COPIA
CITTA’ DI VENTIMIGLIA
Provincia di Imperia
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
n. 13
Oggetto:
REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE CIVICHE BIBLIOTECHE APROSIANE.
APPROVAZIONE.
L’anno DUEMILAUNDICI addì DUE del mese di FEBBRAIO alle ore 20:00 nella sala Consiliare di Piazza
della Libertà n. 2, è convocato ai sensi e per gli effetti dell’art. 50, comma II, del D. Lgs.18.08.2000 n. 267
“Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è
riunito, in sessione ORDINARIA ed in seduta PUBBLICA, il Consiglio Comunale, del quale sono membri i
Signori:
Presente Assente
1.
Gaetano Antonio Scullino
X
2.
Ascheri Giovanni
X
3.
Ballestra Giovanni
X
4.
Isnardi Bartolomeo
X
5.
Fucile Mario
X
6.
Giugiario Paolo
X
7.
Bistolfi Filippo Maria
X
8.
D'
Andrea Roberto
X
9.
Folli Alberto
X
10.
Scriva Matteo
X
11.
Rea Maurizio
X
12.
Ventrella Franco
X
13.
Galardini Emilio
X
14.
Paroletti Manuel
X
15.
Campagna Giuseppe
X
16.
Raschiotti Pietro
X
17.
Merlenghi Mauro
X
18.
Foti Giovanni
X
19.
De Leo Domenico
X
20.
Paganelli Franco
X
21.
Calimera Domenico
X
18
3
Dei consiglieri assenti giustificano: Galardini Emilio, Calimera Domenico. Partecipano, senza diritto di voto,
gli Assessori Sig. Salvatore Spinella, Avv. Fabrizio Maccario, Dott. Guglielmo Guglielmi. Partecipa in qualità
di Segretario verbalizzante il dr. Achille Maccapani – Segretario Generale. È altresì presente il dr. Marco
Prestileo – Direttore Generale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Campagna Giuseppe nella
sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la
trattazione dell’oggetto sopraindicato.
Relaziona il Dirigente della 1^ Ripartizione Dott. Armando BOSIO: “Si tratta di un regolamento che
sostituisce quello del 1980, con tutte le innovazioni introdottesi nel frattempo. Questa Amministrazione ha
completato la realizzazione della nuova biblioteca, in essa ci sono molti servizi informatici, l’utenza si è
ampliata in modo esponenziale rispetto a prima. Si è cercato di contemperare le nuove tecnologie con il
patrimonio della Biblioteca. Questo regolamento prevede anche una sezione sui servizi multimediali che
cerchiamo di sviluppare in modo sinergico soprattutto con le scuole. A breve verrà adottato il nuovo orario di
apertura al pubblico con l’apertura della biblioteca di Via Cavour tutti i giorni, mattino e pomeriggio dal
lunedì al sabato, e due sere alla settimana. La biblioteca della Città alta sarà invece aperta per due pomeriggi
alla settimana oltre al sabato mattino. Circa l’utilizzo delle sale, in commissione consiliare era stata posta una
pregiudiziale sulla gratuità di utilizzo, ed è stato quindi riformulato l’art. 22, che prevede, nel caso in cui i
costi a carico dell’Ente siano ingenti, l’ipotesi di una tariffazione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATO che attualmente sono operanti due sedi di biblioteca civica nel territorio cittadino,
e cioè:
- La sede storica della Civica Biblioteca Aprosiana, operante in Via Garibaldi n. 10, nella
quale sono custoditi una parte del fondo moderno, il fondo antico (comprensivo della
Libraria di Angelico Aprosio, e relativa Quadreria, nonché del fondo Varaldo);
- La Nuova Biblioteca Aprosiana, con sede in Via Cavour nn. 59/61, che ospita un’ampia
sezione del fondo moderno, e garantisce i servizi multimediali (sia attraverso i personal
computer per la consultazione sia mediante la rete wi-fi interna); all’interno della stessa
sede, opera altresì il Centro Giovani, alle dirette dipendenze del Distretto Sociosanitario n. 1
Ventimigliese, e a sua volta collegato con il Centro di Aggregazione Giovanile di Via al
Capo;
DATO ATTO che l’ultimo regolamento di gestione del servizio di biblioteca risale al 1980, e
dunque ad un periodo radicalmente lontano, rispetto allo sviluppo delle dinamiche organizzative,
gestionali, e riferite ad una concezione ampia legata alla gestione e fruizione dei servizi culturali,
che si può riassumere nei seguenti obiettivi:
- coinvolgimento e valorizzazione delle giovani generazioni, a partire dalla fascia
dell’infanzia;
- sviluppo delle conoscenze, sia mediante strumenti librari sia attraverso l’utilizzo di nuove
tecnologie, per stimolare e ampliare in termini quantitativi e qualitativi l’utenza;
- valorizzazione delle biblioteche attraverso la realizzazione di convegni, eventi speciali, corsi
