Ufficio stampa
Rassegna stampa
martedì 11 dicembre 2012
Pagina 1 di 86
INDICE
Il Resto del Carlino
Province, saltano i tagli Il governo getta la spugna
11/12/12
Pubblica Amministrazione
Rosso, il regalo di Natale Cinque milioni ai terremotati
11/12/12
Pubblica Amministrazione
5
6
Il Resto del Carlino Ravenna
La nostra città (prima pagina)
11/12/12
7
Prima pagina
Una città formato Europa (prima pagina Lugo)
11/12/12
8
Prima pagina
Temperature in picchiata, consumi di gas alle stelle
11/12/12
Alfonsine, Lugo, Bagnacavallo
Perché Renzi raccoglie consensi
11/12/12
11
Alfonsine, Conselice, Fusignano, Lugo
Volontari spalaneve anticrisi
11/12/12
12
Unione Bassa Romagna
Prelievo multiorgano all’ospedale di Lugo
11/12/12
13
Lugo
Festa in teatro nel segno di Guerrini
11/12/12
14
Lugo
Quando un giocattolo aiuta la scuola
11/12/12
15
Lugo
Liberazione, da oggi le iniziative
11/12/12
16
Bagnacavallo
Censimento, i rilevatori chiedono la retribuzione
11/12/12
17
Lugo
Francesco Balilla
11/12/12
18
Lugo
OPEN DAY FINOCCHIARO A TEATRO
11/12/12
19
Bagnacavallo
Un’orchestra giovane per aiutare i terremotati
11/12/12
20
Cotignola
Vito e ‘il malanno immaginario’
11/12/12
21
Lugo
Musica live a Piazza Nuova
11/12/12
22
Bagnacavallo
Orchestra Corelli
11/12/12
23
Fusignano
‘Tenebroso Natale ’ a Bagnacavallo
11/12/12
9
24
Bagnacavallo
Corriere Romagna Ravenna
Province, la Regione ha il piano B (prima pagina)
11/12/12
Prima pagina
Preda confermato alla guida dell’Unuci
11/12/12
26
Lugo
Un aiuto alle scuole
11/12/12
27
Lugo
Si celebra il 68º della Liberazione
11/12/12
28
Bagnacavallo
Tra bandiere e inni, Lugo premiata con la Targa d’Onore dell’Europa
11/12/12
Lugo
I 50 anni dell’Asd Calcio Cotignola in un album di figurine
11/12/12
Sport
A Russi, Forlì e Lugo quel “Malanno immaginario” che tormenta un ossessionato Vito
11/12/12
25
Lugo
Pagina 2 di 86
29
30
31
Bagnacavallo
11/12/12
32
Bagnacavallo
Far uscire il Pdl allo scoperto
11/12/12
33
Lugo
La Voce di Romagna Ravenna
Disabile in sedia a rotelle a giudizio per rapina (prima pagina)
11/12/12
Prima pagina
Bersani prenota una poltrona per Vasco Lo vuole a Roma nel suo Governo
11/12/12
Massa Lombarda
La tratta Ravenna-Bologna tra le 10 peggiori d’Italia
11/12/12
Lugo, Massa Lombarda
Berlusconi “spacchetta” il Pdl
11/12/12
39
Bagnacavallo
Una Norma indimenticabile Tra vocalità e grandi scene
11/12/12
Lugo
Un Natale di parole
11/12/12
42
Lugo
I terremotati ci chiedono un aiuto Solidarietà per gli anziani di Novi
11/12/12
Bagnacavallo
IN BREVE
11/12/12
45
Lugo
“Che coss’è l’amor” Uno splendore: sposi da cinquant’anni
11/12/12
Cronaca
L’iniziativa Nasce il profumo del Pavaglione
11/12/12
43
44
Lugo, Bagnacavallo
Prelievo multiorgano all’Umberto I
11/12/12
40
41
Bagnacavallo
Per Telethon la Bassa sale in bici
11/12/12
36
38
Lugo
Liberazione da Villanova
11/12/12
35
37
Lugo
Lo Ior con l’hospice
11/12/12
34
46
47
Lugo
La Repubblica Bologna
ENZO BABINI
11/12/12
48
Cotignola
Il Sole 24 Ore
SOS IMU: Il calcolo giusto parte dalla delibera comunale
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Suona la campanella del saldo Imu
11/12/12
50
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Il 60% arriva da dipendenti e pensionati
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Sconti sulla casa a misura di famiglia
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Doppia stretta sui beni storici
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Uffici e negozi, rebus-delibere
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Imprese, solo sconti selettivi
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Il saldo segue le modifiche nell'anno
11/12/12
63
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Niente denuncia per la prima casa
11/12/12
61
62
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Il ravvedimento lima le sanzioni
11/12/12
59
60
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Aree edificabili tassate sul valore di mercato
11/12/12
57
58
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Sugli inagibili accertamenti tecnici e discipline specifiche
11/12/12
55
56
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: La definizione di non profit è già operativa dal 2012
11/12/12
52
53
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Chi resta nella casa coniugale deve farsi carico dell'imposta
11/12/12
49
65
Pubblica Amministrazione
Pagina 3 di 86
SOS IMU: Alla cassa anche in posta
11/12/12
66
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: Niente errori da codici e arrotondamenti
11/12/12
Pubblica Amministrazione
SOS IMU: La circolare del 1993 indica i terreni esenti
11/12/12
Pubblica Amministrazione
Legge di stabilità, si accelera: ok finale il 20-21 dicembre
11/12/12
Pubblica Amministrazione
Salta il riordino delle province
11/12/12
Pubblica Amministrazione
A Potenza assessore per una notte
11/12/12
75
Pubblica Amministrazione
Dal 2013 case ai sindaci e imprese allo Stato
11/12/12
76
Pubblica Amministrazione
L'inserimento nel Prg definisce l'area edificabile
11/12/12
77
Pubblica Amministrazione
Per i ragionieri dei Comuni nuovi compiti e meno tutele
11/12/12
71
74
Pubblica Amministrazione
Gare online per la vendita degli immobili
11/12/12
69
72
Pubblica Amministrazione
Solidarietà, sotto tiro gli studi
11/12/12
68
70
Pubblica Amministrazione
Corruzione, Italia rimandata a dicembre dall'Ocse
11/12/12
67
Pubblica Amministrazione
78
Italia Oggi
Mattone di stato vendesi online
11/12/12
79
Pubblica Amministrazione
Mini-Imu senza complicazioni
11/12/12
80
Pubblica Amministrazione
Imu, lo stato non farà la cresta
11/12/12
81
Pubblica Amministrazione
Province, si rischia il caos
11/12/12
82
Pubblica Amministrazione
Da imprese e dipendenti le idee per snellire la p.a.
11/12/12
Pubblica Amministrazione
Ddl stabilità, un fritto misto
11/12/12
84
Pubblica Amministrazione
Sisma Emilia-Romagna, contributi per ricostruire
11/12/12
85
Pubblica Amministrazione
Niente riordino, niente sicurezza
11/12/12
83
86
Pubblica Amministrazione
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il Resto del Carlino
11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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agitare una norma che coordini le dispoprovince previste dai decreto salva ita _
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Diffusione: 137.247
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Tiratura: 183.714
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il Resto del Carlino
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11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Tiratura: 183.714
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Rosso, il regalo di Natale
Cinque milioni ai terremotati
Mister Diesel: «Ma erano disponibili da quattro mesi»
Eva Desiderio
«VOGLIO aiutare la gente vera,
quella che lavora con passione, coraggio, sacrificio e amore. Non ne
posso più dei corrotti, dei giochi
di potere, delle assunzioni clientelari, delle cattedrali costruite nei
deserti! Per questo ho deciso di affidare 5 milioni di CUM del mio
patrimonio personale per un progetto di microcredito per i terremotati dell'Emilia Romagna».
Renzo Rosso, fondatore e patron
di Diesel e presidente della holding OTB (Only 'The Brave) è indignato ma anche pieno di speranze perché vuole aiutare, chi davvero ha bisogno, a rialzare la testa
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CUORE
N
D'ORO
io, figlio dì contadino,
mi sono ricordato
dei miei inizi difficili
Spero che il denaro
vada a chi ha progetti veri
dopo il sisma, famiglie e singoli,
piccoli imprenditori e giovani alla ricerca di un futuro, associazioni e cooperative, tramite il progetto di microcredito di Etimos
Foundation che prevede la concessione di piccoli prestiti senza
nessuna richiesta di garanzie personali o patrimoniali.
Presidente Rosso quando le è
venuto questa ideo tonto generoso?
«Da subito, dalle scosse continue.
E mi sono ricordato dei miei inizi
difficili, io figlio di contadini, senza mezzi, ma con quella dignità
che viene dal lavoro. Poi a luglio
TROPPA
BUROCRAZIA
Siamo stati tempestivi,
il sistema ci ha frenato
Troppe pratiche,
ritardi inutili
Si poteva partire subito
la decisione di mettere a disposizione dei progetti concreti questi
5 milioni di C11370 — spiega Renzo, 57 gagliardissimi anni, uno
dei protagonisti del fashion system internazionale — ma che
rabbia! Oggi siamo operativi ma
abbiamo perso quattro mesi tra i
tentacoli della burocrazia, è una
vergogna. Un ritardo inutile mentre invece si poteva partire subito.
Evidentemente le banche se non
ci guadagnano tirano per le lunghe le pratiche...».
tutta così. Mario Monti ha do'vuto fare magari cose non belle ma ci ha ridato un.'ini magine internazionale. Povero Cristo. La gente è demoralizzata. Questo Paese è da vergogna e noi imprenditori se
continua così sarà meglio
che andiamo all'estero».
Come sempre molto
schietto,. Come vede il futuro dei giovani?
«Tutto è più complesso di
quando ero giovane io. Noi
ragazzi del 1955 abbiamo
avuto una grossa chance: siamo l'unica generazione al
mondo che abbiamo visto e
vissuto grandi cambiamenti».
Chi spero di aiutare?
«Io spero che i soldi che ho stanziato vadano alla gente che ha progetti veri come li avevo io che ho
costruito la mia azienda partendo
da niente. Penso che per chi ha voglia di fare ci siano sempre tante
possibilità, e per primi i terremotati dell'Emilia che hanno dimostrato grande carattere. Ma è il sistema e la burocrazia che ci strangolano. E così l'economia non
può ripartire».
E poi c'è lo crisi?
«Quella economica e ora anche
quella politica. Io non mi schiero
con nessuno e non mi sono mai.
schierato ma il fatto che si stia tornando alla vecchia politica non
mi piace. Ci farà ancora arretrare.
Renzi mi è piaciuto, lui così trasparente con tutte le spese della
sua città in Rete. Io sono un'Italia
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il Resto del Carlino
RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Martedì 11 dicembre 2012
Redazione: via Salare 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019
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n Pubblicità: S.P.E. - Ravenna
Aiberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 270457
Tassa di soggiorno, il Comune non cede
Un centinaio di albergatori protesta a Palazzo Merlato. Ma niente rinvio
Commercianti di Cervia
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La dozzina
che vuole
rilanciare
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Oggi a Casa Metandri
La riscoperta
della Ronia,gna
risorgimentale
negozianti cervesi
hanno unito le forze
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in primavera
Scuola
materna,
concorso
da 30 posti
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eik pagina 13
Il plano della discordia
Premio Ubu
a Martinelli
Dopo le multe, scintille a Ponte Nuovo sul nodo traili
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RITIRO
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Teatro delle Albe
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RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Martedì 11 dicembre 2012
Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza Tel. 0546 26589 - Fax 0546 664750
s Pubblicità: S.P,E, via delta Repubblica, 2 F signano Tei. 0545 50690/ Fax 0545 50287
„ugo Soccorsi all'alba in via Piratello. I sospetti si concentrano sulla caldaia
Torna l'incubo del monossido
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ce all'ospedale
Servizio e A pagina 21
1 genitori e due figli sono stati soccorsi dal i 18
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a Lugo per la Targa d'onore arrivata da Bruxelles
MONTANARI e A pag. 20
Casola Valsenio
Terremoto
nel. Pdi
lascia
.
Servizio n A pagina 18
l caso in Consiglio
grillini
all'attacco:
«Venduto
il parco»
Servizio e A pagina 18
Riolo Terme
Cooperativa
nel mirino:
ancora un furto
di gasolio
Servizio n A pagina 18
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RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
Temperature in picchiata
consu di gas alle stelle
In 9 giorni 842m ila metri cubi in più rispetto al 2011
ANCHE quello 2012-2013 si va
annunciando come un inverno
`vero'. Se novembre è stato tutto
sommato mite, dicembre ha portato una bella sferzata di freddo e,
dopo le piccole nevicate della scorsa settimana, i termometri sono
costantemente in discesa. Ieri è
stato più freddo in pianura che in
collina: zero gradi ai 700 metri di
Monteromano, - 5,3' a Bagnacavallo, - 5,2' alla periferia di nenza, - 3,7 a Faenza centro (osservatorio - 3' a Lugo, 2,4 a Ravenna, 1,4° a Cervia.
Roberto Ghiselli di Meteoromagna.com melte in guardia: d_,'arrivo di aria continentale artica determinerà un ulteriore calo, che
sarà avvertito in particolare sui rilievi». La Prefettura ha rilanciato
l'allerta meteo per il gelo diramato dalla Protezione civile e valido
almeno fino alle 1.3 di giovedì. Sono previste temperature inferiori
a meno 8° in pianura e fascia pedemontana e a meno 12' in Appennino.
UNA prova inoppugnabile del rigore invernale è dato dai consumi
di gas: nei primi nove giorni di dicembre, Hera Ravenna ha registrato 8.292.384 metri cubi contro
i 7.449.960 dello stesso periodo
BOLLETTE Hera ha diffuso alcuni pratici consigli per risparmiare
ALLERTA METEO
Le minime sono previste
fino a meno 8 gradi in pianura
e a meno 12 in Appennino
2011. C'è però da dire che, rispetto all'inverno scorso, siamo ancora 'a credito': i tepori novembrini.
hanno fatto consumare solo
16.526.521 metri cubi contro i
20.647.201 del freddo novembre
2011. Nonostante l'impennata di
dicembre, quindi, il margine è ancora superiore ai 3 milioni di metri cubi, L'abbassamento delle
pRuIsloN1 Ro,uERT0
temperature propone diversi problemi, come l'eventuale sostituzione di un contatore spaccato dalghiaccio (attenzione: costa oltre
140 curo più iva) e l'adozione di
accorgimenti per contenere i consumi. Hera suggerisce tra l'altro
di non superare mai i 20' in casa
(la riduzione di un solo grado negli ambienti comporta un risparmio in bolletta di circa il 6 per cento), l'adozione di valvole termostatiche per diversificare la temperatura in ogni stanza, l'aumento
dell'isolamento termico (senza coprire i termosifoni con pannelli o
tende) e una scelta adeguata della
caldaia.
imETR0RomANA< com
«Oggi cielo poco nuvoloso, con temperature simili a quelle di ieri, Domani
condizioni di variabilità; lungo il litorale non sono da escludere brevi
precipitazioni, anche nevose. Tra giovedì e venerdì pioggia, con sensibile
rialzo termico provocato da correnti umide di origine atlantica»
Pagina 7
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il
Resto del Carlino
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Pagina 7
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press unE
il Resto del Carlino
RAVENNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
RU
Perché Renzi
raccoglie
consensi
A NOI interessa analizzare il dato
vero delle primarie del centro sinistra: la conta fatta al primo turno,
A Russi, come ormai in altre occasioni, l'esito del voto non era affatto scontato,
come invece nelle già sicure roccaforti dell'ex P,C.I poi P.d.S (Conselice; Alfonsine;Lugo; Fusignano; etc.).
A Russi, Renzi raccoglie uno dei
migliori risultati ottenuti in provincia di Ravenna, così come nella nostra regione ottiene un risultato che ha stupito lo stato maggiore del Pd. Noi pensiamo che il
voto per Renzi in questa, come in
tutte le cosi dette "Regioni Rosse", sia l'espressione di un disagio
delle categorie produttive nei confronti della sintesi politica che
qui nei decenni si è prodotta ed è
chiaramente una richiesta di
discontinuità,
Libera Russi
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
press LinE
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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LA .C.'k»TA
Volontari
spai aneve
anticrisi
VISTO il primo assaggio di
neve, ritorno a proporre
un'iniziativa presentata lo
scorso anno: volontari spalaneve che, in caso di abbondanti precipitazioni, possano affiancare gli operatori
della Protezione Civile, della Polizia Municipale, di
Hera, per sgombrare strade
e marciapiedi. Il Comune rispose picche: problemi di
assicurazione, pare ma non
ben specificati, almeno pubblicamente.
Nel 2009, il Comune di Genova si organizzò chiamando a raccolta uomini e donne, a 7,50 curo l'ora per 4-5
ore al giorno. A Ravenna il.
Comune potrebbe indire
questa iniziativa, in collaborazione con l'Ufficio Provinciale del Lavoro ed estenderla anche ai Comuni della
Bassa Romagna. Punti di
raccolta, per Ravenna, presso le sedi delle ex Circoscrizioni.
Potrebbe essere data la precedenza a coloro che sono
in mobilità e disoccupati,
causa perdita di lavoro per
motivi legati alla crisi economico/finanziaria. La crisi
che nessun cittadino ha voluto e che gli Stati stanno facendoci pagare. Si dovrà dare la precendenza ai lavoratori italiani.
Giulio Bazzoechi — Lista
per Ravenna
CC,•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■
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Festa in teatro nel segno di Guerrini
Ricevuta la Targa d'Onore europea. Ricordato l'ex sindaco, 'pioniere' dei gemellaggi
è una grande giornata di
festa, una giornata di cui la nostra
comunità può essere orgogliosa».
Con queste parole il sindaco Raffaele Cortesi ha aperto il suo intervento nella cerimonia svoltasi ieri
al Teatro Rossini per la consegna
alla città di Lugo della Targa
d'Onore 2012 del Consiglio d'Europa. Per l'occasione, il teatro lughese era al completo: in platea sedevano le autorità, i presidi delle
scuole, i rappresentanti delle associazioni e tanti cittadini. Sui palchi, invece, gli studenti con in mano la bandierina europea ricevuta
all'ingresso. Sul palco, oltre al sindaco, c'erano il deputato inglese
Alan Meale, presidente del CarniLato Premio Europa e dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio
d'Europa e diversi sindaci delle città europee gemellate. Ma i protagonisti della cerimonia, coordinata
da Fabrizio Lolli, presidente
dell'associazione gemellaggi e relazioni internazionali 'Adriano
Guerrini', sono stati soprattutto
gli studenti: oltre agli allievi della
scuola comunale di musica 'Malerbi', che hanno eseguito gli inni europeo e italiano, sul palco del Rossini sono intervenute decine di studenti che, in rappresentanza dei
vari istituti, hanno raccontate) le lo«OGGI
H teatro Rossini pieno per l'evento
ro esperienze europee: dal progetto Comenius, nato per mettere a
confronto le esperienze e gli stili
di vita tra i giovani di diversi paesi
del continente, ai viaggi all'estero
e alle visite ricevute da studenti
stranieri, ai rapporti via internet.
Nel corso della mattinata è stato
anche ricordato, con la proiezione
di un filmato, l'ex sindaco di Lugo
Adriano Guerrini, che fu il 'pioniere' dei gemellaggi tra Lugo e varie
città europee.
intervento, il sindaco
Cortesi ha ricordato che la Targa
d'Onore «è il secondo più alto riconoscimento che viene conferito alle municipalità europee. Questa
onorificenza fa seguito al Diploma
conferito a Lugo nel 1995 e alla
Bandiera d'Onore conferita nel
1996. Dopo 16 anni Lugo torna
dunque a :fregiarsi di un titolo particolarmente significativo e importante. Molte sono state le azioni
che la nostra città ha saputo mettere in campo a sostegno dello spirito e dell'orizzonte dell'Europa, dai
gemellaggi alle attività scolastiche
e alla promozione delle elezioni europee che hanno sempre visto Lugo tra le città a più alta percentuale
di voto a livello nazionale».
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Lorenza Montanari
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Liberazione, da oggi
le iniziative
PRENDONO il via oggi da Villano va le iniziative organizzate da Comune di Bagnacavallo,
Comitato Permanente Antifascista e Consigli
di Zona per celebrare il 68esimo anniversario
della Liberazione.
Alle 10 in piazza Tre Martiri si terrà Segni di
Liberazione, con musiche, bandiere e fotografie. Alle 18 è poi in programma un incontro al
Cimitero dei Canadesi per una commemorazione dei Caduti per la libertà con musiche, parole, silenzi e luci. Parteciperà l'assessore Angela
Rossetti. L'iniziativa è organizzata dal Consiglio di Zona in collaborazione con gruppo Amici dei Canadesi, Mercatino della Solidarietà,
Anpi Villanova e Circolo Arci Casablanca. Le
iniziative del 68' anniversario della Liberazione proseguiranno domani a Glorie, venerdì e
sabato a Bagnacavallo e si concluderanno domenicaa Masiera. Inoltre, sempre in occasione
delle celebrazioni per il 68esimo anniversario
della Liberazione, martedì 18 alle 21, nella Sala
Blu del Palazzone, Villanoxza ricorderà l'arciprete don Giovanni Melandri a quarant'anni
dalla scomparsa con l'incontro Cooperazione e
Liberazione - La cooperazione ieri e oggi. Nel
corso della serata sarà distribuito in anteprima
l'opuscolo Ancor viva e cara... La memoria di
Don Giovanni Melandri a 40 anni dalla scomparsa, curato da Gian Luigi Melandri e finanziato dalla Bcc ravennate e imolese.
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LA LZT7ZA «CRITERI POCO CHIARI»
Censimento, i rilevatori
chiedono la retribuzione
RILEVATORI del censimento sul piede di guerra
Hanno scritto una lettera aperta (indirizzata 'Caro cittadino') per esprimere perplessità e sconcerto sulle modalità di retribuzione «non adottate» dal Comune di Lugo
e dall'Unione. In attesa di una risposta del Comune pubblichiamo ampli stralci della lettera (troppo lunga per
essere pubblicata interamente).
ABBIAMO svolto il lavoro da ottobre 201 .1 ad inizio fibbritio 2012 e abbiamo ricevuto la prima parte del compenso a
luglio, nonostante i soldi fossov nelle casse del Comune già da
fine marzo. Per ottenerli ci siamo dovuti recare in comune più
e più volte, e siamo stati rimbalzati da un ufficio all'altro(...).
[1 fiuto che più ci preoccupava, e che ancora ci preoccupa in
occasione della seconda parte della liquidazione, è che, a
quanto ci è stato detto durante gli incontri con. i responsabili
comunali di censimento, non si sapeva e tuttora non si sa cosa
ci verrà retribuito con la seconda parte del pagamento.
E' stata poi avanzata l'ipotesi di premiare i rilevatori che hanno svolto un lavoro migliora Questa proposta per noi è inaccettabile: non sussiste alcun criterio per valutare il nostro operata, e non c'era nessuno a controllare il nostro lavoro di rilevatori sul campo. (...)Purtoppo abbiamo firmato un contratto incompleto che non trattava tutti i punti che dovevano invece
essere ben distinti, e che di fatto non ci tutela. Ora si vuole
adottare un valore come quello del merito per giustificare le
falle contrattuali(...).
Si prospetta ora, il medesimo iter che abbiamo dovuto compiere pochi mesi fa, inseguendo la retribuzione di un lavoro conclusosi a inizio jèhbraio, del quale non abbiamo ancora idea
dei paratnentri del relativo stipendio e di quanti mesi ancora
dobbiamo attendere per ottenerlo (i soldi sono nelle casse comunali da oltre un mese). La retribuzione del nostro lavoro è vincolata all'iStat„ ma i parametri con cui calcolare i singoli stipendi e la n'A Vogia di contratto per í rilevatoti è lasciata all'arbitrio delle singole amministrazioni, infatti altri comuni hanno pensato a tipologie di contratto che prevedessero anche una
copertura previdenziale per i propri lavoratori. Nel comune di
Bologna, i rilevatori percepivano un fisso mensile 1.671 euro
lordi al mese ed acquisivano punti per i concorsi pubblici. La
Bassa Romagna si è dimostrata una pofetta fabbrica di
precarietà. (...) Siamo studenti ,disoccupati, precari. Crediamo che in periodo di crisi le amministrazioni locali e le istituzioni debbano fare in modo di assicurare alle fasce più deboli
de/la società il pieno appoggio al reddito.
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Estense, il Caffè
Letterario di Lugo dedica
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presenza di Maurizio Rii e
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ughese, Eda Pratetta.
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OPW DM. FINOCCHIARO A TEATRO
DOPPIO appuntamento a teatro con Angela
Finocchiaro. Fino a giovedì alle 20.30 sarà in
scena al teatro Alighieri con 'Open day' di
Walter Fontana (biglietteria dell'Alighieri
orario: 10-13 e giovedì anche 16-18). Sabato
alle 21 la brillante commedia con Angela
Finocchiaro e Michele Di Mauro sarà al teatro
Goldoni di Bagnacavallo. Info: 0545-64330.
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Un'orchestra giovane
per aiutare i terremotati
La Young Musician' s European con il maestro Olmi
LE PROVE
Domenica a Cotignola
ha avuto Luogo
ranteprirria gratuita
del concerto di Natale
di domani e giovedì
successe
Oltre 300 persone hanno
affollato la Chiesa
di S. Francesco
per assistere alle prove
della giovane orchestra
A TU PER TU II maestro Olmi e i giovani musicisti
OGGI È IL GIORNO della prova generale, alla basilica di San
Francesco a Ravenna, in attesa
del concerto di Natale RavennaFinale Emilia di domani sera alle
21. Protagonista dell'evento promosso da Emilia Romagna Conceni, in collaborazione con l'Istituto musicale Verdi, è la Young
Musician's European Orchestra
diretta da Paolo Olmi. Tra i tanti
giovani che costituiscono, l'ensemble formato da artisti per metà italiani e per metà stranieri, ci
sono anche lo spagnolo Ignacio
Abalos Ruiz, l'ucraino Orest Sinovzh e il canadese André D ubelste n che, proprio a Ravenna, si
sono conosciuti. Grazie all'ospitalità del maestro Olmi, i musicisti
hanno avuto modo di conoscere
un po' di Romagna, cenando nei
ristoranti ravennati e imparando
così ad apprezzare i cappelletti, la
piadina, ma anche il Sangiovese e
il cappuccino 'negli orari giusti'.
«SIAMO AMICI ed è sempre un
piacere incontrarci — spiega
Ruiz Ravenna è diventata una
tappa importante dove ci trovia-
k.
CO Ne OTO
Domani alle 21 netta Basilica
di S. Francesco, e verrà ripetuto
13 a Finale Emilia
1110 ogni anno, anche se poi manteniamo i contatti via Facebook e
Skype». Il 25 enne violinista spagnolo, che sta muovendo i primi
passi anche come direttore d'orchestra, si è formato nella globalizzata Londra e già da sette anni frequenta il 'salotto' ravennate an-
che in qualità di assistente di Olmi. Ha appena 21 anni, il violinista di Kiev, Smovzh, alla sua seconda trasferta nel Bel Paese. Viene da Toronto, il
enne Dubelsten – prima tromba – che ha
alle spalle una carriera già consolidata, in quanto musicista della Canadian Opera Orchestra. «Il pubblico dimostra un grande affetto
— conclude il direttore d'orchestra Olmi —. Durante le prove a
Cotignola, siamo stati letteralmente travolti dall'entusiasmo.
Quasi la metà di chi ci segue è giovane e credo che dipenda molto
anche dal lavoro di sociai media
che portiamo avanti». Ospite
d'onore del concerto sarà il violinista Uto Ughi, affiancato da una
stella emergente come il kazako
Ronian Kim, e da un valente oboista di Faenza, Gianluca Tassinari.
Roberta Bezzi
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TEATRO UN CLASSICO RIVISITATO A RUSSI E LUGO
Vito e malanno immaginario'
UN GRANDE classico
Vito sarà a teatro questa sera
alle 20.45 (al Comunale di via Cavour a Russi) con Il malanno immaginario'. Liberamente tratto
dal capolavoro di Molière '.1l malato immaginario', lo spettacolo di
Francesco Freyrie e Daniele Sala
ha per protagonista Vito nei panni di un ricco emiliano di mezza
età, servito e riverito, terrorizzalo
dalle malattie. Quando uno starnuto lo assale o una nuova ruga
gli increspa la pelle subito chiama
medici, paramedici, santoni e cialtroni per farsi visitare... ma poi-
ché teme fortemente qualsivoglia
forma di contagio, lo fa solo per telefono, assistito e visitato dalla fedele badante, che riferisce per telefono il malanno del momento.
Vito è affiancato da Malandrino
& Veronica e da Claudia Penoni„
salita alla ribalta di Zelig per il
personaggio di Cripztak in coppia
con Leonardo Manera (info:
0544-587690, www.comune.russi.
ralt).
Lo spettacolo, giovedì alle 20.30,
sarà al teatro Rossini di piazzale
Cavour a Lugo (tel: 0545-38542,
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VENERDÌ alle 21
rauditorium Arcangelo
Coralli di Fusignano
presenta Le magie del.
barocco-IL concerto di
Notate con L' Orchestra
ArcangeLo
Atmosfera natalizia
assicurata. Per info:
0545-955672.
