Newsletter Aprile 2013 N. 01 Anno II • Seminario del Prof. Altieri • Intervista a Michele Bianchi Eudonna EudonaeDUTitle L’editoriale NE Newsletter • Diete di moda e diete giuste • Le Donne e la magica saliva • Amiche di penna Care amiche e cari amici, le Politiche ci hanno lasciato un po’ di amaro. E' tempo di riprenderci e di pensare con determinazione e ottimismo alle prossime sfide. L'attenzione dell'opinione pubblica è, lo sappiamo, tutta concentrata sul braccio di ferro con i grillini, che hanno incarnato il voto "nuovo, il voto di protesta. EUDONNA può e deve accantonare questa offerta (il voto di protesta) per riformulare se stessa in chiave di semplice opportunità alternativa ai partiti tradizionali. NON IN CONTRASTO, MA IN ALTERNATIVA! E può farlo se sottolinea con forza la portata della propria "progettualità”: valorizzare il FEMMINILE indipendente e autonomo dalla politica maschile. Le VERE pari opportunità sono la nostra proposta politica. Un Partito a leadership femminile che non escluda gli uomini, ma ribalta la quote ponendo numericamente gli uomini in quota minoritaria. E questo non per svalutare il contributo maschile ma per porre l'attenzione sulla necessità che la società italiana diventi più sensibile alle esigenze della parte ROSA. Noi sappiamo bene che anche figure come la Emma Bonino, di cui tanto si è parlato come di una candidatura possibile alla Presidenza della Repubblica, non sono quello che le Donne attendono : per risolvere i problemi delle Donne non abbiamo bisogno di riscattarci e di avere lo scettro di un potere ancora tutto MASCHILE. La Bonino non può rappresentare le Donne solo perché è stata l'artefice in passato della stagione ABORTISTA. Oggi le donne attendono provvidenze di legge per la vita, per la conciliazione lavoro e famiglia, per una Società realmente a misura di Donna! Newsletter Eudonna IN ATTESA DELLE EUROPEE, LANCIAMO EUDONNA ALLE COMUNALI CON LE NOSTRE CANDIDATE E I NOSTRI CANDIDATI IN TUTTI I MUNICIPI, MA SOPRATTUTTO PROPONIAMO UN CONCRETO PROGRAMMA AMMINISTRATIVO PER ROMA CAPITALE. Nell'incertezza del momento, che rende improponibile una campagna elettorale per la mancanza assoluta di fondi, ho lungamente esaminato la situazione con molti di voi e, sentito il Direttivo, ritengo che sia possibile una ulteriore affermazione del circuito EUDONNA anche aderendo ad altre liste o partiti (destra o sinistra?) MA SOLO SE GARANTISCONO che terranno alto il nome del circuito Eudonna e l'appartenenza dei nostri candidati/e in occasione di Conferenze stampa, articoli, manifesti etc. Una possibilità di ulteriore affermazione è la seguente: EUDONNA, in ottemperanza alla TRASVERSALITA', che rappresenta una delle coordinate basilari del Progetto, può sostenere la candidatura di Donne speciali in altre liste o partiti purché esse stesse, una volta elette, aderiscano con convinzione al Progetto, si impegnino a sostenerlo con tutti i mezzi a loro disposizione. Realizzato da Eudonna ROMA Queste sono di getto le idee che vi propongo. Attendo un vostro interesse per una candidatura che vi metta in gioco. Noi vi appoggeremo nelle vostre scelte! Un abbraccio a tutte e tutti Giovanna Sorbelli Presidente Eudonna Newsletter Eudonna XXXIV Discesa internazionale del Tevere da Città di Castello a Roma – Seminario del Prof. Altieri L’incontro è anche dedicato a Francesco Bartolozzi, pioniere italiano della promozione dell’agricoltura biologica in occasione della Discesa Internazionale del Tevere 25 aprile incontro su agricoltura biologica e danni dei pesticidi Il seminario del Prof. Giuseppe Altieri verterà sull’importanza dell’agricoltura biologica e del notevole sostegno della politica agroambientale europea per la salvaguardia e l’uso sostenibile delle risorse agricole naturali rispetto ai danni arrecati dall’agricoltura intensiva al territorio fluviale. Verrà presentato l’opuscolo scientificodivulgativo di orientamento culturale e alimentare per i cittadini, "Cibus in Primis: “Le eccellenze biologiche dell'Umbria" realizzato dallo Studio Agernova e finanziato della Regione Umbria (Legge 38/2003). Nel corso del seminario verrà presentato il Film Documento: "Respiro di Terra" (1974), di Enrico Bellani. Straordinaria opera sull'agricoltura tradizionale Umbra, sottoposta al primo assedio dei mercanti di pesticidi e degli allevamenti industriali. Realizzato da Eudonna ROMA Appuntamento ad Umbertide alle ore 21.00 del 25 aprile presso i locali sotto la Chiesa Cristo Risorto, in occasione della sosta ad Umbertide della Discesa Internazionale del Tevere da Città di Castello a Roma dal 25 aprile al 1 maggio 2013. L’incontro durerà in totale 60 minuti. Per chi volesse prenotare copie del DVD, quale materiale storico-didattico della conferenza, telefoni allo 0758947433 (348-8077101) La Discesa è un evento di promozione