PROVINCIA DI VERONA
Relazione della Giunta provinciale
sullo stato di attuazione dei programmi 2004
settembre 2004
2
1
Introduzione
5
2
Lo stato di attuazione dei programmi 2004
7
2.1
3
Sintesi dei risultati
3.1
La viabilità .................................................................. 19
3.3.2
Gli interventi nel settore dei trasporti......................... 20
3.4
7
I risultati conseguiti nei sei obiettivi strategici
3.3.1
obiettivo 4:
provinciale”
8
sostegno
al
sistema
economico
21
3.4.1
Gli interventi nel settore agricolo, turistico e
produttivo .................................................................... 21
3.4.2
Gli interventi sul mercato del lavoro .......................... 23
8
obiettivo 1: “la qualità dell’azione amministrativa”
“il
3.5
obiettivo 5: “la qualità dei servizi prestati alla persona
24
3.1.1
La gestione delle partecipazioni....................................8
3.1.2
Lo sviluppo organizzativo e tecnologico e la qualità
totale ............................................................................10
3.5.1
Gli interventi per la formazione professionale ........... 24
3.5.2
Le attività di assistenza sociale................................... 24
3.1.3
La gestione finanziaria ................................................13
3.5.3
Gli interventi in materia di istruzione e cultura ......... 25
3.1.4
La gestione patrimoniale .............................................14
3.1.5
La gestione produttiva .................................................14
3.1.6
L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni ........15
3.2
obiettivo 2: “lo sviluppo del sistema territoriale
provinciale”
15
3.2.1
La pianificazione territoriale e i progetti U.E.............15
3.2.2
Gli interventi nel settore dell’ecologia ........................16
3.2.3
Controllo e monitoraggio in materia ecologica e
agrituristica .................................................................17
3.2.4
Gli interventi in campo faunistico ed ittico .................18
3.2.5
La protezione civile, la difesa del territorio e le
politiche montane.........................................................18
3.3
3.6
obiettivo 3: “il
comunicazione”
miglioramento
delle
reti
di
19
3
obiettivo
6:
“la
amministrazione”
regolarità
nell’ordinaria
26
4
Patto di stabilità interno
27
5
Conclusioni
27
4
1
La terza verifica consiste nelle operazioni di assestamento del
bilancio, che il regolamento provinciale di contabilità anticipa al 30
settembre rispetto al termine finale di legge del 30 novembre 2004.
Introduzione
Come è noto, il Consiglio provinciale è chiamato, come ogni anno,
ad effettuare, entro il 30 settembre, tre importanti verifiche1.
La prima verifica riguarda lo stato di attuazione dei programmi
dell’Ente rispetto alle previsioni di bilancio2.
E’ questa anche l’occasione per il Consiglio di esaminare la
relazione della Giunta sull’andamento della gestione ai fini del
rispetto del patto di stabilità interno.
La seconda attiene all’accertamento della permanenza degli equilibri
di bilancio per l’eventuale adozione delle misure atte a ripristinare il
pareggio e a ripianare i debiti accertati al 31 agosto 20043.
Al fine di acquisire le informazioni necessarie alla verifica dello
stato di attuazione dei programmi 2004, sono stati predisposti, come
previsto dal modello di “controllo guida” in vigore in questo Ente4, i
dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'àmbito dell'espletamento di
pubbliche funzioni e servizi di competenza “.
1
Questi adempimenti sono previsti dall’articolo 193 del testo unico degli enti
locali n. 267 del 2000, dall’art. 54, comma 1, lett. c) dello Statuto provinciale e
dall’art. 4 del regolamento provinciale di contabilità.
4
Si ricorda che la programmazione delle attività e il monitoraggio sullo stato di
attuazione degli obiettivi sono effettuati, nel sistema adottato dalla Provincia di
Verona, con il controllo di gestione e quello strategico. Il controllo di gestione,
istituito nel 2000, verifica la rispondenza, nel corso dell’anno, dei risultati
dell'attività amministrativa ai programmi del bilancio di previsione come
specificati con il piano esecutivo di gestione. Evidenzia, inoltre, gli scostamenti e
le irregolarità eventualmente riscontrati con riferimento alle cause del mancato
raggiungimento dei risultati.
2
Per la verifica dello stato di attuazione dei programmi, i documenti di riferimento
sono essenzialmente, oltre al programma di governo presentato nel luglio del 1999
al Consiglio in sede di insediamento della precedente Amministrazione
(1999/2004), il bilancio di previsione 2004, la relazione previsionale e
programmatica 2004 – 2006 e l’elenco annuale dei lavori pubblici 2004.
3
E’ uno strumento di informazione, che fornisce un flusso continuo di dati
significativi ed utili ai fini di una valutazione comparata nel tempo e nello spazio
dell'attività amministrativa.
Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è regolato dall’articolo 194 del testo
unico degli enti locali n. 267 del 2000, che al comma 1 prevede “ 1. Con
deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con diversa
periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la
legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b)
copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti
degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato
rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo
derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal
codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di
servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per
opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli
obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e
Fornisce, in particolare, informazioni per l’analisi, preventiva e successiva, della
congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le gli obiettivi fissati, le scelte
operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate. Identifica,
inoltre, gli eventuali fattori ostativi e le eventuali responsabilità per la mancata o
parziale attuazione degli obiettivi, indicando, ove possibile, i rimedi da adottare.
Il modello di “controllo – guida” utilizzato in questo Ente prevede il seguente
percorso:
a. ciascun dirigente presenta il report delle attività svolte e delle risorse
impiegate sulla base degli obiettivi indicati nel piano esecutivo di gestione,
5
“report” settoriali sulla tipologia, quantità e qualità delle attività
realizzate nel periodo gennaio– agosto.
Il servizio controllo di gestione ha effettuato le relative verifiche ed
ha rilasciato il referto finale.
Il Nucleo di valutazione ha verificato e certificato il referto finale
predisposto dal servizio controllo gestione.
Oltre ai “report” settoriali e alla presente relazione sono stati posti a
disposizione del Consiglio i documenti contabili sugli equilibri di
bilancio e sull’assestamento e la relazione della Giunta
sull’andamento della gestione ai fini del rispetto delle condizioni
imposte dal cosiddetto “patto di stabilità interno”, nonché la
relazione dell’organo di revisione economico finanziaria.
E’ opportuno sottolineare che la verifica si riferisce a programmi e
soprattutto ad una gestione a cui questa Giunta è quasi del tutto
estranea. E che la Giunta ha ritenuto opportuno articolare la
relazione in base alla precedente impostazione basata su cinque
obiettivi strategici e un obiettivo di mantenimento.
b.
c.
d.
per evidenziare gli eventuali scostamenti dai programmi predefiniti e le
relative cause;
il servizio di controllo di gestione effettua le relative verifiche e rilascia un
apposito referto;
il Nucleo di valutazione controlla l’effettiva attuazione delle scelte contenute
nelle direttive e negli altri atti di indirizzo politico;
la Giunta, sulla base delle risultanze dell’attività di reporting, effettua la
verifica finale sullo stato di attuazione dei programmi strategici e riferisce al
Consiglio, rapportando i singoli obiettivi gestionali ai programmi di bilancio.
6
2
Questi dati di estrema sintesi rappresentano il risultato della media
ponderata del grado di raggiungimento di tutti gli obiettivi gestionali
programmati per il 2004 e derivano dall’elaborazione dei risultati
degli obiettivi gestionali assegnati ai dirigenti.
Lo stato di attuazione dei programmi 2004
2.1
La seguente tabella fornisce la disaggregazione del dato complessivo
per singolo obiettivo strategico, e consente di distinguere tra i livelli
assoluti di attuazione degli obiettivi e quelli ponderati, tenendo conto
dei fattori di esogeneità che hanno determinato alcuni scostamenti
rispetto alle previsioni iniziali.
Sintesi dei risultati
Come previsto dal modello di controllo strategico in vigore
nell’Ente5, le informazioni per verificare lo stato di attuazione dei
programmi sono state tratte dal controllo guida, riconducendo ai
diversi obiettivi strategici i programmi di bilancio e gli obiettivi
gestionali del piano esecutivo di gestione.
Gli esiti dell’attività di reporting evidenziano che il grado di
attuazione dei programmi per i primi otto mesi del 2004 è abbastanza
elevato.
codice
A
B
C
D
E
F
Il livello medio di attuazione degli obiettivi si attesta, infatti, su un
valore effettivo di quasi l’86% e supera il 90% se si considerano le
cause di scostamento imputabili a fattori estranei all’operato degli
uffici.
livello medio percentuale di attuazione degli obiettivi
obiettivo strategico
assoluto
ponderato
Qualità dell'azione amministrativa
81,50
91,72
Sviluppo del sistema territoriale provinciale
70,84
71,18
Miglioramento delle reti di comunicazione
77,56
83,48
Sostegno al sistema economico provinciale
94,80
94,80
Qualità dei servizi prestati alla persona
99,04
99,04
Regolarità nell'ordinaria amministrazione
92,08
95,66
85,58
90,15
media ponderata di tutti gli obiettivi gestionali
La tabella allegata alla presente relazione evidenzia, invece, il
dettaglio del grado di attuazione al 31 agosto di tutti gli obiettivi
gestionali ed esplicita per ognuno di essi l’obiettivo strategico di
riferimento.
5
Il controllo strategico è stato introdotto nel corso del 2002, in collaborazione
con il Nucleo di valutazione, nel sistema dei controlli interni dell’Ente. E’
finalizzato al raccordare l’attività gestionale di competenza dei dirigenti con gli
indirizzi del programma di governo e della Giunta. Ai fini del controllo strategico
sono stati individuati, a partire dal programma di governo, cinque obiettivi
strategici e uno di mantenimento. Il Nucleo di valutazione ha associato ogni
obiettivo gestionale affidato alla responsabilità dei dirigenti al corrispondente
obiettivo strategico principale. Il grado di attuazione di ogni obiettivo strategico è
quindi la media ponderata dei livelli di raggiungimento degli obiettivi gestionali
ad esso attribuiti. I coefficienti di ponderazione utilizzati per il calcolo del livello
medio di attuazione degli obiettivi strategici sono direttamente correlati al grado
di misurabilità al 31 agosto delle diverse attività di cui si compone ciascun
obiettivo gestionale.
7
3
Nel mese di aprile del 2004 si è completata la procedura di
privatizzazione, avvenuta con la cessione del ramo di azienda
relativo alle attività operative da parte di Magazzini Generali di
Verona srl, al gruppo Hangartner. L’operazione permetterà alla
società Immobiliare Magazzini srl, proprietaria degli edifici concessi
in locazione ad Hangartner, di percepire i canoni di locazione in
misura tale da garantire il corretto equilibrio finanziario nella
gestione del proprio debito a medio e lungo termine.
I risultati conseguiti nei sei obiettivi strategici
3.1
obiettivo 1: “la qualità dell’azione amministrativa”
Sono compresi tutti i progetti che hanno l’obiettivo comune di
elevare i livelli di efficacia, efficienza e trasparenza dell’azione
amministrativa.