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
CINEMA CON DELITTO AL CINEDREAM DI FAENZA
'Tenebroso Natte' a Bagnacavallo
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ti a presentare il loro 'TenebroNatale. Il lato oscuro della Grande
Festa
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Altro appuntamento questa sera nella
21 al Cinedreamdl Faenza con 'Cinema
n delitto!': il pubblico presente sarà e
amato a risolvere intrigati casi di
idio. Protagonista la compagnia
del Delitto. Info e prenotazioni:
INSIEME
646033 e w-wwxìnedreantit.
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Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 9544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (CONV. IN L.27,'.02A11, ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111),
FORM (0543-3520), CESENA (0547-411900), IMOLA (0542-28780). 058 (0549-955147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
6 Cmc verso
il divorzio
da Creus
Processo per un 48enne
Sparò a un'auto
con bimbi a bordo
Rifiuta patteggiamento
RAVENNA. Ha rifiutato di patteggiare il 48enne che sparò a un'auto
con due bimbi a bordo "colpevole"
di essere entrata nel suo cortile.
• SERVIZIO a pagina 5
Sensi unici a Ponte Nuovo
Mozione di Lista per Ravenna
11/12/2012
7 L'Aget Imola
trova il calore
dell, suo pubblico
DE*TAUTO
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Anno XX / N. 343
MARTEDÌ
11 DICEMBRE 2012
25 'Eresia stella
felicità": Premo
Ubu alle Albe
La crisi e le dimissioni del premier Monti mettono a rischio il progetto della "Grande Romagna"
Province, la Regione ha piano B
Pronta una legge di riordino delle funzioni tra enti locali
RAVENNA. Sulla riorganiz- no e le dimissioni del pre- progetto delle tre province u- gna ha già pronta una legge
zazione delle Province in E- mier Monti rischiano di la- niche di Romagna, Reg- di riordino delle funzioni nel
milia Romagna non si torna sciare a mezza via la riforma gio-Modena e Piacenza-Par- governo dei territori.
indietro. Se la crisi di gover- delle Province, e con esse il ma, la Regione Emilia Roma•SERVIZIO a pagina 6
RAVENNA. Traffico: il Piano per
Ponte Nuovo anziché risolvere i problemi ne creerà di nuovi. Lo pensa
LpRa, che ha pronta una mozione.
• SERVIZIO a pagina 8
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Imola, BeniComuni
prima spesa per il Ruggi
IMOLA. BeniComuni parte l'1
gennaio. Dovrà sborsare 850mila euro alla Geims per il Ruggi.
• SALOMON I a pagina 17
Raid punitivo, i carabinieri
sulle tracce dei picchiatori
FONTANELICE. Raid di una decina di magrebini in Vallata. Serrate indagini dei carabinieri.
• SERVIZIO a pagina 18
I ricettari del frate
in edicola col Corriere
Il "Corriere Romagna" propone
l'abbinamento facoltativo in edicola (5,80 euro più il prezzo di copertina) con i libri della collana "I
ricettari del frate". E' già in edicola, da sabato scorso, "Fare il pane". Da sabato prossimo "Fare
conserve e marmellate". Nelle settimane successive, segreti e ricette per dolci, birra, infusi e decotti,
liquori e tanto altro, presentati secondo la più classica tradizione italiana.
RAVENNA, Protesta degli operatori delle strutture ri- trofront è giunto dall'Amministrazione, che però è dispocettive ieri in Comune dove si sono riunite le Commis- sta a discutere con gli operatori per apportare "aggiustoni Bilancio e Turismo per discutere della tassa di sog- stamenti".
giorno. Nonostante la seduta movimentata, nessun die•SERVIZIO a pagina 3
Faenza, controlli
degli assistenti civici
a scuole e parchi
Lugo, premiazione
con la Targa
d'Onore dell'Europa
• SERVIZIO a pagina 11
• SERVIZIO a pagina 13
via littii0 merenda, 315 • torneo
PER TUTTO
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Mino hotel tobel
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VIENI A SCOPRI
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
Preda confermato alla guida dell'Unuci
LU GO. Domenica si è svolta, al ristorante Ala D'Oro, l'assemblea generale della sezione lughese dell'Unuci (Unione nazionale degli ufficiali in congedo). Ampio spazio è
stato riservato alla relazione delle
attività svolte presentata dal presidente Renzo Preda, recentemente
confermato, per la quarta volta, alla
guida dell'associazione. Successivamente sono stati consegnati alcuni attestati di benemerenza, di fedeltà e merito a diversi associati,
oltre alle tessere Unuci ai nuovi iscritti. La seconda parte dell'assemblea è stata invece dedicata all'incontro con le autorità civili e mi-
Il confermato Renzo Preda
in compagnia del colonnello Ramponi
litari del territorio, alla presenza
del sindaco Raffaele Cortesi.
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Tra bandim c inni,Lugo premiala
con laTargannore dell'Europa
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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Un aiuto alle scuole
Anche il "Sogno del bambino"
si impegna nel progetto "Toys for school"
LUGO. Anche il "Sogno del bambino" si impegna
nel progetto "Toys for school - Quando un giocattolo aiuta la scuola". L'intento è quello di aiutare
le famiglie che al momento versano in grandi difficoltà finanziarie.
Chiunque venga nel
punto vendita e faccia
acquisti nel settore giocattolo, potrà, se vuole,
avere l'opportunità di
devolvere, senza alcun
aggravio di spesa, il 10%
del suo acquisto a una
delle scuole coinvolte nel
progetto. A ogni acquisto
sarà emesso
un coupon che
sarà
consegnato direttamente
alle
scuole,
le quali
potranno acquistare i
prodotti utili per esercitare la loro attività didattica. «Questo modo di operare rientra in una linea che da circa 10 anni
abbiamo adottato ed è
quella di sostenere il territorio con la promozione dei nostri prodotti (selezionati e pensati) e dei
servizi che offriamo a titolo gratuito a sostegno
delle giovani famiglie
(oltre 15.000 presenze dal
2004) - sottolineano Stefania e Danilo Facchini,
promotori del progetto -.
Questi incontri sono supervisionati da un'equipe di genitori che selezionano i migliori professionisti nel territorio ed
a sostegno di
questi
percorsi
genitoriali. Vogliamo
ringraziare l'Unione dei
Comuni
della
Bassa
R o m agna, le
cooperative Zerocento e il Cerchio, e tutte le altre strutture scolastiche coinvolte in questo progetto, riconoscendo, nella collaborazione col privato
(ovviamente regolamentata), un fattore estremamente positivo». Aderiscono al progetto diverse
scuole dell'infanzia della
Bassa Romagna, del
Faentino e del Ravennate. (a.r.g.)
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Tra bandim c inni,Lugo premiala
con laTargannore dell'Europa
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orriere
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11/12/2012
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Si celebra Il 68° della liberazione
Bagnacavallo, si comincia oggi a Villanova. Musiche e parole
BAG NACAVALLO.
Prendono il via oggi da
Villanova le iniziative organizzate da Comune, Comitato permanente antifascista e Consigli di zona per celebrare il 68° anniversario della Liberazione. Alle 10 in piazza
Tre Martiri si tiene "Segni di liberazione", con
musiche, bandiere e fotografie. Alle 18, con l'assessore Angela Rossetti,
è previsto un incontro
nel Cimitero dei Canadesi, organizzato dal Consiglio di Zona in collaborazione con gruppo Amici
dei Canadesi, Mercatino
della Solidarietà, Anpi
Villanova e Circolo Arci
Casablanca, per una commemorazione dei caduti
per la libertà con musiche, parole, silenzi e luci.
Domani in programma
manifestazioni a Glorie,
il 21 ed il 22 dicembre a
Bagnacavallo e si concluderanno domenica 23 dicembre a Masiera.
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Tra bandim c inni,Lugo premiala
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pressunE
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11/12/2012
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Tra bandiere e inni, Lugo premiata
con la Targa d'Onore dell'Europa
Un Teatro Rossini stracolmo di persone,
in buona parte studenti,
ha ospitato ieri mattina la
solenne cerimonia di consegna alla città della Targa d'Onore del Consiglio
d'Europa. Hanno presenziato all'evento, fra un incessante sventolio delle
bandiere d'Europa e coordinato da Fabrizio Lolli,
presidente dell'Associazione Gemellaggi, il sindaco Raffaele Cortesi, autorità civili e militari, i
sindaci dei Comuni gemellati e i sindaci dell'Unione. Ospite d'onore, incaricato della consegna
della Targa, il membro
della Camera dei Comuni
del Regno Unito e parlamentare europeo sir Alan
Meale. Dell'importante onorificenza ricevuta da
Lugo, si sono complimentati il presidente della Repubblica, il presidente
del Consiglio e il presidente della Camera.
LUGO.
Ambito riconoscimento. Dopo gli inni europeo
e nazionale eseguiti dalla
formazione dell'Istituto
Malerbi, il sindaco Raffaele Cortesi ha voluto
sottolineare come «la nostra comunità possa esse-
re orgogliosa per essere
stata insignita della Targa d'Onore del Consiglio
d'Europa 2012, il secondo
più alto riconoscimento
conferito alle municipalità europee. Questa onorificenza fa seguito al Diploma del 1995 e alla Bandiera d'Onore del 1996.
Dopo 16 anni Lugo torna a
fregiarsi di un titolo particolarmente significativo e importante».
Francesco Balilla Pratella, Francesco Baracca. Ha
contribuito con Paride
Baccarini, Piero Calamandrei, Ernesto Rossi,
Corrado Tumiati alla costruzione, nel 1944,
dell'Associazione federalista europea, confluita
nel Movimento federalista europeo di Altiero
Spinelli.
La città mercato e le idee. Il sindaco ha inoltre
Le scuole, il teatro e la
Trisi. Cortesi ha inoltre
ricordato come «dopo un
cammino di oltre 60 anni,
l'Unione europea ha ricevuto il Premio Nobel per
aver contribuito all'avanzamento della pace e della
riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa e nel
mondo. Lugo, da secoli una città mercato, non solo
luogo di scambio delle
merci, bensì luogo di incontro e confronto di i-
ricordato il ruolo dei gemellaggi, oggi coordinati
dalla neonata Associazione gemellaggi e dei patti
d'amicizia, l'impegno delle scuole lughesi iniziato
negli anni '70 e cresciuto
poi in maniera rilevante,
partecipando a importanti progetti (Erasmus, Co-
dee, culture, sensibilità
diverse, dell'apertura, del
dialogo e della ricerca, ha
dato il suo contributo a
questo cammino. Questa
piccola città ha dato i natali a tante figure decisive
nell'innovazione della
cultura e delle scienze:
Giuseppe Compagnoni,
Agostino Codazzi, Gregorio Ricci Curbastro,
La cerimonia
di consegna
della Targa
tenutasi
ieri mattina
in un Teatro
Rossini
stracolmo
di persone,
in buona
parte
studenti
menius, Socrates), i ruoli
della Biblioteca Trisi e
del teatro, da tempo aperto a proficue collaborazioni con teatri europei
(come il Wexford Festival
Opera).
La prospettiva europea.
«Se saremo capaci di lavorare per tenere alto l'orizzonte europeo - ha concluso il primo cittadino -,
allora possiamo pensare
che l'Europa possa rappresentare effettivamente l'alveo naturale nel
quale indirizzare il futuro di tutti noi. Noi continueremo a lavorare e ad
impegnarci con tenacia e
con determinazione per
questo obiettivo».
Una mano ai poveri. Dopo alcune testimonianze
degli studenti, si è proceduta alla consegna della
Targa, preceduta dal saluto di Alan Meale:
«E'un riconoscimento al
vostro europeismo, con
un grande sforzo dei vostri studenti, della vostra
collettività, delle vostre
associazioni, della vostra
solidarietà verso diversi
paesi poveri del mondo,
in nome della promozione dei valori europei».
Amalio Ricci Garotti
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rabandicrecinni,Leopreniala
con laTargad'OnoreddrEuropa
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11/12/2012
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150 anni dell'Asd
Calcio Cotignola
in un album di figurine
COTIGNOLA. I 50 anni
di storia dell'Asd Calcio
Cotignola raccontati per
immagini. Anzi, per figurine. Dalle foto storiche a
quelle della stagione attuale, l'album ripercorre
gli esordi, a partire dal
1963, gli sviluppi e i successi della società sportiva, fino ad arrivare al
Campus Estivo 2012. Una
collezione fatta di 620 figurine che riporta alla luce scatti inediti di tanti
cotignolesi. «Volevo dare
un senso a questi 50 anni
di sport, volevo lasciare
qualcosa di concreto e
tangibile a tutti i cotignolesi, che rimanesse a futura memoria - racconta
il presidente Roberto Serra -. Così ho iniziato a raccogliere le foto storiche,
con la collaborazione di
Carlo Gulminelli, Monica
Fabbri e Gianni Patuelli,
nonché con il contributo
di Bruno Baraccani, fotografo ufficiale di questa
stagione. Ringrazio anche la tipografia Tampieri e FotoAnna perché mi
hanno dato un grosso aiuto. Dalla raccolta siamo
passati alla selezione e
poi all'impaginazione, di
cui ci siamo occupati personalmente». L'album sarà regalato a tutti i tesserati e disponibile al campo sportivo della società,
nonché negli esercizi
commerciali aderenti
all'iniziativa.
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SEN
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(
\ N.
A Russi, Forlì e Lugo quel "Malanno immaginario" che tormenta un ossessionato Vito
RUSSI. Sono artisti amati dal grande
pubblico della televisione quelli che questa
sera alle 20.45 salgono sul palcoscenico del
teatro Comunale di Russi: primo tra tutti
Vito, che affiancato da Malandrino &
Veronica e da Claudia Penoni (salita alla
ribalta di Zelig per il personaggio di
Cripztak) è l'indiscusso protagonista di
una nuova produzione che ha debuttato
solo da pochi giorni. Si tratta di Il malanno
immaginario, un testo che Francesco
Freyre ha liberamente tratto dal
capolavoro di Molière (dal malato al
malanno...) e affidato alla regia di Daniele
Sala, e in cui i comportamenti e le
"manie" del nostro tempo sono guardate
attraverso la straordinaria lente di
ingrandimento della comicità. Così, il
protagonista (naturalmente Vito) è un
emiliano di mezza età, più che benestante
(titolare di un'impresa di pompe funebri),
perseguitato dall'ossessione per le
malattie, i medici e le medicine: nella sua
casa le luci sono sempre accese e le tende
tirate come a proteggersi da chissà cosa,
ma la sua vita in realtà non ha nulla di
sano. Trascinandosi dalla camera da letto
al bagno, passa le giornate catalogando
ricette, indagando bugiardini e buttando
giù pillole, terrorizzato dalla paura di
invecchiare. Insomma, un uomo tanto
impegnato ad auscultarsi, a controllarsi e
a difendersi dalle malattie in agguato da
dimenticarsi della vita che intanto
continua a scorrergli accanto: della figlia,
che vorrebbe smetterla di fare la "modella'
per la triste azienda di famiglia; della
moglie che furbescamente vorrebbe
riuscire a farsi "intestare" tutto il capitale;
del fratello e socio che invece lo vorrebbe
di nuovo al lavoro. Un esemplare umano
che è una miniera d'oro per i medici e i
ciarlatani chiamati a consulto, e al quale
sembra interessarsi veramente solo la
badante (altra figura simbolo di questi
tempi incerti), impersonata da Claudia
Penone: italiana, laureata, colta e piena di
buon senso: talmente disoccupata da
accollarsi un lavoro infernale, che neanche
la più disperata delle extracomunitarie
avrebbe accettato... paradossalmente
l'unica disposta a combattere per liberare
il povero malato immaginario dalle sue
manie. Info: 0544 587641. Lo spettacolo sarà
anche a Forlì (teatro Fabbri, domani) e a
Lugo (teatro Rossini, il 13 dicembre).
Susanna Venturi
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Speftaca
Un altro Ubu al Teatro delle Albe
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(
Z3.AGNACAVALLO
Proseguono gli appuntamenti della
rassegna "AutorinBottega", che alle 21
ospita alla Bottega Matteotti Eraldo
Baldini e Giuseppe Bellosi per la
presentazione del loro "Tenebroso
Natale. Il lato oscuro della grande
festa" (Laterza 2012). Ingresso libero.
Pagina 27
~.4~3~ • • àa,
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Angela Finocchiaro a Ravenna
Crgutlen, Fnlind Refraze,on
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Cirtolo del rdallaumi glasera «ti. Mick, in enello
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GOVERNO
Far uscire il Pdl
allo scoperto
Visto l'atteggiamento
irresponsabile della Pdl
(leggi Berlusconi), la quale, è oramai evidente,
vuol far cadere il governo, ma nel contempo cerca di addossare la colpa
ad altri, (leggi PD e UDC),
il Presidente del Consiglio Monti, per farla uscire allo scoperto, deve fare
una cosa molto semplice.
La Pdl si è impegnata ad
approvare la legge sulla
stabilità?
Bene, però prima il Presidente chieda il voto di
fiducia, quantomeno, su:
Legge di attuazione relativa al nuovo art. 81 (pareggio di bilancio in Costituzione, che fa parte
del «Fiscal compact»); delega fiscale; semplificazione delle Province; leggi comunitarie che riguardano, fra l'altro, le
spiagge; assegnazione
delle frequenze televisive.
Ecco, e dopo, se la Pdl
non ha ancora mandato a
casa Monti, il Presidente
chieda la fiducia sulla legge di stabilità.
Così facendo, i topi usciranno sicuramente dalla
tana e, se il governo sarà
già caduto prima, sarà facile indicare il responsab ilite.
È un ricatto? Può essere, anzi sì, ma viste le tante porcate che abbiamo
visto, ci sta anche questa,
e non è nemmeno fra le
più grandi.
Alessandro Marini
Lugo di Romagna
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FOCE
press unE
11/12/2012
DI
ROMAGNA
RAVENNA
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CONFCOMMERC1O
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AT CE
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
01, 11111
XV
E' accusata di avere strappato 10 euro armata di coltello
a un'altra disabile in attesa del bus in una fermata di Bagnacavallo
IL CASO
Disabile in sedia a rotelle
a giudizio per rapina
COMMENTI
Crisi di governo
Ravenna Dal cinema City stop
A pagina 11
a tutte le convenzioni
ROMAGNA
Bersani vuole
Errani come suo
braccio destro
La stampa nazionale lo dà
già come futuro sottosegretario alla presidenza del
consiglio in un ipotetico
Governo Bersani. Di sicuro,
vista l'amicizia che lega i
due, se il Pd dovesse vincere le elezioni, per Errani
si aprirebbero le porte di
Roma.
A pagina 3
Provincia unica
Rischia di saltare
Con la crisi di Governo, il
decreto sul riordino delle
Province rischia di non venire convertito in legge entro il 5 gennaio prossimo.
La Provincia unica di Romagna potrebbe saltare .
A pagina 3
inacciata con
un
coltello,
malmenata e
rapinata. Vittima dell'episodio verificatosi poco più di un
anno fa è una 50enne disabile.
Ciò che rende davvero particolare questa vicenda giudiziaria è
che a commettere la rapina, almeno secondo quanto delineato
dall'accusa, è stata una seconda
donna disabile, peraltro costretta
in sedia a rotelle, ospite come la
prima di un idoneo centro ricettivo. Proprio per l'accaduto, la signora ieri mattina è stata rinviata a giudizio dal gup Monica Galassi, cosi come chiesto dal pro
Isabella Cavallari titolare del fascicolo. A partire da metà maggio davanti al tribunale in composizione collegale (tre giudici)
dovrà rispondere di rapina ag-
Prioritario
rassicurare
i mercati
ed approvare
al più presto
la legge
di stabilità
I
Pelanda a pag. 38
Il futuro del Paese
Ora c'è
davvero da
preoccuparsi:
che cosa
succederà
dopo l'addio
di Monti?
Rapina tra disabili: rinviata a giudizio donna in sedia a rotelle
gravata dall'uso di un'arma, m ine il suo proposito. I fatti ribianca. Nella fattispecie si tratta salgono al 5 gennaio del 2011.
di un comune coltellino che Quel giorno le due donne erano
l'imputata - difesa dallo studio in attesa dell'autobus in una ferlegale Bellini - avrebbe estratto orata di Bagnacavallo.
proprio al fine di portare a terA pagina 15
Agnoli a pag. 39
Web 2.0
"Prof anticlericali, niente presepe a scuola ",
La denuncia arriva dal movimento 'Forza Nuova'
che ha scritto una lettera allarmata al Vescovo
di Faenza, mons. Claudio Stagni
IL VASUMETTO
Con una lettera alVescovo Claudio Stagni perchè intervenga in
prima persona, il movimento
Forza Nuova denuncia che "in alcune scuole elementari del Faentino non sarà celebrato il Natale
con il presepe e quanto ricorda
le nostre tradizioni cristiane; una
scelta degli insegnanti non in
quanto preoccupati di offendere
la comunità islamica, ma dettata
personali anticlericalismi".
A pagina 19
TREDOZIO ENNESIMO FURTO DI NOTTE IN PAESE
Ladri vampiri in azione
Rubati 700 litri di gasolio
I social
network
ed il loro
ruolo
nei grandi
eventi
del mondo
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Caraceni a pag. 38
Mene pesce pranzo E 150a
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furti di gasolio sui mezzi della Cooperativa trasporti
di Riolo Terme. I malviventi sarebbero entrati in azione nella
notte tra
e il 9 dicembre rubando 700 litri di gasolio da
lcuni automezzi parcheggiati a Casola, dove non era mai
accaduto qualcosa del genere, e a Tredozio dove invece i ladri operano
in maniera sistematica, l'ultima volta si erano esibiti un mese fa esatto, nella notte tra l'8 e il 9 novembre, anche in quel caso succhiando 700 litri di carburante.
Perla Coop si tratta di un danno importante e ingente che supera
abbondantemente i 2.500 curo. Oltre al gasolio, infatti, i malviventi
hanno dovuto forzare sia gli sportelli che i tappi di chiusura dei serbatoi. Quest anno la cooperativa riolese ha già subito 4 furti di questa
portata. A destare ulteriore preoccupazione è si rischia di veder annullato il servizio di trasporto pubblico del mattino con gli studenti.
A pagina 19
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11/12/2012
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
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POLITICA Strada spianata per Errani come sottosegretario alla presidenza del consiglio
Ma se il Pd non vince in maniera netta le elezioni, il governatore rimarrà al suo posto
Bersani prenota una poltrona per Vasco
Lo vuole a Roma nel suo Governo
ierluigi Bersani lo vuole
a Roma e proverà di
tutto per portarlo con
sè, nel caso a febbraio
gli si dovessero aprire le porte di
Palazzo Chigi. Per lui, dicono i
bene informati e conferma il
servizio de l'Espresso di venerdì
scorso, si sta preparando lo
scranno del Governo dove attualmente è seduto Antonio Catricalà ma dove, soprattutto, fino
a un anno fa c'era un certo
Gianni Letta. In caso di vittoria
del centrosinistra, l'incarico da
sottosegretario alla presidenza
del consiglio non glielo toglierebbe nessuno, anche se qualcuno ha parlato del ministero
degli Interni.
Vasco Errani (nella foto con
Bersani), da 13 anni potente governatore dell'Emilia-Romagna,
potrebbe così finalmente spiccare il volo per la capitale, dove
già bazzica da par suo in qualità
di presidente della Conferenza
Stato-Regioni e di esponente di
primo piano del Pd. La vittoria
di Bersani alle primarie, e pure
l'assoluzione sul caso Terremer-
p
se dove era accusato di falso ideologico, hanno aperto la strada aVasco da Massa Lombarda.
Lo stretto legame con il segretario del Pd e suo predecessore in
viale Aldo Moro a Bologna, l'esigenza del partito di rinnovarsi
puntando su nuove facce a livello nazionale senza dimenticare
però l'esperienza delle ammini-
strazioni a livello locale, lo pongono come un ideale ministro di
un ipotetico Governo Bersani di
centrosinistra.
Fin qui le indiscrezioni politiche, che però devono fare i conti
con la realtà. A partire dal fatto
che, soprattutto dopo l'esperienza del terremoto di maggio in Emila, non sarà facile per Bersani
convincere l'amico Vasco a seguirlo a Roma e troncare così
anzitempo il suo mandato in
Regione che scadrebbe nel 2015.
Il governatore potrebbe farlo nel
caso in cui il centrosinistra ottenesse una vittoria netta alle elezioni politiche fissate per febbraio, peraltro con l'attuale legge
elettorale che potrebbe riservare
sorprese soprattutto al Senato
dove il premio di maggioranza è
assegnato su base regionale.
Dunque, nel caso la vittoria del
Pd non fosse netta e il centrosinistra non avesse i voti in Parlamento per fare il Governo, Vasco
se ne rimarrebbe nella sua torre
a Bologna. Tra le indiscrezioni
che circolano c'è anche quella
secondo cui Bersani potrebbe
portarsi a Roma, non è dato sapere con quale ruolo, l'ex assessore alla Sanità emiliano-romagnola, il cesenaticense Giovanni
Bissoni.
E se davvero il futuro politico
di Errani passasse da Roma già
a partire dai prossimi mesi, che
ne sarebbe della guida della Regione? Daniele Manca, dato fino
a qualche anno fa per papabile
successore del governatore, ha
appena annunciato la sua ricandidatura a sindaco di Imola;
quasi impossibile, a questo punto, un suo passo indietro, anche
se vanta un profilo dalemianbersaniano da ex Ds che sarebbe
perfetto per quel ruolo. Così si
potrebbe sfogliare la margherita
degli attuali assessori regionali
(Gian Carlo Muzzarelli?) oppure
fare un pensierino su Stefano
Bonaccini, segretario regionale
del Pd. Ma a questo punto siamo sulla fantapolitica, meglio
stare coi piedi per terra e sui dati
di fatto. Ed è un dato di fatto che
Bersani farebbe carte false per
portarsi Errani a Roma.
gi.buc.
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ROMAGNA
Provincia unica
1desso rischia
di saltare tutto
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FOC E
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
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TRENI - RAPPORTO LEGAMBIENTE
La tratta Ravenna-Bologna
tra le 10 peggiori d'Italia
oppressione di corse
all'ultimo minuto, ritardi, disservizi vari,
carrozze fatiscenti e,
per non farsi mancare proprio nulla, sovraffollamento.
Sono i principali problemi del
trasporto ferroviario italiano
dedicato ai pendolari. E questi problemi caratterizzano
anche la tratta Bologna-Ravenna, inserita nella classifica
delle peggiori tratte italiane
stilata da Legambiente, che
anche quest'anno ripropone
la campagna "Pendolaria", dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti dei viaggiatori
che utilizzano ogni giorno il
treno come mezzo di spostamento.
"Perché la vita dei pendolari,
purtroppo, non migliora, ma
si fa sempre più incerta - scrive Legambiente -. Quest'anno, infatti, a fronte di tagli del
servizio e aumenti del prezzo
dei biglietti in diverse regioni,
i disagi per i fruitori del trasporto pubblico su ferro sono
largamente aumentati, complici governo e amministrazioni regionali".
Della tratta Bologna-Ravenna,
S
posizionata al nono posto,
Legambiente commenta: "Un
altro collegamento che mostra gravi problemi è quello
fra Bologna e Ravenna dove la
frequenza di disservizi, mancanza di informazioni e sovraffollamento rendono il
viaggio dei pendolari impraticabile.
Ravenna in alcuni orari risulta
praticamente isolata dall'Emilia, in quanto non esistono
coincidenze per i treni in arrivo a Bologna e quelli in partenza per l'Emilia.
Sarebbe necessario il ripristino del collegamento fra le
due città attraverso la vecchia
linea per Budrio, Medicina,
Massa Lombarda, Lugo che
permetterebbe ai pendolari
della zona a Nord Est di Bologna di avere una valida alternativa".
Le altre tratte da incubo sono,
in ordine, la Circumvesuviana
(al primo posto), Roma-Viterno, Pinerolo-Torre Pellice, Padova-Venezia Mestre, Genova
Voltri-Genova Nervi, Palermo-Messina, Viareggio-Firenze, Stradella-Milano e Potenza-Salerno.
Pagina 15
12•IVENNA
Rapina ira clisabili per lt) euro
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I RAPPORTI CINQUE A DUE, ANZI NO
Berlusconi
"spacchetta"
il Pdl
Sono sette i consiglieri Pdl in Rocca. Cinque (Cesare Bedeschi, Primo Costa,
Angela Scardovi, Alessandro Casadei, Donatella Donati) hanno firmato l'appello "Azzurri del '94". Sono i fedelissimi di Berlusconi. Critici verso il Cav sono Laura Baldinini e Franco Della Corte. Ma Scardovi ha firmato per Berlusconi e anche per Alfano, e Casadei non è più tanto sicuro di quell'appoggio.