per un turismo sostenibile con il territorio Per informazioni: www.discesadeltevere.org Mobile 347.2439715 Newsletter Eudonna Intervista a Michele Bianchi, candidato al Senato nella regione Lazio Lei si candida in queste elezioni politiche al Senato della Repubblica con Eudonna. Si tratta di un movimento femminista? Il movimento Eudonna non può essere confuso col femminismo tradizionale. Né con quello di matrice socialista, che pensa l’emancipazione solo come rivendicazione sindacale, proiettata, al limite, sull’orizzonte utopico della distruzione del sistema economico capitalistico; né col femminismo liberale, che ha nella conquista dei diritti civili il suo unico obiettivo, come se la vicenda interumana potesse risolversi interamente su questo piano, e quindi su questo piano rispondere alle domande essenziali dell’uomo. Questa seconda forma storica del femminismo, inoltre, a causa di tale sua autolimitazione, finisce prima o poi col veicolare più o meno inconsapevolmente dietro la sua stessa rivendicazione anche le istanze omosessuali, peraltro legittime su di un altro piano. Eudonna, che nulla ha contro legittime rivendicazioni di diritti di differente ordine, invita a vedere la coppia uomo-donna come fondamento non semplicemente statutario del patto sociale. Il problema della femminilità è così più complesso se situato aldilà del campo del diritto: esso tocca e penetra il piano più difficile del dovere. La parola “etica” che Eudonna usa è da cogliere in questo senso, un senso molto lontano da ogni moralismo di facciata, così come resta lontano da ogni ipotesi di un ritorno precostituzionale a uno Stato etico, sempre all’orizzonte come rischio totalitario del sistema sociale. Il riconoscimento del matrimonio “omo” come parificato all’unione tradizionale non va criticato in quanto attentato a quest’ultima, ma in quanto illusoria prova di forza da parte di un legislatore che fraintende la cifra della parola “famiglia” presente nel patto costituzionale, il cui fondamento non risiede a sua volta su di un patto storico, ma su una remissione pratica a un elemento non arbitrario della vicenda interumana. Da questo punto di vista ho accettato volentieri la candidatura nelle liste di Eudonna perché solo ora abbiamo un partito politico con un programma serio sul ruolo che la donna deve avere nella società. SOCIAL CARD EUDONNA Sul sito Eudonna è attiva l’iscrizione ON LINE con pagamento sicuro PAYPAL. Tutti gli iscritti riceveranno via mail la SOCIAL CARD nominativa con durata annuale e l’elenco degli esercizi convenzionati. Il piccolo contributo sosterrà la nostra organizzazione e ci consentirà di offrire servizi, iniziative ed interessanti agevolazioni con i Partner Eudonna convenzionati. Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Cosa propone Eudonna per il welfare e il mondo del lavoro? La invito ad analizzare il nostro programma su questo punto, assolutamente sorprendente e unico nel panorama politico italiano. Eudonna parla di Eterosessualità, vuole rivalutare questo aspetto nell’ambito del lavoro, soprattutto nell’ambito del lavoro ‘dipendente’. Si vuole dare la possibilità alla donna di lavorare non più di 4/5 ore, garantendole però, attraverso meccanismi complessi di risparmio e detassazione del carico sulle aziende, lo stipendio del monte ore 6/8. La famiglia è qualcosa che il patto sociale, la costituzione, si ritrova come elemento esterno al progetto costituzionale stesso. Quest’ultimo – il progetto ‘Costituzione’ - è un arbitrio necessario, la prima – la famiglia - una realtà non arbitraria. Non ci dobbiamo dimenticare di questo elemento pregiuridico, che il diritto positivo si limita appunto a riconoscere, sic et simpliciter, ed è in tal senso e solo in questo senso che deve essere interpretata la parola “naturale” - l’unico limite che la norma pone al riconoscimento costituzionale della famiglia come società fondata sul matrimonio - presente nell’articolo 29 del patto quando si parla di famiglia come società naturale. Eudonna oggi, intendendo riscrivere innanzitutto il welfare italiano federa associazioni a connotazione prevalentemente femminile, a matrice socio-culturale e in prospettiva non semplicemente nazionale. La famiglia come realtà esterna al patto sociale, eppure inserita in esso, rappresenta proprio in questo paradosso anche l’anima transnazionale del movimento Eudonna. La Repubblica italiana, il nostro Stato, non è uno Stato etico nel senso di stato ideologico-impositivo. La nostra costituzione è fatta per mostrare rispetto per una delle sue colonne portanti: la famiglia. Occorre ripensare le conquiste dell’emancipazione femminile sul piano del lavoro e contemporaneamente sul piano della famiglia protetta dal nostro patto. Si ripongono forse eccessive speranze sulla estensione delle misure del