3.1.1
E’ stato perfezionato il passaggio di tutto il personale alle
dipendenze dell’acquirente, con la salvaguardia dei posti di lavoro da
tutti auspicata. Sono allo studio, con particolare attenzione alle
implicazioni di ordine giuridico e fiscale, le strategie di
accorpamento tra le società Magazzini Generali di Verona srl
(sostanzialmente non più necessaria), Immobiliare Magazzini srl ed
Ente Autonomo in liquidazione; la società immobiliare dovrebbe
prossimamente perfezionare una operazione finanziaria straordinaria
a medio lungo termine con un primario istituto di credito della
piazza, consolidando il proprio indebitamento di breve e medio
periodo e rimborsandolo attraverso i canoni di locazione concordati
con Hangartner.
La gestione delle partecipazioni
Come è noto, la Provincia dispone di una variegata gamma di
partecipazioni in società ed enti che operano pressoché in tutti i
settori del tessuto economico e sociale veronese.
Non sono state previste nel 2004 operazioni sul capitale delle
partecipate, ragione per cui la gestione è stata orientata
prevalentemente al completamento e all’attuazione delle decisioni
assunte nel passato, nonché alla verifica delle modifiche statutarie
adottate dalle Società in attuazione della riforma del diritto
societario.
- Azienda Provinciale Trasporti spa (APTV)
E’ in corso di elaborazione una scheda - tipo (informatizzata), dove
saranno inseriti, per ciascuna società di capitali partecipata, i
principali dati finanziari e che permetterà, quindi, di disporre di un
quadro costantemente aggiornato delle fondamentali informazioni
sulle società stesse.
L’APTV, società per azioni interamente di proprietà della Provincia,
ha iscritto nell’ultimo bilancio approvato (esercizio 2003) un valore
della produzione pari a quasi 33 milioni di euro, in crescita di circa il
6% rispetto all’esercizio precedente e un risultato di esercizio
positivo per circa 385.000 euro.
- Ente autonomo Magazzini Generali
Il risultato economico è stato ottenuto senza applicare adeguamenti
tariffari, ma grazie ad una politica di diversificazione dell’offerta
(servizi turistici ed autolinee stagionali e speciali), che ha consentito
un più efficiente utilizzo delle risorse umane e strumentali.
Come è noto, la procedura di liquidazione dell’Ente Autonomo
Magazzini Generali, cui la Provincia partecipa con il Comune di
Verona e la Camera di Commercio, è tuttora in corso.
8
E’ da segnalare che la Società sta proseguendo, nei tempi previsti, il
programma di adeguamento del parco veicolare e delle attrezzature,
che ha consentito, fra l’altro, di abbassare a meno di nove anni l’età
media dei mezzi in circolazione.
sicurezza; per l’aggravio di costi per oneri finanziari dovuti al ritardo
nell’erogazione del contributo regionale ecc), nonché la diminuzione
delle entrate nella stagione invernale 2002-2003 per le avverse
condizioni meteorologiche.
E’ stato completato il progetto tecnico-amministrativo per
l’unificazione di APTV con l’Azienda Municipalizzata Trasporti
(AMT spa). Lo studio realizzato ha evidenziato la possibilità di
ottenere nel medio periodo, sinergie tecniche ed economie di scala.
Ovviamente, il progetto potrà essere realizzato solo se sarà condiviso
anche dal Comune di Verona, che però a tutt’oggi non ha ancora
manifestato chiaramente la sua linea di indirizzo.
- Consorzio per gli studi universitari
La Provincia ha partecipato, come negli anni scorsi, alle spese di
gestione del Consorzio con una quota di 929.622,41 euro.
- Parco Scientifico di Verona spa
Non si sono verificati nel corso dei primi otto mesi del 2004
elementi significativi da segnalare per quanto attiene questa Società,
di cui è all’esame del Consiglio la proposta di modifica statutaria.
- Nuova Lessinia spa
L’attuale quota di partecipazione della Provincia alla Società è del
37,059 per cento del capitale sociale ed è, quindi, rientrata nel limite
del 38 per cento fissato dal Consiglio provinciale con deliberazione
n. 34 del 18 giugno 2003. Di conseguenza, è aumentata al 37,039%.
la quota complessiva di partecipazione dei privati al capitale sociale.
- Consorzio per lo sviluppo del basso veronese
Dopo le cessioni millesimali perfezionate lo scorso anno, la
partecipazione della Provincia al Consorzio è di 283,715 millesimi,
compresa la quota prevista per il Comune di Trevenzuolo, che non
ha ancora deciso di entrare a far parte del Consorzio.
Sono stati completati gli investimenti previsti per la prima fase del
rilancio del comprensorio sciistico di San Giorgio e la nuova funivia
è entrata in funzione dotata del relativo sistema di innevamento
artificiale. La società ha acquisito un contributo regionale di oltre
636.000 euro.
- Azienda trasporti funicolari Malcesine
Il nuovo impianto di risalita, entrato in funzione il 20 luglio 2002, sta
permettendo all’Azienda di realizzare risultati gestionali ed
economici molto apprezzabili, tenuto conto del notevole flusso di
utenti registrato in quest’ultimo anno.
La Società ha segnalato, d’altra parte, la permanenza di difficoltà
finanziarie collegate anche a eventi imprevisti che hanno peggiorato
la situazione economico – finanziaria.
Ciò ha permesso di non dovere attivare le anticipazioni di cassa che
questo Ente si era impegnato a garantire nel caso in cui le entrate
dell’Azienda non fossero state sufficienti a coprire gli oneri di
ammortamento dei prestiti contratti per il nuovo impianto (le
immobilizzazioni materiali della Società ammontano a oltre
17.000.000 euro).
Fra le cause che hanno determinato questa situazione negativa, la
Società ha indicato l’incremento di alcuni costi (per la realizzazione
del bacino di raccolta dell’acqua; per i lavori di realizzazione della
cabina elettrica, non previsti nel piano originario, ma indispensabili
per razionalizzare l’erogazione dell’energia e per ragioni di
9
- Veneto Strade spa
- altre partecipazioni
Non ci sono elementi significativi da segnalare per quanto attiene
questa Società nel corso dei primi mesi del 2004.
Il Centro Prove Materiali Lapidei s.c.r.l. ha in corso la modifica
statutaria, che dovrebbe prevedere la partecipazione della Provincia
al consiglio di amministrazione della Società.
Di recente il Consiglio ha approvato le modifiche statutarie proposte
dalla Società.
E’ stato erogato il contributo di 150.000 euro per la realizzazione del
progetto di rilancio degli impianti di risalita di Prada-Costabella.
- Aeroporto Valerio Catullo di Verona-Villafranca spa
I Comuni di San Zeno e Brenzone hanno costituito la prevista
società denominata "Prada Costabella srl" per l'acquisto degli
impianti di Prada (Presidente del Consiglio di amministrazione è
l'avvocato Marco Bisogno).
Anche per questa Società, non ci sono elementi significativi da
segnalare.
- Società autostradali e ferroviarie
Sono stati regolarmente introitati i dividendi erogati dalla Società
Autostrada del Brennero Spa (677.928,00 euro) e dalla Società
Serenissima Spa (455.227,50 euro).
L’Ente Fiera di Verona, con capitale di euro 8.005.082 di cui la
Provincia detiene una quota dell’1,29 per cento, sta proseguendo le
attività finalizzate alla trasformazione in società per azioni. La
Provincia ha già approvato lo statuto della società, mentre la Giunta
del Comune di Verona ha deliberato solo alcuni giorni or sono e si
attende il passaggio in Consiglio comunale. Successivamente
all’approvazione da parte del Comune lo statuto verrà inviato alla
Regione Veneto, competente alla sua approvazione. Acquisita la
delibera della Giunta Regionale sarà convocata una assemblea
straordinaria che delibererà la trasformazione dell’Ente in società per
azioni, con la denominazione già individuata di “Veronafiere spa”.
L’Ente, nel 2004 ha distribuito ai soci i dividendi del 2002 e del
2003, assegnando alla Provincia 10.327,85 euro (limite statutario
annuo previsto per la distribuzione: 5% del capitale conferito).
E’ imminente la scadenza dei termini per l’esercizio del diritto di
prelazione sulle azioni cedute dall’Unicredito Italiano in seguito a
procedura di gara. La quota opzionabile dalla Provincia sarebbe di
11.417.985,04 euro su un totale di 200.000.000 di euro di azioni
cedute.
Con una nota pervenuta il 20 settembre, anche la Provincia di
Venezia ha comunicato la propria intenzione di cedere una quota
dell’1,4% (21.000 azioni) detenuta nella società Brescia – Padova
(“serenissima”). L’Ente, dopo aver indetto un pubblico incanto
andato deserto, ha stabilito di procedere all’alienazione della quota
mediante trattativa privata cui invitare tutti i soci attualmente
risultanti dal libro soci, ponendo quale prezzo a base di gara soggetto
a rialzo il medesimo valore (656,81 euro per ciascuna azione)
comunicato da parte di Unicredito Italiano - prezzo complessivo
posto a base della trattativa: 13.793.010,00 euro.
3.1.2
Lo sviluppo organizzativo e tecnologico e la qualità totale
Nel programma di sviluppo organizzativo e tecnologico e di qualità
totale sono compresi diversi progetti, fra i quali il sistema dei
controlli interni, lo sviluppo del sistema informativo provinciale, il
10
Il protocollo informatico si inserisce nel più ampio programma di
informatizzazione dei flussi documentali, che comprende
l’automatizzazione dei principali processi amministrativi e, in
particolare, di quelli relativi alle determinazioni dirigenziali, alle
deliberazioni del Consiglio e della Giunta e ai lavori pubblici.
sottosistema di gestione del protocollo, dei flussi documentali e dei
procedimenti amministrativi, l’e-government, le innovazioni
organizzative e logistiche della struttura, la semplificazione dei
procedimenti e del linguaggio nella scrittura degli atti. E ancora, il
programma di formazione del personale, il conseguimento della
certificazione di qualità e lo sviluppo della comunicazione
istituzionale.
Il progetto nel suo complesso ha un grado di attuazione ad oggi pari
a circa il 50/60 per cento e sarà probabilmente completato entro il
corrente anno, o al massimo entro i primi mesi del 2005.
Tutte le attività comprese nei suddetti progetti sono state realizzate
fino ad ora nei termini previsti nei documenti di programmazione.
Rilevante, infine, è tutta l’attività realizzata per dare esecuzione al
progetto di e-government, in collaborazione con le altre Province del
Veneto. Il progetto, denominato IP-NET Veneto, ha consentito,
attraverso la ristrutturazione della rete informatica della Provincia, di
completare il collegamento di tutte le sedi, di migliorare le
prestazioni in termini di sicurezza e di semplificare le attività
tecniche di monitoraggio e gestione comuni. Ha permesso, inoltre, a
ventisette comuni (su trentuno convenzionati) e a ventisette
biblioteche (su trentadue convenzionate) l’accesso internet ad alta
velocità, il collegamento telematico diretto con gli altri soggetti
facenti parte del progetto, l’accesso ai servizi di posta elettronica
certificata e firma digitale, nonché la possibilità di accesso ad altri
servizi forniti dalla Provincia (portale provinciale, sottosistema
informativo territoriale, etc.).
L’innovazione tecnologica
Merita di essere evidenziata la realizzazione dell’informatizzazione
del protocollo secondo le nuove regole dettate dal decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 20006.
Il progetto, che ha collocato questa Amministrazione tra le prime in
Italia a introdurre questa innovazione, ha consentito di realizzare la
protocollazione e l’archiviazione informatizzate dei documenti in
entrata ed in uscita e la loro circolazione all’interno degli uffici
provinciali, la gestione automatica della corrispondenza elettronica e
l’archiviazione ottica di tutta quella cartacea.
6
L’art. 50 del d.P.R. n. 445 del 2000 sulla documentazione amministrativa
prevede che “1. Le pubbliche amministrazioni provvedono ad introdurre nei
piani di sviluppo dei sistemi informativi automatizzati progetti per la
realizzazione di sistemi di protocollo informatico in attuazione delle disposizioni
del presente testo unico. 2. Le pubbliche amministrazioni predispongono appositi
progetti esecutivi per la sostituzione dei registri di protocollo cartacei con
sistemi informatici conformi alle disposizioni del presente testo unico. 3. Le
pubbliche amministrazioni provvedono entro il 1° gennaio 2004 a realizzare o
revisionare sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del
protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità alle
disposizioni del presente testo unico ed alle disposizioni di legge sulla tutela
della riservatezza dei dati personali, nonché dell'articolo 15, comma 2, della
legge 15 marzo 1997, n. 59 e dei relativi regolamenti di attuazione”.
Il suddetto progetto ha raggiunto nel mese di agosto scorso un livello
di attuazione pari a circa al 70 per cento.
Il miglioramento organizzativo
I vincoli alle assunzioni di personale degli ultimi anni hanno
determinato notevoli carenze nell’organico provinciale (attualmente
sono vacanti n. 147 posti).
Come è noto, infatti, la vigente normativa, in generale, ha incluso la
riduzione della spesa per il personale fra le azioni virtuose da
11
perseguire ai fini del rispetto del patto di stabilità7 e, in particolare,
dal 2003 ha consentito, peraltro, ai soli enti in regola con il patto di
stabilità interno, di sostituire soltanto il 50 per cento del personale
cessato nel precedente anno di riferimento, eccezione fatta per le
nuove assunzioni con procedure di mobilità da altre pubbliche
amministrazioni8.
Sono allo studio soluzioni organizzative alternative per quanto
attiene l’affidamento in outsourcing della procedura informatica per
l’elaborazione delle retribuzione e delle presenze del personale,
nonché una nuova modalità di erogazione del servizio sostitutivo
mensa.
Il progetto annuale per la formazione del personale ha coinvolto fino
al 31 agosto scorso 232 dipendenti provinciali (oltre a 14 dipendenti
di comuni convenzionati), che sono stati impegnati in corsi su
tematiche attinenti alla comunicazione, alla tecnica di redazione
degli atti amministrativi, a corsi di lingua, di informatica e sui
progetti di innovazione tecnologica e organizzativa introdotti
nell’Ente.
Per sopperire a questa situazione sono stati adottati diversi
accorgimenti. Sono state sfruttate, innanzitutto, con l’utilizzo delle
graduatorie dei concorsi svolti nel 2002, le possibilità di nuove
assunzioni consentite dalla legge. E’ stato effettuato il ricorso a
forme flessibili di assunzione, quali il personale interinale
(attualmente i lavoratori temporanei sono ventisette) e il personale a
tempo determinato.
Una serie di giornate di formazione sono state specificamente
dedicate al personale di nuova assunzione, sui temi normativi
essenziali al fine di poter conoscere meglio l'Ente Provincia, le sue
funzioni e la sua organizzazione.
Altri accorgimenti hanno riguardato invece l’organizzazione del
lavoro e delle procedure e l’attuazione di iniziative per accrescere la
professionalità del personale.
Inoltre, come ormai è consuetudine consolidata, sono stati
organizzati fino alla fine di agosto sei seminari, rivolti anche
all’utenza esterna, incentrati sulle tematiche normative significative
per il sistema delle autonomie, cui hanno partecipato anche numerosi
amministratori e funzionari degli altri enti del territorio
(complessivamente 167 dipendenti provinciali e 405 tra
amministratori e funzionari di altri enti).
7
L’articolo 28, comma 2-bis, lettera a), della legge 23 dicembre 1998, n. 448,
prevede che gli enti, nella loro autonomia, possono provvedere in particolare a
“ridurre la spesa per il personale, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 39,
commi 19 e 20-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive
modificazioni”.
8
L’articolo 34, comma 11, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, prevede che
“ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi
di finanza pubblica, …, sono fissati per le amministrazioni regionali, per le
province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti che abbiano
rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2002,…. Tali
assunzioni, fatto salvo il ricorso alle procedure di mobilità, devono, comunque,
essere contenute, …, entro percentuali non superiori al 50 per cento delle
cessazioni dal servizio verificatesi nel corso dell'anno 2002, omissis”.
Il costo della formazione è stato per ciascun dipendente formato di
circa 100 euro9; il dato va letto tenendo conto che lo stesso
9
Il dato deriva dalle spese sostenute dalla direzione generale per la formazione
strategica rivolta ai dipendenti dal 1° gennaio al 31 agosto 2004. Sono state
quindi escluse dal calcolo le spese sostenute dai settori per l’aggiornamento
professionale, nonché i costi per l’organizzazione di corsi finanziati dal Fondo
L’articolo 3, comma 60, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ripete gli stessi
limiti della suddetta norma.
12
il Comune di Verona e la Camera di Commercio, al Forum P.A. che
si è tenuto a Roma dal 10 al 14 maggio 2004.
dipendente ha di norma partecipato a più interventi formativi. Il
contenimento della spesa è stato possibile per la metodologia
utilizzata per la realizzazione dei corsi, che ha privilegiato l’impiego
di docenti interni, il ricorso ai finanziamenti regionali e la selezione
dei partners attraverso procedure di gara.
3.1.3
Da evidenziare, inoltre, l’avvio del percorso per il conseguimento
della certificazione di qualità, che sta coinvolgendo tutto il personale
provinciale.
La gestione finanziaria
L’attività di gestione del bilancio e delle risorse finanziarie è
proseguita secondo quanto previsto nei documenti di
programmazione.
L’obiettivo di questo progetto è di aumentare la qualità dei prodotti e
dei servizi erogati, di accrescere l’efficienza dell’organizzazione
provinciale strutturando l’azione amministrativa in conformità con i
principi della qualità stessa e di supportare l’operato di ogni addetto
attraverso una migliore strutturazione degli uffici e dei processi.
Attualmente il progetto è stato attuato nella misura del 30/35 per
cento e sarà concluso entro il 2005.
Sono state perfezionate le operazioni in relazione agli enti
partecipati, di cui si è già trattato, e sono state predisposte le
relazioni sul tema del patto di stabilità. L’Ente è in regola con i
vincoli del patto al 30 giugno 2004, come risulta dall’apposita
relazione depositata agli atti.
Il rendiconto di gestione per l’esercizio 2003 è stato approvato nel
mese di aprile e quindi prima del termine legale del 30 giugno,
consentendone l’esame e la valutazione dei risultati da parte del
Consiglio in carica nell’esercizio di riferimento.
Lo sviluppo della comunicazione istituzionale
Il programma di comunicazione istituzionale è stato diretto a
divulgare ai cittadini informazioni sulle funzioni, i programmi, gli
interventi e le iniziative realizzati dalla Provincia.
In sintesi, l’attenta gestione del debito, anche attraverso il ricorso a
oculate operazioni di finanza derivata; la prosecuzione dell’attività di
analisi delle posizioni dei residui attivi e passivi e dell’attività di
revisione delle posizioni relative alle spese di investimento; il
continuo monitoraggio dei flussi di cassa e della gestione degli
impegni hanno consentito di mantenere, come per gli anni passati,
l’obiettivo di realizzare una gestione, finanziaria e contabile,
virtuosa, rispettosa dei vincoli imposti a livello centrale per il
perseguimento degli obiettivi generali di finanza pubblica.
Sono state completate le attività previste mediante interventi
promozionali e di immagine avvalendosi della stampa, di spazi
dedicati da emittenti televisive e radiofoniche e di altri mezzi di
comunicazione di massa valutati utili allo scopo.
Tra le altre attività di comunicazione, si ricorda l’avvenuta
partecipazione alla manifestazione “Dire e fare nel Nord-Est”
svoltasi dal 14 e al 16 aprile 2004 a Venezia e, in collaborazione con
Questa impostazione è stata fatta propria dall’Amministrazione in
carica che ha posto particolare attenzione nel perseguire il rispetto
dei vincoli del patto di stabilità interno e la riduzione delle spese per
i consumi intermedi, come richiesto dai recenti provvedimenti
Sociale Europeo o dalla Regione del Veneto (corsi presso il centro di formazione
professionale provinciale di Verona).
13
urgenti per il contenimento della spesa pubblica (decreto legge n.
168 del 2004).
in fase di avanzata prosecuzione il progetto di alienazione di diversi
relitti stradali (l’importo complessivo è stimato in 160.000 euro).
3.1.4
E’ stato definito il contratto di acquisto dell’immobile di via delle
Franceschine da adibire a sede di uffici, che permette una più
razionale ed efficace sistemazione degli uffici provinciali, anche
della sede di Palazzo Scaligero.
La gestione patrimoniale
Nei primi otto mesi dell’anno sono state attivate alcune operazioni
previste dal piano triennale di modifica della consistenza
patrimoniale.
Tra le opere più rilevanti sugli interventi di edilizia scolastica, si
segnalano quelli per l’ampliamento dell’ Istituto “Marconi” e per la
ristrutturazione dell’istituto Barbarani, le cui gare si svolgeranno,
rispettivamente, il 5 e l’8 ottobre. Mentre per l’ampliamento
dell’Istituto “Anti” di Villafranca non è stato ancora definito
l’accordo di programma con il Comune interessato, che prevede il
concorso finanziario del Comune stesso alla realizzazione
dell’intervento.
In particolare, delle cinque alienazioni previste nell’iniziale
programma di riconversione del patrimonio immobiliare, non si è
conclusa la procedura per la vendita del Palazzo “Boldiero –
Malaspina – Bottagisio”, in quanto l’entrata in vigore il primo
maggio scorso della nuova normativa sui beni culturali e del
paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004) ha imposto di riavviare il
procedimento di autorizzazione all’alienazione secondo le nuove
regole.
Numerosi sono stati gli interventi per la manutenzione delle strutture
e degli impianti in diversi istituti scolastici e in altri edifici di
proprietà provinciale.
E’ stata ottenuta, invece, l’autorizzazione all’alienazione dell’ex
compendio ospedaliero denominato “La Grola”, per il quale sarà
possibile procedere alla relativa alienazione (l’immobile è valutato
complessivamente in euro 5.000.000).
3.1.5
E’ stata proseguita l’attività di alienazione del fondo agricolo in
località Corsa, sia per quanto attiene la vendita di parte del fondo al
Comune di Affi (per euro 660.000), sia per quanto riguarda l’asta
pubblica per l’alienazione del restante parte del fondo agricolo
(valore a base d’asta per i tre lotti di complessivi euro 987.000;
l’esito della gara per i tre lotti di complessivi euro 1.067.000).
La gestione produttiva
Il laboratorio prove materiali da costruzione, unico servizio “a
domanda individuale” gestito direttamente dalla Provincia, ha
registrato un fatturato (138.398 euro) in lieve aumento rispetto allo
stesso periodo dell’anno scorso, ha mantenuto l’accreditamento
ottenuto lo scorso anno al sistema qualità ed ha avviato l’attività per
estendere la certificazione anche al sistema dei bitumi.
Non è stata completata l’alienazione dell’alloggio nel quartiere di
Porto San Pancrazio per il mancato spontaneo rilascio dell’immobile
da parte dell’illegittimo utilizzatario, mentre è stata conclusa
l’alienazione del terreno di Buttapietra (introito di 300.000 euro) ed è
14
3.1.6
gestione diretta a migliorare l’integrazione e la compatibilità dei
singoli sottosistemi insediativo, relazionale, economico ed
ambientale.
L’assistenza tecnica e amministrativa ai comuni
E’ proseguita l’intensa attività di supporto agli enti locali del
territorio esercitata, in particolare, attraverso la stipulazione di
convenzioni per la gestione associata con i Comuni di servizi e
funzioni.
Rientrano, pertanto, in questo obiettivo tutti i progetti e le attività
che riguardano: la pianificazione territoriale e i progetti U.E, gli
interventi nel settore dell’ecologia, gli interventi in campo faunistico
ed ittico, la protezione civile, la difesa del territorio e le politiche
montane.
Nel 2004 sono stati convenzionati nuovi quattro Enti, che sommati a
quelli convenzionati nel 2003, portano ad un totale di 69 Comuni e 2
Unioni di Comuni gli enti che collaborano con la Provincia nello
svolgimento di funzioni e di servizi.
Analogo sviluppo si è riscontrato per le convenzioni attuative dei
diversi moduli (formazione del personale, informatico con egovernment, espropriazione, lavoro, servizi sociali, manutenzione
dei cigli e delle pertinenze viarie, turismo).
3.2.1
In attesa di conoscere l’esito del piano territoriale provinciale di
coordinamento (P.T.P.), anche alla luce delle nuove regole introdotte
dalla legge urbanistica regionale n. 11 dell’aprile 2004, l’attività in
materia di pianificazione territoriale è stata limitata
all’aggiornamento delle cartografie sulle base dei dati tematici
provenienti dai comuni. I dati saranno riversati nel sistema
informatizzato territoriale provinciale (SITP).
Un breve accenno merita la conclusione della fase di avvio del
sistema bibliotecario provinciale, che interessa in questa prima fase
32 biblioteche civiche e che è diretto a creare una rete tra le
biblioteche, a promuovere il coordinamento, la valorizzazione e lo
sviluppo dei servizi e delle risorse bibliotecarie, ad assicurare la
formazione di cataloghi collettivi, a coordinare i servizi
dell'informatizzazione bibliografica e del prestito interbibliotecario
nell'ambito del territorio provinciale.
Sono state, inoltre, sviluppate alcune fasi del piano di secondo livello
delle piste ciclabili.
In questi primi otto mesi del 2004 è stata mantenuta, con i consueti
livelli qualitativi, l’attività di sostegno ai soggetti pubblici e privati
presenti sul territorio nel cogliere le opportunità di finanziamento
offerte dall’Unione Europea per interventi di sviluppo sociale,
economico ed ambientale.
Come programmato, il progetto sarà effettivamente avviato nei primi
giorni del mese di ottobre 2004.
3.2
obiettivo 2:
provinciale”
“lo
sviluppo
del
sistema
La pianificazione territoriale e i progetti U.E.
territoriale
Sono stati regolarmente rendicontati i tre progetti di Sviluppo del
territorio e i Processi di internazionalizzazione delle imprese
veronesi (SPIIV) del distretto del marmo, della calzatura e del
mobile d’arte ed è stato avviato il progetto “InvestiAVerona”
relativo al programma di marketing territoriale.
L’obiettivo è di incrementare le caratteristiche di qualità e di
efficienza del sistema territoriale provinciale nel suo complesso, con
la realizzazione di una costante attività di programmazione e di
15
E’ proseguito il costante monitoraggio dell’andamento dei quattro
patti territoriali 10 e la relativa attività di elaborazione delle relazioni
semestrali obbligatorie da presentare al Ministero e alla Regione.
nuovi insediamenti produttivi o di ampliamento di quelle esistenti.
Tale normativa sarà vigente fino all’entrata in vigore della nuova
legge regionale urbanistica n. 11 del 2004.
Nel campo urbanistico, oltre ai compiti tradizionali in materia di
contenzioso e di verifica delle varianti agli strumenti urbanistici
comunali, l’attività più rilevante ha riguardato la gestione degli
accordi di pianificazione coordinata con i comuni interessati, previsti
dalla legge regionale n. 35 del 2002. Detta legge, come è noto,
subordina alla conclusione di un accordo fra la Provincia e i comuni
interessati la deroga al divieto di adottare varianti per la previsione di
Sono stati conclusi complessivamente n. 7 accordi di
copianificazione (tra i quali quelli più significativi con i Comuni di:
Verona, Belfiore – Caldiero – Soave, Colognola ai Colli - Soave ) e
sono stati avviate le istruttorie di altri n. 5 accordi (Angiari, Fumane,
Brentino Belluno, Zevio e Zimella).
3.2.2
10
Gli interventi nel settore dell’ecologia
Nel settore dell’ecologia, la Provincia svolge compiti di prevenzione
e controllo dell’inquinamento e di tutela e valorizzazione ambientale,
con specifico riferimento alla difesa del suolo e delle acque, alla
tutela dell’atmosfera, alla gestione dei rifiuti e delle bonifiche.
Patto territoriale generalista “del Basso Veronese e del Colognese”
approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica con Decreto n. 1068 del 31 maggio 1999 per
agevolazioni CIPE per complessivi euro 40.298.615,379. Investimento totale del
Patto: euro 137.914.133,875. Nuovi occupati a regime (anno 2003/2004): 800
unità.
Negli ultimi anni, nuove funzioni tecnico-amministrative delegate
dallo Stato o dalla Regione hanno ampliato l’ambito di intervento, in
particolare, in materia di discariche, di bonifiche e di ripristini
ambientali, di valutazione di impatto ambientale, di cave e miniere,
di energia e impianti termici, di piani di zonizzazione acustica.
Patto Territoriale generalista della “Montagna veronese” approvato e
finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica con Decreto n. 2445 del 22 marzo 2001 per agevolazioni CIPE per
complessivi euro 5.703.749,993. Investimento totale del Patto: euro
32.367.903,236. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 118 unità.
Nei primi otto mesi dell’anno, sono proseguite le attività connesse ad
Agenda 21 locale11, cui la Provincia ha aderito fin dal 2001.
Patto territoriale specializzato per il comparto agricolo “del Basso Veronese e
del Colognese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e
della Programmazione Economica con Decreto n. 2484 del 12 aprile 2001 per
agevolazioni CIPE per complessivi euro 7.470.383,779. Investimento totale del
Patto: euro 14.605.323,637. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 100
unità.
11
Agenda 21 è un documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente,
economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de
Janeiro nel giugno 1992.
Patto Territoriale specializzato per il comparto agricolo della “Montagna
veronese” approvato e finanziato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica con Decreto n. 2485 del 12 aprile 2001 per
agevolazioni CIPE per complessivi euro 10.015.617,656. Investimento totale del
Patto: euro 21.457.751,243. Nuovi occupati a regime (anno 2005/2006): 33 unità.
Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni: dimensioni
economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo,
rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione.
16
all’accordo di programma promosso dalla Provincia per la raccolta di
rifiuti agricoli nell’ambito del piano di sviluppo rurale.
E’ stata avviata, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la
Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (A.R.P.A.V.),
l’elaborazione della seconda edizione del rapporto sullo stato
dell’ambiente (il primo rapporto è stato elaborato nel 2002).
E’ stato, inoltre, avviato il percorso per la predisposizione del piano
provinciale delle attività di cava (P.P.A.C.) con la redazione delle
linee guida per la sua elaborazione. Il documento contiene la
descrizione dello stato dell’attività estrattiva nel territorio provinciale
e definisce le linee fondamentali per la razionalizzazione dell’attività
estrattiva e l’intensificazione della vigilanza, finalizzate alla
salvaguardia del territorio e al recupero ambientale.
Sono proseguiti anche gli approfondimenti delle analisi relative alle
tematiche dell’acqua, rifiuti, energia, educazione ambientale,
trasporti e viabilità in vista del prossimo Forum.
L’ammissione al cofinanziamento da parte del Ministero
dell’Ambiente, comunicata nel giugno di quest’anno, permetterà di
proseguire nella realizzazione del progetto, che si prevede di
realizzare in circa diciotto mesi con approfondimenti sulle tematiche
ambientali più critiche del territorio e il coinvolgimento delle parti
sociali e delle categorie economiche.
Sono state formulate le osservazioni al Piano regionale attività di
cava (deliberazione del Consiglio provinciale n. 22 del 7 aprile
2004).
E’ da evidenziare che nell’ambito della campagna per gli acquisti
sostenibili è stato depositato il marchio provinciale “Ecoshop” ed è
stata attivata la campagna per la riduzione dei rifiuti presso i centri
commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
3.2.3
Controllo e
agrituristica
monitoraggio
in
materia
ecologica
e
E’ stato sviluppato un progetto per il controllo e il monitoraggio in
materia ecologica e agrituristica, cui hanno partecipato il settore
faunistico ambientale, il settore ecologia e il settore agricoltura.
E’ stata approntata una nuova metodica di campionamento e analisi
delle discariche e sono state elaborate le linee di indirizzo in tema di
siti di interesse comunitario (S.I.C.) e zone di produzione speciale.
In particolare, è stato realizzato uno studio pianificatorio in materia
ecologica che prevede sopralluoghi di 1° livello per le verifiche sugli
impianti di gestione e di recupero dei rifiuti, sulla presenza di
depositi incontrollati e abbandonati e sugli impianti tecnologici per il
recupero dei rifiuti, in modo complementare a quanto già previsto
nel programma del dipartimento provinciale dell’A.R.P.A.V.
Merita di essere segnalato l’istituzione di un tavolo di confronto
permanente in materia ambientale, che permette la costante
consultazione con le varie associazioni di categorie. La finalità è di
definire obiettivi comuni per la puntuale attuazione della normativa
ambientale. Ad oggi sono 7.400 le aziende che hanno aderito
In collaborazione con la polizia provinciale, è stato predisposto uno
studio metodologico per il controllo sulle attività agrituristiche. A
supporto dell’attività di controllo sono state predisposte schede tipo
da utilizzare durante le rilevazione e un apposto corso di formazione
del personale per l’avvio dell’attività.
In particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle amministrazioni locali di supporto
all'Agenda 21" riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell'attuare le
politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione
mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel
2030.
17
Appositi protocolli operativi, anche con l’intervento dei
rappresentanti dell’A.R.P.A.V., hanno completato la fase di
impostazione del progetto, che è stato avviato sperimentalmente dal
primo maggio scorso attraverso una campagna di controlli che si è
conclusa a fine agosto (sono state controllate cinque ditte di impianti
di stoccaggio di rifiuti e sei aziende di agriturismo).
l’attività di soccorso, cura e recupero della fauna selvatica in
difficoltà. Infine, è stata avviata la procedura per l’attivazione del
nuovo centro provinciale di recupero della fauna ferita (mammiferi
ungulati e rapaci a lunga degenza, presso Malga Derocon nel parco
naturale regionale della Lessinia).
L’esito dei controlli ha registrato un’incidenza di infrazioni notevole
(pari addirittura nel settore agricolo a tutte le aziende controllate).
3.2.4
3.2.5
La protezione civile, la difesa del territorio e le politiche
montane
L’organizzazione di un’unica unità operativa per tutte le
problematiche nell’ambito della difesa del territorio, che opera con
uno staff di tecnici specializzati, ha permesso di affrontare in modo
più efficace le problematiche relative alle nuove competenze
trasferite dalla Regione in materia di salvaguardia, tutela e difesa del
suolo.
Gli interventi in campo faunistico ed ittico
Oltre all’attività istituzionale in materia di caccia, pesca e funghi,
che fa parte dell’ordinaria gestione ed è quindi ricompresa
nell’obiettivo strategico di regolarità nell’ordinaria amministrazione,
sono da segnalare gli interventi di miglioramento, effettuati in
materia di ambiente, fauna e territorio.
Tra le attività più significative è da segnalare l’approvazione del
piano di emergenza con riferimento ai rischi idraulico, idrogeologico
e incendi boschivi e l’avvio del procedimento di integrazione del
piano stesso con i rischi chimico - industriale, viabilità e trasporti.
E da segnalare che è stata completata la ristrutturazione con
conseguente messa in funzione dell’incubatorio di Bardolino per la
produzione e sperimentazione nei confronti delle specie ittiche di
maggior interesse del lago di Garda.
Da segnalare, inoltre, l’intensa attività di promozione del
volontariato di protezione civile, realizzata con l’assegnazione di
mezzi ed attrezzature e con la realizzazione di iniziative di
formazione dei volontari.
Sono proseguiti, inoltre, gli interventi di miglioramento ambientale e
della ricettività sul lago del Frassino, realizzati in collaborazione con
l’azienda regionale “Veneto Agricoltura” sulla base di apposita
convenzione stipulata lo scorso anno.
Nel campo dei dissesti idrogeologici è da evidenziare che sono stati
progettati tutti i sei interventi programmati per il 2004.
Sono strate svolte diverse attività operative, scientifiche, didatticodivulgative in materia ambientale, attuate anche attraverso la stampa
di volumi destinati alle diverse categorie di utenza e alle istituzioni
scolastiche.
Sono continuati, inoltre, gli interventi per incentivare, con la
concessione di contributi a comuni, enti, associazioni varie la
permanenza nel territorio montano.
Inoltre, è stato garantito il controllo e il monitoraggio del territorio,
anche mediante l’utilizzo di sistemi telematici ed è stata proseguita
18
3.3
obiettivo 3: “il miglioramento delle reti di comunicazione”
Sono stati registrati alcuni rallentamenti dovuti in particolare alle
problematiche
connesse
alle
espropriazioni,
che
sono
particolarmente complesse soprattutto nei lavori a rete.
L’obiettivo mira al rafforzamento delle componenti infrastrutturali,
gestionali e di regolazione del complessivo sistema provinciale delle
reti di comunicazione. Tende, pertanto, allo sviluppo delle reti
infrastrutturali di rango sovracomunale (strade, ferrovie, vie d’acqua,
reti di comunicazione e di energia, etc.) e al miglioramento continuo
dell’offerta di servizi di trasporto pubblico locale.
L’obiettivo
comprende
dell’autotrasporto privato.
anche
l’attività
di
Dei diciassette interventi di progettazione inseriti nell’elenco annuale
200413 non sono stati avviati, per mancanza del rilascio della
conformità urbanistica da parte dei comuni interessati, la
sistemazione dell'incrocio tra la Sp 47 "del Menago" e la Sp 23
"delle Valli" in comune di Gazzo Veronese, la realizzazione di uno
svincolo tra la Sp 29 "del Pozzo dell'Amore" e la Sp 29/b “di San
Peretto”, in comune di Affi, e la sistemazione dell'incrocio tra la Sp
27/a "Napoleonica” e la Sp 29/a "degli Olivai", in comune di
Pastrengo.
regolazione
Sono comprese nell’obiettivo gli interventi sulla viabilità e gli
interventi nel settore dei trasporti.
3.3.1
Non è stata neppure attivata la procedura per la costruzione della
strada provinciale 3 “Mediana”, nel tratto di collegamento tra la
strada provinciale n. 19 “Ronchesana” e la strada ex provinciale, ora
regionale, n. 38 “Porcilana”, in quanto l’intervento è stato incluso
La viabilità
Sono state completate alcune fasi degli undici interventi la cui
progettazione era stata avviata negli anni precedenti12. In particolare,
sono state realizzate circa il 65% delle fasi programmate entro
agosto, che vanno dall’ultimazione degli elaborati relativi al progetto
definitivo alla notifica dell’indennità provvisoria di espropriazione.
13
Gli interventi interessati sono quelli relativi: interventi per la sicurezza a
seguito dell'ammodernamento di alcune strade (2004), Sp 44/c "di Angiari":
ampliamento del tronco Ss 434-Sp44, Sp 45 "dell'Ormeolo": allargamento del
tronco tra Bonavicina e Isola Rizza, realizzazione di un ponte sul fiume Mincio,
come by-pass al ponte Visconteo, lungo la Sp 55, collegamento della Valpantena
con Ceredo e l'Alta Lessinia occidentale, Sp 10, lotto O: collegamento con la
strada comunale per Caldierino e via Beverara, realizzazione di piste ciclabili,
SP5 “Verona Lago” collegamento tra SS12 e SP5: 3° stralcio, SP 47 "delle Valli
Grandi" sistemazione incrocio con la SP 23, SP 29 “del pozzo dell’amore”
nuovo svincolo con la SP 29b e la strada comunale ad Affi, interventi di messa in
sicurezza delle fermate del trasporto extraurbano, SP 19 sistemazione innesti
Albaredo (intervento B), ammodernamento della SP 26, tronco SS 11-linea FS
MI-VE, 1° e 2° stralcio, realizzazione del prolungamento della Sp 3 "Mediana"
fino alla Sp 38 "Porcilana", realizzazione di una intersezione con rotatoria a
Veronella lungo la Sp 7 "Padovana", ammodernamento della Sp 17 "della Val
d'Alpone", tratto Montecchia-Monteforte; sistemazione dell'incrocio tra la Sp
27/a "Napoleonica” e la Sp 29/a "degli Olivai", in comune di Pastrengo.
12
Gli interventi interessati sono quelli relativi a: SP 26 rotatoria in
corrispondenza casello autostradale di Sommacampagna, Sp 46 tombamento
fosso di Aselogna, SP 12 "dell'Aquilio" ampliamento da Negrar alla SP 34b, SP
39 "di S. Lorenzo" completamento circonvallazione di Soave, SP45
completamento variante Sud (2° lotto), collegamento tra la banchina fluviale di
Torretta Veneta e la SS 434, SP 10 realizzazione dei lotti M e N, costruzione
della banchina fluviale in località Torretta; realizzazione di un ponte sul fiume
Adige in località Carpi di Villabartolomea, installazione di torri faro sugli incroci
lungo la Sp 3 e la Sp 19, rifacimento del ponte Balbi lungo la Sp 39/b "della
Bova".
19
nel programma regionale delle opere da realizzarsi da parte della
società Veneto Strade.
loro inserimento in un apposito data base (i segnali censiti solo oltre
21.000).
Per le restanti opere sono state realizzate ventotto fasi sulle
quarantuno in programma, che vanno dalla conferenza dei servizi sul
preliminare alla validazione del progetto esecutivo.
Sono stati raccolti i dati sul rifacimento delle pavimentazioni, sulle
barriere metalliche e sui segnali rilevati per il loro inserimento nel
sistema informativo territoriale provinciale (SITP).
Anche in questo caso è stato registrato uno scostamento rispetto alle
previsioni, dovuto in parte a ulteriori verifiche richieste dagli altri
enti in sede di esame del progetto in conferenza di servizi, a ritardi
nell’approvazione della conformità urbanistica da parte dei comuni
interessati, alla necessità di collegamento con altri interventi di
competenza delle società autostradali che interferiscono con le opere
provinciali ed infine con la necessità di ulteriori finanziamenti
collegati a modifiche progettuali dovute alla nuova normativa
antisismica, o agli incrementi delle tabelle dei valori agricoli medi di
espropriazione.
3.3.2
Gli interventi nel settore dei trasporti
Le recenti modifiche alla disciplina dei servizi pubblici locali hanno
offerto nuove prospettive per l’affidamento dei servizi di trasporto
pubblico locale. Infatti, la gara pubblica non è più il solo modello per
la gestione del servizio14.
Il decreto legge 24 dicembre 2003 convertito dalla legge 27 febbraio
2004 n. 47 ha poi prorogato il periodo transitorio di affidamento
diretto dei servizi al 31 dicembre 2005.
Sono state regolarmente svolte tutte le attività tecnicoamministrative necessarie a mantenere in buono stato il patrimonio
stradale dell’Ente. Sotto questo aspetto non si registrano scostamenti
di rilievo rispetto all’attività programmata.
Sono, inoltre, all’esame della commissione trasporti della Camera
due ulteriori disegni di legge di revisione della normativa di settore
che prevedono, tra l’altro, un’ulteriore proroga di tale periodo
transitorio.
L’intervento di sistemazione del ponte di Zevio sul fiume Adige sta
proseguendo regolarmente pur nelle difficoltà sopraggiunte dovute
principalmente alle problematiche connesse all’approvvigionamento
dell’acciaio, che hanno comportato la necessità di ricorrere alla
modifiche di alcune elementi metallici e, quindi, lo slittamento dei
tempi di ultimazione dei lavori di trenta giorni. E’ comunque
previsto di ultimare l’opera entro il 2004.
Questa situazione di incertezza normativa ha indotto la Regione a
rallentare i lavori nella fase preparatoria all’indizione della gara. La
Provincia ha evaso, comunque, tutte le richieste regionali, compresa
14
La nuova disciplina dei servizi pubblici locali è stata introdotta dall’articolo
14 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni,
nella legge 24 novembre 2003, n. 326, e dall’articolo 4, comma 234, della legge
24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004). Tali disposizioni devono
essere lette alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 272 del 13 luglio
2004, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di parte del comma 7
dell’art. 113 e dell’intero art. 113 bis del testo unico delle leggi sull'ordinamento
degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267).
Da segnalare il rilievo filmato della rete stradale con la
rielaborazione informatizzata dell’immagine, che permetterà a
ciascun tecnico di visualizzare qualsiasi tratto stradale per le più
svariate necessità legate all’aspetto manutentivo della rete viaria. E il
progetto di censimento dei segnali di pericolo e di prescrizione e il
20
3.4
l’individuazione dei beni essenziali allo svolgimento del trasporto
pubblico locale, formalizzata con decisione della Giunta del 4 marzo
2004.
obiettivo 4: “il sostegno al sistema economico provinciale”
L’obiettivo mira a sostenere le condizioni di sostegno allo sviluppo
equilibrato dell’economia locale.
E’ da segnalare l’avvio, con la convocazione della conferenza per la
stipulazione dell’accordo di programma15, del progetto per la
costituzione dell’area metropolitana unitaria per il servizio taxi. E
l’organizzazione delle attività per l’avvio e la gestione del servizio di
vigilanza taxi presso l’aeroporto Catullo16.
In particolare, rientrano nell’obiettivo le politiche per migliorare il
funzionamento del mercato del lavoro e la qualità dell’offerta
turistica. Negli altri settori economici, l’obiettivo comprende il
sostegno all’imprenditoria artigiana ed al sistema produttivo
agricolo.
E’ stata ultimata la revisione del progetto del Piano di Bacino dei
trasporti, riesaminato in seguito all’ipotesi di piano del trasporto
pubblico urbano della Città Capoluogo, degli sviluppi progettuali
della tramvia urbana di superficie della stessa Città Capoluogo e del
nuovo piano territoriale provinciale 17.
Sono comprese in questo obiettivo tutti i progetti e le attività relative
a interventi nel settore agricolo, nel settore turistico e produttivo e le
politiche attive per il lavoro.
E’ stato predisposto l’elenco triennale delle fermate del trasporto
pubblico locale extraurbano da porre in sicurezza e delle relative
analisi di fattibilità, che sarà inserito nel prossimo programma delle
opere pubbliche 2005 – 2007.
3.4.1
Gli interventi nel settore agricolo, turistico e produttivo
Nel settore agricolo sono state svolte diverse attività di informazione
e promozione18 e sono state realizzate le attività programmate di
sperimentazione in frutticoltura, viticoltura e enologia19, che
testimoniano l’importanza del ruolo svolto dalla Provincia nel
settore.
Nel settore del trasporto privato sono da segnalare la predisposizione
del nuovo regolamento per le attività di autoscuola, attualmente in
fase di test, e la riorganizzazione della relativa attività di vigilanza,
nonché il completamento del progetto per le attività di educazione
stradale.
Il turismo nella Provincia di Verona è uno dei comparti trainanti
dell’economia e del territorio.
18
Si rinvia al report del servizio dove sono elencate le diverse attività di
informazione e promozione organizzate nei primi otto mesi dell’anno.
15
16
19 Si rinvia al report del servizio agricoltura dove sono puntualmente elencate
le diverse attività di sperimentazione realizzate nell’Azienda agricola di San
Floriano e presso l’Istituto Sperimentale di Frutticoltura e il Centro Sperimentale
Vitivinicolo.
Decreto presidenziale n. 18 del 6 aprile 2004
Determinazione organizzativa n. 4 del 29 aprile 2004.
17
La proposta di deliberazione consiliare di adozione è stata esaminata dalla
Giunta nella seduta del 6 maggio 2004.
21
L’industria turistica veronese si basa su una serie di indicatori molto
significativi:
- undici milioni di presenze medie annue (di cui nove milioni sul
Garda e due milioni a Verona);
- 696 alberghi;
- 314 strutture ricettive extra alberghiere;
- 64 campeggi;
- 250 agenzie di viaggi;
- alcune migliaia di esercizi di affittacamere e di bed&breakfast.
stata rafforzata, durante il periodo dell’alta stagione (che a Verona
dura sostanzialmente tutto l’anno, ma in particolare da marzo a
ottobre) con 20 dipendenti assunti a tempo determinato a seguito di
una selezione concorsuale, frutto di una riorganizzazione degli orari
di servizio, con ulteriori forze lavoro flessibili nel corso dell’estate,
per garantire un prolungamento del servizio nei fine settimana. Il
tutto è stato confermato ed ulteriormente rafforzato anche nel 2004,
in quanto è stato prolungato il tempo di utilizzo del personale che,
mediante forme flessibili di assunzione, ha garantito un ampliamento
delle funzioni istituzionali di accoglienza ed assistenza.
In particolare Verona è la quarta città d’arte in Italia per numero di
presenze annue, dopo Roma, Venezia e Firenze.
Un ulteriore investimento sulle strutture e sulle dotazioni strumentali
è stato rivolto al rinnovo della strumentazione degli Iat attualmente
interessati dal restyiling sfruttando al meglio i finanziamenti
concessi a tale fine della Regione del Veneto.
Per ciò che riguarda le competenze conferite per legge, la Provincia
ha svolto direttamente un ruolo, non solo di controllore della qualità
delle strutture e delle aziende turistiche, ma anche e soprattutto di
promotore del territorio, sia mediante l’esercizio delle funzioni di
assistenza, informazione, accoglienza e promozione locale, sia
mediante la collaborazione a vario titolo con altri enti locali, proloco, strutture associate ed altri soggetti pubblici e privati in vario
modo interessati alla materia turistica.
E’ alla fase di avvio uno studio di fattibilità per la realizzazione di un
centro polifunzionale di informazione nel centro della Città di
Verona, con la collaborazione del Comune di Verona e la
partecipazione della Regione del Veneto.
Il fondamentale rapporto col territorio è stato, inoltre, rafforzato
mediante la stipulazione di convenzioni con importanti realtà
territoriali, che hanno permesso l’apertura di sportelli convenzionati
a Soave e Brenzone, allo scopo di rendere i comuni parte della rete
dei servizi turistici. Sono attualmente in corso le procedure per
estendere tali convenzioni coi comuni di Valeggio sul Mincio, Torri
del Benaco e Bevilacqua.
Tutto ciò ha consentito al territorio veronese, ed in particolare al
Lago, di contenere gli effetti della crisi che coinvolge il comparto a
livello nazionale. Sì da poter affermare, in base alle stime degli
operatori (alberghi e strutture ricettive in generale), che la Provincia
ha conservato tra il 2003 e il 2004 le presenze mediamente registrate
nel corso degli ultimi anni.
L’esercizio delle funzioni di promozione ed accoglienza ha
comportato la riorganizzazione in particolare degli uffici di
informazione ed accoglienza turistica (Iat), attraverso forti
investimenti sul personale necessario, che hanno progressivamente
visto crescere i dipendenti adibiti all’accoglienza dei turisti. Nel
2003, in particolare, la dotazione organica degli 11 Iat provinciali è
Ancora, l’attenzione al territorio ed alla ricchezza delle iniziative
turistiche locali è stata manifestata non solo con la riformulazione
dell’albo delle Pro Loco, ma anche con una nuova modalità di
attribuzione dei contributi ed una concreta compartecipazione alle
iniziative locali.
22
L’attività di controllo sulla qualità delle strutture ricettive (nel 2004,
ad oggi, 204 classificazioni, 373 ispezioni, 1800 circa verifiche sui
prezzi) ha garantito il mantenimento della qualità dell’offerta
ricettiva.
Fra le diverse attività realizzate nei primi otto mesi dell’anno, sono
da segnalare:
− l’attività di marketing e di incentivazione dell’incontro
domanda/offerta realizzato mediante il contatto con 119 aziende
del territorio e l’offerta, sulla base di apposite convenzioni, di un
servizio di selezione del personale, effettuato anche con l’ausilio
delle competenze dei docenti dei centri di formazione
professionale (CFP) (allo stato attuale sono stati stipulati 34 piani
di azione aziendale);
− l’accompagnamento al lavoro, con particolare attenzione alle
donne, anche extracomunitarie a rischio di marginalità sociale,
attraverso corsi di formazione per “operatrici addette ai servizi
(pulizia, lavanderia, ristorazione)”, comprensivi di stage e
finalizzati all’assunzione presso aziende del settore (un primo
ciclo di corsi è stato avviato dalla Cooperativa Sociale Insieme,
cui è stato affidato il servizio);
− la creazione di uno sportello donna dedicato alle donne in
situazione di reinserimento lavorativo, di età superiore ai 40 anni,
alle quali saranno offerti contratti, anche a tempo determinato,
presso aziende del territorio selezionate e convenzionate con la
Provincia (il progetto ha incontrato l’adesione di due aziende di
rilievo).
Fra le iniziative di promozione turistica, sono da segnalare anche la
ristampa dell’opuscolo unico di immagine per tutta la Provincia, già
efficacemente diffuso nell’anno precedente e la realizzazione, in
accordo con gli operatori turistici e i commercianti, della Welcome
Card, che, come è noto, offre servizi aggiuntivi ai turisti e
agevolazioni sulle loro spese con sconti e promozioni ed agevola la
conoscenza e la partecipazione a manifestazioni di interesse
provinciale.
3.4.2
Gli interventi sul mercato del lavoro
E’ proseguito l’espletamento delle funzioni inerenti alle politiche
attive per il lavoro, sia pure con qualche difficoltà tecnica dovuta a
malfunzionamenti del software Netlabor, fornito dalla Regione per la
gestione presso i sei centri per l’impiego dell’attività ordinaria e
delle banche dati dei lavoratori.
L’azione è stata sempre più diretta alla qualificazione delle attività e
al loro progressivo adeguamento alle riforme sul mercato e sul diritto
del lavoro.
Nel settore della tutela del diritto al lavoro dei disabili, sono state
stipulate 95 convenzioni di programma con le aziende e sono stati
effettuati 242 colloqui info-orientativi a persone disabili per
l’avviamento di stages in aziende.
E’ continuata l’intensa attività finalizzata all’avvio dei progetti
approvati dalla Regione ai fini dell’ammissione ai finanziamenti del
Fondo Sociale Europeo (FSE). Il progetto consiste nella gestione
della seconda annualità relativa al bando FSE emanato dalla Regione
Veneto per il potenziamento dell’organizzazione dei nuovi servizi
per l’impiego.
E’ da segnalare che è stato intrapreso un progetto di analisi delle
aziende obbligate alle assunzioni, come presupposto per creare
condizioni di compatibilità tra l’offerta di lavoro e le mansioni
possibili, anche individuando fattibili adeguamenti organizzativi
presso le aziende.
23
3.5
L’attività di orientamento rivolta a coloro che sono in cerca di lavoro
o formazione, è stata realizzata con un sistema di collaborazione tra
centri di formazione professionale e centri per l’impiego.
obiettivo 5: “la qualità dei servizi prestati alla persona
L’organizzazione di stages ha consentito di avvicinare il mondo del
lavoro ai giovani in cerca di occupazione. Nel corso dell’estate 2004
sono stati attivati complessivamente 318 tirocini, con l’adesione di
trentacinque istituti scolastici superiori, solo in parte gestiti
direttamente dalla Provincia e in misura considerevole grazie alla
collaborazione di 300 aziende.
L’obiettivo è di supportare la persona nel corso del suo intero ciclo
vitale, attraverso l’efficace prestazione di una gamma variegata di
servizi nel rispetto del principio della sussidiarietà orizzontale.
Include i progetti e le attività relativi alla formazione professionale,
ai servizi di assistenza sociale e di istruzione e cultura.
3.5.1
L’attività di gestione di corsi organizzati nell’ambito dei contratti di
apprendistato ha registrato, invece, un andamento meno intenso, in
quanto fortemente condizionata dalle direttive regionali in materia.
Gli interventi per la formazione professionale
L’obiettivo di razionalizzare e migliorare l’offerta formativa dei
centri di formazione professionale provinciali è stato perseguito
tramite molteplici azioni.
Per attuare un coordinamento a livello provinciale dell’offerta
formativa, è stato costituito un apposito “Tavolo” con i
rappresentanti degli enti di formazione accreditati nella provincia. La
successiva individuazione di specifici gruppi di lavoro ha consentito
di portare avanti un’attività di analisi delle esigenze formative
espresse dal territorio e della capacità di risposta.
Nell’ambito della formazione a qualifica, dedicata all’area giovani, e
non a qualifica, rivestono particolare interesse i nuovi percorsi
formativi triennali, con i quali è stata data una prima attuazione al
diritto/dovere di istruzione fino al diciottesimo anno di età, sancito
dalla recente riforma scolastica. Tra questi, si segnala l’innovativa
introduzione di un corso in materia di promozione turistica ed
enogastronomia territoriale.
Le professionalità in corso di sviluppo presso i centri di formazione
professionale hanno l’opportunità di concretizzarsi in realizzazioni
rivolte alla Provincia, sia nel settore grafico, per l’elaborazione di
progetti di comunicazione, che nel settore del legno, per la
produzione di mobili d’arredo destinati alle nostre sedi. I prodotti
conclusi nella prima parte dell’anno provengono dall’attività grafica.
Per la formazione continua degli adulti, sono stati avviati moduli
tematici in ambito linguistico, informatico e professionale.
L’attività svolta in attuazione dell’accordo di programma con la
Regione del Veneto per la realizzazione di interventi di formazione
in favore dell’immigrazione, ha portato all’avvio dei primi due corsi
per assistente alla persona e di un terzo per la lavorazione del legno,
in convenzione con il Centro servizi amministrativi di Verona
(C.S.A.).
3.5.2
Le attività di assistenza sociale
Il ruolo della Provincia in questo campo si esprime, principalmente,
nella programmazione, anche in collaborazione con i Comuni e altri
24
Enti, e nel coordinamento di iniziative sociali di rilevante interesse
provinciale.
3.5.3
Gli interventi in materia di istruzione e cultura
In materia di istruzione, particolare attenzione è stata dedicata a
gestire i rapporti e le collaborazioni con i dirigenti scolastici e gli
operatori della scuola per contribuire al funzionamento degli istituti
scolastici di competenza.
Competenze operative dirette, invece, investono la Provincia per
quanto riguarda la gestione degli interventi sociali a favore di
minorati sensoriali della vista e dell’udito, principalmente finalizzati
all’assistenza didattica integrativa e all’inserimento scolastico. In
questi primi mesi dell’anno, la struttura organizzativa competente ha
portato avanti uno studio di fattibilità per l’individuazione di un
modello gestionale innovativo di questi interventi, mirato al
miglioramento alla qualità del servizio e indirizzato ai sistemi
gestionali previsti dalla normativa sui servizi pubblici locali privi di
rilevanza economica. Le attività di assistenza per il nuovo anno
scolastico sono state garantite, nel contempo, mediante il rinnovo
dell’incarico all’Irifor (Istituto per la Ricerca la Formazione e la
Riabilitazione – Onlus).
Per quanto riguarda la pianificazione degli interventi di politica
scolastica di competenza della Provincia, si rileva la definizione del
piano di assetto delle sedi per le scuole medie superiori per l’anno
2004/2005, approvato dalla Giunta nel maggio scorso. Rilevazioni
sullo stato del patrimonio di edilizia scolastica, condotte nel periodo
estivo, hanno evidenziato la necessità di riesaminare il piano: la
nuova integrazione, in corso di elaborazione, porterà a 69 il numero
delle sedi scolastiche in attività.
Sugli interventi di edilizia scolastica in corso, si è già parlato in
precedenza, unitamente alle informazioni generali sulla gestione
patrimoniale.
I servizi sociali sono stati incaricati di dare attuazione all’area di
intervento “alloggio” prevista dall’accordo di programma con la
Regione del Veneto sull’immigrazione, citato anche nel precedente
paragrafo per gli aspetti connessi alla formazione professionale.
Sono in corso approfondimenti con la Regione del Veneto per la
realizzazione del progetto.
E’ specificamente rivolto al mondo dell’istruzione, il progetto
apertura di sportelli di informazione-lavoro negli istituti scolastici
superiori. Nei primi mesi dell’anno, è stata positivamente avviata la
sperimentazione di questo progetto presso due istituti scolastici, alla
quale seguirà, nel corso del prossimo anno scolastico, l’allargamento
ad altre sedi con il coinvolgimento, oltre che dei centri per l’impiego,
di altri operatori del mondo del lavoro.
Sono regolarmente proseguite in questi primi otto mesi dell’anno le
altre attività di carattere sociale, tra cui quelle di assistenza ai minori
orfani o riconosciuti da un solo genitore
Nel settore bibliotecario, si segnala la prosecuzione del progetto di
realizzazione del Sistema Bibliotecario Provinciale (S.B.P.vr)
avviato negli esercizi precedenti in collaborazione con la direzione
generale, di cui si è già trattato con l’illustrazione dei risultati
ottenuti nel 1° obiettivo.
Da rilevare, infine, l’attività di supporto alla Commissione
Provinciale per le Pari Opportunità tra uomo e donna.
Le manifestazioni culturali, come ogni anno, sono state oggetto di
un’attenta attività di pianificazione e coordinamento. Il cartellone
25
annuale è stato approvato dalla Giunta a inizio giugno e ha dato vita
all’ormai consolidato “Festival di Mezza Estate”, un vasto
programma di eventi culturali e spettacoli distribuiti in buona parte
del territorio ed organizzati in collaborazione con ben 36 Comuni.
Il festival, sul quale si è confermato il gradimento di pubblico e
critica, è stato parzialmente sostenuto da risorse regionali trasferite
sulla base dell’accordo di programma per l’iniziativa “Spettacoli
nelle ville e nelle piazze 2004”.
3.6
obiettivo 6: “la regolarità nell’ordinaria amministrazione”
L’obiettivo è di assicurare le ordinarie funzioni ed attività di
competenza della Provincia
Vi rientrano tutte le attività di presidio e mantenimento, cioè
quell’insieme di funzioni e servizi indispensabili che l’Ente è
chiamato a garantire e che sono da considerare in ogni caso
strategiche, in quanto rappresentano il presupposto indispensabile di
ogni altra iniziativa.
Al netto degli scostamenti non imputabili all’Amministrazione,
l’obiettivo di mantenimento ha raggiunto un livello complessivo di
attuazione di quasi il 96%.
26
Gli Assessori
4
Patto di stabilità interno
Le problematiche attinenti al patto di stabilità interno sono illustrate
nell’apposita relazione presentata al Consiglio, dove sono dettagliate
le misure adottate per conseguire questo importante risultato.
5
Bendinelli Davide
Bragantini Matteo
Conclusioni
Brunelli Dionisio
La presente relazione delinea in maniera sintetica i risultati
conseguiti e le principali iniziative attivate nei primi otto mesi del
2004, per l’attuazione dei programmi e per il raggiungimento degli
obiettivi strategici .
Codognola Giovanni
Coletto Luca
Per il completamento delle informazioni sullo stato di attuazione dei
programmi, si rinvia ovviamente alla documentazione agli atti
Martelletto Alberto
settembre 2004
Sebastiano Luca
La Giunta Provinciale
Tezza Maria Luisa
Il Presidente
prof. Elio Mosele
Zampieri Virgilio
Il vice Presidente
Antonio Pastorello
27
grado di attuazione al 31 agosto degli obiettivi gestionali 2004 - ordinamento per obiettivo strategico principale di riferimento
Allegato A alla relazione della Giunta sullo stato di attuazione dei programmi 2004
classificazione
responsabile
unità organizzativa
n.
Giuseppe Panassidi
direzione generale
1
Giuseppe Panassidi
direzione generale
2
Paolo Dominioni
direzione generale
3
descrizione
Gestione compiti e funzioni del settore
Completamento dei progetti strategici per la razionalizzazione e lo
sviluppo del sistema informativo provinciale
Consolidamento del sistema di controllo guida
Attività di supporto ai responsabili unici del procedimento (RUP) in
materia di lavori pubblici con monitoraggio di fasi del procediemento
dell'esecuzione dei lavori pubblici
Attuazione fase conclusiva del piano di comunicazione e marketing
istituzionale
Michele Miguidi
incarico speciale di supporto
giuridico-amministrativo ai RUP
Massimo Polin
organi di governo - u.o. autonoma
ufficio stampa
2
Piero Rossignoli
area economico-finanziaria
2
Economicità della gestione finanziaria
1
Recupero economie su prestiti obbligazionari contratti nel 2000 e 2001 e
sugli avanzi di amministrazione 2000 e 2001 destinati a spese di
investimento rispettivamente nel 2001 e nel 2002
2
Sviluppo organizzativo del servizio amministrativo
2
Piero Rossignoli Elisabetta Pellegrini Riccardo Castegini
Riccardo Castegini
Riccardo Castegini
obiettivo intersettoriale
servizio amministrativo area
manutenzione e gestione del
patrimonio
area manutenzione e gestione
patrimonio - laboratorio prove
materiali da costruzione
1
grado % di attuazione da referto
classif.
obiettivo
strategico
principale
EZ
A
400
100
0
100
C-1
A
500
100
0
100
M
obiettivi di mantenimento dell'attività
C-1
A
360,31
100
0
100
C
obiettivi di completamento o consolidamento delle
attività
C - 0,8
A
462,85
100
0
100
A
C - 0,8
peso
grado % di
attuazione
assoluto
grado % di
attuazione
ponderato
% cause
esogene
Legenda classificazione degli obiettivi
A
287,11
35
100
100
EC
C - 0,8
A
312,3
100
0
100
EZ
EZ
A
680
62
0
62
S
EZ
A
322,3
94
33,34
96
Predisposizione del settore di prova dei bitumi alla sua estensione al
Sistema Qualità
C - 0,9
A
362,59
100
0
100
obiettivi di ampliamento dell'attività
obiettivi di miglioramento del livello qualitativo o
quali-quantitativo di efficacia
obiettivi di miglioramento del livello tecnico ed
economico di efficienza
obiettivi di sviluppo o di cambiamento
Legenda obiettivi strategici
Riccardo Castegini
servizio edilizia
2
Consolidamento degli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica
C - 0,8
A
322,3
75
2
75,5
A
qualità dell'azione amministrativa
Riccardo Castegini
servizio gestione patrimonio
servizio amministrativo area
ambientale - settore faunistico
ambientale - settore ecologia servizio agricoltura - obiettivo
intersettoriale ambiente
2
Attuazione del piano di modifica della consistenza patrimoniale
A
A
241,72
0
99,2
99,2
B
sviluppo del sistema territoriale provinciale
1
Sviluppo di un progetto per il controllo e il monitoraggio in materia
ecologica ed agrituristica, previa definizione di protocolli operativi
S
B
842,13
100
0
100
C
miglioramento delle reti di comunicazione
Ferdinando Cossio
settore ecologia
2
Consolidamento delle funzioni recentemente acquisite e Agenda 21
Locale
EC
B
228,26
56
9,09
60
D
sostegno al sistema economico provinciale
Ferdinando Cossio
settore ecologia
3
Predisposizione del Piano Provinciale dell’Attività di Cava (PPAC)
S
B
285,32
100
0
100
E
qualità dei servizi prestati alla persona
Elisabetta Pellegrini
servizio patti territoriali e rapporti
con l’Unione Europea
2
Completamento dell’attivazione delle risorse finanziarie connesse ai patti
territoriali e gestione del programma di marketing territoriale
C - 0,8
B
317,47
20
0
20
F
regolarità nell'ordinaria amministrazione
Elisabetta Pellegrini
servizio pianificazione territoriale e
S.I.T.
2
Sviluppo di alcuni piani territoriali di 2° livello
C - 0,8
B
317,47
0
0
0
Riccardo Castegini
servizio protezione civile - servizio
frane - politiche montane
1
Gestione compiti e funzioni della protezione civile
C - 0,8
B
322,3
70
0
70
Riccardo Castegini
servizio protezione civile - servizio
frane - politiche montane
2
Gestione compiti e funzioni relativi ai dissesti idrogeologici
C - 0,8
B
322,3
100
0
100
2
Ricerca delle necessità e predisposizione degli strumenti programmatici
A
C
238,1
48
57,69
78
3
Realizzazione delle fasi progettuali delle opere programmate
C - 0,8
C
317,47
66,25
22,22
73,75
Michele Miguidi Ferdinando Cossio Giorgio Baroni
Elisabetta Pellegrini
servizio progettazione e unità
operativa programmazione
servizio progettazione e unità
operativa programmazione
servizio direzione lavori
2
Direzione dei lavori di viabilità affidati
C - 0,8
C
317,47
50
0
50
Paolo Dominioni
servizio trasporti traffico mobilità
2
Completamento e/o consolidamento di progetti per la programmazione e
regolamentazione del trasporto pubblico locale
C-1
C
360,31
100
0
100
C - 0,9
C
324,28
100
0
100
Elisabetta Pellegrini
Elisabetta Pellegrini
Paolo Dominioni
servizio trasporti traffico mobilità
3
Completamento e/o consolidamento di progetti per il miglioramento della
gestione delle funzioni provinciali in materia di circolazione stradale e di
autotrasporto merci
Riccardo Castegini
servizio viabilità
2
Realizzazione lavori e predisposizione progetti in materia di viabilità
C - 0,8
C
322,3
90
50
95
Luigi Oliveri
2
Sviluppo dell’informazione e della promozione turistica
C - 0,8
D
288,69
96,25
0
96,25
2
Attuazione progetti Fondo Sociale Europeo anno 2004
A
D
216,52
100
0
100
Giorgio Baroni
servizi turistico-ricreativi
servizio coordinamento per
l’impiego
servizio agricoltura
1
Gestione compiti e funzioni del servizio agricoltura
A
D
157,38
85
0
85
Luigi Oliveri
servizi socio-culturali
2
Attività di programmazione dei servizi scolastici e delle biblioteche
C - 0,8
E
288,69
100
0
100
Luigi Oliveri
servizi socio-culturali
3
Attività di programmazione delle attività culturali e dei servizi sociali
C - 0,8
E
288,69
100
0
100
Luigi Oliveri
grado di attuazione al 31 agosto degli obiettivi gestionali 2004 - ordinamento per obiettivo strategico principale di riferimento
responsabile
Luigi Oliveri
Luigi Oliveri
Massimo Polin
Massimo Polin
Massimo Polin
unità organizzativa
servizio coordinamento formazione
professionale
servizio coordinamento per
l’impiego
servizi di staff agli organi di
governo
organi di governo - u.o. autonoma
ufficio stampa
organi di governo - u.o. autonoma
ufficio per le relazioni con il
pubblico
n.
descrizione
Allegato A alla relazione della Giunta sullo stato di attuazione dei programmi 2004
classif.
obiettivo
strategico
principale
peso
grado % di
attuazione
assoluto
grado % di
attuazione
ponderato
% cause
esogene
1
Attivazione dei corsi di formazione
A
E
216,52
95,5
0
95,5
3
Azioni positive per la tutela del diritto al lavoro dei disabili
A
E
216,52
100
0
100
1
Gestione compiti e funzioni dei servizi a supporto del Consiglio, della
Presidenza e della Giunta
A
F
215,33
100
0
100
1
Gestione compiti e funzioni dell’ufficio stampa
A
F
215,33
75
100
100
1
Gestione compiti e funzioni dell’ufficio per le relazioni con il pubblico
EC
F
287,11
100
0
100
EC
F
287,11
100
0
100
EC
EC
EC
F
F
F
375,72
72,14
76,92
93,57
375,72
100
0
100
375,72
100
0
100
A
F
281,79
100
0
100
EC
F
312,3
100
0
100
F
F
216,52
85
0
85
216,52
97,14
0
97,14
Massimo Polin
servizio segreteria e affari generali
1
Giancarlo Biancardi
servizio gare e contratti
1
Gestione compiti e funzioni del servizio segreteria e affari generali ed
altri servizi a valenza generale
Gestione funzioni e compiti del servizio
Giancarlo Biancardi
servizio legale
1
Gestione compiti e funzioni del servizio
Giancarlo Biancardi
servizio risorse umane
1
Giancarlo Biancardi
servizio risorse umane
2
Piero Rossignoli
area economico-finanziaria
1
Luigi Oliveri
servizi socio-culturali
1
Gestione compiti e funzioni del servizio
Aggiornamento del regolamento sull’ordinamento e degli atti di
organizzazione connessi
Gestione compiti e funzioni dei servizi dell’area di supporto economicofinanziario
Gestione compiti e funzioni del servizio
Luigi Oliveri
servizi turistico-ricreativi
servizio coordinamento formazione
professionale
servizio coordinamento per
l’impiego
1
Gestione compiti e funzioni inerenti ai servizi turistico ricreativi
A
A
2
Gestione compiti e funzioni del servizio
A
F
216,52
100
0
100
1
Gestione compiti e funzioni del servizio
A
F
216,52
60
100
100
1
Gestione compiti e funzioni dell’area con consolidamento del progetto
per l’implementazione di strumenti di informazioni all’utenza
A
F
347,14
100
0
100
A
F
347,14
90
60
96
A
A
A
F
F
F
347,14
75
0
75
171,19
90
0
90
157,38
85
100
100
EC
F
317,47
71,54
18,92
76,92
M
F
198,42
100
0
100
Luigi Oliveri
Luigi Oliveri
Michele Miguidi
area servizi in campo ambientale e
servizio amministrativo
Gestione compiti e funzioni del servizio caccia e pesca e del servizio
polizia provinciale
Interventi di miglioramento su ambiente, fauna e territorio
Michele Miguidi
settore faunistico-ambientale
1
Michele Miguidi
settore faunistico-ambientale
2
Ferdinando Cossio
settore ecologia
1
Gestione funzioni e compiti del Settore
Giorgio Baroni
servizio agricoltura
2
Innovazione in frutticoltura, viticoltura ed enologia
1
Gestione compiti e funzioni del servizio amministrativo dell’area
programmazione e sviluppo del territorio
Elisabetta Pellegrini
Elisabetta Pellegrini
Elisabetta Pellegrini
servizio amministrativo area
programmazione e sviluppo del
territorio
servizio patti territoriali e rapporti
con l’Unione Europea
servizio urbanistica
Elisabetta Pellegrini
servizio pianificazione territoriale e
S.I.T.
servizio pianificazione territoriale e
S.I.T.
servizio progettazione e unità
operativa programmazione
servizio direzione lavori
Paolo Dominioni
servizio trasporti traffico mobilità
Elisabetta Pellegrini
Elisabetta Pellegrini
Elisabetta Pellegrini
Riccardo Castegini
Riccardo Castegini
servizio amministrativo area
manutenzione e gestione del
patrimonio
area manutenzione e gestione
patrimonio - laboratorio prove
materiali da costruzione
1
Gestione compiti e funzioni del servizio patti territoriali e rapporti con
l’Unione Europea
Gestione del servizio urbanistica e della commissione vincoli
paesaggistici
M
F
198,42
95
0
95
1
Gestione e aggiornamento del piano territoriale provinciale (P.T.P.)
M
F
198,42
100
0
100
3
Valorizzazione dei beni ambientali
M
F
198,42
88
0
88
1
Gestione dei compiti e funzioni del servizio progettazione
M
F
198,42
88
0
88
1
Gestione dei compiti e funzioni del servizio direzione lavori
M
F
198,42
100
0
100
1
Gestione compiti e funzioni del servizio
M
F
180,15
93
15
94
1
Gestione compiti e funzioni inerenti al servizio amministrativo
A
F
241,72
100
0
100
1
Gestione compiti e funzioni inerenti il laboratorio prove
M
F
201,44
89
0
89
1
Riccardo Castegini
servizio edilizia
1
Gestione, compiti e funzioni del Servizio edilizia
M
F
201,44
100
0
100
Riccardo Castegini
servizio gestione patrimonio
1
Gestione compiti e funzioni inerenti al servizio gestione del patrimonio
M
F
201,44
100
0
100
Riccardo Castegini
servizio protezione civile - servizio
frane - politiche montane
3
Gestione compiti e funzioni inerenti l’ufficio politiche montane
M
F
201,44
100
0
100
Riccardo Castegini
servizio viabilità
1
Gestione compiti e funzioni del servizio viabilità
A
F
241,72
100
0
100
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