28 Dicembre 2009 - Gennaio 2010 Periodico della Camera di commercio di Bologna notizie in breve quando è davvero made in italy Il problema del Made in Italy o, più correttamente, dell’indicazione dell’origine dei prodotti non alimentari, si ripropone periodicamente. Il Codice del Consumo impone di indicare sui prodotti la loro eventuale provenienza extracomunitaria, ma lo stesso ne ha sospeso l’efficacia, vincolandola all’entrata in vigore delle relative norme di attuazione. Ma dal 2005, anno di emanazione del Codice, non hanno ancora visto la luce. Peraltro la previsione legislativa, anche se trovasse attuazione, avrebbe limitatissima incidenza: alcuni ar ticoli (dal 6 al 12) del Codice del Consumo infatti non si applicano alle merci oggetto di specifiche disposizioni comunitarie. Ciò significa che beni quali i tessili, le calzature, i prodotti elettrici ed elettronici, per non citarne che alcuni, ne sarebbero in ogni caso esclusi. Oggi, con la pubblicazione dell’ar t. 16 del D.L. 25/09/2009 n. 135, è stato indirettamente introdotto un obbligo di informazione circa la provenienza della merce che gode di un ambito di applicazione che, seppure non generale, è sicuramente maggiore di quella prevista dal Codice del consumo. La nuova normativa prevede che se il proprietario o licenziatario di un marchio commerciale lo utilizza in modo tale da ingenerare nel consumatore la convinzione che la merce sia di origine italiana, quando in realtà è invece di origine estera, allora tale merce dovrà obbligatoriamente essere accompagnata da indicazioni di vendita precise ed evidenti circa la sua reale provenienza oppure dalla dichiarazione, resa dal proprietario o dal licenziatario del marchio commerciale, che tali indicazioni saranno presenti al momento della commercializzazione del prodotto. La violazione dell’obbligo costituisce una “fallace indicazione dell’uso del marchio” ed è sanzionata amministrativamente. Sono coinvolte le imprese italiane che fanno realizzare i propri prodotti all’estero, circostanza che oggi, per i prodotti a basso valore aggiunto, dove l’incidenza del costo della manodopera è preponderante (abbigliamento, piccoli elettrodomestici, etc.), rappresenta la realtà di gran lunga prevalente. Per maggiori informazioni lo Sportello Sicurezza Prodotto della Camera di commercio è a disposizione: www.bo.camcom.it, telefono 051/6093858. Luca Mossini ed amministrative riguardanti aspetti come la progettazione, la produzione, l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei prodotti. Lo sportello è così un utile punto di riferimento per tutte le aziende in cerca di informazioni sugli adempimenti tecnici e legali richiesti per poter immettere sul mercato prodotti sicuri. IL ser vizio della Camera di commercio è importante anche perché accerta le irregolarità e lavora a stretto contatto con gli uffici ispettivi. I consumatori, o gli imprenditori che si ritengono danneggiati da una concorrenza irregolare, possono così segnalare i prodotti insicuri, quelli privi di "marcatura CE", inaf fidabili o sprovvisti delle note informative necessarie per un corretto acquisto del prodotto. Molto utili sono anche gli opuscoli che mette a disposizione gratuitamente e che raccolgono tutte le informazioni sulla sicurezza di varie tipologie di prodotti, dai frigoriferi agli occhiali da sole, dai giocattoli alle pentole a pressione. Lo Sportello sicurezza prodotto è negli uffici della Camera di commercio a palazzo degli affari, in piazza Costituzione n. 8. telefono 051/6093.858, sito web www.bo.camcom.it NEODIPLOMATI Sono disponibili presso la Camera di commercio gli elenchi dei neodiplomati negli istituti tecnici professionali. Raccolgono i nominativi di tutti i ragazzi che si sono diplomati nel 2009 con indicazione del voto conseguito, della specializzazione e dei riferimenti per contattarli. Gli elenchi possono essere ritirati in piazza della Mercanzia o scaricati gratuitamente dal sito www.bo.camcom.it Iscriviti alla Newsletter La newsletter della Camera di commercio di Bologna è uno strumento di informazione sempre più vicino alle esigenze delle imprese. E’ la “rivista elettronica” che viene inviata gratuitamente agli iscritti con frequenza quindicinale al fine di segnalare le news relative ai ser vizi , ai contributi, ai seminari proposti dall’ente camerale. Al momento sono più di 12.000 i lettori che la ricevono e che con attenzione seguono le iniziative proposte. Un indicatore dell’indice di lettura è riscontrabile nelle iscrizioni ai seminari che dopo l’invio della newsletter aumentano in modo significativo. Iscriversi è semplice collegandosi al sito della Camera di commercio www. bo.camcom.it. ATLANTE DELLE COMPETITIVITÀ' RISPARMIARE CARBURANTE E' disponibile sul sito internet della Camera di commercio, www. bo.camcom.it, l'Atlante della competitività della provincia di Bologna. Un'analisi dei principali aspetti socio economici con confronti a livello regionale e nazionale. Sul sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, è possibile reperire la “Guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle automobili”. Contiene le 10 regole per la guida ecocompatibile e sicura e consigli per chi deve acquistare una macchina nuova. Riporta anche, distinti per modelli di automobile, i dati dei consumi nei vari cicli (urbano, extraurbano e misto) e delle emissioni di anidride carbonica. Calendario Borsa Merci Ogni giovedì si fissano le quotazioni della Borsa Merci della Camera di commercio di Bologna, principale mercato cerealicolo nazionale. Al termine delle riunioni il listino è immediatamente disponibile sul sito della Camera di commercio www.bo.camcom.it. Il listino prezzi è punto di riferimento per chiunque operi nel settore dell'agricoltura e dell'industria di trasformazione dei cereali e derivati, dei semi oleosi e delle materie prime per l’industria zootecnica. La Borsa Merci di Bologna è gestita dall’Ager, Associazione Granaria Emiliano-Romagnola, che riunisce più di 1200 operatori nazionali e internazionali. (www.agerborsamerci.it) Anche quest’anno tutte le contrattazioni si svolgeranno tutti i giovedì. La Borsa rimarrà chiusa solo giovedì 12 agisto. sportello sicurezza prodotto "Informare per prevenire", questa la formula per descrivere l’attività dello Spor tello Sicurezza Prodotto, il ser vizio promosso della Camera di commercio di Bologna al fine di promuovere la cultura della sicurezza. Lo sportello lavora per i consumatori e per produttori, importatori, distributori e dettaglianti. Raccoglie, classifica e rende disponibili la normativa nazionale e comunitaria in tema di sicurezza dei prodotti. E’ così in grado di fornire informazioni e riferimenti delle norme tecniche, legali Periodico della Camera di commercio di Bologna Dicembre 2009 - Gennaio 2010 BORSA MERCI COSì NEI CAMPI NEL 2009 Il raccolto 2009 è stato caratterizzato da valori minori rispetto all’anno 2008, per effetto di una minore produzione e di minori superfici seminate. Ciò non ha avuto però nessun effetto sul piano dei prezzi. I ridotti consumi e l’offerta internazionale, particolarmente dei paesi dell’est e del bacino del Mar Nero, hanno condizionato i mercati. Frumento duro: Il grafico evidenzia come le quotazioni di chiusura di anno sono le più basse di tutto il 2009 Frumento tenero: Dall’epoca del raccolto le quotazioni hanno avuto un andamento debole fino al mese di settembre con una modesta ripresa in chiusura d’anno. Mais: Dopo una ripresa dei prezzi nei mesi di maggio e giugno le quotazioni chiudono su livelli poco più elevati dell’inizio dell’anno. I prezzi sono rilevati dal Comitato della Borsa Merci di Bologna 29