La maggioranza dei consiglieri
in Rocca sta con il Cav e attacca Baldinini
Ma prende quota l'idea di una civica per Lugo
IL CASO
bookmakers li danno cinque a
due. Ma aspettate a scommettere,
perché nella truppa dei sette del
Pdl lughese - e in tutto il centrodestra cittadino - di cose potrebbero cambiarne. A breve. Dopo le dichiarazioni di Laura Baldinini, capogruppo che scarica Berlusconi immaginando per l'impegno politico in città una futura lista civica - con sguardo al
centro e senza svolte a sinistra - degli altri cinque che avevano firmato l'appello
`Azzurri del '94", i fedelissimi del Cav, già
si defila Alessandro Casadei: "Il ragionamento di Baldinini mi convince: l'idea
del partito nazionale a livello locale mi
sta stretta. Serve concretezza sul territorio, non importano le etichette. Serve
rinnovamento, i giovani lo chiedono.
Quindi, bene una lista civica".
E siamo già al primo, inaspettato fino
a qualche ora fa, appoggio alla "linea
Baldinini". Quanto a Franco Della Corte,
è noto che non ha firmato l'appello degli
Azzurri (l'unico insieme a Baldinini) e
che - come il capogruppo - da tempo
vorrebbe voltare pagina rispetto all'era
Berlusconi. Un Berlusconi per il quale si
è spesa Angela Scardovi, anche lei in
Consiglio, anche lei firmataria del manifesto Azzurri '94 ma, risulta, firmataria
pure per un altro appello, a favore di
quell'Angelino Alfano, segretario del partito rimesso in panchina dal Cavaliere.
Posizioni uguali e contrarie. Insomma:
in evoluzione.
Della truppa - quella in Rocca - restano altri tre consiglieri. Tutti - dopo le critiche di Baldinini a un partito dirigista
che non ha saputo creare un nesso con
la gente, a un Berlusconi che avrebbe
fatto meglio a dedicarsi ad altro anziché
tornare in corsa - rinnovano i desideri
del sogno di diciotto anni fa e l'appoggio
al Cav. Si dissociano dal loro capogruppo
in Rocca. Eppure Primo Costa condivide
l'analisi di Baldinini sui danni provocati
dalla mancata formazione di un coordinamento comunale: "A Ravenna e Faenza sì, a Lugo no, non va bene". Comunque Costa sostiene apertamente Berlusconi, e non è convinto che una lista civica, come suggerito da Baldinini, possa
avere successo alle comunali 2014. Lo
pensano anche Donatella Donati e Cesare Bedeschi. La prima non lo dice, ma
si capisce che le posizioni del suo capogruppo potrebbero creare cambiamenti
di leadership locale: "Non se ne è parlato. Al momento mi risulta che le sue siano solo dichiarazioni personali. Vedremo". Va decisamente oltre Bedeschi:
"Baldinini si è messa fuori dal partito,
perché non può dire che siamo senza
rappresentanza politica. Io sono coerente con la mia storia e sto con Berlusconi,
che ha scritto la prima pagina del centrodestra moderno e ha tutto il titolo di
scriverne l'ultima, ricandidandosi". Bedeschi, storico esponente degli azzurri
in città, ammette che non si è saputa
creare nel tempo una successione (lo dice anche Costa, citando il candidato premier: "Li abbiamo cercati, non li abbiamo trovati"). Quindi, per loro, meglio
andare avanti con Silvio. Anche se potrebbe essere un harakiri. E per Lugo,
Bedeschi, che voleva - confida - ritirarsi
dalla politica nel 2014 - dopo i desideri
di una lista civica della collega Baldinini,
rilancia: "Mi sta venendo una gran voglia
di candidarmi per il Pdl". Magari a sindaco. Magari contro Baldinini. Un duello
che avrà, da qui ad allora, parecchio da
dire. Perché se è vero che la maggioranza
del Pdl locale sta con Berlusconi, dopo
le elezioni di primavera molto potrebbe
mutare. In tutto il centrodestra lughese.
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Berlusconi
"spacchetta"
il Pdl
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SAN ITA'
Lo lor
con I'hospice
I volontari dell'Istituto oncologico romagnolo sono orgogliosi di celebrare, insieme agli operatori della struttura, il terzo
anniversario dell'Hospice ospedaliero di Lugo, struttura
finalizzata ad accogliere i malati oncologici in fase critica di
malattia. In questi tre anni sono stati assistiti più di quattrocento pazienti, per la maggior
parte del territorio lughese.
Nella giornata di giovedì 13 dicembre, dopo il saluto delle
autorità e l'intervento dei medici, si svolgerà un concerto
offerto dagli insegnanti ed allievi della Scuola di Musica
"Malerbi" di Lugo. I volontari
dello lor saranno presenti per
suggellare nuovamente l'impegno quotidiano dell'Istituto sul
territorio lughese.
L'Hospice, intitolato a Benedetta Corelli Grappadelli, è caratterizzato da un ambiente il
più familiare possibile, nel quale vengono ospitati con tutti
confort i pazienti e i loro familiari.
Il punto di forza dell'Hospice è
il lavoro di équipe tra medici,
infermieri, psicologi, operatori
socio-sanitari e i volontari lor
che ogni giorno lavorano con
passione, energia e professionalità.
I volontari dello lor ricoprono,
poi, un ruolo determinante
nell'accoglienza e nell'assistenza dei pazienti e dei loro famigliari; fornendo compagnia ed
ascolto, diventano un insostituibile contributo al perseguimento degli obiettivi dell'Hospice.
"L'Istituto oncologico romagnolo - sottolineano i volontari
- è lieto di celebrare, insieme a
tutti gli operatori dell'Hospice
di Lugo, questo importante
traguardo, ringraziando la cittadinanza intera per i contributi che ci devolvono, permettendoci di continuare a finanziare i servizi assistenziali in
collaborazione con l'Ausl di
Ravenna".
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Bagnacavallo
Liberazione
da Villanova
Partono da Villanova le iniziative
organizzate da Comune di Bagnacavallo, Comitato Permanente Antifascista e Consigli di Zona
per celebrare il 68° anniversario
della Liberazione. Alle 10 in piazza Tre Martiri si terrà Segni di Liberazione, con musiche, bandiere e fotografie. Alle 18 è poi in
programma un incontro presso
il Cimitero dei Canadesi per una
commemorazione dei Caduti per
la libertà con musiche, parole, silenzi e luci. Parteciperà l'assessore Angela Rossetti. L'iniziativa è
organizzata dal Consiglio di Zona
in collaborazione con gruppo Amici dei Canadesi, Mercatino
della Solidarietà, Anpi Villanova
e Circolo Arci Casablanca. Le iniziative del 68° anniversario della
Liberazione proseguiranno mercoledì 12 dicembre a Glorie, venerdì 21 e sabato 22 dicembre a
Bagnacavallo e si concluderanno
domenica 23 dicembre a Masiera. 1118 dicembre, inoltre, alle 21,
al Palazzone, Villanova ricorderà
l'arciprete don Giovanni Melandri a 40 anni dalla scomparsa.
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"spacclietta"
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VISTI PER VOI Qualche imperfezione "live" ma comunque
un grande spettacolo sul palco del Rossini di Lugo
Una Norma indimenticabile
Tra vocalità e grandi scene
ncora un obiettivo
centrato per il Circolo
Lirico G.Verdi di Lugo
on "Norma" di Bellini, opera poco rappresentata
dalle pagine stupende. Resa espressivamente fluida dall'ottimo cast strumentale dell'Ensemble Odiopera e dal titanico
M° Fabrizio Milani, straordinario pianista e direttore, non ha
potuto celare, come le grandi
orchestre, le inevitabili imperfezioni vocali del "live". Il soprano Stella Georgiou (Norma;
in foto, ndr), lievemente indisposta, ha dovuto affrontare subito l'impervia scalata dell'aria
"Casta Diva", ritratto della vestale dei Druidi che ha tradito il voto di castità. E' un'aria che può
eseguire meglio e lo ha dimostrato nel seguito, imprimendo
alla parte buoni momenti vocali pur restando sempre un po'
Obiettivo centrato
per il Circolo Verdi
rigida sulla scena. Encomiabile
la performance del mezzo soprano Daniela Pini, temperamento sa Adalgisa a cui ha fornito un'energia vocale fluida e
costante. Fra le due rivali che si
scoprono complici, c'è Pollione,
Proconsole romano a cui il tenore Giorgio Casciarri ha prestato irruenza passionale e potenza vocale, accantonando i
toni morbidi per riprenderli nel
finale. Una bella sorpresa sono
stati il basso Cesare Lana, magistrale Oroveso e Alessandra
Masini nel ruolo di Clotilde, affidataria delle deliziose Lucilla
e Letizia, frutto dell'amore proibito. I canti collettivi della Corale Lirica San Rocco di Bologna
diretta da M° Marialuce Monari,
le avvincenti scenografie del
promettente Lorenzo Giossi e le
luci espressive di Giorgio Lorenzetto hanno marcato un territorio geografico, le antiche Gallie,
ma anche un paesaggio dell'anima singola e collettiva. Riusciti i costumi di NorMa Bandini, beige i Druidi, fiammeggianti i romani e Norma fasciata in
un biancore virginale spezzato
dalla stola rossa che annuncia il
fuoco purificatore dove si concluderanno i tormenti della
protagonista e del suo infedele
compagno.
Attilia Tartagni
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BAGNACAVALLO
Un Natale
di parole
E' dedicato a un diverso modo di guardare e riflettere sulle festività in arrivo l'appuntamento di stasera (ore 21)
con la rassegna culturale Bottega Matteotti di Bagnacavallo. Ospiti della serata saranno
gli scrittori Eraldo Baldini e
Giuseppe Bellosi, chiamati a
presentare il loro "Tenebroso
Natale. Il lato oscuro della
Grande Festa" (Laterza 2012).
Cristiano e pagano, moderno e antico, culto dei morti e
rituali di purificazione, scongiuri e divinazioni: questo nasconde, nell'epoca dei computer e dei viaggi spaziali, il
nostro modo di vivere il Natale, il Capodanno e l'Epifania, secondo gli autori. E' la
notte a cavallo fra il 24 e il 25
dicembre. Comincia il solstizio d'inverno, i giorni cessano
di accorciarsi e il tempo della
luce si allunga. Da molti secoli, prima che la Chiesa ne
faccia la sua ricorrenza più
importante, quella notte è insieme di festa e di sortilegio,
di mistero e di timore. Nella
cultura tradizionale quelle ore sono considerate piene di
presenze inquietanti e pericolose, di streghe e di
spiriti.Con una vastissima
raccolta delle tradizioni e delle superstizioni sparse sul territorio italiano, alla scoperta
di materiali sorprendenti e
spesso dimenticati, Eraldo
Baldini e Giuseppe Bellosi
svelano 1' ambiguo e i tanti significati di quei giorni magici.
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Per Telethon la Bassa
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Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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Per Telethon la Bassa
sale in bici
Una biciclettata
per sconfiggere la malattia
TRE GIORNI DI INIZIATIVE
elethon, il progetto
per la raccolta fondi da destinare alla
ricerca sulle malattie rare, nella sua
edizione 2012 lancia la nuova
campagna "Io esisto". E Lugo
e la Bassa Romagna, che da
sempre appoggia l'iniziativa
di solidarietà, anche quest'anno, nei tre giorni fissati
per la raccolta (14, 15 e 16)
non si sottrae all'impegno,
con nuove iniziative e un esercito di volontari pronti a
scendere in campo.
Da tempo Telethon si occupa di raccogliere fondi per sostenere le famiglie con persone ammalate, costrette ogni
giorno ad addossarsi l'onere
per affrontare la malattia. La
campagna "Io esisto" vuole
appunto dare visibilità a questi malati spesso, per la medicina, invisibili. Ancora una
volta il Comitato Organizzativo Lugo per Telethon, sarà
molto impegnato sul territorio della Bassa Romagna con
una presenza, da venerdì a
domenica, negli spazi del
centro commerciale il Globo,
con materiale e gadget vari. Inoltre, sabato, all'ingresso del
centro commerciale di via foro Boario, sarà allestito il banchetto per il 7° Raduno cicloturistico autogestito "Pedaliamo per Telethon.
"Partiamo con tanto entu-
La città si mobilita per il Telethon 2012 Come ogni anno l'iniziativa coinvolge volontari e cittadini
Da venerdì
a domenica
appuntamenti
per la ricerca
e il sostegno
ai malati
al centro
"il Globo"
siasmo e con molti giovani
che si sono offerti di essere al
nostro fianco per questo evento solidale - sottolinea
Mariagiovanna Ranieri, referente di Lugo per Telethon La loro disponibilità ci ha
permesso di accettare inviti
per iniziative da mettere in
campo anche fuori Comune".
Nella ricerca la certezza:
questo era stato il motto scelto da Federico Milcovich, fondatore nel 1961 della Uildm
(Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): "I volontari - conclude Ranieri - si riconoscono in questo obiettivo ed ancora una volta si impegneranno per diffondere
questo importante messaggio".
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
BAGNACAVALLO LA CITTÀ IN ESTATE HA RACCOLTO OLTRE 13MILA EURO
ADESSO SERVE UN ULTERIORE SFORZO PER RIMETTERE IN PIEDI L'ASSISTENZA DOMICILIARE
I terremotati ci chiedono un aiuto
Solidarietà per gli anziani di Novi
di questi giorni la lettera
inviata dal
sindaco di
Bagnacavallo Laura Rossi
a tutte le realtà del territorio bagnacavallese per
presentare un nuovo progetto di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dà terremoto.
Dopo le raccolte fondi
promosse nei mesi scorsi
per finanziare progetti finalizzati à ripristino delle
attività scolastiche, ora il
sindaco di Novi di Modena ha infatti proposto al
sindaco di Bagnacavallo,
con la quale è in costante
contatto, di sostenere un
progetto destinato agli anziani. Si tratta della ristrutturazione dell'attuale casa
protetta di Novi, ora inagibile perché gravemente
danneggiata dal terremoto, all'interno della quale
troveranno spazio una
quindicina di appartamenti assistiti, un centro
diurno e la sede dell'assistenza domiciliare.
"A seguito del terremoto
- ricorda il sindaco Rossi a Novi è aumentata considerevolmente la domanda
di residenzialità per gli anziani. L'obiettivo è ambizioso, e il Comune di Novi
si prefigge di raggiungerlo
già nel 2013. Per questo si
appella alla nostra generosità, impegnandosi non
In Emilia
c'è ancora
bisogno
Un'idea
per Natale
anche a coinvolgere le
realtà che vorranno aderirvi al momento dell'inaugurazione. Maggiori
dettagli saranno disponibili nel corso dei prossimi
mesi, ma fin da ora è possibile iniziare a contribuire". Fino ad oggi sono stati
raccolti a Bagnacavallo oltre 13mila euro. Per proseguire con la nuova avventura di solidarietà, contattare il Comune di Bagnacavallo allo 0545 280889.
solo a rendicontare nel
dettaglio i fondi ricevuti
come già sta facendo sul
suo sito istituzionale, ma
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
IN BREVE
Canterini in scena
LUGO Stasera alle 20,30
al Teatro Rossini, patrocinato dal Comune di Lugo
e dell'associazione "Amici
dell'Arte", va in scena uno spettacolo dedicato ai
primi 90 anni di vita del
gruppo dei Canterini Romagnoli F.B.Pratella di
Lugo. Non mancheranno
le cante romagnole che
hanno innervato per quasi un secolo l'attività della
corale né i balli che completano il racconto del
passato. Sul palco anche
Paolo Parmiani, attore di
comprovata "romagnolità", a narrare una Romagna che nel dialetto esprime la sua anima più
autentica.
Live in Cantina
BAGNACAVALLO Nuovo
appuntamento live in
Piazza Nuova a Bagnacavallo. Stasera sul palcoscenico della Cantina di
Piazza Nuova si esibirà il
duo formato da Giò De
Luigi alla voce e Andrea
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Morelli alla chitarra. Un
viaggio confidenziale attraverso i territori più
"Black" e il meglio della
"white music" degli ultimi
30 anni per una serata
ricca di atmosfera e coinvolgimento sensoriale.
Info e prenotazione tavolini: 0545.60631.
Assemblea Unuci
LUGO Domenica si è svolta, al ristorante Ala D'Oro,
l'assemblea generale della sezione lughese dell'Unuci, Unione Nazionale
degli Ufficiali in Congedo.
Ampio spazio alla relazione delle attività svolte
presentata dal presidente
Renzo Preda, recentemente confermato, per la
quarta volta, alla guida
dell'associazione. Sono
stati consegnati attestati
di benemerenza, di fedeltà e merito a diversi
associati, oltre alle tessere
Unuci ai nuovi iscritti. La
seconda parte dell'assemblea è stata dedicata
all'incontro con le autorità
civili e militari del territorio, alla presenza del sindaco, Raffaele Cortesi.
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FAENZA LUGO
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
IN OSPEDALE
Prelievo multiorgano
all'Umberto I
Grazie alla generosità dei parenti è stato eseguito nei
giorni scorsi un prelievo multiorgano ad un paziente
deceduto nell'Unità Operativa di Rianimazione dell'ospedale di Lugo. Con le varie équipe chirurgiche giunte da Bologna e Cesena per effettuare gli espianti,
hanno collaborato il personale medico e infermieristico dei reparti di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Lugo, della Neurologia, Chirurgia e dei Servizi
di Laboratorio analisi e Trasfusionale.
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11/12/2012
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
"Che coss'è l'amor" Uno splendore: sposi
da cinquant'anni
Anche il sindaco di Lugo, Raffaele Cortesi,
onorerà il 500 anniversario di nozze dei cittadini e delle cittadine residenti nel Comune nelle giornate di sabato 15 (mattinata e
pomeriggio) e 22 dicembre (solo mattina).
Sabato le cerimonie di consegna di un omaggio del Comune avverranno a partire
dalle 10 e, nel pomeriggio, dalle 15. Saranno interessati, in mattinata, i cittadini delle
circoscrizioni di Lugo Ovest, Lugo Nord e
Ascensione, mentre nel pomeriggio sarà la
volta dei residenti a San Potito, Bizzuno e
Ca' di Lugo. Sabato 22 toccherà a Lugo
Centro, Lugo Sud e Villa San Martino.
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FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
L'iniziativa Nasce il profumo
del Pavaglione
Papilio 100% naturale II profumo di Lugo
E' stato presentato ufficialmente il profumo Papilio
100% naturale, presso l'Erboristeria "Clorofilla" di
Lugo, alla presenza del sindaco Raffaele Cortesi e
dell'Assessore alle attività produttive Laura Sughi.
"Abbiamo pensato a una tipologia di prodotto, attualmente ancora una nicchia di mercato, ma che
crediamo sarà molto gradito e ricercato" fa presente
Bruno Checcoli titolare dell'erboristeria. "Papilio ha aggiunto - credo possa far sentire la comunità
orgogliosa, per una sorta di richiamo alle sue eccellenze".
Raffaele Cortesi e Laura Sughi parlano di "una bella iniziativa, indirizzata a valorizzare un prodotto
locale biologico, nell'ambito di un ragionamento
con preciso riferimento alle origini ed alle usanze
del Pavaglione, "una delle eccellenze architettoniche
del nostro territorio".
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11/12/2012
pressunE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Ezio Mauro
Diffusione: n.d.
ENZO BABINI
Fino al 6 gennaio
nella Chiesa del Pio
Suffragio di
Cotignola (RA),
mostra di arte
sacra sulla scultura
presepistica «Nel
cuore della luce» di
Enzo Babini, festivi
10,30-12,30 e 1619, feriali 16-19,
chiuso a Natale e
Capodanno.
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pressunE
ll'erld CAS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Il calcolo
giusto parte
dalla delibera
comunale
Cristiano Dell'Oste
fieno sei: manca meno di
una settimana alla data fis...sata per il versamento del
saldo dell'Imu, che scade lunedì 17
dicembre. Complice la crisi economica, pagare, per molti contribuenti, sarà difficile. Ma sarà difficile anche calcolare esattamente
l'importo da versare, perché - tra
correzioni in corsa della formativa,e delibere comunali arrivate in
extremis - la nuovaimposta comunale ha creato più di un dubbio ai
cittadini e agli addetti ai lavori.
,
Per non sbagliare gli ultimi conteggi ci sono due aspetti che non
possono assolutamente essere trascurati. Primo: individuare correttamente l'aliquota locale applicabile al caso concreto (il che spesso
richiede un'attenta lettura della delibera comunale). Secondo: dividere l'imposta tra quota comunale e
quota statale per tutti gli immobili
diversi dall'abitazione principale
e dai fabbricati rurali strumentali.
E qui l'operazione si complica, perché bisogna tenere ferma la quota
Diffusione: 262.360
statale - identica a quella di giugno
- e variare di conseguenza quella
comunale, con il rischio di finire
addirittura a credito su una delle
componenti del tributo. Ma gli
aspetti da considerare sono molti
altri. E proprio per tentare di sciogliere gli ultimi dubbi 1.1 Sole 24
Ore pubblica questa edizione speciale di «Sos Imu» che contiene anche le risposte alle domande inviate dai lettori all'ultimo Forum online sull'Imu.
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press LinE
llsIldOIS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Suona la c
La quota statale
è allo 0,38%, quella
dei Comuni varia
in base alle delibere
Giuseppe Debenedetto
Conto alla rovescia per il saldo Imu. Scade infatti il 17 dicembre il termine per il pagamento, e
l'importo dovrà essere calcolato
prendendo come riferimento le
aliquote decise dai Comuni. Per
gli immobili diversi dall'abitazione principale i contribuenti hanno invece pagato l'acconto con
l'aliquota base dello 0,76%, che i
sindaci possono aver ritoccato in
aumento o in diminuzione tra lo
0,46% e 1'1,06 per cento. Occorre
quindi esaminare con attenzione
il contenuto dèlle delìbere definìtivamente assufite dai Comuni, anche per verificale se sono previsti
adempimenti a carico dei contribuenti, in partigolare per quanto
riguarda le aliquote agevolate.
Nel calcolare l'iniporto del saldo si dovrà sottrarre l'acconto, ma
l'operazione potrebbe complicarsi per via della suddivisione tra
quota comunale e quota statale e
per l'utilizzo di due codici tributo
diversi. Peraltro questa volta la
quota comunale varia secondo le
decisioni adottate localmente,
mentre la quota erariale resta fissa (0,38% su base annua).
Sconti o rincari dai Comuni
Facciamo due esempi: aliquota
dell'i,o 6% per immobili sfitti e aliquota dello o,60% per immobili locati con canone concordato, ipotizzando una base imponibile di
roomila euro. In entrambi i casi
l'acconto di giugno è stato calcolato con l'aliquota dello 0,76%, quindi il contribuente ha pagato 380 euro (ioomila x 0,76 : 2) suddividen-
Diffusione: 262.360
panella del saldo Imu
doli in due parti uguali,190 euro di
quota comunale (codice tributo
3918) e 190 euro di quota statale
(codice 3919). Per íl calcolo del saldo la quota statale sarà la stessa
(0,38%) ma cambierà la quota comunale: nel primo caso sarà con
aliquota più alta (0,68%), nel secondo più bassa (0,28%). In sostanza, nel primo esempio l'imposta annuale è pari a i.o6o euro
(ioomila x1,06), quindi il saldo sarà di 68o euro (i.o6o -38o) suddiviso in quota comunale (490 euro,
codice 3918) e statale (190 euro, codice 3919). Nel secondo esempio
invece annuale sarà pari a
66o euro (ioomila x 0,66) e il saldo sarà di 280 euro (66o - 38o) distinto tra quota comunale (90-euro, codice 3918) e erariale (190 euro, codice 3919).
In caso di errore
È possibile che in sede di acconto
il contribuente abbia commesso
alcuni errori, sbagliando ad esempio il codice tributo o pagando meno del dovuto.
Nel primo caso, se ha pagato il
giusto, potrà presentare alla locale agenzia delle Entrate un'istanza
per la correzione dei codici tributo indicati nel modello F24 (circolare 5/E/2oo2). Difficile però che
il contribuente si preoccupi della
corretta imputazione di quanto pagato in acconto; quindi in molti casi sarà necessario provvedere ai
dovuti aggiustamenti contabili
tra Comune e Stato.
Nel caso in cui il contribuente
abbia pagato meno del dovuto, di
regola dovrebbe integrare l'importo non pagato avvalendosi
del ravvedimento, barrando la casella sul modello F24 (oltre a quella «Acconto») e versando imposta, sanzioni e interessi. In alternativa è possibile sperare nella
tolleranza dei Comuni, ai quali
sono rimessi l'accertamento e le
•sanzioni relative al tributo, anche per la quota di imposta statale, confidando peraltro nell'impossibilità di recuperare importi
inferiori a 3o euro (legge 44/12),
sempreché non si tratti di v iolazione ripetuta.
Un'altra situazione complicata
si verifica quando il contribuente
ha versato l'acconto come seconda casa e ora deve pagare il saldo
come abitazione principale per
effetto dell'assimilazione disposta dal Comune, ad esempio per
gli immobili dei ricoverati in
strutture di lungodegenza. In tal
caso non è dovuta la quota statale, quindi il contribuente dovrebbe versare al Comune tutto l'importo a saldo (codice 3912), pur
avendo pagato l'acconto con codici diversi (3918 e 3919). Si tratta di
una situazione che andrebbe chiarita sia perché a giugno è stata pagata la quota statale (che andava
invece imputata al Comune) sia
perché il contribuente potrebbe
andare a credito.
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ll'erldOIS
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Il conteggio in dieci punti
Ilcalcolo delsaldo Imu per due immobili-tipo: un'abitazione
principale e una seconda casa, ipotizzando che le aliquote
comunali siano fissate allo 0,5%e allo0,96%.Valori in euro
ATASTA LE
01 INDI VIDUA LA RENDITA C..
500,00
745,00
500 x 1,05 =
525
745 x 1,05 =
782,25
La rendita catastale può essere individuata nel rogito
d'acquisto, nei vecchi bollettini Ici o sul sito dell'agenzia
del Territorio (se non si è registrati, servono i dati catastali)
0 2 RIVALUTA LA RENDITA CATASTALE DEL 5%
La rendita va rivalutata del5%, moltiplicandola per1,05: è
la rivalutazione prevista dalla legge 662/1996, che resta
valida anche affini dell'Imu
03
CALCOLA IL VALORE CATASTALE DELL'IMMOBILE
525 x 160 =
84.000
IL valore catasta leva calaato moltiplicando la rendita
rivalutata perilcoefficiente corrispondente alla categoria
catastale del fabbricato (ad esempio 160 per le case)
782,25 x 160 =
125.160
INDIVIDUA L'ALIQUOTA DECISA DAL COMUNE
0,5%
Le aliquote locali sono contenute nella delibera del
consiglio comunale. Attenzione a utilizzare la decisione
più recente iltermine per adottarle è scaduto il31 ottobre
0,96%
05 INDIVIDUA LE EVENTUALI DETRAZIONI PREVISTE
200
La detrazione base è di 200 euro, aumentati di 50 euro per
ogni figlio fino a 26 anni di età convivente nell'abitazione.
I Comuni possono aumentare l'importo dello sconto
06 CALCOLA L'IMU DOVUTA PER TUTTO IL 2012
L'Imu dovuta su base annua è quella che risulta applicando
al valore catasta le dell'immobile l'aliquota e le detrazioni
decise dal Comune
[(84.000/100) x 0,5]
— 200 = 220
(125.160/100) x 0,96
= 1.201,54
07 SOTTRAI:LE SOMME DOVUTE IN ACCONTO
220 — 68 = 152
Il saldo da pagaresull'abitazione principale si individua
sottraendo dall'Imu dovuta per tutto l'anno le somme
relative all'acconto
08 CALCOLA LA QUOTA STATALE
Per la seconda casa, bisogna dividere il saldo tra quota statale
e quota comunale. Per ottenere la quota statale del sa Ido, si
a pplica l'aliquota fissa dello 0,38% a l va lore catastale e si
sottrae la quota statale dell'acconto (nell'esempio, 238 euro)
(125.160/100) x 0,38 =
475,61— 238 =
237,61
09 CALCOLA LA QUOTA COMUNALE
Per calcolare la quota comunale sulla seconda casa, un
1201,54,—
(238 + 238 + 237,61) =
487,93
sistema rapido è sottrarle dalPImu dovuta per il2012 la quota
statale delsaldo e la quota statale e comunale dell'acconto
(nell'esempio, 238 per entrambe le voci d'acconto)
1
Pagina 2
COMPILA IL MODELLO F24 O IL BOLLETTINO POSTALE
.
Completatoil calcolo, va compilatoil modello F24 oli
bollettino postale, dividendo nel caso gli importi tra quota
comunale e statale. Gli i mporti si arrotondano all'u nità di
euro per ogni singolo rigo d'imposta
152
(Comune)
238 (Stato)
488 (Comune)
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Ri2.421113
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S°Ie
rld CAS
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Il 60% arriva da dipendenti e pensionati
Metà dell'Imu sarà pagata da
contribuenti con un reddito inferiore a 26mila euro. Solo il 13% del
gettito, invece, arriverà da chi dichiara più di 75mila euro
E ancora, guardando le statistiche
da un altro punto di vista: dipendenti e pensionati porteranno a
Stato e Comuni oltre il 6o% degli
incassi derivanti dal nuovo tributo, mentre dai titolari di altri redditi dilaVoro non arriverà neppure
il 14 per cento.
