P.O. • FONDI INTEGRATIVI • CORSO DI LAUREA E ANTITRUST • COME CAMBIA L’ECM • STORIA DEGLI ORGANI D’INFORMAZIONE AIO • ABRUZZO: OPERAZIONE “RIDIAMO IL SORRISO” • IINTERVISTA AL PROF. RIPARI • LA CULTURA DELL’EGEMONIA • TEST PER ODONTOIATRIA • SCUDO FISCALE E TREMONTI TER • LE RETRIBUZIONI DEGLI SPECIALIZZANDI • IL RUOLO DI AIO NEL PANORAMA MONDIALE PROSPETTIVA ODONTOIATRICA news ORGANO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE B&C s.r.l. - S.P. Teverina Km. 3,600 - 01100 Viterbo - Tel. 0761.393.1 - Fax 0761.393.222 Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n° 508 del 23/09/200 - Contiene IP Per informazioni clicca su www.aio.it 37° Expodental 15-17 ottobre 2009 Vieni a trovarci allo Stand A.I.O.! Padiglione 7 Salone 1 stand D16/E15 corsia D-E N° 2 - OTTOBRE 2009 - ANNO VII SOMMARIO P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA news ORGANO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI ORGANICO AIO • EDITORIALE L’Odontoiatra e l’aggiornamento: i Fondi Integrativi pag. 5 • SI PARLA DI... I fondi integrativi conosciamoli meglio pag. 7 Corso di laurea e antitrust Rivendichiamo il nostro ruolo! Come cambia l’ECM pag. 9 pag. 11 IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE Direttore responsabile Giulio Del Mastro Comitato di redazione Salvatore Rampulla Delogu Pierluigi Enrico Lai Gerhard Seeberger Giuseppe Badia Vincenzo Macrì Mario Marrone Michelangelo Marino Giovannino Muci Luca Ortensi Denis Poletto Guido Ranieri Redattore Capo Giulio Del Mastro Segreteria di redazione Diana Carbonetti Editore B&C s.r.l. S. Teverina km 3,600 - 01100 Viterbo tel 0761.393.1 - fax 0761.393.222 Art director Gisella Benedetti Impaginazione Francesco Pagano Storia degli Organi d’Informazione AIO pag. 13 Enrico Lai [email protected] Tesoriere Nazionale, Resp. ECM Gerhard Konrad Seeberger [email protected] Past President Naz., Resp. Esteri CONSIGLIO DI PRESIDENZA Vincenzo Macrì [email protected] Vicepresidente Nazionale pag. 15 Guido Ranieri [email protected] Segretario Culturale Nazionale Intervista a Maurizio Ripari pag. 16 Giuseppe Badia [email protected] La cultura dell’egemonia pag. 18 Mario Marrone [email protected] Michelangelo Marino [email protected] • NON SOLO FISCO Scudo fiscale e Tremonti TER: Due importanti novità della manovra d’estate Giovannino Muci [email protected] pag. 21 Le retribuzioni degli specializzandi pag. 23 • FOCUS ON AIO nel mondo: ERO, FDI, AIO-Partners ed altro COLLEGIO DEI PROBUS VIR Claudio Brucco [email protected] Presidente del Collegio Giulio Del Mastro [email protected] pag. 25 • EVENTI ECM AIO ECM: eventi AIO III trimestre 2009 Luca Ortensi [email protected] Denis Poletto [email protected] • DURA LEX SED LEX pag. 28 • PROMO EVENTI pag. 29 • REPORT DALLE SEDI pag. 34 Una copia Euro 0,97 Contiene IP Informativa ai lettori Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento, l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, per l’invio della rivista, per l’invio di altre riviste, per l’inoltro di proposte di abbonamento, per l’invio di informazioni tecniche e commerciali, nonché per la divulgazione di eventi formativi e promozionali e per la cessione degli stessi a terze aziende per la medesime finalità. In ogni momento potrete esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs 196/2003, e quindi conoscere, ottenere la cancellazione, la rettificazione, l’aggiornamento e l’integrazione dei Vostri dati, nonché opporVi al loro utilizzo per le finalità su indicate. Qualora venisse esercitato il diritto alla cancellazione lo stesso comporterebbe il mancato invio della presente rivista. Il titolare del trattamento è B&C srl con sede inViterbo, StradaTeverina Km 3.600, nella persona del suo legale rappresentante. Pierluigi Delogu [email protected] Segretario Generale Operazione “ridiamo il sorriso”: AIO passa il testimone Stampa Graffietti Stampati (VT) Organo d’Informazione dell’Associazione Italiana Odontoiatri Ottobre 2009 - Anno VII - n° 2 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n° 508 del 23/09/2002 ESECUTIVO NAZIONALE Salvatore Rampulla [email protected] Presidente Nazionale Michele Modoni [email protected] Eugenio Scimecca [email protected] Angelo Raffaele Sodano [email protected] Maurizio Capuano (s) [email protected] Michele La Cavera (s) [email protected] Marcello Masala [email protected] Revisore dei Conti Carmen Fiorella Rosso [email protected] Simona Marcucci [email protected] Resp. Pubbliche Relazioni Nicola Boccardi [email protected] www.aio.it Fabrizio Capasso [email protected] P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 3 EDITORIALE L’ODONTOIATRA E L’AGGIORNAMENTO: I FONDI INTEGRATIVI Salvatore Rampulla, Presidente Nazionale A.I.O. uando leggiamo la parola “aggiornamento” pensiamo subito all’ECM con i relativi crediti e al ritorno delle vacanze estive cominciamo a guardarci attorno per organizzarci al meglio. Andiamo a vedere a che punto siamo con i crediti formativi, oppure andiamo semplicemente a vedere quali sono i corsi di aggiornamento a cui vogliamo partecipare, in modo da fare una selezione secondo i nostri interessi. Sul sistema ECM che sta cambiando, con l’introduzione di alcune importanti regole che sono state presentate al Forum di Cernobbio, troverete un apposito articolo all’interno della rivista, ma non è di questo che voglio parlarvi. Non c’è dubbio che gli odontoiatri italiani siano tra i più aggiornati al mondo, lo facevano già prima dell’avvento dell’ECM, e non vi è dubbio che, anche per questo, l’odontoiatria italiana sia una delle migliori del mondo. La concorrenza è fortissima, ma se vissuta positivamente è un fisiologico stimolo ad aggiornarsi per poter offrire ai propri pazienti il meglio della clinica e della tecnologia ad essa applicata. Mi sono sempre chiesto, però, se i colleghi che sono così aggiornati sugli aspetti clinici, siano altrettanto aggiornati su quelli sindacali, che riguardano ancor di più la nostra vita. Per esempio, si sta affacciando all’orizzonte un importante elemento con cui sarà necessario fare i conti in futuro: l’avvento dei FONDI INTEGRATIVI. Ma se qualcuno vi domandasse a bruciapelo cosa sono esattamente, cosa rispondereste? Molti non saprebbero da dove cominciare, ed avrebbero in parte ragione dato che si tratta di un argomento articolato che va spiegato con calma e precisione. C’è chi ne parla bene, chi male, chi non sa, chi ne ha sentito vagamente parlare... All’interno di questo numero ho provato a farvi una carrellata per darvi un’idea di cosa si tratti, ma un articolo non è certo sufficiente per spiegarvelo bene. AIO ha così approntato un corso di aggiornamento su questo tema, per preparavi ad affrontare al meglio questa nuova presenza nel panorama odontoiatrico italiano. Informatevi presso la vostra sede di appartenenza. Vi suggerisco di prestare attenzione perché chi non lo farà correrà seriamente il rischio di diventare preda dei “pescecani” che, purtroppo, sono già tanti e diventeranno ancor più numerosi. I “pescecani” presenti nel mondo odontoiatrico sono figure che conoscono l’odontoiatria meglio di noi odontoiatri. Perché noi siamo, giustamente, già troppo impegnati a lavorare. La conoscono meglio di noi nel senso extra-clinico manageriale del termine e ci allettano con proposte apparentemente interessanti che però ci rendono, di fatto, impiegati odontoiatri, che è peggio dei dipendenti, con un calcio alla nostra amata libera professione, con tutta la RESPONSABILITA’ che rimane immutata. Ci sarà una spinta fortissima in questa direzione ed ognuno dovrà essere preparato prima, per non piangere poi. AIO, come sempre, sarà vicina ai colleghi, nella difesa della libera professione. Q Salvatore Rampulla P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 5 SI PARLA DI... I FONDI INTEGRATIVI CONOSCIAMOLI MEGLIO Le vecchie USL, diventando ASL, hanno cominciato a ragionare in modo diverso, da Aziende appunto, con particolare attenzione al bilancio dei conti. Questo processo di aziendalizzazione e managerializzazione ha fatto sì che queste strutture si orientino verso i servizi meno onerosi, con minor costo gestionale e un maggior “ritorno” sociale. Per questo motivo l'odontoiatria è stata alquanto penalizzata e la crescita all'interno del SSN non è stata incentivata, e si è sviluppata solo in alcune zone vir tuose, dove le amministrazioni hanno compreso che investire in salute e prevenzione significa ridurre la spesa pubblica e migliorare la salute dei cittadini. L’attività odontoiatrica costa e le ASL lo sanno bene. Le prestazioni odontoiatriche sono state escluse dai LEA, soprattutto le prestazioni protesiche, sempre per lo stesso motivo: non tanto perché non siano considerate importanti al pari di altre prestazioni protesiche, ma soprattutto perché se lo Stato si accollasse l’onere delle prestazioni protesiche si verificherebbe un disavanzo vertiginoso, anche per la particolare diffusione nella popolazione: le protesi odontoiatriche sono molto più diffuse di qualunque altro tipo di protesi. E costano. Con il Decreto del Ministero della Salute del 19/3/2008, firmato dal Ministro Turco, che attua quanto già stabilito dalla Riforma Bindi con la 229/99, viene istituita l’anagrafe dei Fondi Integrativi. A partire quindi dal 2010 lentamente si assisterà ad una progressiva penetrazione delle assicurazioni e di grossi gruppi economici nel mondo dell’odontoiatria privata. La novità sta nel fatto che i Fondi integrativi e le Casse di mutuo soccorso dovranno fornire anche le prestazioni odontoiatriche e le cure per le persone non autosufficienti per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste per la sanità integrativa. In particolare, dal 2010 questi due tipi di cure dovranno rappresentare il 20% dei servizi forniti dall'assistenza integrativa, proprio perché la domanda di queste cure è molto superiore all’offerta del Servizio sanitario nazionale. Il citato Decreto definisce i nuovi ambiti di competenza della sanità integrativa; i Fondi cercheranno di coprire, infatti, quelle prestazioni che la sanità pubblica non può garantire gratuitamente come, ad esempio, le spese per la medicina non convenzionale e per le cure termali oppure le spese per i ticket. Per garantire la sicurezza e la qualità del sistema, i servizi dei Fondi integrativi saranno monitorati dall'Anagrafe dei fondi sanitari istituita presso il Ministero della Salute. La creazione di tali Fondi è il frutto di una volontà politica bipartisan perché la dirigenza politica, sia di centro-sinistra che di centro-destra è convinta che i Fondi rappresentino la soluzione migliore per offrire le prestazioni odontoiatriche ad ampie quote di cittadini, ma non è così. Anche per questo motivo lo Stato ha lanciato i Fondi Integrativi. Si tratta di fondi che devono servire all’integrazione delle prestazioni non coperte dai LEA. Dal 2010 i fondi integrativi per poter essere deducibili fiscalmente dovranno comprendere almeno per il 20% le prestazioni odontoiatriche, ma questo sistema escluderà probabilmente dall'accesso alle cure tutte le categorie sociali più deboli, che non potranno permettersi il pagamento di un'assicurazione. Esasperando un po' il concetto, si può dire che ci stiamo muovendo verso il modello americano, nel quale l'accesso alle cure è appannaggio solo dei cittadini in grado di pagarsi un'assicurazione. Un altro canale della costituzione dei Fondi proviene dagli accantonamenti che verranno operati nelle aziende, mettendo a disposizione delle aliquote di rimborso ai dipendenti delle stesse. I Fondi funzioneranno come un'assicurazione: pensate a come funziona un’assicurazione sanitaria. Se per disgrazia subite un P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 7 SI PARLA DI... sinistro, ad esempio la frattura di un braccio, la vostra polizza vi copre una parte delle spese per le cure. Per avere questa copertura pagate un premio, che è in rapporto alla probabilità con cui l’evento si verifichi. L’assicurazione, in altri termini, riesce a calcolare quanti soggetti pagano il premio e a quanti di questi soggetti si possa verificare il trauma. Da questo calcolo, detto “alea di rischio” si ottiene il guadagno dell’assicurazione. Per l'odontoiatria però questo meccanismo non può funzionare. Infatti mentre per le assicurazioni sanitarie la volontà del cittadino coincide con quella dell'assicurazione, perché ciascuna delle due parti spera che l’evento non si verifichi (pensate sempre al braccio rotto), per l'odontoiatria è diverso perché l’evento (cioè la cura dal dentista) si verifica molto più frequentemente. Considerando che la logica che guida le assicurazioni è legata al calcolo dell’alea di rischio, quanto si dovrebbe pagare, allora, per avere un’assicurazione che copra tutte le prestazioni odontoiatriche ? E per garantire un congruo guadagno per le assicurazioni ? Moltissimo. Ma sarebbe impopolare. Per questo motivo ci sarà una fortissima spinta verso la compressione delle tariffe dei dentisti convenzionati fino all'esasperazione. Si consumerà dunque un forte calo della qualità delle prestazioni, e si assisterà anche probabilmente all'accantonamento del paziente problematico, che implica maggiore tempo di trattamento e quindi maggiori costi.AIO vuole quindi mettere in guardia tutti i professionisti: non permettete che nessuno comprima le vostre tariffe. Altrimenti succederà quello che è successo in Germania: perdita della libera professione, forte calo della qualità, insoddisfazione dei pazienti, fuga dei dentisti all'estero. Il Governo è consapevole di questo rischio, perciò è stato creato dal Sottosegretario Fazio un gruppo di lavoro guidato dal Prof. Gherlone, di cui fa parte anche AIO, assieme a molte altre rappresentanze odontoiatriche istituzionali, scientifiche e sindacali, per elaborare le “raccomandazioni cliniche” che siano di supporto alla qualità delle prestazioni. Come abbiamo spiegato alle Istituzioni, però, c'è un percorso attraverso il quale sarebbe possibile aiutare tutta la popolazione, e si basa su alcuni punti cardine, che non metterebbe a repentaglio la qualità delle prestazioni e la salute dei cittadini. Anzitutto è necessario potenziare l'odontoiatria all'interno delle aziende sanitarie, aumentando le ore di servizio degli ambulatori e quindi il personale che vi lavora e migliorando le attrezzature a disposizione, 8 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. anche utilizzando quelle confiscate agli abusivi, che oggi vengono invece riconsegnate dopo poco tempo. Già la Polizia di Stato utilizza delle automobili confiscate ai malviventi, dopo averle bonificate. Perché non si può fare la stessa cosa con le attrezzature degli abusivi ? Si dovrebbe poi attivare un sistema di pagamento di ticket relativo al reddito, per aiutare le fasce più deboli. Per l'odontoiatria privata, invece, sarebbe molto semplice creare un sistema di rimborso indiretto, basato su tariffe relative al singolo trattamento. Un tale sistema consentirebbe al paziente di scegliere il proprio curante come fa oggi, pagando eventualmente la differenza tra la tariffa del rimborso e la tariffa del professionista da lui scelto. In tal modo verrebbe garantita la libera scelta ed il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Esistono già nel nostro Paese percorsi efficaci di questo tipo, che garantiscono il mantenimento della libera professione perché non vi è alcuna intromissione nel rapporto tra medico e paziente. Questo sistema potrebbe affiancarsi a quello dei Fondi integrativi che, se è vero che sono stati creati, è altrettanto vero che, ad oggi, rappresentano ancora una scommessa, perché nessuno sa se nascerà un modello economicamente sostenibile per le assicurazioni. In tal modo però lo Stato non rischia nulla dal punto di vista economico, e ritiene quindi di fatto accettabile e non oneroso un eventuale fallimento di questo impianto. Chi rischia sono le assicurazioni, dal punto di vista economico, i dentisti che si lasceranno strozzare e soprattutto il cittadino, che diventerà la pedina, inconsapevole, di un perverso gioco di interessi econo- mici che con la salute hanno poco a che fare. E questo è un problema etico e morale non di poco conto. AIO, come ha sempre fatto, difenderà la dignità e gli interessi dei suoi associati e di tutta la categoria. L'invito ai colleghi è naturalmente quello di non muoversi individualmente su questo terreno minato. L'Associazione ha gli strumenti conoscitivi adeguati e relativi a tutta la situazione nazionale per gestire anche questa evenienza, senza dimenticare poi quanto scarsa possa essere la forza contrattuale di un singolo dentista rispetto a una grande assicurazione. Rimanere isolati è la cosa peggiore che un collega in questo momento possa fare. Infine ricordo ai colleghi la RESPONSABILITÁ. Quando vi propongono sconti, convenzioni, riduzioni, ecc, ricordate che NON C’E’ALCUNO SCONTO SULLAVOSTRA RESPONSABILITA’ e che sarete condannati senza sconti e senza riduzioni al pagamento dei danni in caso di contenzioso. Comprimendo le tariffe, infatti, si abbassa la qualità, ed aumenta la probabilità di CONTENZIOSO. Ricordate che quando qualcuno vi propone una riduzione delle tariffe, non si verifica anche una riduzione della responsabilità. Voi rischiate e gli altri guadagnano. ... Interessante... Difendere e rappresentare una categoria significa anche sapere dare delle informazioni chiare, oneste e coraggiose. Meditate. Salvatore Rampulla Presidente Nazionale AIO SI PARLA DI... Corso di laurea e antitrust RIVENDICHIAMO IL NOSTRO RUOLO! Potrebbe sembrare quasi esagerata, nel tono, questa esortazione ma ritengo che il momento politico e sociale che viviamo sia indirizzato verso un piano inclinato che inesorabilmente porta ad una delegittimazione di ogni regola e dei concetti etici che condivide chi esercita una professione volta alla cura della salute della popolazione. Il soggetto al quale si orienta l’attività medico-odontoiatrica ha una peculiarità legata al suo stato di “malato” che lo rende unico e indifeso, non paragonabile ad un acquirente di prestazioni. Dico delle cose che possono sembrare banali e pleonastiche persino a monsieur De Lapalisse, ma i fatti che viviamo e che ormai si riaffermano giorno dopo giorno sembrano sovvertire anche i più basilari principi di gradualità dei valori sociali. Espongo fatti che si commentano da soli. La proposta di riforma di esame di stato in Odontoiatria si è arenata nel 2006 sul parere di censura espresso dal garante dell’Antitrust nel quale si affermava (Bollettino n. 26 del 17 luglio del 2006 del garante del mercato e della libera concorrenza): [...] che nove mesi di tirocinio pratico prima della prova di esame abilitante siano di “durata eccessiva” [...] vede nelle commissioni di esame formate, fra gli altri, dai rappresentanti ordinistici un pericolo per “introdurre ulteriori ed ingiustificate restrizioni all’accesso alla professione di odontoiatra” [...] indica che il tirocinio venga svolto durante il corso di laurea e dovrebbero esserci dei terzi giudicanti la formazione non coinvolti da conflitti di interesse. All’inizio del 2009 il garante Catricalà riprende l’argomento Ordini professionali e nella relazione dei primi dell’anno auspica, addirittura, ulteriori interventi del legislatore, allo scopo di rafforzare i contenuti della legge 248/2006 (Bersani) prevedendo: L’abolizione delle tariffe minime o fisse; L’abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicità della pubblicità verificabile dagli ordini; L’istituzione di lauree abilitanti; Lo svolgimento del tirocinio durante il corso di studio; La presenza di soggetti “terzi” negli organi di governo degli Ordini Per arrivare alla ultima somma espressione del garante sull’argomento “accessi al corso di laurea in Odontoiatria”, Bollettino n. 15 del 4 maggio 2009: “…In conclusione, l’Autorità auspica l’adozione di una riforma legislativa e la revisione della procedura e della prassi amministrativa relativamente alla determinazione del numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in odontoiatria, mediante l’abolizione di tutte le disposizioni normative che prevedono la verifica del fabbisogno produttivo, in