Per la giornata mondiale contro l’aids : collaborazione , creatività , cultura contro una infezione L’Assessorato Politiche per la salute della nostra Regione ha pubblicato sul sito www.helpaids.it in nuovo report sullo stato dell’infezione da HIV /AIDS in Emilia Romagna o dettagliato e ricco di commenti e considerazioni . Si registra una diminuzione nell’anno 2011 del tasso di nuove infezioni , così come dei casi di AIDS. Nel periodo 2006‐2001 sono state notificate in Emilia Romagna 2634 nuove diagnosi di infezione da HIV , di cui2311 (87,7%) relative a cittadini residenti. L’incidenza media nel periodo 2006‐2011 è pari a 8,9 casi all’anno per 10.000 residenti ; nel 2011 l’incidenza è stata 7,9 per 100.000 cittadini residenti. Il dato potrebbe però risentire del ritardo di notifica. Per quanto riguarda la Ausl di Ravenna, l’incidenza media nel periodo 2006‐2011 è stata di 10 casi/anno per 100.000 residenti; Ravenna è al terzo posto in regione dopo Rimini ( 11,5 casi/100.000), e Parma ( 10,7/100.000 ). Nel solo 2011, l’incidenza registrata nel territorio dell’Ausl di Ravenna è stata di 11 casi/100.000 residenti. Per la prima volta sono disponibili dati sulle nuove infezioni da HIV per quasi tutto il territorio italiano, salvo alcune province della Sardegna; la copertura è del 97,8% della popolazione italiana. Nel 2010 sono state registrate 3839 nuove diagnosi con incidenza di 6,5/100.000 abitanti ; nel 2011, 3461 nuove diagnosi con un tasso di 5,8 /100.000 abitanti. La Regione Emilia romagna , secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, con un’incidenza calcolata di 8,1 si colloca al quarto posto dopo le Province di Olbia e Sassari ( 9,2/100.000 ), la Valle d’Aosta (8,6) e il Lazio (8,2) . La regione con minore incidenza registrata è la Calabria(1,3 /100.000). L’infezione da HIV continua ad essere un grave problema di sanità per la sua diffusione e per la tardività della diagnosi. La diffusione da molti anni è piu’ attinente alla normalità ( vita sessuale : 78,8% dei casi attribuibili a contatto sessuale in Italia, 85,2% in Emilia Romagna) che alla devianza ( tossicodipendenza : 4,7% dei casi in Italia, 5% in Emilia Romagna ). L’età della prima diagnosi di HIV è oggi mediamente 38 anni nei maschi e 32 nelle femmine ( dato nazionale); 39 anni in regione . Anche se la fascia di età piu’ colpita è quella fra i 30 e i 49 anni, nella nostra regione si è osservato un trend in aumento della classe di età 20‐29 anni fra il 2006 e il 2009, stabilizzatosi nei 2 anni successivi , specialmente nei maschi. Prevalgono ancora le infezione nel sesso maschile ( 72,3% dei casi osservati sono di sesso maschile) , anche se la differenza fra i sessi continua ad attenuarsi nel tempo . Per la nostra provincia, il tasso di positività è molto piu’ alto nei maschi che nelle femmine ; è così anche nelle altre province della Romagna, mentre nelle province emiliane i tassi fra maschi e femmine sono piu’ simili. Le persone di origine straniera rappresentano nel totale delle nuove infezioni 2011 una percentuale del 31% i Italia e del 29% in Emilia Romagna; in provincia di Ravenna tale quota è minore; 21% stranieri e 79% italiani. L’infezione da HIV continua ad essere un grave problema di sanità per la sua diffusione e per la tardività della diagnosi . In Emilia Romagna fra il 2006 e il 2001 quasi la metà delle persone con nuova diagnosi di infezione avevano un danno immunitario già avanzato , desumibile dal numero di linfociti CD . Il ritardo diagnostico ha implicazioni cliniche e socioeconomiche di rilievo. Da quando sono disponibili terapie efficaci per controllare la replicazione del virus, chi ha contratto l’infezione da HIV può avere una vita normale, restando in terapia, e il virus in generale non riesce a causare il grave danno immunitario che porta all’AIDS. Per questo i casi di AIDS si sono ridotti dal 1995‐96 e la mortalità è scesa all’8 %. L’incidenza nel 2010‐2011 di nuovi casi di AIDS è stata di 2,1 casi ogni 100 mila abitanti in Italia. L’Emilia‐Romagna secondo l’Istituto Superiore di sanità e' settima in Italia dopo Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia. La provincia di Ravenna registra nel 2011 un dato ancora piuttosto elevato, 5,2 /100.000 abitanti ; infatti molti dei casi di nuova infezione si sono presentati alla diagnosi tardivamente , con deficit immunitario avanzato. Il contesto europeo Le tabelle e i grafici che seguono aiutano inquadrare la diffusione dell’HIV nel contesto europeo. Vi sono caratteristiche diverse fra i paesi dell’ Europa occidentale ( in cui si colloca l’Italia, con andamento simile ( tasso intono a 6/100.000, prevalenze di contagio sessuale) , i paese del centro Europa, che ha tassi piu’ modesti, e quelli dell’Est Europa , con tassi molto piu’ elevati e presenza di una forte quota ( 43%) di diffusione fra tossicodipendenti. Che fare ? Prevenzione primaria : come per altri virus e microrganismi a diffusione sessuale, l’infezione può essere evitata con una vita sessuale vissuta con responsabilità e consapevolezza. Le infezioni trasmissibili sessualmente si prevengono utilizzando il profilattico che è un efficace mezzo di barriera per i principali microrganismi che le provocano . La prevenzione secondaria è altrettanto importante. Bisogna diagnosticare precocemente una eventuale infezione da hiv , per avere piu’ opzioni terapeutiche prima che si sia prodotto un grave danno immunitario: il virus non deve poter portare all’AIDS. Quindi non avere paura di fare il test e sapere di poter essere curato nel rispetto della privacy e senza alcuna discriminazione. L’infezione deve essere curata cronicamente perché il virus tende sempre a replicarsi e a diventare resistente. Nel corso del 2012 si sono sviluppate concrete collaborazioni che hanno portato a realizzare 3 iniziative importanti ‐ col mondo della scuola, lanciando un concorso e coinvolgendo i ragazzi stessi nella produzione di strumenti di comunicazione per la promozione del test per l’hiv ‐col volontariato e la FondazioneCassa di Risparmio di Ravenna per realizzare un processo continuo di formazione degli operatori sanitari e sociali all’accoglienza e non discriminazione delle persone con hiv, producendo a tale scopo un cortometraggio , che sarà disponibile nel 2013 ‐con il Comune di Ravenna, che allestirà una pagina web sul suo sito . L’iniziativa del concorso rivolto alle scuole ha condotto alla creazione di ottimi prodotti grafici e multimediali che verranno presentati premiati sabato 1° dicembre a Faenza presso il Cinema Sarti con la conferenza evento ‘Idee giovani contro l’HIV’ , realizzata in collaborazione con il Comune di Faenza e con la partecipazione dell’ISIA‐Faenza. Nella conferenza verranno esposti i dati aggiornati sulla diffusione e verranno mostrati e commentati i prodotti realizzati dai ragazzi, di cui quelli cartacei ( cartoline) saranno già disponibili a stampa per la distribuzione, accanto ai nuovi materiali (opuscoli multilingue ) realizzati dalla Regione ; si proietteranno i diversi video prodotti, cortometraggi di pochi minuti ma grande efficacia , che saranno poi diffusi sul web. L’evento sarà seguito da Faenza webtv e da Radio sonora. Hanno assicurato il patrocinio anche Comune e Provincia di Ravenna e Unione dei Comuni della Bassa romagna. E’ anche una occasione per un confronto regionale e internazionale, attraverso collegamento via Skype, di strategie di comunicazione che coinvolgono direttamente i destinatari dei messaggi. Collaborazione con le associazione dei pazienti: il coinvolgimento, attivo da anni, con l’associazione NPS Emilia romagna onlus ha già portato alla creazione di un percorso formativo per gli operatori ( Verso relazioni positive) che nei prossimi mesi si arricchirà di uno strumento originale e coinvolgente, la cui realizzazione è resa possibile dal generoso contributo della Fondazione cassa di risparmio di Ravenna : un cortometraggio sull’accoglienza nei servizi sanitari e sociali delle persone hiv positive, che sarà realizzato dal regista Andrea Pedna , con la collaborazione attiva del personale dell’Ausl di ravenna. Uno degli ostacoli per l’adesieonal test per l’hiv è la paura della discriminazione Una proficua sinergia si è realizzata anche con il Comune di Ravenna , che si è reso disponibile a realizzare e mantenere attiva sul proprio sito una pagina web ‘altamente informativa’ con link alla pagina web dell’ausl, sul tema dell’ infezione da HIV. Con grande efficacia il comune ha scelto di appuntare il fiocco rosso della lotta contro l’hiv sul logo di ravenna 2019 capitale europea della cultura: perché questa è una infezione che ha cambiato profondamente il nostro modo di affrontare le malattie infettive e richiede per essere sconfitta la’attivazioen di risorse culturali molteplici non solo di tipo medico‐scientifico ma anche umane, sociali, relazionali, . Ed è ciò che stiamo cercando di realizzare.