SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
AMESCI
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ 00368
NAZIONALE
I
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Collettivi Vulnerabili – Comune di Terzigno
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: E educazione e promozione culturale – Area: E11 sportelli informativi
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il progetto vuole intervenire a favore dei “collettivi vulnerabili”, individuando in quest’ultimi i giovani,
gli anziani e gli immigrati. Essi sono gruppi di persone che non hanno particolari tipologie di
problemi, ma se lasciati a loro stessi potrebbero essere ridotti all’emarginazione sociale e
individuale. L’emarginazione comporta un isolamento, una esclusione dalla società in cui si vive,
ed è un fenomeno che nasce spesso dal pregiudizio, è un distacco sempre più forte tra chi non
vuole accettare delle diversità e coloro che si sentono messi da parte e reagiscono con
l’autoesclusione. “La vulnerabilità è un concetto dinamico e relativo, in stretta relazione con la
capacità di un individuo o di una comunità di far fronte in un determinato momento a particolari
minacce. La vulnerabilità può essere associata a certi elementi specifici della povertà, ma è anche
propria di individui isolati, in situazioni di insicurezza ed indifesi da rischi, da shock e stress”.
Inoltre, “la prevenzione e la riduzione della vulnerabilità, ed il potenziamento delle capacità
richiedono una profonda conoscenza e comprensione della realtà locale; solo questa conoscenza
permette di concepire programmi adeguati e rispondenti in maniera precisa ai problemi”.
Quindi la prima soluzione all’emarginazione è l’informazione, far sapere ai “collettivi vulnerabili” che
ci sono dei servizi messi a loro disposizione dal comune che potrebbero ridurre le difficoltà che
affrontano quotidianamente. Molte volte vengono pensati e attuati servizi con lo scopo di
migliorare la vita di chi ne ha bisogno, ma non è sempre detto che la persona in difficoltà conosca
queste opportunità ed esse restano inutilizzate, divenendo così azioni perfette pensate a tavolino
ma fallimentare nell’applicazione reale. Quindi il passo importante da compiere per far diventare
efficiente ed efficaci i servizi che il comune attua verso i “collettivi vulnerabili” è quello di
incrementare l’informazione. Riesaminando la forbice di distacco, di cui parlavamo prima, tra chi
tende ad isolare il “diverso” e la persona “vulnerabile” che si chiude sempre più in stessa,
possiamo affermare che il divario potrebbe diminuire spingendo le persone, in particolare i giovani,
a diventare parte attiva della società per uscire fuori dall’isolamento e acquisire la consapevolezza
che posso essere loro i promotori del cambiamento. Possiamo riassumere quest’ultimo concetto
con la definizione di cittadinanza attiva. Si ricorda che con l’espressione “Cittadinanza attiva” si è
soliti indicare la partecipazione consapevole delle persone alla vita politica e il loro pieno
inserimento nella rete dei diritti e doveri che sono costitutivi dell’essere cittadino. Questa
espressione torna, nell’era contemporanea, ad essere rivitalizzata e da più parti si ravvisa
l’interesse per una nuova concezione di Cittadinanza, intesa quale esercizio di potere e di
responsabilità del cittadino nella vita quotidiana della democrazia, dove si affrontano problemi di
interesse pubblico (Trincia, 2008).
Pertanto l’attenzione va posta sulla capacità dei cittadini di organizzarsi in modo multiforme, di
mobilitare risorse umane, tecniche e finanziarie, e di agire nelle politiche pubbliche con modalità e
strategie differenziate, per tutelare i diritti e prendersi cura dei beni comuni, esercitando a tale fine
poteri e responsabilità.
Essere cittadini non significa solo abitare una città, ma vuol dire prendere parte alla vita collettiva
del posto in cui si vive. Spesso le persone appartenenti ad un gruppo tendono a
deresponsabilizzarsi, è compito delle strutture statali più vicino ai cittadini educare la popolazione
alla partecipazione. Il termine cittadinanza, esprime un vincolo di appartenenza ad uno stato, che
prevede il godimento di determinati diritti e doveri. Nel corso del tempo si è sentito il bisogno di
ampliare il concetto e si parla più propriamente di cittadinanza attiva responsabile e solidale. I
concetti di cittadinanza e di democrazia si fondano infatti sulla cooperazione e sul rispetto
reciproco. Si può quindi considerare, a livello generale, che la nozione di cittadinanza attiva e
responsabile, copre le tematiche legate alle conoscenze dei propri diritti e dei propri doveri e che è
strettamente legata a valori civici come la democrazia e i diritti umani, l’uguaglianza e la
partecipazione, la legalità e la giustizia, la solidarietà, la coesione sociale, la tolleranza di fronte
alla diversità.
Tuttavia per educare la popolazione all’esercizio di una cittadinanza attiva composta da molteplici
dimensioni quali la conoscenza dei diritti/doveri, la legalità, l’impegno e la partecipazione sociale,
l’associazionismo, la solidarietà, è importante cominciare con il coinvolgimento dei più giovani, è
dalla loro capacità di creare e sviluppare questi valori da cui dipende il benessere e la prosperità
della società.
Proprio perché mancano adeguati strumenti di conoscenza e interpretazione della realtà, il rischio
è quello di alimentare luoghi comuni e fornire letture parziali che costituiscono un alibi alle carenze
dell’azione pubblica. In una società fortemente caratterizzata da ritmi di trasformazione molto
rapidi, l’idea di prefigurare il proprio futuro e di costruire dei propri percorsi di crescita diventa
enormemente complicata ed incerta. Nella società attuale, infatti, si è creato un forte distacco tra la
vita dei giovani ed i livelli di responsabilità necessaria per entrare nel mondo degli adulti.
La crisi economica, inoltre, ha aggravato la condizione dei giovani italiani peggiorando le
opportunità di trovare un’occupazione, di stabilizzare il percorso lavorativo, di realizzare le
condizioni per conquistare una propria autonomia dalla famiglia di origine e di formare un proprio
nucleo familiare. La disoccupazione giovanile ha raggiunto negli ultimi mesi livelli record, oltre il
50% nelle regioni meridionali. Inoltre l’Italia è tra i Paesi europei con più basso tasso di
occupazione giovanile e più elevata quota di Neet, ovvero di under 30 che non studiano e non
lavorano e non sono in formazione. Per un giovane, il perdurare di questa condizione potrebbe
portare ad un intrappolamento nella condizione di inattività, un deteriorarsi delle competenze e
ancor più grave la perdita della motivazione.
Come mostrano i dati del “Rapporto sulla coesione sociale” Istat (2011), i giovani NEET, in Italia,
sono circa 2,1 milioni, di cui 938 mila maschi e 1,17 milioni di femmine. Il 38 % ha un’età compresa
tra i 20 e i 24 anni (800 mila giovani) ed il 14 % è di nazionalità straniera. Il 46% ha al massimo la
licenza media, il 34% sono disoccupati e il 30% sono inattivi scoraggiati. Nel Nord i giovani NEET
sono 660 mila (247 maschi e 362 mila femmine) mentre nel Mezzogiorno il loro numero sale a 1,2
milioni (564 mila maschi e 635 mila femmine). Gli studi dell’OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) evidenziano che i NEET sono giovani scoraggiati e marginalizzati,
spesso costretti all’inerzia a causa di svantaggi multipli (bassa scolarità associata a disagio
familiare, problemi di salute, povertà e altre forme di esclusione sociale).
Dalla ricerca sul rapporto giovani messa in atto dall’Istituto Giuseppe Toniolo, si evidenzia come i
NEET vedono il loro futuro più incerto e pieno di pericoli.
PERCENTUALE DI GIOVANI IN ACCORDO CON LE SEGUENTI AFFERMAZIONI
http://www.rapportogiovani.it/
I Neet sono molto più presenti tra chi ha titolo di studio basso (scuola dell’obbligo): sono il 46%
contro meno della metà tra i laureati (21,5%).
NEET E LIVELLO DI ISTRUZIONE (BASSO, MEDIO, ALTO)
http://www.rapportogiovani.it/
Per avere una cittadinanza attiva, per garantire l’esercizio della democrazia e creare condizioni di
sviluppo, è necessario che i giovani vengano guidati all’ingresso nel mondo degli adulti,
trasmettere loro valori e ridargli la fiducia di cui hanno bisogno per ritrovare la giusta motivazione a
partecipare alla vita collettiva e alla crescita del paese. Un ruolo primario naturalmente è svolto
dalla famiglia ma anche dal gruppo dei pari, dalle associazioni, da circoli sportivi, dai centri 0di
aggregazione, nonché dalle istituzioni che devono essere in grado di attuare nuovi meccanismi di
sostegno e supporto nelle scelte che i giovani si trovano ad affrontare ma anche mostrare loro le
possibili alternative che la comunità offre.
Da una ricerca del 2010 condotta da “The Gallup Organization” su richiesta dell’ANG - Agenzia
Nazionale italiana per i Giovani, prendendo a campione i giovani cittadini della popolazione italiana
tra i 15 e i 30 anni sulla base di 1004 interviste, si può evidenziare quale ruolo hanno oggi i giovani
italiani come cittadini.
Molto bassa l’iscrizione ad associazioni da parte dei giovani italiani, messa a confronto con quelli
europei: 22% in Europa contro il 13% (quasi la metà) in Italia.
La maggior parte dei ragazzi europei iscritti ad associazioni appartiene a un club sportivo (49%), in
Italia il 27%. Tuttavia, la percentuale di giovani italiani iscritti a partiti politici è maggiore rispetto a
quella degli omologhi europei (11% contro 5%).
Inoltre, nella stessa ricerca è evidenziamo come i giovani Italiani sono molto più sfiduciati rispetto
ai loro coetanei europei. Alla domanda su quali sono le loro aspettative e su come sarà la loro vita
fra 20 anni. In Italia le percentuali si modificano rispettivamente in 27% (migliore) e 67%
(peggiore).
Sono state rese note le cifre dall'Istituto di Statistica inerenti alla situazione del lavoro in Italia. Il
numero dei giovani disoccupati continua a peggiorare e raggiunge criticità da richiedere urgenti
interventi. Nel secondo trimestre 2012, infatti, i giovani tra i 15 e i 34 anni con un lavoro sono
diminuiti di quasi un milione e mezzo, - 1.457.000 per l'esattezza, rispetto allo stesso periodo del
2007, passando da 7 milioni 333 mila a 5 milioni 876 mila, con un crollo del 19,9%.
I dati dell’Istat dicono poi che nell’ultimo anno la riduzione è stata di 230 mila occupati. Da quando
è iniziata la crisi, quindi, gli under 35 sono stati tra i più colpiti, con un vero e proprio crollo dei
giovani che possono contare su un posto di lavoro. Una tendenza confermata anche nel secondo
trimestre del 2012. Basti pensare che l’anno prima, tra aprile e giugno 2011 gli occupati 15-34enni
