Giornata
e dintorni
Prosegue il nostro viaggio tra iniziative e
manifestazioni che il Movimento per la vita
ha organizzato in tutta Italia in occasione
della Giornata per la vita del 2 febbraio
CISLAGO.
Vita accolta,
vita negata
qualcuno atteso ma inesorabilmente perduto.
Noi la vogliamo proporre a tutti i Movimenti ed
i Cav, perché come per noi è continuo stimolo
e riflessione, anche per loro diventi emblema
per ogni vita perduta e per ogni ventre
lasciato tragicamente vuoto.
Alla cerimonia erano presenti tutte le
autorità civili - dal Sindaco a tutto il consiglio
comunale - che si sono dimostrate sensibili ed
attente alla nostra associazione contribuendo
al costo per la scultura e donandoci il
“campo” detto dei bambini al Cimitero dove è
stata collocata la figura posta su di un
basamento di marmo dove sono state incise le
parole: “Maria, mamma dei bambini non nati,
abbi misericordia di noi”.
Per il Movimento per la vita nazionale, era
presente Franco Vitale, Presidente della
Federvita Lombardia, che nel suo intervento
ha ricordato come questo monumento, il
primo in tutta la Provincia di Varese, sia di
stimolo affinché ogni vita sia riconosciuta dal
suo stato embrionale.
L’autorità religiosa nella figura del parroco
don Guido Stucchi, ha ricordato poi, nel
benedire la statua, come la figura rappresenti
la figura del dono della Vita che ogni giorno
ancora oggi Dio ci dona affinché sia accolta.
La cerimonia è proseguita con il suono del
silenzio da parte della banda che ci aveva
accompagnato in corteo. Al ritorno, poi, la
festa è proseguita con la S. Messa per le
mamme in attesa, mentre sul piazzale il
grandioso Stand della vita offriva primule, torte
ed abbonamenti a Sì alla vita. Nel pomeriggio
questa domenica molto speciale per noi si è
conclusa con l’apoteosi dello “Zecchino per la
vita”, giunto alla IX edizione realizzato da
ragazzi e giovani dell’oratorio, davanti ad un
pubblico strabocchevole ed entusiasta nel
nostro Palazzetto dello Sport, dove il Sì alla
I
n occasione della XXV giornata per la vita,
che abbiamo celebrato domenica 2
febbraio, il nostro movimento per la vita
ha festeggiato il suo decennale di
costituzione, e l’ha voluto ricordare con una
settimana di iniziative culminata con
l’inaugurazione di un bellissimo “Monumento
ai bambini non nati”.
Il monumento realizzato dallo scultore
Luciano Gabrielli di Galliate (No), di fama
internazionale, risulta una vera opera d’arte
dove l’artista, peraltro sensibile ai temi della
vita, è riuscito ad esprimere magistralmente i
valori della bellezza, della tenerezza,
dell’accoglienza, frutti di una vita accolta, ma
anche il senso tragico di una vita rifiutata.
L’opera che l’autore ha firmato come
“Maternità” raffigura una mamma che
teneramente, guancia contro guancia,
abbraccia suo figlio in una visione gioiosa di
vita e nel frattempo la figura si apre in un
grande mantello aperto sul ventre volutamente
enorme ma vuoto. Un ventre pronto ad
accogliere ma che inesorabilmente appare
vuoto quasi che la vita sia fuggita. E’ una figura
che già al primo sguardo mette un brivido, di
commozione e tenerezza ma anche di paura
e di angoscia, quel ventre vuoto ci richiama a
Sì alla vita
26 marzo 2003
vita si è levato tanto alto da far tremare le
pareti. Al termine, prendendo la parola Franco
Vitale, commosso con le lacrime agli occhi, ha
voluto ringraziare per le emozioni vissute, ma
soprattutto per la gioia e la freschezza vissuta
insieme a tante mamme e bambini in un clima
sereno e pieno di felicità. Un monumento alla
vita è un monumento per tutti e di tutti,
ognuno in esso troverà qualcosa di sé , del
proprio vissuto, del proprio futuro, ognuno
guardandolo potrà ritrovare il coraggio di
impegnarsi per difendere, amare ed accogliere
la vita.
LUIGI RIMOLDI
■
MACERATA
Da donne
alla scoperta
della vita
E’
DESENZANO
UN ANNO DI PRESENZA IN OSPEDALE
U
n anno di presenza discreta nei poliambulatorio
dell’Ospedale di Desenzano del Garda, ha permesso che undici bambini venissero alla luce.
