Che cos’è l’insegnamento? L’azione capace di guidare i PROCESSI DI RAPPRESENTAZIONE MENTALE DELLA REALTA’ Come si conosce la realtà a scuola? Attraverso MODELLI ANALOGHI alla realtà forniti dai saperi del curricolo ovvero dalle discipline di studio Che funzione ha l’analogia ? garantisce la DISTANZA di sicurezza dalla realtà a scuola si opera in situazione protetta: si apprende • a gestire il rischio, • a controllare l’insicurezza, • ad imparare attraverso l’errore I Mediatori Didattici I MEDIATORI DIDATTICI costituiscono un intervento di formalizzazione dell’esperienza ovvero ricostruiscono la realtà attraverso i segni L’INSEGNAMENTO E’ SOSTITUZIONE DELLA REALTA’ CON SEGNI I Mediatori Didattici Sono i sostituti della realtà e si dispongono tra realtà rappresentazione Frequenza d’uso Tecniche lezione simulazione lavoro di gruppo il metodo dei casi role-play acquario gioco altro(indicare) Mai Quasi mai Talvolta Spesso Sempre Indicatori di valut. delle tecniche •incrementare conoscenze •trasferire competenze in aula •modificare atteggiamenti interiori Lezione Simulazione Lavoro di gruppo il metodo dei casi role-play acquario gioco altro Utilità Tot. inutile Parz. inutile Abbast. utile Utile Molto utile La lezione • molte informazioni in poco tempo • a tutti le stesse informazioni • precisione e scientificità delle conoscenze • cambiamento di atteggiamento non di competenza • ricezione diversa da quella prevista dall’emittente • apprendimento legato al saper fare ( necessità dell’applicazione per l’ intelligenza delle azioni ATTIVI ICONICI ANALOGICI SIMBOLICI a)Esplorazione per “vedere”. Esercitazioni per “presa di contatto” a)Esplorazioni secondo piano di osservazione per realizzare oggetti a partire da semilavorati, montaggi, ecc b)Ricostruzione (mimo, conversazione) di un’esperienza per metterla a fuoco ed esaminarla c)Esperimento ( a fattori selezionati ed alternati) esercitazioni per ideare, progettare, realizzare oggetti d)Esplorazione per controllo di conoscenza predefinita, esercitazioni per applicare /controllare. a)Disegno “spontaneo”, materiale visivo b)Disegno preordinato secondo piano contenutistico/codice prescelto, analisi e interpretazione c)Codificazione graficofigurativa di eventi + o – complessi (a partire da altri linguaggi verbali e non) d)Schematizzazione di concetti, mappe, percorsi, eventi…secondo connettivi grafici (organizzatori percettivi) e)Schematizzazione a controllo di conoscenze ed esperienze apprese in precedenza a)Drammatizzazione/ role play (soggetti) b)Giochi di simulazione (canovaccio) c)Esecuzione di copione ( soggetti a canovaccio) d)Analisi e discussione di un gioco, finalizzata all’identificazione delle regole. e)Simulazione finalizzata all’applicazione e controllo di conoscenze ed esperienze precedenti. a)Discussione finalizzata a sintetizzare/omologare informazioni raccolte, narrazioni dell’insegnante. b)Narrazioni (ascolto, lettura, scritti) di eventi + o – complessi, sintesi scritta, narrazione dell’alunno. c)Definizione di concetti, formulazione di giudizi. d)Riflessione su linguaggio, sulle pratiche discorsive, sulle procedure, finalizzate all’individuazione di regole. e)Applicazione e controllo di regole ( metaconoscenze ) apprese in precedenza. E I A S ATTIVI R E A L T A’ ICONICI ANALOGICI SIMBOLICI R A P P R E S E N T A Z I O N E MEDIAT. PUNTI DEBOLI ATTIVI = ATTIVIT À ESPERIE NZIALE Mortificazione dell’autenticità Difficoltà della messa a fuoco in funzione dell’utilità Problema del tempo reale Integrazione con altri mediatori Particolarismo difficilmente trasferibile Memoria ingombrante PUNTI FORTI Contatto intensivo con il reale Consistenza fisicopercettiva Densità emotivoaffettiva ICONICI Arbitrarietà della = costruzione della realtà IMMAGINI Singolarità dei DELLA contenuti e REALTÀ particolarismo del mediatore legato alla realtà Convenzionalità Forte contestualizzazione Approfondimento di un canale: quello visivo Integrazione con altri mediatori Vicinanza massima con la realtà Capacità di oggettivizzazione Capacità di analisi Capacità di rappresentare la complessità e le relazioni costitutive di un campo di esperienza Utilizza lo spazio Varietà di mediatori ANALO GICI = SIMULA ZIONI Fattibilità didattica ( fattore tempo, organizzazione, strumenti e costi) Compatibilità con altri mediatori Carattere complementare Scambio tra virtuale e reale Resistenza dei genitori Motivazione elevata Coinvolgimento degli strati profondi della personalità Capacità di far comprendere situazioni e di attivare tecniche di problem-solving SIMBOLI CI = LEZIONE Distanza dalla realtà Parole considerate come “cose” e non come etichette Suggestione dell’educatore ( autorevolezza, fascino…) Verbalismo unidirezionale Complementarietà Economicità Sicurezza Efficienza Espansività Flessibilità Sinteticità Precisione Socializzazione Conservazione CONCETTO DI MEDIATORI pdv teorico Attivi iconici analogici simbolici pdv pratico SISTEMA ANALISI INSEGNAMENTO MEDIATORI Pluralità si pongono tra Relatività varietà realtà flessibilità Sostituti della realtà consentono rappresentazio ne Segni Modelli Concetti Regolare la distanza analogica conoscenza agendo su Soggetto conoscente Oggetto della conoscenza ATTIVO ANALOGICO ICONICO SIMBOLICO + TEMPO ATTIVO - TEMPO ANALOGICO ICONICO + DISTORSIONE ATTIVO - DISTORSIONE ANALOGICO + MOTIVAZIONE SIMBOLICO + SICUREZZA ICONICO SIMBOLICO - MOTIVAZIONE ICONICO ANALOGICO ATTIVO - MEMORIZZAZIONE + MEMORIZZAZIONE SIMBOLICO SIMBOLICO ICONICO ANALOGICO ATTIVO - SICUREZZA