Distretto Cesena Valle-Savio
Piano Sociale di Zona 2005-2007
Programma attuativo 2008
Piano per la Non Autosufficienza 2008
Aprile 2008
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2
Indice
Capitolo
pagina
Introduzione
Programma Attuativo 2008
1. Area Organizzazione
2. Area “Responsabilità Familiari
e Capacità Genitoriali”
3. Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza”
4. Area “Politiche a favore dei Giovani”
5. Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme
di disagio sociale”
6. Area “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
7. Area Immigrazione, asilo, lotta alla tratta
Piano per la Non Autosufficienza 2008
introduzione
Area Anziani
Area Disabili
Area Trasversale Anziani e Disabili
Piano degli investimenti 2008
Il “Programma provinciale per la promozione delle
accoglienza e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza”
territoriale provinciale per azioni di integrazione sociale
cittadini immigrati stranieri” sono da considerarsi parte
questo Piano.
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219
politiche di
e il “Piano
a favore dei
integrante di
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Introduzione
In attesa dell’approvazione del Piano Sociale e Sanitario Regionale, il 2008 si caratterizza come un anno di
transizione verso un nuovo e più integrato sistema di governance delle politiche sociali, socio sanitarie e
sanitarie che dovrebbe vedere nel Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale lo strumento
programmatorio principale.
In attesa di questi cambiamenti siamo chiamati a definire anche per il 2008 un Programma Attuativo dei
Piani Sociali di Zona che avevano valenza per il triennio 2005-2007.
Un Programma Attuativo che comunque contiene diversi elementi di innovazione verso il tentativo di
proporre un documento sempre più completo ed integrato.
Gia dal 2007 il Programma attuativo si compone anche del Piano per la Non Autosufficienza che però, da
quest’anno, si amplia inglobando totalmente l’Area Anziani e l’Area Disabili.
Con l’introduzione poi di tutte le attività svolte dal Comune di Cesena, in qualità di Ente capofila della
Gestione associata ed integrata, il Piano di quest’anno raccoglie, in sostanza, tutte le attività in ambito sociale
e socio-sanitario realizzate nel nostro distretto con la titolarità, o comunque il sostegno,
dell’Amministrazione pubblica.
Una programmazione, quella del 2008, che si caratterizza per un consistente sviluppo soprattutto rispetto alle
attività e ai progetti di sostegno alla famiglia. In tal senso vanno i progetti di sostegno alle famiglie
numerose, lo sviluppo e la qualificazione dell’affido famigliare, lo sviluppo della tariffa sociale idrica, lo
sviluppo dei contributi alle famiglie che si prendono cura di un proprio componente in stato di non
autosufficienza, il sostegno alla qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari (“badanti”), l’avvio del
progetto “Spazio Neutro” e lo sviluppo, a livello distrettuale, del centro per le famiglie.
Va segnalato inoltre l’impegno, anche per il 2008, per il completamento della riorganizzazione del sistema
dei servizi avviato con la costituzione della gestione associata e che vede gli aspetti di maggiore innovazione
nel potenziamento nella qualificazione del sistema di accesso e di presa in carico, nell’avvio di un sistema
informativo unico tra i Comuni e l’AUSL, nello sviluppo dell’Ufficio di Piano come momento di supporto
tecnico alle attività di programmazione e controllo del Comitato di Distretto e del Direttore di Distretto, nella
trasformazione delle Ipab in ASP.
Complessivamente la programmazione 2008 prevede una spesa di oltre 32.600.000 di euro. Tali risorse sono
in gran parte assorbite dalle attività che maggiormente interessano il ruolo di cura delle famiglie se si
considera che circa 95% sono destinate alle Aree minori/famiglia, anziani e disabili.
Oltre al consueto impegno dei Comuni tale previsione di spesa è resa possibile grazie all’intervento delle
risorse del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e in parte anche grazie all’importante impegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
Da segnalare anche la significativa compartecipazione dei cittadini che si verifica essenzialmente riguardo ai
servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili e per i servizi per la prima infanzia e che
complessivamente copre circa il 25% della spesa complessiva.
5
Il Piano attuativo di quest’anno contiene anche indicazioni in merito ai finanziamenti in conto capitale
previsti dall’art 48 della LR 2/2003 e dall’art 10, comma 2 della LR 5/2004.
La Regione Emilia Romagna ha destinato al nostro comprensorio 1.717.107.51 euro come possibili
contributi in conto capitale del 50% della spesa di investimento effettivamente sostenuta e la Conferenza
Territoriale Sociale e Sanitaria ha ripartito tali risorse tra i due Distretti destinando 976.891.08 al Distretto
Cesena Valle Savio. Tenuto conto anche delle indicazioni della Conferenza in merito ai criteri di priorità
nella scelta a livello distrettuale dei progetti e degli ambiti di attività (completamento progetti in corso da
tempo, sostegno ai progetti della future ASP, sostegno ai progetti in linea con i principi della
programmazione distrettuale), nel Piano degli Investimenti sono stati indicati 11 progetti per un valore
complessivo di quasi 2.000.000 di euro ripartiti in modo equilibrato tra i vari Comuni del Distretto.
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Area
“Organizzazione”
PROGETTI e INTERVENTI 2008
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Titolo del progetto
GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356580
Matteo Gaggi
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, Comuni del Distretto Cesena Valle Savio, Comune di Cesena
Destinatari
Sistema dei Servizi Sociali
Gli obiettivi 2008
Consolidare e sviluppare la forma di gestione associata dei servizi sociali e socio sanitari tra i Comuni e tra
questi ultimi e l’AUSL tale da garantire una migliore uniformità territoriale d’intervento, una maggiore
razionalizzazione e coordinamento degli interventi, una maggiore capacità di realizzare economie di scala,
una maggiore efficacia nella produzione di servizi in un contesto complesso di bisogni sociali, maggiore
formazione degli operatori.
Ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitario a livello distrettuale tenuto conto
anche delle nuove indicazioni in merito di applicazione dell’ISEE
Azioni Previste
- Esecuzione di tavoli tecnici di confronto sull’assetto stratetegico/organizzativo;
- Esecuzione di spostamenti logistici, valutazioni economiche inerenti la nuova gestione e analisi e
sviluppo di strumenti di informatizzazione comuni inerenti al nuovo assetto gestionale;
- Definizione degli strumenti di coordinamento e relazione con i servizi sanitari AUSL (Consultori,
Neuropsichiatria infantile, Sert, Centro Salute mentale, ecc.),
- Potenziamento dell’assetto organizzativo attraverso nuove assunzioni di personale e stabilizzazione del
personale avente i requisiti previsti dalla legge finanziaria 2008;
- Svolgimento delle attività e dei servizi attinenti alla gestione associata nelle area famiglia, minori e
adulti, Disabili adulti ed anziani;
- analisi dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari attualmente in vigore nel Distretto;
- Confronto con le OO.SS. e le Associazioni di area per eventuali modifiche ai regolamenti;
- Adozione dei nuovi regolamenti
Indicatori di Risultato
Riscontro sul funzionamento del nuovo assetto organizzativo;
riscontro sulla ridefinizione e adozione dei nuovi regolamenti di accesso
Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti
Nome Ente/Organizzazione
Comuni del Distretto
Azienda Ausl
Fondo nazionale Non autosufficienza
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
€ 696.010,05
€ 346.331,63
€ 25.000
€ 1.067.341,68
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Titolo del progetto
CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DELL’ UFFICIO COMUNE PER LA PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356829
Alessandro Strada
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale
Destinatari
Operatori dei Comuni, dell’Ausl, del terzo settore e del volontariato, OO.SS.,
Gli obiettivi 2007
Assicurare adeguato supporto tecnico alle funzione di programmazione e governo proprie del Comitato di
Distretto e del Direttore di Distretto;
Assicurare l’adeguato supporto tecnico alla trasformazione delle IIPPAABB in ASP;
Garantire supporto alla CTSS nell’abito dell’Ufficio di Supporto;
monitorare costantemente l’andamento dei bisogni e della domanda di servizi da parte dei cittadini;
assicurare un costante monitoraggio sull’andamento delle attività e dei relativi costi
Azioni Previste
− Predisporre il Piano attuativo 2008 comprensirvo del Piano per la Non Autosufficienza e il Piano
sociale di zona per la salute e il benessere sociale;
− predisporre il piano di utilizzo delle risorse da sottoporre alla valutazione e approvazione del
Comitato di Distretto di concerto con il Direttore di Distretto. Il Piano definisce, tenendo conto
delle risorse assegnata dalla CTSS a livello di Distretto, i budget e gli obiettivi per le diverse aree e
servizi di intervento;
− assicurare la costante verifica del budget e degli obiettivi assegnati, monitorando costantemente
l’utilizzo delle risorse e i dati di attività per area di intervento e per servizio;
− collabora con il distretto per lo svolgimento delle funzioni di committenza e per la tenuta dei
relativi rapporti con i fornitori;
− garantire l’istruttoria tecnica per la determinazione delle rette e degli oneri a rilievo socio-sanitario
per servizi residenziali per anziani ai sensi delle direttive regionali vigenti, tenuto conto anche del
percorso da intraprendere verso l’accreditamento come indicato dalla Legge Regionale 4 del 2008;
− assicurare il costante monitoraggio della domanda, dell’accesso al sistema, del ricorso ai servizi e
dell’utilizzo delle risorse;
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−
−
−
−
−
−
−
−
assicurare un sistema informativo unitario di tutti i beneficiari che consenta il riepilogo delle
tipologie degli interventi, delle quantità e delle somme utilizzate per le attività realizzate;
promuovere la partecipazione del terzo settore e delle organizzazioni sindacali ai tavoli tematici, ai
tavoli di concertazione ed ai percorsi formativi e si impegna altresì a monitorare l’attuazione ai
protocolli eventualmente stipulati con le organizzazioni sindacali;
Supporto e coordinamento tecnico per la trasformazione delle II.PP.AA.BB. in ASP;
coordinamento, supporto organizzativo e/o semplice partecipazione a gruppi di lavoro per l’analisi
di nuovi progetti e servizi da attivare al livello distrettuale (assistenza domiciliare per Alzheimer,
nucleo demenze) curandone in particolare l’analisi dei costi e l’impatto sulle risorse programmate;
predisposizione di report informativi sull’andamento delle attività e della spesa per incontri
istituzionali o momenti seminariali o formativi (Es. Commisisoni consigliari, comitati di Distretto,
CTSS e suo Ufficio di Presidenza, seminari, convegni, Bilancio Sociale, ecc.).;
rispondere al debito informativo in corso d’anno che la RER attiva per PSZ o FRNA;
Istruttoria tecnica per ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari
distrettuali;
Partecipazione ai lavori dell’Ufficio di Supporto della CTSS e tenuta della segreteria della stessa
CTSS.
Indicatori di Risultato
Riscontro sull’attività integrata dell’Ufficio (piano non autosufficenza, analisi dei costi, ecc.) – strumenti
informativi attivati – incontri organizzati e coordinati – riscontro sul processo di accompagnamento della
trasformazione delle IPAB in ASP – riscontro sul processo di monitoraggio e valutazione attivato – riscontro
sulle attività di ricerca attraverso reportistica- regolamento unico di accesso.
Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti
Nome Ente/Organizzazione
Fondo sociale regionale
Quota Comuni
Quota Ausl di Cesena*
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
47.006
41.744,00
60.000
148.750,00
* L’Azienda USL mette contribuisce con 22000 euro più mette a disposizione dell’Ufficio comune una
figura professionale specializzata in controllo di gestione
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Titolo del progetto
CONSOLIDAMENTO SPORTELLO SOCIALE DI CESENA – CONSOLIDAMENTO DELLO
SPORTELLO SOCIALE UNICO DELLA VALLATA DEL SAVIO
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto consiste nello sviluppo degli sportelli sociali già attivati sul territorio
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356580
Matteo Gaggi
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale, Servizi territoriali pubblici e privati.
Destinatari
Operatori dei Comuni, dell’Ausl, del terzo settore e del volontariato, delle organizzazioni sociali, cittadini.
Gli obiettivi 2008
- Consolidamento dell’attività dello Sportello Sociale di Cesena.
- Consolidamento dello Sportello Sociale Unico di Vallata. Tale sportello con orari fissi ma luoghi diversi,
rappresenta un punto unico di riferimento e orientamento per tutta la popolazione della Vallata e lavora in
stretto contatto con le assistenti sociali dei diversi comuni;
- Coordinamento tra gli sportelli sociali dei comuni e utilizzo di strumenti informativi comuni (scheda
utente informatizzata)
- Potenziare il raccordo degli sportelli sociali con il Punto Unico di Accesso dell’Azienda USL di Cesena
finalizzato anche a meglio presidiare il processo di dimissioni protette dai servizi sanitari verso i servizi
socio sanitari e sociali territoriali;
- Collegamento tra sportello sociale e altri sportelli tematici (es. Sportelli informativi stranieri,
Informahandicap, Centri provinciali per l’adattamento domestico, sportelli per la mediazione culturale e
socio-sanitaria presenti negli istituti penitenziari, ecc.)
- Valorizzare gli sportelli sociali come fonte di informazioni sui bisogni e sulla domanda di servizi da parte
dei cittadini utili ai fini programmatori
Azioni Previste
- Progettazione e costruzione di un sistema informativo condiviso basato sull’utilizzo della cartella sociale
informatizzata, da adottare nell’ambito dei servizi sociali dei Comuni della “Zona” e dell’Azienda USL.
Il Comune di Cesena si assume la funzione di coordinare il percorso per la definizione di tale strumento;
- Continua attività di informazione tra la popolazione della vallata per la conoscenza dello sportello;
- Potenziamento dell’organico dedito alla attività degli sportelli e attivazione di percorsi consolidati di
raccordo ed integrazione con PUA distrettuale, in particolare per quanto riguarda le dimissioni protette.
- Mantenere costanti contatti con i vari sportelli tematici presenti sul territorio;
- Creare un flusso informativo dallo sportello sociale verso l’Ufficio di piano anche attraverso l’adozione
del suddetto sistema informativo unico.
Indicatori di Risultato
Riscontro sull’attività dello Sportello sociale di Cesena, riscontro sull’operatività dello sportello sociale di
vallata– riscontro sulla costruzione di un sistema informativo condiviso per la condivisione delle cartelle
sociali, riscontro sul raccordo con il PUA e sulla attività dell’assistente sociale dedicata alle dimissioni
protette
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Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti
Nome Ente/Organizzazione
Quota Comune Comuni Distretto
Programma finalizzato Sportelli Sociali
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
31.216,84
37.783,16
78.000,00
Note
Il 100% del Contributo regionale sarà destinato all’assunzione di una assistente sociale aggiuntiva; Complessivamente
negli sportelli sociale distrettuali saranno operativi 2 assistenti sociali a tempo pieno e uno a 18 ore a settimana.
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Titolo del progetto
ACCOMPAGNAMENTO TRASFORMAZIONE IPAB IN ASP
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356829
Alessandro Strada
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Ipab del Distretto
Destinatari
Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Ipab del Distretto
Gli obiettivi 2008
Accompagnare il processo di trasformazione dell’IPAB in Azienda di Servizi alla Persona del Distretto
Cesena Valle Savio sulla base di quanto indicato nella legge regionale 2/2003 e nelle delibere regionali
successive (Delibera di consiglio RER 623/2004 e 624/2004, delibere di Giunta RER 284/2005 e 722/2006)
Azioni Previste
- Supporto tecnico amministrativo da Parte dell’Ufficio di Piano alle IPAB alla approvazione del Piano di
Trasformazione e della bozza di Statuto dell’ASP successivo alle osservazioni regionali;
- Analisi tecnico economica delle attività attualmente gestite dalle Ipab e di quelle che verranno trasferite
dai Comuni finalizzata alla predisposizione di un piano di sostenibilità dell’ASP ed alla definizione
della convenzione tra gli Enti territoriali che ne diverranno;
- Supporto tecnico amministrativo alla approvazione della Convenzione tra i soci e all’insediamento degli
organi sociali.
Indicatori di Risultato
Riscontri sul processo di trasformazione e sulle analisi tecnico economiche svolte
Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti
Nome Ente/Organizzazione
Comuni del Distretto
Totale
Nell’ambito dell’Ufficio di Piano
Nell’ambito dell’Ufficio di Piano
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Titolo del progetto
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356343
Matteo gaggi
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Società di formazione “Studio APS”
Destinatari
Comuni del Distretto Cesena Valle Savio;
Gli obiettivi 2008
Formare gli operatori con adeguati strumenti per affrontare il proprio lavoro. In particolare una parte della
formazione sarà orientata all’organizzazione, una parte alla formazione più tecnica ed una parte a quella
“relazionale”.
Nella fase di cambiamento rappresentata dal ritiro delle deleghe e dall’avvento della gestione associata la
formazione sarà orientata anche a costruire efficaci integrazioni operative fra i servizi sociali del Comune e i
servizi Ausl
Le aree in cui si prevedono specifici percorsi di formazione sono quelle degli anziani, dei disabili, della
salute mentale e dei minori e del sostegno alla genitorialità e affido
Azioni Previste
Area anziani:
- riconoscere e prevenire la trascuratezza / negligenza nei confronti degli anziani
- integrazione socio-sanitaria : un nuovo approccio multiprofessionale e multidimensionale
Area minori-famiglie:
Di seguito i titoli dei percorsi di formazione attuati e/o previsti:
- Anno 2007/2008:
“ La presa in carico dei minori vittime di maltrattamento e abuso e delle loro famiglie”
“ Formazione Post- adozione”
“ Supervisione/Formazione gruppi genitori post-adozione”
- Anno 2008:
“Formazione/supervisione in merito alle attività di Spazio Neutro”.
“ Promuovere una cultura della genitorialità a partire da situazioni di crisi familiari”.
“ Formazione Adulti Responsabili di strutture e Comunità” .
“ Formazione/supervisione come accompagnamento al percorso dell’affido familiare”.
“Formazione inerente le separazioni conflittuali”
“ Formazione inerente le tematiche dei minori stranieri: la seconda generazione
“ La tratta di minori, donne e uomini”
“ Percorso formativo per la valutazione del lavoro delle assistenti sociali”
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Area salute mentale:
- Focalizzare metodi e mandati del servizio sociale all’interno di contesti organizzativi in continua
evoluzione;
- Acquisire modalità più efficaci di confronto e integrazione operativa fra servizi diversi e fra l’area sociale
e quella sanitaria
- Sviluppare capacità progettuali che facilitino la promozione e il reperimento di nuove risorse nel territorio.
Area disabili minori e adulti
- completamento della formazione relativamente all’ICF children dell’ OMS
- formazione rivolta agli operatori dei servizi semiresidenziali
- incontri di informazione-formazione per operatori del territorio per il miglioramento delle competenze
relativamente alla valutazione dell’accessibilità domrestica
Indicatori di Risultato
Riscontri sulla presenza di operatori ai corsi effettuati e sul numero di incontri fissati
Concorso alla spesa dei diversi soggetti coinvolti
Nome Ente/Organizzazione
Comuni del Distretto
Totale
Costi nell’ambito della gestione associata
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Piano finanziario Area Organizzazione
Descrizione
intervento
Sviluppo e
ampiamento
UCPT
Sportello
Sociale
Gestione
associata dei
servizi sociali e
sociosanitari
Quota a
Carico dei
Comuni
41.743,85
62.216,84
Progr.
Finalizz.
Ufficio di
piano
Progr.
Finalizz.
Sportello
sociale
Attuazione
obiettivi
FNA
47.006,15
FSN - AUSL
60.000,00
148.750,00
100.000,00
37.783,16
25.000,00
346.331,63
1.067.341,68
696.010,05
Formazione
Totale
TOTALE
-
799.970,74 47.006,15 37.783,16 25.000,00 406.331,63
16
1.316.091,68
Area
“Responsabilità Familiari
e Capacità Genitoriali”
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DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
1. Difficoltà di accesso alla casa a costi sostenibili
2. Crescente fragilità sociale ed economica delle famiglie, in particolare le famiglie monogenitoriali
3. Difficoltà a conciliare i tempi di lavoro con quelli di cura della famiglia
Obiettivi prioritari nel triennio (cfr.
Piano di zona 2005-2007)
1. Sostegno ai ruoli educativi e di
cura delle famiglie;
2. Sostegno alle famiglie in stato di
disagio socio-economico
3. Promuovere lo sviluppo della rete
delle risorse territoriali, pubbliche
e private: sviluppo delle risorse
della comunità solidale
4. Favorire una maggiore
armonizzazione tra i tempi del
lavoro e i tempi di cura della
famiglia;
5. politiche abitative che agevolino
l’accesso alla casa in locazione
(canoni agevolati) e in proprietà.
Stato di attuazione degli obiettivi
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel PdZ
2005-07
Tutti gli obiettivi sono in fase di
implementazione . Il Centro per le
Famiglie (nella nuova sede) si
conferma punto di riferimento per il
confronto tra operatori, tra
organizzazioni e l’integrazione tra
sociale-sanitario-pubblico e privato.
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Centro per le famiglie circondariale (s);
Sostegno alle famiglie numerose;(s)
Rete DO.MINO Rete per il contrasto e la prevenzione della violenza contro donne e minori;(s)
Interventi sperimentali per facilitare l’accesso al mercato privato della locazione e per la promozione dei
contratti di locazione concertati(s);
Tavolo intersettoriale per le politiche abitative (s);
Sostegno alla locazione-Fondo sociale per l’affitto; (s)
Alloggi di edilizia convenzionata (s);
Protocollo Comune/Ausl/fondazione affitto alloggi insalubri (s).
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
1. Programma Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie
2. Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza
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PROGETTI e INTERVENTI 2008
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Titolo del Progetto
CENTRO PER LE FAMIGLIE – SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’
Programma finalizzato
− Programma Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie
− Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni della Zona Sociale Cesena-Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547 333611
Cinzia Pieri
IPAB ROIR
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
- Comuni della Zona Sociale Cesena-Savio
- IPAB R.O.I.R. ente attuatore Centro Famiglie
- Associazioni: Anffas, Movimento per la Vita, Adamantina, C.A.V, Papa Giovanni XXIII ,
Pomeridiamo, Parti con Noi, A.F.I., Famiglie per l’Accoglienza, Consultorio per la Famiglia “Don
Adolfo Giorgini”, Coop. Arké, Coop. La Mongolfiera, Caritas, Gruppo Famiglie Casabella
- Ausl Cesena
- Provincia Forlì-Cesena Settore Servizi Sociali
- Regione Emilia-Romagna
Destinatari
Destinatari intermedi:
- operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi territoriali;
- associazioni di volontariato e cooperazione sociale
Destinatari finali
Famiglie del Distretto Cesena Valle Savio
Obiettivi del progetto
- sviluppare l’attività del Centro per le famiglie a livello distrettuale;
- Implementare gli interventi rivolti alle famiglie nell’ambito dell’area dell’informazione,
dell’accoglienza e affido familiare e più in generale delle competenze genitoriali a livello distrettuale;
- Promuovere iniziative rivolte a genitori e bambini;
- Realizzare un coordinamento di zona delle associazioni e dei servizi che si occupano di genitorialità
al fine di potenziare il lavoro di “rete” e fornire una lettura, analisi dati e identificazione problemi,
costruzione ipotesi progettuali e costruzione di buone pratiche;
- Attivazione di un servizio per il diritto di visita “Spazio Neutro”.
- Mantenimento del Progetto “Mamme Insieme” per il sostegno alle donne “neo-mamme” in situazione
di fragilità psico-sociale o di rischio di disagio.
- Consolidamento del “Tavolo Maternità” presso il Centro per le Famiglie con analisi delle risorse del
territorio sul sostegno alla gravidanza e maternità e promozione di azioni informative sulle risorse del
territorio rivolte alle coppie e alle donne in gravidanza.
- Definire un accordo tra il Centro per le famiglie e i consultori finalizzato a potenziare gli interventi
sociali a favore delle famiglie, il rafforzamento del sistema informativo a loro dedicato e il supporto
alla genitorialità.
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Azioni Previste
AREA INFORMAZIONE
- Mantenimento dello sportello informativo per l’ascolto e l’orientamento delle famiglie
- Raccolta e diffusione di normative e iniziative riguardanti la tutela e il sostegno alla genitorialità;
- Redazione locale del sito regionale informa famiglie e bambini
AREA SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
- Sostenere e accompagnare corsi e laboratori realizzati da associazioni afferenti al coordinamento;
- Offrire un servizio di Consulenza orientativa di primo “filtro” e di Mediazione Familiare;
- Realizzare incontri tematici per gruppi di genitori e occasioni di condivisione dell’esperienza fra
famiglie;
- Organizzare laboratori per genitori e bambini;
- Sostenere i neo-genitori con corsi e incontri sul parto e sul primo anno di vita del bambino
- Laboratori di massaggio al neonato
- Corsi per coppie aspiranti all’adozione in coll.con servizi sociali e associazioni
- Mantenimento del Progetto Mamme Insieme Selezione
AREA SVILUPPO DI COMUNITA’
- Attivazione e gestione del gruppo di coordinamento tra Associazioni dell’Area Famiglia e Servizi
socio-educativi del territorio;
- Attivazione e gestione del Tavolo di coordinamento sull’affido-estivo e sulla mediazione familiare;
- Partecipazione ai Tavoli di lavoro territoriali: Osservatorio Giovani, Marginalità e nuove povertà,
Affido e adozione, Percorso nascita, Donne violate, Pari Opportunità, tavolo “integrazione” del CDE,
tavolo “Star bene a scuola” del CDE;
- Sostegno alle attività dei quartieri e delle associazioni rivolte alle famiglie.
- Attività rivolte a famiglie e giovani immigrati anche in collaborazione con Ausl
SERVIZIO DI SPAZIO NEUTRO/SPAZIO PROTETTO
- Attivazione di un servizio all’interno del Centro per le Famiglie in collaborazione con il Servizio
Minori per favorire e garantire gli incontri fra minori e famiglie in ambiente tutelato (vedi apposita
scheda in area minori)
TAVOLO MATERNITA
- Incontri di coordinamento bi-mensili
Analisi dei dati e risorse (sugli accesi ai diversi servizi, numero parti, opportunità di attività di
sostegno nel puerperio, ecc…)
ACCORDO CON I CONSULTORI
- Incontri tra operatori per condividere una bozza di protocollo;
- coinvolgimento del coordinamento del centro per le famiglie sulla bozza di protocollo.
- Approvazione e sottoscrizione del protocollo operativo
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Frequenza degli accessi diretti allo sportello e contatti telefonici;
- Numero campagne informative;
- Numero consulenze orientative e di mediazione familiare;
- Numero consulenze genitoriali;
- Numero interventi a carattere circondariale (iniziative, incontri, laboratori, corsi, ecc…) e numero
partecipanti;
- Numero incontri di coordinamento.
- Riscontro sul progetto “Mamme Insieme;
- Riscontro sull’attività del Tavolo Maternità”;
- Sottoscrizione protocollo con i consultori
21
Piano Finanziario
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma
Finalizzato Infanzia e Adolescenza destinati a Zona
Sociale Cesena-Valle Savio)
Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma
Finalizzato Sviluppo Centri per le Famiglie Comune
di Cesena)
88.414,68
36.427,11
57.770,12
Provincia
4.160,00
Totale
186.771,91
22
Titolo del progetto
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE
Programma finalizzato
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Cesena Valle-Savio
Il progetto è innovativo
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Cinzia Pieri
Ipab Roir
e-mail
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, Comuni del Distretto, Associazioni del Coordinamento Centro per le Famiglie, Grande
distribuzione presente nel territorio, Hera.
Obiettivi del progetto
- Sostenere attraverso diverse tipologie di agevolazioni, le famiglie numerose con almeno 3 figli
Azioni Previste
- Monitoraggio dei servizi presenti per tali famiglie
- Creazione a livello sperimentale per il Comune di Cesena, di una family card con diverse tipologie di
agevolazioni (per la spesa al supermercato, per l’accesso a diversi eventi culturali, per agevolazioni
nell’acquisto di libri ecc,…)
- Azioni volte a ridurre i costi sostenuti per le utenze e per l’accesso e la fruizione dei servizi (servizi di
mensa e trasposto scolastico, servizi educativi estivi, accesso ai servizi sportivi e culturali, ecc.)
Destinatari
Famiglie del distretto con almeno tre figli
Indicatori di Risultato
- numero di famiglie coinvolte
- numero di convenzioni per agevolazioni effettuate
Piano finanziario
Comuni
Fondo Sociale Regionale
19.010,35
76.041,41
95.051,76
Totale
23
Titolo del Progetto
Rete DO.MINO – Rete per il contrasto e la prevenzione della violenza contro donne e minori
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Responsabilità familiari e capacità genitoriali
Programma Finalizzato Promozione e attuazione diritti dell’infanzia e adolescenza
Programma Finalizzato Prevenzione e contrasto a forme di disagio sociale
Dati generali del progetto
Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni di Cesena, Cesenatico e Comuni del Distretto
Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cristina Barducci
Ente/Servizio
Telefono 0547 356331
e-mail
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
- Comune di Cesena
- Comuni della Zona Sociale Rubicone- Costa e Cesena Valle-Savio
- Ausl di Cesena
- Provincia Forlì Cesena Assessorato Pari Opportunità e Formazione
- Techne Centro di formazione professionale di Cesena-Forlì
- Cooperativa Libra Gestore Centro Donna
- IPAB ROIR – Centro per le Famiglie, Centro Interculturale Movi.Menti, ARCA, Progetto Oltre la
Strada
- Consultorio Don Giorgini
- Associazioni: Caritas, Grazia e Pace, Gruppo A.M.A. Insieme nel Sole, Centro di Aiuto alla Vita
- Questura
Destinatari
Destinatari Intermedi: Operatori territoriali dei Servizi Sociali, Sanitari, Educativi e delle forze dell’Ordine ,
Associazioni di Volontariato e Cooperazione Sociale, Docenti e studenti di scuole di vario ordine e grado.
Destinatari Finali: donne minori e famiglie della comunità territoriale cesenate e circondariale
Gli obiettivi 2008
Consolidamento e sviluppo della Rete DO.MINO anche mediante ricerca di risorse economiche
Promozione e pubblicizzazione della Rete e delle sue potenzialità operative
Promozione di prassi operative interistituzionali condivise fra i soggetti coinvolti
Implementazione dell’Osservatorio Locale sul fenomeno
Sensibilizzazione della Comunità sul tema della violenza
Prevenzione del fenomeno del maltrattamento in ambito di coppia familiare intergenerazionale
Individuazione di soluzioni di accoglienza non solo di emergenza ma anche riferibili all’eventuale presa in
carico globale del soggetto vittima di violenza (sostegno psicologico, inserimento sociale…)
Le azioni previste
-Fund Rising e partecipazione a Bandi per progetti a finanziamento.
-Formazione e aggiornamento continuo degli operatori per l’approfondimento della conoscenza del
fenomeno e il consolidamento delle relazioni fra operatori di diverse appartenenze
-Supervisione progettuale alla Rete
24
-Confronto e aggiornamento delle prassi di intervento
-Adozione condivisa di strumenti di monitoraggio del fenomeno e raccolta ed elaborazione di dati
quantitativi e qualitativi per l’osservatorio Locale finalizzato all’analisi territoriale del fenomeno e alla
programmazione di opportuni interventi
-Interventi nelle scuole di natura informativa e laboratoriale sugli aspetti del fenomeno violenza, degli
stereotipi di genere, sugli aspetti giuridici, e sulla crescita personale e la manutenzione delle relazioni.
-Interventi di sensibilizzazione rivolti alla comunità (quartieri, associazioni, centri di aggregazione…)
-Laboratori di socializzazione sul tema della conflittualità di coppia.
- Promozione di gruppi di auto mutuo aiuto per soggetti coinvolti nel fenomeno (sia vittime che autori o
autrici)
-Attivazione di uno Sportello Comunale di riferimento informativo e di coordinamento per la RETE
-Creazione di un link nel sito internet del Comune di Cesena di pubblico accesso, con informazioni sulla
normativa e i servizi e di punto di accesso per operatori della Rete , con abilitazione esclusiva per la
condivisione di informazione.
-Messa a punto e distribuzione mirata di materiale informativo e divulgativo.
-Progettazione di un Centro Antiviolenza per il territorio cesenate.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Numero Incontri di Rete
- Numero di soggetti istituzionali rappresentati dai partecipanti agli incontri
- Numero Campagne informative
- Numero strumenti condivisi dagli operatori
- Numero interventi di comunità
- Numero di casi riportati all’anno all’Osservatorio
- Numero di azioni avviate
- Numero di azioni realizzate
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
0
0
25
Titolo del progetto
INTERVENTI SPERIMENTALI PER FACILITARE L’ACCESSO
AL MERCATO PRIVATO DELLA LOCAZIONE E PER LA PROMOZIONE DEI CONTRATTI
DI LOCAZIONE A CANONE CONCERTATO
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356833
Manuela Baldini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
- Comune di Cesena;
- Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi;
- Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena;
- Associazioni dei proprietari di immobili;
- Associazioni degli inquilini.
Obiettivi del progetto
- Favorire la messa sul mercato della locazione degli alloggi sfitti;
- Permettere l’accesso alla locazione anche a coloro che, per ragioni di natura socio-economica, incontrano
maggiori difficoltà;
- Calmierare il mercato degli affitti e incentivare il ricorso ai contratti a canone concertato da parte di
proprietari ed inquilini;
- Prevenire comportamenti negativi da parte degli utenti e/o vicini;
- Assegnare contributi alle famiglie in condizioni temporanee di grave disagio economico.
Azioni Previste
- Realizzazione di un servizio di intermediazione sociale tra proprietari ed inquilini attraverso la
Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi;
- Mantenimento riduzione ICI al 0,5‰ per alloggi concessi in affitto a canone concertato;
- Promozione dei vantaggi fiscali spettanti a proprietari ed inquilini;
- Fornitura di servizi e assicurazioni per i proprietari che accettano il contratto concertato:
1. Copertura finanziaria fino a € 4.000,00 a garanzia di eventuali danni provocati all’alloggio e/o a
seguito di morosità del locatario, per ogni contratto a canone concertato sottoscritto tra proprietario
e inquilino con l’intermediazione della Fondazione per l’Affitto;
2. Attivazione servizio di mediazione all’abitare per favorire l’inserimento abitativo delle famiglie nei
contesti condominiali prevenendo le eventuali situazioni conflittuali, l’inadeguato utilizzo degli
alloggi, il mancato rispetto dei doveri conseguenti alla titolarità di contratti di locazione;
Destinatari
- Famiglie residenti a Cesena alla ricerca di un alloggi in locazione
- Proprietari di alloggi da locare
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Alloggi intermediati dalla Fondazione per lo Sviluppo e la promozione di contratti di locazione abitativi;
- Riscontro sull’incremento dei contratti a canone concertato sottoscritti;
- N° iniziative di promozione dei contratti di locazione realizzate;
26
-
Riscontro sull’attività del mediatore all’abitare;
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Fondazione Cassa di Risparmio
Quota di Compartecipazione finanziaria
50.000,00
50.000,00
100.000,00
Totale
27
Titolo del progetto
TAVOLO INTERSETTORIALE PER LE POLITICHE ABITATIVE
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni del Distretto Cesena – Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356829
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356833
Alessandro Strada
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Manuela Baldini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comuni del territorio cesenate; organizzazioni rappresentative dei proprietari di casa, degli inquilini, delle
imprese, dei costruttori, dei lavoratori, Fondazioni bancarie e Istituti di credito, ACER, Provincia,
Fondazione per la promozione dei contratti di Locazione, AUSL
Obiettivi del progetto
- Favorire il confronto interistituzionale ed intersettoriale sui bisogni e sulle risorse relative alle politiche
abitative;
- Favorire lo scambio di buon pratiche tra le iniziative del territorio;
- Raccordo/informazione sulle iniziative di edilizia pubblica e/o agevolata/convenzionata e sui possibili
finanziamenti regionali;
Azioni Previste
- Raccolta informazioni sull’offerta e sul bisogno abitativo del territorio e sui progetti sperimentali in
atto;
- Promozione di confronti sui progetti di edilizia convenzionata attivi sul territorio cesenate e provinciale;
- Raccolta informazioni e confronto sull’applicazione della legge 9/2007
Destinatari
Comuni (settori Servizi Sociali, Urbanistica e Sviluppo Economico) Provincia, Associazioni imprenditoriali
e dei lavoratori, Associazioni dei proprietari di casa e degli inquilini; Fondazioni bancarie ed Istituti di
credito, ACER Forlì-Cesena, Fondazione per la promozione dei contratti di locazione, Azienda USL di
Cesena.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Incontri effettuati ; Riscontro sulla partecipazione ai tavolo; Riscontro sull’integrazione intersettoriale
dei tavoli; Riscontri sull’attività di monitoraggio delle politiche abitative del territorio in collaborazione
con Provincia e O.R.S.A.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Quota di Compartecipazione finanziaria
N. Q.
N. Q.
Totale
28
Titolo del progetto
Sostegno alla Locazione – Fondo sociale per l’affitto
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Comuni del Distretto
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto Cesena Valle savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356829 (ufficio
di Piano Cesena)
Sereno Rossi Comune di Bagno di Romagna
Manuela Baldini (ufficio Casa Comune di Cesena);
Bruno Faedi Comune di Montiano;
Andrea Lucchi Comune di Mercato saraceno;
Luciana Moretti Comune di Sarsina;
Responsabile serv. sociali comune di Verghereto
Comuni del distretto Cesena Valle Savio
e-mail [email protected] (Ufficio di Piano Cesena)
Istituzioni/attori sociali coinvolti
- Comuni del distretto;
- Provincia di Forlì Cesena;
- Organizzazioni sindacali;
- Fondazione per l’Affitto di Cesena
Obiettivi del progetto
Il fondo per l´affitto è un contributo destinato ad aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento del canone di locazione.
Sono esclusi dal contributo gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Il fondo per l´affitto è stato
istituito nel 1998 da una legge dello Stato (Legge n. 431/98, art. 11). La Regione a sua volta ha provveduto a
regolamentare il fondo per l´affitto con una propria normativa (Legge Regionale n. 24/01, artt. 38 e 39). Ogni anno la
Regione approva una delibera di Giunta con la quale si stabiliscono i requisiti per poter avere il contributo e i termini di
apertura dei bandi che i comuni dovranno emanare.
Obiettivi principali del contributo sono:
1. Alleviare l’onere del canone di affitto per le famiglie in condizioni di maggiore disagio economico;
2. Ridurre le condizioni che possono favorire l’insorgere di morosità rispetto ai proprietari con rischio di avvio delle
procedure di sfratto
Azioni Previste
Raccolta richieste di Contributo presso gli ufficio Comunali;
Istruttoria delle domande presentate con analisi dei requisiti previsti dalla normativa regionale;
Caricamento su apposito programma regionale ondine per la gestione delle richieste
Concessione dei Contributi alle famiglie richiedenti sulla base delle risorse regionali disponibili integrate al
15% dai Comuni interessati come disposto dalla DGR 476 del 2008.
Destinatari
Famiglie con contratto di locazione ed in possesso dei requisiti previsti dalla Delibera di Giunta Regionale n.
476 del 07/04/2008
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N° contributi assegnati;
- Gap tra numero di contributi assegnati e numero di famiglie aventi diritto;
- Gap tra livello di risorse disponibili e livello di risorse necessarie;
- Riscontro sull’effettivo riduzione delle procedure di sfratto a livello distrettuale;
29
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comuni del Distretto*
Contributo Regionale*
Quota di Compartecipazione finanziaria
123.216,45
698.226,55
821.443,00
Totale
*L’entità dei contributi dipende dallo stanziamento regionale che non è ancora stato determinato, la quota dei comuni è
pari al 15% dello stanziamento regionale (ex DGR 476 del 2008)
30
Titolo del progetto
ALLOGGI DA DESTINARE ALLA LOCAZIONE PERMANENTE O TEMPORANEA
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356833
Manuela Baldini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comuni, Regione Emilia Romagna, privati sia profit che non , Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena,
Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Forlì Cesena
Obiettivi del progetto
Realizzare e acquistare alloggi da destinare permanentemente o temporaneamente alla locazione moderata o
alla vendita a costi contenuti rispetto al mercato
Azioni Previste
- Prosecuzione lavori per realizzazione 12 alloggi a San Vittore – Podere Venti II in parte finanziati con
contributo regionale (bando 20.000 alloggi per l’affitto)
- Individuazione terreni/approvazione progetti, anche attraverso il raccordo pubblico privato previsto
dall’art. 18 della legge regionale 20/2000;
- Acquisto alloggi da destinare alla locazione permanente a canone moderato con l’utilizzo anche dei
fondi regionali sugli investimenti (art 48 LR 2/2003 e art. 10, comma 2, LR 5/2004);
- Definizione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena dei un progetto per la realizzazione di
alloggi da destinare alla locazione temporanea e/o permanente.
Destinatari
Famiglie alla ricerca di alloggi in affitto o in vendita a costi contenuti
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Riscontro sullo sviluppo dell’edilizia convenzionata attraverso il monitoraggio sulle
- Aree pubbliche destinate all’edilizia convenzionata;
- Aree private destinate all’edilizia convenzionata (art. 18 legge RER 20/2000);
- progetti approvati e numero alloggi previsti;
- progetti con avvio lavori;
- progetti conclusi (fine lavori) enumero alloggi disponibili;
- Alloggi acquistati da destinare alla locazione permanente;
- Riscontro sul progetto Fondazione cassa di Risparmio.
Piano Finanziario
Comune di Cesena
Totale
N. Q.
31
Titolo del progetto
PROTOCOLLO COMUNE/AUSL/FONDAZIONE AFFITTO PER ALLOGGI INSALUBRI
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547/356833
Manuela Baldini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni/attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, AUSL, Fondazione per la Promozione dei contratti di locazione
Obiettivi del progetto
- Individuare le situazioni di disagio abitativo potenzialmente pericolose per la salute;
- Impedire che alloggi insalubri siano immessi sul mercato privato della locazione e favorirne il recupero;
- Estendere il protocollo agli altri Comuni del Distretto
Azioni Previste
- Individuare le situazioni di disagio abitativo potenzialmente pericolose per la salute;
- Stimare i rischi selezionando quelli prioritari;
- Stimolare i proprietari e/o i residenti nell’alloggio ad attivare soluzioni efficaci a rimuovere le cause del
disagio;
- Implementare un archivio comune delle situazioni di disagio abitativo valutando anche le richieste
presentate ai fini istituzionali (carta di soggiorno –ricongiungimento familiare – antigienicità ),
attraverso un canale di comunicazione permanente, utilizzando un sito comune (su server provinciale)
che fornisca agli enti coinvolti l’assunzione in tempo reale di informazioni utili alla gestione delle
pratiche;
- Valorizzare la partecipazione dei soggetti interessati preliminarmente all’adozione di azioni coercitive
al fine di evitare che alloggi dichiarati antigienici vengano immessi sul mercato dell’affitto;
- Assicurare il monitoraggio della situazione e la valutazione dell’efficacia degli interventi;
- Studiare eventuali interventi di ripristino delle abitazioni che non presentano requisiti igienico sanitari e
di sicurezza accettabili;
- Incontri di presentazione del Protocollo nel Comitato di distretto e presso i singoli Comuni al fine di
promuoverne la sottoscrizione da parte di tutti i Comuni del Distretto.
Destinatari
Proprietari di alloggi insalubri, famiglie risiedenti in alloggi insalubri
Indicatori di Risultato
Riscontro sulle azioni contenute nel protocollo;
numero di Comuni del Distretto firmatari del Protocollo
Piano finanziario
Comune di Cesena (personale e spese generali dei
Settori Settore Sviluppo Produttivo e Residenziale,
Settore Servizi Socio-Educativi
Settore Segreteria, Ufficio Legale, Settore ContrattiPatrimonio)
N. Q.
32
Ausl (personale e spese generali del dipartimento di
Sanità Pubblica)
Fondazione per l’Affitto di Cesena (personale)
Totale
N. Q.
N. Q.
N. Q.
Titolo del progetto
Spazio Neutro presso il Centro Famiglie di Cesena
Vedi Area ““Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”
33
34
Piano Finanziario Area Famiglia
Descrizione
intervento
Centro per le
famiglie
sostegno alle
famiglie numerose
Interventi per
facilitare l’accesso al
mercato privato della
locazione e per la
promozione dei
contratti di locazione
concertati
Sostegno alla
locazione Fondo
Sociale per l’Affitto
alloggi di edilizia
convenzionata
Quota a
Carico dei
Comuni
Progr.
Finalizz.
Sviluppo
Centri
Famiglie
88.414,68 57.770,12
Progr.
Finalizz. Inf. e
Adolesc
Sostegno
famiglie
numerose
Fondo sociale
per l’affitto
RER
36.427,11
19.010,35
Provincia
Fondazione
Cassa di
Risparmio
4.160,00
186.771,91
76.041,41
95.051,76
50.000,00
50.000,00
123.216,45
TOTALE
698.226,55
100.000,00
821.443,00
protocollo
comune/ausl/fondazio
ne affitto per alloggi
insalubri
Totale
280.641,48
57.770,12
36.427,11
76.041,41
35
698226,55
4.160,00
50.000,00
1.203.266,67
Area
“Promozione e attuazione
dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza”
36
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
-
Aumento bambini stranieri nelle scuole;
Insufficiente integrazione tra servizi sociali e servizi scolastici;
Difficoltà delle scuole di fronte a bisogni socio educativi sempre più complessi (alunni difficili; disabili;
stranieri; ecc.)
Difficoltà del sistema ad autoregolarsi, rinnovarsi e aggiornarsi rispetto ai cambiamenti dei bisogni delle
famiglie
Obiettivi prioritari nel triennio (cfr.
Piano di zona 2005-2007)
STATO DI ATTUAZIONE DEGLI
OBIETTIVI
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel PdZ
2005-07
Tutti gli obiettivi sono in fase di
implementazione. Le attività
proseguono come previsto con
l’aumento dei posti di asilo nido
(coperto il 28% della popolazione
target nel Comune di Cesena); lo
sviluppo dei servizi educativi
pomeridiani CEP e Post-Scuola; la
conferma di risultati significativi nel
dell’attività di tutoraggio socio
educativo a studenti in difficoltà con
il Progetto Cerchio Magico; la
conferma di ottimi risultati
quantitativi e qualitativi da parte
dello sportello intercultura e del
sostegno ai progetti delle scuole di
apprendimento della lingua italiana;
l’avvio di un coordinamento
interistituzionale sulle attività e i
servizi rivolti ai minori.
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
1. Potenziamento/consolidamento
dei servizi per la prima infanzia;
2. Qualificazione e consolidare i
servizi educativi pomeridiani ed
estivi;
3. “Andare verso gli adolescenti”,
promuoverne l’ascolto;
4. Maggiore collaborazione e
integrazione tra servizi sociali e
servizi scolastici;
5. Promozione dei diritti dei bambini
e degli adolescenti e la loro
partecipazione alla vita delle
comunità locali;
6. Integrazione scolastica dei
bambini stranieri;
7. Integrazione sociale e scolastica
dei bambini disabili
1. Attività Area Minori e Famiglie Gestione Associata
(s);
2. Sviluppo Servizi per l’infanzia
3. Progetto Cerchio Magico (s);
4. Percorsi sicuri casa scuola (s);
5. Integrazione scolastica minori stranieri (s);
6. Sportello intercultura (s);
7. CDE e coordinamento “Gruppo integrazione” e
“Tavolo Star Bene a Scuola”(s);
8.
9.
10.
11.
Progetto Spazio Neutro
Progetti Nati per leggere, Nati per la musica
Qualificazione e Sviluppo Affido
Centro per le famiglie – sostegno della genitorialita’
(s) (vedi Area Famiglia)
12. unità d’area di progetto giovani “kantiere
@mbulante” (s) (vedi Area Giovani);
13. Accordo di collaborazione per il coordinamento e la
gestione di politiche ed interventi ...di contrasto al
disagio giovanile (S) (vedi Area Giovani)
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
-
Parte del Programma “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
37
PROGETTI e INTERVENTI 2008
38
Titolo del progetto
ATTIVITA’ AREA FAMIGLIA E MINORI GESTIONE ASSOCIATA
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Franca Magnani
Recapito telefonico: 0547 6353 fax: 0547 356509
e-mail: [email protected]
Ente responsabile delle attività:
Comune di Cesena
Enti esecutori delle attività:
Comune di Cesena ; cooperative sociali; case famiglia; centri residenziali e semiresidenziali per minori;
associazioni di volontariato; Ipab ROIR
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Dirigente servizi sociali
Responsabile Area Famiglia e Minori Gestione
Associata
Referente per Adulti ed Emarginazione
Assistenti sociali area Famiglia, minori ed adulti
Responsabile Centro per le Famiglie
Responsabili neuropsichiatria infantile
Professionisti consultorio famigliare;
Professionisti consultorio pediatrico;
Ente
Comune di Cesena
AUSL Cesena
Comune di Cesena
IPAB Roir
Comune di Cesena
IPAB Roir
AUSL Cesena
AUSL Cesena
AUSL Cesena
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
− Centro per le Famiglie;
− Osservatorio Giovani;
− CDE tavolo integrazione e Star Bene a Scuola
− Integrazione bambini stranieri;
− Centri estivi;
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
- Comuni della zona sociale Cesena Savio
Destinatari
Tipologia
Minori 0 - 17 anni
Genitori
Operatori
Totale
Di cui
Minori disabili
Minori con provvedimenti del Tribunale per i
minori
Totale soggetti in situazioni particolari
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2007
16731
7000
50
23781
Numero destinatari potenziali
che si intendono raggiungere
con il progetto
300
190
70
400
50
550
533
39
Data di avvio:
gennaio 2007
Progetto:
X di innovazione e/o sperimentazione
Dal 2007 i Comuni del Distretto Cesena valle Savio hanno ritirato le attività delegate in area minori all’Azienda
AUSL di Cesena definendo un nuovo assetto istituzionale ed organizzativo per la gestione associata ed integrata tra
Comuni ed AUSL per la gestione di tali attività sancito con la sottoscrizione di una apposita convenzione il 15
febbraio 2007. Tale nuovo assetto vede il Comune di Cesena come Ente Capofila
Motivazione del progetto
Garantire una maggiore integrazione e continuità tra le attività sociali di competenza dei Comuni del Distretto e di
queste con le attività socio sanitarie da realizzarsi in modo unitario con l’Azienda AUSL (vedi minori disabili),
nonchè la loro integrazione con le attività sanitarie di competenza dell’AUSL.
Ridurre la ridondanza e inappropriatezza degli interventi.
Obiettivi/risultati attesi:
Sviluppare le attività di promozione delle politiche familiari e delle responsabilità educative, gli interventi di
supporto e di sostegno delle stesse famiglie e interventi di tutela e protezione/compiti istituzionali. Si tratta di
un ambito di intervento cui afferiscono progetti e azioni di promozione e sostegno della funzione genitoriale,
di miglioramento della qualità della vita e delle relazioni familiari e di sensibilizzazione dei diritti dei
bambini/ragazzi, interventi rivolti a singoli nuclei familiari per l’individuazione di risorse positive, la
rimozione e il superamento di condizioni di pregiudizio, l’apprendimento di modalità relazionali e di cura
adeguate, l’utilizzo di reti di sostegno e interventi di tutela per bambini e ragazzi in condizioni familiari
gravemente compromesse.
-
Indicatori:
Riscontro generale sull’attività della Gestione associata;
Numero di minori seguiti;
Numero di famiglie seguite;
Riscontro sul livello di integrazione interistituzionale;
Riscontro sul livello di integrazione interprofessionale
Fasi operative e attività:
Le attività della gestione associata si volgono durante tutto sulla base dei bisogni segnalati dai servizi e dai
provvedimenti del Tribunale.
Le attività garantite sono:
Inserimento dei minori nei servizi residenziali e semiresidenziali per minori;
assistenza domiciliare socio educativa;
accoglienza di madri sole con figli in gravi condizioni di disagio sociale;
sostegno alle funzioni genitoriali;
inserimento di minori disabili nei centri estivi;
sostegno alla frequenza dei minori ai Centri Educativi pomeridiani e ai servizi di post scuola;
servizi riabilitativi per minori disabili (ippotrerapia e nuototerapia);
Sostegno alle famiglie affidatarie;
servizi di trasporto ai centri pomeridiani e ai servizi riabilitativi.
Costi:
Costo complessivo: € 1.499.358,00
Contributo programma finalizzato infanzia e adolescenza: 10.000
Contributi Provincia: 82.927,86
Contributi Comun di Sogliano e Rubiconde; 18750
40
Ausl di Cesena: 286.074,00
FRNA: 50.000
Contributo E.L.: 1.051.606,14
*Per la descrizione dettagliata del progetto Oltre la Strada si veda Area Immigrazione
-
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
Incontri periodici delle apposite equipe professionali;
Incontri periodici del Ufficio di coordinamento della Gestione Associata;
Attività amministrativa di controllo di gestione sulle attività dell’area
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
la valutazione delle attività vede il coinvolgimento di tutti i soggetti aderenti alla gestione associata (Comuni,
Ausl) in vari momenti strategici;
nell’ambito delle Equipe professionali;
nell’ambito dell’Ufficio di coordinamento della gestione associata;
nell’ambito dell’Ufficio comune per la Pianificazione territoriale (Ufficio di Piano).
La valutazione avviene sulla base dei dati di attività, di risultato e di spesa per verificare l’efficacia e l’efficienza
delle prestazioni erogate.
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
Report periodici sull’andamento dell’attività
41
Titolo del progetto
SVILUPPO SERVIZI PER L’INFANZIA
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Monica Esposito per Cesena e Montiano
Andrea Lucchi per Mercato Saraceno
Sereno Rossi per Bagno di R.
Recapito telefonico:
0547/356829
fax: 0547/356509
e-mail: [email protected] ; [email protected]; [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comuni del Distretto
Ente esecutore del progetto:
Comuni del Distretto
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Responsabile Educativi
Responsabile Comune di Montiano,
Responsabile Mercato Saraceno
Responsabile Bagno di Romagna
Ente
Comune di Cesena
Comune di Montiano;
Comune di Mercato Saraceno;
Comune di Bagno di Romagna;
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
− Centro per le Famiglie;
− Spazio Donna;
− Gestione associata attività famiglia e minori;
− Sportello intercultura;
− CDE
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comune di Cesena, Mercato Saraceno, Montiano e Bagno di Romagna
Destinatari:
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2006
2960
Numero destinatari potenziali
che si intendono raggiungere
con il progetto
540
5500
1070
Insegnanti
85
85
Operatori
10
10
8555
1705
Tipologia
Minori 0-2 anni
Genitori
Totale
Data di avvio:
avviato in corrispondenza dell’anno scolastico 2006-2007
Progetto:
X di consolidamento di un precedente intervento
42
Mantenimento dei servizi per la prima infanzia pubblici esistenti ed ampliamento delle convenzioni con soggetti
gestori privati nei Comuni di Cesena (anche per Montiano), Mercato saraceno e Bagno di Romagna
Motivazione del progetto:
La presenza di un contesto socio economico sempre più complesso unito ad un percorso di emancipazione sociale e
culturale ormai diffuso favorisce, con sempre maggior frequenza, la presenza di famiglie ove entrambi i genitori
lavorano. Tale circostanza affiancata al sempre maggiore indebolimento della rete famigliare porta alla crescente
richiesta di servizi a sostegno delle funzioni di cura ed educazione dei figli sin dalla prima infanzia
Obiettivi/risultati attesi:
Aumento dei posti di asilo nido su tutto il territorio distrettuale
Servizi sempre più attenti alle esigenze delle famiglie
Indicatori:
- numero nuovi posti attivati
- n. bambini inseriti/numero domande;
- servizi con orario prolungato e flessibile
Fasi operative:
Modalità di coinvolgimento dei destinatari:
Attività previste
Metodologie di lavoro e strumenti previsti:
Analisi del bisogno presunto; attivazione convenzioni con soggetti privati per attivazione nuovi posti e per offrire
servizi con orari più flessibili
Costi:
Eventuali altri contributi:
Costo complessivo: 3.292.707,00
Contributo programma finalizzato legge regionale 1/2000: 81.087*
Contributo utenti: 1.112.000,00
Contributo E.L.: 2.099.620,00
*quota assegnata nel 2007
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
Monitoraggio periodico sul numero di bambini inseriti; sui nuovi posti convenzionati attivati
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
Monitoraggio sull’attività socio educativa nei presidi comunali e sul rispetto delle convenzioni con gli operatori
privati da parte del gruppo di coordinamento
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
Redazione partecipata del bilancio sociale dei servizi educativi comunali;
43
Titolo del progetto
CERCHIO MAGICO
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Righi Morena
Recapito telefonico:
0547/356484
fax: 0547/356509
e-mail:[email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Società ARCO sas
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Responsabile Servizi Sociali
Capo Reparto
Responsabile esecutivo
Coordinatore
-
Ente
Comune di Cesena
Comune di Cesena
Arco sas
Arco sas
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Unità d’Area di Progetto Giovani “Kantiere @mbulante”;
Integrazione scolastica bambini stranieri;
Coordinamento Circondariale delle Politiche Giovanili
Servizi in Trasferta
Integrazione scolastica minori stranieri
Coordinamento attività minori
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Scuole medie presenti nel Comune di Cesena
Destinatari:
Tipologia
Minori 11-13 anni
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2006
Cesena: 2249
Gambettola: 276
Savignano sul R.: 453
Numero destinatari potenziali che si
intendono raggiungere con il
progetto
20
Genitori
15
Insegnanti
18
Operatori
13
Comunità locale
2
Totale
63
Di cui
Minori con disagio conclamato
3
Minori stranier/minori a rischio di dispersione
scolastica/minori adottati
Totale soggetti in situazioni particolari
12
15
44
Data di avvio:
avviato in corrispondenza dell’anno scolastico 2006-2007
Progetto:
X di consolidamento di un precedente intervento
Progetto attivo dal 1999 con ottimi risultati . Si tenderà ad un ulteriore radicamento dell’intervento.
Motivazione del progetto:
Dispersione scolastica è il freddo nome attribuito al fenomeno dell’abbandono della scuola da parte di ragazze e
ragazzi tra la fine del ciclo della scuola media inferiore e i primi anni di quello superiore; drop-out (letteralmente in
inglese, perdita di informazione) l’appellativo di questi ragazzi che “abbandonano”, senza concluderlo, il ciclo
scolastico.
Al di là della fredda e burocratica terminologia, si tratta di un problema che ha assunto negli ultimi tempi
proporzioni importanti, promuovendo ricerche, tentativi di spiegazione e interventi di contrasto.
Si parla quindi di disagio scolastico, della necessità di prevenirlo e di offrire supporto alla e nella scuola, ai ragazzi
stessi e alle famiglie.
Il Cerchio Magico è un’esperienza e un tentativo di realizzare qualcosa di concreto di fronte a questo problema.
L’esperienza è nata in Toscana1 da diversi anni, sulla base di un'idea semplice quanto efficace. La comunità locale,
per voce di solito del suo massimo rappresentante, cioè il Sindaco, chiede a giovani di 20-25 anni la disponibilità a
sperimentarsi per un anno scolastico, come tutor, come "fratelli maggiori", di studenti delle scuole medie che hanno
alcune difficoltà a scuola. A questi giovani si garantisce una formazione adeguata e un costante supporto al lavoro
in cambio della loro disponibilità di volontariato. Nel tempo il progetto assume i contorni di una vera e propria
"leva civica" annuale, mentre il nome "cerchio magico", ideato dai giovani volontari, rende bene l’idea delle
circolarità che un progetto simile mette in moto.
-
Obiettivi/risultati attesi:
Valorizzare e promuovere il ruolo attivo degli adolescenti e dei giovani attraverso partecipazione ad attività
educative e socializzanti
Diminuire il disagio e la dispersione scolastica nelle scuole medie coinvolte
-
Indicatori:
n. dei giovani volontari coinvolti
n. degli incontri effettuati
n. insegnanti coinvolti
n. dei minori ammessi al servizio di tutoring
esiti scolastici degli stessi
-
Fasi operative:
Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti:
La prima azione del percorso consiste in una sorta di “chiamata pubblica” da parte del sindaco rivolta a tutti i
giovani studenti residenti nel territorio interessato. Questi sono stati invitati ad un incontro pubblico di presentazione
del progetto. I giovani che si sono resi disponibili stanno partecipando ad un percorso di formazione che ha
l’obiettivo di fornire loro gli strumenti minimi per operare. Contemporaneamente si è cominciato, con la scuola, a
identificare gli studenti e le famiglie a cui proporre l’attività di tutoring. Questa operazione si svolgerà con il
fondamentale apporto delle scuole interessate.
1
Sequi – Degani
45
I giovani volontari così formati saranno presentati ai ragazzi e alle famiglie e cominceranno il loro lavoro. Sono
previsti durante lo svolgimento dell’intero percorso momenti di coordinamento, verifica e supervisione.
l’attività di tutoring non è né di tipo professionale (sono volontari), né centrata sull’attività didattica. I “compiti per
casa” saranno il medium attraverso il quale s’instaurerà una relazione significativa tra studente e tutor ma non
l’obiettivo finale. Il lavoro principale consiste nell’aiutare gli studenti a superare le difficoltà scolastiche e
relazionali (gruppo dei pari, famiglia...) e a far emergere le loro potenzialità (empowerment);
- ogni volontario avrà in carico uno studente identificato e svolgerà il proprio servizio prevalentemente a casa del
ragazzo: solo eccezionalmente l’attività di tutoring avrà come sede la scuola;
- sarà invece fondamentale il contatto continuo e preciso con gli insegnanti dei ragazzi seguiti, sia per ogni
singolo caso che collettivamente;
dato il carattere sperimentale è importante che nelle scuole coinvolte alcuni insegnanti si rendano disponibili a
seguire l’intero progetto.
Attività previste
Formazione
Attivazione tutoraggio (da dicembre-gennaio fino alla fine della scuola)
Coordinamento e Supervisione dell’attività dei tutor (per il periodo di attivazione
Verifica e valutazione (al termine dell’anno scolastico)
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
La verifica dell'andamento dell'intervento avverrà a 3 livelli:
- Istituzionale - nell'ambito dell’Osservatorio Giovani Cesenate che fungerà da ambito di confronto e volano
culturale per l’iniziativa.
- Di coordinamento – attraverso la verifica in equipe dell’andamento dei lavori (alla presenza di tutti i tutor e
delle figure di coordinamento)
- Operativa – attraverso l’approfondimento dei singoli casi tra tutor-insegnante e coordinatore
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
- redazione partecipata della relazione relativa al percorso progettuale (attraverso il coinvolgimento dei tutors
e degli insegnanti)
- analisi approfondita delle narrazioni e dei diari dei tutors
- raccolta dei feed-back degli insegnanti
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
- redazione partecipata della relazione relativa al percorso progettuale (attraverso il coinvolgimento dei tutors
e degli insegnanti)
Costi:
Costo complessivo: 13.500,00
Contributo programma finalizzato; 9.000,00
Contributo E.L.: 4.500,00
46
Titolo del progetto
PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA “A PIEDI O IN BICI A SCUOLA CON GLI AMICI”
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Cinzia Pieri
Recapito telefonico: 0547 333611
fax: 0547 333611
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Ente
Responsabile Centro per le Famiglie
Ipab R.O.I.R.- Comune di Cesena
Dirigente Scolastico
Scuola Elementare “G. Carducci”/Scuola Media “T.M.Plauto”
Insegnate Referente per il progetto
Scuola Elementare “G. Carducci”/Scuola Media “T.M.Plauto”
Presidente AUSER- Coordinatore volontari AUSER
2 Rappresentanti dei genitori
Genitori- Scuola Elementare “Carducci”/ Scuola Media “T.M.Plauto”
Psicologa
Servizio Epidemiologia e Comunicazione - Dip. Sanità Pubblica AUSL di Cesena
-
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Centro per le Famiglie;
Coordinamento attività minori
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comune di Cesena
- Scuola Media Statale “T. M. Plauto”
- Scuola Elementare “G. Carducci”
Destinatari:
Minori 6-10 anni
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2006
3.859
Numero destinatari
potenziali che si intendono
raggiungere con il progetto
300
Minori 11-13 anni
2.249
250
Genitori
9.500
500
Insegnanti
110
15
Operatori
50
20
15.488
1.085
Tipologia
Totale
47
Data di avvio:
Gennaio 2004
X di consolidamento di un precedente intervento
Proseguimento dei percorsi sicuri casa-scuola con il consolidamento dei 2 percorsi pedi-bus presso la scuola
elementare Carducci. Laboratori sulla sicurezza stradale e sull’utilizzo della bicicletta (presso scuola
elementare e Scuola Media). Incontri tematici con i genitori su sicurezza, autonomia e salute.
Motivazione del progetto:
Il progetto vuole dare una risposta fondamentale al bisogno di autonomia dei bambini/e e dei ragazzi/e, alla loro
necessità di muoversi con sufficienza sicurezza farli avvicinare ai temi dello sviluppo sostenibile e nello stesso
tempo migliorare il traffico automobilistico, senza mettere a rischio l’autonomia dei cittadini.
In questi anni diverse amministrazioni locali della nostra regione si sono fortemente impegnate in questa direzione
e molti progetti finalizzati ad una trasformazione e riqualificazione della città, si sono realizzati con il contributo di
“piccoli” e “grandi” cittadini, coinvolti nello studio e progettazione di alcuni interventi sulla città: spazi verdi,
attraversamenti pedonali sicuri, ricerche sulla vivibilità, percorsi sicuri casa-scuola.
Anche a Cesena vogliamo proseguire in questa direzione consolidando l’esperienza del progetto dei percorsi sicuri
casa-scuola che vede la partecipazione degli insegnanti, dei bambini e ragazzi, delle famiglie e dei tecnici al fine di
realizzare alcuni interventi concreti per rendere maggiormente sicuro e accessibile il raggiungimento della scuola.
-
Obiettivi/risultati attesi:
Rispondere al bisogno di autonomia dei bambini/e, alla loro necessità di muoversi in sicurezza nella città
attraverso l’esperienza dei piedibus e promuovendo un maggior l’utilizzo dei mezzi pubblici e della bicicletta;
Sensibilizzare bambini e genitori ai temi dell’autonomia e della sicurezza ambientale;
Coinvolgere bambini, famiglie, insegnanti e Amministrazione comunale in un processo di “progettazione
partecipata”;
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale intesa come “responsabilità comune”.
-
Indicatori:
Integrazione fra il Settore socio-educativi, Lavori Pubblici, Ambiente e mobilità, e Polizia Municipale;
Partecipazione all’attività del piedibus
Utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile;
Modifiche delle abitudini rispetto all’accompagnamento a scuola dei bambini/e;
Coinvolgimento della cittadinanza (Quartieri, Associazione commercianti, ecc.)
-
Fasi operative:
Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti:
Modalità di coinvolgimento dei destinatari
- informazione permanente sul livello dell’inquinamento e della sicurezza stradale nell’area circostante le
scuole;
- progettazione partecipata degli interventi in ambito scolastico e di comunità;
- attuazione degli interventi
- monitoraggio dei risultati
- pianificazione degli interventi per l’anno successivo
Attività previste
- Attivazione di due percorsi piedibus presso la scuola elementare “G. Carducci”
- Laboratori di educazione stradale e sui percorsi casa-scuola (elementari e medie)
- Laboratori sulla bicicletta nelle classi 4-5 elementare e 2-3 media
- 2 incontri tematici rivolti ai genitori
- Redazione di una news letters periodica (almeno 3 numeri)
- Realizzazione di un video sull’esperienza dei piedibus
Metodologie di lavoro e strumenti previsti
48
-
-
Incontri pubblici, riunioni inter-settoriali con i Dirigenti comunali, incontri di programmazione con insegnati,
genitori e volontari, questionari e rilevazione diretta ( comportamenti degli automobilisti e dei pedoni), videointerviste, News Letters informative, atti deliberati dalla Giunta comunale.
Laboratori didattici nelle classi
Focus Group, costituzione di un “gruppo di progetto” multidisciplinare, progettazione partecipata, laboratori
sulla sicurezza stradale rivolti ai bambini.
Costi:
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Scuole coinvolte
Quota di Compartecipazione finanziaria
10.000,00
1.000,00
11.000,00
Totale
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
Programmazione degli interventi e delle attività (Settembre 2006) : attivazione piedibus, laboratori didattici
nelle classi, incontri tematici con i genitori– a cura del Gruppo di coordinamento
- Monitoraggio relativo alle modalità di accompagnamento a scuola (inizio-metà e fine anno scolastico)
attraverso questionario nelle classi- a cura degli insegnati e operatori del centro per le famiglie;
- Incontri di verifica delle attività previste (Dicembre 2006 -Giugno 2007)- a cura del Gruppo di
coordinamento
-
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
- Aumento numero di bambini partecipanti ai percorsi piedibus (verranno effettuate tre rilevazioni nel corso
dell’anno scolastico nelle classi coinvolgendo direttamente gli alunni)
- Aumento numero ragazzi che utilizzano l’autobus e la bicicletta per raggiungere la scuola (verranno
effettuate tre rilevazioni nel corso dell’anno scolastico)
- Numero genitori partecipanti agli incontri
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
- News letters periodica di informazione sul progetto da consegnare ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie che
verrà anche inviata a tecnici comunali, vigili, quartiere e altri soggetti “amici del progetto” previsti almeno
tre numeri;
- Video sull’esperienza dei piedibus da presentare alle famiglie e amministratori locali;
- Documentazione dei laboratori didattici attraverso la realizzazione di una dispensa che verrà consegnata al
Centro di Documentazione Educativa del nostro Comune
49
Titolo del progetto
INTEGRAZIONE SCOLASTICA MINORI STRANIERI
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Massimo Lodovici
Recapito telefonico: 0547-356325
fax: 0547-356531
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Responsabile Servizi Educativi
Capo Reparto Pubblica Istruzione
Coordinatore centro Documentazione educativa
Coordinatore Sportello Intercultura
Ente
Comune di Cesena
Comune di Cesena
Comune di Cesena
Comune di Cesena
−
−
−
−
−
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Sportello Intercultura;
Centro per le Famiglie /Spazio Donna;
Centro di Documentazione Educativa;
Servizio civile volontario.
Progetto Cerchio Magico.
-
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comuni del comprensorio di Cesena
Scuole primarie e secondarie di I grado del comprensorio cesenate
Destinatari:
Minori 6-10 anni
3859
Numero destinatari potenziali
che si intendono raggiungere
con il progetto
100
Minori 11-13 anni
Genitori
2249
80
Tipologia
Presenza sul territorio di riferimento
1.1.2007
360
Insegnanti
40
Totale
580
Di cui
Minori stranieri
180
Totale soggetti in situazioni particolari
180
50
Data di avvio:
Anno scolastico 2006/2007 con proseguimento 2007/2008.
X di consolidamento di un precedente intervento (spiegare che cosa si va a consolidare.)
di innovazione e/o sperimentazione (specificare in che cosa consiste l'aspetto innovativo).
I Comuni del comprensorio cesenate hanno attivato, già da alcuni anni, progetti di integrazione degli alunni
stranieri, in collaborazione con gli Istituti scolastici (in particolare scuole primarie e secondarie di I grado). Questo
modello è fondato sulla responsabilizzazione e sul ruolo attivo degli insegnanti nell’ambito del gruppo tecnico
(composto dagli insegnanti referenti delle diverse Istituzioni scolastiche del territorio) coordinato dallo Sportello
Intercultura. I Comuni trasferiscono parte delle risorse investite per l’integrazione degli alunni stranieri direttamente
agli Istituti scolastici, per l’attivazione di laboratori rivolti agli alunni stranieri di prima alfabetizzazione.
Dal 2003 il contributo per questi progetti è aumentato significativamente anche grazie all’apporto della Fondazione
della Cassa di Risparmio di Cesena, che vi ha contribuito con circa il 50% dei fondi erogati.
La distribuzione dei contributi viene decisa del gruppo tecnico gruppo, in relazione alle necessità e ai progetti dei
diversi Istituti.
Motivazione del progetto:
Con la diffusione delle famiglie immigrate va registrato l’incremento di minori con esigenze proprie dell’età
evolutiva associate alla complessità psicosociale del vivere in contesti socio-culturali spesso profondamente
differenti tra loro come la famiglia d’origine e l’ambiente sociale circostante (scuola, amici, sport ecc.).
I dati locali dimostrano che la presenza di bambini in età scolare e prescolare rappresenta il 20% degli stranieri con
un costante incremento dei bambini nati in Italia.
L’andamento delle iscrizioni nelle scuole cesenati riflette questo processo di crescita, con una presenza di alunni
stranieri che, nelle scuole dell’obbligo, sfiora o supera il 10% della popolazione scolastica.
Se pensiamo che questi ragazzi provengono da una quarantina di diverse nazionalità (il 30% dai Paesi dell’est, oltre
il 15% dall’area maghrebina, il 20% circa dall’Albania, il 5% dal sud America e dall’Africa, con un aumento,
soprattutto nella zona del Rubicone della componente cinese), ci rendiamo conto di quanto complesso e importante
sia il lavoro di integrazione nelle classi.
Molti alunni sono nati in Italia e sono sufficientemente integrati. Molti altri però, di recente immigrazione, hanno
problemi di inserimento scolastico, prima alfabetizzazione linguistico-culturale e di identità.
È soprattutto a causa di questa mobilità delle famiglie straniere, che le scuole si sono trovate di fronte, negli ultimi
anni, a problemi nuovi e di difficile gestione all’interno della classe, determinati dall’inserimento, anche nel corso
dell’anno scolastico, di alunni stranieri con difficoltà di comunicazione linguistica e con problematiche di
integrazione socio-culturale.
Obiettivi/risultati attesi:
Favorire l’apprendimento dell’italiano Lingua 2 per la comunicazione interpersonale.
Sviluppare l’alfabetizzazione e lo sviluppo delle abilità di lettura/scrittura
Favorire l’apprendimento della lingua dello studio relativa alle diverse aree disciplinari
Promuovere relazioni positive fra le culture d’origine degli immigrati e degli alunni italiani
Sviluppare le opportunità di comunicazione fra le famiglie e la scuola e fra le famiglie all’interno della scuola
Fornire strumenti e competenze di mediazione culturale
-
-
Indicatori:
Numero di scuole coinvolte
Numero di insegnanti coinvolti
Numero di corsi di formazione
Numero di alunni stranieri coinvolti
Numero di iniziative di valorizzazione e conoscenza multiculturale
51
Strumenti di valutazione qualitativa:
-
Per valutare il livello di competenze nella L2 degli alunni all’inizio e alla fine del percorso, verrà utilizzato il
“quadro di riferimento europeo per le lingue”. Attraverso questo strumento sarà possibile raccogliere
informazioni che dovranno servire anche ai fini della valutazione finale complessiva dell'anno scolastico
-
Il Gruppo dei referenti è la sede in cui si discuterà dell'andamento dei laboratori e eventualmente si
affronteranno le problematicità. Sono previsti almeno 3 incontri nel corso dell'anno
-
L’insegnante che conduce i laboratori linguistici è tenuto a verificare i risultati con gli insegnanti della classe
in cui l'alunno è inserito e a documentare le varie fasi del percorso
-
A fine attività verrà richiesta una relazione approfondita delle attività laboratoriali. La documentazione sarà
raccolta e resa disponibile per la consultazione presso lo “Sportello Intercultura” del CDE (Centro
documentazione educativa).
Fasi operative:
Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti:
Nell’ambito della programmazione del circondario cesenate, si è data priorità alla valorizzazione delle
competenze degli insegnanti, attraverso la formazione e la costituzione di servizi di consulenza e di gruppi di
lavoro. Ogni scuola ha individuato referenti specifici sul tema dell’integrazione degli alunni stranieri. Attraverso
lo Sportello Intercultura sono state promosse iniziative di formazione e consulenza.
I Comuni contribuiscono inoltre con altre risorse (economiche e/o umane) a supportare i percorsi di integrazione
scolastica degli alunni stranieri, mediante l’impegno di mediatori linguistico-culturali, il coinvolgimento del
volontariato o l’attivazione di specifici progetti del servizio civile volontario.
Attività previste
Organizzazione corsi di lingua italiana per alunni di prima alfabetizzazione, percorsi di conoscenza delle
rispettive culture, valorizzazione delle culture d’origine, attività di mediazione culturale e di relazione con le
famiglie degli alunni stranieri.
Per quel che riguarda l’apprendimento della lingua in particolare:
- In ogni scuola gli insegnanti valutano insieme al referente i bisogni linguistici degli alunni non italofoni
- Si valutano le competenze e le disponibilità degli insegnanti (completamento di orario, orario aggiuntivo
ecc.) per condurre i laboratori, o si incaricano facilitatori linguistici esterni
- Si procede all’acquisto di testi ed altri strumenti didattici
- Si organizzano momenti laboratoriali per gli alunni stranieri del plesso
Costi:
Costo complessivo: 34.000,00 €
Contributo programma finalizzato immigrazione Cesena Valle Savio: € 17.000,00
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena: 15.000,00 €
Contributo E.L.: 2.000,00 (personale di coordinamento e per attività amministrativa)
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
L’attività di monitoraggio è svolta dal gruppo tecnico coordinato dallo Sportello Intercultura, che si riunisce a
cadenza periodica, presso il Centro di documentazione educativa.
Del gruppo tecnico fanno parte gli insegnanti referenti per tutti gli Istituti scolastici coinvolti.
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
Elaborazione di schede di valutazione da parte dei singoli progetti degli Istituti scolastici; monitoraggio continuo
da parte dello “sportello intercultura” sia in momenti di confronto collettivo, che singolarmente su ogni singolo
progetto
52
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
La documentazione su quest’attività è raccolta a più livelli:
-
Rendicontazione delle singole Istituzioni scolastiche sui rispettivi laboratori e interventi svolti, analizzata e
raccolta dallo Sportello Intercultura e trasmessa anche alla Fondazione della Cassa di risparmio di Cesena
per la liquidazione del contributo assegnati.
-
Report sui progetti e interventi riferiti all’area Integrazione cittadini stranieri e Famiglia-minori, elaborati in
sede di attività di rendicontazione svolta nell’ambito del percorso di definizione dei Piani sociali di zona.
-
Bilancio sociale del Comune di Cesena, in quanto Comune capofila..
53
Titolo del progetto
SPORTELLO INTERCULTURA
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Giuliana Zani
Recapito telefonico: 0547 333611 fax: 0547 333611
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Responsabile Sportello Intercultura;
Responsabile CDE;
Coordinatore attività minori;
−
−
−
−
Ente
Comune di Cesena
Comune di Cesena
Ipab ROIR
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Progetto Cerchio Magico;
Centri di Aggregazione;
Centro interculturale /Spazio Donna;
Centro di Documentazione Educativa
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
- Comuni del Circondario di Cesena
- Centro di Documentazione Educativa
Destinatari:
Tipologia
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2007
Numero destinatari
potenziali che si intendono
raggiungere con il progetto
Insegnanti
300
Operatori
30
Totale
330
54
Data di avvio:
1998
Progetto:
X di consolidamento di un precedente intervento
Progetto attivo dal 1998 con ottimi risultati . Si tenderà ad un ulteriore radicamento dell’intervento
Motivazione del progetto:
Richiesta da parte degli insegnanti di aggiornamento sulle tematiche relative all’insegnamento dell’italiano ad
alunni di recente immigrazione e dell’italiano per lo studio delle discipline.
Necessità di mettere in rete le scuole e queste con le risorse del territorio
Necessità di diffondere “buone prassi” già consolidate, anche attraverso l’inserimento dello Sportello nella rete dei
Centri interculturali italiani
-
Obiettivi/risultati attesi:
Promuovere una “cultura del dialogo” e dell’accoglienza
Favorire l’integrazione nella scuola dei bambini di altre culture
Offrire corsi di aggiornamento per l’insegnamento dell’italiano L2
Favorire la messa in rete di buone prassi tra le Scuole del territorio
Promuovere laboratori di italiano L2 nelle scuole per gli alunni di recente immigrazione
Valorizzare l’identità, la cultura e la lingua d’origine degli alunni stranieri
Costruire, nella scuola strategie e pratiche non etnocentriche
Raccogliere materiali e percorsi didattici attivati nelle scuole
Operare in rete con i servizi, le istituzioni le associazioni presenti nel territorio per la promozione
dell’educazione interculturale
Fornire consulenza e opportunità formative agli insegnanti
-
Indicatori:
Numero di accessi allo Sportello
Numero di corsi di formazione
Numero di scuole coinvolte - tutte
Numero di docenti coinvolti
-
Fasi operative:
Attività previste
Lo Sportello Intercultura ha sede presso il Centro di Documentazione Educativa di Cesena.
Offre un servizio di:
- informazione
- consulenza
- progettazione
- documentazione/consultazione/prestito
- formazione
Attività:
Consulenze e supporto alla progettazione per l’elaborazione di percorsi interculturali; per l’insegnamento
dell’italiano L2, per l’organizzazione e la valutazione dei percorsi di sostegno linguistico. Consultazione presso il
laboratorio di:
- progetti realizzati nelle scuole
- testi di pedagogia e didattica interculturale; testi relativi alla 1° alfabetizzazione; testi facilitati per
l’apprendimento della lingua delle discipline
- normativa di riferimento
- materiali audiovisivi e informatici (filmati, CD, CD Rom…)
Formazione per docenti.
55
Destinatari: docenti ed operatori extrascolastici
Costi:
Costo complessivo: 17.975,55
Contributo programma finalizzato Infanzia e adolescenza Cesena Valle Savio: 6.000
Contributo programma finalizzato Immigrazione Cesena Valle Savio: 2.000,00
Contributo Comune di Cesena: 9.975,55
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
Riunioni di equipe mensili: consulenti + coordinatrice
Incontri di programmazione con operatrici del C.D.E. trimestrali
Programmazione-verifica-valutazione con Responsabile C.D.E. (2/3 all’anno)
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
Formazione: distribuzione di questionari a conclusione del corso
Altre attività:
incontri pubblici: numero di partecipanti alle varie iniziative, questionari
consulenze e aiuto alla progettazione: gradimento espresso; numero di iniziative e progetti che si avviano nelle
scuole
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
Catalogazione dei materiali raccolti e dei testi disponibili per la consultazione e/o il prestito
Documentazione scritta relativa agli interventi pubblici e del materiale distribuito ai corsisti
La divulgazione avviene in collaborazione con il C.D.E.
56
Titolo del progetto
CDE E COORDINAMENTO “GRUPPO INTEGRAZIONE” e
“TAVOLO STAR BENE A SCUOLA”
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Gianfranca Petrucci, Barbara Sagginati
Recapito telefonico: 0547 333611 fax: 333611
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Responsabile Servizi Sociali
Coordinatore CDE
Coordinatore Osservatorio Giovani
Coordinatore progetto “Giovani in Giro”
Coordinatore Centro stranieri
Coordinatore Centro Centro per le Famiglie
Ente
Comune di Cesena
Comune di Cesena
Ausl Cesena
Comune di Cesena
Ipab R.O.I.R.
Ipab R.O.I.R.
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
− Centro per le Famiglie;
− Osservatorio Giovani
− Sportello Intercultura;
− Sviluppo servizi per la prima Infanzia;
− Programma affido familiare provinciale
− Programma prevenzione maltrattamento e abuso minori provinciale
L’attività di coordinamento si articola nei seguenti tavoli territoriali composti da referenti dei servizi sociali e
sanitari e del Terzo Settore : Coodinamento area famiglia-minori (presso Centro per le Famiglie), Osservatorio
Giovani (presso centro di documentazione educativa-CDE), Tavolo povertà (area marginalità e nuove povertà
presso Servizi Sociali-Comune di Cesena), Tavolo integrazione (area handicap presso CDE), Tavolo Star bene a
scuola (presso il CDE), Equipe interistituzionale “servizi in trasferta” (area adolescenza-presso Ausl Ser.T.).
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comuni del Distretto Cesena –Valle Savio
Destinatari
Tipologia
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2006
Numero destinatari
potenziali che si
intendono raggiungere
con il progetto
Insegnanti
500
100
Operatori (AUSL, Comuni, Associazionismo)
100
50
Comunità locale
n.d
200
Totale
n.d.
350
57
Data di avvio:
Gennaio 2007
−
−
−
−
Progetto:
X di consolidamento di un precedente intervento
di innovazione e/o sperimentazione
Favorire una maggiore integrazione fra gli interventi socio-educativi e socio-sanitari territoriali rivolti a
famiglie e minori prendendo parte alle attività dei tavoli di coordinamento interistituzionali e partecipando alle
èquipe operative preposte per la programmazione delle attività del: Centro per le Famiglie, dei Centri
d’aggregazione giovanile-Animazione di strada rivolti ad adolescenti e del Centro stranieri.
Favorire un maggior raccordo fra le attività educative territoriali e gli interventi nelle scuole.
Promuovere un coordinamento fra scuole elementari e associazioni/enti che svolgono attività educative postscuola.
Sviluppare il “Gruppo integrazione” e il “Tavolo Star Bene” a scuola come sedi di cooprogettazione
interistituzionale.
Motivazione del progetto:
nell’ambito della
- Le motivazioni e gli obiettivi sono quelli individuati, in forma partecipata,
Programmazione dei Piani di Zona per l’area infanzia/adolescenza e giovani:
- “Andare verso le nuove generazioni”, promuoverne l’ascolto;
- Maggiore collaborazione/integrazione tra servizi sociali e servizi scolastici;
- Promozione dei diritti dei bambini/e e degli adolescenti e la loro partecipazione alla vita delle comunità
locali;
- Valorizzare e qualificare la rete dei servizi sociali e sanitari rafforzando una progettualità interistituzionale e
investendo sull’integrazione complessiva tra progetti di area sociale e progetti di area sanitaria;
- Promuovere e valorizzare le risorse della comunità.
Obiettivi/risultati attesi:
- Consolidare l’attività delle figure di raccordo e coordinamento interistituzionale degli interventi di tutela e
promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che presidi anche la dimensione valutativa
- Valorizzare e garantire l’aggiornamento presso il CDE, della banca dati e di documentazione degli interventi
territoriali.
- Sostenere operativamente l’attività del “Tavolo Integrazione” e del “Tavolo Star Bene a Scuola” sviluppandone
il ruolo di cooprogettazione interistituzionale.
58
Indicatori:
− Riscontro rispetto alla reale operatività e alla capacità di auto-implementazione della attività di
coordinamento interprofessionale ed interistituzionale svolta dal CDE;
− Numero tavoli di confronto realizzati;
− Numero partecipanti e presenze alle attività realizzate;
− Numero iniziative pubbliche realizzate;
− Numero associazioni partecipanti alle iniziative pubbliche.
− Progetti elaborati in modo condiviso con scuole e ausl.
Fasi operative:
Incontri mirati, incontri di formazione, presidio relazionale dei diversi contesti, utilizzo di forme di
comunicazione veloci e innovative, coinvolgimento e valorizzazione delle diverse professionalità in gioco.
Attività previste
- Promozione di occasioni di formazione integrata tra gli operatori dei diversi soggetti coinvolti negli
interventi territoriali;
- Convocazione di incontri mirati di verifica e co-progettazione
- Presidio della dimensione comunicativa affinché sia garantita una circolarità delle informazioni
- Supporto alla attività di documentazione dei progetti realizzati nell’ambito dei Piani di Zona
- Azioni di segretaria attiva come sostegno alla progettazione dei lavori DEL Tavolo Integrazione e del
Tavolo Star Bene a Scuola del CDE;
- Finanziamento progetti condivisi e cooprogettati
Costi:
Costo complessivo: 32.000
Contributo programma finalizzato minori: 12.000
Contributo Comune di Cesena: 20.000
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
− Indicatori Peg comunali consegnati a cadenza semestrale (Responsabile Servizi Sociali - Comune di Cesena);
− Programma annuale attività CDE (verifica semestrale – Coordinamento);
− Attività del “Gruppo integrazione” e del “Tavolo Star bene a Scuola”
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di valutazione
dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale.
Redazione di una scheda per ogni singolo progetto/intervento seguito dal livello di coordinamento dove sono
indicati finalità/obiettivi/risorse previste/indicatori di verifica
Raccolta di una relazione qualitativa da parte del coordinatore del progetto/servizio di esito
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
- Bilancio sociale.
- Report di attività annuale sull’attività di coordinamento da inviare ai Dirigenti competenti per settore, al
Responsabile Ufficio di Piano.
- Monitoraggio PEG Comune di Cesena
59
Titolo del progetto
SPAZIO NEUTRO PRESSO IL CENTRO PER LE FAMIGLIE
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Franca Magnani
Recapito telefonico:
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento:
Qualifica
Assistenti sociali
Coordinatore
Assistente sociale
Psicologa
Educatori
Psicologi
−
−
−
Ente
Comune di Cesena
Roir
Roir
Roir
Roir
Ausl
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Centro per le Famiglie;
Programma per lo sviluppo e la qualificazione dell’affido
Programma prevenzione maltrattamento e abuso minori provinciale
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comune di Cesena
Destinatari:
Tipologia
Minori 0-18 anni
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2007
16731
Genitori
7000
Insegnanti
20
Operatori
23481
Totale
Data di avvio:
avviato nel 2008
Progetto:
X di innovazione e/o sperimentazione
60
Numero destinatari potenziali
che si intendono raggiungere
con il progetto
Motivazione del progetto:
-
L'intervento si basa sul riconoscere il bisogno/diritto del bambino di vedere salvaguardata il + possibile la
relazione con entrambi i genitori ( oltre alle persone affettivamente significative) ed i legami che ne derivano. Si
tutela il bisogno/diritto a non smarrire il senso e la continuità della propria storia, della propria identità e del
proprio essere figlio di due genitori"
Obiettivi/risultati attesi:
Consolidare le prassi operative:
- chiarificare i compiti e la posizione occupata da ciascuno nel progetto complessivo di intervento ( rete dei servizi
e delle collaborazioni)
- focalizzare meglio eventuali esigenze di protezione, confrontando i diversi punti di vista raccolti dagli operatori
-
Indicatori:
Costruzione scheda per monitorare gli interventi
Costruzione cartella
Applicazione linee guida
-
Fasi operative:
Attività, metodologie di lavoro e strumenti previsti:
Definizione dei tempi
Individuazione tempi e modi delle verifiche e delle necessarie ritarature
Stesura linee guida
Costi:
Costo complessivo: 10.000
Contributo programma finalizzato legge regionale 1/2000: €. 6.000
Provincia (fondo finalizzato) anno 2008: €. 2.000
Quota utenti:
Contributo E.L.: 2000
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
- costruzione di apposita scheda per il monitoraggio degli interventi
- costruzione della cartella
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
- applicazione linee guida
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
- schede di monitoraggio degli interventi e cartelle di lavoro
61
Titolo del progetto
QUALIFICAZIONE E SVILUPPO AFFIDO
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Franca Magnani
Recapito telefonico: 0547 6353 fax: 0547 356509
e-mail: [email protected]
Ente responsabile del progetto:
Comune di Cesena
Ente esecutore del progetto:
Comune di Cesena
Composizione gruppo tecnico di coordinamento
Qualifica
Ente
Operatori dell’Area Famiglie Infanzia e adulti Gestione Enti aderenti alla Gestione Associata CVS
Associata CVS;
Operatori del centro per le Famiglie
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
− Centro per le Famiglie;
− Programma provinciale Prevenzione abuso e maltrattamenti;
− Progetto Spazio Neutro;
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
- Distretto Cesena valle savio
- Comune di Cesena
Destinatari:
Tipologia
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2007
Numero destinatari
potenziali che si intendono
raggiungere con il progetto
Famiglie affidatarie
30
Minori in affido
42
Totale
72
62
Data di avvio:
1998
Progetto:
X di sviluppo di un precedente intervento
Il progetto e finalizzato a sviluppare e qualificare il servizio di affido esistente
Motivazione del progetto:
Sviluppare e qualificare l’affido famigliare in linea con le indicazioni della DGR 846/2007
Obiettivi/risultati attesi:
-
prevenire l’allontanamento del minore dal proprio nucleo familiare, anche mediante interventi a favore delle
famiglie in difficoltà, promuovendo il ruolo e le competenze genitoriali, il coordinamento delle politiche sociali,
sanitarie, educative e sostenendo forme di accoglienza semiresidenziale sia in famiglia, che in comunità;
-
realizzare l’ampliamento, la qualificazione e l’integrazione del sistema dei soggetti e degli interventi che
vengono attivati quando l’ambiente familiare sia inidoneo ad assicurare un adeguato sviluppo dei figli,
soprattutto tramite l’utilizzo della metodologia del lavoro d’équipe;
-
definire, tramite tale metodologia e a partire dall’analisi dei bisogni e delle opportunità esistenti, il sistema di
accoglienza, per fare sì che la risposta attivata sia la più idonea alle esigenze del bambino o del ragazzo e che
sia volta a realizzare le condizioni per il suo rientro nel nucleo familiare, nel tempo strettamente necessario;
-
definire i requisiti strutturali e organizzativi di ogni tipologia di comunità per garantire la qualità dell'intervento
educativo;
-
innovare e potenziare la rete dei servizi anche attraverso l'introduzione di nuove tipologie e la sperimentazione
di forme innovative di accoglienza per favorire interventi più incisivi e personalizzati;
-
potenziare la capacità di risposta di pronta emergenza da parte degli operatori dei servizi sociali territoriali, e
armonizzarla a livello provinciale;
-
sviluppare iniziative finalizzate alla promozione della cultura dell’accoglienza;
-
incremento dell’ammontare del contributo alle famiglie affidatarie per l’allineamento alla media regionale.
Aumento pari al 25%
Indicatori:
- Riscontro sulla attività dell’Area Minori della Gestione Associata in tema di affido famigliare
-
Fasi operative:
svolgere la funzione di tutela dei minori, che comprendono le segnalazioni di pregiudizio, lo svolgimento di
indagini psico-sociali per la Procura presso il Tribunale per i minorenni, l’esecuzione di provvedimenti emessi
dal Tribunale per i minorenni o dalla magistratura competente, svolgendo compiti di monitoraggio e di
redazione delle relazioni;
-
fornire alla cittadinanza le informazioni relative agli interventi e ai percorsi per la protezione e la tutela di
bambini e ragazzi;
-
promuovere le reti di famiglie mediante un lavoro di comunità, articolato su base comunale o distrettuale,
avvalendosi anche dei servizi appositamente istituiti, come i centri per le famiglie, e con il pieno coinvolgimento
delle associazioni di volontariato e di promozione sociale, della scuola e di tutti gli altri soggetti e gruppi formali
e informali della società civile;
63
-
•
concorrere alla programmazione e alla realizzazione degli interventi di formazione per gli adulti accoglienti
e di quella specifica per la gestione di comunità, con le modalità indicate al paragrafo 2.4 "Affidamento
familiare" della parte II, nonché del volontariato impegnato a sostegno dei bambini e delle famiglie
accoglienti e di quelle in difficoltà, anche in collaborazione col privato sociale;
•
definire il percorso strutturato di conoscenza e valutazione della disponibilità per l'affidamento familiare e
per la gestione di comunità familiari e case-famiglia;
•
trasmettere alla Provincia i nominativi delle persone dichiarate attivabili per l'affidamento familiare al fine
dell'inserimento nell'elenco indicato al paragrafo 2.7 "Percorso di conoscenza e di valutazione della
disponibilità" della parte II;
•
costruire, insieme agli altri soggetti interessati, in particolare con l’Azienda USL competente, il progetto
quadro che, anche in attuazione delle previsioni del provvedimento del Tribunale per i minorenni, stabilisce
gli obiettivi generali da raggiungere, i tempi della presa in carico, la definizione dei ruoli, delle
responsabilità e delle relazioni dei vari soggetti coinvolti (il bambino o ragazzo, la famiglia di origine, gli
adulti o le comunità accoglienti );
•
concorrere con tutti i soggetti interessati nella definizione del progetto individualizzato curandone la
congruenza con il progetto quadro;
•
costruire insieme al giovane adulto il progetto di vita, coinvolgendo gli altri servizi sociali ed,
eventualmente, sanitari;
collaborare alla costruzione del progetto di uscita dalla violenza di cui al paragrafo 2.3.1 "Casa rifugio per
donne maltrattate con figli" della parte III.
Costi:
Costo complessivo: 190.000
Programma distrettuale di sostegno all’affidamento familiare: 18.005,30
Contributo Comune di Cesena: 171.994,70
Attività di monitoraggio prevista e soggetti coinvolti:
Riunioni dell’equipe affido
Attività di valutazione e soggetti coinvolti:
Riscontro sui progetti di affido avviati;
riscontro sui percorsi di informazione e formazione sulle tematiche dell’affido;
n° nuove famiglie affidatarie;
Operatori Area infanzia e famiglia gestione associata; associazioni del coordinamento Centro per le Famiglie;
Famiglie affidatarie; referente provinciale per l’affido
Attività di documentazione prevista e soggetti coinvolti:
cartella sociale utenti;
64
Titolo del progetto
PROGETTI NATI PER LEGGERE-NATI PER LA MUSICA
Responsabile della compilazione della scheda
Nominativo: Antonella Brunelli
Recapito telefonico: 0547 354403
e-mail: abrunelli@[email protected]
Ente responsabile del progetto:
Associazione culturale pediatri
Ente esecutore del progetto:
Associazione culturale pediatri
−
−
−
−
Connessioni con gli altri interventi del Piano di zona
Centro per le Famiglie;
Sportello Intercultura;
Sviluppo servizi per la prima Infanzia;
Sviluppo posto scuola e Centri Pomeridiani
Area territoriale interessata e luoghi di realizzazione:
Comuni del Distretto Cesena –Valle Savio
Destinatari
Tipologia
Presenza sul territorio di
riferimento
1.1.2006
Numero destinatari
potenziali che si
intendono raggiungere
con il progetto
Insegnanti
Operatori (AUSL, Comuni, Associazionismo)
Comunità locale
Totale
Data di avvio:
2006
Progetto:
X di consolidamento di un precedente intervento
− Il progetto nati per leggere si fonda sul sistema oramai collaudato da esperienze internazionali del regalo del
libro nei primi anno di vita da parte dei pediatri con il consiglio di leggerlo insieme ai bambini. Nonostante il
regalo del libro dopo la esperienza del 2000 abbia avuto delle oscillazioni applicative, la sua efficacia si può
ritenere dimostrata. Ora si vuole riproporre l’esperienza e portare avanti il progetto con un regalo al 7-8 mese
ed uno al 2° anno per almeno 2 anni.
− Il progetto nati per la musica è la continuazione di un progetto del 2007
65
Motivazione del progetto:
- Progetto Nati per Leggere
Il progetto si fonda sul sistema oramai collaudato da esperienze internazionali del regalo del libro nei primi anno
di vita da parte dei pediatri con il consiglio di leggerlo insieme ai bambini. L’esperienza di Cesena ha visto la
promozione della lettura ad alta voce sia nel periodo precedente il parto durante i corsi di preparazione alla
nascita da parte delle ostetriche con informazione e distribuzione di materiale informativo, sia durante i bilanci
di salute dei primi due anni da parte dei pediatri di famiglia accompagnata in due età filtro dal regalo del libro,
sia in età prescolare e scolare attraverso laboratori di lettura fatti in collaborazione con le biblioteche ed i centri
per le famiglie e col supporto del volontariato.
- Progetto nati per la musica
Il progetto Nati per la Musica promuove invece la musica come mezzo di comunicazione, e di sostegno al
legame fra genitori e figli e alle capacità genitoriali
Negli ultimi anni il mondo scientifico si è occupato dei benefici che possono derivare ai bambini
ed al loro sviluppo intellettuale, affettivo e sociale, proponendo la musica in maniera non occasionale fin dai
primi mesi di vita (ma anche prima, in gravidanza tramite soprattutto il canto e quindi la voce della madre) e
illustrare ai genitori e alle famiglie i vantaggi che questa pratica comporta per la sua crescita globale, per la
famiglia e per la società.
Obiettivi/risultati attesi:
- Aumento dei genitori che leggono insieme ai propri figli
- Avvicinamento dei genitori e dei bambini alla musica sia nella prima e seconda infanzia che in adolescenza
- Miglioramento della relazionalità all’interno dei reparti di pediatria attraverso l’animazione e l’intervento
musicale
Indicatori:
− Realizzazione di collaborazioni tra istituzioni esterne (biblioteche, centri per le famiglie)
− Libri acquistati e distribuiti alle famiglie, libri acquistati per le sale d’attesa dei consultori
− Realizzazione di un Convegno di area vasta
− Realizzazione di un cd
− Numero di bambini partecipanti alle iniziative di concerti e spettacoli di prosa organizzati
− Numero di bambini-genitori coinvolte nelle attività nei reparti
-
Fasi operative:
Progetto nati per leggere
Acquisto di libri per i nuovi nati, acquisto libri per sale d’attesa
Formazione per pediatri e preparazione convegno
Creazione e distribuzione di un cd alle gravide che partecipano al corso di accompagnamento alla nascita
Attività corale della scuola carducci in collaborazione con l’istituto Corelli
Attività di Art Therapy all’interno del reparto pediatrico
Predisposizione di un modulo di certificazione dell’attività
Costi:
Costo complessivo: NQ
Contributo programma finalizzato minori: nessuno
Contributo Comune di Cesena: NQ
66
Titolo del Progetto
CENTRO PER LE FAMIGLIE – SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
Si veda l’Area “Responsabilità Familiari e Capacità Genitoriali”
Titolo del Progetto
UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE”
Si veda l’Area “Giovani”
Titolo del Progetto
Coordinamento Progetti in Area Giovani Valle del Savio
Si veda l’Area “Giovani”
67
Descrizione
intervento
Quota a Carico
dei Comuni
Progr.
Finalizz. Inf.
e Adoles
Centro per le famiglie
88.414,68
36.427
Attività Gestione
associata area minori
e Famiglie
1.051.606,14
Progr.
Finalizz.
Immigrazio
ne
Affido
Comuni
Contributo
RER L.R.
1/2000
2.099.620,00
Sviluppo Centri Estivi
79.000,00
Cerchio magico
4.500,00
Percorsi sicuri
11.000,00
integrazione
scolastica bambini
stranieri
2.000,00
sportello interrcultura
9.975,55
6.000
Coordinamento
attività minori - CDE
20.000,00
12.000
Provincia
AUSL
FRNA
Fondazione
Cassa di
Risparmio
18.750
81.087
82.927,86
TOTALE
186.771,91
286.074
50.000
1.499.358
1.112.000
81087
3.292.707
79.000,00
9.000
54.282,00
11.000,00
17.000,00
15.000
2.000,00
34.000,00
17.975,55
32.000,00
Attività pediatri
-
Spazio Neutro
2.000,00
Potenziamento Affido
familiare
171.994,70
totale
UTENTI
4.160
10.000
Sviluppo Servizi per
l’Infanzia
Roncofr.
e
Sogliano
3.372.696,39
6.000,00
2.000
10.000,00
18.005,30
37.000
19.000,00
18.005,30
190.000,00
6.000,00
18.750
68
84.000
286.074
50.000
15.000
5.100.540,55
Area
“Politiche a Favore dei
Giovani”
69
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
-
Maggiore integrazione tra servizi sociali, servizi sanitari e servizi scolastici;
-
Consapevolezza diffusa della necessità di definire ed attuare politiche giovanili;
-
Aggiornare l’assetto programmatorio e gestionale delle attività rivolte ai giovani
Obiettivi prioritari nel triennio
(cfr. Piano di zona 2005-2007)
STATO DI ATTUAZIONE
DEGLI OBIETTIVI
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel
PdZ 2005-07
Tutti gli obiettivi sono in fase di
1. “Andare verso i ragazzi” operando
implementazione.
Le
attività
all’interno del loro contesto di
proseguono come previsto con
riferimento;
importanti
valori
aggiunti
2. Valorizzare e qualificare la rete
rappresentati dalla creatività e dalle
dei servizi sociali e sanitari
abilità delle migliaia di giovani
rafforzando una progettualità
coinvolti
negli
interventi.
interistituzionale;
L’Osservatorio Giovani si conferma
punto di riferimento per il confronto
3. Promuovere e valorizzare le
tra operatori e l’integrazione tra
risorse della comunità
sociale-sanitario-pubblico e privato.
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Coordinamento tecnico distrettuale Politiche Giovanili (S)
Unità d’area di Progetto Giovani “Kantiere@mbulante” (S);
Forum Giovani (S);
Attività nella Valle Savio (S);
Servizio Civile Volontario (s);
Ritorno al futuro (s);
Accordo per la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro (s/c).
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
-
Programma finalizzato “Promozione del benessere dei giovani e prevenzione del consumo/abuso di sostanze e
reinserimento di soggetti dipendenti e multiproblematici”;
-
Programma “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
70
PROGETTI e INTERVENTI 2008
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Titolo del Progetto
SPERIMENTAZIONE DEL COORDINAMENTO TECNICO
DISTRETTUALE DELLE POLITICHE GIOVANILI
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Infanzia e adolescenza
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni del Distretto Cesena Valle del Savio
Il progetto è attivato a livello sperimentale per la durata di due anni (2008-2009)
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
0547356580
Francesca Giovanardi
Unità di Progetto Giovani – Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto Cesena Valle del Savio. Gestione Associata dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari. Az.
AUSL Cesena, CDE Cesena, Informagiovani Cesena, Servizi Sociali Comune di Cesena, Ufficio scuola
Comune di Cesena, Distretti Scolastici 44 e 45, Coop. Sociale La Mongolfiera, Coordinamento Centro per
Famiglie, Arco sas, Ufficio di Piano, Consulta Diocesana Giovani Cesena, Amm. Prov. Forlì-Cesena, Centro
per le Transizioni, Ser.T - Az. AUSL Cesena, Cooperativa Sociale La Mongolfiera, Società dell'Allegria,
En.AIP Forlì-Cesena, Area Nuove Droghe/Az. AUSL Cesena, Arci, Ass. L'Aquilone di Iqbal, UISP, Istituto
di Bioetica, Università degli Studi di Bologna - Facoltà di Psicologia, Assessorato alle Politiche Giovanili di
Cesena, Consultorio per la Famiglia e alcuni insegnanti e operatori che, avendo colto l'importanza di
momenti di confronto come questi, partecipano ai lavori per interesse e motivazione personale.
Destinatari
Destinatario è il sistema dei servizi e degli interventi rivolti a giovani e adolescenti
Gli obiettivi 2008
- Supportare e accompagnare attivamente i Comuni del Distretto nell’attività di progettazione delle
Politiche Giovanili
- Aggiornare gli strumenti partecipativi dell’Osservatorio Giovani interistituzionale affinché continui a
svolgere una duplice funzione: da un lato rappresentare la fonte prioritaria di informazioni sintetiche
utilizzabili da un lato dal management AUSL e EELL nella fase di programmazione e valutazione (oltre
agli Enti di programmazione centrale quali la Provincia e la Regione) e dall’altro costituire un efficace
supporto informativo e formativo per i professionisti, e non, impegnati nell’esercizio del lavoro con/per i
giovani;
- Supportare e integrare il lavoro di tutela rivolto ad adolescenti svolto dalle AASS della Gestione
Associata dei Servizi Sociali e Sociosanitari;
- Offrire un punto di riferimento dinamico in grado di garantire l'unitarietà del percorso avviato a livello
distrettuale garantendo la specificità delle progettazioni attivate in seno alle diverse municipalità;
- Sostenere e potenziare le iniziative pubbliche che mirano a sensibilizzare la Comunità Locale rispetto a
tematiche che riguardano l'universo giovanile e il rapporto tra le generazioni;
- Supportare gli operatori nelle attività di aggancio dei ragazzi/e “difficili” nei luoghi naturali di
aggregazione attraverso gli interventi di animazione di strada;
- Avviare progetti, mirati e individualizzati in grado di elevare la consapevolezza dei rischi connessi
all’abuso di sostanze e favorire la formulazione di una richiesta di aiuto ai servizi nei ragazzi/e che
vivono situazioni ad elevato rischio;
- Integrare, in una prospettiva di “prossimità” (ex Del G. Reg. n° 1533 del 06/11/06) le attività
promozionali con i percorsi di prevenzione specifica messi in atto dal Ser.T-Az.USL;
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Azioni Previste
− Incontri per la ri-definizione degli strumenti partecipativi dell’Osservatorio Giovani;
− Supporto e accompagnamento alla realizzazione di indagini epidemiologiche dei fenomeni giovanili
(con attenzione agli stili di vita, ai comportamenti a rischio e ai fenomeni patologici) a supporto sia
delle funzioni di committenza dell’ausl (in particolare dei due Distretti sanitari) che delle politiche
giovanili del territorio (EE.LL.);.
− azioni di sensibilizzazione;
− incontri interlocutori in rapporto a temi specifici e alla progettazione delle attività nei singoli Comuni;
− collaborazione con le AASS della Gestione Associata dei Servizi Sociali e Sociosanitari nella
definizione e nella gestione di progetti di supporto e integrazione al lavoro di tutela rivolto ad
adolescenti;
− presidio del coordinamento distrettuale dell’equipe degli operatori di prossimità (ex Del G. Reg. n°
1533 del 06/11/06);
− formazione in itinere e supervisione del lavoro degli operatori di prossimità;
− Attività dell’equipe interistituzionale (Terre di Mezzo) per decidere le migliori modalità d’intervento e
la costruzione di progetti “ad personam” nei Comuni che hanno attivato progettualità integrate con i
sevizi AUSL;
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− Realizzazione di almeno 2 incontri dell’Osservatorio Giovani “aggiornato”
− Partecipazione ad almeno 12 incontri istituzionali di progettazione
− Riscontro rispetto alla partecipazione dei diversi interlocutori ai lavori dell’Osservatorio
− Definire progetti specifici in almeno 4 Comuni del Distretto
− Riscontro rispetto al livello di legittimazione e riconoscibilità del coordinamento
− Realizzazione di almeno 12 incontri dell’equipe degli operatori di prossimità (ex Del G. Reg. n° 1533 del
06/11/06);
− Analisi dei feed-back rispetto alla formazione in itinere
Piano Finanziario
L’attività, come specificato sopra, è biennale ma il piano finanziario qui presentato si riferisce ad una sola
annualità. Sarà cura del Comune di Cesena inserire tale attività anche nel Piano Attuativo 2009.
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna Programma finalizzato
Giovani Dipendenze
Regione Emilia-Romagna - Prevenzione e contrasto
del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e
psicotrope per monitoraggio rete di sostegno
Totale
*le risorse regionali relative al monitoraggio della rete di sostegno per
verranno utilizzare nell’arco del biennio di ricerca/monitoraggio 2008/2009
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18..900,00
8.100,00
8.000,00*
27.000,00
la prevenzione alle dipendenze
Titolo del Progetto
UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE”
Programma finalizzato
- Programma Finalizzato Dipendenze
- Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Francesca Giovanardi
Ente/Servizio
Unità d’Area di Progetto Giovani
Telefono
e-mail
547382262
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
IPAB ROIR – E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di
progetto giovani
Osservatorio Giovani del Cesenate e relativi partecipanti - E' un gruppo tecnico interistituzionale di
consulenza, ricerca e documentazione per gli enti locali, i servizi Ausl, le scuole, il terzo settore,
impegnati nella definizione di linee di indirizzo e di azioni sociali rivolte al mondo giovanile. Costituisce
il punto di riferimento primario per la definizione delle linee di indirizzo degli interventi rivolti alla
popolazione giovanile
Equipe interistituzionale Servizi in Trasferta – E’ l’ambito di cooprogettazione, composto dai referenti del
Ser.T Az. USL – Cesena, Comune di Savignano sul R e Operatori di strada per studiare interventi mirati
volti alla presa in carico di situazioni caratterizzate da forte disagio sociale ma con assenza di
consapevolezza rispetto ai rischi
Quartieri del Comune di Cesena – Il Quartiere è l’istituzione più vicina ai cittadini ed in quanto tale
ambito di riferimento per gli interventi di animazione di strada e per iniziative trasversali alle generazioni
Associazioni di promozione sociale e di Volontariato operanti in ambito giovanile – sono tante, coinvolte
soprattutto nella realizzazione delle iniziative di promozione espressiva e culturale e nella gestione del
Centro Musicale
Associazione l’Aquilone di Iqbal – E’ l’associazione che coogestisce il CAG Garage
Parkypat studio – è il soggetto privato che anima e produce il servizio dell’Aula Didattica per l’educazione
al linguaggio visivo “Monty Banks”
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Destinatari
Destinatari finali:
Il progetto è rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni residenti o
comunque domiciliati nei Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno (fraz. di Bora). Quelli dai 15
ai 25 anni, a Cesena, sono 9.478 (circa il 10% della popolazione).
I destinatari finali che si prevede di raggiungere sono:
- Almeno 1000 coinvolti nelle attività in modo diretto e attivo
- Almeno 5000 coinvolti complessivamente come partecipanti ad iniziative aggregative
Destinatari intermedi:
I destinatari intermedi sono gli attori sociali adulti che compongono la comunità locale nella quale i
ragazzi vivono (baristi, parroci, referenti di associazioni, famiglie…). Si prevede di raggiungere almeno
150 destinatari intermedi nell’anno
Gli obiettivi 2008
- consolidare e qualificare i servizi/interventi esistenti
- sostenere le competenze personali
- attivare di progetti/interventi integrati in situazioni problematiche
- individuare precocemente i soggetti a rischio
- facilitare l'accesso e l’accompagnamento ai servizi;
- sostenere la creatività giovanile
- implementare il lavoro con i gruppi formali e informali (lavoro di strada) con particolare riferimento
alle situazioni a rischio
- sviluppare i Centri Aggregazione Giovanile
- sensibilizzare La Comunità Locale rispetto alla “questione giovanile”
- favorire l’incontro fra i giovani e la loro Comunità di appartenenza, in particolare l’incontro, lo
scambio culturale e la socializzazione tra le generazioni
- favorire lo sviluppo di capacità imprenditive e organizzative
- favorire la comunicazione esterna ed interna al gruppo dei pari;
- “Partecipare, per l’area territoriale di Forlì Cesena alla costruzione della mappa regionale delle risorse
e dei soggetti attivi nel territorio” sulla base della DGR 1939 del 2007;
- Potenziare e valorizzare le attività rivolte al mondo giovanile, a carattere preventivo, gestite
direttamente dai Quartieri in collaborazione con l’Unità d’Area di Progetto Giovani del Comune di
Cesena per:
- incrementare complessivamente l’offerta di opportunità di crescita e aggregazione positiva a
disposizione delle nuove generazioni;
- stimolare la Comunità Locale, rispetto alla quale i Quartieri assolvono ad una funzione di
riferimento, ad assumere una posizione attiva e partecipativa rispetto al problema.
Azioni Previste
- aggiornamento degli strumenti di comunicazione e promozione a 360° del progetto
- collaborazioni con realtà del territorio, sviluppando ed estendendo l’esistente lavoro di rete
- sviluppo dei progetti mirati e individualizzati nell’ambito dell’equipe interistituzionale attraverso gli
interventi di animazioine di strada
- avvio di progetti, mirati e individualizzati in grado di elevare la consapevolezza dei rischi connessi
all’abuso di sostanze e favorire la formulazione di una richiesta di aiuto ai servizi nei ragazzi/e che
vivono situazioni ad elevato rischio
- invio-accompagnamento relazionale o “altro“ ai servizi di 2° livello, in particolare i Centri di
ascolto e consulenza Nuove droghe, Consultorio Giovani, Ambulatorio Adolescenza ecc.
- produzione di forme di espressione artistica e culturale giovanili mettendo a disposizione risorse,
spazi e attrezzature
- offerta di spazi riconoscibili e visibili di espressione, comunicazione e promozione
- legittimazione delle risorse spontanee che ciascun gruppo possiede
- promozione della consapevolezza nei ragazzi rispetto a ciò che sono e a ciò che li circonda
- ascolto dei bisogni e degli interessi dei ragazzi
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-
-
-
-
−
−
−
2
potenziamento dell’autonomia e dell’autostima
offerta di opportunità per impiegare in modo costruttivo il proprio tempo libero
Collaborazione con i centri di Formazione Professionale che richiedono un lavoro sulle dinamiche del
gruppo classe
Collaborazione con Ong per interventi incentrati sui processi di Comunità e il turismo etico e sostenibile
Supervisione ai centri d’Aggregazione che stanno nascendo nell’area del Rubicone e nel Forlivese
Offrire risposte ai bisogni di supporto e accompagnamento a ragazzi in difficoltà scolastiche
Supervisione del Progetto Sperimentale di Monitoraggio e raccolta siringhe;
Rilevazione delle risorse (servizi, interventi e progetti pubblici e del privato sociale) e dei soggetti
istituzionali e non attivi nel territorio della provincia di Forlì nella prevenzione e contrasto del
consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotiche.
costruzione di progetti e percorsi in collaborazione con i Quartieri in particolare:
Quartiere Dismano - Spazio aggregativo presso il Quartiere Dismano gestito da due volontari e dagli
animatori di strada. L’apertura è di una sera alla settimana. Durante la stagione invernale lo spazio è
gestito cercando di alternare serate più strutturate e laboratoriali a momenti più centrati sulla relazione
con i ragazzi. L’attività potrebbe essere potenziata aumentandone l’apertura e il coinvolgimento delle
realtà significative presenti nel territorio.
Quartiere Borello - L’esperienza di Animazione di Strada del 2007 ha stimolato una riflessione maturata
all’interno del Consiglio di quartiere sulla necessità di intervenire in quel territorio con un progetto che
coinvolga tutta la Comunità Locale e i servizi del territorio. Da Ottobre i referenti delle diverse realtà
attive nel Quartiere, gli insegnanti e i referenti di quartiere attraverso la costituzione di un tavolo di
lavoro supervisionano e condividono le tre aree di intervento (giovani, stranieri, famiglie e bambini)
attraverso incontri a cadenza mensile L’idea è quella di ampliare il progetto con particolare attenzione
alle zone di confine tra Cesena e Mercato Saraceno che sono molto popolate sia da giovani che da nuovi
cittadini stranieri.
Quartiere Oltresavio - Costruzione di un progetto sperimentale che coinvolge tutte le agenzie
significative del territorio e che attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro sta approfondendo quelli
che sono i bisogni e le risorse del territorio finalizzato alla presa in carico delle situazioni maggiormente
problematiche. Si propone di realizzare una mappatura dei luoghi di aggregazione informale di
adolescenti, di attivare interventi di animazione di strada nel quartiere in collaborazione con gli operatori
di strada che operano a diretto contatto con i tossicodipendenti (vista la presenza sul territorio di
parecchie persone con questo problema). Per quanto riguarda il CAG Garage, di cui il Quartiere
Oltresavio è titolare, esso continuerà ad offrire agli adolescenti degli spazi di responsabilizzazione ed
attivazione di energie positive entro i quali possano soddisfare i propri bisogni; dove possano liberare la
propria espressività e potenzialità per sentirsi individui rilevanti ed autonomi.
definizione di un progetto animativo sperimentale rivolto ai giovani e agli adolescenti residenti nelle
frazioni attigue di Borello (Cesena) e Bora (Mercato Saraceno).
Comune di Montiano: dare continuità al Progetto Sgranchio rivolto ai giovani adolescenti nel Comune di
Montiano e valutare la possibilità di aprire un CAG gestito una volta a settimana dagli operatori
dell’Unità di progetto Giovani.
MONTY BANKS2: consolidamento dell’attività dell’aula didattica per l’educazione all’immagine
“MONTY BANKS” (previsti per l’anno scolastico 08-09 10 laboratori per studenti, 2 laboratori dedicati
all’animazione-disegni animati, 1 corso per adulti)
Monty Banks è il nome d’arte di Mario Bianchi il primo cesenate che sfondò ad holliwood nei primi anni del secolo.
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Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- riscontro in merito all’utilizzo del nuovo sito internet www.buliro.it da parte di giovani e adolescenti
(accessi, iscrizioni, frequentazione di rubriche particolari…)
- n° di contatti attivati con le realtà associative o aggregative (almeno pari all’anno precedente)
- n° di collaborazioni e partnership significative (almeno pari all’anno precedente)
- n° di iniziative di espressione e aggregazione e produzione culturale realizzate (almeno pari all’anno
precedente)
- riscontro rispetto al reale utilizzo da parte dei ragazzi degli spazi e dei servizi messi loro a
disposizione (centro musicale, sale di ritrovo, spazi polivalenti attrezzati…)
- n° di percorsi completi di animazione svolti nell’anno (almeno pari all’anno precedente)
- n° di relazioni di aiuto sostenute nell’anno
- n° di Quartieri coinvolti nell’anno
- riscontro rispetto alle iniziative realizzate e attivate a Montiano
- n° di gruppi informali contattati nell’anno
- frequentazione complessiva dei CAG nell’anno
- riscontro e analisi dei feed-back ricevuti dai ragazzi
- n° di giorni di apertura annuale dei CAG (almeno pari all’anno precedente)
- n° di video montati dai ragazzi/e nell’anno
- riscontro rispetto all’organizzazione del progetto animativo sperimentale rivolto ai giovani e agli
adolescenti residenti nelle frazioni attigue di Borello (Cesena) e Bora (Mercato Saraceno)
- n° di siringhe raccolte dal Progetto sperimentale di monitoraggio e raccolta;
- riscontro sulla rilevazione delle risorse e dei soggetti attivi nel territorio della provincia di Forlì nella
prevenzione e contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotiche.
- N° di ragazzi coinvolti direttamente nelle attività dei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano
- N° di ragazzi partecipanti alle attività dei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano
- N° di incontri con i consigli di quartiere di Borello, Oltrsavio e Dismano
- N°di attività realizzate nei quartieri Borello, Oltrsavio e Dismano
Piano Finanziario
111.767,39
Comune di Cesena
Comune di Montiano
1.000,00
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Giovani/Dipendenze
14.100,00
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Infanzia e Adolescenza
26.940,00
Totale
153.807,39
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Titolo del Progetto
FORUM GIOVANI
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è in fase di regolamentazione da parte dell’Amministrazione Comunale
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Francesca Giovanardi
Ente/Servizio
Unità d’Area di Progetto Giovani
Telefono
e-mail
547382262
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Unità d’Area di Progetto Giovani – E’ l’equipe di operatori che materialmente condurrà e accompagnerà
l’attività del Forum
Osservatorio Giovani del Cesenate e relativi partecipanti - E' un gruppo tecnico interistituzionale di
consulenza, ricerca e documentazione per gli enti locali, i servizi Ausl, le scuole, il terzo settore,
impegnati nella definizione di linee di indirizzo e di azioni sociali rivolte al mondo giovanile. Costituisce
il punto di riferimento primario per la definizione delle linee di indirizzo degli interventi rivolti alla
popolazione giovanile
Collegio dei Presidenti di Quartieri del Comune di Cesena – Ha fatto parte della fase costituente
indispensabile al decollo dell’attività in cui il Forum ha reso conto del proprio operato all’Assessore alle
Politiche Giovanili e al Collegio dei Presidenti di Quartiere.
IPAB ROIR – E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di
progetto giovani
Comune di Bagno di Romagna - coinvolto direttamente perchè da anni ha una significativa esperienza di
Forum Giovani che collaborerà in maniera attiva in questa fase costituente
Destinatari
Il Forum è rivolto prevalentemente ai ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e i 25 anni abitanti nel
Comune di Cesena. Possono partecipare tutti coloro che sono interessati e motivati a confrontarsi sulle
tematiche proposte e affrontate dal Forum
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Gli obiettivi 2008
Creazione del regolamento per l’istituzione del Forum Giovani Comunale a Cesena. Il regolamento
disciplina le modalità di formazione, organizzazione e funzionamento del Forum.
Il Forum deve dare l’opportunità alle giovani generazioni di diventare protagonisti attivi nella propria
Comunità. Comunità significa creare coesione pensando al territorio come abitato da connessioni sociali
significative, costruire identità e creare appartenenze importanti. È per questo che il forum auspica il
confronto, riflessioni e approfondimenti sui temi scelti e ritenuti più significativi dai partecipanti medesimi
e dall’Amm.ne Com.le che può intervenire nella definizione dell’ordine del giorno.
Il Forum può indirizzare le attività dell’Unità d’Area di Progetto Giovani, programmare e realizzare
iniziative di sensibilizzazione a livello cittadino utilizzando un piccolo budget messo a disposizione
dall’Amm.ne Com.le attraverso le risorse a disposizione dell’Unità d’Area di Progetto Giovani. Sarà
creata quindi una programmazione annuale che prevede la realizzazione di iniziative, eventi e/o progetti
rivolti ai ragazzi/e della città.
