Distretto Cesena Valle-Savio Piano Sociale di Zona 2005-2007 Programma attuativo 2008 Piano per la Non Autosufficienza 2008 Aprile 2008 1 2 Indice Capitolo pagina Introduzione Programma Attuativo 2008 1. Area Organizzazione 2. Area “Responsabilità Familiari e Capacità Genitoriali” 3. Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” 4. Area “Politiche a favore dei Giovani” 5. Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale” 6. Area “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” 7. Area Immigrazione, asilo, lotta alla tratta Piano per la Non Autosufficienza 2008 introduzione Area Anziani Area Disabili Area Trasversale Anziani e Disabili Piano degli investimenti 2008 Il “Programma provinciale per la promozione delle accoglienza e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza” territoriale provinciale per azioni di integrazione sociale cittadini immigrati stranieri” sono da considerarsi parte questo Piano. 3 5 7 17 35 69 87 113 125 169 173 191 209 219 politiche di e il “Piano a favore dei integrante di 4 Introduzione In attesa dell’approvazione del Piano Sociale e Sanitario Regionale, il 2008 si caratterizza come un anno di transizione verso un nuovo e più integrato sistema di governance delle politiche sociali, socio sanitarie e sanitarie che dovrebbe vedere nel Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale lo strumento programmatorio principale. In attesa di questi cambiamenti siamo chiamati a definire anche per il 2008 un Programma Attuativo dei Piani Sociali di Zona che avevano valenza per il triennio 2005-2007. Un Programma Attuativo che comunque contiene diversi elementi di innovazione verso il tentativo di proporre un documento sempre più completo ed integrato. Gia dal 2007 il Programma attuativo si compone anche del Piano per la Non Autosufficienza che però, da quest’anno, si amplia inglobando totalmente l’Area Anziani e l’Area Disabili. Con l’introduzione poi di tutte le attività svolte dal Comune di Cesena, in qualità di Ente capofila della Gestione associata ed integrata, il Piano di quest’anno raccoglie, in sostanza, tutte le attività in ambito sociale e socio-sanitario realizzate nel nostro distretto con la titolarità, o comunque il sostegno, dell’Amministrazione pubblica. Una programmazione, quella del 2008, che si caratterizza per un consistente sviluppo soprattutto rispetto alle attività e ai progetti di sostegno alla famiglia. In tal senso vanno i progetti di sostegno alle famiglie numerose, lo sviluppo e la qualificazione dell’affido famigliare, lo sviluppo della tariffa sociale idrica, lo sviluppo dei contributi alle famiglie che si prendono cura di un proprio componente in stato di non autosufficienza, il sostegno alla qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari (“badanti”), l’avvio del progetto “Spazio Neutro” e lo sviluppo, a livello distrettuale, del centro per le famiglie. Va segnalato inoltre l’impegno, anche per il 2008, per il completamento della riorganizzazione del sistema dei servizi avviato con la costituzione della gestione associata e che vede gli aspetti di maggiore innovazione nel potenziamento nella qualificazione del sistema di accesso e di presa in carico, nell’avvio di un sistema informativo unico tra i Comuni e l’AUSL, nello sviluppo dell’Ufficio di Piano come momento di supporto tecnico alle attività di programmazione e controllo del Comitato di Distretto e del Direttore di Distretto, nella trasformazione delle Ipab in ASP. Complessivamente la programmazione 2008 prevede una spesa di oltre 32.600.000 di euro. Tali risorse sono in gran parte assorbite dalle attività che maggiormente interessano il ruolo di cura delle famiglie se si considera che circa 95% sono destinate alle Aree minori/famiglia, anziani e disabili. Oltre al consueto impegno dei Comuni tale previsione di spesa è resa possibile grazie all’intervento delle risorse del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e in parte anche grazie all’importante impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Da segnalare anche la significativa compartecipazione dei cittadini che si verifica essenzialmente riguardo ai servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili e per i servizi per la prima infanzia e che complessivamente copre circa il 25% della spesa complessiva. 5 Il Piano attuativo di quest’anno contiene anche indicazioni in merito ai finanziamenti in conto capitale previsti dall’art 48 della LR 2/2003 e dall’art 10, comma 2 della LR 5/2004. La Regione Emilia Romagna ha destinato al nostro comprensorio 1.717.107.51 euro come possibili contributi in conto capitale del 50% della spesa di investimento effettivamente sostenuta e la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ha ripartito tali risorse tra i due Distretti destinando 976.891.08 al Distretto Cesena Valle Savio. Tenuto conto anche delle indicazioni della Conferenza in merito ai criteri di priorità nella scelta a livello distrettuale dei progetti e degli ambiti di attività (completamento progetti in corso da tempo, sostegno ai progetti della future ASP, sostegno ai progetti in linea con i principi della programmazione distrettuale), nel Piano degli Investimenti sono stati indicati 11 progetti per un valore complessivo di quasi 2.000.000 di euro ripartiti in modo equilibrato tra i vari Comuni del Distretto. 6 Area “Organizzazione” PROGETTI e INTERVENTI 2008 7 Titolo del progetto GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356580 Matteo Gaggi Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, Comuni del Distretto Cesena Valle Savio, Comune di Cesena Destinatari Sistema dei Servizi Sociali Gli obiettivi 2008 Consolidare e sviluppare la forma di gestione associata dei servizi sociali e socio sanitari tra i Comuni e tra questi ultimi e l’AUSL tale da garantire una migliore uniformità territoriale d’intervento, una maggiore razionalizzazione e coordinamento degli interventi, una maggiore capacità di realizzare economie di scala, una maggiore efficacia nella produzione di servizi in un contesto complesso di bisogni sociali, maggiore formazione degli operatori. Ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitario a livello distrettuale tenuto conto anche delle nuove indicazioni in merito di applicazione dell’ISEE Azioni Previste - Esecuzione di tavoli tecnici di confronto sull’assetto stratetegico/organizzativo; - Esecuzione di spostamenti logistici, valutazioni economiche inerenti la nuova gestione e analisi e sviluppo di strumenti di informatizzazione comuni inerenti al nuovo assetto gestionale; - Definizione degli strumenti di coordinamento e relazione con i servizi sanitari AUSL (Consultori, Neuropsichiatria infantile, Sert, Centro Salute mentale, ecc.), - Potenziamento dell’assetto organizzativo attraverso nuove assunzioni di personale e stabilizzazione del personale avente i requisiti previsti dalla legge finanziaria 2008; - Svolgimento delle attività e dei servizi attinenti alla gestione associata nelle area famiglia, minori e adulti, Disabili adulti ed anziani; - analisi dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari attualmente in vigore nel Distretto; - Confronto con le OO.SS. e le Associazioni di area per eventuali modifiche ai regolamenti; - Adozione dei nuovi regolamenti Indicatori di Risultato Riscontro sul funzionamento del nuovo assetto organizzativo; riscontro sulla ridefinizione e adozione dei nuovi regolamenti di accesso Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti Nome Ente/Organizzazione Comuni del Distretto Azienda Ausl Fondo nazionale Non autosufficienza Totale Quota di Compartecipazione finanziaria € 696.010,05 € 346.331,63 € 25.000 € 1.067.341,68 8 Titolo del progetto CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DELL’ UFFICIO COMUNE PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356829 Alessandro Strada Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Destinatari Operatori dei Comuni, dell’Ausl, del terzo settore e del volontariato, OO.SS., Gli obiettivi 2007 Assicurare adeguato supporto tecnico alle funzione di programmazione e governo proprie del Comitato di Distretto e del Direttore di Distretto; Assicurare l’adeguato supporto tecnico alla trasformazione delle IIPPAABB in ASP; Garantire supporto alla CTSS nell’abito dell’Ufficio di Supporto; monitorare costantemente l’andamento dei bisogni e della domanda di servizi da parte dei cittadini; assicurare un costante monitoraggio sull’andamento delle attività e dei relativi costi Azioni Previste − Predisporre il Piano attuativo 2008 comprensirvo del Piano per la Non Autosufficienza e il Piano sociale di zona per la salute e il benessere sociale; − predisporre il piano di utilizzo delle risorse da sottoporre alla valutazione e approvazione del Comitato di Distretto di concerto con il Direttore di Distretto. Il Piano definisce, tenendo conto delle risorse assegnata dalla CTSS a livello di Distretto, i budget e gli obiettivi per le diverse aree e servizi di intervento; − assicurare la costante verifica del budget e degli obiettivi assegnati, monitorando costantemente l’utilizzo delle risorse e i dati di attività per area di intervento e per servizio; − collabora con il distretto per lo svolgimento delle funzioni di committenza e per la tenuta dei relativi rapporti con i fornitori; − garantire l’istruttoria tecnica per la determinazione delle rette e degli oneri a rilievo socio-sanitario per servizi residenziali per anziani ai sensi delle direttive regionali vigenti, tenuto conto anche del percorso da intraprendere verso l’accreditamento come indicato dalla Legge Regionale 4 del 2008; − assicurare il costante monitoraggio della domanda, dell’accesso al sistema, del ricorso ai servizi e dell’utilizzo delle risorse; 9 − − − − − − − − assicurare un sistema informativo unitario di tutti i beneficiari che consenta il riepilogo delle tipologie degli interventi, delle quantità e delle somme utilizzate per le attività realizzate; promuovere la partecipazione del terzo settore e delle organizzazioni sindacali ai tavoli tematici, ai tavoli di concertazione ed ai percorsi formativi e si impegna altresì a monitorare l’attuazione ai protocolli eventualmente stipulati con le organizzazioni sindacali; Supporto e coordinamento tecnico per la trasformazione delle II.PP.AA.BB. in ASP; coordinamento, supporto organizzativo e/o semplice partecipazione a gruppi di lavoro per l’analisi di nuovi progetti e servizi da attivare al livello distrettuale (assistenza domiciliare per Alzheimer, nucleo demenze) curandone in particolare l’analisi dei costi e l’impatto sulle risorse programmate; predisposizione di report informativi sull’andamento delle attività e della spesa per incontri istituzionali o momenti seminariali o formativi (Es. Commisisoni consigliari, comitati di Distretto, CTSS e suo Ufficio di Presidenza, seminari, convegni, Bilancio Sociale, ecc.).; rispondere al debito informativo in corso d’anno che la RER attiva per PSZ o FRNA; Istruttoria tecnica per ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari distrettuali; Partecipazione ai lavori dell’Ufficio di Supporto della CTSS e tenuta della segreteria della stessa CTSS. Indicatori di Risultato Riscontro sull’attività integrata dell’Ufficio (piano non autosufficenza, analisi dei costi, ecc.) – strumenti informativi attivati – incontri organizzati e coordinati – riscontro sul processo di accompagnamento della trasformazione delle IPAB in ASP – riscontro sul processo di monitoraggio e valutazione attivato – riscontro sulle attività di ricerca attraverso reportistica- regolamento unico di accesso. Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti Nome Ente/Organizzazione Fondo sociale regionale Quota Comuni Quota Ausl di Cesena* Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 47.006 41.744,00 60.000 148.750,00 * L’Azienda USL mette contribuisce con 22000 euro più mette a disposizione dell’Ufficio comune una figura professionale specializzata in controllo di gestione 10 Titolo del progetto CONSOLIDAMENTO SPORTELLO SOCIALE DI CESENA – CONSOLIDAMENTO DELLO SPORTELLO SOCIALE UNICO DELLA VALLATA DEL SAVIO Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto consiste nello sviluppo degli sportelli sociali già attivati sul territorio Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356580 Matteo Gaggi Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale, Servizi territoriali pubblici e privati. Destinatari Operatori dei Comuni, dell’Ausl, del terzo settore e del volontariato, delle organizzazioni sociali, cittadini. Gli obiettivi 2008 - Consolidamento dell’attività dello Sportello Sociale di Cesena. - Consolidamento dello Sportello Sociale Unico di Vallata. Tale sportello con orari fissi ma luoghi diversi, rappresenta un punto unico di riferimento e orientamento per tutta la popolazione della Vallata e lavora in stretto contatto con le assistenti sociali dei diversi comuni; - Coordinamento tra gli sportelli sociali dei comuni e utilizzo di strumenti informativi comuni (scheda utente informatizzata) - Potenziare il raccordo degli sportelli sociali con il Punto Unico di Accesso dell’Azienda USL di Cesena finalizzato anche a meglio presidiare il processo di dimissioni protette dai servizi sanitari verso i servizi socio sanitari e sociali territoriali; - Collegamento tra sportello sociale e altri sportelli tematici (es. Sportelli informativi stranieri, Informahandicap, Centri provinciali per l’adattamento domestico, sportelli per la mediazione culturale e socio-sanitaria presenti negli istituti penitenziari, ecc.) - Valorizzare gli sportelli sociali come fonte di informazioni sui bisogni e sulla domanda di servizi da parte dei cittadini utili ai fini programmatori Azioni Previste - Progettazione e costruzione di un sistema informativo condiviso basato sull’utilizzo della cartella sociale informatizzata, da adottare nell’ambito dei servizi sociali dei Comuni della “Zona” e dell’Azienda USL. Il Comune di Cesena si assume la funzione di coordinare il percorso per la definizione di tale strumento; - Continua attività di informazione tra la popolazione della vallata per la conoscenza dello sportello; - Potenziamento dell’organico dedito alla attività degli sportelli e attivazione di percorsi consolidati di raccordo ed integrazione con PUA distrettuale, in particolare per quanto riguarda le dimissioni protette. - Mantenere costanti contatti con i vari sportelli tematici presenti sul territorio; - Creare un flusso informativo dallo sportello sociale verso l’Ufficio di piano anche attraverso l’adozione del suddetto sistema informativo unico. Indicatori di Risultato Riscontro sull’attività dello Sportello sociale di Cesena, riscontro sull’operatività dello sportello sociale di vallata– riscontro sulla costruzione di un sistema informativo condiviso per la condivisione delle cartelle sociali, riscontro sul raccordo con il PUA e sulla attività dell’assistente sociale dedicata alle dimissioni protette 11 Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti Nome Ente/Organizzazione Quota Comune Comuni Distretto Programma finalizzato Sportelli Sociali Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 31.216,84 37.783,16 78.000,00 Note Il 100% del Contributo regionale sarà destinato all’assunzione di una assistente sociale aggiuntiva; Complessivamente negli sportelli sociale distrettuali saranno operativi 2 assistenti sociali a tempo pieno e uno a 18 ore a settimana. 12 Titolo del progetto ACCOMPAGNAMENTO TRASFORMAZIONE IPAB IN ASP Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356829 Alessandro Strada Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Ipab del Distretto Destinatari Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Ipab del Distretto Gli obiettivi 2008 Accompagnare il processo di trasformazione dell’IPAB in Azienda di Servizi alla Persona del Distretto Cesena Valle Savio sulla base di quanto indicato nella legge regionale 2/2003 e nelle delibere regionali successive (Delibera di consiglio RER 623/2004 e 624/2004, delibere di Giunta RER 284/2005 e 722/2006) Azioni Previste - Supporto tecnico amministrativo da Parte dell’Ufficio di Piano alle IPAB alla approvazione del Piano di Trasformazione e della bozza di Statuto dell’ASP successivo alle osservazioni regionali; - Analisi tecnico economica delle attività attualmente gestite dalle Ipab e di quelle che verranno trasferite dai Comuni finalizzata alla predisposizione di un piano di sostenibilità dell’ASP ed alla definizione della convenzione tra gli Enti territoriali che ne diverranno; - Supporto tecnico amministrativo alla approvazione della Convenzione tra i soci e all’insediamento degli organi sociali. Indicatori di Risultato Riscontri sul processo di trasformazione e sulle analisi tecnico economiche svolte Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti Nome Ente/Organizzazione Comuni del Distretto Totale Nell’ambito dell’Ufficio di Piano Nell’ambito dell’Ufficio di Piano 13 Titolo del progetto ATTIVITA’ DI FORMAZIONE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356343 Matteo gaggi Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Società di formazione “Studio APS” Destinatari Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Gli obiettivi 2008 Formare gli operatori con adeguati strumenti per affrontare il proprio lavoro. In particolare una parte della formazione sarà orientata all’organizzazione, una parte alla formazione più tecnica ed una parte a quella “relazionale”. Nella fase di cambiamento rappresentata dal ritiro delle deleghe e dall’avvento della gestione associata la formazione sarà orientata anche a costruire efficaci integrazioni operative fra i servizi sociali del Comune e i servizi Ausl Le aree in cui si prevedono specifici percorsi di formazione sono quelle degli anziani, dei disabili, della salute mentale e dei minori e del sostegno alla genitorialità e affido Azioni Previste Area anziani: - riconoscere e prevenire la trascuratezza / negligenza nei confronti degli anziani - integrazione socio-sanitaria : un nuovo approccio multiprofessionale e multidimensionale Area minori-famiglie: Di seguito i titoli dei percorsi di formazione attuati e/o previsti: - Anno 2007/2008: “ La presa in carico dei minori vittime di maltrattamento e abuso e delle loro famiglie” “ Formazione Post- adozione” “ Supervisione/Formazione gruppi genitori post-adozione” - Anno 2008: “Formazione/supervisione in merito alle attività di Spazio Neutro”. “ Promuovere una cultura della genitorialità a partire da situazioni di crisi familiari”. “ Formazione Adulti Responsabili di strutture e Comunità” . “ Formazione/supervisione come accompagnamento al percorso dell’affido familiare”. “Formazione inerente le separazioni conflittuali” “ Formazione inerente le tematiche dei minori stranieri: la seconda generazione “ La tratta di minori, donne e uomini” “ Percorso formativo per la valutazione del lavoro delle assistenti sociali” 14 Area salute mentale: - Focalizzare metodi e mandati del servizio sociale all’interno di contesti organizzativi in continua evoluzione; - Acquisire modalità più efficaci di confronto e integrazione operativa fra servizi diversi e fra l’area sociale e quella sanitaria - Sviluppare capacità progettuali che facilitino la promozione e il reperimento di nuove risorse nel territorio. Area disabili minori e adulti - completamento della formazione relativamente all’ICF children dell’ OMS - formazione rivolta agli operatori dei servizi semiresidenziali - incontri di informazione-formazione per operatori del territorio per il miglioramento delle competenze relativamente alla valutazione dell’accessibilità domrestica Indicatori di Risultato Riscontri sulla presenza di operatori ai corsi effettuati e sul numero di incontri fissati Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti Nome Ente/Organizzazione Comuni del Distretto Totale Costi nell’ambito della gestione associata 15 Piano finanziario Area Organizzazione Descrizione intervento Sviluppo e ampiamento UCPT Sportello Sociale Gestione associata dei servizi sociali e sociosanitari Quota a Carico dei Comuni 41.743,85 62.216,84 Progr. Finalizz. Ufficio di piano Progr. Finalizz. Sportello sociale Attuazione obiettivi FNA 47.006,15 FSN - AUSL 60.000,00 148.750,00 100.000,00 37.783,16 25.000,00 346.331,63 1.067.341,68 696.010,05 Formazione Totale TOTALE - 799.970,74 47.006,15 37.783,16 25.000,00 406.331,63 16 1.316.091,68 Area “Responsabilità Familiari e Capacità Genitoriali” 17 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) 1. Difficoltà di accesso alla casa a costi sostenibili 2. Crescente fragilità sociale ed economica delle famiglie, in particolare le famiglie monogenitoriali 3. Difficoltà a conciliare i tempi di lavoro con quelli di cura della famiglia Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) 1. Sostegno ai ruoli educativi e di cura delle famiglie; 2. Sostegno alle famiglie in stato di disagio socio-economico 3. Promuovere lo sviluppo della rete delle risorse territoriali, pubbliche e private: sviluppo delle risorse della comunità solidale 4. Favorire una maggiore armonizzazione tra i tempi del lavoro e i tempi di cura della famiglia; 5. politiche abitative che agevolino l’accesso alla casa in locazione (canoni agevolati) e in proprietà. Stato di attuazione degli obiettivi Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 Tutti gli obiettivi sono in fase di implementazione . Il Centro per le Famiglie (nella nuova sede) si conferma punto di riferimento per il confronto tra operatori, tra organizzazioni e l’integrazione tra sociale-sanitario-pubblico e privato. INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Centro per le famiglie circondariale (s); Sostegno alle famiglie numerose;(s) Rete DO.MINO Rete per il contrasto e la prevenzione della violenza contro donne e minori;(s) Interventi sperimentali per facilitare l’accesso al mercato privato della locazione e per la promozione dei contratti di locazione concertati(s); Tavolo intersettoriale per le politiche abitative (s); Sostegno alla locazione-Fondo sociale per l’affitto; (s) Alloggi di edilizia convenzionata (s); Protocollo Comune/Ausl/fondazione affitto alloggi insalubri (s). INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI 1. Programma Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie 2. Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza 18 PROGETTI e INTERVENTI 2008 19 Titolo del Progetto CENTRO PER LE FAMIGLIE – SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’ Programma finalizzato − Programma Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie − Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni della Zona Sociale Cesena-Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547 333611 Cinzia Pieri IPAB ROIR e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti - Comuni della Zona Sociale Cesena-Savio - IPAB R.O.I.R. ente attuatore Centro Famiglie - Associazioni: Anffas, Movimento per la Vita, Adamantina, C.A.V, Papa Giovanni XXIII , Pomeridiamo, Parti con Noi, A.F.I., Famiglie per l’Accoglienza, Consultorio per la Famiglia “Don Adolfo Giorgini”, Coop. Arké, Coop. La Mongolfiera, Caritas, Gruppo Famiglie Casabella - Ausl Cesena - Provincia Forlì-Cesena Settore Servizi Sociali - Regione Emilia-Romagna Destinatari Destinatari intermedi: - operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi territoriali; - associazioni di volontariato e cooperazione sociale Destinatari finali Famiglie del Distretto Cesena Valle Savio Obiettivi del progetto - sviluppare l’attività del Centro per le famiglie a livello distrettuale; - Implementare gli interventi rivolti alle famiglie nell’ambito dell’area dell’informazione, dell’accoglienza e affido familiare e più in generale delle competenze genitoriali a livello distrettuale; - Promuovere iniziative rivolte a genitori e bambini; - Realizzare un coordinamento di zona delle associazioni e dei servizi che si occupano di genitorialità al fine di potenziare il lavoro di “rete” e fornire una lettura, analisi dati e identificazione problemi, costruzione ipotesi progettuali e costruzione di buone pratiche; - Attivazione di un servizio per il diritto di visita “Spazio Neutro”. - Mantenimento del Progetto “Mamme Insieme” per il sostegno alle donne “neo-mamme” in situazione di fragilità psico-sociale o di rischio di disagio. - Consolidamento del “Tavolo Maternità” presso il Centro per le Famiglie con analisi delle risorse del territorio sul sostegno alla gravidanza e maternità e promozione di azioni informative sulle risorse del territorio rivolte alle coppie e alle donne in gravidanza. - Definire un accordo tra il Centro per le famiglie e i consultori finalizzato a potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie, il rafforzamento del sistema informativo a loro dedicato e il supporto alla genitorialità. 20 Azioni Previste AREA INFORMAZIONE - Mantenimento dello sportello informativo per l’ascolto e l’orientamento delle famiglie - Raccolta e diffusione di normative e iniziative riguardanti la tutela e il sostegno alla genitorialità; - Redazione locale del sito regionale informa famiglie e bambini AREA SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ - Sostenere e accompagnare corsi e laboratori realizzati da associazioni afferenti al coordinamento; - Offrire un servizio di Consulenza orientativa di primo “filtro” e di Mediazione Familiare; - Realizzare incontri tematici per gruppi di genitori e occasioni di condivisione dell’esperienza fra famiglie; - Organizzare laboratori per genitori e bambini; - Sostenere i neo-genitori con corsi e incontri sul parto e sul primo anno di vita del bambino - Laboratori di massaggio al neonato - Corsi per coppie aspiranti all’adozione in coll.con servizi sociali e associazioni - Mantenimento del Progetto Mamme Insieme Selezione AREA SVILUPPO DI COMUNITA’ - Attivazione e gestione del gruppo di coordinamento tra Associazioni dell’Area Famiglia e Servizi socio-educativi del territorio; - Attivazione e gestione del Tavolo di coordinamento sull’affido-estivo e sulla mediazione familiare; - Partecipazione ai Tavoli di lavoro territoriali: Osservatorio Giovani, Marginalità e nuove povertà, Affido e adozione, Percorso nascita, Donne violate, Pari Opportunità, tavolo “integrazione” del CDE, tavolo “Star bene a scuola” del CDE; - Sostegno alle attività dei quartieri e delle associazioni rivolte alle famiglie. - Attività rivolte a famiglie e giovani immigrati anche in collaborazione con Ausl SERVIZIO DI SPAZIO NEUTRO/SPAZIO PROTETTO - Attivazione di un servizio all’interno del Centro per le Famiglie in collaborazione con il Servizio Minori per favorire e garantire gli incontri fra minori e famiglie in ambiente tutelato (vedi apposita scheda in area minori) TAVOLO MATERNITA - Incontri di coordinamento bi-mensili Analisi dei dati e risorse (sugli accesi ai diversi servizi, numero parti, opportunità di attività di sostegno nel puerperio, ecc…) ACCORDO CON I CONSULTORI - Incontri tra operatori per condividere una bozza di protocollo; - coinvolgimento del coordinamento del centro per le famiglie sulla bozza di protocollo. - Approvazione e sottoscrizione del protocollo operativo Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Frequenza degli accessi diretti allo sportello e contatti telefonici; - Numero campagne informative; - Numero consulenze orientative e di mediazione familiare; - Numero consulenze genitoriali; - Numero interventi a carattere circondariale (iniziative, incontri, laboratori, corsi, ecc…) e numero partecipanti; - Numero incontri di coordinamento. - Riscontro sul progetto “Mamme Insieme; - Riscontro sull’attività del Tavolo Maternità”; - Sottoscrizione protocollo con i consultori 21 Piano Finanziario Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza destinati a Zona Sociale Cesena-Valle Savio) Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie Comune di Cesena) 88.414,68 36.427,11 57.770,12 Provincia 4.160,00 Totale 186.771,91 22 Titolo del progetto SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE Programma finalizzato Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Cesena Valle-Savio Il progetto è innovativo Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Cinzia Pieri Ipab Roir e-mail Istituzioni/attori sociali coinvolti Comune di Cesena, Comuni del Distretto, Associazioni del Coordinamento Centro per le Famiglie, Grande distribuzione presente nel territorio, Hera. Obiettivi del progetto - Sostenere attraverso diverse tipologie di agevolazioni, le famiglie numerose con almeno 3 figli Azioni Previste - Monitoraggio dei servizi presenti per tali famiglie - Creazione a livello sperimentale per il Comune di Cesena, di una family card con diverse tipologie di agevolazioni (per la spesa al supermercato, per l’accesso a diversi eventi culturali, per agevolazioni nell’acquisto di libri ecc,…) - Azioni volte a ridurre i costi sostenuti per le utenze e per l’accesso e la fruizione dei servizi (servizi di mensa e trasposto scolastico, servizi educativi estivi, accesso ai servizi sportivi e culturali, ecc.) Destinatari Famiglie del distretto con almeno tre figli Indicatori di Risultato - numero di famiglie coinvolte - numero di convenzioni per agevolazioni effettuate Piano finanziario Comuni Fondo Sociale Regionale 19.010,35 76.041,41 95.051,76 Totale 23 Titolo del Progetto Rete DO.MINO – Rete per il contrasto e la prevenzione della violenza contro donne e minori Programma finalizzato Programma Finalizzato Responsabilità familiari e capacità genitoriali Programma Finalizzato Promozione e attuazione diritti dell’infanzia e adolescenza Programma Finalizzato Prevenzione e contrasto a forme di disagio sociale Dati generali del progetto Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni di Cesena, Cesenatico e Comuni del Distretto Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cristina Barducci Ente/Servizio Telefono 0547 356331 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti - Comune di Cesena - Comuni della Zona Sociale Rubicone- Costa e Cesena Valle-Savio - Ausl di Cesena - Provincia Forlì Cesena Assessorato Pari Opportunità e Formazione - Techne Centro di formazione professionale di Cesena-Forlì - Cooperativa Libra Gestore Centro Donna - IPAB ROIR – Centro per le Famiglie, Centro Interculturale Movi.Menti, ARCA, Progetto Oltre la Strada - Consultorio Don Giorgini - Associazioni: Caritas, Grazia e Pace, Gruppo A.M.A. Insieme nel Sole, Centro di Aiuto alla Vita - Questura Destinatari Destinatari Intermedi: Operatori territoriali dei Servizi Sociali, Sanitari, Educativi e delle forze dell’Ordine , Associazioni di Volontariato e Cooperazione Sociale, Docenti e studenti di scuole di vario ordine e grado. Destinatari Finali: donne minori e famiglie della comunità territoriale cesenate e circondariale Gli obiettivi 2008 Consolidamento e sviluppo della Rete DO.MINO anche mediante ricerca di risorse economiche Promozione e pubblicizzazione della Rete e delle sue potenzialità operative Promozione di prassi operative interistituzionali condivise fra i soggetti coinvolti Implementazione dell’Osservatorio Locale sul fenomeno Sensibilizzazione della Comunità sul tema della violenza Prevenzione del fenomeno del maltrattamento in ambito di coppia familiare intergenerazionale Individuazione di soluzioni di accoglienza non solo di emergenza ma anche riferibili all’eventuale presa in carico globale del soggetto vittima di violenza (sostegno psicologico, inserimento sociale…) Le azioni previste -Fund Rising e partecipazione a Bandi per progetti a finanziamento. -Formazione e aggiornamento continuo degli operatori per l’approfondimento della conoscenza del fenomeno e il consolidamento delle relazioni fra operatori di diverse appartenenze -Supervisione progettuale alla Rete 24 -Confronto e aggiornamento delle prassi di intervento -Adozione condivisa di strumenti di monitoraggio del fenomeno e raccolta ed elaborazione di dati quantitativi e qualitativi per l’osservatorio Locale finalizzato all’analisi territoriale del fenomeno e alla programmazione di opportuni interventi -Interventi nelle scuole di natura informativa e laboratoriale sugli aspetti del fenomeno violenza, degli stereotipi di genere, sugli aspetti giuridici, e sulla crescita personale e la manutenzione delle relazioni. -Interventi di sensibilizzazione rivolti alla comunità (quartieri, associazioni, centri di aggregazione…) -Laboratori di socializzazione sul tema della conflittualità di coppia. - Promozione di gruppi di auto mutuo aiuto per soggetti coinvolti nel fenomeno (sia vittime che autori o autrici) -Attivazione di uno Sportello Comunale di riferimento informativo e di coordinamento per la RETE -Creazione di un link nel sito internet del Comune di Cesena di pubblico accesso, con informazioni sulla normativa e i servizi e di punto di accesso per operatori della Rete , con abilitazione esclusiva per la condivisione di informazione. -Messa a punto e distribuzione mirata di materiale informativo e divulgativo. -Progettazione di un Centro Antiviolenza per il territorio cesenate. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Numero Incontri di Rete - Numero di soggetti istituzionali rappresentati dai partecipanti agli incontri - Numero Campagne informative - Numero strumenti condivisi dagli operatori - Numero interventi di comunità - Numero di casi riportati all’anno all’Osservatorio - Numero di azioni avviate - Numero di azioni realizzate Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 0 0 25 Titolo del progetto INTERVENTI SPERIMENTALI PER FACILITARE L’ACCESSO AL MERCATO PRIVATO DELLA LOCAZIONE E PER LA PROMOZIONE DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE A CANONE CONCERTATO Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356833 Manuela Baldini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti - Comune di Cesena; - Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi; - Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena; - Associazioni dei proprietari di immobili; - Associazioni degli inquilini. Obiettivi del progetto - Favorire la messa sul mercato della locazione degli alloggi sfitti; - Permettere l’accesso alla locazione anche a coloro che, per ragioni di natura socio-economica, incontrano maggiori difficoltà; - Calmierare il mercato degli affitti e incentivare il ricorso ai contratti a canone concertato da parte di proprietari ed inquilini; - Prevenire comportamenti negativi da parte degli utenti e/o vicini; - Assegnare contributi alle famiglie in condizioni temporanee di grave disagio economico. Azioni Previste - Realizzazione di un servizio di intermediazione sociale tra proprietari ed inquilini attraverso la Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi; - Mantenimento riduzione ICI al 0,5‰ per alloggi concessi in affitto a canone concertato; - Promozione dei vantaggi fiscali spettanti a proprietari ed inquilini; - Fornitura di servizi e assicurazioni per i proprietari che accettano il contratto concertato: 1. Copertura finanziaria fino a € 4.000,00 a garanzia di eventuali danni provocati all’alloggio e/o a seguito di morosità del locatario, per ogni contratto a canone concertato sottoscritto tra proprietario e inquilino con l’intermediazione della Fondazione per l’Affitto; 2. Attivazione servizio di mediazione all’abitare per favorire l’inserimento abitativo delle famiglie nei contesti condominiali prevenendo le eventuali situazioni conflittuali, l’inadeguato utilizzo degli alloggi, il mancato rispetto dei doveri conseguenti alla titolarità di contratti di locazione; Destinatari - Famiglie residenti a Cesena alla ricerca di un alloggi in locazione - Proprietari di alloggi da locare Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Alloggi intermediati dalla Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi; - Riscontro sull’incremento dei contratti a canone concertato sottoscritti; - N° iniziative di promozione dei contratti di locazione realizzate; 26 - Riscontro sull’attività del mediatore all’abitare; Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Fondazione Cassa di Risparmio Quota di Compartecipazione finanziaria 50.000,00 50.000,00 100.000,00 Totale 27 Titolo del progetto TAVOLO INTERSETTORIALE PER LE POLITICHE ABITATIVE Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni del Distretto Cesena – Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356829 Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356833 Alessandro Strada Comune di Cesena e-mail [email protected] Manuela Baldini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del territorio cesenate; organizzazioni rappresentative dei proprietari di casa, degli inquilini, delle imprese, dei costruttori, dei lavoratori, Fondazioni bancarie e Istituti di credito, ACER, Provincia, Fondazione per la promozione dei contratti di Locazione, AUSL Obiettivi del progetto - Favorire il confronto interistituzionale ed intersettoriale sui bisogni e sulle risorse relative alle politiche abitative; - Favorire lo scambio di buon pratiche tra le iniziative del territorio; - Raccordo/informazione sulle iniziative di edilizia pubblica e/o agevolata/convenzionata e sui possibili finanziamenti regionali; Azioni Previste - Raccolta informazioni sull’offerta e sul bisogno abitativo del territorio e sui progetti sperimentali in atto; - Promozione di confronti sui progetti di edilizia convenzionata attivi sul territorio cesenate e provinciale; - Raccolta informazioni e confronto sull’applicazione della legge 9/2007 Destinatari Comuni (settori Servizi Sociali, Urbanistica e Sviluppo Economico) Provincia, Associazioni imprenditoriali e dei lavoratori, Associazioni dei proprietari di casa e degli inquilini; Fondazioni bancarie ed Istituti di credito, ACER Forlì-Cesena, Fondazione per la promozione dei contratti di locazione, Azienda USL di Cesena. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Incontri effettuati ; Riscontro sulla partecipazione ai tavolo; Riscontro sull’integrazione intersettoriale dei tavoli; Riscontri sull’attività di monitoraggio delle politiche abitative del territorio in collaborazione con Provincia e O.R.S.A. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Quota di Compartecipazione finanziaria N. Q. N. Q. Totale 28 Titolo del progetto Sostegno alla Locazione – Fondo sociale per l’affitto Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: Comuni del Distretto Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto Cesena Valle savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356829 (ufficio di Piano Cesena) Sereno Rossi Comune di Bagno di Romagna Manuela Baldini (ufficio Casa Comune di Cesena); Bruno Faedi Comune di Montiano; Andrea Lucchi Comune di Mercato saraceno; Luciana Moretti Comune di Sarsina; Responsabile serv. sociali comune di Verghereto Comuni del distretto Cesena Valle Savio e-mail [email protected] (Ufficio di Piano Cesena) Istituzioni/attori sociali coinvolti - Comuni del distretto; - Provincia di Forlì Cesena; - Organizzazioni sindacali; - Fondazione per l’Affitto di Cesena Obiettivi del progetto Il fondo per l´affitto è un contributo destinato ad aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento del canone di locazione. Sono esclusi dal contributo gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Il fondo per l´affitto è stato istituito nel 1998 da una legge dello Stato (Legge n. 431/98, art. 11). La Regione a sua volta ha provveduto a regolamentare il fondo per l´affitto con una propria normativa (Legge Regionale n. 24/01, artt. 38 e 39). Ogni anno la Regione approva una delibera di Giunta con la quale si stabiliscono i requisiti per poter avere il contributo e i termini di apertura dei bandi che i comuni dovranno emanare. Obiettivi principali del contributo sono: 1. Alleviare l’onere del canone di affitto per le famiglie in condizioni di maggiore disagio economico; 2. Ridurre le condizioni che possono favorire l’insorgere di morosità rispetto ai proprietari con rischio di avvio delle procedure di sfratto Azioni Previste Raccolta richieste di Contributo presso gli ufficio Comunali; Istruttoria delle domande presentate con analisi dei requisiti previsti dalla normativa regionale; Caricamento su apposito programma regionale ondine per la gestione delle richieste Concessione dei Contributi alle famiglie richiedenti sulla base delle risorse regionali disponibili integrate al 15% dai Comuni interessati come disposto dalla DGR 476 del 2008. Destinatari Famiglie con contratto di locazione ed in possesso dei requisiti previsti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 476 del 07/04/2008 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N° contributi assegnati; - Gap tra numero di contributi assegnati e numero di famiglie aventi diritto; - Gap tra livello di risorse disponibili e livello di risorse necessarie; - Riscontro sull’effettivo riduzione delle procedure di sfratto a livello distrettuale; 29 Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comuni del Distretto* Contributo Regionale* Quota di Compartecipazione finanziaria 123.216,45 698.226,55 821.443,00 Totale *L’entità dei contributi dipende dallo stanziamento regionale che non è ancora stato determinato, la quota dei comuni è pari al 15% dello stanziamento regionale (ex DGR 476 del 2008) 30 Titolo del progetto ALLOGGI DA DESTINARE ALLA LOCAZIONE PERMANENTE O TEMPORANEA Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356833 Manuela Baldini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni, Regione Emilia Romagna, privati sia profit che non , Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Forlì Cesena Obiettivi del progetto Realizzare e acquistare alloggi da destinare permanentemente o temporaneamente alla locazione moderata o alla vendita a costi contenuti rispetto al mercato Azioni Previste - Prosecuzione lavori per realizzazione 12 alloggi a San Vittore – Podere Venti II in parte finanziati con contributo regionale (bando 20.000 alloggi per l’affitto) - Individuazione terreni/approvazione progetti, anche attraverso il raccordo pubblico privato previsto dall’art. 18 della legge regionale 20/2000; - Acquisto alloggi da destinare alla locazione permanente a canone moderato con l’utilizzo anche dei fondi regionali sugli investimenti (art 48 LR 2/2003 e art. 10, comma 2, LR 5/2004); - Definizione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena dei un progetto per la realizzazione di alloggi da destinare alla locazione temporanea e/o permanente. Destinatari Famiglie alla ricerca di alloggi in affitto o in vendita a costi contenuti Indicatori per il monitoraggio/valutazione Riscontro sullo sviluppo dell’edilizia convenzionata attraverso il monitoraggio sulle - Aree pubbliche destinate all’edilizia convenzionata; - Aree private destinate all’edilizia convenzionata (art. 18 legge RER 20/2000); - progetti approvati e numero alloggi previsti; - progetti con avvio lavori; - progetti conclusi (fine lavori) enumero alloggi disponibili; - Alloggi acquistati da destinare alla locazione permanente; - Riscontro sul progetto Fondazione cassa di Risparmio. Piano Finanziario Comune di Cesena Totale N. Q. 31 Titolo del progetto PROTOCOLLO COMUNE/AUSL/FONDAZIONE AFFITTO PER ALLOGGI INSALUBRI Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547/356833 Manuela Baldini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni/attori sociali coinvolti Comune di Cesena, AUSL, Fondazione per la Promozione dei contratti di locazione Obiettivi del progetto - Individuare le situazioni di disagio abitativo potenzialmente pericolose per la salute; - Impedire che alloggi insalubri siano immessi sul mercato privato della locazione e favorirne il recupero; - Estendere il protocollo agli altri Comuni del Distretto Azioni Previste - Individuare le situazioni di disagio abitativo potenzialmente pericolose per la salute; - Stimare i rischi selezionando quelli prioritari; - Stimolare i proprietari e/o i residenti nell’alloggio ad attivare soluzioni efficaci a rimuovere le cause del disagio; - Implementare un archivio comune delle situazioni di disagio abitativo valutando anche le richieste presentate ai fini istituzionali (carta di soggiorno –ricongiungimento familiare – antigienicità ), attraverso un canale di comunicazione permanente, utilizzando un sito comune (su server provinciale) che fornisca agli enti coinvolti l’assunzione in tempo reale di informazioni utili alla gestione delle pratiche; - Valorizzare la partecipazione dei soggetti interessati preliminarmente all’adozione di azioni coercitive al fine di evitare che alloggi dichiarati antigienici vengano immessi sul mercato dell’affitto; - Assicurare il monitoraggio della situazione e la valutazione dell’efficacia degli interventi; - Studiare eventuali interventi di ripristino delle abitazioni che non presentano requisiti igienico sanitari e di sicurezza accettabili; - Incontri di presentazione del Protocollo nel Comitato di distretto e presso i singoli Comuni al fine di promuoverne la sottoscrizione da parte di tutti i Comuni del Distretto. Destinatari Proprietari di alloggi insalubri, famiglie risiedenti in alloggi insalubri Indicatori di Risultato Riscontro sulle azioni contenute nel protocollo; numero di Comuni del Distretto firmatari del Protocollo Piano finanziario Comune di Cesena (personale e spese generali dei Settori Settore Sviluppo Produttivo e Residenziale, Settore Servizi Socio-Educativi Settore Segreteria, Ufficio Legale, Settore ContrattiPatrimonio) N. Q. 32 Ausl (personale e spese generali del dipartimento di Sanità Pubblica) Fondazione per l’Affitto di Cesena (personale) Totale N. Q. N. Q. N. Q. Titolo del progetto Spazio Neutro presso il Centro Famiglie di Cesena Vedi Area ““Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” 33 34 Piano Finanziario Area Famiglia Descrizione intervento Centro per le famiglie sostegno alle famiglie numerose Interventi per facilitare l’accesso al mercato privato della locazione e per la promozione dei contratti di locazione concertati Sostegno alla locazione Fondo Sociale per l’Affitto alloggi di edilizia convenzionata Quota a Carico dei Comuni Progr. Finalizz. Sviluppo Centri Famiglie 88.414,68 57.770,12 Progr. Finalizz. Inf. e Adolesc Sostegno famiglie numerose Fondo sociale per l’affitto RER 36.427,11 19.010,35 Provincia Fondazione Cassa di Risparmio 4.160,00 186.771,91 76.041,41 95.051,76 50.000,00 50.000,00 123.216,45 TOTALE 698.226,55 100.000,00 821.443,00 protocollo comune/ausl/fondazio ne affitto per alloggi insalubri Totale 280.641,48 57.770,12 36.427,11 76.041,41 35 698226,55 4.160,00 50.000,00 1.203.266,67 Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” 36 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) - Aumento bambini stranieri nelle scuole; Insufficiente integrazione tra servizi sociali e servizi scolastici; Difficoltà delle scuole di fronte a bisogni socio educativi sempre più complessi (alunni difficili; disabili; stranieri; ecc.) Difficoltà del sistema ad autoregolarsi, rinnovarsi e aggiornarsi rispetto ai cambiamenti dei bisogni delle famiglie Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 Tutti gli obiettivi sono in fase di implementazione. Le attività proseguono come previsto con l’aumento dei posti di asilo nido (coperto il 28% della popolazione target nel Comune di Cesena); lo sviluppo dei servizi educativi pomeridiani CEP e Post-Scuola; la conferma di risultati significativi nel dell’attività di tutoraggio socio educativo a studenti in difficoltà con il Progetto Cerchio Magico; la conferma di ottimi risultati quantitativi e qualitativi da parte dello sportello intercultura e del sostegno ai progetti delle scuole di apprendimento della lingua italiana; l’avvio di un coordinamento interistituzionale sulle attività e i servizi rivolti ai minori. INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 1. Potenziamento/consolidamento dei servizi per la prima infanzia; 2. Qualificazione e consolidare i servizi educativi pomeridiani ed estivi; 3. “Andare verso gli adolescenti”, promuoverne l’ascolto; 4. Maggiore collaborazione e integrazione tra servizi sociali e servizi scolastici; 5. Promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti e la loro partecipazione alla vita delle comunità locali; 6. Integrazione scolastica dei bambini stranieri; 7. Integrazione sociale e scolastica dei bambini disabili 1. Attività Area Minori e Famiglie Gestione Associata (s); 2. Sviluppo Servizi per l’infanzia 3. Progetto Cerchio Magico (s); 4. Percorsi sicuri casa scuola (s); 5. Integrazione scolastica minori stranieri (s); 6. Sportello intercultura (s); 7. CDE e coordinamento “Gruppo integrazione” e “Tavolo Star Bene a Scuola”(s); 8. 9. 10. 11. Progetto Spazio Neutro Progetti Nati per leggere, Nati per la musica Qualificazione e Sviluppo Affido Centro per le famiglie – sostegno della genitorialita’ (s) (vedi Area Famiglia) 12. unità d’area di progetto giovani “kantiere @mbulante” (s) (vedi Area Giovani); 13. Accordo di collaborazione per il coordinamento e la gestione di politiche ed interventi ...di contrasto al disagio giovanile (S) (vedi Area Giovani) INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI - Parte del Programma “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 37 PROGETTI e INTERVENTI 2008 38 Titolo del progetto ATTIVITA’ AREA FAMIGLIA E MINORI GESTIONE ASSOCIATA Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Franca Magnani Recapito telefonico: 0547 6353 fax: 0547 356509 e-mail: [email protected] Ente responsabile delle attività: Comune di Cesena Enti esecutori delle attività: Comune di Cesena ; cooperative sociali; case famiglia; centri residenziali e semiresidenziali per minori; associazioni di volontariato; Ipab ROIR Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Dirigente servizi sociali Responsabile Area Famiglia e Minori Gestione Associata Referente per Adulti ed Emarginazione Assistenti sociali area Famiglia, minori ed adulti Responsabile Centro per le Famiglie Responsabili neuropsichiatria infantile Professionisti consultorio famigliare; Professionisti consultorio pediatrico; Ente Comune di Cesena AUSL Cesena Comune di Cesena IPAB Roir Comune di Cesena IPAB Roir AUSL Cesena AUSL Cesena AUSL Cesena Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona − Centro per le Famiglie; − Osservatorio Giovani; − CDE tavolo integrazione e Star Bene a Scuola − Integrazione bambini stranieri; − Centri estivi; Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: - Comuni della zona sociale Cesena Savio Destinatari Tipologia Minori 0 - 17 anni Genitori Operatori Totale Di cui Minori disabili Minori con provvedimenti del Tribunale per i minori Totale soggetti in situazioni particolari Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2007 16731 7000 50 23781 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto 300 190 70 400 50 550 533 39 Data di avvio: gennaio 2007 Progetto: X di innovazione e/o sperimentazione Dal 2007 i Comuni del Distretto Cesena valle Savio hanno ritirato le attività delegate in area minori all’Azienda AUSL di Cesena definendo un nuovo assetto istituzionale ed organizzativo per la gestione associata ed integrata tra Comuni ed AUSL per la gestione di tali attività sancito con la sottoscrizione di una apposita convenzione il 15 febbraio 2007. Tale nuovo assetto vede il Comune di Cesena come Ente Capofila Motivazione del progetto Garantire una maggiore integrazione e continuità tra le attività sociali di competenza dei Comuni del Distretto e di queste con le attività socio sanitarie da realizzarsi in modo unitario con l’Azienda AUSL (vedi minori disabili), nonchè la loro integrazione con le attività sanitarie di competenza dell’AUSL. Ridurre la ridondanza e inappropriatezza degli interventi. Obiettivi/risultati attesi: Sviluppare le attività di promozione delle politiche familiari e delle responsabilità educative, gli interventi di supporto e di sostegno delle stesse famiglie e interventi di tutela e protezione/compiti istituzionali. Si tratta di un ambito di intervento cui afferiscono progetti e azioni di promozione e sostegno della funzione genitoriale, di miglioramento della qualità della vita e delle relazioni familiari e di sensibilizzazione dei diritti dei bambini/ragazzi, interventi rivolti a singoli nuclei familiari per l’individuazione di risorse positive, la rimozione e il superamento di condizioni di pregiudizio, l’apprendimento di modalità relazionali e di cura adeguate, l’utilizzo di reti di sostegno e interventi di tutela per bambini e ragazzi in condizioni familiari gravemente compromesse. - Indicatori: Riscontro generale sull’attività della Gestione associata; Numero di minori seguiti; Numero di famiglie seguite; Riscontro sul livello di integrazione interistituzionale; Riscontro sul livello di integrazione interprofessionale Fasi operative e attività: Le attività della gestione associata si volgono durante tutto sulla base dei bisogni segnalati dai servizi e dai provvedimenti del Tribunale. Le attività garantite sono: Inserimento dei minori nei servizi residenziali e semiresidenziali per minori; assistenza domiciliare socio educativa; accoglienza di madri sole con figli in gravi condizioni di disagio sociale; sostegno alle funzioni genitoriali; inserimento di minori disabili nei centri estivi; sostegno alla frequenza dei minori ai Centri Educativi pomeridiani e ai servizi di post scuola; servizi riabilitativi per minori disabili (ippotrerapia e nuototerapia); Sostegno alle famiglie affidatarie; servizi di trasporto ai centri pomeridiani e ai servizi riabilitativi. Costi: Costo complessivo: € 1.499.358,00 Contributo programma finalizzato infanzia e adolescenza: 10.000 Contributi Provincia: 82.927,86 Contributi Comun di Sogliano e Rubiconde; 18750 40 Ausl di Cesena: 286.074,00 FRNA: 50.000 Contributo E.L.: 1.051.606,14 *Per la descrizione dettagliata del progetto Oltre la Strada si veda Area Immigrazione - Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: Incontri periodici delle apposite equipe professionali; Incontri periodici del Ufficio di coordinamento della Gestione Associata; Attività amministrativa di controllo di gestione sulle attività dell’area Attività di valutazione e soggetti coinvolti: la valutazione delle attività vede il coinvolgimento di tutti i soggetti aderenti alla gestione associata (Comuni, Ausl) in vari momenti strategici; nell’ambito delle Equipe professionali; nell’ambito dell’Ufficio di coordinamento della gestione associata; nell’ambito dell’Ufficio comune per la Pianificazione territoriale (Ufficio di Piano). La valutazione avviene sulla base dei dati di attività, di risultato e di spesa per verificare l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni erogate. Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: Report periodici sull’andamento dell’attività 41 Titolo del progetto SVILUPPO SERVIZI PER L’INFANZIA Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Monica Esposito per Cesena e Montiano Andrea Lucchi per Mercato Saraceno Sereno Rossi per Bagno di R. Recapito telefonico: 0547/356829 fax: 0547/356509 e-mail: [email protected] ; [email protected]; [email protected] Ente responsabile del progetto: Comuni del Distretto Ente esecutore del progetto: Comuni del Distretto Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Responsabile Educativi Responsabile Comune di Montiano, Responsabile Mercato Saraceno Responsabile Bagno di Romagna Ente Comune di Cesena Comune di Montiano; Comune di Mercato Saraceno; Comune di Bagno di Romagna; Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona − Centro per le Famiglie; − Spazio Donna; − Gestione associata attività famiglia e minori; − Sportello intercultura; − CDE Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comune di Cesena, Mercato Saraceno, Montiano e Bagno di Romagna Destinatari: Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2006 2960 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto 540 5500 1070 Insegnanti 85 85 Operatori 10 10 8555 1705 Tipologia Minori 0-2 anni Genitori Totale Data di avvio: avviato in corrispondenza dell’anno scolastico 2006-2007 Progetto: X di consolidamento di un precedente intervento 42 Mantenimento dei servizi per la prima infanzia pubblici esistenti ed ampliamento delle convenzioni con soggetti gestori privati nei Comuni di Cesena (anche per Montiano), Mercato saraceno e Bagno di Romagna Motivazione del progetto: La presenza di un contesto socio economico sempre più complesso unito ad un percorso di emancipazione sociale e culturale ormai diffuso favorisce, con sempre maggior frequenza, la presenza di famiglie ove entrambi i genitori lavorano. Tale circostanza affiancata al sempre maggiore indebolimento della rete famigliare porta alla crescente richiesta di servizi a sostegno delle funzioni di cura ed educazione dei figli sin dalla prima infanzia Obiettivi/risultati attesi: Aumento dei posti di asilo nido su tutto il territorio distrettuale Servizi sempre più attenti alle esigenze delle famiglie Indicatori: - numero nuovi posti attivati - n. bambini inseriti/numero domande; - servizi con orario prolungato e flessibile Fasi operative: Modalità di coinvolgimento dei destinatari: Attività previste Metodologie di lavoro e strumenti previsti: Analisi del bisogno presunto; attivazione convenzioni con soggetti privati per attivazione nuovi posti e per offrire servizi con orari più flessibili Costi: Eventuali altri contributi: Costo complessivo: 3.292.707,00 Contributo programma finalizzato legge regionale 1/2000: 81.087* Contributo utenti: 1.112.000,00 Contributo E.L.: 2.099.620,00 *quota assegnata nel 2007 Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: Monitoraggio periodico sul numero di bambini inseriti; sui nuovi posti convenzionati attivati Attività di valutazione e soggetti coinvolti: Monitoraggio sull’attività socio educativa nei presidi comunali e sul rispetto delle convenzioni con gli operatori privati da parte del gruppo di coordinamento Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: Redazione partecipata del bilancio sociale dei servizi educativi comunali; 43 Titolo del progetto CERCHIO MAGICO Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Righi Morena Recapito telefonico: 0547/356484 fax: 0547/356509 e-mail:[email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Società ARCO sas Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Responsabile Servizi Sociali Capo Reparto Responsabile esecutivo Coordinatore - Ente Comune di Cesena Comune di Cesena Arco sas Arco sas Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Unità d’Area di Progetto Giovani “Kantiere @mbulante”; Integrazione scolastica bambini stranieri; Coordinamento Circondariale delle Politiche Giovanili Servizi in Trasferta Integrazione scolastica minori stranieri Coordinamento attività minori Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Scuole medie presenti nel Comune di Cesena Destinatari: Tipologia Minori 11-13 anni Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2006 Cesena: 2249 Gambettola: 276 Savignano sul R.: 453 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto 20 Genitori 15 Insegnanti 18 Operatori 13 Comunità locale 2 Totale 63 Di cui Minori con disagio conclamato 3 Minori stranier/minori a rischio di dispersione scolastica/minori adottati Totale soggetti in situazioni particolari 12 15 44 Data di avvio: avviato in corrispondenza dell’anno scolastico 2006-2007 Progetto: X di consolidamento di un precedente intervento Progetto attivo dal 1999 con ottimi risultati . Si tenderà ad un ulteriore radicamento dell’intervento. Motivazione del progetto: Dispersione scolastica è il freddo nome attribuito al fenomeno dell’abbandono della scuola da parte di ragazze e ragazzi tra la fine del ciclo della scuola media inferiore e i primi anni di quello superiore; drop-out (letteralmente in inglese, perdita di informazione) l’appellativo di questi ragazzi che “abbandonano”, senza concluderlo, il ciclo scolastico. Al di là della fredda e burocratica terminologia, si tratta di un problema che ha assunto negli ultimi tempi proporzioni importanti, promuovendo ricerche, tentativi di spiegazione e interventi di contrasto. Si parla quindi di disagio scolastico, della necessità di prevenirlo e di offrire supporto alla e nella scuola, ai ragazzi stessi e alle famiglie. Il Cerchio Magico è un’esperienza e un tentativo di realizzare qualcosa di concreto di fronte a questo problema. L’esperienza è nata in Toscana1 da diversi anni, sulla base di un'idea semplice quanto efficace. La comunità locale, per voce di solito del suo massimo rappresentante, cioè il Sindaco, chiede a giovani di 20-25 anni la disponibilità a sperimentarsi per un anno scolastico, come tutor, come "fratelli maggiori", di studenti delle scuole medie che hanno alcune difficoltà a scuola. A questi giovani si garantisce una formazione adeguata e un costante supporto al lavoro in cambio della loro disponibilità di volontariato. Nel tempo il progetto assume i contorni di una vera e propria "leva civica" annuale, mentre il nome "cerchio magico", ideato dai giovani volontari, rende bene l’idea delle circolarità che un progetto simile mette in moto. - Obiettivi/risultati attesi: Valorizzare e promuovere il ruolo attivo degli adolescenti e dei giovani attraverso partecipazione ad attività educative e socializzanti Diminuire il disagio e la dispersione scolastica nelle scuole medie coinvolte - Indicatori: n. dei giovani volontari coinvolti n. degli incontri effettuati n. insegnanti coinvolti n. dei minori ammessi al servizio di tutoring esiti scolastici degli stessi - Fasi operative: Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti: La prima azione del percorso consiste in una sorta di “chiamata pubblica” da parte del sindaco rivolta a tutti i giovani studenti residenti nel territorio interessato. Questi sono stati invitati ad un incontro pubblico di presentazione del progetto. I giovani che si sono resi disponibili stanno partecipando ad un percorso di formazione che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti minimi per operare. Contemporaneamente si è cominciato, con la scuola, a identificare gli studenti e le famiglie a cui proporre l’attività di tutoring. Questa operazione si svolgerà con il fondamentale apporto delle scuole interessate. 1 Sequi – Degani 45 I giovani volontari così formati saranno presentati ai ragazzi e alle famiglie e cominceranno il loro lavoro. Sono previsti durante lo svolgimento dell’intero percorso momenti di coordinamento, verifica e supervisione. l’attività di tutoring non è né di tipo professionale (sono volontari), né centrata sull’attività didattica. I “compiti per casa” saranno il medium attraverso il quale s’instaurerà una relazione significativa tra studente e tutor ma non l’obiettivo finale. Il lavoro principale consiste nell’aiutare gli studenti a superare le difficoltà scolastiche e relazionali (gruppo dei pari, famiglia...) e a far emergere le loro potenzialità (empowerment); - ogni volontario avrà in carico uno studente identificato e svolgerà il proprio servizio prevalentemente a casa del ragazzo: solo eccezionalmente l’attività di tutoring avrà come sede la scuola; - sarà invece fondamentale il contatto continuo e preciso con gli insegnanti dei ragazzi seguiti, sia per ogni singolo caso che collettivamente; dato il carattere sperimentale è importante che nelle scuole coinvolte alcuni insegnanti si rendano disponibili a seguire l’intero progetto. Attività previste Formazione Attivazione tutoraggio (da dicembre-gennaio fino alla fine della scuola) Coordinamento e Supervisione dell’attività dei tutor (per il periodo di attivazione Verifica e valutazione (al termine dell’anno scolastico) Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: La verifica dell'andamento dell'intervento avverrà a 3 livelli: - Istituzionale - nell'ambito dell’Osservatorio Giovani Cesenate che fungerà da ambito di confronto e volano culturale per l’iniziativa. - Di coordinamento – attraverso la verifica in equipe dell’andamento dei lavori (alla presenza di tutti i tutor e delle figure di coordinamento) - Operativa – attraverso l’approfondimento dei singoli casi tra tutor-insegnante e coordinatore Attività di valutazione e soggetti coinvolti: - redazione partecipata della relazione relativa al percorso progettuale (attraverso il coinvolgimento dei tutors e degli insegnanti) - analisi approfondita delle narrazioni e dei diari dei tutors - raccolta dei feed-back degli insegnanti Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: - redazione partecipata della relazione relativa al percorso progettuale (attraverso il coinvolgimento dei tutors e degli insegnanti) Costi: Costo complessivo: 13.500,00 Contributo programma finalizzato; 9.000,00 Contributo E.L.: 4.500,00 46 Titolo del progetto PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA “A PIEDI O IN BICI A SCUOLA CON GLI AMICI” Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Cinzia Pieri Recapito telefonico: 0547 333611 fax: 0547 333611 e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Ente Responsabile Centro per le Famiglie Ipab R.O.I.R.- Comune di Cesena Dirigente Scolastico Scuola Elementare “G. Carducci”/Scuola Media “T.M.Plauto” Insegnate Referente per il progetto Scuola Elementare “G. Carducci”/Scuola Media “T.M.Plauto” Presidente AUSER- Coordinatore volontari AUSER 2 Rappresentanti dei genitori Genitori- Scuola Elementare “Carducci”/ Scuola Media “T.M.Plauto” Psicologa Servizio Epidemiologia e Comunicazione - Dip. Sanità Pubblica AUSL di Cesena - Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Centro per le Famiglie; Coordinamento attività minori Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comune di Cesena - Scuola Media Statale “T. M. Plauto” - Scuola Elementare “G. Carducci” Destinatari: Minori 6-10 anni Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2006 3.859 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto 300 Minori 11-13 anni 2.249 250 Genitori 9.500 500 Insegnanti 110 15 Operatori 50 20 15.488 1.085 Tipologia Totale 47 Data di avvio: Gennaio 2004 X di consolidamento di un precedente intervento Proseguimento dei percorsi sicuri casa-scuola con il consolidamento dei 2 percorsi pedi-bus presso la scuola elementare Carducci. Laboratori sulla sicurezza stradale e sull’utilizzo della bicicletta (presso scuola elementare e Scuola Media). Incontri tematici con i genitori su sicurezza, autonomia e salute. Motivazione del progetto: Il progetto vuole dare una risposta fondamentale al bisogno di autonomia dei bambini/e e dei ragazzi/e, alla loro necessità di muoversi con sufficienza sicurezza farli avvicinare ai temi dello sviluppo sostenibile e nello stesso tempo migliorare il traffico automobilistico, senza mettere a rischio l’autonomia dei cittadini. In questi anni diverse amministrazioni locali della nostra regione si sono fortemente impegnate in questa direzione e molti progetti finalizzati ad una trasformazione e riqualificazione della città, si sono realizzati con il contributo di “piccoli” e “grandi” cittadini, coinvolti nello studio e progettazione di alcuni interventi sulla città: spazi verdi, attraversamenti pedonali sicuri, ricerche sulla vivibilità, percorsi sicuri casa-scuola. Anche a Cesena vogliamo proseguire in questa direzione consolidando l’esperienza del progetto dei percorsi sicuri casa-scuola che vede la partecipazione degli insegnanti, dei bambini e ragazzi, delle famiglie e dei tecnici al fine di realizzare alcuni interventi concreti per rendere maggiormente sicuro e accessibile il raggiungimento della scuola. - Obiettivi/risultati attesi: Rispondere al bisogno di autonomia dei bambini/e, alla loro necessità di muoversi in sicurezza nella città attraverso l’esperienza dei piedibus e promuovendo un maggior l’utilizzo dei mezzi pubblici e della bicicletta; Sensibilizzare bambini e genitori ai temi dell’autonomia e della sicurezza ambientale; Coinvolgere bambini, famiglie, insegnanti e Amministrazione comunale in un processo di “progettazione partecipata”; Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale intesa come “responsabilità comune”. - Indicatori: Integrazione fra il Settore socio-educativi, Lavori Pubblici, Ambiente e mobilità, e Polizia Municipale; Partecipazione all’attività del piedibus Utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile; Modifiche delle abitudini rispetto all’accompagnamento a scuola dei bambini/e; Coinvolgimento della cittadinanza (Quartieri, Associazione commercianti, ecc.) - Fasi operative: Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti: Modalità di coinvolgimento dei destinatari - informazione permanente sul livello dell’inquinamento e della sicurezza stradale nell’area circostante le scuole; - progettazione partecipata degli interventi in ambito scolastico e di comunità; - attuazione degli interventi - monitoraggio dei risultati - pianificazione degli interventi per l’anno successivo Attività previste - Attivazione di due percorsi piedibus presso la scuola elementare “G. Carducci” - Laboratori di educazione stradale e sui percorsi casa-scuola (elementari e medie) - Laboratori sulla bicicletta nelle classi 4-5 elementare e 2-3 media - 2 incontri tematici rivolti ai genitori - Redazione di una news letters periodica (almeno 3 numeri) - Realizzazione di un video sull’esperienza dei piedibus Metodologie di lavoro e strumenti previsti 48 - - Incontri pubblici, riunioni inter-settoriali con i Dirigenti comunali, incontri di programmazione con insegnati, genitori e volontari, questionari e rilevazione diretta ( comportamenti degli automobilisti e dei pedoni), videointerviste, News Letters informative, atti deliberati dalla Giunta comunale. Laboratori didattici nelle classi Focus Group, costituzione di un “gruppo di progetto” multidisciplinare, progettazione partecipata, laboratori sulla sicurezza stradale rivolti ai bambini. Costi: Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Scuole coinvolte Quota di Compartecipazione finanziaria 10.000,00 1.000,00 11.000,00 Totale Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: Programmazione degli interventi e delle attività (Settembre 2006) : attivazione piedibus, laboratori didattici nelle classi, incontri tematici con i genitori– a cura del Gruppo di coordinamento - Monitoraggio relativo alle modalità di accompagnamento a scuola (inizio-metà e fine anno scolastico) attraverso questionario nelle classi- a cura degli insegnati e operatori del centro per le famiglie; - Incontri di verifica delle attività previste (Dicembre 2006 -Giugno 2007)- a cura del Gruppo di coordinamento - Attività di valutazione e soggetti coinvolti: - Aumento numero di bambini partecipanti ai percorsi piedibus (verranno effettuate tre rilevazioni nel corso dell’anno scolastico nelle classi coinvolgendo direttamente gli alunni) - Aumento numero ragazzi che utilizzano l’autobus e la bicicletta per raggiungere la scuola (verranno effettuate tre rilevazioni nel corso dell’anno scolastico) - Numero genitori partecipanti agli incontri Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: - News letters periodica di informazione sul progetto da consegnare ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie che verrà anche inviata a tecnici comunali, vigili, quartiere e altri soggetti “amici del progetto” previsti almeno tre numeri; - Video sull’esperienza dei piedibus da presentare alle famiglie e amministratori locali; - Documentazione dei laboratori didattici attraverso la realizzazione di una dispensa che verrà consegnata al Centro di Documentazione Educativa del nostro Comune 49 Titolo del progetto INTEGRAZIONE SCOLASTICA MINORI STRANIERI Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Massimo Lodovici Recapito telefonico: 0547-356325 fax: 0547-356531 e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Responsabile Servizi Educativi Capo Reparto Pubblica Istruzione Coordinatore centro Documentazione educativa Coordinatore Sportello Intercultura Ente Comune di Cesena Comune di Cesena Comune di Cesena Comune di Cesena − − − − − Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Sportello Intercultura; Centro per le Famiglie /Spazio Donna; Centro di Documentazione Educativa; Servizio civile volontario. Progetto Cerchio Magico. - Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comuni del comprensorio di Cesena Scuole primarie e secondarie di I grado del comprensorio cesenate Destinatari: Minori 6-10 anni 3859 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto 100 Minori 11-13 anni Genitori 2249 80 Tipologia Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2007 360 Insegnanti 40 Totale 580 Di cui Minori stranieri 180 Totale soggetti in situazioni particolari 180 50 Data di avvio: Anno scolastico 2006/2007 con proseguimento 2007/2008. X di consolidamento di un precedente intervento (spiegare che cosa si va a consolidare.) di innovazione e/o sperimentazione (specificare in che cosa consiste l'aspetto innovativo). I Comuni del comprensorio cesenate hanno attivato, già da alcuni anni, progetti di integrazione degli alunni stranieri, in collaborazione con gli Istituti scolastici (in particolare scuole primarie e secondarie di I grado). Questo modello è fondato sulla responsabilizzazione e sul ruolo attivo degli insegnanti nell’ambito del gruppo tecnico (composto dagli insegnanti referenti delle diverse Istituzioni scolastiche del territorio) coordinato dallo Sportello Intercultura. I Comuni trasferiscono parte delle risorse investite per l’integrazione degli alunni stranieri direttamente agli Istituti scolastici, per l’attivazione di laboratori rivolti agli alunni stranieri di prima alfabetizzazione. Dal 2003 il contributo per questi progetti è aumentato significativamente anche grazie all’apporto della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena, che vi ha contribuito con circa il 50% dei fondi erogati. La distribuzione dei contributi viene decisa del gruppo tecnico gruppo, in relazione alle necessità e ai progetti dei diversi Istituti. Motivazione del progetto: Con la diffusione delle famiglie immigrate va registrato l’incremento di minori con esigenze proprie dell’età evolutiva associate alla complessità psicosociale del vivere in contesti socio-culturali spesso profondamente differenti tra loro come la famiglia d’origine e l’ambiente sociale circostante (scuola, amici, sport ecc.). I dati locali dimostrano che la presenza di bambini in età scolare e prescolare rappresenta il 20% degli stranieri con un costante incremento dei bambini nati in Italia. L’andamento delle iscrizioni nelle scuole cesenati riflette questo processo di crescita, con una presenza di alunni stranieri che, nelle scuole dell’obbligo, sfiora o supera il 10% della popolazione scolastica. Se pensiamo che questi ragazzi provengono da una quarantina di diverse nazionalità (il 30% dai Paesi dell’est, oltre il 15% dall’area maghrebina, il 20% circa dall’Albania, il 5% dal sud America e dall’Africa, con un aumento, soprattutto nella zona del Rubicone della componente cinese), ci rendiamo conto di quanto complesso e importante sia il lavoro di integrazione nelle classi. Molti alunni sono nati in Italia e sono sufficientemente integrati. Molti altri però, di recente immigrazione, hanno problemi di inserimento scolastico, prima alfabetizzazione linguistico-culturale e di identità. È soprattutto a causa di questa mobilità delle famiglie straniere, che le scuole si sono trovate di fronte, negli ultimi anni, a problemi nuovi e di difficile gestione all’interno della classe, determinati dall’inserimento, anche nel corso dell’anno scolastico, di alunni stranieri con difficoltà di comunicazione linguistica e con problematiche di integrazione socio-culturale. Obiettivi/risultati attesi: Favorire l’apprendimento dell’italiano Lingua 2 per la comunicazione interpersonale. Sviluppare l’alfabetizzazione e lo sviluppo delle abilità di lettura/scrittura Favorire l’apprendimento della lingua dello studio relativa alle diverse aree disciplinari Promuovere relazioni positive fra le culture d’origine degli immigrati e degli alunni italiani Sviluppare le opportunità di comunicazione fra le famiglie e la scuola e fra le famiglie all’interno della scuola Fornire strumenti e competenze di mediazione culturale - - Indicatori: Numero di scuole coinvolte Numero di insegnanti coinvolti Numero di corsi di formazione Numero di alunni stranieri coinvolti Numero di iniziative di valorizzazione e conoscenza multiculturale 51 Strumenti di valutazione qualitativa: - Per valutare il livello di competenze nella L2 degli alunni all’inizio e alla fine del percorso, verrà utilizzato il “quadro di riferimento europeo per le lingue”. Attraverso questo strumento sarà possibile raccogliere informazioni che dovranno servire anche ai fini della valutazione finale complessiva dell'anno scolastico - Il Gruppo dei referenti è la sede in cui si discuterà dell'andamento dei laboratori e eventualmente si affronteranno le problematicità. Sono previsti almeno 3 incontri nel corso dell'anno - L’insegnante che conduce i laboratori linguistici è tenuto a verificare i risultati con gli insegnanti della classe in cui l'alunno è inserito e a documentare le varie fasi del percorso - A fine attività verrà richiesta una relazione approfondita delle attività laboratoriali. La documentazione sarà raccolta e resa disponibile per la consultazione presso lo “Sportello Intercultura” del CDE (Centro documentazione educativa). Fasi operative: Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti: Nell’ambito della programmazione del circondario cesenate, si è data priorità alla valorizzazione delle competenze degli insegnanti, attraverso la formazione e la costituzione di servizi di consulenza e di gruppi di lavoro. Ogni scuola ha individuato referenti specifici sul tema dell’integrazione degli alunni stranieri. Attraverso lo Sportello Intercultura sono state promosse iniziative di formazione e consulenza. I Comuni contribuiscono inoltre con altre risorse (economiche e/o umane) a supportare i percorsi di integrazione scolastica degli alunni stranieri, mediante l’impegno di mediatori linguistico-culturali, il coinvolgimento del volontariato o l’attivazione di specifici progetti del servizio civile volontario. Attività previste Organizzazione corsi di lingua italiana per alunni di prima alfabetizzazione, percorsi di conoscenza delle rispettive culture, valorizzazione delle culture d’origine, attività di mediazione culturale e di relazione con le famiglie degli alunni stranieri. Per quel che riguarda l’apprendimento della lingua in particolare: - In ogni scuola gli insegnanti valutano insieme al referente i bisogni linguistici degli alunni non italofoni - Si valutano le competenze e le disponibilità degli insegnanti (completamento di orario, orario aggiuntivo ecc.) per condurre i laboratori, o si incaricano facilitatori linguistici esterni - Si procede all’acquisto di testi ed altri strumenti didattici - Si organizzano momenti laboratoriali per gli alunni stranieri del plesso Costi: Costo complessivo: 34.000,00 € Contributo programma finalizzato immigrazione Cesena Valle Savio: € 17.000,00 Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena: 15.000,00 € Contributo E.L.: 2.000,00 (personale di coordinamento e per attività amministrativa) Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: L’attività di monitoraggio è svolta dal gruppo tecnico coordinato dallo Sportello Intercultura, che si riunisce a cadenza periodica, presso il Centro di documentazione educativa. Del gruppo tecnico fanno parte gli insegnanti referenti per tutti gli Istituti scolastici coinvolti. Attività di valutazione e soggetti coinvolti: Elaborazione di schede di valutazione da parte dei singoli progetti degli Istituti scolastici; monitoraggio continuo da parte dello “sportello intercultura” sia in momenti di confronto collettivo, che singolarmente su ogni singolo progetto 52 Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: La documentazione su quest’attività è raccolta a più livelli: - Rendicontazione delle singole Istituzioni scolastiche sui rispettivi laboratori e interventi svolti, analizzata e raccolta dallo Sportello Intercultura e trasmessa anche alla Fondazione della Cassa di risparmio di Cesena per la liquidazione del contributo assegnati. - Report sui progetti e interventi riferiti all’area Integrazione cittadini stranieri e Famiglia-minori, elaborati in sede di attività di rendicontazione svolta nell’ambito del percorso di definizione dei Piani sociali di zona. - Bilancio sociale del Comune di Cesena, in quanto Comune capofila.. 53 Titolo del progetto SPORTELLO INTERCULTURA Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Giuliana Zani Recapito telefonico: 0547 333611 fax: 0547 333611 e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Responsabile Sportello Intercultura; Responsabile CDE; Coordinatore attività minori; − − − − Ente Comune di Cesena Comune di Cesena Ipab ROIR Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Progetto Cerchio Magico; Centri di Aggregazione; Centro interculturale /Spazio Donna; Centro di Documentazione Educativa Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: - Comuni del Circondario di Cesena - Centro di Documentazione Educativa Destinatari: Tipologia Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2007 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto Insegnanti 300 Operatori 30 Totale 330 54 Data di avvio: 1998 Progetto: X di consolidamento di un precedente intervento Progetto attivo dal 1998 con ottimi risultati . Si tenderà ad un ulteriore radicamento dell’intervento Motivazione del progetto: Richiesta da parte degli insegnanti di aggiornamento sulle tematiche relative all’insegnamento dell’italiano ad alunni di recente immigrazione e dell’italiano per lo studio delle discipline. Necessità di mettere in rete le scuole e queste con le risorse del territorio Necessità di diffondere “buone prassi” già consolidate, anche attraverso l’inserimento dello Sportello nella rete dei Centri interculturali italiani - Obiettivi/risultati attesi: Promuovere una “cultura del dialogo” e dell’accoglienza Favorire l’integrazione nella scuola dei bambini di altre culture Offrire corsi di aggiornamento per l’insegnamento dell’italiano L2 Favorire la messa in rete di buone prassi tra le Scuole del territorio Promuovere laboratori di italiano L2 nelle scuole per gli alunni di recente immigrazione Valorizzare l’identità, la cultura e la lingua d’origine degli alunni stranieri Costruire, nella scuola strategie e pratiche non etnocentriche Raccogliere materiali e percorsi didattici attivati nelle scuole Operare in rete con i servizi, le istituzioni le associazioni presenti nel territorio per la promozione dell’educazione interculturale Fornire consulenza e opportunità formative agli insegnanti - Indicatori: Numero di accessi allo Sportello Numero di corsi di formazione Numero di scuole coinvolte - tutte Numero di docenti coinvolti - Fasi operative: Attività previste Lo Sportello Intercultura ha sede presso il Centro di Documentazione Educativa di Cesena. Offre un servizio di: - informazione - consulenza - progettazione - documentazione/consultazione/prestito - formazione Attività: Consulenze e supporto alla progettazione per l’elaborazione di percorsi interculturali; per l’insegnamento dell’italiano L2, per l’organizzazione e la valutazione dei percorsi di sostegno linguistico. Consultazione presso il laboratorio di: - progetti realizzati nelle scuole - testi di pedagogia e didattica interculturale; testi relativi alla 1° alfabetizzazione; testi facilitati per l’apprendimento della lingua delle discipline - normativa di riferimento - materiali audiovisivi e informatici (filmati, CD, CD Rom…) Formazione per docenti. 55 Destinatari: docenti ed operatori extrascolastici Costi: Costo complessivo: 17.975,55 Contributo programma finalizzato Infanzia e adolescenza Cesena Valle Savio: 6.000 Contributo programma finalizzato Immigrazione Cesena Valle Savio: 2.000,00 Contributo Comune di Cesena: 9.975,55 Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: Riunioni di equipe mensili: consulenti + coordinatrice Incontri di programmazione con operatrici del C.D.E. trimestrali Programmazione-verifica-valutazione con Responsabile C.D.E. (2/3 all’anno) Attività di valutazione e soggetti coinvolti: Formazione: distribuzione di questionari a conclusione del corso Altre attività: incontri pubblici: numero di partecipanti alle varie iniziative, questionari consulenze e aiuto alla progettazione: gradimento espresso; numero di iniziative e progetti che si avviano nelle scuole Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: Catalogazione dei materiali raccolti e dei testi disponibili per la consultazione e/o il prestito Documentazione scritta relativa agli interventi pubblici e del materiale distribuito ai corsisti La divulgazione avviene in collaborazione con il C.D.E. 56 Titolo del progetto CDE E COORDINAMENTO “GRUPPO INTEGRAZIONE” e “TAVOLO STAR BENE A SCUOLA” Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Gianfranca Petrucci, Barbara Sagginati Recapito telefonico: 0547 333611 fax: 333611 e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Responsabile Servizi Sociali Coordinatore CDE Coordinatore Osservatorio Giovani Coordinatore progetto “Giovani in Giro” Coordinatore Centro stranieri Coordinatore Centro Centro per le Famiglie Ente Comune di Cesena Comune di Cesena Ausl Cesena Comune di Cesena Ipab R.O.I.R. Ipab R.O.I.R. Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona − Centro per le Famiglie; − Osservatorio Giovani − Sportello Intercultura; − Sviluppo servizi per la prima Infanzia; − Programma affido familiare provinciale − Programma prevenzione maltrattamento e abuso minori provinciale L’attività di coordinamento si articola nei seguenti tavoli territoriali composti da referenti dei servizi sociali e sanitari e del Terzo Settore : Coodinamento area famiglia-minori (presso Centro per le Famiglie), Osservatorio Giovani (presso centro di documentazione educativa-CDE), Tavolo povertà (area marginalità e nuove povertà presso Servizi Sociali-Comune di Cesena), Tavolo integrazione (area handicap presso CDE), Tavolo Star bene a scuola (presso il CDE), Equipe interistituzionale “servizi in trasferta” (area adolescenza-presso Ausl Ser.T.). Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comuni del Distretto Cesena –Valle Savio Destinatari Tipologia Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2006 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto Insegnanti 500 100 Operatori (AUSL, Comuni, Associazionismo) 100 50 Comunità locale n.d 200 Totale n.d. 350 57 Data di avvio: Gennaio 2007 − − − − Progetto: X di consolidamento di un precedente intervento di innovazione e/o sperimentazione Favorire una maggiore integrazione fra gli interventi socio-educativi e socio-sanitari territoriali rivolti a famiglie e minori prendendo parte alle attività dei tavoli di coordinamento interistituzionali e partecipando alle èquipe operative preposte per la programmazione delle attività del: Centro per le Famiglie, dei Centri d’aggregazione giovanile-Animazione di strada rivolti ad adolescenti e del Centro stranieri. Favorire un maggior raccordo fra le attività educative territoriali e gli interventi nelle scuole. Promuovere un coordinamento fra scuole elementari e associazioni/enti che svolgono attività educative postscuola. Sviluppare il “Gruppo integrazione” e il “Tavolo Star Bene” a scuola come sedi di cooprogettazione interistituzionale. Motivazione del progetto: nell’ambito della - Le motivazioni e gli obiettivi sono quelli individuati, in forma partecipata, Programmazione dei Piani di Zona per l’area infanzia/adolescenza e giovani: - “Andare verso le nuove generazioni”, promuoverne l’ascolto; - Maggiore collaborazione/integrazione tra servizi sociali e servizi scolastici; - Promozione dei diritti dei bambini/e e degli adolescenti e la loro partecipazione alla vita delle comunità locali; - Valorizzare e qualificare la rete dei servizi sociali e sanitari rafforzando una progettualità interistituzionale e investendo sull’integrazione complessiva tra progetti di area sociale e progetti di area sanitaria; - Promuovere e valorizzare le risorse della comunità. Obiettivi/risultati attesi: - Consolidare l’attività delle figure di raccordo e coordinamento interistituzionale degli interventi di tutela e promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che presidi anche la dimensione valutativa - Valorizzare e garantire l’aggiornamento presso il CDE, della banca dati e di documentazione degli interventi territoriali. - Sostenere operativamente l’attività del “Tavolo Integrazione” e del “Tavolo Star Bene a Scuola” sviluppandone il ruolo di cooprogettazione interistituzionale. 58 Indicatori: − Riscontro rispetto alla reale operatività e alla capacità di auto-implementazione della attività di coordinamento interprofessionale ed interistituzionale svolta dal CDE; − Numero tavoli di confronto realizzati; − Numero partecipanti e presenze alle attività realizzate; − Numero iniziative pubbliche realizzate; − Numero associazioni partecipanti alle iniziative pubbliche. − Progetti elaborati in modo condiviso con scuole e ausl. Fasi operative: Incontri mirati, incontri di formazione, presidio relazionale dei diversi contesti, utilizzo di forme di comunicazione veloci e innovative, coinvolgimento e valorizzazione delle diverse professionalità in gioco. Attività previste - Promozione di occasioni di formazione integrata tra gli operatori dei diversi soggetti coinvolti negli interventi territoriali; - Convocazione di incontri mirati di verifica e co-progettazione - Presidio della dimensione comunicativa affinché sia garantita una circolarità delle informazioni - Supporto alla attività di documentazione dei progetti realizzati nell’ambito dei Piani di Zona - Azioni di segretaria attiva come sostegno alla progettazione dei lavori DEL Tavolo Integrazione e del Tavolo Star Bene a Scuola del CDE; - Finanziamento progetti condivisi e cooprogettati Costi: Costo complessivo: 32.000 Contributo programma finalizzato minori: 12.000 Contributo Comune di Cesena: 20.000 Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: − Indicatori Peg comunali consegnati a cadenza semestrale (Responsabile Servizi Sociali - Comune di Cesena); − Programma annuale attività CDE (verifica semestrale – Coordinamento); − Attività del “Gruppo integrazione” e del “Tavolo Star bene a Scuola” Attività di valutazione e soggetti coinvolti: Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di valutazione dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale. Redazione di una scheda per ogni singolo progetto/intervento seguito dal livello di coordinamento dove sono indicati finalità/obiettivi/risorse previste/indicatori di verifica Raccolta di una relazione qualitativa da parte del coordinatore del progetto/servizio di esito Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: - Bilancio sociale. - Report di attività annuale sull’attività di coordinamento da inviare ai Dirigenti competenti per settore, al Responsabile Ufficio di Piano. - Monitoraggio PEG Comune di Cesena 59 Titolo del progetto SPAZIO NEUTRO PRESSO IL CENTRO PER LE FAMIGLIE Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Franca Magnani Recapito telefonico: e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento: Qualifica Assistenti sociali Coordinatore Assistente sociale Psicologa Educatori Psicologi − − − Ente Comune di Cesena Roir Roir Roir Roir Ausl Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Centro per le Famiglie; Programma per lo sviluppo e la qualificazione dell’affido Programma prevenzione maltrattamento e abuso minori provinciale Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comune di Cesena Destinatari: Tipologia Minori 0-18 anni Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2007 16731 Genitori 7000 Insegnanti 20 Operatori 23481 Totale Data di avvio: avviato nel 2008 Progetto: X di innovazione e/o sperimentazione 60 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto Motivazione del progetto: - L'intervento si basa sul riconoscere il bisogno/diritto del bambino di vedere salvaguardata il + possibile la relazione con entrambi i genitori ( oltre alle persone affettivamente significative) ed i legami che ne derivano. Si tutela il bisogno/diritto a non smarrire il senso e la continuità della propria storia, della propria identità e del proprio essere figlio di due genitori" Obiettivi/risultati attesi: Consolidare le prassi operative: - chiarificare i compiti e la posizione occupata da ciascuno nel progetto complessivo di intervento ( rete dei servizi e delle collaborazioni) - focalizzare meglio eventuali esigenze di protezione, confrontando i diversi punti di vista raccolti dagli operatori - Indicatori: Costruzione scheda per monitorare gli interventi Costruzione cartella Applicazione linee guida - Fasi operative: Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti: Definizione dei tempi Individuazione tempi e modi delle verifiche e delle necessarie ritarature Stesura linee guida Costi: Costo complessivo: 10.000 Contributo programma finalizzato legge regionale 1/2000: €. 6.000 Provincia (fondo finalizzato) anno 2008: €. 2.000 Quota utenti: Contributo E.L.: 2000 Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: - costruzione di apposita scheda per il monitoraggio degli interventi - costruzione della cartella Attività di valutazione e soggetti coinvolti: - applicazione linee guida Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: - schede di monitoraggio degli interventi e cartelle di lavoro 61 Titolo del progetto QUALIFICAZIONE E SVILUPPO AFFIDO Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Franca Magnani Recapito telefonico: 0547 6353 fax: 0547 356509 e-mail: [email protected] Ente responsabile del progetto: Comune di Cesena Ente esecutore del progetto: Comune di Cesena Composizione gruppo tecnico di coordinamento Qualifica Ente Operatori dell’Area Famiglie Infanzia e adulti Gestione Enti aderenti alla Gestione Associata CVS Associata CVS; Operatori del centro per le Famiglie Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona − Centro per le Famiglie; − Programma provinciale Prevenzione abuso e maltrattamenti; − Progetto Spazio Neutro; Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: - Distretto Cesena valle savio - Comune di Cesena Destinatari: Tipologia Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2007 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto Famiglie affidatarie 30 Minori in affido 42 Totale 72 62 Data di avvio: 1998 Progetto: X di sviluppo di un precedente intervento Il progetto e finalizzato a sviluppare e qualificare il servizio di affido esistente Motivazione del progetto: Sviluppare e qualificare l’affido famigliare in linea con le indicazioni della DGR 846/2007 Obiettivi/risultati attesi: - prevenire l’allontanamento del minore dal proprio nucleo familiare, anche mediante interventi a favore delle famiglie in difficoltà, promuovendo il ruolo e le competenze genitoriali, il coordinamento delle politiche sociali, sanitarie, educative e sostenendo forme di accoglienza semiresidenziale sia in famiglia, che in comunità; - realizzare l’ampliamento, la qualificazione e l’integrazione del sistema dei soggetti e degli interventi che vengono attivati quando l’ambiente familiare sia inidoneo ad assicurare un adeguato sviluppo dei figli, soprattutto tramite l’utilizzo della metodologia del lavoro d’équipe; - definire, tramite tale metodologia e a partire dall’analisi dei bisogni e delle opportunità esistenti, il sistema di accoglienza, per fare sì che la risposta attivata sia la più idonea alle esigenze del bambino o del ragazzo e che sia volta a realizzare le condizioni per il suo rientro nel nucleo familiare, nel tempo strettamente necessario; - definire i requisiti strutturali e organizzativi di ogni tipologia di comunità per garantire la qualità dell'intervento educativo; - innovare e potenziare la rete dei servizi anche attraverso l'introduzione di nuove tipologie e la sperimentazione di forme innovative di accoglienza per favorire interventi più incisivi e personalizzati; - potenziare la capacità di risposta di pronta emergenza da parte degli operatori dei servizi sociali territoriali, e armonizzarla a livello provinciale; - sviluppare iniziative finalizzate alla promozione della cultura dell’accoglienza; - incremento dell’ammontare del contributo alle famiglie affidatarie per l’allineamento alla media regionale. Aumento pari al 25% Indicatori: - Riscontro sulla attività dell’Area Minori della Gestione Associata in tema di affido famigliare - Fasi operative: svolgere la funzione di tutela dei minori, che comprendono le segnalazioni di pregiudizio, lo svolgimento di indagini psico-sociali per la Procura presso il Tribunale per i minorenni, l’esecuzione di provvedimenti emessi dal Tribunale per i minorenni o dalla magistratura competente, svolgendo compiti di monitoraggio e di redazione delle relazioni; - fornire alla cittadinanza le informazioni relative agli interventi e ai percorsi per la protezione e la tutela di bambini e ragazzi; - promuovere le reti di famiglie mediante un lavoro di comunità, articolato su base comunale o distrettuale, avvalendosi anche dei servizi appositamente istituiti, come i centri per le famiglie, e con il pieno coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di promozione sociale, della scuola e di tutti gli altri soggetti e gruppi formali e informali della società civile; 63 - • concorrere alla programmazione e alla realizzazione degli interventi di formazione per gli adulti accoglienti e di quella specifica per la gestione di comunità, con le modalità indicate al paragrafo 2.4 "Affidamento familiare" della parte II, nonché del volontariato impegnato a sostegno dei bambini e delle famiglie accoglienti e di quelle in difficoltà, anche in collaborazione col privato sociale; • definire il percorso strutturato di conoscenza e valutazione della disponibilità per l'affidamento familiare e per la gestione di comunità familiari e case-famiglia; • trasmettere alla Provincia i nominativi delle persone dichiarate attivabili per l'affidamento familiare al fine dell'inserimento nell'elenco indicato al paragrafo 2.7 "Percorso di conoscenza e di valutazione della disponibilità" della parte II; • costruire, insieme agli altri soggetti interessati, in particolare con l’Azienda USL competente, il progetto quadro che, anche in attuazione delle previsioni del provvedimento del Tribunale per i minorenni, stabilisce gli obiettivi generali da raggiungere, i tempi della presa in carico, la definizione dei ruoli, delle responsabilità e delle relazioni dei vari soggetti coinvolti (il bambino o ragazzo, la famiglia di origine, gli adulti o le comunità accoglienti ); • concorrere con tutti i soggetti interessati nella definizione del progetto individualizzato curandone la congruenza con il progetto quadro; • costruire insieme al giovane adulto il progetto di vita, coinvolgendo gli altri servizi sociali ed, eventualmente, sanitari; collaborare alla costruzione del progetto di uscita dalla violenza di cui al paragrafo 2.3.1 "Casa rifugio per donne maltrattate con figli" della parte III. Costi: Costo complessivo: 190.000 Programma distrettuale di sostegno all’affidamento familiare: 18.005,30 Contributo Comune di Cesena: 171.994,70 Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti: Riunioni dell’equipe affido Attività di valutazione e soggetti coinvolti: Riscontro sui progetti di affido avviati; riscontro sui percorsi di informazione e formazione sulle tematiche dell’affido; n° nuove famiglie affidatarie; Operatori Area infanzia e famiglia gestione associata; associazioni del coordinamento Centro per le Famiglie; Famiglie affidatarie; referente provinciale per l’affido Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti: cartella sociale utenti; 64 Titolo del progetto PROGETTI NATI PER LEGGERE-NATI PER LA MUSICA Responsabile della compilazione della scheda Nominativo: Antonella Brunelli Recapito telefonico: 0547 354403 e-mail: abrunelli@[email protected] Ente responsabile del progetto: Associazione culturale pediatri Ente esecutore del progetto: Associazione culturale pediatri − − − − Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona Centro per le Famiglie; Sportello Intercultura; Sviluppo servizi per la prima Infanzia; Sviluppo posto scuola e Centri Pomeridiani Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione: Comuni del Distretto Cesena –Valle Savio Destinatari Tipologia Presenza sul territorio di riferimento 1.1.2006 Numero destinatari potenziali che si intendono raggiungere con il progetto Insegnanti Operatori (AUSL, Comuni, Associazionismo) Comunità locale Totale Data di avvio: 2006 Progetto: X di consolidamento di un precedente intervento − Il progetto nati per leggere si fonda sul sistema oramai collaudato da esperienze internazionali del regalo del libro nei primi anno di vita da parte dei pediatri con il consiglio di leggerlo insieme ai bambini. Nonostante il regalo del libro dopo la esperienza del 2000 abbia avuto delle oscillazioni applicative, la sua efficacia si può ritenere dimostrata. Ora si vuole riproporre l’esperienza e portare avanti il progetto con un regalo al 7-8 mese ed uno al 2° anno per almeno 2 anni. − Il progetto nati per la musica è la continuazione di un progetto del 2007 65 Motivazione del progetto: - Progetto Nati per Leggere Il progetto si fonda sul sistema oramai collaudato da esperienze internazionali del regalo del libro nei primi anno di vita da parte dei pediatri con il consiglio di leggerlo insieme ai bambini. L’esperienza di Cesena ha visto la promozione della lettura ad alta voce sia nel periodo precedente il parto durante i corsi di preparazione alla nascita da parte delle ostetriche con informazione e distribuzione di materiale informativo, sia durante i bilanci di salute dei primi due anni da parte dei pediatri di famiglia accompagnata in due età filtro dal regalo del libro, sia in età prescolare e scolare attraverso laboratori di lettura fatti in collaborazione con le biblioteche ed i centri per le famiglie e col supporto del volontariato. - Progetto nati per la musica Il progetto Nati per la Musica promuove invece la musica come mezzo di comunicazione, e di sostegno al legame fra genitori e figli e alle capacità genitoriali Negli ultimi anni il mondo scientifico si è occupato dei benefici che possono derivare ai bambini ed al loro sviluppo intellettuale, affettivo e sociale, proponendo la musica in maniera non occasionale fin dai primi mesi di vita (ma anche prima, in gravidanza tramite soprattutto il canto e quindi la voce della madre) e illustrare ai genitori e alle famiglie i vantaggi che questa pratica comporta per la sua crescita globale, per la famiglia e per la società. Obiettivi/risultati attesi: - Aumento dei genitori che leggono insieme ai propri figli - Avvicinamento dei genitori e dei bambini alla musica sia nella prima e seconda infanzia che in adolescenza - Miglioramento della relazionalità all’interno dei reparti di pediatria attraverso l’animazione e l’intervento musicale Indicatori: − Realizzazione di collaborazioni tra istituzioni esterne (biblioteche, centri per le famiglie) − Libri acquistati e distribuiti alle famiglie, libri acquistati per le sale d’attesa dei consultori − Realizzazione di un Convegno di area vasta − Realizzazione di un cd − Numero di bambini partecipanti alle iniziative di concerti e spettacoli di prosa organizzati − Numero di bambini-genitori coinvolte nelle attività nei reparti - Fasi operative: Progetto nati per leggere Acquisto di libri per i nuovi nati, acquisto libri per sale d’attesa Formazione per pediatri e preparazione convegno Creazione e distribuzione di un cd alle gravide che partecipano al corso di accompagnamento alla nascita Attività corale della scuola carducci in collaborazione con l’istituto Corelli Attività di Art Therapy all’interno del reparto pediatrico Predisposizione di un modulo di certificazione dell’attività Costi: Costo complessivo: NQ Contributo programma finalizzato minori: nessuno Contributo Comune di Cesena: NQ 66 Titolo del Progetto CENTRO PER LE FAMIGLIE – SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ Si veda l’Area “Responsabilità Familiari e Capacità Genitoriali” Titolo del Progetto UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE” Si veda l’Area “Giovani” Titolo del Progetto Coordinamento Progetti in Area Giovani Valle del Savio Si veda l’Area “Giovani” 67 Descrizione intervento Quota a Carico dei Comuni Progr. Finalizz. Inf. e Adoles Centro per le famiglie 88.414,68 36.427 Attività Gestione associata area minori e Famiglie 1.051.606,14 Progr. Finalizz. Immigrazio ne Affido Comuni Contributo RER L.R. 1/2000 2.099.620,00 Sviluppo Centri Estivi 79.000,00 Cerchio magico 4.500,00 Percorsi sicuri 11.000,00 integrazione scolastica bambini stranieri 2.000,00 sportello interrcultura 9.975,55 6.000 Coordinamento attività minori - CDE 20.000,00 12.000 Provincia AUSL FRNA Fondazione Cassa di Risparmio 18.750 81.087 82.927,86 TOTALE 186.771,91 286.074 50.000 1.499.358 1.112.000 81087 3.292.707 79.000,00 9.000 54.282,00 11.000,00 17.000,00 15.000 2.000,00 34.000,00 17.975,55 32.000,00 Attività pediatri - Spazio Neutro 2.000,00 Potenziamento Affido familiare 171.994,70 totale UTENTI 4.160 10.000 Sviluppo Servizi per l’Infanzia Roncofr. e Sogliano 3.372.696,39 6.000,00 2.000 10.000,00 18.005,30 37.000 19.000,00 18.005,30 190.000,00 6.000,00 18.750 68 84.000 286.074 50.000 15.000 5.100.540,55 Area “Politiche a Favore dei Giovani” 69 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) - Maggiore integrazione tra servizi sociali, servizi sanitari e servizi scolastici; - Consapevolezza diffusa della necessità di definire ed attuare politiche giovanili; - Aggiornare l’assetto programmatorio e gestionale delle attività rivolte ai giovani Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 Tutti gli obiettivi sono in fase di 1. “Andare verso i ragazzi” operando implementazione. Le attività all’interno del loro contesto di proseguono come previsto con riferimento; importanti valori aggiunti 2. Valorizzare e qualificare la rete rappresentati dalla creatività e dalle dei servizi sociali e sanitari abilità delle migliaia di giovani rafforzando una progettualità coinvolti negli interventi. interistituzionale; L’Osservatorio Giovani si conferma punto di riferimento per il confronto 3. Promuovere e valorizzare le tra operatori e l’integrazione tra risorse della comunità sociale-sanitario-pubblico e privato. INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Coordinamento tecnico distrettuale Politiche Giovanili (S) Unità d’area di Progetto Giovani “Kantiere@mbulante” (S); Forum Giovani (S); Attività nella Valle Savio (S); Servizio Civile Volontario (s); Ritorno al futuro (s); Accordo per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro (s/c). INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI - Programma finalizzato “Promozione del benessere dei giovani e prevenzione del consumo/abuso di sostanze e reinserimento di soggetti dipendenti e multiproblematici”; - Programma “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 70 PROGETTI e INTERVENTI 2008 71 Titolo del Progetto SPERIMENTAZIONE DEL COORDINAMENTO TECNICO DISTRETTUALE DELLE POLITICHE GIOVANILI Programma finalizzato Programma Finalizzato Infanzia e adolescenza Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni del Distretto Cesena Valle del Savio Il progetto è attivato a livello sperimentale per la durata di due anni (2008-2009) Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356580 Francesca Giovanardi Unità di Progetto Giovani – Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni del Distretto Cesena Valle del Savio. Gestione Associata dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari. Az. AUSL Cesena, CDE Cesena, Informagiovani Cesena, Servizi Sociali Comune di Cesena, Ufficio scuola Comune di Cesena, Distretti Scolastici 44 e 45, Coop. Sociale La Mongolfiera, Coordinamento Centro per Famiglie, Arco sas, Ufficio di Piano, Consulta Diocesana Giovani Cesena, Amm. Prov. Forlì-Cesena, Centro per le Transizioni, Ser.T - Az. AUSL Cesena, Cooperativa Sociale La Mongolfiera, Società dell'Allegria, En.AIP Forlì-Cesena, Area Nuove Droghe/Az. AUSL Cesena, Arci, Ass. L'Aquilone di Iqbal, UISP, Istituto di Bioetica, Università degli Studi di Bologna - Facoltà di Psicologia, Assessorato alle Politiche Giovanili di Cesena, Consultorio per la Famiglia e alcuni insegnanti e operatori che, avendo colto l'importanza di momenti di confronto come questi, partecipano ai lavori per interesse e motivazione personale. Destinatari Destinatario è il sistema dei servizi e degli interventi rivolti a giovani e adolescenti Gli obiettivi 2008 - Supportare e accompagnare attivamente i Comuni del Distretto nell’attività di progettazione delle Politiche Giovanili - Aggiornare gli strumenti partecipativi dell’Osservatorio Giovani interistituzionale affinché continui a svolgere una duplice funzione: da un lato rappresentare la fonte prioritaria di informazioni sintetiche utilizzabili da un lato dal management AUSL e EELL nella fase di programmazione e valutazione (oltre agli Enti di programmazione centrale quali la Provincia e la Regione) e dall’altro costituire un efficace supporto informativo e formativo per i professionisti, e non, impegnati nell’esercizio del lavoro con/per i giovani; - Supportare e integrare il lavoro di tutela rivolto ad adolescenti svolto dalle AASS della Gestione Associata dei Servizi Sociali e Sociosanitari; - Offrire un punto di riferimento dinamico in grado di garantire l'unitarietà del percorso avviato a livello distrettuale garantendo la specificità delle progettazioni attivate in seno alle diverse municipalità; - Sostenere e potenziare le iniziative pubbliche che mirano a sensibilizzare la Comunità Locale rispetto a tematiche che riguardano l'universo giovanile e il rapporto tra le generazioni; - Supportare gli operatori nelle attività di aggancio dei ragazzi/e “difficili” nei luoghi naturali di aggregazione attraverso gli interventi di animazione di strada; - Avviare progetti, mirati e individualizzati in grado di elevare la consapevolezza dei rischi connessi all’abuso di sostanze e favorire la formulazione di una richiesta di aiuto ai servizi nei ragazzi/e che vivono situazioni ad elevato rischio; - Integrare, in una prospettiva di “prossimità” (ex Del G. Reg. n° 1533 del 06/11/06) le attività promozionali con i percorsi di prevenzione specifica messi in atto dal Ser.T-Az.USL; 72 Azioni Previste − Incontri per la ri-definizione degli strumenti partecipativi dell’Osservatorio Giovani; − Supporto e accompagnamento alla realizzazione di indagini epidemiologiche dei fenomeni giovanili (con attenzione agli stili di vita, ai comportamenti a rischio e ai fenomeni patologici) a supporto sia delle funzioni di committenza dell’ausl (in particolare dei due Distretti sanitari) che delle politiche giovanili del territorio (EE.LL.);. − azioni di sensibilizzazione; − incontri interlocutori in rapporto a temi specifici e alla progettazione delle attività nei singoli Comuni; − collaborazione con le AASS della Gestione Associata dei Servizi Sociali e Sociosanitari nella definizione e nella gestione di progetti di supporto e integrazione al lavoro di tutela rivolto ad adolescenti; − presidio del coordinamento distrettuale dell’equipe degli operatori di prossimità (ex Del G. Reg. n° 1533 del 06/11/06); − formazione in itinere e supervisione del lavoro degli operatori di prossimità; − Attività dell’equipe interistituzionale (Terre di Mezzo) per decidere le migliori modalità d’intervento e la costruzione di progetti “ad personam” nei Comuni che hanno attivato progettualità integrate con i sevizi AUSL; Indicatori per il monitoraggio/valutazione − Realizzazione di almeno 2 incontri dell’Osservatorio Giovani “aggiornato” − Partecipazione ad almeno 12 incontri istituzionali di progettazione − Riscontro rispetto alla partecipazione dei diversi interlocutori ai lavori dell’Osservatorio − Definire progetti specifici in almeno 4 Comuni del Distretto − Riscontro rispetto al livello di legittimazione e riconoscibilità del coordinamento − Realizzazione di almeno 12 incontri dell’equipe degli operatori di prossimità (ex Del G. Reg. n° 1533 del 06/11/06); − Analisi dei feed-back rispetto alla formazione in itinere Piano Finanziario L’attività, come specificato sopra, è biennale ma il piano finanziario qui presentato si riferisce ad una sola annualità. Sarà cura del Comune di Cesena inserire tale attività anche nel Piano Attuativo 2009. Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna Programma finalizzato Giovani Dipendenze Regione Emilia-Romagna - Prevenzione e contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope per monitoraggio rete di sostegno Totale *le risorse regionali relative al monitoraggio della rete di sostegno per verranno utilizzare nell’arco del biennio di ricerca/monitoraggio 2008/2009 73 18..900,00 8.100,00 8.000,00* 27.000,00 la prevenzione alle dipendenze Titolo del Progetto UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE” Programma finalizzato - Programma Finalizzato Dipendenze - Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Francesca Giovanardi Ente/Servizio Unità d’Area di Progetto Giovani Telefono e-mail 547382262 [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti IPAB ROIR – E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di progetto giovani Osservatorio Giovani del Cesenate e relativi partecipanti - E' un gruppo tecnico interistituzionale di consulenza, ricerca e documentazione per gli enti locali, i servizi Ausl, le scuole, il terzo settore, impegnati nella definizione di linee di indirizzo e di azioni sociali rivolte al mondo giovanile. Costituisce il punto di riferimento primario per la definizione delle linee di indirizzo degli interventi rivolti alla popolazione giovanile Equipe interistituzionale Servizi in Trasferta – E’ l’ambito di cooprogettazione, composto dai referenti del Ser.T Az. USL – Cesena, Comune di Savignano sul R e Operatori di strada per studiare interventi mirati volti alla presa in carico di situazioni caratterizzate da forte disagio sociale ma con assenza di consapevolezza rispetto ai rischi Quartieri del Comune di Cesena – Il Quartiere è l’istituzione più vicina ai cittadini ed in quanto tale ambito di riferimento per gli interventi di animazione di strada e per iniziative trasversali alle generazioni Associazioni di promozione sociale e di Volontariato operanti in ambito giovanile – sono tante, coinvolte soprattutto nella realizzazione delle iniziative di promozione espressiva e culturale e nella gestione del Centro Musicale Associazione l’Aquilone di Iqbal – E’ l’associazione che coogestisce il CAG Garage Parkypat studio – è il soggetto privato che anima e produce il servizio dell’Aula Didattica per l’educazione al linguaggio visivo “Monty Banks” 74 Destinatari Destinatari finali: Il progetto è rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni residenti o comunque domiciliati nei Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno (fraz. di Bora). Quelli dai 15 ai 25 anni, a Cesena, sono 9.478 (circa il 10% della popolazione). I destinatari finali che si prevede di raggiungere sono: - Almeno 1000 coinvolti nelle attività in modo diretto e attivo - Almeno 5000 coinvolti complessivamente come partecipanti ad iniziative aggregative Destinatari intermedi: I destinatari intermedi sono gli attori sociali adulti che compongono la comunità locale nella quale i ragazzi vivono (baristi, parroci, referenti di associazioni, famiglie…). Si prevede di raggiungere almeno 150 destinatari intermedi nell’anno Gli obiettivi 2008 - consolidare e qualificare i servizi/interventi esistenti - sostenere le competenze personali - attivare di progetti/interventi integrati in situazioni problematiche - individuare precocemente i soggetti a rischio - facilitare l'accesso e l’accompagnamento ai servizi; - sostenere la creatività giovanile - implementare il lavoro con i gruppi formali e informali (lavoro di strada) con particolare riferimento alle situazioni a rischio - sviluppare i Centri Aggregazione Giovanile - sensibilizzare La Comunità Locale rispetto alla “questione giovanile” - favorire l’incontro fra i giovani e la loro Comunità di appartenenza, in particolare l’incontro, lo scambio culturale e la socializzazione tra le generazioni - favorire lo sviluppo di capacità imprenditive e organizzative - favorire la comunicazione esterna ed interna al gruppo dei pari; - “Partecipare, per l’area territoriale di Forlì Cesena alla costruzione della mappa regionale delle risorse e dei soggetti attivi nel territorio” sulla base della DGR 1939 del 2007; - Potenziare e valorizzare le attività rivolte al mondo giovanile, a carattere preventivo, gestite direttamente dai Quartieri in collaborazione con l’Unità d’Area di Progetto Giovani del Comune di Cesena per: - incrementare complessivamente l’offerta di opportunità di crescita e aggregazione positiva a disposizione delle nuove generazioni; - stimolare la Comunità Locale, rispetto alla quale i Quartieri assolvono ad una funzione di riferimento, ad assumere una posizione attiva e partecipativa rispetto al problema. Azioni Previste - aggiornamento degli strumenti di comunicazione e promozione a 360° del progetto - collaborazioni con realtà del territorio, sviluppando ed estendendo l’esistente lavoro di rete - sviluppo dei progetti mirati e individualizzati nell’ambito dell’equipe interistituzionale attraverso gli interventi di animazioine di strada - avvio di progetti, mirati e individualizzati in grado di elevare la consapevolezza dei rischi connessi all’abuso di sostanze e favorire la formulazione di una richiesta di aiuto ai servizi nei ragazzi/e che vivono situazioni ad elevato rischio - invio-accompagnamento relazionale o “altro“ ai servizi di 2° livello, in particolare i Centri di ascolto e consulenza Nuove droghe, Consultorio Giovani, Ambulatorio Adolescenza ecc. - produzione di forme di espressione artistica e culturale giovanili mettendo a disposizione risorse, spazi e attrezzature - offerta di spazi riconoscibili e visibili di espressione, comunicazione e promozione - legittimazione delle risorse spontanee che ciascun gruppo possiede - promozione della consapevolezza nei ragazzi rispetto a ciò che sono e a ciò che li circonda - ascolto dei bisogni e degli interessi dei ragazzi 75 - - - - − − − 2 potenziamento dell’autonomia e dell’autostima offerta di opportunità per impiegare in modo costruttivo il proprio tempo libero Collaborazione con i centri di Formazione Professionale che richiedono un lavoro sulle dinamiche del gruppo classe Collaborazione con Ong per interventi incentrati sui processi di Comunità e il turismo etico e sostenibile Supervisione ai centri d’Aggregazione che stanno nascendo nell’area del Rubicone e nel Forlivese Offrire risposte ai bisogni di supporto e accompagnamento a ragazzi in difficoltà scolastiche Supervisione del Progetto Sperimentale di Monitoraggio e raccolta siringhe; Rilevazione delle risorse (servizi, interventi e progetti pubblici e del privato sociale) e dei soggetti istituzionali e non attivi nel territorio della provincia di Forlì nella prevenzione e contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotiche. costruzione di progetti e percorsi in collaborazione con i Quartieri in particolare: Quartiere Dismano - Spazio aggregativo presso il Quartiere Dismano gestito da due volontari e dagli animatori di strada. L’apertura è di una sera alla settimana. Durante la stagione invernale lo spazio è gestito cercando di alternare serate più strutturate e laboratoriali a momenti più centrati sulla relazione con i ragazzi. L’attività potrebbe essere potenziata aumentandone l’apertura e il coinvolgimento delle realtà significative presenti nel territorio. Quartiere Borello - L’esperienza di Animazione di Strada del 2007 ha stimolato una riflessione maturata all’interno del Consiglio di quartiere sulla necessità di intervenire in quel territorio con un progetto che coinvolga tutta la Comunità Locale e i servizi del territorio. Da Ottobre i referenti delle diverse realtà attive nel Quartiere, gli insegnanti e i referenti di quartiere attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro supervisionano e condividono le tre aree di intervento (giovani, stranieri, famiglie e bambini) attraverso incontri a cadenza mensile L’idea è quella di ampliare il progetto con particolare attenzione alle zone di confine tra Cesena e Mercato Saraceno che sono molto popolate sia da giovani che da nuovi cittadini stranieri. Quartiere Oltresavio - Costruzione di un progetto sperimentale che coinvolge tutte le agenzie significative del territorio e che attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro sta approfondendo quelli che sono i bisogni e le risorse del territorio finalizzato alla presa in carico delle situazioni maggiormente problematiche. Si propone di realizzare una mappatura dei luoghi di aggregazione informale di adolescenti, di attivare interventi di animazione di strada nel quartiere in collaborazione con gli operatori di strada che operano a diretto contatto con i tossicodipendenti (vista la presenza sul territorio di parecchie persone con questo problema). Per quanto riguarda il CAG Garage, di cui il Quartiere Oltresavio è titolare, esso continuerà ad offrire agli adolescenti degli spazi di responsabilizzazione ed attivazione di energie positive entro i quali possano soddisfare i propri bisogni; dove possano liberare la propria espressività e potenzialità per sentirsi individui rilevanti ed autonomi. definizione di un progetto animativo sperimentale rivolto ai giovani e agli adolescenti residenti nelle frazioni attigue di Borello (Cesena) e Bora (Mercato Saraceno). Comune di Montiano: dare continuità al Progetto Sgranchio rivolto ai giovani adolescenti nel Comune di Montiano e valutare la possibilità di aprire un CAG gestito una volta a settimana dagli operatori dell’Unità di progetto Giovani. MONTY BANKS2: consolidamento dell’attività dell’aula didattica per l’educazione all’immagine “MONTY BANKS” (previsti per l’anno scolastico 08-09 10 laboratori per studenti, 2 laboratori dedicati all’animazione-disegni animati, 1 corso per adulti) Monty Banks è il nome d’arte di Mario Bianchi il primo cesenate che sfondò ad holliwood nei primi anni del secolo. 76 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - riscontro in merito all’utilizzo del nuovo sito internet www.buliro.it da parte di giovani e adolescenti (accessi, iscrizioni, frequentazione di rubriche particolari…) - n° di contatti attivati con le realtà associative o aggregative (almeno pari all’anno precedente) - n° di collaborazioni e partnership significative (almeno pari all’anno precedente) - n° di iniziative di espressione e aggregazione e produzione culturale realizzate (almeno pari all’anno precedente) - riscontro rispetto al reale utilizzo da parte dei ragazzi degli spazi e dei servizi messi loro a disposizione (centro musicale, sale di ritrovo, spazi polivalenti attrezzati…) - n° di percorsi completi di animazione svolti nell’anno (almeno pari all’anno precedente) - n° di relazioni di aiuto sostenute nell’anno - n° di Quartieri coinvolti nell’anno - riscontro rispetto alle iniziative realizzate e attivate a Montiano - n° di gruppi informali contattati nell’anno - frequentazione complessiva dei CAG nell’anno - riscontro e analisi dei feed-back ricevuti dai ragazzi - n° di giorni di apertura annuale dei CAG (almeno pari all’anno precedente) - n° di video montati dai ragazzi/e nell’anno - riscontro rispetto all’organizzazione del progetto animativo sperimentale rivolto ai giovani e agli adolescenti residenti nelle frazioni attigue di Borello (Cesena) e Bora (Mercato Saraceno) - n° di siringhe raccolte dal Progetto sperimentale di monitoraggio e raccolta; - riscontro sulla rilevazione delle risorse e dei soggetti attivi nel territorio della provincia di Forlì nella prevenzione e contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotiche. - N° di ragazzi coinvolti direttamente nelle attività dei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano - N° di ragazzi partecipanti alle attività dei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano - N° di incontri con i consigli di quartiere di Borello, Oltrsavio e Dismano - N°di attività realizzate nei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano Piano Finanziario 111.767,39 Comune di Cesena Comune di Montiano 1.000,00 Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze 14.100,00 Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza 26.940,00 Totale 153.807,39 77 Titolo del Progetto FORUM GIOVANI Programma finalizzato Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è in fase di regolamentazione da parte dell’Amministrazione Comunale Dati del referente del progetto Cognome e nome Francesca Giovanardi Ente/Servizio Unità d’Area di Progetto Giovani Telefono e-mail 547382262 [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Unità d’Area di Progetto Giovani – E’ l’equipe di operatori che materialmente condurrà e accompagnerà l’attività del Forum Osservatorio Giovani del Cesenate e relativi partecipanti - E' un gruppo tecnico interistituzionale di consulenza, ricerca e documentazione per gli enti locali, i servizi Ausl, le scuole, il terzo settore, impegnati nella definizione di linee di indirizzo e di azioni sociali rivolte al mondo giovanile. Costituisce il punto di riferimento primario per la definizione delle linee di indirizzo degli interventi rivolti alla popolazione giovanile Collegio dei Presidenti di Quartieri del Comune di Cesena – Ha fatto parte della fase costituente indispensabile al decollo dell’attività in cui il Forum ha reso conto del proprio operato all’Assessore alle Politiche Giovanili e al Collegio dei Presidenti di Quartiere. IPAB ROIR – E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di progetto giovani Comune di Bagno di Romagna - coinvolto direttamente perchè da anni ha una significativa esperienza di Forum Giovani che collaborerà in maniera attiva in questa fase costituente Destinatari Il Forum è rivolto prevalentemente ai ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e i 25 anni abitanti nel Comune di Cesena. Possono partecipare tutti coloro che sono interessati e motivati a confrontarsi sulle tematiche proposte e affrontate dal Forum 78 Gli obiettivi 2008 Creazione del regolamento per l’istituzione del Forum Giovani Comunale a Cesena. Il regolamento disciplina le modalità di formazione, organizzazione e funzionamento del Forum. Il Forum deve dare l’opportunità alle giovani generazioni di diventare protagonisti attivi nella propria Comunità. Comunità significa creare coesione pensando al territorio come abitato da connessioni sociali significative, costruire identità e creare appartenenze importanti. È per questo che il forum auspica il confronto, riflessioni e approfondimenti sui temi scelti e ritenuti più significativi dai partecipanti medesimi e dall’Amm.ne Com.le che può intervenire nella definizione dell’ordine del giorno. Il Forum può indirizzare le attività dell’Unità d’Area di Progetto Giovani, programmare e realizzare iniziative di sensibilizzazione a livello cittadino utilizzando un piccolo budget messo a disposizione dall’Amm.ne Com.le attraverso le risorse a disposizione dell’Unità d’Area di Progetto Giovani. Sarà creata quindi una programmazione annuale che prevede la realizzazione di iniziative, eventi e/o progetti rivolti ai ragazzi/e della città. Azioni Previste Costituzione dell’Assemblea, del Direttivo e del Portavoce. I componenti “strutturali” dell’Assemblea del Forum sono così designati: da un minimo di 12 ad un massimo di 20 dai consigli di Quartiere attraverso le proprie Commissioni Politiche Giovanili, scelti preferibilmente tra i consiglieri stessi o tra i referenti giovani della società civile purché residenti nel Quartiere che esprime la scelta. Le proposte avanzate da ogni Quartiere sono avanzate al Collegio dei Presidenti che definisce l’elenco finale dei nominativi e lo presenta all’Amm.ne Com.le; da un minimo di 12 ad un massimo di 20: - dalle Associazioni di Promozione Sociale tramite Istruttoria Pubblica convocata e condotta dall’Amm.ne. Com.le ai sensi dell’Art. 43 della LR 2/2003; - dal Coordinamento Comunale del Volontariato tra le Associazioni di Volontariato; In entrambi i casi le Associazioni devono essere operanti sul territorio comunale ed iscritte agli albi e registri pubblici appositi; dall’Amministrazione Comunale 4 componenti nell’ambito delle attività dell’Unità d’Area di Progetto Giovani (Centri Giovanili, Animazione di Strada, Cantiere Giovane …ecc). Possono partecipare per diritto i ragazzi che hanno costituito fino ad oggi il Forum Giovani Tutti coloro che sono interessati e motivati a confrontarsi sulle tematiche proposte e affrontate dal Forum attraverso: la partecipazione diretta agli incontri del gruppo; il contributo di idee e proposte tramite uno strumento on-line che verrà appositamente realizzato. “Partecipazione diretta” e “confronto on-line” rappresentano quindi due opzioni partecipative integrabili: ogni partecipante in riferimento alla propria disponibilità e al proprio interesse in relazione ai temi proposti e all’ordine del giorno può scegliere se partecipare direttamente agli incontri che via via saranno convocati o apportare comunque un contributo, indipendentemente dal momento di incontro, tramite lo strumento on-line. Lo strumento on-line consente di superare il problema della rappresentatività dando valore alle motivazioni dei ragazzi e permettendo un’integrazione e un arricchimento della relazione e degli incontri mensili del gruppo: tutti gli interessati (purché giovani e abitanti nel territorio del Comune di Cesena) potranno quindi partecipare all’attività del Forum iscrivendosi alla “mailing-list”. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Istituzione del Regolamento - N° di iscritti al forum on-line (almeno 100) - N° di partecipanti attivi e diretti (almeno 30) - Riscontro rispetto al “clima” del gruppo e alla qualità della partecipazione - Riscontro rispetto al n° dei temi proposti 79 Piano Finanziario Comune di Cesena 2142,86 Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza 5.000,00 7.142,86 Totale 80 Titolo del Progetto ATTIVITA’ NELLA VALLE SAVIO Programma finalizzato Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni della Valle Savio (Mercato Saraceno e Bagno di Romagna) Il progetto consiste nello sviluppo di attività precedenti Dati del referente del progetto Cognome e nome Francesca Giovanardi Ente/Servizio Unità d’Area di Progetto Giovani Telefono e-mail 547382262 [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Unità d’Area di Progetto Giovani – E’ l’equipe di operatori che materialmente realizzerà gli interventi Comune di Mercato Saraceno Comune di Bagno di Romagna IPAB ROIR E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di progetto giovani Destinatari L’intervento è rivolto ai ragazzi adolescenti del Comune di Mercato Saraceno e Bagno di Romagna Gli obiettivi 2008 produzione di forme di espressione artistica e culturale giovanili mettendo a disposizione risorse, spazi e attrezzature - offerta di spazi riconoscibili e visibili di espressione, comunicazione e promozione - legittimazione delle risorse spontanee che ciascun gruppo possiede - promozione della consapevolezza nei ragazzi rispetto a ciò che sono e a ciò che li circonda - ascolto dei bisogni e degli interessi dei ragazzi - potenziamento dell’autonomia e dell’autostima - offerta di opportunità per impiegare in modo costruttivo il proprio tempo libero - costruzione di progetti e percorsi in collaborazione con i Comuni Azioni Previste - Mappatura dei territori di Mercato Saraceno e Bagno di Romagna - Attivazione di un percorso di progettazione partecipata con le realtà significative del territorio e con i gruppi informali di adolescenti - Consolidamento del Forum Giovani nel Comune di bagno di Romagna - Realizzazione di una iniziativa aggregativa ed esperienziale itinerante tra i Comuni della Valle ( si pensava di riproporre l’esperienza di wise rock) - Progettazione del forum giovani nel Comune di Mercato Saraceno 81 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N° di ragazzi coinvolti direttamente nelle attività - N° di ragazzi partecipanti alle attività - N° di partecipanti ai tavoli di lavoro - N°di attività realizzate Piano Finanziario Comune di Cesena 25.000,00 Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Giovani e Adolescenza 12.200,00 Totale 37.200,00 82 Titolo del Progetto SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO Programma finalizzato Programma Finalizzato ai Giovani e agli Adulti/Anziani Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Mercato Saraceno Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Mercato Saraceno Dati del referente del progetto Cognome e nome Lucchi Andrea Ente/Servizio Comune di Mercato Saraceno Telefono 0547699720 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti - Comune di Cesena; Comune di Mercato Saraceno; Scuole elementari e medie dell’Istituto comprensivo presenti sul territorio comunale; Casa protetta per anziani “Casa Insieme” di Mercato Saraceno; Comune di Sarsina; Arci Servizio Civile; UNSC nazionale. Destinatari I destinatari sono giovani dai 18 ai 28 anni che scelgono di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace. Gli obiettivi 2008 Offrire ai giovani una esperienza a forte valenza educativa e formativa, una occasione di crescita personale; una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per operare attivamente nel proprio territorio e per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Azioni Previste Aggiornare la convenzione tra Comune di Cesena e Arci Servizio Civile per la predisposizione dei progetti da presentare all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; lo svolgimento della relativa campagna di informazione e pubblicità; la selezione dei giovani Volontari, il tutoraggio, la formazione generale, e il monitoraggio dei Progetti e la consulenza ai sensi dell’accordo di parternariato standard predisposto dall’Ufficio Nazionale; I Progetti consentiranno ai giovani Volontari di fare esperienze significative nell’ambito dei seguenti servizi com.li: Servizi Sociali - con particolare riferimento ai servizi per migranti, famiglie, anziani e giovani; Servizi Educativi e Scolastici - con particolare riferimento alle attività animative e di accompagnamento interno alle scuole; Servizi Culturali - con particolare riferimento alle attività del Centro Cinema e della mediateca del Centro San Biagio; Servizio Decentramento - con particolare riferimento alle attività animative e culturali da svolgere nei Quartieri della città che si renderanno disponibili a tale esperienza. Per quanto riguarda Mercato Saraceno varà data continuità ai progetti nell’ambito delle attività animative e di accompagnamento interno alle scuole; Servizi Culturali - con particolare riferimento alle attività teatrali e cinematografiche di“Palazzo Dolcini”, della Biblioteca comunale e dell’Informagiovani: “Tempo in Comune” è il progetto di SCN, avviato con lo scopo di migliorare il contesto relazionale nelle scuole del territorio; e “Giovani Anziani”, il cui obiettivo è assistenzialistico nei confronti degli anziani del territorio; “Il Salvadanaio del Tempo” è uno dei progetti di sc regionale con lo scopo di continuare a rafforzare le reti del territorio insieme a quelle intergenerazionali; “Cantiere Babele”, prosegue lungo questo continuum, avendo come soggetto principale l’integrazione dei volontari stranieri in un ambiente diverso dal proprio; “Gambe in spalla: nei percorsi e paesaggi della tradizione” per l’educazione e la promozione culturale. 83 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Scostamento tra il n° di posti effettivamente coperti e quelli potenzialmente disponibili: NESSUNO - N° di abbandoni in corso d’anno: Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Comune di Mercato Saraceno Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 8.000 20000 28.000 Titolo del Progetto RITORNO AL FUTURO Si veda l’Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale” Titolo del Progetto ACCORDO PER LA GESTIONE INTERCOMUNALE COORDINATA DI BORSE LAVORO Si veda l’Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale” 84 Piano Finanziario Area Giovani Descrizione intervento Quota a Carico dei Comuni Progr. Finalizz. Inf. e Adolesc Coordinamento tecnico distrettuale Politiche Giovanili 10.900,00 unità d’area di progetto giovani “kantiere @mbulante” 112.767,39 26.940,00 Forum Giovani 2.142,86 5.000,00 Progetti nella Valle Savio 25.000,00 Servizio Civile Volontario 16.300,00 Ritorno al Futuro (area dipendenze) Progr. Finalizz. Giovani/Dipendenze Finanziamento DGR 1939/2007 TOTALE 8.100,00 8.000,00 27.000,00 14.100,00 153.807,39 7.142,86 12.200,00 37.200,00 - 16.300,00 3.640,00 6.360,00 10.000,00 Accordo per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro (area dipendenze) 18.000,00 10.000,00 28.000,00 Totale 172.390,24 - 40.200,00 85 58.860,00 8.000,00 279.450,24 86 Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale” 87 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) − Cambiamenti negli stili di vita e in alcuni comportamenti a rischio nella popolazione giovanile locale; − Aumento della popolazione giovanile che presenta problematiche psicologiche e comportamentali a Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 Tutte le priorità triennali sono prevenzione all’uso e abuso di ottemperate dalle attività in corso. Prosegue il grande lavoro di sostanze con attenzione contrasto alle dipendenze attraverso all'individuazione precoce di soggetti a rischio di dipendenza l’integrazione tra pubblico-privatosociale e sanitario che da anni e allo sviluppo di servizi non caratterizza il territorio cesenate. connotati, ma in grado di Tutti gli obiettivi sono attualmente in fornire prestazioni anche fase di implementazione con risultati specialistiche; incoraggianti, nel 2005: 2. Consolidare gli interventi - 22 giovani utenti presi in carico socio-sanitari di promozione in modo congiunto tra Centro di Ascolto Nuove Droghe e della salute nei luoghi del attività di animazione di strada divertimento; - 24 uscite svolte dagli 3. Sviluppare percorsi di 1. Costruire percorsi di avviamento/integrazione lavorativa 4. Sperimentare innovativi percorsi di reinserimento sociale al temine del percorso, terapeutico-riabilitativo Ci sono segnali di consumo che evidenziano in modo massiccio un ritorno all’uso e abuso di eroina. Per tal motivo si ritiene importante potenziare l’attività degli operatori che costruiscono relazioni significative con i tossicodipendenti operatori in locali notturni del in strada. territorio Cesena-Savio e 2160 gli utenti che hanno utilizzato l’autobus della notte nell’arco delle 32 serate in cui il servizio ha funzionato - 35 Borse Lavoro avviate INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 1. 2. 3. 4. 5. Centro Ascolto Nuove droghe (CAND) Notti Sicure Prevenzione alcol (s); Ritorno al futuro (s); Accordo per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro (s/c); 9. 10. 11. 12. Nuovo centro di accoglienza “Il Villino” (s) Progetto regionale CCM (s) Progetto cocaina Area Vasta Romagna (s) Servizio di accreditamento Comunità terapeutiche Area Vasta Romagna (s); 13. Sestante i Nodi tra Consumi e dipendenze (c ) 14. Unità d’area di Progetto giovani “cantiere@mbulate” (vedi area giovani) 6. Operatori di strada e Terre di Mezzo (s/c); 7. Rete informativa e comunicazione tra pari (s/c); 8. sensibilizzazione, orientamento e sostegno genitoriale sul fenomeno droga nel territorio (s/c). INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI - Programma finalizzato “Giovani/Dipendenze”; Programma finalizzato Povertà Fondi Sanitari vincolati all’implementazione di progetti di prevenzione contro l’uso e l’abuso di sostanze 88 PROGETTI e INTERVENTI 2008 89 Titolo del Progetto CENTRO ASCOLTO NUOVE DROGHE (CAND) Programma finalizzato nessuno Dati generali del progetto Comune Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Marusca Stella SERT AUSL Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL Cesena, Comuni territorio, Scuole Destinatari adolescenti e giovani adulti (età 15-25 anni) che presentano un disagio psicologico correlato all’uso di sostanze e ai loro familiari. Gli obiettivi 2008 Incentivare il servizio di accettazione e consulenza del Centro di Ascolto rivolto ad adolescenti consumatori e/o a rischio, a genitori, a figure adulte significative quali educatori e docenti; Sviluppare Corsi di Formazione rivolti a docenti ed a studenti delle scuole medie superiori di Cesena e della Valle Savio e Comunità Montana sulla problematica del fumo-alcol-droga; Formare gli operatori socio-sanitari del pubblico e del privato sociale sulle problematiche delle sostanze psicoattive e dei fenomeni giovanili; Favorire il lavoro di rete con i servizi del Pubblico e del Privato deputati alla prevenzione e alla cura in adolescenza; promuovere una cultura del benessere attraverso azioni di prevenzione dell’uso di tabacco, alcool e droga. Le azioni sono orientate ad informare correttamente i giovani sugli effetti e i rischi legati all’uso ed abuso di sostanze lecite e illecite, e sulla tipologia di servizi dedicati presenti sul territorio. Le azioni previste servizio di ascolto e consulenza del Centro di Ascolto rivolto ad adolescenti consumatori e/o a rischio, a genitori, a figure adulte significative quali educatori e docenti; Corsi di Formazione rivolti a docenti ed a studenti delle scuole medie superiori sulla problematica del fumoalcol-droga ; Formazione agli operatori socio-sanitari del pubblico (es. Consultorio Giovani, Servizio di Igiene Mentale, Comunità Terapeutiche) e del privato sociale sulle problematiche delle sostanze psicoattive e dei fenomeni giovanili; Indicatori per il monitoraggio/valutazione Numero di accessi ai Centri Ascolto di Cesena, Svignano e Cesenatico (70 pazienti annui) Formazione di operatori socio-sanitari, studenti scuole medie superiori e corpo docente (5 interventi annui; 400 studenti e 50 docenti coinvolti) Lavoro di rete con servizi ed agenzie territoriali (EE.LL., PpS, PSZ, associazioni di volontariato) (2 corsi di Informazione/Formazione annui; 50 partecipanti) 90 Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione AUSL di Cesena - FSN Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 61100 61100 91 Titolo del Progetto NOTTI SICURE Programma finalizzato Programma Finalizzato Dati generali del progetto Comune Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Lidia Agostini Sert AUSL di Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL, Comuni, Associazioni Volontariato, Esercenti pubblici, Forze dell’ordine Destinatari Popolazione giovanile Gli obiettivi 2008 Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte E’ un intervento di prevenzione e ricerca sull’uso delle droghe legali e illegali e sui comportamenti a rischio dei giovani nei luoghi di aggregazione notturni, attraverso la presenza capillare nei locali maggiormente frequentati da giovani. Le azioni sono orientate a promuovere la conoscenza dei punti di accesso alla rete dei servizi dedicati ai fenomeni di abuso e dipendenza del comprensorio cesenate. Notti Sicure è orientato, inoltre, ad acquisire conoscenze a riguardo delle tendenze, mode e stili di consumo del mondo giovanile notturno nella realtà territoriale Sottoprogetto: Progetto Università Questo progetto si colloca nell’ottica della diffusione della cultura del divertimento sicuro, della prevenzione dei rischi sociali e sanitari connessi con il consumo, l’abuso e la dipendenza da sostanze, e si rivolge a giovani universitari chiamati in causa, non solo come fruitori degli interventi, ma anche come attivi protagonisti nella promozione del benessere. Le azioni previste Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte - Costruire contatti/relazioni con la popolazione giovanile che può essere coinvolta nell’ uso/abuso di sostanze psicostimolanti legali e illegali in diversi contesti notturni - Informare sugli effetti indotti dall'uso/abuso di sostanze psicoattive (in particolare dalla combinazione di più sostanze quali ecstasy, alcool, cocaina, amfetamine e LSD) - Informare sui pericoli connessi alla guida sotto gli effetti di alcool e sostanze di consumo giovanili - Informare e ridurre i rischi su rapporti sessuali non protetti e utilizzo del profilattico, in particolare in relazione al consumo/abuso di sostanze psicoattive ed alcool - Informare sui servizi esistenti nel territorio dell’Azienda Usl che si rivolgono alle problematiche adolescenziali indotte dall’uso di sostanze psicostimolanti (Centri di Ascolto Nuove droghe di Cesena, Cesenatico e Savignano) Sottoprogetto: Progetto Università - Creare contatti e collaborazioni con le Associazioni Studentesche Universitarie delle diverse facoltà presenti a Cesena e con singoli studenti interessati al progetto; - Istituire un punto informativo all’interno delle facoltà universitarie per la distribuzione di materiali, gestito – con modalità che tutelano l’anonimato – da volontari universitari; - Promuovere incontri di formazione e informazione, rivolti agli studenti universitari delle diverse facoltà presenti nel territorio di Cesena, che favoriscano il confronto fra i giovani sui temi del consumo e del 92 - divertimento responsabile; Creare un legame funzionale fra Centro di Ascolto del Ser.T. e SAP (Servizio di Consulenza Universitario); Indicatori per il monitoraggio/valutazione Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte Numero soggetti contattati: 1000 soggetti su un totale di 10.000 potenziali (10%) all’anno Numero soggetti che hanno utilizzato l’etilometro: 600 soggetti su un totale di 10.000 giovani potenziali (6%) all’anno Distribuzione di 2000 depliant del Centro Ascolto Nuove, informazioni nuove droghe, informazioni alcool rispetto ai 10.000 soggetti potenziali, pari ad 20% all’anno Numero di volontari che partecipano al progetto Sottoprogetto: Progetto Università Individuazione delle Associazioni Studentesche delle facoltà di Cesena e coinvolgimento nel progetto (almeno 3 associazioni). Costituzione di un gruppo operativo composto da studenti universitari, supervisionati dal coordinatore del progetto e dal responsabile ( almeno 7 studenti). Organizzazione di eventi e incontri informativi rivolti ai giovani studenti universitari (almeno tre nel 2008). Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione AUSL Cesena - FSN Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 43.000 43.000 93 Titolo del Progetto PREVENZIONE ALCOL E PROBLEMI CORRELATI Programma finalizzato Dati generali del progetto Comune Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547352162 Rodolfo Carbellotti Ser.T Az. USL -Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Servizi Sanitari, Comuni, Scuole, Associazionismo e Comunità Locale Destinatari Destinatari finali: Adolescenti e giovani dai 15 ai 35 anni residenti nel territorio dei 15 comuni del circondario cesenate che sono 11.681 nella zona Cesena Valle-Savio (10,4% della popolazione) e 8.696 (11% della popolazione) della zona Rubicone-Costa, alcolisti. Destinatari intermedi: I famigliari degli utenti, i medici di famiglia e gli insegnanti Gli obiettivi 2008 − Consolidamento e qualificazione dei servizi/interventi esistenti; − Ridurre la frammentazione degli interventi di prevenzione, informazione e consulenza; − Migliorare la qualità e le sinergie della rete dei servizi, pubblici e privati e rafforzare l'integrazione degli interventi sociali e socio-sanitari fra SerT e EE.LL all'interno dei programmi di trattamento e di reinserimento; − Promozione della salute nei luoghi del divertimento/interventi con le Unità mobili; − Creare uno spazio di accoglienza e informazione veicolata nei luoghi di aggregazione notturna; − Aumentare la consapevolezza diffusa dei rischi connessi all’abuso di alcol; − Aumentare la percezione dell’abuso di alcol come problema di salute; − Diminuire il livello di disinformazione della popolazione circa i percorsi da seguire per ottenere risposta ai bisogni legati al bere problematico; − Realizzare un intervento mirato di prevenzione dei rischi connessi all’assunzione di bevande alcoliche nella Valle del Savio. 94 Azioni Previste − Realizzare incontri con diverse figure professionali impegnate nei vari campi: sociale, sanitario, religioso, sportivo; con l’obiettivo di informare sui possibili percorsi da attivare in presenza di una persona e/o famiglia con problemi alcolcorrelati. − Realizzare incontri informativi e di prevenzione rivolti a categorie professionali che per la tipicità del lavoro svolto possono essere più esposte al “rischio alcolico”: muratori, carpentieri, manovali, gruisti, camionisti − Realizzare incontri specifici rivolti al target anziani attraverso la collaborazione con i Circoli per Anziani e l’Università per la Terza Età − Svolgere una costante azione di coordinamento operativo delle varie figure professionali, di volontari, di familiari e di altre figure istituzionali che ruotano attorno alle situazioni di maggiore complessità, al fine che la presa in carico della persona da parte di diverse figure risulti una risorsa e non una difficoltà al conseguimento degli obiettivi di recupero; − Creazione di Scuole Territoriali di algologia, organizzate in stretta collaborazione con i gruppi di autoaiuto del territorio, rivolte alle famiglie con pac che abbiano appena iniziato un qualsiasi percorso di cambiamento, alle famiglie che già da tempo sono in trattamento e alle famiglie della comunità locale per un’azione di prevenzione primaria − Apertura di un Centro di Ascolto sui problemi alcolcorrelati nella zona dell’Alta Valle del Savio per informazioni, consulenza e supporto a cittadini e loro famigliari per problemi alcolcorrelati − Rinforzare e qualificare il ruolo del tavolo di coordinamento di prevenzione, informazione e supporto per soggetti con problematiche di uso/abuso o dipendenza da alcol (SerT, EE.LL, CAT e associazioni di volontariato) − Azioni previste dal tavolo Alcol Valle Savio − Indicatori per il monitoraggio/valutazione Consolidamento e qualificazione dei servizi/interventi esistenti − Riscontro rispetto alla fattiva collaborazione con gli interventi di “Servizi in Trasferta” (in particolare Notti Sicure) − Monitoraggio rispetto al numero di incontri e alla qualità dei contenuti emergenti (rispetto al tema alcol) nell’ambito della programmazione e manutenzione dei Piani Sociali di Zona Promozione della salute nei luoghi del divertimento/interventi con le Unità mobili − Realizzazione di almeno 20 serate l’anno nei luoghi di aggregazione notturna − Raggiungimento del n° di destinatari auspicato (vedi sopra) Aumentare la consapevolezza diffusa dei rischi connessi all’abuso di alcol − Analisi dei feed-back impliciti ed espliciti rilasciati dai destintari intermedi coinvolti − Raggiungimento del n° di destinatari auspicato (vedi sopra) − N° di volantini distribuiti (almeno 2000) − N° di locali e servizi raggiunti dai volantini informativi (almeno 10) Per quanto riguarda le attività della Valle Savio: La verifica viene fatta nel Tavolo di lavoro “Alcol Valle Savio” come ambito di verifica e programmazione specifica, attraverso l’analisi dei feed-back rispetto alle iniziative che vengono realizzate. Gli indicatori sono: n° di incontri del Tavolo Alcol Valle Savio (almeno 5) n° di associazioni che hanno aderito al codice di autoregolamentazione per il bere senza rischi (almeno 20) n° di eventi (sagre, feste, concerti nel territorio) con realizzazione di intervento di informazione sui rischi connessi all’uso/abuso di alcol, attraverso la presenza di operatori e distribuzione di materiale informativo (almeno 4) n° incontri con i referenti per l’educazione alla salute delle scuole medie del territorio (almeno 2) Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Ser.T Az. – AUSL - FSN Quota di Compartecipazione finanziaria 37.000 37.000 Totale 95 Titolo del Progetto RITORNO AL FUTURO Programma finalizzato Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: comprensorio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547.356580 Gaggi Matteo Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena, Comuni del Circondario Cesenate, Ser.T Az-USL Cesena. Enti Ausiliari: Comunità San Murizio, Comunità Papa Giovanni XXIII° Destinatari Persone che hanno terminato positivamente il percorso terapeutico, per problemi di dipendenza da sostanze psicoattive, che si trovano ad affrontare la sfida del reinserimento sociale. Circa una quarantina di persone all’anno. Gli obiettivi 2007 sostegno alle competenze personali − Accompagnare l’utenza alla gestione del quotidiano “rapporto col mondo” − Promuovere una decostruzione degli attaccamenti − Favorire lo sviluppo di una conoscenza attiva dell’insieme di opportunità che il territorio offre Reinserimanto sociale, contrasto all'esclusione, sostegno alla domiciliarità − Promuovere l’autonomia economica e personale Azioni Previste Si propone un unico percorso ma caratterizzato da due opportunità tra loro integrate: − Partecipazione libera e volontaria ad un gruppo di appoggio: è condotto da due coordinatori-tutor; si ritrova mediamente a cadenza bi-settimanale e rappresenta il contesto nel quale gli utenti mettono in comune le loro possibilità cercando insieme di organizzare reti di opportunità e rapporti informali. E’ solo in minima parte assimilabile all’esperienza dei gruppi di mutuo-aiuto poiché non è prevalentemente orientato alla socializzazione di paure e difficoltà quanto piuttosto alla promozione di scambi culturali, occasioni di conoscenza e relazioni naturali; − dal gruppo di appoggio partono esperienze mirate di affiancamento o tutoring individuale volte alla costruzione di un rapporto di vicinanza. Il tutor incontra l’utente una volta la settimana accompagnandolo nella progressiva acquisizione di autonomia. Come per il gruppo di appoggio, così anche il tutor opera principalmente con l’intento di aumentare la consapevolezza della persona rispetto alla rete complessiva di potenziali opportunità e rapporti informali anche promuovendo lo sviluppo di interessi culturali. − Si prevede anche un percorso di autoformazione iniziale, tra i coordinatori-tutor, gli operatori-tutor e le figure di riferimento dei servizi, propedeutico all’attivazione del percorso a due vie, di cui sopra, per acquisire conoscenze e padronanza circa le diverse opportunità socio-culturali, di intrattenimento e di avvicinamento al mondo del lavoro che il territorio offre. 96 Indicatori per il monitoraggio/valutazione − sostegno alle competenze personali − riscontro circa l’aumento di autonomia nella gestione della quotidianità attraverso l’analisi delle richieste, delle interlocuzioni verbali avanzate direttamente al tutor − analisi della qualità delle abitudini di comportamento − analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio − analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio − analisi della qualità delle abitudini di comportamento con particolare riferimento al progressivo distacco dai modelli sviluppati nel percorso terapeutico − analisi della qualità delle abitudini di comportamento − analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio − Reinserimanto sociale, contrasto all'esclusione, sostegno alla domiciliarità − riscontro circa l’aumento di autonomia nella gestione della quotidianità attraverso l’analisi delle richieste, delle interlocuzioni verbali avanzate direttamente al tutor − analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio circa − l’avvio e la tenuta sul posto di lavoro − la buona gestione della casa Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Dipendenze (Fondi destinati a Zona Sociale CesenaValle Savio) Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 3927,31 6.360,00 10.287,31 97 Titolo del Progetto ACCORDO PER LA GESTIONE INTERCOMUNALE COORDINATA DI BORSE LAVORO Programma finalizzato Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze Dati generali del progetto Ente Capofila: Cesena e Unione dei Comuni del R. Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle-Savio e Rubicone-Costa Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547.356580 Gaggi Matteo Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni di Cesena, Savignano s/R, Cesenatico, S. Mauro P, Gatteo, Gambettola, Roncofreddo, Sogliano a/R, le U.O. dell’Az. USL - Cesena Ser.T, C.S.M., Disabili Adulti, le Coop. Sociali Il Mandorlo, Humanitas, Groupservice, CCILS, Il Totem, Il Solco, le Associazioni San Martino, Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere e i Centri di Formazione Professionale En.A.I.P. Forlì-Cesena e En.GIM Cesena per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro, UEPE.. Destinatari Persone tossico-alcoldipendenti che hanno intrapreso un percorso di cure e/o ex tossico-alcoldipendenti in fase di reinserimento sociale anche con sindromi da doppia diagnosi o provvedimenti giudiziari in atto, ex detenuti., persone che scontano la pena in misura alternativa al carcere . Gli obiettivi 2008 L’obiettivo primario delle borse lavoro è quello di migliorare la qualità della vita, tutelare la salute e contrastare l’emarginazione sociale delle persone con problemi di dipendenza patologica, mediante percorsi in borsa lavoro, richiede come pre-condizione la sussistenza di programma terapeutico riabilitativo. Tale programma, che compete al Ser.T, può essere avviato in questa circostanza, o più frequentemente risulterà essere già in atto o in fase finale (reinserimento sociale). Nel 2008 il tavolo di lavoro sulla Marginalità intende proseguire nel lavoro fatto sino ad ora e quindi nel mantenere lo strumento della borsa lavoro cercando di migliorare sempre di più non tanto in numero quanto in accuratezza dello strumento. In questo senso vanno le azioni di maggiore coinvolgimento del terzo settore, di miglioramento degli strumenti di lavoro e della formazione degli operatori. L’eventuale non aumento delle borse lavoro (come era successo nel 2007) potrà quindi essere imputabile ad un miglioramento nell’accuratezza e affidabilità dello strumento. Azioni Previste Dal punto di vista organizzativo per il 2008 si prevede: − un coinvolgimento maggiore delle cooperative finalizzato ad una adesione più numerosa di queste ultime al progetto delle borse lavoro. − di riformulare e arricchire le “schede di assunzione” strumento che viene creato dall’assistente sociale e utilizzato dal datore di lavoro per valutare l’assunzione e le relative mansioni. La scheda di assunzione verrà resa più completa aggiungendo anche le esperienze lavorative precedenti dell’individuo. Il tutto nell’ottica di stabilire una relazione più stretta tra datore di lavoro e assistente sociale che segue il caso. − Si prevede inoltre l’organizzazione di un seminario rivolto alle assistenti sociali − per rendere note e più chiare le potenzialità tecniche dello strumento borse lavoro; − Potenziamento delle relazioni con il UEPE 98 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - numero di borse lavoro attivate - numero di cooperative ed associazioni disponibili ad accettare borse lavoro Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Ser.T Az-uSL Comune di Cesena Comuni del Circondario Aderenti Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Dipendenze Zona Sociale Cesena-Valle Savio Zona Sociale Rubicone-Costa) Totale 99 Quota di Compartecipazione finanziaria 5.000,00 10.000,00 3.000,00 10.000,00 4.000,00 32.000,00 Titolo del Progetto OPERATORI DI STRADA-TERRE DI MEZZO Dati generali del progetto Ente Capofila: Ausl di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle-Savio e Rubicone-Costa Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio: SerT ASL Cesena Telefono 0547 352173 Gianluca Farfaneti e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Associazione di volontariato, Croce Verde Pubblica Assistenza, Comuni Destinatari La popolazione tossicodipendente non conosciuta dal servizio, quella senza fissa dimora che non si rivolge ai servizi e che è refrattaria a programmi di recupero o di modifica dei comportamenti a rischio per la salute e per la vita delle persone coinvolte. Obiettivi e Azioni 2008 • prendere contatto con il maggior numero possibile di tossicodipendenti di strada, favorendo un approccio il più diretto possibile e riducendo il cosiddetto fenomeno del sommerso, con particolare attenzione a problematiche e comportamenti a rischio dei minori; • facilitare e favorire il contatto con i servizi pubblici per le tossicodipendenze e i servizi Sanitari, in particolare i presidi preposti per l’accertamento dello stato sierologico, il counselling e la cura dell’infezione da HIV; • sviluppare una cultura sul problema, riducendo pregiudizi di varia natura, mirata a creare atteggiamenti di tolleranza, responsabilizzazione e solidarietà; • fornire elementi informativi sulle vie di trasmissione al fine di ridurre comportamenti a rischio. • Distribuire materiale sterile per ridurre la possibilità di contagio di malattie trasmissibili Indicatori per il monitoraggio/valutazione - numero di nuovi contatti con soggetti tossicodipendenti - numero di accessi di tali contatti ai servizi territoriali dedicati, in maniera specifica presso il SerT - aumento distribuzione di Narcan (farmaco salvavita) conteggio quantità e rapporto con i casi rilevati. - Risoluzione situazioni di conflitto che coinvolgono degli utenti, compilazione relazione sull’ intervento effettuato e valutazione. - Conteggio delle siringhe usate da parte degli utenti e riconsegnate, in rapporto a quelle distribuite Piano Finanziario AUSL di Cesena - FSN Totale* 100 16.310 16.310 Titolo del Progetto RETE INFORMATIVA E COMUNICAZIONE TRA PARI Dati del referente del progetto Cognome e nome Luca Stringara Ente/Servizio: Comune di Cesena – Unità d’Area progetto Giovani Telefono 0547/383673 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Locali Notturni e relativi Gestori, rete dei servizi (AUSL e Comuni), Ass.ni Giovanili Destinatari Mondo giovanile in generale Gli obiettivi e le Azioni 2008 - Qualificare e sostenere rete informativa e di comunicazione tra giovani; - Qualificare e sostenere rete informativa e di comunicazione tra pari; - Qualificare e sostenere sistema di rete legato ai servizi coinvolti nel progetto. Sostenere la rete a livello interno (fra operatori e fra i servizi coinvolti) costruendo e coordinando equipe di lavoro; - Costruire relazioni con i gestori dei locali atte al raggiungimento della finalità; - Creare una piattaforma web per la diffusione di e-mail ed sms a contenuto informativo sugli eventi locali del divertimento e promozionali della cultura del divertimento sicuro con particolare riferimento ai rischi connessi con l’uso delle sostanze; - Stabilire sinergie operative con gli operatori del mondo del divertimento sul tema della diffusione del messaggio Divertimento Sicuro; - Creare brochure, prodotti radiofonici e/o audiovisivi. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Composizione di una mailing di list di 300 soggetti entro il 2007; 500 entro il 2008 - Invio di messaggi SMS connessi con la pubblicizzazione di eventi e contenenti messaggi promozionali (almeno 10 entro il 2007; 50 entro il 2008) - Identificazione di una piattaforma per il divertimento sicuro con i Gestori dei locali del territorio (almeno tre entro il 2008) Piano Finanziario AUSL di Cesena - FSN Totale* 101 8.050 8.050 Titolo del Progetto SENSIBILIZZAZIONE, ORIENTAMENTO E SOSTEGNO GENITORIALE SUL FENOMENO DROGA NEL TERRITORIO Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio: SerT -AUSL Cesena Telefono 0547/352162 Antonella Monti e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti E.E.L.L, Distretti Cesena Valle Savio e Distretto Costa Rubiconde, DSM, UO Epidemiologia e Comunicazione, Dipartimento Sociale, Agenzie No Profit Destinatari Sottoprogetto1: Sensibilizzazione cittadini uso/abuso droghe Adulti ed educatori in genere (genitori, baristi, gestori di attività pubbliche con funzioni socializzanti, responsabili /referenti organizzazioni locali di quartiere, parrocchie, associazioni no profit Sottoprogetto2: Gruppi di formazione e sostegno per genitori con figli con problemi di tossicodipendenza genitori di utenti con situazioni di uso/abuso e/o dipendenza di sostanze psicostimolanti in carico al Ser.T. o al Centro di Ascolto e Consulenza Nuove Droghe. Sottoprogetto 3: Relazione tra serT/DSM e associazioni genitori territoriali sul fenomeno droga. Associazioni genitori/famigliari/cittadini coinvolti nel contrasto del fenomeno dipendenze patologiche presenti nel territorio AUSL. Gli obiettivi 2008 Sottoprogetto 1: Sensibilizzazione cittadini uso/abuso groghe -Aumentare le conoscenze e sensibilizzare la popolazione adulta della comunità locale sulle problematiche relative all’adolescenza e al rischio di uso/abuso di sostanze e alcool attraverso un dialogo attivo e partecipato -Aumentare la conoscenza dei Servizi deputati alla prevenzione del disagio adolescenziale e delle dipendenze giovanili. Sottoprogetto 2: Gruppi di formazione e sostegno per genitori con figli con problemi di tossicodipendenza -Sostenere psicologicamente i partecipanti e aumentare la conoscenza ed il confronto reciproco; - Attivare tra i partecipanti conoscenza, affiliazione, condivisione, confronto; -Aumentare la conoscenza delle problematiche relative alla dipendenza; -Favorire la consapevolezza della situazione problematica vissuta e la rivisitazione degli apprendimenti e dei comportamenti abitualmente messi in atto nella gestione delle fasi critiche; - facilitare i percorsi di riflessione attraverso il confronto tra i partecipanti al gruppo; -Invitare all’approfondimento di tematiche di interesse comune, proposte dal conduttore o eventualmente emergenti dal gruppo; -Sostenere la condivisione di momenti di intensità emozionale e allo stesso momento favorire l’effetto di rispecchiamento che il gruppo attiva. Sottoprogetto 3: Relazione tra serT/DSM e associazioni genitori territoriali sul fenomeno droga. Il progetto intende favorire un’integrazione fra i Servizi e le Associazioni presenti sul territorio, impegnati nell’ascolto dei familiari per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche. Tale scopo viene perseguito attraverso l’incremento e l’ufficializzazione dei rapporti e degli scambi tra i diversi Enti in un’ottica collaborativa. Azioni Previste Sottoprogetto 1: - incontri organizzativi con responsabili locali prima e dopo l’incontro col pubblico per la preparazione, la verifica e la proposizione di iniziative conseguenti; - incontri pubblici/serate tematiche di formazione includenti parte teorica introduttiva, dibattito /confronto tra pubblico e relatori-esperti con eventuale utilizzo di strumenti audiovisivi; - distribuzione materiale illustrativo /divulgativo su servizi territoriali; 102 sottoprogetto 2: -creare almeno un gruppo di genitori di utenti SerT di Cesena Sottoprogetto 3: - mappatura associazioni genitori, relativamente al fenomeno droga, presenti sul territorio; - Rilevare le associazioni presenti e attive sul nostro territorio - Raccogliere e rilevare i bisogni/necessità reciproche di associazioni e Ser.t. per definire obiettivi comuni - Favorire la conoscenza reciproca (es. in riferimento alla metodologia di lavoro) - Favorire l’integrazione degli interventi clinici con le famiglie e sui pazienti Indicatori per il monitoraggio/valutazione Sottoprogetto 1: - n. medio di partecipanti ad ogni incontro (almeno 40 cittadini) - n. referenti EE.LL. per ogni incontro (almeno 2 referenti EL ospitante l’incontro) Sottoprogetto2: Creare gruppo genitori di utenti Ser.T. di Cesena (almeno 1 gruppo) Sottoprogetto 3: Redazione Documento con elenco di tutte le Associazioni impegnate sul fenomeno droga dei 15 EE.LL. del cesenate Incontri volti alla condivisione di necessità e obiettivi con le associazioni (almeno 3 in un anno Piano Finanziario AUSL di Cesena - FSN Totale* 103 3.400 Euro 3.400 Titolo del Progetto CENTRO A BASSA SOGLIA “IL VILLINO” Programma finalizzato Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze Dati generali del progetto Ente Capofila: Associazione Pro Natura ONLUS Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è di innovazione Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Giannessi Elio Associazione Pro Natura ONLUS e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL Cesena – Sert, Associazione pronatura, altre associazioni tavolo marginalità, Comune di Cesena Destinatari Persone in situazione di grave disagio psicosociale determinato dalla condizione di dipendenza da sostenze psicotrope Gli obiettivi 2008 favorire l’aggancio e l’accesso ai servizi di persone con situazioni psicopatologiche complesse e\o in situazioni di crisi per poter creare le premesse per l’instaurarsi di una relazione, migliorare lo stato di salute e la qualità di vita degli utenti del progetto elaborare e mettere a punto un progetto più articolato su ciascun utente, finalizzato o ad un inserimento sociale o in Comunità Terapeutica o a percorsi di terapia occupazionale per un successivo un inserimento lavorativo per l’avviamento a borse lavoro. Migliorare l’integrazione tra interventi realizzati dagli enti quali AUSL e Enti Locali Territoriali e associazioni di volontariato attivati dal sistema dei servizi sociali. Le azioni previste Diffusione delle opportunità del centro a tutto il territorio di riferimento. Formazione operatori coinvolti nel progetto e in particolare degli Operatori di Strada Realizzazione materiale informativo sulla struttura; Avvio del servizio di accoglienza per con predisposizione di appositi progetti individualizzati: il centro sarà aperto agli ospiti dalle 18.00 alle 9.00 del giorno seguente. nel centro possono potranno essere accolte sino a 4/5 persone, uomini e donne SERVIZI DI BASE: gli utenti usufruiscono della sistemazione notturna, del servizio doccia e del servizio di lavanderia. ATTIVITA’ SOCIALIZZANTI E EDUCATIVE: Durante la permanenza nel centro sono previste diverse attività in collaborazione con gli operatori di strada e con i volontari di Pro Natura Cesena ONLUS: gruppo bisettimanale con gli ospiti con i seguenti scopi: - il confronto delle esperienze quotidiane al di fuori della struttura, - la verifica dei programmi individuali e dei relativi “contratti” - il confronto delle esperienze relazionali all’interno della struttura, - la discussione circa gli spetti di prevenzione - In considerazione della tipologia d’utenza, tali gruppi pur mantenendo una fondamentale importanza hanno la caratteristica di essere molto liberi, poco normativi e improntati all’ascolto gruppo settimanale con precedenti ospiti della struttura al fine di confrontare le varie esperienze e i vissuti relazionali. Attività ludico\creative\culturali (momenti di gioco, visione di film, letture di riviste o libri, ecc.), tali attività saranno proposte dagli operatori di strada e saranno chiaramente proposte anche agli altri ospiti. 