Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa
della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue
Direttore Responsabile: Massimo Tognoni
Anno XXI - N. 23
11 giugno 2010
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Nota della Redazione
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10 giugno 2010 alle ore 12.30
Si prega di inviare il materiale
da pubblicare entro le ore 10.30
del giovedì
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
In Redazione: Laura Lupo
Le notizie possono essere
inviate anche per E-mail:
[email protected]
[email protected]
Innovazione: Legacoop al Working Capital tour di Telecom Italia;
Poletti, le cooperative infrastruttura sociale dove condividere
opportunità e voglia di fare
“Alla domanda in che modo internet può diventare uno strumento per rafforzare le imprese
cooperative, rispondo che è un fatto fisiologico”. Questa la risposta, in prima battuta, di
Giuliano Poletti, Presidente Legacoop, che ha
partecipato al tavolo di confronto sul tema ‘proposte per l’innovazione’, tenutosi il 9 Giugno a
Bologna, prima tappa del tour di Working Capital, il progetto con cui Telecom Italia promuovere l’innovazione Italiana e le iniziative
imprenditoriali nell’ambito di Internet e Web
2.0., al quale erano inoltre presenti Gabriele
Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia, Dario Braga, Prorettore alla ricerca Università di Bologna, Frieda Brioschi, Presidente
Wikimedia Italia, Giovanni Boccia Artieri, Presidente Corso di Laurea di Scienze della comunicazione Università di Urbino, Giampaolo
Colletti, founder Altratv.tv, Gianluca Dettori,
Fondatore dPixel.
“Si parla di rete e di infrastrutture” – ha proseguito Poletti – “e le prime essenziali sono le relazioni tra le persone. Le cooperative, infatti,
rappresentano a loro volta una infrastruttura
sociale dove stabilire e condividere opportunità e voglia di fare. Bisogna decidere di rischiare e soli si ha più timore. La forma
societaria cooperativa applica il principio democratico una testa un voto, in modo tale da
permettere a tutti di offrire i propri strumenti in
base alla disponibilità, ed è specializzata nell’evolvere e cambiare rapidamente e collegare
i bisogni delle persone. È un momento storico
in cui si vive, ‘il passato che non vuole passare’, che reinventiamo e rileggiamo senza andare oltre. Vogliamo quindi orientarci verso
l’innovazione e la sperimentazione di forme di
aggregazione di idee nuove e fattibili. Faccio i
miei complimenti per l’iniziativa; insieme a Telecom Italia, faremo in modo che il prossimo
anno i candidati possano realizzare insieme le
loro idee di sviluppo e realizzarle in forma cooperativa”.
L’evento sì è svolto presso l’Aula Giorgio Prodi
dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna e in diretta web streaming, con la possibilità di commentare l’incontro per gli utenti
collegati. La giornata è stata densa di contenuti, suddivisa in momenti distinti, partendo
dall’iniziativa “Scouting 2.0”, la presentazione
degli 11 progetti di impresa e di ricerca, candidati per le 5 borse di studio Working Capital,
(ognuna del valore massimo di 20.000), che ha
visto Il presidente Giuliano Poletti, insieme con
Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia, ed esperti di innovazione e sviluppo
di impresa, valutare e premiare le 5 proposte
vincenti.
Ivano Dionigi, Rettore dell’Università di Bologna e Giancarlo Muzzarelli, Assessore alle attività produttive della Regione Emilia Romagna,
hanno portato i loro saluti sottolineando la necessità di un dialogo sinergico e qualitativo tra
il mondo universitario, istituzionale ed imprenditoriale.
Successivamente è stata presentata la
“nazionale degli innovatori”, come sono stati
definiti da Riccardo Luna, Direttore Wired e
moderatore della giornata, gli elevator pitch
delle migliori idee di start-up e progetti di
ricerca dell’iniziativa “Scouting 2.0”. I giovani
intraprendenti hanno illustrato progetti innovativi come ad esempio: una piattaforma software unificata, sistemi di video-sorveglianza a
bordo di mezzi di trasporto pubblico, un prototipo di magazine del futuro nel giornalismo
digitale, la realizzazione di una piattaforma di
supporto per l’erogazione di contenuti web
multimediali in modalità multimodale, multicanale e mobile.
“L’innovazione è l’unica risposta alla crisi, in1
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sieme alla passione che abbiamo visto nei lavori”- ha commentato Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia, - “Abbiamo la
possibilità di rimettere in discussione tutti e
tutto in qualunque momento, accettando la
crisi mondiale con totale apertura, stando attenti a selezionare. Tutti i progetti tendono a
semplificare il complesso e trovare gli stru-
menti utili ed efficaci per trovare percorsi praticabili”. È intervenuto quindi Dario Braga, Prorettore alla ricerca Università di Bologna.
“Innovazione fa rima con contaminazione e il
posto della contaminazione è l’Università” – ha
spiegato – “Il sistema delle imprese, grandi e
piccole, ha bisogno dell’immissione di elementi
culturali differenti, per incrociare le tradizioni
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Finanza per lo sviluppo: Banca Etica pronta a finanziare mille imprese cooperative
promosse da Legacoop .........................................................................................3
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Pari Opportunità: il 17 e 18 giugno a Roma conferenza europea di Legacoop
ed Agci su “Occupazione femminile, Pari Opportunità ed Impresa cooperativa:
esperienze europee a confronto”...........................................................................4
Legacoop: l’organizzazione ha scelto Impresa Semplice di Telecom Italia
come partner per i propri soci ...............................................................................5
Legacoop 2: pubblicati sul sito web gli atti del convegno “Le cooperative
e la riforma della disciplina in materia di class action”..........................................6
Mafia: furto all’agriturismo della cooperativa “Lavoro e non solo”; la solidarietà
della Presidenza Nazionale di Legacoop ................................................................6
Mafia 2: furto ai danni dell’agriturismo di San Cipirello gestito dalla cooperativa
“Lavoro e non solo”...............................................................................................6
Esteri: Israele; “Nella notte buia non maledire l’oscurità; accendi una candela”;
il Nisped, organizzazione di emanazione cooperativa, lancia un messaggio per la
pace in Medio Oriente...........................................................................................7
Finanza per lo sviluppo: Banca Etica pronta a finanziare mille imprese cooperative promosse da Legacoop
Banca Popolare Etica garantirà l’afflusso di risorse per lo start-up ed il consolidamento delle
imprese cooperative, di nuova costituzione e
non, promosse da Legacoop: è questo il contenuto del protocollo di intesa tra Banca Etica e
Legacoop presentato il 7 giugno a Bologna.
I finanziamenti potranno essere richiesti da tutte
le imprese aderenti a Legacoop, sull’intero territorio nazionale e qualunque sia il settore di attività. I prestiti saranno garantiti da Coperfidi
Italia, società costituita pochi mesi fa e frutto
della fusione tra 12 confidi afferenti al mondo
cooperativo.
«Con questo accordo – ha detto Ugo Biggeri,
presidente di Banca Popolare Etica - Abbiamo
voluto dare un segno tangibile della vicinanza
tra la Banca Etica e il mondo dell’economia responsabile rappresentato dalle cooperative che
in questa fase di crisi economica più che mai
meritano l’incoraggiamento di un accesso al credito agevolato. I finanziamenti potranno essere
utilizzati per ri-capitalizzare le cooperative, per
lanciare nuove iniziative ma anche per sostenere
le imprese cooperative in questa fase difficilissima per l’economia: gli enti pubblici ormai pagano i fornitori a un anno se non di più. In
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questo contesto noi come Banca del terzo settore e delle imprese sociali siamo disponibili a
fare la nostra parte, naturalmente con i nostri
criteri di valutazione sociale ed economica; vogliamo quindi sostenere le cooperative, ad
esempio con anticipi fatture a condizioni vantaggiose. Speriamo davvero – ha concluso Biggeri – che questo accordo sia l’asse portante per
rafforzare la collaborazione tra finanza etica e
mondo cooperativo: due settori dell’economia
italiana che condividono una visione responsabile e orientata al bene comune delle attività
economiche e che possono legittimante candidarsi a essere anticorpi della crisi, in grado di
sviluppare risposte positive e innovative».
“In un contesto come quello attuale, che vede il
Governo da un lato riconoscere la gravità della
situazione economica e dei conti pubblici e dall’altro dare risposte solo emergenziali e non
strutturali – ha detto Giuliano Poletti, Presidente
di Legacoop – Legacoop e Banca Etica indicano
che tra finanza ed impresa può sussistere una
azione comune volta allo sviluppo ed alla crescita di imprese sane sostenute da un credito
responsabile. Per fortuna i confini di questa alleanza vanno al di là del perimetro dei soggetti
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che oggi presentano questo accordo, accordo
che è il frutto di una lunga collaborazione che
si è concretizzata nella convenzione che Banca
Etica ha sottoscritto con Coopfond a favore
delle cooperative sociali, nella partecipazione
di Banca Etica a Cooperfactor e nella sottoscrizione della convenzione tra Cooperfidi Italia
e Banca Etica e che prelude ad ulteriori collaborazioni. Il Governo indica, nella manovra che
si appresta a varare, una crescita del 2% nel
2012. Si tratta di un obiettivo molto “sfidante”,
di non facile conseguimento. Questo aumenta
la responsabilità e l’impegno delle imprese e
della finanza che guardano al benessere economico e sociale delle persone e del territorio
in cui operano. E’ con questo spirito – ha concluso Poletti – che sottoscriviamo oggi questo
accordo”.
Pari Opportunità: il 17 e 18 giugno a Roma conferenza europea di
Legacoop ed Agci su “Occupazione femminile, Pari Opportunità
ed Impresa cooperativa: esperienze europee a confronto”
Le Commissioni Pari Opportunità di Agci e Legacoop in collaborazione con Cooperative Europe, hanno organizzato per il 17 e 18 giugno
una conferenza europea sul tema “Occupazione femminile, Pari Opportunità ed Impresa
cooperativa: esperienze europee a confronto”.
La conferenza si terrà a Roma presso il CNEL
(Viale Davide Lubin, 2).
Di seguito il programma dei lavori
Giovedì 17 giugno – CNEL – Aula del Parlamentino
14,30 Registrazione partecipanti
15,00 Saluto di
Francesca Santoro, Presidente della Commissione Internazionale e per le Politiche
Comunitarie, Componente del Gruppo di lavoro Pari Opportunità CNEL
È stato invitato Gianni Alemanno, Sindaco di Roma
Apertura lavori
Rosario Altieri, Presidente AGCI
Giuliano Poletti, Presidente Legacoop
Pauline Green, Presidente ICA
I SESSIONE
16,00 Occupazione femminile, Pari Opportunità ed Impresa cooperativa
Introduzione ai lavori
Dora Iacobelli, Presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop
Interventi
Coordina: Raffaella De Rosa, Commissione Pari Opportunità AGCI
Sono stati invitati:
Mara Carfagna, Ministro delle Pari Opportunità
Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Antonio Tajani, Commissario per l’Industria e l’Imprenditoria, Vicepresidente della
Commissione Europea
18,30 Conclusione lavori
Venerdì 18 giugno – CNEL – Aula della Biblioteca
II SESSIONE
Coordina: Laura La Posta, Il Sole 24 Ore
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Esperienze cooperative europee a confronto
Introduce: Stefania Marcone, Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche
Europee Legacoop
Proiezione video sulle best practice del movimento cooperativo italiano
Paloma Arroyo, Direttore di Coceta, Spagna
Dorothy Francis, Presidente di Co-operative Diversity Action, Regno Unito
Nina Jarlbäck, Presidente di KF, Svezia
Caroline Naett, Segretario Generale di GNC, Francia Ewa Ochocka, National Cooperative Council, Polonia
Barbara Von Neumann-Coel, Direttore Genossenachaftsforum, Germania
11,00 Tavola Rotonda “Cooperative e Pari Opportunità, quali strategie?”
Introduce: Sandra Miotto, Presidente Commissione Pari Opportunità AGCI
Partecipano
Silvia Costa, Parlamentare Europea
Luciano Hinna, Ordinario di Economia delle Aziende Pubbliche e del Non Profit, U n i versità Tor Vergata Roma
Morten Huse, Presidente Accademia Europea di Management
Agnes Mathis, Vice Direttore Cooperatives Europe
13,00 Conclusioni
A conclusione della prima giornata della Conferenza Legacoop ed Agci sottoscriveranno la “Carta
per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro”, promossa con l’adesione del Ministero del Lavoro e del Ministero delle Pari Opportunità.
Legacoop: l’organizzazione ha scelto Impresa Semplice
di Telecom Italia come partner per i propri soci
È stato siglato un nuovo accordo di collaborazione grazie al quale tutte le società cooperative aderenti a Legacoop potranno accedere
alle Soluzioni LegaCoop di Impresa Semplice,
ovvero pacchetti di offerta TIM e Telecom Italia
dedicati e a condizioni esclusive. Legacoop e
Impresa Semplice aiutano la aziende cooperative a risparmiare offrendo a condizioni di favore il meglio delle offerte voce e dati TIM e
Telecom Italia e le più innovative soluzioni tecnologiche ICT:
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membri della community professionale TIMLegacoop
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Legacoop 2: pubblicati sul sito web gli atti del convegno “Le cooperative e la riforma della disciplina in materia di class action”
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Sono on line sul sito di Legacoop, www.legacoop.coop , area Download, gli atti del Convegno “Le cooperative e la riforma della disciplina
in materia di class action”, svoltosi l’11 marzo
2010 a Roma, presso la sede di Legacoop.
L’iniziativa, promossa da Legacoop in collaborazione con Ancd-Conad, Coop-Ancc, Ancpl-Legacoop, Fimiv, Legacoop Abitanti, Legacoop
Agroalimentare, Legacoop Servizi, si è tenuta
a poche settimane dall’entrata in vigore della
riforma legislativa ed ha dato l’opportunità di
esaminare un argomento al quale sono potenzialmente interessate le imprese cooperative
di molti settori di attività. Il convegno, aperto e
concluso da Giorgio Bertinelli, Vicepresidente
di Legacoop, e introdotto dalla relazione di
Mauro Iengo, Responsabile Ufficio Legislativo
di Legacoop, ha visto la partecipazione del Prof.
Andrea Zoppini, Università Roma Tre, Facoltà di
Giurisprudenza; del Prof. Luigi Prosperetti, Università Statale di Milano, Facoltà di Giurisprudenza; dell’Avv. Ferdinando Emanuele, Cleary
Gottlieb Steene & Hamilton LLP. I relatori hanno
approfondito le tematiche concernenti le difese
economiche e giuridiche dell’impresa convenuta in giudizio da una class action.
Mafia: furto all’agriturismo della cooperativa “Lavoro e non solo”;
la solidarietà della Presidenza Nazionale di Legacoop
La Presidenza Nazionale di Legacoop esprime
la propria solidarietà ai giovani soci e al Presidente della cooperativa “Lavoro e non solo”,
per il gravissimo danno arrecato, con il furto
dell’intera cucina, all’agriturismo di San Cipirello gestito dalla cooperativa.
Si tratta dell’ennesimo, vile atto intimidatorio
rivolto contro i protagonisti di un’esperienza di
grande valore sociale e civile, che dimostra
chiaramente come la mafia si senta colpita
dalla confisca dei beni e dalla loro assegnazione a cooperative di giovani che, con il loro
impegno, cercano di affermare la cultura della
legalità e dello sviluppo contro il ricatto della
sopraffazione e della violenza.
Il perpetuarsi dell’attacco mafioso non fermerà
di certo l’avvio dell’attività dell’agriturismo, traduzione in realtà della speranza e del sogno di
tanti giovani che vedono nel lavoro una forte
affermazione della volontà di riscatto, di legalità, di libertà.
La passione, l’impegno e l’entusiasmo profusi
dai giovani della cooperativa “Lavoro e non
solo” nella loro attività è una testimonianza
esemplare di coraggio e di fiducia per tutti coloro che credono nei valori della libertà e della
legalità e che si battono per la loro affermazione.
La Presidenza Nazionale di Legacoop, nel confermare che continuerà ad assicurare il proprio
sostegno a questa iniziativa, chiede un forte
impegno delle forze dell’ordine per individuare
e punire i responsabili del gesto ed invita le
istituzioni locali e regionali ad essere vicine ai
giovani protagonisti di un’esperienza così importante.
Mafia 2: furto ai danni dell’agriturismo di San Cipirello gestito
dalla cooperativa “Lavoro e non solo”
Furto all’agriturismo gestito dalla cooperativa
Lavoro e non solo, a San Cipirello. La scoperta
il 7 giugno pomeriggio. I ladri sono entrati forzando una porta ed hanno portato via l’intera
cucina. Il danno stimato si aggira tra i 15 ed i
20 mila euro. Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri.
Per il presidente della cooperativa Lavoro e non
solo, Calogero Parisi, e per il presidente di Arci
Sicilia, Anna Bucca, al danno si aggiunge la
beffa. “Da un anno e mezzo – dichiarano Bucca
e Parisi – siamo alle prese per risolvere i problemi burocratici. Ed oggi, grazie all’impegno ed
alla disponibilità dell’Amministrazione e del-
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l’Ufficio tecnico del Comune di Monreale, territorio in cui ricade l’agriturismo, e del Consorzio
Sviluppo e Legalità, eravamo riusciti ad ottenere
l’agibilità. Ma questo furto non ci demoralizza.
L’unico scopo che otterranno sarà una nostra
maggiore caparbietà nel far ripartire al più presto la macchina organizzativa per aprire, nel più
breve tempo possibile la struttura. Da anni lavoriamo in questo territorio, ottenendo anche
importanti successi sui terreni confiscati alle
mafie. Abbiamo già ricevuto minacce e subito
furti, ma non intendiamo recedere di un solo
passo nel nostro percorso di legalità. Ricompreremo la cucina ed andremo avanti”.
