Buon Anno 2009 Andrea Rossi, Incisione su rame, Roma, 1775. Sommario Dalla Curia generale 2 I- Comunicato Definitorio 2 II- Questione OFS ... 3 III- Identità OFS... 3 IV- Evangelizzazione... 5 Unione Conferenze 12 Vita della Provincia 14 I- Definitorio gennaio 14 II- Assemblea Guardaini 15 Note di Cronaca 19 I- Fr. Gabriele Digani... 19 II- Osservanza... 20 Abbiamo Vissuto 23 I Nostri Defunti 25 I- Fr. Gregorio Montali 25 II- Fr. Ersilio Sichel 26 Fraternitas n. 150 VIII Centenario dell’Approvazione della Regola dei Frati Minori Anno del Capitolo generale (24 maggio - 20 giugno 2009) Anno del Capitolo provinciale (28 giugno - 8 luglio 2009) Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “Papa Innocenzo III approva oralmente la Regola di S. Francesco D’Assisi”, affresco, di Giotto di Bondone, 1290-1300ss. Assisi, Basilica Superiore.) Anno XLI - n.s. N. 146 - Gennaio 2009 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti Notiziario - 1 Dalla Curia Generale I Comunicato del Definitorio Generale Dicembre 2008 Il 19 dicembre si è concluso l’ultimo tempo forte di quest’anno, con una festa per gli auguri di buon Natale alla fraternità della Curia e ai suoi dipendenti. Anche se è stato tra i più brevi, si è dedicata una Giornata di Formazione e di Studio per il Definitorio Generale, i Guardiani, i Vicari ed i Delegati delle Case dipendenti dal Ministro Generale in Italia, sul tema: “L’animazione di comunità internazionali”. La riflessione è stata guidata da P. Giuseppe Crea, comboniano. Sempre durante questo tempo forte il Definitorio ha partecipato alla Benedizione dei locali della nuova fraternità di S. Isidoro in Roma. Oltre alla solita condivisione, l’esame di 45 pratiche amministrative, il Definitorio: * grazie alla presenza del Segretario del Capitolo generale, ha passato in rassegna l’iter preparatorio del Capitolo stesso; * ha esaminato la rela- 2 - Notiziario zione sulla visita straordinaria ai frati appartenenti alla Custodia di Terra Santa e che vivono in Siria, Libano e Giordania, presente Fr. Manuel Blanco, visitatore generale; * ha approvato il bilancio preventivo 2009 per le case dipendenti dal Ministro generale; * ha approvato il sussidio per la pastorale parrocchiale a cura del Segretariato generale per l’Evangelizzazione che verrà stampato con il titolo “Inviati per evangelizzare in fraternità e minorità nella parrocchia”; * ha preso visione della bozza delle Linee Guida per la Pastorale Educativa Francescana; * ha approvato gli Statuti Particolari della Provincia San Pietro Battista nelle Filippine e delle Norme transitorie della Custodia Maria Madre di Dio, dipendente dalla provincia di San Tommaso in India; * ha nominato due visitatori assistenti: Fr. Marko Puljić, custode della Custodia Sacra Famiglia dipendente dalla Provincia Herzegovina (USA) per i frati della Provincia del SS. Redentore in Croazia che abitano negli Stati Uniti ed in Canada; Fr. Paul Smith, provinciale della Provincia dello Spirito Santo in Australia per i frati della Provincia della Santa Croce in Bosnia-Herzegovina che dimorano in Australia; * dopo la morte di p. Gino Concetti, il Definitorio ha affidato a Fr. Gianpaolo Masotti, della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi (Italia), l’incarico di DIRETTORE RESPONSABILE delle seguenti riviste: Antonianum, Archivum Historicum Franciscanum, Voce di S. Antonio, Acta Ordinis; * tenendo conto delle necessità dei frati penitenzieri, ha iniziato un profondo scambio di idee sul personale; * ha trattato il tema di Franciscan International, in vista del prossimo incontro dei quattro Ministri generali nel mese di gennaio 2009. Il prossimo Tempo Forte è previsto dal 12 al 26 gennaio 2009. In questo tempo forte viene inserito l’incontro (19-24) del Definitorio con i nuovi Ministri e Custodi che sono stati eletti nell’arco degli ultimi 12 mesi. A nome del Ministro e del Definitorio generale porgo a tutti i frati l’augurio di vivere Frati Minori dell’Emilia-Romagna santamente le Feste natalizie e che la benedizione del Signore vi accompagni lungo il Nuovo Anno! Fr. Ernest K. Siekierk Segretario generale Roma: 20 dicembre 2008 II Il Ministro gen. ai Ministri prov. d’Italia circa la questione dell’OFS Ministri provinciali OFM d’Italia Loro Sedi Carissimi Ministri provinciali, Il Signore vi dia pace! In allegato alla presente vi trasmetto copia della lettera che la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA) ha indirizzato ai firmatari della Petizione rivolta al Sommo pontefice in data 13 Luglio 2008, e inviata a me per conoscenza in qualità di Presidente di turno della Conferenza dei Ministri Generali del Primo Ordine e del TOR. La lettera è una risposta del Santo Padre, attraverso la stessa Congregazione e indirizzata al primo dei firmatari, - e di conseguenza a tutti gli altri firmatari - circa la petizione inviata al Santo Padre con la richiesta di “rimanere Terz’Ordine Francescano dei Frati Minori” e di poter rinnovare i propri organismi. Come si evince dal testo la risposta è negativa. Mi preme Frati Minori dell’Emilia-Romagna sottolineare la frase nella quale si afferma con decisione: “è doveroso ricordarvi che il persistere nel non riconoscervi nell’unico Ordine Francescano Secolare equivarrebbe a decidere di non appartenervi”. Vi prego di far giungere il testo della lettera della Congregazione ai vostri Assistenti e che gli Assistenti a loro volta la facciano conoscere quanto prima alle fraternità locali e regionali. Con i sentimenti di profonda stima, vi saluto fraternamente rinnovando i miei auguri per un Santo Natale del Signore. Fr. Josè R. Carballo Ministro generale Prot. N° 099548 Roma, 15 Dicembre 2008 III Lettera della CIVCSVA sull’identità dell’OFS G.le Sig.ra Maria Cinato e firmatari della Petizione a S.S. Benedetto XVI Via delle Mura Aurelie, 9 00165 ROMA cc.: P. José R. Carballo, Ministro Generale OFM e Presidente di turno della Conferenza dei Ministri Gen. del Primo Ordine Francescano e del TOR Sig.ra Encarnacion Del Pozo, Ministra Generale dell’OFS Gentile Sig.ra Maria Cinato e firmatari tutti, a seguito della petizione da Voi inoltrata al Santo Padre Benedetto XVI con data 13 luglio 2008, il Sommo Pontefice, nell’udienza concessami il 17 novembre 2008, mi ha affidato il compito di rispondere alla vostra richiesta, manifestandovi chiaramente la Sua volontà. Benedetto XVI ha seguito con attenzione e paterna preoccupazione gli eventi che hanno segnato il cammino di unificazione dell’Ordine Francescano Secolare in Italia. Ora Egli conferma quanto hanno già deciso e approvato i Suoi Predecessori, i Servi di Dio Paolo VI e Giovanni Paolo II, di venerata memoria: che l’Ordine Francescano Secolare debba essere uno ed unico, strutturato in maniera unitaria e centralizzata. Non può, pertanto, esistere un “Terz’Ordine Francescano” diverso e separato da quello canonicamente riconosciuto e confermato dalla Chiesa; perciò il Santo Padre non ritiene opportuno concedere quanto richiesto. Benedetto XVI vi esorta a riprendere definitivamente il vostro posto nell’unico Ordine Francescano Secolare, al quale, del resto, non avete mai smesso di appartenere, in virtù dell’incorporazione prodotta dalla Professione. Sappiamo che i Fratelli e le Sorelle che già camminano nell’unità vi attendono con gioia. È doveroso ricordarvi che il persistere nel non riconoscervi nell’unico Ordine Francescano Secolare equivarrebbe a decidere di non appartenervi. Il Santo Padre, e assieme a Lui questa Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, Notiziario - 3 si augura che vogliate ascoltare, con 1’obbedienza di Francesco d’Assisi, la voce della Chiesa, alla quale preme sopra ogni cosa il vostro bene spirituale e quello di tutto l’Ordine Francescano Secolare, così come l’edificazione di quella comunione senza la quale 4 - Notiziario non vi è autentica fedeltà al Vangelo. Vi giunga il mio saluto rispettoso, con l’augurio di ogni vero bene nel Signore. Franc Card. Rodé, CM Prefetto Gianfranco A. Gardin, OFM Conv. Arcivescovo Segretario Prot. 43297/1998 Città del Vaticano, 5 dicembre 2008 Frati Minori dell’Emilia-Romagna IV Consiglio Internazionale per l’Evangelizzazione Tagaytay Filippine 20-28 ottobre ‘08 FRATERNITÀ EVANGELIZZATRICE Rinnovare le nostre motivazioni e il nostro modo di evangelizzare oggi Promosso dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione, si è tenuto nelle Filippine, a Manila/Tagaytay dal 20 al 28 ottobre 2008, il Consiglio Internazionale per l’Evangelizzazione (CIE) per approfondire la dimensione della Fraternità evangelizzatrice. Il motto, “Rinnovare le nostre motivazioni e il nostro modo di evangelizzare oggi”, è stato scelto proprio per tentare di rilanciare e rinnovare le nostre “Fraternità contemplative di minori in missione”. Gli obiettivi del Consiglio erano quelli di condividere la situazione attuale dell’evangelizzazione ed alcune esperienze significative in atto; di riflettere sul nostro modo specifico francescano di evangelizzare e sulle sfide per un suo rinnovamento, in particolare sulla collaborazione dei laici e dei vari servizi di animazione esistenti nell’Ordine. Il Segretariato generale per l’Evangelizzazione si proponeva, inoltre, di presentare i sussidi sulla Pastorale educativa e sulla Pastorale parrocchiale francescana; di verificare il lavoro svolto nel sessennio oramai al termine; di elaFrati Minori dell’Emilia-Romagna borare delle proposte per il futuro, alcune per il prossimo Capitolo generale ed altre per l’animazione nel prossimo sessennio. Hanno partecipato al Consiglio i Delegati per l’evangelizzazione delle Conferenze come membri di diritto, i componenti della Commissione esecutiva del Consiglio stesso, il Presidente della Commissione per il Dialogo e il personale del Segretariato generale per l’evangelizzazione e le missioni. Sono stati inoltre invitati i responsabili dei vari Segretariati e degli Uffici di animazione della Curia generale (Formazione e Studi, Giustizia e Pace, OFS), gli animatori della Provincia e della Custodia delle Filippine, e alcuni ospiti. Al Consiglio erano anche presenti i Definitori generali, Fr. Ambrogio Van Si, come relatore principale; Fr. Luis Cabrera, come corresponsabile attuale per le missioni; Fr Miguel Vallecillo, come Presidente del Servizio per il Dialogo. Il lavoro svolto I Delegati hanno presentato, all’inizio, le diverse forme di evangelizzazione e un’esperienza significativa nelle rispettive Conferenze. Dalla condivisione è risultato che nell’Ordine vi sono circa 1185 Parrocchie con 2438 Frati impegnati; 270 Istituti di educazione con 700 Frati; 884 Frati che sono impegnati in 238 Santuari, 324 Frati in 14 di opere sociali di una certa consistenza. Inoltre, i Frati lavorano nelle Cappellanie presso gli Ospedali e in altri ambienti, nelle Missioni al popolo, nella pastorale carceraria e nei Mass Media. Tali dati sono incompleti e verranno completati dai Delegati. Fra le esperienze significative sono state presentate alcune Fraternità contemplative a servizio dei giovani in difficoltà, del dialogo ecumenico e interreligioso, di aree periferiche o di gruppi umani particolari; qualche Fraternità itinerante in Europa o impegnata nella ricerca di nuovi ministeri. Il tema centrale della “Fraternità evangelizzatrice” è stato illustrato ed approfondito da Fr. Ambrogio Van Si, che ha richiamato l’attenzione sul contenuto essenziale del “munus” dell’evangelizzazione, sulle caratteristiche della Fraternità evangelizzatrice e sulle aree o attività di evangelizzazione, affidando, infine, all’assemblea alcuni interrogativi per proseguire e attualizzare la riflessione. I responsabili dei vari servizi di animazione della Curia generale, rispondendo a tre questioni proposte loro in precedenza dal Segretariato per l’evangelizzazione, hanno offerto il loro contributo presentando gli orientamenti dei vari settori riguardo all’evangelizzazione e le modalità con le quali i rispettivi settori possono aiutare a rinnovare il nostro modo di evangelizzare oggi. Sono stati, poi, presentati i due sussidi sulla Pastorale educativa e sulla Pastorale parrocchiale. Fr. Joaquin Echeverry ha esposto le Linee direttrici per la pastorale educativa francescana. Considerando gli orientamenti dell’educazione cattolica, il carisma francescano e la tradizione educatrice nell’Ordine, le nuove Linee direttrici toccano i seguenti aspetti dell’educazione: le sfide attuali che si pongono all’educazione, le dimensioni dell’educazione in chiave francescana, gli agenti dell’azione Notiziario - 5 educativa e il processo di animazione dell’evangelizzazione nei Centri educativi. Accanto a tali orientamenti, il documento sottolinea gli elementi teologici, antropologici e pedagogici della pastorale educativa francescana, lasciando ad ogni Centro francescano di educazione il compito di formulare un proprio Progetto educativo secondo il contesto e le esigenze locali. I gruppi linguistici hanno esaminato il testo ed hanno proposto dei suggerimenti per migliorarlo e completarlo in alcune parti. Fr. Nestor Inacio Schwerz ha presentato il Sussidio per la pastorale parrocchiale, preparato dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione con l’aiuto di una commissione. Il documento, che ha avuto una lunga gestazione, si compone di un primo capitolo sulla Parrocchia come “porzione del Popolo di Dio” nella Chiesa e nel contesto odierno; di un secondo capitolo su “il ministero parrocchiale francescano”, considerato alla luce della storia, delle diverse situazioni odierne e della legislazione dell’Ordine; di un terzo capitolo che tratta ampiamente dello “stile francescano del ministero parrocchiale”. Anche questo testo è stato esaminato dai gruppi linguistici, i quali hanno indicato miglioramenti e aggiunte da introdurre. L’assemblea del Consiglio, infine, è stata informata sulla preparazione al prossimo Capitolo generale 2009 ed ha avuto una visione panoramica sulle Filippine e sulle Entità francescane ivi presenti. I lavori del Consiglio sono stati arricchiti dall’incontro con alcune realtà ecclesiali di evangelizzazione presenti nel 6 - Notiziario territorio. Motivazioni e modi rinnovati di evangelizzazione Le condivisioni e le riflessioni svolte sono state riallacciate al tema centrale del Consiglio, che, attraverso i lavori in gruppi linguistici, ha dato alcune indicazioni per rinnovare le motivazioni e i modi per l’evangelizzazione oggi. 1. Motivazioni dell’evangelizzazione Per rinnovare le motivazioni della nostra evangelizzazione, a livello personale, di Fraternità e di Entità, c’è bisogno di: a. Vivere il dono della fede con una più profonda familiarità con la Parola di Dio e con lo Spirito Santo, poiché la radice delle motivazioni della nostra vita e azione affonda nella qualità dell’esperienza di fede, che apre al paradosso del Vangelo, che noi “leggiamo” secondo il genio di san Francesco, e alla lettura e interpretazione dei segni dei tempi. Se la fede languisce si genera stanchezza esistenziale e spirituale che spegne la forza dell’annuncio e la gioia dell’evangelizzazione. b. Vivere i valori francescani con un nuovo significato ed una nuova risonanza, in particolare il valore della Fraternità, e come trasversali a tutta la nostra vita e missione: prima che delle mansioni – formazione, evangelizzazione, GPIC, dialogo ecc. – ci sono attitudini, dimensioni, scelte. Maturare in questa unità dei vari aspetti del nostro carisma anche grazie alla collaborazione tra i diversi settori. c. Vivere la Fraternità in concreto, coltivando la con- templazione, per riconoscere la presenza del Signore; vivendo la comunione fraterna, per costruire comunione; testimoniando la giustizia e la pace, per essere operatori della giustizia e della pace; praticando il dialogo fraterno, per favorire il dialogo tra le persone. La Fraternità reale, vissuta nelle diverse forme di evangelizzazione, è un tesoro del nostro carisma molto apprezzato dalla gente. d. Affermare il primato dell’esperienza, cercando di elaborare dei progetti reali e delle iniziative concrete, conformi agli orientamenti dei documenti dell’Ordine e calati nei contesti storici, tenendo conto dello specifico francescano, nelle diverse presenze e nelle nostre attività. e. Rinnovare nei Frati la coscienza missionaria così che si sentano chiamati ad “andare” per condividere ciò che il Signore ci ha donato. f. Crescere nel senso di appartenenza alla Famiglia francescana e alimentare lo spirito di collaborazione con gli altri rami del I Ordine, con le Clarisse, con l’OFS e con tutti i laici, favorendo soprattutto la condivisione e partecipazione all’unico carisma, da cui proviene una stima maggiore e la possibilità di un’esperienza comune di vita e di missione. g. Qualificare la formazione permanente attraverso itinerari più esperienziali che tocchino e trasformino la persona, rompendo la crosta dell’autosufficienza e di certi schemi mentali che ci chiudono in noi stessi, alla novità e ci impediscono di restituire tutto a Dio. Così sembra possibile rianimare le motivazioni vocazionali, recuperare la qualiFrati Minori dell’Emilia-Romagna tà francescana dell’umiltà, dell’ascolto, della fiducia, e formare i giovani allo spirito e al desiderio della missione. Questo processo va fatto non solo personalmente, che resta il livello fondamentale, ma anche come Fraternità, chiamate a diventare sempre più luoghi nei quali si impara a condividere e raccontare noi stessi, superando il modo di vivere artificiale e distante gli uni dagli altri. 2. Nuovi modi di evangelizzare I nuovi modi dell’evangelizzazione sono suggeriti dalle situazioni particolari, per cui si ritiene che sia possibile e importante indicare dei criteri, che possono aiutare le Fraternità locali a trovare modi propri di fare evangelizzazione. a) Assumere alcune attitudini * Acquisire l’abitudine a lasciarsi interpellare dagli altri, dal mondo, dalla Chiesa, dai laici ecc., acquisendo un atteggiamento di ascolto attivo, per superare l’autosufficienza che ci porta alla chiusura in noi stessi. * Riconoscere, in un discernimento spirituale, dove lo Spirito del Signore sta conducendo la storia e l’umanità e quindi verso dove conduce la nostra presenza e missione. b) Seguire alcuni criteri generali * Ascoltare il contesto e la cultura locali, leggere i segni dei tempi e dei luoghi, per trovare risposte adeguate. * Rivedere il proprio modo di vivere, di parlare e di agire, affinché il messaggio del Vangelo possa arrivare ai destinatari. * Elaborare un progetto di evangelizzazione che sia della Fraternità. Frati Minori dell’Emilia-Romagna c) Avere il coraggio di costituire delle Fraternità significative diversificate * Fraternità con lo spirito e la dinamica della mobilità missionaria (itineranti, popolari....). * Fraternità inserite, allo scopo di calarsi in realtà con particolari sfide per l’evangelizzazione (le periferie urbane, i migranti, i movimenti popolari, gruppi etnici, emarginati, settori di esclusione sociale e religiosa...). * Fraternità interprovinciali, interfrancescane, con apertura verso i laici (dell’OFS-GiFra, fedeli laici) nell’ambito del- l’evangelizzazione e delle missioni ad gentes. * Fraternità missionarie interprovinciali in mezzo ai giovani, agli emigranti ed in contesti di frattura. * Rete interfrancescana di azione per quanto concerne la GPIC. * Fraternità coinvolte in progetti ed opere di promozione umana, con uno stile francescano, con l’obiettivo di rendere i poveri soggetti della trasformazione sociale iniqua e della difesa dei loro diritti, della promozione della loro dignità umana. * Fraternità che cerca- Il Segretariato per l’Evagnelizzazione della COMPI organizza ad Assisi un Convegno dal titolo: “Linguaggi e luoghi del primo annunzio”. Il Covegno è programmato dal 16 al 20 febbraio 2009 a S. Maria degli Angeli presso le Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino. L’iscrizione al Convegno deve essere inviata al Segretario provinciale per l’Evangelizzazione, Fr. Francesco Marchesi, entro il 15 gennaio 2009: tel. e fax 0522 451223; e-mail frafrancescomarches [email protected] Notiziario - 7 no di rinnovare le cosiddette presenze tradizionali (nelle strutture educative, nelle parrocchie...), rendendole dinamiche, creative, con molteplici iniziative evangelizzatrici E tutto ciò, perfezionando il modo di fare l’annuncio (popolare, con contatti personali, con la formazione biblica, umana, cristiana) e di situarlo in contesti dove vive la gente...; insistendo sul progetto di evangelizzazione nelle Entità in cui si cerca di leggere e di interpretare i segni dei tempi, si assicura lo specifico della nostra forma vitae, si dà il primato alla testimonianza, si fa discernimento per scegliere le priorità, si cerca la collaborazione e l’attiva partecipazione dei laici, si fa la verifica, ecc. d) Utilizzare gli strumenti attualmente disponibili per * collaborare con gli ONG, con i movimenti e le organizzazioni popolari nei loro progetti; * perfezionare l’approccio professionistico, e non tanto naif, alle realtà concrete; * impegnarsi per la comunicazione nelle Radio e TV locali; * tradurre i materiali e i sussidi di evangelizzazione nelle lingue locali e nei dialetti; * educare i Frati, in particolare nella Formazione iniziale, alla missione del futuro. PROPOSTE I. Per il Capitolo generale 1. Amazonia Il Consiglio propone che il Capitolo generale si impegni a sostenere una presenza significativa in Amazonia a livello di Ordine. Sarebbe un gesto concreto in occasione dell’VIII Centenario della “grazia delle origini” ed 8 - Notiziario una risposta ai segni dei tempi, poiché si tratta della sopravvivenza di un’area vitale per il pianeta. Il progetto, già avviato dalle Conferenze OFM del Continente, è da realizzare, possibilmente, in collaborazione con la Famiglia francescana, seguendo i seguenti criteri: * mettere l’accento sulla dimensione umana, socio-culturale, ecologica, ecclesiale e francescana, che include la implantatio Ordinis; * le Entità locali abbiano un ruolo di partecipazione attiva al progetto; * inizialmente ci sia un coordinamento da parte del Governo generale mediante il Segretariato generale per l’Evangelizzazione; * i documenti del Seminario su questo tema svolto a Manaus (dal 11 al 15 febbraio 2008) e quello del Congresso Missionario OFM a Cordoba (dal 14 al 19 aprile 2008) siano un punto di partenza e di riferimento per il progetto. 2. Struttura del Segretariato generale per l’Evangelizzazione Il Consiglio propone che nel Capitolo generale ci sia la possibilità di fare una verifica sull’esperienza del nuovo Segretariato per l’Evangelizzazione e di precisare la struttura del medesimo per perfezionarla. Nel Consiglio si è arrivati ad un consenso sui seguenti aspetti: a) Il nome Inserire nel nome i due termini/concetti di evangelizzazione e di missione ad gentes. Lasciare al Segretariato generale attuale per l’Evangelizzazio- ne e al Definitorio, con l’aiuto di esperti, il compito di trovare una nomenclatura appropriata per il Segretariato e per i responsabili dei due settori. Nomi possibili per il Segretariato: 1. Segretariato generale per l’evangelizzazione e le missioni1. 2. Segretariato generale per le missioni e l’evangelizzazione. 3. Segretariato generale per la missione evangelizzatrice2. Nomi possibili per i responsabili: 1. Segretario e Vice-Segretario 2. Entrambi coordinatori: uno per le missioni e l’altro per l’evangelizzazione 3. Ambedue animatori: uno per le missioni e l’altro per l’evangelizzazione 4. Uno dei due sia il Segretario, con preferenza per quello delle missioni. b) I due settori Conservare i due settori, in armonia tra di loro e con la giusta autonomia: * Missioni (ad gentes). * Evangelizzazione generale (parrocchie, educazione, santuari, ecc.). c) Partecipazione al Capitolo generale Ambedue i responsabili dei settori partecipino di diritto al Capitolo generale. 3. Congresso per i religiosi e i laici Il Consiglio propone che il Capitolo generale consideri la possibilità di un Congresso con la partecipazione di Frati Minori e laici, specialmente i francescani secolari, avendo come punto Frati Minori dell’Emilia-Romagna coordinata dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione e con l’aiuto degli altri Uffici della Curia generale. 3. Dare priorità, nel prossimo sessennio, all’animazione dei Frati che sono impegnati nell’evangelizzazione mediante i Santuari, i Mass Media e nei grandi Centri Urbani. IV. Per i segretari delle Conferenze e delle Entità 1. Incoraggiare i Frati africani a maturare la consapevolezza di non essere più soltanto oggetto di missione ad gentes, ma anche e soprattutto soggetti e attori della missione. Il Segretariato generale per l’Evangelizzazione e il Centro di formazione a Bruxelles preparino i missionari africani per un rilancio missionario per l’Africa e per il mondo. 2. Assumere l’impegno per la diffusione e l’accompagnamento del Master di Evangelizzazione, presso l’Istituto Teologico Francescano (ITF) di Petropolis, Brasile, che inizierà nel mese di marzo 2009. I Segretari provinciali di Evangelizzazione e di Missioni potrebbero essere anche loro stessi dei candidati al Corso. In futuro, con il sostegno del SGEM, si cerchi di realizzare il Master anche in altri luoghi. 3. Appoggiare il progetto di aprire i due centri di formazione per le missioni ad gentes in America Latina e in Asia. Questo aiuterebbe a promuovere lo spirito missionario, ad incoraggiare nuovi missionari nel continente, a sostenere i missionari attuali e ad offrire gli esercizi spirituali per i missionari. Alcune raccomandazioni: Frati Minori dell’Emilia-Romagna di partenza la comune vocazione dei battezzati, la ricchezza e le nuove possibilità di un cammino fatto insieme nelle missioni e nell’evangelizzazione e la riflessione già iniziata nell’Ordine (Priorità 2003-2009, 4, proposta 10). Il Capitolo generale affidi questo progetto al Ministro generale, con il suo Definitorio, il quale affiderà al SGEM, in collaborazione con la Commissione per il Dialogo, con gli Uffici di GPIC e di OFS-GiFra, il compito di realizzarlo. Metodologia Utilizzare una metodologia partecipativa ed in due tappe: a) incontri a livello regionale: per partire dalla realtà socio-culturale, religiosa, ecclesiale, dalle esperienze concrete di collaborazione reciproca e di missione condivisa già in atto; per scegliere delle persone (religiosi OFM, della Famiglia Francescana e dei fedeli laici) che partecipino al Congresso internazionale; b) il Congresso Internazionale con lo scopo di una condivisione sugli Incontri regionali, di approfondimenti e di orientamenti a diversi livelli (collaborazione nelle attività, volontariato, missione condivisa). 4. Partecipazione al Ca- L’Ufficio nazionale della CEI per la pastorale della famiglia, in collaborazione con il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famglia, promuove due inziative: un Master in Scienze del Matrimonio e della Famiglia e un Corso di Diploma in Pastorale familiare. Per informazioni si può contattare direttamente l’Ufficio nazionale della CEI per la postorale della famiglia in via Aurelia, 468 00165 Roma, tel.: 06 66398279, email: o.pacchiarini @chiesacatolica.it; www.chiesacattolica.it/famiglia Notiziario - 9 pitolo generale Il Consiglio propone che il Direttore generale di GPIC e l’Assistente generale dell’OFS/ GiFra siano membri di diritto al Capitolo generale. II. Per il Ministro generale ed il suo Definitorio Per rinnovare la collaborazione con i laici, che al Capitolo generale 2009 ci sia uno spazio per ascoltare la voce dei laici e che vi partecipi anche qualche rappresentante dei francescani secolari per condividere le attese, le speranze dell’uomo d’oggi. III. Per il Segretariato generale 1. Organizzare, nel prossimo triennio, un Congresso per tutti i Segretari provinciali di evangelizzazione. 2. Preparare un sussidio sul capitolo V delle CCGG sull’evangelizzazione; la stesura sia * i Ministri di queste due aree, con la collaborazione dei Segretari per l’Evangelizzazione, elaborino un progetto più completo: obiettivi, necessità, Casa, Fraternità formativa, candidati, sostegno economico; * sin dall’inizio prevedere la partecipazione della Famiglia Francescana e dei laici chiamati alla missione; * il progetto risponda alla realtà locale e regionale; l’esperienza di Bruxelles può ispirare, senza riprodurla materialmente. 4. Promuovere la diffusione e l’accoglienza creativa dei sussidi d’animazione sulla pastorale parrocchiale e quello sulla pastorale educativa, mediante strumenti di lavoro, internet ed altri mezzi di comunicazione. Raccomandazioni: 10 - Notiziario * prima della pubblicazione i sussidi siano rivisti e migliorati secondo i suggerimenti dei gruppi di lavoro in questo Consiglio; * incoraggiare le Conferenze, attraverso l’azione dei Delegati, a tradurrei sussidi nelle diverse lingue; * promuovere degli incontri interprovinciali per gli approfondimenti e per favorire una ricezione creativa. Indicazione dei nomi per la formazione del Comitato Esecutivo I nomi proposti dall’Assemblea del Consiglio, come orientamento per la nomina dei cinque membri del Comitato Esecutivo da parte del Definitorio generale, sono: 1) Fr. Johnson Manipadath Varkey (7 voti – Fondazione de Tailandia); 2) Fr. Bernardo Brandão (6 voti – Prov. N. Sra. Assunção, Bacabal, Brasile); 3) Fr. Vittorio Bellé (6 voti – Prov. Veneta, Italia); 4) Fr. Russel Becker (5 voti – Prov. Holly Name, USA); 5) Fr. Cielito Almazan (5 voti – Prov. S. Pedro Bautista, Filippine); 6) Fr. Alirio Urbina Rodriguez (4 voti – Prov. Santa Fe, Colombia); 7) Fr. Stefano Ottenbreit (3 voti - COTAF); 8) Fr. Arturo Rios Lara (3 voti – Prov. de Michoacán, Mexico). Il nome proposto dal SGE è: Fr. Marcel Tshikez (RDCongo, Africa). Gli Statuti Peculiari del CIE dicono: “Il Comitato Esecutivo del CIE è un ente permanente, di natura operativa, composto: ..... 5 Delegati delle Con- ferenze scelti e nominati con la seguente procedura: 1) durante l’Assemblea ordinaria i membri del CIE propongono i nomi di sette loro membri; 2) il Ministro generale con il suo Definitorio sceglie e nomina 5 membri di questa lista.” OSSERVAZIONE Questo documento è il testo approvato dall’Assemblea del Consiglio a Tagaytay (Filippine), rivisto e presentato dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione al Definitorio generale il quale ancora continuerà la sua analisi nel prossimo tempo forte. Fr. Nestor Inacio Schwerz ofm Segretario gen. per l’Evangeliz. Fr. Luis Gerardo Cabrera ofm Corresponsabile per le Missioni Roma, 5 novembre 2008. NOTE 1. Per missioni s’intende la vocazione e l’azione particolare della “missio ad gentes” affidata ai missionari (cf CCGG 117§1-3); e per evangelizzazione, il mandato ed il ministero dell’evangelizzazione a tutti i frati nelle diverse forme (cf CCGG 83§2; 84; 116§1). 2. Questo nome indica la ragione di essere della vocazione e la missione di tutti i frati al di là dei modi e dei mezzi specifici. Tutti siamo stati chiamati per essere inviati ad evangelizzare. Quindi, il titolo di Missione evangelizzatrice raccoglie il concetto di missione come invio (andare verso l’altro) e come impegno (evangelizzare); è anche in consonanza con il concetto di Fraternità in missione. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Si sta avvicinando la celebrazione dell’VIII Centenario dell’approvazione della “forma vitae” di Papa Innocenzo III al nostro Fondatore S. Francesco d’Assisi. I Ministri generali del Primo Ordine hanno indetto il “Capitolo internazionale delle stuoie”dal 15 al 18 aprile 2009. L’opuscolo, inviato ad ogni Fraternità, illustra le modalità di partecipazione al Capitolo delle Stuoie. Tutte le informazioni dettagliate dell’evento si possono reperire anche sul sito: www. capitolostuoie2009.org Si ricorda che vi sono ancora posti disponibili per partecipare. Il Santo Padre Benedetto XVI ha concesso l’Udienza privata solo per la Famiglia Francescana alle ore 12,00 di sabato 18 aprile, come da programma, ma a Castel Gandolfo. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 11 Unione Conferenze Ministri provinciali Famiglie Francescane d’Italia Verbale del Consiglio di Presidenza dell’Unione Il giorno 12 dicembre 2008 presso la sede della CIMP Cap in Roma, si è riunito il Consiglio di Presidenza presieduto da Fr. Aldo Broccato, Presidente di turno. Egli in apertura dei lavori ha puntualizzato i motivi della convocazione, soprattutto per fare il punto dell’andamento delle iscrizioni al Capitolo Internazionale delle Stuoie del 2009 e per preparare la prossima XXXIII Assemblea dell’Unione che si terrà in Roma dal 16 al 19 febbraio 2009. Capitolo internazionale delle Stuoie Il Segretario dell’Unione Fr. Paolo Fiasconaro riferisce sulla risposta del Santo Padre relativa all’Udienza a conclusione del Capitolo delle Stuoie. Egli è stato interpellato diverse volte dalla Prefettura della Casa Pontificia per concordare l’Udienza. In un primo tempo sono subentrate delle difficoltà perché il Santo Padre nella settimana dopo Pasqua avrà un periodo di riposo nella sua residenza di Castelgandolfo. Pertanto è stato chiesto di spostare l’Udienza nella settima- 12 - Notiziario na successiva. Ma i Ministri generali, a causa dell’oggettiva difficoltà di spostare la data del Capitolo, non ritenevano opportuno tale spostamento. Dopo questa decisione la Prefettura della Casa Pontificia ha dato il via libera di tenere l’Udienza non più in Vaticano ma nella residenza di Castelgandolfo per lo stesso giorno e per la stessa ora. La notizia viene accolta con gioia dai Ministri generali e dall’organizzazione e naturalmente la mattinata del 18 aprile subirà qualche variazione nel programma. Si discute nel Consiglio su alcune ipotesi di variazione della mattinata del 18, soprattutto sulla celebrazione della S. Messa che potrebbe essere spostata non più in San Pietro ma in una grande Aula Magna di Castelgandolfo. Come pure sulle modalità di trasporto dei convegnisti da Assisi a Roma. Vengono affrontate anche i criteri di partecipazione all’Udienza aperta alla Famiglia Francescana e si decide di aspettare la data della chiusura delle iscrizioni e solo dopo si inter- pelleranno i rispettivi Consigli di Presidenza delle varie realtà francescane per stabilire i criteri di partecipazione. Per queste problematiche è stato dato mandato ai due Segretari Fr. Paolo Fiasconaro e Fr. Mariano Steffan di studiare in loco le varie ipotesi di fattibilità che saranno presentate ai Ministri generali. Inoltre sul dono da offrire ai frati partecipanti al Capitolo delle Stuoie, essendo subentrata qualche perplessità sul dono della “stola-ricordo” perché sarebbero stati esclusi i frati religiosi non sacerdoti, si decide di offrire un oggetto significativo personalizzato da inserire nella borsa del pellegrino a ricordo del Capitolo delle Stuoie. Infine si decide di inserire sul sito del Capitolo una lettera di sollecito ai Ministri provinciali, perché si affrettino ad inviare l’elenco dei partecipanti, essendo vicina la data della chiusura delle iscrizioni. XXXIII Assemblea dell’Unione Come deciso nell’ultima Assemblea dell’Unione tenuta in Frati Minori dell’Emilia-Romagna Assisi nel febbraio del 2008, la XXXIII Assemblea si terrà a Roma dal 16 al 19 febbraio 2009. Sarà l’occasione per riflettere sul Capitolo delle Stuoie con una conferenza, affidata al Preside del Laurentianum di Venezia ft Gianluigi Pasquale, nel pomeriggio del giorno 16. Nelle mattinata del 17 si affronteranno i temi dell’organizzazione del Capitolo delle Stuoie, del lavoro della Commissione Liturgica Interfrancescana dopo l’approvazione delle “variationes” al calendario liturgico da parte della Congregazione per il Culto Divino. Sarà il Presidente Fr. Ferdinando Campana a presentare in Assemblea il lavoro svolto. Altri argomenti in scaletta: la costituzione della Conferenza degli Assistenti Gi.Fra. e una comunicazione sul Movimento Francescano Italiano. Dal pomeriggio del giorno 17 fino al 19 mattina si terranno le singole conferenze. Conferenza degli Assistenti GI. FRA È un argomento che si trascina da qualche anno ed ancora non si è arrivati ad una conclusione. Dopo varie valutazioni e un’aperta discussione, vista anche la presenza dell’attuale Presidente di turno della CASITfr Fernando Scocca, il Consiglio di Presidenza è dell’avviso di: a) uniformare a livello nazionale quanto avviene a livello regionale. Infatti le Regioni hanno a turno un Presidente che insieme agli altri tre Assistenti coordina l’attività regionale; b) È opportuno che a livello nazionale si costituisca la Conferenza degli Assistenti Gi.Fra. e uno di loro a turno ne assume la Frati Minori dell’Emilia-Romagna