erano ancora in grado di superare la soglia dei sei milioni (6.106.000). Allo stesso tempo, invece,
sempre dai dati Istat emerge una tendenza opposta per gli occupati nella classe d’età tra i 55 e i 64
anni, che sono aumentati del 26% nell’arco di cinque anni, dal secondo trimestre del 2007 al 2012.
Nel dettaglio, gli occupati più adulti (55-64 anni) sono saliti di 626 mila unità, passando da 2 milioni
403 mila del 2007 a 3 milioni 29 mila del 2012. Nel giro di un solo anno, dal secondo trimestre del
2011 allo stesso periodo del 2012, il rialzo è stato di 226 mila unita’ (+8%).
Individuiamo tra i “collettivi vulnerabili” gli immigrati, che si trovano ad affrontare molte difficoltà
come l’ostacolo linguistico, confrontarsi con una cultura diversa, conoscere e rispettare delle leggi
statali fino a quel momento sconosciute, tutte difficoltà che possono essere superate con
l’accompagnamento ai servizi che il territorio offre.
Per comprendere bene la rilevanza del problema facciamo riferimento ad alcuni dati nazionali circa
gli immigrati in Italia. Nel primo grafico vediamo la popolazione residente in Italia fino al 2011, nel
secondo invece vediamo la percentuali di stranieri raggruppati per provenienza, osserviamo che la
comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 21,2% di tutti gli
stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (10,6%) e dal Marocco (9,9%) (dati Istat 2012)
Tra le categorie vulnerabili non possono mancare gli anziani, ricordiamo che Negli ultimi 50 anni
l’invecchiamento della popolazione italiana è stato uno dei più rapidi tra i Paesi maggiormente
sviluppati e si stima che nel 2050 la quota di ultra65enni ammonterà al 35,9% della popolazione
totale, con un’attesa di vita media pari a 82,5 anni (79,5 per gli uomini e 85,6 per le donne).
Nel grafico seguente possiamo vedere come l’indice di percentuale degli anziani sulla popolazione
totale è in crescita ogni anno, fino a giungere al 20,8% della popolazione nel 2012 (dati Istat).
Terzigno è un comune della provincia di Napoli di 17.670 abitanti, distribuiti su una superficie di
23,40 km² con una densità abitativa pari a 755 ab/kmq. Sorge alle falde del Vesuvio. Negli ultimi
anni è stato segnato da una grande crisi ambientale per l’apertura di una discarica che ha trovato
grande opposizione nei cittadini, che hanno ostentato il loro disappunto con manifestazioni
pubbliche, mostrandosi cittadini attivi e attenti al loro territorio e al loro futuro di comunità. Non
hanno arrestato il corso delle cose ma sono stati capaci di lanciare un forte segnale alle istituzioni.
Terzigno è una città che ha avuto una continua e costante crescita della popolazione che, secondo
i dati Istat, da una popolazione di 2500 abitanti nel 1861 si è passati a 17650 abitati nel 2012, dati
che confermato quanto sia necessario far crescere anche i servizi che il comune può offrire.
L’esigenza di un’amministrazione sempre più attiva e attenta alla popolazione.
L’età media a Terzigno è 40.1 nel 2013 (Istat), mentre l’età media della Campania è 43,3 (Istat
2013).
Dalla tabella che segue, elaborata da “Tuttitalia” in base a dati Istat, possiamo osservare la
composizione della popolazione da cui si evince come la fascia di popolazione dai 15 ai 34, anni
rappresenta circa 41,5 della popolazione attiva del territorio comunale, pari a 5125 unità su un
totale di 12357 unità ricadenti nella fascia di età tra i 14 e i 64 anni.
Età
0-4
5-9
1014
1519
2024
2529
3034
3539
4044
4549
5054
55-
Celi
bi
/Nu
bili
1.0
38
1.1
04
1.1
43
1.1
86
1.2
30
940
Coniu
gati
/e
Ved
ovi
/e
Divorz
iati
/e
0
0
0
500
0
0
0
579
0
0
0
587
0
0
0
609
86
0
0
661
385
0
2
680
531
759
3
3
631
372
924
6
4
623
299
1.196
5
13
742
240
1.173
24
7
679
142
1.042
34
10
600
97
801
58
9
475
Maschi
%
48,2
%
52,4
%
51,4
%
51,3
%
50,2
%
51,2
%
48,7
%
47,7
%
49,0
%
47,0
%
48,9
%
49,2
Femmine
%
538
525
556
577
655
647
665
683
771
765
628
490
51,8
%
47,6
%
48,6
%
48,7
%
49,8
%
48,8
%
51,3
%
52,3
%
51,0
%
53,0
%
51,1
%
50,8
Totale
%
1.03
8
1.10
4
1.14
3
1.18
6
1.31
6
1.32
7
1.29
6
1.30
6
1.51
3
1.44
4
1.22
8
965
5,9
%
6,2
%
6,5
%
6,7
%
7,4
%
7,5
%
7,3
%
7,4
%
8,6
%
8,2
%
6,9
%
5,5
59
6064
6569
7074
7579
8084
8589
9094
9599
100
+
Tot
ale
59
650
63
4
395
42
504
94
6
335
31
350
116
2
246
14
231
147
3
184
11
119
178
3
118
9
35
80
0
42
2
4
36
0
12
2
0
5
1
2
0
0
3
0
0
8.4
92
8.259
852
67
8.7
00
%
50,9
%
51,9
%
49,3
%
46,6
%
37,9
%
33,9
%
28,6
%
25,0
%
0,0
%
49,2
%
381
311
253
211
193
82
30
6
3
8.9
70
%
49,1
%
48,1
%
50,7
%
53,4
%
62,1
%
66,1
%
71,4
%
75,0
%
100,
0%
50,8
%
776
646
499
395
311
124
42
8
3
%
4,4
%
3,7
%
2,8
%
2,2
%
1,8
%
0,7
%
0,2
%
0,0
%
0,0
%
17.6
70
Il Tasso di disoccupazione giovanile nei comuni della provincia di Napoli 71,27 (Istat 2001), quello
rilevato a Terzigno è 57,68 (Istat 2001),
A Terzigno è presente uno sportello informagiovani in via Galilei, 21, il quale non è molto
frequentato e al momento non dispone neppure di un sito internet. Le associazioni culturali
presenti sul territorio sono 6, “Archeo”, “Crisalide”, “Guizzo Azzurro”, “Prometeo” e “Sinapsy”.
Inoltre è registrata l’associazione di volontariato “La grotta di Guizzo Azzurro”, l’associazione dei
Vigili del fuoco e “Vesevo”, l’associazione dei commercianti, artigiani e imprenditori di Terzigno.
Inoltre, sono presenti sul territorio due compagnie teatrali “I giovani della piazza” che in passato ha
avuto anche il patrocinio del comune per la realizzazione di alcuni suoi spettacoli e i “Mascalzoni”.
Mentre per quanto riguarda la formazione Amesci con il Comune di Terzigno ha realizzato negli
sorsi anni all’interno del programma “Cittadini 2.0” un corso di progettazione aperto a giovani ed
associazioni. Per quanto riguarda la partecipazione politica è nato un gruppo di giovani democratici
di Terzigno e in contrapposizione un gruppo di forza italia giovani Terzigno. Ci sono diversi gruppi
informali nati per la difesa dell’ambiente e del territorio tra cui un gruppo di mamme che vogliono
tutelare la saluta dei propri figli e quindi della propria città. La solidarietà della popolazione e il
senso di comunità, che va stimolato ed alimentato, è emersa anche dall’attenta partecipazione alla
raccolta fondi messa in atto da una squadra calcistica per sostenere le cure di un’ammalata.
Considerando come domanda di servizi di informazione ai giovani il dato delle associazioni di altri
comuni che accolgono i giovani di Terzigno e analizzando la scarsa offerta di attività diretta alla
popolazione tra 16 e i 35 anni possiamo considerare i seguenti indicatori per valutare la situazione
di partenza in materia di cittadinanza attiva dei giovani nel comune di riferimento.
Criticità
Insufficiente circolazione di
informazione
Indicatore
Apertura sportello informativo
Aggiornamento sito del comune
Aggiornamento dei social network
Numero di giovani assistiti nella
compilazione di europass o video
curriculum
Associazioni o gruppi informali
Volantino con gli eventi di
Terzigno
Volantino con i corsi aperti a
Terzigno
(sport,
teatro,
fotografia,…)
Situazione di partenza
0 ore
2 volte l’anno
nessuno
nessuno
9
nessuno
nessuno
Scarse
incontro
culturali
occasioni
di
e aggregazioni
Diminuzione
del
tasso
di
disoccupazione giovanile
Numero di ragazzi soddisfatti della
scelta di studi effettuata
Numeri di schede compilate da chi
si reca allo sportello
Numero di contatti con le scuole di
formazione
Numero di incontri con i giovani
interessati a costruire centri di
aggregazione e promozione di
attività culturaqli
Numero di idee progettuali per
creare nuovi centri
Numero di manifestazioni culturali
organizzate in un anno
25,9 %
60 %
nessuna
nessuno
nessuno
nessuno
5
Possiamo osservare la Popolazione straniera residente a Terzigno al 1° gennaio 2011 nella
seguente tabella costruita con i dati Istat:
Essa rappresenta dunque una percentuale pari a circa il 9% sul totale della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese con il
66,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Ucraina (10,6%) e dal Marocco (9,5%).
Possiamo osservarlo nei seguenti grafici a torta costruiti su dati Istat:
Numero di stranieri residenti a Terzigno
Stranieri residenti dall'Ue: 111
Stranieri residenti dall'Africa: 124
Stranieri residenti dall'America: 2
Stranieri residenti apolidi: 0
Stranieri residenti dall'Asia: 913
Stranieri residenti dall'Oceania: 0
Stranieri residenti da altri paesi: 144
A Terzigno, infatti, si concentra una delle maggiori comunità cinesi in Italia, dopo quella toscana
nella zona tra Firenze e Prato. Un insediamento avviatosi circa 20 anni fa, e proseguito in questi
anni senza interruzione. A questa crescita silenziosa e tumultuosa non è seguita, né a livello
comunale, né a quello provinciale, un miglioramento concreto dal punto di vista dell’integrazione.
Vi è un istituto privato che mette a disposizione corsi di lingua per stranieri abitanti nel comune di
Terzigno, ma i corsi sono on-line oppure svolti in altre sedi.
Mentre la Caritas svolge lezioni di italiano in tre parrocchie della cittadina. Il comune ha firmato nel
2012 un protocollo d’intesa con l’istituto di formazione Aim, per mettere a disposizione degli
immigrati un corso di italiano.
Criticità
Insufficiente di informazioni
dei servizi agli immigrati
Scarse
occasioni
incontro e aggregazioni
di
Indicatore
Apertura sportello informativo
Aggiornamento sito del comune
Numero di schede compilate di chi
si reca allo sportello
Volantino con offerte di lavoro
Numero di incontri con immigrati
per
parlare
di
politiche
d’integrazione
Opuscolo informativo
Situazione di partenza
O ore
2 volte l’anno
nessuno
nessuno
nessuno
nessuno
Il Comune che fa parte del Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale 26, offre agli anziani i
seguenti servizi: un servizi di Assistenza Domiciliare per anziani che non riesce a coprire le
richieste annuali, un servizio di Telesoccorso teleassistenza e telecompagnia che soddisfa solo 8
richieste annue, e un centro sociale Polivalente per anziani frequentato da solo 30 anziani. Inoltre
svolge ogni anno un progetto benessere per "Cure termali per anziani", a cui partecipano circa 60
persone anziane. Ma non tutta la popolazione è informata dell’esistenza di questi servizi, dato che
si evince dalla scarsa partecipazione al centro polivalente e al servizio di telesoccorso. Gli anziani
che fanno richiesta di servizi al comune sono 190 su 2028 abitanti con più di 65 anni, ognuno con
esigenze del tutto diverse.
Nel seguente grafico possiamo vedere come gli anziani rappresentano, nell’ultimo dato stimato nel
2012, il 18.9 % della popolazione, un indice che si avvicina alla media nazionale.
Criticità
Insufficiente di informazioni
dei servizi agli anziani
Indicatore
Sportello informativo
Aggiornamento sito del comune
Numero di schede compilate di chi
si reca allo sportello
Volantino con eventi e corsi del
centro polivalente
Numero di chiamate per richieste
di informazioni telefoniche
Numero di anziani che fanno
richiesta di servizi
Numero di partecipanti al centro
Situazione di partenza
Nessuno
2 volte/anno
nessuno
nessuno
nessuno
190
30
Scarse
occasioni
incontro e aggregazioni
di
polivalente
Numero di contatti con strutture
per anziani
nessuno
Domanda e offerta presente sul territorio:
I giovani nel territorio di Terzigno sono il 35% della popolazione, come in tutta la Campania il tasso
di abbandono scolastico secondo i dati Miur 2012 il 0,36 % abbandona gli istituti di formazione
superiore, probabilmente per una scelta non attinente alle propria persona. Il tasso di
disoccupazione giovanile secondo i dati Istat è del 25,9%. Punti di informazioni per i giovani a
Terzigno non ci sono, scarseggiano le associazioni culturali e centri di aggregazione. E’ presente
sul territorio un punto informagiovani, ma non è frequentato, non ci sono siti internet diretti alla
diffusioni di informazioni.
I residenti stranieri a Terzigno sono 1553, non vengono svolti eventi diretti all’integrazione, non ci
sono punti di aggregazione. Manca una sezione dedicata all’informazione dei propri diritti e doveri
sul sito comunale. Non esistono associazioni che svolgono attività di integrazione, supporto o
consulenza.
Gli anziani a Terzigno sono 2028, il centro polivalente esistente e le attività organizzate dal
comune sono poco frequentate, probabilmente per una carente informazione. Sul sito istituzionale
del comune le notizie sono riportate ma in modo labile. Inoltre se si considera che la popolazione
anziana non ha molta familiarità con i nuovi mezzi tecnologici si comprende che è necessario
un’informazione diffusa con mezzi cartacei, telefonici o incontri diretti.
Quindi possiamo dire che nonostante una forte domanda di servizio, evidente dalla presenza sul
territorio di collettivi vulnerabili e dalle difficoltà che essi affrontano quotidianamente, e nonostante
la presenza di servizi offerti dal comune questi non sono utilizzati per una scarsa informazione.
Inoltre non vi è un’adeguata offerta corrispondente alla richiesta da parte di altri enti come le
associazioni.
Destinatari del progetto
I destinatari del progetto del progetto sono:
5125 giovani tra i 16 e i 35 anni residenti a Terzigno che potranno rivolgersi allo sportello per
chiedere informazioni sulle opportunità aperte a loro, sul territorio e non solo e per coloro che
vogliono proporre delle nuove attività ma che hanno bisogno di essere guidati per farlo. I giovani
che devono scegliere il proprio percorso di studi e coloro invece che sono in cerca di lavoro.
1553 stranieri residenti a Terzigno che hanno bisogno di conoscere i propri diritti e doveri. Tutti
coloro che hanno bisogno di essere accolti, guidati e integrati nella comunità.
2028 anziani Residenti a Terzigno che possono usufruire dei servizi offerti ma che non ne sono a
conoscenza.
I beneficiari indiretti sono le associazioni e i centri di aggregazione che potranno pubblicizzare i
propri eventi. Tutti coloro che svolgono attività dirette a giovani, stranieri ed anziani. La comunità di
Terzigno che beneficia di una cittadinanza attiva e solidale.
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto ha come obiettivo quello di agire in supporto degli individui che, trovandosi a vivere in
una situazione di rischio e difficoltà sociale, costituiscono le fasce vulnerabili della società, volto a
soddisfare le necessità e ad utilizzare al meglio le opportunità esistenti, migliorando così le
condizioni materiali, psicologiche e sociali dei soggetti vulnerabili, permettendo loro di riprendere in
mano la propria esistenza e condurre una vita in equilibrio e benessere.
La partecipazione consapevole delle persone alla vita politica e il loro pieno inserimento nella rete
dei diritti e doveri che sono costitutivi dell’essere cittadino, nonché la capacità dei cittadini di
organizzarsi in modo multiforme per tutelare i propri diritti e prendersi cura dei beni comuni, non
può che passare attraverso una corretta informazione finalizzata all’esercizio del potere e delle
responsabilità che i residenti hanno nei confronti del loro territorio.
Obiettivo generale del progetto dunque è quello di promuovere ed educare alla cittadinanza attiva
della comunità con l’intento di uscire dai pregiudizi verso le istituzioni ed entrare in un’ottica di
cooperazione e integrazione con gli enti ad essa più prossimi.
Gli obiettivi specifici che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo generale sono i seguenti
Obiettivo specifico 1: Creazione di una rete informativa territoriale che permetta ai giovani
di fruire di una serie di informazioni relative all’istruzione, al lavoro e alla vita sociale.
Il progetto si prefigge di aumentare la coscienza sociale nei giovani, vuole guidarli in scelte
consapevoli. Evitare che i giovani presi dallo sconforto causa dell’attuale crisi economica e sociale,
perdano anche quei valori fondamentali per la crescita di una comunità. Si mira alla creazione di
una comunità dove le varie parti sociali interagiscono tra di loro, ove l’informazione rappresenta il
mezzo di connessione tra risorse altrimenti inutilizzate. Inornate è anche far emergere il talento nei
giovani che spesso è nascosto dalla scarsa conoscenza delle opportunità che il mondo offre.
Imparare a guardare oltre, a pensarsi parte di una comunità che interagisce, si attiva e partecipa
per la costruzione di un futuro migliore.
Criticità
Insufficiente
circolazione di
informazione
Scarse occasioni
di incontro e
aggregazioni
culturali
Indicatore
Apertura
sportello
informativo
Aggiornamento sito del
comune
Aggiornamento dei social
network
Numero
di
giovani
assistiti
nella
compilazione di europass
o video curriculum
Associazioni o gruppi
informali
Volantino con gli eventi di
Terzigno
Volantino con i corsi
aperti a Terzigno (sport,
teatro, fotografia,…)
Diminuzione del tasso di
disoccupazione giovanile
Numero
di
ragazzi
soddisfatti della scelta di
studi effettuata
Numeri
di
schede
compilate da chi si reca
allo sportello
Numero di contatto con le
scuole
Numero di incontri con i
giovani
interessati
a
costruire
centri
di
aggregazione
e
promozione di attività
culturaqli
Numero
di
idee
progettuali per creare
nuovi centri
Numero di manifestazioni
culturali organizzate in un
anno
Situazione
partenza
0 ore
2 volte /anno
nessuno
di
Risultato
atteso
6
ore/settimana
1 volta/mese
nessuno
1
volta/settimana
30
9
5
nessuno
1/mese
nessuno
4/anno
25,9 %
24,9%
60 %
65%
nessuna
100
nessuno
10
nessuno
1/mese
nessuno
10
5
Obiettivo specifico 2: Aumentare l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso un servizio
informativo competente, dando loro un sostegno fattivo nelle pratiche relative alla loro
permanenza in Italia ed il mantenimento dello status di regolarità
Vivere in una comunità significa anche conoscere e rispettare i diritti e i doveri che quella stessa
comunità si è data. Non è sempre facile per chi viene da un altro paese entrare in contatto con la
comunità locale, spesso per una scarsa conoscenza della lingua del paese ospitante, a volte
anche per eccessive differenze culturali. E’ compito della comunità e delle istituzioni informare
adeguatamente gli stranieri. L’informazione è una grande passo verso l’integrazione. Quest’ultima
si può realizzare solo attraverso la conoscenza che permette il superamento della paura dello
“straniero” del “diverso”. Creare cittadinanza significa rendere gli stranieri consapevoli dei loro diritti
e dei loro doveri, per metterli in contatto reale con i servizi della comunità, capirne le esigenze,
portare il loro contributo.
Criticità
Insufficiente di
informazioni dei
servizi agli
immigrati
Scarse occasioni di
incontro e
aggregazioni
Indicatore
Apertura
sportello
informativo
Aggiornamento sito del
comune
Numero
di
schede
compilate di chi si reca
allo sportello
Volantino con offerte di
lavoro
Numero di incontri con
immigrati per parlare di
politiche d’integrazione
Opuscolo informativo
Situazione
partenza
0
di
2volte/l’anno
Risultati
attesi
6
ore/settimana
1 volta/mese
nessuno
100
nessuno
1/mese
nessuno
6ore/settimana
nessuno
1
Obiettivo specifico 3: Aumentare la conoscenza dei servizi rivolti agli anziani che il comune
offre per garantire una maggiore fruizione
Anche questo obiettivo vuole offrire occasioni di cittadinanza attiva, valorizzando le potenzialità,
questa volta per gli interessi degli anziani, creando per loro e con loro momenti di arricchimento nel
proprio territorio, facilitando la nascita di nuove relazioni sociali, facendoli sentire ed essere parte
attiva della società. Come si diceva sopra, l’informazione è tutto: per questo verrà dedicata molta
energia alla realizzazione di una comunicazione efficace, anche porta a porta o telefonica, per
mettere realmente a conoscenza gli anziani delle iniziative presenti sul territorio e garantire il loro
accesso ai servizi e la loro fruizione. Il sentirsi chiamati in causa, l’essere informati, fruire dei
servizi e delle iniziative del territorio sono espressione concreta del diritto di cittadinanza, del senso
di piena appartenenza alla società civile.
Criticità
Insufficiente di
informazioni dei
servizi agli anziani
Scarse occasioni
Indicatore
Sportello informativo
Aggiornamento sito del
comune
Numero
di
schede
compilate di chi si reca
allo sportello
Volantino con eventi e
corsi
del
centro
polivalente
Numero di chiamate per
richieste di informazioni
telefoniche
Numero di anziani che
fanno richiesta di servizi
Numero di partecipanti al
centro polivalente
Situazione
partenza
Nessuno
2 volte/anno
di
Risultati attesi
3 ore/settimana
1 volta/mese
nessuno
30
nessuno
1/mese
nessuno
150
190
230
30
50
di incontro e
aggregazioni
Numero di contatti con
strutture per anziani
nessuno
10
Affinché i cittadini si impegnino nello sviluppo delle politiche, bisogna che vengano messi in opera
dei meccanismi efficienti per offrire informazioni ed educare in maniera diversificata ed obiettiva i
cittadini. Bisogna sviluppare anche la capacità dei gruppi locali e della società civile organizzata di
collegarsi sia con i cittadini sia con le istituzioni.
Bisogna uscire dai pregiudizi ed entrare in un’ottica di cooperazione con le istituzioni stesse e lo
sviluppo dei social network offrono degli strumenti e dei luoghi nuovi di incontro.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per realizzare gli obiettivi previsti il progetto intende proporre le seguenti attività:
Obiettivo specifico 1: Creazione di una rete informativa territoriale che permetta ai giovani
di fruire di una serie di informazioni relative all’istruzione, al lavoro e alla vita sociale.
Azione A: apertura di uno sportello informativo per i giovani

Attività A1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 Selezione e ricerca di due educatori
 Ricerca di un formatore esperto sulle opportunità europee
 Ricerca di un locale adatto allo svolgimento della formazione
 Svolgimento della formazione
 Impostazione incontri di aggiornamento ogni tre mesi

Attività A2: raccogliere informazioni da associazioni, scuole ed enti che
svolgono attività dirette ai giovani
 Creare una rete di contatti con le realtà locali
 Creare una presentazione dello sportello ed informare tutti gli operatori del
settore giovani, della possibilità di fornire materiale informativo cartaceo da
distribuire allo sportello
 Raccogliere le informazioni e dividerle per settore: istruzione, lavoro e vita
sociale.
 Stabilire con gli altri enti la periodicità di aggiornamento delle informazioni
 Raccogliere il materiale cartaceo prodotto da altri attinente alle tematiche
dello sportello
 Iscriversi a news letter di concorsi pubblici, corsi di formazione e
opportunità europee

Attività A3 Strutturazione dello sportello informativo
 Stabilire con i funzionari pubblici l’allocazione, gli orari e la gestione dello
sportello
 Creare testi per il materiale informativo destinato ai giovani che illustri i sui
servizi offerti e gli orari di apertura dello sportello
 Impaginazione, grafica e stampa
 Aggiornare giornalmente il materiale
 Accogliere e indirizzare i giovani che si recano allo sportello
 Registrare gli utenti che si recano allo sportello

Attività A4 Informare, guidare e supportare i giovani nelle scelte





Individuare la tipologia di consulenza che il giovane necessita
Supportarlo e guidarlo e consigliarlo nella redazione del curriculum vitae
formato europass o video
Prevedere un colloquio con uno psicologo nel caso in cui ha bisogno di
essere guidato in una scelta personale, ad esempio nella scelta degli studi
da intraprendere
Informare i giovani sulle opportunità europee
Pubblicizzare gli eventi culturali

Attività A5 Favorire la nascita di nuove forme associative
 Raccogliere le proposte progettuali
 Valutare le proposte
 Indirizzare verso la forma migliore di attuazione e realizzazione

Attività A6 Creare una newsletter
 Raccogliere i contatti dei giovani
 Inviare una mail settimanale con tutte le attività e le opportunità presenti
sul territorio
 Aggiornare i contatti mensilmente
 Leggere giornalmente la newsletter

Attività A7 Aggiornare il sito
 Creare una sezione sul sito del Comune dedicata ai giovani
 Aggiornare il sito settimanalmente

Attività A8 Creare una pagina facebook
 Creare una pagina facebook per diffondere le informazioni
 Aggiornare settimanalmente

Attività A9 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai giovani in
materia di formazione, lavoro e vita sociale
 Ricerca e raccolta materiale nelle diverse materia
 Creazione dei testi
 Impaginazione e grafica
 Stampa
 Diffusione presso lo sportello e i centri di interesse
Obiettivo specifico 2: Aumentare l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso un servizio
informativo competente, dando loro un sostegno fattivo nelle pratiche relative alla loro
permanenza in Italia ed il mantenimento dello status di regolarità
Azione B: apertura di uno sportello informativo diretto ai cittadini stranieri sul territorio

Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 Selezione e ricerca di due mediatori culturali
 Ricerca di un formatore esperto sul diritto dell’immigrazione
 Ricerca di un locale adatto allo svolgimento della formazione
 Svolgimento della formazione
 Impostazione incontri di aggiornamento ogni tre mesi

Attività B2: Strutturazione dello sportello informativo
 Stabilire con i funzionari pubblici l’allocazione, gli orari e la gestione dello
sportello
 Creare un volantino per informare i cittadini stranieri sui servizi offerti e gli
orari di apertura, tradotto in diverse lingue




Raccogliere informazioni utili agli immigrati Aggiornare giornalmente il
materiale
Accogliere e indirizzare gli utenti che si recano allo sportello
Registrare gli utenti che si recano allo sportello per avere informazioni
Attività B3 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai cittadini
stranieri
 Ricerca e raccolta materiale sulle normative vigenti in materia di
immigrazione
 Creazione dei testi
 Traduzione dei testi in diverse lingue
 Impaginazione e grafica
 Stampa
 Diffusione presso lo sportello e i centri di interesse
Obiettivo specifico 3: Aumentare la conoscenza dei servizi rivolti agli anziani che il comune
offre per garantire una maggiore fruizione
Azione C: informare la popolazione anziani dei servizi attuati dal comune

Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo
 Stabilire con i funzionari pubblici l’allocazione, gli orari e la gestione dello
sportello
 Raccogliere informazioni utili agli anziani
 Creare testi per il materiale informativo destinato agli anziani che illustri i
sui servizi offerti e gli orari di apertura dello sportello
 Impaginazione, grafica e stampa
 Aggiornare giornalmente il materiale
 Accogliere e indirizzare gli anziani che si recano allo sportello
 Registrare gli utenti che si recano allo sportello
 Raccolta della modulistica necessaria per usufruire dei servizi
 Aiuto nella compilazione della modulistica

Attività C2 Informare telefonicamente delle attività e dei servizi svolti dal
comune destinati agli anziani

Concertazione con i funzionari del comune per avere le informazioni in tempo
utile
Creare un database con i contatti della popolazione anziana
Contattare telefonicamente per informare la persona anziana del servizio di cui
può usufruire


8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Obiettivo specifico 1: Creazione di una rete informativa territoriale che permetta ai giovani
di fruire di una serie di informazioni relative all’istruzione, al lavoro e alla vita sociale.
Azione A: apertura di uno sportello informativo per i giovani

Attività A1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 1 sociologo per la selezione di due educatori e un formatore
 1 risorsa operativa per la ricerca di un locale adatto allo svolgimento della
formazione e il coordinamento del corso



2 educatori che illustrino le principali informazioni necessarie per
prepararsi allo svolgimento delle attività di sportello
1 esperto sulle opportunità europee per lo svolgimento della formazione
2 risorse operative che seguano il corso per apprendere e principale
nozioni necessario allo svolgimento delle loro attività

Attività A2: raccogliere informazioni da associazioni, scuole ed enti che
svolgono attività dirette ai giovani
 1 risorsa operativa per creare una rete di contatti con le realtà locali e
mantiene i rapporti di collaborazione
 1 risorsa operativa per creare una presentazione dello sportello ed
informare tutti gli operatori del settore giovani.
 1 risorsa operativa che raccolga, seleziona e cura il materiale informativo
attinente allo sportello.

1 risorsa operativa che gestisce un database con concorsi pubblici aperti,
corsi di formazione e opportunità europee

Attività A3 Strutturazione dello sportello informativo
 1 educatore che coordini le attività dello sportello,
 1 risorsa operativa che produca il materiale informativo relativo allo
sportello destinato ai giovani
 1 educatore che accoglie, registra e indirizza i giovani che si recano allo
sportello

Attività A4 Informare, guidare e supportare i giovani nelle scelte
 1 educatore che individua la tipologia di consulenza che il giovane
necessita
 1 risorsa operativa che supporta, guida e consiglia la redazione del
curriculum vitae formato europass o video
 1 psicologo nell’eventualità il giovane ha bisogno di essere guidato nelle
scelte.
 1 risorsa operativa che informa i giovani sulle opportunità europee

Attività A5 Favorire la nascita di nuove forme associative
 1 risorsa operativa che coordina, segue e gestisce la raccolta di proposte
progettuali
 1 risorsa operativa con esperienza nel terzo settore che valuta le proposte
e indirizza verso la realizzazione
 1 commercialista per una consulenza sulla forma migliore di attuazione e
realizzazione

Attività A6 Creare una newsletter
 1 risorsa operativa che raccolga i contatti dei giovani e li aggiorni
mensilmente
 1 risorsa operativa per gestire l’ e-mail, sia invio che ricezione

Attività A7 Aggiornare il sito
 1 risorsa operativa che collabora con il tecnico informatico del comune per
creare una sezione sul sito del Comune dedicata ai giovani
 1 risorsa operativa che aggiorna il sito settimanalmente

Attività A8 Creare una pagina facebook
 1 risorsa operativa con abilità sui social network che crea, gestisce e
aggiorna una pagina facebook per diffondere le informazioni

Attività A9 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai giovani in
materia di formazione, lavoro e vita sociale
 1 esperto in comunicazione che coordini le attività




1 risorsa operativa per la ricerca e raccolta del materiale nelle diverse
materia
1 risorsa operativa con capacità di elaborazioni testi che si occupi della
redazione dei testi
1 grafico per l’impaginazione e stampa
Attività A10 Seguire i giovani nella ricerca del lavoro
 1 risorsa operativa che crea contatti con l’agenzia interinale
 1 risorsa operativa per mostrare al giovane la modalità di compilazione del
curriculm vitae e video curricula.
Obiettivo specifico 2: Aumentare l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso un servizio
informativo competente, dando loro un sostegno fattivo nelle pratiche relative alla loro
permanenza in Italia ed il mantenimento dello status di regolarità
Azione B: apertura di uno sportello informativo diretto ai cittadini stranieri sul territorio

Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 1 risorsa operativa che ricerca il locale, coordina le attività e individua il
personale del corso
 1 esperto in diritto dell’immigrazione

Attività B2: Strutturazione dello sportello informativo
 1 educatore che coordina le attività dello sportello
 2 mediatori che accolgono e soddisfano le richieste di informazione de i
cittadini stranieri
 1 risorsa operativa con capacità di elaborazioni testi che rediga un
volantino per informare i cittadini stranieri sui servizi offerti e gli orari di
apertura
 2 traduttori di lingua diverse perla traduzione di testi
 1 risorsa operativa che raccoglie e aggiorna le informazioni utili agli
immigrati

Attività B3 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai cittadini
stranieri
 1 risorsa operativa per la ricerca e raccolta del materiale sulle normative
vigenti in materia di immigrazione
 1 risorsa operativa con capacità di elaborazioni testi che rielabora il
materiale
 2 traduttori di diverse lingua per la traduzione dei testi
 1 grafico per l’impaginazione, grafica e stampa
Obiettivo specifico 3: Aumentare la conoscenza dei servizi rivolti agli anziani che il comune
offre per garantire una maggiore fruizione
Azione C: informare la popolazione anziani dei servizi attuati dal comune

Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo
 1 risorsa operativa per la gestione e il coordinamento dello sportello
 1 risorsa operativa per raccogliere informazioni utili agli anziani
 1 risorsa operativa con capacità di elaborazioni testi per creare testi per il
materiale informativo destinato agli anziani
 1 grafico per l’impaginazione, grafica e stampa
 1 educatore per accogliere e indirizzare gli anziani che si recano allo
sportello

Attività C2 Informare telefonicamente delle attività e dei servizi svolti dal
comune destinati agli anziani

1 risorsa operativa che raccolga le informazioni sulle attività del comune dirette
agli anziani
1 risorsa operativa che crea un database con i contatti della popolazione
anziana
1 centralinista per contattare telefonicamente ed informare le persone anziane
del servizio di cui possono usufruire


8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Azione A: apertura di uno sportello informativo per i giovani

Attività A1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 Supporto al sociologo per la selezione di due educatori e un formatore
 Supporto nella ricerca di un locale adatto allo svolgimento della formazione
e il coordinamento del corso
 Supporto agli educatori nell’illustrazione delle principali informazioni
necessarie per prepararsi allo svolgimento delle attività di sportello
 Supporto alla realizzazione del corso
 Seguire il corso di formazione per informarsi sulle principali tematiche

Attività A2: raccogliere informazioni da associazioni, scuole ed enti che
svolgono attività dirette ai giovani
 Supporto alla creazione di una rete di contatti con le realtà locali e
mantiene i rapporti di collaborazione
 Supporto nella creazione di una presentazione dello sportello ed informare
tutti gli operatori del settore giovani.
 Supporto nella raccolga, seleziona e cura il materiale informativo attinente
allo sportello.

Supporto nella gestione di un database con concorsi pubblici aperti, corsi
di formazione e opportunità europee

Attività A3 Strutturazione dello sportello informativo
 Supporto nelle attività dello sportello,
 Supporto nella produzione di materiale informativo relativo allo sportello
destinato ai giovani
 Registrazione degli utenti

Attività A4 Informare, guidare e supportare i giovani nelle scelte
 Supporto alle attività dell’educatore
 Supporto nella guida, consigli e conduce la redazione del curriculum vitae
formato europass o video.
 Supporto nell’informare il giovane sulle opportunità europee

Attività A5 Favorire la nascita di nuove forme associative
 Supporto nel coordinamento e gestione della raccolta di proposte
progettuali
Supporto nella realizzazione delle proposte valide

Attività A6 Creare una news letter
 1 risorsa operativa che raccolga i contatti dei giovani e li aggiorni
mensilmente
 1 risorsa operativa per gestire l’ e-mail, sia invio che ricezione

Attività A7 Aggiornare il sito
 Supporto nell’aggiornamento del sito

Attività A8 Creare una pagina facebook
 Supporto nella gestione dei social network

Attività A9 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai giovani in
materia di formazione, lavoro e vita sociale
 Supporto nel coordinamento delle attività
 Supporto nella ricerca e raccolta del materiale nelle diverse materia
 Supporto nella redazione dei testi per l’opuscolo Supporto
nell’impaginazione e stampa
Obiettivo specifico 2: Aumentare l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso un servizio
informativo competente, dando loro un sostegno fattivo nelle pratiche relative alla loro
permanenza in Italia ed il mantenimento dello status di regolarità
Azione B: apertura di uno sportello informativo diretto ai cittadini stranieri sul territorio

Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 Supporto nella ricerca del locale, coordinamento delle attività e
individuazione del personale del corso

Attività B2: Strutturazione dello sportello informativo
 Supporto nel coordinamento delle attività dello sportello
 Registrazione degli utenti dello sportello
 Supporto nell’elaborazioni testi per il volantino
 Supporto per gli aggiornamenti delle informazioni utili agli immigrati

Attività B3 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai cittadini
stranieri
 Supporto nella ricerca e raccolta del materiale sulle normative vigenti in
materia di immigrazione
 Supporto per la rielaborazione del materiale
 Supporto per l’impaginazione, grafica e stampa
Obiettivo specifico 3: Aumentare la conoscenza dei servizi rivolti agli anziani che il comune
offre per garantire una maggiore fruizione
Azione C: informare la popolazione anziani dei servizi attuati dal comune

Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo
 Supporto nella gestione e il coordinamento dello sportello
 Supporto nella raccolta di informazioni utili agli anziani
 Supporto nella rielaborazioni dei testi per creare testi per il materiale
informativo destinato agli anziani
 Supporto per l’impaginazione, grafica e stampa
 Supporto alle attività dell’educatore per accogliere e indirizzare gli anziani
che si recano allo sportello
 Registrazione utenti

Attività C2 Informare telefonicamente delle attività e dei servizi svolti dal
comune destinati agli anziani

Supporto nella raccolga delle informazioni sulle attività del comune dirette agli
anziani
Supporto nella creazione e supporto di un database con i contatti della
popolazione anziana


9)
Supporto alle attività del centralinista per contattare telefonicamente ed
informare le persone anziane del servizio di cui possono usufruire
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
8
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
8
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
0
30
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi,
coerentemente con le necessità progettuali.
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura della sede
di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto
e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche dagli enti
partner del progetto.
Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella
realizzazione del progetto
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome Data di
e nome nascita
Cognome Data di
e nome nascita
C.F.
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008
Cert. N. LRC 0261550
Accanto ad una costante attività di front-office e call-center per i giovani in cerca di informazioni e
materiale, sia presso la Sede Centrale che nelle Agenzie territoriali, AMESCI mette in campo una
forte azione di diffusione e promozione del Servizio Civile Nazionale.
Grazie alla predisposizione di uno specifico Piano di comunicazione, viene realizzata una
campagna di divulgazione del valore del Servizio Civile Nazionale e delle opportunità che esso
offre che si intensifica in occasione dei bandi di selezione e reclutamento dei volontari.
Il Piano ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani il Servizio Civile Nazionale quale strumento
principe di partecipazione alla vita comunale, provinciale, regionale e nazionale e possibilità per
l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.
All’interno del Piano sono previste attività di:
 Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale;
 Diffusione degli obiettivi dell’iniziativa progettuale;
 Disseminazione dei risultati.
La semplicità e l’immediatezza di accesso alle informazioni attraverso il sito internet e tutti gli
strumenti social attivati da AMESCI sono garanzia di un facile raggiungimento del mondo giovanile
come dimostrano gli oltre 400.000 accessi annuali che riceve il sito.
Oltre a preparare video interviste, foto, commenti, articoli specifici, veicolati dai social network e
dagli strumenti appositamente realizzati, AMESCI organizza incontri presso Università, Istituti
scolastici, enti no profit ed altri centri nevralgici di aggregazione presenti sul territorio dove verrà
realizzato i progetto.
Sintesi del Piano di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale
Obiettivi
 Favorire la diffusione del Servizio Civile Nazionale;
 Sensibilizzare alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, ambiente, assistenza,
protezione civile, tutela del patrimonio artistico e culturale, educazione;
 Innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale, provinciale, regionale e nazionale;
 Informare correttamente i giovani sulle opportunità offerte dal servizio civile nazionale;
 Diffondere gli obiettivi dell’iniziativa progettuale;
 Disseminare i risultati del progetto.
Contenuti
 Finalità generali del Servizio Civile Nazionale;
 Finalità specifiche del Servizio Civile quale esperienza di apprendimento non formale;
 Obiettivi generali e specifici del progetto;
 Tematiche della cittadinanza attiva, dell’assistenza, ambiente, protezione civile,
promozione culturale, educazione, legalità.
Soggetti destinatari
 Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 ed i 28 anni (con riferimento specifico alle
opportunità meta – formative del SCN);
 Associazioni, enti ed organizzazioni presenti sul territorio;
 Stakeholders (orizzontali e verticali).
Soggetti attuatori
 Volontari presenti nell’ente;
 Personale impiegato a diverso titolo nell’organizzazione e nella gestione del progetto.
Altri soggetti coinvolti
 Università;
 Istituti scolastici presenti sul territorio di riferimento;
 Enti no-profit presenti sul territorio di riferimento.
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
Luogo
Istituti scolastici di II° grado, università, centri parrocchiali, circoli ricreativi e culturali, realtà
aggregative giovanili in genere, organizzazioni del terzo settore e così via, ove portare, con le
opportune modalità, la presenza dei volontari stessi.
Durata e tempi di realizzazione
Le attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale sono
parte integrante delle attività quotidiane di AMESCI e saranno realizzate durante l’intero arco di
vita del progetto.
In particolare:
 le attività di promozione e sensibilizzazione vengono intensificate nel periodo che va dalla
pubblicazione del bando fino all’avvio del progetto;
 l’informazione sul progetto e sugli obiettivi che intende raggiungere viene messa in campo
fino all’avvio del progetto stesso per consentire una scelta consapevole dei giovani e una
partecipazione convinta;
 la disseminazione dei risultati viene realizzata sia nel corso del progetto, per migliorare la
percezione del servizio civile sul territorio in cui si interviene, sia al termine dello stesso,
per restituire gli esiti di un impegno tanto dell’associazione quanto dei giovani del servizio
civile nazionale.
Nella fase di avvio del progetto, ovvero dopo l’emanazione del bando da parte del Dipartimento,
Amesci realizzerà incontri specifici di informazione e orientamento rivolti ai giovani allo scopo di
stimolarne la partecipazione e sensibilizzarli alle tematiche affrontate dal progetto.
Tali specifiche attività avranno una durata di 30 ore e saranno articolate in:
 5 incontri (presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri luoghi d’aggregazione
presenti sul territorio specifico) di durata di 5 ore ognuno;
 un convegno finale della durata di 5 ore.
Canali di pubblicizzazione dei progetti:
Canali dipendenti (o interni):

Sito internet Amesci (www.amesci.org);

Sito internet ServizioCivileMagazine (www.serviziocivilemagazine.it);

Sito internet dei Partner;

Canale YouTube(Amesciweb)

Profili social:
o Flickr http://www.youtube.com/user/amesciweb
o Twitter https://twitter.com/infoamesci;
o Facebook https://www.facebook.com/amesci.org;
o Google+ https://plus.google.com/107739239607515079041 ;

Newsletter;

Organizzazione giornate formative/informative sul Servizio Civile Nazionale;

Organizzazione di Convegni sul Servizio Civile Nazionale;

Partecipazione con stand a fiere e manifestazioni di interesse per i giovani;

Pubblica affissione;

Divulgazione di materiale informativo, bando, allegati presso Uffici per le Relazioni
con il pubblico, Informagiovani Università, Centri per l’impiego ed in tutti i luoghi di
aggregazione giovanile presenti sul territorio in cui verrà realizzato il progetto.

Front-office presso la sede centrale e le Agenzie territoriali;

Attività di call-center presso la sede centrale e le Agenzie territoriali;

Ufficio stampa presso la Sede Centrale Amesci;
Canali indipendenti (o esterni):

Agenzia stampa:
o Comunicati stampa per i media nazionali;
o Comunicati stampa per i media locali (operazione mirata nell’ambito territoriale del
progetto, es: comunale, provinciale, regionale, nazionale);

Quotidiani;

Periodici;
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org




Radio;
Televisioni;
Sito internet Forum Nazionale Servizio Civile (www.forumserviziocivile.it);
Sito internet Forum Nazionale Giovani (www.forumnazionalegiovani.it)
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008
Cert. N. LRC 0261550
Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato al 31
luglio 2009 e approvato dall’UNSC con det. n° 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni
eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org
CONVOCAZIONE
La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il
calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto;
procedure selettive, etc.);
Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni
specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico.
SELEZIONE
Controllo e verifica formale dei documenti;
Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i
seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:
le esperienze di volontariato;
le esperienze di crescita formative
le capacità relazionali;
l’interesse del candidato.
Valutazione dei titoli massimo 50 punti
Precedenti esperienze
MAX 30 PUNTI
Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze
MAX 20 PUNTI
Precedenti esperienze massimo 30 punti
Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi.
Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto
Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.)
Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che
realizza il progetto
Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg)
MAX 12 PUNTI
MAX 9 PUNTI
Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto
Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.)
MAX 6 PUNTI
Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il
progetto
Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.)
MAX 3 PUNTI
Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato)
Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2)
Laurea triennale
Diploma scuola superiore
Frequenza scuola media Superiore
8 PUNTI
7 PUNTI
6 PUNTI
FINO A 4 PUNTI
(1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO)
Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato)
I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale
accreditati presso le Regioni
Titolo completo
Non terminato
4 PUNTI
2 PUNTI
Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato)
(per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini
durante il periodo estivo, etc.)
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
Di durata superiore a 12 mesi
Di durata inferiore a 12 mesi
4 PUNTI
2 PUNTI
Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera,
informatica, musica, teatro, pittura, ecc…).
Attestati o autocertificati
1 PUNTO
I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un
colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare
riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del
progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato,
delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve
autopresentazione da parte del candidato.
COLLOQUIO
MAX 60 PUNTI
Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito
www.amesci.org
La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il
punteggio finale del colloquio.
L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un
minimo di 36 PUNTI al colloquio
La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del
Servizio Civile Nazionale;
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE
Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AMESCI
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008
Cert. N. LRC 0261550
Il Sistema di Monitoraggio Generale, coordinato dal Responsabile del Monitoraggio e dallo staff
centrale, valido per tutti i progetti prevede sulla base della scomposizione del lavoro pianificato,
effettuata in sede di progettazione, la costruzione di Questionari per il Monitoraggio
dell’andamento del progetto, nonché redazioni periodiche di relazioni sugli stati di avanzamento
del progetto.
Si utilizzeranno schede di rilevazione per conoscere lo stato di avanzamento delle attività previste
dal progetto che vedono come beneficiari i volontari, ed in particolare:
 Riscontro dell’effettiva erogazione dei benefici previsti dal progetto per i volontari
in merito a crediti universitari, tirocini, riconoscimento curriculare;
 Formazione generale (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente
trattati);
 Formazione specifica (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente
trattati).
Le timelines dei singoli progetti prevedranno i relativi momenti nei quali effettuare il controllo, in
relazione al perseguimento degli obiettivi operativi; è verosimile che, in generale, i progetti
prevedano momenti di controllo trimestrali, in affiancamento ad un’ordinaria attività di monitoraggio
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
in itinere.
In relazione al monitoraggio della crescita dei volontari, appositi Piani di Valutazione stabiliranno
tempi e modalità diverse a seconda che si operi la valutazione quantitativa o quella qualitativa.
Gli strumenti quantitativi saranno somministrati ai volontari, in generale e fatti salvi specifici
adattamenti, in tre tempi: all’inizio del servizio, rilevandone le aspettative rispetto al progetto ed il
livello di conoscenze; in itinere, allo scopo di approntare eventuali interventi correttivi; alla fine, in
sede di verifica dei risultati ottenuti e riprogettazione eventuale.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
AMESCI
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla
legge 6 marzo 2001, n. 64:
Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali.
E’ titolo di maggior gradimento:
- diploma di scuola media superiore;
- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;
- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;
- buona conoscenza di una lingua straniera;
- spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo
- capacità relazionali e dialogiche
- studi universitari attinenti.
23)
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Azioni
Costi
Dotazioni
Azione A:
apertura di
uno
sportello
informativo
per i
giovani
Professionisti
Attività A1: formazione ed aggiornamento dell’equipe


Un locale adatto allo svolgimento
della formazione
Materiale didattico da usare
durante la formazione
1 sociologo per la selezione di
due educatori e un formatore
1 risorsa operativa per la ricerca
di un locale adatto allo
svolgimento della formazione e il
coordinamento del corso
2 educatori che illustrino le
principali informazioni
necessarie per prepararsi allo
svolgimento delle attività di
sportello
1 esperto sulle opportunità
europee per lo svolgimento della
formazione
2 risorse operative che seguano
il corso per apprendere e
principale nozioni necessario
allo svolgimento delle loro
attività
Attività A2: raccogliere informazioni da associazioni, scuole ed enti che svolgono attività
dirette ai giovani
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli

1 computer con connessione a
internet per gestire i dati raccolti
degli operatori nel settore giovani.
Controllare i siti di maggiore
interesse

1 macchina per recarsi presso gli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
1 risorsa operativa per creare
una rete di contatti con le realtà
locali e mantiene i rapporti di
collaborazione e per creare una
presentazione dello sportello ed
informare tutti gli operatori del
settore giovani.


altri enti e raccogliere il materiale
cartaceo
1 postazione per svolgere attività
di segreteria
1 telefono per mantenere i contatti
con i collaboratori
1 risorsa operativa che raccolga,
seleziona e cura il materiale
informativo attinente allo
sportello e che gestisce un
database con concorsi pubblici
aperti, corsi di formazione e
opportunità europee
Attività A3 Strutturazione dello sportello informativo




1 postazione con scrivania,
computer con connessione e
telefono
Fogli A4 per la stampa del
materiale informativo
Stampante per la produzione del
materiale informativo
Materiale di cancelleria per la
registrare degli utenti
1 educatore che coordini le
attività dello sportello. Accoglie,
registra e indirizza i giovani che
si recano allo sportello
1 risorsa operativa che produca
il materiale informativo relativo
allo sportello destinato ai giovani
Attività A4 Informare, guidare e supportare i giovani nelle scelte



Materiale didattico per supportare
e guidare e consigliare nella
redazione del curricul vitae
formato europass o video
1 postazione nel caso di colloquio
con uno psicologo Informare i
giovani sulle opportunità europee
1 computer per pubblicizzare gli
eventi culturali sul sito e social
network
1 educatore che individua la
tipologia di consulenza che il
giovane necessita
1 risorsa operativa che supporta,
guida e consiglia la redazione
del curriculum vitae formato
europass o video e che informa i
giovani sulle opportunità
europee
1 psicologo nell’eventualità il
giovane ha bisogno di essere
guidato nelle scelte.
Attività A5 Favorire la nascita di nuove forme associative

Materiale di cancelleria per
raccogliere le proposte progettuali
(raccoglitori, adesivi, spillatrice)


1 postazione con scrivania
1 computer per raccogliere i
contatti dei giovani e gestire la
mail
Materiale di cancelleria per
eventuali iscrizioni a mano
1 risorsa operativa con
esperienza nel terzo settore che
coordina, segue e gestisce la
raccolta di proposte progettuali e
che valuta le proposte e indirizza
verso la realizzazione
1 commercialista per una
consulenza sulla forma migliore
di attuazione e realizzazione
Attività A6 Creare una news letter

1 risorsa operativa che raccoglie
i contatti dei giovani e li aggiorna
mensilmente. Gestisce l’ e-mail,
sia invio che ricezione
Attività A7 Aggiornare il sito

1 computer per creare una
sezione sul sito del Comune
dedicata ai giovani e aggiornarlo
settimanalmente

1 postazione con computer e
connessione a internet per creare
e aggiornare una pagina facebook
1 risorsa operativa che collabora
con il tecnico informatico del
comune per creare una sezione
sul sito del Comune dedicata ai
giovani e lo aggiorna
settimanalmente
1 tecnico informatico del comune
che gestisce il sito
Attività A8 Creare una pagina facebook
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
1 risorsa operativa con abilità sui
social network che crea,
gestisce e aggiorna una pagina
facebook per diffondere le
informazioni
Attività A9 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai giovani in materia di
formazione, lavoro e vita sociale



Materiale didattico per informare i
giovani 1 postazione con
computer per creazione dei testi
Fogli A4 per stampare il materiale
informatico
1 Stampante per la produzione
del materiale
1 esperto in comunicazione che
coordini le attività
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi per la ricerca
e raccolta del materiale nelle
diverse materia e che si occupi
della redazione dei testi
1 grafico per l’impaginazione e
stampa
Attività A10 Seguire i giovani nella ricerca del lavoro



Azione B:
apertura di
uno
sportello
informativo
diretto ai
cittadini
stranieri sul
territorio
1 postazione con computer
Materiale di cancelleria per lo
svolgimento dell’attività
Materiale didattico per mostrare al
giovane la modalità di
compilazione del curriculm vitae e
video curricula
1 risorsa operativa che crea
contatti con l’agenzia interinale e
che mostrare al giovane la
modalità di compilazione del
curriculm vita in formato
europass e video curriculum
Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe



un locale adatto allo svolgimento
della formazione
materiale didattico pe lo
svolgimento della formazione
materiale di cancelleria utile
durante il corso
1 risorsa operativa che ricerca il
locale, coordina le attività e
individua il personale del corso
1 esperto in diritto
dell’immigrazione che tenga il
corso di formazione
Attività B2: Strutturazione dello sportello informativo






1 postazione con scrivania per lo
sportello
1 computer connesso ad internet
per gestire le attività dello
sportello
1 telefono per eventuali contatti
Materiale di cancelleria per la
registrare gli utenti
Stampante per il materiale utile
allo sportello
Fogli A4 per la stampa del
materiale informativo
1 educatore che coordina le
attività dello sportello
2 mediatori culturali che
accolgono e soddisfano le
richieste di informazione de i
cittadini stranieri
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi che rediga
un volantino per informare i
cittadini stranieri sui servizi
offerti e gli orari di apertura
2 traduttori di lingua diverse
perla traduzione di testi
1 risorsa operativa che raccoglie
e aggiorna le informazioni utili
agli immigrati
Attività B3 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai cittadini stranieri



Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Azione C:
Materiale sulle normative vigenti
in materia di immigrazione
1 postazione co computer per la
redazione dei testi
Stampante per creare l’opuscolo
1 risorsa operativa per la ricerca
e raccolta del materiale sulle
normative vigenti in materia di
immigrazione
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi che rielabora
il materiale
2 traduttori di diverse lingua per
la traduzione dei testi
1 grafico per l’impaginazione,
grafica e stampa
Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
informare la
popolazione
anziani dei
servizi
attuati dal
comune





1 postazione per l’apertura dello
sportello
Un computer con connessione ad
internet per la gestione dello
sportello e la creazione dei testi
per il materiale informativo
Materiale di cancelleria utile alla
gestione dell’attività
1 stampante per il materiale
informativo
Fogli A4 per a stampante
1 risorsa operativa per la
gestione e il coordinamento dello
sportello e per raccogliere
informazioni utili agli anziani
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi per creare
testi per il materiale informativo
destinato agli anziani
1 grafico per l’impaginazione,
grafica e stampa
1 educatore per accogliere e
indirizzare gli anziani che si
recano allo sportello
Attività C2 Informare telefonicamente delle attività e dei servizi svolti dal comune destinati
agli anziani




1 postazione per lo svolgimento
dell’attività
1 computer per creare un
database con i contatti della
popolazione anziana
1 telefono per informare la
persona anziana del servizio di
cui può usufruire
Materiale di cancelleria per la
registrazione dei dati
1 risorsa operativa che raccolga
le informazioni sulle attività del
comune dirette agli anziani e
crea un database con i contatti
della popolazione anziana
1 centralinista per contattare
telefonicamente ed informare le
persone anziane del servizio di
cui possono usufruire
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
In ordine alla realizzazione delle attività previste dal presente progetto, AMESCI ha stipulato
con la società di global services e comunicazione GAR.CO s.r.l., partita iva 05663071214,
esperta in materia di consulenza per lo sviluppo locale e che opera per imprese ed enti
pubblici in attività di pianificazione, progettazione, alta formazione, comunicazione sociale
ed istituzionale, apposita convenzione (vedi allegato) che definisce il concreto e rilevante
apporto della GAR.CO alla realizzazione del presente progetto con specifico riferimento
alle seguenti attività previste al punto 8.1:
Azione B: apertura di uno sportello informativo diretto ai cittadini stranieri sul territorio
Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe
 Selezione e ricerca di due mediatori culturali
 Ricerca di un formatore esperto sul diritto dell’immigrazione
 Ricerca di un locale adatto allo svolgimento della formazione
 Svolgimento della formazione
Altro accordo è stato stipulato da Amesci con Consorzio Italia, partita iva n.
06936861217, società cooperativa sociale senza scopo di lucro volta alla realizzazione di
servizi/interventi in ambito socio-sanitario nonché all'inserimento lavorativo di soggetti
svantaggiati; attività e servizi di carattere animativi, finalizzati al miglioramento della qualità
della vita e all’inserimento sociale dei soggetti svantaggiati; interventi conviviali per il
tempo libero, la cultura ed il turismo sociale; organizzazione e gestione di servizi di
informazione e promozione culturale; organizzazione e gestione di servizi di consulenza,
orientamento, formazione e avviamento al lavoro.
In relazione al citato accordo, di cui si allega copia, Consorzio Italia si impegna a realizzare
le seguenti attività previste dal punto 8.1 del presente progetto:
Azione C: informare la popolazione anziani dei servizi attuati dal comune
Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo
 Raccogliere informazioni utili agli anziani
 Creare testi per il materiale informativo destinato agli anziani che
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org


illustri i sui servizi offerti e gli orari di apertura dello sportello
Accogliere e indirizzare gli anziani che si recano allo sportello
Aiuto nella compilazione della modulistica
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Azioni
Costi
Dotazioni
Azione A:
apertura di
uno
sportello
informativo
per i
giovani
Professionisti
Attività A1: formazione ed aggiornamento dell’equipe


Un locale adatto allo svolgimento
della formazione
Materiale didattico da usare
durante la formazione
100 €
1 sociologo per la selezione di
due educatori e un formatore
1 risorsa operativa per la ricerca
di un locale adatto allo
svolgimento della formazione e il
coordinamento del corso
2 educatori che illustrino le
principali informazioni
necessarie per prepararsi allo
svolgimento delle attività di
sportello
1 esperto sulle opportunità
europee per lo svolgimento della
formazione
2 risorse operative che seguano
il corso per apprendere e
principale nozioni necessario
allo svolgimento delle loro
attività
500 €
Attività A2: raccogliere informazioni da associazioni, scuole ed enti che svolgono attività
dirette ai giovani




1 computer con connessione a
internet per gestire i dati raccolti
degli operatori nel settore giovani.
Controllare i siti di maggiore
interesse
1 macchina per recarsi presso gli
altri enti e raccogliere il materiale
cartaceo
1 postazione per svolgere attività
di segreteria
1 telefono per mantenere i contatti
con i collaboratori
50 €
1 risorsa operativa per creare
una rete di contatti con le realtà
locali e mantiene i rapporti di
collaborazione e per creare una
presentazione dello sportello ed
informare tutti gli operatori del
settore giovani.
1 risorsa operativa che raccolga,
seleziona e cura il materiale
informativo attinente allo
sportello e che gestisce un
database con concorsi pubblici
aperti, corsi di formazione e
opportunità europee
0€
Attività A3 Strutturazione dello sportello informativo




1 postazione con scrivania,
computer con connessione e
telefono
Fogli A4 per la stampa del
materiale informativo
Stampante per la produzione del
materiale informativo
Materiale di cancelleria per la
registrare degli utenti
100 €
1 educatore che coordini le
attività dello sportello. Accoglie,
registra e indirizza i giovani che
si recano allo sportello
1 risorsa operativa che produca
il materiale informativo relativo
allo sportello destinato ai giovani
Attività A4 Informare, guidare e supportare i giovani nelle scelte
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
2880 €



Materiale didattico per supportare
e guidare e consigliare nella
redazione del curricul vitae
formato europass o video
1 postazione nel caso di colloquio
con uno psicologo Informare i
giovani sulle opportunità europee
1 computer per pubblicizzare gli
eventi culturali sul sito e social
network
1 risorsa operativa che supporta,
guida e consiglia la redazione
del curriculum vitae formato
europass o video e che informa i
giovani sulle opportunità
europee
1 psicologo nell’eventualità il
giovane ha bisogno di essere
guidato nelle scelte.
100€
2400 €
Attività A5 Favorire la nascita di nuove forme associative

Materiale di cancelleria per
raccogliere le proposte progettuali
(raccoglitori, adesivi, spillatrice)
50€
1 risorsa operativa con
esperienza nel terzo settore che
coordina, segue e gestisce la
raccolta di proposte progettuali e
che valuta le proposte e indirizza
verso la realizzazione
1 commercialista per una
consulenza sulla forma migliore
di attuazione e realizzazione
200 €
Attività A6 Creare una news letter



1 postazione con scrivania
1 computer per raccogliere i
contatti dei giovani e gestire la
mail
Materiale di cancelleria per
eventuali iscrizioni a mano
50 €
1 risorsa operativa che raccoglie
i contatti dei giovani e li aggiorna
mensilmente. Gestisce l’ e-mail,
sia invio che ricezione
0€
Attività A7 Aggiornare il sito

1 computer per creare una
sezione sul sito del Comune
dedicata ai giovani e aggiornarlo
settimanalmente
1 risorsa operativa che collabora
con il tecnico informatico del
comune per creare una sezione
sul sito del Comune dedicata ai
giovani e lo aggiorna
settimanalmente
1 tecnico informatico del comune
che gestisce il sito
0€
100€
Attività A8 Creare una pagina facebook

1 postazione con computer e
connessione a internet per creare
e aggiornare una pagina facebook
1 risorsa operativa con abilità sui
social network che crea,
gestisce e aggiorna una pagina
facebook per diffondere le
informazioni
0€
0€
Attività A9 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai giovani in materia di
formazione, lavoro e vita sociale



Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Materiale didattico per informare i
giovani 1 postazione con
computer per creazione dei testi
Fogli A4 per stampare il materiale
informatico
1 Stampante per la produzione
del materiale
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
1 esperto in comunicazione che
coordini le attività
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi per la ricerca
e raccolta del materiale nelle
diverse materia e che si occupi
della redazione dei testi
1 grafico per l’impaginazione e
stampa
200 €
500 €
Attività A10 Seguire i giovani nella ricerca del lavoro



Azione B:
apertura di
uno
sportello
informativo
diretto ai
cittadini
stranieri sul
territorio
1 postazione con computer
Materiale di cancelleria per lo
svolgimento dell’attività
Materiale didattico per mostrare al
giovane la modalità di
compilazione del curriculm vitae e
video curricula
50 €
1 risorsa operativa che crea
contatti con l’agenzia interinale e
che mostrare al giovane la
modalità di compilazione del
curriculm vita in formato
europass e video curriculum
0€
Attività B1: formazione ed aggiornamento dell’equipe



un locale adatto allo svolgimento
della formazione
materiale didattico pe lo
svolgimento della formazione
materiale di cancelleria utile
durante il corso
1 risorsa operativa che ricerca il
locale, coordina le attività e
individua il personale del corso
1 esperto in diritto
dell’immigrazione che tenga il
corso di formazione
100 €
500 €
Attività B2: Strutturazione dello sportello informativo






1 postazione con scrivania per lo
sportello
1 computer connesso ad internet
per gestire le attività dello
sportello
1 telefono per eventuali contatti
Materiale di cancelleria per la
registrare gli utenti
Stampante per il materiale utile
allo sportello
Fogli A4 per la stampa del
materiale informativo
100 €
1 educatore che coordina le
attività dello sportello
2 mediatori culturali che
accolgono e soddisfano le
richieste di informazione de i
cittadini stranieri
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi che rediga
un volantino per informare i
cittadini stranieri sui servizi
offerti e gli orari di apertura
2 traduttori di lingua diverse
perla traduzione di testi
1 risorsa operativa che raccoglie
e aggiorna le informazioni utili
agli immigrati
5000 €
Attività B3 Realizzare un opuscolo con le informazioni utili ai cittadini stranieri



Materiale sulle normative vigenti
in materia di immigrazione
1 postazione con computer per la
redazione dei testi
Stampante per creare l’opuscolo
1 risorsa operativa per la ricerca
e raccolta del materiale sulle
normative vigenti in materia di
immigrazione
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi che rielabora
il materiale
2 traduttori di diverse lingua per
la traduzione dei testi
1 grafico per l’impaginazione,
grafica e stampa
200€
Azione C:
informare la
popolazione
anziani dei
servizi
attuati dal
comune
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
200 €
Attività C1: Strutturazione dello sportello informativo



1 postazione per l’apertura dello
sportello
Un computer con connessione ad
internet per la gestione dello
sportello e la creazione dei testi
per il materiale informativo
Materiale di cancelleria utile alla
gestione dell’attività
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
1 risorsa operativa per la
gestione e il coordinamento dello
sportello e per raccogliere
informazioni utili agli anziani
1 risorsa operativa con capacità
di elaborazioni testi per creare
testi per il materiale informativo


1 stampante per il materiale
informativo
Fogli A4 per a stampante
200 €
destinato agli anziani
1 grafico per l’impaginazione,
grafica e stampa
1 educatore per accogliere e
indirizzare gli anziani che si
recano allo sportello
1440
Attività C2 Informare telefonicamente delle attività e dei servizi svolti dal comune destinati
agli anziani




1 postazione per lo svolgimento
dell’attività
1 computer per creare un
database con i contatti della
popolazione anziana
1 telefono per informare la
persona anziana del servizio di
cui può usufruire
Materiale di cancelleria per la
registrazione dei dati
100 €
totale
1 risorsa operativa che raccolga
le informazioni sulle attività del
comune dirette agli anziani e
crea un database con i contatti
della popolazione anziana
1 centralinista per contattare
telefonicamente ed informare le
persone anziane del servizio di
cui possono usufruire
1200 €
euro 16320
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili
e validi ai fini del curriculum vitae:
Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo
progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
 competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in
particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale
professionale):capacità di accoglienza di front office e organizzazione di back office.
Nozioni di comunicazione interpersonale.
 competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e
organizzativa): funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa):
competenze nell’analisi dei bisogni, competenze nell’organizzazione di più attività
contemporaneamente, competenze nel reperimento di risorse e nella strutturazione di
strategie comunicative.
 competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che
realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche
e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo,
capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;
 competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al
saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro,
ottimizzazione delle proprie risorse.
Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa
Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in
allegato)
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto
30) Modalità di attuazione:
In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci.
Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee
guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
AMESCI
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550
Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative
centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle
modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici volti
appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario.
La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a
disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.
Nello specifico si utilizzerà:
 formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie
trattate per 13 ore complessive;
 formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team
building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività
collaborative per 18 ore complessive;
 e-learning per 14 ore complessive.
33) Contenuti della formazione:
La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli:


Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
A come Amesci: La presentazione dell’associazione
Valori e identità del SCN
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org












Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza
e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su
Don Lorenzo Milani.
Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della
patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età,
reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso
della storia della nostra Repubblica.
La difesa civile non armata e non violenta:
Il concetto di difesa civile non armata e
non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la
situazione attuale in Italia.
Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio
Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio
Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l’ente.
Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali
con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi
per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza,
non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'Unione
Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per
conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per
riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la
partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità.
Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei ragazzi e
delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate.
Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio
Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN,
c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di
difesa della patria richieste volontario (ma
anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere
quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile
e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato.
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio
2009 e successive modifiche)
La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale
Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti",
attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per
giungere all’identificazione
e al trasferimento del concetto di meta competenze
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
34) Durata:
45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del progetto)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto
36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di elearning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In
particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso e-learning è scritto,
sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il
compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un
tecnico.
Docenti in aula:
Loredana Tortora, nata a Napoli il 29/05/1959
Giuseppe Maresca, nato a Torre del Greco (NA) il 17/04/1963
Autori del Corso:
Gennaro Izzo, nato a Napoli il 06/05/1968
Anna Maria Belfiore, nata a Castellammare di Stabia (NA) il 16/12/1980
Alessandro Zuottolo, nato a Monza (MB) il 04/12/1980
Alessandro Sansoni, nato a Napoli il 09/08/1976
Coordinatrice Didattica e Tecnica:
Morena Terraschi, nata a Roma il 29/11/1969
Tutor on line:
Alessandro Etzi, nato a Napoli il13/06/1982
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di elearning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In
particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso e-learning è scritto,
sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il
compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un
tecnico.
Docenti in aula:
Loredana Tortora
Competenze specifiche (vedi curriculum allegato):
Responsabile degli sportelli informativi del comune, esperta di valutazione delle problematiche del
territorio e analisi dei bisogni.
Giuseppe Maresca
Competenze specifiche (vedi curriculum allegato):
Dipendente del Comune di Terzigno, ha maturato quattro anni di esperienza nel settore della
sicurezza sul lavoro in qualità di responsabile sicurezza per i lavoratori.
Autori del Corso:
Gennaro Izzo
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laureato in Scienze del Servizio Sociale; Master in Programmazione e gestione delle Politiche e
dei Servizi Sociali; Coordinatore dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale NA13; esperto di
rapporti tra le organizzazioni di volontariato e le istituzioni; esperto di legislazione dei Servizi
Sociali e della legge 328/00; progettista, coordinatore e supervisore per i Servizi, gli Interventi e i
Progetti Speciali degli enti territoriali; docente in vari Master e seminari sui Servizi Sociali,
collaboratore in progetti dell’Università Federico II di Napoli e del Formez.
Anna Maria Belfiore
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Scienze dell’educazione con tesi in “aspetti psicologici dell’educazione sessuale,
Specializzazione all’insegnamento delle attività didattiche aggiuntive attinenti all’integrazione
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
scolastica degli alunni in situazione di handicap; Coordinatrice progetto “Baby Care” Comune di
Napoli; Educatrice professionale volontaria, presso gli uffici del PSZ NA 13; Esperta di problem
solving; Mediatrice familiare presso lo Sportello “Donna Amica”; Educatrice presso la casa famiglia
“La Casa di Pippo”; Educatrice professionale nell’ambito di progetti “Working” fondo lotta alla droga
L.R. 45/99 annualità 1999 e 2000;
Alessandro Zuottolo
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Sociologia presso l’Università Milano Bicocca, Laurea Specialistica presso l’Università
degli Studi di Trento in società, territorio e ambiente; ricercatore, progettista e formatore per enti
del Terzo settore ed istituzioni italiani ed europei, esperto di formazione ed educazione non
formale, specie in ambito giovanile interculturale ed internazionale. Esperto di Metodologie
Partecipate e Gestione dei Conflitti Ambientali.
Alessandro Sansoni
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laurea in Filosofia, giornalista professionista per RAI e varie testate nazionali; esperto di
comunicazione pubblica; delegato alla cultura nello staff del Presidente della Provincia di Napoli;
docente in corsi di formazione per operatori dei servizi all’immigrazione ed alla cooperazione
internazionale, finanziati ai sensi della legge 383/200 art.12; esperto di educazione alimentare;
Sociologo volontario presso l’ufficio dei servizi informativi dell’Unità Operativa di Salute Mentale
dell’ASL NA1 Distretto 49; esperto di cultura e tutela del patrimonio storico-artistico
Coordinatrice Didattica e Tecnica:
Morena Terraschi
Competenze specifiche(vedi curriculum allegato):
Laureata in Pedagogia, esperta di progettazione nel settore della multimedialità applicata alla
didattica, di formazione tecnologica e didattica on line, di ambienti digitali per l'apprendimento,
scenari e strumenti di valutazione nella formazione a distanza, gestione del sapere nei processi di
e-learning, analisi per la valutazione di un gruppo di apprendimento online, modelli e strumenti di
analisi e valutazione del forum e degli strumenti di interazione formativa
Tutor on line:
Alessandro Etzi
Competenze specifiche (vedi curriculum allegato):
Laureato in Scienze Politiche, ottime capacità relazionali in contesti di comunicazione mediata,
buone competenze informatiche (posta elettronica, internet, chat, forum), competenze di base in
ambito formativo e didattico, competenze contenutistiche nell’area di intervento Educazione e
Promozione Culturale e in generale nel Servizio Civile
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550
L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”.
Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità “mista”
di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza
all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti
funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione
costruttivista.
Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della
responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita
dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle
sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli
approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto
alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo.
Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di
apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e
gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase “a distanza”
non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale.
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi
dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione delle
dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che
accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli
emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal
moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull’espressione e
dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggio corporeo producesse
un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di
cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del “fare
significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in
apprendimento.
L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante
la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e
accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo,
pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione condivisa della
relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo
senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione della motivazione quale leva
virtuosa di questo processo ricorsivo.
La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in
presenza e 55 in e-learning.
Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all’inizio
della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici
caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla
fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la
salute e sicurezza sul lavoro.
Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di
didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista,
sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi
(Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma
TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto
contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di
azione.
La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni
tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al
singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli
utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la
scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e
della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato).
Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere
alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio
computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del
corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e
brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma
(chat, forum, wiki, eccetera).
Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso
(log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così
intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione
previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione
complessiva del percorso di formazione realizzato online.
Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci
metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale
da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia cognitiva e della
personalizzazione di formazione ad elevata qualità.
Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di
metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle
dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”.
Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari
parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo
dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli
didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari.
40) Contenuti della formazione:
Argomenti della formazione specifica:
In aula:
Il contesto ed i principi sui quali si basa l’informazione:
I APPROFONDIMENTO:
 I Modulo: I bisogni informativi, la ricerca, la qualità, l’organizzazione e la creazione delle
informazioni, come fornire le informazioni; Durata: 6 ore – Docente: Loredana Tortora
 II Modulo: Lo sviluppo continuo delle informazioni (monitoraggio, networking e
promozione). Durata: 6 ore – Docente: Loredana Tortora
II APPROFONDIMENTO:
 III Modulo: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore –
Docente: Giuseppe Maresca
 Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
 Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
 Organigramma della sicurezza
 Misure di prevenzione adottate
 IV Modulo: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1,
lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore – Docente: Giuseppe
Maresca
 Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
 Rischi meccanici ed elettrici generali
 Rischio biologico, chimico e fisico
 Rischio videoterminale
 Movimentazione manuale dei carichi
 Altri Rischi
 Dispositivi di Protezione Individuale
 Stress lavoro correlato
 Segnaletica di emergenza
 Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
Modulo 1: Legislazione nazionale in materia di comunicazione. Elementi teorici di
Comunicazione Pubblica.
Modulo 2: Comunicazione interna: Comunicazione organizzativa. Organizzazione del frontoffice, del back-office e del call center.
Modulo 3: Comunicazione interpersonale: Comunicazione uno a uno. Comunicazione uno a
pochi. Comunicazione uno a molti. Scrivere sul web.
Modulo 4: Comunicazione esterna: Comunicazione verso i cittadini. Comunicazione verso i
media.
Contenuti della metaformazione:
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il
discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-competenze quali:



capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della
formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso
delle TIC e di Internet.
41) Durata:
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
75 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Nel rinviare al sistema di monitoraggio accreditato e al piano di monitoraggio generale previsto dal
presente progetto (v infra, punto 20) per la tempistica e la strutturazione della rilevazione del
percorso formativo, si acclude una breve riflessione metodologica e strumentale.
La contemporanea presenza, nel sistema di formazione “blended” adottato da Amesci, di una
doppia tipologia di rilevazione (questionari e self-test) e di un complesso set di restituzioni attese
(grado di apprendimento raggiunto, gradimento dell’esperienza formativa, feedback delle
competenze e delle metacompetenze) necessitano di un’ottica valutativa efficiente, efficace ed
innovativa. Si è pertanto deciso di adottare un monitoraggio della qualità della formazione
informato alla logica QFD (quality function deployement), all’interno del più generale approccio di
quality project management perseguito da Amesci.
Si tratta, operativamente, di trasformare i dati del monitoraggio (sia quantitativi che qualitativi) in
“scelte prioritarie”, atte ad orientare le successive fasi di valutazione e la riprogettazione del
percorso formativo.
In questa fase il monitoraggio avviene attraverso strumenti misti (ossia test a risposta multipla on
line, questionari di customer satisfaction, rilevamento attraverso interviste sul campo a cura degli
OLP e dello Staff di formazione Amesci).
Le analisi dei dati (intermedie e finale) e la riprogettazione avvengono, sempre a cura dello Staff di
formazione Amesci, con metodologie e tools propri del tutoraggio on line (protocolli di statistica,
strumenti di networking come forum e chat) e della valutazione comparata (swot analysis).
Breve cenno ulteriore merita il bilancio di “competenze e metacompetenze”, intese come
empowerment e incremento quali-quantitativo dei saperi e delle capacità di adattamento alle
dinamiche evolutive del proprio sistema ambientale e relazionale di riferimento.
Tale fondamentale elemento del monitoraggio della formazione sarà rilevato attraverso un
percorso di analisi periodica delle competenze acquisite dal volontario, in termini di conoscenze e
di abilità, sulla base del modello francese della Validation d’aquis professionnels.
Napoli, 30/07/2014
Il Responsabile legale dell’ente
Enrico Maria Borrelli
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
Scarica

SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN