Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 2, DCB Milano. Ottobre-Dicembre 2013 Il Millennio dell’Apocalisse: Che cos’è? Resurrezione Fisica: Simbolica o letterale? l L’Anima dei morti dov’è realmente? Anno XVIII, N. 4 Ottobre-Dicembre 2013 Rivista triimestrale di evangelizzazione cristiana. Diritti riservati © Vietata la riproduzione anche parziale. Mondo prigioniero Prossimamente Libero! I fatti dimostrano che questo mondo è tenuto prigioniero da un invisibile nemico. Ecco rivelata la storia di come il mondo è stato sequestrato e di come sarà liberato!............3 Il magnifico Millennio Il Millennio è estremamente importante per Dio. Quanto più il Millennio è compreso da te, tanto più esso diventa importante nella tua vita personale........8 Resurrezione fisica: Simbolica o letterale? La maggior parte degli esseri umani hanno vissuto e sono morti nell’ignoranza del vero DIO. Ciò vuol dire che sono perduti per sempre?.............14 L’anima dei morti è davvero in cielo? Scopri come la meravigliosa promessa di resurrezione è vanificata dalla diffusione universale di un vangelo contraffatto......................... 19 Il 2014 si avvicina. Rinnova gratuitamente il tuo abbonamento alla nostra rivista cartacea Cell.: 338.4097919 Tel.: 035.4523573 Fax: 035.0662142 Email: [email protected] Direttore responsabile: Carmelo Anastasi. A questo numero hanno collaborato: Carmelo Anastasi, Scott Ashley, Jerold Aust, Don Hooser, John R. Schroeder. Consiglio di Amministrazione: Direzione pastorale: Carmelo Anastasi. Consiglieri pastorali: Angelo Di Vita Consiglieri laici: Vincenzo Alfieri, Sal Anastasi. Redattore estero: Scott Ashley. Arte grafica: Delia Anastasi, Shaun Venish. Stampa: Lazzati Industria Grafica Srl - Casorate Sempione (VA). Sede legale, amministrativa e redazionale: Via Comonte 14/G - 24068 Seriate (Bergamo), Italy. Autorizzazione: Reg. n° 37 del 30 Settembre 1995 - Tribunale di Bergamo (I). Editrice: Chiesa di Dio Unita La Buona Notizia è pubblicata dalla Chiesa di Dio Unita, un ente italiano registrato e residente in Italia, senza scopi di lucro, con identità cristiana e amministrazione nazionale autonoma. Alcuni pastori della Chiesa di Dio Unita operano in associazione con la UCGIA (United Church of God, an International Association), un ente registrato e residente negli USA, Box 541027, Cincinnati, OH 45254-1027. Amministratori negli Stati Uniti sono i seguenti pastori: Carmelo Anastasi, Scott Ashley, Bill Bradford, Roc Corbett, John Elliott, Darris McNeely, Mark Mickelson, Rainer Salomaa, Mario Seiglie, Rex Sexton, Don Ward, Robin Webber (chairman) e Victor Kubik, (presidente). Perché Gratis: Questa rivista non è in vendita, secondo l’istruzione di Gesù Cristo, il quale ha detto: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Matteo 10:8). 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Il vostro sostegno volontario può essere inviato mediante assegno non trasferibile, oppure mediante bollettino di Conto Corrente Postale N.: 15043243 Per bonifici, usare il seguente codice IBAN: IT26 Q 03359 01600 100000005700 Codice BIC/SWIFT, dall’estero: BCITITMX Intestare a: LA BUONA NOTIZIA Casella Postale 187 - 24121 Bergamo, Italy Comunicare per tempo l’ eventuale cambio d’indirizzo. 2 La Buona Notizia La maggior parte dei religiosi crede che questo sia il mondo di Dio, ma come si fa a conciliare un tale concetto con tutta la criminalità, la violenza, le guerre, l’oppressione, la fame e i disastri che ci circondano? I fatti dimostrano che questo mondo è tenuto prigioniero da un invisibile nemico. Ecco rivelata la storia di come il mondo è stato sequestrato e di come sarà liberato! torie di rapimenti e di sequestri di persona attirano sempre l’attenzione del pubblico probabilmente perché le vittime sono indifese. Allo stesso tempo però ci sorprendono per l’insolito rapporto che a volte si instaura tra la vittima e i loro rapitori. Jaycee Lee Dugard, rapita a 11 anni nel 1991 mentre era alla fermata dell’autobus, fu rapita e tenuta prigioniera per 18 anni. Pare che in tutto quel tempo non abbia mai cercato di fuggire e che anzi abbia sviluppato un rapporto stretto con il suo rapitore. Il patrigno successivamente commentò che la ragazza nutriva per il rapitore «dei forti sentimenti. È come se si sentisse quasi sposata» (Laura Fitzpatrick, “A Brief History S Ottobre-Dicembre 2013 of Stockholm Syndrome,” Time, 31 agosto 2009). Un’altra, Natashcha Kampusch, rapita all’età di 10 anni mentre andava scuola, fu tenuta prigioniera in uno scantinato per otto anni prima di fuggire. Tuttavia, pare che pianse quando ricevette la notizia che il suo rapitore aveva commesso suicidio gettandosi sotto un treno. «Tutto ciò che posso dire è che, poco a poco, ho iniziato a provare dispiacere per lui», spiegò la ragazza. Successivamente definì il suo rapitore una «povera anima persa e sviata» (ibidem). Shawn Hornbeck, dopo 10 mesi dal suo rapimento, chiamò la polizia per denunciare il furto della sua bicicletta, dando il suo nome di battesimo e come cognome quello del suo rapitore, Devlin (ibidem). Rimase con il rapitore per altri tre anni, senza mai tentare la fuga, neanche quando l’uomo andava al lavoro. Poi vi è il caso scellerato di Patty Hearst, la figlia di un magnate dell’editoria, William Randolph Hearst. Dopo essere stata rapita, la ragazza non solo appoggiò il leader criminale unendosi all’Esercito di Liberazione Simbionese, ma cambiò pure il nome e si unì al suo rapitore in una rapina in banca (ibidem). La "sindrome di Stoccolma" Questi ostaggi si sono identificati con i loro rapitori fino al punto da sostenerli anche dopo aver ottenuto la libertà. Esperti di salute mentale hanno un termine specifico per questo legame irrazionale tra rapi- 3 tore e vittima. La chiamano Sindrome di Stoccolma: le vittime si legano così tanto ai loro rapitori che provano nei loro confronti un sentimento misto di compassione e lealtà. Nel 1973 dopo una rapina in banca a Stoccolma, in Svezia, in cui due ladri tennero in ostaggio nel cavò della banca quattro impiegati puntandogli contro una pistola per sei giorni consecutivi. «Quando le vittime furono liberate la loro reazione scioccò il mondo intero: abbracciarono e baciarono i loro rapitori confermando la loro lealtà finanche mentre questi venivano arrestati» (ibidem). Gli psicologi non sanno ancora ben spiegare questo legame così bizzarro. Alla radice sembra vi sia il fatto che la vittima giunge a percepire il rapitore come qualcuno che ha il controllo della sua sopravvivenza e quindi della vita stessa. Perciò la vittima si schiera con il rapitore per assicurarsi la sopravvivenza. Paradossale? Si. Insolito e lontano dalla realtà quotidiana? Assolutamente no, anzi! Non c’è essere umano sulla faccia della terra che non sia stato vittima di questo disordine mentale. Questo perché il mondo è stato spiritualmente prigioniero da migliaia di anni! Il genere umano è diventato vittima della "Sindrome di Stoccolma", assecondando il suo malvagio rapitore anziché il suo amorevole Creatore! La storia è strana, ma vera, ed è descritta nella Bibbia! Qual è la tua visione del mondo? Ognuno di noi ha una propria visione del mondo. Può essere prevalentemente buona o cattiva, in base a come influisce sui nostri pensieri e sulle nostre azioni. Come si è formata la nostra attuale visione del mondo? Non siamo nati con tale visione; si è sviluppata in noi nel tempo. Dall’infanzia in poi 4 La Buona Notizia acquisiamo conoscenza tramite i cinque sensi: udito, vista, olfatto, gusto e tatto. Siamo immersi nel mondo che ci circonda, assorbendo una parte di ciò che ci succede senza pensarci troppo e valutando altri segnali sulla base di impressioni antecedenti o di conclusioni a cui siamo stati guidati. I nostri genitori, fratelli e sorelle, la scuola, i media, il lavoro e altre esperienze di vita contribuiscono a modellare la nostra visione del mondo che man mano si va formando. La maggior parte delle persone non mette in dubbio la propria visione, partendo dal presupposto che ciò che pensano e fanno è semplicemente il modo in cui vanno le cose. Quando affrontate, queste persone spesso si difendono. I valori di base della religione e della politica sono tra i più sacri di ogni società civile. Salvaguardiamo quei valori con la nostra vita. Sono la nostra vita. Le nazioni vanno in guerra a causa di minacce vere o immaginarie, a volte a causa della sacralità dei loro valori di base. Sfidare i valori di base è come minacciare la stessa vita. I valori che abbiamo accumulato costituiscono la nostra visione del mondo, un terreno fertile in cui seminare idee, buone e cattive. Queste crescono fino a diventare erbaccia o grano, in base all’influenza esterna, e ci tengono prigionieri al nostro modo di pensare – che spesso non ci rendiamo conto essere seriamente fuori dai binari. Una visione sbagliata del mondo può far scaturire una miriade di problemi sociali come la criminalità, la violenza, le guerre, l’oppressione, la corruzione, il ladrocinio, il cattivo governo, peccati sessuali e malvagità, abuso di droghe e alcool, matrimoni e famiglie spezzate, inganno religioso, povertà e molti altri malesseri sociali. Cuori ottenebrati da un invisibile rapitore È forse un mondo questo in cui le persone sono aperte ai pensieri di Dio? Vediamo che cosa disse Gesù Cristo in Matteo 13:15: «Perché il cuore di questo popolo è divenuto insensibile, essi sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi» Gli esseri umani ingenuamente chiudono gli occhi e le orecchie alla verità di Dio, diventando così propensi a essere influenzati da forze spirituali occulte. L’apostolo Paolo scrisse: «...pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato né l'hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato» (Romani 1:20-21). Qual è questa forza non visibile che ha