Azioni Previste
Costituzione dell’Assemblea, del Direttivo e del Portavoce.
I componenti “strutturali” dell’Assemblea del Forum sono così designati:
da un minimo di 12 ad un massimo di 20 dai consigli di Quartiere attraverso le proprie Commissioni
Politiche Giovanili, scelti preferibilmente tra i consiglieri stessi o tra i referenti giovani della società civile
purché residenti nel Quartiere che esprime la scelta. Le proposte avanzate da ogni Quartiere sono avanzate
al Collegio dei Presidenti che definisce l’elenco finale dei nominativi e lo presenta all’Amm.ne Com.le;
da un minimo di 12 ad un massimo di 20:
- dalle Associazioni di Promozione Sociale tramite Istruttoria Pubblica convocata e condotta
dall’Amm.ne. Com.le ai sensi dell’Art. 43 della LR 2/2003;
- dal Coordinamento Comunale del Volontariato tra le Associazioni di Volontariato;
In entrambi i casi le Associazioni devono essere operanti sul territorio comunale ed iscritte agli albi e
registri pubblici appositi;
dall’Amministrazione Comunale 4 componenti nell’ambito delle attività dell’Unità d’Area di Progetto
Giovani (Centri Giovanili, Animazione di Strada, Cantiere Giovane …ecc).
Possono partecipare per diritto i ragazzi che hanno costituito fino ad oggi il Forum Giovani
Tutti coloro che sono interessati e motivati a confrontarsi sulle tematiche proposte e affrontate dal Forum
attraverso:
la partecipazione diretta agli incontri del gruppo;
il contributo di idee e proposte tramite uno strumento on-line che verrà appositamente realizzato.
“Partecipazione diretta” e “confronto on-line” rappresentano quindi due opzioni partecipative integrabili:
ogni partecipante in riferimento alla propria disponibilità e al proprio interesse in relazione ai temi
proposti e all’ordine del giorno può scegliere se partecipare direttamente agli incontri che via via saranno
convocati o apportare comunque un contributo, indipendentemente dal momento di incontro, tramite lo
strumento on-line.
Lo strumento on-line consente di superare il problema della rappresentatività dando valore alle
motivazioni dei ragazzi e permettendo un’integrazione e un arricchimento della relazione e degli incontri
mensili del gruppo: tutti gli interessati (purché giovani e abitanti nel territorio del Comune di Cesena)
potranno quindi partecipare all’attività del Forum iscrivendosi alla “mailing-list”.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Istituzione del Regolamento
- N° di iscritti al forum on-line (almeno 100)
- N° di partecipanti attivi e diretti (almeno 30)
- Riscontro rispetto al “clima” del gruppo e alla qualità della partecipazione
- Riscontro rispetto al n° dei temi proposti
79
Piano Finanziario
Comune di Cesena
2142,86
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Infanzia e Adolescenza
5.000,00
7.142,86
Totale
80
Titolo del Progetto
ATTIVITA’ NELLA VALLE SAVIO
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Infanzia e Adolescenza
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comuni della Valle Savio (Mercato Saraceno e Bagno di
Romagna)
Il progetto consiste nello sviluppo di attività precedenti
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Francesca Giovanardi
Ente/Servizio
Unità d’Area di Progetto Giovani
Telefono
e-mail
547382262
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Unità d’Area di Progetto Giovani – E’ l’equipe di operatori che materialmente realizzerà gli interventi
Comune di Mercato Saraceno
Comune di Bagno di Romagna
IPAB ROIR E’ l’Ente convenzionato con il Comune Cesena per la gestione delle attività dell’unità di
progetto giovani
Destinatari
L’intervento è rivolto ai ragazzi adolescenti del Comune di Mercato Saraceno e Bagno di Romagna
Gli obiettivi 2008
produzione di forme di espressione artistica e culturale giovanili mettendo a disposizione risorse,
spazi e attrezzature
- offerta di spazi riconoscibili e visibili di espressione, comunicazione e promozione
- legittimazione delle risorse spontanee che ciascun gruppo possiede
- promozione della consapevolezza nei ragazzi rispetto a ciò che sono e a ciò che li circonda
- ascolto dei bisogni e degli interessi dei ragazzi
- potenziamento dell’autonomia e dell’autostima
- offerta di opportunità per impiegare in modo costruttivo il proprio tempo libero
- costruzione di progetti e percorsi in collaborazione con i Comuni
Azioni Previste
- Mappatura dei territori di Mercato Saraceno e Bagno di Romagna
- Attivazione di un percorso di progettazione partecipata con le realtà significative del territorio e
con i gruppi informali di adolescenti
- Consolidamento del Forum Giovani nel Comune di bagno di Romagna
- Realizzazione di una iniziativa aggregativa ed esperienziale itinerante tra i Comuni della Valle ( si
pensava di riproporre l’esperienza di wise rock)
- Progettazione del forum giovani nel Comune di Mercato Saraceno
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Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N° di ragazzi coinvolti direttamente nelle attività
- N° di ragazzi partecipanti alle attività
- N° di partecipanti ai tavoli di lavoro
- N°di attività realizzate
Piano Finanziario
Comune di Cesena
25.000,00
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Giovani e Adolescenza
12.200,00
Totale
37.200,00
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Titolo del Progetto
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
Programma finalizzato
Programma Finalizzato ai Giovani e agli Adulti/Anziani
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Mercato Saraceno
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Mercato Saraceno
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Lucchi Andrea
Ente/Servizio
Comune di Mercato Saraceno
Telefono 0547699720
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
- Comune di Cesena; Comune di Mercato Saraceno; Scuole elementari e medie dell’Istituto comprensivo
presenti sul territorio comunale; Casa protetta per anziani “Casa Insieme” di Mercato Saraceno; Comune
di Sarsina; Arci Servizio Civile; UNSC nazionale.
Destinatari
I destinatari sono giovani dai 18 ai 28 anni che scelgono di dedicare un anno della propria vita a favore di un
impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della
ricerca di pace.
Gli obiettivi 2008
Offrire ai giovani una esperienza a forte valenza educativa e formativa, una occasione di crescita personale;
una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per operare attivamente nel
proprio territorio e per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale
ed economico del nostro Paese.
Azioni Previste
Aggiornare la convenzione tra Comune di Cesena e Arci Servizio Civile per la predisposizione dei
progetti da presentare all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; lo svolgimento della relativa campagna
di informazione e pubblicità; la selezione dei giovani Volontari, il tutoraggio, la formazione generale, e il
monitoraggio dei Progetti e la consulenza ai sensi dell’accordo di parternariato standard predisposto
dall’Ufficio Nazionale;
I Progetti consentiranno ai giovani Volontari di fare esperienze significative nell’ambito dei seguenti
servizi com.li: Servizi Sociali - con particolare riferimento ai servizi per migranti, famiglie, anziani e
giovani; Servizi Educativi e Scolastici - con particolare riferimento alle attività animative e di
accompagnamento interno alle scuole; Servizi Culturali - con particolare riferimento alle attività del
Centro Cinema e della mediateca del Centro San Biagio; Servizio Decentramento - con particolare
riferimento alle attività animative e culturali da svolgere nei Quartieri della città che si renderanno
disponibili a tale esperienza.
Per quanto riguarda Mercato Saraceno varà data continuità ai progetti nell’ambito delle attività animative
e di accompagnamento interno alle scuole; Servizi Culturali - con particolare riferimento alle attività
teatrali e cinematografiche di“Palazzo Dolcini”, della Biblioteca comunale e dell’Informagiovani:
“Tempo in Comune” è il progetto di SCN, avviato con lo scopo di migliorare il contesto relazionale nelle
scuole del territorio; e “Giovani Anziani”, il cui obiettivo è assistenzialistico nei confronti degli anziani
del territorio; “Il Salvadanaio del Tempo” è uno dei progetti di sc regionale con lo scopo di continuare a
rafforzare le reti del territorio insieme a quelle intergenerazionali; “Cantiere Babele”, prosegue lungo
questo continuum, avendo come soggetto principale l’integrazione dei volontari stranieri in un ambiente
diverso dal proprio; “Gambe in spalla: nei percorsi e paesaggi della tradizione” per l’educazione e la
promozione culturale.
83
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Scostamento tra il n° di posti effettivamente coperti e quelli potenzialmente disponibili: NESSUNO
- N° di abbandoni in corso d’anno:
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Comune di Mercato Saraceno
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
8.000
20000
28.000
Titolo del Progetto
RITORNO AL FUTURO
Si veda l’Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale”
Titolo del Progetto
ACCORDO PER LA GESTIONE INTERCOMUNALE COORDINATA DI BORSE
LAVORO
Si veda l’Area “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale”
84
Piano Finanziario Area Giovani
Descrizione intervento
Quota a Carico dei
Comuni
Progr. Finalizz.
Inf. e Adolesc
Coordinamento tecnico distrettuale Politiche
Giovanili
10.900,00
unità d’area di progetto giovani “kantiere
@mbulante”
112.767,39
26.940,00
Forum Giovani
2.142,86
5.000,00
Progetti nella Valle Savio
25.000,00
Servizio Civile Volontario
16.300,00
Ritorno al Futuro (area dipendenze)
Progr. Finalizz.
Giovani/Dipendenze
Finanziamento DGR
1939/2007
TOTALE
8.100,00
8.000,00
27.000,00
14.100,00
153.807,39
7.142,86
12.200,00
37.200,00
-
16.300,00
3.640,00
6.360,00
10.000,00
Accordo per la gestione intercomunale
coordinata di borse lavoro (area dipendenze)
18.000,00
10.000,00
28.000,00
Totale
172.390,24
-
40.200,00
85
58.860,00
8.000,00
279.450,24
86
Area
“Prevenzione e contrasto delle
dipendenze e di altre forme di
disagio sociale”
87
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
− Cambiamenti negli stili di vita e in alcuni comportamenti a rischio nella popolazione
giovanile locale;
−
Aumento della popolazione giovanile che presenta problematiche psicologiche e comportamentali a
Obiettivi prioritari nel triennio
(cfr. Piano di zona 2005-2007)
STATO DI ATTUAZIONE
DEGLI OBIETTIVI
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel
PdZ 2005-07
Tutte le priorità triennali sono
prevenzione all’uso e abuso di ottemperate dalle attività in corso.
Prosegue il grande lavoro di
sostanze con attenzione
contrasto alle dipendenze attraverso
all'individuazione precoce di
soggetti a rischio di dipendenza l’integrazione tra pubblico-privatosociale e sanitario che da anni
e allo sviluppo di servizi non
caratterizza il territorio cesenate.
connotati, ma in grado di
Tutti gli obiettivi sono attualmente in
fornire prestazioni anche
fase di implementazione con risultati
specialistiche;
incoraggianti, nel 2005:
2. Consolidare gli interventi
- 22 giovani utenti presi in carico
socio-sanitari di promozione
in modo congiunto tra Centro di
Ascolto Nuove Droghe e
della salute nei luoghi del
attività di animazione di strada
divertimento;
- 24 uscite svolte dagli
3. Sviluppare percorsi di
1. Costruire percorsi di
avviamento/integrazione
lavorativa
4. Sperimentare innovativi
percorsi di reinserimento
sociale al temine del percorso,
terapeutico-riabilitativo
Ci sono segnali di consumo che
evidenziano in modo massiccio un
ritorno all’uso e abuso di eroina. Per
tal motivo si ritiene importante
potenziare l’attività degli operatori
che costruiscono relazioni
significative con i tossicodipendenti
operatori in locali notturni del in strada.
territorio Cesena-Savio e
2160 gli utenti che hanno
utilizzato l’autobus della
notte nell’arco delle 32 serate
in cui il servizio ha
funzionato
- 35 Borse Lavoro avviate
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
1.
2.
3.
4.
5.
Centro Ascolto Nuove droghe (CAND)
Notti Sicure
Prevenzione alcol (s);
Ritorno al futuro (s);
Accordo per la gestione intercomunale coordinata di
borse lavoro (s/c);
9.
10.
11.
12.
Nuovo centro di accoglienza “Il Villino” (s)
Progetto regionale CCM (s)
Progetto cocaina Area Vasta Romagna (s)
Servizio di accreditamento Comunità terapeutiche
Area Vasta Romagna (s);
13. Sestante i Nodi tra Consumi e dipendenze (c )
14. Unità d’area di Progetto giovani “cantiere@mbulate”
(vedi area giovani)
6. Operatori di strada e Terre di Mezzo (s/c);
7. Rete informativa e comunicazione tra pari (s/c);
8. sensibilizzazione, orientamento e sostegno
genitoriale sul fenomeno droga nel territorio
(s/c).
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
-
Programma finalizzato “Giovani/Dipendenze”;
Programma finalizzato Povertà
Fondi Sanitari vincolati all’implementazione di progetti di prevenzione contro l’uso e l’abuso di sostanze
88
PROGETTI e INTERVENTI 2008
89
Titolo del Progetto
CENTRO ASCOLTO NUOVE DROGHE (CAND)
Programma finalizzato
nessuno
Dati generali del progetto
Comune Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Marusca Stella
SERT AUSL Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL Cesena, Comuni territorio, Scuole
Destinatari
adolescenti e giovani adulti (età 15-25 anni) che presentano un disagio psicologico correlato all’uso di
sostanze e ai loro familiari.
Gli obiettivi 2008
Incentivare il servizio di accettazione e consulenza del Centro di Ascolto rivolto ad adolescenti consumatori
e/o a rischio, a genitori, a figure adulte significative quali educatori e docenti;
Sviluppare Corsi di Formazione rivolti a docenti ed a studenti delle scuole medie superiori di Cesena e della
Valle Savio e Comunità Montana sulla problematica del fumo-alcol-droga;
Formare gli operatori socio-sanitari del pubblico e del privato sociale sulle problematiche delle sostanze
psicoattive e dei fenomeni giovanili;
Favorire il lavoro di rete con i servizi del Pubblico e del Privato deputati alla prevenzione e alla cura in
adolescenza;
promuovere una cultura del benessere attraverso azioni di prevenzione dell’uso di tabacco, alcool e droga. Le
azioni sono orientate ad informare correttamente i giovani sugli effetti e i rischi legati all’uso ed abuso di
sostanze lecite e illecite, e sulla tipologia di servizi dedicati presenti sul territorio.
Le azioni previste
servizio di ascolto e consulenza del Centro di Ascolto rivolto ad adolescenti consumatori e/o a rischio, a genitori,
a figure adulte significative quali educatori e docenti;
Corsi di Formazione rivolti a docenti ed a studenti delle scuole medie superiori sulla problematica del fumoalcol-droga ;
Formazione agli operatori socio-sanitari del pubblico (es. Consultorio Giovani, Servizio di Igiene Mentale,
Comunità Terapeutiche) e del privato sociale sulle problematiche delle sostanze psicoattive e dei fenomeni
giovanili;
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Numero di accessi ai Centri Ascolto di Cesena, Svignano e Cesenatico (70 pazienti annui)
Formazione di operatori socio-sanitari, studenti scuole medie superiori e corpo docente (5 interventi annui;
400 studenti e 50 docenti coinvolti)
Lavoro di rete con servizi ed agenzie territoriali (EE.LL., PpS, PSZ, associazioni di volontariato) (2 corsi di
Informazione/Formazione annui; 50 partecipanti)
90
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
AUSL di Cesena - FSN
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
61100
61100
91
Titolo del Progetto
NOTTI SICURE
Programma finalizzato
Programma Finalizzato
Dati generali del progetto
Comune Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Lidia Agostini
Sert AUSL di Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL, Comuni, Associazioni Volontariato, Esercenti pubblici, Forze dell’ordine
Destinatari
Popolazione giovanile
Gli obiettivi 2008
Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte
E’ un intervento di prevenzione e ricerca sull’uso delle droghe legali e illegali e sui comportamenti a rischio
dei giovani nei luoghi di aggregazione notturni, attraverso la presenza capillare nei locali maggiormente
frequentati da giovani. Le azioni sono orientate a promuovere la conoscenza dei punti di accesso alla rete
dei servizi dedicati ai fenomeni di abuso e dipendenza del comprensorio cesenate.
Notti Sicure è orientato, inoltre, ad acquisire conoscenze a riguardo delle tendenze, mode e stili di consumo
del mondo giovanile notturno nella realtà territoriale
Sottoprogetto: Progetto Università
Questo progetto si colloca nell’ottica della diffusione della cultura del divertimento sicuro, della prevenzione
dei rischi sociali e sanitari connessi con il consumo, l’abuso e la dipendenza da sostanze, e si rivolge a
giovani universitari chiamati in causa, non solo come fruitori degli interventi, ma anche come attivi
protagonisti nella promozione del benessere.
Le azioni previste
Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte
- Costruire contatti/relazioni con la popolazione giovanile che può essere coinvolta nell’ uso/abuso di
sostanze psicostimolanti legali e illegali in diversi contesti notturni
- Informare sugli effetti indotti dall'uso/abuso di sostanze psicoattive (in particolare dalla combinazione di
più sostanze quali ecstasy, alcool, cocaina, amfetamine e LSD)
- Informare sui pericoli connessi alla guida sotto gli effetti di alcool e sostanze di consumo giovanili
- Informare e ridurre i rischi su rapporti sessuali non protetti e utilizzo del profilattico, in particolare in
relazione al consumo/abuso di sostanze psicoattive ed alcool
- Informare sui servizi esistenti nel territorio dell’Azienda Usl che si rivolgono alle problematiche
adolescenziali indotte dall’uso di sostanze psicostimolanti (Centri di Ascolto Nuove droghe di Cesena,
Cesenatico e Savignano)
Sottoprogetto: Progetto Università
- Creare contatti e collaborazioni con le Associazioni Studentesche Universitarie delle diverse
facoltà
presenti a Cesena e con singoli studenti interessati al progetto;
- Istituire un punto informativo all’interno delle facoltà universitarie per la distribuzione di materiali, gestito
– con modalità che tutelano l’anonimato – da volontari universitari;
- Promuovere incontri di formazione e informazione, rivolti agli studenti universitari delle diverse facoltà
presenti nel territorio di Cesena, che favoriscano il confronto fra i giovani sui temi del consumo e del
92
-
divertimento responsabile;
Creare un legame funzionale fra Centro di Ascolto del Ser.T. e SAP (Servizio di Consulenza
Universitario);
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Sottoprogetto: Notti Sicure- Abitare la notte
Numero soggetti contattati: 1000 soggetti su un totale di 10.000 potenziali (10%) all’anno
Numero soggetti che hanno utilizzato l’etilometro: 600 soggetti su un totale di 10.000 giovani
potenziali (6%) all’anno
Distribuzione di 2000 depliant del Centro Ascolto Nuove, informazioni nuove droghe, informazioni
alcool rispetto ai 10.000 soggetti potenziali, pari ad 20% all’anno
Numero di volontari che partecipano al progetto
Sottoprogetto: Progetto Università
Individuazione delle Associazioni Studentesche delle facoltà di Cesena e coinvolgimento nel
progetto (almeno 3 associazioni).
Costituzione di un gruppo operativo composto da studenti universitari, supervisionati dal
coordinatore del progetto e dal responsabile ( almeno 7 studenti).
Organizzazione di eventi e incontri informativi rivolti ai giovani studenti universitari (almeno tre nel
2008).
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
AUSL Cesena - FSN
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
43.000
43.000
93
Titolo del Progetto
PREVENZIONE ALCOL E PROBLEMI CORRELATI
Programma finalizzato
Dati generali del progetto
Comune Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: comprensorio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547352162
Rodolfo Carbellotti
Ser.T Az. USL -Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Servizi Sanitari, Comuni, Scuole, Associazionismo e Comunità Locale
Destinatari
Destinatari finali:
Adolescenti e giovani dai 15 ai 35 anni residenti nel territorio dei 15 comuni del circondario cesenate che
sono 11.681 nella zona Cesena Valle-Savio (10,4% della popolazione) e 8.696 (11% della popolazione) della
zona Rubicone-Costa, alcolisti.
Destinatari intermedi:
I famigliari degli utenti, i medici di famiglia e gli insegnanti
Gli obiettivi 2008
− Consolidamento e qualificazione dei servizi/interventi esistenti;
− Ridurre la frammentazione degli interventi di prevenzione, informazione e consulenza;
− Migliorare la qualità e le sinergie della rete dei servizi, pubblici e privati e rafforzare l'integrazione degli
interventi sociali e socio-sanitari fra SerT e EE.LL all'interno dei programmi di trattamento e di
reinserimento;
− Promozione della salute nei luoghi del divertimento/interventi con le Unità mobili;
− Creare uno spazio di accoglienza e informazione veicolata nei luoghi di aggregazione notturna;
− Aumentare la consapevolezza diffusa dei rischi connessi all’abuso di alcol;
− Aumentare la percezione dell’abuso di alcol come problema di salute;
− Diminuire il livello di disinformazione della popolazione circa i percorsi da seguire per ottenere risposta
ai bisogni legati al bere problematico;
− Realizzare un intervento mirato di prevenzione dei rischi connessi all’assunzione di bevande alcoliche
nella Valle del Savio.
94
Azioni Previste
− Realizzare incontri con diverse figure professionali impegnate nei vari campi: sociale, sanitario,
religioso, sportivo; con l’obiettivo di informare sui possibili percorsi da attivare in presenza di una
persona e/o famiglia con problemi alcolcorrelati.
− Realizzare incontri informativi e di prevenzione rivolti a categorie professionali che per la tipicità del
lavoro svolto possono essere più esposte al “rischio alcolico”: muratori, carpentieri, manovali, gruisti,
camionisti
− Realizzare incontri specifici rivolti al target anziani attraverso la collaborazione con i Circoli per
Anziani e l’Università per la Terza Età
− Svolgere una costante azione di coordinamento operativo delle varie figure professionali, di volontari,
di familiari e di altre figure istituzionali che ruotano attorno alle situazioni di maggiore complessità, al
fine che la presa in carico della persona da parte di diverse figure risulti una risorsa e non una difficoltà
al conseguimento degli obiettivi di recupero;
− Creazione di Scuole Territoriali di algologia, organizzate in stretta collaborazione con i gruppi di autoaiuto del territorio, rivolte alle famiglie con pac che abbiano appena iniziato un qualsiasi percorso di
cambiamento, alle famiglie che già da tempo sono in trattamento e alle famiglie della comunità locale
per un’azione di prevenzione primaria
− Apertura di un Centro di Ascolto sui problemi alcolcorrelati nella zona dell’Alta Valle del Savio per
informazioni, consulenza e supporto a cittadini e loro famigliari per problemi alcolcorrelati
− Rinforzare e qualificare il ruolo del tavolo di coordinamento di prevenzione, informazione e supporto
per soggetti con problematiche di uso/abuso o dipendenza da alcol (SerT, EE.LL, CAT e associazioni di
volontariato)
− Azioni previste dal tavolo Alcol Valle Savio
−
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Consolidamento e qualificazione dei servizi/interventi esistenti
− Riscontro rispetto alla fattiva collaborazione con gli interventi di “Servizi in Trasferta” (in particolare
Notti Sicure)
− Monitoraggio rispetto al numero di incontri e alla qualità dei contenuti emergenti (rispetto al tema alcol)
nell’ambito della programmazione e manutenzione dei Piani Sociali di Zona
Promozione della salute nei luoghi del divertimento/interventi con le Unità mobili
− Realizzazione di almeno 20 serate l’anno nei luoghi di aggregazione notturna
− Raggiungimento del n° di destinatari auspicato (vedi sopra)
Aumentare la consapevolezza diffusa dei rischi connessi all’abuso di alcol
− Analisi dei feed-back impliciti ed espliciti rilasciati dai destintari intermedi coinvolti
− Raggiungimento del n° di destinatari auspicato (vedi sopra)
− N° di volantini distribuiti (almeno 2000)
− N° di locali e servizi raggiunti dai volantini informativi (almeno 10)
Per quanto riguarda le attività della Valle Savio:
La verifica viene fatta nel Tavolo di lavoro “Alcol Valle Savio” come ambito di verifica e programmazione
specifica, attraverso l’analisi dei feed-back rispetto alle iniziative che vengono realizzate.
Gli indicatori sono:
n° di incontri del Tavolo Alcol Valle Savio (almeno 5)
n° di associazioni che hanno aderito al codice di autoregolamentazione per il bere senza rischi
(almeno 20)
n° di eventi (sagre, feste, concerti nel territorio) con realizzazione di intervento di informazione sui
rischi connessi all’uso/abuso di alcol, attraverso la presenza di operatori e distribuzione di materiale
informativo (almeno 4)
n° incontri con i referenti per l’educazione alla salute delle scuole medie del territorio (almeno 2)
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Ser.T Az. – AUSL - FSN
Quota di Compartecipazione finanziaria
37.000
37.000
Totale
95
Titolo del Progetto
RITORNO AL FUTURO
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: comprensorio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547.356580
Gaggi Matteo
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, Comuni del Circondario Cesenate, Ser.T Az-USL Cesena.
Enti Ausiliari: Comunità San Murizio, Comunità Papa Giovanni XXIII°
Destinatari
Persone che hanno terminato positivamente il percorso terapeutico, per problemi di dipendenza da sostanze
psicoattive, che si trovano ad affrontare la sfida del reinserimento sociale. Circa una quarantina di persone
all’anno.
Gli obiettivi 2007
sostegno alle competenze personali
− Accompagnare l’utenza alla gestione del quotidiano “rapporto col mondo”
− Promuovere una decostruzione degli attaccamenti
− Favorire lo sviluppo di una conoscenza attiva dell’insieme di opportunità che il territorio offre
Reinserimanto sociale, contrasto all'esclusione, sostegno alla domiciliarità
− Promuovere l’autonomia economica e personale
Azioni Previste
Si propone un unico percorso ma caratterizzato da due opportunità tra loro integrate:
− Partecipazione libera e volontaria ad un gruppo di appoggio: è condotto da due coordinatori-tutor; si
ritrova mediamente a cadenza bi-settimanale e rappresenta il contesto nel quale gli utenti mettono in
comune le loro possibilità cercando insieme di organizzare reti di opportunità e rapporti informali. E’
solo in minima parte assimilabile all’esperienza dei gruppi di mutuo-aiuto poiché non è prevalentemente
orientato alla socializzazione di paure e difficoltà quanto piuttosto alla promozione di scambi culturali,
occasioni di conoscenza e relazioni naturali;
− dal gruppo di appoggio partono esperienze mirate di affiancamento o tutoring individuale volte alla
costruzione di un rapporto di vicinanza. Il tutor incontra l’utente una volta la settimana
accompagnandolo nella progressiva acquisizione di autonomia. Come per il gruppo di appoggio, così
anche il tutor opera principalmente con l’intento di aumentare la consapevolezza della persona rispetto
alla rete complessiva di potenziali opportunità e rapporti informali anche promuovendo lo sviluppo di
interessi culturali.
− Si prevede anche un percorso di autoformazione iniziale, tra i coordinatori-tutor, gli operatori-tutor e le
figure di riferimento dei servizi, propedeutico all’attivazione del percorso a due vie, di cui sopra, per
acquisire conoscenze e padronanza circa le diverse opportunità socio-culturali, di intrattenimento e di
avvicinamento al mondo del lavoro che il territorio offre.
96
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− sostegno alle competenze personali
− riscontro circa l’aumento di autonomia nella gestione della quotidianità attraverso l’analisi delle
richieste, delle interlocuzioni verbali avanzate direttamente al tutor
− analisi della qualità delle abitudini di comportamento
− analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio
− analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio
− analisi della qualità delle abitudini di comportamento con particolare riferimento al progressivo distacco
dai modelli sviluppati nel percorso terapeutico
− analisi della qualità delle abitudini di comportamento
− analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio
− Reinserimanto sociale, contrasto all'esclusione, sostegno alla domiciliarità
− riscontro circa l’aumento di autonomia nella gestione della quotidianità attraverso l’analisi delle
richieste, delle interlocuzioni verbali avanzate direttamente al tutor
− analisi dei contenuti che emergono nella dinamica del gruppo appoggio circa
− l’avvio e la tenuta sul posto di lavoro
− la buona gestione della casa
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Dipendenze (Fondi destinati a Zona Sociale CesenaValle Savio)
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
3927,31
6.360,00
10.287,31
97
Titolo del Progetto
ACCORDO PER LA GESTIONE INTERCOMUNALE COORDINATA DI BORSE LAVORO
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Cesena e Unione dei Comuni del R.
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle-Savio e Rubicone-Costa
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547.356580
Gaggi Matteo
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni di Cesena, Savignano s/R, Cesenatico, S. Mauro P, Gatteo, Gambettola, Roncofreddo, Sogliano a/R,
le U.O. dell’Az. USL - Cesena Ser.T, C.S.M., Disabili Adulti, le Coop. Sociali Il Mandorlo, Humanitas,
Groupservice, CCILS, Il Totem, Il Solco, le Associazioni San Martino, Centro di Solidarietà della
Compagnia delle Opere e i Centri di Formazione Professionale En.A.I.P. Forlì-Cesena e En.GIM Cesena per
la gestione intercomunale coordinata di borse lavoro, UEPE..
Destinatari
Persone tossico-alcoldipendenti che hanno intrapreso un percorso di cure e/o ex tossico-alcoldipendenti in
fase di reinserimento sociale anche con sindromi da doppia diagnosi o provvedimenti giudiziari in atto, ex
detenuti., persone che scontano la pena in misura alternativa al carcere .
Gli obiettivi 2008
L’obiettivo primario delle borse lavoro è quello di migliorare la qualità della vita, tutelare la salute e
contrastare l’emarginazione sociale delle persone con problemi di dipendenza patologica, mediante percorsi
in borsa lavoro, richiede come pre-condizione la sussistenza di programma terapeutico riabilitativo. Tale
programma, che compete al Ser.T, può essere avviato in questa circostanza, o più frequentemente risulterà
essere già in atto o in fase finale (reinserimento sociale).
Nel 2008 il tavolo di lavoro sulla Marginalità intende proseguire nel lavoro fatto sino ad ora e quindi nel
mantenere lo strumento della borsa lavoro cercando di migliorare sempre di più non tanto in numero quanto
in accuratezza dello strumento. In questo senso vanno le azioni di maggiore coinvolgimento del terzo settore,
di miglioramento degli strumenti di lavoro e della formazione degli operatori. L’eventuale non aumento delle
borse lavoro (come era successo nel 2007) potrà quindi essere imputabile ad un miglioramento
nell’accuratezza e affidabilità dello strumento.
Azioni Previste
Dal punto di vista organizzativo per il 2008 si prevede:
− un coinvolgimento maggiore delle cooperative finalizzato ad una adesione più numerosa di queste ultime
al progetto delle borse lavoro.
− di riformulare e arricchire le “schede di assunzione” strumento che viene creato dall’assistente sociale e
utilizzato dal datore di lavoro per valutare l’assunzione e le relative mansioni. La scheda di assunzione
verrà resa più completa aggiungendo anche le esperienze lavorative precedenti dell’individuo. Il tutto
nell’ottica di stabilire una relazione più stretta tra datore di lavoro e assistente sociale che segue il caso.
− Si prevede inoltre l’organizzazione di un seminario rivolto alle assistenti sociali
− per rendere note e più chiare le potenzialità tecniche dello strumento borse lavoro;
− Potenziamento delle relazioni con il UEPE
98
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- numero di borse lavoro attivate
- numero di cooperative ed associazioni disponibili ad accettare borse lavoro
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Ser.T Az-uSL
Comune di Cesena
Comuni del Circondario Aderenti
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato Dipendenze
Zona Sociale Cesena-Valle Savio
Zona Sociale Rubicone-Costa)
Totale
99
Quota di Compartecipazione finanziaria
5.000,00
10.000,00
3.000,00
10.000,00
4.000,00
32.000,00
Titolo del Progetto
OPERATORI DI STRADA-TERRE DI MEZZO
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Ausl di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle-Savio e Rubicone-Costa
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio: SerT ASL Cesena
Telefono 0547 352173
Gianluca Farfaneti
e-mail
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Associazione di volontariato, Croce Verde Pubblica Assistenza, Comuni
Destinatari
La popolazione tossicodipendente non conosciuta dal servizio, quella senza fissa dimora che non si rivolge ai
servizi e che è refrattaria a programmi di recupero o di modifica dei comportamenti a rischio per la salute e
per la vita delle persone coinvolte.
Obiettivi e Azioni 2008
• prendere contatto con il maggior numero possibile di tossicodipendenti di strada, favorendo un approccio
il più diretto possibile e riducendo il cosiddetto fenomeno del sommerso, con particolare attenzione a
problematiche e comportamenti a rischio dei minori;
• facilitare e favorire il contatto con i servizi pubblici per le tossicodipendenze e i servizi Sanitari, in
particolare i presidi preposti per l’accertamento dello stato sierologico, il counselling e la cura
dell’infezione da HIV;
• sviluppare una cultura sul problema, riducendo pregiudizi di varia natura, mirata a creare atteggiamenti di
tolleranza, responsabilizzazione e solidarietà;
• fornire elementi informativi sulle vie di trasmissione al fine di ridurre comportamenti a rischio.
• Distribuire materiale sterile per ridurre la possibilità di contagio di malattie trasmissibili
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- numero di nuovi contatti con soggetti tossicodipendenti
- numero di accessi di tali contatti ai servizi territoriali dedicati, in maniera specifica presso il SerT
- aumento distribuzione di Narcan (farmaco salvavita) conteggio quantità e rapporto con i casi rilevati.
- Risoluzione situazioni di conflitto che coinvolgono degli utenti, compilazione relazione sull’ intervento
effettuato e valutazione.
- Conteggio delle siringhe usate da parte degli utenti e riconsegnate, in rapporto a quelle distribuite
Piano Finanziario
AUSL di Cesena - FSN
Totale*
100
16.310
16.310
Titolo del Progetto
RETE INFORMATIVA E COMUNICAZIONE TRA PARI
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Luca Stringara
Ente/Servizio: Comune di Cesena – Unità d’Area progetto Giovani
Telefono 0547/383673
e-mail
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Locali Notturni e relativi Gestori, rete dei servizi (AUSL e Comuni), Ass.ni Giovanili
Destinatari
Mondo giovanile in generale
Gli obiettivi e le Azioni 2008
- Qualificare e sostenere rete informativa e di comunicazione tra giovani;
- Qualificare e sostenere rete informativa e di comunicazione tra pari;
- Qualificare e sostenere sistema di rete legato ai servizi coinvolti nel progetto. Sostenere la rete a livello
interno (fra operatori e fra i servizi coinvolti) costruendo e coordinando equipe di lavoro;
- Costruire relazioni con i gestori dei locali atte al raggiungimento della finalità;
- Creare una piattaforma web per la diffusione di e-mail ed sms a contenuto informativo sugli eventi locali
del divertimento e promozionali della cultura del divertimento sicuro con particolare riferimento ai rischi
connessi con l’uso delle sostanze;
- Stabilire sinergie operative con gli operatori del mondo del divertimento sul tema della diffusione del
messaggio Divertimento Sicuro;
- Creare brochure, prodotti radiofonici e/o audiovisivi.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Composizione di una mailing di list di 300 soggetti entro il 2007; 500 entro il 2008
- Invio di messaggi SMS connessi con la pubblicizzazione di eventi e contenenti messaggi promozionali
(almeno 10 entro il 2007; 50 entro il 2008)
- Identificazione di una piattaforma per il divertimento sicuro con i Gestori dei locali del territorio
(almeno tre entro il 2008)
Piano Finanziario
AUSL di Cesena - FSN
Totale*
101
8.050
8.050
Titolo del Progetto
SENSIBILIZZAZIONE, ORIENTAMENTO E SOSTEGNO GENITORIALE SUL FENOMENO
DROGA NEL TERRITORIO
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio: SerT -AUSL Cesena
Telefono 0547/352162
Antonella Monti
e-mail
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
E.E.L.L, Distretti Cesena Valle Savio e Distretto Costa Rubiconde, DSM, UO Epidemiologia e
Comunicazione, Dipartimento Sociale, Agenzie No Profit
Destinatari
Sottoprogetto1: Sensibilizzazione cittadini uso/abuso droghe
Adulti ed educatori in genere (genitori, baristi, gestori di attività pubbliche con funzioni socializzanti,
responsabili /referenti organizzazioni locali di quartiere, parrocchie, associazioni no profit
Sottoprogetto2: Gruppi di formazione e sostegno per genitori con figli con problemi di tossicodipendenza
genitori di utenti con situazioni di uso/abuso e/o dipendenza di sostanze psicostimolanti in carico al Ser.T. o
al Centro di Ascolto e Consulenza Nuove Droghe.
Sottoprogetto 3: Relazione tra serT/DSM e associazioni genitori territoriali sul fenomeno droga.
Associazioni genitori/famigliari/cittadini coinvolti nel contrasto del fenomeno dipendenze patologiche
presenti nel territorio AUSL.
Gli obiettivi 2008
Sottoprogetto 1: Sensibilizzazione cittadini uso/abuso groghe
-Aumentare le conoscenze e sensibilizzare la popolazione adulta della comunità locale sulle problematiche
relative all’adolescenza e al rischio di uso/abuso di sostanze e alcool attraverso un dialogo attivo e
partecipato
-Aumentare la conoscenza dei Servizi deputati alla prevenzione del disagio adolescenziale e delle dipendenze
giovanili.
Sottoprogetto 2: Gruppi di formazione e sostegno per genitori con figli con problemi di tossicodipendenza
-Sostenere psicologicamente i partecipanti e aumentare la conoscenza ed il confronto reciproco;
- Attivare tra i partecipanti conoscenza, affiliazione, condivisione, confronto;
-Aumentare la conoscenza delle problematiche relative alla dipendenza;
-Favorire la consapevolezza della situazione problematica vissuta e la rivisitazione degli apprendimenti e dei
comportamenti abitualmente messi in atto nella gestione delle fasi critiche;
- facilitare i percorsi di riflessione attraverso il confronto tra i partecipanti al gruppo;
-Invitare all’approfondimento di tematiche di interesse comune, proposte dal conduttore o eventualmente
emergenti dal gruppo;
-Sostenere la condivisione di momenti di intensità emozionale e allo stesso momento favorire l’effetto di
rispecchiamento che il gruppo attiva.
Sottoprogetto 3: Relazione tra serT/DSM e associazioni genitori territoriali sul fenomeno droga.
Il progetto intende favorire un’integrazione fra i Servizi e le Associazioni presenti sul territorio, impegnati
nell’ascolto dei familiari per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche.
Tale scopo viene perseguito attraverso l’incremento e l’ufficializzazione dei rapporti e degli scambi tra i
diversi Enti in un’ottica collaborativa.
Azioni Previste
Sottoprogetto 1: - incontri organizzativi con responsabili locali prima e dopo l’incontro col pubblico per la
preparazione, la verifica e la proposizione di iniziative conseguenti;
- incontri pubblici/serate tematiche di formazione includenti parte teorica introduttiva, dibattito /confronto
tra pubblico e relatori-esperti con eventuale utilizzo di strumenti audiovisivi;
- distribuzione materiale illustrativo /divulgativo su servizi territoriali;
102
sottoprogetto 2: -creare almeno un gruppo di genitori di utenti SerT di Cesena
Sottoprogetto 3: - mappatura associazioni genitori, relativamente al fenomeno droga, presenti sul territorio;
- Rilevare le associazioni presenti e attive sul nostro territorio
- Raccogliere e rilevare i bisogni/necessità reciproche di associazioni e Ser.t. per definire obiettivi
comuni
- Favorire la conoscenza reciproca (es. in riferimento alla metodologia di lavoro)
- Favorire l’integrazione degli interventi clinici con le famiglie e sui pazienti
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Sottoprogetto 1: - n. medio di partecipanti ad ogni incontro (almeno 40 cittadini)
- n. referenti EE.LL. per ogni incontro (almeno 2 referenti EL ospitante l’incontro)
Sottoprogetto2: Creare gruppo genitori di utenti Ser.T. di Cesena (almeno 1 gruppo)
Sottoprogetto 3: Redazione Documento con elenco di tutte le Associazioni impegnate sul fenomeno droga
dei 15 EE.LL. del cesenate
Incontri volti alla condivisione di necessità e obiettivi con le associazioni (almeno 3 in un anno
Piano Finanziario
AUSL di Cesena - FSN
Totale*
103
3.400
Euro 3.400
Titolo del Progetto
CENTRO A BASSA SOGLIA “IL VILLINO”
Programma finalizzato
Programma Finalizzato Giovani/Dipendenze
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Associazione Pro Natura ONLUS
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è di innovazione
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Giannessi Elio
Associazione Pro Natura ONLUS
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL Cesena – Sert, Associazione pronatura, altre associazioni tavolo marginalità, Comune di Cesena
Destinatari
Persone in situazione di grave disagio psicosociale determinato dalla condizione di dipendenza da sostenze
psicotrope
Gli obiettivi 2008
favorire l’aggancio e l’accesso ai servizi di persone con situazioni psicopatologiche complesse e\o in
situazioni di crisi per poter creare le premesse per l’instaurarsi di una relazione,
migliorare lo stato di salute e la qualità di vita degli utenti del progetto
elaborare e mettere a punto un progetto più articolato su ciascun utente, finalizzato o ad un inserimento
sociale o in Comunità Terapeutica o a percorsi di terapia occupazionale per un successivo un inserimento
lavorativo per l’avviamento a borse lavoro.
Migliorare l’integrazione tra interventi realizzati dagli enti quali AUSL e Enti Locali Territoriali e
associazioni di volontariato attivati dal sistema dei servizi sociali.
Le azioni previste
Diffusione delle opportunità del centro a tutto il territorio di riferimento.
Formazione operatori coinvolti nel progetto e in particolare degli Operatori di Strada
Realizzazione materiale informativo sulla struttura;
Avvio del servizio di accoglienza per con predisposizione di appositi progetti individualizzati:
il centro sarà aperto agli ospiti dalle 18.00 alle 9.00 del giorno seguente.
nel centro possono potranno essere accolte sino a 4/5 persone, uomini e donne
SERVIZI DI BASE: gli utenti usufruiscono della sistemazione notturna, del servizio doccia e del servizio di
lavanderia.
ATTIVITA’ SOCIALIZZANTI E EDUCATIVE: Durante la permanenza nel centro sono previste diverse
attività in collaborazione con gli operatori di strada e con i volontari di Pro Natura Cesena ONLUS:
gruppo bisettimanale con gli ospiti con i seguenti scopi:
- il confronto delle esperienze quotidiane al di fuori della struttura,
- la verifica dei programmi individuali e dei relativi “contratti”
- il confronto delle esperienze relazionali all’interno della struttura,
- la discussione circa gli spetti di prevenzione
- In considerazione della tipologia d’utenza, tali gruppi pur mantenendo una fondamentale importanza hanno
la caratteristica di essere molto liberi, poco normativi e improntati all’ascolto
gruppo settimanale con precedenti ospiti della struttura al fine di confrontare le varie esperienze e i vissuti
relazionali.
Attività ludico\creative\culturali (momenti di gioco, visione di film, letture di riviste o libri, ecc.), tali attività
saranno proposte dagli operatori di strada e saranno chiaramente proposte anche agli altri ospiti.
104
Incontri informativi e formativi con gli ospiti del centro.
RIUNIONE OPERATORI: Una volta alla settimana ha luogo la riunione tra gli operatori del Villino, gli
operatori di strada e i volontari di Pro Natura Cesena ONLUS, se richiesto, anche operatori di riferimento di
alcuni ospiti. Tale riunione è lo spazio di comunicazione relativo all’andamento della casa e di verifica
dell’organizzazione della struttura.
SUPERVISIONE: Una volta ogni 10 giorni si svolgerà la supervisione agli operatori del villino e agli
Operatori di Strada con l’obiettivo di lavorare sulle loro relazioni e sui vissuti personali rispetto ai compiti.
La supervisione è condotta dallo psicologo del SERT coordinatore del progetto
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Numero ingressi al centro
Tempo medio di permanenza
Follow up sulle persone uscite dal centro
Numero abbandoni dal centro
Numero di percorsi avviati dagli ospiti al centro
Valutazione soddisfazione da parte degli ospiti attraverso questionari
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
AUSL Cesena
Regione Emilia Romagna Programma finalizzato
Giovani/Dipendenze
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
13.500
24.500,0
5.000
43.000
105
Titolo del Progetto
PROGETTO COCAINA AREA VASTA ROMAGNA
Programma finalizzato
nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna
Il progetto è di innovazione
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Dott. Michele Sanza
SERT AUSL Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Al progetto di ricerca collaborano le aziende USL di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, nonché l’ Istituto di
Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Destinatari
Sevizi e operatori del settore
Gli obiettivi 2008
esaminare le caratteristiche socio-anagrafiche dei soggetti afferenti per la prima volta ai SERT di Area
Vasta Romagna nel periodo 2000/2007, con diagnosi riferibile ai criteri ICD10 e/o DSM-IV di
dipendenza o abuso di cocaina e/o politossicodipendenza ad esclusione di oppiacei, confrontandole con le
medesime caratteristiche presenti nella popolazione generale.
Le azioni previste
Effettuare una raccolta delle caratteristiche individuali nonché dei dati relativi all’incidenza di nuovi
eventi legali, sanitari e sociali di soggetti afferenti per la prima volta ai SERT di Area Vasta
Romagna con diagnosi riferibile ai criteri ICD10 e/o DSM-IV di dipendenza o abuso di cocaina e/o
politossicodipendenza ad esclusione di oppiacei, a partire dal gennaio 2000 fino a dicembre 2006
(“prospetto storico”)
Avviare la somministrazione dell’intervista EUROPASI al momento dell’accesso al servizio con una
ripetizione a distanza di sei mesi, a partire dal 1° gennaio 2007. I dati relativi all’incidenza di nuovi
eventi (legali, sanitari e sociali), riferibili al periodo di follow-up saranno messi in relazione,
correggendo per l’effetto delle variabili di confondimento (sesso, età, tipo di sostanza e durata
dell’assunzione), con la tipologia e la durata dell’intervento terapeutico e altre variabili di interesse
(“follow-up”)
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Definizione di un protocollo per l’estrazione delle informazioni dal sistema informativo SISTER nei
diversi Ser.T. partecipanti allo studio (tre mesi)
Creazione del data-base che unisce le diverse informazioni, provenienti dai Ser.T. e
dall’interrogazione di banche dati regionali (sei mesi)
Incontri di formazione rivolti agli operatori dei Ser.T. impegnati nella somministrazione
dell’Europasi (due mesi)
Creazione di un programma per la raccolta computerizzata dei protocolli Europasi (sei mesi)
Elaborazione e analisi dei dati raccolti (sei mesi)
Stesura della relazione finale (sei mesi)
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
AUSL di Cesena - FSN
Totale
106
Quota di Compartecipazione finanziaria
30.000
30.000
107
Titolo del Progetto
SERVIZIO DI ACCREDITAMENTO COMUNITÀ TERAPEUTICHE AREA VASTA ROMAGNA
Programma finalizzato
nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna
Il progetto è di innovazione
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Dott. Paolo Ugolini
SERT AUSL Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSl di Area Vasta Romagna e Comunità Terapeutiche dello stesso ambito territoriale
Destinatari
− Associazione Papa Giovanni XXIII°, ( 13 sedi operative):Pronto Soccorso Sociale Durazzano, Forlì;
Accoglienza Durazzanino, FO; C.tà Sannt’Antonio, Faenza; C.tà T. Fornò, FO; C.tà Villafranca, FO;
C.tà San Luigi, Longiano; C.tà San Mauro, Cesena; C.tà Sant’Andrea, Borghi; C.tà Madonna degli
Ulivi, Cesena; Pronto Soccorso Sociale Durazzanino, RN; C.tà di Rientro, Rimini; Centro
Residenziale, Rimini; C.tà Traviri di Montescudo, Rimini
− Comunità San Maurizio, BORGHI
− Cooperativa Cento Fiori, RIMINI, 2 sedi operative:Centro diurno di RN; Comunità di Vallecchio
− Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, RAVENNA, 2 sedi operative: Nuovo Villaggio del
Fanciullo; Villa Nina
Gli obiettivi 2008
− coordinare l’attività di accreditamento delle strutture sanitarie private iscritte all’Albo degli Enti
Ausiliari (area dipendenze patologiche) presenti in Area Vasta Romagna (L.”296/’06” e
“Determinazione del Direttore generale Sanità e politiche sociali della Regione Emilia Romagna,
n.6952, del 30 maggio 2007”)
Le azioni previste
− Verificare la presenza dell’Autorizzazione al funzionamento delle strutture private per
tossicodipendenti e favorire la presentazione della domanda di accreditamento delle singole sedi
operative degli Enti Ausiliari di Area Vasta Romagna entro 30/06/’07
− Formare e supportare i Responsabili qualità delle singole sedi operative
− Verifica della documentazione del Sistema Qualità e delle modalità organizzative delle singole C.tà
terapeutiche pre verifica regionale
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− Giornate formative a tema (STV=4)
− Verifiche Sistemi Qualità singole C.tà Terapeutiche (STV= tutte le sedi operative di Area Vasta
Romagna)
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
AUSL di Cesena - FSN
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
23.800
23.800
108
Titolo del Progetto
SESTANTE I NODI TRA CONSUMI E DIPENDENZE
Programma finalizzato
nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Area Vasta Romagna
Il progetto è di innovazione
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Dott. Paolo Ugolini
SERT AUSL Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL di Area Vasta, Comuni, operatori dei servizi sanitari, socio sanitari e sociali
Destinatari
Servizi e operatori del settore
Gli obiettivi 2008
− favorire la produzione, la divulgazione e lo scambio di conoscenze a livello culturale, politico,
clinico, preventivo sul tema dei consumi, degli abusi e delle dipendenze ai vari livelli istituzionali,
pubblici e privati, con una particolare attenzione all’Area Vasta Romagna.
Le azioni previste
− Sostenere l’integrazione tra tutti i servizi, pubblici e privati, che in Area Vasta Romagna operano sui
fenomeni di consumo, abuso e dipendenze da sostanze stupefacenti
− Promuovere la qualità dell’integrazione tra servizi e dell’offerta di percorsi specialistici, pubblici e
privati
− Presentare risultati di ricerche scientifiche sui temi dei consumi e delle dipendenze (meglio ricerche
che nascono dall’intervento, che hanno carattere valutativo, con impatto o ricadute sui servizi della
rete)
− Divulgare valutazioni, (meglio ex post) di progetti o servizi, pubblici e/o privati, per supportare,
orientare e dare indicazioni alla programmazione di tutto il sistema per le dipendenze
− Favorire l’evoluzione e la riconversione dei servizi sulla base dell’osservazione epidemiologica e
della valutazione dei risultati
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− Pubblicazione quadrimestrale (STV: tre numeri annui)
− Distribuzione nazionale (STV: 1300 enti in indirizzario
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
AUSL di Cesena - FSN
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
2.250
2.250
109
Titolo del Progetto
PROGETTO NAZIONALE CCM
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Ausl di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Regioni:Emilia Romagna, Veneto, oscana, Marche,
Lazio, Puglia, Campagna
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Michele Sanza
Ente/Servizio
Ausl Cesena, Ser,T
Telefono 0547699720
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Agenzia sanitaria regionale, Regione Emilia Romagna, Ausl Cesena, Ausl Forlì, Azienda
Ospedaliera Reggio Emilia, Facoltà di Psicologia di Cesena
Destinatari
Il progetto è focalizzato sui fenomeni di consumo/abuso di sostanze psicoattive da parte dei giovani
nei contesti del divertimento e sulla messa a punto di pratiche condivise di prevenzione e di
intervento.
Gli obiettivi 2008
AREA DI RICERCA 1. Referente Ausl Cesena. (Altre aree di ricerca sono coordinate da altre
Asl della regione)
Costruzione di una mappa delle rotte giovanili e dei comportamenti legati al consumo di sostanze
nei luoghi di vacanza e di divertimento delle regioni partecipanti; rilevazione e valutazione degli
interventi di prevenzione secondaria attivi nelle regioni partecipanti; condivisione delle buone
pratiche di intervento.
Risultato atteso
Identificare la mappa territoriale dei luoghi pubblici (di incontro e/o di transito), i comportamenti
individuali e le modalità collettive o di gruppo, comprese le ritualità, che caratterizzano il consumo.
Identificare luoghi, media o figure chiave per la diffusione di messaggi preventivi. Proporre kit
formativi per gli operatori e buone pratiche.
Le azioni previste
− Costruzione del questionario da parte dei referenti delle Regioni con la collaborazione della
Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna.
− Diffusione del questionario nelle scuole secondarie e nell’Università ad un campione
significativo di popolazione studentesca individuato attraverso i criteri di selezione della ricerca.
− Diffusione del questionario nei luoghi di aggregazione giovanile intercettati attraverso il lavoro
delle unità di strada delle diverse regioni partecipanti.
− Elaborazione dei dati e presentazione dei risultati.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− Individuazione della mappa degli spostamenti e dei rischi associati al consumo di sostanze
psicoattive fra i giovani
− Contatto ed attivazione degli stakeholders a livello nazionale
110
− Realizzazione attività formative comuni
- Condivisione kit formativi e buone pratiche
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Ausl Cesena - FSN
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
60.000
60.000
Titolo del Progetto
UNITÀ D’AREA DI PROGETTO GIOVANI “KANTIERE @MBULANTE”
Si veda L’Area Giovani
111
Quota a Carico degli
Comuni
Descrizione intervento
Progr. Finalizz.
Giovani/Dipendenz
e
Progr. Finalizz.
Povertà
distretto
RUBICONE
FSN IN VIA DI
DEFINIZ
TOTALE
Progetti (notti sicure ecc…)
€
43.000,00
€
43.000,00
CAND
Operatori di strada-equipe terre di
mezzo
Progetto regionale CCM
€
61.100,00
€
61.100,00
€
16.310,00
€
16.310,00
€
60.000,00
€
60.000,00
Prevenzione Alcol e problemi correlati
€
37.000,00
€
37.000,00
€
8.050,00
€
8.050,00
€
3.400,00
€
3.400,00
€
30.000,00
€
30.000,00
€
23.800,00
€
23.800,00
€
2.250,00
€
2.250,00
-
€
10.287,31
€
4.000,00 -
€
32.000,00
€
2.500
€
2.500,00 €
4.000,00 €
rete informativa e comunicazione tra
pari
sensibilizzazione, orientamento e
sostegno genitoriale sul fenomeno
droga nel territorio **
Progetto cocaina Area Vasta Romagna
Servizio di accreditamento Comunità
terapeutiche Area Vasta Romagna
Sestante i Nodi tra Consumi e
dipendenze
Ritorno al Futuro
Accordo per la gestione intercomunale
coordinata di borse lavoro
€
3.927,31
€
6.360,00
€
18.000,00 €
10.000,00
Nuovo centro di accoglienza “Il Villino €
TOTALE DIPENDENZE €
5.000,00
2.500
26.927,31 €
18.860,00
112
284.910,00
€
337.197,31
Area
“Contrasto alla Povertà e
all’esclusione sociale”
113
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
-
Elevata incidenza dei costi per la casa sui redditi familiari;
-
Insufficiente integrazione tra le varie iniziative (pubbliche e private) dirette alle persone in difficoltà economica
e sociale;
-
Difficoltà ad uscire da situazioni di difficoltà socio economiche (Insufficiente turn ower delle persone in cerca
di aiuto);
-
Consapevolezza diffusa che sia necessario presidiare maggiormente tale ambito, attraverso lo sviluppo di
politiche integrate e coordinate
Obiettivi prioritari nel triennio
(cfr. Piano di zona 2005-2007)
STATO DI ATTUAZIONE
DEGLI OBIETTIVI
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel
PdZ 2005-07
1. Promuovere la condivisione delle
informazioni come primo passo
per la costruzione di una rete di
accoglienza
non
meramente Tutti gli obiettivi sono in fase di
assistenziale ma orientata alla implementazione. Le attività
proseguono come previsto con la
promozione di cambiamenti;
forte collaborazione del Privato
2. promuovere l’accesso al lavoro Sociale. I 2 Tavoli delle Marginalità
come fonte fondamentale di e delle Povertà si confermano punto
dignità, di autonomia sociale ed di riferimento per il confronto tra
economica, di valorizzazione di se operatori, tra organizzazioni e
e della propria autostima;
l’integrazione tra sociale-sanitario3. Consolidare
l’accoglienza pubblico e privato.
abitativa temporanea per le
emergenze
sociali
con
la
collaborazione del volontariato
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
1. Tariffa sociale (s);
2. Progetti mirati e integrati di contrasto delle povertà
(S);
3. Tavolo delle povertà (S);
4. Progetto Inverno (S);
5. Consolidamento Case di accoglienza “S.Miniato” e
“San Michele”(c)
6. Centro a bassa soglia “Il Villino” (S) (vedi Area
Dipendenze)
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
-
Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
-
Programma “Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale
114
PROGETTI e INTERVENTI 2008
115
Titolo del Progetto
TARIFFA SOCIALE
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Continuazione di un progetto avviato nel 2006
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356513
Manuzzi Edda
Servizi Sociali – Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, CAAF, HERA, Sindacati
Destinatari
Cittadini e famiglie con ISEE da definire
Gli obiettivi 2007
Offrire un sostegno economico alle famiglie e ai cittadini per aiutarli a far fronte ai costi di tutte le Utenze
domestiche
Azioni Previste
- Stesura progetto operativo
- Accordo con Hera per l’applicazione dello sconto sulla bolletta
- Accordo con i CAAF per la gestione delle domande di contributo
- Lancio e gestione del Bando
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- scostamento tra il n° di contributi elargiti e le previsioni
- scostamento tra i tempi di erogazione previsti e i tempi reali
Piano Finanziario
Comune di Cesena
Totale
116
200.000
200.000
Titolo del Progetto
PROGETTI MIRATI E INTEGRATI DI CONTRASTO DELLE POVERTÀ
Programma finalizzato
Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356580
Gaggi Matteo
Servizi Sociali – Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena – IPAB ROIR - Caritas Diocesana - Croce Rossa - Ass. Banco Alimentare - Ass. San
Vincenzo de Paoli - Ass. Salem – Ass. Centro Aiuto alla Vita – Centro Famiglie - Gruppo Famiglie Casa
Bella - Ass. Campo Emmaus - Comunità Grazia e Pace, Ass.ne Pro Natura, Auser, coop.va Il mandorlo,
ass.ne mater caritatis.
Destinatari
Persone che, a causa delle loro condizioni psicofisiche e/o sociali si trovano in condizioni di non
autosufficienza e sono soggette a rischio di emarginazione, degrado, abbandono o solitudine e relativa rete
dei servizi e degli aiuti
Gli obiettivi 2008
- assicurare le essenziali condizioni materiali di vita
- rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno utilizzo delle risorse personali
- consentire l'accesso a servizi ausiliari
- favorire la progressiva autonomizzazione della persona
Azioni Previste
- definizione di progetti mirati “sui casi” da parte dell’Assistente Sociale anche attivando rapporti di
collaborazione con i Partners del Tavolo detto delle “Povertà”
- attivazione di borse lavoro in collaborazione col privato sociale con finalità socio-educative.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° progetti mirati attivati
- riscontro sul livello di coinvolgimento della comunità;
- riscontro sulla condivisione dei casi da parte di tutti gli operatori che si occupano di povertà sia pubblici
che privati;
- n° dimissioni;
- n. di borse lavoro attivate
Piano Finanziario
Comune di Cesena
RER - Programma Finalizzato Contrasto alla Povertà
e all’esclusione sociale”
Fondazione Cassa dei Risparmi
Totale
117
239.037,58
85.962,42
20.000
345.000,00
TAVOLO DELLE POVERTÀ
Programma finalizzato
Programma finalizzato “Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
Dati generali del progetto
Comune Capofila: Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetot: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356580
Gaggi Matteo
Servizi Sociali – Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena – IPAB ROIR - Caritas Diocesana - Croce Rossa - Ass. Banco Alimentare - Ass. San
Vincenzo de Paoli - Ass. Salem – Ass. Centro Aiuto alla Vita – Centro Famiglie - Gruppo Famiglie Casa
Bella - Ass. Campo Emmaus - Comunità Grazia e Pace
Destinatari
Persone che, a causa delle loro condizioni psicofisiche e/o sociali si trovano in condizioni di non
autosufficienza e sono soggette a rischio di emarginazione, degrado, abbandono o solitudine e relativa rete
dei servizi ad esse rivolti
Gli obiettivi 2008
- Promuovere una cultura che favorisca il riconoscimento reciproco tra i diversi attori e valorizzi il lavoro a
rete
- Valorizzare l’importanza della condivisione delle informazioni e delle strategie
- Orientare i servizi e le realtà socialmente significative a produrre opportunità e a sviluppare capitale
sociale
- Implementare in forma condivisa progetti “mirati” co-costruti
- Avviare interventi per arginare e contenere situazioni di povertà associata ad elevato conflitto sociale nei
contesti di edilizia residenziale pubblica
- Avviare azione sperimentali in grado di ridurre il n° di famiglie in condizione di grave emergenza
abitativa
- Incontri di formazione con volontari
- Incontri di formazione con giovani di diverse etnie per il superamento del razzismo
- Definizione di un accordo istituzionale tra Comune e la nuova istituzione Mater Caritatis (ente gestore
servizi Caritas)
118
Azioni Previste
- Consolidamento dei lavori del Tavolo Povertà e sottoscrizione dell’accordo di tavolo, identificando
anche precise linee di finanziamento per l’implementazione dei progetti mirati che si intenderanno
portare avanti.
- Organizzazione di momenti di formazione per operatori che permettano una maggiore conoscenza delle
origini del disagio e degli strumenti per farvi fronte; che offrano momenti di confronto e scambio di
esperienze; che facilitino la diffusione di metodologie comuni di lettura, presa in carico e di
condivisione dei casi.
- Azione sul piano culturale avviando azioni di sensibilizzazione nella Comunità Locale che facciano
conoscere le attività e i servizi offerti e favoriscano lo sviluppo di atteggiamenti e pratiche solidali.
- Implementazione del Progetto Inverno. (vedasi scheda apposita)
- Coordinamento e gestione dei centri di accoglienza di “2^ generazione” per donne sole con figli e per
famiglie in gravi condizioni di emergenza abitativa (in collaborazione con la Comunità Grazia e Pace e
il Centro di Aiuto alla Vita). (vedasi scheda apposita)
- Accordo di collaborazione con l’Ass.ne Mater Caritatis
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° progetti di tavolo attivati (in particolare il progetto Inverno e i nuovi centri di accoglienza);
- riscontro sul livello di coinvolgimento della comunità;
- riscontro sulla condivisione dei casi da parte di tutti gli operatori che si occupano di povertà sia pubblici
che privati;
Piano Finanziario
Comune di Cesena
1.500,00
1.500,00
Totale
119
Titolo del Progetto
PROGETTO INVERNO
Dati generali del progetto
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Progetto avviato per la prima volta nell’inverno 2005/2006
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Gaggi Matteo
Ente/Servizio
Servizi Sociali – Comune di Cesena
Telefono 0547/356580
e-mail
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Campo Emmaus, Gruppo Famiglie Casabella, Caritas Diocesana, Ass.ne Mater Caritatis
Destinatari
Soggetti che vivono situazioni di pesante marginalità e privi della risorsa abitativa
Gli obiettivi 2008
Nell’immediato poter risolvere il problema abitativo nel periodo invernale per i senza tetto e a medio termine
poter elaborare progetti individuali di recupero, ri-educazione, integrazione.
Azioni Previste
− accoglienza, informazione sul regolamento di permanenza,assegnazione delle unità abitative;
− monitoraggio delle singole situazioni;
− accompagnamento per disbrigo di pratiche e per il reperimento di piccole attività lavorative per una rieducazione all’impegno e al lavoro;
− supporti economici, coinvolgimento per attivare risorse personali per un reinserimento sociale.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
− comportamento dell’utente, collaborazione con l’operatore sociale per il buon esito del progetto e per
raggiungere l’obiettivo più ambizioso di recupero di sé e di integrazione sociale;
− valutazione: numero dei soggetti che hanno raggiunto l’obiettivo del progetto a breve termine;
− numero dei soggetti che hanno raggiunto, dopo l’esperienza invernale, un grado soddisfacente di
recupero.
Piano Finanziario
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
Totale
10.000,0
3.000,00
13.000,00
120
Titolo del Progetto
CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA
Dati generali del progetto
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena ,avviamento primavera 2007
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Gaggi Matteo
Ente/Servizio
Servizi Sociali – Comune di Cesena
Telefono
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Cooperativa sociale “Grazia e pace”, Volontariato della parrocchia di S.Paolo, Centro di aiuto alla vita
(CAV), Volontari della parrocchia di S.Rocco., Associazione l’Aquilone di Iqbal, Ass.ne AMMI
Destinatari
Donne sole con minori con problemi abitativi in seguito all’allontanamento dal coniuge causa separazioni
conflittuali, maltrattamenti, sfratto. Famiglie con minori prive di abitazione in seguito a sfratto o altri motivi
non dipendenti dalla propria volontà, Adulti in situazione di disagio sociale ed abitativo in particolare
Gli obiettivi 2008
Nell’immediato poter risolvere il problema abitativo per un periodo di tempo limitato e contestualmente
attivare con interventi di accompagnamento e orientamento le risorse individuali delle persone inserite nel
centro tendenti al raggiungimento di una certa stabilità ed equilibrio che permettano di raggiungere una
sufficiente autonomia economica e conseguentemente abitativa.
Azioni Previste
- tra 2007 e 2008 avvio di due nuovi centri “la Torretta” presso Villa Silvia (gestione AMMI) e “Bagnile”
gestito direttamente dal Comune in collaborazione con l’Aquilone di Iqbal,
- Sostegno all’attività di accoglienza della cooperativa Grazia e Pace, delle associazioni CAV, Aquilone di
Iqbal e AMMI,
- accoglienza, informazione sul regolamento di permanenza,
- accompagnamento per disbrigo di pratiche e per il reperimento di attività lavorative qualora la persona
interessata non sia già occupata;-supporti economici, coinvolgimento per attivare risorse personali per un
reinserimento sociale e lavorativo;
- sostegno psicologico
- consulenze legali
- consolidamento dei centri “San Miniato” (gestione grazia e pace) e “San Michele” (gestione CAV)
- graduale conversione in alloggi a conduzione ERP dei centri di accoglienza a gestione comunale diretta
di “1 generazione”
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- comportamento dell’utente, collaborazione con l’operatore sociale per il buon esito del progetto e quindi
adesione al percorso condivisoper raggiungere l’obiettivo prefissato.
- valutazione: numero dei soggetti che hanno raggiunto l’obiettivo del progetto a breve termine e numero
dei soggetti che hanno raggiunto, un grado soddisfacente di autonomia.
Piano Finanziario
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna Programma Finalizzato
Contrasto alla Povertà e all’esclusione sociale”
Totale
10.000,00
10.000,00
20.000,00
121
Titolo del Progetto
CENTRO A BASSA SOGLIA “IL VILLINO”
Si veda l’Area“Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale”
122
Descrizione intervento
Quota a
Carico dei
Comuni
Progr.
Finalizz.
Giovani e
Dipendenze
Progr.
Finalizz.
Povertà
Fondazione
Cassa di
Risparmio
TOTALE
Tariffa Sociali
200.000,00
200.000,00
Progetti mirati e integrati di contrasto
delle povertà
239.037,58
85.962,42
Progetto Inverno
10.000,00
3.000,00
13.000,00
Centri di Accoglienza
10.000,00
12.500,00
22.500,00
Tavolo delle “Povertà”
1.000,00
Nuovo centro di accoglienza “Il Villino
5.000,00
2.500,00
2.500,00
Totale
465.037,58
2.500,00
103.962,42
20.000,00
345.000,00
1.000,00
123
10.000,00
20.000,00
591.500,00
124
MOD 01
PIANO IN AMBITO DISTRETTUALE
PER AZIONI DI INTEGRAZIONE
SOCIALE A FAVORE DEI CITTADINI
STRANIERI IMMIGRATI
ai
sensi
della
deliberazione
della
Assemblea
n.144/2007 e della Giunta Regionale n. 2128/2007
Legislativa
Paragrafo 3.5.2. Iniziativa A
DISTRETTO Cesena Valle Savio e Rubicone Costa
COMUNE CAPOFILA DEL PROGRAMMA DISTRETTUALE Comune di Cesena
NOMINATIVO TECNICO DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE Matteo Gaggi
QUALIFICA Dirigente Servizi Sociali Comune di Cesena
TELEFONO 0547/356580, FAX 0547/356509,
E-MAIL [email protected]
125
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI
AGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008
Bisogni Emergenti (cfr. Piano di zona 2005-2007)
1. Alloggi per lavoratori in mobilità geografica;
2. Accesso al lavoro da parte delle donne straniere;
3. Integrazione sociale delle assistenti familiari straniere e qualificazione del loro lavoro;
4. Partecipazione alla vita sociale e politica della comunità .
Obiettivi prioritari nel triennio (cfr.
Piano di zona 2005-2007)
1.
2.
3.
4.
STATO DI ATTUAZIONE DEGLI
OBIETTIVI
Eventuale ridefinizione degli
Obiettivi prioritari previsti nel PdZ
2005-07
Tutti gli obiettivi sono in fase di
implementazione. Le attività
Consolidare i servizi di
proseguono come previsto con
orientamento e mediazione anche significativi risultati di accesso agli
attraverso una loro
sportelli informativi ed
orientamento, di supporto degli
riorganizzazione e
operatori degli stessi sportelli anche
riqualificazione;
agli altri servizi della territoriale
Sostegno al lavoro, soprattutto
(Comuni, AUSL, Scuole, Provincia,
femminile;
Centri per l’Impiego); ad inizio del
Sostegno
2006 è stata rinnovata la consulta
all’integrazione/inclusione sociale immigrati di Cesena; le particolari
e promozione dei diritti e i doveri esigenze abitative della popolazione
straniera vengono affrontate
di cittadinanza;
attraverso la Fondazione per l’affitto
Promuovere politiche abitative
che ha avviato anche il servizio di
che agevolino l’accesso alla casa posti letto in alloggi collettivi e
all’interno dei vari servizi abitativi
per lavoratori in mobilità
dei Comuni per i quali se ne veda la
specifica trattazione nell’area
famiglia.
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008:
PROGETTI DI SVILUPPO/INNOVAZIONE /QUALIFICAZIONE (S) OPPURE DI CONTENIMENTO (C)
6. Centro Contro le Discriminazioni(S);
7. I Colori della Musica (S);
8. Accesso ai servizi sanitari ed ai programmi di
Screening da parte della popolazione immigrata
(S);
9. Integrazione scolastica bambini stranieri (s);
(vedi Area Infanzia e adolescenza)
10. Sportello intercultura (vedi Area Infanzia e
adolescenza)
1. Centro servizi per stranieri, consulenza legale
contrasto alle discriminazioni (s);
2. Centro Interculturale “Movimenti” (s);
3. Un rifugio in Comune (s);
4. Progetto “Oltre la Strada” (s);
5. Progetto “Teseo”(S);
INTERVENTI PREVISTI PER L'ANNO 2008: PROGRAMMI FINALIZZATI
-
“Piano distrettuale integrazione sociale cittadini stranieri”
126
Progetto N. 1
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
CENTRO SERVIZI PER STRANIERI
COORDINATORE TECNICO: indicare il referente per l'esecuzione dell'intervento proposto, a cui ci si potrà
rivolgere per eventuali chiarimenti e per la fase di monitoraggio.
NOMINATIVO: Emilio Maraldi
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR
QUALIFICA Coordinatore
TELEFONO 0547356448, E-MAIL [email protected]
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
[X]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): 2000
In tal caso:
[x]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie
______________
[] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare
__________________)
[]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_ servizio che continua negli anni
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila
Comune di Cesena
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
Comuni della Zona sociale
Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro)
Ipab ROIR
Soggetti attuatori
Nome: ROIR
Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza
Sede Legale: Via Dandini, 8
Altri soggetti partecipanti (elencare):
Comuni della Zona sociale
127
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
I cittadini stranieri residenti rappresentano quasi il 6% della popolazione comunale
Obiettivi del progetto
−
−
−
−
−
−
-
Promuovere l’informazione e la consapevolezza dei cittadini stranieri rispetto ai diritti e ai doveri di
cittadinanza, alla rete dei servizi sul territorio, alla legislazione in materia di immigrazione, ai percorsi di
inserimento lavorativo ecc..
Prestare una prima consulenza alle persone straniere immigrate e alla cittadinanza, illustrando loro i
diritti e i doveri in una data circostanza, e sostenerle nelle azioni legali che si valutano opportune in
concerto con i servizi preposti., agevolare l’accesso ai servizi del territorio.
Attivare uno sportello della rete Regionale per contrastare le discriminazioni razziali e favorire la nascita
di “Nodi-antenna” territoriali in collaborazione con l’associazionismo.
Favorire l’integrazione dei cittadini stranieri mediante la promozione di iniziative multiculturali e il
sostegno ad associazioni di stranieri o che operano sul versante dell’integrazione.
Supportare le attività della nuova Consulta Stranieri;
Sito Internet della Consulta degli Immigrati che si propone di dare alla cittadinanza, autoctona e
immigrata, una maggiore informazione sullo sviluppo del fenomeno migratorio in città (eventi culturali,
temi emergenti, sostegno all’associazionismo etc.) .
Inserimento nel servizio di volontari del Servizio Civile Regionale per giovani stranieri;
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
L’intervento si sta configurando come un servizio dedicato in modo specifico ai cittadini stranieri; è evidente
che le problematiche dei cittadini stranieri, se si escludono quelle legali connesse ai rinnovi dei permessi di
soggiorno, si stanno allineando verso i bisogni e le necessità delle famiglie ordinarie. Pertanto il futuro del
servizio si gioca prevalentemente sulle istanze “appoggio e consulenza ai servizi ordinari” e “aiuto nel
disbrigo delle pratiche legali connesse al permesso di soggiorno”
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
−
−
−
−
−
−
Consolidare l’attività di consulenza e di orientamento ai cittadini stranieri nelle giornate di apertura degli
sportelli.
Consolidare il ruolo di consulenza e referente organizzativo del Centro di Cesena, nei confronti degli
altri soggetti che operano sul territorio: in particolare Enti locali, Istituzioni scolastiche e associazioni.
Consolidare e potenziare gli interventi di mediazione linguistico-culturale tra stranieri e uffici e servizi
diversi (scuola, servizi sociali, ecc.) nell’ambito distrettuale;
Consolidare la funzione di consulenza legale preso lo sportello di Cesena
Avviare lo sportello per contrastare le discriminazioni razziali e favorire la nascita di “Nodi-antenna”
territoriali in collaborazione con l’associazionismo
Collaborare con il Progetto TESEO per il rinnovo dei permessi di soggiorno.
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
Attraverso un continuo scambio informativo e incontri allargati dedicati alle diverse problematiche e
attraverso il Coordinamento Cittadino per l’Immigrazione composto da rappresentanti delle principali
istituzioni della città si riunisce, in occasione di ogni nuova legge o circolare, con l’obiettivo di adottare una
128
interpretazione ed un metodo di azione comune condivisi tra i servizi creando una rete integrata dei servizi
del territorio.
Destinatari del Progetto:
Tipologie dei destinatari
n. dei soggetti destinatari
Luoghi/contesti per contatto con i
destinatari
Diretti:
Cittadini stranieri presenti nel territorio dei Comuni del Cesenate;
Indiretti:
Servizi Comunali, Servizi Sanitari, Centri per l’impiego, datori di
lavoro
Diretti 3500
Indiretti 50/60 soggetti pubblici e privati
Sedi del Centro stranieri nelle ore di apertura al pubblico, sedi delle
Amministrazioni Comunali e di altri Enti pubblici.
Coinvolgimento dei destinatari
Il Centro stranieri pratica un orario di apertura al pubblico di cui la conoscenza si è negli anni consolidata;
I vari servizi pubblici conoscono il Centro stranieri e normalmente indirizzano qui l’utenza che esprime
bisogni di orientamento ai servizi del territorio e in alcuni casi richiedono interventi degli operatori
direttamente presso le loro sedi;
da 2 anni con la collaborazione della Provincia di Forlì-Cesena è attivo un sito internet facilmente
consultabile dai servizi territoriali ed eventualmente dagli utenti.
Il Centro Servizio Stranieri fornisce alle persone immigrate e alla cittadinanza anche informazioni relative
alla disciplina sulla condizione dello straniero in Italia per un migliore orientamento e per una migliore
comprensione della legislazione.
Il consolidamento di un servizio di consulenza legale, con la presenza settimanale di un avvocato presso il
Centro Servizi Stranieri circondariale (sede di Cesena) ha consentito di affrontare i casi più complessi:
ricorsi amministrativi e non, sfruttamento della manodopera o della condizione di immigrato, divergenze
con datori di lavoro o con i proprietari degli alloggi, infortuni e separazioni.
Collaborazione con la consulta degli immigrati di Cesena e con le associazioni impegnate sulle tematiche
relative all’integrazione multietnica presenti sul territorio.
Effetti attesi: definizione qualitativa
− Aumento della consapevolezza dei cittadini stranieri rispetto ai diritti e ai doveri di cittadinanza, alla rete
dei servizi sul territorio, alla legislazione in materia di immigrazione, ai percorsi di inserimento
lavorativo ecc..
− Migliorare l’integrazione dei cittadini stranieri
Effetti attesi : stima quantitativa
Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
Offrire consulenza ed orientamento a circa 3500
cittadini stranieri di cui 450 nuovi all’anno
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
Apertura sportello di ricevimento negli sportelli di Cesena, Mercato Saraceno;
Prestare servizio di mediazione socio-culturale ai servizi pubblici territoriali e in particolare a quelli
comunali;
Prestare supporto tecnico al funzionamento della Consulta Stranieri di Cesena e alla sua operatività;
Mantenere l’attività di consulenza legale nella giornata di sabato mattina;
129
Avviare attività del Centro antidiscriminazione monitorando le situazioni di discriminazione razziale con la
collaborazione dell’associazionismo.
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
1
1
1
1
Coordinatore
Operatore di
sportello
Operatore di
sportello
Consulente legale
Diploma più formazione da mediatore
Laurea informatica
Orario/
settimana
TP
TP
Psicologa
MT
Avvocato
SQ
F) Attività precedenti
Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori
rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto
Le attività svolte sono sostanzialmente le stesse di oggi. Nel corso dei primi anni il servizio assumeva una
funzione maggiormente connessa alle necessità di orientamento e avvicinamento ai servizi da parte dei
cittadini stranieri.
G) Informazione e diffusione dei risultati:
Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronti sulle tematiche afferenti all’immigrazione;
Aggiornamento del sito internet provinciale;
Stesura di pubblicazioni e reportistica sul fenomeno immigrazione nel territorio Cesenate;
Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione.
H) Monitoraggio e Valutazione:
Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste
Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di
valutazione dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale. Gli
indicatori che vengono monitorati sono:
- Numero utenti ( di cui nuovi utenti)
- Presenze nell’anno al Centro servizi e allo sportello consulenza legale;
- n° di interventi di mediazione socio culturale per i servizi territoriali;
- N° di partecipazioni agli incontri della Consulta Stranieri;
- Riscontro sull’attività del Centro antidiscriminazione
L) Preventivo Economico
Voci di spesa
Personale espressamente adibito al progetto
Totale ore
3.300
Costo orario
20/21 euro
Cosnsulenza legale 6.772,50
Totale costo
€ 77.937,30 euro
130
Spese di gestione
Acquisti
Totale 4.500
Spese amministrative
Totale 12.965,74
Affitto ed utenza
Totale gestione
Totale 12.000
€ 29.491
Spese di formazione degli operatori
2.500,00 euro
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
€ 109.928,04
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma
Finalizzato Immigrazione destinati a Zona Sociale
Cesena-Valle Savio)
Programma provinciale immigrazione
Totali
131
Quota di Compartecipazione finanziaria
78.213,81
27.714,23
4.000
109.928,04
Progetto N. 2
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
Centro Interculturale MOVIMEMTI
COORDINATORE TECNICO:
NOMINATIVO: Giuliana Zani
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR
QUALIFICA Psicologa con ruolo di coordinamento
TELEFONO0547333611,FAX0547333611,
[email protected]
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
[X]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): dal 1998
In tal caso:
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie
______________
[] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare
__________________)
[]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_ annuale
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila
Comune di Cesena
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
Comuni del Distretto Cesena Valle Savio - Quartieri Borello e Oltresavio Centro Donna- Centro stranieri-Centri di formazione professionale - C.D.E/Sportello Intercultura - Scuole di
ogni ordine e grado di Cesena e di altri Comuni del Distretto
Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro)
Insegnanti volontari, Associazioni area-immigrati del territorio, Arci solidarietà, Caritas
Soggetti attuatori
Nome: ROIR
Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza
Sede Legale: Via Dandini, 24 Cesena
Altri soggetti partecipanti (elencare):
Comuni del Comprensorio Cesenate
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
L’attività del Centro interculturale aveva l’obiettivo iniziale di favorire l’integrazione e l’inserimento sociale
principalmente delle donne straniere. Da circa tre anni i corsi di italiano e le altre attività vedono anche una
consistente presenza maschile. Attualmente gli interventi del Centro sono molto diversificati per rispondere
132
in modo più ampio a nuovi bisogni: offrire un supporto (consulenze, traduzioni ecc…) alle scuole per
favorire l’inserimento degli alunni stranieri, anche attraverso interventi di mediazione interculturale,
soprattutto nel rapporto scuola-famiglia; creare occasioni di confronto e scambio fra le associazioni di
stranieri che si sono costituite nella nostra comunità in questi anni; collaborare con l’Ausl per migliorare
l’informazione e l’accesso ai servizi sanitari; progettare con gli operatori sociali degli altri servizi interventi
rivolti a nuclei familiari in difficoltà.
Trovare “alleanze” per facilitare l’ingresso al mondo della formazione e del lavoro, in particolare delle
donne straniere , rimane una delle sfide: da consolidare il rapporto e lo scambio con le agenzie formative del
territorio.
Obiettivi del progetto
Il Centro interculturale (ex Spazio Donna), partecipa attivamente alla rete nazionale e a quella regionale dei
Centri Interculturali, con l’obiettivo di:
− promuovere azioni volte a favorire l’integrazione degli immigrati, con maggiore attenzione alle famiglie
e ai minori;
− rilevare i “nuovi” bisogni e promuovere azioni volte a promuovere l’inserimento sociale
− sostenere le attività delle associazioni di volontariato e dei mediatori culturali
− Promozione di nuovi corsi di alfabetizzazione della lingua italiana con l’aiuto dei quartieri in luoghi
decentrati della città
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Il Centro interculturale è inserito a livello locale nella “rete” dei servizi per migliorare la qualità e l’efficacia
degli interventi rivolti agli stranieri. Nel corso del 2005 il Centro è stato inserito nella nuova sede comunale
del Centro Servizi per la Comunità che comprende anche il Centro per le Famiglie.
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
−
−
−
−
−
−
−
−
Attività di orientamento per facilitare l’inserimento sociale e lavorativo e consulenze individuali di
sostegno;
Corsi di lingua e cultura italiana rivolti a stranieri;
Spazio giochi per bambini, laboratori ed animazione
Collaborazioni con le scuole per attività di mediazione culturale e con lo Sportello Intercultura;
Integrazione con le attività del Centro per le Famiglie per “progetti” rivolti alle famiglie;
Partecipazione alla rete “antiviolenza” per contrastare maltrattamenti e abusi su donne e minori;
Collaborazione con i Quartieri e altri Comuni per realizzare eventi (seminari, manifestazioni culturali)
di approfondimento e incontro fra le diverse culture;
Collaborazione con gli Enti di formazione del territorio per facilitare l’inserimento lavorativo degli
stranieri .
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
Comune di Cesena – Interviene nella programmazione e nella verifica degli interventi convocando un
coordinamento tecnico con l’ente gestore. Al Coordinamento partecipano anche il Centro Stranieri e il
Centro per le Famiglie. Il Comune di Cesena finanzia l’intervento ed ha stipulato una convenzione triennale
con l’Ente gestore.
Ipab R.O.I.R. – gestore dell’intervento responsabile operativo delle azioni progettuali.
Destinatari del Progetto:
Tipologie dei destinatari
Diretti:
Uomini, donne immigrati presenti nel territorio del Distretto di Cesena;
Associazioni di stranieri
Indiretti:
133
n. dei soggetti destinatari
Luoghi/contesti per contatto con i
destinatari
Servizi Comunali, Sevizi Sanitari, datori di lavoro; Centro per l’Impiego,
Istituzioni scolastiche e formative, Quartieri
Diretti 500/600
Indiretti 20/30 Enti Pubbblici e privati
Sedi del Centro Interculturale presso Centro per le Famiglie di Cesena
nelle ore di apertura al pubblico e Quartiere Borello, sedi delle
Amministrazioni Comunali e di altri Enti pubblici (Centro per l’Impiego,
AUSL, Scuole)
Coinvolgimento dei destinatari
Il servizio è ormai consolidato e gli utenti vi accedono anche grazie al “passa-parola”;
con la collaborazione dei vari servizi pubblici e del volontariato sociale che indirizzano qui le persone;
attraverso depliants informativi;
grazie ad attività seminariali per insegnanti e alla partecipazione degli operatori a gruppi di coordinamento in
contesti scolastici, sociali (pubblici e del volontariato) e sanitari
Effetti attesi : definizione qualitativa
Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
− Offrire, a residenti di nazionalità non italiana, strumenti informativi e conoscitivi per facilitare il loro
inserimento sociale e lavorativo
− Migliorare l’integrazione tra cittadini immigrati e cittadini italiani.
− Favorire la conoscenza dei fondamenti di altre culture e di altri contesti politico-sociali, per contrastare
pregiudizi e xenofobie
− Collaborare con gli insegnanti per facilitare il processo di integrazione degli alunni stranieri a scuola e
nell’extra-scuola
− Collaborare con operatori e mediatori culturali per una maggior consapevolezza delle differenze culturali
che possono ostacolare la comprensione e l’efficacia degli interventi
− Migliorare l’inserimento socio-culturale dei cittadini stranieri attraverso la realizzazione dei corsi di
alfabetizzazione nei quartieri di residenza.
Effetti attesi : stima quantitativa
Definire quantitativamente i risultati che si intendono ottenere con l’intervento proposto
− Corsi di italiano: 100 nuovi iscritti all’anno
− N. consulenze: 400 all’anno
− Interventi in scuole: 50 all’anno
− Iniziative culturali: 5/6 all’anno coinvolgendo circa 2000/3000 persone
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
− Corsi di italiano e di cultura generale: martedì e mercoledì ore 15.00-18.00
− Corsi di italiano nei quartieri (almeno 5 corsi pilota)
− orientamento, consulenza
− Spazio giochi a laboratori per bambini martedì e mercoledì ore 15.00-18.00
− collaborazioni con le scuole
− Integrazione con le attività del Centro per le Famiglie e con lo Sportello Intercultura.
− Collaborazioni con i Quartieri e altri Comuni per attività specifiche.
− Collaborazioni con associazioni straniere ed italiane, organizzazione di eventi pubblici (“rassegne di
culture e popoli” , “Voci del mondo”, Festa dei Popoli, seminari anche in collaborazione con Sportello
Intercultura).
134
−
−
−
−
−
Partecipazione al corso di formazione per operatori comunali : “L’approccio interculturale in ambito
sociale nella rete locale dei servizi” c/o En.A.I.P. Cesena;
Partecipazione al corso per operatori per costituire una rete in supporto alle donne vittime di violenza c/o
Tecnè Cesena
Collaborazione con i mediatori culturali
Collaborazione con Azienda USL per favorire l’accesso ai servizi sanitari; collaborazione con il progetto
“Oltre la strada” rivolto a donne vittime di tratta;
Attività, in raccordo con i Centri per l’impiego provinciali, volta a facilitare l’inserimento lavorativo
delle donne immigrate attraverso un supporto nella ricerca delle opportunità lavorative del territorio,
nella compilazione delle domande di lavoro, nella preparazione ai colloqui.
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
1
1
1
1
Responsabile
Coordinatore
Animatrice
Animatrice
Sociologa
Psicologa
Educatore di comunità
Laurea Dams
Orario/
settimana
4
10
10
6
F) Attività precedenti
Sportello intercultura: attività di formazione e consulenza per insegnanti;
Centro Servizi Stranieri: attività di sportello informativo e consulenza;
Centro per le Famiglie: progetti ed attività rivolti a nuclei familiari con figli 0-14 anni
G) Informazione e diffusione dei risultati:
Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di lavoro sulle tematiche inerenti all’immigrazione;
Aggiornamento del sito internet provinciale e sito regionale www.informafamiglie.it;
Partecipazione alla stesura di pubblicazioni e report sul fenomeno immigrazione nel territorio Cesenate;
Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione.
H) Monitoraggio e Valutazione:
Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio nell’ambito della generale attività di
valutazione dei Piani sociali di Zona e per quanto riguarda Cesena per la stesura del Bilancio Sociale. Gli
indicatori che vengono monitorati sono:
− Numero utenti del Centro di cui nuovi utenti;
− Numero partecipanti e presenze ai corsi di lingua italiana;
− Numero iniziative pubbliche realizzate o collaborato a realizzare;
− Numero associazioni partecipanti alle iniziative pubbliche;
− riscontro sulla partecipazione ai progetti per contrastare la violenza su donne e minori.
L) Preventivo Economico
Personale espressamente adibito al progetto
Totale ore
1.500
Costo orario
20/25 euro
Mediazioni-Traduzioni 2.000 euro
Totale costo
€ 34.523,75
135
E) Spese di gestione
Festa dei Popoli
Materiali di consumo
Utenze
Spese amministrative
Totale gestione
Totale 6.000,00
Totale 700,00
Totale 5.000,00
Totale 5.410,69
€ 17.445,69
G) Spese di formazione degli operatori
2.500 euro
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
€ 54.569,44
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Quota di Compartecipazione finanziaria
46.569,44
Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma
Finalizzato Immigrazione destinati a Zona Sociale
Cesena-Valle Savio)
Totali
136
8.000,00
54.569,44
Progetto N. 3
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
UN RIFUGIO IN COMUNE
COORDINATORE TECNICO: indicare il referente per l'esecuzione dell'intervento proposto, a cui ci si potrà
rivolgere per eventuali chiarimenti e per la fase di monitoraggio.
NOMINATIVO: Matteo Gaggi
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Comune di Cesena
QUALIFICA – Responsabile Servizi Sociali
TELEFONO 0547356580, FAX 054735650, E-MAIL [email protected]
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
[X]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): giugno 2001
In tal caso:
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Politiche Migratorie
______________
[X] Ha ottenuto finanziamenti a carico del FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI
DELL’ASILO
[] Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_ annuale con possibilità di continuazione
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila
Comune di Forlì
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
Comune di Cesena,
Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro)
Enti di formazione professionale, Ipab Roir
Soggetti attuatori
Nome: Comune di Forlì, Comune di Cesena
Ragione sociale: Istituzione Pubblica di assistenza e Beneficenza
Sede Legale: per Cesena p.zza del Popolo, 10, 47023, Cesena
137
C) Descrizione del Progetto
Obiettivi del progetto
I Comuni di Forlì e Cesena intendono continuare ad offrire nel 2007 una serie di servizi a favore di
richiedenti asilo già attivi nel loro territorio dal 2001, implementando le azioni tese a favorire la loro
integrazione socio – economica con strumenti mirati e già sperimentati negli ultimi 6 anni ed agendo in
collaborazione con gli altri enti ed istituzioni del territorio che a vario titolo si occupano di richiedenti asilo e
rifugiati.
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Compatibilmente con le possbilità offerte dalla normativa i servizi di accoglienza offerti dovrebbero
consolidarsi e continuare nel tempo
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
Per quanto riguarda l’accoglienza materiale dei beneficiari, il progetto mette a disposizione 3 strutture di cui
un centro collettivo a Forlì destinato all’accoglienza di singoli maschi adulti e 1 o 2 nuclei famigliari e 2
appartamenti a Cesena che possono accogliere 2 nuclei famigliari per un totale di 20 posti in accoglienza.
Prima dell’inserimento nella struttura il personale, con l’aiuto di mediatori interculturali, illustra le finalità e
le modalità del progetto e del regolamento interno della struttura, opportunamente tradotto nella lingua
madre o, se questo non è possibile, in una lingua da lui conosciuta, poi si procede alla definizione del
“contratto d’accoglienza” che prevede il periodo di accoglienza, i servizi offerti e il percorso verso
l’autonomia che deve intraprendere il beneficiario. È obbligatorio sottoscrivere il contratto prima
dell’inserimento nella struttura. Ad ogni beneficiario viene garantita la fornitura di vitto tramite contributi
economici bisettimanali e un’assistenza economica pari a 3,00 € al giorno per le piccole spese (pocket
money) erogata mensilmente. Ogni altra eventuale esigenza va preventivamente concordata con gli operatori
che dovranno autorizzare la spesa. Ai beneficiari viene, inoltre, garantita la fornitura dei medicinali, da banco
e non, previa prescrizione medica tramite un accordo con una farmacia comunale che poi fattura al Comune
la spesa.Tutti i beneficiari possono usufruire dei servizi socio – sanitari del territorio e, laddove, se ne ravvisi
la necessità, saranno accompagnati in un percorso di conoscenza dei servizi.
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
La collaborazione tra i due Comuni coinvolti è strutturale; avviene tramite incontri periodici e continuo
scambio di comunicazioni (mail, fax, telefono). Gli altri Enti sono coinvolti in quanto collaboratori o getsori
di servizi accessori al progetto (es. Ipab Roir che gestisce il Centro Servizi Stranieri a Cesena)
Destinatari del Progetto:
Stranieri SINGOLI E/O NUCLEI FAMILIARI che rientrano nel programma di protezione per i richiedenti
asilo, DI CUI ALL’ART. 1 SEXIES E 1 SEPTIES DEL DECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 1989, N. 416,
CONVERTITO CON MODIFICAZIONI, CON LA LEGGE 28 FEBBRAIO 1990, N. 39, INTRODOTTO
DALL’ART. 32 DELLA LEGGE 30 LUGLIO 2002, N. 189 PER L’ANNO 2007
Coinvolgimento dei destinatari
I beneficiari sono inviati dall’ufficio centrale del ministero dell’interno, tramite le prefetture, ai Comuni che li
ospitano. Non è prevista dalla normativa alcuna possibilità di intervento da parte dei Comuni ospitanti nella
fase istruttoria. Si tratta in buona sostanza di un intervento di accoglienza e inserimento sociale per persona
che sono inviate al Comune ospitante
Effetti attesi : definizione qualitativa
Accoglienza e offerta di vitto e allogio
Graduale inserimento sociale e progressiva autonomizzazione degli utenti (lingua, lavoro e casa propria)
138
Effetti attesi : stima quantitativa
A Cesena l’offerta del servizio è rivolta a due nuclei famigliari, a Forlì a 20 utenti singoli.
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
Per quanto riguarda i corsi di lingua italiana, si darà precedenza a quelli organizzati dai Centri Territoriali
Permanenti di Cesena e Forlì e, successivamente, si inseriranno i beneficiari anche in quelli organizzati dalle
associazioni di volontariato del territorio che saranno coinvolte anche per l’organizzazione di momenti
culturali e di svago a favore dei beneficiari. Si prevede anche di organizzare, tramite lo Spazio Donna di
Cesena, corsi di alfabetizzazione ad hoc.
Parallelamente all’alfabetizzazione si farà un bilancio delle competenze ad ogni beneficiario in modo da
individuare possibili sbocchi formativi o lavorativi.
Si prevede di attivare borse lavoro per favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei
beneficiari e per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro una volta ottenuto lo status, le borse lavoro
verranno attivate per i beneficiari che avranno acquisito una conoscenza della lingua italiana sufficiente ad
operare in un contesto produttivo in presenza di altre persone italiane e straniere e prevedono un rimborso
spese di 310,00 € mensili per il beneficiario.
Il servizio collaborerà strettamente con i 17 enti di formazione professionale della provincia per favorire
l’inserimento dei beneficiari nei corsi da loro organizzati e per la progettazione di formativi individualizzati
per i beneficiari.
Uno strumento molto utilizzato in questi anni per favorire l’inserimento lavorativo e che ha dato molti
risultati positivi è stato il tirocinio formativo, tramite la collaborazione con il Centro per l’Impiego
dell’Amministrazione Provinciale e la Direzione Provinciale del Lavoro, infatti, c’è la possibilità di attivare
tirocini formativi di 40 ore settimanali in aziende del territorio che riconoscono un rimborso spese di circa
400 € mensili al tirocinante.
Per favorire l’uscita dalle strutture si prevede di erogare contributi per il pagamento delle prime mensilità di
affitto ai beneficiari che abbiano un lavoro regolare e riescano a reperire un alloggio sul mercato privato con
contratto d’affitto registrato.
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
2
1
2
1
Responsabili
Coordinatore
Istruttri amm.vi
Ass. Sociale
Laurea
Lurea sc.politiche
diploma
Laurea Ass. Soc.
Orario/
settimana
1
TP
2 ore (cesena MT (forlì)
3 ore (cesena)
F) Attività precedenti
Il servizio è partito nel giugno del 2001 con modalità analoghe a quelle attuali
G) Informazione e diffusione dei risultati:
Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronti sulle tematiche afferenti all’immigrazione;
nel territorio Cesenate;
Partecipazione a seminari e convegni sul fenomeno immigrazione.e dei richiedenti asilo
139
H) Monitoraggio e Valutazione:
Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste
L’attività è sottoposta a stretto controllo amm.vo da parte dell’ufficio nazionale. In merito agli aspetti
qualitativi e di merito, l’Ass. Soc.le e il coordinatore presidiano costantemente il rapporto con i profughi
nell’ambito di progetti e rapporti specifcii che mirano a promuiovere la progressiva autonomizzazione e
integrazione neltessuto sociale degli utenti.
M) Preventivo Economico NQ
Non è richiesto alcun FINANZIAMENTO REGIONALE
140
Progetto 4
COMUNE CAPOFILA: Comune di Cesena
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto:
OLTRE LA STRADA
NOMINATIVO
Cinzia Pieri
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA
Comune di Cesena
QUALIFICA
Psicologa
TELEFONO, 0547/333611 FAX, 0547/631536 E-MAIL [email protected]
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
X
Continuazione di attività in corso
In tal caso:
X
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Nazionale Lotta alla Tratta
X Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali
[]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :
Annuale
Sommario del progetto:
La scelta del progetto “Oltre la Strada è stata quella di investire energie e risorse per cercare di attivare un
processo di sviluppo e assunzione di responsabilità della comunità locale.
Questo sia riguardo al sostegno dei percorsi di recupero che alla promozione di una sensibilità della
comunità locale che prevenga o faccia emergere precocemente tali situazioni di sfruttamento.
Attività già svolte dall’Ente attuatore nel settore specifico della prostituzione e della lotta alla tratta
L’AUSL Cesena ha coordinato il tavolo di lavoro “Oltre la Strada Cesena” a partire dal 1996, partecipando
anche ai tavoli di coordinamento promossi dalla Regione Emilia Romagna.
Sono state accolte donne vittime di tale fenomeno promuovendo percorsi di reinserimento ai sensi dell’ art
18 del Testo Unico 286/’98.
E promossi interventi formativi e di sensibilizzazione della comunità locale.
141
B) Soggetti Partecipanti/reti territoriali
Soggetti pubblici coinvolti
(indicare le amministrazioni
pubbliche partecipanti al
progetto)
Soggetti privati coinvolti
(volontariato,
associazionismo,
cooperazione sociale, altro)
SOGGETTI GESTORI
Comune di Cesena
Istituto Lega Suore Sacra Famiglia
Associazione Papa Giovanni XXIII
RETE DI SOSTEGNO
AUSL di Cesena
Comuni del comprensorio
ROIR
Questura di Forlì-Cesena Provincia di
Forlì-Cesena
Regione Emilia Romagna
Caritas Diocesana
Caritas Parrocchiale Martorano
Croce Verde – Operatori di Strada
Centro Donna Comune di Cesena
Telefono Donna
Spazio Donna
Associazione Donne Internazionali
Soggetti gestori
Nome: Comune di Cesena
Sede Legale: P.za del Popolo, 10
Motivazione della scelta del soggetto o dei soggetti gestori:
L’AUSL di Cesena è stato il primo soggetto ha promuovere una riflessione su tale fenomeno a livello locale,
promuovendo un tavolo di lavoro che ha coinvolto tutte le realtà presenti.
Da allora il progetto ha sempre raggiunto i risultati previsti sia in termini qualitativi che quantitativi.
Dal 2007 con il ritiro delle deleghe all’AUSL e con l’avvio della gestione associata ed integrata del distretto
Cesena Valle Savio la gestione è passata al Comune di Cesena in qualità di Ente capofila della stessa
gestione associata.
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (rete locale) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
Il Comune di Cesena: coordina rete locale e ha funzioni operative
Comuni del comprensorio: sostegno (cofinanziamento quote associative)
Comune Cesena: competenze legate ai percorsi di inclusione (appartamento in comodato)
ROIR: sostegno (appartamento a canone concordato)
Questura di Forlì-Cesena: collaborazione tecnica (regolarizzazione e percorsi giudiziari)
Provincia di Forlì-Cesena: sostegno
Regione Emilia Romagna: coordinamento generale, ricerca e formazione
Istituto Lega Suore Sacra Famiglia: accoglienza
Associazione Papa Giovanni XXIII: accoglienza, regolarizzazione documenti ambasciate
Centri Stranieri: consulenza
Ser.T. AUSL Cesena: primi controlli sanitari
Caritas Diocesana: punto di ascolto e prima accoglienza
Caritas Parrocchiale Martorano: accoglienza
Croce Verde – Operatori di Strada: sostegno
Centro Donna Comune di Cesena: consulenza questioni giuridiche
Spazio Donna: socializzazione
Associazione Donne Internazionali: socializzazione
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
Territorio del comprensorio di Cesena, circa 200 mila abitanti che aumentano nel periodo estivo per i flussi
turistici, il territorio è particolarmente esteso e va dalla comunità montana della Valle Savio alla riviera
Romagnola attraversando il Cesenate.
142
In questo contesto la prostituzione di strada è praticamente assente, risulta presente e si sta radicando una
prostituzione meno visibile praticata nei locali e negli appartamenti in particolare della costa.
Obiettivi del progetto
Accogliere e sostenere le donne che intendo uscire dal giro della prostituzione.
Sensibilizzare la comunità locale.
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Il progetto così come è strutturato e con i servizi che offre è difficilmente sostenibile esclusivamente con
risorse locali.
In questi anni senza l’integrazione di risorse Statali e Regionali avrebbe dovuto essere ridimensionato in
modo drastico.
Descrizione delle attività
Prima accoglienza residenziale di breve e medio periodo (nelle strutture dei soggetti partecipanti al progetto).
• Individuazione di possibili soluzioni abitative in comunità di accoglienza e famiglia.
• Gestione di due case di rientro (sei posti) per le fasi avanzate del percorso di integrazione sociale e
lavorativa.
• Erogazione di contributi economici alle utenti.
• Programma di sostegno psico-sociale.
• Percorso di regolarizzazione giuridica.
• Percorso di screening sanitario.
• Percorso di formazione.
• Percorso di inserimento lavorativo.
• Coordinamento di un tavolo di lavoro per la gestione tecnico operativa del progetto, al quale partecipano i
soggetti pubblici, privati sociali e di volontariato della rete locale.
•Sensibilizzazione e attivazione della comunità locale.
Destinatari diretti
Donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale n° 12
Luoghi/contesti per contatto destinatari diretti
Soggetti partecipanti alla rete, forze dell’ ordine
Indicare se si prevede di raggiungere anche destinatari indiretti e come
Comunità locale: operatori dei servizi, operatori di sicurezza, categorie professionali, cittadini
Effetti attesi del progetto: definizione qualitativa
Accoglienza e reinserimento sociale.
Promuovere una riflessione sul fenomeno della comunità locale.
Effetti attesi: stima quantitativa
Attivazione di n° 15 percorsi di integrazione
Sensibilizzazione della comunità locale
Indicare la metodologia e gli strumenti che verranno adoperati per attuare il progetto
Metodologie psico-sociali necessarie all’intervento sulle utenti del progetto.
Lavoro di rete e di coinvolgimento della comunità locale
D) Informazione e diffusione dei risultati:
Pubblicizzazione dei dati eventuale conferenza stampa.
143
E) Risorse
Personale necessario per lo svolgimento del progetto:
Qualifica Livello Formazione
Livello Formazione
Specifico
Interventi sulla tratta
1
Referente
Esperto sulla
Esperienza pluriennale in materia di
amministrati normativa inerente i immigrazione, minori, e sulla gestione
vo
servizi sociali e
dei progetti art. 18 promossi dal
riguardo alla
Dipartimento Pari Opportunità
gestione economica
di fondi vincolati
1
Referente
Esperto nella
Esperienza pluriennale in materia di
area minori progettazione di
immigrazione, minori, e sulla gestione
interventi su minori dei progetti art. 18 promossi dal
Dipartimento Pari Opportunità
1
Coordinator Esperto di
Esperienza pluriennale in materia di
e di progetto progettazione
immigrazione, minori, e sulla gestione
sociale e
dei progetti art. 18 promossi dal
valutazione
Dipartimento Pari Opportunità
1
Operatore di Esperto nella
Esperienza pluriennale in materia di
rete
gestione di
immigrazione, minori, e sulla gestione
interventi su vittime dei progetti art. 18 promossi dal
della tratta
Dipartimento Pari Opportunità
Preventivo economico complessivo (*)
MACROVOCE DI SPESA
PERSONALE
Referente amministrativo
Referente area minori
Coordinatore di progetto
Operatore di rete
VITTO, ALLOGGIO, TRASPORTO
TOTALE
Orario/
Tipologia
settimana
Contratto
5 ore
Collaboratore
settimanali Amministrativo
Dipendente
AUSL Cesena
5 ore
Assistente
settimanali Sociale
Dipendente
AUSL Cesena
10 ore
Sociologo
settimanali lavoratore a
contratto AUSL
Cesena
11 ore
Assistente
settimanali Sociale
lavoratore a
contratto AUSL
Cesena
importo
1.040
2.080
10.000
20.000
19.880
53.000
(*) Ogni soggetto deve prevedere un co-finanziamento pari almeno al 50% del totale del costo previsto
per la realizzazione del progetto. Il preventivo deve quindi includere anche questi importi.
N.B. Non sono ammissibili a contributo le spese relative a costruzione, acquisto e ristrutturazione di
immobili.
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Regione Emilia-Romagna (Fondi Programma
Finalizzato Lotta alla Tratta)
Altri finanziamenti Regionali
Finanziamenti Ministeriali
Distretto Rubicone
Totali
144
Quota di Compartecipazione finanziaria
8.218,00
8.455,00
2.963,00
29.364,00
4.000,00
53.000,00
Progetto N. 5
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto: PROGETTO TESEO
COORDINATORE TECNICO:
NOMINATIVO: Francesca Gentili
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Comune di Cesena
QUALIFICA:
TELEFONO: 0547 356811 FAX, E-MAIL
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
[x]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): __2007__________
In tal caso:
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale ______________
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare
_________________________________________________________ )
[]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto : fino dicembre 2008
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila: Comune di Cesena
Soggetti pubblici coinvolti: : Comune di Cesena, di Cesenatico, Mercato Saraceno, Borghi, Longiano,
Montiano, S.Mauro Pascoli, Gambettola, Sarsina, verghereto, Sogliano al Rubiconde, Svignano, Gatteo
Roncofreddo e Bagno di Romagna, Prefettura di Forlì
Soggetti privati coinvolti: Cooperativa Il Mappamondo,
Soggetti attuatori
Nome: _Comune di Cesena- uffico Anagrafe/Stato Civile- servizi sociali
Ragione sociale: _
Sede Legale: piazza del Popolo, 10 Cesena
Altri soggetti partecipanti (elencare):
Cooperativa Il Mappamondo, Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Forlì, Centro servizi
per stranieri di Cesena
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
145
Nel comprensorio di Cesena la popolazione straniera è molto aumentata negli ultimi anni e il Comune di
Cesena, per grandezza e presenza di servizi risulta quello con il maggior numero di stranieri .
Obiettivi del progetto
Il Progetto TESEO è dedicato a portare assistenza ai cittadini stranieri che devono compilare la domanda di
soggiorno. In particolare intende garantire:
-l’esame personalizzato delle problematiche evidenziate dal cittadino in riferimento alla tipologia di titolo di
soggiorno che viene richiesta
-il controllo della documentazione
-il pre-inserimento elettronico dei dati nel sistema informativo per facilitare e semplificare il rilascio nuovo
titolo di soggiorno.
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Il progetto si trova in una fase sperimentale e le possibilità di suo consolidamento e sviluppo dipendono dai
sui risultati di efficaci e soprattutto delle indicazioni ministeriali in merito agli uffici competenti al rinnovo
dei permessi di soggiorno
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
- Consolidare l’attività di consulenza ed esame della modulistica oltre che di orientamento e supporto alla
compilazione della domanda di permesso/soggiorno.
- Migliorare l’organizzazione del servizio e le sinergie con gli altri Uffici coinvolti (ufficio anagrafe, ufficio
provinciale dell’immigrazione della Prefettura
Il Comune di Cesena intende fare in modo che lo sportello Teseo sia il punto di avvio per l’integrazione del
cittadino straniero. TESEO deve essere inteso quale punto di riferimento per la risoluzione delle
problematiche burocratiche del cittadino straniero a partire dalla regolarità del soggiorno, per proseguire con
l’iscrizione anagrafica, i documenti identificativi, il codice fiscale, gli atti di stato civile, la cittadinanza
italiana ecc…
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
- l’ufficio Anagrafe/Stato Civile tratta i dati dei cittadini in riferimento allo stato civile, ed estremi del titolo
di soggiorno per aggiornare le banche dati gestite.
- Sportello Unico per l’immigrazione della Prefettura che svolge sul territorio del comprensorio un’attività di
assistenza e informazione in materie inerenti l’acquisto della cittadinanza italiana, le legalizzazioni di firma,
il rilascio dei permessi di soggiorno stagionali e in futuro si pensa ai ricongiungimenti familiari.
- Lo sportello che occupa due impiegate della Prefettura di Forlì è aperto al pubblico 16 ore settimanali
(lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9,00 alle 13,00).
Destinatari del Progetto:
Diretti: cittadini stranieri che devono compilare la domanda di soggiorno
Indiretti famiglie dei cittadini che richiedono domanda di soggiorno, eventuali datori di lavoro.
Tipologie dei destinatari
Cittadini stranieri
n. dei soggetti destinatari
Diretti 1500(attesi).
Luoghi/contesti per contatto con i
L’ufficio TESEO è collocato nei locali dei Servizi Demografici del
146
destinatari
Comune di Cesena
Coinvolgimento dei destinatari
- creazione e diffusione di manifesti;
-coinvolgimento e informazioni presso il centro stranieri;
-invio di lettera di presentazione del Progetto direttamente nelle case dei cittadini stranieri;
-incontri con associazioni di categoria in quanto possibili datori di lavoro di cittadini stranieri
Effetti attesi : definizione qualitativa
- fornire informazioni corrette ed esaustive agli stranieri interessati a fare richiesta di domanda di soggiorno
-fornire consulenza rispetto alla documentazione già in possesso
-aumentare l’efficienza del procedimento di richiesta della domanda di soggiorno, evitando rallentamenti
successivi presto la Questura
-semplificare e facilitare le fasi di rilascio del nuovo titolo di soggiorno
Effetti attesi : stima quantitativa
Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
Numero di utenti per informazioni sui titoli di soggiorno (in un anno)= 4800 / 5.500
Numero di pratiche inserite nel sistema informativo Poste italiane/Ministero dell’interno = 2.800
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
- informazione e orientamento sulle modalità per ottenere il titolo di soggiorno
-controllo e verifica di congruità e completezza dei documenti necessari a sostenere la richiesta
-inserimento dei dati del cittadino in apposito software fornito gratuitamente in licenza d’uso da poste
italiane
-stampa di specifica ricevuta e i “font” con i codici a barre da apporre sui documenti da presentati al
cittadino
- tutta la documentazione viene inserita in apposito kit che il cittadino deve presentare in busta aperta presso
gli uffici postali abilitati. Effettuando il pagamento del bollettino l’ufficio postale prenderà in carico la busta
che verrà spedita al Centro nazionale per le attività di archiviazione ottica.
Personale necessario per lo svolgimento della sopra indicata attività :
N°
1
1
Qualifica
Livello Formazione Specifico
Istruttore amministrativo
Istruttore amministrativo
Orario/
settimana
27 h
27h
E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto.
no
F) Attività precedenti
il Comune di Cesena ha aderito nel triennio 2004-2006 ad un progetto denominato DEDALO in
collaborazione con la Prefettura, la Questura e la Provincia di Forlì-Cesena. Il progetto era teso a creare una
rete decentrata di comuni che fornissero informazioni evolute sulle tipologie di titoli di soggiorno e
prenotassero in Commissariato di Cesena e Questura di Forlì gli appuntamenti per la presentazione della
documentazione idonea a sostenere la richiesta di del titolo di soggiorno.
147
G) Informazione e diffusione dei risultati:
- Partecipazione ad incontri pubblici e tavoli di confronto sulle tematiche inerenti l’immigrazione
- Aggiornamento del sito internet provinciale
- aggiornamento dati sui richiedenti domanda anche nel sito del Comune di Cesena
- Incontri di verifica e aggiornamento con il personale della Questura
H) Monitoraggio e Valutazione:
Le attività del progetto sono oggetto di costante monitoraggio.
Gli indicatori che vengono monitorati sono:
-numero utenti per informazioni sui titoli di soggiorno
-numero pratiche inserite nel sistema informativo Poste italiane /Ministero dell’Interno
N) Preventivo Economico
Voci di spesa
A) Spese generali di progettazione, avvio e promozione
Totale ore: a forfait
Costo orario
costo orario del Dirigente e Funzionario
Totale costo
1.000,00
B) Spese di documentazione
Totale
C) Personale espressamente adibito al progetto
Totale ore
1.876
Costo orario
20,00
Totale costo
37.520,00
D) Attrezzature, arredi e materiali (elencare):
Totale costo attrezzature 7.000,00
E) Spese di gestione
Locali
Totale 2.400,00
Materiali di consumo
Totale 1.000,00
Spese di manutenzione
Totale 1.000,00
Utenze
Totale 3.200,00
Spese amministrative
Totale 6.600,00
148
Totale gestione 14.200,00
F) Spese di trasporto e di residenzialità no
G) Spese di formazione degli operatori 400,00
H) Forme di sostegno economico diretto a soggetti immigrati
NO
I) Altre spese
Uscieri, personale ARCI personale ARCI per assistenza amministrative e legale, consulenza e servizio
interpreti/traduzioni del personale comunale coordinato dal Centro Stranieri
Totale 5.000,00
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO € 64.120,00
Non è previsto alcun finanziamento dal Programma finalizzato Immigrazione
149
N.6
Titolo del progetto
Sportello distrettuale del Centro Regionale Antidiscriminazioni
COORDINATORE TECNICO: Emilio Maraldi
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA: Ipab ROIR
QUALIFICA: Responsabile Centro Stranieri
TELEFONO, 0547/356586 FAX, 356488 E-MAIL [email protected]
IL PROGETTO E':
[X]
Nuovo
[]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): ____________
In tal caso:
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale______________
[] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare
_________________________________________________________ )
[X]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_ 1 anno (sperimentazione)
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila: Comune di Cesena
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
Provincia di Forlì Cesena con Consigliera di Parità
Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro)
OO.SS confederali, amnesty international, Emergency,
Soggetti attuatore
Nome: Comune di Cesena
Ragione sociale: Ente Ente
Sede Legale: P.zza del Popolo 10
Altri soggetti partecipanti (elencare):
Consulta Stranieri di Cesena, Provincia di Forlì Cesena, associazioni di volontariato, OO.SS.
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
Nell’ambito del Comune di Cesena negli ultimi anni sono stati rilevate dalla Consulta degli immigrati di
Cesena alcune situazioni di discriminazione sui luoghi di lavoro
Obiettivi del progetto
Prevenire, monitorare e contribuire a rimuovere le cause di eventuali episodi di discriminazione con la
costituzione di un team di avvocati e medici volontari.
150
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Progetto sperimentale promosso a livello Regionale con il Protocollo d’intesa del gennaio 20007 tra Regione,
OO.SS, Organizzazioni di Volontariato, organizzazioni del mondo imprenditoriale ed altri, volto alla
realizzazione di centri in ogni Comune capo distretto
•
Capacità di collegamento in rete anche con altri programmi per l'integrazione sociale dei cittadini
stranieri immigrati
Programma finalizzato immigrazione
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni indicate tra gli obiettivi del
paragrafo 3.4.1 della delib. di G.R. 1791/2006)
Costituzione dello Sportello anti discriminazione a livello comunale sulla base del protocollo regionale che si
affianca al Comitato comunale contro le discriminazioni approvato con apposito atto di Giunta nel 2007;
avvio attività di collaborazione con team di professionisti;
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
Lo Sportello (nodo distrettuale) avrà inizialmente compito di rilevazione e di trasmissione di eventuali
episodi di discriminazione al Centro Regionale
Nell’ambito del Comitato Comunale saranno trattati i casi di particolare rilevanza e urgenza per i quali ogni
soggetto partecipante avrà compiti di monitoraggio e segnalazione dei casi.
Destinatari del Progetto:
Diretti (con un coinvolgimento diretto nelle azioni dell'intervento)
Indiretti (sui quali l'intervento potrà avere una ricaduta positiva pur senza diretto coinvolgimento)
Tipologie dei destinatari
Cittadini in genere
n. dei soggetti destinatari
Diretti 100
Indiretti 1.000
Luoghi/contesti per contatto con i
destinatari
Centro stranieri, Luoghi di Lavoro, Sindacati, sedi di associazioni
di volontariato, Consulta stranieri
Coinvolgimento dei destinatari
Attraverso attività di prevenzione: per impedire la nascita ed il formarsi di comportamenti discriminatori.
Attraverso attività di promozione e sostegno di azioni positive, con diffusione delle migliori pratiche.
Effetti attesi : definizione qualitativa
Ridurre i comportamenti discriminatori nel territorio
Effetti attesi : stima quantitativa
Informare la popolazione in genere e quella immigrata in particolare coinvolgendo oltre 1000 persone;
Monitorare i due casi che hanno evidenziato situazioni problematiche;
costruire una rete di sostegno e monitoraggio con il coinvolgimento di professionisti e dell’associazionismo.
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
151
-Costituire il team di professionisti (avvocati e medici) che supportano l’attività di monitoraggio e
rilevazione dei casi di discriminazione.
-mettere in rete le iniziative locali coordinandole e operando per favorire le sinergie tra di esse;
-valorizzare le competenze di ciascun ente, associazione o altro soggetto firmatario del protocollo d’intesa di
livello regionale;
assunzione da parte del Centro Stranieri di Cesena di una funzione di supporto e segreteria alle attività del
Comitato e di Sportello del Centro Regionale Antidiscriminazione
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
Orario/
settimana
Medici
Avvocati
Responsabile Centro
Stranieri
Ecc.
)
E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto.
L’attività è tutta di tipo volontario e ogni figura professionale vi partecipa a titolo non oneroso
F) Attività precedenti
Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori
rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto
- Consulenza legale presso il centro stranieri;
- Informazione e accoglienza dei casi presso il centro Stranieri, lo spazio donna e il Centro donna
G) Informazione e diffusione dei risultati:
Diffusione dell’avvio del progetto e dell’attività nei luoghi frequentati dalla popolazione target (luoghi di
lavoro, Centro Stranieri, Sindacati, luoghi di ritrovo);
Passaggi televisivi nelle Tv locali
articoli sui quotidiani locali;
H) Monitoraggio e Valutazione:
Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste
Incontri periodici del Comitato;
Incontri del tavolo immigrazione;
Incontri di monitoraggio e valutazione dei PSZ.
O) Preventivo Economico
Voci di spesa
Il progetto è sperimentale e per il 2008 non è prevista alcuna spesa. E’ previsto un corso di formazione per
operatori organizzato e finanziato dalla Regione Emilia Romagna che si assume il compito di produrre il
materiale e le iniziative di promozione e pubblicità degli sportelli distrettuali e del Centro Regionale.
152
Progetto N. 7
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
I colori della musica
COORDINATORE TECNICO:
NOMINATIVO
Maraldi Emilio
ENTE/SOGGETTO DI APPARTENENZA
Responsabile Centro Servizi per Stranieri del Comune di Cesena
QUALIFICA – Responsabile Centro Servizi
TELEFONO, FAX, E-MAIL
0547 – 356586 / fax 356488
IL PROGETTO E':
[x]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): _____2005_______
[x]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_ _____________2007/2008____________
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila
47900 RIMINI
Coop. Comunità Aperta - via Cairoli, 69
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
Comune di Cesena Comune di Ravenna, Comune di Forlì, Comune di Faenza, Provincia di Rimini
Soggetti privati coinvolti : volontariato, associazionismo, cooperazione sociale,
Soggetti attuatori
Nome:, Cooperativa Comunità Aperta
_
Ragione sociale: _______________________________________________
________________________________________________________________
Sede Legale: via Cairoli 69, 47900 Rimini
153
Altri soggetti partecipanti (elencare):
Comune di Cesena
Piazza del Popolo 10
Cesena
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
Programma televisivo che va in onda su étv Romagna nelle serate di Giovedì alle 21,15 con replica il venerdì
alle 23,30
Obiettivi del progetto
-
favorire una partecipazione attiva della Audience straniera nella proposta e trattazione delle
tematiche di interesse per realizzare una comunicazione “dal basso” e trasversale, lo sviluppo della
capacità di partecipazione e protagonismo attraverso i mezzi di comunicazione
- intervenire positivamente sulla qualità della vita giovanile,
promuovendo cultura, salute, socializzazione e conoscenza delle problematiche e degli stili di vita di
giovani immigrati
- incentivare rapporti di collaborazione e sinergia tra enti locali e realtà che lavorano nell'ambito
dell'intercultura
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
Il consolidamento è rappresentato dall’aumento dei soggetti coinvolti e dalla maggiore capacità di sviluppare
competenze in capo ai ragazzi stranieri coinvolti.
Il format della trasmissione si è negli anni adeguato alle nuove esigenze date dall’allargamento dell’area
geografica coperta (ora copre tutta la Romagna)e dei soggetti coinvolti oltre che dal continuo mutamento del
fenomeno dell’immigrazione. Questa capacità di saper riprogrammare ogni anno sarà il termometro di un
consolidamento dell’equipe che lavora al progetto e anche del risultato anche per il futuro.
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni previste tra gli obiettivi
nella Iniziativa A paragrafo 3.4.2. della delib. di G.R.1791/06)
Organizzazione e programmazione di puntate su tematiche specifiche relativamente al territorio cesenate e
del circondario.
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
Incontri periodici del Comitato di redazione e di programmazione delle puntate al quale partecipano i
referenti degli enti coinvolti coordinati dalla Cooperativa Comunità Aperta. Ogni Ente ha la responsabilità di
organizzare le attività della troupe durante le riprese televisive nel proprio territori.
Destinatari del Progetto:
Diretti: giovani stranieri coinvolti nella realizzazione delle puntate televisive giovani stranieri ed italiani, le
loro famiglie, la cittadinanza tutta sensibile ai temi oggetto di dibattito.
Indiretti : pibblico televisivo
154
Tipologie dei destinatari
Pubblico televisivo locale
n. dei soggetti destinatari
Diretti : circa 15 nel territorio di Cesena
Indiretti: Un numero elevato non approssimabile
Luoghi/contesti per contatto con i
destinatari
Le riprese vengono effettuate per strada con interviste preparate e
spontanee.
Coinvolgimento dei destinatari
Indicare come si intendono raggiungere e coinvolgere i destinatari dell'intervento
Destinatari diretti: attraverso la formazione alle tecniche del mezzo audiovisivo, e alla realizzazione delle
puntate televisive
Destinatari indiretti: attraverso la programmazione in prima serata della trasmissione che permette di
raggiungere un ampio pubblico.
Effetti attesi : definizione qualitativa
Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
Dare informazioni corrette ed approfondite su diversi aspetti dell’immigrazione nel territorio locale.
Trasmettere una cultura dell’integrazione.
Effetti attesi : stima quantitativa
Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
Ampliare sempre di più il bacino di utenza del programma.
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
i reporter, con l’ausilio dei referenti locali, saranno chiamati a realizzare il lavoro giornalistico, a partire da
stimoli raccolti dal territorio, come notizie o fatti recenti legati a tematiche dell'intercultura, prevalentemente
attraverso interviste dirette realizzate per strada o in luoghi significativi del territorio.
Tutti i servizi sono condotti in video da una giornalista di origine senegalese che si è formata attraverso
l’esperienza degli anni precedenti.
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
1
1
1
Educatore
Mediatore
Educatore
Diploma
Diploma
Diploma
Orario/
settimana
1
1
1
155
E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto.
2 volontari del centro stranieri di Cesena
F) Attività precedenti
Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori
rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto
- circa 50 puntate televisive in tutto il territorio romagnolo.
G) Informazione e diffusione dei risultati:
(indicare come verrà attuata l'informazione nei confronti degli interessati e della popolazione in generale sul
progetto e come si pensa di diffondere la conoscenza sui risultati del progetto)
Archiviazione delle puntate effettuate su un sito internet per renderle disponibili anche in tempi successivi
alla messa in onda.
H) Monitoraggio e Valutazione:
Indicare quali forme di monitoraggio e valutazione sono previste
- tavolo di lavoro, costituito dai partner del progetto, gli enti locali che si troveranno a seguire il lavoro dei
ragazzi, a trattare e confrontare problematiche confrontando prassi di lavoro e individuando soluzioni
comuni.
- numero di puntate prodotte e successivamente messe in onda sulla TV satellitare e le TV locali. I prodotti
potranno essere valutati sotto diversi aspetto qualitativi, sia legati all''efficacia del messaggio trasmesso, che
rispetto al grado di interesse che potranno suscitare rispetto alle tematiche proposte dai giovani reporter.
P) Preventivo Economico
Voci di spesa
Il comune di Cesena contribuisce con il contributo diretto a parziale copertura delle spese accorse alla
coop.va “comunità aperta” pari ad euro 8.000
Inoltre il Comune partecipa con un impegno di personale medio di 2 ore settimanali per un totale
annuale di 96 ore. Quindi:
Personale espressamente adibito al progetto (per il comune di Cesena)
Totale ore 96
Costo orario
21 euro
Totale costo
1848
Totale complessivo del progetto : 9.848
156
Progetto N. 8
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
Accesso ai servizi sanitari ed ai programmi di Screening da parte della popolazione immigrata
COORDINATORE TECNICO:
Dr. MAURO PALAZZI
DSP-AUSL CESENA
Direttore del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione
Centro Screening Oncologici
0547 352072
[email protected]
IL PROGETTO E':
[]
Nuovo
[X]
Continuazione di attività in corso a partire dall'anno ( specificare): ___2005_________
In tal caso:
[]
Ha ottenuto finanziamenti a carico del Fondo Sociale Regionale ______________
[] Ha ottenuto finanziamenti a carico di altre leggi nazionali e/o regionali (specificare
_________________________________________________________ )
[X]
Non ha ottenuto finanziamenti precedenti
Durata del Progetto :_
B) Soggetti Partecipanti
Proponente/Capofila
Servizio di Epidemiologia e Comunicazione
Centro Screening Oncologici
Soggetti pubblici coinvolti (indicare le amministrazioni pubbliche partecipanti al progetto)
AUSL CESENA
Comune di Cesena
Soggetti privati coinvolti (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, altro)
Associazioni di Volontariato
157
Associazioni di Immigrati
Soggetti interessati
Soggetti attuatori
Nome: AUSL CESENA
Sede Legale: Piazza L. Sciascia 111 Cesena
C) Descrizione del Progetto
Contesto Locale
I dati epidemiologici sull’accesso ai servizi sanitari di assistenza e di prevenzione da parte della popolazione
straniera dimostrano che su questa fetta di popolazione gravano problemi di scarsa o inadeguata fruizione dei
servizi. Indagini condotte dell’AUSL di Cesena hanno evidenziato, per la popolazione immigrata, una
carenza di adeguate informazioni riguardo alle possibilità ed ai servizi, non solo sanitari, presenti nel
territorio, con conseguenti perdite di tempo ed opportunità per la tutela della salute, l’educazione dei figli ed
i diritti di cittadinanza. Alla base di queste condizioni si sono riscontrati principalmente: carenze informative,
difficoltà di comunicazione derivanti da barriere linguistiche, ostacoli logistici ed organizzativi (trasporti,
orari di apertura dei servizi), disagi nella relazione con gli operatori (in alcuni casi non adeguatamente
formati alla relazione interculturale).
Un’area dei servizi nella quale sono risultate maggiormente evidenti disuguaglianze di accesso tra italiani e
stranieri, è quella degli Screening Oncologici ed in particolare dello Screening per il Carcinoma della
Cervice Uterina.
Obiettivi del progetto
Le attività previste dall’AUSL di Cesena per migliorare l’accessibilità e la fruizione dei servizi sono:
1. Individuare ed attivare adeguamenti dei servizi in grado di
favorire la loro accessibilità da parte della popolazione
immigrata;
2. Migliorare la diffusione delle informazioni relative ai
servizi sanitari presenti sul territorio ed alle modalità di
accesso;
3. Individuare ed attivare strategie e strumenti per far
giungere le informazioni anche a persone presenti in
condizioni di irregolarità;
4. Migliorare i materiali di comunicazione;
5. Formare gli operatori dei servizi al dialogo interculturale
ed all’accoglienza di persone straniere;
Possibilità di consolidamento futuro dell'intervento proposto:
158
Tutte le attività previste sono volte ad un miglioramento dell’offerta dei servizi esistenti ed alla creazione di
una rete di operatori che si rivolgono alla popolazione straniera. Pertanto sono iniziative integrate nelle
attività dei servizi sostenibili e sviluppabili
D) Descrizione del piano di attività generale del Progetto
Indicare in sintesi il tipo di attività che si intende realizzare (vedi elenco di azioni previste tra gli obiettivi
nella Iniziativa A paragrafo 3.4.2. della delib. di G.R.1791/06)
1. Realizzazione di adeguamenti organizzativi;
2. Formazione ed aggiornamento degli operatori sanitari;
3. Produzione di materiale informativo tradotto;
4. Partecipazione al progetto “Educatori alla salute
nella Comunità-ESC” di cui l’AUSL è uno degli Enti Partner;
5. Realizzazione di iniziative di promozione della salute in
contesti aggregativi già esistenti;
Indicare in quale modo i vari soggetti coinvolti nel progetto (Network) collaborano tra di loro, specificando
le competenze operative e finanziarie di ciascuno e le modalità di coordinamento della rete
1. AUSL: modifiche organizzative dei servizi coinvolti;
organizzazione di corsi per operatori;
produzione di materiale in lingua;
organizzazione e conduzione di incontri di promozione e
prevenzione;
formazione dei volontari per progetto ESC;
monitoraggio, analisi e valutazione di risultato e
processo;
elaborazione e pubblicazione dei risultati;
2. Enti ed Associazioni legate al progetto ESC:
collaborazione organizzativa per arruolamento e
formazione dei volontari;
diffusione delle informazioni sulle iniziative
proposte;
Destinatari del Progetto:
Diretti: (vedi tipologie di destinatari)
Indiretti: popolazione straniera del territorio
Tipologie dei destinatari
n. dei soggetti destinatari
stranieri residenti o domiciliati (in regola col permesso di
soggiorno)
stranieri extracomunitari temporaneamente presenti STP
(irregolari)
stranieri comunitari non in regola con il permesso di
soggiorno
stranieri che già invitati non hanno aderito allo screening
Operatori sanitari
Diretti:
159
-
Popolazione straniera (circa 15-20 persone X2 incontri al
mese)
Operatori Sanitari
Indiretti:
- Popolazione straniera residente e
domiciliata
Luoghi/contesti per contatto con i
destinatari
Scuole di lingua italiana per stranieri
Incontri organizzati da associazioni presenti sul
territorio
Centri per Stranieri
Consultori Familiari
Coinvolgimento dei destinatari
-
Realizzazione di iniziative di informazione pubblica su tematiche di prevenzione;
Produzione di materiali tradotti in lingua per diffondere le informazioni tramite opuscoli o siti web
rivolti a stranieri ed operatori del settore;
Partecipazione al progetto “ESC-Educatori alla Salute nella Comunità”,
Formazione degli operatori alla relazione interculturale;
Effetti attesi : definizione qualitativa
Descrivere qualitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
Il progetto mira all’Empowerment delle Comunità di stranieri presenti nel territorio per quanto riguarda
tematiche di salute ed accesso ai servizi ed in particolare agli screening oncologici.
Effetti attesi : stima quantitativa
Definire quantitativamente i risultati che si intende ottenere con l’intervento proposto
1. Aumento dell’adesione delle donne straniere al programma di
screening per il carcinoma della cervice uterina;
2. Aumento del numero di donne in condizioni di irregolarità che
eseguono un Pap-Test;
E) Descrizione del piano specifico delle attività del Progetto
Descrizione delle attività (singole azioni)
1. Nel corso del 2006 sono avvenuti gli adeguamenti
organizzativi della chiamata allo screening da parte del
Centro Screening dell’AUSL;
2. Nel 2006-2007 sono state organizzate iniziative di formazione
ed aggiornamento rivolte ad operatori sanitari;
3. Sono stati prodotti e diffusi opuscoli in 5 lingue sul PapTest (in corso di traduzione in altre lingue) ed è prevista
la predisposizione di ulteriore materiale informativo;
160
4. Nel 2006 è stato attivato il progetto “Educatori alla salute
nella Comunità-ESC” volto alla formazione di volontari che
portino informazioni su salute e prevenzione nelle comunità
di appartenenza e di cui l’AUSL è uno degli Enti Partner;
5. Iniziative periodiche di formazione delle volontarie del
progetto ESC e di diffusione delle informazioni nelle
comunità;
5. Realizzazione di iniziative di promozione della salute in
contesti aggregativi già esistenti, quali scuole di lingua
italiana o spazi di associazioni;
Personale necessario per lo svolgimento della suindicata attività :
N°
Qualifica
Livello Formazione Specifico
2
1
Orario/
settimana
Medici
laurea
Assistente sanitaria Diploma di laurea
(aggiungere tante righe quanti sono gli operatori previsti)
E’ previsto l’apporto di volontari? Se si, indicarne il numero ed il ruolo previsto.
È prevista la collaborazione con le Educatrici alla Salute nella Comunità (ESC), volontarie straniere residenti
o domiciliate nel territorio dell’AUSL.
In alcune occasioni, i relatori degli incontri informativi partecipano su base volontaria.
F) Attività precedenti
Riepilogo sintetico delle attività già svolte negli ultimi tre anni dall'ente proponente e dai soggetti attuatori
rispetto a problematiche analoghe a quelle oggetto di questo progetto
1. Predisposizione di alcuni aggiustamenti organizzativi dei
servizi coinvolti;
2. Formazione degli operatori;
3. Partecipazione al progetto ESC e formazione dei volontari;
4. Organizzati eventi pubblici specifici;
5. Produzione e diffusione di materiale informativo in lingua;
6. Produzione di pubblicazioni;
G) Informazione e diffusione dei risultati:
1. I risultati delle iniziative verranno integrati nelle
pubblicazioni sullo stato di salute della popolazione
prodotte dall’AUSL di Cesena (Profilo di Comunità,
Epicomnews) distribuite in formato cartaceo ed on-line sul
sito web aziendale e/o siti specifici;
2. Organizzazione di iniziative pubbliche di diffusione dei
risultati
161
H) Monitoraggio e Valutazione:
1. Analisi periodica dei dati di accesso agli screening da parte
della popolazione straniera;
2. Pap Test eseguiti da donne in stato di irregolarità;
3. Accesso ai servizi da parte della popolazione immigrata;
4. Partecipazione alla stesura periodica del report per il
progetto ESC;
L) Preventivo Economico
Voci di spesa
(N.B.: Non sono ammissibili a contributo le spese relative a costruzione, acquisto e ristrutturazione di
immobili.
Non sono ammissibili a contributo le spese sanitarie.
Ogni progetto facente parte del "piano" distrettuale deve prevedere un cofinanziamento pari almeno
al 30% del totale del costo previsto per la realizzazione del progetto.
Le spese generali di progettazione e di documentazione si considereranno ammissibili fino ad un
massimo del 10% del costo totale).
A) Spese generali di progettazione, avvio e promozione
Totale ore
_________________
Costo orario
_________________
Totale costo
_________________
B) Spese di documentazione
Totale _______________________
C) Personale espressamente adibito al progetto
Totale ore
250
Costo orario
30
Totale costo
7500
D) Attrezzature, arredi e materiali (elencare):
Totale costo attrezzature ___________
E) Spese di gestione
162
Locali
Totale ________________________
Materiali di consumo
Totale ________________________
Spese di manutenzione
Totale ________________________
Utenze
Totale ________________________
Spese amministrative
Totale ________________________
Totale gestione
F) Spese di trasporto e di residenzialità
G) Spese di formazione degli operatori
H) Forme di sostegno economico diretto a soggetti immigrati
I) Altre spese (specificare)
Totale 7.500
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO 7500 euro
COSTO A CARICO DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE
163
Progetto N 9
Titolo del progetto
INTEGRAZIONE SCOLASTICA BAMBINI STRANIERI
Vedi Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”
Progetto N. 10
A) Dati generali del progetto
Titolo del progetto
SPORTELLO INTERCULTURA
Vedi Area “Promozione e attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”
164
Descrizione
intervento
Quota a Carico
dei Comuni
Progr. Finalizz.
Immigrazione
Centro Stranieri
78.213,81
27.714,23
Movimenti
46.569,44
8.000,00
Progr.
Finalizz. Lotta
alla tratta
altri contributi
regionali oltre
la strada
contributi
statali
Oltre la
strada
distretto
RUBICONE
oltre la
strada
FSN - AUSL
Provincia
TOTALE
4.000,00
109.928,04
54.569,44
Un Rifugio in
Comune
Oltre la Strada
Teseo
Centro
antidiscriminazio
ne
I colori della
musica
40.545,00
8.455,00
2.963,00
29.364,00
4.000,00
53.000,00
64.120,00
Costo
nell’ambito del
Centro srvizi per
stranieri
64.120,00
-
9.848
9.848
Accesso ai
servizi sanitari
ed ai programmi
di Screening da
parte della
popolazione
immigrata
Totale
199.469,25
43.714,23
8.455,00
2.963,00
165
29.364,00
4.000,00
4.000,00
7.500
7.500,00
7.500
291.465,48
166
PIANO PER LA NON
AUTOSUFFICIENZA
167
168
Premessa
Per il 2008 il Piano per la non autosufficienza viene integrato attraverso l’inserimento della programmazione di tutte le
attività a favore delle persone adulte con disabilità e con l’introduzione di una specifica area ove ricomprendere tutte le
attività trasversali rivolte alla popolazione non autosufficiente, sia anziani che disabili (Adulti e Minori).
Il 2 aprile 2008 la CTSS ha deciso di ripartire tra il Distretto Cesena Valle Savio e il distretto Rubicone Costa i
12.014.503,00 di euro assegnati dalla Regione Emilia Romagna al comprensorio cesenate per l’area anziani sulla base
della popolazione ultra 75enne residente nei due Distretti e di mantenere a livello aziendale la quota di € 1.009.158,00
assegnati sulla base dei casi di gravi disabilità acquisite presenti sul territorio.
Nella stessa occasione la CTSS ha deciso anche di destinare i residui del 2007 maturati nell’area delle gravi disabilità
acquisite, allo sviluppo delle attività a favore di tutta la popolazione disabile residente stabilendo di ripartire tali residui
tra i due distretti sulla base della Popolazione 0-64 anni residente; tale scelta ha comportato l’assegnazione per il
Distretto Cesena Valle Savio di € 324.071.
Nel 2007, a seguito del fatto che il FRNA è divenuto operativo solo nella seconda metà dell’anno e che alcune attività
programmate non sono state pertanto avviate, una quantità significativa di residui, € 724.233,07, sono avanzati anche
per quanto riguarda il Fondo per la Non Autosufficienza anziani.
Tale elemento permette di poter fare affidamento sul 2008 di una quantità di risorse pari ad euro 8.445.678,08 le quali
potranno permettere un ampio sviluppo delle attività con particolare riferimento a quelle che favoriscono il
mantenimento a domicilio delle persone anziane non autosufficienti. Va considerato comunque che l’eventuale utilizzo
delle suddette risorse esclusivamente per lo viluppo delle attività potrebbe comportare difficoltà di finanziamento del
loro consolidamento nel 2009 nel caso l’assegnazione Regionale del prossimo anno non sia sufficiente a ricoprire la
quota oggi a disposizione grazie proprio ai residui 2007.
Per quanto riguarda l’impegno finanziario dei comuni rispetto a questa area esso si mantiene agli stessi livelli
preventivati nel 2007. Stessa considerazione vale per quanto riguarda l’Azienda USL.
Da segnalare con particolare rilievo l’iniziativa della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena che ha stanziato €
80.000 per incrementare il numero di assegni di assegni di cura da erogare a livello distrettuale per l’anno 2008. Tale
stanziamento conferma la sensibilità della Fondazione nei confronti delle esigenze delle famiglie che si prendono cura
di propri famigliari non autosufficienti già evidenziata con il fondamentale sostegno al progetto per le cure domiciliari
per dementi dell’Ipab Casa Insieme.
Per quanto riguarda le risorse per le attività per i Disabili Adulti la programmazione qui proposta tiene conto di una
previsione di assegnazione di risorse pronunziale stimata, per il nostro distretto, pari ad € 441.867. Tale quota sommata
al residuo 2007 sulle gravi disabilità acquisite alle risorse dei Comuni che incrementano del 25% rispetto al consuntivo
2007 e alle risorse dell’AUSL che incrementano del 2% rispetto al consuntivo 2007, ha permesso di avanzare una
programmazione che prevede un incremento complessivo di attività pari a circa il 20%.
Alle risorse sopra segnalate vanno aggiunte le risorse del Fondo nazionale per la Non Autosufficienza (€ 210.000), le
risorse per lo sviluppo dei Centri per l’adattamento dell’Ambiente Domestico (€ 44.798), quelle per lo sviluppo degli
sportelli sociali (€ 37783) e quelle per la LR. 29 (€ 26.988) le quali vanno ad integrare le risorse del FRNA, quelle dei
Comuni e dell’AUSL in particolare per lo sviluppo delle attività trasversali come: Potenziamento del percorso di
accesso e presa incarico; abbattimento delle Barriere architettoniche.
Mentre per l’implementazione delle attività nell’Area delle disabilità a seguito del loro inserimento a tutti gli effetti nel
Piano per la non autosufficienza, con assegnazione di proprie risorse dal FRNA la Regione Emilia Romagna deve
ancora emanare le opportune direttive, per l’Area Anziani la delibera 509 del 2007, ma soprattutto la successiva 1206
sempre del 2007 hanno dato indicazioni puntuali sulle strategie e le linee operative per lo sviluppo delle attività, in
particolare verso la promozione della domicilairità.
Tale delibera richiedeva a territori di prevedere un piano per il graduale adeguamento alle modifiche alla delibera
regionale 1378 che essa conteneva considerato anche l’elevato tasso di innovazione richiesto alle organizzazione dei
servizi consolidatesi nei territori.
169
Per quanto riguarda il Distretto Cesena Valle Savio tale piano di adeguamento deve tenere conto della riorganizzazione
che, proprio nel 2007, è avvenuta internamente ai Comuni e all’Azienda AUSL a seguito del ritiro delle attività delegate
all’AUSL da parte dei Comuni e all’avvio della gestione associata delle attività sociosanitarie…ecc
Piano di adeguamento alle modifiche alla DGR 1378 introdotte con la DGR 1206
del 2007:
Al fine di meglio contestualizzare il percorso di graduale adeguamento che si andrà a proporre si riporta di seguito la
prima parte dell’allegato 2 alla DGR 1206:
“Nella predisposizione del Progetto individualizzato di vita e di cure i servizi territoriali (SAA per gli anziani, etc.)
perseguono, in accordo con le scelte delle persone e dei familiari, rioritariamente l’obiettivo di mantenere le persone
non autosufficienti nel proprio ambiente domestico.
Quando questo obiettivo è perseguibile prevedono la costruzione di un pacchetto personalizzato di interventi ed
opportunità, in relazione alle condizioni, ai bisogni ed alle scelte dei beneficiari, tenendo conto, sino alla definizione
dei criteri regionali condivisi previsti dall’art. 49 della L.R. 2/2003, dei requisiti di accesso relativi all’ISEE/reddito,
come definiti dalla normativa regionale o dai regolamenti di accesso e contribuzione al costo dei servizi di ambito
distrettuale, tra i seguenti interventi:
−
servizi di teleassistenza (telesoccorso e telecontrollo) e telesorveglianza;
−
programma di presa in carico dell’assistenza domiciliare, comprensivo di servizi di supporto (trasporti, pasti,
lavanderia, spesa a domicilio, consegna farmaci a domicilio etc.) e di nterventi di sostegno, consulenza
eaggiornamento dei caregiver informali;
−
supervisione e consulenza, affiancamento, integrazione ed eventuale sostituzione, tutoring di assistenti
familiari che prestano cure ed assistenza a persone non autosufficienti;
−
consulenza e concessione di contributo una tantum per l’adattamento domestico;
−
l’inserimento in strutture semiresidenziali;
−
il sostegno dei progetti assistenziali individuali in altre strutture residenziali o negli alloggi con servizi;
−
accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali e semiresidenziali, ……;
−
interventi di sostegno per i familiari che assicurano direttamente le cure e l’assistenza a persone non
autosufficienti (assegni di cura, altri tipi di sostegno in particolare per i familiari delle persone colpite da
demenza [caffè alzheimer, etc.]).
I percorsi di sostegno alla domiciliarità dedicati alle persone con disabilità comprendono anche interventi educativi
individuali o di gruppo finalizzati a favorire l’acquisizione e/o il mantenimento delle abilità personali e sociali, nonché
a favorire la vita indipendente e promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale.
Al fine di ottimizzare l’utilizzo di interventi e risorse per rispondere ai bisogni complessivi della persona non
autosufficiente, in sede di predisposizione del Progetto individualizzato di vita e di cure nel caso esistano problemi
legati alla mobilità ed all’autonomia delle persone, i servizi territoriali si attivano con i servizi dell’AUSL che
garantiscono l’assistenza protesica. A tal fine vengono definiti percorsi socio-sanitari integrati, anche attraverso una
stretta collaborazione dei servizi territoriali (SAA, etc.) che assicurano la valutazione e l’accesso, dei servizi sociali dei
Comuni, con i Dipartimenti delle cure primarie delle AUSL, per l’erogazione dell’assistenza protesica (di cui al D.M.
332/99 e succ. mod. e int.) nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza, e gli specialisti medici per la prescrizione, al
fine di facilitare l’accesso, migliorare l’appropriatezza e la personalizzazione delle prescrizione, assicurare un
migliore benessere complessivo delle persone e dei loro caregiver.
La condivisa definizione tra Comuni ed AUSL e l’effettiva operatività di un programma di dimissioni protette che
assicuri alle persone non autosufficienti dimesse dall’ospedale la continuità assistenziale e l’adeguatezza dei percorsi
assistenziali di cui necessitano è condizione indispensabile da assicurare in ogni ambito distrettuale ed è elemento
indispensabile per lo sviluppo delle azioni e degli interventi di sostegno al domicilio e l’utilizzo del FRNA.”
170
I progetti descritti successivamente nell’area Anziani e nell’aree delle attività trasversali vanno già verso quelle
innovazioni evidenziate nel testo della delibera regionale riportato sopra, considerato che alcuni di questi progetti sono
gia avviati (tutoring, qualificazione assistente famigliare, posti di sollievo) si cercherà qui di seguito di definire un
percorso logico/temporale di graduale modifica dell’attuale assetto organizzativo e procedurale dei servizi:
1.
Condivisione tra Azienda AUSL e Comuni del Nuovo assetto organizzativo per l’accesso e la Presa in carico
delle persone anziane non autosufficienti, con particolare attenzione all’integrazione professionale e di servizi,
al raccordo tra sportelli sociali e PUA, alle dimissioni protette; alla valutazione multiprofessionale dell’UVG,
alle strategie organizzative per il governo delle liste di attesa, al ruolo del “responsabile del caso” (maggio
2008);
2.
Ridefinizione dei regolamenti di accesso ai servizi sociali e socio sanitari per anziani e i protocolli operativi
interprofessionali. (Maggio/Giugno 2008);
3.
Potenziamento dell’assetto organizzativo con particolare attenzione al tema della presa in carico, dell’accesso e
delle dimissioni protette (maggio/giugno/luglio/settembre);
4.
Avvio di un percorso di formazione per gli operatori per condividere il nuovo assetto organizzativo e le nuove
strategie procedurali verso la definizione di Piani Individuali come sopra descritti;
(maggio/giugno/luglio/settembre/ottobre/ novembre);
5.
Avvio sperimentale del nuovo assetto organizzativo procedurale verso l’effettiva definizione dei Piani
individuali di cui sopra (giugno/luglio)
171
172
Area Anziani
173
PROGETTI e INTERVENTI 2008
174
1. Sistema di accesso, valutazione e presa in carico e di accompagnamento
1.1
Titolo del Progetto
POTENZIAMENTO E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA ACCESSO
E PRESA IN CARICO
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
MariaGrazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio
destinatari
Anziani autosufficienti e non.
Gli obiettivi 2008
Garantire un'adeguata organizzazione alla luce dell'applicazione della delibera regionale 1206 e del relativo
sviluppo dei servizi socio sanitari.
Sviluppare e qualificare l'attività di accesso, presa in carico, di monitoraggio e valutazione.
Azioni Previste
- consolidamento delle risorse appropriate per garantire il potenziamento dei punti di accesso
- istituzionalizzazione di gruppi di lavoro ad hoc
- attivazione di un software per l'informatizzazione della cartella sociale
- prevedere percorsi formativi adeguati.
- potenziamento organico
- maggiore raccordo tra il PUA e sportelli sociali/assistenti sociali territoriali per garantire l’adeguata
continuità assistenziale
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° giornate apertura sportelli
- protocollo per l'integrazione delle attività
- informatizzazione della cartella sociale
- corsi di formazione
- incremento n° utenti in carico.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota comune
Fondo Nazionale per la non autosuff.
FRNA
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
5.000
55.000
5.000,00
65.000
175
2. Interventi di sostegno al domicilio
2.1
Titolo del Progetto
POSTI DI SOLLIEVO
Dati generali del progetto
Ente capofila : Comune di Cesena / AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547354402
Pier Luigi Bartoli
AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto di Cesena; Enti Gestori Case Protette del Distrettto, OO.SS pensionati.
destinatari
Anziani non autosufficienti
Gli obiettivi 2008
favorire il mantenimento dell'anziano al proprio domicilio. mediante una gestione dell'accoglienza
temporanea di sollievo, flessibile e orientata ai bisogni dell'anziano e del loro caregiver, assicurando
tempestività dell'accoglienza in caso di emergenze e programmabilità secondo quanto concordato con la
famiglia dell'anziano.
aumentare n° 5 posti letto oltre ai 2 già esistenti.
Azioni Previste
- convenzionamento nuovi posti
- portare a conoscenza degli anziani e loro famigliari di questa opportunità
- monitorare l'utilizzo e non dei posti in relazione alle richieste pervenute
- monitorare il turn over degli anziani
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- tasso di occupazione p.l.
- n° casi > 30 gg.
- degenza media dell'anziano
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Fondo Non Austosufficienza
Contributo utenti
AUSL di Cesena
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
88.717
44.712,50
17.885
151.314,94
176
2.2
Titolo del Progetto
SVILUPPO DELLE RETI DEI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI
Dati generali del progetto
Ente capofila : Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
PierLuigi Bartoli
AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni del Distretto di Cesena; Enti Gestori Case Protette del Distretto di Cesena, OO.SS pensionati.
destinatari
Anziani non autosufficienti
Gli obiettivi 2008
L' incremento del numero dei posti c/o i centri diurni rientra in quelle misure finalizzate al mantenimento al
domicilio degli anziani non autosufficienti.
Azioni Previste
- convenzionare ulteriori posti nelle Strutture (n° 10 posti)
- qualificare il servizio in funzione delle esigenze dell'anziano e della propria famiglia.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° posti
- % occupazione posti
- n° giornate apertura compreso prefestivi
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comuni
Fondo Non Austosufficienza
Contributo utenti
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
98.000
201.784
5.50/8
305.291,92
177
2.3
Titolo del Progetto
ASSISTENZA DOMICILIARE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente.
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Maria Grazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio, ATI coop Dolce e coop CAD,
destinatari
Anziani autosufficienti e non.
Gli obiettivi 2008
erogare diverse tipologie di prestazioni x promuovere o mantenere le condizioni di vita indipendente presso il
luogo di vita abituale.
Azioni Previste
prevedere una presa in carico complessiva dell'anziano per l'erogazione di prestazioni di carattere socioassistenziale indicate nel PAI e prestazioni di carattere sanitario di competenza del Dipartimento di Cure
Primarie
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° utenti complessivi di cui non auto
- n° Comuni con ADI
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota Comuni
FRNA
Contributo utenti
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
285.052
240.040
131.448,63
656.540,63
178
2.4
Titolo del Progetto
SERVIZIO PASTI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente.
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Maria Grazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, ROIR.
destinatari
Anziani autosufficienti e non.
Gli obiettivi 2008
possibilità di fare usufruire all'anziano la fornitura giornaliera di pasti con possibilità di menù diversi e con
garanzia di personalizzazione menù per esigenze dietetiche particolari.
Azioni Previste
- consegna pasti al domicilio
- monitoraggio sulla qualità del servizio erogato5000
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° utenti di cui non autosuff.
- n° giorni garantiti dal servizio nell'anno
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota di Compartecipazione finanziaria
FRNA
Comune di Cesena
Contributo utenti
20.000
41.215
7.117,50
68.332,50
Totale
179
2.5
Titolo del Progetto
SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto CVS
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Grazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni del Circondario Cesenate, Provincia di Forlì-Cesena, ATR.
destinatari
Anziani ultra 65 enni, pensionati o non occupati che hanno compiuto 60 anni con reddito personale
imponibile uguale o inferiore a € 16.000,00 .
Gli obiettivi 2008
Favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici per il periodo estivo da parte degli anziani
Azioni Previste
Accordo fra enti pullici e ATR
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
N° abbonamenti sottoscritti
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota Comune
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
5.000
5.000
180
2.6
Titolo del Progetto
DIMISSIONI PROTETTE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL/Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio
Il progetto è innovativo rispetto l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Maria Grazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Dipartimento Cure Primarie, Distretto di Cesena, Gestione Associata
destinatari
Anziani patologicamente e socialmente fragili ricoverati in lungodegenza , geriatria ecc..
Gli obiettivi 2008
ridurre il ricovero inappropriato del paziente in struttura ospedaliera predisponendo un sistema organizzativo
che consenta l'accompagnamento verso servizi socio sanitari più adeguati.
favorire un percorso integrato di dimissione ospedaliera adeguato rispetto ai bisogni dell'utente e della
famiglia
garantire la presenza di un'assistente sociale che svolga la funzione di raccordo tra i servizi sanitari e
l'accesso ai servizi sociali e socio sanitari.
Maggiore raccordo tra il PUA e sportelli sociali/assistenti sociali territoriali per garantire l’adeguata
continuità assistenziale..
Azioni Previste
- avvio dell'attività di un''assistente sociale adeguatamente formata e dedicata.
- incontri periodici fra gli operatori coinvolti nel progetto.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- degenza media ultra 75 anni (31/12/2007 31/12/2008)
- n° incontri periodici
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota Fondo Nazionale x la non autosufficienza
nazionale
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
22.000
22.000
181
2.7
Titolo del Progetto
CAFFE’ ALZHEIMER
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Don Baronio
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Francesco Acerbi
Don Baronio
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Fondazione Don Baronio, CAIMA, IPAB Casa Insieme, Fondazione Cassa Risparmi di Cesena, AUSL di
Cesena.
destinatari
Trattasi di attività rivolte a gruppi omogenei di destinatari per supportarli nelle problematiche che devono
affrontare nella gestione quotidiana di familiari affetti da Alzhaimer.
Gli obiettivi 2008
Creare occasioni di confronto per i familiari di persone affette da Alzheimer in modo che possano trovare
risposte concrete ai problematiche comuni.
Alleviare lo stress dei familiari dovuto al carico di cura
Contrastare l'isolamento dei familiari
Azioni Previste
- definire una programma di azione annuale che contempli momenti di mutuo soccorso con i familiari
- opportunità di socializzazione e incontro
- collocazione temporanea del malato di Alzheimer
- formazione e aggiornamento x i familiari per renderli autonomi nella gestione quotidiana del malato.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N° famiglie seguite
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
7.000
7.000
182
2.8
Titolo del Progetto
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SPECIALISTICO
PER SOGGETTI AFFETTI DA DEMENZA
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Ipab Casa Insieme
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Cristina Capriotti
Ipab Casa Insieme
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
IPAB Casa Insieme; Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena; AUSL Cesena; Comuni di Cesena,
CAIMA.
destinatari
Persone affette da demenza in fase medio-lieve e medio-grave, residenti a domicilio, nei Comuni interessati.
Gli obiettivi 2008
Realizzazione di un servizio socio assistenziale domiciliare specificatamente organizzato per i dementi e i
loro familiari orientato a favorire:
- autonomie residue del malato;
- capacità assistenziali dei caregiver;
- permanenza del malato presso il nucleo di appartenenza
- allargamento del progetto ai Comuni di Verghereto e Bagno di Romagna
Azioni Previste
- definizione e attivazione del Servizio
- selezione, formazione e supervisione deglo operatori e dei volontari coinvolti
- costituzione di un'equipe operativa;
- identificazione degli interventi e delle prestazioni da garantire
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Tabelle sulla percentuale di utilizzo del servizio;
- Questionario di gradimento del servizio rispetto all’assistenza all’utente e al sostegno del caregiver
(costruito ad hoc), somministrato ai familiari;
- Strumenti di valutazione delle capacità cognitive delle autonomie strumentali degli utenti (UCLA-NPI,
MMSE, IADL, ADL);
Interviste qualitative ai referenti significativi delle comunità locali coinvolte;
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Quota comuni
Fondazione Cassa dei Risparmi di Cesena
Contributo utenti
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
85.677,03
18.000
60.000
18.369,40
182.046,43
183
2.9
Titolo del Progetto
TUTORAGGIO SERVIZIO DOMICILIARE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Maria Grazia Battistini
Comune Di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena, AUSL di Cesena ATI, Dolce e CAD
destinatari
Famiglie e/o badanti che prestano assistenza all’anziano non autosufficiente.
Gli obiettivi 2008
Si vuole evitare che l'anziano riceva interventi assistenziali inadeguati rispetto al progetto individuale definito
dall'UVG.
L’assistente sociale dovrà verificare la conformità delle attività al programma assistenziale individualizzato,
nonché provvedere alla rivalutazione e l'aggiornamento dello stesso.
Azioni Previste
- effettuare controlli sulla famiglia per verificare il rispetto contrattuale previsto per l'assegno di cura
- effettuare un'attività di tutoraggio sulle badanti
- effettuare controlli sugli operatori addetti all'assistenza domiciliare
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° controlli
- n° incongruenze rilevate
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota comune
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
64.800,00
64.800,00
184
2.10
Titolo del Progetto
OTTIMIZZAZIONE DELL’APPROCCIO GLOBALE E INTEGRATO
AL PROBLEMA DELLE DEMENZE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: comprensorio cesenate
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547352460
Andrea Siroli
Azienda USL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Azienda USL di Cesena, Enti Locali, Università, IPAB, e Associazioni di Volontariato.
destinatari
Anziani affetti da demenza.
Gli obiettivi 2008
In base ai dati di prevalenza e di incidenza delle sindrome demenziali, emerge la necessità di aumentare la
capacità di presa in carico degli anziani e delle famiglie nell'ambito di progetti integrati di intervento.
Occorre promuovere il coordinamento da parte del Consultorio di tutte le attività assistenziali e riabilitative
svolte dagli Enti Locali, Università, IPAB, e Associazioni di Volontariato oltre che garantire l'attività
psicoeducativa rivolta alle famiglie in relazione ai disturbi del comportamento.
Azioni Previste
- predisposizione di piani assistenziali integrati in collaborazione con gli Enti interessati
- istituzione di gruppi di familiari da coinvolgere per l'attività psicoeducativa
- individuazione famiglie x interventi individuali
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° incontri fra enti interessati effettuati
- n° incontri con le famiglie
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota sanitaria
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
N.Q. personale
185
2.11
Titolo del Progetto
NUCLEO RESIDENZIALE SPECIALE DEMENZE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio cesenate
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547354402
PierLuigi Bartoli
AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Azienda USL, Enti Gestori, Comuni del Distretto.
destinatari
pazienti con significativi e persistenti disturbi comportamentali di difficile gestione nel setting- assistenziale
della rete.
Gli obiettivi 2008
Stabilizzazione dei disturbi comportamentali e promozioni di strategie assistenziali da attuarsi al domicilio e
negli altri punti della rete del servizio;
riduzione dei disturbi comportamentali e recupero delle autonomie dei soggetti ;
predisposizione e supporto di piani assistenziali da attuarsi alla dimissione dal Nucleo da attuarsi negli altri
setting - assistenziali
Azioni Previste
- individuazione dei requisiti di accesso strutturali e gestionali dei parametri e degli standard assistenziali
- percorsi di formazione e selezione del personale operante nel nucleo
- individuazione delle modalità di coinvolgimento dei familiari
- predisposizione di specifico percorso assistenziale e regolamento di accesso al nucleo.
- stesura convenzione e avvio servizio.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° tipologie di disturbo comportamentale rilevate con scheda NPI
- prevedere il coinvolgimento dei setting-assistenziali post-dimissione nei piani assistenziali
- stipula convenzione.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Azienda USL di Cesena
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
92.525
54.364
146.889
186
2.12
Titolo del Progetto
ASSEGNI DI CURA ANZIANI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
MariaGrazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio
destinatari
Anziani non autosufficienti
Gli obiettivi 2008
- consolidare la capacità di copertura degli assegni di cura per popolazione > 75 anni analoga al 2007.
- garantire l'adempimento degli oneri contrattuali da parte delle famiglie
Azioni Previste
- monitoraggio del costo per ciascun Comune del distretto
- monitorare il rispetto delle condizioni contrattuali da parte della famiglia dell'anziano.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
% copertura assegni su pop. > 75 anni
n° controlli effettuati sulla famiglia per verificare il rispetto contrattuale
n° casi revoca assegni di cura anziani x inadempienza contrattuale
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Quota Comuni del Distretto
Residui 2007
Fondo nazionale per la non autosufficienza
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
906.072
40.468,00
93.288
52.820,29
80.000
1.172.648
187
3. Strutture residenziali (Case protette/RSA)
3.1
Titolo del Progetto
CONSOLIDAMENTO RETE POSTI LETTO CONVENZIONATI
Dati generali del progetto
Ente capofila : Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
L’attività è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547354402
Pier Luigi Bartoli
AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
− Comuni del Distretto Cesena Valle Savio; Enti Gestori Case Protette/RSA del Distretto, OO.SS
pensionati.
destinatari
Anziani non autosufficienti
Gli obiettivi 2008
Posto che si vuole tendere a mantenere il più a lungo possibile l'anziano al proprio domicilio occorre
comunque garantire sul territorio un n° di posti letto adeguati a contenere la lista d'attesa.
Eventuale contenimento del decremento della copertura dei posti letto in caso in cui l'aumento della
popolazione anziana generi criticità sulla lista di attesa.
