Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica
“SISTEMA DI SORVEGLIANZA
EPIDEMIOLOGICA DEGLI INFORTUNI
LAVORATIVI MORTALI E GRAVI
FINALIZZATA ALLA CONOSCENZA E ALLO
STUDIO DELLE CAUSE”
ANNI 2007 - 2014
Ente Referente: Spisal Ulss 06 Vicenza
Relazione a cura di:
Antiniska Maroso (Statistico dello SPISAL di Vicenza)
Flavio Vidale (Tecnico dello SPISAL di Vicenza)
Celestino Piz (Direttore dello SPISAL di Vicenza - Referente Regionale e per
il Coordinamento delle Regioni)
SI RINGRAZIANO:
- TUTTI GLI SPISAL DEL VENETO E IN PARTICOLARE I
TECNICI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA RACCOLTA E
CLASSIFICAZIONE DEI DATI.
- L’INAIL PER LA COLLABORAZIONE E LA DISPONIBILITÀ.
Pagina 2
Indice
PREMESSA
Pag. 4
ELEMENTI DI RILIEVO EMERSI DALL’ELABORAZIONE DEI DATI
Pag. 5
DATI RELATIVI ALL’INFORTUNATO
Pag. 7
NATURA DELLE LESIONI
Pag. 7
DATI RELATIVI ALL’AZIENDA
Pag. 8
DATI RELATIVI ALL’EVENTO INFORTUNISTICO
Pag. 9
FATTORI DI RISCHIO
Pag. 13
PROBLEMI DI SICUREZZA INDIVIDUATI NEI DETERMINANTI
Pag. 14
MODULATORI
Pag. 17
ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO RIGUARDANTI IL 2013
Pag. 18
ALLEGATO 1 – ANALISI DETTAGLIATA E COMMENTO DEI DATI RACCOLTI
Pag. 19
DATI SUDDIVISI PER ULSS
Pag. 20
DATI RELATIVI ALL’INFORTUNATO
Pag. 21
DATI RELATIVI ALL’AZIENDA
Pag. 25
DATI RELATIVI ALL’EVENTO INFORTUNISTICO
Pag. 28
FATTORI DI RISCHIO
Pag. 37
PROBLEMI DI SICUREZZA
Pag. 38
CONFRONTO DEI DETERMINANTI CON LEGGI, STANDARDS
AUTOPRODOTTI O NORME DI BUONA TECNICA
Pag. 44
MODULATORI (DELL’ENERGIA O DEL DANNO)
Pag. 45
ALLEGATO 2 – DESCRIZIONE DEI CASI RAGGRUPPATI PER TIPO DI
INCIDENTE E AGENTE MATERIALE
Pagina 3
Pag. 47
Premessa
Il progetto di monitoraggio nazionale degli infortuni gravi e mortali, fatto proprio dal CCM (Centro
Controllo Malattie), permette di raccogliere i dati delle indagini condotte dagli SPISAL sia a livello
regionale che nazionale. I dati di ogni caso di infortunio mortale, raccolti seguendo la metodologia nazionale,
inviati allo SPISAL di Vicenza, vengono sottoposti ad un’analisi di congruità con il metodo e, se necessario,
discussi con il tecnico dello SPISAL di riferimento. Dopo la convalida, vengono inviati all’INAIL per
l’inserimento nella casistica nazionale. Prima di tale inserimento sono nuovamente analizzati da valutatori
nazionali che se necessario chiedono nuove o diverse informazioni. La collaborazione con l’INAIL regionale
ha permesso la reciproca informazione sui casi.
La relazione che segue riguarda gli eventi accaduti nel Veneto negli anni 2007-2014.
Per facilitare l’utilizzo dei risultati a fini preventivi, gli elementi di rilievo dall’analisi sono elencati in sintesi
da pagina 5 a pagina 13. Altri aspetti, di approfondimento o descrizione, sono invece riportati in:
•
“ALLEGATO 1 - ANALISI DETTAGLIATA E COMMENTO DEI DATI RACCOLTI;
•
“ALLEGATO 2 – DESCRIZIONE DEI CASI RAGGRUPPATI PER TIPO DI INCIDENTE E
AGENTE MATERIALE ANNO 2014”. Questo documento per ogni caso riporta un codice
identificativo, i fattori di rischio individuati (determinanti o modulatori), i relativi problemi di sicurezza e
le norme violate. I casi sono raggruppati per tipo di incidente.
I problemi di sicurezza individuati nell’analisi degli infortuni mortali possono essere utilizzati come
esempi per ricordare i necessari interventi preventivi nella conduzione delle diverse attività produttive
e come strumento di prevenzione per incrementare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ulteriori effetti positivi si realizzano con il “ritorno dei risultati”, perché le conoscenze acquisite
diventino un patrimonio comune e uno strumento da utilizzare per:
•
gli operatori dei Servizi;
•
le Parti Sociali, le imprese e la rete della prevenzione in generale.
L’obiettivo è che tutti sappiano riconoscere immediatamente le situazioni di rischio mortale e
individuare le relative soluzioni tecniche e organizzative
Il dialogo tra Enti (INAIL – Regione) e fra gli SPISAL realizzato in questi anni di lavoro, rappresenta
già di per sé “un valore aggiunto” per azioni future.
Si ringraziano tutti gli SPISAL ed in particolare i Tecnici della Prevenzione che, con il loro lavoro,
hanno reso possibile la raccolta dei dati.
Pagina 4
ELEMENTI DI RILIEVO EMERSI DALL’ELABORAZIONE DEI DATI
In Veneto tra il 2007 e il 2014 sono stati indagati 326 casi di infortunio mortale sul lavoro. Nello stesso
periodo, l’Inail ci ha segnalato un numero di eventi mortali pari a 314. Il numero di casi gestiti dei due Enti
non corrisponde per il diverso mandato che essi hanno. Infatti gli SPISAL svolgono indagini anche su
infortuni non riconosciuti dall’INAIL che, a sua volta, tratta anche eventi non indagati dai Servizi.
Tabella 1 – Eventi mortali in occasione (o in luoghi) di lavoro Regione Veneto Infor.mo. Anni 2007-2013
Anno Evento
n. Inf. stradali
(INAIL)
n. Inf. sul lavoro
(INAIL)
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
46
67
51
48
45
56
52
38
403
45
55
34
48
38
29
25
40
314
n. Inf. sul lavoro
indagati dai Servizi e
schede InforMo
compilate
52
53
31
51
40
40
20
39
326
Morti non
riconosciute da INAIL
come infortunio
(patologie comuni)
13
8
12
30
30
30
27
11
161
Negli 8 anni sono stati indagati in media 41 infortuni mortali all’anno. Nel 2009 i casi sono stati 31 con una
riduzione superiore al 40% rispetto al 2008 (in edilizia 53%), in parte riferibile alla crisi produttiva. Nel 2010
si è ritornati sopra la media e nel 2013 si è raggiunto il valore minimo di 20 casi per risalire a 39 nel 2014. Si
può notare che l’andamento dei casi mortali su strada è ben diverso e il numero non si era contratto
nonostante la crisi cosa che invece è accaduta nel 2014.
La Tabella 2 mostra l’andamento nel tempo del numero di infortuni mortali indagati per provincia e la
rispettiva percentuale sul totale. Verona e Vicenza insieme coprono il 43% del totale dei casi.
Tabella 2 – Andamento nel tempo e distribuzione percentuale del numero di infortuni mortali indagati dai
Servizi per Provincia. Veneto, 2007 – 2014
Prov
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Totale
2007 2008 2009 2010 2011 2012
1
8
3
9
10
8
13
52
1
8
1
9
5
12
17
53
5
1
2
3
12
8
31
3
9
3
9
6
13
8
51
2
7
8
7
5
3
8
40
Pagina 5
5
3
2
7
4
13
6
40
2013 2014
1
3
3
5
4
4
20
2
4
7
8
6
6
6
39
Totale
Casi
15
47
28
56
39
71
70
326
Perc
5%
14%
9%
17%
12%
22%
21%
100%
ANNI 2007 - 2014
VI
21%
BL
5%
BL
5%
ANNO 2014
VI
15%
PD
14%
RO
9%
PD
10%
RO
18%
VR
15%
VR
22%
VE
15%
TV
17%
VE
12%
TV
22%
La figura che segue riporta il tasso grezzo calcolato come rapporto tra il numero degli infortuni mortali ed il
numero di addetti stimato da INAIL (esclusa l’agricoltura perché L’INAIL non ha il dato degli addetti).
Si tratta del valore medio del triennio 2007-2012. Il periodo considerato si ferma all’anno 2012 in quanto è
l’ultimo anno per cui è disponibile il numero di addetti.
La Provincia con il valore maggiore è Rovigo che ha un tasso di 46,3 eventi mortali ogni milione di addetti
seguita da Vicenza con 35,3 (Figura 1).
Figura 1 – Tasso Grezzo provinciale per milioni di addetti. Veneto, 2007 - 2012
46,3
35,3
20,2
Belluno Padova
26,6
23,3
21
25,7
19,2
Rovigo
Treviso Venezia Verona Vicenza VENETO
Pagina 6
DATI RELATIVI ALL’INFORTUNATO
La classe d’età più rappresentata è quella compresa tra i 45 e i 54 anni (36%). Elevata la presenza di
eventi mortali tra lavoratori oltre i 65 anni (16%) di cui una parte ha più di 75 anni (quasi tutti
agricoltori). L’età media degli infortunati nel 2014 è aumentata rispetto agli anni precedenti passando da
49,6 anni nel 2012 a 46,6 anni nel 2013 per poi risalire a 51,9 anni nel 2014. Gli infortunati tra i 45 e i 54
anni sono aumentati nell’ultimo anno in maniera significativa passando da una percentuale media del
30% del periodo 2007-2013 al 36% nel 2014.
La suddivisione per nazionalità dimostra che l’86% dei casi è rappresentato da lavoratori Italiani. Tra i
non italiani prevalgono i lavoratori provenienti dalla Romania (43%). Seguono quelli provenienti da
Albania (11%), Marocco (9%) e Brasile (7%). Nel 2014 l’11% degli infortuni mortali sono stranieri
(zero nel 2013).
Per quanto riguarda il rapporto di lavoro, in gran parte si tratta di lavoratori con contratto a tempo
indeterminato (44%). Notevole la presenza di infortuni mortali tra gli autonomi/titolari (24%), soci (7%),
pensionati (6%) e lavoratori irregolari (2%). Nel 2014 quasi la metà degli infortunati aveva un contratto
a tempo indeterminato, mentre il 28% era autonomo/titolare/socio.
Il 23% svolgeva la mansione di operaio specializzato nell’edilizia (11% nel 2014), il 24% dei lavoratori
era agricoltore specializzato o non (33% nel 2014) e nell’8% si tratta di meccanico artigianale, montatore
e manutentore di macchine fisse e mobili (13% nel 2014).
Dall’analisi dell’anzianità nella mansione risulta che il 71% degli infortunati svolgeva il proprio lavoro
da più di 3 anni. La percentuale, nel 2014, è pari all’82%, dunque si trattava di lavoratori ancora più
“esperti”.
NATURA DELLE LESIONI
Nella Tabella 3 gli infortuni sono suddivisi per il “tipo di lesione” riportata a seguito dell’evento. Si rileva
che lo schiacciamento rappresenta il 43% dei casi e questo dato è in relazione alle modalità di accadimento
più frequenti (ribaltamento di mezzi e caduta di gravi ecc.). Se agli schiacciamenti si sommano le fratture (in
genere del cranio) si arriva al 72% sul totale delle lesioni. Nel 2014 lo schiacciamento e la frattura
raccolgono il 59% delle lesioni seguite dai 5 casi di asfissia.
Pagina 7
Tabella 3 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per natura della lesione. Veneto, 2007 2014
Natura lesione
Schiacciamento
Frattura
Contusione
Lesioni da elettricità
Ferita
Asfissia
Annegamento
Ustioni termiche
Amputazione
Lesioni da sforzo
Non indicato
Totale
2007
24
15
4
2
3
1
1
2
2008
27
14
2009
16
6
1
1
4
6
3
2
1
2010
18
18
5
2
2
2
1
2
1
1
1
2011
15
15
1
3
2012
18
9
5
3
1
2
1
2
2
1
1
1
40
40
2013
9
6
2
2014
14
9
3
1
3
5
1
1
2
1
2
TOT
141
92
21
18
17
14
8
8
5
1
1
326
1
52
53
31
51
20
39
Perc
43%
28%
6%
6%
5%
4%
2%
2%
2%
0%
0%
100%
DATI RELATIVI ALL’AZIENDA
Considerando i comparti produttivi risulta che i settori più coinvolti sono le costruzioni con il 29%,
l’agricoltura e pesca con il 23%, il settore dei trasporti (7%), servizi (6%) e dell’industria dei metalli nel 5%
dei casi. Il 6% egli infortunati non è inserito in alcun comparto produttivo in quanto si tratta di pensionati od
hobbisti (1 caso anche nel 2014 e si tratta di un pensionato vicino di casa che incuriosito dai lavori che si
stanno facendo si è avvicinato troppo alla macchina in movimento).
Osservando l’andamento nel tempo si può notare il calo significativo nel 2011-2012 del settore costruzioni (45% rispetto al 2010) e ancor maggiore nel 2013-2014 con 3 e 4 casi mortali, collegabile probabilmente alla
riduzione di attività come nel 2009.
L’agricoltura nel 2014 raggiunge il valore massimo registrato sinora dall’inizio dell’osservatorio (14 eventi
mortali su 39 pari al 36%).
Figura 2 – Andamento nel tempo degli infortuni nei 3 settori maggiormente interessati. Veneto, 2007-2014
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
20
20
19
11
10
9
8
7
3
4
14
13
11
10
8
5
1
Costruzioni
5
6
6
Agricoltura
0
1
6
4
3
2
0
Trasporti
3
3
2
0
1
0
Ind. Metalli
Pagina 8
2
2
0
3
1
00
0
Commercio
0
1
2
3
2
Servizi
3
5
4
1
2
3
4
3
2
Hobbisti /
Pensionati
1
Utilizzando la classificazione Ateco per analizzare nel dettaglio l’attività produttiva risulta che nel comparto
costruzioni il 40% dei casi ha riguardato aziende che si occupavano di “Lavori generali di costruzione di
edifici e lavori di ingegneria civile” e il 21% di “Installazione dei servizi in un fabbricato (impianti elettrici,
lavori di isolamento, installazione di impianti idraulico-sanitari, ecc.)”. Queste ultime sono fasi di “finitura”
e quindi il dato rappresenta un “campanello dall’allarme” per i Servizi di Prevenzione e per i
coordinatori per la sicurezza in fase esecutiva che impone di seguire la costruzione anche quando
ormai si pensa che il cantiere sia “chiuso”.
L’analisi della dimensione dell’azienda di appartenenza dell’infortunato mette in luce che il 60% degli
eventi è avvenuto in ditte con meno di 10 addetti.
DATI RELATIVI ALL’EVENTO INFORTUNISTICO
La figura che segue mostra il tipo di luogo in cui è avvenuto l’incidente. Nel 40% dei casi (130 su 326) si
tratta di un sito industriale, nel 22% di un cantiere di costruzioni e nel 22% di un luogo destinato
all’agricoltura, allevamento e pesca.
Figura 3 - Suddivisione percentuale per tipo di luogo di accadimento dell’incidente. Veneto, 2007 - 2014
Altro
16%
Sito
industriale
40%
Luogo
agricolo
22%
Cantiere
22%
Nella tabella che segue sono riportate, in ordine decrescente di frequenza, le modalità di accadimento
dell’incidente. La “caduta dall’alto o in profondità dell’infortunato” rappresenta il 25% del totale. Il 74%
degli incidenti è raggruppabile nelle prime 5 modalità e quasi il 60% nelle prime tre.
Nel 2014 dopo la caduta dall’alto (9 casi) e il ribaltamento di un mezzo o la fuoriuscita dal suo percorso (9
casi), al terzo posto, diversamente dagli anni precedenti, troviamo il contatto con organi lavoratori in
movimento (6 casi). Il totale di questi 24 eventi rappresenta il 62% degli infortuni.
Pagina 9
Tabella 4 - Andamento del numero di infortuni mortali per tipo di Incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Incidente
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
Casi
Perc
10
9
6
19
10
15
5
9
83
25%
9
6
10
6
5
8
4
9
57
17%
8
14
6
3
7
3
5
1
47
14%
9
2
1
5
6
3
2
28
9%
5
7
3
3
2
1
6
27
8%
3
2
2
2
3
4
3
3
22
7%
2
1
4
3
1
2
1
2
2
3
3
1
2
2
3
1
2
1
15
14
4
4
5%
4%
1%
1%
4
4
1%
1
4
1%
3
1%
14
326
4%
100%
Caduta dall'alto o in profondità
dell'infortunato
Variazione nella marcia di un
veicolo/mezzo di trasporto
(fuoriuscita dal percorso
previsto, ribaltamento....)
Caduta dall'alto dei gravi
Contatto con altri oggetti, mezzi
o veicoli in movimento (nella
loro abituale sede)
Contatto con organi lavoratori in
movimento
Avviamento intempestivo di
veicolo, macchina, attrezzatura,
etc.
Contatto elettrico diretto
Proiezione di solidi
Altro....
Contatto elettrico indiretto
Fuoriuscita di gas, vapori e
liquida corrosivi
Sviluppo di fiamme
Fuoriuscita di gas, vapori e
liquida caldi
Altri tipi di incidente
Totale
1
1
1
1
3
2
52
3
53
1
31
5
51
2
40
1
40
0
20
0
39
Dal confronto con gli eventi mortali del periodo 2002-2004, emerge che le dinamiche infortunistiche
principali si ripetono ma vi sono variazioni riguardanti la frequenza relativa di ciascuna.
Tabella 5 – Confronto tra le principali dinamiche infortunistiche nei due periodi di studio.
2002 – 2004
Caduta dall’alto
dell’infortunato
Veicolo che esce dal suo
percorso
Caduta dall’alto di gravi
Perdita di controllo di
macchina, materiale in
lavorazione, utensile
o oggetto
Totale 76%
31%
23%
2007 – 2014
Caduta dall’alto
dell’infortunato
Veicolo che esce dal suo
percorso
11%
Caduta dall’alto di gravi
11%
Contatto con mezzi o veicoli in
movimento (nella loro abituale
sede)
Totale 65%
Pagina 10
2014
Caduta dall'alto o in
25%
profondità dell'infortunato
Veicolo che esce dal suo
17%
percorso
Contatto con organi
14%
lavoratori in movimento
9%
Fuoriuscita di gas, vapori e
liquida corrosivi
Totale 71%
23%
23%
15%
10%
In Figura 4 sono riportate le modalità di accadimento. Risulta che “i tetti” rappresentano il problema
principale per le cadute dall’alto (45%). Nel caso di incidenti riconducibili a veicoli/mezzi di trasporto, le
macchine agricole sono in assoluta maggioranza (62%).
Figura 4 - Dettaglio dell’agente materiale per alcune modalità di incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Caduta dall'alto o in profondità
Attrezz di
sollevam
4%
Altro
14%
Tetti e
coperture
45%
Macchine di
sollevam,
trasporto
6%
Altre parti in
quota
8%
Attrezzature
per il lavoro in
quota
23%
Variazione nella marcia di un veicolo / mezzo di trasporto
Macchine di
sollevam,
trasporto
14%
Altro
12%
Macchine
agricole,
forestali, per il
verde
62%
Macchine
moviment
terra e lavori
stradali
12%
La Tabella 6 riporta in dettaglio la suddivisione degli incidenti e delle cause di infortunio più frequenti. I
dati, in particolare quelli della seconda colonna che comprende le cause, sono utili per organizzare
interventi preventivi e realizzare materiali divulgativi a livello locale e nazionale (opuscoli e
pieghevoli).
Nell’approfondimento analizzeremo le diverse frequenze di ogni tipo di incidente nei vari comparti
produttivi. In edilizia, ad esempio, prevale la “caduta dall’alto o in profondità” (49%), in agricoltura il
“ribaltamento di mezzi” (41%) e nei trasporti la “caduta di gravi” (18%).
Pagina 11
Tabella 6 - Distribuzione degli infortuni per Modalità di accadimento e Agente materiale (con indicazione di
alcune cause). Veneto, 2007 – 2014.
Modalità di
accadimento
(e tipo di lavoro
che veniva
eseguito)
Caduta dall’alto di
persone.
83 casi - 25%
Tutti i lavori in
altezza (rischio
trasversale anche se
più diffuso in alcuni
comparti, ad es.
edilizia)
Ribaltamento
perdita di controllo
del mezzo di
sollevamento e
trasporto
56 casi – 17%
Da dove o con cosa (e causa per cui sono accaduti gli infortuni )
Tetti e coperture non portanti (privi di camminamenti sicuri)
Tetti e coperture portanti (privi di protezioni)
Attrezzature per il lavoro in quota: scale portatili
Attrezzature per il lavoro in quota: ponteggi (incompleti)
Attrezzature per il lavoro in quota: piattaforma elevabile
Altre parti in quota
Macchine di sollevamento e trasporto
Altro
28%
18%
14%
8%
2%
8%
7%
13%
63%
Trattori, macchine agricole (non adeguati alle caratteristiche del terreno
oppure non sicuri o usati in modo errato)
Macchine di sollevamento e trasporto (utilizzo del carrello elevatore
con le forche sollevate e a velocità eccessiva)
Macchine movimentazione terra e lavori stradali (spesso usati in modo
errato)
Altro
Di materiali solidi usati durante la lavorazione
o da macchine in genere (compresi mezzi di trasporto)
o da gru (imbragaggio scorretto o inidoneità degli accessori di
sollevamento)
o da carrelli elevatori (a causa di operazioni vietate perché non
sicure: materiali non posti su pallets o “appesi” alle forche)
o da scaffalature (procedure di stoccaggio/prelievo errate)
o da stoccaggi (procedure di stoccaggio/prelievo errate)
Crollo di muri e pareti (mancanza di idonei rinforzi)
Altro
Macchine di sollevamento e trasporto
Macchine agricole, forestali, per il verde
Veicoli terrestri
Altre macchine, altri mezzi di trasporto
Altri oggetti o attrezzature
21%
14%
18%
18%
29%
Macchine
o trattori, macchine agricole (es. giunto cardanico scoperto o
coclea accessibile)
o macchine utensili varie
o macchine varie (bottali, presse per pasta, tramogge, giostra)
o macchine movimentazione terra e lavori stradali
Impianti
o impianti di processo
o impianti di trasporto e sollevamento
o altri tipi di impianti
Caduta dall’alto di
materiali.
48 casi - 15%
Lavori di stoccaggio
movimentazione
(rischio trasversale,
più diffuso in alcuni
comparti, ad es.
edilizia; trasporti…)
Contatto con altri
oggetti, mezzi o
veicoli in
movimento (nella
loro abituale sede)
28 casi – 9%
Contatto con organi
lavoratori in
movimento
28 casi – 9%
Avviamento
intempestivo di
veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
21 casi – 6%
Perc 2007-14
Macchine agricole, forestali, per il verde
Macchine di sollevamento e trasporto o movimentazione terra
Veicoli terrestri
Altre macchine, altri mezzi di trasporto
Pagina 12
14%
16%
7%
75%
11%
15%
64%
25%
14%
18%
7%
36%
18%
7%
11%
19%
24%
14%
43%
FATTORI DI RISCHIO
Per completare la ricostruzione della dinamica infortunistica, secondo il modello InforMo, si identificano i
determinanti, ovvero i fattori di rischio che concorrono al verificarsi di un incidente aumentandone la
probabilità di accadimento, e gli eventuali modulatori, cioè quei fattori che, ininfluenti sulla probabilità di
accadimento dell’incidente, sono però in grado d’impedire, attenuare o anche peggiorare il danno biologico
che ne consegue.
I fattori di rischio considerati dal progetto InforMo sono sei: Ambiente, Attività dell’infortunato, Attività
di terzi, Materiali, Utensili-macchine-impianti-attrezzature, DPI.
Sono stati individuati un totale di 532 fattori di rischio considerati “determinanti” dell’incidente, per una
media di 1,6 per infortunio.
Nel 49% si tratta dell’attività dell’infortunato (azione compiuta al momento dell’infortunio), che spesso si
associa con uno stato preesistente delle macchine (non protette) o dell’ambiente (con presenza di specifici
fattori di rischio).
Analisi dei determinanti per i principali incidenti.
Tabella 7 – Tipo di determinante individuato per i principali incidenti. Veneto, 2007 – 2014
Incidente
Caduta dall'alto o in
profondità
dell'infortunato
Caduta dall'alto dei
gravi
Tipo fattore di rischio
Attività infortunato
Ambiente
Utensili, macchine, impianti
Attività terzi
DPI e abbigliamento
Attività infortunato
Utensili, macchine, impianti
Ambiente
Attività terzi
Materiali
Attività infortunato
Attività terzi
Materiali
Ambiente
Variazione nella
marcia di un
veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita
dal percorso previsto,
Utensili, macchine, impianti
ribaltamento....)
Attività infortunato
Contatto con altri
Ambiente
oggetti, mezzi o veicoli
Utensili, macchine, impianti
in movimento (nella
Attività terzi
loro abituale sede)
DPI e abbigliamento
2007-2014
Tot
Tot Det Perc
Det
73
62%
31
26%
118
14
12%
5
4%
3
3%
29
42%
15
22%
12
17%
69
11
16%
8
12%
48
66%
8
11%
4
5%
73
9
12%
Tot Tot
infort Det
8
1
83
2
48
56
2014
Tot Tot
Perc
Det infort
73%
9%
9
18% 11
2
100%
6
2
50%
17%
3
25%
4
5%
1
8%
29
9
10
9
1
50%
16%
17%
16%
2%
2
67%
1
33%
Pagina 13
58
28
2
1
12
9
3
2
Utensili, macchine, impianti
Attività infortunato
Ambiente
Attività terzi
Attività infortunato
Avviamento
intempestivo di veicolo, Utensili, macchine, impianti
macchina, attrezzatura, Attività terzi
etc.
Ambiente
Materiali
Attività infortunato
Utensili, macchine, impianti
Proiezione di solidi
Attività terzi
Materiali
Contatto con organi
lavoratori in
movimento
•
31
24
2
1
16
12
3
1
1
10
6
3
2
53%
41%
3%
2%
48%
36%
9%
3%
3%
48%
29%
14%
10%
58
33
21
28
21
8
3
73%
27%
1
4
1
17%
67%
17%
2
67%
14
1
11
6
6
3
3
2
33%
caduta dall’alto dell’infortunato: prevale l’attività o come unico fattore o in combinazione con un
problema legato all’ambiente (esempio la mancanza di protezioni contro la caduta dall’alto);
•
caduta dall’alto dei gravi: prevale la combinazione tra l’attività dell’infortunato e un problema
all’utensile, macchina e impianto e dell’ambiente di lavoro;
•
veicolo che esce dal suo percorso: il 66% dei fattori registrati è relativo all’attività dell’infortunato (che
sbaglia manovra) a cui si aggiunge come modulatore l’assenza o il non uso di protezioni ROPS (Roll
Over Protection Structures) e cinture di sicurezza o un problema legato all’ambiente.
• PROBLEMI DI SICUREZZA INDIVIDUATI PER I DETERMINANTI
Attività dell’infortunato:
Nel 73% dei casi il lavoratore ha compiuto un errore di procedura, nel 14% ha usato in maniera errata
un’attrezzatura e nel 10% dei casi ha usato in maniera impropria un’attrezzatura.
Figura 5 – Distribuzione percentuale del problema di sicurezza legato all’attività dell’infortunato. Veneto 20072014
Totale
Nessun
probl.
4%
Errore
di
procedu
ra
73%
Uso
errato di
attrezz
13%
Uso
impropri
o
10%
Dal 2011 ad oggi si registra un costante calo in termini percentuali di problemi legati ad una procedura errata
utilizzata in azienda (abitualmente o occasionalmente) a scapito di un aumento di problemi legati all’uso di
attrezzature (improprio o errato).
Pagina 14
Una volta individuato il problema di sicurezza, devono essere analizzate le cause. Dal 2012, per una
modifica della scheda di rilevazione, tra le cause, oltre alla formazione informazione addestramento e allo
stato di salute, troviamo anche la pratica abituale (assimilabile alla pratica scorretta tollerata in azienda) e
l’azione estemporanea (che invece rappresenta un’iniziativa del lavoratore).
Dall’elaborazione risulta che:
•
gli “errori di procedura” nel 42% dei casi hanno come causa pratiche scorrette tollerate in azienda /
pratica abituale, nel 20% sono comportamenti estemporanei del lavoratore e nel 18% la mancanza, la
non adeguatezza oppure l’insufficienza di formazione/informazione/addestramento;
•
l’“uso improprio di attrezzatura” è legato nel 70% dei casi ad una pratica scorretta tollerata / pratica
abituale, nel 19% a formazione/informazione/addestramento assenti, inadeguati o insufficienti e
nell’11% ad azioni estemporanee del lavoratore;
•
l’“uso errato di attrezzature” riconosce come base una pratica scorretta tollerata / pratica abituale nel
38% dei casi e nel 29% la mancata formazione.
L’azione compiuta dal lavoratore e che ha svolto un ruolo di determinante nella dinamica
infortunistica nel 19% dei casi è causata da scarsa formazione, nel 43% da un’abitudine presente in
azienda e nel 17% da azione compiuta solo in quell’occasione.
Le cause appena citate, oltre ad essere utili a chi si occupa di prevenzione nei luoghi di lavoro,
dimostrano che:
1. nella maggioranza dei casi, le procedure di lavoro messe in atto al momento dell’infortunio non sono
azioni estemporanee compiute dal lavoratore ma fanno riferimento a pratiche predisposte o tollerate a
livello aziendale;
2. le aziende, oltre a valutare i rischi e rendere sicuri e sani gli ambienti di lavoro, devono formare ed
addestrare i lavoratori, accompagnando queste attività con istruzioni operative, procedure di lavoro
adeguate e verifiche dell’apprendimento;
3. qualsiasi strategia di prevenzione deve coinvolgere tutti i livelli aziendali e quindi anche i lavoratori per
gestire non solo gli infortuni ma anche gli incidenti e i “comportamenti scorretti” che è una delle priorità
di un SGSL.
Utensili macchine impianti attrezzature
Il più frequente problema di sicurezza delle macchine sono le protezioni (assenti, manomesse o inadeguate).
Il totale delle voci riguardanti questo aspetto copre il 49% dei casi, mentre al secondo posto con il 40% dei
problemi riscontrati troviamo carenza nelle componenti strutturali.
Ambiente
I problemi di sicurezza dell’ambiente di lavoro sono:
-
l’assenza di… (opere provvisionali, segregazione di zone pericolose, illuminazione) nel 49% dei casi;
Pagina 15
-
la presenza di… (elettricità, materiali sul percorso, spazi ristretti o liquidi sul pavimento) nel 27% dei
casi;
-
cedimento, smottamento o caduta di materiali o oggetti nel 10% degli eventi
-
la segnaletica…. (mancante, carente, errata) nel 15%.
Attività di terzi
La Figura 6 mostra i problemi di sicurezza individuati nell’attività di terzi. Su 58 fattori registrati, il 60%
riguarda un errore di procedura, nel 28% è stata riscontrata un’attrezzatura usata in maniera errata e nel 9%
dei casi un uso improprio della stessa.
Figura 6 – Distribuzione percentuale del problema di sicurezza legato all’attività di terzi. Veneto, 2007-2014
Totale
Non
comp
3%
Altro
errore di
procedur
a
60%
Uso
errato di
attrezz
28%
Uso
improprio
9%
In merito alla causa che ha originato il problema di sicurezza, risulta che il 49% degli “errori di procedura” è
riconducibile ad una pratica scorretta tollerata/pratica abituale, il 23% ad azioni estemporanee del
lavoratore e nell’11% non è stata individuata una causa specifica. L’uso errato di attrezzatura ha alla base
una pratica scorretta tollerata/pratica abituale nel 50% dei casi e un problema legato alla mancanza di
formazione nel 19%. Quindi anche in questo caso è importante che le “pratiche scorrette tollerate in azienda”
siano esaminate e cambiate per impostare strategie che riducano il numero di infortuni (mortali o meno).
Materiali
Per questo fattore di rischio, nel 49% dei casi è stato individuato, come problema, la “modalità di
stoccaggio”
VIOLAZIONI
Nel 77% del totale infortuni indagati (78% nel 2014) vi è stato un riscontro di violazioni delle
norme, il che dimostra che gli infortuni mortali non sono una “tragica fatalità” ma derivano da
carenze di sicurezza già presenti e che hanno avuto modo manifestarsi al momento dell’infortunio.
Pagina 16
MODULATORI
L’analisi è stata condotta anche per i modulatori e ne sono stati individuati 138 per una media di 0,4 fattori
per infortunio. Tra i modulatori sono prevalenti le attività dell’infortunato (50%), Utensili macchine,
impianti e attrezzature (18%) e Ambiente (18%).
Suddividendo i modulatori per tipo di incidente, emerge che:
•
nei casi di ribaltamento di mezzi si tratta dell’assenza di ROPS (considerato come mancanza di una
protezione), o del fatto che questo non viene utilizzato (si tratta allora di attività dell’infortunato e quasi
sempre è una pratica scorretta tollerata);
•
la caduta dall’alto di gravi nel 73% dei casi è riconducibile ad un’attività dell’infortunato, ad esempio
una posizione pericolosa assunta dal lavoratore;
•
nei casi di caduta dall’alto dell’infortunato prevale il problema dei DPI anti-caduta (perché assenti o
non usati).
Pagina 17
ALCUNI ASPETTI DI RILIEVO RIGUARDANTI IL 2014
I casi mortali nel 2014 sono stati 39 (quasi il doppio rispetto ai 20 casi del 2013 ma in linea con
l’andamento registrato negli anni precedenti. La provincia più colpita dal fenomeno è stata Treviso con 8 casi
mortali in un anno (21%), seguita da Rovigo con 7 casi (18%) e Vicenza, Venezia e Verona con 6 casi
ciascuna (15%).
CHI? La classe d’età più rappresentata è quella compresa tra i 45 e i 54 anni che raccoglie il 36%
degli eventi mortali del 2014. Si tratta principalmente di personale con Licenza Media o Avviamento
professionale (63%), di genere maschile (95%) e nell’11% dei casi si tratta di lavoratori stranieri (assenti nel
2013). La percentuale di lavoratori a tempo determinato rappresenta il 46% dei casi mentre quella dei Datori
di lavoro / Soci e Coadiutori familiari è del 31%.
DOVE e COME? Il 36% degli eventi (14 su 39) ha riguardato l’agricoltura e la pesca (ribaltamento
di trattori, contatto con organi lavoratori in movimento, caduta dall’alto o in profondità). Segue l’edilizia con
il 10% (4 casi su 39 di cui 2 per caduta dall’alto, 1 per caduta di terreno e 1 per contatto elettrico indiretto), i
trasporti (4 casi) e i servizi (4 casi). Nei siti industriali la maggioranza degli eventi è accaduta durante la
produzione. La dinamica più frequente è stata la caduta dall’alto di persone e veicolo che esce dal suo
percorso e/o si ribalta (entrambi con il 23%). Il contatto con organi lavoratori in movimento rappresenta il
15% dei casi (6 decessi su 39).
PERCHE’? Il numero di eventi mortali dovuti a problemi di “sicurezza macchine e impianti” è
aumentato rispetto agli anni precedenti mentre sono diminuiti i fattori legati ad attività dell’infortunato.
La percentuale di casi in cui la causa dell’evento è stata ricondotta a violazioni è aumentata rispetto al dato
medio degli anni precedenti (78% contro la media 2007 – 2013 pari al 76%).
Pagina 18
ALLEGATO 1
ANALISI DETTAGLIATA E COMMENTO DEI
DATI RACCOLTI
ANNI 2007 - 2014
Pagina 19
DATI SUDDIVISI PER ULSS
In Veneto tra il 2007 e il 2014 sono stati indagati 326 casi mortali.
N.B. In tutte le tabelle delle relazione, le colonne del totale eventi, comprendono i casi del 2014 anche
quando per questi vengono poi eseguiti dei calcoli separati (ad es. per le percentuali).
Figura 7 – Numero totale di casi mortali trattati dai Servizi. Veneto, 2007 - 2014
53
52
51
40
40
39
31
20
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
La Tabella 8 mostra l’andamento del numero di indagini svolte per infortuni mortali per ULSS e le rispettive
percentuali. Le ULSS con il numero maggiore di infortuni nei sei anni sono la 6 Vicenza con l’11%, la 20
Verona con il 10%, la 22 Bussolengo con il 9% e la 15 Cittadella con il 7%.
Tabella 8 – Distribuzione temporale degli infortuni mortali indagati dai Servizi per ULSS. Veneto, 2007 - 2014
Provincia Cod Asl
BL
VI
TV
VE
PD
RO
VR
Totale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
1
0
4
2
3
4
3
3
3
3
6
0
1
4
1
3
3
0
2
3
3
52
0
1
0
2
5
10
2
5
2
0
3
2
0
5
1
2
0
1
6
1
5
53
0
0
0
3
3
2
1
0
1
0
1
1
1
2
2
1
0
1
5
1
6
31
3
0
3
0
2
3
3
2
4
2
2
2
0
4
1
4
2
1
6
3
4
51
1
1
0
2
2
4
5
1
1
0
2
2
1
3
3
1
7
1
3
0
0
40
3
2
2
0
0
4
2
5
0
2
1
0
1
2
0
1
2
0
5
2
6
40
1
Pagina 20
2014 Totale Perc
2
1
2
1
1
1
1
1
0
0
5
1
3
4
2
1
3
0
2
0
2
2
5
2
0
4
10
5
10
9
16
35
18
20
18
9
16
10
4
23
10
14
18
10
31
11
29
20
39
326
0
0
0
1
3
1
1
3
0
0
0
0
1
2
0
3%
2%
3%
3%
5%
11%
6%
6%
6%
3%
5%
3%
1%
7%
3%
4%
6%
3%
10%
3%
9%
100%
Dati per
PROV.
15
5%
70
21%
56
17%
39
12%
47
14%
28
9%
71
22%
326 100%
DATI RELATIVI ALL’INFORTUNATO
La Tabella 9 mostra la distribuzione degli infortuni per classe d’età. La classe più rappresentata è quella
compresa tra i 45 e i 54 anni con il 30% degli eventi (nel 2014 il 36%).
Tabella 9 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per classe di età del lavoratore. Veneto,
2007 - 2014
Classi d’età
0-24
25-34
35-44
45-54
55-64
65-74
+75
Totale
Totale
Casi
21
41
66
98
53
28
19
326
Perc
2014
Perc
6%
13%
20%
30%
16%
9%
6%
100%
1
2
8
14
8
5
1
39
3%
5%
21%
36%
21%
13%
3%
100%
Infortuni 2014
36%
21%
21%
13%
5%
3%
18-24
3%
25-34
35-44
45-54
55-64
65-74
75+
Il campo relativo al titolo di studio non è stato compilato nel 27% dei casi. Nel 47% dei casi in cui la voce
risulta compilata, il lavoratore aveva un diploma di licenza media o avviamento professionale (63% nel
2014). (Tabella 10)
Tabella 10 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per titolo di studio del lavoratore. Veneto,
2007 - 2014
Totale
Perc 2013 Perc
Casi
A – Nessuna scolarità
7
3%
0
0
B – Licenza elementare
66
28%
3
13%
C – Licenza Media o
Avviamento
112 47%
15
63%
professionale
D – Qualifica
26
11%
1
4%
professionale
E – Diploma di scuola
24
10%
3
13%
superiore
G – Laurea
4
2%
2
8%
Totale valido
239 100% 24 100%
Non Definito
87
27%
15
38%
Totale
326
39
Titolo studio
Infortuni 2014
63%
13%
13%
4%
0%
A
Pagina 21
B
C
D
E
8%
G
L’analisi di genere dimostra che quasi la totalità (96%) dei lavoratori era maschio, il 4% (12 casi) femmina,
percentuali che si mantengono anche nel 2014 (Tabella 11)
Tabella 11 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per genere del lavoratore. Veneto, 2007 2014
Totale
GENERE
Perc
2014
Perc
Infortuni 2014
Casi
Maschio
Femmina
Totale
314
12
326
96%
4%
100%
37
2
39
95%
5%
100%
Femmi
na
5%
Maschi
o
95%
Suddividendo gli infortunati per nazionalità, risulta che il 14% non era italiano. Le percentuali in Tabella
12 evidenziano un minore numero di lavoratori non italiani dal 2009 al 2014 (probabilmente, a causa della
crisi, gli stranieri sono i primi a perdere il lavoro).
Tabella 12 – Andamento del numero di infortuni mortali suddivisi per nazionalità dei lavoratori (italiana e non
italiana). Veneto, 2007 - 2014
Nazionalità
ITALIANA
NON ITALIANA
TOTALE
Perc. NON ITALIANI SU
TOT
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
41
11
52
41
12
53
29
2
31
45
6
51
32
8
40
36
4
40
20
0
20
35
4
39
Totale
Casi
279
47
326
21%
23%
6%
12%
20%
10%
0%
11%
14%
Tabella 13 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per nazionalità. Veneto, 2007 - 2014
Nazionalità
ROMANIA
MACEDONIA
ALBANIA
BRASILE
MAROCCO
JUGOSLAVIA (SERBIA – MONTENEGRO)
MOLDAVIA
BURKINA FASO (ALTO VOLTA)
LIBANO
SENEGAL
SPAGNA
BANGLADESH
BOSNIA-ERZEGOVINA
UCRAINA
GHANA
FILIPPINE
Non indicato
Totale
Totale Casi
20
1
5
3
4
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
47
Pagina 22
Perc
43%
2%
11%
6%
9%
4%
4%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
100%
2014
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
4
Perc
25%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
25%
25%
25%
100%
La Tabella 14 riporta la distribuzione degli infortuni per rapporto di lavoro. C’è una presenza rilevante di
datori di lavoro (31% se consideriamo assieme Autonomi e Soci), corretto quindi che il D.Lgs 81/08 (Testo
Unico) abbia esteso gli obblighi di sicurezza anche a loro.
Tabella 14 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per rapporto di lavoro del lavoratore.
Veneto, 2007 - 2014
Rapporto lavoro
Non Definito
0-Dipendente a tempo
determinato
A - Dipendente a tempo
indeterminato
B - Autonomo - Titolare senza
dipendenti
C - Autonomo - Titolare con
dipendenti
D - Coadiuvante familiare
E - Socio(anche di cooperative)
F - Con rapporto di lavoro non
tipico
G – Irregolare
H – Pensionato
Totale
Totale
Perc 2014 Perc
Casi
7
2%
1
3%
17
5%
6
15%
142
44%
18
46%
56
17%
7
18%
24
7%
2
5%
10
23
3%
7%
1
2
3%
5%
20
6%
2
5%
Infortuni 2014
46%
18%
15%
3%
ND
0
A
B
5%
3%
5%
5%
C
D
E
F
0%
0%
G
H
7
2%
0
0%
20
6%
0
0%
326 100% 39 100%
Le mansioni svolte più frequentemente dall’infortunato sono quelle legate ai lavori edili e agricoli (i
comparti più colpiti) con le seguenti percentuali: 24% agricoltore, specializzato o non qualificato (righe in
verde con codice 6.4 e 8.5), l’8% addetto alle macchine fisse e mobili (riga arancione con codice 6.2.3),
23% con mansioni di operaio specializzato in edilizia (righe in celeste codice 6.1.2 e 6.1.3) e 7% conduttori
di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento (righe in giallo codice 7.4). (Tabella 15)
Tabella 15 – Totale infortuni mortali e relativa percentuale per mansione svolta. Veneto, 2007 – 2014
Non indicato
1 - LEGISLATORI, DIRIGENTI E IMPRENDITORI
2 - PROFESSIONI INTELLETTUALI, SCIENTIFICHE E DI
ELEVATA SPECIALIZZAZIONE
3 - PROFESSIONI TECNICHE
5 - PROFESSIONI QUALIFICATE NELLE ATTIVITA'
COMMERCIALI E NEI SERVIZI
6 – OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI
6.1.1 - Minatori, cavatori, tagliatori di pietre e affini
6.1.2 - Artigiani ed operai specializzati addetti alle costruzioni e
al mantenimento di strutture edili
6.1.3 - Artigiani ed operai specializzati addetti alle rifiniture
delle costruzioni
6.2.1 - Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di
carpenteria metallica ed assimilati
6.2.2 - Fabbri ferrai costruttori di utensili ed assimilati
6.2.3 - Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori
Pagina 23
Totale Casi
17
10
Perc
5%
3%
2014
1
2
Perc
3%
5%
1
0%
4
1%
1
3%
7
2%
1
3%
3
1%
1
3%
54
17%
3
8%
19
6%
1
3%
15
5%
1
3%
1
26
0%
8%
5
13%
di macchine fisse e mobili (esclusi gli addetti alle linee di
montaggio industriale)
6.2.4 - Artigiani e operai specializzati dell'installazione e della
manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche
6.2.5 - Meccanici, montatori, riparatori e manutentori di
macchine su navi
6.3 - Artigiani ed operai specializzati della meccanica di
precisione, dell'artigianato artistico, della stampa ed assimilati
6.4 - Agricoltori e operai specializzati dell'agricoltura, delle
foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia
6.5.1 - Artigiani ed operai specializzati delle lavorazioni
alimentari
6.5.2 - Ebanisti, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del
legno ed assimilati
6.5.3 - Artigiani ed operai specializzati del tessile e
dell'abbigliamento
7 - CONDUTTORI DI IMPIANTI E OPERAI
SEMIQUALIFICATI DI MACCHINARI FISSI E MOBILI
7.1 - Conduttori di impianti industriali
7.2 - Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione
in serie e operai addetti al montaggio
7.3 - Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria
alimentare
7.4 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di
sollevamento
8 - PROFESSIONI NON QUALIFICATE
8.1 - Professioni non qualificate nelle attività gestionali
8.2 - Professioni non qualificate nelle attività commerciali e nei
servizi
8.5 - Professioni non qualificate dell'agricoltura,
dell'allevamento, della pesca e della forestazione
8.6 - Professioni non qualificate delle miniere, delle costruzioni e
delle attività industriali
TOTALE
Totale Casi
Perc
2014
Perc
14
4%
1
3%
3
1%
3
1%
50
15%
11
28%
2
1%
3
1%
1
0%
6
2%
21
6%
3
8%
4
1%
2
5%
24
7%
3
8%
6
2%
3
1%
1
3%
28
9%
2
5%
1
0%
326
100%
39
100%
La Tabella 16 mostra la distribuzione dei casi suddivisi per anzianità lavorativa.
Tabella 16 – Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per anzianità nella mansione svolta dal
0lavoratore. Veneto, 2007 - 2014
Anzianità
Non Definito
Fino a 7 giorni
>7 gg - 1 mese
>1-6 mesi
>6-12 mesi
>1-3 anni
oltre 3 anni
Totale
Totale
Casi
20
3
7
19
16
30
231
326
Perc
2014
Perc
6%
1%
2%
6%
5%
9%
71%
100%
1
2,6%
3
2
1
32
39
7,7%
5%
2,6
82%
100%
Pagina 24
DATI RELATIVI ALL’AZIENDA
Considerando il comparto produttivo dell’azienda risulta che il 29% dei lavoratori operava nel comparto
costruzioni, il 23% in aziende agricole, il 7% nei trasporti e il 6% nei servizi. Nel 2014 ben 14 casi su 39
(35%) sono avvenuti in agricoltura, seguono le costruzioni, il trasporto e i servizi ciascuno con il 10%.
(Tabella 17).
Tabella 17 – Andamento degli infortuni mortali per Comparto produttivo. Veneto, 2007 – 2014.
Comparto
Infortuni senza comparto es.
pensionati o hobbisti
02 Estrazioni minerali
03 Industria Alimentare
04 Industria Tessile
05 Industria Conciaria
06 Industria Legno
07 Industria Carta
08 Industria Chimica e Petrolio
09 Industria Gomma
10 Ind. Trasf. Non metalliferi
11 Industria Metalli
12 Metalmeccanica
13 Industria Elettrica
14 Altre industrie
15 Industria Elettrica
16 Costruzioni
17 Commercio
18 Trasporti
20 Servizi
01 Agricoltura e Pesca
Totale
2007 2008 2009
1
2
5
2010
2011
2012
2013
3
4
3
2
2
1
1
1
1
2
1
2
1
3
2
6
4
1
2
2
3
2
1
1
2
1
2
3
20
2
1
19
8
2
7
52
5
3
9
53
2
1
2014 Totale Casi Perc
1
2
3
1
2
2
1
2
2
2
4
1
2
1
1
1
3
1
1
1
8
31
20
1
1
2
11
51
11
10
5
3
10
40
6
2
13
40
3
6
3
3
20
1
1
4
4
4
14
39
21
6%
2
8
1
1
9
2
2
8
12
17
13
3
5
1
95
11
22
18
75
326
1%
2%
0%
0%
3%
1%
1%
2%
4%
5%
4%
1%
2%
0%
29%
3%
7%
6%
23%
100%
La Tabella 18 descrive nel dettaglio il comparto produttivo secondo la classificazione Ateco. Per
l’agricoltura si segnala che il 72% delle ditte si occupava di “Coltivazioni agricole, orticoltura, floricoltura,
coltivazioni agricole associate all’allevamento” (54 infortuni su 75) mentre per le aziende edili emerge la
necessità di seguire le costruzioni anche nella fase di “finitura” (vedi codice 33 e 34) attività che ha il
numero più elevato di eventi dopo i lavori generali di costruzione. Nel 2014 oltre al numero elevato di casi
avvenuti in ditte e ai quattro casi edilizia (nella fase di preparazione del cantiere e di costruzione),
segnaliamo 3 casi in ditte di “smaltimento dei rifiuti solidi” (così come nel 2013 abbiamo segnalato i 5
casi accaduti in autofficine).
Pagina 25
Tabella 18 - Andamento degli infortuni mortali per comparto produttivo e codice Ateco. Veneto, 2007 – 2014.
Comparto
01 Agricoltura e
Pesca
02 Estrazioni
minerali
03 Industria
Alimentare
04 Industria Tessile
05 Industria
Conciaria
Cod
Ateco
Infortuni senza comparto es. pensionati od hobbisti
Coltivazioni agricole, orticoltura, floricoltura/ coltivazioni
1
agricole associate all’allevamento
Allevamento di animali/ caccia e cattura per allevamento e
2
ripopolamento
Attività connesse all’agricoltura e alla zootecnia (esercizio per
conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con
3
personale), esclusi i servizi veterinari; creazione e manutenzione
spazi verdi
4 Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi
5 Pesca, Piscicoltura e servizi connessi
07 Industria Carta
08 Industria Chimica
e Petrolio
09 Industria Gomma
1
54
7
7
1
75
4
1
1
2
2
8
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco
8
8
9
Industrie tessili
Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e
similari
Taglio, piallatura e trattamento del legno
Fabbricazione di fogli da impiallacciatura, compensato, pannelli
/ carpenteria in legno e falegnameria per l’edilizia/ altri prodotti
in legno, in sughero e materiali da intreccio
Fabbricazione della pasta-carta, della carta e del cartone e dei
prodotti di carta
1
1
1
1
13
14
17 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali
18 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non
10 Ind. Trasf. Non
metalliferi (vetro e prodotti in vetro, prodotti ceramici e per
19
metalliferi
pavimenti e rivestimenti, mattoni, tegole, cemento, calce, gesso,
…)
20 Metallurgia
11 Industria Metalli
Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi
21
macchine e impianti
22 Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici
Fabbricazione mezzi di trasporto (autoveicoli, locomotive,
24
12 Metalmeccanica
aeromobili, motocicli,...)
Industria cantieristica: costruzioni navali e riparazioni di navi e
25
imbarcazioni
Fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature
13 Industria Elettrica 23
elettriche, elettroniche ed ottiche
Altre industrie manifatturiere (mobili, gioielleria, strumenti
14 Altre industrie
26
musicali, articoli sportivi, …)
15 Industria Elettrica 27 Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, e acqua
Preparazione del cantiere edile (demolizione edifici e
28
sistemazione terreno, trivellazioni, …)
Lavori generali di costruzione di edifici e lavori di ingegneria
29
civile
16 Costruzioni
Posa in opera di coperture e costruzione di ossature di tetti di
30
edifici
Costruzione di autostrade, strade, campi di aviazione e impianti
31
sportivi
Pagina 26
1
14
5
Estrazione di minerali non energetici
11
2014
9
7
12
06 Industria Legno
TOT
21
21
2
2
5
4
9
2
2
2
2
2
2
8
8
1
1
12
12
1
1
5
12
1
17
8
3
2
3
1
13
1
2
3
3
5
5
1
1
1
1
1
1
10
2
38
2
95
9
4
4
Comparto
Cod
32
33
34
35
36
17 Commercio
37
38
18 Trasporti
40
41
42
39
44
20 Servizi
45
46
48
49
Ateco
TOT
Costruzione di opere idrauliche/Altri lavori speciali di
costruzione (lavori di fondazione, incluso palificazione,
2
perforazione e costruzione pozzi d’acqua, …)
Installazione dei servizi in un fabbricato (impianti elettrici, lavori
20
di isolamento, Installazione di impianti idraulico-sanitari, …)
Lavori di completamento degli edifici (Intonacatura, Posa in
11
opera di infissi, Rivestimento di pavimenti e di muri, …)
Noleggio di macchine e attrezzature per la costruzione o la
1
demolizione, con manovratore
Commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e
6
motocicli; vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione
Commercio all’ingrosso e intermediari del commercio,
2
11
autoveicoli e motocicli esclusi
Commercio al dettaglio (escluso autoveicoli e moto); riparazione
3
beni personali e per la casa
Trasporti terrestri/ marittimi/ aerei
17
Movimentazione merci e magazzinaggio
4
22
Altre attività connesse ai trasporti
1
Alberghi e ristoranti
1
Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività
3
imprenditoriali e professionali
Amministrazione pubblica
1
18
Istruzione
1
Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili
9
Attività di organizzazioni associative/attività culturali e
3
sportive/servizi alle famiglie
2014
2
2
4
4
3
1
DIMENSIONE DELL’AZIENDA
Il 60% degli eventi è avvenuto in ditte con meno di 10 addetti e nel 2014 questa percentuale risulta un po’
più alta (62%).
Tabella 19 - Numero totale di infortuni mortali per dimensione aziendale. Veneto, 2007 - 2014
Dimensione azienda
0-9
10-15
16-49
50-249
>249
Totale Valido
Non compilato
Totale
Tot Casi
177
26
46
34
11
294
32
326
Perc
60%
9%
16%
12%
4%
100%
10%
Pagina 27
2014
23
2
7
3
2
37
2
39
Perc 2014
62%
5%
19%
8%
5%
100%
5%
DATI RELATIVI ALL’EVENTO INFORTUNISTICO
Il 40% degli infortuni è accaduto in un sito industriale, il 22% in un cantiere ed un altro 22% in agricoltura.
Nel 2014 il “luogo agricolo” con il 33% di eventi mortali supera il cantiere (18%) e quasi pareggia il sito
industriale (38%).
Tabella 20 - Numero totale di infortuni mortali e relativa percentuale per tipo di luogo ove è accaduto
l’incidente. Veneto, 2007 - 2014
Tipo di luogo
01_Sito industriale
02_Cantiere di costruzione, cava, miniera a cielo aperto
03_Luogo per l'agricoltura, l'allevamento, forestale, ittico
07_Domicilio
06_Luogo pubblico
09_Per aria, in alto (cantieri esclusi)
08_Luogo di attività sportiva
11_Sull'acqua (cantieri esclusi)
04_Luogo di attività terziaria, ufficio, luogo di svago, vari
Totale
Totale
Casi
130
73
72
15
13
12
2
4
5
326
Perc.
2014
Perc 2014
40%
22%
22%
5%
4%
3%
1%
1%
2%
100%
15
7
13
38%
18%
33%
2
1
1
5%
3%
3%
39
100%
Figura 8 - Distribuzione percentuale del tipo di luogo. Veneto, 2007-2014
Totale 2007 - 2014
Luogo att.
Sportiva
per aria
2%
luogo pubbl 3%
4%
sull'acqua
1%
att. terziaria
2%
sito indust.
39%
domicilio
5%
luogo agricolo
22%
cantiere
22%
Anno 2014
luogo pubblico
5%
luogo att
sportiva
per aria, in alto
3%
3%
sito indust.
38%
luogo agricolo
33%
cantiere
18%
Pagina 28
Le tre tabelle che seguono mostrano più in dettaglio il luogo dove è avvenuto l’infortunio nelle tre
aggregazioni di maggior frequenza (sito industriale/artigianale, cantiere, luogo agricolo).
01_Sito Industriale/artigianale
Tabella 21 – Dettaglio del sito industriale/artigianale. Veneto, 2007 - 2014
Dettaglio del sito industriale/artigianale
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Sito industriale - non precisato
Luogo di produzione, officina, laboratorio,
Area destinata ad operazioni di
manutenzione o riparazione
Luogo dedicato principalmente al
magazzinaggio, al carico, allo scarico
Altro tipo di luogo conosciuto
Totale infortuni avvenuti in un sito
industriale
1
17
0
15
1
8
1
9
1
6
0
3
3
1
1
1
1
1
1
3
4
6
2
5
5
5
6
1
1
0
1
2
2
24
23
12
17
15
11
1
11
Totale Perc su
Casi
tot
5
2%
72
22%
9
3%
2
35
11%
1
1
9
3%
13
15
130
40%
02_Cantiere di costruzione, cava, miniera a cielo aperto
Tabella 22 - Dettaglio del cantiere di costruzione cava, miniera a cielo aperto. Veneto, 2007 - 2014
Dettaglio del cantiere
Cantiere di costruzione, cava, miniera a
cielo aperto - non precisato
Cantiere, fabbricato in costruzione,
Cantiere - edificio in demolizione,
restauro, manutenzione
Cava, miniera a cielo aperto, scavo,
trincea (comprese le miniere a cielo
aperto e le cave in sfruttamento)
Altro tipo di luogo conosciuto
Totale infortuni avvenuti in un
cantiere
2007 2008 2009 2010
2011 2012 2013 2014
4
2
1
0
1
1
6
4
1
3
3
3
5
8
2
9
1
1
0
0
0
1
0
2
1
0
3
17
15
4
16
Totale Perc su
Casi
tot
9
3%
1
21
6%
4
32
10%
0
1
2
1%
1
1
1
9
3%
6
6
7
73
22%
2
2
03_Luogo per l'agricoltura, l'allevamento, forestale, ittico
Tabella 23- Dettaglio del luogo agricolo. Veneto, 2007 - 2014
Dettaglio del luogo agricolo
Luogo per l'agricoltura, l'allevamento,
forestale, ittico -non precisato
Luogo di allevamento
Luogo agricolo - coltura del suolo
Luogo agricolo - coltura su albero,
arbusto
Zona forestale
Giardino, parco, orto botanico, parco
zoologico
Zona ittica, pesca, acquacultura (non a
bordo di imbarcazione)
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
0
0
0
0
0
2
0
6
3
2
0
5
3
4
0
2
2
3
0
2
2
1
1
2
1
0
1
0
4
2
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
1
0
Pagina 29
2
2014
Totale Perc su
Casi
tot
2
4
1%
2
4
10
28
3%
9%
2
10
3%
8
2%
1
2
1%
1
2
1%
Dettaglio del luogo agricolo
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Altro tipo di luogo conosciuto
Totale infortuni avvenuti in luogo
agricolo
0
0
1
2
3
1
7
7
10
10
11
12
2014
1
2
Totale Perc su
Casi
tot
8
2%
13
72
22%
La Tabella 24 riporta il tipo di attività svolta dall’infortunato al momento dell’evento. Nel 78% dei casi si
trattava dell’attività lavorativa propria, nel 15% un’altra attività lavorativa e nel 7% un’attività non
lavorativa. Per il 2014 le attività lavorative proprie rappresentano l’82%, le attività non lavorative il 5% e le
altre attività lavorative il 13%.
Su questi dati si possono formulare le osservazioni che seguono:
•
si muore di più nello svolgimento di un’attività “propria” perché si sta più tempo esposti a rischio (ma se
l’attività è conosciuta perché non si riescono a valutare e prevenire i rischi mortali?);
•
i lavoratori si infortunano mortalmente facendo “altre attività lavorative” perché mancano della
necessaria esperienza (ma allora perché una persona le compie o viene chiamata a svolgerle?);
•
la percentuale di coloro che non stavano svolgendo una attività lavorativa è elevata (7%). Il 2 casi
avvenuti nel 2014 riguardano il proprietario di un terreno che è stato investito da un trattore mentre
osservava il lavoro che si stava svolgendo e un lavoratore edile è caduto da un ponteggio in una zona di
difficile accesso e in cui non erano previsti lavori.
Tabella 24 Numero di infortuni mortali classificati per tipo di attività svolta dall’infortunato. Veneto, 2007 - 2014
Tipo di attività
Lavorativa propria
Altra attività lavorativa
Attività non lavorativa
Totale
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
25
23
4
52
48
3
2
53
26
1
4
31
45
3
3
51
31
5
4
40
32
5
3
40
16
3
1
20
32
5
2
39
Figura 9 - Distribuzione percentuale del tipo di attività svolta dall’infortunato. Veneto, 2007-2014
Pagina 30
Totale
Casi
255
48
23
326
Perc
78%
15%
7%
100%
Anno 2014
Totale
altra
attività
7%
altra
attività
13%
attività non
lavorativa
15%
Lavorativa
propria
78%
attività
non
lavorativa
5%
Lavorativa
propria
82%
L’analisi dimostra che il 73% degli eventi è raggruppabile in 5 modalità di accadimento (Figura 10). Nel
2014 aumentano in proporzione gli infortuni per contatto con organi lavoratori in movimento (che sale di due
posizioni) e il veicolo che esce dal suo percorso e / o si ribalta (che raggiunge la percentuale delle cadute
dall’alto).
Figura 10 - Distribuzione percentuale delle modalità di accadimento. Veneto, 2007-2014
Pagina 31
Dalle tabelle che seguono si desume che ogni tipo di incidente ha una distribuzione specifica nei diversi
comparti. Ad es. in edilizia prevale la “caduta dall’alto” dell’infortunato (da vari luoghi), in agricoltura il
“ribaltamento di macchine agricole” e nell’industria dei metalli la “caduta di gravi”. I quattro casi del 2014
nelle costruzioni si sono verificati per “caduta da attrezzature per il lavoro in quota” (2 casi), caduta di
terreno (1 caso) e “contatto elettrico indiretto” (1 caso).
COSTRUZIONI
Tabella 25 – Modalità di accadimento per tipo di incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Incidente
Caduta dall'alto o in
profondità
dell'infortunato
Desc agente materiale
Altre parti in quota
Attrezzature per il lavoro
in quota
Macchine di
sollevamento, trasporto
Muri, pareti
Tetti, coperture
Caduta dall'alto dei
gravi
Veicoli terrestri
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Macchine
movimentazione terra e
lavori stradali
Muri, pareti
Solidi
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot
2
2
1
1
1
4
1
2
1
1
6
2
3
8
3
5
1
1
1
2
1
3
3
5
Pagina 32
1
2
1
Perc
3
3%
11
12%
1
1%
1
1%
27
29%
2
2%
2
2%
1
1%
3
3%
11
12%
Incidente
Desc agente materiale
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot
Terreno
Variazione nella
marcia di un
veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita
dal percorso
previsto,
ribaltamento....)
Contatto con altri
oggetti, mezzi o
veicoli in
movimento (nella
loro abituale sede)
Macchine di
sollevamento, trasporto
1%
2
2%
5
5%
1
Veicoli terrestri
1
1
1%
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
1
1
1%
1
1%
1
1%
1
1%
2
2%
1
1
1%
1
1
1%
4
4%
1
1%
1
2
2%
1
1
1%
1
1%
1
1%
1
1%
1
1%
1
1
Attrezzature
Contatto elettrico
indiretto
Impianti elettrici
Macchine
movimentazione terra e
lavori stradali
1
1
1
1
1
1
1
Gassosi
1
Altro agente
1
1
Gassosi
Altre attrezzature
1
1
Buche, scavi, scarpate
Macchine
movimentazione terra e
lavori stradali
1
1
Macchine di
sollevamento, trasporto
Altri impianti
Attrezzature per il lavoro
in quota
Impianti elettrici
1
1
Impianti di trasporto,
sollevamento
Contatto elettrico
diretto
TOTALE
2
1
Macchine
movimentazione terra e
lavori stradali
Veicoli terrestri
Altro.... (var
energia)
Contatto con gas
Contatto con oggetti
o materiali caldi,
fiamme libere, etc.
(nella loro abituale
sede)
Contatto con organi
lavoratori in
movimento
Fuoriuscita di gas,
vapori e liquida caldi
Proiezione di solidi
1
Perc
1
1
20
1
19
Pagina 33
8
20
11
10
3
4
1
1%
92
100%
AGRICOLTURA E PESCA
Tabella 26 – Modalità di accadimento per tipo di incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Incidente
Desc agente materiale
Variazione nella
Macchine agricole,
marcia di un
forestali, per il verde
veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita
dal percorso
Veicoli terrestri
previsto,
ribaltamento....)
Attrezzature portatili di
sollevamento e trasporto
Macchine
Caduta dall'alto dei movimentazione terra e
gravi
lavori stradali
Piante
Contatto con altri
oggetti, mezzi o
veicoli in
movimento (nella
loro abituale sede)
Caduta dall'alto o in
profondità
dell'infortunato
Contatto con organi
lavoratori in
movimento
Avviamento
intempestivo di
veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
Altro.…(var
interfaccia)
Contatto elettrico
diretto
Contatto elettrico
indiretto
Proiezione di solidi
Caduta in piano
dell'infortunato
Colpo di calore
TOTALE
Solidi
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Macchine agricole,
forestali, per il verde
Solidi
Altre parti in quota
Attrezzature per il lavoro
in quota
Attrezzature portatili di
sollevamento e trasporto
Macchine agricole,
forestali, per il verde
Macchine di
sollevamento, trasporto
Tetti, coperture
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Macchine agricole,
forestali, per il verde
Macchine di
sollevamento, trasporto
Macchine agricole,
forestali, per il verde
Solidi
Impianti di trasporto,
sollevamento
Altro agente
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
5
5
3
Tot
Perc
4
29
39%
2
2
3%
1
1%
1
1%
1
1
1%
1
4
5%
1
1
1%
1
5
7%
1
1
1
1%
1%
3
4%
1
1%
2
3%
1
1
1%
1
1
1%
1
1
1%
3
7
9%
1
1
1%
1
2
3%
1
1
1%
1
1%
1
1
1%
1
1
1%
2
3%
4
1
6
1
1
1
3
2
1
1
1
1
2
1
1
2
1
1
1
1
1
Gassosi
Impianti elettrici
1
1
Utensili elettrici
1
1
1%
Solidi
1
1
1%
1
1%
Altre parti in quota
1
Altro agente
1
7
9
Pagina 34
8
11
10
13
3
14
1
1%
75
100%
TRASPORTI
Tabella 27 – Modalità di accadimento per tipo di Incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Incidente
Caduta dall'alto dei
gravi
Avviamento
intempestivo di
veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
Contatto con altri
oggetti, mezzi o
veicoli in
movimento (nella
loro abituale sede)
Contatto elettrico
diretto
Caduta dall'alto o in
profondità
dell'infortunato
Contatto con organi
lavoratori in
movimento
Fuoriuscita di gas,
vapori e liquida
corrosivi
Altro.…(var
interfaccia)
contatto con aria
priva di ossigeno
Contatto elettrico
indiretto
Proiezione di solidi
TOTALE
Desc agente materiale
Attrezzature portatili di
sollevamento e trasporto
Macchine di
sollevamento, trasporto
Solidi
Macchine agricole,
forestali, per il verde
Veicoli terrestri
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Macchine di
sollevamento, trasporto
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot
Perc
1
1
5%
1
5%
1
2
9%
1
1
5%
1
1
5%
1
1
5%
1
5%
2
9%
1
1
5%
1
1
5%
2
9%
1
1
5%
Altri impianti
1
1
5%
Gassosi
1
1
5%
1
5%
1
5%
1
1
1
Veicoli terrestri
1
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Impianti elettrici
Altre macchine, altri
mezzi di trasporto
Attrezzature per il lavoro
in quota
1
2
Gassosi
1
Liquidi
1
Gassosi
1
1
5%
Impianti elettrici
1
1
5%
1
5%
22
100%
Solidi
1
1
5
Pagina 35
0
1
5
6
0
4
COMMERCIO
Tabella 28 – Modalità di accadimento per tipo di Incidente. Veneto, 2007 – 2014.
Incidente
Altro.... schiacciato da
veicolo
Avviamento intempestivo
di veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
Caduta dall'alto dei gravi
Caduta dall'alto o in
profondità dell'infortunato
Movimento
incoordinatodell'infortunato
(che provoca urto contro...)
Proiezione di solidi
Variazione nella marcia di
un veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita dal
percorso previsto,
ribaltamento....)
TOTALE
Desc agente
materiale
Veicoli
terrestri
Macchine di
sollevamento,
trasporto
Altre
macchine,
altri mezzi di
trasporto
Veicoli
terrestri
Tetti,
coperture
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2014
Tot
Perc
1
9%
2
18%
1
9%
2
2
18%
1
1
9%
1
9%
1
1
9%
9%
1
9%
11
100%
1
1
1
1
Utensili a
mano
1
1
1
Materiali
Solidi
Macchine di
sollevamento,
trasporto
2013
1
2
0
2
Pagina 36
1
0
0
6
0
FATTORI DI RISCHIO - DETERMINATI
Come determinanti sono stati individuati 468 fattori di rischio (media di 1,6 fattori per infortunio).
Tabella 29 – Analisi dei fattori di rischio considerati determinanti per anno di evento. Veneto 2007 – 2014.
2007
2008
2009
N° Determinanti registrati
90
89
54
88
64
56
27
64
532
N° Casi mortali
52
53
31
51
40
40
20
39
326
1,73
1,68
1,74
1,73
Media di Determinanti individuati per infortunio
2010 2011 2012 2013 2014 Tot
1,60 1,40 1,35 1,64 1,64
Tra i determinanti sono prevalenti le attività dell’infortunato (50% dei determinanti registrati). L’attività
dell’infortunato (intesa come azione compiuta al momento dell’infortunio che aumenta la probabilità che
accada l’incidente) si combina spesso con uno stato preesistente delle macchine (non protette) o
dell’ambiente (che presenta dei pericoli).
Tabella 30 – Numero di fattori di rischio registrati per anno di evento. Veneto 2007 – 2014
Tipo di Fattore Determinante
Attività dell’infortunato
Utensili Macchine Impianti Attrezzature
Ambiente
Attività di terzi
Materiali
Dispositivi di Protezione Individuali
Totale
2007
38
21
14
12
5
0
90
2008
37
23
16
9
3
1
89
2009
34
8
3
6
3
0
54
2010
47
13
16
8
1
3
88
2011 2012 2013 2014
30
34
14
24
10
5
7
17
11
10
3
9
6
5
3
9
5
1
0
5
2
1
0
0
64
56
27
64
Tot
258
104
82
58
23
7
532
Figura 11 – Distribuzione percentuale dei determinanti. Veneto, 2007-2014
Anni 2007 - 2014
UMIA
20%
DPI
1%
Anno 2014
MAT
8%
AMB
15%
UMIA
27%
MAT
4%
AT
11%
AMB
14%
AI
37%
AI
49%
AT
14%
Pagina 37
Perc
49%
20%
15%
11%
4%
1%
100%
Analizzando il numero di determinanti per infortunio si vede che nel 46% dei casi si tratta di un
determinante unico, nel 41% di una combinazione di 2 fattori (si tratta prevalentemente di un’attività
dell’infortunato abbinata a un problema dell’ambiente o dell’utensile-macchina-impianto-attrezzatura),
nell’11% di più di 2 fattori. In 7 casi non è stato individuato nessun determinante.
Nel 2014 nel 44% dei casi è stata individuata una coppia di determinanti e nel 46% dei casi l’infortunio è
stato determinato da un solo fattore.
Tabella 31 – Numero di infortuni suddivisi per numero di determinanti individuati. Veneto, 2007 – 2014
Anno
TOTALE
2014
Numero di determinanti
individuati
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
Numero di casi
Percentuale sul totale dei casi
trattati
6
31
134
149
7
0
4
17
18
0
2%
9%
41%
46%
2%
0%
10%
44%
46%
0%
PROBLEMI DI SICUREZZA
ATTIVITÀ DELL’INFORTUNATO
In Tabella 31 sono riportati i problemi di sicurezza collegabili all’attività dell’infortunato. I 258 fattori
analizzati sono così distribuiti: nel 73% dei casi il lavoratore ha compiuto un errore di procedura, nel 13% ha
usato in maniera errata un’attrezzatura e per il 10% ha usato in maniera impropria un’attrezzatura. Nel 4%
non è stato individuato alcun problema specifico. Nel 2014 gli errori di procedura raggiungono il 63% degli
eventi.
Per interpretare correttamente l’“Attività dell’infortunato” ricordiamo che si deve fare riferimento
alle cause (formazione - pratica abituale - azione estemporanea - stato di salute come indicato a pagina
14 dopo la figura n. 5).
Tabella 32 – Problemi di sicurezza riscontrati nell’attività dell’infortunato. Veneto, 2007 – 2014
Problema di sicurezza 2007 2008 2009 2010 2011
Uso errato di attrezzatura
8
3
4
8
2
Uso improprio di
6
8
2
2
1
attrezzatura
Errore di procedura
24
26
27
33
26
Nessun problema di
0
0
1
4
1
sicurezza riscontrato
Totale
38
37
34
47
30
Pagina 38
2012
4
2013
3
2014 Totale Perc.
2
34
13%
1
0
7
27
10%
25
11
15
187
73%
4
0
0
10
4%
34
14
24
258
100%
Figura 12 – Distribuzione percentuale dei problemi di sicurezza riscontrati nell’AI. Veneto, 2007 - 2014
Totale
Nessun
probl.
4%
Uso
errato di
attrezz
13%
Anno 2014
Uso errato
di attrezz
8%
Errore di
procedura
63%
Uso
improprio
10%
Uso
improprio
29%
Errore di
procedur
a
73%
Nella Tabella 33 vengono incrociati i problemi di sicurezza con le cause che ne stavano alla base e nel
43% dei casi si tratta di pratiche utilizzate abitualmente in azienda e che un giorno hanno determinato
un evento mortale.
I casi con causa “Non compilata” non sono un dato mancante ma una scelta dell’operatore (che non ha
individuato una specifica causa). Lo stesso vale per i casi definiti come “Nessun problema di
Sicurezza”
Tabella 33 – Tipo di causa per problema di sicurezza individuato nell’Attività dell’Infortunato. Veneto, 2007 –
2013.
Anni 2007-2014
Causa
Formazione /
Informazione /
Addestramento
Pratica abituale
(ex Pratica
scorretta
tollerata)
10 (29%)
13 (38%)
4 (12%)
7 (21%)
0
34
(100%)
5 (19%)
19 (70%)
3 (11)
0
0
27
(100%)
33 (18%)
79 (42%)
37 (20%)
34 (18%)
4 (2%)
187
(100%)
Nessun probl.
di sicurezza
0
0
0
8 (80%)
2 (20%)
10
(100%)
Totale
48 (19%)
111 (43%)
44 (17%)
49 (19%)
6 (2%)
258
(100%)
Problema di
sicurezza
Uso Errato di
attrezzatura
Uso
improprio di
attrezzatura
Errore di
procedura
Non
Azione
estemporanea compilata
Stato di
Salute
Totale
Nella tabella che segue non deve meravigliare la comparsa di una consistente presenza di “azioni
estemporanee”. Si tratta di una voce introdotta di recente che in precedenza probabilmente era compresa
nella voce “non compilato”.
Pagina 39
Anno 2014
Causa
Problema di
sicurezza
Pratica abituale
Uso Errato di
attrezzatura
Uso
improprio di
attrezzatura
Errore di
procedura
Totale
Totale
Azione estemporanea
2 (100%)
2 (100%)
5 (71%)
2 (29%)
7 (100%)
5 (33%)
10 (66%)
15 (100%)
10 (42%)
14 (58%)
24 (100%)
Figura 13 - Distribuzione percentuale del Tipo di causa nell’AI. Veneto, 2007 - 2014
Totale anni 2007 - 2014
USO ERRATO DI ATTREZZATURA
Non comp
21%
Totale anni 2007 - 2014
USO IMPROPRIO DI ATTREZZATURA
Form /
Inform /
Addestr
29%
Azione
estemporan
ea
12%
Pratica
abituale
38%
Azione
estempora
nea
11%
Pratica
abituale
70%
Totale anni 2007 - 2014
ERRORE DI PROCEDURA
Azione
estemporan
ea
20%
Stato di
salute
2%
Form /
Inform /
Addestr
18%
Non comp
18%
Pratica
Abituale
42%
Pagina 40
Form /
Inform /
Addestr
19%
UTENSILI MACCHINE IMPIANTI e ATTREZZATURE
Tra i problemi di sicurezza riscontrati in merito alle macchine si segnalano le protezioni: mancanti (29%),
inadeguate (8%), manomesse (9%) o rimosse.
Tabella 34 - Problemi di sicurezza riscontrati negli utensili, macchine, impianti e attrezzature. Veneto, 2007 –
2014
Problema sicurezza
Altro.........
Inadeguatezza di protezioni
Mancanza di protezioni
Assetto
Manomissione di protezioni
Presenza di elementi pericolosi
Rimozione protezioni
Funzionamento
TOTALE
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot Perc
9
10
1
7
3
4
2
6
42 40%
1
3
1
3
8
8%
6
5
2
3
4
2
2
6
30 29%
2
2
2
3
9
9%
2
1
3
3%
1
1
1
3
3%
3
2
1
1
1
1
9
9%
21
23
8
13
10
7
5
17 104 100%
I 6 casi del 2014 in cui è stata compilata la voce “altro” riguardano carenze nelle componenti
strutturali.
AMBIENTE
I determinanti individuati per questo fattore di rischio sono illustrati in Tabella 35.
Tabella 35 - Problemi di sicurezza riscontrati nell’Ambiente. Veneto, 2007 – 2014
Problema sicurezza
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot Perc
Assenza di..... (opere provvisionali, segregazione
5
5
3
9
6
7
1
4
40 49%
di zone pericolose, di illuminazione)
Presenza di ..... (elettricità, materiali sul percorso,
4
7
4
3
3
1
22 27%
spazi ristretti o liquidi su pavimento)
Cedimenti / Smottamenti / Caduta di gravi
2
4
1
1
8
10%
Segnaletica
3
3
2
1
3
12 15%
TOTALE
14
16
3
16
11
10
3
9
82 100%
ATTIVITÀ DI TERZI
La Tabella 36 mostra i problemi di sicurezza individuati nell’attività di terzi.
Tabella 36 - Problemi di sicurezza riscontrati nell’Attività di Terzi. Veneto, 2007 – 2014
Problema di sicurezza
Uso errato di attrezzatura
Uso improprio di attrezzatura
Errore di procedura
Non compilato
Totale
2007
5
0
7
12
2008
5
1
2
1
9
2009
0
0
6
6
2010
2
1
4
1
8
Pagina 41
2011
1
1
4
2012
2013
1
1
4
2
2014
2
1
6
6
5
3
9
Totale Perc.
16
28%
5
9%
35
60%
2
3%
58
100%
Figura 14 - Distribuzione percentuale dei problemi di sicurezza riscontrati nell’Attività di Terzi. Veneto, 2007 2014
Totale
Non
comp
3%
Anno 2014
Uso
errato di
attrezz
28%
Errore di
procedur
a
60%
Uso
errato
22%
Uso
improprio
di attrezz
11%
Uso
improprio
9%
Errore di
procedura
67%
Tabella 37 – Tipo di causa per problema di sicurezza individuato nell’Attività di Terzi. Veneto, 2007 – 2014.
Anno 2007 - 2014
Causa
Problema
di
sicurezza
Formazione /
Informazione /
Addestramento
Pratica abituale
(ex Pratica
scorretta
tollerata)
Azione
estemporanea
3 (19%)
8 (50%)
1 (6%)
3 (19%)
1 (6%)
16
(100%)
1 (20%)
3 (60%)
0
1 (20%)
0
5
(100%)
3 (9%)
17 (49%)
8 (23%)
4 (11%)
3 (9%)
35
(100%)
0
0
0
2 (100%)
0
2
(100%)
7 (12%)
28 (48%)
9 (16%)
10 (17%)
4 (7%)
58
(100%)
Uso Errato
di
attrezzatura
Uso
improprio
di
attrezzatura
Errore di
procedura
Nessun
probl. di
sicurezza
Totale
Non
Problema di
compilato comunicazione
Totale
Anno 2014
Problema di
sicurezza
Uso Errato di
attrezzatura
Uso improprio di
attrezzatura
Errore di
procedura
Totale
Causa
Azione
estemporanea
Totale
Problema di
comunicazione
Pratica Abituale
1 (50%)
1 (50%)
2 (100%)
1 (100%)
1 (100%)
1 (11%)
3 (50%)
3 (50%)
6 (100%)
5 (56%)
3 (33%)
9 (100%)
Pagina 42
Figura 15 - Distribuzione percentuale del Tipo di causa nell’Attività di Terzi. Veneto, 2007 - 2014
Totale anni 2007 - 2014
USO ERRATO DI ATTREZZATURA
Totale anni 2007 - 2014
USO IMPROPRIO DI ATTREZZATURA
Form /
Inform /
Addestr
18,8%
Probl di
comunicaz
6,3%
Non comp
18,8%
Form /
Inform /
Addestr
20%
Non comp
20%
Pratica
abituale
50,0%
Azione
estemporan
ea
6,3%
Pratica
abituale
60%
Totale anni 2007 - 2014
ERRORE DI PROCEDURA
Non comp
11,4%
Comunicazi
one
8,6%
Form /
Inform /
Addestr
8,6%
Pratica
abituale
48,6%
Azione
estemporan
ea
22,9%
MATERIALI
Per i materiali il fattore di rischio più frequente risulta la “modalità di stoccaggio”. I 4 casi mortali del 2014
sono legati ad un solo evento
Tabella 38 - Problemi di sicurezza riscontrati “MATERIALI”. Veneto, 2007 - 2014
Problema di sicurezza
2007 2008 2009 2010 2011
Problema legato alle
1
2
1
caratteristiche
Problema legato alla
2
movimentazione
Problema legato allo stoccaggio
4
1
3
1
2
Problema legato alle
trasformazioni
Totale
5
3
3
1
5
Pagina 43
2012
2013
1
1
2014
1
0
Totale Perc.