Presidenza. Inoltre il Presidente di turno faccia parte integrante della CASIT come quinto componente di diritto e così possa partecipare al Consiglio di Presidenza dell’OFS. Tutto questo è motivato perché la Gi.Fra. venga coinvolta maggiormente nel cammino dell’OFS con più responsabilità ed anche perché abbia un proprio cammino distinto dall’OFS, con propria autonomia di gestione, ma sempre all’interno della CASIT chiamata a sovrintendere la tutela del carisma in sinergia con il cammino dell’OFS. Il Consiglio di Presidenza presenterà queste conclusioni alla prossima Assemblea dell’Unione per l’approvazione ad experimentum della nuova impostazione, anche se occorrerà modificare qualche articolo dello Statuto CASIT. Benvenuto al nuovo Segretariato della COMPI Ofm Durante i lavori il Consiglio di Presidenza ha dato il “Benvenuto” al nuovo Segretario della COMPI Ofm Fr. Adriano Busailo che succede a fir Adriano Bertero. Al neo Segretario il Consiglio ha augurato un buon lavoro nel nuovo incarico e ha ringraziatofr Adriano Bertero per il lavoro svolto all’interno della Famiglia dell’Unione. A conclusione si è deciso di tenere un incontro dei Segretari dell’Unione il prossimo 31 gennaio 2009 presso la Casa Leonori in Assisi. Con la preghiera di rito si è chiuso l’incontro. Fr. Paolo Fiasconaro Segretario dell’Unione L’Area Evangelizzazione della CISM organizza il VI Convegno nazionale dal tema: “Il contributo delle persone consacrate”. Il Convegno si svolgerà a Sassone di Ciampino (Roma) dal 3 al 6 febbraio 2009. Il Convegno si propone di offrire una metodologia per progettare l’evangelizzazione, di illuminare con il Vangelo i problemi di vita particolarmente sentiti dalla gente di oggi e di mettere a fuoco il delicato rapporto tra evangelizzazione e valori umani. Notiziario - 13 Vita della Provincia I Definitorio Osservanza di Cesena 5 gennaio 2009 * Il Definitorio si dà appuntamento all’Osservanza di Cesena alle ore 09.00 di lunedì 5 gennaio. * I lavori del Definitorio iniziano alle ore 09.25. I Definitori sono tutti presenti. I verbali della riunione del Tempo Forte del Definitorio (30 novembre - 5 dicembre 2008) sono approvati all’unanimità e subito firmati. * Il Ministro provinciale ricorda la recente scomparsa di Fr. Gregorio Montali e di Fr. Ersilio Sichel. * Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio circa la salute di alcuni confratelli: in particolare di Fr. Silvestro Brigidi e di Fr. Ernesto Caroli. * Il Ministro provinciale chiede ai Definitori una valutazione sull’Assemblea dei Guardiani del 9-10 dicembre 2008. La 14 - Notiziario valutazione è positiva sia per il clima instauratosi e sia per il lavoro svolto. Si è constatato che il tempo a disposizione per raccontarsi e raccontare la vita della propria Fraternità è stato troppo breve. Unanimemente si stabilisce che la prossima Assemblea dei Guardiani di primavera sia di 3 giorni. La scelta dell’Osservanza come luogo di incontro è stata valutata positivamente. * Fr. Mauro Galesini, Presidente della Commissione capitolare, fa il punto sull’Instrumentum Laboris: 10 Fraternità hanno risposto alla “Scheda di lavoro per le Fraternità in preparazione al Capitolo provinciale 2009”, i Guardiani in Assemblea hanno offerto un contributo positivo. * L’Instrumentum Laboris sarà oggetto di confronto e di lavoro nelle “Tre Giorni” di Milano Marittima. * Il Definitorio si confronta su una prima programmazione del Capitolo provinciale 2009: intervento del Definitore generale, ascolto dei Ministri provinciali delle altre 5 Provin- ce del Nord, relazioni da leggere in sede capitolare, spazio da accordare alla problematica dell’Evangelizzazione nella Provincia e incontro con tutti i Frati della Provincia a conclusione del Capitolo. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio un’ipotesi di “recupero di un sottotetto ad uso foresteria” presso il Santuario della Madonna del Murazzo a Modena. Il Definitorio attende il parere delle Autorità competenti. * Il Ministro provinciale informa il Definitorio che il Ministro generale ha confermato la costituzione del Segretariato interprovinciale per la Formazione e gli Studi delle Province del Nord Italia e la conseguente dispensa, per le medesime, dall’Art. 78 § 1 degli Statuti Generali. * Il Ministro provinciale propone Fr. Donato Sartini quale Vicario della Fraternità di Milano Marittima. Il Definitorio, all’unanimità, esprime parere favorevole. Frati Minori dell’Emilia-Romagna * Il Ministro provinciale riferisce al Definitorio che dal Dipartimento di Scienze ginecologiche ostetriche e pediatriche del Policlinico S. Orsola-Malpighi è stata presentata una petizione per mantenere la presenza dei Frati francescani al S. Orsola-Malpighi che “rappresenta un segnale forte della presenza cristiana in uno degli Ospedali più grandi e importanti del nostro paese”, a firma di un centinaio di operatori sanitari. stata il clima fraterno vissuto tra i Frati di diverse generazioni, l’ingente lavoro apostolico e la stima e l’affetto da parte dei parrocchiani nei confronti dei Frati. * Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio sull’attività missionaria presso il Popolo Maya (Messico) di Fr. Giuseppe Cervesi. * Il Definitorio pranza con la Fraternità e nel primo pomeriggio ogni Definitore fa rientro alle proprie occupazioni. * Il Ministro provinciale riferisce al Definitorio circa alcuni attestati di stima e di affetto da parte di alcuni parrocchiani di S. Carlo Borromeo in Toronto (Canada) nei confronti di Fr. Donato Sartini. * Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio circa il cammino di interprovincialità che coinvolge la formazione di Fraternità interprovinciali a Torino (Convento S. Antonio), a Celle Ligure (Pecorile) e all’Antoniano di Bologna. * I lavori del Definitorio terminano alle ore 13.00 di lunedì 5 gennaio. Il Ministro provinciale ringrazia ogni membro del Definitorio per il lavoro svolto e ricorda il prossimo appuntamento a Reggio Emilia il 3 febbraio 2009. II Verbale dell’Assemblea dei Guardiani 9-10 dicembre ‘08 9 dicembre ‘08: Ore 11.00 Il Ministro provinciale, Fr. Bruno Bartolini, lascia la parola a Fr. Giuseppe Ferrari per la presentazione del Progetto Interprovinciale pubblicato a pag. 1 del Notiziario Provinciale di Luglio. Fr. Giuseppe introduce al documento sottolineandone la sinteticità e premettendo che in alcuni punti è già superato in quanto alcune date e termini sono stati precisati e il Provinciale provvederà ad Studio Teologico S. Antonio di Bologna Affiliato alla FACOLTA’ TEOLOGICA dell’EMILIA ROMAGNA GIORNATA DI STUDIO giovedì 26 febbraio 2009 ore 09.30 presso l’Antoniano via Guinizelli 3 Bologna La conoscenza del cuore La complementarietà del sapere in Bonaventura * Il Ministro provinciale, con rammarico, riferisce al Definitorio la difficoltà nel coinvolgere i Frati della Provincia alla partecipazione al Capitolo internazionale delle Stuoie (15-18 aprile) ad Assisi per celebrare l’VIII centenario della Regola. * Alle ore 12.45 il Definitorio provinciale si incontra con la Fraternità locale. Si conFrati Minori dell’Emilia-Romagna Relazioni prof. Letterio Mauro «Dignità della ragione e complementarietà dei saperi in Bonaventura» prof. Orlando Todisco «Bonaventura e il paradigma relazionale» prof. Massimo Tedoldi «Presentazione del Dizionario bonaventuriano» Notiziario - 15 aggiornarci in merito. Riepiloga ai presenti i passi intrapresi comunemente prima della stesura: è entrato oramai nella consuetudine l’incontro annuale fra i definitorii del Nord oltre alle collaborazione all’interno del collegio dei ministri; a causa del succedersi dei Capitoli Provinciali e quindi dei Ministri è stata resa necessaria la verbalizzazione comune ed un segretario comune; la costituzione delle case interprovinciali del noviziato, del probandato e in germe anche quello del postnoviziato insieme alla redazione della ratio formationis comune. Fr. Giuseppe passa poi ad una veloce scorsa del documento soffermandosi a fare piccole note esplicative su alcuni punti: 1 a) Sottolinea che non sarà una fusione, ma una nuova entità. 1 b) I collaboratori laici hanno fatto presente la mancanza di univocità dei termini legata alle diverse situazioni delle Province. Nel documento si è preso atto della ristretta localizzazione delle case interprovinciali che causa senso di frustrazione e maggior isolamento delle province già in difficoltà. 2. 1. Nel Notiziario di Dicembre è presentato il Decreto di nomina di un unico Segretariato F&S. 2. 3. Rimanda al Decreto di istituzione. Il Ministro provinciale integra precisando che nell’Assemblea di Assisi ad ottobre si è fatto il decreto, ma per la nomina si è atteso fino a novembre per chiedere le disponibilità. 3. 2. Sempre il Ministro provinciale ricorda che in origine erano previste due case interprovinciali per provincia. Per ora si integrano le tre descritte. In seguito si stabilirà entro quanto tempo 16 - Notiziario si costituiranno le altre sei (per la nostra provincia è proposta la Fraternità di S. Paolo in San Cesario sul Panaro). Per quanto riguarda la progettazione di queste tre case fra Costantino Tamagnini è stato nominato per la Fraternità di Celle Ligure, fra Alessandro Caspoli per la Fraternità dell’Antoniano e fra Luigi per la fraternità di Torino. Si chiarisce che l’elaborazione del progetto non comporta automaticamente la futura presenza all’interno della fraternità stessa. La Fraternità del Monte Mesma precedentemente in alternativa a quella di Torino è presentata fra le prossime sei. 4. 2. La nomina è in ritardo ed è previsto che avvenga in gennaio. 4. 3. Volutamente si è sospeso il discorso riguardo alle Missioni ad gentes per la delicatezza della questione. Delicata è pure la questione inerente ai Commissariati di Terra Santa, in quanto riguarda anche la Custodia. 5. 3. È stata scelta la data del 2013 in quanto scombina di meno i vari Capitoli provinciali. Il Ministro provinciale aggiunge che è necessario armonizzare anche altri percorsi autonomi delle Province e uniformare alcuni procedimenti. Pomeriggio del 9 dicembre 2008: Ore 15.00 Il Ministro provinciale, Fr. Bruno Bartolini, lascia la parola a Fr. Mauro Galesini che presenta la bozza dell’Instrumentum Laboris che ha per titolo: “Restituiamo al Signore Dio Altissimo e Sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti rendiamo grazie a Lui, dal quale procede ogni bene”. Fr. Mauro premette che il tema della restituzione, presente nel titolo generale così come nei titoli dei cinque capitoli, proviene dal documento dell’Ordine “La grazia delle origini” redatto per l’ottavo centenario dell’Ordine. Spiega poi la struttura della bozza, i cinque capitoli, i titoli degli stessi, la composizione interna per ogni capitolo. Il Ministro provinciale fa delle osservazioni in merito ad alcune espressioni polemiche presenti nel documento e Mauro ricorda il carattere provvisorio della bozza. Fr. Gilberto Aquini si chiede se non sia più opportuno cambiare il termine “restituzione”, Fr. Francesco Colaianni difende la plausabilità del termine. Nel tempo seguente è prevista la discussione della bozza e ci si confronta sulla modalità di discussione. Si conviene nel separarsi in due gruppi. Il primo gruppo si confronterà sui capitolo 1, 3 e 5, mentre il secondo su quelli 2, 3 e 4. Fino alle 16.45 ci sarà la meditazione personale sulla bozza e alle 17.00 la condivisione nei gruppi. Mattinata di mercoledì 10 dicembre ‘08 Ore 9.00. I gruppi relazionano con varie integrazioni da parte dei singoli. Ore 10.00. Il Ministro provinciale invita i Guardiani a sollecitare i frati a partecipare al Capitolo delle Stuoie organizzato in occasione del Centenario dell’Ordine. Ore 10.15. Il M.R.P. invita alla condivisione fraterna ed ogni Guardiano partecipa la propria esperienza di servizio in Fraternità, prima della Celebrazione Eucaristica delle ore 11.30. A cura di Fr. Luigi Dima Frati Minori dell’Emilia-Romagna Ricorrenze Giubilari 2009 25mo professione (1984) Calendario del Definitorio 3 febbraio 2009: Reggio Emilia 3 marzo 2009: Ravenna 3 aprile 2009: Ferrara 5 maggio 2009: Piacenza 23 giugno 2009: Osservanza Bologna 26-29 agosto 2009: Incontro Definitòri del Nord Italia Fr. Vittorio Bosello 16 IX 50mo professione (1959) Fr. Bonfiglio Sassi 1 XI 25mo sacerdozio (1984) Fr. Vittorio Schiavetta 8 IX Frati Minori dell’Emilia-Romagna Gilberto Fr. Aquini Gilberto Fr. Soracchi Doroteo Fr. Balestri Pierbattista Fr. Pizzaballa Valentino Fr. Menegatti Faustino Fr. Pinghini Alessio Fr. Martinelli Bonfiglio Fr. Sassi Giangabriele Fr. Chierici Gloriano Fr. Pazzini Osvaldo Fr. Maggiolini 4 febbraio 4 febbraio 6 febbraio 6 febbraio 14 febbraio 15 febbraio 17 febbraio 17 febbraio 27 febbraio 27 febbraio 29 febbraio Onomastici Febbraio Notiziario - 17 Grazie al patrocinio della Banca Popolare Valconca Pier Giorgio Pasini ha pubblicato un volume sulla vita e le opere di “Atanasio da Coriano - Frate pittore (1749-1843)”. Fra Atanasio da Coriano, Frate Minore Osservante, nasce dalla famiglia Favini e vive in un periodo pieno di rivolgimenti politici e culturali: la Rivoluzione francese, Napoleone, i primi moti risorgimentali. L’umile Frate Atanasio, sempre fedele alla Regola e obbediente ai suoi Superiori, mette a disposizione le proprie capacità pittoriche per comunicare ai fedeli concetti religiosi. Frate Atanasio ci ha lasciato numerosi capolavori, fino ad oggi sconosciuti o sottostimati, illustrati per la prima volta da questa monofrafia di 126 pagine. Il Commissariato di Terra Santa dell’Emilia-Romagna organizza un corso di formazione per “Guide” in Terra Santa. Gli incontri hanno lo scopo di fornire un aggiornamento sulla situazione politica attuale di questa terra e sulle recenti scoperte archeologiche. Attraverso il confronto con chi da anni è impegnato in questo servizio cercheremo di definire i contorni di una vocazione che è occasione di “nuova Evangelizzazione”, perché ogni pellegrinaggio consiste “nel cominciare da Gerusalemme (...), che Dio ha scelto a sua dimora e dove ha fissato per sempre il suo santuario nel corpo di Gesù Messia e Signore, il Figlio crocifisso e glorioso, l’Agnello immolato”. (P. Francesco Rossi de Gasperis s.j.) I relatori sono: Dott. Giuseppe Caffulli, Direttore della Rivista Terrasanta; Dott. Alberto Elli, Storico e Saggista; Dott. Paolo Pieraccini, Ufficio Storico, Custodia di Terra Santa; Padre Francesco Rossi de Gasperis s.j., Biblista; Antonella Garfagna, Biblista; Don Giuseppe Bellia, Prof. di Archeologia Biblica alla Facoltà Teologica di Sicilia; Don Giuseppe Ferretti, Parrocco di S. Michele Arcangelo di Grizzana; Fr. Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa. La sede degli incontri è presso lo Studio Teologico Francescano in Via Guinizelli 3, Bologna, Tel. 051-30.98.64. Gli incontri si svolgono dalle ore 15.30 alle ore 18.30 del 26 gennaio, 9 febbraio, 23 febbraio, 12 marzo, 23 marzo, 17 aprile. La quota di iscrizione per l’intero corso è di € 50,00. Per informazioni e prenotazioni si prega di contattare il numero 051 / 644.01.68 oppure: [email protected] entro il 23 gennaio 2009. Via D’Azeglio, 92/c 40123 Bologna Tel.: 051 6440168 Fax 051 6447427 E-mail: [email protected] Sito Web: www.fratesole.com 18 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Note di Cronaca I Il Lazzarino d’oro a Fr. Gabriele Digani È p. Gabriele Digani, il sacerdote che ha raccolto il testimone di don Olinto Marella e direttore dell’Opera a lui dedicata, il vincitore dell’edizione 2008 del Lazzarino d’Oro, il riconoscimento istituito dal circolo Fiorenzo Malpensa (ex La Baita) che, ogni anno premia un personaggio che ha dato lustro alla città di San Lazzaro. Qui, e più precisamente alla Cicogna, ha infatti sede la ‘Città dei ragazzi’, pensata da padre Marella per dare un futuro agli orfani, che oggi ha cambiato veste e ospita lavoratori precari e madri disagiate. Il premio a padre Digani - gli è stato consegnato mercoledì 17 dicembre durante un pranzo di beneficenza a Villa Serena - è teso a sottolineare l’opera di chi «da trent’anni continua con spirito di abnegazione la missione di carità cristiana iniziata da don Marella». Origini modenesi, di famiglia povera e contadina, padre Gabriele conobbe la figura carismatica di Olinto Marella duranFrati Minori dell’Emilia-Romagna te gli anni della contestazione, nel ‘68, poco prima che morisse. «Oggi il mondo è cambiato - spiega padre Digani -, la “Città dei ragazzi”, per esempio, era stata ideata da don Marellà come comunità autogestita, nella quale i giovani orfani potessero diventare autonomi e avere una prospettiva. Avevano un sindaco e assessori e una volta a settimana facevano una relazione a don Olinto. Attualmente, invece, nel complesso della Cicogna ospitiamo 25 lavoratori con difficoltà abitative. E sempre a San Lazzaro abbiamo due strutture di accoglienza per giovani madri con bambini». Da quartant’anni, e in particolare dagli ultimi venti, padre Digani porta avanti l’opera di carità e di fede del fondatore. «La nostra - spiega il direttore dell’Opera Marella - è una realtà vasta e complessa. Assiste 180 persone suddivise in comunità, senza limiti di età, sesso e religione. Siamo aperti all’assistenza dei minori e degli anziani. Abbiamo case di riposo, a Monghidoro e Massa Lombarda, strutture per tossicodipendenti a Badolo, per alcolisti a Pieve di Cento e per disabili a Cadriano». Ma la realtà più grossa è quella di via del Lavoro, a Bologna, sede del ‘pronto soccorso sociale’ con 70 posti letto, mensa e un lavoro protetto per la raccolta dell’usato. Su tutti questi fronti da sempre padre Gabriele è impegnato in prima persona: dice messa, gira tra i cantieri, seleziona ii personale, visita gli anziani. Così, a parte la sordità a un orecchio e i malanni tipici dei suoi 67 anni, può continuare a tenere fede alla promessa fatta a padre Marella tanti anni fa: «essere perseveraae nella testimonianza di carità». Resto del Carlino 6 novembre2008 Notiziario - 19 II XXI Giornata di studio sul patrimonio artistico dell’Osservanza È già tradizione, nell’imminenza del Natale, ritrovarci per la presentazione del Quaderno del Monte che raccoglie gli Atti delle “Giornate dell’Osservanza” di Maggio, illustrare “Nuove acquisizioni pittoriche” ed offrire alla città un “concerto” di musiche natalizie. Domenica 14 Dicembre, alle ore 17,00, ha sorpreso la presenza di tanti amici dell’Osservanza. Il buon Dio ha benedetto l’iniziativa offrendoci un insolito pomeriggio assolato, dopo giornate piovigginose. Pur nel ritardo dovuto ad impegni degli oratori, la chiesa si è gremita. Hanno porto il saluto l’On.le Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia del Senato, il Direttore Generale della Fondazione del Monte, Ing. Giuseppe Chili, il dott. Luca Montebugnoli, Amministratore di Aemil Banca e l’Avv. Ginevra Cavina, Direttore di “Osservatorio su Bologna”. Presenziavano il ten.col. Santilli per la Guardia di Finanza, il Cap. di Vascello Roberto Ruffini per l’Ammiragliato dell’Adriatico e il Comandante dell’Arma dei Carabinieri. Il prof. emerito Gianfranco Morra passava a trattare il tema “L’etica economica della scuola francescana” a presentazione del volume Quaderni della Fondazione del Monte 1473 n 13 Duemilaotto, Atti della XXVII ed. delle “Giornate dell’Osser- 20 - Notiziario vanza” 10-11 Maggio 2008 : “Pietà. Interpretazioni e Risposte”. Partendo dal Vangelo di Luca: “Concedete prestiti, ma senza sperare in un guadagno”, il professore passava a parlare della condanna della Chiesa dell’usura, e di quella teologia cristiana comune per tutto il medioevo. Per tutto l’alto medioevo l’usura era ritenuta un furto e una malversazione: “Il cristiano deve fare l’elemosina, non prestare denaro”. L’usuraio era fuori della Chiesa; si redimeva con donazioni alle chiese. S. Tommaso afferma chiaramente che non è lecito guadagnare sul danaro dato in prestito. Con S. Francesco continua ancora il giudizio negativo sull’usura, ma già si comincia a parlare della “lecità di un giusto profitto”. La scuola francescana sente la necessità di dare una risposta diversa alle nuove dinamiche del processo economico. Nascono i “Monti di Pietà” ad opera dei famosi predicatori francescani del Tre-Quattrocento; non solo si propone il prestito a interesse, nello Statuto dei Monti si afferma che è proibito prestare denaro senza un giusto interesse. Il prestito, a basso interesse, diviene il mezzo per consentire ai poveri di migliorare la loro condizione di vita e alla società di aumentare il suo benessere. Il Concilio di Trento inserirà i Monti tra le Opera pia. Seguiva il dott. Franco Faranda, della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Bologna. L’oratore intrattiene il pubblico con un’auspicabile proposta: programmare mostre d’arte per temi religiosi. Oggi si programmano mostre internazionali d’arte e si parla di autori, del periodo storico, ecc., mai invece del significato religioso delle opere d’arte esposte. Piace che proprio all’Osservanza venga suggerita questa proposta. La prof.ssa Donatella Biagi Maino presentava alcune recenti acquisizioni che entreranno a far parte del nostro patrimonio museale: due tavole lignee del sec. XVI e XVII: un “Riposo al ritorno dalla fuga in Egitto”, attribuita a Francesco Menzocchi (FO 1502-1584) e una “Pentecoste” di Domenico Cresti detto il Passignano (FI 15581638); inoltre una “Madonna col Il tavolo dei relatori della XXI Giornata di Studio sul patrimonio artistico dell’Osservanza. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Bambino”, opera garbata, quanto affettuosa di Giacomo Zampa (1731-1808); un “San Francesco”, del tardo seicento, di anonimo bolognese, un olio su rame, mutuata dai modelli di Guido Reni; una “Madonna , S. Giuseppe e S. Antonio Maria Zaccaria”, un dipinto ad olio su carta del sec. XVIII, di scuola bolognese. Non grandi capolavori, piccoli di dimensioni, ma espressione di una passione che arricchisce il nostro museo, ora uno dei musei ecclesiastici più significativi della città. Contemporaneamente era esposta in presbiterio una raccolta di icone moderne di Ferrariu Amelia. Seguiva il “Concerto” della Filarmonica “Città di Imola” con Letizia Ragazzini, flauto e sassofono, Luigi Moscatello , organo; un programma di musiche classiche natalizie. Chiudeva il pomeriggio, all’interno del convento, un rinfresco preparato dall’associazione “Linea diretta Osservatorio su Bologna”. Segretariato generale per l’Evangelizzazione Fraternità Santa Maria Draperis (Istanbul) ITINERARIO DI FORMAZIONE PERMANENTE SULLE ORME DI SANPAOLINO IN TURCHIA Dal 20 al 30 aprile 2009 Bologna Osservanza, 14 Dicembre 2008 Fr. Onofrio Gianaroli Il Segretariato generale per l’Evangelizzazione insieme con la Fraternità di Istambul ha preparato una proposta di un itinerario formativo nei PASSI DI S. PAOLO IN TURCHIA. L’itinerario di Formazione permanete si propone di offrire un approfondimento biblico-pastorale nel cammino di San Paolo, visitando in Turchia i luoghi evangelizzati dall’apostolo delle genti. Tematica generale: La Chiesa primitiva; Paolo, apostolo di Gesù Cristo: persona, predicazione e lettere; Il monachesimo in Asia Minore; Presenza francescana per il Dialogo ecumenico ed Interreligioso Costo complessivo € 1.000,00 Per informazioni e pronatoazioni: [email protected] - [email protected] Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 21 L’opuscolo “Lodate e Benedite - Preghiere di San Francesco”, curata da Fr. Luigi Perugini, è una raccolta di preghiere e scritti di S. Francesco in occasione dell’VIII centenario della fondazione del suo Ordine. Il libretto di 57 pagine ha lo scopo di avvicinarsi a S. Francesco partendo dalle sue preghiere, con uno stile divulgativo e con una grafica stimolante. La brochure “Lodate e Benedite - Preghiere di San Francesco” si può richiedere presso la Segreteria provinciale ad un costo di stampa di € 2,00 . È richiesta la collaborazione di ogni Fraternità e di ogni singolo Frate affinchè siano acquistate copie della brochure “Francescani senza frontiere, Le missioni dei Frati Minori nel mondo” e dell’opuscolo “Lodate e Benedite - Preghiere di San Francesco”. Il prezzo è davvero accessibile e le due proposte possono essere dei validi strumenti di evangelizzazione. La brochure “Francescani senza frontiere, Le missioni dei Frati Minori nel mondo”, curata da Fr. Vincenzo Broccanelli durante il suo servizio di Moderatore generale pe r le missioni dell’Ordine dei Frati Minori, è uno strumento semplice e divulgativo che raccanta le opere missionarie negli otto secoli di storia dell’Ordine. Scopo dell’opera è anche quella di risvegliare lo spirito missionario in tutti i Frati. La brochure “Francescani senza Frontiere” realizzata in occasione dell’VIII centenario della fondazione dell’Ordine, si può richiedere presso la Segreteria provinciale ad un costo di stampa di € 7,00 . 22 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Abbiamo vissuto Dicembre 2008 * Nei giorni 9 e 10 dicembre si è svolta l’Assemblea di Guardiani all’Osservanza di Bologna. * Alle ore 17 di domenica 14 il Ministro provinciale celebra l’Eucarestia nella cappella dell’Infermeria in occasione degli Auguri natalizi. Segue un momento di fraternità con il personale e i Frati ospiti. * Alle ore 09.00 di lunedì 15 presso il Convento di S. Antonio si riunisce il Segretariato per la Formazione e gli Studi. * Alle ore 12.00 di mercoledì 17 il Ministro provinciale partecipa alla consegna del “Lazzarino d’oro” a Fr. Gabriele Digani, Direttore dell’Opera Padre Marella, da parte del circolo “Fiorenzo Malpensa” di San Lazzaro di Savena. * Nella giornata di mercoledì 17 giunge in Curia provinciale la notizia che Fr. Giorgio Colombini è caduto nell’Orto del Getzemani procurandosi una frattura alla gamba destra. Frati Minori dell’Emilia-Romagna * Nella giornata di giovedì 18 l’Antoniano, con un comunicato stampa, notifica che il Centro d’Ascolto “Antoniano”, fondato nel 2006, ha raggiunto 1000 utenze. * Alle ore 11.30 di venerdì 19 il Legale Rappresentante e l’Economo provinciale si sono incontrati con la dott.sa V. Trevisan, Consulente del Lavoro dell’ex Studio Zappalà. * Nella prima mattina di sabato 20, Fr. Tommaso Toschi lascia l’Infermeria provinciale. * Nella stessa mattinata di sabato 20, Fr. Gregorio Montali è dimesso dalla Casa di Cura “Toniolo” ed è ospitato presso l’Infermeria provinciale. * Alle ore 12.00 di mercoledì 24 i Frati dei Conventi di Bologna presentano al Ministro provinciale gli Auguri natalizi. * Alle ore 07.00 di domenica 28 il Ministro provinciale celebra l’Eucarestia presso le Suore Clarisse Missionarie del SS. Sacramento alla “Torretta” in occasione della verifica capitola- re delle medesime. * Nella prima mattina di lunedì 29 si spengono, a breve lasso di tempo, presso l’Infermeria provinciale, Fr. Gregorio Montali e Fr. Ersilio Sichel. * Alle ore 14.30 di mercoledì 31 si sono svolti i funerali di Fr. Gregorio Montali, a San Piero in Bagno, e di Fr. Ersilio Sichel, a Piacenza S. Maria di Campagna. La partecipazione di clero e di popolo è stata numerosa e sentita sia a S. Piero che a Piacenza, testimonianza dell’affetto verso i nostri confratelli. Gennaio 2009 * Nella prima mattina di venerdì 2 gennaio Fr. Silvestro Brigidi è ricoverato presso l’Ospedale civile di Rimini per complicazioni cardiache. * Alle ore 09.00 di lunedì 5 si riunisce, presso il Convento dell’Osservanza di Cesena, il Definitorio provinciale. Notiziario - 23 24 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna I nostri fratelli defunti Fr. Gregorio Montali A tutti i fratelli e le sorelle della Provincia Fr. Gregorio Montali è morto questa mattina, 29 dicembre, alle ore 07,00 presso l’Infermeria provinciale all’età di 81 anni. Fr. Gregorio era nato il 26 giugno 1927 a Lesignano Bagni (PR). All’età di 13 anni intraprende la vita francescana nel seminario di Cortemaggiore; nel convento di Busseto vive l’anno di noviziato (1943-44); proseguirà gli studi liceali e teologici a Parma e Borgonovo e nel 1950 è trasferito a Bologna per ultimare gli studi della Teologia. Il 22 agosto 1948 emette la ProfessioFrati Minori dell’Emilia-Romagna ne perpetua presso il Convento di Santa Maria in Campagna in Piacenza; il 6 luglio 1952 dal Card. Lercaro riceve l’ordinazione presbiterale. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, nel luglio del 1952, Fr. Gregorio è trasferito – come lui stesso ripeteva “temporaneamente” - a San Piero in Bagno dove vi risiede fino alla fine dei suoi giorni. Presso il Convento di San Francesco in San Piero in Bagno Fr. Gregorio ricopre diversi incarichi: Economo, Vicario, Guardiano, Assistente dell’OFS. Ha svolto il servizio di Guardiano per oltre 20 anni con puntualità, attenzione verso i Fratelli, cura della casa e cortesia verso tutti coloro che transitavano a San Piero in Bagno. Nel 1991 è eletto Definitore provinciale e presterà il suo servizio per la Provincia fino al 1997. In 56 anni di vita trascorsi a San Piero Fr. Gregorio ha lasciato un segno profondo e positivo nella Val Savio. Fr. Gregorio ha fondato nel 1955 il circolo ACLI, in un’ala del convento, per l’animazione e l’educazione dei lavoratori sampierani. Sempre alla fine degli anni 50, in collaborazione con le autorità locali, si è adoperato per il problema dell’occupazione andando in cerca di “fabbriche” da traslocare a San Piero. Fr. Gregorio non si divementicava neppure degli ammalati andandoli a visitare ed assistere spiritualmente presso l’Ospedale “Angioloni” di San Piero in Bagno. Punto di riferimento per l’Alta Valle del Savio Fr. Gregorio lo è stato anche per l’organizzazione di viaggi e pellegrinnaggi in tutto il mondo. Fr. Gregorio ha permesso a tante persone di visitare paesi lontani, ma soprattutto ha favorito diversi pellegrinaggi nei maggiori santuari d’Italia e d’Europa, senza dimenticare la visita alla Terra Santa. I viaggi sono stati momenti di svago ma anche di forte impulso di crescita nella fede e di conoscenza reciproca fra i pellegrini e padre Gregorio. Nell’autunno del 1977 l’amministrazione comunale, in occasione del 25° di sacerdozio, lo insignì della medaglia d’oro, mentre nell’estate del 2002 è stato onorato con una targa di benemerenza. Fr. Gregorio lo ricordiamo come una persona semplice e profondamente religiosa, piena di umanità e garbo, benvoluto e apprezzato da tante persone che l’hanno conosciuto. Notiziario - 25 I funerali di fr. Gregorio si celebreranno mercoledì 31 dicembre alle ore 15,00, presso la Chiesa di San Francesco di San Piero in Bagno: l’Eucarestia sarà presieduta dal Vescovo di Cesena, Mons. Antonio Lanfranchi; le esequie saranno celebrate dal Ministro provinciale, Fr. Bruno Bartolini. La salma sarà tumulata nel cimitero del paese. Ricordo i suffragi prescritti dagli Statuti provinciali. Fr. Marco Zanotti Segretario provinciale Bologna, Curia provinciale: 29 dicembre 2008 RICORDANDO ... La Comunità di San Piero in Bagno si è stretta, commossa, attorno alla salma di padre Gregorio Montali, arrivata in Alto Savio da Bologna martedì mattina ed esposta nella chiesa di San Francesco. In quella chiesa dove il sacerdote francescano aveva celebrato la messa per 56 anni. Come abbiamo riferito, padre Gregorio (il suo nome di battesimo era Ermes), 81 anni, originario del parmense, si è spento dopo lunga malattia lunedì mattina presso l’Infermeria provinciale dei Frati di Bologna. Aveva prestato il proprio apostolato nel convento francescano di S. Piero dal 1952, assegnato a quella comunità religiosa appena dopo la consacrazione sacerdotale a Bologna dal cardinal Giacomo Lercaro. Nella giornata di martedì 30 si è allestita la camera ardente nella chiesa di S.Francesco a S. Piero e nella serata si è tenuta una veglia di preghiera in suo suffra- 26 - Notiziario gio; mentre nel pomeriggio del 31 alle 14,30 nella stessa chiesa si sono svolti i funerali. Padre Gregorio era molto conosciuto, stimato e benvoluto in tutto l’Alto Savio e altrove, per la sua grande disponibilità verso i più bisognosi. Molti cittadini da lunedì, appresa la notizia della sua scomparsa, si sono recati al convento dei francescani di San Piero per esprimere cordoglio e condoglianze ai confratelli padre Serafino Santi e padre Stefano Gitti. Intanto S. Piero si è tappezzata di manifesti a lutto che annunciano la scomparsa e ricordano la figura, l’opera, l’apostolato di pache Gregorio. Impossibile elencarli tutti. Oltre a quelli della comunità francescana e della parrocchia di S.Piero, anche quello dell’Amministrazione comunale. Ricorda così padre Gregorio il sindaco di Bagno, Lo- renzo Spignoli: “Scompare con lui una grande figura di religioso che ha cercato, fin dal suo arrivo, uno stretto rapporto con la nostra collettività. Padre Gregorio si è fatto carico, sia della missione spirituale che dei problemi concreti della povera gente. Ha aiutato, sfamato, vestito, istruito e rappresentato i bisogni, incarnando pienamente quello spirito francescano che ha sospinto i suoi altrettanto ottimi confratelli. Vorrei ricordare soprattutto il grande contributo che hanno dato alla lotta alla disoccupazione di massa negli anni ‘50 e ‘60. La nostra collettività perde un grande benefattore, io perdo un vero amico e ne sono profondamente rattristato”. Gilberto Mosconi Resto del Carlino Fr. Atanasio, La Madonna con il Bambino e sati, particolare di Giovanni Battista. Pesaro, Chiesa di San Giovanni Battista. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Fr. Ersilio Sichel A tutti i fratelli e le sorelle della Provincia Lunedì 29 dicembre, alle ore 06.50, presso l’Infermeria provinciale, muore Fr. Ersilio Sichel all’età di 72 anni. Fr. Ersilio Sichel è nato il 28 maggio 1936 a Carpaneto (PC). All’età di 14 anni, nell’autunno del 1950, intraprende la vita francescana nel seminario serafico dell’Osservanza di Bologna; nel convento di Villa Verucchio nel 1954, intraprende la vita francescana con l’anno di noviziato e proseguirà gli studi liceali a Piacenza, e a Bologna gli studi della Teologia. Il 27 agosto del 1961 emette la Professione perpetua presso il convento di S. Antonio in Bologna; il 4 ottobre 1964 dal Card. Lercaro riceve l’ordinazione presbiterale. Dopo l’ordinazione sacerdotale, nel 1964, Fr. Ersilio è trasferito a Roma per lo Studio della Teologia dove consegue la Licenza in Sacra Teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum. Rientrato in Provincia Fr. Ersilio risiede prima a Fiorenzuola e poi a Cortemaggiore dove intraprenFrati Minori dell’Emilia-Romagna de l’esperienza di Prete operaio. Nel 1982 è inviato, nuovamente, al convento di S. Francesco in Fiorenzuola. A Fiorenzuola si dedica principalmente al ministero sacerdotale e alla cura dei poveri e dei malati ricoverati presso l’ospedale civile di Fiorenzuola, dove Fr. Ersilio ha ricoporto il ruolo di capellano. Fr. Ersilio si è sempre preso cura delle persone più deboli e indifese, degli immigrati, dei senza tetto, dei poveri e dei disoccupati, senza riserve ed in modo incondizionato. Nel 2003 Fr. Ersilio è trasferito a Parma, in quel luogo Fr. Ersilio ha continuato la sua opera di condivisione con i più deboli impegnandosi nel lavoro della mensa “P. Lino”. Il 18 febbraio 2008 Fr. Ersilio è trasferito presso l’infermeria provinciale debilitato nelle forze e colpito dal morbo di Alzheimer. I funerali di Fr. Ersilio si celebreranno, presieduti dal Vicario provinciale Fr. Francesco Marchesi, mercoledì 31 dicembre alle ore 14,30, presso la Basilica di Santa Maria di Campagna, quindi la salma sarà tumulata nel Cimitero di Piacenza. Ricordo i suffragi prescritti dagli Statuti provinciali. Fr. Marco Zanotti Segretario provinciale Bologna, Curia provinciale: 29 dicembre 2008 RICORDANDO ... Sapeva destreggiarsi con la stessa disinvoltura sia con il rosario che con pesanti cassette di frutta e verdura che caricava sul furgone dei frati. Padre Ersilio Sichel, già direttore della mensa di Padre Lino, ora diretta da padre Secondo Ballati, è scomparso nei giorni scorsi a Bologna dove da qualche mese era ospitato nell’Infermeria provinciale. Nato nel 1936 a Carpaneto Piacentino, nell’immediato dopo-gurerra, entrò a contatto con la comunità francescana di Santa Maria in Campagna poiché affascinato dall’insegnamento e dalla regola di Francesco d’Assisi. Nel 1954 iniziò a Villa Verrucchio il noviziato vestendo il saio mentre la consacrazione sacerdotale avvenne nel 1964. Padre Ersilio ha compiuto gli studi superiori di Tologia all’Ateneo Antoniano di Roma e alla Cattolica di Milano. Nel 1972, padre Ersilio fece la scelta coraggiosa del frate-operaio andando a lavorare come manovale in alcuni cantieri di Piacenza e Milano. Poi rientrò nei ranghi per divenire «frate a tempo pieno» sempre, però, con la vocazione al lavoro. Fu nominato superiore del convento di Fiorenzuola d’Arda e, anche in quella sede, si distinse per le concrete attenzioni nei confronti dei meno fortunati tanto da meritare un’onorificenza di cui andava particolarmente fiero, il « Premio della Bontà», ideato nel 1934 da Cesare Zavattini e Dino Villani. E poi il trasferimento a Parma nel convento di Padre Lino dove è stato direttore e lavoratore della mensa del povero. Gazzetta di Parma 2 gennaio 2008 Notiziario - 27 Frati Minori dell’Emilia-Romagna I nostri Fratelli defunti 1999-2008 1999 01 02 03 04 - P. Raimondo Camellini U 6-I - P. Gaudenzio Monti U 6-V - P. Marco Fabbri U 25-VI - P. Silvestro Monterastelli U 26-XI 2000 05 06 07 08 09 10 11 - Fr. Gaetano Cantoni U 15-II P. Bernardo Canterzani U 16-II P. Guido Dalmastri U 16-VI P. Federico Caroli U 29-VI P. Federico Calbi U 19-VIII P. Gabriele Carlini U 15-X P. Giuliano Ferrini U 13-XII 2001 12 - P. Venanzio Francia U 27-VII 13 - P. Gherardo Gubertini U 26-VIII 2002 14 15 16 17 18 - P. Onorio Felisa U 20-II P. Timoteo Mattioli U 11-IV Fr. Bonaventura Ferrari U 24-VI Fr. Marcello Ruosi U 22-VIII P. Pierdamiano Cantoni U 26-XI 2003 19 20 21 22 23 24 25 - P. Giampellegrino Ferrari U 11-I P. Pancrazio Togni U 2-II P. Cherubino Bigi U 11-II P. Mauro Scopa U 26-IV P. Piergrisologo Ferrari U 4-VIII P. Pietro Benassi U 8-VIII P. Diego Guidarini U 19-XI 2004 26 - Fr. Giovanni Montorsi U 29-II 27 - P. Modesto Pazzini U 25-VIII 28 - P. Gaetano Orlandi U 6-X 29 - P. Pierpaolo Veronesi U 21-XII 2005 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 - P. Francesco Righetti U 10-I P. Sebastiano Pazzini U 20-II P. Valentino Giannini U 2-III Fr. Paolino Celli U 31-III P. Salvatore Benassi U 31-V P. Paolo Benassi U 29-VI P. Maurizio Muccioli U 14-VIII Fr. Fedele Pasqui U 3-IX P. Anastasio Venturelli U 14-X P. Camillo Concari U 2-XII P. Salvatore Trevisani U 12-XII P. Teodoro Bellavista U 21-XII 2006 42 43 44 45 46 - P. Leopoldo Rossi U 11-III Fr. Rino Luppi U 11-V P. Agnello Locatelli U 16-V P. Atanasio Drudi U 11-VIII P. Silvestro Casamenti U 10-IX 2007 47 - P. Emanuele Gironi U 13-III 48 - Fr. Francesco Baciocchi U 29-VII 49 - P. Bonifacio Manduchi U 13-IX 2008 50 51 52 53 54 55 56 57 - P. Davide Veronesi U 09-II P. Adriano Garuti U 11-III Fr. Adiuto Galippi U 11-IV P. Leone Leoni U 14-VII P. Daniele Miselli U 20-VII P. Roberto Zavalloni U 15-X P. Ersilio Sichel U 29-XII P. Gregorio Montali U 29-XII Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 5 gennaio 2009 28 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna FRATERNITAS ita Vol. XXXX. Nr. 150 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1. 1. 2009 Verso il capitolo generale 2009 Siamo nella fase della preparazione immediata del Capitolo generale e il Ministro generale ha ormai ultimato la stesura della sua Relazione, che andrà ora tradotta e poi inviata ai membri del Capitolo generale 2009 ed a tutto l’Ordine. Come era stato deciso dal Definitorio generale la Relazione del Ministro fungerà da Instrumentum Laboris del Capitolo. Nei prossimi mesi tutti i capitolari saranno chiamati a leggerla e a studiarla, per poterne poi discutere i contenuti all’interno del Capitolo. La Relazione si dividerà in cinque parti: 1. La presentazione del tema scelto per questo Capitolo generale: la nostra missione evangelizzatrice di Frati Minori. 2. Come sono state realizzate le proposte e attuati i mandati che il Capitolo generale 2003 ha affidato al Ministro e al Definitorio generale. 3. Come il Ministro e il Definitorio generale hanno vissuto il loro impegno di animazione e governo dell’Ordine durante il sessennio trascorso. 4. Qual è la situazione dell’Ordine oggi alla luce delle Priorità per il sessennio, tenendo presente particolarmente la dimensione missionaria ed evangelizzatrice della nostra vocazione. 5. Alcune proposte per il futuro. Non appena la Relazione sarà tradotta, essa potrà essere occasione per riflettere sul cammino dell’Ordine nella sua dimensione di fraternità chiamata all’annuncio del Vangelo, in un orizzonte universale e al tempo stesso locale. La lettura e lo studio della Relazione nelle Entità sarà particolarmente importante per vivere in modo partecipato la preparazione al Capitolo generale in ogni fraternità dell’Ordine. Combattere la povertà, costruire la pace “Come ebbe ad affermare il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II, la globalizzazione « si presenta con una spiccata caratteristica di ambivalenza » e quindi va governata con oculata saggezza. Rientra in questa forma di saggezza il tenere primariamente in conto le esigenze dei poveri della terra, superando lo scandalo della sproporzione esistente tra i problemi della povertà e le misure che gli uomini predispongono per affrontarli. La sproporzione è di ordine sia culturale e politico che spirituale e morale. Ci si arresta infatti spesso alle cause superficiali e strumentali della povertà, senza raggiungere quelle che albergano nel cuore umano, come l’avidità e la ristrettezza di orizzonti. I problemi dello sviluppo, degli aiuti e della cooperazione internazionale vengono affrontati talora senza un vero coinvolgimento delle persone, ma come questioni tecniche, che si esauriscono nella predisposizione di strutture, nella messa a punto di accordi tariffari, nello stanziamento di anonimi finanziamenti. La lotta alla povertà ha invece bisogno di uomini e donne che vivano in profondità la fraternità e siano capaci di accompagnare persone, famiglie e comunità in percorsi di autentico sviluppo umano.” (13) (Messaggio di Sua Santità Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata mondiale della pace, 1° gennaio 2009) Koper/Capodistria (Slovenia) – I Frati Minori compiono 780 anni Nella città principale dell’Istria, Capodistria o Koper, i Frati Minori francescani si stabilirono in due luoghi: nel Convento di S. Francesco (1229) e in quello di S. Anna (1460). Il primo fu soppresso nel 1806 da Napoleone, mentre il secondo ebbe migliore fortuna. Tralasciando le varie peripezie che patì nei vari secoli, il Convento di S. Anna divenne un Convento della Provincia veneta nel 1919 e da questa, dopo la seconda guerra mondiale, passò alla Provincia della Slovenia, che lo acquisì giuridicamente il 28 novembre 1953. Ma nel 1954 il regime comunista di Lubiana l’ha requisito, per trasformarlo in un carcere. È ritornato di proprietà della Provincia francescana slovena nel 2004. Parzialmente rinnovato, il Convento oggi, oltre ad essere sede di una Fraternità francescana, è diventato una Casa per studenti ed un Centro di cultura, chiamato “Rotunda”, e per vari tipi di incontro. Vedi foto La testimonianza di Mons. Juan Oliver Climent OFM Mi chiamo Juan Oliver Climent. Appartengo alla Provincia di Valencia, Aragón e Baleares (Spagna) e da quattro anni sono Vescovo del Vicariato Apostolico di Requena, affidato alla Provincia di San Francisco Solano del Perù. Il Vicariato di Requena, situato nel nord-est del Perù, nella cosiddetta Fossa Amazzonica, ha una superficie è di 80.000 km2, con circa 170.000 abitanti. Le uniche vie di comunicazioni sono costituite dai numerosi fiumi che attraversano il territorio. Molte sono le difficoltà e le sfide che bisogna affrontare quotidianamente: la povertà estrema, la mancanza di mezzi di comunicazione, le poche prospettive di lavoro, l’incremento della popolazione e la distanza tra i borghi. La Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 29 mia giornata è ricca di molteplici impegni a servizio della missione, specialmente nel campo dell’educazione e della pastorale sociale. Partecipo alla vita dei gruppi e delle parrocchie e accompagno le visite dei missionari nelle frazioni. Quando ho ricevuto dalla Chiesa questa missione, uno dei primi sentimenti fu di rendere grazie a Dio, perché mi permetteva di vivere come Frate Minore tra i più poveri e di sperimentare la gioia di chi ha professato la forma di vita francescana e vuole vivere coerentemente con essa. Come Vescovo e Frate Minore spero che questo popolo consegua una vita sempre più degna e umana. Il “personale” è scarso, soprattutto se si considerano i bisogni e le distanze. Infatti, siamo soltanto 7 sacerdoti (6 francescani), 6 religiosi (2 francescani e 4 Fratelli de La Salle) e 23 religiose francescane. Noi francescani, religiosi e religiose, siamo presenti fin dalla fondazione dei vari villaggi, sempre impegnati ad aprire cammini di progresso e di futuro. Abbiamo, infine, un grande desiderio: che l’Ordine e la Famiglia Francescana ci donino ancora dei Fratelli e delle Sorelle per condividere con noi la vita e la missione evangelizzatrice che la Chiesa ci ha affidato in questa regione della foresta amazzonica. Vedi foto Nuovi cammini francescani in Europa Nel Seminario sulle Nuove Forme di Evangelizzazione e Nuove Fraternità in Missione, ad Assisi nel 2006, tra i suggerimenti e le proposte finali, la grande maggioranza dei partecipanti fu d’accordo che si ripetesse un incontro simile. In quella occasione fu scelta una Commissione per preparare tale incontro, insieme con il Segretariato Generale per l’Evangelizzazione e le Missioni (SGEM). Il Secondo incontro Europeo sulle nuove norme di evangelizzazione e Fraternità in missione, che si svolgerà dal 7 al 10 gennaio 2009 a Frascati (Roma), avrà le caratteristiche di condivisione, di verifica, di approfondimento e di costruzione di una rete di comunicazione e collaborazione tra le Fraternità impegnate nelle nuove forme di evangelizzazione in Europa. L’incontro sarebbe anche espressione della partecipazione al processo di preparazione per il Capitolo Generale del 2009. La condivisione delle esperienze avverrà in base a tre domande: a) come è nata e perché? b) quali sono i destinatari della vostra missione? c) Come evangelizzate (forme, linguaggio, contenuti, metodo, mezzi-vie...)? Le Fraternità inviano la loro condivisione alla Commissione preparatoria, la quale farà una sintesi. Nel Seminario sarà presentata la sintesi e ci saranno gli approfondimenti con l’aiuto di qualche esperto della tematica, avendo però come punto di partenza e di riferimento il contenuto della condivisione. Ci sarà spazio per condividere aspetti particolari e per la verifica delle esperienze. Vedi: http://www.ofm.org Corea - Dialogo Interreligioso Nei giorni 24 - 29 novembre 2008, la Commissione del Servizio per il Dialogo dell’Ordine si è riunita a Seul (Corea), nel Centro Francescano di Pastorale, per celebrare la sua seconda sessione annuale. I primi giorni sono stati dedicati alla formazione. Si sono susseguiti vari interventi. Tra gli altri, vanno menzionati quelli del Vescovo di Taejon, delegato della Conferenza episcopale per il dialogo, di Fr. M. Vallecillo, Presidente del “Servizio per il Dialogo”, di Fr. Tecle Vetrali, di due esponenti del mondo protestante, di un rappresentante dello sciamanismo e di due monaci buddisti. A questa sessione hanno partecipato circa 400 persone, in maggioranza membri della Famiglia Francescana e rappresentanti di altre confessioni. I giorni 27 e 28 sono stati dedicati al contatto diretto con il mondo monastico buddista, visitando diversi monasteri, sia maschili che femminili, tra i quali il grande complesso di Tongdosa e quello di Bulguksa, la miglior scuola di meditazione zen coreana. Si è trattato di una forte esperienza di conoscenza e di empatia. Si può dire, in conclusione, che noi Francescani abbiamo avuto l’opportunità di sperimentare che è possibile creare ponti di simpatia e collaborazione con i fratelli del mondo buddista. Jalisco (Messico) – 100 anni della Provincia I Frati Minori della Provincia dei santi Francesco e Giacomo in Messico hanno celebrato nel 2008 i 100 anni di fondazione, con varie manifestazioni in diversi luoghi della Provincia. Alla conclusione solenne del centenario, avvenuta nel convento di Nostra Signora di Zapopan nei giorni 6-8 dicembre 2008, hanno partecipato, oltre a molti Frati della Provincia, il Ministro generale, Fr. José R. Carballo, i Definitori generali, Fr. L. Cabrera e Fr. I. Muro, il Cardinale Don Juan Sandoval Iñiguez, Arcivescovo di Guadalajara, diversi Vescovi, i Ministri provinciali delle Province messicane, le Religiose, l’OFS e numerosa gente. Al termine della celebrazione il Ministro provinciale, Fr. Antonio González Porres, ha inviato i presenti a rendere grazie per tutti i favori che la Provincia in questi 100 anni ha ricevuto dal Signore, datore di ogni bene. Capitolo Internazionale delle Stuoie I Ministri generali del I Ordine e del TOR hanno organizzato un Capitolo Internazionale delle Stuoie per celebrare l’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine dei Frati Minori, nato con l’approvazione della Proto Regola nel 1209. Il Capitolo avrà luogo dal 15 al 18 aprile 2009. Sarà celebrato ad Assisi ed è previsto che il 18 aprile ci si sposti a Roma per essere ricevuti dal Santo Padre e rinnovare nelle sue mani la nostra professione. Al Capitolo parteciperanno frati dell’OFM, OFMConv., OFMCap., TOR e membri di tutta la Famiglia Francescana. Vedi: www.capitolostuoie2009.org/ 30 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Corso di GPIC in aprile 2009 L’Ufficio di GPIC di Roma insieme alla PUA sta preparando un nuovo corso di GPIC presso la Pontificia Università Antonianum, che si terrà dal 20 al 30 aprile 2009. Le mattinate della prima settimana affronteranno questioni pratiche per il nostro compito di Animatori GPIC, mentre i pomeriggi affronteranno i fondamenti teologici e francescani del lavoro di GPIC. I quattro giorni della seconda settimana saranno dedicati ad uno studio più approfondito delle questioni ambientali: fondamenti biblici, teologici e francescani del nostro interesse per l’ambiente, uno sguardo agli attuali problemi ecologici come il cambiamento climatico, le energie, l’acqua, gli alimenti e gli agro-combustibili, e una riflessione pratica su come rispondere a questi problemi. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Fr. Vicente Felipe: [email protected] Spagna - Il XII Consiglio Internazionale Formazione e Studi Il XII Consiglio Internazionale Formazione e Studi si è radunato a Murcia (Spagna) dal 24 novembre al 3 dicembre 2008, ospite della Provincia Francescana di Cartagena e dell ́Istituto Teologico di Murcia, aggregato alla PUA. Il tema che ha occupato i 14 Delegati delle Conferenze e alcuni Direttori dei Centri di Studio OFM invitati per l’occasione, è stato quello dell’integrazione tra formazione iniziale e studi. Dalle relazioni dei Delegati e dall’ascolto di alcuni esperti, si è approfondita la difficoltà con cui oggi le nostre società trasmettono il sapere alle giovani generazioni e la necessità di una nuova sintesi tra preghiera, studio e prassi per la nostra vita francescana. Insieme a ciò è stata approfondita l ́importanza della tradizione intellettuale francescana da trasmettere in modo vivo e attuale, insieme alla crescita da fare ancora in tante Entità dell ́Ordine nella formazione francescana comune dopo il Noviziato per tutti i frati, sia di opzione laicale che presbiterale. Il Consiglio si è svolto in un clima di fraternità e di impegno sentito da tutti in favore di una dimensione sempre più urgente per annunciare il Vangelo nel nostro mondo, capaci di incontro con le culture e gli uomini e le donne di altre fedi religiose. Dopo Natale saranno pubblicati e inviati alle Entità gli Atti del Consiglio. Vedi: http://www.ofm.org Germania – L’incontro delle case di formazione Dall ́8 al 12 dicembre Fr. Jakab Várnai, DG e Fr. Massimo Fusarelli, SGFS, hanno visitato in modo fraterno le tre Case Interprovinciali di formazione delle 4 Province tedesche, incontrando i formandi e i formatori di ogni tappa. Il Postulato si trova a Berlino e attualmente ci sono 6 candidati. Il Noviziato é a Wienbruck, nel nord ovest e vi si trovano 2 novizi; in questa stessa Casa si trova anche il Centro per la cura pastorale delle vocazioni. Il Post Noviziato ha la sua Casa di riferimento a Großkrotzenburg, dove i 12 professi temporanei si incontrano regolarmente con i loro diretti formatori, mentre di solito vivono in diverse Case delle Province, dedicandosi agli studi e ad altre attività. Il cammino comune nella formazione iniziale accompagna e facilita il processo di fusione delle 4 Province in una sola Provincia tedesca, da concludere entro il 2010. La formazione in un contesto di forte cambiamento sociale, ecclesiale e dell ́Ordine in questa terra si confronta con sfide nuove, per esprimere in modo nuovo oggi l ́essenziale della vita evangelica francescana. Segnalibro francescano * Il felice transito del beato Pietro da Mogliano, B. Battista da Varano, (a cura di A. Gattucci), Firenze 2007, pp. 170. In occasione del 5500 Anniversario della nascita (1458 – 2008) della beata Camilla Battista da Varano è stato presentato il suddetto libro il 5 dicembre 2008 a Roma. Viene qui presentata l’edizione critica dell’opuscolo, in gran parte autografo, che la mistica di Camerino (Italia), la beata Battista da Varano, scrisse per Elisabetta Gonzaga, duchessa di Urbino, intorno agli ultimi giorni di vita del beato Pietro da Mogliano. Il libro ci scopre un complesso mondo signorile della seconda metà del XV e i primi decenni del XVI secolo, e sull’esplosione del francescanesimo che ha sullo sfondo l’esaltante oratoria di S. Bernardino da Siena. * VERITATEM SAPIENTIS ANIMUS NON RECUSAT Testo fraticellesco sulla povertà contro Giovanni XXII. Studio ed edizione critica, Filippo Sedda (Medioevo, 17), Edizioni Antonianum, Roma 2008, pp. 339. In un clima già rovente per le decisioni del papa Giovanni XXII (1316-1334), che culminarono nei roghi di Marsiglia del 1318 contro i rigoristi francescani, si inserisce una disputa di carattere più teologico ed erudito. Un gruppo di dissidenti francescani, detti “Fraticelli de opinione” o Michelisti, dal nome del loro fautore Michele da Cesena, sosterrà che Cristo e gli apostoli non ebbero alcun possesso e dominio, ma vissero nell’assoluta povertà. Michele e i suoi compagni (Bonagrazia da Bergamo, Guglielmo di Ockham e Francesco d’Ascoli), trovando rifugio a Monaco presso l’imperatore Ludovico il Bavaro, iniziarono una sistematica opera di contestazione teologica, di accusa di eresia e di illegittimità canonica nei riguardi del papa. Tra l’abbondante letteratura polemica, non ancora pubblicata in edizioni moderne, la Veritatem sapientis rappresenta pienamente questo dibattito, come lettera circolare che ebbe grande diffusione negli ambienti della dissidenza francescana. La sua forza polemica, rigorosamente fondata sull’esegesi medievale e sul diritto canonico, costituisce un vademecum della dissidenza stessa, fornendo gli argomenti per polemizzare contro il potere temporale del papa e contro la ricchezza di una Chiesa che non poteva più aderire al valore della povertà di san Francesco. L’importanza del volume è ulteriormente confermata dal conferimento, proprio a motivo di esso, a Filippo Sedda – della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum – del prestigioso “Premio Paul Sabatier” fatto al ConFrati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 31 vegno Internazionale di Studi Francescani del 2008. Grandi/piccole notizie * India: due eventi. “Il Capitolo Spirituale” della Provincia di S. Tommaso Apostolo in India è stato celebrato dal 29 novembre al 2 dicembre 2008 a Palmaner (Andhra Pradesh). Il Capitolo è stato presieduto dal Fr. Mathias Doyle, delegato generale. Durante questo Capitolo Spirituale sono state erette due nuove entità. La prima Custodia dipendente di Maria, Madre di Dio, al nord India e la Fondazione di S. Francesco d’Assisi al nord est India. Il Ministro generale ha nominato come Custode della Custodia Fr. Leos Ekka e come consiglieri Fr. Fidelis D’Lima, Fr. Sushil Beck, Fr. Francis Rozario e Fr. Thaddeus Baxla. Fr. Babu Jose Pamplany è stato nominato Presidente insieme ai due consiglieri: Fr. Soosai Raj e Fr. Stephen Barla. * Aria di riconciliazione tra le due Coree. Il Ministro generale, Fr. José Rodríguez Carballo, ha dichiarato che nel gennaio 2009 nella zona di Pyongyang si aprirà un nuovo “Centro di servizi per la pace”, dove collaborerà anche un Frate Minore: Fr. Paul Kim Kwon-soon, della Provincia Francescana della Corea del Sud. Il Centro offrirà il pranzo e farà fronte ai bisogni alimentari di 1500 operai, che non hanno mezzi per sostenere le loro famiglie; Fr. Paul si occuperà principalmente di dirigere un ambulatorio, che offrirà l’assistenza sanitaria gratuita soprattutto ai più deboli e vulnerabili. Si tratta, senza dubbio, di un gesto di solidarietà della chiesa della Corea del Sud verso i fratelli del Nord e un buon segnale d’apertura delle autorità della Corea del Nord. Questa, inoltre, è una missione tipicamente francescana, perché include molti elementi tipici del nostro carisma: il servizio ai poveri, l’annuncio della pace, la presenza fraterna e l’accoglienza del prossimo. Anche se si tratta solo di un piccolo segno, esiste la speranza che nel tempo diventi sempre più significativo e che un altro Frate possa unirsi a Fr. Paul in questa iniziativa, dando a questa missione anche una connotazione veramente fraterna Accompagniamo questo progetto ed il suo sviluppo con le preghiere e chiediamo a tutti di unirsi a noi in questa intenzione: che il Signore ascolti la preghiera del popolo Coreano, che con cuore sincero invoca la pace, la riconciliazione e l’unità! (leggere anche FIDES) * Tre filmati sui luoghi francescani. In occasione dell’Ottavo centenario dell’Ordine, un’equipe di TVE (Spagna), coordinata e animata da Fr. Emérito Merino, si è spostata in Italia per registrare tre filmati sui Luoghi Francescani. Uno a Greccio per ricordare il Natale francescano e altri due avendo come cornice Assisi e La Verna e concludendo il tutto con un’intervista al Ministro Generale dalla Curia. I programmi hanno una durata di 30 minuti. Quello di Greccio è stato trasmesso dal secondo canale di TVE alle 10 di domenica 21 dicembre e gli altri due saranno trasmessi rispettivamente l’1 e l’8 di febbraio. Il 15 febbraio sarà trasmessa anche la S. Messa dalla Basilica di S. Francesco il Grande a Madrid presieduta dal Ministro generale. * Una nuova Fraternità presso il Collegio S. Isidoro a Roma. Il 18 dicembre 2008 il Ministro generale, Fr. José R. Carballo, dopo la celebrazione dei Vespri, ha benedetto i locali ristrutturati del Collegio di S. Isidoro in Roma, dando così ufficialmente inizio alla nuova Fraternità di S. Isidoro. Infatti, i Frati di Grottaferrata, i famosi Editori Quaracchi o del Collegio S. Bonaventura, si sono trasferiti, assieme alla Biblioteca, presso questo nuovo Centro di Ricerca al centro di Roma e con spazi confortevoli per lo studio e per la ricerca scientifica. Agenda del Ministro generale 06 gennaio: Epifania del Signore, Santa Maria in Aracoeli, Roma (Italia). 07 – 09 gennaio: Visita alla Provincia di Nostra Signora di Guadalupe (Albuquerque – USA) 12 – 16 gennaio: Tempo forte del Definitorio in Curia Generale (Roma – Italia). 16 gennaio: Festa dell’Università e del Gran Cancelliere alla PUA, Roma (Italia). 19 – 24 gennaio: Incontro con i nuovi Ministri Provinciali in Curia Generale (Roma – Italia). 27 – 29 gennaio: Visita alla Provincia dei Santi Pietro e Paolo (Roma - Italia). Missionari nel cuore del mondo come Frati Minori rivolti al Signore Cosa intendiamo per missione? Tra le tante concezioni di missione desidero prendere quella che ci offre Don Helder Cámara, perché mi sembra che sintetizzi alcuni aspetti della missione. Dice Don Helder Cámara: «La missione è partire, camminare, lasciare tutto, uscire da se stessi, rompere la crosta dell’egoismo che ci racchiude nel nostro io; smettere di girare intorno a noi stessi come se fossimo al centro del mondo e della vita; non lasciarsi rinchiudere nei problemi del piccolo mondo a cui apparteniamo: l’umanità è più grande. Missione è sempre partire ma non divorare chilometri. È, soprattutto, aprirsi agli altri come fratelli, scoprirli e incontrarli. E se per incontrarli e amarli è necessario attraversare i mari e volare là in cielo, allora missione è partire fino ai confini del mondo». Ministro generale OFM FRATERNITAS - OFM - Roma Direttore responsabile: Gino Concetti - Redattore : Robert Bahcic Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected] 32 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna