AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Comuni di
Colbordolo Gabicce-Mare Gradara Mombaroccio Monteciccardo
Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia
PIANO SOCIALE ANNUALE 2013
PROGRAMMI PROGETTI ATTIVITÀ PER IL WELFARE LOCALE
Versione del 29.05.2013
1
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
1
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Comuni di
Colbordolo Gabicce-Mare Gradara Mombaroccio Monteciccardo
Montelabbate Pesaro Sant’Angelo in Lizzola Tavullia
PIANO SOCIALE ANNUALE 2013
PROGRAMMI PROGETTI ATTIVITÀ PER IL WELFARE LOCALE
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Il PIANO SOCIALE ATTUATIVO ANNUALE 2013:
- documento di programmazione delle attività sociali e socio-educative previste e/o avviate nel 2013 dall’ATS 1 di
Pesaro;
- comprende tutti i livelli (professionali, gestionali, istituzionali) dell’integrazione tra sociale e sanità;
- comprende tutti i livelli dell’integrazione tra pubblico e privato sociale, tra ATS 1 e Scuole;
- viene PRESENTATO e condiviso con l’UFFICIO DI PIANO (seduta del 18 aprile 2013);
- è APPROVATO DAL COMITATO DEI SINDACI DEI 9 COMUNI DELL’ATS 1 (seduta del 18 aprile 2013);
- è propedeutico alla liquidazione del Fondo Unico Sociale Regionale destinata interamente all’ATS 1.
INDICE
 Premessa
 Riferimenti normativi
 Finalità dell’ATS 1
 Destinatari
 Territorio servito
 Sintesi del profilo di comunità
Il governo dell’ATS 1
 Strumenti finalizzati alla gestione associata
 Di che cosa ci occupiamo nel 2013
 Integrazione Sociale e sanitaria
Aree di intervento (progettazione settoriale 2013):
- Persone disabili, Giovani, Adolescenti, Persone anziane, Persone immigrate, Persone emigrate, Persone detenute
ed ex detenute, Minori e Famiglia, Dipendenze, Salute Mentale, Sostegno all’Abitazione, Inclusione Sociale
Aree organizzative (operative nel 2013):
- Rete Segretariati Sociali
- CDIH: Centro Documentazione e Informazione Handicap
- Commissione disabili (UVI)
- Commissione L.R. 20/2002 (autorizzazioni strutture sociali)
- Commissione L.R. 9/2003 (autorizzazioni strutture educative)
 I “Tavoli” per la partecipazione
 Risorse economiche
 Tempi per la realizzazione
 Il metodo di lavoro
- la rete sociale
- Tavoli di consultazione / concertazione / co-progettazione / gestione partecipata
Modalità di verifica
Spazi utilizzati
Comunicare e informare
Glossario essenziale
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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ALLEGATI:
1. Testo Convenzione tra i Comuni dell’ATS 1 per la disciplina dell’Ufficio Unico della funzione e dei servizi sociali e
socio educativi (art 30 D.lgs n. 267/2000).
2. Verbale del Comitato dei Sindaci del 18 aprile 2013 che approva la Convenzione per l’Ufficio Unico e la proposta
di Piano Sociale annuale 2013 dell’ATS.
3. “Architetture” organizzative dei servizi alla persona nei Comuni dell’ATS 1.
PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI IMPORTANTI E MIGLIORARE LA VITA DELLA NOSTRA COMUNITÀ
È NECESSARIO IL CONTRIBUTO DI TUTTI
Reti adeguate di sicurezza sociale e sistemi educativi di qualità sono essenziali per il benessere locale,
questi sistemi sono il prodotto di politiche che promuovono la partecipazione e la responsabilità dei cittadini.
Un territorio con una rete di relazioni sociali di elevata qualità produce un insieme di servizi e di prestazioni
che concretizzano il sistema di welfare locale, cioè una gestione collettiva di bisogni, difficoltà e rischi individuali.
Un sistema che sostiene e promuove anche la crescita economica.
PREMESSA
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3
L’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n. 1 di Pesaro comprende 9 Comuni (il Comune di Pesaro è l’ente capofila)
nasce come strumento tecnico finalizzato all’organizzazione e gestione di attività integrate tra più Comuni.
2013: Con la nuova CONVENZIONE tra i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, “Per la disciplina dell’Ufficio
Unico della funzione e dei Servizi Sociali e Socio Educativi, art. 30 D. Lgs. n. 267/2000”, approvata dai Consigli
Comunali dell’ATS 1, è stata avviata la gestione associata.
Con l’ATS si stanno coordinando i servizi alla persona e alle famiglie dei 9 Comuni e, in generale, organizzare e
gestire la rete sociale composta da tutti i soggetti protagonisti del welfare locale.
I protagonisti della rete ovvero i portatori di interesse, istituzionali e non, sono:
- l’Azienda Sanitaria (Area Vasta n. 1, Distretto, Dipartimenti ASUR),
- le Scuole di ogni ordine e grado,
- le Associazioni di Volontariato,
- la Cooperazione Sociale,
- le Associazioni di Promozione Sociale,
- le Organizzazioni Sindacali e di Categoria,
- la Chiesa locale,
- gli Enti Previdenziali,
- le Aggregazioni informali di cittadini.
L'ATS è anche uno “strumento” per il lavoro di gruppi multidisciplinari organizzati in tavoli di concertazione e
progettazione partecipata. Ci occupiamo di “sociale” favorendo l’incontro tra persone, professionisti e non, che
vivono in più Comuni, confrontandoci e progettando attività, eventi e servizi.
Nella Regione Marche ci sono 23 ATS, il nostro si chiama “ATS n.1 di Pesaro” e comprende i Comuni di
Colbordolo, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, Pesaro, Sant’Angelo in Lizzola,
Tavullia e l’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo.
Ci interessa particolarmente la partecipazione delle persone alla elaborazione e gestione di progetti che
promuovono il benessere di tutti: giovani e anziani, italiani e stranieri, persone “abili” e “diversamente abili”, persone
che vivono in condizioni difficili e vogliono migliorare la loro vita, persone che stanno bene e vogliono mantenere la
loro condizione. Crediamo nel lavoro di comunità, ci piace l’idea che persone con diverse professioni, diverse idee e
capacità, si interessino agli altri e si mettano in gioco incontrandosi.
Cerchiamo di fare rete, integrando risorse diverse. Abbiamo un Coordinatore che… coordina i lavori nell’ATS e
siamo in tanti, professionisti e non. Ci incontriamo periodicamente per studiare, ascoltare, guardarci attorno per
leggere il nostro territorio, le sue risorse, i suoi problemi, cercando risposte adeguate.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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il Comune di Pesaro anche nel 2013 svolge il ruolo di ente capofila dell’ATS 1 in particolare per sostenere la
transizione verso la gestione associata (nuova Convenzione per l’Ufficio Unico); a questo fine prosegue la gestione
tecnico amministrativa di attività sovra-comunali, utilizzando l’attuale struttura organizzativa (il Coordinamento
Ambito Territoriale Sociale) gestita da un dirigente (il Coordinatore d’Ambito) con proprio budget e capitoli di
bilancio. Il Coordinamento ATS è integrato nell’architettura organizzativa del Comune di Pesaro, in particolare con
il Coordinamento Area dei Servizi Integrati alla Persona, gestito dallo stesso dirigente e comprende Politiche
Educative, Politiche Sociali, Politiche Giovanili, Politiche per la Famiglia, Residenzialità per Persone Anziane,
Sicurezza Sociale, Turismo e Sport. Si integra con l’attività dell’Area Vasta sanitaria n. 1 dell’ASUR (articolata in
Distretti e Dipartimenti).
Collabora con il Coordinatore dell’ATS 1 l’UFFICIO DI PIANO, composto da dirigenti dei servizi sociali ed educativi
dei 9 Comuni e dalle Posizioni Organizzative dei Servizi Integrati alla Persona dell’Ente capofila..
All’Ufficio di Piano possono partecipare anche altri dirigenti, della sanità locale, del privato sociale e della scuola.
RIFERIMENTI NORMATIVI
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Legge n. 328 del 2000 per la riforma del welfare: “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali".
Accordo di programma per la costituzione dell’ATS 1, con il Comune di Pesaro ente capofila, tra i Comuni di
Colbordolo, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, Pesaro, Sant’Angelo in Lizzola,
Tavullia, dell’8 luglio 2002 (pubblicato nel BUR della Regione Marche il 4 marzo 2004), con l’obiettivo di coordinare
servizi sociali ed educativi.
CONVENZIONE tra i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, “Per la disciplina dell’Ufficio Unico della
funzione e dei Servizi Sociali e Socio Educativi, art. 30 D. Lgs. n. 267/2000”, approvata dai Consigli Comunali.
Piano sociale Regione Marche: “partecipazione, tutela dei diritti, programmazione locale, in un processo di
continuità, stabilizzazione e integrazione delle politiche di welfare”.
In fase di realizzazione la LEGGE REGIONALE attuativa della 328/2000, avanzate, anche dall’ATS 1,
considerazioni e proposte di emendamenti alla Delibera di Giunta Regionale n.280 del 14 dicembre 2012 “Sistema
regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”.
atti, progetti, servizi approvati dal Comitato dei Sindaci;
atti, progetti, servizi gestiti dai Comuni e integrati in ATS;
atti, progetti, servizi gestiti dai partner della rete sociale e integrati in ATS;
atti Regione Marche per riparto fondi destinati (2013) esclusivamente all’ATS:
- Decreti Dirigenziali Regionali per il riparto di fondi collegati alle leggi di settore (aree di intervento);
- Decreti Dirigenziali Regionali per il riparto del Fondo Unico Regionale.
Delibera Consiglio Regionale Marche n. 38/2011, “Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2014 – Sostenibilità,
Appropriatezza, Innovazione e Sviluppo”.
FINALITÀ DELL’ATS 1
Migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’attività di coordinamento e gestione della RETE SOCIALE TERRITORIALE,
promuovere relazioni di solidarietà e sviluppare i processi di integrazione:
 dalla gestione associata di servizi sociali e socio educativi tra i Comuni dell’ATS 1 …
 … ai percorsi di concertazione, progettazione e gestione partecipata con la sanità locale, il privato sociale, le scuole e
gli altri enti interessati al progresso del welfare locale.
DESTINATARI DEL PROGETTO ATS 1

4
Sono destinatari dei progetti attivati nel 2013 i cittadini residenti nei 9 Comuni dell’ATS 1.
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
Partecipano al progetto ATS 1 e alle sue articolazioni tutti i portatori di interesse, che svolgono un ruolo significativo
nella cura, manutenzione e sviluppo del sistema locale dei servizi e delle attività rivolte alla prevenzione del disagio,
alla gestione delle criticità sociali, alla promozione del benessere.
TERRITORIO SERVITO
I 9 Comuni che compongono l’ATS 1 di Pesaro:
 Colbordolo (6.184 ab.),
 Gabicce Mare (5.849 ab.),
 Gradara (4.751 ab.),
 Mombaroccio (2.138 ab.),
 Monteciccardo (1.701 ab.),
 Montelabbate (6.687 ab.),
 Pesaro (94.346 ab.),
 Sant’Angelo in Lizzola (8.628 ab.),
 Tavullia (7.888 ab.).
Totale degli abitanti dell’ATS 1: 138.172 (residenti al gennaio 2012). Superficie territoriale totale: Kmq 304,2.
N.B. Dopo diversi anni di costante crescita della popolazione residente
nel territorio dell'ATS n.1 si registra un lieve calo dei residenti.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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1.
SINTESI DEL PROFILO DI COMUNITÀ
Di seguito sono riportate alcune tabelle (curate dal sociologo dott. Giampiero Ricino) relative a:
a. popolazione residente;
b. popolazione residente per genere;
c. il movimento della popolazione negli ultimi anni per singolo Comune;
d. la popolazione anziana;
e. la popolazione anziana per fasce di età e comune di residenza (anno 2012);
f. la popolazione straniera residente;
g. l’incremento della popolazione straniera residente…
Due sono i dati da sottolineare:
la costante crescita della popolazione anziana, con una significativa presenza di ultra-ottantenni;
2.
il “movimento della popolazione” dell’ATS 1 nel confronto tra l’anno 2011 e 2012: 139.165 contro 138.172.
Una diminuzione sulla quale riflettere: in generale perché con il 2012 si segna una controtendenza; i particolare perché il dato è
da confrontare con la tabella relativa alla popolazione straniera: 12.487 presenze nel 2011, 11.413 nel 2012… sono gli
effetti della gravissima crisi economica e sociale che stiamo attraversando.
LA POPOLAZIONE RESIDENTE
Densità abitativa
COMUNE
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant’Angelo in Lizzola
Tavullia
Ambito Territoriale Sociale n.1
SUPERFICIE
TERRITORIALE
(Kmq)
POPOLAZIONE
RESIDENTE
(01/01/2012)
DENSITA'
ABITATIVA
DISTRIBUZIONE
TERRITORIALE
27,4
4,9
17,5
28,2
25,9
19,6
126,6
11,8
42,3
304,2
6.184
5.849
4.751
2.138
1.701
6.687
94.346
8.628
7.888
138.172
225,7
1193,7
271,5
75,8
65,7
341,2
745,2
731,2
186,5
454,2
4,5%
4,2%
3,4%
1,5%
1,2%
4,8%
68,4%
6,2%
5,8%
100,0%
Popolazione residente per genere
MASCHI
FEMMINE
M+F
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
S. Angelo in Lizzola
Tavullia
v.a.
3.107
2.813
2.367
1.080
853
3.392
44.887
4.311
3.974
%
50,2%
48,1%
49,8%
50,5%
50,1%
50,7%
47,6%
50,0%
50,4%
v.a.
3.077
3.036
2.384
1.058
848
3.295
49.459
4.317
3.914
%
49,8%
51,9%
50,2%
49,5%
49,9%
49,3%
52,4%
50,0%
49,6%
ATS n.1
66.784
48,3%
71.388
51,7%
COMUNE
6.184
5.849
4.751
2.138
1.701
6.687
94.346
8.628
7.888
138.172
Il movimento della popolazione negli ultimi anni per singolo Comune
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COMUNE
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
S.Angelo in L.
Tavullia
ATS n.1
2004
5.503
5.579
3.613
1.871
1.405
5.681
92.104
7.436
5.409
128.601
2005
5.663
5.617
3.841
1.907
1.483
5.876
91.983
7.617
5.822
129.809
2006
5.766
5.696
4.003
1.950
1.531
6.016
91.955
7.885
6.336
131.138
2007
5.931
5.704
4.154
1.987
1.554
6.110
92.206
8.062
6.725
132.433
2008
6.059
5.881
4.357
2.067
1.646
6.270
93.488
8.392
7.180
135.340
2009
6.222
5.906
4.500
2.146
1.675
6.525
94.197
8.515
7.535
137.221
2010
6.254
5.931
4.636
2.157
1.714
6.716
94.799
8.660
7.683
138.550
2011
6.236
5.976
4.764
2.157
1.698
6.754
95.011
8.749
7.820
2012
6.184
5.849
4.751
2.138
1.701
6.687
94.346
8.628
7.888
139.165
138.172
Diff.
2004
2012
Diff.
2004
2012
Valori
assoluti
681
270
1.138
267
296
1.006
2.242
1.192
2.479
9.571
%
12,4%
4,8%
31,5%
14,3%
21,1%
17,7%
2,4%
16,0%
45,8%
7,4%
La popolazione per fasce di età
COMUNI
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant'Angelo in Lizzola
Tavullia
tot. ATS 1
7
0_17 anni 18_34 anni
1.274
1.323
849
1.023
831
966
364
408
351
344
1.339
1.469
14.638
15.771
1.812
1.809
1.724
1.600
23.182
24.713
35_64 anni ultra65enni tot ATS 1
2.671
916
6.184
2.600
1.377
5.849
2.227
727
4.751
937
429
2.138
769
237
1.701
2.944
935
6.687
41.481
22.456
94.346
3.715
1.292
8.628
3.513
1.051
7.888
60.857
29.420
138.172
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
7
la popolazione per fasce di età
ultra65enni
21%
0_17 anni
17%
18_34 anni
18%
35_64 anni
44%
LA POPOLAZIONE ANZIANA
l’incremento della popolazione anziana
Fascia d’età
Anno 2004
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
8
65_74
75_84
>84
>65
13.696
13.955
14.075
14.137
14.326
14.400
14.467
14.488
14.788
9.253
9.517
9.686
9.773
9.840
9.996
10.228
10.363
10.447
2.666
2.727
3.038
3.332
3.528
3.726
3.880
4.056
4.185
25.615
26.199
26.799
27.242
27.694
28.122
28.575
28.907
29.420
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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8
la popolazione anziana per fasce di età e comune di residenza (anno 2012)
Fascia d’età
COMUNE
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant'Angelo in Lizzola
Tavullia
Totali ATS
65_74
75_84
>84
Tot anziani
Tot residenti
% anziani
su
residenti
496
697
370
194
103
488
11.214
670
556
14.788
310
497
258
157
104
326
7.981
450
364
10.447
110
183
99
78
30
121
3.261
172
131
4.185
916
1.377
727
429
237
935
22.456
1.292
1.051
29.420
6.184
5.849
4.751
2.138
1.701
6.687
94.346
8.628
7.888
138.172
14,8%
23,5%
15,3%
20,1%
13,9%
14,0%
23,8%
15,0%
13,3%
21,3%
LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE
La popolazione straniera per comune di residenza (anno 2012)
COMUNE
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant'Angelo in Lizzola
Tavullia
Totali ATS
anno
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
9
MASCHI
393
240
143
77
76
321
2.977
498
366
5.091
FEMMINE
423
357
177
87
75
366
4.265
439
395
6.584
Tot.
816
597
320
164
151
687
7.242
937
761
11.675
L'incremento della popolazione straniera residente
stranieri residenti
1.819
2.567
3.192
3.864
4.392
5.887
6.631
7.395
8.198
10.187
11.413
12.206
12.487
11.675
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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MINORI E GIOVANI
Minori adolescenti e giovani residenti
COMUNI
0_2 anni 3_6 anni
Colbordolo
232
221
Gabicce Mare
149
144
Gradara
180
149
Mombaroccio
67
70
Monteciccardo
60
57
Montelabbate
243
238
Pesaro
2.361
2.439
Sant'Angelo in Lizzola
330
307
Tavullia
346
342
tot. ATS 1
3.968
3.967
10
7_12 anni
432
265
247
117
126
458
4.964
608
571
7.788
13_17 anni tot minori 18_34 anni "Giovani"
389
1.274
1.323
291
849
1.023
255
831
966
110
364
408
108
351
344
400
1.339
1.469
4.874
14.638
15.771
567
1.812
1.809
465
1.724
1.600
7.459
23.182
24.713
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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IL GOVERNO DELL’ATS 1
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E I PROCESSI DI GOVERNANCE SONO COMPRESI IN UN SISTEMA CHE
SOSTIENE E FAVORISCE LA PARTECIPAZIONE DEI DIVERSI SOGGETTI LOCALI
INTERESSATI ALLA PROMOZIONE DEL WELFARE LOCALE.
UN SISTEMA CHE HA LA SUA REGIA POLITICA NEL COMITATO DEI SINDACI E LA SUA REGIA TECNICA
NELL’UFFICIO DI PIANO (CHE COMPRENDE DIRIGENTI DI SERVIZI SOCIALI ED EDUCATIVI,
COORDINATI DAL COORDINATORE D’AMBITO),
IN COLLABORAZIONE CON I “TAVOLI” DI PARTECIPAZIONE
ORGANIZZATI PER AREE DI INTERVENTO ED ORGANIZZATIVE.
IL GOVERNO DELL’ATS 1
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
COMITATO
DEI
SINDACI
ATS 1
PESARO
COORDINATORE
- Staff Servizio Sociale
Professionale (A.S.)
- Segreteria
- Staff collaboratori ATS 1
Ambito
Territoriale
Sociale n. 1
Sindaco Ente Capofila
Presidente ATS 1
Ente Capofila
Coord. Servizi Integrati alla Persona
- Politiche Sociali
- Politiche Educative
- Politiche Giovanili
- Politiche per la Famiglia
- Residenze Protette per anziani
- Ufficio Sport e Turismo
UFFICIO DI PIANO
-
-
TAVOLI e GRUPPI DI LAVORO
MULTIDISCIPLINARI
organizzati per aree di intervento
ed aree organizzative finalizzati alla:
- CONSULTAZIONE
- CONCERTAZIONE
- PROGETTAZIONE PARTECIPATA
- CO-GESTIONE
11
Dirigenti e P.O. Servizi
Sociali/Educativi dei 9
Comuni
Staff Ente Capofila
Dirigenti/responsabili
Sanità, Scuola,
Cooperazione Sociale,
Volontariato
UFFICIO UNICO
della funzione e dei servizi
sociali e socio educativi
(gestione associata tra i
Comuni dell’ATS 1)
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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Strumenti collegiali di GOVERNO POLITICO dell’ATS1:
 Comitato dei Sindaci (composto da Sindaci e/o Assessori referenti dei 9 Comuni) con Presidente il Sindaco di
Pesaro e referente tecnico il Coordinatore d’Ambito:
Comune
PESARO
COLBORDOLO
GABICCE MARE
GRADARA
MOMBAROCCIO
MONTECICCARDO
MONTELABBATE
S. ANGELO IN LIZZOLA
TAVULLIA

Ruolo e nome
Sindaco CERISCIOLI LUCA (Presidente)
Sindaco PENSALFINI MASSIMO - Assessore SPARAVENTI FRANCESCA
Assessore ALESSANDRI ROSINA (Vice Presidente)
Sindaco FORONCHI FRANCA - Assessore PANTUCCI SOLINDO
Sindaco MURATORI MASSIMO - Vice Sindaco GIANCARLO CLINI
Sindaco GOFFI FEDERICO – Assessore ELISA GIANGOLINI
Sindaco FORMICA CLAUDIO – Assessore GOLINI MAURIZIO
Sindaco FORMICA GUIDO - Assessore GAMBINI FRANCA
Sindaco BRUNO DEL MORO - Assessore CARPIGNOLI ALFIO
Il Comitato dei Sindaci**:
approva progetti/programmi e atti a valenza sovracomunale,
individua priorità,
indica linee di indirizzo che vengono approvate collegialmente e formalizzate con sintetico verbale trascritto
dal Coordinatore dell’ATS 1,
verificare i risultati della gestione associata (Ufficio Unico),
propone eventuali modifiche ed integrazioni della convenzione per la gestione associata,
approva la proposta di dotazione delle risorse umane all’Ufficio Unico,
elabora, d’intesa con i tecnici, la proposta dei servizi, attività, funzioni che si intende gestire in forma
convenzionata nel 2013,
approva la proposta del piano economico-finanziario del servizio associato per l’esercizio successivo,
predisposto dall’Ufficio Comune,
decide in merito alle proposte di nuove adesioni all'Ufficio Unico.
** Nella fase di transizione dalla Convenzione Unica (Scaduta il 31.12.2012) all’Ufficio Unico che ha visto una progressiva adesione dei
Comuni dell’ATS 1 alla nuova Convenzione, è stato necessario si sono individuare forme di consul tazione tra gli enti convenzionati
tramite un nuovo organismo collegiale denominato “Conferenza dei rappresentanti” degli Enti convenzionati (costituenti l’Ufficio Unico)
alla quale partecipano gli organi di vertice dell'Amministrazione o i loro delegati.
Strumenti collegiali di GOVERNO TECNICO:
 Coordinamento Ambito Territoriale Sociale***, integrato nell’organizzazione del Comune di Pesaro, ente capofila
dell’ATS 1, in staff al Sindaco/Presidente dell’ATS 1;
 Ufficio di Piano (composto da dirigenti e responsabili dei servizi sociali ed educativi dei 9 Comuni + altri dirigenti
della sanità locale, privato sociale, scuola) coordinato dal… Coordinatore d’Ambito.
 UFFICIO UNICO DELLA FUNZIONE E DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO EDUCATIVI (un Ufficio comune agli Enti
Locali convenzionati ai sensi dell’art. 30, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000 che opera al servizio esclusivo degli stessi).
 COMITATO TECNICO: a supporto dell’organizzazione dell’Ufficio Unico i Comuni convenzionati per la “gestione
associata” individuano il Comitato Tecnico, composto dai rispettivi dirigenti e funzionari che partecipano all’Ufficio
di Piano dell’ATS n.1, quale organismo che supporta e collabora con la conferenza dei rappresentanti (Comitato
dei Sindaci) per l’attuazione del monitoraggio della convenzione. Il Comitato tecnico supporta tutte le competenze
della conferenza dei rappresentanti previste nell’ambito della convenzione. Funzioni del Comitato Tecnico sono in
particolare l’elaborazione e la presentazione alla conferenza dei rappresentanti del piani annuali operativi e della
relativa previsione di spesa, della relazione sull’attività svolta nell’anno precedente e del relativo rendiconto.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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1
N.B. *** Il Coordinamento Ambito Territoriale Sociale n. 1 ha come responsabile il Coordinatore dell’ATS 1, dirigente nel
Comune di Pesaro. È inquadrato nel “Coordinamento Servizi Integrati alla Persona”, compreso nell’architettura
organizzativa dell’ente capofila. In riferimento a tale ruolo il Coordinatore/Dirigente utilizza gli strumenti di
programmazione/gestione propri dell’ente locale quali:
- Bilancio di previsione (annuale e triennale),
- Piano Esecutivo di Gestione – PEG,
- Relazione Previsionale programmatica - RPP (oltre alla Relazione sullo stato di attuazione e a consuntivo).
STRUMENTI FINALIZZATI ALLA GESTIONE ASSOCIATA
L’UFFICIO UNICO:
 dallo studio di fattibilità (1a parte)…
 …passando per l’avvio del percorso (2a parte)…
 …alla nuova convenzione tra tutti in Comuni dell’ATS 1 (3a parte).
(1a parte) LO STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN “UFFICIO UNICO” DELL’ATS1
 Nel Comitato dei Sindaci del 2 marzo 2011 viene confermato il percorso verso la gestione associata con
l’avvio dello studio di fattibilità per un UFFICIO UNICO d’ATS: “Gli Enti dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1
intendono promuovere la costituzione di un UFFICIO UNICO dell’ATS 1 per lo svolgimento in forma associata delle
attività di programmazione, progettazione e gestione del sistema territoriale dei servizi sociali ed educativi”.
(2a parte) L’AVVIO DEL PERCORSO
 Nel Comitato dei Sindaci del 26 GENNAIO 2012 è stata condiviso il testo della la Convenzione tra i Comuni
per l’organizzazione dell’Ufficio Unico.
 Successivamente (aprile 2012), con delibera dei rispettivi Consigli Comunali, è stata approvata la
convenzione tra il Comune di Pesaro e il Comune di Monteciccardo, per la disciplina dell’UFFICIO UNICO
della funzione e dei servizi sociali e socio educativi, art 30 D.Lgs n. 267/2000, aperta a successive adesioni
da parte dei restanti Comuni dell’ATS.
(3° parte) LA NUOVA CONVENZIONE TRA TUTTI IN COMUNI DELL’ATS 1
 Nelle date sotto riportate hanno aderito alla Convenzione tra i Comuni di Pesaro e Monteciccardo i restanti
Comuni dell’ATS con deliberazioni dei rispettivi Consigli Comunali.
COMUNE DI COLBORDOLO
COMUNE DI GABICCE MARE
COMUNE DI GRADARA
COMUNE DI MOMBAROCCIO
COMUNE DI MONTECICCARDO
COMUNE DI MONTELABBATE
COMUNE DI PESARO
COMUNE DI S.ANGELO IN LIZZOLA
COMUNE DI TAVULLIA
UNIONE COMUNI P. D. BRUSCOLO
DELIBERA C.C. N. 28
DELIBERA C.C. N. 25
DELIBERA C.C. N. 32
DELIBERA C.C. N. 9
DELIBERA C.C. N 19
DELIBERA C.C. N. 25
DELIBERA C.C. N. 46
DELIBERA C.C. N. 22
DELIBERA C.C. N. 12
DELIBERA C.C. N. 10
27/03/2013
26/03/2013
28/07/2012
10/04/2013
24/04/2012
28/03/2013
16/04/2012
11/03/2013
26/03/2013
19/03/2013
“VECCHIA” E “NUOVA” CONVENZIONE
LA “VECCHIA” CONVENZIONE altro non era che un “testo unico” che riassumeva le intese esistenti tra gli enti nelle
diverse aree di intervento ed organizzative.
Convenzione, valida fino al 31.12.2012, per la gestione dei seguenti servizi, attività, interventi:
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servizio “sportello informativo per cittadini stranieri”
Integrazione interventi e servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali a tutela della salute mentale
equipe integrata d’Ambito per l’adozione internazionale
equipe integrata d’Ambito per l’affidamento familiare, promozione affido e potenziamento attività consultoriali
equipe integrata d’Ambito tutela minorile
assistenza domiciliare integrata (ADI-SAD) del servizio cure domiciliari
gestione integrata di interventi volti a favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da disturbi mentali e per il
sostegno delle loro famiglie detto “servizi di sollievo”
servizio di “centri estivi ricreativi marini”
centri per l'infanzia (senza pasto/sonno)
coordinamento pedagogico d’ambito dei servizi all’infanzia
prevenzione del disagio e promozione dell’agio di bambini/e e ragazzi/e - servizi, interventi, azioni
laboratorio “città dei bambini e delle bambine”
servizio di sostegno alle funzioni genitoriali
“ufficio di promozione sociale - segretariato sociale”
“sportello della salute” per l’accesso delle persone anziane ai servizi residenziali, semiresidenziali e domicliliari
progettazione interventi per persone in esecuzione penale esterna e post penitenziaria in carico all’ufficio
esecuzione penale esterna (U.E.P.E.) di Ancona - Ministero Giustizia
servizio pronta accoglienza minori (maschi e femmine);
servizio centro diurno “Fenice”
coordinamento ATS 1
gestione integrata delle risorse relative a normative regionali di settore
progetti integrati d’ATS “adolescenti e giovani”
- animazione di strada
- progetto oratori
- rete integrata C.A.G. (giovani e adolescenti)
- R.A.S.T.A. 2012 (adolescenti)
- Zoe Microfestival 2012 (giovani)
- legge regionale 46/95
residenze per anziani
- residenze protette
- centri diurni
- residenza temporanea
assegni di cura / potenziamento S.A.D.
progetto “sportello informativo assistenti familiari”
progetto “borse lavoro”.
LA “NUOVA CONVENZIONE” (vedi testo completo allegato) muove un passo più significativo verso la gestione associata
tra i Comuni con la costituzione di un ufficio comune, denominato Ufficio Unico, che opera “con personale distaccato dagli
enti partecipanti, al quale affidare l’esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all’accordo…” (Testo
unico dell’Ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs. 18.08.00 n. 267/2000, Capo V, Forme Associative, articolo 30 “Convenzioni,
comma 4).
I Comuni aderenti relativamente alla programmazione integrata di servizi e attività, per l’anno 2013 dovranno:
1. dare priorità alla realizzazione di servizi compresi nella “vecchia” convenzione unica scaduta il 31.12.2012, a
seguito di verifica del permanere dei presupposti per la gestione associata;
2. attuare nell'anno 2013 la gestione associata dei servizi collegati all'erogazione del Fondo Unico Regionale.
Circa la programmazione 2013, l’organizzazione dell'Ufficio Unico ed in relazione all'esigenza espressa dalla “nuova”
Convenzione (articolo 3) di un coordinamento con altri accordi, protocolli convenzioni già in essere tra gli stessi Enti, sarà
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compito di un tavolo tecnico la predisposizione di una proposta che sarà presentata a cura del Coordinatore e sarà oggetto
di discussione da parte degli amministratori (sindaci e/o assessori delegati) in particolare sui seguenti aspetti:
a. predisposizione del documento di programmazione annuale ( art. 7 comma 6);
b. definizione dei servizi e delle attività da gestire in forma convenzionata, proposta di dotazione delle risorse umane,
disciplinare per la gestione convenzionata, piano economico ed organizzativo, struttura organizzativa preposta ( art.
8 comma 3);
c. proposta di dotazione delle risorse umane ( art. 6 comma 3 ).
Organizzazione:
Ente capofila : Comune di Pesaro (art.2)
Sede principale: Comune di Pesaro (art. 5)
Sede periferica: Comuni aderenti e Unione Comuni Pian del Bruscolo
COMPETENZE DELL'UFFICIO UNICO
L’Ufficio Unico svolge, nel periodo di durata della Convenzione, le attività comprese nelle seguenti AREE DI INTERVENTO:
a. sostegno ai compiti di sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza,
b. sostegno al cittadino disabile,
c. tutela della salute mentale – i Servizi di Sollievo,
d. prevenzione e di intervento nel campo delle dipendenze patologiche,
e. Politiche giovanili,
f. Persone anziane (prevenzione, contrasto, riduzione e accompagnamento della non autosufficienza –
domiciliarità e residenza),
g. sostegno all’integrazione dei cittadini stranieri immigrati,
h. inclusione sociale per adulti in difficoltà e provenienti dal carcere.
i. sostegno alla povertà estrema e contro l’esclusione sociale.
Per adeguarsi alle esigenze organizzative che il percorso di realizzazione degli obiettivi richiederà l’Ufficio Unico ha
carattere dinamico e flessibile e potrà essere oggetto di verifica e revisione delle funzioni ad esso assegnate in ragione delle
necessità emergenti nel corso della gestione.
ATTI DI INDIRIZZO
Comune di Pesaro, ente capofila ATS 1, deliberazione di Consiglio Comunale n. 1 in data 16 gennaio 2012. Nel
testo deliberativo, con oggetto “definizione indirizzi ai sensi dell’art. 39 dello statuto comunale”, si fa riferimento, tra l’altro,
alla “attivazione dell’Ufficio Comune per la gestione dei servizi sociali ed educativi nell’Ambito Sociale (…).
Tutti i Comuni dell’ATS 1 l’Unione di Comuni di Pian del Bruscolo: delibere di Consiglio Comunale (2012 e 2013) per lo
svolgimento in forma associata delle attività di programmazione, progettazione e gestione del sistema territoriale dei servizi
sociali ed educativi (vedi scheda riassuntiva nelle pagine precedenti).
ALTRI STRUMENTI PER LA GESTIONE FINALIZZATI ALLA:
 consultazione, concertazione, progettazione partecipata, gestione partecipata.
Si tratta in particolare:
 dei Tavoli e dei Gruppi multidisciplinari (diverse professionalità) e integrati (sociale/sanitario, pubblico/privato,
Scuola/ATS) che gestiscono attività dell’ATS 1 per tutte le aree di intervento e organizzative;
 dello Staff tecnico, composto da:
- collaboratori interni (del Comune di Pesaro, in organico all’ATS 1 a tempo pieno o parziale),
- collaboratori esterni / incarichi (finanziati da fondi Regione Marche).
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DI CHE COSA CI OCCUPIAMO NEL 2013
Le AREE di competenza sono convenzionalmente suddivise in:
 “Aree di INTERVENTO”;
 “Aree ORGANIZZATIVE”.
In ogni “Area” si svolgono diversi processi d’integrazione che coinvolgono:
 soggetti pubblici (Comuni, Provincia, Asur, Scuole, Università, Enti Previdenziali)…
 e l’articolato mondo del privato sociale e delle organizzazioni di categoria (Cooperazione Sociale, Volontariato,
Associazioni di Promozione, Sindacati…).
Queste integrazioni vengono descritte e si evidenziano nelle denominazioni riportate di seguito, relative ai diversi portatori di
interesse che, insieme a noi, sono protagonisti della rete sociale locale.
Nuove integrazioni e nuovi soggetti caratterizzano lo sviluppo odierno della rete, completando il quadro del welfare locale.
Particolare attenzione è, storicamente, dedicata all’integrazione tra sociale e sanità
INTEGRAZIONE SOCIALE E SANITARIA





