Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione
Concorso “Premiamo i risultati”
DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
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PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE
)
INPS Direzione provinciale di Lecce
Firma del responsabile della candidatura
f.to: Vittorio LIGUORI
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PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Denominazione del Piano
P.A.S.S.I. - Pubbliche Amministrazioni Salentine Sono Insieme per accessibilità e servizi ai
disabili.
Responsabile:
Cognome: Vittorio Nome: Liguori
Telefono: 0832 341381 E-mail: [email protected]
Ruolo: Direttore provinciale
Referente:
Cognome: Vincenza Nome: Pasqua
Telefono: 0832 341380 E-mail: [email protected]
Ruolo: Controller
Durata dell’intervento in mesi : 10
Periodo di realizzazione:
da 15/1/2009
a 15/11/2009
Eventuali Risorse destinate , escluse le retribuzioni del personale coinvolto 1 :
‰ Ammontare complessivo: €.............................................................……...di cui:
- a carico dell’Amministrazione/ufficio:.€........................................................
- a carico di altre Fonti (indicare quali) €……………………………………………………..
‰ Non sono previste risorse
1
Vanno indicate solo le risorse finanziarie effettivamente disponibili e/o già stanziate in bilancio
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SECONDA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
1 ORIGINE DEL PIANO
1.1. L’intervento è riconducibile alle strategie politiche e/o di gestione espresse in:
(sono possibili più risposte)
‰ documenti di programmazione generale dell’amministrazione (es. Peg, Direttiva annuale,
altra documentazione, ecc.)
‰ piani di miglioramento/programmi settoriali
„
è un’iniziativa autonoma del proponente
‰ altro (specificare)______________________________________________________
1.2. La decisione di intervenire sull’ambito scelto deriva da:
(sono possibili più risposte)
„ autovalutazione sullo stato dell’organizzazione effettuata con l’utilizzo
metodologie appropriate (es: modelli Caf, Efqm, gruppi di qualità, ecc.)
‰ risultati di indagini di customer satisfaction
‰ analisi dei reclami raccolti in modo sistematico
„
specifica indagine realizzata da personale interno
‰ specifica indagine realizzata da consulenti
‰ indicazioni di uno degli organi interni di valutazione e/o di audit
‰ richiesta del vertice (politico o amministrativo)
‰ altro (specificare)_______________________________________________
di
1.3. Il piano è connesso con altre attività di miglioramento:
„
‰
‰
‰
sì, già realizzate
sì, in corso
sì, già programmate
NO
Se sì, specificare sinteticamente l’oggetto degli interventi
A seguito di sopraggiunta modifica normativa si è realizzato il trasferimento di competenze in
materia di Invalidità civile dal Ministero dell’ Economia all’INPS: in tale occasione è stato
programmato e realizzato con successo un piano per l’incremento di efficienza ed efficacia nella
fase di competenza (verifiche sanitarie di secondo livello).
1.4. Motivo prevalente dell’intervento:
(una sola risposta)
„
‰
‰
‰
‰
‰
carenza di un servizio/processo
esigenza di rispondere a nuove domande di altri uffici/servizi
esigenza di rispondere a nuove domande di utenti o stakeholder
esigenza di ridurre i costi
esigenza di migliorare il clima organizzativo
altro (specificare)_________________________________________________________
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1.5. Definizione del problema
Illustrare il problema che l’intervento intende affrontare. La descrizione deve in particolare
evidenziare a quali bisogni l’intervento vuole dare risposta sia dal punto di vista dei portatori di
interesse implicati, che dell’amministrazione/ufficio.
L’intervento di più PP.AA. nel procedimento di concessione delle provvidenze economiche allunga
i tempi di definizione delle domande con danni ai disabili, privi di sostentamento per lunghi periodi,
ed all’Amministrazione, chiamata a corrispondere interessi legali sui ritardati pagamenti.
I ritardi inoltre provocano innumerevoli disagi per l’utenza, che si reca da un’amministrazione
all’altra per rintracciare la propria domanda, causando sovraffollamenti e code agli sportelli. La
difficoltà di reperimento delle informazioni alimenta il faccendierato, tanto più deplorevole in quanto
si consuma ai danni di fasce della popolazione particolarmente deboli e bisognose di tutele.
