Direzione generale Politiche interne
Unità tematica
Politiche strutturali e di coesione
B
PESCA
Direzione generale Politiche interne
Unità tematica
Le unità tematiche sono unità di ricerca che forniscono consulenza specializzata alle
commissioni, alle delegazioni interparlamentari e ad altri organi parlamentari
Aree tematiche
BA-80-09-662-it-C
Ruolo
Politiche strutturali e di coesione
Agricoltura e sviluppo rurale
Istruzione e cultura
Pesca
Sviluppo regionale
Trasporti e turismo
B
GUidA PRATICA
Documenti
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IT
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1
00 800 6 7 8 9 10 11
Guida pratica — Pesca
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee
2009 — 100 pagg. — 21 x 21 cm
ISBN 978-92-823-2666-4
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Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2009
ISBN 978-92-823-2666-4
© Comunità europee, 2009
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Direzione generale Politiche interne
Unità tematica
Politiche strutturali e di coesione
B
GUIdA PRATICA
La politica comune della pesca
2
AUTORE
Jesús Iborra Martín, Dipartimento tematico B - Politica strutturale e di coesione, Parlamento europeo
VERSIONI LINGUISTICHE
Originale: FR
Traduzioni: BG CS DA DE EL ES ET FI FR HU IT LT LV MT NL PL PT RO SK SL SV
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Shutterstock, iStockphoto, Parlamento europeo
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Manoscritto ultimato nell’aprile 2009.
Bruxelles, © Parlamento europeo, 2009.
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Le opinioni espresse nel presente documento sono di esclusiva responsabilità dell’autore e non riflettono necessariamente
la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
Sono autorizzate la riproduzione e la traduzione per fini non commerciali, con menzione della fonte, previa informazione
dell’editore e invio di una copia a quest’ultimo.
INDICE
3
PREMESSA.................................................................................................................................. . . . . . . . . . . . . 7
CONTESTO.................................................................................................................................. . . . . . . . . . . . . 9
IL PARLAMENTO EUROPEO E LA PCP........................................................................... . . . . . . . . . . 21
LE PRIORITÀ PER LA SETTIMA LEGISLATURA............................................................ . . . . . . . . . 29
IL DIPARTIMENTO TEMATICO B. ....................................................................................... . . . . . . . . . 33
ULTIME PUBBLICAZIONI. .................................................................................................... . . . . . . . . . . 35
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE. .................................................................................... . . . . . . . . . 39
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI..................................................................................... . . . . . . . . . . 47
ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE GENERALE. ................................................. . . . . . . . . . 49
ALLEGATO TERMINOLOGICO. .......................................................................................... . . . . . . . . . . 51
ALLEGATO CARTOGRAFICO............................................................................................... . . . . . . . . . 95
INDICE
4
5
“Solo una crisi – reale o percepita – produce un vero
cambiamento. Quando quella crisi si verifica, le azioni
intraprese dipendono dalle idee che prevalgono in quel
momento. Questa, io credo, è la nostra funzione principale:
sviluppare alternative a politiche esistenti tenerle in vita e
a disposizione finché il politicamente impossibile diventa
politicamente inevitabile.”
Milton Friedman, (1982).
“Non appena affiorano temi relativi alla volontà o alla
decisione o alla scelta, la scienza batte in ritirata.”
Noam Chomsky, (1978).
6
PREMESSA
7
Onorevole deputato,
desidero cogliere questa opportunità per darLe il benvenuto al Parlamento europeo e per
fornirle delle informazioni sulle risorse interne in termini di consulenza di esperti. L’efficacia
dei lavori parlamentari dipende da informazioni specializzate, oggettive, di alta qualità e
aggiornate. A tale fine, sono state create cinque unità responsabili per la ricerca, note come
“Dipartimenti tematici”. Le loro attività coprono tutti i settori di competenza del Parlamento
europeo. Realizzano ricerche indipendenti di alta qualità, condotte internamente o da esperti
esterni.
Il Dipartimento tematico B - Politica strutturale e di coesione si occupa in modo particolare
di cinque settori di politica: agricoltura e sviluppo rurale, cultura e istruzione, pesca, sviluppo
regionale, trasporti e turismo. Fornisce un’ampia gamma di strumenti, che vanno da analisi
approfondite di questioni legislative complesse a brevi note introduttive e persino a seminari,
dove gli esperti sono invitati a tenere presentazioni dal vivo. Tali strumenti mirano a sostenere il lavoro degli organi parlamentari, per esempio contribuendo direttamente all’attività
legislativa di una specifica commissione o fornendo informazioni generali per le visite delle
delegazioni di deputati. Eccetto alcuni documenti riservati, tutti i testi prodotti dal Dipartimento
tematico B - Politica strutturale e di coesione sono pubblicati nel sito web del Parlamento a
beneficio di tutti i deputati e del pubblico.
Nella presente pubblicazione sono riportate brevi informazioni sui principali sviluppi politici
intervenuti nel settore della pesca durante l’ultima legislatura. Sono delineate inoltre le sfide
che la politica della pesca affronterà nel prossimo futuro. Infine, offriamo un’introduzione alle
opzioni in termini di competenza interna ed esterna messe a disposizione dal Dipartimento
tematico B.
Buona lettura!
Ismael Olivares Martinez
Direttore
Direzione B: Politica strutturale e di coesione
Direzione generale delle politiche interne dell’Unione
PREMESSA
8
CONTESTO
LA PESCA EUROPEA
Malgrado l’ambiziosa riforma della politica comunitaria della
pesca (PCP) realizzata nel 2002, la situazione della pesca comunitaria non è migliorata. Numerosi stock alieutici sono ancora soggetti a un eccessivo sfruttamento. La flotta di pesca
è tuttora sovradimensionata e, per essere redditizia, cerca di
spingere i confini dell’attività pescando in acque più lontane,
più profonde e pesci più piccoli. Le difficoltà economiche si
sono aggravate a motivo dell’aumento dei costi, della pressione delle importazioni (60% dei consumi) e del crescente potere
della grande distribuzione.
9
Dopo una crescita costante, le catture mondiali sembrano avere
raggiunto un limite massimo, attestandosi a 145 milioni di tonnellate. All’inizio degli anni ‘90, le catture dell’Unione europea
rappresentavano il 7% della pesca mondiale, conferendole così
il rango di terzo produttore mondiale dopo Cina e Perù. Fra il
1992 e il 2006, si è osservato un calo progressivo del 21% della
produzione europea, tenuto conto anche dei successivi allargamenti, fino a 5,3 milioni di tonnellate. Nel 2005, la produzione
comunitaria rappresentava il 6% delle catture mondiali. Nel
2008 queste catture erano così suddivise: il 75% delle catture
comunitarie era effettuato nell’Atlantico nordorientale, l’11%
nel Mediterraneo e nel Mar Nero, l’8% nell’Atlantico centrorientale e il 3% nell’Oceano Indiano occidentale.
La crisi che colpisce il settore dipende dalla combinazione di
diversi fattori. La pesca soffre della riduzione delle catture,
che deriva a sua volta dalla pessima condizione delle risorse
alieutiche e dalle restrizioni dell’accesso a talune di esse. Gli
effetti congiunti dell’eccessiva capacità e dello scarso livello
di numerosi stock sono all’origine di un esiguo rendimento
economico nel settore delle catture e di una redditività trascurabile delle flotte.
L’allargamento del 2004 a dieci nuovi Stati membri ha prodotto un aumento delle catture dell’Unione europea del 9%, che
dipendeva, per il 97%, dalle catture dei quattro paesi rivieraschi del Mar Baltico. Di questi quattro Stati, solo la Lituania
aveva mantenuto catture stabili nell’ultimo decennio, mentre le catture della Polonia erano diminuite del 54%, quelle
dell’Estonia del 34% e quelle della Lettonia del 21%.
Sui risultati economici del settore della pesca incide inoltre l’aumento dei costi legati alla crescita dei prezzi del carburante e
all’evoluzione del mercato. Quest’ultimo subisce l’impatto, fra
l’altro, delle importazioni da paesi terzi, della concentrazione
della distribuzione e del ridotto potere d’acquisto dei consumatori. L’ampiezza e la rapidità con le quali si evolve la crisi
del settore della pesca sono notevoli. Fra il 2005 e il 2007, il
valore dei prodotti freschi coperti dall’organizzazione comune
dei mercati (OCM) è diminuito del 50%, mentre quello delle
quantità commercializzate del 60%.
Nel 2006, cinque Stati membri (Danimarca, Spagna, Francia,
Regno Unito e Paesi Bassi) rappresentavano il 60% della produzione comunitaria. Fra questi cinque paesi esistono differenze strutturali importanti. Il 69% della produzione della
Danimarca e il 6% della produzione del Regno Unito sono
riservati a usi industriali, per lo più alla produzione di farine
di pesce. In Spagna, in Francia e nei Paesi Bassi, l’intera produzione è destinata al consumo umano. Il valore delle catture e
l’occupazione nel settore della pesca riflettono perfettamente
questa situazione. Ad esempio, il valore unitario degli sbarchi
10
Dipendenza economica regionale
rispetto alla pesca
(NUTS 2, 2005)
Fonte: Pavel Salz, Framian bv,
Graeme Macfadyen, Poseidon Ltd.,
Regional Dependency on Fisheries,
Parlamento europeo, 2007.
11
in Spagna è di sette volte superiore a quello degli sbarchi in
Danimarca.
produzione acquicola europea raggiungeva tre miliardi di euro,
il 46% dei quali corrispondente ai pesci d’acqua dolce, il 31%
ai crostacei e molluschi e il 23% ai pesci marini. L’acquacoltura
La produzione totale di prodotti della pesca segue nel suo comunitaria si concentra per lo più su quattro specie: cozze,
declino l’evoluzione regressiva delle catture e l’acquacoltura trote, salmoni e ostriche. Tuttavia, si assiste allo sviluppo della
non riesce a compensare questo calo. Il 2002 è considerato un produzione di specie quali la spigola, l’orata o il rombo. Cinque
anno di riferimento a motivo dell’attuazione dell’ultima riforma paesi (Francia: 20%, Spagna: 17%, Italia: 14%, Regno Unito:
della PCP e della strategia per lo sviluppo sostenibile dell’ac- 14% e Grecia: 8%) producono il 74% del volume di produzione
quacoltura europea. Tuttavia, da allora, la produzione acquicola dell’acquacoltura comunitaria. I molluschi bivalvi (cozze,
è rimasta stagnante e le catture continuano a regredire.
ostriche e vongole) sono coltivati per lo più in Spagna, Francia
e Italia, ma le specie variano a seconda degli Stati. Il Regno
La produzione acquicola sembra avere raggiunto un limite Unito, da parte sua, produce essenzialmente salmoni e trote,
massimo. Nel 2006, con 1 283 tonnellate, l’acquacoltura mentre la Grecia trasforma soprattutto altre specie piscicole
rappresentava il 19% della produzione totale. Il valore della marine. È la ripartizione delle specie che spiega i diversi valori
della produzione dell’acquacoltura. La
Evoluzione della produzione dei 27 Stati membri. 2002 = 100
Francia rappresenta il 19% del valore
della produzione, l’Italia e il Regno
130
Unito il 17%, la Grecia il 12% e la Spagna
il 10%.
120
110
100
90
Produzione
Aquacoltura
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
70
1993
80
La flotta europea è estremamente eterogenea in risposta alla diversità delle
condizioni di pesca nelle acque comunitarie. In Belgio, nei Paesi Bassi o
in Lituania dominano le navi di grandi
dimensioni, mentre le navi piccole si ritrovano per lo più nelle flotte di pesca
di Portogallo, Cipro, Grecia, Bulgaria e
Romania. In ogni caso, esiste una grande
diversità anche all’interno delle flotte di
quasi tutti gli Stati membri.
Catture
CONTESTO
12
I risultati della PCP in termini di gestione dell’eccesso di capacità della flotta di pesca sono scarsi. La capacità di pesca
dipende, innanzitutto, dagli attrezzi di pesca utilizzati, ma, per
la gestione della flotta, l’UE utilizza esclusivamente la stazza
e la potenza. La flotta di pesca comunitaria si riduce progressivamente sia in termini di numero di navi che in termini di
stazza e di potenza totali. Tuttavia, la capacità di pesca della
flotta aumenta in conseguenza della sostituzione di piccole
imbarcazioni con navi di stazza e potenza maggiori nonché
dei progressi tecnici.
È infatti all’origine di pressioni politiche tese a fare aumentare le quote al di là dei limiti previsti nelle raccomandazioni
scientifiche. Di frequente, gli Stati membri sono sensibili a un
approccio a breve termine e privilegiano il mantenimento
dell’attività delle flotte rispetto alla gestione sostenibile della
pesca. Quando la redditività si riduce a causa della contrazione delle catture, le pressioni aumentano e il circolo vizioso si
chiude.
L’eccesso di capacità della flotta di pesca, oltre ad incidere sui
risultati economici, comporta anche conseguenze politiche.
Ripartizione della flotta di pesca 2009
25 %
20 %
15 %
10 %
5%
0%
ES IT NL FR UK EL PT DE LT DK IRL PL SE LV FIN BG MT ET CY BE RO SN
% Imbarcazioni
% TJB
% kW
13
LA POLITICA COMUNE
DELLA PESCA
A partire dal 1970 la CEE aveva stabilito, per tutti i pescatori,
una parità d’accesso alle zone di pesca degli Stati membri,
riservando una fascia costiera per l’attività dei pescatori locali.
Aveva gettato così le basi del mercato comunitario dei prodotti
della pesca e di una politica strutturale per ammodernare la
flotta di pesca e le infrastrutture. Nel 1976, gli Stati membri,
seguendo l’evoluzione internazionale, hanno esteso la propria
zona esclusiva di sfruttamento delle risorse marine da 12 a 200
miglia. Sebbene gli Stati membri riconoscessero l’importanza
di trasferire alla Comunità la gestione della pesca e la loro
rappresentanza nei negoziati internazionali, l’allargamento
del 1981 ha rinviato la creazione della
PCP fino al 1983.
delle auspicabili sinergie. Nel 2002, la PCP subisce una riforma
tesa a garantire lo sviluppo sostenibile delle attività di pesca da
un punto di vista ambientale, economico e sociale. Il processo
di decisione è stato modificato, basandolo su pareri scientifici
e associandolo alla filiera della pesca e alle organizzazioni non
governative in seno ai Consigli consultivi regionali (CCR). La
riforma del 2002 cercava anche di stabilire una coerenza con
le politiche europee dell’ambiente e dello sviluppo. Malgrado
la riforma, non si sono constatati miglioramenti a livello delle
sinergie necessarie, ad esempio fra la gestione della flotta e la
conservazione delle risorse.
La nuova normativa di base della PCP è in vigore dal 1° gennaio
2003. I suoi aspetti principali sono i seguenti:
In origine la PCP era molto legata alla
politica agricola e continua ad esserlo
nei trattati. Tuttavia, nell’ambito delle
riforme successive, si è differenziata dalla PAC acquisendo contenuti specifici.
Dato che le popolazioni di pesci ignorano le frontiere nazionali e dipendono
da ecosistemi marini condivisi, la PCP
conferisce alla Comunità competenze estese in materia di risorse naturali
marine.
La PCP dispone di una vasta gamma di
strumenti di natura molto diversa. Tuttavia, l’integrazione di tali strumenti
non è sempre stata ottimale, a scapito
CONTESTO
14
LA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE
La PCP prevede alcune restrizioni all’accesso alle acque
e alle risorse. Ad esempio, fino al 2012 si applica una zona
di restrizione della pesca di 12 miglia a favore della pesca
costiera tradizionale. Vi sono altri esempi di restrizione degli
accessi, come la zona di divieto delle Shetlands. Il principio
di stabilità relativa, che disciplina l’accesso alle risorse e
si basa sull’attribuzione a ciascuno Stato membro di una
precisa percentuale di catture per ciascuno stock, è stato
mantenuto.
La PCP è lungi dall’avere raggiunto pienamente i risultati attesi
per quanto riguarda la conservazione delle risorse. Attualmente
il 30% degli stock si trova al di fuori dei limiti biologici di
sicurezza. Il rendimento della pesca diminuisce per l’80% degli
stock, a causa di una pressione eccessiva.
L’obiettivo della riforma del 2002 era l’attuazione progressiva
di una gestione della pesca fondata sugli ecosistemi. La riforma ha applicato una visione a più lungo termine con l’elaborazione di piani pluriennali di ricostituzione o di gestione degli
stock. Tuttavia, l’applicazione dell’approccio ecosistemico è in
contrasto con l’istituzionalizzazione delle decisione di attribuzione dei TAC e delle quote in seno al Consiglio e, talvolta, con
la mancanza di conoscenze scientifiche sufficienti per consentirne l’applicazione.
Le principali misure di conservazione sono state più classiche,
ovvero definizione dei totali ammissibili di cattura (TAC), limitazione dello sforzo di pesca e adozione di misure tecniche (attrezzi di pesca e dimensioni minime di sbarco). È previsto anche
l’obbligo di registrare e di notificare le catture e gli sbarchi.
Nell’Unione europea il 63% degli sbarchi riguarda specie
assoggettate al sistema TAC. In maggior parte (44% delle
catture) si tratta di specie pelagiche (aringa, spratto, melù,
sgombro, sugarello, alice, pesce spada e tonno rosso) e il 19%
15
degli sbarchi riguarda specie demersali
(cicirello, merluzzo, nasello, passera,
scampo, merluzzo carbonaro, eglefino,
merluzzo norvegese, merlano, sogliola,
rana pescatrice, gamberello boreale,
passera pianuzza, razza, ippoglosso
nero, limanda, lepidorombi, scorfano
atlantico, merluzzo giallo, rombo chio­
dato, rombo liscio e salmone).
Il sistema dei TAC e delle quote presenta,
come effetto collaterale, tassi di rigetto
in mare estremamente elevati e quindi
altamente pregiudizievoli per gli stock
alieutici e per l’insieme degli ecosistemi.
È il Consiglio che fissa le possibilità
di pesca. L’applicazione del principio
della stabilità relativa e l’eccesso di
capacità delle flotte incoraggiano gli
Stati membri ad aumentare le rispettive
quote a detrimento della sostenibilità
della pesca.
Per consentire ai pescatori di gestire la propria attività a lungo
termine, le risorse alieutiche sono gestite secondo appositi
piani pluriennali. Gli stock che si trovano al di sotto della soglia
biologica di sicurezza, ad esempio, sono oggetto di piani di
ricostituzione pluriennali.
Sono stati adottati diversi piani d’azione per limitare l’impatto
della pesca sugli habitat sensibili, proteggere le specie non
bersaglio di attività di pesca, ridurre le catture accessorie ed
eliminare i rigetti.
LA GESTIONE DELLA FLOTTA
La PCP prevede misure che hanno lo scopo di evitare qualsiasi
aggravamento dello squilibrio fra l’eccesso di capacità della flotta
e le reali possibilità della pesca. Anche se la gestione della flotta è
fondamentale per la conservazione delle risorse, le sue modalità
e il suo finanziamento dipendono da azioni strutturali. Tuttavia,
spesso gli Stati membri preferiscono destinare i Fondi strutturali
al mantenimento dell’attività e dell’occupazione anziché utilizzarli
per ridurre la capacità della pesca. La crisi economica rischia inoltre
di rendere difficile il cofinanziamento delle azioni strutturali e, in
particolare, della riduzione della capacità di pesca.
CONTESTO
16
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
Prima del 2002, la flotta era gestita dai Potenza media delle flotte di pesca. 2007 = 100
programmi di orientamento pluriennali 101
(POP), ma questi ultimi non hanno consentito di risolvere il problema dell’ec- 100
cesso di capacità della flotta comunitaria. A seguito della riforma del 2002, non
99
può essere sostituita nessuna capacità il
cui ritiro abbia beneficiato di aiuti pub98
blici e i livelli di riferimento sono auto97
maticamente ridotti dell’importo della
capacità ritirata grazie a fondi pubblici.
96
Qualsiasi creazione di capacità nuova
deve essere compensata dal ritiro, senza
95
aiuto finanziario, di una capacità almeno
equivalente. Dal 2005, gli aiuti devono
essere destinati esclusivamente al miglioramento della sicurezza, delle condiUE 27
UE 12
UE 15
UE 25
zioni di lavoro a bordo e della qualità dei
prodotti o alla messa a punto di tecniche di pesca più selettive
o di sistemi di controllo delle navi via satellite (VMS).
La gestione della flotta non utilizza, in senso stretto, parametri
Per raggiungere le riduzioni dello sforzo di pesca richieste dai di capacità di pesca. Considera soltanto la stazza e la potenza
piani di ricostituzione degli stock, il fondo di demolizione delle flotte, consentendo così il verificarsi di situazioni parapermette di assegnare premi maggiorati del 20% rispetto a dossali. Anche se la stazza e la potenza totali delle flotte dimiquelli previsti per il disarmo di pescherecci nel quadro delle nuiscono, le stazze e le potenze medie e le capacità di pesca
azioni strutturali. Inoltre, è accordato un aiuto finanziario per spesso aumentano, mentre i progressi tecnologici permettono
il trasferimento permanente di navi comunitarie verso paesi importanti risultati positivi in termini di efficacia.
terzi, in particolare con la creazione di imprese comuni.
AZIONI STRUTTURALI
Le nuove modalità introdotte con la riforma del 2002 non
sono riuscite a fare ridurre l’eccesso di capacità delle flotte.
Malgrado le restrizioni previste dal regime di entrata-uscita, la
capacità effettiva di pesca ha continuato ad aumentare.
Per il periodo 2007-2013, la PCP dispone di un bilancio di circa
3,8 miliardi di euro, gestito attraverso il suo strumento finanziario, il Fondo europeo per la pesca (FEP).
17
Il FEP può finanziare azioni volte ad equilibrare le risorse e la capacità della flotta o ad incoraggiare metodi di pesca e di produzione può rispettosi dell’ambiente. Può anche finanziare misure
socioeconomiche finalizzate a migliorare la competitività e la
redditività economica del settore o destinate a favore di persone occupate nel settore, garantendo lo sviluppo sostenibile
delle zone di pesca. La riforma del 2002 ha modificato le misure
socioeconomiche, accordando aiuti per l’arresto temporaneo
delle attività. Inoltre, gli aiuti al pensionamento anticipato e
alla riconversione dei pescatori in altre attività permettono di
continuare a svolgere attività di pesca a tempo parziale. Tuttavia il FEP non è stato in grado di sopperire alle esigenze poste
dalla crisi che ha colpito il settore.
L’ORGANIZZAZIONE COMUNE DEI
MERCATI (OCM)
L’organizzazione comune dei mercati dei prodotti della pesca
e dell’acquacoltura (OCM) costituisce il primo elemento della
politica comune della pesca (PCP). L’obiettivo dell’OCM è pervenire a un equilibrio tra l’offerta e la domanda in seno al mercato
comunitario. L’OCM affronta la sfida di conciliare gli interessi dei
pescatori con le esigenze crescenti del mercato comunitario e,
in particolare, con quelle del settore della trasformazione, garantendo una concorrenza leale. Per conseguire questi obiettivi, l’OCM ha a disposizione strumenti quali norme comuni di
commercializzazione, organizzazioni di produttori, meccanismi
d’intervento e un regime di scambi con Stati membri dell’UE.
Stazza media delle flotte di pesca. 2007 = 100
101
100
99
98
97
96
UE 12
UE 15
UE 25
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
95
L’architettura dell’OCM dei prodotti della pesca è in parte il frutto del legame
creato dal trattato istitutivo fra la pesca
e l’agricoltura. Infatti, l’OCM dei prodotti della pesca è ufficialmente retta dai
principi, dagli obiettivi e dagli strumenti dell’OCM dei prodotti agricoli. Ora,
esistono e sono sempre esistite profonde differenze fra l’attività agricola e
quella della pesca. Tali differenze inoltre
non hanno fatto altro che accentuarsi
nel corso del tempo. I meccanismi di
sostegno alle aziende agricole si sono
adeguati alle nuove situazioni, ma l’aiuto alle imprese di pesca non ha seguito
un’analoga evoluzione.
UE 27
CONTESTO
18
I margini di manovra dell’OCM di fronte alla crisi che la pesca
sta attraversando attualmente sono molto limitati a causa della
natura dei suoi meccanismi d’intervento e delle deboli dotazioni
finanziarie. I prodotti freschi coperti dall’OCM rappresentano
solo il 20% della produzione totale del settore comunitario
della pesca e le spese dell’OCM in interventi ammontano solo
allo 0,6% del valore dei prodotti freschi che essa copre.
RELAZIONI CON I PAESI TERZI
di pesca interessata e formati da pescatori, esperti scientifici,
rappresentanti di altri settori legati alla pesca e all’acquacoltura
nonché dalle autorità regionali e nazionali, dalle ONG attive
nel campo della difesa dell’ambiente e dai consumatori.
I CCR possono essere consultati dalla Commissione e possono
anche formulare raccomandazioni, suggerimenti o dare informazioni alla Commissione o agli Stati membri.
Per offrire alle navi comunitarie l’accesso alle zone di pesca
dei paesi terzi, l’UE ha concluso numerosissimi accordi bilaterali. Nel 2002, con la riforma della PCP, questi accordi sono
evoluti verso regimi di partenariato al fine di creare le condizioni ideali per una pesca sostenibile.
L’UE partecipa inoltre ad accordi internazionali sulla pesca e
sul diritto del mare e svolge un ruolo importante nella maggior parte delle organizzazioni regionali di pesca relative ai
mari in cui è presente la flotta comunitaria. Queste organizzazioni regionali di pesca gestiscono le risorse alieutiche in
alto mare e partecipano attivamente alla lotta contro la pesca
illegale e le pratiche di pesca distruttrici.
AUMENTO DEL NUMERO DEGLI
ORGANISMI CONSULTIVI
A seguito della riforma, sono stati creati sette consigli consultivi regionali (CCR) (1), istituiti per ciascuna zona marittima o
1
CCR Mare del Nord, CCR Stock pelagici, CCR Acque occidentali settentrionali,
CCR Mar Baltico, CCR Acque occidentali australi, CCR Flotta di pesca d’alto
mare / al largo e CCR Mar Mediterraneo.
La Commissione ha privilegiato i CCR rispetto al Parlamento
europeo. Pertanto, l’accordo concluso dalla Commissione in
19
nome delle Comunità europee con il Consiglio internazionale
per l’esplorazione del mare (CIEM) all’inizio del 2007 non prevede più che i pareri scientifici siano trasmessi automaticamente al Parlamento europeo, bensì ai CCR.
MISURE D’ACCOMPAGNAMENTO
Per rafforzare la cooperazione fra Stati membri in materia di
rilevamento e di repressione delle infrazioni, è stata istituita
l’Agenzia comunitaria di controllo della pesca (ACCP), con
sede a Vigo (Spagna).
La Commissione ha approvato una strategia di sviluppo sostenibile dell’acquacoltura europea e alcune comunicazioni
sugli accordi di partenariato in materia di pesca conclusi con
i paesi terzi e sul miglioramento dei pareri scientifici per la
gestione della pesca.
Nel quadro della riforma, la Commissione ha anche presentato
una serie di piani d’azione comunitari concernenti:
• la pesca nel Mediterraneo;
• l’integrazione nella PCP dei requisiti di protezione dell’ambiente;
• l’eradicazione della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN);
• la neutralizzazione delle conseguenze sociali, economiche
e regionali della ristrutturazione del settore comunitario
della pesca;
• la riduzione dei rigetti di pesci.
Troppo speso, alla fine, gli atti legislativi approvati non sono
stati all’altezza degli obiettivi espressi nelle comunicazioni
della Commissione.
CONTESTO
20
IL PARLAMENTO EUROPEO
E LA PCP
IL RUOLO DELLA COMMISSIONE
PER LA PESCA
L’allegato VI al regolamento del Parlamento europeo stabilisce
le competenze della commissione per la pesca (2), riportate
nel riquadro.
La riforma della PCP del 2002 ha introdotto una maggiore integrazione della pesca con altre politiche. Dal 2005, le competenze
della Direzione generale per la Pesca della Commissione europea si sono estese e questa DG ha assunto il nome di Direzione
generale degli Affari marittimi e della pesca. In considerazione
di questi sviluppi, anche la commissione per la pesca ha chiesto
il 10 maggio 2007 un ampliamento delle sue competenze.
Il ruolo della commissione per la pesca
La commissione per la pesca è competente per:
• il funzionamento e lo sviluppo della politica comune della pesca e la sua gestione;
• la conservazione delle risorse della pesca;
• l’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca;
• la politica strutturale nei settori della pesca e dell’acquacoltura, compresi gli strumenti finanziari di orientamento
della pesca;
• gli accordi internazionali di pesca.
2
http://www.europarl.europa.eu/sides
21
22
Per quanto riguarda la conservazione delle risorse, la commissione per la pesca chiede l’integrazione degli obiettivi
seguenti:
• garantire lo sviluppo sostenibile delle attività praticate nei
mari e negli oceani;
• seguire le attività che hanno un impatto sulla biodiversità
marina;
• garantire la ricerca marina e la ricerca applicata nel settore
della pesca.
Sul piano strutturale, la commissione per la pesca propone
la modifica seguente: “la politica tesa al miglioramento strutturale nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione dei prodotti della pesca, compresi gli strumenti e i fondi
finanziari”.
Sebbene incaricata di una politica comune, la commissione
per la pesca è stata, fino alla fine della sesta legislatura, una
commissione detta neutrale. Questo significava che, a differenza di altre commissioni, un membro della commissione
per la pesca poteva essere membro titolare anche di un’altra
commissione parlamentare permanente. Durante la riunione
del 12 marzo 2009, la Conferenza dei Presidenti dei gruppi
politici ha deciso di “deneutralizzare” la commissione per la
pesca; la decisione dovrebbe permettere a questa commissione di esercitare con maggiore efficacia e disponibilità i poteri
rafforzati derivanti dal trattato di Lisbona.
LA PROCEDURA LEGISLATIVA IN
VIGORE
Infine, la commissione per la pesca chiede la modifica
dell’aspetto relazioni esterne per adeguarsi alle modalità decise dalla riforma della PCP del 2002. Così, propone la sostituzione del riferimento “gli accordi internazionali di pesca” con un
riferimento concernente “gli accordi di partenariato nel settore
della pesca con paesi terzi, organizzazioni regionali per la pesca
e i fora e gli organismi a carattere internazionale”.
L’articolo 37, paragrafo 2, terzo comma, del trattato fissa la procedura per l’elaborazione e l’attuazione della PCP, che prevede: una
proposta della Commissione, il parere del Parlamento europeo
(espresso dalla plenaria dopo gli emendamenti della commissione per la pesca sui temi di sua competenza) (RIQUADRO 3), il
parere, eventualmente, del Comitato economico e sociale, e la
decisione finale del Consiglio, presa a maggioranza qualificata.
Se si considerano le competenze supplementari riconosciute
alla DG MARE della Commissione e la progressiva integrazione
della politica della pesca con altre politiche, si possono attendere nuove proposte orizzontali della Commissione, in particolare nel quadro della politica marittima integrata. In tal caso,
e in assenza di competenze della commissione per la pesca
del PE rispetto alla nuova situazione, potrebbero ripresentarsi
conflitti di competenze con altre commissioni parlamentari.
Si tratta, quindi, di una procedura di semplice consultazione (3)
del Parlamento europeo che, malgrado le nuove procedure
(di cooperazione o codecisione) introdotte dall’Atto unico, dal
trattato di Maastricht o dal trattato di Amsterdam, non è mai
stata modificata.
3
Regolamento del Parlamento europeo, Titolo II: Procedure legislative
23
LA PROCEDURA LEGISLATIVA
SECONDO IL TRATTATO
DI LISBONA
Il progetto del trattato di Lisbona (GU C 155 del 9.5.2008) (4) riconosce la codecisione come la “procedura legislativa ordinaria”
per la PCP in sostituzione della procedura di consultazione in vigore. Una volta che il trattato sarà ratificato da tutti gli Stati membri
dell’Unione, l’introduzione della codecisione rappresenterà quindi
un cambiamento importante per la PCP, conferendo al Parlamento europeo un ruolo di reale colegislatore in materia di pesca.
Tuttavia, il nuovo trattato pone alcuni problemi di interpretazione nella misura in cui introduce eccezioni alla procedura
ordinaria a favore del Consiglio per quanto riguarda le “misure
relative alla fissazione dei prezzi, dei prelievi, degli aiuti e delle limitazioni quantitative, nonché alla fissazione e ripartizione delle
possibilità di pesca” (articolo 43, paragrafo 3, del TFUE).
In mancanza di una chiara delimitazione delle competenze
legislative del Consiglio per quanto riguarda la pesca, potrebbero sorgere problemi politici e giuridici anche se la giurisprudenza esige un’interpretazione restrittiva delle eccezioni.
Il Parlamento europeo difficilmente potrebbe accettare riserve
generali di esecuzione a favore del Consiglio, ad esempio
ampliando il campo di applicazione della “ripartizione delle
possibilità di pesca” ad altre misure come lo sforzo di pesca o
alle misure tecniche.
4
http://eur-lex.europa.eu
Queste riserve generali di esecuzione a favore del Consiglio
potrebbero condizionare, ovvero privare di senso i poteri di
codecisione del PE, conferiti dal trattato di Lisbona, in particolare nel quadro delle riforme fondamentali della PCP o delle
disposizioni necessarie al perseguimento degli obiettivi della
politica comune della pesca. Nel corso della nuova legislatura,
il Parlamento europeo dovrà vigilare affinché la struttura e i livelli decisionali della normativa relativa alla pesca siano chiariti
senza erosione delle proprie competenze legittime.
Occorre ricordare che il trattato di Lisbona impone l’approvazione (parere conforme) del Parlamento europeo, fra l’altro,
per la conclusione di accordi internazionali che hanno implicazioni di bilancio ben note per l’Unione o che coprono settori ai quali si applica la procedura legislativa ordinaria o la
procedura legislativa speciale quando è richiesta l’approvazione del Parlamento. Ne discende che, in linea di principio,
gli accordi regionali nel quadro delle Organizzazioni regionali
per la pesca (ORP) e gli accordi di partenariato di pesca con i
paesi terzi potranno essere conclusi solo dopo l’approvazione
del Parlamento.
Il trattato di Lisbona stabilisce inoltre che il Parlamento europeo è immediatamente e pienamente informato in tutte le
fasi della procedura. Questo aspetto è particolarmente importante viste le rivendicazioni di lunga data del Parlamento
europeo in materia di trasparenza e di rapidità nella trasmissione delle informazioni sui negoziati in corso. Il Parlamento
europeo ha anche chiesto che i suoi rappresentanti partecipino alle riunioni di coordinamento comunitario negli incontri
delle Organizzazioni regionali per la pesca e alle riunioni delle
commissioni miste nel quadro degli accordi blaterali.
IL PARLAMENTO EUROPEO E LA PCP
24
I PRINCIPALI FASCICOLI
LEGISLATIVI DELLA SESTA
LEGISLATURA
La sesta legislatura ha costituito un periodo di transizione
fra due riforme. Gran parte dell’attività della commissione
per la pesca ha riguardato atti legislativi di attuazione della
riforma del 2002. Oltre ai pareri, la commissione per la pesca
ha adottato 102 relazioni. Gran parte delle relazioni ha come
oggetto gli accordi esterni (29%), la conservazione delle risorse
(19%), la conservazione dell’ambiente marino (10%), il controllo
delle attività di pesca (8%) e la governance della PCP e i suoi
futuri orientamenti (8%).
Il gran numero di relazioni sugli accordi esterni evidenzia la
loro importanza per la pesca comunitaria. Questo fatto deve
essere visto alla luce dell’ampliamento delle competenze del
Parlamento europeo dopo la ratifica del trattato di Lisbona sia
rispetto all’applicazione della procedura di parere conforme
sia dal punto di vista del diritto del PE a essere immediatamente
e pienamente informato in tutte le fasi della procedura.
Per quanto riguarda la politica di conservazione delle risorse,
la maggior parte delle relazioni adottate dalla commissione
per la pesca riguardava piani di ricostituzione e di gestione
degli stock. Altre tre relazioni hanno rivestito un’importanza
politica degna di menzione. Alla fine della quinta legislatura,
il Parlamento aveva sbarrato la strada al regolamento sulle
“misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle
risorse della pesca nel Mediterraneo”. Si è poi giunti ad un
compromesso fra il Parlamento (5) e la Commissione allo scopo
5
T6-0234/2005, GU C 124 del 25.05.2006, pag. 0421-0527 E.
di tentare di restaurare al più presto una situazione soddisfacente per quanto riguarda queste risorse.
In tutt’altro senso si trova la relazione sulla “conservazione
delle risorse della pesca attraverso misure tecniche” (6).
Questo fascicolo è importante sotto diversi profili, perché serve
in qualche modo da ponte per la prossima PCP riformata.
Infine, nella relazione sulla “politica per ridurre le catture accessorie e eliminare i rigetti nella pesca europea” (7), il Parlamento
europeo ha sottolineato che il sistema dei “totali ammissibili
di catture” (TAC) era una delle principali cause dei rigetti e che
occorreva introdurre misure al fine di impedire il rigetto obbligatorio, a causa della mancanza di quote, di specie dalle dimensioni autorizzate che sono state inevitabilmente catturate. Nei
TAC andrebbero integrate quote di catture accessorie e tutte
Ripartizione tematica delle relazioni
della commissione per la pesca. 6a legislatura
Accordi di pesca
28 %
Altri
16 %
Statistiche
4%
Strutture
7%
PCP
8%
Controllo
8%
6
7
OEIL: www.europarl.europa.eu
T6-0034/2008, 31/01/2008.
Ambiante
10 %
Conservazione
delle risorse
19 %
25
le catture accessorie sbarcate dovrebbero essere imputate alle
quote attribuite di modo che, quando l’attività di pesca eccede
la propria quota di catture accessorie, rischia di chiudere. Il PE
ha anche proposto che un eccesso di novellame nelle catture
comporti la chiusura in tempo reale della pesca. Converrà poi
ridurre gradualmente questa quota in modo da incentivare
miglioramenti nella selettività degli attrezzi di pesca.
Ha deplorato l’assenza di analisi sull’evoluzione e sui diversi
approcci del modello MSY, nonché l’inadeguatezza delle
soluzioni proposte nella comunicazione della Commissione
e l’assenza di una valutazione approfondita delle implicazioni
L’elevato numero di relazioni che riguardano strettamente la
conservazione dell’ambiente marino mostra chiaramente
l’importanza di questo aspetto. Oltre a queste dieci relazioni,
ve ne sono altre che hanno uno stretto legame con questioni
ambientali. Ad esempio, il tema della relazione “sulla PCP e
l’approccio ecosistemico alla gestione della pesca” (8) riveste
un’importanza fondamentale nel contesto della prossima
riforma, proprio come il fascicolo “la pesca e l’acquacoltura
nel contesto della gestione integrata delle zone costiere in
Europa” (9) che riguarda la politica marittima integrata.
Anche la relazione sul “conseguimento della sostenibilità
della pesca nell’UE tramite l’applicazione del rendimento
massimo sostenibile” (10) riveste un’importanza cruciale per
quanto riguarda la prossima riforma della PCP. In una relazione
estremamente critica, il Parlamento europeo ha avvertito che,
secondo buona parte del mondo scientifico, il modello classico
del rendimento massimo sostenibile (MSY) era stato superato
da altri modelli più avanzati, che tengono conto dell’ecosistema
nel suo insieme. Ha inoltre messo in guardia contro le difficoltà
legate all’applicazione del modello MSY alla pesca multispecifica.
8 T6-0009/2009.
9 T6-0382/2008.
10 T6-0382/2007, 06/09/2007.
IL PARLAMENTO EUROPEO E LA PCP
26
dell’applicazione del modello MSY. Il PE ha
sollecitato la Commissione a stabilire un
sistema di accesso alle risorse che favorisca
la sostenibilità, renda i rigetti più difficili,
semplifichi le misure tecniche, elimini le
discriminazioni e la concorrenza esacerbata
per catturare le risorse, accordi la flessibilità
necessaria e rafforzi la competitività del
settore. Ha anche sottolineato che ogni
modifica del sistema di gestione doveva
necessariamente appoggiarsi su meccanismi
di compensazione fondati su un’analisi delle
incidenze socioeconomiche della proposta.
In un’altra relazione sugli strumenti di gestione basati sui diritti di pesca, il Parlamento europeo (11) ha invitato la Commissione a studiare i sistemi di gestione basati
sui diritti di pesca (RBM) attualmente applicati negli Stati membri e a valutare la loro efficacia in termini di realizzazione degli
obiettivi della politica comune della pesca. La Commissione
ha pubblicato uno studio sulla gestione dei diritti di pesca,
che sarà uno dei temi centrali della prossima riforma (12). Nel
settembre 2007 il Dipartimento tematico B ha organizzato un
seminario sull’argomento (13).
11 T6-0113/2008, 10/04/2008.
12 MRAG e altri, Parte I: An analysis of existing Rights Based Management (RBM) instruments in Member States and on setting up best practices in the EU, Parte II: Catalogue
of Rights-Based Management Instruments in coastal EU Member States. Commissione
europea, 2009.
13 Bjørn Hersoug, Torbjorn Trondsen, (The Norwegian College of Fishery Science, Università di Tromsø); Luc van Hoof, Maud Evrard (Wageningen UR IMARES); Thórólfur
Matthiasson (Università dell’Islanda), Gestione della pesca basata sui diritti. Parlamento europeo, 2007.
Un altro argomento importante nel quadro della prossima riforma della PCP sarà la governance e il ruolo che svolgeranno
i consigli consultivi regionali. La commissione per la pesca ha
approvato due relazioni (14) (15) in materia.
Fra le otto relazioni approvate dalla commissione per la pesca
sul controllo delle attività di pesca, la relazione sul “regime di
controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme
della PCP (abrogazione dei regolamenti (CEE) n. 2847/93 e
(CE) n. 1627/94)” riveste un’importanza particolare perché può
essere considerata sia come un ponte verso la futura PCP, sia
come un’attuazione tardiva della riforma del 2002. Infatti, anche
14 T6-0159/2007, 26/04/2007.
15 A6-0187/2009, 27/03/2009.
27
se il Parlamento europeo ha approvato questa relazione alla
fine della sesta legislatura, il Consiglio prevede l’adozione del
regolamento nel 2010. Di conseguenza, il regolamento sarà
forzatamente influenzato dai nuovi orientamenti della PCP.
Molte altre relazioni sono importanti. Si possono citare le due relazioni sulla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata
(INN)(16)(17). Il Parlamento europeo ha sottolineato la necessità
di creare un elenco delle navi che svolgono attività di pesca INN
e un sistema di controllo dei porti da parte dello Stato al fine di
vietarne l’accesso alle navi di paesi terzi coinvolte in attività di
pesca INN. Propone di vietare l’importazione dei prodotti della
pesca INN mediante una certificazione obbligatoria da parte dello
Stato di bandiera attestante la legalità di questi prodotti. Si schiera
inoltre a favore dello sviluppo di un sistema di allarme comunitario in caso di detenzione di prodotti della pesca INN e del divieto
delle importazioni di pesci provenienti dai paesi per i quali si sia
accertato che non cooperano con il sistema attuato dall’UE.
Durante la sesta legislatura, il Parlamento europeo si è preoccupato della crisi che colpisce il settore della pesca. Sono state
elaborate al riguardo quattro relazioni (“riforma del sistema di
aiuti finanziari ai pescatori”, “pesca costiera”, “miglioramento
della situazione economica del settore della pesca” e “attuazione dell’organizzazione comune dei mercati”), nonché una risoluzione (sulla “crisi del settore della pesca dovuta all’aumento
del prezzo del gasolio”).
16 T6-0044/2007, 15/02/2007.
17 T6-0245/2008, 29/09/2008, GU L 286 29 del 10.2008, pag. 0001.
Il Dipartimento tematico B ha contribuito ai lavori della commissione per la pesca su questo argomento con due studi
esterni (18).
Infine, la proposta della Commissione sul “sistema comunitario
di marcatura ecologica (abrogazione del regolamento (CE)
n. 1980/2000)” ha ridato attualità alla relazione del Parlamento
europeo “sull’avvio di un dibattito concernente un approccio
comunitario in materia di marchio di qualità ecologica per
i prodotti della pesca” (19). Poiché la questione dovrebbe
ripresentarsi nel corso della prossima legislatura, è opportuno
ricordare che il Parlamento europeo aveva sollecitato la
Commissione a presentare una comunicazione che riprendesse
i requisiti minimi e le linee direttive cui dovrebbe rispondere un
sistema di etichettatura ecologica comunitaria per i prodotti
della pesca. Aveva insistito sul fatto che la Commissione
dovrebbe promuovere un simile sistema, stabilire le regole
di funzionamento e garantire l’indipendenza degli organi
specializzati di accreditamento e di certificazione, nonché la
credibilità delle rivendicazioni di tale etichettatura.
18 Centro Tecnológico del Mar – Fundación CETMAR Spagna Inshore Fisheries and the
Problems Encountered by Inshore Fishermen, Parlamento europeo, 2005.
LEI B.V., The Impact of the Increase of the Oil Price in European Fisheries, Parlamento
europeo, 2006.
19 T6-0347/2006, 07/09/2006.
IL PARLAMENTO EUROPEO E LA PCP
28
LE PRIORITÀ PER LA SETTIMA
LEGISLATURA: LA RIFORMA DELLA
POLITICA COMUNE DELLA PESCA
Sin dalla sua creazione nel 1983, la politica comune della pesca
(PCP) è oggetto di revisione ogni dieci anni. L’ultima riforma è stata adottata nel 2002 e sarà sottoposta a riesame al più tardi entro
il 2012. Il contenuto minimo della riforma è stabilito dall’articolo
17, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2371/2002, che prevede un esame da parte del Consiglio per le modalità di accesso
alle acque situate nella fascia delle 12 miglia degli Stati membri.
Tuttavia, le carenze della PCP dovrebbero condurre le istituzioni
europee ad andare ben oltre questo semplice esame al fine di
garantire la redditività economica e ambientale della pesca.
La riforma della PCP è già stata oggetto il 29 settembre 2008,
sotto la Presidenza francese, di una conferenza ministeriale
informale, i cui dibattiti hanno riguardato in particolare la politica di conservazione e la gestione della flotta di pesca.
Con la pubblicazione del Libro verde il 22 aprile 2009, la Commissione ha intrapreso il riesame della PCP. L’obiettivo è elaborare percorsi di riflessione in vista di un’azione futura. In una
prima fase, saranno analizzati gli aspetti positivi e negativi della
politica attuale e ne sarà valutato il funzionamento mettendolo
a confronto con altri sistemi di gestione della pesca.
Dopo la pubblicazione del Libro verde, sarà avviato un periodo di consultazione di sei mesi. La Commissione prevede la
pubblicazione di una sintesi del dibattito pubblico all’inizio
del 2010. L’intento è realizzare un’analisi dell’impatto nel corso
del 2010, per presentare una proposta di riforma all’inizio del
2011. Secondo questo calendario, i regolamenti della riforma
dovrebbero essere adottati ed entrare in vigore nel 2012.
La Commissione ha segnalato diverse volte la sua intenzione di
dispensare il Parlamento europeo da questioni troppo tecniche
che potrebbero rallentare, ovvero ostacolare le procedure legislative. Ha già avviato questo percorso prevedendo un ricorso molto
vasto alla comitatologia nella proposta sulla conservazione delle
risorse della pesca attraverso misure tecniche. Questo approccio
implicherebbe un maggiore ricorso alla delega di potere legislativo. Tale delega può riguardare soltanto elementi essenziali
dell’atto legislativo di cui si tratta, che può tuttavia modificare o
completare. Di conseguenza, né gli orientamenti generali di un
atto legislativo né i principi generali che lo sottendono potranno
essere oggetto di una simile delega di competenza.
Per facilitare la procedura legislativa senza pregiudicare le prerogative del Parlamento europeo in qualità di colegislatore,
sarebbe importante determinare subito e per ciascuno degli
aspetti della PCP:
• gli elementi essenziali che non possono essere oggetto né
di delega né di esecuzione nel senso classico del termine;
• gli elementi non essenziali dell’atto suscettibili di essere
oggetto di delega al fine di modificarlo o completarlo; e
29
30
• gli elementi non essenziali che potrebbero essere oggetto di
precisione o chiarimento (ma non di modifica o di integrazione), utilizzando le procedure esecutive.
Per contribuire ai dibattiti della riforma, la Commissione ha
lanciato una serie di studi su diversi aspetti della PCP (20). Ha
appena pubblicato uno studio sulla gestione dei diritti di pesca,
uno degli argomenti centrali della riforma (21). Il Dipartimento
tematico B ha organizzato nel settembre 2007 un seminario
sull’argomento (22).
La riforma della PCP sarà completata dalla riforma dell’organizzazione comune dei mercati (OCM) per i prodotti della pesca
e dell’acquacoltura, per la quale nell’ottobre 2009 dovrebbe
essere approvata la proposta di regolamento. Il Dipartimento
tematico B ha realizzato una nota e uno studio interno sull’argomento (23), mentre la Commissione ha effettuato uno studio
esterno (24).
20 Cfr. http://ec.europa.eu/fisheries/publications/studies_reports_it.htm.
21 MRAG e altri, Parte I: An analysis of existing Rights Based Management (RBM) instruments in Member States and on setting up best practices in the EU, Parte II: Catalogue
of Rights-Based Management Instruments in coastal EU Member States. Commissione
europea, 2009.
22 Bjørn Hersoug, Torbjorn Trondsen, (The Norwegian College of Fishery Science, Università
di Tromsø); Luc van Hoof, Maud Evrard (Wageningen UR IMARES); Thórólfur Matthiasson
(Università dell’Islanda), Gestione della pesca basata sui diritti. Parlamento europeo,
2007.
23 Jesús Iborra Martín, Dipartimento tematico B - Politica strutturale e di coesione, The
Reform of the Common Organisation of the Market of Fisheries Products of 2000, Parlamento europeo, 2007;
Jesús Iborra Martín, Dipartimento tematico B- Politica strutturale e di coesione, Le
organizzazioni di produttori e l’organizzazione comune dei mercati nel settore della
pesca, Parlamento europeo, 2008.
24 Ernst & Young e altri, Évaluation de l’Organisation Commune de Marché des produits
de la pêche et de l’aquaculture. Commissione europea, 2008.
Un altro fascicolo di importanza politica rilevante è la comunicazione della Commissione su una strategia per lo sviluppo
sostenibile dell’acquacoltura europea. Questa comunicazione
è stata approvata l’8 aprile 2009, dopo una consultazione pubblica organizzata al riguardo nel 2007. Si inserisce nell’ambito
di una strategia anteriore adottata nel 2002, che ha raggiunto
soltanto un numero limitato degli obiettivi che si era proposta,
in particolare in materia di aumento della produzione (4% annuo) e di creazione di occupazione (fra 8 000 e 10 000 posti di
lavoro). Oltre agli ostacoli e ai limiti tradizionali, l’acquacoltura
europea ha dovuto far fronte dal 2002 a una concorrenza accresciuta della produzione dei paesi terzi, a crisi di governance
e, di recente, agli effetti della crisi economica.
È stato realizzato per la Commissione uno studio esterno
sull’argomento (25). Il Dipartimento tematico B, su richiesta
della commissione per la pesca e per contribuire ai suoi lavori
sul fascicolo, ha commissionato tre studi esterni:
• valutazione dell’impatto della strategia per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura europea (COM(2002) 511 def.).
• Limiti regolamentari e legislativi della produzione acquicola comunitaria.
• Competitività dell’acquacoltura europea comunitaria, limiti
e strategie possibili.
Il Consiglio ha approvato nel luglio 2008 il regolamento (CE)
n. 744/2008 che istituisce un’azione specifica temporanea
intesa a promuovere la ristrutturazione delle flotte di pesca
della Comunità europea colpite dalla crisi economica.
25 Ernst & Young e altri, Étude des performances économiques et de la compétitivité de
l’aquaculture de l’Union Européenne. Commissione europea, 2008.
31
Questo regolamento mira ad alleviare le difficoltà economiche e sociali più pressanti puntando all’eccesso di capacità
sistemica della flotta. Nel corso del terzo trimestre del 2009,
la Commissione dovrebbe sottoporre al Parlamento europeo
e al Consiglio una relazione di valutazione degli effetti di tale
regolamento.
LE PRIORITÀ PER LA SETTIMA LEGISLATURA
32
IL DIPARTIMENTO TEMATICO B
E IL SUO RUOLO DI SOSTEGNO
AI LAVORI PARLAMENTARI
Ruolo del Dipartimento
tematico B
I dipartimenti tematici sono stati creati nel 2004 al fine di mettere a disposizione delle commissioni e degli altri organi politici competenze e attività di ricerca in funzione delle priorità
legislative e politiche del Parlamento europeo. Il Dipartimento
tematico B è incaricato di sostenere i lavori parlamentari nel
settore specifico della pesca (26), un compito che si concretizza
in diversi modi (27):
• Commissionare, controllare e valutare i documenti esterni
realizzati da esperti (università, consulenti di alto livello) su
argomenti specifici su esclusiva richiesta dei coordinatori
della commissione per la pesca. Questi documenti assumono la forma di studi (oltre 30 pagine), di note informative (“briefing notes”) (meno di 30 pagine) e di valutazioni
dell’impatto (“impact assessment”). I consulenti sono selezionati con bando di gara. Il termine per la consegna di
uno studio o di una nota esterna dipende dalla procedura
contrattuale scelta, dalla vastità dell’argomento e, eventualmente, dalle richieste. Tuttavia, la durata media va da
6 a 9 mesi. Il bilancio delle spese nel settore della pesca
ha raggiunto 337 191 euro nel 2008. Per il 2009 l’importo
assegnato è stato ridotto a 244 924 euro, a motivo delle
scadenze elettorali del 2009.
26 Dipartimento politico B - Politica strutturale e di coesione (http://www.ipolnet.ep.parl.
union.eu/ipolnet/cms/lang/fr/pid/456).
27 Dipartimento politico B - Politica strutturale e di coesione. Prodotti (http://www.ipolnet.ep.parl.union.eu/ipolnet/cms/op/edit/pid/2435).
• Elaborazione di note o studi interni, da parte dei funzionari
del Dipartimento tematico B, su richiesta dei coordinatori,
del presidente, del segretariato della commissione per la
pesca o di altri organi politici. Le note interne possono
trattare argomenti importanti dell’evoluzione della
PCP. Possono anche fornire sostegno documentale di
riferimento alle delegazioni della commissione per la
pesca e ai rappresentanti del Parlamento in alcuni eventi,
interni o esterni. Le note interne possono anche servire
come base per pubblicazioni e/o opuscoli del Parlamento
europeo. Il termine medio di consegna di una nota interna
è in funzione dell’argomento trattato e della complessità
dell’analisi richiesta. Inoltre, è necessario un minimo di
45 giorni per realizzare i lavori di traduzione, revisione e
stampa.
• Organizzazione di seminari (“workshop”) di esperti sugli
argomenti scelti dai coordinatori della commissione per
la pesca. Eventualmente, possono essere organizzati
seminari comuni della commissione per la pesca con altre
commissioni. I partecipanti (in generale da 2 a 4) sono
a carico del bilancio di competenza del Dipartimento
tematico B come contropartita dell’elaborazione di una
nota e delle loro presentazioni durante una riunione
della commissione per la pesca.
• Organizzazione di gruppi di esperti esterni ai fini di un
aiuto permanente ai membri della commissione per la
pesca su un fascicolo su richiesta dei coordinatori. Gli
esperti sono a carico del bilancio di competenza del
Dipartimento tematico.
33
34
• Il personale del Dipartimento tematico B può anche partecipare ai gruppi di progetto (“projects team”) istituiti da una
o più commissioni parlamentari al fine di fornire materiale
di riferimento per le esigenze dei relatori, dei coordinatori
e dei presidenti. Possono anche offrire consulenze specializzate ai relatori su proposte legislative particolarmente
importanti.
• Redazione e aggiornamento delle Note sintetiche sull’Unione europea, una pubblicazione del Parlamento europeo che
offre, sotto forma di schede tematiche, una sintesi globale
delle politiche comunitarie e del contributo del Parlamento
europeo all’evoluzione dell’integrazione europea. La politica
comune della pesca è trattata specificamente in sei note (Note
sintetiche → Temi → Le politiche comuni → La politica comune della pesca). La versione on line delle note sintetiche (28)
è disponibile in tre lingue: francese, inglese e tedesco. È aggiornata periodicamente. Inoltre, nel 2009 è stata lanciata su
CD in tutte le lingue comunitarie una versione rivista nonché la versione cartacea in sei lingue (EN, FR, DE, IT, ES, PL).
elettronici con allegati documenti di interesse (studi, articoli,
statistiche, eccetera).
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Dipartimento
tematico B per e-mail al seguente indirizzo: poldep-cohesion@
europarl.europa.eu.
Gli studi, le note esterne e i documenti dei workshop di esperti prodotti nel settore della pesca sono ripresi nel catalogo
delle pubblicazioni del Parlamento europeo (29).
Ogni mese viene inviata ai membri e agli organi del Parlamento europeo una Newsletter del Dipartimento tematico B con
le ultime informazioni (studi pubblicati, workshop organizzati, eccetera) (30). Possono inoltre essere trasmessi messaggi
28 http://www.europarl.europa/parliament/expert/
29 http://www.europarl.europa.eu
30 Newsletter - PD B (Archivi): http://www.ipolnet.ep.parl.union.eu
IL DIPARTIMENTO TEMATICO B E IL SUO RUOLO DI SOSTEGNO AI LAVORI PARLAMENTARI
Ultime pubblicazioni
La pesca in Croazia. Gennaio 2009. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
La pesca a Madera. Ottobre 2008. Esiste in ES, DE, EL, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
FEUFAR: the Future of European Fisheries and Aquaculture Research. Settembre 2008.
Esiste in EN. Autore: Luc van Hoof, (EFARO, Association of European Fisheries and Aquaculture
Research Institutes)
New Ways to Improve the Scientific Advice for Fisheries Management. Settembre 2008.
Esiste in EN. Autore: Willy Vanhee, (ILVO, Institute for Agricultural and Fisheries Research,
Unit Animal Science)
New Opportunities Offered by the Data Collection Regulation in the Fields of Biology
and of the Economy (Council Regulation n° 199/2008/EC). Settembre 2008. Esiste in EN.
Autore: Antonio Di Natale, (istituto di ricerca Aquastudio)
Strategic Research Priorities to the Common Fishery Policy (CFP) with Regard to Global
Commitments (MSY, EAF, MSFD). Settembre 2008. Esiste in EN. Autore: Philippe GROS,
Alain Biseau, Jean-Marc Fromentin et Olivier Thébaud, (IFREMER)
Operational Problems and Difficulties Encountered in the Production of Scientific
Advice for Fisheries Management. Settembre 2008. Esiste in EN. Autore: John Casey
Le organizzazioni di produttori e l’organizzazione comune del mercato nel settore dei
prodotti della pesca. Settembre 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
La pesca in Islanda. Settembre 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Ana OlivertAmado, (Parlamento europeo)
La pesca nel Dodecanneso. Agosto 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús
Iborra Martín, (Parlamento europeo)
Marketing and Price Formation of Fisheries and Aquaculture Products. Agosto 2008.
Esiste in EN. Autore: Philip Rodgers, (Erinshore Ltd)
Misure tecniche nell’ambito della PCP e riforma del regolamento n. 850/98 del Consiglio.
Agosto 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Stuart A. Reeves, Andrew S. Revill,
Trevor P. Hutton e John K. Pinnegar, (CEFAS)
35
36
International Case Histories - Ecosystem Approach to Fisheries. Maggio 2008. Esiste in
EN. Autore: Jake Rice, (Department of Fisheries and Oceans, Canada)
Requirements for an Ecosystem Approach to Fisheries Management. Maggio 2008.
Esiste in EN. Autore: Paul L. Connolly, (The Marine Institute)
Implementing an Ecosystem Approach in the Management of the Common Fisheries
Policy. Maggio 2008. Esiste in EN. Autore: Adela Rey Aneiros, (Sea Law Faculty, A Coruña
University)
The Role of Women in the Sustainable Development of European Fisheries Areas.
Maggio 2008. Esiste in EN. Autore: Katia Frangoudes, (Université de Bretagne Occidentale,
UMR-AMURE)
La pesca in Norvegia. Maggio 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Ana OlivertAmado, (Parlamento europeo)
Zona di protezione ittica e ambientale (ZERP) in Croazia. Febbraio 2008. Esiste in ES, DE,
EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra Martín, (Parlamento europeo)
La pesca in Irlanda. Febbraio 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Ana OlivertAmado, (Parlamento europeo)
La pesca in Italia. Gennaio 2008. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT, NL e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
La gestione degli stock di acque profonde. Dicembre 2007. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT
e PT. Autore: Antoine Dosdat, Pascal Lorance, IFREMER; Matthew Gianni, UICN; Philip A.
Large, CEFAS
Gestione della pesca basata sui diritti. Dicembre 2007. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT.
Autore: Bjørn Hersoug, Torbjorn Trondsen, (The Norwegian College of Fishery Science,
Università di Tromsø); Luc van Hoof, Maud Evrard (Wageningen UR IMARES); Thórólfur
Matthiasson (Università dell’Islanda)
Environmental Effects of Fishing Gears and the Socioeconomic Consequences of Their
Modification, Substitution or Suppression. Settembre 2007. Esiste in EN. Autore: Jose
Franco, (AZTI TECNALIA)
Cambiamenti climatici e pesca europea. Dicembre 2007. Esiste in ES, DE, EN, FR, e IT. Autore:
Catriona Clemmesen, Jörn Schmidt (IFM-GEOMAR); Alexander Potrykus (BiPRO GmbH)
37
Regional Dependency on Fisheries. Luglio 2007. Esiste in EN. Autore: Pavel Salz, Framian,
Graeme Macfadyen, (Poseidon Ltd)
The Reform of the Common Organisation of the Market of Fisheries Products of 2000.
Giugno 2007. Esiste in ES, EN e FR. Autore: Jesús Iborra Martín, (Parlamento europeo)
Fisheries in Estonia. Maggio 2007. Esiste in ES, DE, ET, EN, FR e SV. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
L’acquacoltura nel Mediterraneo orientale: Grecia, Turchia e Cipro. Marzo 2007. Esiste
in ES, DE, EL, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra Martín, (Parlamento europeo)
Perspectives for the United Nations Fish Stocks Agreement Study. Febbraio 2007. Esiste
in ES, DE e EN. Autore: (Oceanlaw Information and Consultancy Services)
La pesca in Martinica. Gennaio 2007. Esiste in ES, EL, EN, FR e IT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
Fisheries in Portugal. Luglio 2006. Esiste in ES, DE, EL, EN, FR e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
The United Nations Convention on the Law of the Sea: Developments, Challenges
and Perspectives. Giugno 2006. Esiste in EN, DE, FR, ES, IT e PT. Autore: MegaPesca Lda,
OceanLaw Information & Consultancy Services
The Impact of the Increase of the Oil Price in European Fisheries. Giugno 2006. Esiste in
EN, DE, ES, FR, IT e PT. Autore: Pavel Salz, Framian, Jos Smit (LEI B.V)
La pesca in Francia. Aprile 2006. Esiste in ES, DE, EN, FR, IT e PT. Autore: Jesús Iborra
Martín, (Parlamento europeo)
L’industria della pesca in Grecia. Aprile 2006. Esiste in ES, DE, EL, EN, FR e IT. Autore: Jesús
Iborra Martín, (Parlamento europeo)
La pesca in Italia. Marzo 2006. Esiste in ES, DE, EL, FR, IT e NL. Autore: Jesús Iborra Martín,
(Parlamento europeo)
IL DIPARTIMENTO TEMATICO B E IL SUO RUOLO DI SOSTEGNO AI LAVORI PARLAMENTARI
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ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
PARLAMENTO EUROPEO
Commissione per la pesca
http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=IT&body=PECH
Trawler
http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/publicationsCom.
do?language=IT&body=PECH
Observatoire Législatif
http://www.europarl.europa.eu/oeil/index.jsp?language=fr
Studi
http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/studies.do?language=IT
Fiches Techniques
http://www.europarl.europa.eu/parliament/expert/displayFtu.do?language=FR&id=74&ftuId
=index.html
Bibliothèque
http://www.library.ep.ec
Briefings Bibliothèque
http://www.library.ep.ec/library-cms/services/briefings-sacp.jsp?pid=03-05-02
Catalogue de publications de la Bibliothèque
http://www.library.ep.ec/library-opac/searchsimple.action?pid=04
COMMISSIONE EUROPEA
EUROPA – Informazioni generali sulle attività dell’UE – sezione Pesca e affari marittimi
http://europa.eu/pol/fish/index_it.htm
Politiche UE
http://ec.europa.eu/policies/index_it.htm
Politica comune della pesca
http://ec.europa.eu/fisheries/cfp_it.htm
Acquacoltura e trasformazione
http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/aquaculture_processing_it.htm
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
39
40
Registro della flotta peschereccia comunitaria
http://ec.europa.eu/fisheries/fleet/index.cfm?lg=FR
Affari marittimi
http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/index_en.html
FIDES (Fisheries Data Exchange System)
http://circa.europa.eu/Public/irc/ida/Home/main
EUROSTAT
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=­
1090,30070682,1090_33076576&_dad=portal&_schema=PORTAL
Studi e relazioni sulla PCP
http://ec.europa.eu/fisheries/publications/studies_reports_it.htm
Pesci e prodotti a base di pesce - Elenco di stabilimenti di paesi terzi
http://ec.europa.eu/food/food/biosafety/establishments/third_country/index_it.htm
Direzione generale della ricerca
http://ec.europa.eu/dgs/research/index_it.html
Direzione generale dello sviluppo (Pesca)
http://ec.europa.eu/development/policies/9interventionareas/environment/fisheries/fish_en.
cfm?CFID=1426862&CFTOKEN=3880977939d6c1b3-CC197BE0-05F6-1944-79D8E1FCDF80181
B&jsessionid=080695c4cdf973bb7061
Direzione generale dell’ambiente (Pesca)
http://ec.europa.eu/environment/integration/fisheries_en.htm
Direzione generale Allargamento
http://ec.europa.eu/enlargement/index_en.htm
Commercio dei prodotti della pesca
http://ec.europa.eu/trade/issues/sectoral/agri_fish/fish/index_en.htm
ORGANISMI CONSULTIVI
Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM/ICES)
http://www.ices.dk/
41
Comitato consultivo per la pesca e l’acquacoltura (CCPA/ACFA)
http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/governance/acfa_it.htm
Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP/STECF)
http://stecf.jrc.ec.europa.eu/home
CCR Mare del Nord
http://www.nsrac.org/
CCR Stock pelagicis
http://www.pelagic-rac.org
CCR Acque nordoccidentali
http://www.nwwrac.org
CCR Mar Baltico
http://www.bsrac.org
CCR Acque sudoccidentalis
http://www.ccr-s.eu
CCR Pesca d’altura
http://www.ldrac.eu
CCR Mar Mediterraneo
Creazione: 1° aprile 2009
ALTRE ISTITUZIONI EUROPEE
Agenzia comunitaria per il controllo della pesca (ACCP)
www.cfca.europa.eu
Consiglio (agricoltura e pesca)
http://www.consilium.europa.eu/App/newsroom/loadbook.
aspx?BID=100&LANG=it&cmsid=355
Corte di giustizia
http://curia.europa.eu/it/index.htm
Corte dei conti
http://eca.europa.eu/portal/page/portal/eca_main_pages/splash_page
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
42
Comitato economico e sociale europeo
http://eesc.europa.eu/index_fr.asp
Comitato delle regioni
http://www.cor.europa.eu/pages/HomeTemplate.aspx
Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)
http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753816_home.htm
Agenzia europea dell’ambiente (EEA)
http://www.eea.europa.eu/it
ORGANIZZAZIONI REGIONALI PER LA PESCA
Convenzione sulla conservazione delle risorse biologiche dell’Antartico (CCAMLR)
www.ccamlr.org
Commissione per la conservazione del tonno rosso del sud (CCSBT)
http://www.ccsbt.org/
Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM/GFCM)
http://www.gfcm.org/gfcm
Commissione interamericana per il tonno tropicale (CIATT/IATTC)
http://www.iattc.org/
Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (CICTA/ICCAT)
http://www.iccat.int/en/
Comitato per la pesca nell’Atlantico centro-orientale (COPACE/CECAF)
http://www.intfish.plus.com/orgs/fisheries/cecaf.htm
Comitato per la pesca nell’Atlantico centro-occidentale (COPACO/WECAFC)
http://www.intfish.plus.com/orgs/fisheries/wecafc.htm
Commissione per la pesca nell’Atlantico nord-orientale (CPANE/NEAFC)
http://www.neafc.org/
Commission des thons de l’océan Indien (CTOI/IOTC)
http://www.iotc.org/French/index.php
Commissione dei tonni dell’Oceano Indiano (CTOI/IOTC)
http://www.nafo.int/
43
Organizzazione della pesca dell’Atlantico sudorientale (OPASE/SEAFO)
http://www.seafo.org/
Organizzazione per la conservazione del salmone dell’Atlantico settentrionale
(OSCAN/NASCO)
http://www.nasco.int/
Programma internazionale per la conservazione dei delfini (PIPCD/ IDCP)
http://www.iattc.org/IDCPENG.htm
Commissione per la conservazione e la gestione degli stock ittici altamente migratori
dell’Oceano Pacifico centrale e occidentale (WCPFC)
http://www.wcpfc.int/
ALTRE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
FAO. Dipartimento per la pesca e l’acquacoltura
http://www.fao.org/fishery/fr
OCSE. Direzione generale degli scambi e dell’agricoltura
http://www.un.org/Depts/los/convention_agreements/texts/unclos/contents.htm
Banca mondiale
http://www.banquemondiale.org/
MINISTERI
Austria, Ministerium für Land- und Forstwirtschaft
http://www.lebensministerium.at/en/home/
Belgio, Ministerie van de Vlaamse Gemeenschap. Beleidsdomein Landbouw & Visserij
http://www.vlaanderen.be/ned/sites/landbouw/visserij/index.html
Bulgaria, Ministry of Agriculture & Forestry
http://www.mzgar.government.bg/mz_eng/default.asp
Repubblica ceca, Ministry of Agriculture
http://www.mze.cz/
Danimarca, Ministeriet for fødevarer, landbrug og fiskeri
http://www.fvm.dk/
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
44
Danimarca, Ministeriet for fødevarer, landbrug og fiskeri
http://www.fvm.dk/
Estonia, Ministry of Agriculture
http://www.agri.ee/eng/
Finlandia, Ministry of Agriculture and Forestry
http://www.mmm.fi/
Francia, Ministère de l’Agriculture et de la pêche
http://www.agriculture.gouv.fr/
Germania, Bundesministerium für Ernährung, Landwirtschaft und Forsten
http://www.bml.de/
Grecia, Ministero dell’Agricoltura
http://www.minagric.gr/
Ungheria, Ministry of Agriculture
http://www.fvm.hu/main.php?folderID=850&seturl=folder&setlang=eng
Islanda, Ministry of Fisheries
http://eng.sjavarutvegsraduneyti.is/
Irlanda, The Department of the Marine and Natural Resources
http://www.dcmnr.gov.ie/
Italia, Pesca e Acquacoltura
http://www.politicheagricole.it/default.htm
Lituania, Ministry of Agriculture, Fisheries Department
http://www.zum.lt/min/OS/dsp_struktura.cfm?StambesnisID=81&langparam=EN
Lussemburgo, Service Chasse et pêche
http://www.environnement.public.lu/
Malta, Ministry for Rural Affairs and the Environment
http://mrae.gov.mt/
Paesi Bassi, Ministerie van Landbouw, Natuurbeheer en Visserij
http://www.minlnv.nl/
Norvegia, Ministry of Fisheries
http://odin.dep.no/fid/engelsk/index-b-n-a.html
45
Sito ufficiale della Norvegia per la sicurezza ittica e la gestione delle risorse
e dell’acquacoltura
http://www.fisheries.no/
Polonia, Ministero dell’Agricoltura
http://www.minrol.gov.pl/DesktopDefault.aspx
Portogallo, Direcção Geral das Pescas
http://www.dg-pescas.pt/
Portogallo, Direcção Regional de Pescas da Região Autónoma da Madeira
http://www.sra.pt/drp/
Romania, Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale
http://mapam.ro/
Slovacchia, Ministero dell’Agricoltura
http://www.land.gov.sk/en/?start
Slovenia, Ministero dell’Agricoltura
http://www.gov.si/vrs/ang/government/
Spagna, Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentacion
http://www.mapya.es/
Spagna, Fondo de Regulación y Organización del Mercado de los Productos de la Pesca
y Cultivos Marinos (FROM)
http://from.mapa.es/
Svezia, Jordbruksdepartementet
http://jordbruk.regeringen.se/
Regno Unito, Ministry of Agriculture, Fisheries and Food
http://www.defra.gov.uk/default.htm
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
46
ALTRI
Aqualex Multimedia Consortium
http://www.aqualex.org/
Aquamedia
http://www.aquamedia.org/home/default_en.asp
COPA-COGECA
http://www.copa-cogeca.be/http://www.copa-cogeca.be/index.asp
European Association of Fish Producers Organisations
http://www.eapo.com/
European Association of Fisheries Economists (EAFE)
http://www.eafe-fish.org/
Europêche
http://www.europeche.org/
Federation of European Aquaculture Producers (FEAP)
http://www.feap.info/
Guida su Internet sul diritto internazionale della pesca
http://www.intfish.net/
REFOPE - Rete europea per la formazione professionale e l’occupazione
nel settore della pesca
http://www.refope.org/en/index.html
ALTRE FONTI D’INFORMAZIONE
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI
ACCOBAMS
Accordo sulla conservazione dei cetacei del mar Nero, del Mediterraneo e
della zona atlantica adiacente
ACCP / CFCA
CCAMLR
APP
ASCOBANS
Agenzia comunitaria per il controllo della pesca
Convenzione sulla conservazione delle risorse biologiche dell’Antartico
Accordi di partenariato nel settore della pesca
Accordo sulla conservazione dei piccoli cetacie del mar Baltico e
del mare del Nord
Comitato consultivo per la pesca e l’acquacoltura
Consigli consultivi regionali
Comunità economica europea
Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo
Commissione interamericana per il tonno tropicale
Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico
Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare
Comitato per la pesca nell’Atlantico centro-orientale
Comitato per la pesca nell’Atlantico centro-occidentale
Commissione per la pesca nell’Atlantico nord-orientale
Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca
Commissione dei tonni dell’Oceano Indiano
Food and Agricultural Organisation (Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’alimentazione e l’agricoltura
CCPA / ACFA
CCR
CEE
CGPM / GFCM
CIATT / IATTC
CICTA / ICCAT
CIEM / ICES
COPACE / CECAF
COPACO / WECAFC
CPANE / NEAFC
CSTEP / STECF
CTOI / IOTC
FAO
FEAGA
FEAOG
FEP
GOOS
Fondo europeo agricolo di garanzia
Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia
Fondo europeo per la pesca
Global Ocean Observing System
(sistema mondiale di osservazione degli oceani)
GUUE
IMO / OMI
INN
ISSCFG
HELCOM
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
Organizzazione marittima internazionale
Pesca illegale, non dichiarate e non regolamentata
Classificazione statistica internazionale dei tipi di strumenti di pesca
Commissione per la protezione dell’ambiente marino del mar Baltico
(Commissione di Helsinki)
47
48
MAP / PAM
MSY
OCM
OI
OP
OPANO / NAFO
OPASE / SEAFO
ORGP
OSCAN / NASCO
ZEE
Piano d’azione per il Mediterraneo della Convenzione di Barcellona
Rendimento massimo sostenibile
Organizzazione comune dei mercati
Organizzazione interprofessionale
Organizzazione di produttori
Organizzazione della pesca dell’Atlantico nordoccidentale
Organizzazione della pesca dell’Atlantico sudorientale
Organizzazioni regionali per la gestione della pesca
Organizzazione per la conservazione del salmone dell’Atlantico
settentrionale
Convenzione per la protezione dell’ambiente marino dell’Atlantico
nordorientale
Politica comune della pesca
Parlamento europeo
Programma internazionale per la conservazione dei delfini
Produzione massima equilibrata
Politica marittima integrata
Programma operativo
Programmi di orientamento pluriennali
Rights based management (gestione basata sui diritti)
Strumento finanziario di orientamento della pesca
Stato membro dell’Unione europea
Totali ammissibili di catture
Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Unione europea
Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare
(convenzione di Montego Bay)
Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo
Vessel Monitoring Surveillance (sistema di controllo dei pescherecci)
Commissione per la conservazione e la gestione degli stock ittici altamente
migratori dell’Oceano Pacifico centrale e occidentale
Zona economica esclusiva
ZPE
Zona di protezione ecologica
OSPAR
PCP
PE
PIPCD / IDCP
PME
PMI
PO
POP
RBM
SFOP
SM
TAC
TFUE
UE
UNCLOS / CNUDM
UNCED / CNUED
VMS /SCP
WCPFC
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI
ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE
GENERALE
ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI MARITTIMI E DELLA PESCA (DG MARE) 08.05.2009
DIRETTORE GENERALE
Fokion FOTIADIS
Assistente: Gilles BERTRAND
Controllo interno: Lars MUHRBECK
DIREZIONE A: SVILUPPO E COORDINAMENTO DELLE POLITICHE
Cesar DEBÉN ALFONSO
Consiglieri
Questioni scientifiche:
Questioni sociali e semplificazione:
A/1 - Politica marittima
A/2 - Politica comune della pesca e acquacoltura
A/3 - Politica strutturale e analisi economica
A/4 - Politica di controllo della pesca
Poul DEGNBOL
Giorgio GALLIZIOLI
Paul NEMITZ
Jean-Claude CUEFF
Slawomir TOKARSKI
Valérie LAINÉ
DIREZIONE B: AFFARI INTERNAZIONALI E MERCATI
Pierre AMILHAT
B/1 - Affari internazionali, diritto del mare e
organizzazioni regionali per la pesca
B/2 - Controllo della pesca nelle acque internazionali
B/3 - Accordi bilaterali
B/4 - Commercio e mercati
Constantin ALEXANDROU
Willem BRUGGE
Fabrizio DONATELLA
Christian RAMBAUD
DIREZIONE C: ATLANTICO, REGIONI ULTRAPERIFERICHE E ARTICO
Reinhard PRIEBE
Consiglieri
Norvegia e CPANE:
Conservazione e ambiente:
C/1 - Politica marittima Atlantico, regioni ultraperiferiche e Artico
C/2 - Conservazione e controllo della pesca Atlantico e regioni
ultraperiferiche
John SPENCER
Armando ASTUDILLO
Eddy HARTOG
Maria De La Fuensanta CANDELA CASTILLO
49
50
C/3 - Azioni strutturali: Irlanda, Spagna, Francia,
Portogallo e Regno Unito; Gestione orizzontale della raccolta
dei dati
Veronika VEITS
DIREZIONE D: MEDITERRANEO E MAR NERO
Carla Montesi
D/1 - Politica marittima Mediterraneo e Mar Nero
D/2 - Conservazione e controllo della pesca Mediterraneo
e Mar Nero e gestione orizzontale dei dati della pesca
D/3 - Azioni strutturali: Bulgaria, Grecia, Italia, Cipro,
Malta, Romania, Slovenia
Fabrizia BENINI
John MALLETT
Stephanos SAMARAS
DIREZIONE E: MAR BALTICO, MARE DEL NORD E STATI MEMBRI NON COSTIERI
f.f.: Ernesto PENAS LADO
Consigliere
Conservazione e ambiente:
E/1 - Politica marittima Mar Baltico e Mare del Nord
E/2 - Conservazione e controllo della pesca Mar Baltico
e Mare del Nord
E/3 - Azioni strutturali: Belgio, Danimarca, Germania,
Estonia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia, Svezia e
Stati membri non costieri
Olle HAGSTRÖM
f.f.: Haitze SIEMERS
Ernesto PENAS LADO
Alberto SPAGNOLLI
DIREZIONE F: RISORSE
Daniela GHEORGHE
Consiglieri
F/1 - Bilancio, appalti pubblici e controllo
F/2 - Informazione, comunicazione, relazioni
interistituzionali, valutazione e programmazione
F/3 - Risorse umane, informatica e gestione
dei documenti
F/4 - Affari giuridici
Ilona JEPSENA
Mark JOHNSTON
Emmanouil-Giorgios PAPAIOANNOU
Agnes LINDEMANS
Friedrich WIELAND
ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO TERMINOLOGICO
STRUMENTI DI PESCA1
EN:Surrounding nets
FR:Filets tournants
ES:Redes de cerco
DE:Umschließungsnetze
DA:Omkredsende net
EL: Κυκλωτικά δίχτυα
IT:Reti da circuizione
NL:Ringnetten
PL:Sieci okrążające
SV:Ringnot
PT:Redes de cercar
CSITEP / ISSCFG: PS
EN: Purse seines
FR: Sennes coulissantes
ES: Redes de cerco con jareta
DE: Ringwaden
DA: Not
IT: Ciancioli
NL: Ringzegen
PL: Okrężnice
SV: Snörpvad
PT: Redes de cerco com retenida
EL: Γρι γρι
1
Fonte: Food and Agriculture Organization of the United
Nations (FAO), www.fao.org.
CSITEP / ISSCFG: LA
EN: Lampara nets
FR: Sans coulisse (lamparo)
ES: Sin jareta (lámparo)
DE: Ohne Schließleine (Lamparo)
DA: Uden snurpewire (lampara)
IT: Lampare
NL: Zonder sluitlijn (lampara)
PL: Lampary
SV: Utan snörplinor (lampara)
PT: Sem retenida (lâmpara)
EL: Χωρίς συστολέα (lamparo)
51
52
EN:Seines
FR:Sennes
ES:Redes de jábega
DE:Wadennetze
DA:Vod
EL: Γρίποι
IT:Sciabiche
NL:Zegen
PL:Ciągnione
SV:Not
PT:Redes envolventes arrastantes
CSITEP / ISSCFG: SB
EN: Beach seines
FR: Sennes de plage
ES: Artes de playa
DE: Strandwaden
DA: Strandvod
IT: Sciabiche da spiaggia
NL: Strandzegen
PL: Niewody dobrzeżne
SV: Landvadar
PT: Redes de alar para a praia
EL: Πεζότρατες
CSITEP / ISSCFG: SDN
EN: Danish seines
FR: Sennes danoises
ES: Redes danesas
DE: Snurrewaden
DA: Snurrevod
IT: Sciabiche danesi
NL: Deense zegen
PL: Niewody duńskie (zakotwiczone)
SV: Snurrevadar
PT: Redes de cerco dinamarquesas
EL: Δανέζικοι γρίποι
53
CSITEP / ISSCFG: SSC
EN: Scottish seines
FR: Sennes écossaises
ES: Cercos escoceses
DE: Schottische Wadennetze
DA: Flyshootervod
IT: Sciabiche scozzesi
NL: Schotse zegen
PL: Niewody szkockie
(trałująco–pływające)
SV: Flytvadar
PT: Redes escocesas
EL: Σκοτσέζικοι γρίποι
CSITEP / ISSCFG: SPR
EN: Pair seines
FR:Sennes manoeuvrées par deux
bateaux
ES: Cercos a la pareja
DE: Zweischiff-Wadennetze
DA: Vod trukket af to fartøjer
IT: Sciabiche a due natanti
NL: Spanzegen
PL: Niewody tukowe
SV: Parnotar
PT: Redes manobradas por dois navios
EL: Γρίποι
ALLEGATO TERMINOLOGICO
54
EN:Trawls
FR:Chaluts
ES:Redes de arrastre
DE:Schleppnetze
DA:Trawl
EL:Τράτες
IT: Reti da traino
NL:Sleepnetten
PL:Włóczone
SV:Trålare
PT: Redes de arrasto
CSITEP / ISSCFG: TBB
EN: Beam trawl
FR: Chaluts à perche
ES: Redes de arrastre de vara
DE: Baumkurren
DA: Bomtrawl
IT: Sfogliare
NL: Boomkor
PL: Włoki rozprzowe
SV: Bomtrål
PT: Redes de arrasto de vara
EL: Δοκότρατες
Source: Polet 2000
CSITEP / ISSCFG: OTB
EN: Bottom otter trawl
FR: Chaluts de fond à panneaux
ES: Redes de arrastre de fondo de puertas
DE: Grundscherbrettnetze
DA: Énbådsbundtrawl
IT: Reti a strascico a divergenti
NL: Demersale bordentrawl
PL: Włoki denne
SV: Trål med trålbord
PT: Redes de arrasto pelo fundo
EL: Τράτες βυθού με πόρτες
55
CSITEP / ISSCFG: PTB
EN: Bottom pair trawls
FR: Chaluts-boeufs de fond
ES: Redes de arrastre de fondo a la pareja
DE: Zweischiff-Grundschleppnetze
DA: Bundtrawl til partrawling
IT: Reti a strascico a coppia
NL: Bodemspannet
PL: Tuki denne
SV: Partrålar
PT:Redes de arrasto pelo fundo para
pesca em parelha
EL: Τράτες βυθού με πόρτες
CSITEP / ISSCFG: OTM
EN: Midwater otter trawls
FR: Chaluts pélagiques à panneaux
ES: Redes de arrastre pelágico de puertas
DE: Pelagische Scherbrettnetze
DA: Énbådsflydetrawl
IT: Reti da traino pelagiche a divergenti
NL: Pelagische bordentrawl
PL: Włoki pelagiczne
SV: Trål med trålbord
PT: Rede de arrasto pelágico comportas
EL: Πελαγικές τράτες με πόρτες
CSITEP / ISSCFG: PTM
EN: Pelagic pair trawls
FR: Chaluts-boeufs pélagiques
ES: Redes de arrastre pelágico a la pareja
DE: Pelagische Zweischiff-Netze
DA: Flydetrawl til partrawling
IT: Reti da traino pelagiche a coppia
NL: Pelagisch spannet
PL: Tuka pelagiczna
SV: Partrålar
PT: Redes de arrasto pelágico de parelha
EL: Πελαγικές τράτες με ζευγαρωτά σκάφη
ALLEGATO TERMINOLOGICO
56
CSITEP / ISSCFG: OTT
EN: Otter twin trawls
FR: Chaluts jumeaux à panneaux
ES: Redes gemelas de arrastre
DE: Scherbrett-Hosennetze
DA: Dobbelttrawl
IT: Reti gemelle a divergenti
NL: Dubbele bordentrawl
PL: Zestaw dwuwłokowy
SV: Dubbeltrål
PT:Redes de arrasto geminadas com
portas
EL:Τράτες με πόρτες με ζευγαρωτά
σκάφη
EN:Dredges
FR:Dragues
ES:Rastras
DE:Dredgen
DA:Skrabere
EL: Δράγες
IT:Draghe
NL:Korren
PL:Dragi
SV:Skrapredskap
PT:Dragas
CSITEP / ISSCFG: DRB
EN: Boat dredges
FR: Dragues remorquées par bateau
ES: Rastras para embarcación
DE: Von Boot gezogene Dredgen
DA: Skraber (trukket af fartøj)
IT: Draghe tirate da natanti
NL: Door een vaartuig gesleepte kor
PL: Dragi łodziowe
SV: Skrapor som används från fartyg
PT: Dragas rebocadas por navio
EL: Δράγες που σύρονται από σκάφος
57
CSITEP / ISSCFG: DRH
EN: Hand dredges used on board a vessel
FR: Dragues à main utilisée à bord d’un
bateau
ES:Dragas de mano utilizadas a bordo
de un buque
DE: Von Boot eingesetzte Handdredgen
DA: Håndbetjent skraber
IT: Draghe a mano usate a bordo
NL: Vanaf een vaartuig bediende handkor
PL: Ręczne dragi statkowe
SV: Handskrapor
PT:Dragas de mão utilizadas a bordo
de um navio
EL:Δράγες χειρός των οποίων ο χειρισμός
γίνεται από σκάφος
CSITEP / ISSCFG: HMD
EN: Mechanised dredges including suction dredges
FR: Dragues mécanisées incluses les dragues suceuses
ES: Dragas mecanizadas incluidas las dragas de succión
DE: Mechanische Dredgen einschließlich Saugdredgen
DA: Mekaniserede skrabere, herunder sugeskrabere
IT: Draghe meccaniche comprese le turbosoffianti
NL: Gemechaniseerde dreg, eventueel met zuiger
PL: Dragi mechaniczne
SV: Mekaniska skrapor, även sugskrapor
PT: Dragas mecanizadas, incluindo as dragas hidráulicas
EL: Μηχανικές δράγες, συμπεριλαμβανομένων των απορροφητικών δραγών
Fonte: http://www.mapa.es/
Fonte: Ferretti 2000
ALLEGATO TERMINOLOGICO
58
EN:Lift nets
FR:Filets soulevés
ES:Redes izadas
DE:Senk- und Hebenetze
DA:Løftenet
EL: Δίχτυα τύπου (αθερινολό-γου)
IT:Reti da raccolta
NL:Kruisnetten
PL:Podrywki
SV:Sänkhåvar
PT:Redes de sacada
CSITEP / ISSCFG: LNB
EN: Boat operated lift nets
FR: Filets soulevés manoeuvrés par bateau
ES: Redes izadas maniobradas desde
embarcación
DE: Von Booten ausgesetzt (Senktuch)
DA: Synkenot
IT: Reti da raccolta manovrate da natanti
NL: Vanaf een vaartuig bediend kruisnet
PL: Podrywki łodziowe
SV: Sänkhåvar som används från båtar
PT:Redes de sacada manobradas por
embarcações
EL:Δίχτυα τύπου «αθερινολόγου», των
οποίων ο χει-ρισμός γίνεται από
σκάφος
CSITEP / ISSCFG: LNS
EN: Shore operated stationary lift nets
FR: Filets soulevés fixes manoeuvrés du
rivage
ES: Redes izadas maniobradas desde la
costa
DE: Stationär vom Ufer eingesetzt
DA: Faststående løftenet
IT: Quadre
NL: Vanaf de wal bediend kruisnet
PL: Stacjonarne podrywki brzegowe
SV:Fasta sänkhåvar som används från
stranden
PT:Redes de sacada manobradas de
terra
EL: Δ ίχτυα τύπου «αθερινολόγου»
σταθερά των οποίων ο χειρισμός
γίνεται από την ακτή
59
EN:Gill nets and entangling nets
FR:Filets maillants et filets emmê
lants
ES:Redes de enmalle y redes de
enredo
DE:Kiemen- und Verwickelnetze
DA:Garn
EL: Απλάδια δίχτυα και δίχτυα
εμπλοκής
IT:Reti da imbrocco e da posta
impiglianti
NL:Kieuw- en warrelnetten
PL:Stacjonarne podrywki brze
gowe
SV: Bottengarn och insnärjning
snät
PT:Redes de emalhar e redes de
enredar
CSITEP / ISSCFG: GNS
EN: Set (anchored) gillnets
FR: Filets maillants calés (ancrés)
ES:Redes de enmalle caladas (volantas)
DE: Stellnetze
DA: Bundsat garn
IT: Reti da posta calate (ancorate)
NL: Geankerd kieuwnet
PL: Sieci skrzelowe stawne
SV: Fasta bottengarn (förankrade)
PT: Redes de emalhar fundeadas
EL:Στάσιμα απλάδια δίχτυα
(αγκυροβολημένα)
CSITEP / ISSCFG: GND
EN: Driftnet
FR:Filets maillants dérivants (filets dé­
rivants)
ES: Redes de enmalle de deriva
DE: Treibnetze
DA: Drivgarn
IT: Reti da posta derivanti
NL: Drijfnet
PL: Sieci skrzelowe dryfujące
SV: Drivgarn med maskor
PT: Redes de emalhar de deriva
EL: Παρασυρόμενα απλάδια δίχτυα
ALLEGATO TERMINOLOGICO
60
CSITEP / ISSCFG: GNC
EN: Encircling gillnets
FR: Filets maillants encerclants
ES: Redes de enmalle de cerco
DE: Umschließende Kiemennetze
DA: Omkredsende garn
IT: Reti da posta circuitanti
NL: Omringend kieuwnet
PL: Sieci skrzelowe okrążające
SV: Instängningsnät
PT: Redes de emalhar envolventes
EL: Κυκλωτικά απλάδια δίχτυα
CSITEP / ISSCFG: GTR
EN: Trammel nets
FR: Trémails
ES: Redes atrasmalladas
DE: Trammelnetze
DA: Toggegarn
IT: Reti a tremaglio
NL: Schakel
PL: Sieci oplątujące
SV: Grimgarn
PT: Tresmalhos
EL: Μανωμένα δίχτυα
CSITEP / ISSCFG: GTN
EN: Combined trammel and gillnets
FR: Trémails et filets maillants combinés
ES:Redes atrasmalladas y redes de enmalle combinadas
DE: Kombinierte Kiemen/Trammelnetze
DA: Kombineret garn og toggegarn
IT: Incastellate
NL: Gecombineerd kieuwnet en schakel
PL: Sieci oplątująco-skrzelowe
SV: Kombinerade botten- och grimgarn
PT: Redes mistas de emalhar-tresmalho
EL: Σ υ ν δ υ α σ μ ό ς μ α ν ω μ έ ν ω ν κα ι
απλαδιών διχτυών
61
EN:Traps
FR:Pièges
ES:Artes de trampa
DE:Fallen
DA:Fælder
EL: Παγίδες
IT:Trappole
NL:Korven
PL:Pułapkowe
SV: Fällor
PT:Armadilhas
CSITEP / ISSCFG: FPO
EN: Pots (traps)
FR: Nasses (casiers)
ES: Nasas
DE: Fangkörbe (Korbreusen)
DA: Tejne
IT: Nasse
NL: Korf (kubbe)
PL: Narzędzia pułapkowe
SV: Fallnät med fast ram
PT: Nassas (covos)
EL: Κοφινέλα (κιούρτοι)
ALLEGATO TERMINOLOGICO
62
EN:Hooks and lines
FR:Lignes et hameçons
ES:Líneas y anzuelos
DE:Leinen und Haken
DA:Liner og kroge
EL: Παραγάδια και αγκίστρια
IT:Lenze e ami
NL:Lijnen en haken
PL:Haczykowe
SV: Krokar och linor
PT:Linhas e anzóis
CSITEP / ISSCFG: LHP
EN:Hand lines and pole lines (hand
operated)
FR:Lignes à main et lignes à cannes
(manoeuvrées à la main)
ES:Líneas de mano y líneas de caña
(maniobradas a mano)
DE:Hand- und Angelleinen (von Hand
bedient)
DA:Håndsnøre og kastesnøre
IT:Lenze a mano e a canna (manovrate a mano)
NL:Handlijn of hengellijn (met de hand
bediend)
PL:Haczykowe
SV: Pilk- och angelgarn (handstyrda)
PT:Linhas de mão e linhas de vara
(operadas manualmente)
EL:Πετονιές χειρός και πετονιές με
καλάμι (των οποίων ο χειρισμός
γίνεται με το χέρι)
CSITEP / ISSCFG: LHM
EN:Hand lines and pole lines (mecha­
nised)
FR:Lignes à main et lignes avec cannes
(mécanisées)
ES:Líneas de mano y líneas de caña
(mecanizadas)
DE:Hand- und Angelleinen (mechanisiert)
DA:Pilkemaskine
IT:Lenze a mano e a canna (meccanizzate)
NL:Handlijn of hengellijn (gemechaniseerd)
PL: Wędy zmechanizowane
SV:Pilk- och angelgarn (pilkmaskinss­
tyrda)
PT:Linhas de mão e linhas de vara (mecanizadas)
EL:Πετονιές χειρός και πετονιές με
καλάμι (των οποίων ο χειρισμός
γίνεται με τη βοήθεια μηχανής)
63
CSITEP / ISSCFG: LLS
EN: Set longlines
FR: Palangres calées
ES: Palangres calados
DE: Langleinen
DA: Langline til bundfiskeri
IT: Palangari fissi
NL: Grondbeug
PL: Wędy zmechanizowane
SV: Förankrade backor/långrevar
PT: Palangres fundeadas
EL: Στάσιμα παραγάδια
CSITEP / ISSCFG: LLD
EN: Longlines (drifting)
FR: Palangres dérivantes
ES: Palangres de deriva
DE: Treibleinen
DA: Flydeline
IT: Palangari derivanti
NL: Drijvende beug
PL: Takle dryfujące
SV: Drivande backor/långrevar
PT: Palangres de deriva
EL: Παρασυρόμενα παραγάδια
CSITEP / ISSCFG: LTL
EN: Troll lines
FR: Lignes de traîne
ES: Caceas
DE: Schleppangeln
DA: Dørgeline
IT: Lenze trainate
NL: Sleeplijnen
PL: Troling
SV: Dörjlinor
PT: Corricos
EL: Συρτές
ALLEGATO TERMINOLOGICO
64
SPECIE SBARCATE
Specie
Specie
Specie
Clupea harengus
Sprattus sprattus
Codice FAO*
Codice FAO*
Micromesistius
poutassou
Codice FAO*
whb (P)
% 2006
7,6
% 2006
her (P)
13,5
% 2006
spr (P)
9,3
EN
Atlantic herring
European sprat
Blue whiting
FR
Hareng de l’Atlantique
Sprat
Merlan bleu
ES
Arenque del Atlántico
Espadín
Bacaladilla
DE
Atlantischer Fadenhering
Sprotte
Blauer Wittling
DA
Atlantisk trådsild
Brisling
Blåhvilling
IT
Alaccia vessillifera
Spratto
Melù
NL
Atlantische draadvinnige haring
Sprot
Blauwe wijting
PL
Opistonema atlantycka
Szprot
Błękitek
SV
Atlantisk trådsill
Szprot
Błękitek
PT
Machete do Atlântico
Espadilha
Verdinho
EL
Vηματόρεγγα του Ατλαντικού
Παπαλίνα
Προσφυγάκι
Specie
Specie
Specie
Ammodytes spp
Scomber scombrus
Sardina pilchardus
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
san (D)
5,3
% 2006
mac (P)
4,7
% 2006
EN
Sandeels nei
Atlantic mackerel
European pilchard
FR
Lançons nca
Maquereau commun
Sardine commune
ES
Lanzones nep
Caballa del Atlántico
Sardina europea
DE
Sandaale
Europäische Makrele
Sardine
DA
Tobisslægt
Almindelig makrel
Europæisk sardin
IT
Cicerello
Sgombro, Maccarello
Sardina
NL
Zandspieringen
Makreel
Sardine
PL
Dobijakowate
Makrela atlantycka
Sardynka europejska
SV
Tobisar
Makrill
Sardin
PT
Amodíteo
Sarda
Sardinha
EL
αμμοδύτης ο λογχοειδής
σκουμπρί
Σαρδέλα
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
pil
4,6
65
Specie
Specie
Specie
Trachurus trachurus
Engraulis encrasicolus
Katsuwonus pelamis
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
hom (P)
3,1
% 2006
ane (P)
2,4
% 2006
EN
Atlantic horse mackerel
European anchovy
Skipjack
FR
Chinchard d’Europe
Anchois
Listao
ES
Jurel
Boquerón
Listado
DE
Holzmakrele
Sardelle
Echter Bonito
DA
Almindelig hestemakrel
Europæisk ansjos
Bugstribet bonit
IT
Sugarello
Acciuga
Tonnetto striato
NL
Horsmakreel
Ansjovis
Gestreepte tonijn
PL
Ostrobok
Sardela europejska
Bonito
SV
Taggmakrill
Ansjovis
Bonit
PT
Carapau-branco
Biqueirão
Gaiado
EL
σαμπανιός
Γαύρος
Παλαμίδα
Specie
Specie
Gadus morhua
Codice FAO*
% 2006
Specie
Trachurus spp
cod (D)
2,3
Codice FAO*
% 2006
skj
7,6
Thunnus albacares
jax (P)
2,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Atlantic cod
Jack and horse mackerels nei
Yellowfin tuna
FR
Morue de l’Atlantique
Chinchards noirs nca
Albacore
ES
Bacalao del Atlántico
Jureles nep
Rabil
DE
Kabeljau
Stöcker
Gelbflossenthun
DA
Atlantisk torsk
Hestemakrelarter
Gulfinnet tun
IT
Merluzzo bianco
Suri
Tonno pinna gialla
NL
Atlantische kabeljauw
Horsmakrelen
Geelvintonijn
PL
Dorsz
Ostroboki
Tuńczyk złoty
SV
Torsk
Taggmakrillar
Gulfenad tonfisk
PT
Bacalhau-do-atlântico
Carapaus
Atum-albacora
EL
γάδος
Σαυρίδια
τόνος κιτρινόπτερος
yft
1,6
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
66
Specie
Specie
Specie
Sardinella aurita
Merluccius merluccius
Pleuronectes platessa
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
saa
1,5
% 2006
hke (D)
1,4
% 2006
EN
Round sardinella
European hake
European plaice
FR
Allache
Merlu européen
Plie d’Europe
ES
Alacha
Merluza europea
Solla europea
DE
Ohrensardine
Seehecht
Scholle
DA
Rund sardinel
Europæisk kulmule
Rødspætte
IT
Sardella d’Africa
Nasello
Passera
NL
Gouden sardinella
Heek
Schol
PL
Sardynela
Morszczuk
Gładzica
SV
Rund sardinell
Kummel
Rödspätta
PT
Sardinela lombuda
Pescada-branca
Solha
EL
φρίσσα
Μπακαλιάρος
ευρωπαϊκή χωματίδα
Specie
Specie
Mytilus edulis
Codice FAO*
% 2006
mus
1,3
ple (D)
1,3
Specie
Nephrops norvegicus
Pollachius virens
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
nep (D)
1,2
% 2006
EN
Blue mussel
Norway lobster
Saithe (=Pollock)
FR
Moule commune
Langoustine
Lieu noir
ES
Mejillón común
Cigala
Carbonero (=Colín)
DE
Pfahlmuschel
Kaisergranat
Seelachs
DA
Blåmusling
Jomfruhummer
Sej
IT
Mitilo comune
Scampo
Merluzzo carbonaro
NL
Mossel
Langoustine
Koolvis
PL
Omułek jadalny
Homarzec
Czarniak
SV
Blåmussla
Havskräfta
Gråsej
PT
Mexilhão vulgar
Lagostim
Escamudo
EL
μύδι
Καραβίδα
μαύρος μπακαλιάρος
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
pok (D)
1,2
67
Specie
Specie
Specie
Melanogrammus
aeglefinus
Codice FAO*
had (D)
% 2006
1,0
Pecten maximus
Crangon crangon
Codice FAO*
% 2006
sce
0,9
Codice FAO*
% 2006
EN
Haddock
Great Atlantic scallop
Common shrimp
FR
Eglefin
Coquille StJacques atlantique
Crevette grise
ES
Eglefino
Vieira (=Concha de Santiago)
Quisquilla
DE
Schellfisch
Südatlantische Kammuschel
Granat
DA
Kuller
Ribbet kammusling
Sandhest
IT
Eglefino
Cappasanta sudatlantica
Gamberetto grigio
NL
Schelvis
Zuidatlantische mantel
Noordzeegarnaal
PL
Plamiak
Przegrzebek zwyczajny
Garnela
SV
Kolja
Egentlig pilgrimsmussla
Sandräka
PT
Arinca
Vieira do Atlântico Sul
Camarão negro
EL
μελανόγραμμος γάδος
χτένι
σταχτογαρίδα
Specie
Specie
Trisopterus esmarkii
Cancer pagurus
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
nop (D)
0,7
% 2006
csh
0,7
Specie
Thunnus alalunga
cre
0,7
Codice FAO*
% 2006
EN
Norway pout
Edible crab
Albacore
FR
Tacaud norvégien
Tourteau
Germon
ES
Faneca noruega
Buey de mar
Atún blanco
DE
Stintdorsch
Taschenkrebs
Weißer Thun
DA
Sperling
Almindelig taskekrabbe
Hvid tun
IT
Merluzzo norvegese
Granciporro
Alalunga
NL
Kever
Noordzeekrab
Witte tonijn
PL
Okowiel
Krab kieszeniec
Tuńczyk długopłetwy
SV
Vitlinglyra
Krabbtaska
Vit tonfisk
PT
Faneca-norueguesa
Sapateira
Atum-voador
EL
σύκο της Νορβηγίας
κάβουρας
Τόνος μακρύπτερος
alb
0,7
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
68
Specie
Specie
Specie
Scomber japonicus
Merlangius merlangus
Xiphias gladius
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
mas
0,6
% 2006
whg (D)
0,6
% 2006
EN
Chub mackerel
Whiting
Swordfish
FR
Maquereau espagnol
Merlan
Espadon
ES
Estornino
Plegonero, Merlán
Pez espada
DE
Spanische Makrele
Wittling
Schwertfisch
DA
Spansk makrel
Hvilling
Sværdfisk
IT
Sgombro
Merluzzetto bruno
Pesce spada
NL
Spaanse makreel
Wijting
Zwaardvis
PL
Makrela japońska
Witlinek
Miecznik
SV
Stillahavsmakrill
Vitling
Svärdfisk
PT
Cavala-do-japão
Badejo
Espadarte
EL
κολιός
νταούκι του Ατλαντικού
Ξιφίας
Specie
Specie
Sardinella spp
Codice FAO*
% 2006
Specie
Solea solea
six
0,5
Codice FAO*
% 2006
swo (P)
0,6
Prionace glauca
sol (D)
0,5
Codice FAO*
% 2006
EN
Sardinellas nei
Common sole
Blue shark
FR
Sardinelles nca
Sole commune
Peau bleue
ES
Sardinelas nep
Lenguado común
Tiburón azul
DE
Sardinellen
Gemeine Seezunge
Blauhai
DA
Sardineller
Almindelig tunge
Blåhaj
IT
Alacce
Sogliola
Verdesca
NL
Sardinella’s
Tong
Blauwe haai
PL
Sardynela
Sola zwyczajna
żarłacz błękitny
SV
Sardineller
Tunga
Blåhaj
PT
Sardinelas
Linguado
Tintureira
EL
τριχιοί
γλώσσα
γλαυκοκαρχαρίας
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
bsh
0,5
69
Specie
Specie
Specie
Sebastes spp
Buccinum undatum
Thunnus obesus
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
red
0,5
% 2006
whe
0,5
EN
Atlantic redfishes nei
Whelk
Bigeye tuna
FR
Sébastes de l’Atlantique nca
Buccin
Thon obèse (=Patudo)
ES
Gallinetas del Atlántico nep
Bocina
Patudo
DE
Rotbarsch
Wellhornschnecke
Großaugenthun
DA
Rødfiskarter
Konksnegl
Storøjet tun
IT
Scorfani del Nord
Buccina
Tonno obeso
NL
Roodbaarzen
Wulk
Grootoogtonijn
PL
Karmazyn
Trąbik zwyczajny
Opastun
SV
Kungsfiskar
Valthornssnäcka
Storögd tonfisk
PT
Cantarilhos-do-norte nia
Búzio
Atum-patudo
EL
κοκκινόψαρα
βούκινο
τόνος μεγαλόφθαλμος
Specie
Specie
Chamelea gallina
Codice FAO*
% 2006
sve
0,4
bet
0,5
% 2006
Specie
Lophius piscatorius
Pandalus borealis
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
mon (D)
0,4
% 2006
EN
Striped venus
Angler (=Monk)
Northern prawn
FR
Petite praire
Baudroie commune
Crevette nordique
ES
Chirla
Rape
Camarón norteño
DE
Gestreifte Venusmuschel
Seeteufel
Grönlandgarnele
DA
Stribet venusmusling
Havtaske
Dybvandsreje
IT
Vongola
Rana pescatrice
Gamberello boreale
NL
Venusschelp
Zeeduivel
Noorse garnaal
PL
Wenus kurza
żabnica
Krewetka północna
SV
Randig venusmussla
Marulk
Nordhavsräka
PT
Pé de burrinho
Tamboril
Camarão-boreal
EL
κυδώνι
Βατραχόψαρο
γαρίδα της Αρκτικής
pra (D)
0,4
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
70
Specie
Specie
Specie
Octopus vulgaris
Platichthys flesus
Raja spp
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
occ
0,4
% 2006
fle (D)
0,4
% 2006
EN
Common octopus
European flounder
Raja rays nei
FR
Pieuvre
Flet d’Europe
Pocheteaux et raies raja nca
ES
Pulpo común
Platija europea
Rayas raja nep
DE
Gewöhnlicher Krake
Flunder
Rochen
DA
Almindelig ottearmet blæksprutte
Skrubbe
Rokkeslægt
IT
Polpo di scoglio
Passera pianuzza
Razze
NL
Octopus
Bot
Roggen
PL
Ośmiornica
Stornia
Rajowate
SV
Vanlig åttaarmad bläckfisk
Skrubbskädda
Rocka
PT
Polvo-vulgar
Solha das pedras
Raias
EL
Χταπόδι
φάσι
σελάχια
Specie
Specie
Reinhardtius
hippoglossoides
Codice FAO*
ghl (D)
% 2006
0,4
Specie
Thunnus thynnus
Mullus spp
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
ska (D)
0,4
bft (P)
0,3
% 2006
EN
Greenland halibut
Atlantic bluefin tuna
Surmullets (=Red mullets) nei
FR
Flétan noir
Thon rouge de l’Atlantique
Rougets nca
ES
Fletán negro
Atún rojo del Atlántico
Salmonetes nep
DE
Grönland-Heilbutt
Roter Thun
Meerbarben
DA
Almindelig hellefisk
Almindelig tun
Mullearter
IT
Ippoglosso nero, Halibut, Halibut di Groenlandia
Tonno rosso
Triglie
NL
Groenlandse heilbot
Blauwvintonijn
Zeebarbelen
PL
Halibut niebieski
Tuńczyk błękitnopłetwy
Barweny
SV
Liten hälleflundra
Tonfisk
Mullar
PT
Alabote-negro
Atum-rabilho
Salmonetes
EL
ιππόγλωσσα
Τόνος
Μπαρμπούνια
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
mux
0,3
71
Specie
Specie
Specie
Cerastoderma edule
Perca fluviatilis
Codice FAO*
Codice FAO*
Parapenaeus
longirostris
Codice FAO*
% 2006
% 2006
coc
0,3
% 2006
fpe
0,3
EN
Common edible cockle
European perch
Deepwater rose shrimp
FR
Coque commune
Perche europeenne
Crevette rose du large
ES
Berberecho común
Perca
Gamba de altura
DE
Herzmuschel
Flußbarsch
Rosa Garnele
DA
Almindelig hjertemusling
Almindelig aborre
Dybvandsrosenreje
IT
Cuore
Pesce persico
Gambero rosa mediterraneo
NL
Kokkel
Baars
Roze diepzeegarnaal
PL
Sercówka jadalna
Okon
Krewetka głębokowodna
SV
Vanlig hjärtmussla
Abborre
Djuphavsräka
PT
Berbigão vulgar
Perca europeia
Gamba-branca
EL
μεθύστρα
ποταμόπερκα
Κόκκινη γαρίδα βαθέων υδάτων
Specie
Specie
Merluccius hubbsi
Codice FAO*
% 2006
Specie
Conger conger
hkp
0,3
Codice FAO*
% 2006
dps
0,3
Trisopterus luscus
coe
0,2
Codice FAO*
% 2006
EN
Argentine hake
European conger
Pouting (=Bib)
FR
Merlu d’Argentine
Congre commun
Tacaud commun
ES
Merluza argentina
Congrio común
Faneca
DE
Argentinischer Seehecht
Meeraal
Franzosendorsch
DA
Kulmule
Almindelig havål
Skægtorsk
IT
Nasello argentino
Grongo
Merluzzo francese
NL
Argentijnse heek
Congeraal
Steenbolk
PL
Morszczuk argentynski
Konger
Bielmik
SV
Argentinsk kummel
Havsål
Skäggtorsk
PT
Pescada argentina
Congro
Faneca comum
EL
μερλούκιος Αργεντινής
Μουγγρί
σύκο του Ατλαντικού
bib
0,2
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
72
Specie
Specie
Specie
Coryphaenoides
rupestris
Codice FAO*
rng (H)
% 2006
0,2
Esox lucius
Limanda limanda
Codice FAO*
% 2006
fpi
0,2
Codice FAO*
% 2006
EN
Roundnose grenadier
Northern pike
Common dab
FR
Grenadier de roche
Brochet du nord
Limande
ES
Granadero de roca
Lucio
Lenguadina
DE
Grenadierfisch
Hecht
Kliesche, Scharbe
DA
Almindelig skolæst
Almindelig gedde
Almindelig ising
IT
Pesce sorcio
Luccio
Limanda
NL
Roundnose grenadier
Snoek
Schar
PL
Buławik czarny
Szczupak
Zimnica
SV
Skoläst
Gädda
Sandskädda
PT
Lagartixa-da-rocha
Lúcio comum
Limanda
EL
γρεναδιέρος των βράχων
τούρνα
γλώσσα λιμάντα
Specie
Specie
Specie
Lepidorhombus spp
Mullus barbatus
Codice FAO*
Codice FAO*
Macruronus
magellanicus
Codice FAO*
% 2006
% 2006
lez (D)
0,2
% 2006
mut
0,2
EN
Megrims nei
Red mullet
Patagonian grenadier
FR
Cardines nca
Rouget de vase
Grenadier patagonien
ES
Gallos nep
Salmonete de fango
Merluza de cola
DE
Butte
Streifenbarbe, Rotbart, Gestreifte Meerbarbe
Patagonischer Grenadier
DA
Glashvarreslægt, Glashvarrearter
Europæisk mulle, Stribet mulle
Patagonisk langhale
IT
Lepidorombi
Triglia di scoglio
Merluzzo granatiere
NL
Scharretongen
Mul
Patagonische grenadier
PL
Smuklice
Barwena
Miruna patagonska
SV
Glasvarar
Mulle
Chilensk hoki
PT
Areeiros
Salmonete legítimo, Salmonete vermelho
Granadeiro-da-Patagónia
EL
γλώσσες, ζαγκέτες
μπαρμπούνι
γρεναδιέρος της Παταγωνίας
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
dab (D)
0,2
grm
0,2
73
Specie
Specie
Specie
Patagonotothen
ramsayi
Codice FAO*
% 2006
Mullus surmuletus
Cyprinus carpio
Codice FAO*
Codice FAO*
pat
0,2
% 2006
mur
0,2
% 2006
EN
Longtail Southern cod, Ramsay’s icefish
Surmullet
Common carp
FR
Notothénia queue longue
Rouget de roche
Carpe commune
ES
Nototenia coluda
Salmonete de roca
Carpa
DE
Ramsays Notothenia
Gemeine Goldmakrele
Karpfen, Flußkarpfen
DA
Ramsays isfisk
Guldmakrel
Almindelig karpe
IT
Nototenia
Lampuga
Carpa comune
NL
Ramsays rotskabeljauw
Goudmakreel
Karper
PL
Nototenia falklandzka
Koryfena
Karp dziki a. sazan
SV
Ramsays noting
Guldmakrill
Karp
PT
Nototénia de Ramsay
Doirado
Carpa comum
EL
νοτοθένια
Κυνηγός
κυπρίνος
Specie
Specie
Illex argentinus
Chlamys (Aequipecten)
opercularis
Codice FAO*
qsc
% 2006
0,2
Codice FAO*
% 2006
sqa
0,2
fcp
0,2
Specie
Molva molva
Codice FAO*
% 2006
EN
Argentine shortfin squid
Queen scallop
Ling
FR
Encornet rouge argentin
Vanneau
Lingue
ES
Pota argentina
Volandeira
Maruca
DE
Argentinischer Kurzflossenkalmar
Bunte Kammmuschel
Leng
DA
Argentinsk blæksprutte
Almindelig jomfruøsters
Lange
IT
Calamaro Illex
Canestrello, Pettine
Molva
NL
Argentijnse rode pijlinktvis
Wijde mantel
Leng
PL
Kalmar argentyński
Przegrzebek
Molwa
SV
Argentinsk bläckfisk
Drottningkammussla
Långa
PT
Pota-argentina
Leque
Maruca
EL
θράψαλο της Αργεντινής
χτένι
ποντίκι
lin (H)
0,2
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
74
Specie
Specie
Specie
Boops boops
Dicentrarchus labrax
Loligo spp
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
bog
0,2
% 2006
% 2006
bss
0,2
% 2006
EN
Bogue
European seabass
Common squids nei
FR
Bogue
Bar européen
Calmars nca
ES
Boga
Lubina
Calamares nep
DE
Gelbstriemen, Ochsenauge
Wolfsbarsch
Kalmar
DA
Okseøjefisk
Almindelig bars
Loligo-slægt
IT
Boga
Spigola
Calamari
NL
Bokvis
Zeebaars
Pijlinktvissen
PL
Bops
Labraks
Kalmary
SV
Oxögonfisk
Havsabborre
Bläckfiskar
PT
Boga-do-mar
Robalo-legítimo
Lulas
EL
γόπα
Λαβράκι
Καλαμάρια
Specie
Specie
Microstomus kitt
Brama brama
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
lem (D)
0,2
% 2006
sqc
0,2
Specie
Eledone spp
ocm
0,2
Codice FAO*
% 2006
EN
Lemon sole
Atlantic pomfret
Horned and musky octopuses
FR
Limande sole
Grande castagnole
Elédones communes et musquées
ES
Mendo limón
Japuta
Pulpos blancos y almizclados
DE
Limande
Brachsenmakrele
Zirrenkraken, Moschuskraken
DA
Rødtunge
Havbrasen
Ottearmet blæksprutteslægt
IT
Sogliola limanda
Pesce castagna
Moscardini
NL
Tongschar
Braam
Muskusoctopussen
PL
Złocica
Brama
Ośmiornica
SV
Bergskädda
Havsbraxen
Åttaarmade blåckfiskar
PT
Solha-limão
Xaputa
Polvos do alto
EL
λεμονόγλωσσα
καστανόψαρο
μοσχιοί, μοσχοτάποδα
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
grm
0,2
75
Specie
Specie
Specie
Aphanopus carbo
Dissostichus
eleginoides
Codice FAO*
% 2006
Squilla mantis
Codice FAO*
bsf
0,1
% 2006
top
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Black scabbardfish
Patagonian toothfish
Spottail mantis squillid
FR
Sabre noir
Légine australe
Squille ocellée
ES
Sable negro
Merluza austral negra
Galera ocelada
DE
Schwarzer Degenfisch
Mittelmeer-Miesmuschel
Gemeiner Heuschreckenkrebs
DA
Sort sabelfisk
Middelhavsblåmusling
Søknæler
IT
Pesce sciabola nero
Cozza
Pannocchia
NL
Zwarte haarstaart
Middellandse-Zeemosse
Bidsprinkhaankreeft
PL
Pałasz czarny
Omułek śródziemnomorski
Krewetka modliszkowa
SV
Dolkfisk
Blåmussla
Mantis
PT
Peixe-espada-preto
Mexilhão-do-Mediterrâneo
Zagaia-castanheta
EL
μαύρο σπαθόψαρο
Μύδι
Κατσαρίδα της θάλασσας
Specie
Specie
Specie
Sebastes mentella
Pollachius pollachius
Sepia officinalis
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
reb (D)
0,1
% 2006
mts
0,1
pol (D)
0,1
% 2006
EN
Beaked redfish
Pollack
Common cuttlefish
FR
Sébaste du nord
Lieu jaune
Seiche commune
ES
Gallineta nórdica
Abadejo
Sepia común
DE
Tiefenbarsch
Pollak
Gemeiner Tintenfisch
DA
Dybhavsrødfisk
Lyssej
Sepiablæksprutte
IT
Sebaste
Merluzzo giallo
Seppia
NL
Diepzeeroodbaars
Pollak
Gewone zeekat
PL
Karmazyn mentela
Rdzawiec
Mątwa
SV
Djuphavskungsfisk
Bleka
Sepiabläckfisk
PT
Peixe vermelho da fundura
Juliana
Choco
EL
κοκκινόψαρο του βυθού
κίτρινος μπακαλιάρος
Σουπιά
ctc
0,1
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
76
Specie
Specie
Specie
Glycymeris glycymeris
Stizostedion lucioperca
Maja squinado
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
gkl
0,1
% 2006
fpp
0,1
% 2006
EN
Common European bittersweet, Dog cockle
Pike-perch
Spinous spider crab
FR
Amande commune
Sandre
Araignée européenne
ES
Almendra de mar
Lucioperca
Centolla europea
DE
Meermandel
Sandart
Seespinne
DA
Europæisk bittersødmusling
Sandart
Edderkopkrabbe
IT
Piè d’asino
Sandra
Granseola
NL
Amande
Snoekbaars
Spinkrab
PL
Grzebiolinek
Sandacz
SV
Kammussla
Gös
Häxkrabba
PT
Castanhola do mar
Lucioperca
Santola-europeia
EL
γαϊρουδοχτένι
ποταμολάβρακο
καβουρομάνα
scr
0,2
Specie
Specie
Specie
Abramis brama
Lepidorhombus
whiffiagonis
Codice FAO*
meg (D)
% 2006
0,1
Glyptocephalus
cynoglossus
Codice FAO*
wit (D)
% 2006
0,1
Codice FAO*
% 2006
fbm
0,1
EN
Freshwater bream
Megrim
Witch flounder
FR
Brème d’eau douce
Cardine franche
Plie cynoglosse, Plie grise
ES
Brema común
Gallo del Norte
Mendo
DE
Bresen
Migram
Rotzunge
DA
Brasen
Glashvarre
Almindelig skærising
IT
Abramide
Rombo quattrocchi
Passera lingua di cane
NL
Brasem
Viervlekkige scharretong
Witje
PL
Leszcz aralsko-kaspijski
Smuklica
Szkarłacica
SV
Braxen
Glasvar
Rödtunga
PT
Brema
Areeiro comum
Pota europeia
EL
λεστιά
ζαγκέτα
θράψαλο
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
77
Specie
Specie
Specie
Todarodes sagittatus
Coregonus albula
Spicara spp
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
sqe
0,1
% 2006
fve
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
European flying squid
Vendace
Picarels nei
FR
Toutenon commun
Corégone blanc
Mendoles, Picarels nca
ES
Pota europea
Corégono blanco
Chuclas, carameles nep
DE
Pfeilkalmar
Silbermaräne
Laxierfisch
DA
Flyveblæksprutte
Heltling
Pikarel
IT
Todaro
Coregone bianco
Mennole
NL
Grote pijlinktvis
Kleine marene
Pikarel
PL
kałamarnica krótkopłetwa, kalmar illex
Sielawa
Pikarel
SV
Bläckfisk
Siklöja
Picarell
PT
Pota europeia
Corégono-branco
Trombeiros
EL
θράψαλο
λευκοκορέγονος
μενούλα
Specie
Specie
Specie
Scyliorhinus canicula
Micromesistius
australis
Codice FAO*
% 2006
Chelidonichthys
cuculus
Codice FAO*
% 2006
Codice FAO*
% 2006
syc
0,1
pos
0,1
EN
Small-spotted catshark
Southern blue whiting
Red gurnard
FR
Petite roussette
Merlan bleu austral
Grondin rouge
ES
Pintarroja
Polaca austral
Arete
DE
Fleckhai
Südlicher Wittling
Kuckucks-Knurrhahn
DA
Småplettet rødhaj
Sydlig sortmund
Tværstribet knurhane
IT
Boccanera
Merlú australe
Capone coccio
NL
Zwartmond-hondshaai
Zuidelijke blauwe wijting
Engelse poon
PL
Piłogon
Błękitek południowy
Kurek napłon
SV
Hågäl
Verdinho austral
Rödknot
PT
Pata-roxa-pequena
Verdinho austral
Cabra vermelha
EL
σκυλάκι
προσφυγάκι της Αυστραλίας
καπόνι
pic
0,1
gur
0,1
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
78
Specie
Specie
Specie
Euphausia superba
Rutilus spp
Psetta maxima
Codice FAO*
% 2006
kri
0,1
Codice FAO*
% 2006
frx
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Antarctic krill
Roaches nei
Turbot
FR
Krill antarctique
Gardons nca
Turbot
ES
Krill antártico
Rutilos nep
Rodaballo
DE
Antarktischer Krill
Rotaugen
Steinbutt
DA
Antarktisk krill
Karpefiskarter
Pighvar
IT
Krill antartico
Triotti
Rombo chiodato
NL
Antarctische krill
Blankvoorns
Tarbot
PL
Kryl antarktyczny
Wyrozub
Skarp
SV
Antarktisk krill
Mörtar
Piggvar
PT
Krill do Antárctico
Pardelhas, bogardos e ruivacas
Pregado
EL
κριλ της Ανταρκτικής
δρομίτσες
Καλκάνι
Specie
Specie
Pagellus spp
Codice FAO*
% 2006
Specie
Sarda sarda
pax
0,1
Codice FAO*
% 2006
tur (D)
0,1
Aristeus antennatus
bon
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Pandoras nei
Atlantic bonito
Blue and red shrimp
FR
Pageots
Bonite à dos rayè
Crevette rouge
ES
Brecas nep
Bonito del Atlántico
Gamba rosada
DE
Meerbrassen
Pelamide
Afrikanische Tiefseegarnele
DA
Blankesten-slægt
Rygstribet pelamide
Blårød reje
IT
Pagelli
Palamita
Gambero viola
NL
Zeebrasems
Atlantische boniter
Blauwrode diepzeegarnaal
PL
Prażmowate
Pelamida
Krewetka niebiesko-czerwona
SV
Havsrudefiskar
Ryggstrimmig pelamid
Blåröd räka
PT
Besugos
Bonito-listado
Camarão-vermelho
EL
λυθρίνια
ρίκι
Κόκκινη γαρίδα
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ara
0,1
79
Specie
Specie
Specie
Zeus faber
Trachurus picturatus
Spondyliosoma
cantharus
Codice FAO*
% 2006
Codice FAO*
% 2006
jod
0,1
Codice FAO*
% 2006
jaa (P)
0,1
EN
John dory
Blue jack mackerel
Black seabream
FR
Saint Pierre
Chinchard du large
Dorade grise
ES
Pez de San Pedro
Jurel de altura (=Chicharro)
Chopa
DE
Heringskönig
Blaue Bastardmakrele
Streifenbrasse
DA
Atlantisk sanktpetersfisk
Blå hestemakrel
Almindelig havrude
IT
Pesce san Pietro
Sugarello pittato
Tanuta
NL
Zonnevis
Blauwe horsmakreel
Zeekarper
PL
Piotrosz
Ostrobok czarny
Kantar
SV
Sanktpersfisk
Blå taggmakrill
Havsruda
PT
Galo-negro
Carapau-negrão
Choupa
EL
χριστόψαρο
μαυροσαύριδο της Αυστραλίας
σκαθάρι
brb
0,1
Specie
Specie
Specie
Rutilus rutilus
Penaeus kerathurus
Trachurus
mediterraneus
Codice FAO*
hmm
% 2006
0,1
Codice FAO*
% 2006
fro
0,1
Codice FAO*
% 2006
tgs
0,1
EN
Roach
Caramote prawn
Mediterranean horse mackerel
FR
Gardon
Caramote
Chinchard à queue jaune
ES
Rutilo
Langostino
Jurel mediterráneo
DE
Plötze
Furchengarnele
Mittelmeer-Bastardmakrele
DA
Skalle
Rynket reje
Middelhavshestemakrel
IT
Triotto rosso
Mazzancolla
Sugarello maggiore
NL
Blankvoorn
Melicertus kerathurus
Middellandse Zeehorsmakreel
PL
Wyrozub
SV
Mört
Gaffelräka
Medelhavsmakrill
PT
Ruivaca
Gamba manchada
Carapau-do-mediterrâneo
EL
πλατίτσα
γάμπαρη
σαυρίδι
Ostrobok adeński
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
80
Specie
Specie
Specie
Molva dypterygia
Homarus gammarus
Portunus spp
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
bli(H)
0,1
% 2006
lbe
0,1
% 2006
EN
Blue ling
European lobster
Portunus swimcrabs nei
FR
Lingue bleue
Homard européen
Etrilles nca
ES
Maruca azul
Bogavante
Jaibas, nécoras nep
DE
Blauleng
Europäischer Hummer
Schwimmkrabbe
DA
Byrkelange
Europæisk hummer
Svømmekrabbeslægt
IT
Molva azzurra
Astice
Granchi nuotatori
NL
Blauwe leng
Kreeft
Zwemkrabben
PL
Molwiniec
Homar europejski
Portunik, Włosiennik
SV
Birkelånga
Hummer
Sammetssimkrabba
PT
Maruca-azul
Lavagante
Caranguejos nadadores
EL
μουρούνα διπτερύγιος
αστακογαρίδα
κολυμβητικά καβούρια
Specie
crs
0,1
Specie
Specie
Sardinella maderensis
Coregonus lavaretus
Argentina sphyraena
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
sae
0,1
% 2006
pln
0,1
% 2006
EN
Madeiran sardinella
European whitefish
Argentine
FR
Grande allache
Corégone lavaret
Argentine
ES
Machuelo
Lavareto
Argentina
DE
Madeira-Sardinelle
Peledmaräne
Glasauge
DA
Madeirasardinel
Almindelig helt
Guldlaks
IT
Alaccia africana
Coregone lavarello
Argentina
NL
Madeira-sardinella
Grote marene
Zilvervis
PL
Sardynela maderska
Sieja wędrowna
Argentyna
SV
Afrikansk sardinell
Lavaretsik
Silverfisk
PT
Sardinela-da-Madeira
Coregono lavareda
Biqueirão branco
EL
φρίσσα Μαδέρας
γαλάζιος κορέγονος
γουρλομάτα
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ary
0,1
81
Specie
Specie
Mustelus spp
Merluccius
senegalensis
Codice FAO*
% 2006
Codice FAO*
% 2006
sdv
0,1
Specie
Anguilla anguilla
hkm
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Smooth-hounds nei
Senegalese hake
European eel
FR
Emissoles nca
Merlu du Sénégal
Anguille d’Europe
ES
Tollos nep
Merluza del Senegal
Anguila europea
DE
Glatthaie
Senegalesischer Seehecht
Europäischer Aal
DA
Glathajarter
Senegalesisk kulmule
Europæisk ål
IT
Palombi
Merluzzo senegalese
Anguilla
NL
Gladde haaien
Senegalese heek
Aal
PL
Mustel
Morszczuk senegalski
Węgorz europejski
SV
Hundhajar
Senegalkummel
ål
PT
Cações
Pescada-negra
Enguia europeia
EL
γαλέοι
μπακαλιάρος της Σενεγάλης
χέλι
Specie
Specie
Specie
Isurus oxyrinchus
Chelidonichthys
lucerna
Codice FAO*
guu
% 2006
0,1
Salmo trutta
Codice FAO*
% 2006
sma
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Shortfin mako
Tub gurnard
Sea trout
FR
Taupe bleue
Grondin perlon
Truite de mer
ES
Marrajo dientuso
Begel
Trucha marina
DE
Makrelenhai, Mako
Roter Knurrhahn
Meerforelle
DA
Makrelhaj, Makohaj
Rød knurhane
Havørred
IT
Squalo mako, Smeriglio mako
Cappone
Trota di mare
NL
Makreelhaai
Rode poon
Zeeforel
PL
Ostronos
Kurek czerwony
Troć
SV
Mako, Makrillhaj
Fenknot
Öring
PT
Anequim, Marracho-azul, Tubarão-anequim
Cabra-cabaço
Truta-marisca
EL
ρυγχοκαρχαρίας
χελιδονάς
πέστροφα
ele
0,1
trs
0,1
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
82
Specie
Specie
Specie
Lepidopus caudatus
Rapana spp
Diplodus spp
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
cgo
0,1
% 2006
rpn
0,1
Codice FAO*
% 2006
EN
Goldfish
Sea snails
Sargo breams nei
FR
Poisson rouge (=Cyprin doré)
Escargots de mer
Sars, Sparaillons nca
ES
Pez rojo
Caracoles de mar
Sargos, raspallones nep
DE
Goldfisch
Brassen
DA
Guldfisk
Havrudearter
IT
Carassio dorato
Saraghi
NL
Goudvis
PL
Karaś złocisty a. chiński
SV
Guldfisk
Havsrudefiskar
PT
Peixe-vermelho
Sargos
EL
χρυσόψαρο
σαργοι
srg
0,0
Zeebrasems
Rapana
Prażmowate
Specie
Specie
Osmerus eperlanus
Scophthalmus
rhombus
Codice FAO*
bll (D)
% 2006
0,0
Codice FAO*
% 2006
sme
0,0
Specie
Raja naevus
Codice FAO*
% 2006
EN
European smelt
Brill
Cuckoo ray
FR
Eperlan européen
Barbue
Raie fleurie
ES
Eperlano europeo
Rémol
Raya santiguesa
DE
Stint
Glattbutt
Kuckucksrochen
DA
Smelt
Slethvar
Pletrokke
IT
Eperlano
Rombo liscio
Razza cuculo
NL
Spiering
Griet
Koekoeksrog
PL
Stynka
Nagład
Raja dwuplama
SV
Nors
Slätvar
Gökrocka
PT
Eperlano europeu
Rodovalho comum
Raia de dois olhos
EL
επερλάνος
ρομβοπησί
ψηφιδόβατος
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
rjn (D)
0,0
83
Specie
Specie
Specie
Squalus acanthias
Phycis blennoides
Sparus aurata
Codice FAO*
% 2006
dgs
0,0
Codice FAO*
% 2006
gfb
0,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Picked dogfish
Greater forkbeard
Gilthead seabream
FR
Aiguillat commun
Phycis de fond
Dorade royale
ES
Mielga
Brótola de fango
Dorada
DE
Schokoladenhai
Meertrüsche
Goldbrasse
DA
Almindelig pighaj
Almindelig skælbrosme
Guldbrasen
IT
Zigrino
Musdea
Orata
NL
Doornhaai
Gaffelkabeljauw
Goudbrasem
PL
Koleń
Widlak biały
Dorada
SV
Pigghaj
Fjällbrosme
Guldsparid
PT
Galhudo-malhado
Abrótea-do-alto
Dourada
EL
σκυλόψαρο
λασποσαλούβαρδος
Τσιπούρα
Specie
Codice FAO*
% 2006
Specie
Specie
Salilota australis
Ostrea edulis
sao
0,0
Codice FAO*
% 2006
Solen spp
oyf
0,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Tadpole codling
European flat oyster
Razor clams nei
FR
More têtard
Huître plate européenne
Couteaux nca
ES
Bacalao criollo
Ostra europea
Navajas (=Solénidos) nep
DE
Argentinischer Kabeljau
Europäische Auster
Meerscheiden
DA
Torsk
østers
Knivmuslingslægt
IT
Baccalà australe
Ostrica europea piatta
Cannolicchio
Europese platte oester
Messcheden
NL
PL
Salilota patagonska
SV
sbg
0,0
Ostryga zwyczajna
Nożenka
Ostron
Knivmusslor
PT
Bacalhau-argentino
Ostra-plana-europeia
Longueirões
EL
μπακαριάλος Αργεντινής
στρείδι
σωλήνες
raz
0,0
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
84
Specie
Specie
Specie
Trachinus draco
Oncorhynchus mykiss
Mugil cephalus
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
weg
0,0
% 2006
trr
0,0
% 2006
EN
Greater weever
Rainbow trout
Flathead grey mullet
FR
Grande vive
Truite arc-en-ciel
Mulet à grosse tête
ES
Escorpión
Trucha arco iris
Pardete
DE
Kleines Petermännchen
Regenbogenforelle
Großkopf-Meeräsche
DA
Lille fjæsing
Regnbueørred
Stribet multe
IT
Tracina vipera
Trota arcobaleno
Cefalo
NL
Kleine pieterman
Regenboogforel
Grootkopharder
PL
Ostrosz drakon
Pstrąg tęczowy
Mugil australijski, Mugil cefal
SV
Mindre fjärsing
Regnbåge
Storhovad multe
PT
Peixe-aranha menor
Truta-arco-íris
Tainha-olhalvo
EL
δράκαινα
αμερικάνικη πέστροφα
κέφαλος
Specie
Salmo salar
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
Specie
Specie
Argyrosomus regius
mgr
0,0
% 2006
Trisopterus minutus
sal(D)
0,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Meagre
Atlantic salmon
Poor cod
FR
Maigre commun
Saumon de l’Atlantique
Capelan de Méditerranée
ES
Corvina
Salmón del Atlántico
Capellán
DE
Adlerfisch
Lachs
Zwergdorsch
DA
ørnefisk
Atlantisk laks
Glyse
IT
Bocca d’oro
Salmone atlantico
Merluzzetto
NL
Ombervis
Atlantische zalm
Dwergbolk
łosoś szlachetny a. atlantycki
Karlik
SV
Havsgös
Lax
Glyskolja
PT
Corvina
Salmão-do-atlântico
Fanecão
EL
μαγιάτικο
σολομός του Ατλαντικού
σύκο
PL
muf
0,0
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
pod
0,0
85
Specie
Specie
Specie
Helicolenus
dactylopterus
Codice FAO*
% 2006
Dicologlossa cuneata
Genypterus blacodes
Codice FAO*
Codice FAO*
brf
0,0
% 2006
cet
0,0
% 2006
EN
Blackbelly rosefish
Wedge sole
Pink cusk-eel
FR
Sébaste chèvre
Céteau
Abadèche rose
ES
Gallineta
Acedía
Congribadejo rosado
DE
Blaumaul
Bastardzunge
Rosa Kingklip
DA
Blåkæft
Senegaltunge
Rosa kingklip
IT
Scorfano di fondale
Sogliola cuneata
Abadeco
NL
Blauwkeeltje
Franse tong
Roze koningsklip
PL
Sebdak przyladkowy
Kunatka
Abadecho, Miętus nowozelandzki
SV
Blåkäft
Tjocktunga
Golden kingklip
PT
Cantarilho-legítimo
Língua
Abadejo-rosado
EL
σεβαστός
δικολόγλωσσα
κοκκινοφίδιο
Specie
Specie
Specie
Auxis thazard, A.rochei
Pagellus erythrinus
Raja clavata
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
frz
0,0
% 2006
cus
0,0
pac
0,0
% 2006
EN
Frigate and bullet tunas
Common pandora
Thornback ray
FR
Auxide et bonitou
Pageot commun
Raie bouclée
ES
Melva y melvera
Breca
Raya de clavos
DE
Melvera-Fregattmackerel
Kleine Rotbrasse
Nagelrochen
DA
Auxide
Rød blankesten
Sømrokke
IT
Tombarello, Biso
Pagello fragolino
Razza chiodata
NL
Valse bonito, Fregattonijn, Kogeltonijn
Rode zeebrasem
Gewone rog
PL
Tazar
Morlesz szkarłatny
Raja ciernista
SV
Fregattmakrill
Rödpagell
Knaggrocka
PT
Judeu, Judeu liso
Bica
Raia-pinta
EL
Βαρελάκι, Κοπάνι, Κοπανέλι, Τερνέττα, Τουμπαρέλι
Λυθρίνι
καλκανόβατος
rjc (D)
0,0
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
86
Specie
Specie
Specie
Pagellus bogaraveo
Procambarus clarkii
Dentex dentex
Codice FAO*
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
sbr
0,0
% 2006
rcw
0,0
% 2006
EN
Blackspot (=red) seabream
Red swamp crawfish
Common dentex
FR
Dorade rose
Ecrevisse rouge de marais
Denté commun
ES
Besugo
Cangrejo de las marismas
Dentón
DE
Meerbrasse
Louisiana-Flu
Zahnbrasse
DA
Spidstandet blankesten
Louisiana-Flußkrebs
Tandbrasen
IT
Occhialone
Gambero di palude
Dentice
NL
Zeebrasem
Louisiana-rivierkreeft
Tandbrasem
PL
Morlesz bogar
Chyba jakiś rak słodkowodny
Kielec właściwy
SV
Fläckpagell
Louisianaflodkräfta
Tandbraxen
PT
Goraz
Lagostim vermelho do rio
Dentão
EL
Κεφαλάς
βαλτογαρίδα
Συναγρίδα
Specie
Specie
Specie
Spisula solida
Diplodus sargus
Centroscymnus
coelolepis
Codice FAO*
% 2006
Codice FAO*
% 2006
ulo
0,0
Codice FAO*
% 2006
swa
0,0
EN
Solid surf clam
White seabream
Portuguese dogfish
FR
Spisule épaisse
Sar commun
Pailona commun
ES
Almeja blanca
Sargo
Pailona
DE
Riesentrogmuschel
Große Geißbrasse
Portugiesenhai
DA
Tykskallet trugmusling
Sorthale
Portugisisk fløjlshaj
IT
Cappa americana
Sarago maggiore
Pailona
NL
Stevige strandschelp
Witte zeebrasem
Portugese hondshaai
PL
Maktra masywna
Sargus
Koleń iberyjski
SV
Mussla
Vitblecka
Pailonahaj
PT
Amêijoa branca americana
Sargo-legítimo
Carocho
EL
μάκτρα Ατλαντικού
Σαργός
πορτογαλικό σκυλόψαρο
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
dec
0,0
cyo
0,0
87
Specie
Specie
Belone belone
Pagrus pagrus
Codice FAO*
% 2006
gar
0,0
Codice FAO*
% 2006
Specie
Merluccius capensis,
M.paradox.
Codice FAO*
hkc
% 2006
0,0
rpg
0,0
EN
Garfish
Red porgy
Cape hakes
FR
Orphie
Pagre rouge
Merlus du Cap
ES
Aguja
Pargo
Merluzas del Cabo
DE
Hornhecht
Gemeine Sackbrasse
Kaphecht
DA
Hornfisk
Almindelig blankesten
Sydafrikansk kulmule
IT
Aguglia
Pagro mediterraneo
Nasello del Capo
NL
Geep
Gewone Zeebrasem
Kaapse heken
PL
Belona pospolita
Pagrus
Morszczuk kapski
SV
Näbbgädda
Rödbraxen
Kapkummel
PT
Agulha
Pargo
Pescada da África do Sul
EL
ζαργάνα
Φαγγρί
μπακαλιάρος της Ν. Αφρικής
Specie
Pagellus acarne
Codice FAO*
% 2006
Specie
Specie
sba
0,0
Geryon quinquedens
Venus verrucosa
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
crr
0,0
% 2006
EN
Axillary seabream
Red crab
Warty venus
FR
Pageot acarne
Gériocrabe rouge
Praire commune
ES
Aligote
Geriocangrejo rojo, cangrejo colorado
Escupina grabada
DE
Spanische Meerbrasse
Rote Tiefseekrabbe
Venusmuchel
DA
Akarnanisk blankesten
Femtandet dybvandskrabbe
Venusmusling
IT
Pagello mafrone
Granchio rosso di fondale
Tartufo di mare(venus verrucosa)
NL
Spaanse zeebrasem
Rode diepzeekrab
Venusschelp
PL
Morlesz krwisty
Krab czerwony głębinowy
Wenus brodawkowata
SV
Pagell
Djuphavsrödkrabba
Sandmussla
PT
Besugo
Caranguejo vermelho da fundura
Pé-de-burro
EL
Μουσμούλι
κόκκινος κάβουρας
αχιβάδα
vev
0,0
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
ALLEGATO TERMINOLOGICO
88
Specie
Specie
Lepidopus caudatus
Lichia amia
Codice FAO*
Codice FAO*
% 2006
sfs
0,0
% 2006
Specie
Polyprion americanus
lee
0,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Silver scabbardfish
Leerfish
Wreckfish
FR
Sabre argenté
Liche
Cernier commun
ES
Pez cinto
Palometón
Cherna
DE
Strumpfbandfisch
Große Gabelmakrele
Wrackfisch
DA
Strømpebåndsfisk
Stor gaffelmakrel
Vragfisk
IT
Pesce sciabola
Leccia
Cernia di fondale
NL
Zilveren haarstaart
Grote gaffelmakreel
Wrakbaars
PL
Palasz ogoniasty
Amia
Wrakoń
SV
Strumpebandsfisk
Stor gaffelmakrill
Vrakfisk
PT
Peixe-espada
Palombeta
Cherne-legítimo
EL
ασημόψαρο
λίτσα
Βλάχος
Specie
Specie
Sarpa salpa
Raja montagui
Codice FAO*
% 2006
slm
0,0
Codice FAO*
% 2006
EN
Salema
Spotted ray
FR
Saupe
Raie douce
ES
Salema
Raya pintada
DE
Goldstrieme
Fleckrochen
DA
Art havrude
Storplettet rokke
IT
Salpa
Razza maculata
NL
Goudgestreepte zeebrasem
Gladde rog
PL
Salpa
Raja nakrapiana
SV
Salpa
Fläckrocka
PT
Salema
Raia pintada
EL
σάλπα
κηλιδόβατος
rjm(D)
0,0
*(D) Specie demersali soggette al regime di TAC e quote (P) Specie pelagiche soggette al regime di TAC e quote (H) Specie di acque profonde soggette al regime di TAC e quote
wrf
0,0
SPECIE PRODOTTE CON ACQUACOLTURA
89
Specie
Specie
Specie
Mytilus
galloprovincialis
Codice FAO
msm
% 2006
24,9
Oncorhynchus mykiss
Mytilus edulis
Codice FAO
Codice FAO
% 2006
trr
15,3
% 2006
EN
Mediterranean mussel
Rainbow trout
Blue mussel
FR
Moule méditerranéenne
Truite arc-en-ciel
Moule commune
ES
Mejillón mediterráneo
Trucha arco iris
Mejillón común
DE
Mittelmeer-Miesmuschel, Seemuschel, Blaubartmuschel
Regenbogenforelle
Pfahlmuschel
DA
Middelhavsblåmusling
Regnbueørred
Blåmusling
IT
Cozza, Mitilo
Trota arcobaleno
Mitilo comune
NL
Middellandse-Zeemossel
Regenboogforel
Mossel
PL
Omółek śródziemnomorski, Nazwa proponowana
Pstrąg tęczowy
Omułek jadalny
SV
Medelhavsblåmussla
Regnbåge
Blåmussla
PT
Mexilhão do Mediterrâneo
Truta-arco-íris
Mexilhão vulgar
EL
μύδι
αμερικάνικη πέστροφα
μύδι
Specie
Specie
Specie
Salmo salar
Crassostrea gigas
Sparus aurata
Codice FAO
% 2006
sal
11,3
mus
11,9
Codice FAO
% 2006
oyg
9,8
Codice FAO
% 2006
EN
Atlantic salmon
Pacific cupped oyster
Gilthead seabream
FR
Saumon de l’Atlantique
Huître creuse japonaise, Huître portugaise
Dorade royale
ES
Salmón del Atlántico
Ostión, Ostra japonesa
Dorada
DE
Lachs
Pazifische Felsenauster, Portugiesischer Auster,
Riesenauster
Goldbrasse
DA
Atlantisk laks
Stillehavsøsters
Guldbrasen
IT
Salmone atlantico
Ostrica concava, Ostrica giapponese
Orata
NL
Atlantische zalm
Japanse oester
Goudbrasem
PL
łosoś szlachetny a. atlantycki
SV
Lax
Japanskt jätteostron
Guldsparid
PT
Salmão-do-atlântico
Ostra-portuguesa, Ostra-gigante
Dourada
EL
σολομός του Ατλαντικού
sbg
5,6
Dorada
Τσιπούρα
ALLEGATO TERMINOLOGICO
90
Specie
Specie
Specie
Cyprinus carpio
Ruditapes
philippinarum
Codice FAO
% 2006
Dicentrarchus labrax
Codice FAO
% 2006
fcp
4,8
clj
4,5
Codice FAO
% 2006
EN
Common carp
Manilla clam, Japanese clam, Short-necked clam
European seabass
FR
Carpe commune
Palourde japonaise
Bar européen
ES
Carpa
Almeja japonesa, Almeja italiana
Lubina
DE
Karpfen, Flußkarpfen
Japanische Teppichmuschel
Wolfsbarsch
DA
Almindelig karpe
Japansk tæppemusling
Almindelig bars
IT
Carpa comune
Vongola verace
Spigola
NL
Karper
Japanse tapijtschelp
Zeebaars
PL
Karp dziki a. sazan
Małż japoński
Labraks
SV
Karp
Japansk venusmussla
Havsabborre
PT
Carpa comum
Amêijoa-japonesa
Robalo-legítimo
EL
κυπρίνος
bss
4,1
Λαβράκι
Specie
Specie
Thunnus thynnus
Codice FAO
% 2006
Specie
Anguilla anguilla
bft
1,0
Codice FAO
% 2006
Tapes decussatus
ele
0,7
Codice FAO
% 2006
EN
Atlantic bluefin tuna
European eel
Grooved carpet shell, Calico clam
FR
Thon rouge de l’Atlantique
Anguille d’Europe
Palourde croisée d’Europe
ES
Atún rojo del Atlántico
Anguila europea
Almeja fina, Amayuela
DE
Roter Thun
Europäischer Aal
Teppichmuschel
DA
Almindelig tun
Europæisk ål
Stor tæppemusling, Gitret tæppemusling
IT
Tonno rosso
Anguilla
Vongola nera
NL
Blauwvintonijn
Aal
Tapijtschelp
PL
Tuńczyk błękitnopłetwy
Węgorz europejski
SV
Tonfisk
ål
Stor venusmussla
PT
Atum-rabilho
Enguia europeia
Amêijoa-boa
EL
Τόνος
χέλι
χάβαρο, κυδώνι
ctg
0,6
91
Specie
Specie
Specie
Psetta maxima
Clarias gariepinus
Hypophthalmichthys
molitrix
Codice FAO
svc
% 2006
0,3
Codice FAO
% 2006
stur
0,5
Codice FAO
% 2006
clz
0,5
EN
Turbot
North African catfish
Silver carp
FR
Turbot
Poissonchat nordafricain
Carpe argentée
ES
Rodaballo
Pez gato norteafricano, Claria
Carpa plateada
DE
Steinbutt
Afrikanischer Wels
Gewöhnlicher Tolstolob
DA
Pighvar
Afrikansk ålemalle
Sølvkarpe
IT
Rombo chiodato
Pesce gatto
Carpa argentata
NL
Tarbot
Afrikaaanse meervallen
Zilverkarper
PL
Skarp
Stawada
Tołpyga biała
SV
Piggvar
Åalmalar
Silverkarp
PT
Pregado
EL
Καλκάνι
Clária africana, Gato de cabeça chata africano,
Peixe-gato da África do Norte
Κλαρίας
Carpa-prateada
ασημοκυπρίνος
Specie
Specie
Specie
Ostrea edulis
Hypophthalmichthys
nobilis
Codice FAO
bic
% 2006
0,1
Acipenseridae
Codice FAO
% 2006
oyf
0,3
Codice FAO
% 2006
EN
European flat oyster
Bighead carp
Sturgeons
FR
Huître plate européenne
Carpe à grosse tête
Esturgeons
ES
Ostra europea
Carpa cabezona
Esturiones
DE
Europäische Auster
Marmorkarpfen
Störe
DA
Østers
Marmorkarpe
Stører
IT
Ostrica europea piatta
Carpa testa grossa
Storioni
NL
Europese platte oester
Grootkopkarper
Steur
PL
Ostryga zwyczajna
Tołpyga pstra
Jesiotrowate
SV
Silverkarp
Marmorkarp
Störfiskar
PT
Carpa-prateada
Carpa cabeçuda
Esturjões
EL
ασημοκυπρίνος
μαρμαροκυπρίνος, κινέζικος κυπρίνος
στουριόνια
stu
0,1
ALLEGATO TERMINOLOGICO
92
Specie
Specie
Specie
Carassius auratus
Ctenopharyngodon
idellus
Codice FAO
fcg
% 2006
0,1
Oreochromis niloticus
Codice FAO
% 2006
cgo
1,0
Codice FAO
% 2006
EN
Goldfish
Grass carp
Nile tilapia
FR
Poisson rouge (=Cyprin doré)
Carpe herbivore(=chinoise)
Tilapia du Nil
ES
Pez rojo
Carpa china (=herbívora)
Tilapia del Nilo, Perca del Nilo
DE
Goldfisch
Graskarpfen
Nil-Buntbarsch
DA
Guldfisk
Græskarpe
Nilcichlide, Nilmundruger
IT
Carassio dorato
Carpa erbivora, Amur
Tilapia del Nilo
NL
Goudvis
Graskarper
Nijltilapia
PL
Karaś złocisty a. chiński
Amur biały
Tilapia nilowa
SV
Guldfisk
Gräskarp
Niltilapia
PT
Peixe-vermelho
Carpa-do-limo
Tilápia do Nilo
EL
χρυσόψαρο
χορτοφάγος κυπρίνος
τιλάπια του Νείλου
Specie
Specie
Salmo trutta
Codice FAO
% 2006
Specie
Silurus glanis
trs
0,1
Codice FAO
% 2006
tln
0,1
Coregonus lavaretus
som
0,1
Codice FAO
% 2006
EN
Sea trout
Danubian wels, Som catfish, Wels, Wels catfish
European whitefish
FR
Truite de mer
Salut, Silure glane
Corégone lavaret
ES
Trucha marina
Siluro europeo
Lavareto
DE
Meerforelle
Wels, Flusswels, Waller
Peledmaräne
DA
Havørred
Europæisk malle
Almindelig helt
IT
Trota di mare
Siluro
Coregone lavarello
NL
Zeeforel
Meerval
Grote marene
PL
Troć
Sum pospolity
Sieja wędrowna
SV
Öring
Mal
Lavaretsik
PT
Truta-marisca
Siluro europeu
Coregono lavareda
EL
πέστροφα
γουλιανός
γαλάζιος κορέγονος
pln
0,1
93
Specie
Specie
Specie
Mugil cephalus
Salvelinus spp
Argyrosomus regius
Codice FAO
% 2006
muf
0,1
Codice FAO
% 2006
chr
0,1
Codice FAO
% 2006
EN
Flathead grey mullet
Chars
Meagre
FR
Mulet à grosse tête
Ombles nca
Maigre commun
ES
Pardete
Salvelinos nep
Corvina
DE
Großkopf-Meeräsche
Saiblinge
Adlerfisch
DA
Stribet multe
Røddingslægt, Røddingarter
Ørnefisk
IT
Cefalo
Salmerini
Bocca d’oro
NL
Grootkopharder
Riddervissen
Ombervis
PL
Mugil australijski, Mugil cefal
Golec
Kulbak pospolity
SV
Storhovad multe
Rödingar
Havsgös
PT
Tainha-olhalvo
Salvelinos
Corvina
EL
κέφαλος
λιμνοπέστροφες, σαλβελίνοι
μαγιάτικο
Specie
Specie
Salvelinus fontinalis
Gadus morhua
Codice FAO
Codice FAO
% 2006
svf
0,1
% 2006
mgr
0,1
Specie
Tinca tinca
cod
0,0
Codice FAO
% 2006
EN
Fountain salmon
Atlantic cod
Tench
FR
Saumon de fontaine
Morue de l’Atlantique
Tanche
ES
Salvelino
Bacalao del Atlántico
Tenca, Tinca, Aguijón
DE
Bachsaibling
Kabeljau
Grünschleie, Schlammler, Schleiforelle, Schuster,
Schlüpfling, Schleie
DA
Kildeørred
Atlantisk torsk
Suder
IT
Salmerino di fonte
Merluzzo bianco
Tinca
NL
Bronforel
Atlantische kabeljauw
Zeelt
PL
Pstrąg źródlany
Dorsz
Lin
SV
Bäckröding
Torsk
Sutare
PT
Truta das fontes
Bacalhau-do-atlântico
Tinca, Tenca, Godião
EL
σαλβελίνος, λιμνοπέστροφα
γάδος
γλήνι
fte
0,0
ALLEGATO TERMINOLOGICO
94
Specie
Specie
Specie
Esox lucius
Hippoglossus
hippoglossus
Codice FAO
% 2006
Ameiurus melas
Codice FAO
% 2006
fpi
0,0
hal
0,0
Codice FAO
% 2006
EN
Northern pike, Pike, Jack
Atlantic halibut
Black bullhead
FR
Brochet du nord, Brochet commun
Flétan de l’Atlantique
Poisson-chat
ES
Lucio
Fletán
Bagre, Coto negro, bagre torito negro
DE
Hecht, Flußhecht
Atlantischer Heilbutt, Weißer Heilbutt
Schwarzer Zwergwels
DA
Almindelig gedde
Atlantisk helleflynder,
Sort dværgmalle
IT
Luccio
Ippoglosso atlantico, Halibut
Pesce gatto
NL
Snoek
Heilbot
Zwarte dwergmeerval
PL
Szczupak
Halibut atlantycki
Sumik czarny
SV
Gädda
Hälleflundra
Svart dvärgmal, Svart kattfisk
PT
Lúcio
Alabote do Atlântico
Peixe-gato negro
EL
τούρνα
χάλιμπατ του Ατλαντικού
itm
0,0
Specie
Venerupis pullastra
Codice FAO
% 2006
EN
Carpet shell
FR
Clovisse
ES
Almeja babosa, Chocha
DE
Kleine Teppichmuschel, Teppichmuschel
DA
Almindelig tæppemusling
IT
Vongola, Longona
NL
Kleine tapijtschelp
cts
0,0
PL
SV
PT
Amêijoa macha
EL
αχιβάδα, αμύγδαλο
ALLEGATO TERMINOLOGICO
ALLEGATO CARTOGRAFICO
CARTINE DELLE ZONE CIEM / ICES
Fonte: ICES
95
96
Fonte: ICES
97
Fonte: ICES
ALLEGATO CARTOGRAFICO
98
CARTINA DELLE ZONE DELLA COMMISSIONE GENERALE PER LA
PESCA NEL MEDITERRANEO (CGPM / GFCM)
Fonte: ICES
99
CARTINA DELLE ORGANIZZAZIONI REGIONALI PER LA PESCA
Fonte: ICES
ALLEGATO CARTOGRAFICO
100
NOTE
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1
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Guida pratica — Pesca
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee
2009 — 100 pagg. — 21 x 21 cm
ISBN 978-92-823-2666-4
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Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2009
ISBN 978-92-823-2666-4
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