2013, una programmazione integrata tra ATS 1 e:
Area Vasta n. 1 ASUR;
Distretto n. 1;
Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP);
Dipartimento Salute Mentale (DSM);
Dipartimento di Prevenzione.
I percorsi di integrazione sono al momento gestiti in base a necessità funzionali ed operative, non c’è ancora
un’indicazione (Regione) che preveda l’integrazione tra la pianificazione sociale d’ATS e la pianificazione d’Area Vasta.
Il Coordinatore dell’ATS 1 e il Direttore d’Area Vasta 1 (o i responsabili di Unità Organizzative, Distretto/Dipartimenti)
condividono momenti specifici di programmazione socio-sanitaria e garantiscono la presenza di dirigenti e operatori nei
diversi tavoli di lavoro integrati, dove si sono sviluppati progetti ed interventi Sociali e Sanitari.
Nel 2011 è stato organizzato l’“Ufficio per la Promozione alla salute” che prevede un “Gruppo Guida” composto da
dirigenti della sanità e dal Coordinatore dell’ Ambito Territoriale Sociale n.1. Il “Gruppo Guida” si avvale di un “Gruppo
Tecnico”, per il 2013 sono da definire conferme operative ed eventuale nuova attività.
Percorsi per l’INTEGRAZIONE PROFESSIONALE, GESTIONALE ED ISTITUZIONALE.
A livello istituzionale:
Area Vasta 1, rinnovo dell’adesione operativa alla Convezione con i Comuni dell’ATS n.1 per la gestione associata di Servizi
Sociali ed Educativi, con riferimento ai servizi che hanno rilevanza sociale-sanitaria e che coinvolgono Area Vasta, Distretto,
il Dipartimento Dipendenze Patologiche e il Dipartimento di Salute Mentale.
A livello gestionale e professionale:
• integrazione interventi e servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali a tutela della salute mentale
• integrazione interventi e servizi socio-sanitari e socio-assistenziali a tutela delle persone disabili
• equipe integrata (Unità Valutativa di Ambito) per l'accesso alle strutture semiresidenziali e residenziali rivolte ai disabili
• equipe integrata d’ATS per l’adozione internazionale
• equipe integrata d’ATS per l’affidamento familiare, promozione affido ed attività consultoriali
• equipe integrata d’ATS tutela minorile
• assistenza domiciliare integrata (ADI-SAD) del servizio cure domiciliari
• gestione integrata di interventi volti a favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da disturbi mentali e per il sostegno
delle loro famiglie detto “servizi di sollievo”
• prevenzione del disagio e promozione dell’agio di bambini/e e ragazzi/e - servizi, interventi, azioni
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“Ufficio di Promozione Sociale - segretariato sociale”
“Sportello della Salute” per l’accesso delle persone anziane ai servizi residenziali, semiresidenziali e domicililiari
servizio centro diurno “Fenice”
Coordinamento ATS 1
progetti integrati d’ATS “adolescenti e giovani”
- Operativa di strada / Unità di strada
- Rete integrata C.A.G.
- R.A.S.T.A. 2013
Residenze per anziani
- Residenze protette
- Centri diurni
- Residenza temporanea
Assegni di cura / potenziamento Servizio Assistenza Domiciliare (SAD e SAD-ADI)
Progetto “sportello informativo assistenti familiari”
Progetto “borse lavoro”
In particolare:
 Comitato tecnico per la gestione integrata del piano 2013 del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche della Area
Vasta 1 - ASUR.
Le azioni del PIANO DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE di Pesaro e le azioni di competenza del
Dipartimento Dipendenze Patologiche di Pesaro inserite nel piano di Area Vasta sono finalizzate a:
1.
consolidare il lavoro di rete omogeneizzando gli interventi nel territorio, al fine di evitare frammentazione,
sovrapposizione e conseguente dispersione di risorse economiche ed umane;
2. rafforzare e innovare l’offerta dei servizi e dei trattamenti facendo attenzione ai bisogni emergenti;
3. dare alle diverse aree obiettivi precisi da realizzare.
Gli interventi prevedono:
1. percorsi di prevenzione e di formazione rivolti al mondo degli adulti (genitori, educatori, docenti) e a quello
giovanile e adolescenziale;
2. servizi di cura e di sostegno rivolti a persone con problematiche di dipendenza e loro familiari.
Soggetti della rete:
1. ASUR Area Vasta (A.V.) n. 1 - Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di Pesaro
2. Provincia di Pesaro e di Urbino Servizio Affari Sociali
3. Comune di Pesaro, ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1
4. Cooperativa Sociale L’Imprevisto di Pesaro
5. Cooperativa Sociale Labirinto di Pesaro
6. Cooperativa Sociale IRS l’Aurora di Gradara
L’A.V.1 dell’ASUR trasferisce il finanziamento ricevuto per il Piano (DGR n.1646/11) secondo il seguente schema:
Destinatario
Azioni / interventi
Quota prevista
Equipe integrata
1.600,00
Coop. Sociale IRS L’Aurora
Tutoraggio territoriale e consulenza sociale ai detenuti
20.000,00
TOTALE
Coop. Soc. Labirinto
Equipe integrata
Accoglienza residenziale notturna c.d. Fenice
TOTALE
Coop. soc. L’Imprevisto
Equipe integrata
Giovani e famiglie
TOTALE
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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21.600,00
1.600,00
15.000,00
16.600,00
1.600,00
10.000,00
11.600,00
1
Comune di Pesaro – Ente capofila
ATS n. 1
Star bene a scuola e nel territorio:
- Affettività e sessualità
- Animatori di strada
- Genitori e scuola
TOTALE
Asur Area Vasta 1 DDP Pesaro
TOTALE
Totale generale programma
Territoriale DDP Pesaro
Destinatario
Coop. Sociale IRS L’Aurora
TOTALE
Coop. Soc. Labirinto
Formazione integrata
Operatori di strada
3.100,00
9.000,00
2.500,00
14.600,00
3.000,00
25.441,78
28.441,78
€ 92.841,78
Azioni / interventi
Tutoraggio territoriale
Accoglienza residenziale a bassa intensità sanitaria
TOTALE
Quota prevista
15.000,00
15.000,00
25.000,00
25.000,00
Asur Area Vasta 1 DDP Pesaro
Alziamo la Media
TOTALE
TOTALE GENERALE
Programma di Area Vasta – quota
competenza DDP Pesaro
6.008,01
6.008,01
€ 46.008,01
Sportello Salute anziani che gestisce le modalità organizzative e operative finalizzate alla valutazione unitaria del
bisogno assicurata in sede di Unità Valutativa Distrettuale (U.V.D.) e semplifica l’accesso ai servizi residenziali,
semiresidenziali e domiciliari, a favore delle persone anziane.
l’Unità Valutativa Integrata (UVI) e l’assistenza domiciliare integrata (SAD - ADI)
- Progetto “persone disabili” 2013 compreso nel sistema integrato di servizi diurni e residenziali per persone disabili
dell’ATS 1 Unità Valutativa Integrata d’ATS (UVI) e integrazione con il Tavolo di Concertazione d’Ambito “DISABILITÀ”.
- Commissioni Tecniche Integrate (con Dipartimento Prevenzione ASUR) ai sensi delle Leggi Regionali n. 20/02 e
n.9/03.
N.B. All’interno dei progetti/programmi decritti più avanti, nelle Aree di Intervento e nelle Aree Organizzative, sono
ulteriormente e adeguatamente evidenziati i percorsi integrati, a livello professionale, gestionale ed istituzionale, che si
sono svolti e che si svolgeranno nel 2013.
-
AREE DI INTERVENTO
PROGETTAZIONE SETTORIALE 2013:
PERSONE DISABILI
1. progetti collegati alle seguenti normative: L.R.18/96 e s.m. L.104/92, L.162/98;
2. piano rendiconto Comuni ATS 1 l.r. 18/96 e successive modifiche;
3. progetto regionale sperimentale “Vita indipendente” per disabili motori;
4. “Autismo nelle Marche” coordinamento progetti per favorire la frequenza nei CSER;
5. progetto “Orientabile”: orientamento scolastico per gli alunni disabili che frequentano Istituti Superiori di II grado
(Comuni ATS 1, Area Vasta n.1 ASUR; Istituti Superiori, Coop. Labirinto, Provincia PU). Vedi anche CDIH (aree
organizzative);
6. intervento di assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità;
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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7. “Borse lavoro” ***.
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*** PROGETTO “BORSE LAVORO”
Soggetti aderenti: i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, Pesaro.
Oggetto, finalità e destinatari:
• Realizzazione di percorsi integrati finalizzati al recupero sociale e all’integrazione lavorativa di persone in carico ai Servizi
Specialistici U.M.E.A., D.S.M., S.T.D.P.
• favorire l’integrazione sociale e lavorativa attraverso lo strumento della borsa lavoro (socio assistenziale e di pre-inserimento
lavorativo).
• Destinatari:
• persone in carico ai servizi specialistici (UMEA e DSM)
• studenti in situazione di disabilità in carico al Servizio UMEE, che frequentano gli Istituti Superiori di II grado, residenti nei
Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1.
Modalità di organizzazione del servizio:
• Équipe integrata tra i soggetti firmatari con funzioni di presidio della programmazione degli interventi previsti dal protocollo, in
particolare con riferimento ai percorsi di “borsa lavoro”;
• Gruppo tecnico operativo, integrato, con funzioni di proposta di inserimenti preferibilmente in aziende “for profit”, attraverso
tirocini mirati, su un numero limitato di utenti per la maggiore efficacia dell’intervento.
Rapporti con altri soggetti:
• UMEA, DSM e Dipartimento Dipendenze Patologiche - ASUR
• Amministrazione Provinciale – Servizio Politiche Sociali, Servizio Formazione Professionale e Politiche per l’Occupazione,
Centro per l’Impiego di Pesaro.
• Aziende pubbliche e private, enti ospitanti.
<<<>>>
L.R. 18/96 CONTRIBUTO REGIONALE RIVOLTO AI SEGUENTI INTERVENTI
 assistenza domiciliare;
 assistenza educativa
 servizio di trasporto;
 attività di socializzazione;
 centri sociali e di aggregazione;
 centri socio educativi diurni;
 integrazione scolastica;
 stage formativo;
 borse lavoro;
 servizio di interpretariato per non udenti;
 servizio di accompagno per non vedenti;
 contributi a privati.
I Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale n. 1 al fine di armonizzare e unificare sull'intero territorio le procedure di accesso ai
contributi regionali previsti per i cittadini disabili procedono:
 alla pubblicazione di un unico avviso che fissa i termini per la presentazione delle domande da parte dei soggetti
interessati
 alla predisposizione dei modelli di richiesta dei contributi
GIOVANI
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
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Progetto “Garten” Vincitore del bando ANCI 2011 “Creatività Giovanile”; contenitore di progetti per i giovani
sul territorio dell'ATS1, si sviluppa anche nel 2013 e coinvolge, a seguito di Accordo di Partenariato, 18 partner
tra Enti Locali ed Associazioni di cui il Comune di Pesaro è Ente Capofila insieme all'ATS1.
Progetto “ZOE MICROFESTIVAL” 2013– sostenere il protagonismo dei giovani e organizzare una rete tra
aggregazioni informali, realizzare gli eventi estivi (luglio 2013) e autunnali… in integrazione con “Fiesta Global”
(Comune di Colbordolo e associazioni).
Progetto “REBUS” operativa di strada 2013, Comune di Tavullia ente capofila, in integrazione con il
Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP: integrazione gestionale con il Comitato di gestione e
professionale e con l’Unità di Strada) dell’ASUR. Sviluppo dell’intervento che nel 2012 comprende: Muraglia,
Montegranaro, Pantano (Pesaro), Osteria Nuova (Montelabbate), Montecchio (Sant’Angelo in Lizzola),
Padiglione (Tavullia), Bottega (Colbordolo). Oltre al torneo di Pallavolo, organizzato per il secondo anno
consecutivo a Padiglione, con numerose squadre, si prevede, nel 2013, la realizzazione di un evento-festa nel
territorio, con lo scopo di coinvolgere e far conoscere tutte le realtà che possono essere messe in rete ad
interesse dei giovani. Organizzazione di un gruppo di lavoro formato da giovani del territorio coinvolti dalla
operativa di strada.
Progetti Integrati con Istituti Superiori di II Grado, a cura del Centro di Ascolto Passaparola, in
collaborazione con il gruppo di Insegnanti di Educazione alla Salute degli otto Istituti Superiori: Giovani ed
Alcool; Affettività Sessualità HIV; Accoglienza; Cic; “Tipitosti”; Ceis “a sipario aperto”; Disturbi Alimentari;
Volontariamente; Corso BLSD.
Convenzione con le Scuole Medie Inferiori dei Comuni dell'Ambito a cura del Centro di Ascolto
Passaparola per la realizzazione di uno Spazio di Ascolto e di Progetti di rete integrati nelle scuole Medie.
Convenzione Ambito Territoriale Sociale n. 1 di Pesaro – Istituti Secondari di I grado
Il Centro di Ascolto Passaparola nasce nel gennaio 1995 come servizio territoriale sperimentale del Servizio Politiche
Sociali e rappresenta un nodo della rete di interventi per la prevenzione del disagio e la promozione dell’agio del mondo
giovanile. Nell'anno 2000 acquista particolare rilievo l'intervento del Centro di Ascolto Passaparola nei Centri di
Informazione e Consulenza (C.I.C.) degli Istituti Secondari di II Grado nella logica di rinforzare sul territorio un modello di
intervento che veda la scuola e il territorio interessati alla gestione dello sviluppo delle giovani generazioni attraverso
l’integrazione delle competenze dei vari soggetti: Scuola, Ente Locale, Sanità, Agenzie Educative Territoriali, Privato
Sociale. In considerazione dell'esperienza positiva ormai consolidata di tale azione sinergica e condivisa tra il Centro
Passaparola e le Scuole Secondarie di II Grado, il Centro ha attivato nell'anno scolastico 2010/2011 interventi sperimentali
negli “Spazi di Ascolto” degli Istituti Secondari di I Grado oltre che specifici progetti di rete al servizio della promozione
alla salute psico-fisica degli adolescenti, al fine di rinforzare sul territorio un sistema formativo integrato che persegue
l’intento della promozione al benessere e la promozione di cambiamento positivo negli atteggiamenti e negli stili di vita
degli alunni. L’Intervento si configura come strumento funzionale che vede la Scuola e l’Ente Locale - ATS 1 interessati
alla gestione dello sviluppo delle giovani generazioni attraverso l’integrazione delle reciproche competenze. Questo
progetto di integrazione non solo permette un miglior utilizzo delle risorse economiche ma si conferma come l’unica
risposta possibile che il territorio possa dare alla complessità del nostro sistema sociale ed alle istanze del mondo
adolescenziale e giovanile.
Vista l’esperienza positiva della convenzione attivata dall’anno 2000 con gli Istituti Secondari di II grado si è dunque deciso
di attivare anche tra Ambito Territoriale Sociale n. 1 di Pesaro e Istituti Secondari di I grado (ICS “L. Pirandello”, ICS “G.
Gaudiano”, ICS “Galilei”, ICS “Dante Alighieri”, Istituto “E. Tonelli”, ICS di Montelabbate, ICS di Pian del Bruscolo,
ICS di Villa S. Martino, ICS di Montecchio, ICS “Olivieri”) una convenzione per gli anni 2013/2014 per l’intervento
integrato del Centro di Ascolto Passaparola nello Spazio di Ascolto delle singole scuole e la realizzazione di specifici
progetti di rete.
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Progetto “giovani e lavoro”: percorsi informativi e di orientamento in collaborazione con InformaGiovani
(servizio dell’ente capofila), Biblioteca S. Giovanni (ente capofila), Rete Eure (associazioni che si occupano di
Scambi Giovanili ed Azioni Europee per i Giovani). Collaborazione con i Sindacati, associazioni di categoria e
Provincia di Pesaro e Urbino/formazione e lavoro.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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Prosegue il progetto “InformaGiovani – Biblioteca San Giovanni”, percorsi integrati fra informazione e
cultura.
Progetti con gruppi Scout.
progetto: “FUORI LE IDEE 2013 VIII edizione – dai spazio alla tua creatività”, concorso per idee articolato in
due interventi:
a) musica,
b) cultura e letteratura;
è un concorso che prevede riconoscimenti ai giovani che si sono distinti nei due settori individuati (in
collaborazione con Orchestra Sinfonica G. Rossini e Biblioteca San Giovanni ).
Progetto “Festiva Giovani per la Musica” III edizione, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini
(evento estate, giugno 2013).
Progetto scambi giovanili in collaborazione con l'Associazione Vicolocorto; l'Associazione ha uno sportello
Informativo in collaborazione con l'InformaGiovani (il mercoledì pomeriggio), offre opportunità di Scambi
Giovanili, tramite Servizio Volontario Europeo (SVE) permette di fare esperienze in Europa a tutti giovani
dell'ATS1.
Progetto GABI-ONE e teatro Instabile, del Comune di Gabicce Mare.
Progetto “Oratori” 2013: percorsi integrati ATS 1 e Diocesi di Pesaro (L.R. 31/08).
Progetti per accedere ai fondi L.R. 24/11 (ex L.R.) 46/95.
Progetti integrati con ente Provincia PU (Politiche Giovanili) e gli ATS provinciali.
Progetto integrato con l’A.S.U.R. (Dipartimenti Dipendenze Patologiche e Salute Mentale) e con Istituti
Superiori di II Grado.
Rete ATS 1 e Istituti Scolastici Superiori di II grado (progetti di prevenzione e promozione).
Servizio Civile 2013.
Collaborazione con associazione studentesca (Collettivo Spazio Bianco Istituti Superiori) che partecipa al
Tavolo giovani per mettere in rete progettualità diverse.
Nuovo progetto con l’Associazione “Periferica” per la realizzazione di una rete di Festival in collaborazione
con l’ATS e Il Comune di Gubbio (PG), il Comune di Sassocorvaro (PU); sono coinvolte le associazioni
giovanili dei territori interessati.
Progetto DISCOBUS: per la sicurezza e la salute dei giovani.
Progettualità per accedere alle risorse della Regione Marche (azioni: “I giovani c’entrano”).
Progetto “Festival degli studenti” in collaborazione con il “Collettivo Spazio Bianco” ed il “Tavolo Studenti”.
Progetto “Podcast” e consolidamento dell’esperienza dei 3 Centri giovani nei territori di appartenenza
SCHEDA ZOE MICROFESTIVAL 2013
La denominazione del progetto: “ZOE – MICROFESTIVAL, l’arte dell’incontro nell’incontro delle arti”, gestito da
un rete di giovani aggregati informalmente in gruppi di operatori sociali, musicisti, artisti, attori, poeti,
graffitari, danzatori, video gamer, registi ecc. 10° anniversario nel 2013.
L’osservazione e l’analisi dell’esistente ci ha portato a riscrivere la grammatica delle realtà giovanili in un
periodo storico caratterizzato dal progressivo allontanamento dei giovani dalla vita politica e dal sociale. Ci
interessa intercettare e dialogare con una modalità di partecipazione diventata nel frattempo meno visibile,
perché frammentata e dispersa in tanti piccoli rivoli. Il primo passo da compiere ha riguardato più il processo
che il risultato, per questo si è puntato decisamente sulle modalità di concertazione e di autogestione. Il
gruppo di lavoro (tuttora operativo) che ha ideato e realizzato il progetto è composto da giovani artisti e da
giovani operatori sociali (impegnati nei centri di aggregazione per adolescenti e giovani e nelle unità di
strada) utilizzati dal Coordinatore d’Ambito come “mediatori culturali” tra istituzione e realtà informali.
Le finalità generali si riassumono dunque nel creare uno “spazio leggero” nel quale i giovani possano finalmente
sperimentarsi come cittadini attivi, un luogo d’espressione, sperimentazione e confronto, improntato
all’autogestione, un open-space (spazio di discussione) della partecipazione giovanile alla vita della città.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
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Obiettivi particolari: sostenere il protagonismo giovanile e incoraggiare lo spirito d'impresa e la creatività,
affidando la gestione di eventi pubblici, la valorizzazione di spazi cittadini, l’organizzazione di reti.
Destinatari del progetto: i giovani residenti nel territorio… ma aperto oltre i confini regionali e nazionali.
Per le modalità operative si fa ricorso direttamente alle professionalità che offre la rete.
I tempi per la realizzazione vengono proposti dall’assemblea plenaria e si raccorda il calendario esecutivo del
progetto con esigenze tecniche e istituzionali. L’evento di quest’anno e previsto nei 4 giorni dal 18 luglio al
21 luglio 2013.
Molta attenzione nell’uso degli spazi: il l’evento si realizza negli Orti Giuli, presso un giardino pubblico in stato
di semi-abbandono, in pieno centro città, che viene rimesso in ordine; le assemblee plenarie si tengono
nelle sedi delle ex Circoscrizioni; i gruppi di lavoro nel “Tavolo Giovani”, presso la sede dell’ATS 1 ma anche
a casa dei ragazzi...
Le azioni del progetto e il metodo: il tavolo di regia è l’Associazione Zoe con il Coordinatore d’Ambito e il suo
staff; i gruppi di lavoro multidisciplinari e integrati sono quelli composti dai giovani delle aggregazioni
informali; la concertazione nasce dagli incontri con i giovani; la rete è il contatto e il coinvolgimento dei
gruppi informali; la consultazione e la progettazione partecipata si realizzano sia nella periodicità delle
cosiddette “riunioni oceaniche delle moltitudini giovanili”, sia nel “Tavolo Giovani”; la co-gestione prende il
via dalla creazione dei gruppi tematici ed è il frutto dell’integrazione tra pubblico e privato sociale; la
partecipazione attiva si basa totalmente sulle abilità e competenze dei giovani che realizzano gli eventi e
le modalità di comunicazione e informazione; infine la documentazione avviene report in foto e video.
SCHEDA PROGETTO “GARTEN “ ( acronimo di giovani arte e natura)
La denominazione del progetto: ultima fase, 2013, del “Progetto “Garten”, Vincitore del bando Anci 2011
“Creatività Giovanile”; ha ottenuto un co-finanziamento di 150.000,00 € a sostegno di progetti già esistenti e
per l’implementazione e creazione di nuovi.
Le finalità: sostenere il protagonismo giovanile attraverso azioni di rete; favorire la realizzazione di percorsi
artistici e culturali, incoraggiare lo spirito di iniziativa, favorire una azione il più possibile rispondente ai
bisogni dei giovani cittadini, valorizzare gli spazi cittadini per realizzare le iniziative, ottimizzare le risorse
economiche dedicate alla realizzazione dei progetti inseriti nel contenitore “Garten”. Il progetto nasce dal
confronto con i giovani e le associazioni e mette in rete esperienze consolidate e nuove progettualità. Alla
base del progetto è stato lo scambio di competenze tra giovani e professionisti, per coinvolgere le diverse
forme d’arte si è individuata un’associazione giovanile di riferimento che già fosse attiva in quell’ambito
artistico, portando al progetto energie nuove ma ricche di competenza. Il progetto si inserisce in un
programma più ampio di interventi diretti ai giovani, costruiti attorno al “progetto giovani” dell’Ambito
Territoriale Sociale n.1 che prevede azioni rivolte non solo agli artisti ma ai giovani in generale.
Soggetti coinvolti: a seguito di Accordo di partenariato, in cui il Comune di Pesaro è Ente Capofila, gli altri
partner sono Enti Locali ed Associazioni: i Comuni di Colbordolo, Gabicce Mare, Monteciccardo,
Montelabbate, Colbordolo Sant’Angelo In Lizzola, Tavullia; l’Ambito Territoriale Sociale n.1, l’Accademia di
Belle Arti di Urbino, lp’Orchestra Sinfonica Rossini, l’Associazione Tresessantesimi, l’UISP Lega Danza,
l’Ass. Pesaro On Stage, l’Ass. ZOE’, l’Ass. Studiochez, l’A.s.d. Hip Hop Connection, l’Ass. Seconda Era.
Progetti inseriti: Fuori le idee, Festival Giovani per la Musica, ZOEMicrofestival, Teatro Instabile e Gabi-one,
Pesaro Città in Danza, Hip Hop Connection Arena Festival; Fiesta Global;
Progetti innovativi: Casa della Musica, Incontri letterari, Portale GarteN, Corsi, Workshops, Incontri con
professionisti del mondo della musica e i corsi di audio recording e ingegneria del suono
Destinatari del progetto: i giovani residenti nel territorio
I tempi per la realizzazione: il progetto è alle sue fasi finali che prevedono, a conclusione nell'anno 2013, la
realizzazione degli Incontri Letterari a cura dell'Associazione Seconda Era e la realizzazione del Progetto Casa
della Musica
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ADOLESCENTI – RASTA 2013, Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito:
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rete Centri di Aggregazione Adolescenti e Giovani (coordinamento CAG) d’ATS;
supervisione operatori CAG;
prevenzione (emozioni, sentimenti, piacere, divertimento e diverse forme di dipendenze) progetto “alziamo
la… media”, un gioco interattivo per riflettere insieme nelle scuole medie inferiori;
educazione alla pace (Scuole superiori, a cura del Centro Interculturale per la Pace);
progetto BLSD, elementi di primo soccorso a persone colpite da attacco cardiaco;
progetto “I giovani e l’alcol” e “AlcolAdolescenza: informazione e riflessione con gli studenti delle Scuole
Superiori e degli Istituti Comprensivi dell’ATS 1;
progetto “i giovani e l’alcol”: seconda annualità – percorsi di “peer education” tra studenti che hanno
elaborato materiale dagli incontri dell’anno precedente e quelli delle prime classi dell’Istituto coinvolto;
affettività e sessualità, incontri con i CAG in collaborazione con il Centro d’Ascolto “Passaparola”;
“genitori e figli che rottura” e “vivere o sballare”: incontri nel territorio in collaborazione con Provincia e DDP;
operatori di Strada/Scuola, in collaborazione con il DDP, interventi nei CAG;
progetto “sicurezza stradale e primo soccorso” nei CAG/adolescenti, con la Croce Rossa Italiana;
progetto “Biblioteca San Giovanni”: percorso di rilevazione di situazioni persone “marginali” che frequentano
il servizio e sostegno agli operatori della biblioteca e dell’InformaGiovani; in collaborazione con il Centro di
ascolto Passaparola e l’unità di strada del DDP dell’ASUR;
progetto di prevenzione sulle dipendenze nei Centri di Aggregazione Giovani/Adolescenti (CAG), attraverso
incontri formativi per gli educatori, interventi specifici con gli adolescenti e i giovani e incontri con le famiglie. A
cura del Centro di ascolto Passaparola;
percorsi formativi ai docenti degli Istituti superiori su tematiche inerenti situazioni di disagio riscontrate tra gli
studenti, a cura del centro di Ascolto Passaparola.
Progetti integrati CAG – Operativa di strada:
V° torneo di calcetto centri giovani 2013: per il quinto anno consecutivo i ragazzi dei Centri Giovani del
Comune di Pesaro, Assessorato alle Politiche Giovanili e dell’Operativa di strada di Pian del Bruscolo si
sfideranno in un torneo di calcetto. Il torneo è organizzato dagli educatori del Comune di Pesaro appartenenti
all’Ambito Territoriale Sociale n.1, in partnership con i colleghi delle Cooperative Sociali “Labirinto” e “
Crescere. Le squadre che scenderanno in campo saranno in totale 10 e l’età dei ragazzi è compresa tra i 16 e
i 24 anni.
-
Scheda sintesi R.A.S.T.A. 2013
Progetto integrato ATS 1 Pesaro Dipartimento Dipendenze Patologiche – Asur, Provincia PU, 3° settore, per
organizzare una rete di interventi/servizi in favore di adolescenti:
Progetto
Supervisione CAG
titolarità
Comune di Pesaro
Altri Enti coinvolti
Comuni ATS 1
Risorse finanziarie
Comune di Pesaro
Progetto
“doposcuola nei CAG”
Progetto “diversamente solidali”
nei CAG dell’ATS 1
Comune di Pesaro
Istituti Scolastici
e 3° settore
Servizio Civile Nazionale
Comune di Pesaro
Formazione integrata
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Provincia Pesaro e
Urbino, Comune di
Pesaro e ATS 1
DDP
Servizio Civile Nazionale
Sanità, enti locali, scuole
e 3° settore
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
DDP
2
Progetto dipendenze nei CAG
AlcolAdolescenza
Alziamo la …Media
Integrazione progetti
I giovani e l’alcool
Comune di Pesaro e
ATS 1
Provincia PU
e DDP
ATS1
Genitori e figli che rottura
Comune di Pesaro,
ATS 1 e Provincia
Provincia
Sportello genitori
Animatori di strada
Affettività, sessualità …
Progetto accoglienza
Unità di strada
ATS 1
ATS 1
ATS 1
ATS 1
DDP
CIC
ATS 1 e Istituti
scolastici
CSV
Provincia e
Ass. Tipi Tosti
Provincia e CeIS
DSM
Ass. Tutti i cuori di
Rossana
Fondazione don
Gaudiano
Comune di Pesaro
Volontaria…mente
Sport e sollievo
Teatro e sollievo
Educazione alimentare
Progetto BLSD
Progetto legalità
Educazione interculturale e alla
pace
ATS 1
Istituti scolastici
Diocesi, CSV, Enti
Locali, ASUR e Coop.
Sociali
DDP, Istituti scolastici
ATS 1, DDP e Istituti
scolastici
DDP, Istituti Scolastici
DDP, Comuni ATS 1
DDP, Istituti scolastici
Istituti scolastici
Istituti scolastici e Enti
locali
Comune di Pesaro
e ATS 1
Provincia
ATS 1 e DDP
Comune di Pesaro, ATS 1,
Provincia e DDP
Provincia
ATS 1 e DDP
ATS 1 e DDP
ATS 1 e DDP
ATS 1 e Istituti scolastici
DDP
ATS 1 e Istituti scolastici
Istituti scolastici
Istituti scolastici
CSV
Provincia
Istituti scolastici
Istituti scolastici
Istituti scolastici
Provincia
DSM
CSV
Istituti scolastici
Fondazione don Gaudiano
Istituti scolastici
Comune di Pesaro
22 progettazioni
N.B. Durante l’anno 2013 si possono aggiungere nuove progettazioni che nascono dal lavoro dei tavoli integrati o che un
soggetto proponente accetta di mettere in rete ed essere coordinato da “RASTA”.
PERSONE ANZIANE (Territorio e Residenzialità) progetto d’ATS gestito in forma partecipata nel TAVOLO DI
CONCERTAZIONE che si riunisce periodicamente anche per attività di progettazione e gestione partecipata.
Territorio
progetto “Non Autosufficienza”: prosieguo 2013 del piano triennale 2009/10/11 che utilizza lo strumento
degli “assegni di cura” (compresi in un “patto” tra familiari che assistono la persona anziana - direttamente o
con l’aiuto di una assistente familiare - e la pubblica amministrazione che eroga il contributo) e il SAD (Servizio
Assistenza Domiciliare) in favore per persone anziane non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti.
Attivazione e gestione nuovo bando (1.11.12 – 31.10.13), con i criteri della DGR n.6/2011 e con aumento
assegni di cura (da 155 a 186);
SAD-ADI***: presa in carico dell’utente da parte dell’Unità Valutativa Distrettuale integrata d’ATS; valutazione
multi-dimensionale; piano individualizzato d’intervento; individuazione del case manager.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
2
***ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I. - S.A.D.) DEL SERVIZIO CURE DOMICILIARI
•
Soggetti aderenti: i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n.1 e l’Area Vasta (A.V.) n. 1 – Asur.
Oggetto, finalità e destinatari:
• organizzare il rapporto fra i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro e l’A.V. 1 (ASUR) di Pesaro per
l’Assistenza Domiciliare Integrata - Servizio Assistenza Domiciliare (A.D.I.–S.A.D.) del Servizio Cure Domiciliari.
• La modalità organizzativa adottata, su base territoriale, individua nella forma di Unità Valutativa Distrettuale (UVD) lo
strumento cardine per l'erogazione integrata sul territorio delle prestazioni A.D.I.-S.A.D. a favore degli aventi diritto ed
indica tipo di organizzazione e di coordinamento.
• L’ A.D.I. – S.A.D. è finalizzato a soddisfare, presso il proprio domicilio e negli spazi di vita della persona, i bisogni di
assistenza socio-sanitaria di soggetti con limitazioni permanenti o temporanee della propria autonomia, aventi necessità di
un'assistenza che può variare da interventi di tipo sanitario a socio-sanitario, fino a socio-assistenziale. Ciò al fine di
prevenire ogni forma di emarginazione, evitare i ricoveri impropri e ridurre la spesa socio-sanitaria.
• I destinatari dell’ A.D.I.-S.A.D sono i soggetti di ogni fascia di età residenti nel territorio dei Comuni dell’Ambito
Territoriale Sociale n.1 con limitazione della propria autonomia funzionale in via temporanea o permanente.
L' A.D.I.-S.A.D comprende soggetti che possono distinguersi in:
- non autosufficienti;
- parzialmente autosufficienti.
•
I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 e l’A.V. n.1 (ASUR) di Pesaro assicurano, congiuntamente, le prestazioni
socio-assistenziali, socio-sanitarie e sanitarie sopra citate:
ai residenti nei rispettivi territori di competenza;
ai non residenti qualora necessitino di interventi di particolare emergenza.
Modalità di organizzazione del servizio:
•
Gli elementi più significativi dell’A.D.I.-S.A.D sono:
la presa in carico dell'utente da parte dell'U.V.D.;
la valutazione multidimensionale;
il Piano Assistenziale Individualizzato di intervento (P.A.I);
l'individuazione del “case manager”.
a. In particolare le prestazioni di natura socio-assistenziale a carico dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1
sono:
segretariato sociale e valutazione sociale;
presa in carico socio assistenziale;
Piano Assistenziale Individualizzato d’intervento (P.A.I.) per la parte di competenza del Servizio Sociale
Professionale Comunale;
raccordo eventuale con le risorse istituzionali proprie dell’Ente locale
assistenza domiciliare per lo svolgimento delle attività quotidiane.
b. I singoli Comuni che delegano le prestazioni di A.D.I.-S.A.D. all’Area Vasta n. 1 corrispondono alla sanità
l'equivalente del costo sopportato, nell'ambito dell'appalto in essere per l’A.D.I.-S.A.D. del Servizio Cure Domiciliari,
relativamente agli operatori per l'assistenza domiciliare.
c. I Comuni che non delegano le prestazioni di A.D.I.-S.A.D. all’Area Vasta erogano le prestazioni di ADI-SAD con
personale proprio o attraverso esternalizzazioni.
d. I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 possono implementare il Servizio A.D.I.-S.A.D. con attività di
promozione a favore degli utenti attraverso la collaborazione di volontari appartenenti ad Associazioni regolarmente
iscritte, volontari del Servizio Civile, se e in quanto assegnati dal competente Ministero o del Servizio Volontario
Europeo, tirocinanti del Corso di Laurea e di Laurea Magistrale in Servizio Sociale, altre figure che possano essere
inserite nel servizio, sulla base delle vigenti normative. Il personale S.A.D. impegnato nel servizio A.D.I. e i volontari
o le altre figure sopra indicate, eventualmente a disposizione, sono coordinate dall'Assistente Sociale del singolo
Comune.
Rapporti con altri soggetti:
L’ADI-SAD è garantito dall’integrazione tra Comuni dell’ATS 1 e l’A.V. n. 1 ASUR.
La A.V. n.1 dell’ASUR, tramite il Servizio Cure Domiciliari assicura, di norma per 6 giorni alla settimana, le seguenti prestazioni
di natura sanitaria,socio-sanitaria e socio-assistenziale:
• assistenza medico generica e pediatrica;
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
2
•
assistenza medico specialistica extra-ospedaliera nelle forme previste dalla normativa (cardiologo, fisiatra, urologo,
otorino,neurologo, ecc.);
• assistenza infermieristica;
• assistenza riabilitativa e di recupero funzionale;
• assistenza alle necessità fisiologiche;
• assistenza sociale di rilievo sanitario utilizzando il Servizio Sociale Professionale alle dipendenze o convenzionato con la
Zona Territoriale 1 ASUR di Pesaro
• assistenza domiciliare;
• assistenza aggiuntiva che comprende:
- servizio di telesoccorso-telecontrollo;
- assistenza psicologica;
trasporto sanitario secondo le modalità previste dalla normativa Regionale;
- attività di educazione sanitaria;
- fornitura di materiale sanitario, ausili e presidi sanitari.
• Sono da considerarsi interventi compresi nell'A.D.I.–S.A.D. quelli garantiti dal personale del Servizio Cure Domiciliari, oltre
che presso i luoghi abitati dagli utenti, anche in altri ambienti di vita (quali centri diurni, centri sociali, centri di
aggregazione, strutture scolastiche ecc.), allo scopo di facilitare il processo di riabilitazione funzionale e psico-sociale e
l'inserimento nel contesto socio-educativo e scolastico (soprattutto per i minori ed adulti disabili). Pertanto l'A.D.I.–S.A.D.
si collega organicamente con le strutture sociali e sanitarie del territorio per l'integrazione delle proprie prestazioni.
Rapporti finanziari:
• ogni anno l’A.V. 1 (ASUR) di Pesaro comunica Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 che delegano le prestazioni di
ADI-SAD alla Zona n.1, un preventivo indicativo degli interventi di A.D.I.-S.A.D. necessari per l'anno successivo,
individuando le necessità di assistenza domiciliare sociale, in base agli assistiti già in carico e ad eventuali nuovi utenti.
• Ogni anno l’A.V. 1 (ASUR) di Pesaro comunica ai Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 che non delegano, i
fabbisogni rilevati, ai fini della previsione di spesa sulla base della compatibilità finanziaria e dei vincoli di bilancio.
• Presso l'U.V.D. sarà tenuta sempre aggiornata una lista degli utenti dell’A.D.I.-S.A.D., con l'indicazione delle ore
assegnate ad ognuno, incluse le eventuali variazioni, allo scopo di monitorare la spesa annua che potrà essere superata
solo con il consenso formale dei singoli Comuni.
<<<>>>
-
-
Progetto CE.S.T.E. (Centro servizi Terza Età) da realizzarsi in collaborazione con il Consorzio Sociale
“Santa Colomba” e che prevede l’attivazione dello Sportello di "Ascolto, consulenza e orientamento" da
erogarsi a titolo gratuito per gli utenti dell'ATS1 e rivolto in particolare a:
a. alle persone anziane e alle loro famiglie residenti nel Territorio dell’ATS 1;
b. alle persone che vivono al proprio domicilio in attesa di essere inserite nelle residenze per anziani e/o nelle
