ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 17 pagina 2 Piano Strutturale Comunale. Già dal primo incontro con la città, parte la raccolta di suggerimenti Manifestazione più che positiva per l’inizio del lavoro di ricognizione e per la realizzazione del PSC. Dalla prima riunione, parte già un importante contributo di idee per redigere uno strumento urbanistico che dovrà essere il più adeguato possibile alle esigenze di una Castrovillari nuova e al passo con i tempi, per uno sviluppo compiuto, che dovrà passare attraverso precise scelte strategiche, le quali verranno individuate per mezzo di una conoscenza minuta di tutte le zone e un rapporto sinergico tra cittadini e tutti i soggetti, presenti sul territorio, e l’Amministrazione, usando il sito del Comune, l’Urban Center, per ottimizzare i contatti, ed una serie di altri incontri partecipati che seguiranno a questa prima manifestazione di interesse al fine di recepire idee e capire le vere esigenze dei cittadini. Del nuovo strumento urbanistico, denominato “Piano Strutturale Comunale”, che ridisegnerà l’aspetto della città, individuando scelte di sviluppo economico, se ne è parlato mercoledi 22 aprile scorso, al teatro Sybaris, con la cittadinanza, le parti sociali, le associazioni ed i gruppi politici. L’incontro, organizzato, dall’Amministrazione comunale, Assessorato all’Urbanistica, retto dall’assessore Pierangelo De Padova, che lo ha introdotto, era intitolato “ Il nuovo Piano strutturale, quale innovazione urbanistica apporterà al nostro territorio?”. Il Sindaco, Franco Blaiotta, nel suo saluto, oltre a chiedere ai tecnici della città di divenire riferimento concreto per questo importante passo urbanistico e di pianificazione territoriale, ha spiegato che “l’iniziativa sarebbe servita per fornire ogni informazione e notizia utile per l’avvio dell’iter amministrativo del Piano. L’appuntamento - ha precisato, tra l’altro, il primo cittadino - vuole avviare un processo di cooperazione per le scelte di sviluppo della nostra area e stimolare il senso d’appartenenza dei cittadini al proprio territorio”. Nell’intervento di Blaiotta non sono mancate stoccate all’ente Provincia per il suo Piano territoriale che secondo il sindaco “ha completamente bypassato questo Territorio” ed il racconto sulla mancata realizzazione del PSA. Richiami che sono stati ripresi dallo stesso assessore Pierangelo De Padova, il quale, in apertura, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha ricordato, in una articolata relazione, che il Piano Strutturale Comunale indicherà principi e criteri per ridisegnare un territorio che si è sviluppato sino ad oggi secondo un desueto PRG che scadrà nel 2010. Per De Padova, elementi portanti del PSC, saranno la conoscenza del territorio, la par- tecipazione sinergica di tutti i soggetti coinvolti, il coordinamento con i Comuni contigui e, soprattutto, con agli altri Piani Sovracomunali: il Piano del Parco, il Piano di Coordinamento provinciale e il Quadro Territoriale Regionale. Anche l’Assessore De Padova, non ha risparmiato richiami all’Ente Provincia e ad alcune idee progettuali presentate, come quella riguardante la strada “Morano - Frascineto”. Questi interventi, sono stati arricchiti dai contributi dei tecnici comunali e da quelli di cittadini, professionisti, rappresentanti di associazioni e di partito. Un primo “giro di boa”, insomma, giudicato importantissimo dall’Amministrazione. Il Capo dell’Ufficio del Piano, l’ingegnere Luigi Chiurco, ha affrontato, poi, i limiti del vecchio PRG con cui hanno dovuto fare i conti in questi anni gli uffici tecnici dell’Ente, anche con problemi non facili da risolvere, richiamando, tra l’altro, le questioni dei lotti interclusi, degli interrati, delle sottotettoie, delle ricostruzioni, degli allineamenti, dei vincoli di superficie nella zone agricole. Elementi che impongono come, ora, il PSC, debba essere redatto in una nuova prospettiva e con grande attenzione. L’altro tecnico del Comune, l’ingegnere Fedele L’Avena, con una serie di passaggi e riferimenti legislativi, ha spiegato le novità nel PSC che introducono elementi di sostenibilità ambientale ed economica. Durante il suo intervento, ha richiamato l’importanza che si dovrà dare alle risorse locali e come presto l’Ufficio del Piano parteciperà ad una full immersion sul PSC. L’Ufficio del Piano, intanto, ha iniziato – è stato ricordato - ad operare, reperendo tutta la cartografia, necessa- Come si fa la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici? Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, e l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Abbenante, con un manifesto, rendono noto che è stata attivata la raccolta rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ( R.A.E.E. ) provenienti da nuclei familiari domestici. Le apparecchiature che possono essere conferite gratuitamente al centro sono: i rifiuti contenenti gas lesivi dell’ozono quali frigoriferi, congelatori, condizionatori, dispenser di cibi e bevande; quelli prodotti dalla dismissione di grandi elettrodomestici come lavatrici, cucine, lavastoviglie che non contengono gas serra; rifiuti che contengono il tubo catodico come TV e monitor di Pc nonché tutto ciò che sia elettrico ed elettronico come aspirapolveri, scope meccaniche, macchine per cucire, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, tagliacapelli, sveglie, orologi, bilance, personal computer, PC portatili, stampanti, copiatrici, calcolatrici, fax, telefoni, cellulari, videocamere, videoregistratori, lettori DVD, amplificatori, strumenti musicali, trapani, seghe elettriche, strumenti per saldare, tagliaerba, videogiochi, giocattoli elettrici e/o elettronici, apparecchi sportivi, rilevatori di fumo, apparecchi di misurazione, distributori automatici, ed altro, oltre a sorgenti luminose quali lampade e tubi fluorescenti, a scarica di gas e vapori. “Il centro di raccolta - ricordano gli amministratori - è situato presso la Discarica Comunale in contrada Campolescio-Dolcetti”. La cittadinanza potrà conferire direttamente le suddette tipologie di rifiuti dalle ore 8.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni lavorativi. Viene ricordato, inoltre, che per i suddetti rifiuti la legge prevede il ritiro da parte di un rivenditore in caso d’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. In un manifesto fatto affiggere dall’Amministrazione, si esorta la cittadinanza ad utilizzare, con diligenza, il nuovo servizio nel rispetto della normativa vigente in materia di Tutela dell’Ambiente. Per ulteriori informazioni telefonare al n. 0981/25310 – e-mail [email protected] dell’Ufficio Ambiente del Comune o collegarsi al sito web dell’Ente : www.comune.castrovillari.cs.it Anche se non il comunicato pervenuto non lo specifica, pensiamo che rimanga attivo il servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti così come sopra descritti, per permettere ad un anziano, ad un non patentato, ad un qualsiasi cittadino privo di mezzi di locomozione, di poter smaltire tali rifiuti. ria. Ha iniziato, inoltre, a contattare tutti gli enti che si occupano nel territorio, competenti sugli impianti e su altre infrastrutture, per acquisire la documentazione necessaria a redigere un quadro conoscitivo del territorio quanto più dettagliato possibile. Dal pubblico e dagli interventi, sono venuti i complimenti all’iniziativa ed una prima messe di appunti. Per Carmine Zaccaro, la manifestazione, pur essendo di qualità, arriva un po’ in ritardo. Nel suo intervento, è venutala sollecitazione a creare laboratori urbani per un maggiore confronto. Ferdinando Laghi, da parte sua, oltre a richiedere luoghi e tempi per svolgere al meglio questo confronto, ha detto che tale lavoro può avviare una edilizia diversamente orientata, più attenta al recupero, indicando alcune priorità: il collegamento via Mazzini-viale del Lavoro, la ristrutturazione di abitazioni, l’allargamento del vincolo di 20mila mq. di superficie nelle Vigne e la promozione di un’edilizia di qualità. Il tutto per recuperare spazi d’aggregazione. Il presidente del Consiglio, Marisa Urso, invece, ha posto l’attenzione sulla messa in sicurezza degli edifici a partire da quelli pubblici, con un adeguato piano da mettere a punto, anche in riferimento ai fatti capitati in Abruzzo, essendo il nostro territorio a rischio per essere vicino a faglie. Gli ingegneri Martire, Alberto Zicari e Chidichimo, invece, hanno voluto portare i propri contributi sulla salvaguardia e reperimento degli standard urbanistici, sui rischi sismici, sull’importanza di creare un’edilizia concordata ed ancora sul ruolo del recupero urbano. Durante la manifestazione, presenti diversi consiglieri, ogni partecipante ha ricevuto una scheda per formalizzare osservazioni e formulare, soprattutto, idee e contributi, utili e necessari alla redazione del Piano che dovranno essere trasmessi al sito dell’Ente o presso l’Urban Center predisposto dall’Amministrazione. “Intanto – ha puntualizzato l’assessore De Padova - l’Amministrazione Comunale, si sta adoperando, nel rispetto dei termini e nei modi stabiliti dalla legge, per predisporre i bandi, necessari a conferire incarichi a professionisti di cui l’Ente non dispone, quali Geologi e Agronomi, importanti per la realizzazione del Piano, che affiancheranno l’Ufficio del Piano nella redazione dello strumento urbanistico”. “Va ricordato – hanno affermato, tra l’altro, Blaiotta e De Padova - che il predetto Ufficio sta, lavorando acquisendo cartografie, ortofoto, nonché tutti gli strumenti urbanistici in uso al Comune di Castrovillari che regolano e disciplinano la tutela del nostro territorio, valutando, altresì, una serie di offerte pervenute da varie Università, al fine dell’affidamento dell’incarico per la redazione del “Quadro Conoscitivo” del PSC”. “Il nuovo strumento urbanistico - è stato rammentato durante l’incontro dall’Amministrazione - rappresenterà, dunque, il volano dello sviluppo economico della nostra città. Va, infatti, ricordato che il legislatore, attraverso la definizione dei nuovi Piani comunali, ha eliminato le cosiddette zonizzazioni dei vecchi Piani Regolatori, dando una diversa funzione al Piano che è quella di: dare una classificazione del territorio comunale in urbanizzabile, agricolo e forestale, individuando le risorse antropiche del territorio e le relative criticità, ed applicando gli standard urbanistici, previsti dalla stessa legge regionale; determinare la sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili; definire i limiti dello sviluppo del territorio comunale in funzione delle sue caratteristiche geomorfologiche, pedologiche, idraulico - forestali ed ambientali, nonché individuare il rischio idrogeologico; definire per ogni ambito i limiti massimi della utilizzazione edilizia e della popolazione insediabile, nonché i requisiti quali-quantitativi ed i relativi parametri, le aree in cui è possibile edificare, anche in relazione all’accessibilità urbana, le aree dove è possibile il ricorso agli interventi edilizi diretti, in ragione delle opere di urbanizzazione esistenti ed in conformità della disciplina generale del Regolamento Urbanistico”. PROVINCIALI Il sindaco di San Basile candidato per il PLI Dopo la presentazione ufficiale dell’alleanza tra il Partito Liberale Italiano, I Socialisti e i Democratici per Cosenza, avvenuta lo scorso 4 aprile, presso il salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, anche a Morano, in un noto locale, alla presenza del segretario provinciale Mariateresa Cosentino, e di un folto pubblico, è stato presentato il simbolo, il programma e il percorso politico, per aprire una nuova fase all’ente Provincia. Nel corso dell’incontro, la Direzione Provinciale di Cosenza del Partito Liberale Italiano, ha ufficializzato la candidatura alla provincia nel Collegio di Morano (del quale fanno parte i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno, San Basile e Saracena), del dr. Angelo Rosaldo Pugliese, sindaco di San Basile, che saprà certo farsi garante e promotore dei valori della tradizione Liberale. Nell’ultimo numero de “Il Diario di Castrovillari” è stato riportato erroneamente che l’avvocato Vincenzo Viceconte si sarebbe presentato alle elezioni Europee. In realtà, lo stesso, è candidato alle elezioni provinciali per “Sinistra per la Calabria”. In momenti di così grande concitazione e fermento, capita anche che un comunicato ufficiale proveniente da fonti attendibilissime, venga diffuso con qualche leggerezza. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 17 pagina 3 Saracena. Area naturalistica ad alto rischio inquinamento Campagna di sensibilizzazione per la bonifica della discarica di “Polignano” a ridosso del Parco Nazionale del Pollino L’emergenza rifiuti, di cui tanto si è parlato durante e dopo il caso di Napoli, pare sia rientrata o, quantomeno, sembra essersi attenuata. Esiste però un altro aspetto del problema-rifiuti altrettanto grave e urgente da richiedere interventi rapidi e definitivi. Si tratta della cosiddetta bonifica di quei siti “extra-urbani” adibiti in passato ad aree di raccolta e di stoccaggio (temporaneo) dei rifiuti solidi e che rimangono oggi delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Discariche che, nel corso degli anni, hanno rilasciato e continuano a rilasciare nel terreno liquami e sostanze maleodoranti di ogni sorta (dal piombo delle batterie per auto alla gomma dei copertoni, da olio per motori ad acidi chimici, per non parlare di amianto), causando contaminazione alla vegetazione nonché agli animali. A volte capita che qualche randagio solitario, spinto dalla fame e confuso dal fetore, si perda in mezzo agli arbusti della zona che vogliamo racontare, finendo i suoi giorni come carogna di quel lugubre regno, ucciso da quelli che sembrano tanto, veleni e vapori tossici. Io stesso, nella pur breve sosta servitami per la cattura delle immagini, sembra sia stato vittima di una pur qualche esalazione tossica, i cui effetti si sono manifestati con gocciolio dal naso, irritazioni e prurito sulle parti esposte del corpo (mani, viso, collo). Un’esperienza nauseante… e che non vorrei ripetere. Mi chiedo, e chiedo, come tutto questo sia tollerabile. Sollevo il problema sulla base di due specifiche considerazioni: 1) l’area chiamata “Polignano”, individuata e adibita come sito di discarica dei rifiuti solidi urbani alla fine degli anni ’70, è a ridosso del Parco Nazionale del Pollino, (tra l’altro a pochi metri dalla zona 1 che, nello specifico, è area di grande valenza naturalistica). Se le cose stanno così non capisco per quale motivo l’Ente Parco, il cui fondamento costitutivo risiede proprio nella salvaguardia e conservazione del patrimonio faunistico e ambientale del Pollino, ad oggi non abbia ancora adottato provvedimenti, se non risolutivi e di bonifica, quantomeno di natura cautelativa, sollecitando un’ordinanza di sequestro della discarica di “Polignano” (peraltro accessibile a tutti e con qualsiasi mezzo meccanico); 2) la discarica si trova a monte e a qualche centinaio di metri di distanza da due luoghi altamente sensibili e, di conseguenza, a rischio contaminazione, ossia: a) il raccoglitore delle falde acquifere, da cui si innestano le condotte di acqua potabile per il consumo urbano; b) il bacino della centrale idroelettrica dell’ENEL (area Laghetto). Riguardo al punto a), è evidente il pericolo, se non imminente, quantomeno Veduta aerea dell’aerea a rischio di inquinamento ambientale Uno scorcio dello scempio ambientale nell’area di Polignano, a ridosso del Parco Nazionale del Pollino possibile di contaminazione; e le infiltrazioni negli acquedotti a seguito di movimenti tellurici dovute a scosse sismiche, anche di lieve entità, sono ormai cosa nota. Dato che per intero la regione Calabria è a rischio sismico elevato, l’eventualità di una contaminazione delle acque potabili, seppur remota, non può essere del tutto esclusa. Se poi si considera che l’acqua viene distribuita, dietro corrispettivo, oltre che a Saracena ad un’altra mezza dozzina di comuni a valle, il rischio per la salute pubblica riguarda un ampio numero di persone. Mi chiedo se gli amici di Spezzano o di San Lorenzo del Vallo (per citare qualche paese) siano al corrente di questa triste situazione. Riguardo al punto b), il rischio di contaminazione è ancora più elevato. Il fiume Garga, che scorre a valle, raccoglie infatti le acque anche dal versante su cui a monte è situata la discarica; in prossimità della centrale ENEL, il Garga abbandona il suo duro letto di pietre e macigni e forma un ampio bacino d’acqua dolce, di colore azzurro vivo, “habitat” ideale di piante e animali acquatici. È evidente che un luogo così strategico e di vitale importanza, come lo è una fonte idrica d’acqua dolce, non può e non deve essere lasciato a un degrado ambientale di tale portata. Oltretutto, il sentiero che conduce al Laghetto è disseminato di discariche abusive contenenti ogni genere di materiale nocivo e pericoloso. Visto dall’alto, il bacino assomiglia all’occhio perennemente aperto di un gigante, forse il Dio della montagna, il quale, accigliato, osserva le nefandezze degli uomini.Tra l’altro, la zona è meta di religiosi, essendo consacrata alla Madonna della Fiumara, che dimora in una piccola chiesetta in prossimità del lago. Dato che, recentemente, la Comunità Montana del Pollino ha risistemato il Nell’aerea “Polignano”si trova davvero di tutto... perimetro dell’area con la costruzione di “barbecue” e tavoli da “picnic” e stradine di accesso per turisti estivi, non si è pensato al pericolo possibile di contaminazione della zona dovuto proprio alla presenza, a monte, di una discarica di tale dimensione! Pertanto, per i motivi sopra evidenziati, mi sento in diritto di sollecitare, come privato cittadino residente nel comune interessato, ossia Saracena, un intervento urgente di messa in sicurezza della discarica di “Polignano” e la bonifica dell’intera area Laghetto. Claudio Valentino Vacca L’area pic-nic risistemata dalla Comunità Montana del Pollino a valle della discarica Messaggio elettorale Gli Amici della Terra-Club del Pollino, finalisti al “Premio Paesaggio” Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato Giovedì 23 aprile scorso, presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, si è svolta la cerimonia per il “Premio Nazionale per percorsi di partecipazione alle politiche per il paesaggio e la biodiversità” promosso dalla Provincia di Salerno in attuazione del progetto dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, nell’ambito del Premio dei Paesaggi mediterranei coofinzanziato dalla scuola HISPA (Scuola di Alta formazione per la Pubblica nelle Aree Protette) e con il contributo della Regione Campania e dell’Associazione Nazionale Comuni dei Parchi, attuato attraverso un apposito accordo con il Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Locali e Federpar- chi, nel rispetto delle indicazioni ed indirizzi del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa della Convenzione Europea del Paesaggio e della convenzione per la protezione della biodiversità. La promozione del concorso, è stata finalizzata ad individuare, diffondere e valorizzare le migliori esperienze italiane di partecipazione alle politiche del paesaggio e della biodiversità. Il concorso ha visto la partecipazione di 13 iniziative nazionali. Le migliori sono state selezionate e inserite nella mostra tenutasi a Rieti. La mostra il prossimo anno sarà presente alla decennale Europea sul paesaggio a Firenze. Gli Amici della Terra Club del Pollino hanno partecipato al concorso con il progetto “Riscoprire per conoscere”, un percorso formativo orientato a scoprire e valorizzare le risorse che il territorio castrovillarese offre, attraverso i così detti Modulo Ambiente, Modulo Archeologico e modulo Storico Artistico. Per il Club del Pollino, arrivato in finale assieme ad altri 7 progetti (Ecomuseo della Riserva di Zompo lo Schioppo de L’Aquila - Il Museo del Paesaggio di Parabiago, Milano - Progetto Reti Ecologiche della Provincia di Vercelli - Il Progetto treP Paesaggio Partecipato nel Parco dell’Adamello, Trento - Il Comune San Giacomo delle Segnate, Mantova - Viviamo la Natura del Comune di Sant’Agnello, Napoli). Il riconoscimento è stato ritirato dal Presidente Riccardo Del Bo. 1 maggio e 25 aprile: due giorni da ricordare L’occasione del 1 maggio(Festa del Lavoro) come ogni anno, nel nostro territorio sarà oggetto di iniziativa politica in diversi Comuni. “I temi del lavoro e della crisi economica saranno al centro del dibattito” così come ci anticipa il Segretario della Confederazione Territoriale del Pollino- Sibaritide-Tirreno, Orlando Bonadies. Nella fase di crisi che il nostro Paese sta attraversando, con un Governo che sta cercando di dividere le organizzazioni sindacali, e sta sottovalutando la crisi, l’auspicio è che, il Primo maggio possa essere un’occasione di riavvicinamento tra i sindacati perché, afferma il Segretario, “è l’unità del Sindacato la condizione principale per rilanciare la centralità del lavoro e della contrattazione Nazionale e territoriale come strumento fondamentale per tutelare i lavoratori, perché, per superare la crisi bisogna garantire la difesa dei redditi, dei salari, dei diritti e dei contratti perché non c’è valore del lavoro se non si afferma pienezza di dignità per chi lo svolge”. E’ questa l’occasione anche per riproporre con forza il tema della sicurezza nei posti di lavoro. La lista lunghissima degli infortuni sul lavoro diventa intollerabile in un Paese civile come il nostro. Bisogna rivendicare la piena applicazione del Testo Unico sulla sicurezza come punto di riferimento insostituibile per la difesa della qualità del lavoro. Ci troviamo invece di fronte ad un continuo abbassamento della guardia per le titubanze del Governo Nazionale che non emanando i decreti attuativi nei fatti ne svuota la capacità di intervento contro il lavoro nero. Va rilanciato la vertenzialità territoriale che dall’industria all’agricoltura registra un forte arretramento dei livelli occupazionali e dei diritti contrattuali. Il lavoro agricolo, quello del tessile, delle infrastrutture, del turismo, il lavoro pubblico devono diventare la base su cui rilanciare lo sviluppo del nostro territorio. E’ attorno a queste questioni che la CGIL intende promuovere nei prossimi mesi una larga iniziativa per rimettere al centro, nel territorio, il LAVORO, il Reddito, la qualità della vita. Festa della Liberazione dal nazifascismo a Castrovillari Gli alunni degli Istituti superiori che, diretti dal regista Massimo Gatto si sono esibiti nella lettura dei testi del libro “N’amu visti ‘i quissi Venerdì 24 aprile si è svolta, presso l’ITIS “E: Fermi”, la Festa della Liberazione dal nazifascismo a Castrovillari, promossa dalla Cgil Comprensoriale, con la collaborazione degli Istituti superiori e della Scuola media “E. De Nicola” di Castrovillari. All’iniziativa, introdotta da Francesco Spingola Segretario confederale e conclusa dal Segretario generale Orlando Bonadies, hanno partecipato il prof. Vittorio Castriota, Dirigente scolastico dell’ITIS “E. Fermi”, l’Ass. provinciale al Lavoro ed alle Politiche Giovanili prof.ssa Donatella Laudadio, il prof. Cesare Pitto docente di Antropologia culturale dell’Università della Calabria. La Festa, durata l’intera giornata, è stata caratterizzata dalla diretta partecipazione degli alunni degli Istituti superiori che, diretti dal regista Massimo Gatto si sono esibiti nella lettura dei testi di Leonardo Di Vasto tratti dal suo libro “N’amu visti ‘i quissi” edito da Rubettino nel 2003. Le stesse letture sono state intervallate da brani musicali e canti, tra i quali l’Inno di Mameli e Bella ciao, eseguiti magistralmente dagli alunni della Scuola Media “E. De Nicola”, diretti dagli insegnanti Nunzia Bloise, Caterina Romagnoli, Luciana Martire, Rosanna D’Atri e Piero Gallina. La proiezione del Film-Documentario “I ricevitori clandestini nei campi di prigionia” di Maurizio Grillini sulle radio clandestine costruite e utilizzate dai reclusi nei campi di concentramento, tra le quali la famosa radio caterina costruita nel Lager di Sandbostel che ebbe come prigionieri anche lo scrittore Giovannino Guareschi ed il filosofo Luis Althusser, realizzato in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e la mostra degli stessi ricevitori ricostruiti curata da Luigi Covello, tecnico dell’Università della Calabria e la mostra fotografica sulla Liberazione articolata in 3 sezioni: a) La violenza del fascismo, b) Il Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia, c) La Liberazione, hanno vivacizzato ed arricchito di ulteriori contenuti culturali la manifestazione. E’ stato presente ai lavori il sig. Francesco Iannicelli, uno dei protagonisti delle storie di vita raccolta da Leonardo Di Vasto che, intervenendo con un breve saluto rivolto prevalentemente agli studenti incitandoli a studiare, ha ribadito il valore della conoscenza come strumento di libertà. La manifestazione del 24 aprile ha rappresentato un momento di grande coinvolgimento e di lavoro col- lettivo tra Cgil, mondo della scuola, artisti ed intellettuali castrovillaresi che hanno condiviso il bisogno di realizzare la Festa della Liberazione dal nazifascismo coniugando i temi della Liberazione, della guerra, della Costituzione con quelli del lavoro e della formazione delle giovani generazioni. Hanno ritenuto importante, nell’attuale fase storica, mantenere e valorizzare il rapporto tra le lotte per la liberazione dal nazifascismo con il lavoro soprattutto per la centralità che la questione lavoro ha rivestito in quel periodo storico e per ciò che rappresenta attualmente come valore in se da trasmettere alle nuove generazioni. E’ stata realizzata una manifestazione non convegnistica, come tradizionalmente si è fatto tante volte, sperimentando una modalità nuova, dando protagonismo agli studenti, con le letture dei testi di Leonardo Di Vasto che come egli stesso definisce “concise storie individuali”… attraverso le quali ..”si sgomitola, in modo essenziale ed incisivo, l’esistenza di contadini ed artigiani alle prese con i problemi della sopravvivenza, sia in tempo di pace che di guerra.” E che rappresentano la nostra memoria, quella del territorio in cui non ci sono state le lotte partigiane ma le lotte quotidiane della gente che è rimasta, soprattutto le donne, perché gli altri erano partiti verso le altre regioni italiane, soprattutto del Nord, dove tanto è stato il contributo dei calabresi alla Liberazione, così come riconosciuto dall’ANPI. Altri furono prigionieri dei tedeschi, nei campi di concentramento. Per queste ed altre ragioni è stata scelta una donna come immagine del manifesto e della copertina dell’opuscolo distribuito ai convenuti durante i lavori , così come è stato voluto ricordare lo stretto legame tra le lotte antifasciste ed il sindacato con la figura emblematica di Giuseppe Di Vittorio, padre del sindacalismo italiano che ha personalmente contribuito alla guerra di Liberazione ed alla fase costituente della Repubblica, come è stato rappresentato nel film tv “Pane e libertà” trasmesso in televisione nel mese di marzo u.s.. La manifestazione del 24 aprile, è stata inserita nel calendario nazionale delle iniziative della Cgil collocandosi all’interno di una più grande iniziativa di contatto con le scuole che abbia al centro la riscoperta e la riaffermazione dei valori dell’antifascismo e della Costituzione. Così come ci ricorda Piero Calamandrei rivolgendosi ai giovani:”La Costituzione è un testamento, un testamento di 100 mila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”. In conclusione, si può parlare di una ottima riuscita della manifestazione e della creazione delle basi per un lavoro futuro pieno di impegni per la Cgil Comprensoriale e per il sistema scolastico castrovillarese per la realizzazione di un progetto stabile di ricerca sulla memoria e sulla storia, con forti connotazioni di carattere locale senza trascurare il contesto nazionale e guardando con molta attenzione al rapporto scuola-territorio. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 N. 17 pagina 6 INPS. Inappropriato il declassamento della sede provinciale di Cosenza Nei giorni scorsi a Cosenza, presso la sede del Comitato Provinciale INPS, si è tenuto un incontro convocato dal Presidente del Comitato, Carlo Sangineti, per discutere sul riordino delle funzioni territoriali dell’Istituto. Alla riunione erano presenti tutte le sigle sindacali provinciali, le associazioni di artigiani, la Coldiretti, la Confagricoltura, l’Assindustria, gli ordini dei commercialisti e consulenti del Lavoro, sindaci, amministratori locali ed alcuni parlamentari regionali, il Direttore Regionale dell’INPS, il Direttore della sede di Cosenza e di Rossano, il Presidente del Comitato Regionale INPS e il Presidente del CIV INPS Nazionale, mentre hanno disertato la riunione tutti i parlamentari e senatori della provincia di Cosenza. Nella relazione del Presidente del Comitato, si fa esplicito riferimento all’inappropriato declassamento della sede provinciale di Cosenza, non ritenendola tra quelle ad elevata complessità, ed al declassamento della sede di Rossano, da sub-provinciale a semplice agenzia, nonostante l’elevato numero di utenze che l’istituto conta in questa provincia. Difatti considerando che la sola sede di Cosenza eroga 2.689 miliardi delle vecchie lire per le pensioni, annoverando 212.157 assistiti ed il 50% delle pratiche di invalidità dell’intera regione, nonché le emergenze del lavoro sommerso e del lavoro nero che imperversano nel settore dell’agricoltura, salta subito agli occhi, come imponente sia la mole di lavoro alla quale l’istituto è sottoposto. A ciò vanno sommate le ricadute socio - economiche sul piano territoriale, che vedrebbe nuovamente penalizzata la Provincia di Cosenza. Tali ridimensionamenti sottolinea Sangineti, potrebbero intaccare e penalizzare le sedi periferiche quali quelle di Castrovillari, Paola, Scalea, Trebisacce, Acri e San Marco Argentano. A tale discussione, si sono aggiunti gli interventi dei consiglieri regionali Pacenza e La Rupa, che hanno sottolineato l’incresciosa situazione e lo strano federalismo antimeridionalista in atto. Numerosi e sentiti sono stati gli interventi da parte del sindaco di Rossano, Filareto, del Commissario Prefettizio di Corigliano, Petrolo, dei sindacalisti Bonadies, segretario gene- Dipendente Enel licenziato protesta per ore su traliccio L’uomo, un 52enne di Rossano, positivo al test dell’etilometro mentre era alla guida dell’auto aziendale E’ rimasto su un traliccio che si trova nell’area del centro aziendale Enel per circa 4 ore un operaio di 52 anni che a Castrovillari, ha protestato contro la società di erogazione dell’energia elettrica per il suo licenziamento. L’uomo, sposato e padre di due figli, aveva ricevuto, il 31 marzo scorso, la lettera di risoluzione del rapporto lavorativo per giusta causa poichè era stato trovato positivo ad un controllo con l’etilometro dai carabinieri di Rossano mentre si trovava sull’auto di