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Il presidente di Legacoop Palermo, Filippo Parrino, ha dichiarato: “Non faremo mancare il nostro sostegno alla cooperativa, provvederemo
all’acquisto delle attrezzature e l’agriturismo
verrà aperto come previsto senza ulteriori ritardi.
I soci, il presidente Calogero Parisi, non sono
soli: il movimento cooperativo e tutto il terzo
Esteri: Israele; “Nella notte buia non maledire l’oscurità; accendi
una candela”; il Nisped, organizzazione di emanazione cooperativa, lancia un messaggio per la pace in Medio Oriente
Legacoop da molti anni intrattiene relazioni istituzionali con il movimento cooperativo israeliano, in particolare con il Negev Institute for
Strategies of Peace and Development (NISPED), organizzazione non governativa di emanazione del movimento cooperativo locale,
dedicata anche a promuovere progetti di cooperazione con organizzazioni palestinesi. Nel
corso degli ultimi anni delegazioni del movimento cooperativo israeliano hanno visitato la
nostra organizzazione ed importanti realtà cooperative; come pure delegazioni di cooperatori
Legacoop hanno avuto l’opportunità di incontrare in Israele dirigenti del NISPED e della cooperazione locale.
In questo momento critico per i ben noti avvenimenti nella regione mediorientale, pubblichiamo il comunicato del NISPED,
organizzazione con la quale Legacoop, in partnership con Diesis e con lo YEP (Associazione
dei giovani imprenditori della Palestina), ha
realizzato il progetto triennale “Economic Empowerment of Rural Palestinian Women”, co-finanziato dall’Unione Europea e dedicato
all’empowerment socio-economico di 80
donne rurali palestinesi attraverso la creazione
di 20 microimprese al femminile.
“Fin dalla sua nascita il NISPED ha cercato di
contribuire al processo di pace nel Medio
Oriente. In questo momento buio noi vorremmo
ancora una volta ‘accendere le candele delle
nostre speranze, dei valori in cui crediamo, del
nostro impegno’.
Ancora una volta oggi il NISPED riafferma:
Noi crediamo che una pace giusta e sicura tra
israeliani e palestinesi, basata sulla soluzione
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settore sostiene le attività dei giovani delle
cooperative antimafia, le cooperative disturbano anche in virtù della loro capacità di
aprirsi al territorio, da tempo i cittadini i giovani si avvicinano alle cooperative e chiedono
di poter lavorare con loro, questo è un successo che disturba la mafia, più di qualunque
successo imprenditoriale”.
di due Stati, possa e debba essere raggiunta.
È una questione vitale per entrambe le nazioni
e la vera speranza per un futuro di tutti i nostri
bambini.
Noi crediamo che la pace possa e debba essere costruita tra Israele e le altre nazioni del
Medio Oriente, questo è un fattore chiave per
un futuro luminoso dell’intera regione.
Noi crediamo che la democrazia e i diritti
umani, la libertà di espressione, e la garanzia
di giustizia siano tutti elementi essenziali del
tessuto della società israeliana. La loro tutela
e promozione sono responsabilità del governo
come dei cittadini.
Noi riteniamo che la cooperazione e le partnership tra Ebrei e Arabi siano vitali per il futuro di Israele, e per il futuro della maggioranza
nazionale e della minoranza nazionale che
sono suoi cittadini. Solo attraverso una reale
uguaglianza, solo attraverso un reale empowerment delle minoranze, questa cooperazione può essere raggiunta.
Queste sono le nostre candele per questa
notte buia. Noi sappiamo che la loro fiamma
arde viva; noi sappiamo che esse illuminano
le nostre speranze per il futuro; noi sappiamo
che dobbiamo rafforzare il nostro impegno e
raddoppiare i nostri sforzi, affinché la loro luce
possa sfidare ed infine vincere l’oscurità. Queste sono le candele che noi abbiamo acceso
fin dall’inizio. Queste sono le candele che ci
guidano anche adesso. Queste sono le candele che noi auspichiamo e crediamo illumineranno la nostra strada per un domani
migliore. In questa notte oscura, noi le teniamo
alte”.
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Ritardi di pagamento: slitta a luglio la votazione del Parlamento Europeo
della nuova direttiva; il tavolo Taiis – Sindacato e quattro organizzazioni
europee di categoria formalizzano valutazioni e richieste......................................8
Mediacoop: il 15 giugno, a Roma, Assemblea nazionale
dell’editoria cooperativa........................................................................................9
Mediacoop 2: soppressione delle tariffe postali agevolate; il Tar del Lazio
ha respinto la sospensione del provvedimento ....................................................10
Legacoop Agroalimentare: pronta una proposta per la riforma della pac per il post
2013; il presidente Giovanni Luppi, adesso confronto con le altre centrali
cooperative agricole............................................................................................10
Coop-Ancc: siglato con Ministero Innovazione il Protocollo d’Intesa
“Reti Amiche”.....................................................................................................11
Legacoop Servizi e Legacoopsociali: il 18 giugno a Passariano (UD) convegno
“Le clausole sociali negli appalti pubblici” ..........................................................11
Pesca: vicepresidenza CCR Mediterraneo, Ianì (Lega Pesca) conferma
dimissioni, lo sostituisce Buonfiglio (Agci Agrital)...............................................12
Turismo: si è svolto a Rimini il primo workshop di preparazione del congresso
mondiale del turismo sociale...............................................................................12
Turismo 2: a Succiso (RE) convegno sul ruolo della cooperazione per i paesi
di montagna........................................................................................................12
Ritardi di pagamento: slitta a luglio la votazione del Parlamento
Europeo della nuova direttiva; il tavolo Taiis – Sindacato e quattro
organizzazioni europee di categoria formalizzano valutazioni
e richieste
Slitta alla sessione di luglio la votazione del
Parlamento europeo sulla modifica in senso
più rigoroso della vigente Direttiva contro i ritardi di pagamento; lo slittamento è dovuto al
tentativo di ricercare un accordo con la rappresentanza del Consiglio dei Ministri, oltre che
con la Commissione, evitando così che si
debba andare in seconda lettura, con conseguente slittamento di un anno dell’approvazione a Bruxelles della disposizione (la
procedura è infatti cosiddetta di co – decisione,
e richiede l’accordo sullo stesso testo dei tre
organi principali dell’Unione, Commissione,
Parlamento e Consiglio). L’ultima riunione di
confronto, svoltasi il 9 giugno scorso, ha visto
infatti un qualche avvicinamento di posizioni,
anche se restano distanti le posizioni su sei
punti (si veda appresso). Nel frattempo, sia il
Tavolo Taiis – Sindacato che ben quattro organizzazioni di categoria europee delle imprese,
su sollecitazione del Taiis, hanno formalizzato
nei confronti della Commissione e del Parlamento europeo, e lo faranno ora anche nei
confronti del Consiglio dei Ministri, valutazioni
e proposte sulla proposta di modifica della Direttiva. In questi mesi, in particolare, dopo un
incontro formalmente indetto, vi è stato un assiduo contatto con l’On. Francesco De Angelis,
uno dei tre relatori del provvedimento per la discussioni nelle commissioni del Parlamento
Europeo, e con il suo staff. Indipendentemente
dai risultati concreti che pure con la iniziativa
si vogliono e possono raggiungere, “essa mi
pare comunque importante” -scrive Franco Tumino, Legacoop Servizi e coordinatore di fatto
del “Tavolo” Taiis – Sindacato- “perché rappresenta il primo caso di una azione di rappresentanza congiunta delle nostre (o meglio di
alcune delle nostre) organizzazioni datoriali europee di categoria, prima azione nata dall’im8
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pulso del Tavolo congiunto Taiis – Sindacato”.
Nel merito, i sei punti su cui le posizioni tra Parlamento europeo e consiglio dei Ministri sono
ben ricapitolati in un documento interno di lavoro redatto da Davide Pernice, capo della segreteria dell’On. Francesco De Angelis, e a cui
ci è stato concesso di dare diffusione. “Tre riunioni di trilogo tra Parlamento, Consiglio e
Commissione – dice la nota - si sono tenute
nel periodo compreso tra il 3 e il 9 giugno per
esplorare gli estremi di un accordo in prima lettura. Un primo ordine di questioni è sorto dal
fatto che il Consiglio ha partecipato alle prime
due riunioni di trilogo senza tuttavia disporre
di una posizione definita, essendo il relativo
working group del Consiglio ancora e tuttora
impegnato nella ricerca di punti di equilibrio
tra governi nazionali. Entrando invece nel merito dell’articolato della proposta, e delle relative proposte emendative avanzate dalla
Commissione Mercato Interno e dalle Commissioni per opinione (Affari giuridici; Industria), vi sono almeno 6 punti sui quali le
distanze tra Parlamento (Weiler, De Angelis,
Baldassarre) e Consiglio sono ancora significative:
1. Articolo 2 - em. 20 Il Consiglio ritiene che
gli interessi applicati ai ritardi di pagamento
dovrebbero essere calcolati sulla base del
tasso di interesse di riferimento, più il 5%. Il
Parlamento europeo ritiene che, in assenza
delle penali previste originariamente per le
pubbliche amministrazioni e poi stralciate dagli
emendamenti parlamentari, gli interessi applicati dovrebbero almeno raggiungere l’addizionale del 7%.
2. Articolo 3 - em. 23 Il Consiglio reputa del
tutto insufficienti 30 giorni di prova per la procedura di accettazione del bene e/o del servizio, considerato che alcuni sistemi complessi e
interoperabili necessitano spesso di molti mesi
di prova. La stessa preoccupazione è avvertita
anche dalla Commissione europea, che cita a
titolo di esempio alcuni regolamenti riguardanti
il trasporto ferroviario in cui si parla esplicitamente di periodi di accettazione che raggiungono fino ai 150 giorni. Il Parlamento non
ritiene opportuna una dilatazione dei tempi di
accettazione.
3. Articolo 4 - paragrafo 2
Il gruppo di lavoro del Consiglio ritiene che il regolamento dovrebbe prevedere l’obbligo del
sollecito per la riscossione dei costi di compensazione. Il Parlamento, tenuto conto che
l’emendamento 25 prevede la riduzione delle
fasce di compensazione da tre a una (40
euro), ritiene che per questioni di semplificazione procedurale sia opportuno ritenere l’importo esigibile senza obblighi di sollecito.
4. Articolo 5 - em. 36 Il Consiglio si oppone all’emendamento e in particolare al limite massimo fissato in 60 giorni. Sostiene, infatti, che
per le strutture ospedaliere e il settore bio-medicale sia necessaria una maggiore elasticità.
Il Parlamento ritiene questo uno dei punti qualificanti della procedura di rifusione.
5. Articolo 6 - em. 38, 40 Il Consiglio propone
una terminologia meno chiara e inequivocabile
di quella offerta dal Parlamento. I deputati temono che ciò possa indurre ad incertezze nell’applicazione della norma, sulla falsariga di
quanto già accaduto con la Direttiva del 2000.
6. Articolo 9 - em. 47 Il Parlamento rigetta la
proposta del Consiglio, che mira a introdurre il
principio di “normalità”.
A conclusione dell’ultimo trilogo, la relatrice e
i relatori ombra hanno condiviso la necessità di
rimandare il voto d’aula alla sessione di luglio,
nel tentativo di esplorare ulteriormente un
eventuale accordo in prima lettura con il Consiglio. Il gruppo di lavoro del Consiglio, infatti,
riprenderà i suoi lavori già l’11 giugno.
Mediacoop: il 15 giugno, a Roma, Assemblea nazionale dell’editoria
cooperativa
“Un intervento urgente per salvare l’editoria ad insistere affinché il Governo prenda in mano
cooperativa, le proposte di Mediacoop” questo la situazione, presenti rapidamente il DDL proil tema dell’ Assemblea nazionale dell’editoria messo e, in attesa di una riforma che consenta
cooperativa che si svolgerà a Roma il 15 giu- al settore editoriale di uscire dalla transizione e
gno, presso la Sala Conferenze Piazza Monte- di costruire un moderno sistema della comunicitorio, 123° con inizio alle ore 10.00.Torniamo cazione, dia attuazione urgentemente ai conteDi seguito il programma dei lavori
Ore 10:00 Apertura dei lavori Mario P. Salani, Presidente Mediacoop
Introduzione Lelio Grassucci, Presidente onorario Mediacoop
intervento di
Elisa Grande, Consigliere Dipartimento per l’informazione e l’editoria della
Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Sezioni
Primo piano
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Legacoop
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Sondaggio
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interventi programmati
Mimmo Angeli, Corriere Mercantile
Massimo Boselli, La Cronaca di Cremona
Emilia G. De Biasi, Deputato
Fulvio Fammoni, Comitato per la Libertà ed il Diritto all’Informazione
Giuseppe Giulietti, Portavoce Articolo 21
Fabio Granata, Deputato
Carlo Malinconico, Presidente FIEG
Roberto Mura, Senatore
Roberto Natale, Presidente FNSI
Norma Rangeri, Direttore Il Manifesto
Franco Siddi, Segretario Generale FNSI
Tarcisio Tarquini, Rassegna Sindacale
Michele Ventura, Deputato
Francesco Saverio Vetere, Segretario Generale USPI
Michele Vietti, Deputato
Vincenzo Vita, Senatore
Giorgio Zucchelli, FISC
intervento di
Paolo Bonaiuti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Editoria
Ore 13:30 Conclusioni Mario P. Salani, Presidente Mediacoop
Mediacoop 2: soppressione delle tariffe postali agevolate; il Tar
del Lazio ha respinto la sospensione del provvedimento
Nell’udienza del 3 giugno il TAR del Lazio – Sezione Terza Ter – ha respinto l’istanza cautelare
di sospensione del provvedimento che ha soppresso le tariffe postali agevolate, presentata
in via incidentale da Mediacoop con il ricorso
avverso il decreto interministeriale del 30
marzo 2010. “Rispettiamo la decisione del
TAR” -sottolinea in una nota l’associazione
delle cooperative editoriali e della comunicazione- “ma rimane in noi il dubbio pesante
sulla possibilità che un decreto ministeriale
possa sopprimere il dettato di una norma di
legge, esautorando in tal modo il legislatore;
così come restiamo convinti che, a fronte di
un’istruttoria delle Autorità competenti e del-
l’applicazione del comma 4 dell’articolo 56
della legge 99 del 2009 e della rideterminazione delle tariffe postali agevolate, i 50 milioni
stanziati per il rimborso a Poste SPA sarebbero
stati sufficienti a garantire tali tariffe per tutto
il 2010”. Aspettando con fiducia un esame più
approfondito del ricorso da parte degli organi
di giustizia amministrativa preposti, Mediacoop
si attiverà in sede politica affinché il Governo
dia attuazione a quanto previsto dal citato art.
56 della legge 99/2009 della cui mancata applicazione non è dato conoscere il motivo. Tutto
ciò anche per facilitare lo sblocco della trattativa Poste-Editori sulle tariffe ordinarie arenata
ormai da più di due mesi.
Legacoop Agroalimentare: pronta una proposta per la riforma
della pac per il post 2013; il presidente Giovanni Luppi, adesso
confronto con le altre centrali cooperative agricole
Si è concluso nei giorni scorsi il percorso interno di studio, analisi e valutazioni che ha
prodotto un primo documento contenente
analisi e approfondimenti volute dall’associazione delle cooperative agricole di Legacoop
per la riforma della politica agricola comune
per il dopo 2013.
Il documento è stato elaborato con il supporto
scientifico dei professori Franco Sotte, dell’Università di Ancona, e Angelo Frascarelli,
dell’Università di Perugia e con la collaborazione di Mario Campli oggi consigliere del
C.E.S.E. (Comitato Economico Sociale Europeo). «Il documento – ha chiarito il presidente,
Giovanni Luppi – contiene proposte precise
ed innovative per una “Politica Agricola e dei
Sistemi Alimentari” che guardi al futuro e che
tenda a superare la logica ormai obsoleta dei
due pilastri e affronti i mercati con due macro
obiettivi: valorizzazione attraverso opportune e
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Sezioni
Primo piano
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Legacoop
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Sondaggio
>
proporzionate forme di pagamento dei beni e
servizi pubblici prodotti dall’agricoltura e dagli
agricoltori; rilancio della competitività dei sistemi agricoli e alimentari nell’Ue, con un
ruolo centrale per le organizzazioni dei produttori e delle imprese agricole associate attraverso lo strumento dei programmi
operativi». Nel futuro della PAC – si legge nel
documento – debbono essere abbandonati
termini come: “sussidio”, “aiuto”, “premio”,
“compensazione”, “contributo”. Essi appar-
tengono a un passato di dipendenza e marginalità dell’agricoltura e dei sistemi agricoli e
alimentari. Quei termini debbono essere sostituiti da “pagamento” e “incentivo” che implicano un approccio contrattualizzato nella
relazione tra l’agricoltore e l’Autorità pubblica.
«Abbiamo aperto un primo confronto con le
altre centrali cooperative agricole – puntualizza Luppi – con le quali puntiamo ad arrivare
ad una posizione condivisa da presentare a
Roma e a Bruxelles».
Coop-Ancc: siglato con Ministero Innovazione il Protocollo
d’Intesa “Reti Amiche”
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e
l’Innovazione Renato Brunetta e il Presidente
di Coop-Ancc (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) Aldo Soldi hanno firmato il 1° giugno a Palazzo Vidoni, il Protocollo
d’intesa su “Reti Amiche” per l’erogazione di
servizi delle Pubbliche Amministrazioni ai cittadini e alle imprese attraverso i punti vendita
Coop.
A seguito dell’intesa sottoscritta, Coop si impegna a definire specifici accordi con le Istituzioni competenti al fine di realizzare:
· le prenotazioni esami e visite specialistiche;
· il pagamento tariffe e rette di servizi, tasse,
imposte, contributi e contravvenzioni;
· il pagamento ticket sanitari;
· il ritiro referti di esami sanitari;
· la stampa di certificati anagrafici e di stato
civile;
· lo sviluppo dei canali informativi Coop per
le campagne della PA nei settori della cultura, salute, alimentazione, istruzione, lavoro,
fiscalità e tempo libero;
· lo sviluppo del canale “Reti Amiche” presso
i dipendenti Coop, attraverso la rete aziendale al fine di usufruire dei servizi della pubblica amministrazione direttamente dai posti
di lavoro o da terminali dedicati.
L’accordo segue l’analogo protocollo firmato lo
scorso 28 aprile 2010 tra il Ministero per la
Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e Legacoop, in linea con la volontà del Ministro Renato Brunetta di ottenere la piena interoperabilità
tra i servizi pubblici e le reti private della grande
distribuzione. Meno spostamenti, meno costi,
meno code agli sportelli, più punti ed orari di accesso, maggiore flessibilità per il cittadino per
l’organizzazione del proprio tempo.
Per l’avvio dei sistemi di pagamento verranno
applicate le direttive in materia emanate dalla
Banca di Italia. Da parte di Coop il progetto risulta essere perfettamente in linea con l’ampliamento del servizio ai cittadini presso i
propri punti vendita che risultano così divenire
sempre più parte integrante delle comunità.
Legacoop Servizi e Legacoopsociali: il 18 giugno a Passariano
(UD) convegno “Le clausole sociali negli appalti pubblici”
“Le clausole sociali negli appalti pubblici. Continuità occupazionale dei lavoratori, obbligo di
applicazione dei CCNL specifici, inserimenti lavorativi di persone svantaggiate”. Questo il
tema del convegno che Legacoop Servizi e Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, hanno organizzato per venerdì 18 giugno
ore 10-12.30, presso Villa Manin di Passariano (Ud) Sala Ristorante “del Doge”
Presiedono:
Loris Asquini e Nicola Comunello responsabili regionali Legacoopservizi Fvg e Veneto
Relatori:
Gianfranco Piseri, della Presidenza di Legacoopservizi nazionale
Gian Luigi Bettoli e Loris Cervato responsabili regionali Legacoopsociali Fvg e Veneto.
Sono invitate: le società cooperative, le pubbliche amministrazioni, le organizzazioni sindacali, gli operatori del settore.
Al termine verrà offerto un aperitivo ai partecipanti.
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Pesca: vicepresidenza CCR Mediterraneo, Ianì (Lega Pesca)
conferma dimissioni, lo sostituisce Buonfiglio (Agci Agrital)
Sezioni
Primo piano
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Legacoop
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Sondaggio
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Avvicendamento alla vicepresidenza italiana
del CCR Mediterraneo, Consiglio consultivo regionale della Commissione Europea per la
pesca mediterranea. Il vicepresidente Ianì ha
confermato le ragioni delle sue dimissioni e
l’assemblea generale, svolta a Marbella, ha accolto la sua proposta di affidare la carica in
sua sostituzione a Giampaolo Buonfiglio (Presidente AGCI Agrital).
Le dimissioni sono scaturite dalla volontà di
non penalizzare il CCR Mediterraneo dopo
l’aspro scontro avuto con il rappresentante
della Commissione europea nel corso del primo
seminario sugli esiti della consultazione pubblica sul Libro Verde per la riforma della Politica
Comune della Pesca (PCP) e nato dalla volontà
di tutelare gli interessi della pesca mediterranea su posizioni del resto condivise dalle Associazioni a livello europeo. Il presidente Ianì, che
rimane membro del Comitato esecutivo del CCR
Mediterraneo, pur prendendo atto della rimozione del dirigente in questione dal nuovo organigramma della DG Mare della Commissione
europea, ha ritenuto di chiudere con questa
esperienza e ha espresso sentiti ringraziamenti
al vicepresidente della Commissione Pesca
(PECH) del Parlamento europeo, On. Guido Milana, e al sottosegretario Buonfiglio, che tra gli
altri hanno dimostrato solidarietà e sostegno
per questa sofferta decisione.
Turismo: si è svolto a Rimini il primo workshop di preparazione
del congresso mondiale del turismo sociale
Si è tenuto il 5 giugno, alla Sala Manzoni di Rimini il primo della serie di quattro workshop
che preparano il Congresso mondiale del turismo sociale. Il workshop, organizzato sul piano
scientifico da AICCON e dedicato al “turismo
sociale giovanile”, si è svolto in occasione e
nell’ambito dell’assemblea del CTG, Centro Turistico Giovanile, e ha visto la partecipazione
di circa 110 persone.
Ha presieduto i lavori il Presidente di Federcultura Turismo Sport Lanfranco Massari e
sono intervenuti il nuovo Assessore regionale
al Turismo Maurizio Melucci e l’Amministratore Delegato di APT Servizi Andrea Babbi. Fra
i relatori Vincenzo Nocifora dell’Università La
Sapienza di Roma, seguito dalle presentazioni
di buone pratiche presentate da Andrea Quadrifoglio Presidente della Cooperativa Atlantide, Rodolfo Giovenzana della Cooperativa
Scuola di Pallavolo di Modena, Franca Francia dell’Assessorato Politiche Sociali della Re-
gione Emilia Romagna, Franco Degli Esposti,
del Comitato Regionale Emilia Romagna dell’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù.
Dalle presentazioni di esperienze sono emersi
i temi specifici del turismo giovanile, in particolare la tendenza generale alla qualità dei servizi, gli obiettivi educativi, la crescente sensibilità
per le tematiche ambientali, i problemi connessi con gli abusi e la trasgressione. Di grande
interesse l’intervento di Ritva Kathrin Gleu del
Bundesforum per il turismo dei bambini e dei
ragazzi, che ha presentato i progetti relativi alla
certificazione di qualità delle strutture ricettive
dedicate ai giovani e alla lotta contro la violenza. Hanno concluso i lavori la Presidente del
CTG Maria Pia Bertolucci e il Presidente del
BITS Norberto Tonini.
Presenti per Legacoop il Presidente di Rimini
Giancarlo Ciaroni e il Responsabile nazionale
turismo Maurizio Davolio.
Turismo 2: a Succiso (RE) convegno sul ruolo della cooperazione
per i paesi di montagna
Presso la sede della cooperativa Valle dei Cavalieri a Succiso si è tenuto un convegno intitolato “Paesi, valli, montagna: il ruolo della
cooperazione”.Il convegno ha avuto l’obiettivo
di mettere a confronto esperienze di cooperative che in territori economicamente marginali
e in declino hanno saputo e sanno da un lato
fornire servizi essenziali alla popolazione e
dall’altro creare opportunità occupazionali per
i residenti e valorizzare il territorio sia nelle at-
tività agricole che turistiche. La cooperativa
Valle dei Cavalieri oggi svolge varie attività: allevamento ovino, caseificio per la produzione
di pecorino, agriturismo con alloggio e ristorazione, bar, negozio di generi alimentari, trasporto dei bambini, gestione del centro visita
del Parco nazionale. Al convegno hanno presentato le loro esperienze anche la cooperativa L’Innesto, che nella Val Cavallina nel
Bergamasco svolge una molteplicità di attività
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Sezioni
Primo piano
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Legacoop
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Territori
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Sondaggio
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nella gestione ambientale e nel turismo, e la
cooperativa Briganti del Cerreto che ha avviato
da alcuni anni forme di turismo di comunità. Al
convegno ha preso parte il Presidente di Legacoop nazionale Giuliano Poletti, che nel
suo intervento si è soffermato sulla proposta
di individuare a livello nazionale tutte le cooperative che svolgono funzioni analoghe e che
possono essere definite “comunità cooperative”, con l’obiettivo di definire anche sotto il
profilo normativo una tipologia cooperativa
specifica.
In occasione del convegno è stato anche formalizzato il protocollo di collaborazione fra Il
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
e la Legacoop di Reggio Emilia; presenti il Presidente del Parco Sen. Fausto Govanelli e il
Presidente di Legacoop Ildo Cigarini, che
hanno sottoscritto il protocollo.
Presenti fra gli altri il Consigliere Delegato di
Legacoop Emilia Romagna Mauro Giordani, il
Responsabile Affari istituzionali di Legacoop
nazionale Bruno Busacca, il Responsabile Legacoop Turismo Maurizio Davolio, la Presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia
Masini, oltre a numerosi altri cooperatori, autorità locali, e la Scuola Media di Busana che
partecipa all’esperienza di Bellacoopia.
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Informazioni
Territori
Sezioni
Alto Adige-Süd Tirol
Legacoopbund, a lezione di cooperazione sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Primo piano
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Legacoop
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Settori
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Territori
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Sondaggio
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Lombardia
Il “Banco del Verde” per i Parchi della regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Veneto
Il 17 giugno, a Mogliano Veneto, assemblea annuale delle cooperative
Legacoop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Liguria
Il 16 giugno, a Genova, convegno "Lo spin off diventa cooperativa
innovativa" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Marche
Progetto di aggregazione Cam-Spes; una rete di filiera fra le imprese
del Consorzio per lo sviluppo sostenibile delle Valli dell’Aspio e del Musone
e la cooperativa di progettazione elettronica di Fabriano (An). . . . . . . . . . . . 17
Lazio
Salviamo la produzione del kiwi; le proposte delle Organizzazioni
Imprenditoriali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Manutenzione verde pubblico; Legacoop e Agci chiedono incontro urgente
agli Assessori De Lillo e Belviso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Abruzzo
È on line il nuovo sito di Legacoop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Calabria
Incontro Legacoop – Assessore Caridi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Emilia-Romagna
Reggio Emilia: l’andamento dei primi mesi dell’anno delle cooperative
associate a Legacoop; la crisi si sente, ma ci potrà essere una leggera
crescita, anche per l’occupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
Reggio Emilia 2: la cooperazione è impegnata per contrastare
la criminalità organizzata e l’economia illegale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Reggio Emilia 3: “Centoanni Indivisi” la Cooperativa Case Popolari
di Mancasale e Coviolo ha festeggiato il 2 giugno i cento anni di vita. . . . . . 21
Reggio Emilia 4: Bellacoopia: presentata una ricerca storica a Cervarezza . . 22
Bologna: presentazione del volume "Manuale per nuove cooperative" . . . . . 23
Parma: la cooperazione nella Food Valley . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Ferrara: a Codigoro cerimonia conclusiva di Bellacoopia 2009-2010 . . . . . . 24
Ravenna: Legacoop festeggerà il 60° anniversario con lo spettacolo
“S'lé not u s'farà dè”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Alto Adige-Süd Tirol: Legacoopbund, a lezione di cooperazione sociale
Come funziona una cooperativa? Quali sono i
diritti e i doveri dei soci? Come si arriva dall’idea iniziale alla costituzione della cooperativa? Questi sono alcuni degli argomenti
affrontati nelle lezioni che i collaboratori e le
collaboratrici di Legacoopbund hanno tenuto
durante l’anno scolastico che sta per finire
nelle classi Quarte e Quinte dell’Istituto Pro14
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Sezioni
Primo piano
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Legacoop
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Settori
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Territori
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Imprese
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Sondaggio
>
fessionale per i servizi Commerciali e Turistici in
lingua italiana (IPSCT) “Claudia de’ Medici” di
Bolzano.
Per il secondo anno Legacoopbund ha collaborato con l’IPSCT al fine di fornire agli studenti nozioni di tipo generale, ma anche
giuridiche, contabili e di diritto del lavoro relative alle cooperative sociali. Si tratta di un progetto che ha lo scopo di sviluppare nuove
competenze professionali per il lavoro nella
cooperazione sociale. Gli strumenti e le nozioni
messe a disposizione durante le lezioni da
parte dei collaboratori di Legacoopbund serviranno infatti agli studenti per orientare le loro
scelte lavorative in questo settore.
Le classi che hanno aderito al progetto frequentano il corso di “Operatore / Tecnico dei
servizi sociali”, una figura professionale che
con una formazione teorica e tecnico-pratica
ha le caratteristiche per inserirsi nel mercato
dei servizi socio-educativi, dove operano anche
numerose cooperative sociali.
Lombardia: il “Banco del Verde” per i Parchi della regione
Banco del Verde, nata dalla volontà di Legacoop Lombardia e Compagnia delle Opere Milano, è una associazione senza scopo di lucro
che agisce per la tutela del patrimonio ambientale attraverso il coinvolgimento attivo di
istituzioni, imprese e singoli cittadini nel contrastare i cambiamenti climatici e rudurre le
emissioni di gas serra.
Con spirito di sussidiarietà e di servizio alla comunità, si propone di promuovere:
· iniziative di sensibilizzazione, comunicazione
e formazione fi nalizzate al raggiungimento
degli obiettivi del protocollo di Kyoto in ambito locale;
· iniziative per stimolare i cittadini sull’educazione ambientale e sul recupero delle aree
verdi;
· campagne di comunicazione per la raccolta
di fondi destinati a incrementare il patrimonio forestale dei parchi nazionali, regionali e
delle riserve naturali e per la riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera.
Dal 4 al 19 giugno l’Associazione ha organizzato l’iniziativa “Banco del Verde per i parchi
della Lombardia” .
Acquistando le eco cartoline “Banco del Verde” si
potrà contribuire a realizzare progetti di forestazione in parchi e riserve naturali della Regione
Lombardia. Le eco cartoline sono realizzate con
carta riciclata proveniente da macero, da raccolta differenziata e fi bre secondarie di carte
stampate e non stampate, senza processi di disincrostazione né di sbiancatura, accoppiati
con carta composta dal 30% di fi bra di canapa
italiana. Nelle eco cartoline è inserita una cialda
di torba con semi di fiori e ortaggi biologici a
veloce germinazione, per arricchire balconi e
orti con semi di girasole, bella di notte, nasturzio, melone, melanzana, zucchine, peperoncino
e finocchio selvatico.
Veneto: il 17 giugno, a Mogliano Veneto, assemblea annuale delle
cooperative Legacoop
Giovedì 17 giugno a Mogliano Veneto (TV) presso Villa Braida (Via Bonisiolo 16/B) Legacoop Veneto terrà l’Assemblea annuale sul tema “Il ruolo ed il valore sociale delle cooperative”
Da quest’anno Legacoop Veneto conferisce un pubblico riconoscimento alle cooperative in attività che celebrano l’anniversario dalla loro fondazione.
In particolare il riconoscimento verrà riservato alle cooperative associate che festeggiano i 25, i 50
ed i 75 anni dalla loro costituzione, così come risultante dagli statuti depositati all’ufficio revisioni.
Di seguito il programma dei lavori
Parte privata
ORE 9,00
in seconda convocazione (un’ora prima in prima convocazione)
Presentazione ed approvazione Consuntivo 2009;
Presa d’atto regolamenti Governance associativa;
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Sezioni
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Legacoop
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Settori
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Territori
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Sondaggio
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Parte pubblica
ORE 10,30
introduzione del Presidente Gianfranco Lucatello
Presentazione Rapporto Sociale Legacoop 2009
Presentazione indagine Congiunturale Cooperazione Veneta 1° Trimestre 2010
a cura del centro studi coopersviluppo Veneto.
Esperienze Cooperative
Vengono illustrate, da parte dei rispettivi Presidenti, alcune significative e positive esperienze di
cooperative Venete:
Marco Santori – cooperativa ETiMoS microcredito
Paolo Massili – cooperativa La fenice DENTALcooP
Thomas Girello – cooperativa cantiere Navale Polesano
Intervento dell’Assessore all’Economia ed allo Sviluppo della Regione Veneto Maria Luisa Coppola
Liguria: il 16 giugno, a Genova, convegno “Lo spin off diventa
cooperativa innovativa”
Avrà luogo il 16 giugno il convegno, organizzato
da Legacoop Liguria e BIC Liguria, dal titolo “Lo
spin off diventa cooperativa innovativa” con inizio dei lavori alle ore 9,30, presso Sala Congressi
BIC Liguria, Via Greto di Cornigliano 6 r. Genova.
Bic Liguria è partner con l’Università di Genova
nel progetto UNI.T.I. (UNIversità–Trasferimento
tecnologico-Imprese), che ha lo scopo di valorizzare le conoscenze e i risultati della ricerca interna all’Università trasferendoli al mondo
produttivo, mediante il sostegno della creazione
di imprese spin off. Grazie al suopporto di UNI.T.I.
sono già nate 9 imprese attive in diversi campi,
come il biomedicale, la logistica, la sismologia, la
conservazione dell’ambiente marino, im beni culturali e le scienze marine.
Legacoop Liguria crede nella cooperativa quale
forma di impresa “giusta” per far sì che dai risultati della ricerca si passi al risultato dell’occupazione attraverso un’organizzazione caratterizzata
da democraticità nelle scelte, parità tra tutti i soci
ma anche remunerazione migliore di quella offerta dal mercato.
Le cooperative possono inoltre contare sulla possibilità di usufruire di strumenti finanziari deputati a sostenere l’avvio e la crescita.
L’obiettivo dell’evento è dunque quello di sensibilizzare che innova in tutte le aree di ricerca e valutare la possibilità di creare un’impresa
cooperativa al alto contenuto tecnologico usufruendo degli strumenti agevolativi messi a disposizione da Legacoop, UNI.T.I. e Bic Liguria.
Di seguito il programma dei lavori.
