P.O.
• FONDI INTEGRATIVI
• CORSO DI LAUREA E ANTITRUST
• COME CAMBIA L’ECM
• STORIA DEGLI ORGANI D’INFORMAZIONE AIO
• ABRUZZO: OPERAZIONE “RIDIAMO IL SORRISO”
• IINTERVISTA AL PROF. RIPARI
• LA CULTURA DELL’EGEMONIA
• TEST PER ODONTOIATRIA
• SCUDO FISCALE E TREMONTI TER
• LE RETRIBUZIONI DEGLI SPECIALIZZANDI
• IL RUOLO DI AIO NEL PANORAMA MONDIALE
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
news
ORGANO D’INFORMAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE
B&C s.r.l. - S.P. Teverina Km. 3,600 - 01100 Viterbo - Tel. 0761.393.1 - Fax 0761.393.222
Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n° 46)
art. 1 comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n° 508 del 23/09/200 - Contiene IP
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stand D16/E15
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N° 2 - OTTOBRE 2009 - ANNO VII
SOMMARIO
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
news
ORGANO D’INFORMAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
ORGANICO AIO
• EDITORIALE
L’Odontoiatra e l’aggiornamento:
i Fondi Integrativi
pag. 5
• SI PARLA DI...
I fondi integrativi conosciamoli meglio pag. 7
Corso di laurea e antitrust
Rivendichiamo il nostro ruolo!
Come cambia l’ECM
pag. 9
pag. 11
IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE
Direttore responsabile
Giulio Del Mastro
Comitato di redazione
Salvatore Rampulla
Delogu Pierluigi
Enrico Lai
Gerhard Seeberger
Giuseppe Badia
Vincenzo Macrì
Mario Marrone
Michelangelo Marino
Giovannino Muci
Luca Ortensi
Denis Poletto
Guido Ranieri
Redattore Capo
Giulio Del Mastro
Segreteria di redazione
Diana Carbonetti
Editore
B&C s.r.l.
S. Teverina km 3,600 - 01100 Viterbo
tel 0761.393.1 - fax 0761.393.222
Art director
Gisella Benedetti
Impaginazione
Francesco Pagano
Storia degli Organi d’Informazione AIO pag. 13
Enrico Lai
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Tesoriere Nazionale, Resp. ECM
Gerhard Konrad Seeberger
[email protected]
Past President Naz., Resp. Esteri
CONSIGLIO DI PRESIDENZA
Vincenzo Macrì
[email protected]
Vicepresidente Nazionale
pag. 15
Guido Ranieri
[email protected]
Segretario Culturale Nazionale
Intervista a Maurizio Ripari
pag. 16
Giuseppe Badia
[email protected]
La cultura dell’egemonia
pag. 18
Mario Marrone
[email protected]
Michelangelo Marino
[email protected]
• NON SOLO FISCO
Scudo fiscale e Tremonti TER:
Due importanti novità
della manovra d’estate
Giovannino Muci
[email protected]
pag. 21
Le retribuzioni degli specializzandi
pag. 23
• FOCUS ON
AIO nel mondo:
ERO, FDI, AIO-Partners ed altro
COLLEGIO DEI PROBUS VIR
Claudio Brucco
[email protected]
Presidente del Collegio
Giulio Del Mastro
[email protected]
pag. 25
• EVENTI ECM AIO
ECM: eventi AIO III trimestre 2009
Luca Ortensi
[email protected]
Denis Poletto
[email protected]
• DURA LEX SED LEX
pag. 28
• PROMO EVENTI
pag. 29
• REPORT DALLE SEDI
pag. 34
Una copia Euro 0,97
Contiene IP
Informativa ai lettori
Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento, l’indirizzo in
nostro possesso verrà utilizzato, per l’invio della rivista, per l’invio di altre
riviste, per l’inoltro di proposte di abbonamento, per l’invio di informazioni tecniche e commerciali, nonché per la divulgazione di eventi formativi e promozionali e per la cessione degli stessi a terze aziende per
la medesime finalità. In ogni momento potrete esercitare i diritti di cui
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nonché opporVi al loro utilizzo per le finalità su indicate. Qualora venisse esercitato il diritto alla cancellazione lo stesso comporterebbe il
mancato invio della presente rivista. Il titolare del trattamento è B&C
srl con sede inViterbo, StradaTeverina Km 3.600, nella persona del suo
legale rappresentante.
Pierluigi Delogu
[email protected]
Segretario Generale
Operazione “ridiamo il sorriso”:
AIO passa il testimone
Stampa
Graffietti Stampati (VT)
Organo d’Informazione
dell’Associazione Italiana Odontoiatri
Ottobre 2009 - Anno VII - n° 2
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L.
353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n° 46) art. 1
comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n° 508
del 23/09/2002
ESECUTIVO NAZIONALE
Salvatore Rampulla
[email protected]
Presidente Nazionale
Michele Modoni
[email protected]
Eugenio Scimecca
[email protected]
Angelo Raffaele Sodano
[email protected]
Maurizio Capuano (s)
[email protected]
Michele La Cavera (s)
[email protected]
Marcello Masala
[email protected]
Revisore dei Conti
Carmen Fiorella Rosso
[email protected]
Simona Marcucci
[email protected]
Resp. Pubbliche Relazioni
Nicola Boccardi
[email protected]
www.aio.it
Fabrizio Capasso
[email protected]
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
3
EDITORIALE
L’ODONTOIATRA E
L’AGGIORNAMENTO:
I FONDI INTEGRATIVI
Salvatore Rampulla,
Presidente Nazionale A.I.O.
uando leggiamo la parola “aggiornamento” pensiamo subito all’ECM con i relativi
crediti e al ritorno delle vacanze estive cominciamo a guardarci attorno per organizzarci al meglio. Andiamo a vedere a che punto siamo con i crediti formativi,
oppure andiamo semplicemente a vedere quali sono i corsi di aggiornamento a cui
vogliamo partecipare, in modo da fare una selezione secondo i nostri interessi.
Sul sistema ECM che sta cambiando, con l’introduzione di alcune importanti regole che
sono state presentate al Forum di Cernobbio, troverete un apposito articolo all’interno
della rivista, ma non è di questo che voglio parlarvi.
Non c’è dubbio che gli odontoiatri italiani siano tra i più aggiornati al mondo, lo facevano già prima dell’avvento dell’ECM, e non vi è dubbio che, anche per questo, l’odontoiatria italiana sia una delle migliori del mondo.
La concorrenza è fortissima, ma se vissuta positivamente è un fisiologico stimolo ad
aggiornarsi per poter offrire ai propri pazienti il meglio della clinica e della tecnologia ad
essa applicata.
Mi sono sempre chiesto, però, se i colleghi che sono così aggiornati sugli aspetti clinici,
siano altrettanto aggiornati su quelli sindacali, che riguardano ancor di più la nostra vita.
Per esempio, si sta affacciando all’orizzonte un importante elemento con cui sarà necessario fare i conti in futuro: l’avvento dei FONDI INTEGRATIVI.
Ma se qualcuno vi domandasse a bruciapelo cosa sono esattamente, cosa rispondereste?
Molti non saprebbero da dove cominciare, ed avrebbero in parte ragione dato che si tratta di un argomento articolato che va spiegato con calma e precisione.
C’è chi ne parla bene, chi male, chi non sa, chi ne ha sentito vagamente parlare...
All’interno di questo numero ho provato a farvi una carrellata per darvi un’idea di cosa si
tratti, ma un articolo non è certo sufficiente per spiegarvelo bene.
AIO ha così approntato un corso di aggiornamento su questo tema, per preparavi ad
affrontare al meglio questa nuova presenza nel panorama odontoiatrico italiano.
Informatevi presso la vostra sede di appartenenza.
Vi suggerisco di prestare attenzione perché chi non lo farà correrà seriamente il rischio di
diventare preda dei “pescecani” che, purtroppo, sono già tanti e diventeranno ancor più
numerosi.
I “pescecani” presenti nel mondo odontoiatrico sono figure che conoscono l’odontoiatria
meglio di noi odontoiatri. Perché noi siamo, giustamente, già troppo impegnati a lavorare. La conoscono meglio di noi nel senso extra-clinico manageriale del termine e ci allettano con proposte apparentemente interessanti che però ci rendono, di fatto, impiegati
odontoiatri, che è peggio dei dipendenti, con un calcio alla nostra amata libera professione, con tutta la RESPONSABILITA’ che rimane immutata.
Ci sarà una spinta fortissima in questa direzione ed ognuno dovrà essere preparato prima,
per non piangere poi.
AIO, come sempre, sarà vicina ai colleghi, nella difesa della libera professione.
Q
Salvatore Rampulla
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
5
SI PARLA DI...
I FONDI INTEGRATIVI
CONOSCIAMOLI MEGLIO
Le vecchie USL, diventando ASL, hanno
cominciato a ragionare in modo diverso, da
Aziende appunto, con particolare attenzione al bilancio dei conti. Questo processo di
aziendalizzazione e managerializzazione ha
fatto sì che queste strutture si orientino
verso i servizi meno onerosi, con minor
costo gestionale e un maggior “ritorno”
sociale. Per questo motivo l'odontoiatria è
stata alquanto penalizzata e la crescita all'interno del SSN non è stata incentivata, e si è
sviluppata solo in alcune zone vir tuose,
dove le amministrazioni hanno compreso
che investire in salute e prevenzione significa ridurre la spesa pubblica e migliorare la
salute dei cittadini. L’attività odontoiatrica
costa e le ASL lo sanno bene.
Le prestazioni odontoiatriche sono state
escluse dai LEA, soprattutto le prestazioni
protesiche, sempre per lo stesso motivo:
non tanto perché non siano considerate
importanti al pari di altre prestazioni protesiche, ma soprattutto perché se lo Stato
si accollasse l’onere delle prestazioni protesiche si verificherebbe un disavanzo vertiginoso, anche per la particolare diffusione
nella popolazione: le protesi odontoiatriche sono molto più diffuse di qualunque
altro tipo di protesi. E costano.
Con il Decreto del Ministero della Salute
del 19/3/2008, firmato dal Ministro Turco,
che attua quanto già stabilito dalla Riforma
Bindi con la 229/99, viene istituita l’anagrafe dei Fondi Integrativi. A partire quindi dal
2010 lentamente si assisterà ad una progressiva penetrazione delle assicurazioni e
di grossi gruppi economici nel mondo
dell’odontoiatria privata. La novità sta nel
fatto che i Fondi integrativi e le Casse di
mutuo soccorso dovranno fornire anche
le prestazioni odontoiatriche e le cure per
le persone non autosufficienti per
poter accedere alle agevolazioni fiscali previste per la sanità integrativa. In particolare,
dal 2010 questi due tipi di cure dovranno
rappresentare il 20% dei servizi forniti dall'assistenza integrativa, proprio perché la
domanda di queste cure è molto superiore
all’offerta del Servizio sanitario nazionale.
Il citato Decreto definisce i nuovi ambiti di
competenza della sanità integrativa; i Fondi
cercheranno di coprire, infatti, quelle prestazioni che la sanità pubblica non può
garantire gratuitamente come, ad esempio, le spese per la medicina non convenzionale e per le cure termali oppure le
spese per i ticket. Per garantire la sicurezza
e la qualità del sistema, i servizi dei Fondi
integrativi saranno monitorati dall'Anagrafe dei fondi sanitari istituita presso il Ministero della Salute.
La creazione di tali Fondi è il frutto di una
volontà politica bipartisan perché la dirigenza politica, sia di centro-sinistra che di
centro-destra è convinta che i Fondi rappresentino la soluzione migliore per offrire
le prestazioni odontoiatriche ad ampie
quote di cittadini, ma non è così.
Anche per questo motivo lo Stato ha lanciato i Fondi Integrativi. Si tratta di fondi che
devono servire all’integrazione delle prestazioni non coperte dai LEA.
Dal 2010 i fondi integrativi per poter essere deducibili fiscalmente dovranno comprendere almeno per il 20% le prestazioni
odontoiatriche, ma questo sistema escluderà probabilmente dall'accesso alle cure
tutte le categorie sociali più deboli, che non
potranno permettersi il pagamento di
un'assicurazione. Esasperando un po' il
concetto, si può dire che ci stiamo muovendo verso il modello americano, nel
quale l'accesso alle cure è appannaggio
solo dei cittadini in grado di pagarsi un'assicurazione.
Un altro canale della costituzione dei Fondi
proviene dagli accantonamenti che verranno operati nelle aziende, mettendo a disposizione delle aliquote di rimborso ai
dipendenti delle stesse.
I Fondi funzioneranno come un'assicurazione: pensate a come funziona un’assicurazione sanitaria. Se per disgrazia subite un
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
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SI PARLA DI...
sinistro, ad esempio la frattura di un braccio, la vostra polizza vi copre una parte
delle spese per le cure. Per avere questa
copertura pagate un premio, che è in rapporto alla probabilità con cui l’evento si
verifichi. L’assicurazione, in altri termini,
riesce a calcolare quanti soggetti pagano il
premio e a quanti di questi soggetti si possa
verificare il trauma. Da questo calcolo,
detto “alea di rischio” si ottiene il guadagno
dell’assicurazione. Per l'odontoiatria però
questo meccanismo non può funzionare.
Infatti mentre per le assicurazioni sanitarie
la volontà del cittadino coincide con quella
dell'assicurazione, perché ciascuna delle
due parti spera che l’evento non si verifichi
(pensate sempre al braccio rotto), per l'odontoiatria è diverso perché l’evento (cioè
la cura dal dentista) si verifica molto più frequentemente. Considerando che la logica
che guida le assicurazioni è legata al calcolo
dell’alea di rischio, quanto si dovrebbe pagare, allora, per avere un’assicurazione che
copra tutte le prestazioni odontoiatriche ? E
per garantire un congruo guadagno per le
assicurazioni ? Moltissimo. Ma sarebbe impopolare. Per questo motivo ci sarà una fortissima spinta verso la compressione delle tariffe
dei dentisti convenzionati fino all'esasperazione. Si consumerà dunque un forte calo
della qualità delle prestazioni, e si assisterà
anche probabilmente all'accantonamento
del paziente problematico, che implica
maggiore tempo di trattamento e quindi
maggiori costi.AIO vuole quindi mettere in
guardia tutti i professionisti: non permettete che nessuno comprima le vostre tariffe.
Altrimenti succederà quello che è successo in Germania: perdita della libera professione, forte calo della qualità, insoddisfazione dei pazienti, fuga dei dentisti all'estero. Il Governo è consapevole di questo
rischio, perciò è stato creato dal Sottosegretario Fazio un gruppo di lavoro guidato
dal Prof. Gherlone, di cui fa parte anche
AIO, assieme a molte altre rappresentanze
odontoiatriche istituzionali, scientifiche e
sindacali, per elaborare le “raccomandazioni cliniche” che siano di supporto alla qualità delle prestazioni.
Come abbiamo spiegato alle Istituzioni,
però, c'è un percorso attraverso il quale
sarebbe possibile aiutare tutta la popolazione, e si basa su alcuni punti cardine, che
non metterebbe a repentaglio la qualità
delle prestazioni e la salute dei cittadini.
Anzitutto è necessario potenziare l'odontoiatria all'interno delle aziende sanitarie,
aumentando le ore di servizio degli ambulatori e quindi il personale che vi lavora e
migliorando le attrezzature a disposizione,
8
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
anche utilizzando quelle confiscate agli
abusivi, che oggi vengono invece riconsegnate dopo poco tempo. Già la Polizia di
Stato utilizza delle automobili confiscate ai
malviventi, dopo averle bonificate. Perché
non si può fare la stessa cosa con le attrezzature degli abusivi ?
Si dovrebbe poi attivare un sistema di
pagamento di ticket relativo al reddito, per
aiutare le fasce più deboli.
Per l'odontoiatria privata, invece, sarebbe
molto semplice creare un sistema di rimborso indiretto, basato su tariffe relative al
singolo trattamento. Un tale sistema consentirebbe al paziente di scegliere il proprio curante come fa oggi, pagando eventualmente la differenza tra la tariffa del rimborso e la tariffa del professionista da lui
scelto. In tal modo verrebbe garantita la
libera scelta ed il rapporto di fiducia tra
medico e paziente.
Esistono già nel nostro Paese percorsi efficaci di questo tipo, che garantiscono il
mantenimento della libera professione
perché non vi è alcuna intromissione nel
rapporto tra medico e paziente.
Questo sistema potrebbe affiancarsi a
quello dei Fondi integrativi che, se è vero
che sono stati creati, è altrettanto vero che,
ad oggi, rappresentano ancora una scommessa, perché nessuno sa se nascerà un
modello economicamente sostenibile per
le assicurazioni.
In tal modo però lo Stato non rischia nulla
dal punto di vista economico, e ritiene
quindi di fatto accettabile e non oneroso
un eventuale fallimento di questo impianto. Chi rischia sono le assicurazioni, dal
punto di vista economico, i dentisti che si
lasceranno strozzare e soprattutto il cittadino, che diventerà la pedina, inconsapevole, di un perverso gioco di interessi econo-
mici che con la salute hanno poco a che
fare. E questo è un problema etico e morale non di poco conto.
AIO, come ha sempre fatto, difenderà la
dignità e gli interessi dei suoi associati e di
tutta la categoria. L'invito ai colleghi è naturalmente quello di non muoversi individualmente su questo terreno minato.
L'Associazione ha gli strumenti conoscitivi
adeguati e relativi a tutta la situazione nazionale per gestire anche questa evenienza,
senza dimenticare poi quanto scarsa possa
essere la forza contrattuale di un singolo
dentista rispetto a una grande assicurazione.
Rimanere isolati è la cosa peggiore che un
collega in questo momento possa fare.
Infine ricordo ai colleghi la RESPONSABILITÁ. Quando vi propongono sconti, convenzioni, riduzioni, ecc, ricordate che NON
C’E’ALCUNO SCONTO SULLAVOSTRA
RESPONSABILITA’ e che sarete condannati senza sconti e senza riduzioni al pagamento dei danni in caso di contenzioso.
Comprimendo le tariffe, infatti, si abbassa la
qualità, ed aumenta la probabilità di CONTENZIOSO.
Ricordate che quando qualcuno vi propone una riduzione delle tariffe, non si verifica
anche una riduzione della responsabilità.
Voi rischiate e gli altri guadagnano.
... Interessante...
Difendere e rappresentare una categoria
significa anche sapere dare delle informazioni chiare, oneste e coraggiose.
Meditate.
Salvatore Rampulla
Presidente Nazionale AIO
SI PARLA DI...
Corso di laurea e antitrust
RIVENDICHIAMO
IL NOSTRO RUOLO!
Potrebbe sembrare quasi esagerata, nel tono,
questa esortazione ma ritengo che il momento politico e sociale che viviamo sia indirizzato verso un piano inclinato che inesorabilmente porta ad una delegittimazione di ogni
regola e dei concetti etici che condivide chi
esercita una professione volta alla cura della
salute della popolazione.
Il soggetto al quale si orienta l’attività medico-odontoiatrica ha una peculiarità legata al
suo stato di “malato” che lo rende unico e
indifeso, non paragonabile ad un acquirente
di prestazioni. Dico delle cose che possono
sembrare banali e pleonastiche persino a
monsieur De Lapalisse, ma i fatti che viviamo
e che ormai si riaffermano giorno dopo giorno sembrano sovvertire anche i più basilari
principi di gradualità dei valori sociali.
Espongo fatti che si commentano da soli.
La proposta di riforma di esame di stato in
Odontoiatria si è arenata nel 2006 sul parere
di censura espresso dal garante dell’Antitrust
nel quale si affermava (Bollettino n. 26 del 17
luglio del 2006 del garante del mercato e
della libera concorrenza):
[...] che nove mesi di tirocinio pratico prima
della prova di esame abilitante siano di
“durata eccessiva”
[...] vede nelle commissioni di esame formate,
fra gli altri, dai rappresentanti ordinistici un
pericolo per “introdurre ulteriori ed ingiustificate restrizioni all’accesso alla professione
di odontoiatra”
[...] indica che il tirocinio venga svolto durante il corso di laurea e dovrebbero esserci dei
terzi giudicanti la formazione non coinvolti
da conflitti di interesse.
All’inizio del 2009 il garante Catricalà riprende l’argomento Ordini professionali e nella
relazione dei primi dell’anno auspica, addirittura, ulteriori interventi del legislatore, allo
scopo di rafforzare i contenuti della legge
248/2006 (Bersani) prevedendo:
L’abolizione delle tariffe minime o fisse;
L’abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicità della pubblicità verificabile dagli ordini;
L’istituzione di lauree abilitanti;
Lo svolgimento del tirocinio durante il corso
di studio;
La presenza di soggetti “terzi” negli organi di
governo degli Ordini
Per arrivare alla ultima somma espressione
del garante sull’argomento “accessi al corso
di laurea in Odontoiatria”, Bollettino n. 15 del
4 maggio 2009:
“…In conclusione, l’Autorità auspica
l’adozione di una riforma legislativa e
la revisione della procedura e della
prassi amministrativa relativamente
alla determinazione del numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in
odontoiatria, mediante l’abolizione di
tutte le disposizioni normative che
prevedono la verifica del fabbisogno
produttivo, in quanto costituiscono
barriere all’entrata non preordinate
alla verifica dell’adeguatezza dell’offerta formativa, essendo volte a definire ex ante e in modo restrittivo il
numero di potenziali operatori che
forniscono prestazioni odontoiatriche
…l’Autorità auspica che le ammini-
strazioni competenti, diversamente
dalla prassi finora seguita, adottino
misure volte ad ampliare e non a
restringere il numero di posti universitari disponibili; ciò al fine di rendere più competitiva l’offerta dei servizi
odontoiatrici sia nella qualità dei servizi che nei prezzi delle prestazioni.
