MENSILE A CURA DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA DI BOLLATE. PUBBLICAZIONE A CARATTERE INTERNO. ANNO V - NUMERO LXIV - SETTEMBRE
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Il Culto Cristiano
"Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti,
e offriamo così un culto accettevole, con riverenza e timore”
(Ebrei 12:28)
Il termine “Culto” è usato generalmente per l’insieme dei riti di una religione,
oppure come devozione intima dello spirito umano o l’espressione sociale di questa devozione. Il culto cristiano è un insieme di atti sensibili che esternano i sentimenti religiosi della comunità o dell’individuo. Può essere privato o pubblico ma comunque è sempre
un mezzo per mettersi in contatto con Dio.
Il Significato Biblico del termine
La parola “culto” usata nella Bibbia (NT) è la traduzione di diversi termini nel
testo originale, almeno cinque:
1. Latreuo: Servire, adorare (Matteo 4:10; Rom. 9:4);
2. Sebomai: Riverire. (Matteo 15:9; II Tess. 2:4);
3. Eusebeo: Atto devoto verso la divinità. (Atti 17:23);
Continua a Pag.6
ALL’INTERNO...
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Pਁਇ. 10
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IL CAMMINO CRISTIANO
Pਁਇ. 10, 11
Pਁਇ. 12
PAGINA 1
SPUNTI DI RIFLESSIONE...
a cura di Luciano e Samuele D.
Pregare con purezza di cuore
- Gli uccelli bianchi -
“Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato”
(Salmo 66:18)
Una volta ho letto di un uomo che fece un sogno molto strano. Sognò che un angelo lo invitò a seguirlo e lo condusse in una chiesa dove cinque persone pregavano in
ginocchio. Di fronte a ciascuna sedeva un uccello bianco con le ali piegate.
“Osserva queste persone pregare”, disse l’angelo, “e fai bene attenzione a quello
che accade agli uccelli bianchi”.L’uomo osservò la prima persona, una donna ben vestita, inginocchiata proprio in prima fila. Pregava tenendo il viso sollevato e le parole le
scorrevano dalle labbra. L’uccello bianco che le stava davanti era il più grande, il più
bello e il più candido di tutti. Eppure, nonostante la donna pregasse senza interruzione,
l’animale non si muoveva affatto e non sbatteva neanche una piuma.
“Allunga la mano e toccalo”, ordinò l’angelo. L’uomo accarezzò delicatamente
quelle piume di un candore perfetto e ritrasse la mano immediatamente. “Ma... è morto!”
esclamò. “Sì”, confermò tristemente l’angelo, “è proprio morto.
Questa donna viene in chiesa fin dalla sua infanzia. Indossa sempre i suoi abiti
migliori e sa a memoria tutte le preghiere più belle. Le sue parole sono meravigliose, ma
non vengono dal cuore e, appena esce dalla chiesa, le ha già dimenticate tutte. Non pensa
nemmeno a quello che sta dicendo. Guarda! Sta dando un’occhiata alla signora del banco vicino e si sta chiedendo quanto le sarà costato quel cappello”.
L’uomo passò alla seconda persona in ginocchio, un signore che sembrava stesse
pregando molto bene. l’uccellino bianco di fronte a lui agitò le ali e si levò in volo; l’osservatore, seguendo con gli occhi, si accorse che la chiesa non aveva il tetto e lo vide
volare in alto, su nell’azzurro cielo.
A un tratto, l’atteggiamento dell’uomo inginocchiato mutò, l’espressione devota
diventò dura e amara e borbottò qualcosa
a labbra serrate. In quel momento, il
bell’uccellino bianco precipitò, come se
fosse stato trafitto da una freccia, cadendo morto sul pavimento della chiesa.
L’osservatore lanciò uno sguardo interrogativo all’angelo.
“Quell’uomo ha iniziato a pregare
con sincerità”, gli spiegò l’angelo.
“Tuttavia, mentre pregava, si è ricordato
di qualcuno che gli ha fatto un torto. Il
suo cuore si è riempito di rabbia e non
provava più amore. Non dimenticherà e
non perdonerà. Vedi, se ne sta andando
di corsa, meditando vendetta, perciò la
sua preghiera non è mai arrivata al Padre”.
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 2
SPUNTI DI RIFLESSIONE...
a cura di Luciano e Samuele D.
L’uomo proseguì, fermandosi davanti alla terza persona, una donna inginocchiata,
con le mani giunte e le guance rigate di lacrime.
Mentre pregava, il candido uccello di fronte a lei cominciò a sollevarsi, ma poi
scese di nuovo, raccolse le proprie forze e si alzò in volo, fino a raggiungere quasi la
cima della colonna e, a quel punto, sembrò precipitare. Tuttavia, anziché piombare a
terra, a fatica e sbattendo forte le ali, riprese finalmente il suo volo e sparì verso il sole.
L’angelo, che aveva seguito con ansia la scena, sospirò di sollievo.
“Questa donna ha attraversato un periodo molto doloroso”, dichiarò, “e non poteva più credere che Dio l’amasse e si curasse di lei. Non veniva in chiesa da tanto tempo,
ma oggi è ritornata e ha provato a pregare. Però, mentre pregava, l’hanno assalita i dubbi... non riusciva a credere... stava quasi per rinunciare, ma poi ha parlato al Signore dei
suoi dubbi e, sussurrando, ha ripetuto le promesse di Dio e questo ha fortificato la sua
fede. La sua preghiera ha raggiunto il Padre ed Egli l’ha confortata. Guarda come sorride!”.
La quarta persona aveva l’aspetto di un vagabondo e, di fronte a lui, stava rannicchiato un uccellino tanto debole e sporco che pareva non sapesse neanche volare. Sembrava che l’uomo non pronunciasse parola, che si trattasse semplicemente di un povero
disgraziato in ginocchio. Ma, all’improvviso, le corte ali si agitarono e l’uccellino volò
dritto dritto verso l’alto, sicuro e deciso. Appena raggiunse il cielo aperto, le sue ali, baciate dal sole, luccicavano bianche come la neve e l’angelo rise dalla gioia.
“Quell’uomo non sa nemmeno come si prega”, disse l’angelo. “Non ha mai pregato in vita sua e non sa che parole usare. Ma il suo cuore è addolorato a causa del suo
peccato e della sua condizione e, col pensiero, sta implorando misericordia e perdono. E,
proprio in questo momento, tutti gli angeli di Dio gioiscono in cielo perché un altro peccatore è tornato a casa”.
L’ultima persona in chiesa era un ragazzino. L’uccellino che aveva di fronte era
minuscolo e immacolato. Il bambino giunse le mani e disse che gli dispiaceva di aver
dato uno schiaffo a sua sorella; poi chiese a Dio di far guarire sua madre e, per favore, di
aiutarlo nei compiti di matematica. Infine, ringraziò Dio per il pallone che aveva ricevuto in regalo il giorno del suo compleanno. L’uccellino volò dritto in cielo, cinguettando
di gioia e il bambino balzò in piedi e corse in giardino a giocare a pallone, sorridendo
all’angelo mentre gli passava davanti.
Ci sono tanti modi di pregare quante sono le persone che pregano. Né il modo, né
il luogo, né la posizione – in ginocchio, in piedi o camminando – costituiscono l’aspetto
fondamentale della preghiera. Quello che interessa veramente a Dio è la disposizione
interiore del tuo cuore.
Tratto da “Saper crescere – Alla scoperta dei tesori nascosti,
La Bibbia” di Patricia St. John
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 3
LINEAMENTI DOTTRINALI
a cura di Luciano
L’ unico vero Dio
"Crediamo nell'unico vero Dio, eterno, onnipotente, creatore e Signore di tutte le cose
e che nella sua unità vi sono tre distinte persone: Padre, Figlio e Spirito Santo"
(Efesini 4:6; Matteo 28:19; Luca 3:21, 22; I Giovanni 5:7)
Affermiamo dunque che l'Unico vero Dio, ha manifestato Se stesso come l'auto
esistente "Io sono" (Yahweh), il Creatore del cielo e della terra, il Redentore dell'umanità
che si è rivelato come Padre, Figlio e Spirito Santo.
Il termine "Persone" relativo a Dio, è l'unica definizione che consente di esprimere, in termini specifici, ciò che Cristo ha insegnato; ma la distinzione che introduce è
inspiegabile in quanto inscrutabile e incomprensibile .
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono mai identici come Persona, né confusi come rapporto. Il Figlio è con il Padre e il Padre è con il Figlio, riguardo alla comunione. Il Padre non è dal Figlio, ma il Figlio è dal Padre, riguardo all'autorità.
Lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio, riguardo alla natura, alla relazione, alla collaborazione e all'autorità. Perciò nessuna delle Persone della Deità esiste od
opera separatamente o indipendentemente dalle altre .
Le tre Persone della Trinità sono Uno. Esse sono unificate nella loro natura essenziale, ma hanno tre centri di coscienza. Non sono tre Divinità separate, ma neanche una
sola Persona. Esse sono "tre persone in una sola essenza".
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 4
LINEAMENTI DOTTRINALI
a cura di Luciano
Le tre Persone della Trinità sono Uno in volontà e scopo. Esse collaborano insieme nella creazione ed operano insieme nella nuova creazione: la "nuova nascita". Sono
Uno nella loro gloria ed Ognuna è degna di ricevere la stessa misura di adorazione e di
riverenza.
L'unità divina è composita e in essa vi sono realmente tre Persone distinte, ognuna delle quali è supremamente cosciente delle altre due. Le tre Persone cooperano insieme con una mente ed uno scopo, perciò sono Uno nel senso più vero del termine. Il Padre crea; il Figlio redime e lo Spirito Santo santifica; tuttavia in ognuna di queste azioni
sono tutte e tre presenti.
La Sacra Scrittura presenta i seguenti attributi ed atti divini di ogni Persona della
Trinità:
a. Ogni Persona è creatrice;
b. Ogni Persona divina è chiamata Yahweh;
c. Ogni Persona divina è onnipresente;
d. Ogni Persona divina è sorgente di vita;
e. Ogni Persona divina: risuscitò Cristo; risuscita i morti; abilita al ministero
cristiano; santifica il popolo di Dio.
Ulteriori prove del fatto che lo Spirito Santo è una Persona sono fornite dai Suoi
titoli contenuti nella Bibbia, come "Paracleto, Consolatore". Egli è una Persona per le
opere che compie, infatti: insegna; prega; ordina; opera miracoli; nomina dei predicatori,
li guida; predice; rivela le cose profonde di Dio. Nessuna influenza impersonale o energia potrebbe compiere questi atti.
La Sacra Scrittura attribuendo vari nomi allo Spirito Santo, descrive e sottolinea
diversi aspetti della Sua natura, della Sua opera e del Suo ministero.
Egli è chiamato:
a. Lo Spirito di Cristo, perché è mandato nel nome di Cristo e la Sua missione
particolare è quella di glorificare Cristo. Per mezzo di Lui Gesù Cristo glorificato dimora
nella chiesa ed in ogni singolo credente;
b. Il Consolatore, o "Paracleto" è vicino al credente per aiutarlo;
c. Lo Spirito Santo, perché è Santo nella Sua natura ed una delle Sue opere principali è la santificazione del credente;
d. Lo Spirito della Grazia, perché contendendo con l'individuo gli impartisce grazia per ravvedersi e potenza per la santificazione, la perseveranza e il servizio cristiano;
e. Lo Spirito della Vita, per la Sua funzione speciale nella divinità e la creazione e
preservazione della vita naturale e spirituale;
f. Lo Spirito di Adozione, perché è Colui che testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio.
Tratto dall’ opuscolo “Lineamenti Dottrinali” - Adi Media
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 5
STUDIAMO LA PAROLA
a cura di Luciano & Samuele B.
4. Ethelothreskeia: Religione non imposta ma volontaria. (Colossesi 2:23);
5. Threskeia: Religione nei suoi aspetti esteriori dei riti. (Colossesi 2:18).
Dai suddetti significati ricaviamo il duplice aspetto del culto cristiano, quello
pubblico e quello privato, ma sempre emergono le seguenti componenti: Servizio - Riverenza - Spontaneità.
Dio chiede un culto che sia:
1. Spirituale (Giov. 4:23-24; Filipp. 3:3; I Pietro 2:5);
2. In Verità (Salmo 145:18; I Cor. 5:8);
3. Rispettoso (Gen. 28:16-17; Ebrei 12:28);
4. Santo (Lev. 10:3; I Tim. 2:8);
5. Volontario (I Cronache 28:9);
6. Con cuore sincero (Salmo 51:6; Atti 2:46).
Il culto cristiano nelle nostre comunità deve sempre essere un’espressione di profondo rispetto e di massima stima per il Signore. Non sono le mura sacre, ma è la presenza del Signore nel nostro mezzo “uniti nel Suo nome” che rendono il luogo importante e
che spesso definiamo “La casa del Signore”. Si raccomanda un abbigliamento decente e
decoroso, e non adornarsi di perle né oro (per le sorelle sobrietà nella lunghezza degli
abiti, scollature ecc... e durante le riunioni di culto il capo dovrà essere coperto da un
velo), “Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce d’oro o di perle o di vesti sontuose” (I Tim. 2:9; I cor. 11:4-5).
