Prestito personale Prestito a pensionati Cessione del Quinto dello stipendio ANNO 10 NUMERO 6 - GIUGNO 2009 - Distribuzione Gratuita Percorso Sanità - Periodico di informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 di Viareggio - Autorizzazione del Tribunale di Lucca n° 727/2000 del 15 - 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - Edito da Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni Via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - [email protected] - [email protected] - Direttore: Enrico Salvi. Comitato di Redazione: Claudio Rapalini - Giuliano Angotzi - Giulio C. Guidi - Antonio Latella - Fabio Michelotti - Maria Luce Gatteschi - Bruno Salis (Fimmg) Alessandro Del Carlo (S.N.A.M.I.- MG - A.M.A.V.) Stefano Pasquinucci - Rodolfo Borghetti - Roberto Della Cerra - Enrico Catelani - Redazione: Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - Redazione: AUSL n° 12 di Viareggio Via Aurelia 335 - 55043 Lido di Camaiore - U.R.P. Uff. Relazioni con il Pubblico Ospedale “Versilia” tel. 0584.6055287 - 55043 Lido di Camaiore - E-mail: [email protected] Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i rispettivi autori. I testi e le informazioni pubblicate, nonostante la cura e l’attenzione adottate, possono contenere inesattezze involontarie, e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, indirizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale espressa nell’interesse dei lettori. L’Editore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza di quanto pubblicato rispetto ad eventuali discordanze verificate dai lettori stessi. VIAREGGIO Corso Garibaldi, 30 Tel. 0584.361210/11 [email protected] Iscr. UIC A37000 Iscr. UIC 88799 VERSILIA, IL FIORE DONATO Salute e Arte sono accomunate dalle tante emozioni che ci accompagnano nel corso della vita e che, influenzando direttamente le funzioni generali dell’organismo, dalla regolazione degli stati fisiologici al ragionamento, caratterizzano la nostra sopravvivenza, la sensazione di benessere nella piena accezione psicofisica, i rapporti ed i legami con gli altri. L’attività artistica nel corso dei secoli ha permesso la modulazione, l’elaborazione e l’espressione dei diversi stati d’animo ed ha arricchito la consapevolezza dei sentimenti e del loro ruolo nelle scelte quotidiane. Ed è in quest’ottica che si inserisce il progetto “Versilia: Arte per la salute” che a partire dalle qualità architettoniche ed amministrative del nuovo Ospedale della “Versilia” (inaugurato il 13 giugno 2002) si è sviluppato e consolidato, negli anni, attraverso mostre, esposizioni, installazioni artistiche e concerti. Un percorso che non vuole solo abbellire con il contributo di opere d’arte l’Ospedale ed i Servizi sociosanitari, bensì testimoniare la centralità della dimensione umana in ogni agire e sentire. La ricerca della personalizzazione delle cure è la nuova frontiera resa possibile, con una nuova alleanza terapeutica, dai successi dei sanitari basati su evidenze scientifiche e dall’incremento delle esigenze di autodeterminazione e delle aspettative dei cittadini. I rapporti specifici tra Arte e salute si sono variamente declinati nel corso del tempo, sono evoluti da intrattenimento, terapia occupazionale, ad Arteterapia quale forma di psicoterapia, alla valorizzazione della soggettività dei pazienti. Al centro delle esperienze vi è un’attenzione al lavoro simbolico, essendo il linguaggio del- le emozioni, dell’inconscio, soprattutto un linguaggio di immagini, che viene connesso alle biografie, ai sentimenti, ai pensieri, nella peculiarità di ciascuna persona nei periodi sia di salute che di malattia. Un progetto in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che spingono verso un sempre più stretto collegamento appunto tra Arte e Salute, che giunge ad uno dei suoi momenti più importanti e significativi. Venerdì 12 Giugno è stata inaugurata davanti l’ingresso principale dell’Ospedale una statua in bronzo raffigurante una giovane ragazza, a grandezza naturale, che porge un fiore. L’opera, dal titolo “Versilia Arte per la salute, il fiore donato”, è stata realizzata dal pittore e scultore Romano Cosci, nato a Seravezza nel 1939 con studio a Pietrasanta, che ha accolto con grande entusiasmo l’invito della Auls12. Alla scopertura della statua, oltre all’Autore, hanno partecipato, tra gli altri, Enrico Rossi assessore per il Diritto alla Salute della Regione Toscana, Giancarlo Sassoli Direttore Generale Ausl12 di Viareggio, sua Eccellenza mons. Italo Castellani Arcivescovo di Lucca, Luca Lunardini Presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia, Umberto Buratti Sindaco di Forte dei Marmi, Massimo Lucchesi Direttore Apt Versilia ed il Prof. Giuseppe Cordoni curatore del libro che illustra la nascita e la realizzazione di questa bellissima opera. 2 P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 6 Giugno 2009 LA RELAZIONE CON IL MALATO A PROGNOSI INFAUSTA Il Comitato etico locale presenta i risultati del questionario diffuso tra gli operatori sanitari dell’Ospedale Versilia Il questionario Il Comitato Etico Locale nei suoi incontri mensili ha approfondito le problematiche relative al fine vita ed al testamento biologico, sia sotto il punto di vista etico che deontologico e normativo. Su questi temi si sono organizzati incontri con le UO ospedaliere dell’area medica, chirurgica, emergenza urgenza e del dipartimento di salute mentale. Al termine degli incontri è stato realizzato un questionario su “La relazione con il malato a prognosi infausta” somministrato a circa 1000 operatori sanitari ospedalieri, ed al quale hanno risposto in 325. Questi operatori afferiscono all’area: Medica (91 questionari restituiti), Chirurgica (46), Emergenza-Urgenza (98), Riabilitazione (33), Materno-infantile (49), Altre (3). I dipendenti USL che hanno risposto svolgevano all’interno della struttura ospedaliera uno dei seguenti ruoli: Medico (44 questionari restituiti), Infermiere (201), Tecnico della riabilitazione (14), Psicologo (10), O.S.S. (49). Alla domanda se si verifichino problemi con la comunicazione di una prognosi infausta solo il 15% risponde negativamente, mentre la fascia d’età più problematica fra i pazienti risulta essere quella – ovviamente – fra i 19 e i 65 anni (40%), seguita però subito (36%) dagli anziani. L’atteggiamento dei pazienti che può provocare maggiori problemi di comunicazione è la paura (42%) o, in minor misura (23%) l’aggressività; più o meno lo stesso se si passa ai loro parenti (40% e 32%), ma qui le risposte dei tre gruppi più numerosi di dipendenti USL si differenziano: infatti l’aggressività sembra preoccupare più i medici (32% contro il 20% di infermieri e O.S.S.) e viceversa la paura compare maggiormente nei questionari degli infermieri (29%) e degli O.S.S. (33%) e meno in quelli dei medici (23%). Le cause delle difficoltà di comunicazione sono attribuite alle carenze di formazione (soprattutto i medici col 22%; in misura minore infermieri e O.S.S. col 15% e il 10%) ed alla mancanza di tempo, cui attribuiscono un peso preponderante O.S.S. (57%) e infermieri (49%) contro il 38% dei medici. Fra le difficoltà più frequentemente incontrate primeggia il trovarsi in conflitto con i parenti (31% complessivo; tale problema è però più avvertito dagli O.S.S. col 39%, meno dagli infermieri col 20%, pochissimo dai medici coll’11%). Alla domanda “Si trova mai in conflitto con la sua coscienza?” i Sì (48%) superano di poco i No (43%), ma più della metà dei medici (52%) dichiara di non trovarsi mai in questa condizione, mentre gli infermieri in prevalenza (55%) lo affermano. Richiesti poi di individuare i casi in cui il con- flitto si verifica, l’opzione che raccoglie i maggiori consensi (25%) è “Si fa troppo per tenere in vita il paziente, causandogli inutili sofferenze”, seguita da (18%) “Ci si cura poco del dolore psichico” e da (12%) “Ci si cura poco del dolore fisico”. Il questionario si conclude con l’esplicita richiesta di qualche indicazione o proposta di soluzione del problema e la scelta era fra “Formazione specifica” (che raccoglie il 20% dei consensi), “Confronto con i colleghi” (3%), “Confronto con il responsabile” (3%) e “Riunioni d’equipe” (26%); ma il 36% delle risposte opta per una combinazione di queste, ritenendo evidentemente che le diverse strategie possano essere adottate insieme. Il problema della comunicazione di una diagnosi infausta Il problema della comunicazione di una diagnosi infausta, affrontato dal Comitato Etico nell’ambito dell’attività intorno alle problematiche di fine vita, pone diverse questioni morali. Infatti, se noi accettiamo il principio fondamentale dell’autonomia e riconosciamo alla persona umana il diritto di decidere intorno a ciò che la riguarda, dobbiamo evidentemente mettere ogni paziente nella condizione di farlo a ragion veduta e quindi essendo in possesso di ogni informazione relativa alla sua salute, positiva o negativa che sia; anzi, soprattutto se è di segno negativo. Il principio deve certamente ispirare l’azione di ogni operatore sanitario, ma vi possono essere circostanze in cui altri principi, come quello di beneficialità e di non-maleficenza, richiedono di essere considerati. La comunicazione potrebbe in qualche modo nuocere al paziente? Potrebbe indurlo alla disperazione o gettarlo in uno stato di confusione o di angoscia per lui intollerabile? Insomma, qual è il suo bene? Sapere o non sapere? Allora si potrebbe derogare dall’informarlo oppure farlo in modo non completo (quanto o come sapere? Una pietosa bugia o una semi-verità). Ma anche questa opzione va incontro a vari problemi. È innanzitutto la prassi che la medicina ha quasi di regola seguìto in passato e sappiamo che essa ha fortemente contribuito a dare al medico un potere paternalistico contrastante con l’autonomia decisionale del paziente, che è stato trattato come un minus habens. Togliere il peso della verità dalle spalle di qualcuno può essere una nobile intenzione, ma può anche essere un furto di autonomia ai suoi danni. D’altro canto il caricare una persona di un peso che si suppone non possa sopportare potrebbe essere una strategia per scaricarsene e mettersi al sicuro dalle conseguenze – magari anche legali – di un silenzio o di una informazione solo parziale (un caso di medicina difensiva). Una sottospecie di questa prassi è comunicare interamente la diagnosi, ma non al paziente. Tipicamente ad un parente. In questo caso il sanitario non rinuncia alla verità, ma si sceglie un diverso destinatario, lasciando spesso a costui la scelta di informare o meno il soggetto. Altri problemi si collegano a questo: il familiare prescelto è adatto al ruolo che gli viene affidato? Vuole il bene del paziente o potrebbe esserci un conflitto di interessi? La variante dell’informare da parte del personale ospedaliero il medico di famiglia allunga solo la catena, perché a quest’ultimo si ripropongono gli stessi dilemmi. Un caso particolare – ma molto frequente – è costituito da pazienti (considerati) parzialmente non padroni di sé. I minorenni pongono il problema della misura in cui si tratta di persone autonome; ma anche adulti affetti da qualche patologia psichica o semplicemente fragili per l’età avanzata o culturalmente depressi ricadono nella stessa categoria. La verità infligge loro un’inutile sofferenza o la menzogna li priva della loro dignità umana? Altro problema è: chi deve comunicare? Di solito si risponde “il medico”; ma la coppia medico-paziente è sempre più un’astrazione e nella realtà (soprattutto ospedaliera) al termine “medico” corrisponde più che una persona un insieme di operatori, tutti variamente investiti del problema. Essi – a vari livelli – sanno e su di essi grava – a vari livelli – la responsabilità di dire, di non dire, di attenuare etc. La comunicazione avviene in vari modi, non sempre diretti: ma il problema morale rimane. Deciso poi che si fosse di informare in modo veritiero, la comunicazione dovrebbe avvenire in modo adeguato. “Adeguato” significa certamente “appropriato” alla cosa, cioè corretto dal punto di vista medico, ma anche “appropriato” alla persona, ossia comprensibile per essa. Nel caso di pazienti di alto livello culturale i due termini possono anche coincidere, ma negli altri no (e si vedono spesso moduli di consenso informato che illustrano come la distanza fra la corretta informazione e la comprensibilità per chi non abbia al suo attivo studi di medicina possa essere enorme). Per essere “adeguata” poi una comunicazione dovrebbe configurarsi non come un “comunicato”, ma come un autentico colloquio, un “consigliarsi” piuttosto che un semplice “informare”. Ma come aiutare il paziente senza togliergli la sua autonomia? A tutte queste domande non esiste naturalmente una risposta univoca; non per questo porsele costituisce una perdita di tempo o un passatempo ozioso. Al contrario, la coscienza della natura problematica della cosa rende possibile affrontare in modo consapevole i casi che la pratica professionale presenta. Comitato Etico Locale Ausl12 Viareggio anno 10 numero 6 Giugno 2009 P E RC O R S O Sanità DONARE IL SANGUE 3 TEST E FALSI MITI IL TEST A) Chi può donare sangue? 1) solo i soggetti maggiorenni e con peso superiore a 50 Kg 2) solo gli uomini R: 1) Chiunque abbia un’età maggiore di 18 anni, un peso corporeo non inferiore ai 50 Kg e sia in buono stato di salute può donare se dichiarato idoneo alla donazione. B) Donare il sangue fa male alla salute? 1) No, anzi con la donazione si promuove e si salvaguarda la propria salute 2) Si R: 1) La donazione è innocua, anzi è buona occasione per il donatore per controllare periodicamente la sua salute con gli esami ematochimici e strumentali previsti per legge. C) Una donna in gravi- danza può donare? 1) No, come stabilito dalle leggi di tutela dei donatori 2) Si R: 1) la gravidanza in atto costituisce motivo di inidoneità temporanea come stabilito per legge. La donna è sospesa temporaneamente per tutto il periodo della gravidanza e per un anno dopo il parto. D) Se un donatore si è sottoposto a piercing o tatuaggio deve aspettare un certo tempo per donare? 1) No, può donare 2) Si,viene sospeso per un certo periodo per tutelare la sicurezza del ricevente R: 2) Si, deve aspettare quattro mesi previsti per legge poichè queste pratiche possono comportare rischio di trasmissione di malattie infettive se non eseguite secondo criteri di sterilità. E) Fumare sigarette può comportare motivo di non idoneità alle donazioni? 1) Si, il fumo è motivo di esclusione dalle donazioni 2) No di certo R: 2) Fumare comporta vari rischi per la salute, ma non è affatto motivo di esclusione dalle donazioni di sangue. Lo stile di vita ideale sarebbe di non fumare, ma se un donatore ha questa abitudine viene dichiarato lo stesso idoneo per le donazioni. È buona regola però non fumare per almeno un’ora e mezzo dopo la donazione. F) Se compare una malattia nei giorni successivi alla donazione come si deve comportare il donatore? 1) Deve informare un medico del Centro Trasfusionale 2) Non deve fare nulla R: 1) È pregato di infor- mare un medico del Servizio Trasfusionale che può evitare di utilizzare l’unità donata per uso trasfusionale ai fini della tutela dei pazienti che ne hanno bisogno. *** I FALSI MITI Mi hanno detto che donando il sangue si può contrarre l’AIDS o altre infezioni... niente di più falso! È impossibile contrarre l’AIDS o altre infezioni donando il sangue perchè tutto il materiale che viene usato per le donazioni è sterile e monouso, viene utilizzato una sola volta e poi eliminato. Ho paura di donare il plasma perchè il mio sangue entra in contatto con una macchina che viene usata per altri donatori... non c’è niente di cui aver paura perchè in realtà per ogni singola donazione di plasma ad ogni macchina (separatore) vie- ne applicato un kit sterile che viene gettato dopo l’uso. Il kit comprende tutto il circuito da cui passa il sangue che viene separato nei suoi componenti ed il plasma viene poi raccolto in una sacca sterile. Non c’è niente di meglio che un bicchierino di cognac dopo aver fatto una donazione di sangue... non è assolutamente vero che il cognac o altri superalcolici “tirano su” dopo una donazione di sangue! Le bevande alcoliche abbassano la pressione arteriosa in quanto provocano dilatazione dei vasi sanguigni e quindi favoriscono eventuali svenimenti. Se un donatore vuole “tirarsi su” prima della donazione invece può prendere, se vuole, una tazza di caffè. Dott.ssa Maria Silvia Raffaelli Dirigente medico Servizio Immunotrasfusionale I PAZIENTI IN DIALISI PROMUOVONO LO STAFF MEDICO ED INFERMIERISTICO DELL’OSPEDALE VERSILIA Nel corso dell’anno 2008 il Centro Dialisi dell’Ospedale Versilia ha aderito all’iniziativa “Miglior Dialisi” promossa dalla FIR, Fondazione Italiana del Rene-Onlus e realizzata da CSD, Cegedim Strategic Data. L’indagine, durata due mesi, è stata condotta su 1238 pazienti in emodialisi in cura presso 54 Centri sparsi su tutto il territorio nazionale: 17 nel Nord Ovest, 10 nel Nord Est, 7 nel Centro Italia, 20 nel Sud e Isole. Il progetto consisteva in una serie di domande che affrontavano 5 grandi temi in relazione alla qualità dell’assistenza, allo stile di vita, alle cure mediche: 1. il vissuto della malattia e della dialisi 2. il rapporto con i medici e gli infermieri del centro 3. le diete e le restrizioni sulla alimentazione e sul bere 4. i problemi della terapia orale 5. il trapianto Al termine dello studio sono i dati stati analizzati nel loro complesso, per area Percorso Sanità edito da AGENZIA ITALIA - Viareggio [email protected] si può ritirare GRATUITAMENTE presso: l’Ospedale “Versilia”; i Distretti e i Presidi socio sanitari della Versilia; gli Studi medici; le farmacie della Versilia; le Associazioni di Volontariato; sugli autobus LAZZI e C.L.A.P. per gentile concessione delle rispettive società; gli uffici APT Versilia. Percorso Sanità mensile dell’Azienda USL 12 di Viareggio geografica e per ogni singolo centro e quindi messi a confronto. I dati riguardanti il nostro Centro Dialisi Versilia, hanno messo in evidenza che la nostra popolazione dialitica è rappresentata nel 60% da uomini ed ha un’età media di 65,3 anni. I nostri pazienti ritengono mediamente di godere di un buono stato di salute, che la malattia renale interferisca abbastanza nel loro quotidiano ma altresì percepiscono come molto buona la disponibilità medico infermieristica e l’80% di loro consiglierebbe certamente ad un amico di rivolgersi al proprio Centro in caso di necessità. Tali guidizi risultano migliori sia rispetto alla media nazionale che a quella del centro Italia nel cui contesto è inserito in nostro Centro. Al termine del questionario erano chiesti suggerimenti che i nostri pazienti hanno focalizzato sull’auspicio di un continuo miglioramento del servizio, del dialogo e della disponibilità. Il progetto per la prima volta ha tracciato un profilo del paziente con insufficienza renale cronica, del suo stato di salute e delle sue necessità. I risultati del progetto fotografano una realtà che permette ai centri specializzati di migliorare la qualità di vita di chi soffre di insufficienza renale cronica. 4 Sanità GIORNATA DELLE ALLERGIE P E RC O R S O Sabato 13 giugno 2009 sarà celebrata su tutto il territorio italiano, la Giornata Nazionale delle Allergie, promossa dalla Federazione delle Società Allergologiche. La manifestazione ha l’obbiettivo di sensibilizzare la popolazione sul problema emergente delle allergie e fornire una corretta educazione sanitaria agli utenti del Servizio Sanitario Nazionale. Le allergie sono comuni a tutte le età e colpiscono una percentuale della popolazione compresa tra il 20% ed il 30% di adulti e bambini. Le malattie allergiche peggiorano la qualità di vita di chi ne è affetto ed hanno rilevanti costi sociali. Tra le allergie ad allergeni aerodiffusi le più frequenti sono quelle dovute ai pollini, ma sono in aumento anche le allergie alimentari e le reazioni da ipersensibilità a farmaci. Le manifestazioni cliniche possono interessare più organi (naso, occhi, bronchi, cute, apparato gastrointestinale...), si va da sintomi di lieve gravità a sintomi che mettono in pericolo la vita, come ad esempio lo shock anafilattico in seguito a puntura di imenotteri (api, vespa, calabrone). I pazienti affetti da allergia ai pollini possono consultare il calendario dei pollini che riporta le loro concentrazioni rilevate dalla stazione di camponamento di Lido di Camaiore (servizio realizzato grazie alla collaborazione del Dipartimento ARPAT di Pistoia). ma per raggiungere questo risultato sono importanti: una diagnosi precoce e una corretta informazione-educazione di ogni paziente per l’autogestione della propria patologia allergica. All’Ospedale Versilia l’ambulatorio di allergologia (responsabile Dott. ssa Claudine Giacomelli) situato al 1° piano (poliambulatorio 2) sarà aperto al pubblico dalle ore 9 alle ore 13. I cittadini potranno chiedere informazioni sui modi di prevenire e cu- anno 10 numero 6 Giugno 2009 rare le allergie, ricevere materiali educativi, eseguire consulenze ed eventuali prove allergologiche, verrà inoltre proposto un questionario “Scopri se sei allergico” indirizzato ad identificare i soggetti a più elevato rischio di allergia. I vo- lontari dell’Associazione A.S.M.A, che da anni sono impegnati nel sostenere i malati di asma e allergia, saranno presenti come nelle edizioni precedenti e collaboreranno alla riuscita della Giornata. Il bollettino viene inserito settimanalmente nel nostro sito ed inviato dal servizio di allergologie alle farmacie, ai Medici di Medicina Generale ed ai Pediatri di Libera scelta. La consultazione del bollettino permette ai pazienti allergici di ricorrere tempestivamente alle misure preventive e di modulare la terapia antiallergica in base alla concentrazione del polline nemico responsabile della sintomatologia. Oggi sono a disposizione dei pazienti allergici delle terapie farmacologiche efficaci, in grado di controllare i sintomi, dei vaccini “antiallergici” (anche per via sublinguale) che consentono di interferire sull’evoluzione delle malattie allergiche dell’apparato respiratorio (prevenzione) che permettono una vita normale ai pazienti allergici SUCCESSO PER LA TERZA EDIZIONE DELLA GIORNATA DEL FEGATO Si è svolta a fine maggio la terza edizione della Giornata del Fegato organizzata, presso l’Ospedale Versilia, dalla U.O. di Gastroenterologia. L’iniziativa, come già per l’anno passato, è volta alla prevenzione delle malattie del fegato attraverso l’individuazione, in fase precoce, di alterazioni degli esami epatici in modo da poter effettuare una diagnosi ed una terapia tempestive di tali patologie. Quest’anno la manifestazione ha fatto un salto di qualità poichè, oltre al rilievo dei valori di transaminasi ed alla visita epatologica è stato effettuato anche, nella gran parte dei pazienti il Fibroscan, metodica non invasiva, simile alla ecografia, per il rilievo di eventuali stati di fibrosi del fegato stesso. Durante la giornata sono stati esaminati oltre 100 pazienti e tutti in forma assolutamente gratuita. A tal proposito si ringrazia in modo particolare la ditta Roche per il supporto economico e logistico fornito per la buona riuscita dell’iniziativa e la ditta Axan che ha fornito il Fibroscan. Un ulteriore ringraziamento va agli operatori che hanno lavorato con impegno e cortesia durante la Giornata stessa riscuotendo il gradimento degli utenti, in particolare la Dott.ssa Donatella Baldi, la Dott.ssa Francesca De Nigris, la Dott.ssa Elisa Gai e le infermiere professionali Beatrice Antongiovanni, Manuela Biagioni e Samanta Gemmati. Dott. Maurizio Lera Direttore U.O. Gastroenterologia Dott. Federico Corti e Dott. Stefano Giunta Dirigenti Medici Sanità LOTTA AL DOLORE anno 10 numero 6 Giugno 2009 In occasione della “Giornata nazionale del sollievo” svoltasi Domenica 31 Maggio e promossa dal Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali unitamente alla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, sono stati informati i cittadini delle iniziative e dei risultati fino ad oggi ottenuti dalla nostra Azienda in merito alla lotta al dolore. Nel nostro Presidio Ospedaliero è in atto la registrazione della misura del dolore che viene riportato sulla cartella clinica nella maggioranza dei reparti: tale parametro diviene elemento essenziale per la cura del dolore con farmaci adeguati. In altro campo P E RC O R S O esiste da molti anni, primi in Toscana, un servizio appositamente costituito per il parto indolore, sempre a disposizione delle partorienti su loro richiesta, completamente gratuito. È stata creata da tre anni l’Unità Operativa Semplice di terapia del dolore a dimostrazione dell’interesse e della sensibilità dimostrata dalla Direzione Aziendale su questo problema. Detta U.O.S. gestisce un ambulatorio di terapia del dolore con finalità di diagnosi e cura di tale sintomo che nell’anno 2008 ha trattato oltre 800 pazientri esterni e più di mille interni. L’accesso avviene tramite richiesta del medico cu- rante e prenotando tramite CUP (840.011550). Per il dolore oncologico è attiva una Unità di Cure Palliative che gestisce anche il reparto per pazienti oncologici particolarmente impegnati (Hospice). Nel corso dell’anno si effettuano regolarmente incontri con il personale medico ed infermieristico, finalizzati a mantenere viva l’attenzione e la sensibilità sul problema dolore. Rispettando le disposizioni della Regione Toscana è attivo da anni un Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD) con il fine di costituire un gruppo di operatori particolarmente impegnati nella lotta al dolore. In qualità di Coordinato- re, con l’occasione, ringrazio tutti gli operatori sanitari che per la loro parte hanno contribuito ad eliminare o perlomeno alleviare il dolore qualificando le prestazioni sanitarie del nostro Presidio Ospedaliero e nel nostro territorio. Il Coordinatore COSD Dott. Dolfi Franco 5 ESEMPI DI CIVILTÀ Qualcuno li chiama il gruppo del parco, altri della pioppeta, altri della Fenice, ma quello che hanno dimostrato è di essere una squadra di lavoro valida per la città. Sono impegnati da tempo nella riqualificazione dell’area di una pinetina in via dei Pecchi, in località Varignano, con un progetto a cui partecipa l’AUSL 12 di Viareggio, il Comune di Viareggio, altri enti locali e altri soggetti del territorio. Sabato mattina dopo l’ultimo temporale, gli alberi della pinetina necessitavano di manutenzione e alcuni di immediata potatura, in quanto erano divenuti pericolosi per i bambini che frequentano il parco. Alberi di alto fusto su cui è difficile intervenire, anche attraverso canali formali, visto il periodo di recessione economica. Così alcuni cittadini volenterosi si uniscono tra di loro e dimostrano una straordinaria forza, di cooperazione, di volontà e di azione, insieme alle istituzioni. La squadra si compone dei membri dell’Associazione Araba Fenice onlus di Viareggio, della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco. Un grande ed entusiasmante lavoro che ancora una volta mette in luce le straordinarie forze della cittadinanza. A compimento dei lavori un caffè caldo per tutti ed un sorriso di soddisfazione. LIVE SURGERY L’Unità Operativa Semplice di artroscopia della Ausl12 di Viareggio, diretta dal Dott. Giancarlo Lensi, sabato 16 maggio, ore 8.30 Auditorium Ospedale “Versilia”, organizza una giornata di studio particolarmente interessante in cui verranno affrontate le problematiche della lesione del legamento crociato anteriore nello sportivo. Ai lavori parteciperanno varie figure professionali che esamineranno gli aspetti biomeccanici della lesione, l’incidenza del trauma con i relativi fattori di rischio, l’approccio chirurgico e le tecniche di riabilitazione... Momento clou del simposio sarà il collegamento diretto con la sala operatoria dove l’equipe di artroscopia, diretta dal Dott. Lensi, presenterà due diverse tecniche innovative di ricostruzione del LCA. Si tratta della fissazione del neolegamento con nuovi mezzi di sintesi che garantiscono all’impianto una stabilità primaria immediata, facilitando un tempestivo recupero dell’attività sportiva dell’atleta. La seduta di “Live Surgery”, inoltre, potrà essere seguita via internet da tutte le Aziende Sanitarie della Toscana. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, preseduta dal Dott. Mario Manca Direttore dell’ Unità Operativa di Ortopedia, cui parteciperanno esperti della riabilitazione che affronteranno i vari punti critici del trattamento riabilitativo finalizzato alla ripresa dell’attività sportiva dell’atleta. 6 P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 6 Giugno 2009 LA BENEFICENZA DEI CARNEVALARI I Carnevalari hanno presentato il bilancio della vendita e della distribuzione delle bandiere Burlamacca. La distribuzione (nei formati piccolo, grande, da auto e adesivo), ha fruttato 10.192 Euro. Detratti 4.230 Euro di spese per la produzione, si è ricavata una cifra disponibile di 5.962 Euro. La cifra è stata arrotondata a 6.000 Euro, con una integrazione di 38 Euro donati dai Carnevalari, e suddivisa in due assegni consegnati ad altrettante meritevoli associazioni cittadine. All’associazione L’Uovo di Colombo, che si occupa del reinserimento sociale di persone svantaggiate sono andati 3.500 Euro. All’associazione SuXfragile, attiva nell’assistenza a soggetti colpiti dalla Sindrome dell’X fragile, sono andati 2.500 euro. L’associazione L’Uovo di Colombo ha annunciato che i fondi donati saranno destinati al potenziamento della biblioteca di quartiere gestita dall’associazione e sita in Via dei Comparini, al Campo d’Aviazione, nonché all’attivazione di ulteriiori progeti di reinserimento. L’associazione SuXfragile destinerà i fondi al progetto che porterà all’apertura di una casa famiglia destinata ad accogliere i soggetti colpiti da questa grave malattia genetica. www.carnevalari.it LA SICUREZZA ALIMENTARE IN CASA Bella e coinvolgente manifestazione all’Istituto tecnico Marconi di Viareggio per la premiazione degli studenti che hanno partecipato alla ideazione di due opuscoli. Il primo dal titolo “La sicurezza alimentare in casa” è stato realizzato con il contributo dei ragazzi dell’alberghiero che ne hanno curato il testo. Il secondo, creato su progetto grafico degli studenti, riguarda invece il “Consultorio adolescenti”. Alla presenza del Preside Vincenzo Colucci, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Viareggio Lucia Accialini, della Dott.ssa Ida Aragona, che è intervenuta in qualità di rappresentante della direzione aziendale della Ausl12 di Viareggio e della Dott. ssa Maria Vittoria Sturaro della Promozione alla Salute, le Dottoresse Marzia Marrai e Cristina Mugnetti hanno consegnato ai ragazzi gli attestati di partecipazione. Il tutto si è allegramente concluso con una prova pratica degli studenti delle classi cuochi