ottenebrato i cuori degli uomini, tenendoli prigionieri di pensieri corrotti? E’ la forza malefica di Satana, il diavolo, l’angelo caduto! L’apostolo Paolo scrisse anche del bisogno che le persone hanno di imparare la verità di Dio affinché «ritornino in sé, sottraendosi dal laccio del diavolo, che li aveva fatti prigionieri, perché facessero la sua volontà» (2 Timoteo 2:26). Qui è rivelato che il mondo è «stato fatto prigioniero» dal diavolo «per fare la sua volontà». E proprio come coloro che finiscono con l’essere vittime della Sindrome di Stoccolma, le persone sono giunte a identificarsi più con il loro rapitore che con il loro Creatore! Allo stesso modo, l’apostolo Pietro ci mette in guardia dicendo «Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare» (1 Pietro 5:8). Satana divora le persone attraverso l’inganno. Sfrutta a pieno le debolezze della natura umana usan- dole attraverso gli inganni. Tiene letteralmente i regni di questo mondo sotto il suo controllo e può darli a chiunque desideri (Matteo 4:8-9). Come siamo caduti sotto il controllo di Satana? Come siamo finiti in questo stato? Come ha fatto l’umanità a finire sotto il controllo di questo rapitore? La storia inizia con i nostri primi genitori umani, Adamo ed Eva, nel Giardino dell’Eden. Il sesto giorno della creazione, Dio creò la prima coppia umana. Allora Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono» (Genesi 1:26-31). L’attuale creazione di Dio era davvero molto buona, ma Satana comparve subito sulla scena sotto forma di serpente. Presentandosi a Eva, la ingannò inducendola a disobbedire alle istruzioni di Dio di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. Satana le mentì, contraddicendo Dio, dicendole che non sarebbe morta se ne avesse mangiato. Anche Adamo scelse di disobbedire e mangiò il frutto (Genesi 3:1-6). I primi esseri umani scelsero di non credere a Dio e di credere a Satana. Scelsero di non seguire le istruzioni di Dio e di seguire invece Ottobre-Dicembre 2013 quelle di Satana. Scelsero spontaneamente di seguire non Dio ma il diavolo, finendo nel suo inganno e prigionia. Permisero che il loro seduttore e rapitore li facesse prigionieri! Si stabilì così lo schema; i dadi furono tratti. La specie umana discende da queste prime due persone, Adamo ed Eva. E ogni uomo e donna da allora in poi ha seguito i loro passi, scegliendo la via del peccato e della disobbedienza a Dio (Romani 5:12, 19). Un solo essere umano non ha mai peccato: Gesù Cristo (Ebrei 4:15). Gli inganni di Satana Una ben nota battuta di un film evidenzia l’ingannevolezza di Satana: «Il più grande inganno del diavolo è stato quello di far credere al mondo che lui non esiste... rendendo il suo compito molto più facile!» Ma il diavolo opera anche in altri modi, per esempio attraverso la religione. Se tu fossi Satana, come inganneresti l’umanità per indurla a pensare che la tua via è quella della verità? Non contraffaresti forse il vero Dio sostituendo la Sua verità con una grande menzogna? Immagina di sfruttare le debolezze dell’uomo offrendo una filosofia religiosa che dice che il bene è male e il male è bene! Faresti in modo, inoltre, di far passare Dio come uno cattivo, intollerante, non degno di fiducia, influenzando gli esseri umani a vederlo come esigente verso di lui stesso e insensibile verso gli altri. Potresti anche cercare di convincere persone ben intenzionate a credere che non è necessario obbedirgli. Tutto questo è l’opera che Satana ha fatto e cerca di fare in tutti noi esseri umani. È così che ha guidato tutti gli umani a diventare prigionieri del peccato. Gesù Cristo disse che «chi fa il peccato è schiavo del peccato» (Giovanni 8:34). Paolo disse che siamo tutti schiavi del peccato, fino a quando non siamo liberati da Dio e diventiamo «servitori della giustizia», il che significa ubbidire alle leggi di Dio (Romani 6:16-23; Salmo 119:172). Una delle principali strategie di Satana per ingannare le persone nel mondo cristiano è di convincerle che non è necessario osservare le leggi di Dio, che quelle leggi sono obsolete o anche nocive, o che Gesù le ha osservate al posto nostro, quindi per noi non è più necessario. Gesù ha invece detto: «se tu vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti» (Matteo 19:17). L’apostolo Giovanni ci ammonisce: «Chi dice: ‘Io l'ho conosciuto’, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui» (1 Giovanni 2:4). L’obiettivo principale di Satana è proprio questo: eliminare il genere 5 umano da questa Terra, e per farlo ci manipola inducendoci a farci reciprocamente del male, fino a distruggerci a vicenda (Matteo 24:21-22). Un mondo dominato da Satana, ma solo per poco tempo. Prima dell’era umana, Satana ambiva già competere contro Dio e convinse un terzo degli angeli di ribellarsi a Dio in modo che lui potesse sostituirsi a Dio. Un’impresa fallimentare (vedere Isaia 14:13-14; Apocalisse 12:4, 9). Gesù commenta di essere stato, molto prima di diventare uomo, testimone oculare della ribellione e sconfitta di Satana: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore» (Luca 10:18). Gli angeli di Dio sconfissero Satana e i suoi demoni gettandoli sulla Terra, la dimora che era stata loro assegnata originariamente. La caduta di questi angeli fece piombare il pianeta in un’era glaciale dominata da oscurità. La terra divenne informe e senza vita, finché lo Spirito di DIO non riportò in essa le condizioni adatte a nuove forme di vita, inclusa la vita umana nel «sesto giorno» (Genesi 1:26-31). Nel frattempo, «gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora» sono stati «messi in guardia sotto caligine, con legami eterni, per il giudizio del gran giorno» (Giuda 1:6, Diodati). Anche se la terra e tutto ciò che dimora in essa giustamente appartengono al Creatore (Salmo 24:1), Dio ha concesso a Satana di continuare ad abitare la Terra anche durante l’era dell’Uomo, durante la quale dai discendenti di una vergine donna sarebbe nata la «progenie» (Gesù Cristo, il nuovo Adamo), che avrebbe sconfitto Satana. La «donna» si riferisce a Maria e anche alla vera «Chiesa» fondata da Gesù, i cui membri sono resi parte, spiri- 6 La Buona Notizia tualmente, di quella stessa «progenie» (Isaia 53:10, Ebrei 2:11-13). La Chiesa ha anch’essa il compito di «schiacciare il capo» a Satana (Genesi 3:15), attraverso il ravvedimento, la fede in Dio, il battesimo e l’obbedienza alla Parola di Dio. La Bibbia rivela che Satana è «il dio di questo mondo» (2 Corinzi 4:34, CEI), «il principe della potestà dell’aria» (Efesini 2:2) e colui che «seduce tutto il mondo» (Apocalisse 12:9). Paolo dice il combattimento dei veri Cristiani «non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di quest’era, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti [invisibili]» (Efesini 6:12). Satana è anche dietro al grandissimo inganno religioso che presenta «un altro Gesù» con «un altro evangelo» (2 Corinzi 11:4, Matteo 6:7-8). «Satana stesso si trasforma in angelo di luce», così come molti suoi rappresentanti umani, «operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo» (2 Corinzi 11:13-15). Questo inganno è molto diffuso, perciò la Parola di Dio ci mette in guardia: «Noi sappiamo che tutto il mondo giace nel maligno» (1 Giovanni 5:19). Nel principio, Adamo ed Eva erano liberi di accettare la verità, così come erano liberi da Satana e dal peccato. Ma il peccato, la trasgressione della legge divina, separa gli esseri umani da Dio (Isaia 59:2). Satana tentò Eva, la quale peccò; e poi, attraverso di lei, tentò Adamo, il quale peccò anch’egli (Genesi 3:124). L’umanità ha proseguito laddove i nostri primi genitori hanno lasciato, continuando a trasgredire le leggi di Dio. Ma il seguire la via del peccato ha reso quasi tutto il mondo cieco alle verità di Dio. Gli esseri umani sono spiritualmente prigionieri di Satana, e si identificano con il loro "rapitore", anche se inconsapevolmente, preferendo credere alle sue menzogne e assumere i suoi stessi modi furbeschi, subdoli e ingannevoli. Vivere sotto il dominio di Satana ha causato nell’umanità ingiustizie, sofferenze e afflizione indescrivibili. Poiché Satana è un omicida, non c’è da sorprendersi che viviamo in un mondo confuso e pieno di violenza. Non c’è da sorprendersi se la storia umana è scritta nel sangue, in un continuo susseguirsi di guerre su guerre. La guerra è semplicemente un omicidio su larga scala! Satana è dietro ai genocidi e al fatto che i progressi tecnologici spesso portano a modi più efficienti per uccidere un numero sempre maggiore di persone più velocemente. Omicidi, assassini, percosse, assalti piagano molte regioni del mondo. Restiamo inorriditi dai titoli sui giornali. Anche l’intrattenimento popolare è spesso pieno di violenza! Da dove viene questa influenza maligna? Viene da colui che è «un omicida fin dal principio!» Gesù chiamò Satana anche «padre della menzogna» (Giovanni 8:44). Dunque, dovremmo forse sorprenderci se vediamo così tanto inganno intorno a noi? Dovremmo forse sorprenderci per il fatto che la menzogna è una cosa ordinaria? Mentiamo gli uni agli altri. I nostri governi ci mentono. Noi mentiamo ai nostri governi. I media ci mentono. Le nazioni mentono alle altre nazioni. E come già detto, la causa è Satana: il «padre della menzogna». Satana è un angelo chiamato in questo modo perché si è corrotto ribellandosi alle leggi di Dio. Perché vediamo tanta ribellione e risentimento in tutto il mondo? Satana» è uno spirito avverso, che ci mette continuamente gli uni contro gli altri, così come contro Dio. Se vediamo tanta malvagità e sofferenza c’è un motivo: il mondo è stato fatto prigioniero e sedotto da un rapitore malvagio e maligno. L’umanità in genere non se ne rende conto o non crede di essere ingannata, altrimenti non lo sarebbe. La fine del dominio di Satana Nonostante le cattive notizie, buone