3 luglio 2013 33 Comunicazione Il marketing per la professione Luca Fontanini Il raggiungimento e l’ampliamento della clientela richiede pianificazione e visione strategica. cendo riferimenti ad altri settori, in modo particolare al mondo del largo consumo. Per dare una risposta a questa domanda è necessario individuare quali siano gli effetti a cui va incontro lo studio professionale che sceglie di non programmare il proprio marketing. Occorre pensare in termini di business prima ancora che in un ambito di capacità. Per chiunque voglia intraprendere la professione di consulente è fondamentale individuare il mercato in cui si vuole operare. Che caratteristiche occorrono per emergere e differenziarsi? È importante fermarsi e ragionare su alcuni punti: • stima dei margini di profitto e delle risorse necessarie; • abilità personali da sviluppare per avere successo; • caratterizzazione rispetto alla clientela; • tempi. Con l’introduzione del nuovo codice deontologico, il mercato dei servizi proposti dallo studio professionale porta ad avere maggiore competizione tra i diversi studi e un maggiore potere di scelta da parte del potenziale cliente. Il cliente valuterà la notorietà, la reputazione, la visibilità dello studio, la credibilità che ha sul mercato, l’esperienza maturata dai professionisti che ci lavorano, per poi passare a fattori emozionali di coinvolgimento utilizzando tutti i canali di comunicazione disponibili. L’evoluzione del mercato impone un radicale cambiamento nelle strutture aziendali. L’aumento eccessivo delle capacità produttive e dell’offerta obbliga a un ripensamento dell’intera attività aziendale. La pianificazione del marketing è essenziale per qualsiasi organizzazione di successo e dovrebbe rappresentare una competenza fondamentale degli studi professionali. Le competenze e le capacità devono incontrarsi con le tecniche proprie di un pianificatore con una visione orientata ai clienti, non come target group ma come sin- Il marketing raccoglie tutte le attività necessarie per portare il prodotto dell’azienda al cliente. Per affrontare le nozioni di base del marketing è importante definire il business come processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze dei clienti attraverso la creazione e lo scambio di prodotti e servizi. In qualsiasi caso entrambe le parti devono trarne un vantaggio. Sul mercato l’equilibrio tra domanda e offerta determina la relazione esistente tra clienti e fornitori. Se i beni scarseggiano e si allunga la fila di clienti che vogliono acquistarli. L’azienda potrebbe aumentare i prezzi e incrementare gli utili oppure produrre di più per incrementare le vendite e i profitti. In questa situazione il cliente non è importante: il fornitore non ha motivo di preoccuparsi di un cliente insoddisfatto. Per esempio Henry Ford sosteneva che i clienti possono scegliere l’auto di un qualsiasi colore, purché sia nera: tipico esempio di azienda orientata al prodotto. La pubblicità può essere utilizzata anche quando si cerca di piazzare le eccedenze comunicando al cliente ciò che è presente sul mercato. I cambiamenti del mercato non possono essere gestiti facilmente poiché influenzati dalla tecnologia o da cambiamenti politici o dalla presenza di sempre più concorrenti sul mercato. La ricerca di mercato diventa fondamentale per impostare le iniziative partendo dal cliente per giungere alla creazione di beni o servizi. Business e capacità Solo quando le cose cambiano, si inizia a concentrarsi sulle cause che hanno determinato un calo di fatturato. E quando si comincia a pensare alle cause, spesso è tardi ed è necessario domandarsi quali vantaggi possano arrivare allo studio professionale dalle attività di marketing e di comunicazione. È difficile argomentare fa- 1 3 luglio 2013 33 • passaparola dei clienti soddisfatti; • marchio/logo; • brochure, sito internet, social media e web performance marketing; • presentazioni, seminari e convegni in cui si partecipa come relatori; • articoli, report o lettere che possono essere pubblicati o inviati direttamente ai clienti tramite posta diretta e-mail marketing – lead nurturing; • contratti; • associazioni di categoria (avere un ruolo di visibilità pubblica). golo, mettendo in atto sul mercato prodotti e servizi distintivi che i clienti desiderano. Ovviamente non si può elaborare un piano di marketing se il business plan non ha stabilito obiettivi chiari e una direzione strategica. Un’analisi interna ed esterna è fondamentale. Grazie agli strumenti informatici oggi disponibili lo studio può trovare elevate quantità di informazioni sia al suo interno sia all’esterno. Le informazioni strategiche all’interno dell’azienda riguardano fondamentalmente i dati produttivi e i clienti. Per quanto riguarda le informazioni all’esterno le banche dati on-line non mancano: dai ministeri alle camere di commercio, dalle associazioni di categoria ai centri di ricerca e di elaborazione statistica. Le informazioni da ricercare devono mirare a una conoscenza sempre più approfondita dello scenario complessivo, al contatto di nuovi clienti anche attraverso la costituzione di mailing list e, non da ultimo, all’acquisizione di notizie sulla concorrenza. Lo studio dei concorrenti unitamente a un esame critico dei propri punti di forza e di debolezza è necessario. Dal momento che la concorrenza non è direttamente gestibile è necessario conoscerla per verificarne la strategia e, se possibile, anticiparla. Per ciascun concorrente sarebbe necessario conoscere il fatturato, il tasso di sviluppo, il profitto (da bilancio), la quota di mercato ed eventuali altri settori in cui opera. Si deve predisporre una griglia la cui lettura permetta di valutare la strategia dei concorrenti e le loro aree di vulnerabilità. La comunicazione Prima di attuare il processo comunicativo è importante verificare che il messaggio raggiunga le persone giuste e che sia ricevuto e compreso. L’attività di comunicazione si sviluppa su tre livelli: d’immagine, aziendale e ai clienti. La comunicazione d’immagine si compie attraverso il marchio o logo creando distintività e unicità al fine di distinguersi dalla concorrenza. La comunicazione aziendale si serve di diverse piattaforme come la comunicazione cartacea – che riguarda la produzione di brochure illustranti le attività dello studio e dei servizi offerti – e la comunicazione orale attraverso incontri, presentazioni e pubbliche relazioni. La comunicazione digitale si sviluppa, invece, attraverso il mailing, i siti internet e i social network. Nel momento in cui si decide di produrre la documentazione informativa personale o dello studio, è necessario fare attenzione ai diversi formati e piattaforme, in modo che il messaggio sia leggibile, chiaro e non perda significato. Per fare una comunicazione efficace ed efficiente bisogna essere in grado di gestire le informazioni. Per esempio la comunicazione sul web richiede che gli aggiornamenti siano effettuati almeno una volta la settimana. Se si pensa di fare newsletter (strumento principale per creare e consolidare relazioni continuative con i clienti) è importante chiedere ai nuovi clienti il permesso di essere contattati, mentre i contenuti devono essere di alta qualità e la periodicità dell’invio costante. La comunicazione ai clienti è quella che si è evoluta di più attraverso strumenti quali il direct e-mail marketing (Dem) e l’attività di customer relationship management (Crm) per valutare il livello di soddisfazione della clientela. Accanto a questi, la lead nurturing e la lead generation sono considerati gli strumenti di comunicazione privilegiata con Il marketing mix Il marketing mix è il termine usato per descrivere gli elementi delle decisioni aziendali che influenzano la domanda dei clienti. Le 4 P originarie del marketing mix sono: prodotto, prezzo, promozione e punto vendita. Recentemente, sono state aggiunte altre tre voci per l’offerta legata ai servizi che sono: persone (customer care), prove fisiche (ambiente, opuscoli, packaging), processi (richiesta informazioni, servizi di prenotazione, post vendita). Di ciascuna delle 7P si devono analizzare i punti di forza e di debolezza che uniti alle opportunità e alle minacce genera la cosiddetta analisi Swot. Di tutte le 7 P del marketing, la promozione comprende tutte le norme di comunicazione che il consulente dottore agronomo, nel rispetto del codice deontologico, compie per far conoscere il proprio nome e la propria immagine. Gli strumenti a disposizione sono: • pubblicità; 2 3 luglio 2013 33 i clienti. La lead generation consiste nell’acquisizione di contatti qualificati, riferimenti di potenziali clienti da sentire successivamente, via email o telefonicamente per iniziare un primo contatto. La lead nurturing, invece, prevede il dialogo con il potenziale cliente, fornendogli informazioni utili che lo orientino a preferire determinati prodotti/servizi: invio di newsletter, white papers, success story. Infine, il performance web marketing è allo stato attuale una modalità di promozione più conveniente ed efficace rispetto agli investimenti di pubblicità on-line in quanto i costi sono commisurati ai risultati ottenuti dalle azioni di promozione in termine di preventivi richiesti o di contatti andati a buon fine. Naturalmente, questo approccio richiede un rapporto stretto e di fiducia tra lo studio o il libero professionista e i gestori dei servizi web. Luca Fontanini, dottore agronomo, è esperto di marketing e formazione. www.intersezioni.eu 3