biblioteca multimediale internazionale pace ambiente sviluppo Bilancio sociale 2011 CENTRO STUDI SERENO REGIS BILANCIO SOCIALE 2011 • • • • AREA EDUCAZIONE ALLA PACE “Marilena Cardone” AREA ECOISTITUTO “Pasquale Cavaliere” AREA “BIBLIOTECA” AREA STRUTTURA (primi elementi) SOMMARIO 1.- LE AREE DEL CENTRO STUDI SERENO REGIS (CSSR) A.- IL CSSR NASCE NEL …. B.1.- EDAP B.2.- ECOSITITUTO B.3.- BIBLIOTECA C.- LE AREE ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE DEL CSSR D.- L’ASSOCIAZIONE E.- I SOSTENITORI FINANZIATORI F.- UN QUADRO D’INSIEME DEL BILANCIO SOCIALE 2.- EDAP 2.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA 2.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA 2.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE 2.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE 2.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO 3.- ECOISTITUTO 3.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA 3.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA 3.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE 3.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE 3.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO 4.- BIBLIOTECA 4.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA 4.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA 4.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE 4.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE 4.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO 5.- STRUTTURA 5.1.- LO SPAZIO PUBBLICO 5.2.- LA NEWSLETTER 5.3.- SITO WB 5.4.- LE RISORSE DELL’AREA 1 Centro Studi Sereno Regis via Garibaldi, 13 – 10122 Torino tel. 011532824 – 011549005 – fax 0115158000 [email protected] – http://serenoregis.org Posta certificata: [email protected] Si ringraziano per la collaborazione nella messa a disposizione dei dati e alla stesura: Umberto Forno (direttore del CSSR), Daniela Iapicca (collaboratrice a tempo parziale dell’Ecoistituto), Massimiliano Fortuna (collaboratore a tempo parziale della biblioteca), Nanni Salio (presidente CSSR), i componenti che sono stati coinvolti nei comitati di indirizzo dell’Edap (Rita Vittori), dell’Ecoistituto (Emanuele Negro e Giorgio Cingolani) e alcune volontarie della Biblioteca (Cinzia Piccioni e Loredana Arcidiacono) Il referente per il bilancio sociale Giorgio Barazza Torino, 31 marzo 2012 2 Dopo il 2000 in cui abbiamo sperimentato un bilancio sociale per tutto il Centro Studi Sereno Regis (CSSR) abbiamo ripreso nel 2009, grazie anche alla collaborazione col Centro di servizi per il volontariato Ideasolidale, a realizzare un bilancio sociale. Al secondo anno per l’area del gruppo educazione alla pace (EDAP), al primo anno per altre due aree del CSSR: la biblioteca e l’ecoistituto. Restano ancora da realizzare un bilancio sociale per l’area pace e nonviolenza e per la struttura. Per quanto riguarda la struttura offriamo un quadro di riepilogo di quello che è stato l’utilizzo dei locali (sala Gandhi, sala biblioteca, sala ex banca etica, sala tavola rotonda) messi a disposizione del pubblico, della newsletter settimanale e del sito del CSSR. 1. LE AREE DEL CENTRO STUDI SERENO REGIS Il CSSR è un’associazione di volontariato, che opera prevalentemente sul territorio della provincia di Torino, ma è punto di riferimento su tutto il territorio nazionale. Lo scopo prioritario dell’Associazione: 1. 2. 3. 4. Promuovere studi inerenti ai problemi della partecipazione, dello sviluppo e della pace, con particolare approfondimento dei problemi relativi alla scelta delle fonti energetiche, al disarmo, alla nonviolenza e Promuovere corsi di formazione ed educazione alla pace, alla solidarietà e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti; Si prefigge di cercare e reperire documenti, di qualsiasi natura inerenti ai menzionati problemi…; Mettere a disposizione dei cittadini, degli organi d’informazione, delle organizzazioni sociali e sindacali e dei movimenti di base. A.- IL CENTRO STUDI SERENO REGIS NASCE NEL 1982 SU INIZIATIVA DI ALCUNI ATTIVISTI DEL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA RICONCILIAZIONE E DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO Promuove programmi di ricerca, educazione e azione sulle tematiche globali pace-ambiente-sviluppo. È inserito nell’IPRI (Italian Peace Research Institute), nell’IPRA (International Peace Research Association) e nella Rete TRANSCEND (http://www.transcend.org/). È dotato di una Biblioteca che attualmente dispone di una collezione libraria specialistica di oltre 24.000 volumi, di più di 300 periodici provenienti dalle più diverse aree del mondo, di un ingente patrimonio di documenti cartacei e audiovisivi sull’ambiente, sulle questioni scienza-tecnologia-società e sui movimenti di base. La Biblioteca è inserita nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN) fa anche parte del Sistema Informativo Regionale sulla Pace, la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale “Agorà Piemonte”. Dal 1998 il Centro Studi è sede dell’Ecoistituto del Piemonte “Pasquale Cavaliere” - promosso da Legambiente, Pro Natura e WWF - le cui attività vanno dalla raccolta di documentazione all’elaborazione di dati ed informazioni, dalla ricerca scientifica sul tema della sostenibilità alle diverse attività d’informazione, formazione, divulgazione e realizzazione di progetti. B.1.- GRUPPO EDUCAZIONE ALLA PACE (EDAP) “MARILENA CARDONE” Presentazione Opera nell’ambito del Centro Studi Sereno Regis fin dalla sua costituzione. Uno dei principali obiettivi dell’EDAP è la divulgazione della nonviolenza non solo come alternativa alla guerra, ma anche come impegno personale e collettivo di trasformazione del nostro comportamento verso uno stile, che permetta di stabilire un rapporto più in armonia con gli altri esseri e con tutto il resto della biosfera. In tal senso si assume la pace non come assenza di guerra (pace negativa), ma come la proprietà di un sistema sociale, capace di affrontare i conflitti, di trasformarli in modo non distruttivo, nella prospettiva di un'equa ripartizione di potere e delle risorse tra tutti i membri di una stessa società (pace positiva). Possiamo individuare alcune tappe nello sviluppo del gruppo EDAP Periodicizzazione Assunto Principale 1° periodo (83-87) L’arte della gestione della informazione 2° periodo (88-94) L’arte della gestione dei rapporti 3° periodo (85-98) L’arte della gestione del conflitto 4° periodo (99-03) L’arte della trasformazione nonviolenta dei conflitti 5° periodo (03- oggi) L’arte delle gestione della trasformazione dell’organizzazione 3 B.2.- ECOISTITUTO “PASQUALE CAVALIERE” L’Ecoistituto del Piemonte “Pasquale Cavaliere” è attivo nella ricerca di sistemi che garantiscano la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Fondato nel 1998 con lo scopo di essere riferimento tecnico di alcune organizzazioni ambientaliste italiane, si è sviluppato molto negli anni acquistando una personalità autonoma. Opera nei campi della ricerca ambientale, dell’applicazione e della diffusione delle buone pratiche, organizzando dibattiti pubblici, seminari, corsi di informazione/formazione e attività educative dedicati agli allievi, agli insegnanti e al grande pubblico. La missione dell’Ecoistituto è basata sul sostegno della partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche offrendo un supporto tecnico e metodologico, che risulta necessario per attivare e diffondere percorsi innovativi e stimolare nuove politiche ambientali. Periodicizzazione nel 1998 dal 1999 dal 2003 nel 2007-2008 dal 2009 – ad oggi Eventi significativi Nasce l’Ecoistituto in collaborazione con Legambiente, Pro Natura, WWF Attività di ricerca nel campo della riduzione dei rifiuti Attività di ricerca ed educazione nel campo dell’energia Attività di ricerca ed educazione nel campo dell'acqua Attività nel campo della sostenibilità dei consumi B.3.- BIBLIOTECA Sin dalla sua costituzione il Centro Studi Sereno Regis si è proposto di raccogliere materiale e documentazione sul tema della nonviolenza. Negli ultimi anni questa raccolta è cresciuta ed è stata riorganizzata in modo più sistematico nella biblioteca del Centro. Attualmente la biblioteca comprende circa 25.000 volumi, alcune fra le maggiori riviste di settore e una videoteca di 1193 CD, vhs e dvd. In particolare, la Biblioteca è specializzata nelle tematiche ambientali e nella ricerca per la pace. Accanto ai principali testi dei maestri della nonviolenza (Mohandas Gandhi, Aldo Capitini, Lanza del Vasto, Danilo Dolci, Martin Luther King, Jean-Marie Muller, Vinoba Bhave, Gene Sharp, Johan Galtung, e altri), tra i quali spiccano i cento volumi dell’opera omnia di Gandhi, è disponibile una ricca documentazione dedicata a temi quali l’educazione alla pace, la risoluzione nonviolenta dei conflitti, la difesa popolare nonviolenta, l’analisi delle guerre e dei movimenti terroristici dell’ultimo secolo, la questione energetica, i diritti animali, le economie alternative, i rapporti fra economia e globalizzazione. Si possono, più dettagliatamente, distinguere cinque settori di riferimento: “Pace e nonviolenza”, “Guerra e conflitto”, “Ambiente ed ecologia”, “Economia e sviluppo”, “Storia e geografia”, a partire dai quali è stata elaborata un’apposita classificazione. Periodicizzazione Biblioteca generale Biblioteca forestale Videoteca Materiale grigio Emeroteca, periodici Eventi significativi 1997 inizio (in via Garibaldi 13) e catalogazione in Agorà 2010 inizio catalogazione in SBN 2000 inizio catalogazione e apertura 2010 ricollocamento in spazio dedicato 2006 inizio catalogazione e riordino 1999 organizzazione, archiviazione e catalogazione materiale in dotazione 2008 nuova trance di archiviazione e catalogazione 2010 nuova trance di archiviazione e catalogazione 2006 inizio sistematizzazione 4 C.- LE AREE ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE DEL CSSR Le tre aree sono collocate organicamente all’interno del CSSR come si vede dal sottostante organigramma. Inoltre possiamo vedere la relazione delle 3 aree (Edap, Ecoistituto, Biblioteca), attraverso il contributo, in valore assoluto (€), che nel 2011 hanno dato sia alle fonti di finanziamento, sia ai costi del CSSR. DESCRIZIONE AREA Centro Studi Sereno Regis Biblioteca Ecoistituto Edap COSTI € 236.201 31.010 35.510 34.271 % 100 13,1 15 14,5 RICAVI € % 189627 100,0 27017 14,2 21697 11,4 26417 13,9 Nel quadro sottostate sono rappresentati i grafici che illustrano il peso relativo rispetto a tutte le altre aree di attività del CSSR (fonte contabilità direzionale del CSSR). Rispettivamente il contributo al finanziamento delle diverse aree è stato: del 13,9% per l’Edap, del 11,4% per l’Ecoistituto, dello 14,2% da parte della Biblioteca. 5 mentre il contributo ai costi del CSSR è stato: a) per l’Edap del 14,5%, b) per l’Ecoistituto del 15%, c) per la Biblioteca del 13,1%. D.- L’ASSOCIAZIONE. In questa categoria di interlocutori abbiamo: a) i 42 soci che hanno diritto di voto in assemblea comprensivi del consiglio di amministrazione; b) alcuni soci e altri volontari coinvolti nei 5 comitati di indirizzo che orientano le aree di attività del CSSR: Ecoistituto, Pace e nonviolenza, Biblioteca, Edap e Irinea (cinema e nonviolenza). E.- I SOSTENITORI-FINANZIATORI Sono qui compresi i donatori, le fondazioni bancarie e gli enti pubblici. Non ci sono sostenitori-finanziatori specifici per singole aree, in quanto il sostegno finanziario viene fatto al CSSR nel suo insieme. I donatori come descritto nella tabella sottostante sono persone, che hanno contribuito con quote libere, sono state 31 nel 2010 contro le 46 del 2009, più altri che hanno contribuito con la loro quota del 5 per 1000 (n. 90) contro gli 80 del 2009 I donatori nel 2010 TIPOLOGIA DI DONAZIONE 5 per 1000 sopra 1500 da 1000 a 1499 da 500 a 999 da 400 a 499 da 300 a 399 da 200 a 299 da 100 a 199 sotto 100 TOTALE 2011 € 2.476 5.000 4.300 3.347 800 1020 1.090 460 1220 19.713 2010 numero 80 3 4 6 2 3 5 3 19 125 € 2.893 6.000 2.000 2.315 800 900 1230 405 200 16.743 numero 90 3 2 4 2 3 5 3 9 121 6 Le fondazioni bancarie e gli enti pubblici sono quelle descritte nella tabella sottostante FONDAZIONI E ENTI PUBBLICI Fondazione CRT Compagnia San Paolo TOTALE ANNO 2011 20.000 50.000 70.000 ANNO 2010 40.000 50.000 90.000 Come si può notare è stazionario il contributo della Compagnia San Paolo mentre si è dimezzato quello della Fondazione CRT. Ai finanziamenti derivanti dalle iniziative descritte nel capitolo “le risorse a disposizione” (2.4, 3.4, 4.4) delle 3 aree vanno sommati quelli derivanti dai finanziamenti generali del CSSR. SOGGETTI FINANZIATORI DA BILANCIO GENERALE 5 x 1.000 Liberalità (enti pubblici) Liberalità (privati) TOTALE 2011 2010 2.476 2.893 70.000 90.000 17.237 9.693 89.713 102.586 ∆ 2011-2010 % su 2010 -14,4 -22,2 77,8 -12,5 Su questa situazione possiamo fare le seguenti considerazioni: a) le liberalità dai privati sono aumentate del 77,8%, b) il contributo del cinque per mille è sceso del 14,4%, c) quello degli enti pubblici sono diminuite del 22,2% F.- UN QUADRO D’INSIEME DELLE AREE COINVOLTE NEL BILANCIO SOCIALE Uno sguardo d’insieme prima di entrare nel dettaglio, cercando di realizzare un quadro di status che permetta di affrontate le seguenti 6 domande: 1. 2. 3. 4. 5. 6. gli obiettivi del CSSR sono stati raggiunti? chi sono stati i fruitori delle iniziative? quali territori sono stati coinvolti? con quale grado di partnership abbiamo lavorato? quanto lavoro volontario è stato mobilitato? come è andata? quale grado di successo è stato realizzato? 1) Di quanto sono stati raggiunti gli obiettivi del Centro Studi Sereno Regis QUANTO SONO STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI DI MISSIONE diffondere idee nonviolenza FRUITORI ORE FRUITORI DEDICATE (%) 480 265 16 fare crescere tutte le tematiche correlate a nonviolenza 1.123 130 38,4 mobilitare la gente trovare soci e volontari TOTALE 1.318 2.921 413 808 45,1 100,0 7 2) Chi sono stati i fruitori che hanno partecipato alle iniziative del Centro Studi Sereno Regis CHI SONO STATI I FRUITORI FRUITORI famiglie insegnanti secondarie insegnanti superiori insegnanti università studenti studenti primaria studenti secondaria studenti superiori studenti università associazioni publ amm locale tecnici cooperative cittadini singoli operatori sociali (mediatori, …) volontari giovani (18-25) tecnici TOTALE 10 20 20 10 30 90 210 25 439 29 37 14 1.488 10 23 344 122 2.921 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 12 0,3 24 0,7 6 0,7 12 0,3 28 1,0 36 3,1 36 7,2 12 0,9 88 15,0 52 1,0 12 1,3 7 0,5 294 50,9 4 0,3 6 0,8 171 11,8 10 4,2 808 100,0 3) Quali sono i territori dove il CSSR ha realizzato le iniziative DOVE E' FATTA L'INIZIATIVA Torino Provincia Torino Regione Piemonte fuori regione TOTALE FRUITORI 2.007 637 277 2.921 ORE DEDICATE 628 165 15 808 FRUITORI (%) 68,7 21,8 9,5 100,0 4) Con quale grado di partnership sono state realizzate le iniziative GRADO DI PARTNERSHIP da soli con altri (n. 1) con altri (più di 1) TOTALE FRUITORI 1.700 233 988 2.921 ORE DEDICATE 464 45 299 808 FRUITORI (%) 58,2 8,0 33,8 100,0 8 5) Ma quanto lavoro volontario è stato necessario per realizzare tutto ciò. AREE DEL CSSR EDAP Ecoistituto Biblioteca Struttura (primi elementi) TOTALE COMITATO DI INDIRIZZO 60 60 25 145 LAVORO VOLONTARIO SU INIZIATIVE 120 14 364 498 ALTRO LAVORO VOLONTARIO TOTALE 807 750 2.450 1.664 5.671 987 824 2.839 1.664 6.314 6) Come rispondere alla domanda com’è andata? Per avere uno sguardo d’insieme delle iniziative di ogni area abbiamo pensato di fornire una mappa, che le collocasse su due assi: l’asse degli obiettivi strategici e l’asse degli obiettivi operativi. Come è stata costruita la mappa. Ogni iniziativa ha ricevuto un punteggio fatto del risultato di tre possibili parametri di valutazione della strategia. Per quanto riguarda la valutazione del SUCCESSO STRATEGICO i tra parametri individuati sono: categoria dei fruitori, tematiche affrontate, stato di bisogno dei fruitori In prima istanza è stato assegnato valore “1” quando veniva valutato come centrato l’obiettivo e “-1” in caso contrario. La descrizione dei tre parametri per quanto riguarda il successo strategico sono: 1. CATEGORIA FRUITORI: “1” = adulti o adolescenti con ruoli di potenziale influenzamento della società (gruppi di base, rappresentanti studenti, insegnanti, formatori); “-1” = gli altri 2. TEMATICHE AFFRONTATE: “1” = tematiche della nonviolenza a 360°, interconnesse (relazione, consumi, organizzazione, cultura, economia, pianeta); “-1” = mono tematiche 3. STATO BISOGNO FRUITORI: “1” = coloro che sono "vittime" in condizione di minore, possibili terze parti attive, persone in posizione di "maggiore" in riflessione; “-1” = non coprono i ruoli precedenti Per quanto riguarda la valutazione del SUCCESSO OPERATIVO i tra parametri individuati sono: rete di partner, autonomia economica e sistema di valutazione In prima istanza è stato assegnato valore “1 o 2” quando veniva valutato come centrato l’obiettivo e “-1 o -2” in caso contrario. La descrizione dei tre parametri per quanto riguarda il successo operativo sono: 1. RETE DI PARTNER: “1” = più di 1 partner; “0” = 1 partner, “-1” = da soli 2. AUTONOMIA ECONOMICA: “1” = ricavi maggiori dei costi; “0” = ricavi inferiori ai costi; “-1” = solo volontariato senza ricavi 3. SISTEMICA VALUTAZIONE: “2” = valutazione di formatore e studente, “1” = valutazione solo formatore; “-1” =valutazione solo studente; “-2” = nessuna valutazione Successivamente sono stati sommati algebricamente i valori assegnati ad ogni singola iniziativa 1. Possiamo riepilogare gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi nel seguente modo: • • L’obiettivo strategico è raggiunto a valore massimo (verso potenziale popolazione da raggiungere) quando la formazione è fatta a coloro che per ruolo hanno un potenziale di potere nell’influenzare la società, presentando la nonviolenza a 360° verso chi ne ha più bisogno. L’obiettivo operativo è realizzato a valore massimo quando si lavora in rete con altri partner, con iniziative che coprono i costi, raccogliendo spunti di valutazione (con il senso di fare diverso per fare meglio). Di seguito viene rappresentata la mappa così costruita per tutte le iniziative comprese nel bilancio sociale. 1 Siamo consapevoli che assegnare un punteggio +1, +2 e –1,-2 non è certamente la soluzione migliore così come la somma algebrica non è certamente la modalità più corretta per fare sintesi, è una prima approssimazione da cui partire per formulare mappe più adeguate per aiutarci a capire su quale rotta siamo. 9 QUADRO RIEPILOGATIVO DI VALUTAZIONE SUCCESSO STRATEGICO Mappa degli obiettivi di strategia e di operatività 3 2 1 0 -1 -2 -3 10 14 8 9 4 2,1a 16,5,1b,1c,3,5 -3 15,3 -2 10,18 5,4 2,3,17,11 -1 7 4,12 6,11,6 7 7 2 0 1,9 1 1 12 8 2 6 3 13 4 SUCCESSO OPERATIVO Le iniziative blu sono dell’Edap, quelle rosse dell’Ecoistituto, quelle neri della Biblioteca. 10 2.- EDUCAZIONE ALLA PACE (EDAP) 2.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA EDAP 1. 2. 3. 4. Sono stati individuati gli obiettivi del CSSR in queste quattro aree di attività: diffondere le idee della nonviolenza in generale; fare “crescere” su tutte le tematiche correlate alla nonviolenza; mobilitare la gente; trovare soci e volontari. Pensiamo che l’EDAP abbia dato il suo contributo al loro raggiungimento come descritto dalla tabella sottostante: OBIETTIVI PRINCIPALI Diffondere le idee della nonviolenza Fare “crescere” su tutte le tematiche correlate alla nonviolenza Mobilitare la gente Trovare soci e volontari OBIETTIVI SPECIFICI EDAP Predisporre progettualità rispetto ai bisogni emersi dal territorio DESTINATARI Studenti scuole secondarie e scuole primarie, studenti, cooperative, cittadini singoli Consapevolezza della interdipendenza della nonviolenza nella relazione con altri aspetti della vita collettiva Studenti, cittadini singoli, studenti superiori e università, genitori, cooperative, operatori sociali, insegnanti superiori Coltivare la cittadinanza attiva in prima e come terza parte nei conflitti Volontari di associazioni, insegnanti scuola secondaria, studenti università, volontari (18-25 a)., giovani (18-25 a.), cittadini singoli INIZIATIVE (n.) Identità e paura (1), insieme è più facile e divertente (2), giocare per cooperare (3), giocare con i pregiudizi (5), imparare a ascoltare (6), siamo tutti diversi ma (7), ABC diritti umani (15), presentazione libro (16) Incontro di sguardi (8), maschile e femminile (8), Xcorsi (9), gestione dinamiche e accoglienza (10), scuola conflitti competenze sociali (18) Mediazione nei conflitti (4), differenza di genere (11), museo laboratorio pace (12), giovani e intercultura (13), giovani cittadini in crescita (14), giornata della memoria (17) STRUMENTI Sensibilizzazione, formazione di base Sensibilizzazione, laboratori, performance, formazione di base Sensibilizzazione, formazione di base, performance, forum, seminario TEMATICHE Identità/paura, gioco e cooperazione, intercultura e pregiudizio, comunicazione e ascolto, interculturalità, diritti umani, nonviolenza, Comunicazione e ascolto, maschile e femminile, consumo critico e consapevole, interculturalità, conflitto e apprendimento cooperativo Mediazione, maschile e femminile, personaggi della nonviolenza, cittadinanza attiva, conduzione di gruppi, immigrazione, collaborare o non collaborare Dedicare tempo come volontario e stimolare adesione al CSSR Nella voce destinatari sono stati individuati quelli reali, non quelli potenziali a cui si pensava di rivolgersi. Sarebbe utile poter disporre di entrambi i valori in modo da cogliere a consuntivo il grado di soddisfacimento del bisogno: rapporto tra popolazione servita e popolazione da servire. Per quanto riguarda le tematiche affrontate sono state segnalate solo quelle importanti su cui era centrata la formazione, altre collaterali non sono state prese in considerazione. 11 2.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA Riportiamo di seguito quelli che, nell’anno di riferimento di questo bilancio sociale, sono stati individuati come portatori di interesse (o stakeholder) nei confronti dell’EDAP, ossia tutti coloro che sono condizionati direttamente o indirettamente dall’attività dell’area e/o a loro volta la condizionano. Gli interlocutori fanno riferimento alla missione, al personale dell’area, alle persone dell’associazione, ai sostenitori, ai partners (finanziatori) e a coloro con cui si è stati in partnership (co-progettazione). • • • • • Interlocutori di missione: MIR, MN, aree del CSSR; Personale dell’area: volontari e collaboratori; Associazione: soci, comitati di indirizzo, gruppi di lavoro; Committenti (finanziatori): Comuni (Robassomero, Rivoli, Moncalieri, Nichelino, Collegno), Provincia di Torino, Cittadini, Agenzie formative (Forcoop), Organizzazioni no-profit (LVIA); Partnership (co-progettatori): Associazione Solea, Equamente, ASAI, associazione Castellano, associazione Lambda, circolo Maurice, famiglie Arcobaleno, LVIA, CEM Mondialità, Amnesty Internatinal, Comitato pace Robassomero. A.- GLI INTERLOCUTORI DI MISSIONE. Sono il Movimento Internazionale della Riconciliazione, il Movimento Nonviolento e le altre aree del CSSR con cui siamo in reciproca collaborazione-dipendenza condividiamo la missione. A essi sono dedicate le due tabelle sottostanti, che riportano quanto gli obiettivi specifici dell’EDAP, legati alla missione del CSSR, sono stati raggiunti. ANNO 2011 QUANTO SONO STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI DI MISSIONE diffondere idee nonviolenza fare crescere tutte le tematiche correlate a nonviolenza mobilitare la gente trovare soci e volontari TOTALE FRUITORI ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) FRUITORI ORE DEDICATE FRUITORI (%) 219 81 16,2 564 170 71,7 328 62 24,2 127 56 16,1 806 1.353 326 469 59,6 100,0 96 787 272 498 12,2 100,0 Confrontando i due anni possiamo dire che nel 2011 l’obiettivo di mobilitazione della gente è stato prevalente (59,6%) sugli altri. Considerando i fruitori che hanno partecipato alle iniziative è diminuita fortemente l’obbiettivo diffondere idee della nonviolenza, si è passati dal 71,7% al 16,2%. È cresciuto l’obiettivo fare crescere tutte le tematiche correlate alla nonviolenza passando dal 16,1% al 24,2% La tabella successiva fa il punto dei fruitori reali delle attività realizzate dall’EDAP CHI SONO STATI I FRUITORI gruppi base famiglie insegnanti insegnanti secondarie insegnanti superiori insegnanti università studenti ANNO 2011 ORE FRUITORI FRUITORI DEDICATE (%) 10 12 0,7 20 24 1,5 20 6 1,5 30 28 2,2 ANNO 2010 ORE FRUITORI FRUITORI DEDICATE (%) 20 30 2,5 40 3 5,1 24 30 3,0 360 290 45,7 12 studenti primaria studenti secondaria studenti superiori studenti università rappresentanti studenti associazioni pubblica amministrazione locale cooperative cittadini singoli/adulti operatori sociali (mediatori, …) volontari giovani (18-25) TOTALE 40 210 25 375 29 20 36 12 76 52 3,0 15,5 1,8 27,7 2,1 14 203 7 16 1,0 15,0 10 23 344 1.353 4 6 171 469 0,7 1,7 25,4 100,0 10 37 10 38 1,3 4,7 16 34 2,0 280 63 35,6 787 498 100,0 Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si osserva una maggiore articolazione delle categorie degli insegnanti e degli studenti. Sono scomparsi i gruppi i base, i rappresentanti degli studenti e la pubblica amministrazione locale. Si è dimezzata la partecipazione dei singoli cittadini dal 35,6% al 15%. Insegnanti e studenti sono rimasti più o meno stazionari. È apparsa una fascia di giovani dai 18 ai 25 anni che ha coinvolto il 25,4% dei partecipanti B.- LE PERSONE DELL’AREA. Qui segnaliamo i volontari e i collaboratori. Per quanto riguarda i volontari hanno partecipato: • • • alla gestione del comitato di indirizzo con 1 persona (non socio), per circa 60 ore anno complessive; alla formazione verso terzi dedicando 120 ore (25,6 %) delle ore complessive di formazione realizzata; con ulteriore lavoro volontario con circa 807 ore attraverso la partecipazione di 10 persone negli incontri di coordinamento del gruppo e di progettazione percorsi formativi e con il contributo del presidente del CSSR. Per quanto riguarda i collaboratori hanno partecipato con due modalità: • • come supporto organizzativo (personale retribuito a tempo determinato per 20 ore settimanali, utilizzato occasionalmente anche in altre aree di lavoro); come prestatori d'opera occasionale (n° 8 formatori), che hanno partecipato con frequenza e intensità diversa alle iniziative. E.- I COMMITTENTI Essi sono: • Provincia di Torino • Comuni (Robassomero, Rivoli, Moncalieri, Nichelino, Collegno) • Scuole e Agenzie formative (Forcoop) • Organizzazioni no profit (LVIA) Per dare un'idea della distribuzione territoriale può essere utile la tabella sottostante. ANNO 2011 DOVE E' FATTA LA FORMAZIONE ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) FRUITORI ORE DEDICATE FRUITORI (%) FRUITORI Torino città 886 333 65,5 436 182 55,4 Provincia Torino Regione Piemonte Fuori regione Piemonte 447 20 - 130 6 - 33,0 1,5 - 184 110 57 268 26 22 23,4 14,0 7,2 13 TOTALE 1.353 469 100,0 787 498 100 Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si osserva la scomparsa delle iniziative fuori Regione, una drastica riduzione di quelle in Regione dal 14% all’1,5%. Una crescita di circa 10 punti percentuale rispettivamente per le iniziative in Torino (dal 55,4% al 65,5%) e in provincia (dal 23,4% al 33%) F.- LE PARTNERSHIP-CO/PROGETTAZIONE. Qui sono evidenziati i soggetti con cui abbiamo costruito insieme i progetti: • • • • • • • • • • Associazione Solea, Equamente, ASAI, associazione Castellano, associazione Lambda, circolo Maurice, famiglie Arcobaleno, LVIA, CEM Mondialità, Amnesty Internatinal, Comitato pace Robassomero Nel quadro sottostante un'idea di come la partnership si è concretizzata nell’insieme delle iniziative svolte. ANNO 2011 GRADO DI PARTNERSHIP FRUITORI ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) FRUITORI ORE FRUITORI DEDICATE (%) da soli 509 172 37,6 510 346 64,8 con altri (n. 1) 28 24 2,1 165 44 21,0 con altri (più di 1) 816 273 60,3 112 108 14,2 1.353 469 100,0 787 498 100 TOTALE Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si può osservare un forte aumento delle iniziative condivise con più di 1 partner (dal 14,2% al 60,3%). Un dimezzamento delle iniziative fatte da soli (dal 64,8% al 37,6%) ed una forte ridimensionamento verso il basso di quelle realizzate con un solo partner (dal 21% al 2,1%). 14 2.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Le iniziative di formazione realizzate nel 2010 con i diversi parametri sono descritte in modo analitico nella tabella sottostante. La legenda delle colonne che descrivono i diversi parametri è collocata a fine bilancio sociale. Di seguito viene rappresentata la mappa così costruita. 15 QUADRO RIEPILOGATIVO DI VALUTAZIONE Mappa degli obiettivi di strategia e di operatività SUCCESSO STRATEGICO 3 2 1 0 -1 -2 -3 14 9 16 15 -3 -2 10,18 5 2,3, 17 -1 4 6,11 7 12 1 0 8 1 2 13 3 4 SUCCESSO OPERATIVO Le iniziative 1) Identità e paura 10) Gestione delle dinamiche e dell'accoglienza in contesti multiculturali 2) Insieme è più facile e divertente 11) Percorso formativo: differenza di genere 3) Giocare per cooperare 12) Museo laboratorio pace 4) Mediazione dei conflitti 13) Giovani e intercultura: un anno di dialoghi (formazione nelle scuole) 5) Giocare con i pregiudizi 14) Giovani cittadini in crescita: esperienze di impegno civile e partecipazione attiva (formazione) 6) Imparare ad ascoltare nei contesti interculturali 15) ABC .. Diritti - formazione sull'educazione ai diritti umani 7) Siamo tutti diversi ma … (soci) 16) Presentazione libro "La veggente di Ofis, una cosmica danzo per la pace" 8) Laboratorio di reciprocità tra femminile e maschile: il ponte di Irene 17) Giornata della memoria "vivere con il nemico" la resistenza nonviolenta danese 9) Xcorsi 18) Scuola, conflitti e competenze sociali Considerazioni sull’esito della mappatura. Possiamo identificare alcuni raggruppamenti di iniziative: • • • • • iniziative che hanno centrato la strategia e hanno avuto successo operativo pieno: (blu) 14 iniziative che hanno centrato la strategia ma con successo operativo minore: (viola) 4,9 iniziative con strategia centrata a livello medio e differenziato successo operativo (verde) 10,18,6,11,7,12 iniziative con strategia mancata e successo operativo (marrone) 1,8,13 iniziative con strategia e successo operativo mancati: (rosso) 2,3,5,17,15,16 Per quanto riguarda il “lavoro” volontario presente in questo quadro, possiamo segnalare che la percentuale delle ore di volontariato nella formazione sul totale delle ore di formazione realizzate, sono passate dal 20,1% nel 2010 al 25,6%. 2.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE A fianco degli elementi contabili di sintesi relativi all’area, può essere utile analizzare gli andamenti di alcuni elementi che sono fonte di finanziamento per l’EDAP. 16 I soggetti che finanziano i progetti: SOGGETTI FINANZIATORI Comuni Province Cittadini Scuole e agenzie formative Organizzazione Non Profit TOTALE ANNO 2011 5.834 10.000 30 480 10.023 28.378 ∆ 20112010 % su 2010 13.313 -56,2 ANNO 2010 660 1.645 2.960 18.578 -95,5 -70,8 238,6 52,8 Possiamo notare che complessivamente i finanziamenti sono aumentati del 52,8%. Contemporaneamente c’è stata una discesa secca nelle disponibilità finanziarie delle scuole (-70,8%) e delle iniziative finanziate da cittadini (95,5%) ed un dimezzamento delle iniziative finanziate dai Comuni (-56,2%) Per quanto riguarda le fonti dei costi dell’EDAP possiamo dire che: • • • la gestione istituzionale si realizza attraverso il comitato di indirizzo che è costituito da volontari più incontri periodici durante l'anno con le altre aree; la gestione servizi di supporto potrebbe considerarsi l’attività periodica di incontro dei formatori, di progettazione degli interventi formativi gestione ricerca fondi è legata alla presentazione di progetti ove possibile partecipando a bandi, oppure sollecitando una domanda di formazione nelle situazioni conflittuali, al fine di acquisire abilità di trasformazione dei conflitti con mezzi pacifici. 2.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO Prendendo spunto da questo bilancio ci viene da assumere le seguenti sfide: • • • • A PROPOSITO DI OBIETTIVI DEL CSSR: contribuire di più nel trovare volontari interessati alla nonviolenza. Essere più presenti nei tavoli di lavoro dei Comuni e della Provincia. Aumentare il numero dei Comuni coinvolti. A PROPOSITO DI INTERLOCUTORI: per quanto riguarda i partner aumentare il numero dei contatti. per quanto riguarda le partneship potenziare la rete di agenzie di formazione con cui si costruiscono percorsi di apprendimento alla nonviolenza. A PROPOSITO DI RISORSE: sollecitare maggiormente i collaboratori occasionali e volontari nel cercare opportunità di formazione nei comuni coinvolti; per quanto riguarda i sostenitori aumentare la presentazione di progetti verso potenziali finanziatori (istituzioni bancarie) A PROPOSITO DELLA MAPPA E DELLA ROTTA: alzare i valori dei livelli dell’operatività e per quanto riguarda la valutazione sulla strategia assumere iniziative dirette verso coloro che sono ritenuti a maggior bisogno di formazione su queste tematiche. 17 3.- ECOISTITUTO 3.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA ECOISTITUTO Sono stati individuati gli obiettivi del CSSR in queste quattro aree di attività: 1. 2. 3. 4. diffondere le idee della nonviolenza in generale; fare “crescere” su tutte le tematiche correlate alla nonviolenza; mobilitare la gente; trovare soci e volontari. Pensiamo che l’Ecoistituto abbia dato il suo contributo al loro raggiungimento come descritto dalla tabella sottostante: OBIETTIVI PRICNICPALI DIFFONDERE LE IDEE DELLA NONVIOLENZA OBIETTIVI SPECIFICI ECOISTITUTO PROMUOVERE INIZIATIVE SU SINGOLE TEMATICHE DESTINATARI PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA FARE CRESCERE DELL’INTERSU TUTTE LE Cittadini/adulti CONNESSIONE TEMATICHE A 360° TRA LA VITA QUOTIDIANA E I TEMI MONDIALI MOBILITARE LA GENTE Cittadini/adulti, tecnici pubblica SOSTENERE LA amministrazione CITTADINANZA locale, studenti ATTIVA scuola primaria, (CONSUMATORI, studenti AMMINISTRAuniversitari, TORI VERSO LA operatori settore SOSTENIBILITÀ (energia, feste e sagre di paese) INIZIATIVE (N) Altri incontri (3), protocollo di Kyoto (4), 3 R gusti e disgusti (6), Windward modeling sustainability (9), mostra ecolabel europeo (11) Dalla terra alla forchetta (1), gruppo d’acquisto fotovoltaico (2), comunicare la scienza (5), la strategia della lumaca (7), food movments unite (8), transizione verso una società a 2000 w (10), questa festa pensa ambiente (12) STRUMENTI TEMATICHE Conferenza partecipata, presentazione libro, sensibilizzazione Energia, salute democrazia scienza, sostenibilità, comunità autogestite, comunicazione scientifica Conferenze partecipate, presentazione cortometraggio e fumetto, presentazione (libro), sensibilizzazione Consumo critico e consapevole, energia (PFV), sostenibilità (economia domestica), comunicazione scientifica, movimenti consumatori TROVARE SOCI E VOLONTARI Nella voce destinatari sono stati individuati quelli reali, non quelli potenziali a cui si pensava di rivolgersi. Sarebbe utile poter disporre di entrambi i valori in modo da cogliere a consuntivo il grado di soddisfacimento del bisogno: rapporto tra popolazione servita e popolazione da servire. Per quanto riguarda le tematiche affrontate sono state segnalate solo quelle portanti su cui era centrata la formazione, l’incontro. 3.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA Riportiamo di seguito quelli che, nell’anno di riferimento di questo bilancio sociale, sono stati individuati come portatori di interesse (o stakeholder) nei confronti dell’Ecoistituto, ossia tutti coloro che sono condizionati direttamente o indirettamente dall’attività dell’area e/o a loro volta la condizionano. Gli interlocutori sono individuati in riferimento alla missione, al personale dell’area, alle persone dell’associazione, ai sostenitori, ai partners (finanziatori) e a coloro con cui si è stati in partnership (co-progettazione). 18 • • • • • Interlocutori di missione: MIR, MN, aree del CSSR; Personale dell’area: volontari e collaboratori; Associazione: soci, comitati di indirizzo, gruppi di lavoro; Committenti (finanziatori): Regione Piemonte, Provincia di Torino, Organizzazioni no-profit; Partnership: come co-progettatori: Mani Tese, Comitato pace di Venaria, cooperativa Retenergie, Pro Natura, V.S.S.P., Comune Ciriè, CISV, associazione Triciclo, associazine circolo Metropolitano, Legambiente, scuole secondarie e primarie di Ciriè, associazione Kritma, Arci Valle Susa, cooperativa Atypica, Food First, Sloow Food (regione Piemonte), politecnico di Torino, politecnico federale di Zurigo, ARPA, Provincia di Verbania, Sagre del Territorio (Verbania). A,- GLI INTERLOCUTORI DI MISSIONE. Con il Movimento Internazionale della Riconciliazione, il Movimento Nonviolento e le altre aree del CSSR con cui siamo in reciproca collaborazione-dipendenza condividiamo la missione. Ad essi sono dedicate le due tabelle sottostanti, che riportano quanto gli obiettivi specifici dell’ECOISTITUTO, legati alla missione del CSSR, sono stati raggiunti. ANNO 2011 QUANTO SONO STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI DI MISSIONE diffondere idee nonviolenza fare crescere tutte le tematiche correlate a nonviolenza mobilitare la gente trovare soci e volontari TOTALE FRUITORI ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) FRUITORI ORE FRUITORI DEDICATE (%) - - - 185 8 17,4 560 30 60,3 640 72 60,2 369 929 51 81 39,7 100,0 239 1.064 80 160 22,5 100,0 Confrontando i due anni possiamo dire che è rimasta egemone e invariata la presenza delle iniziative pluritematiche (60,3%). È quasi raddoppiata la presenza di iniziative che si rifanno all’obiettivo mobilitare la gente passando dal 22,5% al 39,7%. Mentre le iniziative con il solo obiettivo di diffondere idee della nonviolenza sono scomparse. La tabella successiva fa il punto dei fruitori reali delle attività realizzate dall’Ecoistituto: ANNO 2011 ANN0 2010 ORE DEDI- FRUITORI CATE (%) CHI SONO STATI I FRUITORI FRUITORI famiglie insegnanti studenti studenti primaria studenti università pubblica amministrazione locale pubblica amministrazione locale tecnici cittadini singoli tecnici TOTALE 50 25 - 16 2 - 37 780 37 929 12 47 5 81 FRUITORI ORE DEDICATE FRUITORI (%) 5,4 2,7 - 40 20 560 75 2 70 16 3,8 1,9 52,6 7 4,0 84,0 4,0 100,0 369 1064 72 160 34,7 100,0 Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si osserva un più che raddoppio dei cittadini singoli (dal 34,7% al 84%). È stata intercettata una nuova categoria di fruitori: i tecnici (8%) che sono presenti in parte nella pubblica amministrazione locale (4%%) e in parte come professionisti (4%). La presenza degli studenti ha avuto una forte riduzione (dal 52,6% al 8,1%). 19 B.- LE PERSONE DELL’AREA. Qui segnaliamo i volontari e i collaboratori. Per quanto riguarda i volontari hanno partecipato: • • • alla gestione del comitato di indirizzo con 4 persone (3 soci e un non socio), per circa 60 ore anno complessive; alla formazione verso terzi dedicando 14 ore (17,3%) su 81 ore complessive di formazione realizzata; con ulteriore lavoro volontario che ha coinvolto circa 750 ore attraverso la partecipazione di 6 persone compreso il contributo del presidente del CSSR. Per quanto riguarda i collaboratori hanno partecipato con due modalità: • • come supporto organizzativo (personale retribuito a tempo determinato per 26 ore settimanali); come prestatori d'opera occasionale (n° 6), che hanno partecipato con frequenza e intensità diversa alle iniziative. E.- I COMMITTENTI Sono coloro che interessati alla formazione fornita dall’Ecoistituto hanno finanziato le iniziative. Essi sono: • • • Regione Piemonte Provincia di Torino e di Asti Organizzazione no-profit: Damasco, associazione Pomoz. Soc. Keabi Per dare un'idea della distribuzione territoriale può essere utile la tabella sottostante. ANNO 2011 DOVE E' FATTA LA FORMAZIONE Torino Provincia Torino Regione Piemonte fuori Regione TOTALE ANNO 2010 FRUITORI ORE CON FRUITORI FRUITORI (%) FRUITORI 482 190 257 929 37 35 9 81 51,9 20,5 27,7 100,0 215 632 162 55 1.064 ORE CON FRUITORI FRUITORI (%) 14 74 56 16 160 20,2 59,4 15,2 5,2 100,0 Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si osserva un più che raddoppio delle iniziative in Torino città (dal 20,2% al 51,9%). Un quasi raddoppio di quelle nel territorio piemontese (dal 15,2% al 27,7%). Un dimezzamento di quelle in Provincia di Torino (dal 59,4% al 20,5%) e una scomparsa delle iniziative fuori Regione F.- LE PARTNERSHIP-CO/PROGETTAZIONE. Qui sono evidenziati i soggetti con cui abbiamo costruito insieme i progetti. • • • • • • • • • Mani Tese, Comitato pace di Venaria, cooperativa Retenergie, Pro Natura, V.S.S.P., Comune Ciriè, CISV, associazione Triciclo, associazine circolo Metropolitano, Legambiente, scuole secondarie e primarie di Ciriè, associazione Kritma, Arci Valle Susa, cooperativa Atypica, Food First, Sloow Food (regione Piemonte), Politecnico di Torino, Politecnico federale di Zurigo, ARPA, Provincia di Verbania, Sagre del Territorio (Verbania). 20 Nel quadro sottostante un'idea di come la partnership si è concretizzata nell’insieme delle iniziative svolte. ANNO 2011 GRADO DI PARTNERSHIP da soli con altri (n. 1) con altri (più di 1) TOTALE ANNO 2010 FRUITORI ORE CON FRUITORI FRUITORI (%) FRUITORI 392 205 112 709 38 21 22 81 55,3 28,9 15,8 100,0 335 460 269 1.064 ORE CON FRUITORI FRUITORI (%) 48 45 67 160 31,5 43,2 25,3 100,0 Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 si osserva che per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone la maggioranza delle iniziative sono fatte da soli (55,3%) con un aumento notevole rispetto al 2010 (+23,6%). Sono scese notevolmente le iniziative con un partner (dal 43,2% al 28,9) e quelle con più di un partner (dal 25,3% al 15,8%). 3.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Le iniziative realizzate nel 2010 sono descritte con i diversi parametri in modo analitico nella tabella sottostante. La legenda delle colonne che descrivono i diversi parametri è descritta a fine bilancio sociale. 21 Di seguito viene rappresentata la mappa così costruita: QUADRO RIEPILOGATIVO DI VALUTAZIONE SUCCESSO STRATEGICO Mappa degli obiettivi di strategia e di operatività 3 2 1 0 -1 -2 -3 10 1 8 12 7 0 9 1 2 5 4 11 -1 3 -3 -2 2 6 3 4 SUCCESSO OPERATIVO Le iniziative. 1) Dalla terra alla forchetta 7) La strategia della lumaca 8) Food Movements Unite. Strategies to trasform our food system 9) Winward modeling sustainability (un'esperienza trentennale alla ricerca della sostenibilità) 10) Transizione verso una società a 2000 watt: una sfida possibile 11) Mostra Ecolabel Europeo 12) Questa festa pensa ambiente 2) Gruppo d'acquisto fotovoltaico 3) Altri incontri (nucleare, Maccaccaro) 4) Protocollo di Kyoto:clima e energia – la transizione verso la sostenibilità 5) Comunicare la scienza 6) 3 R gusti e disgusti Considerazioni sull’esito della mappatura. Possiamo identificare alcuni raggruppamenti di iniziative: • • • • • iniziative che hanno centrato la strategia e hanno avuto successo operativo pieno: (blu) 1 iniziative che hanno centrato la strategia ma con successo operativo minore: (viola) 8,10 iniziative con strategia centrata a livello medio e successo operativo minore (verde) 7,12,2 iniziative con strategia mancata e successo operativo (marrone) 4,11,9,6 iniziative con strategia mancata e successo operativo mancati: (rosso) 3,5 Per quanto riguarda il “lavoro” volontario presente in questo quadro possiamo segnalare che la percentuale delle ore di volontariato nella formazione sul totale delle ore di formazione realizzate sono state del 17,3%. 3.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE A fianco degli elementi contabili di sintesi relativi all’area, può essere utile analizzare gli andamenti di alcuni elementi che sono fonte di finanziamento per l’Ecoistituto. I soggetti che finanziano i progetti SOGGETTI FINANZIATORI Regione Provincia Comuni Scuole Organizzaioni no profit TOTALE ANNO 2011 12.500 8.097 ∆ 20112010 % su 2010 12.500 - ANNO 2010 1.800 2.774 1.100 21.697 17.074 27 22 Nel confronto tra i due anni notiamo la nuova presenza delle Province e delle Organizzazioni no-profit, la scomparsa dei Comuni e delle Scuole, mentre resta stazionaria la presenza della Regione. 3.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO Prendendo spunto da questo bilancio ci viene da assumere le seguenti sfide: • • • A PROPOSITO DI OBIETTIVI DEL CSSR: accrescere i volontari; A PROPOSITO DI INTERLOCUTORI: potenziare la mobilitazione della gente, aumentare le iniziative con altri partner; A PROPOSITO DI RISORSE: rendere più sistematica la collaborazione con le altre aree del CSSR, rinforzare la visione comune. 23 4.- BIBLIOTECA L’area della biblioteca si compone di 4 sub-aree: 1) biblioteca classica comprensiva anche dalla biblioteca forestale; 2) l’emeroteca, con i suoi periodici; 3) la videoteca che contiene materiali multimediali (es. CD, DVD, videocassette); 4) il materiale grigio. 4.1.- GLI OBIETTIVI DELL’AREA OBIETTIVI PRICNICPALI DIFFONDERE LE IDEE DELLA NONVIOLENZA FARE CRESCERE SU TUTE LE TEMATICHE A 360° OBIETTIVI SPECIFICI BIBLIOTECA AUMENTARE PATRIMONIO DESTINATARI Lettori newsletter, adulti PROMUOVERE IL PATRIMONIO Tecnici settore, studenti universitari, attivisti MOBILITARE LA GENTE SERVIRE IL PUBBLICO TROVARE SOCI E VOLONTARI COINVOLGERE SOCI E VOLONTARI Cittadini/adulti INIZIATIVE (n) Recensione libri (3), presentazione libri (4), Sostenibilità risorse forestali (2), convegno COBIS (5), convegno briganti e obiettori (7), visitatori (1), assistenza a tesisti (1) , Gestione prestito libri (1), biblioteca aperta (6), STRUMENTI TEMATICHE Recensioni, conferenze Pace, partecipazione e sviluppo Conferenze, proiezione filmati, convegno, consulenze Risorse forestali, resistenza alla guerra Consulenze, conferenze Pace, partecipazione e sviluppo Un quadro del patrimonio disponibile offre la base delle risorse che sono a disposizione di quest’area. 25.019 24.192 Δ 20112010 su 2010 % 3,4 764 6.550 81 869 2950 75 -12,1 122,0 8,0 1.248 1248 - 337 67 403,0 1.193 1093 9,1 100 102 -2 627 627 - 24 100 220 283 12 100 215 300 100,0 2,3 -5,7 Materiale grigio (m lineari) 120 110 9,1 Catalogazioni 10 10 0 DETTAGLIO PATRIMONIO Libri Catalogazioni Agora Ricatalogazioni SBN Recensioni Biblioteca forestale Catalogazioni SBN Videocassette (CD, DVD, VHS) Catalogazioni Agora Periodici (testate) Annate complete Annate incomplete Numeri saltuari Riviste da considerare PARCO 2011 PARCO 2010 Il patrimonio librario ha avuto un incremento del 3,4% passando da 24.192 libri a 25.019. Le videoteca è passata da 1093 a 1193 oggetti aumentando del 9,1%. Per quanto riguarda i periodici sono diminuiti del 5,7% quelli che si trovavano in “magazzino” non ordinati. Sono raddoppiate le annate complete e crescite del 2,3% i periodici con 24 numeri saltuari. Le annate complete già disponibili per la consultazione sono 24 e se ne può prendere visione sul sito del CSSR. 4.2.- GLI INTERLOCUTORI DELL’AREA Riportiamo di seguito quelli che, nell’anno di riferimento di questo bilancio sociale, sono stati individuati come portatori di interesse (o stakeholder) nei confronti della Biblioteca, ossia tutti coloro che sono condizionati direttamente o indirettamente dall’attività dell’area e/o a loro volta la condizionano. Gli interlocutori sono individuati in riferimento alla missione, al personale dell’area, alle persone dell’associazione, ai sostenitori, ai partners (finanziatori) e a coloro con cui si è stati in partnership (co-progettazione). • • • • • Interlocutori di missione: MIR, MN, aree del CSSR; Personale dell’area: volontari e collaboratori Associazione: soci, comitati di indirizzo, gruppi di lavoro; Committenti (finanziatori): Regione Piemonte, Finpiemonte; Partnership (co-progettatori): COBIS, Cinemambiente, libreria Torre di Abele, libreria Coop A,- GLI INTERLOCUTORI DI MISSIONE. Con il Movimento Internazionale della Riconciliazione, il Movimento Nonviolento e le altre aree del CSSR con cui siamo in reciproca collaborazione-dipendenza condividiamo la missione. Ad essi sono dedicate le due tabelle sottostanti, che riportano quanto gli obiettivi specifici della Biblioteca, legati alla missione del CSSR, sono stati raggiunti. ANNO 2011 QUANTO SONO STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI DI MISSIONE FRUITORI ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) FRUITORI ORE FRUITORI DEDICATE (%) diffondere idee nonviolenza 512 226 80,1 80 12 15,0 fare crescere tutte le tematiche correlate a nonviolenza 127 32 19,9 375 67 70,1 mobilitare la gente trovare soci e volontari TOTALE 639 258 100,0 80 535 10 89 15,0 100,0 I fruitori delle iniziative con riferimento al fare crescere su tutte le tematiche correlate alla nonviolenza hanno la maggiore frequentazione (70%). Seguono a pari presenza (15%) la diffusione della nonviolenza e il mobilitare la gente. La tabella successiva fa il punto dei fruitori reali delle attività realizzate dalla biblioteca ANNO 2011 CHI SONO STATI I FRUITORI insegnanti università studenti studenti università cittadini singoli formatori edap tecnici TOTALE FRUITORI 10 39 505 85 639 ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 12 10 231 5 258 1,6 6,1 79,0 13,3 100,0 FRUITORI 265 240 30 535 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 52 37 89 49,5 44,9 5,6 100,0 25 Il confronto tra il 2011 e il 2010 ci dice che i cittadini singoli diventano i principali fruitori delle iniziative della biblioteca (dal 44,9% al 79%), secondi per partecipazione sono i tecnici (13,3%). Gli studenti diminuiscono la loro presenza (dal 49,5% al 6,1%) B.- LE PERSONE DELL’AREA. Qui segnaliamo i volontari e i collaboratori. Per quanto riguarda i volontari hanno partecipato: • • • alla gestione del comitato di indirizzo con 3 persone (2 soci e 1 non socio), per circa 25 ore anno complessive; alla presentazione di libri (formazione) della biblioteca verso terzi dedicando 351 ore; alla gestione delle altre attività (materiale grigio, emeroteca) con circa 2.450 ore attraverso la partecipazione di 6 persone. Per quanto riguarda i collaboratori hanno partecipato con due modalità: • • come supporto organizzativo (personale retribuito a tempo determinato per 30 ore settimanali) come prestatori d'opera occasionale (n° 2 collaboratori), che hanno partecipato con frequenza e intensità diversa alle iniziative. E.- I COMMITTENTI Sono coloro che hanno finanziato le iniziative. Essi sono: • Regione Piemonte, Finpiemonte Per dare un'idea della distribuzione territoriale può essere utile la tabella sottostante. ANNO 2011 DOVE E' FATTA LA FORMAZIONE Torino Provincia Torino Regione Piemonte fuori Regione TOTALE FRUITORI ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 639 639 258 258 FRUITORI 100,0 100,0 535 535 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 89 89 100,0 100,0 Come si può vedere tutte le iniziative della biblioteca sono centrate su Torino. F.- LE PARTNERSHIP-CO/PROGETTAZIONE. Qui sono evidenziati i soggetti con cui abbiamo costruito insieme i progetti. Nel quadro sottostante un'idea di come la partnership si è concretizzata nell’insieme delle iniziative svolte. ANNO 2011 GRADO DI PARTNERSHIP da soli con altri (n. 1) con altri (più di 1) TOTALE FRUITORI 579 60 639 ANNO 2010 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 254 4 258 90,6 9,4 100,0 FRUITORI 210 175 150 535 ORE FRUITORI DEDICATE (%) 52 22 15 89 39,3 32,7 28,0 100,0 26 Nel passaggio dal 2010 al 2011 notiamo che le iniziative della biblioteca sono diventate a dominanza fatte senza partnership (90,6%) mentre l’anno precedente erano più equilibratamente distribuite. 4.3.- LE ATTIVITÀ DELL’AREA E IL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Le iniziative realizzate nel 2011 sono descritte con i diversi parametri in modo analitico nella tabella sottostante. La legenda delle colonne che descrivono i diversi parametri è descritta in fondo al bilancio sociale. Di seguito viene rappresentata la mappa così costruita. SUCCESSO STRATEGICO QUADRO RIEPILOGATIVO DI VALUTAZIONE Mappa degli obiettivi di strategia e di operatività 3 2 1 0 -1 -2 -3 7 4 1a 1b,1c,3,5 -3 -2 6 2 0 -1 1 2 3 4 SUCCESSO OPERATIVO Le iniziative 1a) Gestione prestito libri 1b) Visitatori 1c) Assistenza a tesisti 2) Sostenibilità risorse forestali - conferenze e filmati 3) Recensione libri omaggio 4) Presentazione libri 5) Convegno COBIS 6) Biblioteca aperta, Circoscrizione 1 7) Convegno Briganti e obiettori 27 Considerazioni sull’esito della mappatura. Possiamo identificare alcuni raggruppamenti di iniziative: • • • • • iniziative che hanno centrato la strategia e hanno avuto successo operativo pieno: (blu) nessuna iniziative che hanno centrato la strategia ma con successo operativo minore: (viola) nessuna iniziative con strategia centrata a livello medio e differenziato successo operativo: (verde) (4,1°,6) iniziative con strategia mancata e successo operativo: (marroni) 2 iniziative con strategia sociale e successo operativo mancati: (rosso) 1b,1c,3,5 4.4.- LE RISORSE A DISPOSIZIONE A fianco degli elementi contabili di sintesi relativi all’area, può essere utile analizzare gli andamenti di alcuni elementi che sono fonte di finanziamento per la Biblioteca. I soggetti che finanziano i progetti: SOGGETTI FINANZIATORI Finpiemonte Regione TOTALE ANNO 2011 ANNO 2010 ∆ 20112010 % su 2010 1500 25517 27017 Sono arrivate in questo anno ricavi che dovevano arrivare nel 2010. 4.5.- LE SFIDE PER IL FUTURO Prendendo spunto da questo bilancio ci viene da assumere le seguenti sfide: • • • A PROPOSITO DI OBIETTIVI DEL CSSR: attivare i volontari verso iniziative pubbliche; A PROPOSITO DI INTERLOCUTORI: cercare librerie (pubbliche, private) per presentare il patrimonio disponibile; A PROPOSITO DI RISORSE. per l’Emeroteca: 1) identificare, registrare e collocare un centinaio di riviste (oggi in disordine nel magazzino); 2) trovare volontari che diano valore alla memoria e abbiano passione per la catalogazione. 28 5.- STRUTTURA La contabilità finanziaria, patrimoniale, direzionale e sociale è fatta da 2 soci e dal direttore per tutto il CSSR con la collaborazione dei dipendenti delle diverse aree; I dati descritti nelle aree di cui abbiamo presentato il bilancio sociale andrebbero sommati a una quota di quelli derivanti dai costi generali del CSSR. Per questo offriamo uno sguardo anche ai costi della struttura del CSSR, dove si osserva che il 55,7% dei finanziamenti arrivano in modo indistinto (donazioni, fondazioni). Di questi il 2,6% proviene dal cinque per mille. Per quanto riguarda i costi non legati ai progetti la loro composizione è fatta da tre voci (personale, ammortamenti, utenze e sito) queste cifre rappresentano la struttura e incidono sui costi del CSSR con il 27% come descritto nella tabella sottostante. ANNO 2011 PRINCIPALI VOCI DI COSTO STRUTTURA COSTI (€) Personale Quota per ammortamenti Sito e newsletter Utenze (riscaldamento, telefono,…) TOTALE STRUTTURA TOTALE CSSR ANNO 2010 COSTI (€) % 23319 16888 15293 9094 64595 236.201 9,9 7,2 6,5 3,9 27 100 21832 18938 20015 9381 70166 197.620 ∆ 20112010 % su 2010 % 11 9,6 10,1 4,7 36 100 6,8 -10,8 -23,6 -3,1 -7,9 19,5 5.1.- LO SPAZIO PUBBLICO Ci sono 4 locali che sono messi a disposizione del pubblico: locale biblioteca, locale ex-banca etica, locale tavolo rotondo, locale Gandhi. Ognuno di questi locali ha un potenziale di utilizzo che varia a secondo delle fasce orarie, dei giorni della settimana e dei mesi nell’anno, che consiste in 10.250 ore/anno. L'utilizzo di questi locali da parte del pubblico è stato pari a 1248 ore/anno, cioè il 12,18% del monte ore totale disponibile. Il grado di utilizzo reale è superiore a questo valore, molti incontri non vengono registrati. Non ci sono stati significativi cambiamenti con l’anno precedente. ANNO 2011 10250 1248 12,18% PARAMETRI Totale ore potenziali Totale ore di utilizzo Grado di utilizzo spazio ANNO 2010 10250 1300 12,70% Utilizzatori di questi spazi: abbiamo avuto nel cambio di anno il CSSR che è diventato il prinicipale utilizzatore con il 42,3% contro il 24,8% nel 2011, le organizzazioni no-profit sono scese al 30,9% contro un 40,8% del 2011, così come sono scesi di poco il MIR-MN passando dal 17,1% (2011) al 12,7% (2012) ANNO 2011 DETTAGLIO UTILIZZO CSSR MIR-MN Partner nei progetti Organizzazioni no-profit Privati Altro TOTALE ORE % 528 159 51 386 99 26 1248 ∆ 20112010 % su 2010 ANNO 2010 42,3 12,7 4,1 30,9 7,9 2,0 100,0 ORE 324 224 80 533 70 83 1308 % 24,8 17,1 6,1 40,8 5,3 6,3 100 63 -29 -36,3 -27,7 41,4 -69,3 -4,6 5.2.- LA NEWSLETTER 29 Un servizio telematico è la newsletter settimanale che è inviata a 2200 indirizzi e-mail (2100 nel 2011) e viene consultata settimanalmente circa 750 volte (500 nel 2011). Gli argomenti più visti sono: semplicità volontaria, appuntamenti e recensioni e campagne in atto (nel 2012). Le consultazioni nel mese considerato sono state 772 (462 nel 2011) e provengono 258 (193 nel 2011) dal Piemonte e Valle d’Aosta, 120 (86 nel 2011) dal nord Italia (Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli), 177 (121 nel 2011) dal centro Italia (Umbria, Marche, Lazio, Campania, Toscana), 28 (15 nel 2011) dal sud Italia e dalle Isole (Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna), 49 (42 nel 2011) da alcuni stati dell’Europa (Bulgaria, Svezia, Gran Bretagna, Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Svizzera Austria, Belgio), il rimanente 140 (5 nel 2011) dal resto del mondo (Usa, India, Thailandia, Indonesia, Giappone) 5.3.- IL SITO WEB Il sito è stato visitato da 64.627 fruitori provenienti da 121 paesi. I visitatori secondo lo stato di provenienza sono descritti nella tabella sottostante (numero e %) Totale Italia Usa 64627 100 60748 94 370 0,6 Svizzera 489 0,8 Germania 385 0,6 Francia 339 0,5 Regno Unito 279 0,4 Spagna Belgio 402 0,6 99 0,2 Portogallo 104 0,2 Atri paesi 1314 2 Il 94% dei visitatori sono italiani provengono dalle seguenti regioni (numero e %) Totale Torino Roma Milano Napoli Firenze Bologna Palermo 60748 17390 6913 6068 2159 1643 1380 1311 1294 1234 1088 20268 100 28,6 11,4 10 3,6 2,7 2,3 2,2 2,1 2 1,8 33,4 Padova Cagliari Genova Altre città 5.4.- LE PERSONE DELL’AREA. Qui segnaliamo i volontari e i collaboratori. Per quanto riguarda i volontari hanno partecipato: • alla realizzazione della newsletter n 8 collaboratori volontari per 1664 ore anno; Per quanto riguarda i collaboratori hanno partecipato con due modalità: • • come supporto organizzativo (personale retribuito per 1050 ore anno); come prestatori d'opera occasionale (n° 1 collaboratore). 30 OBIETTIVO CENTRO STUDI TIPOLOGIA INIZIATIVA TIPO FRUITORI N. FRUITORI PARTNER TEMATICHE AFFRONTATE VALUTAZIONE ORE VOLONTARI AFFIANCAMENTO TERRITORIO (LUOGO DELL’INIZIATIVA) 1 = diffondere idee nonviolenza, 2 = fare crescere su tutte le tematiche correlate alla nonviolenza, 3 = coltivare la cittadinanza attiva in prima persona e come terza parte, 4 = aumentare soci e volontari 1 = sensibilizzazione, 2 = formazione di base, 3 = formazione livello avanzato, 4 = formazione di formatori, 5 = laboratori, 6 = conferenze partecipate, 7 = performance, 8 = consulenze, 9 = recensione presentazione libri, 10 = forum 1 = gruppi base, 2 = famiglie (genitori) 3 = INSEGNANTI (1 = infanzia, 2 = primaria, 3 = secondaria, 4 = medie superiori, 5 = università) 4 = STUDENTI (1 = infanzia, 2 = primaria, 3 = secondaria, 4 = medie superiori, 5 = università) 5 = insegnanti e studenti, 6 = RAPPRESENTANTI (1 = cittadini, 2 = condomini) 7 = associazioni di categoria (1 = tecnici), 8 = associazioni (volontari) 9 = pubblica amministrazione locale (1 = tecnici), 10 = cooperative, 11 = cittadini singoli/adulti, 12 = formatori, 13 = visitatori sito 14 = operatori sociali (mediatori, …), 15 = volontari, 16 = giovani (18-25) 17 = operatori del settore (privati) Partecipanti alle iniziative 1 = da soli, 2 = con altri (n.1), 3 = con altri (più di 1) 1 = conflitto, lotte nonviolente, 2 = comunicazione/ascolto (incontro), 3 = auto aiuto, 4 = consumo critico e consapevole, 5 = vivere in organizzazione, 6 = intercultura, pregiudizio, 7 = globalizzazione, 8 = diritti umani, 9 = nonviolenza, 10 = obiezione di coscienza, 11 = apprendimento cooperativo, 12 = gioco-cooperazione, 13 = mediazione, 14 = cittadinanzattiva, 15 = economia gandiana, 16 = potere, 17 = facilitazione, 18 = identità paura, 19 = interculturalità, 20 = maschile/femminile (orientamento sessuale, identità di genere, omogenitorialità), 21 = personaggi della nonviolenza, 22 = conduzione di gruppi, 23 =progettazione/programmazione, 24 = energia e PFV, 25 = sostenibilità (alimenti, salute, economia domestica), 26 = salute, democrazia, scienza, 27 = comunicazione scientifica, 28 = movimenti consumatori, 29 = comunità autogestite, 30 = impatto ambientale 1 = non fatta, 2 = solo punto di vista studenti (1 = scritta, 2 = non scritta), 3 = punto di vista formatore, 4 = studente e formatore ore complessive di formazione/negli incontri con i fruitori ore volontarie (considerata la preparazione e documentazione se non pagate) ore di persone in formazione 1 = Torino, 2 = Provincia Torino, 3 = Regione Piemonte, 4 = Fuori Regione 31 La stampa di questo opuscolo è un servizio di IDEA SOLIDALE, per la promozione del volontariato torinese