SCUOLA MEDIA STATALE
“P. PALUMBO”
Via G. Tomasi di Lampedusa - 90039 – VILLABATE(PA)
PIANO DI EMERGENZA
(ai sensi del Decreto Ministeriale 382/98, del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81
Testo Unico della Sicurezza e del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998)
Inerente anche le unità produttive distaccate (sede di via De gasperi)
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Piano di Emergenza – Anno scolastico 2013 - 14
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INDICE
A. GENERALITA'………………………………………………………………………………….3
A1 - IDENTIFICAZIONE E RIFERIMENTI DELLA SCUOLA …………………………………...3
A2 - CARATTERISTICHE GENERALI DELL'EDIFICIO SCOLASTICO ………………………..4
- PLANIMETRIE DELLE AREE INTERNE ED ESTERNE………………………………... 6
A3 DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA…………6
- CLASSIFICAZIONE DELLA SCUOLA…………………………………………………….6
A4 - IDENTIFICAZIONE DELLE AREE AD ALTA VULNERABILITA'………………………...7
B - ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA…………………………………………………7
B1 - OBIETTIVI DEL PIANO……………………………………………………………………….7
B2 - INFORMAZIONE………………………………………………………………………………7
B3 - AREE DI RACCOLTA…………………………………………………………………………8
B5 - COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA……………………………………9
- NOMINA SQUADRA PREVENZIONI INCENDI………………………………………...10
- NOMINA SQUADRA PRONTO SOCCORSO……………………………………………11
- NOMINA SQUADRA EVACUAZIONE…………………………………………………..11
C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE…………………………………13
C1 - COMPITI DELLA SQUADRA PREVENZIONE INCENDI…………………………………13
C2 - COMPITI DELLA SQUADRA PRONTO SOCCORSO……………………………………..13
C3 - COMPITI DELLA SQUADRA DI EVACUAZIONE………………………………………...13
C4 - COMPITI DEL RESPONSABILE EMERGENZE……………………………………………13
C5 - COMPITI DELL'ADDETTO CHIAMATA DI EMERGENZA………………………………13
C6 - COMPITI DELL' ADDETTO EMERGENZA ED EVACUAZIONE………………………...14
D - NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMRGENZA E MANSIONE
D1 - NORME PER L'EVACUAZIONE……………………………………………………………14
D2 -NORME PER L'INCENDIO…………………………………………………………………..15
D3 -NORME PER L'EMERGENZA SISMICA……………………………………………………16
D4 - NORME PER L'EMERGENZA ELETTRICA……………………………………………….16
D5 - NORMEPER LA SEGNALAZIONE DI PRESENZA DI UNORDIGNO……………………16
D6 NORME PER L'EMERGENZA TOSSICA O CHE PORTI IL CONFINAMENTO NELLA…16
SCUOLA
D7 - NORME PER L'ALLAGAMENTO…………………………………………………………..17
E - PRESIDI ANTINCENDIO……………………………………………………………………18
E1 -UBICAZIONE, UTILIZZO E CONTROLLI…………………………………………………..18
E2 - SEGNALETICA D'EMRGENZA……………………………………………………………..18
F - REGISTRO DELL'EMERGENZA……………………………………………………………..19
F1 - REGISTRO DELLE ESRCITAZIONI PERIODICHE………………………………………..19
G - ALLEGATI
- MODULO DI EVACUAZIONE
- MODULO AREA DI RACCOLTA
- PIANO DI EVACUAZIONE
-2-
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A – GENERALITA’
A1 – Identificazione e riferimenti della scuola
SCUOLA: Scuola Media Statale P. Palumbo Via G.Tomasi di Lampedusa S.N.C.– 90039 Villabate
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Laura Piacenti
SEDE CENTRALE: Immobile di proprietà del Comune di Villabate
COMUNE: VILLABATE
PROVINCIA: PA
C.A.P.:90039
RECAPITI TELEFONICI: 091/6142456 – FAX 091/6144195
ATTIVITÀ SVOLTA: Attività didattica ed amministrativa – insegnamento didattico secondario di
primo grado.
ALTRE UNITÀ PRODUTTIVE: Sede di via De Gasperi, 185
RESP. DEL SERV. DI PREV. E PROT.: Prof.ssa Angela Cirrito
COMPONENTI DELSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:
-
Prof.ssa Gaetana Di Fresco
-
Prof.ssa Angela Cirrito
-
Ing. Valeria Monti
RAPPR. DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA: Prof.ssa Maria Fernanda Duca
RESPONSABILE DELL’EMERGENZA del plesso centrale di via G. TOMASI DI
LAMPEDUSA:
-
Prof.ssa Gaetana Di Fresco
-
Prof.ssa Angela Cirrito
RESPONSABILE DELL’EMERGENZA del plesso di via DE GASPERI
-
Prof.ssa Gaetana Di Fresco
-
Prof. ssa Rosalia Passanante
ORGANICO COMPLESSIVO:
Il personale risulta così ripartito presso i due plessi scolastici:
-
sede di via G. Tomasi di Lampedusa: 60 unità tra personale docente e personale A.T.A.;
-
sede di via DE GASPERI: 37 unità tra personale docente e personale A.T.A.;
A.S.L. DI COMPETENZA: A.S.L. 6 di Palermo – Medicina del Lavoro in Via Mariano
Stabile 7
Popolazione scolastica plesso di via G. TOMASI DI LAMPEDUSA (dati a.s. 2013-14):
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n. D.S.: 1 unità