Infine l’intervento intende aggredire la mole ingente di contenzioso giudiziario in materia, che vede
l’amministrazione sempre soccombente, e ridurre il fenomeno delle azioni esecutive e dei
pignoramenti conseguenti alla intempestiva esecuzione delle sentenze di condanna.
2 ELABORAZIONE DEL PIANO
2.1. La progettazione ha coinvolto:
(sono possibili più risposte)
„
‰
„
‰
„
‰
utenti (interni/esterni) del servizio/processo di lavoro su cui si interviene
altri portatori di interesse
responsabili del settore/dei settori su cui si interviene
personale del settore/dei settori su cui si interviene
personale che sarà impegnato a realizzare l’intervento
altro………………………………………………………………..
Specificare come è stato garantito tale coinvolgimento:
Incontri con il rappresentanti qualificati delle altre PP.AA.. Riunioni con il personale che sarà
impegnato nell’intervento per verifiche di fattibilità, analisi delle criticità, esame delle proposte
emerse, selezione delle proposte più convincenti
2.2. In fase di progettazione ci si è avvalsi dei seguenti elementi di analisi del problema
(indicatori di criticità):
(sono possibili più risposte)
„ dati di indagine sugli utenti o stakeholder (specificare quali):
Solleciti ricevuti agli sportelli, lamentele anche presso organi di informazione
„ dati di funzionamento (specificare quali):
I tempi medi di definizione domanda non sono rilevabili direttamente, in mancanza di rilascio
della prevista procedura automatizzata condivisa fra più amministrazioni; ma si ricavano
indirettamente tramite computo degli interessi legali da corrispondere, generalmente decorrenti
dalla data di presentazione della domanda. Il contenzioso giudiziario nella provincia registra
un’incidenza fra le più elevate di tutto il territorio nazionale. Le soccombenze in giudizio
risultano patologicamente numerose
„ Altro (specificare)
In mancanza dei richiesti interventi legislativi di semplificazione, in mancanza di stanziamenti di
budget per far fronte agli adempimenti trasferiti, riscontrata l’emergenza sul fronte
dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità, vacillando la garanzie di legalità e legittimità
dell’azione amministrativa, si è deciso di intraprendere ogni possibile iniziativa, a costo zero e
con le risorse disponibili, atta a risolvere le criticità riscontrate.
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TERZA SEZIONE
CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
1 GLI OBIETTIVI
1.1 Con l’intervento si punta ad un miglioramento principalmente nell’area:
(scegliere l’area di interesse prevalente e indicare minimo una risposta nell’area scelta)
‰ del contesto:
‰ integrare le amministrazioni
‰ valorizzare la comunità
‰ rinnovare il rapporto centro/periferia
‰ del problema:
‰ cogliere le esigenze degli utenti
‰ interpretare la missione
‰ analizzare la situazione, definire obiettivi
‰ della soluzione:
‰ coinvolgere il personale
‰ utilizzare tecnologie e metodi
‰ gestire le risorse economiche
„
del risultato:
„ controllare i risultati
„ valutare gli effetti
„ consolidare e diffondere le buone pratiche
1.2 L’intervento si basa prioritariamente su:
(una sola risposta)
‰ innovazione nelle modalità di applicazione di norme di legge
‰ ottimizzazione nell’uso delle risorse umane e/o materiali per ottenere maggiore efficienza
(es. risparmi)
‰ gestione innovativa di funzioni per valorizzare le risorse umane, per responsabilizzare i
ruoli direttivi, per sviluppare una cultura organizzativa orientata ai risultati, ecc.
