Integrazione immigrati Provincia di Imperia Anno 2006 Provincia di Imperia Indice Problema affrontato…………………………………………………………………………. 3 Obiettivi attesi/risultati ottenuti……………………………………………………….. 3 Soggetti coinvolti…………………………………………………………………………….. 4 Il racconto dell’esperienza……………………………………………………………….. 5 Metodologie e strumenti…………………………………………………………………… 7 Considerazioni e valutazioni finali……………………………………………………… 9 Referente esperienza……………………………………………………………………….. 9 2 Provincia di Imperia Problema affrontato Per favorire l’effettiva integrazione degli immigrati extracomunitari non si può prescindere dalla necessità di adottare un sistema sinergico d’azioni tra le istituzioni che si trovano a dover gestire servizi e situazioni riferite a persone che, per loro condizione di immigrati, quantunque regolarmente presenti sul territorio, ne rendono maggiormente problematica la gestione. È altresì incontrovertibile che, seppure esistono problemi che investono gli immigrati nella loro generalità, se si vuole realmente raggiungere l’obiettivo di un’effettiva integrazione, occorre analizzare le cause del problema dal punto di vista dell’individuo. Appare pertanto chiaro che vanno progettati percorsi flessibili ed individuali, partendo dall’analisi del bisogno della persona ed incrociando quest’ultimo con i servizi già presenti integrati con quelli individuati e definiti, finanziabili nell’accordo tra Ministero delle Politiche Sociali e la Regione Liguria. Al fine di permettere il successivo passaggio dal progetto al sistema occorre valorizzare le risorse già disponibili e puntare sulla creazione di nuovi servizi che siano però successivamente sostenibili dagli Enti e dalle organizzazioni coinvolte. La realizzazione in provincia di Imperia del progetto per gli immigrati rappresenta la possibilità di attuare in modo organico e sinergico una serie di azioni finalizzate a favorire anche, ove sarà necessario, l’inserimento lavorativo attraverso la valorizzazione delle risorse personali; un modo per integrare tutti gli strumenti e le professionalità già presenti nel territorio. Esperienza in fase di realizzazione. Obiettivi attesi/risultati ottenuti In • • • • • primo luogo sono previste le seguenti azioni: Alfabetizzazione ed apprendimento della lingua italiana e della cultura italiana. Formazione. Accesso all’alloggio. Mediazione culturale. Promozione del riconoscimento dei diritti degli stranieri extracomunitari. Si ritiene necessario partire da azioni che prevedano l’analisi del bisogno individuale, in modo tale che sulla base di ciò, venga costruito un progetto individualizzato, che coinvolga una o più azioni, con relativi soggetti e servizi. Sarà così necessario: • promuovere un’azione di prima accoglienza da parte di mediatori culturali, che raccolgano il bisogno e conseguentemente diventino veri e propri mediatori fra i soggetti e i servizi; • individuare le azioni necessarie per il soggetto ed i relativi servizi; • predisporre un colloquio di orientamento a cui seguirà il progetto individualizzato per inserimento lavorativo ed eventuale formazione: • corso di alfabetizzazione; • corso di formazione professionale; • inserimento lavorativo. Di • • • conseguenza la struttura “a grappolo” che ne deriva dovrà coinvolgere: servizi presenti sul territorio; servizi innovativi creati (od integrati) “ad hoc”; servizio di “tutoraggio” da parte di un mediatore culturale che accompagni la persona nel percorso di integrazione. Ognuno di questi servizi, in base alle proprie competenze e risorse, sarà delegato a svolgere e ad occuparsi direttamente di una o più azioni del progetto stesso. Nello specifico la provincia di Imperia si occuperà direttamente di: 3 Provincia di Imperia • • • • • Produzione e diffusione di materiale informativo su tematiche fondamentali quali: • la carta di soggiorno; • l’accesso al lavoro; • l’accesso ai servizi socio-sanitari; • l’accesso alla casa; • l’accesso alla scuola e alla formazione. Corso per mediatori culturali riservato principalmente agli immigrati. Creazione di 4 punti di accoglienza tra Imperia e San Remo. Corso di formazione professionale polisettoriale – integrato. Progettazione coordinamento delle azioni sopracitate. Soggetti coinvolti Nella realizzazione del progetto sono stati coinvolti i seguenti soggetti: • • • • • • • • • • Provincia di Imperia, settore Centri per l’Impiego che , non solo ne ha curato la progettazione, ma ha coordinato ogni parte del progetto. Prefettura. Questura. Ufficio Scolastico Provinciale. ASL. Centri territoriali di Educazione Permanente. Consorzio Il Seme. INAIL. Segreterie Tecniche zona 1/2/3. Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. 4 Provincia di Imperia Il racconto dell’esperienza Il progetto avviato in Provincia di Imperia è diventato un ottimo strumento per avviare varie azioni che da un lato hanno creato nuove risorse da utilizzare per facilitare l’inserimento sociale dei cittadini extracomunitari, dall’altro hanno evidenziato necessità e bisogni troppo spesso sottintesi e che fino ad oggi non avevano visto l’attivazione di nessun intervento veramente mirato. Non bisogna inoltre dimenticare che gli immigrati spesso provengono da società organizzate in modo diverso dalla nostra e che molti servizi ai quali siamo abituati, e che noi diamo per scontati, nei loro paesi d’origine non esistono od hanno modalità di accesso diverse dalle nostre. Occorre quindi fornire informazioni semplici e fruibili sui nostri sistemi istituzionali (quali scuola, sanità, lavoro ecc.) perché spesso quello che per noi è scontato non lo è per persone che provengono da altri paesi ed hanno altre culture. Partendo da questi bisogni, una delle azioni previste dal progetto è stata la creazione di una rete di sportelli operanti a livello provinciale, finalizzati alla fornitura di servizi integrati per l’immigrazione, quali prioritariamente la raccolta e la diffusione delle informazioni di base per facilitare il processo di integrazione. L’intento è stato quello di mettere in relazione le varie realtà territoriali, con l’obiettivo di costruire, attraverso la mediazione dello sportello, un sistema di servizi ed interventi e per offrire un primo accesso ad una gamma flessibile, ma puntuale di informazioni sui vari servizi ed azioni “del vivere quotidiano”. Lo sportello ha avuto il compito di: • Accogliere la persona, ascoltando ed analizzando le diverse problematiche portate dai singoli utenti, facendo così una prima analisi del bisogno. • Informare. • Creare micro progetti individualizzati per ciascun cittadino non comunitario per rispondere a diverse esigenze, infatti, a questo proposito è emerso che ogni richiesta di informazione nascondeva altre esigenze e problematiche legate ad altri bisogni; • Accompagnamento, qualora necessario, presso gli Enti territoriali coinvolti nel progetto individuale. • Monitoraggio e coordinamento costante del fenomeno e continuo scambio di buone prassi con la rete. • Costante conoscenza ed aggiornamento riguardo a leggi, decreti, circolari ed una particolare attenzione allo sviluppo di nuove realtà territoriali. • Costanti rapporti di rete, oggi ormai consolidati, con diversi enti, quali la Questura di Imperia (Ufficio stranieri), la Prefettura, i Centri per l’Impiego di Imperia e Sanremo, i Servizi sociali, le scuole, l’INAIL, l’ACLI, la Caritas di Imperia e Sanremo, che tra l’altro hanno messo a disposizione il proprio materiale, nonché moduli da compilare direttamente allo sportello, facilitando così notevolmente lo svolgimento di alcune pratiche. • Sviluppo dell’attività dello sportello attraverso accordi con l’ASL, che hanno dato vita a una stretta collaborazione nel lavoro di front-office e back-office all’interno degli sportelli ASL e dei Consultori. Lo sportello ad oggi è ormai diventata una realtà radicata, da un lato perché i cittadini extracomunitari, presenti sul nostro territorio, hanno iniziato a conoscere il servizio e a diffondere a loro volta l’informazione dell’esistenza di quest’ultimo, dall’altro lo sportello è diventato ormai parte di una rete che ha collaborato da ormai diversi mesi, integrando le competenze, confrontando linee di intervento e cercando di ottimizzare le risorse. In questi mesi gli operatori dello sportello hanno risposto a diverse esigenze, evidenziando e monitorando tra l’altro anche l’affluenza e la tipologia dei cittadini extracomunitari provenienti da diverse zone. Infatti hanno registrato dati significativi, come ad esempio i tre principali centri di provenienza: est europeo, fascia maghrebina dell’Africa e sud America. In particolare per ciò che riguarda la popolazione facente parte dei paesi quali la Romania, la Russia ed in parte l’Albania, si assiste 5 Provincia di Imperia ad una immigrazione “al femminile”, mentre per la fascia appartenente al nord Africa si è rilevata una maggiore presenza maschile. Tutto questo è molto interessante proprio perché lo sportello,oltre ad essere un servizio per l’immigrato è diventato anche uno strumento per osservare e monitorare i flussi e le caratteristiche di un fenomeno molto variabile e tante volte non così facile da conoscere. Proprio l’esistenza di servizi che permettono una migliore conoscenza delle caratteristiche dell’immigrazione diventa fondamentale per pensare e progettare nuovi interventi efficaci, che siano veramente in grado di rispondere ai reali bisogni delle persone a cui il progetto è rivolto. Un efficace strumento per il primo momento dedicato all’informazione è senza dubbio il materiale da distribuire alla persona che si rivolge ad una sportello. A questo proposito è significativo ricordare l’opuscolo informativo realizzato da questa Amministrazione, che costituisce ulteriore azione di questo progetto. Infatti al fine di facilitare l’accesso alle informazioni da parte degli immigrati è stato creato del materiale informativo su alcune tematiche fondamentali quali: • la carta di soggiorno; • il permesso di soggiorno; • l’accesso al lavoro; • l’accesso ai servizi socio-sanitari; • l’accesso alla casa; • l’accesso alla scuola; • l’accesso alla formazione. Alla realizzazione di tale materiale hanno partecipato la Prefettura, la Questura, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’ASL, i Centri territoriali di Educazione Permanente, il Consorzio Il Seme, l’INAIL, le Segreterie Tecniche zona 1/273, il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. Gli opuscoli informativi sano stati redatti in quattro lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo. 6 Provincia di Imperia Metodologia e strumenti Si avverte una notevole esigenza di “facilitatori di rapporti” tra ambienti della società italiana e immigrati e si ritiene che questa funzione debba essere svolta da immigrati adulti in possesso di livello culturale di partenza medio-alto considerati come leader all’interno delle comunità locali di immigrati. I mediatori culturali e linguistici sono figure recenti nel nostro Paese e, laddove esistono, hanno competenze per affrontare e far affrontare i problemi della transizione tra esperienze di vita diversificate , dell’integrazione personale e lavorativa e dei rapporti con il “pubblico” e la società italiana. La Provincia pianificherà e realizzerà un corso di formazione per mediatori culturali e linguistici aperto a 8 stranieri in possesso di un livello culturale di partenza medio alto alle prime esperienze lavorative, con un orientamento positivo verso la società di accoglienza e che abbiano svolto o svolgano funzioni di leader all’interno delle comunità locali di immigrati. Criteri eventuali di selezione saranno il livello di competenza linguistica italiana e il livello di istruzione. Eccezionalmente potranno invece essere formati mediatori di cittadinanza italiana che operino nel campo del volontariato. Gli obiettivi del corso saranno quelli di rendere capaci i partecipanti a: • promuovere alfabetizzazione strumentale e culturale; • facilitare l’inserimento lavorativo degli immigrati con particolare attenzione sia alla creazione di nuova imprenditorialità (tipo ristoranti etnici ecc) sia all’inserimento in settori lavorativi già esistenti ( pulizie, badanti, ecc…); • facilitare il rapporto con gli enti pubblici; • facilitare il mantenimento e/o raggiungimento di un benessere psico-fisico-sociale dei cittadini immigrati grazie anche all’utilizzo corretto di servizi sociosanitari esistenti sul territorio; Si ipotizza un corso a moduli che preveda un modulo comune per tutti gli 8 partecipanti e poi un modulo per affrontare le tematiche dell’inserimento lavorativo per un gruppo di 4 partecipanti e un modulo dedicato al rapporto con gli enti sociosanitari riservato agli altri 4 partecipanti. Il corso sarà poi seguito da una fase di accompagnamento in cui eventuali tutor dedicati faciliteranno la creazione di nuove imprese . La Provincia si avvarrà del suo Centro di Formazione professionale G. Pastore per la formazione e si avvarrà del Consorzio Il Seme , individuato come gestore del progetto “Princesa” contro lo sfruttamento sessuale e tratta delle persone extracomunitarie per l’accompagnamento alla creazione di impresa. In questa prima fase sperimentale è necessario creare una rete di sportelli operanti a livello provinciale, finalizzati alla fornitura di servizi integrati per l’immigrazione, quali prioritariamente la raccolta e la diffusione delle informazioni di base per facilitare il processo di integrazione. In questi punti deve essere previsto l’impiego di mediatori culturali, in grado di offrire un primo accesso ad una gamma flessibile, ma puntuale di informazioni sui vari servizi ed azioni “del vivere quotidiano”. Qui inizierà anche il primo momento di accoglienza dei soggetti a cui il progetto sarà rivolto. La funzione del mediatore culturale in questa fase sarà quella di fare una prima analisi dei bisogni della persona, da cui nascerà un progetto individuale. Proprio per il fatto che il progetto sperimentale prevede l’attivazione di più azioni ed i destinatari possono avere caratteristiche di partenza molto diverse, potrebbero essere infatti 7 Provincia di Imperia sia stranieri extracomunitari sia immigrati nazionali, sia occupati che disoccupati, è quindi necessario partire dall’analisi individuale. Al termine di questa prima fase inizierà l’accompagnamento da parte del mediatore culturale ai servizi e alle azioni di intervento individuate. Recentemente nella provincia di Imperia è stato attivato un corso di formazione FSE per mediatore culturale; questo permette di avere sul territorio risorse da utilizzare direttamente negli sportelli. Numero sportelli: 4 Zone: Imperia – Valle Arroscia Sanremo – Valle Argentina Personale incaricato: Mediatori culturali 8 Provincia di Imperia Considerazioni e valutazioni finali Il progetto avviato in Provincia di Imperia è diventato un ottimo strumento per avviare varie azioni che da un lato hanno creato nuove risorse da utilizzare per facilitare l’inserimento sociale dei cittadini extracomunitari, dall’altro hanno evidenziato necessità e bisogni troppo spesso sottintesi e che fino ad oggi non avevano visto l’attivazione di nessun intervento veramente mirato. Non bisogna inoltre dimenticare che gli immigrati provengono da società organizzate in modo diverso dalla nostra e che molti servizi ai quali siamo abituati, e che noi diamo per scontati, nei loro paesi d’origine non esistono od hanno modalità di accesso diverse dalle nostre. La prima necessità è quindi sempre quella di fornire informazioni semplici e fruibili sui nostri sistemi istituzionali (quali scuola, sanità, lavoro ecc.) perché spesso quello che per noi è scontato non lo è per persone che provengono da altri paesi ed hanno altre culture. Il progetto inoltre ha permesso anche l’analisi concreta dei bisogni, per ha permessoe così una nuova progettualità, che ha tenuto conto dell’esperienza intrapresa. Proprio infatti a questo proposito, è stato creato dal Servizio Orientamento della Provincia di Imperia, un nuovo progetto, che vedrà la concreta realizzazione già nei primi mesi del 2007. Gli obiettivi generali del progetto sono: • Educare all’accesso e all’uso di servizi, risorse e luoghi comuni a tutti i cittadini. • Educare al riconoscimento, da parte del paese di accoglienza, dei bisogni e delle differenze. culturali, linguistiche e religiose della persona immigrata. • Educare alla necessità di integrazione della persona immigrata e dell’integrarsi fra diversi. • Educare alla consapevolezza che l’integrazione è un processo di negoziazione. Referente del progetto Laura Amoretti , Provincia di Imperia settore Centri per l’impiego. Tel: 0183/704432 email:[email protected] 9