quanto costituiscono barriere all’entrata non preordinate alla verifica dell’adeguatezza dell’offerta formativa, essendo volte a definire ex ante e in modo restrittivo il numero di potenziali operatori che forniscono prestazioni odontoiatriche …l’Autorità auspica che le ammini- strazioni competenti, diversamente dalla prassi finora seguita, adottino misure volte ad ampliare e non a restringere il numero di posti universitari disponibili; ciò al fine di rendere più competitiva l’offerta dei servizi odontoiatrici sia nella qualità dei servizi che nei prezzi delle prestazioni. …il controllo circa il possesso da parte dell’aspirante professionista dei necessari requisiti dovrebbe essere effettuato al di fuori di eventuali pressioni corporative da un organo amministrativo imparziale. …la composizione della commissione esaminatrice, impone che nella formazione della stessa il carattere esclusivamente tecnico del giudizio debba risultare salvaguardato da ogni rischio di deviazione verso interessi di parte [omissis]. In tal senso non può certo essere riservato agli ordini un ruolo dominante nella fase di accertamento del possesso dei requisiti del candidato. ...Ciò infatti equivale a sacrificare la terzietà di chi contribuisce a stabilire 5 MAGGIO 2009 L’ANTITRUST INTERVIENE SUL NUMERO CHIUSO. “I NGIUSTIFICATE LE LIMITAZIONI ALL’ACCESSO” L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) interviene, anche a seguito di una denuncia dell’associazione “Costruiamo il domani”, in merito all’accesso alla facoltà di odontoiatria e protesi dentale. Secondo l’Antitrust l’attuale criterio che regola l’accesso a numero chiuso non garantisce la libera concorrenza ma tutela esclusivamente gli interessi dei professionisti. In particolare il documento pubblicato sul bollettino dell’Agcm del 4 maggio scorso, evidenzia come il criterio adottato per determinare il numero di studenti che possono accedere al corso di laurea, che non si basa solo sul fabbisogno formativo ma anche sul fabbisogno occupazionale del SSN, si presterebbe a logiche corporative.Anche per questo l’Autorità chiede un “ripensamento sulla modalità di determinazione del numero dei posti universitari disponibili che dovrebbe fondarsi esclusivamente su valutazioni attinenti all’adeguatezza dell’offerta formativa universitaria, non potendo essere tenuta in alcuna considerazione l’analisi del fabbisogno di professionalità da parte del sistema sociale e produttivo, calcolato, peraltro, sulla base del solo fabbisogno proveniente dal solo Sistema Sanitario Nazionale”. P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 9 SI PARLA DI... il numero di coloro che sono ammessi ad entrare nel mercato(???) [omissis]. Il numero di coloro che possono accedere ad una determinata professione non dovrebbe essere deciso da professionisti concorrenti.” Da quanto su esposto appare chiaro che Catricalà pone al primo posto della scala dei valori etici della società il “sacro e improfanabile dio” del Libero Mercato e misconosce o sorvola volontariamente su un concetto che non è una mia interpretazione personale ma scaturisce da una condivisione di intenti a livello mondiale sintetizzata nella definizione di atto medico (questa definizione è stata emendata dal Consiglio UEMS durante il suo meeting a Budapest, il 3-4 novembre 2006 come segue): “L’atto medico comprende tutte le azioni professionali, vale a dire le attività scientifiche, didattiche, formative ed educative, cliniche, medico-tecniche, che si eseguono per promuovere la salute ed il buon funzionamento, prevenire le malattie, fornire assistenza diagnostica o terapeutica e riabilitativa ai pazienti, individui, gruppi o comunità, nel quadro del rispetto dei valori etici e deontologici. Deve essere sempre eseguito da un medico registrato (cioè abilitato e iscritto all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri) o sotto la sua diretta supervisione e/o prescrizione”. In questa parole non si fa alcun riferimento ad una logica economica che regoli tale attività e si evince con inoppugnabile chiarezza il ruolo centrale che assumono gli ordini dei Medici e degli Odontoiatri a garanzia della correttezza e dell’etica deontologica nell’interesse primario della salute pubblica. Con forza abbiamo il dovere di ribadire la centralità del paziente e la sua tutela che deve essere regolata da un sistema virtuoso basato sulla scienza, e soprattutto sulla fiducia reciproca tra sanitario e assistito. Dobbiamo dire con forza che vogliamo essere noi garanti di questo attraverso i codici che nei secoli si sono evoluti con la finalità di migliorare costantemente la conoscenza e l’approccio diagnostico terapeutico. Puntare l’attenzione su una maggiore concorrenza per arrivare ad una diminuzione delle tariffe è esattamente quello che la liberalizzazione della grande distribuzione ha fatto stravolgendo un tessuto commerciale che in Italia era radicato. Questo ha portato ad una diminuzione delle tariffe (?) a discapito di una qualità spesso poco controllabile, e sicuramente ad una spersonalizzazione completa del rapporto tra venditore ed acquirente. Tutto ciò se va bene per una marca di telefonini o di lavatrici è 10 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. inaccettabile nel campo sanitario. Dobbiamo essere noi rappresentanti dei Medici e degli Odontoiatri a chiarire alla gente, ma in prima battuta a chi ha in mano le leve legislative, quale è il significato della prevenzione e della cura delle patologie. Come sia da rigettare un ragionamento al ribasso delle prestazioni che necessariamente porta al fenomeno ipermercato. Questo dobbiamo dire. Che siamo stufi sia nel pubblico che nel privato di organizzare la medicina come un esercizio di prestazioni che mira in primo luogo ai costi a discapito della qualità. Che questa pratica della Medicina e Odontoiatria in Europa è già stata sperimentata e ha portato sempre ad un crollo della qualità e addirittura al fallimento dovuto alla perdita di fiducia da parte dei pazienti. Che la “centralità del paziente” parte dal consolidamento del rapporto personale e fiduciario con il sanitario e questo è anche uno dei primi parametri che, secondo gli studi più recenti, riduce drasticamente i contenziosi medico Test errati ammissione Medicina, denuncia del Codacons Parte oggi una denuncia del Codacons alle Procure della Repubblica territorialmente competenti per la Sardegna sui test di ammissione errati per le facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria. Un enorme pasticcio - spiega l'associazione, che ha avviato un'iniziativa analoga anche nelle altre regioni - che ha portato il Ministero dell'Istruzione a fare dietrofront su ben due quiz, mentre su alcuni altri quesiti pesa il sospetto di incongruenze e inesattezze che, sommate agli "errori ufficiali", potrebbero costare l'annullamento dell'intera prova. Nell'esposto l'associazione chiede alla magistratura di aprire indagini, nei confronti del dicastero dell'istruzione e del Cineca (Consorzio interuniversitario per la gestione del centro elettronico dell'Italia nord orientale) - quest'ultimo responsabile della legali per “malpractice”. Dobbiamo dire che, se lo Stato Italiano sta diventando così arido da dare più importanza, su argomenti di particolare sensibilità sociale, al parere di un signore che pone al primo posto assoluto mercato e libera concorrenza, delegittimando chi parla di etica e deontologia professionale, noi siamo assolutamente contrari. Che, sempre lo Stato, voglia trovare soluzioni alle problematiche sanitarie con l’abbassamento delle tariffe (badate: non onorari) in una logica demagogica e autoreferenziale senza un programma reale di prevenzione pubblica, noi siamo assolutamente contrari. Siamo contrari perché ce lo impone un giuramento fatto all’atto della decisione di dedicare la nostra attività alla cura degli altri. Il giuramento di Ippocrate che ancora oggi pare di un’attualità disarmante e non perde di significato alla faccia di chi vorrebbe sovvertire i valori sociali mettendo in prima posizione “ il denaro”. Pierluigi Delogu predisposizione dei plichi contenenti le prove d'ammissione - alla luce di possibili fattispecie penalmente rilevanti come abuso e omissione di atti d'ufficio, turbativa di pubblico servizio e inadempimento di pubbliche forniture. Non solo. Nell'esposto il Codacons chiede alle Procure di disporre a titolo preventivo anche il sequestro delle graduatorie delle prove di ammissione, onde evitare ulteriori danni ai candidati esclusi. Sempre oggi il Codacons ha aperto la raccolta di adesioni al mega ricorso al TAR del Lazio, cui potranno partecipare anche tutti gli studenti sardi esclusi dalle facoltà le cui prove di ingresso sono state caratterizzate da errori. "Il ricorso - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - sarà presentato deducendo censure identiche per tutti i ricorrenti". Tra le altre motivazioni addotte dinanzi ai giudici, la violazione della par condicio e dell'art. 97 della Costituzione, in particolare per le norme che limitano il diritto all'istruzione con i test di accesso. AGI Salute - 18/09/20 U.S. Food and Drug Administration, FDA amalgama dentale nella Classe II (rischio moderato) La U.S. Food and Drug Administration, FDA, ha pubblicato un regolamento finale classificando l’amalgama dentale ed i suoi componenti – mercurio nella sua forma elementare ed una lega in polvere – usati per otturazioni dentali. Mentre il mercurio nella sua forma elementare viene associato ad effetti negativi per la salute quando si è esposti ad alte concentrazioni, i livelli rilasciati dalle otturazioni dentali non sono sufficientemente alti per creare dei danni a pazienti. Il regolamento registra l’amalgama dentale nella Classe II (rischio moderato). Ciò permette alla FDA di imporre controlli speciali (oltre ai controlli generali, come la produzione in regime di qualità che vale per tutti i dispositivi medici, indipendentemente dal rischio), per fornire una ragionevole garanzia della sicurezza e dell’efficacia del dispositivo stesso. Leggi l'articolo originale della FDA utilizzando il seguente link: http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm173992.htm SI PARLA DI... COME CAMBIA L’ECM A metà settembre, par te dell’Esecutivo AIO si è recata a Cernobbio per la Prima Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Medicina. Appena arrivati ci siamo subito resi conto dell’importanza di questo evento, visto l’utilizzo della sala plenaria a differenza di tutti gli altri convegni di Sanità Futura e dalla difficoltà di trovare posti liberi già dal lunedì pomeriggio. Il perché di tutto questo interesse è presto spiegato: l’ECM cambia e cambia davvero, in termini di attori, regole e regolamenti ed il tutto è stato raccolto in un opuscolo distribuito a tutti i partecipanti dove si sono tracciate le linee guide che diventeranno definitive solo dopo l’accordo Stato – Regioni, previsto a breve. Il nuovo sistema di formazione continua va oltre la transizione e apre una fase nuova, definendo l’impalcatura del sistema dei Provider e delle tipologie formative con particolare riguardo alla FAD. Il Ministero in via definiva ha deciso di accreditare i Provider per renderli attori principali e non semplici intermediari. Essi saranno riconosciuti da parte di un’istituzione pubblica, definita Ente accreditante (Commissione Nazionale ECM Formazione Continua o Regioni o Provincie Autonome direttamente o attraverso organismi da questi individuati), come parte attiva e qualificata nel campo della Formazione Continua in sanità e pertanto abilitati a realizzare attività formative idonee per l’ECM individuando ed attribuendo direttamente i Crediti ai Partecipanti. I Provider ECM potranno accreditarsi sia in campo Nazionale che Regionale (anche se i crediti erogati hanno sempre valore nazionale) e potranno avere un Piano Formativo Residenziale/Formazione sul Campo e/o un Piano di Formazione a Distanza ( FAD). Saranno individuati tra i soggetti erogatori di prestazioni Sanitarie e socio Sanitarie pubbliche e private (Aziende Sanitarie in primis) e tra le Università, gli IRCCS, gli II.ZZ.SS, gli Ordini, i Collegi, come anche tra le rispettive Federazioni Nazionali, le Associazioni professionali e gli enti di diritto pubblico di rilevanza nazionale o sovra regionale. Verranno pure individuati tra i soggetti non erogatori di Prestazioni Sanitarie come per esempio le società scientifiche, le agenzie formative, gli enti di formazione, le fondazioni e gli altri enti pubblici e i soggetti privati. Il Provider potrà chiedere l’accreditamento limitato a specifiche aree formative o a specifiche professioni sanitarie e lo potrà chiedere solamente soddisfacendo i requisiti minimi che l’Ente accreditante gli richiede riassunti in tre principali campi: • Requisiti del soggetto richiedente • Requisiti strutturali, organizzativi e della qualità • Requisiti dell’offerta formativa Inoltre dovrà conformare i propri comportamenti perseguendo la correttezza ed efficacia del sistema ECM, tendendo a scopi esclusivamente formativi con l’obbligo di perseguire l’interesse pubblico; una progettualità relativa alle fonti di finanziamento e la trasparenza dell’ azione amministrativa. Riguardo le Sponsorizzazioni invece la Commissione ECM ha chiarito che nessun soggetto che produca, distribuisca, commercializzi e pubblicizzi prodotti farmaceutici, omeopatici e dispositivi e strumenti medici può organizzare direttamente o indirettamente eventi formativi ECM. Un'altra novità importante è quella delle verifiche: l’Ente accreditante dovrà effettuare visite ad almeno il 10 % dei Provider che ha accreditato e per quanto riguarda l’accreditamento FAD esso sarà concesso in maniera definitiva (anche se quest’ultima durerà 2 anni). Ultima parte importante del convegno è stata dedicata ai Liberi Professionisti con l’inter vento del Presidente della CAO nazionale Dott. Giuseppe Renzo. Si è oltremodo ripetuto che i liberi professionisti sono impegnati ad assolvere l’obbligo della formazione continua, essendo eguali le loro responsabilità deontologiche e legali nei confronti del paziente e della qualità delle prestazioni sanitarie erogate e che è necessario individuare istituti che possano supportare i costi relativi all’ aggiornamento quali la defiscalizzazione degli oneri diretti sostenuti come anche la riparametrazione dei cluster degli studi di settore. Siamo quindi lieti che la CNFC nell’elaborazione del suddetto documento abbia preso in considerazione la richiesta da sempre avan- Pippo Renzo e Valerio Brucoli (CAO),Amedeo Bianco (presidente Fnomceo), Enrico Lai e Salvatore Rampulla Il Codice Deontologico Art. 19 Aggiornamento e formazione professionale permanente OBBLIGATORIETÀ PER IL LIBERO PROFESSIONISTA I Liberi professionisti Percesione distorta dell’ECM come obbligatorio / non obbligatorio Percezione corretta L’OBBLIGO come OPPORTUNITÀ zata da AIO: un aumento della detrazione fiscale delle spese per l’aggiornamento, per i liberi professionisti. Dobbiamo aspettare però che il documento venga approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Infine ecco un po’ di cifre: nel primo semestre 2009 sono state più di un milione e cinquecentomila le presenze ai corsi, per un totale di 16020 corsi che hanno avuto una durata media di 12 ore con un accreditamento medio di 9 crediti per corso. Enrico Lai P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 11 PROMO NUOVA CONVENZIONE ASSICURATIVA PER I SOCI A.I.O. S iamo veramente soddisfatti di avere creato, in collaborazione con la Compagnia FARO Assicurazioni, attraverso la Società Marintec, un prodotto assicurativo di R/C che non ha rivali in Italia. La caratteristica principale di questa polizza è che è stata scritta da noi e ci consente di avere un contratto esclusivo valido solo per i Soci AIO. Fra i tanti vantaggi della convenzione ricordiamo che i Colleghi Associati, che si sono iscritti all’Albo Professionale entro l’età anagrafica di 30 anni e che non pratichino implantologia, hanno diritto ad uno sconto del 50% da applicare al premio R/C previsto dalla Convenzione, per un periodo massimo di quattro anni. Ad esempio un neolaureato per un massimale di 550.000 euro (escluso implantologia) paga un premio di 195 euro annuo. In fondo all’ articolo successivo i recapiti per info. Salvatore Rampulla Pierluigi Delogu LA NUOVA POLIZZA AIO Responsabilità Civile Terzi (verso i pazienti) + Responsabilità Civile Operatori (verso i dipendenti) I VANTAGGI IN SINTESI Per ogni articolo della polizza è stata adottata una terminologia atta ad evitare possibili contenziosi interpretativi e si è cercato di eliminare quelle frasi o diciture ambigue spesso presenti nelle polizze di assicurazione normalmente adottate dalle compagnie operanti nel mercato italiano. OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE E’ strutturato in modo tale da prevedere tutte le voci di risarcimento compreso l’intero danno emergente dal rapporto contrattuale del dentista. Nella nuova polizza AIO si copre un qualunque fatto connesso all’esercizio della attività professionale esercitata purché non conseguente a dolo dell’assicurato mentre viene coperto anche il dolo delle persone di cui l’Assicurato deve rispondere (collaboratori e dipendenti). Tra le altre garanzie prestate dalla presente polizza è compresa anche la responsabilità civile personale del responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) nominato ai sensi dei D. Lgs. n. 81/2008 ex 626/94 COLLABORATORI Sono compresi i danni causati da collaboratori (anche altri professionisti) dell’operato dei quali l’Assicurato sia tenuto a rispondere ai sensi di legge. DANNI ESTETICI Sono compresi senza limitazione purché inerenti l’attività di odontoiatria IMPLANTOLOGIA La garanzia è operante per i professionisti che ne faranno richiesta. Esclusivamente per la chirurgia implantologica, come per altre assicurazioni, la franchigia prevista è del 10% con il minimo di euro 250 e con il massimo di euro 2.500. GESTIONE DEI CONTENZIOSI E’ stata costituita una Commissione congiunta per la valutazione medico legale dei contenziosi, che deve essere articolata su base territoriale servendosi dei funzionari della Compagnia e dei professionisti 12 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. dell’A.I.O. – medici legali e/o esperti in odontoiatria legale. NOVERO DEI TERZI Sono considerati terzi anche i familiari dell’Assicurato ed i dipendenti nella loro qualità di pazienti. DANNI AI DIPENDENTI Contrariamente alla quasi totalità delle polizze standard, sono compresi in garanzia tutti i danni che dovessero subire i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni. Sono compresi: a) il danno biologico - senza franchigia b) le malattie professionali - comprese non solo quelle riconosciute dall’ I.N.A.I.L., ma ritenute tali dalla Magistratura La validità della copertura è retroattiva sempre che il danno sia conseguenza di fatti avvenuti durante la validità della polizza e si manifesti in data posteriore all’inizio del periodo di copertura della assicurazione. SECONDO RISCHIO E’ stata predisposta una clausola che prevede, contro il pagamento di premi molto modesti, la copertura dei rischi coperti dalla presente convenzione e non coperti da altra polizza che il socio A.I.O. dovesse già avere in corso con altra compagnia per cui la nuova polizza AIO si integra in secondo rischio ad altra già esistente INIZIO E TERMINE DELLA GARANZIA Chi aderisce alla convenzione è immediatamente coperto per tutti i danni riconducibili ad interventi anche precedenti alla sottoscrizione del certificato senza alcuna limitazione temporale – purché non già noti al momento della sottoscrizione del contratto. RETROATTIVITA’ DELLA GARANZIA IN CORSO DI ATTIVITA’ PROFESSIONALE Nella nuova polizza A.I.O. questa retroattività e’ indipendente dalla data dell’errore e/o della negligenza commessa quindi senza limite all’indietro purché denunciate durante il periodo di efficacia della polizza. Non c’è soprapremio da pagare. RETROATTIVITA’ PER CESSAZIONE VOLONTARIA DI ATTIVITA’: POSTUMA La postuma richiede di corrispondere un premio pari all’ultima annualità che consente una garanzia di altri 3 anni. RETROATTIVITA’ PER CESSAZIONE DI ATTIVITA’ A SEGUITO DI DECESSO: Anche questa postuma richiede di corrispondere un premio pari all’ultima annualità ma è prevista una garanzia di altri 5 anni. NEO-LAUREATI I neolaureati godono di uno sconto del 50% sul premio della polizza limitatamente alla opzione che non prevede l’implantologia.Tale agevolazione è riconosciuta agli Odontoiatri che si iscrivono all’Albo entro l’età anagrafica di anni trenta e questo beneficio può essere richiesto per i primi quattro anni di iscrizione. COME SOTTOSCRIVERE LA POLIZZA Collegandosi via internet al sito www.marintec.it è possibile ottenere un preventivo “on-line” o scaricare il modulo cartaceo da compilare e da inviare successivamente via fax. Alternativamente, è possibile inviare un e-mail all'’indirizzo [email protected], oppure utilizzare il servizio di assistenza telefonica dedicato, contattando: - Sig.Francesco Fanfani (tel. 010 8461493; cell. 328 86318300) - Sig.ra Giovanna Memmiti (tel. 010 8461493) L’Agente, Sig. Ciro Carotenuto (iscrizione RUI A 000006230), Legale Rappresentante dell’ Intermediario Agenzia MARINTEC S.r.l. (regolarmente iscritta al Registro Unico degli Intermediari ISVAP al N.A000012538) con sede in Genova, Piazza Galeazzo Alessi, 1/8 Tel+39108461493, è comunque disponibile, anche attraverso contatto diretto, per ogni chiarimento si rendesse necessario. SI PARLA DI... B Fig .3 -a nn o1 n. 1 ISO 1-A 1 n. nno 1-a Fig. ossolaschetto, frazione di Bossolasco, Alta Langa. L’agriturismo ‘La cascina’ è l’ultimo della frazione, dopo solo campi, strade sterrate per qualche raro patito di cross e la bellezza del panorama. Gente particolare i langaroli, come puoi trovarne nelle zone rurali del Salento o che so, nella provincia friulana. Solidi, ruspanti, tanto lavoro e tanta passione per coltivare una terra generosa ma difficile. Nella calma – relativa, vista la contemporanea presenza dei nostri tre figli con il più grande che non raggiunge i 5 anni – di queste colline verdissime, la similitudine con la mia/vostra associazione mi colpisce piacevolmente. Ricordo (che frase da ‘grande vecchio’…) gli inizi - a nno 1n .0 - AI ON otiz ie -A IO No tiz ie Storia degli Organi d’Informazione AIO Fig. 2 stentati, la fatica di inserirsi in un panorama associativo ancora non pletorico come ora ma comunque ‘blindato’, la cronica carenza di fondi, indispensabili per qualsiasi tipo di attività. E la passione.Tanto entusiasmo e curiosità, la voglia di fare qualcosa, qualsiasi cosa pur di essere utili, compresa la ‘bassa manovalanza’, il motore di ogni gruppo.Tutto in un periodo, la fine degli anni ’80, in cui il computer era ancora una bestia sconosciuta ai più, la posta elettronica una realtà di là da venire, i cellulari scarsissimi e delle dimensioni di un’utilitaria. Difficile farsi sentire allora, senza siti web o blog, anche se AIO, nata come naturale evoluzione dell’Aiso cui molti dei nuovi quadri appartenevano durante l’iter universitario, aveva di fronte agli occhi l’esempio del bollettino informativo degli studenti - precursore del ‘GO’ - [fig. 1]. Una vera e propria rivista, con un editore prestigioso, roba da far venire l’acquolina in bocca… Ebbene, in questo periodo – presidente Maurizio Maggioni - vedeva la luce (parliamo di aprile ’89) il primo numero di Aio Notizie [fig. 2], in realtà più un numero ‘zero’; il numero 1 – anno I [fig. 3] arriverà nel mese di agosto dello stesso anno e la rivista continuerà fino al terzo numero del ‘90. La pubblicazione riprende – presidente Paolo Rosa- P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 13 Fig. 5 - sen za nu mera zione - Doc tor O s SI PARLA DI... Fig .6 -P O otizie AIO N .1 o3n - ann Fig. 4 to – nell’aprile 1992, anno III, numero 1, [fig. 4] per arrivare fino all’annoVI, col numero 1 del marzo ’95. Del gennaio 1993 il primo supplemento locale (speciale Piemonte e Valle d’Aosta), rivista curata essenzialmente dall’AIO Torino e che, con diverse denominazioni, continua tutt’ora. Quindi, un buon numero di altre riviste interprovinciali, tra le quali ‘Riuniti’ per le sezioni pugliesi, AIO’ per la Sardegna, poi Bolzano,‘W l’AIO’ in Sicilia e Bologna, con ‘Uniti per l'odontoiatria’. Nell’aprile 1995 – con la presidenza di Paolo Lesca - la presenza capillare dell’informazione AIO ritorna con un inserto mensile, non numerato, all’interno della rivista Doctor Os [fig. 5], che ci ospita fino agli ultimi numeri del 2001. 14 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. Il numero 1 di PO – Prospettiva Odontoiatrica – Aio News (il cui nome deriva da un sondaggio fra i presidenti locali) esce a maggio 2002 [fig. 6], all’inizio del mandato come presidente nazionale di chi vi scrive che, tra l’altro, è stato – nel bene o nel male – redattore capo di quasi tutte le varie versioni cartacee dal 1992 ad oggi. Prospettive per il futuro? Diverse, tutte realistiche ma di non semplicissima realizzazione… Aumentare la tiratura, che oggi arriva a 18.000 copie spedite agli associati e, random, agli esercenti l’odontoiatria. Aumentare la periodicità, ora quadrimestrale, per rendere il nostro organo informativo più agile, attuale e concorrenziale al sito web www.aio.it, il più frequentato dell’intera area sanitaria (statistiche ShinyStat). Raddoppiare il numero delle pagine, ampliando i contributi proposti e le rubriche fisse – legale, fiscale, culturale ed altro – che hanno riscosso, nel tempo, un successo crescente. Poi - perché no? - aumentarne la raccolta pubblicitaria, visto che la realizzazione della rivista grava, praticamente per intero, sul bilancio AIO. Ad maiora! Giulio Del Mastro Redattore capo PO SI PARLA DI... Poggio di Roio (L’Aquila), 12 luglio 2009 OPERAZIONE RIDIAMO IL SORRISO: AIO PASSA IL TESTIMONE Domenica 12 luglio si è svolta presso il campo di terremotati di Poggio di Roio (L’Aquila), il “passaggio del testimone” tra AIO e una rappresentanza istituzionale degli Odontoiatri abruzzesi. Come si ricorderà, la sezione AIO di Milano, con il sostegno di AIO nazionale, aveva organizzato a L’Aquila un ambulatorio odontoiatrico da campo per le emergenze odontoiatriche, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco. I principali promotori dell’iniziativa sono stati il Presidente Regionale Lombardia Dr. Alessandro Staffelli, il Dr. Angelo Castronovo e il Dr. Luca Rota. Essi hanno incontrato in data odierna il Dr. Luigi Di Fabio, Presidente CAO AQ, la Dr.ssa Alba Latini, Presidente CAO TE, il Dr. Gianni Del Fra, Presidente CAO PE, il Dr. Gianni Pasqua, componente CAO AQ, il Dr. Salvatore Rampulla, Presidente nazionale AIO, per ratificare la conclusione dell’emergenza odontoiatrica nel territorio aquilano. Risulta moralmente presente anche il Dr. Rocco Del Conte, Presidente CAO CH, impossibilitato a presenziare fisicamente. I rappresentanti istituzionali regionali della Professione ringraziano l’AIO, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco e tutti coloro che si sono prodigati per assicurare le prestazioni odontoiatri- che d’urgenza alla popolazione duramente colpita dal sisma del 6 aprile scorso. Nonostante sia finita l’emergenza odontoiatrica, purtroppo non è finita l’angoscia della popolazione come testimonia una scossa avvenuta alle ore 10.38, di grado 4.0, proprio mentre si stava svolgendo questo incontro. AIO, che ha voluto fortemente questa iniziativa di volontariato odontoiatrico per essere vicina alla popolazione ed ai colleghi aquilani, in pieno accordo con le CAO abruzzesi, riconsegna simbolicamente le chiavi della tenda-ambulatorio ai rappresentanti della Professione con l’auspicio di una ripresa piena delle attività sociali e professionali. da ‘IL GIORNO’ AIO ringrazia sentitamente tutti i colleghi che hanno collaborato, con la presenza operativa al campo, ed in particolare il Dr. Giovanni Barbini, Commissario AIO Abruzzo, che ne ha coordinato l’avvicendamento. Un sentito ringraziamento anche al C. Giuseppe Disetti, Responsabile operativo ANC Lecco. Il Presidente Nazionale Dr. Salvatore Rampulla Il Presidente AIO Lombardia Dr. Alessandro Staffelli P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 15 SI PARLA DI... INTERVISTA A MAURIZIO RIPARI Il Professor Maurizio Ripari è il Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell'Università “la Sapienza” di Roma, una delle più antiche e più grandi d'Europa. Quali sono o saranno i cambiamenti in futuro per migliorare il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria? Credo che il cambiamento più importante sia rappresentato dal passaggio dall’attuale Laurea Specialistica quinquennale alla Laurea Magistrale, che si articolerà in sei anni di corso, alla stregua di quanto già avvenuto per la Laurea in Medicina e Chirurgia. Il nuovo corso di Laurea, che avrà inizio con l’attivazione del primo anno nel 2009-2010, è stato completamente rivisitato, sulla base dell’esperienza maturata in questi oltre vent’anni di attività didattica, per consentire al laureato in odontoiatria di svolgere nell’ambito delle professioni sanitarie un ruolo sempre più qualificato e qualificante. L’innovazione principale riguarda l’introduzione del sesto anno dedicato esclusivamente al tirocinio professionalizzante, mentre notevoli miglioramenti sono stati apportati alla distribuzione dei crediti formativi, rendendo la programmazione didattica più razionale e funzionale all’apprendimento. Sono inoltre state inserite nuove materie di insegnamento, come la genetica e la biologia molecolare, in ossequio alle più recenti acquisizioni scientifiche, ed è stata rivolta una maggiore attenzione alle scienze comportamentali, che sono alla base dei rapporti interpersonali con il paziente e con le altre figure professionali, e alla metodologia scientifica, strumento indispensabile a garantire un costante aggiornamento. 1 Le aule del dipartimento di scienze Odontostomatologiche sono in piena attività didattica.Vale la stessa cosa per i laboratori? Sono attivi e a disposizione per corsi teorico – pratici? I locali dedicati alle attività simulate sono stati dotati di manichini e di unità multifunzionali di nuova generazione, il cui allestimento ha richiesto un notevole sforzo economico 2 16 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. sostenuto dal nostro Dipar timento e in par te dalle generose donazioni di alcune Aziende del settore. Il loro utilizzo è destinato prima di tutto all’espletamento delle esercitazioni pratiche degli studenti del corso di laurea, ciò non toglie che le strutture potranno essere fruite in via subordinata anche per lo svolgimento di corsi e congressi, in cui sempre più richiesta è la possibilità di affiancare alla parte teorica una parte pratica. Spesso si legge sui quotidiani di Baronie all’interno dell’Università. Quali cambiamenti prevede a tale riguardo e quali sono le sue proposte? Non voglio entrare nel merito di questa domanda, mi sento solo di affermare che, al di là di pochi casi sporadici e censurabili, il mondo accademico italiano è composto da persone che si dedicano con entusiasmo, competenza e dedizione alla didattica e alla ricerca. 3 Si parla molto di ricerca ma i soldi, specialmente in questo periodo di problemi economici (decreto elmini), diminuiscono. Secondo Lei è possibile che la ricerca universitaria sia finanziata da aziende esterne per migliorare e aumentarla? Avremo un’Università = ricerca e formazione? L’università, nell’accezione moderna del termine, costituisce una realtà in cui didattica, assistenza e ricerca debbono integrarsi in modo inscindibile, e in questa prospettiva potrà diventare sempre più costante e rilevante il già presente apporto delle aziende del settore. In questa ottica il nostro Dipartimento aumenterà i suoi sforzi futuri nel dotarsi della strutture indispensabili sia alla ricerca di base che a quella clinica e porrà in essere tutte quelle procedure che consentiranno di instaurare con gli istituti di ricerca pubblici e privati un rapporto proficuo di collaborazione. 4 L’Università organizza parecchi master post-laurea, che tipo di valore hanno? Master e Corsi di Alta Formazione da anni caratterizzano l’attività didattica post-laurea del nostro Dipartimento e sono rivolti a tutti coloro che desiderano acquisire competenze specialistiche più avanzate nei vari settori dell’Odontoiatria, consentendo la definizione 5 di professionalità dotate di elevate competenze specifiche in campo gnatologico, parodontale, chirurgico, implantare, ortodontico, protesico e in altre discipline, esaltando la centralità dei partecipanti nel rispettivo ambito professionale. Al termine dei corsi, oltre al titolo correlato, viene poi attribuito un certo numero di Crediti Universitari che, pur essendo diversi da quelli dell’Educazione Continua in Medicina (ECM), esonerano comunque i partecipante dalla maturazione di quest’ultimi per l’anno solare corrispondente. Come si pone il mondo universitario odontoiatrico rispetto al progetto di “odontoiatria sociale” proposto dall’ANDI? L’argomento in questione esula dalla mia competenza, perché riguarda la libera professione. Certamente si tratta di un’iniziativa lodevole che permette a una fascia disagiata della professione di accedere alle cure odontoiatriche di base, dalle quali altrimenti resterebbe esclusa per mancanza di risorse pubbliche. 6 Quali obiettivi ha durante il suo mandato? Certamente l’obiettivo principale è quello di migliorare sempre più la qualità della didattica, che nel nostro corso di laurea è già ad un ottimo livello, per esempio con l’istituzione dei percorsi di eccellenza destinati a valorizzare gli studenti più meritevoli o incentivando la mobilità internazionale sia dei professori che degli studenti, al fine evitare la ghettizzazione e favorire la divulgazione internazionale dell’odontoiatria italiana. Non meno importante è l’impiego che da alcuni anni conduco per promuovere la nuova veste comunitaria della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale, affiancata dall’altra scuola storica di Ortognatodonzia e da quelle di nuova introduzione, ossia quella in Odontoiatria Pediatrica e quella in Odontoiatria Generale. Questi obiettivi sono oltremodo difficili da realizzare nell’attuale situazione socioeconomica italiana ed internazionale a causa dei limiti imposti dalla riduzione dei budget. 7 Ringraziamo il Professor Ripari per l’intervista e gli auguriamo buon lavoro. Giovanni Migliano Presidente AIO Lazio SI PARLA DI... POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) OBBLIGO DI ADOZIONE Il Decreto“anti – crisi” (D.L. 29/11/2008, n. 185), ha introdotto per le società di capitali e di persone e per i professionisti iscritti in Albi ed Elenchi (quindi sia per odontoiatri che per centri dentali o società di servizi sanitari) l’obbligo di dotarsi della cosiddetta“posta elettronica certificata” (Pec) ossia un indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che consentano la certificazione: - dell’integrità del contenuto della e-mail (cioè cosa viene inviato); - della data e dell’ora del suo invio; - della data e dell’ora della sua ricezione. DA QUANDO DECORRE L’OBBLIGO? Le date da cui dovrà essere adottata la Pec variano a seconda dei soggetti interessati: - per le società di capitali (s.r.l., s.p.a., s.a.p.a) o di persone (s.s., s.n.c., s.a.s.) costituite dopo il 29/11/2008, l’obbligo scatta immediatamente. Tale indirizzo di posta dovrà essere inserito nella domanda di iscrizione da presentare al Registro delle Imprese della Camera di Commercio; - per le società costituite ante il 29/11/2008, invece, ci saranno 3 anni di tempo per adeguarsi al nuovo adempimento che, quindi, dovrà essere effettuato entro il 29/11/2011; - per i professionisti iscritti in Albi o Elenchi viene concesso invece 1 anno di tempo dal 29/11/2008, ossia fino al 29/11/2009. Gli stessi dovranno, entro tale data, provvedere a comunicare ai rispettivi Ordini e Collegi il proprio indirizzo di posta elettronica. COS’È LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA? Si tratta di un sistema di comunicazione simile alla posta elettronica standard, a cui però si aggiungono delle caratteristiche di sicurezza e di certificazione tali da rendere i messaggi ed i relativi allegati dotati di valore legale e pertanto opponibili anche a terzi. L’invio di un messaggio mediante posta elettronica certificata permetterà al mittente di ottenere: - una ricevuta di invio con indicata data ed ora dello stesso; - una ricevuta di ricezione con indicata data ed ora della stessa; - un allegato certificato contenente il testo della comuncazione. L’utilizzo della Pec permetterà, quindi, di sostituire la tradizione raccomandata A/R e/o il fax. Ad esempio può essere utilizzata per: 1. invio di ordini, contratti, fatture; 2. convocazioni di consigli di amministrazione, assemblee, giunte; 3. inoltro di circolari e direttive. La trasmissione viene considerata “posta certificata” e, quindi, con valore legale, solo però se le caselle e-mail del mittente e del destinatario sono entrambe caselle di posta elettronica certificata. Se una delle caselle coinvolte nella trasmissione non è una casella Pec, si viene a perdere il valore della trasmissione ed il sistema potrà fornire solo una parte delle funzionalità di certificazione previste; in questo caso, per esempio, non viene fornita la ricevuta di avvenuta consegna. Ne consegue che, in questo caso, l’e-mail non avrà valore legale. COSTI DI ATTIVAZIONE E MODALITA’ DI UTILIZZO Per l’attivazione della posta elettronica certificata, che ha un costo su base annua pari a circa € 50, ci si potrà rivolgere ad uno dei gestori accreditati dal Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione) il cui elenco è disponibile sul sito www.cnipa.gov.it. Gli Ordini e i Collegi professionali dovranno pubblicare, in un elenco riservato e consultabile in via telematica esclusivamente dalle Pubbliche Amministrazioni, i dati identificativi dei rispettivi iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata. La consultazione per via telematica dei soli indirizzi di Pec potrà, invece, avvenire liberamente on-line ed in modo gratuito. CONCLUSIONI L’obbligo introdotto dal Decreto “Anti-Crisi” è di sicuro interessante perchè permetterà risparmi di tempi, di spazi e di costi grazie alla “dematerializzazione” dei documenti cartacei: a regime, permetterà infatti di avere e-mail con valore legale pari a quello di fax e raccomandate. Il tutto però è condizionato dall’adozione sia da parte del mittente che da parte del ricevente del sistema di posta elettronica certificata. Pertanto la sua piena efficacia avrà effetto presumibilmente dal 29/11/2011. Dott. UmbertoTerzuolo Dott.AlessandroTerzuolo INCONTROAIOAL MINISTERO DELWELFARE Nell’accogliere l’invito rivolto alle associazioni di categoria dal Ministro del Welfare Maurizio Sacconi a fornire contributi e suggerimenti, AIO ha incontrato, su delega del Ministro, il Dr.Angelo Del Favero. La delegazione AIO ha colto l’occasione per rilanciare l’importanza della battaglia contro l’abusivismo sanitario proponendo di utilizzare per le Asl apparecchiature e materiali confiscati agli abusivi, come già avviene per la Polizia di Stato che utilizza automezzi confiscati ai malviventi. In questo modo si otterrebbe il doppio risultato di contrastare più efficacementel’abusivismo e di rifornire a costo zero le ASL cronicamente bisognose di risorse. Infine i rappresentanti AIO hanno documentato al rappresentante del Ministro alcune ricerche fatte all’estero da cui si evince che qualità del risultato, efficienza del servizio ed economicità della presta- zione non possono convivere sotto lo stesso tetto e che ad uno di questi parametri occorre rinunciare. Pertanto le proposte di cure a prezzi scontati possono essere pericolose perché fanno venir meno la qualità delle prestazioni, unico vero elemento di risparmio e di difesa della salute pubblica. Bolzano, 12 maggio 2009 Il Presidente Nazionale Salvatore Rampulla Il Segretario Generale Pierluigi Delogu ASSOCIAZIONE CONSUMATORI DI BOLZANO: UN’OPPORTUNITÀ L’ACCORDO SULL’ODONTOIATRIA SOCIALE. RAMPULLA: “È UNA SCATOLA VUOTA” Martedì 1 settembre 2009 Botta e risposta mezzo stampa tra Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige ed il presidente dell’Aio Salvatore Rampulla sull’accordo tra il Ministero della Salute, Andi ed Oci sull’odontoiatria sociale. Ad innescare la polemica un articolo pubblicato dal quotidiano L’Adige il 20 agosto scorso attraverso il quale Walther Andreaus, presidente del Ctcu di Bolzano, evidenziava le carenze in tema di odontoiatria pubblica nella Provincia di Bolzano informando sulla possibilità di rivolgersi ai sette dentisti privati che hanno aderito all’accordo per ottenere prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati. Sullo stesso quotidiano, il giorno successivo, il dott. Rampulla, in qualità di presidente Cao, interviene ricordando come il Centro Tutela Consumatori “abbia sbagliato” perchè “se da una parte è vero che sono sette i medici altoatesini iscritti all’Andi che hanno aderito all’accordo nazionale che prevede cure odontoiatriche a tariffe agevolate per i meno abbienti, dall’altra il Ctcu non ha detto esattamente come stanno le cose”. “Non tutti i pazienti possono rivolgersi a quei sette medici ed avere lo sconto - ricorda il dott. Rampulla - ma solo coloro che hanno un reddito di 8.000 euro l’anno che sono già curati e seguiti al meglio dall’Asl, tra il resto senza pagare il ticket”. Ma il presidente Rampulla rincara la dose e sottolinea come l’accordo siglato a livello nazionale mesi fa “resta una scatola vuota”. “Basti pensare - commenta che l’AIO (Associazione italiana odontoiatri) si è tirata fuori. Trovo imbarazzante chiedere ad un dentista di applicare ai pazienti, per le stesse prestazioni, tariffe differenti”. P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 17 SI PARLA DI... LA CULTURA DELL’EGEMONIA T ra le attività che l’Associazione alla quale mi onoro di appartenere da 20 anni vi è quella di organizzare corsi ed offrire servizi agli associati; con spirito solidaristico abbiamo da sempre affiancato i Colleghi offrendo aggiornamento e lumi sulle normative che regolamentano la vita dei nostri studi professionali. Ebbene ho avuto il “piacere” di scoprire di essere stato ingannato e di avere ingannato ancora oggi (e sottolineo ancora perché gli eventi di oggi sono il remake di quelli del 1994, anno di nascita del D.Lgs. 626) tutti coloro che hanno partecipato ai corsi organizzati da AIO in ottemperanza al D.Lgs. 81/08, ossia il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro e nella fattispecie ai corsi per RLS. Ebbene sì, scopro infatti che “… ANDI è l’unica associazione datoriale autorizzata ad erogare corsi per RLS di studi odontoiatrici privati…”; lo scopro, mi interrogo, mi documento districandomi tra contratto collettivo nazionale, CONSILP, EBiPro, protocolli aggiuntivi ed un mare di date, clausole, postille. Mi fermo per capire quale primogenitura, quale primato abbiano raggiunto i Colleghi dell’ANDI ed un video su YouTube illumina la scena: le parole “..unica associazione..” sono state pronunciate dal segretario sindacale nazionale, dopo la firma di un protocollo aggiuntivo, un upgrade, direi, di un accordo già da tutte le parti sancito nel 1997 ed il gioco è fatto: PRIMI! Ma di che gara si tratta? Delegittimare, “Mettere il naso” in faccende altrui, sottolineare che i corsi AIO non sarebbero validi a Chi giova e, soprattutto, a Chi nuoce? L’informativa della sede ANDI Napoli non lascia spazio a dubbi “..ANDI è l’unica associazione datoriale, diffidate…”, chiamo il Presidente ANDI Napoli e “..scusa Antonio, forse una smentita di pari dignità all’informazione diffusa sarebbe il caso la faceste, avete preso un granchio!…”. Passa un mese, è la vigilia del DentalGo, ed ancora io “… e allora la SMENTITA?...” dall’altro capo del filo “… No Raffaele, ma dimmi in che data avete firmato il protocollo aggiuntivo?.. e la durata dei vostri corsi per RLS rispetta le norme?...” Inaudito! Non è, si badi bene, un organismo di controllo a dubitare della legittimità dei nostri corsi (a proposito, e i relatori dei nostri corsi per RSL? Nostri complici in reato di “indebita tenuta 18 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. corso”?) ma “l’Associazione” per antonomasia! Da troppo tempo ogni dichiarazione di ANDI è infarcita di “sindacato maggiormente rappresentativo”, “varimila iscritti certificati” ma il sorriso che tale autoreferenzialità suscitava ha lasciato spazio al disprezzo. Disprezzo verso Chi vuole imporre la cultura dell’egemonia, del primato da raggiungere a tutti i costi, anche a quello di considerare i competitors alla stregua di avversari da abbattere, delegittimare nei loro sforzi, nel loro quotidiano impegno verso i Colleghi. In occasione dell’ultimo DentalGo meeting questo clima di predominio a tutti i costi si è concretizzato sotto gli occhi di tutti: per le difficoltà organizzative legate all’insufficienza di spazi espositivi si è reso necessario sacrificare la location di “qualcuno” in ambienti meno consoni (in una tenso-struttura o all’esterno, nel porticato) rispetto all’accogliente e climatizzata hall. Ed ecco allora il tocco di classe: lo stand dell’AIO, il 3° (il 1° era naturalmente destinato ad ANDI) della hall nel prospetto degli organizzatori e sulle brochure fornite ai congressisti, era occupato da altri più fortunati e “pesanti” di noi. La nostra location? Nel porticato, lontano da occhi indiscreti! Arrabbiati? Delusi? Assolutamente no! Dispiace solo che il vulcanico organizzatore, nonché vicepresidente di ANDI Napoli e vicepresidente di ANDI Campania, invece di chiedere sacrifici ad “esterni” spostando la sua “amata” (associazione), abbia preferito spostare noi. Non avremmo mai negato la disponibilità, anzi, il piacere di farlo di nostra iniziativa e per spirito di collaborazione verso Coloro che ci ospitano ma la domanda non ci è stata posta, anzi, la decisione non ci è stata neanche comunicata! Siamo alle solite: la politica e i “fatti” spesso calpestano le persone e le cose ma questo a volte non scoraggia, anzi, motiva e scuote gli animi; gli amici del direttivo AIO Napoli dopo l’affissione allo stand a noi promesso del “pizzino” contenente le coordinate per permettere ai soci di raggiungere il nostro stand, hanno deciso di implementare l’attività sindacale della sede. A. Raffaele Sodano membro della segreteria sindacale AIO Napoli AIO Veneto sul Corriere del Veneto Cure Dentarie all’estero: perchè rischiare? Nuova azione promozionale dell’AIO Veneto per far conoscere la qualità e la responsabilità dei dentisti liberi professionisti italiani. AIO Veneto ha pubblicato sul Corriere del Veneto di sabato 30 maggio un’inserzione a pagamento avente come tema il turismo odontoiatrico e le cure dentali all’estero, i rischi legati ad uno scarso controllo della sicurezza e a tecniche operative frettolose. Il messaggio conclude con l’invito ai cittadini ad affidare la cura della propria bocca a chi conosce l’importanza di queste cose e adotta procedure tecniche e tempi corretti. Al di fuori di questi protocolli non c’è risparmio né qualità. I dentisti AIO non risparmiano sulla sicurezza né fanno economia sulla qualità. La tua bocca rappresenta un patrimonio di salute, di funzionalità e di estetica: mantienila sana! I dentisti AIO lo sanno e lavorano per ripristinare sempre questo patrimonio. Quando non sai nemmeno pronunciare nemmeno il nome di chi ti cura i denti, sei sicuro che la sua tecnica sia affidabile? Quando vai a farti curare all'estero accertati di non ripor tare a casa, assieme al nuovo sorriso, qualche brutta infezione. Il dentista di fiducia ti assicura affidabilità, efficacia e sicurezza contro le infezioni. Perchè fare tanta strada senza avere questa sicurezza? AFFIDA LA CURA DELLATUA BOCCA a chi conosce l'importanza di queste cose, a chi adotta procedure tecniche e tempi corretti. Senza sicurezza non c'è risparmio, senza tecnica corretta non c'è qualità! I dentisti AIO non risparmiano sulla sicurezza e non fanno economie sulla qualità! A cura della sezione AIO delVeneto SI PARLA DI... IL SOTTOSEGRETARIO FAZIO VICE MINISTRO Il Presidente Berlusconi ha annunciato al Consiglio dei Ministri dell'8 maggio che sarà attribuito il titolo di vice ministro all'attuale Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio. L'annuncio è stato dato dal Governo insieme alla nomina del Sottosegretario on.Michela Vittoria Brambilla a Ministro senza portafoglio per il turismo e dei Sottosegretari Roberto Castelli (Infrastrutture e trasporti), GiuseppeVegas (Economia e finanze), Adolfo Urso e Paolo Romani (Sviluppo economico) a vice ministri. La nota del Governo informa, inoltre, che su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro del Lavoro, Salute e politiche sociali Maurizio Sacconi è stato poi approvato un disegno di legge che istituisce un autonomo Dicastero della salute, scorporandolo dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Ministero della salute avrà, oltre al ministro, due Sottosegretari; contestualmente è stato deciso anche di prevedere un Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e altri due al Lavoro. Il disegno di legge modifica pertanto il comma 376 dell’articolo 1 della legge finanziaria per il 2008. Il Consiglio ha dato mandato al Ministro per i rapporti con il Parlamento di chiedere una corsia preferenziale per la rapida approvazione del provvedimento. REGIONE PUGLIA:DISPOSIZIONI ATTUATIVE PER GLI STUDI MEDICI E ODONTOIATRICI In una nota regionale vengono forniti chiarimenti sulla Legge 45/2008 art. 3: in particolare vengono distinte le situazioni di studi medici e odontoiatrici privati in cui i sanitari esercitano in modo autonomo la loro professione rispetto a strutture complesse di diagnostica e terapia. OMceo Bari TELEFONA ALL'AIO! E' attivo il nuovo numero telefonico di rete fissa della Segreteria A.I.O. Nazionale: Tel. 011.19910102 Al numero indicato risponde la segreteria nei seguenti orari: da Lun. a Ven. dalle h. 16:00 alle h. 18:00 In caso di necessità o comunicazioni fuori orario potete inviare un'email a [email protected] e sarete ricontattati appena possibile! Cordiali saluti Laura Cavallini Segreteria A.I.O. Nazionale AIO Corsi RLS Sempre validi Cari Colleghi, Cari Soci AIO vi informo che in data 25 maggio 2009 è stato firmato un protocollo aggiuntivo al CCNL, tra AIO e CGIL, CISL e UIL, per i dipendenti degli Studi professionali in applicazione del D. L. 81/08 , relativo ai lavoratori degli Studi odontoiatrici aderenti ad A.I.O. In tale protocollo, in sintesi , viene detto: • Che AIO ha potuto organizzare DA SEMPRE E TUTT'ORA ORGANIZZA i corsi per i lavoratori, con particolare riferimento ai corsi di 32 ore per gli RLS; • Che tali corsi hanno AVUTO DA SEMPRE pieno valore legale e tutt'ora ce l'hanno, perché sono corsi riconosciuti dalle organizzazioni dei lavoratori ed in particolare dall'Ente Bilaterale di cui AIO fa parte (E.BI.PRO.) Vi invito quindi a continuare nel vostro impegno con la consueta serenità,Voi che organizzate e Voi che partecipate, e di non tenere in considerazione le meschinità di chi dice cose diverse. Evidentemente qualcuno non sa più cosa fare per fermare l'inarrestabile crescita che AIO sta vivendo. Mancando gli argomenti e le iniziative A DIFESA DELLA PROFESSIONE, rimangono i veleni e le provocazioni, scritte in maniera quasi anonima, dato che qualcuno non ha nemmeno il coraggio di firmare. Noi proseguiamo lo stesso con la serietà e la coerenza che ci contraddistinguono. Ringrazio il Dr. Sebastiano Rosa per il particolare impegno. AIO= FATTI, NON PAROLE Salvatore Rampulla Presidente nazionale Odontoiatria Low Cost: in Austria chiudono 400 studi convenzionati della catena Mc Zahn per “bancarotta fraudolenta” 18 maggio 2009 La catena dentale low cost Mc Zahn ha dovuto dichiarare fallimento. La notizia non arriva da un quotidiano popolare ma dal giornale ufficiale dell’Ordine degli odontoiatri austriaci, Osterreichische Zahnarzte Zeitung (OZZ), che dedica ampio spazio a questa informazione. L'attività dei 6 studi dovrebbe comunque continuare. L'unione delle casse dentali aveva già dovuto in precedenza stabilire colloqui con Mc Zahn, poiché esistevano un paio di "prestazioni" iniziate ma non completate. Mc Zahn non sarebbe del tutto innocente. Il pubblico ministero del Wuppertal così afferma a proposito del sospetto contro Mc Zahn di truffa e falsificazione di certificati: "Mc Zahn è stata accusata di aver sottoposto certificati falsi provenienti dalla Cina alle casse mutue. Il danno si aggirerebbe intorno agli 860.000 Euro". Questa catena voleva in origine costruire 450 filiali in Germania, nelle quali l'elemento di protesi doveva essere fornito a tariffa zero. La protesi avrebbe dovuto essere prodotta in Cina. A causa del costo di produzione conveniente, la tariffa per il paziente avrebbe dovuto essere gratuita (grazie al rimborso cure statale). L'obiettivo non è stato raggiunto. Cosa possiamo imparare da tutto ciò? Il risparmio a tutti i costi non è sempre desiderabile. (traduzione da www.kvportal.de) Marco Haberl Firmato il nuovo accordo per gli Specialisti ambulatoriali. www.sisac.info Maurizio Capuano P.O. PROSPETTIVA ODONTOIATRICA 19 SI PARLA DI... Test Odontoiatria 2009: CONTROLLI ANCORA DA MIGLIORARE In merito all’inter vento della Guardia di Finanza nei Concorsi di ammissione ai Corsi di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria 2009 l’AIO,Associazione Italiana Odontoiatri, sottolinea con soddisfazione quanto efficaci siano state le misure di sicurezza adottate dal rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli. Tali circostanze hanno consentito, ai soli studenti meritevoli, di superare le prove e di accedere pertanto ai corsi a numero programmato. Purtroppo alcuni studenti pugliesi incorreggibili ed evidentemente incapaci di rispettare le regole, con la collaborazione di altre persone, hanno pensato di aggirare l’ostacolo barese servendosi delle nuove tecnologie, sempre più sofisticate, ed iscrivendosi presso atenei in cui le misure di protezione purtroppo presentano ancora troppe falle. A tal proposito l’AIO ESPRIME soddisfazione per l’intervento degli organi di polizia e si augura che la magistratura possa fare piena luce sulla vicenda; inoltre AUSPICA che tutte le sedi universitarie italiane in cui ci sono corsi di laurea a numero programmato possano adottare le stesse misure di sicurezze, rivelatesi efficientissime, utilizzate a Bari. Infine l’AIO AFFERMA La necessità del “ numero chiuso” per le facoltà nelle quali vi è un iter formativo altamente professionalizzante che immette direttamente nel mondo del lavoro. La programmazione del numero di accessi universitari è principio ormai consolidato in tutti i Paesi moderni. Se così non fosse si avrebbe una enorme ed incontrollata spesa da parte dello Stato per sostenere strutture e corpo docente, a fronte di un sovrannumero di professionisti disoccupati. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che deve esserci un rapporto ottimale tra numero di professionisti e popolazione per avere un sufficiente livello qualitativo delle prestazioni sanitarie.Tale rapporto in Italia è già abbondantemente superato. Risulta quindi chiaro come la difesa del numero programmato sia una necessità per tutelare la salute dei cittadini e per evitare che gli studenti di oggi diventino i professionisti sottoccupati e frustrati di domani. Leonardo Resta Presidente AIO Sede interprovinciale Bari e Foggia 20 PROSPETTIVA ODONTOIATRICA P.O. STUDI DI SETTORE.CONCLUSIONIAIO Le indicazioni fornite dalla categoria a livello territoriale nell'ambito dell'Osservatorio regionale (e condivise dagli esponenti dell'Amministrazione finanziaria) non sono state recepite nè sono stati posti in essere correttivi di alcun genere per tener conto delle segnalate anomalie dello studio di settore per la categoria degli odontoiatri. 1. La revisione degli studi di settore per tener conto della situazione di crisi si è basata su dati quantomeno insufficienti (banche dati Sogei, ISTAT, Questionari dei contribuenti) o inesistenti (comunicazioni annuali Iva). 2. L'unico correttivo previsto per la categoria è quello individuale del tutto insufficiente a recepire gli effetti della crisi sulla categoria. 3. I dati raccolti finora dimostrano che, soprattutto per gli studi professionali di medie dimensioni, la crisi ha già comportato una riduzione del fatturato che non è del tutto sterilizzata dal correttivo introdotto nel Gerico 2009. 4. Le modifiche apportate agli studi di settore della categoria non sono sempre omogenee e sono dipendenti, probabilmente, dal cluster di appartenenza. 5. I correttivi individuati non consentono di ammortizzare completamente la riduzione di fatturato conseguente alla crisi con conseguente costo ulteriore per l'adeguamento e maggior numero di studi non congrui. 6. AIO VENETO Test Odontoiatria risposte in anticipo 30.000 euro a esame superato Trentamila euro da versare a selezione oramai superata. Cinquemila, invece, come acconto. Era questo il "listino" dell´organizzazione che, secondo la guardia di finanza, avrebbe cercato di truccare i risultati dei test di ingresso ai corsi di laurea di odontoiatria delle università di Napoli, Foggia e Verona. I militari del nucleo di polizia tributaria, coordinati dai sostituti procuratori Francesca Romana Pirrelli e Renato Nitti, hanno trovato riscontri all´ipotesi investigativa. I componenti della organizzazione erano undici. E alcuni di loro conservavano alcuni appunti. Avevano annotato il nome degli studenti, almeno due, che avevano versato l´acconto da cinquemila euro. Un elemento importante. Un indizio che dà forza all´inchiesta della procura e che ancora una volta ha contribuito alla scoperta di una centrale operativa, allestita con l´obiettivo di trasmettere, in tempo reale, i risultati delle prove. I componenti di quelli che la procura ritiene fosse una vera e propria associazione erano undici. E già in passato si erano adoperati perché gli studenti, in grado di pagare, superassero i test di selezione. Quest´anno, dopo lo scandalo del 2007 sui test di ammissione alla facoltà di medicina di Bari, le aule del capoluogo pugliese, erano state schermate. Impossibile introdurre telefonini o altri strumenti elettronici. Così l´organizzazione ha consigliato agli aspiranti dentisti di iscriversi alle prove, bandite dalle facoltà delle università di Foggia, Napoli e Verona. Dodici complessivamente gli studenti che avrebbero pagato la centrale operativa e che avrebbero, per questo, dovuto ricevere in tempo reale le risposte ai test. Quasi tutti sono figli di dentisti, medici o odontoiatri. Gli uomini della guardia di finanza hanno ricostruito il sistema, ideato dall´organizzazione, composta da esperti, e cioè da odontoiatri, medici, docenti, laureati che conoscevano la materia, oggetto dei test. Il meccanismo era semplice. Un giovane si iscrive alle prove di accesso. Ma lo fa, solo con uno scopo: fotografare le pagine con le domande per accedere alla selezione. L´immagine viene inviata alla centrale operativa, allestita ad Altamura, nell´appartamento di Francesco Miglionico, odontotecnico e assessore in quota Pdl al Comune (dopo la notizia del coinvolgimento dell´inchiesta, ieri, ha rassegnato le dimissioni). Il figlio è uno dei partecipanti ai test. Gli esperti che fanno parte dell´organizzazione, computer alla mano, sono pronti a trasmettere le risposte ai quiz con le e mail che i beneficiari avrebbero dovuto ricevere sui propri cellulari o palmari di ultima generazione. Il blitz della guardia di finanza nell´appartamento dell´oramai ex assessore porta la conferma che mancava. I componenti della centrale operativa erano già al lavoro quando i militari delle fiamme gialle hanno fatto irruzione. Secondo l´accusa, l´organizzazione, con lo stesso sistema, avrebbe operato negli scorsi anni. E per questo era convinta di non essere scoperta. Le indagini si sono basate anche su intercettazioni, su filmati video e su altri strumenti ad alta tecnologia: come l´impiego del sistema gps per localizzare gli indagati (tra loro anche Felice Roberto Grassi, presidente del corso di laurea in Odontoiatria dell´università di Bari). (g. d. m.) (08 settembre 2009) Da bari.repubblica.it