servizio. All’inizio, non aveva raccontato l’episodio all’azienda, ma quando il ritiro della patente è stato notificato anche all’Enel, è iniziato un procedimento disciplinare che è terminato con il licenziamento. Nel corso della lunga giornata trascorsa sul traliccio, un collega è salito per convincerlo a scendere. L’uomo ha preteso di avere un incontro con i vertici nazionali dell’azienda. Poi l’interessamento del responsabile del personale dell’azienda, su intercessione dei carabinieri, è stato sufficiente a fargli sospendere la protesta. È stato il comandante dei carabinieri di Castrovillari, capitano Massimiliano Occhiogrosso, a combinare l’auspicato incontro. Alla notizia, l’operaio ha desistito dalla sua protesta ed è sceso dal traliccio. rale CGIL Castrovillari, Tramonte segretario generale CISL Cosenza, Civale, segretario UGL Cosenza, Lento, segretario generale UIL Cosenza, Durante, dell’ordine dei commercialisti, Madeo, della CGIL Rossano, Prestileo della UIL Cosenza, Ricca, RDB Cosenza, Cirelli, della CISAL Cosenza, Arcuri, RSU Rossano, i quali hanno contestato unitariamente il processo di organizzazione messo in atto per la provincia di Cosenza dalla Direzione Generale, dimostrandosi solidali e disponibili con il Presidente Sangineti, ad intraprendere qualsiasi altra azione che dovesse essere messa in atto. Importante la presenza del Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza nazionale, Guido Abbadessa, il quale ha dichiarato che al suo rientro a Roma, viste le argomentazioni emerse dal dibattito, farà di tutto per riaprire la discussione e verificare la possibilità di modificare gli atti deliberativi che riguardano la riorganizzazione dell’INPS nella provincia di Cosenza. Presentato a Firmo il libro “Il Bullismo visto dai bambini” Martedi 21 aprile scorso, presso la sala del Convento dei Domenicani di Firmo, di fronte ad un folto pubblico di genitori, operatori scolastici e sanitari, è stato presentato il libro “Il bullismo visto dai bambini” a cura delle dottoresse Carolina Lauria, Mattia Maria Sturniolo, e del docente Ambrogio Bellizzi. L’opuscolo, è il risultato di un “Progetto Salute” realizzato all’ASL di Castrovillari in collaborazione con le scuole primarie di Firmo e Acquaformosa, l’istituto comprensivo di San Lorenzo del Vallo e l’istituto Alberghiero di Castrovillari e racchiude le riflessioni degli alunni, sviluppate durante tutto il percorso formativo di sensibilizzazione e di contenimento dei comportamenti violenti. I1 percorso didattico è stato realizzato nel triennio 2004/2006 ed ha visto il coinvolgimento di 382 alunni di un’età compresa tra i 9 ed i 18 anni. Grazie ad un finanziamento dell’ Assessorato alle Politiche Giovanili e Mercato del. Lavoro della Provincia di Cosenza, nella persona della prof.ssa Donatella Laudadio, che ne ha curato anche l’introduzione, è stato possibile pubblicare i lavori effettuati dagli alunni delle scuole citate. Nel corso della serata, introdotta dai saluti del Sindaco della piccola comunità arbereshe, Gennarino Russo, è stato più volte ribadito che il fenomeno del bullismo, costituisce “una delle più frequenti cause del malessere tra i giovani in età scolare ed adolescenziale con potenziali, e spesso rilevanti, ricadute anche in periodi successivi della vita sia dei protagonisti che delle vittime” (citando il prof. Tito Livio Schwarzenberg, Direttore U.O.C. di Adolescentologia presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma). Pur essendo un fenomeno antico, solo negli ultimi tempi i media hanno acceso i riflettori sui casi più gravi di bullismo che hanno visto vittime numerosi studenti nelle scuole italiane. Molto interesse hanno suscitato tra i presenti, gli interventi dei curatori del libro. L’insegnante Ambrogio Bellizzi, che ha moderato i lavori della serata, nel suo intervento, si è soffermato sulle indagini più recenti che rilevano un andamento preoccupante del bullismo come fenomeno pervasivo di manipolazione sociale in continuo aumento e che si manifesta con nuove modalità di aggressioni fisiche, verbali e psicologiche, assumendo, negli ultimi tempi, una involuzione. Infatti, sono sempre più numerosi i casi di minacce, violenze e prepotenze che avvengono attraverso strumenti moderni come gli SMS, o via chat o per e-mail. La dottoressa Sturniolo (medico dell’U.O. Educazione alla Salute) ha ricordato e ringraziato i numerosi docenti e gli operatori sanitari che hanno contribuito alla realizzazione del progetto ed ha sottolineato come spesso, nelle nostre realtà, diventa difficile operare in mancanza di strumenti, strutture e finanziamenti adeguati. Il percorso del progetto, è stato illustrato dalla dottoressa Caroloina Lauria (Sociologa dell’U.O. Ser.t.) che ha ricordato come nella scuola si possono attivare positivamente programmi di promozione alla salute che aiutino gli alunni a vivere meglio con se stessi e con gli altri. La dottoressa Giulia Pagliaro, ex Dirigente Scolastico dell’istituto Comprensivo dì Firmo, ha ricordato i vari momenti di collaborazione tra la scuola ed il territorio ed i risultati positivi raggiunti in ogni occasione. Dopo gli interventi del pubblico presente, alcuni dei ragazzi protagonisti del progetto, hanno letto e recitato le poesie ed i testi che hanno scritto in merito all’argomento, riscuotendo enormi consensi. Il sindaco Blaiotta vicino ai lavoratori del tessile Una delegazione delle 1.500 unità del bacino tessile della provincia di Cosenza e degli ex stabilimenti della zona, ha manifestato, con un sit in nella sede temporanea del Comune di Castrovillari (altri si sono tenuti dinnanzi alle sedi comunali di Praia a Mare, Belvedere e Cetraro), la ferma protesta nei confronti della Regione in seguito al rinvio dell’incontro, fissato per quello stesso giorno, ovvero mercoledi 22 aprile scorso, e riguardante la loro vertenza a cui ha espresso la piena solidarietà il sindaco, Franco Blaiotta che ha inviato subito, incontrando la delegazione, una letteraprotesta al Presidente della Regione. Nella stessa il primo cittadino ha scritto: “La situazione incresciosa delle 1.500 unità del bacino tessile della provincia di Cosenza, non può più attendere, e l’incontro rinviato, che doveva svolgersi questa mattina presso la sede della Re- gione, acuisce tale problematica che ha bisogno di tempi certi. Già il 13 febbraio scorso – ha ricordato Blaiotta - i Sindaci dei Comuni di Castrovillari, Cassano Jonio, Saracena, Altomonte, Mormanno, Lungro, San Basile e Frascineto, chiedevano un immediato incontro per discutere della grave situazione occupazionale di questo Comprensorio Pollino – Sibari, anche alla luce del Protocollo d’Intenti siglato il 12 febbraio nella sede della Giunta Regionale. A tale proposito – ha aggiunto il primo cittadino - ribadiamo l’importanza di individuare al più presto, iniziative e progetti sostenibili, capaci di dare adeguate ri- sposte alla drammatica situazione delle prospettive del lavoro di questo dimenticato comprensorio della Calabria che oggi, attraverso questi operai, sta manifestando con un sit- in, dinanzi al palazzo di questo Comune”. A sostegno del lavoro il primo cittadino di Castrovillari, a margine della riunione con la delegazione degli operai, ha dichiarato che “il problema, presente da anni sul territorio, non può essere risolto con vane promesse, le quali ancora oggi languono, ma con impegni precisi. E’ importante che si verifichino tutte le iniziative possibili, necessarie a risolvere la crisi del tessile che necessita di seri processi di riconversione in modo da rispondere alla crisi, in corso da anni, che non è la conseguenza dell’attuale congiuntura strutturale economica di sistema che stiamo vivendo ed attraversando.” Gli operai del tessile bloccano la A3 a Firmo per protesta I lavoratori del comparto tessile del Pollino e del Tirreno hanno bloccato per circa due ore martedi 28 aprile l’autostrada A3, nei pressi dello svincolo di Firmo. Gli operai hanno sospeso la protesta soltanto dopo che sono stati convocati dalla Regione per un incontro fissato per lunedi 4 maggio prossimo, alle 12.00, con gli assessori regionali al Lavoro ed alle Attività produttive, Maiolo e Sulla. Ad attuare la protesta, in particolare, una rappresentanza delle maestranze delle ex aziende Mdc, Fenix e Pollino Spa di Castrovillari, Foderauto Brutia di Belvedere, Marlane di Praia Mare e del Polo tessile di Cetraro. I la- voratori lamentano, in particolare, il mancato rispetto degli accordi assunti dalla Regione sul reintegro di centinaia di lavoratori usciti dal processo produttivo. Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti sindacali di categoria provinciali e territoriali della Filtea-Cgil, della Femca-Cisl e della Uilta-Uil. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 N. 17 pagina 7 I festeggiamenti per la Madonna del Castello Il programma religioso e civile in onore della patrona della città. Il 3 maggio Nino D’Angelo in concerto Anche quest’anno, Castrovillari sta festeggiando degnamente la sua Patrona Principalissima. Un appuntamento addirittura messo in forse nelle ultime settimane a causa della scarsezza delle risorse finanziarie. Un manipolo di volontari, coordinati dal Rettore del Santuario, ha ricostituito, però, a tempo di record, un gruppo operativo di lavoro con l’unico obiettivo di rendere possibile i festeggiamenti riprendendo il lavoro svolto dal vecchio Comitato dimessosi qualche tempo addietro. E proprio a loro, va per prima, il pensiero di Don Carmine che li ringrazia per lo spirito di abnegazione dimostrato. Numerosi volontari, infatti, hanno “battuto” la città con un capillare “porta a porta” per raccogliere le offerte indispensabili a garantire lo svolgimento della festa, trovando, però, a volte, è anche il caso di ricordarlo, inadeguate risposte da parte dei cittadini. Tant’è, anche quest’anno, i festeggiamenti sono iniziati e si protrarranno lungo tutto l’arco del fine settimana. Apposite corse, servite da bus navetta, stanno dando l’opportunità alle per- sone ed agli anziani, in particolare, di raggiungere il colle senza disagi sia per il Novenario iniziato il 21 e terminato il 30 aprile, sia per gli altri momenti religiosi. I collegamenti partono dinanzi a Palazzo Cappelli per fare tappa nello Messaggio del Rettore del Santuario per i cittadini e i fedeli tutti, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Castello “Prima e Principalissima” Patrona della città di Castrovillari Cari cittadini e fedeli tutti, anche questo anno, siamo giunti, ringraziando il Signore, al nostro consueto e millenario appuntamento: il solenne novenario in onore della Nostra “Prima e Principalissima” Patrona, la Vergine Santa del Castello e i decorosi festeggiamenti, religiosi e civili, in Suo onore. Ogni avvenimento importante o momento decisivo della vita, viene generalmente accolto dopo un tempo più o meno lungo di preparazione, soprattutto per non lasciar nulla all’improvvisazione del momento, ma per poterne prendere coscienza e disporre mente e cuore a vivere pienamente quanto sta celebrando. E se questo vale per la vita materiale, tanto più lo si può affermare per la vita liturgica e spirituale e, quindi, per questo straordinario accadimento, unico e irripetibile, della portata, oserei dire, universale; infatti, gli avvenimenti fondamentali della vita di Cristo e della nostra salvezza, celebrati dalla Chiesa, grazie alla forza sacramentale della liturgia, vengono non solo evocati e/o celebrati, ma attualizzati, rivissuti ed irradiati in noi con tutta la loro potenza salvifica, invitando l’intera famiglia umana a ritrovarsi in Cristo Gesù ed a formare in Lui “un cuor solo e un’anima sola”. Ma, perché questo si realizzi e si verifichi, e non diventi una pagina di calendario che per abitudine, oramai, stralciamo ogni anno dalle pareti del tempo, ma una pagina piena di speranza e di novità, scolpita nel cuore di ogni fedele e di ogni cittadino, è importante che ognuno si sforzi di rapportarsi con il mistero, che andremo a celebrare, con cuore aperto e disponibile, purificato da qualunque peccato, fiducioso nel Signore ed aperto ad accogliere frutti copiosi di grazie per la sua e altrui vita e salvezza. Necessita, pertanto, che ognuno di noi non si lasci inghiottire dalla cultura dominante del dubbio, del sospetto, del nulla, del frammento e della morte, né si lasci abbagliare dalle cose materiali, o accecare dal fatiscente progresso della scienza e della tecnica, credendo a tutti i costi, di poter fare a meno di Dio e dei suoi valori ed insegnamenti, e di potere, sempre e comunque, solamente con spiazzale, rimesso a nuovo, del Santuario, e ritornare. Previsti anche una serie di servizi affinché tutte le occasioni possano essere vissute dalla città nella massima tranquillità. Per l’occasione il Comando della Polizia Munici- le sue forze e risorse, costruire un mondo migliore, dove venga rispettata la dignità di ogni essere umano, senza la grazia di Cristo Gesù, senza la protezione della Madonna e magari contro di loro e che ognuno non creda di vivere la propria vita in pienezza, giocandosela tutta proiettata nell’al di qua e per nulla nell’aldilà; ma che si cominci, invece, una volta per tutte, a riscrivere in bella la propria esistenza mediante moduli non consueti ed arcaici ma veri, integrali ed autentici di conversione e di liberazione dal male, processi questi che saranno resi possibili e funzionali, nella misura in cui noi, icone sacre dell’irrequietezza umana, ci affidiamo, una volta per tutte, con “cuore umile e semplice” a Colei che tutto può. E, come afferma l’Apostolo delle genti: “vivere per me è Cristo, morire un guadagno”, ci decidiamo a giocarci la nostra vita per il Signore Gesù. Infatti, di fronte alla martellante pubblicità di mille proposte quotidiane che promettono «l’idea-chiave», il «progetto-chiave», la «soluzione-chiave» ecc., promettono, cioè, la possibilità di comunicazione libera sotto slogans che in realtà mirano solo a catturare e creare dei subalterni, Gesù ci lancia, ancora una volta, il suo messaggio unico ed irrepetibile altamente liberante, essendo Egli il solo che, per amore, non solo si è sporcato le mani per l’uomo, ma si è sacrificato ed immolato per la sua redenzione, divenendo così l’unica, la sola porta e la via che ci conducono a Dio, donandoci la possibilità di entrare ai veri pascoli della verità e dell’amore ed offrendoci il passaggio per incontrare ogni uomo come fratello. Tutte le altre «porte», credetemi, prima o poi si chiudono o dietro di noi, imprigionandoci in un recinto soffocante come un carcere, oppure davanti a noi, lasciandoci delusi e soli senza vie di accesso alla felicità e alla vita. Ed è, sicuramente, con questa consapevolezza, con questa predisposizione ed apertura di animo, che ognuno di noi intende rivisitare la propria identità umana e cristiana, e si accinge a partecipare con profonda fede e con rinnovato vigore al Solenne Novenario in onore della Vergine Santa del Castello, promettendo di invocarLa in ogni circostanza: “O Vergine Santa, bella come la luna, delizia del cielo, nel cui volto guardano i beati e si specchiano gli angeli, fa che noi tuoi figli ti assomigliamo e che le nostre anime ricevano un raggio della tua bellezza che non tramonta con gli anni, ma rifulge nell’eternità”, e lasciandoci immergere da Cristo Gesù, nella potenza dello Spirito, nell’oceanica tenerezza e misericordia del Padre. Il Rettore del Santuario Mons. Carmine De Bartolo pale ha predisposto particolari pattugliamenti affinché le iniziative religiose e civili possano svolgersi senza problemi. Il 