formativi (ad esempio, corsi di scrittura creativa), legati alla promozione del libro, legati alla
promozione culturale del territorio del ponente ligure, della sua storia, nonché della narrativa
ligure;
- sviluppo di politiche di partnership con associazioni culturali locali, col volontariato, al fine
di promuovere i servizi della biblioteca e della promozione dei libri;
- ampliamento dell’utenza, anche attraverso un’analisi mirata delle emergenze espresse con il
prestito libri, e un costante aggiornamento degli acquisti delle novità editoriali;
- stimolazione delle attività di “fund raising” presso eventuali soggetti privati, anche sotto
forma di acquisto libri a loro carico;
CHE il nuovo regolamento delle Civiche Biblioteche deve altresì recepire, in ossequio a quanto
compiuto in ambito nazionale, il “Manifesto Unesco sulle Biblioteche pubbliche”, nonché
comprendere altresì una specifica disciplina riguardante i servizi multimediali, e cioè l’utilizzo delle
postazioni PC e della rete wi-fi interna alla sede di Via Cavour n. 59/61;
RITENUTO pertanto doveroso procedere all’approvazione del presente regolamento, la cui
competenza a deliberare spetta al Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 267/2000;
RICHIAMATO altresì il parere espresso dalla Commissione consiliare “Affari Generali” nella
seduta svoltasi in data 27 gennaio 2011, come risulta dal verbale agli atti, e tenuto conto che il
regolamento è stato riformulato all’articolo 22 sulla base delle indicazioni espresse dalla predetta
Commissione;
VISTI pertanto:
- il D.Lgs. 267/2000 e s.m. e i.;
- la L.R. 31 ottobre 2006 n. 33, e in particolare gli artt. 23 e segg.;
- lo Statuto del Comune di Ventimiglia;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000 (All. “B”);
CON VOTI unanimi, resi ed espressi per alzata di mano, da parte dei 18 componenti presenti,
DELIBERA
1) DI APPROVARE, per i motivi citati in premessa, e che si intendono quivi integralmente
riportati, il nuovo Regolamento di gestione delle Civiche Biblioteche Aprosiane, che si
compone di n. 25 articoli, comprendente anche il regolamento per i servizi multimediali e il
Manifesto Unesco sulle biblioteche pubbliche, Allegato “A” al presente provvedimento.
2) DI DARE ATTO che, come peraltro previsto dall’art. 25 del predetto regolamento, con la
sua entrata in vigore deve intendersi abrogata e cessa di avere efficacia ogni precedente
disciplina regolamentare in materia e si intendono revocate le disposizioni incompatibili con
lo stesso.
___________________
Indi il Presidente, verificata l’assenza di ulteriori argomenti iscritti all’ordine del giorno, dichiara chiusa la
seduta.
Sono le ore 23’40.
Allegato “A”
alla delibera C.C. n. 13 in data 02/02/2011
CITTÀ DI VENTIMIGLIA
______________________
Ufficio cultura
REGOLAMENTO
DELLE CIVICHE BIBLIOTECHE APROSIANE
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 in data 02/02/2011
Indice
Titolo I Principi Generali
Art. 1 Istituzione
Art. 2 Finalità
Art. 3 Obiettivi
Art. 4 Cooperazione interbibliotecaria
Art. 5 Patrimonio raro e di pregio
Art. 6 Fondo antico
Titolo II Patrimonio e Bilancio
Art. 7 Patrimonio delle Biblioteche
Art. 8 Risorse finanziarie
Titolo III Organizzazione e funzione
Art. 9 Articolazione delle Biblioteche in settori
Art. 10 Orario di apertura al pubblico
Titolo IV Servizi
Art. 11 Iscrizione
Art. 12 Consultazione in sede
Art. 13 Servizio di prestito
Art. 14 Prolungamento del prestito
Art. 15 Nuovo prestito della medesima pubblicazione
Art. 16 Limitazioni temporanee del prestito
Art. 17 Deroghe
Art. 18 Prestito collettivo
Art. 19 Sanzioni per danneggiamento e smarrimento del patrimonio librario
Art. 20 Riproduzioni
Art. 21 Servizi multimediali
Art. 22 Utilizzo sale
Art. 23 Visite guidate
Art. 24 Sanzioni
Titolo V Disposizione finale
art.25 Entrata in vigore e abrogazione
Allegato A
REGOLAMENTO DEI SERVIZI MULTIMEDIALI
Indice
1. Accesso al servizio
2. Modalità di erogazione dei servizi
3. Divieti per l’utente e responsabilità nell’uso di Internet
4. Accesso ad Internet da parte dei minori
5. Sanzioni
TITOLO I
Principi generali
Art. 1
Definizione
1. Attraverso le Civiche Biblioteche Aprosiane di Ventimiglia, che operano sotto la diretta
sovrintendenza del Comune di Ventimiglia, si intende disciplinare la rete delle biblioteche
comunali opportunamente decentrate sul territorio cittadino, allo scopo di creare un sistema
informativo e di servizi confacente alle esigenze della collettività.
2. Le Civiche Biblioteche Aprosiane di Ventimiglia rappresentano un sistema composto da:
- Sede centrale operativa di Via Cavour n. 59/61, che ospita un’ampia selezione del Fondo
moderno, il Centro Giovani e l’emeroteca;
- Sede storica di Via Garibaldi n. 10, che ospita una parte del Fondo moderno, il Fondo antico
comprendente la Libraria e la Quadreria di Angelico Aprosio, nonché il Fondo Alessandro
Varaldo.
1.
2.
1.
a.
b.
c.
d.
Art. 2
Finalità
Il Comune di Ventimiglia, attraverso le Civiche Biblioteche Aprosiane, favorisce la crescita
culturale individuale e collettiva e riconosce il diritto dei cittadini all’informazione e alla
documentazione, allo scopo di creare un punto di aggregazione e presidio di legalità,
promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata
mediante la promozione della lettura, anche in sinergia con tutti gli altri attori della filiera
del libro e dei documenti su diversi supporti. A tal fine fa propria e si impegna a realizzare
l’ispirazione del Manifesto Unesco sulle Biblioteche Pubbliche. Tale documento è recepito e
reso parte integrante del presente regolamento.
Le Civiche Biblioteche possono avvalersi, per la finalità di cui sopra, della collaborazione
delle strutture di volontariato e associazioni, senza scopo di lucro, aventi fini sociali per la
realizzazione delle attività di propria competenza e per la valorizzazione e conoscenza anche
della letteratura e degli autori locali. Con deliberazioni della Giunta Comunale sono
approvati gli schemi delle necessarie convenzioni, le quali devono disciplinare le modalità
di partecipazione con chiara distinzione dei ruoli e con la precisazione delle rispettive
responsabilità.
Art. 3
Obiettivi
Compiti delle Biblioteche sono:
acquisire un patrimonio di documenti su diversi supporti – a stampa, su supporto magnetico,
in formato elettronico e telematico – che, integrandosi con gli altri patrimoni bibliotecari
locali non di proprietà comunali, offra ai cittadini tutte le opportunità di studio,
documentazione, informazione, lettura di piacere avendo particolare attenzione alla storia e
alla cultura locale, tenendo conto degli autori locali;
organizzare il patrimonio tramite l’esercizio professionale delle attività di catalogazione,
applicando le norme nazionali e internazionali (RICA -Regole Italiane di Catalogazione per
Autori-, ISBD –Internaztional Standard Bibliographic Description- generali e specifiche,
Guida SBN, tavole di classificazione decimale Dewey e Soggettario della Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze), e la sua conservazione nel tempo secondo criteri standard
differenziati secondo i materiali;
rendere accessibili i dati e le informazioni sul patrimonio posseduto attraverso la piena
adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale e l’utilizzo di strumenti che ne permettano
l’uso on line;
organizzare il servizio di fruizione attraverso: l’allestimento di sedi adeguate dotate delle
necessarie strutture e attrezzature; la definizione dei criteri di accesso pubblico ai servizi; la
gestione dei servizi di prestito, consulenza in sede e quanto di seguito specificato
relativamente ai servizi di cui agli articoli del Titolo IV del presente regolamento;
e. promuovere la cooperazione con gli analoghi sistemi a livello comprensoriale e/o
provinciale per contribuire alla realizzazione di un Sistema Bibliotecario intercomunale.
Costituiscono obiettivi specifici:
a. curare in particolare il pubblico dei ragazzi, per creare un’abitudine alla lettura fin dalla
tenera età, allestendo sale e patrimonio loro riservati, e collaborando ai fini promozionali
con gli istituti scolastici di ogni ordine organizzando una rete di servizi integrati, anche
accogliendo in visita singole classi per volta, offrendo il necessario servizio di consulenza ed
informazione;
b. contribuire all’educazione lungo tutto l’arco della vita, collaborando con gli istituti rivolti
all’istruzione e all’aggiornamento culturale degli adulti e degli anziani;
c. organizzare patrimonio e servizi in funzione dell’interesse per l’identità culturale locale,
favorendo in questo modo la conservazione dell’identità specifica e l’interrelazione;
d. organizzare patrimonio e servizi in funzione dei diversamente abili, con l’impegno di
rimuovere ogni ostacolo derivante da condizioni di difficoltà per cause personali e sociali,
compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ciò al fine di assicurare a tutti il
pieno esercizio del diritto di accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e
all’informazione;
e. destinare una quota di almeno il 20 % per l’acquisizione di opere di editori e/o di autori
locali per valorizzare la cultura del territorio.
Art. 4
Cooperazione interbibliotecaria
1. Sulla base delle leggi nazionali e regionali e per mezzo di apposite convenzioni e accordi di
programma, il Comune promuove l’integrazione delle Civiche Biblioteche Aprosiane con
soggetti pubblici e privati, con lo scopo di fornire ai cittadini una rete di accesso al
patrimonio culturale ed alle diverse offerte documentarie presenti sul territorio.
Art. 5
Cooperazione per la valorizzazione del patrimonio librario e documentario raro e di pregio
1. Le Civiche Biblioteche Aprosiane tutelano e valorizzano, compatibilmente con le proprie
risorse economico-finanziarie, il patrimonio librario e documentario raro e di pregio
compreso nelle proprie raccolte, attraverso accordi di collaborazione, accordi di programma,
con soggetti pubblici e privati, anche mediante l’inserimento in progetti di digitalizzazione
o attraverso pubblicazioni editoriali.
Art. 6
Fondo antico
1. Si riconosce la rilevante importanza di carattere nazionale del Fondo antico, trattandosi della
dotazione contenente la più antica raccolta “libraria” esistente nel territorio ligure e italiano.
2. A tal fine, per la valorizzazione del Fondo antico, viene favorita la promozione di mostre,
eventi dedicati, visite scolastiche, nonché di ricerche scientifiche in collaborazione con
Istituti Universitari italiani ed esteri, oltre alla pubblicazione periodica annuale della rivista
“Aprosiana”, dedicata agli studi storici che prendano altresì spunto e origine dalla
documentazione custodita presso tale Fondo.
TITOLO II
Patrimonio e bilancio
Art. 7
Patrimonio delle Civiche Biblioteche Aprosiane
1. Il patrimonio delle Civiche Biblioteche Aprosiane è costituito da:
2.
3.
4.
5.
a) materiale librario, documentario e su altro supporto presente nelle raccolte delle singole
biblioteche acquisito per acquisto, donazione, regolarmente iscritto nel registro
cronologico d’ingresso;
b) cataloghi, inventari e database relativi alle raccolte delle singole biblioteche e altri fondi
documentari;
c) attrezzature e arredi in dotazione;
d) la pinacoteca di Ventimiglia alta.
L’incremento patrimoniale si effettua per:
a. acquisto di materiali secondo le disponibilità del bilancio;
b. donazioni di terzi.
Le unità bibliografiche e documentarie, regolarmente inventariate, che risultassero smarrite
o sottratte alle raccolte del patrimonio librario della biblioteca di riferimento, saranno
segnalate in apposite liste redatte annualmente, previa presentazione di denuncia
smarrimento o sottrazione all’autorità di Pubblica Sicurezza competente, e scaricate dal
registro cronologico d’ingresso.
Si procederà almeno una volta all’anno alla revisione del patrimonio bibliografico.
Il materiale documentario, non avente carattere raro o di pregio, che sia materialmente
deteriorato, invecchiato quanto al contenuto o privo di interesse per la comunità utente e
che, pertanto, non assolva più alla funzione informativa, secondo i criteri di valutazione del
metodo SR/S.M.U.S.I., sarà scaricato dal registro d’ingresso e consegnato ad enti benefici
e/o al macero ai sensi della vigente normativa.
Art. 8
Risorse finanziarie
1. Le risorse derivano, oltre che da quelle autonome dell’Ente, anche da trasferimenti della
Regione, della Provincia e da donazioni private. Con determinazioni dirigenziali sono
formalizzate le accettazioni delle donazioni private, sia in forma economica sia in forma di
conto libri acquistati a carico del privato offerente.
2. Gli interventi coprono le spese per l’acquisto di materiale documentario e di strumentazioni,
attrezzature, arredi per lo svolgimento delle attività di promozione e valorizzazione del
patrimonio documentario delle civiche raccolte, nonché per il pagamento dei servizi generali
di gestione.
TITOLO III
Organizzazione e funzione
Art. 9
Articolazione delle Biblioteche in settori
1. Le Biblioteche comunali sono articolate nelle seguenti sezioni: narrativa adulti, narrativa
ragazzi, saggistica generale adulti, saggistica generale ragazzi, sezione ligure, sezione
comprendente dizionari lingua e specialistici oltre a opere enciclopediche di consultazione
(generale, storia, filosofia, medicina, arte, architettura, letteratura, ecc.) piccole sezioni di
opere in inglese e francese (sottoscala di Ventimiglia Alta), sezione ligure, emeroteca.
2. Il patrimonio librario è suddiviso nelle seguenti classi generali: Opere generali; Filosofia e
psicologia; Religione; Scienze sociali; Linguistica; Scienze pure; Scienze applicate; Arte e
fotografia; Letteratura; Storia e Geografia; Sport.
Art. 10
Orario di apertura al pubblico
1. L’orario giornaliero e settimanale di apertura al pubblico delle biblioteche è stabilito con
provvedimento dirigenziale, tenuto conto degli indirizzi dell’Amministrazione Comunale, e
in coerenza con le esigenze del territorio.
2. Dovrà essere assicurata l’apertura al pubblico in tutti i mesi dell’anno per un numero di ore
giornaliere definito dall’Amministrazione eventualmente diversificando le fasce orarie a
seconda delle attività programmate e sulla scorta della domanda culturale espressa
dall’utenza.
3. A tal uopo è possibile prevedere con opportune convenzioni la collaborazione con enti,
associazioni, cooperative ed istituti culturali che assicurino con presenze qualificate
l’espletamento delle funzioni inerenti la migliore gestione in termini di ampliamento della
fruibilità dei servizi bibliotecari.
Titolo IV
Servizi
Art. 11
Iscrizione
1. Tutti sono ammessi ai servizi delle Civiche Biblioteche Aprosiane.
2. Per ottenere l’iscrizione presso la rete delle Civiche Biblioteche è necessario recarsi in una
delle biblioteche comunali, e fornire i dati anagrafici mediante esibizione del documento di
identità.
3. Nel caso di iscrizione di soci minorenni, necessita la sottoscrizione del modulo di
autorizzazione da parte di uno o di entrambi i genitori.
Art. 12
Consultazione in sede
1. La consultazione dei cataloghi e del materiale documentario è libera, previa compilazione
assistita di apposito questionario utile all’individuazione dell’utenza per fini statistici e di
rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza.
2. Il personale in servizio coadiuva il lettore nelle sue ricerche con opera di consulenza assidua,
discreta e qualificata.
3. Dopo la consultazione i libri devono essere riconsegnati all’operatore. Il responsabile della
biblioteca può escludere temporaneamente dalla consultazione sezioni o singole opere o
consentirla solo con particolari condizioni di vigilanza.
1.
a.
b.
c.
d.
e.
2.
Art. 13
Servizio di Prestito
Nell’ambito delle Civiche Biblioteche Aprosiane gli utenti di qualsiasi età possono
avvalersi, oltre che della possibilità di lettura in sede, del servizio di prestito libri e dell’altro
materiale documentario disponibile. Nelle biblioteche tutto il materiale librario e
documentario può essere ottenuto in prestito, esclusi:
i manoscritti, gli incunabili, le cinquecentine, gli altri libri stampati prima dell’1/1/1901, i
libri facenti parte del Fondo Alessandro Varaldo, e in generale i libri e gli opuscoli di
particolari valore per pregio tipografico, bibliografico, storico, artistico o per importanza
scientifica;
gli atlanti, le carte geografiche, i disegni, le incisioni, le fotografie sia sciolte che in album,
le enciclopedie specialistiche e generali;
le opere non inventariate;
i periodici in abbonamento e i quotidiani;
le opere delle sezioni o fondi speciali che siano stati esclusi dal prestito con provvedimento
motivato del Responsabile della Biblioteca e quelle acquisite con clausola di esclusione dal
prestito.
Ciascun utente non può avere contemporaneamente in prestito più di tre pubblicazioni
librarie, di cui solo una proveniente dalle novità editoriali. Le opere prese in prestito
possono essere restituite a partire dal giorno successivo e comunque entro trenta giorni dal
prestito.
Art. 14
Prolungamento del prestito
1. I documenti presi in prestito debbono essere restituiti presso le Civiche Biblioteche allo
scadere del termine dei trenta giorni stabiliti per il prestito. È tuttavia consentito un unico
rinnovo immediato per altri quindici giorni, qualora l’opera in prestito non sia oggetto di
prenotazione da parte di un altro utente.
Art. 15
Nuovo prestito della medesima pubblicazione
1. Un’opera non può essere presa in prestito dallo stesso lettore se non sono trascorsi almeno
due giorni dalla restituzione.
Art. 16
Limitazioni temporanee del prestito
1. In periodi di particolare richiesta di determinati testi, il Responsabile della Biblioteca può
ridurre temporaneamente la durata del prestito di tali opere, oppure (per esempio nel caso di
testi base utilizzati nelle ricerche scolastiche, concorsi, ecc.) escludere dal prestito l’unica o
alcune delle copie possedute.
Art. 17
Deroghe
1. Per particolari esigenze di ricerca e/o amministrative, può essere chiesto al Responsabile
della biblioteca di autorizzare deroghe alle limitazioni fissate per il prestito dalle presenti
norme. Per gli stessi motivi può essere chiesta dal medesimo la restituzione anticipata,
fermo restando che l’utente chiamato alla restituzione anticipata avrà la precedenza nel
riavere l’opera in prestito appena questa sia nuovamente disponibile.
Art. 18
Prestito collettivo
1. Nel caso di prestito destinato a scuole, ospedali, case famiglia e simili, l’intestazione
dell’iscrizione viene effettuata al relativo ente che delega un suo rappresentante quale
responsabile della restituzione dei documenti.
2. Può essere concesso il prestito di un documento per ogni persona appartenente al gruppo
collettivo.
Art. 19
Sanzioni per danneggiamento e smarrimento del patrimonio librario
1. L’utente è personalmente responsabile delle opere ricevute in prestito.
2. L’utente che non restituisca puntualmente il materiale ricevuto in prestito è invitato a
restituirlo e, al tempo stesso, è escluso dal servizio di prestito fino a restituzione avvenuta.
3. In caso di smarrimento o danneggiamento dell’opera l’utente è tenuto alla sostituzione con
altro esemplare identico.
Art. 20
Riproduzioni
1. Laddove è possibile, le riproduzioni sono consentite ad uso esclusivamente personale degli
utenti che lo richiedono per scopi di studio, ricerca e documentazione scientifica, per quelle
opere che non ne fanno esplicito divieto nella misura del 15% del contenuto dell’opera e
comunque secondo le norme e nei limiti consentiti dalle vigenti leggi sul diritto d’autore e
nel rispetto delle disposizioni interne tese alla tutela del patrimonio librario.
Art. 21
Servizi multimediali
1. L’accesso ai servizi multimediali è regolato da un apposito “Regolamento dei Servizi
Multimediali” (Allegato “A”), cui si rinvia, ed è consentito solo agli utenti iscritti alla
Biblioteca.
Art. 22
Utilizzo sale
1. È prevista la possibilità di concedere a soggetti terzi, limitatamente alla realizzazione di
attività culturali, scientifiche, formative e sociali (convegni, conferenze, mostre,
presentazione di libri, ecc.) gli spazi delle biblioteche, fermo restante il regolare svolgimento
delle funzioni primarie dei servizi bibliotecari. L’utilizzo di tali spazi è da intendersi a titolo
gratuito, tranne che nei casi in cui l’utilizzo sia correlato a eventi per i quali sia prevista una
quota di iscrizione, e nei casi in cui detto utilizzo, se prolungato su più giorni, comporti
l’insorgenza di rilevanti costi aggiuntivi per il Comune che potranno essere riaddebitati agli
organizzatori. Le tariffazioni sono stabilite con deliberazione della Giunta.
2. I soggetti interessati dovranno far pervenire al Dirigente competente apposita richiesta per
acquisire l’autorizzazione preventiva.
Art. 23
Visite guidate
1. Le visite guidate delle classi scolastiche dovranno essere prenotate anche telefonicamente
dall’insegnante accompagnatore.
Art. 24
Sanzioni
1. L’utilizzo scorretto dei servizi e il mancato rispetto del regolamento può comportare:
- interruzione della sessione di consultazione
- sospensione o esclusione dal servizio
- denuncia alle autorità competenti.
Titolo V
Disposizione finale
Art.25
Entrata in vigore e abrogazioni
1. Con l’entrata in vigore del presente regolamento deve intendersi abrogata e cessa di avere
efficacia ogni precedente disciplina regolamentare in materia e si intendono revocate le
disposizioni incompatibili con lo stesso.
Allegato “A”
REGOLAMENTO DEI SERVIZI MULTIMEDIALI
Le Civiche Biblioteche Aprosiane favoriscono il libero accesso alle risorse elettroniche in un
processo di integrazione con le risorse tradizionali della biblioteca; promuovono la fruizione dei
documenti multimediali e delle risorse della rete Internet da parte degli utenti, anche attraverso
attività gestite direttamente; contribuiscono allo sviluppo di processi di alfabetizzazione telematica
e di appropriazione degli strumenti di rete per la comunicazione e l'
accesso alle informazioni da
parte della popolazione; agevolano lo sviluppo delle capacità di utilizzo del PC e delle risorse della
rete.
1. Accesso al servizio
L'
accesso ai servizi multimediali e alla rete interna wi-fi è consentito esclusivamente ai soggetti
iscritti al registro informatizzato delle Biblioteche. Sulle postazioni multimediali sono disponibili i
seguenti servizi:
- consultazione siti e pagine Web;
- consultazione di basi dati su Internet;
- uso della chat e della posta elettronica attraverso i siti che offrono gratuitamente caselle di posta,
dei servizi di videotelefonia e di videoconferenza, ove disponibili;
- uso di programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, database o di altri applicativi installati dal
personale;
- limitatamente all’utilizzo della rete wi-fi, salvataggio dei dati e download dei file su floppy disk,
CD o chiavi USB esclusivamente di materiale bibliografico, fatto salvo il rispetto delle normative
vigenti sul diritto d’autore (Legge 633/1941 e s.m.i.), e con divieto di scaricare altro materiale
audiovisivo, nonché di avvalersi dei servizi peer-to-peer (es. Emule) o di portali dedicati (es.
Rapidshare). Tali divieti si applicano anche sui PC a disposizione delle Biblioteche.
- consultazione di Cd-Rom multimediali.
2. Modalità di erogazione dei servizi
L'
uso dei PC è consentito per turni della durata massima di un’ora. Almeno una postazione è
dedicata all'
accesso libero per ricerche da parte degli utenti, senza prenotazione. È consentita invece
la prenotazione delle postazioni per un numero massimo, ad utente, di due prenotazioni settimanali
per turni non consecutivi di mezz’ora ciascuno. L'
utente che non si presenta entro dieci minuti
dall'
inizio del proprio turno, perde il diritto all'
utilizzo del PC a meno che la postazione non sia
rimasta libera. I PC non prenotati sono assegnati dall'
operatore della biblioteca a chi ne fa richiesta,
per il tempo massimo di un turno e comunque fino all'
arrivo del successivo utente prenotato.
La durata massima di uso della rete wi-fi con propri personal computer portatili è pari a un’ora, con
possibilità di proroga di un’altra ora. L’accesso alla rete è subordinato al rilascio di apposita
password temporanea, da parte del personale di biblioteca.
Prima che l’utente acceda alla postazione informatica o alla rete wi-fi, il personale addetto
provvederà alla relativa registrazione su foglio di calcolo elettronico indicandone il nominativo, il
giorno, l'
ora e la postazione di utilizzo.
3. Divieti per l'
utente e responsabilità nell'
uso di Internet
All'
utente è fatto divieto di:
- modificare o danneggiare la configurazione hardware e software dei PC;
- installare programmi e/o salvare file dalla rete o da supporti ottico-magnetici sui dischi rigidi dei
computer;
- accendere, spegnere o resettare i PC;
- visitare siti che per contenuto o immagini sono non idonei ad un luogo pubblico.
Le Civiche Biblioteche sono sollevate da ogni responsabilità civile o penale derivante da un uso
illegale da parte dell'
utente del collegamento alla rete internet.
L'
utente si assume ogni responsabilità, si impegna a rispettare le leggi vigenti, le normative sul
copyright e sulla privacy e gli eventuali contratti che potrà stipulare per l'
erogazione dei servizi
Web. Le Civiche Biblioteche non sono responsabili del contenuto, della qualità e della validità delle
informazioni e non garantiscono la riservatezza della consultazione.
Il personale comunale può comunque intervenire a sospendere il collegamento in qualsiasi
momento a propria insindacabile discrezione nel caso in cui l’utente svolga ricerche su siti e visioni
materiali ritenuti non consoni ad un luogo di pubblico accesso per motivi di pubblica moralità,
decoro e rispetto del prossimo.
Pur nel rispetto del diritto individuale della privacy, il personale comunale può procedere al
monitoraggio costante o casuale delle postazioni e/o dei pc portatili che si servono della rete Wi-fi,
per assicurare l’osservanza della regolamentazione ed allontanare gli utenti che non rispetteranno le
norme previste. Qualora dovesse essere rilevato un uso difforme dal presente regolamento e da
quanto previsto dalle vigenti leggi sull’accesso a siti con contenuto pornografico e/o pedofilo, gli
utenti responsabili di tali accessi verranno immediatamente allontanati sospendendo la connessione
in corso e disattivando le credenziali di autenticazione.
Nel caso in cui si riscontrasse che durante l’utilizzo della postazione sia stato effettuato l’accesso a
siti riservati, immesse informazioni riservate e/o a contenuto pornografico e/o pedofilo, o
danneggiati altri siti od inviate email a carattere di disturbo si procederà a segnalare il nominativo
dell’utente alle competenti autorità di pubblica sicurezza.
4. Accesso ad Internet da parte di minori
Gli utenti minorenni sono considerati alla stregua di quelli adulti in tutti gli aspetti dell'
attività delle
biblioteche della rete. Resta inteso che anche per i minori che vogliono accedere alle postazioni
multimediali è richiesto il possesso della tessera di iscrizione. Inoltre è necessario che all'
atto
dell'
iscrizione un genitore o di chi ne fa le veci autorizzi, attraverso la sottoscrizione di un apposito
modulo, l'
uso di Internet da parte del minore. Il personale della biblioteca non è tenuto ad esercitare
la supervisione sull'
uso di Internet, che è demandata comunque ai genitori o a chi ne fa le veci.
Si raccomanda ai genitori la visione di un documento contenente informazioni, avvertenze e
suggerimenti, reso disponibile nelle biblioteche con il titolo "Raccomandazioni per la sicurezza dei
minori in rete ad uso dei genitori". Rivolte ai ragazzi sono, invece, le "Raccomandazioni per una
navigazione sicura" elencate in un sintetico decalogo di comportamento.
5. Sanzioni
L'
utilizzo scorretto dei servizi e il mancato rispetto del regolamento può comportare:
- interruzione della sessione di consultazione
- sospensione o esclusione dal servizio
- denuncia alle autorità competenti.
Il Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche
La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali.
Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità dei cittadini ben informati di esercitare i
loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo
sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso
libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione.
La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale
per l’apprendimento permanente,l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo
e dei gruppi sociali.
Questo Manifesto dichiara la fede dell’UNESCO nella biblioteca pubblica come forza vitale per
l’istruzione, la cultura e l’informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il
benessere spirituale delle menti di uomini e donne.
Perciò, l’UNESCO, incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a
impegnarsi attivamente nel loro sviluppo.
La biblioteca pubblica
La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi
utenti ogni genere di conoscenza e informazione.
I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza
distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale. Servizi e
materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la
possibilità di utilizzare i servizi e materiali ordinari, per esempio le minoranze linguistiche, le
persone disabili, ricoverate in ospedale, detenute nelle carceri.
Ogni fascia di età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte e i servizi
devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così i materiali
tradizionali. L’alta qualità e la rispondenza ai bisogni e alle condizioni locali sono fondamentali. I
materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l’evoluzioni della società, così come la memoria
dell’immaginazione e degli sforzi dell’uomo. Le raccolte e i servizi non devono essere soggetti ad
alcun tipo di censura ideologica, politica religiosa, né a pressioni commerciali.
Compiti della biblioteca pubblica
I seguenti compiti chiave, che riguardano l’informazione, l’alfabetizzazione, l’istruzione e la
cultura, dovrebbero essere al centro dei servizi della biblioteca pubblica:
1.Creare e rafforzare nei ragazzi l’abitudine alla lettura fin dalla tenera età;
2.Sostenere sia l’educazione individuale e l’autoistruzione, sia l’istruzione formale a tutti i livelli;
3.Offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona;
4.Stimolare l’immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani;
5.Promuovere la consapevolezza dell’eredità culturale, l’apprezzamento delle arti, la comprensione
delle scoperte e innovazione scientifiche;
6.Dare accesso alle espressioni culturali di tutte le arti rappresentabili;
7.Incoraggiare il dialogo interculturale e proteggere la diversità culturale;
8.Sostenere la tradizione orale;
9.Garantire l’accesso ai cittadini a ogni tipo di informazione di comunità;
10. Fornire servizi di informazione adeguati alle imprese, alle associazioni e ai gruppi di interesse
locali;
11.Agevolare lo sviluppo delle capacità di uso dell’informazione e del calcolatore;
12.Sostenere le attività ed i programmi di alfabetizzazione rivolti a tutte le fasce di età, parteciparvi
e, se necessario, avviarli.
Finanziamento, legislazione e reti
-In linea di principio, l’uso della biblioteca pubblica deve essere gratuito.
-La Biblioteca pubblica rientra nelle responsabilità delle autorità locali e nazionali. Deve essere
retta da una legislazione specifica e finanziata dalle amministrazioni nazionali e locali. Deve
costituire una componente essenziale di ogni strategia a lungo termine per la cultura, per la
diffusione dell’informazione, dell’alfabetismo e dell’istruzione.
-Per assicurare cooperazione e coordinamento a livello nazionale, la legislazione e i programmi
strategici devono anche definire e promuovere una rete bibliotecaria nazionale basata su standard di
servizio accettati.
- La rete bibliotecaria pubblica deve essere progettata tenendo conto delle biblioteche nazionali,
regionali, di ricerca e speciali, così come delle biblioteche scolastiche e universitarie.
Finanziamento e gestione
-Deve essere formulata una politica chiara che definisca gli obiettivi, le priorità e i servizi tenendo
conto dei bisogni della comunità locale. La biblioteca pubblica deve essere organizzata in maniera
efficace e devono essere osservati standard professionali di funzionamento.
-Deve essere garantita la cooperazione con i partners relativi, ad esempio gruppi di utenti e altri
professionisti a livello sia locale, regionale e nazionale, sia internazionale.
-I servizi devono essere fisicamente accessibili a tutti i membri della comunità. Ciò comporta una
buona localizzazione degli edifici, attrezzature adatte per la lettura e lo studio, le tecnologie
necessarie e orari di apertura sufficienti e comodi per gli utenti. Analogamente comporta servizi
esterni per coloro che non sono in grado di frequentare la biblioteca.
-I servizi bibliotecari devono essere adatti ai bisogni delle comunità rurali e di quelle urbane.
-Il bibliotecario è un intermediario attivo tra gli utenti e le risorse. La formazione e l’aggiornamento
professionale del bibliotecario sono indispensabili per garantire servizi adeguati.
-Devono essere svolte attività all’esterno e programmi di istruzione degli utenti affinché questi
possano trarre vantaggio da tutte le persone.
Attuazione del Manifesto
Le autorità responsabili a livello nazionale e locale e l’intera comunità bibliotecaria in tutto il
mondo sono perciò esortate a mettere in pratica i principi espressi in questo Manifesto.
Letto, confermato e sottoscritto
IL PRESIDENTE
F.to Campagna Giuseppe
IL SEGRETARIO
F.to Achille Maccapani
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che, ai sensi dell’art. 124 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali”, copia del presente verbale verrà pubblicata all’Albo pretorio del Comune di Ventimiglia
dal giorno 07 febbraio 2011 per rimanervi 15 giorni interi e consecutivi.
Lì 07 febbraio 2011
IL SEGRETARIO
F.to Achille Maccapani
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 16 febbraio 2011 ai sensi dell’art. 134,
comma 3, del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”,
Ventimiglia lì ____________________
IL SEGRETARIO
F.to Achille Maccapani
Copia conforme all’originale, in carta libera, ad uso amministrativo.
Ventimiglia, lì ________________________
IL SEGRETARIO
( Achille Maccapani)
Verbale approvato dal Consiglio Comunale con atto n. _____ del ____________
Scarica

citta` di ventimiglia - Comune di Ventimiglia