che hanno preparato un invitante buffet servito con perizia dalle classi camerieri. TARGA IN MEMORIA DEL PROF. ETTORE BARALE Venerdì 5 giugno, alle ore 18.00 presso il “Centro di Procreazione medicalmente Assistita” dell’ Ospedale “Versilia”, è stata apposta una targa in memoria del Prof. Ettore Barale quale fondatore del “Centro”. Tantissime i colleghi, i collaboratori, gli amici presenti che, in questo modo, hanno voluto testimoniare sentimenti che il tempo non riuscirà mai a cancellare. PREMIAZIONE “MANGIARE SANO PER VIVERE BENE’’ È stata una bella e partecipata festa quella che ha colorato e rallegrato la Cittadella del Carnevale dove sono state premiate le scuole vincitrici del concorso “Mangiare sano per vivere bene“, iniziativa, organizzata dalla Ausl12 di Viareggio in collaborazione con LILT Lega Italiana Lotta Tumori. Coinvolti vari istituti scolastici, elementari, medie e medie superiori, della Versilia, chiamati a realizzare manifesti e disegni aventi per oggetto corretti stili di vita, con particolare attenzione al settore dell’alimentazione intesa, anche, come importante strumento di prevenzione. Cinque i premi assegnati nel corso di una allegra cerimonia presentata da Claudio Sottili ed alla quale hanno partecipato il direttore del Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Versilia” e Presidente della LILT Provinciale Domenico Amoroso (nella foto di Paolo Mazzei - Fotomania con i vincitori) e la Responsabile della U.O.S. Promozione della Salute della Ausl12 di Viareggio Maria Vittoria Sturaro. Premio speciale da 500 Euro alla scuola elementare Puccini di Torre del Lago, classi 3ª A e 3ª B. Terzo premio ex aequo da 250 Euro ciascuno all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Don Lazzeri di Pietrasanta (Classe 1ª AR) e all’Istituto Galileo Galilei di Viareggio (Classe 1ª C). Secondo premio da 1000 Euro all’Istituto Stagio Stagi di Pietrasanta (Classe 2ª A). Primo premio da 1500 Euro all’Istituto Commerciale Carlo Piaggia di Viareggio (Classe 3ª A Turistico) che la Giuria ha scelto per: aver saputo trasmettere un messaggio volto a promuovere uno stile di vita sano e corretto, in maniera originale, efficace, colorata e divertente. ZZZXVOWRVFDQDLW SERVIZIO DI ASSISTENZA AI TURISTI JLXJQRVHWWHPEUH SERVIZIO AMBULATORIALE PER VISITE E RIPETIZIONI RICETTE TABARRACCI - VIAREGGIO Via Fratti n.530 WXWWLLJLRUQLGDOOHDOOH CASA DI CURA SAN CAMILLO – FORTE DEI MARMI Via Padre Ignazio da Carrara n. 37 - WXWWLLJLRUQLGDOOHDOOH PRESIDIO DISTRETTUALE DI SERAVEZZA c/o Misericordia - QHLJLRUQLSUHIHVWLYLHIHVWLYLGDOOHDOOH ,QTXHVWHVHGLDPEXODWRULDOLGHGLFDWHYHQJRQRHURJDWHYLVLWHHULSHWL]LRQLGLULFHWWH HGqSUHYLVWDXQDFRPSDUWHFLSD]LRQHDOODVSHVDGDSDUWHGLWXWWLLWXULVWLVLDUHVLGHQWL IXRULUHJLRQH7RVFDQDFKHUHVLGHQWLLQ5HJLRQH7RVFDQDQHOODVHJXHQWHPLVXUD � SHUDWWLPHGLFLULSHWLWLYLULSHWL]LRQHGLULFHWWHSHUIDUPDFL � SHUODYLVLWDDPEXODWRULDOH � SHUODYLVLWDGRPLFLOLDUH 118 VISITE URGENTI DOMICILIARI NOTTURNE PREFESTIVE O FESTIVE EMERGENZE PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO ,WXULVWLFKHQHFHVVLWDQRGLSUHVWD]LRQLDPEXODWRULDOLGLSULPRVRFFRUVRLFRVLGGHWWLFRGLFL ELDQFKLTXDOLSLFFROHIHULWHDEUDVLRQLSXQWXUHGLLQVHWWLROHVLRQLGDSHVFLOLHYLXVWLRQLHFF SRVVRQRULYROJHUVLDOOHSRVWD]LRQLDPEXODWRULDOLXELFDWHVXOWHUULWRULRVRWWRHOHQFDWH &URFH9HUGHGL9LDUHJJLR YLD*DULEDOGL WXWWLLJLRUQLRUH 0LVHULFRUGLDGL7RUUHGHO/DJR YLD$XUHOLD WXWWLLJLRUQLRUH 0LVHULFRUGLDGL0DULQDGL7RUUHGHO/DJR YLD0DULQDGL/HYDQWH WXWWLLJLRUQLRUH 3UHVLGLRGLVWUHWWXDOHGL6HUDYH]]D JLRUQLIHULDOLRUHHHIHVWLYLHSUHIHVWLYLRUH 0LVHULFRUGLDGL0DVVDURVD YLD9LWWRULD0DQ]RQLWXWWLLJLRUQLHVFOXVLLIHVWLYLRUH 3UHVLGLRGLVWUHWWXDOHGL&DPDLRUH YLDOH2EHUGDQGDOXQHGuDYHQHUGLRUH &URFH9HUGHGL)RUWHGHL0DUPL YLD5LVRUJLPHQWRWXWWLLJLRUQLFRQRUDULR PHVHGLJLXJQRH PHVLGLOXJOLRHGDJRVWRDQFKH PHVHGLVHWWHPEUHH AMBULATORIO CONSULENZA PEDIATRICA 3HUYLVLWHVSHFLDOLVWLFKHSHGLDWULFKHFRQXQDSDUWHFLSD]LRQHDOODVSHVDGL� FKHVDUjGRYXWDGDWXWWLLFLWWDGLQLDGHVFOXVLRQHGLTXHOOLUHVLGHQWLQHOOҋDPELWR WHUULWRULDOHGHOOD$XVOGL9LDUHJJLR 3UHVLGLR7DEDUUDFFLGL9LDUHJJLR 9LD)UDWWLQ QHLJLRUQLSUHIHVWLYLHIHVWLYLRUHH 3UHVLGLRGLVWUHWWXDOHGL3LHWUDVDQWD 9LD0DUWLULGL6 $QQDQ QHLJLRUQLIHVWLYLRUH 8 È uscito in questi giorni, per la Troll Libri, il volume “Magicoliere. Come impiegare la magia del gioco per promuovere meraviglia e benessere nel bambino ricoverato in ospedale”. L’autore è Mirko Magri, psicologo e pedagogista clinico che vive da sempre in Versilia ed utilizza lo strumento del gioco in ambito educativo, rieducativo e formativo con bambini, ragazzi e adulti. Magri ha fondato e partecipa al gruppo di lavoro dei “Magicolieri” che da più di dieci anni opera presso il reparto di pediatria dell’ospedale Versilia. Lavora da molti anni con le classi di diversi istituti professionali con l’obiettivo di prevenire il fenomeno della dispersione scolastica, rafforzando le capacità relazionali e decisionali del singolo e del gruppo. Si occupa e conduce con entusiasmo corsi di formazione, workshop, seminari. Nel libro, (352 pagine contenenti 302 foto in bianco e nero) ricchissimo di spunti e tecniche è descritto l’originale stile e metodo di lavoro del Magicoliere, frutto di tanto studio, pratica e passione. Il Magicoliere è un esperto delle relazioni umane che impiega la magia del gioco per promuovere meraviglia e benessere nel bambino ricoverato in ospedale, agevolando il lavoro del personale medico e paramedico. È un testo consigliato sia per chi opera in strutture sanitarie sia per chi è un semplice appassionato del gioco e dei bambini. I tanti giochi di cui si parla funzionano proprio, vengono sperimentati ogni giorno e si basano sull’esperienza diretta dell’autore. Oltre a preziosi suggerimenti su come proporli, Mirko vi offre anche esaustive spiegazioni tecniche e soprattutto dettagliate motivazioni sul perché utilizzarli in ospedale. Indice: Introduzione Parte prima 1 - Il bambino e l’ospedale La malattia Il ricovero Il ruolo degli adulti Reazioni al ricovero 2 - Il Magicoliere, una nuova figura in ambito pediatrico Chi é il Magicoliere La professionalità del Magicoliere Obiettivi 3 - Stile di lavoro del Magicoliere Il sistema ospedale Impostazione del lavoro Frequenza e durata degli incontri di gioco L’approccio al bambino Il nostro vissuto I distrattori P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 6 Giugno 2009 MAGICOLIERE I parenti del bambino Il potere al bambino 4 - Il gioco e la comicità Giocare in ospedale Il bambino e la risata Cosa fa ridere i bambini 5 - Attrezzi del mestiere Abbigliamento Il carrello magico La nostra stanza dei giochi La cassetta delle lettere Il blocchetto degli appunti Seconda parte 6 - I metodi del Magicoliere Giocare con metodo I 12 metodi Alcune precisazioni 7 - Affabulazione Filastrocca di Cappuccetto Rosso Ragno e Salsiccia Storia col metro Cinque animaletti e il coccodrillo Arturo La filastrocca dell’ombrello 8 - Baby games Abbatti la torre Colpisci la pallina Cucù settete Giochi di contatto Musica e colori Giochi di esplorazione orale Il lancio degli oggetti La cesta riempita e rovesciata La grande festa dei palloncini Ritrova la pallina 9 - Giochi con i palloncini Suggerimenti Modelli La giostra Effetti magici con i palloncini Apparizione dei palloncini Coda a pon–pon Cilindro magico Oggetto dentro il palloncino La giraffa Caramella Clownerie Storia di palloncini 10 - Giochi di prestigio Forzatura di una carta Il filo e l’accendino Vetrino magico Riconosco le carte da dietro la schiena Prima e ultima carta Fazzoletto nel fazzoletto I tre anelli di corda L’elastico che scompare e riappare Il cucchiaino piegato La lucina magica Il soffio del diavolo I fagiolini saltellanti Il cappuccio volante Corda Zorn 11 - Improvvisazioni ludiche Giochi tradizionali Giochi di fantasia 12 - Magia comica