. UNIONE PENSIONATI AZIENDE GRUPPO UNICREDIT Consiglio Regionale della Lombardia --- Viale Liguria, 26 – 20143 Milano Telefono 02 83112-652/653 3° Quadrimestre 2010 Redatto in proprio e divulgato esclusivamente al personale “IN QUIESCENZA” del Gruppo Unicredit 1 ASSISTENZA SANITARIA RIECCOCI A seguito dell’impegno a suo tempo preso dal Consiglio di Uni.C.A. circa la rateizzazione del premio, rimaniamo in attesa di ricevere, in tempi brevi, ulteriori notizie relative alla concessione di un maggior numero di rate. Caldeggiamo infatti la possibilità di una sempre più significativa minor incidenza di queste ultime sull’ammontare delle nostre pensioni. Puntualizziamo inoltre che nel bilancio 2009 di Uni.C.A. i contributi della sola nostra categoria sono stati pari complessivamente a Euro 6,6 milioni contro i 5 milioni dell’esercizio precedente. Ammontari a fronte dei quali sono stati erogati contributi a Caspie per coperture assicurative rispettivamente per Euro 6 milioni (4,6 milioni nel 2008) e sono stati sostenuti costi per la gestione dei sinistri per Euro 349,5 mila (408 mila nel 2008). La differenza del 2009 di circa Euro 245 mila (463,6 mila nel 2008 cifra che peraltro corrispondeva, pressoché alla carenza di tale esercizio) è stata poi contabilizzata in bilancio come “accantonamento per la campagna di prevenzione”. Alessandro Fossi SPAZIO APERTO Per gentile concessione dell’amico Mario Scurati EL “MAROCCO” Son chì in on paes pien de magon doe sbarcà el lunari a l’è fadiga la gent però la fa nanca ‘na piega la viv in mezz a ruff e confusion. El coeur de sta città l’è la “Medina”, ‘na ragnera de vicol largh ‘na spana, l’è mej fà ballà l’oeucc e stà in campana per minga finì biòtt’ me ‘na “velina” ! L’è on via vai de persònn e de asnitt caregaa cont’on sacc de mercanzia, gh’hinn i stròlegh che fann la profezia: miee fedel….marii pien de cornitt! Poeu di soggett che fa ballà i serpent e alter lì a fa i saltimbanch mestee ch’hinn faa per cattà su di franch e comprà on quaicoss de mett sòtta i dent! On mes’ciòzz de invenzion improvvisaa, pòca fadiga e minga tribuleri hinn domà i dònn a laurà sul seri ai òmen ghe pias nò a vess sudaa! El “Marocco”l’è on paes particolar doe la gent la viv a la giornada anca con pòcch serèna e soddisfada in mezz ai sò montagn, desert e mar!! M.S. 2 Naufragare in Internet Gli Uffici del turismo, come ben sapete, avrebbero lo scopo di informare e, nei limiti del possibile, consigliare i viaggiatori su rotte, alloggi, trasporti e altre utilità riguardanti le nazioni da loro rappresentate. Il condizionale è stato suggerito da una mia recente esperienza in uno di questi punti, definiti appunto informativi. A ogni domanda specifica l'addetta mi poneva davanti corposi e coloratissimi opuscoli (prevalentemente propagandistici), velocemente accompagnati dalla frase ormai entrata in ogni circuito di interscambiabilità e cioè: Troverà tutto in Internet. Volevo sapere se era più consigliabile un percorso rispetto a un altro ? Troverà tutto in Internet. La zona meno battuta dal turismo ? Troverà tutto in Internet , mentre il volume cartaceo aumentava e i siti a cui dovevo rivolgermi, pure. Sono uscita con cinquanta chili di carta, nessuna risposta alle mie domande, e la vaga sensazione di essere stata mandata . . . in Internet ! Personalmente non nutro alcuna antipatia nei confronti del Messia della Comunicazione, tutt'altro, l'ho seguito dall'inizio, mi connetto più volte al giorno, il mio computer. è sempre acceso, ho assistito a nascita, evoluzioni e involuzioni dei motori di ricerca, ritengo che sia la più importante conquista tecnologica di questa generazione, permettendo la divulgazione del sapere di raggiungere