76 V IAGGIO IN PROVINCIA 77 Foto: Patrick Merighi Il Basso Garda terra frammentata Desenzano, Padenghe, Sirmione e Lonato: ognuno fa da sé? È di Alessandra Tonizzo MESI 2012 12giugno ghe, si stanno lentamente adeguando, consci che i proventi saranno reinvestiti nel miglioramento della stessa offerta turistica. Desenzano – recente teatro d’elezioni, i cui punti caldi si trovano nella tutela del cittadino (sviluppo del senso civico), nella salvaguardia del territorio (proteggendo il lago e gli spazi non edificati) e soprattutto in una rinnovata cultura del turismo, vero motore economico del paese – vive un momento particolare, tesa nello slancio di un cambiamento che, per molti, deve tradursi in novità e potenziamento. Qui, i commercianti – che vivono tutto l’anno anche dei proventi di un escursionismo, non solo esterofilo, “mordi e fuggi” nei weekend –, tendono a fidelizzare la propria clientela, anche se restano scettici circa il nuovo esperimento, ancora in nuce, attuato s il terzo anno, questo, che Viaggio in Provincia si reca sulla sponda orientale del Lago di Garda, scoprendo evoluzioni e involuzioni di una realtà importantissima per la nostra economia, in primis per l’eco di un made in Italy d’alta qualità, che fa il giro del mondo. L’olio – un extravergine che, rispetto ai suoi simili, in tutto il Mediterraneo, presenta caratteristiche uniche, partendo proprio dalla sua inconfondibile fragranza –, l’acqua – la presenza, nel più grande lago d’Italia, di elementi sodicosulfurei, la rendono preziosa: diverse le attività terapeutiche possibili, negli stabilimenti termali della zona –, il vino – molte le produzioni, fra tipici e Doc (Lugana, Groppello, San Martino della Battaglia Gefide) –, sono le voci principali di un turismo che non conosce battute d’arresto. Tedeschi, inglesi, austriaci, francesi, olandesi, nonché molti russi e statunitensi raggiungono questo scorcio di Garda non soltanto con la bella stagione, organizzandosi, in tempo di crisi, per risparmiare senza rinunciare alla “bella Italia”. Turisti che, quest’anno, troveranno una sorpresa ad attenderli: la tassa di soggiorno, il cui compenso varia da 40 centesimi al giorno (nei campeggi e nei villaggi turistici) a 2 euro (negli alberghi), da applicare da giugno a settembre, a partire dai 14 anni d’età degli ospiti, per non più di 20 giorni di fila. Ma la sponda bresciana del Garda, al riguardo, si spacca: alcuni comuni, infatti, (tra cui Desenzano, Sirmione e Lonato) dicono “no”, mentre altri, come Paden- MESI 2012 12giugno 78 V Garda e dintorni... IAGGIO IN PROVINCIA Basso Garda dal Consorzio degli Albergatori locali: scommettere sul termalismo (del tutto nuovo a Desenzano) attuabile convogliando le acque benefiche dal sottosuolo direttamente negli hotel. La cittadina, inoltre, aderendo al protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’area del mediobasso Lago di Garda (e delle colline moreniche lombarde), punta decisamente verso il turismo slow, mirando alla realizzazione di un enorme parco tematico, dove gli oltre 300km di piste ciclabili, insieme alla vasta rete di infrastrutture e servizi già esistenti, divengano il punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote. Attenzione all’ambiente, questa, manifestata da Desenzano anche nel nuovo sviluppo dei trasporti urbani (la cui gestione è stata recentemente affidata a Brescia Trasporti): da aprile, infatti, sono stati immessi 5 bus a metano, 3 bus di granturismo e 2 scuolabus. A Padenghe c’è fermento: molto ruota attorno a Piazza D’Annunzio, per la quale si sta pensando a un intervento radicale in modo da farla amare da residenti e turisti, ma le novità in programma (crisi permettendo) non si esauriscono qui. Sono previsti una nuova piazza tra l’ex filanda e la vecchia casa di riposo, il miglioramento del Parco del Vaso Rì (cui sono destinati 200mila euro), il restauro del Castello, la riqualificazione della passeggiata a lago esistente fra il Lido e il Porto, nonché lo spezzone Gardazzurro-Lido, quello verso il lido di Lonato e la riqualificazione del porto stesso. Sirmione ha fatto la sua fortuna – è la prima città turistica della Lombardia – anche attorno ai due stabilimenti termali di Catullo e Virgilio. L’acqua sulfurea salsobromoiodica, infatti, permette la cura delle patologie dell’apparato respiratorio, insieme al trattamento delle affezioni reumatiche e la riabilitazione motoria; acqua curativa che, a partire da marzo 2013, sarà disponibile anche in sei strutture alberghiere locali. In attesa di raggiungere un fattivo accordo per il progetto del nuovo parcheggio sotterraneo, ora in stand by, anche Sirmione si rinnova, con una piazza che diventa snodo centrale per il Castello, punto di raccolta per i tanti viaggiatori (moltissimi, recentemente, provenienti dall’Est Europa) che la scelgono come meta. Lonato – oltre 15mila abitanti e un centro avviluppato attorno alla rocca, sulle pendici del monte Rova – ha appena rinnovato il proprio cuore storico, partendo da parcheggi e viabilità. Il paese resta tutto da scoprire, perché le sue bellezze – come l’area archeologica delle Fornaci Romane, in via di riqualificazione – sono ancora da sponsorizzare appieno. Anche quest’anno, il Basso Garda ci ha affascinati e stupiti, con il suo panorama mozzafiato, tutto lo charme del Benaco. Il quale, con maggiore sinergia e una più salda compartecipazione, potrebbe unire al folklore delle singole realtà – ognuna con le proprie inclinazioni, il suo colore – la benefica sicurezza, impagabile per il territorio, della visione d’insieme. Nelle pagine precedenti, le Grotte di Catullo a Sirmione. In questa pagina, dall’alto, Lonato, Desenzano e Padenghe. MESI 2012 12giugno V IAGGIO IN PROVINCIA 81 Basso Garda CI RACCONTANO lonato del garda di Alessandra Cascio PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI to è forte: non più A Lonato la voglia di rinnovamen asse Brescia-Desull’ evia cittadina di confine e croc io che sappia preg di tico turis tro cen senzano, ma del proprio ezze bell le promuovere e valorizzare po e il Cotem da ano dev chie lo tesi territorio. I lona o a punto tend met ion mune ha fatto sua questa miss a arche’are dell a alific riqu di etto prog un ambizioso ologica “Fornaci Romane”. Giovanni Tanzini (Gelateria Mantecaia) Via Cerutti RADIO TAXI BRIXIA TEL. 030 35111 24h su 24h Il centro storico si è spento a causa della struttura commerciale Il Leone In questa zona sono presenti diversi negozi, si può dire che il centro di Lonato si è spostato qui? “No, non credo. In realtà non mi sembra che a Lonato ci sia una zona che possa definirsi centrale rispetto al commercio. Purtroppo il centro storico ha perso molto e si è spento a causa del centro commerciale Il Leone”. È soddisfatto della sua attività? • CONVENZIONI AZIENDALI Ambra Locatelli (Pizzi e Sfizi) Via San Giuseppe I lavori di ristrutturazione anziché aggiungere parcheggi ne hanno tolto qualcuno • SERVIZI EXTRAURBANI • TESSERE PREPAGATE • SERVIZI PER DISCOTECHE E SCUOLE Giovanni Tanzini Lei è molto giovane è questa è la sua prima esperienza nel commercio, come si trova? “Direi bene! Ho aperto da un anno e tutto sommato mi ritengo soddisfatta”. Ci descriva Lonato. “È un grosso paese un po’ trascurato. Purtroppo qui non vengono organizzate molte manifestazioni e per di più mancano numerosi servizi e dei bei negozi”. In centro sente maggiormente la mancanza di... “Parcheggi”. Ma, non sono stati ultimati da poco i lavori di ristrutturazione del centro? “Sì, ma anziché aggiungere parcheggi, ne hanno tolto qualcuno creando alcune difficoltà ai cittadini e a noi commercianti”. Lonato è un paese tranquillo? “Manca la percezione di sicurezza perché di sera il paese è poco illuminato, c’è poca gente che gira e ci sono molti extracomunitari; per di più manca un controllo costante da parte delle forze dell’ordine”. Alessia Abate (Cartoleria Punto e Virgola) Piazza Savoldi Lonato è ricco di storia, cultura e monumenti non abbastanza valorizzati Il suo negozio è sempre stato qui sul corso? “No, ci siamo trasferiti qui da circa 3 anni soprattutto per questioni di passaggio, di parcheggio e di visibilità”. Col senno di poi la ritiene una scel- s • TAXI ATTREZZATI PER PERSONE DIVERSAMENTE ABILI “Sì, abbiamo un bel giro. E il vantaggio di avere un bel parcheggio qui davanti: è fondamentale per la nostra attività”. La vicinanza al lago influisce sulla vita del paese? “Direi che Lonato vive in funzione del lago. Qui non appena c’è una bella giornata le persone scappano via”. Cosa offre il paese ai giovani? “Non molto. Personalmente non lo frequento e non mi sembra di ricordare che in zona ci siano locali adatti a noi”. Cosa farebbe per rilanciare il centro storico di Lonato? “Non ne ho la più pallida idea. Forse punterei maggiormente sulle manifestazioni. Così com’è oggi, la proposta dell’amministrazione mi sembra abbastanza sterile”. MESI 2012 12giugno 82 V Agrigelateria sull’Aia Agrigelateria sull ’Aia Agrigelateria sull’Aia IAGGIO IN PROVINCIA Basso Garda ta azzeccata? “Sì, visto il periodo. Lavoriamo tanto, l’attività potrebbe fruttare di più, però per ora ci accontentiamo”. Com’è cambiato il centro di Lonato nell’ultimo anno? È soddisfatta dei lavori di risistemazione del corso? Agrigelateria sull’Aia sciato permessi per costruire dovunque”. I turisti visitano il paese? “Non molti. Quelli che ci vengono, però, rimangono colpiti dalle bellezze del posto”. Come se lo spiega? “Forse perché non è sufficientemente sponsorizzato. Non capisco come mai non abbiano pensato di distribuire degli opuscoli informativi o di creare degli itinerari turistici che facciano passare da qui le persone che soggiornano al lago”. s Alessia Abate “Il risultato finale è sicuramente migliore rispetto a com’era. Prima l’impatto visivo era bruttissimo, c’erano diversi parcheggi posticci e avevano reso la strada difficilmente percorribile con l’inserimento di un senso unico. Oggi i parcheggi sono ancora scomodi, mentre i marciapiedi sono diventati fruibili da chiunque”. Un pregio di Lonato... “È ricco di storia, cultura e monumenti purtroppo non abbastanza valorizzati”. E un difetto? “Stanno edificando molto ed hanno rila- La Fondazione Ugo da Como Le nostre domande a… Mario Bocchio, Sindaco di Lonato Le attività commerciali di Lonato lamentano la vicinanza di alcuni grandi centri commerciali, in particolare Il Leone. Quale politica sta adottando il Comune in favore del commercio? “Al tempo dell’approvazione dell’iter di avvio del centro commerciale, l’attuale Amministrazione comunale assunse una chiara posizione contraria rispetto a quella dell’allora maggioranza di centro-sinistra. L’attuale Amministrazione si è trovata pertanto di fronte a questa nuova realtà commerciale che – pur posizionata in una zona di confine (con conseguente ripartizione delle ricadute fra i comuni limitrofi) – ha assunto una posizione per certi aspetti concorrenziale rispetto alle attività del centro. Consapevoli di ciò, abbiamo avviato una politica di valorizzazione del nostro centro e di tutela del commercio tradizionale con interventi di riqualificazione delle vie e piazze sulle quali si affacciano la maggior parte delle attività commerciali; abbiamo ridefinito la viabilità e, anche in accoglimento della raccolta firme dei commercianti, confermato il senso unico di Corso Garibaldi riuscendo così anche ad aumentare MESI 2012 12giugno i parcheggi a tutto vantaggio degli esercizi commerciali e della loro clientela. Inoltre, abbiamo stanziato contributi per coloro che hanno subito un danno per il temporaneo difficile accesso alle proprie attività. Siamo certi infine che rivestano un ruolo positivo per l’economia locale gli eventi e iniziative curate dagli assessorati al Commercio e alla Cultura. Il Comune c’è e i commercianti sanno di poter trovare dialogo e appoggio alle loro iniziative, come attesta l’ottimo rapporto di collaborazione instauratosi con l’Associazione Esercenti del commercio, attiva da più di un anno sul territorio”. Come mai le attrattive turistiche presenti sul territorio non sono sufficientemente valorizzate e pubblicizzate dal Comune? “Non condivido questa affermazione. Lonato del Garda, come località turistica, in questi anni, è stata sempre più valorizzata: lo testimoniano i flussi turistici in continua crescita, le iniziative culturali, di intrattenimento e sportive di livello anche internazionale organizzate e ospitate dalla nostra città, così come lo attesta l’ottimo rapporto con la Fondazione Ugo da Como, che cura eventi capaci di attrarre un folto pubblico. Ancor di più ne sono prova gli interventi di riqualificazione dell’area esterna e del museo dell’area archeologica Fornaci Romane, con la creazione di percorsi guidati, nuovo parcheggi, e aree di servizio, quali zone ristoro, banco informazione, aula didattica, sala riunioni e bookshop”. La cittadinanza lamenta un eccesso di permessi per l’edificazione? Lei cosa risponde in merito? “Parlare oggi di un eccesso di permessi per edificare è difficile: il fatto che mediamente le entrate per oneri di urbanizzazione ammontino a circa di 70mila euro al mese, equivale a dire che a Lonato non si sta edificando. È opportuno inoltre precisare che l’attuale Pgt – in termini di edificabilità – non ha apportato particolari incrementi rispetto al precedente piano regolatore”. Il buon Agrigelato Il buon Agrigelato Il buon Agrigelato Il buon Agrigelato latte prende vita l’azienda agricola Agrigelateria sull’Aia, dove si può gustare tutta la nostra produzione, dal gelato della Agrigelateria nostra gelateria, ai latte prende vita l’azienda agricola latte prende vita l’azienda agricola Agrigelateria nostri sull’Aia, formangogstdove ir,i dfoarlm tgei,adlgustare laol lyao rltl,o dyaolalgumnostra ttg e uatutta rti,edleal miele silagtpuò sull’Aia, dove si può gustare tutta la nostra salumi. E comedella dimenticare igelateria, nostri gustosissimi ai salumi. Eaicome dimenticare i nostri produzione, dal gelato nostragustosissimi ai produzione, dal gelato della nostra gelateria, adatti evento, spiedi neole adatti strgrigliate, i fspiedi ormagegle i, grigliate, dal per lattequalsiasi allo yper ogevento, uqualsiasi rt, dal cene m ieaile cene ifoform rmaingaggcompagnia, gi,i,ddalallaltattecompleanni, tealalloloyyooggumatrimoni, urtr,t,ddalalmmiecomunioni ileele ninnooscompagnia, tsrtirai salumi. E come dimenticare i nostri gustosissimi compleanni, matrimoni, comunioni ai salumi. Ecome come dimenticare i nostri gustosissimi tipo di e iniziativa privata. ai dimenticare nostri gustosissimi spiedi grigliate, adatti peri qualsiasi evento, cene edsalumi. ogni tipoEeed dileogni ricorrenza ericorrenza iniziativa privata. Il buon Agrigelato latte prende vita l’azienda agricola Agrigelateria sull’Aia, dove si può gustare tutta la nostra produzione, dal gelato della nostra gelateria, ai latte prende vita l’azienda agricola Agrigelateria sull’Aia, dove si può gustare tutta la nostra produzione, dal gelato della nostra gelateria, ai spiediineele legrigliate, grigliate,compleanni, adattiper perqualsiasi qualsiasi evento, cene spiedi adatti evento, cene compagnia, matrimoni, comunioni compagnia, compleanni, comunioni ed ogni tipo di ricorrenzamatrimoni, ematrimoni, iniziativa privata. inincompagnia, compleanni, comunioni CASEIFICIO -ogni CANTINA -ricorrenza AGRITURISMO tipodidi ricorrenzaeeiniziativa iniziativaprivata. privata. ededogni tipo AGRIGELATERIA SULL’AIA CORTE FENILAZZO Loc. Fenilazzo, 1 - 25015 Desenzano del Garda (Brescia) CASEIFICIO - CANTINA - AGRITURISMO Tel. 030 9110639 - [email protected] - www.cortefenilazzo.it AGRIGELATERIA SULL’AIA CORTE FENILAZZO Loc. Fenilazzo, 1 - 25015 Desenzano del Garda (Brescia) Tel. 030 9110639 - [email protected] - www.cortefenilazzo.it 84 V IAGGIO IN PROVINCIA 85 Basso Garda PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI CI RACCONTANO desenzano del garda di Alessandra tonizzo Desenzano è decisamente una bella vetrina: ben tenuta, gradevole, accogliente. Lo si fa volentieri il giro dei negozi (anche se, in tem po di crisi, tante cose sono over budget per mol ti). Ma per capirla bene, Desenzano, si deve parlare con chi la vive: tutti la amano, la maggioranza sa che potrebbe dare di più. VOCE AI PASSANTI ANDREA FERRARI (FARMACIA CAPOLATERRA) Viale Marconi Desenzano ha delle velleità da cittadina, ma è la stessa di quarant’anni fa palazzetto dello sport, una pista d’atterraggio… La questione lungolago, poi, è diventata un passatempo da bar”. Ci siete da ben 50 anni: i cambiamenti maggiori di Desenzano? “Rispetto a quando ero bambino, Desenzano si è internazionalizzata. Ma non nel senso di Montecarlo, come qualche desenzanese vorrebbe far credere: qui vivono, e convivono, un po’ tutte le etnie. Per il mio lavoro è divertente e stimolante avere a che fare con lingue, abitudini, culture e necessità diverse”. Desenzano e boom demografico. C’è tutto per tutti, in paese? “Credo che lo sforzo, in termini d’accoglienza, ci sia. Desenzano resta un posto attrattivo, lavorativamente parlando”. Cause del turismo “mordi e fuggi”: strutture ricettive o prezzi alti? “Il concetto di ‘caro’ è relativo a chi compra; Desenzano per me è cara perché offre poco, ha delle velleità da cittadina ma è la stessa di quarant’anni fa. Da cittadino, sono abbastanza deluso: sono cambiate tante amministrazioni ma, in sostanza, non è cambiato niente. Aiuole, marciapiedi e fontane: tolti questi interventi, Desenzano cosa offre di nuovo? Mancano un teatro vero, un MARIO LOPA (ORTOPEDIA SANITARIA SIGNORI) Viale Marconi Sul lago mancano i servizi di trasporto per anziani e turisti Che clientela avete? “Soprattutto anziani, ma anche giovani e bambini, con i plantari, per crescere in modo corretto”. La crisi fa risparmiare sul benessere? “Sicuramente sì: se proprio non è ne- cessario comprare, cercano alternative o aspettano tempi migliori”. Avete scelto una zona periferica di Desenzano: perché? “Per un discorso di comodità della clientela: dovessimo essere in centro, chi è in carrozzella, o ha le stampelle, farebbe molta fatica. Per non parlare del parcheggio”. Secondo lei di cos’ha bisogno Desenzano? “Parlando più in generale del lago, per me mancano i servizi di trasporto, per anziani e turisti che, ad oggi, se risiedono in un albergo un po’ fuori, per raggiungere il centro o fanno la strada a piedi o chiamano un taxi. Chi deve prendere il pullmann da Salò, poi (io l’ho fatto, e ci ho messo una vita), deve avere del buon tempo!”. ANGELA SERLENGA (DORA, ALIMENTARI PUGLIESI) Via Garibaldi Cambiamenti ce ne sono stati, ma la sera qui ci si può ancora divertire Mario Lopa Avete aperto da agosto: come mai quest’attività, come mai qui? “Sono pugliese ma vivo a Desenzano da “Una vicinanza maggiore tra comune e cittadino”. Angela Serlenga Laura Bresciani LAURA BRESCIANI (EDICOLA) Via Garibaldi La gente vuole la macchina attaccata al negozio A cosa non rinunciano i desenzanesi? “Agli articoli per i bambini: siamo davanti all’asilo e i genitori comprano un giornale in meno ma non fanno mancare la ‘bustina’ ai più piccoli”. Lei è di Sirmione: che paragone turistico può fare con Desenzano? “Questo è un momento di crisi, però qui ci sono diverse cose che attraggono, a partire dal Castello”. Tema viabilità. “C’è sempre un po’ di caos, poi, quando c’è il mercato è un delirio. I parcheggi esterni magari ci sono, ma la gente vuole la macchina attaccata al negozio”. Su cosa dovrebbe puntare il paese? “Valorizzare quello che c’è, scommettere sulla bellezza naturale che ha”. AgriCultura: il festival della natura Andrea Ferrari MESI 2012 12giugno La prima edizione del Festival dell’AgriCultura – grande convegno sulla coltura della terra, la qualità del cibo, la salute dell’uomo e del pianeta, tenutosi a Palazzo Todeschini il 27-29 aprile scorso – è stato un successo. Convegni e incontri, mercatini biologici e botanici, degustazioni e mostre, laboratori e assaggi: questo è stato l’intenso programma che ha coinvolto un weekend fronte lago tutto particolare, il cui spirito si può sintetizzare nello slogan portante del festival: “Coltiviamo l’agricoltura per raccogliere il futuro”. LIVIA ANNICCHIARICO (GLI ARISTOBIMBI) Via Garibaldi Qui la sosta è di 10 centesimi l’ora e c’è un ricambio frequente Avete aperto a marzo, tra vari negozi del genere: un rischio? “L’idea è fare qualcosa di diverso, qui nella ‘piazza dei bambini’: lanciamo aziende italiane, emergenti, puntando sul carino e sul ricercato senza troppi loghi o marchi”. Com’è l’inizio? “Finora è piaciuto. Magari, a doversi abituare, sono proprio le mamme supergriffate! Griff e grossi brand sono il clou di Desenzano”. Vi rivolgete comunque ad una fascia medio-alta. “Sì, fino ai 16 anni. Abbiamo anche iniziato con tedeschi, olandesi, francesi e tantissimi russi”. Trovare parcheggio è un problema? “Qui la sosta è di 10 centesimi l’ora, e c’è un ricambio frequente, rivolto agli utenti dei servizi commerciali: tutto bene. Il problema, magari, è per noi commercianti!”. s 12 anni. I miei genitori hanno lo stesso negozio in Puglia e io ho deciso di trasportare la mia tradizione qui: le persone che mi conoscevano mi chiedevano continuamente prodotti locali!”. Finora come sta andando? “Bene, posso riternermi fortunata. I miei clienti hanno dai 30 ai 60 anni, pochi turisti per ora (quelli che vengono, preferiscono comunque il vino), molti desenzanesi”. Come vede il turismo, in paese? “L’ho visto scarseggiare un po’, negli ultimi anni. Il pregio è che, anche d’inverno, qui gira sempre qualcuno”. Termalismo a Desenzano: un richiamo in più o un buco nell’acqua? “Affrontare un paragone con Sirmione, che ha una tradizione termale storica, è una bella battaglia. Ma vedremo”. Desenzano movida del lago: è ancora vero? “Sì, ci si può ancora divertire. Cambiamenti ce ne sono stati, ma se vuoi fare qualcosa, la sera qui non si resta a bocca asciutta”. Che cambiamenti servirebbero in paese? Silvio, 40 anni “Elezioni? La marea di liste la dice lunga sulla confusione… Abbiamo bisogno di qualcuno che abbia voglia di fare qualcosa che rimanga!”. Elena, 52 anni “Desenzano è il paese più bello del mondo! Peccato che l’abbiano lasciato andare, nel tempo. Speriamo che ora qualcosa cambi”. Paola, 59 anni “Crisi del commercio locale? Non si dia la colpa ai centri commerciali, perché la clientela di Desenzano non è quella della grande distribuzione”. MESI 2012 12giugno V IAGGIO IN PROVINCIA 87 Basso Garda CI RACCONTANO padenghe sul garda di Alessandra Tonizzo NINNI CAVALIERI E MONICA POLLASTRI (ABBIGLIAMENTO PER BAMBINI) P.za Matteotti Se il restauro del centro storico fallisce, i negozianti sono rovinati La vostra è una storia particolare… “Sì, siamo nate in Africa, in Etiopia, poi abbiamo girato moltissimo prima di venire in Italia, rifugiandoci qui dalla crisi del Brasile, in quella che, nei tempi d’oro, era la nostra casa-vacanze. Questo negozio è il nostro sogno”. Vivere qui com’è? “Per chi è abituato a vivere nelle grandi Ninni Cavalieri e Monica Pollastri città estere è un po’ complicato: non c’è la sensazione di autonomia e libertà che potevamo provare prima. Ma siamo state ben volute, ed è piacevole anche un contesto più “intimo””. I vostri clienti provengono anche da fuori… “Da Milano, da Bergamo: chi ha qui la seconda casa”. Seconde case che iniziano ad aprire i battenti: cosa vi aspettate da questa stagione? “Aspettiamo solo quello, perché lavoriamo con l’estivo per poi andare avanti i mesi invernali. Qui vengono i clienti che vogliono il made in Italy”. E poi, durante il resto dell’anno? “Si lavora, poco, con la gente del posto. E si attuano escamaotage come il “fuori tutto”: monetizziamo, perché non si riesce più a fare magazzino”. Restauro del centro storico: cosa sperate? “Siamo un po’ spaventate da questo PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI solare, di paesino Padenghe conferma la sua realtà enghini, abituapad I ti. idilliaco, meta e rifugio di mol a il nuovo volto ansi con o ttan aspe , ezza ti a tanta bell te per cabalazzon l’ori o del centro storico, scrutand . tica turis one sagi va nuo a re l’inizio dell esperimento, perché se fallisce i negozianti sono rovinati. Si parla di chiudere al traffico le piazze di domenica, che però è il momento di maggior afflusso…”. Magari, dando qualche incentivo a chi viene… “L’anno scorso regalavamo dei bonus ai clienti, come sconti o dolcetti… funzionava, ma cercare il punto d’incontro con tutti i commercianti è difficile”. ROSSANA BRUTTO (OPTIKS) P.za dei Caduti Ho ristrutturato il mio negozio, rendendolo più “cittadino” s Padenghe paese dormitorio: è vero? “Purtroppo sì, perché, nonostante il grande afflusso di gente da fuori, il paese non viene tanto vissuto, anche se si è molto ampliato a livello edilizio”. Clientela padenghina o no? “Come di dice, non si è mai profeti in patria! Sembra più semplice che venga qui il cliente d’estate o l’abitante dei paesi limitrofi”. Restyling della piazza: cosa vi aspettate? “Apprezzo l’impegno dell’amministrazione, ma credo che in primis siamo noi commercianti a dover rialzare la testa. Io ho ristrutturato il mio negozio, rendendolo più “cittadino”, e così dovrebbero fare anche altri. Ci può essere il porfido più bello del mondo ma, se non ci sono cose belle da vedere…”. L’ha ripagata la ristrutturazione? “Bisogna comunque rischiare: anch’io ho perso un po’ di entusiasmo veden- MESI 2012 12giugno 88 V IAGGIO IN PROVINCIA Basso Garda in Valtenesi... do che, nonostante gli sforzi, capita che la gente vada altrove”. Un pregio di Padenghe. “Sono nata a Milano, Padenghe è il mio paese d’adozione, in cui torno davvero volentieri ogni volta che mi sposto per viaggiare. C’è inimità, e calore umano”. ELISA BELOTTI STEFANO VEZZOLA (GIOIELLERIA) Via Italo Barbieri Non sarà la tassa di soggiorno a far cambiare idea alla gente che vuol venire a Padenghe s In quarant’anni d’attività, qual è stato il cambiamento più grande, in paese? “L’incentivarsi del turismo”. Turismo di seconde case, ultimamente poco vissute… “Anche no: la crisi si sente per un calo degli acquisti, ma la gente viene. A luglio-agosto passiamo da 4mila a 10mila anime”. È diminuito il pendolarismo, in paese? “No, perché la situazione economica è quella che è. Servirebbero davvero più negozi: gli spazi ci sono”. Gli albergatori di Salò pagheranno la tassa di soggiorno per i loro clienti, voi invece no… “Non cambia niente, perché anche all’estero si fa già così. Certo, è una spesa in più, ma non sarà questo a far cambiare idea alla gente che vuol venire a Padenghe”. Questione piazza: che idee proporreste per rinnovarla? “Era ora, siamo contenti. Servirebbe del verde, in piazza, e mettere a disposizione dei locali che vadano poi riempiti. E perché no, anche degli ambulatori medici, come i centri analisi, aiuterebbero la popolazione”. Stefano Vezzola e Elisa Belotti MESI 2012 12giugno Le nostre domande a… PATRIZIA AVANZINI, SINDACO DI PADENGHE SUL GARDA Questione tassa di soggiorno: esiste la possibilità di una voce univoca per il Garda? “Purtroppo no, non siamo riusciti ad accordarci, nonostante gli sforzi e le numerose riunioni che avevano fatto intendere una soluzione condivisa. Purtroppo alcuni comuni che avevano aderito in una fase iniziale (Limone, Gargnano, Sirmione e Desenzano) si sono poi ritirati per motivi diversi. Il nostro Comune, pur non essendo favorevole all’inizio all’applicazione della tassa, si è poi adeguato alla maggioranza, soprattutto in virtù del fatto che appartiene ad una realtà territoriale e istituzione dell’Unione della Valtenesi. Un diverso risultato, più unitario e omogeneo, è stato raggiunto dalla sponda veronese, mentre la sponda trentina si era dichiarata fuori da subito, avendo ben altre risorse su cui contare. Resta il forte rammarico di non essere riusciti per l’ennesima volta a perseguire una politica unitaria, in un campo, come quello turistico, che si richiama al prodotto Lago di Garda”. Per abbassare il pendolarismo in paese – uno delle cause dell’effetto dormitorio – sono stati attuati investimenti alberghieri e artigianali? “Gli investimenti alberghieri e artigianali sono previsti sul territorio, inseriti nel piano di governo approvato tre anni fa. Purtroppo la crisi economica ha rallentato la realizzazione di questi investimenti che, pur definiti sulla carta, sono ancora da concretizzare”. “Un centro storico ma moderno”: state concertando, con commercianti e residenti, un restyling del REALIZZIAMO LE TUE IDEE SU MISURA À CON MATERIALI E FINITURE DI QUALIT centro di Padenghe, a partire dalla Piazza. Quali progetti? “L’Amministrazione comunale ha pensato un progetto di marketing per rivitalizzare il centro storico. Il progetto prevede la comunicazione capillare dei parcheggi di prossimità al centro per favorire la sosta dei turisti e in generale dei frequentatori del paese. Successivamente si ipotizza la chiusura al traffico veicolare del centro la domenica mattina per i mesi di giugno, luglio e agosto. Durante tale periodo verranno organizzate alcune manifestazioni itineranti per accogliere e attirare le persone, promuovendo l’attività di bar e negozi. In seguito si valuterà il livello di efficacia del progetto e i risultati raggiunti al fine di riadattarlo alle informazioni raccolte. La proposta è stata accolta dalla maggioranza di commercianti e residenti e verrà concretizzata a partire da giugno”. 90 V IAGGIO IN PROVINCIA 91 PAESE CHE VAI… LE NOSTRE IMPRESSIONI Basso Garda Incantevole meta turistica del bass o Garda, Sirmione per il secondo anno consecutivo si è aggiudicata il podio di prima città turistica dell a Lombardia. Una conferma che l’impegno profuso dall’amministrazione locale e dalla popolazione, nell a prospettiva di un turismo di qualità ed eccellenza, continua a dare i suoi frutti anche in tempo di crisi . CI RACCONTANO sirmione di Alessandra Cascio Valeria Grazioli (Centro del detersivo) Via Verona Oggi molti villeggianti provengono dall’Europa dell’Est Da quanto tempo è presente con l’attività qui a Colombare? “Dal 1986. Questa zona è certamente più residenziale rispetto al centro di Sirmione, che è tutta turistica”. VOCE AI PASSANTI MESI 2012 12giugno Valeria Grazioli fatti tagli alla spesa per la navigazione e molta gente è rimasta a casa. Qui a Sirmione i collegamenti via lago non sono ancora sufficientemente sponsorizzati e molti turisti continuano a raggiungere il centro in macchina”. Javier Cuervo (Studio Trainer) Via Tito Speri Le persone amano svolgere l’attività fisica di fronte al lago Che tipo di attività svolge? “Sono un personal trainer e massaggiatore e svolgo la mia attività in palestra, a casa o all’aria aperta. Sono specializzato nel settore femminile”. Qual è la tendenza in tema di fitness a Sirmione? “Le persone amano svolgere l’attività fisica di fronte al lago ed è per questo che da tre anni ho proposto dei corsi di fitness all’aria aperta. La scelta dei miei clienti avviene proprio lì”. Qual è l’età media della sua clientela? “Quarant’anni... ma per svolgere dell’attività fisica non c’è limite d’età”. È apprezzata come alternativa alla palestra? “Sì. La pratica sportiva in palestra a volte è ripetitiva e stanca, qui invece le per- sone sono attratte proprio dal fatto che possono vivere all’aria aperta sfruttando il potere benefico del sole”. È in Italia da 14 anni. È il primo ad aver introdotto in zona questo tipo di attività? “Finora non ho incontrato nessuno che tiene lezioni di fitness all’aria aperta. L’idea di certo non mi appartiene anche perché in Italia e all’estero questa pratica è molto diffusa”. Manuela Marghereci (Abbigliamento e jeanseria) Via Colombare I parcheggi scarseggiano e i clienti fanno fatica a raggiungere i negozi È soddisfatta della nuova veste che hanno dato a quest’incrocio? “Sì, mi piace molto. Quest’incrocio è stato ribattezzato Piazza Unità d’Italia ed è diventato il nuovo punto di snodo per il Castello. Tuttavia i parcheggi scarseggiano e i clienti fanno fatica a raggiungere i negozi della zona”. Un pregio e un difetto di Sirmione? “Esteticamente è bellissima ed offre molto a chiunque, peccato che ci siano tante, troppe persone dell’Est”. Definirebbe Sirmione una città sicura? “Purtroppo nell’ultimo periodo la percezione di sicurezza è diminuita notevolmente a causa di furti avvenuti in pieno giorno sia nei negozi sia nelle abitazioni private”. Le forze dell’ordine sono vicine ai cittadini? “Dopo i numerosi fatti accaduti nei mesi scorsi sono aumentate le ronde e la presenza costante dei carabinieri crea sicuramente un valido deterrente per chiunque”. Da quanto tempo ha aperto l’attività? “Da due anni insieme al mio socio Fabio Gabrielli”. Perché ha deciso di trasferirsi qui? “Per la qualità della vita che è sicuramente migliore rispetto a quella della città e poi perché qui sembra sempre di essere in ferie”. s Anna, 35 anni “La nuova urbanizzazione di Piazza Unità d’Italia mi piace molto. Hanno integrato questa zona a quella del Castello. Ora anche questa piazza attirerà i turisti”. Liana, 40 anni “Il costo dei parcheggi mi sembra un po’ eccessivo, ma tutto sommato ne vale la pena!”. Cleo, 28 anni “Piazza Unità d’Italia è diventata molto elegante. Le fontane, i giochi d’acqua, il verde e le rotonde armonizzano la zona con quella del centro storico”. Samuele e Marco, 16 anni “Siamo in gita con la scuola! Veniamo dalla Sicilia. Non pensavamo che potesse esistere una cittadina così caratteristica. Qui non sembra di essere al lago, ma al mare”. Dario, 36 anni “I parcheggi sono parecchio costosi. Se sapessi dove andare a parcheggiare nelle vicinanze a un costo più contenuto, ci andrei”. Com’è cambiato il turismo nel corso degli anni? “Sono cambiate le abitudini dei turisti, oggi tutti spendono meno. Inoltre c’è stata una variazione anche nella tipologia del visitatore: originariamente Sirmione era frequentato prevalentemente da tedeschi, oggi molti villeggianti provengono dall’Europa dell’Est”. Come vede Sirmione dalle vetrine del suo negozio? “Amo Sirmione e non lo cambierei con un’altra città. Personalmente lo preferisco nel periodo invernale perché è più vivibile; ma per il commercio è certamente migliore il periodo estivo”. La zona Castello è raggiungibile anche con i motoscafi e molti turisti non lo sanno. “Quest’anno su tutto il lago sono stati Giulio Girotto (Cauteau Lumier) Via Verona Qui la qualità della vita è migliore e poi sembra di essere sempre in ferie Giulio Girotto MESI 2012 12giugno 92 V Brescia Via Borgosatollo, 30 tel. 030.3534286 fax 030.3534173 www.primotelbrescia.it IAGGIO IN PROVINCIA Basso Garda studioimpronta.it Lei crea lampade e realizza quadri materici. Si definisce un artista? “La gente mi definisce così, ma io non sono così presuntuoso... mi considero più un creativo, uno che fa cose con le mani”. Chi sono i suoi clienti? “La mia clientela viene soprattutto da fuori Sirmione, però queste sei vetrine incuriosiscono anche gente del posto”. Come definirebbe le persone di Sirmione? “Forse sono poco aperte alle novità. Allo stesso tempo però sono riservate, tranquille, ordinate e pulite e queste caratteristiche, mi creda, sono sicuramente da annoverarsi tra i pregi”. Cosa chiederebbe all’Amministrazione comunale? “Mi piacerebbe sentirla più vicina alla gente. Mi dispiace che ancora nessuno sia entrato nel mio negozio”. Le nostre domande a… Alessandro Mattinzoli Sindaco di Sirmione Quali sono state le ragioni che vi hanno portato a sottoscrivere un accordo per la somministrazioni delle acque termali con le storiche Terme di Catullo? “C’è da fare una precisazione, il Comune di Sirmione non ha sottoscritto nulla, si è solamente seduto ad un tavolo di concertazione con due soggetti locali ed ha interloquito con loro per discutere del rinnovo della richiesta di concessione alla Regione per la gestione delle acque termali. Il Comune è intervenuto poiché vi era il timore che, in caso di disaccordo, la Regione potesse agire indicendo un bando che avrebbe potuto assegnare la gestione delle acque a soggetti terzi che, non vivendo il luogo, non avrebbero potuto dare risposte di attaccamento al territorio. Quando il Comune si è reso conto che la questione poteva giungere ad una felice soluzione, si è fatto da parte”. Qualche tempo fa sul sito del vostro Comune era comparso un sondaggio che chiedeva ai cittadini di espriMESI 2012 12giugno mersi in merito alla costruzione del nuovo parcheggio. Quali sono stati gli esiti di questa consultazione? “Sintetizzando le posso dire che l’adesione al questionario non è stata elevatissima, ma sento che c’è una volontà di voler realizzare quest’importante progetto. Quello che manca a Sirmione è quel coraggio che viene determinato dalla necessità, anche perché fortunatamente c’è un’economia che riesce ancora ad essere sostenibile. I lavori prenderanno il via quando saremo certi che su un progetto di questa portata, ci sarà una piena condivisione dei risultati da raggiungere”. Sirmione si è recentemente aggiudicata il podio di prima città turistica della Lombardia, dietro solo a Milano. Quali politiche avete deciso di adottare per mantenere inalterato questo importante traguardo raggiunto? “Questi primati certamente mi lusingano, però a mio parere sono risultati parziali; quello che conta è che tutto il territorio sia appetibile. Il Garda appartiene a tre province diverse e per me la diversità diventa un valore aggiunto che permette di offrire proposte diversificate in grado di soddisfare un bacino enorme di utenza. Detto questo, a livello comunale stiamo adottando delle politiche di promozione turistica anche all’estero. Presto, la vicepresidente dell’Associazione albergatori si trasferirà in Cina per sei mesi e aprirà un ufficio per promuovere le attrattive turistiche del nostro territorio. Qui invece, continueremo a tutelare le bellezze naturali e artistiche del posto nonché la qualità delle acque, attraverso il continuo e attento lavoro dell’assessore Pierluigi Bianchi”. UNA SOSTA DAL FASCINO PARTICOLARE Il Primotel di Brescia è una moderna struttura, che offre efficienza, comodità ed eleganza. Sala Meeting recentemente rinnovata e attrezzata, ospitante fino a 80 posti. E’ situato a poche centinaia di metri dal casello A4 di Brescia Centro. Disponibile accesso riservato: sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione. L’Hotel propone 34 camere, di atmosfera rustico elegante, dotate di ogni confort. Primotel garantisce un servizio superiore, a convenienti tariffe da 3 stelle. WWW.PRIMOTELBRESCIA.IT