La scuola in cantiere: intenzioni, piani e progetti nell’ambito internazionale Relazione effettuata per il corso di aggiornamento « Imparare ad apprendere …Uno slogan o una necessità? » organizzato dall’Istituto Comprensivo statale « A. Lanfranchi », Sorisole (Bg) Sorisole, 21 febbraio 2007 [email protected] http://norberto.bottani.free.fr/spip Moti tellurici nel paesaggio scolastico Cambiamenti epocali che sconquassano l’organizzazione sociale Crepe e incrinature nell’assetto scolastico Trasformazioni profonde nelle tecniche di governo della popolazione Stagione di riforme scolastiche: Straordinaria? Eccezionale? 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 2 La scuola nella tormenta Adeguamento per ricuperare un ritardo? Anticipazione di evoluzioni preannunciate? L’uscita dalla modernità? Esempio : le trasformazioni dei curricoli (o programmi d’insegnamento). Qual è il canone del sapere scolastico nel XXI secolo? Come organizzarlo? Quale gerarchie dei saperi? Quale il posto e la natura dei corpi disciplinari? Cosa significa il ricorso alle competenze? Fine del modello umanistico di scuola per realizzare una società tollerante, solidale. Fine del modello meritocratico in una scuola di massa che sfocia nella svalutazione dei diplomi 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 3 Orizzonti confusi In che direzione andare? Che strade prendere? • • • • • La massificazione dell’istruzione L’incubatrice scolastica L’anticipazione della scolarizzazione La dissoluzione del servizio statale La personalizzazione delle prestazioni Perché andare a scuola oggigiorno? Che senso ha? 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 4 Revisione radicale di priorità e funzioni della scuola Un servizio di educazione della società per la società (Meyer e Ramirez) La regolamentazione ed il disciplinamento delle pratiche discorsive (Foucault); la trasmissione dei codici di comunicazione (Bernstein) La volontà di verità (Foucault) La formazione del cittadino (De Amicis) La trasmissione delle conoscenze da una generazione all’altra (Durkheim) La liberazione dell’individuo dai legami familiari e locali (Rousseau) L’accesso al pensiero razionale ipotetico-deduttivo (Locke e Kant) Lo sviluppo della personalità (socio-costruttivismo) e del capitale umano (Becker, 1964) 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 5 1. Nuovo quadro di riferimento delle politiche scolastiche Tre focolai di cambiamento: Lo spazio nel quale i sistemi scolastici sono inseriti Il tempo nel quale i sistemi operano I centri di potere e i luoghi di decisione 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 6 (1.1) Lo spazio scolastico Disaggregazione dello Stato-Nazione e del modello trinitario: Una nazione, uno stato, una scuola (si vedano gli studi storici dell’Università di Macerata o della scuola di Giorgio Chiosso a Torino) Sviluppo di nuovi spazi geo-politici: Dialettica tra sovranazionalità e diversificazione intranazionale (il giuoco dialettico tra l’Unione Europea, le politiche nazionali, quelle regionali laddove ci sono, e quelle territoriali) Spazio pubblico e spazio privato: una ricomposizione (fin dove arriva il pubblico?): impossessiamoci della scuola pubblica per difendere o valorizzare gli interessi comunitaristici (esempio le Charter Schools negli USA) 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 7 (1.2) Il tempo scolastico Ritmi contradditori di cambiamento, difficili da anticipare e controllare Immobilismo – lentezza dei cambiamenti scolastici Accelerazione – rapidità e accumulo di trasformazioni radicali Il tempo politico: dai tempi lunghi necessari per generalizzare e consolidare i cambiamenti, ai tempi corti della legislatura che costituiscono l’orizzonte propagandistico dei governi I cicli demografici: degli allievi, degli insegnanti 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 8 (1.3) Cambiamento dei centri di potere e dei luoghi di decisione (apparizione di nuovi moduli di governo della scuola) Unico: Modulo top-down, verticistico, centralizzatore Multipli: Modulo bottom-up (l’autonomia parziale, gli enti locali, la decentralizzazione) 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 9 2. Evoluzione dei sistemi scolastici Cinque tesi ( secondo Meyer e Ramirez): Omogeneizzazione dei sistemi scolastici Uniformizzazione dei sistemi scolastici Diluizione delle peculiarità nazionali Declino dell’impatto dei fattori endogeni o locali Influenza dei modelli mondiali sulle innovazioni, le riforme e l’evoluzione della scuola 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 10 (2.1) Omogeneizzazione L’espansione di modelli razionali d’organizzazione dell’amministrazione statale ( la burocrazia) e dell’istruzione d’élite e di massa nel corso del XIX e XX secolo ha prodotto sistemi scolastici più omogenei tra loro di quanto lo si potesse prevedere sulla base della diversità esistente tra le società e le culture nazionali. 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 11 (2.2) L’uniformità Sono all’opera modelli planetari d’organizzazione e funzioanmento delle scuole che esercitano pressioni enormi sui sistemi scolastici e li uniformizzano. La questione dell’esportazione dei modelli scolastici: Copie? Imitazioni? Prodotti originali? Qual è il buon modello scolastico? C’è un buon modello? Si può esportare? 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 12 (2.3) Diluizione delle peculiarità nazionali I modelli educativi sono prevalentemente dettati dalle organizzazioni internazionali, dal mondo accademico, dall’establishement scientifico e sono di meno in meno l’espressione delle peculiarità nazionali. 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 13 (2.4) Declino dell’impatto dei fattori endogeni L’impatto di particolari caratteristiche endogene (politiche, culturali, sociali, ecc.) sui sistemi scolastici nazionali continua a declinare. 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 14 (2.5) Influenza dei modelli mondiali sulle innovazioni, le riforme e l’evoluzione della scuola I fattori che più influenzano le innovazioni pedagogiche, le riforme e l’evoluzione scolastica dipendono soprattutto dall’intensità e dalle caratteristiche dei legami con la comunità internazionale. Più uno stato-nazione è inserito nella società mondiale e più è collegato con le sue istituzioni, più il sistema scolastico corrisponde ai modelli mondiali. 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 15 Temi centrali nelle riforme scolastiche in corso La qualità dell’istruzione Riforma dei curriculi: competenze essenziali e discipline L’autonomia scolastica L’accountability La valutazione : dei sistemi scolastici, delle scuole, dei docenti degli output, dei risultati Il funzionamento delle classi e delle scuole La cittadinanza L’equità del sistema scolastico e nelle scuole Le risorse finanziarie e le modalità di finanziamento (trasferimento dei costi) La libertà di scelta e la diversificazione dell’offerta La terziarizzazione e il prolungamento della scolarità 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 16 Esempi di riforme Regno Unito, Education Reform Act 1988 Education and Skills: A strategy to 2006 White paper: schools achieving success Education Bill 2006 Svezia, 1991 Spagna: LOGSE 1990 (Gonzalez); LOCE 2002 (Aznar);LOE 2006 (Zapatero) Stati Uniti No child left behind (2002), 30 milardi di US$; in via di rinnovo con uno stanziamento di 40 miliardi di US$ Nuova Zelanda : “ Tommorow’s Schools ”, 1989 Svizzera: Creazione delle SUP HarmoS 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 17 La Svezia: lo smantellamento del centralismo scolastico La gestione della scuola -- dagli asili nido ai licei -- è totalmente comunale Il cambiamento di paradigma nel 1991: in pochi mesi il ministero dell’istruzione a Stoccolma è stato smantellato ( ridotto oggigiorno a circa 200 persone) e migliaia di insegnanti hanno cambiato dall’oggi al domani il datore di lavoro. (Si dice che al momento della riforma, gli insegnanti sono stati” comperati”: 20% di stipendio in più per chi restava; 10% dei docenti non hanno accettato il ricatto e sono stati licenziati) 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 18 Un sistema scolastico che abbina autonomia e decentralizzazione Il preside recluta e licenzia gli insegnanti. 35 ore settimanali di cui 20 obbligatorie nella scuola ( d’insegnamento e non). Gli stipendi stabiliti a livello locale d’intesa con i sindacati. Professori obbligati al servizio di mensa con gli studenti Non si valutano gli studenti ( nessun voto fino alla quarta elementare) , una scala ridotta di voti dopo ma si valutano gli insegnanti ( su una scala di 320 punti) Le materie opzionali sono scelte liberamente dalla scuola I presidi hanno la libertà di cercare risorse finanziarie supplementari per la scuola. L’affitto di locali della scuola per serate ed incontri è ricorrente. 21 febbraio 2007 ICS Sorisole (Bg) 19