…il controllo circa il possesso da
parte dell’aspirante professionista dei
necessari requisiti dovrebbe essere
effettuato al di fuori di eventuali pressioni corporative da un organo amministrativo imparziale.
…la composizione della commissione
esaminatrice, impone che nella formazione della stessa il carattere esclusivamente tecnico del giudizio debba
risultare salvaguardato da ogni
rischio di deviazione verso interessi
di parte [omissis]. In tal senso non
può certo essere riservato agli ordini
un ruolo dominante nella fase di
accertamento del possesso dei requisiti del candidato.
...Ciò infatti equivale a sacrificare la
terzietà di chi contribuisce a stabilire
5 MAGGIO 2009
L’ANTITRUST INTERVIENE SUL NUMERO CHIUSO.
“I NGIUSTIFICATE LE LIMITAZIONI ALL’ACCESSO”
L’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato (Agcm) interviene, anche a
seguito di una denuncia dell’associazione
“Costruiamo il domani”, in merito all’accesso alla facoltà di odontoiatria e protesi dentale.
Secondo l’Antitrust l’attuale criterio che
regola l’accesso a numero chiuso non
garantisce la libera concorrenza ma tutela esclusivamente gli interessi dei professionisti.
In particolare il documento pubblicato
sul bollettino dell’Agcm del 4 maggio
scorso, evidenzia come il criterio adottato per determinare il numero di studenti
che possono accedere al corso di laurea,
che non si basa solo sul fabbisogno formativo ma anche sul fabbisogno occupazionale del SSN, si presterebbe a logiche
corporative.Anche per questo l’Autorità
chiede un “ripensamento sulla modalità
di determinazione del numero dei posti
universitari disponibili che dovrebbe fondarsi esclusivamente su valutazioni attinenti all’adeguatezza dell’offerta formativa universitaria, non potendo essere
tenuta in alcuna considerazione l’analisi
del fabbisogno di professionalità da parte
del sistema sociale e produttivo, calcolato, peraltro, sulla base del solo fabbisogno proveniente dal solo Sistema Sanitario Nazionale”.
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
9
SI PARLA DI...
il numero di coloro che sono ammessi
ad entrare nel mercato(???) [omissis].
Il numero di coloro che possono accedere ad una determinata professione
non dovrebbe essere deciso da professionisti concorrenti.”
Da quanto su esposto appare chiaro che
Catricalà pone al primo posto della scala dei
valori etici della società il “sacro e improfanabile dio” del Libero Mercato e misconosce o
sorvola volontariamente su un concetto che
non è una mia interpretazione personale ma
scaturisce da una condivisione di intenti a
livello mondiale sintetizzata nella definizione di atto medico (questa definizione è stata
emendata dal Consiglio UEMS durante il suo
meeting a Budapest, il 3-4 novembre 2006
come segue):
“L’atto medico comprende tutte le azioni professionali, vale a dire le attività scientifiche,
didattiche, formative ed educative, cliniche,
medico-tecniche, che si eseguono per promuovere la salute ed il buon funzionamento,
prevenire le malattie, fornire assistenza diagnostica o terapeutica e riabilitativa ai
pazienti, individui, gruppi o comunità, nel
quadro del rispetto dei valori etici e deontologici. Deve essere sempre eseguito da un medico registrato (cioè abilitato e iscritto all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri) o sotto la
sua diretta supervisione e/o prescrizione”.
In questa parole non si fa alcun riferimento
ad una logica economica che regoli tale attività e si evince con inoppugnabile chiarezza il
ruolo centrale che assumono gli ordini dei
Medici e degli Odontoiatri a garanzia della
correttezza e dell’etica deontologica nell’interesse primario della salute pubblica.
Con forza abbiamo il dovere di ribadire la
centralità del paziente e la sua tutela che deve
essere regolata da un sistema virtuoso basato
sulla scienza, e soprattutto sulla fiducia reciproca tra sanitario e assistito. Dobbiamo dire
con forza che vogliamo essere noi garanti di
questo attraverso i codici che nei secoli si
sono evoluti con la finalità di migliorare
costantemente la conoscenza e l’approccio
diagnostico terapeutico.
Puntare l’attenzione su una maggiore concorrenza per arrivare ad una diminuzione delle
tariffe è esattamente quello che la liberalizzazione della grande distribuzione ha fatto stravolgendo un tessuto commerciale che in Italia
era radicato. Questo ha portato ad una diminuzione delle tariffe (?) a discapito di una qualità
spesso poco controllabile, e sicuramente ad
una spersonalizzazione completa del rapporto
tra venditore ed acquirente. Tutto ciò se va
bene per una marca di telefonini o di lavatrici è
10
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
inaccettabile nel campo sanitario. Dobbiamo
essere noi rappresentanti dei Medici e degli
Odontoiatri a chiarire alla gente, ma in prima
battuta a chi ha in mano le leve legislative,
quale è il significato della prevenzione e della
cura delle patologie. Come sia da rigettare un
ragionamento al ribasso delle prestazioni che
necessariamente porta al fenomeno ipermercato. Questo dobbiamo dire. Che siamo stufi
sia nel pubblico che nel privato di organizzare
la medicina come un esercizio di prestazioni
che mira in primo luogo ai costi a discapito
della qualità. Che questa pratica della Medicina e Odontoiatria in Europa è già stata sperimentata e ha portato sempre ad un crollo della
qualità e addirittura al fallimento dovuto alla
perdita di fiducia da parte dei pazienti. Che la
“centralità del paziente” parte dal consolidamento del rapporto personale e fiduciario con
il sanitario e questo è anche uno dei primi
parametri che, secondo gli studi più recenti,
riduce drasticamente i contenziosi medico
Test errati
ammissione Medicina,
denuncia del Codacons
Parte oggi una denuncia del Codacons alle Procure
della Repubblica territorialmente competenti per la
Sardegna sui test di ammissione errati per le facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi
Dentaria e Medicina Veterinaria. Un enorme
pasticcio - spiega l'associazione, che ha avviato
un'iniziativa analoga anche nelle altre regioni - che
ha portato il Ministero dell'Istruzione a fare dietrofront su ben due quiz, mentre su alcuni altri quesiti pesa il sospetto di incongruenze e inesattezze
che, sommate agli "errori ufficiali", potrebbero
costare l'annullamento dell'intera prova.
Nell'esposto l'associazione chiede alla magistratura di aprire indagini, nei confronti del dicastero dell'istruzione e del Cineca (Consorzio interuniversitario per la gestione del centro elettronico dell'Italia
nord orientale) - quest'ultimo responsabile della
legali per “malpractice”. Dobbiamo dire che,
se lo Stato Italiano sta diventando così arido da
dare più importanza, su argomenti di particolare sensibilità sociale, al parere di un signore
che pone al primo posto assoluto mercato e
libera concorrenza, delegittimando chi parla
di etica e deontologia professionale, noi siamo
assolutamente contrari. Che, sempre lo Stato,
voglia trovare soluzioni alle problematiche
sanitarie con l’abbassamento delle tariffe
(badate: non onorari) in una logica demagogica e autoreferenziale senza un programma
reale di prevenzione pubblica, noi siamo assolutamente contrari. Siamo contrari perché ce
lo impone un giuramento fatto all’atto della
decisione di dedicare la nostra attività alla cura
degli altri. Il giuramento di Ippocrate che
ancora oggi pare di un’attualità disarmante e
non perde di significato alla faccia di chi vorrebbe sovvertire i valori sociali mettendo in
prima posizione “ il denaro”.
Pierluigi Delogu
predisposizione dei plichi contenenti le prove d'ammissione - alla luce di possibili fattispecie penalmente rilevanti come abuso e omissione di atti
d'ufficio, turbativa di pubblico servizio e inadempimento di pubbliche forniture. Non solo.
Nell'esposto il Codacons chiede alle Procure di disporre a titolo preventivo anche il sequestro delle
graduatorie delle prove di ammissione, onde evitare ulteriori danni ai candidati esclusi. Sempre oggi il
Codacons ha aperto la raccolta di adesioni al
mega ricorso al TAR del Lazio, cui potranno partecipare anche tutti gli studenti sardi esclusi dalle
facoltà le cui prove di ingresso sono state caratterizzate da errori. "Il ricorso - spiega il presidente del
Codacons, Carlo Rienzi - sarà presentato deducendo censure identiche per tutti i ricorrenti". Tra le
altre motivazioni addotte dinanzi ai giudici, la violazione della par condicio e dell'art. 97 della
Costituzione, in particolare per le norme che limitano il diritto all'istruzione con i test di accesso.
AGI Salute - 18/09/20
U.S. Food and Drug Administration, FDA
amalgama dentale nella Classe II
(rischio moderato)
La U.S. Food and Drug Administration, FDA, ha
pubblicato un regolamento finale classificando l’amalgama dentale ed i suoi componenti – mercurio nella sua forma elementare ed una lega in polvere – usati per otturazioni dentali. Mentre il mercurio nella sua forma elementare viene associato
ad effetti negativi per la salute quando si è esposti
ad alte concentrazioni, i livelli rilasciati dalle otturazioni dentali non sono sufficientemente alti per
creare dei danni a pazienti. Il regolamento registra
l’amalgama dentale nella Classe II (rischio moderato). Ciò permette alla FDA di imporre controlli
speciali (oltre ai controlli generali, come la produzione in regime di qualità che vale per tutti i dispositivi medici, indipendentemente dal rischio), per
fornire una ragionevole garanzia della sicurezza e
dell’efficacia del dispositivo stesso. Leggi l'articolo
originale della FDA utilizzando il seguente link:
http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm173992.htm
SI PARLA DI...
COME CAMBIA L’ECM
A metà settembre, par te dell’Esecutivo
AIO si è recata a Cernobbio per la Prima
Conferenza Nazionale sulla Formazione
Continua in Medicina.
Appena arrivati ci siamo subito resi conto
dell’importanza di questo evento, visto l’utilizzo della sala plenaria a differenza di tutti
gli altri convegni di Sanità Futura e dalla difficoltà di trovare posti liberi già dal lunedì
pomeriggio.
