REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - LUNEDÌ, 4 GIUGNO 2007 SERIE EDITORIALE ORDINARIA Anno XXXVII - N. 111 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b - Legge n. 662/1996 - Filiale di Varese Sommario A) CONSIGLIO REGIONALE Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/368 [1.2.0] Presa d’atto della sospensione dalla carica del Consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi e provvedimenti conseguenti in forza del d.p.c.m. del 13 aprile 2007 . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/369 [1.1.3] Mozione concernente la tutela delle vittime di reati intenzionali e violenti . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/370 [4.4.0] Mozione concernente la grave situazione finanziaria, produttiva ed occupazionale della Società Legler di Ponte San Pietro (BG). . . . . . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/371 [1.7.0] Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 e variazioni al medesimo dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario (ISU) dell’Università degli Studi di Brescia . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/372 [4.6.1] Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 15 dicembre 2004, n. VII/1137 «Programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione dell’art. 3, comma 1 della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24 (Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti)» . . . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/373 [1.7.0] Bilancio di previsione 2005 e sue variazioni, conto consuntivo 2004, bilancio di previsione 2006 e sue variazioni, conto consuntivo 2005 dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia (ARPA) . . . . . . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/374 [2.1.0] Bilancio di previsione 2007 e bilancio di previsione pluriennale 2007-2009 dell’ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/375 [3.2.0] Risoluzione concernente la partecipazione della rappresentanza regionale per la Lombardia della FIMAD, costituita dalle tre società scientifiche AIGO, SIED e SIGE, alle attività di programmazione per lo studio, la ricerca e la cura delle malattie dell’apparato digerente e dell’endoscopia digestiva . . . . . . . . . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/376 [1.8.0] Nomina di quattro componenti nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia – IAR . . . . . . . . . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 8 maggio 2007 - n. VIII/377 [1.8.0] Nomina di un membro nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione «Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo» di Crema. . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 15 maggio 2007 - n. VIII/380 [4.1.0] Determinazioni relative alla Zona Omogenea n. 1 corrispondente alla Comunità Montana «Oltrepo Pavese» – Modifica alla d.c.r. 30 luglio 2003, n. VII/872 . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 15 maggio 2007 - n. VIII/381 [4.1.0] Determinazioni relative alla Zona Omogenea n. 4 corrispondente alla Comunità Montana «Valle Trompia» – Modifica alla d.c.r. 30 luglio 2003, n. VII/872 . . . . . . . Deliberazione Consiglio regionale 15 maggio 2007 - n. VIII/383 [3.4.0] Articolazione tematica, determinazione dell’ammontare e criteri di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti per gli interventi regionali di cui agli artt. 9 e 12 della l.r. 20 marzo 1980, n. 31, in attuazione del diritto allo studio per l’anno 2007 . . . . . . . 23 1.2.0 1.1.3 4.4.0 1.7.0 4.6.1 2.1.0 3.2.0 1.8.0 4.1.0 3.4.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Ordinamento regionale ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Affari di politica internazionale e comunitaria SVILUPPO ECONOMICO / Industria ASSETTO ISTITUZIONALE / Persone giuridiche, aziende regionali e locali SVILUPPO ECONOMICO / Attività terziarie / Commercio ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilità SERVIZI SOCIALI / Sanità ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine SVILUPPO ECONOMICO / Interventi speciali SERVIZI SOCIALI / Diritto allo studio 1605 1605 1605 1606 1606 1607 1608 1608 1609 1609 1609 1612 1614 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia D) ATTI DIRIGENZIALI Y – 1602 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 GIUNTA REGIONALE Presidenza Comunicato regionale 24 maggio 2007 - n. 61 Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo – Struttura Segreteria di Giunta – Riepilogo fascicoli BURL del mese di aprile 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente unità organizzativa 16 maggio 2007 - n. 5003 [2.1.0] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Reiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 2007 di economie di stanziamento accertate sui fondi dell’esercizio finanziario 2006 ai sensi dell’articolo 50 della legge regionale n. 34/78, e successive modifiche ed integrazioni – Conseguenti variazioni da apportare al bilancio di previsione 2007 e al Documento tecnico di accompagnamento – 10º provvedimento . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 15 maggio 2007 - n. 4899 [2.3.2] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/21» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 15 maggio 2007 - n. 4901 [2.3.2] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/22» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 15 maggio 2007 - n. 4903 [2.3.2] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/23» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 23 maggio 2007 - n. 5324 [2.2.1] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo – Bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde» – Integrazione delle risorse Misura A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 23 maggio 2007 - n. 5336 [2.3.2] Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, dell’impresa individuale «Dedè Silvia – via Padre Valentino Bosio n. 49 – 26037 San Giovanni in Croce (CR)» . . . . . . . . 1615 1615 1616 1617 1618 1618 1619 D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto dirigente unità organizzativa 25 maggio 2007 - n. 5508 [3.3.0] Approvazione dei progetti relativi al d.d.u.o. n. 1649 del 22 febbraio 2007 – Dispositivo per la Formazione esterna sperimentale in Apprendistato professionalizzante nel settore del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi – Anno 2007 – Unione Regionale Lombarda del Commercio del Turismo e dei Servizi . . . . . . . . . . 1620 D.G. Agricoltura Decreto direttore generale 23 maggio 2007 - n. 5321 [4.3.0] Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111 «Formazione, informazione e diffusione della conoscenza» – Sottomisura «Informazione» – Approvazione modalità per la pre-adesione alle attività per l’anno 2007 e apertura dei termini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente unità organizzativa 22 maggio 2007 - n. 5271 [5.4.0] Determinazione dell’indice di densità venatoria nel territorio a gestione programmata della caccia, per la stagione venatoria 2007/2008 – Art. 28 l.r. 16 agosto 1993 n. 26 . . . . . . . . . . . . . . . . Comunicato regionale 25 maggio 2007 - n. 63 [4.3.0] Comunicato del Servizio Fitosanitario Regionale 23 maggio 2007 – Trattamenti obbligatori contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite . . . . . . . . . . . . . . . . . 1621 1622 1622 D.G. Artigianato e servizi Decreto dirigente unità organizzativa 22 maggio 2007 - n. 5279 [4.5.0] Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia per la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano – Ll.rr. n. 73/89, 17/90 – Approvazione bando per la concessione di contributi per progetti a carattere innovativo tra imprese artigiane aggregate – Scadenza 30 giugno 2007 . . . . . . . . . . . . . . . 1623 D.G. Industria, PMI e cooperazione Decreto dirigente struttura 14 maggio 2007 - n. 4763 [4.7.0] Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 14 maggio 2007 - n. 4774 [4.4.0] Parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento alla Società Idrosanitaria Bonomi s.p.a. tramite l’Istituto di credito Intesa Mediocredito in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 . . . . Decreto dirigente struttura 14 maggio 2007 - n. 4775 [4.4.0] Parere favorevole all’erogazione del finanziamento alla società MPI s.r.l. tramite l’Istituto di credito Banca Popolare di Milano in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 . . . . . . . . . . . . 2.1.0 2.3.2 2.2.1 3.3.0 4.3.0 5.4.0 4.5.0 4.7.0 4.4.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilità ORDINAMENTO FINANZIARIO / Strumenti finanziari / Finanze e tributi ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura AMBIENTE E TERRITORIO / Caccia e pesca SVILUPPO ECONOMICO / Artigianato SVILUPPO ECONOMICO / Lavoro SVILUPPO ECONOMICO / Industria 1632 1633 1633 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1603 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Decreto dirigente struttura 14 maggio 2007 - n. 4776 [4.4.0] Parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento alla Società O’l Pastisser s.p.a. tramite l’Istituto di credito Banca Popolare di Bergamo in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 . . . . . Decreto dirigente struttura 18 maggio 2007 - n. 5130 [4.7.0] Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 21 maggio 2007 - n. 5176 [4.0.0] PIC Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006 – Presa d’atto degli esiti della procedura scritta del Comitato di Programmazione conclusasi in data 17 maggio 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 23 maggio 2007 - n. 5342 [4.7.0] Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto dirigente struttura 24 maggio 2007 - n. 5423 [4.0.0] L.r. 16 dicembre 1996, n. 35 art. 6, lett. b), c) – Misura D2 «Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese» – Concessione dei contributi regionali – 8º piano anno 2007 – A 225.679,18 . . . . . . . . . . . 1634 1634 1636 1639 1639 D.G. Qualità dell’ambiente Decreto dirigente unità organizzativa 14 maggio 2007 - n. 4811 [5.3.1] Approvazione ai sensi del comma 7, dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 del Piano della caratterizzazione dell’area ex EniRisorse s.p.a. sita nei Comuni di Bollate e Paderno Dugnano (MI) e autorizzazione alla Società Syndial s.p.a. per la realizzazione degli interventi in esso previsti . . . . . . . . . . . . . . . 4.4.0 4.7.0 4.0.0 5.3.1 SVILUPPO ECONOMICO / Industria SVILUPPO ECONOMICO / Lavoro SVILUPPO ECONOMICO AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Beni ambientali e aree protette 1641 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia A) CONSIGLIO REGIONALE [BUR2007011] Y – 1605 – [1.2.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/368 Presa d’atto della sospensione dalla carica del Consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi e provvedimenti conseguenti in forza del d.p.c.m. del 13 aprile 2007 Presidenza del Presidente Albertoni IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2007, notificato in data 23 aprile 2007 a cura del Prefetto di Milano, con il quale il Consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi è stato sospeso di diritto dalla carica dal 5 dicembre 2006, ai sensi dell’articolo 15, commi 4-bis e 4-ter, della legge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge regionale 16 gennaio 1995, n. 6 «Norme di attuazione della legge 18 gennaio 1992, n. 16 e della legge 12 gennaio 1994, n. 30 concernenti la convalida, la sospensione e la decadenza dalla carica dei Consiglieri regionali»; Considerato che il Consigliere Massimo Gianluca Guarischi, nelle elezioni regionali del 3/4 aprile 2005, era stato eletto nella lista regionale «Per la Lombardia»; Visti gli articoli 16 e 16-bis della legge 17 febbraio 1968, n. 108 «Norme per la elezione dei Consigli regionali delle Regioni a Statuto normale» e successive modificazioni e integrazioni; Considerato che nelle elezioni regionali del 3/4 aprile 2005 tutti i candidati della lista regionale «Per la Lombardia» sono stati proclamati eletti Consiglieri della Regione; Vista la graduatoria redatta dall’ufficio centrale regionale ai sensi del comma 15 dell’articolo 15 della legge n. 108/1968 in base alla quale, ai fini delle eventuali surroghe, il quoziente più alto è attribuito al gruppo di liste avente contrassegno «Forza Italia per Formigoni»; Vista la graduatoria delle circoscrizioni nelle quali sono stati attribuiti i seggi assegnati ai gruppi di liste provinciali da parte dell’ufficio centrale regionale, ai sensi del comma 10 dell’articolo 15 della legge n. 108/1968; Accertato che, ai fini della individuazione del Consigliere supplente occorre fare riferimento alla lista provinciale avente come contrassegno «Forza Italia per Formigoni», nella circoscrizione provinciale di Lecco; Visto il verbale dell’ufficio centrale circoscrizionale istituito presso il Tribunale di Lecco ed accertato che nella lista «Forza Italia per Formigoni» l’ordine dei candidati non eletti, in base ai voti riportati, è il seguente: 1. Giulio Boscagli, 2. Gianluigi Farioli; Considerato che il primo candidato in graduatoria, signor Giulio Boscagli, risulta già proclamato eletto Consigliere nella lista regionale «Per la Lombardia», come da verbale dell’ufficio centrale regionale; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera 1. di prendere atto dell’avvenuta sospensione dalla carica del Consigliere Massimo Gianluca Guarischi; 2. di prendere atto che Consigliere supplente, ai sensi dell’articolo 16-bis della legge 108/1968 è il signor Gianluigi Farioli, candidato nella lista «Forza Italia per Formigoni» nella circoscrizione provinciale di Lecco; 3. di disporre l’immediata pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia della presente deliberazione. Il presidente: Ettore Adalberto Albertoni Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR2007012] [1.1.3] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/369 Mozione concernente la tutela delle vittime di reati intenzionali e violenti Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la mozione n. 162 presentata in data 13 febbraio 2007; A norma degli artt. 97 e 98 del Regolamento interno, con votazione palese, per alzata di mano Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Delibera di approvare la mozione n. 162 concernente la tutela delle vittime di reati intenzionali e violenti, nel testo che cosı̀ recita: «Il Consiglio regionale della Lombardia Premesso che: – il Consiglio europeo, nella riunione di Tampere del 15 e 16 ottobre 1999, ha sollecitato l’elaborazione di norme minime sulla tutela delle vittime della criminalità, in particolare sull’accesso delle vittime alla giustizia e sui loro diritti al risarcimento dei danni, comprese le spese legali; – il 15 marzo 2001 il Consiglio europeo ha adottato la decisione quadro 2001/220/GAI relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale. Questa decisione, basata sul titolo VI del trattato sull’Unione Europea, consente alle vittime di chiedere un risarcimento da parte dell’autore del reato nell’ambito del procedimento penale; – la Direttiva 2004/80/CE (Indennizzo delle vittime di reato in Paesi U.E.) auspica che, in tutti gli stati membri U.E., sia previsto un meccanismo di indennizzo per le vittime di reato ed un sistema che consenta alle vittime di trovare le informazioni per presentare la domanda di indennizzo e permetta una cooperazione efficiente tra le autorità coinvolte; – all’art. 12, comma 2º capo II della Direttiva CE sopraccitata è previsto che tutti gli stati membri provvedano affinché le loro normative nazionali prevedano l’esistenza di un sistema di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nei rispettivi territori, che garantisca un indennizzo equo ed adeguato alle vittime; Considerato che: – la Regione Lombardia, in attuazione della l.r. n. 4 del 2003, ha costituito un fondo regionale, con il quale ha stipulato in data 27 settembre 2004 una polizza assicurativa infortuni a sostegno delle vittime della criminalità; – la garanzia della polizza di cui sopra copre tutti i cittadini residenti in Lombardia che abbiano subito un infortunio derivante da delitti contro la persona e/o contro il patrimonio, consumati in tutto o in parte sul territorio regionale e dai quali derivi la morte o un’invalidità permanente, ma non prende in considerazione i reati sessuali; Rilevato che il Consiglio Regionale ha già istituito la Giornata della memoria per le vittime della criminalità ed i caduti nell’adempimento del dovere; Ritenuto che sia necessario sostenere e tutelare ulteriormente tutti coloro che sono vittime di reati intenzionali e violenti; Invita la Giunta regionale – ad adoperarsi al fine di individuare gli strumenti ed i criteri volti a garantire un supporto informativo, psicologico, legale e economico alle vittime della criminalità; – a rivedere i criteri di copertura della polizza assicurativa a tutela delle vittime della criminalità affinché anche le vittime di violenza sessuale possano esservi incluse; – a promuovere campagne regionali per l’educazione alla legalità.». Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR2007013] [4.4.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/370 Mozione concernente la grave situazione finanziaria, produttiva ed occupazionale della Società Legler di Ponte San Pietro (BG) Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la mozione n. 174 presentata in data 26 marzo 2007; A norma degli artt. 97 e 98 del Regolamento interno, con votazione palese, per alzata di mano Delibera di approvare la mozione n. 174 concernente la grave situazione finanziaria, produttiva ed occupazionale della Società Legler di Ponte San Pietro (BG), nel testo che cosı̀ recita: «Il Consiglio regionale della Lombardia Vista la gravissima situazione finanziaria ed ormai anche produttiva nella quale sı̀ è venuta a trovare la società Legler, con Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1606 – uno stabilimento a Ponte San Pietro, Bergamo, che occupa attualmente più di 400 dipendenti e coinvolge i lavoratori di più di cento imprese artigiane impegnate nell’indotto, e altri stabilimenti in Sardegna con circa 900 occupati; Considerato che già negli scorsi anni si è avuto nello Stabilimento di Ponte San Pietro una diminuzione degli addetti, l’attivazione della cassa integrazione straordinaria e nel 2006 c’è stato un finanziamento per il gruppo di 13 milioni di euro da parte del governo nazionale e, nonostante questo, da alcuni mesi la fabbrica di Ponte San Pietro versa in gravi difficoltà finanziarie con interruzioni della produzione, mentre i lavoratori delle fabbriche sarde sono stati posti in cassa integrazione; Considerato altresı̀ che la finanziaria SFIRS della Regione Sardegna ha, in data 13 marzo u.s., convertito parte del proprio credito di 43 milioni di euro in azioni, assumendo cosı̀ una quota della proprietà del gruppo; Impegna la Giunta regionale a continuare nell’impegno e ad attivarsi per intavolare un confronto diretto con la Regione Sardegna e con il Ministero delle Attività Produttive per elaborare tempestivamente ipotesi concrete di uscita dalla grave crisi in cui versa il gruppo Legler, compiendo scelte che permettano l’attuazione di un piano finalizzato a salvaguardare le attività industriali, le capacità professionali e tutelare l’occupazione. Solo cosı̀ sarà possibile individuare soggetti imprenditoriali che, anche con politiche regionali adeguate, si impegnino al salvataggio di una fabbrica prestigiosa, ricca di professionalità che non vanno abbandonate a se stesse.». Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR2007014] [1.7.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/371 Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 e variazioni al medesimo dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario (ISU) dell’Università degli Studi di Brescia Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Visto l’articolo 78 della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione); Visto l’articolo 52 del regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 1 (Regolamento di contabilità della Giunta Regionale); Vista la legge regionale 13 dicembre 2004, n. 33 (Norme sugli interventi regionali per il diritto allo studio universitario) che ha previsto la soppressione degli ISU ed ha contestualmente affidato alle Università, alle Istituzioni dell’AFAM e alle Scuole superiori per mediatori linguistici la gestione dei suddetti interventi per il diritto allo studio universitario; Dato atto che nella fase transitoria di attuazione della l.r. 33/2004 gli ISU continuano ad operare in regime commissariale sino alla loro definitiva soppressione; Visti la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’ISU dell’Università degli Studi di Brescia n. 42 del 15 dicembre 2004 e i decreti del Commissario straordinario dell’ISU dell’Università degli Studi di Brescia n. 20 del 31 marzo 2005, n. 21 dell’1 aprile 2005, n. 61 del 13 ottobre 2005 e n. 72 del 30 novembre 2005, atti con i quali vengono approvati rispettivamente il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 e le variazioni al medesimo; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/4027 del 24 gennaio 2007 avente per oggetto: «Proposta di deliberazione consiliare concernente: approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 e delle variazioni al medesimo dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario (ISU) dell’Università Statale di Brescia», con la quale è stata accertata la piena legittimità della deliberazione e dei decreti sopraccitati attestando che non sussistono impedimenti giuridico contabili all’approvazione degli stessi; Udita la relazione della I Commissione consiliare «Programmazione e Bilancio»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera – di ratificare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario (ISU) Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 dell’Università degli Studi di Brescia approvato dal Consiglio di amministrazione con delibera n. 42 del 15 dicembre 2004 di cui all’allegato A che fa parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1); – di ratificare le variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2005 dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario (ISU) dell’Università degli Studi di Brescia approvate dal Commissario straordinario con decreti n. 20 del 31 marzo 2005, n. 21 dell’1 aprile 2005, n. 61 del 13 ottobre 2005 e n. 72 del 30 novembre 2005, di cui all’allegato B che fa parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1). Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri (1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla presente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente Bollettino, possono essere consultati presso la sede del Consiglio regionale. [BUR2007015] [4.6.1] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/372 Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 15 dicembre 2004, n. VII/1137 «Programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione dell’art. 3, comma 1 della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24 (Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti)» Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la l.r. 5 ottobre 2004, n. 24 (Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti); Vista la l.r. 11 dicembre 2006, n. 24 (Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente) che all’articolo 29, comma 2, lett. e) modifica la l.r. 24/2004 introducendo misure per il completamento della rete distributiva di metano; Visto che il comma 1 dell’articolo 9-bis della l.r. 24/2004, come introdotto dalla sopra citata l.r. 24/2006, prevede che «la Regione stabilisce il numero minimo di impianti di carburante a metano per la rete autostradale e, per ciascun bacino di utenza, per la rete ordinaria»; Visto in particolare l’articolo 3, comma 1 della l.r. 24/2004 che prevede che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta e sentita la consulta regionale carburanti, approvi il programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, contenente, tra l’altro, l’individuazione dei bacini e dei relativi impianti obiettivo; Vista la d.c.r. 15 dicembre 2004, n. VII/1137 che approva il suddetto programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti; Vista la proposta di modifica al programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti di cui alla delibera della Giunta regionale n. 4134 del 14 febbraio 2007; Sentita la relazione della IV commissione consiliare «Attività Produttive»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera di approvare le «Modifiche alla deliberazione del consiglio regionale 15 dicembre 2004, n. VII/1137 – Programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione dell’art. 3, comma 1, della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24 “Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti”» di cui all’allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto. Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri ——— • ——— Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1607 – Allegato A Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 15 dicembre 2004, n. VII/1137 – Programma di razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione dell’art. 3, comma 1 della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24 «Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti» Al capitolo 2 «Gli obiettivi programmatici», al termine del comma 4 «Lo sviluppo della presenza sulla rete di carburanti eco-compatibili» è inserito il seguente paragrafo: «La Regione Lombardia, considerato che parte rilevante dell’inquinamento atmosferico che interessa il suo territorio è dovuta al traffico veicolare, ha elaborato una strategia complessiva d’intervento mirante ad affrontare il tema della lotta all’inquinamento nel medio e lungo periodo. A tale scopo, la Regione ha assunto tra i propri obiettivi prioritari la diffusione dei veicoli di trasporto a basso impatto ambientale. È stato infatti scientificamente accertato che l’introduzione di veicoli a basso impatto ambientale, in particolare quelli alimentati a metano, riduce le emissioni di polveri sottili, ossidi d’azoto e benzene in misura significativa, anche superiore al 90%, e si configura, pertanto, come una delle misure immediatamente efficaci e di pronta assunzione per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria e di tutela della salute dei cittadini. Poiché uno dei principali fattori che rallentano la crescita del mercato dei veicoli a metano, è costituito dalla carenza di punti vendita del metano per autotrazione, la Regione ravvisa pertanto da tempo la necessità di un deciso potenziamento della rete di distribuzione di metano per autotrazione in Lombardia, attraverso un apposito piano d’azione per il suo sviluppo. A tal fine, già nel corso della VII legislatura, la Giunta regionale ha svolto una costante e significativa azione di semplificazione amministrativa, promozione e sostegno allo sviluppo della rete di distribuzione dei carburanti a basso impatto ambientale, con particolare riguardo al metano per autotrazione. Grazie a tali interventi, è stato possibile aumentare il numero di impianti di distribuzione del metano per autotrazione di uso pubblico in esercizio sul territorio lombardo dai 26 del 2001 ai 54 del 1º gennaio 2007. Nello stesso lasso di tempo, la Regione ha avviato, parallelamente alle iniziative descritte, altre azioni di sostegno alla crescita del parco circolante a metano, tramite apposite misure di incentivazione all’acquisto o alla trasformazione dei veicoli ad uso privato, pubblico e commerciale; il consumo di metano per autotrazione, dopo alcuni anni di decremento, mostra una significativa ripresa a partire dall’anno 2005. Al fine di dare ulteriore impulso a tale linea di lavoro, il 13 settembre 2006 è stato sottoscritto dal Presidente della Regione Lombardia e dai rappresentanti delle Associazioni di Assogasliquidi, Assopetroli, Consorzio Grandi Reti, Distragas, Federmetano e Unione Petrolifera e altri operatori del settore oltre che dagli enti istituzionali coinvolti, un «Accordo per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano per autotrazione sul territorio della Regione Lombardia» assunto poi dalla Giunta regionale con d.g.r. 8/3175 del 20 settembre 2006. Obiettivo di tale accordo è contribuire ad un più uniforme sviluppo della rete di distribuzione di gas metano per autotrazione sul territorio lombardo, cosı̀ da garantire agevoli possibilità di rifornimento agli automobilisti e agli autotrasportatori sull’intero territorio lombardo. Al fine di perseguire questo scopo si individuano soglie di presenza di impianti articolate per ogni singolo bacino, come previsto dall’art. 3, comma 1, della l.r. 5 ottobre 2004, n. 24. Gli strumenti che hanno consentito detta programmazione, frutto anche della condivisione con le rappresentanze delle istituzioni e degli operatori riunite nella Consulta regionale per i carburanti, sono stati: – la zonizzazione del territorio regionale, per il conseguimento degli obiettivi di qualità dell’aria, in aree di intervento di cui alla d.g.r. 7/6501 del 19 ottobre 2001 e successive modifiche ed integrazioni; – i dati concernenti il numero e la distribuzione degli impianti che formano la rete distributiva del prodotto metano di cui alla rilevazione effettuata dalla Giunta regionale (decreto dirigenziale n. 13801 dell’1 dicembre 2006 del dirigente della Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 struttura competente in materia di distribuzione carburanti) e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 14 dicembre 2006 III Suppl. Straordinario n. 50; – le informazioni afferenti immatricolazioni e trasformazioni dei veicoli a metano nell’ultimo quinquennio cosı̀ come rilevati da ACI e da Federmetano; – le informazioni concernenti la localizzazione delle reti distributive di metano per autotrazione già autorizzati. L’obiettivo del potenziamento della rete metano è stato ulteriormente specificato dall’articolo 9-bis della l.r. 24/2004, secondo il quale, fino al raggiungimento di un numero minimo di impianti da stabilirsi da parte della stessa Regione, per tutte le nuove aperture è fatto obbligo di dotarsi del prodotto metano. Come previsto dalla suddetta norma, la Tabella 2.1 contiene il numero minimo di impianti di distribuzione metano entrati in esercizio sul territorio regionale ritenuto idoneo ad evitare disagi ai cittadini nell’approvvigionamento dei veicoli, secondo criteri di assistenza alla mobilità, considerato che tale difficoltà è uno dei principali fattori che scoraggiano la crescita della domanda di veicoli a metano. Tabella 2.1 PROGETTO OBIETTIVO IMPIANTI A METANO 2007-2008 Bacini numero Province interessate 1 VA 2 VA 3 VA - CO 4 BG - CO - LC - MI 5 CO - LC - SO 6 CO 7 BG - BS - LC - MI 8 LO - MI 9 SO 10 BG - BS 11 BS - SO 12 CR - BS - MN 13 CR - LO - MI - PV 14 BG - BS - CR - LO 15 MI 16 VA - PV - MI 17 MI - PV 18 MI 19 PV 20 BG 21 BS 22 BS 23 MN 24 PV Tot. Impianti Rete ordinaria Tot. Impianti Rete autostradale [BUR2007016] Impianti attivi 0 0 0 1 0 0 4 2 0 1 0 4 2 4 2 5 1 6 4 0 5 3 3 1 51 2 Impianti Obiettivo per Bacino (art. 9-bis, comma 1, l.r. 24/2004) 3 1 3 4 1 1 10 5 1 2 0 8 3 4 10 14 3 8 4 1 10 4 5 2 112 19 [1.7.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/373 Bilancio di previsione 2005 e sue variazioni, conto consuntivo 2004, bilancio di previsione 2006 e sue variazioni, conto consuntivo 2005 dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia (ARPA) Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Viste le disposizioni degli articoli 78 e 79 della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione); Visto l’articolo 12, comma 4, della legge regionale 14 agosto 1999, n. 16 (Istituzione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – ARPA); Vista la deliberazione n. III/29 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2005» adottata dal C.d.A. dell’ARPA in data 20 dicembre 2004; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1608 – Vista la deliberazione n. III/34 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio consuntivo anno 2004» adottata dal C.d.A. dell’ARPA in data 12 aprile 2005; Viste le deliberazioni n. III/35, III/39 e III/41 adottate dal C.d.A. dell’ARPA rispettivamente in data 12 aprile 2005, 20 luglio 2005 e 12 ottobre 2005, aventi ad oggetto variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 – I, II e III provvedimento; Vista la deliberazione n. III/43 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2006» adottata dal C.d.A. dell’ARPA in data 21 dicembre 2005; Vista la deliberazione n. III/45 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio consuntivo anno 2005» adottata dal C.d.A. dell’ARPA in data 5 aprile 2006; Viste le deliberazioni n. III/46, III/50 e III/55 adottate dal C.d.A. dell’ARPA rispettivamente in data 5 aprile 2006, 27 giugno 2006 e 17 ottobre 2006, aventi ad oggetto variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2006 – I, II e III provvedimento; Dato atto che la Giunta regionale, con deliberazione n. 8/4281 del 21 marzo 2007, ha accertato la piena legittimità delle sopraccitate deliberazioni attestando che non emergono impedimenti giuridico-contabili all’approvazione delle stesse; Vista la relazione della I Commissione consiliare «Programmazione e Bilancio»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera – di ratificare la deliberazione n. III/29 del 20 dicembre 2004 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2005» e la deliberazione n. III/43 del 21 dicembre 2005 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2006» adottate dal C.d.A. dell’ARPA di cui agli allegati «A» e «D» che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1); – di approvare la deliberazione n. III/34 del 12 aprile 2005 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio consuntivo anno 2004» e la deliberazione n. III/45 del 5 aprile 2006 avente ad oggetto: «Approvazione bilancio consuntivo anno 2005» adottate dal C.d.A. dell’ARPA di cui agli allegati «B» e «E» che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1); – di ratificare le deliberazioni n. III/35, III/39 e III/41 rispettivamente del 12 aprile 2005, 20 luglio 2005 e 12 ottobre 2005, aventi ad oggetto variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 – I, II e III provvedimento e le deliberazioni n. III/46, III/50 e III/55 rispettivamente del 5 aprile 2006, 27 giugno 2006 e 17 ottobre 2006, aventi ad oggetto variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2006 – I, II e III provvedimento adottate dal C.d.A. dell’ARPA di cui agli allegati «C» e «F» che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1). Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri (1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla presente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente Bollettino, possono essere consultati presso la sede del Consiglio regionale. [BUR2007017] [2.1.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/374 Bilancio di previsione 2007 e bilancio di previsione pluriennale 2007-2009 dell’ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Visto l’articolo 78 della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione); Visto l’articolo 4, comma 11, della legge regionale 12 gennaio 2002, n. 3 (Istituzione dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – ERSAF); Vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – ERSAF n. I/0548 del 21 dicembre 2006 concernente l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2007 e del bilancio di previsione pluriennale 2007-2009 dell’Ente; Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Dato atto che la Giunta regionale con deliberazione n. 8/4395 del 28 marzo 2007 ha accertato la piena legittimità dell’atto attestando che non sussistono impedimenti giuridico-contabili all’approvazione della stessa; Udita la relazione della I Commissione consiliare «Programmazione e Bilancio»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera di ratificare il bilancio di previsione per l’anno 2007 e il bilancio di previsione pluriennale 2007-2009 dell’ERSAF approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente con la deliberazione n. I/0548 del 21 dicembre 2006, di cui all’allegato A, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto (omissis) (1). Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri (1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla presente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente Bollettino, possono essere consultati presso la sede del Consiglio regionale. [BUR2007018] [3.2.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/375 Risoluzione concernente la partecipazione della rappresentanza regionale per la Lombardia della FIMAD, costituita dalle tre società scientifiche AIGO, SIED e SIGE, alle attività di programmazione per lo studio, la ricerca e la cura delle malattie dell’apparato digerente e dell’endoscopia digestiva Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Rilevato che l’8 marzo 2006 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra la FIMAD – Federazione Italiana delle Malattie dell’Apparato Digerente – e il Ministero della Salute per la realizzazione di un progetto di studio congiunto sulla domanda e offerta di cura delle malattie dell’apparato digerente ed epatobiliare sul territorio nazionale; Considerato altresı̀ che la FIMAD ha rassegnato al Ministero un documento che presenta, fra gli altri, la classificazione italiana per complessità delle procedure diagnostiche terapeutiche di area gastroenterologica realizzata da una sua apposita commissione; Rilevato che alla fine del 2006 è stata formalizzata la sezione regionale della FIMAD, la cui rappresentanza per la Regione Lombardia è costituita dalle tre società scientifiche: AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri), SIED (Società Italiana di Endoscopia Digestiva) e SIGE (Società Italiana Gastroenterologia); Considerato che l’obiettivo prioritario della rappresentanza regionale consiste nella attività di prevenzione e cura delle patologie dell’apparato digerente e nel rafforzamento dei rapporti di collaborazione con le istituzioni sanitarie regionali; Evidenziato che nell’ambito della gastroenterologia ed endoscopia digestiva si registra a livello nazionale ed in particolare nella Regione Lombardia una discrepanza tra l’impatto epidemiologico delle malattie dell’apparato digerente, le unità specialistiche presenti nella realtà ospedaliera regionale e il settore della ricerca universitaria; Preso atto dell’audizione della III Commissione «Sanità e Assistenza» in data 22 marzo 2007, con la rappresentanza regionale delle società AIGO, SIED e SIGE sopra citate; Con votazione palese, per alzata di mano: invita la Giunta regionale 1. a valutare, in uno spirito di collaborazione e per l’ottimizzazione delle risorse, gli apporti tecnici e scientifici della rappresentanza regionale della FIMAD e precisamente delle società scientifiche AIGO, SIED e SIGE che la costituiscono, sulle malattie dell’apparato digerente e dell’endoscopia digestiva; 2. a prevedere altresı̀ forme di partecipazione attiva delle società di cui al punto 1 nelle fasi di programmazione degli interventi finalizzati allo studio, alla ricerca e alla cura delle patologie Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1609 – dell’area della gastroenterologia e dell’endoscopia digestiva anche ai fini della determinazione del regime tariffario. Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR2007019] [1.8.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/376 Nomina di quattro componenti nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia – IAR Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la legge regionale 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e designazioni di competenza della regione»; Visto lo Statuto delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia e, in particolare, l’art. 3, che prevede la presenza di un Consiglio di Amministrazione composto da nove membri di cui quattro in rappresentanza della Regione Lombardia, eletti in modo da garantire la presenza delle minoranze; Preso atto delle candidature pervenute a seguito del comunicato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 31 Se.O. del 31 luglio 2006; Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 8/3178 del 27 settembre 2006 «Presa d’atto delle proposte di candidatura pervenute per la nomina di quattro membri, in rappresentanza della Regione Lombardia, nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia»; Acquisito il parere del Comitato Tecnico di Valutazione, previsto dall’art. 8 della l.r. n. 14/95, espresso nella seduta del 4 ottobre 2006; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/4468 del 3 aprile 2007 «Proposta di nomina di quattro membri, in rappresentanza della Regione Lombardia, nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia», con la quale si propone la designazione dei signori Marco Barabanti, Giovanna Zanotti, Federico Vigani e Angelo Balsamo, quest’ultimo a garanzia delle minoranze; Verificato che la designazione dei rappresentanti regionali nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia è inserita nell’elenco di cui alla Tabella A allegata alla legge regionale 6 aprile 1995, n. 14; Richiamato in particolare quanto previsto dall’art. 9 della legge regionale n. 14/95; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera di nominare quali rappresentanti regionali nel Consiglio di Amministrazione delle Istituzioni Agrarie Raggruppate di Brescia, i signori: – Marco BARABANTI, nato a Brescia il 23 ottobre 1973; – Federico VIGANI, nato a Collebeato il 29 febbraio 1944; – Giovanna ZANOTTI, nata a Orzinuovi il 18 novembre 1946; – Angelo BALSAMO, nato a Valguarnera il 6 febbraio 1952, quest’ultimo a garanzia delle minoranze. Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR20070110] [1.8.0] D.c.r. 8 maggio 2007 - n. VIII/377 Nomina di un membro nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione «Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo» di Crema Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la legge regionale 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e designazioni di competenza della regione»; Visto lo Statuto della Fondazione e, in particolare, l’art. 4; Preso atto delle candidature pervenute a seguito del comunicato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 41 Se.O. del 9 ottobre 2006; Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 8/3498 del 15 novembre 2006 «Presa d’atto delle proposte di candidatura pervenute per la nomina di un componente, in rappresentanza della Regione Lombardia, nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo” di Crema»; Acquisito il parere del Comitato Tecnico di Valutazione previsto dall’art. 8 della legge regionale n. 14/95, espresso nella seduta del 22 novembre 2006; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/4396 del 28 marzo 2007 «Proposta di nomina di un componente, in rappresentanza della Regione Lombardia, nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo” di Crema», nella quale si propone il sig. Bruttomesso Bruno; Verificato che la designazione di un componente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione «Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo» di Crema è inserita nell’elenco di cui alla Tabella A allegata alla legge regionale n. 14/95; Richiamato in particolare quanto previsto dall’art. 9 della legge regionale n. 14/95; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera di nominare quale membro nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione «Famiglia del Conte Pietro Douglas Scotti di Fombio, figlio di Guglielmo» di Crema il signor BRUTTOMESSO Bruno, nato a Lodi il 26 ottobre 1941 Il vice presidente: Enzo Lucchini Il consigliere segretario: Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri [BUR20070111] [4.1.0] D.c.r. 15 maggio 2007 - n. VIII/380 Determinazioni relative alla Zona Omogenea n. 1 corrispondente alla Comunità Montana «Oltrepo Pavese» – Modifica alla d.c.r. 30 luglio 2003, n. VII/872 Presidenza del Vice Presidente Cipriano IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la legge regionale 2 aprile 2002, n. 6 «Disciplina delle Comunità Montane»; Visti, in particolare, gli articoli 2 e 3 della citata legge, che stabiliscono, rispettivamente, i criteri per la delimitazione del territorio montano in zone omogenee e la procedura di concertazione e costituzione delle Comunità Montane; Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. VII/872 del 30 luglio 2003, con la quale è stata approvata la delimitazione delle zone omogenee per la costituzione delle Comunità Montane; Visti i decreti del Presidente della Giunta regionale in data 17 settembre 2003, con i quali sono state costituite le Comunità Montane; Dato atto che con nota n. 6621 del 12 novembre 2003 e con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 del 12 novembre 2003, i Comuni di Cigognola (PV) e Santa Giuletta (PV) rispettivamente hanno chiesto di essere inclusi nella Zona Omogenea n. 1, corrispondente alla Comunità Montana «Oltrepo Pavese»; Considerato che la procedura di cui all’articolo 3 della l.r. 6/2002 si applica anche in caso di modifica della deliberazione concernente la delimitazione delle Zone Omogenee; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/1865 dell’8 febbraio 2006 con la quale, a seguito del parere espresso dalla II Commissione «Affari Istituzionali» nella seduta del 2 febbraio 2006, è stata approvata la proposta di modifica della deliberazione del Consiglio regionale n. VII/872 del 30 luglio 2003, da sottoporre alle competenti Commissioni provinciali ai fini della concertazione per la modifica delle Zone Omogenee interessate; Rilevato che tale proposta di modifica è stata sottoposta per la concertazione alla Commissione provinciale di Pavia, costituita con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 4161 dell’11 aprile 2006; Dato atto dell’esito positivo della concertazione riguardante la modifica della zona omogenea n. 1, corrispondente alla Comunità Montana «Oltrepo Pavese»; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1610 – Dato atto che, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della l.r. 6/2002, conclusa la fase di concertazione, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, deve approvare la deliberazione concernente la nuova delimitazione delle Zone Omogenee entro e non oltre i sessanta giorni successivi all’assegnazione del provvedimento alla Commissione consiliare competente; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 4499 del 3 aprile 2007, con la quale viene trasmessa la proposta di deliberazione approvata a seguito degli esiti della concertazione con la Commissione provinciale di Pavia; Udita la relazione della II Commissione consiliare «Affari Istituzionali»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera 1. di approvare la modifica della delimitazione della Zona Omogenea n. 1, corrispondente alla Comunità Montana «Oltrepo Pavese», nella quale vengono inclusi i comuni di Cigognola (PV) e Santa Giuletta (PV), cosı̀ come risulta dall’allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Il vice presidente: Marco Luigi Cipriano I consiglieri segretari: Luca Daniel Ferrazzi – Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri ——— • ——— Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ALLEGATO A Ridelimitazione Zona Omogenea n. 1 Comunità Montana Oltrepo Pavese (PV) Zona Omogenea n. 1 – Provincia di Pavia N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 Comuni Bagnaria Borgo Priolo Borgoratto Mormorolo Bosnasco Brallo di Pregola Calvignano Canevino Canneto Pavese Castana Cecima Cigognola Codevilla Corvino San Quirico Fortunago Godiasco Golferenzo Lirio Menconico Montalto Pavese Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Montù Beccaria Mornico Losana Oliva Gessi Pietra de’ Giorgi Ponte Nizza Redavalle Retorbido Rocca de’ Giorgi Rocca Susella Romagnese Rovescala Ruino San Damiano al Colle Santa Giuletta Santa Margherita di Staffo Santa Maria della Versa Torrazza Coste Torricella Verzate Val di Nizza Valverde Varzi Volpara Zavattarello Zenevredo TOTALE Numero abitanti Superficie kmq 639 1.404 434 600 930 130 132 1.338 754 276 1.367 917 1.092 415 2.806 233 147 494 964 554 379 319 1.685 724 200 875 864 1.008 1.184 98 228 909 929 811 727 1.615 617 2.580 1.517 800 686 343 3.533 132 1.169 453 40.011 16,59 28,96 16,03 4,77 46,38 6,91 4,74 5,81 5,17 10,11 8,04 13,00 4,40 18,01 20,61 4,35 1,73 28,28 19,12 11,16 2,40 14,83 15,60 8,19 3,91 11,04 23,13 5,47 11,67 10,62 12,88 29,87 8,29 21,28 6,44 11,67 36,70 18,66 16,11 3,55 29,59 14,83 58,77 3,89 28,37 5,34 687,27 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ALLEGATO A Y – 1611 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia [BUR20070112] D.c.r. 15 maggio 2007 - n. VIII/381 Y – 1612 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 [4.1.0] Determinazioni relative alla Zona Omogenea n. 4 corrispondente alla Comunità Montana «Valle Trompia» – Modifica alla d.c.r. 30 luglio 2003, n. VII/872 Ridelimitazione Zona Omogenea n. 4 Comunità Montana Valle Trompia (BS) Zona Omogenea n. 4 – Provincia di Brescia Presidenza del Vice Presidente Cipriano IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Vista la legge regionale 2 aprile 2002, n. 6 «Disciplina delle Comunità Montane»; Visti, in particolare, gli articoli 2 e 3 della citata legge, che stabiliscono, rispettivamente, i criteri per la determinazione del territorio montano in Zone Omogenee e la procedura di concertazione e costituzione delle Comunità Montane; Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. VII/872 del 30 luglio 2003, con la quale è stata approvata la delimitazione delle Zone Omogenee per la costituzione delle Comunità Montane; Visti i decreti del Presidente della Giunta regionale in data 17 settembre 2003, con i quali sono state costituite le Comunità Montane; Dato atto che con deliberazione n. 112 del 29 novembre 2004 il Consiglio comunale di Lumezzane (BS) ha chiesto di essere incluso nella Zona Omogenea n. 4, corrispondente alla Comunità Montana «Valle Trompia»; Considerato che la procedura di cui all’articolo 3 della l.r. 6/2002 si applica anche in caso di modifica della deliberazione concernente la delimitazione delle Zone Omogenee; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/1865 dell’8 febbraio 2006 con la quale, a seguito del parere espresso dalla II Commissione «Affari Istituzionali» nella seduta del 2 febbraio 2006, è stata approvata la proposta di modifica della deliberazione del Consiglio regionale n. VII/872 del 30 luglio 2003, da sottoporre alle competenti Commissioni provinciali ai fini della concertazione per la modifica delle Zone Omogenee interessate; Rilevato che tale proposta di modifica è stata sottoposta per la concertazione alla Commissione provinciale di Brescia, costituita con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 4161 dell’11 aprile 2006; Dato atto dell’esito positivo della concertazione riguardante la modifica della Zona Omogenea n. 4, corrispondente alla Comunità Montana «Valle Trompia»; Dato atto che, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della l.r. 6/2002, conclusa la fase di concertazione, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, deve approvare la deliberazione concernente la nuova delimitazione delle Zone Omogenee entro e non oltre i sessanta giorni successivi all’assegnazione del provvedimento alla Commissione consiliare competente; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 4500 del 3 aprile 2007, con la quale viene trasmessa la proposta di deliberazione approvata a seguito degli esiti della concertazione con la Commissione provinciale di Brescia; Udita la relazione della II Commissione consiliare «Affari Istituzionali»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera 1. di approvare la modifica della delimitazione della Zona Omogenea n. 4, corrispondente alla Comunità Montana «Valle Trompia», nella quale viene incluso il Comune di Lumezzane (BS), cosı̀ come risulta dall’allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Il vice presidente: Marco Luigi Cipriano I consiglieri segretari: Luca Daniel Ferrazzi – Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri ——— • ——— ALLEGATO A N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Comuni Bovegno Bovezzo Brione Caino Collio Concesio Gardone Val Trompia Irma Lodrino Lumezzane Marcheno Marmentino Nave Pezzaze Polaveno Sarezzo Tavernole sul Mella Villa Carcina TOTALE Numero abitanti Superficie kmq 2.321 7.316 546 1.613 2.300 12.840 10.936 139 1.704 23.712 4.096 711 10.306 1.600 2.477 11.607 1.330 10.016 105.570 47,45 6,40 6,89 17,28 53,53 19,14 26,73 4,98 16,45 31,52 22,73 18,06 27,12 21,51 9,18 17,55 19,83 14,45 380,80 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ALLEGATO A Y – 1613 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia [BUR20070113] Y – 1614 – [3.4.0] D.c.r. 15 maggio 2007 - n. VIII/383 Articolazione tematica, determinazione dell’ammontare e criteri di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti per gli interventi regionali di cui agli artt. 9 e 12 della l.r. 20 marzo 1980, n. 31, in attuazione del diritto allo studio per l’anno 2007 Presidenza del Vice Presidente Lucchini IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 ed in particolare gli artt. 138 e 139 che delegano alle Regioni e attribuiscono alle Province ed ai Comuni le funzioni in materia di istruzione scolastica; Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 ed in particolare il comma 123, lett. c) dell’art. 4 che attribuisce ai Comuni compiti relativi alla realizzazione di pari opportunità di istruzione; Vista la l.r. 20 marzo 1980, n. 31 «Diritto allo studio – Norme di attuazione» ed in particolare l’art. 1 che attribuisce ai Comuni la realizzazione di tutti gli interventi idonei a garantire il diritto allo studio; Richiamati gli artt. 9 e 12 della l.r. 31/1980 che prevedono, rispettivamente, la concessione di assegni di studio individuali per la frequenza delle scuole superiori da parte di studenti meritevoli in condizioni economiche disagiate, e interventi regionali complementari sotto forma, tra l’altro, di finanziamenti a favore dei Comuni, destinati alla realizzazione degli interventi integrativi negli ambiti del trasporto scolastico, dell’assistenza disabili, dell’orientamento musicale; Visto l’art. 14 della sopraccitata l.r. 31/1980 che prevede la competenza del Consiglio regionale in ordine all’approvazione annuale del piano degli interventi regionali per il diritto allo studio e dispone che il predetto piano indichi gli obiettivi ed i relativi finanziamenti, da ripartire tra i Comuni, per la realizzazione degli interventi di cui al precedente punto; Vista la l.r. 28 dicembre 2006, n. 32 «Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e Bilancio pluriennale 2007/2009 a legislazione vigente e programmatico»; Vista la proposta della Giunta regionale approvata con deliberazione n. 8/4557 del 18 aprile 2007; Sentita la relazione della VII Commissione consiliare «Cultura, Formazione Professionale, Sport, Informazione»; Con votazione palese, per alzata di mano: Delibera 1) di approvare l’articolazione tematica, la determinazione dell’ammontare e i criteri di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti per gli interventi regionali di cui agli artt. 9 e 12 della l.r. 31/1980, in attuazione del diritto allo studio per l’anno 2007, di cui all’allegato «A» che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) di dare atto che la spesa per gli interventi di cui al presente atto trova copertura nei seguenti capitoli del bilancio regionale che presentano le seguenti disponibilità: • UPB 2.1.1.2.406.4503 «Attuazione del diritto allo studio dei Comuni – Assistenza disabili e trasporto scolastico» – C 4.493.175,02; • UPB 2.1.1.2.406.1046 «Spese per gli interventi in attuazione del diritto allo studio, per le attribuzioni generali e gli interventi complementari – Orientamento musicale» – C 1.514.371,00; • UPB 2.1.1.2.406.5179 «Spese per assegni di studio individuali a studenti meritevoli, in condizioni economiche disagiate, delle scuole superiori» – C 1.332.914,00; 3) di rinviare l’assegnazione e l’impegno di spesa dei contribu- CRITERI DI VALUTAZIONE Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ti previsti dal presente atto a successivi atti dirigenziali della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro; 4) di richiedere la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di disporre per la consultazione in via informatica sul sito internet della Regione Lombardia. Il vice presidente: Enzo Lucchini I consiglieri segretari: Luca Daniel Ferrazzi – Battista Bonfanti Il segretario dell’assemblea consiliare: Maria Emilia Paltrinieri ——— • ——— ALLEGATO A Articolazione tematica, determinazione dell’ammontare e criteri di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti per gli interventi regionali complementari di cui agli artt. 9 e 12 della l.r. 20 marzo 1980, n. 31, in attuazione del diritto allo studio per l’anno 2007 Gli interventi regionali in attuazione del diritto allo studio 2007, di cui agli artt. 9 e 12 della l.r. 20 marzo 1980, n. 31, hanno la seguente articolazione tematica: A. SERVIZI PER L’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE (trasporto scolastico e assistenza disabili); B. INTERVENTI PER L’ORIENTAMENTO MUSICALE E PER LA GESTIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO; C. ASSEGNI DI STUDIO. Gli indirizzi ed i criteri per l’attuazione degli interventi sono i seguenti: A. SERVIZI PER L’ACCESSO ALL’ISTRUZIONE (trasporto scolastico e assistenza disabili) I contributi devono intendersi come sostegno agli interventi per il diritto allo studio di competenza dei Comuni a vantaggio dei cittadini utenti dei servizi, devono quindi essere utilizzati per ridurre o se possibile azzerare, gli oneri finanziari eventualmente a carico dell’utenza. Per quanto attiene all’assistenza ai disabili, gli interventi dei Comuni per cui possono essere richiesti contributi regionali riguardano: – l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisica, psichica o sensoriale certificata dalle strutture competenti (ASL, UONPIA, strutture accreditate); – la fornitura di materiale specifico per la didattica differenziale e di attrezzature specialistiche; – il trasporto casa-scuola. I singoli Comuni, possono presentare richiesta di contributo con riferimento alla spesa complessiva che prevedono di sostenere per i servizi per l’accesso all’istruzione (trasporto scolastico e assistenza disabili). Le modalità attuative, la modulistica e i termini per la presentazione delle domande saranno definiti dalla Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. I contributi a sostegno dei servizi per l’accesso all’istruzione per l’anno scolastico 2007-2008, sono destinati ai Comuni con popolazione fino a 7.000 abitanti o 10.000 se Comuni montani. Le richieste formulate dai Comuni verranno valutate in base ai criteri della seguente griglia di valutazione, determinando una graduatoria in base alla quale verranno assegnati contributi fino ad esaurimento delle risorse. A parità di punteggio prevarrà il Comune con il minor numero di abitanti. Punteggio Numero studenti in età scolare dai 3 ai 18 anni (rilevato da ultimi dati ISTAT disponibili) a. fino a 50 studenti b. da 51 a 100 studenti c. da 101 a 150 studenti d. oltre 150 studenti n. 10 punti n. 20 punti n. 30 punti n. 50 punti Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia CRITERI DI VALUTAZIONE Y Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – 1615 – Punteggio Difficoltà legate alle caratteristiche orogra- – Comune montano Comune montano fiche o alla dispersione territoriale – Comune non montano densità popolazio- Fino a 200 ab/kmq ne (n. abitanti/kmq) Da 201 a 400 ab/kmq Da 401 a 1000 ab/kmq Oltre 1000 ab/kmq Mancanza scuole sul territorio comunale Manca la scuola dell’infanzia (materna statale o paritaria) Manca la scuola primaria (elementare) Manca la scuola secondaria di primo grado (media) Indice di degrado Indicatore fornito dal Ministero dell’Interno Oltre 8 per la ripartizione ai Comuni delle risorse Da 4,1 a 8 per la fornitura dei libri di testo Fino a 4 Presenza di studenti disabili nelle scuole del Comune Fino a 3 da 4 a 6 da 7 a 10 oltre i 10 Progettazione integrata – Coordinamento Associazioni di Comuni e/o accordi tra Cofra le istituzioni e coinvolgimento delle ri- muni/Comunità Montane/Piano di Zona per sorse del territorio trasporto scolastico e/o assistenza disabili L’ammontare del contributo regionale è calcolato in rapporto al costo annuo del servizio a carico del Comune e secondo il punteggio ottenuto, nel modo seguente: • fino a 80 punti = 25% del costo di previsione; • oltre 81 punti = 30% del costo di previsione; con un tetto massimo di contributo erogabile di C 12.000,00. B. INTERVENTI PER L’ORIENTAMENTO MUSICALE E PER LA GESTIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO 1. Contributi per l’orientamento musicale. Per sostenere e consentire, in continuità con gli anni passati, alle Associazioni bandistiche e corali ed alle scuole di musica della Lombardia l’attuazione di corsi di orientamento musicale, potrà essere assegnato un contributo pari a C 350,00 a ciascuna associazione musicale che ne faccia richiesta e che documenti la presenza ai propri corsi di almeno n. 8 allievi in età di obbligo di istruzione (fino a 18 anni compiuti). 2. Interventi per la gestione delle azioni previste dal piano per il diritto allo studio 2007. Eventuali risorse finanziarie non utilizzate in questo ambito saranno destinate ai servizi per l’accesso all’istruzione (punto A). C. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ASSEGNI DI STUDIO PER L’ANNO SCOLASTICO 2007-2008 I bandi per l’erogazione di assegni di studio individuali dell’importo di C 500,00 cadauno saranno assegnati a studenti in possesso dei seguenti requisiti: • Merito: aver conseguito almeno la media del 7,5 nell’anno scolastico 2006-2007 o, per chi proviene dalla scuola secondaria di primo grado, il giudizio di ottimo; • Reddito: per l’anno scolastico 2007-2008 le condizioni di reddito devono corrispondere ad un ISEE non superiore ad C 15.315,00. Gli studenti dovranno essere residenti in Lombardia e iscritti e frequentanti per l’anno scolastico 2007-2008 scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie aventi sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti e frequentate da studenti lombardi in riferimento al pendolarismo scolastico. Si intende per studente pendolare l’alunno che al termine delle lezioni rientra quotidianamente alla propria residenza. Sarà elaborata apposita graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti per: • Merito; • Reddito. Sulla base dei presenti indirizzi la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro provvederà alla definizione del bando e della relativa graduatoria. Eventuali risorse finanziarie non utilizzate in questo ambito saranno destinate ai servizi per l’accesso all’istruzione (punto A). 25 punti 15 punti 10 punti 5 punti 0 punti 5 punti 5 punti 5 punti 5 punti 2 punti 0 punti 5 punti 10 punti 15 punti 20 punti 10 punti D) ATTI DIRIGENZIALI GIUNTA REGIONALE Presidenza [BUR20070114] Com.r. 24 maggio 2007 - n. 61 Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo – Struttura Segreteria di Giunta – Riepilogo fascicoli BURL del mese di aprile 2007 Si comunica che nel mese di aprile 2007 sono stati pubblicati i seguenti fascicoli del Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia LEGENDA Se.O. S.O. S.S. Se.I. e C. Se.I.Bis Se.O.Bis = = = = = = Serie Editoriale Ordinaria Supplemento Ordinario Supplemento Straordinario Serie Editoriale Inserzioni e Concorsi Serie Editoriale Inserzioni Bis Serie Editoriale Ordinaria Bis APRILE 2007 N. BUR DATA EDIZIONE N. POSTALE 14 2/4 3/4 4/4 5/4 5/4 6/4 Se.O. + Se.O.Bis I S.S. Se.I. + Se.I. e C. II S.S. III S.S. I Se.O. 68 69 70 71 71 72 15 10/4 10/4 11/4 12/4 13/4 Se.O. + Se.O.Bis I S.S. Se.I. + Se.I. e C. II S.S. III S.S. 73 74 75 76 77 16 16/4 17/4 18/4 18/4 19/4 19/4 20/4 Se.O I S.S. Se.I. + Se.I. e C. Se.I.Bis II S.S. III S.S. IV S.S. 78 79 80 80 81 81 82 17 23/4 26/4 27/4 Se.O. Se.I. + Se.I. e C. I S.S. 83 84 85 18 30/4 Se.O. 86 [BUR20070115] [2.1.0] D.d.u.o. 16 maggio 2007 - n. 5003 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Reiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 2007 di economie Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – 1616 – di stanziamento accertate sui fondi dell’esercizio finanziario 2006 ai sensi dell’articolo 50 della legge regionale n. 34/78, e successive modifiche ed integrazioni – Conseguenti variazioni da apportare al bilancio di previsione 2007 e al Documento tecnico di accompagnamento – 10º provvedimento IL DIRIGENTE DELLA U.O. RAGIONERIA GENERALE E DIREZIONE O.P.R. DIREZIONE GENERALE: CASA E OPERE PUBBLICHE Prov. 6.5.5.3.343 002691 Vincolate Capitale Capitolo di entrata connesso: 04.03.196 002664 Contributi F.I.O. 1986 per il consolidamento della sponda sinistra del Basso Ticino Visto l’articolo 50 della legge regionale 34/78, e successive modifiche ed integrazioni, in materia di reiscrizione di fondi con vincolo di destinazione specifica; Visto l’articolo 8 del Regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 1 – «Regolamento di contabilità della Giunta regionale», che stabilisce le procedure di reiscrizione dei fondi con vincolo di destinazione specifica attraverso apposito decreto del dirigente della struttura competente in materia di bilancio e ragioneria; Visto l’articolo 1, comma 28, della l.r. n. 32 del 28 dicembre 2006, concernente l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale 2007-2009, che autorizza la reiscrizione di fondi statali o dell’Unione Europea, con vincolo di destinazione specifica; Rilevata la necessità e l’urgenza di provvedere alla reiscrizione delle economie di stanziamento rilevate sui capitoli di cui all’allegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento al fine di consentire alle Direzioni Generali di effettuare tempestivamente gli impegni di spesa e i relativi pagamenti; Visti i provvedimenti organizzativi dell’VIII Legislatura con i quali è stato attribuito alla d.ssa Manuela Giaretta l’incarico di dirigente della U.O. Ragioneria Generale e Direzione O.P.R. della Direzione Centrale Programmazione Integrata della Presidenza; Decreta 1. di reiscrivere al bilancio di previsione 2007, per competenza e per cassa, sulla base delle motivazioni addotte in premessa, gli importi relativi ai capitoli di spesa di cui all’allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di prelevare dall’UPB 7.4.0.1.301 capitolo 736 «Fondo di riserva del bilancio di cassa», l’importo complessivo di C 10.376.556,47, come indicato nell’allegato di cui al punto precedente; 3. di apportare le conseguenti variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale 2007-2009 e al Documento tecnico di accompagnamento; 4. di pubblicare copia del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della U.O. ragioneria generale e direzione O.P.R.: Manuela Giaretta Euro Residui Competenza 2.000,00 Tot. comp. 2.000,00 Tot. cassa 2.000,00 Totale vincolate Tot. comp. 2.000,00 Tot. cassa 2.000,00 Totale Casa e Opere Pubbliche Tot. comp. 2.000,00 Tot. cassa 2.000,00 DIREZIONE GENERALE: ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 2.1.2.2.77 006609 Vincolate Correnti operative Capitolo di entrata connesso: 02.03.189 006608 Contributo delle Regioni partecipanti alla realizzazione del progetto Interregionale «Le figure professionali operanti nel processo di conservazione programmata del patrimonio culturale» 2.1.4.2.70 004436 Vincolate Correnti operative Capitolo di entrata connesso: 02.01.182 004435 Contributi statali per interventi di formazione continua attraverso azioni formative aziendali Prov. Euro Residui Competenza Tot. comp. Tot. cassa 0,00 857.552,00 857.552,00 42.877,60 Prov. Euro Residui 9.273,22 Competenza 2.798.550,78 Tot. comp. 2.807.824,00 Tot. cassa 2.807.824,00 Prov. 2.1.4.2.70 005836 Vincolate Correnti operative Capitolo di entrata connesso: 02.01.182 005835 Contributi statali per interventi di formazione continua attraverso azioni formative individuali Euro Residui Competenza 2.220.276,56 Tot. comp. 2.220.276,56 Tot. cassa 953.854,87 Totale vincolate Tot. comp. 5.885.652,56 Tot. cassa 3.804.556,47 Totale Istruzione, Formazione e Lavoro Tot. comp. 5.885.652,56 Tot. cassa 3.804.556,47 DIREZIONE GENERALE: RETI E SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ E SVILUPPO SOSTENIBILE Prov. Euro Residui Competenza Tot. comp. Tot. cassa 26.000,00 26.000,00 0,00 Prov. Euro Residui Competenza Tot. comp. Tot. cassa 6.570.000,00 6.570.000,00 6.570.000,00 Totale vincolate Tot. comp. Tot. cassa 6.596.000,00 6.570.000,00 Totale Reti e Servizi di pubblica utilità e Sviluppo Sostenibile Tot. comp. Tot. cassa 6.596.000,00 6.570.000,00 6.3.2.3.138 005766 Vincolate Capitale Capitolo di entrata connesso: 04.03.193 005765 Contributi dello Stato per il Programma «Tetti fotovoltaici» ——— • ——— ALLEGATO 1 Economie accertate sui capitoli a destinazione vincolata da reiscrivere ex art. 50 della l.r. 34/78 DIREZIONE GENERALE: AGRICOLTURA Prov. Euro 3.7.2.3.30 001586 Vincolate Capitale Capitolo di entrata connesso: 04.03.195 002380 Concorso negli interessi sui prestiti di conduzione concessi a favore di coltivatori diretti e di cooperative agricole per gli scopi previsti dall’art. 2, punti 1 e 4/A-B, della legge 5 luglio 1928 n. 1760 Residui Competenza 8.000,00 Tot. comp. 8.000,00 Tot. cassa 0,00 Totale vincolate Tot. comp. 8.000,00 Tot. cassa 0,00 Totale Agricoltura 6.3.2.3.138 005998 Vincolate Capitale Capitolo di entrata connesso: 04.03.198 005989 Interventi previsti dagli artt. 5 e 6 dell’AdPQ in materia di ambiente ed energia, per il finanziamento di impianti di teleriscaldamento urbano e centrali energetiche alimentate a bio massa vegetale Tot. comp. 8.000,00 Tot. cassa 0,00 TOTALE ALLEGATO 1 [BUR20070116] Tot. comp. 12.491.652,56 Tot. cassa 10.376.556,47 [2.3.2] D.d.s. 15 maggio 2007 - n. 4899 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – 1617 – l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/21» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dall’anno solare 2004, nonché le imprese esercenti attività commerciali di vicinato nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favore delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare 2004, nonché delle attività commerciali di vicinato esercitate nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»; Viste le domande di ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP delle imprese individuali elencate nell’allegato «A21»; Verificato che le documentazioni presentate dalle imprese individuali elencate nell’allegato «A21» comprovano il possesso dei seguenti requisiti: a) le sedi legali, amministrative ed operative sono ubicate in uno dei comuni individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; b) si sono costituite successivamente all’8 maggio 2004 data di entrata in vigore della l.r. 11/2004 e si trovano attualmente nello stato di vigenza; c) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe ,iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevola- zione richiesta è compatibile con l’importo complessivo degli aiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»; d) sono iscritte alla competente Camera di Commercio; e) la non titolarità di quote o azioni di società o di ditte individuali beneficiarie della medesima agevolazione oggetto della presente richiesta; Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, le imprese individuali elencate nell’allegato «A21» che è parte integrante del presente atto all’agevolazione che prevede la riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui al d.lgs. n. 446/97 per gli anni dal 2006 al 2009; 2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accertare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia; 3. di trasmettere il presente decreto ai beneficiari e alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia per il seguito di competenza; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura gestione tributi regionali: Viviana Rava ——— • ——— ALLEGATO «A/21» N. 1 2 3 4 IMPRESA INDIVIDUALE MARIANI PIETRO ENRICO CORVI DONATO GUSMEROLI CESARE CORVI PIER LUIGI IMPIANTI TERMOSANITARI [BUR20070117] INDIRIZZO VIA VIA VIA VIA TORRI 7 VECCHIO MULINO 1 ROMA 104/F COLORA 1/A [2.3.2] D.d.s. 15 maggio 2007 - n. 4901 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/22» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dall’anno solare 2004, nonché le imprese esercenti attività commerciali di vicinato nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favore delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare 2004, nonché delle attività commerciali di vicinato esercitate nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»; Viste le domande di ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP delle imprese individuali elencate nell’allegato «A22»; Verificato che le documentazioni presentate dalle imprese individuali elencate nell’allegato «A22» comprovano il possesso dei seguenti requisiti: a) le sedi legali, amministrative ed operative sono ubicate in uno dei comuni individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; b) si sono costituite successivamente all’8 maggio 2004 data di entrata in vigore della l.r. 11/2004 e si trovano attualmente nello stato di vigenza; C.A.P. COMUNE (PROV.) 24020 23031 23010 23030 SCHILPARIO (BG) APRICA (SO) PIANTEDO (SO) BIANZONE (SO) C.F. MRNPRN62L04I625D CRVDNT54S13L084K GSMCSR62M06L035E CRVPLG67C02Z133U c) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevolazione richiesta è compatibile con l’importo complessivo degli aiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»; d) sono iscritte alla competente Camera di Commercio; e) la non titolarità di quote o azioni di società o di ditte individuali beneficiarie della medesima agevolazione oggetto della presente richiesta; Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, le imprese individuali elencate nell’allegato «A22» che è parte integrante del presente atto all’agevolazione che prevede la riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui al d.lgs. n. 446/97 per gli anni dal 2006 al 2012; 2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accertare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia; 3. di trasmettere il presente decreto ai beneficiari e alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia per il seguito di competenza; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura gestione tributi regionali: Viviana Rava Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia , Y – 1618 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ALLEGATO «A/22» N. 1 2 IMPRESA INDIVIDUALE INDIRIZZO C.A.P. COMUNE (PROV.) CHALET ENGADINA DI POLONI ANTONELLA VIA A. FIGURA – LOC. S. MARIA 19 24020 VILMINORE DI SCALVE (BG) GIUDICI GIOVANNA VIA PRESOLANA 1 – FRAZIONE VIL- 24020 VILMINORE DI SCALVE (BG) MAGGIORE [BUR20070118] [2.3.2] D.d.s. 15 maggio 2007 - n. 4903 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, delle imprese individuali di cui all’allegato elenco «A/23» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dall’anno solare 2004, nonché le imprese esercenti attività commerciali di vicinato nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favore delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare 2004, nonché delle attività commerciali di vicinato esercitate nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»; Viste le domande di ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP delle imprese individuali elencate nell’allegato «A23»; Verificato che le documentazioni presentate dalle imprese individuali elencate nell’allegato «A23» comprovano il possesso dei seguenti requisiti: a) le sedi legali, amministrative ed operative sono ubicate in uno dei comuni individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; b) si sono costituite successivamente all’8 maggio 2004 data di entrata in vigore della l.r. 11/2004 e si trovano attualmente nello stato di vigenza; c) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe ,iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevola- C.F. PLNNNL69S67I530G GDCGNN66H62M050A zione richiesta è compatibile con l’importo complessivo degli aiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»; d) sono iscritte alla competente Camera di Commercio; e) la non titolarità di quote o azioni di società o di ditte individuali beneficiarie della medesima agevolazione oggetto della presente richiesta; f) sono composte da soggetti con un età anagrafica compresa fra 18 e 35 anni posseduta alla data di costituzione dell’impresa per la quale si richiede il beneficio; Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, le imprese individuali elencate nell’allegato «A23» che è parte integrante del presente atto all’agevolazione che prevede la riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui al d.lgs. n. 446/97 per gli anni dal 2006 al 2012; 2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accertare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia; 3. di trasmettere il presente decreto ai beneficiari e alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia per il seguito di competenza; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura gestione tributi regionali: Viviana Rava ——— • ——— ALLEGATO «A/23» N. 1 2 IMPRESA INDIVIDUALE POESINI LEONARDO CAPELLI GILBERTO [BUR20070119] INDIRIZZO C.A.P. COMUNE (PROV.) STRADA DI SARLONE 8 – FRAZIONE BORGONUOVO 23020 PIURO (SO) VIA S. CATERINA 7 23020 GORDONA (SO) [2.2.1] D.d.s. 23 maggio 2007 - n. 5324 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo – Bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde» – Integrazione delle risorse Misura A IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PROGETTO ALTA FORMAZIONE RICERCA E INNOVAZIONE Vista la d.g.r. n. 2210 del 29 marzo 2006 con oggetto: «Schema di accordo di programma con il Sistema Camerale Lombardo per lo Sviluppo economico e la competitività del sistema Lombardo» divenuto operativo con la sottoscrizione dell’accordo che sancisce «l’alleanza strategica tra la Regione Lombardia e il Sistema Camerale, disegnando un quadro di collaborazione dove si individuano le priorità e su di esse si concentrano gli sforzi»; Visto l’Accordo di Programma sottoscritto in data 16 giugno 2006 da Regione Lombardia e dal Sistema Camerale Lombardo ed inserito nella Raccolta Convenzione e Contratti in data 20 giugno 2006 n. 8970/RCC, che prevede tra le azioni da realizzare nell’ambito dell’Asse1 Innovazione azioni di supporto alle singole imprese per la realizzazione di processi di innovazione tecnologi- C.F. PSNLRD81A12C623M CPLGBR85B24C623E ca, organizzativa e gestionale, rafforzare le competenze e le capacità del proprio capitale umano e, nel contempo, attivare adeguati strumenti finanziari nella gestione dei processi innovativi; Dato atto che la Segreteria Tecnica di cui all’art. 8 del sopra citato Accordo di Programma, nella riunione del 27 luglio 2006, ha approvato il bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde»; Visto il proprio decreto n. 11297, dell’11 ottobre 2006, con particolare riferimento all’allegato «A», che ha approvato il bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde», per assegnazione di contributi, anche sottoforma di voucher, attivando due tipologie di misure: – Misura A: sostenere stimolando in particolare l’aggregazione fra imprese, progetti di innovazione soggetti a valutazione tecnica, – Misura B: sostenere la brevettazione internazionale (B1) e l’assistenza e consulenza tecnologica (B2), stabilendo le coperture finanziarie per ogni singola misura e ogni singola provincia, le modalità e le procedure per la concessione delle agevolazioni; Considerato che il «Bando Innovazione Misura A», con proce- Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – 1619 – dura valutativa a graduatoria e con scadenza al 25 gennaio 2007, si è chiuso con la presentazione di numerose proposte progettuali, con richieste di contributi per quasi 40 milioni di euro contro 16.260.000,00 euro disponibili ai sensi del citato decreto n. 11297 dell’11 ottobre 2006; Dato atto che la Segreteria Tecnica di cui all’art. 8 del sopra citato Accordo di Programma: – nella riunione dell’8 febbraio 2007, ha preso atto delle dichiarazioni di disponibilità da parte dei componenti, a finanziare un maggior numero di progetti, purché di qualità e effettuare una verifica giuridica sulla praticabilità del percorso di rifinanziamento del bando prima di formulare la graduatoria; – nella riunione del 27 febbraio 2007 ha validato la proposta di integrare le risorse messe inizialmente a bando con una quota aggiuntiva che, in base alle disponibilità finanziarie da parte dei soggetti coinvolti, possa raggiungere i 2/3 delle domande ammissibili, quantificando la somma per un ammontare max di C 9.000.000,00, tenendo conto dell’importanza di una selezione particolarmente attenta alla effettiva qualità progettuale degli interventi da finanziare; Dato atto che per integrare il bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde», Misura A, risultano disponibili le seguenti coperture finanziarie da parte degli Enti coinvolti, risorse provenienti in parte da residui delle Misure B1 e B2: – C 4.500.000,00 Regione Lombardia: • C 2.000.000,00 D.C. Programmazione Integrata della Presidenza (di cui C 1.450.000,00 provenienti da residui delle Misure B1 e B2), • C 500.000,00 D.G. Artigianato e Servizi, • C 2.000.000,00 D.G. Industria, PMI e cooperazione, – C 3.575.000,00 Sistema Camerale, – C 920.000,00 Province di Milano, Cremona, Lecco, Como, Stanziamenti Regione Lombardia in A per un totale complessivo pari ad C 8.995.000,00; Vista la l.r. 16/96 e i conseguenti provvedimenti attuativi; Decreta Per i motivi esposti nelle premesse, 1. di integrare il bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde», Misura A, di cui al decreto n. 11297 dell’11 ottobre 2006 con i residui provenienti dalle Misure B1 e B2 integrati da ulteriori risorse fino a raggiungere le seguenti coperture finanziarie: – C 4.500.000,00 Regione Lombardia, cosı̀ suddivisi in relazione alle disponibilità di bilancio e ai capitoli: • C 2.000.000,00 sul capitolo 3.2.2.3.51.5576 «realizzazione degli interventi a sostegno della diffusione dei processi innovativi per il trasferimento tecnologico delle imprese» (di cui C 1.450.000,00 provenienti da residui delle Misure B1 e B2, già impegnati nell’esercizio finanziario 2006 con decreto n. 15309 del 27 dicembre 2006), • C 500.000,00 sul capitolo 3.6.1.3.377.6657 «fondo unico regionale per gli interventi in materia di sostegno ed incentivazione alla competitività delle imprese artigiane», • C 2.000.000,00 sul capitolo 3.3.1.3.379.6906 «Fondo unico delle politiche regionali per la competitività dell’industria, per le PMI e per la cooperazione»; – C 3.575.000,00 Sistema Camerale; – C 920.000,00 Province di Milano, Cremona, Lecco, Como; per un totale complessivo pari ad C 8.995.000,00 e di conseguenza le risorse complessive del bando, a seguito del rifinanziamento, risultano cosı̀ distribuite: Stanziamenti Camere di Commercio in A BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO PAVIA SONDRIO VARESE 560.000,00 380.000,00 585.000,00 430.000,00 525.000,00 145.000,00 335.000,00 5.500.000,00 340.000,00 120.000,00 1.210.000,00 600.000,00 400.000,00 350.000,00 200.000,00 480.000,00 50.000,00 350.000,00 4.300.000,00 350.000,00 130.000,00 1.150.000,00 RISORSE RISERVATE PER ARTIGIANI RISORSE RISERVATE PER AGGREGAZIONE D’IMPRESA RISORSE PER INNOVAZIONE E AGGREGAZIONE NEL COMMERCIO TOTALE 1.000.000,00 2.000.000,00 500.000,00 Stanziamenti Province o altri soggetti in A 300.000,00 250.000,00 70.000,00 95.000,00 1.450.000,00 100.000,00 2. di dare atto che si procederà all’impegno ed alla liquidazione delle somme poste in carico a Regione Lombardia per l’attuazione del bando con successivo atto e secondo le modalità previste dal citato Accordo di Programma Regione Lombardia/Sistema Camerale Lombardo; 3. di prorogare al 30 giugno 2007 la data di formalizzazione della graduatoria da parte del comitato tecnico di valutazione dei progetti della Misura A istituito in attuazione dell’art. 7 del bando «Innovazione per la competitività delle micro, piccole e medie imprese lombarde», per la successiva approvazione da parte della Segreteria Tecnica; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura: Maria Pia Redaelli 1.160.000,00 780.000,00 1.235.000,00 880.000,00 1.075.000,00 290.000,00 685.000,00 11.250.000,00 690.000,00 250.000,00 2.460.000,00 1.500.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00 14.130.000,00 Totale A 1.000.000,00 8.860.000,00 [BUR20070120] 2.265.000,00 25.255.000,00 [2.3.2] D.d.s. 23 maggio 2007 - n. 5336 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, dell’impresa individuale «Dedè Silvia – via Padre Valentino Bosio n. 49 – 26037 San Giovanni in Croce (CR)» IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dall’anno solare 2004, nonché le imprese esercenti attività commerciali di vicinato nei Comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abi- Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1620 – tanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favore delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare 2004, nonché delle attività commerciali di vicinato esercitate nei comuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»; Vista la domanda di ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP dell’impresa individuale «Dedè Silvia – via Padre Valentino Bosio n. 49 – 26037 San Giovanni in Croce (CR)» – c.f. DDESLV75A64D150F presentata in data 29 marzo 2007 di cui al prot. regionale n. A1.2007.0037146 del 29 marzo 2007; Verificato che la documentazione presentata dall’impresa individuale «Dedè Silvia – via Padre Valentino Bosio n. 49 – 26037 San Giovanni in Croce (CR)» comprova il possesso dei seguenti requisiti: a) la sede legale, amministrativa ed operativa è ubicata nel Comune di San Giovanni in Croce (CR) individuato nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004; b) si è costituita il 10 maggio 2006 e si trova attualmente nello stato di vigenza; c) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevolazione richiesta è compatibile con l’importo complessivo degli aiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»; d) è iscritta alla competente Camera di Commercio; e) la non titolarità di quote o azioni di società o di ditte individuali beneficiarie della medesima agevolazione oggetto della presente richiesta; Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, l’impresa «Dedè Silvia – via Padre Valentino Bosio n. 49 – 26037 San Giovanni in Croce (CR)» – c.f. DDESLV75A64D150F all’agevolazione che prevede la riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui al d.lgs. n. 446/97 per gli anni dal 2006 al 2012; 2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accertare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, ai sensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia; 3. di trasmettere il presente decreto all’impresa sopraccitata e alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia per il seguito di competenza; 4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura gestione tributi regionali: Viviana Rava Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 D.G. Istruzione, formazione e lavoro [BUR20070121] [3.3.0] D.d.u.o. 25 maggio 2007 - n. 5508 Approvazione dei progetti relativi al d.d.u.o. n. 1649 del 22 febbraio 2007 – Dispositivo per la Formazione esterna sperimentale in Apprendistato professionalizzante nel settore del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi – Anno 2007 – Unione Regionale Lombarda del Commercio del Turismo e dei Servizi AUTORITÀ DI GESTIONE Visto il d.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 e successive modifiche «Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro» e in particolare l’art. 49, che disciplina l’apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualifica attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnicoprofessionale; Vista la d.g.r. 19432 del 19 novembre 2004 che dispone l’attuazione, per un periodo di due anni, dell’apprendistato professionalizzante previsto dall’art. 49 del d.lgs. 276/2003 attraverso la sperimentazione di percorsi finalizzati all’elaborazione, alla valutazione ed alla validazione di modelli di intervento; Visto il Dispositivo per la Formazione esterna sperimentale in Apprendistato professionalizzante nel settore del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi – Anno 2007 – Proroga Protocollo Regione Lombardia e Unione Regionale Lombarda del Commercio del Turismo e dei Servizi e Filcams – CGIL, Fisascat – CISL e Uiltucs – UIL regionale della Lombardia approvato con decreto dell’Autorità di Gestione n. 1649 del 22 febbraio 2007; Dato atto dell’istruttoria effettuata congiuntamente dai funzionari della U.O. Autorità di Gestione e dell’U.O. Attuazione delle Riforme della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, che hanno accertato l’ammissibilità delle singole domande di finanziamento e valutato nel merito i singoli progetti presentati, come risulta dal relativo verbale, depositato agli atti e accessibile ai sensi della legge 241/1990 e della l.r. 30/1999; Rilevato che il costo dei due progetti presentati e valutati ammonta ad C 300.000,00, pari alla disponibilità finanziaria indicata nel dispositivo e che trova copertura nell’UPB 2.2.2.2.13 cap. 5249 del bilancio regionale 2007; Ritenuto pertanto di approvare le risultanze della valutazione effettuata dai funzionari della U.O. Autorità di Gestione e dell’U.O. Attuazione delle Riforme della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro e, conseguentemente, di approvare la graduatoria dei progetti presentati a valere sul Dispositivo in argomento, Allegato 1 – Progetti ammessi e finanziati – parte integrante e sostanziale del presente atto; Vista la l.r. 23 luglio 1996 n. 16 e successive modificazioni ed integrazioni; Decreta 1. di approvare le risultanze della valutazione effettuata dai funzionari U.O. Autorità di Gestione e dell’U.O. Attuazione delle Riforme della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, e, conseguentemente, di approvare la graduatoria dei progetti presentati a valere sul Dispositivo in argomento, Allegato 1 – Progetti ammessi e finanziati – parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di stabilire che il costo complessivo dei progetti ammessi al finanziamento è pari a C 300.000,00, e trova copertura nell’UPB 2.2.2.2.13 cap. 5249 del bilancio regionale 2007; 3. di stabilire che le attività relative ai progetti finanziati del presente atto devono essere avviate entro 45 giorni dalla pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia; 4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro. Autorità di gestione: Renato Pirola ——— • ——— Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1621 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ALLEGATO 1 Dispositivo formazione esterna sperimentale apprendistato – Art. 49 Settore terziario, distribuzione, servizi – Anno 2007 ID Costo ID Denominazione operatore Titolo Punteggio progetto totale operatore 1100984 Scuola Superiore del Commercio, del Turismo dei Servizi e delle 425580 FORMATERZIARIO APPRENDISTATO 2007 – N. 1 150000 350 Professioni 1100984 Scuola Superiore del Commercio, del Turismo dei Servizi e delle 425581 FORMATERZIARIO APPRENDISTATO 2007 – N. 2 150000 350 Professioni D.G. Agricoltura [BUR20070122] [4.3.0] D.d.g. 23 maggio 2007 - n. 5321 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111 «Formazione, informazione e diffusione della conoscenza» – Sottomisura «Informazione» – Approvazione modalità per la pre-adesione alle attività per l’anno 2007 e apertura dei termini IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Visti i Regolamenti comunitari: – n. 1290/2005 del Consiglio, relativo al finanziamento della politica agricola comune; – n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); – n. 1974/2006 della Commissione recante disposizione di applicazione del Reg. (CE) 1968/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Vista la d.g.r. n. 8/3910 del 27 dicembre 2006 con la quale è stato approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e disposta la sua trasmissione alla Commissione Europea; Preso atto che la Commissione Europea, con nota protocollo entrata n. M1.2007.0005896 del 16 marzo 2007, si è espressa positivamente sulla completezza e la ricevibilità del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia; Preso atto che nell’allegato 1 del Programma di Sviluppo Rurale sopra richiamato sono descritte le misure da attivare, compresa la Mis. 111 «Formazione, informazione e diffusione della conoscenza»; Considerato che, nelle more di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, da parte della Commissione Europea e delle disposizioni attuative della Misura 111, da parte del Comitato di Sorveglianza e della Giunta regionale, è necessario dare continuità agli interventi di informazione finanziati nella precedente programmazione comunitaria per sostenere il miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli operatori agricoli e forestali, in sintonia con le nuove linee di indirizzo della politica comunitaria; Ritenuto in particolare necessario diffondere conoscenze specialistiche sulle nuove tecnologie, favorire il trasferimento dei risultati della ricerca, sviluppare un’adeguata sensibilizzazione in materia di qualità dei prodotti e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresi i requisiti di condizionalità e le pratiche produttive compatibili con la salvaguardia e la valorizzazione del territorio rurale; Considerato che: 1. i potenziali beneficiari: – enti pubblici che statutariamente perseguono scopi di sviluppo agricolo e forestale o di informazione e diffusione di conoscenze; – istituti universitari ed altri enti di ricerca pubblici e privati; – organizzazioni di prodotto riconosciute ai sensi della vigente normativa; – cooperative agricole e loro consorzi; – organizzazioni professionali ed associative agricole; – enti ed organismi privati riconosciuti dalla Regione idonei a svolgere attività di informazione e diffusione di conoscenze in agricoltura; possono presentare il programma delle attività di informazione che intendono svolgere per l’anno 2007, manifestando in tal modo l’interesse ad aderire alla Mis. 111 (pre-adesione) e si assumono il rischio, a seguito dell’approvazione dei documenti sopra citati di non vedersi riconosciute alcune attività, spese o modalità di realizzazione; 2. solo coloro che hanno pre-aderito, potranno presentare istanza per accedere agli aiuti previsti dalla Misura 111 – sottomisura B «Informazione» – per l’anno 2007, secondo modalità e tempistica stabilite dalle disposizioni attuative della misura; 3. possono essere presentati programmi, esclusivamente a carattere regionale e di durata annuale, relativamente alle seguenti iniziative: • incontri informativi e visite guidate in campo per gruppi omogenei di imprenditori agricoli e forestali (minimo 20 partecipanti); • convegni e seminari divulgativi per il trasferimento delle conoscenze e dell’innovazione in ambito agro-forestale; • pubblicazioni a carattere periodico e non, pubblicazioni specialistiche, opuscoli, schede tecniche, bollettini, newsletter, realizzate e diffuse sotto forma cartacea o con tecnologie di rete; 4. le aree tematiche sulle quali devono svilupparsi le suddette iniziative sono riconducibili a: • condizionalità e sicurezza sul lavoro; • gestione sostenibile delle risorse naturali; • energia alternativa e ecocompatibile; • aspetti tecnici dei processi produttivi; • gestione organizzativa ed economica dell’impresa; • divulgazione dei risultati dei progetti di ricerca in campo agricolo e forestale finanziati dalla Direzione Generale Agricoltura; • informazioni relative all’evoluzione normativa; 5. sono ritenute ammissibili le seguenti spese: a) personale qualificato: relatore, esperto in specifiche discipline, divulgatore, ecc.; b) affitto sale e attrezzature per organizzazione di convegni, seminari, incontri informativi; c) noleggio mezzi di trasporto, macchine e strumenti dimostrativi; d) coordinamento organizzativo di convegni, seminari e incontri informativi: max 5% dell’importo della spesa ammessa a rendicontazione; e) spese di realizzazione e diffusione di materiale informativo, pubblicazioni, opuscoli, schede tecniche, ecc. f) spese generali: max 5% dell’importo della spesa ammessa a rendicontazione, per spese amministrative riconducibili all’attuazione delle iniziative finanziate; 6. su tutti i materiali prodotti, successivamente alla data di presentazione della pre-adesione, deve essere apposta la seguente dicitura: «Attività di informazione anno 2007 oggetto di manifestazione di interesse per l’adesione alla Misura 111 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-13 della Regione Lombardia cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il FEASR»; 7. la pre-adesione deve contenere i dati anagrafici del beneficiario e il programma delle iniziative 2007 e deve essere presentata alla Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura via Pola, 12/14 – 20124 Milano entro il 30 giugno 2007; Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1622 – Decreta 1. di dare continuità alle attività di informazione realizzate nella precedente programmazione comunitaria che, nelle more di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 da parte della Commissione Europea e delle disposizioni attuative della Misura 111 da parte del Comitato di Sorveglianza e della Giunta regionale, trovano idoneo strumento nella pre-adesione alla Misura 111; 2. di raccogliere le pre-adesioni alla Misura 111– sottomisura B – del PSR, presentate secondo le modalità sopra descritte, dalla data di pubblicazione del presente dispositivo, fino al 30 giugno 2007; 3. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia il presente provvedimento. Il direttore generale Direzione Generale Agricoltura: Sandro Diego Cioccarelli [BUR20070123] [5.4.0] D.d.u.o. 22 maggio 2007 - n. 5271 Determinazione dell’indice di densità venatoria nel territorio a gestione programmata della caccia, per la stagione venatoria 2007/2008 – Art. 28 l.r. 16 agosto 1993 n. 26 IL DIRIGENTE DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA SVILUPPO E TUTELA DEL TERRITORIO RURALE E MONTANO Visto l’art. 14, commi 3 e 4 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dove si prevede che il Ministero dell’agricoltura e delle foreste stabilisca l’indice di densità venatoria minima per ogni ambito territoriale di caccia e per ogni comprensorio alpino di caccia; Visto lo stesso art. 14, comma 7 della legge 157/92, dove si prevede che le regioni non possano prevedere indici di densità venatoria inferiori a quelli stabiliti dal ministero dell’agricoltura e delle foreste; Vista la l.r. n. 26 del 16 agosto 1993 ed in particolare l’art. 28, comma 6, che demanda alla Giunta regionale, ferme restando le indicazioni statali concernenti l’indice di densità venatoria, la determinazione «dell’indice di densità venatoria nei territori a gestione programmata della caccia, derivante dal rapporto fra il numero dei cacciatori, ivi compresi quelli che praticano l’esercizio venatorio da appostamento fisso, ed il territorio agro-silvopastorale regionale»; Visto l’art. 4, comma 1, l.r. 27 gennaio 1998, n. 1 che modifica la l.r. 26/93 attribuendo al dirigente del Servizio competente la determinazione del citato indice di densità venatoria; Visto i decreti dell’ex Ministero Agricoltura e Foreste (MAF) rispettivamente del 30 gennaio e del 9 luglio 1993 coi quali sono stati determinati i seguenti indici di densità venatoria minima: • territorio non compreso in zona Alpi: 0,0526 cacciatori/ettaro ovvero 19.01 ettari/cacciatore; • zona Alpi: 0,0202 cacciatori/ettaro ovvero 49,49 ettari/cacciatore; Esaminati i dati forniti dalle Province per la stagione venatoria 2006/2007, agli atti presso l’Unità Organizzativa Sviluppo e Tutela del Territorio Rurale e Montano, dai quali si desume che la superficie agro-silvo-pastorale lombarda ammonta complessivamente ad ettari 1.926.127,3 ricomprendente sia il territorio della zona faunistica delle Alpi pari a 743.126,7 ettari, sia quello riguardante il restante territorio pari a 1.183.000,6 ettari, e che i tesserini rilasciati a cacciatori che hanno esercitato la caccia vagante e da appostamento fisso negli ambiti territoriali di caccia e nei comprensori alpini della regione ammontano, complessivamente, a 84.187, di cui 15.764 in zona Alpi e 68.423 nel restante territorio; Verificato, da parte del Dirigente dell’Unità Organizzativa Sviluppo e Tutela del Territorio Rurale e Montano che, i calcoli effettuati sulla base dei sopra citati dati inviati dalle Province, indicano: – un rapporto cacciatore/territorio pari a 0,0578, equivalente ad un cacciatore ogni 17,3 ettari, nel territorio non compreso in zona Alpi; – un rapporto cacciatore/territorio pari a 0,0212, equivalente ad un cacciatore ogni 47,1 ettari, in zona Alpi; Considerato che tali rapporti rientrano negli indici precitati di densità venatoria minima stabiliti dall’ex MAF; Ritenuto, pertanto, dal Dirigente dell’Unità Organizzativa pro- Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ponente, di prendere atto dei dati forniti dalle Province e di procedere alla determinazione degli indici di densità venatoria 2007/2008; Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta Per le motivazioni espresse nelle premesse 1. per l’annata venatoria 2007/2008 sono fissati, sulla base dei calcoli indicati in narrativa, i seguenti indici di densità venatoria: • territorio non compreso in zona Alpi: 0,0578 cacciatori/ ettaro, ovvero 17,3 ettari/cacciatore • zona Alpi: 0,0212 cacciatori/ettaro, ovvero 47,1 ettari/cacciatore; 2. le Province, ai sensi dell’art. 34, comma 1, lett. c) della l.r. 26/93, tenuto conto di tali indici, determinano il numero dei cacciatori ammissibili in ogni ambito territoriale ed in ogni comprensorio alpino di caccia, in modo tale che risulti un rapporto cacciatore-territorio utile alla caccia non inferiore all’indice regionale; 3. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della Unità Organizzativa sviluppo e tutela del territorio rurale e montano: Paolo Lassini [BUR20070124] [4.3.0] Com.r. 25 maggio 2007 - n. 63 Comunicato del Servizio Fitosanitario Regionale 23 maggio 2007 – Trattamenti obbligatori contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite In attuazione della deliberazione della Giunta regionale 3 agosto 2000 n. 7/904, di recepimento da parte della Regione Lombardia del decreto ministeriale 31 maggio 2000 inerente «Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite», su tutto il territorio vitato regionale è obbligatorio effettuare trattamenti insetticidi contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite utilizzando esclusivamente prodotti autorizzati per la lotta alle cicaline della vite. I trattamenti dovranno riguardare tutte le piante di vite (Vitis L.), situate in vigneti o presenti in vivai o coltivazioni familiari, ivi comprese le piante collocate all’interno di collezioni e orti botanici. Il numero dei trattamenti varia in funzione della popolazione dell’insetto e precisamente come segue: OBBLIGO DI 2 TRATTAMENTI 1. Nell’intero territorio delle Province di: Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Varese; 2. nei seguenti Comuni della provincia di Pavia: Stradella, Broni, Santa Maria della Versa, Montù Beccaria, Cigognola, Canneto Pavese, Redavalle, Rovescala, Pietra de’ Giorgi, Ruino, Castana, San Damiano al Colle, Bosnasco, Montecalvo Versiggia, Zenevredo, Golferenzo, Volpara, Canevino, Montescano, Rocca de’ Giorni. In questi Comuni il Servizio Fitosanitario può concedere di effettuare un solo trattamento insetticida previa presentazione di una certificazione di un tecnico professionista che attesti che: • non è stata riscontrata la presenza del vettore (controlli visivi o con trappole); • negli anni precedenti l’azienda ha sempre effettuato i trattamenti obbligatori; • le piante sintomatiche sono state regolarmente estirpate; • nelle vicinanze non sono presenti vigneti trascurati o in stato di abbandono. La certificazione del tecnico deve essere inviata, entro il 31 maggio 2007, a mezzo fax (0382.34240) alla sede di Pavia del Servizio Fitosanitario Regionale; 3. e nei seguenti Comuni della provincia di Sondrio: Albosaggia, Andalo Valtellino, Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Castione Andevenno, Cercino, Cino, Civo, Colorina, Cosio Valtellino, Dazio, Delebio, Dubino, Mantello, Mello, Morbegno, Piantedo, Postalesio, Rogolo, Sondrio, Talamona, Traona. ATTENZIONE: l’obbligo di due trattamenti è esteso anche a tutte le aziende a conduzione biologica indipendentemente dalla località d’appartenenza. Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1623 – OBBLIGO DI 1 TRATTAMENTO Nell’intero territorio della provincia di Brescia e dei restanti Comuni delle Province di Pavia e Sondrio. QUANDO EFFETTUARE I TRATTAMENTI Nel caso si debbano effettuare due interventi si consiglia di procedere con il primo dal 2 al 15 giugno e con il secondo dal 20 giugno al 5 luglio. Nel caso si intervenga una volta sola il periodo consigliato è l’ultima decade di giugno. Si consiglia di adottare adeguati volumi d’acqua per consentire la completa bagnatura di tutte le piante, polloni compresi. Per salvaguardare i pronubi si raccomanda di rispettare il divieto di applicazione degli insetticidi nel periodo della fioritura. È inoltre vietato trattare anche qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante, salvo che quest’ultima venga preventivamente sfalciata. Per informazioni rivolgersi al Servizio fitosanitario regionale. Il direttore generale: Sandro Diego Cioccarelli Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 D.G. Artigianato e servizi [BUR20070125] [4.5.0] D.d.u.o. 22 maggio 2007 - n. 5279 Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia per la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano – Ll.rr. n. 73/89, 17/90 – Approvazione bando per la concessione di contributi per progetti a carattere innovativo tra imprese artigiane aggregate – Scadenza 30 giugno 2007 IL DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA ARTIGIANATO Viste la l.r. 16 dicembre 1989 n. 73 «Disciplina istituzionale dell’artigianato lombardo», la l.r. 20 marzo 1990 n. 17 «Disciplina degli interventi regionali a sostegno della promozione e dello sviluppo del comparto artigiano in Lombardia», la l.r. 16 dicembre 1996 n. 34 «Interventi regionali per l’accesso al credito alle imprese artigiane» nonché la l.r. 5 gennaio 2000 n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112» disciplinanti l’esercizio delle funzioni della Regione in materia di Artigianato; Vista la d.g.r. 29 marzo 2006, n. 8/2210 con oggetto «Schema di Accordo di Programma con il Sistema Camerale per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo», divenuto operativo con la sottoscrizione dell’Accordo che sancisce l’alleanza strategica tra Regione Lombardia e il Sistema Camerale, disegnando un quadro di collaborazione dove si individuano le priorità e su di esse si concentrano gli sforzi; Considerato che operativamente l’Accordo si traduce in un Piano d’Azione concentrato su cinque assi di intervento tra i quali l’asse 5 dedicato all’artigianato e micro impresa; Vista la d.g.r. 8 marzo 2006, n. 8/2063 «Approvazione dello schema di Convenzione tra Regione Lombardia – Direzione Generale Artigianato e Servizi – e Unione delle Camere di Commercio della Lombardia per la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano»; Vista la Convenzione sottoscritta in data 11 maggio 2006, con scadenza 31 dicembre 2010, inserita nella raccolta Convenzioni e Contratti in data 24 maggio 2006, al n. 8929/RCC; Visti gli artt. 1 e 4 della suddetta convenzione che prevedono che gli Enti firmatari attivino iniziative comuni di promozione finalizzate al sostegno e allo sviluppo del comparto artigiano, da realizzarsi con risorse congiunte messe a disposizione dai due Enti; Dato atto che le risorse complessivamente destinate all’attuazione della Convenzione ammontano, per il periodo 2006-2010, ad un importo non inferiore a C 42.000.000,00 di cui il 50% a carico della Regione ed il restante 50% a carico di Unioncamere, e che le stesse sono finalizzate alla realizzazione delle iniziative A) Azioni strategiche regionali; B) Azioni obiettivo; C) Quota di riserva, cosı̀ come risulta dall’allegato A) alla succitata d.g.r. 8 marzo 2006 n. 8/2063; Preso atto che all’art. 3 della Convenzione è previsto, tra le azioni obiettivo, il sostegno a progetti riferiti ad assi di intervento ritenuti prioritari e che il Comitato di Attuazione ha individuato come asse di intervento prioritario per le imprese del settore artigiano quello dell’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese; Considerato che le iniziative in oggetto, che Regione e Unioncamere si impegnano a sviluppare congiuntamente, rispondono alle esigenze di sviluppo socio-economico della Regione e che la loro realizzazione concorre al raggiungimento dei risultati previsti nell’ambito dell’obiettivo 3.6.1 «Mappa delle eccellenze, fragilità emergenze e nuovi bisogni, per una politica innovativa»; Visti i verbali delle sedute 20 ottobre e 14 novembre 2006, dai quali risulta che il Comitato Tecnico di Gestione della Convenzione Artigianato ha approvato i contenuti di un bando inerente il sostegno a progetti riguardanti l’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese artigiane ed in particolare i progetti che: – si propongono la promozione di nuove reti tra le imprese sia per gestire servizi di nuova concezione anche attraverso esternalizzazione servizi esistenti che potrebbero consolidarsi nel tempo anche come business autonomi; – promuovono attività di ricerca e trasferimento tecnologico, di investimenti materiali ed immateriali destinati a reti tra imprese; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1624 – – promuovono lo sviluppo dei Consorzi artigiani esistenti attraverso la nascita di nuovi servizi ed iniziative; Ritenuto di approvare, quale parte integrante del presente provvedimento, il bando allegato sotto A), con scadenza 30 giugno 2007 e con una disponibilità finanziaria complessiva pari ad C 1.430.000,00 e la relativa modulistica allegata sotto B); Dato atto che alla spesa di C 1.430.000,00 inerente il finanziamento dei progetti di cui trattasi, farà fronte Unioncamere Lombardia a compensazione di altre e diverse spese sostenute da Regione Lombardia nell’ambito della più volte citata convenzione; Vista la d.g.r. n. 8/3832 del 20 dicembre 2006 «V Provvedimento organizzativo – anno 2006» con la quale si è proceduto alla nomina del dottor Raffaele Bisignani quale dirigente responsabile della Unità Organizzativa Artigianato della Direzione Generale Artigianato e Servizi; Vista la l.r. n. 16/96 e le sue successive modificazioni ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il bando e la relativa modulistica per la concessione di contributi per il sostegno a progetti riguardanti l’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese artigiane, allegati rispettivamente sotto A) e B), che formano parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di determinare al 30 giugno 2007 il termine di presentazione delle domande inerenti il bando di cui trattasi; 3. di determinare, per il presente bando, una disponibilità finanziaria complessiva pari ad C 1.430.000,00 riservata al cofinanziamento dei progetti inerenti il sostegno a progetti riguardanti l’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese artigiane, al cui onere farà fronte Unioncamere Lombardia a compensazione di altre e diverse spese sostenute da Regione Lombardia nell’ambito della più volte citata convenzione; 4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente: Raffaele Bisignani ——— • ——— Allegato A) Regione Lombardia – Artigianto e Servizi Unioncamerelombardia ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE-SISTEMA CAMERALE – ASSE 5 CONVENZIONE ARTIGIANATO INVITO A PRESENTARE PROGETTI A CARATTERE INNOVATIVO TRA IMPRESE ARTIGIANE AGGREGATE INDICE 1. Finalità 2. Risorse 3. Ambiti di intervento prioritari 4. Partecipanti 4.1. Soggetti beneficiari 4.2. Soggetti co-proponenti 4.3. Soggetti aggiuntivi 5. Spese ammissibili 6. Spese non ammissibili 7. Intensità del contributo 8. Presentazione e valutazione delle domande 9. Erogazione del contributo 10. Rinuncia 11. Revoca 12. Controlli 13. Informativa sul trattamento dei dati personali 14. Informazioni 1 – Finalità Regione Lombardia e il Sistema delle Camere di Commercio lombarde, nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e secondo quanto previsto nelle linee operative approvate il 20 giugno 2006 dal Comitato di Attuazione della Convenzione Artigianato 2006-2010, hanno individuato come asse di intervento prioritario per le imprese del settore artigiano quello dell’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese. Si intendono sostenere progetti che: – si propongono la promozione di nuove reti tra le imprese sia per gestire servizi di nuova concezione anche attraverso esternalizzazione servizi esistenti che potrebbero consolidarsi nel tempo anche come business autonomi; – promuovono attività di ricerca e trasferimento tecnologico, di investimenti materiali ed immateriali destinati a reti tra imprese; – promuovono lo sviluppo dei Consorzi artigiani esistenti attraverso la nascita di nuovi servizi ed iniziative. 2 – Risorse La dotazione finanziaria prevista per gli interventi è pari a C 1.430.000,00. 3 – Ambiti di intervento prioritari I contributi per la realizzazione di progetti di ricerca, attività di sviluppo sperimentale, innovazione di processo, innovazione organizzativa, attuati da aggregazioni di imprese artigiane con durata non inferiore a 12 mesi e non superiore ai 24 mesi, saranno concessi prioritariamente agli ambiti di intervento di seguito riportati: • servizi connettivi (Logistica, ICT, comunicazione, sistemi di garanzia e di tutela della proprietà intellettuale), che facilitano lo sviluppo delle reti tra imprese; • estensione e apertura delle attuali reti tra imprese artigiane, favorendo prestazioni e servizi che consentono una migliore o più estesa integrazione delle filiere a monte (verso gli approvvigionamenti) e a valle (verso il mercato finale); • global service e altre formule di servizio (networking, licenze di uso, condivisione del marchio, accordi ecc.) che consentono ad un’impresa della filiera di seguire il singolo cliente verso l’acquisizione di modelli di consumo più personalizzati ed esigenti; • creazione di marchi e costruzione delle condizioni che li rendono riconoscibili e visibili nelle reti ampie di utilizzatori non solo locali, ma tendenzialmente aperte all’economia globale. 4 – Partecipanti Sono previste tre tipologie di soggetti partecipanti: – beneficiari, – co-proponenti, – aggiuntivi. Non saranno ammesse a contributo le domande presentate da aggregazioni formate da soggetti diversi da quelli indicati nel punto successivo nel rispetto delle percentuali di partecipazione ai costi. 4.1. I soggetti beneficiari sono: – Consorzi di imprese artigiane (esclusi i Consorzi di garanzia fidi, i Consorzi per gli insediamenti produttivi e i Consorzi Export). Il progetto deve indicare il capofila che sottoscriva gli impegni contrattuali per conto dell’aggregazione; – gruppi di imprese artigiane (almeno 5), che manifestano la volontà di aggregarsi in caso di approvazione del progetto (in forma di Associazione Temporanea di Imprese – ATI – o di semplice Accordo di progetto scritto). Ciascuna impresa non può partecipare per una quota inferiore al 5% e superiore al 40% delle spese ammissibili. La stessa impresa può partecipare ad una sola ATI o ad un solo Accordo di progetto. In sede di presentazione del progetto deve essere indicato un capofila che sottoscriva gli impegni contrattuali per conto delle imprese aggregate. I soggetti beneficiari devono avere sede legale in Lombardia o avere unità locali o sedi operative in Lombardia, essere iscritte all’Albo Imprese Artigiane di una Camera di Commercio lombarda ed in regola con il pagamento del diritto camerale. Il contributo deve riguardare progetti realizzati in unità locali o sedi operative in Lombardia. 4.2. I soggetti co-proponenti sono: – Associazioni artigiane e loro Società di servizi; – Camere di Commercio, loro Aziende speciali o Società partecipate; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1625 – – Università; – Centri di ricerca e trasferimento tecnologico; – Parchi scientifici e tecnologici; – Agenzie di sviluppo locali senza scopo di lucro; – Società regionali o a prevalente partecipazione regionale. La partecipazione dei co-proponenti al progetto non potrà essere complessivamente superiore al 20% delle spese ammissibili. In caso di più co-proponenti la loro partecipazione complessiva non potrà essere superiore al 40% delle spese ammissibili, fatto salvo il limite del 20% per ciascuno di essi. I co-proponenti potranno essere indicati come capofila del progetto e sottoscrivere gli impegni contrattuali per conto dell’aggregazione. 4.3. I soggetti aggiuntivi sono: – Piccole e medie imprese (PMI) non artigiane e grandi imprese italiane o estere; – fondazioni di diritto privato che, per prioritarie finalità statutarie, siano impegnate negli ambiti di cui al punto 3. I soggetti aggiuntivi possono partecipare alla attività progettuale senza diretta attribuzione di costi ammissibili a valere sul progetto e di relativo contributo. 5 – Spese ammissibili – Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale direttamente impiegato nel progetto); – costi per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto e per la durata di questo, compresi servizi e prodotti ICT; – costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di progetto (compresi i servizi di ricerca, le competenze tecniche, le attività di design e progettazione tecnica, gli studi di fattibilità e i brevetti); – altri costi di esercizio, incluso il costo dei materiali, delle forniture e di prodotti, direttamente imputabili all’attività di progetto; – costi per l’ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale. Le spese ammissibili dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.) da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione all’intervento. Le spese ammissibili dovranno essere effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento ammesso a finanziamento ed effettuate nel periodo stabilito in sede di ammissione al finanziamento. Per «spese effettivamente sostenute» si intendono i pagamenti effettuati dai beneficiari del contributo comprovati da fatture quietanziate o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se non può essere recuperata. Non sono ammissibili i progetti la cui attività è stata avviata prima della presentazione della domanda. 6 – Spese non ammissibili – Industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati; – adeguamenti ad obblighi di legge; – materiale di consumo e minuterie; – acquisto di macchinari e impianti di produzione; – costi di manutenzione; – acquisto e locazione di terreni e fabbricati; – spese per servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità); – realizzazione di opere tramite commesse interne o oggetto di autofatturazione; – consulenza per la stesura e la presentazione del progetto; – spese notarili ed oneri accessori. 7 – Intensità del contributo Il contributo concesso a fondo perduto copre il 70% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto (al netto di IVA), fino ad un massimo di C 350.000,00. Il contributo è concesso direttamente alle imprese aggregate, Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ai consorzi o ai soggetti co-proponenti per la rispettiva quota di partecipazione al progetto secondo quanto indicato nell’atto di costituzione dell’ATI, nell’Accordo di progetto o direttamente nella proposta progettuale. Sono escluse dal contributo le spese sostenute dai soggetti aggiuntivi. Gli aiuti concessi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche comprese quelle di origine comunitaria concesse agli stessi beneficiari e per lo stesso progetto. Il contributo è concesso nel rispetto della disciplina comunitaria del «de minimis» (Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – Serie L n. 379 del 28 dicembre 2006), secondo la quale l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare C 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari. 8 – Presentazione e valutazione delle domande Il processo di presentazione e valutazione delle domande prevede due fasi: a) preselezione delle idee progettuali; b) approvazione dei progetti esecutivi preselezionati. a) Preselezione delle idee La scadenza per la presentazione delle idee progettuali è fissata per il giorno 30 giugno 2007. Le stesse devono essere presentate utilizzando l’apposito modulo scaricabile dai siti www.artigianato.regione.lombardia.it e www.unioncamerelombardia.it. Il modello, compilato in ogni sua parte, deve essere presentato presso il protocollo della Regione Lombardia, Direzione Generale Artigianato e Servizi (via Restelli, 1 – 20122 Milano), o presso uno degli sportelli federati delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia, con riportato sul plico la dicitura «Accordo di Programma Asse V – Convenzione Artigianato – Bando aggregazioni». Il modello deve essere inviato in formato elettronico anche ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] e [email protected]. Le idee progettuali ricevute sono valutate dal Comitato Tecnico di Gestione previsto dalla Convenzione Artigianato che potrà avvalersi della consulenza di esperti incaricati da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle idee progettuali previa verifica dell’ammissibilità formale delle domande pervenute il Comitato Tecnico di Gestione procederà alla valutazione dei progetti ed alla loro collocazione in graduatoria. I valutatori sono chiamati a classificare la proposta assegnando un punteggio da 1 a 5 per ognuno dei criteri di seguito indicati: CRITERI Capacità della compagine proponente sul piano organizzativo e manageriale di assicurare efficienza ed efficacia al complesso delle attività previste Validità e originalità dei contenuti della proposta e/o innovatività delle metodologie Fattibilità del progetto sotto il profilo economico finanziario in riferimento alla congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto e alla capacità di autofinanziamento dei partecipanti alla proposta Impatto potenziale (analisi dei bisogni e trasferibilità dei risultati) Qualità del progetto (coerenza e chiarezza del progetto) Presenza nelle aggregazioni di imprese artigiane con: – titolare donna (nel caso di società la componente femminile deve essere pari almeno al 40%) – titolare di età inferiore a 35 anni alla data di scadenza del bando (nel caso di società, il/i componente/i di età inferiore a 35 anni devono essere pari almeno al 40%) Entità e specificità delle risorse umane e strumentali previste Al termine della fase di valutazione i soggetti capofila riceveranno una comunicazione via e-mail relativa all’esito della preselezione e, nel caso che l’idea progettuale sia collocata in posizione utile in graduatoria, invito a presentare entro 60 giorni la progettazione esecutiva. I soggetti capofila in fase di sviluppo dell’idea progettuale potranno richiedere il supporto tecnico degli e- Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1626 – sperti precedentemente indicati a Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia (vedi riferimenti al punto 14). Per ciascuna idea progettuale preselezionata verrà impegnato un importo pari al contributo previsto dallo stesso, seguendo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento delle risorse disponibili. b) Valutazione dei progetti esecutivi, approvazione e concessione contributo Entro 30 giorni dalla presentazione i progetti esecutivi verranno valutati dal Comitato Tecnico di Gestione, inseriti in una graduatoria finale e assegnato loro il contributo. L’esito della valutazione verrà comunicato al capofila. Entro il termine tassativo di 15 giorni dal ricevimento della lettera di assegnazione del contributo, il capofila dell’aggregazione è tenuto a confermarne l’accettazione. Dalla data di accettazione decorrono i termini di cui al punto 3 per la realizzazione del progetto. 9 – Erogazione del contributo I contributi verranno erogati ai singoli soggetti partecipanti all’aggregazione, come indicato nell’accordo di progetto, con le seguenti modalità: – 20% a titolo di primo acconto entro sei mesi dall’approvazione della concessione del contributo; – 50% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 60% delle attività di progetto; – 30% a saldo dopo la presentazione della documentazione finale di spesa e di una relazione dettagliata sui risultati degli interventi svolti. La documentazione di spesa dovrà essere inoltrata dal capofila dell’aggregazione utilizzando la modulistica predisposta e le modalità indicate nel provvedimento di assegnazione del contributo. La liquidazione della seconda e terza tranche avverrà, verificata la completezza della documentazione e la congruenza con il progetto approvato, entro i 60 giorni successivi alla presentazione della rendicontazione delle spese sostenute. Il capofila del progetto deve comunicare qualsiasi variazione delle attività in corso d’opera ed eventuali riduzioni del costo complessivo del progetto. La richiesta di variazione sarà sottoposta alla valutazione del Comitato Tecnico di Gestione. 10 – Rinuncia Le aggregazioni che intendono rinunciare al contributo concesso devono darne immediata comunicazione alla Regione Lombardia e a Unioncamere Lombardia, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Qualora il contributo sia già stato concesso in tutto o in parte, questo dovrà essere restituito con gli interessi legali maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione, con le modalità che saranno indicate nella lettera di assegnazione contributo. 11 – Revoca Il contributo può essere revocato: – se non vengono rispettati tutti gli obblighi ed i vincoli contenuti nel presente avviso o negli impegni assunti con la presentazione della domanda ed in particolare se non è stata assicurata la puntuale e completa esecuzione delle iniziative in conformità alle proposte approvate; – se le strutture incaricate riscontrano la mancanza di uno o più dei requisiti sulla base dei quali il progetto è stato approvato; – in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti del beneficiario del contributo o in caso di cancellazione dello stesso dal Registro Imprese in data anteriore alla liquidazione del contributo; – se gli investimenti realizzati risultano essere in misura inferiore al 70% rispetto a quelli previsti in fase di progetto. I contributi già erogati dovranno essere restituiti con gli interessi legali, maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione con le modalità indicate nella lettera di assegnazione del contributo. 12 – Ispezioni e controlli Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano la facoltà di effettuare in qualsiasi momento controlli, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, finalizzati a: Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – accertare la regolarità delle attività svolte dai partecipanti all’aggregazione; – il rispetto degli obblighi previsti dal presente provvedimento e dalla normativa vigente; – la veridicità delle dichiarazioni ed informazioni prodotte. 13 – Informativa sul trattamento dei dati personali Si informa, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, che: • Titolari dei dati sono: – la Giunta regionale della Lombardia, nella persona del Presidente della Giunta – via F. Filzi n. 22 – 20124 Milano; – Unioncamere Lombardia, nella persona del legale rappresentante, via Oldofredi, 23 – 20124 Milano; • Responsabili del trattamento dei dati sono: – per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Direzione Generale Artigianato e Servizi; – per Unioncamere Lombardia: il funzionario designato pro tempore. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l’erogazione dei contributi. L’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio. I dati acquisiti in esecuzione del presente invito verranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. 14 – Informazioni Le informazioni potranno essere richieste a: • Regione Lombardia, U.O. Artigianato – Struttura Sviluppo Artigianato (tel. 02/67655782 – 02/67654395); • Unioncamere Lombardia, Area Artigianato (telefono 02/6079601). Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia – 1627 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 ALLEGATO B) REGIONE LOMBARDIA – Artigianato e Servizi UNIONCAMERELOMBARDIA Spett.li REGIONE LOMBARDIA UNIONCAMERE LOMBARDIA c/o Segreteria «Convenzione Artigianato» Direzione Generale Artigianato e Servizi – U.O. Artigianato Viale Francesco Restelli, 1 20124 Milano MI Oggetto: ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE/SISTEMA CAMERALE – ASSE 5 CONVENZIONE ARTIGIANATO 2006-2010 INVITO A PRESENTARE PROGETTI A CARATTERE INNOVATIVO TRA IMPRESE ARTIGIANE AGGREGATE Il sottoscritto: Cognome ..................................................................................... Nome ..................................................................................... in qualità di legale rappresentante di/del .................................................................................................................................., soggetto capofila del progetto e delegato alla presentazione, chiede di accedere alla preselezione delle idee progettuali a valere sull’invito in oggetto con la proposta progettuale dal titolo: ......................................................................................... acronimo/titolo sintetico: ............................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................ e dal valore complessivo di euro ................................................................................................................................................ E a tal fine, dichiarano quanto previsto nell’allegato modulo per la presentazione del progetto. Data .............................................................................. Firma ............................................................................................. N.B. Il presente modulo è da inviare anche al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]; [email protected] Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia – 1628 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 A. NOTIZIE SUL PROGETTO ACRONIMO/TITOLO SINTETICO (*): ........................................................................................................................................................................................................ A.1. Indicare il settore/i dell’artigianato destinatario/i dell’intervento: a) b) c) d) e) f) g) 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 ...................................................................................................... artistico manifatturiero edile di servizio per il sistema produttivo di servizio per le persone il settore artigianato nel complesso altro (indicare) A.2. Indicare l’area territoriale 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 Distretto Valle dell’Arno Distretto Lecchese Distretto Valli Bresciane Distretto Serico Comasco Distretto Valseriana Distretto Castelgoffredo Distretto Bassa bresciana Distretto Sebino Distretto Est milanese Distretto Brianza Distretto Bergamasca, Valcavallina Distretto Lecchese tessile Distretto Bassa Bresciana Distretto Gallaratese Distretto Vigevanese Distretto Casalasco – Viadanese Provincia di Bergamo Provincia di Brescia Provincia di Como Provincia di Cremona Provincia di Lecco Provincia di Lodi Provincia di Mantova Provincia di Milano Provincia di Pavia Provincia di Sondrio Provincia di Varese Regione Altro (specificare) ...................................................................... A.3. Indicare se l’idea progettuale rientra tra gli ambiti di intervento prioritari previsti dal punto 3 dell’avviso 䊐 䊐 䊐 䊐 Servizi connettivi Estensione e apertura delle attuali reti tra imprese artigiane Global service e altre formule di servizio Creazione valorizzazione di marchi (*) L’uso dell’acronimo o titolo sintetico è obbligatorio. B. DESCRIZIONE DEL PROGETTO B.1. Analisi del bisogno Descrivere sinteticamente le ragioni che rendono necessaria la realizzazione del progetto. Le informazioni prodotte dal proponente devono essere esposte in modo logico, comprensibile e documentate esplicitando le fonti (ricerche, indagini, esperienza concreta, ...). Indicare inoltre se l’idea progettuale rappresenta il proseguimento di un progetto già finanziato e descrivere brevemente i risultati conseguiti e motivare le ragioni del suo proseguimento (max 1 pag.) B.2. Obiettivi del progetto Descrivere gli obiettivi specifici in base ai bisogni rilevati al punto B.1. B.3. Descrivere i risultati attesi e i benefici per i partecipanti B.4. Durata prevista del progetto: ................................................................................................................................................................ Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1629 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 B.5. Autosostenibilità. Indicare in che modo il progetto possa autosostenersi una volta terminato il sostegno finanziario pubblico. C. COMPOSIZIONE DELL’AGGREGAZIONE C.1. Composizione dell’aggregazione Descrivere brevemente la composizione dell’aggregazione, le motivazioni che hanno portato al coinvolgimento dei soggetti partecipanti, le competenze, esperienze e il ruolo svolto da ciascuno nel progetto (max 1 pagina) C.2. Capofila del progetto: Denominazione e ragione sociale: ............................................................................................................................................................. Referente: ........................................................................................................................................................................................................ Indirizzo e-mail: ............................................................................................................................................................................................. Telefono ................................................................................................. Fax ................................................................................................. D. PARTECIPANTI ALL’AGGREGAZIONE SOGGETTI BENEFICIARI (punto 4.1 dell’avviso) D.1 Consorzio di imprese artigiane D.2 ATI o Accordo di progetto 䊐 䊐 (se viene crocettato il soggetto beneficato tipologia D.1 allora bisogna compilare i campi da D.1.1 a D.1.5, se invece D.2 allora compilare i campi da D.2.1 a D.2.6 per ogni impresa appartenente all’ATI o all’Accordo di progetto) D.1.1. Denominazione e ragione sociale: .......................................................................................................................................................................................................................... D.1.2. Natura giuridica: ............................................................................................................................................................................... Codice fiscale: ............................................................................................................................................................................................... Partita IVA: .................................................................................................................................................................................................... D.1.3. Indirizzo sede legale: Comune ...................................................................................................................................................... Prov. ............ CAP .................... Indirizzo ............................................................................................................................................................................. n. civico ............ Telefono ................................................................................................. Fax ................................................................................................. E-mail ......................................................................................... D.1.4. Attività principale (breve descrizione): ......................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... N. imprese consorziate ................................................................................................................................................................................ D.1.5. Struttura organizzativa Descrivere la struttura organizzativa, facendo riferimento in particolare al personale dipendente (a tempo pieno e parziale), ai collaboratori interni ed esterni (consulenti). (la seguente sezione deve essere compilata per ogni impresa appartenente all’ATI o all’accordo di progetto) Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1630 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 D.2.1. Denominazione e ragione sociale: .......................................................................................................................................................................................................................... D.2.2. Natura giuridica: ............................................................................................................................................................................... Codice fiscale: ............................................................................................................................................................................................... Partita IVA: .................................................................................................................................................................................................... N. iscrizione AIA ........................................................................................................................................................................................... D.2.3. Impresa artigiana con titolare: 䊐 donna (nel caso di società la componente femminile deve essere pari almeno al 40%) 䊐 di età inferiore a 35 anni alla data di scadenza del bando (nel caso di società, il/i componente/i di età inferiore a 35 anni devono essere pari almeno al 40%) 䊐 nessuna delle precedenti D.2.4. Indirizzo sede legale: Comune ...................................................................................................................................................... Prov. ............ CAP .................... Indirizzo ............................................................................................................................................................................. n. civico ............ Telefono ................................................................................................. Fax ................................................................................................. E-mail ......................................................................................... D.2.5. Attività principale (breve descrizione): ............................................................................................................................................. .......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... D.2.6. Struttura organizzativa Descrivere la struttura organizzativa, facendo riferimento in particolare al personale dipendente (a tempo pieno e parziale), ai collaboratori interni ed esterni (consulenti). SOGGETTI CO-PROPONENTI (punto 4.2 dell’avviso) Numero complessivo di soggetti co-proponenti previsti ....................................................................................................................... D.3. Tipologia di soggetti co-proponente/i: 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 䊐 Associazione artigiane e loro società di servizi Camere di Commercio e loro Aziende speciali o Società partecipate Università Centri di ricerca e sviluppo tecnologico Parchi scientifici e tecnologici Agenzie di sviluppo locali senza scopo di lucro Società Regionali o a prevalente partecipazione regionale (per ogni soggetto co-proponente compilare le scheda da D.4 a D.6) D.4. Denominazione e ragione sociale: .......................................................................................................................................................................................................................... D.5. Natura giuridica: .................................................................................................................................................................................. Codice fiscale: ............................................................................................................................................................................................... Partita IVA: .................................................................................................................................................................................................... Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia – 1631 – D.6. Indirizzo sede legale: Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Comune ...................................................................................................................................................... Prov. ............ CAP .................... Indirizzo ............................................................................................................................................................................. n. civico ............ Telefono ................................................................................................. Fax ................................................................................................. E-mail ......................................................................................... SOGGETTI AGGIUNTIVI (punto 4.3 dell’avviso) Numero complessivo di soggetti aggiuntivi previsti .............................................................................................................................. D.7. Tipologia di soggetti aggiuntivi: 䊐 Piccole e Medie Imprese (PMI) non artigiane italiane o estere 䊐 Grandi Imprese italiane o estere 䊐 Fondazioni di diritto privato N.B. per ogni soggetto aggiuntivo compilare le scheda da D.8 a D.104. D.8. Denominazione e ragione sociale: .......................................................................................................................................................................................................................... D.9. Natura giuridica: .................................................................................................................................................................................. Codice fiscale: ............................................................................................................................................................................................... Partita IVA: D.10. Indirizzo sede legale: Comune ...................................................................................................................................................... Prov. ............ CAP .................... Indirizzo ............................................................................................................................................................................. n. civico ............ Telefono ................................................................................................. Fax ................................................................................................. E-mail .............................................................................................................................................................................................................. E. PIANO FINANZIARIO E.1. Prospetto dei costi ammissibili a preventivo distinti per tipologia di partecipante (al netto dell’IVA) SOGGETTI PARTECIPANTI COSTI AMMISSIBILI Soggetto/i beneficiario/i Soggetto/i co-proponente/i Soggetto/i aggiuntivo/i Partecipazione alla spesa richiesto Costo totale del progetto E.2. Piano finanziario Descrivere il piano finanziario di cui al precedente punto E.1. indicando la quota di partecipazione dei vari soggetti alle spese ammissibili (secondo le indicazioni del punto 4 dell’avviso), una ripartizione delle attività in fasi e della tipologia di spese ammissibili prevista (max 1 pagina) Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia D.G. Industria, PMI e cooperazione [BUR20070126] Y – 1632 – [4.7.0] D.d.s. 14 maggio 2007 - n. 4763 Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Visto l’art. 9 della legge 8 novembre 1991, n. 381 – «Disciplina delle Cooperative Sociali», che prevede che le Regioni istituiscano l’Albo Regionale delle Cooperative Sociali; Vista la l.r. n. 21/2003 «Norme per la cooperazione in Lombardia» che all’art. 13 comma 1, lettera i) ha abrogato la legge regionale 1 giugno 1993, n. 16 «Attuazione dell’art. 9 della legge 8 novembre 1991, n. 381 – Disciplina delle Cooperative Sociali»; Richiamato l’art. 13 comma 7 della l.r. n. 21/2003 il quale stabilisce che fino all’entrata in vigore del regolamento previsto della stessa norma in merito alle modalità ed ai requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo, continuano ad applicarsi le disposizioni degli articoli 4, 5 e 6 della l.r. n. 16/1993; Visti gli art. 4, 5 e 6 della l.r. n. 16/1993 i quali disciplinano rispettivamente le procedure e le modalità di iscrizione all’Albo, gli adempimenti successivi all’iscrizione a cui le Cooperative devono sottostare, nonché le cause e le modalità di cancellazione dall’Albo; Preso atto che l’Albo delle Cooperative Sociali istituito ai sensi dell’art. 3 della l.r. 1 giugno 1993, n. 16 è articolato nelle seguenti Sezioni: – Sezione A: nella quale sono iscritte le cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi; – Sezione B: nella quale sono iscritte le cooperative che svolgono attività diverse – agricole, industriali, artigianali, di commercializzazione prevalente della propria produzione o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; – Sezione C: nella quale sono iscritti i consorzi di cui all’art. 8 della legge 8 novembre 1991, n. 381; Viste le n. 19 domande presentate dalle Cooperative Sociali, nelle quali si chiede l’iscrizione nell’Albo Regionale; Considerato che, conformemente a quanto accertato dalla Struttura Sostegno alle Imprese ed alla Cooperazione n. 19 Cooperative Sociali richiedenti si trovano nelle condizioni previste per ottenere l’iscrizione e che la documentazione prodotta presenta i requisiti fissati dalla succitata norma; Vista la d.g.r. 20 dicembre 2006, n. 3832 «V provvedimento organizzativo 2006» con la quale si attribuiscono le competenze inerenti le funzioni amministrative riguardanti la cooperazione all’Unità Organizzativa Sviluppo dell’Imprenditorialità ed in particolare la Struttura Sostegno alle Imprese ed alla Cooperazione; Vista la l.r. 16/1996 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII Legislatura; Decreta 1) di iscrivere nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali le seguenti Cooperative Sociali: Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 • • • • • • • • • • • • Kyklos con sede a Milano All’Ombra del Baobab con sede a Manerbio (BS) Coccinella con sede a Lonato (BS) Family Hope con sede a Brescia Bresciassistenza con sede a Brescia Arkè con sede a Grumello del Monte (BG) La Corte con sede a Roncadelle (BS) Il Bosco con sede a Botticino (BS) L’Antica Terra con sede a Cigole (BS) Campazzo con sede a Nave (BS) Stella Alpina con sede a Ponte di Legno (BS) Psicologi Associati Rete Solidale con sede a Pieve d’Olmi (CR) • Krikos con sede a Crema (CR) • Il Melograno con sede a Soresina (CR) • We Care con sede a Milano • Colisseum Dimensione Movimento con sede a Como • Lario con sede a Como • L’Albero con sede a San Fedele Intelvi (CO) • Scarabocchio con sede a Gonzaga (MN) meglio individuate nell’allegato A, che è parte integrante del presente provvedimento. È fatto obbligo alle Cooperative indicate nell’allegato elenco: • di presentare, annualmente, alla Regione Lombardia – Direzione Generale Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione – entro trenta giorni dal termine fissato per la presentazione della dichiarazione dei redditi: – il bilancio consuntivo, la nota integrativa, la relazione del Collegio Sindacale e il Verbale dell’Assemblea; – nota informativa relativa all’attività svolta, alle caratteristiche professionali degli operatori, alla composizione della base sociale ed alle modalità di utilizzo di eventuali contributi regionali, al fine della verifica del permanere dei requisiti di iscrizione; • di comunicare alla Regione, entro i successivi trenta giorni dell’avvenuta variazione, ogni modifica riguardante: – lo Statuto; – la composizione della compagine sociale, qualora si riscontri una variazione del rapporto tra soci ordinari e soci volontari cosı̀ come previsto dall’art. 2 della legge n. 381/1991; 2) di comunicare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla Cooperativa Sociale il presente provvedimento, nonché alla Direzione Provinciale del Lavoro della provincia dove ha sede legale la cooperativa; 3) di pubblicare per estratto il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente: Franco Cocquio ——— • ——— ALLEGATO A Legge regionale n. 21/2003 ISCRIZIONE ALL’ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI N. Cooperativa Sociale 1 Kyklos a r.l. Società Coop.va Sociale 2 3 All’Ombra del Baobab Coop.va Sociale Onlus Coccinella Società Cooperativa Sociale Onlus 4 Family Hope Società Cooperativa Sociale Onlus 5 Bresciassistenza Società Cooperativa Sociale a r.l. Onlus 6 Arkè Società Cooperativa Sociale Onlus Indirizzo sede Via Padova 61 20127 Milano Via Roma 4 25025 Manerbio (BS) Via Sorrentino 46 25017 Lonato (BS) Via Monsignor Luigi Fossati 1 25124 Brescia Via Montegrappa 6/C 25126 Brescia Via San Siro 6 24064 Grumello del Monte (BG) Codice fiscale/ Partita IVA Sezione Albo N. foglio N. ordine 12889320151 A 494 988 02675920983 A 495 989 02683020982 A 495 990 02323950986 A 496 991 02639480983 A 496 992 03240220164 A 497 993 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia N. Cooperativa Sociale 7 La Corte Società Cooperativa Sociale Onlus 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Y – 1633 – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Indirizzo sede Via San Bernardino 61 25030 Roncadelle (BS) Il Bosco Società Cooperativa Sociale Onlus Via Rossini 1 25080 Botticino (BS) Psicologi Associati Rete Solidale Soc. Coop.va Sociale Onlus Via Aldo Moro 2/B P.A.R.S. Pieve d’Olmi (CR) Krikos Cooperativa sociale a r.l. Onlus Via Olivetti 19 Crema (CR) We Care Cooperativa Sociale Onlus Via Carducci 32 20123 Milano Colisseum Dimensione Movimento Società Coop.Sociale Via Martino Anzi 8 22100 Como Lario Società Cooperativa Sociale Onlus Via Dottesio 8 22100 Como L’Albero Società Cooperativa Sociale Onlus Via Provinciale s.n.c. località Cavaria 22028 S. Fedele Intelvi (CO) Scarabocchio Società Coperativa Sociale Onlus Via Guerrieri Gonzaga 19 Fraz. Palidano 46023 Gonzaga (MN) L’Antica Terra Società Cooperativa Sociale Onlus Via Videtti 3/D 25020 Cigole (BS) Campazzo Società Cooperativa Sociale Onlus Via Brescia 104 27075 Nave (BS) Stella Alpina Società Cooperativa Sociale dell’Alta Valle Camonica Piazzale Europa 9 25056 Ponte di Legno (BS) Il Melograno Società Cooperativa Sociale Via Caldara 39 Soresina (CR) [BUR20070127] [4.4.0] D.d.s. 14 maggio 2007 - n. 4774 Parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento alla Società Idrosanitaria Bonomi s.p.a. tramite l’Istituto di credito Intesa Mediocredito in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Viste: • la legge regionale del 16 dicembre 1996 n. 35 «Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese minori» e in particolare l’articolo 8 «Agevolazioni per l’accesso al credito» che prevede fra l’altro la riduzione del 50% del tasso di interesse sui finanziamenti concessi dagli Istituti di credito a favore delle PMI; • la deliberazione della Giunta regionale dell’8 marzo 2002 n. 7/8308 «Approvazione nuovo schema tra la Regione Lombardia e gli Istituti di credito a seguito della deliberazione di Giunta del 21 dicembre 2001 n. 7/7469 “L.r. 35/96. Aggiornamento dei criteri di attuazione relativamente alle misure contemplate dagli artt. 2, lett. b) e c); art. 6, lett. a), c), d); art. 7, art. 8 e art. 9”»; • la convenzione stipulata in data 6 maggio 2003 tra la Regione Lombardia e Intesa Mediocredito s.p.a.; • la deliberazione della Giunta regionale del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 «Agevolazioni a favore delle strutture di servizio per la realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistema lombardo delle PMI industriali – Aggiornamento delle modalità di attuazione di cui alla d.g.r. del 21 dicembre 2001 – n. 7/7469 relativamente all’art. 2 lett. b) – Misura B1, art. 7 – Misura E1 e art. 8 – Misura E2 della l.r. n. 35/96» e la deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2004 n. 7/18443 «Integrazione alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797»; Vista la domanda di finanziamento presentata dall’impresa Idrosanitaria Bonomi s.p.a., via Monsuello 36 – 25065 Lumezzane (BS) protocollata in data 5 luglio 2006 con numero R1.2006.0007949 per la realizzazione di un investimento finalizzato all’incremento occupazionale per un importo di C 625.000,00; Vista e valutata la rendicontazione finale delle spese sostenute e ritenute ammissibili pari a C 630.580,79 come da documentazione protocollata in data 19 aprile 2007 con numero R1.2007.0003720 agli atti della scrivente struttura per l’acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti; Ritenuto quindi di esprimere parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento della durata di 5 anni per Codice fiscale/ Partita IVA Sezione Albo N. foglio N. ordine 02789250988 A 497 994 02821880982 A 498 995 01396000190 A 498 996 01388950196 A 499 997 05519720964 A 499 998 01910330131 A 500 999 02543050138 A 500 1000 02957360130 A 501 1001 01360280190 A 501 1002 02672790983 B 282 564 00331790170 B 283 565 02840480988 B 283 566 01378810194 B 284 567 un importo di C 500.000,00 su un investimento di C 630.580,79 come da comunicazione dell’Istituto di credito Intesa Mediocredito; Vista la legge regionale n. 16/96 e le successive modifiche e integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta Per le ragioni espresse in premessa: 1. di esprimere parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento della durata di 5 anni per un importo di C 500.000,00 all’impresa Idrosanitaria Bonomi s.p.a., via Monsuello 36 – 25065 Lumezzane (BS) e stabilire che l’agevolazione consiste nell’abbattimento del 50% degli interessi sul finanziamento accordato quantificato al momento della stipula del finanziamento stesso, come indicato nella d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797, Misura E2 – punto 3; 2. di provvedere alla trasmissione del presente atto all’Istituto di credito interessato e all’impresa beneficiaria; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura sostegno alle imprese ed alla cooperazione: Franco Cocquio [BUR20070128] [4.4.0] D.d.s. 14 maggio 2007 - n. 4775 Parere favorevole all’erogazione del finanziamento alla società MPI s.r.l. tramite l’Istituto di credito Banca Popolare di Milano in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Viste: • la legge regionale del 16 dicembre 1996 n. 35 «Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese minori» e in particolare l’articolo 8 «Agevolazioni per l’accesso al credito» che prevede fra l’altro la riduzione del 50% del tasso di interesse sui finanziamenti concessi dagli Istituti di credito a favore delle PMI; • la deliberazione della Giunta regionale dell’8 marzo 2002 n. 7/8308 «Approvazione nuovo schema tra la Regione Lombardia e gli Istituti di credito a seguito della deliberazione di Giunta del 21 dicembre 2001 n. 7/7469 “L.r. 35/96. Aggiornamento dei criteri di attuazione relativamente alle Misure contemplate dagli artt. 2, lett. b) e c); art. 6, lett. a), c), d); art. 7, art. 8 e art. 9”»; Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1634 – • la convenzione stipulata in data 8 aprile 2002 tra la Regione Lombardia e la Banca Popolare di Milano e l’integrazione della convenzione stipulata in data 26 giugno 2005 tra la Regione Lombardia e Banca Popolare di Milano e Banca di Legnano, registrata in data 1 luglio 2005 n. 8069/RCC; • la deliberazione della Giunta regionale del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 «Agevolazioni a favore delle strutture di servizio per la realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistema lombardo delle PMI industriali – Aggiornamento delle modalità di attuazione di cui alla d.g.r. del 21 dicembre 2001 – n. 7/7469 relativamente all’art. 2 lett. b) – Misura B1, art. 7 – Misura E1 e art. 8 – Misura E2 della l.r. n. 35/96» e la deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2004 n. 7/18443 «Integrazione alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797»; Vista la lettera protocollata in data 9 marzo 2007 con numero R1.2007.0002430 con la quale si comunica all’impresa MPI s.r.l. l’assegnazione del finanziamento di C 280.000,00 per la realizzazione di un investimento finalizzato all’incremento occupazionale per un importo di C 350.000,00; Vista e valutata la rendicontazione finale delle spese sostenute e ritenute ammissibili pari a C 350.000,00 come da documentazione protocollata in data 24 aprile 2007 con numero R1.2007.0003802 agli atti della scrivente struttura per l’acquisto dell’immobile; Ritenuto quindi di esprimere parere favorevole all’erogazione del finanziamento della durata di 10 anni per un importo di C 280.000,00 pari all’80% dell’investimento di C 350.000,00; Vista la legge regionale n. 16/96 e le successive modifiche e integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta Per le ragioni espresse in premessa: 1. di esprimere parere favorevole all’erogazione del finanziamento della durata di 10 anni per un importo di C 280.000,00 all’impresa MPI s.r.l., via Tintoretto 2 – 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) e stabilire che l’agevolazione consiste nell’abbattimento del 50% degli interessi sul finanziamento accordato quantificato al momento della stipula del finanziamento stesso, come indicato nella d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797, Misura E2 – punto 3; 2. di provvedere alla trasmissione del presente atto all’Istituto di credito interessato e all’impresa beneficiaria; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura sostegno alle imprese ed alla cooperazione: Franco Cocquio [BUR20070129] [4.4.0] D.d.s. 14 maggio 2007 - n. 4776 Parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento alla Società O’l Pastisser s.p.a. tramite l’Istituto di credito Banca Popolare di Bergamo in adempimento alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Viste: • la legge regionale del 16 dicembre 1996 n. 35 «Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese minori» e in particolare l’articolo 8 «Agevolazioni per l’accesso al credito» che prevede fra l’altro la riduzione del 50% del tasso di interesse sui finanziamenti concessi dagli Istituti di credito a favore delle PMI; • la deliberazione della Giunta regionale dell’8 marzo 2002 n. 7/8308 «Approvazione nuovo schema tra la Regione Lombardia e gli Istituti di credito a seguito della deliberazione di Giunta del 21 dicembre 2001 n. 7/7469 “L.r. 35/96. Aggiornamento dei criteri di attuazione relativamente alle Misure contemplate dagli artt. 2, lett. b) e c); art. 6, lett. a), c), d); art. 7, art. 8 e art. 9”»; • la convenzione stipulata in data 11 giugno 2002 tra la Regione Lombardia e Banca Popolare di Bergamo; • la deliberazione della Giunta regionale del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 «Agevolazioni a favore delle strutture di servizio per la realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistema lombardo delle PMI industriali – Aggiornamento delle modalità di attuazione di cui alla d.g.r. del 21 dicembre 2001 – n. 7/7469 Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 relativamente all’art. 2 lett. b) – Misura B1, art. 7 – Misura E1 e art. 8 – Misura E2 della l.r. n. 35/96» e la deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2004 n. 7/18443 «Integrazione alla d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797»; Vista la domanda di finanziamento presentata dall’impresa O’l Pastisser s.p.a., viale Gusmini 44 – 24023 Clusone (BG) protocollata in data 21 febbraio 2007 con numero R1.2007.0001903 per la realizzazione di un investimento finalizzato all’incremento occupazionale per un importo di C 386.670,12; Vista e valutata la rendicontazione finale delle spese sostenute e ritenute ammissibili pari a C 447.043,89 come da documentazione protocollata in data 24 aprile 2007 con numero R1.2007.0003825 agli atti della scrivente struttura per la ristrutturazione dell’immobile e per l’acquisto di macchinari, impianti, marchi e brevetti (sono state escluse le spese riferite alle fatture n. 1068 del 31 luglio 2006 – fornitore Rota Service s.r.l., n. 1066 del 4 dicembre 2006 – fornitore Merletti Mario s.r.l. e n. 721 del 12 dicembre 2006 – fornitore C.r.c. s.r.l. per un importo complessivo di C 5.010,00); Ritenuto quindi di esprimere parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento della durata di 5 anni per un importo di C 309.000,00 su un investimento di C 447.043,89 come da comunicazione dell’Istituto di credito Banca Popolare di Bergamo; Vista la legge regionale n. 16/96 e le successive modifiche e integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta Per le ragioni espresse in premessa: 1. di esprimere parere favorevole all’assegnazione e all’erogazione del finanziamento della durata di 5 anni per un importo di C 309.000,00 all’impresa O’l Pastisser s.p.a., viale Gusmini 44 – 24023 Clusone (BG) e stabilire che l’agevolazione consiste nell’abbattimento del 50% degli interessi sul finanziamento accordato quantificato al momento della stipula del finanziamento stesso, come indicato nella d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797, Misura E2 – punto 3; 2. di provvedere alla trasmissione del presente atto all’Istituto di credito interessato e all’impresa beneficiaria; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura sostegno alle imprese ed alla cooperazione: Franco Cocquio [BUR20070130] [4.7.0] D.d.s. 18 maggio 2007 - n. 5130 Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Visto l’art. 9 della legge 8 novembre 1991, n. 381 «Disciplina delle Cooperative Sociali», che prevede che le Regioni istituiscano l’Albo regionale delle Cooperative Sociali; Vista la l.r. n. 21/2003 «Norme per la cooperazione in Lombardia» che all’art. 13 comma 1, lettera i) ha abrogato la legge regionale 1 giugno 1993, n. 16 «Attuazione dell’art. 9 della legge 8 novembre 1991, n. 381 – Disciplina delle Cooperative Sociali»; Richiamato l’art. 13 comma 7 della l.r. n. 21/2003 il quale stabilisce che fino all’entrata in vigore del regolamento previsto della stessa norma in merito alle modalità ed ai requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo, continuano ad applicarsi le disposizioni degli articoli 4, 5 e 6 della l.r. n. 16/1993; Visti gli art. 4, 5 e 6 della l.r. n. 16/1993 i quali disciplinano rispettivamente le procedure e le modalità di iscrizione all’Albo, gli adempimenti successivi all’iscrizione a cui le Cooperative devono sottostare, nonché le cause e le modalità di cancellazione dall’Albo; Preso atto che l’Albo delle Cooperative Sociali istituito ai sensi dell’art. 3 della l.r. 1 giugno 1993, n. 16 è articolato nelle seguenti Sezioni: – Sezione A: nella quale sono iscritte le cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi; – Sezione B: nella quale sono iscritte le cooperative che svolgo- Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1635 – no attività diverse – agricole, industriali, artigianali, di commercializzazione prevalente della propria produzione o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; – Sezione C: nella quale sono iscritti i consorzi di cui all’art. 8 della legge 8 novembre 1991, n. 381; Viste le n. 16 domande presentate dalle Cooperative Sociali, nelle quali si chiede l’iscrizione nell’Albo Regionale; Considerato che, conformemente a quanto accertato dalla Struttura Sostegno alle Imprese ed alla Cooperazione n. 16 Cooperative Sociali richiedenti si trovano nelle condizioni previste per ottenere l’iscrizione e che la documentazione prodotta presenta i requisiti fissati dalla succitata norma; Vista la d.g.r. 20 dicembre 2006, n. 3832 «V provvedimento organizzativo 2006» con la quale si attribuiscono le competenze inerenti le funzioni amministrative riguardanti la cooperazione all’Unità Organizzativa Sviluppo dell’Imprenditorialità ed in particolare la Struttura Sostegno alle Imprese ed alla Cooperazione; Vista la l.r. 16/1996 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell’VIII Legislatura; Decreta 1) di iscrivere nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali le seguenti Cooperative Sociali: • Rembrandt con sede a Turate (CO) • Il Quadrifoglio con sede a Porlezza (CO) • Elena – Il Percorso della Vita con sede a Torre de’ Picenardi (CR) • Il Balzo con sede a Rozzano (MI) • Il Saltimbanco con sede a Lovere (BG) • Pallium con sede a Castelli Calepio (BG) • Labambalao con sede a Milano • A.ME.LIN.C. con sede a Milano • Alekoslab con sede a Milano • Progetto Bambino Cooperativa Sociale con sede a Lavena Ponte Tresa (VA) • Baobab con sede a Tradate (VA) Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 • Alma Faber con sede a Galbiate (LC) • San Michele con sede a Pavia • Factory con sede a Milano • Ergo Kai Logo: A Parole e a Fatti con sede a Milano • Fate Artigiane con sede a Milano meglio individuate nell’allegato A, che è parte integrante del presente provvedimento. È fatto obbligo alle Cooperative indicate nell’allegato elenco: • di presentare, annualmente, alla Regione Lombardia – Direzione Generale Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione – entro trenta giorni dal termine fissato per la presentazione della dichiarazione dei redditi: – il bilancio consuntivo, la nota integrativa, la relazione del Collegio Sindacale e il Verbale dell’Assemblea; – nota informativa relativa all’attività svolta, alle caratteristiche professionali degli operatori, alla composizione della base sociale ed alle modalità di utilizzo di eventuali contributi regionali, al fine della verifica del permanere dei requisiti di iscrizione; • di comunicare alla Regione, entro i successivi trenta giorni dell’avvenuta variazione, ogni modifica riguardante: – lo Statuto; – la composizione della compagine sociale, qualora si riscontri una variazione del rapporto tra soci ordinari e soci volontari cosı̀ come previsto dall’art. 2 della legge n. 381/1991; 2) di comunicare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla Cooperativa Sociale il presente provvedimento, nonché alla Direzione Provinciale del Lavoro della provincia dove ha sede legale la cooperativa; 3) di pubblicare per estratto il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente: Franco Cocquio ——— • ——— ALLEGATO A Legge regionale n. 21/2003 ISCRIZIONE ALL’ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Cooperativa Sociale Indirizzo sede SOCIETÀ COOPERATIVA A R.L. REMBRAND VIA SAN GIUSEPPE 9 22078 TURATE (CO) IL QUADRIFOGLIO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE VIA MANZONI 12 22018 PORLEZZA (CO) SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ELENA IL PERCORSO DEL- VIA SALVO D’ACQUISTO 1 LA VITA 26038 TORRE DE’ PICENARDI (CR) IL BALZO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE VIA ROMA 89 20089 ROZZANO (MI) IL SALTIMBANCO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE VIA 2 GIUGNO 11 24065 LOVERE (BG) PALLIUM SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA PROVINCIALE VALLE CALEPIO 3 24060 CASTELLI CALEPIO (BG) SOCIETÀ COOPERATIVA LABAMBALAO ONLUS PIAZZA SICILIA 7 20146 MILANO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A.ME.LIN.C. ONLUS VIA COSTANZA ARCONATI 16 20135 MILANO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ALEKOSLAB A R.L. VIA BARTOLINI 25 20135 MILANO PROGETTO BAMBINO COOPERATIVA SOCIALE VIA TAJANA 8 21037 LAVENA PONTE TRESA (VA) COOPERATIVA SOCIALE ONLUS BAOBAB VIA BRODOLINI 19 21049 TRADATE (VA) ALMA FABER SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS FRAZIONE SAN MATERNO 1 23851 GALBIATE (LC) Codice fiscale/ Partita IVA Sezione Albo N. foglio N. ordine 01957760133 A 502 1003 02753830138 A 502 1004 01409490198 A 503 1005 05382430964 A 503 1006 03261940161 A 504 1007 03344830165 A 504 1008 11577280156 A 505 1009 05393630966 A 505 1010 05569130965 A 506 1011 02960750129 A 506 1012 02840030122 A 507 1013 02870070139 B 284 568 13 SAN MICHELE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA MASCHERONI 68 27100 PAVIA 02097240184 B 285 569 14 FACTORY SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA CIRO MENOTTI 2/A 20129 MILANO 03739650962 B 285 570 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia N. 15 16 Cooperativa Sociale Y – 1636 – Indirizzo sede ERGO KAI LOGO: A PAROLE E A FATTI COOPERATIVA SO- VIA ANFITEATRO 14 CIALE 20121 MILANO FATE ARTIGIANE COOPERATIVA SOCIALE VIA SALASCO 20 20136 MILANO [BUR20070131] [4.0.0] D.d.s. 21 maggio 2007 - n. 5176 PIC Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006 – Presa d’atto degli esiti della procedura scritta del Comitato di Programmazione conclusasi in data 17 maggio 2007 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA AUTORITÀ DI GESTIONE DOCUP OB. 2 E INTERREG IIIA Visti: – il Regolamento CE n. 1260/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali; – il Regolamento CE n. 1783/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 1999, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; – la decisione della Commissione Europea n. 2126 del 12 settembre 2001 che approva il Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA tra Italia e Svizzera, modificata da ultimo con la decisione C(2006) 5414 del 7 novembre 2006 che aggiorna il testo del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006 e approva un nuovo Piano Finanziario; – la d.g.r. n. 8/3864 del 20 dicembre 2006 «Interreg IIIA ItaliaSvizzera 2000-2006 – Adempimenti necessari alla gestione del programma: presa d’atto dell’adeguamento del programma e dei relativi piani finanziari»; Richiamato il decreto 6853 del 19 giugno 2006 «PIC Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006, Misura 1.3. Sviluppo integrato del turismo. Approvazione della graduatoria dei progetti pervenuti a seguito di bando per la selezione di progetti da attuare tramite regia regionale (d.g.r. 8/534 del 4 agosto 2005)» ed in particolare il punto 2 del decretato ai sensi del quale è possibile procedere progressivamente allo scorrimento della graduatoria e al finanziamento dei progetti ammessi ma non finanziati nel momento in cui dovessero rendersi disponibili risorse aggiuntive; Considerato che, a seguito delle economie verificatesi sul Programma, si sono rese disponibili risorse sufficienti a garantire il finanziamento di alcuni nuovi interventi per cui la Regione Lombardia ha provveduto a contattare i primi beneficiari in graduatoria, ottenendo alla data del 30 marzo 2007 il riscontro positivo dalla Provincia di Lecco che, verificata anche la partecipazione del partner svizzero, ha manifestato il suo interesse e la sua disponibilità ad avviare la propria iniziativa; Ritenuto inoltre di dover anche procedere, nei termini di seguito esplicitati, alla riapprovazione di due interventi già finanziati e avviati: • nel caso del progetto denominato «Via Priula, Spluga e Grigioni. Tra la via Priula, il Passo dello Spluga ed i Grigioni: un antico percorso per un moderno itinerario turistico» a fronte di risorse liberatesi sul Piano Finanziario del PIC si riapprova l’intervento, a parità di costo totale, con una riduzione della quota di finanziamento «overbooking»; • nel caso del progetto denominato «Festival itinerante turistico-culturale italo-svizzero dei due laghi» si ridetermina in diminuzione il costo del progetto di parte italiana, a parità di intensità di aiuto, a seguito delle modifiche apportate in sede attuativa dalla Comunità Montana Valli del Luinese; Ricordato che nel paragrafo 6.1.3 del Programma è indicato che «L’approvazione della lista dei progetti ammessi al finanziamento e la sorveglianza coordinata sulla loro attuazione sono affidate ad un Comitato di Programmazione»; Considerato che la Regione Lombardia ha quindi provveduto in data 2 maggio 2007 (ns. prot. R1.2007.0003916) ad avviare la procedura scritta per l’esame e l’approvazione dei suddetti progetti da parte del Comitato di Programmazione, ai sensi dell’art. 4 punto 8 del Regolamento interno dell’organo; Considerato che, in assenza di osservazioni da parte dei partner, la medesima procedura si è conclusa in data 17 maggio 2007 (ns. prot. R1.2007.0004546) con l’approvazione dei progetti presentati; Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Codice fiscale/ Partita IVA Sezione Albo N. foglio N. ordine 03339360962 B 286 571 04579330962 B 286 572 Preso atto dell’indipendenza della Confederazione Elvetica nella valutazione dei progetti per la parte di loro competenza e della relativa assegnazione dei contributi; Visto l’art. 17 della l.r. 23 luglio 1996 n. 16; Decreta 1. di approvare i progetti in allegato A) procedendo all’assegnazione dei relativi contributi; 2. di riapprovare i progetti in allegato B); 3. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente della struttura autorità di gestione DocUP Ob. 2 e Interreg IIIA: Sergio Toscani ALL. A INTERREG IIIA Italia-Svizzera 2000-2006 procedura scritta maggio 2007 Nuovi Progetti Regione Lombardia PIANO FINANZIARIO RICHIESTO (euro) N ID PROGETTO ord. TITOLO PIANO FINANZIARIO APPROVATO (euro) BENEFICIARI UE / CPN / AUTOFIN CONF CH CANTONI TOT TOT contr. UE / CPN / AUTOFIN Pubblico CONF CH CANTONI MISURA 1.3 - SVILUPPO INTEGRATO DEL TURISMO 1 Amministrazione ricevente Lombardia Localizzazione geografica IT CO, VA, LC CH TI Titolo progetto Partenariato Progetti pilota. Interventi sperimentali lungo la dorsale cicloturistica transfrontaliera nelle province di Varese, Como e Lecco Capofila di parte italiana Provincia di Lecco Capofila di parte svizzera CH (euro) Repubblica e Canton Ticino CH (frs) Altri partner Provincia di Como, Provincia di Varese Note: Progetto a Regia Regionale. Parere svizzera positivo TOT 714.000 249.900 249.900 214.200 35% 35% 30% 714.000 100,0% 249.900 249.900 214.200 35% 35% 30% 0 0 0 0 CH (euro) 0 0 0 CH (frs) #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 0,0% TOT 553.133 499.800 90% 53.333 80.000 10% 20.000 533.133 4% 96% 214.200 0 499.800 0% 100% 214.200 20.000 33.333 0 30.000 50.000 0 38% 62% ALL. B INTERREG IIIA Italia-Svizzera 2000-2006 procedura scritta maggio 2007 Progetti Regione Lombardia - riapprovazioni PIANO FINANZIARIO RICHIESTO (euro) N ord. ID PROGETTO TITOLO PIANO FINANZIARIO APPROVATO (euro) BENEFICIARI TOT UE / CPN / AUTOFIN CONF CH CANTONI TOT contr. Pubblico UE / CPN / CONF CH CANTONI AUTOFIN MISURA 1.3 - SVILUPPO INTEGRATO DEL TURISMO Amministrazione ricevente Lombardia Localizzazione geografica IT CO, SO, LC CH GR Titolo progetto Partenariato Via Priula, Spluga e Grigioni. Tra la via Priula, il Passo dello Spluga e i Grigioni: un antico percorso per un moderno itineriario turistico TOT Capofila di parte italiana Consorzio Corti Acero Capofila di parte svizzera CH (euro) Wildvet Projects CH (frs) Altri partner 235.334 84.367 81.033 69.934 36% 34% 30% 222.000 94,3% 13.334 20.000 5,7% 77.700 77.700 66.600 35% 35% 30% 235.334 TOT 6.667 3.333 3.334 CH (euro) 10.000 5.000 5.000 CH (frs) 50% 25% 25% 84.367 81.033 69.934 36% 34% 30% 222.000 94,3% 13.334 20.000 5,7% 77.700 77.700 66.600 35% 35% 30% 251.463 165.400 155.400 94% 10.000 15.000 6% 6.667 158.733 4% 96% 0 155.400 0% 100% 69.934 66.600 6.667 3.333 3.334 10.000 5.000 5.000 67% 33% 80.291 85.109 49% 51% 155.400 94% 10.000 15.000 6% 73.624 81.776 47% 53% 115.977 Pro loco Valle Bitto, PROGEA, Terra Nostra Note: Piano finanziario approvato nel corso del Comitato di Programmazione del 13/03/2007 Amministrazione ricevente Lombardia Localizzazione geografica IT CO, SO, LC CH GR Titolo progetto Partenariato Via Priula, Spluga e Grigioni. Tra la via Priula, il Passo dello Spluga e i Grigioni: un antico percorso per un moderno itineriario turistico TOT Capofila di parte italiana Consorzio Corti Acero Capofila di parte svizzera CH (euro) Wildvet Projects CH (frs) Altri partner TOT 6.667 3.333 3.334 CH (euro) 10.000 5.000 5.000 CH (frs) 50% 25% 25% 108.651 71.651 71.159 43% 28% 28% 170.796 67,9% 80.667 121.000 32,1% 68.318 68.318 34.159 40% 40% 20% 40.333 3.333 37.000 CH (euro) 60.500 5.000 55.500 CH (frs) 50% 4% 46% 155.262 64.203 27.203 63.855 41% 18% 41% 23.870 23.870 26.855 32% 32% 36% 40.333 3.333 37.000 CH (euro) 60.500 5.000 55.500 CH (frs) 50% 4% 46% 165.400 69.934 66.600 6.667 3.333 3.334 10.000 5.000 5.000 67% 33% 61.322 54.655 53% 47% 109.310 94% 6.667 10.000 6% 54.655 54.655 50% 50% 54.408 Pro loco Valle Bitto, PROGEA, Terra Nostra Note: Proposta di rimodulazione. Essendosi liberate risorse da PF diminuisce la parte di overbooking. MISURA 2.2 - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO, CULTURALE ED EDILIZIO COMUNE Amministrazione ricevente Lombardia Titolo progetto Partenariato Festival itinerante turistico-culturale italo-svizzero dei due laghi Capofila di parte italiana CM Valli del Luinese Localizzazione geografica IT VA CH TICINO TOT Capofila di parte svizzera CH (euro) ETM- Ente Turistico Malcantone CH (frs) Altri partner TOT 135.486 61.486 6.667 0 74.000 10.000 0 111.000 100% 0% 30.537 23.870 56% 44% 23.870 23.870 50% 50% Note: Piano finanziario approvato nel corso del Comitato di Programmazione del 27/06/2002 - Decreto 14455 del 30/07/02 Amministrazione ricevente Lombardia Titolo progetto Partenariato Festival itinerante turistico-culturale italo-svizzero dei due laghi Capofila di parte italiana CM Valli del Luinese Localizzazione geografica IT VA CH TICINO TOT Capofila di parte svizzera CH (euro) ETM- Ente Turistico Malcantone CH (frs) Note: rideterminazione in diminuzione del progetto a seguito delle modifiche apportare in sede attuativa dalla CM. Altri partner 74.595 48,0% 80.667 121.000 52,0% TOT 47.741 88% 6.667 10.000 12% 100.855 26.855 6.667 0 74.000 10.000 0 111.000 100% 0% Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia [BUR20070132] Y – 1639 – [4.7.0] D.d.s. 23 maggio 2007 - n. 5342 Iscrizione nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle Cooperative Sociali e di loro Consorzi IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLA COOPERAZIONE Omissis Decreta 1) di iscrivere nell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali le seguenti Cooperative Sociali: • SANTA ROSA con sede a Legnano (MI), • PUNTOEACAPO con sede a Cinisello Balsamo (MI), • ACCANTO A TE con sede a Milano, • ZERO & OLTRE con sede a Lodi, • IL PONTE con sede a Cremona, • AUXILIUM con sede a Cremona, • SOFIRA con sede a Milano, • COOP.SO.B.A. COOPERATIVA SOCIALE BUON AMBIENTE con sede a Venegono Superiore (VA), • DM con sede a Milano, meglio individuate nell’allegato A, che è parte integrante del presente provvedimento. È fatto obbligo alle Cooperative indicate nell’allegato elenco: • di presentare, annualmente, alla Regione Lombardia – Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 Direzione Generale Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione – entro trenta giorni dal termine fissato per la presentazione della dichiarazione dei redditi: – il bilancio consuntivo, la nota integrativa, la relazione del Collegio Sindacale e il Verbale dell’Assemblea; – nota informativa relativa all’attività svolta, alle caratteristiche professionali degli operatori, alla composizione della base sociale ed alle modalità di utilizzo di eventuali contributi regionali, al fine della verifica del permanere dei requisiti di iscrizione; • di comunicare alla Regione, entro i successivi trenta giorni dall’avvenuta variazione, ogni modifica riguardante: – lo statuto; – la composizione della compagine sociale, qualora si riscontri una variazione del rapporto tra soci ordinari e soci volontari cosı̀ come previsto dall’art. 2 della legge n. 381/1991; 2) di comunicare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla Cooperativa Sociale il presente provvedimento, nonché alla Direzione Provinciale del Lavoro della provincia dove ha sede legale la Cooperativa; 3) di pubblicare per estratto il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il dirigente: Franco Cocquio ——— • ——— ALLEGATO A Legge regionale n. 21/2003 ISCRIZIONE ALL’ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI Codice fiscale/ Partita IVA Sezione Albo N. foglio N. ordine 1 SANTA ROSA COOPERATIVA SOCIALE 13289570155 A 507 1014 2 03879420960 A 508 1015 05435490965 A 508 1016 04934070964 A 509 1017 01393020191 A 509 1018 01340660198 A 510 1019 05704380962 A 510 1020 02547550125 B 287 573 05670730968 B 287 574 N. 3 4 5 6 7 8 9 Indirizzo sede Cooperativa Sociale VIA PIACENZA 2 20025 LEGNANO (MI) PUNTOEACAPO COOPERATIVA SOCIALE VIA BRUNELLESCHI 37/A 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) ACCANTO A TE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA CATERINA DA FORLÌ 20146 MILANO ZERO & OLTRE SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE VIA SAN FRANCESCO 3 26900 LODI IL PONTE SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A R.L. VIA PALESTRO 28 26100 CREMONA SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE AUXILIUM CORSO PIETRO VACCHELLI 31 26100 CREMONA COOPERATIVA SOCIALE SOFIRA VIALE LIGURIA 35 20143 MILANO COOP.SO.B.A. COOPERATIVA SOCIALE BUON AMBIENTE VIA SAN ROCCO 13 SOCIETÀ A R.L. 21040 VENEGONO SUPERIORE (VA) DM SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA LAMPEDUSA 11/A 20141 MILANO [BUR20070133] [4.0.0] D.d.s. 24 maggio 2007 - n. 5423 L.r. 16 dicembre 1996, n. 35 art. 6, lett. b), c) – Misura D2 «Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese» – Concessione dei contributi regionali – 8º piano anno 2007 – C 225.679,18 DIRIGENTE DELLA STRUTTURA INNOVAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE Viste: – la l.r. 16 dicembre 1996, n. 35 concernente l’attuazione degli interventi regionali finalizzati allo sviluppo delle imprese minori operanti sul territorio lombardo; – la l.r. 27 marzo 2000 n. 18 che apporta modifiche ed integrazioni alla normativa sopra citata con particolare riferimento agli artt. 6, 7 e 8; – la l.r. 2 febbraio 2001, n. 3 con la quale è stato disposto il trasferimento della competenza, ai fini della predisposizione degli indirizzi programmatici, alla Giunta regionale; Richiamate: – la d.c.r. 1 ottobre 1997, n. VI/697 «Indirizzi programmatici, priorità settoriali e territoriali per l’attuazione degli interventi previsti ai sensi dell’art. 3 della l.r. 16 dicembre 1996, n. 35»; – la d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004 «L.r. 16 dicembre 1996, n. 35 – Interventi regionali per le imprese minori. Aggiornamento dei criteri di attuazione della misura contemplata all’art. 6, lett. b), c) – Misura D2 Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese»; Dato atto che con la sopra richiamata d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004 viene istituito un «Fondo di rotazione per lo Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese lombarde» e viene individuata Finlombarda s.p.a., finanziaria per lo sviluppo della Lombardia, quale Ente gestore del Fondo e per la prestazione di assistenza tecnica; Visti i decreti: – n. 12695 del 22 agosto 2005 avente ad oggetto «Modifica della composizione del Comitato Tecnico di Valutazione delle domande di contributo presentate a valere sulla Misura D2 “Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese” della l.r. 35/96»; – n. 2829 del 25 febbraio 2005 con il quale impegna a favore di Finlombarda s.p.a. la somma di C 4.000.000,00 relativa al Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y – 1640 – «Fondo di rotazione per lo Sviluppo dell’internazionalizzazione delle imprese lombarde» e, contestualmente, si liquida la quota di C 2.496.532,22; – n. 14982 del 12 ottobre 2005 con il quale si liquida a favore di Finlombarda s.p.a. la quota di C 1.503.467,78; Viste le domande ed i relativi progetti presentati dalle imprese ed esaminati in ordine cronologico di arrivo; Preso atto che: – la verifica della sussistenza dei requisiti dei soggetti richiedenti il contributo, l’istruttoria tecnica economica e finanziaria e la valutazione delle domande di contributo presentate a valere sulla Misura D2 della l.r. 35/96, si è svolta secondo le disposizioni di cui all’allegato A della già citata d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004; – dalla verifica effettuata dalla Struttura Innovazione ed Internazionalizzazione e vagliata dal Dirigente risulta priva dei requisiti soggettivi l’impresa individuata nell’allegato 2, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; Preso atto altresı̀ che nel Comitato Tecnico di Valutazione del 15 maggio 2007 sono state esaminate n. 5 domande di contributo ed assunte le seguenti determinazioni: – ammettere a contributo n. 2 domande (individuate nell’allegato 3, unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale); – di prendere atto dell’assenza dei requisiti soggettivi di n. 1 domanda (individuata nell’allegato 2, unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale) per i motivi indicati nell’allegato medesimo; – di non ammettere a contributo n. 2 domande (individuate nell’allegato 4 unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale) per i motivi indicati nell’allegato medesimo; Visti gli artt. 3 e 18 della legge regionale 23 luglio 1996 n. 16 «Ordinamento della Struttura Organizzativa della Dirigenza della Giunta Regionale», nonché i provvedimenti organizzativi della VIII legislatura; Decreta In base a quanto indicato in premessa: 1. di approvare le schede istruttorie dei progetti ammessi e non ammessi di cui all’allegato 1 (composto da n. 9 pagine unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale) (omissis) che sono agli atti del competente ufficio; 2. di dare atto che i soggetti individuati nell’allegato 2 (composto da n. 1 pagina unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale del presente atto) sono privi dei requisiti soggettivi di ammissibilità; 3. di ammettere a contributo regionale i soggetti elencati nell’allegato 3 per un importo complessivo di C 225.679,18 (composto da n. 1 pagina unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale) che individua l’intervento finanziario concesso, la quota di contributo a fondo perso e la quota di finanziamento; 4. di non ammettere a contributo regionale i soggetti elencati nell’allegato 4 (composto da 1 pagina unito al presente atto quale forma parte integrante e sostanziale del presente atto) per i motivi indicati nell’allegato medesimo; 5. di stabilire che, in base a quanto previsto nell’allegato A della citata d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004: a. l’eventuale richiesta di proroga dovrà essere trasmessa agli uffici competenti della Regione Lombardia entro 45 Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 giorni dalla data di ultimazione del progetto (indicata nella scheda istruttoria di cui all’allegato 1 del presente atto), in caso contrario sarà considerata irricevibile; b. la rendicontazione delle spese sostenute dal soggetto beneficiario per la realizzazione del progetto oggetto del contributo deve essere presentata a Finlombarda s.p.a. entro 60 giorni: – dalla data di ultimazione del progetto (indicata nella scheda istruttoria di cui all’allegato 1 del presente atto) per i progetti non ancora conclusi alla data del presente provvedimento; – dalla data di ricevimento del presente provvedimento, per i progetti già conclusi; c. per la rendicontazione delle spese deve essere utilizzata la modulistica approvata dalla D.G. Industria, PMI, Cooperazione e Turismo con decreto n. 22507 del 10 dicembre 2004 corredata della documentazione che costituisce parte integrante della modulistica stessa; d. ai fini dell’erogazione del contributo (50% in conto capitale a fondo perso e 50% in conto finanziamento), che avviene in un’unica soluzione a completamento del progetto ammesso ed a seguito della presentazione della documentazione di rendicontazione delle spese di cui alla lettera a), è fatto obbligo ai soggetti beneficiari di prestare idonea garanzia (per la quota di contributo in conto finanziamento) e di sottoscrivere il contratto di finanziamento con Finlombarda s.p.a.; e. ai fini dell’erogazione di contributi di importo pari o superiore a C 154.937,07 il soggetto beneficiario è tenuto a presentare la documentazione rilasciata dalla Prefettura di competenza, prevista dal d.l. 8 agosto 1994 n. 490, attuativo della legge 17 gennaio 1994 n. 47 e d.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 (normativa antimafia); f. la mancata trasmissione della documentazione di cui ai punti precedenti entro i termini previsti, costituirà motivo per la revoca del contributo concesso nonché per la restituzione delle quote erogate comprensive degli interessi di legge maturati fino alla data di effettiva restituzione; g. il dirigente della Struttura Innovazione ed Internazionalizzazione, sulla base dell’istruttoria della rendicontazione delle spese eseguita da Finlombarda s.p.a., autorizza con proprio decreto Finlombarda s.p.a. all’erogazione del contributo al soggetto beneficiario; h. la quota in conto finanziamento sarà rimborsata in base ad un piano di ammortamento quinquennale secondo le modalità individuate nelle schede istruttorie di cui all’allegato 1; 5. il contributo regionale concesso sarà inoltre revocato nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui al punto 12 «Revoca» della d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004; 6. per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto vale quanto stabilito dalla d.g.r. n. 18041 del 2 luglio 2004; 7. di pubblicare il presente atto, ad esclusione dell’allegato 1, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul portale regionale www.regione.lombardia.it. Il dirigente: Giulia Rota ——— • ——— ALLEGATO 2 L.R. 35/96 MISURA D2 RICHIEDENTI PRIVI DEI REQUISITI SOGGETTIVI Dom. n. 1 99 AZIENDA Tecnostamp Triulzi Group s.r.l. MOTIVAZIONI La domanda non è ammissibile in quanto il soggetto richiedente non opera da almeno due anni nel settore produttivo, in base a quanto stabilito dall’allegato A della d.g.r. n. 7/18041 del 2 luglio 2004 punto 1 «Soggetti Beneficiari», risulta esclusa. Y Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie Ordinaria - N. 23 - 4 giugno 2007 – 1641 – ALLEGATO 3 L.R. 35/96 MISURA D2 DOMANDE AMMESSE Dom. n. 1 2 Azienda 102 Motive 103 CF Italia s.r.l. Comune Montirone Gallarate Prov. BS VA TOTALE Investimento presentato Investimento ammesso 126.590,00 625.600,00 752.190,00 Paese 126.588,00 India 546.720,00 Cina 673.308,00 Tipologia B A Contributo proposto 32.339,41 80.500,18 112.839,59 Finanziamento proposto 32.339,41 80.500,18 112.839,59 Totale intervento deliberato 64.678,82 161.000,36 225.679,18 A: intervento diretto B: joint venture all’estero C: joint venture in Lombardia ALLEGATO 4 L.R. 35/96 MISURA D2 DOMANDE NON AMMESSE Dom. n. AZIENDA 2 98 O.D.L. s.p.a. 1 100 Ever Elettronica s.r.l. MOTIVAZIONI Il programma d’investimento non è ammissibile in quanto, pur avendo l’azienda effettuato il 1º versamento di capitale sociale nell’agosto 2006, la costituzione dell’azienda di diritto cinese è avvenuta il 18 maggio 2006, cioè oltre il periodo di sei mesi come previsto dalla d.g.r. n. 7/18041 del 2 luglio 2004 – punto 5 «Durata del Progetto» L’azienda non ha ottemperato alla richiesta di integrazioni (del 16 febbraio 2007) necessarie per poter effettuare l’istruttoria economica-finanziaria D.G. Qualità dell’ambiente [BUR20070134] [5.3.1] D.d.u.o. 14 maggio 2007 - n. 4811 Approvazione ai sensi del comma 7, dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 del Piano della caratterizzazione dell’area ex EniRisorse s.p.a. sita nei Comuni di Bollate e Paderno Dugnano (MI) e autorizzazione alla Società Syndial s.p.a. per la realizzazione degli interventi in esso previsti IL DIRIGENTE DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA ATTIVITÀ ESTRATTIVE E DI BONIFICA Omissis Decreta 1. di approvare ai sensi del comma 3, dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 il Piano della caratterizzazione dell’area ex EniRisorse, posta nel territorio dei Comuni di Bollate e Paderno Dugnano (MI), presentato dalla Società Syndial s.p.a., acquisito agli atti regionali con prot. n. 11600 del 17 aprile 2007, con le osservazioni espresse dalla Conferenza di Servizi del 24 aprile 2007 che costituisce parte integrante del presente provvedimento (allegato 1) (omissis); 2. di autorizzare la realizzazione degli interventi previsti nel documento progettuale di cui sopra; 3. di trasmettere il presente atto alla Provincia di Milano, ai Comuni di Bollate e Paderno Dugnano, all’ARPA Lombardia – Dipartimento Provinciale di Milano e alla Società Syndial s.p.a.; 4. di provvedere a pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, il presente provvedimento; 5. di dare atto, ai sensi dell’art. 3, legge 7 agosto 1990, n. 241, che contro il presente provvedimento, potrà essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di comunicazione dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla predetta data. Il dirigente dell’U.O.: Cinzia Secchi