Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Forum Solidarietà
Bilancio Sociale 2012
1
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
2
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2010
Forum Solidarietà
Bilancio Sociale 2012
Coordinamento redazionale:
Conforti Arnaldo, Belletti Rossana
Testi a cura di:
Baraldi Beatrice, Belletti Rossana, Bergonzani Clelia, Bigliardi Francesca, Bussoni Monica, Casetti Romano, Coccoi Sandro,
Colombini Roberta, Conforti Arnaldo, Faccini Fabio, Ferrari Enrica, Marè Eugenia, Marini Roberto, Moretti Francesca, Morini Marina,
Paladini Flavia, Patané Luca, Pippa Rosanna, Piroli Cristina, Pizzarotti Franco, Pongolini Cristiana, Olivieri Omar, Sacchelli Greta.
Il processo di elaborazione del Bilancio Sociale è realizzato con la consulenza di
[email protected]
3
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
4
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Sommario
6
7
9
– Lettera del presidente
– Nota metodologica
L’identità
9
Forum Solidarietà in sintesi
9
La storia
11
La missione
12
I portatori di interesse
12
– Analisi degli stakeholder
15
Il governo e la struttura
15
17
20
– La compagine sociale
– Il sistema di governo
– La struttura organizzativa
21
Le risorse umane
21
23
23
– Composizione
– Formazione
– Valorizzazione
24
24
29
29
30
La dimensione economica
– Oneri e proventi
– Informazioni di carattere patrimoniale
– Prospettive future
La dimensione sociale
30
Azione di erogazione diretta dei servizi
30
31
33
35
36
38
–
–
–
–
–
–
41
Azione di accompagnamento a reti e
di promozione dello sviluppo territoriale
41
44
46
49
52
–
–
–
–
–
54
Promozione di una cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva
54
55
58
59
–
–
–
–
63
Questionario di valutazione
Quadro generale
Servizi in ambito giuridico-amministrativo
Servizi di supporto tecnico-logistico
Servizi di supporto alla progettazione
Formazione in ambito motivazionale-relazionale
Servizi di supporto alla comunicazione
Quadro generale
Progetto “La civiltà dell’accoglienza”
Progetto “Prove di Comunità”
Progetto “Una comunità che si prende cura di sè”
Progetto “Volontari per il lavoro”
Iniziative rivolte alle scuole
Iniziative rivolte a giovani
Iniziative rivolte alla cittadinanza
Presenza sui media locali
5
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Lettera del Presidente
Parma, e la sua provincia vivono una situazione meno peggiore di tante
altre in Italia ma è altrettanto vero che il nostro è un territorio profondamente ferito. Sono emblematici alcuni dati: 1400 imprese attive
in meno rispetto al 2008, tasso di disoccupazione 4% in più dal 2008
(arrivato al 6,3%), migliaia di posti di lavoro andati persi, 17 mila disoccupati.
Per dirla alla Gino Mazzoli (psicosociologo, Reggio Emilia), non siamo
più di fronte al lavoro di comunità degli anni 80-90 volto ad includere una minoranza di persone marginali all’interno di una società forte;
oggi si tratta di includere una maggioranza di cittadini in condizioni di
in-fra-gi-li-men-to diffuso.
Se si accetta questa evidenza, non ci si può sottrarre alla responsabilità
di perseguire un modello che veda al centro la corresponsabilità dei
cittadini basata sui valori della partecipazione, della solidarietà, della
coesione sociale e della condivisone del bene comune.
Per essere CSV in grado di sostenere il volontariato di fronte a queste
prospettive da un lato è necessario ottimizzazione risorse che abbiamo
ed avremo a disposizione (purtroppo in forte diminuzione rispetto a
qualche anno fa), attraverso: un lavoro di analisi dei costi al nostro interno, sviluppando collaborazioni con i CSV con�nanti, facendo sistema a livello regionale ed avvalendosi delle tante opportunità messe a
disposizione da CSV net. Dall’altro lato occorre come CSV essere forti
nel dare risposte adeguate rispetto ai bisogni che oggi il volontariato
ci sottopone. È Volontariato che vuole fare sistema con i diversi attori
sociali per intervenire in modo compatto sugli ambiti prioritari individuati, promuovere la corresponsabilità e la partecipazione dei cittadini,
rilanciarsi nel suo ruolo politico e di advocacy, promuovere la cultura del
dono, stretta parente della cultura della solidarietà.
Certamente credo che ogni cittadino si debba sentire parte e responsabile di una comunità e che non debba fare venire meno il suo contributo fattivo e concreto al bene comune e quindi auspico l’apporto di ogni
componente della società, ma altettanto certamente ritengo che non
possa venire meno un’azione culturale, di advocacy, di “pressione politica”, di stimolo del dibattito pubblico rispetto a quella che vorremmo che
fosse la responsabilità pubblica nei confronti delle persone fragili.
È evidente che la Corresponsabilità del cittadino non costituisce presupposto per il pubblico in alcun modo di ridurre la propria responsabilità, ma esprime la volontà di associarsi e condividere competenze e
risorse per affrontare elementi di criticità
Fabio Fabbro
Presidente Forum Solidarietà
6
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Nota metodologica
Attraverso il Bilancio Sociale, giunto alla sua undicesima edizione (senza interruzioni), Forum Solidarietà si propone di rendicontare sull’attività svolta ed i risultati ottenuti rispetto al perseguimento della propria
missione e tenendo conto delle esigenze informative dei principali portatori di interessi. Ciò al �ne sia di garantire trasparenza, illustrando
con ampiezza di prospettiva il proprio operato, sia di effettuare in modo
periodico e strutturato un’analisi della propria identità e di quanto realizzato, favorendo in tal modo processi di miglioramento.
Il documento si riferisce alle attività di Forum Solidarietà, sia quelle
svolte in quanto ente gestore del Centro Servizio per il Volontariato di
Parma sia quelle di altra natura. L’organizzazione non ha legami rilevanti con altri soggetti tali da richiedere un più ampio perimetro di rendicontazione; rispetto al 2011 non ci sono stati cambiamenti signi�cativi
di perimetro o metodi di misurazione.
Per l’elaborazione del documento sono stati adottati come principali riferimenti il “Modello per il Bilancio Sociale dei CSV. Guida operativa
per la redazione” (2006), proposto da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato) e le “Linee guida per la
redazione del Bilancio Sociale delle organizzazioni non pro�t” elaborate
dall’Agenzia per le Onlus, approvate nel corso nel 2011 come Atto di
indirizzo dell’Agenzia.
Il processo di elaborazione, in continuità con le precedenti edizioni, è
stato coordinato da un gruppo operativo interno (costituito da Arnaldo
Conforti, coordinatore di Forum Solidarietà, e Rossana Belletti, corresponsabile del settore Amministrazione) e da un esperto esterno (Giovanni Stiz della società Seneca). La metodologia di lavoro adottata è
stata volta a favorire la partecipazione di tutti i collaboratori di Forum
Solidarietà, ciascuno dei quali ha elaborato la bozza del documento relativamente all’area di competenza speci�ca.
Una prima bozza del Bilancio Sociale è stata distribuita e presentata all’Assemblea di giugno 2013, sollecitando proposte e suggerimenti
per l’edizione de�nitiva, che è stata chiusa a dicembre 2013. Questo
signi�cativo ritardo è stato dovuto alla difficoltà a far fronte a tutte le
attività e progetti che Forum Solidarietà continua a realizzare nonostante la consistente riduzione di risorse economiche intervenuta negli
ultimi anni. Per la stessa ragione in questa edizione del Bilancio Sociale
(come già nella precedente) non sono stati rendicontati alcuni aspetti
pur ritenuti di rilievo: i principali processi gestionali, il coinvolgimento
degli stakeholder, gli aspetti ambientali connessi direttamente ed indirettamente all’operato dell’organizzazione, lo stato di attuazione degli
obiettivi di miglioramento.
7
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Il documento viene reso disponibile sul sito internet dell’organizzazione
(www.forumsolidarieta.it) unitamente al bilancio di esercizio; per esigenze di risparmio, non viene realizzata una versione stampata.
Per informazioni ed osservazioni al Bilancio Sociale:
Rossana Belletti
(email [email protected], tel. 0521.228330).
8
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
L’ identità
Forum Solidarietà in sintesi
Forum Solidarietà è un’associazione con personalità giuridica che dal
1997 gestisce il Centro di Servizio per il Volontariato di Parma.
La sua base sociale è costituita da 101 organizzazioni di volontariato e
3 associazioni di promozione sociale; è iscritta dal 1995 al Registro del
Volontariato regionale sezione provinciale.
I servizi erogati dal CSV sono rivolti a tutte le associazioni di volontariato operanti nella provincia di Parma, nonché a tutti i cittadini che
desiderano avvicinarsi al mondo del volontariato. Grazie ad una convenzione con la Provincia di Parma, alcuni servizi sono disponibili anche per le associazioni di promozione sociale.
La sede principale di Forum Solidarietà è a Parma. Per favorire l’accesso
ai servizi sono inoltre attive 3 sedi periferiche a Fidenza, Traversetolo e
Borgotaro.
Alcuni dati di particolare rilievo
2012
2011
2010
N° collaboratori retribuiti
26
27
33
N° volontari continuativi
2
oltre i componenti degli organi
2
oltre i componenti degli organi
2
oltre i componenti degli organi
1.157.400
1.474.808
1.562.515
390
(80% di quelle censite)
350
(70% di quelle censite)
350
(70% di quelle censite)
Ricavi e proventi complessivi (in €)
N. OdV che hanno richiesto e
usufruito dei servizi del CSV
La storia
Il percorso di Forum Solidarietà nasce a partire dal 1990 con un censimento delle associazioni di solidarietà di Parma e provincia. La ricerca,
condotta da volontari obiettori di coscienza in congedo, si conclude nel
giugno del ’92 con la pubblicazione di “Pagine Aperte”, che raccoglie i
pro�li di 200 gruppi. Dopo la “scoperta” reciproca, le associazioni cominciano a collaborare.
Nell’aprile ’93 si svolge “Giornate Aperte”, la prima mostra convegno
del volontariato parmense, della durata di tre giorni, con la partecipazione di 90 associazioni.
Nel febbraio del 1994 è pronto il “progetto Forum”, che prevede la
nascita di un organismo di collegamento con il �ne di favorire il dialogo
tra le associazioni locali e rispondere alla richiesta di servizi e strumenti
9
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
operativi. Già nel primo anno nasce “Forum Notizie”, il mensile inviato
alle associazioni per informare su normative, iniziative e servizi. Vengono aperti sportelli di consulenza giuridica e �scale e si avvia il settore
formazione. Si organizzano giornate di studio sulla gestione amministrativa e incontri pubblici su temi sociali e politici.
Viene allestita la “Tenda della Solidarietà”, che per un mese informa
sull’attività delle associazioni e raccoglie nuovi volontari.
Nell’aprile del 1995 l’assemblea provinciale delle associazioni delibera la costituzione dell’Associazione Forum Solidarietà, ispirandosi ai
principi della legge sul volontariato 266/91 e alla normativa regionale.
Nel secondo anno di attività viene formalizzata la struttura e consolidati i servizi e le attività. Viene avviato il “Progetto scuola ’96 – adotta
un progetto”, riconosciuto come corso di aggiornamento per insegnanti
dal Provveditorato agli Studi di Parma e si cominciano ad organizzare i
coordinamenti di settore.
Nel giugno ’96, in seguito al bando regionale emesso dal Comitato di
Gestione Fondo speciale per il Volontariato dell’Emilia-Romagna, Forum Solidarietà prepara un progetto di istituzione del Centro di Servizi,
sottoposto nel luglio ‘96 in prima analisi a “15 saggi”, individuati per la
loro competenza ed esperienza in ambito di volontariato, solidarietà,
terzo settore, istituzioni. Tra settembre e ottobre, per sette giorni le associazioni si servono di un apposito sportello consultivo per dare suggerimenti e chiedere spiegazioni sulla bozza del progetto.
Il progetto de�nitivo viene approvato all’unanimità dall’assemblea e
presentato al Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato della Regione Emilia-Romagna, che lo approva il 19 febbraio
1997.
Il Centro di Servizio inizia così il suo lavoro a supporto di tutto il volontariato parmense.
Già dal 1997 il Centro di Servizio apre, oltre alla sede principale in Parma, una sede di riferimento per il distretto �dentino, in collaborazione
con l’associazione Insieme di Fidenza.
Nel 1999 Forum Solidarietà avvia l’esperienza del sostegno ai progetti
di rete tra organizzazioni di volontariato, in una prospettiva orientata a
promuovere la capacità delle organizzazioni di volontariato e delle comunità locali di dare vita a processi di trasformazione e di cambiamento,
a partire dalla lettura dei bisogni emergenti sul proprio territorio.
A partire dal 2000 e negli anni successivi l’attività del Centro si amplia
ad altri settori di intervento a sostegno dell’azione delle organizzazioni:
prima il settore Europa e l’anno successivo il settore di supporto alla
progettazione.
Nel 2001 Forum Solidarietà intraprende l’iter per ottenere la quali�ca
di Ente accreditato ad offrire formazione nella scuola, che si conclude
positivamente nel maggio 2002. Nel medesimo anno viene accreditato dalla competente Agenzia Nazionale quale ente abilitato ad operare
nell’ambito del programma comunitario “Gioventù”.
Nel 2002 si amplia la gamma di servizi di base con una prima disponibilità di servizi tecnico-logistici a disposizione delle organizzazioni locali.
Il 2003 si caratterizza per l’apertura di nuove sedi periferiche, nel distretto Taro-Ceno a Borgo Taro in collaborazione con Società Mutuo
10
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
Soccorso Imbriani e a Traversetolo, per il distretto Sud-Est, in collaborazione con l’associazione Forum del Volontariato di Traversetolo.
Nel 2004 vengono introdotti i progetti di sviluppo e sovra-provinciali.
Nel 2006 la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma in collaborazione con Forum Solidarietà, Consorzio Solidarietà Sociale e Caritas Parmense promuovono il Progetto SMS: SonoMentreSogno, sperimentazione che costituisce un vero e proprio laboratorio di politiche sociali
innovative che rappresenta una novità anche nel contesto nazionale.
Nel 2007 l’associazione ottiene il riconoscimento della personalità giuridica presso la Regione Emilia Romagna.
Nel 2011 Forum Solidarietà si fa promotore della costituzione a Parma
di una Fondazione di Comunità, ovvero di un intermediario �lantropico
al servizio di tutti coloro che vogliono destinare risorse per il bene comune. Come auspicato nel 2012 il comitato si è formalmente costituito.
Nel 2012 Forum Solidarietà lascia la sede storica di B.go Marodolo,
in Oltretorrente, per trasferirsi in locali più spaziosi siti in via Bandini
(zona Stadio).
La missione
Forum Solidarietà ha lo scopo di sostenere e quali�care le organizzazioni di volontariato e di favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura
della solidarietà.
A tal �ne realizza, nel territorio della provincia di Parma, attività di:
a) consulenza, formazione, informazione, documentazione a favore di
ogni organizzazione di volontariato;
b) promozione e coordinamento di esperienze di progettualità sociale;
c) ricerca, sensibilizzazione e promozione sui temi della cultura solidale
e dell’agire volontario.
Forum Solidarietà vuole essere espressione delle organizzazioni di volontariato, di cui rispetta l’identità e l’autonomia.
Si riconosce pienamente nella Carta dei Valori del Volontariato1 ed opera secondo i seguenti principi:
• comprendere i bisogni delle organizzazioni di volontariato e con esse
de�nire programmi e progetti (coprogettazione);
• operare in rete e favorire la nascita di reti tra le organizzazioni di
volontariato e le altre realtà pubbliche e private;
• agire per progetti;
• fornire servizi professionalmente quali�cati e fruibili da parte di ogni
organizzazione di volontariato.
1
La Carta dei Valori del Volontariato
è stata proposta nel 2001 da Gruppo Abele e Fondazione Italiana per
il Volontariato, dopo un percorso di
elaborazione che ha coinvolto anche
il territorio parmense.
Forum Solidarietà l’ha sottoscritta
insieme a molte altre organizzazioni.
La Carta è disponibile sul sito internet www.forumsolidarieta.it.
11
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
I portatori di interesse
Analisi degli stakeholder
Con il termine stakeholder si intendono tutti i soggetti, interni ed esterni ad un’organizzazione, che sono portatori di interessi, diritti, aspettative collegati all’attività dell’organizzazione e agli effetti da questa determinati.
Il Bilancio Sociale si propone di rendere conto della missione, delle attività realizzate e dei risultati conseguiti tenendo conto delle loro esigenze
informative speci�che, in modo tale da consentire loro di esprimere una
valutazione consapevole sulle scelte e l’operato dell’organizzazione.
Sulla base della situazione attuale, sono stati individuati una serie di
stakeholder principali, suddividendoli in alcune categorie derivanti dalla
natura della relazione con Forum Solidarietà.
Stakeholder verso cui è rivolta direttamente la missione di Forum Solidarietà
Le organizzazioni di volontariato
della provincia di Parma
Si tratta di 500 organizzazioni. La quali�cazione e il sostegno di tali organizzazioni costituisce la ragione di essere di Forum Solidarietà, nella cui missione sono individuati i
principali impegni e principi di relazione (➔pag.11).
La comunità sociale
della provincia di Parma
Forum Solidarietà si pone lo scopo di promuovere il volontariato e la cultura solidale in
tutta la comunità sociale (singole persone e organizzazioni) della provincia di Parma.
In forma indiretta, sono soggetti interessati all’attività di Forum Solidarietà tutti i “destinatari �nali” dell’azione delle organizzazioni di volontariato della provincia di Parma (in
particolare di quelli relativi ai progetti avviati con la collaborazione di Forum Solidarietà).
Finanziatori
Le fondazioni di origine bancaria
Le fondazioni di origine bancaria �nanziano l’attività dei CSV attraverso una quota dei
propri proventi. In particolare, nella regione Emilia Romagna, si tratta di 20 fondazioni.
L’impegno di Forum Solidarietà è di utilizzare le risorse ricevute in modo ef�cace ed
ef�ciente, nonché di rendicontare in modo completo, trasparente e puntuale il loro
utilizzo.
Stakeholder che concorrono direttamente al governo di Forum Solidarietà
Le organizzazioni socie
Si tratta di 104 organizzazioni (➔pag.15). Forum Solidarietà si assume l’impegno di
favorirne la partecipazione e di garantire la trasparenza. Forum Solidarietà mantiene la
massima disponibilità all’ampliamento della base associativa e si sforza di coinvolgere
nel processo di governo dell’organizzazione anche le organizzazioni non socie.
Il Comitato di Gestione del Fondo
speciale per il volontariato
Il Co.Ge. (➔pag.17) ha una funzione di indirizzo, veri�ca e controllo delle attività dei
CSV dell’Emilia Romagna. In particolare il CO.GE. ha il potere di nominare un membro
del Comitato Esecutivo e del Collegio dei Revisori di Forum Solidarietà.
12
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
Le risorse umane
Il personale
Il personale (➔pag.21) è la principale risorsa di Forum Solidarietà per perseguire la sua
missione. Vengono considerati tali, oltre i dipendenti, i collaboratori a progetto ed i
consulenti che svolgono attività continuativa il cui senso di appartenenza, pur nella differenza di tipologia contrattuale e di tempo dedicato, costituisce un forte valore aggiunto.
Impegno di Forum Solidarietà è di garantire una retribuzione congrua, un ambiente e
una modalità di lavoro stimolanti e grati�canti, un’attenzione speci�ca alla crescita professionale e umana delle persone.
I collaboratori esterni
Alcuni servizi realizzati da Forum Solidarietà si avvalgono della collaborazione di professionisti esterni. La politica di Forum Solidarietà è di selezionare collaboratori che abbiano
già una precedente esperienza nel mondo del sociale e di favorire lo sviluppo di competenze specialistiche che costituiscano una risorsa per tutto il volontariato locale.
I volontari
Oltre i componenti gli organi, 2 persone svolgono attività di volontariato collaborando
strettamente con competenze speci�che con il personale di Forum Solidarietà �n dall’inizio della sua attività per l’erogazione dei servizi.
Costituiscono un patrimonio da promuovere e valorizzare per la loro esperienza e per
l’esempio dei valori dell’agire volontario.
I partner locali
Enti locali
Si tratta di: Comuni, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, Ausl e Azienda Ospedaliera. Forum Solidarietà mantiene con tali soggetti intense relazioni volte soprattutto a favorire l’azione congiunta, nel rispetto della reciproca identità ed autonomia, di
istituzioni pubbliche e di organizzazioni di volontariato per affrontare i problemi del
territorio.
Il Comitato Paritetico Provinciale
Ai sensi dell’Art. 23 della L.R. n° 12/05 i Comitati Paritetici Provinciali sono preposti al costante raccordo e confronto tra il Volontariato e gli Enti Locali con funzioni di proposta,
di impulso, di sensibilizzazione, di veri�ca e di valutazione. I Comitati �ssano le priorità
per l’azione del Centro di Servizio istituito sul territorio provinciale. In particolare contribuiscono all’individuazione delle priorità di intervento territoriali per la programmazione
dei progetti promossi ed attuati dalle organizzazioni di volontariato.
Le altre organizzazioni di Terzo
Settore della provincia di Parma
Forum Solidarietà realizza alcune iniziative e progetti con organizzazioni di Terzo Settore
di varia natura, quali associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, ONG.
Le organizzazioni ecclesiali
Le organizzazioni di natura ecclesiale costituiscono una realtà molto attiva sul territorio
parmense. Per tale motivo Forum Solidarietà mantiene e vuole ulteriormente sviluppare
relazioni di collaborazioni e partnership utili al perseguimento delle reciproche �nalità.
Le istituzioni scolastiche e
l’Università
Forum Solidarietà riconosce tali soggetti come fondamentali per l’azione di promozione
del volontariato e della cultura solidale e, in tale prospettiva, è impegnato in intensi rapporti di collaborazione.
Le reti tra CSV e del volontariato e Terzo Settore
Altri CSV
Coordinamento Naz. CSVnet
Coord. Reg. CSV Emilia Romagna
Forum Solidarietà si impegna a continuare e sviluppare un lavoro di rete che consenta
scambio di esperienze, confronto, valorizzazione delle buone prassi operative, crescita
delle competenze sia a livello regionale che nazionale.
Organismi di collegamento e
rappresentanza del volontariato e
del Terzo Settore
Forum Solidarietà vuole mantenere un confronto con gli organismi che collegano le
organizzazioni di volontariato e di Terzo Settore, quali ad esempio, il Forum del Terzo
Settore e l’Osservatorio Nazionale del Volontariato.
Ambiente naturale
Ambiente naturale
Forum Solidarietà si impegna a rendere minimo l’impatto ambientale determinato dalla
propria attività e a promuovere un approccio ambientalmente sostenibile nella comunità
parmense.
13
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Fondazioni di
origine bancaria
Co.Ge.
Organizzazioni
socie
Finanziatori
Organizzazioni di
volontariato
Stakeholders che
concorrono al
governo di Forum
Solidarietà
Comunità sociale
Stakeholders
“di missione”
Enti locali
I partner locali
Comitato Paritetico
Provinciale
Enti ecclesiali
Istituti scolastici e
Università
Il sistema rete dei CSV
Le risorse umane
Altre
organizzazioni
Altri CSV, Csvnet,
Coord. Reg. CSV
Emilia Romagna
Il personale
Organismi di
collegamento del
volontariato e del
Terzo Settore
I volontari
L’ambiente naturale
14
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
I Comitati Paritetici
Costituiti ai sensi dell’Art.23 della L.R. n.12/05 i CPP sono preposti al costante raccordo e confronto tra il Volontariato e gli
Enti Locali con funzioni di proposta, di impulso, di sensibilizzazione, di veri�ca e di valutazione. I Comitati contribuiscono
all’individuazione delle priorità di intervento territoriali per la programmazione dei progetti promossi ed attuati dalle organizzazioni di volontariato, in forma singola, o in rete tra loro, o con altri soggetti istituzionali per dare risposte puntuali ed
ef�caci ai bisogni del territorio e del volontariato.
Il Comitato Paritetico è composto da:
• l’Assessore al Coordinamento Politiche Sociali e Sanitarie, Associazionismo e rapporti con il volontariato della Provincia;
• due rappresentanti per ogni zona sociale, nominati dai Comitati di Distretto (raccomandando che tali nomine siano rispettose delle diverse espressioni politiche) per un totale di otto membri;
• nove rappresentanti eletti dalle organizzazioni di volontariato, iscritte e non iscritte al Registro Provinciale, più precisamente due per ciascun distretto e tre per il distretto di Parma.
Partecipano al Comitato senza esserne componenti:
• i rappresentanti dei soggetti che contribuiscono al Fondo Speciale per il Volontariato in relazione alle diverse appartenenze territoriali: Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e Fondazione Banca Monte Parma;
• i rappresentanti del Centro di Servizi di Parma.
Sono inoltre invitati:
• un rappresentante del volontariato membro dell’Osservatorio Regionale del Volontariato (Art.22 – L.R. 12/2005);
• un rappresentante del volontariato nel Comitato Regionale di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato (Art.19
– L.R. 12/2005);
• il portavoce del Volontariato del Forum Provinciale del Terzo Settore.
Il governo e la struttura
La compagine sociale
Forum Solidarietà è un’associazione cui possono aderire tutte le organizzazioni, anche non iscritte ai registri del volontariato, che abbiano
esclusivo �ne di solidarietà e che basino la propria attività sull’apporto
personale, spontaneo e gratuito dei propri associati.
Le organizzazioni che sono dotate di una rappresentanza o struttura
organizzativa territoriale (comunale o provinciale) devono aderire per il
tramite della struttura di secondo livello.
È richiesta una quota associativa di € 50 all’anno.
Al 31 dicembre 2012 le organizzazioni socie erano 104. Nel corso del
2012 si è avuto un ingresso, mentre nessuna organizzazione è uscita dalla compagine sociale. Nessuna richiesta di adesione è stata respinta.
Composizione della compagine sociale (al 31/12/2012)
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
N. totale
Org. di volontariato iscritte al Registro Vol.
82
8
90
Org. di volontariato non iscritte al Registro Vol.
11
-
11
associazioni di promozione sociale
Totale
3
-
3
96
8
104
15
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Dinamica della compagine sociale dal momento della costituzione come CSV
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
N. totale
N. organizzazioni socie al 31 dicembre 1996
61
5
66
N. org. entrate dal 31/12/1996 al 31/12/2012
48
3
51
N. org. uscite dal 31/12/1996 al 31/12/2012
13
-
13
Tenendo conto che le 8 organizzazioni socie di secondo livello sono
rappresentative di 95 organizzazioni, si ha che il 45% delle organizzazioni di volontariato presenti nel territorio provinciale sono presenti
direttamente o indirettamente nella compagine sociale di Forum Solidarietà.
Indicatore di rappresentatività delle org. di volontariato
% N. OdV socie su N. OdV presenti in provincia
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
Totale
28%
87%
45%
Tutti i settori di intervento del volontariato parmense sono rappresentati nella compagine sociale.
Composizione della compagine sociale per settore di intervento
Settori d’intervento
Adolescenza – Educazione
Anziani
Dipendenze
Disabilità
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
N. totale
5
-
5
12
1
13
3
-
3
10
-
10
Disagio – Emarginazione
5
-
5
Donazione sangue/organi
2
3
5
Famiglia – Infanzia
10
-
10
Migranti – Intercultura
2
-
2
Pace – Diritti – Economia solidale
3
-
3
Protezione civile – Ambiente
1
1
2
Soccorso emergenza trasporto infermi
4
-
4
Solidarietà internazionale
12
-
12
Tutela della salute
26
-
26
Tutela animali
1
Altro (coordinamento)
-
3
3
96
8
104
Totale
1
La compagine dei soci di Forum Solidarietà rispetto all’insieme delle
OdV presenti nel territorio è ben equilibrata rispetto alla dimensione
ed alle risorse �nanziarie a disposizione; da un punto di vista territoriale
invece si ha una più forte presenza delle associazioni che operano nel
distretto del capoluogo rispetto agli altri distretti.
16
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
Composizione della compagine sociale per area territoriale
Distretto (prevalente) di operatività
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
N. totale
Parma
81
5
86
Fidenza
6
1
7
Taro – Ceno
1
-
1
Sud Est
9
1
10
Composizione della compagine sociale per dimensione
Dimensione
N. org. di 1° livello
N. org. di 2° livello
N. totale
< 20 soci
36
3
39
da 20 a 200 soci
42
5
47
>200 soci
18
-
18
Il sistema di governo
Gli organi sociali di Forum Solidarietà sono:
• l’Assemblea dei soci;
• il Comitato Esecutivo;
• il Presidente;
• il Vice Presidente;
• il Collegio dei Revisori dei Conti;
• il Collegio dei Probiviri.
L’Assemblea dei soci è costituita da tutte le organizzazioni socie; va
segnalato che vengono invitate a partecipare tutte le organizzazioni di
volontariato della provincia. Nel 2012 è stata convocata 2 volte.
Assemblee realizzate nel 2012
Data
Oggetto
Partecipazione
14/06/2012
Ordinaria
• Presentazione bozza Bilancio Sociale 2011.
• Presentazione, discussione ed approvazione bilancio di
esercizio al 31/12/2011 con relazione revisori dei conti.
14/06/2012
Straordinaria
• Approvazione cambio della sede legale dell’associazione in
Via Bandini 6, a Parma.
05/11/2012
Ordinaria
• Lavori di gruppo per far emergere le necessità effettive
• 21 organizzazioni socie (pari al 20,2%),
delle associazioni sia all’interno che verso l’esterno, con
delle quali 3 con delega
restituzione esiti in plenaria.
• 6 organizzazioni non socie
• Varie ed eventuali – Inaugurazione nuova sede .
• 55 organizzazioni socie (pari al 52,9%),
delle quali 13 con delega
• 17 volontari in rappresentanza di 11
organizzazioni non socie
Il Comitato Esecutivo, il cui compito è di amministrare l’associazione,
è eletto dall’Assemblea tra i rappresentanti delle organizzazioni socie o
tra altre persone indicate dalle medesime organizzazioni. Al Comitato Esecutivo partecipa un membro aggiunto di nomina del Comitato
di Gestione del Fondo speciale per il volontariato (Co.Ge.) avente i
medesimi diritti/doveri degli altri membri relativamente alle questioni
17
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
riguardanti la gestione dell’attività del Centro Servizi del Volontariato.
Le cariche sociali durano 3 anni e possono essere confermate. Può essere composto in numero variabile da 5 a 11 membri.
L’attuale Comitato, rinnovato nel 2010, è composto da 10 membri, dei
quali 3 al primo mandato. Il Presidente, eletto dal Comitato Esecutivo,
rappresenta legalmente l’organizzazione. La sua carica dura 3 anni e
può essere confermata. Ai componenti dell’organo di governo non sono
conferite deleghe speci�che, salvo la delega per i rapporti con il Coordinamento regionale dei CSV e con Csvnet (Coordinamento Nazionale
dei CSV) al consigliere Franco Pizzarotti (ex Presidente), a cui è inoltre
delegata la �rma per: convenzioni con gli enti pubblici; pagamenti, C/C
bancari e postali; richieste di autorizzazioni e patrocini; contratti dei
collaboratori; attestati di frequenza ai corsi.
Il Comitato Esecutivo nel 2012 si è riunito 7 volte. La partecipazione
media è stata del 80%.
La composizione del Comitato Esecutivo
Nominativo e carica
Org. di appartenenza Anzianità di carica (anni) Titolo di studio Professione Altri ruoli di governo / controllo
Fabio Fabbro
(Presidente)
Famiglia aperta
di Castelguelfo
Emilio Rossi
(Vice Presidente)
3
(per 2 anni ha ricoperto
la carica di consigliere)
Diploma
Educatore
Coordinamento Pace
e solidarietà
11
Diploma
Vice-presidente di Coordinamento Pace e solidarietà e presiDipendente
dente di CIAC (Centro Immigrazione Asilo e Cittadinanza, Aps
comunale
convenzionata con 22 comuni)
Franco Pizzarotti
(Consigliere con deleghe)
ABC – Ass. Bambino
Cardiopatico
2
(per 11 anni ha ricoperto
la carica di Presidente)
Diploma
Pensionato
Revisore presso: Centro aiuto alla vita (OdV), Ass. Famiglia più
(OdV), Ass. Culturale il Borgo (Aps), Ass. Emo�liaci – Aves (OdV)
Dino Carpi
Coord. Prov.le Centri
Sociali Anziani e Orti
8
Diploma
Pensionato
Presidente del Fondo Prov.le Multisoccorso (OdV) e consigliere
del Coordinamento Prov.le Anziani e Orti (OdV)
Deusebio Pierino
Lega Lotta Tumori
2
Diploma
Pensionato Consigliere Ass. Lega tumori
Foggi Enrico
A.Vo. Pro. Ri.t
Ass. Volontaria
Promozione ricerca
tumori
2
Laurea
Pensionato Presidente di A.Vo. Pro. Ri.t
Laurini Fiorangela
Noi per Loro
2
Diploma
Pensionata Consigliera Ass. Noi per loro (già presidente per più mandati)
Rossi Corrado
Auser
8
Diploma
Presidente Auser (OdV), Membro effettivo direttivo nazionale
Pensionato e regionale Auser, direttivo provinciale Spi-cgi, invitato permanente direttivo confederale CGIL Parma
Giacomino Vezzani
Il Portico
(Nomina Co.Ge)
11
Diploma
Agente di
Presidente Associazione Il Portico (OdV)
commercio
Zaccomer Emilia
Per Ricominciare
5
Diploma
Consigliere prov.le A.Vo. Pro. Ri.t, presidente Ass. Per RicominPensionata ciare, Presidente Comitato Consultivo Misto Ausl – Distretto
Sud Est
Presidente di Famiglia aperta di Castelguelfo (OdV)
Il Collegio dei Revisori dei Conti si compone di 3 membri eletti dall’Assemblea e da 1 membro indicato dal Comitato di Gestione del Fondo speciale per il volontariato. Gli eletti di nomina assembleare durano
in carica 3 anni e sono sempre rieleggibili.
Nel 2012 il Collegio dei Revisori dei Conti si è riunito 5 volte.
Particolare impegno per l’organo di controllo nel corso del 2012 ha richiesto la questione della carenza di liquidità che si è determinata per i
18
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
forti ritardi con cui alcune fondazioni di origine bancaria hanno effettuato i versamenti dovuti in base alla legge 266/91.
La composizione del Collegio dei Revisori dei Conti
Nominativo
Org. di appartenenza
Ermete Dall’Asta
Anzianità di carica
Titolo di studio
5
Diploma
Dott. Commercialista iscritto Albo Revisori
Pensionato, ex bancario
-
Professione – Eventuale abilitazione professionale
Giancarlo Ferrari
Avis comunale Parma
8
Diploma
Giacomo Grulla
FIDAS Emilia Romagna
11
Diploma
Pensionato ex dirigente industria locale
Marco Ziliotti
Membro nomina CO.GE
11
Laurea
Dott. Commercialista Docente Universitario, iscritto Albo Revisori
Il Collegio dei Probiviri viene nominato solo in caso di necessità da
parte dell’Assemblea, i membri nominati durano poi in carica tre anni.
Nel 2012 non si è manifestata la necessità della costituzione.
La composizione del Collegio dei Probiviri
Nominativo
Org. di appartenenza
Figura con esperienza di rilievo nel Terzo Settore
Il regolamento prevede che venga nominato dal Consorzio di Solidarietà Sociale
Avvocato giurista
Il regolamento prevede che venga individuato all’occorrenza dal presidente dell’Ordine degli
avvocati tra gli iscritti all’Ordine
Dottore Commercialista
Il regolamento prevede che venga individuato all’occorrenza dal presidente degli Ordini dei
dottori commercialisti e revisori contabili avvocati tra gli iscritti ai relativi Ordini
Tutte le cariche sono ricoperte in modo totalmente gratuito. Sono
previsti unicamente i rimborsi spesa relativi a spese documentate inerenti all’espletamento di attività istituzionali fuori sede. Nel corso del
2012 l’importo complessivo è stato pari a € 671, riconosciute al consigliere delegato e al presidente per le spese di trasporto, vitto e alloggio
relative alla partecipazione ai coordinamenti regionali e nazionali del
sistema Centri di Servizio per il Volontariato.
Per evitare con�itti d’interesse:
• l’appartenenza all’organo deliberativo ed all’organo di controllo è incompatibile con l’appartenenza agli organi direttivi di organismi a cui
le organizzazioni di volontariato presenti nel territorio provinciale di
riferimento attribuiscono funzioni di rappresentanza. L’incompatibilità sussiste anche per l’appartenenza alla Conferenza regionale del
Terzo settore di cui all’articolo 35 della legge regionale 21 aprile 1999,
n. 3 (Riforma del sistema regionale e locale), ai Comitati di cui all’articolo 23 ed agli organismi di concertazione istituiti dagli Enti locali;
• qualsiasi incarico negli organi sociali di Forum Solidarietà decade
automaticamente con l’elezione in amministrazioni locali o in Parlamento (art. 6 regolamento Forum Solidarietà);
• qualora il Comitato Esecutivo di Forum Solidarietà si trovi a deliberare rispetto all’associazione di appartenenza di un consigliere, questi
è tenuto a non partecipare alla fase di discussione e decisione assentandosi temporaneamente. Questo comportamento non è regolato
da una speci�ca norma, ma rappresenta uno stile comportamentale
�nora rispettato e verbalizzato.
19
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
La struttura organizzativa
Assembela dei Soci
Collegio dei Revisori dei Conti
Comitato Esecutivo
Collegio dei Probiviri
Ermete Dall’Asta, Giancarlo Ferrari,
Giacomo Grulla, Marco Ziliotti*
Presidente: Fabio Fabbro
Presidente Consorzio Solidarietà Sociale, 1 giurista e 1 commercialista individuati dagli Ordini degli Avvocati e dei
Dottori Commercialisti
*di nomina Co.Ge.
Vice Presidente: Emilio Rossi
Consiglieri:
Dino Carpi, Pierino Deusebio, Enrico Foggi,
Fiorangela Laurini, Franco Pizzarotti,
Giuseppina Poletti, Corrado Rossi,
Giacomino Vezzani*, Emilia Zacomer
*di nomina Co.Ge.
Serv. prev. e protezione
Roberto Borsi
Direttore
Arnaldo Conforti
Sedi periferiche
Sedi
Referente
Fidenza
Roberto Marini
Borgotaro
Omar Olivieri
Traversetolo
Cristina Piroli
Amministrazione
Segreteria
Rossana Belletti – Cristina Piroli
Rossana Belletti – Cristina Piroli
Equipè analisi ed elaborazione
ipotesi progettuale
Attività di consulenza,
formazione, informazione,
documentazione
Francesca Bigliardi, Monica Bussoni,
Roberta Colombini, Enrica Ferrari,
Francesca Moretti
Progettazione sociale
Equipè monitoraggio
Rossana Belletti – Enrica Ferrari
La ricerca, sensibilizzazione e
promozione della cultura solidale
e dell’agire volontario
Altri progetti
20
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
Le risorse umane
Composizione
Alla �ne del 2012 i collaboratori di Forum Solidarietà erano 26:
• 5 dipendenti (come nel 2011), di cui 2 a tempo pieno e 3 a tempo
parziale (da 25 a 30 ore settimanali). La retribuzione media lorda è di
1.844 € al mese (parametrando tutti a tempo pieno). Viene applicato
il CCNL Commercio;
• 12 collaboratori coordinati continuativi a progetto (1 in meno rispetto al 2011), per un totale stimato di 7,45 unità di lavoro standard
(equivalente tempo pieno). Il compenso è differenziato a secondo degli impegni ed il parametro di riferimento è quello del contratto della
cooperazione sociale;
• 7 collaboratori con partita IVA. Per il compenso di tali professionisti
si applica il minimo tariffario del relativo ordine professionale;
• 2 volontari che svolgono attività con carattere di continuità (come nel
2011).
Andamento collaboratori nell’ultimo quadriennio (dati a �ne anno)
2012
Dipendenti
2011
2010
2009
2008
2007
5
5
6
7
6
6
12
13
20
26
30
22
P. Iva
7
7
7
6
7
7
Volontari
2
2
2
2
3
3
26
27
35
41
46
38
Co.pro
Totale
Collaboratori di Forum Solidarietà: ripartizione per ruolo
Dipendenti
Co. pro.
P. Iva
Volontari
Totale
Direttore
1
-
-
-
1
Amministrativi
1
-
-
1
Consulenti specialistici
-
-
6
2
8
Resp. e collab. degli ambiti, coord. di progetto
3
12
1
-
16
Totale
5
12
7
2
26
Collaboratori di Forum Solidarietà: ripartizione per età
Fascia di età
Dipendenti
Co.pro.
P. Iva
Volontari
Totale (%)
Da 20 ai 30
-
2
-
-
Da 31 a 40
-
6
-
-
6 (23%)
Da 41 a 50
4
4
7
-
15 (58%)
Oltre 50
1
-
-
2
3 (11%)
2 (8%)
21
L’identità Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Collaboratori di Forum Solidarietà: ripartizione per genere
Dipendenti (%)
Co.pro. (%)
P. Iva (%)
Volontari (%)
Totale (%)
Maschi
1 (20%)
3 (25%)
5 (71%)
1 (50%)
10 (38%)
Femmine
4 (80%)
9 (75%)
2 (29%)
1 (50%)
16 (62%)
Volontari
Totale (%)
Collaboratori stabili di Forum Solidarietà: ripartizione per titolo di studio
Dipendenti
Co.pro.
P. Iva
Laurea
2
12
7
-
21 (81%)
Diploma
3
-
-
2
5 (19%)
Le assenze per malattie fatte registrare dai dipendenti nel corso del 2012
sono state complessivamente pari a 31 giornate, pari a una media di 6
giornate procapite. Se non si considerassero le giornate di assenza di un
dipendente per un intervento ortopedico, la media scenderebbe a 3,5
giornate. Nel corso dell’anno non si sono registrati infortuni sul lavoro
e alcun tipo di contenzioso in materia di salute e sicurezza. Per il personale non è previsto alcun tipo di bene�t. Ciò rientra in una politica di
sobrietà dell’uso delle risorse pienamente condivisa dal personale stesso.
I volontari non hanno usufruito di alcun rimborso spesa.
Forum Solidarietà ha sottoscritto una copertura assicurativa per tutte le
tipologie delle proprie risorse umane (dipendenti, collaboratori e volontari) andando oltre le previsioni di legge. Tali polizze coprono:
• responsabilità civile generale (massimale € 5.000.000);
• infortuni e malattia (principali massimali: morte € 200.000; invalidità
€ 250.000;
• rimborso spese sanitarie € 10.000; diaria per ricovero € 30/50);
• Kasco (relativamente all’utilizzo della propria auto per impegni associativi) per € 10.000 a rischio.
22
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 L’identità
Formazione
Dati generali sulla formazione interna 2012
N. collaboratori che hanno seguito almeno un’iniziativa formativa
14 (53.83%)
N. iniziative di formazione
7
N. ore uomo formazione
78
N. ore medie di formazione annue per collaboratore
6
Iniziative di formazione interna realizzate nel 2012
Oggetto
Modalità
Durata / Ore
Partecipanti
Giornate di Bertinoro
Cooperare: modelli e proposte per uno sviluppo umano integrale
Seminario
16
2
Spazio comune-costruire partecipazione nel tempo della vulnerabilità
Convegno
12 (8+4)
6
Fondazione di comunità
Convegno
12
2
Internet per il fund raising
Corso
16
1
Gruppo antincendio incontri aggiornamenti e formazione continua
Corso
12 (3 mezze gg.)
1
Formazione obbligatoria Lg. 81 sicurezza
Corso
4
5
Corso per preposti Lg. 81 sicurezza posti di lavoro
Corso
6
5
Valorizzazione
Da sempre Forum Solidarietà pone la massima attenzione nella gestione del personale sia per il particolare contesto lavorativo nel quale opera
sia in coerenza con la propria mission.
Il rafforzamento dell’identità comune viene stimolata attraverso la metodologia del lavoro in equipe e la costante circolazione di informazioni sia verticalmente dalla direzione che orizzontalmente tra colleghi.
L’idea che sta alla base è quella di creare un gruppo di lavoro che abbia
sia competenze speci�che sia spiccate caratteristiche di �essibilità.
La costruzione della “squadra” passa attraverso momenti formativi (sopradescritti) e momenti ludici (gite, pranzi/cene di gruppo, festeggiamento di compleanni e di buone notizie in genere), senza perdere di
vista il contributo personale di ognuno tramite piccoli riconoscimenti
economici e massima �essibilità degli orari di lavoro, attività di supervisione e monitoraggio.
Rispetto al tema delle pari opportunità, al momento non risulta essere
necessario adottare particolari politiche. Il 62% delle risorse umane è
di genere femminile. I ruoli di responsabilità sono ricoperti in maniera
sostanzialmente equa tra uomini e donne.
23
La dimensione economica Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
La dimensione
economica
Oneri e proventi
2
I dati che seguono sono ricavati dal
bilancio di esercizio approvato dall’assemblea in data 14 giugno 2012.
Il bilancio di esercizio è integralmente scaricabile dal sito internet di
Forum Solidarietà e ad esso si rinvia
per le informazioni di dettaglio.
Il risultato gestionale dell’esercizio 20122 (dato dalla differenza tra
proventi ed oneri complessivi) è stato positivo per € 64.547 (nel 2011
era stato pari a € 172.342). Si tratta di un avanzo pari al 5,6 % dei complessivi proventi, dovuto ad un atteggiamento prudenziale conseguente all’incertezza di incasso che ha negativamente caratterizzato anche
questa annata (➔pag.29, “Informazioni di carattere patrimoniale”) e ad
una attenta e rigorosa modalità di uso delle risorse. I proventi del 2012
sono ammontati complessivamente a € 1.157.400, con una diminuzione del 21,5 % rispetto all’anno precedente. Ciò è principalmente
dovuto alla diminuzione del �nanziamento dal Fondo Speciale per il
Volontariato (L. 266/91). Complessivamente le risorse di origine extra
– Fondo Speciale per il Volontariato sono pari a € 411.106 (-12,5 %
rispetto al 2011), pari al 35,5 % del totale.
Proventi per provenienza
Provenienza
2012
Importo
Fondo Speciale per il Volontariato
2011
% sul tot.
Importo
2010
% sul tot.
Importo
% sul tot.
570.383
49,28%
847.378
57,50%
963.836
61,70%
60.205
5,20%
5.000
0,30%
208.205
13,30%
115.706
10,00%
152.512
10,30%
-
-
-
-
-
-
46.252
3,00%
143.240
12,38%
153.072
10,40%
109.762
7,00%
-
-
30.154
2,00%
23.181
1,50%
Altre OdV
12.801
1,11%
41.698
2,80%
-
-
Università
41.274
3,57%
2.072
0,10%
-
-
Comunità Montana
-
-
1.900
0,10%
-
-
Fondazioni Bancarie
51.281
4,43%
47.252
3,20%
25.956
1,70%
3.150
0,27%
157.504
10,70%
142.706
9,10%
16.128
1,39%
4.980
0,30%
3.484
0,20%
142.048
12,27%
26.979
1,80%
35.423
2,30%
1.184
0,10%
4.307
0,30%
3.710
0,20%
1.157.401
100,00%
1.474.808
100,00%
1.562.515
100,00%
Accantonamenti Fondo Spec. anno prec.
Utilizzo fondo prudenziale
Fondo Spec. Vol. per funzionamento Co.Ge.
Provincia di Parma
Comuni
Quote associative
Altri contributi
Festa Multiculturale
Interessi attivi
Totale proventi
24
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione economica
Fonti dei proventi
2012
Fonti
Importi
2011
%
Importi
2010
%
Importi
%
746.294
64,48%
1.004.890
68,10%
1.218.293
78,00%
64.082
5,54%
74.230
5,00%
61.379
3,90%
Convenzioni
184.514
15,94%
201.918
13,70%
132.943
8,50%
Attività produttive marginali
142.048
12,27%
157.504
10,70%
142.706
9,10%
Legge 266/91 – Fondo Spec. per il Volont.
Contratti
Altro (interessi attivi, quote associative)
Totale
20.462
1,77%
36.266
2,50%
7.194
0,50%
1.157.400
100,00%
1.474.808
100,00%
1.562.515
100,00%
Principali soggetti che contribuiscono alla costituzione dei proventi
2012
Soggetti
Importi
2011
%
Importi
2010
%
Importi
%
Fondazioni di origine bancaria
797.575
68,91%
1.053.637
71,40%
1.244.249
79,60%
Enti locali
143.240
12,38%
185.125
12,60%
168.366
10,80%
Privati cittadini
142.048
12,27%
157.504
10,70%
142.706
9,10%
Soci
3.150
0,27%
4.980
0,30%
3.484
0,20%
Banche
1.184
0,10%
4.307
0,30%
3.710
0,30%
OdV
28.929
2,50%
50.104
3,40%
-
-
Università
41.274
3,57%
2.422
0,20%
-
-
1.157.400
100,00%
1.474.808
100,00%
1.562.515
100,00%
Totale
Si rileva rispetto al 2011 una riduzione delle entrate dalle Fondazioni
di origine bancaria tramite il Fondo Speciale, a conferma di un trend
negativo iniziato negli anni precedenti. Si è avuta anche una leggera diminuzione nei proventi derivanti da Comuni, Provincia, Fondazioni di
origine bancaria (per contributi extra Fondo Speciale) ed altri soggetti
in particolare del Terzo settore.
Le principali attività gestite in convenzione sono legate a:
Ente
Oggetto
Provincia di Parma
•
•
•
•
•
•
•
Comune di Parma
Formazione e supporto alle coppie aspiranti all’adozione
Sostegno giuridico/amministrativo alle associazioni di promozione sociale (Aps)
Sostegno alle donne immigrate per la gestione di un sportello dedicato (sportello Hina)
Sostegno giuridico/amministrativo alle comunità di af�do nel territorio
Coordinamento dell’evento “Festival dei diritti umani”
Avvio Centro Interculturale
Progetto FEI
• Laboratori famiglia
La durata dei contratti è sempre annuale, spesso rinnovabile.
I pagamenti avvengono di regola in quota al 50% alla sottoscrizione e
al 50% alla conclusione, previa presentazione della relazione conclusiva
di attività. Mediamente i tempi di erogazione delle tranche concordate
sono di 6 mesi.
Nel corso dell’anno non sono stati in corso contenziosi e mai ce ne sono
stati.
25
La dimensione economica Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Andamento risorse di origine extra Fondo Speciale – L.266/91
500000
400000
300000
200000
100000
0
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Gli oneri del 2012 sono stati pari a € 1.092.853, con una diminuzione
del 16,0% rispetto al 2011.
Oneri per destinazione
Destinazione
2012
Importo
Attività istituzionale (totale)
2011
% sul tot.
Importo
2010
% sul tot.
Importo
% sul tot.
844.219
84,86%
1.104.467
84,90%
1.084.778
78,60%
Progettazione sociale
53.026
9,20%
119.784
9,20%
154.582
11,20%
Progetti di sviluppo, sovraprovinciali e
regionali
23.890
11,52%
149.959
11,50%
165.836
12,00%
Ricerca, sensibilizzazione e promozione del
volontariato e della cultura solidale
194.928
19,10%
248.549
19,10%
240.987
17,50%
Consulenza, formazione, informazione,
documentazione
310.264
22,55%
293.489
22,60%
356.593
25,80%
Altri progetti (➔pag.XX)
262.111
22,49%
292.686
22,50%
166.780
12,10%
Attività di supporto (totale)
201.999
14,72%
191.522
14,70%
242.161
17,60%
Costi generali di gestione
Attività di supporto generali
Oneri �nanziari e patrimoniali (totale)
94.346
6,28%
81.785
6,30%
110.374
8,00%
107.653
8,43%
109.737
8,40%
131.787
9,60%
5.837
0,42%
5.479
0,40%
6.328
0,50%
Costi Co.Ge.
-
-
-
-
46.252
3,30%
Totale oneri
1.052.055
100,0%
1.301.468
100,00%
1.379.519
100,00%
Nelle tabelle che seguono sono riportati nel dettaglio gli oneri relativi
all’attività istituzionale.
26
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione economica
Dettaglio oneri di consulenza, formazione, informazione, documentazione
Ambito
2012
2011
2010
Giuridico-amministrativo
28.640
29.726
28.159
Motivazionale-relazionale
67.306
55.305
79.319
Informazione e Comunicazione
40.548
35.833
49.985
8.292
16.534
20.952
Documentazione
5.694
5.640
18.242
Supporto alla progettazione
People raising
72.945
68.344
59.715
Supporto organizzazione e sviluppo
48.397
49.370
52.607
Tecnico-logistico
38.442
17.439
24.928
310.264
278.191
333.907
Totale
Dettaglio oneri di Ricerca, sensibilizzazione e promozione del volontariato
e della cultura solidale
Ambito
Festa Multiculturale
2012
2011
2010
142.048
157.504
52.880
68.871
Ricerca
-
-
-
Totale
194.928
226.375
142.709
Altre iniziative di promozione della cultura
solidale e dell’agire volontario
142.709
Dettaglio oneri servizi a supporto dei Progetti sociali
Ambito
2012
2011
L’altra via
-
43
Dalla Solidarietà alla cooperazione
-
14.840
Giovani, scuola e volontariato
-
15.480
Fragilità e autonomia
-
16.236
Giovani in cerca di identità
-
17.564
Salute in are ere ire
-
19.465
Legami di comunità
-
7.161
Occasione accreditamento
-
14.418
La comunità si prende cura di sè
16.003
1.589
La civiltà dell’accoglienza
11.354
3.475
La sovranità alimentare
13.262
9.514
Volontari per il lavoro
2.416
-
Luoghi interculturali
5.881
-
Prove di comunità
Totale
4.110
-
154.582
154.582
La tabella nel dettaglio non è comparabile con quelle degli anni precedenti in quanto nel corso del 2012 è stato possibile attivare la progettazione
solo a partire dal secondo semestre a causa della modi�ca delle norme
di �nanziamento ai CSV per l’attivazione della progettazione sociale.
Relativamente agli oneri delle attività di supporto, vengono distinti in
“costi generali di gestione”, che comprendono attrezzature, �tti, utenze,
cancelleria, postali, assicurazioni, contabilità e busta paga, formazione
del personale, e “attività di supporto generali”, che si riferiscono a direzione, amministrazione e segreteria.
27
La dimensione economica Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
22,5%
Consulenza,
informazione, formazione,
documentazione
19,1%
Ricerca, sensibilizzazione e
promozione del volontariato
e della cultura solidale
Fondo speciale
per il volontariato
64,5%
Progettazione sociale
9,2%
Fondazioni di origine
bancaria extra Fondo
speciale L. 266/91
4,4%
11,5%
Progetti di sviluppo,
sovraprovinciali e regionali
Forum Solidarietà
Enti pubblici
12,4%
Altri progetti
22,5%
12,3%
Attività di supporto
Festa Multiculturale
14,7%
6,2%
Altri
0,5%
0,2%
Quote associative
28
Oneri �nanziari e
patrimoniali
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione economica
Informazioni di carattere patrimoniale
Al 31/12/2012 Forum Solidarietà disponeva di un patrimonio netto
pari a € 682.623 (nel 2011 era pari a € 733.781), di cui:
• € 343.336 derivanti da un utilizzo inferiore al preventivato delle quote attribuite negli anni dal Fondo Speciale del volontariato. Di questi,
€ 168.313 sono stati generati nel 2011, anche a fronte del persistere
da parte di alcune fondazioni bancarie in un comportamento di
erogazione dei fondi con notevole ritardo rispetto ai tempi dovuti.
A dicembre 2012 l’associazione è ancora in attesa di € 66.827 relativi
al 2010 e di € 117.250 al 2011;
• € 274.740 costituiscono il patrimonio libero da vincoli progettuali,
frutto di proventi extra Fondo Speciale, accantonati da Forum Solidarietà in quasi diciotto anni di attività produttive marginali e di
gestione di convenzioni con enti pubblici.
Alla �ne del 2012 Forum Solidarietà disponeva anche di € 301.091
vincolati per la conclusione di attività previste nel 2013. Di questi, € 185.591 provengono dal Fondo speciale per il volontariato,
mentre € 115.500 da enti locali per attività gestite in convenzione.
L’associazione non dispone di alcun patrimonio immobiliare. Gli unici
altri beni nella facoltà dell’associazione sono gli arredi e le attrezzature
per gli uffici, interamente ammortizzati nel corso dell’anno 2012.
Prospettive future
La principale entrata di Forum Solidarietà è costituita dal Fondo speciale per il volontariato, che è alimentato da una quota dei proventi delle
fondazioni di origine bancaria, su cui in�uisce negativamente il perdurare della crisi internazionale.
Nel corso del 2010 ACRI, CSVnet e le principali realtà nazionali di
rappresentanza del volontariato avevano raggiunto un accordo (23 giugno 2010) per assegnare i fondi in modo costante per i cinque anni
successivi.
Di recente, la crisi economica in atto e le sue ricadute sui risultati di
gestione delle Fondazioni di origine bancaria hanno imposto un approfondito esame della situazione, impegnando le parti a ricercare soluzioni
in grado di contemperare la salvaguardia delle �nalità strategiche dell’intesa nazionale con le esigenze derivanti dalle mutate condizioni di
scenario.
In previsione di un futuro difficile, nel corso degli anni 2009 e 2010 Forum Solidarietà ha destinato, come previsto dai relativi Piani di ripartizione del Comitato di Gestione del Fondo Speciale, una quota delle
risorse disponibili – pari a € 479.139 – ad un Fondo di stabilizzazione
da utilizzare in caso di necessità nel corso degli anni successivi.
29
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
La dimensione
sociale
Azione di erogazione
diretta di servizi
Quadro generale
Costituisce l’attività “storica” e consolidata di Forum Solidarietà. Si
tratta di servizi di consulenza, formazione, informazione, documentazione, per dare direttamente risposta alle domande esplicite e ben
de�nite poste dalle organizzazioni di volontariato.
Ciascuno di questi servizi è oggetto di una speci�ca programmazione ed
è affidato ad un responsabile.
Le organizzazioni di volontariato (sia iscritte che non al registro) che
nel 2012 hanno fatto esplicita richiesta di un servizio di una “certa
consistenza” sono state quasi 400, pari all’80% di quelle censite, dato
ormai stabile negli ultimi anni. In questa percentuale non sono considerate tutte quelle realtà che si sono rivolte al CSV per semplici domande
o richiesta di modulistica/pubblicazioni.
Grazie ad una convenzione con la Provincia, Forum Solidarietà offre
alcuni di questi servizi, oltre che alle organizzazioni di volontariato,
anche alle associazioni di promozione sociale ed in genere alle associazioni culturali, sportive e ricreative.
È importante ricordare che tutte le OdV censite nel territorio provinciale ricevono puntualmente ogni notizia rilevante rispetto al mondo
del volontariato attraverso una newsletter settimanale e apposite lettere
circolari.
I servizi disponibili vengono pubblicizzati attraverso l’invio con frequenza annuale a tutte le organizzazioni di volontariato del territorio
di una brochure che fornisce un quadro di sintesi di tutti i servizi. Nel
momento dell’attivazione di ogni singolo servizio viene inviata una speci�ca comunicazione, diffusa anche attraverso il sito e la newsletter.
30
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Per facilitare l’accesso ai servizi Forum Solidarietà ha aperto una
sede in ciascuno dei distretti territoriali nei quali è divisa la provincia
di Parma.
I volontari che si rivolgono al Centro vengono accolti dalla segreteria,
che svolge una funzione di prima analisi della domanda e di indirizzo/
accompagnamento presso il referente che si occupa del tipo di problematica presentata. Per quanto possibile viene fornito materiale informativo inerente.
Servizi in ambito giuridico e
amministrativo
In ambito giuridico-amministrativo risulta da sempre particolarmente
forte ed esplicito il bisogno di supporto da parte delle OdV. Sono richieste risposte chiare, sintetiche, competenti sulle normative speci�che
del settore e sui problemi di ordine tecnico-pratico che derivano dalla
gestione contabile amministrativa dell’organizzazione.
Forum Solidarietà fornisce supporto alle OdV sulle tematiche:
• giuridiche, per tutto ciò che concerne la nascita, la vita e la cessazione
di un’organizzazione di volontariato;
• �scali e contabili;
• assicurative, relative cioè alla stipula di polizze assicurative per i volontari e per gli amministratori;
• del lavoro, in ordine agli inquadramenti delle posizioni contrattuali,
agli adempimenti necessari per l’assunzione di dipendenti e la stipula
di contratti con collaboratori (co.pro., prestazioni occasionali, lettere
d’incarico, denunce INPS e INAIL, ecc…);
• di sicurezza e igiene sul lavoro;
• di gestione �nanziaria (rapporti con le banche, ecc.).
Gli strumenti utilizzati sono stati:
• la consulenza di sportello;
• la consulenza on-line;
• le attività informative e formative.
La consulenza di sportello
Si tratta di una consulenza “ad personam”, effettuata su appuntamento
da esperti professionisti disponibili un pomeriggio alla settimana presso
la sede di Forum Solidarietà.
Ogni consulenza ha una durata media di 1 ora (in molti casi le consulenze sono fornite da 2 professionisti, civilista e �scalista, congiuntamente).
Possono usufruire del servizio le OdV, le Aps (grazie alla convenzione
con la Provincia di Parma tramite i fondi per il sostegno all’associazionismo) e le persone che, intenzionate a costituire una organizzazione di
volontariato, abbiano bisogno di essere informate in merito alla normativa in materia.
Nel 2012 la consulenza di sportello erogata ammonta ad un totale di
452 ore, 39 in più rispetto al 2011.
31
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
3
Si fa riferimento a persone �siche che
si approcciano al CSV per costituirsi ex-novo o per la formalizzazione,
attraverso l’adeguato inquadramento
giuridico, di gruppi informali di persone che, se pur attivi da più tempo,
non hanno mai sentito la necessità di
darsi una connotazione associativa.
Utenti del servizio di consulenza di sportello
OdV
Aps
associazioni
Totale
131
117
23
271
32
75
74
181
Totale 2012
163
192
97
452
Totale 2011
126
214
73
413
Già esistenti
In costituzione
3
Temi maggiormente trattati in consulenza
Ambito giuridico
Ambito �scale-amministrativo
Costituzione Associazione
40%
Regime �scale delle associazioni: Iva, Ires, Irap
54%
Controllo Statuto per modi�ca
29%
Adempimenti contabili e redazione del bilancio
32%
Controllo Statuto Associazione
12%
Rapporti di lavoro subordinato, a progetto, occasionali
e adempimenti relativi
6%
Quesiti su normative speci�che
8%
Attività marginali: agevolazioni e adempimenti
5%
Controversia interna all’ass.ne
4%
Regime forfettario ex L. 398/91 – Adempimenti SIAE
2%
Interpretazione statutarie
4%
Art. 30 – Modello EAS
2%
Iscrizione a Registro
3%
Consulenza on-line
Viene offerto un servizio che offre la possibilità di proporre quesiti attraverso il sito web di Forum Solidarietà.
Nel 2012 sono stati forniti 132 pareri scritti via e-mail, tutti ad organizzazioni diverse (+4% rispetto al 2011).
Attività informative e formative
Come negli anni precedenti sono stati organizzati corsi, seminari e convegni di formazione teorico-pratica sulle tematiche relative agli aspetti
giuridici e amministrativi della vita delle associazioni. I destinatari sono
state sia le organizzazioni di volontariato sia (grazie al �nanziamento
derivante da una convenzione stipulata con la Provincia di Parma) le
associazioni di promozione sociale.
I corsi realizzati sono stati 3 (come nel 2011), articolati in 5 incontri
della durata di 3 ore ciascuno con cadenza settimanale.
Corsi realizzati nel 2012
Tema e Luogo
N. iscritti
N. OdV
N. Aps
Corso base sui temi giuridici-amminstrativi speci�co per OdV e Aps (Fidenza)
18
11
7
Corso base sui temi giuridici-amministrativi speci�co per OdV (Parma)
39
27
0
Corso base sui temi giuridici-amminstrativi speci�co per Aps (Parma)
40
0
24
Totale
97
38
31
Nel 2012 sono stati realizzati 3 seminari.
Seminari nel 2011
N. edizioni e Luogo
Tema
2 edizione – Parma
Siae e Privacy
79
1 edizione – Fidenza
Siae e Privacy
18
32
N. partecipanti
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Pubblicazioni
Nel 2012 sono state inviate 5 circolari di aggiornamento su novità o
scadenze di particolare rilievo attraverso il canale informatico e anche
cartaceo. I temi dell’anno sono stati:
• apertura dei termini per la nuova iscrizione al 5 x 1000 per l’anno 2012;
• adempimenti successivi relativi al 5 x 1000 dell’anno 2012;
• condono relativo alla documentazione relativa all‘iscrizione bene�ciari 5 x 1000;
• Comunicazione codice IBAN per liquidazione quote 5 x 1000;
• Privacy – nuove indicazioni operative per volontari.
Consulenze alla / con la Pubblica Amministrazione
Anche nel 2012 è continuata la collaborazione degli esperti di Forum
Solidarietà con la Pubblica Amministrazione in ordine alla gestione sia
del Registro provinciale del volontariato sia di quello delle associazioni
di promozione sociale e alla stesura degli atti costitutivi e degli statuti.
La Regione Emilia Romagna, tramite gli Uffici della Provincia di Parma, ha proseguito l’attività di controllo e veri�ca dei dati a seguito del
censimento regionale del 2011 delle Odv e delle Aps. Durante questa
attività sono state numerose le occasioni di confronto con gli esperti del
Centro, che hanno fornito il loro parere consultivo.
Servizi di supporto tecnico-logistico
Molte OdV si trovano nella necessità di disporre sia di beni e attrezzature sia di spazi attrezzati per la realizzazione della propria attività.
Forum Solidarietà ha risposto a queste esigenze attraverso:
• un servizio che mette a disposizione delle organizzazioni propri strumenti e spazi;
• un’azione di interconnessione tra OdV ed aziende locali disponibili a
fornire gratuitamente o a prezzo agevolato beni ed attrezzature.