Il perché di tutto questo interesse è presto
spiegato: l’ECM cambia e cambia davvero,
in termini di attori, regole e regolamenti ed
il tutto è stato raccolto in un opuscolo distribuito a tutti i partecipanti dove si sono
tracciate le linee guide che diventeranno
definitive solo dopo l’accordo Stato –
Regioni, previsto a breve.
Il nuovo sistema di formazione continua va
oltre la transizione e apre una fase nuova,
definendo l’impalcatura del sistema dei
Provider e delle tipologie formative con
particolare riguardo alla FAD.
Il Ministero in via definiva ha deciso di
accreditare i Provider per renderli attori
principali e non semplici intermediari.
Essi saranno riconosciuti da parte di un’istituzione pubblica, definita Ente accreditante
(Commissione Nazionale ECM Formazione Continua o Regioni o Provincie Autonome direttamente o attraverso organismi da questi individuati), come parte attiva e qualificata nel campo della Formazione Continua in sanità e pertanto abilitati a
realizzare attività formative idonee per
l’ECM individuando ed attribuendo direttamente i Crediti ai Partecipanti.
I Provider ECM potranno accreditarsi sia in
campo Nazionale che Regionale (anche se i
crediti erogati hanno sempre valore nazionale) e potranno avere un Piano Formativo
Residenziale/Formazione sul Campo e/o
un Piano di Formazione a Distanza ( FAD).
Saranno individuati tra i soggetti erogatori
di prestazioni Sanitarie e socio Sanitarie
pubbliche e private (Aziende Sanitarie in
primis) e tra le Università, gli IRCCS, gli
II.ZZ.SS, gli Ordini, i Collegi, come anche tra
le rispettive Federazioni Nazionali, le Associazioni professionali e gli enti di diritto
pubblico di rilevanza nazionale o sovra
regionale.
Verranno pure individuati tra i soggetti non
erogatori di Prestazioni Sanitarie come per
esempio le società scientifiche, le agenzie
formative, gli enti di formazione, le fondazioni e gli altri enti pubblici e i soggetti privati.
Il Provider potrà chiedere l’accreditamento limitato a specifiche aree formative o a
specifiche professioni sanitarie e lo potrà
chiedere solamente soddisfacendo i requisiti minimi che l’Ente accreditante gli richiede riassunti in tre principali campi:
• Requisiti del soggetto richiedente
• Requisiti strutturali, organizzativi e della
qualità
• Requisiti dell’offerta formativa
Inoltre dovrà conformare i propri comportamenti perseguendo la correttezza ed
efficacia del sistema ECM, tendendo a
scopi esclusivamente formativi con l’obbligo di perseguire l’interesse pubblico; una
progettualità relativa alle fonti di finanziamento e la trasparenza dell’ azione amministrativa.
Riguardo le Sponsorizzazioni invece la
Commissione ECM ha chiarito che nessun
soggetto che produca, distribuisca, commercializzi e pubblicizzi prodotti farmaceutici, omeopatici e dispositivi e strumenti
medici può organizzare direttamente o
indirettamente eventi formativi ECM.
Un'altra novità importante è quella delle
verifiche: l’Ente accreditante dovrà effettuare visite ad almeno il 10 % dei Provider
che ha accreditato e per quanto riguarda
l’accreditamento FAD esso sarà concesso
in maniera definitiva (anche se quest’ultima
durerà 2 anni).
Ultima parte importante del convegno è
stata dedicata ai Liberi Professionisti con
l’inter vento del Presidente della CAO
nazionale Dott. Giuseppe Renzo.
Si è oltremodo ripetuto che i liberi professionisti sono impegnati ad assolvere l’obbligo della formazione continua, essendo
eguali le loro responsabilità deontologiche e
legali nei confronti del paziente e della qualità delle prestazioni sanitarie erogate e che è
necessario individuare istituti che possano
supportare i costi relativi all’ aggiornamento
quali la defiscalizzazione degli oneri diretti
sostenuti come anche la riparametrazione
dei cluster degli studi di settore.
Siamo quindi lieti che la CNFC
nell’elaborazione del suddetto
documento abbia preso in considerazione la richiesta da sempre avan-
Pippo Renzo e Valerio Brucoli (CAO),Amedeo Bianco
(presidente Fnomceo), Enrico Lai e Salvatore Rampulla
Il Codice Deontologico
Art. 19
Aggiornamento e formazione
professionale permanente
OBBLIGATORIETÀ
PER IL LIBERO PROFESSIONISTA
I Liberi professionisti
Percesione distorta dell’ECM come
obbligatorio / non obbligatorio
Percezione corretta
L’OBBLIGO come OPPORTUNITÀ
zata da AIO: un aumento della
detrazione fiscale delle spese per
l’aggiornamento, per i liberi professionisti. Dobbiamo aspettare però
che il documento venga approvato
dalla Conferenza Stato-Regioni.
Infine ecco un po’ di cifre: nel primo semestre 2009 sono state più di un milione e
cinquecentomila le presenze ai corsi, per
un totale di 16020 corsi che hanno avuto
una durata media di 12 ore con un accreditamento medio di 9 crediti per corso.
Enrico Lai
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
11
PROMO
NUOVA
CONVENZIONE ASSICURATIVA
PER I SOCI A.I.O.
S
iamo veramente soddisfatti di avere
creato, in collaborazione con la Compagnia FARO Assicurazioni, attraverso la
Società Marintec, un prodotto assicurativo di
R/C che non ha rivali in Italia.
La caratteristica principale di questa polizza è
che è stata scritta da noi e ci consente di avere
un contratto esclusivo valido solo per i Soci
AIO. Fra i tanti vantaggi della convenzione
ricordiamo che i Colleghi Associati, che si
sono iscritti all’Albo Professionale entro l’età
anagrafica di 30 anni e che non pratichino
implantologia, hanno diritto ad uno sconto
del 50% da applicare al premio R/C previsto
dalla Convenzione, per un periodo massimo
di quattro anni.
Ad esempio un neolaureato per un massimale
di 550.000 euro (escluso implantologia) paga
un premio di 195 euro annuo. In fondo all’
articolo successivo i recapiti per info.
Salvatore Rampulla
Pierluigi Delogu
LA NUOVA POLIZZA AIO
Responsabilità Civile Terzi (verso i pazienti) + Responsabilità Civile Operatori (verso i dipendenti)
I VANTAGGI IN SINTESI
Per ogni articolo della polizza è stata adottata una terminologia atta ad evitare possibili contenziosi interpretativi e si è cercato di eliminare quelle frasi o diciture ambigue spesso presenti nelle polizze di assicurazione normalmente adottate dalle compagnie operanti nel mercato italiano.
OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE
E’ strutturato in modo tale da prevedere tutte le voci di
risarcimento compreso l’intero danno emergente dal
rapporto contrattuale del dentista. Nella nuova polizza
AIO si copre un qualunque fatto connesso all’esercizio
della attività professionale esercitata purché non conseguente a dolo dell’assicurato mentre viene coperto
anche il dolo delle persone di cui l’Assicurato deve
rispondere (collaboratori e dipendenti).
Tra le altre garanzie prestate dalla presente polizza è
compresa anche la responsabilità civile personale del
responsabile dei servizi di prevenzione e protezione
(RSPP) nominato ai sensi dei D. Lgs. n. 81/2008 ex
626/94
COLLABORATORI
Sono compresi i danni causati da collaboratori (anche
altri professionisti) dell’operato dei quali l’Assicurato
sia tenuto a rispondere ai sensi di legge.
DANNI ESTETICI
Sono compresi senza limitazione purché inerenti l’attività di odontoiatria
IMPLANTOLOGIA
La garanzia è operante per i professionisti che ne faranno richiesta. Esclusivamente per la chirurgia implantologica, come per altre assicurazioni, la franchigia prevista è del 10% con il minimo di euro 250 e con il massimo di euro 2.500.
GESTIONE DEI CONTENZIOSI
E’ stata costituita una Commissione congiunta per la
valutazione medico legale dei contenziosi, che deve
essere articolata su base territoriale servendosi dei
funzionari della Compagnia e dei professionisti
12
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
dell’A.I.O. – medici legali e/o esperti in odontoiatria legale.
NOVERO DEI TERZI
Sono considerati terzi anche i familiari dell’Assicurato ed i
dipendenti nella loro qualità di pazienti.
DANNI AI DIPENDENTI
Contrariamente alla quasi totalità delle polizze standard,
sono compresi in garanzia tutti i danni che dovessero
subire i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni.
Sono compresi:
a) il danno biologico - senza franchigia
b) le malattie professionali - comprese non solo quelle
riconosciute dall’ I.N.A.I.L., ma ritenute tali dalla Magistratura
La validità della copertura è retroattiva sempre che il
danno sia conseguenza di fatti avvenuti durante la validità
della polizza e si manifesti in data posteriore all’inizio del
periodo di copertura della assicurazione.
SECONDO RISCHIO
E’ stata predisposta una clausola che prevede, contro il
pagamento di premi molto modesti, la copertura dei
rischi coperti dalla presente convenzione e non coperti
da altra polizza che il socio A.I.O. dovesse già avere in
corso con altra compagnia per cui la nuova polizza AIO si
integra in secondo rischio ad altra già esistente
INIZIO E TERMINE DELLA GARANZIA
Chi aderisce alla convenzione è immediatamente
coperto per tutti i danni riconducibili ad interventi
anche precedenti alla sottoscrizione del certificato
senza alcuna limitazione temporale – purché non già
noti al momento della sottoscrizione del contratto.
RETROATTIVITA’ DELLA GARANZIA IN
CORSO DI ATTIVITA’ PROFESSIONALE
Nella nuova polizza A.I.O. questa retroattività e’ indipendente dalla data dell’errore e/o della negligenza commessa quindi senza limite all’indietro purché denunciate
durante il periodo di efficacia della polizza. Non c’è
soprapremio da pagare.
RETROATTIVITA’ PER CESSAZIONE
VOLONTARIA DI ATTIVITA’:
POSTUMA
La postuma richiede di corrispondere un premio pari
all’ultima annualità che consente una garanzia di altri 3
anni.
RETROATTIVITA’ PER CESSAZIONE DI
ATTIVITA’
A SEGUITO DI DECESSO:
Anche questa postuma richiede di corrispondere un
premio pari all’ultima annualità ma è prevista una
garanzia di altri 5 anni.
NEO-LAUREATI
I neolaureati godono di uno sconto del 50% sul premio
della polizza limitatamente alla opzione che non prevede l’implantologia.Tale agevolazione è riconosciuta agli
Odontoiatri che si iscrivono all’Albo entro l’età anagrafica di anni trenta e questo beneficio può essere richiesto per i primi quattro anni di iscrizione.
