COMUNE DI CASTENASO Provincia di Bologna Servizi alla Persona CAPITOLATO D'APPALTO PER LA GESTIONE DI SERVIZI CULTURALI (Servizi museali MUV, Centro culturale La Scuola, Centro giovanile Suelo, Attività culturali integrative) Periodo 07.01.2014 – 31.08.2016 IMPORTO COMPLESSIVO A BASE D’ASTA € 208.167,00 oltre IVA, se dovuta, ai sensi di legge (AL NETTO ONERI SICUREZZA) 1 INDICE 1. STAZIONE APPALTANTE 2. OGGETTO DELL’APPALTO 3. DURATA DELL'APPALTO 4. VALORE PRESUNTO DEL CONTRATTO 5. FINALITA’ DEI SERVIZI E MODALITA' DI SVOLGIMENTO 6. LOCALIZZAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEI SERVIZI 7. PERSONALE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA 8. RAPPORTI CON L'UTENZA 9. OBBLIGHI DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA 10. OBBLIGHI DELL'ENTE APPALTANTE 11. FINANZIAMENTI E PAGAMENTI 12. REVISIONE PREZZI 13. CAUZIONE DEFINITIVA 14. RESPONSABILITA’, ASSICURAZIONE E SINISTRI 15. SUPERVISIONE DEI SERVIZI, VERIFICA E CONTROLLO 16. ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA SICUREZZA 17. PENALI 18. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E RECESSO 19. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO 20. OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI 21. DEFINIZIONE CONTROVERSIE RELATIVE AL RAPPORTO CONTRATTUALE 22. PROTEZIONE DEI DATI 23. DOMICILIO DELLE PARTI 24. RINVIO NORMATIVO 25. SPESE CONTRATTUALI 2 CAPITOLATO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI CULTURALI DEL COMUNE DI CASTENASO: SERVIZI MUSEALI C/O MUSEO DELLA CIVILTA' VILLANOVIANA “MUV”, CENTRO CULTURALE “LA SCUOLA”, CENTRO GIOVANILE “SUELO” E ATTIVITÀ CULTURALI INTEGRATIVE) ANNI 2014, 2015, 2016 fino al 31 agosto. 1. STAZIONE APPALTANTE COMUNE DI CASTENASO Via XXI Ottobre, 7 Castenaso (BO) Tel. 051/6059111 – Fax. 051/789417 E-mail: [email protected] Sito internet: www.comune.castenaso.bo.it Responsabile del procedimento: Responsabile Area Servizi alla Persona, dr.ssa Marina Gotti 2. OGGETTO DELL’APPALTO Il presente appalto comprende: a) servizi museali presso il Museo della civiltà villanoviana, denominato “MUV”, sito in via Tosarelli 191 a Villanova (Servizio di Front Office al pubblico, biglietteria, attività di custodia e sorveglianza, consulenza informativa specifica, collaborazione alla comunicazione esterna ed alle attività di promozione del museo, aggiornamento sito e pagina FB, attività didattico-laboratoriali); b) Centro Culturale “La Scuola”, sito in via della Pieve 35 a Marano, nei locali ristrutturati dell’ex scuola elementare della frazione, compreso il parco annesso, gli arredi e l’impiantistica completamente a norma (Organizzazione delle varie attività del centro culturale, vigilanza e controllo degli accessi, gestione quotidiana dei locali, comunicazione esterna e promozione del centro culturale) c) Centro giovanile “Suelo”, sito in via Fiesso n. 32 (servizio culturale, educativo e formativo rivolto ai giovani e agli adolescenti) d) Attività culturali (organizzazione di eventi culturali promossi dall’Assessorato alla cultura, all’interno dei contenitori oggetto dell’appalto ed in altri spazi) Oltre i servizi sopra elencati, che formano l'oggetto dell'appalto, nell'ambito della facoltà di aumento pari al 20% potranno essere attivati altri servizi culturali, quali ad esempio servizi bibliotecari (ricollocazione con controllo inventariale,catalogazione, ecc), allestimenti di mostre, servizi di sorveglianza. Nel caso di attivazione si richiederà specifica offerta. I servizi oggetto del presente appalto sono da considerarsi ad ogni effetto servizi pubblici e come tali per nessuna ragione potranno essere sospesi o abbandonati, salvo scioperi o altri casi di forza maggiore previsti dalla legge. 3. DURATA DEL CONTRATTO L’Appalto ha durata dal 7.1.2014 al 31.8.2016 L’esecuzione dei servizi potrà partire anche in mora della stipulazione del contratto, ai sensi dell’art. 11 comma 12 del D. Lgs. 163/2006. Il contratto potrà eventualmente essere rinnovato per un uguale periodo, mantenendo le stesse condizioni contrattuali, qualora la normativa lo permetta, purché sussistano tutte le seguenti condizioni: • nel periodo precedente l’appaltatore abbia eseguito il contratto in modo soddisfacente; • permanga la necessità, la convenienza e l’opportunità di continuare ad avvalersi di tali servizi; • venga adottato uno specifico provvedimento di rinnovo, prima della scadenza e si provveda alla stipulazione del contratto di rinnovo nella stessa forma del contratto originario. L'affidamento potrà altresì essere prorogato, secondo i termini di legge e qualora sussistano le motivazioni, con apposita determinazione da adottarsi entro la data di scadenza; in tal caso l'Impresa è tenuta ad assicurare il servizio, oltre il termine di scadenza del contratto, alle stesse condizioni previste dal contratto scaduto. E’ libera facoltà del Comune recedere dal contratto, in tutto o in parte, prima della sua naturale scadenza e secondo le modalità previste all'art. 18, al termine di ogni anno solare, in relazione ad eventuali diversi assetti organizzativi o diverse forme di gestione dei servizi tali da rendere non più necessaria la fornitura, venendo quindi meno il bisogno diretto del Comune. 3 4. VALORE PRESUNTO DELL’APPALTO Il prezzo, a base d'asta, in riferimento al quale i concorrenti dovranno presentare le loro offerte è stabilito complessivamente in € 208.167 più IVA, se dovuta ai sensi di legge. L'importo è determinato in base al numero indicativo delle ore richieste per la gestione dei diversi centri e per lo svolgimento dei servizi culturali richiesti. Il valore presunto dell'appalto contempla i seguenti importi, espressi in Euro, ripartiti per servizi: Gli importi, anche ai fini della verifica dell’offerta e della sua congruità, sono stati calcolati tenendo in considerazione il costo del personale impegnato nei servizi di cui all’appalto, secondo l'ipotesi quantitativa sopra riportata in tabella; sono stati altresì presi in considerazione i costi organizzativi gestionali dell’impresa aggiudicataria ed i costi del coordinamento dei servizi. Ore settimanali di copertura servizio 27 ore di Servizi museali c/o apertura,di cui 1 Museo della civiltà medie festive o villanoviana “MUV” notturna Gestione Centro culturale 13 “La scuola” (medie) 27 ore di Gestione Centro Apertura,di cui 2 giovanile “Suelo” notturne 15 ore di attività, di cui 2 medie Att ività culturali notturne/festive Sub- totale (Base d'asta) Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso Valore Contrattuale presunto Servizi Totale periodo annue di Totale annuo appalto attività (base d'asta) Settimane Valore con rinnovo Facoltà Valore globale aumento 20% presunto 43 € 24.381,00 € 65.016,00 € 130.032,00 € 26.006,40 € 156.038,40 52 € 14.047,28 € 37.459,41 € 74.918,83 € 14.983,77 € 89.902,59 40 € 22.808,00 € 60.821,33 € 121.642,67 € 24.328,53 € 145.971,20 52 € 16.826,16 € 44.869,76 € 89.739,52 € 17.947,90 € 107.687,42 € 78.062,44 € 208.166,51 € 416.333,01 € 83.266,60 € 499.599,62 € 10.666,67 € 2.133,33 € 12.800,00 € 80.062,44 € 213.499,84 € 426.999,68 € 85.399,94 € 512.399,62 € 2.000,00 € 5.333,33 L’Amministrazione si riserva la facoltà di ridurre o aumentare, a proprio insindacabile giudizio, l’entità dell’appalto nella misura massima del 20% dello stesso. L’ampliamento o la riduzione del servizio avverranno alle stesse condizioni contrattuali di cui al presente capitolato, ivi comprese le condizioni economiche. In tali casi, il corrispettivo dell’appalto subirà una proporzionale diminuzione o aumento a decorrere dalla data indicata nella relativa comunicazione. È altresì facoltà delle parti modificare consensualmente, a scopo migliorativo, il contratto per esigenze dell'Amministrazione, ovvero su proposta dell'Appaltatore, stipulando, di norma, apposito atto aggiuntivo, fermo restando il vincolo del quinto d'obbligo e i limiti complessivi dell'importo dell'appalto. Nessuna indennità o rimborso sono dovuti per qualsiasi titolo a causa della riduzione del servizio. In caso di aumento, l’integrazione del corrispettivo sarà determinata in base agli importi previsti nell’offerta pervenuta, previa fissazione delle attività che dovranno essere garantite. I prezzi in base ai quali sarà aggiudicato l’appalto rimarranno fermi per l’intera durata contrattuale fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 12 (revisione prezzi). 5. FINALITA’ DEI SERVIZI E MODALITA' DI SVOLGIMENTO Gli obiettivi che si pone l’amministrazione nella gestione dei Centri ed attività culturali di cui all'art. 2, pur con le loro specificità e differenze, sono in primo luogo quelle di: • offrire opportunità per lo sviluppo creativo e culturale della persona; • garantire a tutti i cittadini l’accesso ad ogni tipo di espressione e consumo culturale, promuovendo la conoscenza, l’utilizzo e la fruizione della cultura in tutte le sue varie sfaccettate espressioni: la 4 • consapevolezza dell’eredità culturale, la valorizzazione delle radici storiche, la conoscenza e l’apprezzamento delle arti, la comprensione delle scoperte e innovazioni scientifiche; sostenere sia l’educazione individuale, anche intesa come autoistruzione, sia l’istruzione formale di tutti i livelli promuovendo e, se necessario, avviando attività e programmi di alfabetizzazione rivolti a tutte le fasce d’età superando le discriminazioni, incoraggiando il dialogo interculturale e proteggendo al tempo stesso la diversità culturale. I servizi e gli utenti sono definiti al successivo art. 6. Materiale didattico e di consumo L’impresa aggiudicataria si impegna ad acquistare a proprie spese tutto il materiale necessario per lo svolgimento dei servizi oggetto dell'appalto. A titolo esemplificativo per materiali si intendono: cancelleria, materiale audiovisivo, materiale igienico-sanitario, materiale di consumo necessario per le attività, materiali di pulizia, ecc. Il Comune metterà a disposizione della I.A. gli arredi e le attrezzature attualmente in dotazione dei centri, o comunque necessari per la realizzazione delle attività culturali appaltate. Il progetto Il progetto organizzativo-gestionale richiesto in sede di gara, dovrà descrivere in modo dettagliato: • il metodo di lavoro previsto e le garanzie di sicurezza nei confronti dei lavoratori e degli utenti; • le attività proposte ed i relativi materiali forniti; • l’organizzazione oraria del personale; • la modalità di coordinamento; • le proposte di servizi aggiuntivi e loro descrizione dettagliata. 6. LOCALIZZAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEI SERVIZI Si riporta di seguito l’elenco dei servizi oggetto dell’appalto e relative caratteristiche, gli orari ed i tempi di funzionamento, predisposti sulla base dell’organizzazione attuale che potrebbe richiedere cambiamenti nei prossimi anni. L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di poter apportare, per cause di forza maggiore e/o esigenze diverse espresse dall’utenza e/o necessità determinate dalla legislazione regionale, modifiche all’organizzazione dei servizi (soprattutto in relazione agli orari, ecc...) previa comunicazione e accordo con l’impresa aggiudicataria. I servizi oggetto dell’appalto dovranno essere programmati annualmente sulla base di calendari di attività, che partono indicativamente dall’inizio di settembre fino all'agosto successivo. A) MUSEO DELLA CIVILTA’ VILLANOVIANA “MUV” - Via Tosarelli 191 (ingresso via Golinelli) Frazione di Villanova Il MUV è un Museo-Centro di documentazione e promozione della civiltà villanoviana che nasce proprio nei luoghi in cui nel 1853 il conte Giovanni Gozzadini scoprì, nella sua tenuta di Villa Nova i primi resti della cultura protostorica dell’Età del Ferro, a cui attribuì il nome internazionalmente noto di “villanoviano”, consegnando questa terra alla memoria collettiva. Il MUV è un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che custodisce, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza della civiltà villanoviana attraverso la valorizzazione delle proprie collezioni e del patrimonio culturale del territorio. Si pone i seguenti obiettivi: a) Raccogliere i materiali archeologici provenienti dal territorio, in particolare quelli provenienti dal sepolcreto di Marano di Castenaso, del 2006, musealizzandone gli elementi più significativi e funzionali alla divulgazione del ‘racconto del Villanoviano’ e della 'scoperta archeologica dei Gozzadini'; b) rendere fruibile un’ampia raccolta di informazioni su vari supporti, soprattutto multimediali, sulla civiltà Villanoviana nel quadro più ampio della cultura dell’Età del Ferro in Italia; c) rivolgersi a varie tipologie di pubblico, prime fra tutte le scolaresche di ogni ordine e grado non soltanto del territorio, ma anche i cittadini interessati all’archeologia e alla storia del territorio, studiosi, turisti occasionali; 5 d) promuovere la conoscenza della cultura villanoviana attraverso pubblicazioni, mostre temporanee, convegni, corsi, conferenze e laboratori didattici di archeologia sperimentale; e) porsi come punto di riferimento per lo studio, la conoscenza e la promozione della civiltà Villanoviana nel quadro delle culture dell’Età del Ferro italiana, offrendo agli studiosi e ai ricercatori specializzati nel settore l’opportunità di studiare i materiali provenienti da contesti villanoviani del territorio, in parte già esposti al pubblico e in parte conservati nel deposito del centro, in locali idonei e adeguatamente attrezzati; Nell’ambito delle proprie competenze, il MUV: • istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, finalizzati all’ideazione e alla realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai rapporti con lo Stato rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti, con la Regione Emilia-Romagna nella sua articolazione operativa dell’Istituto per i Beni Culturali, con la Provincia, con i Comuni e con l’Università di riferimento; • promuove una proficua collaborazione con altri musei nell'ambito di progetti provinciali, distrettuali o sovracomunali, attraverso lo scambio di opere e di competenze, finalizzati alla realizzazione di progetti aventi come tema l'archeologia e la conoscenza del territorio; • instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti finalizzati alla diffusione della cultura locale; • si avvale del contributo delle forze produttive locali e stipula accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell’ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale. A.1 Contenuti della gestione La gestione dei servizi museali all'interno del MUV consiste nell’espletamento delle seguenti attività: a) servizio di Front Office con attività di accoglienza visitatori con registrazione degli accessi su appositi file e compilazione di dati statistici mensili e annuali; sbigliettamento e book-shop, con maneggio denaro e relativa gestione cassa, verifica fine giornata e versamento settimanale degli incassi all'Agente contabile comunale preposto; b) consulenza informativa specifica con eventuale accompagnamento guidato ai visitatori; c) Attività di custodia e sorveglianza: apertura-chiusura della struttura, accensione-spegnimento delle strumentazioni multimediali altamente tecnologiche (video, touch screen, illuminazione d'accento, microfoni...) con accortezza, con buona conoscenza e capacità di intervenire in caso di piccoli e momentanei malfunzionamenti e/o di segnalarli ai competenti uffici tecnici comunali; d) collaborazione alla comunicazione e promozione del Centro e delle sue attività, in sinergia con le iniziative e le modalità dell’Amministrazione, attraverso l'elaborazione di testi e immagini per la produzione di materiale informativo-promozionale sia su supporto cartaceo (volantini, locandine, cartoline, ecc.) che on-line; aggiornamento costante della pagina dedicata sul sito web del Comune, nonché della pagina FB; e) collaborazione con il Direttore e il Conservatore del Museo nelle fasi esecutive dell'allestimento museale o di mostre tematiche (contatti con progettisti, fornitori, ufficio tecnico, partners istituzionali etc.); f) ideazione, progettazione, organizzazione e conduzione di attività didattico-educative-laboratoriali rivolte in particolare alle scuole, anche in sinergia con le altre attività già in essere in ambito comunale e sovracomunale e di percorsi divulgativi incentrati sui contenuti del Centro e alle sue interrelazioni con il territorio, sulla base degli indirizzi e supervisione del Direttore e al Conservatore del Museo g) collaborazione con il Direttore nell'organizzazione e conduzione di attività culturali promozionali legate al museo e alle tematiche proprie del Centro; A.2 Orari di attività del MUV L’attività legata al MUV è prevista per periodo di 43 settimane all’anno (indicativamente con esclusione di 8 settimane nel periodo estivo e 1 settimana nel periodo natalizio) negli orari di apertura al pubblico del museo, per un numero complessivo di ore annue di intervento stimate in n. 1161. L'attuale orario di apertura è il seguente: 6 MATTINO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica POMERIGGIO Chiuso apertura su richiesta dalle ore 9.00 15.30-18.30 alle 13.00 9.00 - 13.00 9.00 - 13.00 9.00 - 13.00 9.00 - 13.00 15.30-18.30 L’orario di apertura, da concordare annualmente con l'amministrazione, che prevede 26 ore di apertura al pubblico comprese 3 ore di domenica oltre ad alcune aperture festive infrasettimanali o notturne straordinarie in concomitanza di eventi particolari quali ad esempio Festa della Storia, Festa villanoviana, Sbam, Notte dei Musei, Archeologite). Nei giorni di Natale, Santo Stefano, Capodanno, Pasqua e Lunedì dell'Angelo il museo rimane chiuso. A.3 Locali I locali sede dei servizi debitamente arredati, le attrezzature, gli arredi e tutto quanto contenuto, di proprietà del Comune di Castenaso, vengono messi a disposizione della Ditta aggiudicataria per lo svolgimento dei servizi sopra elencati, la quale si impegna ad utilizzarli con massima diligenza. La Ditta sarà responsabile della custodia di tutto quanto sopra; pertanto dovrà provvedere con il massimo scrupolo alla chiusura di porte e finestre ed al corretto spegnimento delle apparecchiature elettroniche, prima di abbandonare i locali alla cessazione delle attività, restando responsabile degli eventuali danni conseguenti. L’aggiudicatario sarà altresì ritenuto responsabile per i danni arrecati alle strutture, agli impianti ed alle attrezzature dovuti ad imperizia, negligenza o incuria. La quantificazione di tali danni sarà effettuata dall’Amministrazione Comunale ed addebitata all’I.A.. B) CENTRO CULTURALE “LA SCUOLA” - via della Pieve 35 - Frazione di Marano B.1 Contenuti dell’attività di gestione Il Centro Culturale “La Scuola” si pone quale punto di riferimento culturale e di aggregazione per tutta la cittadinanza del territorio di Castenaso, ponendosi sia come centro di produzione e raccolta di attività culturali, stimolando le idee progettuali e favorendo l’integrazione delle attività multidisciplinari, sia come punto di convergenza delle dinamiche sociali finalizzate a preservare il valore dell’agire collettivo. Il Centro Culturale “La Scuola” è un centro polifunzionale in cui vengono organizzati, solo a titolo esemplificativo, corsi di musica, danza, discipline orientali, laboratori artistici e fotografici, corsi di lingue straniere, di formazione e aggiornamento informatico e multimediale, piccole performance musicali e teatrali, mostre di pittura, scultura e fotografia, eventi, convegni, seminari, ecc… L’intento dell'Amministrazione è quello di fornire a tutti i cittadini, tramite le associazioni del territorio, spazi, occasioni e strumenti per accrescere la propria cultura ed esprimere la propria creatività, senza alcuna discriminazione di sesso, religione, livello sociale o culturale, anzi favorendo proprio lo scambio interculturale, interdisciplinare e intergenerazionale. B.2 Modalità di gestione La gestione del centro culturale “La Scuola” consiste principalmente nell’espletamento dei seguenti compiti: a) Promuovere, valorizzare e sviluppare la conoscenza, la fruizione e le potenzialità del centro culturale come luogo di aggregazione cercando di incrementarne l’utilizzo, sia degli spazi che degli orari, favorendo anche la partecipazione di altre associazioni culturali presenti sul territorio comunale. b) Curare, in sinergia con il responsabile dei servizi culturali del Comune, le attività di comunicazione, informazione e pubblicità delle attività del centro sia di quelle già in essere sia di quelle potenziali, cercando di informare soprattutto i cittadini di Castenaso ma arrivando possibilmente a tutti i tipi di pubblico, sfruttando sia i canali tradizionali, cartacei e via web, che forme nuove e originali. c) Gestire i rapporti con i soggetti, singoli o associati, che chiedono di utilizzare i locali del