n. D.S.G.A.: 1 unità
n. docenti :47 unità
n. personale A.T.A.: 12 unità
n. allievi: 426 così distribuiti:
Piano terra n. 202 allievi distribuiti in n. 10 classi;
Piano primo n. 224 allievi distribuiti in n. 11 classi
Popolazione scolastica plesso di via DE GASPERI (dati a.s. 2013-14):
n. docenti e personale A.T.A.: 34 unità
n. personale A.T.A.: 3 unità
n. allievi: 326 distribuiti in n. 15 classi tutte al piano primo
A2 – Caratteristiche generali dell’edificio
Nella documentazione è riportata la planimetria completa della scuola, dalla quale si possono
desumere le ubicazioni delle diverse aree.
SEDE DI VIA G. TOMASI DI LAMPEDUSA
Il complesso edilizio, di via G. Tomasi di Lampedusa si sviluppa su due livelli di piano fuori
terra. L’edificio in c.a. presenta una pianta a sviluppo regolare. Nell’edificio sono state ricavate
numero undici aule a piano terra e numero dodici aule a piano primo, è presente anche un piano
seminterrato in cui sono presenti locali adibiti a deposito e archivio.
Il locali tecnici, locale caldaia e locale cisterna ed autoclave sono ubicati all’esterno sul lato
sinistro della scuola e presentano accessi indipendenti.
L’edificio è dotato di quattro corpi scala interni, di collegamento con il piano primo, realizzati
con struttura in c.a. e gradini rivestiti con lastre di marmo.
Le vie di esodo orizzontali e verticali risultano idonee a fronte della popolazione scolastica
presente e delle caratteristiche distributive dei due livelli di piano.
L’immobile ha destinazione d’uso specifica (sia strutturale che funzionale-distributiva) quale
immobile scolastico.
La destinazione d’uso dei singoli vani può in linea generale riassumersi come di seguito
elencato:
-4-
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-
aule per la didattica;
-
uffici amministrativi e di segreteria;
-
presidenza e vice presidenza;
-
sala professori;
-
archivio e deposito;
-
aule speciali e laboratori.
Ai locali adibiti a deposito ed archivio si accede mediante una delle scale interne della scuola,
alcuni locali presentano anche un accesso esterno posto sul lato sinistro.
Tutta l’area esterna è recintata ma è sprovvista di della pavimentazione adeguata.
Tutte le aule presentano ampie aperture finestrate ed una porta di uscita di legno a doppio
battente di cui uno fisso. Tutte le porte vanno manutenzionate sorvegliate periodicamente onde
garantirne la piena funzionalità, l’apertura nel verso dell’esodo e l’apertura agevole da parte della
popolazione presente.
SEDE DI VIA DE GASPERI
Il complesso edilizio, si compone di un edificio a due piani fuori terra, comprendente le aule, i
servizi e la palestra. La scuola Palumbo occupa solamente il primo piano del complesso edilizio, la
palestra con i locali annessi e i locali di piano terra che permettono l’accesso al piano superiore.
L’edificio è dotato di due corpi scala interni, di collegamento con il piano primo, realizzati
con struttura in c.a. e gradini rivestiti con lastre di marmo.
Una scala metallica esterna (scala di emergenza) è stata posta nel corridoio, con porta di
emergenza corredate di maniglione antipanico, congiuntamente alla scala interna assicura l’esodo in
sicurezza quale via di fuga verticale
La scala metalliche esterna
di emergenza è stata recentemente realizzata a servizio
dell’immobile e di questa occorre acquisirne le relative certificazioni.
L’edificio con struttura in c.a. presenta una pianta irregolare. All’interno sono ricavate al
piano primo: n. 14 aule, , n.1 laboratorio multimediale, vice presidenza i servizi igienici, un
deposito; al piano terra: n. 1 aula docenti, palestra, servizi igienici, infermeria e deposito.
Tutte le aule presentano ampie aperture finestrate che garantiscono idonei parametri di
illuminamento e i necessari ricambi d’aria ed una porta di uscita di legno a doppio battente di cui
uno fisso. Quasi tutte le porte dovranno essere oggetto di messa in sicurezza poiché il loro verso di
apertura è contrario al verso dell’esodo.
Le vie di esodo orizzontali e verticali risultano idonee a fronte della popolazione scolastica
-5-
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presente e delle caratteristiche distributive di piano.
Planimetria del complesso scolastico
Le planimetrie sono appese nelle classi nei corridoi o zone comuni.
Nella documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni:

