Fenomeni gravidici:
igiene ed assistenza alla
gravidanza.
Il concepimento e l’impianto dell’uovo fecondato
inducono nell’organismo materno
modificazioni anatomo-funzionali, che
coinvolgono tutti gli organi e gli apparati. Esse
sono prodotte dal nuovo ciclo endocrino della
gravidanza, che adatta progressivamente
l’organismo materno alle nuove esigenze
necessarie allo sviluppo dell’embrione e del
feto.
I fenomeni gravidici rappresentano le più
eclatanti manifestazioni sintomatologiche ed
obiettive dello stato gestazionale e
regrediscono dopo il parto e l’allattamento.
Interessano:
l’apparato riproduttivo (fenomeni locali)
l’intero organismo (fenomeni generali)
Fenomeni locali
Interessano l’apparato riproduttivo in toto:
• Mammelle
• Vulva
• Vagina
• Utero
• Tube
• Ovaie
Vulva
La vulva si modifica gradualmente, per effetto della
progressiva increzione degli estrogeni e del
progesterone, assumendo un’iperpigmentazione,
che interessa anche il perineo.
Successivamente per la notevole iperemia passiva e
l’imbibizione dei tessuti si ha una spiccata
sofficità e succulenza della grandi e piccole
labbra, della mucosa del vestibolo e dei tessuti
perineali.
Vagina
Gli estrogeni inducono cambiamenti morfofunzionali sia nella componente muscolare sia
in quella epiteliale della vagina.
Gli elementi muscolari e connettivali si
ipertrofizzano e la mucosa aumenta lo
spessore ed il contenuto in glicogeno.
Il canale vaginale diventa più ampio e la parete
più facilmente distensibile per consentire il
transito del feto.
Vagina
La parete vaginale per effetto dell’iperemia e
della imbibizione dei tessuti diviene più soffice
e succulenta e con un colorito cianotico.
Aumenta inoltre la secrezione vaginale con
presenza di cellule navicolari.
Utero
• In gravidanza le modificazioni più vistose
avvengono nell’utero.
• Il peso passa da 50 gr. circa a 1Kg. circa.
• La forma passa da sferica ad ovoidale.
• La lunghezza passa da 6/7 cm. a 32/34 cm.
circa.
• La consistenza cambia da dura a pastosa.
Utero
• Tali modificazioni si determinano in prima
istanza per effetto della iperplasia ed
ipertrofia delle fibre muscolari dovute allo
stimolo ormonale e successivamente in
conseguenza dello stimolo meccanico
esercitato dall’accrescimento fetale.
Utero
A partire dalla 12° settimana, superato il
promontorio sacro-vertebrale, l’utero diviene
organo addominale; è facilmente palpabile e
se ne può delimitare l’altezza del fondo.
Alla fine del terzo mese l’utero sfiora il margine
superiore della sinfisi pubica.
Alla fine del 4° mese raggiunge la linea
ombelicale trasversa.
Al 9° mese raggiunge l’apofisi ensiforme.
Utero
L’endometrio, sotto l’azione EP, si trasforma in
decidua, aumentando la vascolarizzazione e lo
spessore: questo garantisce il supporto
nutrizionale per il trofoblasto, fino alla
trasformazione in placenta.
La vascolarizzazione del miometrio è caratterizzata
da un notevole aumento del calibro dei vasi,
particolarmente delle vene, che raggiungono un
calibro triplo; l’apporto arterioso è garantito
dall’arteria uterina.
Tube ed ovaie
Le tube mostrano modificazioni vascolari analoghe
agli altri organi genitali, con conseguente turgore,
diminuzione di consistenza, spiccata fragilità ed
allungamento.
L’ovulazione in gravidanza cessa e la produzione di
nuovi follicoli è sospesa.
Normalmente si reperta un solo corpo luteo nelle
ovaie della donna gravida e la sua funzione di
produzione del progesterone è massima nelle
prime 7-8 settimane.
Ovaie
Dal 4° mese comincia la regressione ed il declino
dell’attività funzionale del corpo luteo
gravidico, che però non scompare del tutto
fino al termine della gravidanza.
In gravidanza non maturano altri follicoli ovarici,
tuttavia possono esserci numerosi follicoli di
diametro non superiore ai 5 mm che
presentano attività endocrina.
Mammelle
In gravidanza si osserva un aumento volumetrico
delle mammelle, che presentano una spiccata
sensibilità cutanea; si ha un ampliamento delle
areole che si iperpigmentano e presentano 15-20
ghiandole sebacee ipertrofiche ( tubercoli di
Montgomery).
Anche il capezzolo assume un colore brunastro, con
aumento volumetrico e di erezione; è possibile
osservare secrezione di liquido simil-colostrale
(trasudato di siero con leucociti , cellule
pavimentose e dell’epitelio ghiandolare) .
Mammelle
Durante la gravidanza la produzione del latte è
interdetta dal progesterone che inibisce la
prolattina.
Nel post-partum si osserva un incremento di
produzione di prolattina contemporaneo al
calo estro-progestinico conseguente al
secondamento della placenta.
Successivamente la produzione di prolattina sarà
regolata dallo stimolo della suzione.
Fenomeni generali
• In gravidanza tutto l’organismo subisce delle
modificazioni necessarie per il benessere
fetale e per una buona evoluzione della
stessa.
• I parametri fisiologici si modificano rispetto
alla condizione extragravidica.
Ipofisi
Ghiandola endocrina che produce diversi ormoni
(ACTH, GH, FSH ed LH, PRL, TSH, AVP o ADH).
Consta di una porzione anteriore, adenoipofisi e
una posteriore, neuroipofisi.
In gravidanza aumenta di peso e volume.
Le cellule cromofobe, della adenoipofisi,
secernono la prolattina e aumentano
vorticosamente nel corso della gravidanza.
Tiroide
In gravidanza la ghiandola si ipertrofizza
incrementando la produzione di T3 e T4 legata
alle proteine vettrici TBG (thyroxine-bindingglobulin), mentre i valori diT3 e T4 liberi non
aumentano.
Non si verificano quindi grosse mutazioni sul
piano clinico
Surrene
Queste ghiandole aumentano notevolmente in
gravidanza, principalmente la zona corticale
dove si verifica iperplasia della zona
fascicolata (glucocorticoidi).
L’iperfunzione della corteccia surrenalica spiega
l’aumento della pigmentazione in varie regioni
cutanee della gravida, la notevole e
progressiva ipercolesterolemia
Sistema nervoso
Le più importanti modificazioni gravidiche a
carico del SNC consistono in un abbassamento
della soglia di eccitabilità corticale con
aumento della sensibilità agli stimoli profondi
e in una instabilità del sistema neurovegetativo che determina la comparsa dei
fenomeni simpatici della gravidanza.
Apparato circolatorio
Le modificazioni cardio-vascolari materne sono
direttamente finalizzate a consentire lo sviluppo del
prodotto del concepimento.
In gravidanza:
• La gettata sistolica si accresce progressivamente di
10-15 ml e la frequenza aumenta di 10-15 batt./min.
• La topografia del cuore si adegua allo spostamento
verso l’alto del diaframma, pertanto l’itto della punta
si apprezza al 4° spazio intercostale.
• Il cuore si ipertrofizza.
Apparato circolatorio
• Il volume ematico aumenta del 30%
soprattutto nella parte plasmatica
determinando così una emodiluizione e la
cosiddetta anemia fisiologica della gravidanza
( 9/10 gr. Hb).
• aumentano i leucociti, soprattutto i neutrofili
• aumenta sensibilmente anche il fibrinogeno
Apparato respiratorio
L’ aumento del fondo uterino dal secondo
trimestre di gravidanza sposta il diaframma in
alto di 4 cm. circa, modificando a “botte” la
forma del torace.
Si osserva iperventilazione dovuta all’azione
del progesterone sui centri respiratori
(Abbassamento della soglia di eccitazione del
pCO2); tale iperventilazione può essere la
causa della dispnea a riposo.
Apparato digerente
La gravida lamenta spesso nausea e vomito nel primo
trimestre di gravidanza, che se molto marcati possono
determinare squilibri idro-elettrolitici che necessitano
di trattamento.
La saliva aumenta di quantità e diviene più acida
(gengiviti, stomatiti, carie dentaria).
Frequenti le esofagiti da reflusso.
Diminuita secrezione e motilità gastrica.
La motilità intestinale diminuisce, nel tenue e crasso,
dove il riassorbimento idrico aumenta comportando
stipsi ostinata, causa spesso di emorroidi.
Apparato urinario
In gravidanza il flusso plasmatico renale
aumenta a causa dell’ipervolemia.
La filtrazione glomerulare aumenta del 50% a
causa dell’emodiluizione.
La diuresi aumenta anche del doppio.
Apparato urinario
Gli ureteri sono dilatati.
La vescica è spostata in alto ,il suo tono
diminuisce,la mucosa è iperemica.
E’ frequente la formazione di calcoli renali.
Tali modificazioni predispongono alla
frequente comparsa di cistiti e
cistopieliti
Apparato muscolo-scheletrico
Le articolazioni specialmente quelle del bacino
presentano rilassamento dei tessuti e dei
legamenti per azione del progesterone.
Il fenomeno è più marcato nella sinfisi pubica e si
accentua verso il termine della gravidanza.
Nel 2° e nel 3° trimestre avvengono modificazioni
compensatorie della statica della colonna
vertebrale e della rotazione esterna dei femori.
Il peso dell’utero tende a spostare in avanti il centro
di gravità del corpo e si accentua la lordosi
lombare.
Igiene ed assistenza
alla gravidanza.
Igiene generale.
Una corretta supervisione medica della
gravidanza è indispensabile per la corretta
tutela della salute della madre e del nascituro.
Idealmente i controlli dovrebbero iniziare in fase
pre-conceziole, per valutare molti fattori di
rischio.
Visite mensili per monitoraggio paziente
Esami di laboratorio.
• Da eseguire all’inizio della gravidanza:
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Elettroforesi dell’emoglobina,
Emogruppo
Complesso TORCH
Azotemia, creatininemia, uricemia,
es.urine, urinocultura.
Glicemia basale e prova da carico.
Transaminasi, prove coagulative, emocromo.
HbsAg, HCV, HIV.
Esami strumentali.
• Elettrocardiogramma
(all’inizio e al termine di gravidanza)
• es. colpocitobatteriologico
• Diagnosi prenatale
• Almeno tre ecografie
• CTG
Alimentazione.
La gestante deve eliminare sia gli eccessi che che
le deficienze alimentari.
Nella gravidanza è necessario giungere a 2750
calorie al giorno:
Proteine 100g (410 cal)
Lipidi 75g
(700 cal)
Glicidi 600g (1640 cal)
Alimentazione.
proteine: possono essere fornite da carni magre
bovine, formaggi freschi, pollame, pesce,
legumi, frutta secca.
lipidi: consigliabile dare la preferenza all’olio
d’oliva.
glicidi: consumo di pasta, pane, riso e frutta
fresca.
I vegetali devono essere costantemente presenti
nella dieta.
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Fenomeni gravidici - Chaos Scorpion 2.0