notizie sono decisamente all’orizzonte. Il tempo della liberazione dell’umanità dal proprio rapitore si sta avvicinando! Presto l’inganno, le sofferenze e la morte che permeano questo mondo attuale saranno sostituiti da giustizia, pace e prosperità! Sembra però che i problemi nel mondo stiano aumentando e peggiorando giorno dopo giorno. Perché? Un motivo è che Satana sa bene che Ottobre-Dicembre 2013 il suo tempo sta finendo (Apocalisse 12:12) e che Dio interverrà presto per liberare l’umanità dalla sua prigionia (Ebrei 8:10-12). Poche persone si rendono conto che uno dei motivi principali per cui Gesù Cristo deve tornare è per salvare l’umanità da sé stessa! «Perché allora vi sarà una tribolazione così grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne si salverebbe» (Matteo 24:21-22). Il ritorno di Cristo sarà una questione di vita o di morte! A pensarci bene, solo negli ultimi decenni è iniziata a palesarsi la possibilità di eliminare tutta l’umanità dalla faccia della terra con le moderni armi di distruzione di massa. E ogni arma che l’uomo ha creato prima o poi ha anche usato. Perfino creazioni terrificanti come armi nucleari, gas nervino e armi biologiche. Dato che l’uomo è sull’orlo del disastro, Gesù Cristo deve intervenire e lo farà. Apocalisse 11:15-17 descrive la scena: «Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: ‘I regni del mondo [al momento i regni di Satana] sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli’». Un mondo liberato! Apocalisse 20:1-3 rivela che cosa accadrà a Satana: «Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, poi lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni...» Con Satana finalmente legato e imprigionato, tutti i popoli potranno finalmente conoscere e vivere la promessa di Cristo in Giovanni 8:32: «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». La verità è ogni parola che esce dalla bocca di Dio, inclusi i Dieci Comandamenti, che riassumono il come comportarci per avere una vita piena di giustizia, di pace e benessere. Del meraviglioso nuovo mondo a venire Dio dice: «Non si farà né male né distruzione su tutto il mio monte santo, poiché la terra sarà ripiena della conoscenza dell'Eterno, come le acque ricoprono il mare» (Isaia 11:9). L’influenza ingannatrice di Satana non ci sarà più. Così come il suo atteggiamento menzognero e omicida. Invece di guerre, vi sarà pace ovunque! «Egli [Cristo] farà giustizia fra le nazioni e sgriderà molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione e non insegneranno più la guerra» (Isaia 2:4). Questo è il futuro meraviglioso che Dio ha in serbo per il mondo. Sì, il mondo è avvolto nell’inganno e nella cecità per ora. Ma questo stato di cose giungerà presto a una fine! Se Dio sta aprendo la tua mente in questo momento, non è necessario aspettare fino ad allora per vivere la libertà data dalla verità di Dio. Egli desidera ardentemente condividere il messaggio di speranza con te e tirarti fuori dall’inganno e dalla prigionia di Satana oggi stesso. In Isaia 55:6-7 troviamo questo richiamo: «Cercate l'Eterno mentre lo si può trovare, invocatelo mentre è vicino. Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all'Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro Dio che perdona largamente». Con l’aiuto di Dio, anche tu puoi essere liberato adesso. Egli ti sta aspettando! LBN 7 Prossimamente: Il Magnifico Millennio Il Millennio è estremamente importante per Dio, lo prova il fatto che buona utopistiche e secolari che l’uomo parte delle profezie bibliche ne parla. Quanto più il Millennio è compreso possa mai immaginare! Ecco che cosa ci dice la profezia da te, tanto più esso diventa importante nella tua vita personale! Biblica riguardo a ciò che accadrà du- he cos’è il Millennio? Questa parola è solitamente scritta con la “M” maiuscola in riferimento al governo di «mille anni» che Gesù Cristo instaurerà sulla Terra al Suo ritorno dal cielo, con immortalità e potenza divina. C Un Eden Globale La parola Millennio è associata non soltanto al futuro ritorno e governo di Cristo sulla Terra ma anche alle condizioni edeniche globali che caratterizzeranno quel lungo periodo, prossimo a venire. In un breve ma potente sermone, l’apostolo Pietro si riferiva al Millennio quando parlava dei «tempi di refrigerio» e «tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha par- 8 La Buona Notizia lato per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del mondo» (Atti 3:18-21). Il Millennio di Cristo porrà fine al dominio occulto di Satana sulla Terra. Satana è all’opera per corrompere ogni cosa fin da quando apparve nel giardino dell’Eden come astuto serpente inducendo Adamo ed Eva a peccare e a soffrire! In Romani 8:22 leggiamo che fino ad oggi «tutta la creazione geme e soffre». Una delle cose più importanti che le profezie bibliche ci rivelano riguardo al Millennio è che durante questo periodo di tempo sarà attivato un enorme progetto di restaurazione per portare il mondo intero alle condizioni dell’Eden. Il paradiso perduto diventerà un paradiso restaurato e sarà di gran lunga migliore di tutte le idee rante il Millennio: «L'Eterno sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine, renderà il suo deserto come l'Eden e la sua solitudine come il giardino dell'Eterno. Gioia ed allegrezza si troveranno in lei, ringraziamento e suono di canti» (Isaia 51:3). E ancora: «Così dice il Signore, l'Eterno: ‘Nel giorno in cui vi purificherò da tutte le vostre iniquità, vi farò abitare nuovamente le città, e le rovine saranno ricostruite. La terra desolata sarà coltivata, invece di essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti. E diranno: ‘Questa terra che era desolata è divenuta come il giardino dell'Eden, e le città devastate, desolate e rovinate sono ora fortificate e abitate’. Allora le nazioni che saranno rimaste intorno a voi riconosceranno che io, l'Eterno, ho ricostruito i luoghi distrutti e piantato la terra desolata. Io, l'Eterno, ho parlato e lo farò» (Ezechiele 36:33-36). Che scena mozzafiato! «Mille anni» letteralmente! Apocalisse 19:11-16 ci dice che Gesù verrà di nuovo, questa volta dal cielo, come «RE dei Re e SIGNORE dei Signori» per instaurare il Suo governo mondiale sulla Terra e schiaccerà tutti i potenti eserciti che Gli si opporranno (versetti 17-21). Quando Gesù venne sulla terra la prima volta, la maggior parte dei Giudei non riconobbe in Lui il «Messia» perché si aspettavano un re conqui- statore che li avrebbe liberati dal dominio dei pagani nel loro tempo. Oggi è l’opposto: La maggior parte dei "credenti" vede Gesù come il Messia, ma non si aspetta affatto ch’Egli ritorni personalmente per regnare letteralmente sul mondo intero in modo concreto e visibile. Sono abituati a credere a falsi insegnamenti. Gesù Cristo ha però promesso che ritornerà con assoluta certezza come un Re conquistatore per regnare su tutte le nazioni! Apocalisse 20 descrive che cosa accadrà: il maligno, Satana il diavolo, il principale istigatore delle malvagità nel mondo, sarà incatenato e imprigionato «per mille anni» affinché non abbia la possibilità di sedurre i popoli della Terra (Apocalisse 20:1-3). Questo evento sta diventando una priorità sempre più urgente, perché Satana sa di avere poco tempo e «tutto il mondo giace nel maligno» (1 Giovanni 5:19, Apocalisse 12:9). L’influenza invisibile ma assolutamente reale e dilagante di Satana è il primo motivo per cui spesso le nazioni tradiscono i loro lati più nobili per cedere a una “natura” tendenzialmente cattiva e distruttiva. La nostra mente agisce come un computer infettato da un virus. Prima occorre rimuovere il virus – Satana – e poi riprogrammare la mente umana con insegnamenti spirituali positivi. Soltanto Cristo potrà rimuovere Satana dalla Terra e liberare il genere umano. Egli si avvarrà dei Suoi «eletti» per rieducare spiritualmente tutti i popoli della Terra. ferisce agli «eletti», i quali saranno resuscitati con corpi composti di spirito eterno (1Corinzi 15:23, 50-53). Le parole «prima resurrezione» implica che il resto dei morti saranno resuscitati in una seconda fase, finché «non saranno compiuti i mille anni» (versetto 5). In altre parole, il resto dei morti potrà conoscere la verità e scegliere la via della salvezza, soltanto alla fine di quei «mille anni»! Il versetto 6 dà informazioni cruciali riguardo alla prima risurrezione: «Beato e santo è colui che ha parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potestà la seconda morte, ma essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni». La prima resurrezione è la «risurrezione migliore» (Ebrei 11:35), perché sarà a vita eterna, simile a quella di Gesù Cristo (1 Corinzi 15:50-54). Quelli che invece parteciperanno alla seconda resurrezione torneranno ad una vita mortale fatta di carne e ossa, e potranno subire la «morte seconda», questa volta definitiva, se rifiuteranno di pentirsi e ubbidire a Cristo (Apocalisse 21:8). Triste a dirsi, una quantità innumerevole di persone ha scelto di non accettare Apocalisse 20 come verità letterale; hanno inventato svariate interpretazioni di queste importanti profezie bibliche riducendole a mere descrizioni simboliche. Le parole di Apocalisse 20:4-6 sono però estremamente esplicite, specifiche, dettagliate, in successione, logiche e in armonia con il resto della Bibbia. Non vi è alcuna giustificazione per intenderle in altro modo se non in maniera letterale. Gli eletti erediteranno il Regno La visione futuristica di Apocalisse 20:4 si riferisce agli «eletti» di Cristo, i quali saranno resuscitati a vita immortale (Luca 20:36) e regneranno «con Cristo per mille anni»! La frase «Questa è la prima risurrezione», in Apocalisse 20:5, si ri- Ottobre-Dicembre 2013 Su chi regneranno? Gesù e coloro che al Suo ritorno risorgeranno a vita immortale governeranno su tutti i sopravvissuti alle devastanti guerre e piaghe della fine dei tempi. Governeranno anche sugli angeli (1 Corinzi 6:2-3) e sulle nuove generazioni di esseri umani che ripopoleranno il pianeta. Per quanto riguarda la popolazione in la Terra Santa durante il Millennio, Dio ha dichiarato: «Farò moltiplicare su di voi gli uomini, tutta la casa d'Israele; le città saranno abitate e le rovine ricostruite. Farò moltiplicare su di voi uomini e bestie; si moltiplicheranno e saranno fecondi» (Ezechiele 36:10-11). Quando si pensa al Millennio bisogna tener presente che esisteranno popoli mortali, i quali saranno governati direttamente da esseri resuscitati con corpi di spirito eterno, e che assicureranno una Terra paradisiaca! L’essere resuscitati come «figli di Dio» sarà infinitamente meglio che vivere come essere umano. Anche se è difficile immaginare l’esistenza spirituale, dobbiamo avere piena fiducia che Dio ha qualcosa di molto meglio in serbo per noi quando veniamo riportati in vita sul livello divino della Sua stessa natura! (1 Giovanni 3:2). Il resto dei morti, una volta resuscitati fisicamente, avranno anche loro l’opportunità di conoscere la verità e di ricevere il dono dello Spirito santo e dell’immortalità. Gli eletti glorificati saranno re e sacerdoti di Cristo Molto tempo fa, Dio stesso ispirò un Suo profeta a scrivere che «i santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per l'eternità» (Daniele 7:18). Parteciperanno alla prima resurrezione e saranno «sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni» (Apocalisse 20:6; 1:5-6). È per questo che Gesù scenderà sulla Terra come «Signore dei signori e Re dei re»: questi «signori» e «re» sono gli eletti che, una volta resuscitati a vita eterna, riceveranno il potere di governare il mondo sotto la guida di Gesù Cristo, il RE supremo. È importante notare come questa profezia sul Millennio riveli il ruolo 9 di insegnamento che avranno questi leader spirituali nei confronti delle persone ancora mortali. Il loro ruolo sarà quello infatti di insegnare, avvertire e rammentare: «Quelli che ti ammaestrano non dovranno più nascondersi, e i tuoi occhi vedranno i tuoi maestri. Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una parola che dirà: ‘Questa è la via; camminate in essa!’» (Isaia 30:20-21). È importante comprendere tutto questo perché il proposito di Dio per gli esseri umani è molto più grande di quello che pensa la maggior parte della gente. Anche la maggior parte dei cristiani pensa che il destino dei santi sia quello di essere angeli o qualcosa del genere; ma «non è agli angeli che Dio ha sottoposto il mondo a venire» (Ebrei 2:5). A regnare con Cristo e sotto di Lui saranno invece i Suoi fedeli (versetti 10-11). I Suoi fedeli ed eletti saranno al di sopra degli angeli. Notare che cosa scrisse Paolo in 1 Corinzi 6:3: «Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli?» Gli angeli saranno sempre a un livello inferiore rispetto alla famiglia di Dio. L’affermazione di Dio, quando ci chiama «figli e figlie» (2 Corinzi 6:18) è molto più letterale di quanto la maggior parte delle persone creda. Gli angeli non sono letteralmente figli generati da Dio (Ebrei 1:5), mentre i veri cristiani lo sono (Romani 8:16; 1 Pietro 1:3; 1 Giovanni 3:1-2; 5:1). Nel momento in cui le persone si ravvedono e sono battezzate per il perdono dei loro peccati e per ricevere lo Spirito di Dio (Atti 2:38), «Gesù non si vergogna di chiamarli fratelli» (Ebrei 2:11). Che onore incredibile! Israele fisico e Israele spirituale Il «Nuovo Israele» oggi non è quello attualmente in Medio oriente, ma è la «Chiesa di Dio», composta di 10 La Buona Notizia persone che hanno ricevuto lo Spirito santo di Dio, come è avvenuto sia in alcuni Giudei sia in alcuni Gentili, entrambi convertitosi a Gesù Cristo durante il primo secolo. Ricordiamo che Gesù ha abbattuto il «muro di separazione» per farne dei due popoli un unico popolo, quello di Dio (Efesini 2:14, Romani 10:12). Molti sono confusi sul motivo per cui tante profezie riguardano Israele e Giuda, come se Dio facesse dei favoritismi. Al contrario! Dio sapeva che, senza il Suo Spirito, qualsiasi popolo avrebbe fallito. La storia fallimentare dell’Israele carnale serve a dare un insegnamento a tutti i popoli: il fallimento è assicurato se i governanti e i governati non hanno lo Spirito di Dio! Ai tempi dei Re Davide e Salomone, Israele era una nazione costituita da 12 tribù. Dopo la morte di Salomone, la nazione si scisse in due regni, il «regno di Israele» e il «regno di Giuda». Coloro che appartenevano alla casa di Giuda vennero nominati Giudei, mentre coloro che appartenevano al regno di Israele, deportati dall’Impero Assiro, persero la loro identità e divennero noti nella storia come “le 10 tribù perdute”. Per quale motivo Dio liberò gli Israeliti dall’Egitto e li fece essere la Sua nazione «prescelta» e il Suo «popolo santo»? Semplicemente perché fossero un esempio per il mondo, un modello in grado di dimostrare i frutti meravigliosi di una vita vissuta osservando le leggi perfette di Dio (Deuteronomio 7:6-14). Tuttavia, a causa della debolezza della natura umana incline al peccato, e poiché Dio non diede loro lo Spirito santo, eccetto ad alcuni leader e profeti, la maggior parte di loro non aveva il “cuore” per ubbidire in maniera costante e coerente. Di conseguenza, la maggior parte delle volte essi fallirono (Deuteronomio 5:29; 29:4). D’altro canto anche la cristianità ha fallito, ad eccezione di un «piccolo gregge» ovvero la «Chiesa di Dio», cui sarà dato il Regno e di governare sul mondo intero (Luca 12:32). Gli Israeliti che hanno fallito, però, saranno recuperati al loro ruolo iniziale, perché essi per primi hanno ricevuto «le rivelazioni di DIO» (Romani 3:1-3). Infatti, all’inizio del Millennio, Iddio «riverserà sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione» e riconosceranno che Gesù è il Messia (Zaccaria 12:10-14). Allora essi saranno rieducati dalla Ecclesia fondata da Cristo, la «Chiesa di Dio», il «Nuovo Israele» o l’Israele spirituale, i cui corpi im- Il Millennio: Realtà della Festa dei Tabernacoli e feste annuali comandate nella Bibbia rappresentano i grandi eventi in successione che Dio ha stabilito nel Suo grande piano per la salvezza dell’umanità. Per approfondire la conoscenza delle feste di Dio, richiedi la nostra letteratura supplementare. Ti sarà inviata gratuitamente. Il punto focale ogni anno è quando il popolo di Dio si riunisce per celebrare la Festa dei Tabernacoli (detta anche Festa delle Capanne), la quale dura sette giorni e rappresenta il Millennio di Cristo prossimo a tornare. «Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni... e gioirai nella tua festa... per sette giorni in onore dell'Eterno» (Deuteronomio 16:13-15). La Festa è chiamata anche «Festa della Raccolta» (Esodo 23:16), perché coincide, nell’emisfero settentrionale, con il raccolto autunnale. Ancora più importante, celebra il grande raccolto spirituale che avverrà durante il Millennio quando miliardi di persone giungeranno a comprendere la verità di Dio e avranno l’occasione di ricevere lo Spirito santo e la salvezza! Durante il Millennio la Festa dei Tabernacoli sarà osservata universalmente. Sarà un momento in cui si andrà a Gerusalemme per adorar il vero DIO: «E avverrà che ogni sopravvissuto di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme salirà di anno in anno ad adorare il Re, l'Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne» (Zaccaria 14:16). Segue una descrizione della «piaga con cui l'Eterno colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne» (Zaccaria 14:1719). Cristo insisterà che tutti osservino questa importante Festa. Sarà un tempo meraviglioso di apprendimento e di gioiosa arresa a DIO. LBN L mortali, composti di spirito, saranno capaci di materializzarsi, di apparire o diventare invisibili, come gli angeli. Naturalmente anche tutti gli altri popoli del mondo saranno rieducati spiritualmente a ricevere quelle stesse «rivelazioni divine» e a praticare la «sana dottrina». Essi saranno rieducati non dalle grandi chiese o religioni attuali, le quali hanno fatto compromessi, «fornicazione spirituale», con «Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra» (Apocalisse 17:5) Le nazioni saranno rieducate invece dalla glorificata «Chiesa di Dio». Questa istruirà l’Israele fisico sia a riconoscere Gesù di Nazareth come «Messia» sia a trasmettere la sana dottrina a tutti i popoli, come Dio rivela in Isaia 2:2-4: «Negli ultimi giorni avverrà che il monte della casa dell'Eterno sarà stabilito in cima ai monti e si ergerà al di sopra dei colli, e ad esso affluiranno tutte le nazioni. Molti popoli verranno dicendo: ‘Venite, saliamo al monte dell'Eterno, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri’. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola dell'Eterno. Egli farà giustizia fra le nazioni e sgriderà molti popoli, i quali forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione e non insegneranno più la guerra» (Isaia 2:2-4). Questa profezia afferma che tutte le nazioni del mondo affluiranno alla Gerusalemme spirituale, la Chiesa di Dio (la «Gerusalemme spirituale»), attraverso un Israele fisico allora convertito a Gesù Cristo e osservante la legge di Dio con tutto il cuore. Un "Sabato Millenario" e un "Millennio Sabbatico" arie scritture indicano che dobbiamo aspettarci un “Sabato” millenario alla fine di seimila anni di “giorni” millenari. L’apostolo Pietro disse: «Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno» (2 Pietro 3:8; confronta con Salmo 90:4). Al momento della creazione, Dio istituì un ciclo settimanale di sette giorni. Quando «nel settimo giorno si riposò», Egli «lo santificò», il che significa che il settimo giorno, il Sabato, è un «giorno santo» per sempre (Genesi 2:1-3). Sommando la cronologia biblica e gli eventi storici dell’era presente si evince chiaramente che il tempo trascorso da Adamo ed Eva ad oggi ammonta a circa V Ottobre-Dicembre 2013 6.000 anni o sei millenni. Se Cristo ritorna alla fine dei 6.000 anni, il Suo regno sarà il settimo millennio, simboleggiato dal Sabato, il vero settimo giorno della settimana, mai cambiato da Gesù Cristo. È possibile che Dio abbia pensato al settimo Millennio come a un periodo “Sabatico” di 1.000 anni di riposo dalle «travaglio» dei precedenti 6.000 anni? Da ciò che leggiamo in Ebrei 4:1-11, la risposta è “Sì”. Questa Scrittura mette a confronto tre “riposi”. Il riposo Sabatico settimanale e il riposo degli Israeliti dopo che smisero di vagare nel deserto ed entrarono nella “terra promessa” di Canaan. Entrambi questi riposi sono dei modelli che raffigurano il definitivo “riposo per il popolo di Dio” dopo che entreranno nel Regno di Dio (versetto 9). LBN L’Israele fisico tornerà al ruolo iniziale assegnatogli dall’Eterno, che - attenzione - non sarà affatto quello di invadere ed opprimere le altre nazioni come fece il terzo reich di Hitler. Israele diventerà semplicemente un "modello di integrità e giustizia" da imitare per il resto del mondo. L’Israele fisico sarà in grado di svolgere questo importante ruolo grazie al diretto governo di Gesù Cristo e dei Suoi eletti allora resuscitati a vita gloriosa e immortale. Ecco un’altra profezia su cui riflettere attentamente: «Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da tutti i paesi [dove vi ho dispersi per punizione] e vi ricondurrò nel vostro paese. Spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli» «Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi ... il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti. Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio» (Ezechiele 36:24-28). La “Terra Santa” sarà finalmente all’altezza del suo nome, perché sarà governata personalmente dal Cristo Divino e dai Suoi santi risuscitati nella gloria, fra i quali ci sarà anche il Re Davide! (Ezechiele 34:23-24). Davide immortale governerà sui componenti delle dodici tribù dell’Israele, finalmente riunificate! (Ezechiele 37:22-25). Inoltre, Gesù ha rivelato che nel Millennio i Suoi dodici discepoli governeranno sulle 12 tribù d’Israele: «Gesù disse [ai Suoi discepoli]: ‘In verità vi dico che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sederà sul trono della sua gloria, anche voi che mi avete seguito sederete su dodici troni, per giudicare le dodici tribù d'Israele’» (Matteo 19:28). Sulla base delle parole di Gesù in Matteo 25:21, responsabilità di go- 11 verno saranno assegnate anche ai Gentili convertiti che faranno parte alla prima resurrezione. La Verità riempirà la Terra Gesù Cristo e i Suoi eletti resuscitati governeranno dalla città di Gerusalemme (Zaccaria 14:4), la quale diverrà la capitale spirituale del mondo, un luogo incantevole! «Così dice l'Eterno: ‘Io ritornerò a Sion e dimorerò in mezzo a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata la Città della fedeltà e il monte dell'Eterno degli eserciti, il monte della santità’. Così dice l'Eterno degli eserciti: ‘Nelle piazze di Gerusalemme siederanno ancora vecchi e vecchie, ognuno con il suo bastone in mano per la sua età avanzata. Le piazze della città saranno affollate di giovani e fanciulle che giocheranno nelle sue piazze’» (Zaccaria 8:3-5). Inoltre, per quanto riguarda Gerusalemme Dio dice che «ad essa affluiranno tutte le nazioni» per imparare la verità e adorare il vero DIO Creatore (Isaia 2:2-3). Millennio. È interessante notare come il nome «Isaia» significhi «il Signore salva». Un altro profeta biblico, Michea, dà alcuni dettagli uguali a quelli di Isaia (Michea 4:1-3) e aggiunge: «Siederanno ciascuno sotto la propria vite e sotto il proprio fico, e più nessuno li spaventerà» (versetto 4). Questo breve versetto è pregno di significato. Non solo evidenzia la futura pace e sicurezza, ma indica come ogni famiglia sarà benedetta e possederà proprietà fertili e produttive. «Stabilirò con esse un patto di pace e farò sparire le belve malefiche «Io scriverò le mie leggi nelle loro menti e nei loro cuori; Io sarò il loro DIO, ed essi saranno il mio popolo» Pace e Prosperità Globali Quando Cristo insegnerà al mondo la via di Dio, la pace irromperà in tutti i popoli! «Egli [Cristo] farà giustizia fra le nazioni e sgriderà molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione e non insegneranno più la guerra» (Isaia 2:4). Isaia chiama Gesù «il Principe di Pace», e poi scrive: «Non ci sarà mai fine all'incremento del Suo impero e pace sul Suo regno» (Isaia 9:6-7). Isaia è conosciuto come “il profeta messianico” perché il suo libro è pieno di profezie sul «Messia» e sul 12 La Buona Notizia dal paese; così esse potranno dimorare al sicuro nel deserto e dormire nelle foreste. E renderò loro i luoghi intorno al mio colle una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. L'albero della campagna darà il suo frutto e la terra darà i suoi prodotti» (Ezechiele 34:25-27). Gesù Cristo non solo cambierà la natura degli esseri umani, ma anche quella degli animali! Gli animali non saranno più predatori e pericolosi: «Il lupo abiterà con l'agnello e il leopardo giacerà col capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno insieme e un bambino li guiderà». «La vacca pascolerà con l'orsa, i loro piccoli giaceranno insieme, e il leone si nutrirà di paglia come il bue. Il lattante giocherà sulla buca dell'aspide, e il bambino divezzato metterà la sua mano nel covo della vipera» (Isaia 11:6-8). Strabiliante! Questa profezia è sia letterale sia simbolica: la pace nel regno naturale rappresenta i rapporti pacifici tra i po- Millennio e «Regno» ma sono davvero la stessa cosa? nche se questi termini a volte vengono usati in maniera interscambiabile, parlando in senso stretto non sono la stessa cosa. Il Millennio è un periodo di tempo: 1.000 anni. Il Regno di Dio è invece il reame spirituale della «famiglia di Dio», che al momento è composta da due membri: Dio il Padre e Dio il Figlio, Gesù Cristo. L’incredibile disegno di Dio è di incrementare la Sua famiglia divina trasformando gli esseri umani in figli di Dio mediante il Suo Spirito generativo! «...[A] tutti coloro che lo hanno ricevuto, Egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome» (Giovanni 1:12). Il Regno di Dio verrà finalmente sulla Terra, nella fattispecie di Gesù Cristo immortale, e governerà sui popoli della Terra durante e dopo il Millennio. Dio ci chiama Suoi figli dal momento in cui riceviamo il dono del Suo Spirito santo (Romani 8:9, 14, 16, 21; 1 Giovanni 3:1-2). Tuttavia, diventiamo pienamente e definitivamente figli trasformati e glorificati di Dio al momento della resurrezione quando Cristo ritornerà per dare un «corpo spirituale» a ciascuno dei Suoi fedeli (1 Corinzi 15:4244) . Quello è il momento in cui erediteremo il «regno di Dio» (versetti 50-54). Durante il Suo ministero terreno, Gesù predicò il «vangelo del regno di Dio» (Marco 1:14). «Vangelo» significa “La Buona Notizia”. Gesù predicò la buona notizia affinché tutti gli esseri umani potessero diventare membri del Regno—della famiglia—di Dio, e per spiegare che cosa significherà per il futuro del mondo vivere sotto il governo del Regno di Dio. Quando Cristo ritornerà, un angelo annuncerà: «I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli!» (Apocalisse 11:15). LBN A poli, perché spesso le nazioni sono rappresentate nella Scrittura sotto forma di "bestie selvagge". L’incredibile versetto che segue sottolinea il cambiamento della natura umana quando il genere umano è istruita a ricevere e a vivere la giusta conoscenza spirituale: «Non si farà né male né distruzione su tutto il mio monte santo, poiché il paese sarà ripieno della conoscenza dell'Eterno, come le acque ricoprono il mare» (Isaia 11:9). Le persone disimpareranno le loro tradizioni idolatriche e impareranno ad adorare il vero Dio. La rieducazione spirituale sarà agevolata dal fatto che tutti i popoli comunicheranno mediante un unico «linguaggio puro»! (Sofonia 3:9). “La verità vi farà liberi!” Gesù disse: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Giovanni 8:31-32). Una volta che i popoli della terra comprenderanno e vivranno osservando le leggi di Dio (che Giacomo chiama la «legge della libertà»), godranno della più grande libertà mai resa possibile per gli esseri umani (Giacomo 1:25; 2:12). Ovviamente la libertà definitiva giungerà quando i corpi dei credenti saranno mutati in spirito e non saranno più soggetti ai limiti fisici! Immaginate come sarà il mondo Ottobre-Dicembre 2013 quando tutti vivranno secondo ogni parola di Dio! Sarà un mondo virtualmente libero dalla maggior parte dei problemi di cui soffre oggi, incluse guerre, violenze, criminalità, omicidi, adulteri, famiglie infrante, furti, disonestà, politiche sporche e governi oppressivi! Sarà anche un mondo libero dall’idolatria e da superstizioni e tradizioni pagane. I Dieci Comandamenti, ad esempio, insegnano come amare Dio e come amare il nostro prossimo, così come riassunto nei due grandi comandamenti (Matteo 22:36-40). Durante il Millennio tutti avranno l’occasione di convertirsi spiritualmente e quindi di interiorizzare le leggi di Dio, le quali saranno «scritte nei loro cuori»! Ecco un riassunto conciso del Nuovo Patto che verrà offerto a tutti i popoli: «Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: ‘Conosci l'Eterno!’, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato» (Geremia 31:33-34; Ebrei 8:1012). Cristo offrirà a tutti la libertà dall’ignoranza spirituale, dai sensi di colpa e dalla penalità del peccato. Il Millennio: Tempo di guarigione e felicità! Isaia 35 offre una delle descrizioni del Millennio di forte ispirazione. Ecco alcune parti. «Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa; fiorirà e gioirà con giubilo e grida d'allegrezza» (Isaia 35:1-2). «Fortificate le mani infiacchite, rendete ferme le ginocchia vacillanti! Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: ‘Siate forti, non temete!’. Ecco il vostro Dio verrà con la vendetta e la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi...’» (versetti 3-4). «Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturate le orecchie dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto griderà di gioia, perché delle acque sgorgheranno nel deserto, e dei torrenti nella solitudine. Il luogo arido diventerà uno stagno e la terra assetata sorgenti d'acqua...» (versetti 5-7). Oltre a ricevere guarigione miracolosa, le persone impareranno le regole per godere una vita salutare così da prevenire malattie. Anche se la guarigione da malattie fisiche è da intendersi qui in senso letterale (così come Cristo ha dimostrato tramite i miracoli nella Sua prima venuta), rappresenta anche una guarigione ancora più importante che avverrà nel Millennio: la guarigione dei problemi spirituali dell’umanità. Immaginate tutto questo! «Là vi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata ‘la via santa’... I riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno» (versetti 8-10). Anche queste profezie sono da intendersi letteralmente oltre che simbolicamente, rappresentando benedizioni sia fisiche sia spirituali. Durante il Millennio di Cristo ogni popolo potrà dire: «La mia coppa trabocca» di benedizioni! (Salmo 23:5). Attendiamo tutto questo e preghiamo sempre «Venga il Tuo Regno»! LBN 13 La risurrezione della carne: simbolica o letterale? Nella profezia un gran numero di morti sarà riportato in vita in carne e ossa. Qual è il significato di questa profezia e cosa ci insegna riguardo al Disegno Divino? in da ragazzo, Ezechiele fu istruito e formato per diventare uno dei sacerdoti nel regno di Giuda, ma le sue speranze e i suoi sogni furono infranti quando il re Nabucodonosor invase il regno e deportò lui e altri giovani giudei in Babilonia. Che valore potevano avere ormai la sua istruzione e formazione religiosa ora che era lontano dal tempio di Gerusalemme? Dio però non abbandonò Ezechiele, lo chiamò ad essere un grande profeta al pari di Isaia e Geremia. Nonostante il trauma che Ezechiele deve aver vissuto sul piano personale, professionale e teologico a causa della sua deportazione, l’istruzione e la formazione ch’egli aveva ricevuto come sacerdote contribuirono in maniera positiva al suo ministero profetico, che l’Onnipotente Dio aveva in mente di usare. A 30 anni, Ezechiele iniziò a ricevere incredibili visioni. Appuntò la data esatta della sua prima visione: «Il trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, mentre mi trovavo presso il fiume Chebar, fra i deportati, i cieli si aprirono, e io ebbi delle visioni divine» (Ezechiele 1:1). Le barriere invisibili tra il cielo e la terra si aprirono in maniera sovrannaturale per Ezechiele. Che cosa vide esattamente il profeta in visione? Vide degli esseri angelici (v.20) e al di sopra del firmamento che stava sopra le loro teste, «c'era la sembianza di un trono che sembrava F 14 La Buona Notizia come una pietra di zaffiro, e su questa specie di trono, in alto su di esso, stava una figura dalle sembianze di uomo. Da ciò che sembravano i suoi lombi in su vidi pure come il colore di bronzo incandescente che sembrava come fuoco tutt'intorno dentro di esso; e da ciò che sembravano i suoi lombi in giù vidi qualcosa somigliante al fuoco e che emanava tutt'intorno un grande splendore. Com'è l'aspetto dell'arcobaleno nella nuvola in un giorno di pioggia, così era l'aspetto di quello splendore che lo circondava. Questa era un'apparizione dell'immagine della gloria dell'Eterno...» (versetti 26-28). Inizialmente Ezechiele reagì proprio come fecero dopo di lui il profeta Daniele e gli apostoli Paolo e Giovanni. «A quella vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce di uno [Dio Onnipotente] che parlava. Mi disse: ‘Figlio d'uomo, alzati in piedi, io ti parlerò’ ... io ti mando ai figli d'Israele’» (Ezechiele 1:28; 2:1-3). Dio diede al giudeo Ezechiele una grande missione da compiere; doveva annunciare cose importanti alle dieci tribù perdute della Casa d’Israele, la quale però non era raggiungibile perché il profeta era prigioniero. In effetti il profeta aveva un numero di ascoltatori relativamente esiguo in Babilonia, giusto gli altri connazionali deportati dalla Giudea (Ezechiele 3:11). Il vero significato del suo messaggio non era principalmente per i deportati, i quali potevano intervenire ben poco sulla loro situazione. Di conseguenza la predicazione profetica di Ezechiele non era per i Giudei del suo tempo ma principalmente per gli Israeliti che avrebbero vissuto nei secoli a venire, inclusi quelli del tempo della fine. Mediante quella visione Dio Onnipotente promette di riscattarli dall’inesorabile morte, attraverso una loro risurrezione fisica! Storia per capire il futuro È importante comprendere che dopo la morte del Re Salomone, le dodici tribù si scissero il territorio della Terra Promessa in «regno di Giuda a sud» e in «regno d’Israele a nord». E’ altresì importante tener presente che le dieci tribù secessioniste del regno d’Israele erano già state sconfitte e deportate dagli Assiri durante la fine dell’ottavo secolo avanti Cristo, più di un secolo prima della caduta di Giuda e della profezia di Ezechiele. Una lettura attenta del messaggio profetico di Ezechiele rivela che la visione era indirizzata soprattutto ai discendenti di Israele del tempo della fine, quindi per un futuro molto lontano. Buona parte di questa rivelazione divina riguarda quindi gli eventi, sia positivi sia negativi, del tempo della fine. Nel Suo discorso escatologico, Gesù Cristo disse chiaramente: «Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto [dai profeti dell’Antico Testamento, ovviamente Ezechiele incluso]» (Luca 21:22). Gli eventi devastanti del tempo della fine sono solo un aspetto di questo scenario profetico. Anche l’apostolo Pietro, sette settimane dopo la morte e resurrezione di Gesù Cristo, nel giorno di Pentecoste, citò i profeti di cui Ezechiele era parte, dicendo alla folla radunatasi a Gerusalemme: «Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti [Ezechiele incluso]» (Atti 3:19-21). Questo passo delle Scritture for- di pace, prosperità e benessere, simboleggiato da una delle feste annuali di Dio, la Festa delle Capanne (detta anche Festa dei Tabernacoli), che corrisponde al futuro regno millenario di Gesù Cristo sulla Terra. Alla fine di quei «mille anni» Cristo «consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi» (1 Corinzi 15:24-25). Una nazione ribelle scomparsa e persa per sempre? Dio istruì Ezechiele dicendo: «Figlio d'uomo, va', recati alla casa d'Israele, e riferisci loro le mie parole» (Ezechiele 3:4). Il nostro Creatore parla a un popolo ribelle, raramente incline a prendere sul serio i Suoi avverti- Moltissimi popoli, oltre gli antichi Israeliti, vissero e morirono nell’ignoranza del vero DIO. Sono perduti per sempre? nisce una profonda riflessione su un futuro dorato di cui l’umanità sofferente potrà godere al ritorno glorioso di Gesù Cristo sulla Terra. Sarà un periodo di «mille anni» (Apocalisse 20:1-6). I profeti di Israele hanno descritto con cura questo lungo periodo Ottobre-Dicembre 2013 menti. Anche le discendenze precedenti, il più delle volte, scelsero di restare ancorati all’idolatria e alla non osservanza del Sabato, due peccati contro Dio che il profeta Ezechiele mise in grande evidenza (Ezechiele 14:1-6; 20:12-13, 16-17, 24; 22:3, 8). Tragicamente, queste due trasgressioni continuano tuttora, come spiegato nel nostro opuscolo I Dieci Comandamenti (Richiedi la tua copia gratuita). Ma dove sono sparse oggi gli israeliti delle dieci tribù d’Israele a cui queste profezie sono rivolte? Il piccolo stato d’Israele esistente oggi in Medio Oriente consiste per la maggior parte di giudei che discendono dal popolo appartenente al «regno di Giuda», quindi il termine "Israele" è usato impropriamente. La storia e la profezia biblica dimostrano con chiarezza che i discendenti moderni delle dieci tribù che componevano il «regno d’Israele» sono sparsi principalmente nei paesi dell’Europa nordoccidentale, nelle isole britanniche, in Canada e negli Stati Uniti d’America. Senza la conoscenza della loro identità, non è possibile comprendere in modo corretto il significato degli eventi mondiali né la profezia di Ezechiele. I discendenti moderni delle dieci tribù d’Israele si trovano sparsi nel mondo senza più identità e lingua originale principalmente a causa delle trasgressioni dei loro antenati, i quali hanno violato il Patto con Dio (Levitico 23 e Deuteronomio 28:46). Ovviamente anche i loro discendenti moderni continuano ad ignorare le leggi di Dio, e tutti condividono lo stesso destino: il crollo economico delle loro nazioni, l’impoverimento delle popolazioni e il cadere di nuovo schiavi di altre nazioni. Sarà una lezione molto dolorosa allo scopo di indurli al ravvedimento, ad abbandonare le loro pratiche idolatriche e farli tornare a DIO, che alla fine li libererà e li ristabilirà. Le profezie che parlano della futura restaurazione di tutte le dodici tribù d’Israele, sono molto incoraggianti, ma che beneficio ne avranno gli israeliti che sono morti? 15 Vite perdute per sempre? Salvare i moderni Israeliti non avrebbe senso senza dare un’opportunità di salvezza anche il resto dei defunti loro antenati. Dopo l’Esodo dall’Egitto, un’intera generazione di Israeliti disobbedienti è morta nel deserto. Successivamente, molti altri sono morti per mano di spietati invasori Assiri. Molto più tardi, circa 40 anni dopo la morte e resurrezione di Cristo, ancora altri sono morti tragicamente a causa dell’invasione romana dei territori della Giudea con la conseguente conquista di Gerusalemme nel 70 dopo Cristo. Naturalmente, anche coloro che non hanno mai avuto l’opportunità di scegliere un modello di vita da seguire condividono lo stesso destino. Pensiamo a tutti quei neonati che re Erode fece sterminare crudelmente nel vano tentativo di uccidere il Cristo appena nato. I genitori furono devastati da un dolore straziante: «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata perché non sono più» (Matteo 2:18). Questi bambini sono dunque persi per sempre? Pensiamo anche a quanti Israeliti sono morti vittime di malvagità e ingiustizia. Basta ricordare l’olocausto in cui 6 milioni di giudei furono uccisi spietatamente nell’Europa centrale e orientale. Come vanno considerati tutti questi tragici eventi? Non c’è alcuna speranza neanche per tutti questi defunti che sono morti senza nemmeno sapere il perché? Naturalmente, queste domande assillano le persone di ogni nazione, non soltanto Israele, infatti Dio promette di dare un’opportunità di salvezza eterna anche ai morti di tutte le razze, non solo ai morti israeliti. Per mezzo di Ezechiele, Dio ha comunicato un messaggio di grande importanza per tutti i popoli. 16 La Buona Notizia La risurrezione della carne del «resto dei morti» Ezechiele continuò ad avere visioni durante tutto il suo ministero profetico. Quella nel capitolo 37 si riferisce al disperato bisogno di rinascita che Israele ha avuto nel corso dei secoli. L’affascinante descrizione della «valle delle ossa secche» è diventata addirittura il testo di una canzone popolare degli anni ’50 negli Stati Uniti d’America. Nel leggere Ezechiele 37 si avverte sempre un senso di stupore e di sospensione d’animo. Il suo significato intrinseco è di grande importanza per noi e per tutti quei nostri «Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno» (Daniele 12:2). cari oramai dipartiti, che forse non sono mai stati chiamati da Dio o non si sono convertiti spiritualmente nel tempo della loro vita. Questa incredibile e confortante visione ci assicura che li vedremo di nuovo, perché saranno riportati in vita! Apocalisse 20:5 rivela che il «resto dei morti» sarà riportato in vita «alla fine» dei mille anni, non prima. Ezechiele continua a narrare: «La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d'ossa... Mi disse: ‘Figlio d'uomo, queste ossa potrebbero rivivere?’ E io risposi: ‘Signore, Dio, tu lo sai’» (Ezechiele 37:1-3). Non dobbiamo sottovalutare il potere di Dio Creatore il cui angelo disse al patriarca Abrahamo: «Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il Signore?» (Genesi 18:14). Secoli dopo la stessa domanda fu posta a un altro profeta: «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne; c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?» (Geremia 32:27). Il profeta Ezechiele continua a narrare la sua visione divina: «Così dice il Signore, Dio, a queste ossa: "Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete" (Ezechiele 37:5). «Allora Egli mi disse: ‘Profetizza allo spirito, profetizza figlio d'uomo, e di' allo spirito: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Vieni dai quattro venti, o spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!’» (Ezechiele 37:5, 9). Il corpo umano, essendo fisico, ha bisogno anche del soffio vitale, l’aria, per respirare; è l’essenza stessa della vita fisica. Anche nuotatori eccellenti, esperti nel trattenere il fiato, non possono sopravvivere a lungo senza respirare. Naturalmente la risurrezione fisica dei defunti restituirà loro non solo l’aria da respirare ma anche la coscienza spirituale per poter scegliere e decidere (Giovanni 6:63, Zaccaria 12:1, Genesi 1:26). «Io profetizzai, come [Dio] mi aveva comandato, e lo spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grandissimo» (Ezechiele 37: 10). Nel versetto 11 Dio svela ad Ezechiele l’identità di questo immenso esercito di risuscitati: «Egli mi disse: ‘Figlio d'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele’». Poi Dio riassunse quello che aveva appena descritto. «Così parla il Si- gnore, Dio: ‘Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d'Israele. Voi conoscerete che io sono il Signore’» (v. 12-13). Queste parole dimostrano che la maggior parte delle persone non ha mai realmente conosciuto il vero Dio durante la propria vita. L’ultimo versetto di questa visione rivela il motivo per cui Dio, che non agisce mai senza uno scopo, fa risorgere tutte queste persone: «E metterò in voi il mio spirito, e voi tornerete in vita» (v.14). In quel tempo queste persone avranno l’occasione di ravvedersi dei loro peccati, di essere perdonate e battezzate, e ricevere lo Spirito santo di Dio nonché l’immortalità. Il versetto precedente dà un’indicazione molto forte riguardo al fatto che, a scegliere la via che conduce alla vita eterna nel Regno di Dio, sarà la stragrande maggioranza di questa immensa moltitudine. Pure il Nuovo Testamento parla di questo incredibile evento miracoloso. L’apostolo Paolo scrisse: «E tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: ‘Il liberatore [Gesù Cristo] verrà da Sion. Egli allontanerà da Giacobbe [il cui nome fu cambiato in Israele] l'empietà; e questo sarà il mio patto [ovvero, il Nuovo Patto] con loro, quando toglierò via i loro peccati’» (Romani 11:26-27). Lungi dall’immaginare che tutta Israele sarà salvata in quest’era presente, Dio promette che tutte e dodici le tribù d’Israele, quindi inclusa la tribù di Giuda, saranno resuscitate e avranno l’opportunità di scegliere la via della salvezza. Sono relativamente pochi oggi gli Israeliti che rispondono alla chiamata di Dio per unirsi alle primizie della Chiesa che riceveranno il Regno al ritorno glorioso di Gesù Cristo sulla Terra (1 Corinzi 15:50-54; 1 Tessalonicesi 4:13-18; Filippesi 3:20-21). Ottobre-Dicembre 2013 Anche gli altri popoli Questa grande risurrezione sarà esclusivamente per Israele? O altri popoli verranno inclusi? Ricorda che il nostro Creatore amorevole è «Dio di ogni carne» (Geremia 32:27). Vari brani nel Vangelo ci spiegano che anche governanti e popoli non appartenenti a Israele risorgeranno. La «Regina del Sud» (Saba), i popoli di «Tiro», «Sidone» e «Ninive» (antiche città-stato che antidatarono di molto la vita umana di Gesù) e anche gli abitanti di «Sodoma e Gomorra» risorgeranno a una vita fisica insieme agli Israeliti, inclusi quelli della stessa generazione di Cristo (Matteo 11:20-24; 12:41-42; Luca 10:12-14). Gesù dichiarò con chiarezza: «In verità, in verità vi dico: l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l'avranno udita, vivranno... Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce» (Giovanni 5:25, 28). Successivamente Cristo rivelò che «il resto dei morti», riferendosi a tutti quelli che non hanno mai conosciuto la verità, «non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni» (Apocalisse 20:5). Questo prova che la «resurrezione della carne» avverrà soltanto per «il resto dei morti» e soltanto alla fine dei mille anni. Invece i corpi dei veri fedeli di Gesù Cristo saranno resuscitati direttamente a vita eterna con un corpo spirituale e glorioso all’inizio dei mille anni, cioè al ritorno glorioso di Gesù Cristo sulla Terra. Il giudizio sul resto dei morti Giudizio non significa condanna, come esame scolastico non significa bocciatura. La maggior parte della cristianità convenzionale crede erroneamente che Dio ha già giudicato il mondo (incluso il «resto dei morti») e che la verità, la possibilità di scegliere la via della salvezza, sia stata offerta a tutti gli esseri umani di tutte le generazioni dal tempo di Adamo ad oggi. E chi non fa parte della loro denominazione è perduto per sempre. Ma questo concetto è falso! Gesù ha detto l’opposto: «Se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo» (Giovanni 12:47). Perché Gesù si espresse in maniera così paradossale? Gesù sapeva bene che il mondo, il genere umano, è da salvare, non da giudicare, perché il mondo non si rende conto di essere spiritualmente sedotto e accecato da Satana (Apocalisse 12:9). Gli esseri umani in gran parte sono giudicati soltanto dalla loro propria coscienza, in base alla loro forma mentis limitata e spesso errata. Perciò è scritto che «Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma per salvarlo» (Giovanni 3:17). Salvarlo rivelandogli la verità che conduce alla vita eterna; verità che però il mondo rigetta perché ingannato da Satana. Perciò Dio non giudica tutto il mondo adesso, ma lo farà dopo che Satana sarà tolto di mezzo. Il genere umano sarà allora liberato dall’inganno, dal «velo che copre la faccia di tutti i popoli» (Isaia 25:7). Allora il giudizio definitivo di Dio sul mondo avrà inizio. Il mondo intero, «il resto dei morti», sarà giudicato alla fine dell’ultimo Millennio della storia uman. «Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero fu dato la potestà di giudicare;... Costoro tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni» (Apocalisse 20:4-5). Questa Scrittura afferma in maniera inconfutabile che, dopo quei mille anni, il 17 «resto dei morti» sarà riportato in vita. Perché? Per essere illuminato della verità e, da quel momento, essere sottoposto al giudizio definitivo, come leggeremo più avanti. Un dettaglio piccolo ma vitale alla corretta interpretazione della Parola di Dio è questo: Alla fine dei mille anni il resto dei morti sarà giudicato non semplicemente sulla base delle opere commesse sotto il dominio di Satana, ma principalmente sulla base dell’uso che essi faranno della loro nuova vita fisica, dopo essere stati resuscitati da Dio e illuminati della verità. Ricordiamo quindi che il resto dei morti avrà la meravigliosa occasione di scegliere la via e il dono della salvezza eterna grazie alla resurrezione della carne descritta in Ezechiele 37:1-14. Anche l’apostolo Giovanni ebbe la visione della risurrezione fisica del resto dei morti alla fine dei mille anni: «Poi vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva sopra... E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi [resuscitati] davanti al trono. I libri [della Bibbia] furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri [biblici], secondo le loro opere». Non secondo le opere della loro vita passata sotto Satana, ma secondo le opere della loro nuova vita, illuminata dalla Parola di Dio rivelata nei libri che compongono la Bibbia. Il giudizio del «grande trono bianco» sul resto dei morti non avverrà nell’attimo della loro risurrezione, ma nell’arco della loro nuova vita, come durante i trascorsi mille anni. E’ scritto che «il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cento anni» (Isaia 65:20), riferendosi a chi sceglie deliberatamente di vivere nel peccato. Dio giudicherà le persone nel tempo, proprio come Egli giudica oggi tutti coloro che sono da Lui 18 La Buona Notizia chiamati alla verità e alla salvezza. Egli li giudica sulla base della loro fede e obbedienza verso la Sua santa Parola rivelata nella Bibbia (1 Pietro 4:17; 2 Timoteo 3:15-17). Molti ignorano lo scopo della resurrezione della carne e quasi sempre fraintendono il significato della parola «giudizio» associandolo alla «condanna», non rendendosi conto che Dio Creatore è anche un Padre misericordioso che ama e vuole salvare i Suoi figli. Egli desidera ardentemente vedere il sangue di Suo figlio Gesù cancellare i peccati di quante più persone possibile. L’apostolo Paolo scrisse: «Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» (1 Timoteo 2:3-4). In Ezechiele 18:32 DIO dice: «Io non provo alcun piacere nella morte di chi muore... Convertitevi dunque [alla giustizia], e vivrete!» La vera giustizia risiede nell’osservanza sincera dei comandamenti di Dio (Salmi 119:172). Festa dell’Ottavo Giorno per la salvezza dei nostri morti Anni dopo la resurrezione e ascensione di Gesù, l’apostolo Paolo confermò che nel piano di Dio c’è una futura resurrezione dei morti, sia per quelli che «dormono in Cristo» che per il «resto dei morti» (1 Corinzi 15). Ma non insieme né allo stesso modo: i corpi di quelli che «dormono in Cristo» saranno resuscitati al ritorno glorioso di Cristo sulla terra e saranno composti di spirito immortale. I corpi del «resto dei morti» invece saranno resuscitati alla fine del millennio di Cristo e saranno composti di carne e ossa mortali, per dare loro l’opportunità di conoscere la verità e di essere giudicati da quel momento in poi. La resurrezione carnale del resto dei morti è simboleggiata dalla Festa dell’Ottavo Giorno o Festa del Giudizio Finale. Mentre i 7 giorni della Festa dei Tabernacoli, anche conosciuta come Festa del Raccolto, raffigura il regno millenario di Cristo sulla terra, «l’ottavo giorno» prefigura invece il Giudizio Finale di Dio sul «resto dei morti» (Levitico 23:34-36; Numeri 29:35; 2 Cronache 7:9; Nehemia 8:18), Apocalisse 20:11-14). Il vero significato di questa festa biblica è raramente compresa nei circoli teologici moderni. Rappresenta tuttavia un pezzo essenziale del puzzle per giungere a una comprensione corretta del Disegno Divino. Lo stesso vale per le altre feste bibliche. La festa dell’«ottavo giorno» corrisponde al periodo del giudizio «del Grande Trono Bianco» durante il quale Dio darà a tutti coloro che non hanno mai davvero compreso la verità, la prima reale occasione per ricevere la salvezza. Il suo significato corrisponde alla visione di Ezechiele della «valle delle ossa secche»: si riferisce a un tempo in cui membri di famiglia che si erano persi saranno gioiosamente ricongiunti per imparare le vie di Dio vivendo in condizioni utopistiche di amore reciproco, pace e prosperità. La festa dell’ottavo giorno prefigura la promessa di Dio di volere offrire a ogni essere umano l’occasione di potersi ravvedere dei propri peccati e ricevere un posto permanente nella Sua famiglia eterna, il Regno di Dio. Pochissime persone sono a conoscenza delle feste comandate da Dio nella Bibbia, e ancora meno persone le osservano. Tu puoi approfondire gratuitamente il significato delle feste di Dio vivendole in prima persona assieme al popolo di Dio. Richiedi il modulo di partecipazione e di prenotazione. LBN Come sarà la resurrezione a vita fisica? I morti sono davvero in cielo? a resurrezione fisica del resto dei morti sarà temporanea, giusto per essere illuminati della verità e per essere per la prima volta giudicati sulle scelte di vita che faranno durante quegli ultimi «cento anni» della storia umana (Isaia 65:20). Immaginate come saranno sorpresi i vostri antenati quando si renderanno contro di essere stati resuscitati a vivere una nuova vita, come descritto nella visione delle «ossa secche» in Ezechiele 37. Essi avranno bisogno di cibo, riparo, guarigione emotiva, qualcuno che dia loro conforto spiegando che cosa è successo, infondendo speranza e aiutandoli a superare il trauma psicologico, e questo sarà il compito di quei fedeli servitori che saranno risorti a vita spirituale eterna al ritorno di Cristo, mille anni prima (Apocalisse 5:10; 20:4-6). Essi saranno pieni di gioia nel ritrovarsi improvvisamente con una nuova vita. Alcuni risorgeranno dopo aver vissuto tutta una vita da criminali, altri saranno morti a causa di incidenti, altri ancora per abuso di alcol o droghe, guerra, fame, malattie terribili, disastri naturali, annegamenti (Apocalisse 20:13), e chissà cos’altro. Da quanto descritto in Ezechiele 37:11, è probabile che le persone menzionate in questo versetto ricorderanno le loro vite passate come senza alcuna speranza di essere un giorno resuscitate, perciò la loro gioia sarà probabilmente grandissima. Assieme alla gioia alcuni avranno forse paura di rivedere persone una volta nemiche. Forse Dio userà questi ricordi dolorosi per aiutarli a raggiungere il ravvedimento. Ma probabilmente vi saranno molte altre questioni emotive e psicologiche da affrontare e superare. Forte rabbia, odio, desiderio di vendetta potrebbero essere delle sfide difficili da cui guarire. Questo tipo di guarigione può richiedere mesi e anche anni: affrontando il discorso, accettando le circostanze e finalmente risolvendo la questione. Imparare che si deve perdonare e il come farlo è una parte vitale del processo di ravvedimento. Ma perché Dio dovrebbe volere che le persone passino per questo tipo di processo di guarigione spirituale? Perché non rimuovere semplicemente in maniera sovrannaturale tutti i brutti ricordi e i pensieri rabbiosi? È necessario che tutti imparino non solo la sofferenza indescrivibile che viene causata dal peccato, ma anche come dare valore alla nuova opportunità della vita eterna. Se le azioni e i pensieri peccaminosi non vengono affrontati, prima o poi potrebbero condurre a una «seconda morte», questa volta definitiva (Apocalisse 20:14-15). Ma quelli che mostreranno gratitudine e si pentiranno, riceveranno anche loro il dono dell’immortalità. I loro corpi saranno mutati in un batter d’occhio in corpi composti di spirito eterno, idonei a vivere nella «nuova terra» purificata col fuoco e «nei nuovi cieli» che seguiranno alla fine (2Pietro 3:11-13). Essi impareranno che Gesù Cristo è il loro unico personale Salvatore, il quale ha sofferto una morte ignobile tramite la crocifissione affinché potessero essere perdonati e riconciliati con Dio Padre. Dovranno quindi vivere il processo di salvezza tramite il vero ravvedimento, il battesimo in acqua e ricevere lo Spirito di Dio (Atti 2:38), per una trasformazione interiore che conduce a una vera e definitiva guarigione spirituale delle loro menti. LBN a meravigliosa promessa di resurrezione è però vanificata dalla diffusione universale di «un falso vangelo», secondo il quale "i morti non sono realmente morti ma vanno in cielo, ci vedono e ci ascoltano dal cielo". Questo insegnamento è del tutto falso, perché contraddice DIO, il quale ha rivelato che gli spiriti dei morti non hanno coscienza né attività alcuna (Quelet ovvero Ecclesiaste 9:10), fino a quando non saranno risvegliati dal «potente grido» di Cristo, al suono dell’ultima tromba (1Tessalonicesi 4:16). Alcuni asseriscono di poter comunicare con i defunti, ma in realtà comunicano con i demoni, ed è per questo motivo che DIO proibisce queste pratiche (Vedi Levitico 19:26, Isaia 8:19;19:3). La credenza secondo la quale l’anima dei morti se ne và in cielo è in tutte le religioni pagane e perfino in molte chiese che si definiscono "cristiane", ma nel vero Vangelo sta scritto: «Or nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio dell'uomo che è nel cielo» (Giovanni 3:13). La Scrittura qui afferma che quando essa fu divinamente ispirata, anni dopo l’ascensione di Gesù, l’unico ad essere salito in cielo era - ed è - Gesù Cristo, non le anime dei morti. La maggior parte dei religiosi però insegna falsamente che i morti posseggono già una «anima immortale» e vanno in cielo. Offrono ai vivi un’illusione tanto "consolante" quanto falsa, perché la Scrittura afferma che soltanto Gesù Cristo è asceso al cielo. Anche l’apostolo Paolo scrisse che «il solo», l’unico che, fino ad ora possiede «l’immortalità» è Gesù Cristo (1 Timoteo 6:16), non i morti. Gli esseri umani non posseggono l’immortalità quando muoiono, ma potranno riceverla in dono al tempo della «resurrezione dei santi», se scelgono di essere fedeli a Dio Padre e al Suo Figlio Gesù Cristo. LBN L Ottobre-Dicembre 2013 L 19 Il 2014 si avvicina. Rinnova gratuitamente il tuo abbonamento alla nostra rivista nel formato cartaceo Cell.: 338.4097919 Tel.: 035.4523573 Fax: 035.0662142 Email: [email protected] Registrati anche a: www.LaBuonaNotizia.org Riceverai gratuitamente le nostre pubblicazioni anche via internet!