www.brokerando.com e-mail:[email protected] POLITICA pag. 2 Anno 6 – Numero 21 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 31 maggio 2008 SANITA’ Un’azienda sanitaria unica per Castrovillari-Rossano. Lo prevede una proposta di legge della Lo Moro EVENTI pag. 13 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana MORANO CALABRO Ritorna a Morano la Festa della Bandiera. Quest’anno, spazio anche all’ eno-gastronomia SPORT pag. 22 PLAY OUT SERIE D Miracolo Castro. I Lupi del Pollino, con due bocconi, liquidano la Casertana Il Moscato Aliquam di Saracena e le Phasellus Cantine Viola, approdano su RAIUNO (domenica 15 Giugno alle 17.00). Il passito locale, candidato al “Premio Internazionale del Vino 2008” Cras EcoPolis Etiam Master in un workshop a Civita. Studiosi dell’ambiente a confronto sulle le peculiarità dell'Ecomuseo del Paesaggio della Valle del Raganello Pag. 8 Pag.10 Si apre il sipario su “PrimaPellentesque vera dei Teatri”, nona edizione del festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale Pag. 19 Ma cos’è realmente “Cemento Selvaggio”? Da cinque anni a questa parte, come è ampiamente noto ai nostri lettori, non siamo mai caduti nella trappola di pubblicare lettere e commenti non debitamente firmati e riconoscibili…Questa volta, il tema, per la sua delicatezza, potrebbe rappresentare una rara eccezione, non fosse altro che si candiderebbe, comunque, a squarciare una sorta di velo opaco sceso su di un’inchiesta che ha fatto tremare i polsi in città, a diversi cittadini e professionisti.Le frasi e le espressioni contenute in questo articolo, infatti, provengono da una fonte che non abbiamo avuto modo di verificare: un’associazione denominatasi “L’altra campana”. Già nella firma, il documento, pervenuto via posta prioritaria in redazione, e datato 19 maggio 2008, ci è parso, però, nascondere, l’accorata richiesta, da parte degli estensori, di trovare anche essi, un qualche spazio e mezzo di informazione, in grado ospitare la loro voce. Come si ricorderà, data fine aprile, l’operazione avviata dalla Procura della Repubblica del capoluogo del Pollino, denominata “Cemento Selvaggio”, riguardante demolizioni e ricostruzioni di fabbricati, che portò all’emissione di 58 informazioni di garanzia (di cui 9 alle parti offese) ed al sequestro di sei immobili. Agli indagati, vennero contestati, a vario titolo, i reati di concorso in abusivismo edilizio, falsità materiale in atti e abuso d'ufficio. pag. 3 Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it Castrovillari (Vic. Schiavello) AFFITTO Appartamenti categoria A/10 uso ufficio varie metrature. 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Credo che il punto più alto della crisi, nel rapporto che ho avuto con la Giunta ed il presidente Loiero, si sia verificato nel rapporto che la Regione doveva avere con la sanità privata”. “ Un’azienda unica per Castrovillari-Rossano, è quanto prevede la proposta di legge della Lo Moro che lascia il Consiglio Regionale “ Un progetto di legge costituito da un solo articolo che emenda completamente l’art. 7 della legge regionale n. 9 del 2007, il così detto maxi emendamento, e ridisegna, ricostituendone alcune, l’organizzazione territoriale delle Aziende sanitarie. È quanto prevede l’iniziativa legislativa illustrata a Reggio Calabria da Doris Lo Moro, ex assessore regionale alla Salute, neo eletta al parlamento per il Partito Democratico. In particolare, Doris Lo Moro ripropone nel disegno di legge una nuova articolazione territoriale delle aziende sanitarie calabresi, con l’individuazione di otto aziende così distribuite: Vibo Valentia e Crotone, coincidono con il rispettivo territorio provinciale, mentre Cosenza, Reggio e Catanzaro avranno due aziende sanitarie ciascuna. Oltre Reggio, Catanzaro e Cosenza, saranno sede di azienda sanitaria anche Lamezia Terme, CastrovillariRossano e Locri-Palmi. “Quando si valutano aspetti organizzativi - ha sottolineato Doris Lo Moro nella sua relazione di accompagnamento al progetto di legge - la prima responsabilità viene PSA/Partecipazione e pianificazione urbanistica Se fino a qualche settimana fa pensavamo che il Piano Strutturale Comunale (PSC) fosse lo strumento urbanistico atto a regolamentare la pianificazione del territorio comunale, all’improvviso ci siamo trovati di fronte alla decisione dell’amministrazione comunale di avviare la procedura per la redazione del Piano Strutturale in forma Associata (PSA) che interesserà l’intero territorio dei comuni associati. Il PSA, è lo strumento urbanistico finalizzato ad accrescere l’integrazione fra enti locali limitrofi con problematiche territoriali affini e a promuovere il coordinamento delle iniziative di pianificazione nelle conurbazioni in atto, con conseguente impegno integrato delle risorse finanziarie. (art. 20 bis co. 1 legge regionale 24 novembre 2006, n. 14 Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 16 aprile 2002, n. 19). Sicuramente, è difficile discutere il merito della scelta, dal momento che è mancata la condizione essenziale della conoscenza, non essendoci stata informazione adeguata, comunicazione e partecipazione. Il nostro strumento di informazione, è stato un articolo pubblicato su “Calabria Ora” del 9 maggio, dal quale abbiamo appreso che l’amministrazione comunale ha avviato una serie di incontri con i comuni di Morano, Frascineto, Civita, Spezzano Albanese, Cassano e Rossano per decidere se procedere alla redazione di un PSA. Nella seduta del consiglio comunale del 14 maggio, uno dei punti all’ordine del giorno, risulta essere proprio l’approvazione della delibera motivata nella quale viene esplicitata la decisione di avviare la procedura di redazione del PSA. Non si è percepita la volontà dell’amministrazione comunale di comunicare, ossia è mancata l’attività di informazione e di ascolto che avrebbe potuto permettere l’individuazione di scelte condivise. Ed è mancata anche la partecipazione, nonostante sia un valore fondamentale riconosciuto dagli articoli 2 e 11 della legge urbanistica della Calabria. Dal dicembre 2007, l’amministrazione comunale, è pur vero, ha avviato una forma di partecipazione che avrebbe potuto rappresentare un interessante cambiamento culturale se non si fosse risolta in un mero adempimento burocratico della normativa urbanistica. Non resta altro da pensare che questo! L’assessorato urbanistica e politiche della programmazione e va- lorizzazione del territorio, ha convocato le associazioni ambientaliste per discutere di programmazione territoriale e pianificazione urbanistica. Nel corso della riunione, non si è discusso certo di PSA ma nemmeno di PSC. A quel tempo, argomento di discussione era il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale in merito al quale abbiamo espresso il nostro parere sulle strategie di sviluppo da perseguire nel territorio comunale. Sicuramente incoraggiante, è apparsa la ferma volontà dell’assessore all’urbanistica, di programmare un nuovo incontro, immediatamente dopo le festività natalizie, nel quale avremmo potuto esplicitare obiettivi, strategie ed azioni su cui confrontarci in un rap- porto dialettico e costruttivo. Siamo ancora in attesa di quella convocazione! Quanto interessa all’amministrazione comunale una politica nuova ed autentica di partecipazione sollecitata dalla crescente domanda di cooperazione da parte di cittadini, imprenditori, associazioni nell’individuare le scelte più opportune per il proprio territorio e per il benessere della collettività? La partecipazione è un percorso continuato di coinvolgimento. Non si può risolvere in una convocazione una tantum. E’ utopistico pensare ai laboratori di partecipazione, al fine di garantire trasparenza dell’azione amministrativa e dialogo costante tra cittadini ed amministrazione? D’altronde non si farebbe altro che dare attuazione all’art. 11 co. 6 della legge regionale 24 novembre 2006, n. 14 “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 16 aprile 2002, n. 19” che recita: “I Comuni, per promuovere la partecipazione allargata dei cittadini alla definizione degli strumenti urbanistici e delle politiche di sviluppo e governo del territorio comunale nonché favorire una reale attività di partecipazione e condivisione collettiva anche per le attività progettuali riferite a opere di rilievo e di interesse pubblico e nel rispetto del principio della sostenibilità, istituiscono e gestiscono con personale adeguato, specifici “laboratori di partecipazione” che possono essere organizzati, in funzione delle specifiche necessità e situazioni, anche in maniera diffusa, ma coordinata e in rete, nel contesto cittadino e più in generale territoriale e intercomunale. I laboratori di partecipazione, in relazione allo strumento urbanistico che si dovrà redigere e attuare (Strumenti di pianificazione comunale – strumenti di pianificazione comunale in forma associata, strumenti di pianificazione negoziata come definiti dalla LR 19/02 e piani strategici e di sviluppo) ed anche in funzione di specifiche esigenze locali, possono essere articolati in: laboratori urbani; laboratori di quartiere; laboratori territoriali”. Amici della Terra Club del Pollino onlus “Il PSA (Piano Strutturale Associato) è una follia” A dichiararlo è Vincenzo Torcicollo, Presidente della Rosa Bianca Ci troviamo, come al solito, di fronte a scelte irresponsabili e scellerate da parte di una Amministrazione Comunale che intende aderire, in maniera miope, al Piano Strutturale Associato con i comuni di Rossano, Corigliano, Mirto e Calopezzati. Come non capire che comuni forti come Rossano e Corigliano, già firmatari di un accordo di programma di grande area urbana, ratificato dalla Provincia, non hanno alcun interesse a spostare il baricentro su aree interne come Castrovillari e paesi limitrofi che così saranno tagliati fuori da interventi importanti come infrastrutture e servizi. Se l’accordo dovesse essere firmato, lo spopolamento dalle aree interne verso luoghi più convenienti e sicuri per investimenti, come le aree costiere, sarebbe inevitabile. Si va ancora una volta contro gli interessi delle aree montane che, nel Parco del Pollino, hanno la loro grande risorsa, purtroppo non valorizzata. Bisognerà ora sentire le popolazioni interessate con Consigli aperti e con un referendum, se necessario, onde tenere in debito conto, il loro parere senza sciocche e prepotenti posizioni da parte delle Amministrazioni Comunali che dovrebbero tutelare gli interessi dei cittadini amministrati con lungimiranza e possibilità di sviluppo. La città di Castrovillari, è stata già stravolta da un assetto urbano che la rende non più vivibile e fruibile nelle sue zone del centro con la chiusura di Corso Garibaldi che un tempo era invidiato dai comuni dell’intera Calabria e non solo. Mi auguro, che il primo cittadino, non sia così irresponsabile da permettere un accordo di programma che metterebbe ancora più in ginocchio l’economia della città e del territorio. In merito poi a questioni politiche che riguardano il pieno sostegno della maggioranza da parte del consigliere Urso, che così non rispetta il voto degli elettori, non mi meraviglierei più di tanto… Si sa che la politica è prigioniera non solo e spesso di interessi e privilegi, ma anche, cosa più grave, di elogi e vanità travolgenti ed incontrollabili. Vincenzo Torcicollo CASTROVILLARI Nuovo orario di apertura al pubblico degli uffici comunali Cambia l’orario di apertura al pubblico degli uffici comunali di Castrovillari che era stato proposto, con nuove regole, ed in via sperimentale, dall’ex assessore Giuseppe Molino, il 18 febbraio scorso. Lo ha reso noto l’assessore al personale, Giuseppe Abbenante, il quale ricorda che l’orario entrato in vigore lunedì 26 maggio, sarà definitivo. L’orario di apertura al pubblico, sarà : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12,30, mentre il martedì e giovedì anche dalle 15.30 alla 17.00; per i servizi sociali, su proposta dell’assessore Pierpaolo Nucerito, gli uffici rimarranno aperti dalle ore 9.30 alle ore 11.00 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 15.30 alle ore 17.00, nei giorni di martedì e giovedì. Il nuovo orario, scaturisce dal confronto che l’as- sessore Abbenante, ha avuto con i dipendenti e le rappresentanze delle RSU aziendali. L’assessore al personale, comunque, è disponibile a ricevere il pubblico ogni martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00 presso il primo piano di palazzo Callosa, per eventuali richieste legate ad una migliore fruizione degli uffici e, quindi, dei servizi. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 3 Ma cos’è realmente “Cemento Selvaggio”? Da cinque anni a questa parte, come è ampiamente noto ai nostri lettori, non siamo mai caduti nella trappola di pubblicare lettere e commenti non debitamente firmati e riconoscibili… Questa volta, il tema, per la sua delicatezza, potrebbe rappresentare una rara eccezione, non fosse altro che si candiderebbe, comunque, a squarciare una sorta di velo opaco sceso su di un’inchiesta che ha fatto tremare i polsi in città, a diversi cittadini e professionisti. Le frasi e le espressioni contenute in questo articolo, infatti, provengono da una fonte che non abbiamo avuto modo di verificare: un’associazione denominatasi “L’altra campana”. Già nella firma, il documento, pervenuto via posta prioritaria in redazione, e datato 19 maggio 2008, ci è parso, però, nascondere, l’accorata richiesta, da parte degli estensori, di trovare anche essi, un qualche spazio e mezzo di informazione, in grado ospitare la loro voce. Come si ricorderà, data fine aprile, l’operazione avviata dalla Procura della Repubblica del capoluogo del Pollino, denominata “Cemento Selvaggio”, riguardante demolizioni e ricostruzioni di fabbricati, che portò all’emissione di 58 informazioni di garanzia (di cui 9 alle parti offese) ed al sequestro di sei immobili. Agli indagati, vennero contestati, a vario titolo, i reati di concorso in abusivismo edilizio, falsità materiale in atti e abuso d’ufficio. Nel corso delle indagini, sarebbe stata accertata, in alcuni casi, una falsa rappresentazione grafica dello stato dei luoghi e dei fabbricati esistenti e, in altri, la totale mancanza dell’esistente da demolire, riportato con artifizi negli elaborati progettuali a corredo delle istanze ad edificare. Imputazioni pesanti che, ovviamente, hanno gettato nello sconforto una miriade di proprietari di unità abitative, colpevoli solamente, secondo quanto si legge in questo documento, di abusi edilizi riguardanti la costruzione di fabbricati monofamiliari di ridotte dimensioni in c/da Vigne di Castrovillari, in una zona agricola del vigente Piano Regolatore Generale. Gli indagati, o per essi chi li rappresenta, lamentano come l’indagine della Procura, non sarebbe stata coadiuvata da tecnici esperti in urbanistica, e denunciano, invece, una sorta di “accanimento selvaggio” verso piccoli abusi di necessità su fabbricati, costituenti prima casa per molte famiglie castrovillaresi. I fabbricati soggetti ad indagine, risulterebbero, secondo quanto riportato nel documento pervenuto, dotati di regolare concessione edilizia. Regolare concessione edilizia, perchè da quando sono in vigore gli strumenti urbanistici nel Comune di Castrovillari, viene attentamente spiegato, è consentito demolire un fabbricato preesistente e ricostruirlo ex novo con nuovi materiali, mantenendo, ovviamente, le stesse superfici e volumi: prassi consolidata nella attività tecnica quotidiana e garantita da tutte le amministrazioni di ogni estrazione politica che si sono succedute dal 1969, anno di approvazione del Programma di fabbricazione, e, a seguire, in regime di Piano Regolatore Generale. Orbene, ci si chiede nel documento, se da circa 40 anni, l’interpretazione e l’applicazione delle norme urbanistiche, è stata orientata verso l’approvazione di progetti per la demolizione e ricostruzione di fabbricati preesistenti nella zona agricola, perché la Procura e i tecnici incaricati, insieme al Corpo municipale dei Vigili Urbani, che ben conoscono la realtà locale, hanno spinto a tal punto un’indagine che potrebbe portare alla paralisi dell’edilizia e quindi dell’economia cittadina? Perché, si chiedono ancora gli autori dello scritto, l’indagine “Cemento selvaggio”, vuole colpire, in maniera così eclatante, piccoli abusi commessi, quali la chiusura di una veranda, l’apertura di una finestra di areazione di seminterrato, pochi centimetri di variazione in pianta o in altezza di piccoli fabbricati, il cambio di destinazione d’uso di qualche vano, da non abitabile ad abitabile, ecc. ecc… e tralascia le costruzioni interamente abusive realizzate sul territorio sottoposto al controllo da parte della Procura di Castrovillari? La speranza che si coglie, da parte degli estensori della lettera-documento, è di non vedersi giudicati da una giustizia “sommaria” che colpisce solo i deboli, quando i potenti, insomma, riescono sempre a farla franca. Un’affermazione che non ci sentiamo, però, di condividere. Parrebbe, infatti, che molte informazioni siano in possesso degli autori della lettera al Diario e, francamente, non comprendiamo lo stile secondo cui per nascondere le proprie di pecche, si lanciano messaggi dal vago sapore trasversale… Chi sa, invece, faccia il suo dovere e ottemperi all’obbligo morale di denunciare…!!! Al di là dei ripetuti richiami alla presunta “giustizia sommaria” del luogo, siamo sicuri di vivere in uno Stato autenticamente garantista. Questo permetterà agli indagati di potersi difendere e di farlo pubblicamente. Nello stesso tempo, però, ci auguriamo di saperne di più dagli organi inquirenti anche per evitare il solito clima di caccia alle streghe, tipico in questi casi, e il codardo PRU - PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO Pompilio (PD): “I meriti che Blaiotta non ha” Lunedì 19 maggio, a Catanzaro, il Sindaco di Castrovillari, ha firmato l’accordo di programma con la regione per la realizzazione del programma di recupero urbano che prevede investimenti, per la realizzazione di opere pubbliche, per circa € 8.800.000,00, di cui € 6.200.000,00 a carico della Regione ed i restanti a carico del bilancio comunale. Il programma prevede anche investimenti privati per la realizzazione di edilizia privata, di un centro sportivo e di un centro fisioterapico. A proposito di tale importante evento, il Sindaco ha affermato, tra l’altro, che: “l’accordo contribuisce a costruire quell’idea di città che abbiamo sempre portato avanti sin dal nostro insediamento per una Castrovillari centro di servizi. […] Gli interventi fanno parte del programma rimodulato da questa amministrazione per rapportare l’esistente alle esigenze urbanistiche attraverso un complesso lavoro di concertazione […]. L’idea di programma di recupero urbano per la città di Castrovillari, venne proposta dall’amministrazione dell’epoca, al Consiglio Comunale, che ne discusse preliminarmente, nel Consiglio del 22/03/99, e che l’approvò, con l’astensione delle opposizioni (C.C.D. e Forza Italia – An era assente) nel consiglio del 28/06/99. Il programma, così come proposto, venne approvato dalla giunta Regionale Calabra, con delibera n° 610 del 27/09/00 che fissò l’importo del finanziamento (12 miliardi di vecchie lire, pari ad € 6.197.482,79), i tempi per la progettazione degli in- terventi e le modalità per l’erogazione dei fondi. E’ da evidenziare che la nostra città, ottenne il terzo finanziamento regionale in valore assoluto - 12 miliardi di vecchie lire - ma il primo, tenendo conto del rapporto finanziamento - popolazione. Ottennero di più, soltanto Catanzaro (20 miliardi), e Cosenza (13 miliardi), città notevolmente più grandi della nostra che hanno investito notevoli risorse nella progettazione urbanistica preliminare. Dopo l’approvazione del programma, l’amministrazione dell’epoca, mediante pubblicazione di appositi bandi, conferì gli incarichi professionali per la redazione dei progetti, e, se la memoria non m’inganna, prima di congedarsi, approvò le progettazioni preliminari. Nel giugno del 2002, data delle penultime elezioni comunali, il procedimento amministrativo era comunque in corso, nel rispetto di tempi e modalità previsti dalla delibera di Giunta Regionale. Pare superfluo sottolineare che chi ha ereditato il procedimento, già bello e preconfezionato, abbia assunto su di sé l’onere di portarlo a compimento, se non altro per non perdere il finanziamento. Ed è ridicolo che rivendichi meriti inesistenti: è come se il Sindaco che avrà la fortuna di inaugurare il nuovo Tribunale, se mai si farà, rivendicasse a proprio merito l’opera, per aver approvato una perizia di variante. Ma anche nel portare a compimento un programma preconfezionato si può peggiorarlo. Chi conosca lo stesso, sa che esso ha l’obiettivo di “recuperare” una vasta parte di città caratterizzata da insediamenti ERP, da carenza di urbanizzazioni primarie e secondarie e da fenomeni di avanzato de- grado della struttura urbana. La zona degli insediamenti economici e popolari, sembra essere ghettizzata ai margini della città e separata da essa, priva di spazi pubblici realmente fruibili, di strutture di servizio, di impianti sportivi e di viabilità pedonale. Le opere previste, sono pertanto finalizzate al miglioramento delle urbanizzazioni esistenti ed alla creazione di nuove. Parte caratterizzante del programma, era la creazione d’una area di verde attrezzato, contigua al Polisportivo 1° Maggio, dotata di attrezzature sportive (un secondo campo di calcio) e di altre lancio di fango addosso a privati cittadini e professionisti, eventualmente coinvolti. Accuse, dalla missiva, piovono anche sulla gestione così detta politica dell’accadimento, con frecciate pesanti nei confronti degli amministratori “non in grado di assumersi le loro responsabilità e di non far restare isolati i professionisti che, con il loro impegno, sia nel pubblico che nel privato, hanno purtroppo contribuito a far rieleggere un sindaco….” che non ha mostrato, secondo la loro opinione, carattere e determinazione circondandosi di gente non all’altezza del compito assegnato, e da molti “collusi all’opposizione”. Gli autori della lettera, assicurano, hanno voluto solo porre all’attenzione dell’opinione pubblica la loro verità, facendo sentire “l’altra campana”, la loro, in una città, concludono, dove si costruiscono case abusive per la mancanza di una programmazione urbanistica, e si perseguono nello stesso tempo famiglie che con sacrificio costruiscono la prima casa, previa approvazione dell’organo tecnico-politico preposto, ritrovandosi sbattuti in prima pagina per aver realizzato un ripostiglio per la legna... Perché, per loro, questa è, in realtà, l’operazione “Cemento selvaggio”. Giuliano Sangineti strutture di servizio, talune delle quali da realizzarsi a cura e spese di imprenditori privati. Senonchè, con la rimodulazione che il Sindaco rivendica a suo merito, la sua giunta ha “stralciato” la realizzazione del campo di calcio “in quanto l’amministrazione intendeva affidarlo in regime di costruzione e gestione a privati. Il bando di gara (pubblicato in Agosto) […] è andato deserto, cosicchè l’amministrazione ha inteso accantonare il progetto, in considerazione della sua relativa rilevanza all’interno del P.R.U.” Tanto si legge nella relazione accompagnatoria della delibera di G.M. n° 110/05, con la quale l’amministrazione Blaiotta, ha rimodulato il programma “per rapportare l’esistente alle esigenze urbanistiche attraverso un complesso lavoro di concertazione” !!! In compenso e coerentemente con quell’idea di città che hanno sempre portato avanti sin dal loro insediamento per una Castrovillari centro di servizi, laddove doveva essere realizzato un campo di calcio, hanno realizzato un’area mercatale!!!! Questi i fatti. Lascio ai lettori i commenti. Antonello Pompilio Partito Democratico Il sindaco Blaiotta firma a Catanzaro il PRU ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 5 I grandi numeri del 2 giugno 1946 62 anni fa, nel referendum istituzionale, Sud per la monarchia, Nord per la Repubblica Sessantuno anni fa, il popolo italiano, per la prima volta con il suffragio femminile e maschile, decideva con il referendum che la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata la Repubblica. Il 2 giugno 1946, giorno in cui cadeva l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, era una magnifica domenica di sole su tutta l’Italia. Il paese intero si era destato con la sensazione di dover vivere una grande giornata. Si votava la domenica ed il mattino del lunedì, con la chiusura dei seggi alle ore 12. Per prevenire eventuali iniziative di malintenzionati eccitati dall’alcool, fu disposto che caffè e bar restassero chiusi mentre si svolgevano le operazioni di voto, come si legge nel diario del Ministro dell’Interno, il socialista Giuseppe Romita. L’affluenza alle urne fu, sin dalle prime ore, serratissima. Sembrava che la gente temesse di non arrivare in tempo, di giungere troppo tardi per dire sì o no alla Monarchia od alla Repubblica e per eleggere i propri rappresentanti all’Assemblea Costituente. 28.005.449 cittadini dovettero scegliere fra il simbolo della Repubblica e quello della Monarchia. Le circoscrizioni erano 31; le sezioni elettorali 35.317; furono stampate 40 milioni di schede; furono affissi o distribuiti 3 milioni di manifesti “divulgativi”; furono impiegate 700.000 lapis; furono inviati 450.000 opuscoli contenenti i testi legislativi. Alla fine risultò che aveva deposto le schede nell’urna l’89,1% degli aventi diritto al voto, pari a 24.947.187, di cui 12.998.131 donne che venivano chiamate per la prima volta alle urne. Il Ministro dell’Interno Romita, che si trasferì in pianta stabile nel suo ufficio al Viminale, prese tutte le misure necessarie, cominciando quella che egli stesso definì la propria “agonia”. Il pessimismo diffuso inizialmente, fu temperato dalla circostanza che, nel Mezzogiorno, la Repubblica stava, sì, perdendo, ma non in misura da essere travolta. Bisognava attendere i voti degli elettori residenti nelle regioni settentrionali, che erano in numero maggiore.Tra colpi di scena e repentini rovesciamenti di fronte, nel tardo pomeriggio del 5 giugno, delineatasi ormai con certezza la vittoria della Repubblica – mancavano un migliaio di sezioni le cui schede, anche se fossero state tutte in favore della Monarchia, non sarebbero state sufficienti a ribaltare il risultato – il Governo diede la notizia che attribuiva il 54% circa di suffragi alla Repubblica. Alla radio, l’annuncio del Ministro Romita fu trasmesso e commentato nel corso di un programma curato da Lello Bersani, Sergio Giubilo e Vittorio Veltroni (padre di Walter, attuale leader del PD). Per la proclamazione ufficiale della Repubblica Italiana, si dovette attendere il 18 giugno alle ore 18.05, quando fu diffuso l’esito dei dati precisi dalla Corte di Cassazione. Uno spartiacque disposto all’altezza del Lazio, divideva nettamente in due l’Italia. Al Sud e nelle isole, aveva vinto dappertutto la Monarchia, le cui quotazioni oscillavano dal 76,5% della Campania al 51,4% del Lazio. Il capoluogo di provincia più repubblicano era Ravenna, con una percentuale del 91,2%, che oggi si definirebbe “bulgara”. Siciliani, i comuni più monarchici: Messina (85,4%) e Palermo (84,2%). (g.s.) ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 6 Comunità Montana. Approvato il bilancio di previsione 2008 Stessa sorte per il Piano triennale delle opere pubbliche Si è riunito venerdi 23 maggio scorso, nella sede dell’ente a Castrovillari, il Consiglio della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino. Al centro dei lavori, l’approvazione del bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008-2010; gli altri punti all’ordine del giorno, riguardavano la surroga dei consiglieri Giovanni Manoccio (Acquaformosa) e Carlo Sartori (Morano Calabro) con i nuovi consiglieri Antonio Di Turi e Maria Antonietta Guaragna; l’approvazione del Piano triennale per le opere pubbliche e la discussione della legge sul riordino delle comunità montane. Aperta dai rituali interventi dei due nuovi consiglieri – con parole assai lusinghiere per il lavoro svolto da Manoccio e Sartori – e coordinata dal presidente del Consiglio dell’ente sovracomunale, Salvatore Pandolfi, la seduta è entrata nel vivo con la relazione del capo dell’esecutivo, Pietro Armentano. Una relazione completamente incentrata sui contenuti del bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008-2010 e sul collegato Piano triennale per le opere pubbliche. Dopo aver asserito la correttezza formale del bilancio, conforme a tutti principi contabili e generali sanciti dalle leggi vigenti, il presidente Armentano ha posto l’accento sulle attuali difficoltà dell’ente in termini di risorse finanziarie disponibili e, più in generale, sui problemi legati ai contenuti dell’ultima legge finanziaria che, di fatto, «ha prodotto una serie di incertezze non solo di tipo istituzionale ma anche contabile che tuttora permangono, almeno fino alle attese determinazioni definitive della Regione Calabria». Malgrado tali imponenti ostacoli, tuttavia, la Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino, ha operato con vigore e consapevolezza, in modo utile per garantire «la piena operatività dell’ente per quanto riguarda la funzionalità degli uffici propri e dei servizi associati, la copertura finanziaria di tutte le obbligazioni di legge e contrattuali» pur mantenendo fermo l’impegno di «rivedere il bilancio nel suo complesso qualora gli effetti della prossima determinazione della Regione Calabria, dovessero ripercuotersi sulla sua vita istituzionale e sulle entrate previste». Quanto ai contenuti del bilancio di previsione, il presidente dell’ente montano ne ha ricordato alcuni aspetti essenziali, sia sotto il profilo formale che sostanziale: il progressivo azzeramento delle indennità spettanti agli amministratori e la riduzione del Fondo ordinario per le spese correnti; la necessità di considerare «nel loro insieme e come fattori interdipendenti» i principi del bilancio di previsione ai principi del Piano di sviluppo socioeconomico approvato dall’ente stesso, per una corretta valutazione delle reali capacità operative e di programmazione della comunità, che «sono e restano in linea con la politica da tempo abbracciata dall’ente per la promozione del territorio, il potenziamento dei servizi nei comuni membri e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale di quest’area». In prospettiva più immediata, il bilancio individua Repertorio per il 2008 una serie di interventi qualificanti iscritti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Il Piano, nello specifico, prevede: il completamento dei lavori di ristrutturazione del monumento storico dedicato a Santa Maria delle Vergini, nel comune di Laino Castello; il completamento del recupero del cen- tro storico di corso Cavalotti, a Civita; il recupero e la riqualificazione dei centri storici dei comuni di Frascineto e Acquaformosa. Importanti interventi, sono stati individuati anche in vista del 2009: in primis, la realizzazione di una piscina coperta a scopo sportivo terapeutico presso l’ospedale di Mormanno (un intervento da effettuare in cofinanziamento con l’Asp di Cosenza), la realizzazione di una struttura sportiva polivalente a Morano Calabro e la sistemazione dell’impianto sportivo “U. Catalano” a Saracena. Il bilancio di previsione 2008, contiene anche risorse significative provenienti dai fondi europei: per cui, nell’ambito del PIAR Pollino, l’ente ha ottenuto un cospicuo finanziamento per la forni- tura di servizi a sostegno delle attività economiche agricole nel settore dell’accesso al credito; mentre altri finanziamenti riguarderanno le attività dello Sportello Linguistico (già avviato nel 2007). Saranno, inoltre, mantenuti i servizi erogati da Catasto, Capsda e Suap. Un ruolo importante rivestiranno pure la struttura dell’Orto botanico e il servizio di raccolta differrenziata dei rifiuti solidi urbani. Sin qui la corposa relazione del presidente Armentano, riassunta in modo da comprendere anche il capitolo relativo al Piano triennale delle opere pubbliche. Sull’ultimo punto all’ordine del giorno, la legge di riordino delle comunità montane, attesa per le decisioni di fine giugno da parte della Regione Calabria, ed in particolare sulle proposte alternative contenute nel progetto recentemente elaborato dall’Uncem. Sui due punti oggetto di voto, il Consiglio della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino si è ovviamente espresso al termine del confronto. Il Piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato con 19 voti a favore e 4 astensioni. Il bilancio di previsione è passato con 19 voti favorevoli, tre astensioni e un voto contrario. Stabilizzati otto Lsu con contratto part-time LAINO CASTELLO - Sono stati stabilizzati nei giorni scorsi a Laino Castello, otto lavoratori Lsu. Dopo anni di precariato, qualcosa si è mossi per queste persone. La proposta di assunzione degli Lsu è stata approvata da tutta la giunta comunale, presieduta dal sindaco Giovanni Cosenza, il 2 Maggio scorso. Soddisfazione, ha espresso proprio il primo cittadino, il quale ha commentato che “grazie alla legge finanziaria 2007 questi lavoratori potranno usufruire di tutti i diritti costituzionalmente garantiti. Ai comuni con meno di 5.000 abitanti, relativamente alle qualifiche “A” e “B” è stata data l’opportunità di procedere ad assunzioni di