welfare, la rete dei nidi e i servizi di cura per esempio. Questa estensione auspicata potrebbe non modificare affatto un comportamento che è invece portato di cultura tesa al fraintendimento del problema. Così come puntare sulla flessibilità lavorativa, senza tener conto che nella maggior parte dei casi il part time è imposto e non scelto, significa assumere il parametro della presunta rigidità dell’organizzazione del lavoro come elemento di freno all’innovazione. Inoltre il part-time è una umiliazione tout court che Eudonna combatte. Lavorare 4/5 ore con uno stipendio vero significa liberare tutte le possibilità della donna, consentire alla persona di poter scegliere. Svincolata da una giornata intera passata sul luogo di lavoro la donna può tornare a dire la sua nella società secondo il mandato costituzionale. Bisogna capire inoltre l’importanza di sviluppare impieghi a distanza come il telelavoro, il job sharing ecc. A cosa è servito il ministero delle Pari opportunità? Questa sorta di femminismo di Stato istituito, se lo si considera nella prospettiva del lavoro, con la garanzia di avere la presenza di una consigliera di parità per ogni livello di governo, ci si convince facilmente di come sia stato un enorme fallimento e non una leva capace di invertire l’ordine di priorità dell’agenda politica. Anche quando ai vertici di Confindustria e Cgil ci sono state rispettivamente Emma Marcegaglia e Susanna Camusso e al ministero del Welfare un’altra donna, Elsa Fornero, le cose non sono affatto cambiate, alla donna non pensa nessuno. Non si può più andare avanti oltre con questo squilibrio uomo-donna - che non è solo quantitativo ma qualitativo - e il prossimo governo deve farsene carico. Il muro dell’esclusione da livelli adeguati di occupazione è ancora lontano da abbattere, e, quando il lavoro c’è, bisogna difendere la donna dall’eccesso di ore passato fuori casa e/o dalla fatica del doppio lavoro, perché la donna possa scegliere liberamente carriera, maternità, famiglia. (Pubblicato a cura di Carla Durante sul n. 2/2013 di ‘Romasì’, p. 11 a cura di Carla Durante) Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Diete di moda e diete giuste, come programmare fin d’ora una perdita di peso equilibrata Comincia in questa stagione la voglia di perdere peso e tornare in forma. Il prima possibile. Non importa se i chili di troppo sono pochi o se il sovrappeso è tale da richiedere l'aiuto di uno specialista e un percorso nutrizionale più lungo e personalizzato. Tornano quindi alla ribalta le solite diete “lampo”, proposte soprattutto su giornali e web, chiamate così perché i risultati si vedono già in pochi giorni, così come le tante proposte alimentari più alla moda lanciate dal personaggio famoso del momento: dalla Atkins, molto popolare negli Stati Uniti, a quella “a zona”, ideata a metà degli anni novanta, alla dieta “a punti” o “dell'indice glicemico”, o addirittura “del gruppo sanguigno”, fino alla famosissima Dukan, a base soprattutto di proteine. A distanza di tempo non sempre queste diete funzionano, perché poco equilibrate dal punto di vista nutrizionale e quindi dannose: a un’iniziale rapido calo di peso, segue spesso il recupero dei chili persi, magari con gli interessi (il cosiddetto effetto yo-yo). La nuova tendenza alimentare per dimagrire è, per esempio oggi, la dieta aglutinata, seguita da personaggi del mondo dello spettacolo, come l'attrice Gwyneth Paltrow o Victoria Beckham. Realizzato da Eudonna ROMA Questa dieta, ormai adottata anche in Italia, esclude tutti i cereali contenenti glutine (e la sua frazione tossica, la gliadina) , cioè orzo, segale, grano, kamut, cous cous, farro, quindi pasta, pane, pizza, birra, grissini, cornflakes, pane grattuggiato, torte e biscotti a base di farine derivate dai questi cereali, permettendo invece mais, riso, manioca, miglio, quinoa, amaranto e grano saraceno, perchè privi di questo complesso proteico. Secondo le evidenze scientifiche, la dieta senza glutine è però inutile, se non controindicata nelle persone sane, mentre è raccomandata esclusivamente a chi soffre di malattia celiaca (l'1% della popolazione), o consigliata a chi riferisce la cosiddetta “ipersensibilità al glutine”. Quanto all'azione dimagrante, i prodotti aglutinati non fanno perdere peso, mentre al contrario possono far ingrassare, perché spesso più calorici, in quanto addizionati con oli vegetali polinsaturi, come quello di palma, di cocco, di colza, che li rendono più appetitosi. In generale i potenziali rischi per la salute dei regimi fortemente ipocalorici (al di sotto delle 1200-1000 calorie al giorno), nelle diete dissociate a base di un alimento unico (frutta, minestrone, patate, gelato) o iperproteiche non vanno sottovalutati, perché possono mancare alcuni principi importanti, come proteine ad elevato valore biologico, vitamine, calcio e ferro o, al contrario, essere presenti in eccesso alcuni nutrienti. Se i chili da perdere sono 7-8 o più di dieci, il controllo del medico diventa obbligatorio ed è necessario programmare fin d'ora la giusta strategia per perdere peso in modo graduale (circa mezzo chilo-un chilo a settimana), personalizzato e stabile. Gli obiettivi di una corretta dieta dimagrante sono infatti la perdita di peso a carico del tessuto adiposo, mentre diete troppo drastiche portano alla perdita della massa magra (cioè i muscoli) e dei liquidi. Come deve essere allora la dieta equilibrata, che rispetti le giuste percentuali tra carboidrati, proteine e grassi? La prima regola è mangiare un po' di tutto ma ridurre le porzioni, distribuendo le calorie giornaliere (che non devono scendere mai al di sotto delle 1200 calorie) in 5 pasti, evitando di saltare la prima colazione e inserendo anche 2 spuntini, per non arrivare mai affamati ai pasti. Alcuni cibi, come quelli proteici (carne, uova, pesce, latticini magri), aiutano a perdere peso, perchè per essere digeriti fanno compiere all'organismo uno sforzo maggiore rispetto ad altri alimenti. Newsletter Eudonna Il pesce, in particolare, è ricco di iodio, necessario per la formazione degli ormoni tiroidei, che accelerano il metabolismo. E' importante poi salare poco gli alimenti per evitare la ritenzione idrica e bere almeno un litro e mezzodue al giorno. Alcuni studi scientifici suggeriscono addirittura di bere due bicchieri di acqua prima di pranzo e cena per aumentare il senso di sazietà. Via libera a pasta, riso e pane, purché in quantità ridotte: gli zuccheri complessi, soprattutto quelli integrali, richiedono più tempo per la digestione e forniscono energia più lentamente, evitando così bruschi innalzamenti o cali della glicemia nel sangue, a differenza degli zuccheri semplici (dolci, caramelle, merendine, frutta), da evitare. Grazie alle fibre, i cereali integrali saziano di più, nell'intestino riducono l'assorbimento dei grassi e combattono la stipsi. Tra gli errori da evitare, ci sono l'assunzione di farmaci che riducono la fame, erbe che promettono di aumentare il metabolismo o dotate di un'azione lassativa o diuretica: tutte false “scorciatoie” alla lunga inutili e dannose. Realizzato da Eudonna ROMA Altri errori sono saltare i pasti o digiunare del tutto, abolire alcuni alimenti considerati più “ingrassanti”, come i carboidrati e i grassi, e concentrare le calorie nella fase finale della giornata, cioè nella cena, quando il dispendio calorico è inferiore. Resta comunque la “mediterranea” la dieta ideale, considerata patrimonio dell'umanità, perché utile nel prevenire malattie cardiovascolari e tumori: prevede verdura, da inserire sempre in ogni pasto, frutta, legumi, carne magra, preferibilmente bianca, pesce, yogurt magro, latte, zuccheri complessi e olio extravergine di oliva, in piccole quantità, ma vieta dolci e grassi animali. E' fondamentale infine aumentare l'attività fisica e dormire a sufficienza: chi dorme poco tende a mangiare di più e in modo meno sano, perché le alterazioni del sonno interferiscono con l’equilibrio di alcuni ormoni coinvolti nella regolazione dell'appetito. Brigida Stagno Specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva Newsletter Eudonna Le Donne e la magica saliva La storia della Gastronomia mi porta spesso ad avvicinarmi ad interessanti notizie antropologiche. Non avrei mai immaginato che la saliva delle donne, nelle varie epoche, abbia avuto molta importanza nel produrre bevande fermentate. Le donne ebbero un ruolo sociale importante nell’etnofermentologia, e furono identificate anche per il loro valore simbolico come portatrici di saggezza. La saliva – umana, animale o divina che sia – è responsabile della produzione di bevande inebrianti – queste ultime universalmente arrecanti saggezza, oltre che allegria –, seguendo quindi il sillogismo: saliva = ebbrezza = saggezza. La saliva è associata alla storia delle bevande alcoliche fermentate poiché, come già evidenziato, coinvolta in una primitiva fase della etnofermentologia, dove un po’ in tutto il mondo si scoprì come preparare bevande inebrianti alcoliche da materiale vegetale premasticato; fu una scoperta dei periodi neolitici o forse epipaleolitici dell’umanità. Realizzato da Eudonna ROMA La gradazione alcolica variava e varia tutt’ora fra i 2 e i 7-8 gradi alcolici. Quanto alle origini, apparentemente insolite ed enigmatiche dell’atto di pre-masticare e insalivare qualcosa e di estrarlo quindi dalla bocca, queste si chiariscono osservando che l’azione della pre-masticazione era ed è tutt’ora diffusa come comportamento materno con lo scopo di rendere maggiormente digeribile il cibo per il bambino. E’ stato osservato, ad esempio, fra le popolazioni tribali brasiliane che preparano e usano il cauim e la chicha. Nella lingua nahuatl (Azteca) esiste un verbo, pauia.nite, specifico per indicare l’azione da parte della madre di pre-masticare il cibo per il bambino. E’ quindi assai probabile che la scoperta avvenuta diverse migliaia di anni fa della fermentazione alcolica di materiale vegetale insalivato sia da attribuire alle donne e non è un caso che ancora oggi sia compito esclusivo femminile la pre-masticazione per conseguire bevande inebrianti. Riferimenti a usi, tradizioni e culti associati alle bevande fermentate insalivate sono presenti presso diverse popolazioni antiche del globo, in particolare quelle indoeuropee, come testimonianza della diffusione di questa arcaica tecnica per ottenere l’ebbrezza. In alcune fiabe macedoni un serpente, per ringraziare un uomo che lo ha salvato, gli sputa in bocca e in tal modo l’uomo acquisisce e comprende il linguaggio degli animali o, in un altro racconto, acquisisce virtù profetiche. Si presentano anche alcuni casi, a mo’ di eccezioni che confermano la regola, in cui la saliva o lo sputo assumono valenza opposta, cioè come detrattori di saggezza. In alcune versioni del mito greco di Glauco, il medico-indovino Polyidos, dopo aver insegnato a Glauco l’arte della mantica e volendo che la sua mente se la dimenticasse, gli sputò in bocca (Paladino, 1978). Ma anche Circe, nell’Odissea, prepara infusi magici alcolici a base di cereali ed erbe che fanno pensare bevande fermentate, come il Ciceone versato ai compagni di Ulisse Oltre al diffuso valore terapeutico della saliva, esistono casi etnografici, tuttora carenti di studi specifici, in cui la saliva possiede un valore simbolico e rituale come elemento portatore di saggezza. . Newsletter Eudonna Fra i Chibcha colombiani la saliva dello sciamano (cacique) è considerata sacra e svolge un ruolo cerimoniale importante nella preparazione rituale della chicha. E’ noto anche che presso diverse tribù del nordest brasiliano la saliva assume valori terapeutici seguendo un’articolata differenziazione fra saliva ottenuta in seguito a prolungato digiuno (“sputo vergine”), saliva del fumatore di pipa di tabacco, saliva del masticatore di foglie di tabacco . Le birre, cioè quelle bevande alcoliche ottenute attraverso la fermentazione di prodotti vegetali amilacei (radici, tuberi, cereali), nella storia dell’etnofermentologia hanno come precursori le birre insalivate. La donna scopre che la birra fermenta più rapidamente se mastica i grani,infatti l’enzima ptialina nella saliva trasforma l’amido in zuccheri adatti alla fermentazione. Esempi sono la chicha prodotta dal mais e il cauim prodotto dal mais o dal tubero della manioca, due diffusissime bevande tradizionali sudamericane. In diverse aree del globo le birre insalivate furono presto sostituite dalle birre maltate (in particolare in Europa) e dalle birre chiare (in particolare in Asia), ricavate con tecniche più avanzate di saccarificazione e di inoculazione del materiale vegetale amilaceo. L’impronta femminile sulla fabbricazione della birra si protrae fino al Medioevo. Realizzato da Eudonna ROMA Le leggi germaniche decretano che spetta esclusivamente alla tenutaria la proprietà del materiale di grassaggio che fa parte della sua dote di matrimonio. In Gran Bretagna sono le famose Ale Wives che preparano la nobile bevanda ed il mestiere di vendere la birra è largamente dominato dalle donne. In alcune popolazioni tribali è sopravissuta la primitiva pratica della premasticazione per la preparazione di bevande alcoliche, in particolare in America Latina e a Formosa. Come avveniva la pre-mastica zione? Analoghe testimonianze ricorrono dall’antichità ai giorni nostri descrivono un rituale che vede le donne sedute in circolo attorno ad un recipiente per cimentarsi nel lavoro collettivo di masticare pezzi di radici, tuberi, cereali, per poi gettarli in un altro contenitore cui si aggiunge acqua per poi rimetterlo sopra al fuoco. Il liquido così ottenuto era versato in recipienti speciali, parzialmente interrati, che venivano ben coperti e dove si lasciava fermentare. Dopo un paio di giorni la bevanda era pronta. Ogni capanna preparava le proprie bevande. In occasione delle feste del villaggio, ci si radunava tutti in una capanna per berla fino all’ultimo goccio. Molto interessante è l’antica danza rituale che in queste tribù indigene seguiva alla masticazione : uomini fermi che attendono le donne, queste ballano appoggiando ognuna la mano sinistra sulla spalla dell’altra; poi uomini e donne alternativamente girano senza fermarsi, al suono di una musica incantevole, girando attorno al recipiente che contiene la bevanda desiderata. Si dirigono quindi uno dopo l’altro verso il recipiente, da dove ciascuno con un cucchiaio attinge alla bevanda. E’ chiaro l’importante ruolo sociale del vino o birra o bevanda insalivata consumata ad ogni occasione di un certo rilievo, quali la prima mestruazione, una nascita, la perforazione iniziatica del labbro inferiore di un ragazzo, nelle assemblee per prendere importanti decisioni per la vita collettiva e perfino nei preparativi per la guerra e nel sacrificio rituale dei prigionieri. In molte zone dell’America Latina, le donne che masticano i grani e sputano nella marmitta, ripetono, ancora ai giorni nostri, il più antico rituale di birrificazione conosciuto sulla terra. Gabriella Cinelli Chef e Sommelier Newsletter Eudonna SCONTI SCONTI SCONTI SCONTI SCONTI SOCIAL CARD EUDONNA Medicina Fisica e Riabilitazione – Convenzione Asl Via Panama, 83 - ROMA - Tel. 06.8548335 - 06.8546236 Realizzato da Eudonna ROMA www.ilkinesiterapico.it - [email protected] Newsletter Eudonna EUDONNA IL CENACOLO DEI VIAGGIATORI FESTA DEL 1° MAGGIO INSIEME AL CASTELLO DI TITIGNANO & TODI Pranzo tipico umbro a Titignano Un’escursione nella splendida cornice del Lago di Corbara: Arte, cultura, tradizioni e sapori umbri prenotazioni al più presto possibile e sino ad esaurimento posti tel. 06 44234698 www.ilcenacolodeiviaggiatori.it SCONTI SCONTI SCONTI SCONTI SCONTI A tutti coloro che esibiranno la Social Card EUDONNA Corsi di Cucina con SosCuoca a prezzi vantaggiosi! 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CENTRO MORGANA NAILS Salita di Poggio San Lorenzo 19 CORSI IN COLLABORAZIONE CON MAGNIFICAT Riservato ai soci Eudonna Corso base di cake design di 5 ore con attestato di partecipazione in collaborazione con “Torte di Mirtillo” Corso avanzato di cake design di 6 ore con attestato di partecipazione Corso di lingua inglese Corso di sommelier avvicinamento al vino di 2 ore con attestato di partecipazione in collaborazione con VOLODIVINO Per chi fosse interessato invece ad un corso di decorazione di biscotti di circa 3 ore che coinvolga bambini e genitori insieme divertendosi Tutti i corsi si svolgeranno presso la sede del centro culturale Magnificat,cultura,libri ed arte in via Giuseppe Bagnera 37 Vi aspettiamo numerosi! [email protected] Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Lezioni di pre-maman Da sempre l’acqua rappresenta un elemento naturale di rilassamento e benessere. Lo sa bene Eleonora Vallone che da tanti anni ha messo in pratica questo semplice concetto, facendone una sua filosofia di vita all’insegna della salute. Il Corso di ginnastica in acqua si rivolge non solo a tutti coloro che vogliono mantenersi “in forma” ma anche a quelli che hanno problemi posturali. Tutti i medici consigliano questa attività in acqua, specie alle future mamme, dal primo all’ultimo mese, ovviamente sempre se non ci sono controindicazioni e problematiche durante la gravidanza. Infatti gli esercizi scelti vengono adattati alla progressiva crescita del feto e all’appesantimento del corpo della donna, che troverà sollievo nel galleggiamento e beneficerà di una attività motoria bassa-moderata, ideale durante la gravidanza: in questo modo eviterà di accumulare peso e gonfiore in eccesso, garantendo così una migliore ossigenazione del sangue e dei tessuti. Il Corso di ginnastica in acqua per le future mamme viene svolto da Eleonora Vallone e dalla Dottoressa Camilla Nero, che cura l’aspetto ginecologico. Le lezioni pre-maman si svolgono durante tutto l’anno alla Piscina Aquaniene di Roma, via della Moschea 130, ogni lunedì e giovedì. Per chiunque fosse interessato a conseguire il Brevetto di Istruttore di questo interessante Corso che potrebbe aprire nuove opportunità lavorative ad ostetriche, personal trainer, insegnanti di nuoto, potete rivolgervi: A.S.D. Acqua TEAM 06.3312020 393.5555533 [email protected] Il libro “MammaGym" con la prefazione del Prof. Massimo Giovannini (Curcio Editore) INA Assitalia sigla la convenzione con Eudonna Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Amiche di penna 150 Pensieri per l’Unità d’Italia Due parole per l'amica Antonella Non sempre capita di incontrare persone speciali sul nostro cammino. Antonella Pagano è una di quelle persone che non si dimenticano facilmente. E non passa inosservato il libro di cui è autrice:"150 pensieri per l'Unita d'Italia". Un libro corale cui hanno concorso gli italiani di tutte le regioni, isole comprese: 150 sensibilità, 300 mani e 300 braccia è il coro dinanzi al quale Antonella Pagano si è fatta diapason. Il libro è stato riconosciuto quale prima forma concreta di coesione nazionale, rispettoso della narrazione del territorio e della storia italiana, ricco di volti femminili densi di storia e storie. L'opera ha meritato Logo e Patrocinio del Comitato Interministeriale per le celebrazioni del 150°, che lo ha anche riconosciuto tra i primi 10 migliori progetti d’Italia. Ha avuto altresì assegnato il duplice logo della Dante Alighieri, quello dell’Italiano nel Mondo e quello della Dante 150°, il Premio speciale “Eudonna”, in Roma, all' unanimità della Giuria presieduta dalla dott.ssa Giovanna Sorbelli Carfora , con la presidenza onoraria di Neria De Giovanni, Presidente, altresì, dell’Association Internationale des Critiques Litteraires (il Premio Eudonna si fregia di un importante riconoscimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oltre a prestigiosi patrocini come quello della Commissione Europea, del Senato della Repubblica, del Consiglio Regionale del Lazio, di Roma Capitale, delle Università Tor Vergata, Roma Tre, La Sapienza etc ) L'opera è dedicata al massimo Poeta Dante Alighieri, sia per la statura della sua Poesia sia per essere stato l’Idioma il primo elemento unificatore del territorio italiano, sia per i colori dell’abito di Beatrice alle soglie del Paradiso, i colori della nostra bandiera oltre che delle tre virtù teologali. Ma il libro è dedicato anche a San Francesco Patrono d’Italia e d’Europa, cui dobbiamo tanto ancora oggi. La trasparenza della Sua fede e quella del valore Valore patriottico sono evidenziati in una straordinaria intervista-prefazione a firma di Suor Maria Gabriella Bartot, Madre generale delle Francescane italiane. L’Opera si costruisce attorno all’aneddoto che prende il titolo: “Evviva l’Italia” - scritto nella notte tra il 16 e il 17 marzo 2011, allorchè riaffiorò il ricordo del gesto compiuto dalla madre della scrittrice - gesto che ancora oggi risulta essere unico in Italia: la mamma Giovanna, infatti, predispose il corredo nuziale sia per la figlia femmina che per il figlio maschio. Per il maschio non è tradizione, né è tradizione donarlo disponendovi sopra la Bandiera italiana! La mamma Giovanna lo fece avvolgendolo nel nostro vessillo e riconoscendo, entrambi i figli, eguali dinanzi a Dio e dinanzi alla Nazione. Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Sabato 27 Aprile 2013 ore 17.00 Le cortigiane nella Roma rinascimentale EVENTO GRATUITO (SOCI EUDONNA) La meraviglia è nemica della prudenza Quando qualche tempo fa regalai a Fausta Genziana Le Piane “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza: non avrei mai potuto immaginare gli effetti che il mio gesto avrebbe provocato. Goliarda Sapienza era una scrittrice ancora poco nota al grande pubblico italiano. Sono stati gli Inglesi, i Tedeschi e i Francesi a scoprirla prima di noi e a far sì che anche in Italia se ne parlasse. Ma Fausta non ebbe bisogno di leggere che anche ad altri piaceva e interessava la scrittrice catanese deceduta già da alcuni anni, seppe capirne fino in fondo la valenza e se ne innamorò immediatamente di suo. Ecco allora che anche lei desidera condividere la gioia della scoperta e farne partecipi quanti più lettori è possibile. Nasce così il prezioso gioiellino “La meraviglia è nemica della prudenza” edito da “Edizioni EventualMente”, Comiso – 2012. Su Goliarda Sapienza, via via riconosciuta sempre più concordemente come autrice di un autentico capolavoro, si stanno moltiplicando gli scritti. Ma ciò non scoraggia Fausta: “Da molto tempo cercavo un incontro con una donna di cui scrivere, intelligente, forte, anticonformista dalle parole limpide e potenti: ho trovato Goliarda Sapienza, del sud come me. E’ stato un colpo di fulmine ed una vera rivelazione…” Io trovo che l’incontro ideale di Fausta con Goliarda abbia i caratteri dell’evento importante. E’ difficile e non sempre trasparente il messaggio di Goliarda nel suo romanzo principale “L’arte della gioia”. Non è detto che ogni aspetto di quello scritto possa prestarsi ad interpretazioni univoche, ma Fausta rinuncia alla prudenza e mette in gioco tutta la meraviglia che le ha generato quella lettura. E non perché entrambe donne del sud, dico io, sud che secondo me c’entra, sì, ma marginalmente, considerando i comportamenti fuori dall’ordinario di Modesta, protagonista del romanzo… ma per un certo tipo di affinità elettiva, per la condivisione di un carattere forte e ribelle, per il rifiuto della banalità, per una sensibilità particolarissima, tutta femminile, pur nella ribellione al tradizionale ruolo della donna. Il romanzo “L’arte della gioia” che Sergio Sciacca definisce una “epopea della vittoria femminile” ci rivela infatti una Goliarda molto vicina ad una tematica cara da sempre alla nostra Fausta Le Piane. Realizzato da Eudonna ROMA Un viaggio nel centro di Roma per vedere le case delle più famose, celebrate, amate cortigiane del periodo rinascimentale a Roma. Quando si parla di questo argomento, normalmente si pensa solo all'aspetto morale o estetico del fenomeno. In realtà esso ab- bracciava molteplici aspetti della vita della città, da quello economico, a quello artigianale, a quello sociale, che si intrecciavano con il tessuto sociale, politico e culturale, poiché le cortigiane erano donne anche di raffinata e profonda cultura, invitate nei migliori salotti della nobiltà romana. Appuntamento ore 16.45 a Piazza della Chiesa Nuova (Corso Vittorio), davanti alla Chiesa Nuova. [email protected] Newsletter Eudonna Fausta, poetessa raffinata, coglie la natura insolita della scrittrice catanese vissuta anche a Roma e, a lungo, a Gaeta, e cerca di aiutare il lettore fornendo comode, ma importanti piste di lettura. Non solo l’arte della gioia, quindi, ma anche l’arte della finzione, l’arte di studiare le parole, l’arte di viaggiare, l’arte di rinascere. Ed ecco l’insistenza sulla metafora dei capelli, visti come realtà molto intima, sensuale, oltre che punto di contatto col mondo, manifestazione del destino, forza vitale. Direi che il contatto ideale fra Fausta, poetessa cala-bro/romana e Goliarda, scrittrice siculo/romana, attraverso la metafora dei capelli diventa intensissimo, coinvolgente, quasi fisico. La natura di un’autrice come la Sapienza è estremamente variegata e ricca di importanti pieghe e sfumature. Fausta tenta di cogliere, riuscendoci, quelle che maggiormente somigliano a lei stessa; ma poi, per allargare il metro di giudizio, utilizza nel piccolo saggio (che lei però non vuole definire tale) l’aiuto di altre persone in grado di capirne la grandezza e, alcune, che l’avevano conosciuta personalmente: Beppe Costa, Alberto Vaudo, Ruggiero di Lollo, Plinio Perilli e Paolo Ruffilli. Tommaso Maria Patti EUDONNA SPORTELLO SOLIDARIETA' Avv. Maria Mansi svolge le proprie prestazioni di assistenza legale, in materia di diritto civile e del lavoro, improntandole, anche, a criteri di equità e solidarietà per i soggetti che dimostrino di versare in determinate, difficili, condizioni economiche. [email protected] SOSTIENI I PROGETTI EUDONNA CON ILTUO PICCOLO CONTRIBUTO ISCRIVITI ON LINE SUL SITO WWW.EUDONNA.IT Realizzato da Eudonna ROMA Newsletter Eudonna Schiaffi 15 anni di politica vissuti da “insider”. 30 mesi per la stesura e per ordinare e catalogare fatti e documenti, 2 scioperi della fame E’ il nuovo libro di Wanda Montanelli, la leader storica delle donne dell’Italia dei Valori che per prima chiede conto dei fondi IDV a bilancio per la promozione delle donne e che da sempre si batte contro il maschilismo e la discriminazione “Schiaffi, destino canaglia delle donne in politica, I miei quindici anni bui nel partito di Di Pietro e altre storie” è il diario di Wanda Montanelli, già capo dipartimento pari opportunità Italia dei Valori, che narra giorno dopo giorno tutti gli accadimenti all’interno del partito di Antonio Di Pietro: dall’emarginazione femminile alla mancata erogazione delle somme previste dalla legge 157/99, inserite in bilancio. Dai due scioperi della fame, alla causa in Tribunale in cui Di Pietro con il suo ufficio legale valorizza la piccola Associazione parallela al partito Idv; dall’impegno delle donne in tutte le attività partitiche all’incontro con una miriade di personaggi di varia tipologia di cui l’ex Pm di Mani pulite si è circondato. Relais Villa Sensi Monte Castelluccio 06069 Tuoro sul Trasimeno PG Tel. +39 075 8254124 Cell. +39 331 5944744 +39 3485682984 www.villasensi.it [email protected] Edito dalla casa editrice Dante Alighieri, il libro narra 15 anni di storia vissuta nel partito, fuori di esso nelle piazze, in sit-in a Montecitorio, nelle strade per manifestazioni comuni a tante donne della politica e dell’associazionismo. Descritto in quasi 400 pagine, con 1500 citazioni di personaggi famosi della politica e delle istituzioni ma anche di sconosciuti attivisti che insieme alle donne hanno costruito con fatica e sacrifici l’Italia dei Valori, il volume porta alla ribalta l'impegno gratuito profuso da innumerevoli militanti di partito che pur privati delle risorse economiche, con pulizia morale, indubbia capacità e forte motivazione personale, hanno creduto in un progetto politico di cambiamento che non si è realizzato perché bypassate da personaggi di dubbia provenienza e scarse qualità morali, sui quali la cronaca, anche penale, in questi giorni ci ragguaglia. Il diario di bordo di Wanda Montanelli è una storia di passione civile vissuta e descritta dall'interno delle segreterie partitiche, con aneddoti di impegno nella quotidianità, non priva di ironia, sense of humor, critica sulle scelte discriminanti, sogni, piccole conquiste e delusioni, e con una speranza di cambiamento mai sopita nonostante le traversie, le dure ripercussioni acuitesi nel tempo, ed ancora pesantemente e drammaticamente esistenti nella vita di Wanda che continua con coraggio la sua battaglia. La Redazione di Eudonna ringrazia tutte le amiche che ci hanno inviato gli articoli e gli inserzionisti per le loro convenzioni ed offerte Realizzato da Eudonna ROMA