Semeiotica urologica Andrea Mogorovich Urologia Universitaria Università di Pisa Prof. Cesare Selli Dolore del tratto genitourinario Dolore originante dal tratto genitourinario, talvolta severo e di solito associato a ostruzione o flogosi • Dolore che origina da una ostruzione delle vie escretrici può essere straziante (non in relazione alle dimensioni) • Dolore da flogosi di un organo: edema e distensione della capsula dell’organo causano dolore (pielonefrite, prostatite ed epididimite) – organi cavi flogosi meno intensa (vescica e uretra) • Neoplasie del tratto GU spesso non causano dolore a meno che non provochino ostruzione o infiltrino strutture nervose (diagnosi tardiva) Dolore renale Localizzazione: angolo costo-vertebrale sacrospinale al di sotto della 12° costa lateralmente Patogenesi: distensione acuta della capsula da flogosi o distensione • Possibile irradiazione al fianco ed anteriormente verso il basso e la cicatrice ombelicale fino al testicolo o grandi labbra (ddf con patologie scrotali) • Dolore da flogosi: intensità costante • Dolore da ostruzione: intensità variabile (incrementa allorquando la via escretice si contrae nel tentativo di vincere l’ostruzione) • Sintomi gastrointestinali (nausea, vomito, dolore, distensione addominale): vie nervose comuni Dolore renale Sintomi gastrointestinali da patologia urologica: cause • Riflessi reno-intestinali: a causa della comune innervazione autonomica e sensitiva dei due sistemi (afferenze dalla capsula renale possono per riflesso causare pilorospasmo e conseguenti sintomi di un’ulcera peptica o altri cambiamenti nel tono della muscolatura enterica) • Rapporti tra i reni e gli altri organi addominali • Irritazione peritoneale Riflessi reno-intestinali Dolore renale vs intraperitoneale • Dolore intraperitoneale raramente di tipo colico (ulcera perforata, pancreatite) • Dolore intraperitoneale frequentemente si irradia alla alla spalla per irritazione diaframmatica e dei nervi frenici • Il paziente con dolore intraperitoneale assume posizione antalgica, il paziente con colica renale non trova una posizione Dolore ureterale Patogenesi: deriva dalla distensione acuta dell’uretere e dalla iper-peristalsi e spasmo della muscolatura liscia nel tentativo di vincere una ostruzione (litiasi o coagulo) Localizzazione ostruzione uretere lombare: quadrante addominale infero-laterale (a dx punto di Mc-Burney ddf appendicite; a sin ddf diverticolite) o scroto o grandi labbra Localizzazione ostruzione uretere pelvico: sintomi di irritabilità vescicale, dolore sovrapubico con possibile irradiazione uretrale sino alla punta del pene Dolore vescicale Patogenesi: sovradistensione (RUA) o flogosi. (Ritenzione urinaria cronica anche sino a 1 l raramente hanno dolore) Localizzazione: tipica è la sede sovrapubica; in caso di flogosi il dolore è generalmente di maggiore entità a vescica piena ed è parzialmente alleviato dalla minzione. Stranguria: il dolore pungente ed improvviso al termine della minzione tipico del paziente con cistite Talora il dolore può essere riferito all’uretra distale Dolore prostatico Patogenesi: secondario a flogosi e distensione capsulare dell’organo Localizzazione variabile: addominale inguinale, lombo sacrale o rettale basso, perineale, Spesso associato a sintomi urinari irritativi ed ostruttivi (in casi sporadici può causare ritenzione urinaria acuta) Dolore penieno Patogenesi: generalmente secondario a flogosi vescicale o uretrale con dolore riferito generalmente a livello del meato uretrale • Dolore da parafimosi • In caso di priapismo • In corso di Malattia di La Peyronie Dolore testicolare Patogenesi: generalmente dovuto epididimaria, torsione del testicolo testicolare a o flogosi didimodella appendice (poiché il testicolo embriologicamente origina in prossimità del rene, il dolore di origine renale o retroperitoneale può essere riferito al testicolo) • Dolore cronico scrotale da varicocele o idrocele: sensazione di pesantezza e fastidio Sintomi del basso tratto urinario: irritativi Frequenza Urgenza Nicturia Disuria Sintomi del basso tratto urinario: irritativi Frequenza: adulto normale 5 – 6 volte/die (300 cc) Aumenta se: 1. Aumento produzione di urina (poliuria > 2 l) 2. Vescica riduce la sua capacità 1. DM, diabete insipido o polidipsia 2. Ostruzione vescicale con ridotta compliance, residuo post-minzionale, irritazione vescicale, vescica neurologica con aumentata sensibilità e ridotta compliance Sintomi del basso tratto urinario: irritativi Urgenza: bisogno urgente di urinare • Come altri sintomi irritativi può essere spia: • Vescica neurologica • Cistite • Ca in situ della vescica Sintomi del basso tratto urinario: irritativi Nicturia: frequenza notturna Aumenta se: 1. Aumento produzione di urina (poliuria > 2 l) 2. Vescica riduce la sua capacità o non si svuota completamente 1. DM, diabete insipido o polidipsia 2. Ostruzione vescicale con ridotta compliance, residuo post-minzionale, irritazione vescicale, vescica neurologica con aumentata sensibilità e ridotta compliance Frequenza diurna senza nicturia: probabile genesi psicogena Nicturia senza frequenza: pazienti anziani o cardiopatici con scompenso Nicturia: persone che bevono alcool o caffè la sera Sintomi del basso tratto urinario: irritativi Disuria: minzione dolorosa Generalmente non percepita a livello vescicale, ma sul meato uretrale esterno (causa uretrale) Stranguria: dolore percepito a termine della minzione (causa vescicale) Nella pratica clinica per disuria si intende un termine generico qualunque disturbo della minzione Sintomi del basso tratto urinario: ostruttivi Ipovalidità del mitto Esitazione del mitto Mitto intermittente Gocciolamento terminale Necessità di spingere Sintomi del basso tratto urinario: ostruttivi Ipovalidità del mitto: generalmente secondaria ad ostruzione da IPB o stenosi uretrale A parte casi di ostruzione severa è generalmente un sintomo che insorge con estrema gradualità e di cui il paziente si accorge con difficoltà Sintomi del basso tratto urinario: ostruttivi Esitazione: ritardo rilassamento dell’inizio della minzione dopo il Mitto intermittente: flusso urinario interrotto generalmente dai lobi di una prostata notevolmente aumentata di volume Gocciolamento terminale: piccola quantità di urine residue a livello uretrale bulbo-prostatico che normalmente torna indietro in vescica Necessità di contrarre la muscolatura addominale per urinare Sintomi irritativi ed ostruttivi Necessità di differenziare tra sintomi irritativi ed ostruttivi • In caso di ostruzione i sintomi irritativi compaiono prima dei sintomi ostruttivi • Sintomi irritativi possono essere spia di alterazioni neurologiche (ictus, DM, Parkinson), ca in situ della vescica IPSS Questionario: esplora sette aspetti della minzione: Frequenza Nicturia Ipovalidità Esitazione Mitto intermittente Sensazione di incompleto svuotamento Urgenza Score 0 – 35 (0 – 7, 8 – 19, 20 – 35 disturbi lievi, moderati e severi) IPSS Incontinenza Incontinenza: perdita involontaria di urine • Incontinenza continua • Stress incontinence • Urge incontinence • Iscuria Incontinenza continua Perdita continua di urine: • Fistola urinaria (vescico-vaginale post RT o chirurgia ginecologica) • Uretere ectopico (sbocco ureterale in uretra) Stress incontinence Perdita di urine in concomitanza di sforzi fisici, tosse starnuti… qualunque manovra che aumenti la pressione addominale • Durante questi episodi la pressione addominale supera transitoriamente quella uretrale con perdita di urine • Tipica delle donne multipare, post-menopausa per indebolimento dei tessuti pelvici • Uomini dopo prostatectomia radicale • Terapia chirurgica Stress incontinence Urge incontinence Perdita di urine preceduta da stimolo impellente • Tipica dei pazienti con vescica neurologica, cistite, ostruzione cervico-uretrale • Terapia medica Iscuria paradossa Perdita di urine dovuta ad eccessivo stato di replezione vescicale secondario a ritenzione urinaria acuta o elevato residuo post-minzionale Tipi di incontinenza Enuresi Incontinenza urinaria che si verifica durante il sonno • Normale nei bambini fino a 3 anni di età • Persiste in circa il 15% dei bambini a 5 aa • Persiste in cisrca 1% a 15 aa (ddf dalla incontinenza continua che persiste anche durante il giorno) Ematospermia Presenza di sangue nello sperma • generalmente di scarso significato clinico • causato da flogosi aspecifica della prostata • generalmente si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimane • Raramente può essere associato a neoplasie maligne Pneumaturia Presenza di gas nelle urine • Generalmente ad una fistola tra il tratto intestinale e quello urinario • Diverticolite, ca del sigma, Crohn Palpazione bimanuale del rene • Paziente il posizione supina • La mano posteriore solleva il rene • Mano superiore al di sotto della arcata costale • (negli uomini più difficile per maggiore spessore dello strato muscolare) Palpazione bimanuale del rene Palpazione bimanuale della vescica • Generalmente nel paziente anestetizzato • Valutare l’estensione regionale di un tumore vescicale o di una massa pelvica • La vescica è palpata tra l’addome e la vagina nella donna e tra l’addome ed il retto nel maschio Palpazione bimanuale della vescica Esplorazione rettale • Tono sfinteriale anale • Patologie canale anale • Neoformazioni ampolla rettale • Prostata (dimensioni, margini, solco mediano, focalità sospette) Esplorazione rettale Ematuria: definizione • Più di 5 globuli rossi per campo microscopico ad alto ingrandimento nel sedimento urinario • Stick delle urine (positivo alla presenza del gruppo eme emoglobina, mioglobina) • Ematuria non è sinonimo di urine rosse • Differenziare con uretrorragia • Pazienti sani possono presentare anche più di 5 emazie (esercizio fisico intenso, trauma vie urinarie) Ematuria classificazione • Microscopica: non visibile, evidenza strumentale • Macroscopica: visibile ad occhio nudo • Iniziale: origine bassa (uretra) • Terminale: origine intermedia (vescica, prostata) • Pseudoematuria: alimenti, farmaci, pigmenti • Factizia: emazie di origine extraurinaria (genitale femminile o simulazione) Ematuria classificazione Microematuria Più di 3 – 5 emazie per campo microscopico a grande ingrandimento all’esame del sedimento urinario Macroematuria Sangue nelle urine visibile ad occhio nudo Micro e macroematuria Ematuria: prova dei tre bicchieri Cause • Nefrologiche • Urologiche • Patologia vaginale e rettale Pseudo-ematurie • Mieloma, linfoma, drepanocitosi, coagulopatie, TAO Factizie • Neoplasie, litiasi, IPB, UTI, traumi, corpi estranei Ematologiche • Glomerulari, malattie cistiche del rene, necrosi papillare, infarto renale Pigmenti e farmaci Idiopatiche (10 – 20%) Cause Cause MEDICHE : l’ematuria e’ sintomo di una condizione morbosa di ordine generale CHIRURGICHE: l’ematuria e’ dovuta ad una causa intrinseca dell’apparato urinario Pseudo-ematuria Urine di colore rosso in assenza di emazie nel sedimento • Mioglobinuria • Emoglobinuria • Bilirubinuria • Porfiria • Rifampicina • Fenolftaleina (lassativi) • Fenotiazine • Fenitoina • Alimenti (barbabietola, more, rabarbaro) Ematuria: clinica associata Ematuria e neoplasie Macroematuria: sintomo d’esordio • 85% delle neoplasie della vescica • 40% delle neoplasie del rene Ematuria: strumenti diagnostici Cosa può facilitare l’inquadramento diagnostico di un’ematuria: - Anamnesi - Intensità e frequenza del sintomo - Colore delle urine - Sintomi di accompagnamento - Età - Sesso Ematuria: strumenti diagnostici Ematuria: sedimento urinario Ematuria: caratteristiche delle emazie Ematuria: orientamento Ematuria: orientamento Ematuria: orientamento Ematuria: orientamento Ematuria: orientamento PRECEDENTI ANAMNESTICI - recente faringite o impetigine - trauma ( anche di lieve entita’) - eventuale terapia anticoagulante in atto - consumo di tabacco e/o esposizione ad agenti cancerogeni - eventuale familiarita’ Ematuria: quando è necessario un approfondimento • Rilievo di oltre 3 emazie/HPF, in 2 su 3 campioni di urina raccolti in maniera corretta • Osservazione anche di un singolo episodio di ematuria macroscopica • Osservazione di un episodio di notevole microematuria ( piu’ di 100 eritrociti / HPF) Ipertrofia prostatica benigna Complicanze Ipertrofia prostatica benigna Carcinoma della prostata Carcinoma del rene Carcinoma del rene Carcinoma del rene Neoplasie uroteliali della pelvi renale Neoplasie uroteliali della vescica Neoplasie uroteliali della vescica Neoplasie uroteliali della vescica Litiasi urinaria Semeiotica urologica Andrea Mogorovich Urologia Universitaria Università di Pisa Prof. Cesare Selli