velocità e soprattutto una vastissima fascia di fruitori, il cui livello culturale in passato li isolava da qualsiasi aggiornamento. Premesso queste indubbie qualità mi sembra corretto sottolineare che, come ogni fenomeno in veloce espansione, inevitabilmente lascia dietro a sé lacune e inattendibilità , confermate dal recente mea culpa della dirigenza di Google . Ma perché questi limiti sono maggiormente avvertiti dai meno giovani ? Cosa manca a Internet ? Inutile ricercarlo o auspicarlo convulsamente in future tecnologie, il grande assente è, come si chiamava una volta, il fattore umano, quella casuale colloquialità che permetteva a personali esperienze di interagire con altri, suscitando la complicità del viaggiatore fai da te che suggeriva angoli inaccessibili perché ritenuti poco redditizi dai tentacolari tour operator, squisitezze esotiche cucinate in taverne ancora all'oscuro dell'esistenza di menù turistici , insomma, quelle “dritte” gelosamente riservate per coloro che, anche se da poco conosciuti, sentiamo vicini a noi, espresse sull'onda dell'empatia del rapporto umano. Disponibilità manifestate dagli addetti di maggior esperienza turistica in tempi in cui Internet era solo un vagito e che, accostati ai tradizionali manuali specializzati, consentivano una preparazione più completa al viaggiatore indipendente. L'altro motivo che mi spinge ad approfondire la critica è la tendenza a sostituire in modo totalizzante l'informazione tradizionale con Internet, ancor più grave se riscontrata presso pubblici servizi, escludendo molti di coloro che anagraficamente vengono definiti “fuori fascia produttiva” ( leggi pensionati ) meno avvezzi all'uso di Internet ma, aggiunge chi scrive, pur sempre consumatori, elettori e soprattutto contribuenti, aventi il sacrosanto diritto di esigere informative agevolate. Tale considerazione mi ha spinta ad una denuncia inviata alla responsabile dell'Ufficio Turistico in questione, nonché, per conoscenza, all'Assessore al Turismo del Comune di Milano, senza dimenticare la sciura Moratti, consigliando a questi ultimi, l'eliminazione di tali Uffici Informativi, la cui utilità di informazione risulta discutibile, sostituendoli con la distribuzione gratuita delle quintalate di carta negli Info point del Comune ( senza dimenticare la segnalazione dei siti Internet !!!), evitando, vista l'esigenza di tagli economici, la concessione di affitti agevolati agli Uffici qui chiamati sul banco degli imputati. Reclami destinati a cadere nel vuoto, penserete voi. Invece no. Sono stata subissata da scuse, chiarimenti, buoni propositi per il futuro, nonché, l'invio da parte della responsabile dell'abbondantemente menzionato Ufficio Turistico, di utilissime informazioni reperite chissà dove, ma non certo da Internet. Perché riporto tutto ciò? Perché ritengo sia importante reagire, denunciando disattese promesse di accessi facilitati, trascurate esigenze interpretative di coloro che, ai margini della tecnologia , vengono penalizzati, e se le voci di denuncia si alzeranno, gli attenti osservatori del mercato, più o meno globale, saranno loro malgrado obbligati a rivedere l'attuale omogeneità di informazione rispettando le esigenze dei più deboli, anche se non saranno le ragioni umanitarie a promuovere tali revisioni, ma piuttosto un cinico opportunismo, dopotutto anche la fascia anagraficamente improduttiva contribuisce a muovere gli ingranaggi consumistici. Concedetemi, per finire, un pensiero affettuoso rivolto a coloro che, temendo naufragi nella navigazione in Internet, prediligono il rassicurante approdo delle comunicazioni tradizionali, lontano dalla tecnologia ma sicuramente più vicino ai rapporti