ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 17
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Piano Strutturale Comunale. Già dal primo incontro
con la città, parte la raccolta di suggerimenti
Manifestazione più che positiva per l’inizio del lavoro di ricognizione e per la realizzazione del
PSC. Dalla prima riunione, parte già un importante contributo di idee per redigere uno strumento urbanistico che dovrà essere il più
adeguato possibile alle esigenze di una Castrovillari nuova e al passo con i tempi, per uno sviluppo
compiuto, che dovrà passare attraverso precise
scelte strategiche, le quali verranno individuate
per mezzo di una conoscenza minuta di tutte le
zone e un rapporto sinergico tra cittadini e tutti
i soggetti, presenti sul territorio, e l’Amministrazione, usando il sito del Comune, l’Urban Center, per ottimizzare i contatti, ed una serie di altri
incontri partecipati che seguiranno a questa
prima manifestazione di interesse al fine di recepire idee e capire le vere esigenze dei cittadini.
Del nuovo strumento urbanistico, denominato
“Piano Strutturale Comunale”, che ridisegnerà
l’aspetto della città, individuando scelte di sviluppo economico, se ne è parlato mercoledi 22
aprile scorso, al teatro Sybaris, con la cittadinanza,
le parti sociali, le associazioni ed i gruppi politici.
L’incontro, organizzato, dall’Amministrazione comunale, Assessorato all’Urbanistica, retto dall’assessore Pierangelo De Padova, che lo ha
introdotto, era intitolato “ Il nuovo Piano strutturale, quale innovazione urbanistica apporterà
al nostro territorio?”.
Il Sindaco, Franco Blaiotta, nel suo saluto, oltre a
chiedere ai tecnici della città di divenire riferimento concreto per questo importante passo urbanistico e di pianificazione territoriale, ha
spiegato che “l’iniziativa sarebbe servita per fornire ogni informazione e notizia utile per l’avvio
dell’iter amministrativo del Piano. L’appuntamento - ha precisato, tra l’altro, il primo cittadino
- vuole avviare un processo di cooperazione per
le scelte di sviluppo della nostra area e stimolare
il senso d’appartenenza dei cittadini al proprio
territorio”. Nell’intervento di Blaiotta non sono
mancate stoccate all’ente Provincia per il suo
Piano territoriale che secondo il sindaco “ha
completamente bypassato questo Territorio” ed
il racconto sulla mancata realizzazione del PSA.
Richiami che sono stati ripresi dallo stesso assessore Pierangelo De Padova, il quale, in apertura, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha
ricordato, in una articolata relazione, che il Piano
Strutturale Comunale indicherà principi e criteri
per ridisegnare un territorio che si è sviluppato
sino ad oggi secondo un desueto PRG che scadrà
nel 2010. Per De Padova, elementi portanti del
PSC, saranno la conoscenza del territorio, la par-
tecipazione sinergica di tutti i soggetti coinvolti, il
coordinamento con i Comuni contigui e, soprattutto, con agli altri Piani Sovracomunali: il Piano
del Parco, il Piano di Coordinamento provinciale
e il Quadro Territoriale Regionale. Anche l’Assessore De Padova, non ha risparmiato richiami all’Ente Provincia e ad alcune idee progettuali
presentate, come quella riguardante la strada
“Morano - Frascineto”.
Questi interventi, sono stati arricchiti dai contributi dei tecnici comunali e da quelli di cittadini,
professionisti, rappresentanti di associazioni e di
partito. Un primo “giro di boa”, insomma, giudicato importantissimo dall’Amministrazione.
Il Capo dell’Ufficio del Piano, l’ingegnere Luigi
Chiurco, ha affrontato, poi, i limiti del vecchio
PRG con cui hanno dovuto fare i conti in questi
anni gli uffici tecnici dell’Ente, anche con problemi
non facili da risolvere, richiamando, tra l’altro, le
questioni dei lotti interclusi, degli interrati, delle
sottotettoie, delle ricostruzioni, degli allineamenti,
dei vincoli di superficie nella zone agricole. Elementi che impongono come, ora, il PSC, debba
essere redatto in una nuova prospettiva e con
grande attenzione.
L’altro tecnico del Comune, l’ingegnere Fedele
L’Avena, con una serie di passaggi e riferimenti legislativi, ha spiegato le novità nel PSC che introducono elementi di sostenibilità ambientale ed
economica. Durante il suo intervento, ha richiamato l’importanza che si dovrà dare alle risorse
locali e come presto l’Ufficio del Piano parteciperà ad una full immersion sul PSC. L’Ufficio del
Piano, intanto, ha iniziato – è stato ricordato - ad
operare, reperendo tutta la cartografia, necessa-
Come si fa la raccolta
di rifiuti elettrici ed elettronici?
Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta,
e l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Abbenante, con un manifesto, rendono noto
che è stata attivata la raccolta rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
( R.A.E.E. ) provenienti da nuclei familiari
domestici.
Le apparecchiature che possono essere
conferite gratuitamente al centro sono: i
rifiuti contenenti gas lesivi dell’ozono
quali frigoriferi, congelatori, condizionatori, dispenser di cibi e bevande; quelli
prodotti dalla dismissione di grandi elettrodomestici come lavatrici, cucine, lavastoviglie che non contengono gas serra;
rifiuti che contengono il tubo catodico
come TV e monitor di Pc nonché tutto
ciò che sia elettrico ed elettronico come
aspirapolveri, scope meccaniche, macchine per cucire, ferri da stiro, tostapane,
friggitrici, frullatori, tagliacapelli, sveglie,
orologi, bilance, personal computer, PC
portatili, stampanti, copiatrici, calcolatrici,
fax, telefoni, cellulari, videocamere, videoregistratori, lettori DVD, amplificatori,
strumenti musicali, trapani, seghe elettriche, strumenti per saldare, tagliaerba, videogiochi, giocattoli elettrici e/o
elettronici, apparecchi sportivi, rilevatori
di fumo, apparecchi di misurazione, distributori automatici, ed altro, oltre a sorgenti luminose quali lampade e tubi
fluorescenti, a scarica di gas e vapori.
“Il centro di raccolta - ricordano gli amministratori - è situato presso la Discarica
Comunale
in
contrada
Campolescio-Dolcetti”. La cittadinanza
potrà conferire direttamente le suddette
tipologie di rifiuti dalle ore 8.00 alle ore
12.00 di tutti i giorni lavorativi.
Viene ricordato, inoltre, che per i suddetti
rifiuti la legge prevede il ritiro da parte di
un rivenditore in caso d’acquisto di una
nuova apparecchiatura equivalente.
In un manifesto fatto affiggere dall’Amministrazione, si esorta la cittadinanza ad
utilizzare, con diligenza, il nuovo servizio
nel rispetto della normativa vigente in
materia di Tutela dell’Ambiente.
Per ulteriori informazioni telefonare al n.
0981/25310 – e-mail [email protected] dell’Ufficio Ambiente del Comune o collegarsi al sito
web dell’Ente : www.comune.castrovillari.cs.it
Anche se non il comunicato pervenuto
non lo specifica, pensiamo che rimanga attivo il servizio di ritiro a domicilio degli
ingombranti così come sopra descritti,
per permettere ad un anziano, ad un non
patentato, ad un qualsiasi cittadino privo
di mezzi di locomozione, di poter smaltire tali rifiuti.
ria. Ha iniziato, inoltre, a contattare tutti gli enti
che si occupano nel territorio, competenti sugli
impianti e su altre infrastrutture, per acquisire la
documentazione necessaria a redigere un quadro
conoscitivo del territorio quanto più dettagliato
possibile.
Dal pubblico e dagli interventi, sono venuti i complimenti all’iniziativa ed una prima messe di appunti. Per Carmine Zaccaro, la manifestazione,
pur essendo di qualità, arriva un po’ in ritardo.
Nel suo intervento, è venutala sollecitazione a
creare laboratori urbani per un maggiore confronto. Ferdinando Laghi, da parte sua, oltre a richiedere luoghi e tempi per svolgere al meglio
questo confronto, ha detto che tale lavoro può
avviare una edilizia diversamente orientata, più attenta al recupero, indicando alcune priorità: il collegamento via Mazzini-viale del Lavoro, la
ristrutturazione di abitazioni, l’allargamento del
vincolo di 20mila mq. di superficie nelle Vigne e la
promozione di un’edilizia di qualità. Il tutto per
recuperare spazi d’aggregazione.
Il presidente del Consiglio, Marisa Urso, invece,
ha posto l’attenzione sulla messa in sicurezza
degli edifici a partire da quelli pubblici, con un
adeguato piano da mettere a punto, anche in riferimento ai fatti capitati in Abruzzo, essendo il
nostro territorio a rischio per essere vicino a faglie.
Gli ingegneri Martire, Alberto Zicari e Chidichimo, invece, hanno voluto portare i propri contributi sulla salvaguardia e reperimento degli
standard urbanistici, sui rischi sismici, sull’importanza di creare un’edilizia concordata ed ancora
sul ruolo del recupero urbano.
Durante la manifestazione, presenti diversi consiglieri, ogni partecipante ha ricevuto una scheda
per formalizzare osservazioni e formulare, soprattutto, idee e contributi, utili e necessari alla
redazione del Piano che dovranno essere trasmessi al sito dell’Ente o presso l’Urban Center
predisposto dall’Amministrazione.
“Intanto – ha puntualizzato l’assessore De Padova
- l’Amministrazione Comunale, si sta adoperando,
nel rispetto dei termini e nei modi stabiliti dalla
legge, per predisporre i bandi, necessari a conferire incarichi a professionisti di cui l’Ente non dispone, quali Geologi e Agronomi, importanti per
la realizzazione del Piano, che affiancheranno
l’Ufficio del Piano nella redazione dello strumento urbanistico”. “Va ricordato – hanno affermato, tra l’altro, Blaiotta e De Padova - che il
predetto Ufficio sta, lavorando acquisendo cartografie, ortofoto, nonché tutti gli strumenti urbanistici in uso al Comune di Castrovillari che
regolano e disciplinano la tutela del nostro territorio, valutando, altresì, una serie di offerte pervenute da varie Università, al fine dell’affidamento
dell’incarico per la redazione del “Quadro Conoscitivo” del PSC”.
“Il nuovo strumento urbanistico - è stato rammentato durante l’incontro dall’Amministrazione
- rappresenterà, dunque, il volano dello sviluppo
economico della nostra città.
Va, infatti, ricordato che il legislatore, attraverso la
definizione dei nuovi Piani comunali, ha eliminato
le cosiddette zonizzazioni dei vecchi Piani Regolatori, dando una diversa funzione al Piano che è
quella di: dare una classificazione del territorio
comunale in urbanizzabile, agricolo e forestale, individuando le risorse antropiche del territorio e
le relative criticità, ed applicando gli standard urbanistici, previsti dalla stessa legge regionale; determinare la sostenibilità degli interventi e delle
trasformazioni pianificabili; definire i limiti dello
sviluppo del territorio comunale in funzione
delle sue caratteristiche geomorfologiche, pedologiche, idraulico - forestali ed ambientali, nonché individuare il rischio idrogeologico; definire
per ogni ambito i limiti massimi della utilizzazione
edilizia e della popolazione insediabile, nonché i
requisiti quali-quantitativi ed i relativi parametri,
le aree in cui è possibile edificare, anche in relazione all’accessibilità urbana, le aree dove è possibile il ricorso agli interventi edilizi diretti, in
ragione delle opere di urbanizzazione esistenti ed
in conformità della disciplina generale del Regolamento Urbanistico”.
PROVINCIALI
Il sindaco di San Basile candidato per il PLI
Dopo la presentazione ufficiale dell’alleanza tra il Partito Liberale Italiano, I Socialisti e i Democratici per
Cosenza, avvenuta lo scorso 4 aprile,
presso il salone di rappresentanza
del Comune di Cosenza, anche a
Morano, in un noto locale, alla presenza del segretario provinciale Mariateresa Cosentino, e di un folto
pubblico, è stato presentato il simbolo, il programma e il percorso politico, per aprire una nuova fase
all’ente Provincia.
Nel corso dell’incontro, la Direzione
Provinciale di Cosenza del Partito Liberale Italiano, ha ufficializzato la
candidatura alla provincia nel Collegio di Morano (del quale fanno parte
i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno,
San Basile e Saracena), del dr. Angelo
Rosaldo Pugliese, sindaco di San Basile, che saprà certo farsi garante e
promotore dei valori della tradizione
Liberale.
Nell’ultimo numero de “Il Diario di Castrovillari” è stato riportato erroneamente che l’avvocato Vincenzo Viceconte
si sarebbe presentato alle elezioni Europee. In realtà, lo stesso, è candidato alle elezioni provinciali per “Sinistra per
la Calabria”. In momenti di così grande concitazione e fermento, capita anche che un comunicato ufficiale proveniente
da fonti attendibilissime, venga diffuso con qualche leggerezza.
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Saracena. Area naturalistica ad alto rischio inquinamento
Campagna di sensibilizzazione per la bonifica della discarica di “Polignano” a ridosso del Parco Nazionale del Pollino
L’emergenza rifiuti, di cui tanto si è
parlato durante e dopo il caso di Napoli, pare sia rientrata o, quantomeno,
sembra essersi attenuata. Esiste però
un altro aspetto del problema-rifiuti altrettanto grave e urgente da richiedere
interventi rapidi e definitivi. Si tratta
della cosiddetta bonifica di quei siti
“extra-urbani” adibiti in passato ad
aree di raccolta e di stoccaggio (temporaneo) dei rifiuti solidi e che rimangono oggi delle vere e proprie
discariche a cielo aperto.
Discariche che, nel corso degli anni,
hanno rilasciato e continuano a rilasciare nel terreno liquami e sostanze
maleodoranti di ogni sorta (dal
piombo delle batterie per auto alla
gomma dei copertoni, da olio per motori ad acidi chimici, per non parlare di
amianto), causando contaminazione
alla vegetazione nonché agli animali.
A volte capita che qualche randagio solitario, spinto dalla fame e confuso dal
fetore, si perda in mezzo agli arbusti
della zona che vogliamo racontare, finendo i suoi giorni come carogna di
quel lugubre regno, ucciso da quelli che
sembrano tanto, veleni e vapori tossici.
Io stesso, nella pur breve sosta servitami per la cattura delle immagini, sembra sia stato vittima di una pur qualche
esalazione tossica, i cui effetti si sono
manifestati con gocciolio dal naso, irritazioni e prurito sulle parti esposte del
corpo (mani, viso, collo). Un’esperienza
nauseante… e che non vorrei ripetere.
Mi chiedo, e chiedo, come tutto questo sia tollerabile. Sollevo il problema
sulla base di due specifiche considerazioni:
1) l’area chiamata “Polignano”, individuata e adibita come sito di discarica
dei rifiuti solidi urbani alla fine degli
anni ’70, è a ridosso del Parco Nazionale del Pollino, (tra l’altro a pochi
metri dalla zona 1 che, nello specifico,
è area di grande valenza naturalistica).
Se le cose stanno così non capisco per
quale motivo l’Ente Parco, il cui fondamento costitutivo risiede proprio nella
salvaguardia e conservazione del patrimonio faunistico e ambientale del Pollino, ad oggi non abbia ancora adottato
provvedimenti, se non risolutivi e di
bonifica, quantomeno di natura cautelativa, sollecitando un’ordinanza di sequestro della discarica di “Polignano”
(peraltro accessibile a tutti e con qualsiasi mezzo meccanico);
2) la discarica si trova a monte e a
qualche centinaio di metri di distanza
da due luoghi altamente sensibili e, di
conseguenza, a rischio contaminazione,
ossia:
a) il raccoglitore delle falde acquifere,
da cui si innestano le condotte di
acqua potabile per il consumo urbano;
b) il bacino della centrale idroelettrica
dell’ENEL (area Laghetto).
Riguardo al punto a), è evidente il pericolo, se non imminente, quantomeno
Veduta aerea dell’aerea a rischio di inquinamento ambientale
Uno scorcio dello scempio ambientale nell’area di Polignano,
a ridosso del Parco Nazionale del Pollino
possibile di contaminazione; e le infiltrazioni negli acquedotti a seguito di
movimenti tellurici dovute a scosse sismiche, anche di lieve entità, sono
ormai cosa nota. Dato che per intero
la regione Calabria è a rischio sismico
elevato, l’eventualità di una contaminazione delle acque potabili, seppur remota, non può essere del tutto esclusa.
Se poi si considera che l’acqua viene
distribuita, dietro corrispettivo, oltre
che a Saracena ad un’altra mezza dozzina di comuni a valle, il rischio per la
salute pubblica riguarda un ampio numero di persone. Mi chiedo se gli amici
di Spezzano o di San Lorenzo del Vallo
(per citare qualche paese) siano al corrente di questa triste situazione.
Riguardo al punto b), il rischio di contaminazione è ancora più elevato. Il
fiume Garga, che scorre a valle, raccoglie infatti le acque anche dal versante
su cui a monte è situata la discarica; in
prossimità della centrale ENEL, il
Garga abbandona il suo duro letto di
pietre e macigni e forma un ampio bacino d’acqua dolce, di colore azzurro
vivo, “habitat” ideale di piante e animali
acquatici. È evidente che un luogo così
strategico e di vitale importanza, come
lo è una fonte idrica d’acqua dolce, non
può e non deve essere lasciato a un
degrado ambientale di tale portata. Oltretutto, il sentiero che conduce al Laghetto è disseminato di discariche
abusive contenenti ogni genere di materiale nocivo e pericoloso. Visto dall’alto, il bacino assomiglia all’occhio
perennemente aperto di un gigante,
forse il Dio della montagna, il quale, accigliato, osserva le nefandezze degli
uomini.Tra l’altro, la zona è meta di religiosi, essendo consacrata alla Madonna della Fiumara, che dimora in una
piccola chiesetta in prossimità del lago.
Dato che, recentemente, la Comunità
Montana del Pollino ha risistemato il
Nell’aerea “Polignano”si trova davvero di tutto...
perimetro dell’area con la costruzione
di “barbecue” e tavoli da “picnic” e
stradine di accesso per turisti estivi,
non si è pensato al pericolo possibile
di contaminazione della zona dovuto
proprio alla presenza, a monte, di una
discarica di tale dimensione!
Pertanto, per i motivi sopra evidenziati,
mi sento in diritto di sollecitare, come
privato cittadino residente nel comune
interessato, ossia Saracena, un intervento urgente di messa in sicurezza
della discarica di “Polignano” e la bonifica dell’intera area Laghetto.
Claudio Valentino Vacca
L’area pic-nic risistemata dalla Comunità Montana del Pollino a valle della discarica
Messaggio elettorale
Gli Amici della Terra-Club del Pollino, finalisti al “Premio Paesaggio”
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
Giovedì 23 aprile scorso, presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno,
si è svolta la cerimonia per il “Premio
Nazionale per percorsi di partecipazione alle politiche per il paesaggio e la
biodiversità” promosso dalla Provincia
di Salerno in attuazione del progetto
dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, nell’ambito del Premio dei Paesaggi mediterranei
coofinzanziato dalla scuola HISPA
(Scuola di Alta formazione per la Pubblica nelle Aree Protette) e con il contributo della Regione Campania e
dell’Associazione Nazionale Comuni dei
Parchi, attuato attraverso un apposito
accordo con il Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Locali e Federpar-
chi, nel rispetto delle indicazioni ed indirizzi del Comitato dei Ministri del
Consiglio d’Europa della Convenzione
Europea del Paesaggio e della convenzione per la protezione della biodiversità. La promozione del concorso, è
stata finalizzata ad individuare, diffondere
e valorizzare le migliori esperienze italiane di partecipazione alle politiche del
paesaggio e della biodiversità. Il concorso ha visto la partecipazione di 13
iniziative nazionali. Le migliori sono state
selezionate e inserite nella mostra tenutasi a Rieti. La mostra il prossimo anno
sarà presente alla decennale Europea sul
paesaggio a Firenze. Gli Amici della Terra
Club del Pollino hanno partecipato al
concorso con il progetto “Riscoprire
per conoscere”, un percorso formativo
orientato a scoprire e valorizzare le risorse che il territorio castrovillarese
offre, attraverso i così detti Modulo Ambiente, Modulo Archeologico e modulo
Storico Artistico. Per il Club del Pollino,
arrivato in finale assieme ad altri 7 progetti (Ecomuseo della Riserva di Zompo
lo Schioppo de L’Aquila - Il Museo del
Paesaggio di Parabiago, Milano - Progetto
Reti Ecologiche della Provincia di Vercelli
- Il Progetto treP Paesaggio Partecipato
nel Parco dell’Adamello, Trento - Il Comune San Giacomo delle Segnate, Mantova - Viviamo la Natura del Comune di
Sant’Agnello, Napoli). Il riconoscimento
è stato ritirato dal Presidente Riccardo
Del Bo.
1 maggio e 25 aprile: due giorni da ricordare
L’occasione del 1 maggio(Festa del Lavoro) come
ogni anno, nel nostro territorio sarà oggetto di
iniziativa politica in diversi Comuni. “I temi del lavoro e della crisi economica saranno al centro
del dibattito” così come ci anticipa il Segretario
della Confederazione Territoriale del Pollino- Sibaritide-Tirreno, Orlando Bonadies.
Nella fase di crisi che il nostro Paese sta attraversando, con un Governo che sta cercando di
dividere le organizzazioni sindacali, e sta sottovalutando la crisi, l’auspicio è che, il Primo maggio
possa essere un’occasione di riavvicinamento tra
i sindacati perché, afferma il Segretario, “è l’unità
del Sindacato la condizione principale per rilanciare la centralità del lavoro e della contrattazione Nazionale e territoriale come strumento
fondamentale per tutelare i lavoratori, perché, per
superare la crisi bisogna garantire la difesa dei
redditi, dei salari, dei diritti e dei contratti perché non c’è valore del lavoro se non si afferma
pienezza di dignità per chi lo svolge”.
E’ questa l’occasione anche per riproporre con
forza il tema della sicurezza nei posti di lavoro.
La lista lunghissima degli infortuni sul lavoro diventa intollerabile in un Paese civile come il nostro. Bisogna rivendicare la piena applicazione del
Testo Unico sulla sicurezza come punto di riferimento insostituibile per la difesa della qualità del
lavoro. Ci troviamo invece di fronte ad un continuo abbassamento della guardia per le titubanze
del Governo Nazionale che non emanando i decreti attuativi nei fatti ne svuota la capacità di intervento contro il lavoro nero.
Va rilanciato la vertenzialità territoriale che dall’industria all’agricoltura registra un forte arretramento dei livelli occupazionali e dei diritti
contrattuali. Il lavoro agricolo, quello del tessile,
delle infrastrutture, del turismo, il lavoro pubblico
devono diventare la base su cui rilanciare lo sviluppo del nostro territorio. E’ attorno a queste
questioni che la CGIL intende promuovere nei
prossimi mesi una larga iniziativa per rimettere al
centro, nel territorio, il LAVORO, il Reddito, la
qualità della vita.
Festa della Liberazione dal nazifascismo a Castrovillari
Gli alunni degli Istituti superiori che, diretti dal regista Massimo Gatto si sono esibiti nella lettura dei testi del libro “N’amu visti ‘i quissi
Venerdì 24 aprile si è svolta, presso l’ITIS “E: Fermi”,
la Festa della Liberazione dal nazifascismo a Castrovillari, promossa dalla Cgil Comprensoriale, con la
collaborazione degli Istituti superiori e della Scuola
media “E. De Nicola” di Castrovillari. All’iniziativa, introdotta da Francesco Spingola Segretario confederale e conclusa dal Segretario generale Orlando
Bonadies, hanno partecipato il prof. Vittorio Castriota, Dirigente scolastico dell’ITIS “E. Fermi”, l’Ass.
provinciale al Lavoro ed alle Politiche Giovanili
prof.ssa Donatella Laudadio, il prof. Cesare Pitto docente di Antropologia culturale dell’Università della
Calabria. La Festa, durata l’intera giornata, è stata caratterizzata dalla diretta partecipazione degli alunni
degli Istituti superiori che, diretti dal regista Massimo Gatto si sono esibiti nella lettura dei testi di
Leonardo Di Vasto tratti dal suo libro “N’amu visti
‘i quissi” edito da Rubettino nel 2003. Le stesse letture sono state intervallate da brani musicali e canti,
tra i quali l’Inno di Mameli e Bella ciao, eseguiti magistralmente dagli alunni della Scuola Media “E. De
Nicola”, diretti dagli insegnanti Nunzia Bloise, Caterina Romagnoli, Luciana Martire, Rosanna D’Atri e
Piero Gallina.
La proiezione del Film-Documentario “I ricevitori
clandestini nei campi di prigionia” di Maurizio Grillini sulle radio clandestine costruite e utilizzate dai
reclusi nei campi di concentramento, tra le quali la
famosa radio caterina costruita nel Lager di Sandbostel che ebbe come prigionieri anche lo scrittore Giovannino Guareschi ed il filosofo Luis
Althusser, realizzato in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e la mostra degli
stessi ricevitori ricostruiti curata da Luigi Covello,
tecnico dell’Università della Calabria e la mostra fotografica sulla Liberazione articolata in 3 sezioni: a)
La violenza del fascismo, b) Il Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia, c) La Liberazione,
hanno vivacizzato ed arricchito di ulteriori contenuti culturali la manifestazione. E’ stato presente ai
lavori il sig. Francesco Iannicelli, uno dei protagonisti delle storie di vita raccolta da Leonardo Di Vasto
che, intervenendo con un breve saluto rivolto prevalentemente agli studenti incitandoli a studiare, ha
ribadito il valore della conoscenza come strumento
di libertà.
La manifestazione del 24 aprile ha rappresentato un
momento di grande coinvolgimento e di lavoro col-
lettivo tra Cgil, mondo della scuola, artisti ed intellettuali castrovillaresi che hanno condiviso il bisogno di realizzare la Festa della Liberazione dal
nazifascismo coniugando i temi della Liberazione,
della guerra, della Costituzione con quelli del lavoro
e della formazione delle giovani generazioni. Hanno
ritenuto importante, nell’attuale fase storica, mantenere e valorizzare il rapporto tra le lotte per la liberazione dal nazifascismo con il lavoro soprattutto
per la centralità che la questione lavoro ha rivestito
in quel periodo storico e per ciò che rappresenta
attualmente come valore in se da trasmettere alle
nuove generazioni.
E’ stata realizzata una manifestazione non convegnistica, come tradizionalmente si è fatto tante volte,
sperimentando una modalità nuova, dando protagonismo agli studenti, con le letture dei testi di Leonardo Di Vasto che come egli stesso definisce
“concise storie individuali”… attraverso le quali ..”si
sgomitola, in modo essenziale ed incisivo, l’esistenza di
contadini ed artigiani alle prese con i problemi della sopravvivenza, sia in tempo di pace che di guerra.” E che
rappresentano la nostra memoria, quella del territorio in cui non ci sono state le lotte partigiane ma
le lotte quotidiane della gente che è rimasta, soprattutto le donne, perché gli altri erano partiti
verso le altre regioni italiane, soprattutto del Nord,
dove tanto è stato il contributo dei calabresi alla Liberazione, così come riconosciuto dall’ANPI. Altri
furono prigionieri dei tedeschi, nei campi di concentramento.
Per queste ed altre ragioni è stata scelta una donna
come immagine del manifesto e della copertina dell’opuscolo distribuito ai convenuti durante i lavori ,
così come è stato voluto ricordare lo stretto legame
tra le lotte antifasciste ed il sindacato con la figura
emblematica di Giuseppe Di Vittorio, padre del sindacalismo italiano che ha personalmente contribuito
alla guerra di Liberazione ed alla fase costituente
della Repubblica, come è stato rappresentato nel
film tv “Pane e libertà” trasmesso in televisione nel
mese di marzo u.s..
La manifestazione del 24 aprile, è stata inserita nel
calendario nazionale delle iniziative della Cgil collocandosi all’interno di una più grande iniziativa di contatto con le scuole che abbia al centro la riscoperta
e la riaffermazione dei valori dell’antifascismo e della
Costituzione.
Così come ci ricorda Piero Calamandrei rivolgendosi ai giovani:”La Costituzione è un testamento, un
testamento di 100 mila morti. Se voi volete andare
in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i
partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei
campi dove furono impiccati, dovunque è morto un
italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì,
o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
In conclusione, si può parlare di una ottima riuscita
della manifestazione e della creazione delle basi per
un lavoro futuro pieno di impegni per la Cgil Comprensoriale e per il sistema scolastico castrovillarese
per la realizzazione di un progetto stabile di ricerca
sulla memoria e sulla storia, con forti connotazioni
di carattere locale senza trascurare il contesto nazionale e guardando con molta attenzione al rapporto scuola-territorio.
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Anno 7 N. 17
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INPS. Inappropriato il declassamento della sede provinciale di Cosenza
Nei giorni scorsi a Cosenza, presso la sede del Comitato Provinciale INPS, si è tenuto un incontro
convocato dal Presidente del Comitato, Carlo Sangineti, per discutere sul riordino delle funzioni territoriali dell’Istituto. Alla riunione erano presenti
tutte le sigle sindacali provinciali, le associazioni di
artigiani, la Coldiretti, la Confagricoltura, l’Assindustria, gli ordini dei commercialisti e consulenti del
Lavoro, sindaci, amministratori locali ed alcuni parlamentari regionali, il Direttore Regionale dell’INPS,
il Direttore della sede di Cosenza e di Rossano, il
Presidente del Comitato Regionale INPS e il Presidente del CIV INPS Nazionale, mentre hanno disertato la riunione tutti i parlamentari e senatori
della provincia di Cosenza.
Nella relazione del Presidente del Comitato, si fa
esplicito riferimento all’inappropriato declassamento della sede provinciale di Cosenza, non ritenendola tra quelle ad elevata complessità, ed al
declassamento della sede di Rossano, da sub-provinciale a semplice agenzia, nonostante l’elevato numero di utenze che l’istituto conta in questa
provincia.
Difatti considerando che la sola sede di Cosenza
eroga 2.689 miliardi delle vecchie lire per le pensioni, annoverando 212.157 assistiti ed il 50% delle
pratiche di invalidità dell’intera regione, nonché le
emergenze del lavoro sommerso e del lavoro nero
che imperversano nel settore dell’agricoltura, salta
subito agli occhi, come imponente sia la mole di lavoro alla quale l’istituto è sottoposto.
A ciò vanno sommate le ricadute socio - economiche sul piano territoriale, che vedrebbe nuovamente penalizzata la Provincia di Cosenza. Tali
ridimensionamenti sottolinea Sangineti, potrebbero
intaccare e penalizzare le sedi periferiche quali
quelle di Castrovillari, Paola, Scalea, Trebisacce, Acri
e San Marco Argentano. A tale discussione, si sono
aggiunti gli interventi dei consiglieri regionali Pacenza e La Rupa, che hanno sottolineato l’incresciosa situazione e lo strano federalismo
antimeridionalista in atto. Numerosi e sentiti sono
stati gli interventi da parte del sindaco di Rossano,
Filareto, del Commissario Prefettizio di Corigliano,
Petrolo, dei sindacalisti Bonadies, segretario gene-
Dipendente Enel
licenziato
protesta per ore
su traliccio
L’uomo, un 52enne
di Rossano, positivo
al test dell’etilometro
mentre era alla guida
dell’auto aziendale
E’ rimasto su un traliccio che si trova
nell’area del centro aziendale Enel per
circa 4 ore un operaio di 52 anni che a
Castrovillari, ha protestato contro la società di erogazione dell’energia elettrica
per il suo licenziamento. L’uomo, sposato e padre di due figli, aveva ricevuto,
il 31 marzo scorso, la lettera di risoluzione del rapporto lavorativo per giusta
causa poichè era stato trovato positivo
ad un controllo con l’etilometro dai carabinieri di Rossano mentre si trovava
sull’auto di servizio. All’inizio, non aveva
raccontato l’episodio all’azienda, ma
quando il ritiro della patente è stato notificato anche all’Enel, è iniziato un procedimento disciplinare che è terminato
con il licenziamento. Nel corso della
lunga giornata trascorsa sul traliccio, un
collega è salito per convincerlo a scendere. L’uomo ha preteso di avere un incontro con i vertici nazionali
dell’azienda. Poi l’interessamento del responsabile del personale dell’azienda, su
intercessione dei carabinieri, è stato sufficiente a fargli sospendere la protesta. È
stato il comandante dei carabinieri di
Castrovillari, capitano Massimiliano Occhiogrosso, a combinare l’auspicato incontro. Alla notizia, l’operaio ha
desistito dalla sua protesta ed è sceso
dal traliccio.
rale CGIL Castrovillari, Tramonte segretario generale CISL Cosenza, Civale, segretario UGL Cosenza,
Lento, segretario generale UIL Cosenza, Durante,
dell’ordine dei commercialisti, Madeo, della CGIL
Rossano, Prestileo della UIL Cosenza, Ricca, RDB
Cosenza, Cirelli, della CISAL Cosenza, Arcuri, RSU
Rossano, i quali hanno contestato unitariamente il
processo di organizzazione messo in atto per la
provincia di Cosenza dalla Direzione Generale, dimostrandosi solidali e disponibili con il Presidente
Sangineti, ad intraprendere qualsiasi altra azione che
dovesse essere messa in atto.
Importante la presenza del Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza nazionale, Guido Abbadessa, il quale ha dichiarato che al suo rientro a
Roma, viste le argomentazioni emerse dal dibattito,
farà di tutto per riaprire la discussione e verificare
la possibilità di modificare gli atti deliberativi che riguardano la riorganizzazione dell’INPS nella provincia di Cosenza.
Presentato a Firmo il libro “Il Bullismo visto dai bambini”
Martedi 21 aprile scorso, presso la
sala del Convento dei Domenicani
di Firmo, di fronte ad un folto pubblico di genitori, operatori scolastici
e sanitari, è stato presentato il libro
“Il bullismo visto dai bambini” a
cura delle dottoresse Carolina Lauria, Mattia Maria Sturniolo, e del docente Ambrogio Bellizzi. L’opuscolo,
è il risultato di un “Progetto Salute”
realizzato all’ASL di Castrovillari in
collaborazione con le scuole primarie di Firmo e Acquaformosa,
l’istituto comprensivo di San Lorenzo del Vallo e l’istituto Alberghiero di Castrovillari e racchiude
le riflessioni degli alunni, sviluppate
durante tutto il percorso formativo
di sensibilizzazione e di contenimento dei comportamenti violenti.
I1 percorso didattico è stato realizzato nel triennio 2004/2006 ed ha
visto il coinvolgimento di 382 alunni
di un’età compresa tra i 9 ed i 18
anni.
Grazie ad un finanziamento dell’ Assessorato alle Politiche Giovanili e
Mercato del. Lavoro della Provincia
di Cosenza, nella persona della
prof.ssa Donatella Laudadio, che ne
ha curato anche l’introduzione, è
stato possibile pubblicare i lavori effettuati dagli alunni delle scuole citate.
Nel corso della serata, introdotta
dai saluti del Sindaco della piccola
comunità arbereshe, Gennarino
Russo, è stato più volte ribadito che
il fenomeno del bullismo, costituisce “una delle più frequenti cause
del malessere tra i giovani in età
scolare ed adolescenziale con potenziali, e spesso rilevanti, ricadute
anche in periodi successivi della vita
sia dei protagonisti che delle vittime” (citando il prof. Tito Livio
Schwarzenberg, Direttore U.O.C.
di Adolescentologia presso l’Università degli studi “La Sapienza” di
Roma).
Pur essendo un fenomeno antico,
solo negli ultimi tempi i media
hanno acceso i riflettori sui casi più
gravi di bullismo che hanno visto
vittime numerosi studenti nelle
scuole italiane. Molto interesse
hanno suscitato tra i presenti, gli interventi dei curatori del libro. L’insegnante Ambrogio Bellizzi, che ha
moderato i lavori della serata, nel
suo intervento, si è soffermato sulle
indagini più recenti che rilevano un
andamento preoccupante del bullismo come fenomeno pervasivo di
manipolazione sociale in continuo
aumento e che si manifesta con
nuove modalità di aggressioni fisiche, verbali e psicologiche, assumendo, negli ultimi tempi, una
involuzione. Infatti, sono sempre più
numerosi i casi di minacce, violenze
e prepotenze che avvengono attraverso strumenti moderni come gli
SMS, o via chat o per e-mail.
La dottoressa Sturniolo (medico
dell’U.O. Educazione alla Salute) ha
ricordato e ringraziato i numerosi
docenti e gli operatori sanitari che
hanno contribuito alla realizzazione
del progetto ed ha sottolineato
come spesso, nelle nostre realtà, diventa difficile operare in mancanza
di strumenti, strutture e finanziamenti adeguati.
Il percorso del progetto, è stato illustrato dalla dottoressa Caroloina
Lauria (Sociologa dell’U.O. Ser.t.)
che ha ricordato come nella scuola
si possono attivare positivamente
programmi di promozione alla salute che aiutino gli alunni a vivere
meglio con se stessi e con gli altri.
La dottoressa Giulia Pagliaro, ex Dirigente Scolastico dell’istituto
Comprensivo dì Firmo, ha ricordato i vari momenti di collaborazione tra la scuola ed il territorio
ed i risultati positivi raggiunti in ogni
occasione. Dopo gli interventi del
pubblico presente, alcuni dei ragazzi
protagonisti del progetto, hanno
letto e recitato le poesie ed i testi
che hanno scritto in merito all’argomento, riscuotendo enormi consensi.
Il sindaco Blaiotta vicino ai lavoratori del tessile
Una delegazione delle 1.500 unità del
bacino tessile della provincia di Cosenza
e degli ex stabilimenti della zona, ha manifestato, con un sit in nella sede temporanea del Comune di Castrovillari
(altri si sono tenuti dinnanzi alle sedi comunali di Praia a Mare, Belvedere e Cetraro), la ferma protesta nei confronti
della Regione in seguito al rinvio dell’incontro, fissato per quello stesso giorno,
ovvero mercoledi 22 aprile scorso, e riguardante la loro vertenza a cui ha
espresso la piena solidarietà il sindaco,
Franco Blaiotta che ha inviato subito, incontrando la delegazione, una letteraprotesta al Presidente della Regione.
Nella stessa il primo cittadino ha scritto:
“La situazione incresciosa delle 1.500
unità del bacino tessile della provincia di
Cosenza, non può più attendere, e l’incontro rinviato, che doveva svolgersi
questa mattina presso la sede della Re-
gione, acuisce tale problematica che ha
bisogno di tempi certi. Già il 13 febbraio
scorso – ha ricordato Blaiotta - i Sindaci dei Comuni di Castrovillari, Cassano Jonio, Saracena, Altomonte,
Mormanno, Lungro, San Basile e Frascineto, chiedevano un immediato incontro per discutere della grave situazione
occupazionale di questo Comprensorio
Pollino – Sibari, anche alla luce del Protocollo d’Intenti siglato il 12 febbraio
nella sede della Giunta Regionale. A tale
proposito – ha aggiunto il primo cittadino - ribadiamo l’importanza di individuare al più presto, iniziative e progetti
sostenibili, capaci di dare adeguate ri-
sposte alla drammatica situazione delle
prospettive del lavoro di questo dimenticato comprensorio della Calabria
che oggi, attraverso questi operai, sta
manifestando con un sit- in, dinanzi al
palazzo di questo Comune”.
A sostegno del lavoro il primo cittadino
di Castrovillari, a margine della riunione
con la delegazione degli operai, ha dichiarato che “il problema, presente da
anni sul territorio, non può essere risolto con vane promesse, le quali ancora oggi languono, ma con impegni
precisi. E’ importante che si verifichino
tutte le iniziative possibili, necessarie a
risolvere la crisi del tessile che necessita
di seri processi di riconversione in
modo da rispondere alla crisi, in corso
da anni, che non è la conseguenza dell’attuale congiuntura strutturale economica di sistema che stiamo vivendo ed
attraversando.”
Gli operai del tessile bloccano la A3 a Firmo per protesta
I lavoratori del comparto tessile del Pollino e del Tirreno hanno bloccato per circa due ore martedi 28
aprile l’autostrada A3, nei pressi dello svincolo di
Firmo. Gli operai hanno sospeso la protesta soltanto
dopo che sono stati convocati dalla Regione per un
incontro fissato per lunedi 4 maggio prossimo, alle
12.00, con gli assessori regionali al Lavoro ed alle Attività produttive, Maiolo e Sulla. Ad attuare la protesta, in particolare, una rappresentanza delle
maestranze delle ex aziende Mdc, Fenix e Pollino Spa
di Castrovillari, Foderauto Brutia di Belvedere, Marlane di Praia Mare e del Polo tessile di Cetraro. I la-
voratori lamentano, in particolare, il mancato rispetto
degli accordi assunti dalla Regione sul reintegro di
centinaia di lavoratori usciti dal processo produttivo.
Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti
sindacali di categoria provinciali e territoriali della Filtea-Cgil, della Femca-Cisl e della Uilta-Uil.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 N. 17
pagina 7
I festeggiamenti per la Madonna del Castello
Il programma religioso e civile in onore della patrona della città. Il 3 maggio Nino D’Angelo in concerto
Anche quest’anno, Castrovillari sta festeggiando degnamente la sua Patrona
Principalissima. Un appuntamento addirittura messo in forse nelle ultime
settimane a causa della scarsezza delle
risorse finanziarie. Un manipolo di volontari, coordinati dal Rettore del Santuario, ha ricostituito, però, a tempo di
record, un gruppo operativo di lavoro
con l’unico obiettivo di rendere possibile i festeggiamenti riprendendo il lavoro svolto dal vecchio Comitato
dimessosi qualche tempo addietro.
E proprio a loro, va per prima, il pensiero di Don Carmine che li ringrazia
per lo spirito di abnegazione dimostrato. Numerosi volontari, infatti,
hanno “battuto” la città con un capillare “porta a porta” per raccogliere le
offerte indispensabili a garantire lo
svolgimento della festa, trovando, però,
a volte, è anche il caso di ricordarlo,
inadeguate risposte da parte dei cittadini. Tant’è, anche quest’anno, i festeggiamenti sono iniziati e si protrarranno
lungo tutto l’arco del fine settimana.
Apposite corse, servite da bus navetta,
stanno dando l’opportunità alle per-
sone ed agli anziani, in particolare, di
raggiungere il colle senza disagi sia per
il Novenario iniziato il 21 e terminato
il 30 aprile, sia per gli altri momenti religiosi. I collegamenti partono dinanzi
a Palazzo Cappelli per fare tappa nello
Messaggio del Rettore del Santuario
per i cittadini e i fedeli tutti,
in occasione dei festeggiamenti
della Madonna del Castello
“Prima e Principalissima”
Patrona della città di Castrovillari
Cari cittadini e fedeli tutti, anche questo anno, siamo giunti,
ringraziando il Signore, al nostro consueto e millenario appuntamento: il solenne novenario in onore della Nostra
“Prima e Principalissima” Patrona, la Vergine Santa del Castello e i decorosi festeggiamenti, religiosi e civili, in Suo
onore.
Ogni avvenimento importante o momento decisivo della
vita, viene generalmente accolto dopo un tempo più o
meno lungo di preparazione, soprattutto per non lasciar
nulla all’improvvisazione del momento, ma per poterne
prendere coscienza e disporre mente e cuore a vivere pienamente quanto sta celebrando.
E se questo vale per la vita materiale, tanto più lo si può
affermare per la vita liturgica e spirituale e, quindi, per questo straordinario accadimento, unico e irripetibile, della
portata, oserei dire, universale; infatti, gli avvenimenti fondamentali della vita di Cristo e della nostra salvezza, celebrati dalla Chiesa, grazie alla forza sacramentale della
liturgia, vengono non solo evocati e/o celebrati, ma attualizzati, rivissuti ed irradiati in noi con tutta la loro potenza
salvifica, invitando l’intera famiglia umana a ritrovarsi in
Cristo Gesù ed a formare in Lui “un cuor solo e un’anima
sola”.
Ma, perché questo si realizzi e si verifichi, e non diventi
una pagina di calendario che per abitudine, oramai, stralciamo ogni anno dalle pareti del tempo, ma una pagina
piena di speranza e di novità, scolpita nel cuore di ogni fedele e di ogni cittadino, è importante che ognuno si sforzi
di rapportarsi con il mistero, che andremo a celebrare,
con cuore aperto e disponibile, purificato da qualunque
peccato, fiducioso nel Signore ed aperto ad accogliere
frutti copiosi di grazie per la sua e altrui vita e
salvezza. Necessita, pertanto, che ognuno di noi
non si lasci inghiottire dalla cultura dominante
del dubbio, del sospetto, del nulla, del
frammento e della morte, né si lasci
abbagliare dalle cose materiali, o accecare dal fatiscente progresso della
scienza e della tecnica, credendo a tutti
i costi, di poter fare a meno di Dio e
dei suoi valori ed insegnamenti,
e di potere, sempre
e comunque,
solamente
con
spiazzale, rimesso a nuovo, del Santuario, e ritornare. Previsti anche una
serie di servizi affinché tutte le occasioni possano essere vissute dalla città
nella massima tranquillità. Per l’occasione il Comando della Polizia Munici-
le sue forze e risorse, costruire un mondo migliore, dove
venga rispettata la dignità di ogni essere umano, senza la
grazia di Cristo Gesù, senza la protezione della Madonna
e magari contro di loro e che ognuno non creda di vivere
la propria vita in pienezza, giocandosela tutta proiettata
nell’al di qua e per nulla nell’aldilà; ma che si cominci, invece, una volta per tutte, a riscrivere in bella la propria
esistenza mediante moduli non consueti ed arcaici ma veri,
integrali ed autentici di conversione e di liberazione dal
male, processi questi che saranno resi possibili e funzionali,
nella misura in cui noi, icone sacre dell’irrequietezza
umana, ci affidiamo, una volta per tutte, con “cuore umile
e semplice” a Colei che tutto può. E, come afferma l’Apostolo delle genti: “vivere per me è Cristo, morire un guadagno”, ci decidiamo a giocarci la nostra vita per il Signore
Gesù. Infatti, di fronte alla martellante pubblicità di mille
proposte quotidiane che promettono «l’idea-chiave», il
«progetto-chiave», la «soluzione-chiave» ecc., promettono,
cioè, la possibilità di comunicazione libera sotto slogans
che in realtà mirano solo a catturare e creare dei subalterni, Gesù ci lancia, ancora una volta, il suo messaggio
unico ed irrepetibile altamente liberante, essendo Egli il
solo che, per amore, non solo si è sporcato le mani per
l’uomo, ma si è sacrificato ed immolato per la sua redenzione, divenendo così l’unica, la sola porta e la via che ci
conducono a Dio, donandoci la possibilità di entrare ai veri
pascoli della verità e dell’amore ed offrendoci il passaggio
per incontrare ogni uomo come fratello. Tutte le altre
«porte», credetemi, prima o poi si chiudono o dietro di
noi, imprigionandoci in un recinto soffocante come un carcere, oppure davanti a noi, lasciandoci delusi e soli senza
vie di accesso alla felicità e alla vita. Ed è, sicuramente, con
questa consapevolezza, con questa predisposizione ed
apertura di animo, che ognuno di noi intende rivisitare la
propria identità umana e cristiana, e si accinge a partecipare con profonda fede e con rinnovato vigore al Solenne
Novenario in onore della Vergine Santa del Castello, promettendo di invocarLa in ogni circostanza: “O Vergine
Santa, bella come la luna, delizia del cielo, nel cui volto
guardano i beati e si specchiano gli angeli, fa che noi tuoi
figli ti assomigliamo e che le nostre anime ricevano un raggio della tua bellezza che non tramonta con gli anni, ma rifulge nell’eternità”, e lasciandoci immergere da Cristo
Gesù, nella potenza dello Spirito, nell’oceanica tenerezza
e misericordia del Padre.
Il Rettore del Santuario
Mons. Carmine
De Bartolo
pale ha predisposto particolari pattugliamenti affinché le iniziative religiose
e civili possano svolgersi senza problemi.
Il 1 maggio è avvenuta la tradizionale
consegna simbolica delle Chiavi della
città da parte del sindaco Franco Blaiotta alla presenza del Vescovo della
Diocesi di Cassano, mons. Vincenzo
Bertolone e per domenica 3 maggio è
prevista la processione del SS. Crocefisso che si muoverà alle ore 16.30
dalla Chiesa monumentale di San Giuliano.
Nino D’Angelo, invece, concluderà,
come di consueto, domenica 3 maggio,
a largo Cavour, dinanzi Palazzo Cappelli, a sud di corso Garibaldi, i festeggiamenti civili in onore della Beata
Vergine Maria, Patrona Principalissima
della Città di Castrovillari. L’Amministrazione Blaiotta, di concerto con il
Comitato per i festeggiamenti, ha proceduto all’espletamento della gara, la
quale ha portato, grazie all’agenzia castrovillarese “Sinfony & Sinfony” di Benedetto Castriota, alla scelta del
famoso artista napoletano che richia-
merà sicuramente tanti estimatori
anche dall’hinterland.
Il programma dei festeggiamenti civili,
comprende, ancora, una serie di appuntamenti. Mercoledi 29 aprile, in
piazza Municipio, si è svolto il Concerto Musicale con Romeo Livieri,
Emilio Vattimo e il folklore castrovillarese; giovedi 29 aprile, ha stupito lo
show di Donatella Milani (a tale proposito vale la pena evidenziare che la
famosa artista è gestita artisticamente
in esclusiva su tutto il territorio nazionale, dall’agenzia castrovillarese “Sinfony & Sinfony” di Benedetto
Castriota,); venerdi 1 maggio è stata la
volta de “I Parsifal” in concerto ( si
tratta di una cover band dei Pooh); sabato 2 maggio, sul palco della festa, si
esibiranno, invece, “I Giullari” dalle
21.30 alle 24.00. Anche in questo caso
si tratta di una cover band de “I Nomadi”. Chiusura domenica 3 maggio,
come anticipato, con l’ultimo concerto
che Nino D’Angelo sta portando in
tour, dal titolo Gioia Nova.
Giuliano Sangineti
Nino D’angelo: Gioia Nova
Tour per festeggiare
52 anni (d’età)
e 38 (di carriera)
A Castrovillari con l’album che consacra
definitivamente la sua maturità artistica
La musica napoletana oggi non piace solo alle persone meno giovani e soprattutto non piace ai soli campani. Una dimostrazione forse un po’ troppo semplicistica è quella di Gigi D’Alessio. Un’altra di rilievo, e parliamo di uno dei
personaggi più importanti della scena partenopea, è quella di Nino D’Angelo.
Molti hanno scoperto tempo fa con molto piacere l’uscita del suo nuovo album,
grazie a dei ragazzini adolescenti che cantavano uno dei suoi nuovi brani, “‘Nu
Napulitano”, primo estratto del suo nuovo album uscito a fine settembre dello
scorso anno dal titolo “Gioia Nova”.
Senza dimenticare le migliaia di fans che, praticamente, ci sono cresciuti musicalmente con i suoi brani più famosi. E’ una voce che, inevitabilmente, rimane
senza dubbio impressa nella mente di ognuno: basta ascoltarla senza pregiudizio.
“Gioia Nova” è, dunque, il titolo del suo nuovo album, un disco cantato completamente in napoletano, il primo realizzato “da nonno” (ispirato, infatti, dalla
nascita della sua prima nipote) una riflessione, una forte presa di coscienza sui
nostri tempi: “avere 50 anni ai giorni d’oggi, in una città che affonda, dove spari,
guai e speranza sono all’ordine del giorno. Uno spettacolo che avrà due facce:
il presente (con le canzoni tratte dagli ultimi dischi) e il passato, andando anche
a ripescare insuccessi che sono poi diventati successi (come “Mentecuore”)”.
Una apparizione attesissima, dalle nostre parti, con un concerto ed un repertorio che affrontano temi come la religione, l’emigrazione, la povertà, con sonorità partenopee e ritmi world music. “Gioia nova” è uno spettacolo maturo,
raffinato, sensuale, melodico e sanguigno, in cui Nino D’Angelo ripercorre la sua
lunga carriera (dai primi successi rearrangiati alle canzoni del nuovo album:
quindi non mancheranno dei “classici” come “Nu jeans e ‘na maglietta”, “Maledetto treno”, “Chiara” accanto alle più recenti “Senza Giacca e Cravatta”,
“Marì”, “‘A storia ‘e nisciuno”, che hanno segnato il “cambiamento artistico” di
Nino, e la riproposizioni di alcuni classici della canzone napoletana). Insomma,
oltre 30 anni di canzoni e concerti. Nel tour, sul palco con Nino D’Angelo, Massimo Gargiulo (tastiere e piano), Mimmo Langella (chitarre elettriche), Claudio
Romano (chitarra acustica e buzuki), Guido Russo (basso), Agostino Mennella
(batteria), Paolo Licastro (sax), Sasà Piedepalumbo (fisarmonica) e Mena Casoria (cori). Il tour è prodotto dalla “DM Produzioni” di Danilo Mancuso
.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Costantino Belluscio si augura il successo di Leo Battaglia
-Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
L’ex Sottosegretario esprime apprezzamento e stima per il candidato castrovillarese
Cari amici, la politica sta cambiando. Il modo in
cui la gente porta avanti le sue campagne, mostra
interesse e si impegna sui temi politici, sta cambiando. Una volta, per molti di noi, i partiti rispondevano ad esigenze di giustizia e di
solidarietà. Oggi i partiti, ove esistono, appaiono
essere piuttosto macchine inanimate di consenso
e strumenti disumani di potere che si fondano,
nella quasi totalità dei casi, sulla cultura aggressiva delle immagini, cioè, dell’apparire, piuttosto
che sulla sostanza delle cose, cioè sull’essere.
Questo sollecita la partecipazione attiva e responsabile di tutti alla vita politica, dai singoli cittadini ai vari gruppi, dai sindacati ai partiti, tutti in
eguale misura protagonisti. E se oggi vige una
classe politica definitivamente chiusa in se stessa,
quasi fosse un ceto sociale separato, occorre analizzare con la dovuta attenzione quei candidati
che irrompono sulla scena politica al di fuori delle
strette maglie che la hanno sempre avviluppata.
Leo Battaglia è, per esempio, uno di questi: un
candidato che,con l’entusiasmo che ho conosciuto nel padre, il mio carissimo amico di Partito Leonardo, tenta piu’ di altri, probabilmente,
di inserirsi nel mondo della politica, per devolvere il potere alle persone, per dividere la responsabilità del governo con loro. Un candidato
che ragiona e imposta la sua campagna elettorale
alla provincia, inseguendo un voto strategico che
conceda rappresentanza a questo territorio, per
lungo tempo non rappresentato. Il mutamento
dei partiti deve andare in questa direzione. Bisogna sbarazzarsi coraggiosamente di un passato in
cui le preoccupazioni per un piccolo numero di
persone hanno falsato la necessità di riconoscere
i cambiamenti che la grande maggio- ranza della
nostra gente vuole. Il problema, oggi, è quello di
riformare la politica: se si agirà così si potrà immaginare una nuova stagione. Leo Battaglia, dopo
la brillante affermazione alle amministrative di
Castrovillari, oggi può e deve puntare ad ottenere il rispetto della gente piuttosto che la sua
simpatia e tutto ciò significa chiedere alla gente di
cambiare, non in teoria, ma realmente. Dal mo-
Biografia
Costantino Belluscio è nato il 4 marzo 1930 da famiglia
calabrese. Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal luglio del 1959. Giovanissimo, insieme con
gruppi di coetanei, ha partecipato alla Resistenza in Toscana ed ha contribuito ad aprire nel 1944 le prime sezioni del Partito Socialista di Unità proletaria nella Val di
Cecina in provincia di Pisa. In Calabria ha negli anni ’50
partecipato nella piana di Sibari alla occupazione delle
terre del barone Longo e della famiglia Toscano Nel
1964 passa alla Radiotelevisione italiana dove svolge funzioni di redattore capo centrale e di inviato speciale in
Italia e all’estero. Nel corso della sua intensa attività giornalistica ha condotto numerose inchieste in Italia e all’estero. Memorabili sono quelle condotte sulle carceri
speciali, sugli aiuti italiani ai Paesi colpiti dalla carestia,e
sulla magistratura alternativa dopo il congresso di Magistratura democratica del 1977 a Rimini. Ha collaborato,
come capo del servizio stampa e pubbliche relazioni, nell’ordine, con i Ministri Tremelloni al Tesoro, alle Finanze
e alla Difesa; Lami Starnuti all’Industria e Commercio e
alle Partecipazioni Statali, Saragat agli Esteri. Eletto Saragat Presidente della Repubblica, viene chiamato al Quirinale prima come addetto stampa del Presidente e, negli
ultimi 4 anni del mandato, come Segretario Particolare
del Capo dello Stato. Dopo pochi mesi dalla cessazione
del mandato presidenziale di Saragat, si presenta candidato nel collegio della Calabria per il Partito Socialista
Democratico Italiano e dal 1972 al 1987 è Deputato al
Parlamento. Membro delle Commissioni Difesa, Interni
ed Esteri, ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario di
Stato al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
prima e al Ministero degli Affari Esteri dopo con delega
per la Cooperazione Culturale e Scientifica nonché per
i rapporti economici tra l’Italia e i Paesi dell’OCSE. Ha
preso la parola all’Assemblea dell’ONU sui problemi relativi agli aiuti ai Paesi sottosviluppati e sui problemi dei
rifugiati. Nel 1987 ha lasciato il PSDI per protestare contro i metodi disinvolti di conduzione del Partito da parte
del nuovo segretario Nicolazzi. Durante tutto l’arco del
suo impegno politico è apparso un uomo controcorrente, opponendosi in ogni occasione alle degenerazioni
della partitocrazia. Sono del 1972 i primi saggi giornali-
stici, gli interventi nelle assise
di partito e nel Parlamento
contro il sistema che poi ha
portato alla grande corruzione
della classe dirigente. Per questo, nella opinione pubblica è
stato sempre guardato come
uno spirito libero che aveva il
coraggio della verità. Questo è
d’altronde il titolo di un suo
libro del 1987, che è una testimonianza del suo impegno
precedente. Eletto Sindaco di
Altomonte in provincia di Cosenza nel 1975 a capo di una
lista che si è opposta al potere
dei partiti, compreso il suo, è
stato riconfermato in tutte le
successive elezioni, fino alla
elezione del 2001. Ha trasformato un centro agricolo di
antiche tradizioni, ma dimenticato ed abbandonato, in un
centro culturale di spessore
nazionale, che è oggi una
grossa realtà del Mezzogiorno.
Nel 1988, alla prima edizione del Festival Mediterraneo
dei Due Mari, Belluscio, su proposta del Prefetto di Cosenza, è stato insignito in Calabria del titolo di “Sindaco
dell’anno”. Nel 1990 le 9 Regioni meridionali hanno designato Belluscio come miglior Sindaco del Sud per
l’opera di promozione turistico-culturale. Nel 1991 ha
avuto il premio dei Due Mari come miglior Sindaco calabrese. Recentemente si è dedicato particolarmente a
stabilire raccordi con grandi e medie imprese nazionali
ed estere per trasferire investimenti produttivi in Calabria, dimostrando non comuni doti manageriali. Belluscio è insignito di varie onorificenze tra cui quella di
GRANDE UFFICIALE al merito della Repubblica e
quelle conferite dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra, dal
Negus di Etiopia, Ailes Selassie, e dai Presidenti della Jugoslavia, Polonia, Austria, Svezia, Danimarca, Albania, nonché quella da Papa Paolo VI.
mento che la natura della politica
continua a cambiare, per stare a passo
con i tempi, i partiti debbono organizzarsi come un movimento politico
che non deve essere solo moderno e
sensibile, ma legato alla comunità che
rappresenta, così vicino alle stesse
forze che modellano la vita delle persone, sì da essere sempre in contatto
tra loro. Anche i collegamenti naturalmente contano. Ed il collegamento
con il vincente Pino Gentile è una
premessa di quel successo che, con
animo fraterno, auguro a Leo Battaglia.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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XI SETTIMANA DELLA CULTURA
A Palazzo Arnone la Vallja di Civita
Danze, canti, colori di libertà nella tradizione degli albanesi di Calabria. Questo
il tema della manifestazione promossa
dalla Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, nell’ambito della XI Settimana della
Cultura che il Ministero dei Beni Culturali dedica, da oltre trent’anni, alla pro-
60 anni insieme
mozione del patrimonio culturale e che
nel 2009 si è svolta dal 18 al 26 aprile
scorsi. Lo slogan coniato per questa edizione “La Cultura è di tutti partecipa
anche tu”, ha voluto porre l’attenzione
sul valore del patrimonio culturale e sulla
sua natura di risorsa come bene prezioso
ed inestimabile.
24 aprile
1949/2009
La manifestazione è stata organizzata
presso il Palazzo Arnone a Cosenza dalla
Soprintendenza calabrese in collaborazione con UNPLI Calabria, Pro Loco e
Comune di Civita. Ad aprire la cerimonia,
la dott.ssa Anna Maria Lico, coordinatrice
scientifica del progetto “Tessere”, la quale
ha relazionato sulla Vallja e sul suo significato. E’ toccato, poi, alla Vallja di Civita,
composta da più di 40 elementi, ad affa-
scinare e stupire il numeroso pubblico
presente, coinvolgendolo nella magica atmosfera che caratterizza la vallja, antica
ridda, dolce, tragica e struggente che ricorda l’eroe Skanderbeg che guidò il suo
popolo in terra di Calabria. Una ballata
tramandata di generazione in generazione, di canto in canto, che oggi è diventata un’accattivante e avvolgente
suggestione fonetica, cantata e ballata al
ritmo di strumenti quali fisarmonica e organetto.
Secondo la tradizione, questa festa è la
commemorazione di un avvenimento
storico molto importante per la storia
degli arbëreshë: la vittoria, cioè, riportata
da Giorgio Castriota Skanderbeg, che
alla guida di un piccolo esercito, sconfisse
le armate turche guidate dal rinnegato
Balabano, salvando la cittadella di Kruja il
24 aprile 1467. Secondo la storia, i movimenti eseguiti dalla ridda durante la
danza rappresenterebbero la tecnica di
accerchiamento messa in atto da Skanderbeg contro l’esercito turco. Non a
caso la vallja movendosi, imprigiona i forestieri tra le sue spire: essi rappresentano i Turchi, che vengono liberati dopo
aver pagato il simbolico riscatto che nella
circostanza consiste nell’offerta di liquori
e dolci. La popolazione arbëreshe rimane
così collegata idealmente al suo passato
epico e con questa particolare manifestazione, tende a saldare i principi etnici
per mantenere compatta la comunità
Le conclusioni sono state affidate al Soprintendente della BSAE della Calabria,
Fabio De Chirico, il quale si è dichiarato
entusiasta della presenza della minoranza
etnica arbëreshe di Civita, al Presidente
UNPLI Calabria, Domenico Bloise, al Sindaco di Civita, ing.Vittorio Blois e al Presidente della Pro Loco di Civita, dott.
Anton Luca de Salvo.
Flavia D’Agostino
Le Vallje di San Basile
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
Sabato 25 aprile scorso, per iniziativa della locale Amministrazione Comunale,
si sono svolte a San Basile, le Vallje. Esse rappresentano, senza dubbio, la più
suggestiva forma di espressione della cultura arbereshe che rivive intatta ancora oggi nelle comunità albanofone disseminate nella provincia di Cosenza.
Le Vallje, rappresentano una danza popolare con la quale uomini e donne vestiti con magnifici costumi, dai colori antichi e stoffe preziose, rievocano la vittoria dell’ eroe Giorgio Castriota Skanderbeg contro i Turchi. La
manifestazione si è aperta con la sfilata dei gruppi folkloristici, provenienti
dalle diverse comunità albanofone, i quali hanno percorso le principali piazze
e strade del paese dispensando un tripudio di colori, suoni, canti e danze. Al
termine della sfilata, presso l’ anfiteatro comunale, si è svolta l’ esibizione dei
i gruppi partecipanti:“Fjamuriqat” di San Basile; i bambini della Scuola Materna
di San Basile; San Costantino Albanese (PZ); Santa Sofia d’ Epiro; San Benedetto Ullano; Civita; Frascineto e Lungro.
“Rotary per i giovani” e Premi “Pino Loricato”
Le borse di studio e i riconoscimenti consegnati dal Rotary Club di Castrovillari
ElMesaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
Nell’ incantevole cornice del Protoconvento Francescano situato nel borgo antico della Città del Pollino, il Rotary Club di Castrovillari, sabato 25 aprile
scorso, ha organizzato una manifestazione dedicata
ai giovani studenti vincitori della III Borsa di Studio
“Rotary per i giovani” e a personaggi che si sono distinti nei vari settori di appartenenza professionale,
artistica e culturale, seguendo, così, una precisa direttiva del Governatore del Distretto 2100, avv.
Guido Parlato, che da sempre ha sollecitato i Clubs
a sviluppare le linee d’azione relative all’alfabetizzazione e alla formazione professionale nell’ambito del
proprio territorio di appartenenza.
E’ stata, così, assegnata la Borsa di Studio “Rotary
per i giovani”, riservata agli studenti diplomati nel-
l’a.s. 2007/2008 negli istituti di II grado del circondario, alla studentessa Irene Curci di Spezzano Albanese, diplomatasi presso il Liceo Scientifico della
cittadina arbreshe e frequentante il corso di Ingegneria Chimica all’UNICAL di Arcavacata. Alla giovane Irene, è stato consegnato dal Presidente del
Club, dott. Giuseppe Barbino, un assegno di euro
1.500,00, che, a detta della stessa premiata, rappresenterà un “valido strumento finanziario” per il prosieguo dei suoi studi.
Agli altri due vincitori del concorso, rispettivamente
Innocenzo Mazzalupo da Saracena, diplomatosi all’ITIS di Castrovillari, e Roberta Sparano da Altomonte, diplomatasi all’ITC della sua città, sono stati
consegnati due personal computer note-book.
Dopo questa prima parte dedicata ai giovani, ed introdotta dalla prof.ssa Deny Fabiano, docente dell’UNICAL
e codelegata distrettuale per
l’alfabetizzazione, la seconda parte è stata introdotta
da una toccante relazione del dott. Franco Gianni,
assistente del Governatore, avv. Guido Parlato, che
ha offerto ai numerosi convenuti,uno spaccato preciso dell’attività del Rotary nel mondo, con riferimento particolare all’attenzione e al significato etico
che viene posto in essere dal sodalizio internazionale alla formazione professionale. L’edizione 2009
del premio “Pino Loricato“ è stata voluta fortemente dal Presidente, dott. Barbino, unitamente a
tutto il Direttivo del Club, e vuole rappresentare, in
modo diretto ed esclusivo, l’interesse che il Rotary
Club di Castrovillari ha per il territorio del Pollino,
riconoscendo pubblicamente un attestato di merito
a quanti, nel settore di appartenenza, hanno contribuito con la propria attività alla crescita socio-cul-
taurale del territorio. I premiati sono stati sei, più un
premio speciale alla Cultura.
In dettaglio, sono stati premiati:
- SEZIONE CULTURA: il dott. Salvatore Bianco,
fondatore, direttore ed animatore di Televiva, che ha
saputo utilizzare con saggezza lo strumento televisivo, contribuendo alla crescita culturale del territorio;
- SEZIONE PROFESSIONI: l’avv. Angelo Cosentino, Toga d’Oro, probo ed illuminato Principe del
Foro, già Sindaco della Città di Castrovillari;
- SEZIONE SPORT E SOCIALE: il sig. Fabio
Cosenza, Presidente del “Canoa Club Lao Pollino“,
forte esempio di tenacia e capacità organizzativa, retaggio delle virtù calabresi;
- SEZIONE ARTE: il prof. Salvatore Rotondaro,
che dell’Arte antica di castigare i costumi ridendo, fa
il tratto distintivo della sua creatività;
- SEZIONE IMPRENDITORIA: il rag. Antonio
Sangiovanni, imprenditore affermato, lungimirante ed
instancabile
- SEZIONE ARTE: la sig.ra Francesca Tocci, arti-
sta dotata di naturale talento che esprime compiutamente nei suoi originalissimi gioielli.
Un premio speciale alla Cultura, è stato consegnato
personalmente dal Presidente, al prof. Antonio
Bianco, con la seguente motivazione: cultore appassionato ed interprete originale della tradizione popolare castrovillarese.
La manifestazione è stata arricchita anche dalla presenza di un ospite proveniente dall’Africa, il prof.
Deogratias Nkina Hamira, Presidente dell’Associazione Africa Renaissance Time, e Delegato dal Governo del Burundi per i rapporti con l’Italia. Il prof.
Nkina Hamira, nel rivolgere un accorato saluto ai
presenti, ha anticipato che, insieme al Sindaco della
Città di Castrovillari, prof. Franco Blaiotta, presente
alla manifestazione, hanno organizzato un incontro
con la Delegazione Africana, attualmente in giro nel
nostro territorio provinciale, nella Città del Pollino.
Gli onori di casa e l’organizzazione generale della
manifestazione, sono stati curati dal Prefetto del
Club, Ins. Colonna Agnone Cavallaro, e dal Segretario, prof. G.B. Di Marco.
ALLA PROVINCIA
ElMesaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
C
Francesco DEGAN DI DIECO
Candidato Presidente: Pino Gentile
ari elettori, si sta avvicinando un momento importante per il futuro
della nostra amata città: il vincitore della tornata elettorale del 6-7
Giugno sarà chiamato a rispondere di tutti quei problemi che assillano
la nostra bella e benamata Città (che finalmente si può ammirare nel
suo più totale splendore dopo la sospirata potatura degli alberi) con
l’impegno e la responsabilità che Castrovillari si aspetta. Molteplici
sono i punti su cui lavorare, dal sostegno ai giovani, che, delusi dalla
realtà cittadina lasciano la propria Città natia per recarsi altrove,
spesso addirittura in altre regioni dove trovano le risposte alla necessità di lavoro e non solo, alla viabilità, al commercio, all’isolamento istituzionale,
all’abrogazione e/o alla revisione del perimetro imposto dalla legge (D.M. del 12
Giugno 1972) che sottopone alcune zone urbane della nostra Città a Vincolo Paesaggistico e la conseguente raccolta delle firme, per passare dalla riqualificazione del
nostro amato e caratteristico centro storico, oggi abbandonato a se stesso, attraverso
interventi di risanamento, ristrutturazione e restauro conservativo. Si è consapevoli
che ogni cambiamento passi per la collaborazione ed il sostegno di tutti.
Il partito che rappresento, il PLI ha proposto la mia candidatura a Consigliere Provinciale con l’unione de “I SOCIALISTI” e i “DEMOCRATICI”, con la presentazione di UN
SOLO candidato.
Le motivazioni che Mi hanno spinto ad accettare, sono diverse ed in particolare
l’esigenza di rinnovamento che tutti avvertono e condividono nella nostra Città, che
da molto tempo è relegata ad un ruolo sempre più marginale nel contesto territoriale. I principi fondamentali e i valori di riferimento su cui impostare la Mia candidatura
a Consigliere Provinciale sono solidarietà, lavoro, democrazia partecipativa e tutela
delle classi più deboli. È su queste basi e questi contenuti, che il mio partito, il Partito
Liberale Italiano e, in particolare il Circolo di Castrovillari, con l’esecutivo Tutto, basa
e sviluppa il programma elettorale.
Chiedendo il Vostro voto mi impegno a contraccambiare con il Mio agire.
Il Candidato Consigliere
Francesco Degan Di Dieco
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Piani di Zona. Concluso il terzo ciclo di incontri del Laboratorio
Elezioni Europee 5- 6 giugno 2009 - Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
40 persone, tra rappresentanti di OdV Organizzazioni di Volontariato, e amministratori e operatori di enti locali del territorio del Pollino, hanno partecipato alla
terza giornata formativa del “Laboratorio Piani di Zona” promosso dal CSV Centro Servizi per il Volontariato - e dalla
Provincia di Cosenza che si è svolta giovedì 23 aprile a Castrovillari, presso l’Auditorium della Chiesa di San Girolamo.
L’obiettivo del laboratorio è quello di costruire un gruppo di lavoro comune che
possa sperimentare insieme un modello
di programmazione partecipata in vista
della redazione dei Piani di Zona, necessari per l’organizzazione dei servizi socio
– sanitari sui vari territori. Durante la
prima parte della giornata, ci si è soffermati sull’offerta dei servizi presenti sul
territorio e dei diversi distretti socio –
sanitari. Il pomeriggio, è stato dedicato all’approfondimento e alla valutazione dei
dati utili ad individuare bisogni prevalenti
e priorità. Le associazioni, gli amministratori e operatori presenti, si sono potuti
confrontare sui dati demografici e sociali
nonché sulle diverse esperienze di servizio realizzate sia da parte degli enti pubblici, che da parte delle OdV e del
mondo del non profit.
Grande soddisfazione, e molta voglia di
lavorare insieme, è stata espressa dai par-
tecipanti, nonché apprezzamento per
l’organizzazione della giornata e per la
metodologia didattica utilizzata (a cura
della società Sinodè). Il lavoro proseguirà
a Castrovillari il prossimo 21 maggio con
la quarta giornata formativa che sarà dedicata ai processi di programmazione
partecipata. Il CSV Cosenza, intanto, continuerà ad animare il territorio con specifici incontri che si terranno tra una
giornata formativa e l’altra. Inoltre, a disposizione dei corsisti, è stata prevista
un’area riservata sul sito internet
www.csvcosenza.it nella quale si può trovare tutto il materiale sul Laboratorio.
Amministrazione comunale
ed Esercito firmano protocollo d’intesa
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
Giovedì 23 aprile scorso, nella
sala Giunta, al primo piano di palazzo Gallo, del Comune di Castrovillari, è stato firmato un
protocollo d’intesa tra l’Amministrazione e il comando Militare
Esercito “Calabria”, approvato
dalla Giunta, su proposta dell’Assessore Anna De Gaio, intervenuta alla sigla del documento,
per dare maggiori servizi e opportunità ai cittadini della zona di
acquisire, presso l’Ufficio Leva del
capoluogo del Pollino, per il quale
era presente la dipendente Maria Guaragna, impiegata del Servizio Anagrafe del Comune
retto dal dottor Franco Martino, informazioni sulle continue opportunità offerte dall’Esercito nonché documenti per l’arruolamento. Hanno siglato l’accordo per l’Amministrazione comunale di Castrovillari, il sindaco, Franco Blaiotta, e, per il Comando
dell’Esercito Militare in Calabria, il Colonnello Salvatore Rampulla.
Con questo protocollo, si vuole avvicinare sempre più il cittadino alle istituzioni. In particolare, i cittadini potranno richiedere e ritirare, con un sistema informatico on line, i
documenti matricolari negli Uffici Leva o sportelli del Comune; dare ai giovani, tramite
il portale del Comando Militare Esercito “Calabria” http//www.cmecalabria.altervista.org
e http//www.esercito.difesa.it, informazioni sui concorsi per il reclutamento sia di personale da inquadrare nei ruoli del personale volontario, sia nei ruoli del personale civile
della Difesa; tra l’altro si potranno istituire dei corsi per il personale messo a disposizione
dall’Ente Locale, per poter fornire adeguato supporto ai cittadini in merito alla compilazione delle domande o di arruolamento o richiesta di documentazione; si consentirà
la raccolta presso gli sportelli comunali di domande relative all’arruolamento nelle Forze
Armate che andranno successivamente inviate al Comando Militare Esercito “Calabria”
e si potrà realizzare un corner point internet tale che, collegandosi con il sito del Comando “Calabria”, sia possibile richiedere e ricevere via e-mail copia dei fogli matricolari richiesti dai cittadini.
“La convenzione realizzata è un ulteriore modo di porsi - è stato richiamato dal colonnello Rampulla - da parte della struttura militare, all’attenzione del mondo civile”.
“Un’occasione, insomma – hanno precisato il sindaco Franco Blaiotta e l’Assessore, Anna
De Gaio, - per avvicinare sempre più le Istituzioni al cittadino e offrire servizi efficienti
e aderenti ai processi di e-government della Pubblica Amministrazione ed alle esigenze
di un Esercito italiano in crescita e vicino alla gente ed alle loro necessità di sviluppo”.
Al termine dell’incontro si è avuto il consueto scambio di doni che ha visto l’Esercito offrire al primo cittadino il Crest del Comando Militare Esercito Calabria e pubblicazioni.
L’Amministrazione ha offerto al Comandante libri e CD sulla città di Castrovillari. Il momento è stato anche l’occasione per uno scambio d’ idee tra l’alto Ufficiale dell’Esercito
e gli amministratori presenti.
Messaggio elettorale - Committente responsabile: il Candidato
L’intenzione è quella di favorire un maggior flusso di informazioni
sul servizio leva e sui ruoli del personale volontario dell’esercito
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 17
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Dov’è finito il servizio “Pronto intervento farmacia”?
Nel 2004, autisti comunali si rendevano reperibili i sabato e le domeniche per accompagnare gli anziani impossibilitati ad acquistare i medicinali fuori città. E ora?
Confesso la mia ignoranza… E mi dispiace. Mi dispiace non aver potuto fornire a due signore pensionate che girovagavano nei pressi di una
farmacia chiusa per turno, una elementare informazione. Il fatto è che le signore in questione,
avevano bisogno di comprare delle medicine. E
l’unica farmacia aperta, si trovava in c.da Vigne.
Come fare, considerato che le simpatiche avventrici non disponevano di mezzi propri? La domanda, in altre occasioni ritenuta magari innocua,
però, mi ritornava nella mente come un chiodo
fisso. Il problema era, ed è, difatti reale… Mi ricordai di un articolo pubblicato qualche anno fa
su Il Diario (nel numero 26 del 28 giugno/4 luglio
2004, anno II, a pag. 6), in cui l’assessore di allora,
Enzo D’Atri, propagandava di un servizio offerto
dall’Amministrazione comunale. L’intervento, attivato con la collaborazione dell’Ufficio Personale,
la disponibilità dell’Autoparco e del Comando di
Polizia Municipale, grazie appunto ad una idea del-
l’assessorato al lavoro, offriva una mano a chi si
vedeva impossibilitato a raggiungere la farmacia
di turno fuori città. Mi prodigo allora per reperire l’informazione e, dopo poco, scovo il fatidico
numero telefonico: 329.3608669. Era questo il numero che bisognava comporre affinchè gli anziani
di Castrovillari potessero, i sabati e le domeniche
(in alcuni periodi dell’anno), quando l’unica farmacia di turno fosse stata quella delle Vigne, contattare gli autisti comunali e farsi accompagnare a
Una rotonda a regola d’arte…
All’incrocio fra via Padre Francesco Russo e viale delle
Querce esiste una specie di rotonda realizzata con delle transenne, tutto sembra, tranne che una rotonda intorno alla
quale, secondo la segnaletica verticale, le automobili dovrebbero circolare. Si ha l’impressione che al centro dell’incrocio
ci sia una voragine da evitare, tanto è vero che molti automobilisti provenienti dalla “Pietà”, se devono andare verso destra, evitano il giro intorno alle transenne, immettendosi sulla
corsia di sinistra di via Padre F. Russo, con grave pericolo per
chi proviene dalle altre strade convergenti. Non sarebbe il
caso di sostituire le transenne con dei blocchi di cemento o
altro materiale? Ad esempio quei deviatori in plastica che si
vedono lungo le strade o all’entrata delle città quando ci sono
lavori in corso per deviare il traffico, provvisoriamente, nell’attesa che con le prossime elezioni comunali si possa realizzare una rotatoria a regola d’arte, come è avvenuto per quella
di viale del Lavoro (vicino l’ospedale)?.
Ancora qualche domanda:
- a chi spetta rifare la segnaletica orizzontale su viale del Lavoro?
- a chi tocca la manutenzione delle strade urbane, delle periferie e di quelle extraurbane, ma che fanno parte del territorio del comune di Castrovillari?
- a quando l’abbattimento delle barriere architettoniche per
i cittadini portatori di handicap?
- a quando la notizia che un trasgressore dell’ordinanza per
l’abbandono di cartoni, materiale ingombrante e di risulta, sia
stato colto sul fatto e sanzionato per come prescrive l’ordinanza?
A dire il vero, lo scempio di pochi mesi fa non si vede più, ma
ancora ci sono dei cittadini restii!
Cesare Miglio
Morano. Antonio Cosenza propone il
sorteggio per la nomina degli scrutatori
Antonio Cosenza, candidato a sindaco per Riparti Morano,
nelle prossime consultazioni elettorali, in una missiva indirizzata al Commissario Prefettizio, ai membri della Commissione Elettorale, e, per conoscenza, al Prefetto della
Provincia di Cosenza, invita al confronto circa le modalità di
nomina degli scrutatori, in vista dell’approssimarsi delle elezioni amministrative, europee e provinciali e della necessaria designazione degli stessi, ai fini di garantire l’imparzialità
e la trasparenza della pubblica amministrazione ed evitare
qualsiasi polemica per la loro l’individuazione.
Il candidato Cosenza invita, quindi, a scegliere quale modalità di nomina degli scrutatori, l’estrazione mediante sor-
teggio e la successiva unanime votazione. Visto il gran numero di richieste di iscrizione nelle liste degli scrutatori,
circa 456 (quattrocentocinquantasei) elettori, ed al fine di
rendere controllabile al maggior numero di cittadini la correttezza delle operazioni di scelta, tali operazioni potrebbero svolgersi, previa ampia comunicazione alla cittadinanza,
presso la sala consiliare del Monastero di San Bernardino.“Si
spera – conclude Cosenza - che tale modalità di nomina sia
accettata e successivamente diventi prassi consolidata nel
nostro comune, onde poter dare alla cittadinanza , partendo
da tale semplice comportamento, segnale di ampia e consolidata imparzialità nella gestione della cosa pubblica”.
Costituito il Coordinamento Territoriale
delle Associazioni del Pollino
Flavia Bisignani, nominata portavoce e coordinatrice
Un altro tassello si aggiunge al panorama dinamico ed in continuo sviluppo del Coordinamento Associativo dell’area del
Pollino che coincide prevalentemente con il territorio del Distretto Socio-Sanitario n.1 di Castrovillari. Nell’Assemblea,
svoltasi venerdi 17 aprile scorso, presso la sede del CIP, in
Canal Greco, alla presenza di numerose associazioni, è stato
costituito formalmente, dopo oltre un anno di sperimentazione e di lavoro comune, il Coordinamento Territoriale delle
Associazioni del Pollino, guidato dalla portavoce e coordinatrice Flavia Bisignani, e da un Direttivo costituito da rappresentanti delle Associazioni fondatrici che appare così
composto: Vice coordinatore, Silvio Carrieri; Segretaria, Tina
Pagliaro; Consiglieri: Costantino Cassaneti, Raffaele Cirone,
Tina Uva Grisolia, Vincenzo Martino, Rino Romio, Maria Stefania Rubino. L’istituzione formale quale associazione di rappresentanza e di coordinamento di associazioni, impegnate in
diversi settori, scaturisce dal costante e proficuo impegno, che
da oltre due anni, le associazioni fondatrici, profondono con la
collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Cosenza. Ma con quali prospettive? Allargare sempre più la base
associativa coinvolgendo ed accogliendo chi volesse aderire al
Coordinamento (le richieste di adesione possono essere effettuate presso lo sportello del CIP), la condivisione dei principi ispiratori delle leggi sul mondo del volontariato, della
promozione sociale e del terzo settore in genere, ma, soprattutto, lo sviluppo della progettazione sociale per il nostro territorio, attraverso la collaborazione con le strutture del CSV,
con gli Enti Locali (Azienda Sanitaria, Consorzio Servizi Sociali e Amministrazioni Comunali), con le istituzioni.
Il Coordinamento delle Associazioni del Pollino, persegue finalità di solidarietà sociale e di promozione dell’associazionismo e dell’attivismo civico, attraverso la tutela dei diritti delle
persone svantaggiate, si identifica nei veri valori del volontariato.
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari
Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957
Tiratura: 5.000 copie
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a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
San Basile, Saracena
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Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251
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della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare
il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun
rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi
standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà
restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
comprare i medicinali. Afferro il cellulare e mi
metto a chiamare. Bastano due, tre tentativi per
scoprire che, attualmente, il numero è inesistente… Morale della favola: è così dispendioso o,
peggio, ritenuto superfluo, permettere a chi davvero fosse impossibilitato a raggiungere la farmacia di c.da Vigne, riorganizzare tale servizio?
Sarebbe, per noi comunità, una piccola cosa… ma
per le mie due amiche pensionate non patentate,
la risoluzione di problemi a volte vitali… (g.s.)
Fumi… in città
Nonostante l’ordinanza del Sindaco che vieta di bruciare materiali nell’area cittadina, succede che nel cantiere di una casa in costruzione, ogni giorno, da un pò
di tempo, si levano fumi (documentati da materiale fotografico). Cosa staranno mai
bruciando? Legna, o forse qualcosa di più pericoloso come la plastica (che sprigiona diossina)??? Mah…Non bastava il solito rogo estivo degli pneumatici?
e-mail firmata
Un giovane disoccupato ed il voto
Mi chiamo Luigi, ho 20 anni e sono di Castrovillari. A volte, sono tante le persone senza lavoro. Ma a volte, sono anche tante le persone che ti prendono in
giro. Ora siamo quasi alle elezioni, e ci sarà bisogno del nostro voto. Io spero che
i giovani daranno il voto alle persone che così come ti aprono la porta, la tengono
sempre aperta perchè i giovani devono lavorare. Siamo stufi di girare per il corso,
siamo stufi di vedere la solita gente che parla di dietro. E’ ora di prendere in seria
considerazione i giovani perchè essi sono la salvezza per il futuro.
I saluti dei candidati non ci servono. Ci servono i fatti non le parole. Le cose
vanno bene quando ti danno un posto di lavoro. Giovani non andate a votare se
nessuno vi apre le porte.. Questo è un messaggio da un giovane di 20 anni il cui
padre fa sacrifici per portare avanti la famiglia.
e-mail firmata
Oggi potrebbe essere un giorno come tanti,
ma c’è un piccolo particolare:
è il compleanno della persona più speciale del mondo,
alla quale vogliamo tanto bene.
Tantissimi auguri
per i tuoi 73 anni
da Antonio,Valentina, Carmine e Lucia Sancineto
e dai nipoti Carmen, Angela, Carmen
e Vincenzo Sancineto
alla nonna
Carmela Martucci
Presentato in Prefettura il Rapporto sulla sicurezza sul lavoro
L’iniziativa avviata dalla Conferenza Provinciale Permanente. A rappresentare l’ASP di Cosenza, la dott.ssa Cortese, Direttore del Dipartimento di Prevenzione
E’ stato presentato venerdì 24 aprile a Cosenza, nella sede della Prefettura, il volume “ Rapporto sulla sicurezza e regolarità del lavoro in
provincia di Cosenza (biennio 2006/2007)“. L’iniziativa, avviata dalla Conferenza Provinciale Permanente, con la costituzione di un gruppo di
lavoro, ha dimostrato come, la creazione di una
rete delle conoscenze, attraverso l’integrazione
ed il confronto dei dati esistenti a diversi livelli,
sia in grado di assicurare un’analisi del fenomeno
condivisa.
Il gruppo di lavoro, che ha proceduto alla stesura del rapporto era composto dall’ASP di Cosenza, rappresentata dal Direttore del
Dipartimento di Prevenzione, dott.ssa Carmela
Cortese, dalla Direzione Provinciale del Lavoro
di Cosenza con l’ ing. Giuseppe Grandinetti, dalla
Direzione Regionale Inail Catanzaro attraverso la
dott.ssa Rosella Di Benedetto e dell’ ing. Ambrogio Mascherpa, in veste di tecnico per l’Amministrazione Provinciale di Cosenza. Del tavolo,
coordinato dalla dott. ssa Anna Aurora Colosimo,
vice Prefetto di Cosenza, facevano parte, inoltre,
l’ing. Francesco Crea dell’ ISPESL di Catanzaro, il
dott. Francesco Aiello dell’ Inps di Cosenza, il
dott. Francesco Massimino per la Questura di
Cosenza, il Ten. Col. Demetrio Buscia del Comando Provinciale Carabinieri, il Magg. Carlo Iannicelli del Comando Provinciale della Guardia di
Finanza e l’ing. Giuseppe Zinnari, per il Corpo Forestale dello Stato.
Il prefetto di Cosenza, S.e. Melchiorre Fallica,
nell’aprire i lavori della cerimonia di presentazione del rapporto, ha ringraziato per la collaborazione assicurata i soggetti coinvolti ed ha
auspicato che l’esperienza avviata possa, in futuro,
consolidarsi significativamente. Dello stesso tenore le considerazioni del vice Prefetto, dott. ssa
Anna Aurora Colosimo, coordinatrice del gruppo
di lavoro, team che ha lavorato, attraverso un
vero e proprio “sistema integrato” delle conoscenze, producendo un’interessante analisi della
problematica, ponendo, altresì le basi per lo sviluppo di ulteriori azioni volte alla prevenzione ed
al contrasto del fenomeno. L’esperienza avviata secondo la Colosimo - si pone come “buona pratica”, in grado di favorire il conseguimento di un
“Auspichiamo il rilancio in Italia del settore edile,
soprattutto nell’interesse dei lavoratori che, comunque, non possono pagare il prezzo più alto
della crisi che l’intero Paese sta vivendo. Per questo come Amministrazione siamo per il mantenimento delle unità lavorative e, per quanto
possibile, per il loro incremento.” E’ quanto ha affermato, nella mattinata di giovedi 23 aprile scorso,
il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, nella Sala
Giunta del Comune, al primo piano di palazzo
Gallo, durante l’incontro con i dirigenti dell’Italcementi, richiesto dall’Amministrazione, ed a cui
hanno preso parte la FiLLEA Cgil, la Rappresentanza RSU della Cementeria e la Filca Cisl, riguardante la crisi che sta interessando il settore e che
si sta ripercuotendo anche sui lavoratori delle imprese dell’indotto.
Erano presenti, per la CGIL, Silvano Lanciano, Antonio Di Franco, Giuseppe De Lorenzo e Giuseppe Guido; per la FILCA CISL, Franco Ventarola;
per la RSU Aziendale, Francesco Massaro; per la
FILCA Cisl, Saverio Bellizzi e Carmine Lo Prete;
per la Fillea Cgil, Giuseppe Bonifati; per la FILCA
Cgil, Mario Caputo; per l’Italcementi il direttore
dello stabilimento di Castrovillari, l’ingegnere Salvatore Capitello Grimaldi, l’ispettore Rizzo ed il
ragioniere Mario Mora.
Quest’ultimo, intervenendo a nome dell’Italcementi, dopo aver spiegato che la crisi in atto interessa anche la Cementeria di Castrovillari, nello
scenario più generale del settore, ha ricordato che
l’azienda, pur preoccupata, sta facendo, con il solito senso di responsabilità, i conti con la realtà, il
mercato ed il calo di produzione, fiduciosa per il
futuro e per un 2010 diverso.
L’approfondimento ed un’attenta valutazione della
situazione economico – occupazionale con i dirigenti dell’Italcementi, ha dato modo ai delegati sindacali di conoscere ciò che sta caratterizzando il
mercato, avere informazioni, capire cosa potrebbe
accadere in questo momento di crisi, chiarire posizioni e valutazioni, rappresentare preoccupazioni
legittime e richieste riguardanti anche un maggior
ruolo dell’Ente nella situazione, per la quale il sindaco ha ribadito la sensibilità ed attenzione di sempre, ed un maggiore coinvolgimento su tali
problematiche da parte dell’Italcementi, verso la
quale tutti hanno concordato la particolare disponibilità.
obiettivo strategico, quale è quello di “realizzare
la massima integrazione e la coesione sociale sul
territorio”.Mario Oliverio, Presidente della
Giunta provinciale di Cosenza, si è associato agli
auspici del Prefetto affinché la sinergia istituzionale stabilita possa produrre in futuro risultati ed
effetti che concorrano soprattutto alla creazione di una cultura della sicurezza,
base indispensabile per
incidere positivamente.Il rapporto
sulla
sicurezza e regolarità del lavoro è
una buona base di
partenza - ha dichiarato Franco Petramala.
Direttore
Generale dell’Asp di
Cosenza - per individuare punti di criticità,
analizzarli, concorrere a
sanarli. Parallelamente è
opportuno attivare - secondo il manager - una cultura della formazione e
dell’informazione che veda
protagonisti imprese e lavoratori.
L’Inail, secondo la dott.ssa
Di Benedetto, consapevole del
ruolo strategico della prevenzione, ha incentrato
su di essa la propria mission aziendale, mettendo
in atto politiche di innovazione e di riposizionamento sul territorio. Ha, cioè, realizzato le condizioni necessarie a svolgere al meglio i compiti,
affidatigli dal legislatore, di informazione e formazione, consulenza, assistenza e sostegno alle imprese in materia di sicurezza e
salute nei luoghi di lavoro, assumendo il ruolo di monitoraggio
degli evnti infortunistici e della
malattie professionali e, al riguardo, particolarnmmente
dettagliata si è rivelata l’analisi del fenomeno nella provincia
dio
Cosenza,
confrontata con i dati regionali e nazionali. Interessante il dato sugli
infortuni gravi e mortali
che segna una leggera
flessione tra il 2006 e
il 2007, il periodo oggetto del rapporto.
L’ing. Grandinetti ha
illustrato i dati raccolti dal Ministero del lavoro e
della Previdenza
sociale con particolare riferimento allo svolgimento delle attività di
vigilanza mirate alla prevenzione e alla promozione dell’osservanza delle norme di legislazione
sociale e del lavoro, ivi compresa l’applicazione
dei contratti collettivi di lavoro e della disciplina
Incontro Amministrazione,
Italcementi, sindacati
Sul tavolo della discussione, la crisi che sta interessando il settore e
che si sta ripercuotendo sui lavoratori delle imprese dell’indotto
Il Parco del Pollino
in mostra
a fiere campionarie
previdenziale. Il lavoro svolto, secondo l’ispettore
del DPL, al di là dell’analisi sulle cause del fenomeno, ha posto in luce, accanto alle positività dell’azione portata avanti dai soggetti preposti, anche
punti di debolezza dell’intero sistema di tutela,
prevenzione e controllo in materia di sicurezza
nei luoghi di lavoro e lavoro irregolare. Si fa riferimento, in particolare, all’attività di vigilanza che,
pur rappresentando uno degli strumenti più importanti per assicurare condizioni di sicurezza,
può contare complessivamente su un numero
esiguo di personale tecnico-ispettivo. E’ toccato,
per ultimo - alla dott.ssa Carmela Cortese, Direttore del Dipartimento di Preevnzione della
sede di Castrovillari dell’ASP, commentare i dati
raccolti dalle Unità Operative della Prevenzione,
le quali, sulla base delle informazioni disponibili e
tenendo conto degli obiettivi indicati, realizzano
interventi di controllo nei luoghi di lavoro, prevalentemente su base programmata, per piani mirati eseguiti in comparti produttivi o per singole
aziende, secondo criteri di gravità o diffusione dei
rischi, per eliminare o ridurre al minimo i fattori
di rischio, di tipo chimico, fisico, biologico, infortunistico ed organizzativo, prioritariamente quelli
più gravi e più diffusi. L’intervento prevede l’accesso nei luoghi di lavoro per verificare il sistema
di prevenzione organizzato dall’impresa e il rispetto delle norme vigenti in materia di igiene e
sicurezza, seguito dalla redazione di atti formali
quali raccomandazioni, disposizioni e soprattutto
prescrizioni “tecniche” atte a ripristinare o migliorare le condizioni di sicurezza e salubrità nell’ambiente di lavoro. E’ interessante rilevare secondo la dirigente dell’ASP - come le attività
sviluppate dalle Unità operative SPISAL si articolino anche sul versante degli interventi di assistenza/informazione e interessano un numero
consistente di aziende e lavoratori. Una informazionebasata sul trasferimento a tutti i soggetti
interessati, singoli od associati, pubblici o privati,
di conoscenze, dati e notizie di carattere normativo, procedurale e tecnico-scientifico utili al processo di prevenzione. Una assistenza tesa a
fornire indirizzi e procedure operative per l’attuazione di quanto previsto nella normativa prevenzionale.
I sindacalisti Giuseppe De Lorenzo, Giuseppe
Guido, Franco Ventarola, Giuseppe Bonifati e Carmine Lo Prete, poi, oltre a richiamare le preoccupazioni sui lavoratori dell’indotto e su riduzioni di
personale, hanno anche chiesto al sindaco sostegno politico e un nuovo tavolo d’incontro, questa
volta da svolgere con le imprese appaltatrici.
L’Italcementi, sempre attraverso il ragioniere Mora,
ha ricordato che le imprese dell’indotto devono,
comunque, operare un’attenta verifica rispetto al
momento di crisi, che richiede iniziativa, volontà,
buon senso ed accortezza, come la stessa Italcementi sta facendo al suo interno.
“La crisi che riguarda il sistema produttivo, in una
dimensione globalizzata, e che sta coinvolgendo
questa cementeria, la quale soffre per una forte diminuzione di commesse a causa della caduta verticale nei settori delle infrastrutture e dell’edilizia
– ha concluso il sindaco Blaiotta - avrà sicuramente una sua soluzione a partire dalle azioni che
si stanno già mettendo in campo a livello nazionale, regionale e locale nel settore del recupero,
della pianificazione territoriale ed urbanistica.
Siamo, inoltre, consapevoli del ruolo che l’Italcementi può ancora svolgere nel nostro territorio,
proprio per l’importanza che assume per i lavoratori e per l’economia della zona.
Per quanto ci riguarda ribadiamo, poi, che intendiamo proseguire nel nostro costruttivo impegno
a difesa del lavoro, in un momento difficile che richiede particolare senso di responsabilità per tutelare i lavoratori e rendere più facile la soluzione
dei problemi esistenti”.
Il Parco Nazionale del Pollino partecipa, con un proprio stand istituzionale, alla Fiera
di Cosenza, XXV Campionaria Nazionale, in programma al Centro Polifunzionale
Comac di Montalto Uffugo (CS) fino al 3 maggio.
L’Ente illustrerà le sue peculiarità naturalistiche, storiche, antropiche e gastronomiche anche a ‘’Gusto di Calabria’‘, una serie di iniziative promosse da Unioncamere Calabria in collaborazione con la Regione Calabria e la Regione Toscana, in programma
sempre fino al 3 maggio. ‘’Gusto di Calabria’‘ si compone della 73esima Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze e della Settimana dei prodotti agroalimentari
calabresi, che si svolge in alcune strutture della Grande distribuzione della Toscana.
Infine, e’ in programma, dal 7 al 10 maggio, a Milano ‘’La Campionaria delle Qualita’
italiane’‘, organizzata dalla Fondazione Symbola, alla quale il Parco ha aderito l’anno
scorso. Anche in quest’occasione il Parco sarà presente per illustrare le sue risorse
e presentare nel contesto europeo le sue migliore pratiche di gestione del territorio protetto.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n.17
pagina 16
AFFITTASI
Il F
ornaretto
a Castrovillari in
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Alto riconoscimento Giuseppe Antonio Alessandria,
premio “Ali d’Argento 2006”
All’Assessore ad honorem del Consiglio dei Deputati della Repubblica di Panama ed ex Ambasciatore di Panama presso la Repubblica
dell’Uruguay, Giuseppe Antonio Alessandria, nato
a Castrovillari, il 1 febbraio del 1931, ed attualmente residente nella città di Cumbres (Repubblica di Panama), dove vive con la famiglia, la
moglie Carmen Matteo, 3 figli e 11 nipotini, è andata l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della
“Stella della Solidarietà Italiana”.
La notizia è stata resa nota dal vice sindaco ed
assessore di Castrovillari, Anna De Gaio, che ha
inviato subito a nome e per conto dell’Amministrazione, le congratulazioni al professionista, per
il quale l’Ambasciatore d’Italia a Panama aveva
presentato la proposta al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, per come Giuseppe Antonio Alessandria ha partecipato alla
vita economico-politica e sociale di Panama, raggiungendo livelli di responsabilità che hanno rap-
presentato le sue grandi doti culturali e di generosità.
“L’importante riconoscimento del Capo dello
Stato - è scritto in una lettera da parte dell’Ambasciatore - premia il prezioso lavoro da Lei
svolto in tutti questi anni, con costante ed esemplare dedizione sempre al servizio della comunità italiana e panamese in questo Paese”.
“La sua opera e la sua persona, vennero insignite,
nel teatro Sybaris del Protoconvento del capoluogo del Pollino, nel 2006, anche del Premio “Ali
d’Argento” istituito dall’Amministrazione comunale - precisa il sindaco Franco Blaiotta - ed assegnato per quei castrovillaresi che non possono
essere dimenticati e che ci inorgogliscono, perché affermano quanto e come contribuiamo alla
crescita e sviluppo del nostro Paese”.
A Castrovillari, Giuseppe Antonio Alessandria, ha
frequentato le scuole elementari e le scuole
medie, mentre le scuole superiori e di specializ-
zazione le ha svolte nelle città di Apede, Panama
e Dale Carnegie.
Emigrò in Centro America nel 1948; nel 1952 lo
raggiunsero il papà, la mamma ed il fratello Carmine. Cominciò subito a lavorare presso un bar
di proprietà di un suo zio; dopo un anno decise di
mettersi in proprio, comprandone uno a credito.
Per sette anni gestì l’esercizio.
Egli fu membro fondatore del Lions Club dipartimento di Las Cumbres (1964) e successivamente
negli anni 1971, 1972 e 1976 ne fu il presidente.
Fu anche Presidente del Lions Club del dipartimento di Bethania. Attivo sulla scena politica panamense, si affermò fino a diventare tesoriere
nazionale del partito laburista negli anni 1964,
1968, 1983, 1987 e Primo Vicepresidente dello
stesso partito nel 1987.
È presidente in carica della società italiana di beneficenza per il triennio 2005-2007 e Assessore
ad honorem del Consiglio dei Deputati della Repubblica di Panama dal 2000. Giuseppe Antonio
Alessandria ha ricoperto nel 1998 anche la carica
di Ambasciatore di Panama presso la Repubblica
dell’Uruguay.
Attualmente, è titolare di El Rastro de Alessandria S.A., Azienda import-export di ricambi
d’auto.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n.17
pagina 17
L’assessore provinciale Laudadio: “Il Governo mortifica le minoranze”
Nella sede della Commissione tecnica
nazionale per l’assegnazione dei fondi
della L. 482, riguardante la tutela delle minoranze linguistiche italiane, l’assessore
provinciale di Cosenza, Donatella Laudadio, in rappresentanza di tutte le Province d’Italia, ha rappresentato la
protesta di tutte le popolazioni di minoranza del nostro Paese presenti nelle
Province, per la politica di questo governo, tesa a cancellare di fatto la specificità rappresentata da tutte le minoranze
linguistiche.
“In primo luogo - si legge nel documento
dell’assessore Laudadio - la legge 482
viene svuotata di effettività, attraverso un
taglio selvaggio dei fondi a copertura
della legge, che, dalla cifra iniziale di 10
milioni di euro di qualche anno fa, è passata ai 7 milioni del 2006, successivamente a 5 milioni e ottocento per il
2008, immediatamente ridimensionati dal
governo, sempre per il 2008, con la riduzione di circa un altro milione. La cosa diventa ancora più drammatica se si tiene
conto che la cifra prevista dal governo
per il 2009 supera di poco i due milioni
di euro. Questa decurtazione progressiva
– continua l’assessore Laudadio - dimostra come le problematiche delle minoranze linguistiche italiane, nonostante la
legge di tutela, faticosamente varata nel
‘99, in realtà interessino assai poco a questo Governo.
Attraverso questo svuotamento di effettività della legge, si colpisce in primo
luogo la copertura di quegli sportelli linguistici che le province italiane considerano postazioni strategiche indispensabili
per la sopravvivenza non solo delle lingue minoritarie, ma delle identità stesse
che alla lingua inscindibilmente si legano;
colpire gli sportelli linguistici e condannarli a morte, significa anche gettare al
vento capacità e competenze di giovani
esperti formatisi in questi dieci anni, che
hanno svolto sul campo attività culturali
e di conservazione linguistica indispensabili per la tutela di queste culture; ma significa anche costringere questi giovani a
cercare altrove occupazione, contribuendo ulteriormente allo svuotamento
drammatico dei Comuni di minoranza, e
costringendoli di fatto all’estinzione. In-
fine, l’esiguità, anzi l’irrisorietà offensiva
dei fondi, vieta qualsiasi attività tesa a rilanciare come risorsa di sviluppo la cultura di minoranza, capace di instaurare
un circuito virtuoso di turismo di pregio,
che potrebbe riqualificare il sistema integrato del terziario, dei servizi, del trasporto,
della
ristorazione
e
dell’accoglienza, rivitalizzando anche l’offerta dell’artigianato locale, e contribuendo così al riscatto socioeconomico
dei territori.
Ma l’effetto fondamentale è quello di cancellare definitivamente una risorsa della
democrazia, quale è la specificità, con l’effetto omologante che appiattisce il pensiero divergente, per favorire l’avvento
degli autoritarismi, che siano violenti o
soft. Pertanto, la cancellazione di questa
risorsa della democrazia, attraverso lo
svuotamento di una legge che dovrebbe
garantirne la sopravvivenza, è, oltre che
un atto di disprezzo verso queste culture,
anche un attentato alla natura stessa
della democrazia nel nostro Paese.
Il secondo attacco drammatico è l’attentato che si porta a queste culture da
parte della legge Gelmini, che, cancellando i plessi inferiori ad un dato numero
di alunni, e aggregando le scuole dei Comuni di minoranza con scuole italofone,
in base a calcoli puramente numerici,
vieta l’insegnamento della lingua originaria nelle scuole, che la L. 482, di attuazione
costituzionale,
prevedeva
addirittura come strumento didattico
trasversale, soprattutto nei cicli della
scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Vietare ai bambini di coltivare l’uso
della lingua materna, significa distruggere
l’universo simbolico prescolare che il
bambino si forma appunto in quella lingua, operando una grave violenza psicologica, e di fatto condannando a morte le
culture di minoranza, che legano l’identità alla memoria storica prevalentemente attraverso la lingua originaria.
Il combinato disposto di questi due provvedimenti scellerati – secondo Donatella
Laudadio - produce un effetto devastante per quanto attiene la conservazione e la difesa di queste straordinarie
culture, che si sono conservate nei secoli,
arricchendo, con le loro specificità, la cul-
tura italiana, e che oggi vengono condannate a morte da questo governo.
Le popolazioni di minoranza, rappresentate in seno alla Commissione nazionale
dalla Provincia di Cosenza, protestano
contro questo abuso incostituzionale, e
chiedono una radicale modifica della politica di questo governo, che tenda a salvaguardare le minoranze come risorsa
per la democrazia ed elemento positivo
per lo sviluppo prima democratico e poi
economico dei territori.
Occorre, pertanto – conclude l’amministratrice - ripristinare i fondi necessari
per la copertura della legge in modo
serio, non marginale e con oboli offensivi;
occorre sottrarre la scuola di minoranza
allo scempio dissennato dei tagli previsti
da una logica esclusivamente numerica,
che mortificano la scuola, e non solo
quella di minoranza, concedendo per le
scuole di minoranza una deroga totale,
che prescinda dai numeri, che lasci la presenza di una postazione scolastica, non
necessariamente nella forma dell’autonomia, in ogni Comune di minoranza, e
che questa deroga sia istituzionalizzata, e
pertanto non congiunturale, ma strutturale.”
Questa la comunicazione che l’assessore
Laudadio ha formalmente trasmesso in
Commissione Nazionale presso il Ministero degli Affari Regionali, insieme ad un
ordine del giorno, votato dalla Giunta
provinciale, dai Comuni di minoranza
della Provincia di Cosenza e dalla Regione Calabria, che è stato fatto proprio
dall’intero consesso dei rappresentanti
dell’Anci e delle regioni presenti in Commissione, e trasmesso al Ministro degli
Affari Regionali, insieme ad una richiesta
di incontro da tenersi a breve termine.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 17
pagina 18
Castrovillari. Mister Viola ci crede e ringrazia i tifosi
“Siamo in corsa per la salvezza e lotteremo fino alla fine per conquistarla”.
Le parole di Franco Viola arrivano subito dopo la gara interna con Savoia
di domenica scorsa risolta al minuto
numero ‘91 da una rete di Maurizio
Prete che ridà serenità e soprattutto
speranza ad un Castrovillari ancora in
lotta per la salvezza diretta. Il tecnico
rossonero vuole crederci fino in fondo
e in settimana ha preparato con oculatezza la prossima sfida, il derby contro
l’Hinterreggio in cui sarà assente Caridi per squalifica mentre rientra Davide Ferrari. “Stiamo provando a
reagire. Nonostante le grandi difficoltà
crediamo in questa salvezza. Domenica
è arrivata una vittoria sofferta ma bella.
Chi è rimasto qui ha delle motivazioni
per farlo” continua Viola che si riferisce certamente a Michele Di Tacchio
Il bomber Prete
che ha abbandonato il gruppo le
scorse settimane. “In realtà abbiamo
sbagliato ultimamente solo la gara di
Castrovillari Calcio
Non perdere la fiducia
L’assessore allo sport del Comune di Castrovillari,
Anna De Gaio, a fianco dei colori rossoneri del Castrovillari Calcio per sostenerli. Domenica scorsa,
come altre volte, l’amministratrice si è recata al campo
sportivo per seguire ed applaudire la compagine del
Pollino che dovrà affrontare altre tre partite nel girone
del campionato, per le quali tutti stanno lavorando al
massimo per la salvezza. “E’ importante, allora - ha dichiarato la De Gaio - che gli sportivi e la città stiano,
in questo istante, più vicini ai colori rossoneri per sostenere i sacrifici, l’impegno ed il lavoro portato avanti,
con tenacia, dai dirigenti tutti e per tutelare in ogni
modo il titolo e la tradizione che necessitano di essere
salvaguardati, specialmente nei momenti critici in nome
di una sportività che Castrovillari conosce da decenni,
tra momenti favorevoli e contrari.”
Tutto pronto per
le Ecolimpiadi
del Parco
del Pollino
La Consulta degli Studenti dell’Istituto Tecnico per
Ragionieri e Geometri Pitagora di Castrovillari, in
collaborazione con la polisportiva Miraglia-Uisp di
Castrovillari, organizza, per sabato 9 maggio prossimo, la terza edizione delle Ecolimpiadi del Parco
Nazionale del Pollino presso lo stadio Comunale
“Mimmo Rende” di Castrovillari. La manifestazione ,
sponsorizzata dall’Assessorato allo Sport e Ambiente
del Comune di Castrovillari e dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Cosenza, rivolta ai ragazzi delle scuole medie e ai giovani degli istituti
superiori, ha lo scopo di stimolare nei giovani e nei
cittadini la pratica sportiva all’aria aperta, di promuovere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente
e di riflettere sui rapporti umani e sui valori della solidarietà. Parteciperanno alla manifestazione gli studenti delle scuole del Parco del Pollino della Calabria
e Lucania selezionati nelle fasi territoriali. Le discipline sportive in cui si cimenteranno i ragazzi sono:
atletica leggera (corsa veloce, mezzofondo, staffette,
salto in lungo e in alto), green volley, tennis green,calcio a 7 green.
Il Dirigente Scolastico dell’istituto, prof. Franco Blaiotta e la Consulta degli Studenti, invitano tutti gli
studenti e i cittadini a partecipare alle gare che inizieranno alle ore 9.00 presso il Polisportivo Comunale Mimmo Rende, sabato 9 maggio. L’Assessore allo
Sport, Anna De Gaio, l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Abbenante e l’Assessore all’Ambiente della
Provincia di Cosenza, Luigi Marrello, rivolgono un
caro saluto a tutti gli studenti che parteciperanno ai
giochi nell’ospitale Castrovillari e ai cittadini che presenzieranno alle gare.
Vittoria, ed ora inutile nasconderlo andremo a giocarci questo derby di domenica con grande convinzione.
Entrambe le formazioni scenderanno
in campo per vincere la gara, loro sono
una buona squadra che gode di ottima
salute. Sarà certamente una bella gara
dove noi daremo il massimo” afferma
ancora l’allenatore rossonero il quale
ci tiene a ringraziare il pubblico del
“Mimmo Rende”. “Non smetterò mai
di dire grazie a questa città e ai suoi tifosi. Domenica dalla tribuna nonostante la squadra non riuscisse a
sbloccare il risultato, non ho mai sentito mugugni o parole negative. Questo sostegno è importante e sento il
dovere di ringraziare i nostri sostenitori di cui non posso che essere orgoglioso” conclude Viola a cui segue il
bomber Prete. “Una vittoria del
gruppo che abbiamo voluto dal primo
minuto anche in dieci abbiamo provato
e poi siamo stati premiati alla fine” af-
ferma Prete che non ha dubbi sulle
prossime gare: “Da quindici giorni a
questa parte abbiamo deciso di giocarci tutto partita per partita, cercando
di prendere più punti possibili, poi alla
fine vedremo: se riusciremo a salvarci
almeno potremo dire di avercela
messa tutta, altrimenti ce la giochiamo
ai play out”. Arriva anche il commento
del Team manager Cappuccio (che non
seguirà questa volta la squadra a Reggio per festeggiare le nozze di suo figlio Ciro. Auguri! n.d.r.), a fine partita
tiene a precisare qualcosa su un leggero battibecco avuto tra il difensore
Caridi e alcuni tifosi dopo l’espulsione:
“E’ stato un momento particolare e il
tutto in buona fede, è quello che voglio precisare al pubblico”.
Michele Martinisi
MANCHESTER
Covelli vuota il sacco
Basta un punto per conquistare la salvezza, ma il presidente non partecipa alla festa e ne ha per tutti
Basta un punto per conquistare la salvezza. E’
questo il verdetto del campo per il Manchester
di Damiano Covelli e mister Guzzetti. Ora, a
casa Manchester si tira un bel sospiro di sollievo. La brillante vittoria esterna di San Nicola
Arcella, e quella precedente, con il forte Spezzano, ha ridato fiducia e tranquillità ad un ambiente che in questa stagione ha avuto il suo
bel da fare sotto ogni punto di vista. Domenica
al “Mimmo Rende”, per l’ultimo atto casalingo,
arriva la Crucolese. Contro gli ionici, si vorrà
conquistare, per la quinta volta consecutiva, la
salvezza matematica e mantenere la categoria
senza passare per la lotteria play-out. Il Manchester vola verso una salvezza nello stesso
momento in cui il presidente Covelli, come è
notorio nel suo stile, non si esime da lanciare
stoccate e chiarire la sua posizione. “Non abbiamo mai disputato i play-out –– ed anche
quest’anno ci salveremo direttamente - commenta il presidente Covelli. O meglio, si salveranno il mister, i calciatori e gli altri dirigenti,
perché il sottoscritto, una volta fallito l’obbiettivo play-off, non ha inteso partecipare né emotivamente, né fisicamente ad un finale indegno
e indecoroso per un gruppo di lavoro che
aveva il dovere di fare molto di più”. Covelli
esterna il proprio rammarico ma sente il dovere di ringraziare i suoi importanti collabora-
tori. “Devo, però, dare atto e ringraziare il direttore generale Mario Marrone per aver saputo tenere “a galla” la barca e di non aver
mollato, coinvolgendo il vice presidente Martucci e Luca Donadio in questo rush finale per
una sofferta salvezza. Devo, purtroppo, lamen-
tare che per raggiungere obiettivi importanti
non bastano le chiacchiere e qualche mese di
passione, ma c’è bisogno di azioni e fatti concreti, di un impegno costante e quotidiano,
come sto facendo io da qualche decennio. E di
chiacchiere in questa stagione ne ho sentite fin
troppo un po’ da tutti”. Covelli continua con
fermezza il suo excursus su una stagione definita deludente. “Anche se il mio dovere di presidente mi imporrebbe di essere “diplomatico”
, non mi sento di ringraziare nessun altro per
una salvezza che spero arriverà facilmente all’ultima giornata di campionato. E’ stata la peggiore stagione della storia del Manchester, sia
per i risultati che per le tante situazioni negative che si sono create”.Tutti colpevoli secondo
Covelli che non si esime però da puntare il
dito: “La colpa è di tutti , nessuno escluso. Ed io
chiedo il diritto di dire che questo Manchester
non mi appartiene. In questa occasione non mi
dilungo a parlare di tutte le cause che hanno
condizionato il nostro campionato, in primis il
“Mimmo Rende” , un vero e proprio campo di
patate che non abbiamo mai potuto utilizzare
con la serenità e la costanza che meritavamo,
ma di questo sia il gestore sia il responsabile
del governo cittadino, dovranno dare conto
nelle sedi opportune a questa società”.
M.M.
Trasferta a Lauria per la squadra di atletica leggera A.S.D. Arcobaleno
Cronaca ed emozioni di gare per giovani atleti
Domenica 26 aprile, è giornata di trasferta per i componenti della crescente
squadra di atletica “Arcobaleno” di Castrovillari. In mattinata gli atleti, di diverse età e specialità, hanno raggiunto il campo sportivo “G. Pastoressa” di
Lauria per dare prova delle loro abilità. Presente la dottoressa Roberta Talone,
presidente della società; il tecnico specialista Silvio Minervini, noto a tutti per
la sua proverbiale disponibilità e passione che quotidianamente riserva ai suoi
giovani atleti, divenendo per loro non solo un
riferimento sportivo, ma anche di vita; ed il
dottor Pasquale Arcidiacono, medico della società. La giornata si presenta un po’ coperta,
ma fortunatamente non piove. Colpiscono le
condizioni della pista a causa della scarsa manutenzione, ma a sopperire il tutto è il brulicare di persone animate da buona volontà
che si concentrano sotto due tendoni colorati: in uno delle giovani signore farciscono
panini con nutella, in maniera da rifocillare le
fatiche degli atleti. Nell’altro, invece, alcuni
giovanotti predispongono le medaglie appese
a nastrini tricolori per agghindare, poi, il collo
dei più meritevoli.
E’ uno striscione bianco a colpire l’attenzione di molti, che primeggia nella parte centrale del campo, su cui c’è scritto:“Non si può
vincere sempre, ma si perde ogni volta che si rinuncia a partecipare”. Quante
volte nella vita si perde? Tante! Ma non bisogna lasciarsi andare perché sono
proprio le sfiducie e le rinunce a divenire le più cocenti sconfitte. I nostri giovani furtivamente colgono il messaggio della frase, sono troppo intenti a riscaldare i loro muscoli per affrontare le gare imminenti che svolgono
ottenendo brillanti risultati.
Infatti, a salire sul podio della premiazione sono stati Miriana Anelo, Serena
Ventura, Camilla Arcidiacono, Tiziana Bonanni, Francesco Liotti, Francesco
Rizzo, Gianiro Bruno, Federico Liotti, Francesco Di Mare, Giuseppe Linza e
Jacopo Liotti, ciascuno per la propria categoria e specialità.
Tuttavia colpisce il piccolo Gianiro Bruno, il quale ha gareggiato per la prima
volta riuscendo a piazzarsi al secondo posto nei 600 metri piani. Alla fine
della corsa è stramazzato, il colorito del
volto è cereo, il respiro affannoso, ma mostra
una certa fierezza di sé. Jacopo Liotti, uno dei
“veterani” della squadra, gli si avvicina e con
aria risoluta gli dice: “Batti cinque!”, frase slogan e d’incoraggiamento del gruppo, e il piccolo con prontezza ribatte. E che dire di
Tiziana Bonanni, la quale nonostante abbia un
malleolo fasciato non rinuncia a gareggiare.
Denti stretti e determinazione la spingono ad
affrontare la pista raggiungendo il secondo
posto. E di Emanuele Ventura che, in qualità di
spettatore, appena scorge l’arrivo della sorella Serena al traguardo, con passo felino la
raggiunge per abbracciarla e complimentarsi
per l’ottimo risultato conseguito. Anche Simone Botta, ha contribuito al buon esito
della mattinata, poiché seppur non coinvolto
nelle gare, in quanto la sua specialità (il lancio del giavellotto) non era contemplata nel programma, ha voluto comunque esserci per incoraggiare e condividere la trepidazione e la gioia dei suoi compagni. Non ci si può che
complimentare con tutti loro e augurare traguardi sempre migliori, non solo
di natura sportiva.
Carmela Iorio
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 17
pagina 19
Pubblico e agonismo al 1° Campionato
Italiano Centro Sud di Karate Tradizionale
Nei giorni 25 e 26 aprile scorsi, nel Palazzetto
dello Sport di Corigliano Calabro, si è svolto il 1°
Campionato Italiano Centro Sud di Karate Tradizionale, organizzato dalla Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini) con il
contributo dell’Amministrazione Provinciale di
Cosenza – Assessorato Sport e Turismo, Assessorato Politiche Giovanili - e del Comune di Corigliano Calabro.
La manifestazione è stata organizzata per la prima
volta in Calabria ed ha visto la partecipazione di
nove regioni: Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Calabria. Centinaia
di persone, tra atleti, arbitri, presidenti di giuria,
maestri, accompagnatori, sono stati ospiti della
Città Jonica per disputare una gara di grande
spessore tecnico all’insegna della sportività e dell’amicizia, elementi peculiari delle gare di karate
tradizionale. Numerose le palestre e le società
blasonate all’interno delle varie regioni.
Infatti, diverse regioni annoveravano fra le proprie fila allievi e tecnici con titoli europei e mondiali cuciti sul proprio “Gi” (si legge Ghi). Buona
la prestazione dei giovani atleti calabresi che si
sono piazzati tra i primi posti in diverse specialità.
Pasquale Caruso, della Funakoshi Cariati, già
Campione Europeo di Kata a Squadre (ESKA), ha
confermato le sue qualità nella specialità “kata
Nella foto: il podio per il kumite ind. cat. Cadett. Il 2° classificato è Andrea Felicetti del Seidokan Castrovillari
individuale”, salendo sul podio più alto. Ospite
d’onore della manifestazione, il Maestro Hiroshi
Shirai (cintura nera 9° Dan), “guida” della Fikta e
icona vivente del karate mondiale.
È stato un momento alto di partecipazione di
pubblico e di agonismo che ha fatto conoscere
questa disciplina, ancora oggi, poco seguita dai
mass media, ma molto praticata e diffusa, special-
mente tra i giovani. Uno “sport” minore, si potrebbe dire, ma di grande valore educativo e formativo, specialmente nell’età evolutiva. Disciplina,
finalmente riconosciuta scientificamente per il
ruolo che essa svolge nella crescita e nello sviluppo psico-fisico dei giovani. I principi ispiratori
dell’aspetto educativo del karate tradizionale
sono: il Perfezionamento, la Sincerità, la Costanza,
la Rettitudine, il Rispetto. Il Karate Tradizionale è
un metodo eccezionalmente valido per una crescita armoniosa del corpo dei giovani. Tutte le
qualità fisiche migliorano: forza, velocità, potenza,
equlibrio, scioltezza articolare, coordinazione,
spazialità. Il Karate Tradizionale si basa, fondamentalmente, sull’insegnamento autentico che è
quello che viene trasmesso da maestro ad allievo,
da “cuore a cuore”.
Tonino Rocca, testimonial delle
“ regole sportive e di vita”
Nell’ambito del progetto di Educazione alla
Legalità, la scuola media “Giustino Fortunato” ha invitato Tonino Rocca, vice allenatore della Nazionale Under 21 di calcio, a
narrare le “ regole sportive e di vita” che gli
hanno consentito di affermarsi come uomo
e come sportivo, fino a fargli calcare tutti i
campi di calcio d’Italia e, oggi, da allenatore,
di tutto il mondo.
All’incontro, organizzato dalla prof.ssa Giovanna Bruno, ha assistito la Vice Sindaco
Anna De Gaio, sempre vicina e attenta alle
iniziative promosse dalla Giustino.
Rocca ha intrattenuto i ragazzi raccontando
le esperienze vissute da calciatore prima e
poi da allenatore responsabile del settore
giovanile azzurro.
Con diversi aneddoti, ha catturato l’attenzione dei ragazzi e, con straordinaria semplicità, parlando di Del Piero, Balotelli e
Santon, è riuscito a trasmettere un messaggio d’altissimo valore educativo: non è possibile, cioè, raggiungere alcun traguardo o
realizzare alcun sogno senza il sacrificio, la
determinazione, il rispetto delle regole, l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili.
I giovani, ha sottolineato il Dirigente Scolastico, prof. Bruno Barreca, oggi vivono una
condizione sociale complessa, talvolta priva
di valori e di regole, hanno bisogno di essere
orientati, tanto in famiglia quanto nella
scuola. L’invito di Tonino Rocca è stato voluto per presentare agli alunni un modello
positivo con cui analizzare le regole del vivere civile e con l’intento di promuovere
comportamenti opportuni e utili alla formazione dell’uomo e del cittadino cui la scuola,
doverosamente, è chiamata a contribuire.
lavoratori per la sicurezza (RLS)”
Sabato 2 maggio
Civita - Kaminet Civita: “I falò tra storia e mito”
- ore 18.00: Museo Convegno sulla didattica
delle Lingue di Minoranza. Relazionano: ing.
Blois Vittorio, Sindaco di Civita; prof.ssa Emilia
Blaiotta; prof.ssa Francesca Camodeca; prof.Vincenzo Bruno; prof.ssa Donatella Laudadio (Assessore Provinciale Minoranze Linguistiche) ore 21.00: nelle “Gjitonie” accensione dei falò
“Kaminet” e degustazione di prodotti tipici.
Spezzano Albanese - Cinema Teatro Italia – ore
21.00 - L’Associazione Teatrale “Il Sipario”, presenta la prima dell’opera teatrale inedita “Jeta”
(Una vita). Ideatore e autore del testo è l’attore
Demetrio Corino, il quale ha pensato di realizzare un momento di riflessione sullo scorrere
della vita, usando interamente i dialoghi in lingua
arbëreshe.
Castrovillari – Festeggiamenti civili in onore
della Madonna del Castello – ore 21.30 – Sul
palco di Palazzo Cappelli si esibisce la cover
band de “I Nomadi”, “I Giullari”.
Domenica 3 maggio
Civita - Kaminet - ore 21.00: nelle “Gjitonie” accensione dei falò “Kaminet” e degustazione di
prodotti tipici.
Castrovillari – Festeggiamenti religiosi in onore
della Madonna del Castello – ore 16.30 - Processione del SS. Crocefisso che si muoverà dalla
Chiesa monumentale di San Giuliano
Castrovillari – Festeggiamenti civili in onore
della Madonna del Castello – ore 21.30 – Sul
palco di Palazzo Cappelli concerto di Nino
D’Angelo.
Mercoledi 6 e giovedi 7 maggio
Altomonte – Sala Convegni Barbieri Group –
Convegno Diocesano: “Esempi di santità e
costruttori di pace nella Diocesi di Cassano all’Ionio”
Sabato 9 maggio
Castrovillari – Protoconvento Francescano –
ore 9.00 – La Casartigiani (Federazione Provinciale degli Artigiani di Cosenza) organizza, in
collaborazione con l’Ecol Park di Castrovillari,
il “Corso di formazione per rappresentanti dei
Castrovillari - Stadio Comunale “Mimmo
Rende” – ore 9.00 - La Consulta degli Studenti
dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e Geometri
Pitagora di Castrovillari , in collaborazione con
la polisportiva Miraglia-Uisp di Castrovillari organizzano la terza edizione delle Ecolimpiadi
del Parco Nazionale del Pollino. La manifestazione, è sponsorizzata dall’Assessorato allo
sport e ambiente del Comune di Castrovillari e
dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di
Cosenza.
Castrovillari – Ultimo giorno per poter visitare
nei locali della Sezione di Archivio di Stato, la
mostra dei documenti sul tema “L’evoluzione
del territorio del Pollino attraverso la cartografia”, che resta esposta fino al 9 maggio osservando i seguenti orari: dal lunedì al giovedì
ore 9.00-16.00, venerdì/sabato ore 9.00-13.00).
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