Il culto cristiano deve essere attuato soltanto “in ispirito e verità” (Giov. 4:24) e
quindi occorre che ci aiuti e ci guidi lo Spirito Santo, il Consolatore, Colui che è ordine e
sa mettere insieme i cuori e le menti per formare un “pari consentimento”.
Svolgimento del Culto
“ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine” (I Cor. 14:40).
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 6
STUDIAMO LA PAROLA
a cura di Luciano & Samuele B.
Occorre intanto una preparazione spirituale prima di entrare nella casa del Signore. Praticamente il culto ha inizio nelle nostre case e deve proseguire per tutta la serata o
domenica. (Attenzione alle varie macchinazioni del diavolo, crea spesso ostacoli e
nervosismi per impedire di recarti al culto o comunque di passare una serata non in
comunione col Signore e la Chiesa).
Orario
Puntualità. (non arrivare al 1° o addirittura al 3° cantico ecc…) Sappi che il tuo
ritardo è motivo di disturbo e distrazione. Entrare nel locale di culto silenziosamente,
occupare i primi posti e mettersi in comunione con il Signore, lasciando gli ultimi posti
ad eventuali ritardatari (per causa di forza maggiore), per chi entra per la prima o le prime volte nella comunità e per le mamme con eventuali carrozzine e bambini piccoli.
Musicisti
Compito importante e sacro, è un servizio che si offre al Signore, non farlo solo
quando se ne ha voglia. Arrivare almeno un quarto d’ora prima, accordare gli strumenti e
cominciare a suonare dolcemente in attesa che cominci il culto.
Cantici
Aspettare che il pastore dia ordine di chiamare un cantico; Dire sempre “inno
numero...”, chiamare canti adatti al momento, cioè: apertura, preghiera, testimonianza,
lode e chiusura... (il nostro innario nelle ultime pagine contiene un “indice analitico”).
Se qualcuno ha chiamato un inno prima di te, non insistere col tuo numero di cantico; lasciati guidare dallo Spirito Santo anche nel chiamare i canti.
Preghiera
Non innalzarla subito, lasciare un attimo di tempo per dare spazio alla lode e
all’adorazione; ma non lasciare neanche trascorrere troppo tempo. Non innalzare preghiere troppo lunghe, si rischia di ripetersi, probabilmente la prima preghiera del culto
deve essere di adorazione e richiesta per uno svolgimento guidato dallo Spirito Santo.
La seconda preghiera deve essere possibilmente di ringraziamento per quello che
è stato predicato.
Testimonianza
Deve essere breve e concisa, fatti realmente accaduti che possono edificare la
chiesa. Non entrare nei particolari che spesso sono soltanto perdita di tempo e non edificanti (eventuali particolari si posso dire in privato); durante il tempo delle testimonianze
è possibile leggere qualche passo biblico da cui siete stati particolarmente toccati. “Chi
dunque fratelli? Quando vi radunate, avendo ciascun di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o una interpretazione , facciasi ogni
cosa per l’edificazione” (I Cor. 14:26).
Durante la predicazione...
...occorre massima concentrazione, evitare ogni forma di disturbo. Si raccomanda
alle mamme di trattenere i propri figli ai loro posti.
Offerta: privilegio e responsabilità
Ricordiamo che l’offerta è un servizio a Dio, occorre praticarla di cuore (Esodo
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 7
STUDIAMO LA PAROLA
a cura di Luciano & Samuele B.
25:2), con semplicità e generosità (Rom. 12:8), senza vanto in segreto (Matt. 6:1-4), in
proporzione a quello che abbiamo (I Cor. 16:2; II Cor. 8:10-15; 9:6-8), allegramente (II
Cor. 9:7).
Perche offrire? Per i bisogni della chiesa, per i vari programmi di impegno, per
l’evangelizzazione locale, per l’opera del Signore in generale, per i ministeri di culto, per
le missioni, la televisione nazionale, i bisognosi, ecc... (Se si nota qualche bisogno nella
comunità, es. un credente o una famiglia in difficoltà, la si può aiutare mettendo nel cestino delle offerte una busta chiusa con scritto il nome a cui va indirizzata l’offerta, i
fratelli responsabili recapiteranno l’offerta lasciando il tutto nell’anonimato).
Uscita e saluto
Non uscire mai prima che il culto sia terminato, non solo disturberesti, ma possono esserci degli avvisi importanti. Uscendo saluti tutti quelli che incontri con la pace del
Signore.
Conclusione
“non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno” (Ebrei 10:25)
Voglio ricordarti nell’amore del Signore che nessun impegno esterno o comunitario (corale, complesso, evangelizzazione, visite ecc...) può sostituire il “culto” che devi
offrire al Signore.
Dio ci benedica!
Plasmati Samuele
Perle Antiche...
Chi legge la Bibbia
per trovarci degli errori,
si renderà presto conto che la Bibbia
trova degli errori in lui.
Anonimo
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 8
CONSIGLI PER LA LETTURA...
a cura di Sara G.
Passione e Purezza
Affidare la propria vita sentimentale a Cristo
Consacrazione, purezza, attesa... sono termini che non vengono usati minimamente dalla società moderna in cui viviamo e
che, purtroppo, stanno perdendo valore anche all’interno delle
nostre comunità.
Bisogna ammetterlo: è entrata perfino nelle nostre chiese la
logica del “tutto e subito”, abbracciando vari campi, compreso
quello sentimentale. Giovani che si “mettono insieme” così facilmente perché hanno trovato la persona che più piace loro, senza
avere nessuna cognizione del reale impegno che deriva dal fidanzamento, arrivando così velocemente al matrimonio per poi capire
di avere fatto la scelta sbagliata quando è ormai troppo tardi.
Oppure altri che si allontanano dalle comunità perché non
sanno aspettare, o perché non credono che il Signore possa soddisfare questo bisogno, confidando di trovare nel mondo la persona
giusta che li renda davvero felici. È solo un’illusione!
Spero di non avervi scandalizzato con quanto ho scritto… ma è la realtà. Sono
pochi ormai quelli che vogliono consacrare la loro vita, anche sotto l’aspetto sentimentale, al Signore; davvero pochi quelli che sono disposti ad aspettare i tempi di Dio avendo
fiducia che il Suo piano per loro è il migliore. Pochi quelli che vogliono avere una vita
caratterizzata dal valore della purezza.
Con riguardo a questo tema, il libro che questo mese vi consiglio s’intitola
“Passione e Purezza – Affidare la propria vita sentimentale a Cristo”. È un libro scritto
da Elisabeth Elliot, moglie del famoso missionario Jim Elliot, in cui l’autrice racconta la
sua storia sentimentale, appunto, con suo marito Jim: le sue angosce, le sue paure, i suoi
desideri, i suoi pensieri e i suoi sentimenti.
Tra le righe del suo diario si può notare una semplice ragazza che, come tutti,
aveva determinati sogni; ma al di sopra di questi c’era, innanzitutto, il desiderio di fare la
volontà di Dio. Una donna che ha deciso di consacrare tutta la sua vita al proprio Signore; che in ogni scelta ricercava la guida dello Spirito Santo; che nell’attesa ha continuato
a confidare nel Suo Dio.
Probabilmente è un libro indicato soprattutto per i giovani single e per le coppie
di fidanzati. Ma mi sento nel cuore di consigliarlo anche ai genitori affinché, attraverso
questa lettura, possano trasmettere i giusti valori alla luce della Parola di Dio, ai propri
figli. So per certo che alcune parti del libro risulteranno difficili da “digerire”: un livello
troppo alto di consacrazione; troppo tempo da aspettare; Dio sembra non operare mai!
Ma di certo lo Spirito Santo ci farà comprendere cosa vuole dirci attraverso l’esperienza
di questa donna affinché possiamo affermare come lei: “Ne è valsa la pena aspettare!”.
Dio ci benedica!
Gravina Sara
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 9
CRONACA INTERNAZIONALE...
a cura di Valentina
Cina,
lavori forzati a leader cristiano
In Cina non diminuisce la pressione delle autorità sulle comunità cristiane
libere, vale a dire quelle congregazioni
che vorrebbero poter predicare liberamente il Vangelo senza essere sottoposte a
censure e controlli da parte dell'Ufficio
affari religiosi dello Stato.
Shi Enhao, uno dei leader dell'Alleanza cinese delle chiese familiari
(Chca), a fine luglio è stato condannato a
due anni di "rieducazione tramite lavori
forzati" con l'accusa di "organizzare incontri illegali e riunioni religiose illegali",
per via della sua attività di guida di comunità familiari che solo nei dintorni di Pechino
annoverano migliaia e migliaia di persone. Lo stesso presidente dell'Alleanza cinese delle chiese familiari, Zhang Mingxuan, è stato più volte arrestato e detenuto da quando nel
2005 venne creata quest'Alleanza che ha lo scopo di cercare di provvedere una difesa
legale alle congregazioni cristiane familiari.
È chiaro come le autorità cinesi stiano alimentando un paradosso che non gioverà
alla crescita della Cina stessa: un governo sostanzialmente ateo vuole decidere dei limiti
della fede, dell'evangelizzazione e dell'insegnamento della dottrina cristiana. È un controsenso che sta opprimendo profondamente una parte crescente del popolo cinese. E il
punto, quello focale, è proprio che questa parte della popolazione, i cristiani, cresce in
continuazione, malgrado le oppressioni, gli arresti, le discriminazioni, la fede si diffonde
a ritmi incredibili, poiché vi è sete di Verità.
Tratto da “Porte Aperte Italia”
PANE QUOTIDIANO...
Desideriamo proporvi un piano di lettura della Bibbia in un anno, che permetterà di raggiungere
un bel traguardo: quello di leggere tutto il consiglio della Parola di Dio nell’arco di 365 giorni.
Seguendo questo piano nell’arco dell’anno verrà letto una volta l’Antico testamento, e due volte i
Salmi ed il Nuovo Testamento.
Seguire il piano è semplicissimo nella colonna centrale sono indicati i giorni del mese,
nelle colonne destra e di sinistra le letture da fare quotidianamente in corrispondenza del giorno
stesso. Il programma che vi presentiamo divide le letture in due fasi: quelle da fare in privato e
quelle da fare in famiglia, una buona occasione per riscoprire la bellezza di riunirsi attorno alla
Parola di Dio, e non soltanto davanti al solito programma in tv.
Sarà l’occasione per esperimentare ancora una volta che: “Ogni Scrittura è ispirata da
Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,” (II Timoteo 3:16)
La redazione
IL CAMMINO CRISTIANO
PAGINA 10
a cura di Luciano
Ottobre 2011
“Oh, quanto amo la tua legge! Essa é la mia meditazione per tutto il giorno”
In Famiglia
I Re
Ritagliare lungo la linea tratteggiata
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PANE QUOTIDIANO...
II Re
3
4-5
6
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8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10-11
12
13
Efesini
1
2
3
4
5
6
Filippesi
1
2
3
4
Colossesi
1
2
3
4
I Tessalonicesi 1
2
3
4
5
II Tessalonicesi 1
2
3
I Timoteo
1
2
3
4
5
6
II Timoteo
1
2
3
IL CAMMINO CRISTIANO
Giorni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
In Privato
Ezechiele 34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
Daniele
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Osea
1
2
3-4
5-6
Salmi 83-84
85
86
87-88
89
90
91
92-93
94
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97-98
99÷101
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105
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107
108-109
110-111
112-113
114-115
116
117-118
119-1÷24
119-25÷48
119-49÷72
119-73÷76
119-97÷120
119-121÷144
119-145÷176
PAGINA 11
BACHECA APPUNTAMENTI...
A cura di Samuele D.
Settembre 2011
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- Orari Culti: Mercoledì ore 20:00; Venerdì ore 20:00 (serata di preghiera);
Domenica ore 10:30.
- Missione Limbiate: Ogni giovedì, si terrà il culto a Limbiate in via Donato Bramante,
ore 20:00.
- Riunione Giovani: Ogni Lunedì ore 20:00.
- Corale: Ogni Martedì ore 20:30.
- Scuola Domenicale: Ogni Domenica ore 09:00; (Riprenderà a Ottobre).
- Scuola Domenicale Adulti: Ogni Domenica ore 09:00; (Riprenderà a Ottobre).
Redazione:
Bertaggia Samuele; Di Marco Luciano; Di Nunno Samuele; Gravina Sara;
Motolese Ester; Occhipinti Lidia; Pezzolla Sara; Princiotta Olga; Valerio Valentina.
IL CAMMINO CRISTIANO
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