Premessa
Il Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese “CESVOV”, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, ritiene
di dovere sviluppare l’area della promozione del volontariato, quale settore di intervento previsto dal DM 8 ottobre 1997 sull’attività
dei CSV.
Oltre alle iniziative assunte autonomamente dal CESVOV, anche le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio elaborano
e sviluppano progetti degni di essere valorizzati e realizzati in collaborazione mutuando dal settore della formazione un’esperienza
ormai consolidata.
Ai sensi del presente regolamento, con il termine “promozione del volontariato” si definiscono le seguenti iniziative poste in atto
dalle organizzazioni di volontariato locale:
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Convegni e manifestazioni pubbliche finalizzate a promuovere la solidarietà ed il volontariato;
Ricerche e progetti sperimentali tesi a verificare e valutare determinati territori, gruppi di popolazione e/o ambiti di azione
in cui il volontariato opera;
Pubblicazioni e/o altri strumenti mediatici di adeguato spessore storico-scientifico tenendo in particolare conto quelle
celebrative di anniversari significativi di specifiche associazioni;
Le risorse, la tempistica, le modalità e le condizioni di presentazione delle proposte di realizzazione di progetti sopra indicati vengono annualmente rese note dal CESVOV mediante la pubblicazione di un bando rivolto alla generalità dei soggetti abilitati.
Art. 1 - Soggetti abilitati a presentare proposte in
ordine alla promozione del volontariato
I progetti di promozione del volontariato disciplinati dal presente regolamento possono essere presentati dalle seguenti categorie di
soggetti, che nel seguito del presente regolamento sono individuati con il termine di “enti proponenti”:
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organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale,
organizzazioni di volontariato non iscritte al registro regionale, ma costituite nel rispetto dei principi dell’art. 3 comma 3
della L.266/91,
associazioni socie del CESVOV e/o organismi loro associati,
associazioni di promozione sociale iscritte al registro provinciale, che presentino la proposta formativa unitamente
ad un’organizzazione di volontariato.
In caso di partnership tra più enti proponenti, nella domanda deve essere indicato con precisione il nominativo dell’organizzazione
“capofila amministrativa” del progetto di promozione, con cui il CESVOV manterrà i rapporti amministrativi e gestionali.
Il CESVOV prende in considerazione le proposte delle organizzazioni di volontariato non iscritte al registro regionale che, al
momento dell’invio della domanda: risultino regolarmente costituite da almeno 12 mesi; siano operative, abbiano la sede legale o
almeno una sede operativa ufficialmente costituita nella provincia di Varese.
Ogni organizzazione nell’arco di un anno solare può concorrere alla realizzazione di un solo progetto.
Art. 2 - Ruolo del CESVOV
I progetti di promozione del volontariato approvati ai sensi del presente regolamento devono essere gestiti sotto il profilo organizzativo dagli enti proponenti in stretta collaborazione con il CESVOV che se ne assumerà quota parte delle spese.
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Regolamento per l’organizzazione di progetti di promozione del volontariato
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Il CESVOV collabora attivamente alla realizzazione dei progetti inerenti la promozione ponendo in essere le seguenti attività:
affiancamento del proprio “Referente alla Promozione” ed erogazione di un servizio gratuito di consulenza ai responsabili
di ciascun progetto;
pubblicizzazione e diffusione di tutte le iniziative di promozione approvate;1
eventuale messa a disposizione della sede per la realizzazione delle iniziative;
il pagamento delle spese documentate inerenti gli aspetti di cui CESVOV si fa carico direttamente.
Art. 3 - Frequenza del bando e termini di
realizzazione delle iniziative
Di norma ogni sei mesi il CESVOV predispone un bando per invitare i soggetti interessati ad avanzare proposte in ordine alla realizzazione di progetti relativi alla promozione del volontariato.
Le iniziative promozionali approvate dovranno essere avviate di norma entro sei mesi e dovranno essere concluse entro un anno dal
momento di avvio.
Art. 4 - Documentazione da presentare per la
partecipazione al bando
I soggetti interessati ad avanzare proposte in ordine alla realizzazione di progetti di promozione del volontariato devono inviare al
CESVOV, nel rispetto delle scadenze e delle condizioni previste dal bando, la seguente documentazione:
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una domanda di partecipazione al bando (su carta intestata dell’ente proponente), firmata dal presidente dell’ente proponente
capofila del progetto;
scheda relativa al progetto proposto compilata dall’ente proponente capofila (allegato A);
scheda relativa al profilo dei partners del progetto, in cui siano specificati i loro nominativi, nonché il settore di appartenenza
e le attività da queste svolte (allegato B);
scheda specifica relativa alla tipologia del progetto di promozione presentato (allegato C);
Statuto dell’ente proponente capofila in cui si palesi l’ispirazione ai principi della L.266/91. Le organizzazioni di volontariato
iscritte al Registro Regionale del Volontariato e socie del CESVOV sono esentate dall’invio dello Statuto.
Art. 5 - Destinatari delle iniziative di promozione
del volontariato
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Le iniziative promozionali dovranno essere rivolte alle seguenti categorie di persone:
cittadinanza;
aspiranti volontari;
volontari presso:
l’organizzazione di volontariato, anche non iscritta al Registro Regionale del Volontariato;
l’associazione di promozione sociale;
altre entità del Terzo Settore.
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Ogni ente potrà, comunque, predisporre proprie modalità di pubblicizzazione delle iniziative, purché preventivamente concordate con il CESVOV e
da esso approvate.
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L’ente proponente capofila si impegna a garantire che la partecipazione agli eventi in partnership con il CESVOV sia a titolo gratuito. Eventuali casi particolari, nonché la cessione onerosa di pubblicazioni, verranno valutati volta per volta.
Art. 6 - Criteri di ammissibilità dei progetti
Sono ammessi al vaglio della Commissione di valutazione, di cui all’art. 10, solo le proposte di iniziative di promozione del volontariato che rispettino le seguenti condizioni:
a) conformità: i progetti di promozione del volontariato devono essere conformi ai criteri definiti nel presente regolamento e
la domanda di partecipazione al bando deve pervenire con la modulistica prevista, completa in ogni sua parte e corredata dal
la documentazione richiesta;
b)
fruibilità: le proposte di promozione del volontariato devono essere rivolte a destinatari previsti all’art. 5 ed operanti sul
territorio provinciale, anche al di fuori delle organizzazioni proponenti. Non è previsto il sostegno a iniziative promozionali
destinate in forma esclusiva ai volontari della sola organizzazione proponente o delle sole organizzazioni che agiscono in
partnership, se non in occasioni di ricorrenze particolarmente significative (XXV, L, C, ecc.) e comunque non autoreferenziali;
c)
adeguatezza delle sedi: le sedi di svolgimento delle iniziative dovranno rispettare i requisiti minimi di sicurezza e di agibilità
previsti dalla legge;
d) co-finanziamento: non saranno ammessi progetti che non vedano la partecipazione delle organizzazioni proponenti alla
copertura dei costi, sia pure mediante l’assunzione di costi figurativi.
Art. 7 - Criteri di selezione dei progetti
I progetti di promozione del volontariato presentati e ammessi alla valutazione saranno selezionati come in un “appalto concorso”,
ovvero attribuendo un punteggio ai singoli aspetti, sulla base dei criteri di seguito specificati.
Coerentemente con gli obiettivi della propria missione, il CESVOV attribuisce una maggiore meritorietà ai progetti che garantiscono la progettualità “interassociativa”, ovvero capaci di produrre, fin dalla fase della progettazione, la messa in rete delle informazioni e la comunicazione tra le diverse realtà coinvolte. In particolare, sono apprezzate le proposte e realizzate sulla base di un effettivo
coordinamento (anche informale) tra almeno tre organizzazioni, rientranti nelle categorie di soggetti abilitati specificate nell’art. 1.
I singoli componenti della Commissione di valutazione, di cui all’art. 11, devono attribuire un punteggio esplicativo della valutazione formulata con riferimento a ciascuna delle 5 macro-aree di seguito indicate. A tale fine il giudizio viene graduato secondo
il seguente punteggio: (0) gravemente insufficiente, (1) insufficiente, (2) sufficiente, (3) buono, (4) ottimo. In tal modo il giudizio
complessivo relativo al singolo progetto espresso da ciascun commissario potrà variare tra 0 e 20 punti.
Verranno comunque ritenuti approvabili i corsi che avranno raggiunto un punteggio minimo di 10 punti.
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Capacità di “far rete” (Sviluppo di forme di collaborazione tra partners del progetto) :
con altre organizzazioni di volontariato;
anche con altre organizzazioni del Terzo Settore;
anche con soggetti pubblici (comuni, province, comitati di quartieri, ecc.);
anche con altri soggetti del territorio (imprese, banche, sindacati, parrocchie, ecc.).
Capacità di innovare (innovatività rispetto al territorio):
per aree/problemi su cui interviene;
per obiettivi;
per metodologie;
per attività di coinvolgimento del territorio/comunità;
per ruolo assunto dal volontariato.
Regolamento per l’organizzazione di progetti di promozione del volontariato
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Grado di qualità del progetto:
coerenza tra obiettivi, metodologie, tempi, fasi, risorse previste;
esistenza di metodologie di valutazione interna ed esterna;
coerenza del progetto con i fini istituzionali dell’ente;
validità dei contenuti nel caso di convegni e/o pubblicazioni;
adeguatezza delle soluzioni organizzative.
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Altre caratteristiche progettuali:
associazioni che non hanno mai avuto finanziamenti dal CESVOV negli ultimi due anni;
dimensioni associative medio/piccole;
appartenenti a settori o aree “minori” di intervento;
con progetti di diffusione e valorizzazione di esperienze locali significative.
Costi e finanziamento
Cofinanziamento per almeno ¼ del budget del progetto
Al di sotto di ¼ di cofinanziamento: cofinanziamento con risorse proprie o con altre risorse.
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Art. 8 - Costi ammessi al finanziamento e condizioni
di copertura
Il CESVOV potrà farsi carico delle seguenti voci di spesa:
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Personale retribuito (relatori, ricercatori, animatori, ecc.) esterno agli enti coinvolti, nel rispetto dei parametri previsti
all’art.9 e in considerazione di un limite massimo del contributo del CESVOV pari al 50% del costo complessivo del progetto.
In alternativa al compenso per personale esterno è possibile richiedere il rimborso a piè di lista delle relative spese di viaggio
e/o alloggio nel rispetto del limite massimo del 50%. Tali rimborsi a piè di lista devono già essere indicati in fase di preventivo.
Non è ammesso e, quindi, non è previsto uno specifico contributo del CESVOV per il pagamento di attività svolte dai volontari
delle stesse organizzazioni proponenti l’iniziativa di promozione del volontariato;
produzione materiale didattico e cancelleria (compresa l’edizione di libri);
costi relativi all’organizzazione di convegni (noleggio sala e strumentazione didattica (lavagna luminosa, video VHS, TV, Pc,
microfoni, ecc..), ove nella domanda si dimostri che non sia possibile utilizzare strutture e attrezzature a disposizione dei
proponenti e nel caso in cui a tali esigenze non possa far fronte direttamente il CESVOV;
costi relativi a buffet, coffee break, ecc…Nel rispetto del limite massimo del 25% .e comunque da concordare con gli uffici;
pubblicizzazione, stampa e invio postale, entro un limite di spesa concordato con il CESVOV al momento della domanda;
assicurazioni specifiche collegate all’iniziativa.
Il CESVOV assicura la copertura dei costi a fronte della consegna dei giustificativi in originale (fatture, ricevute fiscali, ritenute
d’acconto ecc..) intestati direttamente al CESVOV2.
Art. 9 - Cosa non si finanzia
Tassativamente il CESVOV non si farà carico delle seguenti tipologie di costi:
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L’attività ordinaria delle associazioni;
Opuscoli e pubblicazioni con pubblicità ad esclusione di loghi relativi a patrocini e/o cofinanziamenti;
L’ente richiedente è responsabile della veridicità dei documenti costituenti titolo per eventuali rimborsi di spese sostenute dalle organizzazioni
partners.
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Riunioni riguardanti l’adempimento di finalità statutarie delle associazioni proponenti (assemblee, consigli, congressi,
gruppi di lavoro, ecc.).
Art. 10 - Tariffe dei relatori
Gli eventuali compensi relativi agli intervento di relatori, ricercatori o animatori, dovranno essere inquadrati nelle seguenti fasce:
fascia: docenti universitari, professionisti, altre persone laureate ed altamente qualificate nella materia;
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• seconda fascia: istruttori, operatori qualificati o persone esperte del settore comunque diplomati.
Art. 11 - Commissione di valutazione
I progetti saranno selezionati e valutati da una commissione di valutazione, nominata dal Consiglio Direttivo del CESVOV e composta dai seguenti componenti:
Direttore del CESVOV;
Un docente dell’Università dell’Insubria;
Una figura di comprovata esperienza nel campo dei bandi di finanziamento al non profit
Il Responsabile Area Promozione del CESVOV partecipa alle riunioni della commissione di valutazione, con funzioni segretariali
e senza diritto di voto.
La Commissione agisce nel rispetto dei criteri stabiliti dal presente regolamento e, in particolare, dei criteri di valutazione previsti
dall’art. 7.
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Art.12 - Adempimenti successivi
L’approvazione della proposta di promozione del volontariato dovrà essere deliberata dal consiglio.
Dopo di ciò, il rapporto tra il CESVOV e l’organizzazione proponente sarà regolamentato attraverso la stipulazione di un’apposita
convenzione. Il CESVOV si riserva in quella sede di apportare eventuali integrazioni e migliorie al progetto secondo la propria
discrezionalità.
La non accettazione di tali modifiche comporta la non realizzazione del progetto di promozione.
Entro 30 giorni dalla data di conclusione dell’iniziativa l’organizzazione capofila deve redigere e far pervenire al CESVOV una
relazione conclusiva attestante il conseguimento degli obiettivi.
Art.13 - Referente del CESVOV per le iniziative
di promozione
Per qualsiasi informazione e per incontri di supporto alla progettazione gli enti richiedenti devono relazionarsi con il Responsabile
Area Promozione del Volontariato del CESVOV, che risponde al Direttore e al Consiglio Direttivo in ordine al buon funzionamento
delle iniziative di promozione del volontariato posto in essere.
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Regolamento per l’organizzazione di progetti di promozione del volontariato
Allegato A – Modulo per la presentazione
del progetto
PROGETTI DI PROMOZIONE DEL
V O LONTARIATO
II Semestre 2008
Numero del Progetto
Spazio riservato al CESVOV
Data di ricezione
Parte I. Dettagli dell’Organizzazione proponente
Nome completo e sigla
Indirizzo
Codice postale
Città
Telefono
Fax
Email
Website
Codice fiscale
P.Iva
Legale rappresentante
Cognome
Nome
Persona di contatto all’interno dell’organizzazione inerente il presente progetto (referente)
Cognome
Nome
Posizione/funzione
Email
Telefono
Fax
Tipoplogia dell’organizzazione proponente
E’ possibile una sola risposta
Organizzazione di volontariato iscritta al Registro
Regionale Generale del Volontariato (sez. Prov. VA)
Organizzazione di volontariato non iscritta al Registro
Regionale, ma costituita nel rispetto dell’art. 3 c. 3 della Legge
266/1991
Associazione di promozione sociale iscritta al Registro
Regionale (sez. Prov. VA) (che presenta la proposta
progettuale unitamente ad un’organizzazione di
volontariato di cui le categorie precedenti)
Associazione non rientrante delle precedenti categorie,
ma socia del CESVOV
!
Bando per progetti di promozione del volontariato del II semestre 2008
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CESVOV
Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese
Via Brambilla, 15 - 21100 Varese
Tel. 0332.293001 - fax 0332.293020 - www.cesvov.it
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Art. 5 - Destinatari delle iniziative di promozione del