Ubicazione delle uscite d’emergenza

Individuazione dei percorsi di fuga

Ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori,ecc)

Individuazione delle aree di raccolta esterne

Indicazione della segnaletica di sicurezza

Ubicazione del quadro elettrico
A3- Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica
SEDE DI VIA G. TOMASI DI LAMPEDUSA
PIANO
ALUNNI
DISABILI
DOCENTI
ATA
DS e DSGA
TOTALE
TERRA
7
6
23
10
2
237
PRIMO
224
12
24
3
251
TOTALE
426
19
47
13
488
SEDE DI VIA DE GASPERI
PIANO
ALUNNI
DISABILI
DOCENTI
ATA
DS e DSGA
0
TOTALE
PRIMO
305
12
24
2
TERRA
21
0
10
1
32
TOTALE
326
12
34
3
363
Classificazione della scuola in relazione alla effettiva presenza
contemporanea delle persone (D.M. 26.08.92)




Tipo 0:scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone;
Tipo 1:scuole con n. di presenze contemporanee da 101 a 300 persone;
Tipo 2:scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone;
Tipo 3:scuole con n. di presenze contemporanee da 501 a 800 a persone;
-6-
331
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

Tipo 4:scuole con n. di presenze contemporanee da 801 a 1200 persone;
Tipo 5:scuole con n. di presenze contemporanee oltre a 1200 persone;
A4 –Identificazione delle aree ad alta vulnerabilità
SEDE DI VIA G. TOMASI DI LAMPEDUSA
Luoghi a rischio
Ubicazione
SPAZIO ESTERNO
centrale termica
SEMINTERRATO
archivio
SEMINTERRATO
depositi
PIANO TERRA
biblioteca
PRIMO PIANO
laboratori
Aule particolari
aula riunioni
aula multifunzionale
aula dei disabili
Numero
1
1
2
1
3
Ubicazione
Numero
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
PIANO TERRA
1
1
1
SEDE DI VIA DE GASPERI
Luoghi a rischio
Ubicazione
SPAZIO ESTERNO
centrale termica
PRIMO PIANO
laboratori
Numero
1
1
B – ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
B1 – Obiettivi del piano
Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi:
-
affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenere gli effetti sulla popolazione
scolastica;
pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni;
coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica;
fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente e non docente
e degli alunni.
B2 – Informazione
L’informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri per l’acquisizione delle
procedure. E’ necessario sintetizzare il Piano di Emergenza in un opuscolo da distribuire ai vari
soggetti.
B3 – Localizzazione del Centro di Coordinamento
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Sede di via G. Tomasi di Lampedusa
Il centro di coordinamento è ubicato nell’ufficio della presidenza posto al piano terra
E’ qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l’emergenza, tenere i contatti con
le autorità esterne, decidere le azioni per affrontare l’emergenza e in caso di evacuazione è il punto
di riferimento per le informazioni provenienti dall’aree di raccolta.
Sede di via De Gasperi
Il centro di coordinamento è ubicato nell’ufficio della vicepresidenza posto al piano primo
E’ qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l’emergenza, tenere i contatti con
le autorità esterne, decidere le azioni per affrontare l’emergenza e in caso di evacuazione è il punto
di riferimento per le informazioni provenienti dall’aree di raccolta.
B4 - Aree di raccolta
Il coordinatore dell’emergenza è autorizzato a decidere l’evacuazione della scuola e ad
attivare la campanella. Tutto il personale, deve raggiungere l’Area di Raccolta a ciascuno assegnata.
Sono individuate aree di raccolta esterne all’edificio,poiché all’interno non sono presenti
locali abbastanza ampi per accogliere tutta lo popolazione scolastica.
Le aree di raccolta esterne sono individuate e assegnate alle singole classi, nel cortile antistante la
scuole nel caso della sede di via G. Tomasi di Lampedusa o negli spazi di pertinenza per la sede di
via De Gasperi, in modo da permettere il coordinamento delle operazioni di evacuazione e il
controllo dell’effettiva presenza di tutti.
Elenco aree di raccolta e relativo contrassegno
Sede di via G. Tomasi di Lampedusa
AREA DI RACCOLTA
N.
CLASSE
1
1° D, 2° D, 3° D, 3° F 1° C, 2° SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
C, 3°C, 1°G – Uffici
2° F, 2° E, 2° G, 3°G ,3°B, 2°B, SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
1°B – Sala riunioni,Aula
multidisciplinare,
Lab.Scientifico,Aula
Multimediale, Lab. Linguistico
Aula Docenti e Biblioteca
1°A, 2°A, 3°A, 1° E, 3° E, 1° F SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
2
3
UBICAZIONE
Sede di via De Gasperi
-8-
NUMERO
1
2
3
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AREA DI RACCOLTA
N.
CLASSE
UBICAZIONE
NUMERO
1
3° I, 2° L, 2° H, 3° M
SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
1
2
1°N,2°N, 3°N, 3°H
Vicepresidenza, Aula
multimediale
SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
2
3
1°L, , 3°L, 1°I ,2°I, 1° M, 2°M, SPAZIO ANTISTANTE LA SCUOLA
1°H, Palestra e Aula docenti
3
B5 – Composizione della squadra di emergenza
La squadra di Emergenza è composta da tre gruppi:
Squadra di prevenzione incendi
Sede di via G. Tomasi di Lampedusa
n.
Nome
piano
1
Prof.ssa Gaetana Di Fresco
terra
2
Prof.ssa. Angela Cirrito
primo/terra
3
Sig. ra Rosalia La Rosa
Terra/primo
note
Sede di via De Gasperi
n.
Nome
piano
2
Prof. Pietro Di Franco
primo
3
Prof.ssa Gaetana Di Fresco
terra
-9-
note
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4
Prof. Francesco Targia
terra
5
Prof.ssa Vincenza Saccone
primo
Squadra di Pronto Soccorso
Sede di via G.Tomasi di Lampedusa
n.
Nome
piano
note
1
Prof.ssa Leonarda Di Girolamo
terra
2
Prof.ssa Mariella Licciardi
terra
3
Prof.ssa Rita Mangano
primo
4
Prof.ssa Maria Concetta Visconti
primo
Cassetta di Pronto Soccorso
Controllo contenuto
nominativo
data
n.
ubicazione
1
Corridoio segreteria
1
Vicepresidenza
Sede di via De Gasperi
n.
Nome
piano
1
Prof. Francesco Targia
terra
- 10 -
note
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2
Prof.ssa Francesca Pellitteri
primo
3
Prof.ssa Maria Concetta Visconti
primo
Cassetta di Pronto Soccorso
Controllo contenuto
data
n.
ubicazione
1
vicepresidenza
Squadra di evacuazione
Sede di via G. Tomasi di Lampedusa
Incarico
nome
note
Responsabile
Emergenza
Prof.ssa G. Di Fresco
Responsabile
Emergenza
Prof. A. Cirrito
Addetto chiamata
d’emergenza
Prof.ssa G. Di Fresco
Addetto chiamata
d’emergenza
Prof. A. Cirrito
Addetto emergenza Prof. A. Cirrito
ed evacuazione
Addetto emergenza Sig.ra R. La Rosa
ed evacuazione
Interruzione energia Sig. ra R. La Rosa
elettrica
- 11 -
nominativo
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Interruzione gas e
acqua
Sig. D’arca
Controllo
Sig. R. La Rosa
chiusura/aperture
delle porte di uscita
Sede di via De Gasperi
Incarico
nome
note
Responsabile
Emergenza
Prof.ssa G. Di Fresco
Responsabile
Emergenza
Prof. R. Passanante
Addetto chiamata
d’emergenza
Prof.ssa G. Di Fresco
Addetto chiamata
d’emergenza
Prof. R. Passanante
