OPEN ACCESS & Library and Information Science Maria Teresa Miconi Università degli Studi di Teramo Settimana dell’open access, 19-23 ottobre 2009 Contenuti • Che cos’è l’Open Access: definizioni e strategie • Il mondo delle biblioteche e l’Open Access • Green Road e Gold Road • Bibliotecari e Open Access: perché e come • Per tenersi aggiornati • Per saperne di più 2 Definizioni (I): l’OA come concetto • “Open Access” (Accesso Aperto) significa accesso libero e senza barriere al sapere scientifico. • Con “Open Access” si intende la libera disponibilità in rete della letteratura scientifica e la possibilità per ogni utente di leggere, scaricare, copiare, stampare, distribuire, ricercare, creare dei link ai full text, indicizzare, passarne i dati al software, o utilizzarla per ogni altro scopo legale. Le sole restrizioni poste alla riproduzione e distribuzione, così come per il copyright, in questo ambito, attengono all’esigenza di mantenere il controllo dell’autore sull’integrità dell’opera e il diritto dell’autore ad essere riconosciuto e citato correttamente. (BOAI,2002) 3 Definizioni (II): l’OA come movimento di idee • Quello per l'accesso aperto (Open Access) è un movimento internazionale, nato all'interno della comunità scientifica e accademica con l'obiettivo di favorire la libera circolazione del sapere. • The Budapest (February 2002), Bethesda (June 2003), and Berlin (October 2003) definitions of "open access" are the most central and influential for the OA movement. Sometimes I refer to them collectively, or to their common ground, as the BBB definition. (P. Suber) 4 Strategie L’OA trova attuazione in due strategie complementari: 1. Gli archivi aperti o repositories non effettuano referaggio ma rendono semplicemente i loro contenuti liberamente disponibili al mondo, siano esseri preprints non referati o postprints referati, o entrambi. Gli archivi possono essere istituzionali, come quelli di università e centri di ricerca, o disciplinari, come quelli per la fisica o l'economia. Gli autori possono archiviare i propri preprints senza alcuna necessità di autorizzazione altrui, ed una gran parte delle riviste consente agli autori anche il deposito dei postprints. (Green Road) 2. Le riviste ad accesso aperto effettuano il referaggio e rendono i loro articoli selezionati liberamente disponibili al mondo. I loro costi consistono nella gestione dei processi editoriali, dal referaggio alla manipolazione dei manoscritti, allo spazio sul server. Le riviste ad accesso aperto coprono i propri costi in un modo molto simile alle radio e alle televisioni: coloro che hanno interesse alla disseminazione dei contenuti pagano anticipatamente i costi di produzione in modo che l'accesso alla lettura sia libero. (Gold Road) (Peter Suber, Breve Introduzione all'Accesso Aperto)5 Biblioteche e Open Access: perché? “The benefit of open access to libraries is solving the pricing and permission crises. The pricing crisis means that libraries must pay intolerable prices for journals. The permission crisis means that, even when they pay, libraries are hamstrung by licensing terms and software locks that prevent them from using electronic journals in the same full and free way that they may now use print journals. Together the two crises mean that libraries are paying much more in order to get much less. Together the two crises severely impede research.” Peter Suber 6 Il mondo delle biblioteche e l’OA (I) • SPARC (Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition) è un'alleanza internazionale di biblioteche accademiche e di ricerca che lavorano per correggere gli squilibri del sistema accademico di pubblicazione. Si tratta di un'iniziativa nata negli Stati Uniti nel 1998 per volontà dell'Association of Research Libraries (ARL) allo scopo di introdurre la competizione, di favorire il cambiamento e promuovere strategie alternative nel mercato dell'editoria scientifica. http://www.arl.org/sparc/ • Nel 2002 si è sentita la necessità di costituire la medesima iniziativa anche in Europa ed è nata SPARC Europe sotto l'egida di LIBER (Ligue dels Bibliothèques Européennes de Recherche). http://www.sparceurope.org/ 7 Il mondo delle biblioteche e l’OA (II) • IFLA Statement on Open Access to Scholarly Literature and Research Documentation, 2004, http://ifla.queenslibrary.org/V/cdoc/open-access04.html: o IFLA è impegnata