relative liste di attesa.
Progetto WELFARE MIX riguardante l’elaborazione di un modello organizzativo pubblico-privato di Impresa
Sociale volto alla gestione organica (unitaria e complessiva) dei servizi per anziani, dalla fase dell'uscita dal
lavoro produttivo per un invecchiamento attivo, fino alla presa in carico graduale dei bisogni delle fasi
progressive della vecchiaia, dalla autosufficienza attiva fino alla totale dipendenza. Il budget per il progetto è di
euro 180.000,00 totalmente finanziato per l’85% da Fondi Comunitari (IPA+FESR) e per il 15% dal Fondo
Nazionale di Rotazione (Delibera CIPE n. 36 del 15 giugno 2007). Partner progetto Final Beneficiary (partner):
National Centre for Social Studies
Association
Problems
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for
Women
with
Albania
Social
Albania
Municipal Unit n. 9 Tirana
Albania
Regione Abruzzo
Italia
Cooperativa Sociale COOSS Marche Onlus
Italia
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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-
-
Comune di Pesaro
Italia
Federal Employment Institute of BIH
Bosnia - Herzegovina
Healthy City
Croatia
Municipality of Ulcinj
Montenegro
Progetto Home Care Premium 2012/13 progetto promosso dall’INPS Gestione Pubblica, riservato a
dipendenti e pensionati pubblici e ai loro familiari che prevede una serie di interventi di assistenza domiciliare
gratuita di supporto alla non autosufficienza e allo stato di fragilità.
IL Progetto CIVES 2013
SCHEDA PROGETTO “CIVES” 2013
Andare incontro al cambiamento.
“Cives” è una iniziativa per realizzare una nuova qualità abitativa fondata sull’utilizzo razionale dell’energia,
sull’equilibrio ambientale e sulla risposta ai bisogni delle persone, una infrastruttura informativa e un nodo di
interscambio tra la domanda di servizi dei cittadini e l’offerta di fornitori pubblici e privati, una piattaforma
tecnologica servizi di efficienza energetica, gestione domotica dell’abitazione e servizi agli abitanti, a partire dalle
realizzazioni di housing sociale e residenze per anziani nella Regione Marche.
Nell’ambito della filiera CIVES è stato avviato inoltre un progetto di Ricerca e Sviluppo e di applicazione
operativa per soluzioni domotiche nell’ambito delle attività di housing sociale e di residenze per anziani (progetto
HicMO) sulla base del bando regionale - Italia longeva- di cui il gruppo è assegnatario.
Partendo dalle funzioni di “building automation” e di “energy management”, legate alla gestione degli edifici e
all’efficienza energetica, CIVES organizza e fornisce tutta una serie di servizi alla persona veicolati sulla stessa
infrastruttura.
L’integrazione delle rete CIVES consente di uscire dalla logica dell’offerta segmentata di servizi (da uno
“sportello” all’altro), offrendo piuttosto una organizzazione flessibile che, lungo i percorsi di servizio, di assistenza
e cura, si adatta ai bisogni delle persone ed eroga prestazioni sulla base di una rete efficiente/efficace di fornitori
pubblici e privati.
L’obiettivo della continuità assistenziale e di cura realizza inoltre l’integrazione tra realtà “sanitarie” ed
soggetti erogatori di servizi “assistenziali”, saldando così la frattura che genera disagio diffuso nei cittadini, specie
negli anziani e nelle fasce più fragili.
L’integrazione tra sistema pubblico e privato cooperativo è proposta sulla base di un piano di sostenibilità
che evidenzia i benefici per il pubblico in termini economici, finanziari ed organizzativi, senza porre a carico
ulteriori costi.
L’integrazione viene realizzata sui percorsi di servizi e di assistenza e cura, e migliora il rapporto tra strutture
pubbliche e domanda dei cittadini, fornendo continuità e sostegno e liberando risorse pubbliche da finalizzare
all’equilibrio economico-finanziario e al recupero o rilancio di strutture e infrastrutture pubbliche.
In tema di residenze per anziani il modello organizzativo va progressivamente trasformandosi: dal vecchio
concetto di “ospizio”, dove relegare le persone nella parte terminale della loro esistenza, a residenze concepite
come luogo aperto e non specializzato, inserite in un contesto urbano e di servizio che eviti la ghettizzazione.
Un nuovo modello organizzativo, ispirato a questi criteri, comprende anzitutto realtà residenziali “a
progressiva intensità di assistenza e cura” e include necessariamente: appartamenti protetti realizzati con la
modalità della casa albergo, dove accanto a nuclei abitativi tradizionali, dimensionati ed attrezzati per le necessità
di un anziano autosufficiente, si accompagnano servizi comuni per la salute, per l’intrattenimento, la cultura,
l’attività fisica e il tempo libero; residenze protette per la fase di non autosufficienza, realizzate nello stesso
contesto urbano e concepite come luogo aperto ed integrato, con accessibilità e interscambio con le realtà di
servizio circostanti, e non progettate come struttura para-ospedaliera chiusa e specializzata; residenze sanitarie
assistenziali, integrate nello stesso contenitore, e luogo transitorio di permanenza nelle fasi più intensive dei
percorsi di patologia.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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Un centro socio-sanitario, una “Casa della Salute”; un centro definito in maniera diversa dalla classica offerta
“frammentata” di prestazioni e servizi sanitari (ad es.: il laboratorio di analisi, la diagnostica, la riabilitazione etc.),
ma caratterizzato da una organizzazione capace di seguire l’intero “percorso di assistenza e cura” del paziente, in
particolare del paziente anziano.
Con questa tipologia di approccio è stato ideato un contesto urbano da costruire ex-novo in un’area limitrofa
all’attuale quartiere di Villa Fastiggi, integrando le funzioni sopra descritte con una piazza pedonale, delle aree
verdi, una quota significativa di terziario di servizio e commerciale, centri di animazione e aggregazione capaci di
“far vivere” il nuovo quartiere.
L’area individuata per la realizzazione del progetto di Villa Fastiggi è suddivisa in tre concessioni: 0364, 0365 e
0366, mentre il piano urbanistico attuativo è in fase di realizzazione e le opere di urbanizzazione, avviate nel
2011, sono in fase di esecuzione.
La concessione 0364, per la quale nel mese di febbraio 2013 è stato dato l’avvio dei lavori, corrisponde all’edificio
che ospiterà: residenze per anziani, poliambulatori e servizi commerciali.
-
Corsi di formazione specialistica.
Progetto UP-TECH, INRCA (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), Regione Marche, ATS.
Applicazione di metodologie e tecnologie innovative volte a migliorare e monitorare l’efficienza dei processi
assistenziali per l’anziano affetto da Alzheimer e migliorare le condizioni di vita del suo “caregiver” (familiari
ecc.).
SCHEDA PROGETTO UP-TECH 2013
Progetto integrato tra INRCA (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico); Regione Marche, ATS e
Comuni, Associazionismo.
Obiettivo generale: applicazione di metodologie e tecnologie innovative volte migliorare e monitorare l’efficacia e
l’efficienza dei processi assistenziali per l’anziano affetto da Alzheimer e di conseguenza migliorare le condizioni
di vita del suo caregiver.
Obiettivi particolari: favorire il benessere dei caregiver e/o familiari di persone affette dalla malattia di Alzheimer.
Promuovere la permanenza a domicilio attraverso un’assistenza domiciliare personalizzata e l’utilizzo di
tecnologie assistive. Definire il profilo assistenziale complessivo e le modalità di accesso alle prestazioni sociali e
sanitarie. Creazione di un sistema informativo di governo e gestionale specifico. Garantire la continuità
dell’assistenza.
Sperimentazione: i luoghi di sperimentazione sono stati selezionati nelle 5 Aree Vaste – ASUR, tra questi
Pesaro e l’ATS 1.
10 Assistenti Sociali saranno assunte con i fondi del progetto e lavoreranno nei servizi delle strutture coinvolte (2
x Distretto/ATS).
E’ prevista la formazione del caregiver familiare; la prestazione di segretariato sociale (informazioni sulle
prestazioni/ausili/certificazioni/sussidi offerte dal SSN, dai servizi sociali comunali e dalle organizzazioni di
volontariato; informazioni su servizi sanitari, supporto al raccordo con MMG ed altri servizi); prestazioni di
supporto nel raccordo tra medici curanti di diverso livello e tra medici ospedalieri e servizi territoriali in caso di
dimissione ospedaliera (care planning), visite domiciliari.
Ruolo delle nuove tecnologie per il supporto del malato (lampade notturne automatiche, localizzatori per oggetti
smarriti, calendari computerizzati, monitor, telefoni programmabili, sistemi di sicurezza per il gas, remainder
vocali per medicine, sistemi skype per il monitoraggio, rilevatori cadute…
Sistema informatizzato: il progetto prevede la realizzazione di una “cartella sociale Up-tech”, di cartella
infermieristica, cartella ambulatoriale specialistica (certificazione diagnosi).
Tempistica: 2012 – 2013. Fase preparatoria, 3 mesi. Sperimentazione, 10 mesi. Valutazione, 2 mesi.
Formazione del personale: dei case manager, degli infermieri, del gruppo di lavoro.
Diffusione/divulgazione dei risultati.
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
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Interlocutori: responsabili dei servizi sociali (sanità/sociale), operatori di coordinamento dei Servizi: assistente
sociale per il Comune e infermiere professionale per l’ASUR (sanità/sociale).
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-
PROGETTO DI RICERCA ISSMA (Integrazione Socio Sanitaria MArche):
Il Dipartimento di Economia Società e Politica dell’Università ‘Carlo Bo’ di Urbino, in collaborazione con il
Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Politecnica delle Marche, hanno coordinato, su
incarico della Regione Marche, un progetto di ricerca per l’analisi e il supporto all’implementazione e valutazione
dei processi di riforma socio sanitari in atto, con particolare attenzione alle politiche e servizi per la non
autosufficienza della popolazione anziana.
Gli Ambiti territoriali selezionati sono: Ascoli Piceno, Porto Sant’Elpidio, Macerata, Camerino, Jesi, Ancona, Cagli e
l’ATS 1 di Pesaro.
Viene sviluppato un percorso di rilevazione empirica articolato su tre livelli d’indagine:
a) ricostruzione delle modalità organizzative di ogni ATS e delle relazioni con i servizi sanitari nella gestione dei
bisogni della popolazione anziana non-autosufficiente;
b) ricostruzione delle caratteristiche dei servizi rivolti alla popolazione anziana non autosufficienti;
c) ricostruzione dell’impatto sulle famiglie della gestione di situazioni di bisogno specifiche di anziani non
autosufficienti.
Metodo: raccolta dati relativi alle modalità organizzative di ogni singolo ATS e alle modalità di integrazione fra
sociale e sanitario (istituzionale – gestionale - professionale) nella programmazione e gestione dei servizi per
anziani non autosufficienti.
Strumenti: intervista semi-strutturata.
Interlocutori:
- Coordinatore d’ATS;
- Direttore di Distretto Sanitario.
- Responsabili dei Servizi sociali (sanità/sociale), operatori di coordinamento dei Servizi: assistente sociale per il
Comune e infermiere professionale per l’ASUR (sanità/sociale).
Ricostruzione caratteristiche dei servizi rivolti ad anziani non autosufficienti.
- Metodo: raccolta dati finalizzata alla ricostruzione dei sistemi di regolazione dell’accesso ai servizi, dei costi e
della compartecipazione nonché simulazione dei percorsi di presa in carico e gestione del bisogno.
- Strumenti: scheda raccolta dati per ricostruzione caratteristiche regolative servizi, simulazione percorsi di
gestione e presa in carico.
Interlocutori: responsabili dei servizi sociali (sanità/sociale), operatori e assistenti (sanità/sociale).
Ricostruzione impatto sulle famiglie
Metodo: raccolta dati finalizzata alla ricostruzione delle specifiche “storie di malattia” vissute dalle famiglie
Strumenti: intervista narrativa
Interlocutori: primary care giver su casi tendenzialmente rappresentativi
- L'indagine si conclusa ed è stato presentato nel mese di febbraio 2013 alla Regione il rapporto finale, dove sono
inclusi i 7 studi di caso (fra cui l'ATS 1 di Pesaro) e una serie di rapporti trasversali su specifiche aree
d'indagine.
Residenze protette, centri diurni – ricoveri temporanei
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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-
Il sistema pubblico residenziale dell’ATS 1 si articola in due strutture collocate nel Comune di Mombaroccio
(Residenza Protetta “Beato Sante”) e nel Comune di Pesaro (servizio di Santa Colomba a sua volta composto
dalle R.P. “Roverella” e “Aura”, la struttura ospita anche un centro diurno).
Comune di Pesaro
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-
Il consolidamento del nuovo modello di gestione delle strutture residenziali nell’ente capofila, attivato dal 1
luglio 2011, che ha determinato l'affidamento in concessione di casa “Roverella” e in appalto di casa Aura ad
un unico soggetto gestore, rappresenta un impegno prioritario anche nell'anno 2013. Si tratta di proseguire
nello sviluppo della ratio del Capitolato nel suo aspetto più innovativo, quello della gestione in sinergia delle
due Residente Protette attraverso lo sviluppo di una modalità di dialogo strutturato incentrato sulla qualità del
servizio e sulla maggiore rispondenza dello stesso ai bisogni del cittadino.
La gestione in sinergia delle due strutture, oltre alla ottimizzazione delle risorse disponibili, deve essere
indirizzata a potenziare gli aspetti di distinzione intrinseci alle strutture medesime nell'ottica della
specializzazione e dell'ampliamento delle opportunità di scelta per i cittadini.
Nello specifico dell'ampliamento delle scelte, in corso d'anno il Consorzio Sociale Santa Colomba ha dato
avvio ai lavori di ristrutturazione e recupero dello stabile per l'attivazione di 168 nuovi posti letto, distinti nelle
tipologie assistenziali di casa di Riposo e di Residenza Protetta.
Il monitoraggio costante della soddisfazione dell'utente è uno degli strumenti di misurazione che si intende
utilizzare per tenere sotto controllo la rispondenza dell'offerta dei servizi alla domanda dei cittadini mentre
costituiscono fattori di input per la progettazione lo Sportello della salute anziani e la Commissione Accessi
interna del CRA santa Colomba finalizzata alla gestione integrata delle ammissioni alle strutture.
Sportello della salute*** e Commissione accessi governeranno la domanda e l'offerta di servizi in un quadro
di trasparenza delle scelte e di tutela dell'utenza.
Altro impegno dell'Ambito, in linea con il monitoraggio dell'equilibrio fra domanda del cittadino e offerta di
servizi, è la promozione di momenti di confronto tra le strutture residenziali per anziani presenti nel
territorio, sia pubbliche che private, dove sia possibile confrontarsi sulle tematiche relative alla gestione e
condividere l' impegno alla garanzia di offerta di un livello minimo di qualità cui tutti i soggetti si obblighino ad
attenersi.
La definizione di una sorta di “patto di qualità” delle residenze per anziani del territorio, svilupperà una
ulteriore cultura del servizio pur nella quadro già molto ben delineato dalla normativa regionale.
La Residenza Protetta Casa Aura prosegue nel percorso di qualificazione assistenziale, certificato ISO
9001:2008 fin dal 2004, ponendosi nel 2013 i seguenti obiettivi:
a. attivazione di un progetto per la prevenzione, il trattamento e il monitoraggio delle lesioni da decubito;
b. prosecuzione del progetto per la prevenzione della malnutrizione e disidratazione;
c. realizzazione di una stanza multisensoriale “Snoezelen Room” al fine di sperimentare strategie non
farmacologiche per il trattamento dei disturbi comportamentali nei malati di demenza e Alzheimer;
d. potenziare le caratteristiche terapeutiche del programma di animazione e articolare le attività in funzione
del livello cognitivo;
e. proseguire nella collaborazione inter-istituzionale (Servizi Sociali e Tribunale) per lavori di pubblica utilità
(art.54 Dlgs 28/08/00 n.27.
Comune di Mombaroccio
-
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La Residenza Protetta per Anziani “Beato Sante” del Comune di Mombaroccio è una struttura residenziale
con elevato livello di integrazione socio-sanitaria, destinata ad accogliere, temporaneamente o
permanentemente, anziani non autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste
stabilizzate, non curabili a domicilio e che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, a norma della
legge regionale 6 novembre 2002, n. 20.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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La capacità ricettiva della Residenza Protetta è pari a 40 posti residenziali, suddivisi in 2 nuclei da 20 posti
ciascuno, di cui uno per i soggetti con grado di non autosufficienza medio e l’altro per i soggetti con grado di
non autosufficienza lieve.
Sono tutti convenzionati con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale/Area Vasta n. 1.
La struttura garantisce la disponibilità di posti letto riservati all’accoglienza temporanea con funzione di
sollievo alla famiglia.
La domanda di valutazione per l’ammissione permanente alla Residenza Protetta “Beato Sante” avanzata dai
cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 di Pesaro viene inoltrata allo Sportello della
Salute*** dell’ASUR/Area Vasta n. 1.
<<<>>>
***SPORTELLO DELLA SALUTE PER PERSONE ANZIANE
ACCESSO AI SERVIZI RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI E DOMICILILIARI
•
•
•
Soggetti aderenti: i Comuni dell’ ATS n.1 Pesaro e Area Vasta n. 1 Asur.
oggetto, finalità e destinatari:
• Sportello informativo, di orientamento ed ausilio che consente l’attivazione delle procedure di presa in carico e la
semplificazione delle procedure di accesso ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari per persone anziane,
configurandosi come un servizio unico:
- di accesso alla rete dei servizi;
- di riferimento al sistema locale dei servizi a carattere sanitario e sociale;
- di coordinamento e di integrazione delle funzioni sociali e sanitarie a favore delle persone anziane in stato di bisogno
e dei loro familiari;
- di valutazione della situazione di bisogno dell’anziano;
- di programmazione efficace degli interventi per favorire e orientare l’individuo (o il suo familiare) nella ricerca e
nell’utilizzo dei servizi e delle risorse territoriali.
Destinatari del servizio sono le persone anziane e le loro famiglie.
Modalità di organizzazione del servizio:
• L’Ufficio dello Sportello della Salute è sito in via Lombroso 37, Pesaro (struttura Asur).
• Lo sportello opera attraverso attività di:
- Front office
- Back office
le attività di front office riguardano:
1. colloqui di informazione e di segretariato socio-sanitario circa:
- i servizi territoriali,
- le risorse territoriali,
- i requisiti e le modalità di accesso ai servizi residenziali, semiresidenziali, domiciliari, territoriali;
2. colloqui di segretariato di servizio sociale, a cura dell’assistente sociale, per una valutazione globale della richiesta
finalizzati a:
invio a servizio di competenza di altro Ente
presa in carico di situazioni urgenti e di emergenza definendo ed impostando i primi interventi che
precedono l’invio al servizio competente, tramite l’Unità Valutativa Distrettuale.
Le attività di back office riguardano:
1. raccordo con gli altri servizi di segretariato sociale (Guida UPS);
2. verifica della completezza della documentazione clinica e della modulistica di richiesta e attivazione delle procedure
di presa in carico, tramite l’Unità Valutativa Distrettuale;
3. approfondimento valutativo della richiesta di domanda per ammissione ai servizi residenziali e semiresidenziali e
della scheda sociale, a cura dell’assistente sociale;
4. organizzazione, se necessario, delle visite domiciliari da parte delle mini équipe dell’Unità Valutativa Distrettuale;
5. registrazioni dei dati, per finalità statistiche e di raccolta dati (report periodici);
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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3
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6. verifica della completezza della documentazione clinica e della modulistica e invio ad altri servizi sanitari
7. Altre attività necessarie al funzionamento dello sportello.
• Gli strumenti di cui si avvale lo Sportello della Salute sono:
- scheda sociale;
- scheda di segretariato di Servizio Sociale;
- scheda sanitaria;
- opuscoli e fogli informativi, per gli operatori e per gli utenti;
- lista di attesa.
Rapporti con altri soggetti:
1. A.S.U.R. A.V. n.1 di Pesaro.
2. Azienda Ospedaliera S. Salvatore di Pesaro “nucleo dimissioni protette”.
Rapporti finanziari:
L’ATS 1 n.1 mette a disposizione il seguente personale:
Attività di front office: le Assistenti Sociali impegnate nella ordinaria attività di Segretariato Sociale;
Unità Valutativa Distrettuale:
a. Il Comune di Pesaro assicura la figura dell’assistente sociale per i servizi di ADI-SAD e Servizi Residenziali per anziani
(per cittadini residenti nel Comune di Pesaro).
b. Il Comune di Mombaroccio assicura la figura di assistente sociale anche per i restanti Comuni dell’ATS 1 che richiedono il
servizio residenziale per anziani.
c. Un Comitato Tecnico determina annualmente le risorse umane destinate al servizio di cui alla presente scheda ed opera il
riparto tra gli enti che richiedono il servizio, in quota proporzionale alla popolazione residente.
Gli altri enti aderenti allo Sportello mettono a disposizione il seguente personale:
1. ASUR – A.V. n. 1: infermiere professionale e altre figure professionali sanitarie, assistente sociale dello Sportello della
Salute, personale amministrativo;
2. Azienda Ospedaliera San Salvatore: assistente sociale.
<<<>>>
PERSONE IMMIGRATE:
-
Piano territoriale d’Ambito 2013 con progetti collegati alla L.R. 13/09,
a. gestione fondo regionale (progettazione e rendiconto),
b. tavolo di concertazione,
c. attività, iniziative ed eventi in collaborazione con le Associazioni,
d. coordinamento mediatori culturali,
e. accoglienza residenziale.
f. Centro Interculturale per la Pace.
Si sono tenuti Tavoli di concertazione in data : 13.02.2013 per i progetti dei Comuni e 21.01 2013 per i progetti delle
Associazioni.
Elenco dei progetti Piano L.R. 13/09,
Progetto
Ente proponente
PROGETTI DEI COMUNI
1) Centro interculturale per la pace
2) Sportello mediatori culturali (itinerante)***
3) Casa di pronta accoglienza
Associazioni
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Contributo regionale
concesso
Comune di Pesaro ente capofila ATS1
Comune di Pesaro ente capofila ATS1
Comune di Pesaro ente capofila ATS1
Costo totale
dell’intervento
Denominazione
dell’intervento
euro 7.100,00
euro 14.104,32
euro 7.145,09
TOT.28.349,41
Contributo regionale
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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Comunità Nigeriana
di Pesaro e Urbino
ANOLF Pesaro
1.500,00 €
Associazione Nuovo Mondo
Reciproca Onlus
Gruppo “Amnesty International”
di Pesaro
1.002,84 €
1.000,00 €
1.500,00 €
L’amore nelle religioni
monoteiste
Mostra fotografica: le
donne che lavorano
La scuola come strumento
di cittadinanza
Progetto “Identidad”
… e cene condivise
100%
100%
100%
100%
<<<>>>
***SERVIZIO SPORTELLO INFORMATIVO PER CITTADINI STRANIERI
Soggetti aderenti: i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, Pesaro.
Oggetto, finalità e destinatari:
1. disciplina i rapporti giuridici connessi e conseguenti alla prosecuzione della gestione in forma associata tra tutti i Comuni che
insistono nell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 – Pesaro, del Servizio Sportello Informativo per cittadini stranieri, secondo le modalità
e termini stabiliti ai successivi articoli.
2. Attraverso la gestione in forma associata a livello di Ambito Territoriale Sociale, del Servizio “Sportello Informativo per cittadini
stranieri”, gli Enti convenzionati intendono perseguire le seguenti finalità:
•
semplificare il rapporto fra le Istituzioni pubbliche e i cittadini extracomunitari;
•
favorire il processo di integrazione nel tessuto sociale
della città e del territorio;
•
orientare il cittadino straniero ai servizi pubblici e privati in relazione alle proprie esigenze (permesso di
soggiorno, istruzione, formazione professionale, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, ecc…);
•
informare i cittadini stranieri sui principali diritti – doveri nel territorio dello Stato Italiano;
•
svolgere un’attività di mediazione in collaborazione con i servizi sociali per situazioni problematiche;
•
favorire lo scambio interetnico e interculturale.
3. Destinatari del servizio sono i cittadini stranieri presenti regolarmente sul territorio dell’Ambito Sociale o che comunque si presentino
allo Sportello Associato.
Modalità di organizzazione del servizio:
1.
Il Servizio associato “Sportello Informativo per cittadini stranieri”, persegue le finalità stabilite al precedente articolo,
attraverso:
a. funzioni di front office:
- accoglienza, ascolto e interpretariato;
- informazione al pubblico;
- assistenza compilazione pratiche;
- invio ai servizi pubblici e privati del territorio;
b.
collaborazione attiva e lavoro di rete teso a creare sinergia tra le risorse pubbliche e private presenti sul
territorio:
raccolta dati utenza e formazione banca dati;
supporto al Servizio Sociale Professionale di Ambito;
partecipazione a riunioni e gruppi di lavoro organizzati dagli Enti convenzionati o su loro richiesta;
collaborazione con Enti, servizi, Associazioni private e di volontariato, Organizzazioni non governative,
ecc…;
c. progettualità specifica a favore dei cittadini stranieri:
elaborazione di proposte, interventi, progetti a favore di cittadini stranieri;
collaborazione professionale nella elaborazione e progettazione dei Protocolli d’intesa che le Amministrazioni
intendano attivare con le Istituzioni, e/o soggetti privati (Prefettura, Questura, A.S.U.R., Organizzazioni sindacali,
volontariato sociale, cooperazione, ecc…);
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
3
collaborazione professionale in occasione di manifestazioni, iniziative pubbliche e di altro genere comprese nei
Piani/Programmi di attività di Ambito Territoriale e/o delle singole Amministrazioni convenzionate, diretti a favorire
l’inserimento sociale dei cittadini immigrati extracomunitari.
2. La sede principale dello Sportello è individuata presso il Comune di Pesaro, Servizio Politiche Sociali, Via Mameli, n. 9, mentre le sedi
decentrate vengono individuate presso ciascun Ente convenzionato e precisamente:
• Comune di Colbordolo: Delegazione di Morciola;
• Comune di Gabicce Mare: Sede Municipale;
• Comune di Gradara: Sede Municipale;
• Comune di Mombaroccio: Sede Municipale;
• Comune di Monteciccardo: Sede Municipale;
• Comune di Montelabbate: Sede Municipale;
• Comune di Sant’Angelo in Lizzola: Montecchio, Sede Delegazione Comunale;
• Comune di Tavullia: Padiglione e Tavullia, Sedi Municipali.
N.B. nel corso del 2013 si prevede una riorganizzazione logistica delle sedi.
3. Il Piano di Ambito 2013 prevede un’apertura dello Sportello associato per 12 mesi complessivi all’anno.
4. Il Servizio associato “Sportello Informativo per cittadini stranieri” si avvale delle seguenti risorse:
• due esperti socio culturali (già “mediatori culturali”) di cui uno di lingua araba/francese e l’altro, spagnola/inglese che
oltre ad assicurare le funzioni di front office dello Sportello, collaborano professionalmente a tutte le ulteriori funzioni
del Servizio previste ai precedenti commi;
• Assistenti Sociali dei Comuni convenzionati, in qualità di Referenti Tecnici del servizio (Servizio Sociale Professionale
di Ambito Territoriale);
• risorse umane messe a disposizione dal Comune di Pesaro per assicurare la gestione amministrativa e contabile.
4. Le Assistenti Sociali dei singoli Enti sottoscrittori, collaborano con gli esperti socio culturali e costituiscono per questi, la figura
professionale di riferimento, per tutti gli aspetti logistici od organizzativi non già definiti nel Piano di Ambito o per gli aspetti di
peculiarità di ciascun territorio.
5. Ciascuno degli Enti sottoscrittori si impegna a fornire direttamente agli incaricati che operano presso lo Sportello, le informazioni in
merito alle situazioni di rischio ed alle relative misure di sicurezza presenti sui luoghi di lavoro cui questi potranno accedere nonché
sulle caratteristiche, modalità di impiego corretto e misure di prevenzione da adottare con riferimento alle attrezzature che gli
incaricati stessi potranno utilizzare per il migliore andamento del servizio associato ed a svolgere ogni altro adempimento richiesto,
ai sensi della vigente legislazione, a carico del Datore di Lavoro come di fatto si configura ciascuno degli Enti sottoscrittori.
Risorse finanziarie: costo complessivo 68.000,00 €
<<<>>>
PERSONE EMIGRATE:
Piano annuale per l'emigrazione collegato alla L.R. n. 39/1997.
I Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale n. 1 al fine di armonizzare e unificare sull'intero territorio le procedure di accesso ai
contributi regionali previsti per i cittadini emigrati marchigiani procedono:
• alla pubblicazione di un unico avviso che fissa i termini per la presentazione delle domande da parte dei soggetti
interessati;
• alla predisposizione dei modelli di richiesta dei contributi.
Sono previsti contributi regionali per il reinserimento degli emigrati marchigiani nel territorio regionale, per la promozione
di scambi giovanili e per l'accoglienza di anziani mai rientrati nel proprio luogo di nascita o emigrazione.
PERSONE DETENUTE ED EX DETENUTE:
Piano territoriale d’Ambito 2013 con progetti collegati alla L.R. 28/08.
- gestione fondo regionale (progettazione e rendiconto),
- tavolo di concertazione,
- attività, iniziative ed eventi in collaborazione con Associazioni e Cooperative sociali. Un percorso
partecipato, con gli organismi del Ministero della Giustizia, i Comuni dell’ATS 1, l’ASUR e diversi portatori di
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3
interesse locali protagonisti dei Tavoli di concertazione dell’ATS 1 svolti in data 21.09.2012 e 26.10.2012 e
la conseguente approvazione del Comitato dei Sindaci nelle date del 30.10.29012 e 20.11.2012, così
composto:
Progetti di collettività
Progetto
Progetti per minorenni
1) One to one
(per popolazione ATS Pesaro, Fano e
Macerata Feltria)
Ente proponente
Contributo regionale concesso
Associazione Walking
onlus di Jesi (AN)
euro 17.265,13
Tot. 17.265,13.
Progetti per adulti
1) Sportello informativo
con mediatori culturali
2) Formazione - lavoro
(3 Corsi di cui 1 per sez.. femminile)
3) Scritt - art
4) Oltre le sbarre (8 inserimenti)
5) La Comunità accogliente
6) Parliamone insieme…
7) Sport per tutti
(sez.maschile e femminile)
8) Ritmi di madre terra
9) La scena conviviale (per Macerata
Feltria)
LABIRINTO cooperativa sociale di
Pesaro
Agenzia per L’Innovazione di
Pesaro
Cooperativa L’Officina di Belforte
del Chienti (MC)
Comunità Papa Giovanni XXIII
Rimini
Associazione Aenigma
Urbino
A.I.A.S. – sezione di Pesaro
U.I.S.P. Pesaro
Cooperativa l’Officina di Belforte del
Chienti (MC)
Associazione Aenigma
Urbino
euro 9.000,00
euro 15.570,07
euro 16.200,00
euro 13.000,00
euro 9.000,00
euro 1.500,00
euro 4.400,00
euro 2.150,00
euro 3.000,00
Tot. 73.820,07
Inoltre:
- gestione progetto regionale “Teatro in carcere” in collaborazione con l’Associazione “Aenigma”,
- partecipazione al progetto regionale “Carcere in biblioteca”,
- 35.000,00 € con vincolo di destinazione per la struttura residenziale CASA PACI, gestita dalla Cooperativa
Sociale IRS L’Aurora,
- 40.581,35 € per i progetti individuali per le persone residenti nel Comune di Pesaro,
- 22.609,47 € per i progetti individuali per le persone residenti negli altri Comuni dell’ATS 1.
MINORI E FAMIGLIA:
PROMOZIONE AFFIDO FAMILIARE:
attività di promozione dell’affido familiare, in integrazione con il privato sociale (associazioni e famiglie
affidatarie) e gestione equipe integrata, sociale sanitaria, d’ATS:
a.
corsi di formazione per promuovere l'informazione e la formazione sull'affido familiare e offrire un
supporto alle famiglie che intendano aprirsi verso questa forma di accoglienza;
b.
attività laboratoriali nelle scuole (laboratori creativi di lettura, pittura e recitazione..);
c.
incontri e dibattiti pubblici anche attraverso la realizzazione di cineforum.
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3
<<<>>>
“EQUIPE INTEGRATA D’AMBITO PER L’AFFIDAMENTO FAMILIARE E PROMOZIONE AFFIDO”
Soggetti che partecipano: i Comuni dell’ATS n. 1 – Area Vasta n.1 ASUR – Soggetti del volontariato.
Oggetto, finalità e destinatari:
“Equipe territoriale integrata per l’affidamento familiare” fra le istituzioni pubbliche (ente locale e azienda sanitaria territoriale)
per assicurare l’unitarietà d’intervento in materia di affido familiare, con l’obiettivo di tutelare i minori momentaneamente privi di
un ambiente familiare adeguato.
L’èquipe garantisce:
a) L’ applicazione delle “ Prassi Operativa sull’affido familiare”;
b) la sensibilizzazione, la promozione e l’informazione nei confronti dell’opinione pubblica sul servizio affido;
c) il reperimento e la selezione delle famiglie disponibili all’affido familiare, la presa in carico del minore e della famiglia
affidataria;
d) monitoraggio, verifica e valutazione dell’attività svolta;
e) la collaborazione con la Regione Marche, con l’Autorità giudiziaria minorile, le associazioni di volontariato e le reti di
famiglie affidatarie.
I soggetti destinatari degli interventi sono:
a) le famiglie affidatarie;
b) i minori momentaneamente privi di un ambiente familiare adeguato;
c) minori sottoposti a provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria.
Modalità di organizzazione del servizio
L’Èquipe integrata per l’affidamento familiare ha sede presso l’ATS 1 per l’aspetto organizzativo e promozionale
(InformaFamiglia in Piazza del Popolo – Pesaro). Le funzioni operative sono svolte, per quanto riguarda il Comune di Pesaro,
c/o il Servizio Politiche Sociali, per i restanti Comuni dell’ATS 1, c/o la sede dell’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo.
E’ composta dalle seguenti figure professionali:
per il territorio del Comune di Pesaro:
- n. 1 Assistente Sociale del Comune di Pesaro;
- n. 1 Psicologo del Comune di Pesaro;
- n. 1 psicologo dell’ASUR Marche Area Vasta n. 1 di Pesaro
per il territorio degli altri Comuni dell’ATS 1:
- n. 1 Assistente Sociale del Comune di Gradara;
- n. 1 psicologo della A.V. n. 1 Asur (competente per Distretto).
Consulenti esterni garantiscono l’aggiornamento e la formazione permanente del personale coinvolto e la supervisione dei casi
in carico.
Rapporti con altri soggetti
a) Distretto Sanitario n.1 U.O. Materno Infantile (Area Vasta 1 – Asur).
b) Collaborazione con associazioni di Volontariato per le attività di promozione dell’affidamento familiare.
Risorse finanziare: 44.500,00n €.
<<<>>>
AREA DI SOSTEGNO ALLE COMPETENZE GENITORIALI
L'area comprende vari corsi realizzati nel territorio dell'ATS 1 finanziate grazie ai fondi della Legge 9/03 :
a. il progetto Genitori Insieme (***vedi scheda descrittiva)
b. Le parole sulla separazione
c. Il corso “di nuovo famiglia” .
A queste iniziative dell'Ambito Territoriale Sociale se ne affiancano altre attivate dal Comune di Pesaro, pensate e
proposte in un'ottica di fruizione anche per i residenti del territorio dell'ATS 1, come:
a. Un passo dopo l'altro per genitori di bimbi 0-6 anni;
b. gruppi di parola;
c. i bambini e la separazione.
CENTRI PER LE FAMIGLIE
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Un finanziamento regionale di 15.000 euro (DGR 1216/2012) - Contributi a favore degli Ambiti Territoriali
Sociali per la realizzazione di “centri per le famiglie” - consente all'INFORMAFAMIGLIA del Comune di Pesaro,
ente capofila ATS 1, di realizzare ulteriori attività a favore della famiglia (informazione e documentazione e
percorsi di sostegno alle competenze genitoriali) che si integrano con le progettualità già esistenti nello stesso
centro.
Nei Comuni di Gabicce Mare e Gradara vengono attivati ulteriori servizi destinati alle famiglie.
I tre centri opereranno in maniera sinergica anche per evitare sovrapposizione di attività. I servizi dei centri
sono aperti al territorio dell'Ambito.
PROGETTO “CARTA BIMBI” del Comune di Pesaro, nel 2013 realizzato anche dal Comune di Gradara e
condiviso con agli altri Comuni
PIANO TERRITORIALE ATS 1 INFANZIA E ADOLESCENZA 2013. (L.R. 09/03)
SCHEDA PROGRAMMA ATTUAZIONE SERVIZI
(ex L.R. 9/03, art. 3, comma 1, lettera a)
MODALITÀ OPERATIVE GENERALI
Soggetti istituzionali coinvolti
nella programmazione:




