PROVINCIA DI VERONA Relazione della Giunta provinciale sullo stato di attuazione dei programmi 2004 settembre 2004 2 1 Introduzione 5 2 Lo stato di attuazione dei programmi 2004 7 2.1 3 Sintesi dei risultati 3.1 La viabilità .................................................................. 19 3.3.2 Gli interventi nel settore dei trasporti......................... 20 3.4 7 I risultati conseguiti nei sei obiettivi strategici 3.3.1 obiettivo 4: provinciale” 8 sostegno al sistema economico 21 3.4.1 Gli interventi nel settore agricolo, turistico e produttivo .................................................................... 21 3.4.2 Gli interventi sul mercato del lavoro .......................... 23 8 obiettivo 1: “la qualità dell’azione amministrativa” “il 3.5 obiettivo 5: “la qualità dei servizi prestati alla persona 24 3.1.1 La gestione delle partecipazioni....................................8 3.1.2 Lo sviluppo organizzativo e tecnologico e la qualità totale ............................................................................10 3.5.1 Gli interventi per la formazione professionale ........... 24 3.5.2 Le attività di assistenza sociale................................... 24 3.1.3 La gestione finanziaria ................................................13 3.5.3 Gli interventi in materia di istruzione e cultura ......... 25 3.1.4 La gestione patrimoniale .............................................14 3.1.5 La gestione produttiva .................................................14 3.1.6 L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni ........15 3.2 obiettivo 2: “lo sviluppo del sistema territoriale provinciale” 15 3.2.1 La pianificazione territoriale e i progetti U.E.............15 3.2.2 Gli interventi nel settore dell’ecologia ........................16 3.2.3 Controllo e monitoraggio in materia ecologica e agrituristica .................................................................17 3.2.4 Gli interventi in campo faunistico ed ittico .................18 3.2.5 La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane.........................................................18 3.3 3.6 obiettivo 3: “il comunicazione” miglioramento delle reti di 19 3 obiettivo 6: “la amministrazione” regolarità nell’ordinaria 26 4 Patto di stabilità interno 27 5 Conclusioni 27 4 1 La terza verifica consiste nelle operazioni di assestamento del bilancio, che il regolamento provinciale di contabilità anticipa al 30 settembre rispetto al termine finale di legge del 30 novembre 2004. Introduzione Come è noto, il Consiglio provinciale è chiamato, come ogni anno, ad effettuare, entro il 30 settembre, tre importanti verifiche1. La prima verifica riguarda lo stato di attuazione dei programmi dell’Ente rispetto alle previsioni di bilancio2. E’ questa anche l’occasione per il Consiglio di esaminare la relazione della Giunta sull’andamento della gestione ai fini del rispetto del patto di stabilità interno. La seconda attiene all’accertamento della permanenza degli equilibri di bilancio per l’eventuale adozione delle misure atte a ripristinare il pareggio e a ripianare i debiti accertati al 31 agosto 20043. Al fine di acquisire le informazioni necessarie alla verifica dello stato di attuazione dei programmi 2004, sono stati predisposti, come previsto dal modello di “controllo guida” in vigore in questo Ente4, i dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'àmbito dell'espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza “. 1 Questi adempimenti sono previsti dall’articolo 193 del testo unico degli enti locali n. 267 del 2000, dall’art. 54, comma 1, lett. c) dello Statuto provinciale e dall’art. 4 del regolamento provinciale di contabilità. 4 Si ricorda che la programmazione delle attività e il monitoraggio sullo stato di attuazione degli obiettivi sono effettuati, nel sistema adottato dalla Provincia di Verona, con il controllo di gestione e quello strategico. Il controllo di gestione, istituito nel 2000, verifica la rispondenza, nel corso dell’anno, dei risultati dell'attività amministrativa ai programmi del bilancio di previsione come specificati con il piano esecutivo di gestione. Evidenzia, inoltre, gli scostamenti e le irregolarità eventualmente riscontrati con riferimento alle cause del mancato raggiungimento dei risultati. 2 Per la verifica dello stato di attuazione dei programmi, i documenti di riferimento sono essenzialmente, oltre al programma di governo presentato nel luglio del 1999 al Consiglio in sede di insediamento della precedente Amministrazione (1999/2004), il bilancio di previsione 2004, la relazione previsionale e programmatica 2004 – 2006 e l’elenco annuale dei lavori pubblici 2004. 3 E’ uno strumento di informazione, che fornisce un flusso continuo di dati significativi ed utili ai fini di una valutazione comparata nel tempo e nello spazio dell'attività amministrativa. Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è regolato dall’articolo 194 del testo unico degli enti locali n. 267 del 2000, che al comma 1 prevede “ 1. Con deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e Fornisce, in particolare, informazioni per l’analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le gli obiettivi fissati, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate. Identifica, inoltre, gli eventuali fattori ostativi e le eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione degli obiettivi, indicando, ove possibile, i rimedi da adottare. Il modello di “controllo – guida” utilizzato in questo Ente prevede il seguente percorso: a. ciascun dirigente presenta il report delle attività svolte e delle risorse impiegate sulla base degli obiettivi indicati nel piano esecutivo di gestione, 5 “report” settoriali sulla tipologia, quantità e qualità delle attività realizzate nel periodo gennaio– agosto. Il servizio controllo di gestione ha effettuato le relative verifiche ed ha rilasciato il referto finale. Il Nucleo di valutazione ha verificato e certificato il referto finale predisposto dal servizio controllo gestione. Oltre ai “report” settoriali e alla presente relazione sono stati posti a disposizione del Consiglio i documenti contabili sugli equilibri di bilancio e sull’assestamento e la relazione della Giunta sull’andamento della gestione ai fini del rispetto delle condizioni imposte dal cosiddetto “patto di stabilità interno”, nonché la relazione dell’organo di revisione economico finanziaria. E’ opportuno sottolineare che la verifica si riferisce a programmi e soprattutto ad una gestione a cui questa Giunta è quasi del tutto estranea. E che la Giunta ha ritenuto opportuno articolare la relazione in base alla precedente impostazione basata su cinque obiettivi strategici e un obiettivo di mantenimento. b. c. d. per evidenziare gli eventuali scostamenti dai programmi predefiniti e le relative cause; il servizio di controllo di gestione effettua le relative verifiche e rilascia un apposito referto; il Nucleo di valutazione controlla l’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli altri atti di indirizzo politico; la Giunta, sulla base delle risultanze dell’attività di reporting, effettua la verifica finale sullo stato di attuazione dei programmi strategici e riferisce al Consiglio, rapportando i singoli obiettivi gestionali ai programmi di bilancio. 6 2 Questi dati di estrema sintesi rappresentano il risultato della media ponderata del grado di raggiungimento di tutti gli obiettivi gestionali programmati per il 2004 e derivano dall’elaborazione dei risultati degli obiettivi gestionali assegnati ai dirigenti. Lo stato di attuazione dei programmi 2004 2.1 La seguente tabella fornisce la disaggregazione del dato complessivo per singolo obiettivo strategico, e consente di distinguere tra i livelli assoluti di attuazione degli obiettivi e quelli ponderati, tenendo conto dei fattori di esogeneità che hanno determinato alcuni scostamenti rispetto alle previsioni iniziali. Sintesi dei risultati Come previsto dal modello di controllo strategico in vigore nell’Ente5, le informazioni per verificare lo stato di attuazione dei programmi sono state tratte dal controllo guida, riconducendo ai diversi obiettivi strategici i programmi di bilancio e gli obiettivi gestionali del piano esecutivo di gestione. Gli esiti dell’attività di reporting evidenziano che il grado di attuazione dei programmi per i primi otto mesi del 2004 è abbastanza elevato. codice A B C D E F Il livello medio di attuazione degli obiettivi si attesta, infatti, su un valore effettivo di quasi l’86% e supera il 90% se si considerano le cause di scostamento imputabili a fattori estranei all’operato degli uffici. livello medio percentuale di attuazione degli obiettivi obiettivo strategico assoluto ponderato Qualità dell'azione amministrativa 81,50 91,72 Sviluppo del sistema territoriale provinciale 70,84 71,18 Miglioramento delle reti di comunicazione 77,56 83,48 Sostegno al sistema economico provinciale 94,80 94,80 Qualità dei servizi prestati alla persona 99,04 99,04 Regolarità nell'ordinaria amministrazione 92,08 95,66 85,58 90,15 media ponderata di tutti gli obiettivi gestionali La tabella allegata alla presente relazione evidenzia, invece, il dettaglio del grado di attuazione al 31 agosto di tutti gli obiettivi gestionali ed esplicita per ognuno di essi l’obiettivo strategico di riferimento. 5 Il controllo strategico è stato introdotto nel corso del 2002, in collaborazione con il Nucleo di valutazione, nel sistema dei controlli interni dell’Ente. E’ finalizzato al raccordare l’attività gestionale di competenza dei dirigenti con gli indirizzi del programma di governo e della Giunta. Ai fini del controllo strategico sono stati individuati, a partire dal programma di governo, cinque obiettivi strategici e uno di mantenimento. Il Nucleo di valutazione ha associato ogni obiettivo gestionale affidato alla responsabilità dei dirigenti al corrispondente obiettivo strategico principale. Il grado di attuazione di ogni obiettivo strategico è quindi la media ponderata dei livelli di raggiungimento degli obiettivi gestionali ad esso attribuiti. I coefficienti di ponderazione utilizzati per il calcolo del livello medio di attuazione degli obiettivi strategici sono direttamente correlati al grado di misurabilità al 31 agosto delle diverse attività di cui si compone ciascun obiettivo gestionale. 