1 maggio è avvenuta la tradizionale consegna simbolica delle Chiavi della città da parte del sindaco Franco Blaiotta alla presenza del Vescovo della Diocesi di Cassano, mons. Vincenzo Bertolone e per domenica 3 maggio è prevista la processione del SS. Crocefisso che si muoverà alle ore 16.30 dalla Chiesa monumentale di San Giuliano. Nino D’Angelo, invece, concluderà, come di consueto, domenica 3 maggio, a largo Cavour, dinanzi Palazzo Cappelli, a sud di corso Garibaldi, i festeggiamenti civili in onore della Beata Vergine Maria, Patrona Principalissima della Città di Castrovillari. L’Amministrazione Blaiotta, di concerto con il Comitato per i festeggiamenti, ha proceduto all’espletamento della gara, la quale ha portato, grazie all’agenzia castrovillarese “Sinfony & Sinfony” di Benedetto Castriota, alla scelta del famoso artista napoletano che richia- merà sicuramente tanti estimatori anche dall’hinterland. Il programma dei festeggiamenti civili, comprende, ancora, una serie di appuntamenti. Mercoledi 29 aprile, in piazza Municipio, si è svolto il Concerto Musicale con Romeo Livieri, Emilio Vattimo e il folklore castrovillarese; giovedi 29 aprile, ha stupito lo show di Donatella Milani (a tale proposito vale la pena evidenziare che la famosa artista è gestita artisticamente in esclusiva su tutto il territorio nazionale, dall’agenzia castrovillarese “Sinfony & Sinfony” di Benedetto Castriota,); venerdi 1 maggio è stata la volta de “I Parsifal” in concerto ( si tratta di una cover band dei Pooh); sabato 2 maggio, sul palco della festa, si esibiranno, invece, “I Giullari” dalle 21.30 alle 24.00. Anche in questo caso si tratta di una cover band de “I Nomadi”. Chiusura domenica 3 maggio, come anticipato, con l’ultimo concerto che Nino D’Angelo sta portando in tour, dal titolo Gioia Nova. Giuliano Sangineti Nino D’angelo: Gioia Nova Tour per festeggiare 52 anni (d’età) e 38 (di carriera) A Castrovillari con l’album che consacra definitivamente la sua maturità artistica La musica napoletana oggi non piace solo alle persone meno giovani e soprattutto non piace ai soli campani. Una dimostrazione forse un po’ troppo semplicistica è quella di Gigi D’Alessio. Un’altra di rilievo, e parliamo di uno dei personaggi più importanti della scena partenopea, è quella di Nino D’Angelo. Molti hanno scoperto tempo fa con molto piacere l’uscita del suo nuovo album, grazie a dei ragazzini adolescenti che cantavano uno dei suoi nuovi brani, “‘Nu Napulitano”, primo estratto del suo nuovo album uscito a fine settembre dello scorso anno dal titolo “Gioia Nova”. Senza dimenticare le migliaia di fans che, praticamente, ci sono cresciuti musicalmente con i suoi brani più famosi. E’ una voce che, inevitabilmente, rimane senza dubbio impressa nella mente di ognuno: basta ascoltarla senza pregiudizio. “Gioia Nova” è, dunque, il titolo del suo nuovo album, un disco cantato completamente in napoletano, il primo realizzato “da nonno” (ispirato, infatti, dalla nascita della sua prima nipote) una riflessione, una forte presa di coscienza sui nostri tempi: “avere 50 anni ai giorni d’oggi, in una città che affonda, dove spari, guai e speranza sono all’ordine del giorno. Uno spettacolo che avrà due facce: il presente (con le canzoni tratte dagli ultimi dischi) e il passato, andando anche a ripescare insuccessi che sono poi diventati successi (come “Mentecuore”)”. Una apparizione attesissima, dalle nostre parti, con un concerto ed un repertorio che affrontano temi come la religione, l’emigrazione, la povertà, con sonorità partenopee e ritmi world music. “Gioia nova” è uno spettacolo maturo, raffinato, sensuale, melodico e sanguigno, in cui Nino D’Angelo ripercorre la sua lunga carriera (dai primi successi rearrangiati alle canzoni del nuovo album: quindi non mancheranno dei “classici” come “Nu jeans e ‘na maglietta”, “Maledetto treno”, “Chiara” accanto alle più recenti “Senza Giacca e Cravatta”, “Marì”, “‘A storia ‘e nisciuno”, che hanno segnato il “cambiamento artistico” di Nino, e la riproposizioni di alcuni classici della canzone napoletana). Insomma, oltre 30 anni di canzoni e concerti. Nel tour, sul palco con Nino D’Angelo, Massimo Gargiulo (tastiere e piano), Mimmo Langella (chitarre elettriche), Claudio Romano (chitarra acustica e buzuki), Guido Russo (basso), Agostino Mennella (batteria), Paolo Licastro (sax), Sasà Piedepalumbo (fisarmonica) e Mena Casoria (cori). Il tour è prodotto dalla “DM Produzioni” di Danilo Mancuso . ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.17 pagina 8 Costantino Belluscio si augura il successo di Leo Battaglia -Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato L’ex Sottosegretario esprime apprezzamento e stima per il candidato castrovillarese Cari amici, la politica sta cambiando. Il modo in cui la gente porta avanti le sue campagne, mostra interesse e si impegna sui temi politici, sta cambiando. Una volta, per molti di noi, i partiti rispondevano ad esigenze di giustizia e di solidarietà. Oggi i partiti, ove esistono, appaiono essere piuttosto macchine inanimate di consenso e strumenti disumani di potere che si fondano, nella quasi totalità dei casi, sulla cultura aggressiva delle immagini, cioè, dell’apparire, piuttosto che sulla sostanza delle cose, cioè sull’essere. Questo sollecita la partecipazione attiva e responsabile di tutti alla vita politica, dai singoli cittadini ai vari gruppi, dai sindacati ai partiti, tutti in eguale misura protagonisti. E se oggi vige una classe politica definitivamente chiusa in se stessa, quasi fosse un ceto sociale separato, occorre analizzare con la dovuta attenzione quei candidati che irrompono sulla scena politica al di fuori delle strette maglie che la hanno sempre avviluppata. Leo Battaglia è, per esempio, uno di questi: un candidato che,con l’entusiasmo che ho conosciuto nel padre, il mio carissimo amico di Partito Leonardo, tenta piu’ di altri, probabilmente, di inserirsi nel mondo della politica, per devolvere il potere alle persone, per dividere la responsabilità del governo con loro. Un candidato che ragiona e imposta la sua campagna elettorale alla provincia, inseguendo un voto strategico che conceda rappresentanza a questo territorio, per lungo tempo non rappresentato. Il mutamento dei partiti deve andare in questa direzione. Bisogna sbarazzarsi coraggiosamente di un passato in cui le preoccupazioni per un piccolo numero di persone hanno falsato la necessità di riconoscere i cambiamenti che la grande maggio- ranza della nostra gente vuole. Il problema, oggi, è quello di riformare la politica: se si agirà così si potrà immaginare una nuova stagione. Leo Battaglia, dopo la brillante affermazione alle amministrative di Castrovillari, oggi può e deve puntare ad ottenere il rispetto della gente piuttosto che la sua simpatia e tutto ciò significa chiedere alla gente di cambiare, non in teoria, ma realmente. Dal mo- Biografia Costantino Belluscio è nato il 4 marzo 1930 da famiglia calabrese. Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal luglio del 1959. Giovanissimo, insieme con gruppi di coetanei, ha partecipato alla Resistenza in Toscana ed ha contribuito ad aprire nel 1944 le prime sezioni del Partito Socialista di Unità proletaria nella Val di Cecina in provincia di Pisa. In Calabria ha negli anni ’50 partecipato nella piana di Sibari alla occupazione delle terre del barone Longo e della famiglia Toscano Nel 1964 passa alla Radiotelevisione italiana dove svolge funzioni di redattore capo centrale e di inviato speciale in Italia e all’estero. Nel corso della sua intensa attività giornalistica ha condotto numerose inchieste in Italia e all’estero. Memorabili sono quelle condotte sulle carceri speciali, sugli aiuti italiani ai Paesi colpiti dalla carestia,e sulla magistratura alternativa dopo il congresso di Magistratura democratica del 1977 a Rimini. Ha collaborato, come capo del servizio stampa e pubbliche relazioni, nell’ordine, con i Ministri Tremelloni al Tesoro, alle Finanze e alla Difesa; Lami Starnuti all’Industria e Commercio e alle Partecipazioni Statali, Saragat agli Esteri. Eletto Saragat Presidente della Repubblica, viene chiamato al Quirinale prima come addetto stampa del Presidente e, negli ultimi 4 anni del mandato, come Segretario Particolare del Capo dello Stato. Dopo pochi mesi dalla cessazione del mandato presidenziale di Saragat, si presenta candidato nel collegio della Calabria per il Partito Socialista Democratico Italiano e dal 1972 al 1987 è Deputato al Parlamento. Membro delle Commissioni Difesa, Interni ed Esteri, ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale prima e al Ministero degli Affari Esteri dopo con delega per la Cooperazione Culturale e Scientifica nonché per i rapporti economici tra l’Italia e i Paesi dell’OCSE. Ha preso la parola all’Assemblea dell’ONU sui problemi relativi agli aiuti ai Paesi sottosviluppati e sui problemi dei rifugiati. Nel 1987 ha lasciato il PSDI per protestare contro i metodi disinvolti di conduzione del Partito da parte del nuovo segretario Nicolazzi. Durante tutto l’arco del suo impegno politico è apparso un uomo controcorrente, opponendosi in ogni occasione alle degenerazioni della partitocrazia. Sono del 1972 i primi saggi giornali- stici, gli interventi nelle assise di partito e nel Parlamento contro il sistema che poi ha portato alla grande corruzione della classe dirigente. Per questo, nella opinione pubblica è stato sempre guardato come uno spirito libero che aveva il coraggio della verità. Questo è d’altronde il titolo di un suo libro del 1987, che è una testimonianza del suo impegno precedente. Eletto Sindaco di Altomonte in provincia di Cosenza nel 1975 a capo di una lista che si è opposta al potere dei partiti, compreso il suo, è stato riconfermato in tutte le successive elezioni, fino alla elezione del 2001. Ha trasformato un centro agricolo di antiche tradizioni, ma dimenticato ed abbandonato, in un centro culturale di spessore nazionale, che è oggi una grossa realtà del Mezzogiorno. Nel 1988, alla prima edizione del Festival Mediterraneo dei Due Mari, Belluscio, su proposta del Prefetto di Cosenza, è stato insignito in Calabria del titolo di “Sindaco dell’anno”. Nel 1990 le 9 Regioni meridionali hanno designato Belluscio come miglior Sindaco del Sud per l’opera di promozione turistico-culturale. Nel 1991 ha avuto il premio dei Due Mari come miglior Sindaco calabrese. Recentemente si è dedicato particolarmente a stabilire raccordi con grandi e medie imprese nazionali ed estere per trasferire investimenti produttivi in Calabria, dimostrando non comuni doti manageriali. Belluscio è insignito di varie onorificenze tra cui quella di GRANDE UFFICIALE al merito della Repubblica e quelle conferite dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra, dal Negus di Etiopia, Ailes Selassie, e dai Presidenti della Jugoslavia, Polonia, Austria, Svezia, Danimarca, Albania, nonché quella da Papa Paolo VI. mento che la natura della politica continua a cambiare, per stare a passo con i tempi, i partiti debbono organizzarsi come un movimento politico che non deve essere solo moderno e sensibile, ma legato alla comunità che rappresenta, così vicino alle stesse forze che modellano la vita delle persone, sì da essere sempre in contatto tra loro. Anche i collegamenti naturalmente contano. Ed il collegamento con il vincente Pino Gentile è una premessa di quel successo che, con animo fraterno, auguro a Leo Battaglia. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.17 pagina 9 XI SETTIMANA DELLA CULTURA A Palazzo Arnone la Vallja di Civita Danze, canti, colori di libertà nella tradizione degli albanesi di Calabria. Questo il tema della manifestazione promossa dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, nell’ambito della XI Settimana della Cultura che il Ministero dei Beni Culturali dedica, da oltre trent’anni, alla pro- 60 anni insieme mozione del patrimonio culturale e che nel 2009 si è svolta dal 18 al 26 aprile scorsi. Lo slogan coniato per questa edizione “La Cultura è di tutti partecipa anche tu”, ha voluto porre l’attenzione sul valore del patrimonio culturale e sulla sua natura di risorsa come bene prezioso ed inestimabile. 24 aprile 1949/2009 La manifestazione è stata organizzata presso il Palazzo Arnone a Cosenza dalla Soprintendenza calabrese in collaborazione con UNPLI Calabria, Pro Loco e Comune di Civita. Ad aprire la cerimonia, la dott.ssa Anna Maria Lico, coordinatrice scientifica del progetto “Tessere”, la quale ha relazionato sulla Vallja e sul suo significato. E’ toccato, poi, alla Vallja di Civita, composta da più di 40 elementi, ad affa- scinare e stupire il numeroso pubblico presente, coinvolgendolo nella magica atmosfera che caratterizza la vallja, antica ridda, dolce, tragica e struggente che ricorda l’eroe Skanderbeg che guidò il suo popolo in terra di Calabria. Una ballata tramandata di generazione in generazione, di canto in canto, che oggi è diventata un’accattivante e avvolgente suggestione fonetica, cantata e ballata al ritmo di strumenti quali fisarmonica e organetto. Secondo la tradizione, questa festa è la commemorazione di un avvenimento storico molto importante per la storia degli arbëreshë: la vittoria, cioè, riportata da Giorgio Castriota Skanderbeg, che alla guida di un piccolo esercito, sconfisse le armate turche guidate dal rinnegato Balabano, salvando la cittadella di Kruja il 24 aprile 1467. Secondo la storia, i movimenti eseguiti dalla ridda durante la danza rappresenterebbero la tecnica di accerchiamento messa in atto da Skanderbeg contro l’esercito turco. Non a caso la vallja movendosi, imprigiona i forestieri tra le sue spire: essi rappresentano i Turchi, che vengono liberati dopo aver pagato il simbolico riscatto che nella circostanza consiste nell’offerta di liquori e dolci. La popolazione arbëreshe rimane così collegata idealmente al suo passato epico e con questa particolare manifestazione, tende a saldare i principi etnici per mantenere compatta la comunità Le conclusioni sono state affidate al Soprintendente della BSAE della Calabria, Fabio De Chirico, il quale si è dichiarato entusiasta della presenza della minoranza etnica arbëreshe di Civita, al Presidente UNPLI Calabria, Domenico Bloise, al Sindaco di Civita, ing.Vittorio Blois e al Presidente della Pro Loco di Civita, dott. Anton Luca de Salvo. Flavia D’Agostino Le Vallje di San Basile Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato Sabato 25 aprile scorso, per iniziativa della locale Amministrazione Comunale, si sono svolte a San Basile, le Vallje. Esse rappresentano, senza dubbio, la più suggestiva forma di espressione della cultura arbereshe che rivive intatta ancora oggi nelle comunità albanofone disseminate nella provincia di Cosenza. Le Vallje, rappresentano una danza popolare con la quale uomini e donne vestiti con magnifici costumi, dai colori antichi e stoffe preziose, rievocano la vittoria dell’ eroe Giorgio Castriota Skanderbeg contro i Turchi. La manifestazione si è aperta con la sfilata dei gruppi folkloristici, provenienti dalle diverse comunità albanofone, i quali hanno percorso le principali piazze e strade del paese dispensando un tripudio di colori, suoni, canti e danze. Al termine della sfilata, presso l’ anfiteatro comunale, si è svolta l’ esibizione dei i gruppi partecipanti:“Fjamuriqat” di San Basile; i bambini della Scuola Materna di San Basile; San Costantino Albanese (PZ); Santa Sofia d’ Epiro; San Benedetto Ullano; Civita; Frascineto e Lungro. “Rotary per i giovani” e Premi “Pino Loricato” Le borse di studio e i riconoscimenti consegnati dal Rotary Club di Castrovillari ElMesaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato Nell’ incantevole cornice del Protoconvento Francescano situato nel borgo antico della Città del Pollino, il Rotary Club di Castrovillari, sabato 25 aprile scorso, ha organizzato una manifestazione dedicata ai giovani studenti vincitori della III Borsa di Studio “Rotary per i giovani” e a personaggi che si sono distinti nei vari settori di appartenenza professionale, artistica e culturale, seguendo, così, una precisa direttiva del Governatore del Distretto 2100, avv. Guido Parlato, che da sempre ha sollecitato i Clubs a sviluppare le linee d’azione relative all’alfabetizzazione e alla formazione professionale nell’ambito del proprio territorio di appartenenza. E’ stata, così, assegnata la Borsa di Studio “Rotary per i giovani”, riservata agli studenti diplomati nel- l’a.s. 2007/2008 negli istituti di II grado del circondario, alla studentessa Irene Curci di Spezzano Albanese, diplomatasi presso il Liceo Scientifico della cittadina arbreshe e frequentante il corso di Ingegneria Chimica all’UNICAL di Arcavacata. Alla giovane Irene, è stato consegnato dal Presidente del Club, dott. Giuseppe Barbino, un assegno di euro 1.500,00, che, a detta della stessa premiata, rappresenterà un “valido strumento finanziario” per il prosieguo dei suoi studi. Agli altri due vincitori del concorso, rispettivamente Innocenzo Mazzalupo da Saracena, diplomatosi all’ITIS di Castrovillari, e Roberta Sparano da Altomonte, diplomatasi all’ITC della sua città, sono stati consegnati due personal computer note-book. Dopo questa prima parte dedicata ai giovani, ed introdotta dalla prof.ssa Deny Fabiano, docente dell’UNICAL e codelegata distrettuale per l’alfabetizzazione, la seconda parte è stata introdotta da una toccante relazione del dott. Franco Gianni, assistente del Governatore, avv. Guido Parlato, che ha offerto ai numerosi convenuti,uno spaccato preciso dell’attività del Rotary nel mondo, con riferimento particolare all’attenzione e al significato etico che viene posto in essere dal sodalizio internazionale alla formazione professionale. L’edizione 2009 del premio “Pino Loricato“ è stata voluta fortemente dal Presidente, dott. Barbino, unitamente a tutto il Direttivo del Club, e vuole rappresentare, in modo diretto ed esclusivo, l’interesse che il Rotary Club di Castrovillari ha per il territorio del Pollino, riconoscendo pubblicamente un attestato di merito a quanti, nel settore di appartenenza, hanno contribuito con la propria attività alla crescita socio-cul- taurale del territorio. I premiati sono stati sei, più un premio speciale alla Cultura. In dettaglio, sono stati premiati: - SEZIONE CULTURA: il dott. Salvatore Bianco, fondatore, direttore ed animatore di Televiva, che ha saputo utilizzare con saggezza lo strumento televisivo, contribuendo alla crescita culturale del territorio; - SEZIONE PROFESSIONI: l’avv. Angelo Cosentino, Toga d’Oro, probo ed illuminato Principe del Foro, già Sindaco della Città di Castrovillari; - SEZIONE SPORT E SOCIALE: il sig. Fabio Cosenza, Presidente del “Canoa Club Lao Pollino“, forte esempio di tenacia e capacità organizzativa, retaggio delle virtù calabresi; - SEZIONE ARTE: il prof. Salvatore Rotondaro, che dell’Arte antica di castigare i costumi ridendo, fa il tratto distintivo della sua creatività; - SEZIONE IMPRENDITORIA: il rag. Antonio Sangiovanni, imprenditore affermato, lungimirante ed instancabile - SEZIONE ARTE: la sig.ra Francesca Tocci, arti- sta dotata di naturale talento che esprime compiutamente nei suoi originalissimi gioielli. Un premio speciale alla Cultura, è stato consegnato personalmente dal Presidente, al prof. Antonio Bianco, con la seguente motivazione: cultore appassionato ed interprete originale della tradizione popolare castrovillarese. La manifestazione è stata arricchita anche dalla presenza di un ospite proveniente dall’Africa, il prof. Deogratias Nkina Hamira, Presidente dell’Associazione Africa Renaissance Time, e Delegato dal Governo del Burundi per i rapporti con l’Italia. Il prof. Nkina Hamira, nel rivolgere un accorato saluto ai presenti, ha anticipato che, insieme al Sindaco della Città di Castrovillari, prof. Franco Blaiotta, presente alla manifestazione, hanno organizzato un incontro con la Delegazione Africana, attualmente in giro nel nostro territorio provinciale, nella Città del Pollino. Gli onori di casa e l’organizzazione generale della manifestazione, sono stati curati dal Prefetto del Club, Ins. Colonna Agnone Cavallaro, e dal Segretario, prof. G.B. Di Marco. ALLA PROVINCIA ElMesaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato C Francesco DEGAN DI DIECO Candidato Presidente: Pino Gentile ari elettori, si sta avvicinando un momento importante per il futuro della nostra amata città: il vincitore della tornata elettorale del 6-7 Giugno sarà chiamato a rispondere di tutti quei problemi che assillano la nostra bella e benamata Città (che finalmente si può ammirare nel suo più totale splendore dopo la sospirata potatura degli alberi) con l’impegno e la responsabilità che Castrovillari si aspetta. Molteplici sono i punti su cui lavorare, dal sostegno ai giovani, che, delusi dalla realtà cittadina lasciano la propria Città natia per recarsi altrove, spesso addirittura in altre regioni dove trovano le risposte alla necessità di lavoro e non solo, alla viabilità, al commercio, all’isolamento istituzionale, all’abrogazione e/o alla revisione del perimetro imposto dalla legge (D.M. del 12 Giugno 1972) che sottopone alcune zone urbane della nostra Città a Vincolo Paesaggistico e la conseguente raccolta delle firme, per passare dalla riqualificazione del nostro amato e caratteristico centro storico, oggi abbandonato a se stesso, attraverso interventi di risanamento, ristrutturazione e restauro conservativo. Si è consapevoli che ogni cambiamento passi per la collaborazione ed il sostegno di tutti. Il partito che rappresento, il PLI ha proposto la mia candidatura a Consigliere Provinciale con l’unione de “I SOCIALISTI” e i “DEMOCRATICI”, con la presentazione di UN SOLO candidato. Le motivazioni che Mi hanno spinto ad accettare, sono diverse ed in particolare l’esigenza di rinnovamento che tutti avvertono e condividono nella nostra Città, che da molto tempo è relegata ad un ruolo sempre più marginale nel contesto territoriale. I principi fondamentali e i valori di riferimento su cui impostare la Mia candidatura a Consigliere Provinciale sono solidarietà, lavoro, democrazia partecipativa e tutela delle classi più deboli. È su queste basi e questi contenuti, che il mio partito, il Partito Liberale Italiano e, in particolare il Circolo di Castrovillari, con l’esecutivo Tutto, basa e sviluppa il programma elettorale. Chiedendo il Vostro voto mi impegno a contraccambiare con il Mio agire. Il Candidato Consigliere Francesco Degan Di Dieco ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.17 pagina 12 supermercato €UR MARKET CORTESIA QUALITA’ CONVENIENZA Corso Garibaldi, 341 - Castrovillari Tel. 0981. 21670 Piani di Zona. Concluso il terzo ciclo di incontri del Laboratorio Elezioni Europee 5- 6 giugno 2009 - Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato 40 persone, tra rappresentanti di OdV Organizzazioni di Volontariato, e amministratori e operatori di enti locali del territorio del Pollino, hanno partecipato alla terza giornata formativa del “Laboratorio Piani di Zona” promosso dal CSV Centro Servizi per il Volontariato - e dalla Provincia di Cosenza che si è svolta giovedì 23 aprile a Castrovillari, presso l’Auditorium della Chiesa di San Girolamo. L’obiettivo del laboratorio è quello di costruire un gruppo di lavoro comune che possa sperimentare insieme un modello di programmazione partecipata in vista della redazione dei Piani di Zona, necessari per l’organizzazione dei servizi socio – sanitari sui vari territori. Durante la prima parte della giornata, ci si è soffermati sull’offerta dei servizi presenti sul territorio e dei diversi distretti socio – sanitari. Il pomeriggio, è stato dedicato all’approfondimento e alla valutazione dei dati utili ad individuare bisogni prevalenti e priorità. Le associazioni, gli amministratori e operatori presenti, si sono potuti confrontare sui dati demografici e sociali nonché sulle diverse esperienze di servizio realizzate sia da parte degli enti pubblici, che da parte delle OdV e del mondo del non profit. Grande soddisfazione, e molta voglia di lavorare insieme, è stata espressa dai par- tecipanti, nonché apprezzamento per l’organizzazione della giornata e per la metodologia didattica utilizzata (a cura della società Sinodè). Il lavoro proseguirà a Castrovillari il prossimo 21 maggio con la quarta giornata formativa che sarà dedicata ai processi di programmazione partecipata. Il CSV Cosenza, intanto, continuerà ad animare il territorio con specifici incontri che si terranno tra una giornata formativa e l’altra. Inoltre, a disposizione dei corsisti, è stata prevista un’area riservata sul sito internet www.csvcosenza.it nella quale si può trovare tutto il materiale sul Laboratorio. Amministrazione comunale ed Esercito firmano protocollo d’intesa Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato Giovedì 23 aprile scorso, nella sala Giunta, al primo piano di palazzo Gallo, del Comune di Castrovillari, è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione e il comando Militare Esercito “Calabria”, approvato dalla Giunta, su proposta dell’Assessore Anna De Gaio, intervenuta alla sigla del documento, per dare maggiori servizi e opportunità ai cittadini della zona di acquisire, presso l’Ufficio Leva del capoluogo del Pollino, per il quale era presente la dipendente Maria Guaragna, impiegata del Servizio Anagrafe del Comune retto dal dottor Franco Martino, informazioni sulle continue opportunità offerte dall’Esercito nonché documenti per l’arruolamento. Hanno siglato l’accordo per l’Amministrazione comunale di Castrovillari, il sindaco, Franco Blaiotta, e, per il Comando dell’Esercito Militare in Calabria, il Colonnello Salvatore Rampulla. Con questo protocollo, si vuole avvicinare sempre più il cittadino alle istituzioni. In particolare, i cittadini potranno richiedere e ritirare, con un sistema informatico on line, i documenti matricolari negli Uffici Leva o sportelli del Comune; dare ai giovani, tramite il portale del Comando Militare Esercito “Calabria” http//www.cmecalabria.altervista.org e http//www.esercito.difesa.it, informazioni sui concorsi per il reclutamento sia di personale da inquadrare nei ruoli del personale volontario, sia nei ruoli del personale civile della Difesa; tra l’altro si potranno istituire dei corsi per il personale messo a disposizione dall’Ente Locale, per poter fornire adeguato supporto ai cittadini in merito alla compilazione delle domande o di arruolamento o richiesta di documentazione; si consentirà la raccolta presso gli sportelli comunali di domande relative all’arruolamento nelle Forze Armate che andranno successivamente inviate al Comando Militare Esercito “Calabria” e si potrà realizzare un corner point internet tale che, collegandosi con il sito del Comando “Calabria”, sia possibile richiedere e ricevere via e-mail copia dei fogli matricolari richiesti dai cittadini. “La convenzione realizzata è un ulteriore modo di porsi - è stato richiamato dal colonnello Rampulla - da parte della struttura militare, all’attenzione del mondo civile”. “Un’occasione, insomma – hanno precisato il sindaco Franco Blaiotta e l’Assessore, Anna De Gaio, - per avvicinare sempre più le Istituzioni al cittadino e offrire servizi efficienti e aderenti ai processi di e-government della Pubblica Amministrazione ed alle esigenze di un Esercito italiano in crescita e vicino alla gente ed alle loro necessità di sviluppo”. Al termine dell’incontro si è avuto il consueto scambio di doni che ha visto l’Esercito offrire al primo cittadino il Crest del Comando Militare Esercito Calabria e pubblicazioni. L’Amministrazione ha offerto al Comandante libri e CD sulla città di Castrovillari. Il momento è stato anche l’occasione per uno scambio d’ idee tra l’alto Ufficiale dell’Esercito e gli amministratori presenti. Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato L’intenzione è quella di favorire un maggior flusso di informazioni sul servizio leva e sui ruoli del personale volontario dell’esercito ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 17 pagina 14 Dov’è finito il servizio “Pronto intervento farmacia”? Nel 2004, autisti comunali si rendevano reperibili i sabato e le domeniche per accompagnare gli anziani impossibilitati ad acquistare i medicinali fuori città. E ora? Confesso la mia ignoranza… E mi dispiace. Mi dispiace non aver potuto fornire a due signore pensionate che girovagavano nei pressi di una farmacia chiusa per turno, una elementare informazione. Il fatto è che le signore in questione, avevano bisogno di comprare delle medicine. E l’unica farmacia aperta, si trovava in c.da Vigne. Come fare, considerato che le simpatiche avventrici non disponevano di mezzi propri? La domanda, in altre occasioni ritenuta magari innocua, però, mi ritornava nella mente come un chiodo fisso. Il problema era, ed è, difatti reale… Mi ricordai di un articolo pubblicato qualche anno fa su Il Diario (nel numero 26 del 28 giugno/4 luglio 2004, anno II, a pag. 6), in cui l’assessore di allora, Enzo D’Atri, propagandava di un servizio offerto dall’Amministrazione comunale. L’intervento, attivato con la collaborazione dell’Ufficio Personale, la disponibilità dell’Autoparco e del Comando di Polizia Municipale, grazie appunto ad una idea del- l’assessorato al lavoro, offriva una mano a chi si vedeva impossibilitato a raggiungere la farmacia di turno fuori città. Mi prodigo allora per reperire l’informazione e, dopo poco, scovo il fatidico numero telefonico: 329.3608669. Era questo il numero che bisognava comporre affinchè gli anziani di Castrovillari potessero, i sabati e le domeniche (in alcuni periodi dell’anno), quando l’unica farmacia di turno fosse stata quella delle Vigne, contattare gli autisti comunali e farsi accompagnare a Una rotonda a regola d’arte… All’incrocio fra via Padre Francesco Russo e viale delle Querce esiste una specie di rotonda realizzata con delle transenne, tutto sembra, tranne che una rotonda intorno alla quale, secondo la segnaletica verticale, le automobili dovrebbero circolare. Si ha l’impressione che al centro dell’incrocio ci sia una voragine da evitare, tanto è vero che molti automobilisti provenienti dalla “Pietà”, se devono andare verso destra, evitano il giro intorno alle transenne, immettendosi sulla corsia di sinistra di via Padre F. Russo, con grave pericolo per chi proviene dalle altre strade convergenti. Non sarebbe il caso di sostituire le transenne con dei blocchi di cemento o altro materiale? Ad esempio quei deviatori in plastica che si vedono lungo le strade o all’entrata delle città quando ci sono lavori in corso per deviare il traffico, provvisoriamente, nell’attesa che con le prossime elezioni comunali si possa realizzare una rotatoria a regola d’arte, come è avvenuto per quella di viale del Lavoro (vicino l’ospedale)?. Ancora qualche domanda: - a chi spetta rifare la segnaletica orizzontale su viale del Lavoro? - a chi tocca la manutenzione delle strade urbane, delle periferie e di quelle extraurbane, ma che fanno parte del territorio del comune di Castrovillari? - a quando l’abbattimento delle barriere architettoniche per i cittadini portatori di handicap? - a quando la notizia che un trasgressore dell’ordinanza per l’abbandono di cartoni, materiale ingombrante e di risulta, sia stato colto sul fatto e sanzionato per come prescrive l’ordinanza? A dire il vero, lo scempio di pochi mesi fa non si vede più, ma ancora ci sono dei cittadini restii! Cesare Miglio Morano. Antonio Cosenza propone il sorteggio per la nomina degli scrutatori Antonio Cosenza, candidato a sindaco per Riparti Morano, nelle prossime consultazioni elettorali, in una missiva indirizzata al Commissario Prefettizio, ai membri della Commissione Elettorale, e, per conoscenza, al Prefetto della Provincia di Cosenza, invita al confronto circa le modalità di nomina degli scrutatori, in vista dell’approssimarsi delle elezioni amministrative, europee e provinciali e della necessaria designazione degli stessi, ai fini di garantire l’imparzialità e la trasparenza della pubblica amministrazione ed evitare qualsiasi polemica per la loro l’individuazione. Il candidato Cosenza invita, quindi, a scegliere quale modalità di nomina degli scrutatori, l’estrazione mediante sor- teggio e la successiva unanime votazione. Visto il gran numero di richieste di iscrizione nelle liste degli scrutatori, circa 456 (quattrocentocinquantasei) elettori, ed al fine di rendere controllabile al maggior numero di cittadini la correttezza delle operazioni di scelta, tali operazioni potrebbero svolgersi, previa ampia comunicazione alla cittadinanza, presso la sala consiliare del Monastero di San Bernardino.