PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Torricella Peligna Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Via del Colle – 66019 Torricella Peligna (Chieti ) tel e fax: 0872969445 – e-mail: [email protected] - web: www.ictorricellapeligna.it Insieme per crescere AGGIORNATO SECONDO LE DELIBERAZIONI del COLLEGIO DOCENTI del 22 ottobre 2013 del CONSIGLIO DI ISTITUTO del ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 a cura dello Staff del Dirigente PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS INTRODUZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa ( P.O.F.) è il documento con cui ogni scuola comunica e rende comprensibili, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa, didattica, organizzativa e le ragioni pedagogiche che la sostengono. E’ il documento di identità della scuola, in quanto contiene tutto ciò che essa vuole realizzare utilizzando l’insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione, valorizzandola al meglio per creare rapporti interni costruttivi, capaci di interagire con la realtà esterna. Il P.O.F., in quanto piano di attività organizzato, intenzionale, trasparente, condiviso,possibile e valutabile, non è qualcosa di statico, ma è un processo progettuale dinamico, perché si attua per una realtà complessa e materiale; esso è, pertanto, suscettibile di modifiche per sopraggiunte esigenze. La sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientare il cambiamento. Il P.O.F. viene deliberato e reso operativo dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto nel rispetto delle competenze specifiche e viene verificato attraverso un processo di autoanalisi interna, in itinere e a conclusione di ogni anno scolastico. Il Dir. Scolastico Prof.ssa Eliana DE BERARDINIS 2 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS IL P.O.F. : LA CARTA D’IDENTITÀ DEL NOSTRO ISTITUTO 3 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS MISSION La scuola ha come finalità la formazione della persona e del cittadino consapevole delle proprie attitudini, capacità e potenzialità da attuare pienamente nei vari contesti di vita, cosciente del proprio stato e del proprio ruolo nella società, in grado di utilizzare le abilità, le conoscenze e le competenze maturate al fine di inserirsi efficacemente ed armonicamente nella società e di contribuire proficuamente allo sviluppo dell’ambiente di appartenenza. CRESCERE INSIEME, DIVENTARE CITTADINI DEL MONDO. VISION 4 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado di Torricella Peligna nasce dalla condivisione e rielaborazione di esperienze e percorsi pregressi che si pongono quali sostrato ricco e dinamico sul quale rimodulare la nuova azione educativo-formativa, alla luce di una più pregnante autonomia didattica ed organizzativa. Esso è un progetto organico attraverso cui l’Istituto delinea ed esplicita finalità, curricoli, modalità organizzative, gestione e valutazione della propria offerta formativa, in rispondenza ai bisogni, risorse ed aspettative socio-economiche e culturali del territorio. Il Piano, quindi, si configura quale documento programmatico volto a determinare la identità culturale e progettuale dell’Istituto ed atto ad incrementare la efficacia ed efficienza del servizio scolastico, mediante la disciplina puntuale ed organica, ma al contempo flessibile, dell’impianto didattico-organizzativo e delle risorse umane e strutturali disponibili. Nel presente Piano, quindi, si sostanziano le molteplici e varie opzioni educativo-formative che l’Istituto intende intraprendere, non tralasciando di enucleare i criteri e gli strumenti per la verifica e valutazione della efficienza ed efficacia delle medesime, al fine di garantire “percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere ed alla crescita educativa di tutti gli alunni” (Art. 4 del Regolamento sull’Autonomia). L’istituzione scolastica, al pari di ogni altro sistema, non può essere considerata come entità isolata dal contesto, né al suo interno i vari segmenti agiscono in maniera autonoma. La scuola è un sistema complesso sia nelle sue componenti interne che nei suoi rapporti con l’esterno. Ne deriva che l’educazione dei ragazzi, esplicitata in termini di conoscenze, competenze, cittadinanza consapevole e responsabile, va inserita in un più ampio contesto sociale, culturale e territoriale dove le strutture organizzative sono capaci di interagire tra loro avendo chiari gli obiettivi e le prospettive della sua mission. Quella che va implementata è una cultura sistemica che investe ogni segmento dell’organizzazione scolastica, dal livello progettuale a quello relazionale. Il POF è il documento delle linee-guida attraverso cui il sistema “scuola” si dichiara e si rende visibile dichiarando il piano dell’offerta formativa, i suoi principi, le condizioni entro le quali opera e i criteri esplicativi della sua azione. Nel nostro tempo il luogo d’incontro delle civiltà è sicuramente il mondo globale, anzi, per la precisione, è quello che gli esperti definiscono dall’unione dei termini “locale” e “globale”, ossia glocal. La scuola, che si apre alle istanze territoriali per valorizzarle e per colmare le eventuali carenze, accoglie il globale, perché l’apertura verso il mondo porta alla conoscenza di noi stessi; ossia, 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS come precisato nel Libro Bianco di Delors, presentato dalla Commissione Europea nel 1993, riguardo le principali finalità formative da perseguire nell’ambito delle istituzioni scolastiche, anche in termini di prospettive occupazionali e di lotta all’analfabetismo mondiale, si considerano pilastri dell’educazione: IMPARARE A VIVERE INSIEME sviluppando una comprensione degli altri ed un apprezzamento dell’interdipendenza (realizzare progetti comuni e imparare a gestire i conflitti) in uno spirito di rispetto per i valori del pluralismo, della reciproca comprensione e della pace. IMPARARE A CONOSCERE combinando una conoscenza generale sufficientemente ampia con la possibilità di lavorare in profondità su nuclei fondanti. Questo significa anche imparare ad imparare, in modo da trarre beneficio dalle opportunità offerte dall’educazione nel corso della vita. IMPARARE A FARE allo scopo di acquisire non soltanto un’abilità professionale, ma anche, più ampiamente, la competenza di affrontare molte situazioni e lavorare in gruppo. IMPARARE AD ESSERE in modo tale da sviluppare meglio la propria personalità e da essere in grado di agire con una crescente capacità di autonomia, di giudizio e di responsabilità personale. A tale riguardo, l’educazione non deve trascurare alcun aspetto del potenziale della persona: memoria, ragionamento, senso estetico, capacità fisiche e abilità di comunicazione. 6 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LA STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA “ Dimmi e dimenticherò. Mostrami e forse ricorderò. Coinvolgimi e capirò. ” Confucio STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCELTE ORGANIZZATIVE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE 7 SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LETTURA DEL TERRITORIO L’Istituto Comprensivo, costituitosi nell’anno scolastico 1996/1997, estende la propria azione educativa su un’area comprendente i cinque comuni di Torricella Peligna, Gessopalena, Roccascalegna, Montenerodomo e Pennadomo, per una popolazione di circa 6500 unità. La natura del territorio, prevalentemente collinare e montuoso, rappresenta la peculiarità più marcata di tali comunità dell’entroterra. L’economia è caratterizzata preminentemente da attività agricole e terziarie; modeste risultano essere quelle commerciali ed artigianali; in incremento sono i servizi connessi al settore turistico ed alla valorizzazione ambientale. Fonte primaria di reddito per le famiglie indigene è rappresentata dall’insediamento industriale, con i poli HONDA – SEVEL, sito in Val di Sangro, che garantisce un buon numero di posti di lavoro. Le opere infrastrutturali legate alla viabilità e comunicazione, sebbene siano state oggetto di migliorie nel corso degli anni, tuttavia necessitano di ulteriori interventi di adeguamento e riassetto affinché si renda più agevole e rapido il raccordo con i più sviluppati agglomerati urbani del fondovalle. La compagine sociale è connotata da una elevatissima incidenza della popolazione anziana: consistente è il calo demografico dovuto e al basso tasso di natalità e al lento ma progressivo esodo delle nuove generazioni verso la valle industrializzata. Molteplici sono le strutture di tipo culturale (biblioteche comunali, teatri, sale polivalenti), gli impianti sportivi (campi di calcio, tennis, piscina) e le associazioni (pro-loco, AVIS AIDO …) presenti in loco che offrono una buona proposta di stimoli culturali e ricreativi. Il contatto culturale dominante, resta, tuttavia, quello fornito dai comuni mass-media, generatori di modelli fittizi che rendono arduo il processo di costruzione di identità individuale e sociale delle nuove generazioni, che sovente versano in un profondo stato di disorientamento. Si registra, infine, la presenza del fenomeno della dispersione scolastica nei confronti del proseguimento degli studi secondari, sebbene di lieve entità. In tale contesto, determinante è la funzione propulsiva della Istituzione Scolastica alla innovazione ed al cambiamento per lo sviluppo armonico del territorio, il suo ruolo di guida e stimolo nel processo educativo del bambino/adolescente, al fine di formare un cittadino responsabile, integrato, protagonista della propria vita nel suo ambiente. 8 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS MAPPA GEOGRAFICA DELL’ISTITUTO TORRICELLA PELIGNA MONTENERODOMO CIVITALUPARELLA CONFIGURAZIONE TERRITORIALE Comunità Montana: Aventino-Medio Sangro Estensione: 35,4 Kmq Altitudine: 910 metri s.l.m. Popolazione: 1587 ab. Densità: 44,83 ab. Per kmq Frazione: Collezingaro, Madonna del Roseto, S. Giusta, Pescara, Tre Confini, Fallascoso, Riga, Pietra S. Angelo, Bufalara, Morretto, Stazzo dei Cavalli, S. Venanzio, Selva Grossa, Ripa Bianca, Solagne, Brecciarola, Colle Rotondo, Purgatoio e P. 1, Solagne della Taverna, Valle Verdura, Coste Mulino, Pietre Cinerine, Villa Roseto, Macchialemace, S. Pietro SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE STRUTTURE E RISORSE Parco Giochi Campo di calcio Campo da calcetto Campo di Basket-Volley Palestra Piscina all’aperto Biblioteca Anfiteatro all’aperto Museo archeologico Associazione AVIS, Associazione Musicale, Associazione “John Fante” Associazione Pegaso Associazione Sportiva Gruppo Ricamatrici Gruppo Alpini Boccio-fila, 9 PENNADOMO SITUAZIONE ECONOMICA Attività artigianali: Attività industriali Attività commerciali abbastanza sviluppate Allevamento sviluppato Attività terziaria in crescita PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS GESSOPALENA CONFIGURAZIONE TERRITORIALE Comunità Montana: Aventino-Medio Sangro Estensione: 31,4 kmq Altitudine: 644 metri s.l.m. Popolazione: 1694 ab. Densità: 53,05 ab/kmq Frazioni: Macchie, Valloni, Longhi, Giardino, Colle dei Grilli, La Morgia, Pincianesi, Riguardata, Castellana, Mandrini, Collomero, Mandre di Sarre, Coccioli SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE STRUTTURE E RISORSE Palestra Campo di calcio Centro diurno per i minori e per gli anziani Associazione Musicale, bandistica, Coro Polifonico, AVIS, Associazione Sportiva, Associazione Brigata Majella Museo del Gesso Pro Loco Teatro 10 SITUAZIONE ECONOMICA Attività industriali attività amministrative Attività artigianali Attività commerciali di vario tipo Agricoltura poco sviluppata Attività terziaria Allevamenti PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS MONTENERODOMO CIVITALUPARELLA CONFIGURAZIONE TERRITORIALE Comunità Montana: Aventino-Medio Sangro Estensione: 30,00 kmq Altitudine: 1160 metri s.l.m. Popolazione: 936 ab. Frazioni: Selvoni, Casale, Marangola, Fonticelle, Schiera COLLEDIMACINE SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE STRUTTURE E RISORSE SITUAZIONE ECONOMICA Campo di calcio Campetto polivalente in erba sintetica Oratorio “Santa Maria Goretti” Consulta giovani Palestra comunale Associazione Alpini Associazione Giovani Indipendenti Pro- Loco Società sportiva Asilo del nonno Anfiteatro all’aperto Museo archeologico Museo della trasformazione del territorio Attività artigianali Attività commerciali Agriturismi con prodotti tipici Attività agricole Allevamento sviluppato Attività terziaria in crescita 11 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ROCCASCALEGNA CONFIGURAZIONE TERRITORIALE Comunità Montana: Aventino-Medio Sangro Estensione: 22,6 kmq Altitudine: 455 metri s.l.m. Popolazione: 1423 ab. Densità: 62,96 ab/kmq Frazioni: Aia di Rocco, Capriglia, Collegrande, Collebuono, Pagliari Gentili, Solagne, Fontacciaro, S, Pancrazio, Colle Simone, Piane, Articciaro, Finocchietto, Agoniera, Macchie SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE STRUTTURE E RISORSE Campo da tennis Campo di calcio Circolo degli anziani Centro diurno per minori Palestra Associazione Cultura, Arte, Natura Biblioteca comunale Pro-Loco Associazione sportiva Gruppo Teatrale “La Bassa” Associazione Nazionale Italiana le Città del Miele Sito archeologico Collelongo Castello medioevale Museo etnografico 12 SITUAZIONE ECONOMICA Attività artigianali: Attività commerciali abbastanza sviluppate Aziende agrituristiche Cooperative di servizi Cooperativa di invasettamento di ortaggi Agricoltura mediamente sviluppata Allevamenti: api, ovini, bovini Attività terziaria legata al turismo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO ORDINE E GRADO DI SCUOLA Istituto Comprensivo di Scuola d’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado DENOMINAZIONE Istituto Comprensivo “Vincenzo BELLINI” VIA Del Colle CAP 66019 CITTA’ Torricella Peligna PROVINCIA Chieti TELEFONO 0872 969445-969436-900188 FAX 0872 900187 E MAIL POSTA CERTIFICATA [email protected] [email protected] SITO INTERNET www.ictorricellapeligna.it DATI GENERALI Anno scolastico 2013/2014 Numero allievi 333 Numero allievi disabili 12 Numero allievi stranieri 31 Numero classi 19 Numero docenti 52 Numero unità personale ATA 17 Direttore S. G. A. 1 Dirigente scolastico 1 - 13 - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS DATI RELATIVI AI N. 11 PLESSI Tipo di sezione S.Infanzia Torricella Peligna S.Infanzia Montenerodomo S.Infanzia Gessopalena S.Infanzia Roccascalegna Numero Allievi 25 18 24 22 Numero Sezioni 1 1 1 1 Numero Docenti 2 + 1(RC) + 1(H) 2+ 1(RC) 2+ 1(RC) 2+ 1(RC) Indirizzo Via Vincenzo Bellini Via Piano Janiero Via Montecalvario, 22 Via Della Libertà Recapito Telefonico 0872/969791 0872/900242 0872/988742 0872/987266 Tipo di Sezione S.Primaria Torricella Peligna S.Primaria Montenerodomo S.Primaria Gessopalena S.Primaria Roccascalegna Numero Allievi 40 22 37 32 Numero Classi 3 2 3 2 Numero Docenti 7 4 7 7 Indirizzo Via V. Bellini Via Giusti Via G. Finamore Via Lascianna Recapito Telefonico 0872/969791 0872/900241 0872/988139 0872/987117 Tipo di sezione S.Secondaria Torricella Peligna S. Secondaria Gessopalena S. Secondaria Roccascalegna Numero allievi 45 31 37 Numero classi 3 3 3 Numero docenti 10 13 9 Indirizzo Via V. Bellini Via G. Finamore Via Lascianna Recapito telefonico 0872/969445 0872/988139 0872/987110 14 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CALENDARIO SCOLASTICO 12 settembre 2013 S.Infanzia: • Orario antimeridiano senza mensa h 08,30 – 13,30 1 mese; • Inizio mensa: 30 settembre2013 Inizio lezioni Scuola primaria e secondaria di 1° grado: dal 12 settembre al 23 settembre 2013 Progetto accoglienza; Prove d’ingresso; Recupero/riequilibrio cognitivo e metacognitivo Festività e sospensioni 1-2 novembre Festa di tutti i Santi Sospensione delle attività didattiche per il S. Natale Sospensione delle attività didattiche per la S. Pasqua Festa del lavoro Festa Nazionale della Repubblica 23 dicembre/6 gennaio 17 aprile / 28 aprile 1°maggio 2 giugno Feste del Santo Patrono 27 settembre 14 febbraio 24 aprile 10 luglio S.Patrono – Roccascalegna S. Patrono - Gessopalena S.Patrono – Montenerodomo S.Patrono – Torricella Peligna Infanzia: 30 giugno 2013; Primaria e Secondaria I° grado: 11 giugno 13 n. 208 (207 ove è presente la festa del S. Patrono) Termine lezioni Giorni di attività 15 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI / SEZIONI SCUOLA INFANZIA Modello orario di 40 ore settimanali distribuito in cinque giorni dalle ore 8,25 alle ore 16,25 condiviso dalle famiglie. Servizio di trasporto e mensa gestito dalle Amministrazioni Comunali. Progettazione integrata con gli altri ordini di scuola. Modelli organizzativi di sezione e plesso ispirati al coinvolgimento dei bambini e dei loro vissuti. Progetto di L2 per i bambini più grandi, che utilizza prioritariamente personale docente in servizio e , in subordine, esperti esterni. SCUOLA PRIMARIA Modello orario di 27/29 ore settimanali distribuito in sei giorni e in orario antimeridiano, condiviso dalle famiglie. (Scuola Primaria di Montenerodomo) 2 ore settimanali di "Ampliamento dell'Offerta Formativa" costituito dai Progetti specifici e d'Istituto. Curriculo di base (discipline previste dalle Indicazioni nazionali) con la seguente ripartizione oraria settimanale: Italiano = 8 ore in I e II classe, 6 ore in III, IV e V. Storia = 2 ore in tutte le classi. Geografia = un'ora in I e II classe; 2 ore in III, IV e V. Matematica = 7 ore in I/II classe, 6 ore in III, IV e V. Scienze = 1 ora in I e in II e 2 ore in III, IV e V . Tecnologia, Arte e immagine, Musica, Educazione Motoria = 1 ora in tutte le classi Inglese = 2 ore in I/II classe, 3 ore in III, IV e V I.R.C.= 2 ore in tutte le classi. 16 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Modello orario di 30 ore settimanali distribuito in sei giorni e in orario antimeridiano, condiviso dalle famiglie. Curricolo di base (discipline previste dalle Indicazioni nazionali) con la seguente ripartizione oraria settimanale: Lettere (Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza)= 5 + 4. Ore di approfondimento (Italiano)= 1. Matematica e Scienze = 6. Tecnologia = 2. Scienze Motorie= 2 I.R.C.= 1 . Inglese = 3. Francese = 2. Arte e immgine = 2. Musica = 2. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA La Scuola cura con attenzione il dialogo con le famiglie al fine di costruire un rapporto chiaro, significativo e di collaborazione. L’Istituto, pertanto, si impegna a: Formulare le proposte educative e didattiche; Fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili; Valutare l’efficacia delle proposte; Rendere conto periodicamente degli apprendimenti degli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale; Individuare le iniziative per il sostegno e il recupero degli alunni diversamente abili, in situazione di disagio, svantaggio o difficoltà; Esplicitare l’organizzazione, le modalità di conduzione dei processi di apprendimento, i criteri di verifica e valutazione. Compito della famiglia è partecipare ai momenti assembleari e ai colloqui individuali, al fine di condividere responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Le assemblee sono indispensabili per realizzare forme di collaborazione e rappresentano il luogo privilegiato per la costruzione di valori comuni e condivisi. I colloqui individuali rivestono una funzione primaria per la raccolta delle informazioni necessarie alla conoscenza degli alunni, anche al di fuori del contesto scolastico; per comunicare la situazione socio-affettiva e conoscitiva e per costruire con le famiglie possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. All’inizio dell’anno scolastico in ciascuna scuola, si svolgono specifiche riunioni per illustrare situazione di partenza, l’organizzazione, i percorsi educativo – didattici, le metodologie e le strategie che verranno adottate, i criteri di verifica e valutazione. Nella scuola dell’infanzia i genitori sono informati sugli obiettivi raggiunti dai bambini a metà e fine anno scolastico; le insegnanti, inoltre, sono disponibili per colloqui individuali, qualora se ne ravvisi la necessità e previa richiesta dei genitori. Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado l’informazione alle famiglie è garantita mediante: Colloqui strutturati, in occasione della consegna del documento di valutazione a conclusione del 17 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS primo e secondo quadrimestre; Due incontri di valutazione intermedia a metà del primo e del secondo quadrimestre; Eventuali colloqui individuali su richiesta dei genitori o convocati dai singoli docenti. 18 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA DURATA DATA ORDINI DI SCUOLA 1° incontro ore 2,00 1° incontro ore 2,00 9 dicembre 2013 11 dicembre 2013 S. Primaria S. Secondaria 1° grado 1° incontro ore 2.00 2° incontro ore 2.00 2° incontro ore 2.00 12 febbraio 2014 12 febbraio 2014 14 febbraio 2014 S. Infanzia S. Primaria S. Secondaria 09 aprile 2014 15 aprile 2014 S. Primaria S. Secondaria 24 giugno 2014 24 giugno 2014 24 giugno 2014 S. Infanzia S. Primaria S. Secondaria 3° incontro ore 2.00 3° incontro ore 2.00 2° incontro ore 2.00 4° incontro ore 2.00 4° incontro ore 2.00 19 O.D.G. Socializzazione ai genitori del profilo intermedio dell’alunno condiviso in Consiglio di classe/interclasse Restituzione al genitore del documento di valutazione Socializzazione ai genitori del profilo intermedio dell’alunno condiviso in Consiglio di classe/interclasse Restituzione al genitore del documento di valutazione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PRESENTAZIONE DEI PLESSI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA Via Bellini Tel 0872 969791 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8:30 – 9:00 Mensa ore 12:30 – 13:30 Uscita ore 16:30 COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) Ins.te Di Prinzio Argia DOCENTI I sezione: Di Prinzio Argia Di Cino Vincenzina Pellicciotta Egidia ( Ins. Sostegno) PERSONALE A.T.A. Salomone Cettina Bozzi Antonietta n. 25 alunni POPOLAZIONE SCOLASTICA TEMPO SCUOLA 40 ore settimanali 20 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI GESSOPALENA Via Montecalvario Tel 0872 988742 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8:25 – 9:00 Mensa ore 12:30 – 13:30 Uscita ore 16:25 COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) Ins.te Melchiorre Lucia DOCENTI I sezione: Melchiorre De Crescenzo Assunta Lucia Piccoli Giovanna PERSONALE A.T.A. Pellicciotta Luigi Troilo Ernestina n. 24 alunni POPOLAZIONE SCOLASTICA TEMPO SCUOLA 40 ore settimanali 21 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI MONTENERODOMO Via Piano Ianiero Tel 0872 9002420 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8:25 – 9:00 Mensa ore 12:30 – 13:30 Uscita ore 16:25 COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) Ins.te Gagliardi Rosaria DOCENTI I sezione: C o laneri Anna Gagliardi Rosaria PERSONALE A.T.A. POPOLAZIONE SCOLASTICA Melchiorre Ivon Troilo Antonio n. 18 alunni TEMPO SCUOLA 40 ore settimanali 22 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI ROCCASCALEGNA Via delle Libertà Tel 0872 987266 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8:25 – 9:00 Mensa ore 12:30 – 13:30 Uscita ore 16:25 COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) Ins.te Di Lullo Giuseppina DOCENTI I sezione: De Laurentis Tecla Di Lullo Giuseppina PERSONALE A.T.A. Di Donato Viola Candida Di Giovannangelo Maria Domenica n. 22 alunni POPOLAZIONE SCOLASTICA TEMPO SCUOLA 40 ore settimanali 23 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA Via Bellini Tel 0872 969791 Web: www.ictorricellapeligna.it. ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:25 / 10:40 Uscita ore 12/25 -13:25 Ins.te Passalacqua Giuseppina Passalacqua Giuseppina, Mattoscio Irene, Persiani Ersilia E., Sciubba Maria Concetta, Falconio Paola, Tamburrino Adele, Talone Rosanna PERSONALE A.T.A. Di Lullo Maria Cristina POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 40 alunni TEMPO SCUOLA n. 27 ore settimanali 24 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI GESSOPALENA Via Gennaro Finamore Tel 0872 988139 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:25 / 10:40 Uscita ore 12/25 -13:25Uscita ore 13:35 / Sabato 12:35 Ins.te De Gregorio Carminella De Gregorio Carminella, Ianieri Luisella, Scamuffa Antonietta, Falconio Paola, Talone Rosanna, Troilo Felicetta. PERSONALE A.T.A. D’Amelio Nicoletta POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 37 alunni TEMPO SCUOLA n. 27 ore settimanali 25 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI MONTENERODOMO Via Giusti Tel 0872 900241 Web: www.ictorricellapeligna.it. ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:35 - Inizio lezioni ore 8:40 Intervallo ore 10:35 / 10:50 Uscita ore 13:35 / Sabato 12:35 Ins.te Rossi Elena Tamburrino Sonia, Sciubba Maria Concetta , Rossi Elena, Talone Rosanna. PERSONALE A.T.A. De Caro Annamaria POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 22 alunni TEMPO SCUOLA n. 29 ore settimanali (n. 27 ore curriculari + n. 2 ore Ampliamento dell’offerta formativa) 26 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI ROCCASCALEGNA Via Lascianna Tel 0872 987117 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORE DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:25 / 10:40 Uscita ore 12/25 -13:25 Ins.te Cicchini Anna F Cicchini Anna F., Persoglio Velia, Testa Sandra, Ianieri Luisella, Falconio Paola; Talone Rosanna, Troilo Felicetta. PERSONALE A.T.A. Porreca Antonella POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 32 alunni TEMPO SCUOLA n. 27 ore settimanali 27 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA Via Bellini Tel 0872 969791 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORI DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:15 / 10:25 Uscita ore 13:25 Prof.ssa Odorisio Fiorella Menna Francesco Odorisio Fiorella Pasquale Flora Pagliarone Fabrizio Fioriti Milena Santagata Kathia D’Orazio Chiara Mucci Cinzia Di Lizio Fabio De Cinque Nicola Testani Lanfranco D’Ambrosio Enzo PERSONALE A.T.A. Di Lullo Maria Cristina POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 45 alunni TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanali 28 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PLESSO DI GESSOPALENA Via Gennaro Finamore Tel 0872 988139 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:15 / 10:25 Uscita ore 13:25 COORDINATORI DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) Prof. Scoppio Silverio DOCENTI Di Renzo Beniamino, De Cinque Nicola, Di Girolamo Silvia, Giammichele Angelica, Melchiorre M. G., Menna Francesco, Pagliarone Fabrizio, Fioriti Milena, Scoppio Silverio, Del Pizzo Floriana, D’Orazio Chiara, Fars Maria, Cocco Viviana. PERSONALE A.T.A. D’Amelio Nicoletta POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 31 alunni TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanali 29 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PLESSO DI ROCCASCALEGNA Via Lascianna Tel 0872 987110 Web: www.ictorricellapeligna.it ORARIO DI FUNZIONAMENTO COORDINATORI DI PLESSO (PREPOSTO ALLA SICUREZZA) DOCENTI Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25 Intervallo ore 10:15 / 10:25 Uscita ore 13:25 Prof.ssa Sgrignuoli Silvia De Cinque Nicola, Di Girolamo Silvia, Giammichele Angelica, Sgrignuoli Silvia, Fioriti Milena, De Stefano Assunta, D’Amario Licia Maria, D’Alonzo Ida, Fars Maria. PERSONALE A.T.A. Manzi Giovina POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 37 alunni TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanali 30 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO DIR. SCOLASTICO Prof.ssa Eliana De Berardinis CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente Sig.ra Luciana D’Andrea Direttore S.G.A. Dott.ssa Nadia Grifone GIUNTA ESECUTIVA COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI Fiorella Odorisio Giuseppina Passalacqua RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILI di PLESSO COLLEGIO DOCENTI P.I. Giuseppe Di Paolo CONSIGLI DI CLASSE CONSIGLI DI INTERSEZIONE CONSIGLI DI INTERCLASSE FUNZIONI STRUMENTALI DIPARTIMENTI Ersilia Emma Persiani ( Comunicazione) Giovanna Piccoli ( Autovalutazione e –Autoanalisi d’Istituto) Troilo Felicetta ( Sostegno agli alunni) Sonia Tamburrino ( Sostegno ai docenti) 31 Di Prinzio Argia Melchiorre Lucia Di Lullo Giuseppina Gagliardi Rosaria Passalacqua Giuseppina De Gregorio Carminella Cicchini Anna Rossi Elena Odorisio Fiorella Scoppio Silverio Sgrignuoli Silvia PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS I GRUPPI DI LAVORO Consiglio d’Istituto Collegio docenti (unitario e di settore) Staff di direzione Dipartimenti 32 Consigli di classe, interclasse, intersezione Gruppi GHLO Comitato di Valutazione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CONSIGLIO D’ISTITUTO • • • • COMPITI E FUNZIONI Fissa gli indirizzi generali per le attività scolastiche; Adotta il pof e il Regolamento d’Istituto; Delibera il Programma Annuale; Formula proposte, criteri, richieste. COMPONENTI Presidente: Luciana D’Andrea Dirigente scolastico: Eliana De Berardinis Docenti: Giuseppina Di Lullo Monia Lannutti Irene Mattoscio Ersilia Persiani Giovanna Piccoli Sonia Tamburrino Personale A.T.A.: Genitori: Marisa Bozzi Concezio D’Orazio Francesco Di Tullio Graziella Rossi Elisa Troilo GIUNTA ESECUTIVA COMPITI E FUNZIONI • Prepara il lavoro del Consiglio; • Cura l’esecuzione delle delibere. COMPONENTI Dirigente scolastico: Eliana De Berardinis D.S.G.A: Nadia Grifone Docente: Sonia Tamburrino Personale A.T.A.: Genitore: Marisa Bozzi 33 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS COLLEGIO DOCENTI ( UNITARIO E DI SETTORE) COMPITI E FUNZIONI Definisce, approva ed inserisce nel Pof (sulla base delle decisioni stabilite all’interno dei Consigli): • I progetti di sperimentazione; • Interventi di sostegno e recupero; • Attività extracurriculari; • Viaggi d’Istruzione; • Le attività di orientamento. COMPONENTI Il Dirigente scolastico e tutti i docenti in servizio Predispone prima dell’inizio dell’anno scolastico: • Il curricolo • I progetti Verifica l’andamento scolastico. CONSIGLIO D’INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE COMPITI E FUNZIONI COMPONENTI • Formula proposte riguardo all’azione educativo-didattica. • Docenti delle sezioni • Un rappresentante dei genitori (Scuola Infanzia) • Agevola ed estende i rapporti tra docenti, genitori e alunni. • Docenti delle classi • Un rappresentante dei genitori per classe o pluriclasse (Scuola Primaria) • Docenti della classe • Quattro rappresentanti dei genitori (Scuola Secondaria di Primo Grado) 34 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS STAFF DI DIREZIONE E AREE DI COORDINAMENTO COLLABORATORE VICARIO SECONDO COLLABORATORE DEL D.S. - Odorisio Fiorella - Passalacqua Giuseppina REFERENTI DI ORDINE DI SCUOLA - Piccoli Giovanna - Passalacqua Giuseppina - Odorisio Fiorella DIRETTORE DEI S.G.A. - Grifone Nadia DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL POF E AREE DI COORDINAMENTO - Troilo Felicetta Tamburrino Sonia Piccoli Giovanna Persiani Ersilia Emma STAFF ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO RESPONSABILI DI PLESSO S. Infanzia – Torricella Peligna S. Infanzia – Gessopalena S. Infanzia – Roccascalegna S. Infanzia - Montenerodomo S. Primaria – Torricella Peligna S. Primaria – Gessopalena S. Primaria – Roccascalegna S. Primaria - Montenerodomo S. Secondaria 1°– Torricella P. S. Secondaria 1°grado – Gessopalena S. Secondaria 1° grado – Roccascalegna - NOMINATIVI COMPITI Di Prinzio Argia Melchiorre Lucia Di Lullo Giuseppina Gagliardi Rosaria Passalacqua Giuseppina Di Gregorio Carminella Cicchini Anna Rossi Elena Odorisio Fiorella Scoppio Silverio Sgrignuoli Silvia Docenti che, nell’ambito del plesso di servizio, svolgono per conto e su delega del D.S. funzioni di coordinamento organizzativo. 35 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS FUNZIONI STRUMENTALI COMPITI ATTIVITA’ TEMPI Pianificare i tempi dei G.L.H.O. per l’espletamento dei relativi compiti e ricoprire la funzione di referente. Presiedere I G.L.H.O. dell’istituto, su delega del dirigente scolastico. Coordinamento e gestione delle attività di integrazione alunni disabili. Coordinare gli orari dei docenti di sostegno, terapisti della riabilitazione ed assistenti educativi. Contattare gli Enti Pubblici, in collaborazione con gli uffici di segreteria e i docenti referenti di scuole, per risolvere i problemi riguardanti gli alunni diversabili. Organizzare riunioni con i docenti responsabili delle altre funzioni strumentali per attività di coordinamento e gestione del P.O.F. AREA 1 INTEGRAZIONE E INCLUSIVITA’ Ins. Troilo Felicetta Rimuovere ostacoli che impediscono lo sviluppo della personalità degli alunni in condizioni di disagio. Coordinamento e gestione dei Progetti inclusivi. Coordinamento e gestione dei Progetti e iniziative per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES/DSA). Tutto l’anno scolastico Coordinare i docenti di sostegno e/o curriculari nella realizzazione di percorsi inclusivi. Organizzare riunioni con i docenti responsabili delle altre funzioni strumentali per attività di coordinamento e gestione del P.O.F. Pianificare i tempi dei gruppi di lavoro (BES e DSA) per l’espletamento dei relativi compiti e ricoprire la funzione di referente. Presiedere i gruppi di lavoro (BES e DSA) su delega del dirigente scolastico. Predisporre il P.A.I. (Piano Annuale Integrazione). AREA 2 SOSTEGNO AI DOCENTI Ins. Tamburrino Sonia Coordinamento e gestione del Piano dell’Offerta Formativa. Revisionare, integrare ed aggiornare il P.O.F. Coordinamento e gestione Progetti d’Istituto. Raccogliere e riordinare le attività progettuali previste nel P.O.F. anche su supporto multimediale (con l’ausilio delle altre FFSS). Elaborare, coadiuvata dagli insegnanti di classe, piani di intervento per l’inserimento degli alunni stranieri attraverso attività progettuali di accoglienza e di apprendimento della lingua italiana come L2. Coordinamento e gestione delle attività di integrazione alunni stranieri. Integrare ed aggiornare il P.O.F. 1^ Quadrimestre 2^ Quadrimestre Tutto l’anno scolastico Tutto l’anno scolastico Coordinamento e gestione dei rapporti con i genitori. Assicurare i contatti con le famiglie per quanto concerne gli ambiti di propria competenza. Tutto l’anno scolastico Coordinamento e gestione delle attività di formazione. Analizzare i bisogni formativi ed elaborare le proposte nel P.O.F. d’intesa con il P.A.I. (Piano Annuale Integrazione). Tutto l’anno scolastico Coordinamento e gestione delle attività di continuità inter ed extrascolastiche. Operare in sinergia il Dirigente Scolastico, lo staff, il DSGA, le altre F.S., i referenti dei singoli progetti. Tutto l’anno scolastico 36 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS COMPITI ATTIVITA’ TEMPI Attivare e Monitorare l'iter progettuale del POF. Attivazione di sinergie con le altre Funzioni Strumentali. Formulare di questionari. Monitoraggio e valutazione del POF. AREA 3 Tutto l’anno scolastico Raccogliere i dati. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Ins. Piccoli Giovanna Somministrare i questionari ai docenti, al personale ATA, agli alunni e ai genitori. Tabulare dati in tabelle e istogrammi. Gestione della customer satisfaction. Verificare sistematicamente gli apprendimenti. 2^ Quadrimestre Analizzare, confrontare e individuare le priorità nelle scelte educative. Autoanalisi di Istituto. INVALSI. Socializzare i risultati dell'autoanalisi ed autovalutazione d'istituto. Promuovere la consapevolezza sui processi di insegnamento-apprendimento, per avviare azioni di miglioramento continuo. Coordinare l’iter procedurale delle prove Invalsi nelle Scuole Primarie e Secondarie. Tutto l’anno scolastico 2^ Quadrimestre Aggiornamento delle Aree principali del sito web di Istituto in relazione all’a.s. in corso. Gestione ordinaria del sito. Gestione e cura del sito web di istituto. Acquisizione del materiale in formato digitale che dovrà essere caricato sulla piattaforma. Tutto l’anno scolastico Valorizzazione, tramite il sito, del materiale didattico prodotto nell´Istituto. Offrire servizi per i genitori attraverso: informazioni circa riunioni, incontri e iniziative; modulistica online. AREA 4 COMUNICAZIONE Aggiornamento del P.O.F. unitamente alla F.S. Area 1. Documentazione. Ins. Persiani Ersilia Emma Predisposizione, progettazione e produzione di materiale informativo, pubblicitario ed illustrativo dell'Istituto ( brochure, volantini, manifestini,…). Attività di assistenza e counselling per i Docenti sull’uso delle T.I.C. Elaborazione di un Regolamento dei Laboratori Multimediali presenti nei vari plessi scolastici. Implementare l'uso delle tecnologie informatiche a supporto dell'organizzazione scolastica. 1^ Quadrimestre Ricognizione periodica delle apparecchiature informatiche in dotazione dei vari plessi, in collaborazione con i Responsabili di plesso. Segnalazione tempestiva di problemi tecnici e specifiche necessità legate all’assistenza, sia per l’hardware che per il software. Tutto l’anno scolastico Novembre 2013 Ogni bimestre Ricerca, catalogazione e distribuzione su supporto informatico di materiale freeware. Tutto l’anno scolastico Attività di supporto alle altre Funzioni Strumentali Tutto l’anno scolastico 37 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS DIPARTIMENTI COMPITI E FUNZIONI COMPONENTI - I docenti della Scuola Primaria Secondaria relativi ai seguenti ambiti disciplinari: - Linguistico/Espressivo; - Logico/matematico/tecnologico; - Antropologico - Definizione e organizzazione del curriculo disciplinare verticale. GHLO D’ISTITUTO COMPITI E FUNZIONI • • • • • COMPONENTI Elaborazione e verifica del Profilo Dinamico Funzionale (PDF); Elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) Interventi educativi (area socio-affettiva e psico-motoria) Interventi didattici (area linguisticocomunicativa, logico-matematica, tecnicopratica e singole discipline); Verifiche quadrimestrali. • Dirigente scolastico o suo delegato; • Funzione strumentale: sostegno agli studenti; • Docenti di sostegno; • Docenti curriculari; • Operatori ASL; • Genitori dell’alunno; • Collaboratori scolastici con compiti di assistenza; • Rappresentanti istituzionali che si occupano dell’alunno; • Assistenti educativi. COMITATO DI VALUTAZIONE PER IL SERVIZIO DEI DOCENTI COMPITI E FUNZIONI • Esprime il parere per la conferma in ruolo, dopo il “ periodo di prova”, del personale in servizio nella scuola. 38 COMPONENTI • Dirigente Scolastico • 4 Docenti effettivi: Odorisio Fiorella Tamburrino Adele • 2 Docenti supplenti: Giammichele Angelica Persiani Ersilia Emma PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS FUNZIONIGRAMMA DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI AREA DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DIRETTRICE: Nadia GRIFONE COMPITI Coordinamento dell’attività amministrativa dell’istituto. DIRETTRICE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Dott.ssa Nadia Grifone SETTORE 1 SETTORE 2 SETTORE 3 UFFICIO DEL PERSONALE UFFICIO ALUNNI UFFICIO CONTABILITA’ E PATRIMONIO Caterina Cinzia Aruffo Palombaro Marisa Di Marco Emanuela ORARI DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI Dal lunedì al sabato Apertura al pubblico dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dalle ore 11.30 alle ore 13.30 Martedì- giovedì Apertura al pubblico dalle ore 14.30 alle ore 17.30 dalle ore 16.00 alle ore 17.00 Nei periodi di sospensione delle attività scolastiche si osserverà l’orario 8.00 - 14.00 39 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS RELAZIONI SINDACALI A livello di ogni istituzione scolastica ed educativa in coerenza dell’autonomia della stessa e nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali, le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dall’ art. 6, c. 1 CCNL 2006/09: Le parti che interagiscono nelle relazioni sindacali a livello di singola istituzione scolastica sono definite dal vigente CCNL 2006-2009, nel rispetto delle norme generali stabilite dal D. Lgs. 165/2009. DELEGAZIONE TRATTANTE PARTE PUBBLICA PARTE SINDACALE R.S.U.: Menna Francesco Troilo Ernestina Tamburrino Sonia Rappresentanti Territoriali delle OO.SS. di categoria firmataria del vigente CCNL - CGIL – UIL – CISL – SNALS – GILDA. DIRIGENTE SCOLASTICO Eliana De Berardinis 40 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS OBIETTIVO: contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività (art. 3, c. 1 CCNL 2006/09). RELAZIONI SINDACALI INFORMAZIONE PREVENTIVA: • Proposte d’informazione delle classi e determinazione degli organici della scuola; • Piano delle risorse complessive per il salario accessorio; • Criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei, territoriali; • Criteri per la funzione dei permessi per l’aggiornamento; • Utilizzazione dei servizi sociali; • Criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative,convenzioni, intese o Accordi di programma stipulati dall’istituzione scolastica con altri Enti e Istituzioni • Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF e al Piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo Piano; • Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente e ATA alle sezioni staccate e ai plessi; • Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente e ATA; • Criteri per l’individuazione personale docente e ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’istituto. CONTRATTAZIONE a) Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/90, così come modificata e integrata dalla legge 83/2000; b) Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; c) Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, c. 1 del D. Lgs. N. 165/01 al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; d) Definizione dei compensi al personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione sociale; e) Definizione dei compensi al personale individuato dal D. S. per lo svolgimento delle sue funzioni organizzative e amministrative; f) Definizione dei compensi al personale docente titolare di Funzione strumentale al POF; g) Definizione delle modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio; h) Definizione della retribuzione per tutte le attività relative alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e relative alle diverse aree del personale interno alla 41 INFORMAZIONE SUCCESSIVA • Nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo d’istituto; • Verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse; PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS scuola, nonché per tutte le specificazioni di cui all’art. 88 c. 2 del CCNL 2007. 42 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SALUTE E SICUREZZA NORMATIVA DI RIFERIMENTO D. Lgs. 81/2008 – Testo Unico D. Lgs. 106/2009 Conferenza Stato- Regioni del 21 dicembre 2011 43 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS OBBLIGHI FORMATIVI Lavoratore Preposto R.L.S. Dirigente Addetto antincendio (SPILA) Addetto Primo Soccorso (S.P.S.) A.S.P.P. Formazione di base Aggiornamento Periodicità aggiornamento 4 ore* + 8 ore 6 ore* 5 anni 8 ore* 6 ore* 5 anni 32 ore 8 ore 1 anno 16 ore* 6 ore* 5 anni 8 ore 5 ore 3 anni (indicativo) 12 ore 4 ore 3 anni (indicativo) 52 ore 28 ore 5 anni *E’ consentita la formazione a distanza. 44 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ITER SICUREZZA – FASI PROCEDURALI ITER SICUREZZA – FASI PROCEDURALI FASE CONSULTIVA Il DS: - FASE ANALITICA - FASE GESTIONALE - - Chiede alla RSU di individuare il RLS; Forma il RLS; Nomina il RSPP; Effettua una prima individuazione e valutazione ricognitiva dei rischi con la collaborazione del RSPP ed informa il RLS; Valuta la necessità di nominare il Medico Competente; Consulta il RSPP e il Medico Competente per individuare la squadra del Servizio di Prevenzione e di Protezione; Effettua la riunione periodica. Reperimento Documentazione e analisi al fine di effettuare una valutazione dei rischi qualitativa; Segnalazione e richieste all’Ente Proprietario; Sopralluoghi agli ambienti di lavoro e analisi di eventuali infortuni al fine di effettuare una valutazione dei rischi quantitativa; Individuazione delle misure protettive. Prevenzione, mediante la predisposizione di: regolamenti; procedure, opuscoli informativi. Informazione; Formazione; Esercitazioni; Protezione mediante: la redazione del Piano di emergenza; il coordinamento dei Dirigenti e dei preposti; l’intervento di addetti SPP, SPILA, SPS. Informazione, mediante feed back, report e comunicazione efficace. 45 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS FUNZIONIGRAMMA DEL S.P.P. DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Eliana De Berardinis R.S.P.P. RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Per. Ind. Rosalba D’Ottavio R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Ins. Sonia Tamburrino PREPOSTI ALLA SICUREZZA SQUADRA ANTINCENDIO SQUADRA PRIMO SOCCORSO E PRONTO INTERVENTO 46 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PREPOSTI PREPOSTI PER LA SICUREZZA PLESSI DI TORRICELLA PELIGNA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ins. Argia Di Prinzio Ins. Passalacqua Giuseppina Ins. Fiorella Odorisio PREPOSTI PER LA SICUREZZA PLESSI DI GESSOPALENA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ins. Lucia Melchiorre Ins. De Gregorio Carminella Ins. Scoppio Silverio PREPOSTI PER LA SICUREZZA PLESSI DI ROCCASCALEGNA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ins. Di Lullo Giuseppina Ins. Anna F. Cicchini Ins. Silvia Sgrignuoli 47 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PREPOSTI PER LA SICUREZZA PLESSI DI MONTENERODOMO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Ins. Rosaria Gagliardi Ins. Elena Rossi 48 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SQUADRE DI PRIMO SOCCORSO ADDETTI PRIMO SOCCORSO PLESSI DI TORRICELLA PELIGNA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Bozzi Antonietta Salomone Cettina Di Lullo Maria Cristina Passalacqua Giuseppina SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Di Lullo Maria Cristina Insegnante di Educazione Fisica ADDETTI PRIMO SOCCORSO PLESSI DI GESSOPALENA SCUOLA INFANZIA Piccoli Giovanna Melchiorre De Crescenzo A. Lucia SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO D’Amelio Nicoletta Lannutti Monia ADDETTI PRIMO SOCCORSO PLESSI DI ROCCASCALEGNA SCUOLA INFANZIA Di Lullo Giuseppina SCUOLA PRIMARIA Testa Sandra 49 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Insegnante di Educazione Motoria Sgrignuoli Silvia PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ADDETTI PRIMO SOCCORSO PLESSI DI MONTENERODOMO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Melchiorre Ivon Tamburrino Sonia 50 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SQUADRE ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE ADDETTI ANTINCENDIO PLESSI DI TORRICELLA PELIGNA SCUOLA INFANZIA Insegnante della propria classe Educatrice in servizio SCUOLA PRIMARIA Insegnante della propria classe SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Insegnante della propria classe ADDETTI ANTINCENDIO PLESSI DI GESSOPALENA SCUOLA INFANZIA Insegnante della propria classe SCUOLA PRIMARIA Insegnante della propria classe 51 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Insegnante della propria classe PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ADDETTI ANTINCENDIO PLESSI DI ROCCASCALEGNA SCUOLA INFANZIA Insegnante della propria classe SCUOLA PRIMARIA Insegnante della propria classe SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Insegnante della propria classe ADDETTI ANTINCENDIO PLESSI DI MONTENERODOMO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Insegnante della propria classe Insegnante della propria classe 52 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS RISORSE, MATERIALI E STRUMENTI RISORSE RISORSE RISORSE UMANE STRUMENTALI FINANZIARIE 333 Alunni LIM Contributi volontari 11 docenti Scuola Infanzia 17 docenti Scuola Primaria Laboratori Informatici Laboratori Linguistici Contributi degli EE.LL. per le spese di 24 docenti Scuola Secondaria 14 Collaboratori Scolastici Palestre funzionamento Fondo d’Istituto 3 Assistenti Amministrativi DS Sponsorizzazioni DSGA Assistenti Educativi Genitori Esperti Esterni R.S.P.P. e tecnici della manutenzione 53 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS QUALE SCUOLA? VERSO UNA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA SOCIETA’ COMPLESSA Rapidità dei cambiamenti Pluralità dei soggetti formativi Informatizzazione Mondializzazione dell’economia Sviluppo scientifico SOCIETA’ CONOSCITIVA (Libro Bianco della Cresson, 1995) CHIEDE AI GIOVANI SOLIDA CULTURA GENERALE SPICCATA ATTITUDINE AL LAVORO Solida conoscenza di base Competenze metodologiche Competenze Linguistiche Tecniche Sociali Tecnologiche Competenze relazionali Cogliere il significato delle cose Promuovere l’identità personale e sociale Affermare la democrazia della cittadinanza Potenziare comprensione e creatività Capacità di scegliere (Valutare e Decidere) Basata su Memoria del passato Intuizione del futuro 54 Capacità operative PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LA SCUOLA ITALIANA E LA SFIDA DELLA COMPLESSITA’ Lentezza di sviluppo della scuola di massa CARATTERI DELLA SCUOLA ITALIANA DAL 1945 AD OGGI Innovazioni lente e tardive Da una società dell’espansione, centrata sul consumo scuola di tutti Ad una società del miglioramento, centrata sulla qualità della vita, SCUOLA PER CIASCUNO 55 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA OGGI VERSO UNA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA Una scuola basata su ETEROGENEITA’ DELLE DOMANDE EDUCATIVE che presuppone Personalizzazione dei percorsi di apprendimento Sistema formativo policentrico 56 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS UGUAGLIANZA PLURALISMO SPECIFICITA’ DELLA SCUOLA OGGI IDENTITA’ SCUOLA COME LUOGO Dell’educazione integrale Di umanizzazione Di promozione alla cittadinanza attiva 57 Di acquisizione dei linguaggi Della laicità PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS QUALI FINALITA’? ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il Curricolo Verticale d’Istituto, progressivo e continuo, è costituito dall’insieme integrato e organizzato delle possibilità formative offerte e dalle modalità internazionali di condurre e predisporre i processi di apprendimento/insegnamento. Esso è stato predisposto con riferimento al profilo dello studente al termine del I ciclo d’istruzione, ai traguardi di sviluppo delle competenze e agli obiettivi d’apprendimento specifici per ogni disciplina nell’ottica di rafforzare le trasversalità e le interconnessioni tra le discipline ed assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. A partire dal curricolo verticale d’istituto, i docenti individueranno, attraverso l’elaborazione delle Unità di apprendimento, le esperienze più efficaci, le scelte educative più significative, le strategie più idonee, i contenuti più funzionali, l’organizzazione più rispondente e la valutazione più rispondente al perseguimento dei traguardi formativi previsti dal Documento Nazionale, ponendo attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree. Documenti di riferimento • Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia, e del I ciclo d’istruzione; • Quadro europeo delle competenze chiave per l’approfondimento permanente definito dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006; • Assi culturali (Documento italiano) • Competenze chiave di cittadinanza trasversali delle discipline (All. 2-D.M. 139/07) Fasi di lavoro 1. Elaborazione del Profilo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia e dl primo ciclo di Istruzione; 2. Elaborazione mappa generale delle competenze chiave trasversali ordinata sulla base dei campi di sviluppo; 3. Individuazione degli Indicatori afferenti alle competenze chiave trasversali; 4. Elaborazione del curricolo verticale per competenze chiave nei tre ordini di scuola; 5. Individuazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze in riferimento agli Assi culturali, ordinati dalla Scuola dell’ Infanzia alla Primaria e alla Secondaria di I° Grado. 6. Elaborazione del curricolo verticale per campi di esperienza e discipline con individuazione di: • Indicatori disciplinari ossia i nodi concettuali sui quali si articolano le discipline; • Competenze specifiche/evidenze; 58 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 • • • DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Abilità e conoscenze; Descrittori di verifica; Livelli di padronanza delle competenze specifiche. Obiettivi generali del processo formativo • • • • • • • • Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nella lingua straniera; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche; Spirito d’iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale. 59 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA INFANZIA E DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA INFANZIA I° CICLO DI ISTRUZIONE Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, essere consapevole di desideri e paure, avvertire gli stati d’animo propri e altrui. Avere un positivo rapporto con la propria corporeità, maturare una sufficiente fiducia in sé. Essere progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti e quando occorre saper chiedere aiuto. Manifestare curiosità e voglia di sperimentare, interagire con le cose, l’ambiente e le persone, percependone la reazioni e i cambiamenti. Condividere esperienze e giochi, utilizzare materiali e risorse comuni, affrontare gradualmente i conflitti ed iniziare a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunicare ed esprimersi con una pluralità di linguaggi, utilizzare con sempre maggior proprietà la lingua italiana. Padroneggiare prime abilità di tipo logico, iniziare ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. Rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formulare ipotesi, ricercare soluzioni e situazioni problematiche di vita quotidiana. Essere attento alle consegne, appassionarsi, portare a termine il lavoro, diventare consapevole dei processi realizzati e documentarli. Esprimersi in modo personale, con creatività e partecipazione, essere sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. Essere in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità. Dimostrare padronanza della lingua italiana tale da consentire la comprensione di enunciati e testi di una certa complessità, l’adozione di un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Essere in grado di esprimersi, nell’incontro con persone di diversa nazionalità, a livello elementare in due lingue europee. Utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.. Attraverso le conoscenze matematiche e scientificotecnologiche, essere in grado di analizzare dati e fatti della realtà e verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Attraverso il pensiero razionale, affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Utilizzare in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riuscire a ricercare ed analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi. Possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed essere capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Assimilare il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Avere attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forma in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc.. Dimostrare originalità e spirito di iniziativa. Assumersi le proprie responsabilità e chiedere aiuto in situazioni di difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, impegnarsi in campi espressivi ed artistici congeniali. 60 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE 61 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CURRICOLO TRASVERSALE/VERTICALE PER COMPETENZE CHIAVE Competenze chiave Indicatori IMPARARE A IMPARARE COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Secondaria I grado 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ha consapevolezza delle proprie capacità e le utilizza in modo appropriato nelle varie situazioni. Riconosce le difficoltà di un compito/situazione e cerca di adeguare la quantità di tempo da dedicare ad esso. Mantiene la concentrazione nei confronti di un compito/ situazione Attiva strategie per organizzare il proprio apprendimento e il metodo di studio nel lavoro individuale o in progetti condivisi. Utilizza materiali, tempi e strumenti in modo adeguato e in funzione dei vari compiti da svolgere; ricostruisce percorsi di apprendimento svolti. Utilizza materiali tempi e strumenti in modo adeguato e in funzione dei vari compiti da svolgere. Organizza il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo, degli strumenti e delle informazioni. In una situazione problematica mette in atto strategie adeguate per risolvere il problema incontrato. Riflessività, consapevolezza e strategie. Scuola Primaria Riconosce una situazione problematica e mette in atto strategie adeguate per risolverla. Sviluppa strategie metacognitive. Utilizza le strategie di ascolto, attenzione e comprensione. Riflette su ciò che ha imparato e sulle attività svolte, cogliendo il processo personale messo in atto. Utilizza le strategie di ascolto, attenzione e comprensione. Adotta strategie di Problem solving. 62 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PROGETTARE COMPETENZE SPECIFICHE Competenze chiave Indicatori Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Utilizza diversi materiali per realizzare un progetto scegliendo i tempi, le metodologie e strategie a lui più congeniali. Mette in atto una sequenza di azioni organizzate in modo logico e finalizzate. Organizza i materiali e gli strumenti a disposizione. Applica le proprie capacità per organizzare le attività di studio stabilendo tempi, modalità, priorità e controllandone i risultati. Generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe, riconoscendo le condizioni di trasferibilità della stessa. Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività. Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività. Mostra iniziativa e creatività nella progettazione di attività. Utilizza le conoscenze per definire le strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici. Porta a termine in modo autonomo le consegne. Rispetta i tempi richiesti e realizza il piano previsto. Esprime giudizi personali in relazione al contesto. Organizzazione e capacità critica. Classe 3^ Verifica i risultati; supera positivamente i propri errori. Mostra iniziativa e creatività nella progettazione di attività. 63 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Competenze chiave Indicatori Ascolto e comprensione, uso del lessico, organizzazione delle idee, lettura, selezione delle informazioni, struttura testuale, rielaborazione testuale, pianificazione, scrittura testi e produzione, correttezza. COMUNICARE COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Classe 5^ Presta attenzione ai discorsi e alle azioni delle altre persone, ad una storia, una filastrocca o ad un brano musicale. Ascolta e comprende le informazioni contenute in una comunicazione orale e pone domande per avere chiarimenti adeguati allo scopo. Ascolta, comprende, racconta fatti, stati d’animo ed emozioni, utilizzando linguaggi diversi. Comprende messaggi di genere diverso e di complessità diversa trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Comprende una comunicazione, individuandone l’argomento, il linguaggio specifico e lo scopo. Rappresenta eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediate diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Produce testi orali e scritti di diversa tipologia, utilizzando opportunamente il lessico specifico in relazione al contesto. Riconosce lo scopo e comprende le informazioni principali contenute in una comunicazione orale. Interviene mantenendo coerenza con il tema o argomento della conversazione Spiega spontaneamente o su richiesta i bisogni, comportamenti, esperienze ed emozioni propri e degli altri. 64 Classe 1^ Legge e comprende testi di varia natura. Classe 2^ Comprende testi orali e scritti con scopi diversi. Produce comunicazioni, sia orali che scritte coerenti con lo scopo del messaggio da veicolare. Elabora e utilizza schemi e mappe per organizzare le idee. Classe 3^ Seleziona le informazioni di un messaggio articolato in funzione degli scopi per cui si ascolta. Interpreta e collega una varietà di messaggi e risponde in modo pertinente in una situazione. Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo. Utilizza in modo finalizzato i linguaggi non verbali. Padroneggia l’uso delle tecniche sportive, del codice musicale ed artistico/espres-sivo. Padroneggia l’uso dei media e degli strumenti digitali presenti a scuola. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 Competenze chiave Indicatori DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS COLLABORARE E PARTECIPARE COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Primaria 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Collabora con gli altri nelle attività didattiche e nel gioco per un fine comune. Rispetta i ruolo e i compiti assegnati all’interno di un gruppo. Interagisce in gruppo rispettando i diversi punti di vista e ruoli e mettendo in pratica le regole basilare della convivenza civile. Scuola Secondaria I grado Classe 5^ Conosce, interiorizza e rispetta i diritti e i doveri fondamentali di ognuno. Interazione, accettazione e rispetto dell’altro, rispetto delle regole di convivenza democratica, capacità di lavorare in gruppo. Classe 1^ Classe 2^ Collabora ed interagisce positivamente con gli altri nel contesto classe e nel gruppo. Conosce il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Si mostra disponibile verso l’integrazione di ciascuno. Rispetta i ruoli e i compiti assegnati all’interno di un gruppo di lavoro. Classe 3^ Conosce il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile; rispetta i ruoli e i compiti assegnati all’interno di un gruppo di lavoro. Apporta contributi personali e costruttivi all’interno di un gruppo affrontando le difficoltà e prendendo le opportune decisioni. Rispetta gli altri favorendo l’integrazione di ciascuno nel gruppo; collabora e interagisce con gli altri mantenendo la propria identità. Rispetta le decisioni assunte e porta a termine il compito. 65 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 Competenze chiave Indicatori DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Classe 5^ Classe 1^ Organizza le attività, tenendo conto delle informazioni necessarie, dei tempi e delle risorse disponibili. Porta a termine gli impegni assunti. Organizza le attività, tenendo conto delle informazioni necessarie, dei tempi e delle risorse disponibili. Partecipa attivamente alla vita sociale facendo valere i propri diritti nel rispetto delle regole comuni. Porta a termine gli impegni presi sia nel lavoro in classe che in quello individuale e domestico. Prende iniziative autonome. Classe 2^ Porta a termine gli impegni presi in modo autonomo. Avanza proposte per l’attuazione di un progetto. Classe 3^ Progetta autonomamente un lavoro individuandone fasi, incarichi e tempi; Porta a termine gli impegni presi in modo autonomo ed efficace. Organizzazione delle attività, capacità di iniziativa e di decisione, responsabilità in rapporto agli impegni assunti. Avanza proposte per l’attuazione di un progetto mettendo in atto strategie per il superamento delle difficoltà. 66 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Competenze chiave Indicatori Operare con i linguaggi logici, operare con i numeri, riconoscere problemi, risolvere problemi, operare con le figure, operare con le misure. RISOLVERE PROBLEMI COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia 1° - 2° - 3° Livello Risolve facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo che sui risultati. Scuola Primaria Classe 1^/2^ Riconosce nella vita reale situazioni problematiche e propone soluzioni adeguate. Classe 3^/4^ Affronta situazioni problematiche di diversa tipologia proponendo soluzioni adeguate al tipo di contesto. Classe 5^ Affronta situazioni problematiche facendo ipotesi, individuando risorse, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni secondo i contenuti e i metodi delle varie discipline. 67 Scuola Secondaria I grado Classe 1^ Affronta situazioni problematiche individuando ipotesi e verificando l’efficacia dei percorsi proposti. Classe 2^ Affronta in modo autonomo ed efficace situazioni problematiche individuando ipotesi e verificando l’efficacia dei percorsi proposti. Classe 3^ Affronta in modo autonomo ed efficace situazioni problematiche individuando ipotesi e verificando l’efficacia dei percorsi proposti. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Competenze chiave Indicatori Comprendere e rappresentare. ACQUISIRE E INTERPRETARE INFORMAZIONI COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Utilizza gli elementi utili per lo svolgimento di un compito o per la risoluzione di un problema. Legge e rappresenta lo spazio vissuto utilizzando simboli convenzionali e non. Acquisisce informazioni nei diversi ambiti e ne dà una prima valutazione critica. Acquisisce informazioni nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti per dare una valutazione critica e utile. Mette in relazione fatti, fenomeni ed eventi, utilizzando le conoscenze apprese nei vari ambiti disciplinari. Analizza testi di varia natura individuando le relazioni interne logiche, strutturali ed informative. Mette in relazione fatti, fenomeni ed eventi, utilizzando le conoscenze apprese nei vari ambiti disciplinari. Utilizza efficacemente mappe concettuali per ricavare le relazioni. 68 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Competenze chiave Indicatori Porre in relazione. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI COMPETENZE SPECIFICHE Scuola Infanzia Scuola Primaria 1° - 2° - 3° Livello Classe 1^/2^ Classe 3^/4^ Sperimenta lo spazio fisico, intervenendo in modo consapevole. Conosce ed utilizza: concetti spazio-temporali, modalità di orientamento, modalità di classificazione di fatti e fenomeni. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti. Colloca situazioni ed eventi nel tempo e nei contesti. Scuola Secondaria I grado Classe 5^ Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari. 69 Classe 1^ Analizza testi di varia natura, utilizzando semplici mappe per schematizzare e rielaborare in forma personale i contenuti disciplinari ed interdisciplinari acquisiti. Classe 2^ Mette in relazione fatti, fenomeni ed eventi, utilizzando le conoscenze apprese nei vari ambiti disciplinari. Utilizza efficacemente mappe concettuali per ricavare le relazioni. Classe 3^ Analizza testi di varia natura, individuandone le relazioni interne e interpretando le informazioni acquisite. costruisce ed utilizza mappe per schematizzare e rielaborare in forma personale contenuti disciplinari ed interdisciplinari PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA Campo di Esperienza/Disciplina I Discorsi e le parole/Italiano - Asse del linguaggi - Scuola infanzia Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario genere; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Scuola primaria L’allievo partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfo70 Scuola secondaria I° grado L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettoso delle idee degli altri. Matura la consapevolezza che il dialogo ha un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri nei vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici ( schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti. Costruisce testi o presentazioni con l’utilizza di strumenti informatici. Legge testi letterari di vario tipo ( narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diversi ( narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, ar- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS sintattiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenza fondamentali relative all’organizzazione logico – sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi. 71 gomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Padroneggia e applica in situazioni comunicative diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logicosintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali. Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 Campo di Esperienza/Disciplina Asse del linguaggi Scuola infanzia DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LINGUE COMUNITARIE - Comprendere il significato globale di messaggi, dialoghi e/o testi orali. Utilizzare la lingua straniera adattandola ai diversi scopi comunicativi. Leggere e comprendere il contenuto globale di un testo scritto. Produrre testi in relazione ai diversi scopi comunicativi. Scuola primaria Scuola secondaria I° grado L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto,in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,in scambi di informazioni semplice e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolanti dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera,senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. 72 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 Campo di Esperienza/Disciplina Asse del linguaggi Scuola infanzia DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS IL CORPO E IL MOVIMENTO/SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - • Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. • Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. • Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. • Conosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. Utilizzare consapevolmente le proprie potenzialità motorie. Scuola primaria • L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali e coreutiche. • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. • Sperimenta,in forma semplificata e progressivamente sempre più complesse,diverse gestualità tecniche. • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri,sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. • Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. 73 Scuola secondaria I° grado • L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. • Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. • Utilizza gli aspetti comunicativirelazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri,praticando,inoltre,attivamente i valori sportivi come modalitàdi relazione quotidiana e di rispetto delle regole. • Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a sani stili di vita e prevenzione. • Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA” MUSICA Campo di Esperienza/Disciplina - Asse dei linguaggi DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS - Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario genere; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria I° grado Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione musicale e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e negli altri; fare uso di forme di notazione analogiche o codificate. Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione o sistemi informatici. Esplorare i primi alfabeti musicali utilizzando semplici simboli. Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando strumenti didattici e auto costruiti, appartenenti a generi e culture differenti. Riconoscere gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare. Adottare prime strategie per l’ascolto, l’interpretazione la descrizione e l’apprezzamento estetico di vari brani musicali. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacitò di comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico-culturale. Valutare in modo funzionale ed estetico ciò che ascolta, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. 74 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA” ARTE E IMMAGINE Campo di Esperienza/Disciplina - Asse del linguaggi - Scuola infanzia • Seguire con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…) • Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. • Esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative; • Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; • Esplorare le potenzialità offerte dalle tecnologie. Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario; Utilizzare e produrre testi multimediali. Scuola primaria • Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali), • Utilizzare le capacità di esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti) e messaggi multimediali (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc…) individuando gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale; • Individuare i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezzare le opere d’arte ed artigianali provenienti da culture diverse dalla propria; • Conoscere i principali beni artistici-culturali presenti nel proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto della loro salvaguardia. 75 Scuola secondaria I° grado • Realizzare elaborati personali e creativi sulla base di una ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi; • Padroneggiare gli elementi della grammatica, del linguaggio visuale, leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in movimenti, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali; • Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali; • Riconoscere il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio; • Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina Asse matematico MATEMATICA - Scuola infanzia • Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrarle ; eseguire misurazioni usando strumenti alla sua portata. • Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. • Riferire correttamente eventi del passato recente; saper dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. • Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. • Interessarsi a macchine ed a strumenti tecnologici, e scoprirne le funzioni e i possibili usi. • Padroneggiare sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. • Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,ecc.; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. . Padroneggiare tecniche di calcolo orale e scritto aritmetico e algebrico. Riconoscere, rappresentare ed analizzare figure geometriche. Individuare e risolvere situazioni problematiche in contesti diversi. Conoscere, rappresentare ed utilizzare il linguaggio matematico. Scuola primaria • Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e saper valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. • Riconoscere e rappresentare forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. • Descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche, determinarne misure, progettare e costruire modelli concreti di vario tipo. • Utilizzare strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura. • Utilizzare rappresentazioni di dati in situazioni significative per ricavare informazioni. • Riconoscere e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza. • Riuscire a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconosce le strategie di risoluzione diverse dalla propria. • Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui. • Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici. • Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che fanno intuire come gli strumenti matematici imparati siano utili per operare nella realtà 76 Scuola secondaria I° grado • Muoversi con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, padroneggiare le diverse rappresentazioni e stimare la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. • Riconoscere e denominare le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e coglierne le relazioni tra gli elementi. • Analizzare ed interpretare rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. • Riconoscere e risolvere problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. • Spiegare il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. • Confrontare procedimenti diversi e produrre formalizzazioni che consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. • Produrre argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite. • Sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni ; accettare di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. • Utilizzare ed interpretare il linguaggio matematico e coglierne il rapporto col linguaggio naturale. • Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative ed capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina Asse scientificotecnologico SCIENZE - Scuola infanzia • Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrarle ; eseguire misurazioni usando strumenti alla sua portata. • Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. • Riferire correttamente eventi del passato recente; saper dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. • Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. • Interessarsi a macchine ed a strumenti tecnologici, e scoprirne le funzioni e i possibili usi. • Padroneggiare sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. • Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,ecc.; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Osservare ed analizzare i fenomeni fisici, biologici e tecnologici. Progettare ed utilizzare schemi e modelli di fatti e fenomeni. Ipotizzare e sperimentare fatti e fenomeni. Comprendere ed utilizzare linguaggi scientifico- tecnologico. Scuola primaria • Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. • Avere un approccio scientifico ai fenomeni: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, ma anche da soli, osservarlo svolgersi dei fatti e riuscire a schematizzarli, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. • Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, fare misurazioni, registrare dati significativi, identificare relazioni spazio/temporali. • Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. • Conoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. • Avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, saper modellizzare i diversi organi e apparati, riconoscerne il funzionamento coordinato ed aver cura della propria salute. • Avere atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che si condivide con gli altri; rispettare ed apprezzare il valore dell’ambiente sociale e naturale. • Utilizzare in modo corretto il linguaggio, raccontando in forma chiara ciò che si fa e si impara. • Trovare da varie fonti informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. 77 Scuola secondaria I° grado • Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginarne e verificarne le cause; trovare soluzioni ai problemi con ricerca autonoma, utilizzando le conoscenze acquisite. • Sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. • Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti. • Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo;riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. • Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. • Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina Asse scientificotecnologico TECNOLOGIA - Osservare ed analizzare i fenomeni fisici, biologici e tecnologici. Progettare ed utilizzare schemi e modelli di fatti e fenomeni. Ipotizzare e sperimentare fatti e fenomeni. Comprendere ed utilizzare linguaggi scientifico- tecnologico Scuola infanzia Scuola primaria • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. (Campo d’esperienza: I discorsi e le parole). • Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. (Campo d’esperienza: L’arte, la musica e i “media”). • Riconoscere ed identificare nell’ambiente circostante elementi e fenomeni di tipo artificiale. • Essere a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. • Conoscere ed utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed essere in grado di descriverne la funzione principale e la struttura ed il funzionamento. • Saper ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. • Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. • Essere capace di piegare o ritagliare carta e cartoncino con perizia e precisione. • Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche , le funzioni ed i limiti della tecnologia attuale 78 Scuola secondaria I° grado • Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. • Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le diverse forme di energia coinvolte. • Essere in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conoscere ed utilizzare oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed essere in grado di classificarli e descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura ed ai materiali. • Utilizzare adeguate risorse materiali, informative ed organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. • Ricavare dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. • Conoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. • Saper utilizzare comunicazioni procedurali ed istruzioni tecniche per eseguire , in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. • Progettare e realizzare rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura ed al PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico od altri linguaggi multimediali. 79 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina Asse storico - sociale STORIA - Scuola infanzia • Ricostruire gli ambienti di vita, le trasformazioni sociali, i valori culturali e gli interrogativi sul futuro a partire dalla dimensione scolastica quotidiana. • Collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. • Riferire correttamente eventi del passato recente, indicandone il corretto ordine cronologico. Utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nella complessità del presente Conoscere le diverse culture e comprenderne le diversità Scuola primaria Scuola secondaria I° grado • Conoscere gli elementi significativi del passato e dei vari ambienti di vita; • Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale; • Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali; • Organizzare le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti; • Raccontare i fatti studiati e produrre semplici testi storici; • Conoscere aspetti fondamentali del passato; • Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi ed individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. • Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia italiana, europea e mondiale; • Conoscere aspetti del patrimonio culturale dell’umanità creando collegamenti con gli avvenimenti storici studiati. • Organizzare gli eventi, collocandoli sulla linea del tempo ed individuando correttamente i nessi di causa-effetto. • Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale. • Esporre oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite, argomentando le proprie riflessioni ed utilizzando il linguaggio specifico della disciplina; • Produrre informazioni storiche con fonti di vario genere e saperle organizzare in testi di varia natura; • Informarsi in modo autonomo su fatti e problemi storici. 80 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina GEOGRAFIA - Asse storico - sociale - Orientarsi nel territorio , gli elementi spaziali in modo multiscalare,dal contesto locale a quello mondiale Raffrontare il proprio spazio vissuto con quello globale, considerando e rispettando visioni plurime in un approccio interculturale Sviluppare una coscienza ambientale Scuola infanzia • Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio. • Usare termini spaziali precisi (avanti, dietro, etc). • Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. • Eseguire le prime misurazioni di lunghezze, altezze e altre quantità(lungo/corto, alto/basso, etc). • Esplorare la realtà circostante, imparando a rispettare l’ambiente attraverso l’acquisizione di buone pratiche. Scuola primaria • Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche. • Utilizzare i riferimenti topologici e i punti cardinali • Utilizzare il linguaggio della geograficità. • Progettare percorsi ed itinerari di viaggio, utilizzando le competenze acquisite. • Individuare le caratteristiche fisiche ed antropiche dei vari tipi di paesaggio. • Cogliere nel paesaggio le progressive trasformazioni operate dall’uomo, ponendole in relazione di causa-effetto. • Sviluppare una coscienza ambientale, attraverso la problematizzazione delle tematiche dell’ecologia. 81 Scuola secondaria I° grado • Orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche. • Utilizzare correttamente gli strumenti e la documentazione geografica per comunicare efficacemente informazioni spaziali, semplici e complesse. • Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici. • Consolidare il concetto di regione geografica(fisica, climatica, storica ed economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. • Conoscere temi e problemi di tutela dell’ambiente e del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, progettando azioni di valorizzazione e tutela. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Campo di Esperienza/Disciplina RELIGIONE - Scuola infanzia • L’uomo riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo; riconosce la Bibbia come libro sacro per ebrei e cristiani. Dio e l’uomo La Bibbia e le altre fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi Scuola primaria Scuola secondaria I° grado • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. • Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. • Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. • Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. • Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 82 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LE SCELTE EDUCATIVE PECULIARITA’ DELLE STRATEGIE DIDATTICHE INDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE L’individualizzazione attiene alle procedure didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli allievi il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento. La personalizzazione attiene invece alle procedure didattiche finalizzate a permettere ad ogni studente di sviluppare le proprie peculiari potenzialità, differenti per ognuno, sempre attraverso forme di differenziazione degli itinerari di apprendimento. L’individualizzazione ha lo scopo di far sì che certi traguardi siano raggiunti da tutti; La personalizzazione è finalizzata a far sì che ognuno sviluppi propri personali talenti. Mira a obiettivi comuni per tutti Si basa su traguardi diversi e personali per ognuno L’intervento dell’insegnante deve essere differenziato in rapporto a ognuno dei suoi allievi, nel rispetto dei ritmi di apprendimento e degli stili cognitivi di ciascuno, al fine di condurre tutti i discenti da un lato al raggiungimento di un risultato comune che è stato definito apriori, dall’altro allo sviluppo di peculiari e personali talenti. 83 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS METODOLOGIE LAVORO DI GRUPPO (o teamwork) E’ un metodo di organizzazione della classe organizzata per gruppi di alunni e basato su un preciso metodo di lavoro che aiuti ciascun allievo ad operare sui problemi in modo personale e collaborativo allo stesso tempo. LE CLASSI APERTE E’ una modalità di gestione delle attività basata sull’insegnamento a gruppi di alunni eterogenei per competenze e per età. Il MASTERY LEARNING (“insegnamento per la padronanza”) E’ una strategia di lavoro in cui gli allievi imparano collaborando tra di loro APPRENDIMENTO E’ una strategia didattica volta a sviluppare e a potenziare PER SCOPERTA (o l’automotivazione (motivazione intrinseca costante) dell’allievo verso apprendimento l’apprendimento. euristico) Il COOPERATIVE LEARNING (l’apprendimento cooperativo) Il TUTORING (tutoraggio) Il LABORATORIO È una modalità di gestione delle attività riconducibili a due tipologie di base: 1. Strategie di lavoro con “mediazione dell’insegnante”; 2. Gruppo cooperativo a “mediazione sociale”. È una modalità di organizzazione didattica che si sostanzia attraverso” l’insegnamento reciproco tra allievi”. Perché un’azione di tutoring abbia luogo vi deve essere un Tutor (colui che insegna) e un Tutee (colui che riceve l’insegnamento), scelti sulla base di criteri. E’ una modalità di organizzazione didattica volta a favorire l’acquisizione delle conoscenze nel loro contesto d’uso tramite un apprendimento basato sull’intervento attivo e sulla manipolazione. 84 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LE SCELTE CURRICOLARI AREA DEI PROGETTI PROGETTI D’ISTITUTO PERCORSI INCLUSIVI CURRICOLO DI BASE CURRICOLO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTIVITA’ DI SUPPORTO • I campi di esperienza • Area linguistico-artisticoespressiva; • Area storico-geografica; • Area matematicoscientifico-tecnologica. • Progetti d'Istituto • Progetti specifici di plesso e/o sezione e/o classe • Progetti “Settimana dell’ampliamento” 85 • Visite guidate • Viaggi d’istruzione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PIANO DEI PROGETTI D’ISTITUTO TITOLO CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER STRANIERI OBIETTIVI CLASSI PLESSO DOCENTI COLLOCAZIONE Tamburrino Sonia Progetto Specifico – Extracurriculare ESPERTO INTERNO • Favorire un clima d’accoglienza nella scuola; • Sviluppare le competenze linguistiche della lingua italiana; • Conoscere la cultura e le tradizioni italiane. Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Gessopalena; Montenerodomo; Roccascalegna Torricella Peligna 86 PERIODO/ DURATA Novembre Maggio MANIFESTAZIONE FINALE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PIANO DEI PROGETTI SCUOLA dell’INFANZIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA - TORRICELLA PELIGNA TITOLO “E’ meglio in… CORO” Progetto di Lingua Inglese “Infanzia e tecnologie multimediali” OBIETTIVI PLESSO DOCENTI COLLOCAZIONE - Vocalizzi e brani musicali finalizzati a suscitare motivazione e curiosità. Gessopalena Insegnanti di plesso Progetto Specifico –Curriculare ESPERTO ESTERNO - Comprendere e pronunciare correttamente parole e semplici frasi in lingua inglese Gessopalena; Montenerodomo; Roccascalegna Torricella Peligna - Conoscere un nuovo strumento di apprendimento; - Conoscere e utilizzare software didattici; Gessopalena (Bambini di 5 anni) Insegnanti dell’Istituto Progetto Specifico –Curriculare ESPERTO INTERNO DURATA Novembre - Maggio Dicembre – Maggio Novembre - Maggio Progetto Specifico -Curriculare Piccoli Giovanna 87 MANIFESTAZIONE FINALE • Saggio finale PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 La Tana degli Orsetti −Educare i bambini attraverso le attività ludiche all’aggregazione sociale verso i pari e gli adulti. DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Torricella Peligna Docenti della Scuola dell’Infanzia in servizio 88 Progetto Curricolare con Esperto Esterno ( Educatore , Coordinatore Psico pedagogico) Novembre Giugno Spettacolo Finale PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PIANO DEI PROGETTI SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA - TORRICELLA PELIGNA TITOLO “ GIOCANDO A SCACCHI………. Impariamo ad imparare” TRINITY POTENZIAMENTO E RECUPERO LINGUA INGLESE CON INSEGNANTE MADRELINGUA OBIETTIVI CLASSI PLESSO - Sviluppare le capacità logiche, la consequenzialità, la capacità di ragionare, la memoria, la capacità di astrazione. 5^ Gessopalena Montenerodomo Torricella Peligna DOCENTI Docenti di classe In servizio COLLOCAZIONE DURATA MANIFESTAZIONE FINALE Aprile – Maggio Esame finale PROGETTO SPECIFICO CURRICULARE ESPERTO ESTERNO - Preparazione esami per certificazione livelli Gli obiettivi verranno vagliati in base al grado di preparazione degli studenti. 5^ Gessopaledna Montenerodomo Roccascalegna Torricella Peligna 1^/ 2^-3^/ 4^/5^ Gessopalena Montenerodomo Roccascalegna Torricella Peligna 1^/ 2^-3^/ 4^/5^ Gessopalena Montenerodomo Roccascalegna Torricella Peligna Ins. Lingua Inglese di classe 5^ Docenti di classe disponibili Docenti di classe di Lingua Inglese 89 PROGETTO EXTRACURRICULARE PROGETTO EXTRACURRICULARE PROGETTO CURRICULARE ESPERTO ESTERNO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 TITOLO OBIETTIVI A SCUOLA DI SCI - Conoscere e rispettare il territorio montano. - Apprendere e perfezionare gli schemi motori complessi e propri dello sci. - Condividere con i compagni l’esperienza sportiva. LA PENNA MAGICA CONTECANTI - Sviluppare e potenziare la capacità di ascolto, lettura e scrittura. - Conoscere e valorizzare le diversità attraverso l’educazione interculturale. DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CLASSI 1^/2^/3^/ 4^/5^ PLESSO Gessopalena Montenerodomo Roccascalegna Torricella Peligna 3^ - 5^ Montenerodomo 1^ - 2^ Montenerodomo DOCENTI COLLOCAZIONE DURATA Docenti interni disponibili Settimana dell’Ampliamento 5 giorni Rossi Elena Opzionale A.S. 2013-14 Opzionale A.S. 2013-14 Tamburrino Sonia 90 MANIFESTAZIONE FINALE Libro (cartaceo e informat.) Raccolta di conte e canti PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PIANO DEI PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TITOLO OBIETTIVI CLASSI PLESSO DOCENTI COLLOCAZIONE DURATA Torricella Peligna RECUPERO di MATEMATICA - Sviluppare e consolidare le abilità cognitive per favorire un atteggiamento positivo verso la disciplina Odorisio F 1^ - 2^ 3^ Del Pizzo F. Gessopalena 2° quadrimestre De Stefano A. Roccascalegna RECUPERO di ITALIANO Sviluppare e consolidare le abilità cognitive per favorire un atteggiamento positivo verso la disciplina Torricella Peligna 1^ - 2^ 3^ Santagata K.- Pagliarone F- Scoppio S.- Di Girolamo S.Sgrignuoli S. Extra-curriculare Gessopalena Roccascalegna 91 2° quadrimestre MANIFESTAZIONE FINALE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 TITOLO TRINITY A SCUOLA DI SCI MUSICA INSIEME OBIETTIVI - Conseguire la Certificazione Europea di Lingua Inglese - Conoscere e rispettare il territorio montano. - Apprendere e perfezionare gli schemi motori complessi e propri dello sci. - Condividere con i compagni l’esperienza sportiva. - Favorire esperienze di esecuzione collettive vocali e strumentali. - Sviluppare le capacità di utilizzo del linguaggio musicale come mezzo espressivo. DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CLASSI PLESSO 1^ - 2^ 3^ Torricella Peligna Gessopalena Roccascalegna DOCENTI Pasquale Flora Giammichele Angelica Progetto Extra-curriculare DURATA MANIFESTAZIONE FINALE 2° quadrimestre Torricella Peligna 1^ - 2^ 3^ Progetto di Ampliamento dell’Offerta Formativa Gessopalena Roccascalegna Progetto 2^ - 3^ Roccascalegna Extra-curriculare - Conoscere e prevenire i fenomeni di tossicodipendenza 3^ 1° - 2° quadrimestre Progetto Torricella Peligna DROGA E SALUTE COLLOCAZIONE Tutti Gessopalena curriculare 2° quadrimestre Roccascalegna SCUOLA E RAI: CRONISTI AL TG GULP J. FANTE - Conoscere ed utilizzare il linguaggio e gli strumenti multimediali - Conoscere il patrimonio culturale, storico ed artistico del proprio territorio. - Promuovere la pratica della scrittura e lettura creative. 1^ - 2^ 3^ 1^ - 2^ 3^ Progetto Torricella Peligna GessopalenaRoccascalegna Tutti curriculare Progetto Curriculare con Esperto esterno Torricella Peligna 92 Tutto l’anno 2° quadrimestre Convegno PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PROGETTI SETTIMANA DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA TORRICELLA PELIGNA PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO CLASSI 1^/ 2^- 3^- 4^ - 5^ DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO A SCUOLA DI SCI Mattoscio Irene Persiani Ersilia E. LINGUA FRANCESE GIOCHI POPOLARI Passalacqua G. CREATIVA…MENTE Sciubba Maria Concetta DURATA Gennaio SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO CLASSI 1^/ 2^- 3^/ 4^ - 5^ DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO A SCUOLA DI SCI De Gregorio C. Scamuffa A. Lannutti M. FARE PER CRESCERE LINGUA SPAGNOLA De Gregorio Scamuffa Troilo F. Lannutti M. DURATA Gennaio Lannutti M. SCUOLA PRIMARIA MONTENERODOMO PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO CLASSI DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO DURATA Rossi Elena Tamburrino Sonia Sciubba M. Concetta Gennaio A SCUOLA DI SCI 1^/ 2^- 4^/5^ LA PENNA MAGICA LINGUA FRANCESE CREATIVA…MENTE 93 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA ROCCASCALEGNA PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO CLASSI DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO A SCUOLA DI SCI Ianieri Luisella Talone Rosanna LEGGERE PER…. Cicchini A. Persoglio V. Testa S. Troilo F. DURATA Gennaio 1^/ 2^- 3^/4^ - 5^ FARE PER CRESCERE MANIFESTAZIONI E CONCORSI SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA- TORRICELLA PELIGNA MANIFESTAZIONI E CONCORSI CLASSI TUTTE DENOMINAZIONE UNA SETTIMANA PER… SICUREZZA RESPONSABILE PROGETTO Docenti in servizio PERIODO Maggio/Giugno SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNATORRICELLA PELIGNA 5^ TUTTE CANCRO IO TI BOCCIO Fine gennaio GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA novembre 2013 Docenti in servizio TUTTE EDUCAZIONE STRADALE GIORNATA CON L’AVIS SCUOLA SECONDARIA GESSOPALENA –ROCCASCALEGNA- TORRICELLA PELIGNA TUTTE MANIFESTASZIONE “COPPA SPERANZE FIAT” TUTTE GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA TUTTE CANCRO IO TI BOCCIO De Cinque Nicola Docenti in servizio Docenti in servizio 94 Marzo/Aprile novembre 2013 Fine gennaio PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Al fine di promuovere la piena integrazione dell’alunno disabile nel contesto scolastico e sociale, garantendo lo sviluppo della persona umana nella sua integrità e globalità, si punterà: • • • sul coinvolgimento delle famiglie e/o delle strutture territoriali dei servizi socio-sanitari; sull’impegno dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per individuare forme e modalità organizzative del lavoro in classe al fine di attuare interventi individualizzati per il recupero sul piano cognitivo e comportamentale; sull’attivazione del GRUPPO DI LAVORO D’ISTITUTO costituito da: unità medica multidisciplinare docenti curriculari docenti specializzati genitori degli alunni Il suddetto gruppo provvederà a a) elaborare un PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, contenente elementi di DIAGNOSI FUNZIONALE (condizione dell’alunno sotto l’aspetto clinico, cognitivo, affettivo) e volto a delineare lo sviluppo potenziale dell’alunno nella sua globalità a medio e a lungo termine; b) redazione di un PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.), rappresentante lo strumento operativo di lavoro degli operatori dei servizi sanitari e scolastici, di concerto con i genitori. Sulla base di quest’ultimo i docenti curriculari provvederanno alla stesura delle programmazioni individualizzate integrate. 1. PIANIFICAZIONE E GESTIONE COMPRESENZA RUOLO DOCENTE PER LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO Il docente di sostegno: È contitolare della classe in cui lavora (Legge quadro n. 104/1992, art. 13, comma 6) ed opera, in particolare, per promuovere un contesto integrato. Non interviene solo sull’alunno diversamente abile ma assume un ruolo di coordinatore della rete di sostegno tra compagni e promuove la partecipazione attiva di ogni alunno alla classe: Lavora con i colleghi nella stessa aula (C.M. n.153/06/1998) coordinando gli interventi di individualizzazione ed integrazione e condividendo con loro in modo paritetico il percorso educativo e didattico dell’intera classe. Analizza didatticamente i curricula ed individua il modo migliore per far partecipare ad essi ogni alunno. 95 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS RUOLO DOCENTE CURRICULARI I docenti curriculari: Osservano l’alunno diversamente abile in relazione alla classe. Fanno proposte di tipo educativo (integrazione) e didattico (semplificazione curricolo). Pianificano con l’insegnante di sostegno i momenti di compresenza ed anche i momenti di assenza del suddetto insegnante. Fanno in modo che la compresenza sia un momento di attuazione dei percorsi integrati e cognitivi “alternativi” alla didattica frontale (meta cognizione, apprendimento cooperativo, attività laboratoriale). L’insegnante di sostegno e i docenti curriculari collaborano nell’individuare percorsi di apprendimento significativi, facendo attenzione alle differenze di ogni alunno e non solo di quelli diversamente abili. L’attenta definizione delle conoscenze, abilità e competenze, l’oculata scelta dei metodi e delle strategie, avranno come finalità principali l’integrazione fra gli tutti alunni e la personalizzazione dei percorsi cognitivi di ciascuno. 2. AZIONE SPECIFICA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO L’azione si esplicherà attraverso tre tipologie di intervento: 1. in classe; 2. in ambiente strutturato; 3. in un contesto specialistico L’azione di sostegno riguarderà le seguenti aree formative: 1. Area dell’Autonomia personale e sociale 2. Area psicomotoria 3. Area socio-affettiva-relazionale-comportamentale 4. Area cognitiva Per ognuna di esse saranno allegati gli obiettivi didattico-educativi. 3. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per gli alunni in situazione di handicap, vengono utilizzati i normali strumenti di valutazione. L’attività di valutazione viene operata, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, mediante prove, anche differenziate, corrispondenti agli insegnamenti effettivamente impartiti e idonee a valutare il processo formativo dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. La verifica e valutazione, quindi, devono essere strettamente correlate agli obiettivi personalizzati effettivamente conseguiti. 96 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Sulla scheda, i criteri valutativi dell’area di apprendimento possono essere modificati o sostituiti ed integrati, utilizzando gli spazi bianchi appositamente creati per l’individualizzazione, sulla base del seguente iter: - Situazione di partenza - Percorsi adeguati - Prestazioni - Criteri - Valori e livelli Importante strumento di documentazione degli interventi didattici e dei processi valutativi è il FASCICOLO PERSONALE dell’allievo dove vengono raccolti I documenti della valutazione La documentazione specifica (la diagnosi funzionale e il P.E.I.) Il fascicolo favorisce il passaggio di informazioni da un ordine di scuola all’altro e dà continuità alla costituzione dei curricoli personalizzati in senso verticale ed orizzontale. 97 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS PERCORSI INCLUSIVI SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA PROGETTI INCLUSIVI CLASSI 3^ - 4^ DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO PERIODO Esploriamo il nostro mondo interiore Troilo Felicetta Novembre - Maggio SCUOLA PRIMARIA ROCCASCALEGNA PROGETTO INCLUSIVO CLASSI DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO 5^ Un po’ più vicini Troilo Felicetta PERIODO Novembre - Maggio SCUOLA SECONDARIA TORRICELLA PELIGNA PROGETTI INCLUSIVI CLASSI DENOMINAZIONE RESPONSABILE PROGETTO Differenzi…am D’Ambrosio Enzo 2^ PERIODO Novembre - Maggio SCUOLA SECONDARIA GESSOPALENA PROGETTI INCLUSIVI CLASSI DENOMINAZIONE 1^ Il Carnevale degli animali 2^ Cerchi nell’acqua RESPONSABILE PROGETTO PERIODO Melchiorre Maria Grazia Tutto l’anno Di Cristoforo Marco 98 Tutto l’anno PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 BERARDINIS DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE VISITE E VIAGGI (PROPOSTE) VISITE GUIDATE: SCUOLA DELL’INFANZIA TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA – ROCCASCALEGNA - MONTENERODOMO LIVELLO DESTINAZIONE ACCOMPAGNATORI MEZZO Teatro Comunale Gessopalena PERIODO Dicembre Insegnanti tutti TUTTI I LIVELLI Scuolabus Teatro Comunale Gessopalena Azienda agrituristica “ La vecchia casetta” Montenerodomo Marzo Maggio PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA – TORRICELLA PELIGNA PLESSO CLASSI 1^/2^ 3^/4^-5^ GESSOPALENA DESTINAZIONE Lanciano “ Museo S.Spirito” 1^/2^ 3^/4^/5^ Gessopalena Spettacolo teatrale 1^/2^ 3^/4^/5^ Rocca San Giovanni Zoo Safari 1^/2^ Fattoria didattica 5^ Comune, Provincia o Regione 5^ Torricella Peligna (Certif. Trinity) 1^/2^ - 3^/5^ Gessopalena Spettacolo teatrale 1^/2^ - 3^/5^ Rocca San Giovanni Zoo Safari 1^/2^ - 3^/5^ Lanciano “ Museo S.Spirito” 1^/2^ - 3^/5^ Guardiagrele Piana delle mele 1^/2^ Fattoria didattica MONTENERODOMO 5^ Comune, Provincia o Regione 5^ Torricella Peligna (Certif. Trinity) 100 MEZZO Scuolabus Scuolabus PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS 1^/2^ 3^/4^/5^ Lanciano “ Museo S.Spirito” 1^/2^ 3^/4^/5^ Gessopalena Spettacolo teatrale 1^/2^ 3^/4^/5^ ROCCASCALEGNA 1^/2^ Rocca San Giovanni Zoo Safari Fattoria didattica 5^ Comune, Provincia, Regione 5^ Torricella Peligna (Certif. Trinity) Lanciano “ Museo S.Spirito” 1^/2^ 3^/4^/5^ 1^/2^ 3^/4^-5^ Gessopalena Spettacolo teatrale 1^/2^ 3^/4^/5^ Rocca San Giovanni Zoo Safari TORRICELLA PELIGNA 1^/2^ Scuolabus Fattoria didattica 5^ Comune, Provincia, Regione 5^ Torricella Peligna (Certif. Trinity) 101 Scuolabus PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA DOCENTI DESTINAZIONE PERIODO ACCOMP. MEZZO Abbazia di S. Giovanni in Venere 4 Marzo 2014 Classi 1^ Monastero Madonna dei Miracoli Casalbordino Classe 2^ Frantoi aperti NovembreDicembre 2013 Classe 3^ Muba di Ortona 12 Marzo 2014 Classi 1^ Gessopalena Roccascalegna Lanciano Aprile/Maggio Classi 1^ Gessopalena Roccascalegna San Vito Aprile/Maggio Classi 2^ - 3^ Teatro Fenaroli Lanciano 12 Novembre 2013 Tutte Campo sportivo di Torricella Peligna: “Manifestazione sportiva di fine anno”. Tutte Docenti della 1^ ora Scuolabus Pagliarone F. Del Pizzo F. Scoppio S. A Piedi 30 Maggio 2014 Gessopalena Novembre 2013 Biblioteca Ortona Classi 3^ Tutte Centro Recupero Tossicodipendenti Rai Gulp 102 Docenti della 1^ ora Scuolabus Docenti della 1^ ora Scuolabus PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS VISITE GUIDATE PER L’ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA CLASSE DESTINAZIONE MEZZO DOCENTI ACCOMP. Scuolabus Docente della I^ ora IIS “Algeri Marino “Casoli Classe 3^ IIS “L.da Vinci” Lanciano Liceo Scientifico” G.Galilei” Lanciano 103 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS VIAGGI D’ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA – MONTENERODOMO - ROCCASCALEGNA CLASSE DESTINAZIONE MEZZO 5^ Roma Antica Autobus SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA DOCENTI DESTINAZIONE MEZZO ACCOMP. Gessopalena: Del Pizzo F . Melchiorre M.G. e/o Assistente Educativa Sostituto: De Cinque N. Classi 1^ Roma centro e il castello di Lunghezza Autobus TorricellaPeligna: Pagliarone F. e Pasquale F. Sostituti: Mucci C e …… Roccascalegna: Sgrignuoli S. e D’Amario Sostituti: Fioriti e De Stefano TorricellaPeligna: Pagliarone F. Sostituto: D’Orazio C. Classe 2^ Autobus Fabriano e le grotte di Frasassi Gessopalena: Menna F. Sostituto: Giammichele A. Roccascalegna: D’Amario Sostituto: De Stefano 104 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Torricella Peligna: Odorisio F. Sostituto: Di Lizia F. Classe 3^ Autobus Napoli e il Vesuvio Gessopalena: Scoppio S. Sostituto: Cocco V. Roccascalegna: De Stefano A. Sostituto: Sgrignuoli S. 105 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS VALUTAZIONE: FUNZIONI, MODALITA’, TRUMENTI E CRITERI GENERALI PERCHE? CHI? COSA? COME? QUANDO? • Per avere consapevolezza dei valori di riferimento e delle scelte educative, ossia per comprendere meglio il senso del proprio operare; • Per cogliere le modalità peculiari della propria azone educativa, i suoi punti forti e quelli deboli; • Per controllare l’azione educativo – didattica; • Per riprogettare l’insegnamento; • Per rendere consapevole la crescita personale; • Per comunicare all’interno e all’esterno del sistema scolastico; • Per certificare; • Per documentare, • Per incrementare la “qualità della scuola”. • Alunni; • Docenti e Genitori; • Sistema scolastico. • Processi; • Prodotti. • Mediante l’uso di vari strumenti, con lo scopo di raccogliere informazioni valide, attendibili e oggettive. • All’inizio - in itinere – alla fine dell’anno scolastico. VALUTAZIONE DIAGNOSTICO - INIZIALE A COSA SERVE? COME SI EFFETTUA? • Per verificare la presenza, l’assenza o il livello di possesso dei prerequisiti (conoscenze che rappresentano la condizione necessaria, anche se non sufficiente, affinchè ciascuno possa immettersi con alte probabilità di successo nell’itinerario di istruzione programmato) cognitivi, meta cognitivi, affettivi, relazionali, motivazionali in tutti gli alunni, in modo che dalla “diagnosi” si individui tempestivamente la “terapia” più adatta a ciascuno per garantirne il successo. Attraverso diverse osservazioni e utilizzando strumenti: • FORMALI: consentono di ricavare informazioni a carattere oggettivo come test psicologici e di apprendimento, prove d’ingresso disciplinari e trasversali, documenti di valutazione, documenti specifici (D.F., P.D.F. per alunni diversamente abili; • INFORMALI: consentono di arricchire le informazioni per delineare un quadro significativo delle caratteristiche di ogni alunno, ovvero contatti con gli insegnanti dei precedenti ordini di scuola (per le classi prime), colloqui con i genitori, osservazioni sistematiche, descrizioni narrative. 