9.30
Saluti e presentazione di Bic Liguria Cristina Battaglia, Presidente Bic Liguria
9.50
“Cos’è il Progetto UNITI e testimonianza spin-off cooperativa
Fabio Lavagetto, Prorettore università di Genova
10.20
Progetto Erasmus per Giovani imprenditori
Pietro De Martino, Bic Liguria
10.50
La cooperativa: uno strumento agile per fare impresa
Claudio Pontiggia, Presidente Legacoop Liguria
Testimonianze Cooperative hi-tech
11.10
Domenico Olivieri, Presidente Cooperativa di Produzione SACMI
11.30
Giovanni Novello, Presidente Cooperativa di servizi COSEVA
11.30
Dibattito
16
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Marche: progetto di aggregazione Cam-Spes; una rete di filiera
fra le imprese del Consorzio per lo sviluppo sostenibile delle Valli
dell’Aspio e del Musone e la cooperativa di progettazione
elettronica di Fabriano (An)
Una rete di filiera per promuovere lo sviluppo
del settore dell’elettronica in forma cooperativa nella provincia di Ancona e di Macerata, in
particolare fra i territori della Valle del Musone
e dello jesino. E’ il progetto di aggregazione
produttiva cui stanno lavorando il Cam-Consorzio per lo sviluppo sostenibile delle Valli dell’Aspio e del Musone di Castelfidardo (An) e il
suo Polo tecnologico produttivo integrato insieme alla Spes, la cooperativa di progettazione elettronica di Fabriano (An). Un’iniziativa
che nasce con il sostegno della Ubi-Banca Popolare di Ancona, che finanzierà, per le imprese
che lo richiederanno, la quota di capitale sociale d’ingresso nella cooperativa.
“Questo progetto – hanno spiegato Franco Boldreghini e Mauro Angelini, rispettivamente
presidente e direttore commerciale della Spes,
in una conferenza stampa che si è svoltail 9
giugno nella sede della Banca Popolare di Ancona – nasce con l’intenzione di favorire lo sviluppo di questo settore, di accrescerne le
potenzialità usando lo strumento dell’impresa
cooperativa, con il primario obiettivo di valorizzare il capitale umano e di conoscenza, l’unico
che ci può dare una reale capacità innovativa
e competitiva, che ci può permettere di creare
prodotti originali, unici e non generici, attrattivi
per il mercato”. Lo scopo del progetto è, quindi,
quello di creare un’aggregazione fra imprese
complementari nel settore dell’elettronica, con
capofila il know-how della Spes, che, con partner e soci della stessa cooperativa, possono
proporre una cordata di produzione completa
dell’elettronica. “Vogliamo essere in grado – ha
spiegato Angelini – di poter offrire un pacchetto
completo ad un nostro potenziale cliente che,
nella nostra filiera, può trovare tutto quello di
cui ha bisogno, con tempi certi di programmazione e di realizzazione”.
Al progetto hanno già aderito sette imprese,
oltre alla Spes. Tre sono di Castelfidardo (An),
la Adimpex, che produce componentistica elettronica, la Cibes che fa assemblaggio, la Cisel
che produce circuiti stampati. Due imprese
sono di Recanati (Mc), la Itc, che si occupa di
domotica e di amplificazione, e la Sar Electronics, che fa assemblaggi. Le altre due aziende
sono la R.e.co. di Cerreto d’Esi (An), cablaggi
e assemblaggi, e la Finowner di Jesi (An), lavorazioni metalliche.
Secondo Claudia Ragaini e Franco Malizia,
presidente e segretario del Cam, nato nel 1992
e che oggi associa 32 aziende, questa iniziativa “tende ad attivare un percorso di aggregazione produttiva nel settore dell’elettronica
applicata grande spessore tecnologico allo
scopo di favorire flussi di produzione verso in
nostro territorio cercando così di contenere,
entro livelli sostenibili, questa fase di riequilibrio produttivo globale. Sarebbe, infatti, un
grave errore disperdere le potenzialità professionali e tecnologiche presenti nel nostro territorio. Per questo riteniamo che la strada
dell’aggregazione sia un passaggio strategico
per le aziende del settore. Il progetto apre una
strada importante nell’ottica dell’area vasta e
del collegamento economico-produttivo tra la
Valle del Musone e quella dello jesino. Getta le
basi per un trasferimento tecnologico capace
di far nascere nuovi progetti di industrializzazione produttiva”.
Luciano Goffi, direttore generale di Ubi-Banca
Popolare di Ancona, ha sottolineato che “affiancare il Cam e la Spes in questo progetto è
venuto naturale alla nostra banca, sempre attenta a stimolare aggregazione, creatività e
nuove idee soprattutto quando vengono da chi
recita e può recitare un ruolo fondamentale per
il territorio. Desideriamo cogliere quest’ opportunità anche per ringraziare tutti coloro che partecipano, a vario titolo, alla realizzazione del
progetto auspicando che le strategie messe in
atto abbiano il successo e l’attenzione che meritano”. Alla presentazione ha partecipato
anche Simone Cecchettini, responsabile regionale delle cooperative di Produzione e lavoro
di Legacoop Marche.
Lazio: salviamo la produzione del kiwi; le proposte delle Organizzazioni
Imprenditoriali
“700 ettari di “Kiwi Giallo” andati distrutti per
il violento attacco della batteriosi sull’actinidia.
7000 ettari di “Kiwi Verde” in serio pericolo e
già danneggiato per il 20%. Danni per 100 mi-
lioni di Euro alla produzione e 1500 aziende
del Lazio (Latina e Roma) coinvolte in una crisi
senza precedenti.”
Questi i numeri preoccupanti comunicati nella
17
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conferenza stampa tenutasi oggi 08 giugno
2010 presso la CCIAA di Latina, organizzata da
“Alleanza per l’Agricoltura” (Legacoop Lazio,
C.I.A. Lazio, Confagricoltura Lazio, Confcooperative Lazio). Il più importante bacino produttivo ed economico della agricoltura laziale,
nazionale e d’Europa, quello del Kiwi, rischia
in brevissimo tempo di scomparire a causa di
un improvviso attacco di batteriosi, che già ha
cancellato le piantagioni del “Kiwi Giallo” .
Alla conferenza stampa ha partecipato il Presidente della CCIAA di Latina Vincenzo Zottola
il quale ha ribadito la disponibilità e l’impegno
da parte dell’Ente Camerale per partecipare
al tavolo di crisi dove monitorare costantemente la preoccupante situazione che ha colpito le piantagioni di actinidia della provincia di
Latina e di Roma. Presente anche l’Assessore
della Provincia di Latina Enrico Tiero il quale
ha comunicato il percorso e le iniziative intraprese dalla Provincia già da più di un anno, per
salvare il settore in crisi. Ampia disponibilità
anche da parte della Provincia Latina su iniziative comuni da intraprendere.
Il presidente di Legacoop Latina, Luigi Valente,
ha voluto sottolineare la gravità della situazione. “Se non si interviene subito con finanziamenti e ricerca il kiwi a Latina è destinato a
scomparire. Servono interventi concreti e mirati e i coltivatori lo sanno bene”.
“Alleanza per L’agricoltura“ ritiene debbano
esser e messe in campo le seguenti iniziative :
1 Istituire un’unità di crisi regionale presieduta
dall’Assessore Battistoni per coordinare le
iniziative sul territorio e per gestire al meglio
le fasi delle ricerca e della sperimentazione.
2 Prevenzione ed eradicazione della batteriosi,
in collaborazione con il comitato scientifico,
le Organizzazioni Professionali e le Organizzazioni dei Produttori.
3 Risarcimento dei danni per le aziende che
hanno già estirpato la coltivazione dell’actinidia, per quelle che stanno per estirpare e
per quelle che dovranno farlo.
4 Sospensione immediata dei pagamenti INPS,
dei pagamenti dell’ Agenzia delle Entrate e
dei mutui contratti preso istituti di credito,
per le aziende colpite dalla batteriosi.
5 Verificare tutti i percorsi, anche normativi,
utili a determinare interventi tempestivi per
scongiurare la chiusura delle aziende agricole e di tutte le strutture collegate all’indotto.
Le organizzazioni aderenti ad “Alleanza per
l’agricoltura” in caso di scarso interesse da
parte delle Istituzioni, prevedono iniziative cla-
Lazio 2: manutenzione verde pubblico; Legacoop e Agci chiedono
incontro urgente agli Assessori De Lillo e Belviso
Legacoop Lazio e Agci Lazio hanno chiesto agli
assessori all’Ambiente on. Fabio De Lillo e alle
Politiche Sociali on. Sveva Belviso, un incontro
urgente al fine di discutere le complesse vicende relative alla manutenzione del verde
pubblico a Roma.
E’ cosa nota ormai di come il bando di gara
per la manutenzione del verde pubblico indetto
dal Dipartimento X sia stato annullato. Meno
noto è invece cosa accadrà dopo il 30 giugno,
data di scadenza della proroga concessa per
tale servizio. A tutt’oggi, non si hanno notizie di
come si intenda procedere dopo tale termine
ed inoltre non si conosce quali provvedimenti
saranno attuati per adempiere l’impegno di garanzia della continuità lavorativa e occupazionale delle persone attualmente impiegate nelle
cooperative sociali per la manutenzione delle
aree verdi. Tali incertezze gettano di nuovo il
settore della cooperazione sociale in uno stato
di precarietà sia delle imprese che dell’occupazione dei 400 lavoratori, molti dei quali appartenenti alle categorie svantaggiate.
Chiediamo stabilità per le nostre cooperative
dando risposte definitive al problema che
scongiurino e non lascino spazio a soluzioni
pasticciate che si possono far largo in situazioni confuse e in assenza di regole certe.
Abruzzo: è on line il nuovo sito di Legacoop
www.legacoopabruzzo.it. è l’indirizzo al quale è
visibile il nuovo sito web di Legacoop Abruzzo.
“L’idea da cui si è partiti” - dichiara Elio Di Odoardo, commissario di Legacoop Abruzzo - “è di
creare uno strumento di lavoro per le cooperative, dove le associate potranno trovare tutte le
informazioni di interesse e di importanza strategica per il mondo cooperativo”. “Si è voluto
creare un sito” - prosegue il commissario - “che
oltre a raccontare e promuovere la cooperazione
e le attività della Legacoop, informi sulle opportunità di mercato, permetta il reperimento di in18
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formazioni relative alla legislazione regionale e
nazionale e, soprattutto, sviluppi un sistema integrato di comunicazione e scambio, volto a favorire lo sviluppo e la crescita delle cooperative
aderenti a Legacoop Abruzzo. Inoltre, grazie alla
Rete nazionale dei Servizi, che mette a disposizione delle cooperative informazioni omogenee
e condivise che nascono da un lavoro collettivo,
le nostre associate potranno avvalersi delle migliori competenze operanti nella cooperazione,
in campo fiscale,giuslavoristico, societario e ambientale”.
“L’obiettivo di Legacoop Abruzzo” - conclude il
commissario - “è di fornire alle cooperative aderenti, oltre alle informazioni, l’assistenza e la
consulenza necessarie ad aumentare la competitività delle stesse, e il sito web sarà un utile
strumento di supporto a tale attività”.
Infine Di Odoardo preannuncia che sono molteplici i progetti in fase di attuazione, tra cui una
Net Community virtuale che consenta a tutte le
cooperative associate a Legacoop Abruzzo di comunicare tra loro e relazionarsi con il mercato
economico locale, nazionale e internazionale.
Calabria: incontro Legacoop – Assessore Caridi
Affrontata la problematica del settore Cooperativo nel corso dell’incontro tra rappresentanti
di Legacoop ed il nuovo Assessore alle Attività
produttive ed alla Cooperazione della Regione
calabria, On.le Antonio Caridi. Il Presidente di
Legacoop Calabria, Giorgio Gemelli, ha illustrato i temi e le opportunità avviate dalla cooperazione Calabrese che anche nel corso degli
ultimi anni ha incrementato l’occupazione, l’offerta di servizi ai cittadini ed ha registrato la
nascita ed il consolidamento d’imprese nei vari
settori economici.Gemelli ha aggiunto che ha
supporto di questo originale tipo d’imprese necessitano strumentazioni adeguate.
L’Assessore Caridi ha manifestato grande interesse per il mondo della Cooperazione che lo
ha visto protagonista Istituzionale anche nel
Comune di Reggio Calabria e si è impegnato
ad avviare una politica di supporto al settore.
In questo senso ha predisposto gli atti per la
nomina della consulta sulla Cooperazione prevista dalla legislazione vigente.
Gemelli ha infine invitato l’Assessore a presenziare al prossimo incontro che Legacoop ha
indetto per il 25 giugno a Catanzaro in cui saranno presentati gli strumenti messi in campo
dall’Organizzazione a supporto della promozione cooperativa.
Reggio Emilia: l’andamento dei primi mesi dell’anno
delle cooperative associate a Legacoop; la crisi si sente, ma
ci potrà essere una leggera crescita, anche per l’occupazione
Legacoop Reggio Emilia ha presentato oggi i dati
relativi all’andamento dei primi messi dell’anno
delle cooperative associate. I dati sono stati illustrati dal presidente Ildo Cigarini, dal direttore generale Francesco Malpeli e dalla responsabile del
Servizio Economico Finanziario Daniela Cervi.
Il 2009 si è chiuso all’insegna delle pesanti difficoltà che hanno investito trasversalmente i diversi
comparti economici in cui operano le cooperative
reggiane, con andamenti in parte contrastanti nei
differenti settori di attività: sono cresciuti commercio, servizi, sociale, buona tenuta per l’agroalimentare, in calo le costruzioni, il manifatturiero e
l’abitazione. I consuntivi 2009, al netto degli effetti derivanti da operazioni straordinarie (come la
fusione Riunite-Civ), scontano una leggera contrazione del valore della produzione, a valori complessivi il trend risulta del +0,5% e porta il valore
consolidato a 6,4 miliardi di euro.
“Il 2010 – spiega il presidente Cigarini – rappresenta un esercizio cruciale per le imprese nel te-
stare le proprie capacità di adattamento, di risposta e di superamento della crisi. Una crisi che ha
investito indistintamente tutti i settori produttivi,
andando a stravolgere posizioni competitive acquisiste nel corso di anni di attività e disegnando
nuovi scenari in cui prevarranno i soggetti più solidi, virtuosi e propensi all’innovazione. Il sistema
cooperativo, con il suo forte attaccamento territoriale e la scelta di reinvestire gli utili realizzati in
azienda, risente anch’esso inevitabilmente della
crisi, ma conserva in molti comparti d’attività una
propensione alla crescita che si traduce in un qua19
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dro complessivo di tenuta sia sul fronte del giro
d’affari e della marginalità che su quello dell’occupazione”.Dall’andamento dei primi mesi del
2010 delle cooperative associate registriamo andamenti positivi nel comparto agro-alimentare,
su cui incidono favorevolmente la ripresa delle
quotazioni del Parmigiano-Reggiano, del cerealicolo (soprattutto per i mangimi), un lieve aumento
del fatturato nei primi mesi del 2010 per il comparto delle carni bovine e un buon andamento
dell’export nel settore vitivinicolo. Le costruzioni
continuano a risentire del prolungato rallentamento del mercato immobiliare, con qualche
cauto segnale di ripresa degli ordinativi nei primi
mesi del 2010. In questo momento un supporto
importante è rappresentato dalle grandi opere
pubbliche e infrastrutturali capaci di garantire consistenti monte lavori la cui realizzazione impatterà
tuttavia su diversi esercizi. Buoni andamenti si rilevano nei settori ambientale e ferroviario. Il settore industriale conferma la flessione marcata
dei serramenti, degli infissi, degli inerti, mentre
sono positivi gli apporti del comparto dell’imballaggio alimentare e del settore petroli. Il commercio, pur registrando un mutamento nelle
propensioni d’acquisto del consumatore, sempre
più attento a prodotti monomarca e ad attività promozionali, accresce i propri volumi grazie alle
nuove aperture. Le politiche di sostegno della domanda, di promozione commerciale e di agevolazioni alle categorie in difficoltà, continuano a
comportare per le cooperative sacrifici sulla marginalità. Il settore dei servizi alle imprese presenta
un trend di crescita, con risultati positivi per i comparti della ristorazione, del facility management,
del global service, e della vigilanza mentre evidenziano confortanti segnali di stabilità i servizi di
pulizie, pur in un contesto di accresciuta competitività del mercato; permangono difficoltà nella logistica, ma senza ulteriori rallentamenti rispetto
all’esercizio appena concluso. La cooperazione
sociale conferma nel primo trimestre 2010 un’attenuazione del tasso di crescita che aveva caratterizzato gli ultimi anni e la progressiva erosione
dei margini operativi, su cui incide pesantemente
la crescente carenza di risorse pubbliche da destinare alla cura delle persone. Importanti opportunità di sviluppo sembrano provenire dal
project-financing, la nuova forma di commistione
tra pubblico e privato.
“Il quadro che emerge complessivamente – aggiunge Daniela Cervi – è quello di una realtà cooperativa in cui permangono gli effetti invasivi della
crisi, ma le eccellenze di molte realtà cooperative
e la loro capacità di sfruttare le difficoltà come
momento di ridefinizione della propria offerta di
prodotti e servizi, dovrebbero condurre ad una cre-
scita nel 2010 prevista al 5%, portando il valore
della produzione consolidato ad oltre 6,7 miliardi di euro, con una leggera riduzione della marginalità ma una crescita occupazionale di circa il
2%, portando così il numero complessivo di risorse
impiegate a oltre 40.000 unità”.
“Un dato per noi importante – conferma il direttore
generale Malpeli – è quello legato all’occupazione.
