Utente e-GdP: csbancari - Data e ora della consultazione: 4 ottobre 2011 17:07 ECONOMIA e FINANZA 16 GDP FTSE MIB ULTIME DUE SETTIMANE DOW JONES ULTIME DUE SETTIMANE NASDAQ ULTIME DUE SETTIMANE CAC ULTIME DUE SETTIMANE GIORNALEdelPOPOLO MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2011 + Nuovi minimi della moneta unica europea aspettando l’Ecofin Euro: una casa in fiamme senza più una via d’uscita? Si studiano gli scenari. Secondo Nouriel Roubini occorrerebbero munizioni per almeno 2000 miliardi di euro. Gli esperti del Credit Suisse fanno previsioni sul taglio del debito greco. vertice per cercare una soluzione alla crisi greca. Si terrà infatti domenica prossima a Berlino l’atteso incontro tra il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo ha ribadito un portavoce del governo tedesco. Una settimana più tardi, il 17 e il 18 ottobre, è invece in programma il Consiglio europeo e la riunione dell’Eurogruppo. Riserve: meno $ e più euro di CORRADO BIANCHI PORRO Nuovi minimi a 10 anni sullo yen per l’euro. Il cross euro/yen ha toccato un nuovo minimo a 101,83 yen, sotto i prezzi toccati settimana scorsa, aggiornando così i minimi dal lontano giugno 2001. Diceva settimana scorsa il ministro britannico William Hague che ormai l’euro è una casa in fiamme senza vie d’uscita. Secondo l’economista Nouriel Roubini, professore alla Ney York University, l’Europa per salvarsi dovrà mettere sul piatto della bilancia «almeno 2000 miliardi di euro» per evitare che la situazione sfugga da ogni controllo. Disintegrazione difficile Secondo il Credit Suisse invece lo scenario più probabile (dal 60 all’80%) prevede un taglio parziale del debito greco, mentre una disintegrazione dell’euro è poco probabile. Si tratta ora solo di sapere (ed è quello che rende incerti i mercati) e tempi e le dosi del salasso, ha commentato il capo economista Oliver Adler ieri a Zurigo. La via più rapida, vale a dire un taglio dal 30 al 40% sarebbe la più dolorosa, ma presto determinerebbe una ripresa. Invece un taglio graduale, continuerebbe a rimandare la soluzione radicale, creando nuova incertezza per il futuro. In questo caso, anche la ripresa dei mercati prenderà più tempo. Secondo il Credit Suisse, uno scenario con il ritiro della Grecia dall’euro o di altri Paesi e di conseguenza un ritorno della Germania al Deutsche Mark avrebbe una possibilità piuttosto remota: dal 10 al 20%. Si propone un euro bis Un altro scenario ipotetico lo ha evocato Richard Woolnough di M&G Investment. In questo caso la soluzione sarebbe quella di un euro-bis che si sostituirebbe all’euro come la moneta unica ha fatto nei confronti dell’ECU. Il nuovo paniere valutario peserebbe in base al contributo di ciascun Paese all’area euro come al capitale della Banca Centrale Europea. In sostanza la Bundesbank peserebbe 1,4 miliardi di euro, la Banca di Francia, un miliardo, CENTRO STUDI SMI ULTIME DUE SETTIMANE la Banca d’Italia 930 milioni e via via a scalare fino ai 4,7 milioni della piccola Malta. Oggi invece, la moneta unica risponde a criteri più politici che economici. Attraverso questo meccanismo, afferma Richard Woolnought, si potrebbe salvare capra (l’euro) e cavoli (sempre che i debiti siano tali e non restino sullo stomaco a qualcuno). L’e- GEORGE KOUKIS sistenza dell’Euro-bis quale piano B alternativo, anche se non venisse mai applicato, fornirebbe, secondo l’autore, minori elementi negativi. Il timing ai vertici L’Ecofin di oggi sul coordinamento delle politiche di bilancio ed economiche non esaurisce gli incontri al Indice SMI ULTIMO ABB N Actelion N Adecco N Alpiq Holding Baloise N Cie. F. Richemont CS Group N Geberit N Givaudan N Holcim N Julius Bär I Lonza Group N Nestle N Newave Energy Nobel Biocare N Novartis N Roche GS SE Sopracenerina SGS N Swatch Group I Swatch Group N Swiss Life N Swiss Reinsur N Swisscom N Syngenta N Synthes N Transocean N UBS AG N Zurich F.S. N 15.52 30.35 35.2 195 66.45 40.9 22.9 168.8 712.5 51.45 30.4 54.15 50.15 40.7 9.09 50.85 146.8 199 1406 298.5 53.85 98.7 42.25 369.7 235.4 147.1 43.67 10.09 185.3 PREC 15.77 30.3 36.17 198.3 67 40.95 24 168.7 711 48.7 30.7 55 50.1 39.4 9.13 50.8 147.1 200.9 1390 302.3 54.8 100.9 42.52 370.8 238.5 147 44.41 10.54 191 MIN ULTIME 52 SETT MAX 14.4 28.16 31.98 193 60.05 35.5 19.53 142.2 684.5 42.11 26.36 44.3 43.5 36.5 7.76 38.91 115.1 190.5 1255 291.8 53.1 84.1 35.12 323.1 211.1 109.3 36.52 9.34 144.3 23.97 57.95 67 398 103.6 58 50.95 219.9 1062 79.95 45.17 90.95 56.9 54.95 22.26 58.35 159.6 247 1724 443.7 79.5 166.2 51.35 433.5 324.3 155.7 79.95 19.13 275 % -26.8 -41.5 -43.9 -45.7 -28.4 -26.0 -39.8 -22.9 -29.8 -28.0 -30.9 -28.1 -9.2 -18.9 -49.9 -8.2 7.3 -15.3 -11.6 -28.4 -28.5 -28.1 -17.9 -10.5 -14.3 16.4 -32.3 -35.2 -24.3 cambi interbancari 1.2139 1.3272 101.71 0.8576 0.8235 0.9153 1.4152 1.1927 EUR/CHF (euro-franco) EUR/USD (euro-dollaro) EUR/JPY (euro-yen) EUR/GBP (euro-sterlina) CHF/EUR (franco-euro) USD/CHF (dollaro-franco) GBP/CHF (sterlina-franco) JPY/CHF (100yen-franco) oro e argento 1.213 1.3338 102.85 0.8563 0.8238 0.9098 1.4161 1.1786 0.0 -0.4 -1.1 0.1 -0.0 0.6 -0.0 1.1 ($ oncia) 1 oncia = 31,1035 gr. Oro Argento 1650.45 30.68 Dal fondatore di Temenos 100 borse di studio Come investire nei sogni e visioni dei veri “leader” «Non dipendere, non seguire gli altri. L’uniformità è mediocrità. Sii nel sole quando gli altri sono nell’ombra. Sii nell’ombra quando gli altri sono nel sole. Nessuno nasce leader e non c’è nulla di sbagliato in questo. Ma quando decidi di diventarlo, ama il tuo sogno, credi in esso ed esso diventerà realtà». Questa è la presentazione del libro “A Dream for the World SA” un sogno per il mondo SpA. Racconta la vicenda di George Koukis, fondatore ed ex presidente di Temenos, una delle tre grandi realtà del software bancario. E Koukis il suo sogno l’ha davvero amato. Greco, nato da una famiglia povera (uno di 4 figli di genitori analfabeti), nel novembre del 1993 ha acquisito un’azienda ginevrina sull’orlo della bancarotta e l’ha portata ai vertici mondiali. Ora si è ritirato dalla sua azienda ginevrina e l’ha affidata al management. Ma continua a coltivare il suo sogno di allevare leader e per questo ha realizzato un programma di 100 borse di studio destinata ai giovani fino a 30 anni di età. Due corsi (la direttrice del Campus è Francesca Del Nero) sono stati già realizzati, uno a Fi- I dati quantitativi a fine 2010 cinese: eterogeneità, internazionalizzazione, capillarità e concentrazione. L’eterogeneità della struttura è determinata dalla presenza di banche molto diverse fra loro per caratteristiche organizzative e tipologia di attività. La grande presenza di banche straniere (60% degli istituti) conferma l’importante internazionalità della piazza ticinese. Le Raiffeisen, con quasi il 40% degli sportelli, permettono dal canto loro una capillare presenza del sistema bancario ticinese sul territorio. La concentrazione, infine, è dettata dall’importante ruolo delle 2 grandi banche che occupano più di Business Class AFFENTRANGER Nuovo Ceo a Implenia Avvicendamento ai vertici di Implenia. La presidenza della direzione del gruppo da subito è affidata ad Anton Affentranger. Egli lascia il CdA, dove aveva la carica di presidente. Gli succede Markus Dennler, finora vicepresidente dell’organo di sorveglianza. COMMERCIO AL MINUTO Affari in calo in agosto Acquisti in calo nei negozi svizzeri: stando ai dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST) in agosto il giro d’affari del commercio al dettaglio è sceso in termini reali del 3,9% rispetto a luglio e dell’1,9% su base annua. A livello nominale si registra una flessione rispettivamente del 4% e del 4,3%. UBS ITALIA Fabio Innocenzi nuovo Ceo Stefano D’Anna, Georges Koukis e Francesca Del Nero ieri allo Splendide. renze e l’altro a Como. Prossimamente George Koukis ha in programma di presentare all’Usi il suo volume “A dream for the World” che è stato scritto da Stefano D’Anna partendo dalla storia esemplare di George Kuokis. Per EVOLUZIONE DEL PERSONALE BANCARIO IN TICINO Sono in calo i bancari nella piazza ticinese Il Centro di Studi Bancari è lieta di annunciare la pubblicazione dell’edizione 2010 de “La piazza finanziaria ticinese” curata da René Chopard e Nicola Donadio. L’iniziativa si ripete dal 2004 e ha lo scopo di diffondere informazioni essenzialmente quantitative sulla struttura del settore bancario del Cantone e sulla sua evoluzione. L’opuscolo si apre con la panoramica della struttura bancaria: 72 istituti, suddivisi in 8 categorie, operanti tramite una rete di 263 sportelli che impiegano 7’046 persone. Confermate anche nel 2010 le principali caratteristiche del sistema bancario ti- Si riduce la quota del dollaro nella composizione delle riserve in valuta a livello globale. Secondo dati diffusi dal Fondo Monetario Internazionale, il peso complessivo del biglietto verde nelle riserve è pari alla fine del secondo trimestre del 2011 al 60,2%, contro il 61% di tre mesi prima. Guadagna spazio invece l’euro, con una quota che passa dal 26,3 al 26,7 per cento. Ma c’è da giurare che in questo scambio di valori incidano gli acquisti di euro a man bassa della Banca Nazionale Svizzera. Lo vedremo presto, dato che nel solo mese di agosto le riserve della BNS sono cresciute di 92 miliardi di franchi. azioni svizzere un quarto del personale bancario. Le persone iscritte all’albo dei fiduciari, giunte, a fine 2010, a quota 1313. La versione cartacea della pubblicazione è gratuita e può essere richiesta a: [email protected] pensare al “dopo” università. Nel mondo, spiega, c’è bisogno di leadership. Un bravo leader è la salvaguardia di un’azienda, come un cattivo leader ne è la sua rovina. In questo Koukis è fautore di una aristocrazia dello spirito e dei valori dell’integrità, senza divisioni di religione, nazione, cultura. I politici, spiega D’Anna, sono invece tributari del breve periodo, dell’interesse immediato. Anche perché la democrazia è la tirannia della mediocrità. Così, aggiunge Koukis, noi e i nostri politici abbiamo saccheggiato il futuro dei nostri figli. I politici per essere eletti fanno promesse che non possono mantenere. Abbiamo indebitato le generazioni per decine di anni. Se il debito potessimo ammortizzarlo tra cento anni, non vi sarebbero problemi. Invece, dobbiamo risolvere il problema a breve. Il più terribile degli Dei è Crono che divorava i suoi figli. Noi non abbiamo ancora 100 anni per aspettare. In quale mondo viviamo, con un miliardo di persone che non ha un reddito di un dollaro al giorno? L’Europa è ormai in una situazione fallimentare, spiega. La salvezza può solo venire dai leader, coloro che hanno integrità e visioni ed è oggi più facile trovarli nel business. Non si costruisce Versailles senza un senso di grandezza. Perché - conclude - l’integrità è la base del successo anche nel business. UBS Italia comunica di aver nominato Fabio Innocenzi come Ceo a partire da novembre. Innocenzi, 50 anni, ha lavorato a Intesa Sanpaolo come capo della divisione Nord-East, mentre tra il 2002 e il 2008 era Ceo di Banco Popolare. PETROLIO Sale la produzione libica Segno meno per le quotazioni del greggio. Il derivato sul petrolio Usa ha toccato ieri un minimo a 77,3 dollari. Nel 3° trimestre le quotazioni han perso il 17%. L’output Opec è cresciuto di 75 mila barili attestandosi a 30,05 milioni di barili al giorno. Il calo dell’offerta saudita è stato compensato dall’incremento iracheno e libico. La produzione libica è salita dai 45 mila barili di agosto a 100 mila barili; prima della guerra civile Tripoli forniva 1,6 milioni barili al dì. UBS Tutti i candidati al posto di Ceo Hugo Bänziger ha anunciato ieri che non è in lizza come CEO di UBS e questo rafforza le posizioni di Sergio Ermotti (51 anni), oggi Ceo ad interim. Altri candidati sarebbero in seno ad UBS, Ulrich Körner (48), Jürg Zeltner, Tom Naratil e dall’esterno si fanno i nomi di Martin Senn (54), Boris Collardi (37), Robert McCann, Stephen Henster, John Mack (66), Axel Lehmann (52) e persino del capo della BNS Philipp Hildebrand (48 anni).