Centro, valutando la compatibilità con le finalità del centro, la disponibilità degli spazi e degli orari e applicando le tariffe 7 approvate dal Comune di Castenaso, nell’ottica della migliore utilizzazione possibile degli spazi e in relazione allo svolgimento di tutte le attività programmate. L’affidatario dovrà farsi carico di raccogliere, gestire e selezionare, in stretta sinergia con i servizi culturali, le richieste di utilizzo degli spazi L’affidatario si impegna inoltre a trasmettere periodicamente con cadenza almeno trimestrale agli uffici comunali preposti il calendario degli utilizzi ai fini della bollettazione; si impegna altresì ad effettuare direttamente gli incassi relativi alla sala prove, destinata prevalentemente ad un uso occasionale, su ricevutario fornito dal Comune e con versamento settimanale degli incassi all'Agente contabile comunale individuato. d) Organizzare le varie attività del centro culturale secondo gli indirizzi dell’Assessorato alla cultura, quali a titolo esemplificativo mostre, concerti, conferenze. A tale scopo verrà predisposto, in sinergia con il comune e le associazioni, un calendario periodico di programmazione, sul corretto svolgimento del quale, l’ente gestore vigilerà; e) Curare, gestire e mantenere l’impianto di video-sorveglianza delle sale e il sistema elettronico di controllo degli accessi, che funziona con badge elettronici che fungono sia da pass che da tessera identificativa personale. All’Affidatario spetta il compito di gestire il software, le autorizzazioni elettroniche degli accessi, prestando attenzione alle modalità di funzionamento, garantendo la reperibilità in caso di malfunzionamenti degli accessi, tipo falso allarme, mancata apertura o chiusura delle porte; f) Gestire la struttura, avendo cura di tutti i locali indicati nella planimetria compresi i magazzini, le sale espositive e l’area verde esterna nonché delle attrezzature e degli arredi ivi contenute di cui verrà redatto apposito verbale al momento dell’aggiudicazione, avendo cura di verificare che gli utilizzatori tengano un comportamento corretto e compatibile con le finalità del centro, segnalando all’amministrazione le eventuali criticità. B.3 Vincoli della struttura Nella programmazione dell’uso degli spazi, il gestore dovrà tenere conto dei seguenti vincoli presenti nella struttura in relazione all’attuale utilizzo: all’Associazione “Gruppo fotografico La Rocca” di Castenaso sono state assegnate in modo permanente e come propria sede le Sale E e G del primo piano; la sala espositiva n. 1 del piano seminterrato ospita un telaio e i materiali facenti parte della “Mostra permanente delle tradizioni” curata dall’Associazione “Frazione Viva” di Marano nell’ambito del progetto europeo Ruralmed; in caso di mostre che necessitino di entrambe le sale espositive, è necessaria la convivenza con tali materiali; in un’ottica di polifunzionalità delle sale, la sala A del piano rialzato è attrezzata, oltre che per lo svolgimento di attività di danza-yoga, anche per essere utilizzata per piccole performance, videoproiezioni e conferenze; in questi casi l’affidatario è tenuto a farsi carico dell’allestimento e del disallestimento della sala con le attrezzature e gli arredi idonei occorrenti, situati nei magazzini del seminterrato, (sedie e tavoli piuttosto che sbarre e specchi); un’attenzione particolare merita la gestione della sala musica che essendo completamente attrezzata e insonorizzata può essere anche adibita a sala prove in occasione di consultazioni elettorali, il centro culturale è sede di seggio e pertanto nei giorni interessati dovrà essere sospesa ogni attività. B.4 Orari ed attività del Centro culturale Il Centro culturale La Scuola è aperto tutti i giorni per lo svolgimento delle attività di cui al punto B.1. Gli accessi sono gestiti attraverso un programma elettronico, con utilizzo di badge, che consente di controllare gli ingressi in relazione agli utenti, ai varchi, ai giorni e alle fasce orarie autorizzate. Il sistema degli accessi è abbinato a un sistema di telecamere che controlla i varchi più importanti. L’attività legata al Centro culturale si articola in due momenti: 1. Attività di segreteria L'attività di segreteria si svolge presso il centro culturale e prevede le seguenti funzioni: prenotazioni sale, pagamenti per cassa (sala prove e noleggi saltuari), logistica spazi e attrezzature in relazione alle attività in programma, informazioni sui corsi, ricevimento associazioni, insegnanti, utenti, abilitazione nuovi accessi e modulistica relativa. 8 La segreteria deve essere aperta per almeno 3 giorni la settimana, in orario pomeridiano per un minimo di 3 ore, nel periodo di funzionamento a pieno regime del centro (settembre/giugno: 40 settimane). 2. Attivita' di programmazione e coordinamento (back-office) Consiste nel coordinamento delle associazioni e degli insegnati che svolgono corsi ed attività culturali del centro e nella gestione più complessiva degli spazi, con particolare riferimento a: • gestione calendario degli spazi ed assegnazione degli stessi (raccolta domande, calendari orari, verifica attività in partenza) • programmazione e promozione delle attività; progettazione e sviluppo nuove offerte, anche in raccordo/collaborazione con gli utilizzatori • gestione del software che regola gli accessi e controlli relativi • rapporti con gli utilizzatori occasionali per feste, conferenze, ecc. • rapporti con gestori di eventuali attività estive (negli anni il Centro “La Scuola” è stato sede di due esperienze di centri estivi organizzati da associazioni del territorio) • supervisione pulizie ordinarie e straordinarie, • conteggi periodici noleggi continuativi sale, • piccola manutenzione, • collaborazione per attività culturali varie connesse al centro (es:festa contadina, mostre, saggi delle associazioni) per un numero complessivo di ore di intervento stimate in n. 316 annue. C) ATTIVITA' CULTURALI L'Assessorato alla cultura del comune di Castenaso promuove e organizza, direttamente o in collaborazione con altre realtà associative del territorio, attività culturali quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: conferenze, spettacoli teatrali per adulti e bambini, mostre e attività espositive di pittura, scultura e fotografia, concerti, rassegne e concorsi di proiezioni video (L'altra TV e Nasicae Short Movie), festival multiculturali di musica, danza, gastronomia (Culture del mondo); inoltre coordina il cartellone degli eventi estivi realizzati denominato “Castenaso una sera d'estate” ed è presente con attività/eventi culturali nei momenti di aggregazione sociale del paese, quali le feste dell'Uva e di Marano. Queste attività si realizzano nei vari 'contenitori culturali' di proprietà comunale, quali la biblioteca, il museo della civiltà Villanoviana “MUV”, il cinema-teatro “Italia”, il centro culturale “La scuola”, il centro giovanile “Suelo”, ma anche presso le chiese di Castenaso, di Marano o della Madonna del Pilar e anche presso i centri sociali; d'estate all'aperto nel cortile di Casa Bondi o presso alcune ville private. Le attività sono di varia tipologia e complessità organizzativa: a) ideate, progettate e realizzate e condotte dai Servizi Culturali nell'ambito della programmazione culturale dell'Assessorato, di solito trattasi di attività di una certa rilevanza all'esterno, complessità ed impegno economico-organizzativo; b) organizzate e realizzate in collaborazione con altre associazioni o soggetti del territorio nell'ambito di convenzioni o accordi specifici (es. cartellone estivo – Proloco) o nell'ambito della programmazione culturale sovracomunale ad esempio del Distretto Culturale o provinciale (es. Borghi e Frazioni in Musica, ecc...); All'operatore della I.A. si richiede l'organizzazione tecnico-logistica nella realizzazione e nella conduzione delle suddette attività culturali con programmazione, coordinamento e controllo della predisposizione di quanto necessario alla buona riuscita della specifica iniziativa. A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo e da valutare in stretta sinergia con il Responsabile di Servizio a seconda dell'importanza e del rilievo che si vuole dare all'evento, si richiedono le seguenti attività: • predisposizione delle attrezzature tecniche necessarie e idonee, quali service audio–luci–video, attrezzature informatiche, allestimenti di palchi e/o pedane, sedute, bidoni, ecc..., allacciamenti di acqua, luce, gas..., accertandosi preventivamente del loro funzionamento e coordinandosi con i vari uffici comunali e/o soggetti competenti (ufficio tecnico, cantonieri, elettricisti, ced, ecc...); • tenere i rapporti con altri soggetti coinvolti nell'iniziativa: associazioni, enti, artisti, produttori, case di distribuzione, gallerie, service audio-luci, altri uffici, ecc...; • organizzazione dell’evento inaugurale, se previsto, con definizione della tempistica da rispettare e delle esigenze tecnico – logistiche, prevedendo se necessario anche l'allestimento di buffet; 9 • • • • • • • presenza durante l’iniziativa, con movimentazione oggetti tipo sedie, tavoli e quanto occorrente alla buona riuscita dell'iniziativa e soluzione dei piccoli inconvenienti, anche con intervento di personale esterno; tutte le attività di promozione, da quelle consuete e indispensabili per qualsiasi tipo di iniziativa, quali: la normale e consueta comunicazione dell'evento attraverso i canali sia cartaceo (opuscoli periodici, bimestrale del comune castrum, locandine, volantini, inviti), che web (aggiornamento sito, mailing list), che con la stampa con redazione di comunicati stampa specifici; l'organizzazione della distribuzione del materiale prodotto negli spazi e luoghi individuati dal Comune; a quelle più complesse necessarie solo in alcuni casi, tipo: l'ideazione di un progetto di comunicazione e la supervisione dello stesso attraverso l'interfaccia con grafico e/o tipografo; l'organizzazione di conferenze stampa, con raccolta di materiali e immagini, carpette, r ecall telefonici ai giornalisti invitati, ecc...; Per tali attività vengono stimate un numero di ore di intervento pari a 780 h annue, di cui 104 fra notturne e festive. D) CENTRO GIOVANILE ”SUELO” Via Fiesso, 32 frazione di Fiesso Il Centro Giovanile si configura come un servizio culturale, educativo e formativo rivolto ai giovani e agli adolescenti, le cui linee programmatiche di gestione e sviluppo sono