Foglietto rotto che torna intero Il cagnolino in perle ed ossa Il coniglio con le orecchie rosa Il dado e lo gnomo Il fiore sniff sniff Il koala 100 all’ora Il reggiseno inaspettato Il semaforo incredibile Oggi non mi sento in palla! L’uovo birbone La spada nel sedere 13 - Musicoleria Fasi della musicoleria Gli strumenti musicali I brani musicali 14 - Personaggio mediatore Samanta la scimmietta Luna il procione Arturo il coccodrillo Il nido degli uccellini Jerry l’orsetto 15 - Prove di logica 11 Enigmi Indovinelli Rompicapo Rebus 16 - Scatola sensoriale Spunti di utilizzo 17 - Spunti comici Ad-libs Oggetti umoristici Espressioni umoristiche Formule magiche Incursioni comiche Supporti fotografici Freddure 18 - Top-secret Delibera dell’assemblea straordinaria 17/b Il giuramento Descrizione dei giochi La corda 8 attraverso il braccio Il nodo dal nulla Il nodo impossibile L’elastico salterino L’elastico di Metiu Il foro e la moneta Il miracolo della bacchetta magica La sparizione della bacchetta e della moneta Il volo degli angeli La sparizione del dito nell’orecchio Dita da una mano all’altra Conta i puntini bianchi L’apparizione di Gesù I due fantini al galoppo Le ruote che girano 19 - Il divertimento e l’incanto nelle diverse fasi evolutive Bambino nei primi mesi di vita La primissima infanzia (primi mesi - 2 anni) La prima infanzia (2 anni – 6 anni) La seconda infanzia (6 anni – 11 anni) La pre adolescenza (11 anni – 14 anni) L’adolescenza (dai 14 anni in poi) Allegati Scheda Ospedale Versilia U.O. Pediatria 11 Enigmi livello 1 Soluzioni livello 1 11 Enigmi livello 2 Soluzioni livello 2 Diploma di apprendista Magicoliere Backstage Immagini dal reparto Ringraziamenti Bibliografia Sanità 9 IL PIANTO ED IL SORRISO anno 10 numero 6 Giugno 2009 P E RC O R S O (Seconda Parte) Il riso come terapia Tra i primi a sottolineare le potenzialità del riso, nel lontano 1330, fu H. de Mondenville che scriveva: “il chirurgo deve proibire la rabbia, l’odio e la tristezza nel paziente e ricordargli che il corpo ingrassa con la gioia e dimagrisce con la tristezza...” ed ancora “…il medico deve suggerire ai pazienti e agli amici del malato di fare in modo che il malato rida di continuo e deve insistere perché si paghi qualcuno che racconti facezie al paziente.” [Fry e Salameh, 1997 “Handbook of humor and psycotherapy”] Nel 1500 Mulcaster e Joubert, due chirurghi, raccomandavano ai propri pazienti di ridere per migliorare la propria salute, così come Rebelais vantava nei suoi scritti e nella pratica medica la virtù del sorriso come anestetico contro il dolore (perché l’anestesia ancora sconosciuta). Shakespeare nella “Bisbetica domata” sostiene che il riso dona salute:”… e predisponi il tuo spirito all’ilarità e all’allegria che sbarrano la via a mille danni e allungano la vita.” Possiamo descrivere due aspetti del riso a questo proposito: da un lato ridere permette di mantenerci in buona salute o tener lontano le malattie con una funzione che potremmo definire “preventiva”, dall’altro ci aiuta a guarire nella sua funzione “curativa”. Un buon umore consente di essere più attivi nell’affrontare lo stress e di vedere maggior alternative. In una recente ricerca 1997 Peter Derks e collaboratori (1997) hanno riscontrato che stimoli buffi e risate in situazioni dolorose attiverebbero processi cognitivi che ricalcano precisi schemi: onde N400 negative, che corrispondono a quelle del soggetto quando risolve problemi, distoglierebbero l’attenzione dal dolore. Per Provine il rilassamento muscolare provocato dalle risate attenua il dolore. Durante la risata aumentano i battiti cardiaci, migliorano le funzionalità del sistema respiratorio, si hanno effetti positivi sul sistema immunitario, sulla percezione del dolore e sulla capacità di affrontare i problemi. Dopo la risata c’è un periodo di animazione psicologica e sociale che si manifesta in ulteriori episodi di euforia-humor-risate. Pertanto ridere favorisce stimolazione e nel contempo rilassamento unito però ad un’animazione elevata. Il fattore protettivo del riso potrebbe risiedere in questa capacità di produrre contempora- tico e sono sorte riviste, siti internet, librerie specializzate in umorismo e in molti ospedali si organizzano corsi di risoterapia a uso del personale interno. In Italia, una tra le più note è la “terapia del sorriso” o Patch-therapy, che la fondazione Theodora ha introdotto in alcuni ospedali tra cui il “A. Meyer” di Firenze, il “Bambin Gesù” il “A. Gemelli” a Roma. alla malattia e alle cure spesso dolorose. Pach ha introdotto questa terapia negli ospedali, soprattutto nei reparti infantili: il ricovero in ospedale, un ambiente sconosciuto, costituisce per il bambino un evento traumatico, anche perché lo priva del suo ambiente familiare e dei suoi compagni di giochi. Tra i risultati benefici di questo metodo sono stati rilevati una minor richiesta di farmaci, una In conclusione, dunque, forse è ottimo il consiglio che Iacopo Fo ci dona in uno dei suoi libri: “Ridere fa benissimo!” Ridere è l’imperativo assoluto. Se ridete milioni di cose “serie” perdono di significato: i grandi professori, i giornalisti televisivi, i deputati, i duri… Se ridete le donne vi ameranno, se le fate ridere saranno pazze di voi. Se vi vogliono uccidere e voi riuscite a vedere dove fa ridere, forse vi salverete la pelle. Forse il ridere non sfamerà i popoli del terzo mondo ma comunque li farà morire più contenti. Ridere non intacca le riserve energetiche, non depreda i poveri del loro diritto, non inquina. Ridere scaccia la paura, affina i sensi, potenzia le energie, nutre la sessualità. Ridere è incredibile, è impossibile, è sovrumano. Ridere è l’unica cosa nella quale possiamo superare gli dei”. [IACOPO FO, “Diventare Dio in 10 mosse”] E Charlie Chaplin sosteneva: “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”. Barsella E. - Psicologa Miniati M. - Psichiatra Bani A. - Psichiatra neamente un effetto rilassante e mentalmente euforizzante. Nel loro libro, Fioravanti e Spina sostengono che ridere ed essere ottimisti porta “a rendere di più nel lavoro, nello studio, nello sport. Ci si ammala meno (effetto preminente sul sistema immunitario), si invecchia meglio e si ha un aspettativa di vita senz’altro più lunga”. In America è nata un associazione per l’umorismo terapeu- Questa terapia prende il nome dal suo fondatore Pach Adams, un medico neozelandese. Tale tecnica terapeutica consiste nella relazione più stretta ed empatica tra medico e paziente ed è basata sul “prendersi cura con amore” attraverso l’impostazione di un clima di serenità e buon umore teso ad alleviare gli stati d’animo di paura, insicurezza e angoscia nei pazienti e nei suoi familiari di fronte riduzione dei livelli di angoscia e, persino, una maggior accettazione della morte. Ed è così che il “Corriere della sera” del 29-12-2001 riporta la notizia che all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze è stato effettuato un esame diagnostico assai doloroso (biopsia ossea) senza ricorso all’anestesia, facendo semplicemente ridere la paziente. Bibliografia Feldman-Freud-Kris-SadoffSearl,“Ridere, piangere, gridare”, Bollati Boringhieri. Fo I., “Diventare Dio in 10 mosse”, Demetra. Fonzi A.,”Manuale di psicologia dello sviluppo”, Giunti. Francescato D., “Ridere è una cosa seria”, Mondatori. La prima parte è stata pubblicata nel numero di maggio 10 P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 6 Giugno 2009 QUELLI CHE NON… FESTEGGIANO 10 ANNI DALLA FONDAZIONE Esperienza insolita nel panorama nazionale sotto vari profili, a cominciare dalla sua fondazione, avvenuta con due distinte deliberazioni di importanti enti pubblici: l’Azienda Sanitaria della Versilia e il Comune di Viareggio, fino all’attuale varietà di interessi sportivi, turistici e culturali, che hanno caratterizzato la storia di questi 10 anni. Sull’onda delle emozioni è facile costituire nuove associazioni, ma la difficoltà sta nel portare avanti nel tempo coesione e obiettivi senza altri interessi se non quello di essere punto di riferimento per i ragazzi del territorio e delle loro famiglie, tutti, ma soprattutto per quelli che non trovano nelle istituzioni e nelle associazioni locali, spazio per confrontarsi con i coetanei magari in ragione di qualche disabilità o semplicemente in assenza di particolari doti. Dal calcio, linguaggio comune per i nostri ragazzi, alla vela, l’aero- bica, il canto, il teatro, la ceramica, la cartapesta, la pittura, attività manuali e di majorettes, ai tornei di pallavolo, di ping-pong, di basket. 30.000 km in 10 anni con ogni mezzo di trasporto, per visitare luoghi nuovi, conoscere persone, vivere altre realtà e tradizioni: dalla vicina Garfagnana campeggiando a Campocatino, fino a Parigi e Eurodisney, a Nimes, ad Arles, in Camargue, a Klaghenfurt, Firenze, Roma, i Colli Albani, Arco di Trento, Riva del Garda, Venezia, Abano Terme, Appiano Gentile, Torino, Gardaland, Mirabilandia, la Maremma, l’Acquafun di Cecina, la campagna pisana, la Sardegna, l’isola del Tino, nel Tirreno con Nave Italia, fino a Barcellona sperimentando tutte le esperienze dei mezzi di trasporto, per terra, per mare e per aria. Decine di personaggi: dai calciatori (Gigi Riva, Batistuta, Seedorf, Juliano, Mannini, Conti, Del Piero, Trezeguet, Davids, Thuram, Buffon, Camoranesi, Toldo, Zambrotta, Roberto Baggio sono solo alcuni tra quelli che abbiamo incontrato), allenatori (Marcello Lippi socio fondatore, Zoff, Lidholm), gli schermitori della nazionale con in testa Margherita Zalaffi, le atlete della Nazionale di Nuoto sincronizzato, registi, attori di Cinecittà, arbitri (come Collina e Agnolin), cantanti come Piero Pelù, i Dirotta su Cuba, la Banda Bardò, il cantautore Gian Pieretti, scrittori come Manlio Cancogni, affezionati pittori come Possenti, Michetti, Dolfi, Liberatore, sindaci e assessori di vari comuni, cronisti della televisione italiana. Perfino il papa Benedetto XVI ci ha ricevuto in udienza in Vaticano. Tre Libri pubblicati, densi di interventi e foto a ricordare ogni momento e ogni partecipante. 130 ragazzi ogni anno in campo, centinaia di genitori e amici, decine di volontari, svariate altre associazioni coinvol- PREVENZIONE CONTRO IL FUMO Lunedì 8 giugno si è svolta la giornata sulla prevenzione contro il fumo e sul controllo del dolore in ospedale e sul territorio, organizzata dalla Aul12 di Viareggio grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Lega Tumori, dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, del Coordinamento Ospedale Senza Dolore e delle Cure Palliative. Erano presenti il Dott. Pieraccini, il Dott. Amoroso e il Dott. Dolfi che si sono resi disponibili per chiarimenti qualificati che venivano richiesti dai cittadini. La manifestazione ha riscosso particolare attenzione da parte dell’utenza. te. Dietro tutti questi numeri ci sono persone che hanno dedicato tempo, energia, professionalità e sentimenti. Con questo non vogliamo dire retoricamente che in dieci anni sia stato sempre tutto rosa; come in ogni attività umana, abbiamo incontrato difficoltà di rap- porti tra gli adulti e problemi economici, ma è proprio attraverso la coesione del gruppo e l’identità degli obiettivi, che è stato possibile arrivare a questo traguardo. Un solo augurio: continuare. ENTRATI & USCITI Entrati Aprile 2009: 1.Mariani Miria Giuditta - Operatore Socio Sanitario 2.Borghi Andrea - Collab. Prof. San. - Tec. Radiologia 3.Lupo Valeria - Dirigente Medico Anestesia e Rianimazione 4.Tolomei Vanessa - Operatore Socio Sanitario 5.Lorenzoni Lara - Collab. Prof. San. - Infermiere 6.Miccio Carmela - Collab. Prof. San. - Infermiere Usciti Aprile 2009: 1. Biagioni Lorena - Operatore Socio Sanitario 2. Maltini Elisabetta - Collab. Prof. San. - Fisioterapista 3. Manzone Federica - Collab. Prof. San. - Tec. Laboratorio 4. Ramacciotti Giovanna - Infermiere generico esperto 5. Dalco’ David - Operatore Socio Sanitario 6. Diamanti Maria Francesca - Collab. Prof. San. - Infermiere Entrati Maggio 2009: 1. Genovesi Stefano - Collab. Prof. San.- Tec.Prevenzione 2. Matteini Stefania - Collab. Amm.vo 3. Baldi Donatella - Dirigente Medico Gastroenterologia 4. Bazzichi Morena Stella - Operatore Socio Sanitario 5. Bianchi Alessia - Operatore Socio Sanitario 6. Casani Silvia - Collab. Prof. San. - Infermiere 7. Fruzzetti Laura - Collab. Prof. San. - Ostetrica 8. Granai Marina - Operatore Socio Sanitario 9. Guidotti Michele - Operatore Socio Sanitario 10. Masetti Nicoletta - Operatore Socio Sanitario 11. Mattei Tiziana - Operatore Socio Sanitario 12. Orsini Daniela - Collab. Prof. San. - Tec. Laboratorio 13. Parducci Simona - Operatore Socio Sanitario 14. Pellini Patrizia - Operatore Socio Sanitario 15. Pieraccini Patrizia - Operatore Socio Sanitario 16. Rinaldi Alessandro - Collab. Prof. San. - Tec. Prevenzione 17. Roberti Elisa - Collab. Prof. San. - Tec. Prevenzione 18. Simbula Sabina - Collab. Prof. San. - Tec. Radiologia 19. Sosa Mayra - Collab. Prof. San. - Tec. Laboratorio 20. Venè Alessandra - Operatore Socio Sanitario 21. Borelli Paolo - Dirigente Medico Neurologia Usciti Maggio 2009: 1. Giorgetti Luca - Collab. Prof. San. - Tec. Prevenzione 2. Maestri Michelangelo - Dirigente Medico Neurologia 3. Giomi Armando - Collab. Prof. San. - Infenniere 4. Salvatori Gaio - Dirigente Medico Radiologia 5. Beneincasa Alberto - Dirigente Medico Pediatria 6. Del Carlo Pierina - Dirigente Medico Pediatria 7. Ennas Valeria - Operatore Socio Sanitario 8. Pienotti Ylenia - Operatore Socio Sanitario Rag. Cesare Guidi Direttore U.O.C. Risorse Umane anno 10 numero 6 Giugno 2009 Azienda U.S.L. 12 Versilia Via Aurelia 335, 55043 Lido di Camaiore (Lu) C.F. P.I. 00523180461 * Centrale operativa Versilia Soccorso tel. 118 * Centralino Azienda U.S.L. tel. 0584/6051 * Centro unificato prenotazioni (C.U.P.) tel. 840011550 * U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) tel. 0584/6055287, tel. 0584/6055288, tel. 0584/ 6059421 Numero verde tel. 800297211 * Portineria Direzione Aziendale Villa Pergher tel. 0584/6059517 fax 0584/67646 * Direzione Aziendale Segreteria del Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo, Direttore Servizi Sociali, Responsabile Staff. tel. 0584/6059515 * Coordinatore Sociale Segreteria tel. 0584/6059647 Assicurazione qualità tel. 0584/6059571 Educazione alla salute tel. 0584/6059260 Formazione tel. 0584/6059252 tel. 0584/6059234 tel. 0584/6059237 tel. 0584/6059240 tel. 0584/6059212 Medico competente ex D.L.626 tel. 0584/6055360 * Portineria Ospedale Versilia tel. 0584/6055347, fax. 0584/6055282 * Stanza Mortuaria tel. 0584 - 6055553 fino alle ore 24.00 oppure 0584 - 6055532 dalle ore 22.00 * Vigili giurati (Securitas) tel. 0584/6055623 * Cappella - Parroco tel. 0584/6059781 *Progetti Informatici di Area Vasta tel. 0584/6059557 * Affari generali e legali 0584/6059646 Legale e contratti tel. 0584/6059504, tel. 0584/6059562, fax. 0584/6059641 Convenzioni uniche nazionali tel. 0584/6059642 Protocollo tel. 0584/6059652 - 0584/6059651, fax. 0584/6059650 - Auditorium Ospedale Versilia tel. 0584/6059592 - Biblioteca tel. 0584/6059591 P E RC O R S O * Amministrazione contabile e patrimoniale Acquisti tel. 0584/6059459, fax 0584/6059501 Economato tel. 0584/6059489 fax. 0584/6059493 Patrimonio tel. 0584/6059467 Ragioneria tel. 0584/6059473 fax. 0584/6059468 * Controlli di gestione, tel. 0584/6059464 * Sistema informativo e tecnologie Informatiche tel. 0584/6059426, tel. 0584/6059428 tel. 0584/6059567 * Gestione del personale Concorsi tel. 0584/6059475 Gestione economica tel. 0584/6059451 Gestione previdenziale tel. 0584/6059454 Politiche incentivanti tel. 0584/6059521 Relazioni sindacali tel. 0584/6059477 Rilevazione e controllo orario tel. 0584/6059438 Stato giuridico e matricolare tel. 0584/6059481 * Nuove opere e manutenzione immobili tel. 0584/6059432 tel. 0584/6059433 * Tecnologie sanitarie e servizio prevenzione protezione Ufficio tecnico tel. 0584/6059432 fax. 0584/6059431 Servizio prevenzione e protezione tel. 0584/6059445, tel. 0584/6059444 * Analisi chimico-cliniche, Segreteria tel. 0584/6055356, tel. 0584/6055331, 0584/6055332 * Anatomia patologica, Segreteria tel. 0584/6055525, tel. 0584/6055526 * Anestesia e rianimazione, Caposala tel. 0584/6055272 * Terapia del dolore tel. 0584/6057171 * Assistenza infermieristica ospedaliera tel. 0584/6059414 fax. 0584/6059413 * Assistenza sociale, portineria sede Via Comparini Viareggio tel. 0584/385920, fax. 0584/385931, U.O. Strutture assistenza sociale tel. 0584/6059228 - 0584/6059209 - 0584/6059235 - fax 0584/6059245 * Cardiologia, Stazione infermieri tel. 0584/6059721 * Centro trasfusionale-Immunoematologia, reception tel. 0584/6055275 fax. 0584/6055367 Sanità Numeri utili * Chirurgia generale Sala operatoria, Caposala tel. 0584/6055296 tel. 0584/6055297 Reparto 1 Caposala tel. 0584/6058623 fax. 0584/6058762 Stazione infermieri 1 tel. 0584/6058630 Reparto 2 Caposala tel. 0584/6058608 Stazione infermieri 2 tel. 0584/6058615 * Neurologia, accettazione tel. 0584/6059539 tel. 0584/6059543 * Day Hospital Chirurgico Stazione infermieri tel. 0584/6058725, Capo sala tel. 0584/6058726 * Oncologia medica Degenza: stazione infermieri tel. 0584/6058677 Day Hospital: stazione infermieri tel. 0584/6058753 * Senologia, riferimento infermieristico tel. 0584/6058618 * C.O.R.D. (Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale) tel. 0584/6058673, fax. 0584/6058696 Unità cure palliative tel. 0584/6058698 Coordinamento donazioni e trapianti tel. 0584/6059400 * Dermatologia, segreteria tel. 0584/6058661, Caposala tel. 0584/6058665 * Diabetologia, segreteria tel. 0584/6059631 * Direzione sanitaria ospedaliera, segreteria 0584/6059582 tel. 0584/6059583 Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche, tel. 0584/6055286 solo per informazioni Sabato chiuso * Emergenza-pronto soccorsoaccettazione, Caposala tel. 0584/6055260 fax. 0584/6055268 Stazione infermieri tel. 0584/6055370 * Neuropsichiatria infantile, segreteria Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059236, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059528 * Oculistica, Caposala tel. 0584/6059739, stazione infermieri tel. 0584/6059737, tel. 0584/6059743 * Ortopedia, segreteria 0584/6059704, Caposala tel. 0584/6059703, stazione infermieri tel. 0584/6059701, Day hospital stazione infermieri tel. 0584/6059706 * Ostetricia e ginecologia Sala parto accettazione tel. 0584/6055337 Ostetricia Caposala tel. 0584/6059753 stazione infermieri tel. 0584/6059754 Ginecologia Caposala tel. 0584/6059733 stazione infermieri tel. 0584/6059729 * Riabilitazione funzionale Ospedale Versilia tel. 0584/6055307, Tabarracci Viareggio tel. 0584/6056623, Seravezza tel. 0584/6056705 * Urologia, stazione infermieri tel. 0584/6058646 Dipartimento Prevenzione Sede Pietrasanta Presidio “P. Lucchesi”, via Martiri di S. Anna 12 - Segreteria tel. 0584/6058911-2-3-0 - fax 0584/6058864 * Igiene degli alimenti e della nutrizione fax 0584/6058864 * Igiene e sanità pubblica fax 0584/6058864 * Sanità Pubblica Veterinaria fax 0854/6058926 * Nuovi Insediamenti Produttivi (N.I.P.), segreteria tel. 0584/6058879 * Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro fax 0584/6058929, Numero verde 800/235303 Sede Viareggio Presidio “G. Tabarracci”, via Antonio Fratti 530 * Otorinolaringoiatria, Caposala tel. 0584/6058654, stazione infermieri tel. 0584/6058659 * Medicina legale, segreteria tel. 0584/6059351 - fax 0584/6059355 * Pediatria, Caposala tel. 0584/6059764, stazione infermieri tel. 0584/6059767, accettazione U.T.I.N. tel. 0584/6059756, Pronto soccorso pediatrico tel. 0584/6059768 *Medicina dello sport, Segreteria tel. 0584/6059326 - fax 0584/6059325 * Poliambulatorio 1, Caposala tel. 0584/6059603, reception tel. 0584/6059602 * Farmaceutica, ufficio al pubblico tel. 0584/6059410, fax. 0584/6059420 Farmacia fax. 0584/6055515, Laboratorio farmaceutico fax. 0584/6055509 * Poliambulatorio 2, Caposala tel. 0584/6059553 * Hospice, Caposala tel. 0584/6058701, stazione infermieri tel. 0584/6058700 * Psichiatria, segreteria tel. 0584/6055239, fax. 0584/6055237, stazione infermieri tel. 0584/6055242 * Medicina generale 1, Caposala tel. 0584/6058748, stazione infermieri tel. 0584/6058743, tel. 0584/6058744 Day hospital, Caposala tel. 0584/6058761, accettazione tel. 0584/6058754 11 * Preospedalizzazione tel. 0584/6055335 fax 0584/6055389 * Medicina generale 2, Caposala tel. 0584/6058736, stazione infermieri tel. 0584/6058731, tel. 0584/6058732 * Psicologia, tel. 0584/6055358, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059551 Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059342 Forte dei Marmi tel. 0584/85342 * Radiologia, segreteria - accettazione tel. 0584/6055216 - tel. 0584/6055217 * Nefrologia, Caposala tel. 0584/6058650, stazione infermieri tel. 0584/6058652 Dialisi Caposala tel. 0584/ 6059596 reception tel. 0584/6059492 * Riabilitazione-Recupero e rieducazione funzionale, segreteria tel. 0584/6059744 stazione infermieri tel. 0584/6059747, Centro ausili tel. 0584/6055306 Unità funzionali territoriali * Attività consultoriali Consultorio adolescenti Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Viareggio Terminetto tel. 0584/30829 Consultorio familiare Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Querceta tel. 0584/742194 Consultorio Nutrizionale Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059339 * Disabilità, segreteria tel. 0584/385902 * Inclusione Sociale tel. 0584/385905 * Salute mentale adulti, segreteria tel. 0584/6055239 Centro salute mentale Camaiore tel. 0584/987712 Centro salute mentale Pietrasanta tel. 0584/738572 Centro salute mentale Viareggio tel. 0584/385925 * Salute mentale infanzia adolescenza, segreteria tel. 0584/6059236, fax. 0584/46202 * Sert (dipendenze, tossico dipendenze ed alcolismo) Viareggio tel. 0584/6056620 fax. 0584/46202 Centro Anti Fumo tel. 0584/6056620 Distretto Pietrasanta tel. 0584/6058817 tel. 0584/6058818 tel. 0584/6058821 fax. 0584/6058822 Arni tel. 0584/789088 Forte dei Marmi tel. 0584/83873 fax. 0584/83896 Querceta tel. 0584/742194 tel. 0584/768395 fax. 0584/743333 Seravezza portineria tel. 0584/6056700 Ponte Stazzemese tel. 0584/770023 ore 8 - 13 dal lunedì al sabato Camaiore tel. 0584/6056413 tel. 0584/6056419 fax. 0584/6056420 Camaiore portineria tel. 0584/6056400 Lido di Camaiore tel. 0584/619108 Assistente Sociale tel. 0584/617419 Consultorio tel. 0584/67876 Massarosa Ufficio Vaccinazioni tel. 0584/938234 Sportello Farmaceutico tel. 0584/93020 Assistente Sociale tel. 0584/939768 fax 0584/938346 Centro Diurno Stiava tel. 0584/92540 Tabarracci Viareggio Portineria tel. 0584/6059211 Segreteria tel. 0584-6059222 fax 0584-6059225 Formazione fax. 0584/6059230 tel. 0584/6059233 tel. 0584/6059244 Radiologia tel.0584/6059250 Segreteria tel. 0584/ 6059216 fax 0584/6059254 Viareggio Terminetto tel. 0584/437532 Torre del Lago tel. 0584/350112 Nota: per ragioni tecniche l’elenco dei numeri telefonici potrà essere soggetto ad alcune successive variazioni, sarà nostra cura provvedere tempestivamente agli aggiornamenti necessari; inoltre saremo grati a tutti coloro che ci segnaleranno inesattezze. * Comunicazione Multimediale tel. 0584/6059783