I dati contenuti nel rapporto
«Gli immobili in Italia 2012», presentato nei giorni scorsi a Roma,
sono stati elaborati incrociando
La posta in gioco
26mila euro
Il reddito medio
Circa metà del gettito arriverà
da contribuenti al di sotto
di questa soglia di reddito
23 miliardi
Gli incassi previsti
Stima del gettito Imu 2012, esclusi
iterreni e le aree fabbricabili, alla
luce delle decisioni comunali
le dichiarazioni reddituali 2010
con la banca dati del catasto e consentono - per la prima volta - di
osservare gli effetti concreti della nuova imposta immobiliare, attesa al saldo entro il prossimo 17
dicembre.
Al di là dell'incrocio con i redditi, le analisi condotte dall'agenzia
del Territorio e dal dipartimento
delle Finanze mostrano che in realtà il prelievo è molto concentrato sulla ricchezza immobiliare: il
to% dei contribuenti che possiede
gli immobili più ricchi in termini
dí rendita catastale, infatti, pagherà 57% dell'Imu, mentre il 3o%
dei contribuenti più poveri ne verserà solo il 6 per cento. Se mai, sí
può discutere su come siano attribuite le rendite catastali, ormai
slegate dai prezzi degli immobili e
spesso soggette a evidenti sperequazioni, amplificate dalla rivalutazione dei valori catastali. In centro a Napoli, ad esempio, le case si
vendono mediamente a 3,5 volte
l'imponibile Imu; alla periferia di
Bari, invece, il rapporto scende a
1,2 e íl peso percentuale del tributo aumenta in modo significativo,
a parità di aliquote.
A fronte di un versamento medio di 461 euro tra le persone fisi-
che, il pagamento sull'abitazione
principale è di 205 euro, che salgono a 642 sugli altri immobili. Nel
complesso, le proiezioni sull'acconto di giugno portano il gettito
2012-a 18 miliardi esclusi terreni e
aree fabbricabili, di cui 3,3 derivanti dalla prima casa.
Con ogni probabilità, però, gli
aumenti decisi dai Comuni faranno lievitare gli incassi totali e il
conto pro capite, soprattutto sugli
immobili diversi' dall'abitazione
principale. Secondo le simulazioni effettuate dal Sole 24 Ore di lunedì 3 dicembre, gli aumenti deliberati dai Comuni faranno salire
gettito derivante dai fabbricati
dai 18 miliardi previsti ad aliquota
base a poco più di 23 miliardi Una
differenza di circa 5 miliardi
il
RI PRODUZIONE 1215ER VOTA
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Sconti sulla casa
a misura di famiglia
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Sconti sulla casa
a misura di f figlia
Per l'abitazione
principale contano
la dimora abituale
e la residenza
Siro Giovagnoli
Emanuele Re
Abitazione principale alla pro.va del saldo Irnu. Archiviata l'esenzione prevista fino al 2on. per l'Ici,
il 17 dicembre è l'ultimo giorno anche per versare l'imposta dovuta
per il 2o12 sull'abitazione principale e le relative pertinenze, al netto
dell'acconto.
Aliquote e detrazioni locali
l'importo della detrazione di base,
anche fino a concorrenza dell'imposta dovuta. Raramente i C omuni hanno innalzato l'aliquota per tutti i contribuenti, mentre è relativamente
più frequente la previsione di detrazioni maggiorate per i nuclei familiari a basso reddito o per quelli in cui
sono presenti disabili o invalidi. In
altri casi ancora, l'accesso allo sconto extra è condizionato a un valore
Isee sotto una certa soglia. A questo
punto, sottraendo la detrazione
spettante si ottiene l'Imu dovuta
per tutto il 2012. Al saldo da versare
si arriva poi scomputando dall'imposta annua l'acconto versato a giugno o, per chi ha scelto la tripartizione del versamento, a giugno e settembre.
La nozione di prima abitazione
Il primo step riguarda il calcolo della base imponibile che è pari alla ren- Ma cosa si intende per abitazione
dita catastale rivalutata del 5% e principale? Ai fini Inni ci sono dimoltiplicata per i6o. Poi entrane , in versità rispetto all'Ici: L'abitazione
gioco aliquote e detrazioni. L'aliquo- principale è la casa dove il proprieta base dello 0,4% può essere inodifi- tario e il suo nucleo familiare dimocata dai Comuni, in aumento o in di- rano abitualmente e risiedonó anaminuzione, sino a 0,2 punti percen- graficamente; se i componenti del
• tuali. Nell'analizzare le delibere co- nucleo hanno stabilito dimora e remunali, bisogna fare attenzione al sidenza in immobili diversi situati
fatto che precedenti decisioni po- nel territorio dello stesso Comune,
trebbero essere state modificate a ri- le agevolazioni si applicano per un
dosso del 31 ottobre 2012, termine ul
solo immobile. Ad esempio, se
timo per intervenire sull'Imu.
nell'immobile ìn comproprietà fra
All'imposta lorda, ottenuta appli- coniugi non separati, risiede e dimocando l'aliquota "locale" al valore ca- ra solo uno di questi, mentre l'altro
tastale dell'immobile e tenendo con- dimora e risiede in un altro immobito della percentuale e del periodo di - le dello stesso Comune, l'agevolaziopossesso, va sottratta la detrazione ne spetterà esclusivamente a uno
spettante. Lo sconto base è di zoo eu- dei due coniugi. L'altra abitazione saro maggiorato di 5o euro per ciascun rà tassata con le regole previste per
figlio fino a z6 anni di età (massimo le altre tipologie di fabbricati. Per40o euro) che dimori e risieda ana- tanto, il contribuente può scegliere
graficamente nell'unità immobilia- quale delle unità immobiliari destinare ad abitazione principale, a mere adibita ad abitazione principale.
Anche per la detrazione, meglio no che non abbia preventivamente
consultare la delibera comunale, proceduto al loro accatastamento
perché gli enti possono aumentare unitario, laddove possibile.
Così, nel caso in cui i coniugi risiedono e dimorano nella medesima abitazione che catastalmente risulta formata da due unità distinte,
l'agevolazione spetta sulle due unità previa fusione delle stesse, anche con l'iter della fusione di fatto
a fini fiscali, se gli intestatari non
coincidono. Invece, nell'ipotesi in
cui sia un figlio a dimorare e risiedere anagraficamente in un altro
immobile ubicato nello stesso Comune, il genitore proprietario perde solo l'eventuale maggiorazione
della detrazione, nella misura in
cui il figlio "vale" come nucleo familiare a sé stante.
In ogni caso, la detrazione di base
va ripartita equamente tra i soggetti
passivi indipendentemente dalle
percentuali di possesso e va rapportata ai mesi in cui l'immobile è utilizzato come abitazione principale.
Qualora la proprietà dell'immobile
sia di più soggetti e solo uno di questi utilizzi lo stesso immobile come
abitazione principale, l'intera detrazione spetta a quest'ultimo. La detrazione aggiuntiva, che è una maggiorazione della detrazione, si calcola
con le stesse regole previste per
quella base. È il caso, ad esempio,
del proprietario al 60% dell'abitazione principale in cui sono residenti
anagraficamente e dimorano abitualmente la convivente proprietaria al 40% e un figlio di età non superiore a 26 anni; la maggiorazione
dell'agevolazione di 5o euro andrà
divisa equamente tra entrambi i proprietari.
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05 3M4)
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Roberto Napoletano
CAPOREDATTORE
Salvatore Padula
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Quattro errori da evitare
FOTOGRAMMA
Le cause più frequenti d'errore
per il calcolo dell'Imu
sull'abitazione principale
compropriétà, tutti i contitolari
devono pagare l'Inni, tranne
qualora uno di loro abbia il
diritto di abitazione. La regola _
01 I I CONFINI DELLA FAMIGLIA vale anchetra marito e moglie,
che devono sempre presentare
Attenti al concetto di abitazione
principale: se í coniugi
due modelli F24, anche se
risiedono in case diverse nello
hanno un unico conto corrente.
Altra fonte d'errore, le
stesso Comune, solo una può
avere te agevolazioni. Anche se _ comproprietà tra fratelli: se uno
risiedono in Comuni diversi,
risiede nella casa E l'altro (o gli
però, servono residenza
altri) no, solo il primo
anagrafica e dimora effettiva
applicherà l'aliquota ridotta e
L'intera detrazione rii 200 euro
per raddoppiare lo sconto: non
basta la sola residenza. In caso
04 DUE ALLOGGI UNITI
di separazione, non conta il
deposito dell'istanza: finché
-Seunafmiglhtode
alloggi per farne la propria
non si pronuncia il giudice i
abitazione principale, secondo
coniugi pagano come se fossero
il decreto salva-Italia, te unità
sposati
immobiliari devono essere
accatastate o accatastabili
02 i IL PERIODO GIUSTO
insieme. La circolare 3/DF
Se sí acquista una casa con atto
richiede invece che siano
stipulato it 10 settembre, ma vi
accatastate congiuntamente,
si prende la residenza 20
altrimenti una delle due paga
ottobre, nel 2012 bisognerà
come seconda casa. Si dovrebbe
pagare l'Imu per due mesi (2/12)
però "salvare" l'agevolazione
come seconda casa e per altri
anche nell'ipotesi di
due come abitazione principale.
accatastamento unitario ai soli
Agevolazioni e rincari,
fini fiscali, quando non è
compresa la detrazione sulla
possibile fondere te due unità a
prima casa, vanno sempre
causa della distinta titolarità
rapportati al periodo in cui si
(ad esempio, una è del marito e
verificano le condizioni. E ogni
l'altra della moglie). In tal caso
frazione di almeno 15 giorni
si può'richiedere al Territorio
conta come un mese intero
un'apposita annotazione
("porzione di u.i.u. unita di fatto
03 IL POSSESSO E I SOGGETTI
ai fini fiscali")
Quando un immobile è in
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S°Ie rld
CAS
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Chi resta nella casa coniugale
deve farsi carico dell'imposta
Pasquale Mirto
ritto reale di abitazione. Qualche
Per i coniugi separati o divor- dubbio nasce sulla precisazione
ziati le regole sono cambiate. L'aroperata dal legislatore che l'asseticolo 4, comma 12-quinquies del gnazione avviene in ogni caso a tiDl 16/2012 prevede che, ai soli fmi tolo di diritto di abitazione. Il prodell'applicazione dell'Imu, l'asse- blema sorge quando l'abitazione
gnazione della casa coniugale al assegnata non è, interamente o
coniuge, disposta in seguito a per quota, di proprietà dei due ex
provvedimento di separazione le- coniugi, come, ad esempio, nel cagale, annullamento, scioglimento so dell'abitazione posseduta dai
o cessazione degli effetti civili del suoceri o nel caso di abitazione
matrimonio, si intende «in ogni ca- posseduta a titolo di locazione.
Benché la norma si presti a diso» effettuata a titolo di diritto di
abitazione.
verse letture, per cui sarebbe neIn tema di Ici, la Cassazione ha _ cessario un chiarimento per via
ripetutamente sostenuto che il dinormativa, pare corretto interpreritto riconosciuto al coniuge, non tare la norma nel senso di considetitolare di un diritto di proprietà o
rare l'assegnatario dell'abitazione
di góclimento, sulla casa coniuga- soggetto passivo Imu solo nella
le, ha natura di atipico diritto permisura in cui l'altro coniuge era
sonale di godimento e non già di soggetto passivo. In altre parole,
diritto reale. Nell'Imu, diversa- si ritiene che la normativa regoli i
mente dall'Ici, il legislatore ha qua- rapporti Imu solo con riferimento
lificato espressamente il diritto a alle quote di possesso dei coniugi
usare l'ex casa coniugale come di- e non attribuisca, invece, un dirit-
to reale di abitazione anche nel caso in cui l'abitazione fosse di terzi
soggetti e fosse occupata, ad esempio, in base a un comodato dei suoceri o in base a un contratto di locazione, rispetto al quale il giudice
della separazione dispone il subentro nei confronti del solo coniuge assegnatario.
Peraltro, in questi casi il diritto
ad abitare è comunque subordinato alla volontà del proprietario, in
quanto, ad esempio, l'assegnazione determina la sola successione
nel rapporto di comodato, ma non
esclude il diritto del comodante di
chiedere la restituzione dell'abitazione (Cassazione, Sezione III,
sentenza 15986/2010). Diversamente, si verrebbe a costitùire un
diritto di abitazione anche più ampio di quello che spetta al coniuge
superstite, in base all'articolo 540
del Codice civile, che sorge solo
nel caso in cui l'abitazione sia di
Tiratura: 331.753
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proprietà di uno o entrambi i coniugi, ma non nel caso in cui l'abitazione sia di proprietà, anche per
quota, di terzi (Cassazione,
8171/1991). In conclusione, poiché
è certo che l'assegnazione disposta dal giudice della separazíone
ha contenuto solo personale e non
reale, la "finzione" Imu deve configurarsi solo come una (assai ragionevole) sostituzione del coniuge
soggetto passivo che subisce una
limitazione della proprietà.
Ai dubbi applicativi si affiancano problemi operativi legati alle
lungaggini delle procedure. Sia
nel caso di separazione consensuale, sia in quella giudiziale, tra
la data di presentazione dell'istanza e la data di emissione del decreto che omologa la separazione
consensuale o della sentenza di separazione giudiziale, la soggettività passiva non cambia, perché se
anche è avvenuta la separazione
di fatto, il nuovo diritto di abitazione sorge solo con il provvedimento del giudice. Il coniuge che non
occupa più l'ex casa coniugale sarà costretto dunque a pagare
l'Imu, anche per molti mesi, considerando l'abitazione come tenuta
a disposizione.
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Gh2 n:sta MI casa
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lls°11dOIS
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Doppia stretta sui beni storici
Imponibile più alto
rispetto all'Ici
e aggravio Irpef
sull'affitto incassato
Michele Brusaterra
Bilancio pesante quest'anno
per i proprietari di immobili di interesse storico e artistico, che si sono
visti cancellare, in un colpo solo, sia
il trattamento agevolato ai fini Ici,
sia il trattamento di favore riservato a questi fabbricati ai fini delle imposte dirette, con riferimento agli
immobili locati.
Con l'introduzione dell'Imu, infatti, oltre a essere ritornate tassabili le abitazioni principali - comprese quelle storiche - che erano state
completamente esonerate dal tributo comunale a partire dal 2008, per
gli immobili di interesse storico è
venuta meno l'agevolazione che era
presente per lui. Ai fini di quest'ultimo tributo, infatti, era previsto
che, nella determinazione della base imponibile su cui applicare l'imposta, non dovesse essere utilizzata
la rendita propria del fabbricato in
questione, come avviene ora per
l'Imu, ma la rendita catastale determinata mediante l'applicazione della tariffa d'estimo diminore ammontare, tra quelle previste per le abitazioni, nella zona censuaria in cui si
risultava collocato il fabbricato.
Per sopperire - almeno in parte al pesante aggravio derivante dalla
tassazione con la rendita catastale
"reale", per gli immobili di interes-
se storico e artistico è stata prevista
un'agevolazione che consiste nella
riduzione del 5o% della base imponibile Imu. Base imponibile che va, comunque, determinata con le normali regole, ossia applicando una rivalutazione del 5% alla rendita propria dell'immobile e moltiplicando
il risultato per il coefficiente, che
nel caso delle abitazioni è 16o.
bili storici di proprietà di persone fisiche che non li detengono in regime d'impresa, a seconda che gli stessi siano o meno dati in locazione.
Mentre, infatti, per gli immobili non
locati, compresi quelli concessi in
comodato d'uso gratuito e quelli utilizzati in uso promiscuo dal profes-
Le agevolazioni non si sommano
Sempre in tema di agevolazioni, c'è
da chiedersi cosa accada nell'ipotesi in cui l'immobile di interesse storico risulti anche inagibile o inabitabile e di fatto non utilizzato: anche
per questi fabbricati, infatti, l'articolo 13 del Dl 201/2011 prevede una riduzione del 50% della base imponibile. Le due agevolazioni si sommano? A rigor di logica si dovrebbe dire che l'Imu va pagata sul 25% del
valore catastale, perché si tratta di
due sconti diversi, ma il ministero
dell'Economia - rispondendo. a un
quesito del Sole 24 Ore lo scorso 31
maggio - ha escluso il raddoppio
dell'agevolazione. Il vero problema, però, riguarda i fabbricati storici in corso di ristrutturazione, per i
quali occorre considerare la base
imponibile dell'area fabbricabile;
per questi al momento non c'è risposta: a seconda della tesi che si sceglie, potrebbero pagare comunque
sul 50% della base imponibile del
fabbricato, sul 50% della base imponibile dell'area fabbricabile o addirittura sul valore "pieno" dell'area.
Il controllo
Il prelievo sui redditi
L'Irpef - e le relative addizionali viaggiano a due velocità sugli immo-
La verifica sul vincolo
L'immobile, per godere
dell'agevolazione, deve essere
ufficialmente riconosciuto di
interesse storico e artistico e,
quindi, sottoposto a vincolo. È
bene allora che il proprietario si
premuri di controllare al catasto
la tipologia e resistenza del
vincolo, alfine di non utilizzare
impropriamente l'agevolazione
per gli immobili storici. Infatti,
esistono anche vincoli
ambientali che non
determinano la classificazione
del fabbricato fra quelli storici;
e, a volte, la Soprintendenza non
ha inviato alcuna
comunicazione al proprietario,
nel caso in cui il vincolo dovesse
venire revocato o limitato a
singole parti dell'edificio quali,
ad esempio, la facciata. In
questi casi, non spetterebbe più
l'abbattimento de150% della
base imponibile e il proprietario
rischierebbe di vedersi
accertata la maggiore imposta
con aggravio di interessi e
sanzioni.
sionista, l'imposta sui redditi è assorbita, dal 2012, dall'Imu, per quelli
concessi in locazione, che sono a loro volta soggetti all'imposta municipale, tale assorbimento non è stato
previsto.
Gli immobili locati
Per i proprietari di immobili storici
locati; quindi, fmisce la tassazione
che prevedeva l'applicazione
dell'Irpef sulla rendita catastale determinata mediante l'applicazione
della tariffa d'estimo di minore ammontare, tra quelle previste per le
abitazioni, nella zona censuaria nella quale lo stesso fabbricato risulta
collocato. Tale trattamento di favore era stato guadagnato negli anni
2005 e 2o06, dopo che l'Amministrazione finanziaria si era adeguata,
con due diverse circolari, a quanto
sostenuto dalla Suprema corte. La
cosiddetta regola catastale, introdotta dalla legge 413/1991, era valida
non solo per gli immobili storici di
civile abitazione, ma anche per gli
immobili diversi, come negozi e uffici. Abrogata, però, la norma del1991
dal Dl16/2012, anche per questi immobili si passa alla regola ordinaria
vigente per i redditi fondiari, che
prevede la tassazione dell'importo
maggiore fra canone di locazione, ridotto globalmente del 35%, e rendita catastale, rivalutata del 5%, come
previsto dall'articolo 37 del Tuir.
L'abbattimento forfettario del canone del 35%, riservato ai soli immobili storici, introdotto sempre dal Dl
16/2o12, si affianca all'abbattimento
forfettario previsto per tutti gli altri
immobili.
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
La definizione di non profit
è già operativa dal 2012
Luigi Lovecchio
Saldo Imu complicato per gli
immobili degli enti non commerciali. Sebbene il decreto ministeriale
zoo del 19 novembre 2012, relativo
alle modalità di suddivisione degli
immobili tra porzione commerciale (imponibile) e p Orzione istituzionale (esente), sia destinato a pro durre effetti a partire dall'anno prossimo, alcune indicazioni appaiono immediatamente applicabili. Si tratta
dei requisiti previsti per qualificare
come non commerciali le attività
svolte dagli enti non profit.
I criteri applica bili dal 2012
Occorre in primo luogo ricordare
che, ai fini Imu, l'articolo 7, lettera
-del Dlgs 504/92 ammette
all'esenzione solo gli immobili
destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività ivi descritte
con modalità non commerciali.
Ne deriva che per tutto il 2012 l'eso-
nero da imposta non compete in
presenza di unità immobiliari adibite a usipromiscui, inparte commerciali e in parte istituzionali, difettando il requisito della esclusività. La
norma tuttavianon precisa come distinguere le due categorie di attività. Atale riguardo, occorre fare riferimento necessariamente ai parametri comunitari, poiché questa
esenzione, in vigenza dell'Ici, aveva
dato origine a una procedura di infrazione daparte degli organi comunitari, per violazione del divieto di
aiuti di Stato alle imprese.
Solo a decorrere dal 2013 è consentito l'esonero dal tributo comunale in presenza di utilizzi promiscui, a condizione che si suddivida la rendita catastale dell'immobile tra quota esente e quotaimponibile. Suddivisione che dovrà avvenire proprio secondo i criteri
dettati dal decreto delle Finanze
Lo stesso provvedimento, però,
detta anche le condizioni per qualificare l'attività come non commerciale, in espressa attuazione dei
principí comunitari. Tuttavia, come confermato dalla risoluzione
i/DF, proprio questa parte del decreto - in quanto resa necessaria
dalla disciplina Ue - non può che
trovare applicazione già a partire
dal primo anno di vigenza dell'Imu.
Questa conclusione appare ancora più inevitabile ove si consideri
che la previsione, di cui alla sopra
citata lettera i) dell'articolo 7 del DIgs 504/92, non contiene una 'precisa definizione dì attività non commerciale. Ne deriva l'esigenza che,
ai fini delpagamento del saldo Imu,
in scadenza il prossimo 17 dicembre, gli enti non profit rivedano la
propria posizione alla luce dei chiarimenti giunti dalle Finanze.
La dichiarazione
Sul tema della dichiarazione, va
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ricordato che la prima denuncia
Imu, in scadenza il 4 febbraio
2013, deve essere sempre presentata con riferimento agli immobili esenti degli enti non commerciali, posseduti al primo gennaio
zoiz. In questo senso si esprimono chiaramente le istruzioni ministeriali. Qualora gli enti intendano inoltre avvalersi della possibilità dí scorporare la porzione
commerciale dell'immobile posseduto, a valere dall'anno prossimo, gli stessi dovrebbero presentare il medesimo modulo previsto per la generalità dei contribuenti, secondo quanto si desume dal Dm 2oo/12.
La denuncia dovrà essere presentata entro 90 giorni dalla data
in cui si verifica l'utilizzo promiscuo dell'immobile. Questo significa che se tale condizione sussiste al primo gennaio 2013, la prima
scadenza è la fine di marzo dell'anno prossimo.
Va peraltro segnalato che in
questo caso l'adempimento dichiarativo sembra porsi quale condizione preliminare necessaria
per applicare l'esenzione parziale
dell'unità immobiliare dell'ente
non profit.
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già operliti,
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Uffici e negozi, rebus-delibere
Per seconde case
e altri fabbricati
un conguaglio
a misura di Comune
Emanuele Re
Siro Giovagnoli
Per calcolare il saldo dell'Imu
su tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale bisogna fare
un'operazione in tre mosse:
e ricostruire la base imponibile su
cui si applica l'Imu, cioè il valore catastale rivalutato secondo le regole
previste dal decreto salva-Italia;
e individuare l'aliquota comunale
da utilizzare per la situazione specifica del fabbricato, che potrebbe essere più difficile da individuare rispetto a quella prevista per l'abitazione principale;
O calcolare l'imposta dovuta per
tutto il 2012 in base all'aliquota comunale e sottrarre quanto pagato
con l'acconto (acconto che - lo ricordiamo - è stato versato con le aliquote statali).
La base imponibile
Il primo step del calcolo consiste
nella quantific azione della base imponibile. Per i fabbricati iscritti in
catasto, l'imponibile si calcola applicando alle rendite catastali risultanti al i° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5%, i seguenti
moltiplicatori:
o160 per i fabbricati classificati nel
gruppo catastale A (con esclusione
dell'A/1o) e nelle categorie catastali
C/2, C/6 e C/7: in pratica, le case e le
loro pertinenze, cioè soffitte, cantine, magazzini, box auto e tettoie,
014o per i fabbricati classificati nel
gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5, che
comprendono, tra gli altri, gli edifici a finalità pubblica e i laboratori
artigianali;
a 8o per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/io e D/5,
cioè uffici, banche, istituti dí credito e assicurazioni;
a 6o per i fabbricati classificati nel
gruppo catastale D (con esclusione
di D/5), elevato a 65 a decorrere dal
i*gennaio 2013, gruppo in cui rientrano anche i capannoni e più in generale gli immobili produttivi;
a 55 per i fabbricati classificati nella
categoria catastale C/1, che contraddistingue i negozi.
Mediamente, tutti questi moltiplicatori comportano una rivalutazione di circa il 6o% rispetto ai valori
catastali in vigore per l'Ici.
Nella quantificazione della base
imponibile a fini Imu, comunque,
si deve tener conto anche delle
eventuali deduzioni previste, quali
ad esempio la riduzione del 5o%
per i fabbricati di interesse storico
o artistico e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e dí fatto
non utilizzati.
L'aliquota corretta
Il passo successivo è l'individuazione dell'aliquota corretta per il caso
specifico. Per gli immobili diversi
dall'abitazione principale e dai rurali strumentali, in tutti i casi in cui il
Comune non ha dettato un'aliquota
ad hoc si applica quella ordinaria.
Le aliquote medie
0,97%
L'aliquota ordinaria
Il livello medio dell'aliquota
Imu ordinaria nei capoluoghi di
provincia supera nettamente to
0,76% di partenza previsto dal
decreto salva-Italia
1To
Le case sfitte
Sulle abitazioni tenute a
disposizione del proprietario
l'aliquota media raggiunge nei
capoluoghi di provincia il livello
dell'e per cento. Nel32% delle
città per le case sfitte è prevista
un'aliquota più alta di quella
applica bile alle altre abitazioni
0 ,73%
Le abitazioni «prestate»
Per le case concesse in uso
gratuito ai parenti, solo il 28%
dei Comuni applica un prelievo
ridotto alto 0,73 per cento. Negli
altri si paga ad aliquotaordinaria
0,69%
I canoni concordati
Gli alloggi affittati a canone
concordato sono agevolati nel
56% dei Comuni, nei quali
pagano in medialo0,69%;
negli altri Comuni, il prelievo
medio è invece allo 0,96%
Inoltre, i Comuni possono introdurre altre misure agevolative: una
di queste può riguardare i fabbricati
locati, perì quali è consentito ridurre l'aliquota di base fmo allo 0,4%,
anche in considerazione del fatto
che la nuova imposta comunale, oltre all'Ici, sostituisce la componente immobiliare dell'Irpef e delle relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari degli immobili
non locati. .
Alcuni Comuni hanno deciso di
differenziare l'aliquota solo per i fabbricati locati dí natura abitativa e, in
alcuni casi, hanno riservato il trattamento di favore ai soli contratti a canone concordato.
La stessa agevolazione può essere
estesa anche agli immobili non produttivi di reddito fondiario e a quelli
posseduti dai soggetti Ires (si veda
anche la pagina seguente). Proprio
in considerazione di questa ampia
potestà regolamentare, i contribuenti devono necessariamente leggersi
le delibere dei Comuni nei quali sono localizzati gli immobili.
Il conguaglio dovuto a saldo
Quantificato l'imponibile e individuata l'aliquota corretta, il contribuente può calcolare l'imposta complessiva dovuta per ilzoi2 in relazione a ciascun immobile. La differenza tra questo importo e l'acconto di
giugno rappresenta il saldo da versare a conguaglio. Tuttavia, occorre fare attenzione al fatto che nel modello diversamento vanno riportate distintamente la quota statale e quella
di spettanza del Comune (si veda il
criterio di riparto in pagina 2).
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rebus-delibo e
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Sugli inagibili
accertamenti
tecnici
e discipline
specifiche
Mimo Mion
Stefano Perego
L'applicazione dell'Imu ai fabbricati inagibili o inabitabili ha posto non pochi interrogativi. A fare
un po' d'ordine è intervenuto il decreto legge 16/2012 (convertito
nella legge 44/2012).
Ai fabbricati inagibili o inabitabili - e di fatto non utilizzati - l'Ici
accordava una riduzione dell'imposta pari al50%, limitatamente al
periodo dell'anno durante il quale
sussistevano queste condizioni.
Seppure con diversa formulazione, anche per ciò che riguarda il
calcolo dell'Imu il D116/2o3.2 ha accordato tale riduzione sulla base
imponibile, lasciando sostanzialmente inalterato il risultato.
- L'applicazione dell'agevolazione è prevista quando l'inagibilità
o inabitabilità è accertata dall'ufficio tecnico comunale con una perizia resa da un soggetto abilitato,
con spese a carico del proprietario; quest'ultimo, nel formulare la
richiesta d'inagibilità o inabitabilità, deve allegare idonea documentazione, solitamente fotografica.
In alternativa, il proprietario può
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presentare (ai sensi
35 del Dpr 445/2o oo) un'autocertificazione che attestile caratteristiche dì fatiscenza del fabbricato e
la mancanza di elementi che consentono l'abitabilità, come ad
esempio l'allacciamento a luce e
acqua.
Il Comune potrà anche aver disciplinato con un proprio regolamento le caratteristiche specifiche dì fatiscenza che danno luogo
alla riduzione dell'imponibile, e
quindi sarà bene fare una verifica
in tal senso.
Un'altra verifica da fare è se sia
possibile procedere - in base alle
condizioni oggettive del fabbricato - a un riclassamento nella categoria deì fabbricati collabenti
(F/2), cioè dei fabbricati pericolanti, in parte crollati o ridotti a veri e propri ruderi.
In queste situazioni, non si è ancora formato un orientamento uniforme sulla tassazione da applicaxe, ma bisogna ricordare che si
tratta di edifici che non hanno rendita catastale e quindi non possono essere sottoposti all'In-m. L'imposta, però, può essere applicata
sul valore del terreno su cui sorge
il fabbricato, inteso come area fabbricabile: il regolamento Imu di
Torino afferma esplicitamente
questo punto e molti Comuni seguono la stessa linea. È evidente
però che bisognerebbe mettere
un punto fermo alla questione, anche per consentire al proprietario
di valutare nel modo migliore se
convenga optare per la variazione
della categoria catastale.
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dinon profit
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Imprese, solo sconti selettivi
Sui beni aziendali
pochi bonus mirati
a fronte di rincari
generalizzati
Pasquale Mirto
La normativa Imu offre ai Comuni anche la possibilità di disporre agevolazioni per gli immobili posseduti da imprese, compresa l'esenzione della quota comunale per gli immobili merce cioè i fabbricati realizzati per la
vendita - delle imprese di costruzione. Il Comune, però - prima di
tutto - può aumentare fino
all'1,o6% l'aliquota di base, pari
allo 0,76%, o diminuirla fino allo
0,46%, ma per certe categorie
può arrivare anche allo 0,4 per
cento. Si tratta degli immobili
delle imprese commerciali e di
quelli che costituiscono beni
strumentali per l'esercizio
dell'arte o della professione. La
stessa aliquota ridotta può essere riconosciuta in generale per
tutti gli immobili posseduti da
soggetti passivi Ires.
I margini di manovra
Il Comune può anche articolare
le agevolazioni e differenziarle
all'interno delle singole categorie catastali, così come espressamente previsto dall'articolo 8,
comma 7 del Dlgs 23/2011. Al riguardo, la circolare 3/2012 del ministero dell'Economia sottolinea
che la manovrabilità delle aliquote deve essere sempre esercitata
nel rispetto dei criteri generali di
ragionevolezza e non discriminazione. È possibile, ad esempio,
che la delibera comunale preveda un'aliquota ridotta per i fabbricati accatastati come C/3 (laboratori artigianali) e non per quelli
accatastati come C/i (negozi e
botteghe). E, ancora, ci sono delibere che limitano lo sconto d'imposta per gli immobili iscritti in
catasto come C/i e qualificati come botteghe storiche in base alla
normativa regionale.
Rincari diffusi e sconti ridotti
Nella maggior parte dei casi i Comuni hanno alzato l'aliquota che
si applica sulla generalità degli
immobili d'impresa, ma spesso
hanno affiancato a questo rincaro diverse agevolazioni per una
platea selezionata di beneficiari:
per esempio, il Comune di Roma
ha previsto un'aliquota agevolata sia per negozi, laboratori ed
autorimesse sia per i cinema, individuati con delibera comunale; il Comune di Milano ha concesso un'aliquota agevolata pari
allo 0,88% per i fabbricati di categoria B di proprietà di enti non
commerciali e onlus, utilizzati
parzialmente per attività commerciale, a condizione che i pro-
venti finanzino l'attività istituzionale dell'Ente; il Comune di
Venezia prevede un'aliquota
agevolata dello 0,76% per gli immobili delle aziende che non abbiano licenziato dipendenti nelle due annualità precedenti e
che procedano all'assunzione a
tempo indeterminato di almeno
un dipendente con meno di
Le aliquote medie
0,96%
Il prelievo medio
L'aliquota media applicabile agli
immobili d'impresa nei Comuni
capoluogo è solo un decimo dì
punto sotto il massimo dell'1,06%
®/
La tassazione sulle banche
In circa un quinto dei Comuni è
prevista una maggiorazione del
prelievo peri fabbricati del
gruppo D/5 (banche e
assicurazioni)
0,65%
Lo sconto sui beni merce
Il prelievo ridotto sugli immobili
costruiti per la vendita è previsto
da meno del10% dei Comuni
capoluogo
trent'anni o più di cinquanta.
Un'altra ipotesi piuttosto frequente è la previsione di agevolazioni riservate ai negozi e ai laboratori artigianali posseduti e utilizzati direttamente dall'impresa, o dal titolare della partita Iva.
In qualche caso la riduzione è
concessa anche nel caso di immobili dati in locazione a soggetti
che li utilizzano direttamente
per la propria attività professionale, così da non discriminare
"l'utilizzo" del bene in base alla
sua titolarità.
Poi ci sono Comuni (come Vercelli, Pistoia e Mantova) che hanno applicato l'aliquota massima
per gli immobili di categoria D/5
(banche e assicurazioni). Disposizione che peraltro segue la categoria catastale, e dunque non colpisce gli uffici delle banche accatastati in modo diverso, ad esempio in Aho: è un caso che si è posto concretamente nei quesiti inviati al Forum online del Sole 24
Ore in occasione dell'acconto.
L'obbligo di dichiarazione
Sul fronte dichiarativo occorrerà verificare se la delibera comunale subordina l'applicazione
dell'aliquota agevolata alla presentazione di un'apposita comunicazione agli sportelli municipali. Se nulla è previsto scatta
l'obbligo di presentare la dichiarazione Imu.
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GRAZIE 1000.,
A CHI CI HA SEMPRE SCELTO
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S°Ie rld
CAS
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Spazi fab •
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ibilL I criteri per stabilire l'imponibile
Aree edificabili tassate
sul valore di mercato
Gian Paolo Tosoni
Le aree edificabili sono assoggettate all'Imu sulla base del valore corrente di mercato alla data
'dell° gennaio.
Il valore deve tenere in considerazione la zona di ubicazione, l'indice di edificabilità, la destinazione - ad esempio se si tratta di area
residenziale o produttiva- gli oneri necessari per la costruzione
(che comportano un aumento di
valore e non un costo deducibile)
e i prezzi medi correnti di mercato. Di fatto, il contribuente può
"stare tranquillo" se adotta il valore predeterminato dal Comune,
circostanza che evita persino l'incombenza burocratica della presentazione della dichiarazione
Imu.
Quando è fabbricabile
L'area si intende fabbricabile se
utilizzabile a scopo edificatorio in
base agli strumenti generali o attuativi definiti a livello comunale.
Detto diversamente, lo strumento
urbanistico generale è sufficiente
per definire l'area edificabile indi-
pendentemente dall'approvazione della Regione. È tale anche
l'area che presenta un'effettiva
possibilità di edificazione secondo i criteri previsti agli effetti
dell'indennità di esproprio.
Nelle zone adicole
L'eventuale inserimento di
un'area agricola in una zona edificabile deve essere comunicato dal
Comune ai proprietari. Ma cosa
capita se la comunicazione non arriva in tempo utile per il pagamento? Secondo la risposte fornita dalla circolare 3/DF/zou l'eventuale
omissione da parte del Comune
comporta comunque il pagamento dell'Imu sul valore di mercato
ma evita soltanto l'applicazione
delle sanzioni.
I terreni situati in zone edificabili posseduti e coltivati da coltivatori diretti o Iap sono soggetti
all'Imu sulla base del valore catastale come i terreni agricoli; . questo vale per tutti i comproprietari
se almeno uno di essi possiede
queste qualifiche.
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P2T-CUMZMW:12:2
Il saldo «segue» le modifiche nell'anno
LAcireolarede11.99
terirmese
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Il saldo «segue» le modifiche nell' o
Acquisti, eredità
o variazioni
possono cambiare
i conteggi finali
Pasquale Mirto
Per il saldo Imu i contribuenti, oltre a prestare attenzione
all'individuazione della corretta
aliquota da applicare, alla suddivisione dell'importo dovuto tra Stato e Comuni e tra i vari codici tributo, dovranno tenere conto delle
complicazioni che possono derivare da modifiche intervenute in
corso d'anno: ad esempio, il cambio della rendita a seguitò dell'ultimazione di lavori di ristrutturazione oppure l'acquisto o la vendita
del fabbricato.
La prima regola da ricordare è
che l'imposta è dovuta in base alla
quota e ai mesi dell'anno nei quali
si protrae il possesso e che a tal fine
il mese durante il quale il possesso
si è protratto per «almeno quindici
giorni» è computato per intero.
Acquisto in corso d'anno
Si consideri l'ipotesi dell'àcquisto
di una prima casa il 141uglio: l'Imu
sarà dovuta complessivamente
per sei mesi ma per l'aliquota occorrerà tener conto della reale des-
tinazione. Quindi se si trasferisce
la residenza anagrafica e la dimora
il 27 settembre, allora occorrerà
considerare per i primi tre mesi
l'aliquota ordinaria o, a seconda
dei Comuni, quella prevista per le
abitazioni tenute a disposizione, e
per gli altri tre mesi l'aliquota per
l'abitazione principale e i tre dodicesimi della detrazione.
Attenzione, però: l'obbligo di pagamento scatta dalla data del rogito e non da quella del preliminare
di compravendita, anche nel caso
in cui il venditore si è impegnato a
consegnare anticipatamente il fabbricato all'acquirente che ha iniziato a utilizzare il bene, anche abitandovi (circolare ministero Finanze
n. 2/1124 del 1994).
Eredità aperta nel 2012
Un altro caso: se il contribuente è
deceduto i113 novembre e possedeva in piena proprietà un'abitazione
principale e una seconda casa data
in locazione, allora gli eredi dovranno pagare il saldo Imu a nome
del de cuius, calcolando l'imposta
complessivamente dovuta nell'anno, in base alle aliquote deliberate
dal Comune, rapportata a io mesi
di possesso e sottraendo quanto
già pagato in acconto.
Per gli altri due mesi, sull'abitazione coniugale la soggettività passiva è interamente in capo al coniuge superstite che ha il diritto reale
di abitazione (articolo 540 del Codice civile), mentre per la seconda
casa saranno tenuti al pagamento
tutti gli eredi in ragione della quota ereditata.
Lavori e ristrutturazioni
In caso di ristrutturazione del fabbricato occorrerà tener conto che
durante il lavori di ristrutturazione la base imponibile da considerare è quella dell'area fabbricabile. Così, se i lavori di ristrutturazione iniziano il 3o marzo e sono
ultimati il 18 novembre e in tale data si presenta un Docfa con una
rendita più alta, allorà il contribuente dovrà considerare per tre
mesi la rendita originaria del fabbricato, per otto mesi il valore venale dell'area fabbricabile, utilizzando eventualmente i valori deliberati dal Comune, e per un mese
la nuova rendita proposta.
Fabbricati rurali
Altri casi particolari sono previsti
direttamente dalla legge, come
quelli relativi ai fabbricati rurali,
per i quali occorre distinguere tra
fabbricati rurali, abitativi o strumentali, e tra quelli già accatastati
o che erano da accatastare entro il
30 novembre. Per i fabbricati rurali strumentali già accatastati, la
normativa (articolo 13, comma 8,
Dl zoi/zon) ha previsto che l'acconto fosse pagato nella misura
del 30% dell'imposta dovuta applicando Paliquota di base, pari a 0,2
punti percentuali.
A saldo occorrerà versare l'imposta complessivamente dovuta
per l'anno, considerando l'aliquota deliberata dal Comune, detratto
'l'acconto versato a giugno. I fabbricati rurali abitativi, invece, non godono di alcuna agevolazione e l'acconto e il saldo Imu seguono le
stesse regole delle altre abitazioni
principali. Per i fabbricati rurali,
strumentali o abitativi, iscritti al
catasto terreni era previsto l'obbligo di accatastamento entro i130 novembre e, solo per il 2012, il versamento dell'imposta complessivamente dov-uta per Panno deve essere fatto in un'unica soluzione entro 1117 dicembre.
Con riferimento ai fabbricati rurali situati nei Comuni colpiti dal
sisma di maggio 2012, il D1.174/2012,
non ancora convertito in legge, prevede la proroga dei termini di accatastamento al 31 maggio 2013. La
proroga riguarda solo í termini entro i quali effettuare l'accatastamento, previsti nell'articolo 13,
comma 14-ter del Dl 201/2011, ma
non i terminidi pagamento, previsti invece dal comma 8, e per il versamento di dicembre si dovrà fare
riferimento a una rendita presunta, così come previsto dal successivo comma 14-quater.
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Il saldo ,segaieAe modifiche nell'amo
,reeedificAnhastaie LaCiZiarecielF39
sul,ilore di mercato 1MIryl terreni cse
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Il ravvedimento lima le s
Possibile sanare
le irregolarità
se non sono partite
contestazioni
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Sanzioni Imu ridotte dal ravvedimento operoso. Anche per
l'imposta comunale è infatti possibile sanare eventuali irregolarità
in modo agevolato, a condizione
che le violazioni non siano state
già contestate e, comunque, non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali il
contribuente abbia avuto formale
conoscenza.
Le tre opzioni
Una prima ipotesi riguarda la regolarizzazione dell'omessa presentazione della dichiarazione Imu. La
sanzione è ridotta ai/io del minimo
se il modello è presentato con un ritardo non superiore a 90 giorni. È
previsto, inoltre, un taglio delle sanzioni per i mancati versamenti:
entro il 14° giorno successivo alla
scadenza, l'omesso versamento
può essere sanato con il pagamento
dell'imposta dovuta, degli interessi
calcolati al tasso legale annuo (ora
il 2,5%) e della sanzione pari allo
0,2% per ogni giorno di ritardo;
se il ravvedimento è perfezionato dal 15° al 3o ° giorno successivo
alla scadenza, in aggiunta all'imposta e agli interessi, è dovuta la sanzione fissa del 3 per cento;
chi decide di mettersi in regola oltre i 3o giorni può sfruttare, invece,
l'ulteriore possibilità del ravvedimento "lungo", pagando la sanzione pari ad1/8 del minimo in aggiunta all'imposta e agli interessi. Questa strada può essere percorsa anche per sanare le violazioni sugli
adempimenti dichiarativi in presenza di errori e omissioni, anche se incidenti sulla determinazione del ributo (ad esempio per regolarizzare
l'infedele dichiarazione).
Il ravvedimento lungo
La prima bozza delle istruzioni per
la dichiarazione Imu sembrava
aver abolito il ravvedimento lungo. Ora la versione definitiva, riprendendo quanto previsto per
l'Ici (articolo 13, Dlgs 472/1997),
prevede che la riduzione della sanzione a i/8 spetta se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni
avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è stata commessa la violazione oppure, quando
non è prevista la dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore.
Come si declina questa affermazione in relazione all'Imu? Mentre
la scadenza della dichiarazione Ici
non era autonoma, ma legata a quel-
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ioni
la per le imposte sui redditi, la dichiarazione Imu va presentata a regime entro 90 giorni dalla data in
cui il possesso dell'immobile ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti per il calcolo del tributo. Come chiarito dalla circolare
ministeriale 184/1998, per l'Ici bisognava assumere il termine di presentazione della dichiarazione e
non quello annuale, in quanto il procedimento dichiarativo, di liquidazione e accertamento, e il regime
dell'autotassazione di questo tributo erano disciplinati in modo analogo a quello previsto per le imposte
sui redditi. Presupposti venuti meno con il varo dell'Imu, il cui adempimento dichiarativo risulta svincolato da una scadenza periodica come quella di Unico. Non dovrebbero più esserci dubbi, dunque, sulla
possibilità di ricorrere al ravvedimento lungo per l'Imu.
Le decisioni dei Comuni
I Comuni possono anche stabilire
ulteriori ipotesi di ravvedimento. È
il caso, ad esempio, di Roina, che oltre a confermare la possibilità di
ravvedersi entro un anno dalla violazione, prevede un'altra ipotesi di
ravvedimento entro il terzo anno,
con una sanzione del 5% dell'imposta dovuta e gli interessi legali. Entro lo stesso termine triennale è
possibile regolarizzare, inoltre,
l'omessa presentazione o infedeltà
della dichiarazione.
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Alla cassa anche in Posta
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Il glossario
Continua da pagina 7
Bollettino postale
La modalità del pagamento con
l'apposito bollettino postale è
sfruttabile, in alternativa al modello
F24, a partire dal1 ° dicembre per
versamento delsaldo 2012
Canone concordato
Canone contenuto entro i minimi e
massimi previsti dagli accordi
territoriali conclusi a livello
comunaletra associazioni dei
proprietari e inquilini. In caso di
affitti a canone concordato diversi
Comuni hanno determinato
aliquote Imu ridotte,fino allo 0,4%
Comodato
Concessione a titolo gratuito
dell'uso di un bene, che in genere è
possibile interrompere in cpialsiasi
momento e che può prevedere che il
comodatario paghi le spese vive
(per esempio, condominiali, luce,
gas, acqua). In campo Imu i Comuni
possono determinare aliquote
ridotte per chi concedein uso un
immobile ai propri familiari pii)
stretti, prevedendo o meno la
registrazione del comodato stesso
Comproprietari
La comproprietà prevede che
ciascuno dei comproprietari sia
tassa bile ai fini Imu per la propria
quota di proprietà in relazione ài
propri personali requisiti (per
esempio uno dei comproprietari
può godere di un'aliquota ageyolata
e l'altro no). In caso di comunione
tra coniugi, le quote sono
considerate pari a 150% ciascuno
Fabbricati di interesse
storico-artistico
Fabbricati con vincolo statale ai
sensi della parte seconda Testo
unico dei beni culturali e ambientali
(Dlgs 42/2004).11 toro imponibile è
ridotto del 50%
Fabbricati inagibili o inabitabili
Il loro imponibile è ridotto alla
metà. L'i nagi bilità o i na bitabilità è
accertata dall'ufficio tecnico
comunale con perizia a carico del
proprietario o a utocertificata dal
proprietario
Fabbricati rurali strumentali
Costruzioni strumentali necessarie
allo svolgimento dell'attività
agricola per cui si applicatImu con
aliquota ridotta allo 0,2 %, chei
Comuni possono diminuirefino allo
0,1 per cento. Sono esenti i
fabbricati rurali strumentali ubicati
nei Comuni classificati montani o
parzialmente montani dall'Istat Continua pagina 10
Immobili d'impresa
È previsto che i Comuni possano
ridu rre fino a un tetto minimo
dello 0,4% le aliquote Imu per gli
immobili strumentati d'impresa
e per quelli posseduti da soggetti
passivi Ires. Raramente i Comuni
hanno colto questa opportunità e
hanno al massimo applicato
aliquote lievemente ridotte
Immobili merce
I Comuni possono ridurre
l'aliquota di base fino allo 0,38%
per i fabbricati costruiti e
destinati dall'impresa
costruttrice alla vendita, fintanto
che permanga tale destinazione e
non siano in ogni caso locati, e,
comunque, per un periodo non
superiore a tre anni
dall'ultimazione dei lavori
Modello F24
È il modello fiscale da utilizzare
perii versamento della maggior
parte delle imposte (redditi, Iva,
contributi previdenziali, Iran)
ma anche per l'Imu, nonché le
relative sanzioni presso
qualsiasi concessionario, sia
presso qualsiasi banca, ufficio
postale oppure per via
telematica
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Preliminare d'acquisto
Solo il proprietario o il titolare di
diritti reali è soggetto passivo
dell'Imu e non chi abbia
sottoscritto un preliminare di
acquisto, sia pure registrato,
nemmeno se è già entrato in
possesso dell'immobile
Rendita catastale
Valore formale attribuito dal
catasto alla capacità dì generare
reddito da affitto di una
determinata unità immobiliare,
generato dalla moltiplicazione
della consistenza per la tariffa
catastale (a sua volta identificata
da zona censuaria, categoria e
classe). È anche la base di calcolo
del valore dell'immobile per le
imposte sui trasferimenti e per
l'Imu
Residenti iscritti all'Aire
Sono gli italiani residenti all'estero
per un periodosuperiore ai dodici
mesi iscritti a una particolare
Anagrafegestita dai comuni. I loro
immobili possono avere un
trattamento analogo a quelli
posseduti come abitazione
principale, a scelta delComune
A CURA M Confappi
Pertinenze dell'abitazione
principale
Ai fini Imu, si intendono
esclusivamente quelle
classificate nelle categorie
catasta li C/2, C/6 e C/7, netto
misura massima di un'unità
pertinenziale per ciascuno delle
categorie catastali indicate,
anche se iscritte in catasto
unitamente all'unità ad uso
abitativo
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r
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i Sole 24 Ore
Martedì 11 Dicembre 2012
Niente denuncia per la prima casa
Fuori dall'obbligo
anche se si applica
la detrazione
prevista per i figli
Giusepppe Debenedetto
Luigi Lovecchio
Si allunga il tempo per la prima
denuncia Imu. Il termine è stato infatti spostato 4 febbraio dell'anno
prossimo. Le categorie di soggetti
potenzialmente interessati alla prima scadenza sono due: i) i possessori di immobili già denunciati ai fini
Ici per i quali la denuncia Ici non è
compatibile con le nuove regole
dell'Imu; 2) i soggetticlae hanno realizzato variazioni della situazione
immobiliare nel corso del 2032 per
le quali il termine ordinario di presentazione della denuncia scadeva
prima dell'approvazione delmodello ministeriale.
A regime, invece, il termine della
denuncia è di oo giorni dall'evento
da dichiarare.
L'abitazione principale
L'abitazione principale non va quaamai dichiarata, neppure se siha diritto alla maggiore detrazione di 50
euro per figli conviventi di età non
superiore a26 anni. Fa eccezione il
caso dei coniugi non separati che
hanno residenze distinte nell'ambito dello stesso Comune, perché la disciplina dell'Imu prevede che solo a
una di esse possano essere applicate le agevolazioni per l'abitazione
principale. Questa è l'unità che dovrà essere indicata nella denuncia
dall'effettivo proprietario.
Se ci sono delibere di assimilazione all'abitazione principale adottate dal Comune, la dichiarazione è
obbligatoria solo perle unitàdei cittadini italiani residenti all'estero.
Le istruzioni, invece, non impongono di denunciare le pertinenze della prima éasa.
Altri immobili
In via generale, la regola addittata
dalle Finanze è quella secondo cui
non vanno dichiarate le notizie che
sono conoscibili dai Comuni. Ne
deriva che tutti gli atti che transitano dal sistema notarile del Mui
(Modello unico informatico) - come ad esempio una compravendita
- non vanno denunciati, in quanto
sono disponibili ai Comuni tramite
il sistema di interscambio dei dati
catastali.
Per le medesime ragioni, non
vanno dichiarati i fabbricati rurali,
anche se esenti in quanto ubicati in
Comuni classificati come montani
dall'Istat; la qualifica di ruralità è
infatti annotata agli atti dell'ufficio
del Territorio. Ugualmente, non
vanno denunciati i terreni esenti,
perché ubicati in Comuni montani
o collinari.
Altro caso è quello degliimmobili peri quali il Comune ha deliberato un'aliquota ridotta, in attuazio-
ne di specifiche disposizioni di legimmobili
mmobili locati, fabbricati d'impresa, immobili dei soggetti fres e
fabbricati merce delle imprese di
costruzione. In linea di principio
c'è l'obbligo di presentazione della
denuncia. Per i beni locati, però, la
denuncia è obbligatoria solo se il
contratto di locazione è stato registrato prima dell ° luglio zoio: a partire da tale data, infatti, i contratti
vanno registrati alle Entrate con i
dati catastali.
Le istruzioni ministeriali confermano la regola, già vigente nell'Ici,
secondo cui gli immobili ereditati
non si dichiarano. Infatti, le denunce di successione sono trasmesse ai
Comuni dal ragenZia delle Entrate.
L'inagibilità o inabitabilità, in
quanto giàportata a conoscenza dei
Comuni, va denunciata'solo con riferimento alla data in cui la stessa è
terminata. I fabbricati d'interesse
storico-artistico, invece, devono essere sempre denunciati, sia
zio sia altermine delperiodo di spettanza dell'agevolazione Imu. Regole specifiche sono dettate
per le abitazioni assegnate in sede
diseparazione o divorzio: ladenunclava presentata solo se l'immobile
assegnato è ubicato in un Comune
diverso da quello di celebrazione
del matrimonio o di nascita dell'assegnatario. Aquesti Comuni viene
infatti trasmesso il provvedimento
di separazione o divorzio.
Per gli immobili di categoria D,
non censiti, posseduti da imprese,
si confermala regola secondo cui la
denunciava presentata in presenza
di spese incrementative rispetto al
costo di acquisizione.
Le richieste dei Comuni
Che cosa succede quando il Comune chiede un'apposita comunicazione o un altro adempimento per beneficiare di un'agevolazione: la dichiarazione 'mai va presentata lo
stesso? Le istruzioni escludono che
il contribuente debba presentare la
dichiarazione ministeriale in caso
di consegna del contratto dilocazione o di un'autocertificazione al Comune, ma la precisazione è riferita
ai soli immobili locati. Tuttavia, le
istruzioni evidenziano che con l'Ici
non era necessario presentare la dichiarazione se il contribuente aveva seguito le specifiche modalità
perii riconoscimento di agevolazioni stabilite dal Comune. Regole che
possono essere applicate anche all'Imu, eliminando le duplicazioni.
Si tratta, quindi, di sostituire la
dichiarazione Lmu con gli adempimenti richiesti dai Comuni, peraltro con una casistica e una tempistica piuttosto diversificata, da osservare bene, anche perché a volte
esistono indicazioni contrastanti
tra le istruzioni ministeriali e i regolamenti comunali. Molteplici i
casi: uso gratuito a parenti, portatori di handicap, invalidi civili, abitazioni locate, immobili di piccole
imprese, assegnatari di casa coniugale eccetera
°RIPRODUZIONE RISERVA',
I casi principali di presentazione e di esclusione
NIENTE DICHIARAZIONE
DICHIARAZIONE DA PRESENTARE
01 I ABITAZIONE PRINCIPALE...
Normalmente non va presentata.
In caso di coniugi, va presentata
solo se risiedono in case diverse
situate nello stesso Comune, solo
per l'abitazione che fruisce delle
agevolazioni per l'abitazione
principale
01 I FABBRICATIINAGIBILI
OINABITABILIENONUTILD2ATI
021...E SUE PERTINENZE
Le istruzioni precisano che non
vanno maidichiarate
031 EXCASA CONIUGALE
Assegnata in sede di separazione o
divorzio. La dichiarazione va
presentata sola se è ubicata in un
Comune diverso da quello in cui è
stato celebrato il matrimonio o da
quello di nascita
dell'assegnatario. Negli altri casi,'
infatti, il provvedimento di
separazione o divorzio è
trasmesso al Comune competente
041 TERRENI ESENTI
Situati in Comuni collinari e
montani individuati dalla circolare
9/1993, ai sensi dell'articolo 7,
lettera h), Dlgs 504/1992. La
dichiarazione non va presentata
perché i Comuni sono a
conoscenza dei dati identificativi
dei terreni esenti
051 RURALI STRUMENTALI
Anche se situati in Comuni
montani o parzialmente montani
secondo l'Istat. Poiché la qualifica
di ruralità strumentale deve
risulta re da un'annotazione
dell'ufficio del Territorio,
conoscibile dai Comuni, la
dichiarazione non serve
061 VARIAZIONI AL CATASTO
Ad esempio, variazione di rendita
a seguito di lavori di ristrutturazione.
L'informazione è reperibile
attraverso it sistema di interscambio
dei dati catasta)" e dunque non
richiede la dichiarazione
Vanno dichiarati solo con
riferimento alla data in cui cessa il
diritto alla riduzione a metà
dell'imponibile. Questo perché al
momento delta decorrenza della
rid uzioneil proprietario deve
presentare una perizia e allegarla
alla autocertificazione da
consegnare al Comune o, in
alternativa, deve richiedere una
perizia alrufficiotecnico comunale,
a proprie spese
021 FABBRICATIDIINTERESSE
STORICOOARTISTICO
La dichiarazione iniziale dovrebbe
esseresempre presentata perché
nell'Imuragevolazione(riduzionealla
metà dell'imponibile)édiversa da
qu elfo vigentenell'Ici
031 FABBRICATInD»NONCENSITI
Immobili in categoria catastale «D»,
non censittinteramenteposseduti da
impresee distintamente
contabilizzati.Vigeitcriteriodi
tassazione sulla basedei costi
contabilizzati, chenonsonoconosciuti
dalComune.Seèstata già presentata
ladenuncia lotta dichiaradonelmuva
presentatasolosevisonostatiulteriori
costiincrementativi rispetto alcostodi
acquisto
04 1 IMMOBILIIN LEASING
Ilsoggetto passivo è rutilizzatore.Il
contrattodì leasingnon transita
attraverso il Mui (Modello unico
informatica) equindiva dichiarato. Se
però l'immobilein leasing èstatogià
denunciatoai fini lei la dichiarazioneai
fini dell'Imu nonè necessaria
dichiarazioneè necessaria solo se la
locazione è stata registrata prima del
1 ° luglio 2010. Da tale data, infatti, i
contratti presentati per la
registradonealPagenzia delle
Entrate devono contenere i dati
catastali identificativi degli
immobili. Se però il Comune ha
previsto la presentazione di una
apposita comunicazione alfinedi
fruire dell'aliquota ridotta, la
dichiarazione non è necessaria
061 FABBRICATI-MERCE
Immobili realizzati da imprese
costruttrici perla vendita euttimatida
non oltretre anni.IComuni possono
ridurre l'aliquota sino allo 0,38 per
cento.Seil Comunesi èavvalso ditale
facoltà, la dichiarazione va presentata.
Se però ilComune ha previstole
presentazione di una comunicazione
perfruiredell'aliquota ridotta, la
dichiarazionenon è necessaria
071 TERRENIAGRICOLI
Posseduti econdotti da coltivatori
direttieimprenditori agricoli
professionali. Hanno dirittoa riduzioni
e agevolazioni edevono esseresempre
dichiarati con riferimento alla datain
cui inizia eterminaildiritto
&L'agevolazione
08 I ACQUISTODIAREA
EDIFICARLE
Compresa l'ipotesi di mutamento di
qualífiCa da terrenoagricoloa area
edificabile. II contribuente deve
indicareilvaloredi mercato all
gennaiodidascunannoche potrebbe
non coincidereconilprezzo di acquista
09 1 USUFRUTTOLEGALE
Nascita ecessazionedeldiritto.
L'evento nontransita dal Mui equindi
va dichiarato
05 I IMMOBILILOCATI,DIMPRESA
O DEISOGGETTIIRES
10 I . DIRTITOALL'ESENRONE
I Comuni possono ridurre l'aliquota
sino allo 0,4 per cento. Se il Comune
si è awalso di tale facoltà, la
dichiarazioneva presentata. In caso
di immobili locati, comunque, la
Inizio otenuinedeldiritto
all'esenzione. Va presentata la
dichiarazione,salvoche nonsi tratti di
informazioni già in possesso del
Comune(sivedasopra)
Debutta la dichiarazione in modalità online
La dichiarazionelmuvanormalmente presentata al Comune sul cui
territorio si trovano gli immobili e
ha efficacia anche per gli annisuccessivi. Tre le modalità di invio: 1) consegna diretta al Comune, che ne rilascia ricevuta; 2) spedizione a mezzo
posta, conraccomandata senza avviso diricevirnento; 3) invio conia nuovamodalitàtelematicacostituitadallaposta elettronica certificata.
La data di presentazione della dichiarazione corrisponde al giorno
di invio e non quello di ricezione da
parte dell'ente. Il Dm 3o ottobre
2oi2precisa che il Comune può prevedere diverse e ulteriori modalità
Pagina 65 di 86
di trasmissione della dichiarazione, dandone ampia informazione.
Si potrebbe, ad esempio, utilizzare
internet, consentendo ai contribuenti di inserire i dati via web direttamente sul sito del Comune,
previa registrazione e fornitura di
credenziali di accesso.
Ilmodello di dichiarazione è composto di due eseMplari,unoper ilComune e uno per il contribuente. Tra
le novità si segnalano la casella 16,
nella quale indicare la data di «inizio/termine delpossesso o variazione imposta», e la casella 18 relativa
alla «data di ultimazione dei lavori».
È inoltre possibile indicare-con icor
dici 7.1,7.2 e 7.3 -l'esatta tipologia di
riduzione cui si ha diritto (beni d'impresa, immobililres e beni locati).
Se l'imrnobile è situato sul confine tra più Comuni, vanno presentate tante dichiarazioni quanti sono i
Comuni interessati; se si tratta di
un'abitazione principale, il contribuente ha diritto alle aliquote e alle
detrazioni deliberate da ogni Comune; ladichiarazione va presentata allora ai Comuni diversi da quello di
residenza, indicando nel riquadro
«Annotazioni» che si tratta di immobile che insiste su territori di Comuni diversi
9[11, 410.21. gistn.n
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Bollettino più facile
da compilare
ma con l'F24 si paga
per più Comuni
Luciano De Vico
_- Dal i° dicembre scorso l'Imu
può essere versata anche con il bollettino di conto corrente postale,
approvato dal ministero dell'Economia pochi giorni prima, servendosi eventualmente del servizio telematico gestito da Poste Italiane,
oltre che della rete di sportelli sul
territorio.
Le due alternative
La compilazione del bollettino è relativamente semplice, ma diversamente dal modello F24 - che può essere usato anche per pagare l'Imu su
immobili situati in Comuni dive-rsi bisogna utili7zare tantibolletthiipostali quanti sono i C omuni interes s ati al versamento. Per il resto, i dati da
indicare sono gli stessi del modello
di versamento unificato (siveda l'altro articolo in pagina)
Se per il saldo Imu 2012 si sceglie
PF24, è bene ricordare che oltre a
quello approvato lo scorso 12 aprile,
con l'apposita sezione Imu, è ancora possibile adoperare, fino al 31
maggio zo13, il vecchio modello F24
Ici, compilandolo naturalmente secondo le regole previste per l'Inali.
In entrambi i casi devono essere indicatip er ogni rigo il codice catastale del Comune dove sono situati gli
immobili, il numero degli immobili
per cui si esegue il versamento, suddivisi per codice tributo, l'anno
d'imposta cui si riferisce il pagamento (2012) e l'impoito da versare.
Quest'ultimo va riportato al netto
dell'eventuale detrazione spettante per l'abitazione principale, da
esporre nell'apposita casella in b asso a sinistra, rapportata al periodo
(metà per chi ha versato l'acconto
in unica soluzione o un terzo, se si è
scelto di versare l'acconto in due rate). Se il versamento si riferisce unicamente al saldo, occorre barrare
solo la relativa casella. Per gli immobili che pagano tutto a saldo, come
ad esempio i fabbricati rurali che in
precedenza erano accatastati tra i
terreni o i fabbricati acquistati dopo la data per il pagamento dell'acconto, vanno barrate sia la casella
acconto sia la casella saldo.
Gli importi devono essere raggruppati in funzione del codice tributo utilizzato (oltre che del codice
Comune). Se quindi, ad esempio, il
versamento si riferisce all'abitazione principale e alla pertinenza, devono essere indicati due immobili. Se
si possiede anche una seconda casa,
pur nello stesso Comune, occorre
adoperare altri due righi d'imposta,
in corrispondenza del quale si utilizzano gli appositi codici tributo, considerato che il versamento deve essere suddiviso tra Comune e Stato.
Il modello è intestato a un solo
contribuente, per cui, in caso di
comproprietà, saranno compilati
tanti modelli di versamento quanti sono i debitori d'imposta, anche
nel caso di coniugi cointestatari
dell'appartamento in cui dimorano abitualmente. Stesso discorso
per il bollettino postale.
Insieme alla modalità telematica (home banking, Fisconline o Entratel, direttamente o tramite un
intermediario), che risulta obbligatoria per i titolari di partita Iva, il
versamento con F24 può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque agente della riscossione o
banca convenzionata e presso gli
I codici tributo
I codici tributo da usare nel
modello F24 per l'Imu
3912: Imu -Imposta municipale
propria su abitazione principale
e relative pertinenze- Comune
3913: Imu - Imposta municipale
propria perfabbricati rurali a
uso strumentale-Comune
3914:Imu-Imposta municipale
propria peri terreni - Comune
3915: Imu -Imposta municipale
propria peri terreni -Stato
3916: Imu - Imposta municipale
propria per le aree fabbricabiti Comune
3917:Imu-Imposta municipale
propria per le aree fa b bricabi ti Stato
3918: Imu -Imposta municipale
propria per gli altri fabbricati Comune
3919: Imu -Imposta municipale
propria per gli altri fabbricati Stato
3923: Imu -Interessi da
accertamento-Comune
3924:Imu- Sanzioni da
accertamento-Comune
uffici postali in contanti, con bancomat (presso gli sportelli abilitati), con carta Postamat, Postepay o
con addebito su c/c postale (presso le Poste).
I vantaggi
Rispetto al bollettino di conto corrente p ostale, il vantaggio diuti lizzare il modello F24 consiste nella possibilità di compensare eventuali crediti vantati nei confronti di diversi
enti impositori (Stato, Regioni, Comuni, Inps, Inail, Enpals), purché
non richiesti a rimborso. La compensazione deve essere evidenziata nel19'24, che va presentato o trasmesso
anche se a saldo zero. I crediti da riportare, ciascuno nella sezione di
competenza, vanno evidenziati in
corrispondenza della colonna «importi a credito compensati».
Per il versamento vale la stessa regola dell'arrotondamento all'euro
che si utilizzava per l'Ici, per difetto
se la frazione è inferiore o uguale a
49 centesimi e per eccesso, se la frazione è superiore a 49 centesimi.
Questa regola vale per ciascun rigo
del modello F24 e del bollettino postale, quindi anche per il 5o% dell'imposta che deve essere ripartita tra
Stato e Comune.
Riguardo all'importo minimo da
versare, se il Comune non ha deliberato nulla in proposito, occorre far
riferimento alla legge statale, per
cui íl versamento non è dovuto se
l'importo annuo è inferiore a 12 euro. Se non c'è nulla da vers are, anche
per effetto delle detrazioni relative
all'abitazione principale, il modello
F24 non deve essere presentato.
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Niente errori da codici e arrotondamenti
A dicembre si potrà pagare il
saldo Imu con un bollettino di
conto corrente postale, che a conti fatti saràpiuttosto simile al vecchio bollettino Ici e ridurrà i margini d'errore per chi sceglie l'alternativa del fai-da-te senza rivolgersi a un professionista o all'assistenza fiscale
La compilazione
Il numero di conto corrente è unico per tutti i Comuni e ha l'intestazione «Pagamento Imu». La compilazione del bollettino parte dal
centro, con l'indicazione dei dati
anagrafici (codice fiscale, nome e
cognome, data e luogo di nascita).
Nella riga sopra, però, va trascritto il codice catastale del Comune (il dato è facilmente reperibile dal momento che già è stato
utilizzato per l'acconto). Questo
implica che per ogni Comune deve essere effettuato un diverso
bollettino postale.
Nello spazio sottostante, vanno indicati i dati dei versamenti
relativi alle cinque tipologie im-
mobiliari ammesse: abitazione
principale, fabbricati rurali, terreni agricoli, aree fabbricabili e altri fabbricati. È in relazione a queste cinque tipologie, che deve essere "raggruppato" il versamento, con la distinzione delle quote
d'imposta destinate allo Stato e al
Comune. Non è quindi necessario riportare i codici tributo, indispensabili invece per il modello
F24.Inoltre, il bollettino ha già gli
zeri prestampati, quindi non si
corre il rischio di dimenticare l'arrotondamento.
I rurali strumentali
Nel vecchio bollettino Ici mancava la voce «fabbricati rurali».
Questa categoria, che per decenni è rimasta dimenticata,
quest'anno ha meritato una voce
specifica anche perché è legata alla scadenza del 30 novembre, entro la quale i fabbricati rurali ancora risultanti al catasto terreni
dovevano essere censiti al catasto fabbricati, proprio per poter
ricevere una rendita ed essere di
conseguenza tassati. A ogni modo va versata in questa casella anche l'Imu per i fabbricati rurali
strumentali già accatastati al catasto urbano il i' gennaio 2012.
Un unico contò corrente
È possibile pagare anche in via telematica, tramite il servizio gestito da Poste Italiane. Con la conferma di avvenuta operazione, il contribuente riceve l'immagine virtuale del bollettino conforme al
modello, oppure una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Queste sono le prove
del pagamento e devono essere
conservate (anche se Poste Italiane conserverà le immagini dei
bollettini di versamento).
Il fatto che il conto corrente sia
unico (numero 1008857615), eviterà la confusione che caratterizzava i pagamenti dell'Ici; inoltre
quel conto corrente non sarà utilizzabile per pagare l'Imu con bonifico bancario. Infatti Poste ita-
liane versa tutto l'incasso sulla
contabilità . speciale n. 1777
«Agenzia delle Entrate - Fondi
della riscossione», aperta presso
la Banca d'Italia e trasmette alla
Struttura di gestione (di cui al Dlgs 241/97) i dati analitici indicati
nei bollettini (codice fiscale, codice catastale del Comune, importi
e indicazioni specifiche). La
Struttura di gestione accredita ai
Comuni le somme spettanti e trasmette telematicamente le informazioni ricevute, con cadenza
settimanale.
Ma dove si possono reperire í
bollettini? Poste italiane provvede a stamparli, assicurandone la
disponibilità preso gli uffici postali, proprio come avveniva con
l'Ici. I Comuni potranno comunque chiedere alle Poste di curare
l'integrazione dei bollettini facendoli prestampare con gli importi
dei tributi e i dati del contribuente: forse in vista del saldo non ci
sarà tempo, ma è una soluzione sicuramente praticabile in futuro.
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Z one e
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Prelievo ordinario per gli agricoltori
La circolare del 1993
indica i terreni esenti
La base imponibile per il calcolo dell'Imu relativa ai terreni
agricoli è pari all'ammontare del
reddito dominicale risultante in
catasto, rivalutato in un primo
momento del 25% e poi per un coefficiente pari a 135, oppure no
nel caso di terreni posseduti e
coltivati da coltivatori diretti o
imprenditori agricoli professionali (Iap).
"Il calcolo
L'aliquota applicabile per i terre, ni agricoli è pari a quella ordinaria, cioè lo 0,76%, sempre modificabile fino allo 0,46% nel minimo
e all'1,o6% nel massimo da parte
dei Comuni. Va notato che se i
comproprietari iscritti nella previdenza agricola hanno costituito una società di persone alla quale hanno concesso in affitto o in
comodato il terreno di cui 'mantengono il possesso ma che, in
qualità di soci, continuano a coltivare direttamente (articolo 9, D1gs 228/2001) usufruiscono del minore coefficiente pari a no.
I terreni agricoli posseduti da
coltivatori diretti e Iap, iscritti
nella previdenza agricola, purché
condotti dagli stessi, sono soggetti all'imposta limitatamente alla
parte di valore eccedente 6mila
euro e, per ilvalore successivo, fino al limite di 32mila euro, usufruiscono di un abbattimento in percentuale della base imponibile.
Esenzioni
La circolare 3/DF/2o12, paragrafo 8, lettera h), ha chiarito che il
possesso di terreni agricoli in
aree montane o di collina delimitate in base all'articolo 15 della legge 984/1977, non comporta il pagamento dell'Imu.
Questa esenzione si applica ai
terreni contenuti nell'elenco allegato alla circolare 9 del 14 giugno
1993, riguardante l'Ici. Ma attenzione: si tratta di un elenco che
non coincide perfettamente con
quello Istat dei Comuni montani,
nell'ambito dei quali scatta
l'esenzione dei fabbricati rurali
strumentali.
G.P.T.
()RIPRODUZIONE RISERVATA
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P2T-gfaMr-MMII
Il saldo «segue» le modifiche nell'anno
.1meeNfcilsili lass,te
sul valore di mercato
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Senato. Proposta Giovanardi: caso condono
Legge di stabilità,
si accelera ok finale
il 20-21 dicembre
Marco Rogari
ROMA
Accensione del semaforo
verde parlamentare il 20 o, al
massimo, i1 21 dicembre. L'accelerazione della legge di stabilità ci sarà. Anche se la definizione della nuova tabella di
marcia al Senato e l'individuazione del meccanismo per il
"repechage" di parti di decreti
a rischio sono state condizionate per tutta la giornata di ieri da
una faticosa e tesa trattativa
tra Pdl e Pd, influenzata dalle
diverse strategie per giungere
alla data delle prossime elezioni. Con i democratici a spingere per un'approvazione molto
rapida e il partito di Silvio Berlusconi a nicchiare.
In ogni caso l'iter veloce
impedirà un restyling troppo marcato del testo: le modifiche saranno limitate e anche il recupero di provvedimenti a rischio riguarderà solo alcune misure. A cominciare da un pacchetto ristretto di proroghe che verrà
estrapolato da quello che
avrebbe dovuto essere il
"milleproghe" di fine anno.
Cinque i capitoli su cui i ritocchi dei relatori (attesi oggi)
appaiono certi: trasferimento
dell'Imu ai Comuni e allentamento del patto di stabilità interno; riconfigurazione della
Tobin tax (v. articolo a pag.
io); risorse per Cig in deroga,
sicurezza, malati Sla e agevolazioni per i terremotati
dell'Emilia; parziale salvataggio dei precari della Pa; ricongiunzioni previdenziali su cui
il ministro Elsa Fornero ha annunciato di avere già pronto
l'emendamento. C'è poi un mini-elenco di nodi rimasti in sospeso dopo il primo passaggio
• del testo alla Camera: dalla tas-
sazione delle pensioni di guerra all'editoria.
Il via libera alla legge di stabilità i1 20 0 il n dicembre darà la possibilità al capo dello
Stato di sciogliere le Camere
prima di Natale. E l'ipotesi
più gettonata e proprio quella del 21 dicembre. Che, tra
l'altro, corrisponde alla data
fissata da Mario Monti per la
conferenza stampa di fine anno, ovvero per l'ultimo atto
del suo governo.
Per fare il punto della situazione sui lavori parlamentari
Giorgio Napolitano ieri mattina ha ricevuto il ministro dei
rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, che ha lavorato alacremente tutta la giornata per
comporre un difficile mosaico. Qualche tessera deve ancora essere collocata. A partire
da quelle relative alla gestione
del decreto sviluppo e di quello sulle Province che ieri sera è
definitivamente finito su un binario morto al Senato (v. altro
articolo in pagina).
La rotta tracciata da Giarda
negli incontri avuti ieri coni capigruppo al Senato non prevede travasi in toto dei decreti
all'esame del Parlamento. Con
Li sola eccezione del mini-decreto sul Tfs degli statali che,
trattandosi di un intervento
circoscritto, dovrebbe essere
interamente assorbito dalla
legge di stabilità. Non ci sarà insomma una mega-zattera di
salvataggio. Il provvedimento
sull'Ilva, ad esempio, marcerà
autonomamente, considerando che i decreti possono essere licenziati dal Parlamento anche a Camere sciolte. Anche il
decreto sviluppo dovrebbe restare autonomo rispetto alla
ex Finanziaria nella 'quale po-
trebbero entrare solo alcuni
correttivi eventualmente rimasti in sospeso nella navigazione parlamentare. Oltre al Governo anche il Pd spinge per
un'approvazione integrale di
questo decreto legge.
Sul fronte Province, dopo lo
stop in commissione Affari costituzionali ha cominciato a
farsi largo l'ipotesi di un microspacchettamento per salvare,
attraverso una proroga, il capitolo relativo al passaggio delle
funzioni alle Comuni previsto
dal "Salva-Italia". È questa potrebbe essere una delle proroghe mirate che confluiranno
nella legge di stabilità esentando così l'Esecutivo dall'onere
di varare un vero e proprio
"milleproroghe". E sempre nella stabilità è destinato a confluire anche il decreto salva-infrazioni, probabilmente in una
versione più ristretta (ma non
troppo) di quella attuale.
Un ulteriore chiarimento
sulla tabella di marcia della
"stabilità" e sulla composizione del puzzle legislativo dovrebbe arrivare oggi dalle conferenze dei capigruppo di Camera (già fissata) e Palazzo Ma-
PROROGHE MIRATE
IL nodo decreti: niente
«mi lleproroghe», entra un
pacchetto ristretto di rinvii
di scadenze. Percorso
autonomo per L'llva
dama, che ieri non risultavaperò ancora convocataprovocando l'irritazione del Pd anche
nei confronti della presidenza
del Senato. E non sono mancati momenti di tensione tra Pd e
Pdl.I democraticihanno manifestato apertamente l'intenzione di accelerare il più possibile
sulla "stabilità" anche ritirando gran parte degli emendamenti presentati. Come ha lasciato intendere Giovanni Legnini, uno dei due relatori,
l'obiettivo del Pd è evitare che
il Parlamento resti aperto dopo il zi dicembre garantendo il
sì del Senato entro questa settimana e comunque non oltre il
17 mattina. Una soluzione che
non sembrava essere troppo
gradita al Pdl. Che, pur dichiarandosi disponibile a velocizzare l'iter, con l'altro relatore
Paolo Tancredi si è limitato ad affermare che «entro il 19 dicembre il testo dovrebbe passare alla Camera». Con conseguenti critiche del Pd.
Ad acuire le tensioni ha contribuito poi il caso-condono.
Con un emendamento allalegge di stabilità il senatore del
Pdl, ed ex ministro, Carlo Giovanardi ha infatti proposto
una sanatoria immobiliare, di
tipo tombale, in grado cioè di
sanare le violazioni alle norme
sulla tutela del paesaggio. Dura la reazione del Pd e di Legambiente (secondo cui si tratta del diciassettesimo tentativo in tre anni) nei confronti di
Giovanardi che non aveva votato il decreto sui costi della politica anche perché non era stata inserita una sanatoria edilizia per la Campania
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CORRETTIVI LIMITATI
In arrivo solo qualche
modifica. Nell'elenco: Imu
peri Comuni, ricongiunzioni
pensionistiche, sicurezza,
precari Pa e fondi per La Cig
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Salta il riordino delle pro
ce
Decreto sviluppo in bilico alla Camera con 400 emendamenti: tre ipotesi per salvarlo
questo provvedimento atteso
ma non è andato a buon fine».
Un punto di vista diverso è arTroppi sub-emendamenti rivato invece dal ministro che
(Mo) e troppo poco tempo per in prima persona s'è battuto
esaminarli. Con questa motiva- per questa riforma: «Il goverzione nella serata di ieri i senano - ha detto Filippo Patroni
tori della Commissione Affari Griffi - ha fatto quello che poCostituzionali hanno scritto la teva. Oggi (ieri, ndr) ha preso
parola fine sul decreto di rioratto della situazione».
dino delle province. Si ferma
L'uscita di scena di uno dei
qui l'ambiziosa riforma messa decreti che più aveva fatto diin campo dal governo dopo il scutere negli ultimi cinque
varo della spendingreview (ar- mesi è il risultato del precipiticolo 17) dello scorso mese di tare della crisi politica, una
luglio e che avrebbe portato
crisi che ora allungale sue omquesti enti intermedi da 86 a bre anche sul decreto svilup51, incluse le io cittàmetropoli- po, in discussione alla Cametane, con un risparmio annuo
ra. Ieri sono stati presentati
stimato in almeno 500 milioni.
oltre 40o nuovi emendamenOra si tratta di trovare una soti a un testo il cui destino che
luzione normativa per evitare
si fa di giorno in giorno più inquanto previsto dall'articolo
certo. Per il provvedimento
23 del «Salva Italia», ovvero il che deve essere approvato entrasferimento di tutte le funtro il i8 dicembre, pena la sua
zioni delle Province entro la fidecadenza, alla fine della giorne dell'anno. Si lavorerà, con nata restavano aperte tre posogni probabilità, a un emenda- sibili ipotesi: modifiche alla
mento ad hoc alla Stabilità per Camera e una terza lettura al
prorogare il più possibile que- Senato (la più improbabile visto termine ed evitare il parasti i tempi resi strettissimi daldosso della sopravvivenza di, la crisi politica); l'approvaziotutte le province con l'azzera- ne così com'è con l'inserimenmento di fatto dei loro poteri.
to delle sole nuove modifiche
Se ne parlerà nella riunione
nel Ddl stabilità all'esame di
dei capigruppo già convocata
palazzo Madama; il trasferiper stamane.
mento dell'intero testo del deLa decisione di non conver- creto nell'ex finanziaria (ipotire il decreto è stata assunta
tesi anche questa di assai diffiall'unanimità nella I Commis- cile attuazione).
sione del Senato alla presenza
Le proposte di modifica predei ministri Filippo Patroni
sentate ieri nelle commissioni
Griffi e Piero Giarda e del sotTrasporti e Attività produttitosegretario Antonio Marave di Montecitorio vengono
schini. Troppe proposte di moda tutti i partiti:163 portano la
difica per arrivare con il testo
firma della Lega, 57 dell'Udc e
in Aula entro oggi pomerig47 del Pd, mentre il Pdl ha pregio, come previsto dal calendasentato 27 emendamenti. Ogrio. «Il destino di questi mesi è gi le commissioni riunite dodi perdere occasioni imporvrebbero concluderne l'esatanti-ha commentato il presime con l'obiettivo di portare il
dente della commissione Cartesto in Aula mercoledì. Ed è
lo Vizzini - è stato fatto uno
sforzo per trovare le condizioni complessive per approvare
Davide Colombo
ROMA
molto probabile che il testo alla fine arrivi in Aula senza
cambiamenti. Sulle novitàproposte laneorelatrice Silvia Velo (Pd) ha anticipato solo la volontà di chiedere che le modifi-
PATRONI GRIPPI
Il ministro per la Pubblica
amministrazione: «Il
Governo ha fatto quello che
poteva. Ora ha preso
atto della situazione»
che che riguardano pneumatici invernali e Abs per i ciclomotori vengano trasferite nel
Ddl stabilità: «Noi chiediamo
al governo chiarezza su pneumatici e per i ciclomotori» ha
detto, aggiungendo che la prospettiva di un voto di fiducia
resta la più probabile. Silvia
Velo ha preso il posto della corelatrice del Pd1Deborah Bergamini, che ieri ha abbandonato l'incarico. Una decisione assunta «per coerenza e giustizia», ha detto la Bergamini:
«Vista la posizione del mio
partito sarebbe stato poco sensato rimanere».
Da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio competitività, il ministro Corrado Passera ieri è tornato ad auspicare
l'approvazione del testo prima dello scioglimento anticipato delle Camere. «Mi auguro -ha detto Passera - che questo possa succedere, che sia approvato il più presto possibile
per tutte le sue componenti».
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Il provvedimento
Con il decreto Provi nce i l
Governo proponeva, in attuazione
della spending review, la
cancellazione di 35 enti, con un
risparmio annuo stimato in
almeno 500 milioni
Lo stop
La decisione di non convertire i l
decreto è stata presa dalla I
Commissione delSenato per via
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dei troppi sub-emendamenti
Le contromisure
Si cerca una soluzione per
evitare quanto previsto
dall'articolo 23 del «Salva Italia»:
iltrasferimento di tutte le funzioni
delle Province entro la fine
dell'anno. Si lavorerà, con ogni
probabilità, a un emendamento
ad hoc alla Stabilità per prorogare
il più possibile questo termine
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Corruzione, Italia «rimandata» a dicembre dall'Ocse
porto semestrale, dandoci appuntamento direttamente a fine 2013 per toccare con mano
gli effetti della legge, sulla prescrizione e sul
"tasso di mortalità" dei processi.
Tra un anno il WGB vuole una relazione
«dettagliata» su tutto: concussione, prescrizione e sanzioni pecuniarie. Se sui primi due
punti qualcosa s'è fatto, sul terzo no: nella legge non c'è traccia di sanzioni pecuniarie per le
persone fisiche né di inasprimenti di quelle
per le imprese. Il testiinone ora passa al nuovo
governo. E non sarà facile poiché l'Ocse vuole
verificare i risultati della legge e capire se è «la
tappa di un percorso» o un «risultato finale».
L'esame" dell'Italia è durato solo mezz'ora.
Era stato preceduto dall'invio di un copioso
di Donatella Stasio
imandati a dicembre 2013. Sembra
una quasi-bocciatura, ma è una quasi-promozione quella che l'Italia ha
Rin
• cassato ieri dalrOcse in occasione dellavalutazione dei "compiti a casa" contro la corruzione internazionale. A dicembre 20ll - viste le reiterate inadempienze del
nostro paese - il Gruppo di Lavoro contro la
corruzione (WGB) ci intimò di presentarci
ogni sei mesi a Parigi con un rapporto orale
e uno scritto sulla prescrizione, il nostro vero tallone d'Achille. Ancora a giugno, quando la legge anticorruzione aveva avuto il via
libera di una Camera, il WGB non si accontentò, ma ci disse di tornare, risultati alla mano. E così ieri la delegazione italiana ha portato in rue André Pascal la legge 190, entrata
in vigore il 28 novembre, e ha spuntato
un'apertura di credito. I rappresentanti
(una ventina) del WGB, riuniti al Centro
Conferenze adiacente lo Chateau de la
Muette, hanno riconosciuto i «passi avanti»
e ci hanno quindi esonerato da un nuovo rap-
MONITORAGGIO
Salta il rapporto semestrale
ma tra dodici mesi Parigi vorrà
i dati sul tasso di mortalità
dei processi prescritti e sulle
sanzioni per le imprese
dossier sulla legge 190, compresa la parte sulla
prevenzione, illustrata anche dall'emissario
italiano, il Direttore degli affari penali internazionali del ministero della Giustizia Lorenzo
Salazar. Tre i punti in agenda: la concussione
(perlanoripunibilità del concusso); laprescrizione (per i termini brevi); le sanzioni (poco
dissuasive quelle vigenti).
La modifica della concussione (resta
quella per «costrizione», mentre quella
per «induziòne» lascia il posto al nuovo
reato di «indebita induzione» in cui è punito anche il privato fmo a 3 anni) è passata
nel silenzio. Forse tra un an
no sí vedranno i primi effetti (su prescrizione e punibilità), anche se nelle inchieste sulla corruzione internazionale fmora
non si è mai posto, in concreto, il problema. Sulle sanzioni, la delegazione tedesca
ci ha un po' incalzato ma il Gruppo ha preso atto che è in corso «una riflessione».
Sulla prescrizione, invece, c'è stato un po'
di contraddittorio. Alcuni delegati, a cominciare dalla greca Maria Gavouneli - che presiedeva il Gruppo al posto dello svizzero
Mark Pieth - si sono chiesti se «è sufficiente»
aver aumentato da 7 anni e mezzo alo laprescriZione del reato eli corruzione (il più contestatonelle inchiestesulle transazioniinternazionali) per evitare che i processi vadano in ,
Italia 72esima assieme a Bosnia e Sao Tome
Un anno di Governo tecnico non è bastato a migliorare la classifica stilata da Transparency
International: l'organismo che ha sede a Berlino colloca il Belpaese aí livelli più bassi dell'Eurozona
fumopreatn,sociad
Paese
1 Danimarca
i Finlandia
i Nuova Zelanda
4 Svezia
5 Singapore
6 Svizzera
7 Australia
7 Norvegia
9 Canada
9 Olanda
11 Islanda
12 Lussemburgo
13 Germania
14 Hong Kong
15 Barbados
16 Belgio
17 Giappone
Punti
90
90
90
88
87
86
85
85
84
84
82
80
79
77
76
75
74
Corruption perceptions index 2012
Paese
17
19
20
20
22
22
22
25
25
27
27
29
30
30
32
33
33
Regno Unito
Stati Uniti
Cile
Urugua
Punti
74
73
Bahamas
Francia
Saint Lucia
Austria
Irlanda
Qatar
Emirati Arabi U.
Ciro
Botswana
65
Spagna
Estonia
33 Portorico
St. Vincent &
36 the Grenadines
37 Slovenia
37 Taiwan
39 Capo Verde
39 Israele
41 Dominica
41 Polonia
43 Malta
43 Mauritius
45 Corea del Sud
46 Burnei
46 Ungheria
72 Italia
Butan
Portogallo
Paese
63
174 Somalia
Punti
63
62
61
61
60
60
58
58
57
57
56
55
55
42
8
Fonte: Transparency International
aspettarsi qualche passo ulteriore. Tutti sanno, infatti, che inItalia si aprono molte inchieste ma non si arriva a sentenza per i tempi brevi di prescrizione (nell'ultimo decennio su 6o
imputati di corruzione internazionale, solon
sono stati condannati, quasi sempre con patteggiamento). E sanno anche che la corruzione (per sua natura segreta) spesso è scoperta
molto dopo la consumazione del reato, il che
"brucia" già una parte dellaprescrizione.Perciò inEuropa iterminisonopiìilunglìie flessibili e i processi arrivano alla fine. L'Italia ha
spiegato che l'aumento della prescrizione è
una conseguenza indiretta della legge, dovuta all'aumento della pena del reato. Del resto,
sono note le ragioni politiche per cui non si è
riformato subito il sistema della prescrizione, anche se è stata insediata una commissione ministeriale che studi una soluzione.
Ma forse è troppo tardi. E poiché le nuove norme non sono retroattive, tra un anno l'Italia sarà costretta a produrre cifre
ancora disastrose sul, tasso di mortalità
dei processi per prescrizione.
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A Potenza assessore per una notte
Nomina e revoca alla Cultura in 24 ore - Spesa per dirigenti in rialzo del 9,9% in tre anni
di Mariano Maugeri
a fortuna dei lucani è che sono in pochi, troppo pochi perché qualcuno
abbia voglia di ficcare il naso nei
loro affari. Tutto discende dalla
diarchia che ha preso il testimone del novantaduenne Emilio Colombo, padre padrone della D c lucana.
Il crepuscolo della seconda Repubblica
si srotola nel segno dell'eterno conflitto tra
l'anima democristiana e gli eredi del Pci.
Il governatore è Vito De Filippo, laurea
in filosofia, tesi su Spinoza, giornalista e, come ripetono erroneamente le agiografie
delle testate locali, "studioso attento e rigoroso del pensiero del filosofo olandese".
De Filippo, per la verità, è un politico integrale. Esordio alla Provincia di Potenza a
26 anni nelle file dei Popolari e dal '95 ininterrottamente in consiglio regionale con
svariati incarichi di assessore.
Il coprotagonista è Vincenzo Folino, presidente del Consiglio regionale, dalemiano
di ferro e uomo d'apparato. Nulla accade
che non sia concordato tra De Filippo e Folino. Che di comune accordo si sono dedicati
all'organizzazione della gioiosa macchina
da guerra della propaganda regionale.
Un'artiglieria con, ín ordine d'importanza,
un portale (Basilicatanet), un quotidiano
online (Basilicata Mezzogiorno), un tgweb
e un consorzio di radio il cui notiziario è finanziato damamma Regione. Il governatore è l'editore numero uno della Basilicata.
Per le posizioni apicali si è proceduto di
conseguenza. Al vertice dell'ufficio stampa una firma della Gazzetta del Mezzogiorno, edizione lucana; portavoce del governatore un editorialista della Nuova Basilicata.
De Filippo e Folino hanno convenuto di
adottare il modulo del marcamento a uomo. Se De Filippo individua l'assessore,
Folino sceglie il direttore di quell'assessorato. O viceversa. Forse è il distillato del
pensiero spinoziano del governatore, che
ha declinato la religione della scienza del
pensatore olandese nella religione della
lottizzazione. Con una serie di gravi inci-
L
denti di percorso. Vincenzo Sigillito, direttore generale dell'Agenzia regionale per
l'ambiente (Arpab) e uomo di fiducia
dell'ex assessore alle Attività produttive
Emilio Restaino (Pd in quota Margherita)
è inquisito per aver omesso di comunicare
i dati secondo i quali il termovalorizzatore
la Fenice di San Nicola di Melfi inquinava
sistematicamente la falda acquifera da otto lunghi anni; allo stesso tempo, sempre
secondo l'accusa, l'assessore e il dirigente
si sarebbero organizzati per moltiplicare a
dismisura le assunzioni a tempo determinato all'Arpab, soprattutto in vista delle regionali del 2010. «È arrivato il treno?», si
dicevano al telefono parlando in codice. Il
treno era la delibera da un milione di euro
appena approvata per prolungare l'assunzione di decine di raccomandati.
Poi ci sono le gag involontarie, come
l'invenzione tutta lucana degli assessori
per una notte. Donato Viggiano, ricercatore e direttore del Centro Enea di Trisaia, ha retto l'assessorato alla Formazione
102.520
Euro
È la spesa media, data dal rapporto fra
spesa netta e le unità annue, dei dirigenti a
tempo indeterminato della Regione
Basilicata nel 2010. Erano 93.219 euro nel
2008, 98.059 nel 2009.
24
Ore
Il ricercatore Donato Viggiano è stato
assessore alla Formazione e cultura della
Basilicata per neppure 24 ore. Alla
presentazione della Giunta, l'assessorato
era stato assegnato a Rosa Mastrosìmone,
segretaria regionale dell'Idv e non eletta
in consiglio, perché l'Italia dei valori non
poteva rimanere senza assessorato.
e alla Cultura per neppure 24 ore. Viggiano avrebbe dovuto rappresentare la sterzata di De Filippo, l'affermazione delle
competenze nei ruoli chiave all'alba della seconda consiliatura. Alla presentazione della Giunta, illustrata con apposita
conferenza stampa, al posto dell'assessore-scienziato si presenta Rosa Mastrosìmone, materana, ex Udc, segretaria regionale dell'Idv e tra i non eletti in consiglio
regionale. Si poteva lasciare il partito di
Tonino a mani vuote? Mastrosìmone
(con l'accento sulla i, l'assessore ci tiene)
al posto del ricercatore, e Viggiano dirottato alla direzione dell'assessorato
all'Ambiente, dove le scelte strategiche
sono state rinviate per troppo tempo. La
Basilicatashire è punteggiata da oltre
mezza dozzina di discariche per i rifiuti
solidi urbani, mentre la questione della
raccolta differenziata è stata affrontata
con enorme ritardo.
Eliminato Viggiano, De Filippo prende
due piccioni con una fava. Placa le ambizioni dell'Idv e pareggia i conti tra assessori uomini e donne (3 a3). Donne sì, ma a
patto che siano segretari regionali di partito: alla Mastrosìmone si affianca Vilma
Mazzocco, nel 201.0 segretario regionale
del minuscolo Api di Rutelli, assessore
all'Ambiente ed ex assessore all'Agricoltura, posto lasciato poi alla sua omologa
dell'Idv. Di competenze è inutile parlare.
Tra i segretari regionali di partito figura
anche Agatino Mancusi, Udc, assessore
ai Trasporti, vicegovernatore ed ex assessore all'Ambiente, costretto un paio di
settimane fa alle dimissioni: un'inchiesta
della D da di Potenza lo vede indagato con
l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Dí questo passo, converrà
rivedere il vecchio adagio che recitava lucani boni, calabri mali, siculi pessimi.
Gli incarichiburocratici degli assessorati procedono per analogia. Stipando gli uffici: no a caso in Basilicata la spesa per i dirigenti è cresciuta tra 2008 e 2010 del 9,9%.
Così, all'insediamento della seconda Giunta De Filippo, con la Mazzocco assessore
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all'Agricoltura, il governatore nomina direttore generale Carmen Santoro, ex segretario generale della Giunta. Il marito di lei,
Il confronto con il Sud e le altre Regioni
IL PERSONALE
LA SPESA PER I DIRIGENTI
Il rapporto fra personale e popolazione.
Incremento 2008 2010 della spesa media
(rapporto fra spesa netta e unità annue). In %
-
In percentuale ogni mille abitanti
Basilicata
2,49
Sud
1,73
Regioni a Statuto ordinario
1,15
Diffusione: 262.360
Basilicata
Sud
Regioni a
Statuto ordinario
9,98
9,80
8,08
Fonte: Regione Basilicata
Emííío Libutti, candidato a sindaco di Potenza per l'Udc e a sua volta dirigente alla
Regione Basilicata, decideràpoi, per quelle
strane coincidenze della vita, di aderire
all'Api, il partito del quale ora è portavoce.
S i può essere allo stesso tempo un alto burocrate regionale e dirigente di partito?
Stesso intreccio alle partecipate. Alla
società elettrica c'è Ignazio Petrone
(Margherita), ex sindaco di Pignone e primo dei non eletti del Pd in consiglio regionale; per il ruolo prima di commissario e
poi di direttore all'Arbea, l'ente pagatore
per agricoltura, che ha sul groppone una
multa milionaria di Bruxelles, De Filippo
ha ripescato dalla luriga.panchina della
prima repubblica l'ex craxiano, ex pluriassessore ed ex potente direttóre generale della Regione, Rocco Colangelo.
In Lucania, c'è anche chi dice no. Come
Maria Teresa Lavieri, ex direttore generale del dipartimento di presidenza della
Giunta, ex direttore generale alla Forrhazione, esperta di fondi strutturali e programmazione.La politica le chiede di essere flessibile. Ma lei risponde come il Bartleby di Melville, infilando una serie di "preferirei di no". Risultato: esiliata al consiglio regionale, un'assemblea ormai svuotata di poteri. La realpolitik diessina non ammette ripensamenti. E procede la cooptazione di alti papaveri selezionati trai fratelli di giudici o figli di magistrati della Corte
dei Conti (su 42 dirigenti 17 sono esterni,
tutti gratificati quest'anno con un premio
di 3,2 milioni). A questo si sommano i debiti da saldare: Ludovico Rossi, exportavoce
di De Filippo, è stato nominato dirigente
per l'attuazione del programma "Dirigente di se stesso" chiosa Gianni Rosa del Pdl,
una delle poche voci controcorrente.
Anche i reclutamenti con bando pubblico sono spariti. L'ultimo per l'assunzione
negli uffici di giunta risale ai tempi della
presidenza Dc di Antonio Boccia
(1990-1995). Qualcuno, tutt'altro che a torto, potrebbe essere indotto a nutrire qualche nostalgia per i tempi di Emilio Colombo e della bal ena bianca. Ma in realtà nulla è
da rimpiangere perché nulla è càmbiato.
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Seconda di una serie di puntate
La prima puntata della serie «I regioburocrati»
è stata pubblicata sul Sole 24 Ore del 4
dicembre e comprendeva un'inchiesta sulla
Regione Lombardia e una sulla Regione Puglia.
A Potenza a
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Adempimenti, Aziende e uffici della pubblica amministrazione sollecitano ai professionisti l'autocertificazione della regolarità dei versamenti
«Solid 'età», sotto tiro
Ma le richieste non sono giustificate: la responsabilità è limitata ai contratti d'appalto
Gianni Trovati
L'ampliamento di questo
principio è arrivato appunto
La pioggia di aggiunte e ri- con il decreto di primavera sultocchi sulle regole che discipli- le «semplificazioni fiscali»,
nano la responsabilità solidale che all'articolo 2 aveva esteso
degli appalti si sono concentra- questa forma di responsabilità
te sull'estensione dei controlli al committente negli appalti e
(interesse primo dell'ammini- aveva ampliato all'Iva il raggio
strazione finanziaria) e sulle d'azione dei controlli agli opeprocedure, ma almeno nella fa- ratori. Questa delega così amse applicativa non hanno dedi- pia, che in pratica trasformava
cato troppa attenzione alla defi- gli operatori in controllori a
nizione dei confini entro i quali tutto campo per conto dell'amdevono scattare i controlli. Ri- ministrazione finanziaria, avesultato: i professionisti che lavo- va mostrato subito i propri prorano con aziende private ed en- blemi applicativi al punto che,
ti pubblici si vedono richiedere meno di quattro mesi dopo, il
sempre più spesso un'autocerti- • decreto «sviluppo» era interficazione sulla propria fedeltà venuto a precisare un po' il ragfiscale e contributiva, e in parti- gio delle verifiche: l'appaltatocolare sull'avvenuto pagamen- re, in base a questa norma, deto di Iva e ritenute d'acconto
sui dipendenti, anche quando il
lavoro che il committente deve
pagare è una prestazione d'Opera lontanissima dagli appalti:
un adempimento in più, che viene dettato non dalla legge, ma
da un'interpretazione "cautelare" sposata dagli operatori in as- Responsabilità solidale
senza di indicazioni ufficiali
che gli operatori ritengano sufficientemente chiare, e che rappresenta un paradosso ulterio- *Il principio della responsabilità
re se si pensa che le norme alla solidale impegna il committente a
sua base sono state introdotte verificare la fedeltà fiscale del
con il decreto sulle «semplifica- beneficiario di un pagamento. In
zioni fiscali» di marzo (Dl pratica questo principio, applicato
negli appalti, delega alle stazioni
16/2o12).
Il tema è quello della respon- appaltanti un primo controllo sul
sabilità solidale tra l'appaltato- fatto che l'a ppaltatore e il
re e il subappaltatore per quel subappaltatore abbiano effettuato
che riguarda in primo luogo il regolarmente i versamenti delle
versamento delle ritenute d'ac- ritenute sui propri dipendenti. Il
conto e dei contributi previden- decreto sviluppo ha ampliato il
ziali sui dipendenti. In pratica, raggio d'azione di questo principio
in base a questo principio, chi si anche all'Iva, escludendo però la
trova in cima alla catena rispon- responsabilità per chi raccoglie la
de in solido delle eventuali ina- documentazione attestante gli
dempienze di chi si trova sotto. avvenuti pagamenti
MILANO
ve controllare i versamenti di
ritenute e Iva solo per le presta-
zioni collegate al contratto, e
soprattutto l'acquisizione di
documenti che attestino la fedeltà fiscale dell'appaltatore o
del subappaltatore è sufficiente a cancellare le responsabilità del committente.
Tutto questo, appunto, dovrebbe verificarsi nel campo degli appalti, ma nei fatti si sta
sempre più estendendo a tutte
le transazioni: si ha notizia di
Comuni, anche grandi, che chiedono autocertificazioni a professionisti titolari di prestazioni d'opera, o di aziende che affidano a commercialisti o avvocati pratiche fiscali o difesa in giudizio e richiedono le "pezze" a
copertura ai loro consulenti.
Una prassi chè moltiplica gli
adempimenti a carico dei professionisti, in tempi di pagamenti già difficili a causa della
congiuntura economica (non
solo quando il committente è
pubblico), e che meriterebbe
un chiarimento ufficiale soprattutto perché fiorisce al di fuori
degli obblighi di legge.
Nel caso dei committenti
pubblici, questa verifica si incrocia con quelle previste
dall'articolo 48-bis del Dpr
602/1973, che chiede agli uffici
pubblici di controllare la situazione fiscale del beneficiario prima di effettuare pagaMenti
superiori a inmila euro. Val la
pena di ricordare che però; in
questi casi, il lavoro diverifica è
tutto demandato all'ammministrazione, e non carica di nuove
procedure i professionisti già
impegnati nell'eterna attesa di
vedersi liquidata la fattura.
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Solidarietà, sotto ripudi studi
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pressunE
s'erld
CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
11/12/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Diffusione: 262.360
DEMANIO
Gare online
per la vendita
degli immobili
È disponibile la piattaforma digitale che l'agenzia del
Demanio utilizzerà per gestire le gare pubbliche per la locazione e la dismissione degli immobili dello Stato: tutte le fasi della gara, dalla consultazione del bando fino all'aggiudicazione, verranno gestite per
via telematica. Accessibile dal
link http://dernanio.asteimmobilidt, la piattaforma consente
di accreditarsi con firma digitale e partecipare alle diverse
fasi della gara telematica.
È possibile presentare le offerte attraverso la "buste telematica, inviare tutta la documentazione, seguire in tempo
reale l'apertura delle "buste" e
partecipare ad una eventuale
successiva asta elettronica, rilanciando fino allo scadere del
tempo stabilito. Inoltre, la piattaforma ha un sistema integrato di messaggistica e chat con
l'Agenzia. Lanciato come progetto pilota per gli immobili
dello Stato, il sistema è predisposto per ospitare anche vendite e locazioni dei beni delle
altre amministrazioni.
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pressunE
S°Ie
rld CAS
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Le misure in arrivo
01 i 'MB AI COMUNI
Gli emendamenti alla legge di
stabilità prevedono
l'attribuzione ai Comuni
dell'intero gettito Imu, con
l'eccezione di quello prodotto
dai fabbricati di categoria D
(immobili d'impresa, alberghi,
banche, fabbricati sportivi,
fabbricati produttivi in
agricoltura). Iter assicurare la
neutralità finanziaria,
verrebero anche azzerati gli
attuali fondi di riequilibrio (ex
trasferimenti era riali)
021 GLI EFFETTI
Il passaggio sarebbe a saldo
zero nel complesso, ma
alleggerirebbe i l gettito Imu
nei Comuni in cui gli immobili
di categoria D hanno un peso
maggiore sulla base
imponibile. Per aiutare i
Comuni con maggiore capacità
fiscale, si istituirebbe un
mini-fondo di perequazione
alimentato dall'Imu locale
03 I TARES
I correttivi in agenda
modificano la base impdnibile
e permettono la riscossione ai
gestori
04 I BILANCI
Dovrebbe essere fissata per
legge la scadenza del 30
giugno
I ritocchi al Ddl stabilità: determinante la tipologia
Dal 2013 case ai sindaci
e imprese allo Stato
scorcio di legislatura.
Il carattere strategico che riveLa parola d'ordine dell'«Imu ste l'attribuzione dell'Imu ai Coai Comuni» dal2m3 potrebbe tra- muni era stata del resto ribadita
dursi in realtà in extremis, e rien- dal Presidente della Repubblica
trare nel selezionatissimo pac- Giorgio Napolitano durante l'inchetto di correttivi alla legge di contro del 6 dicembre al Campistabilità benedetti dal via libera doglio con i sindaci del direttivo
del Governo (si veda anche il ser- Anci, e in questi giorni gli stessi
vizio a pagina n). L'impostazio- contribuenti hanno modo di apne del correttivo punta a distin- prezzare l'importanza del tema.
guere le basi imponibili, con Per pagare il saldo dell'imposta
un meccanismo che lascereb- su immobili diversi dall'abitaziobe ai Comuni l'intero gettito
prodotto da case, negozi e terreni e attribuirebbe allo Stato GLI ALTRI TEMI
quello realizzato a carico degli In agenda anche l'addio
immobili d'impresa, comprese ai fondi di riequilibrio,
le banche, e degli alberghi. In
pratica, alle casse dell'Erario la ridefinizione della Tares
affluirebbero i frutti fiscali de- e il termine al 30 giugno
gli immobili che il catasto clas- peri bilanci preventivi
sifica nella categoria D.
Il presupposto è che i proprietari di case e negozi utilizzano ne principale, infatti, i contripiù direttamente i servizi comu- buenti devono fare un doppio
nali, e sono quindi più diretta- conguaglio, ad aliquote standard
mente interessati alle politiche perla quota erariale (nonmodifilocali e al loro rapporto con le cate; ieri è scaduto il termine che
scelte fiscali. Su questa imposta- lo Stato si era dato per intervenizione lo stesso ministro dell'Eco- re) e ad aliquota locale per la quonomia Vittorio Grilli aveva offer- ta destinata al Comune. Comuni
to importanti aperture (si veda che, nella maggioranza dei casi,
anche Il Sole 24 Ore del 2o otto- hanno spinto al rialzo le richiebre) agli amministratori, che ste, per compensare i tagli subiti
hanno collocato proprio l'Imu al agli ex trasferimenti e anche per
primo punto nell'elenco delle mettersi al riparo dalle sorprese
loro aspettative dell'ultimo determinate dalla confusione
Gianni Trovati
MILANO.
sui gettiti reali (si veda Il Sole 24
Ore del 3 dicembre).
La divisione delle basi imponibili, per essere praticata, non deve modificare la dotazione complessiva garantita ai Comuni e allo Stato, che nel nuovo quadro incasserebbe anche l'azzeramento
degli attuali fondi di riequilibrio
destinati ai sindaci: questa "neutralità" può essere tuttavia calcolata solo a livello complessivo,
mentre ovviamente nei Comuni
in cui gli immobili di categoria D
hanno un peso maggiore si rischia una diminuzione del gettito Imu locale. Il pacchetto comprende comunque un mini-fondo di riequilibrio, alimentato
dall'Imu locale, per aiutare i Comuni più in difficoltà.
Negli emendamenti alla legge di stabilità dovrebbe poi entrare il rinvio per legge al 3o giugno dei termini per chiudere ibilanci preventivi, e una serie di
correttivi alla Tares: i temi chiave, da questo punto di vista, sono la ridefinizione delle basi imponibili e il recupero delle aperture sulla riscossione da parte
dei gestori del servizio, secondo
gli emendamenti già votati in
commissione al Ddl sul Codice
Ambiente che però viene travolto dalla crisi politica.
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ll'erldOIS
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L'inseentó nel Prg
definisce l'area edificabile
rnmoblli. La base per determinare l'imposta è quella del «valore di mercato»
Non servono gli strumenti urbanistici regionali
Luigi Lovecchio
La disciplina delle aree fabbricabili ai fini dell'Imu non diverge da quella applicabile ai fini dell'Ici.
Ciò non toglie tuttavia che
le complessità non mancano,
sia con riferimento alla esatta
individuazione della nozione,
sia con riguardo al valore da dichiarare, ai fini del pagamento
del saldo in scadenza il prossimo lunedì.
La nozione
La normativa dell'Imu non con-
LA DATA DI RIFERIMENTO
Per calcolare correttamente
l'imponibile occorre partire
dalla «valutazione»
al l:gennaio di ciascun anno:
peril saldo vale il2012
tiene una espressa definizione
di area edificabile. Nell'articolo
13, del Dl 201/2011, tuttavia, vi è
un esplicito richiamo alle definizioni recate, in ambito Ici,
nell'articolo 2, del Dlgs 504/92.
In proposito, deve essere
inoltre ricordato che l'articolo
36, Dl 223/2006, ha fornito una
interpretazione autentica della nozione di area edificabile
valevole per tutte le imposte,
Ici compresa.
Ne deriva che tale interpretazione autenticamantiene validità anche in vigenza del nuovo
tributo comunale.
In virtù della disposizione
appena richiamata si considera area edificabile il suolo
che rientra nello strumento
urbanistico generale anche
solo adottato dal Comune e
non ancora approvato dai
competenti organi regionali.
Ai fini in esame quindi nonrileva l'effettiva e concreta possibilità di sfruttamento edificatorio del suolo, ma è sufficiente
la semplice astratta potenzialità edificatoria.
Ciò non significa ovviamente che le reali prospettive di
edificazione siano del tutto
ininfluenti.
Esse esplicheranno effetti
infatti sotto il profilo della misurazione del valore del suolo.
Così, per esempio, è evidente
che un suolo ricadente in un
Piano regolatore generale per
il quale le prospettive di costruzione sono lontane nel
tempo avrà un valore di molto
inferiore rispetto a quello attribuibile ad un suolo per il
quale è stata già rilasciata l'autorizzazione a costruire.
Nell'Imu resta inoltre applicabile la previsione di cui all'articolo 5,. comma 6, del Dlgs
504/92, a mente della quale se
un fabbricato è oggetto di lavori di ristrutturazione straordinaria come pure in caso di lavori
di edificazione in corso, si tassa
l'area di sedime dei lavori sempre e comunque come area edificabile, anche in deroga alle regole ordinarie.
Il valore imponibile
Anche ai fini dell'Imu vale la regola secondo cui l'imposta si applica sul valore di mercato
dell'area al primo gennaio di ciascun anno. Questo criterio opera anche nell'ipotesi in cui un
terreno agricolo diventa edificabile in corso d'anno.
In tale eventualità, l'immobile sarà considerato suolo edificatorio a partire dalla data di
attribuzione della qualifica in
esame. Il valore da adottare sa-
rà quello al primo gennaio
2012, riferibile a suoli aventi
analoga potenzialità edificatoria. Se però nel corso del 2012 è
stato ad esempio approvato lo
strumento attuativo (piano di
lottizzazione o altro), il maggior valore così ottenuto dal
suolo rileverà solo a partire
dall'anno prossimo.
Allo scopo di facilitare il compito dei contribuenti, i comuni
possono deliberare i valori di riferimento delle aree. I Comuni
possono, in primo luogo, deliberare valori che, se accettati dal
IN EDICOLA
P EC1ALE
-3011
SOS
CON IL SOLE 24 ORE
Un fascicolo speciale
dedicato all'imposta
Oggi in edicola con II Sole 24
Ore anche un fascicolo speciale
di «Sos Imu». Un inserto chefa
il punto sulle modalità di
calcolo e versa mento delsaldo
dell'imposta municipale, a
meno di una settimana dalla
scadenza. All'interno, anche
una serie di esempi efac-simile
precompilati, oltre allerisposte
degli esperti alle domande
inviate dai lettori all'ultimo
Forum online dedicato all'Imu
contribuente, proteggono da futuri accertamenti.
In tale eventualità, occorre
una delibera consiliare. Resta
tuttavia inteso che se il contribuente ha motivo per ritenere
eccessivi i valori comunali, egli
potrà discostarsene.
Inoltre, i Comuni possono deliberare valori meramente
orientativi dell'attività di accertamento degli uffici (Cassazione, sentenza13105/2012). In questa eventualità, è sufficiente
una delibera giunta. In tal caso, i
contribuenti che intendono
adeguarsi ai valori di orientamento non sono garantiti dalla
delibera comunale.
Gli uffici tributari possono
infatti rettificare i pagamenti
eseguiti sulla base di criteri diversi da quelli deliberati, a condizione che motivino le ragioni
della rettifica.
I Comuni, infine, potrebbero non aver deliberato nulla
sui valori delle aree, trattandosi di una mera facoltà prevista
dalla legge. In tale ipotesi, converrà chiedere consiglio ad un
tecnico (geometra, ingegnere,
eccetera).
Comunicazione dei Comuni
Occorre infine ricordare che anche nell'Imu vale la regola secondo cui quando il Comune attribuisce la qualifica di edificabilità aun suolo ne deve dare notizia agli interessati con lettera
raccomandata.
In caso di omissione del comune, si ritiene che al contribuente che non abbia adeguato
i versamenti al maggior valore
del suolo non potranno essere
comminate sanzioni (circolare
n. 3/2012 del Dipartimento delle
Finanze).
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S°Ie rld CAS
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DecaetoeMi Wcalli.CanceLlata [a salvaguardia degli incarichi
-Per i ragionieri dei Comuni
nuovi compiti e meno tutele
Gianni Trovati
MILANO
Una correzione di qua e un
ritocco di là, alla fine i responsabili finanziari degli enti locali
incontrano nella legge di conversione del decreto sui costi
della politica solo un deciso ampliamento dei loro compiti, ma
nessuna tutela aggiuntiva.
Nel maxiemendamento del
Governo, infatti, si è persa per
strada la clausola di salvaguardia che mirava a metterli al riparo da revoche "ingiustificate" dell'incarico, magari dettate dal fatto che il loro ruolo rafforzato nelle verifiche intralciasse troppo i programmi politici dell'amministrazione. Una
novità, quest'ultima, che fa
storcere il naso ai diretti interessati, e che denuncia ulteriormente i problemi dettati dalla
nuova architettura dei controlli negli equilibri spesso delicati
degli organismi di vertice degli
enti locali.
La prima versione della clausola, scritta nel testo originario
del decreto legge 174/2012 ap-
provata dal Governo, in un affiato centralista di problematica
attuazione, metteva addirittura
i responsabili finanziari di Comuni e Province sotto la tutela
del Governo. Si prevedeva infatti che l'incarico di responsabile
del servizio finanziario potesse
essere revocato dal sindaco o
dal presidente della Provincia
solo «in caso di gravi irregolarità» riscontrate nell'esercizio
delle sue funzioni; per avere effetto, però, l'ordinanza di revoca avrebbe dovuto passare un
doppio vaglio centrale, da parte
del ministero dell'Interno e della Ragioneria generale dello Stato. Una tutela, questa, che aveva fatto sollevare più di un dubbio sulla sua costituzionalità,
perché re-introduceva un controllo centrale su enti che in base al Titolo V della Costituzione sono equiordinati allo Stato.
Proprio su questo aspetto
avevano agito gli emendamenti
nel primo ,passaggio parlamentare, che avevano sostituito la
tutela da parte di Viminale ed
Economia con quella garantita
dal giudizio dell'organo interno
di revisione, che avrebbe dovuto avallare o meno la decisione
del sindaco di mettere alla porta il ragioniere capo.
La polemica, però, era scoppiata anche su un piano più p olitico: i segretari generali, anch' es si investiti di nuovi compiti nella macchina dei controlli
interni, avevano raccolto in pochi giorni oltre mille firme in
fondo a una petizione per chiedere tutele analoghe, mentre i
sindaci si erano detti contrari alla blindatura di un incarico che
non può prescindere da una base collaborativa e fiduciaria. Risultato (male• i ragionieri-capo
dovranno dare pareri su tutti gli
atti che possano incidere su
equilibri di bilancio e patrimonio, ma potranno essere revocati senza troppi problemi.
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APPROFONDIMENTO ONLINE
Il testo commentato del Dl enti locali
www.ilsole24ore.com/norme/docunientì
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L'Agenzia del demanio gestirà dismissioni e locazioni su demanio.asteimmobili.it
Mattone di stato vende si online
Piattaforma digitale per le gare. Rilanci di mille euro
DI VALERIO STROPPA
M
attone di stato in
vendita on-line. È
operativa da ieri
la piattaforma
digitale attraverso la quale
l'Agenzia del demanio gestirà le gare pubbliche per la
dismissione o la locazione
di immobili nazionali, come
previsto già dalla Finanziaria 2005 (legge n. 311/2004).
Il sito, raggiungil~neli=
rizzo http:77demanio.asteimmobilia, ospita per ora una
quindicina di annunci. Per
ognuno è possibile visionare
fotografie, informazioni tecniche, dati catastali, descrizione e prezzo di partenza
dell'asta. Per partecipare
alle gare, privati cittadini,
imprese, società immobilia- (
ri e fondi di investimento
dovranno registrarsi al sito
e sottoscrivere tutta la documentazione con firma digitale. Le offerte andranno presentate tramite una «busta»
telematica che dovrà contenere l'importo, un'autocertificazione accompagnata da
una fotocopia del documento
di identità e copia dell'avvenuta costituzione della
cauzione provvisoria a garanzia dell'offerta. Quest'ultima, pari al 5% della base
d'asta, potrà essere perfe-
zionata tramite deposito in
contanti presso la Tesoreria
provinciale dello stato, fideiussione bancaria o polizza
assicurativa. Attraverso il
portale i soggetti interessati potranno seguire in tempo reale le fasi di apertura
delle «buste» e partecipare
a una eventuale successiva
fase di vera e propria asta
elettronica. Ogni partecipante,-infett
re rilanci sul prezzo (con un
taglio minimo di 1.000 euro)
fino allo scadere del tempo
stabilito, come avviene nei
più famosi siti di aste online. Il sistema offre anche
la possibilità di contattare i
funzionari del Demanio tra-
----
mite messaggistica istantanea
e chat, rendendo
in questo modo
più agevoli e
immediate le
comunicazioni.
«Questo strumento digitale
ha l'obiettivo
di semplificare
•' •
le mo
es ione delle
aste, di renderle più trasparenti ed efficaci
e di ampliare
le possibilità di partecipazione a un pubblico italiano e internazionale», spiega l'Agenzia in una nota.
un minimo di 422
mila euro per un
terreno di 3.300
mq a Cavallino
Treporti, comune
della laguna veneta, a un massimo
ai 1 milione e 850
mila euro per un
compendio industriale di oltre 8
mila mq, sempre
nel capoluogo veneziano. L'apertura delle «buste» avverrà il 21 gennaio
2013 alle ore 11.
L'asta elettronica, invece, si
terrà il 24 gennaio dalle 11
alle 12. Questo meccanismo
differito consente di ammettere all'asta solo gli offerenti
che hanno presentato correttamente l'offerta e fornito tutta la documentazione
e le garanzie richieste dalla
legge. Presto, però, potrebbero arrivare nuovi cespiti.
Sebbene sia stato lanciato
come progetto pilota per gli
immobili statali, precisa il
Demanio, «il sistema è predisposto per ospitare anche
le procedure di vendita e di
locazione dei beni delle altre amministrazioni» ed è
quindi verosimile che il sito
proporrà pure i beni di altri
enti.
---0 Riproduzione riservata--$
Per la prima tornata
mobili, in vendita da ieri, è
già possibile presentare le
offerte. I prezzi? Si va da
Pagina 25
Mailime di stati, vendesi ordirle
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11/12/2012
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Il dl 201/2011 esclude specifiche condizioni, quali la distanza massima dalla casa
Mini-Imu senza complicazioni
Pertinenze: conta solo la reale destinazione a servizio
DI FABRIZIO G. POGGIANI
er il riconoscimento
dell'aliquota ridotta
dell'Imu, la pertinenza non deve soggiacere ad altre condizioni come,
per esempio, la distanza massima dall'abitazione principale, che non siano quelle della
reale destinazione durevole a
servizio dell'abitazione principale e del vincolo di destinazione.
Il comma 2 dell'art. 13 del
dl n. 201/2011, che ha anticipato l'applicazione, in via
sperimentale, dell'imposta
municipale, ha dettato specifiche condizioni affinché la
pertinenza sia definibile tale,
ma escludendo distanze o posizioni precise dal bene cui la
stessa è posta a servizio o ornamento.
La scadenza per il pagamento del saldo e del conguaglio del tributo impone
di identificare correttamente
la pertinenza che beneficia
dell'applicazione dell'aliquota riferibile all'abitazione
principale.
p
Dovrebbe, intanto, valere il
principio, affermato in vigenza della vecchia Ici, secondo
il quale sarebbe esclusa l'autonoma tassabilità delle aree
pertinenziali, nel caso in cui
si verifichi la «destinazione effettiva e concreta della
cosa al servizio o ornamento
di un'altra, secondo la definizione contenuta nell'articolo
817 del codice civile» (Cassazione, sentenze 19/06/2012 n.
10090 e 11/09/2009 n. 19638),
a condizione che le unità immobiliari risultino censite nella categoria legislativamente
previste e nei limiti di una per
categoria.
Le dette unità immobiliari
rilevano quali pertinenze, però
a condizione che «non» esista
già un locale della stessa tipologia, conformazione e destinazione accatastato insieme
all'abitazione e, come indicato
dalla prassi ministeriale (ministero delle finanze, circolare
3/DF/2012 § 6), se in catasto
l'appartamento è censito unitamente a una cantina o a una
soffitta, idealmente riconducibile a una delle citate categorie
catastali («C/2», «C/6» o «C/7»),
il regime agevolato dell'abitazione principale non potrà
essere esteso a un'altra cantina o soffitta autonomamente
censita come tale (per esempio,
«C/2»).
Inoltre, se l'appartamento è
censito unitamente a una cantina e a una soffitta (ovvero a
due cantine o due soffitte), entrambi potenzialmente riconducibili alla categoria catastale «C/2», il regime agevolato
dell'abitazione principale non
potrà essere esteso che a un'altra unità immobiliare, censita
come «C/6» (box o autorimessa)
o come «C/7» (tettoia).
La puntuale indicazione della tipologia e del numero delle
pertinenze impedisce di estendere il regime proprio dell'abitazione principale (aliquota ridotta, detrazione dall'imposta
lorda) "a un numero maggiore
di un'unità immobiliare per
ciascuna delle tre categorie
individuate dalla norma (C/2,
C/6, C/7), a unità immobiliari
classificate al Catasto urbano
in categorie catastali diverse
da quelle indicate e ai terreni
circostanti l'abitazione; naturalmente, ciò non significa che i
contribuenti possano detenere
esclusivamente solo tre pertinenze così distintamente qualificate ma soltanto che, per le
eventuali pertinenze eccedenti,
si rende applicabile l'aliquota
ordinaria.
Di conseguenza, è evidente
che il legislatore non ha imposto ulteriori limiti per la qualificazione, compresa la distanza
tra la pertinenza e l'abitazione
principale o l'acquisizione contestuale dell'unità vincolata
rispetto all'abitazione principale; è il caso del box auto collocato a distanza considerevole
dall'abitazione principale o che
viene acquistato in data successiva all'abitazione.
In effetti, anche il documento di prassi richiamato afferma
che i comuni non possono intervenire con una disposizione
regolamentare, riguardo all'individuazione delle pertinenze,
in ossequio al combinato disposto della lett. b), comma 14,
art. 13, dl n, 201/2011 e della
lett. d), comma 1, art. 59, dlgs
n. 446/1997, con la conseguen-
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za che anche con riferimento
alle altre condizioni (quali
la distanza della pertinenza
dall'abitazione, molto ricorrente in città metropolitane) l'ente
non dovrebbe avere capacità di
intervento.
Pertanto, come indicato dal
Dipartimento delle finanze nel
documento di prassi indicato
(circolare n. 3/DF/2012 § 6), la
Suprema Corte (Cassazione,
sentenza n. 25127/2009) ha affermato che ai fini dell'attribuzione della pertinenza si deve
far riferimento «esclusivamente» al «criterio fattuale» ovvero
«alla destinazione effettiva e
concreta della cosa al servizio
od ornamento di un'altra, secondo la relativa definizione
contenuta nell'art. 817 c.c.».
Di fatto, ai fini tributari, il
servizio o l'ornamento è deciso dal proprietario del bene
principale, l'onere probatorio
resta a suo carico, la scelta
pertinenziale deve essere
giustificata da esigenze reali
ma non si richiede il rispetto di ulteriori condizioni, né
espresse né implicite.
()Riproduzione riservata—
Pagina 28
senza complicazioni
press unE
t
QINOTIOLANO 1,.EUNCISLII:O.1:11LEUDICII E POLET14:0
9 az
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Entro il 10 dicembre il Mef poteva modificare gli importi decisi dagli enti, ma non l'ha fatto
Imu, lo stato non farà la cresta
Scampato pericolo sull'ulteriore aumento delle aliquote
DI ILARIA ACCARDI
essun aumento delle
aliquote Imu è stato
disposto alla data del
10 dicembre. E' stato
fortunatamente schivato il rischio di un ulteriore aumento
delle aliquote Imu, che pure
era possibile grazie a due
norme contenute nell'art. 13,
comma 8, del dl 6 dicembre
2011, n. 201, convertito con
modificazioni dalla legge 22
dicembre 2011, n. 214, le quali consentivano comunque al
governo di ritoccare le aliquote del tributo comunale anche
in aumento.
La prima disposizione, di
carattere generale, è contenuta nel comma 12- bis dell'art.
13 del dl n. 201 del 2011, che
demanda ad uno o più decreti del presidente del consiglio
dei ministri, su proposta del
ministro dell'economia e delle
finanze, da emanare, appunto, entro il 10 dicembre 2012,
il compito di provvedere, sulla
base del gettito della prima
rata dell'Imu, nonché dei
risultati dell'accatastamen-
to dei fabbricati rurali, alla to, con buona pace di tutti i
modifica delle aliquote, del- giuristi ed i commentatori
le relative variazioni e deldella stampa specializzata
la detrazione
che contestaper assicuravano, peraltro,
re l'ammontalo strumento
re del gettito
utilizzato per
complessivo
l'aumento dele+AA DA
Ititnk
■
»
.
.
le aliquote, che
previsto per
l'anno 2012.
avrebbe dovuto
aliaOgg
Si ricorderà
essere di rango
che il gettito
legislativo.
della prima
La seconrata dell'Imu
da norma che
è. stato comunpone come
que adeguato
step quello del
alle aspetta10 dicembre
P 'VA NON
tive, giacchè,
IL SAiOO D
è il comma
SI YB
CHE
come risulta
8 dell'art. 13
MUTAZIONE PAINCIEALE E EARTINEN
esotztoon 1111~IIMMPOSTA
del dl n. 201
dai risultati
YE.COMo4LAR6lk CKNIAIMZ P
diffusi dal Mef,
del 2011. Detta norma, di
è stato pari a
9.551 milioni
carattere più
di euro sul tospecifico, ritale dei 9.700
www. ita I i a ogg i . i t
guarda i fabpreventivati.
bricati rurali e
Allo stato attuale, invece, non prevede che per l'anno 2012
sono state diffusi dati ufficiali il versamento della prima
in ordine all'accatastamento
rata dell'Imu per i fabbricadei fabbricati rurali.
ti rurali ad uso strumentale
Fatto sta che nessun decredi cui all'art. 9, comma 3-bis,
to del presidente del consiglio del d.l. 30 dicembre 1993, n.
dei ministri è stato emana557, convertito dalla legge 26
IN EDI COLA
febbraio 1994, n. 133, è pari
al 30 % dell'imposta dovuta applicando l'aliquota di
base, mentre la seconda rata
è versata a saldo dell'imposta
complessivamente dovuta per
l'intero anno con conguaglio
sulla prima rata.
La norma dispone, inoltre,
che l'Imu complessivamente
dovuta per i fabbricati rurali di cui al comma 14-ter
dello stesso art. 13 - vale a
dire i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni,
con esclusione di quelli che
non costituiscono oggetto
di inventariazione ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del dm
2 gennaio 1998, n. 28 — deve
essere effettuato in un'unica
soluzione entro il 17 dicembre
2012. Questa diversa modalità di pagamento è motivata
dal fatto che il comma 14-ter
dispone che i fabbricati in
questione avrebbero dovuto
essere dichiarati al catasto
edilizio urbano, con le modalità stabilite dal dm n. 701
del 1994, entro il 30 novembre 2012, per cui in mancanza
di detta norma non sarebbe
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stato possibile seguire le regole generali che regolano la
materia.
La particolarità sta nel fatto
che nella stessa norma viene
previsto che con decreto del
presidente del consiglio dei
ministri, da emanare entro il
10 dicembre 2012, si provvede, sulla base dell'andamento del gettito derivante dal
pagamento della prima rata
dell'Imu relativa ai fabbricati in questione, «alla modifica dell'aliquota da applicare
ai medesimi fabbricati ed ai
terreni» in modo da garantire che il gettito complessivo
non superi per l'anno 2012 gli
ammontari previsti dal Mef
rispettivamente per «i fabbricati rurali ad uso strumentale
e per i terreni».
Anche in questo caso, quindi, nessuna negativa sorpresa per i contribuenti, che
potranno prepararsi al saldo
dell'Imu fissato al 17 dicembre prossimo senza timore di
dover rifare i calcoli con aliquote superiori a quelle già
deliberate dai comuni.
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„
Iniu. lo stato non farà la eresia
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Province, si rischia il caos
«L'eventuale mancata conversione in legge del dl di
riordino delle province comporterebbe una situazione di caos istituzionale». A lanciare l'allarme è
la Funzione pubblica che ha messo a punto un dossier per spiegare come, qualora la riforma venisse
affossata dal senato, le conseguenze non sarebbero
solo di natura economica. Le città metropolitane per
esempio, che dovrebbero essere istituite nel 2014,
resterebbero tali solo sulla carta e la loro operatività
sarebbe ostacolata da una serie di fattori: mancanza
di definizione del sistema elettorale del consiglio
metropolitano; incertezze sui rapporti tra sindaco
del comune capoluogo e sindaco metropolitano; incertezze sui rapporti patrimoniali e finanziari; perimetro diverso per Firenze e Milano (al momento
non è ancora chiaro se Prato e Pistoia entreranno
nell'area metropolitana del capoluogo toscano e se
Monza unirà o meno i suoi destini a quelli del capoluogo lombardo).
Ma quel che è peggio, è che la mancata conversione
in legge del dl 188 segnerebbe un «sostanziale ritorno al decreto Salva Italia». Con due conseguenze:
«rinascerebbero» 35 province oggi abolite e in più
le regioni, non potendo allocare le attuali funzioni
provinciali a livello comunale (trattandosi per l'appunto di funzioni di area vasta e quindi di livello
sovraccomunale) dovrebbero tenerle per sé «con
conseguente lievitazione dei costi per il personale e la probabile costituzione di costose agenzie e
società strumentali per l'esercizio delle funzioni».
Se le regioni non provvederanno, dovrà intervenire lo stato in via sostitutiva. Il quadro tratteggiato
dal ministero guidato da Filippo Patroni Griffi è a
tinte fosche: «si vivrà un periodo di incertezza per
l'esercizio di funzioni fondamentali per i cittadini
(come manutenzione di scuole superiori e strade,
gestione rifiuti, tutela idrogeologica e ambientale)»,
si legge nello studio. E ancora: «Si porrà il problema
dei mutui contratti dalle province con banche e soprattutto con la Cassa depositi e prestiti: a questi
dovranno subentrare regioni o comuni o dovranno
essere frazionati»..
Infine, prevede palazzo Vidoni, si rischierà il blocco
della amministrazione periferica dello Stato che è
organizzata su base provinciale.
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Da imprese e dipendenti
le idee per snellire la p.a.
Semplificare le procedure con l'aiuto dei cittadini, delle imprese e dei dipendenti della pubblica amministrazione. Il Governo ha chiesto l'aiuto di tutti perché per
raggiungere l'obiettivo costituzionale di una macchina
burocratica efficiente, ogni consiglio diventa utile strumento per liberare risorse. Parte da qui il progetto
«Burocrazia: diamoci un taglio!» varato dal Governo e
giunto ormai alla fine del primo step con il prossimo
termine del 15 dicembre, entro il quale far giungere
osservazioni e proposte.
Si tratta del contributo delle amministrazioni stesse e dei singoli dipendenti, perché proprio partendo
dall'esperienza di chi opera quotidianamente nelle amministrazioni pubbliche è possibile rendere la p.a. più
moderna, semplice ed efficiente, al servizio dei cittadini
e delle imprese. L'iniziativa è partita dal Dipartimento
della funzione pubblica, in collaborazione con il Formez e prevede una procedura estremamente semplice.
Chi ha subito un'inutile complicazione burocratica e ha
idee per risolverla può utilizzare il sito della Funzione
pubblica per raccontare la propria storia, segnalare
un problema e formulare proposte per semplificare
le procedure. Ai dipendenti della p.a., invece, è stato
richiesto un contributo di idee e di esperienze che aiuti
ad individuare gli adempimenti obsoleti (derivanti ad
esempio da disposizioni non più corrispondenti all'attuale realtà amministrativa, sociale e tecnologica)
ma anche le duplicazioni e le procedure farraginose o
sproporzionate rispetto al contesto e non necessarie
a tutelare gli interessi pubblici.
Sta di fatto che la pubblica amministrazione impone
spesso regole e procedure inutilmente complicate, in
modo tale che cittadini e imprese perdono così tempo
e denaro. In molti casi le soluzioni sono dietro l'angolo
e possono essere suggerite dall'esperienza diretta di
chi le ha subite, sia esso un cittadino che un'impresa.
Per quanto riguarda il contributo attivo dei dipendenti
pubblici orientato alla riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulla p.a., l'obiettivo è stato previsto
dall'art. 3, comma 3-ter, del dl 5/2012. Ogni informazione è disponibile alla pagina http://www.magellanopa.it/
semplificare/default.asp.
Marilisa Bombi
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La legge di bilancio è diventata un omnibus. Imu ai comuni, sulla Tobin decide il governo
Ddl stabilità, un fritto misto
Entrano ricongiunzioni pensioni, uva e delega fiscale
DI FRANCESCO CERISANO
D
a legge di Stabilità a
provvedimento omnibus. Sembra essere questo il destino
della legge di bilancio che la
crisi di governo e le annunciate dimissioni del premier
Mario Monti stanno trasformando in un treno in corsa
da prendere al volo prima del
«rompete le righe» del Capo
dello stato. E così dalle ricongiunzioni pensionistiche alla
Tobin tax, dall'Imu al patto di
stabilità, dal decreto Ilva ad
alcuni pezzi di delega fiscale,
dalla proroga delle funzioni
delle province alle modifiche
in materia di obbligo di Abs
e pneumatici invernali, il ddl
potrebbe imbarcare di tutto.
Persino un nuovo condono
edilizio (ipotesi rilanciata
da Carlo Giovanardi, ma
subito rispedita al mittente
dal Pd).
Sulle ricongiunzioni onerose
delle pensioni, il ministro del
lavoro Elsa Fornero ha annunciato di aver predisposto
un emendamento per risolvere
«un problema grave creato dal
governo precedente e che riguarda molti italiani». Mentre
sull'Imu i comuni rischiano di
dover festeggiare una vittoria
di Pirro. Perché, se da un lato
appare praticamente certo che
dal 2013 i sindaci potranno incassare tutto il gettito (o quasi) dell'imposta municipale,
senza doverne condividerne
una fetta con l'erario come accade oggi, dall'altro dovranno
rinunciare a una quota corrispondente di trasferimenti. Su
questo il Mef è stato chiaro:
«L'operazione dovrà essere a
costo zero per lo stato». Ma il
problema maggiore è che i comuni rischieranno di arrivare
all'appuntamento in dissesto
finanziario se nel frattempo il
patto di Stabilità non verrà alleggerito come chiesto dai sindaci (che in caso contrario sono
anche arrivati a minacciare
le dimissioni in massa). Per
il momento ci sono poche speranze che la legge di stabilità
possa imbarcare un alleggerimento dei vincoli di bilancio E
non è un problema di cifre. Nel
senso che sia il miliardo e 800
milioni chiesto dai comuni,
sia il miliardo rilanciato dai
relatori Giovanni Legnini e
Paolo Tancredi rappresentano ipotesi scartate da via XX
Settembre per mancanza di
copertura. A meno che governo e parlamento non decidano
di andare a reperire altrove
le risorse necessarie. Come?
Per esempio sconfessando
alcune modifiche introdotte
da Montecitorio a cominciare
dall'esenzione Irap dal 2014
per i piccoli lavoratori autonomi. «Il Mef ci ha detto che non
ci sono risorse», rivela Tancredi a ItaliaOggi, «a meno di non
rimodulare l'impianto del ddl
uscito dalla camera».
I sindaci per il momento
stanno alla finestra, pronti
a svestire la fascia tricolore.
Ma la preoccupazione cresce
soprattutto perché la crisi
di governo complica le cose.
«Questo clima certamente non
aiuta a far comprendere le nostre motivazioni e quindi a far
approvare gli emendamenti
che l'Anci ha proposto», osserva Vito Santarsiero (Pd),
sindaco di Potenza e delegato
Anci per il Sud.
E anche la decisione di accelerare il cammino parlamentare della legge, in modo da
approvarla prima di Natale
(anticipando così la fine della legislatura e la data delle
prossime elezioni) mal si concilia con la necessità di introdurre modifiche mirate.
Il Pd per bocca del relatore
Legnini si è detto disponibile
a ritirare la maggior parte
degli emendamenti («senza
rinunciare pero' alle proprie
priorità»). Mentre l'altro relatore, Paolo Tancredi, ha annunciato che il ddl arriverà
all'esame dell'aula del senato
il 18 dicembre, come previsto
dal calendario, e passerà alla
camera entro il 19 dicembre.
«La deadline è Natale», ha annunciato. Il che lascia presagire una corsa contro il tempo
per caricare sul treno della
legge di stabilità tutto quanto debba entrare (o restare) in
vigore prima della fine della
legislatura.
Sulla Tobin tax, per esempio, deciderà il governo perché per il momento non c'è
accordo tra i relatori su quali
strumenti finanziari esentare dall'imposta. Legnini e
Tancredi dovrebbero, invece,
formalizzare insieme l'emendamento sull'Imu. Mentre per
altre modifiche servirà una
scelta politica. «Può entrarci
tutto, anche il decreto sull'Ilva», ha sottolineato Tancredi,
«ma ci vorrà un accordo tra i
partiti».
Oltre al condono edilizio,
non dovrebbe trovare posto
nella legge di stabilità anche
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il decreto di riordino delle
province (si veda altro pezzo
in pagina).
Tuttavia se, come sembra
probabile, il decreto dovesse
essere affossato dalla pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Pdl e che sarà votata oggi pomeriggio dall'aula
del senato, non è escluso che
alcuni aspetti procedurali
possano confluire nella legge
di stabilità, come ad esempio
la proroga dei trasferimenti
delle funzioni delle province.
Nella legge di Stabilità,
infine, potrebbero anche confluire alcune modifiche al decreto crescita ora all'esame
della camera. Le commissioni
attività produttive e trasporti,
riunite per una prima valutazione degli emendamenti al
dl, sarebbero infatti orientate a trasferire le modifiche
che riguardano pneumatici
invernali e Abs per i ciclomotori nella legge di bilancio. Lo
ha confermato la neorelatrice
Silvia Velo (Pd) che punta a
chiudere stasera i lavori ìn
commissione per portare il dl
crescita in aula domani.
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- -
,
Ddl stabilità, ma fritto misti
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11/12/2012
t
OPOTIOLINO ECONOSOCO. CIL IIIIIHOD E POLITICO
9
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Ordinanza regionale per gli immobili inagibili con esito E
Sisma Emilia-Romagna,
contributi per ricostruire
DI CINZIA DE STEFANIS
tanziati dalla regione. Emilia-Romagna
contributi per la cosiddetta «ricostruzione pesante» dopo il sisma del maggio
scorso. È stata infatti approvata l'ordinanza del 6 dicembre 2012 n. 86 per gli immobili
inagibili con esito «E». L'ordinanza stabilisce i
criteri e modalità di assegnazione di contributi
per la riparazione, il ripristino
con miglioramento sismico o
la demolizione e ricostruzione
di edifici e unità immobiliari
ad uso abitativo che hanno subito danni gravi dagli eventi
sismici. Le «E pesanti» sono
state suddivise in «danno significativo», «danno grave» e
«danno gravissimo» collegato al «livello operativo» (El,
E2 o E3), riferimento per il
rimborso. L'impostazione del
provvedimento non si discosta
da quelli precedenti in materia (ordinanza ~ero 51) per
quanto concerne le procedure,
i requisiti per beneficiare dei
contributi e le modalità di presentazione delle
domande. Diversa, invece, l'entità dei contributi
ammissibili. Questi stabiliti in base al danno subito ed alla vulnerabilità dell'edificio, evidenziati
nella perizia e nel progetto elaborato dal tecnico. Le tabelle allegate all'ordinanza indicano gli
«stati di danno» ed i «valori di vulnerabilità» che,
combinati insieme, consentiranno di stabilire il
«livello operativo» di riferimento e, conseguentemente, il costo parametrico su cui calcolare il
contributo. In caso di livello El fino a 120 metri
quadrati si otterranno 1.000 euro, che calano a
800 tra 121 e 200 metri e ulteriormente a 700 oltre i 200 metri quadrati. Con il livello E2 arriveranno 1250 euro fino a 120 metri quadrati, 1.000
nella fascia intermedia e 850 oltre i 200 metri
quadrati. Il livello E3 garantirà 1450 euro fino a
120 metri quadrati, 1.200 nella fascia 121-200 e
1.000 oltre i 200 metri quadrati. Ci saranno poi
incrementi per ogni caso particolare: 40% per
gli edifici di interesse culturale, 10%- per l'efficientamento energetico oltre il 30%
rispetto ai consumi medi dell'anno
precedente,15% per chi arriverà
in classe energetica A, fino al
15% per chi ha case in zone a
rischio liquefazione e 10% per
ubicazioni disagiate. Le spese
tecniche, come sempre, sono
computate al 10% mentre nei
rimborsi rientrano anche le
pertinenze. I lavori devono essere ultimati entro 36 mesi dalla
data di concessione del contributo che sarà erogato dall'istituto
di credito prescelto dal richiedente
all'impresa esecutrice dei lavori e
ai tecnici che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori,
il collaudo e il coordinamento per la sicurezza
in fase di progetto e di esecuzione. Il contributo
è riconosciuto ai proprietari, agli usufruttuari,
ai titolari di diritti reali di garanzia (che si sostituiscano ai proprietari). Il contributo deve
essere richiesto entro il 30 giugno 2013 al sindaco del Comune nel quale è ubicato l'immobile
danneggiato. La domanda è redatta ed inoltrata
esclusivamente mediante il modello e la procedura informatica predisposta dal Commissario
delegato sul sito www.regione.emilia-romagna.
it I terremoto.
Pagina 32
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11/12/2012
1.51:11NUSLII:O. Gli '111WC211 11: POUTICO
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NO ALLE PROVINCE
Niente
niente s
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rezza
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Monti a forte rischio, Dopo la
di governo il decreto sul riordino
delle province pare ormai destinato
a non , uscire vivo dal pailainento.
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Addio di Profumo ai concorsomi
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna