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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
X LEGISLATURA
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COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE
'ANTIMAFIA’
Seduta del 15 ottobre 2014
Processo verbale n. 15
Il giorno 15 ottobre, alle ore 16,00, è convocata, presso la sede del Consiglio regionale, ai sensi
dell’art. 31 del Regolamento generale del Consiglio regionale, la Commissione Speciale
“Antimafia” per la trattazione degli argomenti di cui all’ordine del giorno allegato.
Presiede la seduta il Presidente della Commissione Speciale “Antimafia” Gian Antonio GIRELLI.
Assistono alla seduta la dirigente del Servizio Commissioni, Fulvia AJELLI, la responsabile della
posizione organizzativa, Elisa RESTELLI ed il funzionario verbalizzante, Giuseppe SIRNI.
Alle ore 17.15 il Presidente GIRELLI apre la seduta.
1
Argomento n. 1 dell’o.d.g.:
Comunicazioni del Presidente.
Il Presidente GIRELLI comunica che la convocazione di questa seduta è motivata dal fatto che
occorre dare il parere alla IV Commissione sul PAR n.39 “Regolamento per l’accesso alle aree e ai
locali per il gioco d’azzardo lecito”.
Con riferimento al progetto di legge presentato dal Movimento 5 stelle, assegnato in sede coreferente alla commissione antimafia e alla II Commissione Affari istituzionali, d’accordo con il
Presidente Carugo si è pensato di istituire un gruppo di lavoro che procederà all’analisi del testo per
favorire lo snellimento delle due commissioni in seduta congiunta. Per tale motivo sollecita i gruppi
consiliari ad indicare entro venerdì il nome di un referente che dovrà far parte del gruppo di lavoro.
Per quanto riguarda i futuri incontri, informa per il 12 novembre è stata fissata un’audizione con il
Comitato per gli appalti: quindi invita il Consigliere Saggese a preparare la relazione
sull’argomento. Inoltre, visti gli ulteriori sviluppi riguardo le vicende giudiziarie legate al tema
EXPO’, comunica che è stato sollecitato l’incontro con il dott. Cantone.
La Consigliera CARCANO concorda con quanto detto dal Presidente Girelli e sollecita i gruppi
affinchè diano i nominativi delle persone che faranno parte del gruppo di lavoro, dato che la seduta
comune dovrebbe svolgersi a fine novembre; inoltre sollecita la convocazione del gruppo di lavoro
per quanto riguarda il tema dei beni confiscati, che è stato costituito, ma che ancora non si è riunito.
Il Presidente GIRELLI, replicando che la questione è ben presente, informa che è in attesa che il
dott. Postiglione, che ha dato la sua disponibilità, fissi una data per l’incontro, al quale sarebbe
opportuno partecipasse una rappresentanza della Giunta regionale, che ha la competenza sulla
materia. Riguardo la seduta tematica del consiglio, comunica che, in accordo con il Presidente
Maccabiani e il Presidente Cattaneo, è stata fissata per il 20 gennaio; ritiene quindi necessario
attivarsi per raccogliere le idee e le proposte per far si che quella seduta diventi un momento in cui
vengono approvate proposte concrete.
La Consigliera CARCANO chiede notizie circa le altre audizioni che erano state annunciate, come
il Commissario Sala e la Dott.ssa Bracco in merito ad EXPO.
Il Presidente GIRELLI sottolinea la difficoltà nell’organizzare un incontro con il dott. Sala, poichè
la sua agenda è fitta di impegni quindi ci sono molte difficoltà; il dott. Sala ha proposto un nuovo
incontro con i suoi collaboratori. Anche per quanto riguarda l’incontro con i rappresentanti
lombardi della commissione parlamentare si attende una risposta, con l’auspicio che si possa avere
anche la presenza della Presidente Bindi.
Il Consigliere FORONI propone di far partire comunque il gruppo di lavoro sui beni confiscati, in
modo tale da arrivare alla data del 20 gennaio con delle proposte.
La Consigliera CARCANO, in merito all’incontro con il Comitato degli appalti del 12 novembre,
chiede se è sia possibile chiedere al Generale Forchetti il motivo per cui è stato sentito dall’autorità
giudiziaria riguardo allo scandalo del MOSE di Venezia.
Il Presidente GIRELLI ricorda che nelle prime audizioni aveva chiesto ai commissari di anticipare
gli argomenti che avrebbero proposto, ma avendo avvertito una forma di “chiusura”, ha preferito
condurre le audizioni in maniera più spontanea, lasciando la libertà a ciascuno di fare le domande
che avessero ritenuto più opportune. Sicuramente l’anticipazione delle domande permetterebbe
all’audito di prepararsi per poter dare delle risposte più puntuali, fermo restando la possibilità di
fare domande non previste durante la seduta.
2
Argomento n. 2 dell’o.d.g.:
Approvazione del processo
verbale n. 14 del 1 ottobre
2014.
Ai sensi dell’art. 33 del Regolamento generale si intende approvato il processo verbale di cui sopra.
Argomento n. 3 dell’o.d.g.:
PAR n. 39
Regolamento per l'accesso alle
aree e ai locali per il gioco
d'azzardo lecito in attuazione
dell'art. 4, comma 10, della l.r.
n. 8/2013.
Il Presidente Girelli dà la parola al Consigliere ROLFI per l’illustrazione del provvedimento in
oggetto.
Il Consigliere ROLFI ricorda che il parere in discussione in sede referente in IV commissione
rappresenta l’attuazione dell’articolo 4, comma 10, della l.r. n.8/2013, e definisce le modalità di
accesso sia alle sale giochi che alle aeree riservate al gioco d’azzardo legalizzato all’interno di
attività commerciali come bar e ristoranti. I punti più importanti di questo regolamento sono gli
articoli 4 e 5, dove viene stabilito che nei locali dove non si svolge esclusivamente il gioco
d’azzardo, quindi bar o ristoranti per esempio, l’istallazione di macchinette che deve essere ben
visibili, in un’area dedicata e delimitata; sottolinea come proprio su questo tema si sia aperto un
acceso dibattito dove sono emerse due posizioni: chi concordava con questa soluzione, chi invece
vedeva questa modalità come un motivo di ghettizzazione del cliente, che poteva essere additato
come giocatore patologico. L’articolo 5 obbliga gli esercenti a distribuire agli avventori opuscoli
informativi sulle ludopatie e a permettere al personale specializzato di accedere a queste aree per
dare supporto a chi è affetto da questo problema; inoltre c’è l’obbligo di verifica del documento di
identità, per evitare l’accesso a ragazzi minori di 18 anni. Il relatore ritiene oltretutto che la
soluzione della delimitazione degli spazi con del nastro è un deterrente molto debole, per cui
sarebbe necessario trovare una soluzione più efficace. Sottolinea inoltre come il gestore di un bar
non abbia l’autorevolezza e la preparazione per poter individuare e scoraggiare un cliente che
mostra palesi segni di ludopatia. Ricorda che in altri paesi si è cercato di scoraggiare i giocatori
ponendo le macchinette una di fronte all’altra; ritiene comunque necessario trovare una formula per
disincentivare il gioco d’azzardo.
La Consigliera BALDINI, riferendosi a quanto indicato nel regolamento, giudica inaccettabile
l’idea di poter fare un test di verifica rapido per valutare il rischio di dipendenza; innanzitutto
bisogna fare una distinzione tra giocatore patologico e occasionale. Sostiene che solo uno psichiatra
può fare una diagnosi nel merito.
Il Consigliere BORGHETTI manifesta la sua delusione per il regolamento e pone la questione che
nel testo, al comma 1, non viene specificato il fatto che possono accedere solo i maggiori di 18 anni,
ma si prevede solo che occorra esibire la carta d’identità; anche se è implicito, ritiene conveniente
specificarlo.
3
Diverse sono le posizioni riguardo la questione del test per capire il grado di dipendenza del
giocatore: per alcuni Consiglieri (Borghetti, Piazza, Foroni) è visto come un deterrente, mentre per
la consigliera Baldini non è praticabile.
Il Consigliere PIAZZA informa che esistono dei test auto valutativi nelle case da gioco, che molto
spesso sono chiesti dagli stessi clienti coscienti del fatto di essere affetti da ludopatia. Cita
l’esempio della Svizzera, dove c’è stata la tendenza ad aggregare in un unico luogo 200/300
macchinette e mettere a disposizione un equipe di psicologi che in poco tempo possa individuare i
soggetti a rischio.
La Consigliera CARCANO chiede delucidazioni riguardo l’articolo 3, lettera d), relativamente al
concetto di evitare effetti pregiudizievoli della sicurezza urbana, per conoscere quale sia
l’orientamento per affrontare la questione e se sia stata valutato l’incremento delle sanzioni,
specialmente quando ci sono di mezzo i minori.
Il Consigliere FORONI sostiene che sarebbe opportuno inserire nel regolamento l’obbligo per il
gestore del locale di impedire l’accesso alle macchinette a quelle persone che mostrano palesemente
la patologia, come succede per i gestori di bar che possono rifiutarsi di somministrare alcolici
quando un cliente è in palese stato di ebbrezza. Sottolinea che, specialmente nei piccoli centri, il
gestore conosce i propri clienti e il loro grado di dipendenza.