volte a dare spazio al protagonismo culturale, propositivo e organizzativo dei giovani in un’ottica di rete e di apertura al territorio, attraverso scambi e relazioni con altre esperienze locali, regionali, nazionali ed europee, secondo le seguenti linee di indirizzo: • dotare il territorio di Castenaso di un punto di riferimento educativo stabile e continuativo che offra ai giovani l’opportunità concreta di incontrarsi, avviando e sperimentando percorsi di promozione culturale in particolare nei settori della produzione e della fruizione della musica, dell’informazione, della cittadinanza attiva con particolare attenzione all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione; • interagire con l’Amministrazione Comunale nell’ambito degli interventi e delle strategie educative di promozione dell’agio e di prevenzione del disagio rivolti alla fascia giovanile ed avviati in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio e con il Distretto Socio-sanitario Pianura Est; • favorire e promuovere il protagonismo culturale giovanile sia garantendo l’utilizzo degli spazi e dei servizi del Centro, sia offrendo collaborazione nell’elaborazione dei progetti da realizzare; • promuovere e sostenere una metodologia di rete nella programmazione, in cui trovino piena cittadinanza, insieme con gli utenti e il gestore del Centro, le associazioni, i gruppi informali, in sinergia con l’A.C., le istituzioni scolastiche del territorio e con il Tavolo Distrettuale delle Politiche Giovanili • integrarsi nel contesto delle attività e dei servizi culturali di Castenaso, sia per quanto riguarda la programmazione che le strategie di comunicazione; D.1 Contenuti dell’attività di gestione La gestione del Centro giovanile dovrà garantire in modo continuativo le seguenti attività: in ambito socio-educativo a) aggregare in modo spontaneo i giovani del territorio offrendo uno spazio, dei servizi e delle attività con operatori competenti, disponibili e motivati in grado di porsi come punto di riferimento stabile e specifico sul territorio, come centro attivo di ascolto e di relazione con i singoli e con i gruppi, creando un ambiente positivo per l’inclusione sociale; b) prevenire e contrastare forme di disagio giovanile, favorendo momenti di socializzazione e di incontro tra giovani del territorio nel raccordo tra attività educative e ricreative; c) valorizzare e promuovere la creatività giovanile offrendo opportunità di espressione in relazione con il territorio, arricchendo la vita sociale e culturale del paese; d) favorire nelle giovani generazioni la partecipazione e la cittadinanza attiva, incentivando e sostenendo percorsi di autogestione; 10 e) creare occasioni propositive di aggancio alla rete di relazioni con le altre attività culturali, educative e sociali del territorio. In ambito culturale-ricreativo Le attività culturali organizzate e realizzate all’interno del Centro giovanile mirano a fare del Centro un punto di riferimento per i giovani del territorio, non solo come luogo di aggregazione, ma anche come centro di produzione artistico-culturale, di informazione e di comunicazione, capace di offrire ai giovani conoscenze e strumenti per uscire dal ruolo di semplici fruitori e diventare soggetti attivi nell’ambito di proposte culturali. a) Attività ed eventi spettacolari: il Centro dovrà essere in grado di organizzare nei suoi spazi, interni ed esterni, eventi spettacolari (concerti, rassegne, spettacoli, happening, performance, eventi espositivi, incontri, feste ecc..) con particolare riguardo alla produzione artistica giovanile del territorio. Una particolare attenzione dovrà essere posta nella programmazione delle attività culturali estive del periodo giugno-settembre con l’utilizzo dell’area verde di pertinenza anche in sinergia con altre iniziative e ‘locations’ del cartellone estivo organizzato sul territorio di Castenaso. La programmazione delle attività culturali dovrà essere effettuata in stretto rapporto con gli utenti del Centro, le associazioni e l’A. C., e articolarsi per calendari periodici e compatibili con le strategie culturali del Comune. b) Corsi, stage, seminari Il Centro dovrà organizzare corsi, stage, seminari garantendo, con supporto tecnico adeguato, una formazione nei settori dell’espressione artistica legata alle nuove tecnologie e alla comunicazione soprattutto multimediale, consentendo ai giovani di acquisire nuove opportunità formative. c) Attività di comunicazione e informazione Il Centro dovrà caratterizzarsi come un collettore-distributore di informazioni riferite al mondo giovanile, organizzando e promuovendo forme di produzione della comunicazione, sia web che grafica che multimediale, finalizzate alla programmazione culturale del Centro anche in sinergia con altri soggetti istituzionali e non, non solo del territorio di Castenaso d) Negli orari non utilizzati per l’attività del Centro giovanile, favorire l’utilizzo del locale da parte di associazioni del territorio, per la realizzazione di attività compatibili con lo spazio ed i suoi arredi ed attrezzature, privilegiando quelle rivolte ad un’utenza giovane. Le attività sopraelencate devono essere svolte da un uno o più operatori, adeguatamente specializzati, sia in ambito educativo che culturale. Il se rvizio oggetto d’appalto dovrà essere programmato annualmente (da settembre a giugno), in accordo con l’Amministrazione comunale, tenendo conto anche degli indirizzi di politica giovanile di altri organi territoriali a tale scopo deputati (distretti sociale e culturale, Regione, ecc.) D.2 Modalità di gestione I locali sede del servizio debitamente arredati, le attrezzature, gli arredi e tutto quanto contenuto, di proprietà del Comune di Castenaso, vengono messi a disposizione della Ditta aggiudicataria che si impegna ad utilizzarli per le attività indicate nel presente capitolato con massima diligenza e con l’obbligo di restituirli al termine dell’appalto in buone condizioni, fatta salva la normale usura, senza pretesa di alcun indennizzo. L’elenco di tutto quanto dato in consegna e il relativo stato d’uso risulterà da un inventario redatto e sottoscritto congiuntamente fra Comune e la ditta prima dell’inizio dell’appalto. La Ditta sarà responsabile della custodia di tutto quanto sopra; pertanto dovrà provvedere con il massimo scrupolo alla chiusura di porte e finestre prima di abbandonare i locali alla cessazione delle attività, restando responsabile degli eventuali danni conseguenti. L’aggiudicatario sarà altresì ritenuto responsabile per i danni arrecati alle strutture, agli impianti ed alle attrezzature dovuti ad imperizia, negligenza o incuria. La quantificazione di tali danni sarà effettuata dall’Amministrazione Comunale ed addebitata all’I.A.. Calendario delle aperture e orari del servizio 11 Il Centro giovanile dovrà osservare un calendario di apertura regolare indicativamente da settembre a maggio, comprendente settimanalmente almeno quattro pomeriggi/sere nella fascia oraria dalle 17 alle 22 ed almeno 1 apertura serale fino alle 24. Nel periodo estivo, indicativamente giugno e luglio, dovranno essere previste attività culturali nell'area esterna (concerti, spettacoli, feste ecc…), promosse direttamente dal gestore o da associazioni esterne, ed in sinergia con altre iniziative e ‘locations’ del cartellone estivo organizzato sul territorio di Castenaso. In concomitanza con le aperture dovrà essere funzionante il servizio di bar-ristoro. In sede di gara la ditta concorrente deve proporre un calendario annuale di aperture settimanali che, partendo dai termini minimi previsti nel precedente paragrafo, si articoli in modo dettagliato, prevedendo anche eventuali ampliamenti. Variazioni di orari durante l’anno sono previste in fase di presentazione della programmazione periodica e comunque dovranno essere concordate tra le parti. Per l’organizzazione di eventi culturali il gestore è tenuto al rispetto della normativa vigente e dei regolamenti comunali in materia di pubblico spettacolo e al rispetto degli orari di attività per gli esercizi pubblici. Calendario e modalità di utilizzo degli spazi interni L’I.A. ha il compito di gestire gli spazi assegnati secondo un calendario di utilizzo che tenga conto non solo delle attività programmate e gestite direttamente, sia rivolte all’utenza libera sia laboratoriali, ma anche di quelle eventualmente organizzate da terzi con noleggio degli spazi. Il gestore si impegna altresì a garantire la buona fruizione, l’utilizzo e la salvaguardia delle attrezzature del Centro, in particolare: • per quanto riguarda le attrezzature musicali si impegna a favorire la pratica musicale, soprattutto di gruppo, facilitando in tal modo i momenti creativi e aggregativi del fare musica. Per quanto riguarda la gestione delle attrezzature informatiche si impegna a: • garantire un utilizzo corretto e la loro salvaguardia da parte degli utenti; • promuoverne un uso consapevole da parte dell’utenza, volto in modo particolare alla produzione di elaborati funzionali allo sviluppo delle attività del Centro giovanile o comunque coerenti con la crescita individuale e collettiva dell’utenza; • rispettare le regole d’uso delle apparecchiature informatiche soprattutto rispetto alle norme relative all’antiterrorismo, alla privacy e ai siti pedopornografici. L'Amministrazione Comunale, raccordandosi con il Gestore, si riserva di assegnare gli spazi liberi, a titolo oneroso o gratuito, a Società e/o Associazioni che ne facciano richiesta, sulla base delle tariffe stabilite dalla Giunta. E' inoltre facoltà del Gestore prevedere, negli spazi e negli orari non utilizzati, il noleggio a terzi del Centro giovanile per attività non direttamente connesse al Centro, purché confacenti al profilo e alle finalità generali del servizio e sulla base delle tariffe stabilite dal Comune, al quale dovranno essere versati i relativi introiti. Resta comunque demandata ad esso la responsabilità nei confronti dell’A.C. Inoltre l’A. C. si riserva la facoltà di utilizzare aree, locali e dotazioni del Centro per iniziative promosse ed organizzate in proprio o in collaborazione con altri enti ed associazioni. Tale eventualità dovrà comunque essere comunicata preventivamente al gestore e non dovrà essere in contrasto con le attività del Centro. Servizio bar Il gestore è tenuto a gestire il servizio di somministrazione di cibi e bevande presente all’interno del Centro giovanile direttamente, ottemperando a tutti gli adempimenti amministrativi relativi allo svolgimento di tale attività. Sono a suo carico tutti gli oneri fiscali relativi al suddetto esercizio. Il servizio dovrà essere garantito prestando un’attenzione particolare alle modalità di espletamento, in relazione all’utenza giovanile e al contesto educativo e culturale in cui il servizio è inserito e prevedendo forme di educazione al consumo consapevole Il gestore dovrà garantire un’offerta di alimenti appropriata, vasta e ben assortita, ponendo attenzione su varietà, freschezza, grammature; dovranno essere serviti prodotti di caffetteria, paste, panini e prodotti similari, bevande alcoliche ed analcoliche, prodotti sostitutivi di piatti tradizionalmente componenti un pasto e somministrabili in un bar secondo la normativa vigente. 