104 Incontri informativi e formativi con gli ospiti del centro. RIUNIONE OPERATORI: Una volta alla settimana ha luogo la riunione tra gli operatori del Villino, gli operatori di strada e i volontari di Pro Natura Cesena ONLUS, se richiesto, anche operatori di riferimento di alcuni ospiti. Tale riunione è lo spazio di comunicazione relativo all’andamento della casa e di verifica dell’organizzazione della struttura. SUPERVISIONE: Una volta ogni 10 giorni si svolgerà la supervisione agli operatori del villino e agli Operatori di Strada con l’obiettivo di lavorare sulle loro relazioni e sui vissuti personali rispetto ai compiti. La supervisione è condotta dallo psicologo del SERT coordinatore del progetto Indicatori per il monitoraggio/valutazione Numero ingressi al centro Tempo medio di permanenza Follow up sulle persone uscite dal centro Numero abbandoni dal centro Numero di percorsi avviati dagli ospiti al centro Valutazione soddisfazione da parte degli ospiti attraverso questionari Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena AUSL Cesena Regione Emilia Romagna Programma finalizzato Giovani/Dipendenze Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 13.500 24.500,0 5.000 43.000 105 Titolo del Progetto PROGETTO COCAINA AREA VASTA ROMAGNA Programma finalizzato nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna Il progetto è di innovazione Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Dott. Michele Sanza SERT AUSL Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti Al progetto di ricerca collaborano le aziende USL di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, nonché l’ Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Destinatari Sevizi e operatori del settore Gli obiettivi 2008 esaminare le caratteristiche socio-anagrafiche dei soggetti afferenti per la prima volta ai SERT di Area Vasta Romagna nel periodo 2000/2007, con diagnosi riferibile ai criteri ICD10 e/o DSM-IV di dipendenza o abuso di cocaina e/o politossicodipendenza ad esclusione di oppiacei, confrontandole con le medesime caratteristiche presenti nella popolazione generale. Le azioni previste Effettuare una raccolta delle caratteristiche individuali nonché dei dati relativi all’incidenza di nuovi eventi legali, sanitari e sociali di soggetti afferenti per la prima volta ai SERT di Area Vasta Romagna con diagnosi riferibile ai criteri ICD10 e/o DSM-IV di dipendenza o abuso di cocaina e/o politossicodipendenza ad esclusione di oppiacei, a partire dal gennaio 2000 fino a dicembre 2006 (“prospetto storico”) Avviare la somministrazione dell’intervista EUROPASI al momento dell’accesso al servizio con una ripetizione a distanza di sei mesi, a partire dal 1° gennaio 2007. I dati relativi all’incidenza di nuovi eventi (legali, sanitari e sociali), riferibili al periodo di follow-up saranno messi in relazione, correggendo per l’effetto delle variabili di confondimento (sesso, età, tipo di sostanza e durata dell’assunzione), con la tipologia e la durata dell’intervento terapeutico e altre variabili di interesse (“follow-up”) Indicatori per il monitoraggio/valutazione Definizione di un protocollo per l’estrazione delle informazioni dal sistema informativo SISTER nei diversi Ser.T. partecipanti allo studio (tre mesi) Creazione del data-base che unisce le diverse informazioni, provenienti dai Ser.T. e dall’interrogazione di banche dati regionali (sei mesi) Incontri di formazione rivolti agli operatori dei Ser.T. impegnati nella somministrazione dell’Europasi (due mesi) Creazione di un programma per la raccolta computerizzata dei protocolli Europasi (sei mesi) Elaborazione e analisi dei dati raccolti (sei mesi) Stesura della relazione finale (sei mesi) Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione AUSL di Cesena - FSN Totale 106 Quota di Compartecipazione finanziaria 30.000 30.000 107 Titolo del Progetto SERVIZIO DI ACCREDITAMENTO COMUNITÀ TERAPEUTICHE AREA VASTA ROMAGNA Programma finalizzato nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna Il progetto è di innovazione Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Dott. Paolo Ugolini SERT AUSL Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSl di Area Vasta Romagna e Comunità Terapeutiche dello stesso ambito territoriale Destinatari − Associazione Papa Giovanni XXIII°, ( 13 sedi operative):Pronto Soccorso Sociale Durazzano, Forlì; Accoglienza Durazzanino, FO; C.tà Sannt’Antonio, Faenza; C.tà T. Fornò, FO; C.tà Villafranca, FO; C.tà San Luigi, Longiano; C.tà San Mauro, Cesena; C.tà Sant’Andrea, Borghi; C.tà Madonna degli Ulivi, Cesena; Pronto Soccorso Sociale Durazzanino, RN; C.tà di Rientro, Rimini; Centro Residenziale, Rimini; C.tà Traviri di Montescudo, Rimini − Comunità San Maurizio, BORGHI − Cooperativa Cento Fiori, RIMINI, 2 sedi operative:Centro diurno di RN; Comunità di Vallecchio − Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, RAVENNA, 2 sedi operative: Nuovo Villaggio del Fanciullo; Villa Nina Gli obiettivi 2008 − coordinare l’attività di accreditamento delle strutture sanitarie private iscritte all’Albo degli Enti Ausiliari (area dipendenze patologiche) presenti in Area Vasta Romagna (L.”296/’06” e “Determinazione del Direttore generale Sanità e politiche sociali della Regione Emilia Romagna, n.6952, del 30 maggio 2007”) Le azioni previste − Verificare la presenza dell’Autorizzazione al funzionamento delle strutture private per tossicodipendenti e favorire la presentazione della domanda di accreditamento delle singole sedi operative degli Enti Ausiliari di Area Vasta Romagna entro 30/06/’07 − Formare e supportare i Responsabili qualità delle singole sedi operative − Verifica della documentazione del Sistema Qualità e delle modalità organizzative delle singole C.tà terapeutiche pre verifica regionale Indicatori per il monitoraggio/valutazione − Giornate formative a tema (STV=4) − Verifiche Sistemi Qualità singole C.tà Terapeutiche (STV= tutte le sedi operative di Area Vasta Romagna) Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione AUSL di Cesena - FSN Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 23.800 23.800 108 Titolo del Progetto SESTANTE I NODI TRA CONSUMI E DIPENDENZE Programma finalizzato nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna Il progetto è di innovazione Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Dott. Paolo Ugolini SERT AUSL Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL di Area Vasta, Comuni, operatori dei servizi sanitari, socio sanitari e sociali Destinatari Servizi e operatori del settore Gli obiettivi 2008 − favorire la produzione, la divulgazione e lo scambio di conoscenze a livello culturale, politico, clinico, preventivo sul tema dei consumi, degli abusi e delle dipendenze ai vari livelli istituzionali, pubblici e privati, con una particolare attenzione all’Area Vasta Romagna. Le azioni previste − Sostenere l’integrazione tra tutti i servizi, pubblici e privati, che in Area Vasta Romagna operano sui fenomeni di consumo, abuso e dipendenze da sostanze stupefacenti − Promuovere la qualità dell’integrazione tra servizi e dell’offerta di percorsi specialistici, pubblici e privati − Presentare risultati di ricerche scientifiche sui temi dei consumi e delle dipendenze (meglio ricerche che nascono dall’intervento, che hanno carattere valutativo, con impatto o ricadute sui servizi della rete) − Divulgare valutazioni, (meglio ex post) di progetti o servizi, pubblici e/o privati, per supportare, orientare e dare indicazioni alla programmazione di tutto il sistema per le dipendenze − Favorire l’evoluzione e la riconversione dei servizi sulla base dell’osservazione epidemiologica e della valutazione dei risultati Indicatori per il monitoraggio/valutazione − Pubblicazione quadrimestrale (STV: tre numeri annui) − Distribuzione nazionale (STV: 1300 enti in indirizzario Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione AUSL di Cesena - FSN Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 2.250 2.250 109 Titolo del Progetto PROGETTO NAZIONALE CCM Dati generali del progetto Ente Capofila: Ausl di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Regioni:Emilia Romagna, Veneto, oscana, Marche, Lazio, Puglia, Campagna Dati del referente del progetto Cognome e nome Michele Sanza Ente/Servizio Ausl Cesena, Ser,T Telefono 0547699720 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Agenzia sanitaria regionale, Regione Emilia Romagna, Ausl Cesena, Ausl Forlì, Azienda Ospedaliera Reggio Emilia, Facoltà di Psicologia di Cesena Destinatari Il progetto è focalizzato sui fenomeni di consumo/abuso di sostanze psicoattive da parte dei giovani nei contesti del divertimento e sulla messa a punto di pratiche condivise di prevenzione e di intervento. Gli obiettivi 2008 AREA DI RICERCA 1. Referente Ausl Cesena. (Altre aree di ricerca sono coordinate da altre Asl della regione) Costruzione di una mappa delle rotte giovanili e dei comportamenti legati al consumo di sostanze nei luoghi di vacanza e di divertimento delle regioni partecipanti; rilevazione e valutazione degli interventi di prevenzione secondaria attivi nelle regioni partecipanti; condivisione delle buone pratiche di intervento. Risultato atteso Identificare la mappa territoriale dei luoghi pubblici (di incontro e/o di transito), i comportamenti individuali e le modalità collettive o di gruppo, comprese le ritualità, che caratterizzano il consumo. Identificare luoghi, media o figure chiave per la diffusione di messaggi preventivi. Proporre kit formativi per gli operatori e buone pratiche. Le azioni previste − Costruzione del questionario da parte dei referenti delle Regioni con la collaborazione della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna. − Diffusione del questionario nelle scuole secondarie e nell’Università ad un campione significativo di popolazione studentesca individuato attraverso i criteri di selezione della ricerca. − Diffusione del questionario nei luoghi di aggregazione giovanile intercettati attraverso il lavoro delle unità di strada delle diverse regioni partecipanti. − Elaborazione dei dati e presentazione dei risultati. Indicatori per il monitoraggio/valutazione − Individuazione della mappa degli spostamenti e dei rischi associati al consumo di sostanze psicoattive fra i giovani − Contatto ed attivazione degli stakeholders a livello nazionale 110 − Realizzazione attività formative comuni - Condivisione kit formativi e buone pratiche Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Ausl Cesena - FSN Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 60.000 60.000 Titolo del Progetto UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE” Si veda L’Area Giovani 111 Quota a Carico degli Comuni Descrizione intervento Progr. Finalizz. Giovani/Dipendenz e Progr. Finalizz. Povertà distretto RUBICONE FSN IN VIA DI DEFINIZ TOTALE Progetti (notti sicure ecc…) € 43.000,00 € 43.000,00 CAND Operatori di strada-equipe terre di mezzo Progetto regionale CCM € 61.100,00 € 61.100,00 € 16.310,00 € 16.310,00 € 60.000,00 € 60.000,00 Prevenzione Alcol e problemi correlati € 37.000,00 € 37.000,00 € 8.050,00 € 8.050,00 € 3.400,00 € 3.400,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 23.800,00 € 23.800,00 € 2.250,00 € 2.250,00 - € 10.287,31 € 4.000,00 - € 32.000,00 € 2.500 € 2.500,00 € 4.000,00 € rete informativa e comunicazione tra pari sensibilizzazione, orientamento e sostegno genitoriale sul fenomeno droga nel territorio ** Progetto cocaina Area Vasta Romagna Servizio di accreditamento Comunità terapeutiche Area Vasta Romagna Sestante i Nodi tra Consumi e dipendenze Ritorno al Futuro Accordo per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro € 3.927,31 € 6.360,00 € 18.000,00 € 10.000,00 Nuovo centro di accoglienza “Il Villino € TOTALE DIPENDENZE € 5.000,00 2.500 26.927,31 € 18.860,00 112 284.910,00 € 337.197,31 Area “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” 113 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) - Elevata incidenza dei costi per la casa sui redditi familiari; - Insufficiente integrazione tra le varie iniziative (pubbliche e private) dirette alle persone in difficoltà economica e sociale; - Difficoltà ad uscire da situazioni di difficoltà socio economiche (Insufficiente turn ower delle persone in cerca di aiuto); - Consapevolezza diffusa che sia necessario presidiare maggiormente tale ambito, attraverso lo sviluppo di politiche integrate e coordinate Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 1. Promuovere la condivisione delle informazioni come primo passo per la costruzione di una rete di accoglienza non meramente Tutti gli obiettivi sono in fase di assistenziale ma orientata alla implementazione. Le attività proseguono come previsto con la promozione di cambiamenti; forte collaborazione del Privato 2. promuovere l’accesso al lavoro Sociale. I 2 Tavoli delle Marginalità come fonte fondamentale di e delle Povertà si confermano punto dignità, di autonomia sociale ed di riferimento per il confronto tra economica, di valorizzazione di se operatori, tra organizzazioni e e della propria autostima; l’integrazione tra sociale-sanitario3. Consolidare l’accoglienza pubblico e privato. abitativa temporanea per le emergenze sociali con la collaborazione del volontariato INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 1. Tariffa sociale (s); 2. Progetti mirati e integrati di contrasto delle povertà (S); 3. Tavolo delle povertà (S); 4. Progetto Inverno (S); 5. Consolidamento Case di accoglienza “S.Miniato” e “San Michele”(c) 6. Centro a bassa soglia “Il Villino” (S) (vedi Area Dipendenze) INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI - Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” - Programma “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale 114 PROGETTI e INTERVENTI 2008 115 Titolo del Progetto TARIFFA SOCIALE Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Continuazione di un progetto avviato nel 2006 Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356513 Manuzzi Edda Servizi Sociali – Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena, CAAF, HERA, Sindacati Destinatari Cittadini e famiglie con ISEE da definire Gli obiettivi 2007 Offrire un sostegno economico alle famiglie e ai cittadini per aiutarli a far fronte ai costi di tutte le Utenze domestiche Azioni Previste - Stesura progetto operativo - Accordo con Hera per l’applicazione dello sconto sulla bolletta - Accordo con i CAAF per la gestione delle domande di contributo - Lancio e gestione del Bando Indicatori per il monitoraggio/valutazione - scostamento tra il n° di contributi elargiti e le previsioni - scostamento tra i tempi di erogazione previsti e i tempi reali Piano Finanziario Comune di Cesena Totale 116 200.000 200.000 Titolo del Progetto PROGETTI MIRATI E INTEGRATI DI CONTRASTO DELLE POVERTÀ Programma finalizzato Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356580 Gaggi Matteo Servizi Sociali – Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena – IPAB ROIR - Caritas Diocesana - Croce Rossa - Ass. Banco Alimentare - Ass. San Vincenzo de Paoli - Ass. Salem – Ass. Centro Aiuto alla Vita – Centro Famiglie - Gruppo Famiglie Casa Bella - Ass. Campo Emmaus - Comunità Grazia e Pace, Ass.ne Pro Natura, Auser, coop.va Il mandorlo, ass.ne mater caritatis. Destinatari Persone che, a causa delle loro condizioni psicofisiche e/o sociali si trovano in condizioni di non autosufficienza e sono soggette a rischio di emarginazione, degrado, abbandono o solitudine e relativa rete dei servizi e degli aiuti Gli obiettivi 2008 - assicurare le essenziali condizioni materiali di vita - rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno utilizzo delle risorse personali - consentire l'accesso a servizi ausiliari - favorire la progressiva autonomizzazione della persona Azioni Previste - definizione di progetti mirati “sui casi” da parte dell’Assistente Sociale anche attivando rapporti di collaborazione con i Partners del Tavolo detto delle “Povertà” - attivazione di borse lavoro in collaborazione col privato sociale con finalità socio-educative. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° progetti mirati attivati - riscontro sul livello di coinvolgimento della comunità; - riscontro sulla condivisione dei casi da parte di tutti gli operatori che si occupano di povertà sia pubblici che privati; - n° dimissioni; - n. di borse lavoro attivate Piano Finanziario Comune di Cesena RER - Programma Finalizzato Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” Fondazione Cassa dei Risparmi Totale 117 239.037,58 85.962,42 20.000 345.000,00 TAVOLO DELLE POVERTÀ Programma finalizzato Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” Dati generali del progetto Comune Capofila: Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356580 Gaggi Matteo Servizi Sociali – Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena – IPAB ROIR - Caritas Diocesana - Croce Rossa - Ass. Banco Alimentare - Ass. San Vincenzo de Paoli - Ass. Salem – Ass. Centro Aiuto alla Vita – Centro Famiglie - Gruppo Famiglie Casa Bella - Ass. Campo Emmaus - Comunità Grazia e Pace Destinatari Persone che, a causa delle loro condizioni psicofisiche e/o sociali si trovano in condizioni di non autosufficienza e sono soggette a rischio di emarginazione, degrado, abbandono o solitudine e relativa rete dei servizi ad esse rivolti Gli obiettivi 2008 - Promuovere una cultura che favorisca il riconoscimento reciproco tra i diversi attori e valorizzi il lavoro a rete - Valorizzare l’importanza della condivisione delle informazioni e delle strategie - Orientare i servizi e le realtà socialmente significative a produrre opportunità e a sviluppare capitale sociale - Implementare in forma condivisa progetti “mirati” co-costruti - Avviare interventi per arginare e contenere situazioni di povertà associata ad elevato conflitto sociale nei contesti di edilizia residenziale pubblica - Avviare azione sperimentali in grado di ridurre il n° di famiglie in condizione di grave emergenza abitativa - Incontri di formazione con volontari - Incontri di formazione con giovani di diverse etnie per il superamento del razzismo - Definizione di un accordo istituzionale tra Comune e la nuova istituzione Mater Caritatis (ente gestore servizi Caritas) 118 Azioni Previste - Consolidamento dei lavori del Tavolo Povertà e sottoscrizione dell’accordo di tavolo, identificando anche precise linee di finanziamento per l’implementazione dei progetti mirati che si intenderanno portare avanti. - Organizzazione di momenti di formazione per operatori che permettano una maggiore conoscenza delle origini del disagio e degli strumenti per farvi fronte; che offrano momenti di confronto e scambio di esperienze; che facilitino la diffusione di metodologie comuni di lettura, presa in carico e di condivisione dei casi. - Azione sul piano culturale avviando azioni di sensibilizzazione nella Comunità Locale che facciano conoscere le attività e i servizi offerti e favoriscano lo sviluppo di atteggiamenti e pratiche solidali. - Implementazione del Progetto Inverno. (vedasi scheda apposita) - Coordinamento e gestione dei centri di accoglienza di “2^ generazione” per donne sole con figli e per famiglie in gravi condizioni di emergenza abitativa (in collaborazione con la Comunità Grazia e Pace e il Centro di Aiuto alla Vita). (vedasi scheda apposita) - Accordo di collaborazione con l’Ass.ne Mater Caritatis Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° progetti di tavolo attivati (in particolare il progetto Inverno e i nuovi centri di accoglienza); - riscontro sul livello di coinvolgimento della comunità; - riscontro sulla condivisione dei casi da parte di tutti gli operatori che si occupano di povertà sia pubblici che privati; Piano Finanziario Comune di Cesena 1.500,00 1.500,00 Totale 119 Titolo del Progetto PROGETTO INVERNO Dati generali del progetto Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Progetto avviato per la prima volta nell’inverno 2005/2006 Dati del referente del progetto Cognome e nome Gaggi Matteo Ente/Servizio Servizi Sociali – Comune di Cesena Telefono 0547/356580 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Campo Emmaus, Gruppo Famiglie Casabella, Caritas Diocesana, Ass.ne Mater Caritatis Destinatari Soggetti che vivono situazioni di pesante marginalità e privi della risorsa abitativa Gli obiettivi 2008 Nell’immediato poter risolvere il problema abitativo nel periodo invernale per i senza tetto e a medio termine poter elaborare progetti individuali di recupero, ri-educazione, integrazione. Azioni Previste − accoglienza, informazione sul regolamento di permanenza,assegnazione delle unità abitative; − monitoraggio delle singole situazioni; − accompagnamento per disbrigo di pratiche e per il reperimento di piccole attività lavorative per una rieducazione all’impegno e al lavoro; − supporti economici, coinvolgimento per attivare risorse personali per un reinserimento sociale. Indicatori per il monitoraggio/valutazione − comportamento dell’utente, collaborazione con l’operatore sociale per il buon esito del progetto e per raggiungere l’obiettivo più ambizioso di recupero di sé e di integrazione sociale; − valutazione: numero dei soggetti che hanno raggiunto l’obiettivo del progetto a breve termine; − numero dei soggetti che hanno raggiunto, dopo l’esperienza invernale, un grado soddisfacente di recupero. Piano Finanziario Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” Totale 10.000,0 3.000,00 13.000,00 120 Titolo del Progetto CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA Dati generali del progetto Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena ,avviamento primavera 2007 Dati del referente del progetto Cognome e nome Gaggi Matteo Ente/Servizio Servizi Sociali – Comune di Cesena Telefono e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Cooperativa sociale “Grazia e pace”, Volontariato della parrocchia di S.Paolo, Centro di aiuto alla vita (CAV), Volontari della parrocchia di S.Rocco., Associazione l’Aquilone di Iqbal, Ass.ne AMMI Destinatari Donne sole con minori con problemi abitativi in seguito all’allontanamento dal coniuge causa separazioni conflittuali, maltrattamenti, sfratto. Famiglie con minori prive di abitazione in seguito a sfratto o altri motivi non dipendenti dalla propria volontà, Adulti in situazione di disagio sociale ed abitativo in particolare Gli obiettivi 2008 Nell’immediato poter risolvere il problema abitativo per un periodo di tempo limitato e contestualmente attivare con interventi di accompagnamento e orientamento le risorse individuali delle persone inserite nel centro tendenti al raggiungimento di una certa stabilità ed equilibrio che permettano di raggiungere una sufficiente autonomia economica e conseguentemente abitativa. Azioni Previste - tra 2007 e 2008 avvio di due nuovi centri “la Torretta” presso Villa Silvia (gestione AMMI) e “Bagnile” gestito direttamente dal Comune in collaborazione con l’Aquilone di Iqbal, - Sostegno all’attività di accoglienza della cooperativa Grazia e Pace, delle associazioni CAV, Aquilone di Iqbal e AMMI, - accoglienza, informazione sul regolamento di permanenza, - accompagnamento per disbrigo di pratiche e per il reperimento di attività lavorative qualora la persona interessata non sia già occupata;-supporti economici, coinvolgimento per attivare risorse personali per un reinserimento sociale e lavorativo; - sostegno psicologico - consulenze legali - consolidamento dei centri “San Miniato” (gestione grazia e pace) e “San Michele” (gestione CAV) - graduale conversione in alloggi a conduzione ERP dei centri di accoglienza a gestione comunale diretta di “1 generazione” Indicatori per il monitoraggio/valutazione - comportamento dell’utente, collaborazione con l’operatore sociale per il buon esito del progetto e quindi adesione al percorso condivisoper raggiungere l’obiettivo prefissato. - valutazione: numero dei soggetti che hanno raggiunto l’obiettivo del progetto a breve termine e numero dei soggetti che hanno raggiunto, un grado soddisfacente di autonomia. Piano Finanziario Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale” Totale 10.000,00 10.000,00 20.000,00 121 Titolo del Progetto CENTRO A BASSA SOGLIA “IL VILLINO” Si veda l’Area“Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale” 122 Descrizione intervento Quota a Carico dei Comuni Progr. Finalizz. Giovani e Dipendenze Progr. Finalizz. Povertà Fondazione Cassa di Risparmio TOTALE Tariffa Sociali 200.000,00 200.000,00 Progetti mirati e integrati di contrasto delle povertà 239.037,58 85.962,42 Progetto Inverno 10.000,00 3.000,00 13.000,00 Centri di Accoglienza 10.000,00 12.500,00 22.500,00 Tavolo delle “Povertà” 1.000,00 Nuovo centro di accoglienza “Il Villino 5.000,00 2.500,00 2.500,00 Totale 465.037,58 2.500,00 103.962,42 20.000,00 345.000,00 1.000,00 123 10.000,00 20.000,00 591.500,00 124 MOD 01 PIANO IN AMBITO DISTRETTUALE PER AZIONI DI INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI ai sensi della deliberazione della Assemblea n.144/2007 e della Giunta Regionale n. 2128/2007 Legislativa Paragrafo 3.5.2. Iniziativa A DISTRETTO Cesena Valle Savio e Rubicone Costa COMUNE CAPOFILA DEL PROGRAMMA DISTRETTUALE Comune di Cesena NOMINATIVO TECNICO DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE Matteo Gaggi QUALIFICA Dirigente Servizi Sociali Comune di Cesena TELEFONO 0547/356580, FAX 0547/356509, E-MAIL [email protected] 125 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007) 1. Alloggi per lavoratori in mobilità geografica; 2. Accesso al lavoro da parte delle donne straniere; 3. Integrazione sociale delle assistenti familiari straniere e qualificazione del loro lavoro; 4. Partecipazione alla vita sociale e politica della comunità . Obiettivi prioritari nel triennio (cfr. Piano di zona 2005-2007) 1. 2. 3. 4. STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Eventuale ridefinizione degli Obiettivi prioritari previsti nel PdZ 2005-07 Tutti gli obiettivi sono in fase di implementazione. Le attività Consolidare i servizi di proseguono come previsto con orientamento e mediazione anche significativi risultati di accesso agli attraverso una loro sportelli informativi ed orientamento, di supporto degli riorganizzazione e operatori degli stessi sportelli anche riqualificazione; agli altri servizi della territoriale Sostegno al lavoro, soprattutto (Comuni, AUSL, Scuole, Provincia, femminile; Centri per l’Impiego); ad inizio del Sostegno 2006 è stata rinnovata la consulta all’integrazione/inclusione sociale immigrati di Cesena; le particolari e promozione dei diritti e i doveri esigenze abitative della popolazione straniera vengono affrontate di cittadinanza; attraverso la Fondazione per l’affitto Promuovere politiche abitative che ha avviato anche il servizio di che agevolino l’accesso alla casa posti letto in alloggi collettivi e all’interno dei vari servizi abitativi per lavoratori in mobilità dei Comuni per i quali se ne veda la specifica trattazione nell’area famiglia. INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C) 6. Centro Contro le Discriminazioni(S); 7. I Colori della Musica (S); 8. Accesso ai servizi sanitari ed ai programmi di Screening da parte della popolazione immigrata (S); 9. Integrazione scolastica bambini stranieri (s); (vedi Area Infanzia e adolescenza) 10. Sportello intercultura (vedi Area Infanzia e adolescenza) 1. Centro servizi per stranieri, consulenza legale contrasto alle discriminazioni (s); 2. Centro Interculturale “Movimenti” (s); 3. Un rifugio in Comune (s); 4. Progetto “Oltre la Strada” (s); 5. Progetto “Teseo”(S); INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI - “Piano distrettuale integrazione sociale cittadini stranieri” 126 Progetto N. 1 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto CENTRO SERVIZI PER STRANIERI COORDINATORE TECNICO: indicare il referente per l'esecuzione dell'intervento proposto, a cui ci si potrà rivolgere per eventuali chiarimenti e per la fase di monitoraggio. NOMINATIVO: Emilio Maraldi ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR QUALIFICA Coordinatore TELEFONO 0547356448, E-MAIL [email protected] IL PROGETTO E': [] Nuovo [X] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): 2000 In tal caso: [x] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie ______________ [] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare __________________) [] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ servizio che continua negli anni B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila Comune di Cesena Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Comuni della Zona sociale Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) Ipab ROIR Soggetti attuatori Nome: ROIR Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza Sede Legale: Via Dandini, 8 Altri soggetti partecipanti (elencare): Comuni della Zona sociale 127 C) Descrizione del Progetto Contesto Locale I cittadini stranieri residenti rappresentano quasi il 6% della popolazione comunale Obiettivi del progetto − − − − − − - Promuovere l’informazione e la consapevolezza dei cittadini stranieri rispetto ai diritti e ai doveri di cittadinanza, alla rete dei servizi sul territorio, alla legislazione in materia di immigrazione, ai percorsi di inserimento lavorativo ecc.. Prestare una prima consulenza alle persone straniere immigrate e alla cittadinanza, illustrando loro i diritti e i doveri in una data circostanza, e sostenerle nelle azioni legali che si valutano opportune in concerto con i servizi preposti., agevolare l’accesso ai servizi del territorio. Attivare uno sportello della rete Regionale per contrastare le discriminazioni razziali e favorire la nascita di “Nodi-antenna” territoriali in collaborazione con l’associazionismo. Favorire l’integrazione dei cittadini stranieri mediante la promozione di iniziative multiculturali e il sostegno ad associazioni di stranieri o che operano sul versante dell’integrazione. Supportare le attività della nuova Consulta Stranieri; Sito Internet della Consulta degli Immigrati che si propone di dare alla cittadinanza, autoctona e immigrata, una maggiore informazione sullo sviluppo del fenomeno migratorio in città (eventi culturali, temi emergenti, sostegno all’associazionismo etc.) . Inserimento nel servizio di volontari del Servizio Civile Regionale per giovani stranieri; Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: L’intervento si sta configurando come un servizio dedicato in modo specifico ai cittadini stranieri; è evidente che le problematiche dei cittadini stranieri, se si escludono quelle legali connesse ai rinnovi dei permessi di soggiorno, si stanno allineando verso i bisogni e le necessità delle famiglie ordinarie. Pertanto il futuro del servizio si gioca prevalentemente sulle istanze “appoggio e consulenza ai servizi ordinari” e “aiuto nel disbrigo delle pratiche legali connesse al permesso di soggiorno” D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto − − − − − − Consolidare l’attività di consulenza e di orientamento ai cittadini stranieri nelle giornate di apertura degli sportelli. Consolidare il ruolo di consulenza e referente organizzativo del Centro di Cesena, nei confronti degli altri soggetti che operano sul territorio: in particolare Enti locali, Istituzioni scolastiche e associazioni. Consolidare e potenziare gli interventi di mediazione linguistico-culturale tra stranieri e uffici e servizi diversi (scuola, servizi sociali, ecc.) nell’ambito distrettuale; Consolidare la funzione di consulenza legale preso lo sportello di Cesena Avviare lo sportello per contrastare le discriminazioni razziali e favorire la nascita di “Nodi-antenna” territoriali in collaborazione con l’associazionismo Collaborare con il Progetto TESEO per il rinnovo dei permessi di soggiorno. Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete Attraverso un continuo scambio informativo e incontri allargati dedicati alle diverse problematiche e attraverso il Coordinamento Cittadino per l’Immigrazione composto da rappresentanti delle principali istituzioni della città si riunisce, in occasione di ogni nuova legge o circolare, con l’obiettivo di adottare una 128 interpretazione ed un metodo di azione comune condivisi tra i servizi creando una rete integrata dei servizi del territorio. Destinatari del Progetto: Tipologie dei destinatari n. dei soggetti destinatari Luoghi/contesti per contatto con i destinatari Diretti: Cittadini stranieri presenti nel territorio dei Comuni del Cesenate; Indiretti: Servizi Comunali, Servizi Sanitari, Centri per l’impiego, datori di lavoro Diretti 3500 Indiretti 50/60 soggetti pubblici e privati Sedi del Centro stranieri nelle ore di apertura al pubblico, sedi delle Amministrazioni Comunali e di altri Enti pubblici. Coinvolgimento dei destinatari Il Centro stranieri pratica un orario di apertura al pubblico di cui la conoscenza si è negli anni consolidata; I vari servizi pubblici conoscono il Centro stranieri e normalmente indirizzano qui l’utenza che esprime bisogni di orientamento ai servizi del territorio e in alcuni casi richiedono interventi degli operatori direttamente presso le loro sedi; da 2 anni con la collaborazione della Provincia di Forlì-Cesena è attivo un sito internet facilmente consultabile dai servizi territoriali ed eventualmente dagli utenti. Il Centro Servizio Stranieri fornisce alle persone immigrate e alla cittadinanza anche informazioni relative alla disciplina sulla condizione dello straniero in Italia per un migliore orientamento e per una migliore comprensione della legislazione. Il consolidamento di un servizio di consulenza legale, con la presenza settimanale di un avvocato presso il Centro Servizi Stranieri circondariale (sede di Cesena) ha consentito di affrontare i casi più complessi: ricorsi amministrativi e non, sfruttamento della manodopera o della condizione di immigrato, divergenze con datori di lavoro o con i proprietari degli alloggi, infortuni e separazioni. Collaborazione con la consulta degli immigrati di Cesena e con le associazioni impegnate sulle tematiche relative all’integrazione multietnica presenti sul territorio. Effetti attesi: definizione qualitativa − Aumento della consapevolezza dei cittadini stranieri rispetto ai diritti e ai doveri di cittadinanza, alla rete dei servizi sul territorio, alla legislazione in materia di immigrazione, ai percorsi di inserimento lavorativo ecc.. − Migliorare l’integrazione dei cittadini stranieri Effetti attesi : stima quantitativa Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto Offrire consulenza ed orientamento a circa 3500 cittadini stranieri di cui 450 nuovi all’anno E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) Apertura sportello di ricevimento negli sportelli di Cesena, Mercato Saraceno; Prestare servizio di mediazione socio-culturale ai servizi pubblici territoriali e in particolare a quelli comunali; Prestare supporto tecnico al funzionamento della Consulta Stranieri di Cesena e alla sua operatività; Mantenere l’attività di consulenza legale nella giornata di sabato mattina; 129 Avviare attività del Centro antidiscriminazione monitorando le situazioni di discriminazione razziale con la collaborazione dell’associazionismo. Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico 1 1 1 1 Coordinatore Operatore di sportello Operatore di sportello Consulente legale Diploma più formazione da mediatore Laurea informatica Orario/ settimana TP TP Psicologa MT Avvocato SQ F) Attività precedenti Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto Le attività svolte sono sostanzialmente le stesse di oggi. Nel corso dei primi anni il servizio assumeva una funzione maggiormente connessa alle necessità di orientamento e avvicinamento ai servizi da parte dei cittadini stranieri. G) Informazione e diffusione dei risultati: Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronti sulle tematiche afferenti all’immigrazione; Aggiornamento del sito internet provinciale; Stesura di pubblicazioni e reportistica sul fenomeno immigrazione nel territorio Cesenate; Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione. H) Monitoraggio e Valutazione: Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di valutazione dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale. Gli indicatori che vengono monitorati sono: - Numero utenti ( di cui nuovi utenti) - Presenze nell’anno al Centro servizi e allo sportello consulenza legale; - n° di interventi di mediazione socio culturale per i servizi territoriali; - N° di partecipazioni agli incontri della Consulta Stranieri; - Riscontro sull’attività del Centro antidiscriminazione L) Preventivo Economico Voci di spesa Personale espressamente adibito al progetto Totale ore 3.300 Costo orario 20/21 euro Cosnsulenza legale 6.772,50 Totale costo € 77.937,30 euro 130 Spese di gestione Acquisti Totale 4.500 Spese amministrative Totale 12.965,74 Affitto ed utenza Totale gestione Totale 12.000 € 29.491 Spese di formazione degli operatori 2.500,00 euro COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO € 109.928,04 Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma Finalizzato Immigrazione destinati a Zona Sociale Cesena-Valle Savio) Programma provinciale immigrazione Totali 131 Quota di Compartecipazione finanziaria 78.213,81 27.714,23 4.000 109.928,04 Progetto N. 2 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto Centro Interculturale MOVIMEMTI COORDINATORE TECNICO: NOMINATIVO: Giuliana Zani ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR QUALIFICA Psicologa con ruolo di coordinamento TELEFONO0547333611,FAX0547333611, [email protected] IL PROGETTO E': [] Nuovo [X] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): dal 1998 In tal caso: [] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie ______________ [] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare __________________) [] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ annuale B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila Comune di Cesena Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Comuni del Distretto Cesena Valle Savio - Quartieri Borello e Oltresavio Centro Donna- Centro stranieri-Centri di formazione professionale - C.D.E/Sportello Intercultura - Scuole di ogni ordine e grado di Cesena e di altri Comuni del Distretto Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) Insegnanti volontari, Associazioni area-immigrati del territorio, Arci solidarietà, Caritas Soggetti attuatori Nome: ROIR Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza Sede Legale: Via Dandini, 24 Cesena Altri soggetti partecipanti (elencare): Comuni del Comprensorio Cesenate C) Descrizione del Progetto Contesto Locale L’attività del Centro interculturale aveva l’obiettivo iniziale di favorire l’integrazione e l’inserimento sociale principalmente delle donne straniere. Da circa tre anni i corsi di italiano e le altre attività vedono anche una consistente presenza maschile. Attualmente gli interventi del Centro sono molto diversificati per rispondere 132 in modo più ampio a nuovi bisogni: offrire un supporto (consulenze, traduzioni ecc…) alle scuole per favorire l’inserimento degli alunni stranieri, anche attraverso interventi di mediazione interculturale, soprattutto nel rapporto scuola-famiglia; creare occasioni di confronto e scambio fra le associazioni di stranieri che si sono costituite nella nostra comunità in questi anni; collaborare con l’Ausl per migliorare l’informazione e l’accesso ai servizi sanitari; progettare con gli operatori sociali degli altri servizi interventi rivolti a nuclei familiari in difficoltà. Trovare “alleanze” per facilitare l’ingresso al mondo della formazione e del lavoro, in particolare delle donne straniere , rimane una delle sfide: da consolidare il rapporto e lo scambio con le agenzie formative del territorio. Obiettivi del progetto Il Centro interculturale (ex Spazio Donna), partecipa attivamente alla rete nazionale e a quella regionale dei Centri Interculturali, con l’obiettivo di: − promuovere azioni volte a favorire l’integrazione degli immigrati, con maggiore attenzione alle famiglie e ai minori; − rilevare i “nuovi” bisogni e promuovere azioni volte a promuovere l’inserimento sociale − sostenere le attività delle associazioni di volontariato e dei mediatori culturali − Promozione di nuovi corsi di alfabetizzazione della lingua italiana con l’aiuto dei quartieri in luoghi decentrati della città Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Il Centro interculturale è inserito a livello locale nella “rete” dei servizi per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi rivolti agli stranieri. Nel corso del 2005 il Centro è stato inserito nella nuova sede comunale del Centro Servizi per la Comunità che comprende anche il Centro per le Famiglie. D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto − − − − − − − − Attività di orientamento per facilitare l’inserimento sociale e lavorativo e consulenze individuali di sostegno; Corsi di lingua e cultura italiana rivolti a stranieri; Spazio giochi per bambini, laboratori ed animazione Collaborazioni con le scuole per attività di mediazione culturale e con lo Sportello Intercultura; Integrazione con le attività del Centro per le Famiglie per “progetti” rivolti alle famiglie; Partecipazione alla rete “antiviolenza” per contrastare maltrattamenti e abusi su donne e minori; Collaborazione con i Quartieri e altri Comuni per realizzare eventi (seminari, manifestazioni culturali) di approfondimento e incontro fra le diverse culture; Collaborazione con gli Enti di formazione del territorio per facilitare l’inserimento lavorativo degli stranieri . Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete Comune di Cesena – Interviene nella programmazione e nella verifica degli interventi convocando un coordinamento tecnico con l’ente gestore. Al Coordinamento partecipano anche il Centro Stranieri e il Centro per le Famiglie. Il Comune di Cesena finanzia l’intervento ed ha stipulato una convenzione triennale con l’Ente gestore. Ipab R.O.I.R. – gestore dell’intervento responsabile operativo delle azioni progettuali. Destinatari del Progetto: Tipologie dei destinatari Diretti: Uomini, donne immigrati presenti nel territorio del Distretto di Cesena; Associazioni di stranieri Indiretti: 133 n. dei soggetti destinatari Luoghi/contesti per contatto con i destinatari Servizi Comunali, Sevizi Sanitari, datori di lavoro; Centro per l’Impiego, Istituzioni scolastiche e formative, Quartieri Diretti 500/600 Indiretti 20/30 Enti Pubbblici e privati Sedi del Centro Interculturale presso Centro per le Famiglie di Cesena nelle ore di apertura al pubblico e Quartiere Borello, sedi delle Amministrazioni Comunali e di altri Enti pubblici (Centro per l’Impiego, AUSL, Scuole) Coinvolgimento dei destinatari Il servizio è ormai consolidato e gli utenti vi accedono anche grazie al “passa-parola”; con la collaborazione dei vari servizi pubblici e del volontariato sociale che indirizzano qui le persone; attraverso depliants informativi; grazie ad attività seminariali per insegnanti e alla partecipazione degli operatori a gruppi di coordinamento in contesti scolastici, sociali (pubblici e del volontariato) e sanitari Effetti attesi : definizione qualitativa Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto − Offrire, a residenti di nazionalità non italiana, strumenti informativi e conoscitivi per facilitare il loro inserimento sociale e lavorativo − Migliorare l’integrazione tra cittadini immigrati e cittadini italiani. − Favorire la conoscenza dei fondamenti di altre culture e di altri contesti politico-sociali, per contrastare pregiudizi e xenofobie − Collaborare con gli insegnanti per facilitare il processo di integrazione degli alunni stranieri a scuola e nell’extra-scuola − Collaborare con operatori e mediatori culturali per una maggior consapevolezza delle differenze culturali che possono ostacolare la comprensione e l’efficacia degli interventi − Migliorare l’inserimento socio-culturale dei cittadini stranieri attraverso la realizzazione dei corsi di alfabetizzazione nei quartieri di residenza. Effetti attesi : stima quantitativa Definire quantitativamente i risultati che si intendono ottenere con l’intervento proposto − Corsi di italiano: 100 nuovi iscritti all’anno − N. consulenze: 400 all’anno − Interventi in scuole: 50 all’anno − Iniziative culturali: 5/6 all’anno coinvolgendo circa 2000/3000 persone E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) − Corsi di italiano e di cultura generale: martedì e mercoledì ore 15.00-18.00 − Corsi di italiano nei quartieri (almeno 5 corsi pilota) − orientamento, consulenza − Spazio giochi a laboratori per bambini martedì e mercoledì ore 15.00-18.00 − collaborazioni con le scuole − Integrazione con le attività del Centro per le Famiglie e con lo Sportello Intercultura. − Collaborazioni con i Quartieri e altri Comuni per attività specifiche. − Collaborazioni con associazioni straniere ed italiane, organizzazione di eventi pubblici (“rassegne di culture e popoli” , “Voci del mondo”, Festa dei Popoli, seminari anche in collaborazione con Sportello Intercultura). 134 − − − − − Partecipazione al corso di formazione per operatori comunali : “L’approccio interculturale in ambito sociale nella rete locale dei servizi” c/o En.A.I.P. Cesena; Partecipazione al corso per operatori per costituire una rete in supporto alle donne vittime di violenza c/o Tecnè Cesena Collaborazione con i mediatori culturali Collaborazione con Azienda USL per favorire l’accesso ai servizi sanitari; collaborazione con il progetto “Oltre la strada” rivolto a donne vittime di tratta; Attività, in raccordo con i Centri per l’impiego provinciali, volta a facilitare l’inserimento lavorativo delle donne immigrate attraverso un supporto nella ricerca delle opportunità lavorative del territorio, nella compilazione delle domande di lavoro, nella preparazione ai colloqui. Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico 1 1 1 1 Responsabile Coordinatore Animatrice Animatrice Sociologa Psicologa Educatore di comunità Laurea Dams Orario/ settimana 4 10 10 6 F) Attività precedenti Sportello intercultura: attività di formazione e consulenza per insegnanti; Centro Servizi Stranieri: attività di sportello informativo e consulenza; Centro per le Famiglie: progetti ed attività rivolti a nuclei familiari con figli 0-14 anni G) Informazione e diffusione dei risultati: Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di lavoro sulle tematiche inerenti all’immigrazione; Aggiornamento del sito internet provinciale e sito regionale www.informafamiglie.it; Partecipazione alla stesura di pubblicazioni e report sul fenomeno immigrazione nel territorio Cesenate; Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione. H) Monitoraggio e Valutazione: Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di valutazione dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale. Gli indicatori che vengono monitorati sono: − Numero utenti del Centro di cui nuovi utenti; − Numero partecipanti e presenze ai corsi di lingua italiana; − Numero iniziative pubbliche realizzate o collaborato a realizzare; − Numero associazioni partecipanti alle iniziative pubbliche; − riscontro sulla partecipazione ai progetti per contrastare la violenza su donne e minori. L) Preventivo Economico Personale espressamente adibito al progetto Totale ore 1.500 Costo orario 20/25 euro Mediazioni-Traduzioni 2.000 euro Totale costo € 34.523,75 135 E) Spese di gestione Festa dei Popoli Materiali di consumo Utenze Spese amministrative Totale gestione Totale 6.000,00 Totale 700,00 Totale 5.000,00 Totale 5.410,69 € 17.445,69 G) Spese di formazione degli operatori 2.500 euro COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO € 54.569,44 Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Quota di Compartecipazione finanziaria 46.569,44 Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma Finalizzato Immigrazione destinati a Zona Sociale Cesena-Valle Savio) Totali 136 8.000,00 54.569,44 Progetto N. 3 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto UN RIFUGIO IN COMUNE COORDINATORE TECNICO: indicare il referente per l'esecuzione dell'intervento proposto, a cui ci si potrà rivolgere per eventuali chiarimenti e per la fase di monitoraggio. NOMINATIVO: Matteo Gaggi ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Comune di Cesena QUALIFICA – Responsabile Servizi Sociali TELEFONO 0547356580, FAX 054735650, E-MAIL [email protected] IL PROGETTO E': [] Nuovo [X] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): giugno 2001 In tal caso: [] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie ______________ [X] Ha ottenuto finanziamenti a carico del FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL’ASILO [] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ annuale con possibilità di continuazione B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila Comune di Forlì Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Comune di Cesena, Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) Enti di formazione professionale, Ipab Roir Soggetti attuatori Nome: Comune di Forlì, Comune di Cesena Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza Sede Legale: per Cesena p.zza del Popolo, 10, 47023, Cesena 137 C) Descrizione del Progetto Obiettivi del progetto I Comuni di Forlì e Cesena intendono continuare ad offrire nel 2007 una serie di servizi a favore di richiedenti asilo già attivi nel loro territorio dal 2001, implementando le azioni tese a favorire la loro integrazione socio – economica con strumenti mirati e già sperimentati negli ultimi 6 anni ed agendo in collaborazione con gli altri enti ed istituzioni del territorio che a vario titolo si occupano di richiedenti asilo e rifugiati. Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Compatibilmente con le possbilità offerte dalla normativa i servizi di accoglienza offerti dovrebbero consolidarsi e continuare nel tempo D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto Per quanto riguarda l’accoglienza materiale dei beneficiari, il progetto mette a disposizione 3 strutture di cui un centro collettivo a Forlì destinato all’accoglienza di singoli maschi adulti e 1 o 2 nuclei famigliari e 2 appartamenti a Cesena che possono accogliere 2 nuclei famigliari per un totale di 20 posti in accoglienza. Prima dell’inserimento nella struttura il personale, con l’aiuto di mediatori interculturali, illustra le finalità e le modalità del progetto e del regolamento interno della struttura, opportunamente tradotto nella lingua madre o, se questo non è possibile, in una lingua da lui conosciuta, poi si procede alla definizione del “contratto d’accoglienza” che prevede il periodo di accoglienza, i servizi offerti e il percorso verso l’autonomia che deve intraprendere il beneficiario. È obbligatorio sottoscrivere il contratto prima dell’inserimento nella struttura. Ad ogni beneficiario viene garantita la fornitura di vitto tramite contributi economici bisettimanali e un’assistenza economica pari a 3,00 € al giorno per le piccole spese (pocket money) erogata mensilmente. Ogni altra eventuale esigenza va preventivamente concordata con gli operatori che dovranno autorizzare la spesa. Ai beneficiari viene, inoltre, garantita la fornitura dei medicinali, da banco e non, previa prescrizione medica tramite un accordo con una farmacia comunale che poi fattura al Comune la spesa.Tutti i beneficiari possono usufruire dei servizi socio – sanitari del territorio e, laddove, se ne ravvisi la necessità, saranno accompagnati in un percorso di conoscenza dei servizi. Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete La collaborazione tra i due Comuni coinvolti è strutturale; avviene tramite incontri periodici e continuo scambio di comunicazioni (mail, fax, telefono). Gli altri Enti sono coinvolti in quanto collaboratori o getsori di servizi accessori al progetto (es. Ipab Roir che gestisce il Centro Servizi Stranieri a Cesena) Destinatari del Progetto: Stranieri SINGOLI E/O NUCLEI FAMILIARI che rientrano nel programma di protezione per i richiedenti asilo, DI CUI ALL’ART. 1 SEXIES E 1 SEPTIES DEL DECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 1989, N. 416, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI, CON LA LEGGE 28 FEBBRAIO 1990, N. 39, INTRODOTTO DALL’ART. 32 DELLA LEGGE 30 LUGLIO 2002, N. 189 PER L’ANNO 2007 Coinvolgimento dei destinatari I beneficiari sono inviati dall’ufficio centrale del ministero dell’interno, tramite le prefetture, ai Comuni che li ospitano. Non è prevista dalla normativa alcuna possibilità di intervento da parte dei Comuni ospitanti nella fase istruttoria. Si tratta in buona sostanza di un intervento di accoglienza e inserimento sociale per persona che sono inviate al Comune ospitante Effetti attesi : definizione qualitativa Accoglienza e offerta di vitto e allogio Graduale inserimento sociale e progressiva autonomizzazione degli utenti (lingua, lavoro e casa propria) 138 Effetti attesi : stima quantitativa A Cesena l’offerta del servizio è rivolta a due nuclei famigliari, a Forlì a 20 utenti singoli. E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) Per quanto riguarda i corsi di lingua italiana, si darà precedenza a quelli organizzati dai Centri Territoriali Permanenti di Cesena e Forlì e, successivamente, si inseriranno i beneficiari anche in quelli organizzati dalle associazioni di volontariato del territorio che saranno coinvolte anche per l’organizzazione di momenti culturali e di svago a favore dei beneficiari. Si prevede anche di organizzare, tramite lo Spazio Donna di Cesena, corsi di alfabetizzazione ad hoc. Parallelamente all’alfabetizzazione si farà un bilancio delle competenze ad ogni beneficiario in modo da individuare possibili sbocchi formativi o lavorativi. Si prevede di attivare borse lavoro per favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei beneficiari e per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro una volta ottenuto lo status, le borse lavoro verranno attivate per i beneficiari che avranno acquisito una conoscenza della lingua italiana sufficiente ad operare in un contesto produttivo in presenza di altre persone italiane e straniere e prevedono un rimborso spese di 310,00 € mensili per il beneficiario. Il servizio collaborerà strettamente con i 17 enti di formazione professionale della provincia per favorire l’inserimento dei beneficiari nei corsi da loro organizzati e per la progettazione di formativi individualizzati per i beneficiari. Uno strumento molto utilizzato in questi anni per favorire l’inserimento lavorativo e che ha dato molti risultati positivi è stato il tirocinio formativo, tramite la collaborazione con il Centro per l’Impiego dell’Amministrazione Provinciale e la Direzione Provinciale del Lavoro, infatti, c’è la possibilità di attivare tirocini formativi di 40 ore settimanali in aziende del territorio che riconoscono un rimborso spese di circa 400 € mensili al tirocinante. Per favorire l’uscita dalle strutture si prevede di erogare contributi per il pagamento delle prime mensilità di affitto ai beneficiari che abbiano un lavoro regolare e riescano a reperire un alloggio sul mercato privato con contratto d’affitto registrato. Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico 2 1 2 1 Responsabili Coordinatore Istruttri amm.vi Ass. Sociale Laurea Lurea sc.politiche diploma Laurea Ass. Soc. Orario/ settimana 1 TP 2 ore (cesena MT (forlì) 3 ore (cesena) F) Attività precedenti Il servizio è partito nel giugno del 2001 con modalità analoghe a quelle attuali G) Informazione e diffusione dei risultati: Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronti sulle tematiche afferenti all’immigrazione; nel territorio Cesenate; Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione.e dei richiedenti asilo 139 H) Monitoraggio e Valutazione: Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste L’attività è sottoposta a stretto controllo amm.vo da parte dell’ufficio nazionale. In merito agli aspetti qualitativi e di merito, l’Ass. Soc.le e il coordinatore presidiano costantemente il rapporto con i profughi nell’ambito di progetti e rapporti specifcii che mirano a promuiovere la progressiva autonomizzazione e integrazione neltessuto sociale degli utenti. M) Preventivo Economico NQ Non è richiesto alcun FINANZIAMENTO REGIONALE 140 Progetto 4 COMUNE CAPOFILA: Comune di Cesena A) Dati generali del progetto Titolo del progetto: OLTRE LA STRADA NOMINATIVO Cinzia Pieri ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA Comune di Cesena QUALIFICA Psicologa TELEFONO, 0547/333611 FAX, 0547/631536 E-MAIL [email protected] IL PROGETTO E': [] Nuovo X Continuazione di attività in corso In tal caso: X Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Lotta alla Tratta X Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali [] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto : Annuale Sommario del progetto: La scelta del progetto “Oltre la Strada è stata quella di investire energie e risorse per cercare di attivare un processo di sviluppo e assunzione di responsabilità della comunità locale. Questo sia riguardo al sostegno dei percorsi di recupero che alla promozione di una sensibilità della comunità locale che prevenga o faccia emergere precocemente tali situazioni di sfruttamento. Attività già svolte dall’Ente attuatore nel settore specifico della prostituzione e della lotta alla tratta L’AUSL Cesena ha coordinato il tavolo di lavoro “Oltre la Strada Cesena” a partire dal 1996, partecipando anche ai tavoli di coordinamento promossi dalla Regione Emilia Romagna. Sono state accolte donne vittime di tale fenomeno promuovendo percorsi di reinserimento ai sensi dell’ art 18 del Testo Unico 286/’98. E promossi interventi formativi e di sensibilizzazione della comunità locale. 141 B) Soggetti Partecipanti/reti territoriali Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) SOGGETTI GESTORI Comune di Cesena Istituto Lega Suore Sacra Famiglia Associazione Papa Giovanni XXIII RETE DI SOSTEGNO AUSL di Cesena Comuni del comprensorio ROIR Questura di Forlì-Cesena Provincia di Forlì-Cesena Regione Emilia Romagna Caritas Diocesana Caritas Parrocchiale Martorano Croce Verde – Operatori di Strada Centro Donna Comune di Cesena Telefono Donna Spazio Donna Associazione Donne Internazionali Soggetti gestori Nome: Comune di Cesena Sede Legale: P.za del Popolo, 10 Motivazione della scelta del soggetto o dei soggetti gestori: L’AUSL di Cesena è stato il primo soggetto ha promuovere una riflessione su tale fenomeno a livello locale, promuovendo un tavolo di lavoro che ha coinvolto tutte le realtà presenti. Da allora il progetto ha sempre raggiunto i risultati previsti sia in termini qualitativi che quantitativi. Dal 2007 con il ritiro delle deleghe all’AUSL e con l’avvio della gestione associata ed integrata del distretto Cesena Valle Savio la gestione è passata al Comune di Cesena in qualità di Ente capofila della stessa gestione associata. Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (rete locale) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete Il Comune di Cesena: coordina rete locale e ha funzioni operative Comuni del comprensorio: sostegno (cofinanziamento quote associative) Comune Cesena: competenze legate ai percorsi di inclusione (appartamento in comodato) ROIR: sostegno (appartamento a canone concordato) Questura di Forlì-Cesena: collaborazione tecnica (regolarizzazione e percorsi giudiziari) Provincia di Forlì-Cesena: sostegno Regione Emilia Romagna: coordinamento generale, ricerca e formazione Istituto Lega Suore Sacra Famiglia: accoglienza Associazione Papa Giovanni XXIII: accoglienza, regolarizzazione documenti ambasciate Centri Stranieri: consulenza Ser.T. AUSL Cesena: primi controlli sanitari Caritas Diocesana: punto di ascolto e prima accoglienza Caritas Parrocchiale Martorano: accoglienza Croce Verde – Operatori di Strada: sostegno Centro Donna Comune di Cesena: consulenza questioni giuridiche Spazio Donna: socializzazione Associazione Donne Internazionali: socializzazione C) Descrizione del Progetto Contesto Locale Territorio del comprensorio di Cesena, circa 200 mila abitanti che aumentano nel periodo estivo per i flussi turistici, il territorio è particolarmente esteso e va dalla comunità montana della Valle Savio alla riviera Romagnola attraversando il Cesenate. 142 In questo contesto la prostituzione di strada è praticamente assente, risulta presente e si sta radicando una prostituzione meno visibile praticata nei locali e negli appartamenti in particolare della costa. Obiettivi del progetto Accogliere e sostenere le donne che intendo uscire dal giro della prostituzione. Sensibilizzare la comunità locale. Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Il progetto così come è strutturato e con i servizi che offre è difficilmente sostenibile esclusivamente con risorse locali. In questi anni senza l’integrazione di risorse Statali e Regionali avrebbe dovuto essere ridimensionato in modo drastico. Descrizione delle attività Prima accoglienza residenziale di breve e medio periodo (nelle strutture dei soggetti partecipanti al progetto). • Individuazione di possibili soluzioni abitative in comunità di accoglienza e famiglia. • Gestione di due case di rientro (sei posti) per le fasi avanzate del percorso di integrazione sociale e lavorativa. • Erogazione di contributi economici alle utenti. • Programma di sostegno psico-sociale. • Percorso di regolarizzazione giuridica. • Percorso di screening sanitario. • Percorso di formazione. • Percorso di inserimento lavorativo. • Coordinamento di un tavolo di lavoro per la gestione tecnico operativa del progetto, al quale partecipano i soggetti pubblici, privati sociali e di volontariato della rete locale. •Sensibilizzazione e attivazione della comunità locale. Destinatari diretti Donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale n° 12 Luoghi/contesti per contatto destinatari diretti Soggetti partecipanti alla rete, forze dell’ ordine Indicare se si prevede di raggiungere anche destinatari indiretti e come Comunità locale: operatori dei servizi, operatori di sicurezza, categorie professionali, cittadini Effetti attesi del progetto: definizione qualitativa Accoglienza e reinserimento sociale. Promuovere una riflessione sul fenomeno della comunità locale. Effetti attesi: stima quantitativa Attivazione di n° 15 percorsi di integrazione Sensibilizzazione della comunità locale Indicare la metodologia e gli strumenti che verranno adoperati per attuare il progetto Metodologie psico-sociali necessarie all’intervento sulle utenti del progetto. Lavoro di rete e di coinvolgimento della comunità locale D) Informazione e diffusione dei risultati: Pubblicizzazione dei dati eventuale conferenza stampa. 143 E) Risorse Personale necessario per lo svolgimento del progetto: Qualifica Livello Formazione Livello Formazione Specifico Interventi sulla tratta 1 Referente Esperto sulla Esperienza pluriennale in materia di amministrati normativa inerente i immigrazione, minori, e sulla gestione vo servizi sociali e dei progetti art. 18 promossi dal riguardo alla Dipartimento Pari Opportunità gestione economica di fondi vincolati 1 Referente Esperto nella Esperienza pluriennale in materia di area minori progettazione di immigrazione, minori, e sulla gestione interventi su minori dei progetti art. 18 promossi dal Dipartimento Pari Opportunità 1 Coordinator Esperto di Esperienza pluriennale in materia di e di progetto progettazione immigrazione, minori, e sulla gestione sociale e dei progetti art. 18 promossi dal valutazione Dipartimento Pari Opportunità 1 Operatore di Esperto nella Esperienza pluriennale in materia di rete gestione di immigrazione, minori, e sulla gestione interventi su vittime dei progetti art. 18 promossi dal della tratta Dipartimento Pari Opportunità Preventivo economico complessivo (*) MACROVOCE DI SPESA PERSONALE Referente amministrativo Referente area minori Coordinatore di progetto Operatore di rete VITTO, ALLOGGIO, TRASPORTO TOTALE Orario/ Tipologia settimana Contratto 5 ore Collaboratore settimanali Amministrativo Dipendente AUSL Cesena 5 ore Assistente settimanali Sociale Dipendente AUSL Cesena 10 ore Sociologo settimanali lavoratore a contratto AUSL Cesena 11 ore Assistente settimanali Sociale lavoratore a contratto AUSL Cesena importo 1.040 2.080 10.000 20.000 19.880 53.000 (*) Ogni soggetto deve prevedere un co-finanziamento pari almeno al 50% del totale del costo previsto per la realizzazione del progetto. Il preventivo deve quindi includere anche questi importi. N.B. Non sono ammissibili a contributo le spese relative a costruzione, acquisto e ristrutturazione di immobili. Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma Finalizzato Lotta alla Tratta) Altri finanziamenti Regionali Finanziamenti Ministeriali Distretto Rubicone Totali 144 Quota di Compartecipazione finanziaria 8.218,00 8.455,00 2.963,00 29.364,00 4.000,00 53.000,00 Progetto N. 5 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto: PROGETTO TESEO COORDINATORE TECNICO: NOMINATIVO: Francesca Gentili ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Comune di Cesena QUALIFICA: TELEFONO: 0547 356811 FAX, E-MAIL IL PROGETTO E': [] Nuovo [x] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): __2007__________ In tal caso: [] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale ______________ [] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare _________________________________________________________ ) [] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto : fino dicembre 2008 B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila: Comune di Cesena Soggetti pubblici coinvolti: : Comune di Cesena, di Cesenatico, Mercato Saraceno, Borghi, Longiano, Montiano, S.Mauro Pascoli, Gambettola, Sarsina, verghereto, Sogliano al Rubiconde, Svignano, Gatteo Roncofreddo e Bagno di Romagna, Prefettura di Forlì Soggetti privati coinvolti: Cooperativa Il Mappamondo, Soggetti attuatori Nome: _Comune di Cesena- uffico Anagrafe/Stato Civile- servizi sociali Ragione sociale: _ Sede Legale: piazza del Popolo, 10 Cesena Altri soggetti partecipanti (elencare): Cooperativa Il Mappamondo, Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Forlì, Centro servizi per stranieri di Cesena C) Descrizione del Progetto Contesto Locale 145 Nel comprensorio di Cesena la popolazione straniera è molto aumentata negli ultimi anni e il Comune di Cesena, per grandezza e presenza di servizi risulta quello con il maggior numero di stranieri . Obiettivi del progetto Il Progetto TESEO è dedicato a portare assistenza ai cittadini stranieri che devono compilare la domanda di soggiorno. In particolare intende garantire: -l’esame personalizzato delle problematiche evidenziate dal cittadino in riferimento alla tipologia di titolo di soggiorno che viene richiesta -il controllo della documentazione -il pre-inserimento elettronico dei dati nel sistema informativo per facilitare e semplificare il rilascio nuovo titolo di soggiorno. Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Il progetto si trova in una fase sperimentale e le possibilità di suo consolidamento e sviluppo dipendono dai sui risultati di efficaci e soprattutto delle indicazioni ministeriali in merito agli uffici competenti al rinnovo dei permessi di soggiorno D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto - Consolidare l’attività di consulenza ed esame della modulistica oltre che di orientamento e supporto alla compilazione della domanda di permesso/soggiorno. - Migliorare l’organizzazione del servizio e le sinergie con gli altri Uffici coinvolti (ufficio anagrafe, ufficio provinciale dell’immigrazione della Prefettura Il Comune di Cesena intende fare in modo che lo sportello Teseo sia il punto di avvio per l’integrazione del cittadino straniero. TESEO deve essere inteso quale punto di riferimento per la risoluzione delle problematiche burocratiche del cittadino straniero a partire dalla regolarità del soggiorno, per proseguire con l’iscrizione anagrafica, i documenti identificativi, il codice fiscale, gli atti di stato civile, la cittadinanza italiana ecc… Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete - l’ufficio Anagrafe/Stato Civile tratta i dati dei cittadini in riferimento allo stato civile, ed estremi del titolo di soggiorno per aggiornare le banche dati gestite. - Sportello Unico per l’immigrazione della Prefettura che svolge sul territorio del comprensorio un’attività di assistenza e informazione in materie inerenti l’acquisto della cittadinanza italiana, le legalizzazioni di firma, il rilascio dei permessi di soggiorno stagionali e in futuro si pensa ai ricongiungimenti familiari. - Lo sportello che occupa due impiegate della Prefettura di Forlì è aperto al pubblico 16 ore settimanali (lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9,00 alle 13,00). Destinatari del Progetto: Diretti: cittadini stranieri che devono compilare la domanda di soggiorno Indiretti famiglie dei cittadini che richiedono domanda di soggiorno, eventuali datori di lavoro. Tipologie dei destinatari Cittadini stranieri n. dei soggetti destinatari Diretti 1500(attesi). Luoghi/contesti per contatto con i L’ufficio TESEO è collocato nei locali dei Servizi Demografici del 146 destinatari Comune di Cesena Coinvolgimento dei destinatari - creazione e diffusione di manifesti; -coinvolgimento e informazioni presso il centro stranieri; -invio di lettera di presentazione del Progetto direttamente nelle case dei cittadini stranieri; -incontri con associazioni di categoria in quanto possibili datori di lavoro di cittadini stranieri Effetti attesi : definizione qualitativa - fornire informazioni corrette ed esaustive agli stranieri interessati a fare richiesta di domanda di soggiorno -fornire consulenza rispetto alla documentazione già in possesso -aumentare l’efficienza del procedimento di richiesta della domanda di soggiorno, evitando rallentamenti successivi presto la Questura -semplificare e facilitare le fasi di rilascio del nuovo titolo di soggiorno Effetti attesi : stima quantitativa Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto Numero di utenti per informazioni sui titoli di soggiorno (in un anno)= 4800 / 5.500 Numero di pratiche inserite nel sistema informativo Poste italiane/Ministero dell’interno = 2.800 E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto - informazione e orientamento sulle modalità per ottenere il titolo di soggiorno -controllo e verifica di congruità e completezza dei documenti necessari a sostenere la richiesta -inserimento dei dati del cittadino in apposito software fornito gratuitamente in licenza d’uso da poste italiane -stampa di specifica ricevuta e i “font” con i codici a barre da apporre sui documenti da presentati al cittadino - tutta la documentazione viene inserita in apposito kit che il cittadino deve presentare in busta aperta presso gli uffici postali abilitati. Effettuando il pagamento del bollettino l’ufficio postale prenderà in carico la busta che verrà spedita al Centro nazionale per le attività di archiviazione ottica. Personale necessario per lo svolgimento della sopra indicata attività : N° 1 1 Qualifica Livello Formazione Specifico Istruttore amministrativo Istruttore amministrativo Orario/ settimana 27 h 27h E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto. no F) Attività precedenti il Comune di Cesena ha aderito nel triennio 2004-2006 ad un progetto denominato DEDALO in collaborazione con la Prefettura, la Questura e la Provincia di Forlì-Cesena. Il progetto era teso a creare una rete decentrata di comuni che fornissero informazioni evolute sulle tipologie di titoli di soggiorno e prenotassero in Commissariato di Cesena e Questura di Forlì gli appuntamenti per la presentazione della documentazione idonea a sostenere la richiesta di del titolo di soggiorno. 147 G) Informazione e diffusione dei risultati: - Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronto sulle tematiche inerenti l’immigrazione - Aggiornamento del sito internet provinciale - aggiornamento dati sui richiedenti domanda anche nel sito del Comune di Cesena - Incontri di verifica e aggiornamento con il personale della Questura H) Monitoraggio e Valutazione: Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio. Gli indicatori che vengono monitorati sono: -numero utenti per informazioni sui titoli di soggiorno -numero pratiche inserite nel sistema informativo Poste italiane /Ministero dell’Interno N) Preventivo Economico Voci di spesa A) Spese generali di progettazione, avvio e promozione Totale ore: a forfait Costo orario costo orario del Dirigente e Funzionario Totale costo 1.000,00 B) Spese di documentazione Totale C) Personale espressamente adibito al progetto Totale ore 1.876 Costo orario 20,00 Totale costo 37.520,00 D) Attrezzature, arredi e materiali (elencare): Totale costo attrezzature 7.000,00 E) Spese di gestione Locali Totale 2.400,00 Materiali di consumo Totale 1.000,00 Spese di manutenzione Totale 1.000,00 Utenze Totale 3.200,00 Spese amministrative Totale 6.600,00 148 Totale gestione 14.200,00 F) Spese di trasporto e di residenzialità no G) Spese di formazione degli operatori 400,00 H) Forme di sostegno economico diretto a soggetti immigrati NO I) Altre spese Uscieri, personale ARCI personale ARCI per assistenza amministrative e legale, consulenza e servizio interpreti/traduzioni del personale comunale coordinato dal Centro Stranieri Totale 5.000,00 COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO € 64.120,00 Non è previsto alcun finanziamento dal Programma finalizzato Immigrazione 149 N.6 Titolo del progetto Sportello distrettuale del Centro Regionale Antidiscriminazioni COORDINATORE TECNICO: Emilio Maraldi ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR QUALIFICA: Responsabile Centro Stranieri TELEFONO, 0547/356586 FAX, 356488 E-MAIL [email protected] IL PROGETTO E': [X] Nuovo [] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): ____________ In tal caso: [] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale______________ [] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare _________________________________________________________ ) [X] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ 1 anno (sperimentazione) B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila: Comune di Cesena Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Provincia di Forlì Cesena con Consigliera di Parità Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) OO.SS confederali, amnesty international, Emergency, Soggetti attuatore Nome: Comune di Cesena Ragione sociale: Ente Ente Sede Legale: P.zza del Popolo 10 Altri soggetti partecipanti (elencare): Consulta Stranieri di Cesena, Provincia di Forlì Cesena, associazioni di volontariato, OO.SS. C) Descrizione del Progetto Contesto Locale Nell’ambito del Comune di Cesena negli ultimi anni sono stati rilevate dalla Consulta degli immigrati di Cesena alcune situazioni di discriminazione sui luoghi di lavoro Obiettivi del progetto Prevenire, monitorare e contribuire a rimuovere le cause di eventuali episodi di discriminazione con la costituzione di un team di avvocati e medici volontari. 150 Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Progetto sperimentale promosso a livello Regionale con il Protocollo d’intesa del gennaio 20007 tra Regione, OO.SS, Organizzazioni di Volontariato, organizzazioni del mondo imprenditoriale ed altri, volto alla realizzazione di centri in ogni Comune capo distretto • Capacità di collegamento in rete anche con altri programmi per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati Programma finalizzato immigrazione D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni indicate tra gli obiettivi del paragrafo 3.4.1 della delib. di G.R. 1791/2006) Costituzione dello Sportello anti discriminazione a livello comunale sulla base del protocollo regionale che si affianca al Comitato comunale contro le discriminazioni approvato con apposito atto di Giunta nel 2007; avvio attività di collaborazione con team di professionisti; Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete Lo Sportello (nodo distrettuale) avrà inizialmente compito di rilevazione e di trasmissione di eventuali episodi di discriminazione al Centro Regionale Nell’ambito del Comitato Comunale saranno trattati i casi di particolare rilevanza e urgenza per i quali ogni soggetto partecipante avrà compiti di monitoraggio e segnalazione dei casi. Destinatari del Progetto: Diretti (con un coinvolgimento diretto nelle azioni dell'intervento) Indiretti (sui quali l'intervento potrà avere una ricaduta positiva pur senza diretto coinvolgimento) Tipologie dei destinatari Cittadini in genere n. dei soggetti destinatari Diretti 100 Indiretti 1.000 Luoghi/contesti per contatto con i destinatari Centro stranieri, Luoghi di Lavoro, Sindacati, sedi di associazioni di volontariato, Consulta stranieri Coinvolgimento dei destinatari Attraverso attività di prevenzione: per impedire la nascita ed il formarsi di comportamenti discriminatori. Attraverso attività di promozione e sostegno di azioni positive, con diffusione delle migliori pratiche. Effetti attesi : definizione qualitativa Ridurre i comportamenti discriminatori nel territorio Effetti attesi : stima quantitativa Informare la popolazione in genere e quella immigrata in particolare coinvolgendo oltre 1000 persone; Monitorare i due casi che hanno evidenziato situazioni problematiche; costruire una rete di sostegno e monitoraggio con il coinvolgimento di professionisti e dell’associazionismo. E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) 151 -Costituire il team di professionisti (avvocati e medici) che supportano l’attività di monitoraggio e rilevazione dei casi di discriminazione. -mettere in rete le iniziative locali coordinandole e operando per favorire le sinergie tra di esse; -valorizzare le competenze di ciascun ente, associazione o altro soggetto firmatario del protocollo d’intesa di livello regionale; assunzione da parte del Centro Stranieri di Cesena di una funzione di supporto e segreteria alle attività del Comitato e di Sportello del Centro Regionale Antidiscriminazione Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico Orario/ settimana Medici Avvocati Responsabile Centro Stranieri Ecc. ) E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto. L’attività è tutta di tipo volontario e ogni figura professionale vi partecipa a titolo non oneroso F) Attività precedenti Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto - Consulenza legale presso il centro stranieri; - Informazione e accoglienza dei casi presso il centro Stranieri, lo spazio donna e il Centro donna G) Informazione e diffusione dei risultati: Diffusione dell’avvio del progetto e dell’attività nei luoghi frequentati dalla popolazione target (luoghi di lavoro, Centro Stranieri, Sindacati, luoghi di ritrovo); Passaggi televisivi nelle Tv locali articoli sui quotidiani locali; H) Monitoraggio e Valutazione: Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste Incontri periodici del Comitato; Incontri del tavolo immigrazione; Incontri di monitoraggio e valutazione dei PSZ. O) Preventivo Economico Voci di spesa Il progetto è sperimentale e per il 2008 non è prevista alcuna spesa. E’ previsto un corso di formazione per operatori organizzato e finanziato dalla Regione Emilia Romagna che si assume il compito di produrre il materiale e le iniziative di promozione e pubblicità degli sportelli distrettuali e del Centro Regionale. 152 Progetto N. 7 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto I colori della musica COORDINATORE TECNICO: NOMINATIVO Maraldi Emilio ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA Responsabile Centro Servizi per Stranieri del Comune di Cesena QUALIFICA – Responsabile Centro Servizi TELEFONO, FAX, E-MAIL 0547 – 356586 / fax 356488 IL PROGETTO E': [x] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): _____2005_______ [x] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ _____________2007/2008____________ B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila 47900 RIMINI Coop. Comunità Aperta - via Cairoli, 69 Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) Comune di Cesena Comune di Ravenna, Comune di Forlì, Comune di Faenza, Provincia di Rimini Soggetti privati coinvolti : volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, Soggetti attuatori Nome:, Cooperativa Comunità Aperta _ Ragione sociale: _______________________________________________ ________________________________________________________________ Sede Legale: via Cairoli 69, 47900 Rimini 153 Altri soggetti partecipanti (elencare): Comune di Cesena Piazza del Popolo 10 Cesena C) Descrizione del Progetto Contesto Locale Programma televisivo che va in onda su étv Romagna nelle serate di Giovedì alle 21,15 con replica il venerdì alle 23,30 Obiettivi del progetto - favorire una partecipazione attiva della Audience straniera nella proposta e trattazione delle tematiche di interesse per realizzare una comunicazione “dal basso” e trasversale, lo sviluppo della capacità di partecipazione e protagonismo attraverso i mezzi di comunicazione - intervenire positivamente sulla qualità della vita giovanile, promuovendo cultura, salute, socializzazione e conoscenza delle problematiche e degli stili di vita di giovani immigrati - incentivare rapporti di collaborazione e sinergia tra enti locali e realtà che lavorano nell'ambito dell'intercultura Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: Il consolidamento è rappresentato dall’aumento dei soggetti coinvolti e dalla maggiore capacità di sviluppare competenze in capo ai ragazzi stranieri coinvolti. Il format della trasmissione si è negli anni adeguato alle nuove esigenze date dall’allargamento dell’area geografica coperta (ora copre tutta la Romagna)e dei soggetti coinvolti oltre che dal continuo mutamento del fenomeno dell’immigrazione. Questa capacità di saper riprogrammare ogni anno sarà il termometro di un consolidamento dell’equipe che lavora al progetto e anche del risultato anche per il futuro. D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni previste tra gli obiettivi nella Iniziativa A paragrafo 3.4.2. della delib. di G.R.1791/06) Organizzazione e programmazione di puntate su tematiche specifiche relativamente al territorio cesenate e del circondario. Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete Incontri periodici del Comitato di redazione e di programmazione delle puntate al quale partecipano i referenti degli enti coinvolti coordinati dalla Cooperativa Comunità Aperta. Ogni Ente ha la responsabilità di organizzare le attività della troupe durante le riprese televisive nel proprio territori. Destinatari del Progetto: Diretti: giovani stranieri coinvolti nella realizzazione delle puntate televisive giovani stranieri ed italiani, le loro famiglie, la cittadinanza tutta sensibile ai temi oggetto di dibattito. Indiretti : pibblico televisivo 154 Tipologie dei destinatari Pubblico televisivo locale n. dei soggetti destinatari Diretti : circa 15 nel territorio di Cesena Indiretti: Un numero elevato non approssimabile Luoghi/contesti per contatto con i destinatari Le riprese vengono effettuate per strada con interviste preparate e spontanee. Coinvolgimento dei destinatari Indicare come si intendono raggiungere e coinvolgere i destinatari dell'intervento Destinatari diretti: attraverso la formazione alle tecniche del mezzo audiovisivo, e alla realizzazione delle puntate televisive Destinatari indiretti: attraverso la programmazione in prima serata della trasmissione che permette di raggiungere un ampio pubblico. Effetti attesi : definizione qualitativa Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto Dare informazioni corrette ed approfondite su diversi aspetti dell’immigrazione nel territorio locale. Trasmettere una cultura dell’integrazione. Effetti attesi : stima quantitativa Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto Ampliare sempre di più il bacino di utenza del programma. E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) i reporter, con l’ausilio dei referenti locali, saranno chiamati a realizzare il lavoro giornalistico, a partire da stimoli raccolti dal territorio, come notizie o fatti recenti legati a tematiche dell'intercultura, prevalentemente attraverso interviste dirette realizzate per strada o in luoghi significativi del territorio. Tutti i servizi sono condotti in video da una giornalista di origine senegalese che si è formata attraverso l’esperienza degli anni precedenti. Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico 1 1 1 Educatore Mediatore Educatore Diploma Diploma Diploma Orario/ settimana 1 1 1 155 E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto. 2 volontari del centro stranieri di Cesena F) Attività precedenti Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto - circa 50 puntate televisive in tutto il territorio romagnolo. G) Informazione e diffusione dei risultati: (indicare come verrà attuata l'informazione nei confronti degli interessati e della popolazione in generale sul progetto e come si pensa di diffondere la conoscenza sui risultati del progetto) Archiviazione delle puntate effettuate su un sito internet per renderle disponibili anche in tempi successivi alla messa in onda. H) Monitoraggio e Valutazione: Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste - tavolo di lavoro, costituito dai partner del progetto, gli enti locali che si troveranno a seguire il lavoro dei ragazzi, a trattare e confrontare problematiche confrontando prassi di lavoro e individuando soluzioni comuni. - numero di puntate prodotte e successivamente messe in onda sulla TV satellitare e le TV locali. I prodotti potranno essere valutati sotto diversi aspetto qualitativi, sia legati all''efficacia del messaggio trasmesso, che rispetto al grado di interesse che potranno suscitare rispetto alle tematiche proposte dai giovani reporter. P) Preventivo Economico Voci di spesa Il comune di Cesena contribuisce con il contributo diretto a parziale copertura delle spese accorse alla coop.va “comunità aperta” pari ad euro 8.000 Inoltre il Comune partecipa con un impegno di personale medio di 2 ore settimanali per un totale annuale di 96 ore. Quindi: Personale espressamente adibito al progetto (per il comune di Cesena) Totale ore 96 Costo orario 21 euro Totale costo 1848 Totale complessivo del progetto : 9.848 156 Progetto N. 8 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto Accesso ai servizi sanitari ed ai programmi di Screening da parte della popolazione immigrata COORDINATORE TECNICO: Dr. MAURO PALAZZI DSP-AUSL CESENA Direttore del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione Centro Screening Oncologici 0547 352072 [email protected] IL PROGETTO E': [] Nuovo [X] Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): ___2005_________ In tal caso: [] Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale ______________ [] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare _________________________________________________________ ) [X] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti Durata del Progetto :_ B) Soggetti Partecipanti Proponente/Capofila Servizio di Epidemiologia e Comunicazione Centro Screening Oncologici Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto) AUSL CESENA Comune di Cesena Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro) Associazioni di Volontariato 157 Associazioni di Immigrati Soggetti interessati Soggetti attuatori Nome: AUSL CESENA Sede Legale: Piazza L. Sciascia 111 Cesena C) Descrizione del Progetto Contesto Locale I dati epidemiologici sull’accesso ai servizi sanitari di assistenza e di prevenzione da parte della popolazione straniera dimostrano che su questa fetta di popolazione gravano problemi di scarsa o inadeguata fruizione dei servizi. Indagini condotte dell’AUSL di Cesena hanno evidenziato, per la popolazione immigrata, una carenza di adeguate informazioni riguardo alle possibilità ed ai servizi, non solo sanitari, presenti nel territorio, con conseguenti perdite di tempo ed opportunità per la tutela della salute, l’educazione dei figli ed i diritti di cittadinanza. Alla base di queste condizioni si sono riscontrati principalmente: carenze informative, difficoltà di comunicazione derivanti da barriere linguistiche, ostacoli logistici ed organizzativi (trasporti, orari di apertura dei servizi), disagi nella relazione con gli operatori (in alcuni casi non adeguatamente formati alla relazione interculturale). Un’area dei servizi nella quale sono risultate maggiormente evidenti disuguaglianze di accesso tra italiani e stranieri, è quella degli Screening Oncologici ed in particolare dello Screening per il Carcinoma della Cervice Uterina. Obiettivi del progetto Le attività previste dall’AUSL di Cesena per migliorare l’accessibilità e la fruizione dei servizi sono: 1. Individuare ed attivare adeguamenti dei servizi in grado di favorire la loro accessibilità da parte della popolazione immigrata; 2. Migliorare la diffusione delle informazioni relative ai servizi sanitari presenti sul territorio ed alle modalità di accesso; 3. Individuare ed attivare strategie e strumenti per far giungere le informazioni anche a persone presenti in condizioni di irregolarità; 4. Migliorare i materiali di comunicazione; 5. Formare gli operatori dei servizi al dialogo interculturale ed all’accoglienza di persone straniere; Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto: 158 Tutte le attività previste sono volte ad un miglioramento dell’offerta dei servizi esistenti ed alla creazione di una rete di operatori che si rivolgono alla popolazione straniera. Pertanto sono iniziative integrate nelle attività dei servizi sostenibili e sviluppabili D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni previste tra gli obiettivi nella Iniziativa A paragrafo 3.4.2. della delib. di G.R.1791/06) 1. Realizzazione di adeguamenti organizzativi; 2. Formazione ed aggiornamento degli operatori sanitari; 3. Produzione di materiale informativo tradotto; 4. Partecipazione al progetto “Educatori alla salute nella Comunità-ESC” di cui l’AUSL è uno degli Enti Partner; 5. Realizzazione di iniziative di promozione della salute in contesti aggregativi già esistenti; Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete 1. AUSL: modifiche organizzative dei servizi coinvolti; organizzazione di corsi per operatori; produzione di materiale in lingua; organizzazione e conduzione di incontri di promozione e prevenzione; formazione dei volontari per progetto ESC; monitoraggio, analisi e valutazione di risultato e processo; elaborazione e pubblicazione dei risultati; 2. Enti ed Associazioni legate al progetto ESC: collaborazione organizzativa per arruolamento e formazione dei volontari; diffusione delle informazioni sulle iniziative proposte; Destinatari del Progetto: Diretti: (vedi tipologie di destinatari) Indiretti: popolazione straniera del territorio Tipologie dei destinatari n. dei soggetti destinatari stranieri residenti o domiciliati (in regola col permesso di soggiorno) stranieri extracomunitari temporaneamente presenti STP (irregolari) stranieri comunitari non in regola con il permesso di soggiorno stranieri che già invitati non hanno aderito allo screening Operatori sanitari Diretti: 159 - Popolazione straniera (circa 15-20 persone X2 incontri al mese) Operatori Sanitari Indiretti: - Popolazione straniera residente e domiciliata Luoghi/contesti per contatto con i destinatari Scuole di lingua italiana per stranieri Incontri organizzati da associazioni presenti sul territorio Centri per Stranieri Consultori Familiari Coinvolgimento dei destinatari - Realizzazione di iniziative di informazione pubblica su tematiche di prevenzione; Produzione di materiali tradotti in lingua per diffondere le informazioni tramite opuscoli o siti web rivolti a stranieri ed operatori del settore; Partecipazione al progetto “ESC-Educatori alla Salute nella Comunità”, Formazione degli operatori alla relazione interculturale; Effetti attesi : definizione qualitativa Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto Il progetto mira all’Empowerment delle Comunità di stranieri presenti nel territorio per quanto riguarda tematiche di salute ed accesso ai servizi ed in particolare agli screening oncologici. Effetti attesi : stima quantitativa Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto 1. Aumento dell’adesione delle donne straniere al programma di screening per il carcinoma della cervice uterina; 2. Aumento del numero di donne in condizioni di irregolarità che eseguono un Pap-Test; E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto Descrizione delle attività (singole azioni) 1. Nel corso del 2006 sono avvenuti gli adeguamenti organizzativi della chiamata allo screening da parte del Centro Screening dell’AUSL; 2. Nel 2006-2007 sono state organizzate iniziative di formazione ed aggiornamento rivolte ad operatori sanitari; 3. Sono stati prodotti e diffusi opuscoli in 5 lingue sul PapTest (in corso di traduzione in altre lingue) ed è prevista la predisposizione di ulteriore materiale informativo; 160 4. Nel 2006 è stato attivato il progetto “Educatori alla salute nella Comunità-ESC” volto alla formazione di volontari che portino informazioni su salute e prevenzione nelle comunità di appartenenza e di cui l’AUSL è uno degli Enti Partner; 5. Iniziative periodiche di formazione delle volontarie del progetto ESC e di diffusione delle informazioni nelle comunità; 5. Realizzazione di iniziative di promozione della salute in contesti aggregativi già esistenti, quali scuole di lingua italiana o spazi di associazioni; Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività : N° Qualifica Livello Formazione Specifico 2 1 Orario/ settimana Medici laurea Assistente sanitaria Diploma di laurea (aggiungere tante righe quanti sono gli operatori previsti) E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto. È prevista la collaborazione con le Educatrici alla Salute nella Comunità (ESC), volontarie straniere residenti o domiciliate nel territorio dell’AUSL. In alcune occasioni, i relatori degli incontri informativi partecipano su base volontaria. F) Attività precedenti Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto 1. Predisposizione di alcuni aggiustamenti organizzativi dei servizi coinvolti; 2. Formazione degli operatori; 3. Partecipazione al progetto ESC e formazione dei volontari; 4. Organizzati eventi pubblici specifici; 5. Produzione e diffusione di materiale informativo in lingua; 6. Produzione di pubblicazioni; G) Informazione e diffusione dei risultati: 1. I risultati delle iniziative verranno integrati nelle pubblicazioni sullo stato di salute della popolazione prodotte dall’AUSL di Cesena (Profilo di Comunità, Epicomnews) distribuite in formato cartaceo ed on-line sul sito web aziendale e/o siti specifici; 2. Organizzazione di iniziative pubbliche di diffusione dei risultati 161 H) Monitoraggio e Valutazione: 1. Analisi periodica dei dati di accesso agli screening da parte della popolazione straniera; 2. Pap Test eseguiti da donne in stato di irregolarità; 3. Accesso ai servizi da parte della popolazione immigrata; 4. Partecipazione alla stesura periodica del report per il progetto ESC; L) Preventivo Economico Voci di spesa (N.B.: Non sono ammissibili a contributo le spese relative a costruzione, acquisto e ristrutturazione di immobili. Non sono ammissibili a contributo le spese sanitarie. Ogni progetto facente parte del "piano" distrettuale deve prevedere un cofinanziamento pari almeno al 30% del totale del costo previsto per la realizzazione del progetto. Le spese generali di progettazione e di documentazione si considereranno ammissibili fino ad un massimo del 10% del costo totale). A) Spese generali di progettazione, avvio e promozione Totale ore _________________ Costo orario _________________ Totale costo _________________ B) Spese di documentazione Totale _______________________ C) Personale espressamente adibito al progetto Totale ore 250 Costo orario 30 Totale costo 7500 D) Attrezzature, arredi e materiali (elencare): Totale costo attrezzature ___________ E) Spese di gestione 162 Locali Totale ________________________ Materiali di consumo Totale ________________________ Spese di manutenzione Totale ________________________ Utenze Totale ________________________ Spese amministrative Totale ________________________ Totale gestione F) Spese di trasporto e di residenzialità G) Spese di formazione degli operatori H) Forme di sostegno economico diretto a soggetti immigrati I) Altre spese (specificare) Totale 7.500 COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO 7500 euro COSTO A CARICO DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE 163 Progetto N 9 Titolo del progetto INTEGRAZIONE SCOLASTICA BAMBINI STRANIERI Vedi Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” Progetto N. 10 A) Dati generali del progetto Titolo del progetto SPORTELLO INTERCULTURA Vedi Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” 164 Descrizione intervento Quota a Carico dei Comuni Progr. Finalizz. Immigrazione Centro Stranieri 78.213,81 27.714,23 Movimenti 46.569,44 8.000,00 Progr. Finalizz. Lotta alla tratta altri contributi regionali oltre la strada contributi statali Oltre la strada distretto RUBICONE oltre la strada FSN - AUSL Provincia TOTALE 4.000,00 109.928,04 54.569,44 Un Rifugio in Comune Oltre la Strada Teseo Centro antidiscriminazio ne I colori della musica 40.545,00 8.455,00 2.963,00 29.364,00 4.000,00 53.000,00 64.120,00 Costo nell’ambito del Centro srvizi per stranieri 64.120,00 - 9.848 9.848 Accesso ai servizi sanitari ed ai programmi di Screening da parte della popolazione immigrata Totale 199.469,25 43.714,23 8.455,00 2.963,00 165 29.364,00 4.000,00 4.000,00 7.500 7.500,00 7.500 291.465,48 166 PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 167 168 Premessa Per il 2008 il Piano per la non autosufficienza viene integrato attraverso l’inserimento della programmazione di tutte le attività a favore delle persone adulte con disabilità e con l’introduzione di una specifica area ove ricomprendere tutte le attività trasversali rivolte alla popolazione non autosufficiente, sia anziani che disabili (Adulti e Minori). Il 2 aprile 2008 la CTSS ha deciso di ripartire tra il Distretto Cesena Valle Savio e il distretto Rubicone Costa i 12.014.503,00 di euro assegnati dalla Regione Emilia Romagna al comprensorio cesenate per l’area anziani sulla base della popolazione ultra 75enne residente nei due Distretti e di mantenere a livello aziendale la quota di € 1.009.158,00 assegnati sulla base dei casi di gravi disabilità acquisite presenti sul territorio. Nella stessa occasione la CTSS ha deciso anche di destinare i residui del 2007 maturati nell’area delle gravi disabilità acquisite, allo sviluppo delle attività a favore di tutta la popolazione disabile residente stabilendo di ripartire tali residui tra i due distretti sulla base della Popolazione 0-64 anni residente; tale scelta ha comportato l’assegnazione per il Distretto Cesena Valle Savio di € 324.071. Nel 2007, a seguito del fatto che il FRNA è divenuto operativo solo nella seconda metà dell’anno e che alcune attività programmate non sono state pertanto avviate, una quantità significativa di residui, € 724.233,07, sono avanzati anche per quanto riguarda il Fondo per la Non Autosufficienza anziani. Tale elemento permette di poter fare affidamento sul 2008 di una quantità di risorse pari ad euro 8.445.678,08 le quali potranno permettere un ampio sviluppo delle attività con particolare riferimento a quelle che favoriscono il mantenimento a domicilio delle persone anziane non autosufficienti. Va considerato comunque che l’eventuale utilizzo delle suddette risorse esclusivamente per lo viluppo delle attività potrebbe comportare difficoltà di finanziamento del loro consolidamento nel 2009 nel caso l’assegnazione Regionale del prossimo anno non sia sufficiente a ricoprire la quota oggi a disposizione grazie proprio ai residui 2007. Per quanto riguarda l’impegno finanziario dei comuni rispetto a questa area esso si mantiene agli stessi livelli preventivati nel 2007. Stessa considerazione vale per quanto riguarda l’Azienda USL. Da segnalare con particolare rilievo l’iniziativa della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena che ha stanziato € 80.000 per incrementare il numero di assegni di assegni di cura da erogare a livello distrettuale per l’anno 2008. Tale stanziamento conferma la sensibilità della Fondazione nei confronti delle esigenze delle famiglie che si prendono cura di propri famigliari non autosufficienti già evidenziata con il fondamentale sostegno al progetto per le cure domiciliari per dementi dell’Ipab Casa Insieme. Per quanto riguarda le risorse per le attività per i Disabili Adulti la programmazione qui proposta tiene conto di una previsione di assegnazione di risorse pronunziale stimata, per il nostro distretto, pari ad € 441.867. Tale quota sommata al residuo 2007 sulle gravi disabilità acquisite alle risorse dei Comuni che incrementano del 25% rispetto al consuntivo 2007 e alle risorse dell’AUSL che incrementano del 2% rispetto al consuntivo 2007, ha permesso di avanzare una programmazione che prevede un incremento complessivo di attività pari a circa il 20%. Alle risorse sopra segnalate vanno aggiunte le risorse del Fondo nazionale per la Non Autosufficienza (€ 210.000), le risorse per lo sviluppo dei Centri per l’adattamento dell’Ambiente Domestico (€ 44.798), quelle per lo sviluppo degli sportelli sociali (€ 37783) e quelle per la LR. 29 (€ 26.988) le quali vanno ad integrare le risorse del FRNA, quelle dei Comuni e dell’AUSL in particolare per lo sviluppo delle attività trasversali come: Potenziamento del percorso di accesso e presa incarico; abbattimento delle Barriere architettoniche. Mentre per l’implementazione delle attività nell’Area delle disabilità a seguito del loro inserimento a tutti gli effetti nel Piano per la non autosufficienza, con assegnazione di proprie risorse dal FRNA la Regione Emilia Romagna deve ancora emanare le opportune direttive, per l’Area Anziani la delibera 509 del 2007, ma soprattutto la successiva 1206 sempre del 2007 hanno dato indicazioni puntuali sulle strategie e le linee operative per lo sviluppo delle attività, in particolare verso la promozione della domicilairità. Tale delibera richiedeva a territori di prevedere un piano per il graduale adeguamento alle modifiche alla delibera regionale 1378 che essa conteneva considerato anche l’elevato tasso di innovazione richiesto alle organizzazione dei servizi consolidatesi nei territori. 169 Per quanto riguarda il Distretto Cesena Valle Savio tale piano di adeguamento deve tenere conto della riorganizzazione che, proprio nel 2007, è avvenuta internamente ai Comuni e all’Azienda AUSL a seguito del ritiro delle attività delegate all’AUSL da parte dei Comuni e all’avvio della gestione associata delle attività sociosanitarie…ecc Piano di adeguamento alle modifiche alla DGR 1378 introdotte con la DGR 1206 del 2007: Al fine di meglio contestualizzare il percorso di graduale adeguamento che si andrà a proporre si riporta di seguito la prima parte dell’allegato 2 alla DGR 1206: “Nella predisposizione del Progetto individualizzato di vita e di cure i servizi territoriali (SAA per gli anziani, etc.) perseguono, in accordo con le scelte delle persone e dei familiari, rioritariamente l’obiettivo di mantenere le persone non autosufficienti nel proprio ambiente domestico. Quando questo obiettivo è perseguibile prevedono la costruzione di un pacchetto personalizzato di interventi ed opportunità, in relazione alle condizioni, ai bisogni ed alle scelte dei beneficiari, tenendo conto, sino alla definizione dei criteri regionali condivisi previsti dall’art. 49 della L.R. 2/2003, dei requisiti di accesso relativi all’ISEE/reddito, come definiti dalla normativa regionale o dai regolamenti di accesso e contribuzione al costo dei servizi di ambito distrettuale, tra i seguenti interventi: − servizi di teleassistenza (telesoccorso e telecontrollo) e telesorveglianza; − programma di presa in carico dell’assistenza domiciliare, comprensivo di servizi di supporto (trasporti, pasti, lavanderia, spesa a domicilio, consegna farmaci a domicilio etc.) e di nterventi di sostegno, consulenza eaggiornamento dei caregiver informali; − supervisione e consulenza, affiancamento, integrazione ed eventuale sostituzione, tutoring di assistenti familiari che prestano cure ed assistenza a persone non autosufficienti; − consulenza e concessione di contributo una tantum per l’adattamento domestico; − l’inserimento in strutture semiresidenziali; − il sostegno dei progetti assistenziali individuali in altre strutture residenziali o negli alloggi con servizi; − accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali e semiresidenziali, ……; − interventi di sostegno per i familiari che assicurano direttamente le cure e l’assistenza a persone non autosufficienti (assegni di cura, altri tipi di sostegno in particolare per i familiari delle persone colpite da demenza [caffè alzheimer, etc.]). I percorsi di sostegno alla domiciliarità dedicati alle persone con disabilità comprendono anche interventi educativi individuali o di gruppo finalizzati a favorire l’acquisizione e/o il mantenimento delle abilità personali e sociali, nonché a favorire la vita indipendente e promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale. Al fine di ottimizzare l’utilizzo di interventi e risorse per rispondere ai bisogni complessivi della persona non autosufficiente, in sede di predisposizione del Progetto individualizzato di vita e di cure nel caso esistano problemi legati alla mobilità ed all’autonomia delle persone, i servizi territoriali si attivano con i servizi dell’AUSL che garantiscono l’assistenza protesica. A tal fine vengono definiti percorsi socio-sanitari integrati, anche attraverso una stretta collaborazione dei servizi territoriali (SAA, etc.) che assicurano la valutazione e l’accesso, dei servizi sociali dei Comuni, con i Dipartimenti delle cure primarie delle AUSL, per l’erogazione dell’assistenza protesica (di cui al D.M. 332/99 e succ. mod. e int.) nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza, e gli specialisti medici per la prescrizione, al fine di facilitare l’accesso, migliorare l’appropriatezza e la personalizzazione delle prescrizione, assicurare un migliore benessere complessivo delle persone e dei loro caregiver. La condivisa definizione tra Comuni ed AUSL e l’effettiva operatività di un programma di dimissioni protette che assicuri alle persone non autosufficienti dimesse dall’ospedale la continuità assistenziale e l’adeguatezza dei percorsi assistenziali di cui necessitano è condizione indispensabile da assicurare in ogni ambito distrettuale ed è elemento indispensabile per lo sviluppo delle azioni e degli interventi di sostegno al domicilio e l’utilizzo del FRNA.” 170 I progetti descritti successivamente nell’area Anziani e nell’aree delle attività trasversali vanno già verso quelle innovazioni evidenziate nel testo della delibera regionale riportato sopra, considerato che alcuni di questi progetti sono gia avviati (tutoring, qualificazione assistente famigliare, posti di sollievo) si cercherà qui di seguito di definire un percorso logico/temporale di graduale modifica dell’attuale assetto organizzativo e procedurale dei servizi: 1. Condivisione tra Azienda AUSL e Comuni del Nuovo assetto organizzativo per l’accesso e la Presa in carico delle persone anziane non autosufficienti, con particolare attenzione all’integrazione professionale e di servizi, al raccordo tra sportelli sociali e PUA, alle dimissioni protette; alla valutazione multiprofessionale dell’UVG, alle strategie organizzative per il governo delle liste di attesa, al ruolo del “responsabile del caso” (maggio 2008); 2. Ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari per anziani e i protocolli operativi interprofessionali. (Maggio/Giugno 2008); 3. Potenziamento dell’assetto organizzativo con particolare attenzione al tema della presa in carico, dell’accesso e delle dimissioni protette (maggio/giugno/luglio/settembre); 4. Avvio di un percorso di formazione per gli operatori per condividere il nuovo assetto organizzativo e le nuove strategie procedurali verso la definizione di Piani Individuali come sopra descritti; (maggio/giugno/luglio/settembre/ottobre/ novembre); 5. Avvio sperimentale del nuovo assetto organizzativo procedurale verso l’effettiva definizione dei Piani individuali di cui sopra (giugno/luglio) 171 172 Area Anziani 173 PROGETTI e INTERVENTI 2008 174 1. Sistema di accesso, valutazione e presa in carico e di accompagnamento 1.1 Titolo del Progetto POTENZIAMENTO E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA ACCESSO E PRESA IN CARICO Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 MariaGrazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio destinatari Anziani autosufficienti e non. Gli obiettivi 2008 Garantire un'adeguata organizzazione alla luce dell'applicazione della delibera regionale 1206 e del relativo sviluppo dei servizi socio sanitari. Sviluppare e qualificare l'attività di accesso, presa in carico, di monitoraggio e valutazione. Azioni Previste - consolidamento delle risorse appropriate per garantire il potenziamento dei punti di accesso - istituzionalizzazione di gruppi di lavoro ad hoc - attivazione di un software per l'informatizzazione della cartella sociale - prevedere percorsi formativi adeguati. - potenziamento organico - maggiore raccordo tra il PUA e sportelli sociali/assistenti sociali territoriali per garantire l’adeguata continuità assistenziale Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° giornate apertura sportelli - protocollo per l'integrazione delle attività - informatizzazione della cartella sociale - corsi di formazione - incremento n° utenti in carico. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota comune Fondo Nazionale per la non autosuff. FRNA Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 5.000 55.000 5.000,00 65.000 175 2. Interventi di sostegno al domicilio 2.1 Titolo del Progetto POSTI DI SOLLIEVO Dati generali del progetto Ente capofila : Comune di Cesena / AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547354402 Pier Luigi Bartoli AUSL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni del Distretto di Cesena; Enti Gestori Case Protette del Distrettto, OO.SS pensionati. destinatari Anziani non autosufficienti Gli obiettivi 2008 favorire il mantenimento dell'anziano al proprio domicilio. mediante una gestione dell'accoglienza temporanea di sollievo, flessibile e orientata ai bisogni dell'anziano e del loro caregiver, assicurando tempestività dell'accoglienza in caso di emergenze e programmabilità secondo quanto concordato con la famiglia dell'anziano. aumentare n° 5 posti letto oltre ai 2 già esistenti. Azioni Previste - convenzionamento nuovi posti - portare a conoscenza degli anziani e loro famigliari di questa opportunità - monitorare l'utilizzo e non dei posti in relazione alle richieste pervenute - monitorare il turn over degli anziani Indicatori per il monitoraggio/valutazione - tasso di occupazione p.l. - n° casi > 30 gg. - degenza media dell'anziano Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Fondo Non Austosufficienza Contributo utenti AUSL di Cesena Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 88.717 44.712,50 17.885 151.314,94 176 2.2 Titolo del Progetto SVILUPPO DELLE RETI DEI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI Dati generali del progetto Ente capofila : Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono PierLuigi Bartoli AUSL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni del Distretto di Cesena; Enti Gestori Case Protette del Distretto di Cesena, OO.SS pensionati. destinatari Anziani non autosufficienti Gli obiettivi 2008 L' incremento del numero dei posti c/o i centri diurni rientra in quelle misure finalizzate al mantenimento al domicilio degli anziani non autosufficienti. Azioni Previste - convenzionare ulteriori posti nelle Strutture (n° 10 posti) - qualificare il servizio in funzione delle esigenze dell'anziano e della propria famiglia. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° posti - % occupazione posti - n° giornate apertura compreso prefestivi Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comuni Fondo Non Austosufficienza Contributo utenti Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 98.000 201.784 5.50/8 305.291,92 177 2.3 Titolo del Progetto ASSISTENZA DOMICILIARE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente. Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Maria Grazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio, ATI coop Dolce e coop CAD, destinatari Anziani autosufficienti e non. Gli obiettivi 2008 erogare diverse tipologie di prestazioni x promuovere o mantenere le condizioni di vita indipendente presso il luogo di vita abituale. Azioni Previste prevedere una presa in carico complessiva dell'anziano per l'erogazione di prestazioni di carattere socioassistenziale indicate nel PAI e prestazioni di carattere sanitario di competenza del Dipartimento di Cure Primarie Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° utenti complessivi di cui non auto - n° Comuni con ADI Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota Comuni FRNA Contributo utenti Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 285.052 240.040 131.448,63 656.540,63 178 2.4 Titolo del Progetto SERVIZIO PASTI Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è in continuazione con l’anno precedente. Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Maria Grazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena, ROIR. destinatari Anziani autosufficienti e non. Gli obiettivi 2008 possibilità di fare usufruire all'anziano la fornitura giornaliera di pasti con possibilità di menù diversi e con garanzia di personalizzazione menù per esigenze dietetiche particolari. Azioni Previste - consegna pasti al domicilio - monitoraggio sulla qualità del servizio erogato5000 Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° utenti di cui non autosuff. - n° giorni garantiti dal servizio nell'anno Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota di Compartecipazione finanziaria FRNA Comune di Cesena Contributo utenti 20.000 41.215 7.117,50 68.332,50 Totale 179 2.5 Titolo del Progetto SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto CVS Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Grazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni del Circondario Cesenate, Provincia di Forlì-Cesena, ATR. destinatari Anziani ultra 65 enni, pensionati o non occupati che hanno compiuto 60 anni con reddito personale imponibile uguale o inferiore a € 16.000,00 . Gli obiettivi 2008 Favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici per il periodo estivo da parte degli anziani Azioni Previste Accordo fra enti pullici e ATR Indicatori per il monitoraggio/valutazione N° abbonamenti sottoscritti Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota Comune Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 5.000 5.000 180 2.6 Titolo del Progetto DIMISSIONI PROTETTE Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL/Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio Il progetto è innovativo rispetto l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Maria Grazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Dipartimento Cure Primarie, Distretto di Cesena, Gestione Associata destinatari Anziani patologicamente e socialmente fragili ricoverati in lungodegenza , geriatria ecc.. Gli obiettivi 2008 ridurre il ricovero inappropriato del paziente in struttura ospedaliera predisponendo un sistema organizzativo che consenta l'accompagnamento verso servizi socio sanitari più adeguati. favorire un percorso integrato di dimissione ospedaliera adeguato rispetto ai bisogni dell'utente e della famiglia garantire la presenza di un'assistente sociale che svolga la funzione di raccordo tra i servizi sanitari e l'accesso ai servizi sociali e socio sanitari. Maggiore raccordo tra il PUA e sportelli sociali/assistenti sociali territoriali per garantire l’adeguata continuità assistenziale.. Azioni Previste - avvio dell'attività di un''assistente sociale adeguatamente formata e dedicata. - incontri periodici fra gli operatori coinvolti nel progetto. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - degenza media ultra 75 anni (31/12/2007 31/12/2008) - n° incontri periodici Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota Fondo Nazionale x la non autosufficienza nazionale Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 22.000 22.000 181 2.7 Titolo del Progetto CAFFE’ ALZHEIMER Dati generali del progetto Ente Capofila: Don Baronio Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Francesco Acerbi Don Baronio e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti Fondazione Don Baronio, CAIMA, IPAB Casa Insieme, Fondazione Cassa Risparmi di Cesena, AUSL di Cesena. destinatari Trattasi di attività rivolte a gruppi omogenei di destinatari per supportarli nelle problematiche che devono affrontare nella gestione quotidiana di familiari affetti da Alzhaimer. Gli obiettivi 2008 Creare occasioni di confronto per i familiari di persone affette da Alzheimer in modo che possano trovare risposte concrete ai problematiche comuni. Alleviare lo stress dei familiari dovuto al carico di cura Contrastare l'isolamento dei familiari Azioni Previste - definire una programma di azione annuale che contempli momenti di mutuo soccorso con i familiari - opportunità di socializzazione e incontro - collocazione temporanea del malato di Alzheimer - formazione e aggiornamento x i familiari per renderli autonomi nella gestione quotidiana del malato. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N° famiglie seguite Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 7.000 7.000 182 2.8 Titolo del Progetto SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SPECIALISTICO PER SOGGETTI AFFETTI DA DEMENZA Dati generali del progetto Ente Capofila: Ipab Casa Insieme Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Cristina Capriotti Ipab Casa Insieme e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti IPAB Casa Insieme; Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena; AUSL Cesena; Comuni di Cesena, CAIMA. destinatari Persone affette da demenza in fase medio-lieve e medio-grave, residenti a domicilio, nei Comuni interessati. Gli obiettivi 2008 Realizzazione di un servizio socio assistenziale domiciliare specificatamente organizzato per i dementi e i loro familiari orientato a favorire: - autonomie residue del malato; - capacità assistenziali dei caregiver; - permanenza del malato presso il nucleo di appartenenza - allargamento del progetto ai Comuni di Verghereto e Bagno di Romagna Azioni Previste - definizione e attivazione del Servizio - selezione, formazione e supervisione deglo operatori e dei volontari coinvolti - costituzione di un'equipe operativa; - identificazione degli interventi e delle prestazioni da garantire Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Tabelle sulla percentuale di utilizzo del servizio; - Questionario di gradimento del servizio rispetto all’assistenza all’utente e al sostegno del caregiver (costruito ad hoc), somministrato ai familiari; - Strumenti di valutazione delle capacità cognitive delle autonomie strumentali degli utenti (UCLA-NPI, MMSE, IADL, ADL); Interviste qualitative ai referenti significativi delle comunità locali coinvolte; Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Quota comuni Fondazione Cassa dei Risparmi di Cesena Contributo utenti Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 85.677,03 18.000 60.000 18.369,40 182.046,43 183 2.9 Titolo del Progetto TUTORAGGIO SERVIZIO DOMICILIARE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Maria Grazia Battistini Comune Di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena, AUSL di Cesena ATI, Dolce e CAD destinatari Famiglie e/o badanti che prestano assistenza all’anziano non autosufficiente. Gli obiettivi 2008 Si vuole evitare che l'anziano riceva interventi assistenziali inadeguati rispetto al progetto individuale definito dall'UVG. L’assistente sociale dovrà verificare la conformità delle attività al programma assistenziale individualizzato, nonché provvedere alla rivalutazione e l'aggiornamento dello stesso. Azioni Previste - effettuare controlli sulla famiglia per verificare il rispetto contrattuale previsto per l'assegno di cura - effettuare un'attività di tutoraggio sulle badanti - effettuare controlli sugli operatori addetti all'assistenza domiciliare Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° controlli - n° incongruenze rilevate Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota comune Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 64.800,00 64.800,00 184 2.10 Titolo del Progetto OTTIMIZZAZIONE DELL’APPROCCIO GLOBALE E INTEGRATO AL PROBLEMA DELLE DEMENZE Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: comprensorio cesenate Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547352460 Andrea Siroli Azienda USL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Azienda USL di Cesena, Enti Locali, Università, IPAB, e Associazioni di Volontariato. destinatari Anziani affetti da demenza. Gli obiettivi 2008 In base ai dati di prevalenza e di incidenza delle sindrome demenziali, emerge la necessità di aumentare la capacità di presa in carico degli anziani e delle famiglie nell'ambito di progetti integrati di intervento. Occorre promuovere il coordinamento da parte del Consultorio di tutte le attività assistenziali e riabilitative svolte dagli Enti Locali, Università, IPAB, e Associazioni di Volontariato oltre che garantire l'attività psicoeducativa rivolta alle famiglie in relazione ai disturbi del comportamento. Azioni Previste - predisposizione di piani assistenziali integrati in collaborazione con gli Enti interessati - istituzione di gruppi di familiari da coinvolgere per l'attività psicoeducativa - individuazione famiglie x interventi individuali Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° incontri fra enti interessati effettuati - n° incontri con le famiglie Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota sanitaria Totale Quota di Compartecipazione finanziaria N.Q. personale 185 2.11 Titolo del Progetto NUCLEO RESIDENZIALE SPECIALE DEMENZE Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547354402 PierLuigi Bartoli AUSL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Azienda USL, Enti Gestori, Comuni del Distretto. destinatari pazienti con significativi e persistenti disturbi comportamentali di difficile gestione nel setting- assistenziale della rete. Gli obiettivi 2008 Stabilizzazione dei disturbi comportamentali e promozioni di strategie assistenziali da attuarsi al domicilio e negli altri punti della rete del servizio; riduzione dei disturbi comportamentali e recupero delle autonomie dei soggetti ; predisposizione e supporto di piani assistenziali da attuarsi alla dimissione dal Nucleo da attuarsi negli altri setting - assistenziali Azioni Previste - individuazione dei requisiti di accesso strutturali e gestionali dei parametri e degli standard assistenziali - percorsi di formazione e selezione del personale operante nel nucleo - individuazione delle modalità di coinvolgimento dei familiari - predisposizione di specifico percorso assistenziale e regolamento di accesso al nucleo. - stesura convenzione e avvio servizio. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° tipologie di disturbo comportamentale rilevate con scheda NPI - prevedere il coinvolgimento dei setting-assistenziali post-dimissione nei piani assistenziali - stipula convenzione. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Azienda USL di Cesena Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 92.525 54.364 146.889 186 2.12 Titolo del Progetto ASSEGNI DI CURA ANZIANI Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 MariaGrazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio destinatari Anziani non autosufficienti Gli obiettivi 2008 - consolidare la capacità di copertura degli assegni di cura per popolazione > 75 anni analoga al 2007. - garantire l'adempimento degli oneri contrattuali da parte delle famiglie Azioni Previste - monitoraggio del costo per ciascun Comune del distretto - monitorare il rispetto delle condizioni contrattuali da parte della famiglia dell'anziano. Indicatori per il monitoraggio/valutazione % copertura assegni su pop. > 75 anni n° controlli effettuati sulla famiglia per verificare il rispetto contrattuale n° casi revoca assegni di cura anziani x inadempienza contrattuale Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Quota Comuni del Distretto Residui 2007 Fondo nazionale per la non autosufficienza Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 906.072 40.468,00 93.288 52.820,29 80.000 1.172.648 187 3. Strutture residenziali (Case protette/RSA) 3.1 Titolo del Progetto CONSOLIDAMENTO RETE POSTI LETTO CONVENZIONATI Dati generali del progetto Ente capofila : Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio L’attività è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547354402 Pier Luigi Bartoli AUSL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti − Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Enti Gestori Case Protette/RSA del Distretto, OO.SS pensionati. destinatari Anziani non autosufficienti Gli obiettivi 2008 Posto che si vuole tendere a mantenere il più a lungo possibile l'anziano al proprio domicilio occorre comunque garantire sul territorio un n° di posti letto adeguati a contenere la lista d'attesa. Eventuale contenimento del decremento della copertura dei posti letto in caso in cui l'aumento della popolazione anziana generi criticità sulla lista di attesa. Azioni Previste - analisi della domanda espressa dagli anziani in lista di attesa - eventuale aumento dei posti letto Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° posti letto - n° utenti in lista di attesa Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comuni Fondo Non Austosufficienza AUSL di Cesena Contributo utenti Quota di Compartecipazione finanziaria 781.047 6.018.059,43 1.758.893,05 6.662.409,72 Totale 15.220408 188 3.2 Titolo del Progetto CONSOLIDAMENTO SERVIZI “APPARTAMENTI PROTETTI” Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono MariaGrazia Battistini Comune di Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti Comune di Cesena; Ausl di Cesena; Coop CAD, associazioni di volontariato. destinatari anziani autosufficienti e non autosufficienti Gli obiettivi 2007 Consolidare la presenza sul territorio di 6 posti residenziali in appartamenti con servizi per anziani in condizione di fragilità sociale e fisica , favorendo la integrazione con i servizi sanitari e con le altre opportunità del territorio Azioni Previste - Inserimento nuovi utenti; - Attivazione e mantenimenti per gli anziani già inseriti, dei servizi integrativi quali assistenza domiciliare; fornitura pasti, trasporti sociali, servizio di lavanderia; - Integrazione del servizio con i servizi domiciliari sanitari Indicatori per il monitoraggio/valutazione N. utenti seguiti; riscontro sui servizi integrativi erogati; riscontro sul livello di integrazione tra i servizi Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comuni Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 86.441 86.441 189 Servizi e interventi 2008 Comuni Potenziamento e qualificazione del sistema di accesso e di presa incarico 5.000,00 FRNA 2008 Residuo 2007 5.000,00 Fondo Nazionale per la non autosufficienza Fondazione Cassa Risparmi di Cesena AUSL di Cesena Contributo utenti 55.000,00 TOTALE 65.000,00 Aggiornamento dei regolamenti di accesso - Posti di sollievo 88.717 17.885,00 44.712,50 151.314,94 Sviluppo della rete dei servizi semiresidenziali 95.000 201.783,92 5.508,00 302.291,92 Assistenza domicliare 285.052,00 240.040,00 131.448,63 656.540,63 Servizio pasti 41.215,00 20.000 7.117,50 68.332,50 Servizio trasporto 5.000,00 5.000,00 Dimissioni protette 23.333 Caffè Alzheimer 23.333,00 7.000 Servizio di assistenza domiciliare specialistico per soggetti affetti da demenza 18.000,00 Tutoraggio servizio domiciliare 64.800,00 7.000,00 85.677,03 18.369,40 60.000 182.046,43 64.800,00 Ottimizzazione dell'approccio globale e integrato al problema delle Demenze - Nucleo residenziale speciale demenze 92.525,18 Assegni di cura anziani 40.468,00 906.072 Consolidamento rete posti letto convenzionati 781.047,00 6.018.059,43 Appartamenti protetti 86.441,00 TOTALE ANZIANI 1.425.023,00 7.664.875 54.364,12 93.288 93.288 52.820,29 131.153,29 190 146.889,30 80.000,00 140.000,00 1.172.648,29 1.758.893,05 6.662.408,72 15.220.408 1.831.142,17 6.869.565,03 18.155.103,48 Area disabili 191 PROGETTI e INTERVENTI 2008 192 1 Interventi di sostegno al domicilio 1.1 Titolo del Progetto PROGRAMMA ASSEGNI DI CURA DISABILI ( DGR 1122/04) Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Servizi Sociali dei Comuni e dei Distretti sanitari, Associazioni di volontariato territoriali interessate e Cooperative sociali che operano nel settore socio-sanitario-assistenziale. destinatari I destinatari del progetto comprendono prioritariamente le persone (18-64 anni) con disabilità congenita o acquisita (cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenarative), già in carico o che necessitano di presa in carico da parte dei Servizi dei Comuni e A.USL Gli obiettivi 2008 - Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno personalizzato domiciliare finalizzato al mantenimento e/o acquisizione delle autonomie individuali di persone disabili e al sostegno dei familiari attraverso caregivers esterni alla famiglia. Azioni Previste - - - Mantenimento del Gruppo di coordinamento dei servizi territoriali (Comuni e AUSL) nelle varie fasi di attività, al fine di ricercare le forme adeguate di risposta ai bisogni rilevati evitando di utilizzare l’assegno di cura come unica risposta. La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati viene garantita dall’equipe multiprofessionale dell’ U.O. Disabili Adulti in collaborazione con i referenti del caso. Saranno mantenuti in uso dagli operatori referenti dei casi, gli strumenti di lavoro già utilizzati (dossier raccolta dati utenza, schede progetto, ecc.) per la progettazione e il monitoraggio dei progetti personalizzati Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Livello di integrazione degli interventi - Numero interventi effettuati - Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Residuo ACS 1122/02 Fondi Comuni distretto Cesena-Valle Savio Fondo nazionale x la non autosuff. Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 43.300,40 17.650,60 54.346 115.297 193 1.2 Titolo del Progetto PROGRAMMA ASSEGNI DI CURA GRAVISSIME DISABILI TA’ ACQUISITE( DGR 2068/04) Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Punto Unico Distrettuale,Equipe multiprofessionale dell’Ausl destinatari I destinatari del progetto comprendono le persone (18-64 anni) con disabilità gravissima acquisita (cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenerative) e i familiari che svolgono compiti di cura Gli obiettivi 2008 - Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno personalizzato finalizzati a garantire la permanenza al domicilio della persona disabile - Sostegno ai caregiver Azioni Previste - La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati da parte dell’equipe multiprofessionale dell’Ausl di Cesena. Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza. Indicatori per il monitoraggio/valutazione Numero interventi effettuati Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota di Compartecipazione finanziaria FRNA: 89.693,10 Fondi AUSL di Cesena Totale 109.624,90 199.318 194 1.3 Titolo del Progetto QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO SOCIALE Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547 29137 Nadia Bertaggia Ausl Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, A.T.R; Auser e associazioni di volontariato Destinatari Persone disabili non autosufficienti o parzialmente autosufficienti residenti nel Distretto di Cesena Gli obiettivi 2008 Garantire la frequenza ai servizi diurni di persone disabili non in grado di utilizzare i servizi di trasporto pubblici Azioni Previste - Elaborazione programmi annuali di trasporto - Stipula convenzione con ATR e accordi sottoscritti con Associazioni di volontariato Indicatori per il monitoraggio/valutazione n° utenti Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA residuo 2007 Quota Comuni Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 11.745,57 66.515,00 78.260,57 195 1.4 Titolo del Progetto PROGETTI PER NON VEDENTI E NON UDENTI Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti − A.USL di Cesena, Comuni del comprensorio, Associazione ADDA, Associazione UIC, Associazione Sordi Cesena Destinatari Persone non vedenti e non udenti Gli obiettivi 2008 Migliorare l’accesso ai servizi e la fruizione della città e l’autonomia personale dei soggetti coinvolti al fine di migliorare la qualità di vita Azioni Previste - Attivazione di progetti di gruppo e individualizzati per migliorare le competenze personali di persone con disabilità sensoriale; mantenere e sviluppare modalità organizzative per migliorare l’accesso ai servizi da parte di persone non udenti - Applicazione del Protocollo di lavoro con il Centro Ipovisione istituito presso l’Ospedale Bufalini, al fine di un’individuazione più efficace dell’utenza che necessita di percorsi per migliorare la capacità di orientamento e la mobilità personale Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N. utenti coinvolti per ogni progetto Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Fondo Sanitario Quota Comuni Totale 196 Quota di Compartecipazione finanziaria 11.238,00 7.492,00 18.730,00 1.5 Titolo del Progetto SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti − Comuni/Ausl/ Associazione Anffas e altre associazioni di volontariato Destinatari Persone disabili e loro famiglie. Gli obiettivi 2008 Migliorare la qualità della vita di persone disabili e dei loro familiari Azioni Previste Realizzare attività di sostegno socio-assistenziali e ricreative al domicilio o all’esterno della famiglia integrate con gli altri interventi offerti dai servizi socio-sanitari. Le attività possono essere realizzate individualmente o in gruppo. Predisposizione del programma annuale di attività Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N. interventi realizzati Piano Finanziario (comprensoriale) Nome Ente/Organizzazione Fondo Sanitario Fondo sociale regionale Quota Comuni Quota di Compartecipazione finanziaria 0 0 €.8.500 Totale € 8.500 197 1.6 Titolo del Progetto PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE PER PERSONE DISABILI Programma finalizzato Progetto trasporto con accompagnamento per persone disabili Dati generali del progetto Ente Capofila: AssiProv Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547 - 612612 Berti Pietro Assiprov e-mail [email protected]; [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti AssProv, Associazioni di volontariato, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena , AUSL Cesena, Comune di Cesena Destinatari Persone in situazione di handicap che necessitano di interventi di accompagnamento con mezzo di trasporto attrezzato; persone con difficoltà di movimento dovute a stati patologici momentanei e/o cronici. Gli obiettivi 2008 Promuovere, facilitare la mobilità delle persone disabili che non possono accedere alla rete dei servizi pubblici in quanto necessitano di accompagnamento personalizzato. Azioni Previste − Stipula di un accordo e un regolamento tra le Associazioni, l’Assiprov, il Comune di Cesena e l’Ausl di Cesena − Realizzazione degli interventi di accompagnamento rivolti a persone disabili utilizzando tre mezzi attrezzati Indicatori per il monitoraggio/valutazione -n. interventi -n. volontari coinvolti - n. associazioni che hanno usufruito dei mezzi di trasporto Piano Finanziario(comprensoriali) AssProv Altri Enti ( Fondazione CRC) Totale €. 28.000 €. 63.000 €. 91.000 198 1.7 Titolo del Progetto PROMOZIONE INSERIMENTO LAVORATIVO Dati generali del progetto Ente Capofila: AUSL Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti AUSL Cesena, Comune di Cesena, Provincia di Forlì Cesena; Centri per l’Impiego; coop di tipo b; Organizzazioni Sindacali destinatari Persone in situazione di handicap che necessitano di interventi mirati all’inserimento lavorativo ai sensi della legge 68/99 e L.R. 104/00. Gli obiettivi 2008 Prosecuzione degli interventi finalizzati a facilitare ed accompagnare l’inserimento lavorativo delle persone disabili attraverso operazioni sinergiche tra servizi Pubblici, Enti, Cooperative sociali e la collaborazione con le aziende private Azioni Previste Prosecuzione progetto “Programma sperimentale per la promozione e il coordinamento dell’integrazione lavorativa delle persone in situazione di handicap e di svantaggio sociale”con particolare riferimento a: − Applicazione del Protocollo d’intesa tra Comuni, Ausl e Provincia per la promozione dell’inserimento lavorativo mirato - Partecipazione al tavolo di concertazione permanente coop di tipo b) Prosecuzione della collaborazione con ENAIP e diverse coop di tipo b) per i seguenti progetti i individualizzati: - PSAC – percorsi sperimentazione acquisizione competenze; - PSAL – percorsi socio assistenziali lavorativi; - TFA – tirocini finalizzati all’assunzione;- Indicatori per il monitoraggio/valutazione N° di progetti individualizzati attivati per tipologia; N° cooperative di tipo B coinvolte; N° di Aziende private coivolte; riscontro sul progetto “Programma sperimentale per la promozione e il coordinamento dell’integrazione lavorativa delle persone in situazione di handicap e di svantaggio sociale”; Riscontro sull’attività dell’ “Agenzia lavoro”; riscontro sull’attività di concertazione del tavolo permanente coop di tipo B 199 Piano Finanziario Fondo Sanitario 129.832.64 Comuni Utilizzo residuo Comuni Utilizzo residuo fondo 2007 Totale 175.987,96 59.862,44 95.667,99 461.351,03 200 1.8 Titolo del Progetto FATTORIA DELL’OSPITALITÀ Dati generali del progetto Ente Capofila: Associazione Anffas di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Anfass Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti Associazione Anffas di Cesena, Comune di Cesena, Provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Associazioni di categoria, Associazioni di volontariato, Ditte private ( tecnogym e Gesco Gruppo Amadori). destinatari Persone disabili Gli obiettivi 2008 Il progetto prevede l’inserimento di una fattoria (city farm) in un parco caratterizzato dalla presenza di ambienti ad alto grado di naturalità( bosco-parco), di impianti sportivi, di giardini e di strutture ludicoricreative a supporto di attività terapeutiche e ricreazionali. La finalità del progetto è di realizzare spazi che consentano la massima autonomia possibile del disabile, evitando condizioni di dipendenza che costituiscono uno dei fattori che creano le condizioni di svantaggio sociale e di disadattamento ambientale. Il progetto prevede la realizzazione anche di 5/6 posti residenziali e diurni per interventi di sostegno temporaneo o per emergenze, in un’ottica di sollievo per le famiglie e di supporto all’autonomia per i disabili. L’apertura è prevista nel 2009 Azioni Previste - Completamento lavori relativi al 1° e 3° lotto e avvio del 2°; Indicatori per il monitoraggio/valutazione - Riscontri sul completamento lavori Piano Finanziario Il progetto è realizzato con l’apporto finanziario dell’Amministrazione Comunale, che ha concesso in comodato gratuito l’intera area , con finanziamento regionale , e la partecipazione di Enti e Ditte private, e l’Istituto di Credito Cassa di Risparmio di Cesena. Per la costruzione di una struttura da destinare ad attività educative e riabilitative previsto la partecipazione al fondo regionale per gli investimenti. 201 1.9 Titolo del Progetto QUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.Usl, Comuni, Enti gestori dei servizi semiresidenziali; Destinatari Persone disabili adulti Gli obiettivi 2008 - Proseguire l’attività di qualificazione ed ampliamento della rete dei servizi esistenti Azioni Previste - Inserimento dei Disabili adulti nei vari servizi semiresidenziali territoriali in base alla gravità delle patologie, alle esigenze terapeutico riabilitative, formative e occupazionali, alle loro esigenze personali nonché a quelle dei loro famigliari; - Dare continuità ai progetti individualizzati realizzati attraverso una maggiore flessibilità dei servizi diurni e formativo-occupazionali; - Proseguire la realizzazione di interventi di psicomotricità, di attività espressive teatrali individuali e/o di gruppo; - Proseguire la sperimentazione in collaborazione con professionisti del settore e associazioni di volontariato; - Proseguire la collaborazione con TECHNE per la formazione permanente degli operatori dei centri diurni; - Prosecuzione del progetto sperimentale di collaborazione tra ENAIP e CSRD per giovani disabili che usciti dalla formazione non possono essere inseriti in percorsi di inserimento lavorativo; - Prosecuzione dell’attività di promozione dell’integrazione sociale delle persone disabili e della conoscenza della rete dei servizi attraverso l’apertura delle strutture alla cittadinanza ( Progetto “Porte Aperte”) Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N° disabili inseriti nelle varie tipologie di servizi semiresidenziali ( CSRD, CFL e CTO) ; - Riscontri sui progetti individualizzati, sull’attività di psicomotricità individuale e di gruppo e sulla attività espressiva teatrale; - N° di operatori che seguono i corsi di aggiornamento; - Riscontro sul/i progetto/i sperimentale Enaip/CSRD - Riscontro sull’analisi degli effetti dell’ampliamento della rete dei servizi semiresidenziali 202 Piano Finanziario Fondo Sanitario Comuni Utenti Residui fondo 2007 Totale 890.345,76 292.273,69 190.848,00 176.568,22 1.550.035,67 203 2. Strutture Residenziali 2.1 Titolo del Progetto QUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEI SERVIZI RESIDENZIALI Programma finalizzato Nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio Cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.Usl, Comuni, Enti gestori dei servizi residenziali; Destinatari Persone disabili adulti Gli obiettivi 2008 - Proseguire l’attività di qualificazione ed ampliamento della rete dei servizi esistenti ( CSRR, G.A., Comunità Alloggio) Azioni Previste - Inserimento in via temporanea o continuativa dei Disabili adulti nei vari servizi territoriali in base alla gravità delle patologie, alle loro esigenze personali nonché a quelle dei loro famigliari; - Prosecuzione della sperimentazione, presso il Centro Residenziale Navacchia, di inserimenti temporanei per persone con grave disabilità acquisita che necessitano di un passaggio intermedio prima del rientro a domicilio. Completamento progetto di realizzazione di un 2° nucleo di Gruppo appartamento ( 6 posti). - Analisi dell’inserimento nella rete dei servizi residenziali dei nuovi progetti in via di completamento come la Fattoria dell’Ospitalità a Cesena, Centro Residenziale e semiresidenziale la Nuova Famiglia di Cesenatico e il Centro Socio Riabilitativo Residenziale e semiresidenziale di Mercato Saraceno. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N° disabili inseriti nelle varie tipologie di servizi residenziali - Riscontro sull’analisi dell’ampliamento della rete dei servizi residenziali 204 Piano Finanziario Fondo Sanitario Comuni Utenti Residuo 2007 Totale 826.414,20 171.612,00 212.627,00 104.247,13 1.314.960 205 2.2 Titolo del Progetto QUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEI SERVIZI RESIDENZIALI ( DGR 2068/04) Programma finalizzato - Programma finalizzato Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 054721949 Nadia Bertaggia AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Punto Unico Distrettuale,Equipe multiprofessionale dell’Ausl destinatari I destinatari del progetto comprendono le persone (18-64 anni) con disabilità gravissima acquisita (cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenerative) e i familiari che svolgono compiti di cura Gli obiettivi 2008 - Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno personalizzato finalizzati a garantire la permanenza al domicilio della persona disabile - Sostegno ai cargiver Azioni Previste - La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati da parte dell’equipe multiprofessionale dell’Ausl di Cesena. Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza. Indicatori per il monitoraggio/valutazione Numero interventi effettuati Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Quota di Compartecipazione finanziaria Fondi AUSL di Cesena 286.462,47 FRNA 2008 234.378,38 520.840,85 Totale 206 2.3 Titolo del Progetto CENTRO SOCIO RIABILITATIVO DIURNO E RESIDENZIALE Mercato Saraceno Programma finalizzato nessuno Dati generali del progetto Ente Capofila: Ipab Casa Insieme Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono Stefano Montalti Ipab Casa Insieme- Ausl Cesena e-mail Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni/Ausl di Cesena/ Ipab Casa Insieme/ Associazioni di Volontariato/Regione Emilia Romagna/ Cooperativa Soc. CISA Destinatari Persone disabili e loro famiglie. Gli obiettivi 2008 - Trasferimento e ampliamento posti CSRD “Il Quadrifoglio” (attualmente a Sarsina) e costituzione di posti residenziali per l’emergenza, e sulla loro sostenibilità economico finanziaria. - Avvio dell’Attività di fisioterapia - Avvio di un servizio di ristorazione per la struttura e per servizi esterni - Completamento lavori della struttura Azioni Previste - Apertura entro I sem.2008 del Centro Socio riabilitativo Diurno trasferito da Sarsina - Apertura degli altri servizi in corso d’anno Indicatori per il monitoraggio/valutazione - N. posti attivati Piano Finanziario E’ previsto, per le opere edilizie e urbanistiche, l’accesso al fondo regionale per gli investimenti; per l’attivazione dei servizi i costi sono a carico dei soggetti gestori. 207 Servizi e interventi 2008 Comuni Assegno di cura DRG 1122/02) 17.650,60 Assegno di cura 2068/04 FRNA 2008 (DGR 2068/04) 89.693,10 FRNA 2007 da utilizzare Residuo Comuni 2007 Fondo Nazionale per la non autosufficienza - 43.300,40 54.346 Altri Enti AUSL di Cesena - 109.624,90 199.318,00 48.762,45 13.962,00 15.854,97 18.945,48 Accoglienza temporanea 1.513,00 305,60 1.958,40 Trasporti 66.515,00 11.745,57 471,00 91.000 11.238,00 91.000,00 7.492,00 18.730,00 8.500,00 8.500,00 0,00 292.273,69 176.568,22 196.076,56 133.145,62 Strutture residenziali di alto livello 51.685,00 Strutture residenziali di medio livello 119.927,00 Residenzialità disabili gravissimo (DRG 2068/04) TOTALE DISABILI 4.248,00 78.260,57 Fattoria dell'ospitalità Qualificazione ed ampliamento dei servizi semiresidenziali Attività di integrazione territoriale (include il prog." Promozione inserimento lavoro") TOTALE 115.297,00 ADI Servizio di accompagnamento sociale per persone disabili Prog.x non vedenti e non udenti Servizio di aiuto alla persona Contributi utenti 890.345,76 190.848,00 1.550.035,67 129.832,64 7.448,00 526.365,26 45.709,63 395.268,36 91.713,00 584.376 58.537,50 431.145,84 120.914,00 730.524 59.862,44 234.378,38 779.340,85 324.071,48 286.462,47 441.867,10 103.162,84 208 54.346,00 91.000,00 2.271.075,85 520.841 411.394,00 4.476.258,12 Area Trasversale “Anziani e Disabili” 209 1. Programmi di emersione e qualificazione del lavoro delle assistenti familiari 1.1 Titolo del Progetto INTEGRAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA PER EMERSIONE DEL LAVORO DELLE BADANTI Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena /AUL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 054729137 Grazia Battistini – Nadia Bertaggia Servizio Anziani / U.O. Disabili e-mail [email protected] [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio destinatari Famiglie che assumono assistenti familiari (“badanti”) per prestare servizio di assistenza ad anziani non autosufficienti e persone con handicap. Gli obiettivi 2008 Contrastare il lavoro irregolare delle assistenti famigliari favorendo l’ emersione e regolarizzazione del rapporto di lavoro delle badanti Azioni Previste - verifica reddito ISEE inferiore a 10.000 euro.degli usufruitori dell'assegno di cura - comunicare ai potenziali beneficiari la possibilità di usufruire del contributo - predisposizione strumenti e forme organizzative adeguate. Indicatori per il monitoraggio/valutazione n° contributi erogati Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 124.800 124.800 210 1.2 Titolo del Progetto QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DI CURA DELLE ASSISTENTI FAMIGLIARI Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Grazia Battistini Comune di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Aziedna USL di Cesena, Comune di Cesena Società ARCO, O.O.S.S., Ipab ROIR destinatari Donne straniere che prestano servizio di cura presso le famiglie del territorio Gli obiettivi 2008 Il fenomeno del badantato ha assunto una dimensone estremamente complessa, tale da richiedere la necessità di un approccio integrato nel sistema dei servizi volti a sostenere le famiglie e le persone non autosufficienti nella scelta del mantenimento al domicilio Occorre mantenere l'apertura degli sportelli informativi per le famiglie già avviati nel 2007 a livello sperimentale; consolidare ll'attività formativa per le assistenti famigliari; costruire percorsi integrati del badantati con gli altri servizi domiciliari. Azioni Previste - apertura sportello per orientare le famiglie e le assistenti famigliari avviati con il progetto ELSA; - promuovere attività di formazione per le badanti - attivazione di tutoring a domicilio con personale assistenziale qualificato per formare sul campo le assist. famigliari - azioni già contemplate in progetto ad hoc per sostenere economicamente le famiglie nella regolarizzazione del badantato - promuovere iniziative per favorire l’incrocio tra la domanda e l’offerta. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - calendario apertura sportello 2008; - evidenza sull'attività svolta nel 2008. Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune di Cesena Fondo Sociale regionale Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 28.800 26.200 55.000 211 2 Servizi di consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico 2.1 Titolo del Progetto CENTRO PER L’ADATTAMENTO DELL’AMBIENTE DOMESTICO PER ANZIANI E DISABILI Programma finalizzato Programma finalizzato “Centri per l’adattamento dell’ambiente domestico” Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate Il progetto è in continuazione con l’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 054729137 Grazia Battistini/Nadia Bertaggia AUSL Cesena/Comune di Cesena e-mail [email protected] [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti A.Usl, Comuni del Distretto destinatari Persone disabili e/o anziane, associazioni del territorio, operatori sanitari e sociali, tecnici progettisti privati o pubblici Gli obiettivi 2008 Ampliare l’offerta di prestazione da inserire nei PAI per favorire la domiciliarità delle persone non autosufficienti Ridurre i problemi legati alla condizione dell'abitazione per una adeguata e confortevole vita al domicilio. (accessibilità, libertà di movimento e di autogestione, attività di assistenza e cura). Sviluppare l’attività del CAAD Azioni Previste - Assegnare contributi per gli interventi di adattamento domestico sulla base del progetto assistenziale definito dalle assistenti sociali e nel rispetto dei requisiti previste dalla delibera reg. 1206 - prevedere tempi di realizzazione degli interventi non > a 60/90 gg.dal momento di evidenziazione del problema. - potenziamento dell’organico CAAD - definizione di un percorso di attivazione del servizio in funzione dell’erogazione dei contributi. Indicatori per il monitoraggio/valutazione - n° interventi effettuati - % interventi effettuati sul totale casi rilevati - n° accessi diretti al CAAD - elaborazione report per debito informativo verso Regione 212 Piano Finanziario per interventi Nome Ente/Organizzazione FRNA Fondo sociale Regionale Quota Comune Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 81.500 44.748,00 12.462,43 138.710 213 3. Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili 3.1 Titolo del Progetto SOSTEGNO DELLE RETI SOCIALI E DI PREVENZINE PER I SOGGETTI FRAGILI Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio Il progetto è in sviluppo rispetto l’anno precedente. Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547356349 Grazia Battistini Comune di Cesena AUSL di Cesena e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Azienda USL , Comuni , Centro servizi anziani, Centri sociali per anziani del territorio, medici di base, AUSER, Facoltà di Psicologia destinatari Anziani fragili Gli obiettivi 2008 Creare le condizioni per il superamento dello stato di solitudine e di isolamento dei cosidetti anziani fragili e persone con handicap con ripercussioni sullo stato fisico e psicologico. Costruzione di un sistema a rete che contempli anche l'integrazione delle politiche di programmazione territoriale, che contrasti la solitudine e l'isolamento dell'anziano, favorendo il sostegno delle forme aggregative, delle reti relazionali e sociali già esistenti, prevenendo le condizioni di solitudine , fragilità e di non autosufficienza. Sviluppare su ambito distrettuale l’attività del Centro Risorse Anziani. Sostenere e sviluppare le opportunità ricreative e di promozione del autonomia individuale con la collaborazione del volontariato (vacanze, lavori socialmente utili, ecc.) Azioni Previste - evidenziare i fattori che creano condizioni di rischio di fragilità - sostenere lo sviluppo delle attività erogate dal Centro Risorse Anziani a livello Distrettuale - prevedere programmi attivi di contatto con la fascia di popolazione a rischio - sostenere iniziative e servizi di prossimità - potenziamento della rete dei servizi con valore preventivo - verificare quali sono tutte le attività già esistenti, sviluppando eventuali ulteriori iniziative. - teleassistenza e telecontrollo (vedi progetto ad hoc) - relazione del Centro servizi anziani che evidenzi il grado di realizzazioni e disfunzioni rilevate nell'attività di monitoraggio. - sostegno al progetto “ Incontrarsi Porte aperte agli anziani” organizzato della Meridiana in collaborazione con il quartiere Dismano di Cesena. Sostegno alle associazioni di volontariato che offrono opportunità ricreative e di promozione del autonomia individuale (vacanze, lavori socialmente utili, ecc.) Indicatori per il monitoraggio/valutazione - informatizzazione dei fattori di rischio e di fragilità - messa in rete dei soggetti fragili rilevati - messa in rete dei soggetti che svolgono attività sul territorio - relazione sullo stato del servizio reso 214 Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione Comune FRNA Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 145.199,00 160.249,71 305.449 215 3.2 Titolo del Progetto TELEASSISTENZA Dati generali del progetto Ente Capofila: Azienda USL / Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Il progetto è innovativo Dati del referente del progetto Cognome e nome Ente/Servizio Telefono 0547352421 0547356349 Anna Maria Torelli /Grazia Battistini Comune di Cesena AUSL di Cesena e-mail [email protected] [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Azienda USL , Comuni del distretto , AUSER di Cesena, Ipab ROIR destinatari Anziani non autosufficienti e disabili Gli obiettivi 2008 Contrastare l'isolamento dell'anziano non autosufficiente e disabile predisponendo interventi di sostegno al domicilio Attivare un servizio di teleassistenza che assicuri il monitoraggio e l'attivazione di interventi per situazioni problematiche, non solo emergenziali, Garantire un contatto con l'anziano mediante telefonate programmate per verificare la situazione della persona Azioni Previste prevedere i tele servizi nella rete dei servizi Indicatori per il monitoraggio/valutazione - avvio servizio - n° utenti con teleassistenza Piano Finanziario Nome Ente/Organizzazione FRNA Totale Quota di Compartecipazione finanziaria 63.000 63.000 216 3.3 Titolo del Progetto “CONTRIBUTI PER LA MOBILITA' E L'AUTONOMIA NELL'AMBIENTE DOMESTICO A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA' ARTT.9 E 10 LR 29/97” Programma finalizzato Programma finalizzato “Mobilità e autonomia in ambiente domestico” Dati generali del progetto Ente Capofila: Comune di Cesena Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente Dati del referente del progetto Cognome e nome Manuela Baldini Ente/Servizio Comune di Cesena Telefono 054721949 e-mail [email protected] Istituzioni Attori sociali coinvolti Comuni della Zona sociale, CAAD destinatari Persone disabili in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità di cui al comma 3 dell'articolo 3 della legge 104/92 e/o titolari di patente di guida di categoria A, B o C speciale. Gli obiettivi 2007 Favorire la mobilità e l'autonomia nell'ambiente domestico a favore di persone con disabilità Azioni Previste Informazione alla cittadinanza mediante avviso pubblico; Ricevimento delle pratiche anche da parte degli altri Comuni del Distretto; Istruttoria delle pratiche con la collaborazione del CAAD; Formulazione della graduatoria; Predisposizione degli atti da trasmettere in Regione; Tenuta dei rapporti con tutti i richiedenti e liquidazione dei contributi a tutti i beneficiari, anche se residenti in altro Comune del Distretto. Indicatori per il monitoraggio/valutazione N° domande di contributo; numero di contributi erogati. Piano Finanziario Regione 27.173,21 Comune di Cesena 1.000 (personale Ufficio Casa) Totale 28.173,21 217 TOTALE Servizi e interventi 2008 Comuni Integrazione degli assegni di cura per emersione del lavoro delle badanti FRNA 2008 Fondo Sociale Regionale LR 29/97 AUSL di Cesena 124.800 124.800 Qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari.straniere 24.500,96 Adattamento domestico 12.462,43 81.500 Sostegno delle reti sociali e di prevenzione per i soggetti fragili 145.199,00 160.249,71 305.449 Teleassistenza 63.000 63.000 Sistema informativo integrato per la gestione del Fondo per la non autosuf. e dei servizi socio sanitari 80.000,00 “Contributi per la mobilità e l’ autonomia nell’ambiente domestico a favore di persone con disabilità ARTT.9 E 10 LR 29/97” 1.000 TOTALE TRASVERSALE 183.162,39 25.499,04 55.000 44.748,00 138.710 90.000,00 26.987,97 509.549,24 70.948,00 218 26.987,97 170.000 27.987.97 90.000,00 879.947,11 PIANO DEGLI INVESTIMENTI Concessione Contributi regionali in conto capitale per spese di investimento ai sensi dell’art 48 dell LR 2/2003 e dell’art 10, comma 2 della LR 5/2004 219 220 1. Premessa La Regione destina al comprensorio di Cesena risorse del Fondo Sociale Regionale indicativamente stimate in € 1.540029,48 per sostenere spese di costruzione, ristrutturazione e di acquisto di immobili destinati a strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari ripartite come segue: 786.739,36 risorse destinate esclusivamente a progetti realizzati da Comuni ed AUSL; 740.579,12 risorse senza vincolo di destinazione rispetto al soggetto realizzatore del progetto (sia soggetti pubblici che Privati). 189.789,03 risorse destinate esclusivamente a progetti relativi all’immigrazione realizzati da Comuni o AUSL. Tali risorse possono essere destinate per finanziare i seguenti interventi: 1. Immobili per l’accoglienza di donne sole con figli o vittime di violenza; 2. immobili per l’accoglienza residenziale o semiresidenziale di minori; 3. immobili da destinare a centri socio riabilitativi residenziali o diurni per disabili; 4. immobili da destinare a Gruppi appartamento o comunità alloggio per disabili; 5. centri diurni socio occupazionali; 6. immobili per l’accoglienza di persone povere o senza fissa dimora; 7. Centri di accoglienza e alloggi sociali previsti dall’art. 40, commi 2,3,4 del D.Lgs 286/98 8. centri sociali e di aggregazione per anziani, centri diurni per anziani; 9. gruppi appartamento o comunità alloggio per anziani; 10. adeguamento delle strutture residenziali al fine di aumentarne il confort o per la realizzazione di percorsi e spazi adeguati per le persone residenti affette da demenze. Nel nostro territorio, in quanto la copertura dei posti convenzionati in CP e RSA è superiore al 3%, non è possibile destinare tali risorse ad interventi di nuova realizzazione di strutture residenziali. Il contributo al massimo può ricoprire il 50% del costo del progetto; 2. Indicazioni della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria per la ripartizione a livello distrettuale delle risorse e per l’indicazione dei criteri omogenei a cui i distretti devono attenersi nell’individuazione delle aree e delle tipologie di intervento da inserire nel Programma attuativo dei PSZ; Considerato che la nostra realtà comprensoriale vede l’imminente avvio delle ASP come soggetti significativi per la gestione dei servizi sociali e socio assistenziali a livello distrettuale, che tali realtà dovranno essere messe nelle condizioni migliori per erogare servizi di qualità ai cittadini; che, seppur enti pubblic,i alle ASP non è permesso da normativa regionale accedere al finanziamenti di 786.739,36 e di euro189.789,03 destinati esclusivamente a progetti realizzati da Comuni ed AUSL; che comunque il nostro territorio è caratterizzato anche da una importate capacità progettuale dei soggetti del privato profit e non profit; si avanzano le seguenti proposte per la definizione di priorità nella distribuzione delle risorse per investimento: A. I finanziamenti dedicati esclusivamente alla progettualità di Comuni ed AUSL potrebbero essere utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente: 1. Progetti distrettuali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa anche con importo inferiore ai 200.000 euro; 221 2. Progetti comunali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa con importo superiore ai 200.000 euro per i quali sia comunque previsto un ruolo significativo nella rete distrettuale dei servizi sociali e socio sanitari; 3. Progetti comunali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa con importo inferiore ai 200.000 euro per i quali sia comunque previsto un ruolo significativo nella rete distrettuale e comunale dei servizi sociali e socio sanitari; I progetti di dimensione distrettuale presuppongono l’individuazione di uno o più soggetti (Comuni/Unione Comuni/AUSL) che divengono titolari del progetto e dell’investimento e la sottoscrizione di un apposito accordo tra gli Enti interessati per la ripartizione della quota di spesa non coperta dal contributo regionale, nonché per l’utilizzo dell’immobile; Tra gli elementi di priorità da valutare anche la possibilità di favorire i progetti che, pur mantenendo la titolarità pubblica dell’iniziativa, sono capaci di attivare risorse provenienti dal mondo privato (found raising). In fine, dato che l’immigrazione nel nostro territorio si caratterizza ormai come fenomeno strutturale e pertanto sempre meno coinvolto dai bisogni emergenziali propri della prima accoglienza , si ritiene di segnalare l’inopportunità di finanziare progetti di cui all’art. 40 commi 2 e 3 del D.Lgs 286/98 (Centri di accoglienza per provvedere temporaneamente alle immediate esigenze alloggiative, alimentari, socio assistenziali e culturali della popolazione immigrata appena giunta sul nostro territorio dal paese d’origine o da altre zone d’Italia) B. Ulteriori finanziamenti dedicati esclusivamente alla progettualità di Comuni ed AUSL per progetti relativi all’immigrazione potrebbero essere utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente: 1. Progetti distrettuali per la costruzione o acquisto di alloggi sociali per immigrati ai sensi dell’art. 40 comma 4 del D.Lgs 286/98 (alloggi sociali, collettivi o privati, …….., nell'ambito di strutture alloggiative, ……., aperte ad italiani e stranieri, finalizzate ad offrire una sistemazione alloggiativa dignitosa a pagamento, secondo quote calmierate, nell'attesa del reperimento di un alloggio ordinario in via definitiva); 2. Progetti comunali per la costruzione o acquisto di alloggi sociali per immigrati ai sensi dell’art. 40 comma 4 del D.Lgs 286/98 (alloggi sociali, collettivi o privati, …….., nell'ambito di strutture alloggiative, ……., aperte ad italiani e stranieri, finalizzate ad offrire una sistemazione alloggiativa dignitosa a pagamento, secondo quote calmierate, nell'attesa del reperimento di un alloggio ordinario in via definitiva); Anche in questo caso si ribadisce l’inopportunità di finanziare progetti di cui all’art. 40 commi 2 e 3 del D.Lgs 286/98. C. I finanziamenti dedicati alla progettualità di Comuni ed AUSL e altri soggetti pubblici e privati potrebbero essere utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente: 1. Progetti per la realizzazione di interventi elencati in premessa presentati dalle ASP o dalle IPAB che si trasformeranno in ASP, anche inferiori ai 200.000 euro; 2. Progetti volti al completamento di interventi elencati in premessa già inseriti nella programmazione Sociale degli anni passati, anche di importo inferiore ai 200.000 euro; 3. Progetti per la realizzazione di interventi elencati in premessa non inseriti nella precedente programmazione sociale in modo esplicito ma comunque ricompresi nella rete dei servizi distrettuali e comunali. Al fine di razionalizzare le risorse in merito a tale canale di finanziamento si ritiene opportuno non ammettere a finanziamento progetti con costi inferiori ai 200.000 euro per il punto 3 ed eventualmente prevedere soglie di finanziamento inferiori al 50% anche tenuto conto della stessa scala di priorità qui indicata. 222 3. Ripartizione delle risorse tra i due distretti approvata dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria: Cesena Valle Savio (CVS) pop totale pop. Immigrata n° 113.986 6.351 Rubicone Costa (RC) € 786.739,36 € 740.579,12 € 189.789,03 € 1.717.107,51 Risorse per solo Comuni ed AUSL Risorse per tutti i soggetti Risorse per progetti immigrazione totale Risorse n° CVS RC CVS RC 83.384 454.361,21 332.378,15 427.702,55 312.876,57 6.360 CVS RC 94.827,33 94.961,70 CVS RC 976.891,08 740.216,43 Nota sull’impiego delle risorse: I Distretti dovrebbero comunque mantenere uno stretto raccordo durante il periodo di raccolta dei progetti da destinare ai finanziamenti affinchè l’eventuale mancanza di un numero di progetti sufficiente ad utilizzare tutte le risorse assegnate ad uno specifico distretto possa permettere l’impiego delle risorse residue all’altro nel caso di necessit 223 4.Proposta del Piano degli investimenti distretto Cesena valle savio: Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL € 454.361,21 stima costo intervento quota a carico del Fondo Sociale 50% tipologia di intervento Titolare intervento sede dell'intervento Area di attività Adeguamneto locali adiacenti alla struttura Residenziali Camilla Spighi per relizzare Centro Diurno per Anziani Comune di Bagno di Romagna Bagno di Romagna Anziani 240.000 120.000 Centro sociale anziani Comune di Sarsina Sarsina Anziani 40.000 20.000 Alloggi sociali Comune di Cesena Comune di Cesena Cesena Adulti in condizione di Disagio 478.722,42 224.361 Completamento CSR “Le Rondini” di Tipano Comune di Cesena Cesena disabili 60.000 30.000 Adeguamento locali Violante Malatesta per attivazione Centro diurno anziani Comune di Cesena Cesena Anziani 120.000,00 60.000 908.722,42 totale 454.361,21 Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL per immigrati € 94.827,33 tipologia di intervento Alloggi per immigrati Titolare intervento Comune di cesena sede dell'intervento Cesena Area di attività Immigrazione stima costo intervento 189.654,66 189.654,66 totale 224 quota a carico del Fondo Sociale 50% 94.827,33 94.827,33 Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL e altri soggetti € 427.702,55 tipologia di intervento Titolare intervento sede dell'intervento Area di attività stima costo intervento quota a carico del Fondo Sociale 50% Struttura per attività ANFASS Onlus educativa e riabilitativa c/o Fattoria dell’Ospitalità Comune di Cesena fraz Disabili di digaro 250.000,00 125.000,00 Centro Residenziale "Casa “Casa dei Bimbi Maria dei Bambini" Regina della Pace” Comune di Sarsina Loc. Ranchio Minori 157.000,00 78.500,00 Opere edilizie e di urbanizzazione a Ipab casa Insieme completamento del Centro Socio Riabilitativo Comune di Mercato saraceno Disabili 100.000,00 50.000,00 Alloggi sociali Comune di Comune di Cesna Cesena Comune di Cesena Adulti in condizione di disagio 268.405,10 134.202,55 Adeguamento struttura ROIR per Centro risorse anziani Comune di Cesena Anziani 80.000,00 40.000,00 Ipab ROIR 855.405,1000 totale 427.702,5500 Nota: Gli interveneti indicati nelle 3 schede rappresentano una prima proposta elaborata sulla base di stime e potrebbero subire delle modifiche sia in termini di importo che di tipologia di intervento. Eventuali successive modifiche non modificheranno gli importi complessivi di contributo richiesto alla Regione e comporteranno un riequilibrio tra le proposte avanzate. 225 226 227