6
26%
2
9%
11
49%
4
4
17%
5
23
100%
CONFRONTO DEI DETERMINANTI CON LEGGI,
AUTOPRODOTTI O NORME DI BUONA TECNICA
STANDARDS
Tabella 39 – Fattori di rischio registrati e numero di violazioni individuate (di leggi/norme di buone tecnica) per
anno. Veneto, 2007 - 2014
Tipo di Fattore
Determinante
Ambiente
Attività
dell’infortunato
Attività di terzi
Materiali
Utensili Macchine
Impianti
Attrezzature
DPI
Totale
2007
2008
2009
2010
2011
Tot
viol
Tot
viol
Tot
viol
Tot
viol
Tot
viol
14
14
16
15
3
3
16
16
11
11
38
25
37
26
34
16
47
34
30
21
12
5
8
3
9
3
5
3
6
3
4
3
8
1
6
1
6
4
6
4
21
21
23
22
8
8
13
13
10
9
0
90
0
71
1
89
1
72
0
54
0
34
3
88
2
72
2
63
2
53
Tipo di Fattore Determinante
Ambiente
Attività dell’infortunato
Attività di terzi
Materiali
Utensili Macchine Impianti
Attrezzature
DPI
Totale
2012
2013
2014
Tot
Tot
viol
Tot
viol
Tot
viol
Tot
viol
10
34
5
1
9
14
5
1
3
14
3
3
9
3
9
24
9
5
9
12
7
5
82
258
58
23
80
157
44
20
5
4
7
7
17
17
104
101
1
56
1
34
27
22
0
64
0
50
7
532
6
408
Per le Attività dell’Infortunato e Attività di Terzi risulta che frequentemente le violazioni non
riguardano chi compie l’attività ma il datore di lavoro in quanto sono da ricondurre a procedure
scorrette, mancata formazione ecc. (obblighi del DdL).
Tabella 40 – Percentuale di fattori di rischio con violazioni (di leggi/norme di buone tecnica). Veneto, 2007 - 2012
Tipo di Fattore Determinante
Ambiente
Attività dell’infortunato
Attività di terzi
Materiali
Utensili Macchine Impianti Attrezzature
Dispositivi di Protezione Individuali
Totale
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Tot
100% 94% 100% 100% 100% 90% 100% 100% 98%
66% 70% 47% 72% 70% 41% 64% 50% 61%
67% 56% 67% 75% 100% 100% 100% 78% 76%
60% 100% 100% 100% 80% 100%
100% 87%
100% 96% 100% 100% 90% 80% 100% 100% 97%
100%
67% 100% 100%
86%
79% 81% 63% 82% 83% 61% 81% 78% 77%
La media percentuale di casi con violazioni delle norme ha una del 77% e nel 2014 è pari al
78%. Questo dimostra ancora una volta che gli infortuni mortali non sono una “tragica
fatalità”, possono essere ridotti ulteriormente e tutti gli interessati devono lavorare per
raggiungere questo obiettivo.
Pagina 44
FATTORI DI RISCHIO – MODULATORI (DELL’ENERGIA O DEL DANNO)
Sono stati individuati 138 modulatori (media 0,4 per infortunio).
Tabella 41 – Analisi dei modulatori per anno di evento. Veneto, 2007 - 2014
N° Modulatori
N° Casi mortali
Media di Modulatori individuati per
infortunio
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tot
14
19
17
18
15
21
12
22 138
20
39 326
52
53
31
51
40
40
0,3
0,4
0,6
0,3
0,4
0,5
0,6
0,6
Tra i modulatori sono prevalenti le attività dell’infortunato (45%), seguono utensili macchine, impianti e
attrezzature con il 26% e i DPI con il 18%.
Tabella 42 – Numero di modulatori compilati per anno di evento. Veneto, 2007 – 2014
Tipo di Fattore Modulatori
Attività dell’infortunato
Utensili Macchine Impianti Attrezzature
Dispositivi di Protezione Individuali
Ambiente
Attività di terzi
Totale
Tot
62
35
25
10
5
137
Perc
45%
26%
18%
7%
4%
100%
2014
11
4
2
4
1
22
Perc
50%
18%
9%
18%
5%
100%
Figura 16 – Distribuzione percentuale dei modulatori. Veneto, 2007-2014
Totale
DPI
18,2%
Anno 2014
AMB
7,3%
AT
5%
AI
45,3%
UMIA
25,5%
DPI
9%
AMB
18%
UMIA
18%
AI
50%
AT
3,6%
Pagina 45
0,4
La Tabella 43 riporta la distribuzione dei modulatori per tipo di incidente:
Tabella 43 – Tipo di modulatore individuato per ogni singolo incidente. Veneto, 2007 - 2014
2007-2014
Incidente
Tipo di modulatore
Utensili, macchine, impianti
(in genere mancanza di rops
o cintura)
Variazione nella marcia di un Attività infortunato (es. non
veicolo/mezzo di trasporto
uso di cintura presente sul
(fuoriuscita dal percorso
mezzo o uscita dalla cabina
previsto, ribaltamento....)
quando questo si rovescia)
Attività terzi
Ambiente
Attività infortunato (in
genere la posizione assunta)
Attività terzi
Caduta dall'alto dei gravi
DPI e abbigliamento
Ambiente
DPI e abbigliamento
(mancanza o non uso di
cinture)
Caduta dall'alto o in
Ambiente
profondità dell'infortunato
Utensili, macchine, impianti,
attrezzature .
Attività infortunato
Attività infortunato
Altro tipo di incidente
DPI e abbigliamento
Attività infortunato (es.
Avviamento intempestivo di tentativo di risalire sulla
veicolo, macchina,
macchina o arrestarla)
attrezzatura, etc.
Utensili, macchine, impianti
Contatto con organi lavoratori
Attività infortunato
in movimento
Attività infortunato
Sviluppo di fiamme
Ambiente
Attività terzi
Ambiente
Proiezione di solidi
Attività infortunato
Utensili, macchine, impianti
Attività infortunato
Contatto elettrico indiretto
Utensili, macchine, impianti
Ambiente
Fuoriuscita di gas, vapori e
liquida corrosivi
Attività infortunato
DPI e abbigliamento
Totale
Mod
Perc
27
53%
22
43%
1
1
2%
2%
19
73%
3
3
1
12%
12%
4%
17
71%
3
13%
3
13%
1
4
4
4%
50%
50%
8
80%
2
20%
1
100%
1
1
1
1
3
2
1
1
3
2
1
103
33%
33%
33%
17%
50%
33%
50%
50%
50%
33%
17%
Pagina 46
2014
Tot
Mod
51
Mod
Perc
1
17%
5
83%
1
50%
1
50%
2
50%
2
50%
1
100%
1
100%
1
1
3
2
1
22
50%
50%
50%
33%
17%
Tot Mod
6
26
24
2
8
10
4
1
3
6
2
6
103
1
1
2
6
22
ALLEGATO 2: DESCRIZIONE DEI CASI RAGGRUPPATI PER TIPO DI
INCIDENTE E AGENTE MATERIALE
In questo allegato sono descritti i singoli casi raggruppati per INCIDENTE (evento da cui proviene
l’energia, che rappresenta anche le modalità di accadimento) e AGENTE MATERIALE dell’incidente
(strumento, utensile o oggetto coinvolto nell’incidente), con i relativi determinanti e modulatori dettagliati
sino alla causa (il problema di sicurezza riscontrato) e il relativo articolo di legge violato.
Ogni evento, per motivi di privacy, è identificato solo da un codice identificativo “ID INFORTUNIO”.
Pagina 47
Infor.MO. (Infortuni Mortali)
REGIONE VENETO Anno 2014
In questo allegato sono descritti i 39 casi raggruppati per tipo di incidente (30 casi a variazione di energia e 9
casi a variazione di interfaccia). All'interno di questi gruppi i casi sono suddivisi per incidente (evento da cui
proviene l’energia) e relativo agente materiale (strumento, utensile o oggetto coinvolto). Per ciascun caso sono
poi indicati i determinanti/modulatori per i quali, dopo la descrizione, è riportato il problema di sicurezza, la
sua causa e l'eventuale articolo di legge violato.
Ogni evento, per motivi di privacy, è identificato solo dal codice "ID INFORTUNIO".
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Caduta dall'alto o in profondita' dell'infortunato
1)
Attività infortunato
Lancia una cima senza rendersi conto
che i piedi erano vicino alla zona dove
era arrotolata la parte libera di cima
INCIDENTE: Caduta dall'alto o in profondita' dell'infortunato
Azione
estemporanea
AGENTE
MATERIALE:
Attrezzature per il lavoro in quota
Attività infortunato
Sale su un trabattello privo di scale (in
quanto installato per altri usi)
Uso
improprio di
attrezzatura
Azione
estemporanea
toglie il blocco al braccio del falcone
prima di averlo assicurato a parti fisse
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Legge
81/08
20
ID INFORTUNIO: 5264
Determinante
4)
Altro errore
di procedura
ID INFORTUNIO: 5263
Determinante
3)
Altre macchine, altri mezzi di
trasporto
ID INFORTUNIO: 5298
Determinante
2)
AGENTE
MATERIALE:
Attività infortunato
ID INFORTUNIO: 5265
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
scala a libro con serraggio a cremagliera Assetto
difettoso
Altro.........
Legge
81/08
71
Determinante
Attività infortunato
Utilizza una scala a libro invece di un
trabatello
Uso
improprio di
attrezzatura
Pratica abituale
Legge
81/08
71
5)
ID INFORTUNIO: 5266
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Scala a libro non idonea per l'accesso
sul ponte a cavalletti
Assetto
Altro.........
Legge
81/08
113
Modulatore
Dispositivi di
protezione
Non usa il casco di protezione
Mancato uso
Pratica abituale
Legge
81/08
20
48
Incidenti con Variazione di energia
6)
ID INFORTUNIO: 5268
Determinante
7)
Muove una rotoballa mentre si trovava
su una scala a pioli
Uso
improprio di
attrezzatura
Pratica abituale
Legge
81/08
21
taglia un ramo utilizzando una scala
corta e questo gli cade addosso (non ha
rispettato la procedura prevista)
Uso
improprio di
attrezzatura
Azione
estemporanea
Legge
81/08
20
Pratica abituale
Legge
81/08
111
Legge
81/08
64
ID INFORTUNIO: 5278
Determinante
8)
Attività infortunato
Attività infortunato
ID INFORTUNIO: 5279
Determinante
Attività infortunato
usa una scala portatile in sostituzione di
un'opera provvisionale sicura
Uso
improprio di
attrezzatura
Modulatore
Ambiente
distanziatore lasciato in posizione
verticale
Presenza di
.....
INCIDENTE: Caduta dall'alto o in profondita' dell'infortunato
9)
AGENTE
MATERIALE:
Macchine di sollevamento,
trasporto
ID INFORTUNIO: 4863
Determinante
Attività terzi
Utilizza un carrello elevatore per
sollevare l'infortunato ad un'altezza di
circa 2,5 m dal suolo
Uso
improprio di
attrezzatura
Pratica abituale
Legge
81/08
111
Determinante
Attività infortunato
E' salito sull'europallett e si ? fatto
sollevare ad un altezza di circa 2,5 m
dal suolo
Uso
improprio di
attrezzatura
Pratica abituale
Legge
81/08
111
Legge
81/08
119
Legge
81/08
120
INCIDENTE: Caduta dall'alto dei gravi
10)
AGENTE
MATERIALE:
Terreno
ID INFORTUNIO: 4864
Determinante
Ambiente
Scavo non puntellato in un terreno gi?
rimaneggiato e non compattato
Determinante
Ambiente
Deposito di materiale di risulta sui
bordi dello scavo
49
Cedimenti /
Smottamenti
/ Caduta di
gravi
Presenza di
.....
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Proiezione di solidi
11)
AGENTE
MATERIALE:
Solidi
ID INFORTUNIO: 4860
Determinante
Materiali
la saldatura di un solo golfare, al pezzo
da sollevare, era insufficiente
Problema
legato alle
caratteristiche
Determinante
Attività infortunato
prosegue nel sollevamento nonostante
l?impigliamento del pezzo
Uso errato di
attrezzatura
Azione
estemporanea
Modulatore
Attività infortunato
il lavoratore solleva il pezzo standogli
vicino
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
L?operatore si trovava ad operare su
una pressa e, presumibilmente dopo
alcuni interventi legati alla qualit? del
prodotto in uscita, attivava
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
12)
ID INFORTUNIO: 5262
Determinante
Attività infortunato
50
Legge
81/08
28
Legge
81/08
71
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Avviamento intempestivo di veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
13)
Impianti di trasporto,
sollevamento
ID INFORTUNIO: 4867
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Impianto non dotato di barriere di
sicurezza interbloccate per l'accesso
sicuro
Determinante
Attività terzi
Modulatore
Modulatore
Altro.........
Legge
81/08
70
Avvia i rulli senza verificare la presenza Uso errato di
del collega
attrezzatura
Problema di
comunicazione
Legge
81/08
18
Attività infortunato
Scavalca il parapetto e si posiziona
sopra al nastro trasportatore fermo per
eseguire una pulizia
Pratica abituale
Legge
81/08
18
Utensili, macchine,
impianti
L'avvio dell'impianto ? dotato di allarme Assetto
acustico che non risulta ben udibile
Altro.........
Legge
81/08
71
INCIDENTE: Avviamento intempestivo di veicolo, macchina,
attrezzatura, etc.
14)
AGENTE
MATERIALE:
Assetto
Altro errore
di procedura
AGENTE
MATERIALE:
Macchine utensili
ID INFORTUNIO: 5309
Determinante
Attività infortunato
Entra nella sezionatrice senza togliere le Altro errore
chiavi di avvio e mettere il cartello di
di procedura
avvertimento
Pratica abituale
Legge
81/08
18
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
I sistemi di interblocco delle porte di
accesso erano stati resi inefficienti
Assetto
Mancanza di
protezioni
Legge
81/08
71
Modulatore
Utensili, macchine,
impianti
Macchina priva di segnale acustico di
avvio
Assetto
Altro.........
Legge
81/08
71
15)
ID INFORTUNIO: 5310
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Il sistema di sicurezza antisfilamento
del tubo di alimentazione aria
compressa era malfunzionante
Assetto
Altro.........
Legge
81/08
71
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Impianto pneumatico privo di valvole di Assetto
ritegno previste nello schema
Altro.........
Legge
81/08
70
Modulatore
Attività infortunato
Si infila con la testa tra la barra
orizzontale fissa e la parte mobile
dell'impianto senza mettere alcun
sistema di bloccaggio
Pratica abituale
Legge
81/08
20
Altro errore
di procedura
51
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto,
ribaltamento....)
16)
AGENTE
MATERIALE:
Altre macchine, altri mezzi di
trasporto
ID INFORTUNIO: 5177
Determinante
Attività infortunato
Non ancora l'argano per impedire che
questo possa essere trascinato dal cavo
durante la tesatura
Uso errato di
attrezzatura
Azione
estemporanea
Modulatore
Attività infortunato
SI avvicina all'argano con il tentativo di
fermare l'argano che stava per ribaltarsi
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
INCIDENTE: Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto,
ribaltamento....)
17)
Attività infortunato
Modulatore
Attività infortunato
si avvicina eccessivamente ad un
dislivello mentre usa la trattrice in
presenza di erba alta e bagnata su
terreno in pendenza
non usa il roll in dotazione
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Uso errato di
attrezzatura
Pratica abituale
Legge
81/08
21
Legge
81/08
21
Legge
81/08
21
Legge
81/08
20
ID INFORTUNIO: 4868
Attività infortunato
sbaglia manovra con il trattore e si
rovescia nella roggia
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Modulatore
Utensili, macchine,
impianti
Trattore privo di cabine o arco di
protezione
Assetto
Mancanza di
protezioni
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
ID INFORTUNIO: 4870
Determinante
Attività infortunato
Perde il controllo del mezzo
Modulatore
Attività infortunato
Utilizza trattrice agricola troppo alta che Uso errato di
lo costringe a tenere l'arco abbassato
attrezzatura
Pratica abituale
20)
71
Macchine agricole, forestali, per
il verde
Determinante
19)
81/08
ID INFORTUNIO: 4859
Determinante
18)
AGENTE
MATERIALE:
Legge
ID INFORTUNIO: 5274
Determinante
Attività infortunato
sbaglia manovra e scivola sul bordo
inclinato della capezzagna
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Modulatore
Attività infortunato
non indossa le cinture di sicurezza di
cui il mezzo era dotato
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
52
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto,
ribaltamento....)
21)
AGENTE
MATERIALE:
Macchine di sollevamento,
trasporto
ID INFORTUNIO: 4861
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
carrello elevatore con visibilit? limitata
a causa delle modalit? di trasporto
Assetto
Altro.........
Legge
81/08
71
Determinante
Ambiente
assenza di percorsi definiti per pedoni
carrelli e camion
Segnaletica
Assente
Legge
81/08
64
Legge
81/08
71
Legge
81/08
64
Legge
81/08
64
22)
ID INFORTUNIO: 5276
Determinante
Attività infortunato
Utilizza una gru semovente a 3 ruote
per trasportare un carrello elevatore
Uso
improprio di
attrezzatura
Pratica abituale
Modulatore
Attività infortunato
Si riavvicina al mezzo che si sta
ribaltando
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
INCIDENTE: Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di
trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto,
ribaltamento....)
23)
AGENTE
MATERIALE:
Veicoli terrestri
ID INFORTUNIO: 5270
Determinante
Ambiente
Segnaletica e dimensioni del cantiere
non adeguate
Determinante
Attività terzi
Autista del camion perde il controllo del Altro errore
mezzo
di procedura
Azione
estemporanea
24)
Segnaletica
Insufficiente
ID INFORTUNIO: 5271
Determinante
Attività terzi
Autista del camion perde il controllo del Altro errore
mezzo
di procedura
Azione
estemporanea
Determinante
Ambiente
Segnaletica e dimensioni del cantiere
non adeguate
Insufficiente
53
Segnaletica
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Contatto elettrico indiretto
25)
AGENTE
MATERIALE:
Impianti elettrici
ID INFORTUNIO: 5178
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Cavo con isolante danneggiato e non
protetto
Assetto
Mancanza di
protezioni
Legge
81/08
117
Modulatore
Utensili, macchine,
impianti
ponteggio privo di accessi e di vie di
transito che costringe il lavoratore a
scavalcare
Assetto
Altro.........
Legge
81/08
136
Modulatore
Attività infortunato
spinge con il petto la corda di acciaio e
questa entra in contatto con la linea
danneggiata
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
Legge
81/08
83
Legge
81/08
18
Legge
81/08
71
Legge
81/08
18
INCIDENTE: Sviluppo di fiamme
26)
AGENTE
MATERIALE:
Solidi
ID INFORTUNIO: 5273
Determinante
Attività terzi
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Modulatore
Attività terzi
il datore di lavoro ordina di non
chiamare i VVFF e di procedere allo
svuotamento che fa cadere un grande
quantitativo di materiale
sistema di spegnimento del silos
insufficiente
il datore di lavoro ordina di procedere
allo svuotamento con modalit? che
obbligavano i lavoratori a rimanere in
vicinanza del silos
54
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Funzionamen
to
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
Incidenti con Variazione di energia
INCIDENTE: Fuoriuscita di gas, vapori e liquida corrosivi
27)
Materiali
Determinante
Ambiente
Determinante
Attività terzi
Modulatore
Ambiente
Nella vasca erano contenuti reflui di
diversa natura in miscela / dosaggi non
noti o verificati e contestualmente
veniva immesso l'acido solforico
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico) e questo non limita
l'immissione di sostanze nella vasca
Il lavoratore introduce direttamente
l'acido nella vasca dei reflui
Problema
legato alle
trasformazion
i
Assenza di.....
Legge
81/08
28
Legge
81/08
226
Legge
81/08
18
La vasca era priva di sistemi di
Assenza di.....
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico)e questo rende difficile
individuare il rischio e indossare la
Legge
81/08
226
Nella vasca erano contenuti reflui di
diversa natura in miscela / dosaggi non
noti o verificati e contestualmente
veniva immesso l'acido solforico
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico) e questo rende
difficile individuare il rischio
Il lavoratore introduce direttamente e in
grandi quantitativi l'acido nella vasca
dei reflui
Legge
81/08
28
Legge
81/08
226
Legge
81/08
18
Legge
81/08
226
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
ID INFORTUNIO: 5295
Determinante
Materiali
Determinante
Ambiente
Determinante
Attività terzi
Modulatore
Ambiente
Modulatore
Attività infortunato
29)
Gassosi
ID INFORTUNIO: 5294
Determinante
28)
AGENTE
MATERIALE:
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico) e questo non fa
indossare la maschera
Si reca sul luogo dell?incidente senza
indossare la maschera protettiva bench?
fosse disponibile in azienda
Problema
legato alle
trasformazion
i
Assenza di.....
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
Assenza di.....
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
Legge
81/08
18
Pratica abituale
Legge
81/08
18
ID INFORTUNIO: 5296
Determinante
Attività infortunato
Il lavoratore introduce direttamente
acido nella vasca dei reflui
Altro errore
di procedura
Determinante
Ambiente
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico)
Assenza di.....
Legge
81/08
226
Determinante
Materiali
81/08
28
Dispositivi di
protezione
Problema
legato alle
trasformazion
i
Mancato uso
Legge
Modulatore
Nella vasca erano contenuti reflui di
diversa natura in miscela / dosaggi non
noti o verificati e contestualmente
veniva immesso l'acido solforico
Non indossa la maschera protettiva
bench? fosse disponibile nel camion
mentre travasa l'acido solforico
Legge
81/08
18
55
Pratica abituale
Incidenti con Variazione di energia
30)
ID INFORTUNIO: 5297
Determinante
Materiali
Nella vasca erano contenuti reflui di
diversa natura in miscela / dosaggi non
noti o verificati e contestualmente
veniva immesso l'acido solforico
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico)
Problema
legato alle
trasformazion
i
Assenza di.....
Determinante
Ambiente
Determinante
Attività terzi
Il lavoratore introduce direttamente e in
grandi quantitativi l'acido nella vasca
dei reflui
Altro errore
di procedura
Modulatore
Attività infortunato
Si reca sul luogo dell?incidente senza
indossare la maschera protettiva bench?
fosse disponibile in azienda
Altro errore
di procedura
Modulatore
Ambiente
La vasca era priva di sistemi di
rilevazione / allarme di fuoriuscita gas
(acido solfidrico) e questo rende
difficile individuare il rischio e
Assenza di.....
56
Legge
81/08
28
Legge
81/08
226
Pratica abituale
Legge
81/08
18
Pratica abituale
Legge
81/08
18
Legge
81/08
226
Incidenti con Variazione di interfaccia
INCIDENTE: Contatto con organi lavoratori in movimento
31)
AGENTE
MATERIALE:
Altri impianti
ID INFORTUNIO: 5277
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Era stato invertito il contatto elettrico di Assetto
interblocco e questo permetteva il
funzionamento anche a porta aperta
Manomissione
di protezioni
Determinante
Attività infortunato
Si introduce all'interno del compattatore Altro errore
probabilemte per facilitare
di procedura
l'introduzione dei cartoni nella pressa
Azione
estemporanea
INCIDENTE: Contatto con organi lavoratori in movimento
32)
81/08
71
Impianti di processo
ID INFORTUNIO: 4858
Determinante
33)
AGENTE
MATERIALE:
Legge
Utensili, macchine,
impianti
zona con elementi mobili pericolosi,
priva di protezioni
Assetto
Mancanza di
protezioni
Legge
81/08
71
ID INFORTUNIO: 5304
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
All?impianto era stato rimosso il
microinterruttore di sicurezza
posizionato sulla porta di accesso
Assetto
Manomissione
di protezioni
Legge
81/08
71
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
All?impianto era stata rimossa la griglia
di protezione del nastro
Assetto
Rimozione
protezioni
Legge
81/08
71
INCIDENTE: Contatto con organi lavoratori in movimento
34)
Macchine agricole, forestali, per
il verde
ID INFORTUNIO: 4862
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
35)
AGENTE
MATERIALE:
mancanza degli specchietti retrovisori,
Assetto
telecamera o altro dispositivo che
consentisse di avere la visibilit? della
parte posteriore del carro miscelatore
Assenza di avvisatore acustico collegato Assetto
al comando di chiusura della ribalta
posteriore
Mancanza di
protezioni
Legge
459/96
Mancanza di
protezioni
Legge
459/96
ID INFORTUNIO: 4869
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Cardano con protezione non adeguata
Assetto
Manomissione
di protezioni
Legge
81/08
21
Determinante
Attività infortunato
Si avvicina al giunto cardanico in
rotazione
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
Legge
81/08
21
57
Incidenti con Variazione di interfaccia
36)
ID INFORTUNIO: 5267
Determinante
Utensili, macchine,
impianti
Determinante
Attività infortunato
il carro desilatore/miscelatore era privo
di protezioni alla coclea quando gli
organi di taglio erano in posizione
sollevata
si avvicina alla zona pericolosa
INCIDENTE: Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in
movimento (nella loro abituale sede)
37)
Attività infortunato
Determinante
Attività terzi
Altro errore
di procedura
Azione
estemporanea
AGENTE
MATERIALE:
Il pensionato pur ricevendo continui
richiami, stazionava per il controllo del
lavoro nell'area operativa della
macchina.
Utilizza la macchina operatrice
semovente con la pala sollevata che gli
impedisce la piena visibilit?
INCIDENTE: Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in
movimento (nella loro abituale sede)
Legge
81/08
71
Macchine movimentazione terra
e lavori stradali
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
Uso errato di
attrezzatura
Pratica abituale
AGENTE
MATERIALE:
Legge
81/08
21
81/08
18
Veicoli terrestri
ID INFORTUNIO: 5269
Determinante
Attività infortunato
Imprudenza nell?attraversare il piazzale
dove transitano i mezzi
INCIDENTE: Contatto elettrico diretto
39)
Mancanza di
protezioni
ID INFORTUNIO: 4871
Determinante
38)
Assetto
Altro errore
di procedura
Pratica abituale
AGENTE
MATERIALE:
Impianti elettrici
ID INFORTUNIO: 5275
Determinante
Attività infortunato
Si avvicina eccessivamente ai
conduttori elettrici
Altro errore
di procedura
58
Legge
Azione
estemporanea
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Analisi infortuni sul lavoro mortali Regione Veneto