12 Gli standard minimi di qualità del servizio di somministrazione di cibi e bevande non possono essere inferiori a quelli previsti nel manuale di autocontrollo dell’igiene degli alimenti (art. 4 D. Lgs. 155/97) adottato dal gestore; non possono comunque essere inferiori rispetto a quelli propri di un pubblico servizio. Il servizio deve essere erogato con l'ausilio di stoviglie anche con materiale a perdere, le cui caratteristiche (aspetto, funzionalità, pulizia) siano a livello della qualità del servizio richiesto e nel rispetto della normativa igienicosanitaria vigente. Tutti i costi del materiale sono ad esclusivo carico del gestore. Il gestore è tenuto ad affiggere nei locali di accesso agli utenti il listino prezzi dei prodotti destinati alla somministrazione o anche alla vendita per asporto, mediante apposita tabella esposta in luogo visibile al pubblico. L’entità dei prezzi da praticare, definiti in sede di gara, potrà essere adeguata in sede di presentazione della programmazione periodica, tenendo conto delle oggettive variazioni del mercato, intendendosi esclusa fin d’ora ogni modifica arbitraria o non giustificata dall’andamento dei prezzi di settore. Gli introiti derivanti dal Servizio bar saranno trattenuti dal gestore, a copertura degli oneri derivanti dalla gestione dello stesso. Al termine di ogni stagione, verrà presentato al comune specifico rendiconto ed eventuali utili, saranno destinati ad attività o attrezzature destinate al Centro giovanile. B.3 Vincoli della struttura Nella programmazione dell’uso degli spazi, il gestore dovrà tenere conto dei seguenti vincoli presenti nella struttura in relazione alle sue caratteristiche: nella fascia oraria pomeridiana (indicativamente dalle ore 15 alle ore 18, dal lunedì al venerdì) i locali del centro “Suelo” devono essere disponibili per attività socio-educative rivolte a minori, quali “Progetto sostegno educativo allo studio” in collaborazione con Area NPIA – Ausl Bo e “Non solo compiti” in collaborazione con Distretto Pianura Est al piano seminterrato è presente una zona tuttora in costruzione e quindi non utilizzabile; entro l'anno in corso è previsto l'avvio dei lavori per destinarlo a portico, utilizzabile per iniziative all'aperto; l'area verde esterna rivolta verso il fiume, attualmente recintata, è sottoposta a misure di bonifica che ne pregiudica l'utilizzo almeno fino al 2015. Dopo questa data potrebbero decadere alcune delle attuali limitazioni d'uso, mentre resterà interdetto qualsiasi intervento che riguardi il suolo e il sottosuolo, come ad esempio messa a dimora di alberi ad alto fusto, realizzazione di manufatti, etc... 7. PERSONALE DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA Nella gestione del servizio la Ditta deve garantire personale con adeguata conoscenza dei contenuti sopra descritti, provvedendo (qualora fosse necessario ) ad attivare, preventivamente all'avvio del servizio, interventi di formazione e di supporto per l'acquisizione completa ed aggiornata dei contenuti medesimi.) Tutti i servizi dovranno prevedere un numero di operatori sufficienti ad assicurarne la copertura secondo gli orari stabiliti dal presente capitolato o dal progetto presentato in sede di gara , fatta salva la possibilità di riduzioni, sospensioni o modifiche da concordare di volta in volta con l’Amministrazione. Requisiti degli operatori Gli operatori che la ditta aggiudicataria riterrà di indicare dovranno possedere i seguenti requisiti minimi obbligatori desumibili dal curriculum anche, ove applicabile, sotto forma di titoli e/o esperienze professionali da documentare. Operatori museali: • (vecchio ordinamento) Laurea in Lettere o in Conservazione di beni culturali ed equipollenti oppure (nuovo ordinamento) Lauree specialistiche equiparate a tali diplomi secondo le disposizioni di legge, con percorso formativo attinente le discipline storiche dell'antichità e le scienze archeologiche • Almeno due anni di esperienza in struttura museale analoga • Esperienza di almeno due anni in attività di didattica museale con le scuole presso enti o istituzioni museali • Buone capacità relazionali e di accoglienza dei visitatori • Discreta conoscenza della lingua inglese • conoscenza dei principali mezzi e strumenti informatici rivolti alla promozione sul web Operatori culturali: 13 • • • • • Laurea (vecchio ordinamento) in DAMS, Scienze della Comunicazione o lauree triennali (nuovo ordinamento) equiparabili, oppure Diploma di scuola media superiore accompagnato da esperienza professionale di almeno 2 anni Almeno tre anni di esperienza nell'organizzazione di spettacoli ed eventi Capacità di tipo organizzativo, relazionale di mediazione e problem solving Conoscenza delle principali attrezzature, strumentazioni, impiantistica e logistica necessarie all’organizzazione di eventi Conoscenza delle principali nozioni e di comunicazione sia cartacea che web Operatori centro giovanile: • Laurea (vecchio ordinamento) in DAMS, Scienze della Comunicazione, Scienze dell'educazione, Scienze della formazione o lauree triennali (nuovo ordinamento) equiparabili e comunque afferenti all'ambito pedagogico, psicologico, sociologico, culturale oppure Diploma di scuola media superiore accompagnato da esperienza professionale di almeno 2 anni in centri e/o progetti rivolti ad adolescenti e giovani • Capacità di tipo organizzativo e relazionale, con buona predisposizione ai rapporti interpersonali, alla gestione di gruppi • Competenze educative e progettuali nell'ambito degli interventi rivolti ad adolescenti e giovani • Conoscenza delle moderne tecnologie informatiche e video, social network Il personale addetto all'organizzazione delle attività culturali e quelle relative a giovani, deve essere in grado di intervenire in modo propositivo nella fase progettuale ed è in grado di seguire in modo autonomo tutte le fasi organizzative come pianificazione e monitoraggio dei tempi, logistica, coordinamento delle azioni promozionali, coordinamento di tutti i soggetti coinvolti, supervisione allo svolgimento delle attività, stesura del report finale. Deve possedere capacità di lavorare in gruppo e di proporre soluzioni personali ai problemi organizzativi, essere in grado di lavorare in modo flessibile e di intervenire per risolvere imprevisti. Gli operatori impiegati risponderanno del loro operato all'Impresa, la quale è ritenuta l'unica responsabile delle obbligazioni assunte con il contratto. L’Amministrazione può chiedere la sostituzione di unità che abbiano dimostrato evidenti e gravi mancanze e l’appaltatore è tenuto a provvedervi. Tutti gli operatori devono essere muniti di patente B ed in grado di muoversi autonomamente fra le diverse sedi dei servizi comunali. . Disposizioni generali in tema di personale La Ditta Aggiudicataria s’impegna ad applicare al proprio personale le condizioni normative e retributive (trattamento economico, giuridico e previdenziale) stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dagli Accordi sindacali integrativi vigenti della provincia di Bologna, a rispettare gli obblighi ed oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi, esonerando l’Amministrazione appaltante da ogni responsabilità nel merito. Inoltre: · entro 5 giorni dall’aggiudicazione, dovrà inviare all’Amministrazione l’elenco del personale operante con specificata la relativa qualifica; · entro lo stesso termine di 5 giorni dall’aggiudicazione, dovrà indicare la persona incaricata per conto della ditta a svolgere le funzioni del coordinatore/referente, responsabile dei rapporti con l’Amministrazione comunale in relazione alle attività oggetto del contratto. Ogni variazione che dovesse intervenire deve essere comunicata all’Amministrazione. L’Amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non accettare o di richiedere la sostituzione in qualsiasi momento del personale, in quanto ritenuto non idoneo, indicandone i motivi all’appaltatore, il quale avrà l’obbligo di sostituire il personale contestato. La Ditta si impegna ad impiegare per il servizio e per la durata del contratto il medesimo personale, al fine di garantire una continuità nei servizi. In ogni caso, l’eventuale avvicendamento del personale per motivi diversi dalla maternità, dimissioni, malattia o altri gravi motivi documentati, dovrà avvenire in accordo con il Comune. Se e quando possibile, va comunque garantito l'affiancamento di almeno una settimana. 14 In caso di assenza del personale titolare, per qualunque motivo, deve esserne garantita la sostituzione, fin dal primo giorno, quando sia necessaria al fine di garantire il regolare funzionamento del servizio. La Ditta è tenuta ad utilizzare anche per tali sostituzioni, operatori in possesso dei requisiti offerti in sede di gara. Ogni assenza dovrà essere comunicata all'Amministrazione Comunale specificando il nominativo del sostituto e il relativo curriculum in caso di persona non ancora inserita a qualsiasi titolo nel servizio. Gli oneri relativi alle sostituzioni del personale sono ricompresi nel corrispettivo. Sciopero In caso di sciopero del personale dell’Appaltatore si applica quanto previsto dalla normativa vigente in tema di servizi pubblici essenziali. Dovrà comunque essere dato avviso all’utenza e all’Amministrazione appaltante almeno 7 giorni prima. L’astensione dal lavoro è ammissibile se ed in quanto considerato servizio non indispensabile. Aggiornamento e formazione del personale Il gestore del servizio dovrà provvedere a proprie spese all’aggiornamento professionale di tutti gli operatori impiegati nel servizio. Dovrà comunque garantire anche la partecipazione a programmi di formazione a livello distrettuale e locale, nelle giornate e orari prestabiliti (dal lunedì al sabato) con eventuali spese per trasferte fuori sede a carico della ditta. Coordinamento dei servizi L'impresa aggiudicataria dovrà individuare una figura di coordinatore a cui sarà affidata la responsabilità ed il coordinamento tecnico-operativo delle attività oggetto del presente capitolato, oltre a rappresentare il referente per l'Ente committente. Tale figura dovrà avere un esperienza almeno triennale in attività analoga. 8. RAPPORTI CON L'UTENZA I centri culturali oggetto dell'appalto e le attività culturali ivi previste, si rivolgono a tutta la popolazione, pertanto l’azione di tutto il personale e di tutti i collaboratori dovrà essere orientata verso un’ottica sostanziale di formazione, di socializzazione e di animazione, con l'obiettivo di coinvolgere il più ampio numero di utenti, compatibilmente con la disponibilità degli spazi e delle risorse, in un processo dinamico di partecipazione, di adeguata accessibilità e di coinvolgimento di “nuovi” utenti potenziali. Sarà cura di tutti gli operatori dei diversi Centri ed attività, avviare e mantenere i rapporti con gli utenti tenendo fede ai seguenti principi: • evitare qualsiasi discriminazione riconducibile all’estrazione sociale, alla nazionalità, alla condizione fisica, alla cultura, alla religione, al sesso degli utenti; • mantenere una costante analisi dei bisogni e degli interessi espressi dall’utenza adottando opportune modalità di monitoraggio, confronto e incontro; • stimolare il coinvolgimento e la partecipazione reale degli utenti dell’attività. Il personale avrà cura di sensibilizzare gli utenti sul rispetto delle regole e dei comportamenti che sono richiesti a chi frequenta un Centro pubblico. Forme specifiche di partecipazione e coinvolgimento dell'utenza potranno essere previste e proposte in sede di presentazione del progetto, od anche nel corso del rapporto contrattuale, da parte dell'Impresa. Rapporti con le associazioni Le associazioni del territorio possono presentare progetti di attività da svolgere presso i diversi centri culturali (La Scuola – Suelo). Il termine di presentazione dei progetti è stabilito ogni anno per il 30 maggio. I progetti devono essere presentati congiuntamente al gestore e all’A.C. ed essere comprensivi di tutti i termini economici, organizzativi e di calendario necessari alla loro programmazione. L’A.C., d’intesa con il gestore, potrà definire, attraverso apposite convezioni, gli spazi e gli orari del Centro a disposizione di ogni singola associazione, compresi gli obblighi e le responsabilità nei confronti dello stesso per 15 gli spazi assegnati, nonché gli oneri reciproci e le forme di compartecipazione economica alla realizzazione dei progetti. Le associazioni qualora promuovano e gestiscano attività od eventi che ricomprendano il servizio bar-ristoro, sono tenuti a concordare con il gestore le modalità di funzionamento di tale servizio. Tariffe Le quote di uso degli spazi e le tariffe dei servizi museali sono definite annualmente, nell'ambito della manovra tariffaria, dall'Amministrazione Comunale che provvederà direttamente anche alla fatturazione (quando prevista) ed alla riscossione. Eventuali quote per servizi aggiuntivi proposti dall’Aggiudicatario, saranno stabilite dallo stesso in relazione al costo del servizio reso, comunicate preventivamente al Comune per la relativa accettazione ed introitate dall’impresa appaltatrice. 9. OBBLIGHI DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA L'impresa si obbliga a: • garantire il regolare funzionamento dei servizi di cui all'art. 1, con proprio personale, mantenendo sempre un organico che consenta il regolare funzionamento dei servizi ed attività, provvedendo con tempestività alla sostituzione del personale a qualunque titolo assente e garantendo la stabilità del personale • trasmettere all'inizio di ogni anno l'elenco degli operatori impiegati, e se questi non coincidessero con quelli individuati in sede di avvio dell'appalto, corredarlo con curriculum professionale del nuovo personale • assumere l'onere retributivo degli operatori impiegati nei servizi oggetto di gara, nel rispetto delle normative e degli accordi vigenti in materia in merito a corrispettivo, inquadramento, responsabilità, assicurazione, previdenza e sicurezza sul lavoro • assicurare l'applicazione delle norme relative all'igiene e alla prevenzione degli infortuni • garantire la piena osservanza delle disposizione legislative e regolamentari che, a qualsiasi titolo, disciplinano l'attività svolta • favorire il collegamento operativo e lo scambio di esperienze tra il proprio personale e quello comunale operante nell'ambito dei servizi culturali, avvalendosi in ciò delle funzioni di coordinamento • garantire la partecipazione dei propri operatori impiegati nella gestione dei servizi agli incontri periodici, programmati nonché ai Corsi di Aggiornamento eventualmente realizzati dal Comune di Castenaso, nonché in ambito distrettuale • dare, in caso di sciopero dei propri operatori, preavviso al Responsabile dell'Area Servizi alla Persona del Comune, secondo le modalità previste al precedente articolo 7 • sostenere i costi relativi ai materiali di consumo legati alle attività oggetto dell'appalto ed a piccoli interventi di manutentenzione (es. sostituzione di lampadine, riparazione rubinetterie e serramenti, ecc) • utilizzare gli spazi concessi per attività compatibili con la loro destinazione ed in modo consono alla destinazione stessa. • sostenere a proprio carico le utenze telefoniche • sempre con riferimento ai consumi il personale dell’I.A.dovrà assicurarsi di spegnere l’illuminazione al termine del servizio e ogni qual volta sia superflua; non lasciare i rubinetti dell’acqua aperti e segnalare tempestivamente, eventuali guasti degli impianti • sostenere ogni altra spesa inerente la gestione del servizio escluse quelle espressamente a carico del comune • sottostare alle verifiche di cui al successivo Art. 15 ed impegnarsi, per la parte di propria competenza, ad individuare soluzioni per superare le criticità che si dovessero evidenziare • in caso di cambio di gestione, al fine di perseguire la continuità, di assumere nei modi e condizioni previste dalle leggi e dai contratti vigenti, il personale attualmente addetto al presente appalto, ad invarianza di prestazioni richieste. 16 10. OBBLIGHI DELL'ENTE APPALTANTE Restano a carico del Comune i seguenti obblighi: • il pagamento del corrispettivo secondo le modalità previste in specifico articolo; • la definizione delle tariffe per i diversi servizi, la bollettazione e la relativa riscossione; • la messa a disposizione dei locali, delle attrezzature e gli arredi necessari al funzionamento dei servizi ed attività in appalto, così come risultanti da appositi verbali di consegna • la manutenzione straordinaria e ordinaria delle strutture ed attrezzature, oltre agli interventi di tinteggiatura, di manutenzione delle aree verdi pertinenti ai diversi centri culturali, delle caldaie; • l’onere economico delle utenze (eccetto utenze telefoniche per le quali la Ditta dovrà anche effettuare la necessaria volturazione dei contratti); • l'assicurazione dei propri locali, attrezzature e arredi contro i danni da incendi, esplosioni, crolli, atti vandalici, furti ecc. • di utilizzare i dati personali e quelli delle imprese partecipanti alla gara, esclusivamente per l’espletamento della stessa e sottoporli al trattamento previsto dal decreto legislativo 196/2003. 11. FINANZIAMENTI E PAGAMENTI Il corrispettivo per i servizi di cui al presente capitolato è finanziato con fondi ordinari di bilancio stanziati nei competenti esercizi finanziari. Il Committente in relazione alle prestazioni oggetto del presente capitolato d’oneri si impegna a corrispondere mensilmente all’I.A. Aggiudicataria, gli importi indicati nell'offerta presentata in sede di gara, in relazione alle effettive prestazioni rese. La fatturazione mensile della ditta aggiudicataria potrà essere aggregata in un’unica fattura o disaggregata, mediante emissione di una fattura per ciascun servizio di riferimento, ma dovranno essere necessariamente distinti i costi riferiti ai 4 servizi oggetto dell'appalto (art. 2). L’Ente provvederà a liquidare mensilmente le somme a suo carico, attraverso emissione di mandato di pagamento entro 30 giorni dal ricevimento della fattura al Protocollo Generale dell'ente, che dovrà essere vistata dal responsabile del servizio al fine di attestare la regolare esecuzione e l’osservanza degli obblighi contrattuali. Il Committente può rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all’Appaltatore ( rimborso di spese e/o pagamento di penalità), in sede di pagamento dei predetti corrispettivi mediante opportuna ritenuta. 12. REVISIONE PREZZI I prezzi contrattualmente definiti sono accettati dall’Appaltatore nella più completa ed approfondita conoscenza del tipo di servizio da svolgere rinunciando a qualunque altra pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza dei fatti di natura tecnica o normativa legati all’esecuzione del servizio. I prezzi aggiudicati rimarranno invariati fino alla fine dell’appalto. Potrà essere riconosciuto, a seguito di richiesta scritta, solo dal secondo anno di affidamento, un aggiornamento dei prezzi legato alle variazioni relative ai contratti collettivi applicati. In tale caso i prezzi potranno essere aumentati proporzionalmente all’aumento dei minimi sindacali, limitatamente alla quota percentuale della spesa di personale. 13. CAUZIONE DEFINITIVA A norma dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, l'esecutore del contratto è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10 per cento dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento. La fideiussione, a scelta dell'offerente, può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusi- 17 va o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa di cui al comma 1 deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957 comma 2 del Codice Civile nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta degli Enti committenti. La garanzia fideiussoria è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 75 per cento dell'iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidetti, è automatico, senza necessità di benestare da parte dell’Ente Committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, di apposito documento attestante la regolare esecuzione della relativa parte della prestazione contrattuale. L'ammontare residuo, pari al 25 per cento dell'iniziale importo garantito, è svincolato previa consegna all'istituto garante del certificato di verifica di conformità definitiva. La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria di cui all'art. 75 del D.Lgs 163/2006 da parte della Stazione Appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di verifica di conformità definitiva. 14. RESPONSABILITA’, ASSICURAZIONE E SINISTRI I servizi e le attività oggetto dell'appalto, si intendono esercitate a tutto rischio e pericolo dell’impresa aggiudicataria. L’Impresa si impegna a far fronte ad ogni e qualsiasi responsabilità, inerente lo svolgimento delle prestazioni, che possano derivare da inconvenienti e danni causati all’utente o a terzi, esonerando il Committente da qualsiasi responsabilità penale, civile ed amministrativa, purché queste non siano imputabili o derivanti da inadempienza da parte del Comune stesso. Sarà obbligo dell’impresa adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire la corretta esecuzione delle prestazioni e per evitare ogni rischio agli utenti e al personale, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati. Il Comune resta del tutto estraneo sia ai rapporti giuridici verso terzi posti in essere a qualunque titolo, anche di fatto, dall'Impresa aggiudicataria, che ad ogni pretesa di azione al riguardo. L’Appaltatore risponderà di eventuali danni, a persone e/o cose, cagionati a terzi (compresi gli utenti) in relazione allo svolgimento di tutte le attività che formano oggetto del servizio da appaltarsi e per l'intera durata del medesimo, tenendo al riguardo sollevato il Comune da ogni responsabilità e provvederà a proprie spese alla riparazione e all'eventuale sostituzione di attrezzature e beni in genere, danneggiati durante l'esecuzione del servizio. L’Appaltatore dovrà altresì comprovare di avere stipulato con primaria compagnia assicuratrice - presentandone copia all'Amministrazione committente prima dell’avvio del servizio oggetto dell’appalto - una specifica assicurazione, per tutta la durata dell’appalto, per la copertura della responsabilità civile verso terzi (RCT) e verso i prestatori di lavoro (RCO - RCI) per gli eventuali danni, a persone e/o cose, derivanti dall’espletamento dei servizi formanti oggetto dell’appalto. L’assicurazione sopramenzionata dovrà: 1. recare massimale di garanzia non inferiore a € 3.000.000,00, così suddiviso: Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) Responsabilità Lavoro (RCO) Civile verso i Prestatori Euro 3.000.000,00 per ogni sinistro, con il limite di Euro 3.000.000,00 per persona Euro 1.500.000,00 per danni a cose e/o animali di Euro 3.000.000,00 per ogni sinistro, con il limite di Euro 2.000.000,00 per persona 2. prevedere espressamente le seguenti estensioni: riguardo alla responsabilità civile verso terzi (RCT) 1. estensione del novero dei terzi agli enti e ai suoi amministratori, dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo; 18 2. estensione del novero dei terzi a tutte le persone fisiche e giuridiche, fatta eccezione per i lavoratori subordinati e parasubordinati dell’Appaltatore per i quali sussista l’obbligo della copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro prevista a termini di legge; limitatamente agli infortuni da questi subiti durante la prestazione di lavoro e/o servizio 1. estensione alla responsabilità civile personale dei lavoratori subordinati e parasubordinati dell’Appaltatore nonché di eventuali collaboratori che prestano, a qualsiasi titolo, la loro opera nell’espletamento dei servizi che formano oggetto dell’appalto; 2. estensione alla responsabilità civile per danni alle cose trovantisi nell’ambito di esecuzione del servizio; 3. estensione alla responsabilità civile per danni a cose derivanti da incendio di cose dell’Appaltatore o dallo stesso detenute; 4. estensione alla responsabilità civile per danni da interruzioni o sospensioni, totali o parziali, di attività di terzi; riguardo alla responsabilità civile verso prestatori di lavoro (RCO) 1. estensione dell’assicurazione ai lavoratori parasubordinati; 2. estensione al danno biologico; 3. operatività ai sensi del D.Lgs. n. 38/2000 e del D.Lgs. n. 276/2003 di attuazione della Legge n. 30/2003 (c.d. Legge Biagi). Restano ad esclusivo carico dell’Appaltatore gli importi dei danni rientranti nei limiti di eventuali scoperti e/o franchigie previsti dalla prescritta polizza. Resta a carico del Comune l'assicurazione dei danni cagionati o subiti dai locali sede dell'attività oggetto dell'appalto - nonché dai rispettivi beni contenuti - ove la responsabilità per tali danni non sia imputabile all’impresa aggiudicataria né a soggetti dei quali la stessa debba rispondere a norma di legge. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o per cause ad esso connesse, derivino all'Ente committente, agli utenti o a terzi, a persone o a cose, è, senza riserve ed eccezioni, a totale carico dell'Impresa. L’impresa si impegna a far fronte ad ogni e qualsiasi responsabilità, inerente lo svolgimento delle prestazioni, che possano derivare da inconvenienti e danni causati all’utente o a terzi, esonerando gli enti da qualsiasi responsabilità penale, civile ed amministrativa, purché, queste non siano imputabili o derivanti da inadempienza da parte dell' Ente committente stesso. L’Impresa aggiudicataria dovrà, in caso di danno materiale, provvedere senza indugio ed a proprie spese alla riparazione e sostituzione dei danni causati; in caso di mancata reintegrazione dei danni causati, nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, l'Ente committente è autorizzato a rivalersi delle spese sostenute trattenendo l’importo sul canone di prima scadenza oppure, in caso di incapienza, sulla fideiussione depositata. L’impresa aggiudicataria è tenuta a dare al Comune, di volta in volta, immediata comunicazione dei sinistri verificatisi qualunque importanza essi rivestano ed anche quando nessun danno si fosse verificato. L’impresa aggiudicataria è tenuta altresì a dare immediata comunicazione, sempre al Comune, di qualsiasi interruzione, sospensione o variazione di servizio. 15. SUPERVISIONE DEI SERVIZI, VERIFICA E CONTROLLO La titolarità dei Servizi oggetto dell’appalto compete al Comune di Castenaso, che eserciterà funzioni di controllo e verifica circa il regolare svolgimento delle attività da parte della Ditta. Pertanto il Comune tramite i competenti Dirigenti o loro delegati ha accesso ai servizi in ogni momento al fine di verificare il rispetto delle norme di cui al presente appalto. Dovrà essere individuato dalla Ditta il proprio referente (coordinatore) che relazionerà con i Responsabili comunali per tutto quanto attiene al servizio. Rapporti con l'Amministrazione Sui servizi di cui all'articolo 2 del presente capitolato, l’Amministrazione stabilisce finalità, strategie ed elementi strutturali della programmazione, mentre l'aggiudicatario si impegna a gestirli sulla base della propria progettualità - culturale ed educativa – e della propria capacità operativa, in un’ottica generale di collaborazione e corresponsabilità. Dovranno essere effettuati periodici incontri di verifica fra le parti e presentati per iscritto, a cura della Ditta, almeno un monitoraggio annuale sull'andamento delle attività e sul gradimento da parte degli utenti evidenziando le criticità e le proposte migliorative. In specifico i Responsabili comunali dei servizi potranno disporre, in qualsiasi momento, i controlli ritenuti necessari al fine di garantire: 19 h) l’osservanza degli adempimenti previsti dal presente capitolato; i) la rispondenza e la permanenza dei requisiti e delle condizioni che hanno dato luogo all’aggiudicazione; j) verifiche in itinere con eventuale coinvolgimento degli utenti e dell'Impresa aggiudicatrice, finalizzati a valutare l'andamento della gestione, sia sul piano organizzativo, sia sul piano delle attività educative; k) il rispetto dei diritti degli utenti; l) il consolidamento dei livelli di qualità e di gradimento attualmente raggiunti in riferimento al rapporto cittadino/utente/servizio; L’impresa è unica responsabile del corretto svolgimento del servizio per il quale impegnerà i necessari operatori, che dovranno uniformarsi agli indirizzi emanati dall’Amministrazione Comunale. Processi di comunicazione e materiale informativo e promozionale In un’ottica di coordinamento delle attività e degli strumenti comunicativi, pur nel rispetto delle specificità di ogni struttura facente parte del sistema e delle loro vocazioni culturali, l'aggiudicatario compartecipa alla gestione delle attività di comunicazione dei Servizi culturali del Comune. In particolare è tenuto a rispettare le forme e i tempi di consegna del materiale informativo relativo alle proprie attività e servizi, concordati per la stampa periodica della programmazione culturale. Il gestore può dotarsi di materiale promozionale ed informativo riguardante i servizi e le attività. Le spese relative alla produzione e distribuzione di tali materiali rimarranno a suo carico. Tutti i materiali informativi e promozionali riguardanti i Centri culturali oggetto dell'appalto e le loro attività, dovranno sermpre utilizzare la denominazione dei Centri, il loro eventuale logotipo e riportare sempre, accanto al nome del gestore, anche quello del Comune di Castenaso. Tutto il materiale informativo e promozionale prima della sua pubblicazione e circuitazione dovrà essere approvato dai Servizi Culturali comunali. 16. ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA SICUREZZA È fatto obbligo all’Impresa aggiudicatrice, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia. L’impresa aggiudicataria deve assicurare l’applicazione delle norme relative all’igiene e alla prevenzione degli infortuni, dotando il personale di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/2008, atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti. L’Impresa dovrà inoltre: a) Formare ed informare tutto il personale sui rischi specifici dell’attività secondo quanto disposto dal D. Lgs. 81/2008 per lavoratori e preposti; b) Formare il personale addetto alla gestione dell’emergenza in materia di primo soccorso (rif. DM 388/2003) e prevenzione incendi (rif. DM 10/03/1998), fornendo agli Enti committenti la documentazione attestante l’avvenuta formazione. In particolare, durante lo svolgimento di iniziative aperte al pubblico, dovrà essere presente uno o più operatori formati in materia di primo soccorso e prevenzione incendi; Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/2008, art.26, comma 8, il personale occupato dall'Impresa appaltatrice dovrà essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro, conservata all’interno della sede di servizio in carpetta visibile e ben identificata. La Ditta dovrà attuare gli adempimenti normativi e legislativi previsti a carico del Datore di Lavoro e Titolare di attività. Il comune si impegna a consegnare alla Ditta: • copia del documento di valutazione dei rischi elaborato dal comune • piano di emergenza del plesso In relazione a quanto previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, si precisa che il Documento Unico per la Valutazione di Rischi da Interferenza (DUVRI) dovrà essere predisposto dall’Ente Committente in cooperazione e coordinamento con l’Appaltatore. Tale documento verrà allegato al contratto d’appalto. Nei contratti di appalto, subappalto e di somministrazione, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Gli enti aggiudicatori, nell’effettuazione delle gare di appalto, nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento sono tenuti a valutare che il valore 20 economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. 17. PENALI L’Appaltatore, nell’esecuzione del servizio, ha l’obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e regolamentari e alle norme del presente capitolato. Ove non attenda a tutti gli obblighi, l’Appaltatore sarà tenuto al pagamento di una penalità nella misura seguente: 1. Euro 300,00 reclamo da parte dell’utenza, tali da provocare un’inevitabile lesione dell’immagine e della capacità di organizzazione della struttura comunale; 2. Euro 500,00 negligenza constatata degli operatori in conseguenza della quale si sia creata una situazione di pericolo potenziale, per gli utenti 3. Euro 300,00 comportamento scorretto o sconveniente nei confronti dell’utenza, per ogni singolo evento. Il perdurare del comportamento scorretto o sconveniente o, comunque, il suo ripetersi per più di due volte potrà portare alla sostituzione del personale interessato 4. Euro 300,00 mancata sostituzione di operatori assenti ovvero ritardo nella sostituzione in conseguenza del quale si sia verificata una mancata copertura del servizio, per ogni operatore non sostituito e per ogni giorno di mancata sostituzione 5. Euro 300 mancata presentazione della documentazione prevista dal capitolato (programmazione, verifiche attività svolte ecc.) alla scadenza fissata e/o concordata 6. Euro 300,00 utilizzo di operatori, anche supplenti non in possesso dei requisiti offerti in sede di gara, per ogni singolo operatore 7. Euro 500,00 inosservanza del calendario di apertura dei servizi , per ogni infrazione giornaliera 8. Euro 200 inosservanza degli orari di apertura dei Servizi, per ogni ora, salvo che il fatto non costituisca più grave inadempimento 10. Euro 500,00 sostituzione definitiva degli operatori per motivi diversi da quelli indicati all’articolo "Personale dell’Impresa Aggiudicataria" (maternità, nomina in ruolo in Ente pubblico, malattia o altri gravi motivi documentati) 11. altre inadempienze, disservizi ed inefficienze derivanti da fatti imputabili alla ditta, da Euro 100 a Euro 500 in rapporto alla gravità dell’inadempienza ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione Comunale. L'applicazione delle penalità verrà effettuata dall’Ente committente e sarà preceduta da contestazione scritta, alla quale l’Appaltatore avrà la facoltà di rispondere entro 15 giorni presentando opportune controdeduzioni; le penalità applicate saranno detratte dai successivi pagamenti o dalla fideiussione prestata. Il pagamento della penale non esonera l'Appaltatore dall'obbligazione di risarcire l'eventuale danno arrecato all’Ente Committente e/o a terzi in dipendenza dell'inadempimento. È in ogni caso fatta salva la risoluzione del contratto nei casi previsti dall’articolo seguente. 18. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E RECESSO Possono costituire causa di risoluzione del contratto, oltre quanto genericamente previsto dall’art. 1453 del codice civile, le seguenti fattispecie, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile: • il venire meno, in corso di esecuzione del contratto, di una delle condizioni poste a base di ammissione alla gara o per la quale l’Appaltatore ha ottenuto l’aggiudicazione; a tal fine l’Appaltatore è tenuto a comunicare tempestivamente all’Amministrazione qualunque variazione intervenga nel possesso dei requisiti di ammissione; 21 • • • • • • • • gravi e reiterati inadempimenti nell'espletamento dei compiti che formano oggetto del rapporto contrattuale; sono considerate gravi e reiterate le violazioni sanzionate due volte nell’arco di un anno con penali di Euro 500,00 o superiori; mancato rispetto delle modalità di svolgimento proposte nell’offerta tecnica; mancato rispetto di termini essenziali per il corretto adempimento del contratto; casi di grave negligenza da parte del personale, accertati dal direttore dell’esecuzione; inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi; grave inosservanza delle norme igienico-sanitarie o sulla sicurezza; interruzione non motivata del servizio; subappalto non autorizzato o cessione totale o parziale del servizio. Nelle ipotesi sopra indicate l’Ente Committente disporrà la risoluzione di diritto del contratto, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni. La risoluzione del contratto comporterà l’escussione della cauzione definitiva e, nei casi previsti, la segnalazione dell’inadempimento alla Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici. La risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto di azioni di risarcimento per i danni subiti. Gli Enti si riservano la facoltà di non ammettere, in futuro, a gare analoghe l’impresa che, per inadempienze contrattuali, incorra nella risoluzione del contratto. E’ fatto salvo il diritto di recesso dell’Ente Committente in qualunque tempo, con preavviso non inferiore a 15 giorni, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse. Per espresso accordo tra le parti, ai sensi dell'art. 1373 del Codice civile, il committente si riserva la facoltà di recesso ad nutum dal contratto d'appalto senza che l'appaltatore possa avanzare pretesa alcuna di indennizzo, salva la corresponsione di quanto dovuto per l'attività svolta fino al momento del recesso. Il committente manifesterà la volontà di recesso mediante comunicazione scritta all'appaltatore con raccomandata A/R con preavviso di 60 giorni, entro il 31 ottobre di ogni anno con decorrenza dal 1° gennaio dell'anno successivo." Infine, ai sensi dell’art. 1 D.L. 95/2012, l’Amministrazione ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all'appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell'importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell'articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l'appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all'articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488. 19. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO E’ vietata la cessione del contratto, salvo i casi previsti dall’art. 116 del D.Lgs. 163/2006. Può essere ammesso il subappalto, se dichiarato in sede di gara, nei limiti e nelle modalità definite dall’art. 118 del D.lgs. 163/2006. 20. OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI L’Appaltatore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Qualora l’Appaltatore non assolva tali obblighi il contratto si risolve di diritto ai sensi del comma 8 del medesimo art. 3. L'Ente committente verifica, in occasione di ogni pagamento all’appaltatore e con interventi di controllo ulteriori, l’assolvimento, da parte dello stesso, degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari. 22 21. DEFINIZIONE CONTROVERSIE RELATIVE AL RAPPORTO CONTRATTUALE Per tutte le controversie tra Ente Committente e Appaltatore, tanto durante l’esecuzione del contratto che dopo l’ultimazione di questa, che non si siano potute definire in via amministrativa, quale che sia la natura tecnica, amministrativa, giuridica, è competente il Foro di Bologna. In ogni caso l’Appaltatore non potrà sospendere né rifiutare l’esecuzione dei servizi per effetto di contestazioni che dovessero sorgere fra le parti. 22. PROTEZIONE DEI DATI Ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali con la sottoscrizione del presente contratto l’impresa appaltatrice assume le funzioni e gli obblighi del Responsabile del Trattamento dei dati personali di cui entra legittimamente in possesso per il buon adempimento dell’oggetto contrattuale. I soggetti che a qualunque titolo operano per conto della impresa appaltatrice sono qualificati “incaricati del trattamento“ dei dati personali. L’impresa appaltatrice si obbliga al trattamento dei dati personali di cui entra legittimamente in possesso per i soli fini dedotti nel contratto e limitatamente al periodo contrattuale, esclusa ogni altra finalità, impegnandosi alla distruzione delle banche dati non più utili per le finalità proprie. L'I.A. consente l’accesso de Committente/titolare o di un suo fiduciario, nelle strutture in cui vengono svolte le attività al fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alle modalità del trattamento e all’applicazione delle norme di sicurezza adottate. L’impresa appaltatrice garantisce che il trattamento dei dati personali verrà effettuato nel rispetto del Disciplinare Tecnico in materia di misure di sicurezza indicato nel Codice in materia di protezione dei dati personali. 23. DOMICILIO DELLE PARTI Agli effetti del contratto, le parti contraenti eleggeranno domicilio presso le rispettive sedi legali. 24. RINVIO NORMATIVO Per tutto quanto non previsto nel presente capitolato all’esecuzione del contratto si applicheranno le disposizioni del codice civile e del D.Lgs. n. 163/2006 e del D.P.R. 207/2010 . 25. SPESE CONTRATTUALI Sono a completo ed esclusivo carico dell’ Impresa aggiudicataria, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi dei Committenti, tutte le spese inerenti il contratto, nessuna esclusa. Allegati: - Planimetrie delle sedi dei servizi oggetto dell’appalto 23