News Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche ANNO VI MERCOLEDI’ 17 Marzo 2010 N. 134 PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE SUI CONCORSI P U B B L I C I , F O R S E È L A VO LTA B U O NA ! ! CHIUSO L ’ AC C O R D O D E F I N I T I VO S U L L A F UA 2 0 0 9 L’INSERTO SPECIALE VENERDI 5 FEBBRAIO SCIOPERO PENSIONI E GHIGLIOTTINA FLP News DIRETTORE: Marco Carlomagno DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Sperandini COMITATO EDITORIALE: Lauro Crispino, Roberto Sperandini, News Vincenzo Patricelli Sito www.flp.it e-mail: [email protected] REDAZIONE: Via Roberto Bracco, 45 – 80133 Napoli REDAZIONE ROMANA: Via Piave, 61 – 00187 Roma EDITORE: FLP – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche IL PERIODICO DELLA FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI E FUNZIONI PUBBLICHE Registrazione Tribunale di Napoli n. 24 del 01.03.2004 Iscrizione al R.O.C. n. 12298 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: FLP News FLP News è un periodico gratuito di informazione culturale, politica, sindacale e sociale, dell’Associazione Sindacale FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), che informa, tutela e assiste i lavoratori italiani. E’ diffuso in formato cartaceo e disponibile online. Può essere scaricato dal sito internet www.flp.it; in tale sito troverete anche informazioni aggiornate relative ai singoli settori sindacali, nonché tutte le indicazioni per iscriversi alla FLP. Chiunque può collaborare con la redazione, inviando notizie, commenti o articoli da pubblicare in formato Word, all’indirizzo e-mail: [email protected] I contenuti espressi negli articoli firmati dai collaboratori, sia interni che esterni, sono da considerare opinioni personali degli autori che non impegnano pertanto la FLP. 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Le informazioni e la modulistica per richiedere il credito d’imposta sono disponibili all'indirizzo dell’Agenzia delle Entrate: Http://www1.agenziaentrate.it/dre/abruzzo/cop/bonus_pubblicita.htm REDAZIONE ROMANA : via Piave, 61 -00187 ROMA TEL.1 0642000358 TEL.2 0642010899 FAX. 0642010628 e-mail: [email protected] Redazione: Lauro Crispino, Vincenzo Patricelli Collaboratori: Gabriella Carlomagno, Nadia Carlomagno, Chiara Sernia, Elio Di Grazia, Fabio Gigante, Claudio Imperatore, Dario Montalbetti, Pasquale Nardone, Elisabetta Pechini, Giancarlo Pittelli, Rinaldo Satolli 17 marzo 2010 - N. 134 SOMMARIO LA NUMERO UNO 4 COMPARTO MINISTERI: DIFESA 5 - CHIUSO L’ACCORDO DEFINITIVO SUL FUA 2009 - PUBBLICATO SUL SITO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE CODICE DISCIPLI NARE AGGIORNATO CON IL D.LGS. 150 6 - SPOSTATO UNILATERALMENTE AL 29 MARZO IL TER MINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER I PASSAGGI D’AREA. LA SCUSA È L’ESISTENZA DI PROBLEMI TECNICI. - PER I PASSAGGI D’AREA IL 15 MARZO È ARRIVATO E COMPARTO MINISTERI: AMBIENTE 7 (di Michele Citarella) 9 - MASTER UNIVERSITARIO DI 2°LIVELLO (di Fabio Tozzi) COMPARTO AGENZIE FISCALI AAMS (di Pasquale Nardone) - VISITE FISCALI, L’ASSENZA È GIUSTIFICATA PER ESIGENZE DI SOLIDARIETA' E DI VICINANZA FAMILIARE. - CONVENZIONE AAMS-SIAE: OPPORTUNITÀ O ESTERNALIZZAZIONE????? L’INSERTO SPECIALE - OK AI CARTELLINI IDENTIFICATIVI MA SOLO SE RISPET TANO LA PRIVACY (di Piero Piazza e Raimondo Castellana) 11 25 (di Pasquale Baldari) COMPARTO MINISTERI:SVILUPPO ECONOMICO - LA BOZZA /PROPOSTA PER IL RIPARTO FUA 2010 (di Maria Teresa Condorelli) VARIE 10 24 - PENSIONE E GHIGLIOTTINA DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONE 8 23 SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER LA RIPARTIZI DELLE RISORSE DELLA PEREQUAZIONE ANNO’ 09 NIENTE È STATO FATTO!!! DIPARTIMENTO FORMAZIONE UNIVERSITARIA di Elio Di Grazia DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDEZIALI E ASSISTENZIALI (di Giancarlo Pittelli) COMPARTO AGENZIE FISCALI: ENTRATE SUI CONCORSI PUBBLICI, FORSE È LA VOLTA BUONA!! - 8 MARZO:NON UNA“FESTA”DA RICORDARE MA UN IMPEGNO DA RINNOVARE OGNI GIORNO RETROSCENA - TEATRO DEI SATIRI :MARY CIPOLLA E BIANCA ARA IN “FUORI DI TESTA” 27 29 31 N. 134 17 marzo 2010 4 LA NUMERO UNO News SUI CONCORSI PUBBLICI, FORSE È LA VO LTA B U O NA ! ! di Elio Di Grazia orse, nella Pubblica Amministrazione, finalmente un “raggio di sole”! Stiamo parlando della novità emersa in occasione di un mega concorso al Comune di Napoli per 534 dipendenti a tempo indeterminato, con diverse qualifiche messe a bando, oltre centomila partecipanti e oltre cinquecentomila contatti web sul sito del Formez che è stato delegato a gestire tutta l' operazione. Ed è questa, forse la vera e propria novità su cui vale la pena di riflettere; infatti la gestione di questa imponente macchina, affidata a questa struttura del Dipartimento della Funzione Pubblica, avverrà “on line” e sempre on line verranno analizzate e verificate le domande e pubblicate le informazioni utili ai candidati per prepararsi alle prove. Non c'è che dire, una bella novità sul fronte, appunto, del reclutamento nella Pubblica Amministrazione e sopratutto una sfida per una pubblica amministrazione che sino ad ieri brillava solo per la caccia mediatica ai fannulloni e per gli annunci. Vedremo quali saranno i risultati di questa sperimentazione e quando saranno assunti i primi vincitori di concorso in maniera tale da poter veramente apprezzare la bontà della scelta e se funziona, esportarla anche nelle altre realtà pubbliche, altri comuni, province, asl, etc,etc, dove F lunghi e complessi sono i tempi di attesa e farraginose le procedure per ottenere un sospirato lavoro, pubblico ed a tempo indeterminato. Ma non è solo questo il versante di interesse che ci lega alla notizia. Infatti, l'imminente fase di rinnovo dei contratti nel Pubblico Impiego sono una occasione utile e da sempre praticata la nostra Organizzazione per inserire nelle piattaforme contrattuali una scelta vera e concreta sulla mobilità del personale. A nostro parere, occorre infatti andare velocemente ad un censimento delle reali esigenze delle pubbliche amministrazioni e poi, prima ancora che i corsi o le assunzioni a tempo determinato, solo palliativi che alla lunga non creano occupazione ma precariato, avviare specifici percorsi di mobilità prima e formazione poi del personale interessato. Pensiamo che territorio per territorio, amministrazioni per amministrazioni, sia possibile censire le carenze e gli esuberi in relazione alle esigenze ed alle scelte strategiche che devono essere fatte per garantire un corretto funzionamento della macchina pubblica. Assistiamo al continuo stillicidio di notizie sui ritardi e sulla necessità di recuperare arretrato in attività che vengono definite strategiche per il Paese ma, lo ripetiamo, oltre a cacciare i fannulloni ed a rendere diversi i lavoratori sulle fasce orarie in ma- lattia, poco vediamo di concreto. Partiamo dalla mobilità, partiamo dalla formazione del personale, utilizziamo lo strumento informatico, le esperienze negli altri paese europei, il Formez, o quanto altro necessario ed utile per definire percorsi che consentano di impiegare meglio e pagare meglio i pubblici dipendenti formati e motivati. Forse così potremo recuperare ritardi, scovare evasori, utilizzare al meglio risorse e patrimoni culturali, andare verso una Pubblica Amministrazione al servizio della nazione e non autoreferenziale come è adesso e su cui oggi pesa un giudizio critico da parte dei cittadini che non può essere ribaltato solo utilizzando gli “emoticons” di brunettiana memoria. N. 134 17 marzo 2010 5 COMPARTO MINISTERI News DIFESA CHIUSO L’ACCORDO DEFINITIVO SUL FUA 2009 di Giancarlo Pittelli i è svolta, a Persociv, una riunione tra la nostra O.S. e l’Amministrazione Difesa, che è stata presieduta dal Direttore Generale,dr.ssa Enrica Preti, e che ha visto la presenza di Rappresentanti di tutti gli Organi programmatori. All’o.d.g., i contenuti del testo di accordo definitivo per la distribuzione del FUA 2009, già oggetto di un primo incontro con FLP DIFESA in data 23 e, in separata sede, anche con tutte le altre sigle rappresentative. In apertura di riunione, la dr.ssa Preti ha illustrato i contenuti della nuova bozza di accordo predisposta dalla D.G. dopo gli incontri con tutte le sigle (vds. allegato). Nel suo intervento, la nostra O.S. ha preso positivamente atto delle modifiche apportate alla prima bozza, che recepiscono per intero le richieste da noi avanzate nella riunione del 23 febbraio u.s. Nel nuovo testo, infatti: -è stato soppresso l’articolo che recava la riscrittura delle modalità di distribuzione del FUS, che avrebbe certamente avuto ricadute negative sul piano locale in presenza di accordi già chiusi; -gli allegati relativi alle indennità nazionali per “sede disagiata” e “centralinisti non vedenti” sono stati integrati con le parti mancanti, nei termini dell’accordo 2008; S -c’è la precisazione che, anche per il primo semestre 2009, “ferie e riposi compensativi non sono assimilati alle assenze”, cosa questa che comporterà da parte degli Uffici Amministrativi l’eventuale ricalcolo con saldi a debito/credito da regolare con la prossima tranche del FUS (somme variabili); -c’è l’esplicito riferimento ai “criteri del previgente CCNI sul FUA 2008” ai fini del computo delle assenze dal 1.07.2009. Per quanto sopra, la FLP DIFESA ha preannunciato l’ intendimento di sottoscrivere l’accordo, che provvederemo ad inviarvi non appena ci sarà pervenuto da Persociv. La nostra O.S. ha quindi riaffermato la propria antica posizione sulla urgenza di procedere, nel quadro del nuovo Contratto Integrativo della Difesa, ad una profonda riforma della disciplina delle “posizioni organizzative” (P.O.), anche per tener fede all’ impegno assunto dalle Parti e di cui al 1° comma dell’art. 4 dell’Ipotesi di accordo 2009. A tal riguardo, abbiamo convenuto con la dr.ssa Preti sulla necessità di attivare uno specifico tavolo tecnico di confronto sulla riforma della disciplina delle P.O. L’altra questione riproposta dalla nostra O.S. fa riferimento ad altre somme del FUA 2009, e precisamente a quelle relative alle cosiddette “leggi speciali”, già ta- gliate dal D.L.112/2008 per l’intero importo (€ 15.000.000) e solo parzialmente reintegrate con il Decreto Brunetta del 23.12.2009 (€ 11.250.000, vds. Notiziario n. 7 del 15.01.2009). La nostra richiesta è stata quella di prevederne, attraverso uno specifico accordo,la loro configurazione come “ulteriori risorse disponibili” e, in quanto tali, la distribuzione nei termini di cui all’art.13 dell’accordo FUA 2009, che determinerebbe di fatto la loro intera destinazione ai Fondi di Sede e la distribuzione con i criteri già fissati dagli accordi locali sul FUS 2009. A tal proposito, la dr.ssa Preti si è riservata un ulteriore approfondimento. A conclusione della riunione, è stato deciso di avviare, a partire dalla prossima settimana, il confronto tecnico per la definizione dei criteri per “le progressioni economiche interne alle aree”,cui seguirà il confronto sulla “misurazione e valutazione della qualità dei servizi”, secondo il percorso già tracciato nella riunione del 21.05.2008 e di cui al verbale allegato al nostro Notiziario n. 64 di pari data. Subito dopo, il confronto sul CCNI dovrebbe proseguire sul tema, a noi molto caro, della “formazione”. N. 134 17 marzo 2010 6 COMPARTO MINISTERI News DIFESA PUBBLICATO SUL SITO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE CODICE DISCIPLINARE AGGIORNATO CON IL D.LGS. 150 di Giancarlo Pittelli n relazione ad alcune richieste di informazioni e chiarimenti che ci sono pervenute da nostre strutture territoriali, vi informiamo che sul sito web della Direzione Generale per il personale civile è p ubblicato il “Codice Discipl i n a r e ” a g giornato alla luce delle integrazioni e delle modifiche introdotte nel corpo del D.gs 30.03.2001, n. 165, dal D.Lgs 27.10.2009, n.150 (la cosiddetta “legge Brunetta”). Come si ricorderà, la “legge Brunetta” ha, tra le altre cose, operato importanti innovazioni anche in materia disciplinare (vds. Titolo 5°, artt. 67, 68 e 69). In particolare: -ha esteso i poteri del Dirigente dell’ Ente potenziando il suo ruolo e ampliando le sanzioni a sua disposizioni (oltre alle “censure”, anche multe fino a 4 ore e sospensioni fino a 10 giorni); -ha abolito i “Collegi arbitrali” di impugnazione, così obbligando il lavoratore sanzionato a poter ricorrere solo di fronte al Giudice unico in funzione di giudice del lavoro, naturalmente dopo che sia stato esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dagli artt. 65 e 66 del D.Lgs. 165/2001; -ha ridisciplinato il rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale; -ha introdotto sanzioni particolarmente incisive, anche di carattere penale, per i casi di falsa attestazione di presenza o di certificato medico falso; -ha definito un elenco di casi in cui si applica la sanzione disciplinare del licenziamento, e tra questi anche quella del dipendente collocato per due anni consecutivi, con rendimento insufficiente, nella fascia di merito bassa del sistema premiale di cui all’art.19, attribuendo alla I contrattazione collettiva la possibilità solo di ampliare detto elenco (e non anche quella di ridurlo); -ha reso valida la pubblicazione del “codice disciplinare” sul sito telematico dell’Amministrazione, condizione questa che solleva gli Enti dall’obbligo di affissione in bacheca. In virtù delle innovazioni di cui sopra, il “Codice disciplinare”,introdotto dal CCNL 2002-2005 (art. 13) e successivamente modifi c a t o d a l C C N L 2006-2009(art.27),ha subito una nuova riscrittura in ragione delle integrazioni operate dal D.Lgs. 150. Più precisamente, dette integrazioni riguardano le disposizioni introdotte, nel corpo del D.Lgs.165/2001, dall’art. 69 del D.Lgs. 150/2009 e si sono concretizzati nei seguenti nuovi articoli: 55quater(licenziame n t o disciplinare); 55-quinqies (false attestazioni o certificazioni);55-sexies(responsabilità disciplinare per condotte pregiudizievoli per l’Amministrazione e limitazione delleresponsabilità per l’esercizio dell’ azione disciplinare)e55-septies (controlli sulle assenze). N. 134 17 marzo 2010 7 AGENZIE FISCALI News ENTRATE IL GIOCO SPORCO! SPOSTATO UNILATERALMENTE AL 29 MARZO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER I PASSAGGI D’AREA. LA SCUSA È L’ESISTENZA DI PROBLEMI TECNICI. COSA FA IL SINDACATO? el notiziario precedente dicevamo che a forza di abdicare al proprio ruolo e di non sapere più a chi essere fedeli, se ai lavoratori o ai vertici dell’agenzia, la maggioranza dei sindacati ha ormai lasciato il pallino in mano all’Agenzia delle Entrate che invece un suo progetto l’ha e continua imperterrita a portarlo avanti. Non abbiamo fatto quasi in tempo a dirlo che la prova dei fatti ci ha dato ragione. L’agenzia infatti, ha unilateralmente spostato ancora una volta i termini di presentazione delle domande per i passaggi dalla seconda alla terza area dal 15 al 29 marzo, adducendo risibili problemi tecnici. Certo, chiunque si sia collegato venerdì al sistema informatico ha visto che era impossibile inviare la domanda perché il server era in tilt. Ma era così difficile immaginarlo, dopo aver creato un effetto annuncio con il rinvio del termine al 15 marzo? Ci hanno detto che c’erano quasi 5.000 persone che tentavano contemporaneamente di inviare le domande e che il server è andato in tilt. N Ma per chi capisce qualcosa di informatica, 5.000 contatti per mandare un server in panne sembrano un po’ pochini. Poi abbiamo letto i commenti di quelli che non vogliono allungare la procedura, che non sono d’accordo con l’agenzia e che, caso strano, hanno firmato il verbale del 21 gennaio che spostava i termini al 15 marzo. E abbiamo capito!!! Infatti, hanno detto più o meno che questi 15 giorni serviranno per aprire un confronto serio sulle problematiche. E noi continuiamo a rispondere: perché non è stato fatto dal 21 gennaio al 15 marzo? Cosa glielo ha impedito? Insomma, è fin troppo chiaro che stiamo assistendo all’ennesimo gioco delle parti e che qualcuno sta prendendo in giro i lavoratori. Solo che stavolta per farlo rischia di compromettere definitivamente quel minimo di decenza conquistata negli anni elascia all’Agenzia mano libera com- pleta. Per rinviare al 29 marzo il termine di presentazione delle domande, il sindacato non l’ha nemmeno consultato!!!!!! N. 134 17 marzo 2010 8 AGENZIE FISCALI News ENTRATE PER I PASSAGGI D’AREA IL 15 MARZO È ARRIVATO E NIENTE È STATO FATTO!!! NOI ABBIAMO GIÀ DETTO COME LA PENSIAMO: ACCORDO SUBITO PER I B3 E NESSUNA RETROCESSIONE, MA FINORA NON CI HANNO ASCOLTATO. o scorso 21 gennaio, CGIL CISL prevedevamo non sono arrivate). dono fare ora, visto che il 15 marzo è UIL ESALFI firmavano con l’Agen- CGIL CISL UIL ESALFI scrivevano arrivato. zia un accordo con il quale veniva invece in un comunicato congiunto: Noi riproponiamo le nostre convinzioni: spostato al 15 marzo il termine ultimo Nelle prossime ore le scriventi OO.SS. fare subito un accordo contrattuale che per presentare le domande per i nuovi attiveranno ogni utile iniziativa per la scongiuri eventuali “retrocessioni” e impassaggi dalla seconda alla terza area. salvaguardia dei diversi interessi in pedire la partecipazione di chi è già in Il tutto nasceva dal tentativo dell’agen- campo, tutti legittimi e tutti meritevoli terza area ad un concorso che è riserzia di inserire all’interno del nuovo con- della massima tutela. vato agli appartenenti alla seconda c o r s o a n c h e i B 3 a m m e s s i “ i n Ebbene, il 15 marzo è arrivato e nulla area.Stavolta ci staranno a sentire opsoprannumero” alla precedente proce- di nulla è stato fatto. pure tenteranno l’ennesimo papocchio, dura del 2001, che sono inquadrati in terza Spieghino quindi ai lavoratori, i firmatari con relativi strascichi giudiziari, pur di area da ormai oltre tre anni. piegarsi ai voleri dell’Agenzia? L’agenzia infatti, nei giorni PS: nei giorni scorsi (20 febimmediatamente precebraio) è comparso un articolo denti e successivi al 21 di Italia Oggi che parlava di pieghino quindi ai lavoratori, i firmatari gennaio, invitava tutti i fisco, udienze del Consiglio di lavoratori ex-B3, ammessi Stato e ricorsi. dell’accordo del 21 gennaio, quali azioni in soprannumero alla Molti lavoratori si sono quindi hanno intrapreso per la salvaguardia degli inprocedura del 2001, a allarmati e ci hanno chiesto teressi in campo, perché se hanno fatto qualpresentare la domanda spiegazioni. anche per la nuova proCiò che possiamo dirvi è che cosa i lavoratori non se ne sono accorti e si cedura. purtroppo questo è quello che trovano nella medesima situazione pre-21 La FLP Finanze, nettasuccede quando i giornalisti, gennaio mente contraria a uno anziché verificare le notizie, spostamento di termini scrivono ciò che fa comodo a in u t i l e , ripresentava l e qualcuno. proprie proposte,fare un L’articolo non si riferiva infatti accordo contrattuale che mettesse al ri- dell’accordo del 21 gennaio, quali al fisco ma al Dipartimento delle Fiparo gli ex B3 da una eventuale “retro- azioni hanno intrapreso per la salva- nanze, i cui concorsi del 2001 hanno cessione”. guardia degli interessi in campo, per- una storia simile ma diversa nei conteNon permettere la partecipazione al ché se hanno fatto qualcosa i lavoratori nuti rispetto a quella dell’Agenzia delle nuovo concorso a questi colleghi, già non se ne sono accorti e si trovano Entrate. in terza area, per non compromettere nella medesima situazione pre-21 genné la loro posizione né la legalità della naio. nuova procedura. Anzi peggio: perché c’è stato l’enneContestualmente, mettevamo in guar- simo effetto annuncio seguito dal nulla. dia i lavoratori da una manovra con- Non c’è nemmeno una convocazione giunta agenzia-sindacati che mirava da parte dell’Agenzia, visto che siamo solo a prendere tempo senza fare as- stati convocati il 15 ma con un ordine solutamente nulla, sperando che nel del giorno che non c’entra nulla con i frattempo arrivassero le sentenze del passaggi tra le aree. Consiglio di Stato (che invece come E spieghino ai lavoratori cosa inten- L “ S N. 134 17 marzo 2010 9 DIPARTIMENTO FORMAZIONE UNIVERSITARIA News Master universitario di II livello in “Management per le Funzioni di Coordinamento delle professioni sanitarie” UNI -TEL a.a 2009/2010 di Fabio Tozzi i informano gli iscritti che l’UNITEL – Università Telematica Internazionale in collaborazione con l’E.F.I.-Ente Formazione Integrata S.p.A., convenzionato con la FLP, ha attivato un Master, in “Management per le Funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie” sulla base della legge n. 43 del 01.02.2006 che abilita alle “funzioni di coordinamento nell’area di appartenenza” ai sensi dell’art. 3 comma 8, del regolamento di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica del 3 novembre 1999 n. 509 e dell’articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 ottobre 2004 n. 270. Il Master, propone di formare “Manager Sanitari” con una solida preparazione per poter svolgere funzioni direzionali, di coordinamento, di programmazione e controllo nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale. L’erogazione del master si svolgerà in modalità e-learning, con piattaforma accessibile 24h/24 e avrà una durata di stu- S dio di 1500 ore pari a 60 cfu. Il corso è riservato a laureati, e a coloro che abbiano conseguito diplomi di cui all’art. 1 comma 10 della n. 1 dell’8 gennaio 2002 purché in possesso di diploma di Scuola Media Superiore di durata quinquennale. Per tutti gli iscritti FLP è prevista una borsa di studio di € 500,00, da offrire quale sconto al prezzo di € 1300,00. Il termine ultimo per la raccolta delle iscrizioni è il 30 marzo 2010. Per ulteriori informazioni, potete inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] N. 134 17 marzo 2010 10 AGENZIE FISCALI News AAMS CONVENZIONE AAMS-SIAE: OPPORTUNITÀ O ESTERNALIZZAZIONE? LA FLP FINANZE HA ESPRESSO LE PROPRIE PERPLESSITÀ ALL’AMMINISTRAZIONE E CHIESTO IL TESTO DELLA CONVENZIONE. i è tenuto il 16 marzo l’incontro con l’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, chiesta dai sindacati per esaminare il contenuto della Convenzione stipulata con la SIAE per i controlli sui giochi da divertimento. L’Amministrazione ha spiegato che tali controlli delegati riguarderanno zone del paese dove non è possibile fare verifiche per l’esiguità del personale periferico dei Monopoli, che porteranno comunque soldi nelle casse dello Stato (e quindi anche dei fondi accessori per il personale) e che comunque l’ultima parola spetterà all’AAMS, che deciderà se procedere o meno con l’accertamento sui verbali della Siae. È stato inoltre chiarito che i 4 milioni che saranno versati nelle casse SIAE non intaccano i fondi dell’Amministrazione. Sembrerebbe quindi che questa convenzione sia un’opportunità per tutti. Diciamo sembrerebbe in quanto l’aumento delle verifiche si tradurrà comunque in un aggravio del lavoro di accertamento in capo all’esiguo personale presente nelle strutture periferiche dell’AAMS ma, soprattutto, perché temiamo che quella scelta dall’amministrazione possa essere una scorciatoia che asseconda i piani governativi di taglio del personale e sbarri invece la strada della costruzione di una nuova agenzia con organici e finanziamenti congrui. Ci spieghiamo meglio: oggi il personale periferico dell’AAMS è certamente insufficiente. S Se passa il principio che si possono esternalizzare attività in luogo di trasformare l’AAMS in agenzia e assicurarle un adeguamento della pianta organica, non vi sarà futuro né carriera per il personale interno, cosa per noi inaccettabile. E questa la preoccupazione che abbiamo espresso all’amministrazione e che desideriamo condividere con i lavoratori, che invitiamo a supportare il sindacato nella lotta per riconoscimenti economici, giuridici e di carriera messi in discussione ripetutamente dal governo il quale, lo ricordiamo, con il decreto mille proroghe, ha varato una riduzione ulteriore del 10% agli organici delle pubbliche amministrazioni. L’INSERTO SPECIALE IL PIANETA GIUSTIZIA News VENERDÌ 5 FEBBRAIO SCIOPERO M A N I F E S TA Z I O N I IN TUTTI I DISTRETTI D E L L E C O R T I D I A P P E L L O. 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE FLP GIUSTIZIA VENERDÌ 5 FEBBRAIO SCIOPERO D E I L AVO RATO RI D E L L A G I U ST DE S TI Z ZII A MA NIF E S TA ZIO N I I N T U T T I I DI S T RE T T I ZION D E L L E C O RT I DI AP P E L L O. A SSE MBL E E IN T UT T I I PAL AZ Z I D I G I U ST IZI A A S OS CII O P E RO. O S T E GN G N O DE D E L L O SSC di Raimondo Castellana e Piero Piazza l 5 febbraio è stato effettuato lo sciopero dei lavoratori della giustizia della FLP – CGIL - UIL e RDB non firmatarie dell'ipotesi di contratto integrativo. I lavoratori, le RSU e tutti coloro che non condividono l’ipotesi di contratto sottoscritto lo scorso 15 dicembre dall’Amministrazione e dalle altre due OO.SS. CISL e UNSA - SAG, si sono fatti promotori di assemblee ed iniziative sui posti di lavoro. I Di seguito un primo calendario di assemblee unitarie che si sono svolte nelle maggiori città italiane. 18/1 Genova 18/1 Catanzaro 19/1 Torino 19/1 Reggio C. 20/1 Milano 21/1 Firenze 22/1 Bologna 25/1 L'Aquila 25/1 Perugia 26/1 Roma 26/1 Matera 28/1 Catania 29/1 Ancona 29/1 Napoli 29/1 Palermo 1/2 Bari 1/2 Vicenza 2/2 Venezia 3/2 Campobasso 4/2 Cagliari 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE La Squalifica funzionale. Una Proposta “Indecente” per un Pugno di Dollari !!! di Raimondo Castellana e Piero Piazza egli ultimi anni tutte le leggi ed i regolamenti indirizzati verso il “pianeta giustizia” non hanno fatto altro che diminuire le piante organiche, nonostante una carenza già esistente di circa 7.000 unità, nel 2005 riduzione del 5% e nel 2008 riduzione del 10%. Ciò NON CONSENTE LA PROGRESSIONE DI CARRIERA, in maniera inversamente proporzionale, aumenta le competenze di tutti i lavoratori della giustizia, senza pensare ai prossimi pensionamenti che dai dati forniti dall’amministrazione non saranno meno di circa 5000. Da ultimo, per esempio, la legge sull’immigrazione ha appesantito fortemente l’attività lavorativa degli uffici del Giudice di Pace. Altri reali tagli sono stati effettuati al dicastero della giustizia relativamente alle risorse economiche e strumentali che ogni anno sono state gradualmente abbattute e lo saranno anche per il futuro del 20 del 30 e 40% tanto N da non permettere l’acquisto dei più elementari strumenti di lavoro come per esempio carta, penne, benzina, supporti ed applicativi informatici ecc.. Tutto ciò a fronte dello spirito di abnegazione dei lavoratori tutti che non tenendo conto delle proprie funzioni ed orario di lavoro si sono sacrificati per garantire il servizio all’utenza. Oggi dopo circa 9 anni d’attesa per vedere riconosciuta la nostra professionalità l’amministrazione, alla riunione del 23 novembre u.s., ha presentato una proposta inaccettabile, riproponendoci una struttura professionale vecchia di circa venti anni riesumando la figura dell’assistente giudiziario, del funzionario e del direttore di cancelleria. Tale proposta non tiene neanche conto dei propri obiettivi prefissati: l’innovazione del “mondo giustizia”, il processo telematico, l’informatizzazione dei servizi ecc… Di fatto l’idea dell’amministrazione è quella di un netto demansionamento della maggior parte dei lavoratori, vedi per esempio i cancellieri B3 oggi rinominati nella proposta dell’amministrazione con la qualifica in uso venti anni fa - assistente giudiziario-,con conseguente spacchettamento delle attività lavorative in contrasto con i contenuti del CCNL 2006/2009 che richiamano espressamente la ricomposizione dei profili attraverso l’applicazione dell’art.10 co. 4°. Inoltre, l’amministrazione lo vuole finanziare il progetto solamente utilizzando 75 milioni di euro da prelevare dal FUA (Fondo Unico Amministrazione), quindi dalle nostre tasche e con i nostri soldi, mentre la FLP nella proposta presentata all’Amministrazione ha chiesto l’aumento del contributo Unificato per la copertura totale dei costi della ricollocazione di tutto il personale. Facciamo un esempio per capire meglio, prendiamo a riferimento il Cancelliere C1 che dalla posizione F1 va alla posizione F2, perdendo di fatto il passaggio giuridico ed economico (da C1 a C2) secondo il disposto dell’art. 10 co. 4°, effettuando in tal modo un mero passaggio economico. Ciò porterebbe nella sua retribuzione un incremento mensile circa di soli 40 euro (40,00x12= 480,00 euro annui), a fronte di circa 1.400,00 euro percepiti con il fondo unico di amministrazione(1.400,00:12= 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE un incremento mensile circa di soli 40 euro (40,00x12= 480,00 euro annui), a fronte di circa 1.400,00 euro percepiti con il fondo unico di amministrazione (1.400,00:12= 116,6666 mensili). Si precisa che l’emolumento annuo medio del FUA per ogni lavoratore si aggira intorno ad euro 1.100,00, mentre con questa proposta la media si aggirerebbe intorno ai 550,00 euro pro-capite con un taglio secco di circa il 50%. Inoltre non è previsto il passaggio di tutto il personale, ma solamente di una parte di esso ed anche attraverso procedure selettive e non si capisce, come mai nell’introduzione del bando si prevede che ogni anno l’amministrazione determina i posti da mettere a concorso secondo le vacanze registrate nell’anno precedente. Il nuovo ordinamento professionale predisposto dall’amministrazione è palesemente in contrasto con i dettami dell’ultimo CCNL. Crea nella terza area altre due aree, mentre il Contratto Nazionale prevede, invece, che all’interno dell’area vi sia solamente una sola posizione giuridica. Vedasi in proposito la discriminazione nella terza area dove al Funzionario Giudiziario competono alcune attività ed al Direttore di Cancelleria altre. Ciò violerebbe l’art. 8 lett. a) e segg. del ccnl, si riporta l’ art. 8 lett. a)“superamento dell’eccessiva parcellizzazione del precedente sistema, attraverso la costituzione di profili che comprendano al loro interno attività tra loro simili e riconducibili ad una tipologia lavorativa comune….” Inoltre nella seconda area l’assistenza all’udienza è prevista per tutti? Anche per gli autisti? E se così è chi dovrà fare tutte le altre attività lavorative? L’operatore lavorerà anche la notte? Prendendo più o meno lo stesso EMOLUMENTO del FUA? Coordinamento Nazionale FLP Giustizia Per la prima area per i colleghi ausiliari quali saranno i vantaggi? Visto che non potranno passare nella seconda area e che il loro aumento per un passaggio di fascia è di appena circa 32,00 euro ( 3 2 , 0 0 x 1 2 = 3 8 4 , 0 0 euro annui). Sempre prelevati dal FUA. Continueranno ad “ammuffire” nella prima area o altro? Tutto ciò porterà sicuramente migliaia di colleghi a riaprire i contenziosi con l’Amministrazione e a bloccare ancora una volta la ricollocazione dei lavoratori Giudiziari. “E’ forse questo l’obiettivo celato dell’Amministrazione”? Meditate gente meditate. Non è previsto nessun riconoscimento per i sacrifici effettuati dai lavoratori, per il lavoro svolto, quasi sempre in situazione di precarietà, e senza nessuna formazione da parte dell’amministrazione, ma solamente con l’autoformazione. Cosa dire? Insomma c’è molta confusione, molte ombre, moltissimi dubbi e fortissime perplessità. In conclusione non vi è la certezza di niente, ma solamente un pugno di euro in cambio di molta flessibilità Auspicavamo che l’amministrazione presentasse una proposta volta alla valorizzazione della professionalità del personale già acquisita sul campo, tenendo conto delle nuove figure necessarie e coerenti con la modernizzazione e l’informatizzazione della giustizia più volte sbandierata dall’intero Governo (con soli 500 informatici ed e-mail solo per la metà dei dipendenti). Insomma in una sola parola: la ricomposizione dei profili verso l‘alto. Sollecitiamo, pertanto, i colleghi tutti a mobilitarsi e prepararsi a lottare sotto una unica bandiera al di là di ogni schieramento d’appartenenza, per gli appuntamenti già programmati: 10 dicembre, assemblee in tutti gli uffici giudiziari e 16 dicembre, manifestazione a Roma, per rivendicare il proprio diritto alla carriera. Inoltre, si invitano TUTTI i colleghi e le colleghe a farci pervenire al più presto suggerimenti a forme di lotta alternative allo sciopero per indicarci la strada da seguire nella contesa, perché é giunto oramai il momento di riprendere in mano la nostra dignità, la nostra professionalità e dire basta a questo stato di umiliazione, abbattimento, avvilimento e prevaricazioni continue dei nostri sacrosanti diritti! 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE Lettera al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Cons. Luigi Birritteri opo la grande riuscita della manifestazione di ieri davanti alla sede Rai di Viale Mazzini contro il totale silenzio dell’informazione pubblica sul recente sciopero nazionale della giustizia lo scorso 05 febbraio,finalmente nel corso della protesta una delegazione di FLP insieme a CGIL,UIL e RDB,è stata ricevuta dal Direttore Comunicazione,Relazioni Esterne e Istituzionali della Rai, Dott.Guido Paglia, che ha preso atto dei seri problemi che gravano negli Uffici Giudiziari di tutta Italia. Lo stesso ci ha informato che domenica 28 febbraio alle ore 21.30 su RAITRE la quinta puntata di “Presa Diretta” sarà interamente dedicata alla giustizia italiana. D 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE Domenica 28 febbraio ore 21.30 RAITRE: puntata di “Presa Diretta”- “La Giustizia”. di Raimondo Castellana e Piero Piazza i è svolta il 16 dicembre la prevista manifestazione a Piazza Montecitorio organizzata dalle OO.SS. CGIL-UILPA-RDB-FLP. Alla manifestazione hanno aderito moltissimi lavoratori dell’ Amministrazione Giudiziaria, nonché alcuni rappresentati della politica a sostenere le nostre rivendicazione: gli On. Di Pietro, Bucci ed il Sen. Pedica dell’Italia dei Valori e l’On. Samperi del P.D., i quali hanno assicurato il loro impegno con varie iniziative parlame n t a r i ( E m e n d a m e n t i , O r d i n i d e l Giorno,Interrogazioni,Comunicati Stampa, Interventi Televisivi, etc.), al fine di bloccare la devastante ipotesi di accordo di contratto integrativo siglato dal Ministero della Giustizia e da CISL e UNSA il 15 dicembre 2009. Abbiamo anche avuto la solidarietà del Dott. Alesse, consigliere politico del Presidente della Camera dei Deputati On. Fini che ha riaffermato l’impegno del Presidente Fini a sostenere le nostre istanze. La FLP insieme alle altre OO.SS CGLIUIL e RdB sta valutando tutte le iniziative di lotta (scioperi, assemblee, comunicati stampa, petizioni, diffide, istanze di mobilità verso altre Amministrazioni, etc.) finalizzate a scongiurare il perseverare dell’Amministrazione nell’intento di portare a compimento una attività illegittima, perchè in contrasto anche con il CCNL 2006/09 art. 6, 7, 8, 9 e 10. Inoltre, l’ipotesi d’accordo è anche deplorevole per essere stata sottoscritta da due sole OO.SS. (CISL e UNSA), palesemente minoritarie, pur in presenza di S una piattaforma alternativa, puntualmente rispettosa delle normativa vigente e, soprattutto, del CCNL 2006-2009, presentata unitariamente da CGIL, UILPA, RDB ed FLP, che rappresentano la maggioranza dei lavoratori dell’Amministrazione La nostra proposta unitaria - chiara, lineare e completa - prevede la sanatoria dell’esistente, garantendo l’effettiva RICOLLOCAZIONE di tutto il personale giudiziario dentro e tra le aree nessuno escluso al livello immediatamente superiore giuridico ed economico: da A1 A B1 – da B2 a B3 – da B3 a C1 – da C1 a C2 – da C2 a C3 attraverso la ricomposizione dei profili professionali verso l’alto,così come previsto dal comma 4 dell’art.10 del CCNL 2006/2009. I noltre,abbiamo CONT I N U A MENTE ribadito all’Amministrazione che si potevano attuare i passaggi economici all’interno delle aree con il solo accordo sul F U A 2 0 0 9 , senza subordi nare ciò ad alcuna discussi o n e s u u n a i p o t e s i d i proposta“indecente” e al ribasso, con un accordo stralcio,posticipando la discussione sull’integrativo, così come è stato fatto, dim o s tran dolo nel compart o dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che l’ipotesi siglata dall’Amministrazione, da CISL e Confsal-UNSA, non è ancora entrata in vigore, perché necessita del visto da parte dei competenti organi di controllo e anche perché occorre che l’amministrazione predi- sponga il bando concorsuale ed il fac-simile della domanda; pertanto, allo stato, non è assolutamente possibile presentare alcuna istanza da parte dei lavor a tori per lo sviluppo economico all’interno delle aree. VI TERREMO COSTANTENTEMENTE INFORMATI. 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE IPOTESI DI ACCORDO STRALCIO DEL C.C.I DELLA GIUSTIZIA NON C'E' NULLA DI OPERATIVO L'ARAN RIMANDA INDIETRO L'ACCORDO PER MODIFICHE 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE COMUNICATO STAMPA PRESIDIO SOTTO LA RAI DI V.LE MAZZINI IL Direttore delle Relazioni Esterne della RAI riceve una nostra delegazione ttima riuscita della manifestazione che si è svolta a Roma a V.le Mazzini: i lavoratori della giustizia, oscurati dalle reti nazionali durante lo sciopero del 5 febbraio, hanno portato la loro voce direttamente sotto la sede della RAI, distribuendo ai cittadini ed ai giornalisti un opuscolo sul malfunzionamento della giustizia. Lo stesso opuscolo è stato consegnato ufficialmente dai rappresentanti nazionali delle OO.SS.,FPCGIL,RdB, UILPA e FLP al Direttore delle Relazioni Esterne, Dr. Guido Pag l i a , c h e h a e s p r e s s o comprensione per la situazione drammatica in cui versano gli uffici giudiziari di tutta Italia. Il Dr. Paglia, dopo aver ascoltato le ragioni dei lavoratori, si è anche impegnato a segnalare la notizia della protesta ed il contenuto dell’opuscolo ai direttori delle testate nonché a dar voce alle ragioni dei lavoratori giudiziari in una trasmissione televisiva. La riuscita delle iniziative in varie città italiane conferma che la nostra protesta è giusta: con- O tinueremo pertanto nella lotta fino a che la voce dei lavoratori non verrà ascoltata, per la giustizia e per i diritti di chi ci lavora. 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE MILLEPROROGHE. LO SCIOPERO DEL 5 FEBBRAIO UNITAMENTE AD “AVATAR” SCONGIURANO ULTERIORI TAGLI AGLI ORGANICI DEL DOG. di Raimondo Castellana e Piero Piazza ncora una scure si abbatte sulla pubblica amministrazione. . Il Governo introduce nel disegno di legge milleproroghe un ulteriore taglio del 10% agli organici, ma la dura lotta e la continua mobilitazione del personale del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria incomincia a dare i suoi frutti. Infatti il taglio del 10% sugli organici, previsto nel disegno di legge milleproroghe – legge n. 26 del 26/02/2010, non interesserà il personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie. Questa è una grande ed importantissima vittoria degli sforzi e dei sacrifici che tutto il personale del DOG ha profuso fino a questo momento ed in particolare con lo sciopero del 5 febbraio c.a., che ha visto migliaia e migliaia di lavoratori scendere in piazza per denunciare lo stato di abbandono in cui versa il “pianeta giustizia”. La riuscita dello sciopero è stato un forte segnale nei confronti dell’Amministrazione e del Governo. Ora più che mai la mobilitazione non deve fermarsi. Anzi, occorre inasprirla e supportarla meglio con un’informazione costante ai cittadini. La FLP è sempre stata in prima linea, vicino ai lavoratori e continuerà ad esserlo fino a quando i sacrosanti diritti dei colleghi non verranno pienamente riconosciuti. A 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE CONTINUA........LA LOTTA DURA SENZA PAURA!!! l 2 marzo 2010, nell’aula Parlamentino, del Ministero della Giustizia si è svolta la prevista contrattazione inerente le osservazioni pervenute dall’Aran sull’ipotesi di Accordo del C.C.I. firmata solo dalla minoranza delle sigle sindacali (Cisl e Unsa-Sag). Dopo l’intervento del Capo Dipartimento Dr. Luigi Birritteri, le rappresentanze sindacali FLP unitamente a Rdb, Uil e Cgil hanno tutti mostrato cartelli con su scritto “Lavoratori in lotta contro chi sfascia la Giustizia”, detti cartelloni sono rimasti esposti all’interno dell’aula per l’intera durata della riunione. Contemporaneamente, fuori dal Ministero, un gruppo di lavoratori ha esibito uno striscione contenente la stessa frase esposta nei cartelloni all’interno del ministero e gli stessi per protesta si sono incatenati alla cancellata davanti all’edificio. Altri lavoratori, saputo della presenza al ministero del Guardasigilli On. Angelino Alfano, si sono recati in prossimità degli uffici del ministro per chiedere un incontro senza però,di fatto, ottenere I nessuna risposta. Il Segretario Generale della FLP-Giusstizia Piero Piazza ha anche consegnato in aula Parlamentino a nome della FLP unitamente a Rdb, Cgil e Uil un pinocchio in legno al Capo Dipartimento,per ricordare, allo stesso, che le bugie hanno le gambe corte. Nel suo intervento infatti, lo stesso Piero Piazza, ha ricordato come il Dr. Birritteri, in occasione dell’incontro informale che si è tenuto il giorno dello sciopero, il 5 febbraio, aveva riferito ai presenti che l’Aran aveva già approvato l’Ipotesi di Accordo,quando invece, la stessa, in data 4 febbraio, aveva già formulato rilievi ufficiali. Piero Piazza, Segretario Generale della FLP-Giustizia, ha ribadito che non si possono fare accordi con chi rappresenta la minoranza dei lavoratori e che la FLP aveva, a suo tempo, già presentato una proposta per il passaggio giuridico-economico,a livello immediatamente superiore dentro e tra le aree, di tutti i lavoratori, individuando anche la copertura finanziaria tramite l’aumento del contributo unificato,quindi risorse aggiuntive per circa 129 milioni di euro annui somma certa, sicura e ricorrente che, di fatto, non avrebbe sottratto circa 75 milioni di euro al Fondo Unico di Amministrazione, come invece avverrà con l’ipotesi di accordo presentata dall’Amministrazione e sottoscritta dalla minoranza delle sigle sindacali. Pertanto vengono confermate le iniziative di lotta dei lavoratori giudiziari annunciate dalla FLP unitamente a Rdb, Cgil e Uil: dal 15 al 20 marzo:applicazione rigorosa dei regolamenti sull’accesso agli atti processuali e rigida osservanza delle mansioni in tutti gli uffici; a fine mese :astensione dallo spoglio delle elezioni regionali; in tutti gli uffici:1 ora di assemblea settimanale tutti i giovedì dalle ore 9 alle ore 10, per divulgare informazione all’utenza e ai Capi degli Uffici Giudiziari. Oltre alle iniziative su esposte,altre nuove iniziative verranno messe prossimamente in campo. 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE Lotta dura senza paura atto III Vertenza Giustizia-Riqualificazione. Oggi a Roma contestati Alfano e Brunetta. IL 24 APRILE GIA' PROGRAMMATA MANIFESTAZIONE A ROMA di Raimondo Castellana e Piero Piazza A ll’assemblea presso il Tribunale di Roma, già programmata nelle iniziative decise dai Coordinamenti Nazionali FLP - RDB - CGIL e UIL, hanno partecipato moltissimi lavoratori tanto che non avevano spazio sufficiente nell’aula assegnata. Questo testimonia la grandissima partecipazione dei lavoratori che insieme ai rappresentati sindacali di FLP - RDB CGIL e Uil hanno fortissimamente protestato in prossimità dell’aula Occorsio dove era in corso una conferenza stampa sulla digitalizzazione alla presenza del Ministro della Giustizia Alfano e del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta ai quali sono stati rivolti slogan riportati dalle agenzia di stampa. Continuiamo, pertanto, la lotta dura senza paura per tutelare i nostri diritti umani e professionali attraverso il giusto riconoscimento giuridico ed econom i c o a l i v e l l o i m m e d i a t a m e n t e superiore dentro e tra le aree per tutti i lavoratori nessuno escluso. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo continuare con le iniziative in corso, mobilitazioni Regionali e Nazionali, applicazione rigida dei regolamenti e delle norme, blocco dello straordinario, ricorsi, tavole rotonde, iniziative parlamentari con tutte le forze politiche.La FLP è sempre stata in prima linea, vicino ai lavoratori e continuerà ad esserlo fino a quando i sacrosanti diritti dei colleghi non verranno pienamente riconosciuti. 17 MARZO 2010 L’INSERTO SPECIALE GIUSTIZIA: ALFANO E BRUNETTA CONTESTATI IN TRIBUNALE ROMA DA LAVORATORI IN LOTTA CONTRO SFASCIO GIUSTIZIA (ANSA) - Roma, 17 MARZO. I ministri della Giustizia, Angelino Alfano, e della Funzione Pubblica, Renato Brunetta,sono stati pesantemente contestati oggi da alcune centinaia di dipendenti del tribunale di Roma in occasione del convegno "L'innovazione digitale nel processo penale", al quale hanno preso parte i due esponenti di governo. I dipendenti, dopo essersi riuniti in assemblea, hanno sfilato per i corridoi del tribunale, mostrando cartelli recanti la scritta "lavoratori in lotta contro lo sfascio della giustizia", e avvicinandosi all'aula Occorsio,dove di teneva il convegno. Invano, hanno sollecitato un incontro con Alfano per rivendicare, hanno sottolineato i sindacalisti, le conseguenze dei tagli alla Giustizia e la necessità della riqualificazione professionale dei lavoratori. Durante il convegno i manifestanti sono stati tenuti a distanza dall'aula Occorsio e per tutta la durata del convegno hanno gridato slogan del tipo "Vergogna", "Brunetta vai a lavorare", "i fannulloni d'Italia siete voi" e "chi non salta Alfano è" . (AGI) - Roma, 17 MARZO. Oltre duecento impiegati del tribunale di Roma hanno manifestato questa mattina contro il ministro della Giustizia Angelino Alfano e quello per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta rivendicando un miglior trattamento econo m i c o e u n a r i q u a l i f i c a z i o n e professionale. Mentre nell'aula Occorsio del palazzo di giustizia si parlava dell'innovazione digitale nel processo penale alla presenza dei due ministri e dei capi degli uffici giudiziari di Roma, a pochi metri di distanza, tenuti a bada da poliziotti, carabinieri e agenti della polizia penitenziaria, i manifestanti, armati di fischietti e cartelli contro chi 'sta sfasciando la giustizia' e 'danneggiando i lavoratori non fannulloni', hanno gridato decine di slogan, chiedendo ad Alfano e Brunetta di dimettersi e di andarsene a casa. Le forze dell'ordine hanno creato piu' cordoni per evitare qualunque tipo di contatto. Anche una delle porte di accesso al palazzo di giustizia, dove erano parcheggiato le auto blu dei due ministri, e' stata chiusa al pubblico. Finita la cerimonia, Alfano e Brunetta hanno guadagnato in fretta l'uscita schivando cosi' la contestazione. (APCOM) Roma, 17 MARZO. "Lavoratori della giustizia contro lo sfascio della giustizia". Si legge così sui cartelli che hanno sventolato circa duecento impiegati del tribunale di Roma all'indirizzo del ministro della giustizia Angelino Alfano e quello della pubblica amministrazione, Renato Brunetta. La manifestazione è andata in scena nei corridoi del tribunale di Roma, dove i due ministri oggi sono stati invitati per partecipare al convegno "L'innovazione digitale nel processo penale".Sino a quando Alfano e Brunetta hanno lasciato l'aula Vittorio Occorsio, e la cittadella di piazzale Clodio, cancellieri e commesse, hanno tenuto un presidio a pochi metri dall'uscita dalla sala, controllati da carabinieri, agenti di polizia, e della penitenziaria. "Le forze dell'ordine sono state schierate per evitare contatti tra la folla ed i ministri", è stato spiegato. "Alfano, Brunetta, andatevene in fretta" e "I fannulloni dell'Italia siete voi", alcuni degli slogan scanditi dagli impiegati. E molti sono stati i fischi e le urla. "Siamo arrabbiati, perché ci sentiamo truffati", hanno detto alcuni rappresentati sindacali, che hanno guidato il corteo. "E' stato fatto un accordo, per la riqualificazione del personale, che è stato firmato solo da due sigle, che non raccolgono nemmeno il 20 per cento dei lavoratori". La protesta si è poi sciolta con grida di slogan. "Chi non salta Alfano è" oppure "Brunetta vai in gondoletta". N. 134 17 marzo 2010 23 COMPARTO MINISTERI News AMBIENTE SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DELLA PEREQUAZIONE ANNO 2009 di Michele Citarella n data 18 marzo c.m. si è svolta una riunione tra l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale del Personale Dott.Nicola Storto e le OO.SS. per la sottoscrizione dell’accordo integrativo che stabilisce la ripartizione delle risorse della “perequazione” relative all’anno 2009. L’ammontare di queste risorse è pari a 859.842,00 Euro e saranno destinate al personale non dirigente dei ruoli del Ministero. iL Dott. Storto ha precisato che prossimamente incontrerà le OO.SS. per discutere i criteri per la ripartizione del FUA 2010 nonché per rivedere le modalità di distribuzione delle risorse relative alla “perequazione” che, a seguito della Legge Brunetta, non potranno più essere le stesse finora adottate. In merito all’utilizzo delle risorse della perequazione del 2010, dal momento che le stesse non possono essere assegnate come di consueto, la delegazione FLP composta da Rinaldo Satolli, Michele Citarella, Silvia Zampelli e Cinzia Agostini, ha proposto all’Amministrazione di valutare la possibilità di destinare una parte di queste risorse alla progressione economica dei dipendenti del Ministero ed un’altra finalizzata all’istituzione delle posizioni organizzative. Queste proposte hanno trovato l’appro- I vazione di altre sigle sindacali presenti al tavolo. Il Direttore Generale del Personale ha assicurato che in tempi brevi verrà fissato un incontro per discutere i passaggi economici all’interno delle aree e ha ribadito che provvederà a sanare situazioni pregresse inerenti: -il miglioramento professionale del personale; -il riconoscimento dei buoni pasto al personale; -il controllo del sistema informatico delle presenze del personale per garantire una maggiore efficienza allo svolgimento istituzionale del dicastero; -i problemi di riorganizzazione del Ministero, accorpando e unificando nuove direzioni in un solo ufficio per il protocollo generale. Infine le OO.SS. hanno sollevato alcuni quesiti per sollecitare la realizzazione di un punto bar-ristoro al fine di garantire ai lavoratori dignità ed igiene in un momento della giornata quale quello soprattutto della pausa pranzo. Ciò garantirebbe, altresì, una maggiore qualità, efficienza e produttività da parte del personale assicurandone anche un benessere organizzativo. A tal proposito, occorre sottolineare la “battaglia” portata avanti a partire dal 2002/2003 e vinta dalla FLP riguardo la realizzazione dell’asilo nido per i figli dei dipendenti. Anche questa volta, pare, che l’Amministrazione voglia addivenire alla concretizzazione dell’istanza avanzata e condivisa da tutte le sigle sindacali, FLP compresa, relativa alla creazione di un punto bar e di ristorazione. In merito poi alla questione riguardo la valorizzazione del personale interno attraverso la formazione evitando di reclutare personale esperto esterno, la FLP, come già nella scorsa riunione, non ha perso occasione per ribadire il concetto di motivare in tal modo la nascita di nuove posizioni organizzative nonchè risparmiare ingenti somme di denaro pubblico. Pare, infatti, secondo quanto si vociferi, che si voglia aumentare, attraverso il Decreto di Gabinetto, la percentuale del personale esperto esterno all’Amministrazione dal 20% al 40%; a tal proposito, il Dott. Storto si è riservato di informarsi prima di esprimersi a riguardo. N. 134 17 marzo 2010 24 DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI News PENSIONI E GHIGLIOTTINA di Pasquale Nardone a ghigliottina sta funzionando. Ormai la decisione presa in maniera draconiana dalle varie Amministrazioni (in particolare al Ministero dei Beni Culturali, alle Agenzie fiscali, etc.) con le linee di indirizzo dei vari Ministri, in stretto ossequio delle disposizioni del Ministro Brunetta, l’art.72L.133/2008, (poi inasprite in agosto 2009, dove il preavviso al collocamento a riposo di 6 mesi viene inviato per chi non ha 40 anni di servizio, ma 40 di anzianità contributiva) e quella di non autorizzare il trattenimento in servizio dopo il 65° anno di età, pur in presenza di anzia- L nità minori ai 40 anni, e pur avendo la discrezionalità delle esigenze organizzative e la particolare esperienza professionale acquisita da continuare a valorizzare, stanno avendo effetti devastanti nelle fila degli statali. Nessun è bravo, nessuno è utile, e tutti sono collocati a riposo d'imperio senza eccezione alcuna e per evitare ingiustificate disparità di trattamento. Che benservito! Alla faccia dei cavalieri del Lavoro… Capisco che a livello d i rigenziali..questa linea diventi uno spoilsystem per far fuori dirigenti dell'altra parte politica (magari con l’in- centivo economico),ma infierire con il personale non dirigente che da un mese all'altro si vede privare di 500 euro il budget mensile...è dura.. Si capirebbe se al posto dei vecchi,che non sono vecchi,entrassero nello Stato pari unità di giovani, ma il turn-over fino al 2009 è stato bloccato: il personale si riduce e poi dicono che lo Stato deve fare tutela o stanare gli evasori ma... con chi? Dove è più la gente esperta? Si vuole così per smantellare lo Stato? N. 134 17 marzo 2010 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONE Assistenza sociale, lavorativa, giuridica 25 News VISITE FISCALI, L’ASSENZA È GIUSTIFICATA PER ESIGENZE DI SOLIDARIETA' E DI VICINANZA FAMILIARE NELL'AMBITO DEI RAPPORTI ETICO SOCIALI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE. di Pasquale Baldari a FLP informa che la Suprema Corte di Cassazione, con sentenza 9 marzo 2010, n. 5718, ha dato ragione ad un lavoratore, al quale l’INPS aveva rifiutato il riconoscimento della indennità di malattia, che aveva giustificato la sua assenza alla visita fiscale durante la fascia oraria prevista, in quanto si era recato dalla mamma malata (ricoverata in un centro specialistico) e reduce da un intervento chirurgico (esibendo la necessaria documentazione) e che aveva ritardato il rientro a causa del traffico. “Secondo la giurisprudenza di questa Corte, il lavoratore assente dal lavoro per malattia, ove deduca un giustificato mo- perdita del trattamento economico di malattia, può essere giustificata, oltre che dal caso di forza maggiore, da ogni situazione la quale, ancorchè non insuperabile e nemmeno tale da determinare, ove non osservata, la lesione di beni primari, abbia reso indifferibile altrove la presenza personale dell'assicurato, secondo un accertamento riservato al giudice del merito (cfr. Cass. n. 22065 del 2004). Nella specie, la situazione addotta dal lavoratore, e accertata dalla sentenza impugnata,configura un'esigenza di solidarietà e di vicinanza familiare (consistita, in particolare, nell'assistenza alla propria madre, ricoverata in un centro specialistico di riabilitazione e priva di altro n particolare, l'assenza alla visita di controllo, sostegno morale in per non essere sanzionata dalla perdita del quanto divorziata e trattamento economico di malattia, può essere senza altri familiari), senz'altro meritevole di giustificata, oltre che dal caso di forza maggiore, tutela nell'ambito dei da ogni situazione la quale, la lesione di beni pri- rapporti etico-sociali mari, abbia reso indifferibile altrove la presenza garantiti dalla Costitupersonale dell'assicurato, secondo un accerta- zione (art. 29 Cost.). mento riservato al giudice del merito. Si riporta il testo della sentenza 9 marzo tivo della non reperibilità alla visita domi- 2010, n. 5718 della Corte di Cassazione. ciliare di controllo, deve provare che la Dipartimento Studi e Legislazione causa del suo allontanamento dal domi- SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE cilio durante le previste fasce orarie, pur SEZIONE LAVORO senza necessariamente integrare una Sentenza 9 marzo 2010, n. 5718 causa di forza maggiore, costituisca, al Svolgimento del processo fine della tutela di altri interessi, una ne- Con sentenza del 6 giugno 2006 la Corte cessità determinata da situazioni com- d'appello di Firenze, in riforma della deciportanti adempimenti non effettuabili in sione di primo grado, dichiarava il diritto ore diverse da quelle di reperibilità (cfr. di G.L. a percepire l'indennità di malattia Cass. n. 4247 del 2004). dal primo giorno di assenza - 3 novembre In particolare, l'assenza alla visita di con- 2001 - fino ai dieci giorni successivi. trollo, per non essere sanzionata dalla La Corte di merito riteneva che illegitti- L “ I mamente l'INPS aveva trattenuto l'indennità sul presupposto che il G. era risultato assente alla visita di controllo durante le fasce di reperibilità, poichè era rimasto accertato nel corso del giudizio che il lavoratore si era allontanato dal proprio domicilio per recarsi a fare visita alla propria madre, ricoverata in un centro specialistico di riabilitazione a seguito di un delicato intervento di cardiochirurgia; tale circostanza valeva ad integrare un giustificato motivo che rendeva legittima l'assenza del lavoratore alla visita di controllo. Di questa sentenza l'Istituto domanda la cassazione deducendo un unico motivo. Il lavoratore resiste con controricorso. Motivi della decisione Con l'unico motivo di ricorso, deducendo violazione ed errata applicazione del D.L. n. 463 del 1983, art. 5, comma 14, convertito nella L. n. 638 del 1983, il ricorrente Istituto deduce l'erroneità della sentenza impugnata e sostiene, formulando al riguardo apposito quesito di diritto ai sensi dell'art. 366 bis c.p.c., che il giusto motivo idoneo a giustificare l'assenza alla visita medica domiciliare di controllo durante le fasce orarie di reperibilità deve essere connotato dagli estremi della cogenza, e non anche da una apprezzabile utilità, anche morale. Il ricorso non è fondato. Secondo la giurisprudenza di questa Corte, il lavoratore assente dal lavoro per malattia, ove deduca un giustificato motivo della non reperibilità alla visita domiciliare di controllo, deve provare che la causa del suo allontanamento dal domicilio durante le previste fasce orarie, pur senza necessariamente integrare una causa di forza maggiore, costituisca, al N. 134 17 marzo 2010 26 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONE Assistenza sociale, lavorativa, giuridica fine della tutela di altri interessi, una necessità determinata da situazioni comportanti adempimenti non effettuabili in ore diverse da quelle di reperibilità (cfr. Cass. n. 4247 del 2004). In particolare, l'assenza alla visita di controllo, per non essere sanzionata dalla perdita del trattamento economico di malattia, può essere giustificata, oltre che dal caso di forza maggiore, da ogni situazione la quale, ancorchè non insuperabile e nemmeno tale da determinare, ove non osservata, la lesione di beni primari, abbia reso indifferibile altrove la presenza personale dell'assicurato, secondo un accertamento riservato al giudice del merito (cfr. Cass. n. 22065 del 2004). Nella specie, la situazione addotta dal lavoratore, e accertata dalla sentenza impugnata, configura un'esigenza di solidarietà e di vicinanza familiare (consistita, in particolare, nell'assistenza alla propria madre, ricoverata in un centro specialistico di riabilitazione e priva di altro sostegno morale in quanto divorziata e senza altri familiari),senz'altro meritevole di tutela nell'ambito dei rapporti etico-sociali garantiti dalla Costituzione (art. 29 Cost.). Quanto alla oggettiva indiffe r i b i l i t à d e l l a presenza del lavoratore, durante l'orario di reperibilità, si tratta di circostanza pacificamente acquisita in base all'accertamento compiuto in giudizio, essendo emerso che il lavoratore si era recato presso il centro di riabilitazione, ove era ricoverata la madre, in coincidenza con l'orario delle visite dei familiari ed era rientrato in ritardo al proprio domicilio a causa di un blocco del traffico stradale;tali circostanze, peraltro, non sono specificamente contestate dall'Istituto ricorrente, che insiste sulla "non cogenza" della presenza del G. presso la struttura sanitaria in ragione della esistenza, presso quest'ultima, di personale infermieristico specializzato, non considerando però, che la valutazione della indifferibilità va effettuata in relazione all'esigenza di sostegno morale e di vicinanza alla propria madre, addotta dal lavoratore e correttamente rilevata nella sentenza impugnata. In conclusione, il ricorso è respinto. News L'Istituto ricorrente va condannato al pagamento delle spese del giudizio, liquidate come da dispositivo, da distrarsi in favore del difensore antistatario del resistente. P.Q.M. La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio, liquidate in Euro 13,00, per esborsi e in Euro duemila per onorari, oltre a spese generali, IVA e CPA come per legge, da distrarsi all'avvocato Gabriella Del Rosso. Così deciso in Roma, il 19 gennaio 2010. Depositato in Cancelleria il 9 marzo 2010. 17 fmarzo 2010 27 N. 134 COMPARTO MINISTERI SVILUPPO ECONOMICO News LA BOZZA /PROPOSTA PER IL RIPARTO FUA 2010 di Maria Teresa Condorelli i è svolta in data 16 marzo c.m. la riunione preliminare per decidere la destinazione delle somme stanziate per il FUA 2010, durante la quale l’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. la bozza che alleghiamo. Alla riunione era presente per la delegazione FLP, Maria Teresa Condorelli, Ada Colosi del Coordinamento MISE nonchè Silvia Zampelli dell’Ufficio Politiche Contrattuali. In sintesi, la proposta di parte pubblica rappresentata dal Dott. Massi, Direttore Generale del Personale, prevede le seguenti tipologie di indennità per particolari posizioni: Indennità per turni: per un massimo di 10 turni al mese e per 11 mesi l'anno. Indennità di reperibilità: ciascun turno è della durata di 12 ore, per non pia di sei volte in un mese, per un massimo di 11 mesi l'anno. S Indennità di sportello: per le giornate di effettiva apertura al pubblico, rilascio od accettazione di atti e documenti per almeno tre ore al giorno anche non continuative. Indennità di supporto alle Direzioni Generali e agli Ispettorati Territoriali: uffici quali archivi disagiati, segreterie, anticamera, centro di foto riproduzione, protocollo. Indennità per manipolazione sostanze tossiche: per un massimo di 11 mesi l’ anno. Indennità per radiazioni ionizzanti: per un massimo di 10 mesi l'anno. Indennità per centralinisti non vedenti: anche nei giorni di congedo ordinario. Indennità di rischio o responsabilità derivanti dal trasporto o maneggio di valori: limitatamente alle giornate di trasporto di valori, sarà corrisposta anche al conducente dell'automezzo impiegato per il tra- sporto di valori. Indennità per l'attività di assistenza fiscale. Indennità per attività informatiche: 2 unità per ogni centro di costo e 10 per l'U.A.G.R. addette in via permanente ed esclusiva ai sistemi informativi. Indennità per guida automezzi: per ogni giorno di guida di automezzi attrezzati dell'Amministrazione. Vi invitiamo a leggere attentamente la tabella allegata in quanto, trattandosi di una bozza, il documento è ovviamente modificabile nei successivi incontri. A tal fine sono gradite le vostre osservazioni e o suggerimenti. Per quanto riguarda i criteri di attribuzione e revoca delle Posizioni Organizzative,due le tipologie individuate dall’Amministrazione: “Le posizioni organizzative vengono conferite per lo svolgimento di particolari 17 fmarzo 2010 28 N. 134 COMPARTO MINISTERI SVILUPPO ECONOMICO compiti caratterizzati da un elevato grado di responsabilità, autonomia e professionalità per : A.attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione. A tal fine si deve tenere conto del grado di complessità delle attività da svolgere, del livello di partecipazione al conseguimento degli obiettivi assegnati all'ufficio o alla realizzazione dei progetti dell'ufficio. B.funzioni di direzione di unità organizzativa caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa. Per direzione di unità organizzativa si scindere dal numero minimo di personale coordinato. Le posizioni organizzative vengono conferite dai dirigenti, secondo le modalità di cui all'articolo 19 del citato contratto, con atto scritto e motivato per un periodo non superiore ad un anno, tenendo conto dei titoli di studio, delle attitudini, delle capacità ed esperienza professionale dei dipendenti in relazione all'incarico da ricoprire. Nell'atto di conferimento devono essere precisati i compiti e gli obiettivi assegnati nonché la data di decorrenza. Ad ogni Dipartimento ed all'Ufficio per n sintesi, la proposta di parte pubblica rappresentata dal Dott. Massi, Direttore Generale del Personale, prevede le seguenti tipologie di indennità per particolari posizioni: Indennità per turni; Indennità di sportello; Indennità di supporto alle Direzioni Generali e agli Ispettorati Territoriali; Indennità per manipolazione sostanze tossiche; Indennitàperradiazioniionizzanti; Indennità per 1'attività di assistenza fiscale; Indennità per attività informatiche; Indennità per guida automezzi. I intende il coordinamento di almeno 5 unità di personale (escluso il coordinatore), collocato all'interno di una divisione o comunque di una struttura di analogo livello. Nell'ambito di una divisione a cui sia preposto un dirigente ad interim tale posizione può essere conferita a pre- gli affari generali e per le risorse verrà attribuito un budget calcolato in funzione del numero dei dipendenti in servizio.” Considerando che, su circa 2.930 percettori del Fondo Unico, il 3 % sono di area I, il 44 % di area II ed il 53 % di area III, e la somma ad oggi disponibile News da spendere è di circa € 4.500.000, compresa la parte variabile in assestamento, la FLP ha ribadito la necessità di “rivedere i numeri” ipotizzati dall’Amministrazione ed aumentare la percentuale residua da redistribuire come produttività collettiva dal 27 % (380 € pro capite) del budget al 40 % (potrebbe aumentare, in tal modo, a 580 € pro capite). Ovviamente, le posizioni organizzative sono un “punto dolente” dell’accordo. La cifra ipotizzata intaccherebbe - da sola - di un sesto la consistenza del Fondo. Gli interventi della delegazione trattante FLP hanno ribadito la necessità di ridurre gli importi previsti per le posizioni organizzative e per i progetti. Quest’ultimi, infatti, dovrebbero essere sottoposti a valutazione prima della loro approvazione definitiva e del loro finanziamento che comporta, talvolta, un inutile spreco di denaro pubblico. Durante la discussione, le OO.SS compresa la nostra si sono riservate, pertanto, di affrontare la questione riconsiderando il numero totale delle posizioni organizzative da attribuire analizzando gli accordi 2009 e ridefinendo i criteri in base ai quali esse vengono individuate ed assegnate. Riteniamo che tale adempimento sia importante e possa avere una valenza anche per il futuro. 17 marzo 2010 N. 134 VARIE 29 News 8 MARZO: NON UNA “FESTA” DA RICORDARE MA UN IMPEGNO DA RINNOVARE OGNI GIORNO ’ appena passato l’otto marzo,il giorno in cui si celebra la “festa della Donna”. Per questa ricorrenza si distribuiscono le mimose e ci si dimentica che la storia di questa giornata non è l’ennesimo evento commerciale, una “festa” da ricordare ma un impegno da rinnovare ogni giorno, specialmente in un periodo in cui tutti i diritti dei lavoratori sono messi in discussione, per primi quelli delle donne. Per saperne di più: la festa della donna venne celebrata per la prima volta il 28 febbraio del 1909, per iniziativa del Partito Socialista statunitense, che aveva raccomandato a tutte le sue sezioni di celebrarla l’ultima domenica di febbraio; il lungo sciopero delle camiciaie newyorkesi – durato dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909 – sfociò in una grande manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle riguardanti il diritto di E voto e così, nella conferenza di Copenaghen delle donne socialiste – tenuta nel 1910 – si decise di istituire una giornata di rivendicazione dei diritti delle donne. La data dell’otto marzo si crede, erroneamente, riguardi l’incendio di una fabbrica a New York nel quale morirono numerose donne in sciopero. L’incendio avvenne invece in una fabbrica vicino Chicago il 25 marzo 1911, e vi morirono circa 150 donne, la maggior parte delle quali operaie italiane immigrate negli Stati Uniti. In realtà l’otto marzo è la data in cui nel 1917 a Mosca, in piena prima guerra mondiale, una grande manifestazione guidata dalle donne rivendicava la fine della guerra. La seconda Conferenza delle donne socialiste del 1921 fissò così all’otto marzo la giornata internazionale dell’operaia. Nel 1944, con la nascita dell’UDI (Unione Donne Italiane) si iniziò a celebrare la giornata dell’otto marzo associandolo alla mimosa, che fiorisce in quel periodo; ma questo non fu certamente un simbolo commerciale bensì altamente simbolico: ancora negli anni ’50, distribuire la mimosa l’otto marzo era considerato un gesto contrario all’ordine pubblico dal governo italiano dell’epoca. Gradualmente la Giornata della Donna si è trasformata in un evento commerciale. Oggi si distribuiscono mimose e si cancellano diritti, in special modo quelli delle donne. Infatti, negli ultimi provvedimenti legislativi, sono i diritti di coloro che svolgono più ruoli nella società ad essere messi in pericolo. Lo Stato sta progressivamente delegando alle famiglie i ruoli assistenziali che i continui tagli di bilancio rendono impossibile assicurare. N. 134 17 marzo 2010 30 E le donne se ne sobbarcano il peso. Chi credete colpisca la nuova disciplina del part-time imposta dal Ministro Brunetta, fino ad arrivare a mettere in discussione anche i part-time già concessi? Chi credete colpisca la stretta sulla Legge 104/1992, annunciata dal governo e con- tenuta nel nuovo provvedimento approvato nei giorni scorsi? Per chi non se ne fosse accorto, tutti questi provvedimenti - approvati nel silenzio VARIE o con la complicità di forze politiche e sindacali - sottraggono diritti a tutti i lavoratori ma avviano una nuova stagione di discriminazioni di genere coerenti con una visione del mondo che concepisce la donna esclusivamente “orizzontale”. La FLP Finanze tenta di combattere da anni questa visione: ci sono voluti 4 anni perché fosse riconosciuto il diritto al salario di produttività per le donne in maternità all’Agenzia delle Entrate, 4 anni di lotte solitarie contro l’Agenzia e spesso contro tutto il resto del tavolo sindacale; ancora è incerto e non viene riconosciuto dappertutto il diritto al buono pasto considerando le ore di allattamento come orario di lavoro; le pari opportunità di genere sono spesso violate da una classe dirigente quasi esclusivamente declinata al maschile, ne sono esempio le recenti prese di posizione della direzione regionale delle Entrate della Lombardia e non solo. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché l’otto marzo torni ad essere una giornata di lotta e non il giorno in cui si fanno gli auguri alle donne e si regala loro la mimosa di rito per poi calpestarle i restanti 364 giorni dell’anno. News a data dell’otto marzo si crede, erroneamente, riguardi l’incendio di una fabbrica a New York nel quale morirono numerose donne in sciopero... In realtà l’otto marzo è la data in cui nel 1917 a Mosca, in piena prima guerra mondiale, una grande manifestazione guidata dalle donne rivendicava la fine della guerra. L N. 134 17 marzo 2010 31 RETROSCENA Spettacolo & Cultura News Teatro dei Satiri MARY CIPOLLA E BIANCA ARA in FUORI DI TESTA ary Cipolla e Bianca Ara hanno occupato il Teatro dei Satiri a Roma. Attendibile questa notizia? Tanto quanto basta per metterci su uno spettacolo. Il pubblico potrà scoprire andando di persona dal 7 al 18 aprile i veri motivi di questa “presa di posizione”. Niente proteste politiche o sit-in sindacali, le due attrici, segregate dalle loro nevrosi, non vogliono semplicemente più uscire dal teatro, non ne trovano la forza, al mondo reale preferiscono quello della finzione, più rassicurante e meno banale. Hanno preso possesso del palcoscenico da giorni, in fondo lì hanno tutto quello che serve per vivere,potrebbero continuare ad oltranza, si tratta di un caso umano, un caso personale che con l'ingresso degli spettatori diventa “pubblico”, riusciranno a vivere fino in fondo la loro parte? O si rifugeranno nella parte che il teatro assegna loro? E il pubblico da che parte starà? E i personaggi? I critici? I fonici? Gli elettricisti? Le sarte? Gli atto-registi? Troppe domande? Pensa quante se n'è fatte Amleto dai palcoscenici di tutto il mondo, dal 1600 che si fa domande. E Pirandello, col suo gioco delle parti, si chiedeva: chi sta al gioco e chi ne è fuori? Cambia tempo, cambia scena, la domanda è sempre questa: ci stai dentro fino al collo o sei già “fuori di testa”? Mary Cipolla Qualche anno fa, per compiere fino in fondo il suo destino di comica, Mary lascia la compagnia dello Stabile della sua città, il Biondo di Palermo, e mette piede nella capitale. Partecipa a vari premi nazionali per nuovi talenti comici e li vince tutti: “Charlot” a Salerno,“Cetona Cabaret”, “Bice Valori” a Verona, “Oscar Totò” Riso in Italy a Roma. Da allora porta i suoi spettacoli, di cui è anche autrice, in vari teatri della penisola. Negli ultimi anni ha lavorato al Puff di Roma con Lando Fiorini. Ha preso parte M ai varietà Rai di RADIODUE “Donna Domenica” e “Ottovolante”. Meno assidue le apparizioni televisive, tra le più recenti “Sottovoce” con Marzullo su Rai Uno, “Notte Mediterranea” e “Buldozzer”su RaiDue. Nel dicembre 2005 le viene assegnato il premio “Franco Franchi e Ciccio Ingrasia”. La critica sottolinea: “…Tanto brava da non essere mai stata in televisione,…”. M. Galdieri su Il Messaggero; “…Mary Cipolla intrattiene il pubblico con una verve e una vitalità sorridente maggiore di tante sue più fortunate e famose colleghe,…” P. Petroni su Il Corriere della Sera. Interrogata in proposito, Mary Cipolla dice: “Visto che la satira continua ad assimilare l’onniemittenza di Berlusconi all'onnipotenza di Dio, satiricamente rispondo: La TV può attendere!” Nel 2008 il suo primo film TUTTA LA VITA DAVANTI nel ruolo di Luisa, regia di Paolo Virzì. Ne LA MATASSA di Ficarra e Picone è la Zia Concetta. Bianca Ara Diplomatasi al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti, ha realizzato la sua carriera come attrice completa bilingue italo-inglese provandosi in vari generi artistici come l’opera lirica, la tragedia, la commedia musicale e il cabaret. Ha recitato accanto a Gigi Proietti ne”Le Cyrano de Berjerac”, ha interpretato Febbraio accanto a Maurizio Ferrini a “Domenica In” con la regia di Gianni Boncompagni, Valentina in “Non più di uno” con Renato Pozzetto, Lucy in “Lighting Up Time” con la regia di Giovanni Lombardo Radice, Ismene in “Fedra” con Mariangela Melato, una delle tre streghe nel “Macbeth” di G.Verdi diretto da Franca Valeri, l’Innamorata in “Modern Times” a Londra, ha recitato con Dario D’Ambrosi in “Un Regno per il mio cavallo” al Café La Mama di New York, Peter nel “Peter Pan” diretto da Giuditta Lelio a Palermo. E’ stata Sharon per il radio-dramma RAI “Così è la vita” diretto da Biagio Proietti, ha prestato la voce a Yorad, ultimo cartone animato di Victor Rambaldi, e all’intervistatrice nella versione italiana de “La Vie en Rose”. Ha anche prestato la voce a Laura Chiatti nella versione inglese de “Il Caso dell’In- fedele Klara” diretto da Roberto Faenza. E’ la voce ufficiale inglese del canale Nat Geo Music. E’ stata definita da “Il Messaggero” “una Charlot in gonnella”. Nella vita si accompagna sempre col suo vivace bassotto Smarty.