pertori bibliografici contemporanei. A fianco a Felice, ora il Mancini colloca un Sebastiano Facciuta in qualità di fratello minore. La prima citazione di Felice la si deve al Cinelli Calvoli, che gli attribuisce l'Iter Ioannae ab Austria Magnae Principis Hetruriae ad hauretum, edito a suo dire in Firenze nel 1573 e che troviamo ristampato nella raccolta Pastoralia eiusdem diversa poemata del 1576. « Sonovi ancora — prosegue il Sancassani, continuatore del dizionario cinelliano — alcuni versi latini sopra altre materie di questo Biasio Faciuta, in creatione Gregorii XIII Pont. Opt. Maximi. Inserisco volentierissimo in questi miei scartabelli degli Opuscoli in versi latini, sapendo che la notizia d'essi è gratissima al dottissimo e cortesissimo signor Cristiano Daunio mio grand'amico, e singoiar padrone » (5). A meno che il Sancassani non confonda Felice con Biagio, ci pare di arguire che anche questi, Blaso o Biasio, altro componente della famiglia Facciuta, fosse poeta. Quarant'anni più tardi, il Chioccarelli accoglie nel suo repertorio Felice (6), e gli attribuisce tre opere delle quali in realtà due (quelle teologiche) portano sul frontespizio l'intestazione di Sebastiano Facciuta e la terza soltanto quella di Felice (Pastoralia eiusdem diversa poemata). La notizia ci pare quantomeno di seconda mano, perché avrebbe dovuto accennare alla duplicità dei nomi. La citazione viene ripresa integralmente dal Giustiniani che aggiunge qualche dato biografico, ma che sostanzialmente nulla muta « Faciuta (Felice) sacerdote secolare nacque nella città di Melfi in Basilicata verso il 1530. Si vuole ch'egli stato fosse de' tempi suoi un de' migliori teologi e canonista e che seppesi be- (5) G. CINELLI CALVOLI, Biblioteca volante di G. C. C. continuata dal dottor D. A. Sancassani, Venezia, 1735, voi. II, p. 286. (6) « FELIX FACIUTA — vi si legge — Melphitanus Sacrae Theologiae Doctor, edidit tractatum De vita et honestate clericorum, quem dicavit Domino Jacobo Cardinali Sabello, excusum Florentiae, anno 1576, apud Georgium Marescotum, in 4°; Pastoralia ac diversa Poemata, impressa Florentiae, 1576, apud eundem in 8°. Item Orationem de Natura Angelorum, quam serenissimo D. Francisco Medices Magno Hetruriae Duci dicavit, impressam ibidem, apud eundem, in 4° ». B. CHIOCCARELLI, De illustribus scriptoribus qui in civitate et regno Neapolis ab orbe condito ad annum usque 1646 floruerunt, Napoli, V. Orsini, 1780, p. 162.