7 3 Nel mese di aprile del 2004 si è completata la procedura di privatizzazione, avvenuta con la cessione del ramo di azienda relativo alle attività operative da parte di Magazzini Generali di Verona srl, al gruppo Hangartner. L’operazione permetterà alla società Immobiliare Magazzini srl, proprietaria degli edifici concessi in locazione ad Hangartner, di percepire i canoni di locazione in misura tale da garantire il corretto equilibrio finanziario nella gestione del proprio debito a medio e lungo termine. I risultati conseguiti nei sei obiettivi strategici 3.1 obiettivo 1: “la qualità dell’azione amministrativa” Sono compresi tutti i progetti che hanno l’obiettivo comune di elevare i livelli di efficacia, efficienza e trasparenza dell’azione amministrativa. 3.1.1 E’ stato perfezionato il passaggio di tutto il personale alle dipendenze dell’acquirente, con la salvaguardia dei posti di lavoro da tutti auspicata. Sono allo studio, con particolare attenzione alle implicazioni di ordine giuridico e fiscale, le strategie di accorpamento tra le società Magazzini Generali di Verona srl (sostanzialmente non più necessaria), Immobiliare Magazzini srl ed Ente Autonomo in liquidazione; la società immobiliare dovrebbe prossimamente perfezionare una operazione finanziaria straordinaria a medio lungo termine con un primario istituto di credito della piazza, consolidando il proprio indebitamento di breve e medio periodo e rimborsandolo attraverso i canoni di locazione concordati con Hangartner. La gestione delle partecipazioni Come è noto, la Provincia dispone di una variegata gamma di partecipazioni in società ed enti che operano pressoché in tutti i settori del tessuto economico e sociale veronese. Non sono state previste nel 2004 operazioni sul capitale delle partecipate, ragione per cui la gestione è stata orientata prevalentemente al completamento e all’attuazione delle decisioni assunte nel passato, nonché alla verifica delle modifiche statutarie adottate dalle Società in attuazione della riforma del diritto societario. - Azienda Provinciale Trasporti spa (APTV) E’ in corso di elaborazione una scheda - tipo (informatizzata), dove saranno inseriti, per ciascuna società di capitali partecipata, i principali dati finanziari e che permetterà, quindi, di disporre di un quadro costantemente aggiornato delle fondamentali informazioni sulle società stesse. L’APTV, società per azioni interamente di proprietà della Provincia, ha iscritto nell’ultimo bilancio approvato (esercizio 2003) un valore della produzione pari a quasi 33 milioni di euro, in crescita di circa il 6% rispetto all’esercizio precedente e un risultato di esercizio positivo per circa 385.000 euro. - Ente autonomo Magazzini Generali Il risultato economico è stato ottenuto senza applicare adeguamenti tariffari, ma grazie ad una politica di diversificazione dell’offerta (servizi turistici ed autolinee stagionali e speciali), che ha consentito un più efficiente utilizzo delle risorse umane e strumentali. Come è noto, la procedura di liquidazione dell’Ente Autonomo Magazzini Generali, cui la Provincia partecipa con il Comune di Verona e la Camera di Commercio, è tuttora in corso. 8 E’ da segnalare che la Società sta proseguendo, nei tempi previsti, il programma di adeguamento del parco veicolare e delle attrezzature, che ha consentito, fra l’altro, di abbassare a meno di nove anni l’età media dei mezzi in circolazione. sicurezza; per l’aggravio di costi per oneri finanziari dovuti al ritardo nell’erogazione del contributo regionale ecc), nonché la diminuzione delle entrate nella stagione invernale 2002-2003 per le avverse condizioni meteorologiche. E’ stato completato il progetto tecnico-amministrativo per l’unificazione di APTV con l’Azienda Municipalizzata Trasporti (AMT spa). Lo studio realizzato ha evidenziato la possibilità di ottenere nel medio periodo, sinergie tecniche ed economie di scala. Ovviamente, il progetto potrà essere realizzato solo se sarà condiviso anche dal Comune di Verona, che però a tutt’oggi non ha ancora manifestato chiaramente la sua linea di indirizzo. - Consorzio per gli studi universitari La Provincia ha partecipato, come negli anni scorsi, alle spese di gestione del Consorzio con una quota di 929.622,41 euro. - Parco Scientifico di Verona spa Non si sono verificati nel corso dei primi otto mesi del 2004 elementi significativi da segnalare per quanto attiene questa Società, di cui è all’esame del Consiglio la proposta di modifica statutaria. - Nuova Lessinia spa L’attuale quota di partecipazione della Provincia alla Società è del 37,059 per cento del capitale sociale ed è, quindi, rientrata nel limite del 38 per cento fissato dal Consiglio provinciale con deliberazione n. 34 del 18 giugno 2003. Di conseguenza, è aumentata al 37,039%. la quota complessiva di partecipazione dei privati al capitale sociale. - Consorzio per lo sviluppo del basso veronese Dopo le cessioni millesimali perfezionate lo scorso anno, la partecipazione della Provincia al Consorzio è di 283,715 millesimi, compresa la quota prevista per il Comune di Trevenzuolo, che non ha ancora deciso di entrare a far parte del Consorzio. Sono stati completati gli investimenti previsti per la prima fase del rilancio del comprensorio sciistico di San Giorgio e la nuova funivia è entrata in funzione dotata del relativo sistema di innevamento artificiale. La società ha acquisito un contributo regionale di oltre 636.000 euro. - Azienda trasporti funicolari Malcesine Il nuovo impianto di risalita, entrato in funzione il 20 luglio 2002, sta permettendo all’Azienda di realizzare risultati gestionali ed economici molto apprezzabili, tenuto conto del notevole flusso di utenti registrato in quest’ultimo anno. La Società ha segnalato, d’altra parte, la permanenza di difficoltà finanziarie collegate anche a eventi imprevisti che hanno peggiorato la situazione economico – finanziaria. Ciò ha permesso di non dovere attivare le anticipazioni di cassa che questo Ente si era impegnato a garantire nel caso in cui le entrate dell’Azienda non fossero state sufficienti a coprire gli oneri di ammortamento dei prestiti contratti per il nuovo impianto (le immobilizzazioni materiali della Società ammontano a oltre 17.000.000 euro). Fra le cause che hanno determinato questa situazione negativa, la Società ha indicato l’incremento di alcuni costi (per la realizzazione del bacino di raccolta dell’acqua; per i lavori di realizzazione della cabina elettrica, non previsti nel piano originario, ma indispensabili per razionalizzare l’erogazione dell’energia e per ragioni di 9 - Veneto Strade spa - altre partecipazioni Non ci sono elementi significativi da segnalare per quanto attiene questa Società nel corso dei primi mesi del 2004. Il Centro Prove Materiali Lapidei s.c.r.l. ha in corso la modifica statutaria, che dovrebbe prevedere la partecipazione della Provincia al consiglio di amministrazione della Società. Di recente il Consiglio ha approvato le modifiche statutarie proposte dalla Società. E’ stato erogato il contributo di 150.000 euro per la realizzazione del progetto di rilancio degli impianti di risalita di Prada-Costabella. - Aeroporto Valerio Catullo di Verona-Villafranca spa I Comuni di San Zeno e Brenzone hanno costituito la prevista società denominata "Prada Costabella srl" per l'acquisto degli impianti di Prada (Presidente del Consiglio di amministrazione è l'avvocato Marco Bisogno). Anche per questa Società, non ci sono elementi significativi da segnalare. - Società autostradali e ferroviarie Sono stati regolarmente introitati i dividendi erogati dalla Società Autostrada del Brennero Spa (677.928,00 euro) e dalla Società Serenissima Spa (455.227,50 euro). L’Ente Fiera di Verona, con capitale di euro 8.005.082 di cui la Provincia detiene una quota dell’1,29 per cento, sta proseguendo le attività finalizzate alla trasformazione in società per azioni. La Provincia ha già approvato lo statuto della società, mentre la Giunta del Comune di Verona ha deliberato solo alcuni giorni or sono e si attende il passaggio in Consiglio comunale. Successivamente all’approvazione da parte del Comune lo statuto verrà inviato alla Regione Veneto, competente alla sua approvazione. Acquisita la delibera della Giunta Regionale sarà convocata una assemblea straordinaria che delibererà la trasformazione dell’Ente in società per azioni, con la denominazione già individuata di “Veronafiere spa”. L’Ente, nel 2004 ha distribuito ai soci i dividendi del 2002 e del 2003, assegnando alla Provincia 10.327,85 euro (limite statutario annuo previsto per la distribuzione: 5% del capitale conferito). E’ imminente la scadenza dei termini per l’esercizio del diritto di prelazione sulle azioni cedute dall’Unicredito Italiano in seguito a procedura di gara. La quota opzionabile dalla Provincia sarebbe di 11.417.985,04 euro su un totale di 200.000.000 di euro di azioni cedute. Con una nota pervenuta il 20 settembre, anche la Provincia di Venezia ha comunicato la propria intenzione di cedere una quota dell’1,4% (21.000 azioni) detenuta nella società Brescia – Padova (“serenissima”). L’Ente, dopo aver indetto un pubblico incanto andato deserto, ha stabilito di procedere all’alienazione della quota mediante trattativa privata cui invitare tutti i soci attualmente risultanti dal libro soci, ponendo quale prezzo a base di gara soggetto a rialzo il medesimo valore (656,81 euro per ciascuna azione) comunicato da parte di Unicredito Italiano - prezzo complessivo posto a base della trattativa: 13.793.010,00 euro. 3.1.2 Lo sviluppo organizzativo e tecnologico e la qualità totale Nel programma di sviluppo organizzativo e tecnologico e di qualità totale sono compresi diversi progetti, fra i quali il sistema dei controlli interni, lo sviluppo del sistema informativo provinciale, il 10 Il protocollo informatico si inserisce nel più ampio programma di informatizzazione dei flussi documentali, che comprende l’automatizzazione dei principali processi amministrativi e, in particolare, di quelli relativi alle determinazioni dirigenziali, alle deliberazioni del Consiglio e della Giunta e ai lavori pubblici. sottosistema di gestione del protocollo, dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi, l’e-government, le innovazioni organizzative e logistiche della struttura, la semplificazione dei procedimenti e del linguaggio nella scrittura degli atti. E ancora, il programma di formazione del personale, il conseguimento della certificazione di qualità e lo sviluppo della comunicazione istituzionale. Il progetto nel suo complesso ha un grado di attuazione ad oggi pari a circa il 50/60 per cento e sarà probabilmente completato entro il corrente anno, o al massimo entro i primi mesi del 2005. Tutte le attività comprese nei suddetti progetti sono state realizzate fino ad ora nei termini previsti nei documenti di programmazione. Rilevante, infine, è tutta l’attività realizzata per dare esecuzione al progetto di e-government, in collaborazione con le altre Province del Veneto. Il progetto, denominato IP-NET Veneto, ha consentito, attraverso la ristrutturazione della rete informatica della Provincia, di completare il collegamento di tutte le sedi, di migliorare le prestazioni in termini di sicurezza e di semplificare le attività tecniche di monitoraggio e gestione comuni. Ha permesso, inoltre, a ventisette comuni (su trentuno convenzionati) e a ventisette biblioteche (su trentadue convenzionate) l’accesso internet ad alta velocità, il collegamento telematico diretto con gli altri soggetti facenti parte del progetto, l’accesso ai servizi di posta elettronica certificata e firma digitale, nonché la possibilità di accesso ad altri servizi forniti dalla Provincia (portale provinciale, sottosistema informativo territoriale, etc.). L’innovazione tecnologica Merita di essere evidenziata la realizzazione dell’informatizzazione del protocollo secondo le nuove regole dettate dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 20006. Il progetto, che ha collocato questa Amministrazione tra le prime in Italia a introdurre questa innovazione, ha consentito di realizzare la protocollazione e l’archiviazione informatizzate dei documenti in entrata ed in uscita e la loro circolazione all’interno degli uffici provinciali, la gestione automatica della corrispondenza elettronica e l’archiviazione ottica di tutta quella cartacea. 6 L’art. 50 del d.P.R. n. 445 del 2000 sulla documentazione amministrativa prevede che “1. Le pubbliche amministrazioni provvedono ad introdurre nei piani di sviluppo dei sistemi informativi automatizzati progetti per la realizzazione di sistemi di protocollo informatico in attuazione delle disposizioni del presente testo unico. 2. Le pubbliche amministrazioni predispongono appositi progetti esecutivi per la sostituzione dei registri di protocollo cartacei con sistemi informatici conformi alle disposizioni del presente testo unico. 3. Le pubbliche amministrazioni provvedono entro il 1° gennaio 2004 a realizzare o revisionare sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità alle disposizioni del presente testo unico ed alle disposizioni di legge sulla tutela della riservatezza dei dati personali, nonché dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e dei relativi regolamenti di attuazione”. Il suddetto progetto ha raggiunto nel mese di agosto scorso un livello di attuazione pari a circa al 70 per cento. Il miglioramento organizzativo I vincoli alle assunzioni di personale degli ultimi anni hanno determinato notevoli carenze nell’organico provinciale (attualmente sono vacanti n. 147 posti). Come è noto, infatti, la vigente normativa, in generale, ha incluso la riduzione della spesa per il personale fra le azioni virtuose da 11 perseguire ai fini del rispetto del patto di stabilità7 e, in particolare, dal 2003 ha consentito, peraltro, ai soli enti in regola con il patto di stabilità interno, di sostituire soltanto il 50 per cento del personale cessato nel precedente anno di riferimento, eccezione fatta per le nuove assunzioni con procedure di mobilità da altre pubbliche amministrazioni8. Sono allo studio soluzioni organizzative alternative per quanto attiene l’affidamento in outsourcing della procedura informatica per l’elaborazione delle retribuzione e delle presenze del personale, nonché una nuova modalità di erogazione del servizio sostitutivo mensa. Il progetto annuale per la formazione del personale ha coinvolto fino al 31 agosto scorso 232 dipendenti provinciali (oltre a 14 dipendenti di comuni convenzionati), che sono stati impegnati in corsi su tematiche attinenti alla comunicazione, alla tecnica di redazione degli atti amministrativi, a corsi di lingua, di informatica e sui progetti di innovazione tecnologica e organizzativa introdotti nell’Ente. Per sopperire a questa situazione sono stati adottati diversi accorgimenti. Sono state sfruttate, innanzitutto, con l’utilizzo delle graduatorie dei concorsi svolti nel 2002, le possibilità di nuove assunzioni consentite dalla legge. E’ stato effettuato il ricorso a forme flessibili di assunzione, quali il personale interinale (attualmente i lavoratori temporanei sono ventisette) e il personale a tempo determinato. Una serie di giornate di formazione sono state specificamente dedicate al personale di nuova assunzione, sui temi normativi essenziali al fine di poter conoscere meglio l'Ente Provincia, le sue funzioni e la sua organizzazione. Altri accorgimenti hanno riguardato invece l’organizzazione del lavoro e delle procedure e l’attuazione di iniziative per accrescere la professionalità del personale. Inoltre, come ormai è consuetudine consolidata, sono stati organizzati fino alla fine di agosto sei seminari, rivolti anche all’utenza esterna, incentrati sulle tematiche normative significative per il sistema delle autonomie, cui hanno partecipato anche numerosi amministratori e funzionari degli altri enti del territorio (complessivamente 167 dipendenti provinciali e 405 tra amministratori e funzionari di altri enti). 7 L’articolo 28, comma 2-bis, lettera a), della legge 23 dicembre 1998, n. 448, prevede che gli enti, nella loro autonomia, possono provvedere in particolare a “ridurre la spesa per il personale, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 39, commi 19 e 20-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni”. 8 L’articolo 34, comma 11, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, prevede che “ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, …, sono fissati per le amministrazioni regionali, per le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti che abbiano rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2002,…. Tali assunzioni, fatto salvo il ricorso alle procedure di mobilità, devono, comunque, essere contenute, …, entro percentuali non superiori al 50 per cento delle cessazioni dal servizio verificatesi nel corso dell'anno 2002, omissis”. Il costo della formazione è stato per ciascun dipendente formato di circa 100 euro9; il dato va letto tenendo conto che lo stesso 9 Il dato deriva dalle spese sostenute dalla direzione generale per la formazione strategica rivolta ai dipendenti dal 1° gennaio al 31 agosto 2004. Sono state quindi escluse dal calcolo le spese sostenute dai settori per l’aggiornamento professionale, nonché i costi per l’organizzazione di corsi finanziati dal Fondo L’articolo 3, comma 60, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ripete gli stessi limiti della suddetta norma. 12 il Comune di Verona e la Camera di Commercio, al Forum P.A. che si è tenuto a Roma dal 10 al 14 maggio 2004. dipendente ha di norma partecipato a più interventi formativi. Il contenimento della spesa è stato possibile per la metodologia utilizzata per la realizzazione dei corsi, che ha privilegiato l’impiego di docenti interni, il ricorso ai finanziamenti regionali e la selezione dei partners attraverso procedure di gara. 3.1.3 Da evidenziare, inoltre, l’avvio del percorso per il conseguimento della certificazione di qualità, che sta coinvolgendo tutto il personale provinciale. La gestione finanziaria L’attività di gestione del bilancio e delle risorse finanziarie è proseguita secondo quanto previsto nei documenti di programmazione. L’obiettivo di questo progetto è di aumentare la qualità dei prodotti e dei servizi erogati, di accrescere l’efficienza dell’organizzazione provinciale strutturando l’azione amministrativa in conformità con i principi della qualità stessa e di supportare l’operato di ogni addetto attraverso una migliore strutturazione degli uffici e dei processi. Attualmente il progetto è stato attuato nella misura del 30/35 per cento e sarà concluso entro il 2005. Sono state perfezionate le operazioni in relazione agli enti partecipati, di cui si è già trattato, e sono state predisposte le relazioni sul tema del patto di stabilità. L’Ente è in regola con i vincoli del patto al 30 giugno 2004, come risulta dall’apposita relazione depositata agli atti. Il rendiconto di gestione per l’esercizio 2003 è stato approvato nel mese di aprile e quindi prima del termine legale del 30 giugno, consentendone l’esame e la valutazione dei risultati da parte del Consiglio in carica nell’esercizio di riferimento. Lo sviluppo della comunicazione istituzionale Il programma di comunicazione istituzionale è stato diretto a divulgare ai cittadini informazioni sulle funzioni, i programmi, gli interventi e le iniziative realizzati dalla Provincia. In sintesi, l’attenta gestione del debito, anche attraverso il ricorso a oculate operazioni di finanza derivata; la prosecuzione dell’attività di analisi delle posizioni dei residui attivi e passivi e dell’attività di revisione delle posizioni relative alle spese di investimento; il continuo monitoraggio dei flussi di cassa e della gestione degli impegni hanno consentito di mantenere, come per gli anni passati, l’obiettivo di realizzare una gestione, finanziaria e contabile, virtuosa, rispettosa dei vincoli imposti a livello centrale per il perseguimento degli obiettivi generali di finanza pubblica. Sono state completate le attività previste mediante interventi promozionali e di immagine avvalendosi della stampa, di spazi dedicati da emittenti televisive e radiofoniche e di altri mezzi di comunicazione di massa valutati utili allo scopo. Tra le altre attività di comunicazione, si ricorda l’avvenuta partecipazione alla manifestazione “Dire e fare nel Nord-Est” svoltasi dal 14 e al 16 aprile 2004 a Venezia e, in collaborazione con Questa impostazione è stata fatta propria dall’Amministrazione in carica che ha posto particolare attenzione nel perseguire il rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno e la riduzione delle spese per i consumi intermedi, come richiesto dai recenti provvedimenti Sociale Europeo o dalla Regione del Veneto (corsi presso il centro di formazione professionale provinciale di Verona). 13 urgenti per il contenimento della spesa pubblica (decreto legge n. 168 del 2004). in fase di avanzata prosecuzione il progetto di alienazione di diversi relitti stradali (l’importo complessivo è stimato in 160.000 euro). 3.1.4 E’ stato definito il contratto di acquisto dell’immobile di via delle Franceschine da adibire a sede di uffici, che permette una più razionale ed efficace sistemazione degli uffici provinciali, anche della sede di Palazzo Scaligero. La gestione patrimoniale Nei primi otto mesi dell’anno sono state attivate alcune operazioni previste dal piano triennale di modifica della consistenza patrimoniale. Tra le opere più rilevanti sugli interventi di edilizia scolastica, si segnalano quelli per l’ampliamento dell’ Istituto “Marconi” e per la ristrutturazione dell’istituto Barbarani, le cui gare si svolgeranno, rispettivamente, il 5 e l’8 ottobre. Mentre per l’ampliamento dell’Istituto “Anti” di Villafranca non è stato ancora definito l’accordo di programma con il Comune interessato, che prevede il concorso finanziario del Comune stesso alla realizzazione dell’intervento. In particolare, delle cinque alienazioni previste nell’iniziale programma di riconversione del patrimonio immobiliare, non si è conclusa la procedura per la vendita del Palazzo “Boldiero – Malaspina – Bottagisio”, in quanto l’entrata in vigore il primo maggio scorso della nuova normativa sui beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004) ha imposto di riavviare il procedimento di autorizzazione all’alienazione secondo le nuove regole. Numerosi sono stati gli interventi per la manutenzione delle strutture e degli impianti in diversi istituti scolastici e in altri edifici di proprietà provinciale. E’ stata ottenuta, invece, l’autorizzazione all’alienazione dell’ex compendio ospedaliero denominato “La Grola”, per il quale sarà possibile procedere alla relativa alienazione (l’immobile è valutato complessivamente in euro 5.000.000). 3.1.5 E’ stata proseguita l’attività di alienazione del fondo agricolo in località Corsa, sia per quanto attiene la vendita di parte del fondo al Comune di Affi (per euro 660.000), sia per quanto riguarda l’asta pubblica per l’alienazione del restante parte del fondo agricolo (valore a base d’asta per i tre lotti di complessivi euro 987.000; l’esito della gara per i tre lotti di complessivi euro 1.067.000). La gestione produttiva Il laboratorio prove materiali da costruzione, unico servizio “a domanda individuale” gestito direttamente dalla Provincia, ha registrato un fatturato (138.398 euro) in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha mantenuto l’accreditamento ottenuto lo scorso anno al sistema qualità ed ha avviato l’attività per estendere la certificazione anche al sistema dei bitumi. Non è stata completata l’alienazione dell’alloggio nel quartiere di Porto San Pancrazio per il mancato spontaneo rilascio dell’immobile da parte dell’illegittimo utilizzatario, mentre è stata conclusa l’alienazione del terreno di Buttapietra (introito di 300.000 euro) ed è 14 3.1.6 gestione diretta a migliorare l’integrazione e la compatibilità dei singoli sottosistemi insediativo, relazionale, economico ed ambientale. L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni E’ proseguita l’intensa attività di supporto agli enti locali del territorio esercitata, in particolare, attraverso la stipulazione di convenzioni per la gestione associata con i Comuni di servizi e funzioni. Rientrano, pertanto, in questo obiettivo tutti i progetti e le attività che riguardano: la pianificazione territoriale e i progetti U.E, gli interventi nel settore dell’ecologia, gli interventi in campo faunistico ed ittico, la protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane. Nel 2004 sono stati convenzionati nuovi quattro Enti, che sommati a quelli convenzionati nel 2003, portano ad un totale di 69 Comuni e 2 Unioni di Comuni gli enti che collaborano con la Provincia nello svolgimento di funzioni e di servizi. Analogo sviluppo si è riscontrato per le convenzioni attuative dei diversi moduli (formazione del personale, informatico con egovernment, espropriazione, lavoro, servizi sociali, manutenzione dei cigli e delle pertinenze viarie, turismo). 3.2.1 In attesa di conoscere l’esito del piano territoriale provinciale di coordinamento (P.T.P.), anche alla luce delle nuove regole introdotte dalla legge urbanistica regionale n. 11 dell’aprile 2004, l’attività in materia di pianificazione territoriale è stata limitata all’aggiornamento delle cartografie sulle base dei dati tematici provenienti dai comuni. I dati saranno riversati nel sistema informatizzato territoriale provinciale (SITP). Un breve accenno merita la conclusione della fase di avvio del sistema bibliotecario provinciale, che interessa in questa prima fase 32 biblioteche civiche e che è diretto a creare una rete tra le biblioteche, a promuovere il coordinamento, la valorizzazione e lo sviluppo dei servizi e delle risorse bibliotecarie, ad assicurare la formazione di cataloghi collettivi, a coordinare i servizi dell'informatizzazione bibliografica e del prestito interbibliotecario nell'ambito del territorio provinciale. Sono state, inoltre, sviluppate alcune fasi del piano di secondo livello delle piste ciclabili. In questi primi otto mesi del 2004 è stata mantenuta, con i consueti livelli qualitativi, l’attività di sostegno ai soggetti pubblici e privati presenti sul territorio nel cogliere le opportunità di finanziamento offerte dall’Unione Europea per interventi di sviluppo sociale, economico ed ambientale. Come programmato, il progetto sarà effettivamente avviato nei primi giorni del mese di ottobre 2004. 3.2 obiettivo 2: provinciale” “lo sviluppo del sistema La pianificazione territoriale e i progetti U.E. territoriale Sono stati regolarmente rendicontati i tre progetti di Sviluppo del territorio e i Processi di internazionalizzazione delle imprese veronesi (SPIIV) del distretto del marmo, della calzatura e del mobile d’arte ed è stato avviato il progetto “InvestiAVerona” relativo al programma di marketing territoriale. L’obiettivo è di incrementare le caratteristiche di qualità e di efficienza del sistema territoriale provinciale nel suo complesso, con la realizzazione di una costante attività di programmazione e di 15 E’ proseguito il costante monitoraggio dell’andamento dei quattro patti territoriali 10 e la relativa attività di elaborazione delle relazioni semestrali obbligatorie da presentare al Ministero e alla Regione. nuovi insediamenti produttivi o di ampliamento di quelle esistenti. Tale normativa sarà vigente fino all’entrata in vigore della nuova legge regionale urbanistica n. 11 del 2004. Nel campo urbanistico, oltre ai compiti tradizionali in materia di contenzioso e di verifica delle varianti agli strumenti urbanistici comunali, l’attività più rilevante ha riguardato la gestione degli accordi di pianificazione coordinata con i comuni interessati, previsti dalla legge regionale n. 35 del 2002. Detta legge, come è noto, subordina alla conclusione di un accordo fra la Provincia e i comuni interessati la deroga al divieto di adottare varianti per la previsione di Sono stati conclusi complessivamente n. 7 accordi di copianificazione (tra i quali quelli più significativi con i Comuni di: Verona, Belfiore – Caldiero – Soave, Colognola ai Colli - Soave ) e sono stati avviate le istruttorie di altri n. 5 accordi (Angiari, Fumane, Brentino Belluno, Zevio e Zimella). 3.2.2 10 Gli interventi nel settore dell’ecologia Nel settore dell’ecologia, la Provincia svolge compiti di prevenzione e controllo dell’inquinamento e di tutela e valorizzazione ambientale, con specifico riferimento alla difesa del suolo e delle acque, alla tutela dell’atmosfera, alla gestione dei rifiuti e delle bonifiche. Patto territoriale generalista “del Basso Veronese e del Colognese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con Decreto n. 1068 del 31 maggio 1999 per agevolazioni CIPE per complessivi euro 40.298.615,379. Investimento totale del Patto: euro 137.914.133,875. Nuovi occupati a regime (anno 2003/2004): 800 unità. Negli ultimi anni, nuove funzioni tecnico-amministrative delegate dallo Stato o dalla Regione hanno ampliato l’ambito di intervento, in particolare, in materia di discariche, di bonifiche e di ripristini ambientali, di valutazione di impatto ambientale, di cave e miniere, di energia e impianti termici, di piani di zonizzazione acustica. Patto Territoriale generalista della “Montagna veronese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con Decreto n. 2445 del 22 marzo 2001 per agevolazioni CIPE per complessivi euro 5.703.749,993. Investimento totale del Patto: euro 32.367.903,236. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 118 unità. Nei primi otto mesi dell’anno, sono proseguite le attività connesse ad Agenda 21 locale11, cui la Provincia ha aderito fin dal 2001. Patto territoriale specializzato per il comparto agricolo “del Basso Veronese e del Colognese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con Decreto n. 2484 del 12 aprile 2001 per agevolazioni CIPE per complessivi euro 7.470.383,779. Investimento totale del Patto: euro 14.605.323,637. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 100 unità. 11 Agenda 21 è un documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente, economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992. Patto Territoriale specializzato per il comparto agricolo della “Montagna veronese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con Decreto n. 2485 del 12 aprile 2001 per agevolazioni CIPE per complessivi euro 10.015.617,656. Investimento totale del Patto: euro 21.457.751,243. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 33 unità. Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni: dimensioni economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo, rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione. 16 all’accordo di programma promosso dalla Provincia per la raccolta di rifiuti agricoli nell’ambito del piano di sviluppo rurale. E’ stata avviata, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (A.R.P.A.V.), l’elaborazione della seconda edizione del rapporto sullo stato dell’ambiente (il primo rapporto è stato elaborato nel 2002). E’ stato, inoltre, avviato il percorso per la predisposizione del piano provinciale delle attività di cava (P.P.A.C.) con la redazione delle linee guida per la sua elaborazione. Il documento contiene la descrizione dello stato dell’attività estrattiva nel territorio provinciale e definisce le linee fondamentali per la razionalizzazione dell’attività estrattiva e l’intensificazione della vigilanza, finalizzate alla salvaguardia del territorio e al recupero ambientale. Sono proseguiti anche gli approfondimenti delle analisi relative alle tematiche dell’acqua, rifiuti, energia, educazione ambientale, trasporti e viabilità in vista del prossimo Forum. L’ammissione al cofinanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente, comunicata nel giugno di quest’anno, permetterà di proseguire nella realizzazione del progetto, che si prevede di realizzare in circa diciotto mesi con approfondimenti sulle tematiche ambientali più critiche del territorio e il coinvolgimento delle parti sociali e delle categorie economiche. Sono state formulate le osservazioni al Piano regionale attività di cava (deliberazione del Consiglio provinciale n. 22 del 7 aprile 2004). E’ da evidenziare che nell’ambito della campagna per gli acquisti sostenibili è stato depositato il marchio provinciale “Ecoshop” ed è stata attivata la campagna per la riduzione dei rifiuti presso i centri commerciali che hanno aderito all’iniziativa. 3.2.3 Controllo e agrituristica monitoraggio in materia ecologica e E’ stato sviluppato un progetto per il controllo e il monitoraggio in materia ecologica e agrituristica, cui hanno partecipato il settore faunistico ambientale, il settore ecologia e il settore agricoltura. E’ stata approntata una nuova metodica di campionamento e analisi delle discariche e sono state elaborate le linee di indirizzo in tema di siti di interesse comunitario (S.I.C.) e zone di produzione speciale. In particolare, è stato realizzato uno studio pianificatorio in materia ecologica che prevede sopralluoghi di 1° livello per le verifiche sugli impianti di gestione e di recupero dei rifiuti, sulla presenza di depositi incontrollati e abbandonati e sugli impianti tecnologici per il recupero dei rifiuti, in modo complementare a quanto già previsto nel programma del dipartimento provinciale dell’A.R.P.A.V. Merita di essere segnalato l’istituzione di un tavolo di confronto permanente in materia ambientale, che permette la costante consultazione con le varie associazioni di categorie. La finalità è di definire obiettivi comuni per la puntuale attuazione della normativa ambientale. Ad oggi sono 7.400 le aziende che hanno aderito In collaborazione con la polizia provinciale, è stato predisposto uno studio metodologico per il controllo sulle attività agrituristiche. A supporto dell’attività di controllo sono state predisposte schede tipo da utilizzare durante le rilevazione e un apposto corso di formazione del personale per l’avvio dell’attività. In particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell'attuare le politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel 2030. 17 Appositi protocolli operativi, anche con l’intervento dei rappresentanti dell’A.R.P.A.V., hanno completato la fase di impostazione del progetto, che è stato avviato sperimentalmente dal primo maggio scorso attraverso una campagna di controlli che si è conclusa a fine agosto (sono state controllate cinque ditte di impianti di stoccaggio di rifiuti e sei aziende di agriturismo). l’attività di soccorso, cura e recupero della fauna selvatica in difficoltà. Infine, è stata avviata la procedura per l’attivazione del nuovo centro provinciale di recupero della fauna ferita (mammiferi ungulati e rapaci a lunga degenza, presso Malga Derocon nel parco naturale regionale della Lessinia). L’esito dei controlli ha registrato un’incidenza di infrazioni notevole (pari addirittura nel settore agricolo a tutte le aziende controllate). 3.2.4 3.2.5 La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche montane L’organizzazione di un’unica unità operativa per tutte le problematiche nell’ambito della difesa del territorio, che opera con uno staff di tecnici specializzati, ha permesso di affrontare in modo più efficace le problematiche relative alle nuove competenze trasferite dalla Regione in materia di salvaguardia, tutela e difesa del suolo. Gli interventi in campo faunistico ed ittico Oltre all’attività istituzionale in materia di caccia, pesca e funghi, che fa parte dell’ordinaria gestione ed è quindi ricompresa nell’obiettivo strategico di regolarità nell’ordinaria amministrazione, sono da segnalare gli interventi di miglioramento, effettuati in materia di ambiente, fauna e territorio. Tra le attività più significative è da segnalare l’approvazione del piano di emergenza con riferimento ai rischi idraulico, idrogeologico e incendi boschivi e l’avvio del procedimento di integrazione del piano stesso con i rischi chimico - industriale, viabilità e trasporti. E da segnalare che è stata completata la ristrutturazione con conseguente messa in funzione dell’incubatorio di Bardolino per la produzione e sperimentazione nei confronti delle specie ittiche di maggior interesse del lago di Garda. Da segnalare, inoltre, l’intensa attività di promozione del volontariato di protezione civile, realizzata con l’assegnazione di mezzi ed attrezzature e con la realizzazione di iniziative di formazione dei volontari. Sono proseguiti, inoltre, gli interventi di miglioramento ambientale e della ricettività sul lago del Frassino, realizzati in collaborazione con l’azienda regionale “Veneto Agricoltura” sulla base di apposita convenzione stipulata lo scorso anno. Nel campo dei dissesti idrogeologici è da evidenziare che sono stati progettati tutti i sei interventi programmati per il 2004. Sono strate svolte diverse attività operative, scientifiche, didatticodivulgative in materia ambientale, attuate anche attraverso la stampa di volumi destinati alle diverse categorie di utenza e alle istituzioni scolastiche. Sono continuati, inoltre, gli interventi per incentivare, con la concessione di contributi a comuni, enti, associazioni varie la permanenza nel territorio montano. Inoltre, è stato garantito il controllo e il monitoraggio del territorio, anche mediante l’utilizzo di sistemi telematici ed è stata proseguita 18 3.3 obiettivo 3: “il miglioramento delle reti di comunicazione” Sono stati registrati alcuni rallentamenti dovuti in particolare alle problematiche connesse alle espropriazioni, che sono particolarmente complesse soprattutto nei lavori a rete. L’obiettivo mira al rafforzamento delle componenti infrastrutturali, gestionali e di regolazione del complessivo sistema provinciale delle reti di comunicazione. Tende, pertanto, allo sviluppo delle reti infrastrutturali di rango sovracomunale (strade, ferrovie, vie d’acqua, reti di comunicazione e di energia, etc.) e al miglioramento continuo dell’offerta di servizi di trasporto pubblico locale. L’obiettivo comprende dell’autotrasporto privato. anche l’attività di Dei diciassette interventi di progettazione inseriti nell’elenco annuale 200413 non sono stati avviati, per mancanza del rilascio della conformità urbanistica da parte dei comuni interessati, la sistemazione dell'incrocio tra la Sp 47 "del Menago" e la Sp 23 "delle Valli" in comune di Gazzo Veronese, la realizzazione di uno svincolo tra la Sp 29 "del Pozzo dell'Amore" e la Sp 29/b “di San Peretto”, in comune di Affi, e la sistemazione dell'incrocio tra la Sp 27/a "Napoleonica” e la Sp 29/a "degli Olivai", in comune di Pastrengo. regolazione Sono comprese nell’obiettivo gli interventi sulla viabilità e gli interventi nel settore dei trasporti. 3.3.1 Non è stata neppure attivata la procedura per la costruzione della strada provinciale 3 “Mediana”, nel tratto di collegamento tra la strada provinciale n. 19 “Ronchesana” e la strada ex provinciale, ora regionale, n. 38 “Porcilana”, in quanto l’intervento è stato incluso La viabilità Sono state completate alcune fasi degli undici interventi la cui progettazione era stata avviata negli anni precedenti12. In particolare, sono state realizzate circa il 65% delle fasi programmate entro agosto, che vanno dall’ultimazione degli elaborati relativi al progetto definitivo alla notifica dell’indennità provvisoria di espropriazione. 13 Gli interventi interessati sono quelli relativi: interventi per la sicurezza a seguito dell'ammodernamento di alcune strade (2004), Sp 44/c "di Angiari": ampliamento del tronco Ss 434-Sp44, Sp 45 "dell'Ormeolo": allargamento del tronco tra Bonavicina e Isola Rizza, realizzazione di un ponte sul fiume Mincio, come by-pass al ponte Visconteo, lungo la Sp 55, collegamento della Valpantena con Ceredo e l'Alta Lessinia occidentale, Sp 10, lotto O: collegamento con la strada comunale per Caldierino e via Beverara, realizzazione di piste ciclabili, SP5 “Verona Lago” collegamento tra SS12 e SP5: 3° stralcio, SP 47 "delle Valli Grandi" sistemazione incrocio con la SP 23, SP 29 “del pozzo dell’amore” nuovo svincolo con la SP 29b e la strada comunale ad Affi, interventi di messa in sicurezza delle fermate del trasporto extraurbano, SP 19 sistemazione innesti Albaredo (intervento B), ammodernamento della SP 26, tronco SS 11-linea FS MI-VE, 1° e 2° stralcio, realizzazione del prolungamento della Sp 3 "Mediana" fino alla Sp 38 "Porcilana", realizzazione di una intersezione con rotatoria a Veronella lungo la Sp 7 "Padovana", ammodernamento della Sp 17 "della Val d'Alpone", tratto Montecchia-Monteforte; sistemazione dell'incrocio tra la Sp 27/a "Napoleonica” e la Sp 29/a "degli Olivai", in comune di Pastrengo. 12 Gli interventi interessati sono quelli relativi a: SP 26 rotatoria in corrispondenza casello autostradale di Sommacampagna, Sp 46 tombamento fosso di Aselogna, SP 12 "dell'Aquilio" ampliamento da Negrar alla SP 34b, SP 39 "di S. Lorenzo" completamento circonvallazione di Soave, SP45 completamento variante Sud (2° lotto), collegamento tra la banchina fluviale di Torretta Veneta e la SS 434, SP 10 realizzazione dei lotti M e N, costruzione della banchina fluviale in località Torretta; realizzazione di un ponte sul fiume Adige in località Carpi di Villabartolomea, installazione di torri faro sugli incroci lungo la Sp 3 e la Sp 19, rifacimento del ponte Balbi lungo la Sp 39/b "della Bova". 19 nel programma regionale delle opere da realizzarsi da parte della società Veneto Strade. loro inserimento in un apposito data base (i segnali censiti solo oltre 21.000). Per le restanti opere sono state realizzate ventotto fasi sulle quarantuno in programma, che vanno dalla conferenza dei servizi sul preliminare alla validazione del progetto esecutivo. Sono stati raccolti i dati sul rifacimento delle pavimentazioni, sulle barriere metalliche e sui segnali rilevati per il loro inserimento nel sistema informativo territoriale provinciale (SITP). Anche in questo caso è stato registrato uno scostamento rispetto alle previsioni, dovuto in parte a ulteriori verifiche richieste dagli altri enti in sede di esame del progetto in conferenza di servizi, a ritardi nell’approvazione della conformità urbanistica da parte dei comuni interessati, alla necessità di collegamento con altri interventi di competenza delle società autostradali che interferiscono con le opere provinciali ed infine con la necessità di ulteriori finanziamenti collegati a modifiche progettuali dovute alla nuova normativa antisismica, o agli incrementi delle tabelle dei valori agricoli medi di espropriazione. 3.3.2 Gli interventi nel settore dei trasporti Le recenti modifiche alla disciplina dei servizi pubblici locali hanno offerto nuove prospettive per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale. Infatti, la gara pubblica non è più il solo modello per la gestione del servizio14. Il decreto legge 24 dicembre 2003 convertito dalla legge 27 febbraio 2004 n. 47 ha poi prorogato il periodo transitorio di affidamento diretto dei servizi al 31 dicembre 2005. Sono state regolarmente svolte tutte le attività tecnicoamministrative necessarie a mantenere in buono stato il patrimonio stradale dell’Ente. Sotto questo aspetto non si registrano scostamenti di rilievo rispetto all’attività programmata. Sono, inoltre, all’esame della commissione trasporti della Camera due ulteriori disegni di legge di revisione della normativa di settore che prevedono, tra l’altro, un’ulteriore proroga di tale periodo transitorio. L’intervento di sistemazione del ponte di Zevio sul fiume Adige sta proseguendo regolarmente pur nelle difficoltà sopraggiunte dovute principalmente alle problematiche connesse all’approvvigionamento dell’acciaio, che hanno comportato la necessità di ricorrere alla modifiche di alcune elementi metallici e, quindi, lo slittamento dei tempi di ultimazione dei lavori di trenta giorni. E’ comunque previsto di ultimare l’opera entro il 2004. Questa situazione di incertezza normativa ha indotto la Regione a rallentare i lavori nella fase preparatoria all’indizione della gara. La Provincia ha evaso, comunque, tutte le richieste regionali, compresa 14 La nuova disciplina dei servizi pubblici locali è stata introdotta dall’articolo 14 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326, e dall’articolo 4, comma 234, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004). Tali disposizioni devono essere lette alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 272 del 13 luglio 2004, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di parte del comma 7 dell’art. 113 e dell’intero art. 113 bis del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267). Da segnalare il rilievo filmato della rete stradale con la rielaborazione informatizzata dell’immagine, che permetterà a ciascun tecnico di visualizzare qualsiasi tratto stradale per le più svariate necessità legate all’aspetto manutentivo della rete viaria. E il progetto di censimento dei segnali di pericolo e di prescrizione e il 20 3.4 l’individuazione dei beni essenziali allo svolgimento del trasporto pubblico locale, formalizzata con decisione della Giunta del 4 marzo 2004. obiettivo 4: “il sostegno al sistema economico provinciale” L’obiettivo mira a sostenere le condizioni di sostegno allo sviluppo equilibrato dell’economia locale. E’ da segnalare l’avvio, con la convocazione della conferenza per la stipulazione dell’accordo di programma15, del progetto per la costituzione dell’area metropolitana unitaria per il servizio taxi. E l’organizzazione delle attività per l’avvio e la gestione del servizio di vigilanza taxi presso l’aeroporto Catullo16. In particolare, rientrano nell’obiettivo le politiche per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro e la qualità dell’offerta turistica. Negli altri settori economici, l’obiettivo comprende il sostegno all’imprenditoria artigiana ed al sistema produttivo agricolo. E’ stata ultimata la revisione del progetto del Piano di Bacino dei trasporti, riesaminato in seguito all’ipotesi di piano del trasporto pubblico urbano della Città Capoluogo, degli sviluppi progettuali della tramvia urbana di superficie della stessa Città Capoluogo e del nuovo piano territoriale provinciale 17. Sono comprese in questo obiettivo tutti i progetti e le attività relative a interventi nel settore agricolo, nel settore turistico e produttivo e le politiche attive per il lavoro. E’ stato predisposto l’elenco triennale delle fermate del trasporto pubblico locale extraurbano da porre in sicurezza e delle relative analisi di fattibilità, che sarà inserito nel prossimo programma delle opere pubbliche 2005 – 2007. 3.4.1 Gli interventi nel settore agricolo, turistico e produttivo Nel settore agricolo sono state svolte diverse attività di informazione e promozione18 e sono state realizzate le attività programmate di sperimentazione in frutticoltura, viticoltura e enologia19, che testimoniano l’importanza del ruolo svolto dalla Provincia nel settore. Nel settore del trasporto privato sono da segnalare la predisposizione del nuovo regolamento per le attività di autoscuola, attualmente in fase di test, e la riorganizzazione della relativa attività di vigilanza, nonché il completamento del progetto per le attività di educazione stradale. Il turismo nella Provincia di Verona è uno dei comparti trainanti dell’economia e del territorio. 18 Si rinvia al report del servizio dove sono elencate le diverse attività di informazione e promozione organizzate nei primi otto mesi dell’anno. 15 16 19 Si rinvia al report del servizio agricoltura dove sono puntualmente elencate le diverse attività di sperimentazione realizzate nell’Azienda agricola di San Floriano e presso l’Istituto Sperimentale di Frutticoltura e il Centro Sperimentale Vitivinicolo. Decreto presidenziale n. 18 del 6 aprile 2004 Determinazione organizzativa n. 4 del 29 aprile 2004. 17 La proposta di deliberazione consiliare di adozione è stata esaminata dalla Giunta nella seduta del 6 maggio 2004. 21 L’industria turistica veronese si basa su una serie di indicatori molto significativi: - undici milioni di presenze medie annue (di cui nove milioni sul Garda e due milioni a Verona); - 696 alberghi; - 314 strutture ricettive extra alberghiere; - 64 campeggi; - 250 agenzie di viaggi; - alcune migliaia di esercizi di affittacamere e di bed&breakfast. stata rafforzata, durante il periodo dell’alta stagione (che a Verona dura sostanzialmente tutto l’anno, ma in particolare da marzo a ottobre) con 20 dipendenti assunti a tempo determinato a seguito di una selezione concorsuale, frutto di una riorganizzazione degli orari di servizio, con ulteriori forze lavoro flessibili nel corso dell’estate, per garantire un prolungamento del servizio nei fine settimana. Il tutto è stato confermato ed ulteriormente rafforzato anche nel 2004, in quanto è stato prolungato il tempo di utilizzo del personale che, mediante forme flessibili di assunzione, ha garantito un ampliamento delle funzioni istituzionali di accoglienza ed assistenza. In particolare Verona è la quarta città d’arte in Italia per numero di presenze annue, dopo Roma, Venezia e Firenze. Un ulteriore investimento sulle strutture e sulle dotazioni strumentali è stato rivolto al rinnovo della strumentazione degli Iat attualmente interessati dal restyiling sfruttando al meglio i finanziamenti concessi a tale fine della Regione del Veneto. Per ciò che riguarda le competenze conferite per legge, la Provincia ha svolto direttamente un ruolo, non solo di controllore della qualità delle strutture e delle aziende turistiche, ma anche e soprattutto di promotore del territorio, sia mediante l’esercizio delle funzioni di assistenza, informazione, accoglienza e promozione locale, sia mediante la collaborazione a vario titolo con altri enti locali, proloco, strutture associate ed altri soggetti pubblici e privati in vario modo interessati alla materia turistica. E’ alla fase di avvio uno studio di fattibilità per la realizzazione di un centro polifunzionale di informazione nel centro della Città di Verona, con la collaborazione del Comune di Verona e la partecipazione della Regione del Veneto. Il fondamentale rapporto col territorio è stato, inoltre, rafforzato mediante la stipulazione di convenzioni con importanti realtà territoriali, che hanno permesso l’apertura di sportelli convenzionati a Soave e Brenzone, allo scopo di rendere i comuni parte della rete dei servizi turistici. Sono attualmente in corso le procedure per estendere tali convenzioni coi comuni di Valeggio sul Mincio, Torri del Benaco e Bevilacqua. Tutto ciò ha consentito al territorio veronese, ed in particolare al Lago, di contenere gli effetti della crisi che coinvolge il comparto a livello nazionale. Sì da poter affermare, in base alle stime degli operatori (alberghi e strutture ricettive in generale), che la Provincia ha conservato tra il 2003 e il 2004 le presenze mediamente registrate nel corso degli ultimi anni. L’esercizio delle funzioni di promozione ed accoglienza ha comportato la riorganizzazione in particolare degli uffici di informazione ed accoglienza turistica (Iat), attraverso forti investimenti sul personale necessario, che hanno progressivamente visto crescere i dipendenti adibiti all’accoglienza dei turisti. Nel 2003, in particolare, la dotazione organica degli 11 Iat provinciali è Ancora, l’attenzione al territorio ed alla ricchezza delle iniziative turistiche locali è stata manifestata non solo con la riformulazione dell’albo delle Pro Loco, ma anche con una nuova modalità di attribuzione dei contributi ed una concreta compartecipazione alle iniziative locali. 22 L’attività di controllo sulla qualità delle strutture ricettive (nel 2004, ad oggi, 204 classificazioni, 373 ispezioni, 1800 circa verifiche sui prezzi) ha garantito il mantenimento della qualità dell’offerta ricettiva. Fra le diverse attività realizzate nei primi otto mesi dell’anno, sono da segnalare: − l’attività di marketing e di incentivazione dell’incontro domanda/offerta realizzato mediante il contatto con 119 aziende del territorio e l’offerta, sulla base di apposite convenzioni, di un servizio di selezione del personale, effettuato anche con l’ausilio delle competenze dei docenti dei centri di formazione professionale (CFP) (allo stato attuale sono stati stipulati 34 piani di azione aziendale); − l’accompagnamento al lavoro, con particolare attenzione alle donne, anche extracomunitarie a rischio di marginalità sociale, attraverso corsi di formazione per “operatrici addette ai servizi (pulizia, lavanderia, ristorazione)”, comprensivi di stage e finalizzati all’assunzione presso aziende del settore (un primo ciclo di corsi è stato avviato dalla Cooperativa Sociale Insieme, cui è stato affidato il servizio); − la creazione di uno sportello donna dedicato alle donne in situazione di reinserimento lavorativo, di età superiore ai 40 anni, alle quali saranno offerti contratti, anche a tempo determinato, presso aziende del territorio selezionate e convenzionate con la Provincia (il progetto ha incontrato l’adesione di due aziende di rilievo). Fra le iniziative di promozione turistica, sono da segnalare anche la ristampa dell’opuscolo unico di immagine per tutta la Provincia, già efficacemente diffuso nell’anno precedente e la realizzazione, in accordo con gli operatori turistici e i commercianti, della Welcome Card, che, come è noto, offre servizi aggiuntivi ai turisti e agevolazioni sulle loro spese con sconti e promozioni ed agevola la conoscenza e la partecipazione a manifestazioni di interesse provinciale. 3.4.2 Gli interventi sul mercato del lavoro E’ proseguito l’espletamento delle funzioni inerenti alle politiche attive per il lavoro, sia pure con qualche difficoltà tecnica dovuta a malfunzionamenti del software Netlabor, fornito dalla Regione per la gestione presso i sei centri per l’impiego dell’attività ordinaria e delle banche dati dei lavoratori. L’azione è stata sempre più diretta alla qualificazione delle attività e al loro progressivo adeguamento alle riforme sul mercato e sul diritto del lavoro. Nel settore della tutela del diritto al lavoro dei disabili, sono state stipulate 95 convenzioni di programma con le aziende e sono stati effettuati 242 colloqui info-orientativi a persone disabili per l’avviamento di stages in aziende. E’ continuata l’intensa attività finalizzata all’avvio dei progetti approvati dalla Regione ai fini dell’ammissione ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (FSE). Il progetto consiste nella gestione della seconda annualità relativa al bando FSE emanato dalla Regione Veneto per il potenziamento dell’organizzazione dei nuovi servizi per l’impiego. E’ da segnalare che è stato intrapreso un progetto di analisi delle aziende obbligate alle assunzioni, come presupposto per creare condizioni di compatibilità tra l’offerta di lavoro e le mansioni possibili, anche individuando fattibili adeguamenti organizzativi presso le aziende. 23 3.5 L’attività di orientamento rivolta a coloro che sono in cerca di lavoro o formazione, è stata realizzata con un sistema di collaborazione tra centri di formazione professionale e centri per l’impiego. obiettivo 5: “la qualità dei servizi prestati alla persona L’organizzazione di stages ha consentito di avvicinare il mondo del lavoro ai giovani in cerca di occupazione. Nel corso dell’estate 2004 sono stati attivati complessivamente 318 tirocini, con l’adesione di trentacinque istituti scolastici superiori, solo in parte gestiti direttamente dalla Provincia e in misura considerevole grazie alla collaborazione di 300 aziende. L’obiettivo è di supportare la persona nel corso del suo intero ciclo vitale, attraverso l’efficace prestazione di una gamma variegata di servizi nel rispetto del principio della sussidiarietà orizzontale. Include i progetti e le attività relativi alla formazione professionale, ai servizi di assistenza sociale e di istruzione e cultura. 3.5.1 L’attività di gestione di corsi organizzati nell’ambito dei contratti di apprendistato ha registrato, invece, un andamento meno intenso, in quanto fortemente condizionata dalle direttive regionali in materia. Gli interventi per la formazione professionale L’obiettivo di razionalizzare e migliorare l’offerta formativa dei centri di formazione professionale provinciali è stato perseguito tramite molteplici azioni. Per attuare un coordinamento a livello provinciale dell’offerta formativa, è stato costituito un apposito “Tavolo” con i rappresentanti degli enti di formazione accreditati nella provincia. La successiva individuazione di specifici gruppi di lavoro ha consentito di portare avanti un’attività di analisi delle esigenze formative espresse dal territorio e della capacità di risposta. Nell’ambito della formazione a qualifica, dedicata all’area giovani, e non a qualifica, rivestono particolare interesse i nuovi percorsi formativi triennali, con i quali è stata data una prima attuazione al diritto/dovere di istruzione fino al diciottesimo anno di età, sancito dalla recente riforma scolastica. Tra questi, si segnala l’innovativa introduzione di un corso in materia di promozione turistica ed enogastronomia territoriale. Le professionalità in corso di sviluppo presso i centri di formazione professionale hanno l’opportunità di concretizzarsi in realizzazioni rivolte alla Provincia, sia nel settore grafico, per l’elaborazione di progetti di comunicazione, che nel settore del legno, per la produzione di mobili d’arredo destinati alle nostre sedi. I prodotti conclusi nella prima parte dell’anno provengono dall’attività grafica. Per la formazione continua degli adulti, sono stati avviati moduli tematici in ambito linguistico, informatico e professionale. L’attività svolta in attuazione dell’accordo di programma con la Regione del Veneto per la realizzazione di interventi di formazione in favore dell’immigrazione, ha portato all’avvio dei primi due corsi per assistente alla persona e di un terzo per la lavorazione del legno, in convenzione con il Centro servizi amministrativi di Verona (C.S.A.). 3.5.2 Le attività di assistenza sociale Il ruolo della Provincia in questo campo si esprime, principalmente, nella programmazione, anche in collaborazione con i Comuni e altri 24 Enti, e nel coordinamento di iniziative sociali di rilevante interesse provinciale. 3.5.3 Gli interventi in materia di istruzione e cultura In materia di istruzione, particolare attenzione è stata dedicata a gestire i rapporti e le collaborazioni con i dirigenti scolastici e gli operatori della scuola per contribuire al funzionamento degli istituti scolastici di competenza. Competenze operative dirette, invece, investono la Provincia per quanto riguarda la gestione degli interventi sociali a favore di minorati sensoriali della vista e dell’udito, principalmente finalizzati all’assistenza didattica integrativa e all’inserimento scolastico. In questi primi mesi dell’anno, la struttura organizzativa competente ha portato avanti uno studio di fattibilità per l’individuazione di un modello gestionale innovativo di questi interventi, mirato al miglioramento alla qualità del servizio e indirizzato ai sistemi gestionali previsti dalla normativa sui servizi pubblici locali privi di rilevanza economica. Le attività di assistenza per il nuovo anno scolastico sono state garantite, nel contempo, mediante il rinnovo dell’incarico all’Irifor (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione – Onlus). Per quanto riguarda la pianificazione degli interventi di politica scolastica di competenza della Provincia, si rileva la definizione del piano di assetto delle sedi per le scuole medie superiori per l’anno 2004/2005, approvato dalla Giunta nel maggio scorso. Rilevazioni sullo stato del patrimonio di edilizia scolastica, condotte nel periodo estivo, hanno evidenziato la necessità di riesaminare il piano: la nuova integrazione, in corso di elaborazione, porterà a 69 il numero delle sedi scolastiche in attività. Sugli interventi di edilizia scolastica in corso, si è già parlato in precedenza, unitamente alle informazioni generali sulla gestione patrimoniale. I servizi sociali sono stati incaricati di dare attuazione all’area di intervento “alloggio” prevista dall’accordo di programma con la Regione del Veneto sull’immigrazione, citato anche nel precedente paragrafo per gli aspetti connessi alla formazione professionale. Sono in corso approfondimenti con la Regione del Veneto per la realizzazione del progetto. E’ specificamente rivolto al mondo dell’istruzione, il progetto apertura di sportelli di informazione-lavoro negli istituti scolastici superiori. Nei primi mesi dell’anno, è stata positivamente avviata la sperimentazione di questo progetto presso due istituti scolastici, alla quale seguirà, nel corso del prossimo anno scolastico, l’allargamento ad altre sedi con il coinvolgimento, oltre che dei centri per l’impiego, di altri operatori del mondo del lavoro. Sono regolarmente proseguite in questi primi otto mesi dell’anno le altre attività di carattere sociale, tra cui quelle di assistenza ai minori orfani o riconosciuti da un solo genitore Nel settore bibliotecario, si segnala la prosecuzione del progetto di realizzazione del Sistema Bibliotecario Provinciale (S.B.P.vr) avviato negli esercizi precedenti in collaborazione con la direzione generale, di cui si è già trattato con l’illustrazione dei risultati ottenuti nel 1° obiettivo. Da rilevare, infine, l’attività di supporto alla Commissione Provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna. Le manifestazioni culturali, come ogni anno, sono state oggetto di un’attenta attività di pianificazione e coordinamento. Il cartellone 25 annuale è stato approvato dalla Giunta a inizio giugno e ha dato vita all’ormai consolidato “Festival di Mezza Estate”, un vasto programma di eventi culturali e spettacoli distribuiti in buona parte del territorio ed organizzati in collaborazione con ben 36 Comuni. Il festival, sul quale si è confermato il gradimento di pubblico e critica, è stato parzialmente sostenuto da risorse regionali trasferite sulla base dell’accordo di programma per l’iniziativa “Spettacoli nelle ville e nelle piazze 2004”. 3.6 obiettivo 6: “la regolarità nell’ordinaria amministrazione” L’obiettivo è di assicurare le ordinarie funzioni ed attività di competenza della Provincia Vi rientrano tutte le attività di presidio e mantenimento, cioè quell’insieme di funzioni e servizi indispensabili che l’Ente è chiamato a garantire e che sono da considerare in ogni caso strategiche, in quanto rappresentano il presupposto indispensabile di ogni altra iniziativa. Al netto degli scostamenti non imputabili all’Amministrazione, l’obiettivo di mantenimento ha raggiunto un livello complessivo di attuazione di quasi il 96%. 26 Gli Assessori 4 Patto di stabilità interno Le problematiche attinenti al patto di stabilità interno sono illustrate nell’apposita relazione presentata al Consiglio, dove sono dettagliate le misure adottate per conseguire questo importante risultato. 5 Bendinelli Davide Bragantini Matteo Conclusioni Brunelli Dionisio La presente relazione delinea in maniera sintetica i risultati conseguiti e le principali iniziative attivate nei primi otto mesi del 2004, per l’attuazione dei programmi e per il raggiungimento degli obiettivi strategici . Codognola Giovanni Coletto Luca Per il completamento delle informazioni sullo stato di attuazione dei programmi, si rinvia ovviamente alla documentazione agli atti Martelletto Alberto settembre 2004 Sebastiano Luca La Giunta Provinciale Tezza Maria Luisa Il Presidente prof. Elio Mosele Zampieri Virgilio Il vice Presidente Antonio Pastorello 27 grado di attuazione al 31 agosto degli obiettivi gestionali 2004 - ordinamento per obiettivo strategico principale di riferimento Allegato A alla relazione della Giunta sullo stato di attuazione dei programmi 2004 classificazione responsabile unità organizzativa n. Giuseppe Panassidi direzione generale 1 Giuseppe Panassidi direzione generale 2 Paolo Dominioni direzione generale 3 descrizione Gestione compiti e funzioni del settore Completamento dei progetti strategici per la razionalizzazione e lo sviluppo del sistema informativo provinciale Consolidamento del sistema di controllo guida Attività di supporto ai responsabili unici del procedimento (RUP) in materia di lavori pubblici con monitoraggio di fasi del procediemento dell'esecuzione dei lavori pubblici Attuazione fase conclusiva del piano di comunicazione e marketing istituzionale Michele Miguidi incarico speciale di supporto giuridico-amministrativo ai RUP Massimo Polin organi di governo - u.o. autonoma ufficio stampa 2 Piero Rossignoli area economico-finanziaria 2 Economicità della gestione finanziaria 1 Recupero economie su prestiti obbligazionari contratti nel 2000 e 2001 e sugli avanzi di amministrazione 2000 e 2001 destinati a spese di investimento rispettivamente nel 2001 e nel 2002 2 Sviluppo organizzativo del servizio amministrativo 2 Piero Rossignoli Elisabetta Pellegrini Riccardo Castegini Riccardo Castegini Riccardo Castegini obiettivo intersettoriale servizio amministrativo area manutenzione e gestione del patrimonio area manutenzione e gestione patrimonio - laboratorio prove materiali da costruzione 1 grado % di attuazione da referto classif. obiettivo strategico principale EZ A 400 100 0 100 C-1 A 500 100 0 100 M obiettivi di mantenimento dell'attività C-1 A 360,31 100 0 100 C obiettivi di completamento o consolidamento delle attività C - 0,8 A 462,85 100 0 100 A C - 0,8 peso grado % di attuazione assoluto grado % di attuazione ponderato % cause esogene Legenda classificazione degli obiettivi A 287,11 35 100 100 EC C - 0,8 A 312,3 100 0 100 EZ EZ A 680 62 0 62 S EZ A 322,3 94 33,34 96 Predisposizione del settore di prova dei bitumi alla sua estensione al Sistema Qualità C - 0,9 A 362,59 100 0 100 obiettivi di ampliamento dell'attività obiettivi di miglioramento del livello qualitativo o quali-quantitativo di efficacia obiettivi di miglioramento del livello tecnico ed economico di efficienza obiettivi di sviluppo o di cambiamento Legenda obiettivi strategici Riccardo Castegini servizio edilizia 2 Consolidamento degli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica C - 0,8 A 322,3 75 2 75,5 A qualità dell'azione amministrativa Riccardo Castegini servizio gestione patrimonio servizio amministrativo area ambientale - settore faunistico ambientale - settore ecologia servizio agricoltura - obiettivo intersettoriale ambiente 2 Attuazione del piano di modifica della consistenza patrimoniale A A 241,72 0 99,2 99,2 B sviluppo del sistema territoriale provinciale 1 Sviluppo di un progetto per il controllo e il monitoraggio in materia ecologica ed agrituristica, previa definizione di protocolli operativi S B 842,13 100 0 100 C miglioramento delle reti di comunicazione Ferdinando Cossio settore ecologia 2 Consolidamento delle funzioni recentemente acquisite e Agenda 21 Locale EC B 228,26 56 9,09 60 D sostegno al sistema economico provinciale Ferdinando Cossio settore ecologia 3 Predisposizione del Piano Provinciale dell’Attività di Cava (PPAC) S B 285,32 100 0 100 E qualità dei servizi prestati alla persona Elisabetta Pellegrini servizio patti territoriali e rapporti con l’Unione Europea 2 Completamento dell’attivazione delle risorse finanziarie connesse ai patti territoriali e gestione del programma di marketing territoriale C - 0,8 B 317,47 20 0 20 F regolarità nell'ordinaria amministrazione Elisabetta Pellegrini servizio pianificazione territoriale e S.I.T. 2 Sviluppo di alcuni piani territoriali di 2° livello C - 0,8 B 317,47 0 0 0 Riccardo Castegini servizio protezione civile - servizio frane - politiche montane 1 Gestione compiti e funzioni della protezione civile C - 0,8 B 322,3 70 0 70 Riccardo Castegini servizio protezione civile - servizio frane - politiche montane 2 Gestione compiti e funzioni relativi ai dissesti idrogeologici C - 0,8 B 322,3 100 0 100 2 Ricerca delle necessità e predisposizione degli strumenti programmatici A C 238,1 48 57,69 78 3 Realizzazione delle fasi progettuali delle opere programmate C - 0,8 C 317,47 66,25 22,22 73,75 Michele Miguidi Ferdinando Cossio Giorgio Baroni Elisabetta Pellegrini servizio progettazione e unità operativa programmazione servizio progettazione e unità operativa programmazione servizio direzione lavori 2 Direzione dei lavori di viabilità affidati C - 0,8 C 317,47 50 0 50 Paolo Dominioni servizio trasporti traffico mobilità 2 Completamento e/o consolidamento di progetti per la programmazione e regolamentazione del trasporto pubblico locale C-1 C 360,31 100 0 100 C - 0,9 C 324,28 100 0 100 Elisabetta Pellegrini Elisabetta Pellegrini Paolo Dominioni servizio trasporti traffico mobilità 3 Completamento e/o consolidamento di progetti per il miglioramento della gestione delle funzioni provinciali in materia di circolazione stradale e di autotrasporto merci Riccardo Castegini servizio viabilità 2 Realizzazione lavori e predisposizione progetti in materia di viabilità C - 0,8 C 322,3 90 50 95 Luigi Oliveri 2 Sviluppo dell’informazione e della promozione turistica C - 0,8 D 288,69 96,25 0 96,25 2 Attuazione progetti Fondo Sociale Europeo anno 2004 A D 216,52 100 0 100 Giorgio Baroni servizi turistico-ricreativi servizio coordinamento per l’impiego servizio agricoltura 1 Gestione compiti e funzioni del servizio agricoltura A D 157,38 85 0 85 Luigi Oliveri servizi socio-culturali 2 Attività di programmazione dei servizi scolastici e delle biblioteche C - 0,8 E 288,69 100 0 100 Luigi Oliveri servizi socio-culturali 3 Attività di programmazione delle attività culturali e dei servizi sociali C - 0,8 E 288,69 100 0 100 Luigi Oliveri grado di attuazione al 31 agosto degli obiettivi gestionali 2004 - ordinamento per obiettivo strategico principale di riferimento responsabile Luigi Oliveri Luigi Oliveri Massimo Polin Massimo Polin Massimo Polin unità organizzativa servizio coordinamento formazione professionale servizio coordinamento per l’impiego servizi di staff agli organi di governo organi di governo - u.o. autonoma ufficio stampa organi di governo - u.o. autonoma ufficio per le relazioni con il pubblico n. descrizione Allegato A alla relazione della Giunta sullo stato di attuazione dei programmi 2004 classif. obiettivo strategico principale peso grado % di attuazione assoluto grado % di attuazione ponderato % cause esogene 1 Attivazione dei corsi di formazione A E 216,52 95,5 0 95,5 3 Azioni positive per la tutela del diritto al lavoro dei disabili A E 216,52 100 0 100 1 Gestione compiti e funzioni dei servizi a supporto del Consiglio, della Presidenza e della Giunta A F 215,33 100 0 100 1 Gestione compiti e funzioni dell’ufficio stampa A F 215,33 75 100 100 1 Gestione compiti e funzioni dell’ufficio per le relazioni con il pubblico EC F 287,11 100 0 100 EC F 287,11 100 0 100 EC EC EC F F F 375,72 72,14 76,92 93,57 375,72 100 0 100 375,72 100 0 100 A F 281,79 100 0 100 EC F 312,3 100 0 100 F F 216,52 85 0 85 216,52 97,14 0 97,14 Massimo Polin servizio segreteria e affari generali 1 Giancarlo Biancardi servizio gare e contratti 1 Gestione compiti e funzioni del servizio segreteria e affari generali ed altri servizi a valenza generale Gestione funzioni e compiti del servizio Giancarlo Biancardi servizio legale 1 Gestione compiti e funzioni del servizio Giancarlo Biancardi servizio risorse umane 1 Giancarlo Biancardi servizio risorse umane 2 Piero Rossignoli area economico-finanziaria 1 Luigi Oliveri servizi socio-culturali 1 Gestione compiti e funzioni del servizio Aggiornamento del regolamento sull’ordinamento e degli atti di organizzazione connessi Gestione compiti e funzioni dei servizi dell’area di supporto economicofinanziario Gestione compiti e funzioni del servizio Luigi Oliveri servizi turistico-ricreativi servizio coordinamento formazione professionale servizio coordinamento per l’impiego 1 Gestione compiti e funzioni inerenti ai servizi turistico ricreativi A A 2 Gestione compiti e funzioni del servizio A F 216,52 100 0 100 1 Gestione compiti e funzioni del servizio A F 216,52 60 100 100 1 Gestione compiti e funzioni dell’area con consolidamento del progetto per l’implementazione di strumenti di informazioni all’utenza A F 347,14 100 0 100 A F 347,14 90 60 96 A A A F F F 347,14 75 0 75 171,19 90 0 90 157,38 85 100 100 EC F 317,47 71,54 18,92 76,92 M F 198,42 100 0 100 Luigi Oliveri Luigi Oliveri Michele Miguidi area servizi in campo ambientale e servizio amministrativo Gestione compiti e funzioni del servizio caccia e pesca e del servizio polizia provinciale Interventi di miglioramento su ambiente, fauna e territorio Michele Miguidi settore faunistico-ambientale 1 Michele Miguidi settore faunistico-ambientale 2 Ferdinando Cossio settore ecologia 1 Gestione funzioni e compiti del Settore Giorgio Baroni servizio agricoltura 2 Innovazione in frutticoltura, viticoltura ed enologia 1 Gestione compiti e funzioni del servizio amministrativo dell’area programmazione e sviluppo del territorio Elisabetta Pellegrini Elisabetta Pellegrini Elisabetta Pellegrini servizio amministrativo area programmazione e sviluppo del territorio servizio patti territoriali e rapporti con l’Unione Europea servizio urbanistica Elisabetta Pellegrini servizio pianificazione territoriale e S.I.T. servizio pianificazione territoriale e S.I.T. servizio progettazione e unità operativa programmazione servizio direzione lavori Paolo Dominioni servizio trasporti traffico mobilità Elisabetta Pellegrini Elisabetta Pellegrini Elisabetta Pellegrini Riccardo Castegini Riccardo Castegini servizio amministrativo area manutenzione e gestione del patrimonio area manutenzione e gestione patrimonio - laboratorio prove materiali da costruzione 1 Gestione compiti e funzioni del servizio patti territoriali e rapporti con l’Unione Europea Gestione del servizio urbanistica e della commissione vincoli paesaggistici M F 198,42 95 0 95 1 Gestione e aggiornamento del piano territoriale provinciale (P.T.P.) M F 198,42 100 0 100 3 Valorizzazione dei beni ambientali M F 198,42 88 0 88 1 Gestione dei compiti e funzioni del servizio progettazione M F 198,42 88 0 88 1 Gestione dei compiti e funzioni del servizio direzione lavori M F 198,42 100 0 100 1 Gestione compiti e funzioni del servizio M F 180,15 93 15 94 1 Gestione compiti e funzioni inerenti al servizio amministrativo A F 241,72 100 0 100 1 Gestione compiti e funzioni inerenti il laboratorio prove M F 201,44 89 0 89 1 Riccardo Castegini servizio edilizia 1 Gestione, compiti e funzioni del Servizio edilizia M F 201,44 100 0 100 Riccardo Castegini servizio gestione patrimonio 1 Gestione compiti e funzioni inerenti al servizio gestione del patrimonio M F 201,44 100 0 100 Riccardo Castegini servizio protezione civile - servizio frane - politiche montane 3 Gestione compiti e funzioni inerenti l’ufficio politiche montane M F 201,44 100 0 100 Riccardo Castegini servizio viabilità 1 Gestione compiti e funzioni del servizio viabilità A F 241,72 100 0 100