a garantire il più ampio accesso possibile alle informazioni per tutti ; o IFLA afferma che l'accesso aperto globale alla letteratura accademica e alla documentazione di ricerca è fondamentale per la comprensione del nostro mondo e per l'identificazione di soluzioni alle sfide globali e in particolare alla riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alle informazioni; o IFLA riconosce l'importante ruolo svolto da tutte le parti coinvolte nella registrazione e diffusione della ricerca, compresi gli autori, curatori, editori, biblioteche e istituzioni e auspica l'adozione dei seguenti principi per l’accesso aperto al fine di assicurare la disponibilità più ampia possibile della letteratura accademica e della documentazione di ricerca: o 8 1. Acknowledgement and defence of the moral rights of authors, especially the rights of attribution and integrity. 2. Adoption of effective peer review processes to assure the quality of scholarly literature irrespective of mode of publication. 3. Resolute opposition to governmental, commercial or institutional censorship of the publications deriving from research and scholarship. 4. Succession to the public domain of all scholarly literature and research documentation at the expiration of the limited period of copyright protection provided by law, which period should be limited to a reasonable time, and the exercise of fair use provisions, unhindered by technological or other constraints, to ensure ready access by researchers and the general public during the period of protection. 5. Implementation of measures to overcome information inequality by enabling both publication of quality assured scholarly literature and research documentation by researchers and scholars who may be disadvantaged, and also ensuring effective and affordable access for the peoples of developing nations and all who experience disadvantage including the disabled. 6. Support for collaborative initiatives to develop sustainable open access publishing models and facilities including encouragement, such as the removal of contractual obstacles, for authors to make scholarly literature and research documentation available without charge. 7. Implementation of legal, contractual and technical mechanisms to ensure the preservation and perpetual availability, usability and authenticity of all scholarly literature and research documentation. 9 Il mondo delle biblioteche e l’OA (III) • Posizione dell’AIB sull’Accesso pubblico alla letteratura scientifica, 2006, http://www.aib.it/aib/cen/open.htm o L'AIB aderisce al principio dell'Open Access, accesso aperto alla comunicazione scientifica tramite Internet, e condivide l'affermazione "La nostra missione di disseminazione della conoscenza è incompleta se l'informazione non è resa largamente e prontamente disponibile alla società". (http://oa.mpg.de /openaccess -berlin /BerlinDeclaration _it.pdf) o L'AIB, in tutte le sue articolazioni, è determinata ad affiancare, far conoscere, valorizzare, sostenere il movimento per l'affermazione di modelli alternativi e aperti di comunicazione, nella certezza che l'accesso pubblico alla letteratura scientifica è un diritto di tutti i cittadini ed è condizione necessaria per favorire la ricerca di qualità e lo sviluppo competitivo dell'Europa e dell'Italia. • Gruppo di lavoro dell’AIB su Diritto d’autore e OA, 2008, http://www.aib.it/aib/cen/copyroa.htm 10 Biblioteche e Open Access: come? • What You Can Do To Help OA: Libraries o Offrirsi di mantenere l'archivio aperto della propria istituzione. o Aiutare le riviste ad accesso aperto, avviate presso la propria istituzione, a diventare note alle altre biblioteche, ai servizi di indicizzazione, ai potenziali finanziatori e ai potenziali lettori. o Aderire a consorzi interbibliotecari come SPARC per moltiplicare i propri sforzi e pubblicizzare il proprio sostegno alle riviste scientifiche gratuite e sostenibili. o Assicurarsi che gli studiosi della propria istituzione sappiano come trovare le riviste ad accesso aperto e gli archivi aperti nel loro campo, e assicurarsi che gli strumenti siano configurati per consentire loro di accedere in modo efficace a queste pubblicazioni. o Monitorare la situazione. (Budapest Open Access Initiative, http://www.soros.org/openaccess/help.shtml#libraries ) 11 La Green Road: autoarchiviazione Due sono i repertori di