Azioni Previste
- analisi della domanda espressa dagli anziani in lista di attesa
- eventuale aumento dei posti letto
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° posti letto
- n° utenti in lista di attesa
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comuni
Fondo Non Austosufficienza
AUSL di Cesena
Contributo utenti
Quota di Compartecipazione finanziaria
781.047
6.018.059,43
1.758.893,05
6.662.409,72
Totale
15.220408
188
3.2
Titolo del Progetto
CONSOLIDAMENTO SERVIZI “APPARTAMENTI PROTETTI”
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comune di Cesena
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
MariaGrazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comune di Cesena; Ausl di Cesena; Coop CAD, associazioni di volontariato.
destinatari
anziani autosufficienti e non autosufficienti
Gli obiettivi 2007
Consolidare la presenza sul territorio di 6 posti residenziali in appartamenti con servizi per anziani in
condizione di fragilità sociale e fisica , favorendo la integrazione con i servizi sanitari e con le altre
opportunità del territorio
Azioni Previste
- Inserimento nuovi utenti;
- Attivazione e mantenimenti per gli anziani già inseriti, dei servizi integrativi quali assistenza
domiciliare; fornitura pasti, trasporti sociali, servizio di lavanderia;
- Integrazione del servizio con i servizi domiciliari sanitari
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
N. utenti seguiti;
riscontro sui servizi integrativi erogati;
riscontro sul livello di integrazione tra i servizi
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comuni
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
86.441
86.441
189
Servizi e interventi 2008
Comuni
Potenziamento e qualificazione del sistema di
accesso e di presa incarico
5.000,00
FRNA 2008 Residuo 2007
5.000,00
Fondo
Nazionale per
la non
autosufficienza
Fondazione Cassa
Risparmi di Cesena
AUSL di
Cesena
Contributo
utenti
55.000,00
TOTALE
65.000,00
Aggiornamento dei regolamenti di accesso
-
Posti di sollievo
88.717
17.885,00
44.712,50
151.314,94
Sviluppo della rete dei servizi semiresidenziali
95.000
201.783,92
5.508,00
302.291,92
Assistenza domicliare
285.052,00
240.040,00
131.448,63
656.540,63
Servizio pasti
41.215,00
20.000
7.117,50
68.332,50
Servizio trasporto
5.000,00
5.000,00
Dimissioni protette
23.333
Caffè Alzheimer
23.333,00
7.000
Servizio di assistenza domiciliare specialistico
per soggetti affetti da demenza
18.000,00
Tutoraggio servizio domiciliare
64.800,00
7.000,00
85.677,03
18.369,40
60.000
182.046,43
64.800,00
Ottimizzazione dell'approccio globale e
integrato al problema delle Demenze
-
Nucleo residenziale speciale demenze
92.525,18
Assegni di cura anziani
40.468,00
906.072
Consolidamento rete posti letto convenzionati
781.047,00
6.018.059,43
Appartamenti protetti
86.441,00
TOTALE ANZIANI
1.425.023,00
7.664.875
54.364,12
93.288
93.288
52.820,29
131.153,29
190
146.889,30
80.000,00
140.000,00
1.172.648,29
1.758.893,05
6.662.408,72
15.220.408
1.831.142,17
6.869.565,03
18.155.103,48
Area disabili
191
PROGETTI e INTERVENTI 2008
192
1 Interventi di sostegno al domicilio
1.1
Titolo del Progetto
PROGRAMMA ASSEGNI DI CURA DISABILI ( DGR 1122/04)
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Servizi Sociali dei Comuni e dei Distretti sanitari, Associazioni di volontariato territoriali interessate e
Cooperative sociali che operano nel settore socio-sanitario-assistenziale.
destinatari
I destinatari del progetto comprendono prioritariamente le persone (18-64 anni) con disabilità congenita o
acquisita (cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenarative), già in carico o che necessitano
di presa in carico da parte dei Servizi dei Comuni e A.USL
Gli obiettivi 2008
- Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno
personalizzato domiciliare finalizzato al mantenimento e/o acquisizione delle autonomie individuali di
persone disabili e al sostegno dei familiari attraverso caregivers esterni alla famiglia.
Azioni Previste
-
-
-
Mantenimento del Gruppo di coordinamento dei servizi territoriali (Comuni e AUSL) nelle varie fasi di
attività, al fine di ricercare le forme adeguate di risposta ai bisogni rilevati evitando di utilizzare
l’assegno di cura come unica risposta.
La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati viene garantita dall’equipe
multiprofessionale dell’ U.O. Disabili Adulti in collaborazione con i referenti del caso. Saranno
mantenuti in uso dagli operatori referenti dei casi, gli strumenti di lavoro già utilizzati (dossier raccolta
dati utenza, schede progetto, ecc.) per la progettazione e il monitoraggio dei progetti personalizzati
Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in
itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Livello di integrazione degli interventi
- Numero interventi effettuati
- Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Residuo ACS 1122/02
Fondi Comuni distretto Cesena-Valle Savio
Fondo nazionale x la non autosuff.
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
43.300,40
17.650,60
54.346
115.297
193
1.2
Titolo del Progetto
PROGRAMMA ASSEGNI DI CURA GRAVISSIME DISABILI TA’ ACQUISITE( DGR 2068/04)
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Punto Unico Distrettuale,Equipe multiprofessionale dell’Ausl
destinatari
I destinatari del progetto comprendono le persone (18-64 anni) con disabilità gravissima acquisita
(cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenerative) e i familiari che svolgono compiti di cura
Gli obiettivi 2008
- Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno
personalizzato finalizzati a garantire la permanenza al domicilio della persona disabile
- Sostegno ai caregiver
Azioni Previste
-
La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati da parte dell’equipe
multiprofessionale dell’Ausl di Cesena.
Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in
itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Numero interventi effettuati
Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota di Compartecipazione finanziaria
FRNA:
89.693,10
Fondi AUSL di Cesena
Totale
109.624,90
199.318
194
1.3
Titolo del Progetto
QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO SOCIALE
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547 29137
Nadia Bertaggia
Ausl Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, A.T.R; Auser e associazioni di volontariato
Destinatari
Persone disabili non autosufficienti o parzialmente autosufficienti residenti nel Distretto di Cesena
Gli obiettivi 2008
Garantire la frequenza ai servizi diurni di persone disabili non in grado di utilizzare i servizi di trasporto
pubblici
Azioni Previste
- Elaborazione programmi annuali di trasporto
- Stipula convenzione con ATR e accordi sottoscritti con Associazioni di volontariato
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
n° utenti
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA residuo 2007
Quota Comuni
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
11.745,57
66.515,00
78.260,57
195
1.4
Titolo del Progetto
PROGETTI PER NON VEDENTI E NON UDENTI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
− A.USL di Cesena, Comuni del comprensorio, Associazione ADDA, Associazione UIC, Associazione
Sordi Cesena
Destinatari
Persone non vedenti e non udenti
Gli obiettivi 2008
Migliorare l’accesso ai servizi e la fruizione della città e l’autonomia personale dei soggetti coinvolti al fine
di migliorare la qualità di vita
Azioni Previste
- Attivazione di progetti di gruppo e individualizzati per migliorare le competenze personali di persone
con disabilità sensoriale; mantenere e sviluppare modalità organizzative per migliorare l’accesso ai
servizi da parte di persone non udenti
- Applicazione del Protocollo di lavoro con il Centro Ipovisione istituito presso l’Ospedale Bufalini, al
fine di un’individuazione più efficace dell’utenza che necessita di percorsi per migliorare la capacità di
orientamento e la mobilità personale
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N. utenti coinvolti per ogni progetto
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Fondo Sanitario
Quota Comuni
Totale
196
Quota di Compartecipazione finanziaria
11.238,00
7.492,00
18.730,00
1.5
Titolo del Progetto
SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
− Comuni/Ausl/ Associazione Anffas e altre associazioni di volontariato
Destinatari
Persone disabili e loro famiglie.
Gli obiettivi 2008
Migliorare la qualità della vita di persone disabili e dei loro familiari
Azioni Previste
Realizzare attività di sostegno socio-assistenziali e ricreative al domicilio o all’esterno della famiglia
integrate con gli altri interventi offerti dai servizi socio-sanitari. Le attività possono essere realizzate
individualmente o in gruppo.
Predisposizione del programma annuale di attività
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N. interventi realizzati
Piano Finanziario (comprensoriale)
Nome Ente/Organizzazione
Fondo Sanitario
Fondo sociale regionale
Quota Comuni
Quota di Compartecipazione finanziaria
0
0
€.8.500
Totale
€ 8.500
197
1.6
Titolo del Progetto
PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE PER PERSONE DISABILI
Programma finalizzato
Progetto trasporto con accompagnamento per persone disabili
Dati generali del progetto
Ente Capofila: AssiProv
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547 - 612612
Berti Pietro
Assiprov
e-mail [email protected]; [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AssProv, Associazioni di volontariato, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena , AUSL Cesena, Comune
di Cesena
Destinatari
Persone in situazione di handicap che necessitano di interventi di accompagnamento con mezzo di trasporto
attrezzato; persone con difficoltà di movimento dovute a stati patologici momentanei e/o cronici.
Gli obiettivi 2008
Promuovere, facilitare la mobilità delle persone disabili che non possono accedere alla rete dei servizi
pubblici in quanto necessitano di accompagnamento personalizzato.
Azioni Previste
− Stipula di un accordo e un regolamento tra le Associazioni, l’Assiprov, il Comune di Cesena e l’Ausl di
Cesena
− Realizzazione degli interventi di accompagnamento rivolti a persone disabili utilizzando tre mezzi
attrezzati
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
-n. interventi
-n. volontari coinvolti
- n. associazioni che hanno usufruito dei mezzi di trasporto
Piano Finanziario(comprensoriali)
AssProv
Altri Enti ( Fondazione CRC)
Totale
€. 28.000
€. 63.000
€. 91.000
198
1.7
Titolo del Progetto
PROMOZIONE INSERIMENTO LAVORATIVO
Dati generali del progetto
Ente Capofila: AUSL Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
AUSL Cesena, Comune di Cesena, Provincia di Forlì Cesena; Centri per l’Impiego; coop di tipo b;
Organizzazioni Sindacali
destinatari
Persone in situazione di handicap che necessitano di interventi mirati all’inserimento lavorativo ai sensi della
legge 68/99 e L.R. 104/00.
Gli obiettivi 2008
Prosecuzione degli interventi finalizzati a facilitare ed accompagnare l’inserimento lavorativo delle persone
disabili attraverso operazioni sinergiche tra servizi Pubblici, Enti, Cooperative sociali e la collaborazione con
le aziende private
Azioni Previste
Prosecuzione progetto “Programma sperimentale per la promozione e il coordinamento
dell’integrazione lavorativa delle persone in situazione di handicap e di svantaggio sociale”con particolare
riferimento a:
− Applicazione del Protocollo d’intesa tra Comuni, Ausl e Provincia per la promozione dell’inserimento
lavorativo mirato
- Partecipazione al tavolo di concertazione permanente coop di tipo b)
Prosecuzione della collaborazione con ENAIP e diverse coop di tipo b) per i seguenti progetti i
individualizzati:
- PSAC – percorsi sperimentazione acquisizione competenze;
- PSAL – percorsi socio assistenziali lavorativi;
- TFA – tirocini finalizzati all’assunzione;-
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
N° di progetti individualizzati attivati per tipologia; N° cooperative di tipo B coinvolte; N° di Aziende
private coivolte; riscontro sul progetto “Programma sperimentale per la promozione e il coordinamento
dell’integrazione lavorativa delle persone in situazione di handicap e di svantaggio sociale”; Riscontro
sull’attività dell’ “Agenzia lavoro”; riscontro sull’attività di concertazione del tavolo permanente coop di tipo
B
199
Piano Finanziario
Fondo Sanitario
129.832.64
Comuni
Utilizzo residuo Comuni
Utilizzo residuo fondo 2007
Totale
175.987,96
59.862,44
95.667,99
461.351,03
200
1.8
Titolo del Progetto
FATTORIA DELL’OSPITALITÀ
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Associazione Anffas di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Anfass Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Associazione Anffas di Cesena, Comune di Cesena, Provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Cassa di
Risparmio di Cesena, Associazioni di categoria, Associazioni di volontariato, Ditte private ( tecnogym e
Gesco Gruppo Amadori).
destinatari
Persone disabili
Gli obiettivi 2008
Il progetto prevede l’inserimento di una fattoria (city farm) in un parco caratterizzato dalla presenza di
ambienti ad alto grado di naturalità( bosco-parco), di impianti sportivi, di giardini e di strutture ludicoricreative a supporto di attività terapeutiche e ricreazionali. La finalità del progetto è di realizzare spazi che
consentano la massima autonomia possibile del disabile, evitando condizioni di dipendenza che costituiscono
uno dei fattori che creano le condizioni di svantaggio sociale e di disadattamento ambientale. Il progetto
prevede la realizzazione anche di 5/6 posti residenziali e diurni per interventi di sostegno temporaneo o per
emergenze, in un’ottica di sollievo per le famiglie e di supporto all’autonomia per i disabili.
L’apertura è prevista nel 2009
Azioni Previste
- Completamento lavori relativi al 1° e 3° lotto e avvio del 2°;
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- Riscontri sul completamento lavori
Piano Finanziario
Il progetto è realizzato con l’apporto finanziario dell’Amministrazione Comunale, che ha concesso in
comodato gratuito l’intera area , con finanziamento regionale , e la partecipazione di Enti e Ditte private, e
l’Istituto di Credito Cassa di Risparmio di Cesena. Per la costruzione di una struttura da destinare ad attività
educative e riabilitative previsto la partecipazione al fondo regionale per gli investimenti.
201
1.9
Titolo del Progetto
QUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEI SERVIZI SEMIRESIDENZIALI
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Distretto di Cesena
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.Usl, Comuni, Enti gestori dei servizi semiresidenziali;
Destinatari
Persone disabili adulti
Gli obiettivi 2008
- Proseguire l’attività di qualificazione ed ampliamento della rete dei servizi esistenti
Azioni Previste
- Inserimento dei Disabili adulti nei vari servizi semiresidenziali territoriali in base alla gravità delle
patologie, alle esigenze terapeutico riabilitative, formative e occupazionali, alle loro esigenze personali
nonché a quelle dei loro famigliari;
- Dare continuità ai progetti individualizzati realizzati attraverso una maggiore flessibilità dei servizi
diurni e formativo-occupazionali;
- Proseguire la realizzazione di interventi di psicomotricità, di attività espressive teatrali individuali e/o di
gruppo;
- Proseguire la sperimentazione in collaborazione con professionisti del settore e associazioni di
volontariato;
- Proseguire la collaborazione con TECHNE per la formazione permanente degli operatori dei centri
diurni;
- Prosecuzione del progetto sperimentale di collaborazione tra ENAIP e CSRD per giovani disabili che
usciti dalla formazione non possono essere inseriti in percorsi di inserimento lavorativo;
- Prosecuzione dell’attività di promozione dell’integrazione sociale delle persone disabili e della
conoscenza della rete dei servizi attraverso l’apertura delle strutture alla cittadinanza ( Progetto “Porte
Aperte”)
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N° disabili inseriti nelle varie tipologie di servizi semiresidenziali ( CSRD, CFL e CTO) ;
- Riscontri sui progetti individualizzati, sull’attività di psicomotricità individuale e di gruppo e sulla
attività espressiva teatrale;
- N° di operatori che seguono i corsi di aggiornamento;
- Riscontro sul/i progetto/i sperimentale Enaip/CSRD
- Riscontro sull’analisi degli effetti dell’ampliamento della rete dei servizi semiresidenziali
202
Piano Finanziario
Fondo Sanitario
Comuni
Utenti
Residui fondo 2007
Totale
890.345,76
292.273,69
190.848,00
176.568,22
1.550.035,67
203
2. Strutture Residenziali
2.1
Titolo del Progetto
QUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEI SERVIZI RESIDENZIALI
Programma finalizzato
Nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio Cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.Usl, Comuni, Enti gestori dei servizi residenziali;
Destinatari
Persone disabili adulti
Gli obiettivi 2008
- Proseguire l’attività di qualificazione ed ampliamento della rete dei servizi esistenti ( CSRR, G.A.,
Comunità Alloggio)
Azioni Previste
- Inserimento in via temporanea o continuativa dei Disabili adulti nei vari servizi territoriali in base alla
gravità delle patologie, alle loro esigenze personali nonché a quelle dei loro famigliari;
- Prosecuzione della sperimentazione, presso il Centro Residenziale Navacchia, di inserimenti
temporanei per persone con grave disabilità acquisita che necessitano di un passaggio intermedio prima
del rientro a domicilio. Completamento progetto di realizzazione di un 2° nucleo di Gruppo
appartamento ( 6 posti).
- Analisi dell’inserimento nella rete dei servizi residenziali dei nuovi progetti in via di completamento
come la Fattoria dell’Ospitalità a Cesena, Centro Residenziale e semiresidenziale la Nuova Famiglia di
Cesenatico e il Centro Socio Riabilitativo Residenziale e semiresidenziale di Mercato Saraceno.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N° disabili inseriti nelle varie tipologie di servizi residenziali
- Riscontro sull’analisi dell’ampliamento della rete dei servizi residenziali
204
Piano Finanziario
Fondo Sanitario
Comuni
Utenti
Residuo 2007
Totale
826.414,20
171.612,00
212.627,00
104.247,13
1.314.960
205
2.2
Titolo del Progetto
QUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEI SERVIZI RESIDENZIALI ( DGR 2068/04)
Programma finalizzato
- Programma finalizzato
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda AUSL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 054721949
Nadia Bertaggia
AUSL Cesena – Servizi sociali U.O. Disabili Adulti
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Punto Unico Distrettuale,Equipe multiprofessionale dell’Ausl
destinatari
I destinatari del progetto comprendono le persone (18-64 anni) con disabilità gravissima acquisita
(cerebrolesioni, mielolesioni, malattie neurologiche degenerative) e i familiari che svolgono compiti di cura
Gli obiettivi 2008
- Prosecuzione e ampliamento del progetto riguardante la realizzazione di interventi di sostegno
personalizzato finalizzati a garantire la permanenza al domicilio della persona disabile
- Sostegno ai cargiver
Azioni Previste
-
La valutazione dei casi e la predisposizione dei progetti personalizzati da parte dell’equipe
multiprofessionale dell’Ausl di Cesena.
Per ogni progetto individuale, realizzato con l’utente e/o la famiglia, saranno effettuate verifiche in
itinere e finale dei risultati, nonché del grado di soddisfazione dell’utenza.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
Numero interventi effettuati
Report per debito informativo per Regione Emilia Romagna.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Quota di Compartecipazione finanziaria
Fondi AUSL di Cesena
286.462,47
FRNA 2008
234.378,38
520.840,85
Totale
206
2.3
Titolo del Progetto
CENTRO SOCIO RIABILITATIVO DIURNO E RESIDENZIALE Mercato Saraceno
Programma finalizzato
nessuno
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Ipab Casa Insieme
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono
Stefano Montalti
Ipab Casa Insieme- Ausl Cesena
e-mail
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni/Ausl di Cesena/ Ipab Casa Insieme/ Associazioni di Volontariato/Regione Emilia Romagna/
Cooperativa Soc. CISA
Destinatari
Persone disabili e loro famiglie.
Gli obiettivi 2008
- Trasferimento e ampliamento posti CSRD “Il Quadrifoglio” (attualmente a Sarsina) e costituzione di
posti residenziali per l’emergenza, e sulla loro sostenibilità economico finanziaria.
- Avvio dell’Attività di fisioterapia
- Avvio di un servizio di ristorazione per la struttura e per servizi esterni
- Completamento lavori della struttura
Azioni Previste
- Apertura entro I sem.2008 del Centro Socio riabilitativo Diurno trasferito da Sarsina
- Apertura degli altri servizi in corso d’anno
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- N. posti attivati
Piano Finanziario
E’ previsto, per le opere edilizie e urbanistiche, l’accesso al fondo regionale per gli investimenti; per
l’attivazione dei servizi i costi sono a carico dei soggetti gestori.
207
Servizi e interventi 2008
Comuni
Assegno di cura DRG
1122/02)
17.650,60
Assegno di cura 2068/04
FRNA 2008
(DGR 2068/04)
89.693,10
FRNA 2007 da
utilizzare
Residuo Comuni
2007
Fondo
Nazionale per
la non
autosufficienza
-
43.300,40
54.346
Altri Enti
AUSL di Cesena
-
109.624,90
199.318,00
48.762,45
13.962,00
15.854,97
18.945,48
Accoglienza temporanea
1.513,00
305,60
1.958,40
Trasporti
66.515,00
11.745,57
471,00
91.000
11.238,00
91.000,00
7.492,00
18.730,00
8.500,00
8.500,00
0,00
292.273,69
176.568,22
196.076,56
133.145,62
Strutture residenziali di
alto livello
51.685,00
Strutture residenziali di
medio livello
119.927,00
Residenzialità disabili
gravissimo (DRG
2068/04)
TOTALE DISABILI
4.248,00
78.260,57
Fattoria dell'ospitalità
Qualificazione ed
ampliamento dei servizi
semiresidenziali
Attività di integrazione
territoriale (include il
prog." Promozione
inserimento lavoro")
TOTALE
115.297,00
ADI
Servizio di
accompagnamento sociale
per persone disabili
Prog.x non vedenti e non
udenti
Servizio di aiuto alla
persona
Contributi
utenti
890.345,76
190.848,00
1.550.035,67
129.832,64
7.448,00
526.365,26
45.709,63
395.268,36
91.713,00
584.376
58.537,50
431.145,84
120.914,00
730.524
59.862,44
234.378,38
779.340,85
324.071,48
286.462,47
441.867,10
103.162,84
208
54.346,00
91.000,00
2.271.075,85
520.841
411.394,00
4.476.258,12
Area Trasversale
“Anziani e Disabili”
209
1. Programmi di emersione e qualificazione del lavoro delle assistenti familiari
1.1
Titolo del Progetto
INTEGRAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA
PER EMERSIONE DEL LAVORO DELLE BADANTI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena /AUL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
054729137
Grazia Battistini – Nadia Bertaggia
Servizio Anziani / U.O. Disabili
e-mail [email protected]
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.USL di Cesena, tutti i Comuni della Zona Sociale Cesena Valle Savio
destinatari
Famiglie che assumono assistenti familiari (“badanti”) per prestare servizio di assistenza ad anziani non
autosufficienti e persone con handicap.
Gli obiettivi 2008
Contrastare il lavoro irregolare delle assistenti famigliari favorendo l’ emersione e regolarizzazione del
rapporto di lavoro delle badanti
Azioni Previste
- verifica reddito ISEE inferiore a 10.000 euro.degli usufruitori dell'assegno di cura
- comunicare ai potenziali beneficiari la possibilità di usufruire del contributo
- predisposizione strumenti e forme organizzative adeguate.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
n° contributi erogati
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
124.800
124.800
210
1.2
Titolo del Progetto
QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DI CURA DELLE ASSISTENTI FAMIGLIARI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Grazia Battistini
Comune di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Aziedna USL di Cesena, Comune di Cesena Società ARCO, O.O.S.S., Ipab ROIR
destinatari
Donne straniere che prestano servizio di cura presso le famiglie del territorio
Gli obiettivi 2008
Il fenomeno del badantato ha assunto una dimensone estremamente complessa, tale da richiedere la necessità
di un approccio integrato nel sistema dei servizi volti a sostenere le famiglie e le persone non autosufficienti
nella scelta del mantenimento al domicilio
Occorre mantenere l'apertura degli sportelli informativi per le famiglie già avviati nel 2007 a livello
sperimentale; consolidare ll'attività formativa per le assistenti famigliari; costruire percorsi integrati
del badantati con gli altri servizi domiciliari.
Azioni Previste
- apertura sportello per orientare le famiglie e le assistenti famigliari avviati con il progetto ELSA;
- promuovere attività di formazione per le badanti
- attivazione di tutoring a domicilio con personale assistenziale qualificato per formare sul campo le assist.
famigliari
- azioni già contemplate in progetto ad hoc per sostenere economicamente le famiglie nella regolarizzazione
del badantato
- promuovere iniziative per favorire l’incrocio tra la domanda e l’offerta.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- calendario apertura sportello 2008;
- evidenza sull'attività svolta nel 2008.
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune di Cesena
Fondo Sociale regionale
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
28.800
26.200
55.000
211
2 Servizi di consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico
2.1
Titolo del Progetto
CENTRO PER L’ADATTAMENTO DELL’AMBIENTE DOMESTICO PER ANZIANI E DISABILI
Programma finalizzato
Programma finalizzato “Centri per l’adattamento dell’ambiente domestico”
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Comprensorio cesenate
Il progetto è in continuazione con l’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
054729137
Grazia Battistini/Nadia Bertaggia
AUSL Cesena/Comune di Cesena
e-mail [email protected]
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
A.Usl, Comuni del Distretto
destinatari
Persone disabili e/o anziane, associazioni del territorio, operatori sanitari e sociali, tecnici progettisti privati o
pubblici
Gli obiettivi 2008
Ampliare l’offerta di prestazione da inserire nei PAI per favorire la domiciliarità delle persone non
autosufficienti
Ridurre i problemi legati alla condizione dell'abitazione per una adeguata e confortevole vita al domicilio.
(accessibilità, libertà di movimento e di autogestione, attività di assistenza e cura).
Sviluppare l’attività del CAAD
Azioni Previste
- Assegnare contributi per gli interventi di adattamento domestico sulla base del progetto assistenziale
definito dalle assistenti sociali e nel rispetto dei requisiti previste dalla delibera reg. 1206
- prevedere tempi di realizzazione degli interventi non > a 60/90 gg.dal momento di evidenziazione del
problema.
- potenziamento dell’organico CAAD
- definizione di un percorso di attivazione del servizio in funzione dell’erogazione dei contributi.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- n° interventi effettuati
- % interventi effettuati sul totale casi rilevati
- n° accessi diretti al CAAD
- elaborazione report per debito informativo verso Regione
212
Piano Finanziario per interventi
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Fondo sociale Regionale
Quota Comune
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
81.500
44.748,00
12.462,43
138.710
213
3. Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili
3.1
Titolo del Progetto
SOSTEGNO DELLE RETI SOCIALI E DI PREVENZINE PER I SOGGETTI FRAGILI
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Cesena Valle Savio
Il progetto è in sviluppo rispetto l’anno precedente.
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547356349
Grazia Battistini
Comune di Cesena AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Azienda USL , Comuni , Centro servizi anziani, Centri sociali per anziani del territorio, medici di base,
AUSER, Facoltà di Psicologia
destinatari
Anziani fragili
Gli obiettivi 2008
Creare le condizioni per il superamento dello stato di solitudine e di isolamento dei cosidetti anziani fragili e
persone con handicap con ripercussioni sullo stato fisico e psicologico. Costruzione di un sistema a rete che
contempli anche l'integrazione delle politiche di programmazione territoriale, che contrasti la solitudine e
l'isolamento dell'anziano, favorendo il sostegno delle forme aggregative, delle reti relazionali e sociali già
esistenti, prevenendo le condizioni di solitudine , fragilità e di non autosufficienza.
Sviluppare su ambito distrettuale l’attività del Centro Risorse Anziani. Sostenere e sviluppare le opportunità
ricreative e di promozione del autonomia individuale con la collaborazione del volontariato (vacanze, lavori
socialmente utili, ecc.)
Azioni Previste
- evidenziare i fattori che creano condizioni di rischio di fragilità
- sostenere lo sviluppo delle attività erogate dal Centro Risorse Anziani a livello Distrettuale
- prevedere programmi attivi di contatto con la fascia di popolazione a rischio
- sostenere iniziative e servizi di prossimità
- potenziamento della rete dei servizi con valore preventivo
- verificare quali sono tutte le attività già esistenti, sviluppando eventuali ulteriori iniziative.
- teleassistenza e telecontrollo (vedi progetto ad hoc)
- relazione del Centro servizi anziani che evidenzi il grado di realizzazioni e disfunzioni rilevate nell'attività
di monitoraggio.
- sostegno al progetto “ Incontrarsi Porte aperte agli anziani” organizzato della Meridiana in collaborazione
con il quartiere Dismano di Cesena.
Sostegno alle associazioni di volontariato che offrono opportunità ricreative e di promozione del autonomia
individuale (vacanze, lavori socialmente utili, ecc.)
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- informatizzazione dei fattori di rischio e di fragilità
- messa in rete dei soggetti fragili rilevati
- messa in rete dei soggetti che svolgono attività sul territorio
- relazione sullo stato del servizio reso
214
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
Comune
FRNA
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
145.199,00
160.249,71
305.449
215
3.2
Titolo del Progetto
TELEASSISTENZA
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Azienda USL / Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto:
Il progetto è innovativo
Dati del referente del progetto
Cognome e nome
Ente/Servizio
Telefono 0547352421
0547356349
Anna Maria Torelli /Grazia Battistini
Comune di Cesena AUSL di Cesena
e-mail [email protected]
[email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Azienda USL , Comuni del distretto , AUSER di Cesena, Ipab ROIR
destinatari
Anziani non autosufficienti e disabili
Gli obiettivi 2008
Contrastare l'isolamento dell'anziano non autosufficiente e disabile predisponendo interventi di sostegno al
domicilio
Attivare un servizio di teleassistenza che assicuri il monitoraggio e l'attivazione di interventi per situazioni
problematiche, non solo emergenziali,
Garantire un contatto con l'anziano mediante telefonate programmate per verificare la situazione della
persona
Azioni Previste
prevedere i tele servizi nella rete dei servizi
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
- avvio servizio
- n° utenti con teleassistenza
Piano Finanziario
Nome Ente/Organizzazione
FRNA
Totale
Quota di Compartecipazione finanziaria
63.000
63.000
216
3.3
Titolo del Progetto
“CONTRIBUTI PER LA MOBILITA' E L'AUTONOMIA NELL'AMBIENTE
DOMESTICO A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA' ARTT.9 E 10 LR 29/97”
Programma finalizzato
Programma finalizzato “Mobilità e autonomia in ambiente domestico”
Dati generali del progetto
Ente Capofila: Comune di Cesena
Ambito territoriale in cui si realizza il progetto: Zona Sociale Cesena Valle Savio
Il progetto è la continuazione di un progetto dell’anno precedente
Dati del referente del progetto
Cognome e nome Manuela Baldini
Ente/Servizio Comune di Cesena
Telefono 054721949 e-mail [email protected]
Istituzioni Attori sociali coinvolti
Comuni della Zona sociale, CAAD
destinatari
Persone disabili in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità di cui al
comma 3 dell'articolo 3 della legge 104/92 e/o titolari di patente di guida di categoria A, B o C
speciale.
Gli obiettivi 2007
Favorire la mobilità e l'autonomia nell'ambiente domestico a favore di persone con disabilità
Azioni Previste
Informazione alla cittadinanza mediante avviso pubblico;
Ricevimento delle pratiche anche da parte degli altri Comuni del Distretto;
Istruttoria delle pratiche con la collaborazione del CAAD;
Formulazione della graduatoria;
Predisposizione degli atti da trasmettere in Regione;
Tenuta dei rapporti con tutti i richiedenti e liquidazione dei contributi a tutti i beneficiari, anche
se residenti in altro Comune del Distretto.
Indicatori per il monitoraggio/valutazione
N° domande di contributo; numero di contributi erogati.
Piano Finanziario
Regione 27.173,21
Comune di Cesena 1.000 (personale Ufficio Casa)
Totale 28.173,21
217
TOTALE
Servizi e interventi 2008
Comuni
Integrazione degli assegni di cura per
emersione del lavoro delle badanti
FRNA 2008
Fondo Sociale
Regionale
LR 29/97
AUSL di
Cesena
124.800
124.800
Qualificazione del lavoro di cura delle
assistenti famigliari.straniere
24.500,96
Adattamento domestico
12.462,43
81.500
Sostegno delle reti sociali e di
prevenzione per i soggetti fragili
145.199,00
160.249,71
305.449
Teleassistenza
63.000
63.000
Sistema informativo integrato per la
gestione del Fondo per la non autosuf. e
dei servizi socio sanitari
80.000,00
“Contributi per la mobilità e l’ autonomia
nell’ambiente domestico a favore di
persone con disabilità ARTT.9 E 10 LR
29/97”
1.000
TOTALE TRASVERSALE
183.162,39
25.499,04
55.000
44.748,00
138.710
90.000,00
26.987,97
509.549,24
70.948,00
218
26.987,97
170.000
27.987.97
90.000,00
879.947,11
PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Concessione Contributi regionali in conto capitale per spese di
investimento ai sensi dell’art 48 dell LR 2/2003 e dell’art 10,
comma 2 della LR 5/2004
219
220
1. Premessa
La Regione destina al comprensorio di Cesena risorse del Fondo Sociale Regionale indicativamente stimate
in € 1.540029,48 per sostenere spese di costruzione, ristrutturazione e di acquisto di immobili destinati a
strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari ripartite come segue:
786.739,36 risorse destinate esclusivamente a progetti realizzati da Comuni ed AUSL;
740.579,12 risorse senza vincolo di destinazione rispetto al soggetto realizzatore del progetto (sia soggetti
pubblici che Privati).
189.789,03 risorse destinate esclusivamente a progetti relativi all’immigrazione realizzati da Comuni o
AUSL.
Tali risorse possono essere destinate per finanziare i seguenti interventi:
1. Immobili per l’accoglienza di donne sole con figli o vittime di violenza;
2. immobili per l’accoglienza residenziale o semiresidenziale di minori;
3. immobili da destinare a centri socio riabilitativi residenziali o diurni per disabili;
4. immobili da destinare a Gruppi appartamento o comunità alloggio per disabili;
5. centri diurni socio occupazionali;
6. immobili per l’accoglienza di persone povere o senza fissa dimora;
7. Centri di accoglienza e alloggi sociali previsti dall’art. 40, commi 2,3,4 del D.Lgs 286/98
8. centri sociali e di aggregazione per anziani, centri diurni per anziani;
9. gruppi appartamento o comunità alloggio per anziani;
10. adeguamento delle strutture residenziali al fine di aumentarne il confort o per la realizzazione di percorsi
e spazi adeguati per le persone residenti affette da demenze.
Nel nostro territorio, in quanto la copertura dei posti convenzionati in CP e RSA è superiore al 3%, non è
possibile destinare tali risorse ad interventi di nuova realizzazione di strutture residenziali.
Il contributo al massimo può ricoprire il 50% del costo del progetto;
2. Indicazioni della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria per la ripartizione a livello distrettuale
delle risorse e per l’indicazione dei criteri omogenei a cui i distretti devono attenersi
nell’individuazione delle aree e delle tipologie di intervento da inserire nel Programma attuativo dei
PSZ;
Considerato che la nostra realtà comprensoriale vede l’imminente avvio delle ASP come soggetti
significativi per la gestione dei servizi sociali e socio assistenziali a livello distrettuale, che tali realtà
dovranno essere messe nelle condizioni migliori per erogare servizi di qualità ai cittadini;
che, seppur enti pubblic,i alle ASP non è permesso da normativa regionale accedere al finanziamenti di
786.739,36 e di euro189.789,03 destinati esclusivamente a progetti realizzati da Comuni ed AUSL;
che comunque il nostro territorio è caratterizzato anche da una importate capacità progettuale dei soggetti del
privato profit e non profit;
si avanzano le seguenti proposte per la definizione di priorità nella distribuzione delle risorse per
investimento:
A. I finanziamenti dedicati esclusivamente alla progettualità di Comuni ed AUSL potrebbero essere
utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente:
1. Progetti distrettuali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa anche con importo inferiore
ai 200.000 euro;
221
2. Progetti comunali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa con importo superiore ai
200.000 euro per i quali sia comunque previsto un ruolo significativo nella rete distrettuale dei servizi
sociali e socio sanitari;
3. Progetti comunali per la realizzazione degli interventi elencati in premessa con importo inferiore ai
200.000 euro per i quali sia comunque previsto un ruolo significativo nella rete distrettuale e comunale
dei servizi sociali e socio sanitari;
I progetti di dimensione distrettuale presuppongono l’individuazione di uno o più soggetti (Comuni/Unione
Comuni/AUSL) che divengono titolari del progetto e dell’investimento e la sottoscrizione di un apposito
accordo tra gli Enti interessati per la ripartizione della quota di spesa non coperta dal contributo regionale,
nonché per l’utilizzo dell’immobile;
Tra gli elementi di priorità da valutare anche la possibilità di favorire i progetti che, pur mantenendo la
titolarità pubblica dell’iniziativa, sono capaci di attivare risorse provenienti dal mondo privato (found
raising).
In fine, dato che l’immigrazione nel nostro territorio si caratterizza ormai come fenomeno strutturale e
pertanto sempre meno coinvolto dai bisogni emergenziali propri della prima accoglienza , si ritiene di
segnalare l’inopportunità di finanziare progetti di cui all’art. 40 commi 2 e 3 del D.Lgs 286/98 (Centri di
accoglienza per provvedere temporaneamente alle immediate esigenze alloggiative, alimentari, socio
assistenziali e culturali della popolazione immigrata appena giunta sul nostro territorio dal paese d’origine o
da altre zone d’Italia)
B. Ulteriori finanziamenti dedicati esclusivamente alla progettualità di Comuni ed AUSL per progetti
relativi all’immigrazione potrebbero essere utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente:
1. Progetti distrettuali per la costruzione o acquisto di alloggi sociali per immigrati ai sensi dell’art. 40
comma 4 del D.Lgs 286/98 (alloggi sociali, collettivi o privati, …….., nell'ambito di strutture
alloggiative, ……., aperte ad italiani e stranieri, finalizzate ad offrire una sistemazione alloggiativa
dignitosa a pagamento, secondo quote calmierate, nell'attesa del reperimento di un alloggio ordinario in
via definitiva);
2. Progetti comunali per la costruzione o acquisto di alloggi sociali per immigrati ai sensi dell’art. 40
comma 4 del D.Lgs 286/98 (alloggi sociali, collettivi o privati, …….., nell'ambito di strutture
alloggiative, ……., aperte ad italiani e stranieri, finalizzate ad offrire una sistemazione alloggiativa
dignitosa a pagamento, secondo quote calmierate, nell'attesa del reperimento di un alloggio ordinario in
via definitiva);
Anche in questo caso si ribadisce l’inopportunità di finanziare progetti di cui all’art. 40 commi 2 e 3 del
D.Lgs 286/98.
C. I finanziamenti dedicati alla progettualità di Comuni ed AUSL e altri soggetti pubblici e privati
potrebbero essere utilizzati secondo la seguente scala di priorità decrescente:
1. Progetti per la realizzazione di interventi elencati in premessa presentati dalle ASP o dalle IPAB che si
trasformeranno in ASP, anche inferiori ai 200.000 euro;
2. Progetti volti al completamento di interventi elencati in premessa già inseriti nella programmazione
Sociale degli anni passati, anche di importo inferiore ai 200.000 euro;
3. Progetti per la realizzazione di interventi elencati in premessa non inseriti nella precedente
programmazione sociale in modo esplicito ma comunque ricompresi nella rete dei servizi distrettuali e
comunali.
Al fine di razionalizzare le risorse in merito a tale canale di finanziamento si ritiene opportuno non
ammettere a finanziamento progetti con costi inferiori ai 200.000 euro per il punto 3 ed eventualmente
prevedere soglie di finanziamento inferiori al 50% anche tenuto conto della stessa scala di priorità qui
indicata.
222
3. Ripartizione delle risorse tra i due distretti approvata dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria:
Cesena
Valle Savio
(CVS)
pop totale
pop.
Immigrata
n°
113.986
6.351
Rubicone
Costa (RC)
€ 786.739,36
€ 740.579,12
€ 189.789,03
€ 1.717.107,51
Risorse per solo
Comuni ed AUSL
Risorse per tutti i
soggetti
Risorse per progetti
immigrazione
totale Risorse
n°
CVS
RC
CVS
RC
83.384 454.361,21 332.378,15 427.702,55 312.876,57
6.360
CVS
RC
94.827,33 94.961,70
CVS
RC
976.891,08 740.216,43
Nota sull’impiego delle risorse:
I Distretti dovrebbero comunque mantenere uno stretto raccordo durante il periodo di raccolta dei progetti da destinare ai finanziamenti affinchè l’eventuale mancanza di un
numero di progetti sufficiente ad utilizzare tutte le risorse assegnate ad uno specifico distretto possa permettere l’impiego delle risorse residue all’altro nel caso di necessit
223
4.Proposta del Piano degli investimenti distretto Cesena valle savio:
Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL € 454.361,21
stima costo
intervento
quota a carico del Fondo
Sociale 50%
tipologia di intervento
Titolare intervento
sede dell'intervento
Area di attività
Adeguamneto locali
adiacenti alla struttura
Residenziali Camilla
Spighi per relizzare
Centro Diurno per
Anziani
Comune di Bagno di
Romagna
Bagno di Romagna
Anziani
240.000
120.000
Centro sociale anziani
Comune di Sarsina
Sarsina
Anziani
40.000
20.000
Alloggi sociali Comune
di Cesena
Comune di Cesena
Cesena
Adulti in condizione di
Disagio
478.722,42
224.361
Completamento CSR “Le
Rondini” di Tipano
Comune di Cesena
Cesena
disabili
60.000
30.000
Adeguamento locali
Violante Malatesta per
attivazione Centro diurno
anziani
Comune di Cesena
Cesena
Anziani
120.000,00
60.000
908.722,42
totale
454.361,21
Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL per immigrati € 94.827,33
tipologia di
intervento
Alloggi per immigrati
Titolare intervento
Comune di cesena
sede dell'intervento
Cesena
Area di attività
Immigrazione
stima costo
intervento
189.654,66
189.654,66
totale
224
quota a carico del Fondo
Sociale 50%
94.827,33
94.827,33
Ipotesi progettualità di Comuni ed AUSL e altri soggetti € 427.702,55
tipologia di intervento
Titolare intervento
sede dell'intervento
Area di attività
stima costo
intervento
quota a carico del Fondo
Sociale 50%
Struttura per attività
ANFASS Onlus
educativa e riabilitativa
c/o Fattoria dell’Ospitalità
Comune di Cesena fraz
Disabili
di digaro
250.000,00
125.000,00
Centro Residenziale "Casa “Casa dei Bimbi Maria
dei Bambini"
Regina della Pace”
Comune di Sarsina Loc. Ranchio
Minori
157.000,00
78.500,00
Opere edilizie e di
urbanizzazione a
Ipab casa Insieme
completamento del Centro
Socio Riabilitativo
Comune di Mercato
saraceno
Disabili
100.000,00
50.000,00
Alloggi sociali Comune di
Comune di Cesna
Cesena
Comune di Cesena
Adulti in condizione di
disagio
268.405,10
134.202,55
Adeguamento struttura
ROIR per Centro risorse
anziani
Comune di Cesena
Anziani
80.000,00
40.000,00
Ipab ROIR
855.405,1000
totale
427.702,5500
Nota:
Gli interveneti indicati nelle 3 schede rappresentano una prima proposta elaborata sulla base di stime e potrebbero subire delle modifiche sia in termini di importo che di
tipologia di intervento. Eventuali successive modifiche non modificheranno gli importi complessivi di contributo richiesto alla Regione e comporteranno un riequilibrio tra le
proposte avanzate.
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Programma attuativo 2008