Il locale Cav ha chiesto ed ottenuto di poter parlare
con le mamme che vanno a chiedere l’interruzione
volontaria di gravidanza; i medici hanno permesso alle
volontarie di essere presenti nei giorni di espletamento
delle visite mediche in ottemperanza a quanto disposto
dalla legge 194/78.
Le mamme sono ben contente di incontrare persone sensibili, discrete, e rispettose della riservatezza e
della volontà delle donne, e contemporaneamente
pronte a dare una mano concreta per risolvere i problemi, e capaci di realizzare un cammino di amicizia.
L’incontro tra l’impegno volontario del Cav e la sensibilità dei medici ha permesso che le donne facessero
una vera scelta, che conquistassero la "libertà di essere
madri".
stata celebrata anche a Macerata la XXV giornata della vita. Ma le iniziative andrano ben
oltre il 2 febbraio. C’è infatti un’ultima iniziativa - ultima solo in ordine di tempo - che si proietta
fino all’8 marzo (festa della donna). E stata organizzata dalla “Casa famiglia Giada” dell’associazione
Giovanni XXIII insieme con il Cav di Macerata, con il
movimento di Treia, con l’associazione “La goccia” e
la Caritas diocesana. A discutere di “Riscoprire la
vita” interverranno il vescovo di Macerata, mons.
Luigi Conti, don Oreste Benzi, Rossella Cinquepalmi
del movimento di Bari, Paola Del Monte ed altre testimonianze significative.
Siamo convinti che anche questa iniziativa richiamerà numeroso pubblico come è stato per le varie
attività che si sono svolte in coincidenza con la
Giornata per la vita: la distribuzione di materiale divulgativo a tutte la parrocchie della Diocesi accompagnato da una lettera del vicario generale del vescovo
per raccomandare ai parroci di voler dare la più ampia
diffusione al messaggio dei vescovi e per pregarli di
devolvere al Centro di aiuto alla vita il ricavato delle
offerte di almeno una S. Messa per gli aiuti concreti
continua a pagina 28
Sì alla vita
27 marzo 2003
■
GIORNATA E DINTORNI
alle maternità difficili. E la raccomandazione – dove
più, dove meno – è stata accolta da tutti i parroci.
E’ stato, poi, organizzato dal coro S. Francesco, in
collaborazione con il locale movimento, il terzo concerto dal titolo “Il canto della vita”. Vi hanno partecipato, oltre al coro suddetto, la corale Helvia Recina e
il coro Pueri Cantores diretti dai valenti Maestri
Vanessa Andrenelli, Sandro Mentoni e Gianluca
Paolucci. I complessi hanno al loro attivo notevoli successi a livello regionale e apprezzate tournée in alcuni paesi dell’Europa.
Sono state programmate altre iniziative, sia in vista
sia a coronamento della giornata per la vita.
Una riguarda il nostro intervento nelle scuole
superiori della Provincia attraverso un progetto in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato
sezione di Macerata. Le scuole visitate fino ad oggi
sono state quattro: la scuola alberghiera di Cingoli, la
ragioneria ed il liceo scientifico di Tolentino ed il liceo
scientifico di Macerata. Altre saranno visitate tra non
molto. I ragazzi partecipanti sono stati numerosi e
molto interessati agli argomenti da noi trattati. Alcuni
hanno chiesto ed effettuato stage di approfondimento di sei ore presso il nostro Centro. I risultanti
sono stati incoraggianti.
Altra iniziativa riguarda la realizzazione di un
corso di formazione in bioetica che si è svolto a febbraio con lezioni tenute da relatori del calibro di
padre Gonzalo Miranda del pontificio ateneo
■
Padre Gonzalo
Miranda
Regina Apostolorum di Roma. Per dare adeguata
pubblicità all’iniziativa sono stati spediti oltre
migliaia di inviti ed affissi centinaia di manifesti anche
nei Comuni limitrofi.
Nel mese di gennaio era stato realizzato un bellissimo calendario con fotografie del 1925 dell’ospedale di Macerata in cui sono rappresentate, con i propri
simboli e le opportune didascalie e informazioni, le
associazioni, tra cui la nostra, operanti nella struttura
ospedaliera. La pubblicazione, in più di seicento
copie, è andata a ruba e molte persone continuano
ancora a richiederne.
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
Quest’anno
San Luigi è
rimasto al buio
Sì alla vita
28 marzo 2003
A
Castiglione delle Stiviere il 1 febbraio
di ogni anno si svolgeva una
manifestazione chianata "Una luce per
la vita”. In sostanza, intorno alla fontana di
piazza S. Luigi veniva acceso un lume per
ogni aborto effettuato nell'ospedale locale.
Quest'anno invece la manifestazione si è
svolta senza alcun lume, perché nel 2001
(ultimo anno di cui sono noti i dati) non ci
sono stati aborti. E’ per questo che il
volantino che annunciava alla cittadinanza
l’iniziativa era intitolato "FINALMENTE HA
VINTO LA VITA". E’ un risultato di cui
veramente andare fieri.
Il 2 febbraio 2003 c’è stata l’animazione
di tutte le Messe domenicali e banchetti in 5
piazze con primule, palloncini, e altri
materiali promozionali
Le iniziative si sono conclude il 7
febbraio con un convegno sulla vita
prenatale nei suoi aspetti sanitari, giuridici e
relazionali. Con testimonianza finale di una
donna che è fuggita dall'ospedale per non
abortire.
■
IMPERIA
La cultura della vita entra
nel bilancio comunale
N
ell’ottica di sensibilizzare gli Enti locali
alla luce del 1° articolo della legge
194/78 a Imperia, come in altre parti
d’Italia, si stanno cominciando a raccogliere i
primi risultati positivi.
Da tre anni, per iniziativa del Centro per la
famiglia e la vita, che affianca il Movimento
per la vita nel prevenire l’aborto volontario
attraverso l’accoglienza e la solidarietà alle
donna in difficoltà, è in vigore un protocollo
d’intesa per un’ azione comune tra il Centro,
il Comune e l’Usl, all’interno del quale è
codificata una costante collaborazione tra i
servizi sociali del Comune, le strutture dell’Usl
e gli operatori del Centro stesso, al fine di
prevenire l’aborto volontario.
Un accordo, questo, che suona come
segnale per l’inizio di un cambiamento in atto
e che ha iniziato a produrre fatti di sostegno
concreto e di speranza vera.
Ma questo primo successo del Centro per
la famiglia e la vita, da quest’anno, è
diventato molto di più, ha iniziato a produrre
novità ancora più interessanti: alcune
settimane fa, è stata data comunicazione
ufficiale ai responsabili del Centro che
l’amministrazione comunale di Imperia, tra gli
allegati al Bilancio 2003, ha inserito una nuova
voce atta a ridurre “gli ostacoli di natura
sociale che pregiudicano il compimento della
gravidanza e la promozione di condizioni
idonee ad accogliere il neonato in armonia a
quanto previsto dall’articolo 1 della legge
n.194/78”.
Tale obiettivo consiste nell’impegno che il
Comune intende assumere al fine di garantire
assistenza economica, sostegno psicologico e
sociale per le madri in difficoltà, assistenza
domiciliare mirata, facilitazioni per
l’inserimento al lavoro ed il conseguimento
dell’autonomia, appoggio per sistemazioni
abitative, pronta accoglienza residenziale per
situazioni di espulsioni dal proprio ambiente,
consulenza per la maternità elettiva.
Un passo avanti importante verso la
cultura della vita e per poter parlare
seriamente di prevenzione dell’aborto
volontario, un passo avanti verso la vita.
A.Z.R.
RIMINI
IN MARCIA CON DON BENZI
P
er festeggiare la XXV Giornata per la vita, a Rimini come in
tutta Italia, si è svolta una grande marcia per la vita organizzata dall’associazione Papa Giovanni XXIII assieme al
locale movimento per la vita “A. Marvelli” e al Centro di aiuto
alla vita.
La marcia è partita dall’Arco di Augusto, ha fatto tappa in
piazza Tre Martiri ed è terminata in cattedrale dove il vescovo
di Rimini ha presieduto la Santa Messa.
Dopo l’intervento di don Oreste Benzi, ci sono state diverse testimonianze.
Al termine della sosta in piazza Tre Martiri, ha preso il volo,
assieme a tanti palloncini bianchi dei bambini, una magnifica
mongolfiera con questa scritta: “Sono uomo e non un oggetto!”
RITA VOLPONI BARONE
BIASSONO
EDUCARE ALLA VITA
NELLA SCUOLA
I
l 5 marzo si è svolto nella
bella sede di Villa Verri a
Biassono un grande incontro su “Educare la vita.
Testimonianze dentro e fuori
la scuola” organizzato dalla
Federvita Lombardia, dal
Centro di aiuto alla vita di
Monza, dal movimento per la
vita di Macherio, dal Centro
culturale Ettore Passamonti e
dalla Compagnia educatori di
Biassono.
All’incontro hanno partecipato insegnanti, genitori, presidi
e direttori di istituti lombardi, esperti di pedagogia e soprattutto un folto ed attentissimo pubblico.
Sì alla vita
29 marzo 2003
■
Rita Borsellino:
la vostra battaglia
è anche la mia
NOICATTARO
D
omenica 2 febbraio il movimento per la
vita di Noicàttaro, con il patrocinio del
Comune, ha organizzato un incontrodibattito. Come relatori del dibattito sono stati
invitati Rita Borsellino, sorella del giudice assassinato dalla mafia, e Pino Morandini, vice presidente del Movimento per la vita, moderatrice
Rossella Cinquepalmi, presidente del movimento per la vita di Noicàttaro.
L’incontro è iniziato con la lettura del messaggio dei vescovi e con i saluti dell’arcivescovo
mons. Cacucci e di Carlo Casini, presidente
nazionale del Movimento per la vita. Rita
Borsellino, a causa di gravi problemi familiari,
non ha potuto essere presente ma ha mandato
un messaggio nel quale assicurava che la difesa
della vita è un comune impegno, suo e del
Movimento per la vita
“La vita è – ha scritto Borsellino – un dono,
gratuito, che abbiamo ricevuto e che non solo
non abbiamo il diritto di togliere, ma che dobbiamo difendere ad ogni costo, aiutando chi
per debolezza, fragilità, per poca consapevolezza, non sa o non vuole farlo. Io, che ho subito la violenza di chi non tiene in nessun conto
la vita degli altri e pensa di poter asservire tutto
e tutti al proprio tornaconto personale, ho voluto fare della custodia e della promozione della
vita, in ogni suo momento, fin dalla prima scintilla, guida per il mio impegno personale…”.
Pino Morandini, ha invece, strutturato il suo
intervento su due filoni: il realismo e la speranza. Ha esordito denunciando tutte le forme di
“mercato della vita”, dalla clonazione alla fecondazione eterologa, dagli embrioni conservati in
azoto liquido all’eutanasia ed ha continuato
ammettendo che, purtroppo, la società moderna sta formando una mentalità “contro la vita”,
che porta ad una cultura per la morte e a far
passare come legittimi, di diritto degli omicidi
compiuti sul più debole del deboli: il bambino
non ancora nato. Ma accanto a questa visione
realistica della realtà, c’è anche la speranza. La
speranza è il motore della vita. C’è speranza
negli occhi pieni di gioia dei bambini, c’è speranza nel nostro lavoro, nel volontariato.
Rossella Cinquepalmi ha lanciato un messaggio: la Giornata per la vita non deve essere solo
un momento celebrativo, ma come ha scritto il
Papa nell’Evangelium vitae, urge una mobilitazione generale per la vita, dove con il termine
mobilitazione non si intende l’impegno di un
solo giorno e, con la parola generale, si incitano
tutti ad agire.
DONATELLA SANTAMARIA
BOLOGNA
VITTORIO VENETO
OMAGGIO ALLA VITA
DIOCESI A CONVEGNO
elle foto il catalogo della
mostra fotografica “Omaggio alla vita” e l’opuscolo
“Anche Vittorio Veneto fa centro
a
favore
della vita”
edito in
occasione del
2 2 ° ,
20° e
1 0 °
anniversario della istituzione rispettivamente del
Centro per la vita, del movimento per la vita e della Casa
famiglia “Mater Dei” in Vittorio
Veneto.
n occasione della XXV Giornata per
la vita, sabato 1 febbraio il Sav di
Bologna in collaborazione con:
l’Azione cattolica di Bologna, il Centro
G. P. Dore e la Caritas diocesana ha
organizzato un’incontro pubblico dal
titolo “La vita senza valore per una
società riscattata” con la partecipazione di Monsignor Stefano Ottani, il
dottor Francesco Rosetti, magistrato, e
la testimonianza di una famiglia che
accoglie.
Inoltre come ogni anno il Sav ha
proposto uno spettacolo musicale,
diretto da Anna Maria Monti, alla fine
del quale sono stati estratti dei biglietti
di una lotteria a favore delle mamme
sole e dei loro bambini.
MARIA VITTORIA GUALANDI
N
Sì alla vita
30 marzo 2003
I
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