„ modifica dei processi organizzativi per migliorare la gestione
‰ modifica dei ruoli per migliorare il benessere del personale
‰ modifica delle modalità di erogazione dei servizi e della relazione con i clienti
‰ altro (specificare)__________________________________________________
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1.3 Descrivere gli obiettivi
Obiettivi generali (finalità cui mira globalmente il piano)
Nel rispetto della legalità, imparzialità e trasparenza, integrare le PP.AA. coinvolte nel
procedimento di erogazione delle provvidenze economiche, e garantire la tutela effettiva degli
interessi di invalidi, ciechi, sordi civili, anche favorendo l’accesso alle informazioni che li
riguardano. Semplificazione e snellimento dell’azione amministrativa, maggiore efficienza, efficacia
ed economicità
Obiettivi specifici (obiettivi operativi in cui è possibile scomporre l’obiettivo generale, anche in
relazione alle diverse fasi di realizzazione previste, compresa la descrizione delle realizzazioni
previste)
Sinergie e protocolli di intesa fra PP.AA.. Realizzazione sportello unico al cittadino. Ottimizzare
l’uso delle risorse attraverso una revisione delle modalità organizzative dei processi di
trasferimento e gestione delle singole fasi del procedimento concessorio delle provvidenze
agli invalidi. Ottimizzare le modalità organizzative dei processi di gestione del contenzioso
giudiziario in materia.
1.4 Descrivere i risultati attesi
Descrivere i cambiamenti/impatti attesi sui destinatari intermedi e finali dell’intervento come
conseguenza del raggiungimento degli obiettivi del piano di miglioramento
Accessibilità alle informazioni sullo stato delle pratiche da ciascuna delle PP. AA. aderenti al
protocollo per il cittadino-disabile. Riduzione dei tempi di liquidazione delle prestazioni. Riduzione
del contenzioso giudiziario in materia. Incremento degli esiti favorevoli dei giudizi. Riduzione delle
azioni esecutive e decremento dei pignoramenti subiti.
1.5 Descrivere il prodotto finale dell’intervento
Descrivere cosa si intende realizzare per raggiungere i risultati attesi.
Realizzazione di uno sportello unico per gli Invalidi civili, ciechi civili, sordi, disabili (AUSL, INPS,
Comune). Coinvolgimento delle associazioni di volontariato per la pubblicizzazione delle iniziative.
Integrazione e collaborazione fra PP.AA. per procedere senza soluzioni di continuità fra le varie
fasi procedimentali. Impegni delle PP.AA. con appositi protocolli a ridurre i tempi di lavorazione
delle pratiche di rispettiva competenza, al di sotto di quelli previsti ex lege. Lavorazione a flusso
continuo, senza fermi di lavorazione. Costituzioni mirate in giudizio ed attivazione dell’autotutela
per l’economicità dell’azione
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2 LE ATTIVITA’ PREVISTE
2.1. Descrivere le attività, articolate in fasi, con indicazione degli output attesi e dei relativi indicatori di realizzazione per ciascuna
attività
Fasi
1.
Attività
Output attesi
Indicatori di realizzazione
Richiesta di autorizzazione alla Regione Puglia, competente
per la semplificazione del procedimento, che attualmente
prevede la restituzione del fascicolo sanitario alla AUSL ed il
successivo inoltro dalla AUSL al Comune
Contatti AUSL e Comune
invio di copia del verbale sanitario direttamente
dall’INPS al Comune per la fase di verifica dei
requisiti amministrativi e la decretazione
Tempi di attesa fra il completamento
della fase sanitaria e l’emissione del
provvedimento amministrativo di
concessione
Sottoscrizione del protocollo
3.
Lavorazione da parte della CMVP INPS in tempo reale (ciclo
continuo di prodotto).
Protocollo di intesa per la lavorazione a ciclo
continuo e impegno per tempi certi di definizione
delle fasi di rispettiva competenza
Ottimizzazione del flusso nella fase di verifica
sanitaria di 2° livello
4.
Definizione decreti emessi da parte dell’UdP Invalidi civili INPS
in tempo reale. Attivazione task force per eliminazione arretrati
di lavorazione
Contenzioso giudiziario: studio preliminare e selezione ricorsi
relativi alle diverse fattispecie al fine di attivare autotutela.
Memorie tempestive di costituzione e difesa
Liquidazione delle provvidenze in tempo reale,
abbattimento degli interessi legali per ritardato
pagamento
Attivazione autotutela ove ne ricorrono i
presupposti. Economie di spesa
Riduzione dei costi sostenuti per spese processuali
Individuazione delle eccezioni processuali e di merito mirate
all’accoglimento delle ragioni dell’Istituto con conseguente
tempestivo rigetto del ricorso avverso
Inserimento tempestivo in procedura automatizzata SISCO dei
ricorsi notificati
Giudizi favorevoli all’Istituto
% giudizi favorevoli all’Istituto su
totale giudizi definiti
Aggiornamento degli archivi, rintracciabilità della
pratica, facilità di accesso all’informazione per
l’utente; tempestiva costituzione in giudizio;
Aggiornamento degli archivi, rintracciabilità della
pratica, facilità di accesso all’informazione per
l’utente; tempestiva appellabilità del giudizio di 1
grado;
Liquidazione tempestiva dei compensi per la
prevenzione delle azioni esecutive per mancato
pagamento.
Puntuale
esecuzione
sentenze
definitive per prevenzione azioni esecutive
% ricorsi acquisiti in tempo utile per
la costituzione in giudizio
2.
5.
6.
7.
8.
9.
Aggiornamento tempestivo in procedura automatizzata SISCO
con l’inserimento della sentenza notificata e conseguente
definizione dei relativi ricorsi.
10.
Esecuzione delle sentenze tramite liquidazione delle
prestazioni assistenziali e liquidazione degli onorari agli
avvocati di controparte
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Tempi di istruttoria pre-esame e
tempi di definizione post-esame
medico-legale
% liquidate entro 30 giorni su totale
pervenuto; riduzione % interessi
legali pagati
% di cause abbandonate per cessata
materia del contendere
Spese legali sostenute
% esiti acquisiti entro 30 giorni dalla
notifica della sentenza
% sentenze eseguite entro 60 giorni
dalla notifica della sentenza
2.2 Definire il livello di miglioramento atteso per ciascun risultato previsto
Risultati attesi
(vedi domanda 1.4)
Riduzione tempi liquidazione
prestazioni
Riduzione contenzioso giudiziario
Indicatore (descrizione e unità di
misura)
% liquidate entro 30 e 120 giorni
Incremento esiti favorevoli su giudizi
Riduzione azioni esecutive e
pignoramenti
Ricorsi notificati nell’arco temporale
considerato
% esiti favorevoli su totale sentenze
decise
Somme pignorate nell’arco
temporale considerato
Target
80% entro 30 giorni, 100%
entro 120 giorni
- 5% rispetto all’anno
prcedente
+ 5% rispetto all’anno
precedente\
- 5% rispetto all’anno
precedente
3 LE RISORSE UMANE COINVOLTE
3.1. Indicare se è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro per la elaborazione e
realizzazione del piano
„ Si
3.2 N. componenti del gruppo di lavoro: 35
Caratteristiche del gruppo di lavoro
Ruolo
Dirigenti
Vittorio Liguori, direttore
Funzionari
Silvana Sardone
Vincenza Pasqua
Antonio Pignatiello
Maria Rosaria Esposito
Massimo Di Chiara, Angelo Gala, Pietro
Leone, Letizia Leopizzi
Altro personale:
Maria De Carlo, Addolorata Mastrolia,
Daniela Dell’Anna, Giovanni Gemma, Lavinia
Trifance,
Lucio
Morrone,
Immacolata
D’Innocenzio, Cinzia Dell’Anna ed altre 3
unità da individuare
Paola Carrassi, Carmen Aurelio, Marta
Verdesca, Antonio Murra, Graziella Toro,
Alessandra Putignano, Gianni Capone, Maira
Greco,
Susanna
Dimitri,
Fiorella
Bursomanno, Gualtiero Ciardo, Gianna
Falconieri, Pierluigi Risolo
Tommaso Buttazzo, Anna Teresa Marzo
3.3. Indicare l’eventuale
dell’amministrazione
apporto
Compiti
Responsabile progetto
Gg/impegno
40
Coordinamento attività produttive
Coordinamento CMVP, CML, ASL.
Verifica periodica risultati in relazione
a obiettivi progetto
Coordinamento
liquidazione
provvidenze economiche in tempo
reale
Monitoraggio
contenzioso
per
verifiche e contenimento azioni
esecutive
Funzionari
amministrativi
per
rappresentanza e difesa nei giudizi di
primo grado
Segreteria Commissione medica di
verifica provinciale e rapporti con le
ASL e i Comuni
225
150
Liquidazione prestazioni e spese
legali
derivanti
da
determina
comunale e da sentenza
225
Sportello informativo all’utenza
225
di
altri
soggetti
225
225
225
225
(personale
(specificare numero, ruolo e funzioni)
Giuseppe Carluccio referente amministrativo per la Direzione sub provinciale di Casarano
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di
altri
uffici
4 LE PARTNERSHIP E LE COLLABORAZIONI
4.1. Indicare tipologia e modalità di collaborazione di eventuali partnership (altre
amministrazioni, altri soggetti)
Regione, Azienda Sanitaria Locale, Comuni: sinergie per migliorare la tempestività nell’erogazione
delle prestazioni e la qualità del prodotto finale., inclusa l’informativa all’utenza
4.2 Indicare se sono previste consulenze e quali sono le attività che saranno garantite dalla
consulenza
Antonio Silvestri, Comunicazione
Gianfranco Salvatore, consulenza quale esperto della materia e supporto tecnico-normativo
Andrea Gugliandolo, Paola De Santis, Anna Rita Quarta consulenza medico-legale e Gianni
Convenga della Direzione sub provinciale di Casarano
Giuseppe Maggio Consulenza legale
5 DIREZIONE E VALUTAZIONE
5.1. Indicare le modalità previste per il presidio dell’intervento e il raccordo con i vertici
dell’ufficio/amministrazione
Incontri settimanali per verifica delle iniziative assunte presieduti dal responsabile del progetto
5.2. Descrivere le modalità di coordinamento delle attività
Incontri periodici con i referenti ed eventuali aggiustamenti del piano di attività in base all’emergere
di criticità rilevate e/o variazioni intervenute nell’ambiente esterno (modifiche legislative, rilascio di
procedure automatizzate, destinazione di risorse aggiuntive, ecc. )
5.3 Descrivere le modalità previste per seguire l’andamento delle attività nel corso della
realizzazione e verificare gli eventuali scostamenti rispetto ai risultati attesi.
Reportistica mensile e monitoraggio indicatori di misurazione dei risultati
5.4 Descrivere le modalità di comunicazione (interna ed, eventualmente, esterna) previste
per far conoscere l’intervento e i suoi esiti
Comunicazione interna: ordini e comunicazioni di servizio
Comunicazione esterna: tramite comunicati stampa e riunioni con consulenti, enti di patronato,
organizzazioni sindacali,. Accordi con le organizzazioni di categoria, associazioni di volontariato.
Pubblicazione opuscoli divulgativi.
6 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
6.1 Descrivere i fattori critici di successo dell’intervento e cioè i principali problemi che si
ritiene si dovranno affrontare per ottenere i risultati attesi
Sinergie con altre istituzioni coinvolte nel progetto. Contenimento e riduzione del contenzioso.
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7 ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEL PIANO
7.1 Inserire il Gannt relativo alla tempistica del piano
Nome attività
gen-08
feb-08
mar-08
apr-08
mag-08
Intese con enti ed
amministrazioni
coinvolte nel
procedimento di
concessione
Richiesta autorizzazione
alla Regione Puglia
semplificazione
procedimento
Contatto ASL e Comune
per sottoscrizione intese
Ottimizzazione
Procedimento di
riconoscimento
Fase INPS :
realizzazione
lavorazione in tempo
reale verifica sanitaria di
2 livello
Erogazione in tempo
reale da parte dell'INPS
delle provvidenze
economiche su
determina del Comune
Contenzioso
giudiziario
Aggiornamento
procedura SISCO ricorsi
notificati
Attivazione autotutela o
costituzione in giudizio
Aggiornamento
Acquisizione in
procedura SISCO
Ottimizzazione
Liqidazione prestazioni e
spese legali su sentenza
- 11 -
giu-08
lug-08
ago-08
set-08
ott-08
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Formulario Concorso "Premiamo i Risultati"