106 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS VALUTAZIONE FORMATIVO - ORIENTATIVA A raccogliere dati utili per il miglioramento, cioè a controllare, a livello qualitativo e quantitativo, il modo in cui procede la programmazione adottata e la funzionalità dell’organizzazione didattica, a rilevare le necessità eventualmente insorte. Dall’interpretazione dei dati raccolti si dovrebbe far corrispondere meglio l’offerta o la proposta didattica alle caratteristiche individuali degli alunni. • A far divenire gli alunni consapevoli del loro apprendimento, a evidenziare i punti forti e deboli, ad acquisire autonomia critica, riflessiva e di giudizio, a potenziare il senso di responsabilità e la volontà di miglioramento delle prestazioni. • Attraverso l’uso di vari strumenti: osservazioni sistematiche, scale di valutazione, liste di descrittori, sociogrammi, prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate, colloqui clinici, interviste semi-strutturate, mappe concettuali, protocolli di ricordo libero, questionari auto percettivi. • A COSA SERVE? COME SI EFFETTUA? VALUTAZIONE COMPLESSIVO - INTERMEDIA - FINALE • • A COSA SERVE? • • Ad effettuare un bilancio intermedio della validità, dell’efficacia e dell’efficienza delle opzioni didattico – culturali, compiute in base alla programmazione; A comunicare formalmente alle famiglie e agli alunni gli esiti del processo di insegnamento - apprendimento, al fine di consentire l’attivazione di azioni sinergiche tra scuola - famiglia - alunno. Ad effettuare un bilancio di fine anno con lo scopo di revisionare l’intero impianto organizzativo della didattica; A comunicare alla famiglia e agli alunni le abilità e le competenze acquisite più rappresentative, ed evidenziare le tappe raggiunte nel processo formativo. Mediante il documento di valutazione, dopo aver: COME SI EFFETTUA? • • • Stabilito l’uso dei criteri; Esplicitato il significato attribuito ad ogni criterio; Adottato una scala di riferimento. VALUTAZIONE ORIENTATIVO – PREDITTIVA (o PROGNOSTICA) Ad indicare gli ambiti dei saperi verso i quali emergono particolari interessi e spiccate attitudini dell’alunno; • A far acquisire all’alunno la consapevolezza delle trasformazioni avvenute a livello di conoscenze, competenze, emozioni e comportamenti per effetto delle esperienze fatte. • Mediante l’uso di strategie metacognitive, test, questionari di auto-orientamento, attività di orientamento. • A COSA SERVE? COME SI EFFETTUA? 107 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS IL PUNTO DI PARTENZA: Legge 53/2003 Art. 3 – comma a) La valutazione, periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo (…) Art. 3 – comma b) Ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e formazione, l’istituto nazionale per la valutazione del sistema effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative (…) Art. 3 – comma c) L’esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d’esame e su prove predisposte e gestite dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso e in relazione alle discipline di insegnamento dell’ultimo anno. VERIFICA ha il compito di rilevare elementi “obiettivi” mediante l’attribuzione di valori numerici a fenomeni apprenditivi. VALUTAZIONE ha il compito di attribuire agli elementi rilevati un “valore”. CRITERI GENERALI Alla base della valutazione si trova la “centralità” dell’alunno, che ha diritto ad un percorso che assuma le vesti di un “contratto formativo” esplicito, coerente, trasparente e condiviso. Questo gli permetterà di aver chiaro dove è arrivato, dove deve arrivare e qual è il percorso da seguire. La valutazione, cioè confronto tra i risultati ottenuti e i risultati previsti, diventa così il momento in cui si raccolgono gli effetti dell’azione formativa e ha lo scopo fondamentale di permettere di tenere sotto controllo l’intero progetto di intervento e, se necessario, di riequilibrarlo. La valutazione, infatti, non può risolversi nel semplice giudizio di merito attribuito all’alunno in base ai risultati da lui conseguiti (funzione complessiva) ma dev’essere prevalentemente formativo- orientativa. La valutazione, così concepita, diviene un processo dinamico il cui fine principale è quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di s, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione non rappresenta uno strumento di selezione, ma piuttosto una possibilità di controllo dell’azione educativa e didattica della scuola. Per questa sua funzione, essa si configura come una raccolta sistematica di informazioni sulle decisioni da prendere in merito all’apprendimento dell’alunno, alle sue esigenze, ai suoi processi di maturazione, all’insegnamento del docente, alle strategie didattiche, all’organizzazione scolastica e allo stesso sistema valutativo nel senso di una valutazione capace di riequilibrare le proposte educative in base alla quantità e alla qualità delle risposte degli alunni e di condividerle con le loro famiglie. 108 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LE VERIFICHE: MODALITA’ E CRITERI Nel processo di insegnamento - apprendimento, le verifiche, strumento privilegiato per la continua regolazione della progettazione, costituiscono un elemento di controllo significativo che permette di comprendere se gli obiettivi prefissati per ogni alunno sono stati più o meno raggiunti e, qualora non lo fossero, di riproporli o stabilirne di nuovi, mettendo in atto strategie adeguate per colmare le lacune presenti nella preparazione o per modificare atteggiamenti legati alla personalità dell’alunno. Le verifiche intermedie e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali e declinati nel curricolo. L’esito di tutte le verifiche sarà comunicato agli alunni e ai genitori (mediante il libretto personale) per garantire la massima trasparenza della valutazione finale e rendere consapevole l’alunno dell’adeguatezza della propria prestazione rispetto ai livelli attesi. Le prove di verifica disciplinari saranno scelte in riferimento a ciò che si vuole verificare tenendo conto delle caratteristiche peculiari delle stesse. A fine quadrimestre, i docenti formuleranno prove di verifica sommative condivise in rapporto ai descrittori di verifica individuati in sede di programmazione per classi parallele. Le prove scritte saranno corrette secondo criteri illustrati precedentemente agli alunni e saranno ripresentate alla classe, corrette e valutate, entro dieci giorni dal loro svolgimento. L’esito delle prove dev’essere comunicato alle famiglie. Le prove d’ingresso saranno valutate come tali e non costituiranno prove di verifica ai fini della valutazione quadrimestrale; saranno conservate agli atti per un periodo di due anni scolastici. Non potranno essere effettuate più prove di verifica scritte per discipline diverse in una stessa giornata. Al termine delle verifiche orali (interrogazione o colloquio) il docente motiverà il voto/giudizio attribuito nella sezione del registro personale delle osservazioni sistematiche commentando sinteticamente quanto esposto dall’alunno, dandogli indicazioni precise sulla modalità di recupero delle eventuali lacune emerse. Nella Scuola Secondaria, al fine di avere sufficienti elementi di giudizio per valutare al termine di ogni quadrimestre, si effettueranno, per ogni quadrimestre, almeno due prove orali per disciplina e almeno tre prove scritte di italiano, di matematica e di inglese. (La terza prova coinciderà con quella sommativa, concordata per classi parallele). Per la Scuola Secondaria , inoltre, le prove scritte, visionate dagli alunni, saranno consegnate a fine quadrimestre, avvolte dall’apposita fascetta recante l’a.sc. , la materia, la data di effettuazione, la data di consegna e la firma, al Responsabile dell’ordine di Scuola, che le custodirà fino alla fine dell’anno scolastico, per poi consegnarle all’A.A. dell’area alunni, per la conservazione triennale in archivio. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA INFANZIA 109 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS L’attività di valutazione nella Scuola Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo; essa accompagna, descrive e documenta i processi di crescita ed è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità. L’osservazione sistematica rappresenta lo strumento fondamentale per conoscere e sostenere il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo. All’inizio dell’anno scolastico, i docenti predispongono un’intervista ai genitori per la conoscenza delle abitudini, dei comportamenti e degli interessi del bambino. Alla fine dell’esperienza educativa, in vista del passaggio alla Scuola Primaria, è predisposta una scheda delle competenze individuali, nella quale, al di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti, più che misurati, e compresi, più che giudicati, i livelli di maturazione raggiunti. STRATEGIE VALUTATIVE ADOTTATE Tipo di valutazione Verifica/valutazione iniziale Verifica/valutazione intermedia Valutazione formativa finale Accerta Attraverso Situazione inizia- -Osservazioni le degli alunni -Prove d’ingresso Conoscenze ed -Osservazioni abilità acquisite -Prove di vario attraverso i per- tipo corsi formativi svolti Raggiungimento -Osservazioni e delle competen- verifiche ze trasversali Tempi Inizio anno scolastico Scheda di verifica/valutazione Quadrimestrale Griglia di valutazione per campi di esperienza per fasce di età Fine scuola dell’infanzia Profilo finale ( 5 anni ) SCUOLA DELL’INFANZIA 110 Strumenti PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS RUBRICA VALUTATIVA Nell’intento di rendere il più possibile oggettiva la valutazione delle conoscenze e delle abilità, si utilizza la seguente scala: LIVELLI GENERALI DI COMPETENZA Competenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi. Competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi. Competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi. Competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici. Competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici. Competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti particolarmente semplici. Livello di competenza dieci 3 - avanzato nove 2 - intermedio otto sette sei 1 - iniziale LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO 111 Valutazione espressa in decimi cinque PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Al fine di conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le aree/discipline e assegnare il voto finale si stabilisce quanto segue: • La rilevazione degli apprendimenti rispetto alle conoscenze e le abilità sarà effettuata tramite strumenti consolidati: prove strutturate, non strutturate, semistrutturate; le prove saranno valutate sulla base di griglie predisposte e concordate tra i docenti della stessa disciplina/area. • La rilevazione delle competenze trasversali/sovradisciplinari e delle competenze specifiche disciplinari avverrà tramite prove e compiti riferiti a situazioni reali, aperte e problematiche ( prove autentiche e compiti di realtà) che saranno valutate sulla base di rubriche valutative e scale di corrispondenza tra giudizio, livello di profitto/prestazione, voto. • Il voto finale sarà dato dalla valutazione ponderata dell’insieme delle attività valutative. • Al fine di formulare il giudizio quadrimestrale sul livello globale di maturazione, da riportare nel documento valutativo, si terrà conto delle seguenti griglie di corrispondenza tra voto e giudizio/livello di profitto. SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIMA E SECONDA GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Completa padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita; applicazione sicura e autonoma delle conoscenze in situazioni anche nuove; esposizione chiara, ricca e ben articolata; capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale; sicura padronanza degli strumenti Solida padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura; applicazione corretta e autonoma delle conoscenze; esposizione chiara, precisa e ben articolata; capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali; padronanza autonoma nell’uso degli strumenti Idonea padronanza dei contenuti e delle attività; buona capacità di comprensione e di analisi; applicazione sicura delle conoscenze in situazioni via via più complesse; esposizione chiara e precisa; capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali apprezzabili Adeguata padronanza dei contenuti e delle abilità; soddisfacente capacità di comprensione e di analisi; applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione chiara e abbastanza precisa; sintesi parziale con alcuni spunti critici Essenziale padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi elementare; applicazione essenziale delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata Modesta padronanza dei contenuti e delle abilità; limitata capacità di comprensione e di analisi; applicazione parziale delle conoscenze anche in situazioni semplici e note; esposizione essenziale e non sempre lineare 112 LIVELLO DI PROFITTO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CLASSI TERZA - QUARTA - QUINTA GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze ampie e particolarmente approfondite; abilità complete, corrette e sicure; capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente; applicazione efficace e autonoma delle conoscenze in situazioni anche nuove; esposizione rigorosa, ricca e ben articolata; capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa e originale; autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite Conoscenze complete e approfondite; abilità corrette e sicure; capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale; applicazione efficace e autonoma delle conoscenze; esposizione chiara e ben articolata; capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali Conoscenze complete; abilità corrette; capacità di comprensione precisa e sicura; applicazione adeguata delle conoscenze in situazioni sempre più complesse; esposizione chiara, precisa e articolata; capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline; abilità solide; capacità di comprensione/analisi discreta; applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione chiara e abbastanza precisa; sintesi parziale con alcuni spunti critici Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari; abilità essenziali; capacità di analisi/comprensione elementare; applicazione accettabile delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero; abilità non ancora strutturate personalmente ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza; capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente; applicazione delle conoscenze incerta; esposizione ripetitiva e imprecisa connotata da povertà lessicale 113 LIVELLO DI PROFITTO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA CLASSI PRIMA – SECONDA - TERZA GIUDIZIO DI PROFITTO VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e lin10 guaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposi9 zione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara 8 e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzial7 mente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e 6 nella soluzione di un problema, esposizione semplificata ma sostanzialmente corretta, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello gramma5 ticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, pover4 tà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline 114 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado, contestualmente, si terrà un colloquio con i genitori per esplicitare i risultati del processo di insegnamento/apprendimento e gli eventuali interventi di recupero/consolidamento messi in atto; a fine di ciascun quadrimestre la valutazione degli apprendimenti sarà effettuata nel documento di valutazione mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, mentre la valutazione dell’insegnamento della Religione cattolica e del comportamento sarà espressa con giudizio sintetico. In ambedue gli ordini di scuole, il livello globale di maturazione dell’alunno sarà illustrato con giudizio analitico. ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO Il monte ore annuale delle lezioni (orario complessivo di tutte le discipline) è di 990 ore ( DPR n °89 del 20 marzo 2009). Ne consegue che il limite massimo di ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell’anno scolastico e di 741 ore (tre quarti dell’orario annuale personalizzato). L’ articolo 14 del comma 7 del Regolamento prevede che l’Istituzione scolastica possa stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Le deroghe sono previste per assenza documentate e continuative a condizione che tali assenze non pregiudichino a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di precedere alla valutazione dell’alunno. Deroghe previste: - Gravi motivi di salute adeguatamente documentati. - Terapie e/o cure programmate . - Partecipazione alle attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI. - Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. - Alunni stranieri che si assentano per motivi familiari o religiosi per il rientro nel loro Paese (20 % dell’orario annuale). “Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, complessivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo.” 115 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO E’ nei compiti istituzionali della scuola mettere in atto procedure che aiutino l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile di una comunità. Il voto di comportamento (condotta) ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’alunno durante la vita scolastica e di suggerirgli riflessioni e ripensamenti per eliminare eventuali comportamenti negativi. Di seguito si riportano le griglie di valutazione sommative del comportamento comprendente gli indicatori di valutazione, con i relativi livelli e l’attribuzione del voto/giudizio. SCUOLA PRIMARIA GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso, partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità ed autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto e non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe, leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole. Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole. Assenze saltuarie, ma sempre giustificate, discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, adeguato svolgimento dei compiti assegnati, comportamento quasi sempre corretto ed educato, buona socializzazione e costante partecipazione al funzionamento del gruppo classe, soddisfacente rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, discreta accettazione della diversità, essenziale osservanza delle norme relative alla vita scolastica. Episodi di inosservanza delle regole relative alla vita scolastica (frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, episodi di negligenza e di mancanza verso i doveri scolastici), essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, comportamento non sempre corretto con i compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe Episodi frequenti di inosservanza delle regole scolastiche, assenze ingiustificate; disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso i compagni e il personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe. Episodi persistenti di inosservanza delle regole scolastiche che indicano la volontà di non modificare l’atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso i compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe 116 LIVELLO DI COMPORTAMENTO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 NON SUFFICIENTE <6 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCUOLA SECONDARIA INDICATORE RISPETTO DI SE’, DEGLI ALTRI, DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE E DELLE ATTREZZATURE (si fa riferimento al ‘Codice di disciplina’) DESCRITTORI DI LIVELLO Assenze irrilevanti; comportamento corretto e responsabile; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; scrupoloso e consapevole osservanza delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza. Assenze minime; comportamento corretto ed educato; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza. Assenze saltuarie, ma sempre giustificate; comportamento per lo più corretto ed educato; discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; osservanza essenziale delle norme relative alla vita scolastica. Assenze frequenti; episodi di inosservanza del regolamento interno (frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc ); frequente disturbo delle lezioni; comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico. Assenze frequenti e ingiustificate; episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno e delle norme basilari di convivenza democratica; assiduo disturbo delle lezioni; comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico. Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno e delle norme di convivenza democratica con rifiuto sistematico a modificare gli atteggiamenti negativi; atti di bullismo; comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico. VOTO 10 9 8 7 6 <6 SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE: Prove INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) Il nostro Istituto si serve del Sistema di Valutazione Nazionale (SNV) per monitorare l’efficacia del percorso formativo, per riflettere sui processi di insegnamento-apprendimento e per rimodulare nuovi e più proficui percorsi. I test INVALSI consistono in una prova di Italiano, una di Matematica e di un questionario studente; sono sostenuti dagli alunni delle classi II e V della scuola primaria, delle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado. Nel corrente anno scolastico la calendarizzazione prevista per le prove INVALSI è la seguente: SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO • CLASSI II Prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di pochi minuti per testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo), di Italiano, Matematica . • CLASSI V Prova di Italiano, Matematica e questionario studente. 117 • CLASSI I Prove di Italiano, Matematica e questionario studente. • CLASSI II Prove di Italiano, Matematica e questionario studente. • CLASSE III Prove di Italiano, Matematica e questionario studente. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO In caso di situazione ”critica” nell’apprendimento e/o nel comportamento sarà convocata immediatamente la famiglia dal docente coordinatore di classe o dal docente di una qualsiasi disciplina tramite libretto personale. I docenti si rendono disponibili nell’orario di ricevimento o su appuntamento per colloqui individuali. Può verificarsi il caso che, dopo gli interventi dei docenti e della famiglia e dopo le opportunità offerte all’alunno, una situazione che non ha dato esiti positivi non venga modificata. In tali casi il Consiglio di Classe/Interclasse può decidere (comunicandolo per tempo alla famiglia) la non ammissione alla classe successiva o all’esame. Questa decisione non vuole mai essere punitiva ma formativa. Infatti nel giudizio finale, sarà valutato non sufficiente l’alunno che, nonostante la fiducia accordata dai docenti ed eventuali strategie di sostegno e recupero messe in atto, continua ad evidenziare difficoltà nell’operatività e negli apprendimenti, e i livelli di conoscenze da lui posseduti non gli permettono di seguire proficuamente e di raggiungere neppure il livello minimo di competenze in quasi tutte le discipline. Pertanto il successo formativo di un alunno non è tanto legato alle sue capacità intellettive ed operative, quanto alla capacità di gestire le proprie risorse. Nella Scuola Primaria: 1. La non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di voto 5. Nella Scuola Secondaria: 2. Sono ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina 3. I Consigli di Classe, per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, tengono conto: a) del progresso rispetto alla situazione di partenza; b) del grado di conseguimento delle competenze inerenti il curricolo esplicito (profitto nelle discipline); c) del grado di conseguimento delle competenze chiave inerenti il curricolo trasversale. d) del comportamento (rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto); e) dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno organizzate dalla scuola; f) del curriculum scolastico (per l’ammissione all’esame di Stato); g) della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline dell’anno in corso nell’anno scolastico successivo, valu118 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS tandone con attenzione le capacità e le attitudini (il consiglio deve reputare l’alunno in grado di affrontare gli insegnamenti della classe successiva); 4. Dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento a disposizione per la valutazione complessiva dell’alunno, il Consiglio di classe assegna i voti, motivando quelli che, da una proposta di valutazione inferiore a sei decimi, sono portati a sei decimi, e delibera l’ammissione o la non ammissione motivata alla classe successiva o all’esame di Stato. In tal caso, il docente, nella cui disciplina l’alunno è insufficiente, può accettare la delibera del Consiglio di classe o mettere a verbale il suo voto contrario. 5. La non ammissione è deliberata dal Consiglio di classe in presenza di materie con valutazione definitiva di non sufficiente quando, a giudizio dello stesso Consiglio di Classe, formulato all’unanimità o a maggioranza, dopo analisi attenta e scrupolosa della personalità scolastica dell’alunno, il livello di profitto complessivo è tale da non consentirgli di affrontare il percorso formativo previsto per la classe successiva. 6. La non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato è deliberata dal Consiglio di classe, in modo automatico, in uno dei seguenti casi: • Quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge, ferme restando le deroghe stabilite dal Collegio dei Docenti; • Quando l’alunno consegue una valutazione negativa, inferiore a sei decimi, sul comportamento; • Quando l’alunno presenta più di due insufficienze gravi (voto 4/10), oppure più di due insufficienze lievi (voto 5/10) e uno grave (voto 4/10), oppure più di quattro insufficienze lievi (voto 5/10). N.B.: L’ammissione di un alunno con insufficienze in sede di proposte di voto non deve determinare, ipso facto, una condizione di indiscriminato livellamento dei giudizi degli altri alunni. Nel caso di ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato con voto insufficiente portato a sei decimi, deliberata a maggioranza, al fine di dare una corretta informazione all’alunno e alla famiglia sul livello di apprendimento disciplinare del proprio figlio, nello spazio libero del documento di valutazione, per la disciplina portata a sei decimi, sarà specificata la dicitura “Obiettivi non raggiunti” (voto numerico inferiore a cinque) ovvero “Obiettivi parzialmente raggiunti” (voto numerico cinque). 119 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Nella Scuola Secondaria, al fine di assicurare uniformità nelle decisione di competenza dei Consigli di Classe, si determinano i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini finali: 1. Le proposte di voto nelle singole discipline sono formulate dai docenti tenuto conto del raggiungimento o meno, da parte dell’alunno, degli obiettivi formativi e di contenuto propri della disciplina, nonché dell’eventuale recupero delle carenze rilevate ad inizio di anno scolastico e alla fine del primo quadrimestre, sempre che si tratti di progressi sostanziali e documentati nelle prove di verifica. 2. Il voto negativo proposto(cioè inferiore a sei decimi) deve essere accompagnato da una analisi o motivazione espressa chiaramente dal docente nella relazione finale disciplinare. 3. Il voto di comportamento è attribuito sulla base della proposta del docente coordinatore del consiglio di classe e , successivamente deliberato dal medesimo consiglio di classe. 4. Resta inteso che i voti di profitto e di condotta sono deliberati dal consiglio di classe all’unanimità o a maggioranza e non costituiscono, pertanto, un atto unilaterale, personale e discrezionale del singolo docente, cui spetta la sola proposta di voto, ma il risultato finale di una verifica e di una sintesi collegiale fondata sulla valutazione complessiva del percorso di apprendimento e di maturazione dell’allievo. 5. Sia nel caso di ammissione, con decisione assunta a maggioranza o all’unanimità alla classe successiva o all’esame di stato di alunno con voti inferiori a sei decimi nelle discipline, che nel caso non ammissione di alunno, con decisione assunta a maggioranza o all’unanimità, alla classe successiva all’esame di stato, l’atto deliberativo del consiglio di classe deve essere debitamente motivato. 6. Nello scrutinio finale, per qualsiasi atto deliberativo del consiglio di classe, non sono ammesse le astensioni. 120 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS NORME GENERALI PER UN ORDINATO SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI SCRUTINIO – SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Si stabiliscono le seguenti indicazioni operative: • Nei due giorni antecedenti lo scrutinio finale ogni docente à tenuto a compilare , con voti e assenze per ogni alunno, il prospetto della proposta di valutazione e, per la S.S., a consegnare al coordinatore di classe la relazione finale disciplinare unitamente al programma effettivamente svolto, controfirmato da 2 alunni. N.B. La relazione finale, come nella programmazione, deve essere trascritta, o allegata in forma dattiloscritta, negli strumenti di registrazione didattica interni adottati dall’Istituto e sottoscritta dal docente. Dopo lo scrutinio, le copie, raccolte dal docente coordinatore, unitamente alla relazione finale coordinata del consiglio di classe o dell’equipe pedagogica firmata da tutti i docenti, sono consegnate al D.S. o al suo collaboratore e da questi all’ufficio di segreteria per la conservazione agli atti; • Il giorno precedente lo scrutinio finale, il coordinatore e i docenti di team consegneranno direttamente al DS o al suo delegato copia cartacea del prospetto generale della classe compilato in ogni sua voce e sottoscritto dal docente coordinatore: proposte di voti e assenze per discipline, proposta del voto di comportamento. N.B. Anche la copia cartacea del prospetto generale della classe è conservata agli atti; • Per le classi terze di S.S. un’ulteriore copia della relazione finale coordinata del Consiglio di classe e delle relazioni finali disciplinari con programma effettivamente svolto, viene consegnata all’A.A. -Area Alunni- per gli atti degli esami di stato. N.B. La relazione finale coordinata deve specificare i nomi degli alunni, indicare i criteri didattici generali seguiti (metodo, strategie, didattica individualizzata per gli interventi di compensazione, modalità organizzative, difficoltà riscontrate, collaborazione tra discipline), i risultati conseguiti, le strategie adottate per migliorare lo scarso rendimento scolastico, le attività svolte, gli strumenti di verifica e i criteri valutativi, i rapporti con le famiglie. Deve, altresì, precisare i casi di scarso profitto e/o di scarso comportamento e motivare i casi di non ammissione o di ammissione a maggioranza o all’unanimità degli alunni con voti inferiori a 6 decimi. Infine, deve contenere la deliberazione dei criteri essenziali del colloquio di esame, la proposta alla commissione d’esame di formulare eventuali tracce diverse per ciascuna terza classe e la richiesta alla stessa commissione in ordine alla predisposizione di eventuali prove differenziate per i candidati riconosciuti portatori di handicap. 121 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA: ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Per l’a.s. 2013/14 si prevedono i seguenti corsi di formazione: CORSO Le competenze informatiche DESTINATARI DOCENTI Sicurezza DOCENTI La LIM a scuola DOCENTI Conoscere e operare con gli alunni DOCENTI DSA/BES Curricolo, competenze e valutazione DOCENTI La formazione Giuridico –Amministrativa negli uffici di segreteria 122 DS – DSGA – ASSISTENTI AMMINISTRATIVI - COLLABORATORI DEL DS PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO LE RAGIONI E LA NECESSITA’DELL’AUTOVALUTAZIONE L’art.21 dellaL.15 marzo 1997 che istituisce l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, al comma 9 , prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi.” L’autovalutazione d’Istituto costituisce, quindi, un obbligo di legge, ma anche una proposta che mira allo sviluppo di una cultura collaborativa, che porta tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per la definizione di fattori di qualità, per la loro valutazione e per le azioni di miglioramento. La necessità di progettare interventi di controllo, monitoraggio e valutazione delle azioni attivate e dei risultati conseguiti all’interno dell’istituzione scolastica nasce, peraltro, dalla constatazione che, nella realizzazione di un servizio, a determinare la qualità prodotta intervengono numerose variabili, per cui anche se la progettazione è stata particolarmente puntuale ed ha tenuto in debito conto le condizioni operative concrete e la possibilità dell’insorgere di imprevisti, la produzione/erogazione del servizio dev’essere attentamente verificata. Ecco perché diventa necessario estendere l’attenzione dalla sola analisi e valutazione degli esiti in termini di apprendimento degli alunni, a quella del processo inerente gli elementi, le attività e le interazioni che concorrono alla produzione/erogazione del servizio scuola perché i risultati conseguiti da una Scuola sono il prodotto di molteplici fattori e la qualità di questi ultimi è il risultato dell’influsso combinato di fattori ambientali e di risorse varie (input). 123 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LE AZIONI 124 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS LE FASI 125 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS DIMENSIONI DA MONITORARE 126 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14 DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS SCOPI 127