COME SOTTOSCRIVERE LA POLIZZA
Collegandosi via internet al sito www.marintec.it è
possibile ottenere un preventivo “on-line” o scaricare il
modulo cartaceo da compilare e da inviare successivamente via fax. Alternativamente, è possibile inviare un
e-mail all'’indirizzo [email protected], oppure utilizzare il
servizio di assistenza telefonica dedicato, contattando:
- Sig.Francesco Fanfani
(tel. 010 8461493; cell. 328 86318300)
- Sig.ra Giovanna Memmiti
(tel. 010 8461493)
L’Agente, Sig. Ciro Carotenuto (iscrizione RUI A
000006230), Legale Rappresentante dell’ Intermediario
Agenzia MARINTEC S.r.l. (regolarmente iscritta al Registro Unico degli Intermediari ISVAP al N.A000012538)
con sede in Genova, Piazza Galeazzo Alessi, 1/8
Tel+39108461493, è comunque disponibile, anche
attraverso contatto diretto, per ogni chiarimento si rendesse necessario.
SI PARLA DI...
B
Fig
.3
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n.
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1-A
1 n.
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Fig.
ossolaschetto, frazione di Bossolasco,
Alta Langa. L’agriturismo ‘La cascina’ è l’ultimo della frazione, dopo solo campi,
strade sterrate per qualche raro patito di cross e la
bellezza del panorama. Gente particolare i langaroli, come puoi trovarne nelle zone rurali del Salento o che so, nella provincia friulana. Solidi, ruspanti,
tanto lavoro e tanta passione per coltivare una
terra generosa ma difficile.
Nella calma – relativa, vista la contemporanea presenza dei nostri tre figli con il più grande che non
raggiunge i 5 anni – di queste colline verdissime, la
similitudine con la mia/vostra associazione mi colpisce piacevolmente.
Ricordo (che frase da ‘grande vecchio’…) gli inizi
- a
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Storia degli Organi
d’Informazione
AIO
Fig.
2
stentati, la fatica di
inserirsi in un panorama
associativo ancora non pletorico come ora ma comunque ‘blindato’,
la cronica carenza di fondi, indispensabili per
qualsiasi tipo di attività.
E la passione.Tanto entusiasmo e curiosità, la voglia
di fare qualcosa, qualsiasi cosa pur di essere utili,
compresa la ‘bassa manovalanza’, il motore di ogni
gruppo.Tutto in un periodo, la fine degli anni ’80, in
cui il computer era ancora una bestia sconosciuta
ai più, la posta elettronica una realtà di là da venire, i
cellulari scarsissimi e delle dimensioni di un’utilitaria.
Difficile farsi sentire allora, senza siti web o blog,
anche se AIO, nata come naturale
evoluzione dell’Aiso cui molti dei
nuovi quadri appartenevano durante
l’iter universitario, aveva di fronte agli
occhi l’esempio del bollettino informativo
degli studenti - precursore del ‘GO’ - [fig. 1].
Una vera e propria rivista, con un editore prestigioso, roba da far venire l’acquolina in bocca…
Ebbene, in questo periodo – presidente Maurizio
Maggioni - vedeva la luce (parliamo di aprile ’89) il
primo numero di Aio Notizie [fig. 2], in realtà più un
numero ‘zero’; il numero 1 – anno I [fig. 3] arriverà
nel mese di agosto dello stesso anno e la rivista
continuerà fino al terzo numero del ‘90.
La pubblicazione riprende – presidente Paolo Rosa-
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
13
Fig. 5
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SI PARLA DI...
Fig
.6
-P
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AIO N
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Fig. 4
to – nell’aprile 1992, anno III, numero 1, [fig. 4] per
arrivare fino all’annoVI, col numero 1 del marzo ’95.
Del gennaio 1993 il primo supplemento locale
(speciale Piemonte e Valle d’Aosta), rivista curata
essenzialmente dall’AIO Torino e che, con diverse
denominazioni, continua tutt’ora. Quindi, un buon
numero di altre riviste interprovinciali, tra le quali
‘Riuniti’ per le sezioni pugliesi, AIO’ per la Sardegna,
poi Bolzano,‘W l’AIO’ in Sicilia e Bologna, con ‘Uniti
per l'odontoiatria’.
Nell’aprile 1995 – con la presidenza di Paolo Lesca
- la presenza capillare dell’informazione AIO ritorna con un inserto mensile, non numerato, all’interno della rivista Doctor Os [fig. 5], che ci ospita fino
agli ultimi numeri del 2001.
14
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
Il numero 1 di PO – Prospettiva Odontoiatrica – Aio
News (il cui nome deriva da un
sondaggio fra i presidenti locali) esce a
maggio 2002 [fig. 6], all’inizio del mandato
come presidente nazionale di chi vi scrive che, tra
l’altro, è stato – nel bene o nel male – redattore
capo di quasi tutte le varie versioni cartacee dal
1992 ad oggi.
Prospettive per il futuro? Diverse, tutte realistiche
ma di non semplicissima realizzazione… Aumentare la tiratura, che oggi arriva a 18.000 copie spedite
agli associati e, random, agli esercenti l’odontoiatria.
Aumentare la periodicità, ora quadrimestrale, per
rendere il nostro organo informativo
più agile, attuale e concorrenziale al sito
web www.aio.it, il più frequentato dell’intera area sanitaria (statistiche ShinyStat).
Raddoppiare il numero delle pagine, ampliando i
contributi proposti e le rubriche fisse – legale, fiscale, culturale ed altro – che hanno riscosso, nel
tempo, un successo crescente.
Poi - perché no? - aumentarne la raccolta pubblicitaria, visto che la realizzazione della rivista grava,
praticamente per intero, sul bilancio AIO.
Ad maiora!
Giulio Del Mastro
Redattore capo PO
SI PARLA DI...
Poggio di Roio (L’Aquila), 12 luglio 2009
OPERAZIONE RIDIAMO IL SORRISO:
AIO PASSA IL TESTIMONE
Domenica 12 luglio si è svolta presso il
campo di terremotati di Poggio di Roio
(L’Aquila), il “passaggio del testimone”
tra AIO e una rappresentanza istituzionale degli Odontoiatri abruzzesi.
Come si ricorderà, la sezione AIO di Milano, con il sostegno di AIO nazionale,
aveva organizzato a L’Aquila un ambulatorio odontoiatrico da campo per le
emergenze odontoiatriche, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco. I principali promotori
dell’iniziativa sono stati il Presidente
Regionale Lombardia Dr. Alessandro
Staffelli, il Dr. Angelo Castronovo e il
Dr. Luca Rota.
Essi hanno incontrato in data odierna il
Dr. Luigi Di Fabio, Presidente CAO AQ,
la Dr.ssa Alba Latini, Presidente CAO
TE, il Dr. Gianni Del Fra, Presidente
CAO PE, il Dr. Gianni Pasqua, componente CAO AQ, il Dr. Salvatore Rampulla, Presidente nazionale AIO, per ratificare la conclusione dell’emergenza odontoiatrica nel territorio aquilano. Risulta
moralmente presente anche il Dr. Rocco
Del Conte, Presidente CAO CH, impossibilitato a presenziare fisicamente.
I rappresentanti istituzionali regionali
della Professione ringraziano l’AIO, l’Associazione Nazionale Carabinieri di
Lecco e tutti coloro che si sono prodigati
per assicurare le prestazioni odontoiatri-
che d’urgenza alla popolazione duramente colpita dal sisma del 6 aprile scorso.
Nonostante sia finita l’emergenza odontoiatrica, purtroppo non è finita l’angoscia della popolazione come testimonia
una scossa avvenuta alle ore 10.38, di
grado 4.0, proprio mentre si stava svolgendo questo incontro. AIO, che ha voluto fortemente questa iniziativa di volontariato odontoiatrico per essere vicina
alla popolazione ed ai colleghi aquilani,
in pieno accordo con le CAO abruzzesi,
riconsegna simbolicamente le chiavi
della tenda-ambulatorio ai rappresentanti della Professione con l’auspicio di
una ripresa piena delle attività sociali e
professionali.
da ‘IL GIORNO’
AIO ringrazia sentitamente tutti i colleghi che hanno collaborato, con la presenza operativa al campo, ed in particolare il
Dr. Giovanni Barbini, Commissario
AIO Abruzzo, che ne ha coordinato l’avvicendamento.
Un sentito ringraziamento anche al C.
Giuseppe Disetti, Responsabile operativo ANC Lecco.
Il Presidente Nazionale
Dr. Salvatore Rampulla
Il Presidente AIO Lombardia
Dr. Alessandro Staffelli
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
15
SI PARLA DI...
INTERVISTA
A MAURIZIO RIPARI
Il Professor Maurizio
Ripari è il Presidente
del Corso di Laurea
in Odontoiatria e
Protesi Dentaria
dell'Università “la
Sapienza” di Roma,
una delle più antiche
e più grandi
d'Europa.
Quali sono o saranno i
cambiamenti in futuro per
migliorare il corso di laurea in
Odontoiatria e protesi dentaria?
Credo che il cambiamento più importante sia
rappresentato dal passaggio dall’attuale Laurea Specialistica quinquennale alla Laurea
Magistrale, che si articolerà in sei anni di corso,
alla stregua di quanto già avvenuto per la Laurea in Medicina e Chirurgia. Il nuovo corso di
Laurea, che avrà inizio con l’attivazione del
primo anno nel 2009-2010, è stato completamente rivisitato, sulla base dell’esperienza
maturata in questi oltre vent’anni di attività
didattica, per consentire al laureato in odontoiatria di svolgere nell’ambito delle professioni sanitarie un ruolo sempre più qualificato
e qualificante. L’innovazione principale riguarda l’introduzione del sesto anno dedicato
esclusivamente al tirocinio professionalizzante, mentre notevoli miglioramenti sono stati
apportati alla distribuzione dei crediti formativi, rendendo la programmazione didattica più
razionale e funzionale all’apprendimento.
Sono inoltre state inserite nuove materie di
insegnamento, come la genetica e la biologia
molecolare, in ossequio alle più recenti acquisizioni scientifiche, ed è stata rivolta una maggiore attenzione alle scienze comportamentali, che sono alla base dei rapporti interpersonali con il paziente e con le altre figure professionali, e alla metodologia scientifica, strumento indispensabile a garantire un costante
aggiornamento.
1
Le aule del dipartimento di
scienze Odontostomatologiche
sono in piena attività didattica.Vale la
stessa cosa per i laboratori? Sono
attivi e a disposizione per corsi
teorico – pratici?