riferimento: OpenDOAR: The Directory of Open Access Repositories, by the University of Nottingham (UK) and Lund University (Sweden), elenca circa 1500 archivi aperti, ricercabili per area disciplinare, lingua, tipo di materiale, nazione, software utilizzato o scorribile per liste alfabetiche per nazione. http://www.opendoar.org/ ROAR: Registry of Open Access Repositories, by the University of Southampton (UK), registra circa 1500 archivi aperti, ricercabili per nazione, tipo di contenuto, software utilizzato. http://roar.eprints.org/ 12 La Green road: E-LIS E-prints in Library and Information Science: • Archivio internazionale disciplinare centralizzato specializzato nel settore LIS • E’ il più grande repository del mondo ad accesso aperto nel settore LIS • Nasce nel 2003 ed è ospitato presso il CILEA • E’ gestito e curato da un team internazionale di esperti su base volontaria • Contiene oltre 9.000 documenti a testo pieno, in 37 lingue diverse, depositati da studiosi di tutto il mondo • Rende disponibile un servizio di statistiche dettagliato di utilizzo • Sviluppato con SW Open Source (GNU Eprints) 13 • http://eprints.rclis.org La Gold Road: riviste OA nel settore LIS Due sono i repertori di riferimento: DOAJ: Directory of Open Access Journals, dall’Università di Lund, http://www.doaj.org/ • oltre 4000 riviste peer-reviewed indicizzate • 96 nel settore LIS gestita OpenJ-Gate , an electronic gateway to global journal literature in open access domain http://www.openj-gate.com/Footer/About.aspx • oltre 6000 riviste indicizzate (di cui 3440 Peer-Reviewed) • 78 nel settore LIS 14 Riviste OA italiane nel settore LIS • Bibliotime: rivista elettronica per le biblioteche Biblioteca del Dipartimento di scienze economiche, Università degli studi di Bologna, 1998 – Quadrimestrale, ISSN 1128-3564 http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/ • AIDA Informazioni: rivista di scienze dell’informazione Roma, Associazione Italiana Documentazione Avanzata, 1984 – Trimestrale, ISSN - 1121-0095 http://www.aidainformazioni.it/ 15 Bibliotecari e Open Access: perché? • “L'accesso aperto adempie ad un valore fondamentale della biblioteconomia, l'accesso alle informazioni, ed è la chiave di volta per lo sviluppo di un efficace e sostenibile sistema di comunicazione scientifica. I bibliotecari sono i leader del movimento open access, a livello mondiale e all’interno delle loro biblioteche e organizzazioni”. Heather Morrison • “I bibliotecari dovrebbero essere i difensori più attivi dell’accesso aperto perché l’informazione e il diritto di accesso alla conoscenza è il fulcro della loro professione.” Antonella De Robbio 16 Bibliotecari e Open Access: come? (I) • “There is a lot that librarians can do” Peter Suber • What you can do to promote Open Access: librarians, by P. Suber http://www.earlham.edu/~peters/fos/do.htm#librarians • Cosa puoi fare per promuovere l'Open Access: bibliotecari, a cura dell’Università di Padova http://paduaresearch.cab.unipd.it/promuovereoa.html# bi 17 Libraries Librarianship OPEN ACCESS Library Science Librarians 18 Per tenersi aggiornati: alcuni strumenti • SPARC Open Access Newsletter di Peter Suber http://www.earlham.edu/~peters/fos/ • Open Access Directory http://oad.simmons.edu/oadwiki/Main_Page • OA librarian blog http://oalibrarian.blogspot.com/ – In Italia: • Wiki OA Italia, http://wiki.openarchives.it/index.php/Pagina_principale • Oa-Italia, lista di discussione sull’Accesso Aperto 19 Per saperne di più: alcuni suggerimenti bibliografici • Peter Suber, Breve introduzione all'open access, http://www.aepic.it/docs/OA/brief-italian.htm • Peter Suber, Open access overview, http://www.earlham.edu/~peters/fos/overview.htm • Peter Suber, Removing the Barriers to Research: an Introduction to Open Access for Librarians, http://www.earlham.edu/~peters/writing/acrl.htm • Heather Morrison, Scholarly communucation for librarians. Oxford, Chandos Publishing, 2009 • Maria Cassella, Il ruolo del bibliotecario nei depositi istituzionali, “Biblioteche Oggi”, 25 (2007), 5, p 3-14 http://www.bibliotecheoggi.it/2007/20070500301.pdf • Antonella De Robbio, Archivi aperti e comunicazione scientifica. Napoli, Clio Press, 2007 • L’Open Access in Italia, a cura di Susanna Mornati, "AIDAinformazioni", 26 (2008), 3-4(fascicolo monografico) http://www.aidainformazioni.it/2008/342008monografia.html 20