La Consigliera BALDINI è d’accordo con quanto detto dal Consigliere Foroni, sulla necessità di
responsabilizzare gli esercenti.
Il Consigliere ROLFI ricorda che già nella legge nazionale è indicato il divieto di accesso ai minori,
ma si può ribadire il concetto nel regolamento. Ribadisce che sicuramente la delimitazione con un
semplice nastro non sia un deterrente, ritenendo migliore l’innalzamento di una sorta di barriera che
impone a chi vuol giocare di andare oltre quella soglia, come hanno fatto già alcuni locali nel
territorio. L’obiettivo deve essere quello di rendere difficile l’accesso.
La Consigliera CARCANO domanda al relatore se è stata valutata la possibilità di regolamentare
anche il luogo che accoglie queste macchinette, dato che molto spesso si trovano in locali privi di
finestre dove il giocatore perde ogni riferimento temporale.
Il Consigliere ROLFI informa che purtroppo questa non è materia del regolamento, ma può essere
una riflessione da fare da portare nella sede competente.
Il Presidente Girelli pone in votazione il parere con le seguenti raccomandazioni, secondo quanto
emerso dal dibattito:
-
Art . 3, lett. d) : specificare e declinare meglio i contenuti, rendendoli più concreti;
Art. 4, comma 1: esplicitare che l’accesso è vietato ai minori di anni 18.
Art. 4, comma 2: per la delimitazione dell’area dedicata al gioco d’azzardo non si ritiene
sufficiente la delimitazione con nastri segnaletici adesivi;
Art. 6 : valutare la possibilità di incrementare le sanzioni come metodo deterrente.
Votano a favore i Consiglieri BALDINI, BORGHETTI, BUSI, CARCANO, CORBETTA,
D’AVOLIO, FORONI, GIRELLI, MACCABIANI, PIAZZA, ROLFI, SAGGESE, TIZZONI.
La Commissione approva all’unanimità.
4
La seduta termina alle ore 17.00
Hanno partecipato ai lavori della seduta i seguenti Consiglieri:
Presidente
Gian Antonio GIRELLI
Voti rappresentati
(Partito democratico della Lombardia)
(5)
Maria Teresa BALDINI
(Gruppo Misto)
Carlo BORGHETTI
(Partito democratico della Lombardia)
Michele BUSI
(Con Ambrosoli Presidente - Patto civico)
Silvana CARCANO
(Movimento 5 Stelle)
Gianmarco CORBETTA
(Movimento 5 stelle)
Massimo D’AVOLIO
(Partito democratico della Lombardia)
Pietro FORONI
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania)
Gianpietro MACCABIANI (Movimento 5 Stelle)
Mauro PIAZZA
(Nuovo Centrodestra)
Fabio ROLFI
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania)
Antonio SAGGESE
(Maroni Presidente)
Marco TIZZONI
(Maroni Presidente)
(1)
(4)
(5)
(3)
(3)
(4)
(8)
(3)
(9)
(7)
(6)
(5)
Risultano assenti alla seduta i seguenti Consiglieri componenti la Commissione:
Mario BARBONI
Anna Lisa BARONI
Riccardo DE CORATO
IL PRESIDENTE
(GIRELLI Gian Antonio)
(Partito democratico della Lombardia)
(Forza Italia PDL Berlusconi Presidente)
(Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO F.F.
(Gianpietro MACCABIANI)
LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA
(Elisa RESTELLI)
IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE
(Giuseppe SIRNI)
5
Commissione speciale antimafia
Mercoledì
15 ottobre 2014
ore 16:00
Seduta di Commissione
ore 16.30
Incontro con la stampa specializzata sul tema dell’antimafia e del contrasto
alla criminalità organizzata.
Partecipano:
-
Dott. Cesare Giuzzi
Dott.ssa Ester Castano
O.D.G. DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 15 OTTOBRE 2014
TRATTAZIONE
RELATORE
1
Comunicazioni del Presidente
2
Approvazione del processo verbale n. 14 del 1^ ottobre 2014
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PAR N. 39
REGOLAMENTO PER L’ACCESSO ALLE AREE E AI LOCALI PER IL GIOCO
D’AZZARDO LECITO IN ATTUAZIONE DELL’ART. 4, COMMA 10, DELLA
L.R. N. 8/2013
Atto di iniziativa di giunta
Assegnazione: 25/09/2014
Scadenza per Commissione referente: 15/11/2014
CONSULTIVA
F. ROLFI
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