“Si spera – conclude Cosenza - che tale modalità di nomina sia accettata e successivamente diventi prassi consolidata nel nostro comune, onde poter dare alla cittadinanza , partendo da tale semplice comportamento, segnale di ampia e consolidata imparzialità nella gestione della cosa pubblica”. Costituito il Coordinamento Territoriale delle Associazioni del Pollino Flavia Bisignani, nominata portavoce e coordinatrice Un altro tassello si aggiunge al panorama dinamico ed in continuo sviluppo del Coordinamento Associativo dell’area del Pollino che coincide prevalentemente con il territorio del Distretto Socio-Sanitario n.1 di Castrovillari. Nell’Assemblea, svoltasi venerdi 17 aprile scorso, presso la sede del CIP, in Canal Greco, alla presenza di numerose associazioni, è stato costituito formalmente, dopo oltre un anno di sperimentazione e di lavoro comune, il Coordinamento Territoriale delle Associazioni del Pollino, guidato dalla portavoce e coordinatrice Flavia Bisignani, e da un Direttivo costituito da rappresentanti delle Associazioni fondatrici che appare così composto: Vice coordinatore, Silvio Carrieri; Segretaria, Tina Pagliaro; Consiglieri: Costantino Cassaneti, Raffaele Cirone, Tina Uva Grisolia, Vincenzo Martino, Rino Romio, Maria Stefania Rubino. L’istituzione formale quale associazione di rappresentanza e di coordinamento di associazioni, impegnate in diversi settori, scaturisce dal costante e proficuo impegno, che da oltre due anni, le associazioni fondatrici, profondono con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Cosenza. Ma con quali prospettive? Allargare sempre più la base associativa coinvolgendo ed accogliendo chi volesse aderire al Coordinamento (le richieste di adesione possono essere effettuate presso lo sportello del CIP), la condivisione dei principi ispiratori delle leggi sul mondo del volontariato, della promozione sociale e del terzo settore in genere, ma, soprattutto, lo sviluppo della progettazione sociale per il nostro territorio, attraverso la collaborazione con le strutture del CSV, con gli Enti Locali (Azienda Sanitaria, Consorzio Servizi Sociali e Amministrazioni Comunali), con le istituzioni. Il Coordinamento delle Associazioni del Pollino, persegue finalità di solidarietà sociale e di promozione dell’associazionismo e dell’attivismo civico, attraverso la tutela dei diritti delle persone svantaggiate, si identifica nei veri valori del volontariato. Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it comprare i medicinali. Afferro il cellulare e mi metto a chiamare. Bastano due, tre tentativi per scoprire che, attualmente, il numero è inesistente… Morale della favola: è così dispendioso o, peggio, ritenuto superfluo, permettere a chi davvero fosse impossibilitato a raggiungere la farmacia di c.da Vigne, riorganizzare tale servizio? Sarebbe, per noi comunità, una piccola cosa… ma per le mie due amiche pensionate non patentate, la risoluzione di problemi a volte vitali… (g.s.) Fumi… in città Nonostante l’ordinanza del Sindaco che vieta di bruciare materiali nell’area cittadina, succede che nel cantiere di una casa in costruzione, ogni giorno, da un pò di tempo, si levano fumi (documentati da materiale fotografico). Cosa staranno mai bruciando? Legna, o forse qualcosa di più pericoloso come la plastica (che sprigiona diossina)??? Mah…Non bastava il solito rogo estivo degli pneumatici? e-mail firmata Un giovane disoccupato ed il voto Mi chiamo Luigi, ho 20 anni e sono di Castrovillari. A volte, sono tante le persone senza lavoro. Ma a volte, sono anche tante le persone che ti prendono in giro. Ora siamo quasi alle elezioni, e ci sarà bisogno del nostro voto. Io spero che i giovani daranno il voto alle persone che così come ti aprono la porta, la tengono sempre aperta perchè i giovani devono lavorare. Siamo stufi di girare per il corso, siamo stufi di vedere la solita gente che parla di dietro. E’ ora di prendere in seria considerazione i giovani perchè essi sono la salvezza per il futuro. I saluti dei candidati non ci servono. Ci servono i fatti non le parole. Le cose vanno bene quando ti danno un posto di lavoro. Giovani non andate a votare se nessuno vi apre le porte.. Questo è un messaggio da un giovane di 20 anni il cui padre fa sacrifici per portare avanti la famiglia. e-mail firmata Oggi potrebbe essere un giorno come tanti, ma c’è un piccolo particolare: è il compleanno della persona più speciale del mondo, alla quale vogliamo tanto bene. Tantissimi auguri per i tuoi 73 anni da Antonio,Valentina, Carmine e Lucia Sancineto e dai nipoti Carmen, Angela, Carmen e Vincenzo Sancineto alla nonna Carmela Martucci Presentato in Prefettura il Rapporto sulla sicurezza sul lavoro L’iniziativa avviata dalla Conferenza Provinciale Permanente. A rappresentare l’ASP di Cosenza, la dott.ssa Cortese, Direttore del Dipartimento di Prevenzione E’ stato presentato venerdì 24 aprile a Cosenza, nella sede della Prefettura, il volume “ Rapporto sulla sicurezza e regolarità del lavoro in provincia di Cosenza (biennio 2006/2007)“. L’iniziativa, avviata dalla Conferenza Provinciale Permanente, con la costituzione di un gruppo di lavoro, ha dimostrato come, la creazione di una rete delle conoscenze, attraverso l’integrazione ed il confronto dei dati esistenti a diversi livelli, sia in grado di assicurare un’analisi del fenomeno condivisa. Il gruppo di lavoro, che ha proceduto alla stesura del rapporto era composto dall’ASP di Cosenza, rappresentata dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, dott.ssa Carmela Cortese, dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Cosenza con l’ ing. Giuseppe Grandinetti, dalla Direzione Regionale Inail Catanzaro attraverso la dott.ssa Rosella Di Benedetto e dell’ ing. Ambrogio Mascherpa, in veste di tecnico per l’Amministrazione Provinciale di Cosenza. Del tavolo, coordinato dalla dott. ssa Anna Aurora Colosimo, vice Prefetto di Cosenza, facevano parte, inoltre, l’ing. Francesco Crea dell’ ISPESL di Catanzaro, il dott. Francesco Aiello dell’ Inps di Cosenza, il dott. Francesco Massimino per la Questura di Cosenza, il Ten. Col. Demetrio Buscia del Comando Provinciale Carabinieri, il Magg. Carlo Iannicelli del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e l’ing. Giuseppe Zinnari, per il Corpo Forestale dello Stato. Il prefetto di Cosenza, S.e. Melchiorre Fallica, nell’aprire i lavori della cerimonia di presentazione del rapporto, ha ringraziato per la collaborazione assicurata i soggetti coinvolti ed ha auspicato che l’esperienza avviata possa, in futuro, consolidarsi significativamente. Dello stesso tenore le considerazioni del vice Prefetto, dott. ssa Anna Aurora Colosimo, coordinatrice del gruppo di lavoro, team che ha lavorato, attraverso un vero e proprio “sistema integrato” delle conoscenze, producendo un’interessante analisi della problematica, ponendo, altresì le basi per lo sviluppo di ulteriori azioni volte alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno. L’esperienza avviata secondo la Colosimo - si pone come “buona pratica”, in grado di favorire il conseguimento di un “Auspichiamo il rilancio in Italia del settore edile, soprattutto nell’interesse dei lavoratori che, comunque, non possono pagare il prezzo più alto della crisi che l’intero Paese sta vivendo. Per questo come Amministrazione siamo per il mantenimento delle unità lavorative e, per quanto possibile, per il loro incremento.” E’ quanto ha affermato, nella mattinata di giovedi 23 aprile scorso, il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, nella Sala Giunta del Comune, al primo piano di palazzo Gallo, durante l’incontro con i dirigenti dell’Italcementi, richiesto dall’Amministrazione, ed a cui hanno preso parte la FiLLEA Cgil, la Rappresentanza RSU della Cementeria e la Filca Cisl, riguardante la crisi che sta interessando il settore e che si sta ripercuotendo anche sui lavoratori delle imprese dell’indotto. Erano presenti, per la CGIL, Silvano Lanciano, Antonio Di Franco, Giuseppe De Lorenzo e Giuseppe Guido; per la FILCA CISL, Franco Ventarola; per la RSU Aziendale, Francesco Massaro; per la FILCA Cisl, Saverio Bellizzi e Carmine Lo Prete; per la Fillea Cgil, Giuseppe Bonifati; per la FILCA Cgil, Mario Caputo; per l’Italcementi il direttore dello stabilimento di Castrovillari, l’ingegnere Salvatore Capitello Grimaldi, l’ispettore Rizzo ed il ragioniere Mario Mora. Quest’ultimo, intervenendo a nome dell’Italcementi, dopo aver spiegato che la crisi in atto interessa anche la Cementeria di Castrovillari, nello scenario più generale del settore, ha ricordato che l’azienda, pur preoccupata, sta facendo, con il solito senso di responsabilità, i conti con la realtà, il mercato ed il calo di produzione, fiduciosa per il futuro e per un 2010 diverso. L’approfondimento ed un’attenta valutazione della situazione economico – occupazionale con i dirigenti dell’Italcementi, ha dato modo ai delegati sindacali di conoscere ciò che sta caratterizzando il mercato, avere informazioni, capire cosa potrebbe accadere in questo momento di crisi, chiarire posizioni e valutazioni, rappresentare preoccupazioni legittime e richieste riguardanti anche un maggior ruolo dell’Ente nella situazione, per la quale il sindaco ha ribadito la sensibilità ed attenzione di sempre, ed un maggiore coinvolgimento su tali problematiche da parte dell’Italcementi, verso la quale tutti hanno concordato la particolare disponibilità. obiettivo strategico, quale è quello di “realizzare la massima integrazione e la coesione sociale sul territorio”.Mario Oliverio, Presidente della Giunta provinciale di Cosenza, si è associato agli auspici del Prefetto affinché la sinergia istituzionale stabilita possa produrre in futuro risultati ed effetti che concorrano soprattutto alla creazione di una cultura della sicurezza, base indispensabile per incidere positivamente.Il rapporto sulla sicurezza e regolarità del lavoro è una buona base di partenza - ha dichiarato Franco Petramala. Direttore Generale dell’Asp di Cosenza - per individuare punti di criticità, analizzarli, concorrere a sanarli. Parallelamente è opportuno attivare - secondo il manager - una cultura della formazione e dell’informazione che veda protagonisti imprese e lavoratori. L’Inail, secondo la dott.ssa Di Benedetto, consapevole del ruolo strategico della prevenzione, ha incentrato su di essa la propria mission aziendale, mettendo in atto politiche di innovazione e di riposizionamento sul territorio. Ha, cioè, realizzato le condizioni necessarie a svolgere al meglio i compiti, affidatigli dal legislatore, di informazione e formazione, consulenza, assistenza e sostegno alle imprese in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, assumendo il ruolo di monitoraggio degli evnti infortunistici e della malattie professionali e, al riguardo, particolarnmmente dettagliata si è rivelata l’analisi del fenomeno nella provincia dio Cosenza, confrontata con i dati regionali e nazionali. Interessante il dato sugli infortuni gravi e mortali che segna una leggera flessione tra il 2006 e il 2007, il periodo oggetto del rapporto. L’ing. Grandinetti ha illustrato i dati raccolti dal Ministero del lavoro e della Previdenza sociale con particolare riferimento allo svolgimento delle attività di vigilanza mirate alla prevenzione e alla promozione dell’osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro, ivi compresa l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro e della disciplina Incontro Amministrazione, Italcementi, sindacati Sul tavolo della discussione, la crisi che sta interessando il settore e che si sta ripercuotendo sui lavoratori delle imprese dell’indotto Il Parco del Pollino in mostra a fiere campionarie previdenziale. Il lavoro svolto, secondo l’ispettore del DPL, al di là dell’analisi sulle cause del fenomeno, ha posto in luce, accanto alle positività dell’azione portata avanti dai soggetti preposti, anche punti di debolezza dell’intero sistema di tutela, prevenzione e controllo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e lavoro irregolare. Si fa riferimento, in particolare, all’attività di vigilanza che, pur rappresentando uno degli strumenti più importanti per assicurare condizioni di sicurezza, può contare complessivamente su un numero esiguo di personale tecnico-ispettivo. E’ toccato, per ultimo - alla dott.ssa Carmela Cortese, Direttore del Dipartimento di Preevnzione della sede di Castrovillari dell’ASP, commentare i dati raccolti dalle Unità Operative della Prevenzione, le quali, sulla base delle informazioni disponibili e tenendo conto degli obiettivi indicati, realizzano interventi di controllo nei luoghi di lavoro, prevalentemente su base programmata, per piani mirati eseguiti in comparti produttivi o per singole aziende, secondo criteri di gravità o diffusione dei rischi, per eliminare o ridurre al minimo i fattori di rischio, di tipo chimico, fisico, biologico, infortunistico ed organizzativo, prioritariamente quelli più gravi e più diffusi. L’intervento prevede l’accesso nei luoghi di lavoro per verificare il sistema di prevenzione organizzato dall’impresa e il rispetto delle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza, seguito dalla redazione di atti formali quali raccomandazioni, disposizioni e soprattutto prescrizioni “tecniche” atte a ripristinare o migliorare le condizioni di sicurezza e salubrità nell’ambiente di lavoro. E’ interessante rilevare secondo la dirigente dell’ASP - come le attività sviluppate dalle Unità operative SPISAL si articolino anche sul versante degli interventi di assistenza/informazione e interessano un numero consistente di aziende e lavoratori. Una informazionebasata sul trasferimento a tutti i soggetti interessati, singoli od associati, pubblici o privati, di conoscenze, dati e notizie di carattere normativo, procedurale e tecnico-scientifico utili al processo di prevenzione. Una assistenza tesa a fornire indirizzi e procedure operative per l’attuazione di quanto previsto nella normativa prevenzionale. I