…Alcune domande: 1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE? 3. COME CAMBIA IL RUOLO DELLA BIBLIOTECA 2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE? 3. COS’È IL WEB 2.0? La didattica digitale oltre l’aula 1. COME CAMBIANO L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE? La storia e la tecnologia ARPANET in the early 1970s. ARPANET nel1987. MPEG-1 description Robert Cailliau, Leonardo Chiariglione, Oreste Signore Come si sviluppa il gioco della rete Il web è dal 1993 o dal 1996 un nuovo gioco che appassiona, diverte, fa lavorare e a volte affligge i cittadini del terzo millennio. E proprio il gioco è una metafora efficace per descrivere la storia e il futuro della rete. Tra il 1963 e il 1996, Internet è stato un libero gioco scientifico e sociale anarchico e libertario, per fisici, artisti, nerds informatici, scrittori cyber (William Gibson, Bruce Sterling) e performer (Laurie Andersonn, Stelarc). Tra il 1996 e il 2000 Internet è divenuto ed stato rappresentato dai media come un vertiginoso gioco in borsa (gambling not play). Dal 2001 al 2003, dopo il crollo del NASDAQ, sembrava un giocattolo rotto come la cosiddetta “new economy”. 1963-1996 1996-2000 2000-2003 2000-2006 Playful World: I videogame eguagliano holliwood Ed è proprio così: il gioco dell’interazione on-line ha cambiato tutti giochi della nostra società, dalle relazioni sentimentali al diritto d’autore, passando per i listini di borsa e la formazione: tutto, oggi, si gioca anche sul web. Marc Pesce nel suo saggio Play full world: “i giocattoli che noi regaliamo oggi ai nostri bambini prefigurano il modo in cui penseremo domani.” I videogiochi stanno insegnando ai nostri bambini le regole nascoste di un “mondo giocabile” che sta imparando a interagire con i nostri bisogni e le nostre necessità. “Il Mercato dei videogiochi a livello mondiale eguaglia quello del cinema e in tre anni potrebbe superare quello delle vendite dei cd musicali” The Economist - Giugno 2002 Nel 2002 il giro d’affari supererà i 17.5 mld $ Nel 2005 supererà quello generato nel mondo dai cd musicali Fonte: Goldman Sachs Intelligenza Connettiva L’intelligenza connettiva (De Kerckhove) sta sostituendo l’intelligenza logico linguistica e tutti noi usiamo ogni giorno la mano della mente, il “mouse”, per lavorare, informarci, costruire conoscenza. L’enciclopedia gratuita on-line Wikipedia, scritta da migliaia dei suoi utenti, è stata riconosciuta dall’autorevole rivista “Science” come del tutto equivalente ad un monumento della cultura di Gutenberg a pagamento: l’enciclopedia Britannca. Nativi digitali VS immigranati digitali: appropriazione digitale molto precoce (0-6 anni) Relazione tra utente e artefatto tecnologico – Modellamento (modelling) – Esplorazione spontanea – Esplorazione guidata – per loro è l’ambiente normale di appredimento 7 Università Milano Bicocca 7 Novembre 2008 Americans online by age 100% 93% 89% 90% 80% 85% 87% 82% 85% 87% 80% 83% 83% 80% 78% 80% 76% 70% 71% 73% 68% 68% 62% 57% (2005) 56% (2008) 60% 55% 50% 45% 40% 27% 30% 26% 20% 17% 10% 0% 12-17 18-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 2008 2005 50-54 55-59 60-64 65-69 70-75 Chart 1: Percentage of Americans online by age (Teens, 12-17, Nov. 2007-Feb. 2008, margin of error = ±3%. Adults, December 2008, margins of error differ by subgroup. See methodology). 1/28/2009 Generations Online in 2009 8 76+ Dati 2011 Accesso a internet in italia per fasce di età Activity diagram: Overall online pursuits Source: Qualitatively based on the combination of activities pursued by the majority (at least 50%) of each generation, based on type of activity. See next slide for more detail. 1/28/2009 Generations Online in 2009 19 Oltre i libro misto: gli ambienti virtuali per l’apprendimento Il celluare come strumento di apprendimento Naviga in internet in compagnia dei suoi figli/nipoti? SPESSO QUALCHE VOLTA MAI TOTALE 97 531 427 9,2% 50,3% 40,5% 1055 100,0% NAVIGANO NON NAVIGANO 628 60% 427 40% I suoi figli/nipoti navigano in internet? Spesso Qualche Volta Mai Totale 100 277 678 9% 26% 64% 1055 100% Navigano Non Navigano 377 678 36% 64% 6. Quali di questi gadget tecnologici sono usati dai tuoi bambini? 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Nintendo DS: Sony Playstation: Nessuno di questi: Nintendo Wii: telefono cellulare: iPod: Sony PSP: My Life: Digiblast: 26% 16% 14% 13% 10% 9% 8% 2% 2% 790 496 420 383 302 261 246 74 73 3045 Immigranti e nativi digitali: Capacità comunicative e stili di ammprendimento quote Veen, W. & Vrakking, B. (2006). Homo Zappiens, Growing up in a Digital Age. London, Network Continuum Ed Digital immigrants Codice alfabetico Apprendimento lineare Stile comunicativo uno a molti Apprendimento per assorbimento Internalizzazione riflessione Autorità del testo Primo leggere Digital native Codice digitale Apprendimento Multitasking Condividere e creare la conoscenza (Mp3 Wikipedia) Apprendere ricercando giocando esplorando Esternalizzazionie dell’apprendimento Comunicazione versus riflessione No autorità del testo multicodicalità Connettersi navigare ed esplorare La plasticità neurale Quando interagiamo con l’ambiente, le connessioni sinaptiche iniziano a cambiare: ne vengono create alcune nuove, quelle utili vengono rafforzate mentre quelle usate di rado si indeboliscono fino anche a scomparire. Le sinapsi attive e quelle che si modificano attivamente vengono mantenute, le altre vengono potate. Il principio secondo cui plasmiamo il futuro del nostro cervello è una sorta di se non lo usi lo perdi. http://www.braincampaign.org/Pub/Pub_Main_Display.asp?LC_Do cs_ID=4600 Antonio Battro: intelligenza digitale nuova forma di intelligenza - Opzione click - Euristica digitale -Intelligenza pragmatica Experience-dependent plasticity Intelligenza digitale nuova forma di intelligenza 1. Deve poter essere rilevata o attraverso prove “obiettive” - ad esempio le mappature delle funzioni cerebrali (mediante PET e RNMI) - che permettano di verificare differenti mappature cerebrali rispetto quelle che caratterizzano le intelligenze tradizionali oppure attraverso il manifestarsi di un lesione cerebrale che inibisce questa particolare forma di intelligenza (Battro, 2007, Cap 1-5) ? 2. Deve poter essere ricostruita una sua storia evolutiva specifica. Si possono cioè rintracciare nel mondo pre-digitale le prove della sua esistenza in “potenza” ad esempio attraverso l’analisi di come venivano utilizzati strumenti “binari”, caratterizzati cioè dal meccanismo acceso/spento di natura analogica (Battro 2007, cap 2) 3. Deve poter essere articolata e cioè strutturata e ramificata in almeno due sottodomini, che ne specifichino le funzioni e il dinamiche di funzionamento (Battro, 2007, Cap.3). Intelligenza digitale nuova forma di intelligenza 4) L’intelligenza presa in esame deve poter essere codificata in un sistema simbolico particolare. come, ad esempio, quello della musica che viene identificata dalla sua notazione specifica e che varia a secondo della sua epoca. 5) Deve poter essere ricostruibile il suo sviluppo e cioè il suo articolarsi dal semplice al complesso dal più esperto al meno esperto. Intelligenza digitale nuova forma di intelligenza 6) Devono esistere in questo dominio - l’intelligenza digitale - , “casi eccezionali” e cioè casi di talenti precoci, e deveono esistere “incapacità” a sviluppare un intelligenza digiale e cioè delle disabilità digitali che possono inibire lo sviluppo di questo tipo di intelligenza (Battro, Capitolo 5)? 7) Può interferire o perturturbare il funzionamento di altre intelligenze o si può trasferire in maniera proattiva ad altre intelligenze ? Si tratta cioè di comprendere se l’intelligenza digitale può essere soggetta ad interferenze come ad esempio per noi “nativi gutemberg” è difficile eseguire un calcolo a mente se nel frattempo stiamo parlando o se può migliorare e potenziare altre intelligenze. 8) Deve poter essere misurata. Si può, cioè, in qualche modo, misurare l’intelligenza digitale e valutarne lo sviluppo LA NUOVA CULTURA PARTECIPATIVA DEI NATIVI Paolo Ferri Gioco Simulazione Performance Appropriazione Multitasking Negoziazione Conoscenza distribuita Intelligenza collettiva Giudizio critico Navigazione transmediale Networkig http://digitallearning.macfound.org/atf/cf/%7B7E45C7E0-A3E0-4B89-AC9CE807E1B0AE4E%7D/JENKINS_WHITE_PAPER.PDF Figura 11: I diversi livelli di partecipazione degli utenti (Stephen Dale, 2009) Knowledge is a Commons and Knowledge is the boost for informational society • The free availability knowledge is crucial to promote a cultural pluralism, to be aware, informed and discretionary, to be a democratic society • Scientific Knowledge were mostly free (before 1996) • In 1996 with digital devolution begin new digital enclosure process • Paradox digital revolution = restriction in access The risk of the enclosure in scientific literature (Hesse, Ostrom, 2006) Private versus open Public and Private library must guarantee a free and critic access to Knowledge as a commons Open Archives in Italy Browse Italy (ROAR) resulted in 44 repositories What about Italy ? In Italy the difficulties in accessing content in order to provide content-derived services is huge Very confused law on author’s rights, much more inclined to protect rights holders (ownership) than free access to knowledge. Two main direction in the debate Berlin declaration Wheeler Declaration Libraries and librarian Academic istitutions “Any usage that is socially relevant, and does not affect in a significant way the interests of right holders, should be allowed.” Publisher Private content provider restrictive laws goverment and politicians 1. First direction: Libraries/librarian – public Univerisities 1. First direction: Libraries/librarian – public Univerisities 1. First direction: Libraries/librarian – public Univerisities CRUI Italian Group for Open Access coordinated by Roberto Delle Donne joint Belin Declaration - Italian Wiki on OA 50 ( 47 public 76 total) universities opened their own institutional archives (to date almost fifty) http://wiki.openarchives.it/index.php/ Pagina_principale COMMUNIA Thematic Network14, coordinated by Juan Carlos de Martin of the Politecnico di Torino Wheeler Declaration by the Open University Campaign15 http://www.communia-project.eu/ 2. Second direction: law and goverment restriction - Some goverment position and restriction risk to slow down the rise of a Knowledge society - Decree "Urbani“(center right) Decree Gentiloni (center left) about Internet control by filtering tools. -the law introduces the sanctions against the music and film piracy committed by electronic means, through web sites or file sharing systems. - introduced the crime for sharing on the Net works protected by copyright.. - provider must cooperate with police resctriction of on-line privacy Proposal of law n. 1269 "Levi" by Ricardo Franco Levi (Pd – Democratic Political party), Could imply that blogs and amateur sites should also be certified such as newspaper and tv brodcaster restriction of free speech. “editorial product is "characterized by objective product information, training, dissemination, entertainment, whether for publication, whatever the form in which it is made and the means by which it is disseminated." 2. Second direction: law and goverment restriction - Recent Italy governments trend -“seems to be using copyright to restrict the property rights of purchasers of cultural products, by including the techniques of "protection" that actually limits the possibility of using free content, regularly paid, by preventing the regular use of the product purchased on most PCs, on many car radios and other electronic systems, and reducing the sound quality on many others”. -“We observe with astonishment the particular idea of the legislature to confer providers of connectivity services the role of "police line", helping to increase the digital divide between Italy and the most advanced countries like the United States, Sweden and South Korea”. Copy right is borne to protect the authors non the rights owners 3. Our proposal: open acess in a open society -The statement by the Minister that "the violation of intellectual property is theft" is conceptually incorrect. The term "theft" means the removal of property from its rightful owner; on the contrary, the construction of a new copy of a digital content does not prevent the enjoyment of others. -the government should intervene as little as possible, only to ensure a balance between the public interest and market competition, rather than act to defend the interests of specific areas of the private sector and against the demands of consumers. The proposal for an Internet Bill of Rights as an open and participative process, able to define itself on multiple levels, such as institutional and self-regulation, through codes of social subsidiarity, able to define itself in ways related to asynchronous awareness differentiated on the worldwide level. This proposal exists in a full logical relationship with the Kyoto Protocol. 3. Our proposal: open access in a open society Changing the value chain • From individual purchasers payment of the copy right ….. • …. to a Knowledge proportional tax to sustain Knowledge pubblic access and Knowledge public sharing • Rights as a common good and common goods as a right. Library as a common good, library as a right. Ebooks, non solo e-ink 48 Annulla le barriere temporali Mirasol in azione Visualizza il video su YouTube Oppure qui Video Ufficiale 49 Permette la ricerca testuale Liquavista – In azione Visualizza il video su Youtube, oppure qui Video Ufficiale 50 La filiera dell’ebook vs cartaceo PRINT BOOKS Print Publisher printer Shipper/w/d bookseller customer pass along remainder Used bookstores EBOOKS 51 E-publisher customer E-publisher ebookseller customer E-publisher E-distributor ebookseller Nicola Cavalli – Libreria Ledi-Ledizioni – Lecce – 07/06/2010 customer Ebooks rispetto al cartaceo 4,9% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 0,47% 0,27% 0,22% 2006 2007 2008 2009 Nicola Cavalli – Libreria Ledi-Ledizioni – Lecce 07/06/2010 La piattaforma EBL, un esempio 53 Nicola Cavalli – Libreria Ledi-Ledizioni – Lecce 07/06/2010 In mobilità 57 Abbonamento/affitto/ acquisto Nicola Cavalli – Libreria Ledi-Ledizioni – Lecce 07/06/2010