umani. Isabella Cattaneo 3 TURISMO Novità turistiche Al fine di ottemperare a nuove disposizioni legislative/fiscali siamo stati costretti a modificare l’operatività riguardante le iniziative turistiche di una certa importanza da noi programmate. Le modifiche riguardano solo le modalità di pagamento, tutto il resto rimane invariato. Il turismo, come noto, ci permette di promuovere altre iniziative di carattere sociale-culturale rivolte alla totalità dei soci a costi inferiori rispetto a quelli di mercato, oltre a sostenere tutti i costi fissi necessari per il buon funzionamento della nostra Associazione che si autofinanzia con la quota associativa. Ciò premesso espongo le modalità di pagamento che devono ottemperare coloro che aderiscono ai nostri suggerimenti turistici, che comunque saranno dettagliatamente indicate nelle circolari di proposta. • • • • Pagamento primo acconto: dovrà effettuarsi con bonifico bancario a favore del tour-operetor da noi indicato, facendoci pervenire copia del bonifico. Pagamento secondo acconto: con le stesse modalità esposte al punto precedente. Saldo: da corrispondere alla nostra Associazione per: contanti o assegno o bonifico. Per tutti i bonifici effettuati indicare come causale quella da noi proposta ogni volta sulle circolari. Nulla cambierà sulla scelta del prodotto suggerito, l’attenzione da noi prestata nel proporre un prodotto di qualità che sia conforme alle esigenze della nostra utenza, a proporci come interfaccia garante e difensore di problematiche che potrebbero eventualmente presentarsi tra utenza e prestatore di servizi. Buon turismo a tutti. Gerlando Restivo Referente Gruppo Turismo LONDRA E DINTORNI OPPURE DINTORNI E LONDRA…..? Riassumere in poche parole le mie impressioni su Londra non è certo un’impresa semplice, trattandosi di una città troppo complessa ed articolata perché la si possa sbrigativamente qualificare con pochi aggettivi che ne sintetizzino gli aspetti essenziali. Cominciamo col dire che è molto diversa dagli altri grandi centri finora visti, in quanto nettamente divisa in due città: un nucleo originario, la c.d. “city of London”, un kilometro quadro ca. che comprende l’antico primo insediamento cinto da mura, di cui però ormai ben poco resta in seguito agli incendi ed alle distruzioni dovute all’ultima guerra, e, tutto attorno, la “città di Londra”, intendendo per tale la grande metropoli creatasi con il graduale inglobamento attorno alla prima “city” dei tanti sobborghi che la circondavano, senza però che questo fenomeno provocasse la scomparsa dei tanti spazi verdi disseminati ovunque. Il nostro soggiorno in questa città è stato breve, di soli sei giorni, nei quali abbiamo alternato visite ai principali monumenti della città a brevi viaggi nei dintorni più significativi. Qualcuno ha obiettato che, in fondo, di Londra si è visto molto poco, privilegiando le escursioni nei principali centri circostanti. Questa può essere un’osservazione fondata, ma probabilmente chi ha organizzato il tour ha pensato di fornire in tal modo ai visitatori una veduta d’insieme più completa ed esauriente del Paese. Personalmente ritengo che le cose essenziali di Londra si siano comunque effettivamente viste. Chiudiamo gli occhi e cerchiamo di rivedere la stupenda Cattedrale di St.Paul, progettata dal famoso architetto Wren cui è essenzialmente dovuto il nuovo assetto di Londra ampiamente ricostruita dopo il terribile incendio del 1666, la Torre di Londra che racchiude entro le sue mura un insieme di costruzioni medioevali (fra cui la famosa Torre in cui si conservano i gioielli della corona) ed ha assistito negli anni passati a tante esecuzioni, il Tower Bridge, apribile durante il passaggio di grandi 4 navi ed in occasioni speciali, un’opera di ingegneria vittoriana divenuta in breve uno dei simboli di Londra, Westminster, tipico esempio di un’architettura particolarmente monumentale, sede storica del potere politico ( Parlamento) e del potere religioso (Abbazia), il British Museum, che ospita innumerevoli opere d’arte che spaziano dalla preistoria all’età contemporanea, il Big Ben, con cui tutti si riferiscono alla famosa torre dell’orologio a quattro quadranti, anche se in realtà questo è il nome della risonante campana di quattordici tonnellate i cui rintocchi vengono giornalmente trasmessi dalla BBC: sicuramente tutte queste immagini resteranno impresse per sempre nella nostra memoria. L’unica mia obiezione riguarda non il numero (in effetti modesto) dei monumenti visitati, ma la frettolosità di queste visite, anche se, onestamente, non sarebbe stato possibile fare molto di più data l’esiguità del tempo a disposizione. Fra i dintorni di Londra mi sembra che abbiano in particolare suscitato l’interesse del gruppo la luminosissima Cattedrale di Ely, la storica King,s College Chapel e la monumentale Cattedrale di Canterbury, senza per questo sminuire l’imponenza del Castello di Windsor con la sua elegante Cappella di S. Giorgio, l’importanza archeologica delle Terme romane di Bath e soprattutto lo straordinario spettacolo offertoci dai megaliti di Stonehenge. Quello che invece , a ragione, ha lasciato molto a desiderare è stato il comportamento della guida che ci ha seguito in tutto il periodo, una persona la cui indubbia cultura soprattutto storica è sembrata un po’ autistica, in quanto incapace di coinvolgere il gruppo e tanto meno di comunicare emozioni e tener vivo l’interesse di chi ascoltava. Ottimo invece l’Hotel che ci ha ospitato, nuovissimo, ineccepibile da un punto di vista strutturale , tecnologicamente perfino troppo perfetto e soprattutto collocato in pieno centro di fronte al Palazzo di Westminster ed al famosissimo Big Ben, da cui era diviso da uno storico Ponte. Particolarmente piacevole e degna di essere ricordata è stata poi la cena organizzata su un battello in navigazione lungo il Tamigi, molto romantica e spettacolare perché ci ha consentito di ammirare le sponde ed i ponti del fiume illuminati. Concludendo, un viaggio decisamente interessante, durante il quale siamo riusciti a vedere molto, anche se non sempre abbiamo potuto approfondire le nostre conoscenze, il che potrebbe essere un buon motivo per un secondo viaggio a Londra al fine di completarle adeguatamente. Un ringraziamento al nostro accompagnatore che ha veramente dovuto impegnarsi per seguire un gruppo così numeroso, soprattutto perché gli è mancato il supporto di una guida valida che avrebbe potuto essergli di grande aiuto in quanto avrebbe alleggerito le sue responsabilità. Mariangela Lombardini Ma esiste veramente il “mal d’Africa”? 5 “Come hai trovato il Marocco?” E’ questa la solita domanda che si rivolge ad un turista di ritorno da questo Paese. Personalmente io risponderei: “completamente diverso da come me l’ero immaginato”. Infatti, anziché il clima torrido previsto, (probabilmente anche per un colpo di fortuna) mi sono ritrovata in un luogo asciutto e temperato, anziché un territorio arido e improduttivo, ho potuto ammirare una vegetazione in molte zone addirittura rigogliosa, anziché delle località architettonicamente primordiali, ho visto delle città in cui l’arte islamica e lo stile moresco hanno lasciato testimonianze davvero grandiose. L’unica pecca che si può imputare al Marocco è l’assoluta incapacità di effettuare la necessaria manutenzione a qualsiasi cosa; ecco quindi che ti ritrovi, per esempio, in alberghi sorti senz’altro come hotel di gran lusso, ricchi di decorazioni fastose e spesso anche preziose, a distanza di qualche decennio decisamente deteriorati e talvolta cadenti. Premesso quanto sopra, il nostro tour in Marocco è stato bellissimo anche se un po’ faticoso, dato i numerosi kilometri che abbiamo dovuto necessariamente percorrere in pullman. Solo così però siamo riusciti ad avere una visione completa delle città imperiali, grazie anche alla preparazione ed alle capacità organizzative di Fouad, la nostra guida marocchina che ci ha seguito per tutto il viaggio, affiancato nelle singole località da colleghi del posto e coadiuvato da persone che avevano il solo compito di evitare che ci perdessimo nei dedali dei vari Suk. La nostra prima tappa è stata Marrakech, una città tutta “rosa” con una estensione territoriale vastissima, (inevitabile dal momento che i suoi edifici non possono superare i 5 piani) e tanto verde, in cui accanto alla Medina troviamo, fuori dalle mura, la “Ville nouvelle”, il quartiere moderno edificato dai francesi, con lunghi viali ornati di palme, aranci amari , jacarande e splendidi giardini. Impossibile elencare anche sommariamente le tante cose viste; comunque chiaramente il cuore pulsante della città è senz’altro la grande Piazza (Place Jemaa el Fna), poco distante dalla Koutoubia, di forma quadrata, con una magica forza di attrazione dovuta al fermento locale creato dalle numerose e affascinanti attività che vi si svolgono : qui incontriamo infatti l’incantatore di serpenti, l’ammaestratore di scimmie, la donna che effettua tatuaggi con l’hennè e, al calare della sera, ci troviamo in un grande ristorante all’aperto in cui in enormi griglie e pentoloni si preparano le diverse specialità marocchine. Proprio per questa atmosfera particolare che vi si respira è stata proclamata dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità” Da Marrakech siamo poi passati a Fes, pure divisa in “città vecchia” e “ville nouvelle”, anche se solo nella prima si trovanoi principali luoghi di interesse artistico e storico. Quello che più colpisce di questa cittadina è senz’altro l’enorme “labirinto”dei Suk, un dedalo di oltre 9.400 vicoli strettissimi e intricati in cui è facilissimo perdere l’orientamento tanto che è indispensabile essere sempre accompagnati da una guida ufficiale. Non meno interessanti sono poi state le visite di Menkes , di cui tutti ricorderemo i granai e le scuderie predisposte per ospitare ben 12.000 cavalli , e di Rabat con il suo Palazzo Reale (una cittadella nella città) e la splendida Moschea di Mohammed V affiancata dalla imponente Torre Hassan. Durante lo spostamento dall’una all’altra città siamo riusciti anche ad infilarci una interessante sosta a Volubilis, una cittadella romana famosa per i suoi mosaici pavimentali e per la sua struttura urbana perfettamente conservata, tanto da essere stata dichiarata anch’essa dall’Unesco “patrimonio dell’umanità” Ultima tappa del nostro viaggio è stata Casablanca, una città che inizialmente ha deluso tutti in quanto troppo europeizzata e apparentemente senza attrattive particolari. Dico “inizialmente” perché ci siamo ben presto ricreduti davanti alla enorme Moschea Hassan II, il più grande santuario del mondo islamico dopo la Mecca, e davanti allo spettacolo dell’Oceano in cui, proprio qui sfocia il fiume che divide questa città dalla vicinissima Salè. Mi sono limitata in questo articoletto a tracciare un quadro molto riassuntivo del nostro viaggio, ma ci sono stati tanti altri momenti belli e tante emozioni particolari vissuti nel corso dello stesso che sarebbe troppo lungo elencare. Devo comunque ammettere che, dopo questo mio primo viaggio nel “continente nero”, ho cominciato a capire perché tante persone da me conosciute si proclamino ammalate di “mal d’Africa” e sognino soltanto di tornarci! Mariangela Lombardini 6 BRETAGNA: LA MITICA TERRA DEL RE ARTU’ E DEI SUOI CAVALIERI Effettivamente in Bretagna si ha la sensazione, in certi momenti, di vivere in un mondo lontano della solita realtà, un mondo un po’ misterioso in cui un non so che di leggendario aleggia ovunque su una natura particolarmente affascinante. Per questo, dovendo esprimere le mie impressioni sul viaggio qui effettuato nello scorso mese di Settembre, mi trovo in difficoltà, non sapendo bene da dove incominciare e su quali località soffermarmi più dettagliatamente, perché tutte sono state per qualche motivo “particolari”. Innanzi tutto va detto che l’itinerario è stato ben studiato perché ci ha permesso di visitare tanti luoghi in una sola settimana con spostamenti quasi quotidiani che però sono stati meno stressanti del previsto in quanto predisposti secondo modalità ed orari ben accettabili. Questo grazie anche all’assistenza di un’ottima guida, una Signora di origine italiana molto preparata e pure simpatica. Partendo dall’inizio, senza voler fare una cronistoria del viaggio, non si può certo tralasciare di accennare alla breve crociera nel Golfo di Marhiban che, in una giornata particolarmente serena, ci ha permesso di giungere fino al limite dell’Oceano, dopo due soste effettuate all’Ile des Moines ed a Locmariaquer. Sempre nella stessa giornata a Carnac abbiamo potuto ammirare una eccezionale testimonianza lasciataci dagli antichi Bretoni risalente a circa 6.000 anni fa, un “Dolmen” e lunghissimi allineamenti di “Menhir”, megaliti eretti in verticale, sul cui significato e sulla cui funzione gli archeologi stanno tuttora discutendo, nel tentativo di spiegarne scientificamente il significato a fronte delle tante leggende misteriose che da sempre circolano nel Paese. Sarebbe il caso di spendere due parole anche su tante altre località incantevoli come Kerhinet nel Parco della Brière con le sue tipiche casette dai tetti di paglia, Vannes con il suo bel porto-canale, Pont Aven, reso celebre dall’attrattiva che seppe esercitare su tanti pittori, fra cui Gauguin, Concarneau con la sua “Ville close”, Pont du Raz che purtroppo la nebbia ci ha impedito di apprezzare come avremmo dovuto, Quimper con i suoi ponti infiorati, Locronan con le sue antiche casette grigie tanto romantiche, il Memorial di Pointe du Pen-Hir dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale, Ploumanac’h con le sue rocce rosa levigate dal vento fino ad assumere configurazioni in cui la fantasia di ognuno riesce a vedere gli animali e gli oggetti più strani -ripeto- sarebbe il caso, ma preferisco dedicare più tempo a Pointe Saint Mathieu, ai Calvari, a Saint Malò e a Mont Saint Michel, località che hanno veramente concluso in bellezza il nostro Tour. A Pointe Saint Mathieu, su uno splendido promontorio a picco sull’Oceano, lo spettacolo è stato molteplice: infatti abbiamo potuto amirare i resti di un’antica Abbazia dei Monaci Benedettini, il “Memorial” che ricorda tutti i marinai morti per la Francia ed il bellissimo Faro, automatizzato e da pochi anni telecontrollato, sulla cima del quale i più sportivi hanno voluto salire; 163 gradini sono tanti, ma il panorama che dall’alto si poteva godere li ha veramente ripagati della fatica. Di Calvari, rappresentazioni in granito della vita e della passione di Cristo poste all’esterno delle chiese bretoni, ne abbiamo visti parecchi, seguendo un’escalation di crescente imponenza e grandezza, fino a quello di Guimilian, composto da 200 statue tuttora coinvolgenti per la loro drammaticità espressiva, anche se coperte di muschio. Saint Malò ci si è presentata imponente quasi come un gigantesco fortino circondato da mura poderose all’interno delle quali gli antichi navigatori-corsari, arricchitisi enormemente con le loro imprese piratesche, 7 hanno costruito i loro granitici palazzi che, in buona parte distrutti durante la seconda guerra mondiale, sono stati ricostruiti sempre mantenendo la loro precedente compattezza architettonica. Comunque penso che Mont Saint Michel sia la località che più ci ha affascinato, tanto che nessuno ha esitato ad affrontare i 360 gradini che è che portano al punto accessibile più alto. L’isolotto su cui sorge il grandioso complesso architettonico, un tempo completamento isolato dalla terraferma, ora vi è collegato da un lungo ponte sopraelevato che permette ai visitatori di raggiungerlo senza problemi, anche tenendo conto del fenomeno delle maree che qui è particolarmente marcato. Certo, l’aspetto monumentale dell’insieme così come si presenta ora è ben lontano da quello delle origini, in quanto nel corso dei secoli alla originaria Abbazia si sono andate aggiungendo la Chiesa romanica prima, il complesso monastico di stile gotico denominato “La Merveille” poi e tante altre costruzioni che hanno contribuito a rendere Mont Saint Michel sempre più imponente e unico al mondo. Non a caso, evidentemente, l’Unesco lo ha proclamato “patrimonio dell’umanità” ! Al di là di tutto quanto sopra ricordato, personalmente mi hanno colpito soprattutto due cose: le numerose imbarcazioni in secca adagiate su un lato, quasi a riposare in attesa del ritorno dell’alta marea, e la struttura in legno (a colombage) delle tipiche case bretoni , spesso storte ma tanto belle soprattutto se confrontate con i nostri moderni e tanto impersonali casermoni! Un giudizio globale sul viaggio? Decisamente positivo: nessun incidente sul percorso, tempo migliore del previsto, pullman comodissimo, quasi un salotto, il nostro “condottiero” Dino efficiente come sempre. Auguriamoci che anche dai prossimi viaggi si possa tornare pienamente soddisfatti come questa volta! Mariangela Lombardini INIZIATIVE TURISTICHE 2010 • • • Gita a VENEZIA e isole della laguna Mercatini di Natale (Friburgo, Strasbugo, Colmar) Fine anno a BARCELLONA 9 - 11 novembre 1 - 3 dicembre 29 dicembre / 2 gennaio (3 gg) (3 gg) (5 gg) LE DATE INDICATE IN QUESTO PROGRAMMA POTREBBERO ESSERE MODIFICATE AL MOMENTO DELLA EFFETTIVA ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA TURISTICA. NEL CORSO DELL’ANNO NE POTREBBERO ESSERE INSERITE ALTRE, SI CONSIGLIA DI INFORMARSI PRESSO LA SEGRETERIA. DALLE SEZIONI DEL CIRCOLO MILANO ATLETICA 36° Campionato Italiano Interbancario ed Assicurativo di atletica leggera su pista Novara, 19 e 20 Giugno 2010 Ancora una volta, l’attiva partecipazione dei nostri colleghi “pensionati” ha fatto registrare un bellissimo risultato di squadra ai recenti campionati di atletica leggera interbancari che si sono disputati a Novara con la vittoria d’Istituto in campo maschile e il secondo posto, per un solo punto, in quello femminile. Questi i risultati dei “nostri”: Getto del peso 1° MM75 Jarabek Livio mt 6,43 Lancio del disco 1° MM75 Jarabek Livio mt 24,56 1° MM70 Cara Carlo mt 18,44 Lancio del martello 2° MM70 Cara Carlo Marcia 5km 1° MM70 Gagliardi Enzo Lancio giavellotto 1° MM70 Gagliardi Enzo mt 17,46 mt 16,25 Carlo Cara Responsabile sez. Atletica 8 32’14” AVVISO AI SOCI FESTA DI NATALE Informiamo che quest’anno la FESTA DI NATALE si terrà il 14 dicembre 2010 Seguirà Invito. INIZIATIVA DEL GRUPPO LOMBARDIA Riteniamo di fare cosa gradita ai nostri Soci consentendo di utilizzare il sito esistente (WWW.UNIPENS.ORG) per l’inserzione di annunci di vario genere attraverso il Gruppo Lombardia. A tal fine gli interessati a questa iniziativa sono pregati di farci pervenire l’inserzione che desiderano sia pubblicata nel sito, compilando il fac-simile del modulo in calce da indirizzare per posta all’Unione Pensionati Unicredit – Gruppo Lombardia Viale Liguria 26 – 20143 Milano, oppure tramite e-mail [email protected] o tramite fax 02 83112659. Sarà nostra cura provvedere all’inserimento nel sito. Fac-simile modulo: ………………………………………………………………………………………………………… Cognome…………………………..…….Nome……………….. Telefono…………………………………Cell………………….Importo……………………………. Testo………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………… Data…………………….. Firma………………………………………………………. Fermo restando che il sito sarà solo punto di incontro, ma nessuna responsabilità sull’esito delle trattative potrà essere impuitata al Gruppo ospitante. VARIAZIONE DI INDIRIZZO Ricordiamo ai nostri Soci che cambiano il proprio indirizzo di comunicare per iscritto al Fondo Pensione e telefonicamente all’Unione Pensionati la nuova domiciliazione onde evitare disguidi nel recapito della corrispondenza. Ai fini di applicare correttamente le Addizionali Regionali e Comunali, quando si comunica al Fondo la variazione di indirizzo è necessario specificare se il nuovo recapito è il medesimo del domicilio fiscale. Rammentiamo inoltre, se non già fatto, di comunicarci il Vostro N° di cellulare ed eventuale e-mail necessari per eventuali comunicazioni urgenti. Il sito internet della nostra Associazione è: WWW.UNIPENS.ORG In questo sito è stata creata una pagina “ULTIME NOTIZIE” che verrà aggiornata con “news” che possono interessare tutti gli associati. I Soci hanno, inoltre, l’opportunità di comunicare col Gruppo Milano via e-mail all’indirizzo: [email protected] 9 TI SEI RICORDATO DI RINNOVARE LA TUA ISCRIZIONE ALL’UNIONE PENSIONATI? La quota associativa minima per il 2011 è rimasta invariata : € 12,00. I versamenti devono essere effettuati evitando assolutamente di inviare denaro contante. Per i versamenti a favore dell’Unione Pensionati, invitiamo caldamente i soci ad usare il bonifico bancario, anche via internet tramite “ONLINE UniCredit Banca”, specificando nella causale il nome del socio che effettua il bonifico e la motivazione onde evitare disguidi. Le coordinate bancarie IBAN del C/C sono: PAESE CIN EUR IT CIN 55 O ABI CAB n° CONTO 02008 01600 000005465970 Intestato a: UNIONE PENSIONATI CREDIT Gruppo Lombardia Chi non avesse ancora provveduto al versamento delle quote degli anni precedenti è pregato di regolarizzare la propria posizione. ORARI UFFICIO UNIONE PENSIONATI UNICREDIT • • • • LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ 9,30 – 12,00 9,30 – 12,00 9,30 – 12,00 e dalle 14,00 alle 16,00 9,30 – 12,00 NUOVE ADESIONI ALL’UNIONE PENSIONATI ARIOLI AVVISATI BAZZI BERETTA BIFARELLI CREMASCHI DEL BIANCO DEL FRATE FASCE GALMARINI GATTI GAVIOLI GIANNI GUALENI LUISI MANTOVANI MESSINA NATALUCCI PIOVESAN PONZONI PORRO POZZI PROTASONI PRUNELLI CANTALLES RAVELLI RESTELLI RIVA SARINA SUPERTI MEZZA VILLANI VIOLA VOLONTE’ GIORGIO GIUSEPPE MAURIZIO LUIGI ANGELA MARIA ROSANGELA BIANCA MARIA FRANCO MARIA CARLA FAUSTO A. E. ANTONELLA SILVANO LORENZO MARINA GIUSEPPE EMANUELA SALVATORE VALTER AMELIO WILMA MARIA GIUSEPPE LUIGIA LUISA LAURA DANIELA ROBERTA ORNELLA ROBERTO MARIA FLORA UMBERTO ALBA 10 Abbiategrasso Milano Milano Castronno (Va) Arese Milano Rho Cassolnovo Milano Cardano al Campo (Va) Rho Milano Burago di Molgora Monza Milano Renate (Mb) Cernusco sul Naviglio Milano Busto Arsizio (Va) Milano Milano Milano Bresso Monza Novate Milanese S. Stefano Ticino Milano Rho Milano S. San Giovanni Capiano Intimiano Milano