UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Venerdì, 07 febbraio 2014 Venerdì, 07 febbraio 2014 Prime Pagine 07/02/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 07/02/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 07/02/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 07/02/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 ANDREA MARINI, MARTA PARIS RIFORME, MANCANO 478 DECRETI 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 NICOLETTA PICCHIO Squinzi incalza Letta: «Aspettiamo risposte» 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 EUGENIO BRUNO Via al piano ricerca da 250 milioni 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 MARIOLINA SESTO Partiti, scende il tetto per i privati Retromarcia sul fondo Europee 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 GIANNI TROVATI Conti di Reggio in dissesto ma nessuno sa di quanto LUIGI LOVECCHIO Crediti Pa, sospese tutte le cartelle 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 ALESSANDRO SACRESTANO Doppia vigilanza sulle compensazioni 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 BENEDETTO SANTACROCE Una scelta da estendere oltre le liti con il Fisco 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 20 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 22 MAURO SALERNO Ambiente, 1,6 miliardi nel cassetto GIANNI TROVATI Le Pmi chiedono tagli alla spesa 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 39 EMANUELE SCARCI Il Governo: Electrolux resta a Porcia 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 39 DOMENICO PALMIOTTI Ilva presenta il piano rifiuti a Orlando 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 42 NATASCIA RONCHETTI Nasce il distretto turistico della Romagna 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 2 PIERLUIGI MAGNASCHI Il Senato conviene abolirlo e basta 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 2 SERGIO LUCIANO Troppe le illusioni e le delusioni dei manager prestati alla politica 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 4 TINO OLDANI La politica non si fa con i giudici 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 7 GIANNI MACHEDA Diamo ai pentastellati quel che è dei pentastellati 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 9 GIORGIO PONZIANO Fassino si è fatto una corrente 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 25 CRISTINA BARTELLI Capitali, norme da coordinare 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 25 FRANCO RICCA Reverse charge senza detraibilità dell' Iva 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 27 ENZO DI GIACOMO Niente Irap dal professionista in assenza di buste paga e registri 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 31 VINCENZO BACARANI Crisi, termometro a 161 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO Bilanci comunali al 30 aprile 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO La clausola di salvaguardia premia 233 comuni e penalizza tutti gli... 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 34 Straordinario al vigile in turno 20 22 24 28 30 32 34 36 38 40 42 44 45 47 49 51 53 Pos negli studi, è inutile 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 32 18 26 Il Durc «compensa» debiti e crediti della Pa 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 38 13 25 Ridotto il Patto di stabilità 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 37 11 17 A parole dicono di voler tagliare 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19 9 15 Le competenze concorrenti hanno ormai i mesi contati 07/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 5 STEFANO MANZELLI 55 58 60 62 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 34 SERGIO TROVATO Terreni agricoli edificabili non esenti da Tasi 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 35 LUIGI OLIVERI Niente deleghe sulla corruzione 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 35 GIOVANNI URBANI Oiv, fuori i Mastrapasqua 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Pioggia di bandi in Lombardia 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 36 GIANFRANCO DI RAGO Lo Scaffale degli Enti Locali 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 37 ALFREDO ROSINI E DANIELA CONGIU Tpl, le inefficienze costano 6 mld 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 38 Via libera al Durc per i creditori della p.a. 67 69 71 72 Sospensione se c' è reato 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 38 65 70 Stanziati 4 milioni per finanziare spettacoli dal vivo 07/02/2014 Italia Oggi Pagina 37 63 DUCCIO CUCCHI 74 76 Web 07/02/2014 Più Notizie Bassa Romagna Lugo, fine settimana ricco di iniziative presso il centro... 07/02/2014 Più Notizie Bassa Romagna Cronaca Senologia: chieste soluzioni immediate per... 07/02/2014 Più Notizie Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Bagnacavallo: gli appuntamenti del... 07/02/2014 Lugonotizie.it Cotignola, sabato un laboratorio di disegno e collage 07/02/2014 Settesere.it La «Mostra» di Simona Marchini sabato 8 a Conselice | 07/02/2014 Lugonotizie.it Alla primaria S. Giuseppe di Lugo corsi di formazione su rianimazione di... 07/02/2014 Lugonotizie.it Domenica 9 febbraio teatro dialettale alla casa protetta di Bagnacavallo 07/02/2014 Lugonotizie.it Fine settimana ricco di iniziative presso il centro sociale "Il tondo" di... 07/02/2014 Lugonotizie.it Al Teatro Binario di Cotignola prosegue la rassegna dedicata ai bambini... 07/02/2014 Lugonotizie.it Gli appuntamenti del fine settimana a Bagnacavallo con il cinema di... 07/02/2014 Lugonotizie.it Bagnacavallo / I recenti fatti di cronaca saranno approfonditi in... 07/02/2014 Lugonotizie.it "Ferrari" in mostra a Lugo. All'Enò esposizione fotografica... 07/02/2014 Lugonotizie.it Aumentati i tipi di rifiuti pericolosi conferibili alle Stazioni Ecologiche 07/02/2014 Lugonotizie.it Unione: "Per i fiumi, priorità alla sicurezza" 07/02/2014 Lugonotizie.it Lugo, Lista Civica per la Buona Politica incontra i cittadini di centro,... 07/02/2014 Lugonotizie.it Senologia: dopo le dimissioni del dr. Magalotti, servono soluzioni... 07/02/2014 Lugonotizie.it Tre borse di studio da duemila euro per i neoiscritti all'Università 07/02/2014 Lugonotizie.it Sedi Inps e Inail a Lugo, nessuna chiusura in vista nel breve periodo 07/02/2014 Lugonotizie.it Unione / I Sindaci incontrano il nuovo Prefetto di Ravenna 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Sì, leghiamo i parlamentari ai loro... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Una donna il candidato a Sindaco di Lugo per il... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Verlicchi incontra i lughesi 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Bagnacavallo: area Naviglio, si può dire... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Cortesi incontra i dirigenti di INPS e INAIL 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: I recenti fatti di cronaca a Bagnacavallo 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Soluzioni immediate per senologia all'ospedale... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Per i fiumi, priorità la sicurezza 78 79 80 82 83 84 85 86 87 88 90 91 92 93 94 95 96 98 99 100 101 102 103 105 106 107 108 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 109 La Bassa Romagna online: La Giunta del Comune della Bassa Romagna ha... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 110 La Bassa Romagna online: L'insediamento del nuovo Consiglio della Camera... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 111 La Bassa Romagna online: In Regione, incontro tra Provincia, Comune di... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 112 La Bassa Romagna online: Più rifiuti pericolosi alle Stazioni... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 113 La Bassa Romagna online: Villanova insieme 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 114 La Bassa Romagna online: Andiamo al cinema nella Bassa Romagna 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 116 La Bassa Romagna online: La Madonna Nera di Loreto a Lugo 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 117 La Bassa Romagna online: Un laboratorio di disegno e collage a Cotignola 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 118 La Bassa Romagna online: Va in scena il teatro dialettale alla casa... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 119 La Bassa Romagna online: Fine settimana ricco di iniziative presso il... 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 120 La Bassa Romagna online: La storia della malaria 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 121 La Bassa Romagna online: Gli appuntamenti del Museo Varoli di Cotignola 07/02/2014 PavaglioneLugo.net 122 La Bassa Romagna online: Al teatro binario di Cotignola arriva "Emanuele... 06/02/2014 Ansa 123 SORIN GROUP ANNUNCIA I RISULTATI PRELIMINARI 2013 06/02/2014 Ansa 128 Albergatore italiano ucciso in Senegal 06/02/2014 ilfattoquotidiano.it di Costanza Iotti Rete telecom, gli affari d' oro delle utility locali. La base della mappa... 06/02/2014 Ravenna24Ore.it R3 Ravenna, ancora scippi a danno di due signore 06/02/2014 Ravenna24Ore.it R6 Senologia, chieste soluzioni immediate per l' ospedale di Lugo 06/02/2014 RavennaNotizie.it 129 131 132 133 Dopo l' episodio di martedì, ieri pomeriggio altri due scippi Il Resto del Carlino Ravenna 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 3 RAGGI CARLO Mobbing ai danni di un camionista «Umiliato da quell'... 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9 136 «Il Bar Centro è diventato un punto di riferimento» 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 10 137 Spetta all' ex Genio civile controllare gli argini dei fiumi 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 138 "Inps e Inail, per ora non chiudono' 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 139 CONSELICE, SERATA DI FOTO CON RACCONTI DI VIAGGIO 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 RAGGI CARLO Innocenti per la Ue, colpevoli per il tribunale 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 MONTANARI LORENZA «E' assolutamento legittimo dire no alla variante della... 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 «Tutto si deve basare sul confronto» 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 Chirurgia senologica, il sindaco chiede lumi all' Ausl sul futuro 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 Il Pd: "F.Italia e 5 Stelle gli avversari' 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 Musica con la festa "Time machine' 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 26 Tutto Shakespeare concentrato 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 "Quarto piano' improvvisazione sul palco 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 Malavolti racconta "Una vita spezzata ' 140 142 Questa sera cena di Forza Italia 07/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 23 134 SCARDOVI LUIGI 143 145 147 148 149 150 151 152 Corriere di Romagna Ravenna 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 «Per i fiumi priorità alla sicurezza» 153 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 «Stipendi, indennità, carriere: esiste troppa... 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Area Naviglio, arriva il no anche del' Ascom 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Da una costa all' altra degli Stati Uniti in bici 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 Inps e Inail, nessuna chiusura a breve termine 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 "Villanova insieme" Bilancio di un anno e progetti futuri 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 Arriva il super macchinario ma parte il chirurgo Magalotti 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) S.Agata, niente primarie 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Santagatese: muore storico presidente 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 Disegno per bambini 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Bottega della musica 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 Ferrari in mostra 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 21 Entriamo nella "Bottega della musica" 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 23 "Spirito e materia" a Bagnacavallo con i "Romagnoli" di Antonaros... 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 26 CAFFÈ CENTRALE 07/02/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 27 Ferrari in mostra all' Enò "Il mito" nelle foto di Alberighi 154 156 157 158 159 160 162 163 164 165 166 167 169 170 171 La Voce di Romagna Ravenna 07/02/2014 La Voce di Romagna Per i fiumi, priorità alla sicurezza Incontro col Servizio Tecnico... 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 L' orologio in piazza dà proprio i numeri 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Ascom Lugo contro il Comune "Si può anche dire di no" 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 COTIGNOLA "HO VISTO COSO..." 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 L' Unione dei Comuni si presenta al neo Prefetto di Ravenna "Sono contento... 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Parte l' ammiraglia della Buona Politica 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 33 Trattative per risarcire gli operai Granfrutta 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 A teatro "Tutto Shakespeare in 90 minuti" 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Ciak 07/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Domani a Cotignola "Emanuele e il lupo" 172 173 175 176 177 178 179 180 182 183 La Repubblica Bologna 07/02/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 22 Gli artigiani "Incredibol" MakeinBo stampa in 3D 07/02/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 22 Il Corecom risponde 184 185 7 febbraio 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 7 febbraio 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 7 febbraio 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 7 febbraio 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 7 febbraio 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Rating 24 IL CANTIERE DELLE RIFORME Gli otto pilastri del Governo Letta 1 2 3 4 5 6 7 8. RIFORME, MANCANO 478 DECRETI Letta chiede ai ministri di accelerare e indica 50 priorità Attuazione a quota 40%, pesano gli 84 decreti della stabilità PALAZZO CHIGI Il sottosegretario Legnini: sarà istituito un tavolo tecnico per trovare il modo di disincagliare i regolamenti che ritardano. Antonello Cherchi Andrea Marini Marta Paris ROMA La percentuale di attuazione delle riforme varate dagli ultimi due Governi quello dei professori di Mario Monti e l' attuale delle larghe intese di Enrico Letta in due mesi sale di due punti: dal 38 di inizio dicembre al 40 misurato in questi giorni. La performance sconta, però, l' aumento dello stock dei provvedimenti attuativi che la legge di stabilità per rimanere alle sole riforme che presentano un impatto economico sulle quali si concentra il rating ha fatto salire a 831 atti, contro i 748 di inizio dicembre. E ciò non può non incidere sul pacchetto di regolamenti ancora al palo, che ora sono diventati 478, a fronte di 317 già adottati. Il lavoro da fare, insomma, è ancora tanto. E questo nonostante la dote di provvedimenti da portare al traguardo si sia ridotta perché 36 atti richiesti dalle manovre Monti non sono più necessari (per esempio, perché resi inutili da norme sopraggiunte). L' argomento è, dunque, assai sensibile, tanto che nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri il premier Enrico Letta ha svolto una relazione al riguardo, invitando i ministri a predisporre un cronoprogramma di provvedimenti da approvare in tempi rapidi. Lo sprone del primo ministro arriva anche a seguito di un elenco di 50 atti stilato dall' ufficio del sottosegretario di Palazzo Chigi con delega all' attuazione del programma, Giovanni Legnini, dove sono contenuti gli interventi ritenuti più urgenti e di maggior impatto sul quadro economicosociale. Nella lista ci sono provvedimenti con paternità tanto del Governo Monti che dell' Esecutivo Letta. Diversi i regolamenti sull' attuazione dell' agenda digitale, sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, sul lavoro e le politiche sociali, sull' istruzione, sulla cultura. Ovviamente, i 50 provvedimenti sui quali accelerare non devono far passare in secondo piano gli altri 428 ancora al palo. Per quanto, sull' intero pacchetto di decreti da attuare, si possano fare ulteriori distinguo. Per esempio, il 23% degli atti da portare a compimento e riferibili alle riforme Monti non è ancora scaduto (per le manovre Letta si tratta del 41%) e una quota del 7% dei regolamenti richiesti dal precedente Governo (l' 8% per quello attuale) è eventuale, cioè i ministeri interessati possono anche decidere di non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 7 febbraio 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali predisporre quegli atti. Detto questo, la necessità di arrivare in tempi ragionevoli ad approntare i tanti decreti attuativi che ancora mancano c' è tutta. In caso contrario, le riforme resterebbero sospese per sempre a mezz' aria. A ciò si aggiunga che la quantità di norme attuative è destinata inevitabilmente a crescere. Basti pensare, per esempio, che in questi giorni sono stati convertiti in legge i decreti ImuBankitalia e sulle misure per la terra dei fuochi. Si tratta, insomma, di una continua rincorsa, che ai ritmi con cui vengono attualmente approntati dai ministeri i decreti attuativi, è destinata a vedere il pareggio allontanarsi. Ecco perché Palazzo Chigi sta spingendo per accelerare il processo di attuazione. A inizio dicembre si è tenuta una riunione con i capi di gabinetto dei ministeri, che è servita a individuare all' interno dei dicasteri un referente a cui chiedere ragione dei provvedimenti attuativi. «Un importante passo avanti spiega Legnini non solo per il monitoraggio, ma anche perché così possiamo capire meglio dove stanno i problemi. Per esempio, abbiamo chiesto ai ministeri di indicarci gli atti con particolari ritardi. Ci sono arrivate 15 segnalazioni e ora istituiremo a Palazzo Chigi un tavolo tecnico per trovare il modo di disincagliare quei regolamenti. Un lavoro che, in maniera dedicata, stiamo iniziando a fare soprattutto con l' Economia, che ha il più alto numero di atti da mettere a punto. In prospettiva c' è, poi, la necessità di rivedere le procedure di legiferazione, in modo da semplificarle, per esempio riducendo i concerti tra i ministeri o i tempi di registrazione alla Corte dei conti. Su questo versante, importanti suggerimenti potranno venire dai lavori della commissione bicamerale sulla semplificazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA Sotto la lente lo stato di attuazione delle riforme varate dai Governi Monti (tabella in alto) e Letta (grafico a fianco). Rispetto all' ultimo monitoraggio del Sole24Ore (5 dicembre 2013), la percentuale di decreti attuativi varati sale per il Governo Monti dal 49,4 al 56,3%. Nel caso dell' Esecutivo Letta si passa dal 12,7% al 15,4. In questo caso pesa però il varo a fine 2013 della legge di stabilità, con una dote di 84 decreti attuativi ancora tutti da smaltire PAGAMENTI PA Dl 35/2013 convertito dalla legge 64/2013 Entratain vigore del Dl 35: 9 aprile 2013 Entrata in vigore della legge 64: 8 giugno 2013 Risorse al via Ricognizione da completare ATTUATI Stanziati, per il 2013 2014, 40 miliardi (20 ogni anno) per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese al 31 dicembre 2012. Sono stati poi previsti altri 7,2 miliardi. Altri 2,9 miliardi sarebbero in arrivo in tempi stretti. Il piano dei pagamenti è scattato lo scorso luglio e, alla fine del 2013, ha portato a 24,5 miliardi liberati a favore degli enti debitori, dei quali sono ne sono stati pagati poco meno di 22 miliardi. Il 14 gennaio il ministero dell' Economia ha varato il decreto attuativo delle modalità che permettono alle imprese di pagare i debiti con il fisco utilizzando i crediti con la Pa. Il 4 febbraio l' Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo DA ATTUARE Resta da completare la ricognizione dei debiti complessivi, passaggio necessario per capire come utilizzare i 20 miliardi del 2014 FARE Dl 69/2013 convertito dalla legge 98/2013 Entrata in vigore del Dl 69: 22 giugno 2013 Entrata in vigore della legge 98: 21 agosto 2013 Manca il piano delle zone burocrazia zero ATTUATI Avviato il programma «6.000 campanili» (risorse ai piccoli comuni per infrastrutture e messa in sicurezza del territorio). Pubblicato il decreto della "nuova Sabatini" (finanziamenti agevolati al le imprese che investono in macchinari e dotazioni Ict) ma per il decollo manca la convenzione CdpAbi Sviluppo economico e una circolare del ministero dello Sviluppo. Assegnati agli enti locali i 150 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole. Fissate le modalità per la pubblicazione dello scadenzario con l' indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi DA ATTUARE È alla Corte dei conti il decreto interministeriale SviluppoEconomia con i nuovi criteri di accesso al Fondo di garanzia per le Pmi e la sua estensione ai professionisti . Deve essere ancora predisposto il Piano nazionale delle zone a burocrazia zero LAVORO Dl 76/2013 convertito dalla legge 99/2013 Entrata in vigore del Dl 76: 28 giugno 2013 Entrata in vigore della legge 99: 23 agosto 2013 Ok al job sharing Atteso il fondo per i tirocini ATTUATI Per favorire l' occupazione giovanile, sono previsti incentivi per i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 7 febbraio 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali datori di lavoro che assumono, entro il 30 giugno 2015, in maniera stabile, addetti fino a 29 anni che siano o privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi o senza un diploma di scuola superiore o professionale. Il 14 gennaio è stato firmato dal ministro del Lavoro il decreto che rende possibile il job sharing: con il nuovo contratto di rete le imprese agricole potranno fare assunzioni congiunte DA ATTUARE Nell' ambito della lotta alla povertà, deve essere varato il decreto che suddivide per ambiti territoriali le risorse del programma promozione dell' inclusione sociale. A breve dovrebbe arrivare l' istituzione del fondo per consentire alle Pa di pagare le indennità per chi partecipa a tirocini formativi CULTURA Dl 91/2013 convertito dalla legge 112/2013 Entrata invigore del Dl91: 10 agosto 2013 Entrata in vigore della legge 112: 9 ottobre 2013 Da definire le donazioni «semplificate» ATTUATI Nomina di Pier Francesco Pinelli a commissario straordinario per la lirica, designazione di Giovanni Nistri e Fabrizio Magani come, rispettivamente, direttore e vicedirettore del "Grande progetto Pompei", pubblicazione del bando con i criteri per selezionare 500 giovani per la digitalizzazione del patrimonio culturale (le domande devono essere inviate entro le ore 14 del 14 febbraio) DA ATTUARE Il resto del decreto è tutto da attuare e i regolamenti che mancano sono quasi tutti già scaduti, dalla struttura di supporto al direttore generale del "Grande progetto Pompei" alle modalità di utilizzo dei beni statali concessi a giovani artisti alle procedure semplificate per le donazioni privati in favore della cultura. Solo per citare alcuni dei provvedimenti che sono ancora latitanti Dl 102/2013 convertito dalla legge 124/2013 Entrata in vigore Dl 102: 31 agosto 2013 Entrata in vigore della legge 124: 30 ottobre 2013 IMU 2 Acconti Ires e Irap, varato l' aumento ATTUATI Il decreto ha sospeso la seconda rata Imu 2013 sulla prima casa. La rata è stato poi eliminata definitivamente con il decreto ImuBankitalia diventato legge la settimana scorsa (la tassazione è stata poi rivista dalla legge di stabilità 2014, con l' istituzione della nuova Iuc). In applicazione del decreto Imu, è stato ripartito tra i Comuni il contributo di 2,3 miliardi per il 2013 e di 75,7 milioni a partire dal 2014 per compensare il minor gettito dall' imposta comunale. Via libera anche al decreto dell' Economia che ha disposto l' ulteriore incremento dell' acconto dell' Ires e Irap di 1,5 punti per il periodo d' imposta in corso al 31 dicembre 2013 e per quello successivo DA ATTUARE Manca no i criteri per assegnare ai comuni un contributo per il minor gettito Imu collegato all' esenzione sugli immobili concessi in comodato ai parenti Dl 101/2013 convertito dalla legge 125/2013 Entrata in vigore del Dl101: 1° settembre 2013 Entrata in vigore della legge 125: 31 ottobre 2013 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L' Authority anticorruzione ancora al palo ATTUATI Si è intervenuti sul sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri), a cominciare dall' istituzione di un tavolo tecnico di monitoraggio, che prende il posto del del comitato di vigilanza e controllo previsto dal decreto 52/2011 DA ATTUARE È dei giorni scorsi la notizia della maglia nera dell' Italia in materia di corruzione. Ebbene, la nomina dei nuovi componenti della neocostituita Autorità anticorruzione (l' Anac, che prende il posto della Civit) non è ancora arrivata in porto, nonostante la scadenza sia stata fissata al 30 novembre. È uno dei tanti provvedimenti che ancora mancano all' appello, al quale si aggiungono, per esempio, quello sulla rimodulazione del numero e delle modalità di impiego delle auto blu, sulla riorganizzazione delle pubbliche ammininstrazioni, sul riassetto della Croce Rossa ISTRUZIONE Dl 104/2013 convertito dalla legge128/2013 Entrata in vigore del Dl 104: 12 settembre 2013 Entrata in vigore della legge 128: 12 novembre 2013 Apprendistato a scuola in stand by ATTUATI Le misure per dare in comodato d' uso agli studenti delle secondarie libri di testo e dispositivi di lettura di materiali didattici digitali; le regole sul wireless nelle scuole; le norme sul bonus maturità; il piano per il contrasto della dispersione scolastica DA ATTUARE La legge è entrata in vigore il 12 novembre. Ma ci sono già 7 provvedimenti scaduti. Entro il 31 gennaio dovevano arrivare i piani per l' orientamento e i tirocini formativi. E ancora in bozza, peraltro piuttosto iniziale, è il decreto interministeriale per far partire il programma sperimentale, 20142016, di apprendistato a scuola previsto dall' articolo 8bis. Scaduto è il regolamento per la definizione dei dirittidoveri degli studenti impegnati nelle attività di alternanza scuolalavoro. Ed entro l' 11 gennaio doveva arrivare anche il decreto per far entrare gratis i docenti nei musei STABILITÀ Legge 147/2013 Entrata in vigore: 1° gennaio 2014 Percorso in salita per la manovra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 7 febbraio 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ATTUATI La legge di stabilità 2014 ha un fardello di 84 provvedimenti ancora tutti da adottare. C' è, però, una questione di tempi tecnici: la legge infatti è entrata in vigore da poco più di un mese DA ATTUARE Manca il decreto che definisce i criteri per l' accesso alla sezione speciale di garanzia «Progetti di ricerca e innovazione», istituita nell' ambito del Fondo di garanzia per le Pmi. E i provvedimenti che stabiliscano le norme di attuazione del Fondo di garanzia per la prima casa. Vanno stabiliti i contenuti dell' Anagrafe nazionale degli assistititi per il monitoraggio della spesa sanitaria. Il Governo deve definire il programma straordinario di cessione degli immobili pubblici. Necessari i decreti sulla fruizione dei crediti d' imposta e quello sulle modalità per la presentazione telematica della dichiarazione Imu da parte degli enti non commerciali. ANDREA MARINI, MARTA PARIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 7 febbraio 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa LE PRIORITÀ DELL' ECONOMIA Le proposte delle aziende. Squinzi incalza Letta: «Aspettiamo risposte» Il leader di Confindustria a Radio 24: «Servono soluzioni» Nicoletta Picchio FIRENZE. Dal nostro inviato Una stretta di mano, con l' intesa di risentirsi la prossima settimana, tra il 12 e il 13 febbraio, quando saranno a Roma. Giorgio Squinzi e Matteo Renzi si sono salutati nella cornice di Palazzo Vecchio, a Firenze, ospiti tutti e due del convegno sulle città metropolitane organizzato dalla Rete delle associazioni industriali metropolitane, nata in Confindustria. «Rischiamo il colpo mortale con il nemico numero uno, la burocrazia, sempre in agguato», ha detto Squinzi dal palco, concludendo i lavori. Burocrazia, ma anche fisco, costo del lavoro, investimenti: sono temi su cui il presidente di Confindustria da tempo incalza il governo per un cambio di passo. Ieri mattina lo ha ripetuto, intervistato su Radio 24 da Giovanni Minoli, nel programma Mix 24. Il 19 febbraio il presidente del Consiglio andrà in Confindustria. «Se si presentasse con la bisaccia vuota?», ha chiesto il conduttore. «Sarebbe un grosso problema. Letta si è impegnato a venire da noi, in consiglio direttivo, portando alcune soluzioni, alcune già fatte, alcune avviate. A quel punto non ci resterebbe che appellarci al presidente della Repubblica, credo che nella sua grande saggezza, che ho avuto modo di sperimentare, prenderà le decisioni giuste». A preoccupare Squinzi sono i numeri dell' economia: per il 2014 è previsto un aumento del pil dello 0,7%, servirebbe almeno il 2% per creare occupazione. A Letta, che aveva definito Confindustria disfattista, ha risposto: «Non sono disfattista, credo di essere realista». Nel suo ruolo di presidente degli industriali ciò che più gli pesa è doversi confrontare «con una situazione dell' economia reale assolutamente drammatica, dover dare una prospettiva di speranza alle tante imprese che stanno soffrendo drammaticamente». Il presidente di Confindustria ha anche ricordato che conosce bene Letta da tanti anni. «Credo che il suo immobilismo derivi da una situazione politicoistituzionale piuttosto confusa». Bisogna puntare alla crescita, mettendo al centro l' industria. In Italia e in Europa. Rispetto dei conti pubblici sì, ma bisognerebbe ottenere la possibilità di sforare rispetto al 3% se le risorse venissero destinate ad investimenti per lo sviluppo. «I vincoli Ue in assenza di una politica comunitaria ci fanno perdere competitività». Il nostro governo non riesce ad ottenere granché: «I risultati sono modesti, bisognerebbe saper negoziare con forza. In ogni caso senza l' euro staremmo peggio, un' uscita porterebbe ad un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 7 febbraio 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali calo del pil del 30 per cento». Occorrono le riforme. «Dateci un paese normale e vi faremo vedere di cosa siamo capaci», è la frase che Squinzi ripete spesso. La Germania è grazie alle riforme «che loro hanno realizzato e noi non siamo capaci di fare che ci ha fregato. Noi e tutti gli europei abbiamo pagato l' abbattimento del muro di Berlino». Riforme e meno burocrazia: «La semplificazione burocratica è il tema che ho messo al centro della mia presidenza», ha sottolineato nell' intervista a Minoli. Un argomento che ha riaffrontato al convegno sulle città metropolitane, commentando il disegno di legge Delrio che dovrebbe sfoltire le province. «Lo dico con grande rammarico, ma governo e parlamento hanno imboccato una via tortuosa e dallo sbocco pericoloso». In particolare «il disegno di legge Delrio lascia disorientato il mondo dell' impresa, non affronta il problema dei costi, legati al personale, e ad un' ulteriore proliferazione di enti, agenzie e società regionali, le aree metropolitane saranno troppe ed andranno a sommarsi ai livelli amministrativi esistenti anziché diminuirli». Rilievi che il ministro ha condiviso: «Alcune osservazioni sono assolutamente pertinenti». Squinzi, a Radio 24, si è soffermato anche sulla Fiat, facendo i complimenti all' ad Sergio Marchionne: «È un grande manager, ho stima e simpatia per lui, è positivo che la Fiat diventi un' azienda più globale sul mercato». Quanto al sindacato, per Squinzi il numero uno della Fiom, Maurizio Landini, sbaglia a contestare l' accordo sulla rappresentanza: «È un patto che introduce più democrazia». E sul jobs act di Renzi non si è sbilanciato: «Aspetto di vedere i contenuti dietro i titoli». © RIPRODUZIONE RISERVATA NO A BUROCRAZIA Stop a frammentarietà No al Ddl Del Rio lì dove prevede la possibilità di istituire ulteriori città metropolitane rispetto a quelle previste dal progetto originario. Per il manifesto della Rete associazioni industriali metropolitane non si deve offrire l' occasione per creare «un ulteriore livello politico e amministrativo che si aggiunge a quelli esistenti, non risolvendo o, peggio, aggravando la complessità e frammentarietà del contesto» PIÙ EFFICIENZA Struttura snella ed efficiente Per venire incontro alle aspettative di imprese e cittadini le città metropolitane devono puntare ad accorciare i tempi della decisione pubblica, eliminando le sovrapposizioni di competenze tra soggetti pubblici nei procedimenti amministrativi e raggiungendo anche una maggiore efficienza con economie di scala nell' organizzazione di servizi e risorse SVILUPPO Territori più competitivi La città metropolitana deve diventare «attore proattivo dello sviluppo economico e locale» realizzando interventi «per la competitività del territorio», puntando su: marketing territoriale e attrazione investimenti; agenda digitale; aiuti a localizzazione di nuove imprese; realizzazione di aree produttive e poli tecnologici; politiche attive del lavoro, formazione e ricerca e valorizzazione delle opportunità finanziarie Ue GRANDI PROGETTI Valorizzare l' offerta Le città metropolitane possono diventare «veri e propri catalizzatori di progetti e interventi» provenienti da Enti locali, Regioni, Stato e soprattutto dalla Ue. Per il manifesto della rete delle associazioni industriali metropolitane è necessario valorizzare «la straordinaria ricchezza in termini di offerta rappresentata dalle diverse peculiarità delle città metropolitane italiane per lo sviluppo sostenibile del Paese» NICOLETTA PICCHIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 7 febbraio 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Le vie della ripresa LE MISURE DEL GOVERNO. Via al piano ricerca da 250 milioni Spazio all' innovazione nelle Pmi Le risorse dagli anticipi dei programmi Pon 2014 2020 IL DOPPIO VOUCHER A disposizione delle aziende anche i buoni per l' innovazione e l' internazionalizzazione disciplinati dallo Sviluppo. Eugenio Bruno ROMA Almeno sulla ricerca il governo prova ad accelerare. Con un piano da 250 milioni nel 2014 per la diffusione dell' innovazione nelle Pmi, che aprirà le porte delle imprese a laureati e dottorati e che potrà contare sull' anticipo dei fondi della prossima programmazione Ue. Ad annunciarlo è stato il premier Enrico Letta nella conferenza stampa che è seguita al consiglio dei ministri di ieri e a cui hanno partecipato anche i ministri Flavio Zanonato (Sviluppo economico), Maria Chiara Carrozza (Istruzione) e Carlo Trigilia (Coesione territoriale). La decisione dell' esecutivo arriva sei giorni dopo il primo esame in Cdm del programma nazionale della ricerca (Pnr) 2014/2020 messo a punto dalla Carrozza. I due eventi sono legati da un filo rosso visto che gli interventi presentati ieri sono una prima tranche del Pnr. Si tratta di sette misure, quattro a carico del Miur e tre del Mise, che puntano stando alle parole del presidente del Consiglio a dare «una spinta molto forte a ciò che porta più ricerca e innovazione nella attività di impresa» e a incentivare «l' assunzione di laureati e dottori di ricerca». Tant' è che viene promossa la formazione di «1.800 dottorati di ricerca nel settore industriale», come sottolineato dalla responsabile di viale Trastevere. I 250 milioni arriveranno dai fondi strutturali europei per le Regioni del Mezzogiorno. Più nel dettaglio si attingerà all' anticipo, che è previsto dalla legge di stabilità 2014 e che va attuato previa consultazione con la Commissione europea, dei Programmi operativi a titolarità del ministero dello Sviluppo economico ("Pon imprese e competitività") e del ministero dell' Istruzione (Pon ricerca e innovazione), che nel complesso potranno contare, rispettivamente, su 3,2 e 1,6 miliardi di euro. A cui potrebbero aggiungersi alcune "poste" nazionali per l' estensione delle stesse misure al Centronord. I bandi Miur Delle quattro iniziative di competenza dell' Istruzione spicca innanzitutto il programma "Rise & Shine", con la concessione di incentivi alle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato, previo stage annuale, dottori di ricerca e laureati magistrali in discipline tecnico scientifiche. Il bando arriverà entro tre mesi. Più ristretti i tempi (si parla di un mese) per "Mille e più dottorati innovativi", che consentirà di formare 1.800 giovani provenienti dalle scuole di dottorato e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 7 febbraio 2014 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali inserirli in azienda. Calendario alla mano, poi dovrebbe essere la volta dell' azione "Potenziale in movimento", che è tarata soprattutto sull' esigenza di fare partecipare anche le università e le imprese del Sud alle sfide lanciate dalla programmazione europea sulla ricerca Horizon 2020. Completa l' elenco dei bandi targati Miur quello ribattezzato "Reti per l' innovazione". Che è atteso entro due mesi dall' anticipo dei fondi Ue e che vuole promuovere, da un lato, l' aggregazione di gruppi di ricerca competitivi intorno a grandi temi e, dall' altro, favorire le iniziative che prevedano strumenti di empowerment dei ricercatori. Gli strumenti Mise Ancora più variegato è il menù dei tre interventi di competenza del ministero di via Molise. Il primo dei quali ("Un laureato in ogni impresa") affonda le sue radici addirittura nel bonus ricercatori voluto dal governo Monti con il decreto sviluppo del 2012. Inteso come il credito di imposta pari al 35% del costo aziendale per assunzioni di personale qualificato nella misura massima di 200.000 euro annui per impresa. Entro due mesi il Mise dovrà emanare un decreto attuativo per elevarlo al 75% nel Mezzogiorno. Gli stessi tempi sono previsti anche per i due voucher in arrivo. Il primo è destinato a finanziare gli investimenti in materia di innovazione; il secondo è rivolto a coprire le spese per l' internazionalizzazione. @EugenioBruno © RIPRODUZIONE RISERVATA Le misure in arrivo RISE & SHINE Il bando "rise & shine" prevede la concessione di incentivi alle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato, previo stage annuale, dottori di ricerca e laureati magistrali in discipline tecnico scientifiche. La sua emanazione arriverà entro tre mesi DOTTORATI INNOVATIVI Entro un mese è atteso invece il bando "Mille e più dottorati innovativi", che consentirà di attivare 1.800 percorsi formativi progettati d' intesa fra le scuole di dottorato delle università ed altri soggetti operanti nei territori di riferimento (Regioni, i m p r e s e , Enti di ricerca, Pa) cofinanziati dalle imprese RETI PER L' INNOVAZIONE Entro 60 giorni dall' autorizzazione all' anticipo dei fondi ue è atteso il bando "reti per l' innvoazione" che vuole promuovere l' aggregazione di gruppi di ricerca competitivi intorno a grandi temi di ricerca e diffondere l' empowerment dei ricercatori a inizio carriera POTENZIALE IN MOVIMENTO Il bando, atteso entro 45 giorni, vuole promuovere lo sviluppo di competenze e relazioni collegate all' incremento della capacità di partecipare ai bandi Horizon 2020 dai quali sia le Università che le imprese nelle regioni del Mezzogiorno sono tradizionalmente escluse UN LAUREATO PER IMPRESA Con l' azione "Un laureato in ogni impresa" si vuole implementare il bonus ricercatori, cioè il credito d' imposta del 35% per l' assunzione di personale qualificato previsto dal decreto sviluppo del 2012. Portandolo ad esempio al 75% al Mezzogiorno I DUE VOUCHER Entro due mesi dovranno arrivare i decreti attuativi del Mise che disciplinano altrettanti voucher e completano le sette misure presentate ieri. Il primo è destinato a finanziare gli investimenti in materia di innovazione; il secondo è rivolto a coprire le spese per l' internazionalizzazione. EUGENIO BRUNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 7 febbraio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Enti locali Ddl costi della politica. Cancellate le agevolazioni per le scuole. Partiti, scende il tetto per i privati Retromarcia sul fondo Europee IMPOSTA SUL MATTONE L' emendamento che impone ai partiti di pagare l' Imu non ha avuto l' ok in commissione ma dovrebbe essere riproposto in Aula. Mariolina Sesto ROMA Il tetto per le donazioni private scende a 100.000 euro (da 300mila euro), i partiti probabilmente pagheranno l' Imu, saltano le agevolazioni per le scuole dei partiti. Sono queste le principali novità al Ddl sul finanziamento dei partiti che ieri ha ottenuto il sì in commissione al Senato. Fino a ieri mattina il Pd aveva firmato un emendamento che specificava che i fondi diretti (sebbene ridotti) fino al 2016 avrebbero riguardato anche le elezioni europee. Un modo malignava qualcuno per attribuire soldi statali anche al Ncd che alle scorse politiche non c' era ma che si presenterà al voto per il Parlamento di Strasburgo. Una tesi respinta dal Ncd Andrea Augello («Noi eravamo contrari, per questo il Pd ha ritirato quel testo»). Fatto sta che in giornata è arrivata la retromarcia. Dunque il fondo statale sarà ripartito solo fra i partiti presenti alle politiche dello scorso anno. Adesso scatta la corsa contro il tempo: il Ddl di conversione del decreto del Governo deve essere approvato da entrambi i rami del Parlamento entro il 26 febbraio e deve ancora ottenere il sì dell' Aula del Senato (presumibilmente la prossima settimana) e deve sottoporsi all' intero iter alla Camera. Tempi strettissimi, con il rischio concreto che il decreto decada e che la riforma slitti almeno di anno. Ncd intanto annuncia che riproporrà in Aula l' emendamento per abolire da subito il finanziamento diretto che invece nel testo attuale scomparirà solo fra tre anni, nel 2017. L' intenzione degli alfaniani (poco interessati a questi fondi anche perché, non avendo partecipato alle politiche, non ne hanno diritto) è di fare breccia nella parte del Pd più sensibile al taglio dei costi della politica, come quella che fa riferimento a Matteo Renzi. L' emendamento per far sì che anche i partiti paghino l' Imu non ha ricevuto il parere favorevole della commissione Bilancio ma dovrebbe essere riformulato in Aula ed essere approvato. Saltano anche le laute agevolazioni alle scuole di partito. Quanto alle donazioni dei privati, che insieme al due per mille dovranno sostituire il finanziamento diretto, il Pd ottiene un abbassamento del tetto cui ogni singolo dovrà attenersi: 100mila euro anziché i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 7 febbraio 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali 300mila del testo precedente. Su questo punto, Forza Italia ha tentato di dare battaglia con un emendamento che voleva innalzare il tetto a 500mila euro ma alla fine non ha avuto successo. Soddisfatto invece il Pd che rivendica di aver abbassato la soglia per le donazioni e che, in questo, è stato appoggiato da Ncd. Protesta il M5S. «Il Movimento 5 stelle scrivono i grillini ha messo i partiti con... il portafoglio al muro. Come temuto in commissione affari costituzionali del Senato, nel corso della discussione del decreto sul finanziamento pubblico ai partiti, tutti i gruppi parlamentari hanno detto no agli emendamenti del Movimento 5 stelle che se approvati avrebbero fatto risparmiare immediatamente 2,5 miliardi di euro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARIOLINA SESTO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 7 febbraio 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Enti locali Il nuovo Titolo V. Energia e grandi reti sono destinate a tornare allo Stato. Le competenze concorrenti hanno ormai i mesi contati I TEMPI Il disegno di legge a cui sta lavorando il ministro Delrio comincerà il suo iter dopo il 15 febbraio e verrà assegnato alla Camera. ROMA Riportare le lancette del federalismo all' italiana indietro di 13 anni. E cancellare i guasti della ripartizione delle funzioni tra Stato e Regioni ideata nel 2001 che che fin qui ha creato soprattutto una duplicazione dei costi e un boom di rcirosi davanti alla Consulta. È il fine implicito della riforma del titolo V, presentata ieri dal segretario Matteo Renzi alla direzione del Pd. Un progetto che dovrebbe puntare soprattutto sulla cancellazione delle competenze concorrenti e sul ritorno sotto l' egida statale di alcune materie strategiche per lo sviluppo del Paese. A cominciare dall' energia e dalle grandi reti di trasporto. «La legislazione concorrente non ha funzionato». È la premessa da cui è partito Renzi nella parte del suo discorso dedicata al titolo V. Guardandosi bene però dallo scendere nel dettaglio nel disegno di legge a cui sta lavorando il ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio. Sul ddl, che verrà presentato dopo il 15 febbraio e che verrà assegnato alla Camera (laddove la riforma del Senato su cui si veda l' articolo accanto partirà da Palazzo Madama, ndr), il sindaco di Firenze si è limitato a chiarire che uno dei punti di riferimento saranno «i documenti del comitato dei saggi». Riferendosi alla relazione messa a punto dai 35 esperti che formavano la commissione per le riforme costituzionali istituita dal governo Letta a inizio legislatura. Dopo l' uscita di Forza Italia dalla "strana maggioranza" e il naufragio del disegno di legge che istituiva un comitato dei 40 e un iter semplificato per la revisione della Costituzione quel documento è di fatto finito nel cassetto. Da cui il leader democratico l' ha tirato fuori ieri. Sulla riforma del titolo V e sul nodo delle materie concorrenti i saggi proponevano due diverse soluzioni: restringerle all' osso oppure cancellarle. Di queste ricette Renzi sembra aver scelto la seconda visto che ha citato il passaggio in cui «si elimina la competenza concorrente». Una scelta ha poi aggiunto che «apre un dibattito nelle Regioni ma va affrontato con decisione e determinazione». Il primo effetto di una scelta simile sarà il ritorno alla potestà esclusiva statale delle grandi reti infrastrutturali e di trasporto, della produzione e della distribuzione di energia, della programmazione della strategia nazionale di turismo e di una serie di altre materie. Ad esempio l' ordinamento delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 7 febbraio 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali professioni e la tutela e sicurezza del lavoro come suggerito dal ddl messo a punto dal ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello e dal suo capo dipartimento Luca Antonini, che è stato anticipato sul Sole 24 ore di ieri e che potrebbe confluire almeno in parte nel ddl Delrio. Il leader democratico ci ha tenuto anche a collegare la riforma del titolo V a una nuova sforbiciata ai costi della politica. E l' ha confermato lui stesso quando ha ricordato che bisogna fare in modo che «un consigliere regionale prenda quanto un sindaco, non un centesimo in più. È un punto centrale di credibilità, perché la riduzione dell' indennità è il primo segno efficace del tentativo di restituire autorevolezza alle Regioni». Temi su cui Renzi si è soffermato anche in sede di replica. Prima ribadendo che «la riforma del titolo V è l' idea di recuperare un' idea di semplicità tra le istituzioni e tra cittadino elettore e cittadino eletto che ha visto in questi anni una grande difficoltà». Poi esplicitando ancora una volta che «dobbiamo dare un segnale chiaro, potete dire che è demagogico, ma serve ed è un segnale sullo staff del presidente del consiglio regionale». Eu. B. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 7 febbraio 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Enti locali FONDI AI PARTITI, RINVIO DIETRO L' ANGOLO. A parole dicono di voler tagliare A parole dicono di voler tagliare. Nei fatti continuano quanto meno a temporeggiare. Ieri il Ddl di conversione del decreto che taglia gradualmente i trasferimenti diretti ai partiti ha ottenuto il primo sì, in commissione Affari costituzionali del Senato. Questo è il primo passaggio parlamentare in oltre un mese. Vale a dire che la scadenza è alle porte: esattamente tra venti giorni, il 26 febbraio. Questo imporrebbe la massima velocità e trasparenza nei lavori parlamentari. Invece non è così. Nello scorso mese si è proceduto di rinvio in rinvio. E, nonostante le promesse dei partiti, è facile dubitare di un' improvvisa accelerazione: il provvedimento dovrebbe essere approvato dall' Aula del Senato la prossima settimana ma poi deve ricominciare l' intero iter alla Camera. Quanto alla trasparenza e ai contenuti, il testo è sicuramente migliorato laddove cancella le laute agevolazioni alle scuole di partito e cerca di introdurre il pagamento dell' Imu per le sedi di partito, ma certi comportamenti lasciano a desiderare. All' ultimo minuto, ma solo all' ultimo minuto, è stato ritirato un emendamento che estendeva alle Europee la ripartizione annuale dei finanziamenti per accontentare che alle politiche non era presente. La solita fame di soldi che contraddice la volontà professata a parole di tagliare tutto il tagliabile. Ma quello che più conta ora è il rischio concreto di azzerare tutto. Se entro il 26 febbraio il percorso parlamentare non sarà concluso la riforma slitterà come minimo di un anno. E per tutto il 2014 i partiti incasseranno direttamente dallo Stato tutti e 91 i milioni che hanno già ottenuto nel 2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 7 febbraio 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali La città calabrese commissariata. Conti di Reggio in dissesto ma nessuno sa di quanto Gianni Trovati Domani a Reggio Calabria arriverà il ministro dell' Interno Angelino Alfano, che fra le altre cose deve decidere se prorogare o meno il commissariamento iniziato a ottobre del 2012, quando Reggio fu il primo capoluogo di Provincia a vedersi imporre lo scioglimento di Giunta e Consiglio per infiltrazioni mafiose. Fra le mani Alfano si troverà la delibera con cui ieri la Corte dei conti ha bocciato il tentativo dei vecchi commissari di evitare alla città il dissesto (come accaduto a Napoli; si veda Il Sole 24 Ore del 5 febbraio), ma ha anche chiesto, in modo deciso e irrituale, di tenere in vita la commissione attuale (arrivata a ottobre scorso) senza cambiarne la composizione. Intorno ai conti di Reggio Calabria da anni si consumano drammi individuali e collettivi. Tra i primi spicca quello di Orsola Fallara, la dirigente del bilancio comunale morta nel 2010 per aver ingerito acido muriatico al termine di una lunga vicenda di conti truccati che ha portato a processo Giuseppe Scopelliti, allora sindaco e oggi Governatore della Calabria, e i tre revisori dei conti dell' epoca, (giovedì prossimo è in programma la requisitoria del pm, Sara Ombra). I drammi collettivi hanno invece protagonisti diversi: ci sono gli imprenditori piccoli e piccolissimi che aspettano anni per vedersi liquidare una fattura e spesso chiudono prima, travolti dalla crisi di un territorio difficilissimo; i dipendenti della Multiservizi (messa in liquidazione nel 2012 dall' allora sindaco Demetrio Arena dopo che erano state certificate infiltrazioni mafiose fra i soci privati, ma ancora titolare in via provvisoria delle attività) periodicamente occupano il municipio affacciato su piazza Italia in cerca di un futuro che non si intravede; i dipendenti del Comune, invece, rischiano di vedersi chiedere indietro anni di retribuzioni assegnate da contratti decentrati generosi ma fuori dalle regole, e contestati dalla Ragioneria generale dello Stato. Tra democrazia sospesa e casse vuote, Reggio ha rimandato per anni l' appuntamento con un dissesto che oggi sembra inevitabile. Quanto vale il buco dei conti comunali? Ufficialmente non lo sa nessuno, e già questa mancata risposta azzoppa sul nascere le velleità di qualsiasi «piano di riequilibrio» per riportare i conti in pareggio. Non sono riusciti a capirlo gli ispettori della Ragioneria generale, che per mesi hanno provato a ricostruire un mosaico pieno di tessere mancanti o false, e non lo sanno alla Corte dei conti, che non si fida dei numeri scritti dalla vecchia struttura commissariale autrice del piano bocciato ieri. Il piano di riequilibrio parla di deficit da 110120 milioni negli ultimi tre anni, ma già per il 2010 la Ragioneria generale aveva proposto una «stima estremamente prudenziale» da 160 milioni, e gli stessi magistrati contabili sottolineano che per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 7 febbraio 2014 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali misurare il disavanzo reale bisognerebbe pulire i bilanci dalla massa delle vecchie entrate che sono scritte nei conti, ma che nessuno riscuoterà mai. Perché proprio su questo aspetto si concentrano le uniche certezze dei bilanci reggini: il Comune «accerta» (cioè calcola fra le entrate) una serie di tributi e tariffe, ma il loro effettivo incasso è in pratica lasciato alla buona volontà dei cittadini, perché la macchina della riscossione «coattiva» zoppica. Nel 2011, per esempio, secondo la Corte la lotta all' evasione di Ici, Tarsu e qualche altro tributo minore avrebbe dovuto portare in cassa 22 milioni, ma a consuntivo si è fermata a 24.592 euro, lo 0,11% di quanto previsto. Se le unghie della riscossione sono spuntate, il reddito medio è tra i più bassi d' Italia mentre svetta il tasso di disoccupazione, i pagamenti spontanei latitano, e regalano a Reggio Calabria tassi di riscossione che non arrivano al 50 per cento. Di fronte a questo disastro la vecchia struttura commissariale (formata da un Prefetto e da dirigenti del ministero dell' Economia e dell' Interno) ha proposto un piano che la Corte dei conti giudica «lacunoso» e «incongruente». Il dissesto, concludono i magistrati, «è in atto ormai da troppo tempo», e la sua dichiarazione permetterebbe almeno di bloccare le azioni esecutive dei creditori e salvare il salvabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 7 febbraio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali Pagamenti. L' emendamento al decreto «destinazione Italia» a favore delle imprese creditrici non fa riferimento alla data di notifica del ruolo. Crediti Pa, sospese tutte le cartelle Il blocco riguarda le attività esecutive e quelle cautelari, come l' ipoteca Inclusi i pignoramenti LA CONSEGUENZA Se il debito è sospeso si potrà partecipare alle gare e non verranno fermati gli accrediti allo stato di avanzamento lavori. Luigi Lovecchio L' emendamento approvato al Dl 145/2013 (il"destinazione Italia") che sospende le cartelle di pagamento relative a imprese titolari di crediti verso la Pubblica Amministrazione (si veda il Sole 24 di ieri) non presenta alcun collegamento esplicito con le possibilità di compensazione dei debiti erariali attualmente previste. L a previsione si limita infatti a disporre la sospensione delle cartelle per tutto l' anno 2014, senza menzionare la facoltà di estinguere il debito a ruolo attraverso la compensazione con il credito "pubblico". Alcuni requisiti previsti nell' emendamento coincidono con quelli tradizionalmente sanciti ai fini della compensazione. Deve infatti trattarsi di crediti certi, liquidi ed esigibili per forniture e appalti e certificati dalla Pubblica Amministrazione. N o n v i è t u t t a v i a a l c u n riferimento alla data di notifica della cartella di pagamento e questo potrebbe forse costituire una delle chiavi di lettura della futura norma. Mentre la compensazione regolata nel Dl 78/2010 è limitata ai soli ruoli oggetto di cartelle notificate entro il 31 dicembre 2012 (si veda l' altro articolo nella pagina), l' emendamento comprende apparentemente tutte le cartelle non ancora pagate, a prescindere dall' epoca di notifica. Potrebbe quindi trattarsi di una previsione che tende a dare ossigeno anche alle imprese che, pur vantando crediti verso le pubbliche amministrazioni, non possono utilizzarli per estinguere i debiti verso l' agente della riscossione. Sotto questo profilo, l' ambito di salvaguardia della disposizione sembra essere molto ampio. Si prescrive infatti una completa "sospensione" delle cartelle che dovrebbe riguardare tanto le attività esecutive vere e proprie quanto quelle cautelari, quali il fermo amministrativo e l' ipoteca. Il blocco, inoltre, dovrebbe includere senz' altro tutti i pignoramenti in corso, mobiliari e immobiliari, non ancora perfezionati. Un' altra differenza apparente rispetto alla disciplina delle compensazioni riguarda la natura dei debiti sospesi verso l' agente della riscossione. L' emendamento infatti non pone alcuna qualificazione pregiudiziale, di tal che potrebbe trattarsi tanto di debiti tributari erariali, contributivi e previdenziali, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 7 febbraio 2014 Pagina 19 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali quanto di debiti di altra natura. Ad esempio, per multe, canoni e tributi locali. Va tuttavia avvertito che la formulazione dell' emendamento sembra lasciare mano libera al decreto attuativo delle Finanze che dovrà individuare i soggetti destinatari della sospensione. Le condizioni poste dalla disposizione riguardano innanzitutto il fatto che il credito vantato dall' impresa deve essere certificato dalla Pa come certo, liquido, esigibile e quindi non prescritto. Dovrà inoltre essere chiarito se tra i soggetti beneficiari della sospensione possano rientrare anche i professionisti. Il riferimento è in realtà alle imprese, ma il credito può anche scaturire da servizi professionali, che nella normalità dei casi sono prestati da professionisti. È anche necessario che il debito a ruolo non superi il credito di cui l' impresa è titolare. Questa limitazione quantitativa potrebbe preludere ad una forma di compensazione di partite che tuttavia, si ribadisce, non è espressamente contemplata. La sospensione delle cartelle dovrebbe interessare anche eventuali rateazioni in corso. Ne deriva che, se l' emendamento viene approvato così com' è, occorrerà riformulare i piani di dilazione, allungandoli per un periodo corrispondente alla sospensione. Da ultimo, si osserva che se il debito è sospeso il debitore non potrà considerarsi moroso verso l' agente della riscossione, potrà partecipare a gare e appalti e non subirà il blocco di pagamenti da parte degli enti pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli effetti della modifica DIFFERENZE TRA SOSPENSIONE DELLE CARTELLE E DISCIPLINA DELLA COMPENSAZIONE DEI RUOLI CON CREDITI VERSO LA PA L' emendamento sulla sospensione non prevede alcuna data di notifica della cartella. Ne deriva che la sospensione disposta per tutto l' anno 2014 dovrebbe riguardare tutte le cartelle ancora non pagate, a prescindere dalla data di notifica. La disciplina della compensazione dei ruoli contenuta nel Dl 78/2010, invece, riguarda le sole cartelle notificate sino al 31 dicembre 2012 L' emendamento non pone vincoli in ordine alla natura del debito sospeso, che può quindi essere sia di natura tributaria erariale sia anche di altra natura, ad esempio patrimoniale o locale OGGETTO DELLA SOSPENSIONE La sospensione riguarda le sole cartelle di pagamento, non anche le scadenze relative ad esempio ad avvisi bonari o ad accertamenti definiti ed in corso di rateazione EFFETTI DELLA SOSPENSIONE Dovrebbero essere bloccate tutte le attività esecutive (pignoramenti) e quelle cautelari (fermo amministrativo e ipoteca) MODALITÀ E BENEFICIARI DELLA SOSPENSIONE Dovranno essere stabiliti in un futuro decreto del ministero delle Finanze, che va emanato entro 90 giorni (termine non perentorio) LUIGI LOVECCHIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 7 febbraio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali La mappa delle novità. Tra dare e avere. Doppia vigilanza sulle compensazioni LA PROCEDURA Oltre al controllo interno delle varie Ragionerie è stata introdotta la procedura di certificazione sulla certezza delle somme. Alessandro Sacrestano Compensazioni sotto la lente del Fisco. In un periodo in cui compensare i propri crediti tributari è diventato più complesso, per effetto dell' introduzione dell' obbligo di certificarne la consistenza attraverso l' apposizione del «visto di conformità» anche per le imposte diverse dall' Iva, le aperture in termini di compensazione delle partite debitorie/creditorie delle imprese e d e i p r o f e s s i o n i s t i v e r s o l a pubblica amministrazione appaiono solo parzialmente compensative. Allo stato, si ricorda che questi soggetti hanno due diverse strade per riscuotere i propri crediti verso la Pa. Una riguarda i debiti tributari, previdenziali e assistenziali oggetto di cartelle esattoriali. In particolare, il Dl 78/2010 ha stabilito la possibilità di compensare i crediti certificati non prescritti, certi, liquidi ed esigibili verso lo Stato, Regioni e province autonome, enti locali, enti del Servizio sanitario nazionale, e derivanti da somministrazioni, forniture e appalti, con le menzionate poste tributarie, previdenziali e assistenziali iscritte a ruolo. Attenzione, però, perché tale facoltà è limitata alle sole cartelle esattoriali notificate entro il 31 dicembre 2012. Sarà necessario ottenere la certificazione del credito vantato verso la pubblica amministrazione attraverso la piattaforma informatica del ministero dell' Economia e delle finanze, e con questa richiedere agli sportelli di Equitalia, in forma cartacea o riportando il numero di certificazione e il codice di controllo rilasciato dalla piattaforma informatica, l' estinzione delle partite iscritte a ruolo immediatamente compensabili. Il concessionario, dopo aver verificato la conformità della certificazione, rilascerà l' attestazione di pagamento. Più recentemente, l' articolo 2 del Dm 14 gennaio 2014 ha esteso la gamma dei debiti compensabili con le posizioni creditorie vantate nei confronti della Pa consentendo, nei casi di seguito illustrati, che la compensazione avvenga attraverso F24 telematico. Nel dettaglio, risultano ora compensabili le somme scaturenti da: accertamento con adesione; adesione al processo verbale di constatazione; adesione agli inviti dell' ufficio; acquiescenza; definizione agevolata delle sole sanzioni; conciliazione giudiziale; mediazione. Insomma, i crediti vantati da imprese e professionisti sono sottoposti a una rigida procedura di controllo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 7 febbraio 2014 Pagina 19 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Non bastava il controllo interno eseguito dalle Ragionerie dei vari enti interessati. Si è reso altresì indispensabile un successivo controllo, che ha richiesto l' adozione di un' apposita piattaforma telematica attraverso la quale l' amministrazione pubblica potesse "certificare" le somme richieste. A questo inasprimento della procedura, comunque, non ha fatto seguito una "liberalizzazione" delle modalità di compensazione. Limitare lo scomputo delle somme a credito ai soli ruoli notificati entro lo scorso 31 dicembre 2012, invero, equivale a sottintendere che la Pa abbia voluto circoscrivere l' ambito operativo dell' innovativa normativa in argomento ai soli contribuenti affetti da una cronica "inadempienza", dai quali sarebbe stato difficile recuperare altro. Viceversa, per i ruoli più recenti laddove è ancora possibile una monetizzazione immediata la strada è ancora preclusa. Al momento, comunque, è in discussione la modifica legislativa sul punto. Stesso discorso per le somme derivanti da accertamento. A una prima lettura, sembrerebbe quasi che lo Stato smaltisca il debito con l' emersione di nuova materia imponibile. Resta, comunque, la mancata estensione così come sembrava invece emergere dalle prime uscite del ministro dell' Economia Fabrizio Saccomanni della procedura ai debiti correnti, scaturenti dalle dichiarazioni, dalla liquidazioni Iva, dalle ritenute erariali e previdenziali sul lavoro dipendente. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ALESSANDRO SACRESTANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 7 febbraio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali LA PROSPETTIVA. Una scelta da estendere oltre le liti con il Fisco Benedetto Santacroce La compensazione tra i crediti certi ed esigibili vantati dai fornitori della Pa e i debiti che gli stessi fornitori hanno contratto con l' agenzia delle Entrate a seguito della definizione di accertamenti costituisce un primo passo, anche se insufficiente, per "pagare" le imprese che aspettano di essere retribuite per beni e servizi già forniti. L' iniziativa consente di anticipare i tempi di pagamento diretto che, in riferimento a questi crediti, nonostante gli sforzi profusi dalle autorità, sono ancora troppo lenti e imprevedibili; è però insufficiente perché consente solo di compensare situazioni patologiche o presunte tali, per le quali il contribuente decide di chiudere i suoi debiti con il fisco utilizzando uno degli istituti premiali che nel tempo sono stati introdotti nella legislazione tributaria. In effetti, a fronte di crediti esigibili e certificati dalla Pa, sarebbe naturale che la compensazione venisse concessa per i debiti fiscali che fisiologicamente si sono formati in base alla normale attività dell' impresa e non solo per quelli che si sono formati a seguito di accertamento. La ragione della scelta risiede, come al solito, nella mancanza di risorse ma gli effetti, in termini di equità, sono disarmanti. Infatti anche in questo caso si agevolano solo quei contribuenti che, in un modo o in un altro, sono risultati non in regola con il fisco e non, invece, chi si sforza di pagare in modo puntuale le imposte. Questi ultimi si troveranno costretti (ovviamente insieme a tutti gli altri contribuenti) a dover far fronte alle imposte dovute in relazione ai redditi prodotti, senza poter contare sulle entrate che naturalmente dovrebbero derivare dai pagamenti della Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. BENEDETTO SANTACROCE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 7 febbraio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Enti locali Enti locali. Approvati i decreti sui vincoli di finanza pubblica. Ridotto il Patto di stabilità IL BONUS Sconto del 52,8% sugli obiettivi di bilancio per i Comuni impegnati nella sperimentazione della riforma contabile. Sconto del 52,8% sugli obiettivi di Patto d i stabilità per i Comuni che sperimentano quest' anno la riforma della contabilità in calendario d a l 2 0 1 5 , m e n t r e p e r l e Province l ' abbattimento è del 17,41 per cento. La traduzione pratica degli incentivi rivolti agli enti «sperimentatori» arriva dal decreto dell' Economia sugli obiettivi di finanza pubblica 2014 che ieri ha ottenuto il via libera in Conferenza StatoCittà. Le nuove regole, come previsto dalla legge di Stabilità, introducono anche una clausola che impedisce all' aggiornamento della base di calcolo (spesa media corrente 20092011, invece di quella del 20072009) di peggiorare di oltre il 15% gli obiettivi di bilancio di ogni ente locale. Dall' incrocio di questi fattori discendono gli obiettivi generali assegnati a ogni Comune e Provincia, che sono tuttavia ancora lontani dalla definizione. I vincoli effettivi di finanza pubblica che ogni amministrazione dovrà conseguire quest' anno saranno infatti determinati in particolare dall' applicazione del Patto "verticale" incentivato, cioè il meccanismo con cui le Regioni cedono spazi finanziari ai Comuni del proprio territorio (e ricevono un bonus dallo Stato). La data da cerchiare in rosso, in questa chiave, è quella del 15 marzo, quando le Regioni distribuiranno i bonus fra i Comuni in base alle richieste avanzate dalle amministrazioni locali entro il 1° marzo. Altre modifiche sono possibili in virtù del Patto «orizzontale» (con cui a scambiarsi quote sono i Comuni). Nella Conferenza StatoCittà di ieri è stato approvato anche il decreto ministeriale sulla certificazione degli obiettivi, che costituisce un passaggio obbligato per evitare le sanzioni riservate agli enti non in regola con il Patto di stabilità. La certificazione, firmata dal sindaco, dal responsabile del servizio finanziario e dai revisori dei conti, deve essere inviata alla Ragioneria generale entro il 31 marzo. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 7 febbraio 2014 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Enti locali Il documento per gli appalti. Le istruzioni dell' Inps. Il Durc «compensa» debiti e crediti della Pa LA CHANCE La nuova procedura di certificazione potrà essere utilizzata anche nel caso di invito a regolarizzare IN LISTA D' ATTESA Non è ancora stato chiarito l' importo soglia per negare il «visto» sulla regolarità dell' impresa. Luigi Caiazza Roberto Caiazza La sussistenza di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, se di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo imprenditore, potrà dare la possibilità di ottenere comunque il documento unico di regolarità contributiva (Durc). La norma introdotta dall' articolo 13bis, comma 5, del decreto legge 52/2012, poi modificato dall' articolo 31, comma 1, del Dl 69/2013 e disciplinato dal decreto ministeriale del 13 marzo 2013, dopo i chiarimenti forniti dal ministero del Lavoro con la circolare 40/2013, ha ora finalmente trovato piena attuazione con le disposizioni operative dettate dall' Inps con la circolare 16 del 30 gennaio scorso. Gli aspetti essenziali su cui si sofferma l' istituto di previdenza riguardano le modalità operative che dovranno essere seguite dai soggetti creditori, da quelli destinatari del Durc e dagli istituti ed enti preposti al suo rilascio. La nuova procedura è una tipologia specifica attraverso cui il legislatore ha inteso dare la possibilità alle imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni (Stato, enti pubblici nazionali, regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale) nell' ambito dei limiti delineati dalla norma, di ottenere un Durc per poter continuare a operare sul mercato, in particolare quello della contrattualistica pubblica, pur in presenza di debiti previdenziali e/o assicurativi, anche se già iscritti a ruolo ai sensi dell' articolo 28quater del Dpr 602/1972. Il Durc potrà essere rilasciato ai sensi della disposizione in esame anche quando l' interessato esibisca la documentazione nell' ambito del procedimento regolato dall' articolo 7 del decreto ministeriale del 24 ottobre 2007, che prevede l' obbligo, da parte degli enti preposti al rilascio del Durc, di invitare l' interessato a regolarizzare le cause di irregolarità entro un termine non superiore a 15 giorni, prima di emettere un certificato attestante l' irregolarità. Nel caso di appalti pubblici l' articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 13 marzo 2013 dispone l' obbligo di attivazione dell' intervento sostitutivo (in base all' articolo 4 del Dpr 207/2010), in capo alla stazione appaltante, nell' ipotesi di utilizzo del Durc per ottenere il pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni degli stati di avanzamento lavori o delle prestazioni relative a servizi e forniture. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 7 febbraio 2014 Pagina 22 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali La circolare 16 dell' Inps richiama l' attenzione anche sul comma 3 del medesimo articolo 3, con il quale è stata ampliata l' ipotesi dell' intervento sostitutivo della stazione appaltante, oltre alle fattispecie contrattuali, anche alle ipotesi delle erogazioni a carico delle Pa, a qualsiasi titolo spettanti ai soggetti titolari dei crediti certificati. In questo modo quando la Pa deve effettuare un pagamento a favore di terzi deve in primo luogo garantire la copertura del debito indicato nel Durc. Di conseguenza l' intervento sostitutivo non sarà più limitato alle somme dovute come corrispettivo di lavori e prestazioni nell' ambito dei rapporti contrattuali pubblici. In via generale, però, malgrado i vari interventi di cui è stato oggetto il Durc, permangono ancora varie difficoltà interpretative e operative che spesso sono oggetto di incertezze e gratuite lungaggini burocratiche. È il caso per esempio, dell' articolo 31 del Dl 69/2013, che al comma 3, nel richiamare la procedura di «sostituzione» prevede che tale operazione si applica «nelle ipotesi previste dai commi 4 e 5 del presente articolo», quindi anche nelle fasi di verifica della dichiarazione sostitutiva (lettera a), dell' aggiudicazione del contratto (lettera b) e della stipula del contratto (lettera c). Non si è considerato, evidentemente, che l' affidatario diviene creditore della stazione appaltante, per i lavori o parte dei lavori eseguiti, coincidenti solo con le ipotesi di cui alle lettere d) ed e) del comma 4. Il decreto legge 69/2013 poteva essere l' occasione per fare chiarezza in merito all' articolo 8 del Dm del 24 ottobre 2001 che ha individuato in 100 euro la soglia di "gravità" che impedisce l' emissione del Durc. Tale valore, secondo il Consiglio di Stato (sentenza 1228/2011) è stato considerato, però, un esempio, per cui, valutate tutte le circostanze, potrà essere anche superato, non esistendo, solo per questo, un' automatica esclusione dalla gara. Dovrebbe essere invece compito della stazione appaltante, una volta accertata l' entità dell' omissione contributiva, valutare se la stessa risulti veramente "grave" e "definitiva" come richiede l' articolo 38, comma 1, lettera i, del Dlgs 163/2006. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 7 febbraio 2014 Pagina 37 Il Sole 24 Ore Enti locali Dissesto idrogeologico. La maggior parte degli stanziamenti resta inutilizzata. Ambiente, 1,6 miliardi nel cassetto Mauro Salerno Solo il 4% degli interventi anti dissesto finanziati con fondi speciali negli ultimi quattro anni è stato portato a termine. Mentre il 78% delle opere è in fase di progettazione o affidamento: dunque ancora molto lontano dal cantiere. Proprio nei giorni delle polemiche per i disagi e i danni causati da qualche giorno di pioggia intensa sulla Capitale arrivano i dati elaborati dall' Ance sull' attuazione del programma speciale per la tutela del territorio inaugurato nel 2009. Un piano finanziato con 2,1 miliardi: un miliardo di fondi Cipe, cui sono state aggiunte risorse del ministero dell' Ambiente e delle Regioni. I l fondo dovrebbe servire a finanziare 1.675 interventi su tutto il territorio italiano, con una particolare concentrazione di risorse in Sicilia, Calabria e Campania , Lombardia, Puglia. La realtà però è che sono stati conclusi lavori per soli 80 milioni, mentre nelle casse degli enti pubblici giacciono 1,6 miliardi di fondi inutilizzati con circa 1.100 cantieri ancora da avviare (mentre sono in corso lavori per il 18% dei fondi stanziati, pari a circa 500 milioni). Il dossier è stato presentato ieri a Roma insieme a Dissesto Italia, inchiesta multimediale sul rischio idrogeologico, organizzata dall' Ance insieme ad architetti, geologi, Legambiente e realizzata sul campo dai giornalisti di Next New Media. Nel tentativo di dare un impulso al programma, gestito da commissari regionali con il coordinamento dell' Ambiente, la legge di stabilità ha dato tempo fino al 31 dicembre 2014 per pubblicare i bandi e affidare i lavori di ripristino pena la revoca dei fondi. Dal primo gennaio la competenza tornerà ai presidenti delle Regioni, con la chiusura delle contabilità speciali. «Il Paese cade a pezzi. E questo programma non sta funzionando ha attaccato il presidente dell' Ance Paolo Buzzetti Prendiamone atto: che bisogno c' è di aspettare fino alla fine dell' anno. È impossibile lanciare subito un programma serio sulla tutela del territorio? Assegnando questi 1,6 miliardi ancora in cassa a progetti davvero cantierabili, selezionati sulla base delle priorità e senza clic day, gestendo il piano senza deroghe e con gare trasparenti?». La richiesta è stata messa nero su bianco e girata al Capo dello Stato e al premier con un appello firmato anche dal presidente degli architetti Leopoldo Freyrie, dei geologi Gian Vito Graziano e di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. Una prima risposta è arrivata dal ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, che ha spiegato la scelta di portare a fine anno la gestione commissariale per non bloccare i fondi nella contabilità delle Regioni soggetta al patto d i stabilità. Il ministro ha poi rilanciato la legge sul consumo di suolo «che va approvata subito», aggiungendo che il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 7 febbraio 2014 Pagina 37 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali «dissesto idrogeologico» sarà per l' Ambiente la «priorità numero uno nel nuovo patto di Governo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURO SALERNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 7 febbraio 2014 Pagina 38 Il Sole 24 Ore Enti locali Fisco e competitività. Le richieste di Cna Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Le Pmi chiedono tagli alla spesa LA «PIATTAFORMA» Stop a enti intermedi e società pubbliche, via ai costi standard e riforma del Patto per rilanciare gli investimenti. Gianni Trovati MILANO. Tagliare agenzie, consorzi, enti intermedi e società partecipate, per abbassare il livello di spesa pubblica che alimenta una pressione fiscale volata al 44,3% in termini ufficiali e almeno nove punti sopra in termini reali; introdurre meccanismi premiali, facendo debuttare davvero i costi standard che oggi s o n o c o n f i n a t i n e i d o c u m e n t i d i finanza pubblica; ristrutturare il Patto d i stabilità dei Comuni, con una golden rule che imponga l' equilibrio nella parte corrente del bilancio liberando però gli investimenti locali. Si concentrano sulla finanza pubblica le tre proposte che piccole imprese e artigiani del Nord lanceranno oggi da Venezia, dove sono chiamati a raccolta dalle Cna di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per rilanciare la voce dell'"impresa diffusa". La piattaforma guarda al territorio ma lì non si ferma, anche perché sarà portata a Roma il 18 febbraio nella «mobilitazione generale» organizzata da Rete imprese Italia. Le proposte di imprenditori e artigiani partono dai numeri, elaborati dal Centro Studi Sintesi nella nuova edizione dell'«Osservatorio sulla finanza e l' economia territoriale» che sarà presentata appunto questa mattina a Venezia alla Scuola grande di san Giovanni Evangelista. Nella parata dei dati squadernati dal Rapporto, è uno il numero su cui poggiano tutti i problemi di chi fa impresa: 53,3%. Si tratta della pressione fiscale effettiva, cioè quella che si ottiene scorporando dal Pil la quota di economia sommersa ("esente" per definizione dalle tasse). Il dato si colloca cinque punti sopra rispetto a quello registrato nel 2005, ma anche guardando alla pressione fiscale "ufficiale" la dinamica è a passo di corsa, dal 40,1% del 2005 al 44,3% del 2013. Le previsioni governative prospettano da quest' anno una (lentissima) discesa dal picco del 2013, ma probabilmente sono venate da un eccesso di ottimismo che proprio le tasse locali rischiano di vanificare. In particolare su Tasi e Imu, infatti, i calcoli ad aliquota standard si mantengono lontani dalle richieste reali avanzate dal Fisco locale, che con il nuovo tributo sui servizi indivisibili rischiano di crescere ancora proprio per imprese e negozi: con l' emendamento governativo in arrivo, infatti, la somma di Imu e Tasi potrà superare i tetti massimi attuali (10,6 per mille) e arrivare all' 11,4 per mille, per finanziare almeno in parte le detrazioni sull' abitazione principale, e non saranno poche le amministrazioni che sceglieranno questa strada. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 7 febbraio 2014 Pagina 38 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Proprio il casoTasi mostra che la politica dei continui ritocchi non paga e rafforza la convinzione di imprese e artigiani per i quali senza tagli di spesa è impossibile cambiare rotta. Un problema parecchio sentito proprio al Nord, dove le misure di finanza locale basate sulla spesa storica continuano a tradursi in numeri punitivi. Un esempio per tutti: in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna il tetto si spesa regionale è a 309346 euro pro capite, contro i 935 euro della Basilicata e i 522 della Calabria. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 7 febbraio 2014 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Enti locali La questione industriale LE IMPRESE FRIULI VENEZIA GIULIA. Il Governo: Electrolux resta a Porcia Il ministro Giovannini: finanziati i contratti di solidarietà per le aziende che investono. Emanuele Scarci MILANO Forse arriva a una svolta la vertenza Electrolux. Il Governo offre soldi per finanziare i contratti di solidarietà (va però rifinanziata la legge 236/93) dopo che la Regione Friuli si è detta disponibile a tagliare Irap e Irpef. Ieri a Vicenza il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha detto che «lo stabilimento Electrolux di Porcia non chiuderà. Le imprese che vogliono rilanciare hanno bisogno di solidarietà nel suo complesso, e in particolare di contratti di solidarietà, che come Governo abbiamo rifinanziato con la legge di stabilità e che sono lo strumento per svolgere questa attività. L' importante è che le imprese investano sul futuro». Insomma sembra che il Governo accetti di fornire le risorse a Electrolux per finanziare due ore di solidarietà al giorno per i 4 anni del Piano industriale. Tuttavia la legge di stabilità s i o c c u p a d i incremento dell' integrazione della solidarietà e non di rifinanziamento della legge 236/93. Risorse che andrebbero comunque reperite. Ieri mattina sulla vicenda Electrolux è intervenuto, con una dichiarazione a Radio 24, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: «Non dobbiamo assolutamente perdere gli insediamenti di Electrolux in Italia, in modo particolare quelli in provincia di Pordenone». Più in generale, sul problema del costo del lavoro per le grandi industrie in Europa Squinzi ha detto: «Non credo che si possa risolvere tagliando i salari, credo si possano trovare altre soluzioni più graduali, come già fatto in Germania, con accordi per lavorare più ore a parità di salario». Dal loro canto, i sindacati, impegnati in un' audizione in Commissione Industria al Senato, hanno chiesto il rifinanziamento dei contratti di solidarietà. Il segretario nazionale della Fiom Cgil, Michela Spera, ha detto che «la legge 236/93, non è più finanziata dal 2005, oggi rappresenta l' unico strumento legislativo immediatamente a disposizione nella trattativa Electrolux». Il segretario confederale della Uil, Paolo Carcassi, ha sottolineato che «l' idea di mantenere nel nostro Paese le attività produttive puntando su una contrazione delle retribuzioni è profondamente ingiusta e illusoria. Il rilancio dell' Electrolux, invece, passa per la definizione di una strategia aziendale mentre dal Governo serve un impegno per l' attuazione di interventi che contribuiscano alla riduzione dei costi di produzione». Sulla decontribuzione dei contratti di solidarietà Gianluca Ficco, responsabile Uilm per l' elettrodomestico, ha sottolineato che «se Giovannini e il Governo vogliono davvero aiutarci non devono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 7 febbraio 2014 Pagina 39 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali limitarsi agli annunci ma rifinanziare la legge sulla decontribuzione della solidarietà che, attualmente, non dispone di risorse». Forse se ne saprà qualcosa di più sulle intenzioni del Governo lunedì prossimo, quando il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato interverrà alla Camera sul caso Electrolux. Altra questione è quella della solidarietà non strutturale: «Electrolux conclude Ficco non può sperare che il sindacato accetti il dato strutturale delle 6 ore di lavoro». Infine Walter Zoccolan, della Rsu Fiom Cgil di Porcia, ha riferito che «l' azienda ha consegnato una diffida ai sindacati contro il blocco delle merci alle portinerie. I magazzini sono saturi e l' azienda potrebbe mettere in libertà i lavoratori. Dalla prossima settimana è probabile che si decida di allentare il blocco». © RIPRODUZIONE RISERVATA. EMANUELE SCARCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 7 febbraio 2014 Pagina 39 Il Sole 24 Ore Enti locali Emergenza Taranto. Avanza l' attuazione dell' Aia Oggi sciopero nello stabilimento per l' incidente a un operaio di una ditta esterna PUGLIA. Ilva presenta il piano rifiuti a Orlando Domenico Palmiotti TARANTO Avanza il risanamento ambientale dell' Ilva. Oggi il sub commissario Edo Ronchi consegnerà al ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando, il piano per la gestione dei rifiuti all' interno dello stabilimento siderurgico. «È un piano spiega Ronchi che fissa una serie di indicazioni per quanto attiene i rifiuti solidi e liquidi, che insieme esprimono una quota annua di un milione e mezzo di tonnellate, nonché per i sottoprodotti, che sono a parte. Vengono identificati stoccaggi e depositi temporanei, si analizzano i diversi flussi, si rimette insomma ordine in un settore che non è escluso dal risanamento ambientale». È l' articolo 11 della legge 125 del 30 ottobre scorso che attribuisce al sub commissario il compito di redigere il piano dei rifiuti. Questa legge, che deriva dal dl 101 e riguarda la pubblica amministrazione, ha infatti anche un capitolo Ilva relativamente all' autorizzazione delle discariche per i rifiuti pericolosi e non e alla gestione dei rifiuti dello stabilimento. Il piano predisposto da Ronchi sarà ora inviato dal ministro all' Arpa Puglia e alla Regione Puglia, dopodiché lo stesso ministro lo approverà con un decreto ministeriale. «Sarà un piano che completerà l' Autorizzazione integrata ambientale rilasciata ad ottobre 2012 dandogli ulteriore attuazione» specifica Ronchi. Oggi, intanto, nell' Ilva di Taranto e nelle imprese appaltatrici ci sono quattro ore di sciopero a fine turno (primo, secondo e normalisti) dopo l' incidente sul lavoro verificatosi ieri mattina nello stabilimento, nel quale è rimasto gravemente ferito l' operaio 22enne Andrea Incalza, dipendente dell' impresa Castiglia addetta alle pulizie industriali. Il lavoratore era alla guida di un carrello elevatore di proprietà dell' impresa che improvvisamente, o per le condizioni dell' asfalto reso viscido della pioggia, o per un' accelerazione dovuta al tratto di strada, si è ribaltato. L' operaio è così finito con le gambe sotto e trascinato per alcuni metri. Trasportato in ospedale, è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. «Quadro molto complesso, serio, ma stabile»: così i medici valutano le condizioni dell' operaio, ricoverato in rianimazione con riserva di prognosi. Lo sciopero odierno ha una duplice motivazione: manifestare solidarietà e vicinanza all' operaio colpito e sollecitare adeguate condizioni di sicurezza nell' Ilva soprattutto ora che stanno per partire i cantieri per i lavori di risanamento ambientale della fabbrica. Cantieri che vedranno un largo coinvolgimento di personale di aziende terze. In una nota, la Fim Cisl chiede «che venga subito fatta chiarezza sul grave infortunio». La Fim Cisl annuncia di aver invitato l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 7 febbraio 2014 Pagina 39 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali azienda a «un incontro utile a ricostruire le dinamiche e ad accertare le eventuali responsabilità. Al tavolo chiederemo in particolare di verificare se quanto accaduto sia riconducibile a eventuali responsabilità della ditta esecutrice dei lavori, legate alla manutenzione del mezzo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. DOMENICO PALMIOTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 7 febbraio 2014 Pagina 42 Il Sole 24 Ore Enti locali Raggruppa imprese che producono valore per 10 miliardi Firmato dal ministro Bray l' atto costitutivo EMILIA ROMAGNA. Nasce il distretto turistico della Romagna Natascia Ronchetti BOLOGNA. Oltre cento chilometri di costa, da Cattolica a Comacchio, con una densità di aziende ricettive da grande polo europeo delle vacanze (solo gli alberghi sono quasi 3.200). Adesso, quei cento chilometri di litorale sono aggregati nel grande distretto turistico emiliano romagnolo, una costellazione di imprese che da sole generano circa 10 miliardi di euro, vale a dire l' 80% del volume d' affari diretto, escluso l' indotto, prodotto in totale dall' industria regionale del turismo, da Rimini a Piacenza. Il via libera molto atteso dalle imprese e dalla stessa Regione Emilia Romagna è arrivato con la firma dell' atto costitutivo da parte del ministro al Turismo Massimo Bray. Atto che prelude nello spirito della normativa alla creazione di un' area a b u r o c r a z i a z e r o , c o n l a semplificazione amministrativa. E che permette alle imprese del settore di beneficiare di corsie preferenziali per l' accesso al credito. Il distretto, il quinto in Italia, debutta con numeri da gigante: 40 milioni di presenze turistiche all' anno, quasi 700mila posti letto, 18 porti turistici, poco meno di 1.500 stabilimenti balneari. E muove i primi passi con l' ambizione di eliminare gran parte delle carte bollate, dei timbri, degli atti amministrativi che vincolano la nascita e l' attività delle imprese e rallentano autorizzazioni e concessioni. «Abbiamo raggiunto un obiettivo importante dice Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo , ma siamo consapevoli che adesso si apre una nuova fase. Dobbiamo concretizzare in azioni gli obiettivi che la legge costitutiva dei distretti si propone di raggiungere. È per questo che sarà importantissima la collaborazione delle imprese e delle organizzazioni sindacali, insieme a quella degli organi decentrati dello Stato». Del distretto fanno parte quattordici comuni, tutti a forte vocazione turistica, tra i quali due capoluoghi di provincia, Ravenna e Rimini. La strada è aperta ma la sfida, ora, è quella di fare del distretto uno strumento per il rilancio del settore, provato dalla contrazione della domanda interna e da una riduzione dei margini di redditività delle aziende. Molte le idee e le proposte a partire da quelle avanzate dalle imprese che dovranno essere esaminate da tavoli tecnici allargati alle Prefetture competenti. «Pensiamo alla riduzione dei tempi delle autorizzazioni ambientali prosegue Melucci per esempio per la realizzazione di palchi o pedane non permanenti ma anche allo sfoltimento delle domande oggi necessarie per installare nuove insegne. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 7 febbraio 2014 Pagina 42 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Non vogliamo ridurre le garanzie ma semplificare al massimo le pratiche burocratiche, comprese quelle per la riqualificazione alberghiera». Per facilitare l' accesso al credito l' idea è quella di costituire un fondo di rotazione per l' innovazione, con mutui della durata minima di 25 anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. NATASCIA RONCHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 7 febbraio 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali L' analisi. Il Senato conviene abolirlo e basta Ieri Matteo Renzi ha fornito una buona notizia: non attende che sia approvata dal parlamento la riforma elettorale ma prosegue sul cammino delle riforme che ritiene siano altrettanto urgenti. Insomma, non perde tempo. Ha infatti illustrato la sua riforma del Senato. Non ci sarà più il bicameralismo perfetto per cui Camera e Senato non faranno le stesse cose, perdendo tempo e pestandosi i piedi. Il Senato inoltre non sarà più elettivo ma sarà composto da persone già elette: 108 sindaci dei comuni capoluogo e 21 presidenti di Regione più 21 esponenti della società civile nominati direttamente dal presidente della repubblica. Che cosa c' entrino questi ultimi con le autonomie locali, Dio solo lo sa. Almeno questi paracadutati, come se non ce ne fossero già abbastanza in giro, Renzi poteva risparmiarceli. I l segretario d e l P d h a f o r n i t o a n c h e l a ciliegina: nessuno dei senatori sarà pagato. È necessario ricordare che si dice sempre così, all' inizio? Anche la Melandri, quando andò a presiedere il museo Maxxi, disse che lo avrebbe fatto gratis. E infatti oggi prende un bello stipendio pure lì. In ogni caso anche il nuovo Senato, come struttura, costerà un sacco di soldi. Il Senato, che è un doppione, andava semplicemente abolito e non sostituito. Ma in Italia nessuno vuole abolire mai niente e soprattutto gli enti. Ci aspettavamo che almeno Renzi avesse più coraggio. Visto che per attuare questa riforma bisogna fare una complessa revisione costituzionale, tanto vale farla per bene. Per esempio, nel progetto di Renzi, i 150 componenti del Senato concorreranno all' elezione del presidente della Repubblica. Sarebbe invece ora che questa funzione così delicata venisse attribuita al popolo sovrano e non più delegata alla casta che filtra il volere della gente. Almeno su questo punto, la gente avrebbe invece il diritto di esprimersi direttamente. Sul presidente che rappresenta «l' unità della nazione» sarebbe quindi opportuno che si esprimesse la nazione stessa e non i rappresentanti della nazione che, oltretutto, sono già stati imposti dai partiti, più i 21 «esponenti della società civile» che saranno imposti dal presidente della repubblica uscente e che, com' è capitato nel caso di Napolitano, potrebbe essere anche quello entrante. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 7 febbraio 2014 Pagina 2 < Segue Italia Oggi Enti locali PIERLUIGI MAGNASCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 7 febbraio 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali Il punto. Troppe le illusioni e le delusioni dei manager prestati alla politica C' è qualcosa di simpatetico nell' affollarsi di imprenditori, finanzieri e manager attorno al tavolo verde del «rinnovamento». Le «ricette» politiche fioccano che neanche a Master Chef. E fatalmente l' uomo nuovo, Matteo Renzi, ne attira di ogni genere e specie. Tutti lì che scodinzolano ed elargiscono soluzioni «ovvie» a problemi secolari. Il renziano della prima ora Davide Serra finanziere, patron di Algebris ha detto che gli uffici pubblici dovrebbero trasferirsi in periferia liberando gli immobili del centro per renderli disponibili a una vendita. Genio. Peccato che di immobili vuoti nei centri storici il demanio ne abbia già mille, solo che non riesce a venderli per infinite insulse ragioni, e quindi il problema è un altro. Ma è tipica di questi giovanotti ricchi e di successo l' abitudine a spacciare sentenze su cose che non capiscono, convinti invece che «se facessero fare a me», vedrebbero; sicuri che il governo sia come un' azienda, solo un po' più grande, e smaniosi di fare un «safari istituzionale». Abituati a essere obbediti a bacchetta: nelle aziende, il capo ha poteri assoluti, mentre in politica rischia ogni giorno di essere licenziato senza liquidazione. Da Andrea Guerra di Luxottica a Briatore a Della Valle, da Cucinelli a Mario Greco tutti lì a tifare per il nuovo uomo forte. Attenzione, però: spiace citarlo perché in politica non ne ha mai azzeccata una ma l' Ingegner De Benedetti merita un pensiero memore per quel che disse contro Berlusconi nel '94, agli albori del nocivo ventennio forzitaliota: «Un imprenditore non deve darsi alla politica, perché non ne può capire le logiche», sintetizzò, pressappoco: «L' imprenditore più decide più è bravo. Il politico più media e più è bravo». E in effetti, il vero comun denominatore tra i tanti, disparatissimi uomini dell' economia che oggi sostengono Renzi (come ieri per analoghe ragioni sostennero Berlusconi e, in molti casi, D' Alema) è l' auspicio di un regime decisionista «purché sia». Nella convinzione che il premier debba essere l'«amministratore delegato» del paese. Niente di più erroneo. Il capoazienda è solo al comando, mentre il governante è un direttore d' orchestra; anzi, nemmeno, è un «primus inter pares». Certo, l' indecisionismo nuoce al paese e le riforme devono dare più poteri all' esecutivo. Ma questo concentrarsi di speranze sul nuovo «uomo forte» di Piazza Colonna con la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 7 febbraio 2014 Pagina 2 < Segue Italia Oggi Enti locali diffusa ambizione a far parte della nuova corte profuma di puerilità da parte di gente che ha tutto, è ricca, si crede onnicompetente e invece, se va bene, sa fare un solo mestiere: gestire il comando, cosa infinitamente più semplice che ottenere il consenso. © Riproduzione riservata. SERGIO LUCIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 7 febbraio 2014 Pagina 4 Italia Oggi Enti locali Per capire che cosa Matteo Renzi pensa della decisione di Grasso basta leggere i suoi libri. La politica non si fa con i giudici Giustizialismo, scorciatoia che porta contro un muro. Il silenzio iniziale di Matteo Renzi (silenzio mantenutosi tale fino alla direzione del Pd) sulla decisione del presidente del Senato, Pietro Grasso, di costituire il Senato come parte civile nel processo a Silvio Berlusconi per la presunta compravendita di un senatore, può avere stupito molti, vista la rapidità con cui, di solito, il segretario Pd interviene sui temi politici, ma non ha sorpreso affatto chi ha letto le riflessioni del sindaco di Firenze in materia di giustizia, sparse qua e là nei suoi libri. Va detto anzitutto che, a differenza della maggioranza del suo stesso partito, Renzi non è mai stato giustizialista, non ha mai amato fare parte del partito delle manette. E in modo altrettanto netto (a differenza di Silvio Berlusconi e dei berlusconiani) non si è mai fatto scudo della retorica garantista per rispondere a chi, come i grillini, lo accusa di essere «un condannato in primo grado per danno erariale», cosa peraltro vera, in quanto tale è stata nel 2011 la pronuncia della Corte dei Conti in un procedimento che lo ha visto imputato come presidente della Provincia di Firenze, insieme ad altre venti persone, per una questione di spese di rappresentanza. «Gli italiani non ne possono più. Non sopportano che ogni questione giudiziaria diventi un derby», scrive Renzi nel suo libro più recente («Oltre la rottamazione», Mondadori). «Non sopportano l' uso della legislazione personale per affrontare i guai processuali di qualcuno e non sopportano gli atteggiamenti barricadieri di una minoranza della magistratura, che finisce con il gettare discredito sulla stragrande maggioranza dei giudici che fa bene il proprio dovere, ma viene in qualche misura coinvolta dall' accusa di una magistratura politicizzata. Il recente e clamoroso flop di Antonio Ingroia alle politiche 2013 dovrebbe fare riflettere». Renzi dedica solo quattro pagine del suo libro al rapporto tra politica e giustizia. Non si improvvisa giurista, non disegna alcuna riforma della giustizia, ma dice quanto basta per schierarsi nel campo di chi non vede l' ora di tirare una riga sul passato, sugli errori dei politici come dei magistrati politicizzati, e ripartire da capo con una giustizia giusta, accettata da tutti come un vero servizio per la comunità, e non come un potere o un contropotere. «In un Paese normale la giustizia non è il terreno dello scontro, ma il luogo dell' unità, la casa di tutti, il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 7 febbraio 2014 Pagina 4 < Segue Italia Oggi Enti locali terreno di un idem sentire che non dovrebbe diventare mai elemento di frizione» premette il segretario Pd. «Forse sono un inguaribile ottimista, ma penso che per l' Italia è l' ora di finirla con una guerra civile permanente e iniziare ad affermare alcune piccole ovvietà. Nella patria dei diritti e delle guarentigie è inaccettabile l' utilizzo che talvolta viene fatto della carcerazione preventiva. Non c' è un magistrato serio che non ti dica che di questo strumento si è anche abusato». Forse per timore di apparire berlusconiano, Renzi aggiunge: «Vorrei essere chiaro: la carcerazione preventiva è uno strumento fondamentale e insostituibile. Pensate a reati come l' omicidio o lo stupro, o molti altri. Ma in generale un Paese civile fa le indagini, fa i processi, condanna. E se condanna, mette in carcere. Non è possibile che alcuni magistrati fortunatamente pochi abbiano rovesciato il ragionamento, mettendo in carcere per ottenere le confessioni finalizzate a sostituire le indagini e fare i processi. Gli ultimi vent' anni sono sfortunatamente ricchi di esempi di questo genere. Siamo o non siamo il Paese di Cesare Beccaria? E allora ritorniamo a noi». Oltre a bacchettare i magistrati con le manette facili, Renzi ne ha anche per gli errori compiuti dai politici, che a suo dire si sono gingillati per anni con il processo breve, mentre «il processo civile presenta una tempistica da suonare allucinante. Un' assurdità che produce un danno economico al Paese in termini di mancata attrazione degli investimenti stranieri». Ancora: «La politica non ha capito: ha usato i singoli processi, le singole indagini, i singoli eventi. Lo si è fatto dall' una e dall' altra parte, sarebbe vile e ideologico negarlo». Come cambiare verso? «Oggi vorrei che il governo si rivelasse più di larghe vedute che di larghe intese» sostiene Renzi. «Per accogliere i desideri profondi degli italiani, che desiderano una giustizia che funzioni per tutti. Che vogliono il processo breve, per tutti. Che vogliono un sistema semplice, non basato sui timbri e sui formalismi, ma sulla sostanza. Che non accettano di vedere un innocente in carcere per farlo confessare e un colpevole fuori che continua a sbagliare». Più avanti: «Siamo ancora in tempo a trovare un terreno di dialogo? È veramente un sentiero molto stretto. Dovremmo innanzitutto togliere dal tavolo della discussione le provocazioni, le manifestazioni di piazza, gli show davanti e dentro i tribunali. Dovremmo certo cambiare alcune regole. Ma finché le regole ci sono si rispettano e i cittadini si difendono nei processi, non dai processi». Parole che, lette oggi, suonano come una critica non solo per Berlusconi, ma anche per molti esponenti del suo stesso partito. «Il clima che si è creato tra le parti politiche è inaccettabile», conclude Renzi. «Il tema della giustizia, delle carceri, della semplificazione del processo civile è per gli italiani un tema unificante, mentre per i politici è un fattore divisivo. Ma le elezioni si vincono suscitando le speranze, non brandendo il codice penale: spero che prima o poi ce ne facciamo una ragione, tutti. Nessuno si senta escluso». Che dire? Quelle di Renzi sono parole di buon senso, del tutto condivisibili. In particolare, parole scritte prima che il presidente del Senato, Pietro Grasso, brandisse il codice penale e mettesse sotto i piedi il voto dell' Ufficio di presidenza sul processo a Berlusconi, ridando così fiato ai giustizialisti. Per questo, stando al suo stesso libro, ci è sembrato difficile che Renzi potesse manifestare «profonda sintonia» con la decisione del presidente del Senato. Per lui, la politica e le riforme non si fanno brandendo il codice penale. Ma la sinistra sta con lui o con Grasso? Il dilemma è serio, e a giudicare dai fatti per nulla risolto. © Riproduzione riservata. TINO OLDANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 7 febbraio 2014 Pagina 7 Italia Oggi Enti locali Diamo ai pentastellati quel che è dei pentastellati Dare a Cesare quel che è di Cesare. Dare i Cinquestelle quel che è dei Cinquestelle. In parlamento si approva un emendamento al decreto Destinazione Italia molto importante, perché consente alle imprese che hanno crediti con la nostra pubblica amministrazione lumaca di vedersi sospese le cartelle esattoriali per un importo equivalente. Vabbè, sarà una misura limitata al 2014, sarà anche che bisognerà aspettare un decreto di Saccomanni per vedere messa in pratica l a cosa, ma è vero comunque che la norma è di rilievo. E da chi arriva? Da M5s, appunto. Ma i giornaloni non sembrano accorgersene. Un esempio: Il Sole 24 Ore che nel suo titolo di apertura del giornale non ci prova neanche a dire che l' emendamento è dei Grillini, fatto poi proprio dai relatori, limitandosi a un generico «emendamento» approvato in commissione alla Camera. Ora, capisco che ormai nella generale accezione della stampa italiana i Pentastellati sono brutti, sporchi, cattivi e pure verbalmente violenti, ma quando fanno qualcosa di buono, vivaddio, glielo si riconosca! GIANNI MACHEDA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 7 febbraio 2014 Pagina 9 Italia Oggi Enti locali Anche se non si può denominarla come tale. Primo incontro a Torino con 150 fedelissimi. Fassino si è fatto una corrente Vuol essere un alleato visibilmente prezioso per Renzi. Matteo Renzi predica lo scioglimento delle correnti ma uno dei suoi alleati di punta ci crede il giusto. Piero Fassino è di lungo corso e sa che nei momenti decisivi a decidere sono i rapporti di forza. Perciò, passato indenne da sostenitore di Pierluigi Bersani a grande elettore di Renzi, ora vuole giocare un ruolo non secondario negli assetti che si stanno formando nel Pd renziano. Lui è, con Dario Franceschini, l' animatore della corrente Areadem, che tanto ha lavorato a favore del nuovo segretario, e non a caso Franceschini è approdato per riconoscenza al governo. Ma nel terremoto che sta investendo il Pd che ruolo avrà AreaDem? Fassino (tra i pochi della vecchia guardia sopravvissuto allo tsunami Renzi) non intende correre rischi. Perciò nessuna abiura del suo impegno con AreaDem ma neppure una cambiale firmata in bianco coi relativi rischi. Così si sta dando da fare per costituire una sua corrente, che gli servirà di supporto quando dovrà ricandidarsi per il secondo mandato a sindaco di Torino ma sarà pure un elemento di rafforzamento della sua posizione all' interno del Pd. Tra l' altro in Piemonte ci sarà il tentativo di Sergio Chiamparino di sconfiggere il centrodestra, riconquistando la Regione. Non male, nel do utdes con Chiamparino avere a fianco un gruppo organizzato. Fassino non vuole sentire palare di corrente ma intanto ha convocato 150 fedeli pidiessini da tutta la regione in via Masserano, la sede dove avvengono i fatti importanti del Pd piemontese. All' appello ha risposto un gruppone capitanato da quattro parlamentari: Enrico Borghi, Mauro Marino, Paola Bragantini, Franca Biondelli. Non a caso la riunione si è svolta dopo che l' AreaDem ha subito la scissione dei seguaci di Cesare Damiano, passati con Gianni Cuperlo. Fassino ha voluto rinserrare le fila e hanno risposto signorsì, tra gli altri, i consiglieri regionali Aldo Reschigna, Elio Rostagno, Andrea Stara e Mauro Laus, gli assessori della giunta Fassino, Stefano Lo Russo, Stefano Gallo e Claudio Rubatti, i consiglieri comunali Mimmo Carretta, Gianni Ventura, Giusi La Ganga e Andrea Araldi, alcuni exconsiglieri tra cui Giancarlo Quagliotti, i sindaci di Alessandria, Rita Rossa, e di Moncalieri, Roberta Meo, il segretario torinese Pd e braccio destro di Fassino, Fabrizio Morri. Si è parlato della politica locale e nazionale del Pd ma anche di elezioni europee, regionali e locali oltre all' imminente congresso regionale del partito (le primarie saranno il 16 febbraio, candidato imbattibile è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 7 febbraio 2014 Pagina 9 < Segue Italia Oggi Enti locali il renziano Davide Gariglio, sostenuto da Fassino). Tutti appuntamenti a cui la neocorrente andrà compatta, capitanata dal sindaco di Torino che è anche presidente dell' Anci, l' associazione dei Comuni, subentrato a Graziano Delrio. Sì perché la politica è davvero strana. Per la presidenza dell' Anci ci fu una dura battaglia tra due candidati: Fassino sostenuto da Pierluigi Bersani (allora segretario Pd) e Delrio (a quel tempo sindaco di Reggio Emilia), sponsorizzato da Renzi. Vinse Delrio e Fassino ci rimase male. Poi cos' è successo? Delrio è diventato ministro e Fassino è passato con Renzi: ciò che gli ha permesso di agguantare la presidenza Anci che gli era sfuggita in precedenza. Adesso Fassino scalpita. Sa di essere un alleato prezioso per Renzi, che difende a nome della vecchia guardia dagli attacchi a testa bassa di Massimo D' Alema e che potrebbe rivelarsi una pedina fondamentale per un eventuale assalto di Renzi a Palazzo Chigi. Fassino non è tenero con Letta. Ha criticato «i 16 decreti che in 18 mesi hanno falcidiato le casse dei Comuni» e ha chiesto «profondi mutamenti sul patto di stabilità, la spending review e le politiche verso gli enti locali». Un assit al segretario: insieme nel tenere Letta sulla graticola. Il movimentismo del sindaco di Torino fa storcere la bocca alla parte non renziana del Pd. Commenta Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro: «Renzi appoggia uno schema correntizio per garantire la potente AreaDem di Franceschini e Fassino, altro che eliminazione delle correnti». Fassino scrolla le spalle e si infervorisce a favore della renziana legge elettorale: «Consente di garantire governabilità e al tempo stesso a ogni forza politica di misurare la propria rappresentanza inoltre attraverso l' Introduzione dei collegi plurinominali si avvicinano molto di più gli eletti agli elettori perchè in ogni collegio plurinominale il numero degli eletti sarà molto contenuto e quindi consentirà quel rapporto tra eletti ed elettori che invece con l' attuale legge di fatto è impedito». Infine, il neo capocorrente, a proposito dell' ipotizzato tandem LettaRenzi alla guida del governo, approva l' impostazione del segretario alla direzione di ieri Pd: «Renzi al posto di Letta nel ruolo di premier? Ho l' impressione che ci sia molta enfasi mediatica. È del tutto evidente che c' e' un impegno forte del partito democratico a sostenere il Governo, soprattutto in una fase in cui proprio il governo mette in campo ogni sforzo per accelerare la fuoriuscita dalla crisi economica, e al tempo stesso c' e' un forte impegno del Pd sul fronte delle riforme istituzionali, testimoniato dalle proposte che sono state avanzate sia sulla legge elettorale che sulla riforma del Senato del titolo quinto''. GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 7 febbraio 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali Il servizio studi Camera chiede la riformulazione della disposizione sulla tassa telefonini. Capitali, norme da coordinare Le norme sul monitoraggio non si legano alle risorse. La voluntary disclosure non si coordina con il quadro normativo preesistente. Più precisamente è rilevato «un insufficiente coordinamento con le preesistenti fonti normative, in ragione del fatto che talune disposizioni intervengono su di esse mediante modifiche non testuali». L' intoppo emerge ad esempio all' articolo 1 dove il comma 2 non fa sistema con le novelle recate dal comma 1 al decreto legge 167/1990 in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all' estero». Inoltre dovranno essere emanati decreti del ministero dell' economia per fissare la destinazione delle risorse che arriveranno dalla riemersione dei capitali, la voluntary disclosure e non, come invece stabilisce l' articolo 1, comma 2 del decreto legge 4/21014, un decreto della presidenza del consiglio dei ministri che è atto di natura politica. Le richieste arrivano dal servizio studi della camera che ha reso disponibile sul sito il primo atto di analisi per il decreto legge che risulta assegnato all' esame della commissione finanze presieduta da Daniele Capezzone. Il servizio studi della Camera punta il dito sui coordinamenti tra le nuove norme e i previgenti testi normativi evidenziando «un insufficiente coordinamento con le preesistenti fonti normative» sebbene in linea generale effettui, continuano i tecnici di Montecitorio, «gli opportuni coordinamenti ricorrendo alla tecnica della novellazione». E non solo, i tecnici di Montecitorio evidenziano con la matita rossa le norme del provvedimento dedicate alla tassa sui telefonini e al taglio delle detrazioni richiedendone la formulazione. L' atteso gettito, non quantificabile, dalla voluntary disclosure sarà destinato, secondo quanto riportato nel decreto al pagamento dei debiti commerciali scaduti in conto capitale, agli investimenti pubblici e al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Tassa sui telefonini. Il decreto ha introdotto una norma interpretativa autentica. La norma reca una interpretazione in materia di imposta di concessione governativa per i contratti di abbonamento per l' utilizzo di apparecchiature radiomobili di comunicazione (telefonini). Richiamandosi agli effetti dell' articolo 21 della Tariffa annessa al decreto del presidente della repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, stabilisce che le disposizioni dell' articolo 160 del Codice delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 7 febbraio 2014 Pagina 25 < Segue Italia Oggi Enti locali comunicazioni elettroniche si interpretano nel senso che per stazioni radioelettriche si intendono anche le apparecchiature terminali per il servizio radiomobile terrestre di comunicazione. L' intenzione del governo è quella, in questo modo, di mettere la parola fine a un contenzioso che vede contrapposti i comuni da un lato e l' amministrazione finanziaria dall' altro lato. Con il rischio di un buco, in caso di perdita dell' amministrazione di 800 mln di euro l' anno. Per il 25 febbraio è prevista udienza delle Sezioni unite della Corte di cassazione. In questo caso dal servizio studi arriva la bocciatura della disposizione. La norma, infatti, andrebbe riformulata «anche in considerazione», scrivono i tecnici, «del fatto che intervenendo in materia tributaria non potrebbe comunque avere effetti retroattivi». Soppressione del taglio alle detrazioni. Ancora più duro il giudizio sulla norma che abroga le disposizioni della legge di stabilità e che congela il taglio di due punti in due anni delle detrazioni fiscali. «Si tratta», scrivono dalla Camera, «di una circostanza che costituisce, a giudizio del comitato, una modalità di produzione normativa non conforme alle esigenze di semplificazione e di riordino della normativa vigente». CRISTINA BARTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 7 febbraio 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali Reverse charge senza detraibilità dell' Iva Non è detraibile l' Iva addebitata erroneamente dal fornitore in una fattura emessa per un' operazione sottoposta al meccanismo dell' inversione contabile. Lo ha dichiarato la Corte di giustizia Ue nella sentenza 6 febbraio 2014, causa C424/12, risolvendo le questioni pregiudiziali sottoposte dai giudici romeni nell' ambito di una controversia scaturita dall' indebita fatturazione con applicazione dell' Iva di prestazioni di servizi edili per i quali l' ordinamento romeno prevede il meccanismo dell' inversione contabile. Il committente, dopo avere corrisposto l' imposta addebitatagli, la computava in detrazione e l' amministrazione finanziaria, in un primo momento, non eccepiva nulla. Successivamente, però, il fisco rettificava la dichiarazione, ritenendo non detraibile per il committente l' imposta indebitamente fatturata dal prestatore, il quale, peraltro, nel frattempo era fallito senza avere versato all' erario l' imposta in questione. In ordine alle domande dei giudici romeni, dirette in sostanza a sapere se la direttiva Iva e il principio di neutralità ammettano oppure no che, nell' ambito di un' operazione soggetta al regime dell' inversione contabile, il committente sia privato del diritto a detrazione dell' Iva che ha indebitamente versato al prestatore di servizi sulla base di una fattura erroneamente riportante l' imposta e non l' indicazione del regime particolare, la sentenza della corte ricorda anzitutto che, nell' ambito di tale regime, non avviene alcun pagamento di Iva tra il prestatore ed il committente, il quale è egli stesso debitore dell' imposta, pur potendo in linea di principio detrarla di modo che nulla è dovuto al fisco. La Corte ricorda inoltre di avere chiarito che, nell' ambito del regime dell' inversione contabile, il principio di neutralità fiscale esige che la detrazione sia accordata se gli obblighi sostanziali sono soddisfatti, anche se alcuni obblighi formali sono stati omessi dai soggetti passivi. Nella fattispecie, però, la situazione è diversa in quanto la fattura non reca l' indicazione «inversione contabile», in violazione dell' obbligo previsto dal codice tributario romeno, e il committente non ha preso le misure necessarie per sanare tale irregolarità. Inoltre, il committente ha erroneamente versato al fornitore l' Iva indebitamente menzionata nella fattura, mentre, in applicazione del regime contabile, avrebbe dovuto corrispondere l' imposta con le modalità previste da tale regime. Questa situazione ha privato l' amministrazione tributaria della possibilità di controllare l' osservanza del regime particolare e ha determinato un rischio di perdita di gettito fiscale. Per costante giurisprudenza, aggiunge la corte, l' esercizio del diritto a detrazione è limitato alle sole imposte dovute, vale a dire alle imposte corrispondenti ad un' operazione soggetta all' Iva o versate in quanto dovute. Nella fattispecie, poiché l' Iva versata dal committente al fornitore non era dovuta e tale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 49 7 febbraio 2014 Pagina 25 < Segue Italia Oggi Enti locali versamento non rispettava un presupposto sostanziale del regime dell' inversione contabile, il committente non può invocare un diritto alla detrazione di tale imposta. La circostanza che il fornitore sia fallito non è idonea a rimettere in discussione il diniego della detrazione dell' Iva, imputabile all' inadempimento del committente dei propri obblighi sostanziali. A margine della sentenza, occorre rammentare che l' ordinamento italiano, precisamente l' art. 6, comma 9bis, del dlgs n. 471/97, consente invece al destinatario la detrazione dell' imposta erroneamente addebitata dal fornitore sull' operazione soggetta all' inversione contabile, subordinatamente però alla condizione che il fornitore l' abbia effettivamente assolta, comminando per tale irregolarità la sanzione attenuata del 3% dell' imposta. FRANCO RICCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 7 febbraio 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali Niente Irap dal professionista in assenza di buste paga e registri L' Irap non è dovuta dal professionista se viene accertata l' assenza di costi per i dipendenti e del registro dei beni ammortizzabili. Con la sent. n. 437 del 2014, la Ctr di Roma ha riconosciuto il diritto al rimborso dell' Irap versata da un commercialista in assenza di una non trascurabile organizzazione di uomini e mezzi, necessari per configurare l' esistenza di un' autonoma organizzazione. Si ricorda che i lavoratori autonomi o imprenditori devono versare l' Irap qualora svolgono l' attività mediante una «organizzazione autonoma»; quest' ultima sussiste solo ove il contribuente impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l' esercizio della stessa in assenza di organizzazione oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui, sostenendo i relativi costi. Pertanto l' accertamento dell' assenza di tale condizione, il cui onere è a carico del contribuente, rappresenta il presupposto necessario per legittimare l' esclusione dal pagamento dell' imposta per i professionisti o imprenditori, che non si avvalgono di una stabile struttura organizzativa (art. 2 dlgs n. 446 del 1997). Nel caso di specie il professionista, esercente attività di commercialista e revisore contabile, ha presentato istanza di rimborso per l' Irap versata eccependo l' assenza di un' autonoma struttura organizzativa che giustificasse l' imposizione a tale tributo. La Ctp ha accolto il ricorso, accertando, sulle prove fornite dal contribuente, che lo stesso esercitava l' attività in assenza di costi per compensi a terzi e del registro dei beni ammortizzabili, elementi non confermativi dell' esistenza di un' autonoma organizzazione. I giudici della Ctr, a seguito dell' appello dell' ufficio, hanno ritenuto l' applicabilità dell' Irap all' attività professionale solo nel caso si avvalga di una trascurabile organizzazione di uomini e mezzi, con impiego di beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l' esercizio della professione e l' utilizzazione non occasionale di lavoro altrui. Gli stessi giudici hanno poi affermato che è onere del contribuente provare la spettanza del rimborso allegando la prova dell' assenza delle predette condizioni. Pertanto, attese le motivazioni sopra esposte, la Ctr ha respinto l' appello dell' Ufficio condannandolo al pagamento delle spese di giustizia (cfr. Ctr Roma n. 443 del 2014). ENZO DI GIACOMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 51 7 febbraio 2014 Pagina 27 < Segue Italia Oggi Enti locali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 7 febbraio 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali Il presidente dell' Ancl commenta il nuovo adempimento per il 2014. Pos negli studi, è inutile Longobardi: i professionisti non sono evasori. Non è tra i professionisti che si nasconde l' evasione fiscale. Quindi l' obbligo del Pos negli studi sarà un adempimento che non aiuterà l' erario. Di questo avviso Francesco Longobardi, presidente dell' Ancl Domanda. Presidente, l' Ancl ha espresso il più ampio dissenso sulla introduzione del Pos per i consulenti del lavoro: quali le motivazioni? Risposta. Se è lecito che il legislatore intende introdurre nuove misure di contrasto all' evasione fiscale, dovrebbe guardare da tutt' altra parte: non è tra i consulenti del lavoro che si nasconde l' evasione. I consulenti del lavoro hanno un sistema contrattualistico con i propri clienti che li vincola alla regolare fatturazione, senza grandi possibilità di eludere. Del resto, un qualsiasi controllo fiscale potrebbe facilmente risalire ai clienti dello studio, alle buste paga elaborate, o a qualsiasi altra movimentazione. Il Pos, che peraltro è limitato alla accettazione delle carte di debito, non risolve alcun problema per il Fisco, ma ne crea molti altri per noi Consulenti. D. Insomma un' altra complicazione anche se si parla del bisogno di semplificazione. R. Sì, e va aggiunto all' insana idea legislativa, c h e o g n i q u a l v o l t a l a pubblica amministrazione ha una necessità o introduce un nuovo obbligo, gli oneri non sono mai a carico della p.a. stessa, ma dei cittadini e in questo caso dei professionisti. L' installazione di un Pos costa in media un centinaio di Euro , poi occorre pagare alla banca un canone mensile di circa 30 euro a cui si deve aggiungere una commissione che oscilla tra l' 1 e il 3% per ogni pagamento eseguito con questo sistema. Proviamo a moltiplicare questi costi per le migliaia di consulenti del lavoro? E proviamo a capire quanto questa operazione normativa apporta alle Banche? È incomprensibile come il legislatore di turno non si sia posto il problema dell' impatto economico e psicologico di un tale provvedimento. D. Sostanzialmente il legislatore ha individuato le categorie professionali come possibili sacche di evasione? R. E' incomprensibile come in tema di evasione fiscale si continua a guardare il topolino, scansando la montagna. Il fisco sa perfettamente dov' è la vera evasione, che è da tutt' altra parte e in note attività e categorie: con noi si perde solo tempo. Cosa ci può essere di più trasparente di un contratto di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 53 7 febbraio 2014 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Enti locali assistenza all' impresa con tanto di importo pattuito e la relativa fattura periodica? O forse il legislatore pensa che assistendo un' azienda di 100 dipendenti, fatturiamo le buste paga per 50? È davvero tutto incomprensibile e fuori da ogni logica. D. Dagli ultimi atti parlamentari, sembra arrivare la proroga all' entrata in vigore del provvedimento: lo ritiene sufficiente? R. Assolutamente no. L' Italia delle proroghe non risolve mai niente. La tracciabilità dei pagamenti presso i professionisti si potrebbe attuare con altri mezzi, che non devono comportare ulteriori oneri per il professionista stesso. Tra aumento dell' Iva su tutti gli strumenti di cui lo studio professionale deve dotarsi e aggiornarsi, e il Pos, il legislatore non fa altro che addossare ulteriori oneri al consumatore finale e quindi al cittadino e alle nostre imprese e nostri clienti. Una iniziativa davvero di larghe vedute, non c' è che dire. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 7 febbraio 2014 Pagina 32 Italia Oggi Enti locali La Fismic Confsal fa il punto sulle vertenze industriali in corso. Crisi, termometro a 161 Cresce il numero delle aziende in difficoltà. Electrolux, Ilva e, su un fronte decisamente diverso, Fiat catturano l' attenzione degli organi di informazione per le ricadute, negative e positive, sull' occupazione e sulla produttività del settore manifatturiero italiano. Se Electrolux e Ilva rappresentano in maniera paradigmatica le contraddizioni del nostro paese per quanto riguarda la politica industriale e le irrisolte questioni burocratico giudiziarie, il gruppo torinese indica un percorso nuovo che tende a scavalcare problemi di questo genere. In un mercato globalizzato, soprattutto nel settore auto motive, la multinazionale italiana non si è fatta cogliere impreparata e si presenta sul mercato ad armi pari con i colossi del settore. Le polemiche sulle sedi sociale e fiscale si sono smorzate di fronte a una scelta europea (Olanda e Gran Bretagna) e non americana operata dall' amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne. Lo stesso sindaco di Torino, Piero Fassino, ha riconosciuto il carattere funzionale, e non politico, di questa scelta e come Torino e gli altri stabilimenti italiani rimangano sostanzialmente un complesso di «hub» imprescindibile nel settore auto, non solo italiano. Il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, dopo l' ultimo incontro con Marchionne del 29 gennaio, ha sottolineato come sia stato «un incontro positivo che conferma la volontà di Fiat di produrre in Italia vetture del segmento Premium e dei modelli Cinquecento e Panda. Ed è stata riconfermata la volontà di riassorbire tutte le persone, oggi poste in cassa integrazione, entro il 2015. Inoltre, non ci sarà nessun contraccolpo negativo per i lavoratori dei centri direzionali, della progettazione e di Ricerca e Sviluppo operativi in Italia. Così come l' allocazione della sede legale in Olanda e di quella fiscale a Londra non cambierà nessun presidio strategico nelle quattro aree geografiche già esistenti». «Infine a maggio», ha spiegato Di Maulo, «l' amministratore delegato illustrerà il piano industriale e l' allocazione dei diversi modelli che confermano la volontà di produrre le Alfa a Cassino, il Suv Maserati e un' altra vettura a Mirafiori, il Suv Jeep e la 500 X a Melfi». Ma, in maniera speculare, di fronte a prospettive di rilancio e di scommessa dell'«italian style» sul fronte delle auto di lusso, si contrappone una serie di gravi problemi del settore manifatturiero italiano. Non solo Electrolux e Ilva, ma anche tante aziende, alcune importanti sul territorio di appartenenza e persino nell' ottica del sistema produttivo nazionale, si trovano in una situazione di grave crisi, non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 7 febbraio 2014 Pagina 32 < Segue Italia Oggi Enti locali aiutate da una politica industriale che non c' è, da un continuo rinvio da parte dei governi, che negli ultimi anni si sono succeduti, nell' affrontare in maniera decisa i problemi del sistema produttivo italiano ingabbiato e soffocato dagli alti costi di produzione (cuneo fiscale, energia sono solo due esempi). «Inoltre», aggiunge Di Maulo, «nel momento in cui l' Europa pensa a lanciare l' Industrial Compact, il nostro governo mostra un' assenza di politica industriale». Così il termometro della crisi segna 161. E sono proprio 161 le aziende di medie e grandi dimensioni che hanno aperto il cosiddetto «tavolo di crisi» al ministero dello Sviluppo economico o al ministero del Welfare. È una cifra impressionante. Vediamo di fare il punto della situazione su alcune di queste 161 imprese in cui il sindacato autonomo Fismic ha esercitato, e sta esercitando, un ruolo di primo piano. DE TOMASO. Il 23 dicembre scorso al ministero del Welfare è stato raggiunto l' accordo per la proroga di quattro mesi della cassa integrazione a partire dal 5 gennaio, data in cui sarebbe scaduta. In questa maniera sono state bloccate le procedure di licenziamento che avrebbero riguardato circa 900 dipendenti del Piemonte e circa 150 della Toscana della casa automobilistica dichiarata fallita. «Sulle manifestazioni di interesse», afferma il segretario nazionale, Luigi Risi, «la Fismic resta contraria al fatto che le due cordate che si sono fatte avanti manifestino interesse esclusivamente per il marchio, e non siano in grado di fornire dei piani industriali in grado di assicurare occupazione per i lavoratori». THYSSENKRUPP. Abbastanza complessa e «in divenire» la situazione per quanto riguarda le Acciaierie di Terni. Dopo la notizia del disimpegno dei finlandesi dell' Outokumpu che avevano acquisito la fabbrica, la multinazionale tedesca Thyssenkrupp ha deciso di riprendersi lo stabilimento umbro. Entro metà febbraio la Commissione europea dovrà dare il nullaosta (che appare scontato) all' operazione. La Thyssenkrupp ha comunque già fatto sapere che intende mettere in vendita gli Acciai Speciali Terni in un periodo definito «brevemedio». Nel sito lavorano circa 2.800 dipendenti (indotto escluso) Molte le preoccupazioni dei sindacati. Giovacchino Olimpieri, Segretario provinciale Fismic: «La nostra prima preoccupazione è che siano mantenuti i livelli occupazionali. Purtroppo alcuni segnali non ci piacciono: nell' incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra governo, enti locali e rappresentanti di Outokumpu e Thyssenkrupp siamo stati esclusi. Il rischio è di vederci all' improvviso davanti a un piano industriale del tipo prendere o lasciare». «Inoltre, siccome l' azienda tedesca ha confermato la messa in vendita del sito di Terni», spiega Olimpieri, «vogliamo che sia messo sul mercato nella sua interezza e non in parti separate». IRISBUS. «La Fismic», afferma il segretario provinciale di Avellino, Giuseppe Zaolino, «pensa che ci siano ancora troppi nodi da sciogliere prima di ufficializzare la nascita del nuovo soggetto industriale capace di sostituire la Irisbus. A noi è apparso chiaro che il nuovo progetto non potrà occupare più di 300 lavoratori a regime e che il tutto sia condizionato dalla ripresa del mercato. Ci sono ancora troppe variabili e verità nascoste per esprimere un giudizio positivo. La Fismic si riserva di dare un giudizio definitivo sulla questione quando la situazione sarà più chiara e terrà alto il livello di attenzione sulla vicenda perché in passato troppi speculatori hanno tentato di inserirsi nella vicenda». MICRON. Nulla di nuovo dall' ultimo incontro svoltosi il 28 gennaio al ministero dello Sviluppo Economico (tra azienda, sindacati e governo) sulla vertenza Micron (settore elettronica, sei sedi tra Nord e Sud Italia). La multinazionale americana ha annunciato di voler far partire la procedura di mobilità per 420 dipendenti. Gli esuberi sono così distribuiti: 223 tra Agrate e Vimercate in Lombardia, 17 ad Avezzano in Abruzzo, 128 a Catania e 53 ad Arzano in provincia di Napoli, pari al 40% della forza lavoro dell' azienda. «La Micron è rimasta ferma sulle sue posizioni», spiega il responsabile nazionale della Fismic, Paolo Di Giovine. «E anzi», aggiunge, «a una nostra precisa domanda se i responsabili americani fossero stati infornati della possibilità di utilizzare in alternativa gli ammortizzatori sociali, i rappresentanti italiani non hanno voluto rispondere». La Micron ha comunque dato la disponibilità a nuovo incontri e il prossimo si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 7 febbraio 2014 Pagina 32 < Segue Italia Oggi Enti locali terrà il 21 febbraio. MARSICA INNOVATION. Da una costola della Micron è nata «Marsica Innovation». L' ingegnere Sergio Galbiati ha presentato le dimissioni dalla sua azienda e si è lanciato in un' impresa coraggiosa: acquistare insieme ad altri colleghi e dipendenti della fabbrica il 51% dello stabilimento entrando in società con i nuovi acquirenti tedeschi. Così dalle ceneri della Micron di Avezzano è nata la Marsica Innovation Technology, formata al 51% dalla Jv Marsica srl e per il 49% dalla tedesca LFoundry. Un futuro da inventare. ALCOA. Il via libera è arrivato dal ministero del Lavoro che il 2 gennaio ha approvato il provvedimento che garantisce l' erogazione degli ammortizzatori sociali alle maestranze dirette dell' Alcoa. L' attenzione dei lavoratori e dei sindacalisti è tutta rivolta alla trattativa tra Klesch e Alcoa per l' acquisizione dello stabilimento. TERMINI IMERESE. Il governo lavorerà per il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Termini Imerese. La cassa integrazione per i 1.200 exdipendenti Fiat interessati scadrà il 30 giugno e prima di quella data ci saranno ulteriori incontri per verificare l' attendibilità delle manifestazioni di interesse che al momento sembrano essere tre. Un prossimo incontro con i sindacati si terrà al ministero dello Sviluppo economico il 14 febbraio. VINCENZO BACARANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 7 febbraio 2014 Pagina 33 Italia Oggi Enti locali L' Anci non aveva chiesto la proroga. Ma il governo ha riconosciuto le difficoltà. Bilanci comunali al 30 aprile A pesare le incognite sulla Tasi e sul fondo di solidarietà. I preventivi 2014 slittano ancora. Dopo la proroga al 28 febbraio, il termine per l' approvazione dei bilanci d i previsione s i sposta al 30 aprile. Lo ha deciso la Conferenza statocittà di ieri che ha preso atto delle difficoltà dei comuni ancora senza certezze contabili a pochi giorni dalla dead line. A pesare sul rinvio sono state innanzitutto le incognite sulla ripartizione del Fondo di solidarietà comunale ( i l d p c m d o v r e b b e andare sul tavolo della Statocittà l' 11 febbraio), ma anche la confusione che regna sovrana sulla Tasi, per la quale il governo ha p r o m e s s o a i s i n d a c i u n ' addizionale (modulabile fino allo 0,8 per mille) vincolata a l l a previsione d i d e t r a z i o n i , m a s e n z a presentare ancora un testo scritto. La decisione di prorogare la scadenza è maturata mercoledì nel corso di una riunione al Mef a cui ha preso parte anche il ministro per gli affari regionali Graziano Delrio e il presidente d e l l ' Anci P i e r o F a s s i n o . I l g o v e r n o h a riconosciuto la fondatezza delle ragioni dei comuni che però dal canto loro non avevano chiesto lo slittamento. E il motivo è molto semplice. A maggio andranno alle urne oltre 4 mila municipi e, com' è ovvio, il bilancio d i previsione non potrà essere lasciato in eredità alle amministrazioni subentranti. La proroga al 30 aprile dà un po' più di respiro ai sindaci anche se nei comuni chiamati al voto non potrà essere sfruttata nella sua interezza perché dopo il 10 aprile le amministrazioni in carica dovranno limitarsi solo agli atti di ordinaria gestione. L' Anci ha preso atto del gesto di fair play del governo ma senza fare salti di gioia. «Come Anci», ha commentato il coordinatore delle associazioni regionali e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, «prendiamo atto della decisione, ma non è con lo slittamento dei termini che si mette ordine alla finanza locale. Serve, invece, lavorare al complesso della materia per evitare di trovarsi anche il prossimo anno in un quadro così confuso. Auspichiamo quindi che questo sia l' ultimo slittamento». Dello stesso avviso il sindaco di Chieti e delegato Anci al personale Umberto Di Primio, secondo il quale «con una normativa definita, i sindaci avrebbero potuto chiudere già da tempo i propri bilanci». © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 7 febbraio 2014 Pagina 33 < Segue Italia Oggi Enti locali FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 7 febbraio 2014 Pagina 33 Italia Oggi Enti locali La clausola di salvaguardia premia 233 comuni e penalizza tutti gli altri Per pochi che ci guadagnano, sono in molti a perderci. Qualcuno anche pesantemente. La clausola di salvaguardia sul Patto 2014 premia 233 comuni, assegnando loro un obiettivo più leggero di quello teorico previsto dalle nuove regole, e ne penalizza oltre 5.400, appesantendo il loro target. Ma il meccanismo si applica solo per quest' anno, per cui dal 2015 non ci sarà più alcuna forma di solidarietà forzata. Ieri, la Conferenza statocittà e autonomie locali ha dato il via libera al decreto del Mef che applica l' art. 32, comma 2quinquies, della l 183/2011 (inserito dalla legge 147/2013). Tale norma punta a sterilizzare gli aumenti eccessivi del saldo obiettivo del Patto 2014 derivanti per alcuni comuni dalle nuove regole introdotte dalla legge di stabilità. Quest' ultima, infatti, ha modificato la base di calcolo, identificandola con la spesa corrente media registrata negli anni 20092011; in precedenza, il riferimento era al triennio 2007 2009. In alcuni casi, tale passaggio avrebbe comportato un pesante aggravio, che si è voluto limitare attraverso una clausola di salvaguardia: in pratica, il target 2014 non può essere superiore a quello del 2013 maggiorato del 15%. Gli enti che avrebbero avuto un valore superiore, quindi, se lo sono visti ridurre a tale importo. Ma come sempre accade in questi casi, il gioco è a somma 0, per cui lo sconto concesso ad alcuni comuni è stato compensato con una stretta aggiuntiva su tutti gli altri, che si sono visti aumentare l' obiettivo teorico. A guadagnarci, come detto, sono in pochi, poco più del 4% degli oltre 5.600 comuni soggetti al Patto. Il bonus più alto è quello assegnato a Roma (si veda ItaliaOggi di ieri): al Campidoglio, infatti, sono andati oltre 67 milioni, più del 62% dei circa 108 milioni spostati dalla clausola. Se si esclude il caso de L' Aquila (che ha portato a casa una riduzione di oltre 20 milioni, evitando la beffa di un Patto più pesante per colpa delle spese post terremoto), gli altri vincitori della lotteria hanno spuntato premi più modesti (si veda la tabella in pagina). A farne le spese ,sono stati tutti gli altri, per importi che vanno dai 3,4 milioni di Torino agli 84.000 euro di Calmiera (poco più di 7.000 abitanti in provincia di Lecce). Attenzione, però: la rimodulazione, al momento, è prevista solo per quest' anno, per cui dal 2015 (salvo modifiche) ognuno si terrà i propri obiettivi. Per la Capitale, quindi, e per gli altri comuni beneficiati, il salasso è solo rimandato ed è destinato ad aggravarsi dal 2016 per effetto dell' incremento dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 60 7 febbraio 2014 Pagina 33 < Segue Italia Oggi Enti locali moltiplicatori. La Conferenza ha anche dato il via libera ad altri provvedimenti in materia di Patto. Innanzitutto, è stata stabilita la percentuale di riduzione degli obiettivi degli enti che stanno sperimentando il nuovo bilancio armonizzato: il target delle province sarà abbattuto del 17,41%, mentre quello dei comuni è ridotto del 52,80% rispetto ai valori calcolati con le percentuali standard. Per gli altri enti, l' obiettivo sarà quello calcolato applicando i coefficienti massimi (20,25% per le province, 15,07% per i comuni). Anche lo sconto per gli sperimentatori riguarda il solo 2014, mentre dal prossimo anno dovrebbe ripartire la lotteria della virtuosità. Nelle more, comunque, gli obiettivi 2015 e 2016 vanno calcolati per tutti gli enti applicando i coefficienti massimi (gli stessi del 2014 per il 2015, che dal 2016 saliranno a 21,05% per le province e 15,62% per i comuni). Come al solito, gli obiettivi andranno comunicati al Mef con la solita procedura via web entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla G.U. (che non lo farà, sarà considerato inadempiente al Patto). Infine, sono stati approvati il dm relativo alla certificazione del Patto 2013 (da inviare con firma digitale entro il prossimo 31 marzo) e quello che ripartisce fra i comuni alluvionati della provincia di Olbia i 10 milioni di bonus stanziati dalla legge 147. © Riproduzione riservata. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 7 febbraio 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali Se lavora nel festivo infrasettimanale. Straordinario al vigile in turno L' operatore di polizia municipale che presta servizio in turno ha diritto al riposo compensativo o al pagamento dello straordinario in caso di prestazione effettuata in un giorno festivo infrasettimanale. Lo ha chiarito la Corte d' appello di Milano con la sentenza n. 1102 del 28 gennaio 2014. La questione del turno festivo infrasettimanale dei vigili è controversa e gli orientamenti comunali non univoci. Alcuni comuni valutano infatti tale attività non come una prestazione ordinaria ma come una diversa fattispecie che da luogo alla possibilità per il lavoratore di fruire, al pari di ogni altro dipendente, del riposo compensativo corrispondente alla festività non goduta o del trattamento alternativo, ossia il compenso per lavoro straordinario festivo. Altri enti, invece, riconoscono in questa ipotesi la possibilità di fruire del riposo compensativo e della maggiorazione prevista dall' art 24 del ccnl. Diverse amministrazioni, infine, considerano il servizio svolto in un turno ricadente in una festività infrasettimanale alla stessa stregua di quello svolto in una qualsiasi domenica in cui sia previsto il turno e quindi riconoscendo una piccola maggiorazione oraria ma senza l' applicazione del riposo compensativo e dello straordinario. Nel caso esaminato dal collegio il comune di Rho ha aderito a quest' ultima interpretazione e per questo alcuni agenti hanno proposto ricorso in appello. A parere della Corte la prestazione effettuata dal vigile turnista nel giorno festivo infrasettimanale non rientra nel normale orario di lavoro. Nel caso di festività infrasettimanale il debito orario di tutti i dipendenti comunali viene infatti ridotto di una giornata. Questa regola deve valere anche per i vigili che sono inseriti in turni di servizio programmati. Per il personale in divisa che lavora nella giornata festiva infrasettimanale andrà quindi previsto un giorno di riposo compensativo da aggiungere al riposo settimanale. Spetterà al lavoratore rinunciare eventualmente al riposo per usufruire di un compenso straordinario. Fermo restando che anche il lavoratore che decide di effettuare il recupero compensativo ha diritto comunque a una maggiorazione. © Riproduzione riservata. STEFANO MANZELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 7 febbraio 2014 Pagina 34 Italia Oggi Enti locali Il beneficio previsto per l' Imu non si estende alla nuova tassa. Terreni agricoli edificabili non esenti da Tasi Agricoltori soggetti al pagamento della Tasi sui terreni edificabili senza alcuna agevolazione. Mentre per l' Imu non sono considerati edificabili i terreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, questo beneficio fiscale non può essere esteso alla nuova imposta sui servizi indivisibili istituita con la legge di Stabilità (147/2013). Del resto, tutte le norme che disciplinano le agevolazioni sono di stretta interpretazione e in assenza di una disposizione ad hoc che preveda lo stesso trattamento fiscale non è possibile, in via analogica, ritenere non soggetto al pagamento della Tasi come area edificabile il terreno che abbia questa qualificazione in base al piano regolatore. Nonostante per i due tributi la base imponibile si calcoli con le stesse modalità. Per l' Imu, al di là delle previsioni contenute negli strumenti urbanistici, sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dagli agricoltori sui quali persiste l' utilizzazione agrosilvopastorale mediante l' esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all' allevamento di animali. È quella che tecnicamente viene definita finzione giuridica di non edificabilità del suolo. Tuttavia, considerato che la stessa norma non viene richiamata per la Tasi, coltivatori e imprenditori agricoli, a prescindere che svolgano l' attività in forma individuale o societaria, sono tenuti a pagare il nuovo balzello sui terreni qualificati aree edificabili dal piano regolatore. Infatti, mentre i terreni sono esonerati dal pagamento dell' imposta sui servizi, sono soggette al prelievo le aree edificabili. Peraltro, occorre determinare la base imponibile tenendo conto del valore di mercato dell' area, mediamente piuttosto elevato. Per la qualificazione di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale occorre fare riferimento all' articolo 1 del decreto legislativo 99/2004 e non più, come avveniva per l' Ici, all' articolo 58 del decreto legislativo 446/1997. Quest' ultima norma qualificava coltivatori diretti e imprenditori agricoli solo le persone fisiche iscritte negli elenchi comunali e soggette alla contribuzione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e malattia. Quindi, escludeva le aziende agricole (società di persone, cooperative e di capitali, anche a scopo consortile). L' imposta sui servizi è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo fabbricati, aree scoperte e edificabili. Nel caso in cui vi siano più possessori o detentori, tutti sono tenuti in solido all' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 63 7 febbraio 2014 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Enti locali adempimento dell' obbligazione tributaria. È fissata dalla legge un' aliquota base dell' 1 per mille, con una soglia massima del 2,5 per mille, che va applicata al valore del fabbricato derivante dalla rendita catastale o al valore di mercato dell' area edificabile al metro quadro. Qualora, invece, il terreno non abbia la qualificazione urbanistica di area edificabile, dal 2014 il suo valore si determina moltiplicando il reddito dominicale, vigente al 1° gennaio dell' anno di imposizione, rivalutato del 25%, per 75, ma solo se posseduti da coltivatori diretti e imprenditori professionali iscritti nella previdenza agricola. Mentre per gli altri soggetti il coefficiente rimane 135. Naturalmente, nella determinazione del tributo dovuto va tenuto conto delle riduzioni concesse dalla legge (articolo 13 del dl 201/2011) rapportate al valore dell' immobile. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 7 febbraio 2014 Pagina 35 Italia Oggi Enti locali Obblighi anticorruzione gravosi per i minienti. E i sindaci si organizzano come possono. Niente deleghe sulla corruzione Il segretario non può trasferire la responsabilità su altri. N o n è p o s s i b i l e p e r i segretari comunali delegare le funzioni di responsabile di prevenzione della corruzione ad altri soggetti. Le amministrazioni stanno correndo in questi g i o r n i a d a d o t t a r e i piani t r i e n n a l i anticorruzione, o, se hanno rispettato la scadenza (ordinatoria) del 31 gennaio scorso, si avviano alla complessa fase dell' attuazione dei piani stessi. È stato immediatamente percepito, in particolare negli enti di minori dimensioni, che il carico di responsabilità dei responsabili anticorruzione, coincidenti con i segretari comunali, r i s u l t a c e r t a m e n t e r i l e v a n t e e gravoso. Non mancano, perciò, idee organizzative finalizzate a rendere meno ponderoso il complesso delle incombenze. Tra queste, piuttosto diffusa è la soluzione della delega, anche solo parziale delle funzioni ad altri soggetti, ferma rimanendo, magari, la responsabilità complessiva in capo al segretario. Si tratta di una soluzione da considerare illegittima. Non si deve dimenticare che la delega amministrativa è un provvedimento straordinario, col quale per via amministrativa si modifica l' assetto delle competenze degli organi, che deve essere fissato necessariamente con legge, ai sensi degli articoli 97 e 98 della Costituzione. Per questa ragione, la delega è possibile solo a condizione che sia la legge stessa a consentirla. Nel caso di specie, la legge 190/2012 non prevede in alcuna sua norma la possibilità che il responsabile anticorruzione deleghi tutte o solo alcune delle sue funzioni a terzi. Al contrario, si evince proprio dal testo espresso dell' articolo 1, comma 7, della legge anticorruzione, che il responsabile della prevenzione non possa delegare nessun altro. Infatti, la disposizione stabilisce che è competenza dell' organo di governo incaricare il responsabile il quale negli enti locali «è individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione». Le ipotesi sono, allora, soltanto due. La prima: anche senza necessità alcuna di un provvedimento del sindaco, il segretario è, ex lege, responsabile anticorruzione. In questa veste, in assenza di una norma espressa che preveda la delega, non può attribuire detto ufficio da altri. La seconda: il sindaco adotta un provvedimento motivato, col quale assegni la funzione ad un altro soggetto diverso dal segretario. Proprio questa eventualità comprova che il segretario non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 65 7 febbraio 2014 Pagina 35 < Segue Italia Oggi Enti locali possa delegare nessuno. Infatti, la legge rimette esclusivamente all' organo di governo competente, nel caso degli enti locali il sindaco o il presidente della provincia, la competenza a modificare l' assetto normativamente stabilito. Dunque, solo il vertice politico monocratico degli enti locali può modificare la previsione normativa che assegna direttamente al segretario il ruolo di responsabile anticorruzione. La delega è uno strumento che ha proprio la funzione di cambiare l' assetto delle competenze, spostandole dal titolare di un ufficio verso un altro soggetto, che diviene a sua volta titolare dell' ufficio, senza dipendere gerarchicamente dal delegante. Il quale, oltre tutto, non può ingerire sull' attività del delegato, che non è un rappresentante né un mandatario del primo, ma agisce con propria responsabilità esclusiva. Il delegante può solo incidere sull' operato del delegante attraverso la revoca della delega. Allora, se i segretari comunali delegassero le funzioni ad altri, compirebbero essi, in assenza di previsione normativa, la funzione di far scivolare le competenze del responsabile anticorruzione su soggetti diversi dal segretario individuato direttamente dalla legge, dando luogo a un atto illegittimo, che per altro potrebbe non escluderne gravi responsabilità dovute ad un illecita omissione dei propri doveri. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 7 febbraio 2014 Pagina 35 Italia Oggi Enti locali L' Intervento. Oiv, fuori i Mastrapasqua I 25 incarichi di Antonio Mastrapasqua hanno accelerato il processo di riforma della governance di Inps e permesso di approvare un disegno di legge che dovrà disciplinare le incompatibilità fra le posizioni di vertice degli enti pubblici, prevedendo, per gli incarichi rilevanti un regime di «esclusività». Nuovi problemi all' orizzonte anche per chi fa valutazione nella pubblica amministrazione. Esperti di valutazione, infatti, sono componenti in molti Organismi indipendenti di valutazione: si parla di decine ognuno. Naturalmente fare valutazione di qualità significa seguire con coscienza e professionalità un numero limitato di enti, anche se la normativa vigente e la pratica in essere permettono numerosi esempi aberranti. La delibera Civit n. 12/2013 prevede che «nessun componente può appartenere contemporaneamente a più Oiv». Il principio di esclusività potrebbe essere derogato solo per enti di «piccole dimensioni» che si convenzionano nella stessa area geografica. Se in passato ci si è fatti carico di stigmatizzare come l' esclusività dell' Oiv fosse una cosa non intelligente in senso assoluto, è altresì vero che dovrebbe esistere un confine sulla partecipazione a più Oiv di un singolo soggetto, evitando abusi e scarsa efficacia del lavoro. Naturalmente, preso atto delle esigenze delle p.a. (10 mila Oiv) e il numero dei valutatori capaci (poche centinaia), non è corretto anteporre l' esclusività di componente Oiv a quello dell' efficacia del sistema. È necessario però permettere che chi segue più Oiv lo faccia in modo serio, dedicandovi tempo e professionalità. Per questo è importante mettere dei confini. Con le seguenti regolette, semplici e chiare, si può tutelare il sistema favorendo trasparenza ed efficacia: 1. non è possibile essere componente Oiv in più di un organismo ministeriale; 2. non è possibile essere componente Oiv in più di una regione; 3. non è possibile essere componente Oiv in più di un capoluogo di regione; 4. non è possibile cumulare incarichi relativi ai punti 1, 2, 3; 5. coerentemente con i punti 1, 2, 3, 4 è possibile essere componente in più Oiv con il limite massimo di cinque. Naturalmente questo numero può essere anche diverso (a condizione che sia ad una cifra), ma è importante stabilire «il» limite consentito, oltre il quale è «vietato» andare. Teniamo alto il livello professionale ed etico della valutazione nella p.a. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 7 febbraio 2014 Pagina 35 < Segue Italia Oggi Enti locali GIOVANNI URBANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 7 febbraio 2014 Pagina 36 Italia Oggi Enti locali I finanziamenti della Fondazione Cariplo sono estesi alle province di Novara e Verbania. Pioggia di bandi in Lombardia Per riqualificazione urbana, ambiente, cultura, sociale. Arrivano dalla Fondazione Cariplo i fondi per la riqualificazione urbana, l' ambiente, il cicloturismo, il patrimonio culturale e le politiche sociali. Sono stati infatti presentati e pubblicati i bandi 2014 della Fondazione che presentato diverse linee di finanziamento di interesse per gli enti locali. I v a r i b a n d i pubblicati si rivolgono unicamente ai progetti che hanno l' oggetto dell' intervento all' interno dell' area che comprende la Lombardia e le province di Novara e del VerbanoCusio Ossola. Patrimonio culturale per lo sviluppo. Il bando promuove la salvaguardia del patrimonio storicoarchitettonico e il miglioramento delle modalità di gestione dei beni. È possibile formulare una richiesta di contributo non inferiore a 300 mila euro e non superiore al 60% dei costi totali del progetto. Protagonismo culturale. Sono finanziabili progetti per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini alle iniziative promosse nei «luoghi della cultura» ovvero negli spazi che, sul territorio, sono destinati a l l a pubblica f r u i z i o n e d e l l a c u l t u r a . È possibile presentare una richiesta di contributo non superiore al 60% dei costi complessivi del progetto e comunque non superiore a 100 mila euro annui. Cento comuni. Saranno finanziati i progetti di cento comuni per la realizzazione di interventi finalizzati all' efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il bando finanzia i costi di assistenza tecnica a copertura del 90% delle spese. Piste cicloturistiche. Il bando la realizzazione di Studi di fattibilità di dorsali e/o piste cicloturistiche il cui tracciato sfrutti prevalentemente il percorso lungo gli affluenti del fiume Po. Gli enti locali potranno presentare una richiesta complessiva di contributo compresa tra 50 mila e 150 mila euro e non superiore al 70% dei costi. Comunità resilienti. Il bando intende contribuire allo sviluppo di iniziative locali condivise finalizzate ad accrescere la resilienza delle comunità rispetto a uno o più fattori di rischio di rilevanza ambientale. Il contributo copre il 60% delle spese con un massimo di 100 mila euro. PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 7 febbraio 2014 Pagina 36 Italia Oggi Enti locali compagnia di san paolo. Stanziati 4 milioni per finanziare spettacoli dal vivo La Compagnia San Paolo stanzia 4 milioni di euro per finanziare le attività annuali dello Spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d' Aosta. Si tratta del bando Arti sceniche 2014 reperibile sul sito della fondazione all' indirizzo www.compagniadisanpaolo.it. Possono presentare domanda le fondazioni e associazioni culturali prive di scopi di lucro, cooperative dello spettacolo, costituite per atto pubblico con almeno due anni di prevalente e comprovata attività nel campo dello spettacolo dal vivo, aventi sede in Piemonte, Liguria o Valle d' Aosta; gli enti di alta formazione in arti sceniche o istituti musicali che sono ammessi limitatamente a iniziative in cui si esibiscano a n c h e g l i a l l i e v i ; i Comuni, l e Comunità montane e collinari. Sono escluse dal bando le aree dei comuni di Torino e Genova. Il bando finanzia rassegne e stagioni nei settori musica, teatro e danza. Le iniziative possono essere ad accesso libero, sia a pagamento di un biglietto d' ingresso, ed avere una sua programmazione autonoma, unitaria e continuativa. Sono in ogni caso esclusi spettacoli di carattere amatoriale o dilettantistico e iniziative a carattere lucrativo o che producano un profitto economico a vantaggio individuale dei loro promotori. È possibile richiedere un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa prevista e con un massimo di 270 mila euro per le stagioni, mentre per le rassegne il contributo a fondo perduto arriva fino all' 85% delle spese ammissibili con un massimo di 170 mila euro. Le scadenze per presentare domanda sono fissare al 14 febbraio 2014 per le rassegne e al 14 marzo 2014 per le stagioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 7 febbraio 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali Lo Scaffale degli Enti Locali Autore Elisabetta Civetta Titolo Legge di stabilità 2014 Casa editrice Maggioli, Rimini, 2014, pag. 442 Prezzo 60 euro Argomento La legge n. 147/2013, meglio nota come legge di Stabilità 2014, ha introdotto molte novità in materia di enti locali. In particolare, i comuni dovranno accingersi a istituire una nuova imposta locale e allo stesso tempo effettuare simulazioni sul prelievo tariffario da applicare per l' anno 2014 al fine di determinare le aliquote necessarie per garantire un gettito sufficiente per far quadrare i conti di bilancio. Inoltre, a parte il radicale mutamento della fiscalità territoriale, la legge d i stabilità modifica le regole del patto d i stabilità, introducendo nuovi vincoli e obblighi per gli organismi partecipati che di fatto si r i b a l t a n o s u l bilancio d e l l ' ente locale attraverso l' obbligo, dal 2015, di accantonare fondi vincolati per valori pari alle perdite degli organismi partecipati. Il manuale intende offrire agli operatori del settore una guida pratica p e r l a r e l a t i v a a p p l i c a z i o n e . I n particolare la trattazione prende in esame le disposizioni in materia di bilancio, contabilità, patto di stabilità e gestione, quelle in materia di personale e quelle in materia fiscale. In apertura del libro è proposta una mappa di tutte le novità contenute nella legge di stabilità 2014. Autori Roberto Giovagnoli, Sabrina Morelli Titolo Urbanistica e governo del territorio Casa editrice Giuffré, Milano, 2014, pag. 492 Prezzo 60 euro Argomento Il volume analizza in modo organico e mirato la complessa e spesso frammentaria disciplina che governa l' attività edilizia e l' intera materia della pianificazione e dell' utilizzazione rispettosa del territorio e dell' ambiente. Ciò attraverso chiavi di lettura del sistema delle fonti concorrenti in materia, alla luce delle coordinate rinvenibili nel titolo quinto della Costituzione, con l' obiettivo di fornire al lettore il quadro complessivo delle disposizioni rilevanti, anche disaggregate da fonti diverse, ma riaggregate per profili di interferenza o complementarietà. GIANFRANCO DI RAGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 7 febbraio 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali I presupposti per il provvedimento a carico del sindaco condannato. Sospensione se c' è reato Non si tratta di un atto di natura discrezionale. Quali possibili iniziative si possono adottare in relazione all' istanza di un componente della minoranza consiliare avente ad oggetto, nel caso di specie, la richiesta di adozione di un provvedimento di sospensione nei confronti del sindaco? Sono legittime le delibere adottate dal consiglio comunale n e l p e r i o d o antecedente alla surroga di uno dei consiglieri? In merito al provvedimento di sospensione nei confronti del sindaco, in base ai principi giurisprudenziali sul tema ormai consolidati, la sospensione di diritto di cui all' art. 11 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 opera sul presupposto del riscontro tra il titolo di reato per cui è pronunciata una condanna e la previsione dello stesso nell' elenco di cui all' art. 10 del testo normativo, cui la norma fa rinvio (caratteristica dell' automaticità). La sospensione dalla carica, infatti, «ancorché adottata con procedure complesse, non può avere altra natura che quella di atto meramente dichiarativo e ricognitivo delle situazioni determinatesi, privo di qualsiasi elemento di carattere valutativo e discrezionale» (cfr. Corte costituzionale, sent. n. 407/1992) Nella fattispecie, la tipologia di reato per la quale il sindaco ha riportato condanna non rientra tra quelle previste dall' art. 11 citato. Quanto alle censure circa la legittimità delle delibere d e l consiglio comunale, adottate nel periodo antecedente alla surroga di uno dei consiglieri, avvenuta, nel caso in esame, oltre i 10 giorni previsti dallo statuto comunale, in assenza di una preclusione esplicita, tale termine non può considerarsi perentorio, ma solo acceleratorio, rivolto ad effettuare, con la maggiore sollecitudine possibile, gli adempimenti di competenza del consiglio comunale. Anche la giurisprudenza del Consiglio di stato, in passato, si è espressa circa la non perentorietà del predetto termine, evidenziando la circostanza che alla sua inosservanza non è collegato alcun effetto sanzionatorio (cfr., Cds sez. V 17/2/2006, n. 640). Vale ad ogni buon conto richiamare il principio della salvaguardia degli atti adottati dagli organi degli enti locali, che conservano gli effetti giuridici prodotti, laddove non siano intervenute specifiche pronunce dell' autorità giurisdizionale in proposito adita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 72 7 febbraio 2014 Pagina 37 < Segue Italia Oggi Enti locali Ciò premesso, non sussistono margini di intervento su quanto segnalato. INCOMPATIBILITÀ SINDACODEPUTATO Esiste un' incompatibilità tra la carica di sindaco e l' elezione a membro della Camera dei deputati? Ai sensi dell' art. 13, comma 3, del decretolegge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le cariche di deputato e di senatore, nonché le cariche di governo, sono incompatibili con qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territoriali aventi popolazione superiore a 5.000 abitanti, che per espressa previsione, si applica a decorrere dalla legislatura in corso. Nel caso di specie, a fronte delle iniziative avviate dal consiglio comunale dell' ente in questione (6.200 abitanti) in relazione alla decadenza del sindaco, è intervenuto l' art. 29bis, introdotto direttamente dalla legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98, al decretolegge 21 giugno 2013, n. 69, con cui la disposizione sopraccitata è stata modificata in via transitoria, nel senso di escludere l' incompatibilità delle cariche in esame nei casi di cumulo con carica elettiva di natura monocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territoriali (sindaco) quando questa riguardi comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti e le cui elezioni siano state svolte prima del 17 settembre 2011 (data di entrata in vigore del citato decretolegge n. 138/2011, convertito dalla legge n. 148/2011). La citata norma di cui all' art. 29bis, determina il venir meno della causa d' incompatibilità per i sindaci che si trovano nelle condizioni indicate nella novella. Pertanto, non essendosi perfezionato il procedimento di decadenza, è precluso un intervento del ministero dell' Interno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 7 febbraio 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali Lo rivela uno studio di Cassa depositi e prestiti. Dal 2007 al 2012 crollato l' uso dell' auto. Tpl, le inefficienze costano 6 mld Le famiglie italiane pagano il 30% in più di quelle Ue. Negli ultimi mesi del 2013 Cassa depositi e prestiti ha pubblicato lo studio di settore sulla mobilità urbana «Il trasporto pubblico locale: il momento di ripartire». Il rapporto (che fa riferimento a studi italiani ed europei) descrive le principali dinamiche che interessano il Tpl individuando alcune aree di intervento sulle quali agire per imprimere nuovo slancio a un settore attualmente in difficoltà ma determinante per la crescita del Paese, il benessere dei cittadini e la tutela dell' ambiente. A causa della ridotta capacità di soddisfare il bisogno di mobilità dei cittadini italiani da parte del Tpl, dovuta non solo alla mancanza di infrastrutture e di offerta di mobilità pubblica, il cittadino italiano utilizza l' auto nel 62% degli spostamenti in città contro la media europea del 43%. In generale, il mezzo pubblico viene utilizzato per 1 viaggio su 4, rispetto a una media europea di 1 su 3. Tutto ciò significa costi maggiori per le famiglie italiane che pagano circa il 30% in più di un cittadino europeo per muoversi, costi di inefficienza del settore che il rapporto di Cassa depositi e prestiti quantifica in circa 6 miliardi euro (quasi il doppio del possibile incasso dell' abrogata Imu). I numeri generati dal settore della mobilità pubblica locale sono importanti per fatturato (13 miliardi nel 2011), per posti di lavoro (130 mila occupati), per numero di passeggeri (6,3 miliardi l' anno): un settore cruciale che negli ultimi anni ha visto un impoverimento progressivo e poche scelte di sistema. Eppure, osservando i dati, si capisce che lo spazio per la mobilità pubblica ci sarebbe. Gli spostamenti degli italiani dal 2007 al 2012 si sono ridotti del 20%: meno per il tempo libero (47,7%) e per lavoro, ma l' uso del mezzo pubblico è aumentato dell' 8,5% mentre è crollato l' uso di auto ( 19,2%) e motocicli (43,6 %). La riduzione degli spostamenti ha inciso solo sui mezzi privati premiando il mezzo pubblico; certamente una scelta forzata dal progressivo aumento della benzina, che però indica uno spazio di mercato potenziale. Nonostante questa maggior richiesta del mercato, nelle aziende (causa tagli dei finanziamenti) lo slogan è «riduzione dei km vettura» tanto da scendere a una disponibilità di posti per km tra 2007 e 2012 del 10%. Ma quali gli spazi reali per le aziende di Tpl (si fa riferimento alla gomma che copre il 90% della rete) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 74 7 febbraio 2014 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Enti locali che vogliano attuare politiche di riduzione costi o aumenti ricavi? Primo fattore la velocità commerciale media: in Italia per gli autobus urbani è di 20 km/h (12 Km/h nei centri urbani nell' ora di punta) con spazi di miglioramento stimati nel 10% rispetto all' Europa. Nel concreto le politiche di aumento della velocità commerciale possono essere attuate esclusivamente con azioni di limitazione della circolazione delle auto private con corsie preferenziali e/o di acceso ad aree specifiche. In entrambi i casi la possibilità di incidere è relativa per la conformazione storica delle città italiane e perché queste politiche sono spesso mal viste da residenti e commercianti. Legambiente ha stimato che per un' azienda di grandi dimensioni la riduzione dei costi generati da un aumento della velocità commerciale di 2 Km/h porterebbe un beneficio di 2 milioni di euro. Secondo fattore i ricavi. A fronte di un target normativo del 35% di copertura dei costi dai ricavi da traffico, la media italiana è sotto il 30%. Due possibili iniziative: riduzione dell' evasione tariffaria e un sistema tariffario adeguato. Da un' indagine Asstra Hermes del 2006 il dato dell' evasione è intorno al 7%, dato inferiore alla realtà perché calcolato sul rapporto controlli effettuati/verbali emessi. Le sanzioni incassate coprono il 13% dei mancati ricavi e non giustificando i costi dei controlli. Sulle politiche tariffarie invece l' Italia sconta tariffe basse rispetto agli altri paesi europei (1,5 a Roma contro 2,5 di Londra) e un tasso di fidelizzazione basso nonostante tariffe vantaggiose. Ciò significa che i contributi pubblici compensano per più del 50% i costi delle aziende. Su questo aspetto molte le iniziative possibili, raramente affrontate in una logica commerciale pura e di sistema, e spesso lasciata alla discrezione dei tecnici delle aziende. La «Direzione commerciale» tipica di ogni azienda di mercato è sostanzialmente inesistente negli organigrammi delle nostre aziende di Tpl. Terzo fattore il costo del personale che incide per il 51% (materie prime 10%, servizi in particolare assicurazioni 20%, ammortamenti 14%, altri costi 5%), dato poco aggredibile. Il livello di produttività oraria dal 2002 al 2011 è aumentato di circa il 20%, ma ancora inferiore alla media europea del 26%. Vari tentativi sono stati fatti anche negli ultimi mesi in occasione di avvio di processi di parziale assegnazione delle quote di società di Tpl a soggetti privati, ma la capacità di incidere su questo elemento è ancora scarsa e poco efficace. Unico accordo sindacale significativo è quello del maggio 2013 siglato da Amt di Genova, che ha determinato l' applicazione di contratti di solidarietà per 630 persone non autisti, il taglio di 1.500/annuo a dipendente tra premi e retribuzioni accessorie, individuando 230 esuberi. Ma nel dicembre scorso i lavoratori hanno indetto uno sciopero selvaggio contro la decisione del comune di cedere quote della società, vertenza conclusasi con un impegno finanziario di regione e comune e di riduzione dei costi diretti attraverso l' esternalizzazione di servizi collinari. Altro caso significativo è la recente acquisizione del 70% di Umbria Mobilità, l' azienda unica dell' Umbria, da parte di Busitalia, Gruppo Ferrovie dello Stato, in questo caso la scelta è stata quella di emarginare le perdite in una bad company e valorizzare la parte di esercizio appunto acquisita nella gara. Entrambi i casi confermano la scarsa industrializzazione del settore comprovata dal fatto che l' 80% delle gare assegnate fino al 2007 è stato aggiudicato ai precedenti gestori (fonte Banca d' Italia). ALFREDO ROSINI E DANIELA CONGIU Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 7 febbraio 2014 Pagina 38 Italia Oggi Enti locali L' inps ha spiegato le modalità per il rilascio del documento. Via libera al Durc per i creditori della p.a. Con la circolare Inps n. 16 del 30 gennaio 2014, sono state previste le modalità per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (c.d. Durc), che può essere consegnato al richiedente in presenza di certificazione dei crediti certi, liquidi ed esigibili, vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni ed emessa tramite la «Piattaforma per la certificazione dei crediti». Come è noto, il problema della riscossione dei crediti che i soggetti privati vantano nei confronti della pubblica amministrazione, ha trovato la modalità di attuazione dell' art. 13 bis, comma 5, del dl 7/5/2012, n. 52 convertito, con modificazioni, dalla legge 6/7/2012, n. 94. Successivamente sono stati emanati alcuni decreti ministeriali di attuazione per consentire l' ottenimento della certificazione. Il suddetto comma 5 prevede che il Durc è rilasciato anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l' importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle p.a. di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto. La disposizione legislativa viene a costituire pertanto una tipologia specifica attraverso la quale il legislatore ha inteso far sì che le imprese creditrici nei confronti delle pubbliche amministrazioni, nell' ambito dei limiti delineati dalla norma, possano ottenere il Durc per poter continuare ad operare sul mercato, in particolare in quello della contrattualistica pubblica, pur in presenza di debiti previdenziali e/o assicurativi. In presenza del rilascio della certificazione di esistenza del credito, ottenuto attraverso la c.d. piattaforma per la certificazione dei crediti appositamente istituita dal ministero dell' economia e delle finanze, il soggetto creditore può farsi rilasciare il Durc dall' Inps. Infatti, solo una volta generato sulla piattaforma il predetto documento, che il richiedente potrà salvare su un dispositivo elettronico ovvero stampare, potrà essere attivato il procedimento di richiesta del Durc tramite lo Sportello unico previdenziale. Nelle restanti ipotesi in cui il Durc, in base alla vigente normativa, è acquisito d' ufficio dalla pubblica amministrazione, sarà quest' ultima, qualora abbia ricevuto dall' interessato il Durc, a dover trasmettere la relativa documentazione con Pec, agli enti competenti al rilascio del Durc. Tale documento sarà rilasciato anche qualora l' interessato esibisca la predetta documentazione nell' ambito del procedimento che prevede l' obbligo da parte degli enti preposti al rilascio del Durc di invitare l' interessato a regolarizzare le cause di irregolarità, entro un termine non superiore a 15 giorni, prima di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 76 7 febbraio 2014 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Enti locali emettere un certificato attestante l' irregolarità medesima. La «Piattaforma per la certificazione dei crediti» ha predisposto un' apposita funzione «verifica la capienza per l' emissione del Durc» attraverso la quale l' operatore che deve procedere al rilascio, ha la possibilità di effettuare la verifica della sussistenza e dell' importo dei crediti riportati nel Durc. Secondo la circolare Inps se il credito vantato nei confronti delle p.a. è almeno pari alle somme dovute agli enti erariali, il Durc dovrà essere emesso con l' attestazione di regolarità pur in presenza dell' indicazione dell' esposizione debitoria consolidatasi alla data dell' emissione nei confronti di Inail, Inps e Casse edili, qualora la verifica interessi un' impresa del settore edile. La certificazione, secondo quanto illustra l' Inps nella circolare in commento, può essere utilizzata anche per la compensazione di somme iscritte a ruolo, ai sensi dell' art. 28quater del dpr 29/9/1973, n. 602; al riguardo, il ministero dell' economia e delle finanze ha adottato i relativi decreti di attuazione per consentire la piena operatività delle previsioni normative. La certificazione può essere utilizzata, altresì, per la cessione o anticipazione del credito alle banche o agli intermediari finanziari. Il dm 13/3/2013 ha previsto che l' interessato provveda alla preventiva estinzione del debito contributivo indicato sul Durc affinché il credito certificato possa essere oggetto di cessione o anticipazione; in mancanza la cessione o anticipazione possono essere effettuate a condizione che il creditore sottoscriva contestualmente apposita delegazione di pagamento alla banca o all' intermediario finanziario, «per provvedere al pagamento del predetto debito contributivo». DUCCIO CUCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 77 7 febbraio 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Lugo, fine settimana ricco di iniziative presso il centro sociale "Il Tondo" Sabato 8 febbraio danze con l'orchestra Dolce Stagione, Domenica 9 febbraio , alle ore 10 scuola di arabo per bimbi magrebini, e alle ore 14, fino alle ore 18, musica anni '60, '70 e '80 con balli di gruppo, con la partecipazione del dj Franco. In serata, a partire dalle ore 20, tombola aperta a tutti. Per informazioni è possibile telefonare al numero 054525661. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 7 febbraio 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Cronaca Senologia: chieste soluzioni immediate per l'ospedale di Lugo Mercoledì 5 febbraio alle 20.45, nella sala conferenze della CNA di Lugo in via Acquacalda 37/1 si è tenuto un incontro per dire grazie a quanti hanno contribuito alla raccolta fondi per la macchina digitale Mammotome, strumento necessario per le microbiopsie alla mammella già operativa presso l'Ospedale Umberto I di Lugo. L'iniziativa è stata promossa dalla CNA, unitamente alle associazioni onlus Donne Protette, all'Associazione Pro Chirurgia e allo IOR; ha visto inoltre la partecipazione dei tanti volontari e volontarie che hanno raccolto le risorse (oltre 150mila euro). All'incontro è intervenuto anche il sindaco Raffaele Cortesi, che ha ringraziato le associazioni e i volontari, i quali hanno espresso profondo rammarico per le dimissioni del dottor Cesare Magalotti, che insieme alla sua equipe ha contribuito a fare crescere il servizio di chirurgia senologica a Lugo. Nei giorni scorsi Cortesi ha rivolto due precise domande al direttore dell'Asl di Ravenna e al presidente della conferenza territoriale: L'Amministrazione, a nome della cittadinanza, chiede alla direzione dell'Azienda quali sono le iniziative e in quali tempi saranno adottate per assicurare la necessaria e adeguata continuità e l'indispensabile qualità al servizio di chirurgia senologica presso l'ospedale di Lugo, garantendo anche l'organico sufficiente per il buon funzionamento della piattaforma chirurgica locale; in secondo luogo, quale sarà il futuro del servizio di chirurgia senologica all'interno dell'area vasta di Romagna. I sindaci della Bassa Romagna e tutti i cittadini attendono una risposta che sia in grado di assicurare il necessario livello di qualità a un ospedale che in questi anni si è distinto per appropriatezza delle cure e il buon rapporto con i pazienti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 7 febbraio 2014 Più Notizie Web Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Bagnacavallo: gli appuntamenti del fine settimana con la rassegna "Cinema Palazzo Vecchio" Continua la rassegna "Cinema Palazzo Vecchio", che torna questo fine settimana con due pellicole. Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 febbraio, sempre alle 21.15, nell'ambito delle seconde visioni d'essai sarà proiettato La prima neve di Andrea Segre. Inoltre, domenica 9 febbraio alle 16.30 inizierà la rassegna Bagnacavallo Doc con la proiezione del documentario Sugar Man di Malik Bendjelloul. Per quanto riguarda la rassegna serale, La prima neve è ambientato a Pergine, piccolo paese del Trentino dove è arrivato Dani, fuggito dal Togo e poi nuovamente costretto a fuggire dalla Libia in fiamme. Dani ha una figlia piccola (che gli ricorda troppo la moglie morta per volerle davvero bene) e una meta: Parigi. In montagna, dove ha trovato lavoro presso un anziano apicoltore, fa la conoscenza di Michele, un bambino che soffre ancora per la perdita improvvisa del padre. Andrea Segre prosegue con questo suo secondo film di finzione, dopo Io sono Li, la personale ricerca del rapporto tra gli esseri umani e i luoghi che ne ospitano le vicende sia che vi appartengano dalla nascita sia che vi siano giunti per i rovesci della sorte. Tema di Sugar Man è invece la storia vera (e incredibile) del cantautore folk americano, nato a Detroit, ma di origini messicane, Sixto (Jesus) Rodriguez. Il musicista pubblica due soli album, Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971), di scarso o nessun successo in patria, ma che anno avuto una straordinaria e misconosciuta risonanza e diffusione nel Sud Africa delle lotte anti Apartheid dove, complici le tematiche sociali e la poetica libertaria dei suoi brani, fu ispirazione per la controcultura musicale Afrikaans che si batteva per i diritti civili. La pellicola ha vinto il Premio Oscar 2013 come Miglior documentario. La rassegna Cinema Palazzo Vecchio è articolata in tre parti: la sezione dedicata alle seconde visioni di produzioni d'essai, che darà grande spazio al cinema italiano di qualità, con i film proposti il venerdì, il sabato e la domenica alle 21.15; La città dei bambini va al cinema, proposta ogni quindici giorni la domenica pomeriggio alle 16.30. Infine Bagnacavallo doc, nell'ambito dell'ottava edizione di Doc in Tour: si tratta di una rassegna nata per promuovere la diffusione del documentario sul territorio regionale ed è curata da Regione EmiliaRomagna, Fice e Documentaristi EmiliaRomagna e Fondazione Cineteca di Bologna. Bagnacavallo Doc sarà proposta ogni 15 giorni, la domenica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 80 7 febbraio 2014 < Segue Più Notizie Web pomeriggio alle 16.30, in alternanza con la proiezione per le famiglie. Le serate in compagnia delle seconde visioni proseguiranno il 14, 15 e 16 febbraio con Blue Valentine di Derek Cianfrance; il 21, 22 e 23 febbraio Via Castellana Bandiera di Emma Dante; il 28 febbraio, l'1 e 2 marzo arriva Oh boy, un caffè a Berlino di Jan Ole Gerster; il 7, 8 e 9 marzo Gravity di Alfonso Cuarón; il 14, 15 e 16 marzo Sacro GRA di Gianfranco Rosi; il 21, 22 e 23 marzo Starbuck 533 figli e non saperlo di Ken Scott; il 28, 29 e 30 marzo Prisoners di Denis Villeneuve; il 4, 5 e 6 aprile Gloria di Sebastian Lelio; l'11, 12 e 13 aprile La vita di Adele di Abdel Kechiche; chiuderà il ciclo L'intrepido di Gianni Amelio, che sarà proiettato il 18, 19 e 20 aprile. La città dei bambini va al cinema, iniziata domenica 2 febbraio con I Croods, continuerà con I sospiri del mio cuore di Yoshifumi Kondo e Hayao Miyazaki (16 febbraio), Turbo di David Soren (2 marzo), La carica dei 101 di Wolfgang Reitherman (16 marzo), Titeuf Il film di Philippe Chappuis (30 marzo) e, per chiudere, Cenerentola di Wilfred Jackson il 13 aprile. I documentari per gli appuntamenti con Bagnacavallo Doc torneranno il 23 febbraio con Mario Mazzotti che presenterà la pellicola autoctona Bagnacavallo... un nome, un volto nel cinema italiano; il 9 marzo Viaggetto nella pianura di Francesco Conversano e Nene Grignaffini; il 23 marzo 1 mappa per 2 di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo; il 6 aprile Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei; chiuderà il ciclo il 20 aprile The Human Horses di Rosario Simanella e Marco Landini. La rassegna Cinema Palazzo Vecchio è curata da Gianni Gozzoli, Ivan Baiardi e Alan Angelini dell'associazione Cinecircolo Fuoriquadro, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Il programma potrà subire variazioni. Il biglietto intero costa 5 euro, ridotto a 4 euro; l'ingresso per i documentari pomeridiani è di 3,50 euro. Per informazioni, telefono 392 5716202, email [email protected], oppure visitare il sito www.cinemabagnacavallo.blogspot.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Cotignola, sabato un laboratorio di disegno e collage I bambini lavoreranno all'interno della mostra Invera, ispirandosi alle opere esposte Sabato 8 febbraio a Palazzo Sforza a Cotignola dalle 16.30 alle 18 si terrà il laboratorio "Ho visto coso...", per bambini dai 5 anni in su. Il laboratorio si svolgerà all'interno della mostra Invera di Giuliano Guatta, Giovanni Lanzoni e Antonella Piroli, che ha inaugurato domenica 2 febbraio, e sarà incentrato sui collage di Lanzoni e sui disegni di Guatta. Quello di sabato sarà il quarto laboratorio organizzato dall'inizio dell'anno dalla scuola Arti e Mestieri di Cotignola e che continueranno durante l'anno: dalle collezioni del museo civico, al colore squillante di Magnani, alla passione per la musica di Luigi Varoli, dai leggendari Sforza alla manipolazione dell'argilla, uno dei materiali prediletti dal maestro cotignolese. Sfruttando la vicinanza tra il museo, le case di Varoli e Magnani, e la scuola Arti e Mestieri, si faranno incursioni e brevi visite tematiche che introdurranno al laboratorio e stimoleranno la conoscenza del territorio, storia e peculiarità del luogo, intrecciando questi aspetti con aperture e tracce che permetteranno i bambini di collegare le cose viste al museo a sguardi contemporanei. Il laboratorio è a cura della scuola Arti e mestieri di Cotignola e dell'associazione Selvatica. La prenotazione è obbligatoria, con ingresso a 2 euro per l'acquisto dei materiali. Per informazioni e prenotazioni, chiamare lo 0545 908879, oppure 0545 42110; email [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 7 febbraio 2014 Settesere.it Web La «Mostra» di Simona Marchini sabato 8 a Conselice | Tra un Leoncillo e un «taglio» di Lucio Fontana quello classico del «questo lo dipingevo anch'io!» , Simona Marchini calcherà il palco del palco del teatro Comunale di Conselice sabato 8 febbraio alle 21, in una tappa della seconda tournée dello spettacolo La Mostra, scritto dall'attrice romana insieme a Claudio Pallottini per la regia del grande Gigi Proietti. Sul palco la Marchini, coadiuvata da Alessio Sardelli e dal pianoforte di Andrea Bianchi, racconterà cin modo ironico e scanzonato la sua vita, fra arte, musica lirica, balletto e la passione sfrenata per Don Lurio. Una vita comica tutta da raccontare, trovando magari anche il tempo per riflettere sul ruolo dell'arte nel nostro Paese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Alla primaria S. Giuseppe di Lugo corsi di formazione su rianimazione di emergenza Sabato 8 febbraio dalle ore 8.30 alle ore 10.00 (sessione 1) e dalle ore 10.15 alle ore 11.45 (sessione 2) nei locali del teatro della scuola primaria San Giuseppe di Lugo, si terranno due corsi di formazione alle tecniche di rianimazione di emergenza, respirazione cardio polmonare e disostruzione delle vie respiratorie (manovra di Heimlich). I corsi saranno rivolti agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria e a tutti i genitori e gli insegnanti che vorranno partecipare. L'attività di formazione sarà del tutto gratuita e verrà messa a disposizione dal Lions Club di Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Domenica 9 febbraio teatro dialettale alla casa protetta di Bagnacavallo Domenica 9 febbraio alle 15.30 è in programma l'atteso appuntamento con il teatro dialettale alla casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo, un'iniziativa che si rinnova da sei anni grazie al generoso contributo del Lions Club di Bagnacavallo. La compagnia Amici del teatro di Cassanigo presenterà agli ospiti della struttura e a quanti vorranno partecipare la sua nuova produzione A voi fé e cuntadè, commedia dialettale in tre atti per la regia di Francesco Zoli. Ci troviamo a Cassanigo, piccola parrocchia di campagna fra Faenza e Cotignola, in una primavera estate sul finire degli anni Cinquanta, nella sala da pranzo di Tugnò che sta a mezzadria. Si parlerà dell'amore per il lavoro della terra, del desiderio di un altro modo di vivere, del superamento delle differenze sociali nella speranza di un'umanità migliore. Lo spettacolo è aperto a tutti. L'iniziativa fa parte delle proposte di animazione organizzate dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna nelle proprie strutture. La casa protetta F.lli Bedeschi è in via Naviglio Superiore 30/b a Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Fine settimana ricco di iniziative presso il centro sociale "Il tondo" di via Lumagni a Lugo Proseguono le iniziative presso il Centro Sociale "Il Tondo", in via Lumagni, luogo di aggregazione che vanta circa 800 iscritti e che svolge attività per 365 giorni l'anno. Sabato 8 febbraio danze con l'orchestra "Dolce Stagione", domenica 9 febbraio, alle ore 10 scuola di arabo per bimbi magrebini, e alle ore 14, fino alle ore 18, musica anni '60, '70 e '80 con balli di gruppo, con la partecipazione del dj Franco. In serata, a partire dalle ore 20, tombola aperta a tutti. Per informazioni è possibile telefonare al numero 054525661. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Al Teatro Binario di Cotignola prosegue la rassegna dedicata ai bambini con "Emanuele e il lupo" Prosegue con una novità la rassegna dedicata alle famiglie che l'associazione Cambio Binario, con il Patrocinio del Comune di Cotignola, programma al Teatro Binario. Sabato 8 febbraio alle 20.45, la Compagnia NATA di Arezzo porterà in scena uno spettacolo, con attori e pupazzi, divertente e dalla trama assolutamente originale, dal titolo "Emanuele e il lupo". Lasciata la casa dei suoi genitori, il giovane Emanuele si mette in viaggio e, quando arriva in un bosco, decide di fermarsi. Comincia a costruire la sua casa in una luminosa radura ma non sa che un lupo, nascosto tra i cespugli, lo sta spiando. Il lupo vorrebbe mangiarsi Emanuele ma ha paura del suo bastone, del suo coltello ed è incuriosito dal suo libro, dalla pentola che porta con sé e dal suo... orto dal quale sembrano uscire cibi profumatissimi. I due sconosciuti cominciano a osservarsi, si avvicinano, si annusano, si raccontano, poi un giorno il lupo tenta di mangiarsi Emanuele, ma, ahimé o per fortuna, succede un imprevisto che li farà diventare... amici. In effetti la solitudine è una brutta bestia. Quella di sabato è una proposta teatrale che offre l'opportunità di passare una serata allegra fuori casa con i propri bambini. Il costo del biglietto è di 5 euro. La biglietteria del teatro Binario sarà aperta mezz'ora prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni: 373 5324106, oppure [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Gli appuntamenti del fine settimana a Bagnacavallo con il cinema di Palazzo Vecchio Continua la rassegna "Cinema Palazzo Vecchio", che torna questo fine settimana con due pellicole Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 febbraio, sempre alle 21.15, nell'ambito delle seconde visioni d'essai sarà proiettato "La prima neve" di Andrea Segre. Inoltre, domenica 9 febbraio alle 16.30 inizierà la rassegna "Bagnacavallo Doc" con la proiezione del documentario "Sugar Man" di Malik Bendjelloul. Per quanto riguarda la rassegna serale, "La prima neve" è ambientato a Pergine, piccolo paese del Trentino dove è arrivato Dani, fuggito dal Togo e poi nuovamente costretto a fuggire dalla Libia in fiamme. Dani ha una figlia piccola (che gli ricorda troppo la moglie morta per volerle davvero bene) e una meta: Parigi. In montagna, dove ha trovato lavoro presso un anziano apicoltore, fa la conoscenza di Michele, un bambino che soffre ancora per la perdita improvvisa del padre. Andrea Segre prosegue con questo suo secondo film di finzione, dopo "Io sono Li", la personale ricerca del rapporto tra gli esseri umani e i luoghi che ne ospitano le vicende sia che vi appartengano dalla nascita sia che vi siano giunti per i rovesci della sorte. Tema di "Sugar Man" è invece la storia vera (e incredibile) del cantautore folk americano, nato a Detroit, ma di origini messicane, Sixto (Jesus) Rodriguez. Il musicista pubblica due soli album, Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971), di scarso o nessun successo in patria, ma che anno avuto una straordinaria e misconosciuta risonanza e diffusione nel Sud Africa delle lotte anti Apartheid dove, complici le tematiche sociali e la poetica libertaria dei suoi brani, fu ispirazione per la controcultura musicale Afrikaans che si batteva per i diritti civili. La pellicola ha vinto il Premio Oscar 2013 come Miglior documentario. La rassegna "Cinema Palazzo Vecchio" è articolata in tre parti: la sezione dedicata alle seconde visioni di produzioni d'essai, che darà grande spazio al cinema italiano di qualità, con i film proposti il venerdì, il sabato e la domenica alle 21.15; "La città dei bambini va al cinema", proposta ogni quindici giorni la domenica pomeriggio alle 16.30. Infine "Bagnacavallo doc", nell'ambito dell'ottava edizione di "Doc in Tour": si tratta di una rassegna nata per promuovere la diffusione del documentario sul territorio regionale ed è curata da Regione Emilia Romagna, Fice e Documentaristi EmiliaRomagna e Fondazione Cineteca di Bologna. "Bagnacavallo Doc" sarà proposta ogni 15 giorni, la domenica pomeriggio alle 16.30, in alternanza con la proiezione per le famiglie. Le serate in compagnia delle seconde visioni proseguiranno il 14, 15 e 16 febbraio con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 88 7 febbraio 2014 < Segue Lugonotizie.it Web "Blue Valentine" di Derek Cianfrance; il 21, 22 e 23 febbraio "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante; il 28 febbraio, l'1 e 2 marzo arriva "Oh boy, un caffè a Berlino" di Jan Ole Gerster; il 7, 8 e 9 marzo "Gravity" di Alfonso Cuarón; il 14, 15 e 16 marzo "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi; il 21, 22 e 23 marzo "Starbuck 533 figli e non saperlo" di Ken Scott; il 28, 29 e 30 marzo "Prisoners" di Denis Villeneuve; il 4, 5 e 6 aprile "Gloria" di Sebastian Lelio; l'11, 12 e 13 aprile "La vita di Adele" di Abdel Kechiche; chiuderà il ciclo "L'intrepido" di Gianni Amelio, che sarà proiettato il 18, 19 e 20 aprile. "La città dei bambini va al cinema", iniziata domenica 2 febbraio con "I Croods", continuerà con "I sospiri del mio cuore" di Yoshifumi Kondo e Hayao Miyazaki (16 febbraio), "Turbo di David Soren (2 marzo), "La carica dei 101" di Wolfgang Reitherman (16 marzo), "Titeuf Il film" di Philippe Chappuis (30 marzo) e, per chiudere, "Cenerentola" di Wilfred Jackson il 13 aprile. I documentari per gli appuntamenti con "Bagnacavallo Doc" torneranno il 23 febbraio con Mario Mazzotti che presenterà la pellicola "autoctona" "Bagnacavallo... un nome, un volto nel cinema italiano"; il 9 marzo "Viaggetto nella pianura" di Francesco Conversano e Nene Grignaffini; il 23 marzo "1 mappa per 2" di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo; il 6 aprile "Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro" di Davide Maffei; chiuderà il ciclo il 20 aprile "The Human Horses" di Rosario Simanella e Marco Landini. La rassegna "Cinema Palazzo Vecchio" è curata da Gianni Gozzoli, Ivan Baiardi e Alan Angelini dell'associazione Cinecircolo Fuoriquadro, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Il programma potrà subire variazioni. Il biglietto intero costa 5 euro, ridotto a 4 euro; l'ingresso per i documentari pomeridiani è di 3,50 euro. Per informazioni, telefono 392 5716202, email [email protected], oppure visitare il sito www.cinemabagnacavallo.blogspot.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 89 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Bagnacavallo / I recenti fatti di cronaca saranno approfonditi in Provincia, rassicura il Prefetto Queste le parole del neo Prefetto Fulvio Della Rocca al sindaco di Bagnacavallo, Laura Rossi, sul tema sicurezza Questa mattina il sindaco Laura Rossi ha chiesto e ottenuto dal Prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca un incontro dedicato alla situazione di Bagnacavallo, in virtù dei recenti fatti di cronaca inerenti la sicurezza che hanno interessato il territorio. Il Sindaco ha manifestato la preoccupazione dell'Amministrazione comunale e dei cittadini per i furti in abitazioni ed esercizi commerciali e per i recenti episodi che si sono verificati nel centro storico e hanno visto coinvolte due donne. Nell'esprimere solidarietà alle persone interessate, il Sindaco ha chiesto alle forze dell'ordine un impegno straordinario per individuare e arrestare i colpevoli e restituire ai cittadini serenità e tranquillità. Fulvio Della Rocca ha garantito che gli episodi di Bagnacavallo saranno posti all'ordine del giorno in sede del prossimo Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ha quindi assicurato massima attenzione al problema, con ampia disponibilità e apertura nei confronti delle persone, ritenendo obiettivo prioritario del suo operare quello di "dare tranquillità ai cittadini" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web "Ferrari" in mostra a Lugo. All'Enò esposizione fotografica dedicata alla mitica auto sportiva Esposte le opere di Amalio Alberighi In attesa che riprenda il Campionato Mondiale di Formula 1, i tanti appassionati e tifosi della Ferrari si potranno "consolare" visitando la mostra fotografica ospitata nel locali dell'Enò di Lugo (via Magnapassi 30, angolo via Tellarini). "Il Mito" è il titolo dell'esposizione delle opere di Amalio Alberighi, che saranno visibili dal 7 febbraio fino a metà marzo 2014. Le immagini fotografiche in mostra a Lugo sono state scattate al Museo della Ferrari di Maranello. "Per esaltare visivamente la velocità, la potenza e l'eleganza di questo mito made in Italy spiega lo stesso Alberighi in postproduzione ho usato una tecnica nella quale si esalta l'aspetto grafico della foto stampandole poi su un materiale speciale in formato 70x46 centimetri". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Aumentati i tipi di rifiuti pericolosi conferibili alle Stazioni Ecologiche Obiettivo: una gestione più virtuosa del loro ciclo di vita Dall'inizio di febbraio sono aumentate le tipologie di rifiuti conferibili nelle Stazioni Ecologiche (Centri di Raccolta) di Ravenna, Cervia e Russi. Si tratta di un nuovo servizio che Hera mette a disposizione dei cittadini del territorio e che consente di accogliere e avviare correttamente a recupero una più ampia gamma di Rifiuti Urbani Pericolosi di origine domestica. In particolare, in tutte le 12 Stazioni Ecologiche si possono portare anche contenitori T/F (vuoti o con minimo residuo secco, che riportano i simboli "Tossico, Infiammabile, Irritante e Corrosivo) e i contenitori in pressione (bombolette spray). Molti Centri ritireranno anche detergenti e presso le stazioni ecologiche di Ravenna Nord, Russi, Cervia e Mezzano sarà possibile conferire imballaggi contenenti: solventi, acidi e alcalini. Queste nuove tipologie vanno ad aggiungersi ai seguenti rifiuti pericolosi di origine domestica: vernici e inchiostri, filtri olio, pesticidi, le pile esauste, toner e cartucce per stampanti, gli accumulatori e batterie al piombo e i farmaci scaduti. I rifiuti pericolosi, se vengono abbandonati o smaltiti in maniera non corretta, sono altamente inquinanti e pericolosi. Per questo devono essere raccolti separatamente per poter essere trattati in sicurezza e in maniera specifica, secondo una direttiva Ue, che rende obbligatorio il loro smaltimento. Hera, che si occupa della raccolta, affida poi batterie e pile a consorzi specializzati che si occupano del recupero e di una gestione virtuosa del ciclo di vita di questi rifiuti. Fatta eccezione per gli imballaggi di T/F conferiti vuoti, le confezioni dei rifiuti pericolosi di utilizzo domestico (contenitori/barattoli/flaconi) devono essere consegnate ben chiuse e integre, in modo da evitare il rischio di fuoriuscita del contenuto. Devono riportare in maniera chiara e leggibile, l'etichettatura originaria in modo da essere correttamente identificati. Per ulteriori informazioni sulle Stazioni Ecologiche (Centri di Raccolta), sugli orari di apertura, sui materiali conferibili e più in generale sulle attività di "raccolta differenziata", è possibile rivolgersi al Servizio Clienti 800.999.500 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18; per le chiamate da cellulare, rivolgersi al numero non gratuito 199.199.500, attivo negli stessi orari; chiamata a pagamento costi variabili in base all'operatore e al profilo tariffario scelto), oppure collegarsi al sito www.gruppohera.it e www.ilrifiutologo.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Unione: "Per i fiumi, priorità alla sicurezza" I sindaci incontrano l'Ing. Caterina Mancusi, responsabile del Servizio Tecnico Bacino Reno: programmati interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza dei fiumi Senio e Santerno Questa mattina i sindaci dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno incontrato l'ingegner Caterina Mancusi responsabile del Servizio Tecnico Bacino Reno, che si occupa della gestione degli alvei fluviali che attraversano il territorio della Bassa Romagna. L'incontro è stato un'occasione per esaminare l'attuale situazione dei fiumi Senio e Santerno, alla luce dei recenti avvenimenti. Il dirigente ha rimarcato che sono programmati stanziamenti per attività di manutenzione ordinaria, per la messa in sicurezza di diversi tratti ritenuti più importanti. Permangono tuttavia alcune criticità per le emergenze che l'Unione sta affrontando: "È acclarato che riparare ai danni sia molto più costoso che mettere in sicurezza un territorio attraverso una corretta pianificazione preventiva ha dichiarato il sindaco Raffaele Cortesi . Al primo posto va messa la sicurezza idraulica del territorio, superando le distanze tra i vari enti. Occorre trovare la giusta compatibilità tra sicurezza e vincoli ambientali. Ci faremo perciò promotori di un incontro urgente con la Regione e la Provincia; al tempo stesso, occorrono le risorse sufficienti a una programmazione di lungo periodo" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Lugo, Lista Civica per la Buona Politica incontra i cittadini di centro, quartieri e frazioni La lista Civica per la Buona Politica, dopo la presentazione di Silvano Verlicchi come candidato a Sindaco, entra nel vivo dell'operatività politica ed organizzativa. È stato definito il Comitato Elettorale ed i responsabili di Programma, Comunicazione, Organizzazione e Fund raising che affiancheranno Verlicchi durante tutte le attività ed iniziative della campagna elettorale. "Una campagna che si presenta lunga ed impegnativa scrivono dalla lista civica perchè non intendiamo lasciare nulla al caso e soprattutto vogliamo contattare in maniera capillare, oltre a Categorie ed Associazioni, i cittadini elettori". Per il mese di febbraio la lista civica per la Buona Politica ha messo in calendario ben 11 incontri con i consigli di Circoscrizione ed i cittadini del Centro storico, dei Quartieri di Lugo e di tutte le Frazione del Comune; si inizia il 10 a Lugo alla Sala del Carmine per finire il 27 a Voltana. "Vogliamo dialogare e confrontarci con al gente per favorire un confronto aperto sui problemi e mettere finalmente il punto di vista dei cittadini al centro del dibattito scrivono solo in questo modo si potrà determinare un reale cambiamento che parta da basso e sia aderente alle esigenze del territorio. La lista Civica per la Buona Politica vuole essere alternativa al modo di fare politica che ha caratterizzato Lugo negli ultimi anni ed anche l'inizio di questa campagna elettorale; non ci interessano le polemiche, le contrapposizioni e sottolineare solamente quello che non hanno fatto gli altri, intendiamo proporre delle soluzioni ai problemi che la società civile, della quale siamo espressione, vive ogni giorno sulla propria pelle. Le problematiche delle varie categorie professionali sono diverse tra di loro, le esigenze del centro della città non sono le stesse delle frazioni; per questo faremo questa prima serie di incontri nei quali raccogliere elementi per la preparazione del programma che poi, tra aprile e maggio, torneremo ad illustrare a tutti i cittadini elettori. Alcuni ci dicono che questo è un modo vecchio di fare politica, ma non conosciamo altra via per sapere cosa pensa e di cosa ha bisogno la gente, che quello di parlare direttamente con loro. Certo è un percorso lungo e faticoso, ma la squadra che abbiamo messo assieme è forte, determinata e coesa oltre che aperta a ricevere il contributo di tutti coloro che sono interessati a questa battaglia per un concreto cambiamento del nostro Comune". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Senologia: dopo le dimissioni del dr. Magalotti, servono soluzioni immediate per l'Ospedale di Lugo In vista dell'abbandono del dottor Cesare Magalotti è necessario preservare la qualità del servizio Ieri, mercoledì 5 febbraio alle 20.45, nella sala conferenze della CNA di Lugo in via Acquacalda 37/1 si è tenuto un incontro per dire "grazie" a quanti hanno contribuito alla raccolta fondi per la macchina digitale "Mammotome", strumento necessario per le microbiopsie alla mammella già operativa presso l'Ospedale Umberto I di Lugo. L'iniziativa è stata promossa dalla CNA, unitamente alle associazioni onlus Donne Protette, all'Associazione Pro Chirurgia e allo IOR; ha visto inoltre la partecipazione dei tanti volontari e volontarie che hanno raccolto le risorse (oltre 150mila euro). All'incontro è intervenuto anche il sindaco Raffaele Cortesi, che ha ringraziato le associazioni e i volontari, i quali hanno espresso profondo rammarico per le dimissioni del dottor Cesare Magalotti, che insieme alla sua equipe ha contribuito a fare crescere il servizio di chirurgia senologica a Lugo. Nei giorni scorsi Cortesi ha rivolto due precise domande al direttore dell'Asl di Ravenna e al presidente della conferenza territoriale: "L'Amministrazione, a nome della cittadinanza, chiede alla direzione dell'Azienda quali sono le iniziative e in quali tempi saranno adottate per assicurare la necessaria e adeguata continuità e l'indispensabile qualità al servizio di chirurgia senologica presso l'ospedale di Lugo, garantendo anche l'organico sufficiente per il buon funzionamento della piattaforma chirurgica locale; in secondo luogo, quale sarà il futuro del servizio di chirurgia senologica all'interno dell'area vasta di Romagna". I sindaci della Bassa Romagna e tutti i cittadini attendono una risposta che sia in grado di assicurare il necessario livello di qualità a un ospedale che in questi anni si è distinto per appropriatezza delle cure e il buon rapporto con i pazienti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 95 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Tre borse di studio da duemila euro per i neoiscritti all'Università Scienze, statistica e ingegneria le tre facoltà per potere accedere ai contributi Sono in arrivo tre borse di studio da 2mila euro ciascuna per i neoiscritti a università con indirizzo scientifico, di statistica o di ingegneria: la Fondazione Alemanno Fantini e Margherita Orselli di Lugo erogherà infatti una borsa di studio a studenti universitari e gestirà anche l'assegnazione di due borse di studio offerte da altrettanti enti e privati: il Rotary Club di Lugo e la ditta Cora di Barbiano. La prima borsa di studio (messa a disposizione dalla Fondazione FantiniOrselli) è riservata a studenti meritevoli e meno abbienti iscritti in Italia a università o istituti dell'ordine universitario limitatamente alle facoltà a indirizzo scientifico. La borsa di studio è riservata a studenti iscritti o che intendano iscriversi al primo anno di un corso universitario o che sono già iscritti agli anni successivi (laurea e laurea magistrale): sono esclusi gli studenti universitari fuori corso nell'anno accademico 2013/2014. La seconda borsa di studio, messa a disposizione dalla Cora di Barbiano, sarà da destinare a uno studente che si è iscritto nell'anno accademico 2013/2014 al primo anno di una facoltà scientifica di una università italiana con preferenza alla facoltà di Scienze statistiche. Infine, la borsa messa a disposizione dal Rotary Club Lugo, sarà da destinare a uno studente che si è iscritto nell'anno accademico 2013/2014 al primo anno di una facoltà scientifica di una Università italiana con preferenza alla facoltà di Ingegneria (corso di laurea in ingegneria elettrica o elettronica). Gli studenti dovranno far pervenire la propria domanda di accesso alla graduatoria entro il 5 aprile 2014, presso la residenza municipale di Lugo (Servizio Promozione Urbana piazza Martiri 1, telefono 0545 38378). Al fine di agevolare la compilazione della domanda è possibile ritirare sia uno schema di domanda, sia uno schema del curriculum scolastico/universitario presso gli Uffici URP e Servizio promozione urbana, oppure consultando il sito www.comune.lugo.ra.it. La Fondazione Fantini Orselli si riserva la facoltà di prevedere ulteriori borse di studio in rapporto alle domande pervenute e alle disponibilità economiche messe a disposizione. La borsa messa a disposizione dalla Fondazione Fantini Orselli è riservata studenti che presentino una dichiarazione ISEE inferiore o pari a 25mila euro (condizione non necessaria per le borse messe a disposizione da Rotary e Cora). CENNI SULLA FONDAZIONE La Fondazione Fantini Orselli, costituita a Lugo e presieduta, per volontà del fondatore Alemanno Fantini, dal sindaco della città, si pone Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 96 7 febbraio 2014 < Segue Lugonotizie.it Web l'obiettivo di promuovere gli studi scientifici attraverso l'assegnazione di borse di studio annue, da concedere a studenti universitari che ne abbiano necessità e particolarmente meritevoli. Oltre al sindaco di Lugo, fanno parte del consiglio di amministrazione della Fondazione il direttore del gruppo Cassa di Risparmio di Cesena (Banca di Romagna) il direttore del Credito Cooperativo Provincia di Ravenna, il direttore della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, i dirigenti delle scuole superiori di Lugo e tutti coloro che il consiglio stesso a maggioranza assoluta ritiene idonei. Con la consegna delle borse di studio, il consiglio di amministrazione attua la volontà del fondatore di favorire l'istruzione e la cultura, volontà che ben si colloca nella tradizione storica del territorio lughese, a cominciare da Fabrizio Trisi. Nello spirito del nuovo statuto la Fondazione diventa per la città di Lugo e per i Comuni dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna un soggetto attivo e flessibile delle politiche di sviluppo della competitività scientifica e tecnologica del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 97 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Sedi Inps e Inail a Lugo, nessuna chiusura in vista nel breve periodo Il presidente dell'Unione dei Comuni Raffaele Cortesi ha incontrato i dirigenti responsabili dei due Enti dopo le voci dei giorni scorsi sulla eliminazione di questi presidi Il presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Raffaele Cortesi ha incontrato martedì mattina in Rocca a Lugo i dirigenti responsabili delle sedi locali di Inps e Inail. L'incontro è stato voluto per verificare le intenzioni di questi enti ritenuti importanti per il territorio, in seguito alle ipotesi sorte nelle ultime settimane sulla potenziale chiusura degli uffici di Lugo. Una formale richiesta di chiarimenti era stata espressa dalla giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna il 30 gennaio 2014. Per Inps erano presenti all'incontro Daniela Casanova, dirigente provinciale, e Leonardo Ciavattone, dirigente della sede di Lugo. Per Inail erano invece presenti Alfio Sarain, dirigente di Ravenna, Faenza, Lugo, e ad interim della sede Inail di Ferrara, e Cinzia Brusa, responsabile della sede di Lugo. Dall'incontro è emerso quanto segue: per Inps non esistono al momento programmi di modifica o di chiusura della sede lughese. Per Inail esiste al contrario una ipotesi di declassamento dell'ufficio lughese: tuttavia, si tratta di un piano d'azione che andrà riconsiderato e confermato solamente nei prossimi anni, dunque non sono previste chiusure nel breve periodo. Cortesi ha chiesto ai dirigenti delle due agenzie di prendere atto della posizione presa dai sindaci dell'Unione, ribadendo l'importanza dei presidi locali di Inps e Inail; a tale proposito, ha chiesto di riportare in sede nazionale la richiesta di rivedere i piani strutturali di Inail e di riconsiderare l'ipotesi di mantenere il servizio su Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 7 febbraio 2014 Lugonotizie.it Web Unione / I Sindaci incontrano il nuovo Prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca era già stato in provincia 7 anni fa: "Lieto di essere di nuovo sul territorio" Questa mattina nella sala del consiglio della Rocca di Lugo i sindaci dell'Unione dei Comuni hanno incontrato il neo Prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca. Al Prefetto è stata presentata l'Unione, con particolare attenzione ai passi avanti fatti negli ultimi anni in termini di riorganizzazione dei servizi. Per Della Rocca si tratta di un ritorno, in quanto tra il luglio del 2003 e il gennaio del 2007 ha ricoperto l'incarico di Questore di Ravenna. "Sono molto contento di tornare in questo territorio, con questa nuova dimensione istituzionale dell'Unione dei Comuni ha dichiarato il Prefetto . Un'esperienza molto apprezzabile a livello amministrativo nazionale per i risultati che ha conseguito". È previsto un prossimo incontro del comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico che si terrà a Lugo per esaminare le problematiche relative agli episodi di furti e rapine che hanno turbato la tranquillità del territorio, al fine di adottare tutte le misure di prevenzione possibili Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Sì, leghiamo i parlamentari ai loro scranni Forse l'idea non è poi del tutto male, facciamoli legare dagli uscieri ai loro scranni (mi pare abbiano un altezza minima per essere assunti!), le poche volte che ci vanno, in Parlamento: non sono di un altro Pianeta! Ce l'immaginiamo uno studente che gira in classe con bavagli, cartelloni, manette? Un impiegato pubblico, ma ancora peggio privato, che dice "Io esco, esco dall'aula, dal posto di lavoro, torno se mi pare??". Il gettone a lor signori, glielo danno anche quando sono stati dentro e se ne vanno, lo stipendio sicuramente sì ! L'abbandono dell'aula nella quale li abbiamo mandati, hanno l'onore di essere stati mandati da chi detiene il potere della gestione della Cosa Pubblica, noi, fortunatamente nei Consigli Comunali, il livello più basso delle Istituzioni, quello più vicino ai cittadini, dove la distanza tra società civile ed amministratore pubblico è la più piccola, è ancora considerato un atto di estrema gravità, è ancora raro. Dove questa distanza è la massima, a Roma, succede una seduta sì e una seduta sì....più si sale, più si perde la testa, ma fortunatamente possiamo cambiarli, ci mancherebbe anche che non fosse così! Questi, a parte i pochi che sono venuti dalle Primarie del Pd, li hanno scelti gli amici dirigenti dei loro partiti. Pochi non perchè il Pd ne abbia pochi, ma perchè molti di loro sono stati ancora scelti dai dirigenti del partito. La prossima volta, quelli del Pd, li vogliamo tutti scelti da noi, con le Primarie, il vero strumento che abbiamo, per esercitare, a tutti i livelli, il nostro potere costituzionale di scelta dei nostri amministratori, a partire, prima di tutto, dal livello più basso, i consiglieri comunali. A Lugo fu così cinque anni fa con un'operazione politica di grande successo che portò ampio consenso al Pd e che portò in Consiglio Comunale, appunto, "volti nuovi". Bellina la riunione in via Matteotti in cui in quattro, davanti alla tastiera butteranno giù i 24 nomi della "loro" lista per il Consiglio Comunale, facendo ampio uso del copia e incolla, "Questo sì? no, forse meglio di no, meglio questa".... Ha disturbato che cinque anni fa diversi che in via Matteotti volevano in Consiglio, nelle Primarie siano stati invece battuti? Non è certo piacevole dover prendere atto che dopo cinque anni sul tema della partecipazione, dello stimolo alla partecipazione nei confronti degli elettori, delle scesa in campo della società civile, si sia tornati indietro, con un'operazione che in politica si chiama restaurazione e non è certo quello che hanno detto di volere, solo pochi giorni fa, l'8 dicembre, il 70 per cento degli elettori lughesi del PD. Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Una donna il candidato a Sindaco di Lugo per il centro destra? C'è "fame" di sapere quali saranno i candidati a Sindaco di Lugo, a Sindaco del "Comune della Bassa Romagna", anche se potrebbe accadere che venga cambiata la "regola" che sia il Sindaco di Lugo ad essere il Presidente dell'Unione. Un'eventualità molto probabile se noi lughesi dovessimo scegliere un Sindaco che "la dove si puote", venisse giudicato non sufficientemente "pesante". Sarebbe giusto e corretto conoscerli tutti in tempi brevi, i candidati. Trattasi di un scelta che, come si dice, merita di essere "attentamente ponderata". Al secondo posto, ieri, le Primarie di Massa Lombarda: sempre la politica ai vertici dell'interesse in questi giorni preelettorali delle elezioni più importanti, quelle per la scelta del nostro Sindaco Intanto sempre in alto, sempre molto in alto, i vostri contatti, tantissimi, anche ieri 1.847 e anche oggi un giornale con 25 articoli. Ed aggiungiamo anche un altro dato che ci piace molto. Il tempo medio che ci regalate ogni giorno, nel giro di qualche mese, è passato da circa due minuti e mezzo, ad oltre tre, frutto evidentemente della quantità del nostro lavoro che così riscontriamo essere ripagato e non, appunto, "sprecato". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 101 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Verlicchi incontra i lughesi La lista Civica per la Buona Politica, dopo la presentazione di Silvano Verlicchi come candidato a Sindaco, entra nel vivo dell'operativita' politica ed organizzativa. È stato definito il Comitato Elettorale ed i responsabili di Programma, Comunicazione, Organizzazione e Fund raising che affiancheranno Verlicchi durante tutte le attività ed iniziative della campagna elettorale. Una campagna che si presenta lunga ed impegnativa perche' non intendiamo lasciare nulla al caso e soprattutto vogliamo contattare in maniera capillare, oltre a Categorie ed Associazioni, i cittadini elettori. Nel mese di febbraio abbiamo messo in calendario ben 11 incontri con i consigli di Circoscrizione ed i cittadini del Centro storico, dei Quartieri di Lugo e di tutte le Frazione del Comune; si inizia il 10 a Lugo alla Sala del Carmine per finire il 27 a Voltana. Vogliamo dialogare e confrontarci con al gente per favorire un confronto aperto sui problemi e mettere finalmente il punto di vista dei cittadini al centro del dibattito, solo in questo modo si potrà determinare un reale cambiamento che parta da basso e sia aderente alle esigenze del territorio. La lista Civica per la Buona Politica vuole essere alternativa al modo di fare politica che ha caratterizzato Lugo negli ultimi anni ed anche l'inizio di questa campagna elettorale; non ci interessano le polemiche, le contrapposizioni e sottolineare solamente quello che non hanno fatto gli altri, intendiamo proporre delle soluzioni ai problemi che la società civile, della quale siamo espressione, vive ogni giorno sulla propria pelle. Le problematiche delle varie categorie professionali sono diverse tra di loro, le esigenze del centro della città non sono le stesse delle frazioni; per questo faremo questa prima serie di incontri nei quali raccogliere elementi per la preparazione del programma che poi, tra aprile e maggio, torneremo ad illustrare a tutti i cittadini elettori. Alcuni ci dicono che questo e' un modo vecchio di fare politica, ma non conosciamo altra via per sapere cosa pensa e di cosa ha bisogno la gente, che quello di parlare direttamente con loro. Certo e' un percorso lungo e faticoso, ma la squadra che abbiamo messo assieme e' forte, determinata e coesa oltre che aperta a ricevere il contributo di tutti coloro che sono interessati a questa battaglia per un concreto cambiamento del nostro Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Bagnacavallo: area Naviglio, si può dire di no Dopo le precisazioni della Giunta Comunale di Bagnacavallo, Confcommercio Ascom Lugo torna nuovamente sull'argomento dell'area Naviglio che potrebbe diventare sede di una nuova grande area commerciale, con 1.500 metri quadrati di superficie alimentare e ulteriori migliaia di metri destinati al commercio extralimentare. Creare nuove aree di attrazione commerciale in una situazione di consumi stagnanti significa sottrarre consumi da qualche parte per trasferirli altrove dice il Direttore di Confcommercio Ascom Lugo, Luca Massaccesi. E un'area commerciale come quella che potrebbe sorgere nell'area Naviglio avrebbe le caratteristiche per attrarre consumi in un raggio stimabile in almeno 1015 chilometri. Ciò significherebbe prosegue Massaccesi che quote di consumo che attualmente gravano sui centri di Bagnacavallo e Cotignola ed in parte anche di Lugo si pensi a chi esce dal raccordo provenendo dall'A14 b i s verrebbero meno. Il risultato inevitabile sarebbe la contrazione ulteriore del numero di esercizi commerciali in questi centri, e impoverire il tessuto commerciale significa impoverire l'ambiente e il tessuto urbano. Basta osservare ciò che accade nei centri dove si concentrano i cartelli affittasi e vendesi. Non sappiamo in qual altro modo interpretare il concetto di tutela dell'ambiente urbano attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica, se non quello di impedire la nascita di nuove grandi aree commerciali, che oltretutto hanno anche impatti diretti in termini di inquinamento acustico ed atmosferico. Per Confcommercio Ascom Lugo è poi suggestiva l'argomentazione adottata dalla Giunta Comunale di Bagnacavallo per difendere pubblicamente il percorso che ha portato alla approvazione della Variante. Infatti, da una parte si afferma che si tratta di una scelta obbligata, ma dall'altra che la modalità che si è adottata è tale da offrire a tutti la possibilità di partecipare con le proprie osservazioni. Se è una scelta obbligata non vediamo a cosa possano servire le osservazioni. Se invece la scelta, come sosteniamo, non è affatto obbligata, non si vede perché il Comune dovesse adottare la variante per poi successivamente revocarla o annullarla. Tra l'altro, vi sono una serie di errori nei richiami normativi contenuti nella richiesta di variante e questi sono stati trasposti pari pari in delibera. Confcommercio Ascom Lugo, infine, allarga nuovamente l'orizzonte sull'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stranamente assente su questa vicenda. Il RUE di Bagnacavallo è lo stesso RUE di tutti i Comuni della Bassa Romagna, salvo qualche dettaglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 103 7 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web Se la Giunta di Bagnacavallo ha ragione, questi strumenti sono poco più che carta straccia e ognuno potrebbe fare quello che vuole? Noi sosteniamo che le osservazioni che abbiamo avanzato trovano le basi in precise norme e principi e che dire di no alla variante è legittimo. E a fronte dei timori manifestati sulla stampa dalla Giunta di Bagnacavallo per possibili richieste di danni che oltretutto in questo caso proverrebbero da una società partecipata anche dal Comune stesso rispondiamo che amministrare significa anche governare assumendosi la responsabilità di decidere per il bene del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Cortesi incontra i dirigenti di INPS e INAIL Penso Positivo. Per le due sedi lughesi non ci sono ipotesi di chiusura nel breve periodo Il presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Raffaele Cortesi ha incontrato in Rocca a Lugo i dirigenti responsabili delle sedi locali di Inps e Inail. L'incontro è stato voluto per verificare le intenzioni di questi enti ritenuti importanti per il territorio, in seguito alle ipotesi sorte nelle ultime settimane sulla potenziale chiusura degli uffici di Lugo. Una formale richiesta di chiarimenti era stata espressa dalla giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna il 30 gennaio 2014. Per Inps erano presenti all'incontro Daniela Casanova, dirigente provinciale, e Leonardo Ciavattone, dirigente della sede di Lugo. Per Inail erano invece presenti Alfio Sarain, dirigente di Ravenna, Faenza, Lugo, e ad interim della sede Inail di Ferrara, e Cinzia Brusa, responsabile della sede di Lugo. Dall'incontro è emerso quanto segue: per Inps non esistono al momento programmi di modifica o di chiusura della sede lughese. Per Inail esiste al contrario una ipotesi di declassamento dell'ufficio lughese: tuttavia, si tratta di un piano d'azione che andrà riconsiderato e confermato solamente nei prossimi anni, dunque non sono previste chiusure nel breve periodo. Cortesi ha chiesto ai dirigenti delle due agenzie di prendere atto della posizione presa dai sindaci dell'Unione, ribadendo l'importanza dei presidi locali di Inps e Inail; a tale proposito, ha chiesto di riportare in sede nazionale la richiesta di rivedere i piani strutturali di Inail e di riconsiderare l'ipotesi di mantenere il servizio su Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: I recenti fatti di cronaca a Bagnacavallo Saranno approfonditi in sede provinciale Il sindaco Laura Rossi ha chiesto e ottenuto dal Prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca un incontro dedicato alla situazione di Bagnacavallo, in virtù dei recenti fatti di cronaca inerenti la sicurezza che hanno interessato il territorio.Il Sindaco ha manifestato la preoccupazione dell'Amministrazione comunale e dei cittadini per i furti in abitazioni ed esercizi commerciali e per i recenti episodi che si sono verificati nel centro storico e hanno visto coinvolte due donne. Nell'esprimere solidarietà alle persone interessate, il Sindaco ha chiesto alle forze dell'ordine un impegno straordinario per individuare e arrestare i colpevoli e restituire ai cittadini serenità e tranquillità. Fulvio Della Rocca ha garantito che gli episodi di Bagnacavallo saranno posti all'ordine del giorno in sede del prossimo Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ha quindi assicurato massima attenzione al problema, con ampia disponibilità e apertura nei confronti delle persone, ritenendo obiettivo prioritario del suo operare quello di "dare tranquillità ai cittadini". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Soluzioni immediate per senologia all'ospedale di Lugo In vista dell'abbandono del dottor Cesare Magalotti è necessario preservare la qualità del servizio Si è tenuto l'incontro per dire grazie a quanti hanno contribuito alla raccolta fondi per la macchina digitale Mammotome, strumento necessario per le microbiopsie alla mammella già operativa presso l'Ospedale Umberto I di Lugo. L'iniziativa è stata promossa dalla CNA, unitamente alle associazioni onlus Donne Protette, all'Associazione Pro Chirurgia e allo IOR; ha visto inoltre la partecipazione dei tanti volontari e volontarie che hanno raccolto le risorse (oltre 150mila euro). All'incontro è intervenuto anche il sindaco Raffaele Cortesi, che ha ringraziato le associazioni e i volontari, i quali hanno espresso profondo rammarico per le dimissioni del dottor Cesare Magalotti, che insieme alla sua equipe ha contribuito a fare crescere il servizio di chirurgia senologica a Lugo. Nei giorni scorsi Cortesi ha rivolto due precise domande al direttore dell'Asl di Ravenna e al presidente della conferenza territoriale: L'Amministrazione, a nome della cittadinanza, chiede alla direzione dell'Azienda quali sono le iniziative e in quali tempi saranno adottate per assicurare la necessaria e adeguata continuità e l'indispensabile qualità al servizio di chirurgia senologica presso l'ospedale di Lugo, garantendo anche l'organico sufficiente per il buon funzionamento della piattaforma chirurgica locale; in secondo luogo, quale sarà il futuro del servizio di chirurgia senologica all'interno dell'area vasta di Romagna. I sindaci della Bassa Romagna e tutti i cittadini attendono una risposta che sia in grado di assicurare il necessario livello di qualità a un ospedale che in questi anni si è distinto per appropriatezza delle cure e il buon rapporto con i pazienti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Per i fiumi, priorità la sicurezza I sindaci dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno incontrato l'ingegner Caterina Mancusi responsabile del Servizio Tecnico Bacino Reno, che si occupa della gestione degli alvei fluviali che attraversano il territorio della Bassa Romagna. L'incontro è stato un'occasione per esaminare l'attuale situazione dei fiumi Senio e Santerno, alla luce dei recenti avvenimenti. Il dirigente ha rimarcato che sono programmati stanziamenti per attività di manutenzione ordinaria, per la messa in sicurezza di diversi tratti ritenuti più importanti. Permangono tuttavia alcune criticità per le emergenze che l'Unione sta affrontando: E' acclarato che riparare ai danni sia molto più costoso che mettere in sicurezza un territorio attraverso una corretta pianificazione preventiva ha dichiarato il sindaco Raffaele Cortesi . Al primo posto va messa la sicurezza idraulica del territorio, superando le distanze tra i vari enti. Occorre trovare la giusta compatibilità tra sicurezza e vincoli ambientali. Ci faremo perciò promotori di un incontro urgente con la Regione e la Provincia; al tempo stesso, occorrono le risorse sufficienti a una programmazione di lungo periodo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: La Giunta del Comune della Bassa Romagna ha incontrato il nuovo Prefetto Al Prefetto è stata presentata l'Unione, con particolare attenzione ai passi avanti fatti negli ultimi anni in termini di riorganizzazione dei servizi. Per Della Rocca si tratta di un ritorno, in quanto tra il luglio del 2003 e il gennaio del 2007 ha ricoperto l'incarico di Questore di Ravenna. Sono molto contento di tornare in questo territorio, con questa nuova dimensione istituzionale dell'Unione dei Comuni ha dichiarato il Prefetto . Un'esperienza molto apprezzabile a livello amministrativo nazionale per i risultati che ha conseguito. E' previsto un prossimo incontro del comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico che si terrà a Lugo per esaminare le problematiche relative agli episodi di furti e rapine che hanno turbato la tranquillità del territorio, al fine di adottare tutte le misure di prevenzione possibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: L'insediamento del nuovo Consiglio della Camera arbitrale e nomina della Corte Si è riunito presso la Camera di commercio di Ravenna, il nuovo Consiglio della Camera Arbitrale, organo di indirizzo e promozione con funzioni consultive non vincolanti che resta in carica tre anni e sovrintende alla regolare applicazione di questo importante strumento di giustizia alternativa. Il Presidente, Natalino Gigante, e i 15 consiglieri presenti in rappresentanza di Ordini e Collegi professionali, Associazioni di categoria e Università, hanno provveduto a nominare l'avv. Antonella Tarroni Vice Presidente del Consiglio e a individuare i quattro componenti della Corte della Camera Arbitrale organo operativo chiamandone a farne parte l'avv. Luciano Contessi e l'avv. Gian Paolo Novelli (designati dall'Ordine degli Avvocati), il rag. Roberto Panico (designato dall'Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili) e l'arch. Massimo Civinelli (designato dall'ordine degli Architetti), che verranno definitivamente nominati dalla Giunta Camerale. Dal 1° gennaio 2014 ha ricordato Gigante è in vigore il nuovo regolamento della Camera Arbitrale, già presentato nel corso di un apposito convegno nel 2013 e, contestualmente, la Camera di commercio intende anche procedere al rinnovo, entro il primo semestre 2014, dell'Elenco degli arbitri (elenco indicativo e non vincolante) dal quale il presidente camerale può attingere per le nomine. Si desidera infatti ha precisato la dott.ssa Maria Cristina Venturelli, vice Segretario Generale Vicario della Camera di commercio di Ravenna, introdurre alcuni requisiti minimi richiesti agli aspiranti arbitri, fissati dalla Giunta camerale (a breve verrà inserita sul sito camerale la domanda di iscrizione all'Elenco). Il presidente della Camera di commercio ha concluso i lavori ricordando il positivo trend evolutivo degli arbitrati dal 2009 al 2014, auspicando una ulteriore diffusione del ricorso a questo strumento alternativo di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale. Per eventuali informazioni: Ufficio Arbitrato e mediazione tel. 0544 481411 [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: In Regione, incontro tra Provincia, Comune di Ravenna ed Eni Si è tenuto presso l'Assessorato alle Attività produttive della Regione EmiliaRomagna, un incontro tra gli enti locali, Provincia e Comune di Ravenna, rappresentanti di Eni, Enipower e Versalis. Erano presenti oltre all'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, il vicepresidente della Provincia Gianni Bessi, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e gli assessori comunali di Ravenna Libero Asioli e Massimo Cameliani. Sono stati affrontati i temi di comune interesse su cui si sta operando in modo sinergico con la Regione: dal tavolo provinciale sulla chimica a tematiche sull'energia e occupazione, dalle bonifiche all'area del distretto della nautica. Il confronto si è sviluppato sui vari ambiti in cui si sta lavorando intensamente per coniugare investimenti, nuova occupazione, sviluppo sostenibile e tutela del territorio. Si è convenuto di stabilire un'agenda di lavoro per procedere, grazie alla regia regionale dell'assessore Muzzerelli, alla definizione dei vari accordi sulle singole tematiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Più rifiuti pericolosi alle Stazioni Ecologiche Sono aumentate le tipologie di rifiuti conferibili nelle Stazioni Ecologiche (Centri di Raccolta) di Ravenna, Cervia e Russi. Si tratta di un nuovo servizio che Hera mette a disposizione dei cittadini del territorio e che consente di accogliere e avviare correttamente a recupero una più ampia gamma di Rifiuti Urbani Pericolosi di origine domestica. In particolare, in tutte le 12 Stazioni Ecologiche si possono portare anche contenitori T/F (vuoti o con minimo residuo secco, che riportano i simboli Tossico, Infiammabile, Irritante e Corrosivo) e i contenitori in pressione (bombolette spray). Molti Centri ritireranno anche detergenti e presso le stazioni ecologiche di Ravenna Nord, Russi, Cervia e Mezzano sarà possibile conferire imballaggi contenenti: solventi, acidi e alcalini. Queste nuove tipologie vanno ad aggiungersi ai seguenti rifiuti pericolosi di origine domestica: vernici e inchiostri, filtri olio, pesticidi, le pile esauste, toner e cartucce per stampanti, gli accumulatori e batterie al piombo e i farmaci scaduti. I rifiuti pericolosi, se vengono abbandonati o smaltiti in maniera non corretta, sono altamente inquinanti e pericolosi. Per questo devono essere raccolti separatamente per poter essere trattati in sicurezza e in maniera specifica, secondo una direttiva Ue, che rende obbligatorio il loro smaltimento. Hera, che si occupa della raccolta, affida poi batterie e pile a consorzi specializzati che si occupano del recupero e di una gestione virtuosa del ciclo di vita di questi rifiuti. Come conferire correttamente i rifiuti pericolosi Fatta eccezione per gli imballaggi di T/F conferiti vuoti, le confezioni dei rifiuti pericolosi di utilizzo domestico (contenitori/barattoli/flaconi) devono essere consegnate ben chiuse e integre, in modo da evitare il rischio di fuoriuscita del contenuto. Devono riportare in maniera chiara e leggibile, l'etichettatura originaria in modo da essere correttamente identificati. Per ulteriori informazioni sulle Stazioni Ecologiche (Centri di Raccolta), sugli orari di apertura, sui materiali conferibili e più in generale sulle attività di raccolta differenziata, è possibile rivolgersi al Servizio Clienti 800.999.500 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18; per le chiamate da cellulare, rivolgersi al numero non gratuito 199.199.500, attivo negli stessi orari; chiamata a pagamento costi variabili in base all'operatore e al profilo tariffario scelto), oppure collegarsi al sito www.gruppohera.it e www.ilrifiutologo.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Villanova insieme L'associazione Villanova Insieme organizza per oggi venerdì 7 febbraio, alle 20.30, nella sala Blu del Palazzone di Villanova di Bagnacavallo, un'assemblea pubblica per presentare il consuntivo di un anno di attività e i progetti futuri. L'incontro sarà l'occasione per illustrare il programma del corso di primo soccorso, aperto a tutti i cittadini di Villanova, Villa Prati e Traversara, organizzato dall'associazione nelle serate di lunedì 17, mercoledì 19 e lunedì 24 marzo, sempre alle 20.30, nella sala Blu del Palazzone di Villanova. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Bagnacavallo. Villanova Insieme è un'associazione di volontariato fondata per accompagnare e dare supporto alle persone che hanno bisogno di recarsi in strutture ambulatoriali per cure, esami e visite mediche e non ne hanno la possibilità. Il servizio di trasporto è disponibile per Villanova e paesi limitrofi (Traversara e Villa Prati) telefonando al numero: 0544 583332, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11.30 e dalle 15 alle 17. I volontari operano gratuitamente, spontaneamente e senza fini di lucro. Il servizio è a offerta libera e il ricavato è destinato alla copertura delle spese del mezzo di trasporto. Fra gli obiettivi raggiunti nel primo anno di attività va evidenziato l'acquisto di un'auto attrezzata per il trasporto di persone disabili che si è reso possibile grazie a una raccolta di fondi che ha suscitato un'ampia adesione. Villanova Insieme sottolinea il presidente Francesco Guerrini ringrazia calorosamente i cittadini, le imprese e le associazioni che hanno contribuito alla raccolta fondi lanciata un anno fa. La nostra comunità ha dimostrato ancora una volta di essere una realtà disponibile e solidale. Ora che abbiamo raggiunto l'importante traguardo dell'acquisto dell'auto, continuiamo a raccogliere fondi per svolgere il servizio di trasporto in autonomia per il bene della nostra collettività. Le offerte vengono raccolte a Villanova: presso la Banca di Credito Cooperativo, la Parrocchia e la sede della Cgil. Chi desidera dare una mano può partecipare sia come volontario sia come sostenitore. Per informazioni è possibile chiamare i seguenti numeri: 348 2658776; 347 9289838; 338 8966131. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Andiamo al cinema nella Bassa Romagna Alla rassegna Cinema Palazzo Vecchio di Bagnacavallo Continua la rassegna "Cinema Palazzo Vecchio", che torna questo fine settimana con due pellicole. Oggi, venerdì 7, domani sabato 8 e Domenica 9 febbraio, sempre alle 21.15, nell'ambito delle seconde visioni d'essai sarà proiettato La prima neve di Andrea Segre. Inoltre, domenica 9 febbraio alle 16.30 inizierà la rassegna Bagnacavallo Doc con la proiezione del documentario Sugar Man di Malik Bendjelloul. Per quanto riguarda la rassegna serale, La prima neve è ambientato a Pergine, piccolo paese del Trentino dove è arrivato Dani, fuggito dal Togo e poi nuovamente costretto a fuggire dalla Libia in fiamme. Dani ha una figlia piccola (che gli ricorda troppo la moglie morta per volerle davvero bene) e una meta: Parigi. In montagna, dove ha trovato lavoro presso un anziano apicoltore, fa la conoscenza di Michele, un bambino che soffre ancora per la perdita improvvisa del padre. Andrea Segre prosegue con questo suo secondo film di finzione, dopo Io sono Li, la personale ricerca del rapporto tra gli esseri umani e i luoghi che ne ospitano le vicende sia che vi appartengano dalla nascita sia che vi siano giunti per i rovesci della sorte. Tema di Sugar Man è invece la storia vera (e incredibile) del cantautore folk americano, nato a Detroit, ma di origini messicane, Sixto (Jesus) Rodriguez. Il musicista pubblica due soli album, Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971), di scarso o nessun successo in patria, ma che anno avuto una straordinaria e misconosciuta risonanza e diffusione nel Sud Africa delle lotte anti Apartheid dove, complici le tematiche sociali e la poetica libertaria dei suoi brani, fu ispirazione per la controcultura musicale Afrikaans che si batteva per i diritti civili. La pellicola ha vinto il Premio Oscar 2013 come Miglior documentario. La rassegna Cinema Palazzo Vecchio è articolata in tre parti: la sezione dedicata alle seconde visioni di produzioni d'essai, che darà grande spazio al cinema italiano di qualità, con i film proposti il venerdì, il sabato e la domenica alle 21.15; La città dei bambini va al cinema, proposta ogni quindici giorni la domenica pomeriggio alle 16.30. Infine Bagnacavallo doc, nell'ambito dell'ottava edizione di Doc in Tour: si tratta di una rassegna nata per promuovere la diffusione del documentario sul territorio regionale ed è curata da Regione EmiliaRomagna, Fice e Documentaristi EmiliaRomagna e Fondazione Cineteca di Bologna. Bagnacavallo Doc sarà proposta ogni 15 giorni, la domenica pomeriggio alle 16.30, in alternanza con la proiezione per le famiglie. Le serate in compagnia delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 114 7 febbraio 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web seconde visioni proseguiranno il 14, 15 e 16 febbraio con Blue Valentine di Derek Cianfrance; il 21, 22 e 23 febbraio Via Castellana Bandiera di Emma Dante; il 28 febbraio, l'1 e 2 marzo arriva Oh boy, un caffè a Berlino di Jan Ole Gerster; il 7, 8 e 9 marzo Gravity di Alfonso Cuarón; il 14, 15 e 16 marzo Sacro GRA di Gianfranco Rosi; il 21, 22 e 23 marzo Starbuck 533 figli e non saperlo di Ken Scott; il 28, 29 e 30 marzo Prisoners di Denis Villeneuve; il 4, 5 e 6 aprile Gloria di Sebastian Lelio; l'11, 12 e 13 aprile La vita di Adele di Abdel Kechiche; chiuderà il ciclo L'intrepido di Gianni Amelio, che sarà proiettato il 18, 19 e 20 aprile. La città dei bambini va al cinema, iniziata domenica 2 febbraio con I Croods, continuerà con I sospiri del mio cuore di Yoshifumi Kondo e Hayao Miyazaki (16 febbraio), Turbo di David Soren (2 marzo), La carica dei 101 di Wolfgang Reitherman (16 marzo), Titeuf Il film di Philippe Chappuis (30 marzo) e, per chiudere, Cenerentola di Wilfred Jackson il 13 aprile. I documentari per gli appuntamenti con Bagnacavallo Doc torneranno il 23 febbraio con Mario Mazzotti che presenterà la pellicola autoctona Bagnacavallo... un nome, un volto nel cinema italiano; il 9 marzo Viaggetto nella pianura di Francesco Conversano e Nene Grignaffini; il 23 marzo 1 mappa per 2 di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo; il 6 aprile Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei; chiuderà il ciclo il 20 aprile The Human Horses di Rosario Simanella e Marco Landini. La rassegna Cinema Palazzo Vecchio è curata da Gianni Gozzoli, Ivan Baiardi e Alan Angelini dell'associazione Cinecircolo Fuoriquadro, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Il programma potrà subire variazioni. Il biglietto intero costa 5 euro, ridotto a 4 euro; l'ingresso per i documentari pomeridiani è di 3,50 euro. Per informazioni, telefono 392 5716202, email [email protected], oppure visitare il sito www.cinemabagnacavallo.blogspot.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 115 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: La Madonna Nera di Loreto a Lugo L'effigie della Madonna di Loreto, detta anche Vergine Lauretana,, arriverà alle 17 di sabato 15 febbraio a Villa Maria Cecilia Hospital di via Corriera 1 a Cotignola, dove sarà possibile pregare per un paio d'ore circa, prima della partenza per la Chiesa parrocchiale dei S.s Simone e Giuda. Qui l'arrivo è previsto per le 19 e 30, dopo una breve processione con partenza dall'incrocio con via san Giorgio. Seguiranno la recita del Rosario, la Messa e un omaggio alla Madonna a cura del Coro Parrocchiale. Queste le iniziative della domenica, 16 febbraio: ore 8 e 15 Messa, ore 11 Messa solenne, ore 15 e 15 Rosario perpetuo, ore19 e 30 Rosario meditato, ore 20 e 15 Messa, ore 21 omaggio da parte dei Cori Alea di Cotignola e Henry Dunant di Lugo. La sacra immagine sarà salutata da uno sventolio di fazzoletti bianchi durante il canto dell'Ave, prima di partire per Imola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Un laboratorio di disegno e collage a Cotignola Domani ,sabato 8 febbraio a Palazzo Sforza a Cotignola dalle 16.30 alle 18 si terrà il laboratorio Ho visto coso, per bambini dai 5 anni in su. Il laboratorio si svolgerà all'interno della mostra Invera di Giuliano Guatta, Giovanni Lanzoni e Antonella Piroli, che ha inaugurato domenica 2 febbraio, e sarà incentrato sui collage di Lanzoni e sui disegni di Guatta. Quello di sabato sarà il quarto laboratorio organizzato dall'inizio dell'anno dalla scuola Arti e Mestieri di Cotignola e che continueranno durante l'anno: dalle collezioni del museo civico, al colore squillante di Magnani, alla passione per la musica di Luigi Varoli, dai leggendari Sforza alla manipolazione dell'argilla, uno dei materiali prediletti dal maestro cotignolese. Sfruttando la vicinanza tra il museo, le case di Varoli e Magnani, e la scuola Arti e Mestieri, si faranno incursioni e brevi visite tematiche che introdurranno al laboratorio e stimoleranno la conoscenza del territorio, storia e peculiarità del luogo, intrecciando questi aspetti con aperture e tracce che permetteranno i bambini di collegare le cose viste al museo a sguardi contemporanei. Il laboratorio è a cura della scuola Arti e mestieri di Cotignola e dell'associazione Selvatica. La prenotazione è obbligatoria, con ingresso a 2 euro per l'acquisto dei materiali. Per informazioni e prenotazioni, chiamare lo 0545 908879, oppure 0545 42110; email [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Va in scena il teatro dialettale alla casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo Domenica 9 febbraio alle 15.30 è in programma l'atteso appuntamento con il teatro dialettale alla casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo, un'iniziativa che si rinnova da sei anni grazie al generoso contributo del Lions Club di Bagnacavallo. La compagnia Amici del teatro di Cassanigo presenterà agli ospiti della struttura e a quanti vorranno partecipare la sua nuova produzione A voi fé e cuntadè, commedia dialettale in tre atti per la regia di Francesco Zoli. Ci troviamo a Cassanigo, piccola parrocchia di campagna fra Faenza e Cotignola, in una primavera estate sul finire degli anni Cinquanta, nella sala da pranzo di Tugnò che sta a mezzadria. Si parlerà dell'amore per il lavoro della terra, del desiderio di un altro modo di vivere, del superamento delle differenze sociali nella speranza di un'umanità migliore. Lo spettacolo è aperto a tutti. L'iniziativa fa parte delle proposte di animazione organizzate dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna nelle proprie strutture. La casa protetta F.lli Bedeschi è in via Naviglio Superiore 30/b a Bagnacavallo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Fine settimana ricco di iniziative presso il centro sociale "Il Tondo" Proseguono le iniziative presso il Centro Sociale Il Tondo, in via Lumagni, luogo di aggregazione che vanta circa 800 iscritti e che svolge attività per 365 giorni l'anno. Domani, sabato 8 febbraio, danze con l'orchestra Dolce Stagione, Domenica 9 febbraio , alle ore 10 scuola di arabo per bimbi magrebini, e alle ore 14, fino alle ore 18, musica anni '60, '70 e '80 con balli di gruppo, con la partecipazione del dj Franco. In serata, a partire dalle ore 20, tombola aperta a tutti. Per informazioni è possibile telefonare al numero 054525661 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: La storia della malaria Si è svolta nella saletta del museo civico Le Cappuccine di Bagnacavallo la conferenza 150 anni di lotta alla malaria in Italia, condotta dal dottor Giancarlo Marconi. Per l'occasione erano presenti circa trenta persone, confermando l'interesse sempre riscosso dagli incontri organizzati dalla Società per gli Studi Naturalistici della Romagna. Il prossimo appuntamento, in programma martedì 4 marzo nella saletta del museo civico alle 21, sarà dedicato a una conferenza del professor Davide Persico sul tema: Rinoceronti in riva al Po? Evoluzione della pianura padana negli ultimi 200mila anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 120 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Gli appuntamenti del Museo Varoli di Cotignola Febbraio è un mese ricco di appuntamenti per il museo varoli e la scuola arti e mestieri di Cotignola. Prosegue, fino al 23 febbraio, a Palazzo Sforza, la mostra INVERA con disegni e collage di Giuliano Guatta, Giovanni Lanzoni e A n t o n e l l a P i r o l i . http://museovaroli.blogspot.it/ Domani sabato 8 febbraio all'interno della mostra a palazzo Sforza, HO VISTO COSO... laboratorio della scuola arti e mestieri a partire dai collage di Giovanni Lanzoni (dalle 16.30 alle 18, per bambini dai 5 ai 12 anni) Mercoledì 12 laboratorioazione di ginnica del segno con l'artista Giuliano Guatta e la regista Silvia Girardi al teatro binario di Cotignola. Questo è anche un laboratorio, con uno dei migliori disegnatori italiani, un autore che fa del disegno un'arma per continue sperimentazioni e indagine della realtà. Per adulti, dai 16 anni in su. Venerdì 21 dalle 18 "Trabocca" di e con Antonella Piroli TCP, spettacolo di 4' per 4 spettatori (4 repliche): una bocca che diventa un teatro, una caverna in cui si muovono frammenti... Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 7 febbraio 2014 PavaglioneLugo.net Web La Bassa Romagna online: Al teatro binario di Cotignola arriva "Emanuele e il lupo" Prosegue con una novità la rassegna dedicata alle famiglie che l'associazione Cambio Binario, con il Patrocinio del Comune di Cotignola, programma al Teatro Binario. Domani sabato 8 febbraio alle 20.45, la Compagnia NATA di Arezzo porterà in scena uno spettacolo, con attori e pupazzi, divertente e dalla trama assolutamente originale, dal titolo Emanuele e il lupo. Lasciata la casa dei suoi genitori, il giovane Emanuele si mette in viaggio e, quando arriva in un bosco, decide di fermarsi. Comincia a costruire la sua casa in una luminosa radura ma non sa che un lupo, nascosto tra i cespugli, lo sta spiando. Il lupo vorrebbe mangiarsi Emanuele ma ha paura del suo bastone, del suo coltello ed è incuriosito dal suo libro, dalla pentola che porta con sé e dal suo orto dal quale sembrano uscire cibi profumatissimi. I due sconosciuti cominciano a osservarsi, si avvicinano, si annusano, si raccontano, poi un giorno il lupo tenta di mangiarsi Emanuele, ma, ahimé o per fortuna, succede un imprevisto che li farà diventare amici. In effetti la solitudine è una brutta bestia. Quella di sabato è una proposta teatrale che offre l'opportunità di passare una serata allegra fuori casa con i propri bambini. Il costo del biglietto è di 5 euro. La biglietteria del teatro Binario sarà aperta mezz'ora prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni: 373 5324106, oppure [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 6 febbraio 2014 Ansa Web Economia. SORIN GROUP ANNUNCIA I RISULTATI PRELIMINARI 2013 Risultati consolidati del Quarto Trimestre 2013: Ricavi pari a 191,8 milioni, in crescita del 5,3% * rispetto al quarto trimestre del 2012; Risultato netto rettificato o pari a 20,1 milioni, in crescita dell' 80,3% rispetto al quarto trimestre del 2012. Risultati consolidati preliminari dell' Esercizio 2013: Ricavi pari a 738,5 milioni, in crescita del 4,8% * rispetto al 2012; Risultato netto rettificato o pari a 59,1 milioni, in crescita del 41,2% rispetto al 2012. Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2013 pari a 68,7 milioni, rispetto a 87,8 milioni al 31 dicembre 2012 e a 91,3 milioni al 30 settembre 2013. Per il 2014 , la Società prevede ricavi in crescita del 35% * rispetto al 2013 e un risultato netto rettificato o di circa 5560 milioni, pari a un utile netto rettificato per azione di 11,512,5 centesimi di euro. Per il primo trimestre 2014 , Sorin Group stima ricavi in crescita di circa 02% * . Il Consiglio di Amministrazione di Sorin S.p.A. riunitosi oggi sotto la Presidenza di Rosario Bifulco, ha analizzato i risultati del quarto trimestre 2013 e i risultati consolidati preliminari dell' esercizio 2013. Il progetto di Bilancio relativo all' esercizio 2013 sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione che si terrà il 14 marzo 2014. "Nel 2013 Sorin Group (MIL:SRN) ha pienamente recuperato dagli eventi sismici del 2012, ha conseguito risultati in linea con la guidance e ha generato un forte cash flow. Nel corso dell' esercizio, è proseguito il lancio di nuovi importanti prodotti, quali il nuovo sistema per la perfusione Inspire TM Heartlink TM Connect TM e il pacemaker KORA TM , l' unico dispositivo caratterizzato dalla modalità automatica per la risonanza magnetica, ed è continuata la penetrazione di SonR TM e Perceval TM . Nel 2013, Sorin ha inoltre realizzato operazioni di rilievo, quali l' acquisizione di Alcard, produttore brasiliano di macchine cuore polmone, l' accordo di jointventure con MicroPort per la penetrazione del mercato cinese del CRM e il progetto per la produzione locale di dispositivi cardiopolmonari in Cina, in linea con gli obiettivi di crescita di mediolungo periodo," ha commentato AndréMichel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 123 6 febbraio 2014 < Segue Ansa Web Ballester, Amministratore Delegato di Sorin Group. "Nonostante l' atteso impatto negativo dei tassi di cambio, la Società ritiene di essere ben posizionata per conseguire nel 2014 un aumento dei ricavi grazie al lancio di nuovi prodotti e all' ampliamento in nuovi mercati e per implementare la propria strategia di crescita di lungo termine attraverso ulteriori iniziative di espansione geografica e attraverso investimenti in tecnologia" ha aggiunto AndréMichel Ballester. RISULTATI CONSOLIDATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 Nel quarto trimestre 2013 , Sorin Group ha realizzato ricavi per 191,8 milioni , in crescita del 5,3% * rispetto allo stesso periodo del 2012. La Business Unit Cardiac Surgery (prodotti cardiopolmonari per la circolazione extracorporea e dispositivi impiantabili per la riparazione e sostituzione di valvole cardiache) ha conseguito ricavi pari a 128,0 milioni . Il segmento delle macchine cuorepolmone ha registrato una buona performance in tutti i principali mercati. I segmenti degli ossigenatori e dei sistemi per autotrasfusione hanno anch' essi conseguito una forte crescita dei ricavi, confermando il pieno recupero dagli eventi sismici del 2012. La continua penetrazione della valvola Perceval TM ha compensato la debole performance delle valvole biologiche tradizionali in Europa. La crescita in volume delle valvole meccaniche nei paesi emergenti, è stata compensata dalla progressiva contrazione di questo comparto in Europa e Stati Uniti a favore delle valvole biologiche. Nel corso del mese di ottobre 2013, la Società ha presentato all' EACTS (congresso annuale dell' Associazione Europea della Cardiochirurgia Toracica) svoltosi a Vienna la nuova linea di ossigenatori per adulti Inspire TM e il sistema integrato di circolazione extracorporea Heartlink TM . Durante il trimestre, Sorin Group ha inoltre ottenuto il marchio CE sia per la valvola aortica "stentless" Solo Smart TM , che assicura prestazioni di una valvola cardiaca nativa unitamente alla facilità di impianto della protesi, che per la "misura XL" della Perceval TM , che consente ad un numero maggiore di pazienti di trarre beneficio dall' impianto della valvola aortica senza suture. Infine, nel corso del trimestre, la Società ha ottenuto un rimborso dedicato per la valvola Perceval TM in Belgio e in Germania con efficacia, rispettivamente, dal 1° novembre 2013 e dal 1° gennaio 2014. (importi in Euro/milioni) Ricavi 4° Trim. 13 Variazione a parità cambi/ perimetro %* Macchine cuorepolmone 31,3 20,4% Ossigenatori 49,2 16,9% Macchine e dispositivi per autotrasfusione 15,6 8,5% Valvole cardiache meccaniche 12,7 0,2% Valvole cardiache biologiche 16,0 1,1% Altro 3,2 4,8% Totale Cardiac Surgery 128,0 12,2% (*) Per dettagli si veda tabella "Fatturato consolidato per Business Unit" La Business Unit Cardiac Rhythm Management (dispositivi impiantabili per la gestione delle patologie del ritmo cardiaco) ha realizzato ricavi per 63,0 milioni, in flessione del 6,5% * rispetto al quarto trimestre 2012. Il segmento low voltage continua a risentire della pressione sui prezzi in Europa e di minori volumi in Giappone a causa della penetrazione di pacemakers compatibili con la risonanza magnetica. Anche il segmento high voltage ha riportato una debole performance, nonostante la continua penetrazione di SonR TM in Europa. Nel corso del trimestre Sorin Group ha ottenuto il marchio CE per la famiglia di dispositivi KORA TM 100, pacemakers compatibili con la risonanza magnetica e per la famiglia di defibrillatori impiantabili e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca INTENSIA TM . I dispositivi KORA TM , dotati degli algoritmi proprietari di Sorin, SafeR, Sleep Apnea Monitoring e del brevetto 'Automatic MRI Mode', confermano il forte impegno di Sorin nell' innovazione della tecnologia per la stimolazione cardiaca. I nuovi dispositivi INTENSIA TM sono dotati del connettore per alta energia DF4, il nuovo standard di mercato, che riduce il numero di connessioni fra il dispositivo impiantato e il catetere, facilitando così la procedura di impianto. (importi in Euro/milioni) Ricavi 4° Trim. 13 Variazione a parità cambi/ perimetro %* High Voltage (defibrillatori e CRTD) 23,6 0,9% Low Voltage (pacemaker) 36,3 10,7% Altro 3,1 6,9% Totale Cardiac Rhythm Management 63,0 6,5% (*) Per dettagli si veda tabella "Fatturato consolidato per Business Unit" RISULTATI CONSOLIDATI PRELIMINARI PER L' ESERCIZIO 2013 Nel 2013 Sorin Group ha realizzato ricavi per 738,5 milioni , in crescita del 4,8% * rispetto al 2012. La Business Unit Cardiopulmonary ha registrato ricavi pari a 481,8 milioni nel 2013, in crescita del 12,1% * rispetto all' esercizio 2012. (importi in Euro/milioni) Ricavi 2013 Variazione a parità cambi/ perimetro %* Macchine cuorepolmone 96,3 16,6% Ossigenatori 196,7 18,6% Macchine e dispositivi per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 124 6 febbraio 2014 < Segue Ansa Web autotrasfusione 60,1 11,5% Valvole cardiache meccaniche 52,6 4,9% Valvole cardiache biologiche 63,9 6,2% Altro 12,1 1,7% Totale Cardiac Surgery 481,8 12,1% (*) Per dettagli si veda tabella "Fatturato consolidato per Business Unit" Il segmento delle macchine cuorepolmone ha realizzato ricavi record per il quinto esercizio consecutivo, rafforzando ulteriormente la posizione di leadership in tutti i principali mercati. I segmenti degli ossigenatori e dei sistemi per autotrasfusione hanno anch' essi conseguito una performance positiva, confermando il pieno recupero dagli eventi sismici del 2012. Il segmento degli ossigenatori ha beneficiato della continua penetrazione nei paesi emergenti e del significativo contributo della linea di prodotto delle cannulae. Il segmento dei sistemi per autotrasfusione è stato anch' esso caratterizzato da una forte crescita nei paesi emergenti e dalla continua penetrazione di Xtra TM in Europa a e negli Stati Uniti. Nel 2013 la Società ha lanciato il sistema per la perfusione Inspire TM Heartlink TM Connect TM , che integra in un unico sistema componenti hardware, dispositivi monouso e data management. Le valvole meccaniche hanno riportato un calo nei ricavi riconducibile alla progressiva contrazione di questo comparto in Europa e Stati Uniti a favore delle valvole biologiche e ai minori volumi conseguiti nei paesi emergenti nella prima parte dell' anno. La crescita registrata dal segmento delle valvole biologiche è stata trainata dalla progressiva penetrazione di Mitroflow TM , principalmente nei mercati emergenti e in Giappone, e dalla positiva performance di Perceval TM , che ha riportato ricavi annuali pari a 12,1 milioni. Con riferimento a Perceval TM , la Società ha ottenuto nel corso del 2013 l' approvazione della FDA per l' avvio dello studio clinico IDE (Investigational Device Exemption) negli Stati Uniti, il marchio CE per la "misura XL" e un rimborso dedicato in Belgio e in Germania. Nel corso del mese di febbraio 2013, Sorin Group ha acquisito Alcard Industria Mecanica Ltda, società brasiliana leader nella produzione di macchine cuorepolmone. Tale acquisizione ha una rilevanza strategica per Sorin Group poichè rappresenta un importante accesso al mercato brasiliano e all' intera area dell' America Latina. Nel luglio 2013, Sorin Group ha sottoscritto con Boston Scientific Corporation un accordo di fornitura per la produzione di determinati componenti del sistema Lotus TM , tecnologia di seconda generazione per la sostituzione transcatetere della valvola aortica. Nel corso dell' esercizio, la Società ha inoltre avviato un progetto per la produzione locale di dispositivi cardiopolmonari monouso nel parco industriale di Suzhou in Cina. Nel corso del 2013, Sorin Group ha infine continuato a sviluppare la nuova piattaforma di tecnologie per procedure percutanee della valvola mitrale. Nel mese di ottobre, la Società ha infatti effettuato un ulteriore investimento, pari a US$5,5 milioni, in Caisson, società impegnata nello sviluppo di un' innovativa tecnologia per la sostituzione transcatetere della valvola mitrale e ha continuato a fornire il proprio supporto a Cardiosolutions e HighLife. La Business Unit Cardiac Rhythm Management (dispositivi impiantabili per la gestione delle patologie del ritmo cardiaco) ha realizzato ricavi pari a 253,9 milioni nel 2013, in contrazione del 6,8% * rispetto al 2012. (importi in Euro/milioni) Ricavi 2013 Variazione a parità cambi/ perimetro %* High Voltage (defibrillatori e CRTD) 92,0 2,3% Low Voltage (pacemaker) 150,9 10,0% Altro 11,0 3,0% Totale Cardiac Rhythm Management 253,9 6,8% (*) Per dettagli si veda tabella "Fatturato consolidato per Business Unit" Il segmento high voltage ha risentito della pressione sui prezzi sul comparto dei defibrillatori impiantabili, mentre la continua penetrazione di SonR TM ha consentito al segmento dei dispositivi per la risincronizzazione cardiaca di crescere di circa il 5% * in Europa. Il calo nei ricavi del segmento low voltage è principalmente dovuto alla pressione sui prezzi in Europa e ai minori volumi conseguiti in Europa e in Giappone a causa della penetrazione di pacemakers compatibili con la risonanza magnetica. Il nuovo pacemaker KORA TM , l' unico dispositivo caratterizzato dalla modalità automatica per la risonanza magnetica, non ha avuto un impatto significativo sui risultati 2013 poichè è stato lanciato in Europa solo alla fine di novembre 2013. Nel 2013 Sorin Group ha ottenuto importanti approvazioni quali: i) l' approvazione della FDA per l' avvio dell' IDE dello studio clinico RESPOND CRT e i primi impianti di SonR TM negli Stati Uniti; ii) l' approvazione FDA e il lancio negli Stati Uniti della soluzione di monitoraggio remoto SMARTVIEW TM per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili; iii) il marchio CE e il relativo lancio commerciale della famiglia di pacemaker REPLY TM Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 125 6 febbraio 2014 < Segue Ansa Web 200, caratterizzata dalla funzione per il Monitoraggio dell' Apnea Notturna; iv) il marchio CE e il relativo lancio commerciale del pacemaker KORA TM 100 compatibile con la risonanza magnetica; e v) il marchio CE e il relativo lancio in Europa della famiglia di defibrillatori impiantabili e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca INTENSIA TM , dotati del connettore ad alta energia DF4. Nel corso dell' anno, Sorin ha inoltre presentato i risultati degli studi OPTION e DREAM, volti, rispettivamente, a dimostrare il tasso ridotto di shock inappropriati nei pazienti impiantati con defibrillatori a doppia camera di Sorin, e la capacità innovativa del pacemaker REPLY TM 200 di effettuare uno screening affidabile per il rischio di apnee notturne di grado severo. Inoltre si segnala, nel corso del 2013, il continuo impegno di Sorin Group nello sviluppo della piattaforma di tecnologie volta a curare la patologia dello scompenso cardiaco attraverso sistemi innovativi di neuro modulazione. Nel febbraio 2013, la Società ha effettuato un ulteriore investimento di US$5 milioni, con opzione di acquisto, in Enopace Biomedical e ha continuato a sviluppare il proprio progetto di ricerca interno "Equilia" e il programma di ricerca collaborativo "Intense". Infine, fra gli eventi successivi alla chiusura dell' esercizio, si ricorda la stipula, nel corso del mese di gennaio 2014, di un accordo definitivo per la creazione di una joint venture per la commercializzazione e lo sviluppo di dispositivi di Cardiac Rhythm Management in Cina. Questo accordo rappresenta un passo importante nella strategia di Sorin, che consente alla Società di entrare nel mercato del CRM in Cina, in forte crescita, e di costituire una presenza diretta locale. Il Profitto Lordo nel 2013 è stato di 436,8 milioni, pari al 59,1% dei ricavi, rispetto al 60,6% dei ricavi nel 2012. Tale variazione è principalmente riconducibile agli effetti negativi dei tassi di cambio e un mix di prodotto normalizzato a seguito del pieno recupero dal terremoto, parzialmente controbilanciati dai continui miglioramenti nell' efficienza produttiva. Le spese di Vendita, Generali e Amministrative (SG&A) sono state pari a 280,3 milioni, rispetto a 309,6 milioni nel 2012. A tassi di cambio costanti, le SG&A sono rimaste sostanzialmente invariate, nonostante l' onere di 2,7 milioni relativo alla medical device excise tax , accisa sulle vendite negli Stati Uniti di dispositivi medicali. Le spese di Ricerca e Sviluppo (R&D) sono state pari a 73,7 milioni (10,0% dei ricavi) rispetto a 75,4 milioni (10,3% dei ricavi) nel 2012. L' attività di R&D è stata volta principalmente ai nuovi prodotti Inspire TM , Heartlink, Connect TM , agli studi clinici per le valvole Perceval TM e Freedom Solo TM , allo sviluppo di REPLY TM 200 e KORA TM 100 e ai progetti interni per la neuro modulazione. L' EBITDA nel 2013 è pari a 131,1 milioni, pari al 17,8% dei ricavi, in crescita del 28,8% rispetto a 101,8 milioni, pari al 13,9% dei ricavi, nel 2012. L' EBIT è pari a 70,1 milioni rispetto a 36,9 milioni nel 2012. L' EBIT prima degli special items è pari a 82,8 milioni rispetto a 58,0 milioni nel 2012. Gli special items, negativi per 12,7 milioni nel 2013, includono oneri di ristrutturazione per 7,2 milioni, oneri non ricorrenti legati agli eventi sismici per 3,5 milioni, in parte controbilanciati da proventi straordinari legati al parziale indennizzo assicurativo per gli eventi sismici di 3,75 milioni. I rimanenti costi straordinari sono imputabili alle attività di business development e a oneri per controversie legali. Gli oneri finanziari netti sono pari a 10,3 milioni rispetto a 14,3 milioni nel 2012. Su tale voce ha inciso, rispettivamente, l' iscrizione di un onere finanziario per 4,8 milioni nel 2012 e l' iscrizione di un provento finanziario per 0,3 milioni nel 2013 per effetto della chiusura anticipata di posizioni di overhedging . Su base run rate, gli oneri finanziari nell' esercizio 2013 sono inferiori per 0,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2012. Il Risultato netto si attesta a 49,9 milioni rispetto a 23,0 milioni nel 2012. Il Risultato netto rettificato o è pari a 59,1 milioni, in crescita del 41,2% rispetto a 41,9 milioni nel 2012. L' indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2013 è pari a 68,7 milioni, in diminuzione rispetto a 87,8 milioni al 31 dicembre 2012 (91,3 milioni al 30 settembre 2013). Gli special items nel periodo sono negativi per 31,4 milioni, di cui 20,5 milioni relativi ad iniziative di business development (si veda dettaglio nell' allegata tabella). Nel 2013 il free cash flow ^ generato dalla Società è stato pari a 50,5 milioni. Previsioni per l' esercizio in corso e per il primo trimestre del 2014 Per il 2014 , la Società prevede ricavi in crescita del 35% * rispetto al 2013 e un risultato netto rettificato o di circa 5560 milioni, pari a un utile netto rettificato per azione di 11,512,5 centesimi di euro. La guidance sul risultato netto rettificato del 2014 include l' impatto negativo dei tassi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 126 6 febbraio 2014 < Segue Ansa Web di cambio per circa 10 milioni e un temporaneo effetto diluitivo per gli investimenti nelle New Ventures pari a circa 67 milioni. Tali effetti saranno controbilanciati dalla continua implementazione di progetti di efficienza produttiva e iniziative di contenimento dei costi, nonché dalla crescita dei ricavi grazie al lancio di nuovi prodotti e all' espansione in nuovi mercati. In particolare, nel 2014 la Società si focalizzerà sull' accelerazione del proprio progetto di crescita di lungo termine attraverso il lancio commerciale del sistema Inspire Heartlink Connect TM , la continua penetrazione di SonR e di Perceval, il lancio di KORA TM e l' espansione geografica nei paesi emergenti, principalmente in Cina, Brasile e Russia. Infine, si precisa che la stima del risultato netto rettificato per il 2014 non riflette alcun ulteriore provento relativo all' indennizzo assicurativo per gli eventi sismici, la cui quantificazione finale è attesa nel corso del 2014. Per il primo trimestre 2014 , Sorin Group stima ricavi in crescita di circa il 0 2% * . * * * Dati non assoggettati a certificazione. * * * Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Demetrio Mauro, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l' informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. * * * In aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, nel presente comunicato sono riportati degli indicatori alternativi di perfomance. Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS, ma costituiscono un' informazione aggiuntiva, rappresentativa delle grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie utilizzate nell' ambito dei processi decisionali interni. Per una illustrazione del significato ed del contenuto degli indicatori alternativi di performance si rimanda al Resoconto Intermedio di Gestione al 30 giugno 2013. * * * Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forwardlooking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità e un ulteriore deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all' estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo. * * * A proposito di Sorin Group Sorin Group ( www.sorin.com ), società multinazionale leader nel trattamento di patologie cardiovascolari, sviluppa, produce e commercializza tecnologie medicali per la cardiochirurgia e per il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco. Il Gruppo, che conta 3.750 dipendenti in tutto il mondo, è specializzato in due aree terapeutiche principali: Cardiac Surgery (prodotti cardiopolmonari per la circolazione extracorporea e per la riparazione e sostituzione di valvole cardiache) e Cardiac Rhythm Management (pacemaker, defibrillatori impiantabili e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca). Ogni anno, oltre 1 milione di pazienti in più di 80 paesi viene trattato con dispositivi Sorin Group. Per ulteriori informazioni, visitare: www.sorin.com * A parità di tassi di cambio e di perimetro o Risultato netto rettificato: risultato netto prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente ( special items ), al netto del relativo effetto fiscale ^ Free cash flow: utile netto + ammortamenti e svalutazioni ± ? capitale circolante investimenti. Tale voce è al netto dell' impatto di special items Gabriele Mazzoletti Director, Corporate Communications Sorin Group Tel: +39 02 69969785 Mobile: +39 348 9792201 email: [email protected] oppure Francesca Rambaudi Director, Investor Relations Sorin Group Tel: +39 02 69969716 email: [email protected] oppure Ufficio Stampa Image Building Tel. + 39 02 89011300 email: [email protected] Permalink: http://www.businesswire.com/news/home/20140206005772/it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 6 febbraio 2014 Ansa Web Albergatore italiano ucciso in Senegal Trovato in un lago di sangue in un albergo di Dakar. (ANSA) MONTE SAN SAVINO (AREZZO), 6 FEB Un albergatore di Monte San Savino (Arezzo) è stato trovato morto nell' albergo in cui alloggiava a Dakar, in Senegal. L' uomo, Gaetano Uva, 60 anni, gestiva un bed and breakfast nella cittadina aretina e non è ancora chiaro se si trovasse in Senegal per turismo o per suoi interessi di lavoro. Secondo quanto appreso il corpo di Uva è stato trovato in un l a g o d i sangue: l ' u o m o s a r e b b e s t a t o sgozzato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 6 febbraio 2014 ilfattoquotidiano.it Web Rete telecom, gli affari d' oro delle utility locali. La base della mappa da Acea a Metroweb Le società che gestiscono servizi locali dell' acqua e della luce, generalmente pubbliche o a capitale misto, hanno investito molto nello sviluppo di reti in fibra sin dalla fine degli anni '90. E in alcune aree del Paese rappresentano dei piccoli monopoli. Eccole. Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia torna a discutere di Brasile e di governo societario. Ma sullo sfondo c' è sempre la rete e le sue prospettive legate a doppio filo con la fibra già esistente sul territorio. Come quella che fa capo alle multiutility, cioè le società che gestiscono servizi locali come acqua, rifiuti ed energia. Queste aziende, generalmente pubbliche o a capitale misto, hanno infatti investito molto nello sviluppo di reti locali in fibra sin dalla fine degli anni '90. E in alcune aree del Paese rappresentano dei piccoli monopoli. Senza però che oggi gli utenti finali possano trarne un forte beneficio in termini di abbassamento dei prezzi . La loro intermediazione fra i grandi operatori di telecomunicazioni all' ingrosso e il cliente rappresenta infatti un allungamento della catena distributiva , con il risultato che i prezzi al dettaglio possono registrare incrementi persino del 130 per cento. "Comprare da un grande operatore telecom dieci gigabit di connessione fra Milano e Amsterdam costa circa 1.500 euro al mese per 100 megabit sull' ultimo pezzo da una multiutility che si connette all' utente finale si può arrivare a pagare anche 3.500 euro al mese", spiega un esperto del settore telecomunicazioni. Il meccanismo non è diverso, insomma, da quello di un supermercato dove la distribuzione sul territorio la fa da padrona rispetto alla produzione e spunta margini interessanti sui compratori. Solo che nel caso della fibra, non si può correre al supermercato concorrente cercando il prezzo più basso , ma, se si vuole la velocità, bisogna accettare il diktat della locale utility. Aziende controllate dagli enti locali che finiscono di tanto in tanto sotto i riflettori per la pesante ingerenza politica nella gestione, persino nel caso di società quotate come la romana Acea . Ma quanto è diffuso il fenomeno delle multiutility che hanno investito in fibra e che oggi fanno grassi affari in questo settore? Difficile dirlo dal momento che non esiste in Italia un catasto delle reti che consenta di avere un quadro chiaro della situazione. Un censimento che il Movimento 5 Stelle ha chiesto di realizzare prima di varare gli investimenti nelle reti di nuova generazione . Il lavoro di mappatura consentirebbe al governo di Enrico Letta di ottimizzare l' uso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 129 6 febbraio 2014 < Segue ilfattoquotidiano.it Web denaro pubblico dando il giusto valore alla vecchia rete in rame di Telecom Italia . Un piccolo indizio dell' importanza di questo censimento ufficiale può forse anche venire da una prima piccola ricostruzione dell' esistente fatta da ilfattoquotidiano.it al quale risulta che, in tutta Italia, ci sono, almento 26 utility con una rete in fibra di proprietà (GUARDA LA TABELLA) . Si va da nomi grossi come la Acea di Roma o la milanese Metroweb fino a realtà più piccole come la Estracom di Prato o la umbra Centralcom . Aziende il cui valore e le cui reti potrebbero essere valutate all' interno di un più ampio piano per lo sviluppo delle Ngn , il network di nuova generazione che è il fulcro dell' Agenda digitale di Bruxelles. Ma al quale il rapporto del commissario Francesco Caio non dà troppa importanza. di Costanza Iotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 130 6 febbraio 2014 Ravenna24Ore.it Web Ravenna, ancora scippi a danno di due signore Al parcheggio dell' Obi e a Glorie. Dopo la rapina di martedì sera in via Gamba ai danni della moglie dell' imprenditore Maurizio Bucci, consigliere comunale e proprietario del Mariani, ieri pomeriggio ci sono stati altri due scippi, come riportano i quotidiani. Il primo nel parcheggio dell' Obi, sulla Faentina: un uomo ha strappato la borsa a una signora anziana per oi fuggire a bordo di una Mini nera guidata da un complice. Il secondo a Glorie: mentre caricava merce sull' auto una signora è stata derubata della borsa lasciata su un sedile. R3 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 131 6 febbraio 2014 Ravenna24Ore.it Web Senologia, chieste soluzioni immediate per l' ospedale di Lugo "In vista dell' abbandono del dottor Cesare Magalotti è necessario preservare la qualità del servizio" Si è svolto ieri, nella sala conferenze della Cna di Lugo si è tenuto un incontro per dire "grazie" a quanti hanno contribuito alla raccolta fondi per la macchina digitale "Mammotome", strumento necessario per le microbiopsie alla mammella già operativa presso l' Ospedale U m b e r t o I d i Lugo. L ' i n i z i a t i v a è s t a t a promossa dalla Cna, unitamente alle associazioni onlus Donne Protette, all' Associazione Pro Chirurgia e allo Ior; ha visto inoltre la partecipazione dei tanti volontari e volontarie che hanno raccolto le risorse (oltre 150mila euro). All' incontro è intervenuto anche il sindaco Raffaele Cortesi, che ha ringraziato le associazioni e i volontari, i quali hanno espresso profondo rammarico per le dimissioni del dottor Cesare Magalotti, che insieme alla sua equipe ha contribuito a fare crescere il servizio di chirurgia senologica a Lugo. Nei giorni scorsi Cortesi ha rivolto due precise domande al direttore dell' Asl di Ravenna e al presidente della conferenza territoriale: "l' Amministrazione, a nome della cittadinanza, chiede alla direzione dell' Azienda quali sono le iniziative e in quali tempi saranno adottate per assicurare la necessaria e adeguata continuità e l' indispensabile qualità al servizio di chirurgia senologica presso l' ospedale di Lugo, garantendo anche l' organico sufficiente per il buon funzionamento della piattaforma chirurgica locale; in secondo luogo, quale sarà il futuro del servizio di chirurgia senologica all' interno dell' area vasta di Romagna". I sindaci della Bassa Romagna e tutti i cittadini "attendono una risposta che sia in grado di assicurare il necessario livello di qualità a un ospedale che in questi anni si è distinto per appropriatezza delle cure e il buon rapporto con i pazienti". R6 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 132 6 febbraio 2014 RavennaNotizie.it Web Dopo l' episodio di martedì, ieri pomeriggio altri due scippi Foto Zani Il primo nel parcheggio dell' Obi e il secondo a Glorie Dopo il caso della moglie dell' imprenditore Maurizio Bucci scippata martedì sera in via Gamba , altre due rapine ai danni di donne si sono verificati ieri pomeriggio. Il primo è avvenuto nel parcheggio davanti all' Obi di via Faentina: una anziana è stata avvicinata da un uomo che le ha strappato la borsa per poi fuggire su una Mini Minor guidata da un complice. Poco tempo dopo, a Glorie di Mezzano, un altro furto. Mentre caricava alcuni oggetti nella propria auto, una donna è stata derubata della borsa appoggiata sul sedile. Le vittime dei furti non hanno riportato alcun danno fisico. Indagano le forze dell' ordine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 133 7 febbraio 2014 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Mobbing ai danni di un camionista «Umiliato da quell' imprenditore» La vittima si è ammalata e si è dimessa. Il titolare patteggia 8 mesi. di CARLO RAGGI DUE ANNI di angherie sul posto di lavoro, tanto che alla fine si è ammalato ed è rimasto assente per un anno; una vicenda di mobbing (giuridicamente si tratta di maltrattamenti) in piena regola almeno stando al capo di imputazione che si è conclusa davanti al gup Piervittorio Farinella con un patteggiamento a otto mesi di reclusione. A dir la verità, il patteggiamento concordato fra difensore, avvocato Vanna Babini, e pubblico ministero, Roberto Ceroni, era stato fissato in cinque mesi, ma l' avvocato Alessandro Docimo, che tutelava la parte offesa, un camionista, ha espresso riserve sulla congruità della pena e anche il giudice ha lasciato intendere che un patteggiamento a una pena così bassa non l' avrebbe ammesso. Così pm e difesa hanno aumentato di tre mesi. L' IMPUTATO è un uomo di 49 anni, titolare di un' azienda di autotrasporti di Alfonsine, una azienda che annovera una quindicina di dipendenti e che ha sede in via Nenni. I fatti risalgono al periodo che va dai primi mesi del 2009 fino all' aprile del 2011 e sono emersi a seguito di una segnalazione che il camionista vittima delle angherie fece all' Ispettorato del Lavoro. A conclusione delle indagini è partita la segnalazione per la Procura che ha riguardato non solo i maltrattamenti, ma anche un altro ben diverso reato, ovvero l' inquinamento ambientale per il quale recentemente il gip, su richiesta della Procura, ha notificato all' imprenditore alfonsinese un decreto penale di condanna a 18mila euro (il difensore dell' imputato è intenzionato ad opporsi e quindi ad andare a processo). «QUELL' UOMO mi ha ingiuriato, umiliato davanti ai colleghi di lavoro, minacciando ripetutamente di ridurmi lo stipendio e anche di licenziarmi. E' stato un inferno durato due anni»: queste, in sintesi, alcune delle dichiarazioni del camionista, un uomo con qualche problema di salute, ma pienamente adatto al lavoro di conducente di mezzi pesanti. IL CAMIONISTA, quando è stato interrogato, ha raccontato nei dettagli quanto è stato costretto a sopportare. «Quell' uomo mi diceva che io ero un malato di mente, che mia madre è una poco di buono e addirittura, minacciando di licenziarmi, mi costringeva a manomettere il funzionamento del cronotachigrafo degli autotreni così da costringermi a rimanere alla guida per periodi più lunghi di quelli consentiti». Il lavoratore ha anche raccontato agli inquirenti di essere stato costretto più volte a lavare le cisterne, adibite al trasporto di sostanze chimiche, direttamente sul piazzale dell' azienda con il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 134 7 febbraio 2014 Pagina 3 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna conseguente versamento del liquido sul terreno, anzichè ricorrere agli appositi servizi di lavaggio con raccolta dei liquidi. «SE NON LAVI la cisterna ti addebito il costo del lavaggio, ti licenzio» era l' intimazione. Di qui, appunto, la seconda imputazione. A seguito delle vessazioni il camionista si è ammalato ed è rimasto lontano dal lavoro per un anno. Alla fine è stato costretto a risolvere il rappoprto di lavoro. RAGGI CARLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 135 7 febbraio 2014 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LA STORIA DA CINQUE ANNI È GESTITO DALLA FAMIGLIA ROSSI. «Il Bar Centro è diventato un punto di riferimento» DA CINQUE anni il Bar Centro di via Vittorio Veneto nel circondario esterno di Fusignano è gestito dalla famiglia Rossi. Ivano e la moglie Cristina, con le figlie Francesca e Giulia si alternano tutti i giorni dalle 6 di mattina a mezzanotte. Il Bar Centro, che è aperto anche la domenica da mezzogiorno a mezzanotte, è ormai diventato un vero e proprio punto di riferimento per i fusignanesi: «Da quando lo abbiamo preso in gestione ha spiegato Ivano Rossi questa attività si è trasformata dal classico circolo di paese, in un bar vero e proprio, frequentato dalla clientela fissa, ma anche da chi è solo di passaggio a Fusignano. L' ampio parcheggio di cui dispone è un vantaggio». LA VICINANZA con la bocciofila di Fusignano e col centro sociale "Zaffagnini' hanno reso possibili sinergie molto interessanti: «Fin da subito ha proseguito Rossi abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione con i due soggetti vicini di casa, ma anche con tutte le altre associazioni del territorio». Strada facendo le novità si sono susseguite: «Per ampliare la nostra offerta abbiamo acquisito anche la licenza per la ristorazione. Non c' è concorrenza con gli altri locali di Fusignano, perché la nostra è una attività saltuaria e a richiesta, soprattutto per determinati eventi o ricorrenze. Nei giorni scorsi ad esempio abbiamo festeggiato un compleanno. Il Bar Centro si sviluppa su una superficie di 150 metri quadrati e, a seconda delle esigenze, possiamo utilizzare la nostra sala interna, oppure quella della bocciofila, che è ugualmente gestita da noi. Il tutto senza dimenticare la veranda esterna, riscaldata nei mesi invernali, e capace di contenere fino a 50 coperti». LA CLIENTELA che frequenta il Bar Centro di Fusignano è eterogenea. Giovani e meno giovani si ritrovano nella sala giochi, che diventa anche sala tv in occasione, soprattutto, degli eventi sportivi: «Quando le partite sono più d' una, c' è anche la possibilità di installare due televisori. Ma non mancano anche eventi "live' organizzati in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio come Anpi, Agis, Avis, Auser e Cgil; tutte associazioni che trovano nel nostro appoggio un valido partner». Per la primavera ci sono iniziative come lo spazio all' aperto ritagliato davanti al bar e come il gelato sfuso di qualità particolarmente apprezzato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 136 7 febbraio 2014 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LETTERE E OPINIONI. Spetta all' ex Genio civile controllare gli argini dei fiumi NELL' ARTICOLO pubblicato due giorni fa a pag. 15 nel Resto del Carlino edizione di Ravenna, viene riportata una dichiarazione di Roberto Faccani (responsabile della Protezione Civile dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ndr ) secondo la quale «...sarà il personale dell' Autorità del bacino del Reno a verificare coi propri tecnici e controlli di tipo ingegneristico eventuali situazioni anomale non visibili all' occhio umano». Temo ci sia un grave fraintendimento. Senza nulla togliere ai colleghi dell' Autorità di bacino, preciso che l' organo competente in via esclusiva ad intervenire e, altrettanto in via esclusiva, a dover eseguire controlli sullo stato delle arginature è il Servizio Tecnico Bacino Reno (ex Genio Civile) della Regione Emilia Romagna, a termini del Testo unico sulle acque e del relativo regolamento. Assistiamo spesso, purtroppo, a simili esempi di errata informazione e ritengo doveroso adoperarmi per correggerli. Questo non tanto per un aspetto formale, ma per il sacrosanto rispetto verso i miei validissimi e misconosciuti collaboratori, 50 tra tecnici e sorveglianti che devono operare sul vastissimo territorio del Bacino del Reno sparso su 4 province, con svariate centinaia di km di arginature oltre ai tratti naturali, e che devono occuparsi anche di sismica e sicurezza dei versanti. Leggere simili inesattezze sul nostro lavoro suscita sconcerto, tenuto conto dell' impegno profuso in quest' ultimo evento di piena. Ci farebbe piacere, da qui in avanti, essere chiamati con il nostro nome istituzionale. Purtroppo il passaggio alla Regione ci ha donato un titolo poco comprensibile, ma il nostro è quello che una volta si chiamava Genio Civile. Il nostro Servizio ha una sede distaccata a Lugo alla cui responsabile (ingegner Caterina Mancusi) Faccani potrà agevolmente rivolgersi per avere ulteriori informazioni. Ferdinando Petri Responsabile Servizio Tecnico Bacino Reno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 137 7 febbraio 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SERVIZI CORTESI HA INCONTRATO I DIRIGENTI LOCALI E PROVINCIALI DEI DUE ENTI. "Inps e Inail, per ora non chiudono' NON ci sono ipotesi di chiusura, entro breve tempo, degli uffici lughesi di Inps e Inail: è quanto emerso dall' incontro che il presidente dell' Unione dei Comuni, Raffaele Cortesi, ha avuto con i dirigenti responsabili delle sedi locali di Inps e Inail. Per l' Inps erano presenti il dirigente provinciale Daniela Casanova e Leonardo Ciavattone dirigente della sede di Lugo; per l' Inail, Alfio Sarain dirigente di Ravenna, Faenza e Lugo, e Cinzia Brusa responsabile della sede di Lugo. L' incontro era stato chiesto dal sindaco per verificare le intenzioni dei due enti, dopo che nelle ultime settimane erano emerse ipotesi di chiusura degli uffici di Lugo. Ebbene, «per l' Inps si legge in una nota non esistono al momento programmi di modifica o di chiusura della sede lughese. Per Inail c' è una ipotesi di declassamento dell' ufficio lughese: tuttavia, si tratta di un piano d' azione che andrà riconsiderato e confermato nei prossimi anni, dunque non sono previste chiusure nel breve periodo». Cortesi, nel ribadire l' importanza dei presidi locali di Inps e Inail, ha chiesto di riportare in sede nazionale la richiesta di rivedere i piani strutturali di Inail e di riconsiderare l' ipotesi di mantenere il servizio su Lugo. E IN MERITO alla cancellazione della corsa di pullman delle 7.10 da Lavezzola a Lugo, il sindaco di Conselice Maurizio Filipucci, il sindaco di Massa Lombarda Linda Errani e il sindaco di Sant' Agata sul Santerno Luigi Antonio Amadei hanno chiesto chiarimenti a Trenitalia: «Questa cancellazione non è stata comunicata da parte del gestore del servizio né agli utenti, né alle amministrazioni interessate che lo hanno appreso dalla stampa. Chiediamo un incontro per conoscere le ragioni di tale scelta che al momento ci paiono incomprensibili e che crea gravi disagi a studenti, lavoratori e alle loro famiglie». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 138 7 febbraio 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO. CONSELICE, SERATA DI FOTO CON RACCONTI DI VIAGGIO A cura del Gruppo Alpini di Conselice questa sera, con inizio alle 21, nella sede di via Roma a Conselice, è in programma la proiezione di immagini dal titolo "Ti porto in viaggio', una raccolta fotografica cui hanno dato vita i soci del Circolo Fotografico di Portomaggiore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 139 7 febbraio 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Innocenti per la Ue, colpevoli per il tribunale Due imprenditori polacchi condannati per aver somministrato mano d' opera nei campi. di CARLO RAGGI «L' EUROPA siamo noi, sembra uno slogan, vorrebbe essere un obiettivo politicosociale, ma questa sentenza testimonia che di strada da fare nella direzione dell' Europa ce n' è ancora tanta, troppa. Ci si dimentica che c' è una legislazione della Ue che deve trovare immediata applicazione nel nostro Paese»: l' avvocato Andrea Maestri va dritto all' obiettivo dopo che il giudice monocratico del tribunale di Ravenna ha condannato due imprenditori polacchi alla pena, uno di tre e l' altro di quattro mesi di arresto per aver esercitato «senza autorizzazione e iscrizione nell' apposito albo delle agenzie per il lavoro, l' attività di intermediazione, ricerca e selezione di personale». I due imputati, Krzysztof Topolski e il figlio sono titolari della ditta Topex con sede in Polonia che esercita l' attività di fornitura di mano d' opera polacca alle aziende agricole italiane. Prevalentemente il maggior numero di operai agricoli è stato fornito ad aziende agricole della provincia di Ravenna e in particolare nel Lughese e nel Faentino: nel 2006 furono 136 (75 uomini e 61 donne) gli operai immessi al lavoro nei campi ravennati. In particolare la mano d' opera veniva fornita alla Apofruit che a sua volta la smistava presso le aziende associate. A margine è bene evidenziare che l' attività dei Topolski è stata anche oggetto di una serie di sperimentazioni sulla «razionale e programmata gestione dei flussi di manodopera immigrata in agricoltura» promosse dalla Provincia, dalle associazione degli Agricoltori, dalla stessa Direzione provinciale del lavoro. I FATTI per i quali padre e figlio sono finiti a processo risalgono al periodo compreso fra il 2008 e il 2010 ed emersero a seguito di accertamenti svolti dall' Ispettorato del lavoro. Si accertò che la Topex non era in possesso dell' autorizzazione all' esercizio prevista dall' articolo 18 del decreto legislativo 276 del 2003 in materia di somministrazione dei lavoratori. Di qui la citazione a giudizio che ha coinvolto anche il vertice della Apofruit (ha pagato una sanzione di 41mila euro e ha estinto il reato). C' è anche da dire, a questo punto, che già Topolski padre era stato condannato per un analogo fatto nel giugno 2010 dal tribunale di Lugo e che, in seguito alla sentenza, si era rivolto alla Commissione Europea, Direzione generale per il Mercato interno e i servizi, che aveva risposto nel senso della legittimità della sua attività. La materia può apparire complessa, ma non lo è. La legislazione europea, a cominciare dai Trattati Ue, impone, assieme ad altri, due principi fondamentali, e conseguenziali dello spirito di costituzione di quello che fu il Mercato comune europeo, ovvero la libertà di stabilimento e di libera circolazione dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 140 7 febbraio 2014 Pagina 22 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna servizi. Ci sono poi Direttive europee che stabiliscono che per la libera circolazione dei servizi vige il principio del titolo abilitativo equivalente, ovvero è sufficiente che la società abbia l' autorizzazione nel paese in cui essa società è iscritta quando tale paese è membro della Ue. La Topex l' autorizzazione ce l' ha e la sua sede è in Polonia che fino a prova contraria è membro della Ue. E se la legislazione italiana dovesse esigere un' autorizzazione anche in Italia (ma peraltro così neppure è), allora lo dice a chiare lettere la giurisprudenza europea (ma anche quella, di merito, italiana) d' avanguardia il giudice deve disapplicarla e far riferimento alla legge superiore, cioè quella europea. Ma sia il tribunale di Lugo che ora quello di Ravenna non sono andati in questa direzione. EVIDENZIA Maestri: «Qui è in gioco l' effettività dei diritti che le norme comunitarie pongono in capo agli imprenditori degli Stati membri, in gioco c' è l' effettività della libertà di prestazione dei servizi, scritta nelle direttive, ma non praticata dalle amministrazioni e dagli organi giurisdizionali. La sentenza sarà appellata e siamo determinati a giungere fino alla Corte di Strasburgo. Personalmente promuoverò anche iniziative parlamentari». RAGGI CARLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 141 7 febbraio 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ALA D' ORO. Questa sera cena di Forza Italia LA PARLAMENTARE Deborah Bergamini, responsabile nazionale della comunicazione per Forza Italia, sarà stasera Lugo, ospite d' onore della cena organizzata da Forza Italia di Lugo e Ravenna alle 20 al ristorante Ala d' Oro. Saranno presenti Gianguido Bazzoni, capogruppo degli "azzurri' in consiglio regionale, Cesare Bedeschi, capogruppo in consiglio comunale a Lugo, Alberto Ancarani, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna. Informazioni e prenotazioni telefonando al 346 6829146. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 142 7 febbraio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO LA CONFCOMMERCIO ASCOM LUGO TORNA SULL' IPOTIZZATA NUOVA AREA COMMERCIALE. «E' assolutamento legittimo dire no alla variante della Naviglio» "AREA Naviglio: si può dire di no?. Con queste parole Confcommercio Ascom Lugo torna sulla questione della variante prevista sulla provinciale Naviglio in territorio bagnavallese, che potrebbe consentire la nascita di una nuova grande area commerciale, comprendente 1.500 metri quadrati di superficie alimentare. «Creare nuove aree di attrazione commerciale in una fase di consumi stagnanti significa sottrarre consumi da qualche altra parte sottolinea Luca Massaccesi, direttore di Confcommercio Ascom Lugo e un' area commerciale come quella prevista sulla Naviglio potrebbe attrarre consumi in un raggio stimabile in almeno 10 15 chilometri. Ciò significherebbe che quote di consumo che attualmente gravano sui centri di Bagnacavallo e Cotignola ed in parte anche di Lugo, s i p e n s i a c h i e s c e d a l r a c c o r d o provenendo dall' autostrada A14 bis, verrebbero meno. Il risultato inevitabile sarebbe la contrazione ulteriore del numero di esercizi commerciali in questi centri, e impoverire il tessuto commerciale significa impoverire l' ambiente e il tessuto urbano. Basta osservare ciò che accade nei tanti centri dove si concentrano i cartelli "affittasi' e "vendesi'». MASSACCESI controbatte poi alla «suggestiva argomentazione espressa dalla giunta comunale di Bagnacavallo per difendere il percorso che ha portato all' adozione della variante: da una parte si afferma che si tratta di una scelta obbligata, ma dall' altra che la modalità che si è adottata "è tale da offrire a tutti la possibilità di partecipare con le proprie osservazioni?. Se è una scelta obbligata non vediamo a cosa possano servire le osservazioni. Se invece la scelta, come noi sosteniamo, non è affatto obbligata, non si vede perché il Comune dovesse adottare la variante per poi eventualmente revocarla o annullarla. Tra l' altro, vi sono una serie di errori nei richiami normativi contenuti nella richiesta di variante e questi sono stati trasposti pari pari in delibera». IL DIRETTORE di Confcommercio Ascom Lugo allarga ancora l' orizzonte all' Unione dei Comuni, «stranamente assente su questa vicenda. Il Rue di Bagnacavallo è lo stesso di tutti i Comuni della Bassa Romagna, salvo qualche dettaglio. Se la giunta di Bagnacavallo ha ragione, significa che questi strumenti sono poco più che carta straccia e ognuno può fare quello che vuole. Noi sosteniamo che le osservazioni che abbiamo avanzato trovano le basi in precise norme e principi e che è assolutamente legittimo dire di no alla variante». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 143 7 febbraio 2014 Pagina 23 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lorenza Montanari. MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 144 7 febbraio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna PRIMARIE PD A MASSA PAROLA AL 55ENNE CARLO ALBERTO SENATORE. «Tutto si deve basare sul confronto» "È fondamentale ridare la città ai cittadini, usando anche i referendum' CON CARLO ALBERTO Senatore si conclude il nostro breve "viaggio' alla scoperta dei tre candidati alle primarie del Pd del Comune di Massa Lombarda c h e s i s v o l g e r a n n o domenica prossima. Perché ha deciso di candidarsi? «Partecipo a queste primarie perché non ho perso la speranza nel cambiamento, perché credo che le primarie siano uno strumento democratico che permette al cittadino di scegliere e di diventare parte attiva nella vita della propria comunità. Credo che le amministrazioni precedenti abbiano fatto cose buone, ma molte azioni sono state svuotate dai valori politicoculturali e soprattutto hanno perso l' occasione per incentivare un metodo fondato sulla partecipazione». Quali le priorità del suo programma? «La mia priorità è quella di ridare ai cittadini la città. E' più popolare parlare di pressione fiscale, energie rinnovabili, patto di stabilità, lavoro, ma occorre dire le cose come stanno. Questi temi sono regolati da leggi e politiche a livello nazionale alle quali molto spesso un sindaco si deve adeguare e l' unica arma che resta è quella della sensibilizzazione del cittadino. Occorre iniziare a pensare che potremmo fare piccole azioni in settori come ambiente, salute, decoro della città, legalità, che se inserite all' interno di progetti più ampi, nel tempo potranno dare i loro frutti. Per far questo occorre creare o riportare l' amministrazione politica all' interno dei comitati di gestione delle varie associazioni del lavoro, sindacali, sportive, scolastiche e culturali. Il ruolo del politico all' interno di queste associazioni oltre che propositivo deve essere quello del ?garante istituzionale' delle cose possibili». Come pensa allora di metterle in atto? «Insieme agli assessori che costituiranno la mia squadra dovrò studiare i regolamenti che in altre città rendono possibili soluzioni diverse o dichiararne l' infattibilità. Mettere in rete problematiche apparentemente slegate, ad esempio, iniziative come ?puliamo il mondo' non saranno più trattate solo dalle scuole tramite giornate speciali, ma verranno arricchite da dibattici pubblici dove interverranno Hera, l' ufficio tecnico, Ausl, imprese che si occupano di riciclo e cittadinanza, per ascoltare e decidere assieme le possibili soluzioni. Nel mio programma ho parlato di referendum, coinvolgere la maggioranza dei cittadini, i quali devono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 145 7 febbraio 2014 Pagina 23 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna cominciare a riprendersi la responsabilità di partecipare alle scelte della città. In parte questo metodo è rappresentato dal tipo di campagna elettorale che ho intrapreso: ho organizzato serate a tema, ho cercato e invitato esperienze diverse a raccontarsi, poi ho avviato il dibattito. Perché a volte per trovare le soluzioni occorre alzare la testa e guardare, c' è sempre chi fa meglio di te, e sono convinto che dal dibattito, dall' incontro, dalla messa in rete ne esci sempre arricchito». Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 146 7 febbraio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SANITA' E LE ASSOCIAZIONI SONO RAMMARICATE PER LA PARTENZA DEL DOTTOR MAGALOTTI. Chirurgia senologica, il sindaco chiede lumi all' Ausl sul futuro NON si è parlato solo della raccolta di fondi che ha permesso l' acquisto di una nuova apparecchiatura "Mammotome', strumento necessario per le microbiopsie alla mammella, nell' incontro svoltosi mercoledì sera nella s e d e d e l l a C n a d i Lugo. V o l o n t a r i e rappresentanti delle associazioni, a cominciare dalle "Donne protette', hanno infatti sollevato il problema della partenza da Lugo del dottor Magalotti, che era alla guida dell' equipe di senologia dell' ospedale lughese, «chirurgo di riconosciuto valore anche nella delicatissima fase della ricostruzione del seno dopo l' asportazione di un carcinoma». E intervendo all' incontro il sindaco Cortesi ha ringraziato le associazioni e i volontari che si sono mobilitati nella raccolta di fondi per il "Mammotome' (che ha fruttato oltre 1.500 euro), ricordando che nei giorni scorsi ha rivolto due precise domande al direttore dell' Asl di Ravenna e al presidente della conferenza territoriale: «L' amministrazione, a nome della cittadinanza, chiede alla direzione dell' Azienda quali sono le iniziative e in quali tempi saranno adottate per assicurare la necessaria e adeguata continuità e l' indispensabile qualità al servizio di chirurgia senologica all' ospedale di Lugo, garantendo anche l' organico sufficiente per il buon funzionamento della piattaforma chirurgica locale; in secondo luogo, quale sarà il futuro del servizio di chirurgia senologica all' interno dell' area vasta di Romagna. I sindaci della Bassa Romagna e i cittadini attendono una risposta che sia in grado di assicurare il necessario livello di qualità a un ospedale che in questi anni si è distinto per appropriatezza delle cure e il buon rapporto con i pazienti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 147 7 febbraio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna VERSO LE ELEZIONI. Il Pd: "F.Italia e 5 Stelle gli avversari' A LUGO è entrata nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 25 maggio, tanto che si comincia a parlare anche dei reciproci "rivali'. Giacomo Baldini, segretario del Pd, dice: «I nostri avversari? In primo luogo Forza Italia. Poi il Movimento 5 Stelle: ai grillini lughesi riconosciamo volontà di partecipazione e attenzione su temi importanti, ma devono prendere le distanze dai fatti inaccettabili avvenuti a livello nazionale. Forza Italia e il M5S sono i nostri avversari, con cui ci misureremo sul terreno della innovazione per Lugo». Quanto alle liste civiche, «mi sembrano tentativi velleitari o, peggio, operazioni cosmetiche per pezzi di vecchio ceto politico lughese fuori tempo massimo. Il vero rinnovamento è quello promosso dal Pd, con un evidente "passaggio del testimone' tra generazioni. E' sufficiente scorrere nomi e volti per rendersene conto, a partire dal candidato sindaco Davide Ranalli, non ancora trentenne, e dal suo principale collaboratore Giovanni Costantini, 40enne con solida esperienza amministrativa. Nel team di Davide ci sono anche diversi studenti universitari». E lo stesso Baldini ha 33 anni. INTERVIENE poi la lista civica ?Per la Buona Politica', che, afferma il portavoce Bruno Pelloni, «dopo la presentazione di Silvano Verlicchi candidato sindaco, è entrata nel vivo dell' operatività, definendo comitato elettorale e responsabili di programma, comunicazione, organizzazione e raccolta fondi. La campagna elettorale sarà lunga e impegnativa: contatteremo in maniera capillare, oltre a categorie e associazioni, i cittadini». In febbraio, "Per la Buona Politica' ha previsto 11 incontri con i consigli di circoscrizione lughesi e le frazioni: si inizia il 10 a Lugo alla Sala del Carmine per finire il 27 a Voltana. l. m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 148 7 febbraio 2014 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BACCARA. Musica con la festa "Time machine' SECONDA "puntata', stasera alla discoteca Baccara di Lugo, della festa "Time Machine', viaggio nella musica dagli anni '70 ad oggi che ripercorre anche tutti i cambiamenti tecnici. Dalle 22.30 musica dei dj Lorenz Glauco e animazione del Tenero GiacomoParolisi. Si proseguirà fino a notte inoltrata; ingresso gratuito tutta la notte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 149 7 febbraio 2014 Pagina 26 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna AL ROSSINI DIVERTENTE SPETTACOLO DEDICATO AL GRANDE DRAMMATURGO. Tutto Shakespeare concentrato Sul palco Alessandro Benvenuti e Nino Formicola. TUTTO Shakespeare in un' unica sera. Da questa sera a domenica lo spettacolo in scena al Rossini di lugo. Lo scrittore americano Jess Winfield, l' autore Adam Long e l' attore Daniel Singer fondarono nel 1981 "The Reduced Shakespeare company', un gruppo che intendeva dedicarsi alla scrittura e interpretazione di parodie da opere shakespeariane. Sei anni più tardi, i tre ebbero un vero "colpo di genio' nel comporre "The complete works of William Shakespeare (abridged)'. Uno spettacolo folle ed esilarante, colto e dal ritmo incandescente che divenne subito una vera hit internazionale. Il suo percorso inizia a Londra, dove ebbe un successo interminabile replicando, con esito ssempre crescente, per oltre vent' anni al Teatro Criterion in Piccadilly Circus. Da più di vent' anni poi è in tour e diverte fino alle lacrime spettatori di ogni dove. Come condensare 37 opere di Shakespeare in soli 90 minuti? GLI AUTORI hanno trovato una formula esplosiva e segreta che regala momenti di poesia e di divertimento: l' opera di Long, Singer e Wienfield approda ai palcoscenici italiani con la regia di Alessandro Benvenuti (che con la sua verve comica ha firmato anche l' adattamento) e di Paolo Valerio. protagonisti i due attori Alessandro Benvenuti e Nino Formicola ( foto) che con la loro ironia e il loro stile, assieme al talentuoso Francesco Gabbrielli, hanno raccolto la sfida e ci faranno rivivere tutte le opere del grande Shakespeare in una versione concentrata. Le recite dello spettacolo saranno questa sera e domani alle 20,30 e domenica sia alle 16 che alle 20.30. Informazioni e prenotazioni: teatro Rossini, piazzale Cavour 17, Lugo. Info: tel: 054538542 e [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 150 7 febbraio 2014 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna AL GOLDONI. "Quarto piano' improvvisazione sul palco DOPO LE due semifinali della rassegna Icaro, tenutesi nelle scorse settimane sul palco del teatro Goldoni di Bagnacavallo, l' associazione 05QuartoAtto presenta per questa sera alle 21 la sua prima "long form' d' improvvisazione teatrale. Si tratta di "Quarto piano', una commedia teatrale in due atti completamente improvvisata, che al Goldoni farà il proprio debutto nazionale. «Il format fa da preambolo alla finale di Icaro del prossimo 21 febbraio e potrà offrire momenti di comicità, dando vita a una realtà comune a molti, tanto grottesca quanto divertente» spiega la regista dello spettacolo Marianna Valentino. SI TRATTA di uno spettacolo d' improvvisazione teatrale che narra di storie comuni, di tutti i giorni, nate all' interno di una casa che si trova ovviamente al quarto piano di un immaginario palazzo. Lo spettacolo è realizzato da otto attori ravennati dell' associazione culturale 05QuartoAtto, con musica dal vivo degli Swing Tonic. Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito www.05quartoatto.it, email info@05quartoatto. it, tel: 3664398919. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 151 7 febbraio 2014 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LIBRO L' AUTORE FAENTINO ALL' OSTERIA DI PIAZZA NUOVA A BAGNACAVALLO. Malavolti racconta "Una vita spezzata ' LA RASSEGNA di eventi culturali Arte & Vino torna alle 19 di questa sera all' Osteria di P i a z z a N u o v a d i Bagnacavallo c o n l a presentazione del libro "Una vita spezzata', ultima produzione dello scrittore faentino Vincenzo Malavolti. Il libro pubblicato da Risguardi, traccia gli anni bui di una diciottenne che, pochi mesi prima dell' esame di maturità, resta incinta e viene costretta da una famiglia austera ad un aborto che ne stravolge l' esistenza e la conduce ad un epilogo insperato. «Questo romanzo spiega Malavolti è una nuova prova con me stesso, scritto all' inizio in modo quasi adolescenziale. Una storia in parte vera, sulla quale ho voluto costruire a mio modo, con il mio stile a volte brutale a volte poetico, con una scrittura di tipo emozionale, un diario "flashato' e scandito sugli eventi». Ad introdurre la serata e l' autore sarà la giornalista freelance Emanuela Andreatta. Unitamente alla presentazione del libro sarà inaugurata la mostra dell' artista bagnacavallese Fabiana Guerrini, scultrice e pittrice, visibile ogni giorno dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22. L' avvio della serata sarà anticipato dalla degustazione dei vini prodotti dall' azienda agricola Daniele Longanesi di Bagnacavallo. Gli eventi di Arte & Vino sono organizzati da MoMa comunicazione in collaborazione con l' Osteria di Piazza Nuova ed il patrocinio del Comune. m.s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 152 7 febbraio 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna «Per i fiumi priorità alla sicurezza» LUGO. I sindaci dell' Unione hanno incontrato Caterina Mancusi, responsabile del servizio tecnico Bacino Reno, che si occupa della gestione degli alvei fluviali che attraversano il territorio della Bassa Romagna. Il vertice è stato occasione per esaminare l' attuale situazione dei fiumi Senio e Santerno, alla luce dei recenti avvenimenti. Il dirigente ha rimarcato che sono programmati stanziamenti per attività di manutenzione ordinaria, per la messa in sicurezza di diversi tratti ritenuti più importanti. Permangono tuttavia alcune criticità per le emergenze che l' Unione sta affrontando: «E' acclarato che riparare ai danni sia molto più costoso che mettere in sicurezza un territorio attraverso una corretta pianificazione preventiva ha dichiarato il presidente, Raffaele Cortesi . Al primo posto va messa la sicurezza idraulica del territorio, superando le distanze tra i vari enti. Occorre trovare la giusta compatibilità tra sicurezza e vincoli ambientali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 153 7 febbraio 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna POLEMICHE TRA GLI IMPIEGATI PUBBLICI. «Stipendi, indennità, carriere: esiste troppa disparità tra i dipendenti e i dirigenti» di GIANFRANCO CAMERINI LUGO. Stipendi bloccati dal 2010, niente avanzamenti di carriera, pochi stimoli e molta rassegnazione tra i lavoratori del pubblico impiego. Daniela è una 50enne dipendente del Comune di Lugo, iscritta alla Cgil, con stipendio tabellare netto di 1.100 euro al mese. È una delle tante lavoratrici del pubblico impiego con il rinnovo contrattuale bloccato fino alla fine del 2014. Lei e molti altri fanno parte di quelle persone col fiato corto e con la cinghia sempre più stretta. Le colazioni al bar e un bel viaggio sono un ricordo, il presente equivale a un caffè in casa e le ferie in città. Ma è servito il sacrificio economico dei dipendenti pubblici? Secondo l' Aran, l' agenzia che rappresenta l' amministrazione nelle trattative con i sindacati, grazie al blocco retributivo si sono risparmiati a livello nazionale circa 10 miliardi di euro. «Occorre sicuramente un senso di responsabilità condiviso tra tutte le forze sindacali e gli enti pubblici puntualizza Fabio Tommasoni della Uile debbo dire che la strada viene percorsa unitariamente anche con Cgil e Cisl. La riparametrazione nel territorio dell' Unione è un problema molto sentito e noi tutti ci batteremo per migliorare le situazioni esistenti. Qualche passo in avanti, proprio per giungere a un reale riequilibrio, è stato fatto e le proposte sono state condivise da tutte le forze sindacali. Mi auguro si prosegua in questo modo; diversamente, anche da sola, la Uil porterà avanti le propria battaglia a favore dei lavoratori». I dipendenti pubblici piangono ma non i dirigenti che, con i loro stipendi, indennità di risultato e di posizione "succhiano" una grande fetta delle retribuzioni lorde. L' Unione dei Comuni della Bassa Romagna elargisce, ad esempio, al segretario generale dell' Unione stessa e dei Comuni di Fusignano e Lugo un' indennità di risultato e di posizione di 40.000 euro, per uno stipendio globale annuo di 135.000 euro; e al direttore generale un' indennità di risultato di 11.250 euro, parte di un emolumento complessivo di 112.000 euro. Gli altri quattro segretari generali dei Comuni dell' Unione percepiscono indennità tra 31.300 a 33.400 euro e stipendi complessivi da 94.000 a 111.000 euro. Poi si passa agli otto dirigenti dell' Unione e del Comune di Lugo che percepiscono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 154 7 febbraio 2014 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna indennità tra 26.000 e 45.000 euro con retribuzioni che variano da 70.000 a 105.000 euro l' anno. Per quello che riguarda infine le posizioni organizzative, assimilabili ai quadri intermedi del privato (circa cinquanta persone in tutto tra l' Unione e i nove Comuni) si parla di indennità variabili da 6.500 a 16.000 euro l' anno e stipendi base da dipendenti di categoria D. Tutti i dati riportati sono pubblicati sul sito dell' Unione dei Comuni. Mentre gli impiegati sono sempre più poveri, è cresciuto enormemente nel tempo il peso economico della classe dirigenziale. «Noi impiegati comunali racconta nello specifico un dipendente assunto a tempo indeterminato ci ritroviamo con una caduta d' immagine notevole e pensiamo proprio che "non ci resti che piangere", pur continuando a credere in un futuro migliore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 155 7 febbraio 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Area Naviglio, arriva il no anche del' Ascom Bagnacavallo, «contrazione ulteriore degli esercizi commerciali nei centri urbani» cisazioni della giunta, Confcommercio Ascom torna nuovamente sull' argomento dell' area Naviglio che potrebbe diventare sede di una nuova grande area commerciale, con 1.500 metri quadrati di superficie alimentare e ulteriori migliaia di metri destinati al commercio extralimentare. «Creare nuove aree di attrazione commerciale in una situazione di consumi stagnanti significa sottrarre consumi da qualche parte per trasferirli altrove afferma il direttore dell' associazione, Luca Massaccesi . E un' area commerciale come quella che potrebbe sorgere nell' area Naviglio avrebbe le caratteristiche per attrarre consumi in un raggio stimabile in almeno 1015 chilometri». «Ciò significherebbe prosegue Massaccesi che quote di consumo che attualmente gravano sui centri di Bagnacavallo e Cotignola ed in parte anche di Lugo (si pensi a chi esce dal raccordo provenendo dall' A14 bis) verrebbero meno. Il risultato inevitabile sarebbe la contrazione ulteriore del numero di esercizi commerciali in questi centri, e impoverire il tessuto commerciale significa impoverire l' ambiente e il tessuto urbano. Basta osservare ciò che accade nei centri dove si concentrano i cartelli "affittasi" e "vendesi".. Per Confcommercio è poi «suggestiva» l' argomentazione adottata dalla giunta per difendere pubblicamente il percorso che ha portato all' approvazione della variante: «Da una parte si afferma che si tratta di una scelta obbligata, ma dall' altra che la modalità che si è adottata "è tale da offrire a tutti la possibilità di partecipare con le proprie osservazioni". Se è una scelta obbligata non vediamo a cosa possano servire le osservazioni. Se invece la scelta, come sosteniamo, non è obbligata, non si vede perché il Comune dovesse adottare la variante per poi successivamente revocarla o annullarla» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 156 7 febbraio 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Incontro stasera con Barilari. Da una costa all' altra degli Stati Uniti in bici LUGO. S t a s e r a , a l l e 2 0 . 3 0 n e l l a s a l a conferenze della Cna, serata conclusiva degli incontri promossi dalla Cicloturistica F.Baracca per sensibilizzare le persone su un utilizzo "sano" della bicicletta. Relatore il pedalatore Luigi Barilari, autore di una straordinaria impresa che lo ha visto portare a termine la corsa ciclistica più dura e lunga a livello mondiale: la Race across America (Raam), in solitaria, su un percorso lungo quasi 5.000 km, da una costa all' altra degli Stati Uniti, da Oceanside in California ad Annapolis in Maryland, da svolgersi al massimo in 12 giorni, con chilometraggi giornalieri di almeno 400 km. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 157 7 febbraio 2014 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Inps e Inail, nessuna chiusura a breve termine Incontro tra l' Unione e i dirigenti dei due enti, le cui sedi lughesi erano considerate a rischio. LUGO. Il presidente dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Raffaele Cortesi, ha incontrato in Rocca i dirigenti responsabili delle sedi locali di Inps e Inail. L' incontro è stato voluto per verificare le intenzioni di questi enti ritenuti importanti per il territorio, in seguito alle ipotesi sorte nelle ultime settimane sulla potenziale chiusura degli uffici di Lugo. Una formale richiesta di chiarimenti era stata espressa dalla giunta dell' Unione il 30 gennaio scorso. Per Inps erano presenti all' incontro Daniela Casanova, dirigente provinciale, e Leonardo Ciavattone, dirigente della sede di Lugo. Per Inail erano invece presenti Alfio Sarain, dirigente di Ravenna, Faenza, Lugo, e a interim della sede Inail di Ferrara, e Cinzia Brusa, responsabile della sede di Lugo. Dall' incontro è emerso che per Inps non esistono al momento programmi di modifica o di chiusura della sede lughese. Per Inail esiste al contrario una ipotesi di declassamento dell' ufficio lughese: tuttavia, si tratta di un piano d' azione che andrà riconsiderato e confermato solamente nei prossimi anni, dunque non sono previste chiusure nel breve periodo. Cortesi ha chiesto ai dirigenti delle due agenzie di «prendere atto della posizione presa dai sindaci dell' Unione», ribadendo «l' importanza dei presidi locali di Inps e Inail». A tale proposito, ha inoltre chiesto ai suoi interlocutori di riportare in sede nazionale la richiesta di rivedere i piani strutturali di Inail e di riconsiderare l' ipotesi di mantenere il servizio su Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 158 7 febbraio 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna "Villanova insieme" Bilancio di un anno e progetti futuri L' associazione "Villanova insieme" organizza per stasera, alle 20.30 nella sala Blu del Palazzone di Villanova di Bagnacavallo, un' assemblea pubblica per presentare il consuntivo di un anno di attività e i progetti futuri. L' incontro sarà l' occasione per illustrare il programma del corso di primo soccorso, aperto a tutti i cittadini di Villanova, Villa Prati e Traversara, organizzato dall' associazione nelle serate di lunedì 17, mercoledì 19 e lunedì 24 marzo, sempre alle 20.30, nella sala Blu del Palazzone. "Villanova insieme" è un' associazione di volontariato fondata per accompagnare e dare supporto alle persone che hanno bisogno di recarsi in strutture ambulatoriali per cure, esami e visite mediche e non ne hanno la possibilità. Il servizio di trasporto è disponibile per Villanova e paesi limitrofi (Traversara e Villa Prati) telefonando al numero: 0544 583332, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11.30 e dalle 15 alle 17. I volontari operano gratuitamente. Il servizio è a offerta libera. Info: tel. 348 2658776; 347 9289838. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 159 7 febbraio 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna IL FUTURO DI SENOLOGIA. Arriva il super macchinario ma parte il chirurgo Magalotti LUGO. L' acquisto di un nuovo macchinario che consentirà una diagnostica mammografica semplice, veloce e rapida nella diagnosi precoce del tumore al seno, e la partenza di Cesare Magalotti, senologo di fama nazionale che dal prossimo 28 febbraio si trasferirà ad Urbino. Sono i due argomenti discussi in una gremita sala conferenze della Cna, che ha ospitato una serata incentrata sul tema "senologia", alla presenza del "padrone di casa" Mario Betti, del sindaco Raffaele Cortesi, di Gabriele Sangiorgi, presidente dell' Associazione pro chirurgia, e di Francesca Ballardini. «Il lavoro di Magalottiha sottolineato il sindaco è stato di grande qualità. Ora con la riorganizzazione che ha portato all' Ausl unica dovremo sostituire un grande chirurgo con un medico di notevoli capacità perché l' ospedale lughese deve garantire la permanenza di questa eccellenza». Chirurgia breve si ridurrà, con tutta probabilità, a un reparto con soli 15 posti letto, di cui 5 dedicati al day hospital. Le stesse infermiere n o n sanno esattamente quale sarà il loro futuro. «Presentare qualcosa di già deciso dicono le stesse operatrici sanitarie n o n giova a nessuno e, a nostro parere, di quella tanto decantata Unità semplice, richiesta per trattenere un luminare come Cesare Magalotti, non si è mai fatto nulla di concreto». Conclusi gli interventi dei relatori, l' assemblea è stata dichiarata terminata senza la possibilità di porre domande. Ma non è stata una serata di polemica, ma una sorta di assemblea di ringraziamento dedicata a tutti coloro che hanno potuto far si che l' Umberto I si sia dotato di questo nuovo macchinario che consente di lavorare in piena sicurezza, a partire dalla mammografia fino alle eventuali biopsie in posizione prona. «L' Associazione donne protette ha riferito Laura Ballardini, in loro rappresentanza è assolutamente apartitica ed è nata per offrire alla donne un servizio di prevenzione, assistenza, confronto e orientamento, in collaborazione con i medici in rapporto al gravissimo problema del carcinoma al seno che, in Romagna, ha un' incidenza tale da configurarsi come un dramma umano di rilevanza sociale. Ci aspettavamo che la creazione di Unità semplici ne comprendesse anche una di Senologia la cui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 160 7 febbraio 2014 Pagina 11 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna direzione fosse affidata, giocoforza, al dottor Magalotti. Ma non è stato così». Gianfranco Camerini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 161 7 febbraio 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna S.Agata, niente primarie S.AGATA SUL SANTERNO. Dopo diversi rinvii e varie ipotesi ufficiose, resta in dirittura di arrivo l'individuazione del candidato sindaco del centrosinistra. Lo fa presente la segretaria del Pd Simona Guiducci, precisando di aver contatti con alcuni potenziali candidati, fra i quali Germano Zanzani, ambientalista, docente a riposo. «Di certo la persona prescelta, senza primarie anche per la mancanza di tempo a disposizione, non dovrà avere etichette rimarca la Guiducci . Dovrà essere di larghe vedute, e con molto tempo a disposizione. Stiamo lavorando in base alla disponibilità che riceviamo nei colloqui tuttora in corso». Tra i papabili non figura Enea Emiliani, attualmente in giunta con Luigi Antonio Amadei, che si era detto pronto (raccogliendo lo spunto fornitogli dall'attuale capogruppo di centrosinistra, Antonio Bassi) a guidare una coalizione trasversale, forte della propositività e dell'impegno costruttivo espressi in seno al consiglio dell'Unione. Ma lui avrebbe appena un giorno disponibile alla settimana, decisamente insufficiente con il carico amministrativo del momento. Per alcuni questo t en ta ti vo , che era stato prontamente affossato dai vertici Pd, potrebbe essere stato messo in atto a fronte della prospettata indisponibilità di Amadei a ricandidarsi, quindi con l'obiettivo (suggeriscono i più maliziosi) di far perdere tempo, di voler confondere o disorientare la coalizione di centrosinistra. Emiliani chiarisce: «Non volevo lasciare intentata quella strada perché credo che la collaborazione sia fondamentale per affrontare le sfide del futuro. Serviva una persona in grado di unire le forze politiche del paese. Resta il fatto che, chiunque sarà a vincere le prossime elezioni, questi dovrà puntare sulla collaborazione per il bene della nostra collettività». Amalio Ricci Garotti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 162 7 febbraio 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Santagatese: muore storico presidente SANT'AGATA SUL SANTERNO. E' scomparso a 72 anni, a causa di un ictus fulminante, Giorgio Montanari, storico presidente della Santagatese, la locale squadra di calcio che ha guidato per oltre una cinquantina d'anni. Aveva espresso la volontà di essere cremato e che le sue ceneri restassero sul campo da calcio. E così sarà: i suoi resti saranno sparsi sul campo dello stadio comunale Dalle Vacche. Oltre alle ceneri, in programma anche una piccola festa negli spogliatoi, con piadina, salame e anche un bicchiere di vino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 163 7 febbraio 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna COTIGNOLA. Disegno per bambini Domani a Palazzo Sforza dalle 16.30 alle 18 si terrà il laboratorio "Ho visto coso...", per bambini dai 5 anni in su. Il laboratorio si svolgerà all' interno della mostra di Giuliano Guatta, Giovanni Lanzoni e Antonella Piroli, e sarà incentrato sui collage di Lanzoni e sui disegni di Guatta. Prenotazione obbligatoria, con ingresso a 2 euro per l' acquisto dei materiali. Info: tel. 0545 908879. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 164 7 febbraio 2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Bottega della musica Parte oggi La bottega della musica, rassegna di concerti, lezioni, narrazioni, proiezioni e incontri ospitati dalla Bottega Matteotti, in via Matteotti 26. Stasera alle 21 concerto di musica da camera del Seicento e Settecento con con Marcella Ventura (mezzosoprano), Rosita Ippolito (viola da gamba) e Valeria Montanari (clavicembalo). Offerta libera. Per informazioni, tel. 0545 60784. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 165 7 febbraio 2014 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO. Ferrari in mostra L' Enò di Lugo (via Magnapassi 30, angolo via Tellarini) ospita la mostra fotografica "Il Mito", opere di Amalio Alberighi visibili da oggi sino a metà marzo. Le immagini sono state scattate al Museo della Ferrari di Maranello. Apertura tutti i giorni dalle 18 alle 2. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0545 31590. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 166 7 febbraio 2014 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Entriamo nella "Bottega della musica" Sette appuntamenti tra concerti, lezioni, narrazioni e proiezioni Al via oggi con il concerto "Signore e signori, la cantata barocca!" BAGNACAVALLO. Concerti, ma anche lezioni, narrazioni, proiezioni e semplici incontri. Parte oggi La bottega della musica, la prima edizione di una nuova rassegna che proporrà incontri nella cornice di Bottega Matteotti, in via Matteotti 26, negozio e presidio culturale bagnacavallese. L' appuntamento inaugurale sarà questa sera alle 21 con il concerto Signore e signori, la cantata barocca!, un' immersione nella lussureggiante musica da camera del Seicento e Settecento, con Marcella Ventura (mezzosoprano), Rosita Ippolito (viola da gamba) e Valeria Montanari (clavicembalo). Saranno eseguite musiche di Georg Friedrich Händel, Domenico Scarlatti, Johann Sebastian Bach, Alessandro Scarlatti e Giacomo Carissimi. La rassegna prosegue domenica 16 febbraio alle 11 per l' Aperitivo con Mozart, con Klest Kripa (primo violino), Giulia Abbondanza (secondo violino), Serena Bernardeschi (viola) e Antonio Cortesi (violoncello). Il concerto aperitivo vedrà protagonista il grande genio della musica Mozart, con brindisi conclusivo. Ancora musica domenica 23 febbraio alle 17 per Il felice ritorno di Capra & Cavoli, con Antonio Baruzzi (voce e chitarra), Davide Bassi (voce e strumenti di recupero) e Paolo Pappi alle tastiere. Si tratta di un collettivo musicale per tutte le età che si propone con uno spettacolo nuovo e la collaudata formula di canzoni in italiano, inglese, francese e dialetto romagnolo, un ibrido di rock' n'roll, folk ed elettronica "vintage". Al termine merenda per tutti. L' ultimo appuntamento di febbraio sarà il 28 alle 21 con una serata dedicata al film Passione di John Turturro, a cura del cinefilo Mario Mazzotti. Il film, di produzione italiana e uscito nel 2010, racconta la Napoli della musica, attraverso il caleidoscopio di canzoni indimenticabili e dei loro migliori interpreti. Si prosegue giovedì 6 marzo, sempre alle 21, con Dieci donne all' opera: dalla Regina della Notte a Salomè, a cura di Michele Antonellini in collaborazione con Quotarosa. Una facile lezione che ha per protagoniste dieci significative e famose eroine dell' opera lirica, dal Settecento al Novecento: dieci donne raccontate con l' aiuto delle proiezioni che le vedono agire in scena. Venerdì 21 marzo, alle 21, Musiche per la poetessa Christine de Pizan . Miho Kamiya (soprano), Nozomi Shimizu (flauti) e Marianne Gubri (arpa gotica) suoneranno le musiche dei più grandi compositori vissuti tra la fine del Trecento e l' inizio del Quattrocento. Un percorso ideale per la messa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 167 7 febbraio 2014 Pagina 21 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna in musica della vita della poetessa e scrittrice Christine de Pizan (Venezia 1362 Monastero di Poissy 1431). Una serata nel Rinascimento con madrigali, chansons, danze e ballate, organizzata in collaborazione con Quotarosa. La rassegna termina sabato 29 marzo alle 21 con Te, luna!, omaggio a Enzo Jannacci a un anno dalla morte, con Vittorio Bonetti (tastiere e voce), Bruno Amore (sax) e Michele Antonellini (voce narrante). Il cantautore milanese raccontato attraverso le sue canzoni, racconti e aneddoti. La Bottega della musica è ideata dall' associazione culturale Controsenso, Direzione artistica di Michele Antonellini. L' ingresso è a offerta libera, tranne quello del 28 febbraio (su invito). Info: 0545 60784. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 168 7 febbraio 2014 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna "Spirito e materia" a Bagnacavallo con i "Romagnoli" di Antonaros Musica popolare con Primo Montanari e Michele Carnevali BAGNACAVALLO. N o n s e m p r e è f a c i l e mettere d' accordo anima e corpo ma c' è chi ci riesce come ha fatto la Pro loco di Bagnacavallo che, per il quindicesimo anno, ha organizzato la rassegna Spirito e materia in collaborazione con l' amministrazione comunale e la provincia di Ravenna. Ultimo appuntamento questa domenica, nella sala Oriani del convento di San Francesco, per gli incontri culturali e musicali intervallati da degustazioni di prodotti tipici del territorio (info: 0545 280898). Dalle 15, lo scrittore Alfredo Antonaros presenterà il suo libro Romagnoli nel quale descrive realtà e stereotipi della gente di Romagna. Primo Montanari alla fisarmonica e Michele Carnevali con l' ocarina proporranno alcuni brani della tradizione musicale popolare mentre si occuperanno dei prodotti gastronomici e del vino in assaggio il ristorante Due galli e l' azienda agricola Zini. (m.f. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 169 7 febbraio 2014 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CAFFÈ CENTRALE Perla rassegna live & more sul palco del caffè d i Bagnacavallo sono in arrivo sabato 8 i Livida, band ravennate nata circa 14 anni fa. Presenteranno per l' occasione i brani appena sfornati, che andranno a far parte del loro secondo album, Miele Amaro, in uscita nei prossimi mesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 170 7 febbraio 2014 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Ferrari in mostra all' Enò "Il mito" nelle foto di Alberighi LUGO. In attesa che riprenda il Campionato Mondiale di Formula 1, i tanti appassionati e tifosi della Ferrari si potranno "consolare" visitando la mostra fotografica ospitata nel locali dell' Enò di Lugo. Il Mito è il titolo dell' esposizione delle opere di Amalio Alberighi, che saranno visibili da oggi fino a metà marzo. Le immagini in mostra a Lugo sono state scattate al Museo della Ferrari di Maranello. «Per esaltare visivamente la velocità, la potenza e l' eleganza di questo mito spiega lo stesso Alberighi in post produzione ho usato una tecnica nella quale si esalta l' aspetto grafico della foto stampandole poi su un materiale speciale». Orario: utti i giorni dalle 18 alle 2. Ingresso libero. Info: 0545 31590. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 171 7 febbraio 2014 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Per i fiumi, priorità alla sicurezza Incontro col Servizio Tecnico di Bacino Ieri mattina i sindaci dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno incontrato l'ingegner Caterina Mancusi responsabile del Servizio Tecnico di Bacino Reno, che si occupa della gestione degli alvei fluviali che attraversano la Bassa Romagna. L'incontro è stato un'occasione per esaminare l'attuale situazione dei fiumi Senio e Santerno, alla luce dei recenti avvenimenti. Il dirigente ha rimarcato che sono programmati stanziamenti per attività di manutenzione ordinaria, per la messa in sicurezza dei tratti più importanti. Permangono tuttavia alcune criticità per le emergenze che l'Unione sta affrontando. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 172 7 febbraio 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna L' orologio in piazza dà proprio i numeri FUNZIONA MALE Ogni quadrante dà un' orario diverso e si arriva a ben 11 minuti di anticipo rispetto al tempo esatto Stasera (ore 19) a Bagnacavallo, all' Osteria di piazza Nuova, aperitivo e presentazione di "Una vita spezzata", nuovo libro dello scrittore faentino Vincenzo Malavolti; segue cena con l' autore, Monia Savioli ed Emanuela Andreatta. Alcuni meccanismi sono usurati dalla vecchiaia. Chi passa dalla piazza... non vede l' ora. Non la vede proprio o perlomeno può avventurarsi in un calcolo di medie, così come a tirare indovinare. L' unico orologio "pubblico" da mesi segna il tempo in maniera decisamente approssimativa. L' orologio in questione è quello della Torre, uno degli elementi architettonici che caratterizzano la città, come la Fontana monumentale, la Cattedrale, il portico degli Orefici, palazzo Manfredi e palazzo del Podestà, su cui si posano indugiando gli sguardi dei turisti, i quali, a conti fatti a fine anno, sono tanti. L' ovvia considerazione è che a portata di mano pressoché di tutti ci sono orologi da polso, telefonini, smartphone, tablet che offrono implacabilmente l' ora esatta, quindi potrebbe dire qualcuno , anche se l' orologio della Torre non è preciso, poco male. Ma la città non ci fa una bella figura: l' ora sballata finisce catalogata come segno d' incuria. La fotografia che vedete qui a fianco è stata scattata l' altra mattina alle 10.17 e in essa si possono notare a destra il quadrante est le cui lancette sono ormai in prossimità delle 10.30, e a sinistra il quadrante nord, dove le cose vanno meno peggio. Purtroppo di ora esatta non se ne parla, a partire dai rintocchi, che prescindono dalla posizione delle lancette nei quadranti. I rintocchi mercoledì erano in ritardo di 27 secondi rispetto all' ora esatta, quella che per l' Italia è in mano all' Istituto Metrico Nazionale di Torino e rimbalzata dai canali di Radio Rai solitamente prima dei giornali radio. Il ritardo, tra l' altro, aumenta di giorno in giorno: una valutazione sommaria attesta la crescita a due tre secondi alla settimana. Passando ai quadranti la situazione è peggiore. A passarsela male è in particolare quello che si osserva arrivando da corso Saffi, che viaggia con un anticipo di 11 minuti, vale a dire che alle 12, segna le 12.11; sono invece 3 e mezzo i minuti d' anticipo con cui viaggia il quadrante accanto, quello che si vede dalla parte di corso Garibaldi. Irrilevante, sotto i 30 secondi, è invece la differenza che si registra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 173 7 febbraio 2014 Pagina 32 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna dalla parte di corso Mazzini: la strada più frequentata del centro storico gode di questo piccolo privilegio. Infine, arrivando al quadrante che si scorge in una parte di piazza del Popolo e di piazza Martiri della Libertà, l' impressione che si ha (poiché ci sono solo sguardi laterali) è che sia allineato con la dignitosa posizione di quello su corso Mazzini. Come abbiamo scritto già in passato, il male dell' orologio della Torre è la vecchiaia, alla quale si sarebbe potuto ovviare in parte con una manutenzione frequente, costante e... appassionata: quella che, in questi termini, non riesce evidentemente a garantire il Comune, che di Torre e annessi e connessi è proprietario e gestore. I meccanismi del vecchio orologio sono in ottone e qualcuno è usurato, al punto da condizionare la precisione dell' apparato: il bel lavoro sarebbe ricostruirli minuziosamente, ma anche qui ci si va ad addentrare in costi non facilmente preventivabili e comunque elevati. Rimane come soluzione a portata di mano, una rifasata preceduta da una passata di lubrificante, almeno per arrivare all' estate, quando sarà il caldo a disturbare l' esattezza dell' ora. Rodolfo Cacciari In gara Alyssa Donegaglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 174 7 febbraio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Ascom Lugo contro il Comune "Si può anche dire di no" Dopo le precisazioni della Giunta Comunale di Bagnacavallo, Confcommercio Ascom Lugo torna nuovamente sull' argomento dell' area Naviglio che potrebbe diventare sede di una nuova grande area commerciale, con 1.500 metri quadrati di superficie alimentare e ulteriori migliaia di metri destinati al commercio extralimentare. "Creare nuove aree di attrazione commerciale in una situazione di consumi stagnanti significa sottrarre consumi da qualche parte per trasferirli altrove dice il Direttore di C o n f c o m m e r c i o A s c o m Lugo, L u c a Massaccesi e un' area commerciale come quella che potrebbe sorgere nell' area Naviglio avrebbe le caratteristiche per attrarre consumi in un raggio stimabile in almeno 1015 chilometri". "Ciò significherebbe prosegue Massaccesi che quote di consumo che attualmente gravano sui centri di Bagnacavallo e Cotignola ed in parte anche di Lugo si pensi a chi esce dal raccordo provenendo dall' A14 bis verrebbero meno. Il risultato inevitabile sarebbe la contrazione ulteriore del numero di esercizi commerciali in questi centri, e impoverire il tessuto commerciale significa impoverire l' ambiente e il tessuto urbano. Basta osservare ciò che accade nei centri dove si concentrano i cartelli 'affittasi' e 'vendesi'. Non sappiamo in qual altro modo interpretare il concetto di tutela dell' ambiente urbano attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica, se non quello di impedire la nascita di nuove grandi aree commerciali, che oltretutto hanno anche impatti diretti in termini di inquinamento acustico ed atmosferico". Per Confcommercio Ascom Lugo è poi "suggestiva l' argomentazione adottata dalla Giunta Comunale d i Bagnacavallo per difendere pubblicamente il percorso che ha portato alla approvazione della Variante. Infatti, da una parte si afferma che si tratta di una scelta obbligata, ma dall' altra che la modalità che si è adottata "è tale da offrire a tutti la possibilità di partecipare con le proprie osservazioni". Se è una scelta obbligata non vediamo a cosa possano servire le osservazioni. Se invece la scelta, come sosteniamo, non è affatto obbligata, non si vede perché il Comune dovesse adottare la variante per poi successivamente revocarla o annullarla". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 175 7 febbraio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COTIGNOLA "HO VISTO COSO..." ?Domani (ore 16.30), a Palazzo Sforza a Cotignola, si terrà il laboratorio "Ho visto coso...", per bambini dai 5 anni in su. Il laboratorio si svolgerà all' interno della mostra Invera di Giuliano Guatta, Giovanni Lanzoni e Antonella Piroli, che ha inaugurato domenica e sarà incentrato sui collage di Lanzoni e sui disegni di Guatta. Prenotazione obbligatoria, con ingresso a 2 euro (Info 0545 908879 o 0545 42110). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 176 7 febbraio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna L' Unione dei Comuni si presenta al neo Prefetto di Ravenna "Sono contento di questa nuova dimensione istituzionale" Nella sala del consiglio della Rocca di Lugo i sindaci dell' Unione dei Comuni hanno incontrato il neo Prefetto di Ravenna, Fulvio Della Rocca. Al Prefetto è stata presentata l' Unione, con particolare attenzione ai passi avanti fatti negli ultimi anni. "Sono molto contento di tornare in questo territorio, con questa nuova dimensione istituzionale ha dichiarato il Prefetto Un' esperienza molto apprezzabile a livello amministrativo nazionale". E' previsto un prossimo incontro del comitato provinciale per la sicurezza e l' ordine pubblico che si terrà a Lugo per esaminare le problematiche relative agli episodi di furti e rapine che hanno turbato la tranquillità del territorio, per adottare tutte le misure di prevenzione possibili. Il Prefetto Fulvio Della Rocca con i sindaci dell' Unione dei Comuni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 177 7 febbraio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Parte l' ammiraglia della Buona Politica VERSO LE ELEZIONI La lista civica che sostiene Silvano Verlicchi candidato sindaco presenta alla città la sua (fitta) agenda di incontri: "Cosa non va a Lugo? Lo chiederemo alla gente" La lista Civica per la Buona Politica, dopo la presentazione di Silvano Verlicchi come candidato a Sindaco, entra nel vivo della sua operatività politica ed organizzativa. È stato infatti definito il Comitato Elettorale ed i responsabili di Programma, Comunicazione, Organizzazione e Fund raising che affiancheranno Verlicchi durante la campagna elettorale: "Una campagna si legge in una nota della lista civicache si presenta lunga ed impegnativa perchè non intendiamo lasciare nulla al caso e soprattutto vogliamo contattare in maniera capillare, oltre a categorie ed associazioni, i cittadini elettori". Nel mese di febbraio in programma ben 11 incontri con i consigli di circoscrizione ed i cittadini del centro storico, dei Quartieri di Lugo e di tutte le frazione del comune; si inizia il 10 a Lugo alla sala del Carmine per finire il 27 a Voltana. "La lista Civica per la Buona Politica prosegue la nota vuole essere alternativa al modo di fare politica che ha caratterizzato Lugo negli ultimi anni ed anche l' inizio di questa campagna elettorale; non ci interessano le polemiche, le contrapposizioni e sottolineare solo quello che non hanno fatto gli altri. Intendiamo proporre delle soluzioni ai problemi che la società civile, della quale siamo espressione, vive ogni giorno sulla propria pelle. Le problematiche delle varie categorie professionali sono diverse tra di loro, le esigenze del centro della città non sono le stesse delle frazioni; per questo faremo questa prima serie di incontri nei quali raccogliere elementi per la preparazione del programma che poi, tra aprile e maggio, torneremo ad illustrare a tutti i cittadini. Alcuni ci dicono che questo è un modo vecchio di fare politica, ma non conosciamo altra via per sapere cosa pensa e di cosa ha bisogno la gente, che quello di parlare direttamente con loro". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 178 7 febbraio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Trattative per risarcire gli operai Granfrutta LESIONI COLPOSE Una quindicina i dipendenti chiamati a deporre. Processo rinviato per consentire l' accordo con l' Inail. Erano almeno una quindicina in attesa al primo piano del palazzo di giustizia. Molti dipendenti della Granfrutta Zani, che avrebbero dovuto raccontare le loro esperienze lavorative che hanno portato all' accusa di lesioni personali colpose per i vertici. Invece tutti rispediti a casa, in attesa che le trattative in corso con l' azienda portino a un accordo su un eventuale risarcimento. Polsi, gomiti e spalle doloranti: sintomi che per alcuni dipendenti della Granfrutta Zani erano stati inquadrati come malattia professionale. Avranno tempo per parlarne nella prossima udienza fissata a fine maggio. Quindi a confrontarsi saranno tutti i consulenti tecnici delle parti. La principale novità uscita dalle udienze passate del processo che vede alla sbarra per lesioni colpose sei persone del colosso della frutta tra legali rappresentanti e responsabili della sicurezza, era arrivata dalla richiesta dell' Inail (in parte civile con l' avvocato Gianluca Mancini) di citare direttamente la Granfrutta Zani quale responsabile civile. Secondo le indagini coordinate dal pm Roberto Ceroni, il nocciolo della questione sta sia nella gestione dei turni e dell' attribuzione delle mansioni che nell' adozione di specifiche misure tali da limitare gli eventuali danni. La repetitività di taluni spostamenti della frutta con conseguenti sollecitazioni meccaniche avrebbe cioè finito con il nuocere su determinati punti delle articolazioni. Una tesi che dal punto di vista penale rappresenta una novità nel panorama nazionale: è cioè una delle prime volte che presunte lesioni legate a movimenti ripetuti approdano in un processo. Il tema del resto sta conquistando spazi sempre più ampi nella bibliografia di settore. Tanto che la stessa Inail ha di recente pubblicato schede di rischio legate alla prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici da sovraccarico biomeccanico (Dms). In particolare è stata redatta una monografia che si occupa appunto del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori con riferimento a vari settori tra cui industria e agricoltura. La Granfrutta Zani è costituita da più 600 soci sparsi in tutta Italia. I suoi due stabilimenti principali sono a Sant' Andrea e a Bagnacavallo: vi lavorano circa 100 persone; ma quelle impiegate a livello stagionale sono un migliaio. A rappresentare gli interessi della Granfrutta è l' avvocato Gaetano Forte di Ferrara. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 179 7 febbraio 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PROSA Da oggi a domenica Alessandro Benvenuti e Nino Formicola portano in scena uno spettacolo folle ed esilarante. A teatro "Tutto Shakespeare in 90 minuti" Per la stagione di Prosa 2013/2014, questa sera (ore 20.30) al teatro Rossini di Lugo con replica domani alle 20.30 e domenica alle 16 e alle 20.30 Alessandro Benvenuti e Nino Formicola con Francesco Gabbrielli portano in scena "Tutto shakespeare in 90 minuti" di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield (ideazione, progetto e traduzione Paolo Valerio, regia Alessandro Benvenuti). Lo spettacolo è dedicato ad Andrea Brambilla. Lo scrittore americano Jess Winfield, l' autore Adam Long e l' attore Daniel Singer fondarono nel 1981 "The Reduced Shakespeare Company", un gruppo che intendeva dedicarsi alla scrittura e interpretazione di parodie da opere shakespeariane. Sei anni più tardi, i tre ebbero un vero "colpo di genio" nel comporre The Complete Works of William Shakespeare (abridged). Uno spettacolo folle ed esilarante, colto e dal ritmo incandescente che divenne subito una vera hit internazionale. Il suo percorso inizia a Londra, dove ebbe un successo interminabile replicando prima in teatri "off" sempre "sold out" e poi, con esito se possibile ancora crescente, per oltre vent' anni al Teatro Criterion in Piccadilly Circus. Da più di vent' anni poi è in tour e diverte fino alle lacrime spettatori di ogni dove. Come condensare 37 opere di Shakespeare in soli 90 minuti? Gli autori hanno trovato una formula esplosiva e segreta che regala momenti di poesia e di divertimento assoluti, per un' ora e mezza di grande divertimento. Finalmente l' opera di Long, Singer e Wienfield approda ai palcoscenici italiani con la regia di Alessandro Benvenuti (che con la sua verve comica ha firmato anche l' adattamento) e di Paolo Valerio. Altra chicca di quest' edizione sono i due attori: Alessandro Benvenuti e Nino Formicola che con la loro ironia e il loro stile unico e divertente, assieme al talentuoso Francesco Gabbrielli, hanno raccolto la sfida e ci faranno rivivere tutte le opere del grande Shakespeare in una versione "concentrata" esilarante e assolutamente unica. Tutto Shakespeare in 90 minuti (questo il titolo nell' edizione italiana) vanta già di per sé un pedigree non da poco, con lodi di quotati recensori inglesi e statunitensi da far invidia al più navigato interprete del Bardo. Definito irresistibile dal New York Times, stupendo dal London Times, è uno spettacolo sintetizza bene il Today Show "che se ami Shakespeare ti piacerà, e se lo odi ti piacerà lo stesso". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 180 7 febbraio 2014 Pagina 34 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna "Dopo molte regie del Bardo confida Paolo Valerio sono molto felice di affrontare una nuova sfida teatrale e un testo che racconta tutto Shakespeare come non l' avete mai visto né sentito. E sono orgoglioso di condividere la regia con uno straordinario attore/regista/autore quale Alessandro Benvenuti". Info 0545.38542 [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 181 7 febbraio 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna "CASA DELLA GIOVENTÙ" A LUGO PRIME VISIONI LOW COSTA PER BIMBI. Ciak Il costo delle prime visioni penalizza le famiglie numerose o a basso reddito. Per questo l' oratorio "Casa della Gioventù Norma Basiliotti" d i Lugo mette in cartellone al Cinema San Rocco di Corso Garibaldi tre films animati in 2ª visione. La rassegna, dal titolo "cinema in famiglia" é un' opportunità offerta alle famiglie per godersi uno spettacolo, uscito in anteprima solo qualche mese prima, al costo di soli euro 4 (adulto o bambino) con unica proiezione alle 14,15. Si parte domenica con "Tacchini in fuga", si prosegue il 23 febbraio con "Piovono polpette 2" e gran finale il 9 marzo con "Cattivissimo me 2". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 182 7 febbraio 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna TEATRO BINARIO LA COMPAGNIA NATA DI AREZZO PORTA IN SCENA UNO SPETTACOLO DIVERTENTE ED ORIGINALE. Domani a Cotignola "Emanuele e il lupo" Prosegue con una novità la rassegna dedicata alle famiglie che l' associazione Cambio Binario, con il Patrocinio del Comune di Cotignola, organizza al Teatro Binario. Domani sera (ore 20.45) la Compagnia Nata di Arezzo porterà in scena uno spettacolo, con attori e pupazzi, divertente e dalla trama assolutamente originale, dal titolo "Emanuele e il lupo". Lasciata la casa dei suoi genitori, il giovane Emanuele si mette in viaggio e, quando arriva in un bosco, decide di fermarsi. Comincia a costruire la sua casa in una luminosa radura ma non sa che un lupo, nascosto tra i cespugli, lo sta spiando. Il lupo vorrebbe mangiarsi Emanuele ma ha paura del suo bastone, del suo coltello ed è incuriosito dal suo libro, dalla pentola che porta con sé e dal suo... orto dal quale sembrano uscire cibi profumatissimi. I due sconosciuti cominciano a osservarsi, si avvicinano e si raccontano, poi un giorno il lupo tenta di mangiarsi Emanuele, ma succede un imprevisto che li farà diventare... amici. In effetti la solitudine è una brutta bestia. Il costo del biglietto è di 5 euro. La biglietteria del teatro Binario sarà aperta mezz' ora prima di ogni spettacolo (Info 373 5324106). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 183 7 febbraio 2014 Pagina 22 La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna Piazza dei Colori. Gli artigiani "Incredibol" MakeinBo stampa in 3D SI DICE "maker", si legge artigiani 2.0, ovvero coloro che alla passione per il fai da te uniscono le potenzialità del digitale. Vero movimento a livello globale, da oggi grazie all' associazione MakeinBo (e al bando Incredibol) hanno una sede anche sotto le Due Torri che si inaugura oggi alle 18 in Piazza dei Colori 25. Uno spazio che vuole essere prima di tutto luogo di condivisione dei saperi, fornendo ai cittadini non solo gli strumenti per la digital fabrication, come le ormai celebri stampanti in 3D, ma anche e soprattutto le competenze per imparare a usarli. Ospiti dell' evento inaugurale saranno 3D Hubs, la più grande rete mondiale per stampare in 3D, e Wasp Project, azienda di Massa Lombarda vincitrice del 3D Green Award al 3D PrintShow di Londra 2013. (e.g. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 184 7 febbraio 2014 Pagina 22 La Repubblica (ed. Bologna) La Repubblica Bologna LETTERE [email protected]. Il Corecom risponde Per rispondere ai cittadini che hanno segnalato al vostro giornale problemi nella ricezione del segnale televisivo, il Corecom EmiliaRomagna desidera fare alcune precisazioni. Fra le segnalazioni giunte a Repubblica, molte provengono dall' area di Monte San Pietro e da quella di Casalecchio. Il primo caso rappresenta una situazione purtroppo frequente per i paesi di montagna: nell' area ci sono ben quattro ripetitori fruibili, ma in pratica ci possono essere condizioni morfologiche avverse per cui nessuno arriva correttamente ad alcune abitazioni. Più precisamente, i ripetitori del Mux 1 (Rai 1, 2 e 3) fruibili nell' area sono quelli di Barbiano, Monte San Pietro e Valle Landa; in alcune zone del comune si riceve anche il segnale proveniente dal Monte Venda, che però ha il Tgr dell' Emilia Romagna sul canale 123. Dopo aver verificato con un antennista l' effettiva impossibilità di ricevere il segnale da uno di questi ripetitori, i cittadini possono affidarsi alla piattaforma satellitare TivùSat, società partecipata da Rai, Mediaset e altre emittenti private. Ulteriori informazioni sull' offerta TivùSat si trovano sul sito: http://www. tivusat. tv/. Per quel che riguarda invece Casalecchio di Reno, è in funzione un ripetitore a Casteldebole, denominato Bologna Ovest, che serve proprio quella zona, sostanzialmente in ombra rispetto a Barbiano (così come confermato da indagini specifiche del Corecom svolte nel 2012 e nel 2013). I cittadini di Casalecchio che hanno problemi nella ricezione del segnale RAI, possono provare a orientare i propri impianti verso il ripetitore di Casteldebole. In ogni caso nelle prossime settimane il Corecom EmiliaRomagna farà una nuova e puntuale verifica della copertura di entrambe le aree. Chiederemo a Raiway i dati del ripetitore che si trova a Casteldebole e realizzeremo al nostro interno una simulazione software della propagazione del segnale. Per Monte San Pietro, invece, ci confronteremo con la Rai per capire se esistono vallate scoperte e predisporremo un breve opuscolo per indicare ai cittadini dove è più opportuno puntare l' antenna. Prof. ssa Giovanna Cosenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 185