Addetto emergenza Prof. R. Macchiarella
ed evacuazione
Addetto emergenza Prof. F. Targia
ed evacuazione
Addetto emergenza Sig. G.Azzarello
ed evacuazione
Interruzione energia Prof. G. Di Fresco
elettrica
Interruzione gas e
acqua
Sig. G.Azzarello
Controllo
Sig. G.Azzarello
chiusura/aperture
delle porte di uscita
C – PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
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C1 - Compiti della squadra prevenzione incendi
Addetto antincendio
-
controllo periodico delle vie di fuga e delle uscite di piano del livello di piano assegnato, per
verificare l’avvenuta rimozione di eventuali depositi di materiali;
-
controllo periodico dei dispositivi portatili di estinzione incendi (estintori);
-
controllo periodico degli idranti a parete UNI 45 – (ove presenti);
-
sorveglianza di tutti i vani del livello di piano assegnatoLe al fine di rilevare eventuali depositi
impropri ai fini della sicurezza antincendio;
-
registrazione dei controlli effettuati con le relative date mediante il modulo di sorveglianza.
C2 - Compiti della squadra di pronto soccorso
Addetto pronto soccorso
-
controllo e verifica periodica dei pacchetti di medicazione in dotazione all’Istituto;
-
verifica scadenza farmaci e loro sostituzione ove necessario;
-
assistenza di primo soccorso e coordinamento con la squadra antincendio e di emergenza in
caso di emergenza;
-
registrazione dei controlli effettuati su apposito modulo con le relative date;
- registrazione dei controlli effettuati con le relative date mediante il modulo di sorveglianza.
C3 - Compiti della squadra di evacuazione
Responsabile emergenza
-
gestione dell’emergenza in caso di evacuazione forzata dell’istituto;
-
raccordo con gli enti esterni preposti al soccorso (VV.F., Asl, Protezione Civile, ecc.);
-
partecipazione agli incontri, con periodicità che Le sarà a breve comunicata, con il Responsabile
del Servizio di Prevenzione e Protezione per la messa a punto degli interventi necessari da porre in
essere;
-
attiva partecipazione all’organizzazione delle giornate di prova generale di evacuazione
dell’Istituto.
Addetto chiamata d’emergenza
-
telefonare, solo su istruzione del Responsabile dell’emergenza o suo sostituto, al soccorso pubblico
ed in generale tutti i servizi istituzionali preposti, alla gestione dell’emergenza in corso (VV.FF. ed
eventualmente VV.V. , Polizia di Stato, Carabinieri, ambulanza di soccorso ad altri);
-
avvisare gli addetti alla portineria in modo che questi ultimi dispongono, fino a cessato
pericolo,che non vengano fatte entrare persone in istituto.
Addetto emergenza ed evacuazione
-
sorveglianza delle vie di esodo, delle uscite di piano e delle porte ubicate sulle vie di fuga del livello
- 13 -
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di piano assegnataLe,
-
sorveglianza periodica dei dispositivi portatili di estinzione incendi (estintori);
-
sorveglianza periodica degli idranti a parete UNI 45;
-
sorveglianza periodica dei quadri elettrici di piano;
-
sorveglianza periodica funzionalità corpi di illuminazione sussidiaria;
-
sorveglianza periodica della segnaletica di sicurezza;
-
assistenza alle procedure di evacuazione e gestione dell’emergenza;
-
registrazione dei controlli effettuati con le relative date mediante il modulo di sorveglianza.
D – NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI
EMERGENZA E MANSIONE
Scheda 1- Norme per l’evacuazione
Alla diramazione dell’allarme:

Mantieni la calma

Interrompi immediatamente ogni attività

Lascia tutto l'equipaggiamento (libri, abiti o altro)

Incolonnati dietro gli apri fila

Ricordati di non spingere, non gridare e non correre

Segui le vie di fuga

Raggiungi la zona di raccolta assegnata

Mantieni la calma
In caso di evacuazione per incendio:

Se l'incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta.

Se l'incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita:
- chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati
- apri la finestra e chiedi soccorso
-
se il fumo non ti fa respirare filtra l'aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e
sdraiati sul pavimento.
In caso di evacuazione per terremoto

Se ti trovi in un luogo chiuso:
- 14 -
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- mantieni la calma
- non precipitarti fuori
- resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l'architrave della porta o vicino ai muri
portanti
- allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perchè cadendo potrebbero ferirti
- se sei nei corridoi o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina
- dopo il terremoto, all'ordine di evacuazione, abbandona l'edificio senza usare l'ascensore e
ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata

Se sei all'aperto:
- allontanati dall'edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perchè potrebbero
cadere e ferirti
- cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di
sicuro come una panchina
- non avvicinarti ad animali spaventati
Scheda 2- Norme per incendio
Chiunque si accorga dell’incendio:

avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente;

avverte il coordinatore che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di preallarme.
Questo consiste in:
-
se l’incendio è di vaste proporzioni,avvertire i VVF e se del caso il pronto soccorso;
-
dare il segnale di evacuazione;
-
avvertire i responsabili dell’emergenza che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;
-
coordinare tutte le operazioni attinenti.
Se il fuoco è domato il coordinatore dispone lo stato di cessato allarme.
Questo consiste in :
- dare l’avviso di fine emergenza
- accertarsi che non permangano focolai;
- arieggiare i locali per eliminare gas o vapori;
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- far controllare i locali prima di renderli agibili.
Scheda 3 - Norme per emergenza sismica
Il responsabile dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:
-
valutare la necessità dell’evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di stato di
allarme;
-
interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell’energia elettrica;
-
avvertire i responsabili che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;
-
coordinare tutte le operazioni attinenti.
Scheda 4 - Norme per emergenza elettrica
In caso di black-out:
Il responsabile dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:
-
verificare lo stato del generatore EE;
-
azionare generatore sussidiario (se c’è)
-
telefonare all’ENEL;
-
disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.
Scheda 5 - Norme per segnalazione della presenza di un ordigno
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonata di segnalazione:
-
non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo;
-
avverte il responsabile dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in:
-
evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta;
-
telefonare immediatamente alla Polizia;
-
avvertire i VVF e il Pronto Soccorso;
-
avvertire i responsabili che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione;
-
attivare l’allarme per l’evacuazione;
-
coordinare tutte le operazioni attinenti.
Scheda 6 - Norme per emergenza tossica o che comporti il sconfinamento
(incendio esterno, trasporto, impedimento all’uscita degli alunni)
In caso di emergenza per nube tossica,è indispensabile conoscere la durata del rilascio, ed evacuare
solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le norme di
sicurezza, a salvaguardia dell’incolumità degli alunni,in caso di nube tossica o di emergenza che
comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati il personale è tenuto ad assumere e far assumere
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agli alunni tutte le misure di auto protezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni.
Il responsabile dell’emergenza deve:
-
tenere il contatto con gli enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è
tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno.(In genere l’evacuazione è da evitarsi).
-
Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
-
disporre lo stato di allarme.Questo consiste in:
-
far rientrare tutti nella scuola;
-
in caso di sospetto di atmosfera esplosiva aprire l’interruttore dell’energia elettrica
centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.
I docenti devono:
-
chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe, assegnare
agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come sigillare gli
interstizi con stracci bagnati;
-
mantenersi in continuo contatto con il responsabile attendendo disposizioni sull’eventuale
evacuazione.
Scheda 7 - Norme per allagamento
Chiunque si accorga della presenza di acqua:
avverte il responsabile che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
-
interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno;
-
aprire l’interruttore dell’energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra
operazione elettrica;
-
avvertire il responsabile che comunicherà alle classi la interruzione di energia elettrica;
-
verificare se vi sono cause di fughe d’acqua (rubinetti aperti, rottura di tubazioni, lavori in
corso su tubazioni in strada).
- Telefonare all’ente acquedotti.
Se la causa dell’allagamento è fonte interna controllabile, il responsabile, una volta isolata la causa e
interrotta l’erogazione dell’acqua dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:
-
dare l’avviso di fine emergenza
-
avvertire l’ente acquedotto.
Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il responsabile
dispone lo stato di allarme.Questo consiste in :
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-
avvertire i VVF;
-
attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.
E – PRESIDI ANTINCENDIO
E1 Tabella ubicazione e utilizzo
Vedi tabelle allegate
Sede di via G.Tomasi di Lampedusa e via De Gasperi
Ubicazione
Mezzi di
Tipo
Controllo
estinzione
semestrale
(nome della ditta)
note
legenda
Mezzi di estinzione:
Tipo:
I= idrante, N= naspo, M= manichetta,
P= polvere, H=halon, AC= acqua, CO2= anidride
E= Estintore
carbonica, S= schiuma
E2- Segnaletica di emergenza (D. Lgs. 493/96)
La segnaletica relativa alla Prevenzione Incendi si compone di più segnali con funzioni di:

Avvertimento: evidenzia le condizioni di pericolo capaci di determinare l’insorgere di un
incendio – Triangolo con pittogramma nero su fondo giallo e bordo nero.

Divieto: vieta determinate azioni in presenza delle condizioni di pericolo – Cerchio con
pittogramma nero su fondo bianco bordo e barra trasversale rossa.

Attrezzature antincendio: informa a mezzo di pittogrammi dell’esistenza e dell’ubicazione dei
presidi antincendio (segnali antincendio, scala, estintore,ecc.) rettangolo o quadrato
pittogramma bianco su fondo rosso.

Salvataggio: informa a mezzo di pittogrammi dell’esistenza e dell’ubicazione dei dispositivi di
soccorso e delle situazioni di sicurezza (vie di fuga, telefono, cassetta di pronto soccorso,ecc.)
rettangolo o quadrato con pittogramma bianco su fondo verde.
F – REGISTRO DELLE EMERGENZE
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F1 – Registro delle Esercitazioni Periodiche
Le esercitazioni periodiche: devono essere effettuate almeno due volte all’anno, ad es.
all’inizio a e metà dell’anno scolastico:
data
esercitazione
n. persone
presenti
n. persone
evacuate
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Tempo previsto
Tempo effettivo