Modalità di integrazione
di interventi e competenze:
Modalità di collaborazione tra i
soggetti, pubblici e privati





Modalità di esercizio da parte
degli Enti locali di un ruolo di
governo unitario


Modalità di raccordo con atti che
prevedono finanziamenti
in materia di infanzia,
adolescenza e famiglia


Coordinatore ATS 1, referenti Comuni ATS 1,
Scuola (1 rappresentante scuola dell’obbligo e 1 rappresentante scuola
secondaria di 2° grado), dirigente Ufficio Scolastico Provinciale,
dirigente Area Vasta 1 ASUR,
associazioni di volontariato (Casa Frassati, Agesci, Forum associazioni
familiari, C..A.V., A.G.E., Operatori di base ) con 1 rappresentante,
cooperative sociali (1 rappresentante).
Ufficio di Piano dell’ATS 1 (UdiP);
gruppi e tavoli di lavoro per progetto/servizio;
scambio professionale e formazione comune.
lettura comune bisogni/linee di intervento nell’UdiP e nei gruppi di lavoro;
consultazione e co-progettazione nell’UdiP e nei gruppi di lavoro tematici;
accordi di programma e protocolli di intesa tra enti locali, scuola ed enti
locali e soggetti privati.
I 9 Comuni dell’ATS 1 hanno istituito l’Ufficio Unico per la gestione in
forma associata del sistema territoriale dei servizi sociali e socioeducativi.
Gli organismi di governo unitario previsti sono la Conferenza dei
rappresentanti (o Comitato dei Sindaci) ed il Comitato Tecnico (o Ufficio di
Piano).
È previsto come per il 2012 il raccordo con il Piano Territoriale di
Intervento finalizzato alla integrazione scolastica, prevenzione del disagio,
promozione dell'agio dei giovani.
Raccordo con l'Area Vasta n. 1 – ASUR per interventi di prevenzione sulla
problematiche delle dipendenze nel territorio
MODALITÀ FINANZIARIA
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Fondo L.R. 9/03 assegnato dalla
Regione
compartecipazione (minimo 30%)
Spesa complessiva per
l’attuazione del programma
€ 88.676,52
€. 165.033,15 (di cui € 44.000,00 da entrate utenti)
€. 253.709,67
PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI FINANZIATI CON IL FONDO REGIONALE DELLA L.R. 9/03
Servizi
Comuni dell’ATS 1 che
aderiscono al programma dei
servizi ai sensi della L.R.
9/2003 per l’anno 2013
Servizi finanziati
con la L.R. 9/2003
Spazi per bambini, bambine e per famiglie
 Servizi educativi per bambini, bambine e famiglie che garantiscono
reciprocità fra adulti e bambini, figure parentali o loro sostituti ed educatori
del servizio
Pesaro, Colbordolo, Gabicce-Mare, Gradara,
Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate,
Sant’angelo In Lizzola, Tavullia.
1) “Mininido”: Centro per l'infanzia senza pasto e sonno
Mesi di apertura: da settembre a luglio
2) “Centro per l'Infanzia Verso Itaca” Centro per l'infanzia senza pasto e sonno
Mesi di apertura: da settembre a luglio
3) “Coordinamento pedagogico***”
Qualificazione, documentazione e formazione per i servizi educativi all'infanzia
d'Ambito
Mesi di apertura: da gennaio a dicembre
4) Promozione e coordinamento del ”Centro per bambini e famiglie Primi Passi”,
Centro per l'infanzia senza pasto e sonno
Mesi di apertura: da settembre a luglio
5) Laboratorio e Osservatorio “Città dei Bambini” con il Progetto “A scuola
andiamo con gli amici”, spazi per bambine , bambini e per famiglie.
Mesi di apertura: da settembre a giugno.
dei servizi
1. da settembre a luglio: dalle 7,30 alle 13,30;
2. da settembre a luglio: dalle 7,30 alle 13,30;
3. periodo di funzionamento coincidente con quello di apertura dei servizi
coordinati;
4. da settembre a luglio: dalle 9,00 alle 20,00;
5. da settembre a giugno: dalle 8.30 alle 13.00.
Spesa complessiva
€. 172.265,50
Mesi e orario di apertura
39
Centri per l’infanzia (senza pasto e sonno)
 Servizio educativo per bambini in età compresa fra 6 mesi e 3 anni, con
modalità organizzative ed accesso che garantiscono frequenze
diversificate e fruizioni parziali o temporanee.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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3
dei servizi
Servizi
Comuni dell’ATS 1che
aderiscono al programma dei
servizi ai sensi della L.R.
9/2003 per l’anno 2013
Servizi finanziati
con la L.R. 9/2003:
Spesa complessiva
dei servizi

Centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti: Centri ludici
polivalenti per bambini, bambine e per adolescenti che svolgono attività di
promozione per la socializzazione, anche intergenerazionale e
condivisione di interessi e attività culturali.

Servizi itineranti: Servizi per bambini, bambine e per adolescenti e famiglie
che offrono in forma non fissa spazi di incontro e di interazione; servizi
sono destinati a realtà territoriali meno servite.
Pesaro, Colbordolo, Gabicce-Mare, Gradara,
Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate,
Sant'angelo in Lizzola, Tavullia.
Organizzazione Centri ricreativi estivi: Centri di aggregazione per bambini,
bambine e adolescenti
Numero utenti stimati per il 2013: 2110
Mesi di apertura: da giugno ad agosto
€. 30.000,00
Servizi domiciliari di sostegno alle funzioni educative e familiari genitoriali.
 Servizi offerti alle famiglie in modo individuale, limitato nel tempo, realizzati
da educatori, persone o famiglie (per es. assistenza educativa domiciliare,
affidamento familiare diurno...).
Servizi
Comuni dell’ATS 1 che
aderiscono al programma dei
servizi ai sensi della L.R.
9/2003 per l’anno 2013.
40
Servizi di sostegno alle funzioni genitoriali.
 Attività per la valorizzazione ed il sostegno delle responsabilità familiare,
attuate secondo le previsioni del piano regionale del sistema integrato di
interventi e servizi sociali di cui all’art. 18, comma 6 della legge 328/2000
(legge 8 marzo 2000, n. 53; Legge Regionale 13 novembre 2001 n. 27).
Pesaro, Colbordolo, Gabicce-Mare, Gradara,
Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate,
Sant'angelo in Lizzola, Tavullia.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
4
Servizi finanziati
con la L.R. 9/2003
1)“Genitori Insieme****”, Servizi di sostegno alle funzioni genitoriali.
Numero utenti stimati per il 2013: 200 genitori.
durata dell'intervento: da ottobre 2012 a gennaio 2013.
2) Servizio di “Consulenza pedagogica ad approccio maieutico”, Servizi di
sostegno alle funzioni genitoriali.
Numero utenti stimati per il 2012: 100
Durata dell'intervento: da ottobre 2012 a dicembre 2013.
Spesa complessiva dei
servizi
€. 51.444,17
QUADRO ECONOMICO
Fondo L.R. 9/03 assegnato
dalla Regione
€. 88.676,52
Compartecipazione al fondo
regionale L.R. 9/03 (minimo
30%)
€. 165.033,15 (di cui €. 44.000,00 da entrate utenti)
Spesa complessiva per
l’attuazione del programma
€. 253.709,67
<<<>>>
***A proposito del progetto: COORDINAMENTO PEDAGOGICO DEI SERVIZI EDUCATIVI DELL'ATS n.1 2013
SCHEDA PROGETTO
Progetto “Coordinamento pedagogico dei servizi educativi dell'Ambito Territoriale Sociale n.1” 2013.
Obiettivo:
a. garantire un servizio di coordinamento pedagogico ed organizzativo di tutti i servizi 0-3 anni dell'ATS 1 di Pesaro;
b. promuovere il raccordo tra tutti i soggetti, istituzionali e non, che lavorano con e per l'infanzia all'interno del
territorio;
c. promuovere il cambiamento, l'evoluzione, la continuità e la coerenza educativa all'interno e tra i singoli servizi;
d. elaborare e realizzare un comune progetto sull'infanzia.
In particolare il coordinamento pedagogico di rete deve:

operare affinché venga garantita uniformità qualitativa nell'offerta educativa territoriale sia pubblica che
privata e tra gli educatori in esse presenti;

assicurare una programmazione condivisa dei processi di formazione e aggiornamento professionale del
personale insegnante dei servizi educativi in sede di Ambito Territoriale Sociale n.1;

garantire incontri di consulenza e formazione per sostegno ai genitori nell'educazione dei bambini 0-3
anni;

essere funzionale a delineare le linee generali della progettazione educativa e ad attivare processi di
ricerca e di sperimentazione di servizi e progetti innovativi;

valorizzare le differenze come risorse per l'intero sistema;
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
4




curare i collegamenti/connessioni, attivando percorsi e progetti trasversali fra i diversi servizi ;
operare con attività di osservazione in loco, supervisione, incontri di programmazione e verifica per il
miglioramento dei servizi, in collaborazione con le amministrazioni, con gli enti gestori, il gruppo educativo e le
famiglie;
garantire il ruolo di controllo della qualità dei singoli servizi, nel contesto della programmazione territoriale
complessiva;
curare la costruzione di un sistema di relazioni tra gli amministratori, i dirigenti, le famiglie e le altre
agenzie educative di tutti i Comuni dell'ATS.
****A proposito del PROGETTO “GENITORI INSIEME” 2013
Attività di formazione-prevenzione per genitori con figli in età 6-15 anni,
un “progetto d’insieme” dinamico per rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie.
-
SCHEDA PROGETTO
Descrizione:
a. percorsi formativi per gruppi di genitori attraverso cicli di incontri guidati da conduttori professionisti; con possibilità
di partecipazione continuativa nel tempo;
b. ciclo di 2° livello;
c. previsione e avvio di iniziative auto-gestite dai genitori partecipanti;
d. momento finale formativo a tema, per tutti i partecipanti ed eventuale evento pubblico iniziale.
Finalità:
a. dare continuità al progetto attivo dal 1999/2000, rispondente ad un bisogno diffuso dei genitori;
b. affiancare i genitori nelle diverse fasi della crescita dei figli;
c. rafforzare nei genitori la consapevolezza delle proprie capacità e risorse;
d. offrire spazi in cui le famiglie si incontrino, instaurino relazioni di amicizia e di reciproco sostegno, ponendosi come
soggetti attivi.
Obiettivi:
a. formativo:
offrire conoscenze sui bisogni e caratteristiche dell’età evolutiva;
incentivare la riflessione sulla propria esperienza e la condivisione con quella degli altri genitori;
sperimentare nel gruppo l’ascolto attivo e l’accettazione dell’altro;
accrescere la consapevolezza dei propri ruoli e stili educativi;
rafforzare le competenze genitoriali nella comunicazione e nella relazione con i figli.
b. Relazionale:
creare occasioni di incontro, confronto, conoscenza tra genitori;
favorire la costruzione di reti informali di amicizia e di solidarietà tra famiglie sul territorio.
c. Di prevenzione:
- contrastare il crescente isolamento di tante famiglie. Il sentimento di solitudine dei genitori infatti accentua le
normali difficoltà legate alla crescita dei figli; è terreno favorevole al disagio familiare e dei minori, rilevabile in
particolare nelle fasi critiche dello sviluppo e del ciclo di vita delle famiglie.
d. Di cittadinanza attiva:
- il percorso dei gruppi incentiva la nascita di reti di cittadinanza attiva di famiglie sul territorio; apre spazi per una
relazione di fiducia tra famiglie e istituzioni, favorendo l’emergere dei bisogni, prima che questi divengano
disagio.
e. Integrazioni:
- il progetto si integra efficacemente con le altre progettazioni di sostegno alle funzioni genitoriali, al fine di non
disperdere risorse.
- Ottimale il completamento con le iniziative a sostegno delle famiglie separate attive nel corso dell’anno: gruppo
PAROLE SULLA SEPARAZIONE, ciclo di 6 incontri per genitori separati (ottobre-novembre 2013); gruppo DI
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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4
NUOVA FAMIGLIA, ciclo 5-6 incontri x famiglie ricostituite (ottobre-novembre 2013); GRUPPO DI PAROLA. I
BAMBINI E LA SEPARAZIONE, ciclo di 4 incontri per bambini 6-11 anni con genitori separati (maggio 2013);
sportello di MEDIAZIONE FAMILIARE.
- Il ciclo di serate a tema con esperti UN PASSO DOPO L’ALTRO. I SENTIMENTI DEI BAMBINI arricchisce la
formazione ai genitori.
-
L.R. 30/98 e s.m. “interventi a favore della famiglia”.
I Comuni dell’ATS n. 1 adottano i seguenti criteri di ammissione ai contributi regionali finalizzati a sostenere
interventi a favore delle famiglie di cui alla l.r. 30/98 per:
<<<>>>
Progetti L.R. 30/98 e s.m.
A) - la nascita o l’adozione di figli (l.r. 30/98 art. 2, comma 1, lettera a):
Vengono ammesse a finanziamento richieste di nuclei familiari:
 con donne che abbiano partorito o adottato un figlio nel periodo dal 01.01.2012 al 07.12.2012;
 con un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE - D.lgs. 109/98) pari o inferiore
ad euro 13.000,00.
B) - il superamento di situazioni di disagio sociale o economico (l.r. 30/98 art. 2, comma 1,lettera d):
Vengono ammesse a finanziamento richieste di nuclei familiari:
 composti anagraficamente unicamente da un solo genitore (senza altri componenti), nella condizione di
non coniugato ovvero separato legalmente/divorziato/vedovo, con uno o più figli di cui almeno uno minore;
 con un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE - D.lgs. 109/98) pari o inferiore
ad euro 13.000,00.
Vengono ammesse a finanziamento richieste di nuclei familiari:
 con un numero di figli pari o superiori a quattro di cui almeno tre a carico ai fini IRPEF;
 con un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE - D.lgs. 109/98) pari o inferiore
ad euro 13.000,00.
C) - il pagamento di polizze assicurative per la copertura dei rischi infortunistici domestici del
componente della famiglia che svolge il lavoro domestico in modo esclusivo nell’ambito della stessa (l.r. 30/98
art. 2, comma 2, lettere a):
Vengono ammesse a finanziamento richieste di nuclei familiari
 in cui un componente svolga il lavoro domestico in modo esclusivo nell’ambito della famiglia;
 con un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE - D.lgs. 109/98) pari o inferiore
ad euro 13.000,00.
D) – progetti tesi a garantire solidarietà alle donne in difficoltà non coniugate in stato di gravidanza e
alle ragazze madri (l.r. 30/98 art. 2, comma 1, lettere e):
Vengono ammessi a finanziamento progetti tesi a garantire solidarietà alle donne in difficoltà non coniugate in
stato di gravidanza e alle ragazze madri realizzati, nell'anno 2012, da soggetti, gruppi, associazioni,
organizzazioni formalmente costituiti, iscritti nei registri sociali della Regione Marche, che operano nel territorio
dell'Ambito Territoriale Sociale n. 1.
Spesa sostenuta dai Comuni dell’ATS 1 nell'anno 2012 per l'attuazione degli interventi:
a) a favore della nascita o adozione di figli;
b) a favore delle famiglie con numero di figli pari o superiori a 4;
c) a favore di donne non coniugate in stato di gravidanza e ragazze madri in presenza di situazione di
disagio economico e sociale;
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Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
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d) per il pagamento delle polizze assicurative per la copertura dei rischi infortunistici domestici;
e) a favore di progetti tesi a garantire solidarietà alle donne in difficoltà non coniugate in stato di
gravidanza e alle ragazze madri.
Ripartita come segue:
Comuni ATS 1
Colbordolo
Gabicce Mare
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant'Angelo in Lizzola
Tavullia
Fondi regionali LR 30/98
anno 2012 …
9078,44
7303,11
8655,68
5240,93
4362,35
9173,98
119334,3
10997,99
11900,88
20% co-finanziamento
Totale Fondo
1815,69
1460,62
1732,14
1048,19
872,47
1834,8
23866,86
2199,6
2380,18
10894,13
8763,73
10386,82
6289,12
5234,82
11008,78
143201,16
13197,59
14281,06
Totale complessivo
186047,66
37209,53
223257,19
<<<>>>
-
Formazione specialistica per educatori SED;
Prosegue il progetto provinciale “Centro antiviolenza” e costituzione della rete territoriale;
Prosegue il progetto “conciliazione tempi di cura e lavoro”;
Punto di accesso “assistenza domiciliare familiare”***.
<<<>>>
*** “PUNTO DI ACCESSO ASSISTENZA DOMICILIARE FAMILIARE”.
Soggetti aderenti: i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, Pesaro.
Oggetto, finalità e destinatari:
 Rendere operativo un “Punto di accesso assistenza domiciliare familiare”.
 Il progetto è finalizzato all’attivazione di un sistema operativo, integrato tra soggetti pubblici e privati, nel quale la regia
pubblica garantisce la capacità di regolamentare il mercato, qualificare gli operatori in materia di cura e assistenza a
domicilio rivolta a persone non autosufficienti e tutelare il bisogno di assistenza della persona portatrice del bisogno di cura
e delle sua famiglia. La finalità è quella di applicare il modello di governance che punta sull’integrazione tra politiche sociali
e politiche attive del lavoro, anche nell’ambito della cura e assistenza domiciliare, favorendo l’incontro tra domanda e
offerta di lavoro. Altre finalità individuate sono quelle di migliorare nel breve periodo la qualità della vita delle Assistenti
Familiari, della persona da accudire e delle famiglie (anche come datori di lavoro), inoltre sensibilizzare il territorio alla
comprensione del valore del ruolo sociale del lavoro di cura e alla cultura del servizio alla persona, promuovere la qualità
del lavoro di cura permettendo alle Assistenti Familiari un’adeguata formazione attraverso l’attivazione di forme di supporto
e incentivi alle famiglie.
Destinatari:
 le famiglie degli anziani, gli stessi anziani (che necessitano di assistenza e/o cura domiciliare) residenti nei territori dell’
ATS 1;
 le Assistenti Familiari (o aspiranti tali) residenti o domiciliate in particolare nei Comuni dell’Ambito e le lavoratrici anche
autoctone aventi requisiti oggettivamente verificabili (maggiore età, assenza di pendenze legali, permesso di soggiorno se
cittadine straniere).
Modalità di organizzazione del servizio:
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4








 apertura del Punto di Accesso c/o la città di Pesaro (c/o sede InformaFamiglia) e sede decentrata ubicata in uno dei
Comuni dell’ATS .
 L’operatore si rapporta con il servizio sociale professionale dell’ente capofila e del Comune d’ATS.
Rapporti con altri soggetti:
Provincia di Pesaro e Urbino - Centro per l’Impiego
Caritas - Diocesi di Pesaro
Prefettura di Pesaro
Volontariato locale
A.S.U.R. – A.V.. 1
INPS provinciale
INAIL provinciale
Organizzazioni Sindacali provinciali
<<<>>>
DIPENDENZE
progetti integrati con il Comitato del Dipartimento Dipendenze Patologiche, (vedi “integrazione sociale e
sanitaria” e progetti “giovani” e “adolescenti”).
Piano annuale del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche per l’utilizzo della quota sociale del budget
dipartimentale anno 2013.
SALUTE MENTALE
- Servizi di Sollievo***: rinnovo della progettazione partecipata per l’anno 2013.
- Tavolo concertazione Salute Mentale ed Equipe Valutativa d’ATS collegati ai Servizi di Sollievo.
<<<>>>
*** “GESTIONE INTEGRATA DI INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE L’INCLUSIONE SOCIALE DI SOGGETTI AFFETTI DA
DISTURBI MENTALI E PER IL SOSTEGNO DELLE LORO FAMIGLIE
“SERVIZI DI SOLLIEVO”
Soggetti aderenti: i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1.
Oggetto, finalità e destinatari:
• Promozione di una attività, integrata fra le istituzioni pubbliche (ente locale e azienda sanitaria territoriale), le associazioni
ed organizzazioni del privato sociale e del volontariato, per la programmazione congiunta delle attività finalizzate a
favorire la massima partecipazione alla vita sociale e lavorativa delle persone affette da disturbi mentali e per alleviare il
carico sulle famiglie, attraverso la creazione di una “rete di diversi servizi territoriali” che intervengano a livello preventivo.
Modalità di organizzazione del servizio:
• Il complesso degli interventi volti a favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da disturbi mentali e al sostegno delle loro
famiglie, denominato “Servizio di Sollievo”, è così articolato:
punti di ascolto;
gruppi di auto–mutuo aiuto;
sostegno all’inclusione sociale: interventi aggregativi per il tempo libero;
interventi rieducativi di sostegno individuali finalizzati all’inclusione sociale;
- percorsi di inserimento sociale e lavorativo.
•Il presidio del servizio è di competenza del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), il dirigente viene individuato quale
coordinatore tecnico professionale del progetto.
Rapporti con altri soggetti:
• Le competenze e le funzioni spettanti ai soggetti attuatori degli interventi sono così specificati:
TIPO DI INTERVENTO
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ENTE/ASSOCIAZIONE
RISORSE UMANE
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Punti di ascolto
Gruppi di auto–mutuo aiuto
Sostegno all’inclusione
sociale
(interventi aggregativi per il
tempo libero)
interventi rieducativi di
sostegno individuali finalizzati
all’inclusione sociale
Percorsi di inserimento
sociale e lavorativo
COMPETENTE della GESTIONE
Ce.I.S. (Centro di solidarietà Pesaro)
A.S.U.R. – D.S.M.
Ambulatori medici
Associazione dei familiari A.L.P.H.A.
E IMPIEGO STRUTTURE
Operatori del Ce.I.S. ed utilizzo struttura
Assistenti sociali del D.S.M dell’AS.U.R
Medici di base
Rappresentanti delle associazioni dei
familiari e utilizzo struttura
Associazione dei familiari A.L.P.H.A.
Collaborazione con D.S.M.
Familiari e operatori dell’Associazione
A.L.P.H.A. e utilizzo struttura
Assistente sociale DSM
Operatori del Ce.I.S e utilizzo struttura
Operatori della cooperativa T41
Ce.I.S. (Centro di Solidarietà)
COOP. SOC T41
Ass. A.L.P.H.A.
Ce.I.S.
Enti locali dell’ATS 1
ASUR Area Vasta 1
Ente Provincia di Pesaro e Urbino
Educatori Ass. A..LP.H.A. e mezzo di
trasporto
Educatori del Ce.I.S. e utilizzo struttura
Operatori Comuni ATS 1 e del DSM
Operatori Ente Provincia di Pesaro Urbino
Rapporti finanziari: il costo del progetto prevede il co-finanziamento della Regione Marche. Totale spesa: 220.000,00 €.
<<<>>>
SOSTEGNO ALL’ABITAZIONE
- Alloggi ERP, alloggi sociali, L.431/98, fondi ant-icrisi ecc.
INCLUSIONE SOCIALE
- Progetto integrato con l’ATS 6 di Fano per la realizzazione di interventi mirati al contrasto dell’esclusione
sociale e della povertà. Progetto in rete con le associazioni (Caritas Fano e Pesaro, Ceis, Città della Gioia,
Opera S. Paterniano, CSV) denominato “Niente Paura”, con potenziamento dei servizi esistenti, promozione di
interventi di inclusione sociale rivolti a cittadini in carico ai servizi sociali, con tirocini d’avviamento al lavoro,
coinvolgendo l’Ente Provincia (Formazione e Lavoro) e le aziende locali, gruppi di auto-aiuto, formazione degli
operatori.
AREE ORGANIZZATIVE (operative nel 2013):

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE d’ATS
Dal 2011 è stato avviato dall’ente capofila un progetto di studio/formazione che ha elaborato e sperimentato nuovi
percorsi metodologici ed organizzativi, al fine di rispondere efficacemente alle domande portate dai cittadini. Il
lavoro ha visto concretizzarsi una metodologia che ha coinvolto tutto il gruppo professionale attraverso diverse fasi:
studio della letteratura sugli argomenti in oggetto e della normativa in materia; studio di modelli teorici-operativi.
Il tutto ha permesso di individuare schemi di riferimento che hanno portato ad una conoscenza scientificamente
fondata a partire dalla specifica realtà professionale, utilizzando strumenti professionali già in uso al gruppo degli
operatori (scheda e griglia di segretariato sociale).
Strutturazione di prassi operative condivise e stesura di protocolli operativi che hanno permesso di delineare
percorsi uniformi per tutte le colleghe e favorito la socializzazione e circolarità delle informazioni.
Nell’anno 2013 il “Gruppo Professionale dell’ATS 1” ha proseguito il percorso di condivisione metodologica
individuando come primario il progetto formativo “LE RESPONSABILITÀ DELL’ASSISTENTE SOCIALE NEL
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LAVORO CON LE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI E MINORI: QUESTIONI METODOLOGICHE, CRITICITÀ,
DILEMMI ETICI”.
Tale formazione, a cura della “Fondazione Zancan”, ha come obiettivi formativi l’acquisizione di modalità e
strumenti metodologici e tecnici per garantire con appropriatezza e responsabilità professionale gli interventi nei
confronti delle persone necessitanti di tutela.
Nel complessivo percorso, che in questi anni è stato condiviso dall’intero gruppo professionale dell’Ambito
Territoriale Sociale, si evidenzia la necessità della strutturazione dello Staff di servizio sociale professionale in
grado di garantire l’unitarietà dello svolgimento delle funzioni proprie.