Servizio di prestito di attrezzature e messa a disposizione di spazi
Il servizio consiste in:
• prestito (di breve durata) di strumentazione di varia natura. Le OdV
devono farsi carico solo delle spese di trasporto e dell’eventuale materiale di consumo. Altri strumenti sono disponibili presso la sede di
Forum Solidarietà (quali la fotocopiatrice) ed utilizzabili in ogni momento, con un operatore sempre a disposizione per illustrarne l’utilizzo;
Strumenti tecnici a disposizione delle organizzazioni di volontariato
1 fotocopiatore
1 ciclostile
3 videoproiettori
2 piegatrici
1 videoregistratore
3 gazebo
1 taglierina
1 telo per proiezioni
1 radio microfono acquistato nel 2011
1 impianto di ampli�cazione
1 furgone Fiat Ducato
3 personal computer
2 lavagne luminose
2 rilegatrici
5 macchine fotogra�che
2 lavagne a fogli mobili
3 videocamere
1 registratore digitale acquistato nel 2011
33
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
•
la messa a disposizione di un furgone per trasporto cose/persone
(max 9 posti) con contratto di comodato d’uso gratuito. L’utilizzo avviene previa prenotazione; unico onere a carico dell’associazione è un
rimborso spese pari a € 1,50 ogni 10 chilometri, oltre naturalmente
l’utilizzo del mezzo applicando la massima diligenza;
la messa a disposizione di una sala attrezzata con ingresso indipendente e capienza pari a 15/20 persone che, a partire da ottobre 2013,
è stata sostituita dalla nuova sala riunioni con capienza pari a 50 persone circa, dedicata al collega scomparso prematuramente Dott. Giacomo Truffelli.
•
Utilizzo degli strumenti tecnici
2012
2011
2010
N. OdV complessive utilizzattrici dei servizi
68
61
64
• Di cui per utilizzo dello spazio attrezzato
11
1
6
• Di cui per utilizzo del furgone
15
14
14
N. accessi (numero di volte che sono stati erogati i servizi)
198
188
285
N. prestiti di attrezzature
125
75
142
N. giorni di utilizzo medio del furgone
152
171
157
Km percorsi dal furgone
13.398
12.287
7.863
N. fotocopie
17.200
13.498
20.255
Interconnessione tra aziende e OdV
In questo ambito nel 2012:
• particolarmente rilevante è stato l’incremento dell’attività volta a reperire generi alimentari di prima necessità da mettere nelle disponibilità delle associazioni impegnate al contrasto delle povertà. A fronte
della costituzione di un’equipe di lavoro formata da due operatori del
CSV ed alcuni volontari, sono state reperite merci per un controvalore pari a circa € 800.000.
• è continuata la collaborazione con Provincia di Parma e Macello di
Parma per fornire tagli di carne misti compensati a prezzo agevolato
alle organizzazioni di volontariato di Parma iscritte al Registro.
34
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Servizi di supporto alla progettazione
Molte OdV manifestano l’esigenza di:
• quali�care la propria capacità di sviluppare progetti sia autonomamente che in collaborazione con altre organizzazioni;
• utilizzare le opportunità di sostegno economico per realizzare le proprie attività.
Gli strumenti utilizzati da Forum Solidarietà per dare risposta a queste
necessità sono stati:
• il monitoraggio, la segnalazione delle opportunità di �nanziamento
esistenti ed una prima informazione per la loro interpretazione;
• la consulenza e formazione per la progettazione anche �nalizzata alla
partecipazione a bandi.
Per quanto riguarda il primo punto, l’attività si snoda in un percorso di
continuo monitoraggio delle varie opportunità di �nanziamento provenienti da Istituzioni pubbliche (Ministeri, Regione, Provincia, Unione
Europea) e da Fondazioni o altri soggetti privati. Il monitoraggio avviene attraverso una consultazione settimanale di siti e media specializzati,
ma anche attraverso segnalazioni di operatori pubblici e privati.
Al monitoraggio segue una lettura e una raccolta di informazioni di
dettaglio, per poter effettuare una selezione che tiene conto principalmente del territorio di competenza e del fatto che le organizzazioni
di volontariato siano contemplate come potenziali bene�ciarie: mediamente si effettua uno studio di un’opportunità alla settimana.
Il passaggio successivo è la segnalazione e l’orientamento alle opportunità di �nanziamento attraverso:
• il sito di Forum Solidarietà e la newsletter settimanale (➔pag.38):
nell’anno 2012 sono state segnalate 13 opportunità, come nel 2011;
• incontri dedicati di approfondimento per gruppi di associazioni: nel
2012 si sono realizzati 6 incontri con la partecipazione complessiva
di 109 OdV per la presentazione del Bando Fondazione Cariparma,
del Bando Regionale del Terzo settore, del Bando di co-progettazione sociale della Commissione regionale per il coordinamento della
progettazione sociale in Emilia Romagna e del Bando UISP;
• incontri, comunicazioni telefoniche e comunicazioni per posta elettronica, per singole associazioni o reti di associazioni, per rispondere
a dubbi sulle diverse opportunità: per l’anno 2012 mediamente gli
interventi sono stati di 3-4 al giorno.
Per quanto riguarda il secondo punto si rimanda alla ➔pag.44, nella
quale viene descritta un’attività di consulenza che prevede più incontri
necessari per realizzare un supporto nell’elaborazione di tracce progettuali, budget, metodologie, strumenti di valutazione e rendicontazioni.
35
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Formazione in ambito
motivazionale e relazionale
L’azione volontaria è caratterizzata da un legame forte tra le cose che si
fanno e come e perché si fanno. Nella costruzione di tale legame sono
richieste sia capacità di tipo motivazionale relazionale, come ad esempio
stare in relazione con le persone, con le organizzazioni e con contesti
diversi, mettere a fuoco e ‘nutrire’ nel tempo la motivazione che spinge
a fare volontariato. Forum Solidarietà ha deciso da tempo di sostenere
e quali�care in quest’ambito sia le persone che si avvicinano al volontariato che quelle già attive in un’organizzazione.
Sono stati individuati tre ambiti speci�ci di lavoro: la motivazione, le
competenze relazionali, le competenze relazionali legate allo sviluppo
dell’organizzazione.
Gli strumenti utilizzati sono stati:
• percorsi formativi: percorsi di ricerca, conoscenza e apprendimento
dall’esperienza, intendendo quest’ultimo come un processo che valorizza i saperi esperienziali di ciascun partecipante e che privilegia
l’aspetto dell’”imparare facendo”;
• seminari: occasioni di studio, limitate nel tempo, per la ricerca di applicazioni pratiche relativamente ad argomenti circoscritti, in alcuni
casi condivise con soggetti del pubblico e del privato sociale e del
pro�t, nella logica di integrare conoscenze e competenze diverse per
l’individuazione di buone pratiche.
Dati generali relativi all’attività svolta
Anno
Iniziative
Partecipanti
2012
26 attività formative per volontari
430 volontari
212 organizzazioni
2011
10 attività formative per volontari
139 volontari
71 organizzazioni
Alcune attività formative (6 in totale) realizzate sono state rendicontate
nel capitolo relativo all’azione di promozione della solidarietà e della
cittadinanza attiva (vedi ➔pag.54).
Relativamente ai dati generali delle attività, si sottolinea che c’è stato un
incremento del numero di attività formative realizzate a cui corrisponde
un aumento del numero dei volontari partecipanti e delle associazioni
di riferimento rispetto all’anno precedente.
La ragione di questo incremento è da ricondurre a due elementi che si
sono evidenziate nel corso dell’anno:
• una maggiore capacità ricettiva di alcune proposte formative da parte
delle associazioni dei territori periferici come per esempio Fidenza
e Traversetolo, nei quali sono state organizzate complessivamente 5
attività formative;
• una più efficace modalità di aggregare le OdV intorno a temi condivisi su cui coprogettare e realizzare formazione condivisa.
36
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
L’ambito della motivazione
Approfondire il tema della motivazione al volontariato signi�ca aprire
una ri�essione sul signi�cato che ogni soggetto dà alla propria esperienza e contribuire alla costruzione del senso che sottostà alle azioni svolte.
Tale ri�essione è rivolta sia alle persone che vogliono iniziare un’esperienza di volontariato sia a coloro che già da tempo la vivono.
Percorsi di formazione realizzati
Anno
N. percorsi
N. ore
N. partecipanti
N. organizzazioni
Grado di soddisfazione complessivo 4
2012
4 per volontari attivi
30 tot.
50
12
Molto
2011
3 per volontari attivi
24 tot.
38
4
Molto
Nell’anno 2012, a differenza dell’anno precedente, è stato possibile realizzare la formazione dei giovani in Servizio Civile (descritta successivamente in “azione di promozione della solidarietà e della cittadinanza
attiva”), insieme alle attività formative realizzate sul tema motivazionale
per cittadini (Leva giovanile, Salti di cittadinanza, Tirocini Sociali).
4
Il grado di soddisfazione complessivo,
espresso in una scala che va dal valore “per niente” al valore “moltissimo”,
fa riferimento alla rilevazione attraverso un questionario �nale di gradimento compilato dai partecipanti.
L’ambito delle competenze relazionali
Le competenze relazionali sono competenze trasversali che interessano
tutti i volontari attivi nelle organizzazioni.
Nel 2012 sono stati realizzati percorsi formativi su: la narrazione come
capacità di comprensione interculturale, la vicinanza al dolore dell’altro,
la conoscenza e la gestione dello stress, la gestione del con�itto.
Percorsi di formazione realizzati
Anno
N. percorsi
N. ore
N. partecipanti
N. organizzazioni
Grado di soddisfazione complessivo
2012
6
60
100
38
Molto
2011
3
32
45
27
Molto
L’ambito delle competenze relazionali legate allo sviluppo dell’organizzazione
I temi della gestione delle persone, dei sistemi premianti, della comunicazione interna ed esterna, della formazione delle �gure dei futuri dirigenti, della partecipazione, sono fondanti per la crescita delle organizzazioni di volontariato e per il loro sviluppo. Le competenze collegate a
questi temi interessano i volontari che nelle organizzazioni hanno ruoli
di responsabilità e di coordinamento.
Nel 2012 sono stati realizzati percorsi formativi su: la leadership efficace
e la manutenzione di un’associazione, il rapporto tra istituzioni e volontariato, la ricerca dei fondi, il rapporto giovani e volontariato.
L’attività formativa sul rapporto istituzioni e volontariato è stata realizzata secondo una modalità seminariale, mentre negli altri casi si è
trattato di percorsi formativi di durata variabile.
Percorsi di formazione realizzati
Anno
N. percorsi
N. ore
N. partecipanti
N. organizzazioni
Grado di soddisfazione complessivo
2012
5
47
97
54
Molto
2011
4
34
56
40
Molto
37
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Formazione nell’ambito delle competenze tecniche
Le competenze tecniche sono intese come abilità imprescindibili nell’operato dei volontari e possono essere trasversali, quali ad esempio
l’utilizzo dello strumento informatico, oppure essere pertinenti a speci�ci ambiti di intervento, come l’apprendimento delle lingue, l’organizzazione di eventi, l’igiene in materia di alimenti e le tecniche di animazione in campo educativo.
I programmi di queste attività formative sono strutturati tenendo conto
di speci�che tecniche suggerite dalle organizzazioni di volontariato e si
sono svolti in sedi idonee.
Gli strumenti utilizzati sono stati:
• percorsi formativi: percorsi di ricerca, conoscenza e apprendimento
dall’esperienza, intendendo quest’ultimo come un processo che valorizza i saperi esperienziali di ciascun partecipante e che privilegia
l’aspetto dell’”imparare facendo”;
• seminari: occasioni di studio, limitate nel tempo, per la ricerca di applicazioni pratiche relativamente ad argomenti circoscritti, in alcuni
casi condivise con soggetti del pubblico e del privato sociale e del
pro�t, nella logica di integrare conoscenze e competenze diverse per
l’individuazione di buone pratiche.
Percorsi di formazione realizzati
Anno
N. percorsi
N. ore
N. partecipanti
N. organizzazioni
Grado di soddisfazione complessivo
2012
11
97
183
108
Molto
2011
4
34
56
40
Molto
Servizi di supporto alla
comunicazione
Le OdV esprimono il bisogno di una maggiore visibilità delle loro iniziative, di una più ampia diffusione dei loro messaggi oltre che di
una più efficace padronanza degli strumenti di comunicazione e di un
supporto adeguato nella relazione con i mass media.
Forum Solidarietà in questa prospettiva ha:
• messo a disposizione delle organizzazioni propri strumenti di comunicazione (sito internet, newsletter, pro�lo face book);
• offerto costantemente una selezione di informazioni, mirate e �ltrate,
dal mondo del non pro�t (newsletter di altri enti, portali di settore,
siti istituzionali…);
• garantito un supporto per facilitare la relazione con i media (servizio
di ufficio stampa).
Il Sito internet
Chi accede a www.forumsolidarieta.it trova, in home page, informazioni sulle attività del Centro Servizi e, nella bacheca del volontariato, notizie sulle iniziative delle associazioni del territorio. Le 5 sezioni
principali del sito presentano: l’identità di Forum Solidarietà e i ser38
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
vizi ordinari; i progetti sociali; i corsi dell’area formazione; lo sportello
d’orientamento al volontariato. Navigando nelle sezioni è possibile accedere alla consulenza on line, scaricare documenti e materiali utili all’operatività, consultare foto, �lmati e materiali d’archivio, interrogare il
database delle organizzazioni. Il sito è uno strumento per comunicare
con i volontari ma anche con i cittadini interessati ai temi del non pro�t e alle proposte del volontariato, una vera e propria vetrina sulle sue attività. È aggiornato quotidianamente e implementato in modo costante
attraverso la creazione di nuove sezioni. Solo fra home page e bacheca,
sono stati pubblicati complessivamente 735 articoli. Viene promosso
attraverso la pubblicazione periodica di banner (in tutto 12) su testate
web locali. Il sito viene linkato ogni volta che altri siti pubblicano articoli, approfondimenti e gallerie fotogra�che a cura dell’ufficio stampa.
Dati relativi al traf�co su www.forumsolidarieta.it (fonte: Analytics)
Utenti unici (persone che hanno visitato il sito)
2012
2011
42.495
38.582
Visite in un anno (accessi in valore assoluto)
62.219
59.239
Pagine visualizzate
197.232
190.593
2’ 14”
2’ 13”
Durata media della visita
La newsletter
La newsletter, inviata per posta elettronica con cadenza settimanale, è
uno strumento efficace e capillare. È collegata al sito www.forumsolidarieta.it e ne rilancia i contenuti. Contiene gli articoli pubblicati nella
settimana che precede l’invio, organizzati in due sezioni: quelli ripresi
dalla home page e quelli dalla bacheca del volontariato. Mediamente si
compone di 16 articoli. Gli utenti (associazioni, singoli volontari, comuni cittadini) ricevono informazioni su: appuntamenti di maggior rilievo
riguardanti la sfera del volontariato e delle tematiche sociali (eventi, convegni, seminari, corsi); novità normative e adempimenti amministrativi;
bandi e occasioni di �nanziamento; iniziative e servizi di Forum Solidarietà; iniziative delle associazioni del territorio. A �ne 2012 gli utenti
iscritti alla newsletter erano 2.259 (+ 110 rispetto all’anno precedente).
Dati su newsletter
2012
Newsletter pubblicate
2011
46
46
111.384
94.300
Notizie pubblicate sulla home del sito e inviate in newsletter
227
244
Appuntamenti segnalati dalle associazioni, riportati nella
pagina bacheca del sito e promossi in newsletter
508
515
Invii totali nell’anno
Facebook
La pagina di Facebook, che conta 900 “amici” (+ 300 rispetto al 2012),
offre un canale di comunicazione che raggiunge un’utenza diversi�cata
rispetto al sito e aumenta le possibilità d’interazione. In parallelo, Forum dispone anche di una “pagina fan” seguita da 400 utenti che hanno
cliccato “mi piace”. Sul social network vengono rilanciati e condivisi la
39
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
maggior parte degli articoli pubblicati sul sito, le gallerie fotogra�che e
i video di eventi speci�ci.
Ufficio stampa
L’ufficio stampa agevola e quali�ca la presenza del volontariato sui media locali attraverso:
• il supporto nella stesura e nell’invio ai media di articoli e comunicati
stampa;
• l’organizzazione di conferenze stampa;
• la creazione di spazi di comunicazione/informazione sui media multimediali attraverso strumenti come gallerie fotogra�che, articoli di
approfondimento concepiti come ipertesti, interviste;
• la realizzazione di interventi televisivi.
L’ufficio stampa, nel tempo, ha consolidato collaborazioni editoriali creando relazioni stabili con interlocutori privilegiati all’interno delle singole redazioni, per un totale di 15. Le testate che nel 2012 hanno dato
spazio con continuità alle iniziative promosse sono state:
• Giornali cartacei: Gazzetta di Parma, Polis Quotidiano, Informazione di Parma, Vita Nuova;
• Televisioni: Tv Parma, Tele Ducato;
• Giornali sul web: La Repubblica Parma.it, Gazzetta di Parma.it; Il
Mattino di Parma;
• Portali d’informazione: sociale.parma.it, eventi.parma.it, parmaok.it,
nelparmense.org, parmaoggi.it, sociale.regione.emilia-romagna.it, il
blog TWIMC.
Nel 2012 si sono consolidate le collaborazioni con i due più importanti
siti di informazione locale:
• www.gazzettadiparma.it, spazio web di Gazzetta di Parma, principale
quotidiano locale. Sono state realizzate 17 gallerie fotogra�che, di cui
13 nell’ambito della rubrica “La città che non si vede” co-progettata
con la redazione, per raccontare quello che accade dietro le quinte degli eventi, che spesso non appare all’esterno; 4 “speciali” sul volontariato, pagine multimediali di approfondimento per dare spazio
alle singole associazioni riunite intorno a tematiche comuni (in tutto
sono state coinvolte 115 associazioni):
• www.parma.repubblica.it, il sito locale di La Repubblica. Sono state
pubblicate 11 gallerie fotogra�che per raccontare, attraverso le immagini, eventi legati ai progetti sociali o iniziative di singole associazioni. È stato pubblicato anche un video promozionale realizzato in
occasione della Festa multiculturale.
Dati su attività Uf�cio stampa
2012
Comunicati stampa inviati
Conferenze stampa
40
2011
34 totali
47 totali
19 per attività istituzionali del CSV e iniziative connesse ai progetti sociali
25 per attività di promozione del volontariato sul territorio, a sostegno delle
attività delle reti e di iniziative connesse
ai progetti sociali
15 per conto di Odv
22 per conto di Odv
11
12
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Azione di
accompagnamento a reti
e di promozione dello
sviluppo territoriale
Quadro generale
“Da diversi anni quando si parla di rete senza ulteriori precisazioni si intende la rete per eccellenza, ovvero internet, la rete delle reti, ma – contestualmente – cresce in diversi ambiti e settori l’appello a “fare rete” e creare
sinergie, a livello sociale, anche tenendo conto dell’evoluzione dei sistemi di
welfare e della necessità di allargare quanto più è possibile la base di chi può
portare un contributo fattivo alle sempre più complesse e variegate esigenze
delle persone. Vi è chi sostiene una logica che privilegia le dinamiche di piani�cazione reticolare e concertazione organizzativa, mentre vi è chi pre�gura
sistemi di welfare comunitari, in cui il Terzo settore in genere e il mondo del
volontariato in particolare potrebbero giocare un ruolo importante, in quanto
hanno insito nel loro DNA gli elementi che gli consentirebbero di portare in
tutta la società quella cultura della creazione di reti di fronteggiamento di cui
tali sistemi di welfare hanno bisogno”.
Questo è quanto dice Andrea Porcarelli dell’Università degli Studi di
Padova in un bell’articolo dal titolo “Fare rete nella cultura del volontariato di chi si occupa dell’accompagnamento di persone alla sera della
vita.”
È proprio in questa �loso�a che una delle peculiari attività del Centro di
Servizi è l’accompagnamento a reti, realizzata con modalità esposte nel
box di seguito e con �nalità di promozione dello sviluppo territoriale.
41
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Come viene svolta l’azione di accompagnamento a reti
Forum Solidarietà dal 1999 accompagna le organizzazioni di volontariato nell’elaborare e realizzare congiuntamente progetti che, a partire
dalla lettura e dall’analisi delle caratteristiche sociali del territorio,
giungano ad affrontare i principali bisogni individuati anche tramite il coinvolgimento del Comitato Paritetico.
La fase di progettazione parte con il coinvolgimento delle OdV e
l’elaborazione partecipata dell’idea progettuale, prosegue con la costituzione di un tavolo di lavoro per l’elaborazione della bozza di progetto, �nisce con la discussione e l’approvazione delle bozze progettuali
(da parte del Comitato Esecutivo e dell’Assemblea generale dei soci).
Il coinvolgimento delle OdV si realizza principalmente attraverso
la partecipazione di un referente per ogni realtà coinvolta ai tavoli
di coordinamento dei singoli progetti; la partecipazione a gruppi di
lavoro tematici; l’organizzazione e la realizzazione delle iniziative progettate.
Forum Solidarietà mette a disposizione delle organizzazioni:
• l’azione di coordinamento con funzioni relazionali, operative e di
monitoraggio;
• servizi dedicati tipici di Forum Solidarietà;
• documentazione relativa alle attività svolte per la realizzazione del
progetto;
• servizio di consulenza sui temi della promozione e della ricerca volontari, di recente istituzione.
La promozione dello sviluppo territoriale è un ambito in cui Forum
Solidarietà da tempo dedica risorse e competenze, facendo tesoro di una
lunga esperienza di animazione dei territori e di progettualità sociale.
Lo fa attivando e supportando le associazioni a costruire e/o a consolidare reti �nalizzate a rispondere in modo integrato ai bisogni del territorio attraverso progetti di sviluppo sostenibili. Reti viste come spazio in
cui avviene la costruzione dei problemi a partire dalle letture dei bisogni
effettuate dalle singole organizzazioni, e come luoghi in cui ogni organizzazione riesce a guadagnare una visione d’insieme e un orizzonte in
cui unire energie, pensieri e persone per costruire azioni d’insieme che
muovono e producono cambiamento e capitale sociale. In particolare,
negli anni, Forum Solidarietà si è con�gurato sempre più come luogo in cui diversi soggetti – OdV, enti istituzionali, organizzazioni di
diversa natura – hanno fatto convergere proposte, istanze, richieste di
collaborazioni su temi sociali emergenti,richiedendo, di volta in volta,
la messa in campo di saperi progettuali, organizzativi, relazionali, tecnici/tematici che sapessero misurarsi con un contesto sociale in continuo mutamento. Di fronte ad uno scenario resosi più complesso ma
42
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
anche più maturo, in termini di costruzione dell’analisi dei bisogni e
della risposta, Forum si pone come catalizzatore di soggetti intenzionati
a lavorare in connessione con altre realtà e di collettore di percorsi �nalizzati a costruire risposte organiche e adeguate, assumendo un ruolo
che Bernardino Casadei – Segretario Generale Assifero – mette in luce
molto chiaramente parlando di lavoro di rete: “È … evidente che tutto ciò non possa svilupparsi autonomamente, soprattutto in un mondo
frenetico e dispersivo come quello in cui noi viviamo. Senza la presenza
di una struttura di supporto che coordini l’iniziativa, faciliti gli incontri,
coinvolga i soggetti potenzialmente interessati è illusorio pensare che
tutto questo possa funzionare”.
Forum Solidarietà ha quindi agito mettendo in campo energie e risorse
(economiche e umane) per accompagnare, a diversi livelli e con modalità differenti a seconda dei casi, le associazioni in progettazioni che
le vedono coinvolte con altre OdV, organizzazioni del Terzo Settore,
istituzioni, fondazioni, enti religiosi, imprese:
• supportandole nel costruire analisi condivise dei problemi e mappature delle risorse presenti sull’intero territorio;
• favorendo relazioni di partenariato con soggetti signi�cativi;
• facilitando la partecipazione tra gli attori coinvolti;
• de�nendo in maniera condivisa obiettivi e agende di lavoro;
• concentrando l’attenzione sul tema complessivo e non sulle singole
iniziative (per quanto interessanti e stimolanti);
• allestendo sistemi informativi efficaci;
• fornendo spazi e logistica;
• minimizzando la dispersione di risorse interne ed esterne;
• recependo nuove risorse per la soluzione dei problemi;
• fornendo servizi quali�cati di formazione, ricerca-documentazione,
promozione e consulenza.
Sostanzialmente assumendo un ruolo riconosciuto e riconoscibile, ma
di difficile de�nizione per la caleidoscopica e duttile compresenza di
competenze ed esperienza capaci di promuovere sviluppo di comunità.
Nel corso del 2012 sono stati sostenuti 4 progetti.
43
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Progetto “La civiltà dell’accoglienza”
Inizio progetto: settembre 2011. Fine progetto: dicembre 2012.
Le ragioni del progetto
Gli eventi socio politici accaduti nell’area del Mediterraneo hanno posto
lo stato italiano nelle condizioni di dover mettere in atto un intervento
di accoglienza per le popolazioni in fuga e sbarcate a Lampedusa. Nella
provincia di Parma a giugno del 2011 erano state accolte circa 100 persone provenienti da Lampedusa, ma l’attenzione mediatica nazionale e
locale è stata tale per cui tutto il caso è stato ed è tuttora tematizzato
attraverso le categorie dell’emergenza umanitaria e della protezione civile. Ciò ha destato una certa preoccupazione in chi da anni si occupa
di accoglienza: il rischio è quello di evitare, ancora una volta, di problematizzare il ruolo del contesto nelle sue molteplici accezioni (giuridico,
ambientale, relazionale, ecc..) approntando solo risposte estemporanee
e precarie.
Ciò che è apparso come urgente alle associazioni è stato il ripensamento
del contesto in relazione ad un’idea dell’accoglienza costruita collettivamente, un’accoglienza che sappia “farsi sistema, favorendo il dibattito
sui modelli organizzativi e operativi capaci di risposte integrate, quali�cate ed efficaci” e pensata per tutti i migranti, nonostante le dovute
differenze dei percorsi migratori.
Nella prospettiva di un’accoglienza come un diritto/dovere di cittadinanza si è pensato di attribuire dignità non solo a tutti quei casi individuali, non quanti�cabili, di vulnerabilità sommersa (ovvero migranti che
non accedono ai servizi di accoglienza e tutela pur avendone i requisiti),
ma anche all’impegno di molti cittadini che aspirano a costruire una
comunità responsabile.
A fronte degli elementi di contesto le associazioni di volontariato che
compongono la rete promotrice del progetto hanno deciso di operare
per:
• individuare le criticità e le soluzioni possibili da sperimentare in una
logica sistemica di accoglienza;
• evidenziare punti di riferimento (soggetti, luoghi, persone) per le persone migranti e facilitarne l’accesso;
• prevenire le situazioni di disagio e i maggiori costi sociali che si produrrebbero in situazioni di mancata accoglienza;
• allargare e rafforzare la rete di tutti i soggetti che operano nell’accoglienza attraverso percorsi formali e informali (associazioni, comunità straniere, servizi pubblici, strutture di accoglienza, ecc.).
In modo particolare il progetto ha inteso contribuire alla ride�nizione
di un piano di accoglienza integrato fra pubblico e associazionismo che
contempli ipotesi innovative per il territorio per far fronte ai limiti (vincoli, scarsità di risorse economiche,ecc.) e alle esigenze vere delle persone; inoltre si è dato l’obiettivo di contribuire a costruire in modo condiviso una cultura dell’accoglienza, che uscisse dalle logiche buoniste,
ma che sia sentita come passaggio indispensabile per creare una cittadinanza diffusa che renda tutti responsabili della comunità in cui si vive.
44
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
I soggetti coinvolti
Le organizzazioni promotrici
Perché no?, Coordinamento Pace e Solidarietà, Muungano, Voce Nuova Tunisia,
Pozzo di Sicar, Mwassi, Ciac, Sipem-ER, Pane e vita
Il gruppo delle associazioni promotrici del progetto si innesta in un territorio che
vede diverse associazioni e la rete “Dormire Fuori” particolarmente sensibili e
attive sul tema delle migrazioni e della tutela dei diritti. Il progetto, pertanto, si
collega a tali soggetti e alle azioni �nora messe in campo.
Altre organizzazioni partner
Provincia di Parma – Assessorato servizi sociali
Caritas Diocesana Parmense
AUSL – Spazio salute immigrati
Le iniziative realizzate e i risultati ottenuti
Il progetto, avviato nell’anno precedente con azioni prevalentemente
progettuali, si è sviluppato nel 2012 con la realizzazione di una serie di
attività, in particolare:
• un ciclo di formazione di 4 incontri da Gennaio a Febbraio rivolto
a associazioni, comunità straniere, servizi pubblici, strutture di accoglienza, ecc., che abitualmente accolgono persone richiedenti asilo
politico. Il percorso formativo era �nalizzato a promuovere un cambiamento di interpretazione del fenomeno migratorio e a sviluppare
un dibattito sulla cultura dell’accoglienza al di là dell’emergenza che
risponde solo ai bisogni primari. Hanno partecipato al percorso 89
persone;
• una rassegna cinematogra�ca di tre �lm rivolta agli studenti di scuola
secondaria di 2°grado. La proiezione dei �lm era seguita da una discussione tra esperti nel settore e i ragazzi e dalla presentazione del
videogioco UNHCR realizzato da dall’Alto Commissariato ONU
peri i Rifugiati. L’obiettivo dell’iniziativa era di sensibilizzare i ragazzi al dramma dei rifugiati, ricreando interattivamente le difficili
esperienze che incontrano queste persone in fuga da persecuzioni e
guerre. Hanno partecipato circa 200 studenti provenienti da scuole
secondarie di Parma;
• la proiezione del documentario “Mare Chiuso” all’interno del programma culturale della Festa Multiculturale di Collecchio rivolto a
tutta al cittadinanza. Il documentario è stato visto da una platea di
circa 50 persone.
Risorse destinate
Oneri diretti totali nel 2012
€ 11.354
Persone
2 collaboratori per l’attività di coordinamento
Volontari
8 impegnati nella realizzazione delle attività
45
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Progetto “Prove di Comunità”
Inizio progetto: 15 settembre 2012. Fine progetto: 31 dicembre 2013.
Risorse destinate
Budget tot. preventivato
(per 15 mesi di attività)
€ 49.420 a carico del Progetto
€ 15.000 a carico del Settore Progettazione
Oneri diretti totali nel 2012
€ 4.110
Persone (per 15 mesi di attività)
2 collaboratori per il coordinamento (circa
2.000 ore, in media 15 ore a settimana)
Volontari (per 15 mesi di attività) Per complessive 80.936 ore
Le ragioni del progetto
Il progetto Prove di Comunità nasce per sostenere processi di sviluppo
di comunità in territori circoscritti quali i quartieri Cittadella e Montanara nella città di Parma e la zona Centro-Sud del Comune di Fidenza,
al �ne di aumentare le relazioni �duciarie tra i residenti di uno stesso
quartiere e favorire il buon vicinato e la cooperazione tra persone come
antidoto al diffondersi della vulnerabilità socio economica.
Nello speci�co gli obbiettivi sono stati:
• valorizzare ed integrare le opportunità socializzanti e i servizi alla
persona già presenti sui territori ad opera delle organizzazioni della
rete;
• aumentare le relazioni �duciarie tra le persone che vivono nel medesimo quartiere per aumentare la coesione sociale;
• aumentare presso i cittadini la conoscenza dei territori di residenza e
di chi li abita, essendo la conoscenza e la nascita di un’identità condivisa presupposti per suscitare nelle persone la �ducia verso gli altri e
la volontà di prendersi cura del proprio quartiere;
• dar vita o rafforzare interventi di “buon vicinato” che depotenzino i
fattori innescanti la vulnerabilità (riduzione del reddito, fatica della
quotidianità, solitudine e mancanza di legami �duciari), contribuendo all’auto-promozione delle persone in difficoltà;
• favorire la nascita di associazioni/consulte di quartiere che si interfaccino all’Amministrazione Comunale per riferire i bisogni del territorio e partecipare alla piani�cazione locale;
• reclutare nuovi volontari all’interno dei territori oggetto del progetto
per potenziare azioni di supporto alle fasce vulnerabili (ad esempio
anziani fragili, famiglie monogenitoriali, ecc.).
46
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
I soggetti coinvolti
21 OdV, 2 Aps, 1 Anspi, 1 Onlus, 5 Cooperative sociali, 7 Enti ecclesiali, 2 reti
di 2° livello, 1 Istituto Comprensivo, 1 Ente Locale, alcuni esercizi commerciali e
singoli cittadini
Le organizzazioni promotrici
Ass. Acat Incontri, Ass. Ad ogni Luogo, Ass. Bibliomondo, Ass. Centro di Aiuto alla
Vita, Ass. Amici delle Piccole Figlie, Ass. Crescere Insieme a Parma, Ass. Da qui a là,
Ass. Famiglie Cerebrolesi, Ass. Famiglie Numerose, Ass. Futura, Ass. Kwa Dunìa,
Ass. Maendeleo Italia, Ass. Progetto Link, Centro Soc. le Montanara Vigatto, Comitato Anziani Bizzozzero-Cittadella Solidale, Coord. Pace e Solidarietà, Coord.
Prov.le Centri Sociali Anziani e Orti, Ass. La mano di Scorta, Ass. Fuori di Teatro,
Ecosol Fidenza, Ass. Gruppo Amici, Ass. Insieme, Centro di Aiuto alla Vita Fidenza
Altre organizzazioni partner
Istituto Comprensivo Pezzani-Puccini, Parrocchia del Corpus Domini, Parrocchia
S. Giovanni Battista, Parrocchia S. Maria Immacolata, Parrocchia SS. Stimmate,
Coop. Soc. Eidé, Coop. Soc. Garabombo, Coop. Soc. Gruppo Scuola, Coop. Soc.
Il Cortile, Coop. Soc. Insieme, Caritas parrocchiale SS. Stimmate, Azione Cattolica
Corpus Domini, Caritas Diocesana di Fidenza, CIAC – Centro Immigrazione Asilo
Cooperazione Internazionale, Circolo Don Gaspare Bertoni, Rete SMS – Sono
Mentre Sogno; Rete H/GenOp, Comune di Parma – Settore Welfare e Famiglia
Le iniziative realizzate e i risultati ottenuti
Il progetto “Prove di Comunità” è partito nell’autunno del 2012, pertanto la maggior parte delle iniziative da esso previste sarà realizzata
nell’anno successivo.
Nel 2012 la rete di organizzazioni formatasi ex ante in fase progettuale
ha assunto il proprio ruolo di governance del processo e tutoraggio ai
sottogruppi deputati alla piani�cazione di iniziative stabili e concrete. Il
succedersi di incontri assembleari, riunioni d’equipe ristrette e contatti
interpersonali fra i volontari e le �gure di coordinamento ha prodotto
Riunione fra i membri delle organizzazioni promotrici nel quartiere Cittadella.
47
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
in tre mesi:
• la mappatura delle risorse dei quartieri Cittadella e Montanara e la
produzione del relativo database;
• la creazione del logo, la progettazione e diffusione dei primi strumenti comunicativi per la promozione del progetto e l’aggancio della
cittadinanza;
• tre iniziative di coinvolgimento della cittadinanza, invitata alla costituzione di gruppi di lavoro su temi speci�ci: giornata di prevenzione della sarcopenia, organizzata in collaborazione con l’Azienda
Ospedaliera di Parma (quartiere Montanara – 16 Ottobre 2012);
incontro pubblico “Famiglie che aiutano Famiglie” in collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Parma e l’Istituto
Comprensivo Salvo d’Acquisto (quartiere Montanara – 15 novembre
2012); evento pubblico “Era l’estate del 1966... mi ritorna in mente”
(quartiere Cittadella – 16 dicembre 2012);
• la costituzione dei primi sottogruppi di lavoro con i nuovi volontari
coinvolti e i volontari tutor delle organizzazioni promotrici: si tratta dei sottogruppi che piani�cheranno le iniziative da realizzare nel
2013 (Bottega del fai da te, Ortogiardino, programma di interviste
Mi ritorna in mente, laboratori manuali, eventi e strumenti comunicativi).
In sintesi, i risultati che possono dirsi conseguiti nei primi mesi di progetto sono:
• la costituzione di una rete progettuale di 40 soggetti rappresentativi
di diversi settori del sociale: volontariato, cooperazione sociale, ordine
diocesano, istituzioni, scuole, commercianti e singoli cittadini;
• la sperimentazione di un modello di lavoro “a gemmazione”, che basa
lo sviluppo della comunità sulla costituzione di nuovi gruppi progettuali in cui volontari esperti affiancano “nuovi” volontari;
• coinvolgimento di 10 “nuovi” volontari.
“Era l’estate del 1966... mi ritorna in
mente” (quartiere Cittadella – 16 dicembre 2012).
48
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Progetto “Una comunità che si
prende cura di sé”
Inizio progetto: settembre 2011. Fine progetto: dicembre 2012.
Risorse destinate
Oneri diretti totali nel 2012
€ 16.003
Persone
2 collaboratori per le attività di coordinamento
Volontari
18 impegnati nella realizzazione delle attività
Le ragioni del progetto
Il progetto nasce dalla necessità di fronteggiare le conseguenze della
persistente situazione di difficoltà economica che dall’anno 2009 coinvolge il nostro Paese. A due anni di distanza dall’inizio di questo periodo critico in Italia se ne parla ancora con preoccupazione, perché
l’inedito pro�lo delle persone che ne stanno subendo le conseguenze ha
sovvertito le tradizionali categorie sociologiche con evidenti ripercussioni nelle capacità di presa in carico del pubblico e della politica. Oggi
si parla di nuovi poveri e nuovi vulnerabili, persone che, pur partendo
da una condizione economica dignitosa, scivolano verso un progressivo
impoverimento a causa di eventi biogra�ci che �no a poco tempo fa
trovavano degli “ammortizzatori naturali” nel welfare e/o nella rete di
legami sociali.
L’urgenza che si è ravvisata è soprattutto quella di riuscire ad intercettare queste nuove povertà/vulnerabilità che sono mimetizzate, nascoste,
quasi invisibili in gran parte a causa di una difficoltà nella fruizione dei
servizi dovuta sia ad una fatica a chiedere aiuto da parte delle persone
interessate sia alla loro mancata presa in carico, perché portatrici di
bisogni/domande fuori dalle categorie tipiche del mandato istituzionale
dei servizi.
La rete di associazioni coinvolta nel progetto ha inteso agire a livello
locale per contrastare queste nuove povertà attraverso azioni orientate a
costruire beni relazionali. Grazie ad una presenza ed un lavoro costante
sul campo le associazioni hanno potuto rilevare come si sia con�gurato nel tempo un preoccupante scenario di cosiddetta “evaporazione dei
legami sociali”. Questo scenario è caratterizzato da un indebolimento
delle reti informali a supporto delle persone, che di fronte alle difficoltà
economiche si ritirano dalla vita sociale, si vergognano a chiedere aiuto e
rinunciano al loro diritto di cittadinanza: in un circolo vizioso di paura,
diffidenza e disinvestimento sul futuro, debilitando i soggetti delle proprie competenze di empowerment.
Proprio su quest’ultimo punto è posta l’attenzione della rete di associazioni coinvolta, che, assumendo l’urgenza di lavorare sulla dimensione
relazionale e mettendo a frutto una lunga esperienza di lavoro di comunità, ha immaginato modi innovativi per intercettare le persone, per
coinvolgerle e per renderle protagoniste del proprio percorso di cambiamento/trasformazione.
49
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
La convinzione di fondo è che sia necessario avvicinarsi ai luoghi di vita
delle persone per incontrarle, senza offrire servizi “targati” come terapeutici o assistenziali, ma approntando occasioni di convivialità e spazi
dove condividere strategie per affrontare problemi quotidiani “universali” (come il saper leggere una bolletta di servizi energetici, il saper gestire un acquisto rateizzato, ecc.) in modo che le stesse persone possano
produrre nuove risorse per affrontare i problemi.
Si tratta evidentemente di un lavoro improntato sulla sperimentazione,
sulla tessitura di reti formali ed informali, sulla capacità di ascoltare, sulla
capacità di rendere visibile il nascosto e sulla centralità della dimensione
relazionale. Quest’ultima è l’elemento a fondamento della costruzione
di legami di �ducia, della valorizzazione del sapere esperienziale, dello
sviluppo di relazioni e di capitale sociale, dello sviluppo di empowerment e della capacità di assumersi la responsabilità di cercare insieme
strade possibili.
I soggetti coinvolti
Le organizzazioni promotrici
Gruppo Amici, Comunità il Portico, Futura, Per Ricominciare, La goccia d’acqua,
Fondo provinciale multisoccorso Parma, Caritas Diocesana Fidenza, CEIS L’Orizzonte, Assistenza Pubblica Parma
Oltre ai soggetti sopra citati, bisogna segnalare che da alcuni anni nel contesto
territoriale sono impegnate nel monitoraggio, controllo e contrasto del fenomeno delle nuove povertà, reti formate da organizzazioni del pubblico e del privato
sociale. In questo scenario il progetto si è posto in una logica di integrazione:
ci si riferisce principalmente al Progetto Regionale Povertà che ha sviluppato
azioni di ricucitura relazionale sia nel territorio di Fidenza che in quello di Parma
(Emporio – Dire Fare Creare).
La rete di associazioni coinvolte ha operato anche in stretta connessione con
le istituzioni pubbliche (Comune e Provincia di Parma), con le Diocesi e le Caritas del territorio comunale e provinciale, con rappresentanze del terzo settore
(cooperative sociali), del mondo dell’associazionismo sociale e culturale, organizzazioni imprenditoriali. In particolare nel territorio di Fidenza il collegamento
è con la rete di organizzazioni del terzo settore a supporto del progetto SMS
(SonoMentreSogno) sul tema dei giovani e con la rete di organizzazioni a supporto del Centro Interculturale.
Le iniziative realizzate e i risultati ottenuti
I primi tre mesi di attività del progetto sono stati dedicati soprattutto
al consolidamento della rete e all’impostazione delle attività previste dal
progetto stesso.
Il progetto si è sviluppato sul territorio di Fidenza e di Parma. A Fidenza sono state realizzate le azioni di animazione di comunità e, in
ambito scolastico, l’iniziativa della Banca dell’Oggetto, che prevede che
le persone possano scambiare oggetti ancora riutilizzabili. In particolare
la realizzazione di questa azione ha previsto un lavoro assiduo all’interno di una scuola (in continuità con gli anni precedenti), sia per la parte
promozionale dell’iniziativa sia per il coinvolgimento vero e proprio dei
ragazzi per la progettazione e la gestione del sito internet attraverso il
quale vengono gestiti gli scambi degli oggetti. Durante l’attività a scuola
50
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
sono stati realizzati anche dei laboratori educativi per ri�ettere sull’importanza del riuso degli oggetti e sull’effettivo valore che essi hanno.
Oltre alla Banca dell’Oggetto sono stati realizzati alcuni laboratori di
comunità presso il Centro delle famiglie di Fidenza con a tema la gestione dei bilanci familiari, piuttosto che la costruzione di reti solidali
capaci di rispondere all’emergente bisogno delle persone. I laboratori
hanno coinvolto circa 80 persone appartenenti ad una quarantina di
nuclei familiari.
A Parma l’attivazione delle azioni di comunità è stata incentrata sulle
persone che frequentano l’Emporio Dire Fare Creare: le attività di laboratorio hanno avuto nel corso del 2012 qualche difficoltà ad essere
realizzate nella forma che si era ipotizzata all’inizio, mentre si può affermare che i volontari hanno comunque creato le condizioni per affrontare i temi scelti per animare la comunità: in particolare rispetto al
tema dei bilanci familiari, dell’assistenza familiare legata alla nascita o
dell’orientamento verso forme di agevolazione per i ceti meno abbienti, i
volontari hanno espletato la loro azione animativa durante i momenti di
attesa degli utenti presso il market solidale. Sono occasioni nate e gestite
spesso nell’informalità, ma che hanno potenziato i legami comunitari
tra le persone e hanno favorito anche processi di solidarietà tra pari.
Homepage del sito www.bancaoggetto.it
51
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Progetto “Volontari per il lavoro”
Inizio progetto: 15 settembre 2012. Fine progetto: 31 dicembre 2013.
Risorse destinate
Budget tot. preventivato nel 2012
Oneri diretti totali
€ 49.427
€ 2.416
Persone
1 collaboratore per il coordinamento (circa
820 ore annuali, in media 16 ore settimanali)
Volontari
35 per complessive 500 ore annuali
Le ragioni del progetto
I dati sulle conseguenze della crisi economica internazionale hanno
messo in evidenza, anche nel prospero contesto di Parma, l’aggravarsi
delle situazioni di difficoltà. In questo contesto immaginare azioni di
tipo puramente assistenziale era un’ipotesi progettuale di fatto non più
praticabile per almeno tre motivi:
• il numero di casi è superiore alle capacità di risposta del settore pubblico e privato;
• tali interventi creano dipendenza, non producono beni né produttivi
né relazionali, non hanno effetti trasformativi né dal punto di vista
materiale né dal punto di vista sociale.
Tali considerazioni hanno indotto a coinvolgere una rete di associazioni
di volontariato, già impegnate da tempo sulla tutela del diritto di accesso ai beni di prima necessità (casa, cibo, salute), per trattare il tema del
lavoro, sperimentando azioni che coniugano ascolto, accompagnamento,
mutuo aiuto, supporto a proposte di piccola imprenditoria. Il progetto
non ha inteso operare per incidere signi�cativamente sul tasso di disoccupazione del territorio, quanto per ridurre il rischio di inerzia nella
ricerca del lavoro stesso e per tessere una rete di relazioni di �ducia a sostegno dell’autostima delle persone per i quali lo stato di disoccupazione
assume connotati invalidanti.
I soggetti coinvolti
Le organizzazioni promotrici
Ass. CentoperUno, Ass. San Cristoforo, Ass. Il Portico, Comunità Betania, Ass.
Volontari Penitenziari – Per Ricominciare, Di mano in mano, Centro Aiuto alla
Vita, Coordinamento provinciale dei Centri Sociali Anziani e Orti, Coordinamento Pace e Solidarietà, Amici per la liberazione dalle droghe, Associazione Futura
Altre organizzazioni partner
Ciac, Associazione Ricrediti, Consorzio di Solidarietà Sociale, Caritas Diocesane
di Parma e Fidenza, Sild
52
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Le iniziative realizzate e i risultati ottenuti
Per conseguire le �nalità sopra descritte, il progetto ha previsto quattro
azioni signi�cative: ricerca volontari; formazione dei volontari; sperimentazioni di promozione del lavoro; convegno sullo stato della povertà
a Parma. Alcune di queste azioni sono state avviate �n dai primi mesi
di operatività.
In particolar modo, prendendo atto che le associazioni coinvolte nel
progetto si sono dichiarate sottodimensionate per il lavoro da svolgere,
si è organizzata una ricerca di volontari per dare avvio al servizio: i primi volontari coinvolti sono stati scelti all’interno dell’Università, con la
quale è stata �rmata una convenzione per tirocini sociali. Sono state così
coinvolte 12 studentesse. Nello stesso periodo si sono gettati le basi per
altre proposte di tirocinio e sono state orientate verso questo progetto
una decina di persone interessate ad operare nel volontariato.
Rispetto agli altri obiettivi di lavoro previsti dal progetto, l’ultimo trimestre dell’anno ha permesso un lavoro di consolidamento della rete e
di costruzione delle azioni che sono state messe in agenda per l’anno
2013, come il convegno sullo stato della povertà a Parma e le sperimentazioni di riattivazione lavorativa.
53
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Promozione della cultura
della solidarietà e
della cittadinanza attiva
Forum Solidarietà, da sempre, promuove la cultura solidale in maniera
trasversale attraverso tutte le attività, in particolar modo con le esperienze di progettazione sociale, veri laboratori di promozione della cittadinanza attiva.
A completamento di tali attività, Forum Solidarietà realizza una serie di
azioni ed eventi speci�ci i cui obiettivi sono:
• promuovere il volontariato fra le giovani generazioni come elemento
di solidarietà, di cittadinanza attiva e di crescita personale;
• far conoscere e valorizzare esperienze positive di volontariato, spesso
poco note, realizzate sul territorio;
• favorire la costruzione condivisa di pratiche di cambiamento positivo
all’interno della comunità;
• diffondere una positiva consapevolezza della dimensione sempre più
multiculturale del nostro tessuto sociale;
• valorizzare il contributo del volontariato nel tutelare e affermare i diritti umani e nel denunciarne le violazioni in ambito mondiale e locale.
Iniziative rivolte alle scuole
Incontri in classe e con gruppi di classi
“Il volontariato non fa per me: io devo studiare! Fa volontariato chi ha tempo
libero. E chi se lo può permettere. …”. Tanti sono i luoghi comuni sul tema
del volontariato che creano ostacoli “mentali” in chi potrebbe approcciarvisi. Forum Solidarietà ha lavorato con gli studenti per farli emergere, nominarli, parlarne e incontrare i volontari, costruendo occasioni
per dare spazio a domande, dubbi, sensazioni.
Sono stati realizzati incontri in classe e con gruppi di più classi, coinvolgendo 660 studenti, prevalentemente di scuola superiore. Attraverso
dinamiche interattive, visione di brevi �lmati, momenti corali, incontri
con testimoni, si sono costruite domande e cercate risposte, nel confronto fra volontari e studenti. In occasione di assemblee di istituto a tema,
Forum Solidarietà ha svolto la funzione di “ponte” tra scuole e associazioni impegnate nell’ambito richiesto.
Gite nel volontariato
Iniziativa rivolta alle scuole superiori di Parma, Fidenza e ValTaro per
fare scoprire agli studenti le associazioni presenti sul territorio impe54
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
gnate nell’affrontare i bisogni della comunità. Le classi sono state accompagnate presso le sedi delle associazioni dove i volontari attivi hanno incontrato gli studenti. Si è prestata attenzione sia alle testimonianze
verbali sia alla concretezza della dimensione del volontariato (attraverso
l’osservazione della sede, dei materiali, delle attrezzature, dei volontari
impegnati nelle attività giornaliere,...) sia alla dimensione di “umanità” e
“benessere” che circola nei luoghi del volontariato. Sono state realizzate
gite a piedi, presso le associazioni del centro città e in pullman, per raggiungere le sedi situate in periferia o in provincia. Hanno partecipato
31 classi, per un totale di circa 750 studenti, grazie all’impegno di 25
associazioni di volontariato.
Giornate Aperte Scuola – Fidenza
Iniziativa dedicata all’incontro tra le scuole superiori e il volontariato,
Giornate Aperte Scuola quest’anno ha visto la partecipazione di 9 classi
delle scuole superiori, per un totale di circa 200 alunni, che hanno
incontrato 15 associazioni del distretto di Fidenza.
“Guardare oltre” era il titolo di questa edizione; un invito a osservare
con occhi diversi la realtà che ci circonda per renderci conto di quante
occasioni offra la comunità in cui viviamo per mettersi in gioco e vivere
da protagonisti.
I ragazzi hanno potuto assistere alla proiezione di �lmati su esperienze
di volontariato locali, coinvolgersi in azioni di Play back �eatre, incontrare i volontari, per poi confrontarsi in ri�essioni corali.
Ogni studente è quindi tornato a casa con un opuscolo contenente i
riferimenti delle associazioni conosciute nell’ambito dell’iniziativa.
Iniziative rivolte a giovani
Salti di cittadinanza
Si tratta di una proposta formativa residenziale rivolta a studenti delle
classi terze e quarte delle scuole superiori, di volta in volta organizzati
in gruppi eterogenei per provenienza scolastica.
La proposta è concepita come un percorso volto a favorire un cambiamento nelle conoscenze, abilità e atteggiamenti dei giovani, stimolati a
sperimentare modalità nuove di mettersi in relazione con sé e con gli
altri, nell’ottica della costruzione di una comunità solidale.
La formazione diventa un contributo per individuare le strategie per
muoversi in modo più consapevole e adeguato nelle occasioni che delineano il processo di costruzione di identità, a partire dalla condivisione
in gruppo di desideri, paure e dubbi e dal confronto su temi quali la
partecipazione, la cittadinanza e il volontariato, ri�ettendo sugli stili di
vita individuali per ampliare la visione alla dimensione collettiva.
Il progetto è condiviso e sostenuto dalle direzioni scolastiche che confermano la loro adesione anche assegnando crediti formativi ai partecipanti.
Nel 2012 è stata realizzata un’edizione di 18 ore a cui hanno partecipato 22 studenti, provenienti da 2 scuole superiori.
55
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Campi di volontariato
I campi, organizzati in via sperimentale, si con�gurano come opportunità per combinare l’aspetto della solidarietà e quello della convivenza: la
solidarietà, in quanto si ha la possibilità di aiutare persone e organizzazioni impegnate nei diversi ambiti del volontariato (infanzia, ambiente,
accoglienza, ecc.); la convivenza, perché il campo di volontariato è un’ottima occasione per condividere momenti di vita con persone diverse.
Infatti la condivisione della semplice quotidianità porta inevitabilmente
a un confronto che crea apertura e curiosità verso l’altro, motivazione
all’impegno e scambio di conoscenze.
Durante i campi i ragazzi, supportati da un coordinatore, hanno aiutato
i volontari nelle varie attività, dal gioco coi bambini, alla sistemazione di
locali, alla pulizia di spazi, e hanno partecipato a momenti conviviali e a
momenti di confronto con i volontari. I campi, svolti in maniera residenziale presso le associazioni Pozzo di Sicar, Il Noce e presso la Festa Multiculturale, hanno avuto la durata di 6 giorni e hanno coinvolto 20 giovani, prima estranei al mondo del volontariato; la maggior parte dei partecipanti sono rimasti in contatto con le associazioni che li hanno accolti.
Leva giovanile
Il progetto, condiviso con le istituzioni dei territori coinvolti, ha avuto
l’obiettivo di “richiamare” i giovani cittadini ad avvicinarsi gradualmente al volontariato. A ciascun ragazzo dai 18 ai 28 anni, residente nel
Comune coinvolto, è stata inviata una lettera a �rma congiunta del sindaco e di Forum Solidarietà, che lo invitava personalmente a entrare in
“contatto” con le OdV locali partecipando a un incontro ludico.
A questo è seguita una proposta con un percorso a tappe: una fase di ri�essione, condotta da esperti formatori, per fornire strumenti per “attrezzarsi” di fronte alle s�de poste dall’affrontare la nuova esperienza del fare
volontariato; la presentazione delle organizzazioni per de�nire eventualmente un piano di accompagnamento individualizzato al loro interno.
Mentre nell’anno 2011 sono stati coinvolti diversi territori, nel 2012 la
leva ha interessato il territorio di Collecchio e ha coinvolto 15 giovani cittadini.
Tirocini sociali
La proposta è stata rivolta agli studenti del corso di laurea in Servizio
sociale dell’Università degli studi di Parma, con cui Forum Solidarietà
ha siglato un accordo di collaborazione volto a collegare due mondi:
l’università e il volontariato. L’incontro diretto con le associazioni di
volontariato permette agli studenti di scoprire luoghi e persone dove
quotidianamente si svolge un lavoro sociale non istituzionale e nei quali
gli operatori sono “di frontiera”, a contatto ogni giorno con i bisogni e le
domande di aiuto delle persone, in continuo cambiamento, per le quali
è necessario costruire, e a volte inventare, risposte non convenzionali e
rigide ma attente alle persone e ai contesti.
Il ruolo di Forum è stato connettere università e volontariato, mettendo a disposizione la propria esperienza nel tessere reti, costruire ipotesi
progettuali fattibili, realizzare il coordinamento e l’accompagnamento
necessari per orientare i giovani studenti.
56
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Nel 2012 sono state realizzate 1.400 ore di tirocinio complessive: 50
ore di tirocinio per 28 partecipanti all’interno di 9 OdV coinvolte.
Ogni studente ha dovuto produrre una breve tesi sull’esperienza in base
alla quale è stata valutata l’assegnazione dei crediti formativi.
Nel 2013 la prima esperienza sperimentale è stata presentata in un seminario pubblico coprogettato con l’università dal titolo “L’assistente
sociale il volontariato e le trasformazioni del lavoro sociale. Nuove esperienze di formazione tra Università e città”. I partecipanti sono stati 46,
tra volontari, studenti, operatori del settore e soggetti istituzionali.
Servizio Civile Nazionale
Il Servizio Civile è l’opportunità, messa a disposizione dei giovani dai 18
ai 28 anni, di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno
solidaristico. Le esperienze gestite dal 2004 al 2010 da Forum Solidarietà, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato accreditate
come sedi di attuazione dei progetti, hanno confermato come il Servizio
Civile abbia un forte impatto su:
• il giovane, che ha l’opportunità di fare un’esperienza di partecipazione
alla vita di comunità;
• il territorio, poiché il Servizio Civile è un’importante esperienza di
costruzione del bene comune;
• l’organizzazione che accoglie che ha la possibilità di migliorarsi, grazie al valore aggiunto del giovane accolto, attraverso un meccanismo
di arricchimento reciproco.
Nel 2011 sono state presentate al bando per la progettazione del Servizio Civile Nazionale 5 schede progettuali per l’inserimento di 10 giovani volontari presso 5 sedi associative: Betania, Centro di Aiuto alla Vita,
Per Ricominciare, Centro Antiviolenza e Va Pensiero.
Tutti i progetti sono stati approvati, ma è stato possibile avviare le esperienze solo nel luglio 2012, anziché a gennaio 2012, come auspicato, a
causa di notevoli ritardi determinati da problemi economico �nanziari
a livello nazionale e da un ricorso, presentato da un giovane pakistano
escluso dal bando in quanto cittadino straniero, accolto dal tribunale di
Milano, che ha determinato la sospensione della selezione per il servizio
civile e la �ssazione di un nuovo termine entro cui presentare domanda
di ammissione. Complessivamente le domande presentate al bando di
Servizio Civile sono state 43, a fronte di una disponibilità di 10 posti.
I giovani in servizio civile sono stati supportati nella loro esperienza
attraverso un percorso di formazione generale di 51 ore suddivise in diversi moduli, sulla base dei moduli tematici e dell’impostazione prevista
dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, facendo uso di modalità
frontali e di metodologie interattive.
La formazione è stata congiunta e organizzata dal COPESC (Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile), in collaborazione con gli
enti; i gruppi aula erano misti, formati da giovani che prestavano servizio presso enti diversi, per permettere maggiore scambio e confronto di
esperienze.
Forum Solidarietà ha contribuito alla realizzazione della formazione
generale prevista, sostenendo 5 moduli: un totale di 36 ore a bene�cio
di 28 partecipanti.
57
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Iniziative rivolte alla cittadinanza
Sportello di orientamento
Lo sportello di orientamento al volontariato ha l’obiettivo di aiutare:
• i cittadini potenzialmente interessati al volontariato a trovare una
collocazione il più possibile aderente alle proprie propensioni e attitudini;
• le organizzazioni di volontariato a inserire nuovi volontari con caratteristiche coerenti con le loro esigenze.
Lo sportello è aperto 4 mezze giornate a settimana, senza appuntamento.
Il servizio consiste in colloqui dove i cittadini interessati, a seconda delle
proprie attitudini, competenze, disponibilità di tempo, possono trovare
le informazioni e i riferimenti delle associazioni del nostro territorio che
hanno bisogno di nuovi volontari.
Per offrire un’informazione aggiornata, ogni anno tutte le associazioni
vengono contattate per sondare il bisogno di nuovi volontari, formalizzare una presentazione e la richiesta di impegno per gli aspiranti volontari.
In totale nel 2012 ci sono stati 196 colloqui di orientamento al volontariato presso la sede del CSV; 49 tramite posta elettronica; 22 colloqui telefonici. In totale sono state orientate 259 persone. Sono circa
50 le associazioni che ne hanno bene�ciato.
Lo sportello ha, inoltre, offerto informazioni sulle possibilità estive di
viaggi solidali, campi di volontariato e di lavoro. È stato predisposto un
elenco mirato di iniziative, in Italia e all’estero, curate da associazioni,
ong, cooperative sociali. Il materiale era consultabile anche dal sito del
CSV.
Sviluppare la comunità locale
Evoluzione della “Scuola di Comunità” realizzata negli anni passati,
l’azione “Sviluppare la comunità locale” è stata proposta a gruppi ristretti
di rappresentanti del volontariato, del terzo settore e di istituzioni pubbliche e private, come opportunità di approfondimento e confronto su
ipotesi concrete di sviluppo di comunità, coesione sociale e cittadinanza
partecipata, ma anche per approfondire gli aspetti fondativi dell’agire
gratuito e della crescita del capitale umano impegnato nelle organizzazioni che promuovono la cultura del volontariato.
Gli obiettivi speci�ci hanno riguardato:
• costruire un sapere condiviso sulla cittadinanza attiva;
• consolidare forme di dialogo che favoriscano la partecipazione e la
complementarietà tra gli attori coinvolti nella de�nizione delle politiche sociali territoriali;
• permettere ai partecipanti di concorrere alla sperimentazione e valutazione di concrete progettualità;
• sviluppare la consapevolezza dello speci�co ruolo del volontariato nel
produrre legami, beni relazionali, rapporti �duciari e cooperazione tra
soggetti e organizzazioni.
In totale sono stati realizzati 2 seminari condotti da relatori di spicco
che hanno visto la partecipazione di 86 persone, per 8 ore complessive di attività e 31 OdV coinvolte.
58
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Seminari
Titolo
Ore
N. Partecipanti
N. OdV
Scenari di welfare. Ecco cosa si è fatto e non fatto nel 2012 in Italia e a
Parma…e il 2013?
4
45
22
Attivare la comunità intorno a problemi comuni: il ruolo del volontariato
4
41
9
Incontri di promozione del Volontariato come forma di partecipazione al Bene Comune
Dopo il seminario “La rivoluzione dolce delle città in transizione”,
condotto da Rob Hopkins, ideatore delle Transition Towns, da ottobre
2012 si sono avviati incontri realizzati mensilmente con una presenza
media di 25 persone (la maggior parte non appartenente ad associazioni
di volontariato) che si confrontano sui temi connessi alla costruzione di
una comunità più equa, più ecologica e più solidale.
Natale Solidale a Fidenza
Iniziativa di sensibilizzazione al dono, alla solidarietà e all’impegno per
l’equità, Natale Solidale si è svolto a Fidenza nel periodo natalizio, con
l’obiettivo di:
• promuovere la conoscenza delle esperienze di volontariato e delle opportunità di solidarietà presenti sul territorio;
• favorire nella cittadinanza l’attivazione di scelte solidali nell’acquisto
di prodotti in occasione delle festività.
È stata realizzata una campagna promozionale sulle realtà del volontariato presenti nel territorio �dentino e, da inizio dicembre al 6 gennaio,
sono stati allestiti in piazza Garibaldi gazebo per le associazioni, per dare
visibilità ai progetti e, in alcuni casi, ai “prodotti” dell’associazionismo.
Volontari negli eventi (Festa Multiculturale, Kuminda)
Sempre più persone, giovani e non solo, chiedono di potersi rendere utili
nell’ambito di iniziative speci�che, circoscritte nel tempo e con un forte
taglio culturale e di sensibilizzazione, oltre che di festa.
Ne sono un esempio la Festa Multiculturale a Collecchio, la Festa dei
Popoli a Fidenza e Kuminda a Parma.
Nel 2012 Forum Solidarietà, dopo una fase di ricerca volontari speci�ca,
ha coordinato il contributo di 130 volontari: 70 alla Festa Multiculturale; 30 alla Festa dei Popoli a Fidenza; 30 a Kuminda.
Presenza sui media locali
Volontariato sul piccolo schermo
Nell’ambito del format Agorà, rotocalco di punta, sono state realizzate tre trasmissioni televisive di approfondimento, realizzate in stretta
collaborazione con l’emittente televisiva locale Tv Parma che ha, nel
parmense, una diffusione molto capillare. Alla prima messa in onda
sono seguite più repliche. Attualmente le trasmissioni sono visibili in
streaming sul sito di Tv Parma, di Forum Solidarietà e sul canale You
59
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
tube del CSV.
L’ufficio stampa del CSV ha prodotto il copione, progettandolo con
le associazioni coinvolte, curato i contatti e i �lmati in esterno (testi
e logistica). Le tematiche, trasversali, hanno riguardato: il volontariato
sanitario con “L’ospedale che non si vede” (16 associazioni coinvolte);
il volontariato di solidarietà internazionale con “Un ponte solidale da
Parma al mondo” (11 associazioni coinvolte); la povertà nel parmense
e la risposta delle associazioni con “Le nuove povertà” (18 associazioni
coinvolte).
Le trasmissioni hanno offerto una ri�essione ad ampio raggio per promuovere la cultura della solidarietà e hanno permesso di presentare valorizzare le tante esperienze concrete esistenti.
Informazione e comunicazione
L’ufficio stampa, il sito internet e la newsletter, per il loro impatto comunicativo, sono importanti strumenti per la promozione della cultura
della solidarietà. Per la loro attività, si veda la sezione dedicata (vedi
➔pag.38).
60
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
61
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Impaginazione e design: ghillani.com
Illustrazioni: of�cinafantastica.eu
62
Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012 La dimensione sociale
Questionario di valutazione del lettore
Se compilerai il seguente questionario, potrai fornirci utili indicazioni per poter migliorare la prossima
edizione del Bilancio Sociale. Puoi consegnare il questionario a Forum Solidarietà, Borgo Marodolo 11
- 43125 Parma, spedirlo al fax 0521.287154 o per e-mail a: [email protected]
Grazie per la collaborazione!
1. Quanto tempo e attenzione hai potuto dedicare alla lettura del Bilancio Sociale?
❑ una lettura approfondita e attenta
❑ una lettura rapida, ma completa
❑ una scorsa veloce
2. Giudizio sulla leggibilità del testo:
❑ si legge facilmente
❑ lettura faticosa
❑ un mattone
Hai qualche suggerimento per migliorare questo aspetto?
3. Giudizio sulla veste gra�ca:
❑ accattivante
❑ sobria e decorosa
❑ pesante
Hai qualche suggerimento per migliorare questo aspetto?
4. Giudizio sui contenuti: quanto rendono l’idea dell’operato di Forum Solidarietà?
❑ ottimamente
❑ parzialmente
❑ per niente
Hai qualche suggerimento per migliorare questo aspetto?
5. Giudizio sulla completezza: hai cercato qualche dato/informazione senza trovarlo?
❑ sì
❑ no
Se sì, cosa?
- Hai altri commenti e segnalazioni da farci per migliorare il Bilancio Sociale?
DATI SUL COMPILATORE
Appartenente a:
❑ Organizzazione di volontariato socia di Forum Solidarietà
❑ Organizzazione di volontariato non socia di Forum Solidarietà
❑ Altre organizzazioni di Terzo Settore
❑ Organizzazione ecclesiale
❑ CSV
❑ Istituzione scolastica o università
❑ Organismo di collegamento del volontariato e del Terzo Settore
❑ Ente locale
❑ Fondazione bancaria
❑ Altro
Territorio di riferimento:
❑ Provincia di Parma
❑ Altro
63
Forum Solidarietà
Centro di Servizi per il Volontariato
La dimensione sociale Forum Solidarietà Bilancio Sociale 2012
Via Bandini 6 – 43123 Parma
Tel: 0521.228330 – Fax: 0521.287154
Internet: www.forumsolidarieta.it
64
Scarica

Bilancio Sociale 2012