soggetti collocati in attività socialmente utili nel limite massimo complessivo di 2.450 unità. Per le assunzioni in questione, è previsto l’incentivo pari a 9.296,22 euro annui senza distinzione per ogni soggetto assunto con contratto di lavoro a tempo pieno o parziale ed indeterminato. Il comune di Laino Castello, è un comune inferiore a 5 mila abitanti quindi non è soggetto al patto di stabilità interno”. Cosenza ricorda che all’inizio veniva data l’opportunità di stabilizzazione Lsu per i soli comuni che presentavano vuoti nelle relative dotazioni organiche del personale, vigenti alla data del primo gennaio 2007. “Successivamente – continua- è stata data la possibilità di effettuare le assunzioni di questi lavoratori “anche in soprannumero” rispetto alla dotazione organica vigente a tale data, sempre nel rispetto dei vincoli finanziari previsti. Le assunzioni effettuate, sono in soprannumero, per questo motivo il comune di Laino Castello, non può procedere ad altre assunzioni di personale, fino al totale riassorbimento della relativa temporanea eccedenza”. Il sindaco, Giovanni Cosenza, nel mese di dicembre 2007, ha presentato al Ministro del Lavoro, un’apposita istanza per il riconoscimento dell’incentivo. L’iter amministrativo si è dimostrato corretto e, con il decreto del primo aprile, “il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, direzione generale ammortizzatori sociali, ha approvato la graduatoria delle assunzioni autorizzate e ammesse – ha spiegato il giovane sindaco - al finanziamento mediante incentivo. Il Comune di Laino Castello, ha già provveduto all’assunzione comunicando per via telematica i dati dei lavoratori neo assunti e per i lavoratori inizia un nuovo rapporto di lavoro”. L’amministrazione ha dato certezza di lavoro a otto famiglie, sperando di poter dare in futuro altre di queste opportunità. “Abbiamo inteso effettuare queste assunzioni senza tener conto del colore politico dei lavoratori; ne è la certezza - ha dichiarato Cosenza - che infatti quattro di loro sono residenti in comuni limitrofi. L’unico rammarico, è quello di non aver potuto assumere questi lavoratori con contratti a tempo pieno per la grave crisi finanziaria del momento”. L’amministrazione comunale, esprime vivo compiacimento nei confronti dei dipendenti comunali tutti, con un plauso all’ufficio Finanziario e di Segreteria che, in questi ultimi giorni, non hanno fatto mancare la loro presenza anche in giorni festivi e fino a tarda sera per il raggiungimento dell’obiettivo della stabilizzazione. Soddisfazione è stata espressa anche da parte di Franco Spingola, della Cgil del comprensorio del Pollino. Antonella Salerni Alleanza Nazionale ricorda Almirante Presto a Castrovillari l’intitolazione di una piazza in suo onore? A 20 anni dalla sua morte, vogliamo ricordare un uomo speciale, un esempio di vita che ha infiammato i cuori della destra italiana e non solo. Memorabili sono i suoi comizi a piazza del Popolo. Parlo di Giorgio Almirante storico segretario del MSI, del quale il 22 maggio ricorre il ventennale dalla morte. Ma chi era Giorgio Almirante? I suoi detrattori direbbero un vecchio fascista che non si è arreso al verdetto della storia. Oggi a distanza di anni è possibile, forse, un’analisi più attenta e meno ideologica, soprattutto ad opera delle nuove generazioni che hanno superato, perché la storia lo ha fatto per loro, il dualismo ideologico, fascismo – comunismo. Oggi i fascisti non ci sono più, e da qualche tempo, in Parlamento, neppure i comunisti, e ciò rende più facile la sintesi e l’analisi storica. Giorgio Almirante, fu un grande statista che nel corso della sua carriera politica individuò con assoluta precisione quello che sarebbe stato e dovuto essere il percorso della destra italiana, con un grande limite, quello di aver combattuto la guerra civile “dalla parte sbagliata”. Non si poteva chiedere ad uno della sua genera- zione di rinnegare la propria storia perché avrebbe voluto dire rinnegare se stesso. Giorgio Almirante ne era consapevole. Infatti, seppure non era disposto a rinnegare nulla del suo passato, non lavorava neppure per restaurarlo. La lungimiranza di quest’uomo, emerge da tante sue battaglie politiche che non sempre ebbero fortuna, forse perché allora i tempi non erano maturi. Come non ricordare negli anni ‘70, ben 20 anni prima della fondazione del Polo della Libertà (1993), il primo tentativo di realizzare in Italia una sorta di centrodestra assieme con i monarchici e ad altre personalità che diedero vita all’esperienza del MSI-DN, con il quale ottenne alle elezioni del ‘72, l’8,2% alla Camera e il 9,3% al Senato (poco meno dell’ A.N. di oggi!!). E che dire delle sue battaglie per il presidenzialismo e per l’elezione diretta dei sindaci, quest’ultima, diventata, oggi, realtà. Ma il suo impegno oltre che politico fu pure culturale. Cercò di superare le divisioni della guerra civile per pervenire ad una memoria storica condivisa. Questioni, se ci pensiamo bene, di stretta attualità. Non è forse questa l’opera- zione storico-culturale che ha lanciato Giampaolo Pansa con i suoi ultimi libri sulla guerra civile? E che dire della sua idea di politica estera fondata su un forte europeismo e su un atlantismo leale ma non servile verso gli USA. Di tutte questa cose, ancora oggi si discute con la novità che queste questioni che ieri erano ad appannaggio di una minoranza parlamentare, oggi, sono al centro del dibattito politico e vengono sponsorizzate non solo dal PDL ma dallo stesso PD. Giorgio Almirante oggi sarebbe contentissimo di questo. Fu proprio lui a dire: “quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria”. Ci piace riportare una frase che Almirante ha scritto nella sua autobiografia e che vogliamo indirizzare alle giovani generazioni, che spesso a 20 anni sono già stanche della vita: “Sono stato educato nel quadro di un sistema che ho visto crollare. Sono stato proiettato in una guerra che ho visto perdere e che ho perduto fino in fondo. Ho preso parte ad una guerra civile dalla quale sono uscito sconfitto… Eppure non vedo il buio dinanzi a me e il messaggio che vi indirizzo, giovani, è il messaggio della speranza armata di volontà”.Vogliamo concludere con l’auspicio che nel più breve tempo possibile, si concluda l’iter burocratico messo in atto da questa Amministrazione Comunale, per l’intitolazione di una Piazza della nostra Città alla memoria dell’Onorevole Giorgio Almirante. Alleanza Nazionale Castrovillari Il Commissario Pino D’Elia ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 7 Amministrazione, verde pubblico e qualità ambientale Intervento degli assessori De Gaio e Abbenante che, tra l’altro, assicurano la prossima riapertura al traffico di Corso Garibaldi In merito a quanto apparso su “Ditelo a….Il Diario” sul n. 18 (pagina 10), e sul n. 19 (pagine 14 e 15), vogliamo precisare e ricordare che, insieme al sindaco, Franco Blaiotta, abbiamo già predisposto, con l’ausilio degli uffici, un articolato piano di lavoro per intervenire nelle zone principali della città e migliorare il verde pubblico, come anche per recuperare ciò che è stato procurato dalla inciviltà dei soliti ignoti nei confronti del bene comune. Questo vuol dire che si sta lavorando per dare pulizia e decoro alla città che è di tutti, come dovrebbe esserlo il senso civico. Intanto, stiamo utilizzando diversi operai dell’AFOR, del Consorzio di Bonifica e della Gestione impianti, per il taglio dell’erba. Per adempiere più incisivamente alla qualità ambientale della città, nel nuovo bilancio, sono stati caricati sull’apposito capitolo, circa quarantamila euro che serviranno non solo per il taglio dell’erba, ma anche per la potatura degli alberi. Naturalmente, non è solo questa l’opera di qualità ambientale su cui siamo impegnati quotidianamente. La bonifica delle aree interessate dal cemento- amianto, il recupero del Parco Giochi, la raccolta differenziata, la realizzazione della piat- taforma ecologica, sono altre questioni su cui siamo fortemente impegnati. Per non parlare del randagismo per cui abbiamo rilanciato il patto tra Amministrazione, associazioni ed ASP, o della dotazione in città la città di un maggior numero di cestini. Naturalmente, non appena il documento contabile verrà approvato dal Consiglio comunale, saranno bonificate, come già programmato dall’Amministrazione, tutte le zone della città, a partire da quelle più centrali e bisognose di interventi complessivi. Nonostante tutto, l’Amministrazione municipale, attraverso questo assessorato, ha già dato precedenza agli interventi presso le scuole, con un piano messo a punto insieme agli appositi Uffici Verde ed Ambiente del Comune. E’, comunque, volontà dell’Amministrazione, come già accennato, intervenire in tutte le aree di Castrovillari, dando quelle risposte adeguate e prioritarie che chiedono i cittadini e che avevamo già preordinato. Per questo, possiamo affermare, che le segnalazioni vengono prese in seria considerazione da noi e dagli uffici. L’attenzione, comunque, vogliamo ancora ricordare, ad ogni buon conto, esi- Una forte mancanza di rispetto verso il ruolo occupato, i propri elettori e i cittadini tutti ma soprattutto la più totale incoerenza e irresponsabilità politica. Questo è ciò che lo scorso mercoledì 21 maggio, si è consumato nella seduta straordinaria del consiglio comunale. Un incontro fortemente voluto da entrambi i gruppi di maggioranza per chiarire alla cittadinanza l’incresciosa e, a questo punto, imbarazzante situazione di paralisi politicoamministrativa creatasi nel comune di Morano, causa profondi dissidi interni alla compagine moranopuoista. Una crisi, nata dopo appena un anno di amministrazione e sfociata nelle dure accuse fatte dal sindaco verso i dissidenti pidiellini, che nelle parole del primo cittadino starebbero tenendo sotto ricatto la maggioranza, paralizzando l’azione amministrativa al solo fine di portare avanti interessi privati e particolari. Morano. E’ crisi per la Giunta De Bartolo? Foto Martinisi Corso Garibaldi, qualche giorno fa... ste sin dal 2002, come testimoniano una serie di interventi per la qualità dell’aria e per la bonifica e recupero di discariche a cielo aperto per le quali ci siamo impegnati. Nella Petrosa, sono in atto le procedure per bonificare il sito dell’ex discarica degli anni ‘80, sollecitato da questa amministrazione alla stessa Regione. Per non parlare della rimozione di pneumatici inerti, avvenuta sempre nella stessa località, dove l’Amministrazione con propri fondi, ha evitato il rischio d’incendi per irresponsabilità passate. Non a caso, ha svolto, pure, un’intensa opera di rimozione di tutti i materiali abbandonati sul ciglio strada, sollecitando i cittadini ad una collaborazione a tutela del bene comune. L’atti- vità, comunque, continua, così come la vigilanza su tutto il territorio. Da qui, l’impegno costante dell’Amministrazione per la qualità ambientale e per tenere la città più pulita. Il programma preannunciato, porterà maggiore decoro nel pieno rispetto del verde pubblico che deve divenire sempre più simbolo di una città che vuole crescere ed integrarsi con l’ambiente circostante ed esistente: per quanto riguarda, poi, il rifacimento di via Roma e corso Garibaldi possiamo dire che l’opera ha riconsegnato alla città l’area rendendola più dignitosa. Presto corso Garibaldi sarà riaperta al traffico. Per la presenza dei vigili su queste arterie ed altrove, l’Amministrazione sta lavorando per ottimizzarne il controllo. L’assessorato alla pubblica istruzione ed il suo assessore, per quanto di competenza, sono a disposizione, poi, per migliorare la città e ricevere sollecitazioni e segnalazioni che gli uffici comunali sono sempre pronti ad accogliere. Gli assessori all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione di Castrovillari Giuseppe Abbenante e Anna De Gaio I consiglieri di minoranza chiedono la riconvocazione del Consiglio comunale All’improvviso è, però, arrivato il dietrofront di De Bartolo che prima ha smentito le sue copiose e accalorate dichiarazioni, e poi ha mandato deserta la seduta consiliare, forse perché rinunciare alle poltrone è un passo coraggioso ma difficile per chi, solo 2 anni fa, si era presentato come la nuova politica e il paladino della rinascita. Una crisi gestita in maniera, a dir poco, avventurosa e sprovveduta.Al solito l’evidenza chiarisce ciò che, troppo spesso, la politica confonde a suo piacere, e agli occhi dei cittadini è chiaro che da più di un mese non si riesce a fare giunta, ad amministrare l’ordinario (an- nullamento della notte dei musei) e a programmare le necessità (PSC in scadenza al 19 giugno). L’assenza di massa al consiglio, è sintomo di una crisi irrisolta ma insabbiata solo per non abbandonare il timone. Come si può amministrare un paese con simili lacerazioni? Come si può smentire così serenamente ciò che da entrambe le parti, con chiarezza ed esasperata convinzione, si è sbandierato ai quattro venti in incontri ufficiali ed ufficiosi? I cittadini non meritano tutto ciò se non altro per la fiducia che su questa compagine avevano riposto. Non si può nascondere tutto dietro lo spau- racchio del commissariamento. Il paese esige chiarezza, coerenza e senso di responsabilità. Per tali motivi i consiglieri di minoranza, Mariantonietta Guaragna, Carlo Sartori, Giuseppe Digesu, Vincenzo Verbicaro (Partito Democratico) e Antonio Cosenza (Riparti con Noi) chiedono l’immediata riconvocazione del Consiglio comunale, sollecitati anche da coloro che, avendo a cuore Morano, erano presenti in gran numero nella sala consiliare. Guaragna Mariantonietta, Sartori Carlo, Digesu Giuseppe Verbicaro Enzo, Cosenza Antonio Gesause e Pollino, gemellaggio in vista tra Austria e Italia Il Pollino entusiasma l’ambasciatore del Parco austriaco “Gesause”, Thum Jurgen, ingegnere forestale tra i fondatori dell’area protetta dell’Alpenregion. Jurgen è stato ricevuto dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, presso la sede di Rotonda, insieme con l’ingegnere Franz Starlinger, del Dipartimento di Ecologia Forestale e del Suolo della Direzione centrale Foreste di Vienna e dall’Ispettore forestale Gianfranco Milani di Trieste. Gli ospiti austriaci, che hanno visitato anche altri Parchi del Sud Italia, hanno notato con estremo favore e piacere l’ospitalità e l’organizzazione degli operatori turistici presso cui hanno soggiornato. Allo stesso modo, hanno apprezzato il paesaggio del Pollino e l’accoglienza riservata loro dall’Amministrazione e dai dirigenti dell’Ente Parco. All’incontro con Pappaterra - presenti pure il direttore del Parco, Filippo Aliquò, il dott. Pietro Sermoni, del Settore Conservazione, e alcuni dipendenti, Jurgen ha chiesto di conoscere il rapporto d’interazione tra Parco e attori del territorio. Pappaterra – tra luci ed ombre – ha tracciato un quadro del Pollino, precisando che le ombre di cui si parla potranno es- sere colmate con l’attuazione della pianificazione. Nel dare il benvenuto agli ospiti, il presidente del Parco ha auspicato di poter instaurare un proficuo scambio tra le due realtà che potrebbe concretizzarsi già a partire dal prossimo mese di settembre. Il Parco Nazionale Gesause, sebbene molto piccolo rispetto al Pollino (solo 12mila ettari), rappresenta un’esperienza naturale e culturale di grande pregio ben dimostrata dall’incomparabile e “spettacolare” bellezza dei suoi paesaggi alpini, le cui vette raggiungono oltre 2200 metri d’altitudine. Gesaeuse, dei sei parchi austriaci è il terzo, per estensione ed il più giovane, essendo nato il 26 ottobre 2002. Istituito il servizio sanitario di Lipambiente Onlus Istituito il nuovo settore sanitario di Lipambiente Onlus. Ne è stato nominato responsabile nazionale il dr. Salvatore Leone, Dirigente Medico della Gastroenterologia dell’Ospedale di Lungro. Con questa operazione, si completano i Quadri dell’Associazione. A seguito della fresca nomina, il Presidente Nazionale, Cosimo Covelli, con il dr. Leone, annunciano a breve la partenza di Corsi di Aggiornamento, per i volontari di Lipambiente, di Primo Soccorso, che chiaramente saranno organizzati con tutti i crismi dei riconoscimenti istituzionali necessari. In seguito completato tale ciclo didattico, l’Associazione comincerà ad approntare delle squadre operative di Primo soccorso che potranno operare in maniera capillare sul territorio. Si chiude così l’allestimento della struttura operativa di Protezione Civile di Lipambiente, che oltre a contare su preparati professionisti, specializzati ognuno nei propri ambiti specifici, potrà contare su di una rete di volontari e sedi locali, ogni giorno sempre più radicata nel territorio. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 8 Il F ornaretto a Castrovillari in Via Roma, 128 C.da Santa Domenica Via SS. Medici 117 Tel. 0981.21531 Tel. 0981.44507 Tel. 0981.46452 Il Moscato di Saracena e le Cantine Viola approdano su RAIUNO Nel sec. XVI, il Moscato di Saracena, entra a far parte dell’enoteca pontificia; Norman Douglas nel suo libro “Old Calabria” racconta: “…Sorge il prosperoso paese di Saracena, famoso fin dai secoli passati per il suo moscato”. E George Gissing in “ By the Ionian sea” scrive: “Ricordo solo come cosa in pieno degna dell’antica Sibari un vino bianco, gradevole al palato, chiamato Moscato di Saracena”. Oggi, a distanza di alcuni secoli, il Moscato di Saracena, quel vino passito che si produce solo nella caratteristica cittadina ai piedi del Pollino, si differenzia, ancora, da tutti gli altri passiti italiani, divenendo, perciò, unico, sia per le uve utilizzate che per la lavorazione che segue un procedimento antichissimo utilizzato dalle Cantine Viola e qui rivelate. In una prima fase, ai primi di settembre viene raccolta, per farla appassire, l’uva moscato ottenuta da un vitigno autoctono il “moscatello di Saracena”, particolarmente profumato e aromatico.Nella seconda fase, ai primi di ottobre si vendemmiano le uve “guarnaccia e malvasia” per produrre il mosto ottenuto attraverso una pigiatura soffice, che viene poi concentrato attraverso la bollitura, per aumentarne il grado zuccherino. Una volta prodotto il mosto, vengono selezionati gli acini dell’uva moscato appassita, vengono eliminati i raspi e dopo una leggera pressatura tale da non frantumare i vinaccioli (tutta questa operazione viene fatta manualmente) quest’uva viene messa nel mosto. Dopo alcuni giorni si attiva la fermentazione che dura diverse settimane e, solo in primavera inoltrata, si può cominciare a bere questo prodotto Il vino passito che si produce solo nella caratteristica cittadina ai piedi del Pollino, candidato al “Premio Internazionale del Vino 2008”. La trasmissione, in onda domenica 15 Giugno alle 17.00 particolarissimo dal colore giallo dorato con riflessi ambrati, dai sentori di frutta secca, datteri, fichi, miele di agrumi e di albicocche, mentre al palato è elegante armonico e persistentissimo. Il Moscato di Saracena, com’è noto, è divenuto presidio Slow Food, in quanto prodotto di alta qualità e a rischio di estinzione, ed il prodotto delle Cantine Viola dopo aver fatto incetta di premi e riconoscimenti (finale dei tre bicchieri del Gambero Rosso nel 2003-2005 -2006 - 2007 -2008; Premio Top Hundred 2004 – I cento vini migliori d’Italia; recensioni su “il Golosario” di Paolo Massobrio; 5 grappoli “Valutazione d’Eccellenza” dalla guida dell’AIS DUEMILAVINI 2008), hanno conseguito un altro e prestigioso risultato, divenendo finaliste al “Premio Internazionale del vino 2008” nella categoria “miglior vino dolce”. La Cerimonia di Consegna del Premio Internazionale del Vino 2008, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Roma, si terrà domenica 1 Giugno alle ore 16.00, nell’ambito della manifestazione denominata “SQUISITO”, negli spazi della Comunità di San Patrignano, dove chef stellati ed esperti, giornalisti e gourmet, si ritrovano ogni anno per definire la cucina contemporanea e tracciare una mappa del gusto che supera i confini nazionali. Una vera e propria festa del palato, che oltre ai protagonisti della grande cucina, ospita anche incontri e tavole rotonde al fine di stimolare una riflessione sulle possibilità di formazione offerte dal settore enogastronomico. Dopo la Cerimonia di premiazione, seguirà una straordinaria degustazione di tutti i vini candidati e vincitori che proseguirà fino alle 21.00. Come è ormai consuetudine, a riprendere l’evento ci saranno le telecamere di RAI UNO. La trasmissione è fissata per domenica 15 Giugno alle 17.00. Giuliano Sangineti Premiato a Montefalcone Carmine Marcacci Secondo premio, al Concorso nazionale “La civiltà contadina” tenutosi a Montefalcone (Benevento), per l’alunno della scuola primaria “Ernest Koliqi” di Frascineto. La giuria ha premiato il lavoro grafico del giovane Carmine per “la luminosità dei colori, la dovizia dei particolari ed il tratto grafico sicuro ed incisivo capace di rendere un quadro sereno di momenti di vita dei nostri contadini”. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 9 Manifestazione musicale di Liceo Classico e Istituto d’Arte A cura degli allievi frequentanti il Laboratorio Musicale Mercoledì 21 Maggio scorso, presso la sala “Francesco Varcasia” di Castrovillari, si è svolto lo spettacolo musicale dal titolo “Music Box”, a cura degli allievi frequentanti il Laboratorio Musicale degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore “Garibaldi” e “Alfano”, del Distretto Scolastico n. 19 di Castrovillari. Ad introdurre la manifestazione, il Dirigente Scolastico, prof. Leonardo Viafora, che ha posto l’accento sul particolare significato che la musica ha nella formazione culturale dei giovani. Il Laboratorio Musicale, ha voluto, così, essere un momento di aggregazione e socializzazione, nonché di riflessione su quanto la musica ha rappresentato nell’evoluzione sociale e artistica dell’uomo, a cominciare dalla tragedia greca. In conclusione, il Preside Viafora, egli stesso grande appassionato di musica, ha salutato tutto il corpo docente intervenuto per l’occasione, auspicando, per l’anno prossimo, un sempre maggiore impegno da dedicare al Laboratorio Musicale che, si spera, vedrà coinvolti ancora tanti giovani del Liceo Classico e dell’Istituto d’Arte. Nell’ambito della manifestazione, simpaticamente condotta dallo studente Stefano Ferraro, è stata presentata una pubblicazione dal titolo: “Il meraviglioso mondo della Musica, breve guida di riferimento storico sulla Scienza e l’Arte dei suoni”, dove gli studenti partecipanti al Laboratorio Musicale, hanno tracciato il percorso evolutivo dell’arte musicale, dalla produzione del suono, alla scrittura antica ed agli strumenti musicali. Lo spettacolo, ha visto l’esecuzione di brani alla chitarra solista, duo di chitarra, pianoforte e canto, spaziando dalla musica classica, alla leggera ed al pop. Il tutto, sotto la direzione del maestro Leonardo Saraceni, coadiuvato dal mae- Il fotografo Maradei apre FestivArt Curatore della rassegna il prof. Vittorio Cappelli e il presidente del Cams, Gino Mirocle Crisci Ha preso il via, con l’inaugurazione della mostra “Matrimoni in Calabria”, di Carlo Maradei, la rassegna di arti visive di FestivArt, promossa dal C.A.M.S., Centro arti musica e spettacolo, e dal Centro Residenziale dell’Unical, con il sostegno dell’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura. Non è certamente usuale che una rassegna fotografica proponga una mostra di foto di cerimonia, e in particolar modo di matrimonio, genere assimilato alla cosiddetta pratica sociale della fotografia, antitetica a quella considerata artistica. Una circostanza, che conferma il carattere di assoluta particolarità di FestivArt, quasi una scommessa sulla possibilità di proporre con successo linguaggi e tematiche nuovi per questo genere di manifestazione. E a giudicare da questo primo appuntamento, si direbbe una scommessa che ha tutte le potenzialità per essere vinta: numeroso e qualificato il pubblico, che ha dato vita ad un vivace dibattito con l’autore, il curatore della rassegna,Vittorio Cappelli, e il presidente del Cams, Gino Mirocle Crisci. Indubbiamente, la fotografia di matrimonio, assolve a delle funzioni sociali che poco hanno a che fare con il linguaggio stesso della fotografia, ad iniziare da quella di testimonianza di un evento, e della sua solennizzazione: se il linguaggio della fotografia, si confronta, infatti, con categorie tecniche come inquadratura, luci, composizione, toni e altro, in questo caso, si ha a che fare con categorie concettuali stro Alessandro Saraceni e coordinato dal docente di Lettere, il prof.Vincenzo Natale. come la memoria, il tempo, la presenza, il possesso. L’eternizzazione di un evento della propria vita, destinato ad essere esibito agli altri, socialmente ritenuto degno di essere mantenuto e conservato, porta con sé una componente di mise-en-scene dell’evento stesso e di idealizzazione della rappresentazione del sé. Si comprende, dunque, all’interno, di una situazione che aspira alla perfezione scenografica e interpretativa dei protagonisti, la difficoltà del ruolo del fotografo, costretto nell’angusto spazio della mediazione tra le volontà del committente, e dunque le sue aspettative, e la propria libertà espressiva. Ed è proprio nella capacità di non abdicare alla propria visione, possibile grazie ad una capacità empatica nei confronti dei propri clienti, che si manifesta quell’ideale punctum di barthesiana memoria che colloca le immagini di matrimonio di Carlo Maradei al di fuori dell’ordinario. Ciò che colpisce nelle immagini di Maradei, è difatti la ricerca di quegli indizi di realtà celati oltre l’apparenza, attraverso cui sottrarre autonomia alle singole foto per contestualizzarle in un racconto che acquista statuto di strumento conoscitivo. In una prospettiva antropologica, sociologica e storiografica, l’opera di Maradei diviene, così, uno spaccato della società contemporanea, all’interno del quale, interpretando i segni della fisicità, dall’atteggiarsi al vestirsi, all’ambientazione, sono identificabili i tratti di un’identità collettiva, ancor più che individuale. Come accade a noi oggi, per la solennità delle pose dei nostri nonni, un giorno, anche i nostri nipoti, guarderanno con un sorriso le immagini di questi vecchi matrimoni, ironizzando magari sugli abiti e le acconciature del nostro tempo, o su chissà cos’altro la prospettiva storica si incaricherà di consegnare a questa epoca. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 10 Celebrata la giornata conclusiva del progetto didattico del Gruppo Archeologico del Pollino Premiati i ragazzi che hanno partecipato, con proprie opere espressive, al concorso “Vivi il Museo” Una iniziativa riuscita in tutti i sensi, ricca di momenti didattici ed educativi, che ha richiamato l’attenzione sul ruolo fondamentale ed importante che hanno l’archeologia, la cultura, le testimonianze nelle aree e nella nostra fascia di territorio, quella che lega il Comune di Castrovillari alla vetta più alta dell’Appenino Meridionale, “ Serra del Dolcedorme” (totalmente nel territorio di Castrovillari), dove insistono, tra l’altro, le Grotte di Santo Iorio e la Grotta della Sirena, rinomate per le loro peculiarità archeologiche ed ambientali. A testimoniare la valenza dell’appuntamento promosso dal Gruppo Archeologico del Pollino, in collaborazione con il Primo Circolo Didattico di Castrovillari, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, assessorato all’ambiente, il sindaco, Francesco Blaiotta, l’assessore Giuseppe Abbenante ed il presidente dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, i quali hanno sottolineato la portata dell’avvenimento che richiama la ricchezza che offre il Civita. Il viaggio alla scoperta del territorio, quello che più di ogni altra cosa ha formato generazioni di uomini, oggi prende forma in un progetto a carattere internazionale. E’ il Master EcoPolis in Politiche Ambientali e Territoriali per la Sostenibilità e lo Sviluppo Locale, a tracciare le linee guida di questa esperienza di formazione avanzata di tipo multidisciplinare, finalizzata a promuovere approcci innovativi allo sviluppo locale sostenibile, di città e territori. Un progetto che approda in Calabria grazie alla collaborazione sinergica degli atenei di Ferrara, Arcavacata (Dipartimento di Pianificazione Territoriale - Unical) e cinque università latinoamericane (Cile, Uruguay, Argentina, Brasile, Ruanda), con l’obiettivo culturale, scientifico e didattico, di coniugare le dimensioni dell’economia e dell’ecologia con quelle del territorio, in una visione strategicamente orientata ad uno sviluppo economico, fisico e sociale, ecologicamente e socialmente orientato. Fulcro di questo prestigioso evento, che metterà sotto l’esame di studiosi provenienti da ogni dove, tutte le peculiarità dell’Ecomuseo del Paesaggio Parco Nazionale del Pollino tra zone e borghi antichi. Nel loro saluto, anche il ringraziamento al Gruppo Archeologico del Pollino ed alle scolaresche per l’impegno dedito alla conoscenza e promozione di questo immenso patrimonio variegato. La manifestazione, a cui era presente la dirigente scolastica, Giuseppina Campanella, con tanti insegnanti, genitori ed alunni, e che ha registrato un confronto tra l’assessore Abbenante ed i bambini, sulla riqualificazione ambientale della Petrosa, si è celebrata nel Teatro Sybaris, al Protoconvento Francescano, con il coordinamento del presidente del Gruppo Archeologico, Claudio Zicari, insieme ai soci, ed ha riguardato la gior- nata conclusiva del Progetto Didattico del GAP per l’anno 2007/2008, svoltosi in parallelo con quello scolastico e volto a richiamare la valenza del nuovo allestimento mussale, a cura dello stesso Gruppo Archeologico che ridona dignità, grazie anche alla collaborazione dell’Amministrazione, ad un luogo, ormai riferimento della collettività e sorto nel capoluogo del Pollino nel 1958 per affermare la “ricchezza” archeologica di questa zona. Non a caso il GAP con quest’iniziativa, sostenuta dal Comune, ha dato il via, di fatto, alle celebrazioni per il Cinquantesimo del Museo Archeologico della città, oggi ancora più interessante, grazie proprio alla nuova sistemazione nel Protoconvento, ed ai tanti reperti che lo sostanziano, provenienti da più siti e legati a diverse ere ed epoche. L’iniziativa, è stata contrassegnata dalle premiazioni dei ragazzi che hanno partecipato, con proprie opere espressive, al concorso “Vivi il Museo” promosso dal Gruppo Archeologico del Pollino, proprio in occasione del Cinquantenario del museo. Per l’occasione, sono stati presentati i lavori multimediali dei ragazzi, le coreografie svolte con l’apporto della ballerina Ilaria Oliva, e diverse lavori realizzati dagli alunni delle scuole del Primo e Secondo Circolo, delle Medie “Giustino Fortunato” ed “Enrico De Nicola”, degli Istituti comprensivi di Frascineto e Morano oltre a quelli del Liceo Classico, dello Scientifico e degli Istituti d’Arte ed Alberghiero. Master EcoPolis: progettare l’Ecomuseo Patrocinato dall’Assessorato all’Ambiente Regione Calabria e realizzato grazie alla collaborazione dell’Ente Parco del Pollino della Valle del Raganello, sarà la piccola cittadina di origini arbëreshë Civita (Çifti), situata proprio in uno dei posti più incantati della Valle, ai piedi del Monte Pollino. Il programma del Master, ricco ed articolato, si espleterà nel corso di 21 giorni a partire dal prossimo 1 giugno, data in cui arriveranno in Calabria gli “studiosi del territorio”. Si partirà lunedi 2 giugno con la presentazione del Workshop EcoPolis; nei giorni a venire i gruppi di lavoro si muoveranno nei paesi della Valle del Raganello per indagini territoriale e incontri con Manifestazione ambientale sul fiume Coscile Il Cral comunale invita le associazioni locali ad una giornata ecologica per il 21 giugno Il Cral comunale di Castrovillari, ha invitato le associazioni cittadine ad una giornata ecologica a tutela del fiume Coscile per il prossimo 21 giugno. Lo rende noto il presidente dell’associazione, Vincenzo Gaudio, che ha inviato una lettera alle associazioni della città. La manifestazione si svolge nell’ambito di quelle programmate dal Cral per l’Anno 2008. “La giornata che si vuole dedicare - scrive nella missiva il presidente - è di interesse ambientale per la pulizia degli argini e del territorio circostante del fiume Coscile, con recupero e raccolta di rifiuti ingombranti, materiale ferroso e plastica, che vengono abbandonati ma anche, evidentemente, trascinati dal fiume stesso”. “L’invito – viene ancora spiegato - è un’occasione per far partecipare attivamente alla giornata gli iscritti e i simpatizzanti dei vari sodalizi”. Un’occasione volta, soprattutto, “a sensibilizzare e sollecitare - aggiunge Gaudio - ove ce ne fosse bisogno, un maggiore impegno al rispetto dell’ambiente”. “Sarà nostra cura fornire a tutti i partecipanti - specifica il presidente del Cral dipendenti comunali - tutto il materiale occorrente per lo svolgimento dell’iniziativa come: guanti, buste e sacchi per la raccolta e il deposito dei rifiuti per il conseguente smaltimento”. Per qualsiasi informazione, si può telefonare al numero dell’Ufficio Ambiente del Comune di Castrovillari che è 0981 /25310. Il programma della giornata prevede il concentramento dei partecipanti alle ore 9.00 nei pressi del mattatoio comunale, in contrada Celimarro, e, successivamente, il raggiungimento della zona. La manifestazione si concluderà alle ore 16.00. i soggetti locali. Il 7 giugno sarà la volta del convegno “Conoscere l’ambiente” a Rossano Calabro, mentre dal 9 al 20 giugno, i gruppi saranno all’Unical per analizzare i dati raccolti. Il clou del Master si terrà il 21 giugno, a Civita, in occasione della Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio. Qui verranno presentati i risultati del Workshop in una atmosfera ricca di sapori e tradizioni, intrisa di musica, poesia e spettacolo con l’attore di “Vivere” Edoardo Sylos Labini, la cantante Barbara Eramo e la Piccola Banda Ikona. Lezione magistrale sulla metodologia Feuerstein L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Famiglie Disabili, in cooperazione con il Centro Servizi Volontariato di Cosenza “Il senso della ricerca psico – pedagogica nella pratica educativa tra vecchi e nuovi saperi strategici sui processi di pensiero di apprendimento” è il titolo della lezione magistrale sulla metodologia Feuerstein (basato sulla teoria della Modificabilità Cognitiva) del professore Mario Di Mauro, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che si terrà sabato 31 maggio, a partire dalle ore 17.00, nella sala conferenze di un rinomato albergo castrovillarese. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Famiglie Disabili, in cooperazione con il Centro Servizi Volontariato di Cosenza, sarà introdotta dalla presidente dell’Associazione Famiglie Disabili, Tina Uva Grisolia, e sarà caratterizzata dalla partecipazione del sindaco, Franco Blaiotta, dell’assessore all’integrazione scolastica, Anna De Gaio, della presidente della Fish Calabria, Nunzia Coppedè, dell’assessore provinciale alle pari opportunità, Donatella Laudadio, dell’assessore regionale alla cultura, Domenico Cersosimo, e del presidente del CSV Cosenza, Giuseppina Capalbo. A conclusione del corso di formazione, che ha avuto come tema il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS secondo livello), realizzato in collaborazione con il Centro di Eccellenza per la Ricerca, Innovazione e la Formazione Avanzata dell’università Ca’ Foscari, l’Associazione Famiglie Disabili – dichiara la presidente Uva - ringrazia il Centro Servizi Volontariato di Cosenza, la Regione Calabria, l’Amministrazione comunale di Castrovillari per il sostegno offerto all’iniziativa. In modo particolare - aggiunge Uva – si vuole ringraziare i docenti ed il dirigente scolastico della scuola media “Enrico De Nicola” che hanno avviato un programma di formazione e di sperimentazione della metodologia Feuerstein. Durante l’incontro verranno consegnati gli attestati di frequenza al corso di formazione PAS – secondo livello. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 11 Salvato un cucciolo di capriolo Trovato, di pochi giorni, abbandonato nei monti dell’Orsomarso LUNGRO. Domenica 18 maggio scorso, alle ore 7.00 circa, il sig. Gabriele Gallicchio, ha ritrovato un cucciolo di capriolo accucciato sui limiti della strada asfaltata del Pianoro di Campolongo di Lungro (alt. m. 1337 slm) che porta al Rifugio omonimo nel Parco Nazionale del Pollino Sud-Occidentale, ovvero, ai Monti dell’Orsomarso. Lo ha, quindi, raccolto con l’intento di portarlo in paese per affidarlo alle cure delle istituzioni locali. La vista dell’animale, ha suscitato l’interesse di molti cittadini alcuni dei quali erano contrari al recupero, perché sostenevano che i cuccioli di capriolo non dovrebbero essere toccati al fine di non “marchiarli” con l’impronta umana, cosa che comprometterebbe il rientro del cucciolo nel branco selvatico. Di parere diverso, in questo caso, è il sig. Francesco Borrescio, ambientalista locale, nonchè segretario dell’Ambito Territoriale di Caccia CS 1 con sede a Lungro, chiamato telefonicamente dal sindaco di Lungro, Santoianni, per prestare soccorso al lattante di capriolo autoctono dell’Orsomarso. Borrescio sostiene che si sia fatto bene a prestare soccorso al piccolo capriolo in quanto la zona montana di Campolongo (luogo del prezioso ritrovamento), molto spesso, durante le notti, a cavallo tra il sabato e la domenica, è “infettata” dalla presenza di bracconieri e, considerando la tenera età del cucciolo, circa tre giorni di vita, nulla vieta di pensare che la madre l’abbia abbandonato perchè braccata da cani da caccia o sparata da bracconieri la notte precedente al rinvenimento. L’attività di bracconaggio, sostiene Borrescio, compromette l’esercizio venatorio a discapito di molti cacciatori locali che si sforzano invece di mantenere un giusto e onesto rapporto con questa specie di fauna selvatica particolarmente protetta. Molto spesso Borrescio si trova a recuperare animali selvatici feriti da arma da fuoco da parte di sprovveduti bracconieri o recuperati in stato di choc nelle vicinanze di incendi boschivi che si verificano nel territorio montano dell’ Orsomarso. Di solito, vengono portati alla postazione di avvistamento incendi del Rifugio Petrosa (alt.1050 slm) di Lungro, gestita dal Gruppo Attivo del WWF per ricevere il primo soccorso. Decine e decine di recuperi di fauna selvatica sono stati effettuati negli ultimi cinque anni dal WWF di Lungro: oltre al capriolo, il corvo cenerino, l’astore, il gheppio, la poiana, il falco pellegrino, la civetta, il gufo reale, la tartaruga e infine l’istrice. La fauna selvatica, nella maggior parte dei casi, dopo il primo soccorso viene trasportata presso il Corpo Forestale dello Stato di Cosenza per poi essere trasferita al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Rende. Il ritrovamento del capriolo, domenica scorsa, costituisce uno dei soccorsi più difficili. Borrescio, ha chiamato quasi Il bullo a scuola Seminario sulla prevenzione dei comportamenti a rischio I dati della letteratura, evidenziano un incremento di comportamenti turbolenti e prepotenti tra i ragazzi e ragazze. Cresce l’incapacità a gestire le emozioni, la difficoltà a distinguere i comportamenti salutari, da quelli a rischio. Gli osservatori epidemiologici, segnalano un aumento della morbilità e mortalità nei giovani dovute ad errati stili di vita, a condotte spericolate e abusanti, a disagio psicologico accompagnato a disturbi d’ansia e di depressione. Ne deriva l’urgenza da parte di tutte le istituzioni, in particolare quelle Sanitarie e Scolastiche, ad intervenire con programmi educazionali e di prevenzione, attraverso moduli di lavoro multidisciplinari e permanenti, in grado di SMS solidale per la terza Giornata del Malato Oncologico Anche per questo fine settimana, l’”Associazione Non Più Soli” di Castrovillari, beneficerà dei fondi raccolti nell’ambito della terza Giornata nazionale del malato oncologico, che, insieme alla ricerca (AIRC) ed alla prevenzione (Lega Tumori), costituisce il terzo pilastro della task force anticancro e che si celebra domenica 1 giugno presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Fino a tutto il 1 giugno (dal 21 maggio) resterà attivo il numero solidale 48545: mandando un sms dal proprio telefonino, oppure chiamando da telefono fisso, si potranno donare 2 € per realizzare il Baby Parking all’interno dell’ Ospedale Ferraris di Castrovillari: i genitori che devono sottoporsi alle cure antitumorali potranno affidare i propri bambini ai volontari dell’”Associazione Non Più Soli”, che si prenderanno cura di loro in un luogo sereno e sicuro con attività ricreative, giochi musicali e car- toni animati. Testimonial dell’ iniziativa è la giornalista Cristina Parodi: “Di tumore oggi si muore molto meno – afferma – ma ci sono tanti malati che convivono a lungo con la malattia e che hanno bisogni ed esigenze particolari. Le Associazioni di volontariato riunite della F.A.V.O. ascoltano e rispondono a questi bisogni, aiutando i malati a mantenere una buona qualità della vita”. coinvolgere attivamente tutti gli alunni, di cogliere precocemente i segnali di malessere sommersi e la tempestiva presa in carico dei soggetti con patologie correlate. La valutazione, attraverso i Bilanci di Salute, rivolti agli adolescenti, oltre ad altri parametri, indaga, la percezione del rischio, il rendimento scolastico, la mentalità abusante, il concetto di immagine corporea. Questa metodologia definita “sentinella”, conduce alla diagnosi precoce di condotte errate, aiuta a far emergere situazioni di disagio psichico-relazionali che impediscono a molti alunni di stare in armonia con il gruppo classe. Per tali motivi, nell’ambito delle attività svolte già dalla tutte le stazioni del CFS del comprensorio, ma non è riuscito a contattare nessuno, neanche sui numeri di cellulare, in quanto giorno festivo. Alla fine, ha deciso di chiamare il Presidente del Parco, on.le Pappaterra, il quale si è subito attivato facendo pervenire, per il tramite del dott. Melfi, una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato di Civita, alla quale è stato affidato l’animale, dietro consegna di apposito verbale redatto a Lungro e controfirmato dal ritrovatore. Il bellissimo cucciolo di capriolo, verrà ora ospitato e curato nel prezioso Centro di Recupero Fauna Selvatica di Rende per poi tornare, una volta svezzato, ad arricchire il territorio Nazionale del Parco del Pollino. Azienda Sanitaria di Castrovillari, oggi ASP di Cosenza, si è deciso di organizzare un evento formativo per medici chirurghi, infermieri professionali e psicologi, con una sessione dedicata alla scuola, con l’obiettivo di offrire anche agli insegnanti l’opportunità di un aggiornamento sugli effetti organici e psicologici delle condotte a rischio, tra cui il fenomeno bullismo, e sulla comunicazione con gli adolescenti. Voluto, dunque, dall’ASP Cosenza (Azienda Sanitaria Provinciale), con il sostegno dell’amministrazione provinciale e del Comune di Castrovillari, si è tenuto nei giorni scorsi il convegno sulla “Prevenzione dei comportamenti a rischio in età pediatrica” e in particolare sul fenomeno del Bullismo. Presidente del Convegno è stata la dott.ssa Mariella M. Sturniolo. Molto seguite da medici ed operatori sanitari, nonché da docenti delle scuole del circondario, le relazioni sul tema. L’IPSSAR sfida a base di trippa la Toscana Alla fine, vince, nel settore cucina, l’IPSSAR “G. Minuto” di Marina di Massa che si è aggiudicato il primo posto con una “Lasagnetta di trippa e cipolla di Certaldo con fave novelle e schiuma di pecorino”. Nel settore sala, secondo posto per l’IPPSAR di Castrovillari subito dopo Montecatini Gara tutta particolare quella di Castelfiorentino (Fi): protagonista, la regina dei cibi poveri, la trippa. Sono state, infatti, sei scuole alberghiere italiane a sfidarsi in un’insolita gara nella quale gli alunni migliori di ogni istituto, dovevano cimentarsi nella preparazione di un piatto a base di trippa ed essere bravi ad abbinarlo al giusto vino. Castrovillari, Asiago, Marina di Massa, Barga, Montecatini e Roma, le sei squadre finaliste che mercoledì 21 maggio si sono contese all’Istituto Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino, il trofeo per la miglior ricetta della 3° edizione del Concorso nazionale “Una trippa da favola”, un’anteprima al festival di “In/Canti e Banchi”, svoltosi, nel comune valdelsano da giovedi 22 a domenica 25 maggio, organizzato dall’amministrazione comunale insieme all’Istituto Alberghiero “F. Enriques” e a Slow Food. Le sei squadre erano formate da 3 allievi dello stesso istituto: due del settore cucina e uno del settore bar. Secondo quanto previsto dal regolamento, le ricette avrebbero potuto spaziare tra antipasti, primi e secondi nell’ambito di un “paniere” di ingredienti fornito dall’organizzazione e contemplare il relativo abbinamento con un vino della zona di provenienza della scuola. La giuria di valutazione, composta da esperti del settore, da rappresentanti di Slowfood, da un rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino, da un delegato nazionale della F.I.C. e da un delegato nazionale dell’A.M.I.R.A., ha assegnato targhe e trofei alla 1° e 2° squadra classificata. La premiazione dei vincitori è avvenuta in concomitanza con l’inizio del festival di “In/Canti e Banchi” (22 maggio) con una cena svoltasi presso la scuola alberghiera dell’Istituto Superiore “F. Enriques”, con un menù di prelibatezze tutte a base di… trippa. Nel menu, presente anche il piatto vincitore della scorsa edizione una “zuppetta di centopelle con fagioli, cozze e crostini agliati di pane toscano all’olio”. Alla fine, è risultato vincitore, nel settore cucina, l’IPSSAR “G. Minuto” di Marina di Massa, che si è aggiudicato il primo posto con una “Lasagnetta di trippa e cipolla di Certaldo con fave novelle e schiuma di pecorino”. Secondo posto all’IPSSAR di Asiago con un “Tortino di trippa cimbra dell’altopiano di Asiago”. Nel settore sala, si è classificata, al 1° posto, la scuola alberghiera di Montecatini, e al 2° posto, quella di Castrovillari. L’Istituto Superiore “F.Enriques” ha partecipato alla manifestazione fuori concorso. Giuliano Sangineti ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 12 Il 2 giugno, a Morano, si festeggiano i cittadini del parco “Cittadini del Parco”, il progetto pilota di educazione ambientale e alla cittadinanza responsabile, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato da Federparchi per le Aree protette nazionali, approda a Morano Calabro, nel Parco Nazionale del Pollino con la fase conclusiva. Lunedì 2 giugno 2008, festa della Repubblica, dalle 9.30 alle 17.00, nel complesso di San Bernardino, si svolgerà una serie di iniziative organizzate dall’Ente Parco del Pollino in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Morano Calabro e rivolte alle scuole partecipanti che dopo l’accoglienza esporranno e presenteranno i lavori realizzati nell’ambito del progetto. Alle 11.00, sarà aperta la mostra “Lupi&Lupi” e alle 11.30 seguiranno i saluti e gli interventi dei responsabili del progetto e animazione e giochi interattivi. Dopo la pausa per la colazione, alle 14.30 ancora un momento dedicato al lupo, “Il lupo nella musica: interpretazione di cantastorie”. Alle 15.00, nel teatro comunale, incontro con testimonial d’eccezione: studiosi del lupo, pastori del Pollino, anziani “lupari” e, a seguire, spettacolo teatrale “Il lupo Demostene”. “L’evento del 2 giugno – dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra – partito con la formazione di circa 70 docenti di scuola media e di operatori di aree protette e proseguito con il coinvolgimento di centinaia di studenti delle scuole secondarie di primo grado che in esse vivono – esalta, nella giornata dedicata alla Repubblica e alla Costituzione su cui si fonda, il ruolo delle nuove generazioni, educate dal progetto del Ministero dell’Ambiente e della Federazione Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali ad essere cittadini sensibili all’ambiente”. “Il caratteristico borgo medievale di Morano Calabro – aggiunge Pappaterra – ben si presta a fare da cornice al momento conclusivo che riteniamo solo il primo passo verso un programma di educazione ambientale e alla cittadinanza permanente che sia in grado di farci continuare a contare su generazioni consapevoli dei valori del nostro Parco”.“L’esperienza di Cittadini del Parco – aggiunge Matteo Fusilli, presidente di Federparchi – ha consentito di educare i ragazzi alla natura utilizzando la natura stessa come aula, come libro di testo, come maestro e compagno di banco, restituendo ai più giovani il senso di appartenenza al proprio territorio, alla comunità, al parco. Un risultato straordinario, che getta le basi per la costruzione di una strategia nazionale dei parchi e per i parchi - di educazione all’ambiente e alla cittadinanza”. I giovani coinvolti, sono stati, insieme con i loro professori, protagonisti di una serie di attività svolte in aula e, soprattutto, in natura. “Cittadini del Parco” ha creato, tuttavia, più di un semplice percorso didattico, contribuendo a costituire una vera e propria “rete” nazionale che si scambia esperienze e suggerimenti. Una rete pensata per rimanere attiva nel tempo. Un sistema di video-tutoraggio e un “foro virtuale” hanno permesso, infatti, agli operatori di assistere docenti ed educatori per tutto l’anno, attraverso il sito www.cittadinidelparco.it. Così facendo il progetto si è proposto come un modello di educazione ambientale pensato per il “sistema” nazionale delle aree protette, da ripetersi negli anni e, con le opportune modulazioni, applicato in territori diversi. Un’altra caratteristica di “Cittadini del Parco” è che il patrimonio naturale delle aree protette è oltre che l’oggetto delle attività di educazione ambientale, anche il soggetto stesso del processo formativo. “La conoscenza e il contatto con l’ambiente naturale, infatti, rappresentano - spiega Federparchi - l’esercizio ideale per allenare i ragazzi alla socialità e alla cittadinanza responsabile, e per sviluppare in loro un senso di orgogliosa appartenenza, e di rispetto, nei confronti del territorio in cui vivono, trasformandolo, ai loro occhi, da res nullius in res publica”. Alimentare il rispetto dell’ambiente insieme al senso civico, dunque. Ed è questa la chiave di volta dell’iniziativa di Federparchi e del Parco del Pollino che punta attraverso un progetto pionieristico oltre che a diffondere la conoscenza del patrimonio ambientale anche allo sviluppo equilibrato della personalità dei bambini. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 13 Ritorna a Morano la Festa della Bandiera La manifestazione si arricchisce quest’anno di una inedita iniziativa eno-gastronomica: la degustazione di “Stoccu e patane alla muranisa” La Festa della Bandiera, edizione 2008, la nona da quando nel 1997 la Pro Loco guidata da Nicola Fuscaldo la (ri)attualizzò scongiurando il rischio dell’oblio, decretato dall’invasore francese addirittura nel lontano 1806, torna ad essere un appuntamento importante per la collettività locale e per l’intero territorio. Le cerimonie si articoleranno su tre giornate: sabato 31 maggio, domenica e lunedì 1 e 2 giugno, anziché nella settimana a cavallo del 20 maggio, in concomitanza, come vorrebbe la tradizione, con i festeggiamenti del santo Patrono Bernardino da Siena.Tanto unicamente per aumentarne la visibilità, essendo prevista proprio a Morano, per il 2 giugno, un’altra manifestazione, questa promossa da Federparchi. Il programma rimane inalterato rispetto alle passate edizioni: artisti di strada, sfilata del corteo storico, simulazione della mesta partenza in battaglia dei cavalieri e del loro successivo ingresso trionfante nei pressi del maniero scenografico, botteghe artigiane in Via Vigna della Signora, riunione del seggio nel chiostro di san Bernardino, omaggio del “maio” ai nobili della città. Il tutto, tra guerresco e romanzesco, per rievocare la strepitosa vittoria che i moranesi ottennero sui saraceni intorno al X sec. La “Festa della Bandiera”, si arricchisce, quest’anno, di una inedita iniziativa eno-gastronomica. “Stoccu e patane alla muranisa“, cucinati secondo la tradizione di casa Mastrascusa, potranno essere degustati nel giardino di via Vigna della Signora al ritmo di folk and soul e dei versi in vernacolo recitati dal maestro Giuseppe Maradei. L’idea, del creativo Luciano Mastrascusa, che ha coinvolto la famiglia e gli amici per dare vita alla tre giorni cultural culinaria, si propone di ricercare una cucina tipica non soltanto nel nome dei prodotti ma anche nella loro essenza fondamentale. Ricostruendo e illustrando (anche attraverso appositi pannelli) la filiera del merluzzo più pregiato: Gadus morhua. Le cui pezzature, selezionate direttamente dall’importatore, sono mediamente di un chilo e tre quarti. Spugnate per circa tredici giorni, con ventiquattro cambi d’acqua. Lo stocco viene cucinato, secondo la tradizione Mastrascusa, in tegame di rame su fuoco a legna per circa un’ora e quarantacinque minuti con olio extravergine di olive biologico della Tenuta Bonfalà Medici, olive nere secche colte da olivi secolari non concimati nei tenimenti di contrada Mangioppo di Morano. Con aggiunta di pepe rosso dolce e peperoni secchi e alloro degli orti moranesi. Una volta pronto, ciò che sarà possibile “assaporare” con tutti i sensi, a Morano sarà non solo lo “stoccu”, lo stoccafisso di origine norvegese (merluzzo artico), molto utilizzato nei paesi di collina e di montagna, per la sua capacità di resistere al tempo una volta essicato. Nel giardino del centro antico moranese si potranno, infatti, annusare i profumi di un borgo d’altri tempi e scoprire la ritualità della preparazione - che avviene con una tempistica “very slow food” - di un “piatto unico”, il piatto per antonomasia a Morano, imparandone i più remoti segreti. E tanto per non sottovalutarne la portata (a Morano lo “stoccu” è una vera e propria istituzione), sua Maestà non si farà mancare il compagno di gusto: il vino (IGT, Falanghina Beneventana bianco oppure Val di Neto rosso), proposto anch’esso in tutte le sue sfaccettature, servito - rigorosamente in calici da degustazione -, riverito e spiegato dai sommellier della Compagnia del Cavatappi. Il tutto mentre in sottofondo due musici e un cantore allieteranno con musica folk o altro a richiesta, coinvolgendo in stornelli chi intende cimentarvisi.Versi in vernacolo moranese, tratti dalla raccolta di canti popolari di Vincenzo Severini e passi de “Lo Calascione Scordato”, poemetto in dialetto calabro napoletano, composto da Domenico Bartolo intorno al 1740 a Morano, guideranno, questi ultimi attraverso la voce dell’attore Maradei, i “degustatori” di stocco, patate silane e pane casereccio del Pollino, in sapori e ambienti che faranno rivivere, al pari dello sventolio delle bandiere della festa, un moto temporale degno del migliore “ritorno al passato“. Ma presentare una tale prelibatezza, di serata e di piatto, è poca cosa rispetto all’emozione di viverla di persona. Se volete saperne di più, Luciano Mastrascusa risponde al 328.67.25.631. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 Finalmente una risposta!!! Mi ha fatto veramente piacere, leggere sul n° 20 del Diario del 24/05/08, che l’Assessore all’ambiente ha sentito il dovere di dare un cenno di riscontro alla mia segnalazione del 10 maggio scorso. L’Assessore afferma che è volontà dell’Amministrazione intervenire in tutte le aree di Castrovillari, ma non specifica come. Se intende (per intensa opera di rimozione) l’aver fatto prelevare dalla discarica a cielo aperto di Piano delle Rose, solo ed unicamente i materiali ingombranti più in vista, devo dire che c’è bisogno di un ulteriore intervento più radicale con l’impiego di una ruspa, che rimuova le centinaia di bottiglie e lattine di alluminio sepolte unitamente ai resti del contenitore, a suo tempo dato alle fiamme ad opera di ignoti. Fino a quando continuerà a rimanerci “U’ LI- VATU” (il lievito), l’immondizia continuerà a crescere e quel sito sarà individuato sempre come discarica pubblica. Sarei contento se nel prossimo numero del Diario, così come ha fatto per Piazza Matteotti, l’Assessore facesse pubblicare delle foto che dimostrino l’immediato intervento non superficiale, ma radicale, a Piano delle Rose e per tutte le altre discariche abusive della periferia. Se mi è consentito, vorrei dare dei piccoli suggerimenti: potrebbero essere posizionati dei cartelli di “divieto di discarica”, delle telecamere (a proposito di vigilanza), onde colpire, a termini di legge, quei cittadini che, sollecitati ad una collaborazione per la tutela del bene comune, non collaborano, ma inquinano, perchè poco educati (come ho già affermato nella mia precedente segnalazione) e aggiungo: poco sensibili, poco pagina 14 amanti dell’ordine, poco rispettosi delle bellezze della propria terra, poco sanzionati per mancanza di controllo. Non vorrei apparire come un cittadino polemico, ma solo come un cittadino amante dell’ordine, del bello, che vorrebbe vedere la sua città e la sua periferia: pulita, ordinata e impeccabile, così come sono le cittadine del Trentino Alto Adige e della Val Gardena (che utopia qualcuno potrebbe obiettare!). Penso che quelle popolazioni non siano più intelligenti di noi meridionali, certamente, però, sono più diligenti, più osservanti delle regole imposte da chi governa (perchè sa governare) intervenendo con sanzioni appropriate e inderogabili. Basti pensare che i proprietari di terreni sono tenuti a falciare l’erba dei loro prati periodicamente e a loro spese ( perchè quelle colline e quelle vallate meravigliose, appaiano sempre come le ammiriamo nei cartoni animati di Haidi) e se non adempiono a tale dovere, interviene l’Amministrazione comunale, addebitando le spese al proprietario inadempiente. Ho voluto fare solo un esempio, ma tanti ancora ce ne sarebbero da citare: come l’assenza di cassonetti per la raccolta della spazzatura per le strade che sono sempre pulite: esiste la raccolta differenziata, ma per le strade non si vede un cassonetto! Come faranno? Avranno sicuramente una loro organizzazione (beati loro), che sarebbe il caso conoscere, per sperimentarla anche qui da noi. Riconosco che mi sono lasciato prendere dalla fantasia! Sognando ad occhi aperti ciò che più mi sta a cuore, la risoluzione del problema: “spazzatura a cielo aperto... a Castrovillari e periferia”. Fiducioso, aspetto la pubblicazione delle foto da parte dell’Assessore all’ambiente, che dimostreranno la risoluzione radicale del problema. Cesare Miglio La politica del PD Ma si lavora al Liceo Classico? ed il radicamento sul territorio La politica del Partito Democratico, in Calabria, si è resa ancora più difficile perchè segue le logiche spartitorie e le reazioni di chi non si è visto rappresentato nelle scelte dei candidati alle recenti elezioni politiche. Chi ha seguito i lavori dell’Assemblea Costituente Regionale del PD in quel di Catanzaro, qualche giorno fa, può capire che il Partito, in Calabria, ha bisogno di una cernita della classe dirigente in cui lo stress da mancata candidatura o ricandidatura e la conseguente perdita di status, ha generato una politica demenziale. Un esempio estremamente significativo, è dato da quando sta accadendo in questo territorio del Pollino in cui il PD è un fastidioso e inconcludente vociare che non dice o chiarisce un bel nulla ma che semmai contribuisce a far crescere la confusione e che non favorisce la partecipazione bensì la scoraggia. Noi abbiamo bisogno di chi lavora e partecipa in modo fattivo allo sviluppo del territorio. Ma c’è anche il tema “organizzativo” che manca. Un grande partito, sta tra la gente, ha una rete di amministratori locali, un gruppo dirigente, organizza i suoi militanti a partecipare ai processi decisionali. Guai a compiere l’errore che basta l’appeal dei leader per reggere la sfida del radicamento territoriale. Ci vuole ben altro! Pinuccio Vizzi Gentile Direttore, passando davanti all’edificio che, a mia memoria, ha da sempre ospitato il liceo classico cittadino, non ho potuto fare a meno di notare che in quel sito non lavora, ormai da tempo, nessuna maestranza. Suppongo che i lavori siano stati ultimati, anche se ho qualche dubbio in merito. Se ciò corrispondesse al vero, sarebbe cosi gentile da interessare gli assessori dei lavori pubblici e dell’istruzione in merito alla questione? Mi piacerebbe leggere sul Diario una loro intervista per conoscere quando avverrà riapertura del liceo,quando gli insegnanti con il loro dirigente, i collaboratori e gli studenti, potranno di nuovo svolgere le loro attività nello storico edificio. La ringrazio. U.S. Si è brillantemente laureata in Dams (Danze, Arti, Musica e Spettacolo) Serenella Chiodi Ha discusso una tesi in linguaggio giornalistico. Tantissimi auguri di cuore dai genitori, dalle sorelle, dai nonni. Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Responsabile - Franz Ragusa Direttore Organizzativo - Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile Commerciale -Valentina Masotti 346.2270870 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Si è smarrito Billy Martedi 13 maggio, Billy si è smarrito a Morano Calabro. E’ un cane di piccola taglia, ha circa 4 anni ed è munito di un collarino rosso. In caso di avvistamento vi chiediamo di chiamare ai numeri: 0981/31941 oppure 320/4811969 ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 15 Renato Pagliaro incontra Liana Timm Presentati a Porto Alegre due importanti progetti editoriali Dopo il progetto da realizzare in collaborazione con il Modern Sound a Rio de Janeiro, Renato Pagliaro ottiene ottimi risultati anche a Porto Alegre. Gli incontri, nella capitale gaucha, si susseguono a ritmi serrati e le presentazioni dei progetti avvengono alla ricerca di partners sudamericani disposti ad investire sui lavori del noto fotoreporter calabrese. Importante, il primo colloquio con Doroteo Fagundes, noto artista portoalegrense, che con entusiasmo ha accompagnato Renato Pagliaro all’incontro con Patricia Scossi, responsabile della segreteria del Santader Cultural, la quale ha espresso parole di apprezzamento per i lavori esposti e indicato un nominativo che sarà determinante per tracciare le linee guida del programma di realizzazione: Liana Timm, fotografo, architetto, poeta e direttrice della casa editrice “Territorio das Artes”. L’incontro chiave avviene nella Galleria d’Arte “La Photo” con la presenza di Ereci Mogetti e Armando Traversoni, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Associazione Italia – Porto Alegre, Regina Peduzzi e Magdalena Protskof, titolari della Galleria “La Photo”, Vania Falcao, professoressa di Literatura Comparada, e naturalmente Liana Timm e Renato Pagliaro. L’esposizione dei progetti affascina e coinvolge i partecipanti e, in particolare, si raggiungono accordi sulla ristampa de “a sud della mia anima”, in portoghese e spagnolo. Il libro in questione, edito da La Mongolfiera Editrice, e presentato da Renato Pagliaro su RAIUNO, è un racconto di una discesa nella propria anima alla ricerca delle proprie radici: da Morano Calabro a Salvador de Bahia, a Rio de Janeiro, a Porto Alegre, a Montevideo e a Buenos Aires. Un’esperienza vissuta e narrata con immagini e parole. Per sondare la validità dell’iniziativa, il libro è stato presentato, alla presenza della professoressa Fernanda Pereira da Cruz, agli alunni di lingua italiana di 6° livello, con risultati ottimali, in quanto, la maggior parte degli alunni, ha espresso interesse ad acquistarne una copia. Altro importante e originale progetto, che vedrà la luce, è la mostra fotografica dal titolo “O Movimento Literario Feminino no Rio Grande do Sul”. Ideato da Renato Pagliaro, e realizzato in collaborazione con Renata Biglia, nota fotografa portoalegrense, il lavoro mette in risalto il doppio significato della parola “movimento” in quanto crescita culturale e movimento in quanto tale. Prese di mira, le lettrici, le libraie e le scrittrici, in un doppio scatto, uno in fermo imagine e l’altro con la donna in movimento. Due tra le più importanti scrittrici brasiliane, invitate da Renato Pagliaro, hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa: Martha Medeiros e Leticia Wierzchwshi. Per Renato Pagliaro, grandi soddisfazioni professionali e rilevanti incontri umani e ancora una volta si dimostra quanto sia preziosa per l’autore la sua duplice identità “calabrolatinoamericana”. Morano: nasce il gruppo musicale “Etnomoro” Morano: culla di poeti, pittori, musicisti. Dove, se non qui, sarebbe potuto nascere un nuovo gruppo musicale? Non uno qualunque, come quelli comuni che in genere si vedono e si ascoltano ovunque. Questa volta, è un’idea del tutto originale degna degli ideatori nonché musicisti. Infatti il progetto nasce dalla forte volontà di due musicisti locali, Carlo Sartore e Vincenzo Celiberto. Un bassista e un chitarrista moranesi autentici, che vogliono tentare di far conoscere, per qualcosa di positivo e innovativo, il nostro paese a livello locale, nazionale ed internazionale. La loro collaborazione, va avanti da sempre, balzando da un genere musicale all’altro per approdare questa volta all’etnico. L’idea avuta lo scorso anno, si propone di riscoprire i canti della tradizione popolare moranese, rielaborati in una nuova veste. L’innovazione è, dunque, uno dei capisaldi che il gruppo ha voluto portare avanti, cercando di riproporre in una nuova musicalità i brani popolari, che negli anni si sono affievoliti nella memoria, per far sì che ogni moranese possa ritrovare l’anima del proprio paese racchiusa in queste poesie. Per il gruppo appena nato, all’anagrafe Etnomoro, i due promotori hanno chiesto la collaborazione di altri artisti, veterani e nuovi talenti, comunque all’altezza del lavoro difficile e straordinario portato avanti. A questo punto non resta che presentarli: Carlo Sartore (basso acustico e voce), Vincenzo Celiberto (chitarra chitarre e voce), Camillo Maffia (fisarmonica), Francesco Rimolo (batteria e percussioni), Francesco Petrosino (chitarra acustica ritmica, solista), Giuseppe Sartore (organetto, voce solista), Marina Mele (voce solista). La presentazione, nonché l’inaugurazione del primo gruppo etnico moranese si terrà i giorni 7 e 8 giugno presso l’auditorium di Morano Calabro. Gli artisti saranno lieti di far trascorrere una piacevole serata con una scaletta di brani che, per alcuni, saranno nuovi, mentre ad altri, riporteranno la luce dei bei ricordi del tempo passato. In ogni caso, saranno motivo di orgoglio per tutti noi moranesi. Angela Petrosino Performances creative in mostra a Morano Il Club Artisti Riuniti di Morano Calabro, nasce nel 1987 grazie all’impegno e alla passione per l’arte di Biagio Tramaglino e di Gaetano Lo Tufo. Al suo interno, trovano espressione le individualità e l’eclettismo di artisti di notevole pregio e ispirazione diversa. Singolare la conduzione del Tramaglino che, con instancabile lena, coagula intorno al Club le migliori valenze artistiche, cementandole con sani sentimenti d’amicizia di tipo familiare e con il sano rifiuto di ridurre l’arte ad ossequio per la corrente di turno o per un guadagno fine a se stesso. L’associazione, svolge la sua opera a livello nazionale ed internazionale (Fiera di Bari, Padova. Genova, Backenang - Stuttgart in Germania) ed è presente su riviste d’arte. Da qualche mese, grazie alla sensibilità verso l’arte dell’amministrazione De Bartolo, l’associazione trova la sua degna sede in una sala del prestigioso chiostro di San Bernardino. Per la maggior parte formato da pittori, scultori, artigiani, fotografi, scenografi, il Club si arricchisce di una nuova sezione dedicata alla poesia e alla letteratura, sia in lingua che in dialetto locale, curata dal poeta Mario De Rosa. Il Club Artisti Riuniti, organizza una mostra collettiva dei suoi pittori, che durerà dal 30 maggio fino al 28 giugno 2008 ed avrà per titolo “Le nuove proposte per i collezionisti”. Gli scenografi Ivan Donato e Apolito presenteranno tramite computer alcune loro performances creative. Al poeta M. De Rosa il piacere di fondere con le sue poesie, versi e colori in armonia. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 16 Mimmo Sancineto a Milano: i colori e le suggestioni del Mediterraneo [email protected] Milano, giovedì 5 giugno, è la prossima tappa del tour in Italia del pittore castrovillarese Mimmo Sancineto. Mediterraneo è il tema conduttore della mostra, oltre 40 quadri che fanno parte del repertorio relativo all’ultimo decennio della sua produzione, ospitata presso la sede dell’Archivio di Stato di Milano, con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, dell’Archivio di Stato di Milano, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del Pollino e del Comune di Castrovillari. In questa serie di appuntamenti saranno rappresentati omaggi alla terra di Calabria ed alla sua storia, segnando una tappa importante attraverso la quale passato e presente, anzi, passato e futuro, viste le tecniche ed i linguaggi pittorici usati, convivono in una sorta di miscela di suggestioni e colori, di storia e di civiltà, che si riferiscono in particolare al nostro territorio. La mediterraneità, evidenziata dalla critica e dalla stampa, è il dato più importante di questa pittura insieme alla pacifica convivenza tra modalità espressive tipicamente figurative e rappresentazioni astratte. L´evento riassume nel suo titolo “MEDITERRANEO nei colori di Mimmo Sancineto” e nei contenuti il senso complessivo dell’intera rassegna: i paesaggi, i viaggi e i luoghi della conoscenza, legati ai grandi flussi migratori, alle architetture, alla tradizione reinterpretata nella contemporaneità. Diversi punti di vista che hanno come denominatore comune il viaggio, le condizioni dell’ abitare, la natura. Il progetto riprende idealmente un viaggio iniziato nel 2005 a Roma con la mostra tenuta a Palazzo Venezia presentata in catalogo da Claudio Strinati, Sovrintendente del Polo Museale di Roma e proseguito nel 2006 con le mostre di Pescara al Museo delle Genti d’Abruzzo, per ritornare in Calabria al Museo Archeologico di Sibari e nel 2007 a Rossano a Palazzo delle Culture. Questo nuovo ciclo di mostre dal nome MEDITERRANEO rappresenta di nuovo la Calabria ma in maniera più estesa un sud messo in relazione con aree più grandi con pochi confini, il mediterraneo è inteso come contatto tra popoli diversi ma vicini. Mimmo Sancineto, castrovillarese d’adozione, è nato artisticamente 40 anni fa, quando, nel 1962, allestì la sua prima personale a Palazzo dei Bruzi, a Cosenza. Da quella data in poi varie e numerose sono state le mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, in occasione delle quali ha avuto modo di farsi conoscere e come pittore e come scultore. Nel 1975 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. Angelo Filomia INFORMANO LA GENTILE CLI CLIENTELA CHE IL SALONE NEI MESI DI G GIUGNO, LUGLIO E AG AGOSTO GOSTO RIMARRÀ APERTO ANCHE DI LUNEDÌ Alle ragazze con meno di 20 anni verrà applicato uno sconto del 20% su tutti i servizi Orario continuato: venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.30 Sabato dalle ore 7.30 alle ore 18.00 Via Po, 26 – 87012 Castrovillari (Cs) - Tel. 0981.26446 ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 18 VI edizione per la Giornata della Salute Grande successo per la VI edizione della Giornata della Salute, organizzata lunedì 19 maggio sorso, presso il Villaggio Scolastico di Castrovillari, dall’ U.O. di Educazione sanitaria dell’ex AS 2, responsabile la dott.ssa Loredana Vulcano. Il senso di tale manifestazione, consisteva nel dare comunità e continuità alle esperienze e alle iniziative svolte dalla sanità e dalla scuola durante l’anno scolastico, il cui fine era, appunto, la “Promozione della Salute”. Quest’anno, la manifestazione, si è svolta presso il Villaggio Scolastico, vero fiore all’occhiello dell’ edilizia scolastica della nostra zona, che con i suoi spazi esterni, ha consentito agli alunni di esibirsi in spettacoli teatrali ed in saggi ginnici e sportivi. Hanno aperto la manifestazione gli alunni della scuola elementare SS. Medici, con una partita di mini volley, seguita da saggi ginnici degli alunni dell’istituto Vittorio Veneto, delle scuole medie di Firmo e San Basile e delle scuole medie “E. De Nicola” e “G. Fortunato” di Castrovillari. Si sono, invece, esibiti in spettacoli teatrali, le scuole dell’ infanzia statale di Spezzano Albanese e comunale di Mormanno e le scuole elementari del I circolo di Castrovillari. La mattinata si è conclusa con una partita di palla a mano della scuola media E. De Nicola. Il pomeriggio, ha visto protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia del I circolo di Castrovillari in uno spettacolo canoro e danzante, dedicato agli alimenti, inerente ad un progetto di alimentazione e salute. I temi centrali di questa edizione, sono stati, infatti, alimentazione e sport, elementi fondamentali per una buona salute dal momento che i comportamenti negativi instauratesi nell’infanzia e nell’adolescenza , hanno grande probabilità di mantenersi nell’età adulta. Il Vespa Club “Castrum - Villarum” a Cirò per “Cantine Aperte” A Colaci il primo Torneo di Tennis dei dottori commercialisti Domenica 25 Maggio scorso, presso la “Cantina Ippolito 1845 di Crotone”, si è svolta la manifestazione “Cantine aperte”. I Vespa Clubs della Calabria, della Puglia, della Sicilia, hanno partecipato a questa iniziativa, accompagnando, con le Vespe, i visitatori e gli ospiti nei vigneti di proprietà Ippolito, facendo ammirare le colline di Cirò. Naturalmente, il Vespa Club “Castrum-Villarum” si è fatto notare per la numerosa partecipazione di soci con i loro mezzi d’epoca. In particolare, il socio Franco Armocida, con una giornalista di Video Calabria, ha registrato una intervista “in corsa” mentre era alla guida della propria Vespa. Il Vespa Club “Castrum - Villarum”, intende rivolgere un sentito ringraziamento agli organizzatori e ai proprietari delle Cantine Ippolito per averlo invitato a questa splendida giornata vinicola e per aver dato modo ai Vespisti tutti, di aver potuto esprimere la componente umana che li unisce. Candida Miglio Il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, dott. Liberato Passatelli consegna la coppa al vincitore, Tonino Colaci Nell’ambito delle manifestazioni sportive programmate dal Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, si è svolto presso il Circolo dei Ferrovieri un avvincente torneo di tennis che ha visto la partecipazione di numerosi dottori commercialisti. Il torneo, nato dall’iniziativa degli intraprendenti Nicola Di Gerio e Giacomo Donghia, si è svolto durante tutto il mese di maggio ed è stato vinto da Tonino Colaci che ha battuto in finale Giacomo Donghia. Al termine della finale, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, dott. Liberato Passatelli, ha consegnato riconoscimenti ai finalisti ed a tutti i partecipanti, sottolineando l’importanza che tali manifestazioni hanno allo scopo di rinsaldare i rapporti di amicizia tra colleghi dando appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione del torneo. A conclusione della manifestazione, si è svolta nella pizzeria del Circolo una simpatica cena conviviale tra i partecipanti al torneo. Un altro successo per l’edizione 2008 della “Partita del cuore” di cui vediamo una bella foto di gruppo delle squadre partecipanti. Desideriamo solo segnalare che in occasione di questo evento, è stato assegnato, per la prima volta, il premio fair play “Patrizia Martino”, all’organizzatore Mimmo Colautti. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 19 Parte Primavera dei Teatri 2mila8 Sabato 31 maggio, a Castrovillari si apre il sipario su “Primavera dei Teatri”, nona edizione del festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale con il sostegno determinante della Regione Calabria - Assessorato alla Cultura, e in collaborazione con Teatri Calabresi Associati, Comune di Castrovillari e EXTRA segnali dalla nuova scena italiana. La direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca, rinnova in questa edizione la propria volontà di creare fertili occasioni di incontro e confronto, con sensibile attenzione alle nuove generazioni creative, all’evoluzione dei linguaggi scenici e con interesse particolarmente rivolto alla nuova drammaturgia. Una poetica che è già valsa al Festival il Premio dell’Associazione dei Critici di Teatro e il Premio Giuseppe Bartolucci “per avere realizzato e imposto all’attenzione del mondo teatrale un felice appuntamento con la scena contemporanea, dando vita a una rassegna di grande respiro e rigore, in un territorio – come quello del nostro sud, non solo teatrale – geograficamente non facile, ma fertile di proposte e carico di neces- sità”. Ad inaugurare ufficialmente la serie di spettacoli della rassegna sarà un graditissimo ritorno, quello di Davide Enia, che presenta alle 20.45 al Teatro Sybaris Maggio ‘43, un emozionante cunto in dialetto palermitano che restituisce la tragica storia del bombardamento americano che distrusse mezza Palermo durante la seconda guerra mondiale. Partendo da una serie di interviste a persone che subirono quei giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese, lo spettacolo scompone, intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia. Si prosegue con la giovane e promettente compagnia romana Muta Imago che presenta alle 22.30 nel Chiostro del Protoconvento (a+ b)3 ,la storia di due innamorati e della guerra che li separa attraverso un linguaggio visionario e inventivo, ricco di potenzialità e di sorprese. Ci sono un ragazzo e una ragazza, due figurine felici che si preparano per uscire: mettono il vestito bello, i capelli hanno la piega appena fatta, un giro di perle al collo, le scarpe lucide. Si muovono rapidi fino a fermarsi di fronte ad uno specchio, che ne incide i nomi sulle ombre sottili. Poi arriva la guerra. Una guerra che scoppia all’improvviso, partenze, battaglie, solitudini, lettere viaggi, incontri, ricerche. Domenica 1 giugno, si attiverà il laboratorio di drammaturgia diretto da Gianfranco Berardi giovane promessa del teatro di ricerca dal titolo Land Lover (Viaggio per amore). Si partirà da una semplice e precisa situazione: viaggiatori in coda nella sala d’attesa di un aeroporto pronti a partire per paesi dove è possibile praticare turismo sessuale, uomini che vagano, sotto mentite spoglie, in cerca di avventure indimenticabili che possano farli sentire amati o oggetto di desiderio. La scrittura scenica sarà il mezzo attraverso il quale condurre ogni partecipante alla Creazione del proprio Viaggio, il veicolo per scrivere e descrivere con l’insieme degli elementi scenici una condizione cui apparteniamo (suono, luce, parola, movimento, immagine), l’arma attraverso cui riconoscere e affrontare emozioni forti magari più di noi. Programma completo a pag. 17. Torneo di calcio aziendale CRAL: in testa gli avvocati Continuano a darsi battaglia le nove formazioni partecipanti al torneo aziendale Cral di calcio a cinque. La manifestazione che si tiene sul terreno sintetico del campo di calcetto del Polisportivo 1° Maggio, sta vedendo in questi giorni gare agonisticamente molto combattute. In collaborazione con la lega calcio Uisp che cura il settore arbitrale, Avvocati, Polizia, Carabinieri ed altre squadre, si danno battaglia. In particolare buone le prestazioni della formazione degli Avvocati che hanno piegato nell’ultimo turno il Cral Comunali sorpassandoli in classifica al primo posto. Vince la Penitenziaria, ai danni della Polizia di Stato, che nonostante recuperi Rocco Botta, e abbia in panchina una guida come mister Giannuzzi, incassa un secco 6 a 1 da una ottima Polizia Penitenziaria. Peccato per i Carabinieri, i quali, nonostante la buona prestazione offensiva di Martufi, si piegano a Donato e compagni che ottengono la prima vittoria del torneo. Infine 6 a 2 della Polizia stradale ai danni dell’associazione culturale Schettini. Michele Martinisi Associazione Culturale Schettini La squadra degli Avvocati La compagine dei Carabinieri Cral Comunali Cral Italcementi Cral Polizia Penitenziaria Cral Polizia di Stato Cral Polizia Stradale LA CLASSIFICA ALLA TERZA GIORNATA SQUADRA PUNTI AVVOCATI 7 COMUNALI 6 POL.PENITENZ. 6 CARABINIERI 4 POLSTRADA 4 A.C. SCHETTINI 3 ITALCEMENTI 3 COMMERCIALISTI 1 POL. DI STATO 0 G 3 3 3 3 2 3 2 2 3 V 2 2 2 1 1 1 1 0 0 N 1 0 0 1 1 0 1 1 0 P 0 1 1 1 0 2 0 1 3 GF 11 23 19 9 8 16 6 7 5 GS 7 13 9 9 4 12 7 14 19 CLASSIFICA MARCATORI Calciatore Sig. MARRONE FRANCESCO Sig. D’AMORE BENEDETTO Sig. LA SCOLA DANILO Sig. PALATUCCI FABRIZIO Sig. SEVERINO GIUSEPPE Sig. MARTUFI GIOVANNI Sig. DE ROSE FRANCESCO Sig. DI LUCA GIANNI Sig. MAGNELLI GIANNI Sig. TERMINI GIOVANNI Squadra CRAL COMUNALI POLIZIA PENITENZIARIA AVVOCATI CARABINIERI POLIZIA PENITENZIARIA CARABINIERI POLIZIA DI STATO POLIZIA PENITENZIARIA ITALCEMENTI POLSTRADA Goal 18 9 7 5 4 4 4 4 4 4 IL PROGRAMMA DELLA QUINTA GIORNATA POLSTRADA ITALCEMENTI SABATO 31-05-08 17.00 A.C. SCHETTINI CARABINIERI VENERDI 30-05-0819.00 COMUNALI COMMERCIALISTI SABATO 31-05-08 19.20 AVVOCATI POLIZIA DI STATO SABATO 31-05-08 20.30 RIPOSA : POLIZIA PENITENZIARIA ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 20 Di Dieco, dirigente federale F.I.G.C. XIII Trofeo Rotary per lo sport Annuale cerimonia di consegna delle benemerenze: premi a società e dirigenti “L’orgoglio di rappresentare il mondo del calcio, deve essere sempre per tutti noi il punto di riferimento”: il presidente della Figc Giancarlo Abete ha voluto sottolineare con queste parole il valore di un premio che la Lega Nazionale Dilettanti ed il Settore Giovanile e Scolastico hanno celebrato a poche ore di distanza dalla finale di Coppa Italia che ha chiuso la stagione del calcio più importante. All’Hilton Rome Airport a Fiumicino, si è svolta, infatti, l’annuale ce- rimonia di consegna delle benemerenze: premiati le società (46) che hanno compiuto in questa stagione 100, 75 e 50 anni di attività; i dirigenti di società (148) ed i dirigenti federali (37) che vantano una militanza di 20 anni nel calcio dilettantistico e giovanile. A rendere il doveroso omaggio a tanti rappresentanti del calcio di periferia, sono intervenuti, oltre al presidente federale, il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini, il presidente della LND e vicepre- sidente della Figc Carlo Tavecchio, il presidente della Lega Nazionale Professionisti Antonio Matarrese, il presidente della Lega Professionisti Serie C Mario Macalli e il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Massimo Giacomini. Nella circostanza, durante l’annuale assemblea della Federcalcio, sabato scorso 24 maggio, il dott. Nino Di Dieco, è stato nominato Dirigente Federale, ottenendo tale benemerenza, per aver superato oltre trent’anni di appartenenza nei quadri della F.I.G.C.- Lega Dilettanti, percorrendo una serie di incarichi: prima come responsabile fiscale del Comitato Regionale Calabro, poi come consigliere del Comitato Interregionale, quindi, come Ispettore Amministrativo. Nella foto ricordo, il dott. Nino Di Dieco, tra il Presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, il Presidente della F.I.G.C., Giancarlo Abete ed il Presidente della Lega Nazionale Professionisti, Antonio Matarrese. Sabato 24 maggio scorso, presso il parco giochi comunale di Castrovillari, in una magnifica giornata di sole, si è svolto il XIII Trofeo Rotary. E’ questo un appuntamento annuale particolarmente atteso dalla comunità del territorio. Infatti, perseverando nell’attenzione alle giovani generazioni, il Rotary Club di Castrovillari, è riuscito a riunire oltre 300 giovanissimi delle scuole elementari e materne dell’hinterland e a farli gareggiare nelle diverse discipline sportive. Il successo della manifestazione, che è riuscita ad ottenere una lusinghiera aggregazione tra il Rotary, i giovanissimi, ed i loro familiari (presenti in numero davvero notevole), è stato determinato dalla numerosa ed impegnata partecipazione delle scuole con i loro insegnanti. La manifestazione, è stata preceduta da una esibizione degli allievi della scuola di difesa personale diretta dal dott. Gialdino.Tutti i ragazzi partecipanti, ben individuati dal cappellino bianco con il logo annuale del Rotary, hanno ricevuto la medaglia-ricordo con l’eblema rotariano. I vincitori e le scuole di appartenenza sono stati premiati dal Presidente del Rotary Club di Castrovillari, il dott. Antonio Varcasia, con un trofeo artistico e varie coppe. L’amministrazione Comunale di Castrovillari, che è stata vicina al club nella realizzazione della manifestazione, ha voluto premiare i giovanissimi con tre coppe consegnate personalmente dal Vice Sindaco prof.ssa Anna De Gaio. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 21 Il I Circolo Didattico alla manifestazione del Coni provinciale “Nessuno escluso” aperta, nonché per meglio farli socializzare e per far capire loro il significato di educazione scolastica. Soddisfatta anche la dirigente scolastica, Giuseppina Campanella, che ha “Nessuno escluso” è lo slogan del progetto “Gioco Sport 2008” curato dal Coni di Cosenza per richiamare l’importanza delle attività motorie per tutti indiscriminatamente, a cui hanno aderito 35 Comuni della provincia con le proprie scuole, tra cui il Primo Circolo Didattico di Castrovillari che ha portato alla manifestazione conclusiva, tenutasi sul campo scuola adiacente allo Stadio San Vito del capoluogo bruzio, circa 50 bambini in rappresentanza delle terze, quarte e quinte classi guidati dal professore, Nicola Sancineto. Lo ha reso noto il vice sindaco ed assessore allo sport, Anna de Gaio, la quale ha ribadito la portata di queste iniziative. I ragazzi delle terze si sono cimentati in gare di velocità; le quarte nei piccoli percorsi dove si sviluppano le capacità coordinative, mentre le quinte si sono alternate nei giochi di squadra tra cui minivolley, minibasket e calcetto. La scolaresca di Castrovillari, già nel 2007, aveva partecipato alla manifestazione su sollecitazione dell’assessore allo sport, De Gaio, che ha sempre ritenuto importante sensibilizzare ed educare i bambini, sin dalle elementari, ad entrare nel mondo dello sport per poter dare rilievo all’attività motoria. “Questa ulteriore iniziativa – ha aggiunto l’amministratrice - si svolge grazie, soprattutto, alla sensibilità del Coni, e di quello di Cosenza che, attraverso il suo presidente, Giuseppe Abate, sta portando avanti un progetto importantissimo di educazione sportiva”. Sulla particolare importanza del progetto, è anche convinto l’insegnante tutor locale, Nicola Sancineto, il quale ribadisce che questa è l’età giusta per iniziare a lavorare sullo sviluppo corporeo, che l’iniziativa è una ghiotta opportunità per avvicinare i bambini allo sport ed alle attività motorie all’aria sostenuto l’iniziativa affermando la valenza del ruolo dello sport e delle attività motorie nella didattica per la salute della persona. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 pagina 22 Miracolo Castro. I Lupi del Pollino, con due bocconi liquidano la Casertana Impresa o miracolo! Chiamatela pure come volete, ma ciò che più importa è che il Castrovillari risorge dalle ceneri e rimane aggrappato alla serie D. Ci riesce grazie ad una grande gara disputata allo stadio “Pinto” di Caserta dove, contro ogni pronostico, batte i padroni di casa spedendoli per direttissima in Eccellenza. Una pagina di storia indelebile scritta da tutti i giocatori rossoneri autori di una grande gara. Su tutti, il cuore e la grinta di Davide Ferrari, autore di una rete tanto bella quanto importante. Una giornata indi- menticabile, iniziata alle 11.30, con la partenza dei tifosi rossoneri con due autobus e numerose autovetture dirette a Caserta e terminata con l’arrivo della squadra, in tarda serata, accolta tra gli applausi e fuochi d’artificio nel piazzale del “Mimmo Rende”. Il Castrovillari rimane in serie D e con la squadra un’intera città che per tutto il pomeriggio ha atteso notizie confortanti dallo stadio “Pinto”. Tutti ad attendere buone notizie da Caserta attraverso Cometa Radio e Radio Venere, in collegamento con il terreno di gioco campano. Dopo la sofferenza, la grande festa iniziata sull’autostrada Salerno Reggio Calabria e terminata nelle vie cittadine. Prima di tutto ciò, l’incontro tra il presidente Carlo Astorino e i suoi tifosi a Sala Consilina, in un autogrill, diventato in pochi attimi, epicentro della grande festa rossonera. Applausi per tutti gli “eroi” di Caserta che ieri hanno scritto una pagina di storia importante per il futuro di questa società. Il Castrovillari calcio, è ancora vivo, così come lo sono i duecento tifosi rossoneri che domenica hanno dimostrato an- Il Castrovillari fa un piacere al Melito Città in tripudio per la promozione in Eccellenza Erano in pochi a sperare che il Castrovillari potesse compiere l’impresa e tornare vittorioso dalla difficile trasferta di Caserta. Eppure i rossoneri hanno rifilato un secco 0-2 alla Casertana conquistando la permanenza in Serie D. Ma se Castrovillari è in festa, come è giusto che sia, dall’altra parte della Calabria, c’è un’altra città che ha tifato Castrovillari e che sta festeggiando ora la promozione indiretta in Eccellenza: Melito di Porto Salvo. La Melitese, infatti, vincitrice dei play-off, attendeva il risultato dei rossoneri per conoscere il suo destino: un altro anno in purgatorio, o la promozione nel “pa- radiso” calcistico calabrese, l’Eccellenza? Alle ore 17:55, triplice fischio finale in quel di Caserta: Castrovillari in D, Melitese in Eccellenza. E’ stata festa a Melito fino a notte fonda, con caroselli, sfilate e tripudio di sciarpe e maglie gialloblu. Con tanti ringraziamenti al Castrovillari di Astorino e Carrano…. Castrovillari salvo/I Complimenti del Sindaco Blaiotta “Chi la dura la vince recita un detto! Ed è proprio quello che è successo al Castrovillari Calcio grazie alla sua caparbietà”. E’ il commento del sindaco, Franco Blaiotta, appena venuto a conoscenza della vittoria in trasferta del Castrovillari contro la Casertana per 2 reti a zero, salvando, così, i colori rossoneri in “D”.“Un risultato che non può che far piacere a tutti - ha aggiunto il primo cittadino - che sottolinea il grande impegno, nonostante le tante difficoltà, della società e della squadra a cui vanno i miei complimenti insieme a quelli dell’intera Amministrazione e della città che oggi esulta con soddisfazione ed orgoglio per questo risultato che ci dà l’opportunità di continuare a vivere questa avventura. Niente era scontato e niente era previsto. Solo la tenacia e la dedizione hanno reso possibile questo sogno che è diventato realtà e che deve spronare ad andare avanti. Ancora in bocca al Lupo ragazzi e sentitamente grazie per tutto quello che avete fatto!”. cora una volta grande attaccamento a questa squadra. Oggi c’è ancora il tempo di festeggiare quella che ieri a Caserta è stata una impresa. Ora bisognerà capire cosa può significare per tutto l’ambiente questo risultato. In definitiva, da questa vittoria del cuore, e con questi tifosi, il presidente Carlo Astorino, può pensare di ripartire per un progetto diverso e ambizioso. Per adesso, godiamoci questa vittoria che ha una dedica particolare come conferma proprio Davide Ferrari.“Una vittoria per tutti i tifosi e la città. La mia rete permettetemi di dedicarla con grande affetto a chi oggi non c’è più. A te Sara! (Oliveto)”. Intanto, sono arrivati gli auguri e i complimenti di tutti. Da Franco Viola a Angelo Andreoli, all’ex presidente Antonio Ioele, fino al sindaco della città Franco Blaiotta. Michele Martinisi ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 6 n. 21 Il Manchester pensa già al futuro Archiviato il quarto campionato consecutivo di prima categoria, il Manchester Castrovillari, dopo la classica pausa di riflessione, si appresta a programmare la prossima stagione con il consueto impegno e dedizione. A parlarne è, ovviamente, il presidente Covelli. “E’ stato un anno duro e faticoso, che abbiamo concluso bene, nonostante le paure del girone di andata. Capisco che non è facile in questo momento trovare le motivazioni per programmare il futuro, ma prima si comincia … meglio è. A breve, ci sarà una riunione societaria per fare il rendiconto della stagione appena terminata e porre le basi per la prossima. Sulla scorta delle esperienze fatte in questi anni, è mia intenzione dare una vigorosa spinta al lavoro fin qui svolto. Per realizzare il progetto che ho in mente, c’è bisogno del consenso e della disponibilità di tutti i soci, vecchi e nuovi, e della credibilità del progetto stesso”. Si partirà, ovviamente, pagina 23 dalla scelta del tecnico per pianificare tutto il resto. “Io sono molto soddisfatto – continua Covelli – dell’operato di mister Donadio, che ha lavorato con serietà e impegno, pur tra le difficoltà di gestire per la prima volta uno spogliatoio. Dopo una prima fase difficile, ha saputo perseverare nelle scelte ed i risultati gli hanno dato ragione. Il gruppo di lavoro, quello serio, è arrivato fino alla fine ed ha dimostrato una certa professionalità. Sarebbe opportuno e giusto ricominciare da chi è stato costantemente aggrappato allo spirito di squadra”. Ma per saperne di più, bisognerà aspettare la prima riunione utile della società. “Di sicuro il nostro sguardo è rivolto al futuro e non al passato. In questi anni abbiamo avuto modo di valutare e verificare tutti gli errori commessi ed è per questo che continueremo ad affidarci a chi è stato sempre dalla nostra parte e mai contro. Mister Donadio, ci ha dimostrato grandissima fedeltà, penso proprio che ripartiremo da lui.” In casa Manchester, quindi, si aspettano tempi propizi per cominciare ad allestire la rosa dei calciatori con l’obiettivo minimo di raggiungere i play-off. Con le premiazioni, il torneo delle “Casermette” va in vacanza E così, anche questa stagione viene archiviata. Con la premiazione di protagonisti del torneo, il calcio amatoriale delle “Casermette” saluta i suoi fedelissimi per dar loro appuntamento alla prossima stagione. Un’annata ricca di emozioni e di sfide importanti che hanno avuto un unico comune denominatore: il fair play. Lo stare insieme e il misurarsi attraverso la lealtà e il solo agonismo sportivo, sono ingredienti che rendono unico ed ancor più importante questo torneo che vede, all’interno di un unico rettangolo di gioco, sfidarsi tra di loro 500 appassionati di calcio. Nella vita, ognuno di essi ha la sua strada da percorrere: il sabato e la domenica, invece, un pallone e un pizzico di sano agonismo sportivo li accomuna. Anche questa, probabilmente, è la grande forza di una realtà come le Casermette. Il Protoconvento Francescano, ha fatto da scenario a questa premiazione, introdotta dal presidente dell’associazione, Francesco Mazza, e impreziosita dalla presenza degli assessori comunali De Gaio e Malagrinò. Premi per tutte le formazioni e per i loro protagonisti. In particolare, applausi per la Fortitudo Barca, vincitrice del torneo. Trofeo per capocannoniere, a Cristiano Esposito, Coppa Disciplina ai Boys Castrovillari, mentre il giocatore Tramaglino, si è aggiudicato il premio Fair Play istituito in questa edizione. L’appuntamento è per il prossimo torneo, ora occhio al calcio mercato. M.M. Avolio Volley: un 2008 da incorniciare Si è conclusa, con un importante titolo di vicecampione regionale under 14, la stagione agonistica 2007/2008 per la società Avolio Volley. I team, affidati alla direzione tecnica di coach Graziano e Feoli, anche quest’anno, hanno regalato, ai sempre più numerosi tifosi locali, vittorie emozionanti che hanno permesso di ottenere prestigiosi traguardi ma soprattutto diversi consensi dal mondo del volley regionale calabrese. L’Astorino Casearia, squadra che milita nel campionato i serie C femminile, si è trovata ad inizio stagione con un roster di giovanissime rampanti, per la maggior parte sedicenne, che volevano non sfigurare in un campionato in cui l’esperienza la fa da padrona. Il presidente Pugliese, e tutto lo staff tecnico, si erano posti come obiettivo principale la salvezza, ma, soprattutto, quello di far emergere le numerose potenzialità che provenivano dal settore giovanile. Ebbene, l’Astorino Casearia è riuscita nell’impresa di ottenere la salvezza già a metà del girone di ritorno, ottenendo vittorie importanti con le dirette avversarie e non sfigurando mai con i team di alta classifica. Il tenace ed esperto coach Dal 1 maggio al 2 giugno Castrovillari - Sezione Archivio di Stato - Mostra documentaria sulla storia della cartografia locale nel territorio del Pollino Sabato 31 maggio Castrovillari - Libreria San Francesco – ore 19.00 – Incontro del gruppo di lettura sul celebre romanzo Fontamara di Ignazio Silone. Castrovillari - Centro Sociale Parrocchiale “Giovanni Paolo II” - ore 21.00 - La “Compagnia Teatrale Amatoriale Stella d’Argento” porta in scena una nuova produzione dal titolo “A televisione”. Una commedia in 3 atti, in vernacolo castrovillarese, scritta da Angela Miceli per la regia di Rosy Parrotta Castrovillari – Corso Garibaldi – Inaugurazione sede A.C.A.C., la nuova associazione dei commercianti castrovillaresi Castrovillari - Lezione magistrale sulla metodologia Feuerstein (basato sulla teoria della Modificabilità Cognitiva) del professore Mario Di Mauro, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo: “Il senso della ricerca psico – pedagogica nella pratica educativa tra vecchi e nuovi saperi strategici sui processi di pensiero di apprendimento”, organizzata dall’Associazione Famiglie Disabili, in cooperazione con il Centro Servizi Volontariato di Cosenza. Martedi 3 giugno Castrovillari - “Polisportivo Mimmo Rende” – ore 9.00 - Carnet pieno d’impegni per gli alunni delle Scuole del II Circolo Castrovillari. Tutta la cittadinanza è invitata al per assistere alla “XIX Giornata dello Sport” disputata dagli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primaria SS. Medici, secondo la direttiva n. 17 del 9 febbraio 2007,“ Più sport a scuola e vince la vita “ - ore 15.30 - Gli alunni della Scuola Primaria SS. Medici, che ospita il “ IV torneo Scacchinerba, sfideranno gli alunni del I Circolo, della Scuola Media De Nicola e della Scuola Media Fortunato. Graziano, ben coadiuvato da Feoli e Bellini, è riuscito col tempo e col duro lavoro in palestra a creare una squadra compatta ed, a volte, in grado di sorprendere anche gli stessi propri tifosi, come nel caso della partita con la prima della classe, l’Elio Sozzi RC (partita persa per tre set a due in un finale al cardiopalma). E, come tutti gli anni, la stagione agonistica dell’Avolio Volley si è conclusa con i prestigiosi titoli conseguiti nei campionati giovanili. Ai titoli di campioni provinciali under 14 e under 16, oramai divenuti una consuetudine per lo sponsor Bioresolve, si sono aggiunti, nel 2008, quelli, ancor più importanti, di vicecampione regionale under 14 e 16. In particolare, grande interesse ha suscitato la fase finale regionale under 16 che si è svolta al PalaFilpo di Castrovillari, egregiamente organizzata dalla società di casa, che ha visto perdere, nella finalissima, la Bioresolve contro la fortissima squadra di Lamezia Terme. Il made in Castrovillari dell’Avolio Volley, è, oramai, diventato un esempio per tutto il movimento pallavolistico calabrese, e non c’è dubbio che i numerosi successi ottenuti anche quest’anno dal binomio Astorino Casearia – Bioresolve, portano questa società ad affermarsi come la seconda forza in regione nel settore giovanile. M. Alì 31 maggio, 1 e 2 giugno Morano - Torna la “Festa della Bandiera” - L’evento, è giunto alla IX edizione: artisti di strada, sfilata del corteo storico, simulazione della mesta partenza in battaglia dei cavalieri e del loro successivo ingresso trionfante nei pressi del maniero scenografico. Il tutto, tra guerresco e romanzesco, per rievocare la strepitosa vittoria che i moranesi ottennero sui saraceni intorno al X sec. La “Festa della Bandiera”, si arricchisce, quest’anno, di una inedita iniziativa enogastronomica. “Stoccu e patane alla muranisa”, cucinati secondo la tradizione di casa Mastrascusa, potranno essere degustati nel giardino di via Vigna della Signora.