RETE SEGRETARIATI SOCIALI (Uffici Promozione Sociale - UPS):
- Attuazione protocollo di intesa tra diversi partner locali del pubblico e del privato sociale;
- tavolo di concertazione /progettazione/gestione della rete;
- gestione aggiornamento on line della “Guida ai Servizi” dell’ATS 1.

CDIH, Centro Documentazione e Informazione Handicap:
- sportello informativo (front office e interventi di informazione e sensibilizzazione, nel territorio).
- attività di studio e ricerca 2013: ***quinta fase del PROGETTO DI RILEVAZIONE DELLA QUALITÀ
DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI GIOVANI DISABILI:
***Progetto di monitoraggio della qualità dell'integrazione scolastica realizzato
nell' Ambito Territoriale Sociale n. 1 di Pesaro
attività di accompagnamento e supervisione
Marzo 2013 – Giugno 2014
1) Azione di Valutazione e Verifica delle azioni di Monitoraggio
 Obiettivi:
a. una rilettura esterna dei risultati emersi nell'arco dell'attività di ricerca ed indagine realizzata, in particolare
sulle annate scolastiche 2010/2011 e 2011/2012.
b. Un incontro esteso al gruppo di regia, ai docenti che in questi anni hanno preso parte al progetto e ad
eventuali altri docenti indicati dai Dirigenti Scolastici
 Tempi:
a. consegna del report entro aprile 2013
b. realizzazione incontro entro maggio 2013
2) Azione di Progettazione del proseguo dell'attività
 Obiettivi:
a. elaborare un'ipotesi di possibile proseguimento dell'attività che possa completare la costruzione degli
strumenti per le dimensioni ancora mancanti (a carico del gruppo di lavoro al Progetto senza
coinvolgimento esterno);
b. migliorare l'usabilità dello strumento al fine di renderlo strutturale al sistema delle scuole coinvolte nel
quadro delle condizioni praticabili nel presente: (quest'azione si articola in n.2 incontri. con il gruppo di
regia unitamente al gruppo di lavoro allagato).
 Tempi: primavera 2014
3) Azione di valorizzazione e diffusione dell'esperienza
 Obiettivi:
a. Impostare un lavoro di diffusione dell'esperienza che preveda l'attivazione di più canali comunicativi quali
l'organizzazione di un'iniziativa cittadina, la partecipazione ad eventi nazionali, la redazione di articoli o
saggi per pubblicazioni di settore e non.
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4

Tempi: quest'azione si articola in 3 incontri con il gruppo di regia. Da valutare l'allargamento anche al gruppo di
lavoro in almeno uno degli incontri. Si ipotizza lo svolgimento di questa fase entro giugno 2014.

TAVOLO DISABILI e UNITÀ VALUTATIVA INTEGRATA d’ATS (UVI):
-

Gestione 2013 dell’UVI: strumento professionale, tecnico, per l’accesso unico ai servizi diurni e residenziali
territoriali, ai “percorsi misti”, all’inserimento lavorativo.
Programmazione 2013 del Tavolo Disabili e dell’Unità valutativa integrata d’Ambito (UVI).
Attività “ordinaria” 2013: l’equipe integrata sociale e sanitaria gestisce i singoli casi.
Il Tavolo Disabili, in collaborazione con le professionalità dell’UVI, gestisce la progettazione, promozione, e
comunicazione con i cittadini e, in particolare, il collegamento/integrazione con le associazioni dei familiari di
disabili.
COMMISSIONE L.R. 20/02 e regolamento attuativo (organismo collegiale tecnico, multidisciplinare, con
Presidente il Coordinatore d’Ambito che convoca esperti dei Comuni e dell’azienda sanitaria locale per garantire e
verificare la qualità dei servizi diurni e/o residenziali per persone disabili, anziani, adulti in difficoltà, bambini/e,
adolescenti, persone immigrate…):
-
2013: pareri ai Comuni sulle richieste di autorizzazioni all’esercizio presentate ai servizi attività
economiche dei Comuni dell’ATS 1 ma anche sui progetti presentati dal SUAP;
la Commissione è competente anche in materia di accreditamento e svolge sopralluoghi.
Componenti 2013
NOME
dott.ssa ROSSELLA BRUNELLI
dott. CORRADO CARDELLI
geom. LORIS PASCUCCI
ENTE
COMUNE DI PESARO
Servizi Sociali
COMUNE DI PESARO
Edilizia e Impiantistica
ASUR A.V. 1- PESARO
Dipartimento Prevenzione
COMUNE DI PESARO
Servizi Residenziali per anziani
COORDINATORE ATS n.1 PESARO
Presidente
dott. MASSIMO FRESINA
dott.ssa MARINA VAGNINI
dott. GIULIANO TACCHI

COMMISSIONE L.R. 9/03 e regolamento attuativo (organismo collegiale tecnico, multidisciplinare, con Presidente
il Coordinatore d’Ambito che convoca esperti dei Comuni e dell’azienda sanitaria locale per garantire e verificare la
qualità dei servizi territoriali per l’infanzia e l’adolescenza):
- 2013: pareri ai Comuni sulle richieste di autorizzazioni all’esercizio presentate ai servizi attività
economiche dei Comuni dell’ATS 1 ma anche sui progetti presentati dal SUAP;
- la Commissione è competente anche in materia di accreditamento e svolge sopralluoghi.
Componenti 2013
NOME
dott.ssa LOREDANA ERCOLANI
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ENTE
COMUNE SANT’ANGELO IN LIZZOLA
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
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e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
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dott.ssa MIRELLA SIMONCELLI
geom. LORIS PASCUCCI
dott. MASSIMO FRESINA
dott. GIULIANO TACCHI
Servizi Socio Educativi
COMUNE DI PESARO
Servizi Educativi
COMUNE DI PESARO
Edilizia e Impiantistica
ASUR A.V. 1- PESARO
Dipartimento Prevenzione
COORDINATORE ATS n.1 PESARO
Presidente

COMITATO del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche - DDP (utilizza per gli incontri anche la
sede dell’ATS 1).

UNITÀ VALUTATIVA INTEGRATA (UVI) SAD-ADI.

COORDINAMENTO PEDAGOGICO 2013 dei servizi infanzia attivati nei 9 Comuni dell’ATS 1.
SISTEMA INFORMATIVO ATS, in collaborazione con la Regione Marche: raccoglie dati e informazioni per la
programmazione/progettazione sociale territoriale.
I TAVOLI PER LA PARTECIPAZIONE


Tavolo Scuole/ATS - 2013:
a) Coordinamento con docenti referenti “educazione alla salute” degli Istituti Scolastici Superiori.
b) Coordinamento con i Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi dell’ATS 1.
c) Tavolo organizzativo con docenti referenti degli Istituti Scolastici Comprensivi.
d) Tavolo Associazioni Famiglie

Tavolo di Concertazione con le Associazioni di Volontariato:
- percorso di integrazione dei piani/progetti del CSV e dell’ATS 1
- progetti con e per Associazioni L.R. 48/95
- progetti con e per gli oratori L.R. 31/08 (Comuni ATS e Diocesi);
- progetti CSV, negli Istituti di II grado, di educazione al volontariato.


Tavolo di Concertazione Giovani (associazioni di giovani, operatori del pubblico e del privato sociale).
Tavolo “Studenti”, promosso e gestito in collaborazione con i rappresentanti studenteschi di tutti gli Istituti
Superiori.
Tavolo con i referenti degli Oratori e della Pastorale giovanile (Diocesi di Pesaro).
Tavolo Coordinamento CAG (rete educatori dei Centri di Aggregazione giovani e adolescenti dell’ATS 1).
Tavolo Dipendenze (coincide con il Comitato e con l’Assemblea del Dipartimento Dipendenze Patologiche
dell’ASUR).





49
Tavolo di concertazione “Anziani – non autosufficienza / domiciliarità”.
Tavolo residenze – Gruppo di Lavoro “RSA–RSAR BRICCIOTTI e R.P. BEATO SANTE (gruppo di lavoro
integrato pubblico/privato, sociale e sanità, organizzato con provvedimenti del Sindaco di Mombaroccio n. 7/2010,
n.8/2010 e n. 4/2011).
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4

Tavolo di concertazione “persone immigrate” tra i Comuni dell’ATS 1 e tra le Associazioni.

Tavolo di concertazione “persone detenute ed ex detenute”.

Tavolo di concertazione “minori – promozioni affido”.

Tavolo di concertazione “Disabilità”.

Tavolo di concertazione “Salute mentale” sia provinciale che di ATS.

Tavolo ISEE d’Ambito: progetto integrato per garantire un accesso equo ai servizi territoriali gestito da un tavolo
di concertazione e progettazione (Comuni – Sindacati).
N.B. tutti i tavoli di concertazione attivano percorsi di co-progettazione e, dove possibile, gestione partecipata.
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5
Partecipanti e ruoli nei Tavoli di Concertazione dell’ATS 1
TAVOLO “ANZIANI – NON AUTOSUFFICIENZA / DOMICILIARITÀ”
Giuseppe Bonafede (Distretto n.1 – Asur)
Danilea Scansalegna (Asur – Area Vasta n.1)
Tiziana Tonelli (Asur - Area Vasta. n.1)
Ornella Pianosi (A.I.M.A. – Asur R.S.A. “Galantara” – Pesaro)
L. Panaroni (A.D.I. Pesaro)
Ida Marinelli (Comune di Pesaro – Politiche sociali)
Giuliano Tacchi (Comune di Pesaro – Politiche sociali)
Anna Palmieri (Comune di Pesaro – servizi residenziali)
Marina Vagnini (Comune di Pesaro – servizi residenziali)
Nadia Garipoli (Comune di Tavullia)
Sara D’Angeli (Comune di Montelabbate)
Catia Turchi (Comune di Colbordolo)
Carmen Pacini (Comune di Gradara)
Stefania Vicentini (Comune di Gradara)
Anna Di Gregorio (Coop. Labirinto)
Simona Zoppi (Coop. Labirinto – residenze)
Bruna Di Berardino (Associazione Nonno Mino)
Fabio Fratoni (Associazione Nonno Mino)
I. Gabrielli (A.V.C.P Telesoccorso)
Natale Alessandrini (AUSER)
C. Carloni (AIMA)
D. Urbinati (AIMA)
Don Marco di Giorgio (Caritas)
Miria Lazzari (Centro Ascolto Diocesano)
E. Pazzaglia (Consulta Associazione Famiglie)
F. Bartolucci (Forum delle Famiglie)
C. Vanzolini (A.V.O)
F. Lugli ( A.TRE.CON)
Terenzio Ciaroni (CUPLA pensionati)
S. Ricci (CGIL)
L. Longhin (CGIL)
C. Rossetti (SPI-CGIL)
P. Bartolucci (SPI-CGIL)
D. Sbordone (SPI. CGIL)
Sauro Rossi (CISL)
E. Sabbatini (FNP - CISL)
Desi Goffi (FNP – CISL)
U. De Simoni (CISL)
Maurizio Tomassini (ACLI)
Paolo Sacchi (UIL)
Roberto Verzolini (Coop. Soc.le “Sorgente di Vita”)
Tommaso Albanese (psicologo-psicoterapeuta- Coop. Soc.le “Sorgente di Vita”)
Elisa Mangiaracina (psicologa)
Giulia Mellacca (psicologa)
Cristina Ugolini (Coop. Labirinto)
51
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5
TAVOLO GIOVANI
Fabio Astolfi ( Coop. Labirinto)
Lucia Micheli (Ass.ne Zoe)
Christian Gretter
Paolo Sambuchi (Ass.ne Zoe)
Sarah Damato (Ass.ne Zoe)
Mattia Costantini (Ass.ne Zoe)
Andrea Albertini
Lorenzo Guccini (Ass.ne Zoe)
Alessandro Mencarelli ( Ass.Tribal Eggs)
Maurizio Golini (Comune Montelabbate)
Susanna Mercolini (Comune Tavullia)
Giuliano Tacchi (Comune Pesaro)
Annabella Balsamo (Comune Pesaro)
Raffaella Montagna (Comune Pesaro)
Rossella Brunelli (Comune Pesaro)
Roberto Bernardini (Comune Pesaro)
Carmen Pacini (Comune Gradara)
Margherita Grassetti (Comune Montelabbate)
Giovanna Diotallevi (Dipartimento Dipendenze Patologiche - Asur)
Giampiero Ricino (Dipartimento Dipendenze Patologiche - Asur)
Romina Tamburini (Centro Ascolto “Passaparola”)
Don Massimo Rigini (Centro Pastorale Giovanile)
Don Giuseppe Fabbrini
Claudia Moschini (Casa Interculturale per la Pace)
Giorgio Filippini (Associazione Agesci)
Laura Martufi (Scout CNGEI)
Centro culturale Binocolo
Mirco Cecchetelli (coop. Crescere)
Franco Alleruzzo (Legacoop)
Lucilla d’Orazio (Provincia Pesaro Urbino)
Roberta Indo (Provincia Pesaro Urbino)
Stefano Santini (Provincia Pesaro Urbino)
Roberto Ghiselli (Cgil)
Loredana Longhin (Cgil)
Catia Agosta (Cgil)
Sauro Rossi (Cisl)
Antonella Marchionni (Cisl)
Desi Goffi (Cisl)
Mauro Marinucci (Uil)
Roberto Drago (Provincia Pesaro Urbino)
Chiara Tartaglione
Silvia Capriotti (Assoc. Il Punto)
Marco Droghino (Assoc. Il Punto)
Alberto Imperiale (Centro Disturbi Alimentari)
Simona Bigini (Centro Disturbi Alimentari)
Ilaria Monadi (coop Labirinto)
Laura Pierfelici (assoc. Vicolo Corto)
Marco Turchi (Assoc. Agisci)
Zoubida Sidi Moulgara
Crystel De Saint Maurice (Hiphop connection)
52
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e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
Federica Zanuccoli (ASS. Olistica del Benessere tao)
Stefania Fraternale Cesaroni (informagiovani Pian del Bruscolo)
Rossella Romagnoli
Barbara Tecchi
Michele La Paglia
Laura Leardini (Volontariato Croce Rossa)
Francesca Calmieri (Biblioteca S. Giovanni - Area Saggistica-Comune Pesaro)
Rossella Peruzzini (Biblioteca S.Giovanni - Area Saggistica-Comune Pesaro)
Marina Della Bella (Resp. Biblioteca S. Giovanni - Area Saggistica-Comune Pesaro)
Roberto Verzolini (Coop. Soc.le “Sorgente di Vita”)
Tommaso Albanese (psicologo-psicoterapeuta – Coop. Soc.le “Sorgente di Vita”)
Elisa Mangiaracina (psicologa)
Giulia Mellacca (psicologa)
Francesco Nicolini (Ass. Girotondo)
Giacomo Bartolucci (Ass.360)
Alfredo Cappelloni (Ass. La Stele)
Marco Manzo (Ass. La Stele)
Emanuele Mancia (operativa di strada)
Monia Fattorini (operativa di strada)
Jacopo Cesari (CGIL)
Marco Roscetti (Associazione Villa'n'Roll)
Gianluca Ciaroni (Associazione Villa'n'Roll)
Silvia Frulli (Croce Rossa)
Ilaria Celentano (Rete Studenti Medi)
Elisabetta Cimini (Ass. Osservatorio Permanente sulle Carceri)
Samuele Mascarin (ARCI)
Daniele Grassetti
Assessore A. Delle Noci (Politiche giovanili – Comune Pesaro)
Sindaco M. Pensalfini (Comune di Colbordolo)
Operativa di strada:
Assessore Servizi Sociali
Responsabile Servizi Sociali
Comuni di :
Colbordolo
Montelabbate
S.Angelo in Lizzola
Tavullia
Rossella Brunelli (Comune Pesaro)
Roberto Bernardini (Comune Pesaro)
Annabella Balsamo (Comune Pesaro)
Susanna Mercolini (Comune Tavullia)
Vittorio Ondedei (Coop Labirinto)
Sarah Damato(Coop. Labirinto)
Monia Fattorini (Operativa di Strada)
Emanuele Mancia (Operativa di Strada)
Tavolo studenti:
Tutti i Rappresentanti di Istituto delle Scuole Superiori di Pesaro
Roberto Drago (Provincia Pesaro Urbino)
Lucia Micheli (Provincia Pesaro Urbino)
Giulia Frattini (Provincia Pesaro Urbino)
Giampiero Ricino (DDP - Area Vasta n. 1 - Asur)
53
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
Susanna Mercolini (Comune Tavullia)
Annabella Balsamo (Comune Pesaro)
Roberto Bernardini (Comune Pesaro)
Raffaella Montagna (Comune Pesaro)
Romina Tamburini (Comune Pesaro)
TAVOLO DI CONCERTAZIONE “PERSONE DETENUTE ED EX DETENUTE”
Magistrato di sorveglianza c/o Presidente Tribunale di sorveglianza - Ancona
Provveditorato Reg.le Marche – Ancona
Uff.Giustizia Minorile USSM – Ancona
Ufficio dell’esecuzione penale esterna – Ancona
Direttrice della Casa Circondariale di Villa Fastigi - Pesaro
Dott.ssa E. Vilella - Casa Circondariale – Pesaro
Dott.ssa M. Marchionni – U.O. Dipendenze Patologiche – Pesaro
Presidente IV Circoscrizione – Pesaro
Dott. D. Balducci – Centro per l’Impiego - Pesaro
Dott.ssa A.Spinaci – Ass.Sociale Comune di Pesaro
Dr.ssa C.Garipoli _ Ass.sociale Comune di Tavullia
Sig. R.Drago – Amm.ne Provinciale Pesaro-Urbino
Dr.ssa S.Banzato - Amm.ne Provinciale Pesaro-Urbino
Dott. Tombari - Aspes Multiservizi – Pesaro
Associazione Volontari per il carcere “Isaia” – Pesaro
Osservatorio permanente per le carceri – Ancona
Associazione Teatro Aenigma – Urbino
Associazione Papa Giovanni XXIII – Rimini
Coop. Sociale IRS l’Aurora – Ancona
Coop. Sociale l’Adriatico – Pesaro
Coop. Sociale la Ginestra – Pesaro
Coop. Sociale T 41 – Pesaro
Coop. Sociale Italcappa – Pesaro
Coop. Sociale EOS – Rimini
Coop. Sociale Magma – Pesaro
Associazione Glatad Onlus - Tolentino
Dott.ssa M. Manenti - Agenzia per l’innovazione della P.A. – Pesaro
Associazione Artema - Pesaro
Sig. F. Battistoni – Coordinatore Casa Paci – Pesaro
Dr.ssa C. D’Amicis - Ass.soc Casa Paci – Pesaro
Prof. A. Ariemma – UISP sport per tutti – Pesaro
Dott.ssa G. Graziani (A.I.A.S)
Dott.ssa F. Pieroni (Assoc. Culturale Container)
Dott.ssa G. Cardellini (Coop. L’Officina)
Dott. A.Ramundo (Coop. L’Officina)
Dott. G. Ovia (Resp. Politiche e Beni Culturali Biblioteca S. Giovanni - Comune di Pesaro)
Dott.ssa E. Ena (Comune di Pesaro)
TAVOLO CONCERTAZIONE SULLA DISABILITÀ
O. Verni (Resp. UMEE- Asur Area Vasta n. 1)
F. Pianosi (ref. UMEA - Area Vasta. n.1)
B. Venturini (ref. UMEA - Asur Area Vasta n. 1)
K. Vindici (ref. Cser e RSA - Asur Area Vasta n.1)
54
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
S. Scaramucci (ref. UMEE - Asur Area Vasta n.1)
D. Fattorini (ref. UMEE- Asur Area Vasta n.1)
D. Scansalegna (ref. DSM - Asur Area Vasta n.1)
G. Catalano Assessore (Comune di Pesaro)
S. Secchiaroli Ref.Cser e Coser (Comune di Pesaro)
C.Cardelli (Comune di Pesaro)
S. Marinelli (Comune S.Angelo in Lizzola)
I. Monaldi (Coordinatrice Villa Vittoria - Movimhandicap)
A. Pazzaglia (Coordinatore centro Giona)
P. Dionigi (Coop. T41)
D. Di Luca (Ref . Coop. T 41)
S. Bucchi (ref. Centro Servizi V.le Trieste)
E. Farina (ref. CeIS)
M Di Russo (Ref. CeIS)
G. Graziani (ref. Aias)
L. Pazzaglia (ref. Centro Mosaico)
R. Fabri (ref. Centro Gabbiano)
F. Morbidelli (Ref. Centro Pegaso)
V. Ondedei (CDIH)
Associazione Insieme - Pesaro
A.I.A.S - Pesaro
ANFFAS Onlus - Pesaro
Ass. Cornelia de Lange – Pesaro
M. Secchiaroli (Associazione Onphalos)
F. Busca (Coordinamento Territoriale e Disabilità)
G.Giacomucci Resp. Asur Area Vasta n.1
G. Buonafede Resp. Asur Area Vasta n.1
TAVOLO DI CONCERTAZIONE “SALUTE MENTALE - SERVIZI DI SOLLIEVO”
Corrado Cardelli (Comune di Pesaro
Roberto Bernardini (Comune di Pesaro)
Tiziana Romani (Comune di Pesaro)
Daniela Scansalegna (D.S.M -Asur – Area Vasta n1)
Leo Mencarelli (D.S.M - Asur – Area Vasta n1)
Paolo Dionigi (Coop. T41a)
Michele Renili (Ce.I.S)
B. Duranti (Coop. A.L.P.HA)
COMITATO DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE (TAVOLO DIPENDENZE)
G.Diotallevi (Coordinatore D.D.P. Area Vasta n.1- Asur)
A. Cacciaguerra (Resp. U.O. Complessa STDP)
R. Marinucci (Resp. di organizzazione del privato sociale)
R. Drago (Rappresentante dell'Assemblea (Amm.ne Provinciale)
S. Cattarina (Rappresentante dell'Assemblea (Priv.Soc.)
G. Tacchi (Coordinatore ATS 1)
M. Matteucci (Consulente esterno del Comitato)
G. Ricino (Ufficio di Staff)
B. Morri (Ufficio di Staff)
55
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
RISORSE ECONOMICHE
Le risorse finanziarie dell’ATS 1 provengono da:
-
risorse della Regione Marche (Fondo Unico Regionale) per le attività integrate tra i Comuni, trasferite all’ATS 1;
risorse dei 9 Comuni dell’ATS 1 destinate a servizi/interventi integrati in gestione associata;
risorse dei partner della rete sociale ATS 1 per i progetti integrati e gestiti in forma partecipata.
ATS 1 PESARO
Spesa Sociale anno 2011
Spesa complessiva per servizi e interventi gestiti dall'ente (dati provvisori)
COMUNE
SPESA
TOTALE
di cui DA UTENTI
di cui DA SSN
SPESA AL NETTO DELLE
COMPARTECIPAZIONI
Colbordolo
327.162,00
9.736,00
1.917,00
315.509,00
Gabicce Mare (2010)***
928.069,00
163.525,00
Gradara
490.030,00
30.948,00
5.216,00
453.866,00
Mombaroccio
979.964,00
629.985,00
211.317,00
138.662,00
Monteciccardo
97.680,00
3.153,00
94.527,00
Montelabbate
378.165,00
8.056,00
370.109,00
Pesaro
17.640.382,00
3.564.686,00
Sant'Angelo in Lizzola
1.110.465,00
147.925,00
962.540,00
570.388,00
9.720,00
560.668,00
Unione Comuni Pian del
Bruscolo
1.058.482,00
261852
796.630,00
Tot. ATS 1
23.580.787,00
4.829.586,00
Tavullia
56
764.544,00
1.074.943,00
1.293.393,00
13.000.753,00
17.457.808,00
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
LA SPESA “SOCIALE” 2013 DELL’ATS1
Di seguito vengono riportate le previsioni 2013 di entrata e spesa*:
a) dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 che comprendono il Fondo Unico, le risorse specifiche dedicate all’ATS con
le leggi per aree di intervento (disabilità, anziani, piano Infanzia, immigrazione, carcere…), la residenzialità per
anziani non autosufficienti (residenze protette) e gli interventi e i servizi per la famiglia, per i giovani e gli
adolescenti;
b) dell’ente capofila, Comune di Pesaro, Politiche Sociali;
c) dell’ente capofila Comune di Pesaro, Politiche Educative.
* Si tratta di proposte, il bilancio non è ancora approvato (3 maggio 2013).
Viene riportata una scheda (semplificata), in uso nel Comune di Pesaro per le procedure contabili, che descrive:
a)
Responsabile del Servizio;
b)
Coordinamento d’Area (in questo caso denominata “Servizi Integrati alla Persona”);
c)
Struttura e anno di riferimento.
d)
E = entrata;
e)
S = spesa;
f)
Cap. = capitolo, Art. = articolo;
g)
Tipo: D = atto del dirigente, F = spese di funzionamento;
h)
Descrizione dell’intervento e/o servizio;
i)
Titolo di Entrata: 2 = entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, Regione e
altri enti pubblici; 3 = extra tributarie; 4 = alienazioni da trasferimenti di capitali e riscossioni crediti;
j)
Titolo delle spese: 1 = spese correnti; 2 = spese in conto capitale;
k)
C.d.C. = centro di costo;
l)
Iniziale 2012 = spesa prevista ad inizio 2012;
m)
Previsione 2013… spesa prevista quest’anno;
n)
Totale entrata 2012 e 2013 (previsione);
o)
Totale spesa 2012 e 2013 (previsione).
Coordinatore Area Tacchi Giuliano
Anno
Responsabile Servizio
Struttura
2013
TACCHI GIULIANO
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE n. 1 PESARO
E/S
Cap./Art. Tipo Descrizione
Titolo C.d.C.
Iniziale
2012
Previsione 2013
E
427 / 0
D
Contributo regionale per attivazione Piano
Regionale Ambito Territoriale
2
10
157.000
0
E
30563 / 0
D
Contr. regionale Piano per infanzia ed
adolescenza - l..r. 9/2003
2
10
88.000
88.000
E
30800 / 0
D
Concorso Comuni spese Piano territoriale infanzia 3
10
32.000
32.000
57
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
ed adolescenza-l.285/97
E
35560 / 0
D
Contributo regionale per detenuti ed ex detenuti
2
10
93.200
130.000
E
37563 / 0
D
Fondo unico per le politiche sociali agli Ambiti
Territoriali Sociali
2
10
200.000
454.900
E
39565 / 0
Contributi regionali all’ATS n. 1 - per interventi
sulla disabilità
2
10 1.220.000
400.000
E
41573 / 0
D
Contributo regionale fondo per non
autosufficienza (Sad e assegni di cura)
2
10
0
610.495
E
41576 / 0
D
Contributo regionale per la riorganizzazione di
consultori per le famiglie
2
10
0
0
E
41577 / 0
D
Contributi regionali per il sostegno alle famiglie
2
10
50.000
15.000
E
45601 / 0
D
Rette servizi residenziali
3
217 1.500.000
1.530.000
E
45623 / 0
D
Corrispettivo canone servizio in concessione
Casa Roverella
3
217
114.000
114.952
E
45800 / 0
D
Rimborso spese sanitarie dall’A.S.U.R.
3
217
649.200
1.380.199
E
47608 / 0
D
Contributo regionale Par-Fas riqualificazione
Centri di aggregazione
4
142
0
0
E
74850 / 0
D
Contributo fondazione CDR progetto Family &
Baby Card
3
158
10.000
0
E
74859 / 0
F
Concorso spese per attività di ATS n. 1 Pesaro
3
10
275.000
0
E
74860 / 0
D
Rimborso spese per utenze c/o residenza protetta
3
Roverella
217
0
90.000
E
75565 / 0
Contributo regionale l.48/95 - progetti proposti da
2
organizzazioni volontariato
10
8.300
8.500
E
75603 / 0
D
Trasferimenti da Provincia per interventi di
2
promozione e prevenzione giovani e adolescenti
158
15.000
15.000
E
75606 / 0
D
Contributo da Asur Z.t.n. 1 per il piano delle
dipendenze patologiche
2
10
14.600
14.600
E
75610 / 0
Contributo da Amministrazione provinciale per
2
10
5.290
0
58
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
“conciliazione vita lavoro”
E
75616 / 0
D
Contributo ANCI progetto “Garten creatività
giovanile”
2
10
150.000
0
E
78568 / 0
D
Contributo Presidenza Consiglio dei Ministri
progetto comunicazione operatività azione
cooperazione
2
10
0
0
E
N 5000002
D
contributo INPS progetto “Home care premium”
2
10
0
500.000
S
100 / 0
D
Contributi ad enti pubblici e del privato sociale
1
10
9.000
19.000
S
205 / 0
D
Contributo alla regione per progetto comunicazione
operatività azione cooperazione
1
10
0
0
S
206 / 0
D
Contributo alle province per progetto comunicazione
operatività azione cooperazione
1
10
0
0
S
207 / 0
D
Trasferimento a cooperative progetto comunicazione
operatività azione cooperazione
1
10
0
0
S
265 / 0
D
Spese diverse per miglioramento qualità dei servizi
residenziali
1
217
5.000
1.271
S
1313 / 0
D
Acquisto beni durevoli per servizio politiche giovanili
2
142
5.000
0
S
1720 / 0
D
Acquisto mobili, arredi, attrezzature per case di riposo.
2
217
8.000
3.000
S
2056 / 0
D
Ambito territoriale sociale - prestazione servizi
1
10
159.660
414.200
S
2064 / 0
D
Rimborso all’Azienda sanitaria contributi ospiti Rsa
1
217
6.000
0
S
2065 / 0
D
quota contributo conv. regionale per la gestione delle
attività assistenziali per ospiti non autosufficienti
1
217
0
640.199
S
2066 / 0
D
Collaborazione con associazioni di volontariato ex l. 266/91 1
217
0
0
S
30073 / 0
D
Acquisto materiale per Piano territoriale infanzia e
adolescenza ex l. 285/97.
1
10
2.000
2.000
S
30301 / 0
D
Spese per attuazione Piano territoriale per infanzia e
adolescenza
1
10
185.000
185.000
S
39325 / 0
D
Contributi a privati - ex l.r.18/96
1
149
10.000
10.000
59
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
5
S
40321 / 0
D
Interventi in favore di detenuti ed ex detenuti
1
10
93.200
130.000
S
40322 / 0
D
Contributo regionale l.48/95-progetti organizzazioni di
volontariato
1
10
8.300
8.500
S
40329 / 0
D
Trasferimenti a Comuni e privati fondi non autosufficienza
1
(Sad e assegni di cura)
10
0
485.972
S
40336 / 0
D
Contributi ad enti pubblici, privato sociale e soggetti privati 1
10
52.630
40.700
S
40339 / 0
D
Trasferimento ai Comuni dell’Ats n. 1 - interventi sulla
disabilità
1
10
390.000
390.000
S
40440 / 0
D
Trasferimento fondo unico per le politiche sociali per gli
ATS
1
10
93.970
0
S
41303 / 0
Contributo progetto “Housing sociale”
1
156
0
0
S
42020 / 0
D
Acquisto mobili e attrezzature per condizione giovanile.
2
10
0
2.000
S
42250 / 0
D
Centro di ascolto ”Passaparola”
1
158
15.100
15.000
S
42310 / 0
D
Interventi di promozione e prevenzione per giovani ed
adolescenti
1
158
20.600
20.600
S
42314 / 0
D
Spese per progetti su sicurezza e salute rivolte ai giovani. 1
158
12.000
12.000
S
42315 / 0
D
Progetti per la riorganizzazione dei consultori per le
famiglie
1
10
0
0
S
42317 / 0
D
Politiche per la famiglia e promozione del volontariato
1
10
35.000
25.000
S
43160 / 0
D
Servizi aggregazione giovani e adolescenti
1
10
180.100
181.000
S
43162 / 0
D
Realizzazione progetto comunicazione operatività azione
cooperazione
1
10
0
0
S
45051 / 0
D
Acquisto generi e materiale vario
1
217
8.000
7.500
S
45231 / 0
D
Spese per interventi piccola manutenzione arredi e
attrezzature
1
217
6.000
6.000
S
45251 / 0
D
Servizi diversi per strutture residenziali e semi residenziali 1
217
6.000
6.000
60
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
S
45300 / 0
D
Attività ricreative e attività motorie
1
217
6.000
4.500
S
45304 / 0
D
Servizi alberghieri e di assistenza tutelare strutture
residenziali e semi-residenziali anziani
1
217
1.550.000
1.530.000
S
45306 / 0
D
Integrazione rette ospiti ricoverati presso Casa Roverella
1
217
25.000
0
S
70335 / 0
D
Contributi per politiche giovanili
1
158
132.500
10.000
S
72300 / 0
D
Progetti integrati politiche giovanili
1
158
40.500
38.000
S
90031 / 0
D
Progetto "Punto d'accesso all'assistenza familiare
domiciliare"
1
10
0
5.000
S
91553 / 0
D
Spese per attività d’Ambito
1
10
275.000
0
S
N 5000010
D
Spese per servizio civile nazionale volontario ex L. 64/2001 1
10
0
500
S
N 5000012
D
Realizzazione Progetto Home Care Premium
10
0
500.000
1
TOTALE ENTRATA
Iniziale 2012
4.581.590
Previsione 2013
5.383.646
TOTALE SPESA
Iniziale 2012
3.339.560
Previsione 2013
4.692.942
Coordinatore Area Tacchi Giuliano
Responsabile
TACCHI GIULIANO
Anno
2013
E/S Cap./Art. Tipo
Struttura
POLITICHE SOCIALI - COMUNE DI PESARO
Descrizione Titolo C.d.C.
Previsione
2013
Iniziale
2012
Contr. reg.assistenza indiretta Disabili (legge 104)
2
149
150.000
150.000
12507 / 0
Gettito IRPEF cinque per mille
1
151
0
10.000
E
13700 / 0
Canone locazione alloggi servizi sociali
3
156
75.400
75.400
E
13703 / 0
D
Canone concessione immobili in uso ai centri socio
culturali
3
153
7.250
3.000
E
13704 / 0
D
Canone di concessione immobili ad uso enti diversi
3
153
8.600
12.000
E
35562 / 0
D
Contributo reg. per interventi a favore di emigrati
2
159
6.000
6.000
E
37562 / 0
D
Fondo reg.le per interventi socio-assistenziali l.r. 43/88
2
159
315.000
0
E
37563 / 0
D
Contributo reg. per servizi stranieri dell’ATS l.r. 2/98
2
152
31.000
31.000
E
39564 / 0
D
Contributo reg. per rette di beneficiari- ex l.r.31/82
2
149
12.000
12.000
E
2/0
E
61
D
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
E
39601 / 0
D
Rette frequenza centri diurni handicap
3
149
33.000
33.000
E
40561 / 0
D
Contributo reg.le per l.r. n.30/´98 interventi per la famiglia 2
159
170.000
125.000
E
40562 / 0
D
Contributo regionale per assistenza ai minori - l.r.7/´94
2
150
120.000
370.000
E
41567 / 0
D
Contrib. reg. accoglienza bambini talassemici e famiglie 2
160
150.000
0
E
41574 / 0
D
Fondo regionale integrazione fitti
2
156
250.000
150.000
E
41578 / 0
D
Contributo regionale progetto ”vita indipendente”
2
149
9.500
18.000
E
47582 / 0
D
Contrib. reg. eliminazione barriere architettoniche l.13/89 4
149
112.000
112.000
E
74802 / 0
D
Contributi da utenti per servizi domiciliari
3
153
9.000
9.000
E
74825 / 0
D
Concorso Comuni gestione associata sportello
informativo ATS per cittadini stranieri
3
152
15.440
13.000
E
74841 / 0
Compartecipazione spese gestione alloggi 1^ e 2^
accoglienza immigrati
3
152
500
0
E
74843 / 0
D
Rimborso da altri Comuni per spese gestione utenti
centri diurni disabili
3
149
160.000
135.000
E
74852 / 0
D
Contributo da ente privato per attività socio-assistenziali 3
151
20.000
22.000
E
74857 / 0
Contributi per sostegno nuclei con minori
3
150
5.000
0
E
75577 / 0
D
Contributo amministrazione provinciale per casa paci
2
151
6.160
6.160
E
75579 / 0
D
Contributo amm.ne provinciale per integrazione
lavorativa
2
149
3.000
3.000
E
75596 / 0
D
Contributo provinciale servizi sollievo famiglie di malati
psichici
2
149
101.000
101.000
E
75601 / 0
D
Contributo provinciale per progetto “l’autismo nelle
Marche”
2
149
65.000
65.000
E
75604 / 0
D
Comuni diversi-contributi per servizi di sollievo in favore
2
di famiglie di malati psichici
149
36.780
20.000
E
N 5000000 /
0 D
Contributo regionale ex L.R. 18/96 al Comune di Pesaro
2
per interventi propri sulla disabilità
149
0
700.000
E
N 5000001
D
contributo comune di Tirana progetto “Adriatic welfare
mix” programma Ipa Adriatic
2
160
0
180.000
E
N 5000008
D
contributo Azienda ospedaliera progetto “ematologia”
2
160
0
45.000
S
1/0
D
Trasferimenti a privati per eliminazione barriere
architettoniche l. 13/89
2
149
112.000
112.000
S
2/0
D
Contributi assistenza indiretta portatori handicap
1
149
150.000
150.000
S
100 / 0
D
Canoni locazione da rimborsare
1
156
200
0
S
201 / 0
D
Trasferimenti ad Asur e altri enti per servizi e progetti di
1
riabilitazione /rieducazione sociale
151
7.000
7.000
S
204 / 0
D
Agenzia sociale per la casa
1
156
0
0
S
1949 / 0
D
# contributo a sostegno di iniziative sociali
1
159
10.000
10.000
S
35301 / 0
D
Servizio di vigilanza
1
159
31.000
41.000
62
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
S
35320 / 0
D
Interventi a favore di emigrati.
1
159
6.000
6.000
S
36310 / 0
F
Fitto appartamenti concessi a famiglie sfrattate
1
156
5.600
0
S
36332 / 0
D
Fondo nazionale per integrazione affitti (l. 431/98)
1
156
249.750
150.000
S
37301 / 0
D
Servizio assistenza buoni pasto
1
151
12.000
12.000
S
37320 / 0
D
Interventi a favore della famiglia ai sensi l.r.n.30/98
1
159
204.000
150.000
S
37322 / 0
D
Contributi economici per anziani
1
153
75.000
70.000
S
37323 / 0
D
Contributi ai grandi invalidi del lavoro
1
149
6.600
0
S
37326 / 0
D
Trasferimento contributo amm.ne provinciale per ”Casa
Paci”
1
151
6.160
6.160
S
37331 / 0
D
Contributo alla fondazione ”Don Gaudiano”
1
159
8.000
5.000
S
39321 / 0
D
Servizi per l´integrazione: convenzione con Ce.i.s.
1
152
25.000
25.000
S
40324 / 0
D
Rimborso contributo regionale immigrati l.r. 2/98
1
152
10.000
5.000
S
40327 / 0
D
Contributi a famiglie bambini talassemici
1
160
70.000
30.000
S
40330 / 0
D
Trasferimento a Provincia per servizio civile nazionale
volontario ex l.64/2001
1
159
800
0
S
40337 / 0
D
Contributo a privati per progetto ”Vita indipendente”
1
149
12.750
18.000
S
40441 / 0
D
Interventi straordinari di sostegno temporaneo al reddito 1
156
100.000
0
S
41100 / 1
D
Borse lavoro
1
149
120.000
120.000
S
41100 / 2
D
Progetto integrazione lavorativa persone con disagio
psichico fin. provinciale
1
149
3.000
3.000
S
41150 / 1
D
Contributi a famiglie affidatarie
1
150
74.500
74.500
S
41150 / 2
D
Sostegni economici a famiglie con minori
1
150
166.000
155.000
S
41150 / 3
D
Trasferimenti a Provincia per nuclei con minori (art. 5
l.67/93)
1
150
32.000
32.000
S
41200 / 1
D
Sostegni economici per adulti in situazione di disagio
1
151
185.000
175.000
S
41241 / 0
D
Convenzioni con coop. sociali riabilitazione persone in
stato di dipendenza (c.d. Fenice, Casa Frassati)
1
151
48.030
48.000
S
41250 / 1
D
Progetto accoglienza cittadini immigrati trasferimenti
1
152
3.000
0
S
41302 / 0
D
Contributo anziani per integrazione rette strutture
residenziali
1
153
195.000
175.000
S
43000 / 1
D
Convenzione con cooperativa sociale T41b
1
149
19.900
58.800
S
43000 / 2
D
Convenzione con cooperativa sociale Italcappa
1
149
10.200
5.120
S
43000 / 3
D
Convenzione con cooperativa sociale L´Adriatico
1
149
19.900
0
S
43000 / 4
D
Convenzione con cooperativa sociale La Ginestra
1
149
10.000
6.530
S
43000 / 5
D
Convenzioni con cooperative sociali di tipo “B”
1
149
10.450
0
S
43000 / 6
D
Interventi di inclusione sociale e lavorativa di minori e
adulti in carico al servizio sociale professionale
1
149
0
10.000
S
43100 / 1
D
Convenzioni per centri diurni minori
1
150
60.000
60.000
63
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
S
43100 / 2
D
Comunità educative per minori allontanati dalla famiglia 1
150
463.000
460.000
S
43100 / 3
D
Rette minori in pronta accoglienza e servizi diversi per
p.a.
1
150
245.000
200.000
S
64312 / 0
D
Progetto accoglienza cittadini immigrati-affitti
1
152
7.200
6.200
S
90005 / 0
D
Servizi di sollievo in favore di famiglie di malati psichici
1
149
220.000
220.000
S
90012 / 0
D
Spese per modalità gestionali accoglienza famiglie
bambini talassemici
1
160
80.000
15.000
S
90018 / 0
D
Contributo regionale per progetto ”L´autismo nelle
Marche”
1
149
65.000
65.000
S
90020 / 0
D
Assistenza domiciliare anziani per Comune di Pesaro:
fondo d´Ambito
1
153
0
124.522
S
90023 / 0
D
Progetto accoglienza cittadini immigrati-prestazioni di
servizi
1
152
48.000
42.000
S
91000 / 1
D
Centri Socio Educativi Riabilitativi (CSER) diurni per
disabili a titolarità comunale
1
149
868.000
868.000
S
91000 / 2
D
Convenzione A.i.a.s. Cser diurno disabili
1
149
118.400
118.400
S
91000 / 3
D
Convenzione Ce.i.s. per Cser diurno disabili
1
149
118.450
118.450
S
91000 / 4
D
Convenzioni con terzo settore per progetti e servizi a
favore di disabili
1
149
12.000
12.000
S
91000 / 5
D
Compartecipazione quota all’Asur per gestione cd disabili 1
149
152.400
150.000
S
91000 / 6
D
Comunità Socio Educative Riab. (Co.s.e.r.) per disabili e
comunità alloggio per persone con disagio psichico:
1
integrazione rette
149
75.000
75.000
S
91000 / 7
D
Altre strutture residenziali per disabili: integrazione rette 1
149
155.000
155.000
S
91000 / 8
D
Convenzione T41a per Cser diurno disabili
1
149
203.000
203.000
S
91100 / 1
D
Convenzione con U.i.c. per accompagnamento non
vedenti
1
149
20.000
20.000
S
91150 / 1
D
S.e.d. minori in situazione di svantaggio sociale
1
150
90.000
89.000
S
91150 / 2
D
S.e.d. minori disabili gestito su delega da Asur A.V. 1
1
150
32.600
32.600
S
91200 / 1
D
Spese per iniziative presso centri sociali per anziani
1
153
600
0
S
91200 / 2
D
Spese per iniziative a favore di anziani
1
153
500
740
S
91200 / 3
D
Servizi per vacanze e attività ricreative anziani
1
153
9.000
9.000
S
91250 / 1
D
Servizio assistenza domiciliare
1
153
210.000
135.000
S
91250 / 2
D
Adi - Sad: convenzione con Asur
1
153
53.000
20.000
S
91250 / 3
D
Rette adulti in strutture residenziali
1
153
65.000
65.000
S
91300 / 1
D
Condomini alloggi parcheggio e altri sociali: quote
proprietà e indigenti
1
156
23.000
23.000
S
91300 / 2
D
Condomini alloggi anziani: quote proprietà e indigenti
1
156
10.000
10.000
S
91350 / 1
D
Rimborso spese per collaborazioni con Ass.ni di
1
159
1.000
500
64
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
volontariato ex l. 266/91
S
91350 / 2
D
Spese per servizio civile nazionale volontario ex
l.64/2001
1
159
1.500
0
S
91400 / 1
D
Convenzione con Casa Paci
1
151
40.000
40.000
S
91400 / 2
D
Convenzioni con associazioni per iniziative socioassistenziali
1
151
0
0
S
91400 / 3
D
Interventi di accoglienza persone in stato di estrema
povertà
1
151
0
0
S
91420 / 2
D
Prog. Housing Sociale: fondo di garanzia
1
156
5.000
0
S
91551 / 0
D
Prestazione servizio C.a.f. L. 431/98 vincolato entrata
1
156
250
0
S
N 5000011
D
realizzazione progetto “Adriatic welfare mix”
1
160
0
93.046
S
N 5000016
D
esenzioni e riduzioni TIA
TOTALE ENTRATA
1
0
13.000
Previsione 2013:
2.406.560
Previsione 2013:
5.103.568
151
Iniziale 2012:
1.871.630
Iniziale 2012:
5.450.740
TOTALE SPESA
Anno
Coordinatore Area Tacchi Giuliano
Responsabile Servizio
Struttura
2013
SIMONCELLI MIRELLA
POLITICHE EDUCATIVE
E/S CAP./ART. TIPO
DESCRIZIONE
TITOLO C.D.C. Iniziale
2012
Previsione
2013
E
17306 / 0
D Locazioni attive asili nido
3
221
0
7.881
E
22560 / 0
D Contributo regionale spese asili nido
2
221
320.000
500.000
E
22600 / 0
D Proventi da asili nido
3
221 1.350.000
1.142.750
E
24550 / 0
D
Contributo statale per spese gestione scuole
materne
2
223
666.000
507.500
E
26560 / 0
D
Contributo regionale per libri di testo scuole medie e
superiori
2
226
87.000
87.000
E
29601 / 0
D Rette ristorazione scuole materne
3
229 1.855.000
1.750.000
E
29602 / 0
D Rette ristorazione scuole elementari
3
229
900.000
960.000
E
29603 / 0
D Rette ristorazione scuole medie inferiori
3
229
12.000
10.000
E
30562 / 0
D
2
230
97.000
0
E
30565 / 0
D Contributo regionale scuola in ospedale
2
230
13.000
0
E
30601 / 0
D Quote frequenza colonie ed attività estive
3
232
30.000
29.280
E
30605 / 0
D Tariffe scuolabus
3
228
103.000
103.000
65
Contributo regionale a sostegno famiglie per spese
istruzione pubblica
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
66
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
proventi mensa insegnanti scuole materne
esternalizzate
3
223
0
16.500
Contributo regionale educazione e promozione
ludoteca
2
230
30.000
30.000
D contributo Agea-Cee per prodotti lattiero caseari
2
233
0
9.000
74806 / 0
Contributi fondazione cassa risparmio per attività
didattiche diverse
3
233
0
10.000
E
74819 / 0
Sponsorizzazioni diverse servizi educativi
3
230
1.000
0
E
74828 / 0
Concorso dei comuni per gestione associata colonia
marina
3
232
30.000
26.600
E
74845 / 0
D
Quota parte comuni per centro infanzia
Colombarone
3
221
45.000
40.000
E
75573 / 0
D
Contributo regionale alimenti biologici mensa
scolastica
2
229
0
4.700
E
75598 / 0
D
Contributo provinciale per corsi di orientamento
musicale
2
230
21.000
21.000
E
75600 / 0
D Contributo legge 4/99- spese pasti refezione
2
229
54.000
0
E
78559 / 0
Contributo statale per sezione primavera
2
221
18.000
11.600
2
229
0
62.000
E
30606 / 0
E
70564 / 0
E
72575 / 0
E
E
D
N
Contributo Ministero Pubblica Istruzione ex l. 4/1999
D
5000006 / 0
mensa scolastica insegnanti
S
2048 / 0
D
Acquisto mobili e attrezzature nelle scuole
elementari
2
225
1.500
11.500
S
2050 / 0
D
Acquisto arredi ed attrezzature per scuole materne
comunali.
2
223
2.000
2.000
S
10300 / 0
D
Restituzioni diverse a utenti ristorazione e trasporto
scolastico
1
229
0
1.500
S
21200 / 0
D
Servizio di pulizia straordinaria plessi scolastici in
ristrutturazione
1
233
6.000
0
S
22051 / 0
D Materiali diversi per funzionamento nidi
1
221
14.000
31.000
S
22090 / 0
D
1
221
17.000
0
S
22230 / 0
D Manutenzione arredi e attrezzature asili nido
1
221
5.000
0
S
22241 / 0
D Convenzioni per gestione asili nido
1
221 1.051.000
988.000
S
22242 / 0
D Refezioni asili nido
1
221
280.000
340.000
S
22243 / 0
F Spese di tesoreria per incasso contribuzione utenti
1
229
20.000
20.000
S
22247 / 0
D Convenzione per gestione asilo nido di Montecchio
1
221
38.000
36.000
S
22248 / 0
D
Spese diverse gestione asili nido (facchinaggio
ecc.)
1
221
6.500
11.500
S
23051 / 0
D Fornitura di materiale didattico
1
223
12.000
24.000
67
Fornitura di stampati, cancelleria, materiali vari di
consumo
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
S
23091 / 0
D
Fornitura di stampati, cancelleria e varie. scuole
materne comunali
1
223
12.000
0
S
23231 / 0
D Manutenzione arredi e attrezzature scuole infanzia
1
223
1.000
0
S
23243 / 0
D Servizi ausiliari scuole comunali
1
223 1.057.000
953.000
S
24230 / 0
D
1
224
2.000
0
S
24232 / 0
D Esternalizzazione scuole dell´infanzia
1
223
590.000
772.787
S
25230 / 0
D
1
225
500
0
S
25331 / 0
D Contributi a favore dei circoli didattici
1
230
78.000
75.000
S
26230 / 0
D
Manutenzione arredi e attrezzature scuole medie
inferiori
1
226
500
0
S
26331 / 0
D
Contributo per libri di testo scuole medie inferiori e
superiori
1
226
87.000
87.000
S
28240 / 0
D
Spese per servizio scuolabus (servizio soggetto ad
IVA)
1
228
730.000
730.000
S
28300 / 0
D Spese per il trasporto degli studenti
1
228
240.500
181.350
S
29050 / 0
D Acquisto materiale per refettori scolastici
1
229
7.000
5.000
S
29241 / 0
D Servizio di ristorazione scolastica
1
229 2.450.000
2.372.600
S
29245 / 0
D
Spese diverse per il miglioramento della qualità dei
servizi di refezione
1
229
40.000
35.000
S
30070 / 0
D
Acquisto pubblicazioni per aggiornamento
personale
1
233
1.000
1.000
S
30071 / 0
D
Acquisto materiale didattico-progetti educativi
integrati
1
230
1.500
1.500
S
30072 / 0
D Acquisti diversi per progetto scuola in ospedale
1
230
1.600
0
S
30210 / 0
D Spese diverse (facchinaggio ecc.)
1
233
6.500
15.000
S
30230 / 0
D Manutenzione attrezzature di comunicazione
1
233
2.000
0
S
30240 / 0
D
1
230
60.000
60.000
S
30241 / 0
D Servizi estivi: colonie marine e montane
1
232
70.000
67.850
S
30250 / 0
D
Convenzioni per collaborazioni in materia educativa
e scolastica
1
233
0
8.000
S
30303 / 0
D
Progetti educativi integrati e qualificazione attività
didattiche
1
230
25.600
26.600
S
30305 / 0
D Integrazione culturale immigrati
1
230
27.800
32.300
S
30307 / 0
D Progetto scuola in ospedale
1
230
11.400
0
S
30330 / 0
D Borse di studio a sostegno istruzione pubblica
1
230
97.000
0
68
Manutenzione arredi e attrezzature scuole materne
statali
Manutenzione arredi e attrezzature scuole
elementari
Convenzione con direzioni didattiche per funzioni
A.T.A.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
Contributi per progetti educativi integrati e qualif.
attività didattiche
1
230
4.100
4.100
D Contributi per corsi di orientamento musicale
1
230
21.000
21.000
30334 / 0
D Contributi a scuole dell’infanzia autonome
1
224
115.000
120.000
S
30336 / 0
D
1
228
10.330
10.330
S
40332 / 0
D Rimborso quote iscrizione asili nido
1
221
1.500
0
S
40333 / 0
D Convenzione con nidi accreditati
1
221
90.100
65.000
S
71304 / 0
D Spese per libri di testo scuola primaria
1
225
120.000
120.000
S
90021 / 0
D Sostegno educativo ed assistenziale nelle scuole
1
231 1.530.300
1.500.000
S
90022 / 0
D Trasporto scolastico portatori di handicap
TOTALE ENTRATA
1
S
30332 / 0
D
S
30333 / 0
S
Contributi a enti vari per trasporto scolastico
studenti
TOTALE SPESA
Anno
Responsabile
2013
MACCI BRUNO
Anno
Responsabile
2013
…
Anno
Responsabile
2013
…
Anno
Responsabile
2013
…
Anno
Responsabile
2013
…
Anno
Responsabile
2013
…
Anno
2013
Responsabile
…
69
231 126.000
120.000
Iniziale 2012
Previsione 2013
5.632.000
5.328.811
Iniziale 2012
Previsione 2013
9.071.230
8.849.917
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI COLBORDOLO
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI GABICCE-MARE
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI GRADARA
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI MOMBAROCCIO
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI MONTECICCARDO
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI MONTELABBATE
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
6
COMUNE DI S. ANGELO IN LIZZOLA
Anno
Responsabile
2013
…
70
Struttura
POLITICHE SOCIALI – POLITICHE EDUCATIVE
COMUNE DI TAVULLIA
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
7
TEMPI PER LA STESURA DEL PIANO ANNUALE
Piano sociale annuale 2013:

entro maggio 2013, con aggiornamenti periodici previsti in corso d’anno.
IL METODO DI LAVORO
LA RETE SOCIALE
Coinvolge diversi soggetti/enti:
- 9 Comuni,
- la Provincia di PU (Servizi Sociali, Formazione Lavoro, Politiche per i giovani),
- la Regione Marche,
- l’ASUR (Area Vasta 1, Distretto 1, DDP, DSM),
- le Scuole di ogni ordine e grado,
- la Cooperazione Sociale e le Centrali Cooperative,
- l’Associazione di promozione Sociale,
- il Volontariato (CSV),
- Sindacati,
- la Questura di Pesaro (Ufficio minori),
- le altre forze dell’Ordine (Polizia Municipi e Carabinieri per progetti prevenzione)
- U.E.P.E. - Ministero della Giustizia.
Strumenti:
- tavoli di consultazione per conoscere le risorse locali, per l’ascolto della domanda e la rilevazione del bisogno;
- tavoli di concertazione in tutte le aree di intervento/organizzative;
- tavoli e gruppi di lavoro per la progettazione partecipata;
- Strumenti collegiali per la gestione partecipata.
N.B.: i tavoli sono operativi in tutte le aree di intervento.
MODALITA’ DI VERIFICA
-
Relazioni/report interni;
valutazione della Regione Marche.
SPAZI UTILIZZATI
-
-
71
L’Ufficio Coordinamento Reti Servizi Sociali ha sede c/o il Comune di Pesaro in Piazza del Popolo n.19, 3° piano.
Sede decentrata in via Petrarca n. 18 Pesaro.
Sedi/uffici c/o il Comuni ATS.
Sedi messe a disposizione dai partner della rete sociale.
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
7
COMUNICARE E INFORMARE
Telefoni:
- Segreteria ATS 1: 0721-387319
- Coordinatore ATS 1: 0721-387445 Cell.: 335.5642401
- Unità Organizzativa Assistenza e Integrazione – Ente capofila (Disabilità, Salute Mentale, Disagio adulto,
Immigrazione) 0721-387536/318
- Unità Organizzativa Promozione Sociale – Ente capofila (Minori, Adolescenti, Giovani, Famiglia, Casa) 0721387321/318
- Unità Organizzativa Residenziale Anziani (Case Protette, Domiciliarità, Sostegno economico, Tempo libero delle
persone anziane) 0721-42341, 0721-387257
- Ufficio Politiche Giovanili: 0721-387449 / 488
- Ufficio Politiche per la Famiglia: 0721- 387551 / 583
- Centro d’Ascolto “Passaparola”: 0721-454867
- InformaGiovani: 0721-387757
- fax: 0721-387591
- Sito internet: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
- E-mail: [email protected] / [email protected]
Per Il Comitato dei Sindaci ATS 1
Il Presidente Luca Ceriscioli
Ambito Territoriale Sociale n.1
Il Coordinatore Giuliano Tacchi
72
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
7
GLOSSARIO ESSENZIALE
AMBITO: Qualcuno ed anche qualche normativa, parla di ZONA ma è la stessa cosa, in quanto si intende un territorio, normalmente all’interno dei
confini geografici di una Provincia, che comprende più Comuni e che diventa luogo operativo privilegiato delle nuove politiche di welfare.
Nella Regione Marche l’Ambito non deve (meglio dire non dovrebbe) avere più di 100.000 abitanti ed è costruito sui confini di uno o più distretti sanitari,
nel 2002 ne sono stati istituiti ben 24, oggi sono 23. L’Ambito convive con il singolo Comune, le Comunità Montane, le Province e la Regione; non è un
nuovo Ente Locale ed esiste per enfatizzare la necessità di coordinamento e integrazione delle comunità locali. L’Ambito è lo strumento di
collaborazione tra Comuni, di raccordo con Comunità Montane, Provincia e Regione e con altri importanti soggetti pubblici.
I compiti e il ruolo dell’Ambito:
•
predispone un PIANO TERRITORIALE D’AMBITO o di ZONA,
•
individua quali sono i servizi sociali essenziali che devono esistere in quel territorio, è il livello nel quale si attiva la programmazione regionale
sul territorio,
• è il luogo dell’integrazione tra servizi sociali e sanitari ma anche con le Scuole, la Formazione e il Lavoro, le Imprese Produttive e il Privato
Sociale (Cooperazione Sociale, Associazionismo di Promozione, Volontariato);
• in ultimo, ma non da ultimo (e questo è il punto più innovativo e difficile) l’Ambito è il luogo della gestione associata dei singoli servizi sociali e
socio educativi che fanno riferimento ai Comuni.
AREE DI INTERVENTO: il SISTEMA di servizi e interventi sociali può essere meglio conosciuto comprendendo l’intera articolazione all’interno di aree
omogenee. Il perché di questa necessità di riassumere e suddividere è presto detto: per conoscere meglio quello che c’è e per pianificare azioni e programmare interventi in modo adeguato. Si è deciso di distinguere le AREE ORGANIZZATIVE, che descrivono funzioni e modalità di intervento, dalle
“aree di intervento” che descrivono gli utenti:
•
area intervento famiglia
•
area intervento minori, adolescenti e giovani
•
area intervento anziani
•
are intervento disabili
•
area intervento dipendenze
•
area di intervento salute mentale
•
area intervento immigrati.
AREE ORGANIZZATIVE: l’articolazione della rete di servizi e interventi sociali si configura come un SISTEMA caratterizzato da un modello organizzati vo. Il Piano Sociale della Regione Marche prende in considerazione 5 aree organizzative:
1. area della promozione sociale e comunitaria,
2. area dei servizi a domicilio,
3. area dei servizi semi-residenziali,
4. area dei servizi residenziali,
5. area degli interventi per l’emergenza.
BILANCIO (o BILANCIO PUBBLICO): il Comune, l’Ente Locale in genere, ma anche le Aziende Sanitarie ed il Privato Sociale, hanno bilanci, cioè
conteggi di soldi in entrata e in uscita, relativi ad un dato periodo (1 anno o pluriennali). Di regola, negli Enti Locali si comincia con un “bilancio
preventivo”, che prevede –appunto- entrate e uscite relative al nuovo anno, redatto osservando principi codificati, quali, tra gli altri, la veridicità (cioè le
spese e le entrate effettivamente realizzabili), il pareggio finanziario, perché il totale delle entrate deve finanziare il totale delle spese (un bilancio, si sa,
deve… bilanciare!), la pubblicità (deve infatti essere garantita ai cittadini la conoscenza dei contenuti del bilancio).
Il bilancio preventivo viene approvato dagli organi consiliari (es. nei Comuni, dal Consiglio Comunale) ed utilizza, come fase successiva, uno strumento
operativo chiamato P.E.G., cioè il Piano Esecutivo di Gestione.
Si finisce con il “bilancio consuntivo”, che è il rendiconto delle attività.
Ma quali sono le fasi del processo che porta, ad esempio, un bilancio dei servizi sociali alla spesa effettiva? Non entriamo nei particolari, ma sappiate
che occorre “impegnare” la spesa, determinare l’esatto importo per la “liquidazione”, effettuare l’“ordinazione” o il mandato di pagamento nei confronti
del creditore e quindi “pagare”.
Tra “bilanci pubblici” e “spesa sociale” non corre buon sangue, non c’è economista di grido che non invochi il contenimento della spesa degli interventi
mirati alla protezione sociale e, visti gli sprechi che vanno di moda nella penisola italica, non sempre gli si può dare torto, ma non si deve confondere il
buon uso delle risorse con i tagli indiscriminati che mettono a rischio il benessere e la sicurezza di tutti i cittadini, in particolare i più deboli.
CARTA DEI SERVIZI: è un patto tra le istituzioni pubbliche e tutti i cittadini.
Gli enti che erogano servizi devono definire con quali criteri i cittadini accedono ai servizi stessi, le modalità di funzionamento, le procedure messe in
atto per tutelare i diritti dei cittadini, quindi trasparenza, chiarezza di ruolo, rispetto ecc., in un contesto che è una sorta di contratto o patto tra
ente/organizzazione e utente.
la Legge Regionale (Marche) n.20 del 2002 propone alcune indicazioni; ecco, ad esempio, cosa deve esserci nella carta dei servizi di un Centro diurno
per Disabili:
•
finalità e obiettivi generali;
•
tipo di prestazioni offerte;
73
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
7
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
articolazione organizzativa e figure professionali
impegnate;
processi principali del servizio (ammissione,
progettazione, dimissione, ecc);
metodologia di intervento;
organizzazione delle attività;
modalità di collegamento e coordinamento con la
rete dei servizi e delle risorse del territorio;
piano di formazione degli operatori;
programma di valutazione e miglioramento della
qualità.
COMUNE: “Si intende per Comune un ENTE LOCALE, il cui compito consiste nel rappresentare la propria comunità. Tale ente non si limita tuttavia alla
sola rappresentanza del raggruppamento dei membri che compongono la comunità locale, ma provvede anche a curarne gli interessi ed a promuoverne
lo sviluppo (art.3, comma 2, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267). L’autonomia del Comune viene riconosciuta dalla legge… i Comuni… sono dunque titolari di
funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, in base alle rispettive competenze” (a cura di A. Maccapani, Guida
Normativa per gli Enti Locali, parte I, capitolo 1, pg.1).
E’ dunque la comunità dei cittadini per definizione, il vero centro, il luogo per eccellenza dove si gioca il welfare locale.
La “legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” n. 328 del 2000 prevede che i Comuni possono esercitare nei
confronti della popolazione “tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione dei servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche
destinate a rimuovere le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal
sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia”.
Mica poco per un Comune, forse troppo. C’è di tutto, dalle prestazioni di aiuto e sostegno indispensabili per la vita di persone in gravissime situazione di
disagio, a quelle non essenziali. Forse per questo motivo avanza sempre con più forza la convinzione che il singolo Comune non può gestire da solo la
complessa problematica del welfare locale. Il benessere di tutti i cittadini è cosa seria e molto probabilmente è meglio collaborare, coordinarsi, integrarsi
con i Comuni limitrofi, magari pensando alla GESTIONE ASSOCIATA di quelle funzioni e di quei servizi dedicati alle persone e alle famiglie.
In conclusione vediamo se siete bravi: sapete quanti sono i Comuni in Italia? Sono ben 8.132, con 8.132 Sindaci, tanti Assessori, tantissimi Consiglieri
comunali, una dispersione notevole di risorse per il welfare ecc. ecc..
CONVENZIONE: è un modo di rapportarsi tra due soggetti diversi. Se ad esempio un Comune riconosce ad un soggetto privato (es. una cooperativa
sociale) la capacità (verificando i requisiti) di svolgere adeguatamente un servizio di pubblico interesse, stabilisce un accordo sulla particolare modalità
di gestione del servizio, mette a disposizione risorse finanziarie e attiva le necessarie modalità di controllo.
Del tutto particolare la CONVENZIONE tra Comuni, disciplinate dall’ articolo 30 del TESTO UNICO degli Enti Locali. In questo caso siamo di fronte ad
accordi organizzativi finalizzati a coordinare la gestione di servizi, interventi, prestazioni ecc. Di regola un Comune, quasi sempre il più grande, si
assume il ruolo di capofila e, tramite convenzione, viene incaricato di gestire le attività stabilite dall’accordo. La convenzione viene considerata dai
tecnici una forma semplice, leggera, di accordo tra Comuni, in quanto, per essere realizzata, non è necessario che gli Enti Locali interessati
predispongano specifiche strutture organizzative, dotate di altrettanta specifica personalità giuridica.
COORDINAMENTO: …di un gruppo di lavoro, di un intervento, di un servizio, di un area, di un ambito o di una zona; implica sempre la capacità di chi
vuol dare vita ad una "band", riuscendo ad armonizzare i diversi strumenti, mantenendo il ritmo, valorizzando tutti i musicisti, presentando un repertorio
completo e di qualità. Coordinare è tutta un'altra musica!
COSTITUZIONE (della Repubblica Italiana): che c’entra con il welfare? Provate a leggere l’articolo 3, oppure l’articolo 38, e vi renderete conto;
comunque sia, li trascriviamo entrambi:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione
politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese”. (…)
“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto
che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione
involontaria. Gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi e
istituti predisposti o integrati dallo Stato”.
DIRITTI DI CITTADINANZA: cioè il superamento dell’esclusione sociale, la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono integrazione, partecipazione e
valorizzazione delle capacità della persona.
ENTE LOCALE: “l’istituzione dotata di personalità giuridica”: l’ “ente” appunto, che può essere “pubblico”, “di gestione”, “LOCALE”, che sarebbe poi
l’Amministrazione Comunale, quella Provinciale, le Città Metropolitane, le Comunità Montane e Isolane, l’Unione dei Comuni, l’Amministrazione
Regionale.
74
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
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7
GOVERNANCE: termine inglese, significa “governo”, “dominio”. Lo si utilizza per definire le modalità del GOVERNARE l’azione sociale e l’erogazione di
servizi e prestazioni (es. l’integrazione tra sociale e sanitario, la partecipazione dei cittadini ecc.). Ma attenzione, non è tutto così semplice, chi utilizza il
termine “governance” intende evidenziare una rottura decisa con le pratiche di governo pubbliche fondate esclusivamente su indicatori e obiettivi di
efficacia ed efficienza scontati ed autoreferenziali. Infatti si aggiungono anche quelli dell’equità delle prestazioni, della legittimità, politica e morale,
dell’azione pubblica, della capacità di verificare e controllare, della responsabilità di chi dirige, della partecipazione. In sintesi si fa “governance” se si
producono e gestiscono regole, anche concertate e quindi condivise, che fanno e sviluppano politiche di welfare.
GOVERNO: niente a che vedere con la politica in senso stretto, con il termine governo/governare l’operatore sociale intende, in senso generale, la
possibilità o capacità di guida dei processi di welfare, a diversi livelli, locali e nazionali.
GRUPPO: strumento di lavoro fondamentale per l’operatore e per fare un piano sociale. C’è chi dice che non esiste, il gruppo, in quanto esistono solo gli
individui, chi ne difende l’esistenza proprio perché valorizza l’individuo. I dizionari definiscono il gruppo come l’insieme di persone riunite e connesse tra
di loro che entrano in relazione in base ad interessi comuni. L’operatore sociale potrebbe semplicemente definirlo “una trama di RELAZIONI”, “un tutto
formato da persone diverse”.
Nell’ORGANIZZAZIONE dei Servizi Sociali il lavoro di gruppo è alla base del lavorare per PROCESSI, per gruppi operativi che sono, preferibilmente,
PICCOLI GRUPPI o GRUPPI PRIMARI, dove diverse competenze, adeguatamente coordinate, studiano, elaborano, definiscono progetti e gestiscono
servizi per un periodo di tempo determinato.
INNOVAZIONE (SOCIALE): parola usata e abusata all’indomani dell’approvazione della nuova legge di riforma del Welfare, la 328/2000, e in occasione
dell’approvazione dei Piani Sociali Regionali. Le caratteristiche dell’innovazione, nel percorso finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di benessere, si
riassumono in queste parole chiave:
•
partecipazione attiva dei cittadini/utenti,
•
integrazione degli interventi,
•
promozione dell’iniziativa di tutti i cittadini, singoli o associati,
•
concertazione e collaborazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati,
•
potenziamento dell’informazione e delle possibilità di accesso,
•
deistituzionalizzazione degli interventi,
•
sviluppo dei servizi domiciliari,
•
favorire l’integrazione sociale, l’inclusione,
•
personalizzazione dei servizi e delle prestazioni sociali,
• nuove modalità nell’ “acquisto”, da parte dei cittadini, dei servizi.
INTEGRAZIONE: è l’incontro di responsabilità a vari livelli. Una prassi, un PROCESSO. Presuppone che persone e risorse di vario genere appartenenti
a diverse parrocchie si uniscano per realizzare il bene comune. C’è l’integrazione sociale e sanitaria che è la più gettonata e la più complessa per gli
OPERATORI sia del sociale che del SANITARIO; c’è l’integrazione di PUBBLICO e PRIVATO, l’integrazione con la Scuola, con il territorio,
l’integrazione interna ad una specifica organizzazione o ente e quella esterna ecc. ecc.
Il processo di integrazione, in un dato territorio, può essere suddiviso in tre livelli:
1. INTEGRAZIONE ISTITUZIONALE,
2. integrazione GESTIONALE,
3. integrazione PROFESSIONALE.
LIVELLI ESSENZIALI: c‘è una soglia, quantitativa e qualitativa, di sostegno sociale e assistenza sanitaria sotto la quale, in un particolare territorio, non
si deve scendere altrimenti non esiste dignità di servizio sociale. La geografia del welfare potrà evidenziare delle variazioni tra territori sul tema “ che
cosa è essenziale e che cosa non lo è”, nessuno deve però essere preso in giro e alla domanda: c’è un’efficace ASSISTENZA DOMICILIARE, ci sono
sufficienti SOSTEGNI ECONOMICI, ci sono adeguati CENTRI DIURNI per disabili, ci sono CENTRI D’ACCOGLIENZA PER MINORI…?
Si deve rispondere sì!
Per capire quali livelli essenziali possono essere elaborati rispetto ai bisogni di una particolare comunità è, oggi, buona regola partire dalla domanda che
viene dal territorio e non dall’offerta, pre-confezionata, di servizi.
OBIETTIVO: in generale quello che voglio ottenere; in particolare, ad es. nel contesto di un PROGETTO, oltre alle MOTIVAZIONI e alle FINALITA’
generali, segue la definizione degli obiettivi particolari che si vogliono raggiungere. In riferimento al sistema dei servizi sociali, gli OBIETTIVI GENERALI
sono naturalmente riferiti alla complessità, gli OBIETTIVI PARTICOLARI a singole componenti.
Conoscete la SMART? no, non ci riferiamo alla mini autovettura per gli amici di Biancaneve, ma ad un acronimo proposto per ricordarci come devono
essere gli obiettivi:
S = significativi,
M = misurabili,
A = “action oriented” cioè “orientati all’azione”,
R = realistici,
T = “time bounded” cioè “definiti in un determinato periodo di tempo”.
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OPERATORE SOCIALE: Chi è l’operatore sociale? Tutti, nessuno e centomila; comunque sia, è lui il protagonista delle politiche sociali. C’è una
definizione estesa che comprende un sacco di gente (dall’operatore privato, di strada, all’operatore pubblico, passando per le associazioni di
volontariato al singolo cittadino “impegnato”), c’è una definizione ristretta che limita la definizione a pochi addetti ai lavori muniti di specifiche qualifiche
(es. assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, operatori socio sanitari…).
ORGANIZZAZIONE: deriva da “organo”, a sua volta dal greco “organon”, che, significa “strumento”: termine adeguato per capire cos’è “organizzazione”,
che generalmente potremo definire un processo finalizzato alla disposizione di strumenti che costituiscono una struttura, un servizio, un insieme di
attività e prestazioni. Strumenti delicati però, in quanto si tratta di persone, professionalità, relazioni, responsabilità, risorse materiali, finanziarie,
culturali, sociali, politiche… Tutto questo per dire che l’organizzazione, una buona organizzazione (nel nostro caso dei servizi sociali), è di fondamentale
importanza per garantire efficacia agli interventi programmati. potete valutare una “buona organizzazione” se siete capaci di misurare i seguenti
indicatori:
 efficacia,
 efficienza,
 qualità,
 produttività,
 redditività,
 clima interno,
 adattabilità,
 innovazione.
PARTECIPAZIONE: l’operatore sociale partecipa alla realizzazione di un progetto, il cittadino partecipa ai processi sociali del suo territorio, l’utente di un
servizio partecipa all’attività programmata… Nelle politiche di WELFARE LOCALE nessuno dovrebbe essere più “oggetto” passivo di attenzione, aiuto,
sostegno ecc. ma al contrario “soggetto” sempre attivo, responsabile... partecipe appunto.
PIANIFICARE: non farsi travolgere dalle emergenze, non vivere alla giornata nel dare risposte ai bisogni, ma conoscere il territorio, le risorse disponibili,
la domanda, le risposte giuste.
POLITICHE SOCIALI: il fattore di coesione di una comunità, la strategia di riduzione delle disuguaglianze, la proposta di un modello di socialità che
trova nella solidarietà le soluzioni adeguate per favorire lo sviluppo economico e sociale.
PROGETTAZIONE: è lo strumento principe dell’operatore sociale e si utilizza seguendo un percorso ormai praticamente standardizzato, fatta eccezione
per la terminologia che definisce in diversi modi le varie fasi. La progettazione indica che il pensiero elaborato per risolvere un determinato problema:
• prende in considerazione l’esistente (osservazione e analisi delle caratteristiche, risorse, problematiche di un territorio),
•
definisce finalità generali e ...
•
obiettivi particolari,
•
risultati attesi,
• individua i destinatari (o utenti o clienti),
•
predispone le professionalità necessarie all’attivazione del progetto,
•
determina le risorse economiche,
•
dice quali sono i tempi di realizzazione ...
•
e gli spazi dove operare,
•
elenca strumenti,
•
materiali ...
•
e metodo di lavoro,
•
predispone le modalità di verifica...
•
e di documentazione.
PROGRAMMA: se hai in mente un obiettivo da raggiungere e, con ordine e abbondanza di particolari, sei capace di esporre le fasi del percorso che
intendi fare… hai fatto un “programma”.
PROGRAMMAZIONE SOCIALE DI TERRITORIO: organizzare, in un territorio, una rete di servizi che operano in favore di persone, utilizzando il
metodo della pianificazione degli interventi e individuando i soggetti di questa azione secondo un logica di “costruzione” dal basso, (ad esempio l’agire
da protagonista della comunità locale, con un ruolo di regia esercitato dai Comuni).
QUALITÀ: tutte le caratterizzazioni e proprietà di un servizio (o attività o intervento…) che lo rendono capace di soddisfare i bisogni e le aspettative del
cittadino, utente dello stesso. L’operatore sociale pensa alla qualità con particolare attenzione al tema fondamentale della RELAZIONE.
REGIONE: La Regione è il più grande e importante “ente autarchico” (cioè che gode di autonomia amministrativa) territoriale. E’ definita anche “ente
costituzionale” a base territoriale perché trova direttamente nella Costituzione Italiana il fondamento dei propri poteri ed è destinata ad attuare il dettato
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costituzionale nell’ambito di un determinato territorio. La Regione è pertanto dotata di autonomia statutaria, legislativa, amministrativa, finanziaria.
L’organizzazione regionale è formata dal Consiglio Regionale, dalla Giunta Regionale e dal Presidente della Giunta.
La nuova formulazione dell’art. 117 della Costituzione Italiana (dopo la modifica approvata con legge costituzionale n. 3/2001 riguardante l’intero titolo V
della seconda parte) riconosce alle Regioni un potere legislativo pieno in tutte le materie che non sono concorrenti o che non spettino alla legislazione
esclusiva dello Stato. Tra le materie pienamente regionali troviamo anche IL SOCIALE, mentre la tutela della salute resta nella sfera delle materie
concorrenti. Il passaggio dal regime della “concorrenza” a quello delle “competenze piene” regionali porta le POLITICHE SOCIALI al di fuori del sistema
dei principi statali, lasciando ai legislatori regionali margini di disciplina maggiori e qualitativamente diversi. Con la potestà legislativa piena passata alle
Regioni, nel campo degli interventi e dei servizi sociali, non c’è più un’unità complessiva nel territorio italiano, una trama unitaria del sistema di servizi e
interventi sociali. Il che non sta a significare che vengano meno esigenze unitarie o sovra-regionali, come la necessità di garantire comunque un livello
adeguato di eguaglianza (RETE DEI SERVIZI ESSENZIALI) su tutto il territorio nazionale, a fronte di differenti scelte che i legislatori locali compiono in
ragione dei nuovi poteri legislativi. La modifica Costituzionale se da una parte esalta le autonomie regionali dall’altra definisce un processo di riequilibrio
delle potenziali diversità regionali, affidando alla competenza esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i
diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.
RETE: si dice anche RETE SOCIALE. Parola chiave che esprime un metodo (modello a rete) o meglio, il metodo di lavoro dell’operatore sociale,
all’interno delle politiche di welfare. Si comincia dalle persone. “La rete” suggerisce nodi e connessioni tra soggetti istituzionali e non, pubblici e privati
che operano e si relazionano con pari dignità e responsabilità in un determinato territorio. Costruire la rete in un particolare territorio, significa costruire
un “noi” sociale, utilizzando specifiche tecniche e metodologie. Non è facile costruire reti sociali perché si basano su relazioni tra persone e le persone
non sono sempre e comunque convinte che, collegandosi con altri, le cose possano veramente cambiare in meglio. Spesso si è portati a credere che la
qualità della vita dipenda da scelte personali e questo individualismo indebolisce i legami sociali. Le condizioni perché si attivino reti, sono dunque,
precise:
•
vi deve essere un forte interesse per il perseguimento di obiettivi particolari, almeno per uno dei protagonisti della rete;
•
l’obiettivo deve essere sufficientemente complesso da permettere la ragione di essere e il coinvolgimento di più soggetti;
•
se nella rete vengono coinvolte istituzioni o associazioni, l’impegno richiesto deve essere formalizzato e non lasciato all’impegno e alla buona
volontà del singolo;
•
chi promuove iniziative, dove sia necessaria una rete di diversi protagonisti, deve evidenziare un ruolo centrale nella gestione delle risorse
messe in campo;
•
tutti i protagonisti della rete devono poter mettere in campo competenze;
•
devono essere presenti linguaggi riconoscibili, non omogenei, ma compatibili, come metodologie, modelli, teorie professionali;
•
il modello di comunicazione, attivato nella rete, deve essere dialogico e quindi interattivo.
SERVIZIO: di solito si fa riferimento al “servizio pubblico” e si intende come organizzazione di risorse e di relazioni, l’integrazione di professionalità e
l’insieme delle prestazioni, in favore di cittadini, fornite, direttamente o concesse a privati tramite APPALTO. La carta di identità del “ servizio” prevede un
“luogo fisico” o sede attrezzata, un “territorio” con “utenti” , “prestazioni”, “personale”.
L’articolazione e quindi la descrizione o la presentazione complessiva di un “servizio”, può essere schematicamente descritta ricorrendo a stringate ma
utili suddivisioni, ad esempio, in: SERVIZIO DI ACCESSO, SERVIZIO PRIMARIO, SERVIZIO COMPLEMENTARE . Qual è il migliore servizio che si può
progettare e attivare? Domanda da un milione di euro! Qualcuno ha trovato risposta in due parole: “inoffensività” e “miglioramento”, intendendo con la
prima che il servizio offerto deve recare il minor danno possibile e con la seconda il maggior aiuto possibile; qualcun altro ha detto che un buon servizio
è quello che realizza luoghi di cittadinanza.
La Regione Marche si è messa in testa di comprendere in un elenco tutti i servizi che costituiscono l’attuale articolazione del sistema sociale territoriale:
•
ufficio di promozione sociale
•
segretariato sociale
•
assistenza domiciliare integrata
•
servizio educativo territoriale
•
servizio di inserimento lavorativo
•
servizio di assistenza scolastica
•
servizi per la prima infanzia
•
servizi vacanza
•
servizio di affidamento familiare
•
servizio adozioni
•
centri educativi/ricreativi per bambini
• centri educativi/ricreativi (o centri di aggregazione) per adolescenti
•
centri di aggregazione per i giovani
•
centri per le famiglie
•
centri d’ascolto
•
centri sociali
•
informagiovani
•
centri servizi immigrati
•
centri diurni per anziani
• centri diurni (socio-educativo-riabilitativi…) per disabili
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•
•
comunità alloggio (per adolescenti, madri con figli, gestanti, disabili psichici e fisici, ex tossicodipendenti, anziani…)
gruppi appartamento (per… vedi sopra)
•
comunità familiari
•
alloggi sociali per adulti in difficoltà
•
centri di pronta accoglienza per adulti
•
comunità socio-riabilitative per disabili
•
comunità educative per minori
•
comunità familiari per minori
•
comunità di prima accoglienza per minori
•
centri di accoglienza per detenuti o ex detenuti
•
case rifugio per donne vittime di violenze e/o della tratta e sfruttamento sessuale
•
case di riposo
•
case albergo
•
residenze protette per anziani
•
residenze protette per disabili.
Adesso divertitevi a individuare l’eventuale servizio mancante.
SERVIZIO SOCIALE: un servizio rivolto ai cittadini ma del quale i cittadini sanno poco o nulla. Se prendete alcuni pezzi del “ servizio sociale” (i contributi
economici di assistenza, la casa per i più poveri ecc.), la gente forse vi capirà , ma il “sistema” servizio sociale è una realtà molto complessa, articolata
in esperienze e modalità operative diverse, sulle quali non si sofferma l’attenzione dei mass media e quindi sono in pochi quelli che sanno in che cosa
consiste, a che cosa serve.
STAKEHOLDER: i portatori di interessi. Le persone che sono coinvolte, interessate ad un territorio o ad un’organizzazione e che possono portare un
valore aggiunto, partecipando. Non si è trovato di meglio che utilizzare anche in Italia questo termine inglese che significa letteralmente “chi tiene i soldi
delle scommesse”, da “stake” (“scommessa” ma anche “interesse”, “aspettativa”) e “holder” (“portatore”, “possessore”).
SUSSIDIARIETÀ: “parola chiave” nelle politiche di welfare. Viene dal latino subsidiari, “portare aiuto” e se ne distinguono due tipologie: “sussidiarietà
orizzontale” e “sussidiarietà verticale”. I trasferimenti finanziari dallo Stato agli ENTI LOCALI sono un esempio di verticalità; l’azione di associazioni o
gruppi di volontariato che affiancano nel territorio l’ente locale con servizi o prestazioni in favore di FASCE DEBOLI, sono un esempio di orizzontalità.
Può capitare che associazionismo e volontariato sostituiscano, invece di affiancare, l’ente pubblico; in questo caso si apre una delicata questione
politica e culturale, c’è chi sostiene il primato del “pubblico” sul “privato”, se non altro come azione di regia e controllo, chi l’annullamento del “pubblico”
in favore di libera iniziativa privata e magari di piena libertà alle logiche di MERCATO. Voi da che parte state?
Vedi anche POTERE SUSSIDIARIO.
Ora pensate di sapere (quasi) tutto sulla sussidiarietà? ebbene non arrabbiatevi se vi diciamo che (per qualcuno) questa parola è gia in crisi perché
insufficiente e limitata. Si preferisce parlare di GOVERNANCE che, oltre ad essere un termine legittimato nell’Unione Europea, riassume l’idea di un
governo allargato che, attraverso una regolazione pubblica (l’Ente Pubblico), permette a tutti i partners della comunità locale di concorrere a progettare il
welfare.
TAVOLO DI LAVORO: termine generico. Lo si utilizza in particolare per definire tutta l’attività di consultazione, concertazione e progettazione che può
coinvolgere, nel territorio, operatori (ma anche rappresentanti politici) pubblici (del sociale e della sanità) oppure operatori pubblici insieme a operatori
del privato sociale. In alcuni territori è sinonimo di GRUPPO DI LAVORO. Il contesto è comunque sempre quello della PIANIFICAZIONE SOCIALE.
TERRITORIO: chi, come, dove, quando e perché di un progetto di welfare locale, di un servizio sociale. Il “dove” ha oggi un ruolo determinante; si
progetta e si agisce “in” un particolare luogo, il “territorio”; si progetta e si agisce “con” il territorio, con gli attori, con le risorse esistenti. Il territorio si
ascolta, presenta bisogni, esprime interessi, pone domande, evidenzia risorse, evidenzia connessioni per costruire RETI sociali. Quindi “territorio” non è
un dato geografico, ma termine che sintetizza una comunità che vive, con persone, gruppi, organizzazioni, istituzioni. Non è un dato omogeneo e
unitario ma un sistema composto di differenze, diversità, specificità e contraddizioni. L’operatore sociale lavora nel territorio per promuovere legami
sociali, relazioni positive.
Territorio dunque è la complessità di un sistema di relazioni proprio, inserito in un passato e in una tradizione che è la sua storia particolare, i sociologi lo
definiscono come un LUOGO, uno spazio, umanizzato capace di fornire identità a chi vi risiede e gli altri, che non vivono quel luogo, sono capaci di
riconoscerlo. Oggi continuiamo a parlare di territorio e di COMUNITA’ LOCALE, enfatizzando entrambi i termini. I pessimisti di turno si chiedono se ha
più senso parlarne viste le trasformazioni sociali in atto che, tra l’altro, fanno si che l’essere in un luogo non significhi più avere certezza di identità.
TERZO SETTORE: sfido molti a rispondere subito qual’è il primo e secondo settore. Ricordate? Il primo l’agricoltura, il secondo l’industria, il terzo… i
servizi. Qualcuno, con specifico riferimento alla COOPERAZIONE SOCIALE, lo chiama anche “soggetto no-profit”, ma è una sintesi troppo particolare.
In generale il terzo settore comprende tutte quelle istituzioni, distinte dal settore privato e pubblico, non aventi scopo di lucro e recentemente si comincia
anche a differenziare la sua composizione partendo proprio dalla distinzione tra cooperazione sociale e VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONISMO DI
PROMOZIONE.
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WELFARE: è la parola magica che da sola pretende di mettere in soffitta tutte le politiche, culture, logiche… assistenziali. L’operatore sociale che non
conosce questa parola è fuori: irrimediabilmente destinato alla rottamazione e senza incentivi. Già, ma che significa welfare? Significa creare le
condizioni per eliminare (esagerati!) disuguaglianze sociali ed economiche fornendo servizi e garantendo diritti considerati essenziali. Gli inglesi usano il
termine “welfare” per benessere e prosperità; negli U.S.A. la parola “welfare” si coniuga con “social security”, cioè previdenza, assistenza sociale (il
welfare worker è appunto l’assistente sociale).
Per semplificarvi la vita seguite queste semplici regolette e farete una bella figura se vi chiedono che cos’e o non è “welfare”:
• non sono i “servizi sociali” (il welfare li comprende);
• le “politiche sociali” riguardano il welfare non sono il welfare;
• dovendo proprio sintetizzare dite che welfare è... servizi sociali, servizi educativi e istruzione, politiche del lavoro e formazione, previdenza e
sanità (il tutto possibilmente ben connesso e intergrato).… Fateci sapere come è andata.
Alcune date essenziali nella storia del welfare:
•
1601, Inghilterra, leggi in favore dei poveri;
• 1832, Inghilterra, organizzazione delle “workhouse”, case di lavoro, accoglienza e assistenza;
•
1893, Germania, viene introdotta l’assicurazione sociale;
• 1929, Stati Uniti, “new deal”, ovvero un piano di riforme per contrastare la grande depressione successiva al crollo della borsa di New York;
• 1942, Inghilterra, rapporto “Beveridge” che definì i concetti di sanità pubblica e pensione sociale;
•
1948, Svezia, introduce la pensione popolare fondata sul diritto di nascita;
•
anni ’80/’90 crisi dei sistemi di welfare tradizionali;
•
2000, Italia, legge di riforma del welfare n. 328;
•
2011 – 2012 - 2013, nuovo “attacco” al welfare;
•
2999… tutti ricchi e felici!
Una definizione efficace: welfare è gestione collettiva di rischi, bisogni e difficoltà individuali…
VALUTAZIONE: termine che, letteralmente, significa giudizio, perizia, stima ma anche misurazione. Valutazione per noi operatori sociali è raccolta di
dati oggettivi (finanziari, strutturali…) e soggettivi (racconto di esperienze, giudizi personali). Cos’è valutazione ? è individuazione di “punti di forza” e
“punti di debolezza”, è una ricerca basata sulla raccolta e interpretazione di informazioni…
A cura di Giuliano Tacchi
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ALLEGATI
(1)
CONVENZIONE
TRA I COMUNI DELL’ATS 1
PER LA DISCIPLINA DELL’UFFICIO UNICO
DELLA FUNZIONE E DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO EDUCATIVI Art 30 D.Lgs n. 267/2000
(2)
CONVENZIONE
PER LA DISCIPLINA DELL’UFFICIO UNICO
VERBALE
CONFERENZA DEI RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI CONVENZIONATI del 18 aprile 2013
(3)
“ARCHITETTURE”
ORGANIZZATIVE
COMUNI
2013
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(1)
CONVENZIONE
TRA I COMUNI DELL’ATS 1
PER LA DISCIPLINA DELL’UFFICIO UNICO
DELLA FUNZIONE E DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO EDUCATIVI Art 30 D.Lgs n. 267/2000
L’anno 2012 (addì ________ del mese di __________, nella sede municipale del Comune di _________________, con la presente
scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge tra i seguenti soggetti:
1) COMUNE DI __________________________(PU), in persona di _____________________ responsabile del _ Settore, il quale
dichiara di intervenire nel presente atto esclusivamente in nome, per conto e nell’interesse del Comune, in forza ed in esecuzione
della Deliberazione C.C. n.__ del __________ ;
2) COMUNE DI …
3) COMUNE DI …
4) COMUNE DI … 5) … 6) … 7)… 8) … 9)…
PREMESSO
che l'art. 30 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) stabilisce che "1.
Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni. 2. Le
convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi
e garanzie. 3. Per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera lo Stato e la regione, nelle
materie di propria competenza, possono prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinaretipo. 4. Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale
distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero la
delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti";
che l'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede, in linea generale, che "le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere
tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune";
che il D.Lgs., n. 112 del 31.03.1998, recante disposizioni in materia di “conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alla
Regione ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della Legge 15.03.1997, n. 59”, al Capo II del Titolo IV, affida alla competenza dei
Comuni tutte le funzioni ed i compiti amministrativi nella materia dei servizi sociali;
che la Legge 328/2000, avente ad oggetto “il sistema integrato dei servizi sociali” descrive le funzioni amministrative di competenza
comunale relative agli interventi sociali, nel dettaglio e prevede che l’esercizio delle inerenti funzioni avvenga a livello di Ambito
Territoriale Sociale;
che il Piano Sociale della Regione Marche prevede e promuove l’incentivazione dell’accennato modello organizzativo della
CONVENZIONE, che si caratterizza per la sua flessibilità e per l’esiguo impatto delle spese necessarie per il suo funzionamento;
che con DGR 1544 del 10/11/2008 “criteri di riparto agli enti locali e Ambiti Territoriali Sociali del fondo unico per le politiche sociali
(FUPS)” si prevede, oltre ai fondi destinati ai singoli Comuni e agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), di trasferire specifiche risorse
finanziare agli ATS “quale incentivo al potenziamento organizzativo” e che tali risorse sono riservate ai soli ATS che verifichino almeno
una delle condizioni previste dal Piano Sociale quale modalità di rafforzamento istituzionale a livello di programmazione e di gestione
associata dei servizi, tra queste “l’avvenuta sottoscrizione da parte di tutti i Comuni dell’ATS di una Convenzione intercomunale”
(Allegato 1 punto 3 comma c e punto 4 comma b);
che dalla normativa nazionale e regionale vigente, e in particolare dal combinato disposto degli articoli 2 e 3 del D.Lgs. n. 502/1992,
dell’articolo 6 della L.R. n. 22/1994 e dell’articolo 8 della L.R. n. 26/1996 emerge la necessità di individuare, nell’organizzazione delle
attività relative all’esercizio delle funzioni sociale, educativa, socio-sanitaria e sanitaria, modalità di gestione, coordinamento e
programmazione che perseguano il fine della corretta integrazione sociosanitaria.
VISTO il D.L. 78/2010 convertito in legge 122/2010, art. 14 ed il D.L. 138/2011 convertito in legge 148/2011, art. 16 che nell’insieme
configurano una disciplina organica in materia di razionalizzazione dell’esercizio delle funzioni comunali prevedendo l’obbligo per i
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comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti di esercitare in forma associata almeno le funzioni fondamentali elencate nell’art. 21
comma 3 della legge 42/2009;
che la recente tendenza affermata dal legislatore comporta obblighi stringenti che dunque rafforzano la scelta della convenzione quale
unica forma associativa, oltre all’Unione dei comuni, riconosciuta per la gestione delle attività, dei servizi e delle funzioni degli Enti locali;
che i Comuni di Colbordolo, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Monteciccardo, Montelabbate, Pesaro, Sant’Angelo in Lizzola,
Tavullia, con l’accordo di programma dell’8 luglio 2002 (pubblicato nel BUR della Regione Marche il 4 marzo 2004) hanno formalizzato
l’organizzazione dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 con l’obiettivo di coordinare servizi sociali ed educativi;
che i Comuni dell’ATS n.1 hanno anticipato, già dall’anno 2007, le Linee Guida regionali attraverso la sottoscrizione della Convenzione
Unica “Convenzione tra i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1, per la gestione associata di servizi sociali ed educativi” il cui
rinnovo prevede ora la scadenza del 31.12.2012.
CONSIDERATO che il modello giuridico istituzionale individuato nella Convenzione, prevista dall’articolo 30 "Convenzioni” del D. Lgs. n.
267/2000, è risultato efficace per un equilibrato avvio del processo di gestione integrata dei servizi;
RILEVATO come la predetta Convenzione si caratterizzi, non solo per la sua strutturazione organizzativa “leggera”, ma anche perché
appare in grado di consentire la piena coincidenza degli organi che presidiano le funzioni sanitarie e socio sanitarie con quelli che
presidiano le funzioni sociali - i Comitati dei Sindaci -, oltre al fatto che la Convenzione in parola consente di evitare la creazione di enti
e/o organi di secondo livello, variamente e positivamente caratterizzati, che in ogni caso andrebbero a sovrapporsi nel rapporto fra
rappresentanza politica della popolazione (Comuni) e ambiti di intervento;
CONSIDERATO come la Regione Marche abbia sempre rappresentato come la logica di una sussidiarietà, fortemente garantita dalle
Istituzioni pubbliche, e il modello di “partecipazione” enfatizzino la necessità di compenetrazione, nell’ambito della “funzione sociale
pubblica”, fra la dimensione politica e quella tecnico-organizzativa, ancor più a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, per la
quale la Pubblica Amministrazione non viene più individuata come soggetto prevalentemente “prestazionale”, ma primariamente come
espressione e motore di un rapporto “stato–comunità”, in cui si riscopre la centralità della “funzione” pubblica, che però lascia spazio alla
partecipazione;
CONSIDERATO che la scelta di tale forma associativa “leggera”, politicamente presidiata dal Comitato dei Sindaci - e, quindi, dagli
stessi Amministratori dei Comuni associati – consente, inoltre, alle Amministrazioni comunali di conservare un ruolo forte e diretto;
I Comuni di … e ……… hanno ora manifestato la volontà di partecipare alla istituzione di un nuovo Ufficio Unico della funzione e dei
servizi sociali e socio educativi avvalendosi del modello convenzionale disciplinato dall'art. 30 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.
267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali);
tutte le Amministrazioni in epigrafe indicate hanno approvato mediante Deliberazione di Consiglio Comunale lo schema di cui alla
presente convenzione per la costituzione di un Ufficio Unico della funzione e dei servizi sociali e socio educativi.
TUTTO CIÒ PREMESSO volendo le parti tradurre in convenzione quanto sopra:
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1 – PREMESSA
La premessa narrativa forma parte integrante e sostanziale del presente atto.
ART. 2 – DEFINIZIONI
Ai fini della presente Convenzione, si intende:
a. per Enti convenzionati tutti gli Enti facenti parte della Convenzione;
b. per Ente capofila il Comune di Pesaro;
c. per Ufficio unico l'Ufficio costituito con la presente Convenzione;
d. per conferenza dei rappresentanti degli Enti la forma di consultazione della presente convenzione.
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ART. 3 – OGGETTO DELLA CONVENZIONE
(D.Lgs. 18.08.00 n. 267 capo V “Forme associative” art.30 “Convenzioni” comma 4)
1.
La presente Convenzione disciplina l’istituzione ed il funzionamento dell’Ufficio Unico (comma 4 art.30 D.L. 267/00) per la
gestione in forma associata del sistema territoriale dei servizi sociali ed educativi, nonché degli interventi e progetti già in
essere al momento della sottoscrizione della presente convenzione e relativi ad accordi precedenti.
2.
Per adeguarsi alle esigenze organizzative che il percorso di realizzazione degli obiettivi richiederà l’Ufficio comune ha carattere
dinamico e flessibile e potrà essere oggetto di verifica e revisione delle funzioni ad esso assegnate in ragione delle necessità
emergenti nel corso della gestione.
ART. 4 - UFFICIO UNICO FINALITÀ DELL'ENTE CAPOFILA E DEGLI ENTI ASSOCIATI
1.
L'Ente Capofila, essendo dotato di una struttura organizzativa comprendente anche le funzioni proprie dell’Ambito Territoriale
Sociale (ATS 1), è disposto a cooperare con gli Enti Associati mediante la costituzione di un Ufficio Unico che consenta a tutti
gli Enti di avvalersi delle professionalità già impiegate nella gestione dei servizi di cui alle aree di intervento previste all’art.8
con l’intento di migliorare i risultati sul piano dell'efficienza ed economicità dei servizi
2.
Gli Enti associati, intendono condividere le proprie risorse organizzative mediante la costituzione di un Ufficio Unico che
consenta di ottimizzare le professionalità già impiegate nella gestione delle attività ai seguenti fini:
a) realizzare una forma associativa che sia rispettosa per gli Enti di minori dimensioni degli obblighi di legge al contempo
valorizzando e potenziando le esperienze associative attuate dagli Enti di maggiore dimensione nell’ottica comune della
razionalizzazione della gestione dei servizi
b) potenziare, sotto l'aspetto strutturale e funzionale la logica territoriale dei servizi esistenti nei singoli Enti associati
secondo quanto previsto dalla legge 328/2000;
c) conseguire economie di spesa attraverso un processo di ottimizzazione delle risorse economiche, umane e strumentali ;
d) valorizzare le professionalità garantendo adeguati livelli di specializzazione in grado di adeguare i servizi alle
problematiche dell’utenza e del territorio;
e) erogare efficacemente tutti i servizi richiesti dalle comunità locali assicurando al tempo stesso un esercizio congiunto e
quindi maggiormente efficiente delle funzioni amministrative;
f) condividere gli obiettivi di potenziamento dei servizi non solo nella fase della programmazione ma anche in quella della
gestione.
ART.5 - SEDE DELL’UFFICIO UNICO
L’Ufficio Unico ha la sua sede principale presso la residenza municipale del Comune di Pesaro, comune capofila, che opererà
conformemente alle modalità indicate negli articoli successivi.
Sedi periferiche sono previste presso ciascuno degli Enti associati per la gestione operativa delle attività oggetto della presente
convenzione.
ART. 6 – NATURA E STRUTTURA DELL'UFFICIO UNICO
1. L’Ufficio unico è un Ufficio comune agli Enti Locali convenzionati ai sensi dell’art. 30, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000 che opera al
servizio esclusivo degli stessi.
2. Ferma restando la permanenza del rapporto organico di servizio con l'Ente di appartenenza che provvede al pagamento di tutti gli
emolumenti aventi natura stipendiale dei propri dipendenti. I dipendenti facenti parte dell'Ufficio comune sono legati da rapporto
funzionale di servizio con tutti gli Enti associati, per i quali prestano la loro opera nei limiti e secondo le norme previste dalla presente
convenzione ed alla cui struttura organizzativa in tal senso appartengono.
3. L'Ufficio comune opera avvalendosi delle figure professionali previste nella dotazione organica dei singoli Enti, figure che saranno
puntualmente indicate in apposito elaborato costituente la struttura dell’ufficio unico. La conferenza dei rappresentanti degli Enti
convenzionati approva la proposta di dotazione delle risorse umane adeguate al numero di comuni aderenti per rispondere al
fabbisogno di competenze tecniche e professionali necessarie per lo svolgimento efficace delle funzioni e dei compiti assegnati
all’ufficio comune.
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4. l’Ufficio comune opera “con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l’esercizio delle funzioni pubbliche in luogo
degli enti partecipanti all’accordo, ovvero la delega delle funzioni da parte degli enti partecipanti all’accordo a favore di uno di essi,
che opera in luogo e per conto degli enti deleganti” (D.Lgs. 18.08.00 n. 267, capo V “Forme associative”, art.30 “Convenzioni”
comma 4).
ART. 7 - ORGANIZZAZIONE INTERNA DELL'UFFICIO UNICO
1.
2.
Al coordinamento dell’ufficio Unico è preposto un Dirigente individuato dal Comune di Pesaro, comune capofila.
Il dirigente coordinatore:
a. sovrintende all'organizzazione dell'Ufficio, dando le più opportune disposizioni di carattere organizzativo ai componenti;
b. assicura il coordinamento e l'unità di indirizzo dell'attività svolta dall'Ufficio unico;
c. firma i pareri di regolarità tecnica e le proposte di provvedimenti di competenza dell’Ente capofila;
d. riferisce annualmente all'organo di vertice dell'Amministrazione ed alla conferenza dei rappresentanti di ogni singolo Ente
convenzionato sull'attività svolta, presentando un'apposita relazione sullo stato di attuazione della convenzione e la
segnalazione di eventuali problematiche organizzative di ogni singolo Ente convenzionato, nonchè questioni da sottoporre alla
valutazione della Conferenza dei rappresentanti degli Enti.
3. Il coordinatore per il funzionamento dell’ufficio comune e lo svolgimento delle attività oggetto di convenzione collabora con il
personale assegnato all’ufficio comune che opera per tutti gli Enti associati.
4. Sono a disposizione dell’ Ufficio Unico, tramite il referente di cui all’art. 9 comma 4 gli atti ed i documenti, detenuti dalle strutture degli
enti associati, utili per l’esercizio delle sue competenze. Gli enti associati assicurano la massima collaborazione nei rapporti con
l’ufficio comune per il regolare svolgimento dell’attività.
5. Ogni Ente associato, provvede ad assumere gli atti di spesa necessari per la realizzazione di quanto previsto dalla presente
Convenzione.
6. L’organizzazione, le regole di funzionamento e le figure professionali necessarie alla gestione dei servizi e dei progetti sono stabiliti
nel documento di programmazione annuale, elaborato dal Coordinatore dell’ufficio, condiviso dal Comitato Tecnico e approvato dalla
conferenza dei rappresentanti dei Comuni.
7. Ferma restando la titolarità dei rapporti individuali di lavoro, nonché i vincoli propri delle singole amministrazioni di appartenenza, i
comuni sottoscrittori assicurano la disponibilità alla collaborazione del proprio personale per il buon esito dei servizi e dei progetti di
cui sopra, secondo quanto previsto dai piani operativi approvati dalla Conferenza dei rappresentanti.
ART. 8 – COMPETENZE DELL'UFFICIO UNICO
1. All’ufficio Unico sono demandate tutte le attività, le procedure gli atti e i provvedimenti necessari per garantire il raggiungimento degli
obiettivi fissati dalla presente Convenzione.
2. L’ufficio comune svolge, nel periodo di durata della presente Convenzione, le attività comprese nelle seguenti AREE DI
INTERVENTO:
a. sostegno ai compiti di sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza,
b. sostegno al cittadino disabile,
c. tutela della salute mentale – i Servizi di Sollievo,
d. prevenzione e di intervento nel campo delle dipendenze patologiche,
e. Politiche giovanili,
f. Persone anziane (prevenzione, contrasto, riduzione e accompagnamento della non autosufficienza – domiciliarità e
residenza),
g. sostegno all’integrazione dei cittadini stranieri immigrati,
h. inclusione sociale per adulti in difficoltà e provenienti dal carcere.
i. sostegno alla povertà estrema e contro l’esclusione sociale.
3. Nell’ambito delle aree di intervento sopra indicate, annualmente su proposta della conferenza dei rappresentanti , d’intesa con il
comitato tecnico, vengono definiti i singoli servizi, attività ecc… che saranno gestiti in forma convenzionata. Tale documento è
corredato della proposta di dotazione delle risorse umane adeguate per rispondere al fabbisogno di competenze tecniche e
professionali necessarie per lo svolgimento efficace delle funzioni e dei compiti assegnati all’ufficio comune.
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4.I singoli Enti aderenti alla convenzione su proposta del comune capofila approvano il disciplinare per la gestione
convenzionata del singolo servizio, il relativo piano economico – organizzativo e la struttura organizzativa preposta anche
ai fini della determinazione delle eventuali tariffe entro i termini previsti dalla manovra di bilancio.
ART. 9 - RAPPORTI TRA L’UFFICIO UNICO E GLI ENTI CONVENZIONATI
1. La presente forma associativa è finalizzata è finalizzata a garantire: l’omogeneizzazione e integrazione delle procedure a favorire lo
scambio di informazioni ed il confronto tra operatori, a garantire il necessario supporto tecnico specializzato per favorire un corretto,
coordinato e sostenibile sviluppo del processo associativo .
2. La presente forma associativa costituisce lo strumento mediante il quale gli enti convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e la
razionalizzazione delle procedure.
3. Il Comune di Pesaro è delegato per la gestione finanziaria e contabile sulla base degli atti dell’ufficio comune. Il comune di Pesaro è
altresì delegato per le attività concernenti la stipulazione dei contratti,le attività di gestione economica finanziaria e di supporto
dell’ufficio comune.
4. Ogni Comune associato individua un referente, nell’ambito della propria dotazione organica, che collabora per il coordinamento delle
attività oggetto della presente convenzione.
ART. 10 - RAPPORTI FINANZIARI TRA GLI ENTI CONVENZIONATI
Le risorse finanziarie necessarie a sostenere l’attività e i servizi gestiti dall’Ufficio Comune derivano dai Comuni, dalla Regione e/o da altri
Enti.
Ogni ente associato iscrive nel proprio bilancio le somme necessarie all’attività svolta in forma associata, così come risultanti dal piano
economico-finanziario di previsione, elaborato dall’Ufficio Comune.
Gli enti sottoscrittori garantiscono la copertura finanziaria dei piani operativi di ogni singolo servizio o progetto tramite i piani
economici approvati annualmente dalla conferenza dei rappresentanti, con le modalità di cui ai successivi articoli.
Il Comune capofila iscrive nel proprio bilancio le risorse di competenza dell’ATS e le risorse che, in sede di riparto, sono poste a carico
dei singoli enti associati, nonchè le spese necessarie per lo svolgimento dell’attività di competenza dell’Ufficio Comune.
Le spese generali dell’Ufficio Comune sono ripartite fra i Comuni convenzionati in rapporto al numero dei rispettivi abitanti, comunque in
misura non superiore alla spesa storica attualizzata, a parità di servizi.
Le spese relative alla gestione dei servizi e delle attività, gestite dall’Ufficio Comune, sono ripartite sulla base degli utenti residenti nei
singoli Comuni.
Sono fatte salve le spese relative ai servizi ed ai progetti che la programmazione delle attività preveda con riferimento solo ad alcuni dei
Comuni convenzionati
Dalla quota annuale di finanziamento prevista per ogni singolo Comune sarà detratto il costo del personale dal Comune stesso utilizzato
presso l’Ufficio Comune.
Entro il 30 giugno di ciascun anno, in base all’approvazione del piano economico finanziario preventivo di cui all’articolo che segue, gli
enti aderenti provvedono a liquidare all’ufficio Comune un’anticipazione del 50% sulle somme di rispettiva spettanza per l’esercizio in
corso.
Entro 30 giorni dalla presentazione ed approvazione del rendiconto consuntivo i Comuni aderenti provvedono a liquidare al comune
capofila il saldo delle somme di rispettiva spettanza a titolo di contribuzione annuale al servizio associato per l’esercizio precedente.
In corrispondenza con l’elaborazione dei bilanci preventivi dei Comuni e comunque entro il 30 novembre di ogni anno la conferenza dei
rappresentanti approva il piano economico-finanziario del servizio associato per l’esercizio successivo, predisposto dall’Ufficio Comune.
Il piano contiene una dettagliata relazione sugli interventi e sui servizi programmati, sulle modalità di realizzazione del principio di
sussidiarietà orizzontale, sui sistemi di affidamento dei servizi da esternalizzare, sui relativi costi e sulle risorse umane da utilizzare.
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Il piano, una volta approvato, viene trasmesso agli enti associati per gli adempimenti di competenza e costituisce il documento in base al
quale ciascun ente aderente iscrive le risorse di rispettiva competenza nel proprio bilancio annuale.
L’ufficio Comune si impegna a verificare l’andamento dei costi e delle spese in corso di esercizio sottoponendone le risultanze
all’approvazione della conferenza dei rappresentanti, con le stesse modalità della sua approvazione; il documento approvato sarà
trasmesso agli enti aderenti non oltre il 31 ottobre di ciascun anno per i provvedimenti di competenza.
Il rendiconto annuale del servizio associato è costituito da un documento economico-finanziario riepilogativo desunto dai risultati della
gestione annuale.
Il rendiconto viene sottoposto all’approvazione della conferenza dei rappresentanti , unitamente alla relazione illustrativa delle risorse
impiegate e dei risultati conseguiti, entro il 10 marzo dell’anno successivo e trasmesso agli enti aderenti per i provvedimenti di
competenza.
La spesa complessiva per il funzionamento (dell’Ufficio Unico) è costituita anche dalla spesa per il personale comunale utilizzato
nell’ambito dell’ufficio comune.
Ogni comune aderente alla Convenzione si impegna a stanziare nel proprio bilancio di previsione le risorse necessarie a far fronte agli
oneri assunti con la sottoscrizione del presente atto.
Si impegna, altresì, a liquidare al comune di Pesaro la somma necessaria al pagamento alla Regione dei servizi forniti nell’ambito della
convenzione.
ART. 11 - FORME DI CONSULTAZIONE TRA GLI ENTI CONVENZIONATI TRAMITE LA CONFERENZA DEI RAPPRESENTANTI
Al fine di verificare i risultati della gestione del servizio in forma coordinata, è costituita una Conferenza dei rappresentanti degli Enti
convenzionati (costituenti l’Ufficio Unico) alla quale partecipano gli organi di vertice dell'Amministrazione o i loro delegati.
Tale Conferenza viene convocata dal rappresentante dell'Ente interessato in qualsiasi momento in cui si ravvisi la necessità.
La Conferenza, in particolare:
a.
b.
verifica l’andamento ed i risultati della gestione del servizio in forma associata e coordinata;
propone agli organi deliberativi competenti degli Enti associati eventuali modifiche ed integrazioni della convenzione ritenute
necessarie o opportune nel corso di svolgimento della stessa;
c. approva la proposta di dotazione delle risorse umane adeguate al numero di comuni aderenti per rispondere al fabbisogno di
competenze tecniche e professionali necessarie per lo svolgimento efficace delle funzioni e dei compiti assegnati all’ufficio
comune;
d. annualmente elabora , d’intesa con il comitato tecnico di cui all’art. 12 , la proposta dei servizi, attività, funzioni che si intende
gestire in forma convenzionata. Tale documento è corredato della proposta di dotazione delle risorse umane di cui alla
precedente lettera c);
e. annualmente elabora , d’intesa con il comitato tecnico, la proposta di disciplinare tecnico per la gestione
convenzionata del singolo servizio, il relativo piano economico – organizzativo e la struttura organizzativa preposta
anche ai fini della determinazione delle eventuali tariffe entro i termini previsti dalla manovra di bilancio. Tale
documento è sottoposto ad approvazione dei singoli Enti convenzionati;
f. In corrispondenza con l’elaborazione dei bilanci preventivi dei Comuni e comunque entro il 30 novembre di ogni anno la
conferenza dei rappresentanti approva la proposta del piano economico-finanziario del servizio associato per l’esercizio
successivo, predisposto dall’Ufficio Comune;
g. decide in merito alle proposte di nuove adesioni all'Ufficio unico secondo la procedura descritta nel successivo art. 14.
ART. 12 – COMITATO TECNICO
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I Comuni convenzionati individuano il Comitato Tecnico, composto dai rispettivi dirigenti e funzionari che partecipano all’Ufficio di Piano
dell’ATS n.1, quale organismo che supporta e collabora con la conferenza dei rappresentanti per l’attuazione del monitoraggio della
presente convenzione.
Il Comitato tecnico supporta tutte le competenze della conferenza dei rappresentanti di cui all’art. 11 o comunque previste nell’ambito
della presente convenzione.
Funzioni del Comitato Tecnico sono in particolare l’elaborazione e la presentazione alla conferenza dei rappresentanti del piani annuali
operativi e della relativa previsione di spesa, della relazione sull’attività svolta nell’anno precedente e del relativo rendiconto.
ART. 13 - IMPEGNI RECIPROCI
Gli Enti convenzionati si impegnano a prevedere regole organizzative interne allo scopo di assicurare il massimo coordinamento del
servizio oggetto della presente convenzione, garantendo la semplificazione delle procedure al fine di assicurare che gli Uffici comunali
garantiscano in tempi certi all'Ufficio unico la disponibilità di tutta la documentazione necessaria per la gestione dei servizi.
ART. 14 - CLAUSOLA DI APERTURA VERSO NUOVE ADESIONI ALL'UFFICIO UNICO
1.
Nell'ottica della cooperazione tra Enti locali, la presente convenzione è aperta a nuove adesioni da parte di altri soggetti tra
quelli indicati dall'art. 2 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.
2.
a.
b.
c.
d.
L'adesione alla convenzione si perfeziona mediante il seguente procedimento:
l'Ente interessato all'ingresso presenta alla Conferenza dei Rappresentanti degli Enti convenzionati la propria proposta di
adesione, che, fermo restando ed immutato ogni altro aspetto della convenzione, indica l'attività ed i compiti richiesti all'Ufficio
unico, contiene una nuova ipotesi di disciplina dei rapporti finanziari tra gli Enti convenzionati ed eventualmente una ipotesi di
potenziamento della struttura dell'Ufficio unico;
la Conferenza dei Rappresentanti decide in merito alla proposta, valutando la congruità dei nuovi rapporti finanziari tra gli Enti
e, previo parere del coordinatore, la compatibilità dell'adesione con la struttura dell'Ufficio unico (che potrà quindi anche essere
modificata),
l'Ente che ha proposto la propria adesione all'Ufficio unico delibera in merito mediante apposito atto del Consiglio;
l'adesione si perfeziona con la sottoscrizione di una appendice alla Convenzione da parte dell'Ente aderente e di tutti gli Enti
convenzionati.
ART. 15 – DURATA DELLA CONVENZIONE
La presente convenzione decorre dalla data di stipula del presente atto ed ha durata illimitata, fatto salvo l’esercizio del recesso con le
modalità di cui al successivo articolo 16.
ART. 16 – RECESSO
E' data facoltà di recesso dalla presente convenzione previa apposita deliberazione di Consiglio Comunale da comunicarsi alle altre
amministrazioni almeno sei mesi prima del termine stabilito per il recesso e con effetto dal primo gennaio dell’anno successivo.
Il recesso del singolo Ente deve essere preceduto dal parere espresso, anche in relazione alla decorrenza degli effetti del recesso, dalla
conferenza dei rappresentanti di cui all’art.11, sentito il comitato tecnico di cui all’art.12.
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(2)
CONVENZIONE TRA I COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 1 PER LA DISCIPLINA
DELL’UFFICIO UNICO DELLA FUNZIONE E DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO EDUCATIVI (Art 30 D.Lgs n. 267/2000)
VERBALE
CONFERENZA DEI RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI CONVENZIONATI - 18 aprile 2013 ore 16.00
ORDINE DEL GIORNO:
1. adempimenti preliminari per l’attivazione della Convenzione tra i Comuni dell’ATS 1 per la disciplina dell’Ufficio Unico della funzione e dei servizi sociali e socio educativi;
2. indirizzi generali per la programmazione 2013 e organizzazione.
In esecuzione della Convenzione in oggetto, sottoscritta in data 25 maggio 2012 dai Comuni di Pesaro e Monteciccardo ed in data 18
aprile 2013, alle ore 11.00, dagli Enti che hanno successivamente aderito; il giorno 18 aprile 2013, alle ore 16.00, si riunisce la
Conferenza dei Rappresentanti degli Enti convenzionati nelle persone di seguito elencate:
COMUNE DI PESARO
COMUNE DI COLBORDOLO
COMUNE DI GABICCE MARE
COMUNE DI GRADARA
COMUNE DI MOMBAROCCIO
COMUNE DI MONTECICCARDO
COMUNE DI MONTELABBATE
COMUNE DI S. ANGELO IN LIZZOLA
COMUNE DI TAVULLIA
UNIONE COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO
SINDACO
SINDACO
CERISCIOLI LUCA
PENSALFINI MASSIMO
ASSESSORE
SINDACO
VICE SINDACO
SINDACO
ALESSANDRI ROSINA
FORONCHI FRANCA
CLINI GIANCARLO
GOFFI FEDERICO
SINDACO
ASSESSORE
FORMICA GUIDO
GAMBINI FRANCA
ASSESSORE
FORMICA GUIDO
Introduce il Presidente, prof. Luca Ceriscioli, che chiede al Coordinatore d’ATS, dott. Giuliano Tacchi, di presentare l’ordine del giorno.
Il dott. Tacchi ricorda che, nelle date sotto riportate, hanno aderito alla Convenzione tra i Comuni di Pesaro e Monteciccardo, tutti i
Comuni dell’ATS con deliberazioni dei rispettivi Consigli Comunali…
COMUNE DI COLBORDOLO
COMUNE DI GABICCE MARE
COMUNE DI GRADARA
COMUNE DI MOMBAROCCIO
COMUNE DI MONTECICCARDO
COMUNE DI MONTELABBATE
COMUNE DI PESARO
COMUNE DI S.ANGELO IN LIZZOLA
COMUNE DI TAVULLIA
UNIONE COMUNI P. D. BRUSCOLO
DELIBERA C.C. N. 28
DELIBERA C.C. N. 25
DELIBERA C.C. N. 32
DELIBERA C.C. N. 9
DELIBERA C.C. N. 19
DELIBERA C.C. N. 25
DELIBERA C.C. N. 46
DELIBERA C.C. N. 22
DELIBERA C.C. N. 12
DELIBERA C.C. N. 10
27/03/2013
26/03/2013
28/07/2012
10/04/2013
24/04/2012
28/03/2013
16/04/2012
11/03/2013
26/03/2013
19/03/2013
… Precisa inoltre che la Convenzione precedente è scaduta il 31.12.2012 e che si è quindi presentata la necessità urgente di andare
alla stipula di una nuova convenzione, un atto che avvia un significativo percorso di integrazione all'interno del quale occorrerà
ricondurre, disciplinandole, tutte le attività e servizi che si intenderà gestire in forma associata.
Il Coordinatore ricorda le modalità operative utilizzate per l’adesione all’Ufficio Unico, con la predisposizione di “appendici” alla
convenzione originaria (tra il Comune di Pesaro ed il Comune di Monteciccardo) sottoscritte dai restanti Comuni dell'ATS in occasione
dell'incontro di questa mattina del “tavolo tecnico”, cui partecipano dirigenti e responsabili, già membri dell’Ufficio di Piano d’Ambito.
Evidenzia infine che nella fase di transizione dalla “vecchia” convenzione (scaduta il 31.12.’12) alla “nuova” (Ufficio Unico), causa la
progressiva adesione degli enti interessati, gli organismi collegiali politici e tecnici di gestione hanno avuto diversa denominazione, per
evitare confusioni si ricorda che la Conferenza dei Rappresentanti ora equivale al Comitato dei Sindaci; tavolo tecnico e referenti
equivalgono all’Ufficio di Piano.
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Segue la lettura dei punti chiave della Convenzione.
Interviene il Presidente, Sindaco Luca Ceriscioli, introducendo il tema della gestione dei servizi da parte dell'Ufficio Unico e precisando
che si intende sia l'aspetto finanziario che l'utilizzo di risorse umane.
Riprende la parola il Coordinatore d’ATS che chiede ai presenti di individuare e proporre i nominativi dei componenti l'elenco dei
referenti tecnici e del comitato tecnico.
Viene rimarcato inoltre che il Fondo Unico Regionale (FUR) sarà utilizzato, su indicazione della Regione Marche, esclusivamente per la
gestione di attività associate tra i Comuni convenzionati e che pertanto non vi saranno somme, derivanti dal FUR, trasferite ai Comuni
per interventi non integrati.
Il Coordinatore d’ATS conclude gli adempimenti preliminari per l’attivazione della Convenzione
In particolare i componenti della Conferenza prendono atto del verbale n. 1 del 25 maggio 2012 relativamente ai punti di seguito indicati
per i quali si rimanda al relativo verbale:
1. individuazione Coordinatore ( art. 7 comma 1);
2. individuazione referenti (art. 9 comma 4);
3. predisposizione del documento di programmazione annuale ( art. 7 comma 6) tra i Comuni di Pesaro e Monteciccardo;
4. definizione dei servizi e delle attività da gestire in forma convenzionata, proposta di dotazione delle risorse umane (art. 6
comma 3), disciplinare per la gestione convenzionata, piano economico ed organizzativo, struttura organizzativa preposta ( art.
8 comma 3);
per i quali si rimanda al relativo verbale.
1) Il COMUNE DI PESARO conferma l’individuazione per il coordinamento dell’Ufficio Unico il dott. Giuliano Tacchi, Dirigente
Coordinamento Area Servizi Integrati alla Persona.
Il dirigente Coordinatore di cui all'art. 7 della convenzione:
a. sovrintende all'organizzazione dell'Ufficio, dando le più opportune disposizioni di carattere organizzativo ai componenti;
b. assicura il coordinamento e l'unità di indirizzo dell'attività svolta dall'Ufficio Unico;
c. firma i pareri di regolarità tecnica e le proposte di provvedimenti di competenza dell’Ente capofila;
d. riferisce annualmente all'organo di vertice dell'Amministrazione ed alla Conferenza dei rappresentanti di ogni singolo Ente
convenzionato sull'attività svolta, presentando un'apposita relazione sullo stato di attuazione della convenzione e la
segnalazione di eventuali problematiche organizzative di ogni singolo Ente convenzionato, nonché questioni da sottoporre alla
valutazione della Conferenza dei rappresentanti degli Enti.
2) Gli ENTI ADERENTI alla convenzione individuano, quali referenti ai fini di cui all'articolo 9 della Convenzione, le persone di seguito
elencate:
ENTE
NOME
COMUNE DI COLBORDOLO
Catia Turchi
COMUNE DI GABICCE MARE
Egidia Compagni
COMUNE DI GRADARA
Carmen Pacini
COMUNE DI MOMBAROCCIO
Francesca Pizzagalli
COMUNE DI MONTECICCARDO
Federica Gresta
COMUNE DI MONTELABBATE
Patrizia Geminiani
COMUNE DI PESARO
Giuliano Tacchi
COMUNE DI S. ANGELO IN LIZZOLA
Loredana Ercolani
COMUNE DI TAVULLIA
Barbara Piatti
UNIONE COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO*
*/
*si è in attesa di risposta ad un quesito, relativo all’adesione alla presente convenzione, sottoposto, dall’Unione, all’attenzione della
Regione Marche.
3) I Comuni aderenti, relativamente alla programmazione di servizi e attività per l’anno 2013, esprimono il seguente indirizzo:
a. dare priorità, nella programmazione, alla realizzazione di servizi compresi nella convenzione unica scaduta il 31.12.2012 *** ,
previa verifica del permanere dei presupposti per la gestione associata;
b. estendere a livello di programmazione integrata la programmazione 2012/2013 attuata tra i Comuni di Pesaro e Monteciccardo;
c. attuare nell'anno 2013 la gestione associata dei servizi collegati all'erogazione del Fondo Unico Regionale.
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
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9.
10.
11.
12.
13.
14.
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24.
25.
4)
servizio “sportello informativo per cittadini stranieri”;
integrazione interventi e servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali a tutela della salute mentale;
equipe integrata d’Ambito per l’adozione internazionale;
equipe integrata d’Ambito per l’affidamento familiare, promozione affido e potenziamento attività consultoriali;
equipe integrata d’Ambito tutela minorile;
assistenza domiciliare integrata (Adi-Sad) del servizio cure domiciliari;
gestione integrata di interventi per l’inclusione sociale di soggetti con disturbi mentali e per il sostegno alle famiglie (servizi di sollievo);
servizio di “Centri estivi ricreativi marini”;
Centri per l’infanzia (senza pasto e sonno);
Coordinamento pedagogico d’Ambito dei servizi all’infanzia;
prevenzione del disagio e promozione dell’agio di bambini/e e ragazzi/e - servizi, interventi, azioni;
laboratorio “Città dei bambini e delle bambine”;
servizio di sostegno alle funzioni genitoriali;
“Ufficio di promozione sociale - segretariato sociale”;
“Sportello della salute” per l’accesso delle persone anziane ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari;
progettazione interventi per persone in esecuzione penale esterna e post penitenziaria in carico all’U.E.P.E. di AN - Ministero Giustizia;
servizio pronta accoglienza minori (maschi e femmine);
servizio centro diurno “Fenice”;
Coordinamento ATS 1;
gestione integrata delle risorse relative a normative regionali di settore;
progetti d’ATS “adolescenti-giovani” (animazione di strada, oratori, rete integrata C.A.G., R.A.S.TA., Zoe Microfestival, L.R.46/95);
residenze per anziani (residenze protette, centri diurni, residenza temporanea);
assegni di cura / potenziamento S.A.D.;
progetto “Sportello informativo assistenti familiari”;
progetto “Borse lavoro”.
Circa la programmazione 2013 e l’organizzazione dell'Ufficio Comune ed in relazione all'esigenza espressa dalla
Convenzione (articolo 3) di coordinare la presente convenzioni con altri accordi, protocolli convenzioni già in essere tra gli stessi Enti,
i rappresentanti degli Enti demandano al tavolo tecnico la predisposizione di una proposta che sarà presentata a cura del
Coordinatore e sarà oggetto di discussione in occasione della prossima Conferenza dei Rappresentanti sui seguenti aspetti:
a. predisposizione del documento di programmazione annuale ( art. 7 comma 6);
b. definizione dei servizi e delle attività da gestire in forma convenzionata, disciplinare per la gestione convenzionata, piano
economico ed organizzativo, struttura organizzativa preposta ( art. 8 comma 3);
c. proposta di dotazione delle risorse umane ( art. 6 comma 3 ).
Organizzazione:
Ente capofila : Comune di Pesaro (art.2)
Sede principale: Comune di Pesaro (art. 5)
Sede periferica: Comuni aderenti e Unione Comuni Pian del Bruscolo.
Il Coordinatore d’ATS informa i presenti che il prossimo Ufficio di Piano si riunisce in data 6 maggio 2013 con all’ordine del giorno
l’elaborazione delle prime proposte tecniche organizzative dell’Ufficio Unico da presentare all’approvazione degli amministratori.
…
Pesaro, 18 aprile 2013
Firme
COMUNE DI COLBORDOLO
COMUNE DI GABICCE MARE
COMUNE DI GRADARA
COMUNE DI MOMBAROCCIO
COMUNE DI MONTECICCARDO
COMUNE DI MONTELABBATE
COMUNE DI PESARO
S. ANGELO IN LIZZOLA
COMUNE DI TAVULLIA
90
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
9
UNIONE COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO
91
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
9
Allegato 3: COMUNE DI PESARO - ARCHITETTURA ORGANIZZATIVA GEN. 2013
Gabinetto del Sindaco
SINDACO
Nucleo di Valutazione
Giunta
Relazioni di Governance
Direzione
Generale
Affari Generali
Dinamiche Urbane
Nuove Opere
Manutenzione
Viabilità Traffico
Polizia .Municipale
Segreteria
Generale
D.Giraldi
Ufficio Legale
D.Ragnetti
Comune Città
Finanziario
Risorse Patrimoniali Tributarie
Cultura Ambiente
Politiche dei Beni Culturali
Qualità Ambiente
Demografici
Interventi Sicurezza
Pianificazione Urbanistica
SUAP Turismo
Edilizia Privata
92
Ufficio di Segreteria
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
9
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
Servizi Integrati alla Persona
Ambito Territoriale Sociale
Politiche Sociali
Politiche Educative
Allegato 3: COMUNE DI PESARO - ARCHITETTURA ORGANIZZATIVA GEN. 2013
SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA E AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Ufficio di Segreteria
Rete
Segretariato
Sociale
Commissioni
Consultive
G. Tacchi
Politiche
famiglia
Ambito Territoriale
Sociale
Progetti educativi
integrati in ATS
Tacchi
Residenza Anziani
Sport
Turismo
93
SERVIZI
INTEGRATI ALLA
PERSONA
Politiche
Giovani
li
Politiche Sociali
Assistenza e Integrazione
G. Tacchi
Politiche Educative
C. Cardelli
M. Vagnini
G. Gigliotti
Gest. Amm.va Att.Educative
E. Marchionni
Promozione Sociale
R. Brunelli
D. Venturi
Ambito Territoriale Sociale n.1 Pesaro
9
Sede Ufficio di Coordinamento: Piazza del Popolo n. 19 / Tel. 0721-387319 / Fax 0721-387591
e-mail: [email protected]; sito web: www.ambitosociale.comune.pesaro.pu.it
Resp.Coordin.pedagogico
S. Bertozzini
M.SimoncellIi
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