sindacalisti Giuseppe De Lorenzo, Giuseppe Guido, Franco Ventarola, Giuseppe Bonifati e Carmine Lo Prete, poi, oltre a richiamare le preoccupazioni sui lavoratori dell’indotto e su riduzioni di personale, hanno anche chiesto al sindaco sostegno politico e un nuovo tavolo d’incontro, questa volta da svolgere con le imprese appaltatrici. L’Italcementi, sempre attraverso il ragioniere Mora, ha ricordato che le imprese dell’indotto devono, comunque, operare un’attenta verifica rispetto al momento di crisi, che richiede iniziativa, volontà, buon senso ed accortezza, come la stessa Italcementi sta facendo al suo interno. “La crisi che riguarda il sistema produttivo, in una dimensione globalizzata, e che sta coinvolgendo questa cementeria, la quale soffre per una forte diminuzione di commesse a causa della caduta verticale nei settori delle infrastrutture e dell’edilizia – ha concluso il sindaco Blaiotta - avrà sicuramente una sua soluzione a partire dalle azioni che si stanno già mettendo in campo a livello nazionale, regionale e locale nel settore del recupero, della pianificazione territoriale ed urbanistica. Siamo, inoltre, consapevoli del ruolo che l’Italcementi può ancora svolgere nel nostro territorio, proprio per l’importanza che assume per i lavoratori e per l’economia della zona. Per quanto ci riguarda ribadiamo, poi, che intendiamo proseguire nel nostro costruttivo impegno a difesa del lavoro, in un momento difficile che richiede particolare senso di responsabilità per tutelare i lavoratori e rendere più facile la soluzione dei problemi esistenti”. Il Parco Nazionale del Pollino partecipa, con un proprio stand istituzionale, alla Fiera di Cosenza, XXV Campionaria Nazionale, in programma al Centro Polifunzionale Comac di Montalto Uffugo (CS) fino al 3 maggio. L’Ente illustrerà le sue peculiarità naturalistiche, storiche, antropiche e gastronomiche anche a ‘’Gusto di Calabria’‘, una serie di iniziative promosse da Unioncamere Calabria in collaborazione con la Regione Calabria e la Regione Toscana, in programma sempre fino al 3 maggio. ‘’Gusto di Calabria’‘ si compone della 73esima Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze e della Settimana dei prodotti agroalimentari calabresi, che si svolge in alcune strutture della Grande distribuzione della Toscana. Infine, e’ in programma, dal 7 al 10 maggio, a Milano ‘’La Campionaria delle Qualita’ italiane’‘, organizzata dalla Fondazione Symbola, alla quale il Parco ha aderito l’anno scorso. Anche in quest’occasione il Parco sarà presente per illustrare le sue risorse e presentare nel contesto europeo le sue migliore pratiche di gestione del territorio protetto. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.17 pagina 16 AFFITTASI Il F ornaretto a Castrovillari in Via Roma, 128 Tel. 0981.21531 C.da Santa Domenica Tel. 0981.44507 Via SS. Medici 117 Tel. 0981.46667 SI ORGANIZZANO RICEVIMENTI PER COMUNIONI E CRESIME APPARTAMENTO ARREDATO DUE BAGNI - DUE CAMERE DA LETTO CUCINA-BALCONE- ARIA CONDIZIONATA NEI PRESSI UNIVERSITA’ TOR VERGATA ROMA info: 347.6462552 Alto riconoscimento Giuseppe Antonio Alessandria, premio “Ali d’Argento 2006” All’Assessore ad honorem del Consiglio dei Deputati della Repubblica di Panama ed ex Ambasciatore di Panama presso la Repubblica dell’Uruguay, Giuseppe Antonio Alessandria, nato a Castrovillari, il 1 febbraio del 1931, ed attualmente residente nella città di Cumbres (Repubblica di Panama), dove vive con la famiglia, la moglie Carmen Matteo, 3 figli e 11 nipotini, è andata l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della “Stella della Solidarietà Italiana”. La notizia è stata resa nota dal vice sindaco ed assessore di Castrovillari, Anna De Gaio, che ha inviato subito a nome e per conto dell’Amministrazione, le congratulazioni al professionista, per il quale l’Ambasciatore d’Italia a Panama aveva presentato la proposta al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, per come Giuseppe Antonio Alessandria ha partecipato alla vita economico-politica e sociale di Panama, raggiungendo livelli di responsabilità che hanno rap- presentato le sue grandi doti culturali e di generosità. “L’importante riconoscimento del Capo dello Stato - è scritto in una lettera da parte dell’Ambasciatore - premia il prezioso lavoro da Lei svolto in tutti questi anni, con costante ed esemplare dedizione sempre al servizio della comunità italiana e panamese in questo Paese”. “La sua opera e la sua persona, vennero insignite, nel teatro Sybaris del Protoconvento del capoluogo del Pollino, nel 2006, anche del Premio “Ali d’Argento” istituito dall’Amministrazione comunale - precisa il sindaco Franco Blaiotta - ed assegnato per quei castrovillaresi che non possono essere dimenticati e che ci inorgogliscono, perché affermano quanto e come contribuiamo alla crescita e sviluppo del nostro Paese”. A Castrovillari, Giuseppe Antonio Alessandria, ha frequentato le scuole elementari e le scuole medie, mentre le scuole superiori e di specializ- zazione le ha svolte nelle città di Apede, Panama e Dale Carnegie. Emigrò in Centro America nel 1948; nel 1952 lo raggiunsero il papà, la mamma ed il fratello Carmine. Cominciò subito a lavorare presso un bar di proprietà di un suo zio; dopo un anno decise di mettersi in proprio, comprandone uno a credito. Per sette anni gestì l’esercizio. Egli fu membro fondatore del Lions Club dipartimento di Las Cumbres (1964) e successivamente negli anni 1971, 1972 e 1976 ne fu il presidente. Fu anche Presidente del Lions Club del dipartimento di Bethania. Attivo sulla scena politica panamense, si affermò fino a diventare tesoriere nazionale del partito laburista negli anni 1964, 1968, 1983, 1987 e Primo Vicepresidente dello stesso partito nel 1987. È presidente in carica della società italiana di beneficenza per il triennio 2005-2007 e Assessore ad honorem del Consiglio dei Deputati della Repubblica di Panama dal 2000. Giuseppe Antonio Alessandria ha ricoperto nel 1998 anche la carica di Ambasciatore di Panama presso la Repubblica dell’Uruguay. Attualmente, è titolare di El Rastro de Alessandria S.A., Azienda import-export di ricambi d’auto. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.17 pagina 17 L’assessore provinciale Laudadio: “Il Governo mortifica le minoranze” Nella sede della Commissione tecnica nazionale per l’assegnazione dei fondi della L. 482, riguardante la tutela delle minoranze linguistiche italiane, l’assessore provinciale di Cosenza, Donatella Laudadio, in rappresentanza di tutte le Province d’Italia, ha rappresentato la protesta di tutte le popolazioni di minoranza del nostro Paese presenti nelle Province, per la politica di questo governo, tesa a cancellare di fatto la specificità rappresentata da tutte le minoranze linguistiche. “In primo luogo - si legge nel documento dell’assessore Laudadio - la legge 482 viene svuotata di effettività, attraverso un taglio selvaggio dei fondi a copertura della legge, che, dalla cifra iniziale di 10 milioni di euro di qualche anno fa, è passata ai 7 milioni del 2006, successivamente a 5 milioni e ottocento per il 2008, immediatamente ridimensionati dal governo, sempre per il 2008, con la riduzione di circa un altro milione. La cosa diventa ancora più drammatica se si tiene conto che la cifra prevista dal governo per il 2009 supera di poco i due milioni di euro. Questa decurtazione progressiva – continua l’assessore Laudadio - dimostra come le problematiche delle minoranze linguistiche italiane, nonostante la legge di tutela, faticosamente varata nel ‘99, in realtà interessino assai poco a questo Governo. Attraverso questo svuotamento di effettività della legge, si colpisce in primo luogo la copertura di quegli sportelli linguistici che le province italiane considerano postazioni strategiche indispensabili per la sopravvivenza non solo delle lingue minoritarie, ma delle identità stesse che alla lingua inscindibilmente si legano; colpire gli sportelli linguistici e condannarli a morte, significa anche gettare al vento capacità e competenze di giovani esperti formatisi in questi dieci anni, che hanno svolto sul campo attività culturali e di conservazione linguistica indispensabili per la tutela di queste culture; ma significa anche costringere questi giovani a cercare altrove occupazione, contribuendo ulteriormente allo svuotamento drammatico dei Comuni di minoranza, e costringendoli di fatto all’estinzione. In- fine, l’esiguità, anzi l’irrisorietà offensiva dei fondi, vieta qualsiasi attività tesa a rilanciare come risorsa di sviluppo la cultura di minoranza, capace di instaurare un circuito virtuoso di turismo di pregio, che potrebbe riqualificare il sistema integrato del terziario, dei servizi, del trasporto, della ristorazione e dell’accoglienza, rivitalizzando anche l’offerta dell’artigianato locale, e contribuendo così al riscatto socioeconomico dei territori. Ma l’effetto fondamentale è quello di cancellare definitivamente una risorsa della democrazia, quale è la specificità, con l’effetto omologante che appiattisce il pensiero divergente, per favorire l’avvento degli autoritarismi, che siano violenti o soft. Pertanto, la cancellazione di questa risorsa della democrazia, attraverso lo svuotamento di una legge che dovrebbe garantirne la sopravvivenza, è, oltre che un atto di disprezzo verso queste culture, anche un attentato alla natura stessa della democrazia nel nostro Paese. Il secondo attacco drammatico è l’attentato che si porta a queste culture da parte della legge Gelmini, che, cancellando i plessi inferiori ad un dato numero di alunni, e aggregando le scuole dei Comuni di minoranza con scuole italofone, in base a calcoli puramente numerici, vieta l’insegnamento della lingua originaria nelle scuole, che la L. 482, di attuazione costituzionale, prevedeva addirittura come strumento didattico trasversale, soprattutto nei cicli della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Vietare ai bambini di coltivare l’uso della lingua materna, significa distruggere l’universo simbolico prescolare che il bambino si forma appunto in quella lingua, operando una grave violenza psicologica, e di fatto condannando a morte le culture di minoranza, che legano l’identità alla memoria storica prevalentemente attraverso la lingua originaria. Il combinato disposto di questi due provvedimenti scellerati – secondo Donatella Laudadio - produce un effetto devastante per quanto attiene la conservazione e la difesa di queste straordinarie culture, che si sono conservate nei secoli, arricchendo, con le loro specificità, la cul- tura italiana, e che oggi vengono condannate a morte da questo governo. Le popolazioni di minoranza, rappresentate in seno alla Commissione nazionale dalla Provincia di Cosenza, protestano contro questo abuso incostituzionale, e chiedono una radicale modifica della politica di questo governo, che tenda a salvaguardare le minoranze come risorsa per la democrazia ed elemento positivo per lo sviluppo prima democratico e poi economico dei territori. Occorre, pertanto – conclude l’amministratrice - ripristinare i fondi necessari per la copertura della legge in modo serio, non marginale e con oboli offensivi; occorre sottrarre la scuola di minoranza allo scempio dissennato dei tagli previsti da una logica esclusivamente numerica, che mortificano la scuola, e non solo quella di minoranza, concedendo per le scuole di minoranza una deroga totale, che prescinda dai numeri, che lasci la presenza di una postazione scolastica, non necessariamente nella forma dell’autonomia, in ogni Comune di minoranza, e che questa deroga sia istituzionalizzata, e pertanto non congiunturale, ma strutturale.” Questa la comunicazione che l’assessore Laudadio ha formalmente trasmesso in Commissione Nazionale presso il Ministero degli Affari Regionali, insieme ad un ordine del giorno, votato dalla Giunta provinciale, dai Comuni di minoranza della Provincia di Cosenza e dalla Regione Calabria, che è stato fatto proprio dall’intero consesso dei rappresentanti dell’Anci e delle regioni presenti in Commissione, e trasmesso al Ministro degli Affari Regionali, insieme ad una richiesta di incontro da tenersi a breve termine. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 17 pagina 18 Castrovillari. Mister Viola ci crede e ringrazia i tifosi “Siamo in corsa per la salvezza e lotteremo fino alla fine per conquistarla”. Le parole di Franco Viola arrivano subito dopo la gara interna con Savoia di domenica scorsa risolta al minuto numero ‘91 da una rete di Maurizio Prete che ridà serenità e soprattutto speranza ad un Castrovillari ancora in lotta per la salvezza diretta. Il tecnico rossonero vuole crederci fino in fondo e in settimana ha preparato con oculatezza la prossima sfida, il derby contro l’Hinterreggio in cui sarà assente Caridi per squalifica mentre rientra Davide Ferrari. “Stiamo provando a reagire. Nonostante le grandi difficoltà crediamo in questa salvezza. Domenica è arrivata una vittoria sofferta ma bella. Chi è rimasto qui ha delle motivazioni per farlo” continua Viola che si riferisce certamente a Michele Di Tacchio Il bomber Prete che ha abbandonato il gruppo le scorse settimane. “In realtà abbiamo sbagliato ultimamente solo la gara di Castrovillari Calcio Non perdere la fiducia L’assessore allo sport del Comune di Castrovillari, Anna De Gaio, a fianco dei colori rossoneri del Castrovillari Calcio per sostenerli. Domenica scorsa, come altre volte, l’amministratrice si è recata al campo sportivo per seguire ed applaudire la compagine del Pollino che dovrà affrontare altre tre partite nel girone del campionato, per le quali tutti stanno lavorando al massimo per la salvezza. “E’ importante, allora - ha dichiarato la De Gaio - che gli sportivi e la città stiano, in questo istante, più vicini ai colori rossoneri per sostenere i sacrifici, l’impegno ed il lavoro portato avanti, con tenacia, dai dirigenti tutti e per tutelare in ogni modo il titolo e la tradizione che necessitano di essere salvaguardati, specialmente nei momenti critici in nome di una sportività che Castrovillari conosce da decenni, tra momenti favorevoli e contrari.” Tutto pronto per le Ecolimpiadi del Parco del Pollino La Consulta degli Studenti dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e Geometri Pitagora di Castrovillari, in collaborazione con la polisportiva Miraglia-Uisp di Castrovillari, organizza, per sabato 9 maggio prossimo, la terza edizione delle Ecolimpiadi del Parco Nazionale del Pollino presso lo stadio Comunale “Mimmo Rende” di Castrovillari. La manifestazione , sponsorizzata dall’Assessorato allo Sport e Ambiente del Comune di Castrovillari e dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Cosenza, rivolta ai ragazzi delle scuole medie e ai giovani degli istituti superiori, ha lo scopo di stimolare nei giovani e nei cittadini la pratica sportiva all’aria aperta, di promuovere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente e di riflettere sui rapporti umani e sui valori della solidarietà. Parteciperanno alla manifestazione gli studenti delle scuole del Parco del Pollino della Calabria e Lucania selezionati nelle fasi territoriali. Le discipline sportive in cui si cimenteranno i ragazzi sono: atletica leggera (corsa veloce, mezzofondo, staffette, salto in lungo e in alto), green volley, tennis green,calcio a 7 green. Il Dirigente Scolastico dell’istituto, prof. Franco Blaiotta e la Consulta degli Studenti, invitano tutti gli studenti e i cittadini a partecipare alle gare che inizieranno alle ore 9.00 presso il Polisportivo Comunale Mimmo Rende, sabato 9 maggio. L’Assessore allo Sport, Anna De Gaio, l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Abbenante e l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza, Luigi Marrello, rivolgono un caro saluto a tutti gli studenti che parteciperanno ai giochi nell’ospitale Castrovillari e ai cittadini che presenzieranno alle gare. Vittoria, ed ora inutile nasconderlo andremo a giocarci questo derby di domenica con grande convinzione. Entrambe le formazioni scenderanno in campo per vincere la gara, loro sono una buona squadra che gode di ottima salute. Sarà certamente una bella gara dove noi daremo il massimo” afferma ancora l’allenatore rossonero il quale ci tiene a ringraziare il pubblico del “Mimmo Rende”. “Non smetterò mai di dire grazie a questa città e ai suoi tifosi. Domenica dalla tribuna nonostante la squadra non riuscisse a sbloccare il risultato, non ho mai sentito mugugni o parole negative. Questo sostegno è importante e sento il dovere di ringraziare i nostri sostenitori di cui non posso che essere orgoglioso” conclude Viola a cui segue il bomber Prete. “Una vittoria del gruppo che abbiamo voluto dal primo minuto anche in dieci abbiamo provato e poi siamo stati premiati alla fine” af- ferma Prete che non ha dubbi sulle prossime gare: “Da quindici giorni a questa parte abbiamo deciso di giocarci tutto partita per partita, cercando di prendere più punti possibili, poi alla fine vedremo: se riusciremo a salvarci almeno potremo dire di avercela messa tutta, altrimenti ce la giochiamo ai play out”. Arriva anche il commento del Team manager Cappuccio (che non seguirà questa volta la squadra a Reggio per festeggiare le nozze di suo figlio Ciro. Auguri! n.d.r.), a fine partita tiene a precisare qualcosa su un leggero battibecco avuto tra il difensore Caridi e alcuni tifosi dopo l’espulsione: “E’ stato un momento particolare e il tutto in buona fede, è quello che voglio precisare al pubblico”. Michele Martinisi MANCHESTER Covelli vuota il sacco Basta un punto per conquistare la salvezza, ma il presidente non partecipa alla festa e ne ha per tutti Basta un punto per conquistare la salvezza. E’ questo il verdetto del campo per il Manchester di Damiano Covelli e mister Guzzetti. Ora, a casa Manchester si tira un bel sospiro di sollievo. La brillante vittoria esterna di San Nicola Arcella, e quella precedente, con il forte Spezzano, ha ridato fiducia e tranquillità ad un ambiente che in questa stagione ha avuto il suo bel da fare sotto ogni punto di vista. Domenica al “Mimmo Rende”, per l’ultimo atto casalingo, arriva la Crucolese. Contro gli ionici, si vorrà conquistare, per la quinta volta consecutiva, la salvezza matematica e mantenere la categoria senza passare per la lotteria play-out. Il Manchester vola verso una salvezza nello stesso momento in cui il presidente Covelli, come è notorio nel suo stile, non si esime da lanciare stoccate e chiarire la sua posizione. “Non abbiamo mai disputato i play-out –– ed anche quest’anno ci salveremo direttamente - commenta il presidente Covelli. O meglio, si salveranno il mister, i calciatori e gli altri dirigenti, perché il sottoscritto, una volta fallito l’obbiettivo play-off, non ha inteso partecipare né emotivamente, né fisicamente ad un finale indegno e indecoroso per un gruppo di lavoro che aveva il dovere di fare molto di più”. Covelli esterna il proprio rammarico ma sente il dovere di ringraziare i suoi importanti collabora- tori. “Devo, però, dare atto e ringraziare il direttore generale Mario Marrone per aver saputo tenere “a galla” la barca e di non aver mollato, coinvolgendo il vice presidente Martucci e Luca Donadio in questo rush finale per una sofferta salvezza. Devo, purtroppo, lamen- tare che per raggiungere obiettivi importanti non bastano le chiacchiere e qualche mese di passione, ma c’è bisogno di azioni e fatti concreti, di un impegno costante e quotidiano, come sto facendo io da qualche decennio. E di chiacchiere in questa stagione ne ho sentite fin troppo un po’ da tutti”. Covelli continua con fermezza il suo excursus su una stagione definita deludente. “Anche se il mio dovere di presidente mi imporrebbe di essere “diplomatico” , non mi sento di ringraziare nessun altro per una salvezza che spero arriverà facilmente all’ultima giornata di campionato. E’ stata la peggiore stagione della storia del Manchester, sia per i risultati che per le tante situazioni negative che si sono create”.Tutti colpevoli secondo Covelli che non si esime però da puntare il dito: “La colpa è di tutti , nessuno escluso. Ed io chiedo il diritto di dire che questo Manchester non mi appartiene. In questa occasione non mi dilungo a parlare di tutte le cause che hanno condizionato il nostro campionato, in primis il “Mimmo Rende” , un vero e proprio campo di patate che non abbiamo mai potuto utilizzare con la serenità e la costanza che meritavamo, ma di questo sia il gestore sia il responsabile del governo cittadino, dovranno dare conto nelle sedi opportune a questa società”. M.M. Trasferta a Lauria per la squadra di atletica leggera A.S.D. Arcobaleno Cronaca ed emozioni di gare per giovani atleti Domenica 26 aprile, è giornata di trasferta per i componenti della crescente squadra di atletica “Arcobaleno” di Castrovillari. In mattinata gli atleti, di diverse età e specialità, hanno raggiunto il campo sportivo “G. Pastoressa” di Lauria per dare prova delle loro abilità. Presente la dottoressa Roberta Talone, presidente della società; il tecnico specialista Silvio Minervini, noto a tutti per la sua proverbiale disponibilità e passione che quotidianamente riserva ai suoi giovani atleti, divenendo per loro non solo un riferimento sportivo, ma anche di vita; ed il dottor Pasquale Arcidiacono, medico della società. La giornata si presenta un po’ coperta, ma fortunatamente non piove. Colpiscono le condizioni della pista a causa della scarsa manutenzione, ma a sopperire il tutto è il brulicare di persone animate da buona volontà che si concentrano sotto due tendoni colorati: in uno delle giovani signore farciscono panini con nutella, in maniera da rifocillare le fatiche degli atleti. Nell’altro, invece, alcuni giovanotti predispongono le medaglie appese a nastrini tricolori per agghindare, poi, il collo dei più meritevoli. E’ uno striscione bianco a colpire l’attenzione di molti, che primeggia nella parte centrale del campo, su cui c’è scritto:“Non si può vincere sempre, ma si perde ogni volta che si rinuncia a partecipare”. Quante volte nella vita si perde? Tante! Ma non bisogna lasciarsi andare perché sono proprio le sfiducie e le rinunce a divenire le più cocenti sconfitte. I nostri giovani furtivamente colgono il messaggio della frase, sono troppo intenti a riscaldare i loro muscoli per affrontare le gare imminenti che svolgono ottenendo brillanti risultati. Infatti, a salire sul podio della premiazione sono stati Miriana Anelo, Serena Ventura, Camilla Arcidiacono, Tiziana Bonanni, Francesco Liotti, Francesco Rizzo, Gianiro Bruno, Federico Liotti, Francesco Di Mare, Giuseppe Linza e Jacopo Liotti, ciascuno per la propria categoria e specialità. Tuttavia colpisce il piccolo Gianiro Bruno, il quale ha gareggiato per la prima volta riuscendo a piazzarsi al secondo posto nei 600 metri piani. Alla fine della corsa è stramazzato, il colorito del volto è cereo, il respiro affannoso, ma mostra una certa fierezza di sé. Jacopo Liotti, uno dei “veterani” della squadra, gli si avvicina e con aria risoluta gli dice: “Batti cinque!”, frase slogan e d’incoraggiamento del gruppo, e il piccolo con prontezza ribatte. E che dire di Tiziana Bonanni, la quale nonostante abbia un malleolo fasciato non rinuncia a gareggiare. Denti stretti e determinazione la spingono ad affrontare la pista raggiungendo il secondo posto. E di Emanuele Ventura che, in qualità di spettatore, appena scorge l’arrivo della sorella Serena al traguardo, con passo felino la raggiunge per abbracciarla e complimentarsi per l’ottimo risultato conseguito. Anche Simone Botta, ha contribuito al buon esito della mattinata, poiché seppur non coinvolto nelle gare, in quanto la sua specialità (il lancio del giavellotto) non era contemplata nel programma, ha voluto comunque esserci per incoraggiare e condividere la trepidazione e la gioia dei suoi compagni. Non ci si può che complimentare con tutti loro e augurare traguardi sempre migliori, non solo di natura sportiva. Carmela Iorio ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 17 pagina 19 Pubblico e agonismo al 1° Campionato Italiano Centro Sud di Karate Tradizionale Nei giorni 25 e 26 aprile scorsi, nel Palazzetto dello Sport di Corigliano Calabro, si è svolto il 1° Campionato Italiano Centro Sud di Karate Tradizionale, organizzato dalla Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini) con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza – Assessorato Sport e Turismo, Assessorato Politiche Giovanili - e del Comune di Corigliano Calabro. La manifestazione è stata organizzata per la prima volta in Calabria ed ha visto la partecipazione di nove regioni: Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Calabria. Centinaia di persone, tra atleti, arbitri, presidenti di giuria, maestri, accompagnatori, sono stati ospiti della Città Jonica per disputare una gara di grande spessore tecnico all’insegna della sportività e dell’amicizia, elementi peculiari delle gare di karate tradizionale. Numerose le palestre e le società blasonate all’interno delle varie regioni. Infatti, diverse regioni annoveravano fra le proprie fila allievi e tecnici con titoli europei e mondiali cuciti sul proprio “Gi” (si legge Ghi). Buona la prestazione dei giovani atleti calabresi che si sono piazzati tra i primi posti in diverse specialità. Pasquale Caruso, della Funakoshi Cariati, già Campione Europeo di Kata a Squadre (ESKA), ha confermato le sue qualità nella specialità “kata Nella foto: il podio per il kumite ind. cat. Cadett. Il 2° classificato è Andrea Felicetti del Seidokan Castrovillari individuale”, salendo sul podio più alto. Ospite d’onore della manifestazione, il Maestro Hiroshi Shirai (cintura nera 9° Dan), “guida” della Fikta e icona vivente del karate mondiale. È stato un momento alto di partecipazione di pubblico e di agonismo che ha fatto conoscere questa disciplina, ancora oggi, poco seguita dai mass media, ma molto praticata e diffusa, special- mente tra i giovani. Uno “sport” minore, si potrebbe dire, ma di grande valore educativo e formativo, specialmente nell’età evolutiva. Disciplina, finalmente riconosciuta scientificamente per il ruolo che essa svolge nella crescita e nello sviluppo psico-fisico dei giovani. I principi ispiratori dell’aspetto educativo del karate tradizionale sono: il Perfezionamento, la Sincerità, la Costanza, la Rettitudine, il Rispetto. Il Karate Tradizionale è un metodo eccezionalmente valido per una crescita armoniosa del corpo dei giovani. Tutte le qualità fisiche migliorano: forza, velocità, potenza, equlibrio, scioltezza articolare, coordinazione, spazialità. Il Karate Tradizionale si basa, fondamentalmente, sull’insegnamento autentico che è quello che viene trasmesso da maestro ad allievo, da “cuore a cuore”. Tonino Rocca, testimonial delle “ regole sportive e di vita” Nell’ambito del progetto di Educazione alla Legalità, la scuola media “Giustino Fortunato” ha invitato Tonino Rocca, vice allenatore della Nazionale Under 21 di calcio, a narrare le “ regole sportive e di vita” che gli hanno consentito di affermarsi come uomo e come sportivo, fino a fargli calcare tutti i campi di calcio d’Italia e, oggi, da allenatore, di tutto il mondo. All’incontro, organizzato dalla prof.ssa Giovanna Bruno, ha assistito la Vice Sindaco Anna De Gaio, sempre vicina e attenta alle iniziative promosse dalla Giustino. Rocca ha intrattenuto i ragazzi raccontando le esperienze vissute da calciatore prima e poi da allenatore responsabile del settore giovanile azzurro. Con diversi aneddoti, ha catturato l’attenzione dei ragazzi e, con straordinaria semplicità, parlando di Del Piero, Balotelli e Santon, è riuscito a trasmettere un messaggio d’altissimo valore educativo: non è possibile, cioè, raggiungere alcun traguardo o realizzare alcun sogno senza il sacrificio, la determinazione, il rispetto delle regole, l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili. I giovani, ha sottolineato il Dirigente Scolastico, prof. Bruno Barreca, oggi vivono una condizione sociale complessa, talvolta priva di valori e di regole, hanno bisogno di essere orientati, tanto in famiglia quanto nella scuola. L’invito di Tonino Rocca è stato voluto per presentare agli alunni un modello positivo con cui analizzare le regole del vivere civile e con l’intento di promuovere comportamenti opportuni e utili alla formazione dell’uomo e del cittadino cui la scuola, doverosamente, è chiamata a contribuire. lavoratori per la sicurezza (RLS)” Sabato 2 maggio Civita - Kaminet Civita: “I falò tra storia e mito” - ore 18.00: Museo Convegno sulla didattica delle Lingue di Minoranza. Relazionano: ing. Blois Vittorio, Sindaco di Civita; prof.ssa Emilia Blaiotta; prof.ssa Francesca Camodeca; prof.Vincenzo Bruno; prof.ssa Donatella Laudadio (Assessore Provinciale Minoranze Linguistiche) ore 21.00: nelle “Gjitonie” accensione dei falò “Kaminet” e degustazione di prodotti tipici. Spezzano Albanese - Cinema Teatro Italia – ore 21.00 - L’Associazione Teatrale “Il Sipario”, presenta la prima dell’opera teatrale inedita “Jeta” (Una vita). Ideatore e autore del testo è l’attore Demetrio Corino, il quale ha pensato di realizzare un momento di riflessione sullo scorrere della vita, usando interamente i dialoghi in lingua arbëreshe. Castrovillari – Festeggiamenti civili in onore della Madonna del Castello – ore 21.30 – Sul palco di Palazzo Cappelli si esibisce la cover band de “I Nomadi”, “I Giullari”. Domenica 3 maggio Civita - Kaminet - ore 21.00: nelle “Gjitonie” accensione dei falò “Kaminet” e degustazione di prodotti tipici. Castrovillari – Festeggiamenti religiosi in onore della Madonna del Castello – ore 16.30 - Processione del SS. Crocefisso che si muoverà dalla Chiesa monumentale di San Giuliano Castrovillari – Festeggiamenti civili in onore della Madonna del Castello – ore 21.30 – Sul palco di Palazzo Cappelli concerto di Nino D’Angelo. Mercoledi 6 e giovedi 7 maggio Altomonte – Sala Convegni Barbieri Group – Convegno Diocesano: “Esempi di santità e costruttori di pace nella Diocesi di Cassano all’Ionio” Sabato 9 maggio Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 9.00 – La Casartigiani (Federazione Provinciale degli Artigiani di Cosenza) organizza, in collaborazione con l’Ecol Park di Castrovillari, il “Corso di formazione per rappresentanti dei Castrovillari - Stadio Comunale “Mimmo Rende” – ore 9.00 - La Consulta degli Studenti dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e Geometri Pitagora di Castrovillari , in collaborazione con la polisportiva Miraglia-Uisp di Castrovillari organizzano la terza edizione delle Ecolimpiadi del Parco Nazionale del Pollino. La manifestazione, è sponsorizzata dall’Assessorato allo sport e ambiente del Comune di Castrovillari e dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Cosenza. Castrovillari – Ultimo giorno per poter visitare nei locali della Sezione di Archivio di Stato, la mostra dei documenti sul tema “L’evoluzione del territorio del Pollino attraverso la cartografia”, che resta esposta fino al 9 maggio osservando i seguenti orari: dal lunedì al giovedì ore 9.00-16.00, venerdì/sabato ore 9.00-13.00).