Anche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali utilizzati da alcune cooperative che operano nei settori
più colpiti dalla crisi si mantiene sostanzialmente
stabile nei primi mesi del 2010, con un’incidenza
però sempre marginale: le persone coinvolte (con
cassa integrazione ordinaria o in deroga, perlopiù
a rotazione e in misura parziale) sono infatti meno
di un migliaio, meno del 2% dei lavoratori complessivi”.Legacoop è poi entrata nel merito dei delicati rapporti con il sistema bancario. La
situazione del mercato del credito mostra un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi mesi del
2009, in cui sembrava essersi riaperta la disponibilità di risorse da impiegare per il sostegno dell’economia reale. “L’inizio dell’anno e la pesante
instabilità dei mercati – spiega Daniela Cervi - con
paventate ipotesi di fallimento, non solo di grandi
compagnie e multinazionali, ma anche di stati sovrani, ha ricondotto il mondo finanziario in una situazione di diffidenza e allarmismo”. Il quadro che
ne esce è di un sistema creditizio che dispone di
ampie liquidità, ma tende a conservarle o ad impiegarle prudenzialmente sul breve periodo (gestione del circolante e smobilizzo di crediti)
piuttosto che su interventi di investimento che abbracciano orizzonti temporali estesi e hanno cicli
di rientro lunghi oppure a indirizzarle verso quello
strutture che presentano maggiore solidità patrimoniale e con ampia diversificazione delle proprie
attività. “Con questa situazione – è l’opinione di
Cigarini – è importante e positiva la capacità di
operare in un’ottica di sistema delle strutture finanziarie di Legacoop, che sviluppano una fitta
rete di collaborazioni, attraverso una presenza capillare e diversificata sul territorio, rappresenta un
valore aggiunto al servizio delle cooperative per
superare questa delicata fase dei mercati mediante un sostegno finanziario adeguato”. “Da
parte delle cooperative tuttavia – continua Malpeli
– è necessaria una propensione più spiccata a patrimonializzare ulteriormente le imprese, non solo
tramite i risultati aziendali, ma anche attraverso
apporti diretti dei soci. Il discorso è valido anche
per le piccole realtà, se si considera che il mercato finanziario accrescerà ulteriormente il proprio
grado di selettività, privilegiando le strutture supportate da solida fondamenta, ovvero da patrimoni
aziendali consistenti in cui sia significativa l’incidenza dei mezzi propri”.
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Reggio Emilia 2: la cooperazione è impegnata per contrastare
la criminalità organizzata e l’economia illegale
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Per Legacoop Reggio Emilia la lotta al crimine organizzato e all’illegalità è sempre stato un quotidiano dovere civico che deve impegnare le
istituzioni e la società civile, la magistratura, le forze
dell’ordine, le forze politiche e sociali, le imprese e
le loro associazioni.
Ma il primo sforzo che va fatto è quello di combattere il lavoro nero, l’evasione fiscale, l’economia sommersa, l’usura. Dove ci sono questi
fenomeni diffusi, lì si sviluppa il brodo di coltura
delle mafie e del crimine organizzato, che si organizza con forme di economia parallela e illegale.
Tutto ciò si ottiene non solo con gli interventi
estemporanei, ma con una chiara visione strategica sul futuro della nostra economia e del nostro
territorio. A questa strategia di nuova crescita devono portare un loro apporto fondamentale le istituzioni, le forze sociali ed economiche, le
associazioni di impresa. Riteniamo che oggi più
che mai sia necessario riprendere la nostra proposta degli Stati generali dell’economia, l’impresa,
il lavoro e il welfare, avanzata già nel gennaio
scorso e alla quale non abbiamo ancora avuto
una risposta.
Sono senza dubbio utili le riflessioni, gli studi,
anche di qualificatissimi esperti, ma specialmente
importante è la capacità che esprimono le istituzioni e le forze sociali ed economiche del nostro
territorio nell’affrontare con concretezza il fenomeno delle mafie e della illegalità.
Non partiamo da zero. Da una parte c’è il senso civico che è componente imprescindibile della cultura della nostra terra. Dall’altra ci sono già azioni
che hanno dato, e possono dare ancora di più, un
concreto contributo alla lotta contro le infiltrazioni
criminali nella economia.
Pensiamo ad esempio alle azioni di controllo già
da tempo avviate dagli Enti bilaterali in edilizia, e
cioè l’osservatorio delle Casse edili, e l’obbligo da
parte delle imprese di redigere il Durc (Documento
Unico di Regolarità Contributiva). Pensiamo all’Osservatorio sugli Appalti pubblici (Opal RE) promosso dalla Provincia, primo in Italia, e al
Protocollo della Provincia contro il lavoro nero sottoscritto con le stazioni appaltanti. Legacoop partecipa attivamente a tutte queste azioni, e le
imprese associate sono impegnate con convinzione nel rispetto delle leggi, dei regolamenti, dei
protocolli. E infine non va dimenticata l’applicazione del Decreto legislativo 231 sulla responsabilità penale delle società, che può essere uno
strumento efficacissimo nel contrastare comportamenti illeciti da parte delle aziende. Molte delle
cooperative già lo applicano, e altre si stanno attrezzando per farlo. Per noi è anche un impegno
per operare in una economia etica.
Sono tutti strumenti utili, applicabili e da parte nostra applicati: è un segnale che le cooperative vogliono essere protagoniste in prima persona della
lotta alla criminalità organizzata e all’economia illegale. Se questo diventa un impegno per tutte le
forze economiche, un pezzo di strada importante
è già fatto. Un’altra strada da percorrere è quella
del sostegno alle cooperative impegnate nell’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, come quelle del
movimento di Libera, legato strettamente a Legacoop. E’ una strada già percorsa da importanti nostre cooperative e imprese, che stanno
sviluppando azioni concrete per far crescere in Sicilia e in altre regioni una cooperazione di giovani
che lotta contro la mafia creando cooperative e
quindi economia sana.La possibilità di un percorso comune tra istituzioni, forze sociali ed economiche, imprese, è nei fatti. Da parte nostra
daremo concretamente, piuttosto che con generici
proclami, il nostro contributo per rafforzarlo e per
contrastare giorno dopo giorno l’illegalità economica e la criminalità organizzata.
Reggio Emilia 3: “Centoanni Indivisi” la Cooperativa Case Popolari
di Mancasale e Coviolo ha festeggiato il 2 giugno i cento anni di vita
La Cooperativa Case Popolari di Mancasale e
Coviolo compie cento anni di vita, e ha scelto
il 2 giugno, Festa della Repubblica, per organizzare i festeggiamenti del Centenario. La cooperativa si è costituita nel 2006 per fusione tra
due storiche cooperative. Quella sita a Villa
Mancasale venne costituita il 19 luglio del
1908; la consorella di Coviolo, con il medesimo statuto e presso il medesimo notaio, il 6
giugno 1914.
Il programma della giornata ha visto nella mattinata l’incontro presso la nuova Sala Civica di
via Selo 4, dove il Laboratorio “Oltreluogo” ha
allestito (in collaborazione con Fotografia Europea) un “Fotoracconto” tratto dal viaggio di
studi e confronto sulla cultura cooperativa intrattenuto con l’associazione “La Fraternelle” di
Saitn-Claude, nel Jura francese. E’ poi seguito
il pranzo sociale presso il Circolo Arci “Pigal”, e
a seguire c’è stata la presentazione del volume
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a carattere storico “Centoanni indivisi. La cooperativa case popolari di Mancasale e Coviolo”,
frutto di una ricerca originale condotta da Antonio Canovi, con una presentazione di Carlo
Possa (Legacoop), la prefazione di Luca Pes
(docente alla Venice International University) e
la postfazione di Roberta Pavarini (presidente
della Circoscrizione Nordest). Alla presentazione del volume sono intervenuti tra gli altri il
sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, la
senatrice Leana Pignedoli, la consigliera regionale Roberta Mori, il consigliere provinciale
Roberto Bertacchini, la presidente della Circoscrizione Nordest Roberta Pavarini, il presidente di Legacoop Reggio Emilia Ildo Cigarini,
il consigliere di Coop Consumatori Nordest
Mauro Bocchia, oltre a personalità importanti
della vita politica e sociale reggiana come l’on.
Eletta Bertani e Jone Bartoli.
La giornata si è chiusa con una animazione
teatrale sulla storia cooperativa che vede la
presenza di Mauro Incerti. Per l’occasione era
ospite una delegazione proveniente dalla Cooperativa Case Popolari Niguarda di Milano,
oltre che amici cooperatori francesi e argentini.
La Cooperativa Case Popolari di Mancasale e
Coviolo, che aderisce a Legacoop, ha per
scopo di soddisfare i bisogni abitativi dei soci
assicurandone il godimento in proprietà indivisa tramite la gestione associata. Attualmente
il patrimonio della cooperativa si compone di
63 alloggi residenziali, 15 autorimesse, 3 negozi, 1 palestra con area verde attrezzata circostante (S. Croce), 4 locali uso ufficio, 1
locale ad uso pubblico (Coviolo). I soci sono
circa 500, un quarto dei quali è assegnatario.
All’origine di questa esperienza centenaria vi è
l’abc del “metodo” prampoliniano: dignità del
lavoro, fratellanza tra gli uomini, autogestione
cooperativa per costruire un mondo nuovo. Ciò
che ha fatto di Reggio la “Provincia Cooperativa” per eccellenza. Sono questi i principi ispi-
ratori che hanno guidato l’azione della Cooperativa Case Popolari, consentendole di sopravvivere nei momenti bui della politica nazionale
ma anche di crescere e rinnovarsi ogni qual
volta ve ne sia stata l’opportunità. Nel legame
culturale tra abitare popolare e socialità del
tempo libero ritroviamo, in particolare, l’elemento distintivo che ha consentito a questa
Cooperativa di rischiare il cambiamento insieme alle nuove generazioni. Nel momento in
cui, per ragioni di mercato che ci sono note,
vennero chiuse le cooperative di consumo
(spaccio e bar) ospitate presso i locali della
Cooperativa, la risposta che arrivò da Mancasale fu quella di costituire il Circolo ricreativo
sportivo “Galileo”, prima favorendo l’ingresso
di una moltitudine di giovani, quindi consolidando l’esperienza attraverso la patrimonializzazione delle strutture. Ora, trascorso un secolo
e cinque generazioni, in una congiuntura che
vede da un lato la crisi della politica e dall’altro una rinnovata quanto frustrata domanda
sociale di abitazioni, la Cooperativa Case Popolari avverte il bisogno di aprire una riflessione a tutto tondo sulla propria esperienza,
senza retoriche autocelebrative, anzi, reinterrogandosi sulla propria adeguatezza di fronte al
banco di prova della globalizzazione. Si tratta di
un atto di responsabilità sociale, cui la cooperativa intende far fronte con il proprio patrimonio fatto di cultura, di memorie e anche di
risorse materiali.
Molto bello il volume che racconta la vita della
cooperativa: una storia fatta principalmente di
persone che hanno creduto molto nello spirito
cooperativo. Accurato il lavoro di Canovi, sia di
ricerca storica che di lavoro sulle testimonianze
dirette. Interessantissime e suggestivo le numerose fotografie che corredano il libro, che
offrono un affresco non solo della cooperativa,
ma anche della storia e della vita di un quartiere.
Reggio Emilia 4: Bellacoopia: presentata una ricerca storica a
Cervarezza
Il 5 giugno, presso il Museo del Sughero di Cervarezza, si è svolta la presentazione e la relativa premiazione del Progetto “Lavorazione del
Sughero a Cervarezza”, realizzato dai ragazzi
della classe 2 A dell’Istituto Comprensivo “L.
Ariosto” di Busana nell’ambito di Bellacoopia
Ricerca, l’iniziativa di Legacoop che promuove
nelle scuole medie reggiane ricerche storiche
sulla cooperazione e sugli aspetti economici e
sociali del territorio. Erano presenti all’iniziativa
il sindaco di Busana Sandro Govi, il dirigente
scolastico Lorenzo Franchini, il direttore generale di Legacoop Reggio Emilia Francesco
Malpeli, e gli insegnanti che hanno seguito il
progetto, Elvira Magliani, Mara Redeghieri e
Fabio Belfiore.
Dopo i saluti iniziali di rito, è stato consegnato
agli alunni l’assegno di 1000 euro da parte di
Francesco Malpeli, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti
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in modo particolare in comunità piccole come
quelle della montagna. Il sindaco di Busana,
ringraziando i ragazzi per la collaborazione da
tempo intrapresa con Legacoop, ha sottolineato la tenacia e l’ingegno con cui i montanari spesso hanno saputo far fronte a
condizioni dure e disagevoli talvolta, come in
questo caso, importando e facendo proprie attività caratteristiche di altri ambienti.
Il progetto, realizzato per lasciare nelle generazione future la memoria delle nostre radici e
delle nostre tradizioni, si è articolato su due filoni. Il primo ha curato l’aspetto socio-economico della lavorazione del sughero e della sua
ricaduta sul paese, partendo dalla sua nascita
fino ai giorni nostri; questa prima parte si è
conclusa con la realizzazione di una brochure.
Il secondo ha lasciato spazio alla creatività
degli alunni che, guidati dall’insegnante di arte
immagine, hanno realizzato attraverso la tec-
nica del collage 16 pannelli, ricostruendo le atmosfere legate alla lavorazione del prodotto e
i macchinari usati un tempo. I pannelli, unitamente alla brochure, resteranno come materiale illustrativo presso il Museo del Sughero. A
conclusione della bella mattinata i ragazzi, in ricordo della transumanza, guidati dalla brava
Mara Redeghieri hanno intonato il canto “Il Pecoraio”.
Hanno collaborato inoltre alla realizzazione del
progetto Nino Galassi, Danilo Guglielmi, Giuseppe Galassi, l’assessore alla Cultura Ornella
Coli e Alfredo Correggi. I dati e le immagini
sono stati ricavati dai documenti giacenti
presso il Museo del Sughero e direttamente
dalle aziende “Sugherificio Giardino” e “ArtigianSughero” Studenti e insegnanti hanno rivolto un grazie particolarmente sentito a Franco
Correggi, per la preziosa collaborazione nella
realizzazione e stesura dell’opuscolo.
Bologna: presentazione del volume “Manuale per nuove cooperative”
Si è svolto martedì 8 giugno presso Le Scuderie,
a Bologna, la presentazione del volume “Manuale
per nuove cooperative” promosso da Legacoop
Bologna e Legacoop Imola, in collaborazione con
UGF Banca, Assicoop Imola, Assicoop Sicura Bologna, Consorzio Asscooper di Imola.
Il manuale, a cura di Pier Luigi Morara, Marco
Palma e Edi Fornasier, è stato concepito non
solo come guida introduttiva alla conoscenza
della forma di impresa cooperativa ma anche
strumento di supporto e accompagnamento
per chi intende avviare un’esperienza concreta.
L’Avv. Pier Luigi Morara, curatore del volume, ha
illustrato l’impianto e gli sviluppi futuri. Si è
svolta poi una conversazione su strumenti e
politiche di promozione cooperativa per il territorio bolognese a cui hanno partecipato Ethel
Frasinetti, Direttore Legacoop Bologna; Sergio
Nasi, Direttore Generale di Coopfond; Luciano
Colombini, Direttore Generale UGF Banca e
Giacomo Venturi, Vicepresidente della Provincia di Bologna.
Parma: la cooperazione nella Food Valley
L’8 giugno presso la Camera di Commercio di
Parma si è tenuta la conferenza stampa “Cooperazione nella Food Valley. Confronto e collaborazione con i privati”, organizzata da Legacoop
Parma e Confcooperative Parma. L’incontro si è
configurato come un talk show, moderato da
Massimo Agostini, giornalista Agrisole - Il Sole
24 Ore. Dopo i saluti di Giovanni Mora, presidente Legacoop, e Fausto Gandolfi, presidente
COPADOR, sono intervenuti Paolo Bandini, presidente sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Gianni Brusatassi, presidente
Asipo, presidente Emiliana Conserve e presidente
UIAPOA, Giampiero Calzolari, presidente Granarolo, Gianni Luppi, presidente nazionale Legacoop Agroalimentare e vicepresidente Grandi
Salumifici Italiani (Casa Modena - Fratelli Parmigiani- Senfter - Cavazutti), cav. Paolo Bruni, pre-
sidente COGECA (Confederazione Generale Cooperative Agricole Unione Europea) e presidente
Apo Conerpo, Costantino Vaia, presidente Amitom (Associazione mediterranea produttori pomodoro), a.d. Consorzio Casalasco, a.d. Boschi
Food & Beverage S.p.a. e Francesco Mutti, a.d.
Mutti S.p.a. Il dibattito ha visto un confronto
aperto di esperienze e punti i vista. Tutti i relatori
si sono travati d’accordo su alcuni aspetti: ricchezza del territorio (patrimonio da preservare e
valorizzare), rispetto del mondo agricolo, difesa
del prodotto di qualità, fronte comune contro la
concorrenza soprattutto cinese, sviluppo di
un’agricoltura locale forte ed efficiente, apertura
ai mercati esteri. Auspicano l’apertura di un tavolo di lavoro tra imprenditoria privata e quella
cooperativa al fine di mettere a punto strategie
comuni per affrontare e superare la crisi econo23
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mica in corso. In regione la cooperazione è presente in tutte le filiere dell’agroalimentare e a
Parma, in particolare, è tra i leader nei settori:
prosciutto, pomodoro da industria, conserve vegetali e Parmigiano Reggiano. Circa 2.000
aziende agricole sono associate a cooperative
aventi sede legale a Parma; a queste vanno ag-
giunte le imprese che hanno sede fuori provincia
ma che sviluppano fatturato nel territorio parmense. Le cooperative aventi sede sociale a
Parma realizzano un fatturato complessivo stimato in circa 660 milioni di euro a cui si aggiunge la quota sviluppata dalle cooperative
interprovinciali che lavorano sul territorio.
Ferrara: a Codigoro cerimonia conclusiva di Bellacoopia 2009-2010
Si è svolta il 3 giugno scorso presso l’Istituto di
istruzione superiore ‘Guido monaco di Pomposa’ di Codigoro la cerimonia conclusiva del
concorso Bellacoopia – edizione 2009/10,
promosso da Legacoop Ferrara per promuovere la diffusione nelle scuole e tra i giovani
dei valori della mutualità cooperativa.
Protagonisti del progetto sono stati i ragazzi
delle classi 3C e 3D del Liceo Sociale di Codigoro, che nel corso dell’anno scolastico hanno
ideato e costituito un’impresa cooperativa virtuale, determinandone l’ambito di attività, gli
organi sociali, la sede, il logo nonché il business plan e le strategie di sviluppo a breve e
medio termine.
Seguiti dal professor Edgardo Carli e con il tutoraggio della Cooperativa sociale Girogirotondo
di Comacchio e della stessa Legacoop, i ragazzi
hanno seguito inoltre stages di alternanza
scuola-lavoro al fine di rendere massimamente
operativa l’esperienza di ‘imprenditori virtuali’ e
dare impulso alla creatività imprenditoriale e
innovativa in vista del futuro ingresso nel
mondo del lavoro.
Il progetto dei ragazzi prende il nome La Fenice,
e ‘realizza’ servizi educativi innovativi per l’infanzia e l’adolescenza, che tengano conto delle diverse modulazioni dei bisogni delle famiglie e dei
minori in un contesto sociale ed economico in
evoluzione. L’attività si è conclusa nei giorni scorsi
con la realizzazione di un dvd che descrive in dettaglio le caratteristiche della cooperativa virtuale
La Fenice e analizza le diverse fasi del lavoro che
ha condotto – nel corso di circa tre mesi – alla
definizione statutaria e operativa della società.
Nel corso della cerimonia, alle classi è stato consegnato un premio di mille euro.
Ravenna: Legacoop festeggerà il 60° anniversario con lo spettacolo
“S’lé not u s’farà dè”
Sabato 12 giugno presso Palazzo San Giacomo
a Russi alle ore 21.00, Legacoop Ravenna festeggerà il 60° con lo spettacolo “S’lé not u
s’farà dè”.
Nell’ambito di Ravenna Festival Legacoop, nel
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60° anniversario della sua fondazione, ha sponsorizzato lo spettacolo: “S’L’è NÖT U S’FARà Dè
- Grande festa di musica popolare”
TRA SPONDE Un ponte musicale tra i Balcani
e l’Italia con la Kocani Oekestar.
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Conad: il 17 giugno,a Firenze, presentazione dei nuovi Sapori&Dintorni Store ...25
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Coop Adriatica: valorizzazione e sostegno dell’agricoltura italiana; l’83%
dell’ortofrutta in vendita nei negozi Coop è di produzione nazionale ..................26
Coop Adriatica 2: “C’entro Anch’Io” 2010-2011; dal 14 giugno a Gambettola
e Forlì la Coop e i suoi soci sostengono laboratori teatrali per disabili e corsi
di formazione per badanti..................................................................................26
Coop Adriatica 3: l’Ambasciatori di Bologna premiato per l’innovazione
nei servizi; l’8 giugno la cerimonia con il Presidente Napolitano........................27
Coop Estense: piano per lo sviluppo commerciale di Vignola, archiviata
la denuncia di Caprotti......................................................................................27
UNIECO: “in vetrina” all’Eire 2010; i grandi interventi in via di sviluppo
saranno presentati alla fiera di Milano ..............................................................28
C.I.A.: la scomparsa dell’Amministratore Delegato, Vitaliano Brasini ................29
Cooperativa Sociale “Il Cerchio”: festeggiati i 25 anni di attività
con la cittadinanza di Spoleto...........................................................................29
CPL Concordia: grazie alla green economy cpl concordia group accelera
la crescita: incremento da record per il fatturato 2009 (+22%) e il numero
dei soci lavoratori (+12,4%); al via il nuovo piano triennale di investimenti
2010-2012 del valore di 200 milioni di Euro .....................................................30
Mutua Cesare Pozzo: conferma di solidità.........................................................32
Itaca: Tomarchio riconfermato alla presidenza della cooperativa fino al 2013;
riconfermate anche le due vice Laura Lionetti ed Enrichetta Zamò, nonché
il direttore Orietta Antonini ...............................................................................32
Itaca 2: il nido di via Dardi si apre al territorio...................................................33
Conad: il 17 giugno,a Firenze, presentazione dei nuovi
Sapori&Dintorni Store
Il 17 giugno a Firenze, Palazzo Vecchio – Sala Incontri con inizio alle ore 12, nel corso di una conferenza stampa, Conad presenterà dei nuovi
Sapori&Dintorni Store.
A seguire visita dei nuovi Store e light lunch presso
il Temporary Shop – Via de’ Bardi 51/53
Saranno presenti:
Ugo Baldi, amministratore delegato Conad del Tirreno
Paolo Signorini, vicepresidente Conad del Tirreno
Francesco Pugliese, direttore generale Conad
Fiorella Bianchi, direttore commerciale Conad del Tirreno
Francesco Avanzini, direttore commerciale Conad
Alberto Moretti, responsabile canali Conad
Giuseppe Zuliani, direttore marca commerciale e comunicazione Conad
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Coop Adriatica: valorizzazione e sostegno dell’agricoltura italiana;
l’83% dell’ortofrutta in vendita nei negozi Coop è di produzione
nazionale
Coop Adriatica condivide l’impegno degli agricoltori italiani per la valorizzazione e la tutela
della produzione ortofrutticola nazionale. Tutti i
prodotti in vendita alla Coop, infatti, sono sottoposti a severi controlli di qualità e provenienza, mentre l’83% della frutta e della
verdura offerte provengono dall’Italia. Del 17%
restante, la metà è rappresentata da prodotti
esotici. Nel 2009, Coop Adriatica ha concretamente promosso l’agricoltura di qualità, grazie
ad accordi di filiera innovativi con il mondo
agricolo romagnolo, garantendo prezzi convenienti per i consumatori e compensi equi ai
produttori. È questa la posizione di Coop Adriatica in merito ai problemi dell’agricoltura romagnola, manifestati questa mattina a
Ravenna dalle “ronde gialle” di Coldiretti.
“Questo comparto – sottolinea il presidente di
Coop Adriatica, Gilberto Coffari – soffre oggi di
problemi strutturali aggravati dalla crisi dei
consumi: è proprio l’ortofrutta uno dei settori in
maggiore sofferenza nei nostri punti vendita.
Come cooperativa di consumatori siamo im-
pegnati a assicurare qualità, convenienza, tracciabilità di produzioni che rappresentano un
patrimonio per tutti i consumatori e per l’economia di questo territorio”.
Nel 2009, Coop Adriatica ha infatti promosso numerose iniziative a supporto dei consumi di frutta
e verdura nazionali e delle migliori produzioni locali. In Romagna, in particolare, ne è un esempio “Appena colta”, il progetto di filiera corta, nato
da un accordo con la cooperativa agricola Terremerse, che la scorsa estate ha consentito di
commercializzare 56 tonnellate di pesche nettarine romagnole a poche ore dalla raccolta. L’intesa realizzata con la Regione Emilia Romagna
per la valorizzazione di pesche e nettarine romagnole Igp ha consentito inoltre di distribuire
l’anno scorso 242 tonnellate di prodotti, e iniziative di valorizzazione dell’ortofrutta locale sono
state realizzate anche a Rimini, Faenza, Imola. È
di quest’anno infine il progetto “Filiera cooperativa”, che ha introdotto nei negozi Coop prodotti
che riportano, sulla confezione, anche foto e
nome dell’agricoltore che li ha coltivati.
Coop Adriatica 2: “C’entro Anch’Io” 2010-2011; dal 14 giugno
a Gambettola e Forlì la Coop e i suoi soci sostengono laboratori
teatrali per disabili e corsi di formazione per badanti
Favorire l’integrazione dei disabili attraverso laboratori e spettacoli teatrali, e promuovere la formazione della badanti straniere con corsi sulle
tecniche di assistenza, le patologie e l’alimentazione degli anziani. Sono gli obiettivi dei due progetti, “La baracca dei talenti” e “Chi si cura di chi
cura”, che prendono il via nella provincia di ForlìCesena con il sostegno di Coop Adriatica e i suoi
soci grazie al bando di solidarietà “C’entro anch’io”
2010-2011. Per sostenere l’iniziativa, infatti, dal
14 giugno al 31 ottobre, i 60 mila soci della Cooperativa in Provincia potranno donare una quota libera del proprio ristorno, ossia lo 0,6% della spesa
effettuata nel 2009, in 10 punti vendita. Grazie a
questi fondi, la cooperativa sociale “Arrivano dal
mare!” – in collaborazione con le associazioni di
volontariato Burattini e salute e Cyrano, Gambettola eventi e il Comune – darà vita al Teatro di
Gambettola alla “Baracca dei talenti”: un centro
nazionale di ricerca e di attività sul rapporto tra
teatro e disabilità, che realizzerà corsi e laboratori
per persone con handicap, produrrà spettacoli per
festival italiani ed europei, e offrirà ospitalità a
ospiterà compagnie integrate. A Forlì, invece, il
Consorzio solidarietà sociale – insieme alla casa di
riposo “Casa mia”, la cooperativa sociale Spazi
mediani, il Comune e la sede locale dell’Università di Bologna – organizzerà corsi di formazione
per le badanti straniere impegnate nell’assistenza
degli anziani, e darà vita a uno spazio sociale, in
cui le donne possano incontrarsi e relazionarsi con
la comunità locale, e frequentare un laboratorio
teatrale.
Le due iniziative sono state selezionate dal bando
di solidarietà “C’entro anch’io” di Coop Adriatica,
che dal 2002 sostiene progetti innovativi per l’inclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione: donne, bambini, stranieri, anziani,
malati, nuovi poveri, persone senza fissa dimora e
in difficoltà. In tutto, per il biennio 2010-2011, in
Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo sono
state scelte 25 iniziative, realizzate da associazioni
e cooperative sociali del territorio.
Per presentare gli esiti del bando e illustrare gli interventi de “La baracca dei talenti” e “Chi si cura
di chi cura”, si è tenuta oggi, venerdì 4 giugno, una
conferenza stampa al Centro culturale Fellini di
Gambettola, alla quale prendono parte il sindaco
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Iader Garavina, il vicepresidente di Coop Adriatica Rino Ruggeri, e la vicepresidente dei soci
Coop di Forlì-Cesena Veronica Bridi. All’incontro
con i giornalisti erano presenti anche i rappresentanti delle due associazioni beneficiarie: Stefano
Giunchi per “Arrivano dal mare!” e Fabio Magnani
per il Consorzio solidarietà sociale di Forlì-Cesena.
“Tutti possono fare qualcosa: bastano anche pochi
centesimi per offrire un aiuto concreto ai più deboli – ha spiegato Ruggeri – L’esclusione sociale,
infatti, è un tema di scottante attualità, l’emergenza
tuttora più rilevante, che impatta sull’intera comunità. Migliorare gli ambienti in cui operiamo, promuovendo l’accoglienza, è quindi un compito in
cui ‘c’entriamo’ tutti noi”. In aggiunta alle donazioni dei soci, Coop Adriatica stanzierà all’insieme
dei progetti 140 mila euro per il 2010.
Le iniziative dell’ottava edizione del “C’entro anch’io” sono state scelte tra una rosa di 407 interventi – oltre 100 in più delle proposte pervenute
del 2008 – presentati tra gennaio e marzo da altrettante associazioni e cooperative sociali, in col-
laborazione enti locali, scuole, aziende sanitarie e
istituzioni. Dopo una prima valutazione da parte
dei 14 consigli di zona soci di Coop Adriatica, i
progetti sono stati infine selezionati dalla commissione presieduta da Don Luigi Ciotti, presidente
del Gruppo Abele e di Libera-Associazioni, nomi e
numeri contro le mafie, e composta da Flavia Franzoni Prodi, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, Gabriele Giuglietti,
vicedirettore di Banca Etica, i sindaci di Ravenna
e di Ancona, Fabrizio Matteucci e Fiorello Gramillano, il giornalista di “Vita” Stefano d’Orazio, e
Massimo Novarino del Forum del terzo settore. Infine, per Coop Adriatica, oltre a Gaiba, dal presidente Gilberto Coffari, dal vicepresidente Rino
Ruggeri, dal direttore generale alla Gestione Tiziana
Primori, e dal consigliere di amministrazione Enrico Quarello.
Dal 2002 al 2009, nelle passate edizioni del
bando “C’entro anch’io”, Coop Adriatica e i suoi
soci hanno 206 progetti, con contributi per oltre 2
milioni e 175 mila euro.
Coop Adriatica 3: l’Ambasciatori di Bologna premiato
per l’innovazione nei servizi; l’8 giugno la cerimonia
con il Presidente Napolitano
Uno spazio innovativo,“che offre ai clienti l’opportunità di coniugare molteplici esperienze di acquisto e di arricchimento culturale”. Con queste
motivazioni, l’Ambasciatori di Bologna ha vinto una
speciale menzione di merito nell’ambito dell’edizione 2010 del “Premio nazionale per l’innovazione nei servizi”, istituito dalla Confcommercio,
presieduta da Carlo Sangalli. La struttura di Coop
Adriatica – che unisce cultura e cibo nel cuore del
capoluogo emiliano, con una libreria.coop e tre
aree ristorazione a marchio Eataly – è stata selezionata dalla giuria per la categoria “Ict & Service
design nei servizi”.
L’8 giugno, il presidente delle librerie.coop Domenico Pellicanò e l’architetto Paolo Lucchetta dello
studio veneziano Retail Design, che ha curato il restauro dell’Ambasciatori, sono stati ricevuti al Quirinale per la cerimonia di consegna dei premi, alla
presenza del Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. L’Ambasciatori – inaugurato nel di-
cembre 2008 in un ex mercato dell’Ottocento, recuperato e restituito alla città – è uno spazio innovativo di 1.450 metri quadrati, che sposa libri,
cultura e sapori tipici di alta qualità a prezzi sostenibili. Su tre piani,l’edificio ospita una libreria.coop
con 140 mila volumi (con 66 mila titoli di 650 editori), aree per eventi, una caffetteria, un’osteria e
una vineria gestiti da Eataly. Nel primo anno si
stima che la struttura abbia avuto circa 850 mila
ingressi, per una media di oltre 2.300 visitatori al
giorno, ospitando oltre 500 eventi e incontri con
scrittori, chef, protagonisti della cultura. Sono 170
mila gli acquisti effettuati nella libreria.coop; 84
mila,invece,gli scontrini di Eataly e 100 mila i pasti
serviti. L’Ambasciatori è anche tra i sei finalisti del
Retail InnovationAward 2010,il premio dedicato ai
punti vendita più innovativi del mondo; il prestigioso riconoscimento, a cui si sono iscritti 46 catene internazionali di 20 Paesi, sarà assegnato a
settembre al World Retail Congress di Berlino.
Coop Estense: piano per lo sviluppo commerciale di Vignola,
archiviata la denuncia di Caprotti
È stata confermata dal Giudice del Tribunale di
Modena Barbara Malvasi la richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura della Repubblica dello stesso Tribunale, della denuncia con
la quale il patron di Esselunga Bernardo Ca-
protti accusava Coop Estense di aver influenzato l’Amministrazione Comunale di Vignola nel
progetto di sviluppo commerciale cittadino.
Il fatto risale a 5 anni fa, quando il Consiglio
Comunale decise di ritirare dall’ordine del
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giorno la proposta avanzata da Esselunga per
la realizzazione di un nuovo insediamento commerciale, motivando la scelta con l’esigenza di
mettere a confronto e valutare, congiuntamente, tale proposta e quella presentata successivamente da Coop Estense.
Una comparazione voluta dall’Amministrazione
Comunale al solo scopo, come aveva dichiarato il Sindaco di Vignola Roberto Adani, “di
garantire pari opportunità a tutti i supermercati
presenti sul territorio”, ma evidentemente non
gradita a Bernardo Caprotti, visto e considerato che le sue richieste (una struttura commerciale di 2500 mq estendibili a 3000 mq)
non erano compatibili con i vincoli dettati dal
Piano Provinciale, il quale non prevedeva la
possibilità di una simile struttura
La decisione del Giudice conferma pertanto il
pieno rispetto da parte del Consiglio Comunale
di Vignola della normativa vigente, dichiarando
prive di fondamento e ingiustificate le argomentazioni portate dai legali di Caprotti, se-
condo i quali la cooperativa avrebbe influenzato il Consiglio Comunale nell’accogliere la
proposta di un confronto tra i due progetti presentati.
“L’accusa di Esselunga - commenta Mario
Zucchelli, presidente Coop Estense – è stata
mossa al solo scopo di ledere, seppur in via
indiretta, l’immagine della cooperativa, secondo Caprotti vera beneficiaria dei provvedimenti a suo dire illeciti del Consiglio Comunale,
e dimostra ancora una volta la prepotenza di
chi non vuole e non sa stare alle regole del
gioco. È soltanto mettendo in competizione, e
alla pari, i soggetti economici concorrenti, che
possono essere assicurate la massima trasparenza nel mercato e la migliore offerta di servizi ai cittadini. Anziché defilarsi e muovere
accuse inconsistenti, avrebbe fatto bene a confrontarsi proponendo una struttura commerciale che si conciliasse con i vincoli imposti dal
Piano Regolatore e con le esigenze dei cittadini”.
UNIECO: “in vetrina” all’Eire 2010; i grandi interventi in via di sviluppo
saranno presentati alla fiera di Milano
Unieco lancia i nuovi progetti e punta alla “crescita
sostenibile, indicata nel bugdet 2010 che punta a
un fatturato di 650 milioni di euro, presentando
le linee di sviluppo nel settore delle costruzioni
alla sesta edizione di Expo Italia Real Estate
(Eire), evento internazionale dedicato al mercato
del real estate italiano e dell’area mediterranea,
in programma a Milano dall’ 8 all’ 10 giugno.Tra i
temi chiave lo sviluppo dei Paesi del Mediterraneo
e dei settori retail, turistico-alberghiero, social housing e logistica. (www.italiarealestate.it)
Per Unieco nel 2010 è la seconda fiera di standing
internazionale dopo il Made Expo (in febbraio sempre a Milano) dove sono state presentate le nuove
tecnologie e i nuovi prodotti della divisione laterizi
e co e le sinergie delle altre divisioni operative.
Alla sesta edizione di EIRE – Expo Italia Real Estate
sarà bene presente anche la dimensione internazionale che Unieco sta perseguendo con progetti
nel settore ferroviario (in Bulgaria,Algeria e in altri
paesi) , nel settore delle costruzioni (partecipando
a importanti selezioni tra general contractor nei
paesi dell’est europeo e nell’area dei Paesi Arabi)
ma anche con la produzione di laterizi (nell’est Europa) e con le soluzioni per l’ambiente e le energie rinnovabili in Europa.
All’EIRE ci saranno i grandi interventi di Unieco
come “Silos Shopping Center” a Trieste, ovvero il
recupero dell’area e del complesso dei Silos
asburgici, ci saranno “Le Piazze”, il nuovo Lifestyle
Shopping Centre che sorgerà a Castel Maggiore
(Bologna),“Le Officine” di Savona (riqualificazione
di una grande area industriale, la ex Metalmetron,
dismessa) ma saranno presentate anche le nuove
iniziative immobiliari come l’intervento My Bonola,
nella zona nord/ovest di Milano, al centro del
Quartiere Gallaratese, o come l’intervento denominato Torri Faro a Genova: nuovo complesso residenziale nell’area urbana di San Benigno, in
posizione strategica tra il Matitone e la Lanterna,
due torri a pianta semicircolare con una vista mozzafiato sull’intera città e sul golfo.
“La partecipazione a EIRE – spiega Stefano Immovilli , direttore della Divisione Costruzioni Italia
di Unieco – è la conferma di due strategie : puntare su progetti di ampio respiro che richiedono
un know how interdisciplinare e al tempo stesso
‘fare squadra’ valorizzando le collaborazioni come
avviene nel Consorzio Stabile Eureca creato con
CMB di Carpi e CLF di Bologna. Una linea di sviluppo che porta il nostro “saper fare” anche sui
mercati esteri”.
EIRE è la vetrina giusta visto che lo scorso anno ha
attirato 350 espositori su una superficie di 36.000
mq, con la partecipazione di operatori italiani ed
esteri, avvicinandosi al dato dello scorso anno di
20.000 visitatori.
In quasi 100 tra convegni istituzionali, seminari,
press meeting ed eventi negli stand, sono stati affrontati i temi di maggiore attualità del settore,
tracciando le linee guida per il futuro dell’industria
immobiliare e individuando i comparti dove il recovery potrebbe essere maggiormente possibile:
retail real estate e soprattutto il turismo.
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C.I.A.: la scomparsa dell’Amministratore Delegato, Vitaliano Brasini
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Vitaliano Brasini Amministratore Delegato di
Commercianti Indipendenti Associati, è mancato all’affetto dei suoi cari ed al suo lavoro
nella giornata del 6 giugno.
Entrato in Cafe quale giovane ragioniere, ne era
divenuto ben presto Direttore, guidandone
negli anni lo sviluppo sino a farla diventare una
delle maggiori aziende di riferimento aderenti
al sistema Conad ed uno degli attori principali
della distribuzione italiana.
Cavaliere del Lavoro, membro del Consiglio di
Amministrazione di CONAD nazionale, di CONALEC, della Cassa dei Risparmi di Forlì e
della Romagna, cooperatore di saldi principi
morali, dotato di tenacia non comune nel perseguire gli obiettivi aziendali, lascia un limpido
insegnamento di attaccamento ai valori della
cooperazione, del lavoro, della solidarietà, del
bene comune.
Il Consiglio di Amministrazione, i dirigenti, i
quadri ed i dipendenti tutti si stringono attorno
ai familiari così duramente colpiti e partecipano al loro dolore; ai soci tutti di Commercianti Indipendenti Associati la nostra
assicurazione che si proseguirà nel solco tracciato mettendo a frutto i preziosi insegnamenti
del loro Amministratore Delegato.
Cooperativa Sociale “Il Cerchio”: festeggiati i 25 anni di attività
con la cittadinanza di Spoleto
La Cooperativa Sociale Il Cerchio ha festeggiato,
il 5 e 6 giugno con tutta la cittadinanza, i suoi
25 anni di attività con tante e ricche di iniziative, presso l’Auditorium della Stella e nella
piazza antistante. Una folla di gente (oltre mille
persone in due giorni) ha potuto mangiare, ballare, ascoltare musica, confrontarsi su temi del
sociale e passare un sabato e domenica all’insegna dello stare insieme. Si è cominciato sabato mattina alle 9,30 con il convegno, dal titolo
“Gli anni in tasca: la comunità educativa Uffa
SOS”, che ha visto la partecipazione di diverse
personalità del mondo scientifico, culturale e
dell’associazionismo. Si è poi continuato nel pomeriggio, con una serie di esibizioni di gruppi
musicali locali come i Ground Wave, gli Air Line,
i Lost in Oblivion, i Time Losers. Parallelamente
le persone hanno potuto assistere alla esibizione degli artisti di strada “TATA” e all’interno
dell’Auditorium, film in proiezione continua in
collaborazione con il premio nazionale Nickelodeon. Nel piazzale erano presenti stands espositivi di varie associazioni come Emergeny,
Libera, Bottega Ponte Solidale, InsiemeVola e
altre. In serata ancora musica con Lucax Dj. Domenica la festa è ricominciata nel pomeriggio
con la Fisarmonica di Andrea e alle 16,30 è poi
avvenuta la presentazione del progetto Ippo
Happy con premiazione dei ragazzi, il tutto in collaborazione con l’Associazione AIAS di Spoleto.
A seguire l’associazione Peter Pan ha promosso
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l’esibizione dei ragazzi del Progetto Saxmin,
dove i ragazzi dei Centri Disabili hanno allietato
tutti con varie performance con il sassofono.
Alle ore 16,30, davanti ad una folta ed interessata platea, c’è stato anche un momento dal
grande valore simbolico, in occasione della presentazione del Bilancio Sociale della Cooperativa. Erano presenti, tutti intorno ad un tavolo, i
Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, la Provincia di Perugia, la Asl 3 dell’Umbria, la Lega delle
Cooperative, rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del volontariato. L’Arcivescovo
di Spoleto, e il Direttore della Caritas, hanno
mandato un loro saluto per iscritto. Per i numerosi presenti, questo tavolo ha dato segno di
come la nostra comunità sa diventare coesa
quando si parla di sociale, di persone in difficoltà e in stato di bisogno. Inoltre ha dimostrato
che numerosi soggetti, ognuno per il proprio
pezzo, forniscono un contributo determinante
per il benessere comune. Dalle 19,30 infine,
musica con la Blue Band con rinfresco a buffet
per tutti, con la porchetta del mitico Serafino.
Ha concluso Alex Dj a mezzanotte circa. È anche
avvenuta l’estrazione della lotteria.
La Cooperativa ringrazia per il calore e l’affetto
dimostrato da tanta gente, rinnovando il proprio
impegno per questo territorio nella gestione professionale e qualificata dei diversi servizi alla
persona.
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CPL Concordia: grazie alla green economy cpl concordia group
accelera la crescita: incremento da record per il fatturato 2009
(+22%) e il numero dei soci lavoratori (+12,4%); al via il nuovo
piano triennale di investimenti 2010-2012 del valore di 200
milioni di Euro
CPL Concordia Group di Concordia sulla Secchia
(Modena), gruppo cooperativo modenese operante nell’energia (costruzione e gestione reti
gas/acqua/energia elettrica, gestione calore e teleriscaldamento, energie rinnovabili e impianti
tecnologici), guarda con ottimismo al futuro grazie ad una politica di sviluppo strategico in Italia
e all’estero legato alle fonti rinnovabili. Il nuovo
piano triennale di investimenti 2010-2012 di
oltre 200 Milioni di Euro per la costruzione di
nuove reti gas e per lo sviluppo di fonti rinnovabili
(biomasse, solare, cogenerazione, geotermia)
consentirà di sviluppare nuove alleanze e “sbarchi” all’estero. Il gruppo modenese, infatti, si sta
guardando intorno e nuove opportunità di business da cogliere si stanno sviluppando in mercati quali USA, India, Emirati Arabi, Sudafrica,
Cina.
Per il 2010, CPL CONCORDIA Group prosegue il
consolidamento nelle attività energetiche ad alta
specializzazione, con prodotti e servizi esportabili
anche all’estero: operativa la sede di Algeri con
la Società AIPOWER che gestisce attualmente un
portfolio ordini di 10 Milioni di Euro per forniture
tecnologiche (impianti di riduzione e misura gas,
scambiatori di calore, gascromatografi); in aumento anche in Tunisia le attività relative alla costruzione di cabine gas. In crescita le esportazioni
d’impianti tecnologici, progettati a servizio delle
centrali turbogas, per conto dei committenti Edison-EDF in Francia ed ENEL in Spagna. In Romania la Filiala di Cluj ha chiuso il bilancio con
550.000 Euro di utile netto e un incremento del
20% degli addetti nelle attività gas. In Argentina
il gruppo modenese è presente sin dagli anni Novanta, con partecipazioni in due società (Redengas ed Emprigas) che si occupano di distribuzione
e vendita di gas metano nelle città di San Francisco e Paranà: gli utenti gestiti sono 53Mila, con
investimenti programmati a Paranà per incrementare di oltre il 50% gli attuali clienti.
CPL CONCORDIA Group batte, così il periodo di
crisi internazionale registrando tassi di crescita
nel fatturato e nell’occupazione (in controtendenza con i dati nazionali che vendono principalmente le industrie ridurre il personale). Il bilancio
consuntivo e consolidato 2009 (che verrà presentato all’Assemblea dei Soci sabato 19 Giugno
prossimo per l’approvazione) è il migliore dell’ultimo decennio. L’andamento dell’esercizio 2009
del Gruppo CPL evidenzia un deciso migliora-
mento di tutti gli indici principali, con il MOL
(EBITDA) a 35,5 Milioni di Euro (11,2%) e un Risultato Operativo (EBIT) a 21,4 Milioni di Euro
(6,7%). “L’incremento del fatturato – spiega Roberto Casari, Presidente di CPL CONCORDIA
Group – tocca quasi il 22%, passando dai 261,6
Milioni di Euro del 2008 ai 318,3 Milioni di Euro
del 2009: tutto ciò premia i nostri investimenti
nel core business energetico e rinnovabile. Nel
2010 prevediamo di superare quota 366 Milioni
di Euro di monte lavori”.
Per quanto riguarda l’occupazione (centrale nella
mission cooperativa), il gruppo cooperativo modenese ha toccato nel 2009 quota 1124 addetti,
con un incremento del 6,6% rispetto al 2008 (in
netta controtendenza rispetto al periodo di crisi
attuale) e un ulteriore trend positivo del 5,9% nei
primi 5 mesi del 2010. Nel complesso le 27 società di CPL CONCORDIA Group contano attualmente oltre 1400 lavoratori. Significativo il dato
dei Soci cooperatori, che ha raggiunto nel 2009
le 562 unità (+12,4% rispetto all’anno precedente) ed è attualmente a quota 579: grazie al risultato 2009 ai soci verranno distribuiti
1.500.000 Euro di ristorno e 412.000 Euro di remunerazione e aumento gratuito del capitale sociale, mentre agli Azionisti di Partecipazione
Cooperativa (investitori istituzionali e pubblico indistinto) verrà riconosciuto un dividendo dell’8%
lordo sul valore nominale delle azioni APC possedute.
“Dal punto di vista finanziario - rileva Maurizio Rinaldi, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di CPL Concordia Group - il buon
andamento di tutti gli indici, in particolare del rapporto Debt/Ebitda a 1,64, ci consente di migliorare il rating assegnatoci dal sistema bancario”.
L’indebitamento del gruppo CPL, diminuito dai 66
Milioni di Euro del 2008 ai 58 Milioni di Euro del
2009, è un altro elemento migliorativo degli indici
valutati dagli istituti di credito. “Dopo aver destinato 7,2 Milioni dell’utile 2009 a riserva indivisibile - osserva ancora Rinaldi - i soci possono
contare su oltre 112 Milioni di Euro di patrimonio
netto. Nel 2010, per fare fronte ad un deciso aumento del fatturato (+15,2% rispetto al 2009) riteniamo fondamentale l’equilibrio tra capacità
produttive, risorse umane e finanziarie”.
L’interesse di CPL Concordia Group per le energie
rinnovabili (in particolare fotovoltaico e biogas)
mostra come il gruppo sia sempre più proiettato
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al futuro, non tralasciando, però, il core business
che lo rappresenta, la gestione calore e le concessioni gas, e che l’ha reso uno dei tre maggiori
player in Italia in questo settore. Il 19 Giugno prossimo, nella sede aziendale di Concordia sulla
Secchia (Modena), si terrà l’Assemblea Generale
ordinaria dei Soci alla quale prenderanno parte il
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On.le
Maurizio Sacconi, e l’economista Giulio Sapelli,
Presidente della “Fondazione Mattei” di ENI.
Il “portfolio ordini” consente al gruppo modenese
di poter proseguire in accelerazione lo sviluppo
industriale delle proprie attività e la crescita in termini di fatturato e creazione di valore per i soci.
CPL Concordia Group ha, infatti, attivato 17 project financing per la costruzione di nuove reti gas
in Sardegna, Campania e Calabria. <<Prevediamo – sottolinea Casari - di produrre lavori per
200 Milioni di Euro, con un indotto totale per il
territorio di 500 Milioni di Euro e 5.000 posti di
lavoro nei prossimi 10 anni grazie ad investimenti
in equity, contributi per la metanizzazione e coinvolgimento di partner finanziari - I bacini in project financing gas interessano l’intera Regione
Sardegna (oltre 100 comuni distribuiti in quasi
tutte le province sarde), 10 comuni in provincia di
Reggio Calabria (per un monte lavori di 30 milioni di Euro) e la metanizzazione dell’isola di Procida, oggetto di un project financing da 17 milioni
di Euro. La vicina isola di Ischia da dicembre
2009 è già servita dal metanodotto sottomarino
realizzato da CPL a servizio di 6 comuni e 85.000
persone. Il gruppo cooperativo modenese ha già
previsto nell’anno in corso la realizzazione di 15
MegaWatt di impianti fotovoltaici (per lo più di taglia 1 MW ciascuno) nelle regioni Veneto, Emilia
Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia. In Puglia dove CPL Concordia ha appena aperto una sede
operativa a Bari e dal 2009 ha avviato alla produzione 3 MW fotovoltaici – sono già avviati i lavori per altri 4 campi solari da 1 MW ognuno nel
comune di Turi (BA), mentre a Torano Nuovo (TE)
lo scorso febbraio la cooperativa ha inaugurato
l’impianto solare più grande della Regione
Abruzzo.Nell’ambito delle reti si segnala il contratto per la progettazione e posa in opera delle
reti di teleriscaldamento della città di Torino, con
un monte lavori di oltre 18 Milioni di Euro, mentre nel senese, a Piancastagnaio, CPL realizzerà,
per un valore di circa 2,5 milioni di euro, la costruzione di un termodotto per ENEL GREEN
POWER, che dovrà trasportare il vapore di un
pozzo geotermico ad uno degli impianti serricoli
più grandi d’Italia. L’impianto si colloca nel territorio amiatino, nel cuore del secondo bacino geotermico in Italia per importanza dopo quello di
Larderello, ed è fortemente innovativo in quanto
il suo sviluppo – che avrà una lunghezza complessiva andata/ritorno di circa 5 km, con una
portata di 1200 metri cubi/ora – avverrà per la
prima volta in un percorso totalmente interrato.
In funzione delle richieste specifiche di ENEL, CPL
CONCORDIA dovrà ricercare soluzioni progettuali
e costruttive che esulano completamente dai normali standard commerciali per la posa e per l’acquisto di materiali.
Nella gestione calore e global service CPL Concordia Group si conferma leader a livello nazionale, anche grazie ai nuovi contratti pluriennali
per la Sanità Modenese (Policlinico di Modena e
Ospedale di Sassuolo, con oltre 1000 posti letto),
il Servizio Energia per l’Università Roma Tre, la gestione energetica degli immobili residenziali ALER
di Milano (15.000 alloggi) e il rinnovo del contratto dell’ATER di Roma (Case Popolari) che contano 100.000 residenti, 26.000 alloggi e una
potenza termica di 220 Mwatt.
Il settore cogenerazione e biogas sarà sviluppato
con particolare riguardo alla produzione di energia da biomasse agroindustriali e zootecniche:
sono 30 i motori a biogas già containerizzati e
pronti all’installazione dal Settore Cogenerazione
in diverse regioni: fra questi si colloca l’impianto
a biomasse più grande d’Italia – per CPL varrà
oltre 3,3 Milioni di Euro di monte lavori - che sarà
realizzato a Bondeno di Ferrara e vedrà la produzione di energia mediante cogenerazione da biomasse vegetali: a CPL è stata affidata la fornitura
dei moduli di cogenerazione, i sistemi di trattamento biogas e tutta la parte elettrica.
Nella trigenerazione (produzione combinata di
energia elettrica, riscaldamento e condizionamento) è stata ultimata la realizzazione di 10 impianti di micro e macrocogenerazione a servizio di
immobili di TELECOM Italia sparsi su tutto il territorio nazionale, per un valore di oltre 11 Milioni di
Euro.In occasione dell’Assemblea di Bilancio
2009 verrà infine presentato “Accanto a te”, il
nuovo spot TV prodotto da CPL CONCORDIA, per
lanciare con forza il marchio dell’azienda a livello
nazionale ed internazionale: protagonista una giovane donna che, nelle attività quotidiane di lavoro
e di svago, nota la presenza costante di una coccinella (sintesi iconica del brand CPL). Il significato è evidente: la coccinella, e quindi CPL
CONCORDIA, è sempre a fianco delle persone,
portando la propria energia in ogni momento
della giornata.
Prodotto dall’Ufficio Comunicazione di CPL, lo
spot è stato girato a Roma in location legate all’attività di CPL CONCORDIA sul territorio romano
(Università Roma III, Sport Forum Center, Ostia
Antica) e sarà trasmesso a partire da giugno su
canali analogici e satellitari.
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Mutua Cesare Pozzo: conferma di solidità
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“La Mutua Cesare Pozzo è solida ed ha finalmente aperto una porta sul futuro”.
Con questa affermazione Giovanni Sica, presidente della Società nazionale di mutuo soccorso
Cesare Pozzo, aderente a Fimiv/Legacoop, ha
iniziato la sua relazione all’assemblea nazionale
ordinaria dei delegati dei soci, che si è svolta a
Milano il 28 e 29 maggio presso l’hotel “Novotel Nord Ca’ Granda”. Oltre 21 milioni di euro i
contributi associativi 2009. I sussidi sono aumentati di circa 900 mila euro, dando una percentuale di erogato del 62% sulle prestazioni
tradizionali e del 69% su quelle relative ai fondi
sanitari. Il patrimonio netto ha avuto un incremento di 1 milione e 400mila euro, grazie agli
accantonamenti al fondo riserva fondi sanitari
per 350 mila euro e al fondo sviluppo per più di
1 milione di euro. Il patrimonio e le riserve tecniche superano gli 85 milioni di euro. Per la gestione dei fondi sanitari integrativi, è stato creato
un apposito ramo d’azienda, che si avvale di una
contabilità separata, pur confluendo a fine esercizio nel bilancio consolidato della Cesare Pozzo.
Diversi sono stati gli ospiti italiani e stranieri: Luc
Roger, responsabile settore internazionale di
Harmonie Mutuelles; Luca Bernareggi presidente regionale Legacoop Lombardia; Mariano
Chierchia, segretario organizzativo della Filt Cgil
Lombardia; Claudio Canepa di Insieme Salute
Lombardia; Tiziana Marcovich di Inter Mutuelles Assistance (Ima) e Giorgio Bertinelli, vicepresidente nazionale di Legacoop, che ha
ricordato come in questa fase la Lega delle Cooperative ha molta più attenzione al mondo mu-
tualistico rispetto a qualche anno fa ed evidenziato gli ottimi rapporti che esistono tra la Cesare Pozzo e la Legacoop. Inoltre Bertinelli ha
sottolineato come l’idea che si possano mettere
insieme le mutue italiane e francesi sia stata
una scelta coraggiosa.
Il presidente della Federazione italiana nazionale della mutualità volontaria, Placido Putzolu,
riconfermato il 21 maggio scorso alla presidenza
della Fimiv, ha affrontato, invece, diversi aspetti
dell’attualità che riguardano le problematiche e
le attività della mutualità integrativa sanitaria sia
in Italia e sia all’estero e ha riconosciuto il
grande ruolo che la Cesare Pozzo riveste nella
Fimiv e nel movimento mutualistico nazionale.
Dopo tanti anni - ha affermato Sica - la nostra
Mutua non ha più la testa rivolta al suo glorioso
passato, ma ha ripreso il cammino dello sviluppo della sua base sociale e del suo potenziamento economico operando su tre grandi
direttrici: la “politica delle alleanze”, la “riforma
dello Statuto” e l’”Azienda”. Il presidente della
SNMS Cesare Pozzo ha concluso la sua relazione sostenendo: “una porta sul futuro, dunque, che però è tutto da conquistare con il
lavoro, l’abnegazione, l’impegno, la passione di
tutti i dirigenti, dei collaboratori, dei dipendenti
e dei consulenti, e a tutti rivolgo il mio ringraziamento per quanto fatto e per quanto si farà”.
Itaca: Tomarchio riconfermato alla presidenza della cooperativa
fino al 2013; riconfermate anche le due vice Laura Lionetti ed Enrichetta Zamò, nonché il direttore Orietta Antonini
Una rielezione tra continuità e rinnovamento
quella di Leo Tomarchio alla presidenza della
storica Cooperativa sociale Itaca di Pordenone.
Riconfermato quale numero uno del Consiglio
di amministrazione di un’impresa sociale che
conta oltre 1200 lavoratori e che nel 2009 ha
sfiorato i 29 milioni di euro di fatturato, Tomarchio è stato rieletto assieme all’intero vertice
della Coop che in questi anni è diventata un faro
non solo per la Cooperazione sociale del Friuli
Venezia Giulia ma per quella di tutta la penisola.
Con lui il CdA ha infatti riconfermato le due vice
persidenti Laura Lionetti ed Enrichetta Zamò,
oltre al direttore Orietta Antonini.
Il primo impegno concreto il neo eletto Consi-
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glio di Amministrazione lo ha già portato a termine, ovvero l’elezione del presidente. Sarà infatti Leo Tomarchio a guidare la Cooperativa
sociale Itaca di Pordenone per il prossimo triennio e per il quarto mandato consecutivo da presidente. Una scelta nel solco della continuità
quella deliberata dal CdA appena insediatosi,
che ha inteso peraltro riconfermare in toto i vertici della Coop friulana rieleggendo le due vice
presidenti uscenti, Laura Lionetti ed Enrichetta
Zamò, e rinominando Orietta Antonini in qualità
di direttore.
Per la prima volta nella sua storia quasi ventennale (il traguardo verrà tagliato nel 2012), la
Cooperativa Itaca ha oggi un Consiglio di Am-
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ministrazione formato prevalentemente da
donne, come stabilito dall’Assemblea dei soci e
delle socie che ha eletto 9 consigliere e 6 consiglieri per un totale di 15 componenti.
La scelta dell’Assemblea è stata per inserire le
“quote rosa”, indirizzandosi così all’interno di un
percorso atto alla creazione di un modello culturale diverso, nella piena consapevolezza che
sia improcrastinabile un’evoluzione culturale più
ampia. Riguardante il futuro di Itaca e della società tutta. Lo stimolo che la Cooperativa
Itaca ha inteso dare, alla Cooperazione (non
solo sociale) e alla società tutta, va infatti nella
direzione di rendersi culturalmente e socialmente pronti ad accogliere e incoraggiare una
più vasta e paritaria partecipazione alla vita sociale e politica, non solo della componente femminile e non solo in Itaca. Ragioniere “anomalo”
– così si definisce -, Rosario “Leo” Tomarchio ha
51 anni ed è “storico” presidente di Itaca dal
2001, anno in cui è succeduto al primo presidente della Coop pordenonese, Gian Luigi Bettoli, raccogliendone l’eredità. La storia con Itaca
inizia per lui nel 1993, un anno dopo la nascita
della Cooperativa, che conosce “casualmente”:
nei centri estivi come animatore a luglio e poi
come coordinatore ad agosto. Nel periodo
1993-96 è responsabile amministrativo, nel ’97
diventa presidente della Cooperativa sociale La
Legotecnica di Colloredo di Pasian di Prato (Ud),
carica che ricopre sino al 2001 e nella stessa
coop dove già collaborava come volontario.
Dal ’98 è responsabile commerciale di Itaca e
socio fondatore della Coop sociale L’Agorà, nata
dalla volontà del settore psichiatria (oggi salute
mentale) di offrire sbocchi occupazionali in
un’ottica di reinserimento sociale e lavorativo rivolto a persone svantaggiate.
Nel ’95 entra in CdA in Itaca, ricopre l’incarico di
vice presidente nel triennio 1999-2001. Nel
2001 entra anche nel Consiglio di Coop Service
Noncello. Dal 2009 è presidente del Consorzio
Welcoop. Nel suo background Tomarchio vanta
l’esperienza come operatore psichiatrico al Csm
di Pordenone dal 1980 al 1987, è presente alla
nascita nel 1981 della Coop Service Noncello
(da cui nel ’92 nascerà poi Itaca). Intanto nel
1978, l’anno in cui viene approvata la legge
180, è volontario in servizio civile al Csm pordenonese. Nel 1987 lascia il lavoro di dipendente pubblico di ruolo e, dopo un intervallo di
altre esperienze, nel ‘93 approda ad Itaca.
Itaca 2: il nido di via Dardi si apre al territorio
Il Nido comunale d’infanzia di Cervignano del
Friuli si apre al territorio per mostrare alle famiglie tutte le sue molteplici sfaccettature. Articolato il pacchetto di appuntamenti - tenutisi
a maggio e in programma per giugno -. Dopo
il successo il 15 maggio di “Un giorno al
nido”, della “Biciclettata” del 28 maggio e del
“Nido in piazza” del 29 maggio, è tempo ora
del “Nido aperto con Damatrà” previsto domani
sabato 5 giugno dalle 10.30 alle 12.30, cui
seguiranno la “Gita alla fattoria” domenica 20
giugno e, infine, la grande “Festa di fine anno”
prevista venerdì 25 giugno.
In stretta collaborazione con l’Amministrazione
comunale, Itaca fornisce alle famiglie cervignanesi un servizio – oltre che di sostegno alla
genitorialità – a carattere educativo che risponde ai bisogni dei bambini tra i 3 e i 36
mesi, favorendo la possibilità di avere esperienze in linea con lo sviluppo affettivo ed emotivo, cognitivo e sociale, nonché sostenendone
il delicato percorso verso l’autonomia.
Il personale è stato selezionato dalla Coop friulana secondo precise caratteristiche professionali e possiede i requisiti delle vigenti norme
regionali sui nidi d’infanzia. Lo staff del nido è
composto da un coordinatore tecnico, un co-
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ordinatore pedagogico, un educatore ogni 7
bambini iscritti, un educatore ogni 5 bambini
lattanti, una cuoca ed infine il personale addetto
alle pulizie. Tutto il personale è costantemente
formato, segue corsi di aggiornamento ed incontri mensili con il supervisore pedagogico.
Tra le prerogative del servizio cervignanese, da
evidenziare che il nido presenta un’attenzione
tutta particolare alla formulazione dei menù,
strutturati grazie alle puntuali indicazioni fornite
dall’Azienda sanitaria n. 5 “Bassa Friulana”. I
pasti sono infatti preparati quotidianamente da
una cuoca e vengono cucinati e serviti all’interno del nido. Il nido di via Dardi persegue un
progetto educativo basato sulla centralità del
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bambino, considerato come protagonista attivo e capace, dotato di caratteristiche e modi
propri mai inseribili in schemi rigidi e preconfezionati. “L’educazione è per noi una risposta
ai bisogni di cura – spiegano le educatrici di
Itaca -, di sicurezza, di amore e di socializzazione. I bambini vanno considerati in quanto
persone ricche di competenze e talenti ma nel
rispetto dei loro ritmi individuali di crescita e
di apprendimento”.
Il gioco è l‘attività trainante del nido, che permette ai bimbi l’acquisizione di tutte quelle
esperienze funzionali per sviluppare in maniera
graduale e naturale il loro l’io. Diverse le attività, soprattutto a carattere esplorativo, che
vengono proposte dalle educatrici di Itaca ma
sempre nel rispetto delle diverse fasce d’età.
Quanto alla realizzazione, particolare attenzione viene dedicata a rispettare i tempi dei
bambini. Infatti, tutte le esperienze che i bimbi
faranno al nido andranno poi a stimolare l’apprendimento, in un processo interattivo dove
gli aspetti affettivi, relazionali e cognitivi si influenzano reciprocamente.
Il nido di Cervignano è aperto dal 1° settembre alla fine di luglio, dal lunedì al venerdì, tre
le fasce orarie a disposizione: “Tempo parziale”
dalle 7.30 - 9.00 alle 12.30 - 13.30; “Tempo
pieno” dalle 7.30 - 9.00 alle 15.30 - 16.30;
“Tempo prolungato” dalle 7.30 - 9.00 alle
16.30 con possibilità d’uscita alle 18.30
(senza superare il limite di 10 ore giornaliere).
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Il sondaggio della settimana
Sezioni
INDAGINE SWG:
Vicini, lontani e incerti: gli italiani di fronte alla cooperative
Primo piano
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Legacoop
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Imprese
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Sondaggio
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Per capire come si dispongono, lungo una linea
immaginaria che va dall’amicizia verso le cooperative, all’astio e alla contrarietà, è stato realizzato da SWG un’analisi peculiare che ha
analizzato gli atteggiamenti della popolazione
italiana nei confronti di Legacoop – e più in generale del mondo cooperativo – e che si è concentrata nell’individuazione dei gruppi omogenei
di atteggiamento e visione verso tale universo.
Tale analisi è stata effettuata sia nel 2008, sia
nel 2009, consentendo di analizzare i mutamenti di opinione e gli scostamenti.
Gli intervistati sono stati classificati attraverso
la cluster analysis (una tecnica multivariata
tesa a creare dei gruppi di individui omogenei)
e ne è derivata una suddivisione degli italiani
in tre gruppi (CLAN), ciascuno dei quali caratterizzato da un livello diverso di adesione e
simpatia rispetto al mondo della cooperazione
e a Legacoop.
I tre clan sono:
i VICINI: quanti credono nei principi della cooperazione, ne sottolineano l’importanza, esprimono fiducia nelle imprese cooperative e le
reputano migliori delle imprese di capitale.
I LONTANI: sono fortemente diffidenti nei confronti delle imprese cooperative, sospettano mire
opportunistiche nascoste dietro a una facciata
imperniata sulla solidarietà e la moralità, preferiscono la soluzione dell’impresa di capitale.
gli INCERTI (o medi): si mostrano piuttosto incerti nelle valutazioni, non hanno un rifiuto
verso le imprese cooperative, ma nemmeno le
gradiscono in modo particolare; tuttavia tendenzialmente pendono un po’ di più verso la
parte delle cooperative, rispetto alle imprese
di capitale.
Nei 20 mesi passati tra la rilevazione del 2008
e quella del 2009 si sono verificati degli spostamenti tra queste tre aree di atteggiamenti.
In particolare si è allargato il segmento dei Vicini (passato dal 31% al 38%) a danno soprattutto del versante opposto: l’ampiezza del
gruppo dei Lontani si è ridotta dal 19% al 14%.
Rimane sostanzialmente stabile l’area intermedia (la variazione dal 50% al 48% non può
considerarsi significativa). In verità è poco probabile che vi sia stato un flusso tra Lontani e
Vicini, è presumibile che si sia verificato un
doppio passaggio da Lontani a Incerti e quindi
da Incerti a Vicini.
Complessivamente si ha dunque un rafforzamento dell’area di supporto alle imprese cooperative e una riduzione della cerchia ostile, la
quale copre ora un’area alquanto marginale.
Un’analisi più dettagliata evidenzia inoltre delle
variazioni nella composizione dei tre gruppi:
Età: tra i giovani prevale l’incertezza, ma si conferma una presenza sopramedia tra i Lontani.
La classe 35-44 risulta molto concentrata tra
gli Incerti, mentre la 45-54 passa in parte dagli
Incerti ai Vicini, per i quali il baricentro dell’età
si sposta verso l’alto. Gli anziani over64 coprono infatti il 28% del totale e rappresentano
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Sezioni
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Sondaggio
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l’unica classe d’età in cui i Vicini prevalgono
sui Incerti.
Livello scolare: si riequilibria, arrivando a una
distribuzione più uniforme tra i tre gruppi. 20
mesi prima il progressivo innalzamento del livello scolare risultava accompagnato da una
maggiore avversione alle imprese cooperative.
Professione: i lavoratori autonomi rimangono i
più incerti, mentre all’area dei Vicini passano
in misura considerevole i disoccupati, prima
più distribuiti tra i tre gruppi.
Collocazione politica: si attenua la polarizzazione politica legata alla cooperazione in
quanto nel periodo della rilevazione precedente (febbraio ’08) le imprese cooperative
erano particolarmente coinvolte nel dibattito
politico. Nel gruppo dei Vicini continua a predominare il centrosinistra, ma la differenza con
l’area opposta è meno stridente (oggi 3 elettori
del centrodestra su 10 hanno un atteggiamento marcatamente positivo nei confronti
delle imprese cooperative, nel ’08 tale quota
era ferma al 25%). Tra i Lontani la quota di
soggetti legati al centrodestra diminuisce leggermente, mentre aumenta quella dei centristi
e, seppure in misura contenuta, anche quella
degli elettori di centrosinistra.
Fruizione TV: tra Vicini e Lontani persiste una divisione piuttosto netta che coincide con una
maggiore attenzione alle reti RAI (TG3 in particolare) dei primi e un marcato seguito del palinsesto Mediaset (e il TG5) dei secondi.
Nell’area intermedia degli Incerti si osserva invece una maggiore preferenza per le reti Mediaset e il TG5 rispetto al 2008, quando tale
segmento tendeva più verso le emittenti statali.
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