I locali dedicati alle attività simulate sono stati
dotati di manichini e di unità multifunzionali di
nuova generazione, il cui allestimento ha
richiesto un notevole sforzo economico
2
16
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
sostenuto dal nostro Dipar timento e in
par te dalle generose donazioni di alcune
Aziende del settore. Il loro utilizzo è destinato prima di tutto all’espletamento delle esercitazioni pratiche degli studenti del corso di
laurea, ciò non toglie che le strutture potranno essere fruite in via subordinata anche per
lo svolgimento di corsi e congressi, in cui sempre più richiesta è la possibilità di affiancare
alla parte teorica una parte pratica.
Spesso si legge sui quotidiani di
Baronie all’interno
dell’Università. Quali cambiamenti
prevede a tale riguardo e quali sono le
sue proposte?
Non voglio entrare nel merito di questa
domanda, mi sento solo di affermare che, al di
là di pochi casi sporadici e censurabili, il mondo
accademico italiano è composto da persone
che si dedicano con entusiasmo, competenza
e dedizione alla didattica e alla ricerca.
3
Si parla molto di ricerca ma i soldi,
specialmente in questo periodo di
problemi economici (decreto elmini),
diminuiscono. Secondo Lei è possibile
che la ricerca universitaria sia
finanziata da aziende esterne per
migliorare e aumentarla?
Avremo un’Università = ricerca e
formazione?
L’università, nell’accezione moderna del termine, costituisce una realtà in cui didattica,
assistenza e ricerca debbono integrarsi in
modo inscindibile, e in questa prospettiva
potrà diventare sempre più costante e rilevante il già presente apporto delle aziende
del settore. In questa ottica il nostro Dipartimento aumenterà i suoi sforzi futuri nel
dotarsi della strutture indispensabili sia alla
ricerca di base che a quella clinica e porrà in
essere tutte quelle procedure che consentiranno di instaurare con gli istituti di ricerca
pubblici e privati un rapporto proficuo di collaborazione.
4
L’Università organizza parecchi
master post-laurea, che tipo di
valore hanno?
Master e Corsi di Alta Formazione da anni
caratterizzano l’attività didattica post-laurea
del nostro Dipartimento e sono rivolti a tutti
coloro che desiderano acquisire competenze
specialistiche più avanzate nei vari settori
dell’Odontoiatria, consentendo la definizione
5
di professionalità dotate di elevate competenze specifiche in campo gnatologico, parodontale, chirurgico, implantare, ortodontico,
protesico e in altre discipline, esaltando la centralità dei partecipanti nel rispettivo ambito
professionale. Al termine dei corsi, oltre al
titolo correlato, viene poi attribuito un certo
numero di Crediti Universitari che, pur essendo diversi da quelli dell’Educazione Continua
in Medicina (ECM), esonerano comunque i
partecipante dalla maturazione di quest’ultimi per l’anno solare corrispondente.
Come si pone il mondo
universitario odontoiatrico
rispetto al progetto di “odontoiatria
sociale” proposto dall’ANDI?
L’argomento in questione esula dalla mia competenza, perché riguarda la libera professione.
Certamente si tratta di un’iniziativa lodevole
che permette a una fascia disagiata della professione di accedere alle cure odontoiatriche
di base, dalle quali altrimenti resterebbe esclusa per mancanza di risorse pubbliche.
6
Quali obiettivi ha durante il suo
mandato?
Certamente l’obiettivo principale è quello di
migliorare sempre più la qualità della didattica,
che nel nostro corso di laurea è già ad un ottimo livello, per esempio con l’istituzione dei
percorsi di eccellenza destinati a valorizzare
gli studenti più meritevoli o incentivando la
mobilità internazionale sia dei professori che
degli studenti, al fine evitare la ghettizzazione e
favorire la divulgazione internazionale dell’odontoiatria italiana. Non meno importante è
l’impiego che da alcuni anni conduco per promuovere la nuova veste comunitaria della
Scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale,
affiancata dall’altra scuola storica di Ortognatodonzia e da quelle di nuova introduzione,
ossia quella in Odontoiatria Pediatrica e quella in Odontoiatria Generale. Questi obiettivi
sono oltremodo difficili da realizzare nell’attuale situazione socioeconomica italiana ed
internazionale a causa dei limiti imposti dalla
riduzione dei budget.
7
Ringraziamo il Professor Ripari per l’intervista e gli auguriamo buon lavoro.
Giovanni Migliano
Presidente AIO Lazio
SI PARLA DI...
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.)
OBBLIGO DI ADOZIONE
Il Decreto“anti – crisi” (D.L. 29/11/2008, n. 185), ha introdotto per le società di capitali e di persone e per i professionisti iscritti in Albi ed Elenchi (quindi sia per odontoiatri che per centri dentali o società di servizi sanitari) l’obbligo di dotarsi della cosiddetta“posta elettronica certificata” (Pec) ossia un indirizzo di posta elettronica basato
su tecnologie che consentano la certificazione:
- dell’integrità del contenuto della e-mail (cioè cosa
viene inviato);
- della data e dell’ora del suo invio;
- della data e dell’ora della sua ricezione.
DA QUANDO DECORRE L’OBBLIGO?
Le date da cui dovrà essere adottata la Pec variano a
seconda dei soggetti interessati:
- per le società di capitali (s.r.l., s.p.a., s.a.p.a) o di persone
(s.s., s.n.c., s.a.s.) costituite dopo il 29/11/2008, l’obbligo scatta immediatamente. Tale indirizzo di posta
dovrà essere inserito nella domanda di iscrizione da
presentare al Registro delle Imprese della Camera di
Commercio;
- per le società costituite ante il 29/11/2008, invece, ci
saranno 3 anni di tempo per adeguarsi al nuovo
adempimento che, quindi, dovrà essere effettuato
entro il 29/11/2011;
- per i professionisti iscritti in Albi o Elenchi viene concesso invece 1 anno di tempo dal 29/11/2008, ossia
fino al 29/11/2009. Gli stessi dovranno, entro tale data,
provvedere a comunicare ai rispettivi Ordini e Collegi
il proprio indirizzo di posta elettronica.
COS’È LA POSTA ELETTRONICA
CERTIFICATA?
Si tratta di un sistema di comunicazione simile alla posta
elettronica standard, a cui però si aggiungono delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione tali da rendere i
messaggi ed i relativi allegati dotati di valore legale e pertanto opponibili anche a terzi. L’invio di un messaggio
mediante posta elettronica certificata permetterà al mittente di ottenere:
- una ricevuta di invio con indicata data ed ora dello stesso;
- una ricevuta di ricezione con indicata data ed ora della
stessa;
- un allegato certificato contenente il testo della comuncazione.
L’utilizzo della Pec permetterà, quindi, di sostituire la tradizione raccomandata A/R e/o il fax.
Ad esempio può essere utilizzata per:
1. invio di ordini, contratti, fatture;
2. convocazioni di consigli di amministrazione, assemblee,
giunte;
3. inoltro di circolari e direttive.
La trasmissione viene considerata “posta certificata” e,
quindi, con valore legale, solo però se le caselle e-mail del
mittente e del destinatario sono entrambe caselle di
posta elettronica certificata. Se una delle caselle coinvolte nella trasmissione non è una casella Pec, si viene a perdere il valore della trasmissione ed il sistema potrà fornire solo una parte delle funzionalità di certificazione previste; in questo caso, per esempio, non viene fornita la
ricevuta di avvenuta consegna. Ne consegue che, in questo caso, l’e-mail non avrà valore legale.
COSTI DI ATTIVAZIONE
E MODALITA’ DI UTILIZZO
Per l’attivazione della posta elettronica certificata, che
ha un costo su base annua pari a circa € 50, ci si potrà
rivolgere ad uno dei gestori accreditati dal Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione) il cui elenco è disponibile sul sito
www.cnipa.gov.it. Gli Ordini e i Collegi professionali
dovranno pubblicare, in un elenco riservato e consultabile in via telematica esclusivamente dalle Pubbliche
Amministrazioni, i dati identificativi dei rispettivi iscritti
con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.
La consultazione per via telematica dei soli indirizzi di
Pec potrà, invece, avvenire liberamente on-line ed in
modo gratuito.
CONCLUSIONI
L’obbligo introdotto dal Decreto “Anti-Crisi” è di sicuro interessante perchè permetterà risparmi di tempi, di
spazi e di costi grazie alla “dematerializzazione” dei
documenti cartacei: a regime, permetterà infatti di
avere e-mail con valore legale pari a quello di fax e raccomandate. Il tutto però è condizionato dall’adozione
sia da parte del mittente che da parte del ricevente del
sistema di posta elettronica certificata. Pertanto la sua
piena efficacia avrà effetto presumibilmente dal
29/11/2011.
Dott. UmbertoTerzuolo
Dott.AlessandroTerzuolo
INCONTROAIOAL MINISTERO DELWELFARE
Nell’accogliere l’invito rivolto alle associazioni di categoria dal Ministro del Welfare
Maurizio Sacconi a fornire contributi e suggerimenti, AIO ha incontrato, su delega del
Ministro, il Dr.Angelo Del Favero. La delegazione AIO ha colto l’occasione per rilanciare l’importanza della battaglia contro l’abusivismo sanitario proponendo di utilizzare
per le Asl apparecchiature e materiali confiscati agli abusivi, come già avviene per la
Polizia di Stato che utilizza automezzi confiscati ai malviventi. In questo modo si otterrebbe il doppio risultato di contrastare più efficacementel’abusivismo e di rifornire a
costo zero le ASL cronicamente bisognose di risorse. Infine i rappresentanti AIO
hanno documentato al rappresentante del Ministro alcune ricerche fatte all’estero da
cui si evince che qualità del risultato, efficienza del servizio ed economicità della presta-
zione non possono convivere sotto lo stesso tetto e che ad uno di questi parametri
occorre rinunciare. Pertanto le proposte di cure a prezzi scontati possono essere pericolose perché fanno venir meno la qualità delle prestazioni, unico vero elemento di
risparmio e di difesa della salute pubblica.
Bolzano, 12 maggio 2009
Il Presidente Nazionale
Salvatore Rampulla
Il Segretario Generale
Pierluigi Delogu
ASSOCIAZIONE CONSUMATORI DI BOLZANO: UN’OPPORTUNITÀ L’ACCORDO
SULL’ODONTOIATRIA SOCIALE. RAMPULLA: “È UNA SCATOLA VUOTA”
Martedì 1 settembre 2009
Botta e risposta mezzo stampa tra Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige ed il presidente dell’Aio Salvatore Rampulla sull’accordo tra il Ministero della Salute, Andi ed Oci sull’odontoiatria sociale. Ad innescare la polemica un articolo pubblicato dal quotidiano L’Adige il 20 agosto scorso attraverso il quale Walther Andreaus, presidente del Ctcu di Bolzano,
evidenziava le carenze in tema di odontoiatria
pubblica nella Provincia di Bolzano informando sulla possibilità di rivolgersi ai sette dentisti
privati che hanno aderito all’accordo per ottenere prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati.
Sullo stesso quotidiano, il giorno successivo, il
dott. Rampulla, in qualità di presidente Cao,
interviene ricordando come il Centro Tutela Consumatori “abbia sbagliato” perchè “se da una
parte è vero che sono sette i medici altoatesini
iscritti all’Andi che hanno aderito all’accordo
nazionale che prevede cure odontoiatriche a
tariffe agevolate per i meno abbienti, dall’altra il
Ctcu non ha detto esattamente come stanno le
cose”. “Non tutti i pazienti possono rivolgersi a
quei sette medici ed avere lo sconto - ricorda il
dott. Rampulla - ma solo coloro che hanno un
reddito di 8.000 euro l’anno che sono già curati
e seguiti al meglio dall’Asl, tra il resto senza
pagare il ticket”. Ma il presidente Rampulla
rincara la dose e sottolinea come l’accordo
siglato a livello nazionale mesi fa “resta una
scatola vuota”. “Basti pensare - commenta che l’AIO (Associazione italiana odontoiatri) si
è tirata fuori. Trovo imbarazzante chiedere ad
un dentista di applicare ai pazienti, per le stesse prestazioni, tariffe differenti”.
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
17
SI PARLA DI...
LA CULTURA
DELL’EGEMONIA
T
ra le attività che l’Associazione alla
quale mi onoro di appartenere da
20 anni vi è quella di organizzare
corsi ed offrire servizi agli associati; con
spirito solidaristico abbiamo da sempre
affiancato i Colleghi offrendo aggiornamento e lumi sulle normative che regolamentano la vita dei nostri studi professionali. Ebbene ho avuto il “piacere” di scoprire di essere stato ingannato e di avere
ingannato ancora oggi (e sottolineo ancora
perché gli eventi di oggi sono il remake di
quelli del 1994, anno di nascita del D.Lgs.
626) tutti coloro che hanno partecipato ai
corsi organizzati da AIO in ottemperanza al
D.Lgs. 81/08, ossia il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro e nella fattispecie
ai corsi per RLS. Ebbene sì, scopro infatti
che “… ANDI è l’unica associazione datoriale autorizzata ad erogare corsi per RLS
di studi odontoiatrici privati…”; lo scopro,
mi interrogo, mi documento districandomi
tra contratto collettivo nazionale, CONSILP, EBiPro, protocolli aggiuntivi ed un
mare di date, clausole, postille. Mi fermo
per capire quale primogenitura, quale primato abbiano raggiunto i Colleghi dell’ANDI ed un video su YouTube illumina la
scena: le parole “..unica associazione..”
sono state pronunciate dal segretario sindacale nazionale, dopo la firma di un protocollo aggiuntivo, un upgrade, direi, di un
accordo già da tutte le parti sancito nel
1997 ed il gioco è fatto: PRIMI! Ma di che
gara si tratta? Delegittimare, “Mettere il
naso” in faccende altrui, sottolineare che i
corsi AIO non sarebbero validi a Chi giova
e, soprattutto, a Chi nuoce? L’informativa
della sede ANDI Napoli non lascia spazio a
dubbi “..ANDI è l’unica associazione datoriale, diffidate…”, chiamo il Presidente
ANDI Napoli e “..scusa Antonio, forse una
smentita di pari dignità all’informazione
diffusa sarebbe il caso la faceste, avete
preso un granchio!…”. Passa un mese, è la
vigilia del DentalGo, ed ancora io “… e
allora la SMENTITA?...” dall’altro capo del
filo “… No Raffaele, ma dimmi in che data
avete firmato il protocollo aggiuntivo?.. e la
durata dei vostri corsi per RLS rispetta le
norme?...” Inaudito! Non è, si badi bene, un
organismo di controllo a dubitare della
legittimità dei nostri corsi (a proposito, e i
relatori dei nostri corsi per RSL? Nostri
complici in reato di “indebita tenuta
18
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
corso”?) ma “l’Associazione” per antonomasia! Da troppo tempo ogni dichiarazione
di ANDI è infarcita di “sindacato maggiormente rappresentativo”, “varimila iscritti
certificati” ma il sorriso che tale autoreferenzialità suscitava ha lasciato spazio al
disprezzo. Disprezzo verso Chi vuole
imporre la cultura dell’egemonia, del primato da raggiungere a tutti i costi, anche a
quello di considerare i competitors alla
stregua di avversari da abbattere, delegittimare nei loro sforzi, nel loro quotidiano
impegno verso i Colleghi. In occasione dell’ultimo DentalGo meeting questo clima di
predominio a tutti i costi si è concretizzato
sotto gli occhi di tutti: per le difficoltà organizzative legate all’insufficienza di spazi
espositivi si è reso necessario sacrificare la
location di “qualcuno” in ambienti meno
consoni (in una tenso-struttura o all’esterno, nel porticato) rispetto all’accogliente e
climatizzata hall. Ed ecco allora il tocco di
classe: lo stand dell’AIO, il 3° (il 1° era
naturalmente destinato ad ANDI) della
hall nel prospetto degli organizzatori e
sulle brochure fornite ai congressisti, era
occupato da altri più fortunati e “pesanti”
di noi. La nostra location? Nel porticato,
lontano da occhi indiscreti! Arrabbiati?
Delusi? Assolutamente no! Dispiace solo
che il vulcanico organizzatore, nonché
vicepresidente di ANDI Napoli e vicepresidente di ANDI Campania, invece di chiedere sacrifici ad “esterni” spostando la sua
“amata” (associazione), abbia preferito
spostare noi. Non avremmo mai negato la
disponibilità, anzi, il piacere di farlo di
nostra iniziativa e per spirito di collaborazione verso Coloro che ci ospitano ma la
domanda non ci è stata posta, anzi, la decisione non ci è stata neanche comunicata!
Siamo alle solite: la politica e i “fatti” spesso calpestano le persone e le cose ma questo a volte non scoraggia, anzi, motiva e
scuote gli animi; gli amici del direttivo AIO
Napoli dopo l’affissione allo stand a noi promesso del “pizzino” contenente le coordinate per permettere ai soci di raggiungere il
nostro stand, hanno deciso di implementare l’attività sindacale della sede.
A. Raffaele Sodano
membro della segreteria sindacale
AIO Napoli
AIO Veneto
sul Corriere del Veneto
Cure Dentarie
all’estero:
perchè rischiare?
Nuova azione promozionale dell’AIO
Veneto per far conoscere la qualità e la
responsabilità dei dentisti liberi professionisti italiani. AIO Veneto ha pubblicato sul
Corriere del Veneto di sabato 30 maggio
un’inserzione a pagamento avente come
tema il turismo odontoiatrico e le cure
dentali all’estero, i rischi legati ad uno scarso controllo della sicurezza e a tecniche
operative frettolose. Il messaggio conclude con l’invito ai cittadini ad affidare la
cura della propria bocca a chi conosce
l’importanza di queste cose e adotta procedure tecniche e tempi corretti. Al di
fuori di questi protocolli non c’è risparmio né qualità. I dentisti AIO non risparmiano sulla sicurezza né fanno economia
sulla qualità.
La tua bocca rappresenta un patrimonio
di salute, di funzionalità e di estetica: mantienila sana!
I dentisti AIO lo sanno e lavorano per
ripristinare sempre questo patrimonio.
Quando non sai nemmeno pronunciare
nemmeno il nome di chi ti cura i denti, sei
sicuro che la sua tecnica sia affidabile?
Quando vai a farti curare all'estero accertati di non ripor tare a casa, assieme al
nuovo sorriso, qualche brutta infezione.
Il dentista di fiducia ti assicura affidabilità,
efficacia e sicurezza contro le infezioni.
Perchè fare tanta strada senza avere questa sicurezza?
AFFIDA LA CURA DELLATUA BOCCA
a chi conosce l'importanza di queste cose,
a chi adotta procedure tecniche e tempi
corretti.
Senza sicurezza non c'è risparmio, senza
tecnica corretta non c'è qualità!
I dentisti AIO non risparmiano sulla sicurezza e non fanno economie sulla qualità!
A cura della sezione AIO delVeneto
SI PARLA DI...
IL SOTTOSEGRETARIO
FAZIO
VICE MINISTRO
Il Presidente Berlusconi
ha annunciato al Consiglio dei Ministri dell'8
maggio che sarà attribuito
il titolo di vice ministro
all'attuale Sottosegretario alla Salute Ferruccio
Fazio. L'annuncio è stato
dato dal Governo insieme alla nomina del Sottosegretario on.Michela Vittoria Brambilla a
Ministro senza portafoglio per il turismo e dei
Sottosegretari Roberto Castelli (Infrastrutture
e trasporti), GiuseppeVegas (Economia e finanze), Adolfo Urso e Paolo Romani (Sviluppo
economico) a vice ministri. La nota del Governo informa, inoltre, che su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro del Lavoro,
Salute e politiche sociali Maurizio Sacconi è
stato poi approvato un disegno di legge che istituisce un autonomo Dicastero della salute,
scorporandolo dal Ministero del lavoro e delle
politiche sociali. Il Ministero della salute avrà,
oltre al ministro, due Sottosegretari; contestualmente è stato deciso anche di prevedere
un Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e altri due al Lavoro. Il disegno di legge modifica pertanto il comma 376 dell’articolo 1 della
legge finanziaria per il 2008. Il Consiglio ha dato
mandato al Ministro per i rapporti con il Parlamento di chiedere una corsia preferenziale per
la rapida approvazione del provvedimento.
REGIONE PUGLIA:DISPOSIZIONI
ATTUATIVE PER GLI STUDI MEDICI
E ODONTOIATRICI
In una nota regionale vengono forniti
chiarimenti sulla Legge 45/2008 art. 3: in
particolare vengono distinte le situazioni
di studi medici e odontoiatrici privati in
cui i sanitari esercitano in modo autonomo la loro professione rispetto a strutture complesse di diagnostica e terapia.
OMceo Bari
TELEFONA
ALL'AIO!
E' attivo il nuovo numero telefonico di rete fissa della Segreteria
A.I.O. Nazionale:
Tel. 011.19910102
Al numero indicato risponde la
segreteria nei seguenti orari:
da Lun. a Ven.
dalle h. 16:00
alle h. 18:00
In caso di necessità o comunicazioni fuori orario potete inviare un'email a [email protected] e sarete ricontattati appena possibile!
Cordiali saluti
Laura Cavallini
Segreteria A.I.O. Nazionale
AIO
Corsi RLS Sempre validi
Cari Colleghi, Cari Soci AIO
vi informo che in data 25 maggio 2009 è
stato firmato un protocollo aggiuntivo al
CCNL, tra AIO e CGIL, CISL e UIL, per i dipendenti degli Studi professionali in applicazione del D. L. 81/08 , relativo ai lavoratori degli
Studi odontoiatrici aderenti ad A.I.O.
In tale protocollo, in sintesi , viene detto:
• Che AIO ha potuto organizzare DA SEMPRE E TUTT'ORA ORGANIZZA i corsi
per i lavoratori, con particolare riferimento
ai corsi di 32 ore per gli RLS;
• Che tali corsi hanno AVUTO DA SEMPRE
pieno valore legale e tutt'ora ce l'hanno,
perché sono corsi riconosciuti dalle organizzazioni dei lavoratori ed in particolare
dall'Ente Bilaterale di cui AIO fa parte
(E.BI.PRO.)
Vi invito quindi a continuare nel vostro impegno con la consueta serenità,Voi che organizzate e Voi che partecipate, e di non tenere in
considerazione le meschinità di chi dice cose
diverse. Evidentemente qualcuno non sa più
cosa fare per fermare l'inarrestabile crescita
che AIO sta vivendo. Mancando gli argomenti e le iniziative A DIFESA DELLA PROFESSIONE, rimangono i veleni e le provocazioni,
scritte in maniera quasi anonima, dato che
qualcuno non ha nemmeno il coraggio di firmare. Noi proseguiamo lo stesso con la
serietà e la coerenza che ci contraddistinguono.
Ringrazio il Dr. Sebastiano Rosa per il particolare impegno.
AIO= FATTI, NON PAROLE
Salvatore Rampulla
Presidente nazionale
Odontoiatria Low Cost:
in Austria chiudono
400 studi
convenzionati
della catena Mc Zahn
per “bancarotta
fraudolenta”
18 maggio 2009
La catena dentale low cost Mc Zahn ha
dovuto dichiarare fallimento. La notizia
non arriva da un quotidiano popolare ma
dal giornale ufficiale dell’Ordine degli
odontoiatri austriaci, Osterreichische
Zahnarzte Zeitung (OZZ), che dedica
ampio spazio a questa informazione.
L'attività dei 6 studi dovrebbe comunque continuare. L'unione delle casse
dentali aveva già dovuto in precedenza
stabilire colloqui con Mc Zahn, poiché
esistevano un paio di "prestazioni" iniziate ma non completate.
Mc Zahn non sarebbe del tutto innocente. Il pubblico ministero del Wuppertal
così afferma a proposito del sospetto
contro Mc Zahn di truffa e falsificazione
di certificati: "Mc Zahn è stata accusata
di aver sottoposto certificati falsi provenienti dalla Cina alle casse mutue. Il
danno si aggirerebbe intorno agli
860.000 Euro".
Questa catena voleva in origine costruire
450 filiali in Germania, nelle quali l'elemento di protesi doveva essere fornito a
tariffa zero. La protesi avrebbe dovuto
essere prodotta in Cina. A causa del costo
di produzione conveniente, la tariffa per
il paziente avrebbe dovuto essere gratuita (grazie al rimborso cure statale).
L'obiettivo non è stato raggiunto. Cosa
possiamo imparare da tutto ciò? Il risparmio a tutti i costi non è sempre desiderabile.
(traduzione da www.kvportal.de)
Marco Haberl
Firmato il nuovo accordo per
gli Specialisti ambulatoriali.
www.sisac.info
Maurizio Capuano
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
19
SI PARLA DI...
Test
Odontoiatria 2009:
CONTROLLI
ANCORA DA
MIGLIORARE
In merito all’inter vento della Guardia di
Finanza nei Concorsi di ammissione ai Corsi
di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria
2009 l’AIO,Associazione Italiana Odontoiatri,
sottolinea con soddisfazione quanto efficaci
siano state le misure di sicurezza adottate dal
rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli. Tali circostanze hanno consentito, ai soli
studenti meritevoli, di superare le prove e di
accedere pertanto ai corsi a numero programmato. Purtroppo alcuni studenti pugliesi
incorreggibili ed evidentemente incapaci di
rispettare le regole, con la collaborazione di
altre persone, hanno pensato di aggirare l’ostacolo barese servendosi delle nuove tecnologie, sempre più sofisticate, ed iscrivendosi
presso atenei in cui le misure di protezione
purtroppo presentano ancora troppe falle. A
tal proposito l’AIO
ESPRIME
soddisfazione per l’intervento degli organi di
polizia e si augura che la magistratura possa
fare piena luce sulla vicenda; inoltre
AUSPICA
che tutte le sedi universitarie italiane in cui ci
sono corsi di laurea a numero programmato
possano adottare le stesse misure di sicurezze, rivelatesi efficientissime, utilizzate a Bari.
Infine l’AIO
AFFERMA
La necessità del “ numero chiuso” per le facoltà nelle quali vi è un iter formativo altamente
professionalizzante che immette direttamente nel mondo del lavoro. La programmazione
del numero di accessi universitari è principio
ormai consolidato in tutti i Paesi moderni. Se
così non fosse si avrebbe una enorme ed
incontrollata spesa da parte dello Stato per
sostenere strutture e corpo docente, a fronte
di un sovrannumero di professionisti disoccupati. Anche l’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha stabilito che deve esserci un rapporto ottimale tra numero di professionisti e
popolazione per avere un sufficiente livello
qualitativo delle prestazioni sanitarie.Tale rapporto in Italia è già abbondantemente superato. Risulta quindi chiaro come la difesa del
numero programmato sia una necessità per
tutelare la salute dei cittadini e per evitare che
gli studenti di oggi diventino i professionisti
sottoccupati e frustrati di domani.
Leonardo Resta
Presidente AIO
Sede interprovinciale
Bari e Foggia
20
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
STUDI DI SETTORE.CONCLUSIONIAIO
Le indicazioni fornite dalla categoria
a livello territoriale nell'ambito dell'Osservatorio regionale (e condivise dagli esponenti dell'Amministrazione
finanziaria) non sono state recepite nè
sono stati posti in essere correttivi di alcun
genere per tener conto delle segnalate
anomalie dello studio di settore per la categoria degli odontoiatri.
1.
La revisione degli studi di settore per
tener conto della situazione di crisi si
è basata su dati quantomeno insufficienti (banche dati Sogei, ISTAT, Questionari dei contribuenti) o inesistenti (comunicazioni annuali Iva).
2.
L'unico correttivo previsto per la
categoria è quello individuale del
tutto insufficiente a recepire gli effetti della crisi sulla categoria.
3.
I dati raccolti finora dimostrano che,
soprattutto per gli studi professionali di medie dimensioni, la crisi ha
già comportato una riduzione del fatturato
che non è del tutto sterilizzata dal correttivo introdotto nel Gerico 2009.
4.
Le modifiche apportate agli studi di
settore della categoria non sono
sempre omogenee e sono dipendenti, probabilmente, dal cluster di appartenenza.
5.
I correttivi individuati non consentono di ammortizzare completamente la riduzione di fatturato conseguente alla crisi con conseguente costo
ulteriore per l'adeguamento e maggior
numero di studi non congrui.
6.
AIO VENETO
Test Odontoiatria risposte in anticipo
30.000 euro a esame superato
Trentamila euro da versare a selezione oramai superata. Cinquemila, invece, come
acconto. Era questo il "listino" dell´organizzazione che, secondo la guardia di finanza,
avrebbe cercato di truccare i risultati dei test
di ingresso ai corsi di laurea di odontoiatria
delle università di Napoli, Foggia e Verona. I
militari del nucleo di polizia tributaria, coordinati dai sostituti procuratori Francesca
Romana Pirrelli e Renato Nitti, hanno trovato
riscontri all´ipotesi investigativa. I componenti della organizzazione erano undici. E
alcuni di loro conservavano alcuni appunti.
Avevano annotato il nome degli studenti,
almeno due, che avevano versato l´acconto da
cinquemila euro. Un elemento importante.
Un indizio che dà forza all´inchiesta della
procura e che ancora una volta ha contribuito
alla scoperta di una centrale operativa, allestita con l´obiettivo di trasmettere, in tempo
reale, i risultati delle prove. I componenti di
quelli che la procura ritiene fosse una vera e
propria associazione erano undici. E già in
passato si erano adoperati perché gli studenti,
in grado di pagare, superassero i test di selezione. Quest´anno, dopo lo scandalo del 2007
sui test di ammissione alla facoltà di medicina
di Bari, le aule del capoluogo pugliese, erano
state schermate. Impossibile introdurre telefonini o altri strumenti elettronici. Così
l´organizzazione ha consigliato agli aspiranti
dentisti di iscriversi alle prove, bandite dalle
facoltà delle università di Foggia, Napoli e
Verona. Dodici complessivamente gli studenti che avrebbero pagato la centrale operativa e
che avrebbero, per questo, dovuto ricevere in
tempo reale le risposte ai test. Quasi tutti sono
figli di dentisti, medici o odontoiatri. Gli
uomini della guardia di finanza hanno ricostruito il sistema, ideato dall´organizzazione,
composta da esperti, e cioè da odontoiatri,
medici, docenti, laureati che conoscevano la
materia, oggetto dei test. Il meccanismo era
semplice. Un giovane si iscrive alle prove di
accesso. Ma lo fa, solo con uno scopo: fotografare le pagine con le domande per accedere
alla selezione. L´immagine viene inviata alla
centrale operativa, allestita ad Altamura,
nell´appartamento di Francesco Miglionico,
odontotecnico e assessore in quota Pdl al
Comune (dopo la notizia del coinvolgimento
dell´inchiesta, ieri, ha rassegnato le dimissioni). Il figlio è uno dei partecipanti ai test. Gli
esperti che fanno parte dell´organizzazione,
computer alla mano, sono pronti a trasmettere le risposte ai quiz con le e mail che i beneficiari avrebbero dovuto ricevere sui propri
cellulari o palmari di ultima generazione. Il
blitz della guardia di finanza nell´appartamento dell´oramai ex assessore porta la conferma che mancava. I componenti della centrale operativa erano già al lavoro quando i
militari delle fiamme gialle hanno fatto irruzione. Secondo l´accusa, l´organizzazione,
con lo stesso sistema, avrebbe operato negli
scorsi anni. E per questo era convinta di non
essere scoperta. Le indagini si sono basate
anche su intercettazioni, su filmati video e su
altri strumenti ad alta tecnologia: come
l´impiego del sistema gps per localizzare gli
indagati (tra loro anche Felice Roberto Grassi, presidente del corso di laurea in Odontoiatria dell´università di Bari).
(g. d. m.)
(08 settembre 2009)
Da bari.repubblica.it
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PO n. 2-2009 Prima parte