a cura di Claudio Marcello Rossi Sharing his Book - “ Sharing Projects, Il LIBRO DEI PROGETTI” intends to illustrate in a tangible manner the great work and project activities carried out by Rotary Clubs in R.I. District 2080 in the last ten years. Of course the commitment shown by the Clubs in their initiatives is even greater than the one shown in this book, since it was possible to present only a few examples in the main fields of action. Rotary International - precisely in the year in which great importance has been attached to the growing significance and need for Rotary to be willing and able to “communicate” itself – has found a significant contribution in the editorial work carried out by our District 2080 to the dissemination of Rotarian tangible actions. The very first copy of this book - which for us Rotarians is a reason to be proud - has been sent today to the President of Rotary International, Wilfrid J.Wilkinson, as promised and as a sign of affection and concrete sharing - by all of us who belong to District 2080 - of problems, needs and yearnings in so many communities throughout the world. Il LIBRO dei PROGETTI is a unique work in its kind, edited in the eighty years of the District’s life. It is also meant to be a stimulus for other people - both Rotarian and non Rotarian – to develop other projects, wishing for them to be greater and more numerous than ours. This is the sense of service that we feel today in presenting “SHARING PROJECTS, IL LIBRO dei PROGETTI” to our readers. T Franco Arzano Governor R.I. Distretto 2080 2 Comunicare e Condividere er andare avanti sul cammino indicato dal Rotary International da oltre cento anni, via via aggiornato nelle modalità, nei traguardi specifici e nelle dimensioni degli obiettivi, è necessario anche osservare il cammino già fatto e quello che stiamo percorrendo: ovvero le opere eseguite, per trarne insegnamento, orgoglio, anche riflessione critica. Proprio nell’anno in cui Il Rotary International con maggior forza sottolinea l’importanza e la necessità crescente del volere e sapere “ comunicare” se stesso, il Distretto 2080 del R.I. vuole dare con questo lavoro editoriale un significativo contributo per la divulgazione del concreto operare rotariano. Infatti questo libro – “Sharing Projects, Il LIBRO DEI PROGETTI” intende illustrare, in forma tangibile, i lavori e le attività progettuali portati avanti dai Rotary Club del nostro Distretto, negli ultimi dieci anni come veicolo stabile e tangibile – sia presso i Soci che all’esterno – della realtà rotariana dei RC di Lazio e Sardegna e del loro lavoro concreto quale cellula organizzata della società civile operante sul piano solidale e sociale. Certamente l’impegno profuso dai Club nelle loro iniziative è anche maggiore di quello qui esposto, avendo dovuto il libro limitarne la rappresentazione ad alcuni esempi nelle principali aree di azione. La prima copia di questo libro – momento d’orgoglio per noi rotariani - è stata inviata oggi al Presidente del Rotary International Wilfrid J.Wilkinson, come da promessa fatta durante la sua visita a Roma e quale segno di affetto e di concreta “condivisione” di tutti noi, dei problemi, dei bisogni ed aneliti di tante realtà sociali. Il LIBRO dei PROGETTI, opera unica, nella specie, editata negli ottanta anni di vita del Distretto, costituisce – attraverso le immagini ed i testi – una testimonianza di ciò che fa il Distretto 2080, i suoi 81 Club, i suoi 4.100 Soci nell’impegno per “Un Rotary attivo e… coinvolgente”: attivo per rispondere alle nuove esigenze di una società in continuo divenire, coinvolgente per stimolare prima e accogliere poi le iniziative che utilizzino competenze e professionalità di tutti i rotariani di buona volontà. Questi i sentimenti di servizio che avvertiamo oggi nel consegnare ai lettori “Sharing Projects, IL LIBRO dei PROGETTI”. 15 maggio 2008 Franco Arzano - Governor R.I. Distretto 2080 P 3 Il perché del libro a Comunicazione è coinvolgimento. Sempre. Il Rotary ha per scopo coinvolgere il mondo nell’aiuto a chi ne ha bisogno e nella ricerca di pace fra le genti. La comunicazione, nelle sue varie forme, è divenuta una necessità crescente per far conoscere meglio il Rotary e per coinvolgere – stimolando sana emulazione – tutti coloro, persone e comunità, che avvertono con sensibilità l’urgenza di contribuire ai tanti bisogni dell’umanità, al miglioramento di tante vite. Questo libro – che già porta nel suo titolo il senso di ciò – ha lo scopo di illustrare quanto concretamente viene realizzato dai Club del Distretto 2080 (Roma e Lazio, Sardegna) in termini di Progetti rotariani in vari campi, prendendo a riferimento l’operato negli ultimi dieci anni e quanto è fruttuosamente già maturato nell’anno in corso 2007-2008. Un biglietto da visita - il LIBRO dei PROGETTI - che da solo sarà testimonianza di quel profilo del Rotary non ancora e ovunque percepito adeguatamente, soprattutto in questa nostra distratta, confusa società di inizio XXI° secolo e perfino all’interno del nostro stesso Sodalizio. Un profilo, quello rotariano, che porta i segni dell’agire concreto, dell’attenzione dedicata alle necessità del prossimo in difficoltà, ai piccoli o maggiori problemi del vivere e del sentire, affrontati attraverso il progetto, l’iniziativa, l’opera, il lavoro rotariano. Un lavoro utile alla buona convivenza fra le genti perché segno di sensibilità, discrezione e concretezza. Un lavoro - quello del Rotary International D.2080 - che nasce in Italia ed è per l’Italia e per il mondo. L Why this Book? ommunication is engaging. It has always been. Rotary’s goal is to engage the world in helping those in need and searching for peace among the peoples. Communication – in all its various forms - has become a growing necessity in order to make Rotary better known – by stimulating a healthy spirit of emulation - and to engage all those people and communities that are so sensitive as to feel the urge to contribute to meet the many needs of humanity and improve so many lives. The goal of his book – the title of which bears the meaning of all this - is to illustrate what the clubs in District 2080 (which includes Rome, Lazio and Sardinia) have tangibly carried out in terms of Rotarian projects in various fields, taking the work done in last ten years as a point of reference, including what has already been successfully completed during this year, namely 2007-2008. “Il LIBRO dei PROGETTI” (“Sharing Projects”) is a presentation that will provide the living testimony of that Rotary profile that has not yet been fully appreciated everywhere, especially in our distracted and confused society of the XXI century, and sometimes even within our own organisation. The Rotary profile bears the signs of concrete actions, attention devoted to the needs of our neighbour in distress, to the minor and major problems that living and feeling entails, tackled through Rotarian projects, initiatives, actions and work. A useful kind of work for the peaceful coexistence among peoples, because it is a sign of sensitivity, discretion and common sense. The work of Rotary International District 2080 began in Italy and is done for Italy and the rest of the world. C Claudio Marcello Rossi Editor-in-Chief VOCE del ROTARY D.2080 Magazine Past President Rotary Club Roma 5 ® Criteria Criteri di allestimento l materiale esposto nel presente Libro progettato ed allestito dalla Rivista Distrettuale VOCE del Rotary del D.2080 nel corso dell’anno 2007-08, riguarda iniziative e progetti dei Club, realizzati nei recenti, ultimi dieci anni o concretamente in allestimento. Tale attività è stata raggruppata, nel libro, per Aree d’intervento: Acqua, Sanità, Povertà, Alfabetizzazione (quattro indirizzi strategici del Rotary), ed anche Cultura e Formazione, Civico e Territorio. Ciascuna Area è contraddistinta, nelle pagine relative, da una banda superiore di colore differente e da una pagina iniziale che riassume contenuti e criteri di selezione assunti per l’inclusione dei progetti e delle iniziative. All’interno delle Aree i Club sono riportati con sequenza alfabetica salvo particolari casi ove l’opportunità della visione complessiva e continua di un progetto prevale sul criterio precedente. I I testi che illustrano i Progetti sono derivati dal materiale fornito dai Club, in massima parte rielaborato dalla Redazione per esigenze di composizione editoriale ed omogeneità espositiva. L’indicazione dei progetti e delle immagini è comunque solo quella proveniente dalla documentazione fornita dai Club. Ulteriore documentazione, se ritrovata e trasmessa dai Club, certamente avrebbe fornito altro materiale a testimonianza dell’attività rotariana di tali Club attraverso gli anni. Il Libro, quindi, non ha inteso essere un archivio, un censimento ma un’esemplificazione viva ed attraente dell’operare concreto, vario e coinvolgente del Rotary, attraverso l’attività in uno dei suoi oltre 500 Distretti sparsi nel mondo. Siamo orgogliosi che questo LIBRO testimoni abbondantemente l’operare nel Distretto 2080. Si ringraziano i Presidenti ed altri volenterosi soci dei Club per la collaborazione fattiva prestata nella ricerca e trasmissione del materiale rappresentativo del loro impegno concreto. Un ringraziamento particolare allo staff dell’Editore – Luciano Sellitri, Renato Bosco ed Ettore Benini – per la cura e dedizione con cui hanno partecipato al lavoro di composizione elettronica e di stampa ed alla gentile socia Luisa Sanjust di Teulada per la bella traduzione delle pagine iniziali. Maggio 2008 6 Indice Progetti per Area ACQUA Introduzione “Analaroa-Madagascar” Un pozzo per il villaggio di N’Gara, Mali Pozzo in Costa d’Avorio “Calendario” Sensibilizzazione all’uso dell’acqua “L’Acqua per la vita” “Pozzo Kanaganga” Acqua per il Malawi Pozzi in Senegal e in Etiopia 11 13 14 16 17 18 19 19 20 21 “Le vie dell’acqua non sono infinite” Acqua al Villaggio di Dessha (Allada) - Benin “Akrur”: l’Africa chiama “Risorse Idriche nel Malawi” “Risorse idriche Ismani” Pozzo di acqua potabile a Douar Tayfest “Adotta una scuola” “Trasformiamo il vino in acqua” “Concorso Studio Acqua” 22 24 26 27 28 30 31 32 33 SANITÀ Introduzione Autovettura attrezzata per disabili Giornata di Prevenzione del Diabete Studio dentistico per disabili, Brasile “Slovenia” Apparecchiature Ospedaliere Impegno nella Sanità Celiachia Missione Nassirya Pannelli Solari “Missione Kabul” Studio dentistico in Perù Campagna contro l’alcolismo giovanile “Polyclinic Sardegna” Post Polio Plus: “Rotary Charity Regatta” Centro di Riabilitazione Equestre A.D.A. contro Alcool, Droga, AIDS Defibrillatore e nuova ambulanza Torneo “Sport e Solidarietà” Playstation e TV per piccoli degenti Malaria in Zimbabwe Un progetto silenzioso Infermeria per Centro Anziani in Ecuador “Centro di Eccellenza” e Fondazione C. Ferri La Casa delle Case Un ambulanza per il Benin “Telescuola” 35 37 38 39 40 40 41 41 41 42 43 44 45 46 47 47 48 49 50 51 51 52 53 54 55 56 “Futuro” - Riabilitazione da handicap Prevenzione virus AIDS - Etiopia “Nosso Brasil” - Campagna “Boa Visao” “Lavanderia” “Celiachia” - Costa d’Avorio “Inquinamento Indoor” “I nostri figli” Terapia Intensiva Neonatale, Tirana Defibrillatore per l’infanzia “Giornata del Donatore” Sala Medica “Biserni” Libretto multilingue sui Medicinali 10.000 medicinali antimalarici “Telemedicina”, Tanzania Calendario “Dai bambini ai bambini” Week-end per disabili Ospedale a Keren e Ambulatorio di Ederba Salvamamme Salvabebè Diritto alla poppata Un sorriso ai bambini ospedalizzati Per l’Africa Donazioni e sostegno Diagnostica per Ospedale di Montevideo Charity Regatta Musicoterapia Automoteca “Casa Nonna Anna” 57 58 60 61 61 62 63 64 66 66 67 67 68 68 69 69 70 72 74 78 79 80 81 82 83 84 POVERTÀ Introduzione Mensa gratuita “Anna Bocci” Case per indigenti in Paranà, Brasile Impianto di apicoltura “Casa del Povero” Sport e Solidarietà “Projeto Devida” 85 87 88 89 90 90 91 “Half Way House” Cinque Euro per la vita “BAMbini” in Ciad “NOSSO BRASIL”: il complesso “Nosso Brasil” - “Morro UM” “Nosso Brasil” - “Morro DOIS” “Nosso Brasil” - “Morro TRES” 92 93 94 95 96 98 100 7 “Nosso Brasil” - Villaggio dell’anziano “Nosso Brasil” - Adozioni scolastiche “Nosso Brasil” - Villaggi S. Louis e G. Albany “Nosso Brasil” - “Prensa Papel” “Nosso Brasil” - Portal Italia Fishing-Rod Centro di accoglienza Jaguaré “Nosso Brasil” - Adozioni scolastiche (altre) 102 104 106 108 110 112 114 115 Assistenza professionale per i Centri Anziani “Nosso Brasil” - Casa dell’Anziano Villaggio Nyumba Yetu, Tanzania Jandira Aiuto alle popolazioni cattoliche in India Angolo di Paradiso “Nosso Brasil” - Adozione scolastica (altra) Elettricità alla Casa Famiglia, Brazzaville 116 117 118 121 122 123 123 124 ALFABETIZZAZIONE Introduzione Corsi di Alfabetizzazione “Martina” - Kabul Colombia - Scuole Rurali “Casa Italia” “Nel nome e nel ricordo di Ade” Scuola elementare Sarigam - India Istruzione nel Tigrai “Giromondo” 125 127 127 128 129 130 131 131 132 Centro Didattico Giovanni XXIII Corso per immigrati Un sorriso dal Congo Centro Donna El Karam “Huruma” - Imparare giocando “Adozione” scuola Giosuè Borsi Formazione linguistica per stranieri Donazioni a tre biblioteche Scuola di italiano per immigrate 133 134 136 138 139 140 141 142 143 CULTURA E FORMAZIONE Introduzione Borsa di Studio Angelo Roth Borsa di Studio Giuseppe Mastandrea Premio Rosa Vermella Alghero tra ‘800 e ‘900 “A tavola con i Farnese” “Seminalibri” Rassegna d’Arte Figurativa Premio “Il Faro” Premio Giovani “Adriano Corrias” “Magistrati nelle Scuole” Scuola nelle Filippine Promozione Giovani Talenti Concorso nelle scuole dell’obbligo Premio “Orgoglio Professionale” Teatro e Giornale nelle Scuole Il Territorio Fallisco-Capenate “Floracultura“ “Eco-economia” “Ascolta la montagna” “La memoria racconta” Borse di studio per universitari Premio “Vinicio Mancini” P.I.F. - Informazione e Formazione “Lapis Tiburtinus Praemium” Posto fisso e New Economy 145 147 148 149 149 150 151 151 152 153 154 154 155 156 158 159 159 160 162 164 165 166 166 166 166 167 “Pittura in piazza” Premio “Mirella Barbato” Progetto “Basilea 2” Cultura d’Impresa e Comunicazione Sicurezza Stradale Giovani Per un inizio di millennio Impresa Formativa Simulata Assistenti domiciliari agli anziani Indirizzi strategici Corso di restauro - Rebibbia Borse di Studio ai figli dei caduti FF.OO. Premio giovani “Franco Lucibelli” Premio “Carlo Casalegno” Ristampa di un libro ritrovato Divulgazione Scientifica “Crescere insieme” Orientamento Professionale LAD - Laboratori Ambientali Didattici “Athena” - Orientamento professionale Mura Aureliane Premio “Ruota d’Oro” Centro “Maria Mama” - Goma, Congo “Volare con le Aquile” Un collaboratore prezioso “Adotta una pianta” “Seminalibri” 168 169 170 172 173 174 176 178 180 181 182 183 184 186 188 190 191 191 192 193 194 195 196 197 198 199 CIVICO E TERRITORIO Introduzione Restauro nella Cattedrale di Tarragona Premio La Ruota e il Lavoro Monumenti Restauro S.Efisio e Madonna del Riscatto Impegno per Civitavecchia 8 201 203 204 204 205 206 Centri Storici Restauro Altare di S. Elena Targa commemorativa Restauro sarcofago Ambulanza per minatori Sonepat-India Monumento a pionieri dell’Aviazione 208 208 208 209 210 211 “Fontana Rotariana” Monumento a “Francesco Baracca” Premio “Fedeltà al Lavoro” Restauro della “Via Crucis” Chiesa Villalba di Guidonia “Dono al carcere il giorno di Natale” Monumento ai caduti delle Torri Gemelle Premio “Iglesias che produce” Il Rotary per la città A protezione degli allevatori “I poeti del Marghine” “Il Libro delle Trappole” Olio benedetto per la pace “Lascia un segnale” Museo di Scienze Naturali ed Ambientali Adesione alla Fondazione A. Frammartino Recupero memoria storica cittadina “Sentieri” Un Planetario per la città Premio al più giovane diplomato Scala antincendio per Casa di riposo Stele per i 100 anni Salviamo un tesoro del medioevo Rilancio Ippodromo di Chilivani Tradizioni e beni storici “Il Parco che vorrei” Piazza Paul Harris Parco Paul Harris 212 212 213 213 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 226 227 227 228 229 230 231 232 233 234 “Lo sportello del Rotary” Biblioteca Rotary presso la Rispoli Premio “Una goccia nel mare” Centro Anziani “Ciceruacchio” “Sportello Immigrati” Un giardino ad Albert Sabin “Il Parco che vogliamo” Festa del varo Presepio subacqueo di Bracciano San Giuliano di Puglia Ara Pacis “Adottiamo un libro” “Una iniziativa di pace” Premio TV etica Collaborazione col Municipio Cippo e monumento a Paul Harris I Mosaici del Foro Italico “Salviamo l'Innocenza” La Villa di Livia … E per sede una chiesa del 1.600! Barriere architettoniche Premio alla Professionalità La fiamma della Speranza Nella Valle dell’Aniene Palazzo San Bernardino Recupero della “DOMUS” “Un monumento all’anno” 235 236 238 238 238 239 240 241 242 244 246 248 249 250 251 252 253 254 256 257 258 259 260 261 262 264 265 “Good News Agency” 267 INDICE Progetti per Club 269 9 ACQUA ® Water: search, wells, distribution, education Area ACQUA ’acqua, linfa della Terra perché essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi, è la sostanza più estesamente distribuita in natura, ma non uniformemente, perché la sua presenza è legata alla struttura, alla morfologia e alle variazioni climatiche del nostro pianeta. I grandi corpi idrici ricoprono circa cinque settimi della superficie terrestre, ma in molti luoghi, e in particolare nei paesi aridi, l’acqua scarseggia ed è problematico reperirla e renderla disponibile nella quantità necessaria per i vari utenti. Ciò che ha condizionato la distribuzione e la densità della popolazione umana è la disponibilità d’acqua potabile. L’uomo ha imparato che l’acqua migliore per il suo nutrimento è quella sorgiva, che sgorga dal terreno, nelle cui discontinuità si è immagazzinata per infiltrazione delle acque meteoriche. Egli, mentre ha cercato di non bere tal quali le acque superficiali, torbide in varia misura per la presenza di sostanze di decadimento trasportate in soluzione e in sospensione. Spesso si dimentica che la contaminazione per batteri e virus e l’inquinamento di sostanze inorganiche ed organiche nocive per l’uomo e gli animali sono l’effetto di processi naturali e non solo la conseguenza di azioni antropiche. Dove per le caratteristiche idrogeologiche l’acqua non affiora naturalmente, l’uomo ha imparato a cercarla e captarla con pozzi scavati anche a profondità di centinaia di metri e gallerie filtranti, mettendo a punto metodologie che sono alla base della scienza e delle tecnologie moderne. Da tempo la comunità scientifica ha richiamato l’attenzione sul fatto che il ciclo dell’acqua è un processo che deve essere considerato in termini di bilancio di quantità e qualità per i diversi usi e con riferimento alle unità fisiografiche di bacino idrogeologico, dove esso si sviluppa, ed ai bacini di utenza, che possono essere anche lontani da esse, dove l’acqua viene trasferita per essere impiegata per sopperire ai fabbisogni dei diversi utilizzatori. Questo viene sempre più recepito dalla gran parte dei paesi, almeno nelle intenzioni, grazie alle azioni di tutte le organizzazioni internazionali che lo considerano fondamentale nella impostazione dei programmi di assistenza e di aiuto ai paesi in via di sviluppo. I limiti dei bacini di raccolta delle riserve idriche, e delle risorse date dall’acqua che si rigenera con il ciclo, così come quelli dei bacini di utenza, sono spesso transfrontalieri. L’opera congiunta delle Organizzazioni delle Nazioni Unite, come UNESCO e la FAO sono volte ad incentivare l’applicazione di corretti criteri di gestione delle risorse integrate di acque superficiali, sotterranee e reflue, in base ai quali le risorse possono e devono essere tutelate per sopperire ai fabbisogni essenziali delle popolazioni e dell’ambiente. L’impegno al quale tutti siamo chiamati è quello che l’acqua non sia più motivo di discordie e di guerre come è avvenuto nel passato anche recente, ma motivo di concordia e rappacificazione. Ne va del futuro del genere umano. Il Rotary International e la Rotary Foundation sono impegnati in tutti i paesi in via di sviluppo, con programmi di aiuto a vari livelli e di varia entità per il reperimento e la captazione di risorse idriche, la costruzione di acquedotti per popolazioni e la potabilizzazione. L’acqua deve essere utilizzata nella giusta misura, utilizzando alle risorse garantite dal ciclo e ricorrendo solo per le emergenze alle riserve accumulate nelle discontinuità della terra in altre condizioni climatiche. I serbatoi di acque fossili possono rapidamente esaurirsi, come è avvenute in tante regioni così desertificate. Nelle pagine che seguono sono illustrati vari interventi fatti dai Rotary Club del D.2080. Come si vede, i Club, anche con i programmi della Rotary Foundation e APIM (Azione di Pubblico Interesse Mondiale) sono impegnati, a fianco delle organizzazioni internazionali, nel campo dell’approvvigionamento e della gestione delle risorse idriche nei paesi aridi per andare incontro alle necessità di comunità bisognose e migliorarvi la qualità della vita. L Giovanni BARROCU 11 RC Cagliari Est ACQUA “Analaroa-Madagascar” condotta idrica ® Waterduct for Madagascar Immagine non legata all’iniziativa Il progetto – ideato dal Padre Papoff, missionario cagliaritano che opera da 50 anni in Madagascar – prevede la costruzione di una condotta d'acqua di circa 20 KM. All’iniziativa hanno aderito con un protocollo d'intesa tutti i Club Rotariani di Cagliari e Quartu S.Elena. Il RC Cagliari Est figura, secondo la terminologia della Rotary Foundation, quale "Sponsor Internazionale". Il progetto prevede di: – Alimentare 4 villaggi dove risiedono 2350 abitanti, attualmente privi di risorse idriche; – Incrementare la disponibilità idrica di un grosso centro abitato dove gravitano 30.000 abitanti; – Portare acqua ad una azienda agraria utilizzata come centro di addestramento per i contadini della zona. L' opera, divisibile per lotti (5), potrà avvalersi della collaborazione del Club di Antananarivo Ainga in qualità di “Club Locale”, di cui Stephane Raveloson è attivo interprete. 13 ACQUA RC Bolsena e Ducato di Castro Un pozzo per il villaggio di N’Gara, Mali ® Water-well for Mali Nell’anno 2006/2007 (presidente Silvio Camilli) il Club ha realizzato in accordo con il RC Kati Distretto 9100 (Mali) un pozzo moderno in mattoni concavi di cemento nel villaggio di N’Gara, comune rurale di Diago circoscrizione di Kati i cui beneficiari sono stati i ca. 2.000 abitanti del villaggio. Il Mali è uno dei paesi più poveri del mondo. La disponibilità insufficiente dell’acqua è uno dei problemi più gravi, perché influisce negativamente su tutti i molteplici aspetti della vita: mortalità infantile, malattie gastrointestinali, tasso di frequenza scolastica e possibilità di praticare le culture più varie. Gli obiettivi del progetto sono stati: dotare il villaggio di una infrastruttura idrica solida e duratura; assicurare il rifornimento permanente alla popolazione di acqua potabile; migliorare la salute e le condizioni di vita dei beneficiari; promuovere e consolidare le attività generatrici di reddito; accrescere il benessere delle popolazioni per uno sviluppo durevole; migliorare e diversificare il regime alimentare nel villaggio per diminuire i danni causati dalla malnutrizione soprattutto infantile; aumentare il tasso di frequenza scolastica dei ragazzi. Quest’ultimo punto è molto importante in quanto le donne di questo villaggio, per approvvigionarsi dell’acqua dovevano recarsi al pozzo più vicino distante diversi chilometri. Attraverso la realizzazione di questo pozzo, avranno più tempo per dedicare alla propria famiglia, mandare a scuola i loro figli combattendo cosi l’analfabetismo. La realizzazione di questa opera per un club giovane e piccolo come il Bolsena Ducato di Castro è stato motivo di orgoglio e grande soddisfazione, ha offerto a tutti i suoi membri l’oppurtunità di conoscere delle persone distanti migliaia di chilometri, diverse per razza e religione, e trovarsi insieme uniti nelle parole che Paul Harris pronunciò nel lontano 1935 nel messaggio alla Convention del RI a Mexico City …l’amicizia non conosce frontiere, scavalca tutte le barriere, naviga in ogni mare. 14 RC Bolsena e Ducato di Castro ACQUA Nelle foto: nella pagina accanto il pozzo pronto per l’estrazione dell’acqua; in questa pagina: punto di acque in superficie utilizzate precedentemente per bere, inizio degli scavi, l’attesa degli abitanti, lo scavo e la colonna del pozzo. 15 ACQUA RC Cassino Pozzo in Costa d’Avorio ® Water-well for Ivory Coast Negli ultimi anni il Club si è impegnato nella costruzione di un pozzo artesiano per dotare di costante approvvigionamento di acqua il dispensario medico costruito da una concittadina, la Dott.ssa Clenia Marsella, in Costa d’Avorio. Il dispensario, dopo l’arredamento dei locali e servizi, si avvarrà anche della costruzione di un’abitazione in occasione della cui ultimazione il Governo locale invierà un infermiere stabile. 16 RC Dorgali ACQUA “CALENDARIO” ® Calendar and Culture for Water È una pubblicazione a cura del Club che ogni anno propone un tema legato alla storia e alle radici culturali del territorio e ne illustra, con grafica suggestiva ed eleganti immagini, specifici aspetti e circostanze. Per l’anno 2008 il tema è quello della Scuola, proponendo antiche foto di classi e scolari di vecchi tempi passati che lasciano oggi ai nostri occhi il romantico sapore di atteggiamenti composti e disciplinati di scolari ed insegnanti. Il Calendario riporta altresì molti dati relativi alla popolazione studentesca la sua composizione e notizie che possono apparire “curiosità” perché ben lontane dalla realtà odierna specie quando si riferiscono a date di un secolo fa ed anche più indietro. Il ricavato dalla pubblicazione del Calendario partecipa alla formazione di risorse da destinarsi alla ricerca di acqua nei territori del Benin secondo la strategia che il Rotary Club Dorgali, insieme ad altri della Sardegna, da tempo ha in essere. 17 ACQUA RC Fiuggi Sensibilizzazione all’uso dell’acqua ® Book-let on the Water Edizione di un libro-fascicolo per stimolare, specie nei giovani, momenti di riflessione sulla crisi dei rapporti dell’uomo con l’ambiente, specie in relazione all’elemento acqua. I capitoli della pubblicazione riguardano: – La Carta europea dell’Acqua – Aqua, vita della terra – 2003 Anno Internazionale dell’Acqua: Riflessioni e semplici consigli – Il ciclo dell’acqua – Come sta l’acqua – La musica dell’acqua. 18 RC Flaminia Romana ACQUA “L’Acqua per la vita” ® Water-well for Burkina Faso Il progetto “L’acqua per la vita”, nel villaggio di Sinyé consiste nella realizzazione di un pozzo artesiano per rendere possibile alla popolazione locale un approvvigionamento sicuro di acqua potabile. In Africa, oltre al problema in vaste regioni della scarsità d’acqua, la difficoltà principale è quella determinata dall’inquinamento batterico delle risorse idriche di superficie così da renderle inutilizzabili per l’alimentazione, quanto meno a un livello di minima salubrità. L’iniziativa è in collaborazione con Don Pietro Ruzzi, originario di Fabrica di Roma (VT) e missionario in Burkina Faso. RC Tivoli ACQUA “Pozzo Kanaganga” ® Water-well for Congo 19 ACQUA RC Frosinone Acqua per il Malawi ® Water-well for Malawi Sostegno all’Associazione Amici del Malawi Onlus di Sora (FR) operante a Balaka, per la costruzione di un pozzo presso il centro di accoglienza e di formazione della donna, gestito dalla “Catholic Women Organisation”. Tale centro ha le seguenti principali finalità: • accoglienza di ragazze in situazioni familiari difficili; • formazione professionale; • attività generatrici di reddito. Il pozzo è stato portato a termine nel luglio 2007. 20 RC Guidonia Montecelio ACQUA Pozzi in Senegal e in Etiopia ® Water-wells for Senegal and Etiopy Il PP Paolo Di Paolo e il socio Giovanni Scarinci, con le rispettive signore, attorniati dagli abitanti di Kaffrine all’inaugurazione del decimo pozzo in Senegal Pozzi in Senegal Da un felice connubio tra il Club (1997/’98) ed il suo contatto con due missionari in Senegal (padre Carlo Andolfi e padre Giancarlo Todesco), nasce la possibilità di finanziare l’escavazione di un pozzo di acqua in un villaggio senegalese. L’azione permette di affrancare le donne del villaggio da una terribile corvée giornaliera: doversi recare alla più vicina sorgente d’acqua (distante diversi chilometri) ogni giorno recando sulla testa un catino che può contenere solo circa trenta litri d’acqua che saranno, una volta che la donna è tornata a casa, la riserva idrica della giornata per tutta la famiglia. Una fatica enorme per una quantità d’acqua del tutto insufficiente. Avere un pozzo nella piazza del villaggio significa elevare di molto la qualità della vita di tutti. L’idea è talmente bella e il costo così contenuto che il Rotary Club di Guidonia - Montecelio da allora ha continuato a finanziare l’escavazione di un pozzo in un villaggio ogni anno, sempre tramite l’amico Paolo Di Paolo (che, per questo, si aggiudicherà il nomignolo di “Presidente Pozzarolo”) e i due amici missionari in Senegal. Nell’anno 2000/’01 anche l’escavazione del pozzo in Senegal diverrà uno dei “quattro services permanenti” del nostro Club. Inoltre, padre Carlo e padre Giancarlo diventeranno “soci onorari” del Club per la loro meritoria opera che ci ha consentito di trovare la giusta sinergia internazionale per fare qualcosa di utile e duraturo a una grande distanza dalla nostra terra. Negli anni saranno scavati tredici pozzi e sarà realizzato un breve acquedotto risolvendo i problemi di approvvigionamento idrico di 14 villaggi della regione di Kaffrine, nel Senegal centrale. * * * Collaborazione con l’Aeronautica Militare per i pozzi d’acqua in Etiopia Nell’anno rotariano 2006/2007, il Rotary Club di Guidonia - Montecelio, continuando nella tradizione, in linea con gli ottimi rapporti da sempre intrattenuti con l’Aeronautica Militare (Guidonia prende il nome dall’eroico generale Alessandro Guidoni, perito tragicamente nel 1928 durante la sua personale prova di un nuovo tipo di paracadute), aderisce ad un’iniziativa internazionale della nostra Arma Azzurra tesa a finanziare l’escavazione di centinaia di pozzi d’acqua nei villaggi delle regioni più aride dell’Etiopia. 21 ACQUA RC Latina “Le vie dell’acqua non sono infinite” ® Sensitizing activity Il presente progetto del Rotary Club Latina si inquadra nell’azione del Rotary International che incentiva la collaborazione con istituzioni internazionali per ridurre del 50%, entro il 2015, la percentuale di persone che non possono accedere ad acqua non inquinata e depurata (obiettivo 7 delle Nazioni Unite per il millennio). Le tematiche trattate sono incentrate sull’utilizzo dell’acqua e sul “valore acqua” nei rispettivi ambiti e settori dell’industria e delle attività produttive in genere, dell’agricoltura, della città, dei parchi, del turismo, del naturalistico e del culturale-scolatico. Le Azioni previste dal progetto sono: informazione, formazione ed educazione, servizio rotariano, servizio filantropico, umanitario e sanitario. Nell’ambito delle attenzioni prioritarie del mondo rotariano, nasce nell’annata 2006-2008 il progetto “le vie dell’acqua non sono infinite” che vuol far proprie le problematiche dell’umanità nei confronti dell’elemento acqua, favorendo così, con il proprio impegno, ogni possibile azione utile al superamento della crescente carenza delle risorse idriche. Il continuo aumento dei fabbisogni della risorsa acqua deve essere affrontato tempestivamente con stategie idonee, per consentire un armonico sviluppo economico e sociale che interessi tutti i popoli della terra. La sicurezza alimentare ed ambientale richiede che le strategie d’uso, oltre che alla salvaguardia della potabilità dell’acqua, debbano garantire anche il riuso della stessa, per fini agricoli ed industriali nelle giuste quantità e nelle più idonee priorità. Le trasformazioni economiche vorticose che hanno interessato il territorio sono state rilevanti per la quantità e la qualità degli insediamenti residenziali, produttivi, agricoli, infrastrutturali, tanto da arrecare conseguenze di impatto ambientale con il relativo mutamento del paesaggio visibile ed i conseguenti effetti verificatisi nel sottosuolo, più o meno profondo. Il sistema idraulico che reggimenta le acque, di per se vulnerabile per problematiche tecnologiche, manutentive e normative, necessita di interventi di sostegno e di integrazione con le risorse e le necessità del territorio. Il progetto si concretizza sensibilizzando e “provocando” innanzitutto le autorità locali (Amministrazioni Comunali, Provinciali, Consortili, ecc.), quindi le Scuole (Medie ed Universitarie) e il mondo associazionistico, per cui – fra il settembre 2007 e il giugno 2009 si sviluppano le seguenti azioni: – a settembre 2007 - presentazione e diffusione del questionario sull’acqua nel mondo scolastico e presentazione del video che evidenzia e pone il problema; – ad ottobre 2007 - prima conversazione in tavola rotonda “attualità del sistema idraulico di Bonifica”; – a novembre 2007 - contatti con le scuole: interventi tematici concordati con le singole autorità d’istituto; – a febbraio 2008 - seconda conversazione (da intendersi sempre in tavola rotonda): “antropizzazione: uso e costi della risorsa idrica”; 22 RC Latina ACQUA – a marzo 2008 - contatti con le scuole: analisi dei risultati dai questionari e degli interventi tematici; – ad aprile 2008 - terza conversazione: “antropizzazione: la risorsa idrica e l’industria come risorsa alternativa energetica nelle attività produttive in generale”; – a maggio 2008 - visita conoscitiva e momento artistico-culturale: “lesorgenti di Ninfa nel romanticismo del giardino inglese”; – a giugno 2008 - quarta conversazione: “acqua e turismo: un binomio inscindibile per la provincia di Latina”; – a settebre 2008 - contatti tematici con le scuole: diffusione di un pamphlet educativo sul rispetto della risorsa idrica; – a ottobre 2008 - conversazione: “i progetti regionali nel settore delle risorse idriche, aspetti legislativi e di diritto” – a novembre 2008 - conversazione: “i progetti internazionali del Rotary International”; – a febbraio 2009 - conversazione: “Latina città delle acque: dalla bonifica ai nostri giorni..... e domani?”; – a marzo 2009 - visita di studio a Tivoli “Villa Gregoriana e Villa d’Este”; – ad aprile 2009 - conversazione: “antropizzazione: la risorsa idrica e il mondo produttivo agro.zootecnico della nostra provincia”; – a maggio 2009 - internazionalizzazione: gemellaggio con scambi di conoscenze professionali con i paesi emergenti dell’est europeo danubiano; – a giugno 2009 - internazionalizzaizone: iniziativa finalizzata alla creazione di rapporti di scambi tecnico-professionali con i paesi dell’area mediterranea, con partcolare attenzione alle realtà centro-nordafricane. 23 ACQUA RC Ogliastra Adduzione d’acqua al Villaggio di Dessha (Allada) - Benin ® Water-well for Benin Il progetto è promosso dai Rotary Club della Sardegna in qualità di partner principale. In sede locale il partner è il Rotary Club Abomey-Calavi. L’obiettivo è quello di contribuire in modo durevole al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni del Bénin attraverso i seguenti obiettivi specifici: • Fornire acqua potabile alla popolazione del villaggio di Dessha e ai villaggi confinanti con la realizzazione delle opere di distribuzione dell’acqua ad uso potabile. • Sensibilizzare alle nozioni fondamentali di igiene, di consumo d’acqua potabile, di nutrizione. • Risanamento dell’ambiente delle località. • Evitare le malattie idriche come il colera, il verme della Guinea, la “cecità dei fiumi”. • Contribuire con una Autoambulanza a migliorare i servizi sanitari del territorio. • Dare una buona immagine del Rotary nella comunità di Dessha e più in generale nel Benin. Le attività di sensibilizzazione e animazione in loco verranno affidate all’associazione “GNO’NU” con la collaborazione dei Rotary Club del Benin, dei servizi sanitari e dell’idraulica e saranno svolte attraverso un approccio partecipativo in tre fasi: Prima della realizzazione delle opere Saranno tenute delle animazioni in diversi villaggi che avranno come tema l’importanza dell’acqua potabile, nozioni di base di igiene, di nutrizione e delle malattie idriche. Durante questa fase sarà costituito un Comitato nel villaggio che avrà l’impegno di mobilizzare la comunità intorno alle azioni del progetto per garantirne l’ adesione ed una partecipazione effettiva. Inoltre si richiederà alle infermiere della località di organizzare una piccola indagine sulle malattie idriche che ci permetterà di avere un’idea più esatta dello stato dell’arte delle malattie idriche all’avviamento del progetto. Durante la realizzazione delle opere Il Comitato dovrà organizzare la manodopera per la realizzazione dei lavori, che costituiranno una buona parte dell’investimento, e che la comunità dovrà fornire come partecipazione al progetto stesso. Questa fase proseguirà con delle sedute di educazione nutrizionale, di igiene alimentare, corporea ed ambientale, con una attenzione particolare alla gestione dell’acqua. Il monitoraggio delle malattie idriche proseguirà anche in questa fase. Dopo la realizzazione delle opere Verrà intensificata la formazione delle popolazioni sui seguenti temi: • Gestione dell’acqua nel villaggio • Igiene alimentare, ambientale e personale 24 RC Ogliastra ACQUA • Prevenzione, individuazione e cura delle malattie idriche (malattie dovute al tipo d’acqua presente nelle vicinanze, consumo d’acqua non potabile [diarrea, colera], malattie dovute al contatto corporeo, malattie dovute alla mancanza di utilizzazione dell’acqua] • Mobilitazione per la risoluzione dei problemi sanitari legati all’acqua nei villaggi • Manutenzione-riparazione delle opere Partner impegnati nel progetto I partner coinvolti nel progetto sono: • Rotary club della Sardegna • Rotary club di Abomey-Calavi • Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali (CINSA) dell’Università’ di Cagliari • Associazione Sarda di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e Sostegno alle Donne (GNO’NU) • Direzioni decentrate dell’Idraulica dello Stato del Benin • Direzioni Dipartimentali della Salute del Benin • Popolazione del villaggio di Dessha Gli altri partner italiani cureranno gli aspetti tecnico-scientifici della ricerca in relazione alle rispettive problematiche di competenza. In particolare il CINSA curerà gli aspetti legati alla definizione degli schemi di approvvigionamento e le indagini sulla caratterizzazione qualitativa delle risorse idriche del territorio in esame. L’organizzazione di cooperazione internazionale GNO’NU curerà gli aspetti legati alle animazioni ed indagini sanitarie in collaborazione con le locali Direzioni della Salute. Le Direzioni Dipartimentali della Salute oltre a fornire l’indispensabile supporto logistico all’iniziativa si renderanno disponibili per tutte quelle azioni di supporto che potranno favorire il buon esito dell’iniziativa. Le Direzioni decentrate dell’Idraulica forniranno il personale di sorveglianza per la realizzazione e la manutenzione delle opere. Le popolazioni contribuiranno alla manodopera per la realizzazione dei lavori e alla manutenzione. Nascita del progetto Il progetto è nato dalla buona volontà, sensibilità e profondo senso di servizio dei Rotary Club di Ogliastra, Dorgali, Macomer, Nuoro, Siniscola ed Ozieri, denominato “gruppo intesa”, costituitosi nel 2006 e condiviso da ben 23 club sardi diventando “IL PROGETTO DELLA SARDEGNA PER IL BENIN”. Nel 2007 è stato organizzato a Calagonone, con la costante e fattiva collaborazione del R.C. Dorgali un Interclub di Lavoro col fine di sensibilizzare i club sardi, portare a loro conoscenza l’ipotesi di progetto in Benin e stimolare la loro partecipazione ed adesione, e l’esito è stato assai positivo. Il coordinamento del progetto e delle iniziative ad esso correlate è curato da: Lia Puggioni, Past President del R.C. Ogliastra, in collaborazione con il Prof. Angelo Aru dell’Università di Cagliari, (P.P. del R.C. Cagliari), che ha maturato una grande esperienza in Africa sia dal punto di vista professionale che da quello rotariano, e con l’Ing. Felix Adandedjan che lavora in Italia in qualità di rappresentante del Ministero degli Esteri del Benin, e che coordinerà le attività con i Rotary Club del Benin. Inoltre si è avuta la collaborazione di numerosi soci di diversi Club sardi che con competenze professionali diverse e complementari hanno dato e continuano a dare il loro contributo. 25 ACQUA RC Macomer “AKRUR”: l’Africa chiama ® Water-well for Eritrea L’ Africa chiama, Dualchi risponde: era iniziata così una collaborazione tra le comunità di Dualchi e di Akrur, piccolo villaggio eritreo, unite da una coltivazione particolare, quella del fico d’india. La lavorazione del frutto, che nasce spontaneo ed in abbondanza, era stata “trasferita” da esperti volontari di Dualchi alle povere genti di Akrur, che hanno così potuto sfruttare la risorsa, con effetti positivi per le ridotte possibilità locali. Ma quello scambio di conoscenze ed esperienze si è arricchito di sviluppi imprevisti: la delegazione di Dualchi si rende conto delle ridotte risorse idriche disponibili ad Akrur, e propone di avviare la costruzione di un pozzo, per migliorare decisamente la situazione. Nasce così la richiesta di intervento nei confronti del Rotary Club Macomer, chiamato a cooperare per i fondi necessari e pronto a predisporre – unitamente al Club di Bosa – un progetto funzionale, alla cui realizzazione concorrono altri 10 Club della Sardegna (Alghero, Cagliari Nord, Ogliastra, Oristano, Ozieri, Sanluri, Sassari, Sassari Nord, Sassari Silki e Siniscola) il Club Soroptimist di Macomer, l’Associazione Italiana Veterinari-Gruppo sardo, con diversi altri contributi. Il progetto non si limita alla realizzazione della sola ricerca idrica, ma di un pozzo di dimensioni adeguate (12 metri di profondità per 4 di diametro), rivestito di blocchi di gra- nito e collegato alla Missione delle Suore di S. Anna ed al villaggio, distante 180 metri. Il sistema di prelievo è costituito da elettropompa sommersa solare, alimentata da idonei pannelli fotovoltaici e sistema di distribuzione per le esigenze della Missione, compreso impianto di irrigazione a pioggia per le coltivazioni che consentiranno di equilibrare i conti economici della comunità. Una fontanella a disposizione (regolamentata) del villaggio consentirà a numerose famiglie la disponibilità di acqua potabile. Il tutto, tra molte difficoltà operative legate a difficili situazioni locali, si è felicemente completato in oltre un anno di lavori, una buona parte eseguiti a mano da maestranze locali, in gran parte anziani. I dati conclusivi sono stati illustrati nel corso della manifestazione programmata dal Comune di Dualchi, con la partecipazione dei Club e dei soggetti che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. 26 RC Rieti ACQUA “Risorse Idriche nel Malawi” ® Searching Water Il Rotary Club Rieti appoggia da tempo alcune iniziative in coordinamento con l’Associazione “Oltreconfine”. Recentemente assieme all’Associazione “Il treno” ha seguito la “Lotteria di Rieti” per finanziare il trasporto in Malawi di una grossa sonda perforatrice a percussione che “Oltreconfine” – Associazione per la solidarietà internazionale – ha predisposto per tale territorio. La città di Rieti ha un particolare merito per l’appoggio che da diversi anni dà alle attività di Oltreconfine, fra cui i mezzi economici per completare l’acquisto della macchina per perforazioni, che è stata a Contigliano dove l’ amministrazione comunale, guidata dalla signora Nella Melchiorri, ha ospitato il campo di addestramento del personale. Lo stato dell'Africa orientale, tra il Mozambico, la Tanzania e lo Zambia, da sempre devastato da siccità, fame e malattie (aids) che hanno decimato la popolazione riducendo la vita media a nemmeno 18 anni, è interessato da più progetti di solidarietà tra cui questo nato a Rieti e nel quale ha assunto particolare rilevanza, la partnership del Club, impegnato nell’erogazione di un cospicuo stanziamento nel corso di tre anni e nella fornitura di consulenza tecnica (socio Maurizio Faitelli). 27 ACQUA RC Roma Sud Est “Risorse idriche Ismani” ® Water for Tanzania Nell’ambito del Club, l’attività di studio e promozione di iniziative, mirate a recare sollievo a comunità disagiate per carenza di risorse idriche si svolge da cinque anni nell’ambito del Progetto Tanzania che ha avuto inizio con il finanziamento completo, nel corso dell’anno 2003/2004, dell’impianto idraulico per tutte le costruzioni del villaggio Nyumba Yetu (Casa di Accoglienza di bimbi orfani di genitori deceduti per AIDS) nel Distretto di Iringa (centro Tanzania) e del relativo allacciamento all’acquedotto statale. Sempre nell’ambito del Progetto Tanzania nell’anno 2006/2007 è stata finanziata l’installazione di sette (7) serbatoi di riserva per un totale di 10 mc. di capacità, destinati ad assicurare una riserva idrica nei periodi, frequenti, in cui venga a mancare l’erogazione esterna da parte dell’acquedotto, ormai precario. Fra l’altro l’acqua, quando disponibile, è in condizioni organolettiche tali da imporre la bollitura e la filtrazione per un uso potabile o di cucina. Ciò ha portato a considerare con particolare attenzione, nell’ambito del programma annuale di supporto alla costruzione di Nyumba Yetu, le problematiche relative ad una soluzione definitiva del problema risorse idriche del villaggio. La conclusione alla quale si è pervenuti è che il problema va affrontato sulle fonti esterne di erogazione, praticamente sull’unico acquedotto che alimenta, da sorgenti distanti 120 Km. l’intero distretto di Iringa (30 villaggi, fra cui Ismani, vicino al quale si trova Nyumba Yetu) e ciò trascende le possibilità finanziarie del solo Club. Nel contempo il problema dell’acquedotto di Ismani ha sollevato l’interesse di una organizzazione italiana che ha realizzato con successo numerose opere analoghe in Africa: il Movimento contro la 28 RC Roma Sud Est ACQUA Fame nel Mondo (MLFM), con sede a Pavia. Tale organizzazione ha effettuato sopralluoghi lungo il percorso dell’acquedotto, rilevando lo stato dell’impianto dalle sorgenti alle utenze, effettuando tutti i necessari rilievi topografici per una razionalizzazione dei tratti di percorso, ed un progetto esecutivo per la ricostruzione dell’acquedotto con sistemi, materiali ed impianti più moderni, conservando, ove possibile, tratti della condotta attuale e ripristinando all’uso, con materiali filtranti moderni, le attuali vasche di decantazione e filtraggio prossime alle sorgenti. Il progetto verrà presentato in breve alle autorità italiane ed europee per l’ottenimento di un finanziamento, ed a quel momento si conoscerà il preventivo, che come d’uso dovrebbe essere finanziato per il 70% dagli Stati ed il 30% da organizzazioni private. Allora il contatto con MLFM, già in atto da due anni da parte del Club, potrà evolvere in una concreta partecipazione al finanziamento, anche se ridotta, che possa permettere di avere una voce in causa perorando le priorità dell’allacciamento di Nyumba Yetu alla nuova opera. Nel contempo il contatto del Club con MLFM, oggi limitato alla reciproca informazione, permette di orientare le acquisizioni di opere idrauliche nel villaggio (vedi i sette serbatoi di riserva) in modo coordinato con il programma MLFM per evitare realizzazioni che possano in breve risultare superate dal nuovo acquedotto. Si attende di avere conoscenza del Progetto Esecutivo MLFM e del relativo Budget per definire una forma di collaborazione da parte del Club. In questo caso, una adesione di altri Club all’iniziativa (come già avviene nell’ambito del Progetto Tanzania) potrebbe portare ad un più sostanziale contributo alla realizzazione e messa in uso dell’impianto e ad una preziosa occasione di visibilità del Rotary nel campo delle problematiche relative alle Risorse Idriche nei territori carenti. 29 ACQUA RC Roma Centenario Pozzo di acqua potabile a Douar Tayfest ® Water-well for Morocco A seguito dell’approvazione da parte del consiglio di amministrazione di Vises Onlus del progetto per il pozzo per l’approvvigionamento idrico-potabile in località Tayfest e della stipula di collaborazione fra la VISES/RotaryClubRomaCentenario stessa e l’associazione locale “Aidigue” per lo sviluppo del villaggio di Tayfest, ubicato ai piedi della catena dell’anti-atlante, ad una quota pari a circa 1000 m s.l.m., è stato dato il via ai lavori per la realizzazione dell’intervento. Per quanto riguarda l’avanzamento dei lavori, una squadra dell’impresa prescelta dal Club fra le tre che avevano presentato un’offerta ha iniziato i lavori di sondaggio del suolo tramite l’escavazione di un pozzo, con diametro circa 1,5 metri. Al momento del sopralluogo la perforazione aveva raggiunto una quota dal piano campagna pari a metri 10. Una volta terminati i lavori di sondaggio, nonché lo sgombero dell’area di accesso al cantiere, sarà possibile far pervenire una piccola trivella con la quale si potrà raggiungere la quota della falda di acqua dolce (circa 60 metri dal piano campagna), quota corrispondente a circa 10 metri da pelo libero del ruscello da cui attualmente si attinge l’acqua (senza adeguate caratteristiche di potabilità). Una volta terminati i lavori di trivellazione e posa in opera delle tubazioni e della pompa alimentata dai pannelli solari, sarà possibile connettere l’adduttrice con il serbatoio esistente, che è stato visionato dai componenti del sopralluogo. Oltre all’evidente vantaggio della disponibilità di acqua potabile per il villaggio di Tayfest (circa 200 abitanti), l’impianto è stato dimensionato per rifornire di acqua potabile anche un villaggio limitrofo di circa 800 abitanti, i quali pagheranno una piccola quota destinata a coprire la gestione dell’impianto e l’eventuale acquisto di parti di ricambio. La VISES ha come obiettivo il miglioramento materiale e culturale degli abitanti dei villaggi, con riferimento particolare ai giovani e alla loro formazione; in tal senso, tra i prossimi interventi vi sarà il miglioramento della struttura della piccola scuola, unica possibilità di formazione culturale a livello locale, vista la impercorribilità delle strade per raggiungere i più vicini centri abitati , e la realizzazione di un piccolo ambulatorio di pronto intervento i cui operatori sanitari saranno due giovani locali formati presso l’ospedale di Ouarzazate , fondamentale per garantire una assistenza sanitaria minima nel corso dell’anno (tale assistenza, attualmente, viene espletata da un medico. 30 RC Sassari Nord ACQUA “Adotta una scuola” Acqua problema planetario ® Sensitizing activity Foto da sinistra: la locandina dell’iniziativa; la scolaresca; Salvatore Chessa; le coordinatrici Margherita Manca e Maria Laura Cossu. È un’iniziativa del Club per la sensibilizzazione dei giovani al problema dell’acqua nel mondo. All’ncontro erano presenti oltre 250 alunni delle 5 classi elementari del circolo didattico San Giuseppe-Porcellana per assistere alla proiezione del filmato “ Acqua problema planetario. Nel suo intervento di saluto il Presidente del Club, Pier Giorgio Poddighe, ha ricordato ai bambini che il 22 marzo si rinnova nel mondo l’appuntamento con la Giornata mondiale dell’Acqua, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’ appuntamento ha inteso richiamare l’ attenzione dei bambini – che vivono in un paese considerato ricco – sull’importanza del bene-acqua e all’impegno che l’acqua divenga un diritto di tutta l’umanità. Purtroppo la risorsa acqua è una grave emergenza in molte aree del mondo: più di 1 miliardo di persone non ne hanno accesso. Questo, associato alla mancanza di servizi igienici, è ogni anno la causa principale della morte di 2 milioni di persone che contraggono malattie legate all’acqua. Nei Paesi in via di Sviluppo, 5000 bambini muoiono ogni giorno per diarrea, causata dall’ acqua non sicura e dagli inadeguati servizi igienici. Tutti hanno bisogno di acqua potabile per sopravvivere e stare bene fisicamente e mentalmente. L’acqua sta diventando insufficiente a causa degli alti livelli di inquinamento e di degrado degli habitat naturali. Per noi rotariani, appare quindi di particolare importanza sviluppare nei giovani, fin da bambini, una nuova sensibilità, per affrontare sul piano etico le problematiche legate all’ambiente e indurre progressivamente un sostanziale cambiamento generazionale nel modo di pensare e nei comportamenti. Informare ed educare tutti i cittadini già da bambini affinché un domani diventino soggetti attivi nel processo di gestione delle risorse idriche e di tutela dell’ambiente da cui l’acqua trae origine è un compito della scuola, della famiglia e anche del Rotary e dei rotariani. E’ inoltre intervenuto come relatore Salvatore Chessa, Past President del RC Sassari Nord ed esperto della materia acqua, occupandosene per professione da oltre 30 anni. Successo dell’iniziativa che ha visto presenti il primo Presidente del Sassari Nord Guido Moretti e le responsabili per la scuola di San Giuseppe e Porcellana del progetto Margherita Manca e Maria Laura Cossu. 31 ACQUA RC Velletri “Trasformiamo il vino in acqua” ® Wine for Water Litografie a lato: Grappolo d’uva, di Massimo Pennacchini Giorni d’amore, di Vincenzo Sciamè Locandina del Club Il Rotary Club Velletri ha lanciato nell’anno 2007-08 una iniziativa concreta per l’escavazione di pozzi d’acqua in villaggi dell’Africa orientale, tema che inserisce tra le priorità progettuali del mondo rotariano. Il Club ha progettato di offrire particolari vini e con i contributi raccolti finanziare la costruzione di pozzi d’acqua. L’origine di questo progetto nasce da un altro, ben conosciuto: “Dal carcere alla società”. Ai piedi dei colli Albani, si trova il carcere di Velletri; tra le sue mura, nel 2002, il RC Velletri – in particolare grazie ad Alvaro Antonetti insieme ai responsabili tecnici dell’azienda agricola del carcere, a detenuti volenterosi e ad esperti in enologia – ha fatto nascere una particolare cantina, unica in Italia a dare vino con etichetta e tappo speciale riportanti i simboli della Repubblica Italiana. Questi vini “carcerari” – di ottima fattura – hanno quale loro fiore all’occhiello LUCE DI LUNA (chardonnay) e “SETTE MANDATE” (sangiovese in purezza). Vini presentati al Vinitaly dove hanno suscitato curiosità e apprezzamenti. L’iniziativa del Club di Velletri è quella di “trasformare il vino in acqua”, ovvero ottenere di concerto con la cantina un ricavato da destinarsi interamente alla costruzione di pozzi in regioni del mondo ove la mancanza d’acqua pone problemi di sopravvivenza per tante persone. I vini sono presentati con confezione particolarmente curata, (cofanetto regalo), abbinando alle bottiglie due litografie artistiche di maestri contemporanei: Massimo Pennacchini e Vincenzo Sciamè (vedi immagini sopra riportate. 32 RC Viterbo Ciminia ACQUA “Concorso Studio Acqua” Lago di Vico ® Competition: Research on Water Il Progetto Concorso per laureati dell’Università di Viterbo sul tema idrico connesso al Lago di Vico (insiste sul proprio territorio) ha generato la positiva quanto insperata scoperta di un parassita che produce alterazioni epidermiche e che verrà seguito e studiato negli anni per il suo isolamento. Nella foto un momento della cerimonia di chiusura del concorso che ha visto due laureati della Facoltà di Scienze (Laura Passatore e Paolo Cipriani) ricevere l’attestato ed il premio, dopo aver presentato le loro due tesi. Il Club ha raccolto l’applauso per aver risvegliato l’attenzione su di una risorsa territoriale di grande impatto per il turismo e per l’ambiente. 33 SANITÀ ® Health: aid, relief and assistance projects Area SANITÀ omprende azioni progettuali dei Club sotto forma di: fornitura di attrezzature sanitarie, apparecchi, vaccini, medicine, servizi di assistenza sanitaria a persone e a comunità, concreti e mirati aiuti finanziari, coinvolgimento concreto di soci nei bisogni di entità e persone, attraverso l’attività professionale propria e volontaristica. C È altresì considerata in quest’Area l’attività dei Club rivolta a far beneficiare piccoli pazienti di strumenti di svago e di giuoco durante il loro ricovero ospedaliero. Spesso la progettualità “sanitaria” dei Club è un’appendice di iniziative rotariane nel campo della Povertà. Il LIBRO colloca tali attività nell’area che maggiormente le rappresenta, facendo menzione del contesto. 35 RC Aprilia Cisterna SANITÀ Autovettura attrezzata per disabili ® Motorcar for disables L’interessamento del Club per le persone portatrici di particolari affezioni seguite dall’Associazione Italiana per la lotta alle sindromi atassiche (AISA) ha portato lo stesso a concretizzare un progetto di affiancamento e di donazione di un mezzo adatto per la movimentazione di tali pazienti. Le sindromi atassiche sono un gruppo di malattie rare neurogenetiche, generalmente progressive, gravemente invalidanti e attualmente incurabili. Le persone affette perdono gradualmente la capacità di coordinare i movimenti, diminuendo la loro autonomia fino a diventare nei casi più gravi completamente dipendenti. Il contributo del Club si è concretizzato nella donazione all’Associazione di un automezzo (New Twingo - Renault), adattato al trasporto di persone portatori di handicap da utilizzare per lo spostamento dei pazienti da Aprilia all’Istituto Ortopedico (ICOT) di Latina dove essi devono effettuare fisioterapia e attività riabilitativa. Sulle fiancate dell’auto appare il logo del Rotary e la citazione della donazione da parte del Rotary Club Aprilia Cisterna. Il Club ha una lunga storia di coinvolgimento e sensibilità nei confronti del mondo sanitario e relative necessità solidariste. Si citano alcuni degli interventi del Club: • donazione apparecchiature per sollevamento dei disabili, alla “AGPHA” (associazione genitori portatori di handicap) di Aprilia; • realizzazione di una farmacia a Pemba in Mozambico (completa di arredi e farmaci); in collaborazione con il R.C. di Pomezia Lavinium; • donazione – in due occasioni – di due containers di assorbenti pediatrici ad un orfanotrofio di Tripoli visitato in precedenza da un gruppo di soci del nostro Club, nel corso di uno degli incontri con il club gemellato; • screening oculistico – per 5 edizioni consecutive – nelle scuole elementari, eseguito da soci rotariani e non (con il patrocinio dei Comuni di Aprilia e Cisterna); scopo dell’iniziativa: diagnosticare in età pediatrica patologie che richiedono “attenzione” da parte delle famiglie e dello specialista. Il tutto nell’ottica della prevenzione e del tempestivo intervento; • Convegno sulla Salute degli Immigrati tenutosi presso la Sala Manzù di Aprilia con la partecipazione di autorità del Comune di Aprilia e di Cisterna di Latina. È stata presa in considerazione la problematica inerente i fattori di rischio che sono in relazione con le patologie che l’immigrato evidenzia quando si rivolge ad una struttura sanitaria; • forum sui rifiuti; compilazione manuale dell’ecologista, con stampa e divulgazione a livello Regionale. Prevenzione delle malattie infantili nelle scuole Nel corso del 2008 sono programmati 2 incontri con i ragazzi delle terze medie delle scuole di Aprilia e Cisterna di Latina sulla prevenzione delle malattie infantili e in particolare sulla obesità e sui fattori di rischio ad essa correlata, fornendo informazioni pratiche su come effettuare una corretta alimentazione e su come prevenire le malattie metaboliche. 37 SANITÀ RC Aprilia Cisterna Giornata di Prevenzione del Diabete ® Diabetes Prevention Day Scopo del Progetto – di cui l’illustrazione nella giornata pubblica – è quello di sensibilizzare e informare l’opinione publica sul diabete, l’ipercolesterolemia e l’ipertensione arteriosa. I beneficiari sono i cittadini ai quali vengono fatti, in loco, gli esami previsti (glicemia, controllo della pressione arteriosa, colesterolemia) ed ai quali è stata rilasciata una scheda diagnostica, con il parere di un medico per una eventuale modifica della tipologia alimentare o per un opportuno approfondimento specialistico. Alla prima giornata dell’ottobre 2007 hanno prestato la loro opera professionale circa 80 persone tutte volontarie legate a: Protezione Civile ALFA, Croce Rossa Italiana, Infermieri IPASVI, ADIG Lazio, Ass.ne Medica di Aprilia e di Cisterna-Cori e rotariani. Hanno patrocinato l’evento: i Comuni di Aprilia e di Cisterna, Diabete Italia, l’Ordine dei Medici della Provincia di Latina, l’Associazione Medica Apriliana. Durante la giornata è stato distribuito materiale informativo e un questionario diagnostico per valutare il rischio di sviluppare il diabete e la sindrome metabolica. La grande risposta dei cittadini e l’aiuto delle Associazioni di volontariato sono fondamentali per la riuscita ed efficacia del progetto. La prima edizione ne è stata la conferma. 38 RC Cagliari SANITÀ Studio dentistico per persone disabili, Brasile ® Dental care for disables Progetto di partenariato tra il Club sardo ed il RC Francisco Beltrão dello Stato del Paranà (Brasile) per la realizzazione di un ambulatorio dentistico a favore dell’Apae (Associação de Pais e Amigos dos Excepcionais) della città. L’Apae è l’ente brasiliano impegnato nell'assistenza integrale alle persone disabili e nella tutela dei loro diritti. Il progetto, iniziato nel maggio 1998, è stato sviluppato con il contributo del RC Cagliari, del RC Francisco Beltrão e della Rotary Foundation ed è stato inaugurato nel 2001. Beneficiano del consultorio dentistico circa 260 bambini e ragazzi alunni dell'Apae, che prima dovevano rivolgersi con maggiore difficoltà ad ambulatori pubblici municipali. I dentisti che vi operano sono a disposizione 16 ore alla settimana. 39 SANITÀ RC Cagliari Anfiteatro “SLOVENIA” Apparecchiature Ospedaliere ® Hospital equipments È un progetto di collaborazione con un ospedale della Slovenia, situato in una zona particolarmente difficile e impervia, per la fornitura di alcune apparecchiature ospedaliere qui dismesse, poco usurate e per niente obsolete. SANITÀ RC Bolsena e Ducato di Castro Impegno nella Sanità ® Engagement for Health I più significativi impegni recenti del Club riguardano: • Fornitura di vaccini contro la meningite per 300 bambini del Burkina Faso • Contributi all’Osservatorio delle malattie respiratorie dell’infanzia (ospedale Majer di Firenze) 40 RC Cagliari Est SANITÀ Celiachia ® Celiac desease Lanciato dal Rotary Club Cagliari Est come programma dell’anno 2007/2008, consiste nella creazione di una targhetta o vetrofania (registrata quale patrimonio del Club), che verrà consentita in uso a quei ristoranti che, dopo un appropriato corso di istruzione, sottoscriveranno un disciplinare con il quale si impegnano a fornire ai propri avventori “anche” pasti completamente garantiti privi di glutine. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Cagliari, Centro di Servizi alle imprese, Confcommercio e Confesercenti, nonché con una importante Farmacia cagliaritana e con il responsabile regionale di una ditta produttrice di alimenti per celiaci. Vengono selezionati i più affidabili ristoranti della Provincia, che sono autorizzati ad esporre nei propri locali ed a inserire nei propri materiali pubblicitari la targa attestante che in quel locale è possibile ottenere pasti privi di glutine. Si tratta di un progetto in fase di attuazione, che il Club ha programmato di reiterare nei prossimi anni, eventualmente estendendolo a tutta la Regione con la collaborazione di altri Club sparsi nel territorio. Missione Nassirya ® Health Mission Paesi distrutti, migliaia di civili feriti da guerre e attentati sanguinosi. A loro va l’aiuto del Club, in collaborazione con il Comando Militare della Sardegna. L’iniziativa consiste nel raccogliere attrezzature sanitarie e sedie a rotelle inutilizzate o dismesse per spedirle a Nassirya. Una raccolta a partire dai depositi delle Asl. Il Club ha fatto giungere a Nassirya il carico di attrezzature sanitarie raccolte nell’Isola. Grazie alla collaborazione del Comando Militare della Sardegna, che ha messo a disposizione due aerei da carico C 130, sono state spedite in Iraq 150 carrozzine per disabili, oltre a numerosi lettini e stampelle, e altre attrezzature estremamente preziose in strutture sanitarie che praticamente hanno bisogno di tutto dopo le devastazioni della guerra. Un’iniziativa umanitaria che ha consentito di dare serenità a tante persone. Pannelli Solari ® Solar Energy Panels Consiste nella fornitura e messa in opera di pannelli solari sul tetto di un edificio sito nel Comune di Soleminis (CA), dove ha sede una “casa famiglia” che ospita una decina di persone con problemi di natura sanitaria, gestito da un’associazione di volontariato. Con i pannelli si ha la disponibilità di acqua calda e riscaldamento per la casa e i suoi ospiti. 41 SANITÀ RC Cagliari Est “MISSIONE KABUL” ® Solidarity Mission Proteggerci dal freddo è una necessità, … andare in bici un sogno (da scritti da Kabul) È una delle iniziative di solidarietà in favore di popolazioni in difficoltà. È una campagna per la raccolta di indumenti invernali da inviare in Afganistan: calze e maglie di lana, maglioni, giacche a vento, coperte, cappelli, guanti e quant’altro possa essere utile per riparare dal freddo poveri abitanti di quella terra senza pace. L’iniziativa, pubblicizzata anche con una locandina distribuita nei locali di Enti e Società e in numerosi negozi e Centri commerciali, ha preso il via nel mese di settembre 2007, e numerose sono state le risposte di quanti, opportunamente sensibilizzati, hanno fatto affluire nel magazzino di raccolta le proprie offerte. I rotariani, mobilitati in una entusiastica gara di solidarietà, hanno sollecitato i propri concittadini ad impegnare pochi minuti della propria giornata operosa per rovistare negli armadi e nelle cassepanche delle proprie abitazioni, certi che vi avrebbero trovato dei capi d’abbigliamento, da tempo smessi e dimenticati, da dedicare a questa iniziativa. Tutti capi puliti e in buono stato che, opportunamente selezionati e confezionati in capienti imballaggi, sono stati di volta in volta trasferiti in locali appositamente messi a disposizione dall’Amministrazione Militare. E da qui, a raccolta ultimata, spediti a Kabul con un C 130 dell’aeronautica militare. Nella capitale afgana, sotto lo stretto controllo dei militari del contingente italiano e dell’Ambasciata Italiana, autorevolmente guidata dal conterraneo Ambasciatore Ettore Sequi, tutto il materiale viene consegnato al presidio locale della Croce Rossa, che provvede alla distribuzione tra i più bisognosi. 42 RC Cagliari Est SANITÀ Studio dentistico in Perù ® Dental care for Poor People Dal racconto di un Primario Pneumologo presso l’Ospedale Binaghi di Cagliari (D.ssa Livia Rosetti), di una Parrocchia all’estrema periferia di Cusco e di un Parroco di frontiera che, con l’aiuto di medici volontari provenienti da diversi Paesi europei, aveva improvvisato un ambulatorio e un servizio di assistenza alle popolazioni di quei villaggi sperduti, spesso molto lontani dalla stessa Cusco, è nato questo progetto. Un progetto partito da un ambulatorio alloggiato in un povero e spoglio capannone, e l’ausilio di una vecchia jeep per gli spostamenti verso l’interno. Il sogno è stato quello di realizzare una struttura più razionale ed efficiente. Un sogno che poteva essere realizzato grazie alla assegnazione di un terreno pubblico adiacente alla parrocchia ed al contributo della Caritas. In pratica allestire un gabinetto odontoiatrico, nel quale avrebbero potuto lavorare alcuni medici volontari, già abituali frequentatori della parrocchia, che avrebbero anche provveduto ad avviare l’attività di specialisti locali. È nato così il progetto, realizzato nel 2002 con l’appoggio del locale Rotary Club Cusco Este, Distretto 4300, per attrezzare un ambulatorio dentistico, completo di due poltrone, da mettere al servizio di quei poveri diseredati, allora ed oggi amorevolmente assistiti da volontari locali, da giovani specialisti e da numerosi medici europei che, come la D.ssa Rosetti, vi si recano periodicamente. 43 SANITÀ RC Cagliari Nord Campagna contro l’alcolismo giovanile ® Campaign against Alcoholism Ormai fa parte della nostra realtà: l’alcoolismo, che tempi addietro celava problematiche sociali e personali riservate ad individui di età medio alta, oggi dilaga, purtroppo, anche fra i giovani ed è diventato un fenomeno di primaria importanza. Il Club Rotary Cagliari Nord ha messo a punto, con il finanziamento della Provincia di Cagliari e la sponsorizzazione dell’emittente Videolina, una campagna di sensibilizzazione contro l’alcolismo, diretta principalmente ai giovani e alle scuole. La campagna, ideata e voluta da Francesco Vanacore, Presidente del Club per l’anno 2006/2007, progettata e realizzata dal regista Filippo Martinez, ha intenzionalmente evitato di lanciare un messaggio predicatorio e/o moralistico, scegliendo invece di utilizzare uno slogan ruvido e diretto: “Con l’alcol non bisogna esagerare: è da tonti”. Sono stati girati degli spot allegri e vivaci, adottando sei testimonial capaci e popolari. La campagna comprende tre spot televisivi, affissioni, interventi per le scuole. È stata presentata alla stampa il 13 Giugno 2007, ripresentata ufficialmente al Rotary Club Cagliari Nord nel novembre successivo e per poi diffusa sia sull’emittente televisiva che con le affissioni ed altri supporti. Per gli spot il regista ha adottato il format che nel 1990 si aggiudicò il premio quale miglior film pubblicitario televisivo dell’anno: quello dei quattro Mori impersonati dal comico e caratterista Benito Urgu in perenne dialogo/conflitto fra loro: in questa occasione sono stati “contaminati” dalla presenza dello Scrittore Salvatore Niffoi (Premio Campiello), dal calciatore Gianfranco Zola (supportato dal radiocronista Bruno Corda), dalla cantante Elena Ledda e dal Presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia. Lo schema degli spot è molto facile e leggibile. Con i tre “mori-Urgu” c’è un quarto moro ubriaco che i “mori-Urgu” prendono in giro rammaricandosi perché, secondo loro, se non fosse stato un ubriacone, avrebbe avuto un grande successo. Per cui Niffoi sarebbe potuto diventare un grande scrittore, Zola un grande calciatore, Elena Ledda una cantante affermata, e così via. I manifesti riproducono le foto dei mori che parlano come in un fumetto. 44 RC Cagliari Nord SANITÀ “Polyclinic Sardegna” ® Medical Center in Philipines In un’isola a sud delle Filippine chiamata Dolores, esiste un villaggio nel quale alcuni religiosi, un sacerdote ed alcune suore, assistono la comunità di abitanti locali cercando di alleviare le loro tristi e grame condizioni di vita. Il villaggio è denominato “Villaggio Sardegna”, fondato nell’anno 2000 grazie all’entusiasmo di alcuni medici sardi, tra cui il Dott. Titino Flore, e si regge grazie allo straordinario menagement di Suor Flora Zippo e di Padre Amelio Troietto (frate e medico), che dell’intrapresa volontaria hanno fatto praticamente la ragione della loro vita. Al suo interno vi sono importanti strutture ricettive, scuole materne e per adolescenti, oltre ad un centro medico denominato “Policlinic Sardegna” ove, con strumenti medicali piuttosto precari, si tenta di opporsi alle più variegate e singolari sindromi patologiche. Un gruppo di medici ovviamente del tutto volontari e provenienti dalla Sardegna e non solo, si reca ogni anno a Dolores con una mission tipicamente umanitaria e resta in loco circa 15 giorni a dare man forte a Padre Amelio e suoi collaboratori. 45 SANITÀ RC Cagliari Sud Post Polio Plus: “Rotary Charity Regatta” ® Fund raising Altre informazioni relative a questo progetto si trovano in questa Area, nella pagina del Rotary Club Sassari Nord. Su iniziativa dei club di Cagliari Sud e Sassari Nord si svolge a Cagliari la prima edizione della regata di vela d’altura, organizzata in collaborazione con lo Yacht Club Cagliari, che lancia la sfida tra i rotariani. Radunare i rotariani amanti della vela, competere in regata, raccogliere fondi per la Rotary Foundation le finalità principali. Cagliari, sede della prima edizione, è uno dei campi di regata migliori del Mediterraneo, il Golfo degli Angeli è stato sede di moltissime regate (tra le più recenti il campionato italiano IMS 2006), e l’esperienza e l’organizzazione dello Yacht Club sono la migliore garanzia di riuscita dell’evento. A disposizione il molo sul lungomare di via Roma, recentemente ristrutturato proprio per accogliere le barche da crociera direttamente al centro della città, nella zona storica tra il Municipio e la sede del Consiglio Regionale, a due passi dalle tradizionali vie dello shopping cittadino. La Rotary Cup viene ripetuta ogni anno a cura dei due Club proponenti ma è benvenuto qualunque altro Club del Distretto che voglia parteciparvi come co-organizzatore. Tutti i Soci del Rotary potranno partecipare con idee e/o con fattiva partecipazione alla regata. E chi non ha una barca? Niente paura, l’organizzazione prevede uno “sportello di contatto” tra armatori e rotariani per consentire ai soci amanti del mare di partecipare su una barca che automaticamente diventerà “rotariana”, e potrà inalberare il guidone del club per la “Rotary Cup”. La formula del Challenge permette di formare equipaggi “ufficiali” di club quando almeno il 50% dell’equipaggio provenga dallo stesso club. La Rotary Cup è disputata con la formula Challenge, cioè sarà vinta definitivamente dal Club che la vincerà per tre volte anche non consecutive. È istituito l’Albo d’Oro della manifestazione. Sarà possibile anche per ogni singola barca poter vincere la Rotary Cup nella classifica individuale. Nella stessa giornata si svolge anche una veleggiata per le barche fuori categoria o senza le adeguate documentazioni, e la sera una grande festa presso lo Yacht Club Cagliari con grigliata e premiazione dei partecipanti conclude la manifestazione. Importante ricordare che le quote di iscrizione coprono le spese di organizzazione, e che tutti i contributi degli sponsor saranno versati alla Fondazione Rotary. 46 RC Flaminia Romana SANITÀ Centro di Riabilitazione Equestre ® Rehabilitation by Riding (la foto a destra non è collegata al Centro C.R.E.) Centro di Riabilitazione Equestre (C.R.E.) di Montelibretti, presso il quale molte persone ricevono assistenza volta alla riabilitazione dei portatori di handicap attraverso il recupero della mobilità perduta a seguito di incedenti o di patologie esistenti fina dalla nascita e/o successivamente contratte. La foto a sinistra si riferisce al C.R.E. “Tina De Marco” costituito dal R.C. Roma Nord Ovest nel 1989. RC Guidonia Montecelio SANITÀ A.D.A. Sensibilizzazione contro Alcool, Droga, AIDS ® Against Alcohol, Drug, AIDS La diffusione delle sostanze stupefacenti e dell’abuso dell’alcool, unitamente al rapido propagarsi dell’AIDS, malattia sconosciuta fino a un decennio prima, convincono il Distretto 2080 ad intraprendere un progetto teso alla prevenzione in materia. Il Club sviluppa il progetto in interclub con Pomezia “Lavinium” nell’anno rotariano 1994/’95. In pratica, entrambi i Club svolgono un ciclo di conferenze informative (a cura di medici esperti del settore) presso le scuole superiori del rispettivo territorio. Gli studenti devono poi svolgere un tema sull’argomento. I temi migliori vengono premiati dai Club con una borsa di studio. Il presidente pro tempore (prof. Emanuele Nardi) è un illustre immunologo e, forse proprio per “mettere la propria professionalità al servizio della collettività”, decide che il progetto non può esaurirsi in quell’unica edizione e, al termine del suo anno rotariano di Presidenza, rende disponibili i fondi residui di cassa del Club, sufficienti per assegnare due borse di studio annuali per sei anni. Il “Progetto ADA” viene effettuato ancora oggi poiché, proprio allo scadere dei sei anni, è stato incluso nella lista dei quattro “Services permanenti” del Club. 47 SANITÀ RC Guidonia Montecelio Defibrillatore e nuova ambulanza ® Cardiodefrib and Ambulance Il gemellaggio col Rotary Club di Algeri “El Badjia” e, soprattutto, il protocollo aggiuntivo siglato due anni dopo, ha dato un significativo primo frutto (2004-2005) con l’acquisto, con fondi comuni dei due Rotary Club gemelli, di un defibrillatore portatile da porre a bordo di un’ambulanza dell’Associazione di volontariato “Michaela Stella Maris” di Villanova di Guidonia. Tale apparato è di essenziale necessità in caso di primo soccorso a persone con gravi attacchi cardiaci in atto. Grazie ai buoni uffici del Club (in particolare del socio Carminantonio Grieco, Presidente della “Croce Verde” romana) si è reso possibile l’acquisto di un’ambulanza nuova da parte dell’associazione di volontari del soccorso “Michaela Stella Maris” di Villanova di Guidonia. Al cospicuo risparmio per l’inquadramento fiscale dell’operazione si sono aggiunti i numerosi ed importanti contributi personali versati da molti soci del Club che hanno risposto con lodevole spirito rotariano alla richiesta di aiuto formulata dall’associazione. 48 RC Iglesias SANITÀ Torneo “Sport e Solidarietà” ® Sport and Solidarity Soci sugli spalti a tifare la squadra A sinistra: ragazzi ed operatori della comunità, insieme ad alcuni soci del Rotary Club Iglesias, il giorno della donazione delle magliette. Il Rotary Club di Iglesias ha donato alla comunità di recupero per tossicodipendenti “Casa Emmaus”, il completo per la sua squadra di calcio. La consegna delle magliette, dei pantaloncini e dei calzettoni, è avvenuta durante la visita alla comunità da parte di una delegazione del Club Iglesias, guidata dal suo presidente Luciano Ferrara. La donazione ha permesso ai ragazzi della comunità di iscriversi ad un campionato open di calcio ad 11, organizzato dal Centro Sportivo Italiano, a cui partecipano, nello stesso girone, altre 6 squadre del sud Sardegna. “La partecipazione al torneo”, spiegano gli operatori di casa Emmaus, “ha un valore di confronto ed integrazione verso una società che, spesso, rifiuta ed emargina queste persone.” Il Club è voluto intervenire con un piccolo gesto di sostegno verso una importante realtà locale, egregiamente gestita da una decina di operatori. “L’intervento del Rotary”, ha spiegato il Presidente del Club, “vuole andare oltre la semplice donazione delle magliette, che portano il simbolo e il nome dell’associazione, ma vuole dimostrare la propria solidarietà verso persone come tante che, proprio perché hanno sbagliato, necessitano del supporto di tutti. Hanno bisogno soprattutto di sentirsi parte della società cosiddetta normale, di essere accettati dagli altri e considerati per quanto di positivo possiedono dentro di loro e che possono trasmettere agli altri.” Gli operatori ed i ragazzi della comunità hanno ringraziato gli amici del locale Rotary Club accogliendoli con affetto e simpatia, pranzando tutti assieme e raccontando esperienze in una atmosfera molto semplice ed amichevole. Il rapporto di collaborazione è poi continuato sul campo di calcio dove, pochi giorni dopo, un gruppo di rotariani iglesienti si è recato per tifare la squadra insieme ai ragazzi della comunità. A destra: il presidente del Club insieme alla squadra al termine della partita 49 SANITÀ RC Iglesias Playstation e TV per piccoli degenti ® Playstation and TV at Children’s Hospital Soci del Rotary Club Iglesias e volontari dell’ABIO, la sera della donazione L’iniziativa è nata in seguito ai contatti che il Club iglesiente sta sviluppando con altre associazioni di volontariato cittadine. Il Club, da sempre impegnato in iniziative a favore della comunità locale, oltre che a livello internazionale, ha preso atto del bel lavoro che svolgono i volontari dell’ABIO (Associazione per i Bambini in Ospedale) presso il reparto di pediatria dell’Ospedale S. Barbara ed è voluto intervenire per alleviare le noiose giornate che i bambini ricoverati sono costretti a passare in ospedale ed ha donato ai volontari dell’ABIO, una playstation completa di alcuni giochi, ed un televisore, per la loro attività di volontariato. La cerimonia di donazione si è svolta alla presenza di una rappresentanza delle due associazioni. «I volontari dell’ABIO – ha detto il presidente del Club Luciano Ferrara – svolgono un prezioso e silenzioso lavoro nelle corsie ospedaliere, che ci siamo sentiti di sostenere». La presidente dell’ABIO Angela Serci, illustra il tipo di lavoro che svolgono i volontari dell’Associazione, spiegando che il problema di un bambino in ospedale, coinvolge totalmente tutta la sua famiglia e l’impegno dei volontari permette spesso anche alle mamme ed ai papà di avere sostegno ed aiuto. I volontari dell’associazione sono tutti qualificati, avendo svolto appositi corsi secondo standard nazionali. Un bellissimo rapporto si è creato con gli operatori ospedalieri, medici ed infermieri, che prestano il loro delicato servizio presso il reparto. 50 RC Latina Circeo SANITÀ Malaria in Zimbabwe ® Medicines to fight Malaria Il progetto si pone il duplice obiettivo di: sensibilizzare le persone (ed in particolare i giovani) sul problema “malaria” in Africa e procurare tante dosi di Alsaq per quanti sono gli abitanti della Provincia di Latina. L’Alsaq è un farmaco per la terapia della malaria, anche in versione pediatrica-non profit, presentato in Francia nel marzo del 2007, nato dalla collaborazione di Sanofi-Aventis con Medici Senza Frontiere, e che ha già ottenuto l’approvazione dell’OMS. Il farmaco è efficace nei casi gravi, quando i malati non rispondono più ai farmaci tradizionali, di facile somministrazione (2 compresse per 3 giorni), anche per bambini e neonati (1 compressa al giorno). Grazie al favorevole intervento del Ministero della Pubblica Istruzione, sono coinvolti per la realizzazione concreta del progetto oltre 40.000 studenti delle Scuole della Provincia. I ragazzi dovranno ideare progetti idonei al conseguimento dell’obiettivo della sensibilizzazione e sostegno. Portare alla conoscenza di più persone il problema grave della malattia malarica in Africa, è una operazione importante ,soprattutto se mediata dai ragazzi delle scuole. Per tale azione degli studenti, il Club ha stipulato con tutti e 33 i Comuni della Provincia un protocollo di intesa con il quale i Comuni si impegnano a sostenere le Scuole,mettendo a loro disposizione le strutture di loro competenza (Palazzetti dello Sport, teatri, auditorium ecc). Al termine, tutti i progetti portati a conclusione verranno pubblicati in un libro”bianco” della solidarietà. La giornalista Carmen Lasorella si è fatta portatrice con la stampa nazionale ed internazionale del progetto. Tramite canali rotariani e di Medici Senza Frontiere, il farmaco sarà distribuito agli ospedali dove è più elevata l’incidenza della malaria nella fascia pediatrica. In particolare si sono definite delle intese con il Governo dello Zimbabwe, paese ove soci del Club hanno portato avanti alcuni progetti (la creazione di un ospedale pediatrico, un pozzo, la donazione di una postazione mobile di soccorso.) Il progetto ha durata triennale ed è seguito da una Commissione a ciò costituita nel Club. “Adozione della porta accanto” Un progetto silenzioso ® Engagement in favor of Neighbour Il Rotary Club Latina Circeo ha ritenuto di attivarsi in favore di 40 famiglie del proprio territorio, le quali hanno bisogno di sostegno morale, culturale ed economico e vivono in un dignitoso silenzio.Il club ha preso contatto con i servizi sociali e con le Case Famiglia, presenti nel territorio e per le quali già i club giovanili rotariani offrono aiuto ed assistenza , raccogliendo altre segnalazioni relative a situazioni di disagio. L’intervento non consiste nel mero aiuto economico, ma ha carattere di servizio: i rotariani e loro amici mettono a disposizione delle famiglie disagiate le loro professionalità, il loro tempo e le loro conoscenze, per risolvere, per quanto possibile le singole problematiche. Significativi sono stati gli aiuti sanitari, quelli legali volti a risolvere pesanti situazioni amministrative, quelli relativi alla formazione professionale ed al reinserimento, ed anche al sostegno psicologico al fine di guidare le famiglie ad uscire dal disagio. Il progetto, che rappresenta una forma di solidarietà civica contribuendo alla ricerca di miglioramento delle condizioni di esistenza di persone in difficoltà nell’ambito del territorio, è definito “ silenzioso”, perché vuole garantire l’anonimato di chi aiuta e di chi è aiutato. Il progetto ha carattere triennale , con obiettivo di raggiungere almeno 100 casi/interventi. 51 SANITÀ RC Macomer Infermeria per Centro Anziani in Ecuador ® Infirmary for old people Nelle foto in sequenza: • i luoghi dell’intervento; • l’inaugurazione dell’infermeria; • l’edificio sanitario; • la targa attestante il progetto ed i suoi donatori. Ad Esmeraldas, in Ecuador, il Rotary Club di Macomer, con la partecipazione di altri Club, ha realizzato una infermeria in un Centro di Accoglienza per anziani disabili chiamato “Esposos Bishara”, gestito da religiosi italiani del Cottolengo. Esmeraldas è una cittadina dell’Ecuador, capoluogo delle provincia omonima, situata sulle sponde dell’Oceano Pacifico, in corrispondenza dell’estuario del Rio Esmeraldas. E’ in maggioranza popolata dalla più grande comunità nera dell’Ecuador. La povertà dilagante e la criminalità sono fattori costanti della cittadina. In questo ambiente si sono inseriti i religiosi del Cottolengo. I fratelli dell’Istituto religioso hanno aperto e gestiscono un Centro di Accoglienza per anziani disabili: “Esposos Bishara”, a Tachina, a pochi chilometri dalla città; le suore gestiscono le scuole (materne, elementari e medie) nel Barrio Bellavista, un ghetto in cui le case sono su palafitte in canna, sopra il maleodorante rio Esmeraldas. La direttrice della Casa gestita dalle suore è suor Giovanna Bosu di Macomer. Il motto dell’annata 2002/2003 era “Diffondere il seme dell’amore”. E Suor Giovanna propose al Rotary Club di Macomer la realizzazione di un’ infermeria a Tachina, nel Centro di accoglienza Esposos Bishara, estremo rifugio di anziani poveri, malati e soli. La spesa prevista era troppo elevata per le possibilità del Centro ed anche per il Club. La gara di solidarietà, stimolata dalle difficoltà, ha visto l’adesione dei Club di Thiesi, Ozieri e Sanluri, e del Rotary Club Los Chillos di Quito. A ciò si sono aggiunti i contributi Rotary Foundation e del Distretto 2080. Il Club ha realizzato un calendario della città, un’opera da conservare per la sua ricchezza d’immagini storiche del paese, e lo ha posto in “vendita”. In poco tempo è stata introitata la somma necessaria per l’acquisto delle attrezzature con cui allestire l’infermeria in Ecuador. Il 25 maggio 2003 il Presidente del Club Domenico Falchi inaugurava l’opera assieme al Presidente del Rotary Club Los Chillos di Quito, del responsabile del Centro Fratel Pietro, di Suor Giovanna Bosu e di Padre Pino, un sacerdote ex rotariano di Milano. Una targa in bronzo attesta che l’infermeria è stata costruita dal Rotary Club Macomer. 52 RC Monterotondo Mentana SANITÀ “Centro di Eccellenza” e Fondazione Carlo Ferri ® Collaboration with Medical Center Il Club e la Fondazione Carlo Ferri hanno inteso incamminarsi assieme lungo la non facile strada del servizio generoso a favore di quanti versano in situazioni di bisogno. La Fondazione Carlo Ferri – legalmente riconosciuta ed iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Regione Lazio – è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale che, da oltre trent’anni, con il concorso di forze provenienti da un volontariato medico qualificato e dalla società civile, svolge attività di prevenzione e diagnosi precoce in campo oncologico e, più di recente, in quello delle malattie cardiovascolari e delle patologie di origine genetica. Nei suoi ambulatori di Monterotondo e di Mentana, transitano annualmente circa 20.000 pazienti, ai quali vengono rese, dietro eventuale corresponsione di un contributo volontario, prestazioni sanitarie ad alto contenuto di specializzazione, in tempi molto più rapidi di quelli occorrenti per ottenere le stesse prestazioni dalle strutture del servizio sanitario nazionale che, nel territorio, non sono del tutto adeguate. L’arduo compito di reperire le risorse economiche per sostenere tale imponente attività e per mantenere efficiente ed aggiornata la necessaria strumentazione diagnostica, è affidato ai 15 Fondatori che, nonostante l’incalzare e l’avanzare dell’età, vi attendono con l’originale immutato entusiasmo e con risultati di rilievo, considerati il consenso ed il sostegno riscosso presso gli enti locali territoriali, qualificate componenti del mondo socio – economico e, soprattutto, dagli assistiti in condizioni economiche svantaggiate, quando non del tutto indigenti. In forza di tale consenso, la Fondazione ha ricevuto, per merito del senatore Angelo Maria Cicolani, un contributo statale, destinato all’edificazione di una nuova sede, che sorgerà a Monterotondo Scalo, su terreno gratuitamente concesso dal Comune. I lavori per la realizzazione di una moderna, funzionale e confortevole palazzina di tre piani, destinata ad ospitare gli uffici, gli ambulatori ed i laboratori, sono in corso di inizio. Essi costituiranno il “Centro di Eccellenza”, un progetto, ampio ed ambizioso, che vede il R.C. Monterotondo - Mentana pienamente coinvolto attraverso le proprie risorse di professionalità e di competenza, necessarie per la formalizzazione degli atti di acquisizione del terreno e per la progettazione dell’opera, assumendo l’impegno di seguire e dirigere i lavori di costruzione. Sostenendo l’importanza e la meritorietà dell’iniziativa, e facendosene portavoce in ogni sede opportuna, sia pubblica che privata, il Club ed i singoli soci si adoperano per ampliare la sfera del consenso e del sostegno, anche mediante promozione di (e partecipazione a) eventi e manifestazioni, organizzate per la raccolta di fondi. 53 SANITÀ RC Monterotondo Mentana La Casa delle Case ® House of Reception to Help Women Centro di ascolto permanente • Ascolto alle famiglie in difficoltà supporto psicologico a coppie e genitori • Aiuto concreto con piccole somme scuola, pagamento bollette e pigioni • Distribuzione di spesa e vestiario • Aiuto nella ricerca di lavoro Casa di prima accoglienza • Ragazze con storie di violenza • Donne con bambini • Famiglie in grave difficoltà economica • 67 persone accolte nell’ultimo anno • Di cui 32 minori • Bacino di utenza MonterotondoMentana • Serviti oltre 12.000 pasti • Accolti 7.500 pernottamenti Le mini-comunità • Aggregati di famiglie uscite dall’emergenza che dopo un periodo nella casa di accoglienza vengono inseriti • In appartamenti sparsi sul territorio • In condizioni di semiautonomia Iniziative di formazione Formazione = educazione + informazione • Formazione dei volontari • Formazione delle famiglie sul territorio • Formazione delle famiglie in difficoltà Dall’esperienza di gruppi di famiglie di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova, comunità di coppie che si incontrano alla luce della Parola di Dio guidati da un’intraprendente suora, Suor Bruna Grigoletto (v. foto), è nato il desiderio di rendere concreta l’apertura alla solidarietà verso il prossimo che alcune coppie hanno maturato. Nel giugno del 2000 veniva così fondata l’associazione “La Casa delle Case”, una ONLUS che si proponeva il progetto di riuscire a riunire delle famiglie e renderle soggetti propulsori di un’opera di solidarietà concreta (apertura di una Casa di Accoglienza) e di un’attività continua di formazione e informazione delle famiglie del territorio. È nata così la Casa di accoglienza Giovanna Meneghini (sita in Monterotondo, via Bruno Buozzi 66), struttura che dalla sua fondazione (2001) ha visto l’accoglienza di 268 ospiti (tra adulti e bambini) con migliaia di giornate di accoglienza, l’attività incessante di decine di volontari per le accoglienze stesse, per le iniziative di finanziamento, per le iniziative di formazione delle persone accolte, il reinserimento sociale ed economico delle stesse. Ogni singolo caso umano (violenze, ragazze madri, abbandoni) necessita di un percorso che ha tempi e modalità differenti per l’uscita dal disagio, o per la reintegrazione della persona, o il recupero del nucleo familiare originario. Il Club, oltre al sostegno economico con contributi annuali, fornisce il supporto professionale ed umano a diversi livelli di competenze per la gestione e per interventi diretti a livello di medici, avvocati, notai etc. Inoltre il Club ha organizzato un corso di alfabetizzazione, tenuto da rotariani e mogli di rotariani, rivolto alle ospiti della casa, di origine straniera e con difficoltà di linguaggio che ne impediscono l’integrazione ed ha contribuito nel 2007 con docenti rotariani e mogli di rotariani allo svolgimento del corso Regionale per badanti, rivolto alle ospiti della struttura per un loro inserimento sociale e lavorativo. 54 RC Ogliastra SANITÀ Un ambulanza per il Benin ® Ambulance for Benin Il Club – grazie all’Associazione di volontariato Ogliastrina “Pubblica Assistenza Croce Verde” di Tortolì-Arbatax – ha organizzato la donazione di una Autoambulanza usata, in perfette condizioni all’Organizzazione Sanitaria del Benin. L’autoambulanza verrà trasportata a spese dei Rotary Club Sardi, con l’intento di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di quelle popolazioni. La realizzazione del progetto è appoggiata dalla Provincia Ogliastra, secondo una volontà espressa dal suo Presidente Prof. Piero Carta, ed altri soggetti tra i quali l’artista Maria Lai oltre all’ Associazione di volontariato Ogliastrina “Pubblica Assistenza Croce Verde “ di Tortolì-Arbatax, ai quali i Rotary Club sardi rivolgono un particolare ringraziamento. Tutto ciò dimostra la fiducia e la stima che il Rotary si sta guadagnando presso le Istituzioni Locali anche nella Provincia di Ogliastra. In alcuni villaggi del Benin sono già stati condotti studi epidemiologici preliminari sulla prevalenza delle malattie infettive in campioni rappresentativi della comunità relativi soprattutto a soggetti in età scolare. I tassi di prevalenza riscontrati sono stati molto elevati ed un gran numero delle patologie riscontrate si trasmettono per via oro-fecale. In tale ambito la contaminazione dell'acqua per uso potabile rappresenta evidentemente un importante fattore di rischio. In questa zona paludi e piccoli fiumi costituiscono le fonti principali di approvvigionamento idrico usati Dessha – il villaggio scelto per la realizzazione del progetto – è un piccolo villaggio situato a 50 chilometri di Cotonou ed a 5 chilometri ad est di Attogon, comune di Allada e dipartimento dell'Atlantico. 55 SANITÀ RC Pomezia Lavinium “Telescuola” ® On line School Il Presidente Augusto Ciafrei (a.r. 2004/2005) illustra il Progetto Telescuola durante la cerimonia di consegna dei sistemi. In contemporanea il collegamento (monitor a sinistra dell’immagine) con l’istituto d’Arte di Pomezia dove si sta svolgendo una lezione. Il progetto (2004/2005), denominato Telescuola, è stato realizzato in occasione del centesimo anniversario del Rotary International (1905/2005) ed ha lo scopo di venire in aiuto degli studenti che, a causa di gravi patologie o traumi accidentali, sono impossibilitati a recarsi fisicamente a scuola per periodi medio -lunghi. Il sistema Telescuola si basa sul principio della videoconferenza e consente allo studente immobilizzato una completa interazione con la sua classe, con l’attivazione degli apparati video sia presso la scuola, sia presso il luogo di degenza dello studente. IL Club ha messo a disposizione quattro sistemi di videoconferenza completi dei rispettivi monitor, dei carrelli e degli accessori. In altre parole tutto il necessario per formare due gruppi di lavoro Scuola /Alunno. Sono stati inoltre previsti corsi di istruzione per i professori e gli studenti. I sistemi sono stati affidati al Distretto Scolastico che li rende disponibili a tutti gli istituti di ogni ordine e grado del territorio dei Comuni di Ardea e Pomezia. Con la consegna degli apparati (2005), il progetto Telescuola è stato inaugurato in presenza delle autorità rotariane, civili e scolastiche. Nel corso della cerimonia sono stati predisposti due collegamenti, con la scuola media statale di Ardea e con l’istituto d’arte di Pomezia. 56 RC Pomezia Lavinium SANITÀ “Futuro” Riabilitazione da handicap ® Rehabilitation from Handicap Il Presidente Aldo Varchetta (a.r. 1999/2000) ed il personale dell’Associazione Futuro all’inaugurazione dell’Aula Multimediale Il progetto (1999/2000) prende il nome dall’associazione costituita da volontari che dedicano i loro sforzi alla riabilitazione di giovani in età scolare portatori di handicap. L’ associazione opera nel territorio del Comune di Pomezia sin dal 1994 e collabora con l’unità operativa di neuropsichiatria infantile,UONPI, della città. Con l’ausilio di queste due organizzazioni il Club ha predisposto un progetto per fornire un’ Aula Multimediale, completa di computer e software, dedicata alla riabilitazione di soggetti diversamente abili con disturbi di apprendimento. Prima di iniziare il progetto il Club ha cercato la partecipazione di altri club partner, raccogliendo le adesioni del R.C. Corigliano Rossano e di due club spagnoli , R.C. Valencia Centro e R.C. L’Eliana. Il club, appena acquisito i fondi, ha provveduto a procurare gli apparati ed il software e con il coinvolgimento dei soci ha effettuato l’installazione presso i locali messi a disposizione dall’associazione Futuro. E’ stato possibile inoltre realizzare, a completamento del progetto, il libro “A scuola sui sentieri dei pensieri” pubblicato dalla Collana Medico-Psico-Pedagogica diretta da G. Bollea. Alla soddisfazione del Club Pomezia-Lavinium per aver ideato e concretizzato sul territorio il progetto di servizio “Futuro”, con la collaborazione del club partner italiano, dei due club partner spagnoli e della Rotary Foundation, va aggiunto il compiacimento dell’associazione Futuro e dell’ unità di neuropsichiatria infantile, UONPI, della città di Pomezia. 57 SANITÀ RC Roma Prevenzione alla trasmissione del virus AIDS - Etiopia ® AIDS Prevention Il Progetto Rotary AIDS Etiopia è nato nel 2000, su iniziativa di un gruppo di Soci del Club Roma che, avendo visitato l’ Etiopia, erano rimasti colpiti dalla terribile situazione socio-sanitaria nella quale versavano le regioni meridionali di quel Paese, come conseguenza dell’ epidemia di AIDS. Furono presi i contatti con i 5 Club di Addis Ababa (A.A. Shoa; A.A. East; A.A. West; A.A. Entoto ed A.A. Bole) ed il Club Roma formulò un Progetto curato da una Commissione interna guidata dal socio prof. V. Visco avendo come consulenti esterni i prof. Sven Britton e Stefano Vella. Il progetto prevedeva due fasi: nella prima, completata nel 2002, l’elargizione di una borsa di studio (corso annuale) ad un giovane medico etiope, scelto dall’ Università di Addis Abeba, per il conseguimento di un master sull’ infezione da HIV presso l’ Istituto Nazionale di Malattie Infettive “L.Spallanzani” di Roma. Nella seconda fase, dopo una visita in loco, fu scelto l’ Ospedale di Arba Minch: un piccolo, efficiente Ospedale privato nella Regione di Shashamane, gestito da religiosi italiani. Il Club, d’ accordo con i medici locali, ha acquistato un apparecchio ALOKA per la diagnostica con ultrasuoni e lo ha inviato a quell’Ospedale. 58 RC Roma SANITÀ Nell’Ospedale di Arba Minch – in applicazione alle linee-guida del Progetto – a tutte le donne in gravidanza (a partire dal 2° mese) che ne avessero fatto richiesta veniva offerta l’esecuzione (ovviamente gratuita) di un esame ecografico ottenendo, come contropartita, il loro consenso a sottoporsi al test sierologico per l’ HIVAb. Ciò allo scopo di individuare, fra le donne gravide, quelle portatrici di infezione da HIV e di poter poi somministrare loro un ciclo di chemioprofilassi HAART, che avrebbe impedito la trasmissione dell’ infezione al prodotto del concepimento e fatto nascere bambini indenni dall’ HIV. Dalle notizie ricevute dal Dott. Adam Amenu, Ginecologo e Direttore dell’ Ospedale di Arba Minch, al 31.10.07 erano stai eseguiti n. 785 test sierologici per HIVAb ad altrettante donne gravide esaminate con l’apparecchio fornito dal Club ed in 123 (15,5 %) di esse l’ esame era risultato positivo. In 98 di queste gravide è stato così possibile somministrare il trattamento chemio-profilattico HAART. Alla data del 31.10.07 risultavano nati, da queste donne, n. 53 bambini; di essi 24 sono stati finora controllati a 6 mesi dalla nascita e sono risultati tutti negativi per HIV. Il programma è tuttora in corso, in attesa degli ulteriori dati sugli altri 29 neonati. 59 SANITÀ RC Roma “Nosso Brasil” Campagna “BOA VISAO” ® Good Sight Campaign Nelle foto: alunni in classe, nell’inverno del sud; la sede del Rotary Club; studenti all’uscita delle scuole; la strada principale di Piratini. Progetto in esecuzione nella città di Piratini, Rio Grande do Sul, Brasile, per favorire la prevenzione dello scadimento o della perdita della vista di tanti ragazzi-studenti senza mezzi finanziari, per visite mediche, prescrizioni, cure, acquisto di occhiali ed istruzioni all’uso, volendo così evitare ad essi l’abbandono della scuola o una difficoltosa vita di studio . Il progetto è un Matching Grant, guidato dal RC Roma, con la partecipazione del RC Pesaro(D.2090), del D.2080, del RC locale Piratini e della RF. Il Progetto interessa un bacino di circa 3500 giovani del territorio legato alla cittadina di Piratini (territorio di quel leggendario Rio Grande do Sul, ove Garibaldi iniziò l’epopea dei Due Mondi) con 253 di essi con gravi malattie o deficienze oculari ai quali, anche la tramitazione attraverso burocrazie sanitarie alla ricerca di visite, prescrizioni e spese, è di fatto impossibile. Il progetto dispone di convenzioni pre-stabilite per visite, consultori, acquisto di occhiali ed istruzioni. Secondo le possibilità di bilancio, il progetto potrà essere esteso alla fascia di lavoratori precari, soprattutto nel settore del taglio di legname nelle foreste. Anche in questo settore, la “buona vista” è non solo necessaria per la conservazione del posto di lavoro, ma condizione minima per evitare gravi incidenti. È rotarianamente significativo che il Club abbia voluto sviluppare in termini di reale Progetto una semplice richiesta di contributi del RC Piratini, trovata nel registro WCS sito web Rotary. Infatti, aldilà del contributo finanziario proposto dai Club richiedenti in tale Registro, nulla vieta che si possano approfondire le richieste che appaiono nel registro attraverso contatti ed analisi della situazione di disagio sottostante, tessere rapporti di corrispondenza e di studio delle problematiche con partner fino ad allora sconosciuti, con mondi e realtà diverse e su ciò allestire un progetto completo per la soluzione migliore e più amplia delle necessità segnalate. Questo ha fatto il Club, nel più genuino e concreto scopo del Rotary International. 60 RC Roma Appia Antica SANITÀ “Fornitura di una lavanderia” ® Antiseptic Laundry A Manaus, dopo il gemellaggio con il R.C. Manaus-Distrito Industrial, il Club si è impegnato su problemi riguardanti la gestione dell’ambiente e del contesto sociale. È stato realizzato un progetto (Matching Grant) per la fornitura di una lavanderia per il lavaggio e la sterilizzazione della biancheria per l’Istituto Moacyr Alves - Brazil, dove sono ospitati bambini portatori di handicap provenienti dalle località più povere dello Stato di Amazonas e dove essi sono curati e rieducati per l’inserimento nella società. L’aver dotato l’istituto di una lavanderia automatica (prima il lavaggio veniva effettuato a mano) renderà l’intervento medico più efficace e le fasi di degenza e cura forse più rapide, per poter ospitare un maggior numero di piccoli nello stesso periodo di tempo. RC Roma Est SANITÀ “Celiachia” - Costa d’Avorio ® Celiatic Research Project Il Dott. Cristofle, in loco, in laboratorio, con il primo test effettuato Scopo dell’iniziativa è permettere la diagnosi di una condizione genetica su base auto-immune e l’ottimizzazione degli eventuali aiuti umanitari da portare nelle aree ove la malattia è diffusa. Nel dettaglio il progetto consiste: • nell’individuazione dei soggetti affetti dalla malattia • nell’individuazione della alimentazione corretta da seguire • nel permettere l’utilizzo corretto, in relazione ai singoli soggetti, degli aiuti umanitari di natura alimentare inviati • nel sostanziale miglioramento della qualità della vita e delle condizioni medico/sanitarie Partecipazione rotariana La componente professionale riguarda prevalentemente ma non esclusivamente l’attività medica. Nell’ambito del Club, infatti, vi è un esperto in materia di celiachia e gastroenterologia, il quale si occupa della supervisione del progetto stesso e provvede personalmente ad effettuare parte delle attività mediche. L’apporto globale professionale previsto coinvolge 10 soci fra i quali, medici, esperti di logistica, economisti, legali. La prima fase è stata sviluppata nell’anno rotariano 2007/2008 con il supporto della ONLUS Raphael presieduta da Mons. d’Ercole, della Fondazione Don Orione e del Rotary Club Golf di Abidjan. La dotazione finanziaria iniziale è costituita da contributi del Club, dalla donazione di un socio, dal sostegno del Distretto e da un congruo contributo della società Eurospital, produttrice di materiale per i test. Le fasi successive richiederanno crescenti contributi professionali dei soci del Club. 61 SANITÀ RC Roma Cassia “Inquinamento Indoor” ® Indoor Pollution La realizzazione materiale del progetto è stata possibile grazie al contributo della Rotary Foundation e grazie alla sponsorizzazione di aziende che fanno capo a soci del Club. L’importanza del progetto consiste nella gravità dell’inquinamento atmosferico, luminoso ed elettromagnetico degli spazi confinati , cosiddetti “indoor” che, per fenomeni di concentrazione, è anche di 10/20 volte superiore a quello degli spazi esterni. Tale problematica indoor, che comporta serie patologie, ci riguarda molto da vicino, visto che mediamente passiamo circa il 95% della nostra vita in spazi chiusi (50% circa a casa, 35% circa in ufficio, 10% circa in auto o mezzi di trasporto, cinema, teatri e altri locali chiusi in genere). Dal momento che la problematica è ancora non diffusamente conosciuta, è stato preparato e stampato un libricino/manuale di “istruzioni per l’uso”, di stile divulgativo, seppur rigoroso nella parte scientifica, illustrato con vignette di immediata comprensione, da diffondere prevalentemente nelle scuole. Il libricino ha lo scopo di far conoscere la genesi e l’entità dell’inquinamento indoor, le principali patologie che ne derivano, e, soprattutto, fornire consigli pratici/”istruzioni per l’uso” per limitarne l’entità e le conseguenze. Il progetto ha una alta valenza rotariana, nello spirito di “servire” la comunità circostante, e potrà sensibilmente contribuire a far conoscere il Rotary al di fuori della cerchia ristretta dei rotariani. Il testo del libricino deriva da una ricerca dell’Ing. Catello Masullo, socio del Club, illustrato graficamente dalla consorte, Arch. Laura Ferretti, arricchito dai preziosi contributi, di altissimo valore scientifico, di due luminari della medicina che il Club ha il privilegio di annoverare tra i soci: il Prof. Dott. Giacomo Modugno, docente di Clinica Oculistica e Chirurgia Oculare, e il Prof. Dott. Fausto Orecchio, primario dell’Istituto di Igiene della Università Cattolica di Roma. L’articolazione del Progetto è la seguente: 1) Pubblicazione del libricino, già effettuata in un numero significativo di copie a colori (10.000) per ottenerne una discreta diffusione. 2) convenzione con uno o più istituti scolastici e/o di promozione della cultura, per la diffusione verso una utenza sociale, prevalentemente extra-rotariana. 3) indizione di conferenze stampa (si sta organizzando la prima conferenza stampa in collaborazione con il Presidente del Municipio Primo di Roma, Giuseppe Lobefaro, con il quale è stato siglato un accordo di collaborazione) per la illustrazione e la pubblicizzazione del Progetto, alla società civile del Progetto. 62 RC Roma Centenario SANITÀ “I nostri figli” Centro per interventi a sostegno dei minori vittime di maltrattamenti “ Il Piccolo Principe ” ® Center for young victims of violence Il Protocollo di progetto, firmato dal Presidente del RC Roma Centenario Arch. Pietro Scrimieri e dal Direttore Generale ASL RM E Dott. Pietro Grasso, ha il patrocinio attivo della ASL RM E e della Regione Lazio. Il Progetto promuove la realizzazione di un Servizio a sostegno di minori, vittime di maltrattamenti, ed è nato nell’ambito del più ampio progetto del Club “I nostri figli”, e sviluppata all’interno della UOC Assistenza Socio-Sanitaria Integrata della ASL RM E, con l’intento di produrre un salto di qualità organizzativa e professionale andando a costituire un tassello tra i servizi di quadrante, come devono essere i servizi ad alta complessità socio-sanitaria. L’avvio del progetto si è concretizzato nel Protocollo d’intesa fra il RC Roma Centenario e la ASL RME per la realizzazione di un centro – Il Piccolo Principe – sul sistema di servizi a favore dei minori e delle famiglie nel territorio della ASL RME a sostegno dei monori vittime di maltrattamenti. Questi i punti salienti: • rappresenta un tassello significativo nel sistema dei servizi a favore dei minori e delle famiglie nel territorio della ASL RM E; • Va nella direzione della progettualità U.I.M. (Unità Interdistrettuale Minori, integrata con i Municipi) identificandosi quale struttura di quadrante ASL per la diagnosi psicologica, valutazione e trattamento dei minori vittime di maltrattamento; • consentirà al bambino-vittima di vivere un esperienza di decongestione dal trauma subito, in un contesto protettivo che lo preparerà al rientro in famiglia, laddove possibile, o all'inserimento in un nuovo nucleo; • favorirà nei genitori il recupero della relazione affettiva con il proprio figlio, in un contesto terapeutico; • avrà sensibili effetti di ordine preventivo sulle possibili devianze e in quanto tale un ritorno positivo per l'intera società; • consentirà di incrementare il numero di interventi a sostegno dei minori e soprattutto di istituire una rete informativa e di raccolta dati, finalizzata all’elaborazione e messa a punto di protocolli standard di intervento e monitoraggio. La ASL RM E ha individuato una sede idonea presso il Pad. 14 del Comprensorio S. Maria della Pietà, che già ospita servizi del Dipartimento Tutela della Maternità e Infanzia. Nello stesso comprensorio è aperto un Centro Famiglie ed il Servizio Sociale del Municipio 19. Tale sede è in posizione centrale rispetto ai Municipi di riferimento ed è ben collegata con i mezzi pubblici. Essa sarà attrezzata a cura della ASL con risorse proprie o con il contributo del Club. 63 SANITÀ RC Roma Eur Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Goço Glozheni di Tirana ® Equipment for intensive care Nelle foto: a sinistra, l’ncubatrice pediatrica donata dal RC Roma Eur e a destra l’Ospedale Goço Glozheni di Tirana Nel corso dell’anno 2006 il Club ha deciso di impegnarsi in una attività umanitaria, da realizzare nel medio termine, sfruttando gli strumenti, anche economici, messi a disposizione dalla Rotary Foundation. Fin dall’inizio si è stabilito di assumere una iniziativa che, per l’impegno economico e personale da parte dei Soci del Club fosse compatibile con le possibilità del Club stesso e che però fosse possibile sviluppare nel tempo in modo da ottenere un risultato concreto che fosse significativo. Date inoltre le oggettive difficoltà locali, è sembrato opportuno orientarsi, almeno nelle fasi iniziali, verso un progetto che comportasse sostanzialmente la fornitura di un bene piuttosto che un progetto complesso che comportasse, per la sua realizzazione sul posto, rilevanti attività collaterali. La scelta è caduta su un intervento per migliorare in misura significativa le condizioni nelle quali si trova ad operare la corsia di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Goço Glozheni di Tirana. La scelta dell’Albania, ed in particolare di Tirana, come sede dell’intervento è stata legata alla avrebbero potuto recarsi sul luogo sia per prestare la loro opera che per verificare il progresso dell’attività stessa. Una ulteriore facilitazione sarebbe poi stata presentata dalla diffusa conoscenza sul posto dell’italiano e dalla possibilità di intervenire su una realtà già esistente e funzionante nella quale anche un intervento di portata limitata, quale quello possibile al Club, avrebbe potuto portare a dei risultati concreti soddisfacenti ed un reale concreto beneficio ala struttura ricevente. La prima operazione è consistita in una visita resa a Tirana nell’autunno del 2006 da parte del Presidente ing. Spasiano e dall’ing. Malaguti con lo scopo di stabilire un contatto con il Rotary Club di Tirana e, con l’ausilio di quest’ultimo, con l’Ospedale Goço Glozheni. Si tratta una struttura Ostetrica – Ginecologica relativamente recente, che opera in condizioni di difficoltà, ma ben organizzata e dotata di una organizzazione interna che consentisse di individuare e realizzare obiettivi significativi. Le condizioni nelle quali si trova ad operare la corsia di Terapia Intensiva Neonatale, che ha una capacità di 20 posti e che riesce con difficoltà a rispondere alla domanda di assistenza, sono migliorabili e, come sarebbe poi stato verificato nelle visite sul posto, tali da consentire agli interventi, necessariamente limitati, possibili al nostro Club, di portare a tangibili risultati. La prima visita ha permesso di verificare la validità delle premesse concettuali del progetto e di stabilire un contatto molto positivo con la Direzione dell’Ospedale, raccoglierne il consenso a tutta l’operazione e di individuare un primo obiettivo possibile nella fornitura di alcune attrezzature tecnologiche necessarie all’Ospedale ed in particolare una incubatrice pediatrica ed una apparecchiatura per la fototerapia bilaterale del neonato. Questa prima fase si è sviluppata con relativa semplicità, grazie 64 RC Roma Eur Nella foto: al centro, l’ing. Carlo Malaguti (V.P. del Club) in compagnia dei medici di terapia Intensiva Neonatale SANITÀ anche al contributo pratico del Rotary Club di Tirana che vanta una buona esperienza in questo genere di operazioni, e si è concluso nel mese di settembre 2007 con la fornitura degli equipaggiamenti previsti e con la loro entrata in servizio un mese più tardi. Contemporaneamente è stato possibile coinvolgere nell’intervento alcuni neonatologi romani di chiara esperienza nell’esercizio della medicina in condizioni ambientali difficili che hanno svolto e svolgono la funzione di consulenti nella valutazione delle situazioni, nelle individuazioni di obiettivi possibili e nelle individuazioni di possibili linee di sviluppo degli interventi futuri. Il contributo di queste persone completamente gratuito e dettato da motivazioni umanitarie del tutto coerenti con gli obiettivi del Rotary, è stato essenziale e determinante. Si è così impegnato il Club in una seconda operazione, che è stata avviata nel 2007, quando è stata effettuata una seconda visita a Tirana per verificare di persona sul posto l’esito della prima operazione e cercare di individuare, questa volta in comune l’accordo con la Direzione dell’Ospedale, i possibili obiettivi. A questo riguardo si è potuto costatare come strumenti e tecnologie disponibili erano al momento sufficienti ad assicurare un ragionevole standard di intervento da pare della Terapia Intensiva Neonatale mentre per consentire un decisivo miglioramento delle condizioni operative sarebbe stato necessario dotare l’Ospedale di attrezzature ed infrastrutture, l’impegno per l’acquisto delle quali sarebbe stato al di fuori delle possibilità di intervento del Club. Si è verificato invece che un significativo miglioramento si sarebbe potuto ottenere migliorando il livello dell’aggiornamento professionale del personale della Corsia. Questo aspetto assume particolare rilevanza dalla considerazione che la situazione economica locale impedisce di fatto i viaggi all’estero del personale della Corsia stessa e la sua partecipazione, con frequenza accettabile, alle attività della comunità scientifica. L’aspetto dell’aggiornamento professionale del personale, sia medico che infermieristico, si è presentato quindi come un obiettivo interessante, realizzabile e coerente con le finalità umanitarie del Rotary. In questa una seconda fase, che deve ancora essere completamente definita nei suoi dettagli, il Rotary Club Roma EUR si farà promotore di un stage, della durata di un mese, da parte di due medici neonatali dell’Ospedale Goço Glozheni presso una struttura ospedaliera romana. Accanto a questa sono state individuate con la Direzione dell’Ospedale Goço Glozheni altre aree di intervento possibili per il nostro Club e fra queste particolarmente promettenti sono l’organizzazione, presso l’Ospedale stesso, di lezioni specialistiche, della durata di un giorno, su specifici argomenti attinenti la rianimazione in neonatologia, tenute da specialisti italiani. Altra area di intervento che potrebbe migliorare una problematica particolarmente sentita è l’addestramento specifico del personale infermieristico locale. Più in generale risultano marcatamente interessanti tutti quegli interventi che possono consentire al personale della Corsia di uscire dalla condizione di scarsa informazione della quale attualmente soffre. Questa attività del Club ha avviato una operazione umanitaria che per la sua natura potrà facilmente essere reiterata nel tempo e portando a migliorare le condizioni operative della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Goço Glozheni. 65 SANITÀ RC Roma Mediterraneo Defibrillatore per l’infanzia ® Defibrillator at School “Progetto infanzia. Un Defibrillatore nelle Scuole Pubbliche di Roma”. Il progetto si propone la formazione sanitaria del personale di tre scuole per un primo soccorso di emergenza anche con l’uso di defibrillatori. La semiautomaticità degli apparecchi ed il loro facile uso fanno sì che con poche ore di teoria e pratica (5 in tutto ed in unica soluzione ) il personale non sanitario delle scuole possa essere in grado di affrontare e risolvere l’assistenza cardiopolmonare di base, nonché le manovre di disostruzione delle prime vie aeree da corpo estraneo sia nel lattante che nel bambino sino all’età pubere, oltre all’uso di un defibrillatore nel bambino sopra l’anno di età. La formazione sanitaria è ottenuta tramite corsi, da tenersi in ogni scuola, con un numero di almeno 5 persone, in modo tale da avere per 5 allievi: 1 istruttore, 1 defibrillatore ed un manichino per l’esercitazione pratica. Alla fine del corso viene rilasciato un attestato valido secondo le direttive europee. “Giornata del Donatore” ® Blood Donor Day “La giornata del donatore”, consiste nella organizzazione, insieme alla Croce Rossa Italiana, di una raccolta di sangue sotto l’insegna del Rotary. L’obiettivo del progetto è duplice: 1) raccogliere il sangue a favore di tutta la Comunità (donare il sangue è un vero e proprio atto d’amore a favore di soggetti sconosciuti, ma che ne hanno bisogno per effettuare interventi chirurgici o per curare importanti malattie endemiche); 2) diffondere l’iniziativa rotariana sul territorio in cui è sita la sede del Club, giacchè la raccolta viene effettuata presso una Emoteca mobile, messa a disposizione dalla Croce Rossa, su cui, per quella occasione, è associato anche il logo del Rotary e del Club Roma Mediterraneo. Il progetto ha raggiunto il risultato sperato, giacchè, in una sola giornata di donazione, sono state raccolte 11 sacche di sangue ed il Club (Presidente 2004-05 G. Fonsi) ha ricevuto le formali congratulazioni da parte dell’allora Commissario Straordinario della Croce Rossa, dott. Scelli. È prevista la ripetizione dell’iniziativa nel corso dei futuri anni. 66 RC Roma Nord Ovest SANITÀ SALA MEDICA “BISERNI” Centro Anziani “SALVO D’ACQUISTO” ® Medical Care at Elderly Center Il progetto realizzato consente agli anziani del Centro (via Marvasi/via Aurelia – XVIII Municipio, Roma)di poter fruire di una sala medica dove sottoporsi a controlli medici periodici (udito, vista, pressione ecc.) così da Individuare con anticipo decadimenti dell’udito e della vista aiutando gli anziani a prevenire stati patologici più gravi. La sala è allestita con lettino, armadi ed attrezzature audiometriche, grazie al contributo della Socia Melchionni Maria Grazia, che ha donato alcune attrezzature del gabinetto medico del marito otorino, scomparso alcuni anni fa. Nella sala medica, presteranno periodicamente la loro opera professionale alcuni Soci medici del Club. Libretto multilingue sui Medicinali per operatori sanitari e Forze dell’Ordine ® Multi-language Booklet for Immigrants Il libretto in 7 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese ed arabo), i cui diritti sono stati ceduti al Rotary Club Roma Nord Ovest, servirà come interprete per individuare le principali malattie e permettere agli stranieri una migliore comunicazione. Esso intende favorire l’integrazione degli extra comunitari anche attraverso una migliore comprensione da parte loro della prescrizione medica e delle modalità di assunzione dei medicinali. Sarà distribuito alle Farmacie e alle Forze dell’Ordine di Roma. Da gennaio 2008 è in corso di realizzazione. Il libretto viene stampato in 10.000 copie da 48 pagine, i cui diritti sono stati concessi al nostro Club dall’UTIFAR. Esso è tradotto in 7 lingue e riporta le principali domande relative al contatto medico-paziente, le parti del corpo, le tipologie dei prodotti e le modalità di assunzione dei farmaci. Un’appendice con i pittogrammi, proposti dall’Univ. di Pavia, serve per una più immediata comprensione delle modalità di assunzione dei medicamenti. 67 SANITÀ RC Roma Nord Ovest 10.000 medicinali antimalarici Donazione al Sindaco di Roma ® Anti-Malaria Medicine Foto sopra: gruppo degli organizzatori umanitari in Malawi, assieme ai rotariani. Il Progetto di contributo del Club per la lotta alla Malaria, è iniziato, il 18 dicembre 2007, con la cerimonia formale di donazione di 10.000 medicinali antimalarici, da destinare al Malawi, nell’ambito dei progetti del Comune di Roma in uno dei paesi più poveri dell’Africa, dove il Sindaco di Roma, nostro socio onorario, ha già promosso alcune iniziative, come la costruzione di una scuola. Il progetto, teso a ridurre gli esiti della malattia spesso mortali, potrebbe essere la prima pietra di un piano più complesso e condiviso con altri Club per combattere la malaria, da denominare “MALARIA PLUS”. La donazione dei medicinali, offerti dalla ditta LACHIFARMA, sarà materialmente effettuata attraverso il coinvolgimento dell’Associazione “ARAGONA” Ostia per l’Africa, (2° Linea missionaria Monfortani). Nella prima parte del 2008 è iniziato il contatto con i Rotary del Malawi per la distribuzione alla popolazione locale e per individuarne uno con cui lavorare per far crescere la sensibilizzazione sul problema “malaria” che attualmente costituisce una delle principali cause di morte. I Rotary Club in Malawi sono: Blantyre Mount, Bwaila-Lilongwe, Lilongwe, Limbe, Mzuzu. “Telemedicina” diagnosi a distanza per la Tanzania ® Diagnosis on line Nell’ambito di una rete satellitare per mettere in contatto alcuni ospedali della Tanzania con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma attraverso il progetto Telemedicina, per la diagnosi a distanza mediante analisi microscopica dei referti ematologici, il Club opera per dotare un Ospedale della Tanzania, (iniziativa concepita nel 2005) di un microscopio ZEISS, tramite il coinvolgimento di un Rotary del luogo. L’acquisto dell’apparecchio con particolari caratteristiche, gode oltre che del finanziamento del Club, anche del supporto distrettuale. Il progetto è concepito per sviluppare attraverso la telemedicina il campo delle diagnosi di alto livello professionale, utilizzando strutture in loco ed evitando costosi viaggi per i piccoli malati. 68 RC Roma Olgiata SANITÀ Calendario “DAI BAMBINI AI BAMBINI” ® Fund raising by the students Il “Progetto Calendario” giunge nell’anno 2007-08 alla quarta edizione.L’idea di coinvolgere le scuole del territorio dell’Olgiata in un progetto finalizzato alla raccolta di fondi per progetti umanitari è nata quattro anni fa. Il Rotary Roma Olgiata ha fatto sua un’idea già sperimentata con successo da un Club tedesco (Rotary Club Bad Homburg), il quale da tempo realizza un tabellone disegnato da bambini e destinato alla raccolta fondi in occasione del Natale. Il “Progetto Calendario” dell’Olgiata, però, ha voluto sin dall’inizio instaurare un rapporto costante tra il Rotary e gli istituti scolastici presenti sul territorio, dalla materna, alla scuola media (nello specifico, l’Istituto Comprensivo di Via Cassia: Scuola dell’Infanzia, Scuola Elementare “Soglian”, Scuola Media “Amaldi”). Il progetto ha consentito al Club di conoscere la straordinaria vitalità dei bambini e dei ragazzi della nostra città: sono questi bambini e ragazzi che con i loro sorrisi, la loro creatività, ma anche con la loro fatica, hanno già portato sollievo ed istruzione nelle lontane terre dell’Uganda (anno 2004) e hanno reso più favorevoli alcune condizioni di vita in una Nazione vicina: l’Albania (anno 2005). Lo scorso anno, il “Progetto Calendario” ha consentito di aiutare i bambini della Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I, curati con chemioterapia (anno 2006). “Dai bambini ai bambini”: questa è la cifra che caratterizza il calendario realizzato nel 2007-08 che conferma l’intento originario di sensibilizzare i bambini alla solidarietà verso altri bambini che vivono in situazioni di disagio per motivi di salute o per condizioni ambientali. Ancora una volta i circa 800 alunni dell’Istituto si sono trasformati in altrettanti “artisti” ed hanno realizzati i disegni per il calendario, consapevoli del fatto che dal loro lavoro sarebbero scaturite le risorse per alleviare le sofferenza dei bambini ricoverati in Pediatria presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma e per dotare di attrezzature idonee il reparto di Neonatalità dell’Ospedale di Quihà, in Etiopia, collegato all’Ospedale Sant’Andrea (dove il Rotary è già riuscito a portare una incubatrice). Il calendario è anche occasione per un’attività didattica degli insegnanti. Il tema ora scelto per i disegni è “le risorse idriche”, di grande attualità in quanto rappresenta una delle emergenze a livello planetario. RC Roma Palatino SANITÀ Week-end per disabili ® Week-end with Disables Il progetto, promosso dal Rotary Club Roma Palatino in collaborazione con altri Club romani, consiste nel far godere ad un gruppo di utenti disabili alcuni fine settimana (dal sabato alla domenica) in un clima di spensieratezza e di amicizia, avviandoli ad un percorso di autonomia e facendo recuperare alle loro famiglie il tempo libero del weekend che, in alcuni casi, viene solitamente dedicato all’attività assistenziale. 69 SANITÀ RC Roma Sud Ristrutturazione Ospedale a Keren Costruzione Ambulatorio di Ederba ® Tennis Tournament for Umanitarian Targets Il Club – attraverso l’Associazione Sport Pro Disabled Onlus, costituita dieci anni fa e presieduta da Cesare Florimonte, già Presidente del Club – realizza importanti azioni in Eritrea nel settore della Sanità. L’Associazione ha lo scopo di finanziare e/o realizzare interventi umanitari (protesi ortopediche, carrozzelle per disabili, lavori edilizi per strutture sanitarie, ecc.) con il “ricavato” (sponsorizzazioni. donazioni, quote di iscrizione ecc.) di un torneo di tennis di doppio organizzato annualmente per la partecipazione di rotariani e non. Una manifestazione sportiva, che vede ogni anno (quella del 2007 è stata la nona edizione) all’inaugurazione, partecipare quali “testimonials” di eccezione personaggi del mondo dello sport (Nicola Pietrangeli) e della diplomazia (l’ Ambasciatore degli U.S.A., Sembler, ed il Rappresentante dell’Ambasciata di Eritrea). In passato sono intervenute altre personalità politiche e diplomatiche 70 RC Roma Sud SANITÀ come l’allora Ministro Stefania Prestigiacomo, l’Ambasciatore Israeliano, l’Ambasciatore di Monaco, quello di Belgrado e quello del Belgio. Il torneo annovera ogni anno la partecipazione di centinaia di giocatori e si svolge contemporaneamente in più Circoli Sportivi della Capitale. Nel 2007/2008 “testimonial” della manifestazione è stata la sig.ra Spogli, moglie dell’Ambasciatore degli U.S.A., presente all’inaugurazione con Cesare Florimonte ed il Presidente del Club, Mario Morbidi. Negli ultimi anni l’intervento dell’Associazione e del Rotary Club Roma Sud si è incentrato nella ristrutturazione di un piccolo ospedale gestito da suore cattoliche in quella zona di difficile operatività che è Hal Hal a 46 Km. da Keren (Eritrea), su un altopiano di quasi 2000 m. I lavori sono stati seguiti sul posto anche dall’Arch. Maria Chiara Panciera (consorte del socio Aldo Cavallini, inviata quale volontaria). All’iniziativa in Eritrea negli ultimi anni ha fattivamente partecipato anche il R.C. San Babila di Milano. Altra iniziativa è la costruzione del nuovo Ambulatorio nel Villaggio di Ederba, situato in una zona impervia dell’entroterra montano a sud ovest di Halibmentel ad un’altitudine di 1900 m, con un potenziale di utenza molto ampio, costituisce la nuova “sfida” di questo Progetto. 71 SANITÀ RC Roma Sud Est Salvamamme Salvabebè ® Helping mothers in troubles Il Rotary Club Roma Sud Est dopo aver firmato il Protocollo d’Intesa con il Municipio XIX ed aver nel 2000 individuato sul territorio l’Associazione “I Diritti Civili”, pone, in collaborazione con questa Associazione, attenzione ed impegno su temi legati alla lotta all’infanticidio ed al sostegno alle mamme in condizioni di estrema difficoltà. Il Club ha ideato e cura da diversi anni, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Policlinico “Umberto I - Università La Sapienza” di Roma il NUMERO VERDE SALVABEBÈ’ contro l’infanticidio, diffondendo le disposizioni sul parto in anonimato e ponendosi come concreto strumento di prevenzione e tempestivo intervento nel caso di segnalazioni di abbandono dei neonati. Il Club ha istituito lo Sportello centrale Salvamamme, un punto di ascolto front-office e telefonico rivolto alle future mamme in difficoltà e operante in sede ed in alcuni Municipi della capitale; segue attualmente circa 1300 mamme di circa 65 nazionalità diverse e più di 1500 bimbi con un progetto socio-assistenziale che fornisce loro sostegno per alcuni bisogni primari e risposte con consulenze gratuite psicologiche, legali, mediche. In una struttura di circa 400 mq, con annessi magazzini, vengono effettuati decine di migliaia di interventi con volontari e professionisti e distribuiti decine di migliaia di oggetti di prima necessità raccolti, selezionati e sanificati anche grazie al coinvolgimento di 1325 famiglie laziali attualmente iscritte al Club Salvamamme che offrono, con generosa costanza, vestiario e prodotti alimentari e per l’igiene. L’8 Marzo 2007 è stata inaugurata la “Casetta Salvamamme - Salvabebè –” situata presso l’Ospedale S. Camillo di Roma, denominata, poi, Centro Mino Bolognesi, dal nome del nostro Socio Fondatore. Il progetto ottiene da più di cinque anni l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il plauso dell’Unicef, il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità. 72 RC Roma Sud Est SANITÀ Da tempo esiste una intensa collaborazione con il Centro di Informazione delle Nazioni Unite – Italia, NIC, e con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Viene svolta ampia attività di convegni, editoriale e informativa, si attuano iniziative di sensibilizzazione sociale (distribuzione di volantini; affissione di migliaia di autoadesivi sui cassonetti di raccolta dei rifiuti in diverse lingue; manifesti nelle strutture pubbliche, nelle scuole, nei luoghi di aggregazione; conferenze stampe; richieste di funerali pubblici per i neonati abbandonati trovati morti; organizzazione di pubbliche cerimonie; diffusione di comunicati stampa; partecipazione a convegni come il SANIT; presenza su Tv e stampa nazionale e regionale). In questi anni sono stati distribuiti alimenti, oggetti di prima necessità e vestiario a persone in difficoltà e fornita anche opera di sostegno a persone in disagio, vittime di violenze, incapaci di difendersi. Il 2 Maggio 2007 il Progetto è stato inserito nella Exchange List del WCS (World Community Service) con il n. W05308. Il progetto, pur essendo all’origine una iniziativa puramente nazionale, si affaccia oggi su quello internazionale mediante la iscrizione alla WCS Exchange List e si auspica possa portare nuovi e più consistenti benefici alla Associazione assistita. Nell’anno 2006/2007 il Progetto ha fruito del supporto della Rotary Foundation e del Distretto 2080. 73 SANITÀ RC Roma Sud Est Diritto alla poppata ® Allurement and Milk L’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvamamme/Salvabebé”, il linea con l’UNICEF sull’importanza insostituibile dell’allattamento al seno, garanzia di perfetta alimentazione e salute per il neonato e la sua mamma, cerca di favorirlo in ogni circostanza della sua attività di volontariato, anche con la collaborazione di strutture scientifiche istituzionali preposte; ma non sempre si può salvare o recuperare l’allattamento naturale. In questi casi, attestati con rigore clinico, fortunatamente circoscritti a scarse percentuali sul totale ma pur sempre incidenti su alcune decine di migliaia di evidenze a livello nazionale, si deve ricorrere all’allattamento artificiale con latte speciale di costo molto elevato. Questo determina, per donne prive di latte e reddito, circostanze di vita quotidiana (ricondotte all’assistenza dell’Associazione) a volte devastanti: bambini nutriti a camomilla, acqua di riso e succhi di frutta per più giorni perché manca il denaro per acquistare latte in polvere o, addirittura, neonati con patologie che richiedono latti in polvere curativi dai costi improponibili, nutriti con latte economico allungato con maalox. Si è in presenza di un substrato sociale fragile, precario e poverissimo, composto da donne giunte con recenti e recentissime ondate migratorie. E’ questa una realtà a molti sconosciuta che investe la prima linea della protezione sociale innanzi tutto degli operatori delle istituzioni pubbliche e del ‘no-profit’, giornalmente impegnati ad intervenire all’insegna della solidarietà umana e della salvaguardia della sicurezza sociale. Il numero di bambini che necessitano di latte artificiale è molto piccolo, perché riguarda casi veramente estremi, legati a malattie, situazioni ambientali proibitive, perdita di latte materno non adeguatamente contrastato, solo per citare alcune delle cause più documentate. 74 RC Roma Sud Est SANITÀ Il Progetto pilota è ideato ed organizzato dal Centro Mino Bolognesi e dall’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvamamme/Salvabebé”, dimensionalmente compatibile con il sostegno economico ricevuto da un Gruppo industriale e dal volontariato di molte autorevoli professionalità. La finalità è quella di dare risposte concrete alle reali necessità di tutte quelle mamme prive di latte e di reddito affinché si possano garantire ai loro bambini fino ai primi 6 mesi di vita (auspicabile fino a 9 mesi), la quantità idonea e controllata di latte per uno sviluppo sano e questo attraverso direttive della Comunità Europea da recepire a livello Nazionale di cui la Regione Lazio potrebbe tracciarne le indicazioni normative sulla base del presente Progetto Pilota. I responsabili dal punto di vista clinico sono tutti i medici che operano nei centri di neonatalità di Roma che aderiscono ai protocolli dell’UNICEF in tema di allattamento al seno materno promuovendone la primaria ed ineguagliabile fonte di alimentazione del neonato e quindi perseguendolo con ogni rigore scientifico anche nei casi di difficoltà, prima di giungere alla certificazione di inapplicabilità della poppata materna e consigliare l’alimentazione artificiale calibrata e controllata del neonato. Dal punto di vista sociale sono i rappresentanti del Comune di Roma e della Provincia di Roma che, attraverso l’organizzazione dei servizi sociali dei Municipi e dei Comuni, dell’Emergenza Sociale, degli Assistenti Sociali degli Ospedali, accertano lo stato d’indigenza della puerpera per poi affidarla all’Associazione perché provveda alle sue necessità. Gli Enti coinvolti direttamente nel progetto sono: l’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvamamme/Salvabebé”, le Aziende Ospedaliere, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Roma, l’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio, ed un Gruppo industriale descritto nel seguito. Durante la presentazione pubblica del progetto verrà richiesto alla Comunità Europea, allo Stato Italiano e all’UNICEF di patrocinare l’iniziativa. Le azioni previste sono così articolate: Adottare ogni percorso terapeutico capace di recuperare il latte materno e/o certificarne l’eventuale assoluta impossibilità (Aziende Ospedaliere). verificare l’impossibilità reddituale delle puerpere di acquistare il latte prescritto al proprio neonato e autorizzarne la fornitura gratuita per il tempo necessario (Comune di Roma, Aziende Ospedaliere, Provincia di Roma). Regolamentare la distribuzione del latte artificiale sostitutivo dell’allattamento naturale (Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebé/Salvamamme”). 75 SANITÀ RC Roma Sud Est Proporre misure normative alle Istituzioni preposte sulla scorta dei risultati Da Gennaio a Giugno 2008 si attiva il Progetto Pilota, articolato nelle seguenti fasi. Fase 1. - La Selezione dei Bisognosi di Latte: Controlli medici e fiscali I Responsabili Scientifici del progetto, per le rispettive competenze ed in conformità alle condivise linee guida dell’UNICEF, prima di procedere alla prescrizione di latte artificiale accertano che venga completamente esclusa la possibilità di allattamento naturale. Gli stessi verificheranno e sperimenteranno ogni percorso terapeutico per la generazione di latte materno in quei casi di difficoltà sottoposti al vaglio scientifico e solo dopo il riconoscimento d’impossibilità di recupero della funzione naturale e quindi d’eccezionalità del caso, prescrive la somministrazione di latte artificiale in modo da garantire lo sviluppo sano ed equilibrato del bambino. Ai centri responsabili scientificamente verranno indirizzate tutte le donne, anche di famiglie in stato di clandestinità, che si rivolgeranno direttamente all’Associazione nonché alle Organizzazioni di volontariato che vorranno aderire all’iniziativa, perchè si accerti la reale necessità del bambino di nutrirsi attraverso latte artificiale, accompagnata da una attestazione dell’Assistente Sociale, dell’Ospedale o dei Municipi, rispetto al basso reddito della famiglia. L’Associazione “I Diritti Civili 2000 – Salvabebé/Salvamamme” è la promotrice di questo progetto alla luce del suo vissuto con migliaia di mamme assistite non abbienti ed è mossa dall’intento di contrastare la filosofia della facile assunzione di latte artificiale costoso e inutile e di renderlo invece disponibile gratuitamente la dove lo scenario sociale e sanitario lo rende indispensabile. Inutile perché spesso non viene fatto nessun tentativo per recuperare il latte naturale; costoso perché anche davanti a condizioni economiche disagiate della famiglia con assenza di rilevanze patologiche del bambino, spesso se ne suggerisce senza ragione l’assunzione. Fase 2. - Lo Stoccaggio e La Distribuzione del Latte Per il Progetto Pilota su Roma, il latte verrà distribuito presso la Sede/Magazzino, di Via Attilio Friggeri 63, attiguo alla sede dello Sportello Salvamamme Fase 3. - Estensione del Progetto L’attuazione del progetto pilota renderà possibile la stesura di protocolli clinici e sociali da sottoporre al vaglio delle Istituzioni Regionali del Lazio per una regolamentazione legislativa che sia anche di guida a livello nazionale così da garantire la giusta e dignitosa alimentazione dei neonati disagiati. Naturalmente l’aspetto delle fonti di approvvigionamento del latte e della logistica per la sua distribuzione sono dettagli di approfondimento di un progetto successivo che potrà essere esteso da Roma a tutta la Regione Lazio e, si auspica, anche all’Italia. Note Conclusive Il Progetto Pilota si affianca alla lungimiranza dell’amministrazione Provinciale di Roma che per prima ha già previsto per il 2008 di dare sostegno alle famiglie bisognose comprendendo in questo anche la fornitura di latte ai neonati ricadenti nella casistica del presente progetto ed antici- 76 RC Roma Sud Est SANITÀ pando di fatto la regolamentazione della distribuzione gratuita del latte che non potrà che essere capillare sul territorio della Provincia di Roma nei suoi 121 Comuni. Un potente Gruppo industriale operante nel campo della distribuzione (50 ipermercati ed oltre 12 milioni di clienti annui), che opera da sempre nell’ambito del proprio territorio con una riconosciuta attenzione alle persone e una attiva partecipazione al benessere della comunità. intende divenire partner attivo del progetto “Diritto di Poppata” mettendo a disposizione le proprie strutture, oltre 50 punti vendita su Roma e Provincia, e i propri mezzi al fine di sensibilizzare la clientela, oltre 12 milioni di contatti l’anno, sulla questione del “latte”; proponendo agli stessi clienti una concreta e facile modalità di supporto al progetto.L’impegno del Gruppo è quello di sostenere il progetto pilota raccogliendo in maniera continuativa i fondi necessari all’acquisto e alla distribuzione di latte in polvere. Da Gennaio 2008, il Gruppo istituirà nei suoi punti vendita la Settimana della Solidarietà, nel corso della quale i clienti saranno sensibilizzati a donare 1,00 ? a favore del progetto. La Settimana della Solidarietà sarà promossa presso i punti di vendita sin dal mese di dicembre 2007 con una campagna pubblicitaria a favore di una raccolta fondi anticipata che si svolgerà a partire dal 1° fino al 23 dicembre. Il Gruppo si impegna nella realizzazione di una campagna di promozione del progetto e della raccolta fondi, utilizzando al meglio la propria rete di vendita e i molteplici strumenti di comunicazione interna ed esterna dei punti vendita del gruppo: distribuzione quindicinale del volantino promozionale in 500.000 copie, cartellonistica e radio interna ai punti di vendita, sito, numero verde e coupon stampati direttamente alle casse. La divulgazione del progetto sarà enfatizzata dalla partecipazione e dal coinvolgimento diretto delle cassiere che Gruppo Mercurio sensibilizzate anche attraverso un efficace sistema incentivante, finalizzato alla premiazione e al riconoscimento delle cassiere e del punto vendita più propositivi nella raccolta fondi. Ruolo del Rotary Club Roma Sud Est Il Club, promotore del Centro Mino Bolognesi presso la Casetta Salvamamme (della quale realizzazione il Club è stato promotore), ha partecipato attivamente alla concezione della iniziativa e parteciperà al Progetto Pilota con contributi commisurati alle proprie possibilità. 77 SANITÀ RC Roma Ovest Un sorriso ai bambini ospedalizzati ® Entertainments for Young Patients L’Associazione Ali di Scorta lavora in stretta collaborazione con la Divisione di Neurochirurgia Pediatrica del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, fra le prime strutture che hanno partecipato allo sviluppo ed alla diffusione della branca specialistica che si occupa, in ambito nazionale, delle neoplasie del Sistema Nervoso Centrale in età pediatrica. “Ali di scorta” è anche una casa accoglienza per i genitori dei bambini malati. L’obiettivo del Club, nell’attivare un percorso di sostegno all’attività dell’Associazione nelle sue varie componenti, prevede diverse aree di attività, indipendenti tra di loro, ma di facile realizzazione per fornire concretamente un supporto operativo. La prima attività prevede di fornire la strumentazione necessaria per tenere occupati i bambini malati e consentire loro di mantenere il contatto con il mondo esterno, migliorando la qualità della loro permanenza in ospedale. Per questo, è prevista la donazione di due computer portatili, il relativo software, due carrelli per il supporto ed un collegamento internet wireless. Essendo richiesta la presenza di specifici volontari, sarà compito dei Soci del nostro Club specializzati in materia, collaborare con il personale dei reparti e con le psicologhe per l’addestramento ed il supporto dei bambini. Una seconda attività è la fornitura di libri didattici, fumetti (Topolino) ed un abbonamento a SKY per consentire ai bambini/ragazzi di distrarsi e di passare qualche ora spensierata. La terza linea di attività prevede di agevolare le famiglie dei bambini, solitamente provenienti dal meridione, con la possibilità di acquistare biglietti aerei e ferroviari a tariffe agevolate. La quarta linea di attività prevede di fornire un supporto per diffondere ulteriormente l’attività e le iniziative dell’Associazione. Inoltre il Club si è proposto di fornire supporto alle attività di formazione professionale a livello socio-sanitario nei confronti dei responsabili dell’Associazione Onlus “Ali di scorta”. Si è reputato utile fornire un supporto professionale qualificato in ambito socio—sanitario a chi ha in carico la gestione e l’amministrazione di questa Associazione, con una serie di incontri specifici su temi di primaria importanza per i destinatari. Ciò al fine di collaborare e rendere sempre più efficace l’azione di sostegno della Onlus ai reparti ospedalieri, che si propongano come centri di eccellenza a livello nazionale ed internazionale per esigenze di diagnosi, intervento chirurgico, cure postoperatorie e riabilitative nelle patologie oncologiche del sistema nervoso centrale. Vari colloqui e riunioni sono stati realizzati con i responsabili della Onlus, al fine di individuare i settori di particolare sensibilità nella determinazione di un programma di lavori. Sono programmate conversazioni: di natura sanitaria su temi di carattere psico-pedagogico a favore dei volontari direttamente impegnati sul campo; sulla gestione delle risorse finanziarie (rapporti con le banche, con le assicurazioni); sulla contrattualistica e sulla manutenzione del patrimonio immobiliare (anche sotto il profilo amministrativo); su temi di natura legale e fiscale. Questi incontri verranno condotti presso la Sede della Onlus ubicata all’interno del Policlinico A.Gemelli, e si avvarranno della collaborazione di tutti i Soci che, possedendo specifiche competenze nei temi indicati, vorranno collaborare con le attività del Club. 78 RC Roma Sud Ovest SANITÀ Per l’Africa Donazioni e sostegno ® Helping Africa A partire dall’anno rotariano 1997-98, il Club ha dedicato una particolare attenzione ai problemi dell’istruzione e della salute in alcuni paesi dell’Africa sub-sahariana, sollecitato a ciò anche da alcuni soci che dei bisogni di quei paesi hanno conoscenza diretta. L’ intervento è consistito inizialmente nella fornitura di materiale scolastico ad una scuola di Ménaka - Mali (anno rotariano 199798) e nella contribuzione in favore dell’Associazione di solidarietà TIGAR per la scolarizzazione di 35 bambini, sempre a Ménaka – Mali (anno rotariano 1999-2000). Successivamente, tra il 2002 e il 2005, il Club ha inviato in Mali consistenti forniture di medicinali per la lotta al tracoma, terribile malattia endemica nella regione, che colpisce in modo particolare i bambini, affidando il controllo della loro distribuzione al locale Rotary Club di Bamako. Negli anni 2005-06 e 2006-07, il Club ha rivolto il suo intervento al Burkina Faso, dove ha finanziato la costruzione di un pozzo, con relative attrezzature di pompaggio e adduzione dell’acqua dolce, al servizio di un centro sanitario a Toécé. Nell’anno rotariano 2007-08 una serie di incontri con rappresentanti diplomatici di diversi paesi africani aiuta a conoscere le condizioni e i bisogni delle rispettive popolazioni e programmare futuri interventi del Club, integrandoli con informazioni derivanti da collaborazione con i Rotary Club dei paesi interessati. 79 SANITÀ RC Roma Tevere Strumento diagnostico per l’Ospedale di Montevideo ® Diagnostic instrument to Montevideo Hospital Immagini dell’Ospedale Pereira Rossel di Montevideo Il progetto elaborato e portato avanti fino alla felice conclusione nel 2002, attraverso il lavoro congiunto del Rotary Club Montevideo Obelisco ed il Rotary Club Roma Tevere riguarda il laboratorio di Anatomia Patologica e Citologica dell’ospedale Pereira Rossel di Montevideo, Uruguay: in particolare le sue neccessità per un’adeguata attrezzatura nel campo diagnostico, unità vitale ospedaliera. Ne è risultato un progetto Matching Grant fra il RC Roma Tevere ed il RC Uruguaiano assieme alla Rotary Foundation per la fornitura all’ospedale Pereira Rossel di un importante strumento diagnostico. In occassione del buon esito dell’iniziativa, diverse sono state le lettere di sincero ringraziamento dei dirigenti del centro ospedeliero femminile Pereira Rossel. I nomi legati al progetto sono quelli di Jaun Antonio Etcheverry e di Giuseppe Fabio presidente dell’azione internazionale del Rotary Club Tevere. 80 RC Sassari Nord SANITÀ “Post Polio Plus” ® Rotary Charity Regatta È un progetto volto al sostegno della campagna internazionale Post Polio Plus. Nella prima edizione si sono affrontati senza l’assillo della vittoria i 18 skipper e armatori che hanno partecipato alla Rotary Charity Regatta, svolta il 13 agosto scorso nelle acque cristalline di Cala Reale nell’Isola dell’Asinara. Hanno navigato senza esasperazione, cercando comunque di tirare fuori il meglio della propria barca e pensando soprattutto a godersi una bella giornata di mare, coniugando la loro partecipazione alla solidarietà. L’ottima situazione metereologica che ha accompagnato l’evento ha consentito agli equipaggi di misurarsi sull’apprezzato e tecnicamente valido campo di regata predisposto dalla Lega Navale Golfo Asinara co-partner del Rotary Club Sassari Nord nell’organizzazione di questa regata, con venti di intensità tra i 10 e i 20 nodi. Altresì il campo di regata era visibile dalla costa ed ha quindi divertito anche chi ha potuto osservare la regata dal vivo. La manifestazione, godeva del patrocinio della Camera di Commercio di Sassari, del Coni Comitato Provinciale di Sassari, della Confalonieri, Novaco s.r.l. e della Fondiaria Sai Assicurazioni di Terrosu ed era inserita nelle manifestazioni celebrative del decennale dell’istituzione dell’Ente Parco dell’Asinara anch’esso patrocinatore dell’iniziativa. Per la cronaca la 1a edizione della Regatta è stata vinta dall’imbarcazione Klara di Carlo Perella dello YC Alghero, con aggiudicazione del trofeo realizzato dallo scultore dell’Asinara Enrico Mereu, la coppa CONI e la targa della Presidente della Provincia di Sassari. 81 SANITÀ RC Tivoli Musicoterapia ® Music Therapy Il progetto, dedicato alla comunità locale di Tivoli, consiste nell’allestimento di una sala di musicoterapica per il Centro di Integrazione Sociale (C.I.S.), associazione che si occupa dei giovani affetti da disabilità motorie o psichiche lievi. L’attività è stata finanziata con la rappresentazione della commedia musicale di Garinei e Giovannini “Un mandarino per Teo” messa in scena dalla compagnia teatrale ‘Oltre La Quinta’. La commedia ha avuto un successo di pubblico inatteso, oltre 450 persone, a testimonianza dell’impegno del club ma anche dell’affetto che i tiburtini nutrono per il C.I.S. Il ricavato, superiore alle aspettative, ha consentito di realizzare un ricco allestimento per la sala di musicoterapica del Centro: 1 televisore LC 32”, un impianto stereo, un PC multimediale, delle tastiere, un Mixer ed diversi strumenti musicali: un pianoforte, due chitarre, piatti, nacchere, bongo doppio, tamburelli, maracas ecc. 82 RC Tivoli SANITÀ Automoteca ® Automoteque for Towns People Il “Progetto dell’Autoemoteca” rappresenta per il Club la realizzazione più importante, più prestigiosa e con maggior visibilità degli ultimi anni. Il progetto nacque nell’anno 2002 con la prima presidenza di Giangiuseppe Madonna Terracina che volle far impegnare il Club in un obiettivo socio-sanitario di grandi proporzioni, cioè colmare la forte carenza di donazioni di sangue esistente sul territorio con l’acquisto di una Autoemoteca da donare al locale ospedale, e volle legare la realizzazione di questo impegno alla Celebrazione del Centenario del Rotary International da effettuarsi nell’anno 2005, facendolo ufficialmente adottare come Progetto del R.C. di Tivoli. L’Autoemoteca è un automezzo specificamente preparato che permette di effettuare donazioni di sangue spostandosi in qualunque luogo del territorio. Questo automezzo, così risolutivo, non è considerato di primo soccorso, per cui una Azienda Sanitaria non lo può avere in dotazione a meno che non le venga donato. Per 3 anni il Club è stato impegnato in un’intensissima campagna di raccolta fondi, coinvolgendo Enti Pubblici, Istituti Bancari ed Aziende Private e organizzando, a volte con l’aiuto delle signore rotariane, numerosi spettacoli e manifestazioni di beneficenza. L’ Autoemoteca scelta è stata fornita dalla Soc. CASACAR di Napoli; è un Ducato modificato con 3 assi, è dotato di climatizzatore funzionante anche a veicolo fermo. L’interno è ricco di pensili e di piani, è suddiviso in 3 vani comunicanti: sala visita, sala prelievi con 2 poltrone reclinabili elettronicamente, sala ristoro provvista di divano letto e frigo, luce elettrica e solare nonché di gruppo elettrogeno di continuità, il tutto secondo il Disposto della legge 107/90. Il 5 Marzo 2005 presso le Sale della Villa d’Este, il Rotary Club di Tivoli ha celebrato la piena riuscita del suo Progetto del Centenario, con una manifestazione solenne nel corso della quale ha donato l’Autoemoteca all’ Ospedale locale. La cerimonia, presieduta dal Presidente del R.C. di Tivoli dr. Giangiuseppe Madonna Terracina al suo secondo incarico, ha visto la presenza di alte autorità regionali, provinciali, cittadine e rotariane nonché religiose, sanitarie, bancarie, scolastiche e tanti rotariani e residenti. Nella piazza antistante, la Villa d’Este l’Autoemoteca è stata benedetta dal Vescovo è consegnata in dono al Direttore Generale dell’ASL. Per la finalità assistenziale così nobile, per l’impegno e la determinazione intensamente profusi, per la capacità del Club di incidere così efficacemente sull’opinione pubblica al punto da raccogliere uno straordinario contributo, il “Progetto dell’Autoemoteca” rappresenta una delle realizzazioni più prestigiose ed importanti in assoluto del Club ed in grado di conferire la migliore visibilità non soltanto al R.C. di Tivoli ma anche ai 100 anni del Rotary International. Dal giorno della consegna l’impiego continuo dell’Autoemoteca, sulle cui fiancate si legge “Dono del Rotary Club di Tivoli”, oltre a divulgare e valorizzare l’immagine del Rotary nelle tante località della Valle dell’Aniene in cui viene portata per le donazioni di sangue, ha determinato un sensibile e progressivo aumento di esse, che si sono portate da circa 4000 annue del 2004 a 6500 alla fine del 2007, contribuendo quindi in misura determinante al raggiungimento dell’autosufficienza in materia di sangue. 83 SANITÀ RC Viterbo Ciminia “Casa Nonna Anna” ® Assistance to Poor Children Attività di sostegno alla “Casa Nonna Anna” (sono due strutture ubicate nel territorio e precisamente nel Comune di Capranica, che accolgono bambini con gravi patologie provenienti da zone di guerra). Il progetto avrà lunga durata, anche perché il medico pediatra che – con altri volontari della CRI – ha realizzato le Case di Accoglienza è diventato Socio del Club; questa concomitanza ha reso possibile la collaborazione solidale dei Soci, che hanno superato il passaggio della semplice contribuzione economica, fornendo anche attrezzature didattiche e arredamenti nonché tanto amore a piccoli esseri umani di ogni religione e provenienza (fino al 2007, sono stati ben novanta i bambini accuditi e curati nelle due strutture: di questi, quaranta sono Bosniaci, una ventina Iracheni e diversi Africani). Alla prima struttura, inaugurata nel 2000 e costituita da una villetta con giardino, ottenuta in comodato gratuito, se ne è affiancata una seconda, affittata nel 2004; i bambini, assistiti e “adottati” dall’intera comunità territoriale, hanno accettato felici le premure aggiunte dai Rotariani del Club “Viterbo Ciminia”. Oggi “Casa Nonna Anna” è una realtà e dispone di attrezzature d’avanguardia; per la stessa, i cittadini di Capranica hanno fatto una scommessa col destino e si sono dati un obiettivo: quello di trasformarla nel Centro Sanitario affidabile e di livello che meritano i piccoli Ospiti di ogni razza e colore della pelle; i tanti bambini che, malgrado i loro malanni e i tristi ricordi che si portano dietro, non hanno dimenticato il sorriso e con quello ringraziano il mondo. 84 POVERTÀ ® Poverty: houses, shelters and assistance projects Area POVERTÀ omprende molti progetti dei Club, giacchè in essa rifluisce l’insieme di tante iniziative volte ad alleggerire un mondo di disagi che vanno dalla mancanza di abitazione all’alimentazione precaria, dal disagio ambientale alla mancanza di mezzi di sostentamento. A ciò si aggiungono le eventuali, concrete operazioni dei Club nell’ aiuto e sostegno di comunità di per sé già povere, colpite da calamità naturali. La povertà, in questa visione colta dal LIBRO riguardo alla sollecitudine espressa dai Club, include anche quelle forme di assistenza umanitaria al prossimo che, oltre la sostanziale mancanza di mezzi disponibili per una vita dignitosa, soffre intimamente per questa sua condizione. Specie l’infanzia – allorquando immersa nelle condizioni di povertà dei familiari – trova un qualche sollievo da aiuti economici per frequentare senza problemi la scuola e dall’attenzione che arriva loro, in termini tangibili, da progetti che legano benefattori distanti e le loro giovani vite, anche attraverso la corrispondenza, lo scritto, la visita, l’interessamento individuale. Il carattere di aiuto umanitario della vocazione del Rotary nel mondo, trova in questa attività progettuale dei Club, una delle maggiori espressioni dell’operare concreto dell’Organizzazione a favore della comprensione e del rispetto fra le genti. C 85 RC Albano Laziale Albalonga POVERTÀ Mensa gratuita “ANNA BOCCI” per anziani e bisognosi, Ariccia ® Refectory for Poor People Organizzatori e soci nei locali della mensa. Il progetto – attivato il 18 Dicembre 2006 – eroga una media di 45 pasti al giorno a favore di persone bisognose. Il Rotary Club Albano Laziale Albalonga da il supporto di promozione progettuale e finanziario, attraverso i soci Mauro Gasparri (settore refezione, catering scolastici e fornitura dei pasti) e Luigi Salsiccia (supporto economico). La formazione e la supervisione operativo/sanitaria dei protocolli di lavoro degli addetti è offerta dal socio Gino Benedetti, veterinario della ASL locale. Altre donazioni dei soci del club riguardano forno a microonde e cella frigorifera. I locali sono offerti dalla Parrocchia di Ariccia guidata da Mons. Massari; il personale di servizio per la distribuzione dei pasti è messo a disposizione dalla Caritas grazie agli interventi di Carla Gozzi e Pina Pezzi. Il progetto della mensa è intitolato alla memoria di Anna Bocci – consorte del socio del Club Luigi Salsiccia – che chiese quale suo ultimo desiderio di aiutare gli anziani e i più bisognosi della sua città. Il Club mantiene vivo il progetto anche grazie all’organizzazione di incontri con autorità locali civili e religiose nel territorio di Albano ed Ariccia. 87 POVERTÀ RC Cagliari Est Case per indigenti in Paranà, Brasile ® Shelters for Poor People Sopra: • le prime quattro case costruite; • primi ampliamenti; • particolare del cippo ricordo. Realizzazione, in Matching Grant – fra il RC Cagliari Est ed il RC Francisco Beltrao, Brasile (per iniziativa del PDG Franco Cabras), di una schiera di 10 casette in muratura per dare alloggio a famiglie indigenti, con anziani e bambini. L’edificazione è stata impiantata contemporaneamente, con importanti benefici di costi e di successiva gestione, nello stesso luogo di un analogo complesso di 10 casette progettato dal RC Roma in MG con il RC Francisco Beltrao (anno 1999-2000). L’insieme dei due progetti rotariani ha assunto il nome di MORRO DOIS. 88 RC Cassino POVERTÀ Impianto di apicoltura ® Honey for Poverty Trattasi di un impianto offerto ad un associazione ONLUS presente nel nostro territorio, che svolge un’azione dall’alto profilo umanitario-assistenziale e bisognevole di ogni forma di aiuto o sostegno, l’Associazione “Sant’Agostina Pietrantuoni”, un centro polivalente per disabili nella vicina frazione di Sant’Angelo in Theodice. L’impianto oltre a impegnare gli ospiti del centro, riesce anche a produrre reddito, contribuendo a sostenere le povere finanze dell’Associazione. L’Associazione “Sant’Agostina Pietrantuoni”, nata nel maggio del 2001, è una entità di volontari: laici e religiosi, che si pongono a servizio di coloro che vivono una profonda condizione di disagio inteso nella sua più ampia accezione. Essa mira al recupero delle identità personali di coloro che le vengono affidati, affinché si realizzi l’ambizioso obiettivo di “condividere con gli ultimi” i propri spazi di vita. L’Associazione si occupa in via prioritaria dei disabili adulti, ponendo particolare attenzione a tutte quelle persone a rischio di emarginazione ed esclusione sociale e agli individui adulti con problemi di integrazione relazionale di natura motoria e psico-fisica. L’obiettivo principale è quello di favorire nei disabili l’acquisizione della piena coscienza di sé, attraverso l’educazione alla responsabilità, la sollecitazione al confronto, l’incentivazione della fiducia: nello stile relazionale fondato sull’amore e sull’accoglienza dell’altro determina la consapevolezza di diventare e di sentirsi attivi nei rapporti inter-sociali. Le attività programmate mirano in forma sinergica a favorire nei disabili la maturazione di un profondo senso di libertà, conoscendo le proprie capacità e sentendosi parte integrante di una famiglia allargata che li sostiene e li protegge. Tutte le attività dell’Associazione nascono e si sostengono grazie al supporto solidale di privati o club come il nostro, senza il quale nessuna programmazione potrebbe essere portata avanti in modo approfondito ed efficace. Detto apparato prevede la messa a dimora, nell’area attigua al centro di 10 arnie e delle relative famiglie di api, del materiale e delle attrezzature necessarie alla cura delle famiglie stesse. Da una prima analisi effettuata, si può ipotizzare a regime e con buona approssimazione, un raccolto annuo di circa 30/40 kg. di miele per ogni famiglia per un totale quindi di circa 300-400 kg. 89 POVERTÀ RC Flaminia Romana “Casa del Povero” ® The House of the Poor La “Casa del Povero” è fondata e diretta a Roma da Padre Serafino di Sanza. Per portare un aiuto alle sue iniziative svolte in favore dei bambini e delle madri bisognose che vivono nella città di Roma, senza un punto di riferimento ed un ricovero fisso, il Club ha effettuato a più riprese delle raccolte di fondi, di medicinali, di indumenti, di giocattoli ed in una occasione ha donato trenta lettini per arredare le stanze di una nuova struttura ricettiva appena realizzata. Sport e Solidarietà ® Sport and Solidarity Insegne del Rotary nell’Africa Sahariana organizzando, con l’ausilio di una associazione presente a Civitacastellana, la raccolta e la consegna diretta al popolo Saharawi di materiali sportivi caricati su di un autocarro recante le insegne del Rotary Internazionale. Va precisato che questa popolazione vive da alcuni decenni nel Sahara Algerino, all’interno di tendopoli, perché scacciata, a seguito di una guerra civile, dai territori un tempo occupati ed ora contesi tra la Mauritania ed il Marocco. Il popolo Saharawi ha mantenuto intatta la propria identità nonché la speranza, mai abbandonata, di poter tornare un giorno a vivere sui territori d’origine. Nella circostanza la consegna del materiale sportivo raccolto è stata supportata dalla presenza di alcuni istruttori sportivi volontari che sul posto hanno offerto il loro supporto tecnico-logostico per l’installazione e l’utilizzo delle attrezzature fornite. È significativo ricordare che l’autocarro utilizzato per il trasporto, presentava le insegne ben visibili del Rotary Internazionale, cosa che ha più volte consentito il superamento di ostacoli e barriere doganali altrimenti difficilmente superabili. 90 RC Frosinone POVERTÀ “Projeto Devida” ® Food and School for Poor Children È un’iniziativa del RC Barbacena, del RC Frosinone, del RC Fiuggi e della R.F. Lo scopo del progetto è il sostegno alimentare, educativo scolastico ed avviamento professionale di bambini e giovani presso Barbacena (Minas Gerais - Brasile), Missione dei PP. Passionisti, l’arredamento completo delle strutture di accoglienza scolastiche, educative e di avviamento professionale e i mezzi di trasporto per gli assistiti. Il Progetto, iniziato nell’anno 2002-2003, è dal 2004 un centro in pieno funzionamento. 91 POVERTÀ RC Frosinone “Half Way House” ® Recovery for Prisoners Il Progetto sostiene il Centro “Half Way House” per il recupero dei carcerati ed ex carcerati del Malawi a Balaka (Malawi). Lo scopo è il recupero sanitario, sociale e lavorativo dei carcerati ed ex carcerati; in particolare con lo sviluppo alle seguenti attività. Attivazione di un panificio per: – incrementare l’apporto calorico delle persone in oggetto – favorire l’avviamento professionale – realizzare con la vendita dei prodotti un utile allo scopo di sostenere le attività del centro. Il progetto è articolato in tre “blocchi”: acquisto di un forno; acquisto di un generatore di corrente; acquisto di un mezzo di trasporto dei prodotti Il Rotary Club di Frosinone per il 1° blocco è in collaborazione con il Rotary Club di Lilongwe. 92 RC Oristano POVERTÀ Cinque Euro per la vita ® Helping Poor Children N Il progetto prevede l’impegno di ogni socio del Club a donare cinque euro mensili (impegno già deliberato a valenza pluriennale) per “adottare” e quindi togliere dalla strada e dalla fame 11 bambini di un villaggio del Brasile, consentendo loro il sostentamento nell’immediato e l’acquisizione di strumenti per una dignitosa vita futura. Il progetto del Club vuole essere anche un auspicio affinché si uniscano nello scopo altri Rotary Club della Sardegna e del Distretto e, con un auspicio ancora maggiore, tutti i rotariani del mondo. 93 POVERTÀ RC Pomezia Lavinium “BAMbini” in Ciad ® For a Poor Village BAM è un villaggio della Provincia di Gorè nel sud del Ciad (d’influenza francese) a ridosso della foresta e del confine con il Camerun e la Repubblica Centro Africana. E’ sede parrocchiale/missionaria di un vasto territorio di oltre 70.000 abitanti sparsi in vari villaggi costituiti di capanne di fango. Padre Marco Siciliano missionario cappuccino gestisce insieme ad altri due confratelli e tre suore la parrocchia/missione, un dispensario, una scuola materna ed una elementare. Le necessità più impellenti della Missione sono di natura sanitaria per il dispensario: medicine per donne incinte, per emorragie da infibulazione, per malattie da malnutrizione e infantili, escavazione di pozzi d’acqua e attrezzature varie per la necessità del villaggio, ampliamento della scuola materna e costruzione di un’altra. Con le prime risorse elargite dal Club è stato scavato un pozzo, acquistato medicine e ampliata la scuola materna. Con le successive sono stati finanziati e fatti arrivare per aereo via Addis Abeba e poi con fuoristrada attraverso la savana utensili d’alta qualità, così da stimolare anche la nascita di micro-imprese per le esigenze nei piccoli villaggi: 5 trapani elettrici, 3 motoseghe, 2 saldatrici, un decespugliatore, numerose parti di ricambio, oltre 1000 elettrodi, serie di punte da trapano per qualsiasi esigenza, olio lubrificante, decine di candele, occhiali protettivi, guanti e altro. Da tener presente che nel Ciad la corrente elettrica è prodotta solo da gruppi elettrogeni. Il ruolo che i missionari svolgono a favore delle popolazioni, è immenso, impagabile. Il Club sa di aver aiutato un piccolo e sperduto villaggio africano che attinge acqua, va a scuola, si cura, e lavora con gli utensili inviati dal R.C. Pomezia Lavinium. La “Ruota”prova a girare anche lì e questo riempie di gioia. 94 RC Roma POVERTÀ “NOSSO BRASIL” ® “Nosso Brasil”: A Rotarian Net of Humanitarian Projects un complesso Progettuale unitario realizzato unicamente da uomini e risorse del Rotary. La proiezione delle immagini di NOSSO BRASIL è stata usata quale espressione della vitalità del Rotary in occasione del 1° Seminario Internazionale di Promozione Immagine Pubblica del Rotary (Foz de Iguaçu, 8-9 febbraio 2008) con la partecipazione del Presidente del Rotary International, Wilfrid Wilkinson. Il complesso abbraccia realizzazioni umanitarie nel territorio del Sud Ovest dello Stato del Paranà e inizia ad estendersi agli Stati di Rio Grande do Sul ed a quello di São Paolo; in previsione Bahia. Ad oggi i progetti sono: – I Progetti dei Morros • Morro UM • Morro Dois • Morro Tres – Villaggio dell’Anziano – Officina Pressaggio – Adozioni scolastiche a distanza – “Boa Visao” – Centro didattico Giovanni XXIII. Il nome “Nosso Brasil” sintetizza il significato delle opere fatte ed altre in corso, che rappresentano, The Rotarian emotivamente, quel briciolo di Brasile che nel cuore e nelle intenzioni umanitarie è divenuto “nostro”, ovvero dei rotariani del RC Roma o di altri Club che condividono i progetti apportandovi anche loro risorse e progettualità. L’esempio di quanto fatto concretamente in Brasile, apparso su un articolo della prestigiosa Rivista internazionale THE ROTARIAN (Aug. 2002), ha trascinato Club Usa (Missouri ed Oregon) a fare altrettanto nello stesso territorio dei progetti del RC Roma. In breve tempo, nello stesso luogo sono sorti altri due Villaggi con 60 case. Ad oggi solamente le realizzazioni abitaRotary Club coinvolti in tive assommano a 130 case che ospitano oltre “Nosso Brasil”: 500 persone, di cui molti bambini. Roma, Cagliari Est, Roma Eur, Viterbo CiTutto prese avvio nell’aprile 1998 dallo sguardo minia, Pesaro, Valsugana, Piratini, Frantriste di un bimbo biondo, dalla pelle un po’ scucisco Beltrão, F.B. Alvorada, Marmeleiro, ra, fotografato vicino alla sua capanna in un poOregon, Missouri meriggio di pioggia, scalzo, la maglietta bagnata. Il resto è venuto da sé, dal Rotary, volendo compensare l’inizio non fortunato di quella vita. È L’insieme delle realizzazioni sopra riportate conta sulla cura costante di due rotariani, ideatori e gestori: per la parte brasiliana, del PDG Nevio Urio (di recente divenuto Socio Onorario del RC Roma); per quella italiana, del PP del R.C.Roma, Claudio Marcello Rossi (divenuto di recente Socio Onorario del RC Francisco Beltrão). 95 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” MORRO UM ® Village nr. 1 Nelle foto, in sequenza: • il momento dell’incontro che ha dato inizio a “Nosso Brasil”. • La proposta di progetto al RC Roma alla presenza di PDG, istituzioni, diplomatici e rotariani. • Inizio della costruzione del villaggio. • Inaugurazione. • Il tabernacolo alla Virgem do Morro. Il momento della nascita di questa iniziativa, che poi è stata l’origine di tutto NOSSO BRASIL, è stata l’angoscia e la necessità di rispondere allo sguardo triste di un piccolo bambino incontrato da un rotariano su di una collinetta, sotto la pioggia nell’aprile del 1998, durante una missione rotariana di studio e la spiegazione del bimbo di come dormiva nella capanna: “..io dormo in quell’angolo, con un telo di plastica sopra il fango; nell’altro angolo no, perché è secco e più duro”. Il Villaggio è oggi di 30 case – dodici, le prime, costruite assieme al RC F.Beltrao e Rotary Foundation, le altre fatte dal Comune della città, ammirato dalla volontà del Rotary, ospita circa 120 persone. Le case sono del tipo “shelter”, in muratura, si compongono di due o tre ambienti, di cucina e servizi. E’ stato trivellato un pozzo per l’acqua potabile per dotare il villaggio di acqua gratuita. E’ stata portata l’elettricita e costruito, all’inizio della strada d’accesso, un tabernacolo della Madonna col Bambino, per dare un’immagine di famiglia a chi non ce l’ha. Ogni casa porta una targa con lo stemma del Rotary, il numero e l’eventuale nome del donatore. 96 RC Roma POVERTÀ Nelle foto, in sequenza verticale: • Autorità all’inaugurazione di Morro Um. • Assegnazione formale delle case. • Il Console Generale d’Italia e il PDG Nevio Urio con il “Libro del Millennio” del RC Roma editato all’epoca del Morro Um. • Alcune case del villaggio in mezzo a rigogliosa vegetazione (foto 2008). L’inaugurazione del Villaggio ha avuto due momenti: quello del maggio 2000 con la presenza del Console generale d’Italia quale testimone dell’assegnazione formale delle case, del frate missionario per la benedizione, di autorità locali; e quello del settembre successivo con la presenza ambedue i fondatori (RC Roma e F. Beltrão), l’Associazione locale di Signore Rotariane (preziosa, come vedremo, per seguire la vita di altri progetti al Nosso Brasil), autorità locali. In questa occasione è stata murata all’interno del basamento del tabernacolo la pergamena con i nomi di tutti coloro che, soci o amici del Club Roma, generosamente avevano contribuito alle prime necessità del Villaggio: mobili, cucine, attrezzature, vestiti. Oggi c’è pure un punto telefonico all’aperto. Qualche abitante coltiva ortaggi vicino alla casetta. Le piante cresciute velocemente hanno tolto in buona parte la prospettiva alla sequenza delle case. Meglio così: danno verde ed ombra quando brucia il sole in quest’Ovest nelle terre del Paranà. 97 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” “MORRO DOIS” ® Village nr. 2 Nelle foto, in sequenza: • Abitanti del Morro. • Giochi di bimbi durante la costruzione. • Visione parziale del villaggio in costruzione. • I primi ampliamenti “personalizzati”. • Cerimonia di inaugurazione. • Un tetto per famiglia numerosa. Poco dopo il buon avvio del MORRO UM a Marmeleiro, è stato concepito un secondo villaggio (Morro Dois) nella periferia della cittadina di Francisco Beltrao, (distante circa 10 km dal primo) L’iniziativa ha visto la contemporanea partecipazione di due Club (RC Roma e RC Cagliari Est), in forma indipendente, ma volutamente sullo stesso terreno per ragioni di ottimizzazione logistica e successiva gestione. Ogni Club ha costruito 10 case, in associazione con il Club locale e la Fondazione Rotary .Il terreno, reso disponibile dal Comune, è in cima ad una collinetta (un altro morro), luogo di insediamento da tempo di molte baracche e qualche casetta, ma con il vantaggio di avere già una piccola scuola elementare per bambini di un’ampia, povera zona. MORRO DOIS viene inaugurato nel settembre 2000, fra inni e bandiere italiane e brasiliane, alla presenza di esponenti del Rotary e dell’Inner Whell di Roma, di quattro Governatori e varie autorità rotariane locali, dei sindaci . E’ stato posto un cippo di marmo con incisi i nomi dei rotariani fondatori e dei Club che, in comunione con la Fondazione Rotary – hanno realizzato il Villaggio. 98 RC Roma POVERTÀ Nelle foto, in sequenza: • Ringraziamenti degli abitanti. • La firma di consegna del villaggio. • Un angolo del villaggio oggi. • Rifiniture personalizzate. • Centro incontri rotariano. • Rifacimento della strada che sale al Morro Dois. Bimbi intimiditi e rivestiti hanno letto, dai foglietti portati in mano, la loro gioia per l’assegnazione di quel tetto fatta ai loro familiari e messo alle finestre cartelli di gratitudine. Ogni casa, anche in questo villaggio, si compone di due ambienti oltre ad una cucina e ai servizi. Alcuni l’hanno ingrandita ed abbellita. Ci vivono in 6, anche 8 persone quando ci sono dei piccoli. Il Villaggio ospita così circa 120-150 persone. Nel 2001, con fondi scaturiti dalla buona gestione delle disponibilità precedenti e per la generosità di benefattori e dell’Inner Wheel Roma Romae, viene costruito un piccolo edificio quale “Centro di riunioni” per il Villaggio, con scopi di amministrazione, di primo soccorso medicale, di lezioni e di giuoco. La scuola elementare della collina ha iniziato corsi di italiano per i bimbi del morro, in segno di gratitudine verso gli italiani di Roma e Cagliari ed anche anche verso quei bravi discendenti di antichi veneti che in tanti popolano queste lontane terre del Paranà. 99 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” “MORRO TRES” ® Village nr. 3 Nelle foto, in sequenza: • Condizioni abitative. • Un terreno scelto dal PDG Nevio Urio per un parziale insediamento. • Casa in costruzione. • Casa in ristrutturazione, per famiglia con disagio. • Alcune abitazioni e una famiglia assegnataria assieme a Rotariani. Il progetto ha inteso continuare nell’aiuto di provvedere ad un tetto per chi non l’ha: un tetto nuovo (come nel Caso del Morro Um e o Morro Dois) o ristrutturando l’abitazione usata, con ciò volendo soddisfare il desiderio di mantenere – per tante ragioni legate a motivi familiari o di ricordi – il luogo di abitazione. Quindi costruzione di nuove casette in luoghi possibili e confacenti, o ristrutturazioni di abitazioni esistenti aggiungendo qualità, spazi, servizi. Ambedue queste soluzioni sono state utilizzate e si sono così messe a disposizione, anche con l’ aiuto del Comune locale, più di 25 case, in luoghi fra loro anche distanti, ma che rispondevano tutte ai desiderata dei nuclei familiari beneficiati. Alcune di queste case (nuove) sono nel terreno del progetto del Villaggetto San Luis, operato dal Club Missouri (Usa) . Il finanziamento del Morro Tres è stato via via operato dal Club attraverso modesti stanziamenti annuali e generose donazioni individuali di rotariani o persone terze, sensibili all’aiuto umanitario e ben informate sulla serietà e concretezza della gestione dei progetti “Nosso Brasil”. Anche queste case portano la targa RC Roma ed il nome del donatore. 100 RC Roma POVERTÀ Nelle foto, in sequenza: • Preparazione per una ristrutturazione in muratura. • Una visita del curatore italiano agli abitanti di una casa (2008). • Esempi di abitazioni ed interni. 101 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” Villaggio dell’anziano Casa do idoso ® Old People Village Nelle foto delle due pagine: • la “Casa Romana” e le due coppie di suoi anziani inquilini, di fronte alla targa con i nomi dei benefattori; • l’Amministrazione Comunale illustra il progetto; • inizio della costruzione; • viste parziali. Il villaggio si compone di 10 piccoli edifici, in muratura, particolarmente curati nella fabbricazione. Ospitano anziani poveri, con difiicoltà di sostentamento; anche chi, avendo vari figli, si ritrova completamente solo o con il consorte. È un progetto del Comune della Città di Francisco Beltrão il cui Sindaco, nel 2004, conoscendo l’impegno e la serietà del Rotary, volle offrire al mondo dei rotariani, per primo, la richiesta d’appoggio. Il terreno messo a disposizione si trova su di una collina sopra la città, piena di verde e di alberi, così da permettere anche camminamenti e “due passi” agli anziani abitanti, fuori da qualsiasi traffico. Le case hanno un impianto bi-familiare che consente, pur nell’indipendenza di ciascun nucleo, una vicinanza che è motivo di compagnia e reciproca assistenza. Il RC Roma ha organizzato le risorse finanziarie per tre unità familiari (ovvero 1,5 case). Due di queste, collegate, formano la Casa Romana. Questo nome, richiesto dal Club, ha inteso sottolineare due aspetti: la provenienza “romana” dei fondi – ovvero quelli del RC Roma (25%) assieme a quelli di un generoso socio del R.C.Roma (Prof. R.O., 25%) e quelli cospicui ed entusiasti del RC Roma EUR (50%) – e l’origine italiana, richiesta, dei futuri anziani inquilini. Il Sindaco è stato d’ac- 102 RC Roma POVERTÀ cordo: oggi gli attempati abitanti della Casa Romana sono discendenti di progenitori venuti dall’Italia, Veneto e Friuli, come una gran parte di coloro che sono emigrati dall’Italia nel Sud del Brasile a cavallo dell’ ‘800-‘900. Al momento della pitturazione delle case, la fantasia locale ha reso un’ulteriore omaggio al R.C. Roma dipingendo, con toni leggeri (v. foto) le pareti esterne di verde, qualche muro di bianco e il rosso delle tegole. In basso: porta d’ingresso al villaggio e immagini da un sopralluogo del febbraio 2008. 103 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” UNO PER UNO Adozioni scolastiche a distanza ® One by One: Educational Assistance for Poor Children I bimbi assistiti, di cui 2 in corso di definizione al momento della stampa di questo libro. Il progetto nasce nel 2001, con l’obiettivo di aiutare bambini poveri, (di famiglie in difficoltà, spesso con genitori in parte mancanti o inadeguati) a frequentare la scuola, elemento fondamentale per un loro possibile migliore futuro, coltivando formazione ed educazione personale. Gli iniziatori del progetto (un PP del RC Roma ed un PDG del Brasile, D.4640, curatori di Nosso Brasil), hanno inteso sviluppare una proposta di generosità e di coinvolgimento rivolta a possibili, generosi sostenitori verso questa forma di solidarietà, nella maniera più delicata: nessun impegno, se non quello intimo di chi volesse prenderlo. Il memorandum del 2001 (firmato dai curatori), questo vuole dire. Da allora il progetto, sulla base di quelle semplici norme, si è sviluppato costantemente, con serietà e concretezza. Il Progetto insiste nel territorio delle Città di Francisco Beltrão e Marmeleiro (Paranà) terre d’impianto delle altre iniziative del complesso progettuale NOSSO BRASIL.. In pratica si tratta di persone, “Padrini” e/o “Madrine” virtuali, rotariani e non rotariani, che si sono offerti di “adottare” – ovvero hanno preso un intimo impegno – di donare un Euro al giorno per sostenere spese legate alla frequentazione della scuola di bimbi in condizioni di povertà, (alle 104 RC Roma Nelle immagini: l’interesse della stampa locale, il quadro della gestione online del progetto fra i due Paesi, foto di gruppo con bambini ed assistenti ed il curatore italiano; il manifesto (vista parziale) dei “padrini” e “madrine”. Ogni anno il Club locale organizza una festa per tutti i bimbi assistiti, tappezzando le pareti con le immagini dei padrini e distribuendo doni. Una signora dell’ARS (Associazione Signore Rotariane) locale cura aspetti della amministrazione del progetto, che prevede anche la gestione di piccoli Libretti di Risparmio nominativi a nome di alcuni piccoli (situazioni familiari speciali) su cui vengono trasferiti i residui di bonifici ricevuti dai padrini, ulteriore garanzia del loro futuro. POVERTÀ volte anche per l’asilo o prima…) di cui hanno ricevuto foto ed informazioni, dati, aspetti familiari, di salute, domicilio ed altro. Il senso e la particolarità di questa iniziativa sta nel fatto che, oltre al principale scopo che è quello di spinta alla formazione scolastica, si faccia dono a questa infanzia, spesso con famiglie incomplete, senza mezzi e tanti disagi, di un riferimento personale, di un’immagine lontana ma vera, di chi li pensa e vuol loro bene. Così c’è uno scambio di fotografie, di piccola corrispondenza, di risultati ed attestazioni scolastiche. Questo rapporto, mediato formalmente attraverso i Club (italiano e brasiliano), comporta notevole lavoro, impegno, necessità di metodo ed ordine. Non si tratta di un bonifico postale o bancario ad una Entità, pressoché sconosciuta di cui fidarsi, simile a tanti vaglia pre-stampati. E’ una condivisione di servizio testimoniato in ogni momento fra due Club rotariani, è un riferirirsi per nome e cognome ad ogni singolo bambino (salute, scuola, familiari). Alla fine le persone coinvolte (i generosi padrini e madrine, i responsabili del progetto, i Club, vivono questa realtà come un piccolo pezzo del loro tempo di vita. E ciò fa la profonda differenza di questo progetto. D’altra parte questo vuole il Rotary: che le iniziative siano sì trasferimento di aiuto finanziario o di opere o di servizio, ma anche e tanto, siano motivo di coinvolgimento ed amichevole, affettuosa e sentita corrispondenza di parole e sentimenti fra persone e genti. Specie se lontane, anche se sconosciute. Questa è la sottile trama che contribuisce alla reciproca comprensione, alla riconoscenza fra persone sconosciute, ad una piccola area di pace. 105 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” Villaggi São Louis e Great Albany Progetti dei Rotary Oregon e Missouri - USA ® New Village from the exemple of Morro Um La ragione della illustrazione – all’interno delle realizzazioni del Rotary Club di Roma eseguite nell’ambito del complesso “Nosso Brasil” – è unicamente dovuta all’orgoglio del Club di aver indotto altri Rotary a emulare, nello stesso territorio, la propria azione. Lo spunto per il generoso arrivo dei Club americani è stato il racconto pubblicato su “The Rotarian” (agosto 2002, v. parziale nella copertina di questo libro) nel quale venivano narrate le tristi condizioni di indigenza di bambini nei dintorni di Marmeleiro. Sulla base dei Progetti Morro Um e Morro Dois i Club americani si sono attivati assieme a quello locale di Françisco Beltrão e con l’aiuto della Rotary Foundation hanno costruito un numero di case pressoché pari a quelle del complesso “Nosso Brasil” (I progetti dei Morros). Nelle foto varie angolazioni dei due villaggi dal momento della preparazione del terreno alle casette costruite (circa 60), visitate recentemente dal responsabile americano di tali progetti Mr. Bill Michelberry (vedi ultima foto pagina accanto). 106 RC Roma POVERTÀ 107 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” “Prensa Papel” Officina pressaggio carta ® Press of waste Paper Shop Rotariani del RC F. Beltrão Alvorada, maestranze ed il PDG Nevio Urio all’inaugurazione dell’officina pressa, progetto in Matching Grant con il RC Roma. È una realizzazione del R.C.Roma con il R.C. F.Beltrão Alvorada e la R.F. Consiste nell’allestimento di un’officina per dare un minimo di occupazione e reddito a poveri ed anziani attraverso una forma di lavoro autonoma. È stata allestita un’officina e l’acquisto di una pressa idraulica per il pressaggio di carta e cartoni raccolti nelle strade della città, da disoccupati ed anziani, confezionando pacchi poi rivenduti all’Associazione di N.U. comunale, secondo convenzione ad hoc. Il lavoro è stato avviato inizialmente con anziani del MORRO DOIS. Il macchinario opera all’interno di un capannone offerto dal Comune locale. L’attività è iniziata nel 2000-2001 ed è pienamente in vita. La Rivista internazionale Rotary World (v. pag. accanto), ha pubblicato questo progetto e la stampa del posto ne ha lodato più volte l’iniziativa che al contempo svolge una funzione di sussidio a chi un lavoro vero potrebbe non lo trova e dà un contributo all’ordine e all’aspetto della città. 108 RC Roma POVERTÀ 109 POVERTÀ RC Roma “Nosso Brasil” Portal Italia ® Brasilian Homage to the Rotary Club Roma, the D. 2080 and the Italian Work Nelle immagini: • vista d’entrata; • elaborazione progettuale; Non è un progetto del R.C. Roma, pur portandone le insegne. È un segno di riconoscimento offerto dalla comunità locale della città di Francisco Beltrão, Stato del Paranà e dall’Amministrazione locale brasiliana all’Italia ed al RC Roma ed al suo Distretto 2080 per l’impegno italiano e rotariano in quelle terre che videro generazioni di nostri avi immigrare nel corso di un secolo, ivi portando il frutto del buon lavoro e delle buone tradizioni civiche e familiari italiane, integrandosi esemplarmente nella popolazione di questo Stato del Brasile, come in altri del Sud del paese, che hanno ospitato flussi enormi di immigrazione italiana dalla fine dell’800 a molti anni del ‘900. È un grazie della comunità locale per il sentimento di amicizia di noi rotariani del D.2080, mostrato verso la loro gente ed il loro territorio e per i progetti e le opere concreti di solidarietà a favore dei più deboli, a partire dal 1998. L’omaggio consiste in una struttura architettonica, con i simboli del Rotary – Club e Distretto – e della Città di Roma ed è posta sulla principale strada d’ingresso alla città. L’opera è frutto di un progetto di uno Studio di architettura brasiliano. Il PORTAL ITALIA è stato interamente finanziato dalla comunità locale. 110 RC Roma POVERTÀ • festa di inauguazione fino a tarda notte; • emblema rotariano posto sul capitello della prima colonna, in omaggio al R.C. Roma con la figura della lupa romana a cui sopra è stato aggiunto – segno di fantasia brasiliana – un frutto tropicale. 111 POVERTÀ RC Roma Appia Antica Progetto “Fishing-Rod” ® Professional Training Foto non legate al Progetto. Il Progetto è stato studiato e realizzato nell’ambito del Comitato CIP Italia-Paesi Subsahariani, con la partecipazione diretta del R.C. Roma Appia Antica (Distretto 2080) e del R.C. Ouagadougou (Distretto 9100): il paese al quale è destinato l’intervento è il Burkina Faso. I Distretti coinvolti sono stati: 2080, 2090, 2100 e 9100. I Rotary Club implicati sono quattro e i Rotaract Club cooperanti sono del pari quattro. Il Burkina Faso è un paese grande quasi quanto l’Italia, con circa 120 milioni di abitanti, un reddito annuo pro capite di $ 230, e situato al 172mo posto dell’Indice di Sviluppo umano (HDI) stilato ogni anno dall’apposito Programma di Sviluppo dell’ONU (UNDP). Il Progetto Fishing-rod è un micro-intervento in aiuto dell’imprenditoria africana, basato sul concetto ormai ben consolidato, di aiuto allo sviluppo invece che aiuto alla sopravvivenza (“Dammi un pesce e io mangerò oggi, insegnami a pescare e mangerò ogni giorno”). Il Progetto consiste nella creazione di una nuova azienda di servizi a Ouagadougou, dopo un periodo di formazione per quattro giovani burkinabé, svoltasi in Italia, della durata di sei mesi. Il Progetto si è sviluppato in quattro Fasi principali. La Fase preliminare ha avuto inizio con due successivi viaggi in Burkina Faso finanziato dagli stessi rotariani, per un contatto con il R.C. Ouagadougou, il gemellaggio tra i due Club e la pianificazione del progetto firmato da Sergio Ansuini e Thomas Bagre. La Fase 2 ha visto la messa a punto sul posto dei dettagli del Progetto e la selezione dei giovani del Paese (due ragazzi e due ragazze). Le aree di specializzazione scelte sono state: installazione e manutenzione di apparecchi di condizionamento d’aria per i ragazzi e la manifattura di camicie da uomo per le ragazze: in effetti il Burkina Faso produce cotone di buona qualità, ma non è conosciuta localmente l’arte di cucire camicie da uomo di tipo occidentale (un capo molto richiesto dalla nuova borghesia burkinabé). 112 RC Roma Appia Antica POVERTÀ La Fase 3 del Progetto è Formazione. I due ragazzi sono stati addestrati nella fabbrica Merloni-Ariston di Aversa, con l’aiuto del R.C. e del Rotaract Aversa-Terra Normanna (Distretto 2100). Le due ragazze sono state addestrate presso lo stabilimento FAC nella località di Tollo, in provincia di Chieti, con l’aiuto del R.C. Ortona e del Rotaract di Pescara (Distretto 2090). Il Progetto ha ottenuto dalla Rotary Foundation un New Opportunity Grant di $ 10.000,00, utilizzando i fondi FODD. I quattro burkinabé hanno completato il loro addestramento semestrale e sono quindi rientrati nel loro paese, dove, con l’aiuto del R.C. Roma Appia Antica, hanno dato vita alla Fase 4 del Progetto: l’installazione di una nuova impresa. L’azienda ha avuto come missione quella relativa ai domìni di apprendimento dei quattro giovani ed è stata installata in locali espressamente affittati dal Club e con apparecchiature inviate in Burkina Faso dall’Italia. I quattro giovani imprenditori hanno ricevuto dal Club un salario minimo di avviamento che ha permesso loro di lavorare con relativa tranquillità durante lo start-up della Fase 4. Il progetto è stato sempre seguito dal Distretto locale (Gov. Joseph Bassolé) e dal Governatore del Distretto 2080 (Ruggero De Zuani). Nel prosieguo, i quattro ragazzi, animati dallo spirito individualistico tipico degli imprenditori africani hanno dato vita ad altrettante piccole aziende, di cui quelle della moda hanno avuto la riuscita più lusinghiera. Una lettera dell’Ambasciatore del Burkina Fasu, signora Béatrice Damiba, ha sottolineato la riconoscenza per quanto fatto. Oggi, grazie allo sforzo del Club, soprattutto dal punto di vista organizzativo, quattro o più famiglie possono condurre una vita dignitosa in uno dei paesi più poveri del mondo. Sull’argomento è comparso anche un articolo sulla rivista internazionale “The Rotarian” (maggio 2001). 113 POVERTÀ RC Roma Appia Antica Centro di accoglienza della Sociedade Benfeitora Jaguaré ® Reception Center for Poor Children Immagine di favela non legata al Progetto. Il progetto del nuovo centro di accoglienza della Sociedade Benfeitora Jaguaré è volto ad intervenire su una delle piaghe più sentite che affliggono la società brasiliana: il problema dei “meninos da rua”. Migliaia e migliaia di questi bambini provenienti dalle favelas vagano per le città alimentando una microcriminalità disperata e senza speranza. Questa benemerita organizzazione fondata nel 1957 ha ricevuto nuovo impulso quando la sua gestione è stata rilevata proprio dal R.C. San Paolo-Jaguarè. L’obiettivo principale è quello di surrogare l’intervento del pubblico, non sufficiente sotto molti aspetti, accogliendo i giovani dopo le ore di scuola, così levando i bambini dalla strada durante il giorno, ricevendo in cambio una educazione, un armonico sviluppo psico-fisico, con dei pasti regolari e appropriata attività sportiva, fino al compimento dei 19 anni reinserendoli nella società con una adeguata formazione professionale. Visto l’entità del fenomeno il R.C. San Paolo Jaguaré ha acquisito l’antico edificio della fazenda Jaguarè per creare un luogo in cui accogliere durante il giorno quei bambini da 0 a 6 anni, della vicina favela, i cui genitori sono impossibilitati ad occuparsi di loro e che, se abbandonati, sarebbero facili vittime dei malintenzionati. Il progetto prevede la cura del locale Rotary Club per l’acquisto in loco degli arredi, delle apparecchiature e la loro installazione. 114 RC Roma Eur POVERTÀ “Nosso Brasil” Adozioni scolastiche a distanza ® Educational Assistance for Poor Children Heloise (6 anni) e Maria Edoarda (quasi 2 anni) di fronte alla loro casetta di assi. Frequentano rispettivamente la seconda elementare e l’asilo Da anni il Club Roma Eur è “vicino” al Brasile attraverso i progetti che il Rotary Club Roma porta avanti in quel grande Paese (Paranà D.4640) nell’ambito del “Nosso Brasil” ed in passato ha ospitato l’equipe del GSE brasiliano. Dal 1° gennaio ha generosamente iniziato il contributo per il sostegno scolastico e familiare di due piccole sorelline (di genitori poverissimi) della città di Francisco Beltrão, costituendosi quale padrino virtuale nell’ambito del Progetto “Nosso Brasil/Educational Assistance for poor children” (Adozioni Scolastiche a Distanza) che ha raggiunto un totale di 25 bimbi, seguiti uno per uno dai Rotary Club corrispondenti dei due Paesi (Roma e F. Beltrão), nelle loro singole necessità per crescita, difficoltà, momenti di festa e ricorrenze. Recentemente un generoso socio del Club (U.F.) ha adottato una bambina di una famiglia numerosa in seria difficoltà. Una ragione in più – questo progetto – per sviluppare concretamente la solidarietà del RC Roma Eur verso comunità bisognose e legami di amicizia con altri Club e singoli rotariani. Obiettivi questi particolarmente sentiti e rinnovati dal Presidente 2007-08 Orazio Giuffrida. Immagine parziale del gruppo dei bimbi assistiti. 115 POVERTÀ RC Roma Eur Assistenza professionale per i Centri Anziani ® Assistance to Elderly Center Il Club, continuando la collaborazione con il coordinamento Centri Anziani del XII Municipio, ha ampliato la sua attività di servizio estendendo l’operato dei suoi soci anche ai centri anziani del nuovo quartiere di Roma “Castello della Cecchignola” di Trigoria e della Falcognana. L’attività del Club consiste nel fornire, ai centri Anziani, nostri professionisti che effettuano visite mediche agli anziani che necessitano di certificazione medica per poter effettuare sedute di fisioterapia riabilitativa. I Presidenti dei centri si sono rivolti al nostro Club dal momento che la certificazione richiesta dai fisioterapisti non rientra tra le prestazioni del SSN e quindi viene rilasciata dai medici di famiglia solo a pagamento. Cogliendo questa occasione, al termine di ogni visita presso i singoli centri i Soci professionisti del Club illustrano ai presenti, che si sono mostrati fortemente interessati, il nuovo percorso assistenziale previsto dal SSN per facilitare la diagnostica e la terapia di alcune tra le più diffuse patologie. Questo percorso conosciuto con l’acronimo P.A.C. (Pacchetti Assistenziali Complessi), consente ad un paziente di essere preso in carico da un servizio ambulatoriale che provvede a prenotare tutte le prestazioni diagnostiche necessarie per la specifica patologia, evitando al paziente stesso tempi di attesa insostenibili. Viene altresì illustrato che, in presenza di importanti lacune organizzative nella gestione dei P.A.C., i professionisti del nostro Club si adoperano per fornire alla Regione indicazioni utili per il miglioramento del servizio. L’interesse dei presenti è motivato dalla totale mancanza di informazione che essi hanno per problematiche che li riguardano. Sulla base di questo riscontro è stato ritenuto opportuno, con l’inizio della bella stagione che consente agli anziani una più agevole mobilità, di programmare una piccola, ma importante, serie di incontri, non solo con soci medici, ma anche con professionisti avvocati ed commercialisti, per parlare con loro di pensioni, locazioni etc. Questa attività del nostro Club sul territorio ha contribuito in maniera determinante alla conoscenza del Rotary e delle sue attività di servizio ed oggi numerosi anziani del nostro territorio si rivolgono ai nostri professionisti che con entusiasmo prestano “rotarianamente” la loro opera, così da essere aiutati nello svolgimento di numerose pratiche burocratiche riguardanti la loro salute che difficilmente riuscirebbero a portare a termine da soli senza una guida che conosca a fondo le tortuosità dei vari percorsi e che sappia quindi come legittimamente percorrere la strada più adeguata o ne sappia consigliare una alternativa e magari più produttiva e soprattutto più rapida. 116 Il Presidente Orazio Giuffrida (al centro della foto) assieme a responsabili del Centro Anziani, e collaboratori. RC Roma Eur POVERTÀ “Nosso Brasil” Casa dell’Anziano ® House for Old People Il progetto è frutto della cooperazione organizzativa e finanziaria del Club, con il RC Roma, per la costruzione di una delle case bifamiliari al Villaggio dell’Anziano (“Casa do Idoso”), nella città di Francisco Beltrão (Paranà, Brasile) del complesso progettuale “Nosso Brasil”. Il Club ha partecipato a questa realizzazione finanziando il 50% della spesa. In particolare questa casa è denominata “Casa Romana” per essere stata interamente voluta e coperta da contributi provenienti dalla Roma rotariana. Nelle foto: • visita rotariana alla “Casa Romana” • la targa apposta all’entrata (con al primo posto il contributo del RC Roma Eur) • foto di repertorio di Orazio Giuffrida e Domenico Concezzi, Presidenti del Club, che in particolare hanno appoggiato e sostenuto i progetti in Brasile. 117 POVERTÀ RC Roma Sud Est TANZANIA (Nyumba Yetu) ® Nyumba Yetu Village Il progetto Tanzania è entrato nel quinto anno dal lancio (Giugno 2003), e da parte del Club si prevede di proseguire nella azione di promozione di aiuti alla realizzazione della Casa di Accoglienza per bimbi orfani di genitori deceduti per AIDS nel distretto di Ismani (centro Tanzania). Il progetto è stato avviato nel 2003 dal Club in una riunione del Consiglio Direttivo nel corso del quale Don Luigi Mazzocchio responsabile dell’Ufficio Missionario dell’Arcidiocesi di Agrigento, ha illustrato ciò che erano riusciti a fare nella Parokia ya Izimani, nel cuore della Tanzania, su mandato dell’ Arcidiocesi di Agrigento, a favore dei bambini di quella Parrocchia. I bambini assistiti col metodo delle adozioni a distanza erano già più di 850. Il problema era quello di dare accoglienza ed assistenza in via permanente a 100-120 bambini orfani di genitori deceduti per AIDS, spesso sieropositivi. Era pertanto nata l’ idea di realizzare il progetto Nyumba Yetu ( in Swaili “la nostra casa”) presso il villaggio di Lwanj’a, Ismani, col supporto della Diocesi di Iringa. Nyumba Yetu, contiguo al comprensorio della Parrocchia, consiste nella realizzazione di 13 costruzioni, di cui 8 casette per l’ alloggio complessivo fino a 120 bambini. La costruzione è già in stato avanzato : gli 8 alloggi bimbi sono quasi tutti completati. La priorità è ora rivolta ai servizi: l’ ospedaletto-infermeria è già operativo, ricezione, segreteria ed ambulatori completati. Il Club ha aderito all’iniziativa, impegnandosi in un supporto finanziario commisurato alle proprie possibilità potenziali di contribuzione. Il Progetto Tanzania non prevede per il Club un termine definito. 118 RC Roma Sud Est POVERTÀ RACCOLTA DEI FONDI attraverso: – contributi individuali spontanei di soci ed esterni – contributi di ditte ed attività economiche – ricavi da eventi sociali interni, con la partecipazione di invitati – contributi di associazioni parallele (Inner Wheel Roma Tevere e Rotaract Palatino) – Partecipazione al Progetto di altri Rotary Club (R.C. Roma Nord). L’impiego dei fondi è a totalmente rivolto al progetto: nessuna spesa organizzativa o sfrido. ANNO SOCIALE 2003/2004 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE IDRICA Una delle priorità fondamentali era nel 2003 l’allacciamento della Casa alla rete idrica e l’attrezzamento con serbatoi ed impianti interni per la fornitura di acqua a tutte le attrezzature del comprensorio. Nel corso dei primi mesi dell’anno 2005 l’impianto è stato realizzato e reso operativo. Il Rotary International ha nel contempo riconosciuto il nostro Progetto Tanzania come PROGETTO DEL CENTENARIO. ANNO SOCIALE 2004/2005 Una seconda fase è stata lanciata per la fornitura completa di tutti i lettini per i bambini ed i relativi corredi di biancheria. In questa fase ci si è associati con il Rotary Club Dar Es Salama North come Partner in Tanzania, ottenendo un contributo da parte della Fondazione Rotary. Gli equipaggiamenti previsti sono stati tutti prodotti e acquistati in loco (Dar es Salaam) consegnati alla Missione di Ismani. ANNO SOCIALE 2005/2006 Come terza fase del Progetto il Club ha scelto di contribuire alla costruzione dell’edificio cucina/refettorio, priorità suggerita dai padri missionari. 119 POVERTÀ RC Roma Sud Est ANNO SOCIALE 2006/2007 Firma di un Accordo di Collaborazione con il Club Roma Nord e relativo contributo da parte dello stesso. Conferma della partecipazione e ulteriore contributo nell’anno 2007-08. Il Club spera che l’iniziativa del Club Roma Nord ad associarsi ad un progetto in corso sia presto seguita da altri club del distretto 2080. In ottemperanza alle raccomandazioni della Presidenza del Rotary International di dedicare le attività di supporto con priorità alle Risorse Idriche, fra le varie numerose necessità del villaggio in costruzione, si è scelto di legare il contributo del Club alla acquisizione dei 7 serbatoi idrici di riserva per una capacità totale di 10.000 mc., da montare ai margini del recinto abitativo e destinati a sopperire ai fabbisogni generali del villaggio durante i periodi di siccità o, più frequentemente, di mancata erogazione da parte dell’acquedotto governativo. ANNO SOCIALE 2007/2008 Il nuovo anno rotariano ha inizio per il Progetto Tanzania sotto i migliori auspici. Infatti due episodi, notevoli nella sostanza e pieni di significato simbolico, si sono recentemente verificati: La figlia del nostro benemerito socio fondatore Prof. Livio Manzoni, dott.ssa Alexia Manzoni Porath, risiedente con la famiglia a Francoforte, ha deciso, celebrando il suo 40° compleanno con i suoi più cari amici, di chiedere ad essi di puntare per gli eventuali regali a donazioni in denaro per il Progetto Tanzania. Le adesioni sono state piene ed entusiaste. I Rotary Club di Grosseto, Orbetello-Costa d’argento e Follonica, grazie all’informativa diffusa con i Bollettini del ns. Club e sulla Voce del Rotary, presa conoscenza delle finalità e dei risultati del Progetto Tanzania, hanno deciso di lanciare una APIM congiunta in favore del ns. progetto. Queste due iniziative, congiuntamente all’auspicato contributo del Rotary Nord (sotto valutazione da parte di esso anche per il nuovo anno), delle manifestazioni in progetto (concerti, visite guidate, festa di fine 2008) e della raccolta dei contributi dei singoli soci, sempre generosa, permettono al Club di formulare un nuovo obiettivo particolarmente ambizioso: la acquisizione di un motogeneratore elettrico della potenza di circa 35 kw installati, in conformità con le necessità prioritarie del villaggio, che si renderebbe così indipendente sotto l’aspetto energia dalla contigua Missione, evitando gli attuali razionamenti che impediscono l’installazione di importanti elettrodomestici, quali frigoriferi per l’ospedaletto, il dispensario e la cucina. Nel contempo, la campagna di raccolta medicinali destinati al dispensario di Nyumba Yetu, sempre nell’ambito del ns. Progetto Tanzania, ormai al terzo anno, costituisce per il Club una operazione di routine. La raccolta è ammontata a circa 1000 pezzi, già consegnati all’Ufficio missionario della Arcidiocesi di Agrigento che provvederà alla spedizione, in container marino. Si stima che il completamento del villaggio richiederà ancora due anni ed una cifra non trascurabile, alla quale il Progetto Tanzania potrà apportare, come nei cinque anni trascorsi, un contributo non marginale. 120 RC Roma Sud Est POVERTÀ JANDIRA ® Reception House for Poor Children Jandira è una città della “Grande San Paolo”, con più di 120 mila abitanti, ha un tasso di disoccupazione del 70% ed il livello di criminalità più alto dello stato di San Paolo La parrocchia di San Francesco di Assisi (a Jandira) ha come parroco Padre Giancarlo Pacchin Gianchi ha 70 mila abitanti e dal 1987 lavora con attività sociali come gli asili per bambini che altrimenti starebbero tutto il giorno per la strada. Il Club è impegnato dal 1997 nel supporto al Progetto di adozioni a distanza dei bambini di Jandira (favela nel cuore della grande San Paolo del Brasile, nella quale un parroco italiano, Don Gianchi, ha fondato una organizzazione che accoglie i bimbi poveri durante il giorno, sottraendoli alla strada e fornendo loro, cibi, vestiario, istruzione e sano divertimento); tale Progetto può quindi essere considerato a buon diritto una istituzione permanente tra le attività umanitarie del nostro Club, che negli anni ha contribuito con decine di adozioni con quote annuali, non nominative ed altre per migliorare le condizioni dell’istituzione. L’organizzazione di assistenza è costituita da 5 asili che ospitano oltre 250 bambini che durante la giornata ricevono tre pasti, giocano e svolgono attività educative e formative. Nel tempo si è anche sviluppato un secondo Progetto locale denominato "Escola e Vida" che prevede per 250 bambini da 6 a 14 anni attività di dopo-scuola; inoltre 120 ragazzi dai 14 ai 20 anni sono impegnati in corsi professionali (computer, ceramica artistica, etc.). Sono allo studio possibilità di sviluppo delle attività locali che possano incrementare la sostanza del supporto. Già dalle 6:00 della mattina i bambini e gli adolescenti sono seguiti dalla Associazione Caritas San Francesco che è una associazione senza fini di lucro che coordina le attività di formazione e che ha assunto per questo 26 persone tra le cuoche le maestre e il personale amministrativo e di segretariato. Le attività sono sostenute da adozioni a distanza promosse dalla Parrocchia gemella San Roberto Bellarmino di Roma. 121 POVERTÀ RC Roma Tevere Aiuto alle popolazioni cattoliche in India ® Humanitarian Help Foto a destra: padre John Mangalaphilly riceve i documenti del Matching Grant dalle mani del Presidente del RC di Panna. La religione cattolica conta in India un rilevante numero di battezzati: circa 17 milioni di abitanti, pari all’1,5 percento della popolazione. Tale presenza, da considerarsi significativa rispetto alle prevalenti religioni autoctone (Buddismo e Induismo), risale ai primi secoli dopo Cristo, tant’è che quando, intorno al 1600, giunse in India l’ondata missionaria, trovò già una forte comunità cristiana, perpetuatasi nel tempo, anche grazie al forte senso di religiosità innato nelle popolazioni indù. Malgrado la relativamente ampia diffusione della religione cattolica, o forse proprio a causa della sua diffusione, le enclavi cattoliche in India sono generalmente malviste e soggette a forme di ostracismo. Interessante risulta per il forestiero osservare come la Chiesa cattolica in India abbia cercato di omogeneizzare riti e formalità, pur nel rispetto dell’ortodossia della cultura e degli stili locali. Il Club (Presidente Vincenzo Greco), attraverso il racconto delle esperienze vissute personalmente dal socio Romano Fiore durante suoi soggiorni all’estero è venuto a conoscenza della particolare e difficile realtà di una piccola comunità cattolica (circa 15 famiglie) raccolta intorno alla St. Joseph’s Church, periferia della cittadina di Panna nel poverissimo stato del Madhya Pradesh ove la viva fede del clero presente (Padre P. Jhon Mangalaphilly ed alcune suore) e dei fedeli si scontra quotidianamente con la povertà della regione e della sua stessa comunità cattolica, considerata per alcuni aspetti come reietta. Consapevole dell’estremo bisogno di aiuto della popolazione il Club ha sviluppato un progetto di aiuto, così articolato: – individuazione delle necessità più urgenti e raccolta dei fondi necessari attraverso contribuzioni dei Soci, spettacoli teatrali, caminetti fund raising. Successivamente sono seguiti contatti con il Rotary Club di Satna e con il Distretto di Nuova Delhi, per attivare un Matching Grant preso la Rotary Foundation; – accordo con il Rotary Club di Caerphilly (UK) e acquisto con il controllo del Club locale, di attrezzature, banchi di scuola ed una biblioteca a cui è seguito il mantenimento dei rapporti con la comunità locale per l’attuazione del progetto e il successivo supporto nel tempo. La realizzazione del progetto ha incontrato difficoltà e ritardi anche a causa del fatto di voler aiutare, attraverso il progetto stesso, una comunità cattolica. Il progetto di aiuto è poi proseguito negli anni successivi, grazie alla venuta a Roma di Padre George per i suoi studi ecclesiastici superiori che ha consentito di mantenere vivo il contatto attraverso incontri ed interventi alle conviviali del Club. 122 Foto a sinistra: cerimonia di consegna del Matching Grant alla St. Joseph’s Church di Panna, Club Sponsor locale: RC di Satna. RC Siniscola POVERTÀ Angolo di Paradiso ® Assistance Center for Poor Children È un progetto dell’anno 2003 sviluppato assieme ai Rotary Club Dorgali, Olbia e Ogliastra con il partner Rotary Club Oran (Argentina) ed il supporto della Rotary Foundation per il miglioramento del locale Centro di Accoglienza e di Educazione al Lavoro per bimbi di strada e piccoli orfani. Il Centro è denominato “Hogar Niño Jesus”. Rapidamente è divenuto punto di riferimento di tutta la comunità. RC Viterbo Ciminia POVERTÀ “Nosso Brasil” Adozione scolastica a distanza ® Educational Assistance for Poor Children Con decorrenza 2008, il Club si è inserito nel vasto Complesso Progettuale “Nosso Brasil”del RC Roma, nell’Area delle “Adozioni Scolastiche a distanza” prendendo a carico i costi per l’istruzione e l’assistenza di una bambina brasiliana della città di Francisco Beltrão (Stato del Paranà, Brasile) ove si sviluppa il progetto “Educational Assistance for Poor Children. 123 POVERTÀ RC Tivoli Elettricità alla Casa Famiglia di Brazzaville ® Electrification Il coinvogimento del Club nello studio delle necessità della Casa Famiglia del Congo, per bambini orfani ed abbandonati in Brazzaville nella regione di Cuvette (Congo) hanno consentito il completamento del progetto di assistenza attraverso l’acquisto e l’installazione di un generatore di energia elettrica. Il progetto è stato realizzato e portato a termine nel 2007 in compartecipazione con i club di Bonn Sud Bad Godesberg (Germania), Saint Cloud (Francia) e Maidenhead (Inghilterra), in contatto con il club locale in Congo. 124 ALFABETIZZAZIONE ® Illiteracy Area ALFABETIZZAZIONE omprende i progetti e le concrete iniziative dei Club per migliorare il livello di conoscenza delle persone o delle comunità in relazione alla scrittura , la lettura ed al linguaggio. Sono quindi compresi i progetti dei Club in termini di attività di costruzione, assistenza e sviluppo di scuole, di centri di formazione, di primo insegnamento, di corsi di italiano per immigrati stranieri, fornitura di mezzi didattici, attrezzature e libri, apparecchiature di piccola ricerca scientifica, di apprendimento del linguaggio informatico e relativi strumenti elettronici. C La globalizzazione del mondo rende via via pìù necessaria quest’opera di assistenza ai singoli ed alle comunità, sia per la loro crescita interna che per i contatti – anche migratori – che contraddistinguono l’epoca attuale. A seconda della prevalente specificità ed anche in funzione del bisogno (carenza di risorse), i progetti dei Club riferiti ad alfabetizzazione, formazione ed apprendimento, si trovano in questo capitolo o anche (raramente) in quello della Cultura e Formazione. 125 RC Aprilia Cisterna ALFABETIZZAZIONE Corsi di Alfabetizzazione ® Language Course for Immigrants Anno 2000/01 e 2001/2002: corsi di alfabetizzazione ed apprendimento della lingua Italiana, riservati a cittadini stranieri. I corsi sono stati tenuti da soci rotariani e/o loro consorti in ore pomeridiane e serali, in locali messi a disposizione dal Centro Parrocchiale “Don Dilani” di Aprilia. Anno 2003/04: donazione di 3 computer (completi di programmi e materiale didattico), alla Scuola Media “Menotti Garibaldi” di Aprilia. Partecipazione alla creazione di una “aula multimediale” finalizzata all’apprendimento informatico. RC Cagliari Anfiteatro ALFABETIZZAZIONE “Martina” - Kabul ® School for Afghan Women Scopo del Progetto – una partnership col RC Cagliari Nord e il RC di Kabul – è quello di assicurare l'istruzione primaria-elementare a gruppi di donne afgane che, per ragioni di autoritarismo di regime nel loro paese, non abbiano potuto andare a scuola. Garanzie di collaborazione sono state assicurate da organi del Ministero delle Pari Opportunità e dal Principe afghano I.C. 127 ALFABETIZZAZIONE RC Cagliari Est “COLOMBIA - SCUOLE RURALI” ® Little Parks for schools Il Progetto Internazionale Colombia promosso dal Club in collaborazione col Rotary Club Villa de Leyva (D. - 4290), è iniziato nei primi mesi del 2006. L' iniziativa interessa otto scuole rurali di un centro della Colombia, Boyacà, caratterizzato da un livello sociale ed economico molto basso e da una elevatissima dispersione scolastica. Il Progetto consiste nella realizzazione di parchi e di giochi all' aria aperta e di piccoli orti con coltivazioni biologiche nelle scuole primarie al fine di migliorare lo stato della nutrizione degli alunni e delle famiglie e stimolarne la coscienza ecologica. Il Progetto è stato realizzato col contributo della Rotary Foundation (dalla lettera della Curatrice del progetto in Colombia) Cari amici del RC Cagliari Est A Novembre si hanno comprato otto (8) parchi per i bambini. Quattro di questi parchi si sono installati in quatro scuole rurali di Villa de Leyva e gli altri quatro parchi gli installaremo il 20 di gennaio perche é la data nella che i bambini rientrano a scuola. Le sperienze visute fino adesso sono meravigliose, i bambini ci hanno sorpreso con le loro espressioni di gratitudine, ci hanno preparato un discorso bellissimo, emozionanante. É veramente bellissimo vedere come con un piccolo progetto come questo, si puo fare felice tutta una comunitá che ha poche risorse. Il 17 di Novembre abbiamo avuto una riunione con i compagni rotariani di altri club del distrito, e abbiamo compartito la esperienza del proggeto che grazie la vostra aiuta é possiblile. In ogni di questi otto parchi si é scritto il nombre di vostro club e la data del proggeto (come si vede nella foto).Vi allego molte altre foto del progetto. Speriamo che tutto in questi giorni di vacanze vada benissimo per voi, come sapete stano invitati a Colombia, sarebbe molto interesanti conoscervi personalmente e compartire tutto il nostro paese con voi. Per ultimo, GRAZIE MILlE per fare felici ai bambini di Villa de Leyva Colombia Buon Natale a tutti 128 RC Civitavecchia ALFABETIZZAZIONE “Casa Italia” ® Language Course for Immigrants Parte dei cittadini stranieri residenti che partecipano agli incontri di “Casa Italia”. Da destra, con i baffi, Past President Antonio Carlevaro e Presidente Vincenzo di Sarno Data la sempre più numerosa presenza di stranieri residenti nel nostro territorio, il Club ha preparato un calendario di incontri settimanali gratuiti, con adulti stranieri presenti a Civitavecchia. Grazie alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, può essere loro fornita la cancelleria per meglio seguire i corsi. Partecipano docenti e professionisti rotaryani e non. 129 ALFABETIZZAZIONE RC Colleferro “Nel nome e nel ricordo di Ade” ® Educational Support to foreign pupils Il Progetto, elaborato da Maria Pia Lozzi Albanese, si propone di favorire l’eguaglianza delle opportunità formative e la realizzazione di condizioni propizie all’esercizio effettivo del diritto allo studio per gli studenti stranieri, promuovendo la formazione di conoscenze e di atteggiamenti che inducano a stabilire rapporti dinamici fra differenti culture , creando un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, non solo come accettazione e rispetto delle idee, dei valori e delle culture, ma come rafforzamento della propria identità culturale nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento. È obiettivo quindi il preservare da ogni forma di emarginazione e di umiliazione il giovane straniero, per eliminare la chiusura al dialogo e eventuali atteggiamenti di aggressività, con sviluppo delle capacità di porsi in relazione con coetanei ed adulti, partecipazione alle iniziative scolastiche, accettazione delle regole. Collegamenti ed interconnessioni: con la Regione Lazio, Aziende Sanitarie Locali, Enti locali, Distretto Scolastico, 2° Circolo Didattico di Colleferro, Parrocchie, Associazioni di Volontariato. Il Progetto si colloca nella realtà economico, sociale e culturale di Colleferro, un’area segnata da forte declino industriale ed una notevole presenza di stranieri. La situazione di precarietà economica aumenta lo svantaggio socio-culturale che si manifesta più forte tra gli immigrati che vivono il disagio come “qualità esperenziale che colpisce i sentimenti, gli stati d’animo, il pensiero e la volontà”. Emarginazione e frustrazione invade e contagia psicologicamente anche il più piccolo membro della comunità degli immigrati, cioè l’alunno accolto dalla scuola dell’obbligo. Questo Progetto si propone di operare come supporto alle istituzioni scolastiche nel processo di Alfabetizzazione degli alunni stranieri iscritti al 2° Circolo Didattico di Colleferro, non proponendosi di risolvere il problema dell’Analfabetismo e degli insuccessi educativi, bensì di ridurne la portata operando sia sul piano della prevenzione che su quello del recupero. Il Rotary Club di Colleferro è in contatto con le istituzioni e le associazioni coinvolte per gli sviluppi della cooperazione. 130 RC Golfo d’Anzio ALFABETIZZAZIONE Ristrutturazione scuola elementare Sarigam - Gujarat - India ® School equipments Nella foto accanto: la targa apposta nell’ingresso della scuola che ricorda il progetto ed il contributo del Club italiano (2003). L’esito positivo del Matching Grant del Club Golfo d’Anzio Nettuno con il corrispondente Rotary Club of Sarigam ed il contributo della Rotary Foundation ha consentito di beneficiare la scuola intitolata a Jilla Pachayat Valsad (D.3060) di nuove ed adeguate attrezzature e servizi scolastici. RC Ozieri ALFABETIZZAZIONE Istruzione nel Tigrai ® Support to Rural Schools Il Club sostiene e finanzia il Progetto Istruzione Comunitaria in Etiopia, zone rurali nella regione del Tigrai. Esso ha consentito l’accesso all’istruzione di base per 3200 bambini mediante la costruzione di una scuola, fornitura di testi scolastici, libri da consultare ecc.). Lo stesso progetto prevede una sezione per la prima infanzia (acquisto giochi ricreativi) e Corsi di formazione per insegnanti. 131 ALFABETIZZAZIONE RC Latina “Giromondo” Un progetto realizzato con il cuore ® Course for foreign pupils Con il Circolo Didattico di Latina che vede la presenza di molti bambini di origine straniera, è stato concordato un programma organico della durata di tre anni per facilitare l’integrazione interculturale fra bambini italiani e non. Superato lo scoglio della lingua, con lezioni da svolgere il primo anno al difuori dell’orario scolastico, il programma prosegue con una parte relativa alla conoscenza del territorio (origini e storia) anche con uscite sul campo. Nella fase finale, l’educazione alimentare. Una pubblicazione periodica è prevista dal programma, attraverso il lavoro realizzato dai ragazzi con attrezzature informatiche donate dal Club. La testata di tale pubblicazione si chiama “Giromondo” con chiaro riferimento agli scopi interculturali che il progetto intende raggiungere. Grazie al coinvolgimento del corpo insegnate, di rotariani, familiari, amici, professionisti ecc. il progetto è stato completamente realizzato. Il corso di lingua italiana ha interessato anche i genitori ed i nonni che accompagnavano i bambini a scuola. La Fondazione Caetani e l’Associazione Amici dei Musei “Città di Latina”, hanno consentito al Club di svolgere la parte storico-archeologica del programma sia con lezioni in aula sia con visite guidate ai siti del nostro territorio. Determinante anche la collaborazione dell’Istituto Agrario San Benedetto. Un risultato non secondario dal punto di vista rotariano è la perfetta sinergia fra i Direttivi del Club che si sono succeduti nel corso del programma. 132 RC Roma ALFABETIZZAZIONE “Nosso Brasil” Una scuola da salvare Centro Didattico Giovanni XXIII ® To save a Poor School È un progetto per “salvare” dalla chiusura una piccola scuola di bambini poveri. La scuola si trova proprio nel territorio ove è stato iniziato – dieci anni fa – il Villaggio Morro Um a Marmeleiro (Stato del Paranà, Brasile), territorio di partenza del complesso progettuale NOSSO BRASIL. La scuola è prossima alla chiusura perché non possiede – come da norme al riguardo – locali attrezzati per applicazioni scientifiche ed elettroniche ed una minima ma adeguata, aggiornata biblioteca. La legge brasiliana è severa e richiede che ogni scuola (in questo caso privata) sia dotata di tali elementi per l’insegnamento complessivo dei programmi. La scuola intitolata a Giovanni XXIII è povera e “antica”. Ha visto nascere la comunità di Marmeleiro (40 anni fa), ed è una delle espressioni più sentite, sul posto, delle radici e della piccola storia di quel luogo. Essa è guidata da volontari e riunisce 140 alunni fra asilo, elementari e medie. Il Rotary locale ha desiderato essere il protagonista assieme a quello di Roma di questa significativa operazione, come lo è stato per quelle dell’intero complesso progettuale NOSSO BRASIL. Il progetto è già stato dimensionato ed è in corso. È il più recente Matching Grant del 2008 (alla data di pubblicazione del Libro). 133 ALFABETIZZAZIONE RC Roma Corso per immigrati ® Language Course for Immigrants Nelle immagini: la presentazione del Corso e le locandine promozionali e di conferimento degli attestati. Indirizzato agli adulti e mirato a consentire anche attraverso lo studio della lingua italiana una migliore integrazione di tutti coloro che, uomini e donne, extracomunitari e comunitari, sono presenti nella città di Roma, il Club ha tenuto un primo corso settimanale gratuito di italiano (ottobre 2003 - giugno 2004) presso il Centro culturale S. Gregorio Barbarigo all’Eur. Tale corso si è articolato su 70 ore di lezioni. A seguito delle richieste pervenute, sono stati successivamente organizzati altri corsi: il secondo nel 2004/05 e il terzo nel 2005/2006, entrambi con 80 ore di lezioni; un successivo corso, il quarto si è tenuto nell’anno rotariano 2006/07. L’insegnamento, settimanale, ha visto la dedicazione di due rotariani oltre il coordinatore del corso. Gli allievi, più donne che uomini, di età compresa tra i 20 e 65 anni, provenienti da Africa, Americhe, Europa, con un bagaglio culturale che andava dalla scuola elementare alla laurea, sono stati 134 RC Roma ALFABETIZZAZIONE mediamente 10/15 per ogni corso,con puntate sino a 20, nei primi 3 anni, una decina di allievi il quarto. Ogni anno, al termine del corso, è stato rilasciato un attestato di frequenza. Il metodo di insegnamento seguito, già adottato negli Stati Uniti dall’Università di Harvard, prevede la lettura in aula di un libro, con notazioni, periodo per periodo, sui verbi e le loro coniugazioni, sui nomi, sugli aggettivi, sugli avverbi. Vengono eseguiti dettati in classe e temi da svolgere a casa, nonché, a partire dal II Corso, poesie da imparare a memoria. Non mancano anche riferimenti storici e culturali. L’attività di servizio da parte dei soci ha comportato un impegno settimanale durato 8 mesi con lezioni e correzioni dei compiti (attualmente l’attività è in stanby per momentanea mancanza di allievi). 135 ALFABETIZZAZIONE RC Roma Nord Est Un sorriso dal Congo ® Supporting African School Il progetto consiste nel mantenere in buona salute economica una scuola, in tal modo garantendo il regolare svolgimento delle lezioni e dei programmi scolastici. Nel 2001 i bambini iscritti erano solo 32, ora sono 700. L’iniziativa di appoggio, ipotizzata in due anni, ha la sua localizzazione nella zona rurale a sud di Lubumbashi, area profondamente carente di strutture e infrastrutture di qualsiasi genere e con tasso di analfabetismo che raggiunge l’80%. Nell’area non ci sono strade, né strutture sanitarie né acqua potabile. Insieme al locale RC Rotary Etoile, il Club ha proposto la realizzazione di un progetto socialmente utile nel settore dell’alfabe- 136 RC Roma Nord Est ALFABETIZZAZIONE tizzazione con il supporto operativo di AMKA, una ONLUS operativa nella Repubblica Democratica del Congo da molti anni. Il progetto è teso al sostentamento delle attività della scuola di Kaniaka, supportando economicamente gli insegnanti dei cicli primari e secondari, nonchè fornendo il materiale didattico necessario allo svolgimento delle lezioni scolastiche. È previsto anche l’acquisto di alcuni banchi, necessario per integrare quelli esistenti, visto l’accresciuto numero di studenti iscritti. 137 ALFABETIZZAZIONE RC Roma Nord Est Centro Donna El Karam ® Casablanca Center for Woman Emancipation Per l’alfabetizzazione e l’emancipazione della donna a Casablanca (Marocco) congiuntamente ai Rotary Club di Casablanca Oasis e Strasburgo La condivisa determinazione di dare un contenuto al gemellaggio stabilito tra i Rotary di Roma NordEst e Strasburgo Ovest ha portato allo studio ed alla realizzazione di un progetto APIM in Marocco, varato nel 2004 e reso operativo nel 2005, teso ad incrementare l’iniziativa promossa dal Club Casablanca Oasis, del Distretto 9010, a sua volta gemellato con Strasburgo Ovest, per l’alfabetizzazione e l’emancipazione della donna. Questa iniziativa del Club di Casablanca, denominato AB Civisme, è il risultato di un lavoro da tempo intrapreso da quel Club, inteso a portare aiuto agli abitanti provenienti dall’esodo delle campagne e costretti a vivere nella città in condizioni di estremo disagio, sia per lo stato di analfabetizzazione, sia per la mancanza di una qualsivoglia qualificazione professionale. Le Autorità locali hanno ben considerato questa attività del Rotary , tanto da assicurare l’utilizzazione di un dismesso edificio in una zona tra le più disastrate di Casablanca, posto adesso in grado di ospitare aule per l’istruzione primaria e laboratori per corsi di qualificazione professionale, prevalentemente diretti ad allieve , che vanno dalle più semplici attività artigianali sino a specializzazioni in informatica. Il progetto APIM, nel quale si è inserito il nostro Club, ha consentito di incrementare l’attività didattica ed addestrativa in tale centro, denominato El Karam, nel quale, dal 1999 al 2005, sono state istruite oltre 5000 persone. Nel corrente anno sono in fase di alfabetizzazione o addestramento 600 donne e 80 ragazzi. I rapporti stabilitisi tra i R.C. Roma Nord Est e Casablanca Oasis, a seguito del progetto APIM, hanno consentito di sviluppare una serie di incontri tra i due Club, in Italia ed in Marocco, suggellati dal gemellaggio del 3 aprile 2006 e dalla visita del Club Roma Nord Est al Centro El Karam nel maggio 2007. Il Club non ha cessato di seguire le iniziative del Centro El Karam, ben convinto della validità dell’iniziativa, ed ha recentemente contribuito, con un esborso, agli ulteriori interventi programmati nel settore sanitario, per la creazione di strutture per la prevenzione di malattie in generale e per l’assistenza oftalmica in particolare. 138 RC Roma Sud Est ALFABETIZZAZIONE “HURUMA” Imparare giocando ® Learning through entertainment L’inserimento nel progetto di alfabetizzazione “Imparare Giocando” degli aspetti ludici nell’apprendimento e del recupero della “Comunicazione Orale” che in Africa ha un valore storico e di trasmissione dei vissuti personali, di tribù e di etnia, ha trovato riscontro nel modus operandi di una società tanto lontana dalla nostra. Il progetto di alfabetizzazione del Club riconosce al gioco rilevanti e significative funzioni pedagogiche che vanno da quella cognitiva a quella socializzante e creativa. Il gioco fa parte dell’infanzia e dell’adolescenza (ma anche, ed in grande misura, dell’età adulta), è un fattore di “comunicazione”, esercita un’influenza positiva sugli apprendimenti e rappresenta uno strumento per la “motivazione”. Inoltre, induce a sfruttare la risorse cognitiva e investe il piano emotivo, affettivo e relazionale; educa all’ascolto, alla concentrazione, all’attenzione, al rispetto delle regole. In un percorso di educazione linguistica, il gioco è uno strumento didattico capace sia di attivare “competenze trasversali”, sia di impegnare il bambino in un processo di apprendimento continuo della lingua parlata nell’intento di assecondare il piacere di “imparare giocando”. Il coinvolgimento ludico concorre a recuperare una forte “spinta motivazionale” che è l’unica vera forza in grado di consentire l’apprendimento. La fiducia pedagogica nel valore del gioco mira, non solo a perseguire lo svolgimento dei processi didattici, ma anche a realizzare uno sviluppo coerente e funzionale del bambino. La proposta di un percorso di apprendimento linguistico attraverso il gioco nasce anche dalla esigenza di stabilire un diverso rapporto tra insegnante e allievo, dove il bambino è protagonista del suo apprendimento, perché “impara ad imparare”, mentre l’insegnante, responsabile della sua formazione è indotto a “mettersi in gioco” per proporre “giochi di gruppo” volti a favorire la “competenza comunicativa” e a sviluppare migliori forme di relazioni tra i componenti del gruppo. La realizzazione del progetto dovrà rispettare i tempi organizzativi che rispondono alle esigenze culturali di quel popolo (il Kenya). Dare degli strumenti non vuol dire vederli applicati secondo le modalità e i tempi europei. Bisognerà rispettare le tappe di realizzazione del percorso didattico, riconducibili alle esigenze locali. La baraccopoli di Nairobi non offre ovviamente agli orfani gli stessi servizi elargiti in Italia e in Europa. Nell’anno rotariano 2007-2008 si prevede lo sviluppo di un rapporto di collaborazione con i soci dei Rotary club di Nairobi. Nell’anno sociale 2006/2007 il Club Roma Sud Est ha dato un contributo per la costruzione di banchi per una scuola elementare nella bidonville di Huruma a Nairobi, dove vivono milioni di poveri in condizioni di vita disastrose. La scuola è stata intitolata al nome del defunto socio fondatore Carlo Pace, la cui vedova ha recentemente destinato una somma per un ulteriore supporto alla attività ed attrezzatura della scuola. 139 ALFABETIZZAZIONE RC Roma Ovest “Adozione” scuola Giosuè Borsi ® School “Adoption” Nell’anno rotariano 2005/2006 il Club, nell’ambito del programma Alfabetizzazione del Rotary Intemational, decise di “adottare” la Scuola Media Statale “Giosuè Borsi”, la cui sede principale si trova nel quartiere romano di S. Lorenzo. L’obiettivo era sostenere, con un programma pluriennale, le iniziative didattiche e culturali della Scuola Media Statale Giosuè Borsi di Roma, mediante la fornitura di attrezzature, libri e personal computer. In realtà, più che di una normale scuola si tratta di un Istituto Comprensivo Statale al cui Consiglio Direttivo fanno capo ben cinque scuole e precisamente: la Scuola Secondaria di primo grado “Giosuè Borsi”, la Scuola Primaria “Aurelio Saffi”, il secondo Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e Formazione Adulti (indirizzato soprattutto ad extracomunitari), una Scuola in Ospedale (che comprende sia una scuola per l’infanzia che una scuola primaria all’interno del Policlinico Umberto I°) ed un ulteriore Centro Territoriale Permanente all’interno del Carcere di Rebibbia (che comprende una Scuola Primaria e una Scuola Secondaria di 1° grado). 140 RC Roma Ovest ALFABETIZZAZIONE Nel primo anno di “adozione”, grazie al contributo di tutti i soci del Club, è stata donata alla Scuola una biblioteca composta di diciotto scaffalature, corredata di circa 800 libri ceduti dai Soci e ulteriori buoni acquisto per 50 libri. Nell’anno successivo, 2006/2007, la biblioteca è stata arricchita di 400 libri circa e buoni acquisto per altri 20. Sono poi stati forniti alla scuola un computer portatile, un computer fisso ed un proiettore, come primo contributo perché la realizzazione di una terza aula con attrezzature informatiche per attività extra scolastiche ovvero corsi di arte (come pittura, scultura mosaico, architettura ecc.), corsi di archeologia, fotografia, ecc. Nell’anno 2007-2008 il Club ha continuato il suo programma di supporto, attraverso: 1. la fornitura, per una delle due aule già attrezzate, della serie di programmi necessari, perché la scuola sia in grado di eseguire corsi di informatica, secondo i protocolli riconosciuti dalla Unione Europea; in modo da consentire alla scuola di rilasciare gli attestati e diplomi ECDL, riconosciuti in tutta Europa; 2. l’acquisto ed installazione di due Computer fissi predisposti, in termini di software e di dispositivi speciali, per essere usati anche da studenti diversamente abili, ponendo così riparo ad una grave lacuna educativa che si verificava nella scuola; 3. l’acquisto di altri computer necessari per completare la terza aula di informatica; 4. il supporto alle attività di orientamento scolastico degli alunni delle terze classi attraverso conversazioni tenute da alcuni soci del Club. Il valore profondamente Rotariano di questa impresa è sottolineato dal fatto che la Scuola Giosuè Borsi si trova in un quartiere che presenta fasce di disagio sociale, talora anche profondo, sulla quali è superfluo soffermarsi, essendo ben conosciute. Grande è lo sforzo della Preside della Scuola e di tutta l’equipe insegnante nel voler creare attività extra scolastiche che distraggano i bambini dalla strada, diano loro competenze aggiuntive e specialistiche, utili per il loro futuro. RC Roma Tevere ALFABETIZZAZIONE Formazione linguistica per stranieri ® Language Course for Immigrants Il Club ha studiato e messo in atto, utilizzando le competenze e le professionalità esistenti tra i Soci del Club, un progetto di formazione linguistica per immigrati. Il progetto di formazione, immaginato e realizzato grazie all’impegno del Socio P.P. Fabrizio Rendina, è articolato in “Corsi di Italiano per Stranieri”, seguiti da cerimonie di riconoscimento della frequenza. Tali Corsi di “Italiano per stranieri” sono stati organizzati negli anni 1996-97 e 1997-98 avvalendosi delle strutture di una scuola privata che ha messo a disposizione a titolo del tutto gratuito le proprie conoscenze e la struttura docente. I Corsi si sono indirizzati in genere ad immigrati contattati tramite la collaborazione della Charitas Romana e hanno avuto la durata di sei mesi con cadenza settimanale. Sono stati condotti da un insegnante della scuola ospitante usando Manuali di Italiano per stranieri ed hanno visto una frequenza di venti persone in ciascun corso. Al termine degli stessi si sono svolti esami finali e sono stati consegnati Attestati di frequenza e profitto ai partecipanti, in occasione di cerimonie ufficiali presso il Club. È attualmente allo studio la possibilità di dare un seguito al progetto durante l’anno 2008-2009, così rinnovando il contributo del Club ai problemi dell’integrazione degli immigrati. 141 ALFABETIZZAZIONE RC Sassari Nord Donazioni a tre biblioteche ® Community Care Il Presidente del Club, Pier Giorgio Poddighe, in occasione di alcune donazioni. Campagna di sensibilizzazione – attraverso stampa e televisione locale - per la raccolta e quindi donazione a tre biblioteche, due in Argentina ed una a S’Aspru. Quest’ultima appartiene alla Comunità diretta da Padre Morittu a favore di persone disagiate che vogliono percorrere un itinerario di recupero: ad essa, tramite una sovvenzione ottenuta da RF. è stata donata un’ aula multimediale. 142 RC Velletri ALFABETIZZAZIONE Scuola di italiano per immigrate ® Language Course for Immigrants Per tutti gli immigrati in Italia e soprattutto per le loro mogli ed i loro bambini, un veloce apprendimento degli elementi di base della lingua italiana rappresenta il mezzo indispensabile per l’integrazione e socializzazione. Solo parlando la stessa lingua è possibile acquisire gli stessi codici di comportamento, accettare il prossimo ed essere accettati. La scuola di italiano del Club è importante per le immigrate ma lo è ancora di più per i loro figli ancora piccoli. L’apprendimento dell’italiano da parte delle loro mamme consente ai piccoli di imparare la nostra lingua più facilmente e così comunicare con i coetanei italiani ed inserirsi nella scuola. Il Club è certo che solo in questo modo diventa possibile creare una generazione nuova di immigrati integrati e meno conflittuali. Questa scuola da qualche anno può essere frequentata anche dalle cosiddette “badanti”, con analoghi vantaggi. La scuola di italiano per immigrate è nata nel 2001 per iniziativa del Club. Da allora viene frequentata regolarmente ogni anno, per otto mesi all’anno, quattro giorni alla settimana, mediamente, da trenta donne. È diventata per la città una istituzione stabile di grande importanza sociale, ben conosciuita ed apprezzata nel territorio. La sua realizzazione non sarebbe stata possibile senza l’impegno continuo di alcuni soci rotariani e di alcune maestre volontarie dotate di grande spirito rotariano e senza il coinvolgimento del Vescovo della città che ha messo a disposizione alcuni locali del vecchio Seminario e parte del personale insegnante. I rotariani di Velletri credono che questo progetto, di grande valore umanitario e sociale, vada nella direzione dell’ideale rotariano dell’integrazione tra le varie etnie e dell’amicizia tra i popoli. La sua realizzazione, che ha richiesto molto impegno da parte di tante persone, ha rappresentato una sfida rotariana raccolta e portata al successo. Si spera che altri Club del Distretto, vogliano raccogliere questa sfida. Pensare in grande aiuta a fare grandi cose. 143 CULTURA E FORMAZIONE ® Culture and Professional Training Area CULTURA E FORMAZIONE omprende progetti, iniziative e concreto sostegno dei Club nel campo delle varie forme dell’espressione e della ricerca culturale come tale ed in quello della Formazione – specie per i giovani. Il Rotary rivolge infatti particolare impegno alla Formazione dei giovani e spesso, nell’elaborazione delle proprie iniziative culturali, guarda alle positive ricadute che possano derivare dalla propria complessiva programmazione e trattazione degli argomenti. C Sono così motivo di citazione nel libro realizzazioni di spessore legate alla formazione culturale per una coscienza civica, alle attività di ricerca culturale, formativa e scientifica, all’allestimento di particolari Borse di Studio e master, alla divulgazione di studi storici e culturali, all’edizione di manifestazioni artistiche, alla realizzazione di giornate di approfondimento di temi e normative d’attualità, all’esecuzione di restauri che abbiano particolare valenza culturale e non solo architettonica o civica, all’edizione di particolari libri curati dai Club, all’allestimento di Premi (pluriannuali) a riconoscimento di attività e personaggi meritori sul piano dell’etica, del lavoro, della cultura e del virtuoso sviluppo delle comunità. 145 RC Alghero CULTURA E FORMAZIONE BORSA di Studio Angelo Roth ® Scolarship Antica foto di Angelo Roth Un momento della cerimonia della 3a edizione di assegnazione della Borsa di Studio L’iniziativa alla quale attivamente partecipa il Rotary Club di Alghero, è promossa dal Comune di Alghero, dall’Istituto Tecnico CGT Angelo Roth di Alghero, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari e dell’Azienda Sanitaria Locale di Sassari. La Borsa di studio è stata istituita nel 2005 in occasione dei 150 anni dalla nascita di Angelo Roth, e vuole ricordare la figura di questo illustre algherese, medico, rettore dell’Università degli Studi di Sassari, nonché sottosegretario alla Pubblica Istruzione del Regno d’Italia negli anni dal 1916 al 1919, anno della sua morte. Ad Angelo Roth si deve anche la scoperta di una malattia che porta il suo nome e che ha permesso di individuare una patologia della parte superiore dell’anca. Il riconoscimento è rivolto a giovani sardi o residenti nell’Isola da almeno cinque anni, nati dopo il 31 dicembre 1971, ed iscritti presso l’Università degli Studi di Sassari. La Borsa di Studio, del valore di euro 1.500,00, viene assegnata per una ricerca scientifica od una tesi di laurea in medicina o di specializzazione in ortopedia o chirurgia. Nella recente edizione (terza) per la cerimonia di assegnazione delle Borse di Studio Angelo Roth nella Sala Consiliare del Comune di Alghero, è risultato vincitore il dr. Fabio Zirattu, frequentante l’Istituto di Clinica Ortopedica dell’ateneo sassarese, con una tesi di specializzazione dal titolo L’inchiodamento endomidollare retrogrado nelle fratture dell’estremo distale del femore. Una Borsa di studio è stata assegnata all’alunna del triennio Deborah Lo Gerfo della classe 3^ F che ha riportato le migliori votazioni nel biennio. L’iniziativa si inserisce tra quelle che hanno come obiettivo la valorizzazione del lavoro svolto dai giovani nel momento di inserimento nel mondo professionale. 147 CULTURA E FORMAZIONE RC Alghero BORSA di Studio Giuseppe Mastandrea ® Scolarship La Borsa di Studio, intitolata al Past Governor del Rotary International Distretto “208” Giuseppe Mastandrea, nonchè Past President del Rotary Club di Alghero, è volta alla valorizzazione dell’attività di formazione e viene destinata, ad ogni edizione, ad un Istituto Superiore della città. Il valore della Borsa di Studio è pari ad un assegno di euro 1.500,00 a favore di studenti delle scuole medie superiori di Alghero. La Borsa di Studio si avvale del contributo della Famiglia Mastandrea. Nella edizione 2006/2007 il premio è stato attribuito ad uno studente dell'Istituto d'Arte F. Costantino. 148 RC Alghero CULTURA E FORMAZIONE Premio Rosa Vermella ® Culture Award il giornalista della Rai di Torino, Bruno Geraci riceve il premio 2005/2006 con le congratulazioni del Presidente del Club. Il Premio, attraverso un prestigioso attestato, intende riconoscere ogni anno il merito personale di chi abbia conferito alla Città di Alghero lustro e vantaggio con la propria opera e ne abbia valorizzato il patrimonio economico, culturale, artistico, linguistico dell’ambiente e delle sue tradizioni. Alghero tra ‘800 e ‘900 ® Alghero History Book Lo scrittore Enrico Valsecchi firma alcune copie del suo libro in occasione della presentazione dell’opera. Una ricostruzione storica attraverso un libro scritto dal socio del Club, Enrico Valsecchi, sulla vita algherese a cavallo tra i due secoli. 149 CULTURA E FORMAZIONE RC Bolsena e Ducato di Castro A tavola con i Farnese ® History Research Il progetto intende rafforzare, attraverso la ricerca e la riflessione sulle radici, il valore storico, artistico, culturale della Tuscia ed il suo valore enogastronomico, che risale alla corte del Ducato di Castro. Far apprezzare altresì la presenza e la “mission” del Rotary, per sollecitare la creazione di una rete tra i soggetti preposti alla tutela e allo sviluppo del territorio. Nell’edizione “Banchetto d’Estate”, alle vivande preparate e presentate con l’atmosfera della “cucina della corte farnesiana”, si accompagnano dotte dissertazioni sul cibo e le bevande dando evidenza allo spessore culturale. Il progetto prevede via via la trattazione di vari prodotti e del loro significato espressivo in ambito territoriale, storico e culturale. 150 RC Bolsena e Ducato di Castro CULTURA E FORMAZIONE “Seminalibri” ® “Sowing Books” Progetto pluriennale – assieme al RC Viterbo Ciminia – di orientamento e di sensibilizzazione alla lettura. Prevede l’acquisto e l’allestimento di espositori per la raccolta di libri da collocare in ambienti ad alta frequentazione: ospedali, stazioni, alberghi, ristoranti, agriturismo. Il progetto è il risultato di un lavoro di rete con il CIRT, con la fondazione Carivit, con l’assessorato alla cultura della provincia di Viterbo, con la comunità montana dei monti Cimini e con una associazione culturale di Capranica. L’aspetto culturale del progetto è sicuramente predominante, tuttavia grazie alla presenza di numerosi espositori nel vasto territorio della Tuscia, è anche un progetto di grande visibilità per il Rotary il cui logo è ben esposto insieme agli altri partner del progetto. Grande risonanza ha avuto la conferenza stampa di presentazione presso l’aula magna dell’Università della Tuscia, alla presenza di numerose autorità. RC Aprilia Cisterna CULTURA E FORMAZIONE Rassegna d’Arte Figurativa ® Art Show Il notevole successo ottenuto dalle edizioni precedenti della Rassegna d’Arte, ha indotto il Club ad ampliare il campo di interesse oltre che alla sezione di Pittura anche a quella Fotografica dedicando la manifestazione a Paul P. Harris. La Settima Rassegna d’Arte Figurativa – Sezione Pittura e sezione Fotografia – Premio Paul P. Harris, è programmata presso la sala Manzù di Aprilia dal 25 Maggio al 1° Giugno 2008. Il concorso, aperto a tutti, ha un tema fisso per entrambe le sezioni: “Condivisione”. Si svolge con regole ben precise (Regolamento), sotto la supervisione delle Associazioni artistiche “Arte Mediterranea” di Aprilia e “La Mimosa” di Cisterna in collaborazione con la Commissione Rotariana del Club. L’evento, che ha il patrocinio dei Comuni di Aprilia e di Cisterna, suscita vivo interesse nel territorio. Nel corso degli anni il numero dei partecipanti e soprattutto la qualità delle opere, sono andati via via crescendo, con maggior impegno delle giurie, per la scelta dei vincitori. Nella edizione di quest’anno, le giurie sono composte, oltre che da rotariani del club, da esperti nelle due tecniche espressive. Le premiazioni saranno fatte dal Presidente in carica del Club assieme alle massime autorità cittadine, alla presenza di rappresentanti della stampa e della televisione. Si prevede, sulla scorta dell’esperienza derivante dalle precedenti edizioni, una partecipazione di almeno 150 opere per la sezione “pittura” e 200 per la sezione “fotografia”. La divulgazione dell’evento è assicurata da affissione di locandine e plance e da mezzi audiovisivi a diffusione locale. Il ricavato concorre alla realizzazione di altro progetto “civico”. 151 CULTURA E FORMAZIONE RC Bosa Premio “IL FARO” ® Award to Professionism Il 15 Gennaio 2008 il Club di Bosa ha consegnato il premio “ Il Faro “, giunto alla sua 6^ edizione, all’ ex calciatore Gianfranco Zola, che rappresenta per gli sportivi e per la Sardegna l’immagine pulita di un calcio che deve essere soprattutto gioco ed un’immagine positiva della Sardegna. Il Premio “Il Faro” è attribuito ogni anno ad una personalità sarda protagonista di capacità e valori nella propria realtà, in quella isolana e nazionale. Nelle passate edizioni il premio è andato a uomini di cultura, ad imprenditori ed artisti. Nell’anno 2008 è stato deciso di assegnarlo ad un uomo dello sport che ha diffuso nel mondo la realtà di una Sardegna vincente e rispettosa dei valori. 152 RC Cagliari CULTURA E FORMAZIONE Premio Giovani “Adriano Corrias” ® Haward Consiste in un Bando di Concorso per studentesse e studenti delle scuole superiori della provincia di Cagliari, nel biennio 2007- 2009, per la trattazione ed il rafforzamento dei Diritti Umani che trova ispirazione nelle parole di Nelson Mandela “Abbiamo bisogno di sviluppare una nuova cultura politica basata sui diritti umani”. Il progetto è testimonianza dell’impegno civile sui grandi problemi del nostro tempo. Nella sua 1° Edizione il tema è “I diritti umani nell’Istruzione e nella Sanità”. A base del progetto c’è (parole del Presidente del Club 2007-08 Paolo Pittaluga) il presupposto che “l’educazione ai diritti umani crea le basi per la formazione di cittadini responsabili, consapevoli dei diritti e dei doveri di ciascuno e impegnati per la loro tutela. Un’azione congiunta, coordinata e continuativa di tanti soggetti diversi che possono unire competenze, esigenze e risorse; un’azione che tende a sostituire l’individualismo con la solidarietà, l’esclusione con l’accoglienza, la separazione con la condivisione, la cultura della competizione selvaggia con quella della cooperazione, la cultura dei conflitti e della guerra con la cultura della costruzione e diffusione della pace”. Attraverso la partecipazione al Concorso ed allo svolgimento del tema, gli studenti devono dimostrare di possedere la consapevolezza della necessità di difendere i diritti umani e di impegnarsi a diventare promotori di una cultura del rispetto. Gli elaborati sono presentati sotto forma scritta ed anche con strumenti multimediali e corredati da disegni, tabelle, ricerche, filmati, CD, ecc. Fra i premi Rotary destinati ai vincitori (con attestato ed in denaro) – oggetto di una cerimonia alla presenza di Autorità, Presidi, Docenti e studenti – ci sarà il premio “Good News Agency” (dono di libri della collana “Villaggio globale”) per chi avrà meglio posto in evidenza la correlazione tra “diritti umani, formazione e informazione”. 153 CULTURA E FORMAZIONE RC Cagliari Anfiteatro Magistrati nelle Scuole ® Teaching Proper Behaviour Ha lo scopo di portare, con una serie di appuntamenti del sabato, alcuni magistrati, particolarmente qualificati, a parlare nelle scuole medie inferiori ed in alcune delle prime classi delle medie superiori, dell'esecrabile fenomeno del 'bullismo', facendo toccare con mano agli studenti quanto insensati, gravi, dannosi e forieri di conseguenze negative siano certi comportamenti prevatricatori gratuiti, spesso attuati al solo scopo di guadagnare consensi nel branco. CULTURA E FORMAZIONE Immagine non legata al Progetto. RC Cagliari Nord Scuola nelle Filippine ® Informatic Equipments Il progetto, in Matching Grant tra il Cagliari Nord ed il locale Club di Paragnaque, prevede la fornitura di supporti informatici ai fini didattici per la scuola media, inserendosi nell’ampliamento di quest’ultima, oramai non più sufficiente ad accogliere gli oltre 150 ragazzi che chiedono di frequentare la struttura. Le singole postazioni prevedono un PC completo di schermo e stampante e verranno per ovvi motivi logistici acquistate in loco, dietro controllo del locale Club. Il numero delle postazioni dipende dalle possibilità del finanziamento (almeno 10 unità operative). Anche la manutenzione e la assistenza delle macchine sarà garantita dalla collaborazione del locale Club gemello. Le finalità del progetto sono quelle di iniziare gli studenti all’uso dell’informatica, ed affiancarla quale attuale ed irrinunciabile supporto alla loro crescita culturale. 154 Immagine non legata al Progetto. RC Cagliari Sud CULTURA E FORMAZIONE Promozione Giovani Talenti ® Promoting Talents Il Rotary Club Cagliari Sud è impegnato da diversi anni nell’obiettivo di promuovere i giovani talenti sardi. Già realizzati: – il Concerto del Centenario (solista Michele Spiga, classe 1973 al Teatro Lirico di Cagliari), – il musical “Stradivari”, coprodotto dal club, e il suo giovane autore Matteo Martis, vincitore del premio FITALIA come migliore spettacolo italiano del 2005 e tra le motivazioni di una prestigiosissima borsa di studio della New York University. – Omaggio a Mozart (dicembre 2006) è un palcoscenico per Federico Bresciani, diciottenne violinista cagliaritano. 155 CULTURA E FORMAZIONE RC Colleferro Concorso nelle scuole dell’obbligo ® Training and Education L’attività di allestimento del concorso giunta alla XIV edizione è divenuta attività istituzionale per il Club. Annualmente e puntualmente la commissione addetta raggiunge le scuole dell’obbligo stimolando e favorendo interventi di ordine didattico attraverso proposte tematiche che affiancano e rinforzano l’azione formativa della scuola. Il concorso si sviluppa attraverso l’esecuzione di opere nel campo del disegno, fotografia e computergrafica sul tema posto ogni anno. Nell’anno 2007-2008 il Club è impegnato a suscitare nei giovani la consapevolezza dell’importanza e del valore che – nei confronti della società – rivestono la FAMIGLIA e lo SPORT. La commissione addetta alla elaborazione del progetto e alla cura della realizzazione del concorso Rotary e Rotaract è costituita, dal socio Giuseppe Grande, dalla consorte Maria Tovo e da Maria Pia Lozzi Albanese (presidente). Le scuole che aderiscono al concorso sono molte, dislocate nei numerosi paesi del comprensorio: Carpineto, Gorga, Segni, Montelanico, Valmontone, Gavignano. 156 RC Colleferro CULTURA E FORMAZIONE 157 CULTURA E FORMAZIONE RC Dorgali Premio “Orgoglio Professionale” ® Award to Job È un riconoscimento conferito ad un concittadino che si è particolarmente distinto nella sua attività. Il territorio di Dorgali esprime una comunità ricca di artigiani ed artisti che con la loro attività danno lustro a tutti e contribuiscono a preservare l’identità della popolazione, la sua storia, le sue radici. Il Club , dall’iniziativa – molto apprezzata dalla comunità stessa – ne ritrae un’immagine molto positiva , a vantaggio anche di tutto il Rotary, sentito come componente essenziale del tessuto culturale del territorio. 158 RC Flaminia Romana CULTURA E FORMAZIONE Teatro e Giornale nelle Scuole ® Theatre and Journalism at School Con la finalità di utilizzare le arti sceniche e del giornalismo per l’integrazione culturale e l’arricchimento linguistico dei giovani, il Club sta portando avanti il progetto “Teatro e Giornale nelle Scuole” presso alcuni istituti scolastici del proprio territorio. Il Territorio Fallisco-Capenate ® Book on Territory Realizzazione e pubblicazione del volume intitolato “Il territorio falisco-capenate”, opera di interesse storico e geografico, riguardante in modo specifico il territorio nel quale opera Flamina Romana. 159 CULTURA E FORMAZIONE RC Fiuggi “FLORACULTURA“ Educazione dei giovani al rispetto della terra e dell’acqua ® Preserving the Nature Il programma FLORACULTURA promosso dal Rotary Club Fiuggi e Inner Wheel Frosinone-Fiuggi si è svolto con lezioni settimanali nell’intero anno scolastico 2006-07, per le Scuole Elementari e Medie di Fiuggi-Acuto, tenute dal responsabile del corso, dott. Fabrizio Drago (Paul Harris – P.H.), già direttore dell’agenzia ecologica del Corpo Forestale dello Stato, grande esperto dei problemi ambientali, coadiuvato da operatori delle Istituzioni co-promotrici del progetto, quali: ACCADEMIA INTERNAZIONALE KRONOS, tra le più antiche associazioni naturalistiche ben illustrata dal dirigente dott. Ennio La Malfa, che ha partecipato alla presentazione del programma. FONDAZIONE “SORELLA NATURA” con sede in Assisi, legata al mondo Francescano che si occupa in particolare di tutti i problemi ecologici sotto l’aspetto etico e culturale: di grande interesse la mostra “ARA VIRIDIS” inviata a Fiuggi, sulle piante di tutte le religioni del mondo. La mostra verrà poi trasferita nei plessi scolastici di Frosinone a cura delle Inner Wheel. REGIONE LAZIO, Assessorato Ambiente – Relatore il dott. Piero Pera, responsabile della Segreteria Ambiente-Regione. 160 RC Fiuggi CULTURA E FORMAZIONE FONDAZIONE F.E.E. – (ECO SCHOOLS) – FOUNDATION ENYIRONMENTAL EDUCATION, che ha sede in Danimarca, ben conosciuta, per le bandierine BLU, con le quali premia le acque costiere più balenabili. La F.E.E. porta avanti il programma sull’ambiente, al quale partecipano, a livello mondiale 17.000 scuole, (tra le quali Fiuggi-Acuto), per un totale di ben 14 milioni di alunni già tutti all’opera per ricevere al termine del corso scolastico LA BANDIERA VERDE. Già in prima linea le Scuole di Fiuggi-Acuto come ha riferito il dott. Andrea Rinelli responsabile della F.E.E. dopo aver visionato l’orto botanico da parte degli allievi ed i loro studi sulle piante e sull’acqua. Nella foto a fianco, Brunello Magini, curatore dei Progetti legati alla Floracultura, assieme ad organizzatori, sostenitori e giovani studenti. Il programma, che ha seguito gli indirizzi prioritari raccomandati dal P. President Internazionale William B. Boyd, dal Governatore 2006-07 Roberto Ivaldi e dall’Associazione Europea Rotary per l’Ambiente, ha lo scopo di educare i giovani, sempre più computerizzati, al rispetto della natura, alla qualità della vita, ed insegnare loro a progettare e realizzare diverse forme di arredo urbano, difesa dell’acqua, dell’aria. Il programma, confortato dalla sensibilità ed amore per l’ambiente del dott. Fabrizio Drago, segue un percorso didattico che impegna lo studente alla ricerca di soluzioni che hanno come principio ispiratore l’integrità dell’ambiente, il recupero dei vari materiali non più utilizzati, l’incitamento alla fantasia, la coltivazione di piante a partire dal seme. Gli alunni, infatti, dovranno: – apprendere le più elementari nozioni di botanica e agronomia; – indagare sull’importanza che le piante hanno nella vita dell’uomo; – inventariare con l’ausilio delle Istituzioni le risorse idriche del territorio; – apprendere le più elementari tecniche di giardinaggio; – documentare con foto e scritti la varie fasi del programma. Il corso inoltre, ha inteso sensibilizzare gli allievi al problema dell’acqua ed essere “presenti” con il progetto FLORACULTURA alla manifestazione nazionale sull’acqua, del 25 marzo 2007 svolto a Roma, insieme a tutti i Club Rotariani d’Italia. All’inaugurazione del corso con allievi e docenti, erano presenti nell’Aula Magna della Scuola Media (L. da Vinci) di Fiuggi, anche le più alte cariche istituzionali, economiche e scolastiche: c’erano il Presidente del Rotary Club Fiuggi, Bruno Iannarilli, la Inner Wheel Stefania Capoccetta con Andreina Annunziata, i Sindaci di Fiuggi, Acuto, Trivigliano, Torre Cajetani, Serrone, il Presidente della Comunità Montana degli Ernici, il Presidente del Bacino Idrico Lago di Canterno, i Dirigenti Scolastici, Proff. Caterina D’Ercole ed Ennio Cialone, la Società Terme Acque Fiuggi, Assessori e Consiglieri Comunali, l’Ispettore Forestale dello Stato Biagio Celani, i Soci Rotariani, Ambrosetti, Ginolfi, Celesti, Chiarulli, Severa, Reali, Trecca, Cocco, Grazioli, la stampa, Radio Centro Fiuggi, la Scuola di Musica delle Scuole Medie, Prof. Danti, l’instancabile Prof.ssa De Lisi, ambientalisti, famigliari tanti cittadini. Un programma quindi, di grande valore educativo e sociale che intende perseguire un effetto moltiplicatore, nell’ambito scolastico e non solo; così da tener vivo l’amore per questa nostra terra, anche perché ce n’è una sola. 161 CULTURA E FORMAZIONE RC Fiuggi NON SOLO ECONOMIA ma ECO-ECONOMIA ® Eco-economy Nelle immagini: una vista parziale dei luoghi destinati dal Comune allo sviluppo del Progetto. PIANTE E RELIGIONI AMBIENTE E INTEGRAZIONE «INAUGURAZIONE ORTO BOTANICO» La seconda fase del progetto FLORACULTURA – PIANTE E RELIGIONI - , programma per i giovani, a cura del Club ed anche dell’ INNER WHEEL FROSINONE-FIUGGI, ha lo scopo di insegnare agli allievi delle Scuole Medie ed Elementari a realizzare un verde di qualità negli spazi che hanno od avranno a disposizione, contribuendo così non soltanto al miglioramento della qualità della vita, ma anche al decoro delle aree scolastiche, dei giardini, del loro balcone, della loro città. Un articolato processo di educazione ambientale nel corso del quale gli alunni apprendono e sperimentano “sul campo” una lunga serie di informazioni utili a risolvere praticamente i problemi che il programma comporta, facendo ricorso alle loro conoscenze e creatività. Essi sperimentano ed apprendono nozioni di botanica che aiutano a comprendere l’importanza che le piante rivestono nella vita dell’uomo. Il programma si avvale anche della consulenza di un grande esperto di problemi ambientali; il Dott. FABRIZIO DRAGO, (P. H. Paul Harris) già Direttore dell’Agenzia Ecologica del Corpo Forestale dello Stato. Ed anche di: Accademia Internazionale Kronos, tra le antiche associazioni naturalistiche. Fondazione Sorella Natura di Assisi, legata al mondo francescano, che si occupa dei problemi ecologici sotto l’aspetto etico e culturale. Fondazione F.E.E. (Eco-Schools) Foundation Enyironmental Education, ben conosciuta per le BANDIERE BLU con le quali premia le acque costiere più balenabili. 162 RC Fiuggi CULTURA E FORMAZIONE VA RICORDATO Che nell’anno 2007, la F.E.E. (Eco Schools) ha conferito alla Scuole Medie ed Elementari di FiuggiAcuto DUE BANDIERE VERDI al termine della 1° fase del programma FLORACULTURA, per aver svolto con ottimi risultati il programma ambientale piante ed acqua. Il programma FLORACULTURA, segue un percorso didattico che impegna lo studente all’ampliamento e integrità del verde nella città, da qui l’idea di dare inizio alla realizzazione dell’ORTO BOTANICO PIANTE E RELIGIONI Unico nel suo genere, curato dagli scolari del Circolo Didattico e Medie di Fiuggi-Acuto, con la messa a dimora, in area messa a disposizione dall’amministrazione comunale, di piante adulte che hanno rilevante significato nelle varie culture e religioni dell’uomo. Dal Cattolicesimo, all’Ebraismo, all’Islamismo, al Buddismo, al Taoismo, al Confucianesimo… Quindi (tanto per citarne alcune): – l’Olivo (pianta sacra per i cristiani, ebrei, musulmani) – simbolo di generazione e di pace; – il Ficus Religiosa (l’albero sacro della religione Buddista, all’ombra del quale si tramanda che Budda ebbe l’illuminazione); – il Cedro del Libano (nel mondo antico ebraico simbolo di incorruttibilità e immortalità); – il Ciliegio Giapponese (scintoismo – l’albero di ciliegio simboleggia la purezza e la felicità, ma anche la precarietà della vita, al pari del fiore di ciliegio dalla breve effimera e fragile esistenza); – il Gelso Bianco (i seguaci di Confucio, piantano un gelso bianco, l’albero del levante verso l’oriente, per indicare il luogo ove risiede il sole); – la Palma (la palma – Phoenix – antichissima pianta simbolo di fertilità per gli Egizi e di trionfo per i Greci e gli Ebrei). Una targa, posta accanto ad ogni albero, indicha la specie e la storia (come sopra indicato) con riferimento ai valori simbolici e religiosi. L’inaugurazione di queste realizzazioni è del 9 maggio 2008 con la presentazione anche di un’artistica fontana, opera in ferro battuto forgiato del maestro-fabbro Giacomo Paris appositamente studiata con zampilli d’acqua che si incrociano tra loro e si raccolgono in antiche conche ciociare, a significare il processo di integrazione, accoglienza, tolleranza e dialogo con i nostri “nuovi concittadini” venuti da lontano. Si deve ringraziare e ricordare che le piante adulte sono donate e messe a dimora dal Gruppo B.E.L.F. S.r.l. di Lorenzo Bondatti, giovane e valido imprenditore che ama e difende l’ambiente naturale, e ci insegna a non fare: NON SOLO ECONOMIA ma ECO-ECONOMIA. 163 CULTURA E FORMAZIONE RC Fiuggi “Ascolta la montagna” Un libro ® A Book to understand the Mountain Il pr 164 RC Fiuggi CULTURA E FORMAZIONE “La memoria racconta” Un libro ® Local Memoirs Assieme all’iniziativa sopra illustrata, definita “Un libro che è un segno di sensibilità e di civiltà” da Giuseppina Profita Barberio, la maestra più anziana di Fiuggi, molti sono i progetti e le iniziative del Club nel campo della Cultura, Formazione e Sensibilizzazione della comunità sui temi che – attraverso l’iniziativa culturale – toccano e sviluppano azioni “civili”. Si citano fra i veri progetti: – “I bambini vittime nelle fiabe”: letture e riflessioni sulle violenze e privazioni subite dai piccoli – “I bambini eroi nelle fiabe”: letture e riflessioni sul coraggio dei piccoli nell’affrontare grandi problemi – “Il diritto al gioco”: l’apprendimento mascherato da gioco – “Il futuro comincia da noi”: laboratori di scrittura, disegno, pittura, manipolazione, musica. Per esprimere le proprie idee su come dovrà essere il mondo del futuro. 165 CULTURA E FORMAZIONE RC Frosinone Borse di studio per universitari ® Scholarship Borse di studio per universitari istituite con la presidenza Marsella nell’anno 1999-2000 per celebrare il quarantesimo anniversario della fondazione del Rotary Club di Frosinone per sostenere gli studi universitari di studenti bisognosi e meritevoli (la media della votazione di ogni anno non inferiore a 24/30) per l’intera durata del corso (5 anni). Premio “Vinicio Mancini” ® Awards at Conservatoire Il premio intende riconoscere il merito dei cinque migliori diplomati ogni anno del Conservatorio Musicale L. Refice di Frosinone. Istituito nell’anno 1998-99 per onorare la memoria del nostro valoroso socio fondatore: Vinicio Mancini, industriale cartario. Negli anni rotariani trascorsi sono stati premiati i migliori diplomati nelle seguenti discipline: pianoforte, clavicembalo, corno, musica jazz, musica elettronica, canto. CULTURA E FORMAZIONE RC Guidonia Montecelio P.I.F. - Informazione e Formazione ® Stages by Rotarians Il “Programma Collaborazione Scuole”, portato avanti dal Club assieme al Rotaract consiste nel far frequentare a studenti degli ultimi anni delle scuole superiori Stage formativi presso gli studi professionali di Rotariani disponibili all’attività. In pratica, il Rotaract svolge l’attività di reclutamento e selezione dei ragazzi destinati agli stage, dei quali il Club si incarica di mettere a disposizione un certo numero. Il successo dell’iniziativa ha portato a programmarla regolarmente per altri anni (tutt’ora si svolge) con l’acronimo di P.I.F. (Progetto Informazione e Formazione). “Lapis Tiburtinus Praemium” ® Award to Marble Works Nell’anno rotariano 2000/’01 i tempi erano maturi perché il Club, affacciandosi al terzo millennio, lanciasse una rilevante iniziativa per il territorio. L’idea del “Lapis Tiburtinus Praemium” (di Tullio Ludovici, presidente pro tempore), è un concorso tra studenti di Architettura e/o di Ingegneria civile teso a premiare quei progetti che prevedono il migliore utilizzo del travertino romano, pietra da arredamento urbano di cui il territorio del Club è ricco. Subito aderiscono all’iniziativa il “Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano”, che offre anche la “location” per la premiazione inserendola all’interno di una manifestazione annuale che avviene a fine giugno, con il Rotary Club di Tivoli e il Comune di Tivoli, la Camera di Commercio di Roma e il Comune di Guidonia. Con la seconda edizione del Premio (2001/’02) il Presidente del Club, Mario Spadone, coinvolge la Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quadroni” dell’Università “La Sapienza” di Roma (Preside, il prof. Docci, rotariano). 166 RC Golfo d’Anzio CULTURA E FORMAZIONE Posto fisso e New Economy ® Job and New Economy Symposium Immagini e ritagli stampa relativi all’evento organizzato dal Club con operatori di alto livello di competenza e di ruolo sul tema dei cambiamenti culturali e strutturali che investono il mondo del lavoro e dei giovani, e su quello dell’applicazione e dell’uso crescente di nuove tecnologie informatiche e di comunicazione. 167 CULTURA E FORMAZIONE RC Iglesias “PITTURA IN PIAZZA” ® Outdoor Art Allieva di una delle Accademie al lavoro nell'edizione di Gonnesa Cerimonia di consegna delle opere al Comune nell'edizione di Domusnovas La manifestazione, organizzata dal Club, consiste nell’invitare alcuni giovani studenti di Accademie di Belle Arti italiane, a realizzare – durante una intera giornata – un’opera pittorica, su un pannello di superficie 2x3 metri ciascuno. La manifestazione si prefigge un triplice obiettivo: – Coinvolgere i giovani, fargli conoscere il Rotary, metterli a confronto con i valori rotariani dell’amicizia e della solidarietà, che sono sempre il tema principale delle opere pittoriche. – Far conoscere il Rotary alla popolazione attraverso la sua presenza in piazza insieme ai ragazzi per una intera giornata e così far parlare di se. La manifestazione termina ogni anno con una cerimonia pubblica dove si presenta il Rotary, si fanno conoscere le sue finalità e le sue iniziative. – Lasciare un segno tangibile della presenza del Rotary nel territorio, in quanto le opere, nel corso della cerimonia conclusiva, vengono donate alla municipalità che ha ospitato la manifestazione, per l’abbellimento di edifici pubblici. La manifestazione si svolge ogni anno in un diverso Comune del territorio anche grazie alla collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Sassari che contatta altre Accademie d’Italia per l’individuazione di giovani meritevoli. Individuati i giovani artisti, ci si mette in contatto con loro per l’organizzazione del viaggio e dell’accoglienza. Durante una intera giornata, sabato o domenica, i ragazzi, normalmente quattro, realizzano in un pubblico e centrale spazio del Comune ospitante, le loro opere. La sera, durante una pubblica cerimonia, si donano le opere al Comune. Con questa manifestazione il Rotary esce da stanze e uffici, scende in piazza e realizza, coinvolgendo i giovani, delle opere che lasciano un segno della presenza del Rotary abbellendo locali pubblici di Iglesias e dell’intero circondario. 168 RC Latina CULTURA E FORMAZIONE Premio “MIRELLA BARBATO” Concorso per una tesi di laurea ® Hawards to Graduation Thesis Nelle foto: a destra, partecipanti alla settima edizione; a sinistra, il Dott. Angelo Barbato. Il Premio, voluto da Angela e Angelo Barbato in memoria della figlia prematuramente scomparsa, fa parte ormai delle attività “istituzionali” del Rotary Club Latina. Si sono già svolte 7 edizioni e l’ottava è in corso. Mirella, che per un avverso destino non ha potuto portare a termine il suo anno di Presidente del Rotaract Club Latina, nel corso del breve mandato aveva ideato un concorso per valorizzare le tesi di laurea relative ad argomenti che riguardano Latina e la sua provincia. I genitori, convinti della bontà dell’idea, hanno incaricato il Rotaract Club Latina ed il suo club padrino di realizzare il sogno non potuto portare a termine da Mirella. Il concorso, dotato di un premio in denaro, è aperto ai laureati di tutti gli atenei italiani. Malgrado la particolarità “territoriale”,diversi sono i lavori presentati da giovani provenienti da altre province. Le tesi non vengono restituite ai concorrenti, ma sono depositate alla Biblioteca Comunale “A. Manuzio” di Latina per la custodia nel “Fondo Storico”, che è regolato da restrittive disposizioni. Il “Premio” contribuisce quindi ad arricchire il patrimonio della istituzione cittadina con lavori originali. Le tesi depositate a tutt’oggi sono 85. Gli indirizzi di laurea spaziano fra tutte le facoltà. Il premio è molto sentito dal Club e dalle istituzioni cittadine. La sua notorietà fa sì che anche gli organi di informazione collaborino nell’organizzazione agevolando la diffusione dei bandi di concorso mediante ripetute pubblicazioni e passaggi in video. Da annoverare fra i “fiori all’occhiello del Club” il premio contribuisce alla valorizzazione di giovani laureati. 169 CULTURA E FORMAZIONE RC Latina “Basilea 2” ® New Financial Rules Symposium Il progetto nasce dall’attenzione precisa che ha informato la strategia del Club verso il territorio ed i giovani, cercando di dare un contributo di novità a valenza culturale attraversi le competenze professionali presenti nel Club. Da ciò la concreta iniziativa “portiamo Basilea 2 a scuola”, ovvero il contributo di informazione e competenza professionale in chiave “Europa” per almeno 600/700 studenti dell’ultimo anno di due Istituti di Ragioneria e della locale Facoltà di Economia alla vigilia della loro entrata nel mondo del lavoro. In pratica il progetto intende portare a scuola la conoscenza delle nuove norme chiamate “Basilea 2”, per la vita delle Banche, delle imprese e di conseguenza dei professionisti che alle aziende ed agli operatori economici prestano la loro opera. La Banca Monte dei Paschi di Siena porta la propria collaborazione. Il rapporto del Club con l’Università assicura il luogo della bella Aula Magna con 200 posti e la partecipazione degli studenti, cui verrà concesso un credito scolastico, ed il pieno coivolgimento degli operatori economici, degli imprenditori, dei commercialisti, dei rappresentanti della Banche della città. Da parte loro l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale danno il loro patrocinio ed un concreto contributo. L’organizzazione cura quindi i rapporti con le Associazioni di Categoria, con i grafici per gli inviti, i manifesti (più di cento affissi nella città e nei borghi), le locandine, i contatti con la stampa e le TV, quelli con le Autorità, con le Banche, con la Direzione della Banca d’Italia, con le scuole, con i soci del Club, con le studentesse della Scuola Einaudi quali hostess del convegno, con i ragazzi che curano le registrazioni dei partecipanti, con falegnami e tecnici, con la regia informatica, con Emilio Giannelli (vignettista della prima pagina del Corriere della Sera) che realizza e regala una vignetta. Basilea 2 ha visto la partecipazione di 350 persone nell’Aula Magna. Al tavolo della Presidenza del Convegno, il Direttore del Dipartimento di Scienze Gestione d’Impresa della Università “La Sapienza” di Roma, Gaetano Golinelli, il Capo dell’Area Centro Italia e Sar- 170 RC Latina CULTURA E FORMAZIONE degna della Banca Monte dei Paschi di Siena, Ferdinando Quattrucci ed il Presidente del Rotary Club Latina, Galileo Costanzo. Relatori, il Preside della Facoltà di Economia, prof. Paolo De Angelis, il Capo dell’Ufficio Controllo crediti del Monte dei Paschi, dott. Giancarlo Pompei, ed una tavola rotonda con Bernardino Quattrociocchi, professore universitario, Luca Marchigiani, imprenditore, Antonio Isabella, Vice Presidente Nazionale dell’Ordine dei Direttori del Personale, coordinati dal giornalista di RAINEWS Pierfrancesco Pensosi. Interviene il Direttore della locale sede della Banca d’Italia. I risultati sono concreti: • l’Università dedicherà una giornata di studio sull’argomento presso la scuola dei dottorandi a Roma e il programma “Basilea 2” quale oggetto di studio e di esame; • alcune Associazioni di Categoria si ripromettono di insistere sulla materia, peraltro richiedendo la collaborazione del Club; • la Banca intende far promuovere analoghe manifestazioni da Filiali site in Capoluoghi di Provincia; • le Amministrazioni Pubbliche prendono coscienza che di prospettive europee si debba anche parlare; • del Rotary si è parlato nella stampa, nelle televisioni locali, negli ordini professionali, nelle associazioni di categoria, nelle scuole. I manifesti sono rimasti affissi vari giorni e le locandine giravano, promuovendone immagine e comunicazione; Con l’iniziativa “portiamo Basilea 2 a scuola” attraverso due giovani “commercialisti”, il Club andrà nelle scuole, nelle singole classi, a “raccccontare” Basilea 2 ed anche, perchè no, un pò di Rotary. 171 CULTURA E FORMAZIONE RC Pomezia Lavinium Cultura d’Impresa e Comunicazione ® Training on Job and Communication Progetto Comunicazione e cultura d’impresa: complesso di Selva dei Pini, aula con docente (Profita/Miccio) e studenti Il progetto è mirato alla valorizzazione dell’interattività tra il mondo universitario e quello dell’impresa in un’area altamente industrializzata quale quella di Pomezia favorita dalla presenza di una sede distaccata dell'Università "La “Sapienza". Il progetto è di natura culturale di livello superiore che coinvolge il mondo accademico e le imprese da una parte e laureandi e laureati dall’altra e consente a questi ultimi di acquisire conoscenze ed esperienze per creare future figure imprenditoriali e manageriali e fornire informazioni necessarie alla creazione d’impresa. Il progetto è quindi un connubio imprescindibile di informazione per operare sui mercati sempre più competitivi e dinamici, specie con l’avvento dell’era dell’informazione e della conoscenza per via informatica che sta cambiando il volto delle aziende. Il progetto tratta temi quali: i modelli comunicativi, ristrutturazioni organizzative, approcci relazionali, etica ed economia, procedure operative, nuovi stili di consumo, strategie e processi di imprese capaci di stare al passo con i tempi. L’iniziativa ha visto coinvolte le facoltà di: Economia e Commercio, Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche dell’Università “la Sapienza”di Roma sede di Pomezia. La conferenza stampa presso l’aula magna dell’Università per la presentazione dell’iniziativa ha visto la presenza di 10 giornalisti e di oltre sessanta studenti. I 4 seminari, tre presso l’aula magna e uno presso la Soc. Data Ufficio si sono svolti per l’intero mese di gennaio 2007 con la presenza costante di 60 partecipanti tra laureati e laureandi. Ciascun incontro ha avuto quattro relatori e un moderatore. Sono intervenuti manager delle più importanti aziende di Pomezia: Sigma Tau, Merk-Serono, Nortrop Grumman, Menarini, Fiorucci, Procter & Gamble, Data Ufficio; Docenti/Manager universitari delle facoltà di Scienze della Comunicazione della Luiss, de “La Sapienza” e di Roma Tre, imprenditori/Manager di successo di importanti aziende nazionali operanti nella Comunicazione, Guida Monaci, Unicab , Roncaglia & Wijkander, Il Sole 24 ore. I laureandi hanno conseguito due crediti formativi.E’stata redatta una pubblicazione scientifica con gli interventi più interessanti dei seminari. Il volume farà parte dei testi di studio universitari. E’ stata creata una fitta rete di scambi e collaborazioni tra università, il tessuto imprenditoriale e il Rotary. I partecipanti hanno appreso direttamente alla fonte i segreti del mestiere di fare impresa, “la cultura d’impresa”. Il notevole eco sulla stampa locale, regionale e nei quotidiani nazionali nella cronaca locale ha permesso la conoscenza del Rotary nel suo complesso e del club a molti cittadini, allo stesso ambiente universitario, al mondo delle imprese e ha dato ulteriore visibilità alla stessa sede universitaria. 172 RC Quartu S. Elena CULTURA E FORMAZIONE Sicurezza Stradale Giovani ® Safety 173 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Per un inizio di millennio ® For a Millennium Beginning (Book) un libro. L’idea è maturata da quasi niente, come testimoniato nel testo della prefazione (qui oltre riportata), da uno scambio di poche parole di due amici rotariani. È un esempio, forse unico, di aver fatto “lavorare” Rotary Club dei cinque continenti allo scopo di cogliere presso le loro nazioni e culture, attraverso il corso della Storia di tali nazioni e popoli, frasi belle e testimoni dell’anelito umano al Bene. Orizzonte questo che s’identifica totalmente con la strategia del Rotary. Il libro ed il suo Manifesto (in esso stampato), hanno rappresentato un momento di augurio al mondo in quell’inizio dell’anno 2000, allorché dopo un intenso lavoro di mesi, la prima copia fu consegnata nelle mani dell’allora Presidente del Rotary International, Carlo Ravizza, in una memorabile serata di saluti all’Hotel Hilton di Roma, presenti oltre cinquecento rotariani. Per il reperimento delle frasi originali hanno collaborato 52 Rotary Club, di cui selezionati 29, in 15 lingue differenti. Sono state stampate cinquecento copie del Libro: consegnate secondo richiesta (anche in molti esemplari) a ciascun Club partecipante o oggetto di omaggio ad ospiti e personalità che nel corso degli anni successivi sono intervenute a Conviviali o eventi del RC Roma. Ancora oggi, le ultimissime copie, vengono date in omaggio in particolari circostanze. È I RC che hanno collaborato: Abijan, Amman, Atene - Athen, Bahia, Berlino - Berlin, Berna - Bern, Bogotà, Brasilia, Cadiz - Cadice, Cairo, Calcutta, Camberra, Cape Town, Dublino - Dublin, Firenze - Florence, Francisco Beltrao, Lisbona - Lisbon, Londra - London, Montevideo, Napoli - Naples, Parigi - Paris, Praga, Roma - Rome, Tokio, Varsavia - Varsaw, Venezia - Venice, Vienna - Wien, Washington. 174 La copertina del libro di cui sono state stampate 500 copie. RC Roma CULTURA E FORMAZIONE PREMESSA “Una sera di maggio del 1999, due amici (CMR e GB) membri del Rotary, uscendo da una riunione del loro Club, si scambiavano qualche parola, camminando lentamente. Il sole insinuava i suoi raggi fra i pini di Villa Borghese, in cima alla via Veneto di Roma. Più che parlare era bello guardare, sentendo salire dentro il desiderio di riascoltare, come una musica, altre parole che fossero più sogno che ragionamento. Ogni tanto il cuore prende il sopravvento, così, improvvisamente. Perchè il Rotary non poteva far risuonare la musica bella di alcune delle tante parole che hanno accompagnato la Storia degli uomini? Si poteva tentare, dissero i due amici, era l’occasione giusta: la fine di un Millennio, l’inizio di un altro. Nasceva così, in quel momento, il progetto di questo Libro”. Il Rotary Club di Roma, in occasione di importanti eventi quali l'inizio del Nuovo Millennio, il Giubileo dell'anno 2000 della Comunità Cristiana - di portata ecumenica - e la ricorrenza del 75° anno dalla propria fondazione, ha inteso sviluppare un documento, un Libro, basato sulla riaffermazione dei migliori valori dell'uomo, attraverso il contributo semplice, ma fondamentale, di Rotary Club dei Cinque Continenti. Nel "Manifesto" - bandiera del progetto - è enunciato il senso e l'obiettivo di questo Libro. Ogni Paese ha contribuito nel corso della Storia, pur attraverso tribolazioni e sofferenze, a portare avanti i grandi valori della comprensione, della tolleranza, della pace. Nel Libro sono raccolte alcune citazioni e pensieri rivolti al Bene ed alla Pace, fatti da uomini insigni di vari Paesi, così come segnalati, per testo e lingua, dai Rotary Club che hanno aderito all'iniziativa e nei cui Paesi tali uomini hanno per lo più vissuto. L'opera trae vitalità e fondamentale significatività dal contributo culturale e nobile di Rotary Club di cinque Continenti, sparsi nel mondo, che si ritrovano con entusiasmo uniti nella riaffermazione dei grandi valori del Bene. Certo sarebbe stato bello, idealmente, immaginare che tutti e ciascuno dei Rotary Club esistenti nel mondo, avessero inviato le loro frasi: meno facile da gestire e tempi di realizzazione del Libro più lunghi. Il Libro non ha voluto essere quindi un'opera letteraria, non essendo stato concepito né strutturato in tal senso, ma molto semplicemente costituire una raccolta di alcune belle frasi uscite dal pensiero di uomini di vari Paesi, così come ricordate oggi dalla cultura e buona volontà di alcuni Rotary Club, nelle grandi capitali o in città minori. Le frasi, che hanno reso possibile la realizzazione di questo edificante lavoro, oltre ad essere pensieri, poesie e proclami, sono anche espressioni della saggezza popolare e talvolta proverbi o detti, propri di specifiche culture e tradizioni anch'esse basate, nel corso dei secoli, sull' affermazione dei grandi valori del Bene e della Pace. Proprio quello che il Rotary International, dalla sua fondazione avvenuta all'inizio del XX secolo, ha divulgato e portato avanti con coerenza e buona volontà. E che intende continuare a fare addentrandosi in questo nuovo XXI secolo. La prima copia del Libro è stata consegnata a mano al Presidente del Rotary International Carlo Ravizza in occasione della sua visita a Roma all’inizio dell’anno 2000. Altre copie sono state date a tutti i Club che hanno collaborato all'iniziativa. Il ricavato netto risultante dallo spontaneo contributo di persone, R.C. ed Entità, per l'assegnazione del libro, è stato interamente devoluto dal Rotary Club di Roma alla Rotary Foundation. (I testi sopra riportati, di CMR, Presidente 1999-2000, sono tratti dal libro “Per un inizio di Millennio”) 175 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Impresa Formativa Simulata Fleet Support srl ® Venture Training Il Club aiuta gli studenti ad acquisire cultura d’impresa, partecipando ad un programma del Ministero dell’Istruzione, denominato IFS. IFS è l’ acronimo di Impresa Formativa Simulata e indica un’azienda virtuale animata da studenti, che svolge attività di mercato in rete, e-commerce, con il tutoraggio di un’azienda reale, “madrina” di riferimento per ogni fase del ciclo di vita aziendale: dalla business idea al business plan, dall’iscrizione alla Camera di Commercio all’Ufficio del Registro, dalle operazioni finanziarie agli adempimenti fiscali. Gli obiettivi generali intendono: • promuovere nei giovani lo sviluppo di attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi, superando la tradizionale logica dell’attività pratica, legata semplicemente alla dimostrazione concreta di principi teorici • promuovere l’applicazione di metodologie didattiche innovative in stretta collaborazione tra Scuola, Impresa ed Enti che operano sul territorio • promuovere una forte motivazione alla partecipazione dei giovani, che diventano protagonisti nei processi di apprendimento e di maturazione della persona • promuovere l’acquisizione di competenze di base e professionali, con particolare attenzione alle strategie di comunicazione e alla gestione delle informazioni • uniformare, attraverso un patrimonio comune di conoscenze, competenze ed esperienze, la qualificazione dei giovani all’ingresso nel mondo del lavoro • sviluppare attitudini alla cooperazione e sensibilizzazione all’etica negli affari • accrescere la possibilità di scambi commerciali e interculturali con studenti di altre realtà, paesi, culture. I percorsi formativi consistono in diverse linee di BUS ( Basic Unit Skill). 176 RC Roma CULTURA E FORMAZIONE Gruppo di studenti ed organizzatori Un momento della consegna degli attestati fatta da Franco Folgori del RC Roma Il Club partecipa al programma IFS fin dal 2005 con un’attività di servizio di alcuni soci, che mettono a disposizione il proprio tempo e le conoscenze specifiche, affiancando i docenti scolastici e l’Azienda tutor nella formazione degli studenti per il conseguimento degli obiettivi sopradescritti. Nel 2007-08 il RC Roma ha sottoscritto un accordo trilaterale con l’Istituto Stendhal e l’Azienda di riferimento Fleet Support srl (Società di servizi automobilistici) per un’ efficace collaborazione non solo formativa, ma anche di stimolo, grazie a borse di studio e possibilità di stage aziendali. Vanno sottolineati serietà, impegno, addirittura entusiasmo con cui i giovani partecipano. La formazione cura aspetti tipici dell’Impresa commerciale, per la soddisfazione delle aspettative degli shareholders, ma anche il bilancio sociale e le esigenze degli stakeholders. Nel prossimo futuro il Club punta ad un ulteriore impulso, rafforzando il rapporto con il Ministero dell’Istruzione e con le Associazioni Imprenditoriali. 177 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Appia Antica “Corso di formazione” per assistenti domiciliari agli anziani ® Training Course for Assistance to Old People Il progetto si pone come obbiettivo il miglioramento della formazione professionale degli immigrati che si presentano sul mercato del lavoro italiano per essere assunti come assistenti domiciliari degli anziani. Si tratta per lo più di personale poco qualificato, ma il forte invecchiamento della popolazione italiana, la nuclearizzazione delle famiglie e l’aumento del lavoro femminile hanno prodotto una forte richiesta. La legge sull’immigrazione ha inoltre preso atto di tale richiesta del mercato e snellito le procedure d’ingresso nel nostro paese per gli assistenti domiciliari degli anziani. Programma preliminare • • • • • • • • • • • Il ruolo della famiglia nell’assistenza e integrazione degli anziani L’emarginazione come privazione di ruoli e di rapporti: la solitudine Psicologia dell’anziano, aspetti generali e specificità. La comunicazione con le persone anziane I rapporti con i familiari dell’anziano La rete dei servizi sociali La rete dei servizi sanitari I servizi di pubblica utilità nell’emergenza Orientarsi nella rete dei servizi, con particolare attenzione a quelli di emergenza Conoscere le pratiche amministrative utilizzate con frequenza dagli anziani Aspetti etici: la libertà dell’individuo, il rispetto dell’anziano, delle sue abitudini, cose e ambiente • Le problematiche dell’utente malato, la verità da dire, accanto all’anziano morente • Comprendere le comunicazioni anche non verbali del malato • Cenni sull’invecchiamento normale e su quello patologico • Igiene personale • Trasferimento e posizionamento, la prevenzione delle cadute, la gestione dell’incontinenza • L’uso dei farmaci, la gestione delle emergenze sanitarie • La demenza, strategia della gestione del quotidiano • Alimentazione e mal nutrizione • Conservazione degli alimenti • Abitudini alimentari ed esigenze dietetiche • Pulizia e igiene dell’ambiente • Ambiente e la trasmissione delle malattie, rischi dell’ambiente di lavoro • La pulizia e disinfezione e strumenti e ausili (termometri, padelle, ecc) • Lo smaltimento dei rifiuti • Rischi dell’ambiente di lavoro, la prevenzione degli infortuni • Legislazione sociale, contributi previdenziali Diritti e doveri del datore di lavoro Il rispetto delle norme sulla privacy Lezione di italiano 178 RC Roma Appia Antica CULTURA E FORMAZIONE Il corso gratuito di formazione professionale per assistenti domiciliari per anziani, è un primo progetto del Club per un intervento sul territorio della città. L’assistenza e cura degli anziani, infatti, che rappresentano un parte sempre più numerosa della popolazione della città , è affidata prevalentemente alle donne, costituendo spesso un ostacolo alla possibilità di lavorare fuori casa e di contribuire al bilancio familiare. Contemporaneamente la parte femminile delle numerose colonie straniere esistenti sul territorio capitolino è quella con minore livello di istruzione e preparazione professionale e pertanto con minore retribuzione e possibilità di autonomia e progresso sociale. Il corso è aperto anche agli uomini che sono interessati a lavorare con gli anziani di sesso maschile. È stato ritenuto opportuno, nonostante il corso sia interamente finanziato dal Club, cercare una sede ed un patrocinio di un Ente pubblico ,al fine di dare maggiori garanzie di ufficialità sia al corso che all’attestato finale di frequenza da presentare alle famiglie. Il 2° Municipio del Comune di Roma si è dichiarato disponibile al patrocinio ed a concedere l’uso gratuito dei centri anziani circoscrizionali durante le ore antimeridiane. Da un sondaggio effettuato presso le associazioni degli immigrati è risultata la netta preferenza per un orario serale, per cui è stata accettata l’offerta di una socia rotariana di mettere a disposizione un’aula di una scuola professionale di sua proprietà, ubicata in una zona centralissima di Roma, pur mantenendo il patrocinio del Municipio. L’avviso al pubblico recita: AVVISO PUBBLICO IL Rotary Club Roma Appia Antica, con il patrocinio del 2° Municipio del Comune di Roma, organizza presso i locali di via Flaminia 56 un corso di formazione per assistenti domiciliari per gli anziani. Possono frequentare il corso cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, disponibili a lavorare con gli anziani, che abbiano più di 18 anni, che siano un regola con le leggi italiane, e che abbiano una conoscenza di base della lingua italiana. Il corso avrà la durata di 40 ore, con lezioni che si terranno 2 volte alla settimana dalle 18,00 alle 20,00 o di mattina in orario da concordare. Il corso è gratuito, e alla fine delle lezioni verrà rilasciato un attestato di frequenza. Le domande dovranno pervenire entro il 12 marzo 2008 al seguente indirizzo: Rotary Club Roma Appia Antica - Lungotevere Flaminio 22- 00196 Roma corredate dai dati anagrafici, indirizzo e numero telefonico. Coloro che avranno inviato le domande saranno contattati telefonicamente per un colloquio preliminare in data e orario da concordare. Nel caso di un numero elevato di domande criteri per la priorità delle stesse saranno l’ordine di presentazione, la conoscenza della lingua italiana, la conoscenza degli argomenti relativi al lavoro in particolare per quelli medico infermieristici. 179 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Appia Antica Indirizzi strategici Cultura e Formazione sui problemi dell’acqua ® Training and Education to the Water problems Nelle immagini un’illustrazione del fascicolo speciale “Il Rotary e l’acqua” e foto tratte dalla serata del concerto. Il Club ha fornito, attraverso l’opera del suo Past President e poi Governatore nell’anno 2006-07, Roberto Ivaldi, un impegnativo apporto di spunti e programmi relativi al tema dell’acqua al di là di altre specifiche iniziative dei club (pozzi, canalizzazione, ecc.). L’inclusione di questa attività nel capitolo Cultura e Formazione è dovuta, infatti, all’aspetto di sensibilizzazione e formazione che ha connaturato quanto fatto. In particolare l’azione è stata rivolta alla sensibilizzazione su diverse problematiche: l’uso, le carenze, la potabilità dell’acqua, il trasporto, così da sviluppare un’appropriata conoscenza delle stesse e dei comportamenti relativi tesi al risparmio dell’acqua. E, nel campo della formazione, alla progettazione di Corsi e di Borse di Studio per operatori provenienti da comunità estere con gravi problemi di risorse idriche, per apprendere tecniche e modalità di ricerca, conservazione e distribuzione dell’acqua. Una pubblicazione ad hoc è stata realizzata nell’anno 2006-07 (tramite Voce del Rotary) su di un progetto-approccio al tema dell’acqua a cui è seguito un grande concerto al “Parco della Musica” a Roma improntato ai temi sull’acqua di grandi musicisti nella storia. 180 RC Roma Appia Antica CULTURA E FORMAZIONE “Corso di restauro” nella Casa Circondariale di Rebibbia Coordinatore Luciano Martini ® Restoration Course at Jail Una foto dell’anno 2005 che ritrae sostenitori del Progetto. Il progetto nasce all’interno del Programma Distrettuale “Dal Carcere alla Società” coordinato da una apposita Commissione Distrettuale per anni presieduta dal PDG Cesare Longo. Nel giugno 2002 il Distretto ottiene l’autorizzazione della Regione Lazio (determinazione 679 del 20.06.02) per lo svolgimento di un Corso di Restauro presso la Casa Circondariale di Rebibbia N.C., rilasciandone il relativo diploma dopo esame al termine dei due previsti anni di formazione. L’attestato di qualificazione professionale che viene rilasciato è di “Addetto al restauro di mobili antichi” ed è riconosciuto dalla Regione Lazio. Ideato, organizzato e diretto dal socio Luciano Martini, il Progetto è stato “assegnato” al R.C. Roma Appia Antica. Nel periodo 2002-2006 gli iscritti al corso sono stati circa 120, passando dalle 15 domande iniziali alle 35 attuali. Sono stati ottenuti ottimi risultati sotto il profilo formativo, e si è avuto un tasso nullo di recidive giudiziarie nei soggetti che hanno frequentato il corso e che sono stati rilasciati. Per tali ragioni il Club ha ampliato e sviluppato l’attività di formazione, creando il presupposto per l’inserimento dei possibili candidati dell’anno. È stato ottenuto parere positivo in proposito dall’Autorità preposta e dalla Direzione Carceraria, e chiesto il rinnovo della Determinazione Regionale. È già stato conseguentemente allargato il numero di docenti a 16 unità, coinvolgendo cultori della materia (soci del Club), che hanno offerto la loro disponibilità a svolgere lezioni come attività di volontariato. 181 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Est Borse di Studio ai figli dei caduti delle Forze dell’Ordine ® Schoolarship Un’immagine della premiazione dell’edizione 2008 ed altre di edizioni precedenti. Dal 1978, uno degli anni in cui il terrorismo delle brigate rosse combatteva contro la stragrande maggioranza del popolo italiano per affermare una folle ideologia nichilista e liberticida, il Rotary Club Roma Est volle assumere una forte iniziativa per dimostrare solidarietà alle Forze dell’Ordine che contrastavano il fenomeno criminoso, lasciando sul terreno, purtroppo, numerosi loro appartenenti eroicamente sacrificatisi per la sicurezza della collettività. Nacque così l’idea di conferire una borsa di studio a figli di appartenenti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza caduti nell’adempimento del dovere, che fu fatta propria da tutti gli altri Club di Roma. Negli anni successivi furono introdotti, nel novero delle forze di polizia beneficiarie del riconoscimento, la Polizia Penitenziaria ed i Vigili del Fuoco. L’iniziativa, molto apprezzata dai vertici istituzionali, si concretizzò nella elargizione, ogni anno, di un assegno di adeguato importo ad un orfano per ciascuna forza dell’ordine, da conferire nel corso di una solenne cerimonia in una struttura, a turno, delle cinque forze di polizia, alla presenza delle autorità civili e militari della Capitale, del Governatore del Distretto 2080, dei presidenti e dei soci dei Rotary romani. Finora, in 28 edizioni, sono state conferite 139 borse di studio per un importo complessivo di circa 442.500 euro, raccolti tramite la contribuzione di tutti i Club aderenti. La cerimonia del 2008 si è tenuta nell’aula magna del Comando Generale della Guardia di Finanza il 10 marzo alla presenza del generale Angelo Ferraro, Comandante in Seconda del Corpo, del Governatore del Distretto 2080 R.I. Franco Arzano e di altre autorità istituzionali ed ha visto un consistente afflusso di rotariani che hanno manifestato come sempre la loro affettuosa partecipazione e solidarietà verso coloro che difendono la collettività dal terrorismo, dalla criminalità e dall’eversione, spesso a prezzo della vita. 182 RC Roma Eur CULTURA E FORMAZIONE Premio giovani “Franco Lucibelli” ® Education Un’immagine di sorgente d’acqua. Nell’anno 2008 i concorrenti al “Premio Giovani” sono chiamati a cimentarsi sul tema “L’acqua come elemento di vita considerata nei suoi molteplici aspetti”. Il Club Roma EUR nell’anno 1982 istituì un “Premio Giovani”, annuale, da assegnare a studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Finalità del premio era quella di stimolare e premiare la partecipazione, l’apprendimento, la sensibilità e l’interesse dei giovani nel campo del sociale, della cultura, dell’attualità nonché la conoscenza delle problematiche del quartiere. Nell’anno 1992 venne modificata la denominazione in “Premio Giovani Franco Lucibelli” in onore del socio Lucibelli, che fu uno dei fondatori del Club, socio onorario dello stesso, distintosi per la sua infaticabile e pluriennale attività e custode delle migliori tradizioni rotariane. Ogni anno il Club bandisce un apposito concorso a premi fra le scuole medie superiori e inferiori della zona EUR e limitrofe, assegnando un tema che gli alunni possono trattare singolarmente o a gruppi. Nei primi anni i premi consistevano in medaglie di benemerenza, macchine fotografiche, biglietti inter-rail o altro. Attualmente vengono riconosciuti premi in denaro. Il Premio, nel 2008, è arrivato alla XXV edizione, senza soluzione di continuità e con un successo tangibile.La partecipazione al premio è sempre stata molto consistente e variabile: da 60 a 100 e fino ad oltre 200 allievi/anno, suddivisi in 6 – 10 istituti scolastici. Il premio è stato ed è patrocinato da istituzioni quali il Provveditorato agli Studi, il Municipio XII ed è inoltre organizzato anche con la partecipazione dell’EUR SpA che, a sua volta, assegna dei premi speciali. I temi che il Club richiede riguardano sia materie di carattere generale, culturale, sociale, che materie inerenti il territorio EUR. Si riportano alcuni esempi sintetizzati: “Prospettive di sviluppo per l’EUR – Ambiente, traffico e sicurezza – L’arte nelle sue multiformi espressioni – Il riso, alimento e civiltà – L’Europa, mito e realtà – La nostra Patria, miti e leggende, civiltà, arti e tradizioni – Roma capitale, evoluzione di una città – EUR, un’idea da riscoprire e divulgare – Testimonianze di arte nell’EUR – Caffè stimolatore di commerci e cultura – In due anni La Fenice risorgerà, la molla della solidarietà e del riscatto – La storia dell’ONU, punto di incontro dei popoli, di condivisione, di valori emergenti – La multienicità nella società italiana – Fare squadra, premessa per il successo “. Nell’anno 2008 (edizione di questo Libro), gli studenti si cimentano su un argomento di grande interesse generale: “L’acqua come elemento di vita, considerata nei suoi molteplici aspetti”. 183 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Nord Ovest Premio “Carlo Casalegno” ® Victim of the Terrorism Nelle immagini: momenti delle cerimonie di premiazione in alcune edizioni di anni precedenti il 2008. Il Premio, istituito dal Rotary Club Nord Ovest nel 1981, e dallo stesso organizzato ogni anno, nacque per ricordare nel nome del giornalista Carlo Casalegno vicedirettore del quotidiano “La Stampa”, vittima del terrorismo, persone che si sono contraddistinte per l’alto valore morale e professionale della propria attività giornalistica. Esso è assegnato annualmente, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Dal 2007 il Premio ha ampliato la sfera di scopo ed è conferito quale “Premio alla comunicazione di qualità rotariana”. L’ edizione del 2007 è stata vinta dall’ “Istituto Mario Negri e Medici Senza Frontiere” per la comunicazione etica e sociale in medicina . 184 RC Roma Nord Ovest CULTURA E FORMAZIONE Locandina per l’edizione dell’anno 2007-2008 I precedenti premi sono stati assegnati ad illustri esponenti del Giornalismo: 2007 Istituto Mario Negri e Medici senza Frontiere; 2006 Cesara BUONAMICI; 2005 Tony CAPUOZZO; 2004 Riccardo CHIABERGE; 2003 Marcello VENEZIANI; 2002 Tiziana FERRARIO; 2001 Carlo ROSSELLA; 2000 Chiara BERIE D’ARGENTINE; 1999 Enrico MENTANA; 1998 Sergio ROMANO; 1997 Arrigo LEVI; 1996 Angelo PANEBIANCO; 1995 Vittorio FELTRI; 1994 Indro MONTANELLI; 1993 Gad LERNER e Sandra BONSANTI; 1992 Giorgio BOCCA e Giovanni SPADOLINI; 1991 Bruno VESPA; 1990 Sergio ZAVOLI; 1989 Mario PENDINELLI; 1988 Gianni BISIACH; 1987 Emilio ROSSI; 1986 Salvatore D’AGATA e Emilio GIANNELLI; 1985 Domenico FISICHELLA; 1984 Massimo VALENTINI (alla memoria); 1983 Jader JACOBELLI; 1982 Dennis REDMONT; 1982 Gianni RAVIERE; 1981 Vittorio GORRESIO e Gianpaolo PANSA; 1981 Nino GROTTIN, Ezio MASTROPASQUA, Giuseppe CUTRERA. 185 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Sud Ristampa di un libro ritrovato ® Restoring Old Books Frammenti dell’Ara Pacis Augustae erano stati ritrovati – a partire dal XVI secolo - nell’area, più volte nei secoli alluvionata, del Campo Marzio di Roma tanto che alcuni frammenti, emergenti dal terreno, delle splendide lastre marmoree scolpite erano stati utilizzati (ed alcuni ancora lo sono) per l’abbellimento di palazzi (Villa Medici, Palazzi di Firenze) o collocati in alcuni Musei in Italia (Vaticano) e all’estero (Louvre). Il recupero completo si è concluso solo quattro secoli dopo, in tempi moderni. La gran parte di quello che (dopo varie peripezie) compone il Monumento, così come oggi appare ai visitatori di tutto il mondo, è stato reperito sotto (letteralmente) il Palazzo Fiano-Almagià, all’angolo tra Piazza in Lucina e Via del Corso. L’estrazione dei reperti marmorei dalla “scomoda” posizione, di grande pericolo per la stabilità del palazzo, fu ottenuta grazie ad un singolare quanto importante ed avveniristico intervento di ingegneria (congelamento di una falda acquifera), nonostante il quale si dovette rinunciare al grande basamento dell’Ara il quale giace tuttora nel sito originario. L’incarico di “ricomporre” il monumento fu affidato dal Governo (che aveva finanziato l’estrazione dei reperti con un apposito intervento legislativo, in vista del bimillenario della nascita di Augusto) al Prof. Giuseppe Moretti che portò a compimento l’opera, con il contemporaneo studio “dal vivo” delle singole componenti venute alla luce, tenendo presente l’esistenza e la collocazione di quelle che, come appena detto, in tempi precedenti avevano avuto diversa destinazione e che, in parte, non fu possibile recuperare. Il frutto di questo non facile lavoro costituì l’oggetto di una splendida pubblicazione di grande qualità scientifica e bibliografica, in due volumi di cui uno con 39 tavole in fototipia, edita nel 1948 dal Poligrafico dello Stato in soli 500 esemplari. 186 RC Roma Sud CULTURA E FORMAZIONE L’“ARA PACIS AUGUSTAE” di Giuseppe Moretti costituisce, ancora oggi, l’unica “opera completa” sul Monumento anche se, per alcune parti del manufatto, recenti studi hanno aggiornato le tesi a suo tempo definite dall’Autore. Nel corso delle attività del Rotary Club di Roma Sud per la realizzazione del proprio Progetto Ara Pacis, si appalesò la necessità di reperire notizie ed immagini di provenienza certificata in merito al Monumento. E, com’è ovvio per gli “addetti ai lavori”, si fece capo all’opera del Moretti. Si venne così a conoscenza che la pubblicazione, con le relative tavole, era divenuta una rarità bibliografica praticamente introvabile se non, avendo la fortuna di reperirne una copia tra le librerie del mondo, a prezzi da collezionisti. Appurata, a questo punto, l’esistenza presso il Poligrafico dello Stato, dei “tipi” originali, il Presidente in carica del Club - Alberto Astolfi - ebbe l’idea, sottoponendola con il programma del suo anno all’approvazione del Consiglio Direttivo, della ristampa di questa magnifica opera riguardante il Monumento simbolo del Club. Fu così deciso di istituire il Progetto per la riedizione di questo “Libro Ritrovato” nella medesima eccezionale veste bibliografica del 1948. L’iniziativa, che - insieme ad altre - si volle far coincidere con il 1° Centenario della fondazione del Rotary International, sollecitò l’entusiastica collaborazione della Sovraintendenza alle Belle Arti di Roma, della SDA Spa, sponsor dell’iniziativa, e del Poligrafico dello Stato che, il 28 ottobre 2004 – in una riunione conviviale (foto pagina precedente) – annunciò pubblicamente che la riedizione dell’opera sarebbe stata completata in tempo per il Natale di Roma 2005. I lavori di ristampa, subito avviati (foto pagina precedente), furono seguiti molto da vicino dall’intera compagine del Club, fino a quando puntualmente essi furono terminati. La nuova magnifica edizione dell’opera – dimensioni cm. 43 per cm. 31 – (foto sopra), con le relative 39 tavole in fototipia, è stata stampata in 530 copie, di cui 500 a numerazione araba e 30 a numerazione romana. È già diventata, essa stessa, un oggetto bibliografico da collezione. È consultabile presso il Bookshop, all’uscita del nuovo Mausoleo dell’Ara Pacis, e nella terza pagina avanti-testo del primo volume riporta a stampa la testimonianza dell’intervento del Rotary Club di Roma Sud del Distretto 2080 nell’anno del 1° Centenario del Rotary International (foto a lato), a sottolineare ancora lo stretto legame che lega la nostra Associazione agli ideali di Pace che questo antico Monumento rappresenta. 187 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Sud La corretta divulgazione delle informazioni scientifiche ® Scientific Divulgation Negli ultimi anni del secolo scorso l’Europa ha sperimentato, come mai prima d’allora, un emergere improvviso ed inaspettato di fatti e di azioni riportati dai “media” con commenti, di pretesa scientifica, che presagivano danni e gravissimi pericoli incombenti sul genere umano. Sotto la pressione dell’ansietà e dell’allarme sociale, la ricerca di irrazionali soluzioni di autodifesa ha avuto conseguenze gravi che, nel migliore dei casi, sono sfociate in un inammissibile spreco di risorse. Dalia sindrome della “mucca pazza”, che ha portato alla inutile distruzione di milioni di animali, all’allarme per la “pollution” elettromagnetica, a quello per gli OGM, alla chiusura delle centrali nucleari in Italia, ecc. “La percezione della scienza – ha avuto modo di commentare il grande scienziato italiano Renato Angelo Ricci – è fortemente influenzata da una crescente quotidiana scarsa informazione scientifica e da orientamenti ideologici che fanno presagire traguardi non scientifici che mirano a resistere all’avanzata del progresso umano”. Una notevole responsabilità al riguardo hanno avuto, tra gli altri, gli operatori dell’informazione a causa, certo, di una insufficiente e non commendevole conoscenza, ma anche, e questo è molto più grave, di un malcelato intento - grazie agli “scoops” - di perseguire maggiori vendite per la “carta stampata” e maggiori “audiences” per radio e televisioni. Stante questa situazione il Club, nell’annata rotariana 2001/2002 ha impostato e realizzato un progetto per sollecitare l’intervento delle massime Istituzioni al fine di assicurare la correttezza delle informazioni scientifiche divulgate dai “media” in materia di ambiente, sicurezza e salute dell’uomo, con lo scopo di evitare - o, almeno, di diminuire molto - le gravi conseguenze negative e l’allarme sociale suscitato da notizie non esatte e/o strumentali. Dopo gli approfondimenti del caso e l’appassionato consenso del Consiglio Direttivo, una delegazione del Club, composta dal Presidente Romolo Ghi, da Alberto Astolfi – Vice Presidente incoming e da Maurizio Verderame – Responsabile dell’Azione internazionale -, si è recata a Strasburgo alla 188 RC Roma Sud CULTURA E FORMAZIONE sede del Parlamento Europeo per sollecitare un intervento sulla questione da parte del maggior organo deliberante dell’Unione. La delegazione è stata ricevuta dal Presidente Pat Cox (Foto Cox 1) al quale, dopo l’esposizione della problematica – già peraltro a sua conoscenza e della quale ha condiviso l’importanza - è stata richiesta una esplicita determinazione del Parlamento Europeo per una più rigorosa osservanza della deontologia professionale da parte degli operatori dell’informazione. In particolare allorquando vengano trattate materie scientifiche che impattino su problematiche concernenti l’ambiente, la sicurezza o la salute dell’uomo. Con l’obbligo, come proposto, di citare la fonte scientifica dalla quale la notizia viene ripresa, qualora la medesima venga divulgata - come di norma - da soggetti non addetti professionalmente alla conoscenza o all’avanzamento delle conoscenze scientifiche. L’esito di quanto sopra si è concretato nell’immediato accoglimento della proposta avanzata dal Club. Ed, anzi, il Presidente Cox ha aggiunto che il testo della mozione - peraltro, già da lui portata a conoscenza del Presidente dell’Unione - sarebbe stata inoltrato, unitamente alla proposta sopra esplicitata del Club, per l’esame delle Commissioni competenti del Parlamento, peraltro già al lavoro – come ha riferito - per l’eventuale costituzione, sulla grave questione, addirittura di un’apposita struttura comunitaria di monitoraggio e sorveglianza del tipo di una “Autority”. Anche questa volta il Rotary – con la realizzazione di questo progetto – ha corrisposto al proprio ideale del “servire” operando in positivo per la presa di coscienza e per la risoluzione di una problematica di pesante impatto sociale. Il Progetto è stato ripreso in una intera pagina di ROTARY – Organo Ufficiale del Rotary International – n. 0 del Luglio 2002, pag. 42 (foto a lato). 189 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Sud “Crescere insieme” Il teatro da dentro ® Theatre and Education Il Laboratorio teatrale dell‘Istituto Statale d’Arte Roma 2 che si propone di far conoscere ai ragazzi il teatro “da dentro”, senza dimenticare che esso non è soltanto un viatico culturale molto importante ma, soprattutto, un mezzo di aggregazione e di crescita personale. L’intervento è stato diretto, in particolare, a favore di un Progetto, riservato agli allievi “diversamente abili” dell’Istituto che, a causa dei tagli apportati agli interventi statali nella “manovra finanziaria” per il 2007, correva il rischio di essere annullato. Il progetto, interamente finanziato dal Club (Presidente Marcello Elmio), è culminato nello spettacolo dal titolo “Carte d’Arte”, rappresentato il 24 e25 maggio 2007 al Teatro Euclide di Roma. Le scene, i costumi e le coreografie sono state realizzate, sotto la direzione degli insegnanti, dagli stessi allievi del Laboratorio. Il canovaccio delle spettacolo è stato impiantato sull’idea di spiegare come il destino sia in mano a ciascuno di noi e come la previsione del futuro attraverso qualsiasi strumento – nel caso specifico i tarocchi – sia superflua ed inutile. L’operazione, didattica ed artistica insieme, si è arricchita anche dell’uso in scena da parte dei ragazzi, che hanno liberamente dipanato la storia, della tecnica dell’improvvisazione appresa durante il corso. 190 RC Roma Sud Est CULTURA E FORMAZIONE Orientamento Professionale ® Vocational Guidance Il programma tracciato ed operativo per l’anno in corso, che si può riassumere nel seguente obiettivo: “Favorire la crescita professionale dei giovani attraverso il contatto con le generazioni più mature ed esperte”, è base per il suo sviluppo ulteriore. Lo strumento per raggiungere tale obiettivo è stato definito nei cosiddetti “Incontri Mirati Giovani (IMG)” che hanno riscosso e stanno riscuotendo tanto successo. Il format IMG è ormai collaudato: un breve incontro pomeridiano rivolto ai giovani di uno specifico settore – diverso ogni volta -, presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma La Sapienza (gli IMG sono, infatti, co-sponsorizzati anche dalla Facoltà che li ospita), con un programma-invito definito per tempo, pubblicato sui siti web del Rotary (Distretto e Club), Rotaract e della Facoltà e diffuso con e-mail, volantini e locandine nelle università romane ed in altre sedi. Come ricaduta del programma il Rotaract Palatino sta organizzando, informatizzandoli, i profili ed i CV dei giovani che di volta in volta partecipano agli incontri, in modo da realizzare gradualmente un Database di potenziali contatti qualificati (che verrà poi arricchito eventualmente da un forum, da una newsletter, ecc.) per tutte le iniziative che verranno intraprese e, naturalmente, anche per far conoscere il Rotary. LAD Laboratori Ambientali Didattici ® Environment Education Iniziativa di concreta tutela ambientale attraverso la realizzazione di attività pratiche di salvaguardia e recupero di siti di rilevanza storica, naturalistica e archeologica attualmente in stato di abbandono. Progetto improntato all'aggregazione ed alla coesione sociale, coinvolgente famiglie di tutti i ceti e di differenti etnie, coinvolti in modo unanime nella tutela delle acque in ambiti eccessivamente antropizzati, nella prevenzione incendi, nell’utilizzo energie alternative. Adulti e bambini sotto la guida di esperti attori/animatori ed il supporto di soci del Club vengono stimolati con iniziative culturali legate alle differenti tematiche. 191 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Sud Ovest “ATHENA” auto orientamento professionale ® Vocational Guidance A partire dall’anno rotariano 2000-2001, il Club ha sviluppato un progetto di formazione-orientamento professionale degli alunni delle scuole secondarie, volto a favorire la conoscenza delle varie opportunità professionali ed a indirizzare le scelte lavorative dei giovani. In questa iniziativa il Club si è giovato dell’esperienza e della collaborazione dell’AFM Europa (“Associazione europea dei funzionari e agenti di collocamento dei servizi pubblici”), che ha messo a disposizione il suo “Progetto Athena”. Nell’anno rotariano 2004-05, dopo diverse precedenti iniziative consistenti prevalentemente nella fornitura di materiale informativo e nell’ organizzazione di conferenze presso alcuni istituti scolastici di Roma, è stato istituito il primo nucleo di un Centro scolastico di auto-orientamento professionale presso l’Istituto Comprensivo “Raffaello” nel X Municipio, ufficialmente inaugurato l’anno successivo, alla presenza delle autorità comunali. Nell’Istituto, gli studenti e le loro famiglie trovano una serie di strumenti informativi aggiornati, che consentono di orientarsi sulla struttura occupazionale nazionale e di conoscere i percorsi formativi delle varie professioni. Una assistenza personalizzata è assicurata dai docenti, opportunamente istruiti. Sull’ingresso della sala destinata al servizio di orientamento è stata apposta una targa che ricorda l’iniziativa del Club (vedi foto). Nell’anno rotariano 2006-07 un altro Centro di auto-orientamento professionale è stato inaugurato presso il “Junior International Centre” del III Municipio di Roma; anche in questo caso il ruolo del Club è ricordato con una targa affissa nei locali della scuola. Attualmente sono in corso contatti per l’istituzione di un analogo Centro presso il Liceo Ginnasio Statale “Giulio Cesare” di Roma. 192 RC Roma Sud Ovest CULTURA E FORMAZIONE Mura Aureliane ® Monuments Monitoring 1 Nel 1991-92 il Club lanciò un progetto di monitoraggio e tutela delle Mura Aureliane, con l’intento di cooperare con le autorità comunali nella salvaguardia e nella valorizzazione di questo straordinario monumento, esteso per 19 chilometri, che costituisce uno dei segni più caratteristici dell’identità urbana di Roma. Nel 1992 il progetto venne adottato dal Distretto con l’adesione di tutti i club romani come “Rotary per la città”. In quell’occasione il Club realizzò un elegante album illustrato dedicato alla storia delle mura (fig. 3), donandone numerose copie al Museo delle Mura, a beneficio dei visitatori, mentre il Distretto promosse altre tre pubblicazioni: una breve guida delle mura; una rilevazione del loro perimetro, curata dal Rotaract romano, e gli atti del forum organizzato in interclub dal R.C. Roma Sud Ovest con gli altri club romani, contenenti le relazioni di importanti studiosi specialisti della materia. In seguito il Club ha tenuto vivo il progetto, intervenendo ripetutamente presso le autorità comunali e ottenendo importanti opere di manutenzione e ripristino; tra queste la demolizione dei vetusti e inutilizzati capannoni del deposito ATAC in via Carlo Felice, che occultavano un tratto delle mura compreso tra Porta San Giovanni e S. Croce in Gerusalemme, ove è stato successivamente realizzato un parco pubblico, come auspicato dal Club (fig. 1). L’azione di sensibilizzazione e monitoraggio è proseguita negli anni seguenti su vari piani. Nel 2001 le Mura Aureliane sono state illustrate da soci del Club agli studenti del Liceo Giulio Cesare e della Scuola Media Statale “Luigi Settembrini” di Roma. Nel 2004 il Club ha elaborato un progetto di ripristino della continuità architettonica delle Mura a Porta Pia (fig. 2) e Porta San Paolo, realizzabile senza creare ostacoli alla circolazione automobilistica e lo ha presentato, unitamente ad un dossier sulla situazione delle Mura, al sindaco Veltroni, all’assessore Borgna, al soprintendente La Rocca ed all’allora ministro per i Beni Culturali Urbani. Nel 2007 un importante convegno promosso dal Club in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Valle Giulia dell’Università “La Sapienza”, tenuto presso la medesima Facoltà, ha esaminato le prospettive di valorizzazione e gestione del monumento, di cui purtroppo recenti eventi hanno dimostrato la fragilità, confermando l’importanza di un’azione continua di sorveglianza e di stimolo, rivolta alle autorità responsabili (fig. 4). 2 3 4 193 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Sud Ovest Premio “RUOTA D’ORO” ® Award to Craftsmanship 1 2 3 Istituito nel 1985-86, il premio è finalizzato a promuovere la salvaguardia e la valorizzazione dell’artigianato artistico, che costituisce una delle più prestigiose tradizioni italiane, che già sembrava minacciato allora da rischi di estinzione, cresciuti poi col tempo. Da tale anno una commissione del Club ha visitato gli artigiani segnalati dai soci, operanti per lo più, ma non esclusivamente, nel territorio di Roma, selezionando quelli che praticano le lavorazioni più interessanti, con risultati qualitativi elevati. Essi vengono invitati ad esporre una campionatura dei loro lavori in una riunione rotariana espressamente dedicata al premio. Una commissione giudicatrice designa l’artigiano che presenta i lavori più significativi, ed a lui viene attribuito il premio “Ruota d’oro” per l’anno in corso. Sino al 1999 il premio consisteva in una scultura in bronzo del maestro Angelo Canevari, raffigurante un cavaliere con lo stemma del Rotary sullo scudo (fig. 1). Dall’edizione 2001 ad oggi ai vincitori viene assegnata una medaglia d’oro, anch’essa disegnata da Angelo Canevari con l’immagine del cavaliere recante lo stemma del Rotary (fig. 3). Tutti gli altri partecipanti ricevono una menzione d’onore su pergamena, che spesso espongono nelle loro botteghe, a dimostrazione del valore che attribuiscono al riconoscimento. Sono stati così segnalati e premiati tra gli altri maestri liutai, restauratori di opere d’arte, medaglisti, marmorari, orafi, creatori di figurine di piombo, fotografi. Nell’edizione del 2000 il premio fu dedicato eccezionalmente alla solidarietà, ed assegnato all’organizzazione “Telefono azzurro” per l’infanzia. A partire dal 2001, un premio “Ruota d’oro” venne saltuariamente assegnato, oltre che all’artigianato artistico, anche ad istituzioni o personalità benemerite nel campo della cultura. Nel 2001 esso fu attribuito all’Istituto Centrale del Restauro del Ministero dei Beni Culturali per la salvaguardia del patrimonio artistico; nel 2002 al maestro Ennio Moricone per la musica; nel 2003 al prof. Enrico Malato per la letteratura italiana e l’editoria culturale; nel 2006 alla Missione del Ministero dei Beni Culturali in Iraq impegnata nel recupero del patrimonio culturale danneggiato dalla guerra e nella formazione di operatori specializzati presso il Museo di Baghdad. A margine del premio, sono stati organizzati dal Club ben sette convegni e tavole rotonde volti a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui problemi dell’artigianato artistico in Italia. I più recenti sono stati: nel 1997 il Convegno su “L’artigiano-artista italiano: una specie umana in via di estinzione”, presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma; nel 1999 la Tavola rotonda su “L’artigianato artistico”, presso il Teatro La Casina dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in Roma; nel 2002 il Convegno su “Artigianato artistico e innovazione tecnologica”, presso il C.N.E.L. - Villa Lubin in Roma. In concomitanza con l’assegnazione del premio nel 2001 fu realizzato anche un “Manifesto per l’artigianato artistico italiano” che fu sottoscritto da tutti i Club romani e trasmesso alle massime cariche dello Stato (fig. 2); venne inoltre stampato un opuscolo che fu inviato a tutti i club italiani. 194 RC Roma Tevere CULTURA E FORMAZIONE Centro “Maria Mama” Goma, Congo ® Training Center for Young People La situazione dei giovani nella Regione dei Grandi Laghi (ma anche in tutta l’Africa “nera”) è veramente drammatica; essi stanno pagando un altissimo prezzo a causa della situzione del loro Paese e per il ritrovasi immersi in una “ignoranza” umana, culturale e spirituale spaventosa, “drogata” dalla televisione e dal mito dell’America e dell’Europa opulente, nel mentre sono ancora condizionati da una visione magica della vita, dove tutto è dominato dalla paura, dove i fatti sono spiegati quale conseguenza dell’intervento di potenze, spiriti dei morti, influenze negative, evocati da “stregoni” e “maghi” di ogni genere nei modi più impensati. Per venire incontro a questa situazione e per aiutare concretamente i giovani della Regione dei Grandi Laghi e guardare al futuro con un po’ più di speranza, e specialmente dopo che l’eruzione vulcanica del 17 gennaio 2002 che distrusse la “Casa dei Giovani” al centro della città, il Vescovo di Goma, ha più volte manifestato il desiderio di avviare un Centro di Formazione ed Educazione dei Giovani. Recentemente ha identificato la sede di questa nuova realtà culturale presso il Centro Maria Mama a Buhimba, un edificio a padiglioni con una grande sala di riunioni costruito da lui per la formazione degli operatori pastorali della Diocesi e situato alla periferia di Goma, ma che può essere destinato a diventare un luogo di incontro e di crescita intellettuale e umana per tutti i giovani di Goma. Il Club, affidando l’esecuzione al P.P. Romano Fiore, ha felicemente completato il progetto di sostegno iniziando con la fornitura di 5 computer, predisposti per il collegamento Internet, 3 computer portatili, circa 160 volumi di cultura generale e locale in lingua francese, attrezzature e programmi software per la gestione della biblioteca del Centro. 195 CULTURA E FORMAZIONE RC Roma Tevere “Volare con le Aquile” ® Training to Fly Non può essere definito volo l’essere trasportati, ignari e passivi, all’interno della cabina di un aereo commerciale, che somiglia ad un gigantesco pullman di gran lusso. La vera realtà del volo è quella che si può sperimentare quando si è ai comandi, o accanto al Comandante, di un piccolo aereo da turismo o di un aliante. Librarsi tra le nuvole, meglio se senza il rumore di un motore, consente di osservare il mondo, da una prospettiva ben diversa. Nei primi minuti ci si sente ancora a contatto con i luoghi da cui si è partiti, solo un poco più in alto. Dopo poco però la visuale si amplia. Le montagne paiono appiattirsi sotto di noi. Sembra di poter osservare tutto il globo, o almeno il nostro Paese da un mare all’altro, mentre si sfiorano i cumuli nuvolosi, giganteschi castelli sospesi in aria, non molto diversamente da quanto possono fare le aquile. Nacque così nel Rotary Club Roma Tevere un progetto pluriennale per portare amici, Rotariani e non, a sperimentare di persona le sensazioni del volo propriamente inteso. Di concerto con l’International Fellowship of Flying Rotarians, che riunisce i rotariani nel mondo interessati al volo, con la collaborazione del RC di Rieti, sede di uno splendido aeroporto per il volo sportivo e con il contributo dell’Aeronautica Militare, sono state organizzate quattro, finora, Giornate del Volo, che hanno avuto luogo nel 1994, nell’ottobre 1998, nel settembre 2005 e nel giugno 2007. Quasi un centinaio di neofiti, in totale, ha avuto modo di sedersi ai comandi di un aliante, decisamente il mezzo preferito, con un istruttore alle spalle e di librarsi sulla splendida valle di Rieti e sul Terminillo per un’esperienza, indimenticabile. Il fascino del volo sportivo ha veramente conquistato i molti che nelle edizioni successive hanno voluto ripetere l’esperienza. Il progetto in argomento, nella sua più che decennale durata, ha suscitato molto interesse e ha indubbiamente contribuito ad accrescere il bagaglio di esperienze non convenzionali di quanti hanno partecipato, da Rieti, da Roma e anche dal Nord Italia. Certificati di Battesimo dell’Aria, appositamente realizzati e assegnati a coloro che si sono voluti cimentare nell’impresa, rimangono a ricordo dell’epica esperienza. 196 RC Sanluri M.C. CULTURA E FORMAZIONE Un collaboratore prezioso ® Youth Exchange Activity Lo Scambio Giovani è un programma del Rotary e tanti sono i Club che lo realizzano regolarmente. Non è quindi un progetto originale dei Club. Il carattere progettuale dello “Scambio”, per le tante variabili che possono essere immaginate e pianificate, lo rende ogni anno assai simile ad un progetto. Il “Libro dei Progetti”, attravero la citazione di una (sola) di queste realizzazioni – quella di un giovane Club della Sardegna, in questo caso insignito del “Centennial Community Project” con registro sul Libro d’Oro del R.I. –, rende merito a tutti i Club che lo praticano. n.d.r. * * * Una delle iniziative che il R.C. Sanluri Medio Campidano ha seguito con assiduità e costanza è il programma dello scambio giovani. Dalla sua fondazione (anno 2002) sino ai giorni nostri, il Club ha ospitato giovani provenienti da diversi Paesi del mondo, che hanno trascorso un anno nel nostro territorio, frequentando il Liceo Linguistico Europeo Calasanzio di Sanluri. A turno, una finlandese, una messicana, un brasiliano e una americana hanno trascorso un intero anno scolastico, approfondendo la conoscenza della lingua italiana, delle tradizioni della nostra isola e allacciando rapporti di amicizia con ragazzi della loro età, tutt’ora mantenuti. Una mano al Club l’ha data la Scuola che, sebbene sia privata e quindi la sua frequenza richiede il pagamento di una retta, ha sempre garantito la frequenza gratuita ai ragazzi ospiti del Rotary. Anzi questi giovani sono stati accolti in modo splendido ed il ricordo che ognuno di loro ha del Calasanzio è veramente commovente. Merita un plauso la Preside del Liceo, prof.ssa Maria Rosaria Piras, che insieme ai dirigenti dell’Istituto Calasanzio perseguono con tenacia il fine di questa Scuola: l’integrazione e lo scambio tra culture diverse, non solo per migliorare la conoscenza delle lingue, ma anche per arricchire e valorizzare il bagaglio culturale di ogni ragazzo che si avvicina al Liceo Linguistico Calasanzio. Ecco perché, dopo la conclusione dell’anno scolastico, vengono organizzati soggiorni estivi di circa 25 giorni all’estero per studenti che vogliono approfondire e affinare la preparazione linguistica. Questo Liceo, che ha da anni ottenuto la parità scolastica, è l’unico del suo genere in Sardegna, nonostante vi siano molti licei classici o scientifici c.d. linguistici o ad indirizzo linguistico. Infatti al Calasanzio vengono insegnate tre lingue straniere con il sostegno di lettori di madre lingua sin dal primo anno e per un numero di ore che non trova riscontro negli altri Licei. L’Istituto Calasanzio – fondato nel 1950 dai Padri Scolopi – non solo collabora attivamente con il R.C. Sanluri Medio Campidano nel programma Scambio Giovani, ma assicura l’apporto logistico alle manifestazioni organizzate dal Club. Nel suo teatro, che può ospitare oltre 400 persone, il Rotary ha potuto allestire spettacoli di vario genere il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Rotary. Insomma anche con gli spazi il Calasanzio ha sempre gratuitamente collaborato con il Rotary e di ciò è giusto darne merito. 197 CULTURA E FORMAZIONE RC Sanluri M.C. “Adotta una pianta” ® “Adopting” a Plant Concorso per le III, IV e V elementari di Sanluri per sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente conclusosi con la Manifestazione “Adotta una pianta” che ha visto coinvolti oltre 241 alunni nella piantumazione di un’area del Museo del Territorio de “Sa Corona Arrubia” Il Club porta avanti il progetto “Droga. Che fare” che coinvolge le ultime classi della Scuola Media di Sanluri. Un centinaio di alunni seguiranno con alcuni esperti un percorso per approfondire il tema spinoso e delicato della droga e nel mese di marzo verranno premiati i migliori elaborati. 198 RC Viterbo Ciminia CULTURA E FORMAZIONE “Seminalibri” ® “Sowing Books” Il progetto è stato pensato e regolamentato da una Associazione di Giovani (residenti nel territorio e, precisamente, a Capranica e nei Comuni limitrofi), denominata “L’orto dei poeti”. L’obiettivo è orientare gli abitanti della Tuscia (e le persone di passaggio sul territorio, sia per lavoro che per turismo) verso la lettura di libri. Sensibilizzare le persone a leggere un libro (magari, in alternativa al giornale o al rotocalco), è uno dei mezzi da sempre usati per la diffusione della cultura e, se questo viene fatto sul territorio, è uno dei mezzi che aggiunge valore al comprensorio stesso; su Viterbo, e su tutta la sua provincia, è diretta l’attenzione di tanti; attenzione sicuramente partita da una base oggettiva (il patrimonio artistico, la bellezza dei paesaggi e la buona cucina) e progressivamente sviluppatasi con la presenza dei Militari e dell’Università (che hanno portato e portano “visitatori”). Il progetto prevede l’acquisto di libri nonché l’acquisto/l’allestimento di espositori/contenitori di modesta dimensione e facilmente collocabili in ambienti ad alta frequentazione (sale d’aspetto di Ospedali, di Stazioni Ferroviarie e di Autobus, di Alberghi, ecc.); l’idea è quella di replicare le classiche “biblioteche pubbliche” (dove si va’ per leggere/consultare libri o per prendere i testi “in conto deposito con restituzione a tempi stabiliti”), con la variante della “praticità/facile agibilità” e con la conferma della gratuità. Gli “espositori” verranno posizionati a cura dell’Associazione e, dalla stessa, affidati alle cure di persone che già praticano sul posto la loro rispettiva attività (edicolanti, custodi, impiegati di biglietteria, personale alberghiero, ecc.); dette persone saranno compensate direttamente dall’Associazione, che – tra l’altro – penserà ad ottenere i relativi permessi. Tutto il materiale resterà di proprietà dell’Associazione, che penserà al suo ripristino periodico. Il progetto sarà interamente patrocinato da: Fondazione CARIVIT, da Assessorato alla Cultura della Provincia di Viterbo, da Comunità Montana (dei Monti Cimini) e dai Club Rotary di zona (Bolsena/Ducato di Castro - Viterbo – Viterbo Ciminia). È prevista una ripetuta presentazione del progetto sulla stampa locale e l’annuncio dell’iniziativa in TV (cronaca di Viterbo); verrà stampato il necessario materiale pubblicitario (opuscoli, volantini, brochure) per segnalare sia l’iniziativa che la sua inaugurazione (presenza di Autorità); l’Associazione curerà (con costi a proprio carico) la divulgazione del nome/logo dei Patrocinanti (su tutti gli annunci Stampa e TV e sugli stessi espositori, con appositi cartelloni e targhe). 199 CIVICO e Territorio ® Civic and Territory Area CIVICO e Territorio un’area ampia: comprende l’attività dei Club rivolta al territorio: sia del Club stesso, sia di aree più vaste per le quali ravvisa motivi di giusto coinvolgimento e contributo. Riguarda opere maggiori o minori per la città, l’assetto urbano, il recupero, la conservazione ed il restauro di monumenti ed opere artistiche, la titolazione di aree, strade o giardini, la ristrutturazione di spazi, di biblioteche, la ricerca storico-culturale su elementi del territorio, gli studi e la progettazione propositiva architettonica , la costituzione e conferimento di premi legati ad attività meritevoli svolte nel territorio (culturali, scolastiche, formative ed imprenditoriali), la sensibilizzazione dei cittadini su problematiche legate alla vita in comunità, alla salvaguardia dell’ambiente, ad aspetti della formazione civica specie dei giovani. È Rientra nell’area del “CIVICO” la realizzazione e posa di opere commemorative del fondatore del Rotary International, Paul Harris. 201 RC Alghero CIVICO e Territorio Restauro nella Cattedrale di Tarragona ® Restoration at Tarragona Cathedral La cappella restaurata e sotto: la facciata della Cattedrale, un particolare dei lavori di restauro ed il documento di gemellaggio Il Progetto di partecipazione del Club di Alghero al restauro di una Cappella della Cattedrale di Tarragona costituisce un’azione di valore culturale e di fratellanza rotariana che ha generato – nel corso dell’anno 2007-08 – il gemellaggio con il Rotary Club di Tarragona unitamente al contributo finanziario. 203 CIVICO e Territorio RC Alghero Premio La Ruota e il Lavoro ® Enterprise and Professional Award Un’immagine dell’edizione 2006-07; riceve il premio Stefano Lubrano, Amministratore della Porto Conte srl, proprietaria dell’Hotel Porto Conte Il progetto costituisce il riconoscimento, assegnato ogni due anni con una speciale pergamena, a chi si sia affermato per intraprendenza, innovazione e capacità organizzativa, dando impulso alla crescita economica ed occupazionale nel sistema produttivo della città di Alghero. Monumenti: Paul Harris e la Meridiana ® Monument to Paul Harris Un momento delle inaugurazioni alla presenza del PDG Nanni Corda e del PDG Lucio Artizzu Le opere, donate alla Città di Alghero, sono lavori del socio Mario Nieddu. Il busto in bronzo di Paul Harris è collocato su un piede di granito al centro del pubblico giardino di Via Liguria, luogo di alta frequentazione di famiglie. La Meridiana è posizionata nel nuovo lungomare, in tratto di altissima frequentazione ed è stato eseguito con granito di Sardegna riproducendo anche il logo del Rotary. 204 RC Cagliari Nord CIVICO e Territorio Restauro del pulpito ligneo di SANT’EFISIO e della statua della MADONNA DEL RISCATTO ® Restoration Da qualche anno è attiva una collaborazione del Club con l’Arciconfraternita del Gonfalone, fiera e gelosa custode della storia e della intera tradizione di S. Efisio. In tale contesto, è stato completato dapprima (sotto la Presidenza di Efsio Puxeddu, 2000-2001) il recupero ed il restauro della statua lignea comunemente nota come Sant’Efis sbagliau, e successivamente quello della statua della Madonna del Riscatto (sotto la Presidenza di Marco Minio Paluello, 20032004). I restauri hanno riconsegnato al pubblico culto due importanti statue, a cui il tempo ed i tarli andavano a riscuotere il loro inevitabile tributo e che per questo rischiavano di essere irrimediabilmente compromesse. Il restauro della statua lignea di S. Efis sbagliau (1^ metà del XVII sec., così chiamata per la presenza della croce nella mano sinistra, al contrario delle altre statue di più recente fattura ove la croce è sulla destra), per opera di Gianfranco Malorgio, ha comportato notevoli difficoltà, legate sia alle condizioni del legno della statua, malamente colpito da tarli ed altri parassiti, ed anche a quelle dei colori, poco credibili in riferimento a quelli del tempo, perché oggetto di successive “interpretazioni locali” della statua del Santo. Per terminare, il drappeggio della parte bassa-mediana è stato rinvenuto realizzato in una sorta di canapone di iuta, anch’esso colpito da parassiti, che per evitare l’insorgere di ulteriori infestazioni è stato asportato e restaurato a parte. Di relativamente più facile opera è stato il restauro della Madonna del Riscatto, effigie lignea, della fine del ‘700, della Vergine invocata allorquando si tentava il riscatto dei cristiani catturati come schiavi nelle scorrerie delle orde mussulmane lungo le coste sarde. L’opera di restauro, compiuta nel 2005 ad opera di Simonetta Birardi, ha previsto dapprima la bonifica del legno della statua, colpito dai parassiti, ma non particolarmente compromesso; quindi l’attenzione sulla parte policroma, che ha messo in bella evidenza il delicato colore del mantello della Vergine, punteggiato di stelle auree. L’espressione del volto richiama una dolcezza di natura quasi infantile, e completano l’opera le effigi di due schiavi riscattati, ai piedi della Vergine. Un nuovo progetto Rotary muove i primi passi in direzione di S. Efisio, questa volta ad opera del Comitato che riunisce i Clubs di Cagliari e Quartu S.E., ossia di tutti i Clubs cittadini: il restauro del magnifico pulpito ligneo conservato all’interno della Chiesa. Il pulpito venne realizzato con la chiesa nel 1780, sul progetto generale dell'architetto Felice De Vincenti; successivamente, nel 1861 l'Arciconfraternita commissionò un pulpito in marmo (il cui progetto è ancora agli atti ed appare molto simile all’attuale) che avrebbe dovuto sostituire quello esistente, ma che non venne realizzato per carenza di fondi. La mancata (e forse …. fortunata!) sostituzione ha consentito perciò di conservare una testimonianza preziosa dell'abilità degli intagliatori cagliaritani dell'epoca, che peraltro necessita di restauro per conservare ancora a lungo la memoria di un patrimonio artistico legato ad arti minori, ma non per questo meno importante. Il progetto è già in esecuzione, a seguito dell’affidamento dell’incarico a Simonetta Birardi, dietro la consulenza e la direzione lavori della Soprintendenza. 205 CIVICO e Territorio RC Civitavecchia Impegno per Civitavecchia ® Care to the City L’ “impegno” comprende varie attività progettuali: • RESTAURO DELL’EDICOLA VOTIVA DELLA “MADONNA DELL’ARCHETTO” (v. foto sopra) con il recupero di un affresco seicentesco, in memoria del bombardamento del 1943, grazie anche alla collaborazione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia. • DONAZIONE al Comune di Civitavecchia di centocinquanta giovani alberi, per opportuna allocazione in parchi pubblici. • “ TEATRO PER LA VITA”. Il laboratorio “Anta & Go”, nota compagnia teatrale, in scena con uno spettacolo che ha riscosso notevole successo, ha costituito l’evento a base della campagna “Polio Plus Partners”, il cui incasso devoluto alla Rotary Foundation. L’impegno continuerà anche nei prossimi anni. • PROGETTO “ARGO”. Un uomo ed il suo migliore amico. Insieme per tornare alla vita. I detenuti della casa di pena di Via Tarquinia in Civitavecchia, grazie alla collaborazione della direttrice dott./ssa Silvana Sergi ed al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, godendo di particolari permessi, oggi possono uscire ed accudire i cani del canile municipale. Con questo progetto, si cerca di facilitare il reinserimento dei carcerati nella società civile. 206 RC Civitavecchia CIVICO e Territorio • “ UN LIBRO PER LA MENTE”. Per la campagna di educazione alla lettura, vengono donati più di seimila libri alle biblioteche scolastiche di Civitavecchia. • POSA DI UNA STELE in legni policromi del maestro Bruno Smokovic, socio del club di Cerveteri Ladispoli, dedicata a Paul Harris , installata nella sala pubblica del nostro comune. • INAUGURAZIONE DEL LARGO DEDICATO A LUCIANO VIANELLI, primo presidente del nostro club e poi Governatore e Board Director del Rotary International. 207 CIVICO e Territorio RC Bolsena e Ducato di Castro Centri Storici ® Care and Restoration Il progetto sui centri storici mira alla sensibilizzazione degli enti locali, dei residenti e dei cultori in genere riguardo il grande potenziale rappresentato dal territorio cui si lega il Club. La memoria è la parte essenziale della vita degli uomini, ma ha valore se si riesce a far vivere il passato nel presente non solo come nostalgia di grandezza, ammirazione, ma come coraggio, come volontà di innovare ed anche di stimolare le istituzioni a portare avanti quell’idea di “marketing territoriale”, che rappresenta valore aggiunto e che può veramente migliorare la qualità della vita di tutti coloro che vivono il territorio. Il progetto, che si avvale di uno stretto rapporto di collaborazione con gli organi di Soprintendenza per i beni archeologici, ha portato recentemente al Club l’affidamento, da parte del MIBAC, del corredo della Tomba dei Bronzi per un intervento di restauro. L’impegnativo progetto, ha una durata pluriennale e terminerà con la collocazione e l’esposizione del prezioso corredo nel Museo Civico di Ischia di Castro. CIVICO e Territorio RC Flaminia Romana Restauro Altare di S. Elena ® Restoration Progetto di restauro della pala d’altare di S. Elena, posta sull’altare maggiore del Monastero di S. Croce, situato nel territorio del Comune di S. Oreste. I lavori di restauro , ai quali ha partecipato anche il Comune di S. Oreste, vengono completati nell’anno 2000. Targa commemorativa ® Memorial to Fire Men Apposizione di una targa commemorativa in memoria delle vittime dell’esplosione di Via Ventotene a Roma, ove dei vigili del fuoco perirono nell’adempimento del loro dovere. 208 RC Golfo d’Anzio CIVICO e Territorio Restauro sarcofago ® Restoration Nelle foto: a sinistra il Sarcofago dopo il restauro; a destra il Sarcofago prima del restauro. Sotto il Forte Sangallo. Un sarcofago di epoca romana, datato intorno al III-IV sec. d.C., è custodito presso l’Antiquarium Comunale di Nettuno, situato all’interno di Forte Sangallo, pregevole opera di fortificazione della seconda metà del ‘500. Il manufatto è stato seriamente danneggiato, in seguito al furto del medesimo, anni or sono, in occasione del restauro del Forte. Per il trasporto, esso è stato smembrato e trafugato in pezzi con evidente trauma per l’opera. In seguito al recupero dell’opera, effettuato dall’Arma dei Carabinieri all’estero, il sarcofago è rientrato a Forte Sangallo. Lo scopo del progetto rotariano è stato quello di restituire alla città di Nettuno la fruizione di questa pregevole opera, esposta nella sua integrità nelle sale del museo, come motivo di identificazione territoriale attraverso il ripercorrerne la propria storia. L’attività pratica si è esplicata attraverso un attento restauro, volto alla ricomposizione delle parti smembrate ed al consolidamento strutturale del reperto in oggetto, previa approvazione e supervisione della Soprintendenza Archeologica territoriale. 209 CIVICO e Territorio RC Golfo d’Anzio Ambulanza per minatori Sonepat-India ® Ambulance for Miners Organizzazione delle Risorse Finanziarie e allestimento di un Matching Grant con il Rotary Club Sonepat e il contributo della Rotary Foundation per dotare di ambulanza l’ospedale di Sonepat (India). L’operazione si è felicemente conclusa nella prima metà dell’anno 2001 a cui sono seguiti i ringraziamenti dei beneficiati e del Club indiano. 210 Nella foto accanto l’ambulanza donata con le insegne del Rotary. Sotto, la lettera di testimonianza e gratitudine del Club indiano. RC Guidonia Montecelio CIVICO e Territorio Monumento a pionieri dell’Aviazione ® Memorial to Pioneers of Aviation Il PP Americo Innocenti insieme al gen. B.A. Franco Camperi e al Col. Pil. Antonio Daniele, Comandante dell’aeroporto e socio del Club, vicino al Monumento a ricordo dell’impresa di Ferrarin e Del Prete. Sotto: due momenti della manifestazione. L’Aeronautica Militare, su richiesta del Rotary Club Bahia, ha realizzato una maquette in bronzo che riproduce in scala il velivolo Savoia Marchetti “S.64” utilizzato da Arturo Ferrarin e Carlo Del Prete per stabilire il nuovo record mondiale di volo senza scalo. I due avventurosi aviatori partirono da Guidonia il 3 luglio 1928 e atterrarono fortunosamente, senza più una goccia di benzina nel serbatoio, sulla spiaggia di Kouros, nei pressi di Porto Natal, in Brasile, oltre 48 ore più tardi. La distanza coperta fu di 8100 chilometri, sufficiente a stabilire il nuovo record (che resistette per oltre due anni). La maquette del velivolo è stata inviata in Brasile, dove il già citato Rotary Club Bahia ne ha fatto un monumento a ricordo dell’impresa, eretto come progetto del centenario rotariano. Il Rotary Club della “città dell’aria” ha da sempre ottimi rapporti con l’Aeronautica Militare: il Comandante dell’aeroporto di Guidonia è il colonnello Antonio Daniele, socio del club, che informa il presidente Amerigo Innocenti della disponibilità di una seconda “maquette”: perché non posizionare un altro monumento alla gloriosa impresa nell’aeroporto e porvi la targa del Rotary in occasione del suo centenario? L’adesione è entusiastica. Il basamento, costituito da un blocco levigato di travertino, è fornito dall’azienda “Travertini Conversi”, di proprietà di un’intera famiglia rotariana suddivisa tra i club di Guidonia e Tivoli, mentre la targa esplicativa in vetro infrangibile è fornita dall’azienda del socio Giuseppe Vallati. L’11 giugno 2005, alla presenza di autorità militari, civili e religiose, avviene l’inaugurazione del monumento a suggello di una profonda e duratura intesa tra il Rotary e le istituzioni locali. 211 CIVICO e Territorio RC Guidonia Montecelio “Fontana Rotariana” ® Monument to Rotary Un angelo stilizzato ed una ruota dentata in travertino sono i motivi architettonici del monumento voluto dal Rotary Club di Guidonia-Montecelio per il vicino e amico paese di Santangelo Romano. Si tratta di una fontana monumentale che è stata posta nel giardino pubblico comunale. Il progetto dell’architetto Roberto Spina e dell’ingegner Tullio Ludovici, entrambi soci del Club, sviluppa un tema architettonico inusitato per il travertino e molto bello da vedersi. La fontana è stata finanziata interamente dall’ingegner Fabrizio Gianni in ricordo del padre comm. Anacleto Gianni. Le operazioni di montaggio finale e la targa esplicativa del monumento sono da attribuirsi alla generosa e costante partecipazione di Giuseppe Vallati. Monumento a “Francesco Baracca” ® Pioneer of Aviation: Relic and Monument Nell’anno rotariano 2006/2007 il Club ha richiesto all’Aeronautica Militare la disponibilità di un “cimelio” che potesse degnamente ricordare l’asso degli assi della caccia italiana della prima guerra mondiale: il maggiore Francesco Baracca. Il progetto è la costruzione di un monumento con al centro il cimelio all’eroe proprio nella piazza di Guidonia a lui intitolata. Grazie ai buoni uffici del generale Antonio Daniele, all’epoca Comandante dell’Aeroporto di Guidonia, è stato possibile avere una riproduzione “unica dall’originale”, eseguita su tela “avio” dell’emblema di Baracca: il famoso “Cavallino Rampante”. Il progetto vede il cimelio quale centro focale del monumento in travertino progettato da Roberto Spina, Tullio Ludovici, Giuseppe Vallati. Il sindaco Filippo Lippiello e il nuovo comandante dell’aeroporto, colonnello Giuseppe Messina, sono pronti per partecipare ad una cerimonia di grande importanza per la “città dell’aria”: l’inaugurazione del monumento intitolato al più grande aviatore italiano della prima guerra mondiale. 212 La fontana rotariana intitolata al comm. Anacleto Gianni eretta nel parco di Santangelo Romano RC Guidonia Montecelio CIVICO e Territorio Premio “Fedeltà al Lavoro” ® Award to Job Premio annuale a chi si è particolarmente distinto sul territorio per dedizione e impegno nell’attività lavorativa. Dedizione ed impegno prolungati nel tempo che siano stati di esempio e di aiuto alle giovani generazioni nell’affrontare il lavoro. Si è trattato inizialmente (1982/’83) dell’istituzione di un premio consistente in un semplice “riconoscimento” di carattere simbolico e morale, senza l’elargizione di alcuna somma in denaro, da assegnarsi a quelle persone che si erano particolarmente distinte nell’attività professionale o lavorativa per tutta la loro vita. Le prime edizioni del premio videro anche insignite più persone nello stesso anno, poi, col tempo, prese piede la “tradizione” di premiare una persona ad ogni anno rotariano. Proprio la gestione “tradizionale”, cioè senza uno schema fisso di riferimento, forse non diede al premio la rilevanza che analoghe iniziative di altri Rotary Club hanno ottenuto sul rispettivo territorio. A ciò si tentò di porre rimedio nell’anno rotariano 2000/’01 emanando il “Regolamento per l’assegnazione del PREMIO FEDELTA’ AL LAVORO” che, approvato dall’Assemblea dei Soci del Club in una seduta straordinaria di grande rilevanza per la storia del Club stesso, è tutt’ora alla base dell’assegnazione del premio. In tale seduta, il Rotary Club di Guidonia Montecelio stabilì che il “Premio fedeltà al Lavoro” e altre tre importanti azioni a carattere ricorrente, divenissero “SERVICES PERMANENTI” del Club. Il PREMIO FEDELTA’ AL LAVORO riveste particolare importanza per il Club poiché è il “service” rotariano più antico tutt’ora onorato presso di esso. Restauro della “Via Crucis” ® Restoration L’antico borgo di Montecelio non è ancora stato ben valorizzato dal punto di vista artistico e monumentale, ma non ha niente da invidiare a ben più noti e blasonati borghi medievali dell’Italia Centrale. Una delle ricchezze storiche e architettoniche più belle di Montecelio è la “Via Crucis” che si svolge lungo una delle sue antiche vie cittadine, quella che si inerpica fino all’antica Rocca di San Michele. Le belle “stazioni” monumentali, però, erano state rovinate dalle intemperie e dall’incuria. Il Club, nell’anno rotariano 1996/’97, decise di restaurare l’antica “Via Crucis”. I lavori, procrastinati per ragioni burocratiche, sono stati portati a termine nel 1998-99. L’opera è un vanto della comunità monticellese e del Rotary Club. Dono alla Chiesa di S.Maria del Popolo di Villalba di Guidonia ® Way of the Cross sculpture Il progetto ha dato soluzione ad una necessità della chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo di Villalba. Il parroco da tempo lamentava l’esigenza di avere una “Via Crucis” all’aperto nel chiostro parrocchiale, in modo da poter svolgere tale funzione in contemporanea alla Santa Messa servendo così il maggior numero di fedeli. Il monumentale progetto è stato completato entro l’anno 2005 (anno del centenario). 213 CIVICO e Territorio RC Iglesias Dono al carcere il giorno di Natale ® Painting for Jail L’opera di Stefano Cherchi donata per l’ornamento della cappella del carcere di Iglesias Il Club, ha donato un dipinto 2x3 metri per l’ornamento della cappella della Casa Circondariale della città. La cerimonia di donazione è avvenuta nel giugno 2001 (presidente del club Roberto Casti) al termine di una Santa Messa tenutasi nella chiesa di S. Francesco ad Iglesias, alla presenza di numerose autorità civili e religiose. Il dipinto, opera del socio Stefano Cherchi, raffigura un uomo che, abbracciando una croce, affiora dai rifiuti, simboleggiando un moderno figliol prodigo. La mattina del giorno di Natale, una delegazione del club iglesiente, ha visitato il carcere, per l’inaugurazione ufficiale del dipinto, sistemato in via definitiva alle spalle dell’altare della cappella. Al termine della SS. Messa (celebrata dal vescovo di Iglesias Mons. Giovanni Paolo Zedda, insieme al cappellano don Giorgio Cuccu e a don Salvatore Benizzi, alla presenza del direttore del carcere dott. Giovanni Monteverdi, del Comandante degli agenti di Custodia ispettore Serri, del Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta, delle assistenti volontarie Carla Corona e Caterina Moro, e, naturalmente un buon numero di detenuti) si è data ufficialità alla donazione. Il direttore del carcere, dopo aver manifestato la gioia di ospitare per la prima volta Sua Eccellenza il Vescovo, ha ringraziato il Rotary Club di Iglesias, sia per il dono fatto, che per la presenza di una sua folta delegazione proprio il giorno di Natale. Il pittore Stefano Cherchi svolge periodicamente lavori nei laboratori di pittura all’interno della struttura. Sicuramente un Natale diverso, in piena sintonia con lo spirito di servizio che anima i soci dei Club rotariani. 214 Nella foto da sinistra: don Salvatore Benizzi, Caterina Moro, Il Sindaco Pierluigi Carta, Carla Corona, Stefano Cherchi, il Vescovo Mons. Giovanni Paolo Zedda, il direttore dott. Giovanni Monteverdi, il Comandante Serri, il presidente del Club Luciano Ferrara, i soci del Club Sesetto Trincas, Ernesto Pizzetti, Giovanni Cui e Angelo Cherchi (accovacciato), il cappellano don Giorgio Cuccu. RC Iglesias CIVICO e Territorio Monumento ai caduti delle “TORRI GEMELLE” ® Twin Towers Memorial Alcuni partecipanti alla cerimonia. Per commemorare i morti della tragedia delle Torri Gemelle di New York, il Club ha donato nel 2005 alla città, una scultura di Stefano Cherchi, posta nel Parco delle Rimembranze, corredata da una targa con versi del poeta Angelo Cherchi, entrambi soci del Club iglesiente. È stato ancora una volta sottolineato come il ricordo dei 700 pompieri caduti a New York, sia memoria e riconoscenza condivisa per tutti coloro che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita per quella del prossimo. L’aver dedicato un monumento ai Vigili del fuoco, ha fatto si che si creasse un rapporto di amicizia e collaborazione tra i Vigili del Fuoco e il Rotary Club della città. Sopra: foto con il sindaco P. Carta, il Presidente L. Ferrara, l’autore del monumento S. Cherchi e la delegazione VV.FF. di Iglesias. A sinistra: il trombettiere si appresta a suonare il silenzo. 215 CIVICO e Territorio RC Iglesias Premio “Iglesias che produce” ® Award to Efficiency Foto ricordo de premiati a edizioni del premio "Iglesias che produce" Il Premio viene consegnato ogni anno ad una azienda locale, che si sia distinta soprattutto per il suo contributo allo sviluppo del territorio. Il premio nasce nel 1997 in un contesto sociale ed economico, quello dell’iglesiente, piuttosto problematico e sotto sviluppato. La crisi delle miniere, che per secoli hanno caratterizzato la vita della città e del suo circondario, ha prodotto, nel tempo, disoccupazione e degrado sociale. Con fatica si sta ancora passando da una mentalità di assistenzialismo, dove la miniera provvedeva a dare un lavoro ed un seppur misero tetto a ciascuno, ad una moderna concezione di imprenditorialità dove le buone idee, accompagnate dalla capacità di metterle in pratica, possono risollevare le sorti dell’intero territorio. Il Premio, vuole quindi essere da stimolo per i nuovi imprenditori che, con capacità, intraprendono nuove attività, dando un segnale di ottimismo e di cambio di tendenza. Crea l’occasione per un confronto fra i rappresentanti del mondo politico, sindacale, finanziario ed imprenditoriale locale, per trovare insieme delle strade per uno sviluppo che sia condiviso, sostenibile e duraturo. Il Club, sul piano organizzativo ha inserito nell’organigramma una commissione apposita che analizza il tessuto economico del territorio per la ricerca dei canditati all’assegnazione del premio ed il vincitore. La cerimonia si svolge nell’aula consiliare del Comune di Iglesias, nel mese di marzo. Sono ospiti, i sindaci di Iglesias, Carbonia, e Portoscuso (sede di un polo industriale), il presidente della Provincia, il Vescovo di Iglesias, direttori di agenzie bancarie, rappresentanti sindacali, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali. Il Premio”Iglesias che produce”, giunto alla sua dodicesima edizione, è ormai divenuto ambíto e prestigioso, ed è occasione di riflessione e dibattito sulle condizioni dell’economia locale e sulle sue possibilità di sviluppo. 216 RC Macomer CIVICO e Territorio Il Rotary per la città ® Carving Stones Nell’ambito dell’azione “Rotary per la Città”, il Rotary Club di Macomer ha donato alla cittadinanza e al territorio un’opera di un artista di fama internazionale, che appartiene inequivocabilmente alla Sardegna, della quale racconta mirabilmente attraverso le sue sculture,in maniera armoniosa, l’identità ancestrale. L’arte di Pinuccio Sciola si esprime attraverso la pietra, quella stessa pietra basaltica che caratterizza il territorio di Macomer e che grazie a lui è divenuta ambasciatrice della Sardegna. Sono infatti numerose le manifestazioni internazionali dove le “Sculture sonore” hanno suscitato grandi entusiami, senz’altro negli ambienti artistici ed intellettuali, ma anche tra le folle di gente comune, che attraverso curiosità, partecipazione ed ammirazione, ne condivide il messaggio estetico, artistico e culturale. Alla cerimonia di posa dell’opera, con la partecipazione della quasi totalità dei club sardi, erano presenti le autorità Distrettuali locali e una numerosa folla di cittadini. La performance del musicista Dino Madau, che quasi magicamente ha fatto cantare le pietre di Sciola ed ha accompagnato il Balletto S. Barbara, e l’esibizione del coro “Citta di Macomer” hanno avuto il plauso del pubblico presente. “Ringrazio queste tre pietre che hanno avuto il potere di riunire tanta gente e spero che da esse nasca, con l’aggiungersi di altre sculture, un grande “Monumento alla Pietra” ha affermato Pinuccio Sciola nel suo intervento. E il Sindaco di Macomer, nel porgere il suo saluto, ha accolto la proposta dell’artista ed espresso soddisfazione e porto il suo ringraziamento per il forte segnale di crescita culturale lanciato dai rotariani. 217 CIVICO e Territorio RC Macomer A protezione degli allevatori ® A Chapel to the Patron Saint of Breeders Antonio Arcese, Governatore 2003-04, con Gianna, Walter Pinna, titolare dell’azienda e socio rotariano, Gianni Lutzu (Presidente del club) e il Segretario del club Gino Nieddu ( di spalle al governatore) esaminano l’altare destinato al Comune di Silanus Cappella S. Giovanni Battista (progetto del Centenario) È un’azione congiunta fra il Club e l’Amministrazione comunale di Silanus per realizzare una Cappella Cristiana dedicata a san Giovanni Battista, protettore degli allevatori, da ubicare in una suggestiva località montana, dove ogni anno (21 giugno) per la ricorrenza del Santo si celebra una festa molto sentita e partecipata. Il sito, chiamato “Prunas”, è situato in una zona di rilevante interesse naturalistico e rappresenta una meta molto frequentata, soprattutto nel periodo estivo. L’Amministrazione comunale ha destinato questo sito ad area di ristoro attrezzata. Oltre alla Cappella l’Amministrazione comunale ha previsto la costruzione di una struttura ricreativa (baita) e un parco giochi. Il progetto è scaturito da un incontro con il Sindaco del comune, nell’ambito delle attività intraprese dal Club nel promuovere incontri con le Amministrazioni comunali del territorio, finalizzati ad una maggiore conoscenza del Rotary e alla disponibilità dello stesso a collaborare e/o prestare la propria opera a favore della comunità locale. L’azione progettuale vede il Club quale ispiratore e fornitore dell’altare, del leggìo e della seggiola per il celebrante e altre due laterali, con copertura da definire e la consulenza tecnico-professionale necessaria, mentre l’Amministrazione comunale e le maestranze provvedono, a titolo gratuito, alla posa in opera della struttura. 218 RC Macomer CIVICO e Territorio “I POETI DEL MARGHINE” Cultura e musica a favore dei progetti Rotary ® Poets for Rotary Coro “Città di Macomer” L’attrice Clara Farina voce del cd. CD-Book “I Poeti del Marghine”. Copertina di Giovanni Battista Gallus 219 CIVICO e Territorio RC Macomer “Il Libro delle Trappole” Prevenzione Incidenti ® Indoor Accidents: a book Nelle foto: il libro per la prevenzione degli incidenti, un gruppo di bimbi istruiti all’uso del casco, una bella morettina sarda, il manifesto e gli organizzatori rotariani. Gli incidenti, gli avvelenamenti domestici e gli incidenti da traffico in età evolutiva costituiscono oggi la prima causa di morte e di invalidità permanente o temporanea nella fascia d'età considerata (dati LS.S. 2002). Questo dato drammatico ha spinto il Club ad un serio impegno per contribuire a promuovere e a diffondere una “cultura della sicurezza” purtroppo ancora pervasa da disinformazione e superficialità di comportamenti. Il Progetto consiste in un manuale (Libro delle Trappole) che vuole essere uno strumento pratico per favorire l'acquisizione di uno stile di vita spontaneo e corretto sì da prevenire le situazioni di rischio. Lo sprone è l'affetto per i nostri figli e per le famiglie, ben sapendo che il bambino ha bisogno dell'adulto per essere protetto in maniera adeguata. Il sogno è che non si parli mai più di bambini deceduti o resi invalidi per mancanza di attenzione in casa o per comportamenti scorretti degli adulti. Il Rotary di Macomer ed il Servizio Materno Infantile U.O. Pediatria di Comunità dell’ASL 3 di Nuoro hanno coinvolto gli alunni delle Scuole Elementari e Materne di Macomer e di tutto il Territorio, che dopo un percorso didattico-educativo coordinato dai rispetivi insegnanti e durato diversi mesi hanno elaborato una notevole quantità di lavori scritti e figurati sui pericoli che giornalmente si annidano in casa e per strada. Hanno partecipato alla realizzazione del progetto la testata giornalistica “La Nuova Sardegna” (Gruppo Repubblica), che ha curato a proprie spese la stampa e la diffusione in tutta la provincia di Nuoro del manuale “Il Libro delle Trappole” e la Comunità Montana N. 8, che ha contribuito in modo determinante all’acquisto di 800 caschi da ciclista, regolarmente omologati e donati a tutti i bambini in occasione dell’apertura della mostra dei lavori svolti. 220 RC Macomer CIVICO e Territorio Olio benedetto per la pace ® Holy Oil for Peace Nelle foto: La pergamena attestante la donazione dell’Olio della Pace. A destra il Presidente del Rotary Club di Macomer Gianni Lutzu consegna al Presidente del Rotary Club di Cracovia Zbigniew Hajduk la pergamena, nella Chiesa di San Giuseppe in OswiecimAuschwitz, edificata in ricordo delle quarantamila vittime italiane dei campi di sterminio di Auschwitz, con le firme dei rotariani partecipanti al viaggio, alla presenza dell’arch. Jan Wrana, Governatore del Distretto 2230 (Bielorussia Polonia - Ucraina). Club partecipanti: Macomer – Cagliari Est – Cagliari Nord – Cagliari Sud – Dorgali – Iglesias – Nuoro – Ogliastra – Olbia – Ozieri – Quartu S.Elena – Sanluri Medio Campidano – Tempio. Cracovia, 11 aprile 2004 L’olio di Seneghe per ricordare gli orrori di Auschwitz. È la Sardegna, grazie all’ impegno del Rotary Club di Macomer, la prima Regione Italiana ad assolvere il sacro incarico di portare l’olio della Pace nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, ad Oswiecim-Auschwitz (Polonia). L’unguento benedetto, offerto dal comune di Seneghe, servirà ad alimentare la fiamma di pace della “laterna perenne”, dono dei francescani alla chiesa, collacata all’interno della “cappela della memoria”, dedicata ai quarantamila deportati italiani che soffrirono nei lager nazisti. Tredici anni fa, attraverso la costruzione della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, consacrata il 5 ottobre del 1997 ad Oswiecim-Auschwitz (Polonia) dal cardinale Camillo Ruini, Presidente della Cei, la chiesa italiana potè realizzare il suo sogno di conferire un importante dono a quella polacca. In occasione della santa Pasqua 2004, la Regione Sardegna è stata protagonista dell’importante gesto simbolico “per non dimenticare”, dedicato ai quarantamila deportati italiani che soffrirono nei lager nazisti. Ogni anno, giovani di una regione d’Europa si alternano per porgere l’olio della Pace destinato ad alimentare la “lanterna perenne”, regalata dai francescani alla chiesa, e collocata all’interno della “cappella della memoria”, splendida costruzione caratterizzata dalla presenza di svariate finestrature, che, seppur di diversa estensione irradiano la stessa quantità di luce, simboleggiando, in questo modo, la pari dignità delle anime degli sfortunati che persero la vita ad Auschwitz. In quest’edificio sacro, che si presenta tagliato in due nella facciata e nella copertura in memoria della duplice ferita inflitta da un lato all’umanità nei lager nazisti e dall’altro dall’umanità al Cristo crocifisso, la Regione Sardegna partecipa, tramite il Rotary, alla cerimonia. L’iniziativa che vede l’imprimatur della Santa Sede ed il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, si è resa possibile solo grazie allo straordinario impegno del Club che, prescindendo – come prescrive il Rotary – dalle fedi politiche e dal credo religioso, si impegna nella promozione e nello sviluppo di attività che congiungano negli ideali di pace e fratellanza genti di Paesi diversi, al fine di servire nel modo migliore la società. All’impegno del Club, che ha coinvolto i Rotary club della Sardegna ed i giovani rotaractiani che materialmente hanno portato l’olio durante la funzione religiosa, si deve aggiungere quello del comune di Seneghe che ha donato l’unguento benedetto. Insieme all’olio la Sardegna ha offerto alla comunità ecclesiastica polacca i frutti dell’isola: il pane carasau di Dorgali, vari tipi di dolci e diverse qualità di vini ed un quadro realizzato dall’architetto Giovanni Battista Gallus, che ha collaborato insieme all’ingegner Antonio Maria Michetti e all’ architetto Angelo Molfetta all’ideazione della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, raffigurante una donna e un bambino visibilmente denutriti e calvi perché prigionieri del campo di concentramento di Oswiecim-Auschwitz. La significativa scritta “Per mai dimenticare e aiutare a costruire un mondo di amicizia e pace”, posta in calce al dipinto, esemplifica bene il senso di questo evento, un’occasione di riflessione e fratellanza fra le genti del mondo. 221 CIVICO e Territorio RC Macomer “Lascia un segnale” Realizzazione di una segnaletica stradale dell’infanzia ® Traffic Signals by Children In continuità di logica con gli obiettivi impostati dal Progetto “prevenzione degli incidenti domestici e da traffico in età evolutiva”, il Club, le ASL, le Scuole e le Istituzioni Locali hanno definito e concluso un percorso educativo complesso, che ha interessato 22 Comuni, 26 Scuole, 29 Plessi, 91 Classi, oltre 200 Insegnanti e 1700 bambini di Scuole Elementari, con oltre 2100 elaborati. Il progetto, avviato insieme ai Club Rotary di Dorgali, Nuoro, Ogliastra, Ozieri e Siniscola nell’anno scolastico 2006-07, ha consentito alle diverse realtà territoriali coinvolte della Sardegna centrale, di “adottare” nei centri abitati interessati una segnaletica dell’infanzia, frutto dell’estro e delle capacità espressive dei bambini sviluppate al termine di un itinerario formativo che ha privilegiato l’educazione alla legalità, l’acquisizione di atteggiamenti corretti in strada, il reale coinvolgimento dei bambini nelle decisioni riguardanti la città. 222 RC Monterotondo Mentana CIVICO e Territorio Museo di Scienze Naturali ed Ambientali Fondazione e Sostegno ® Natural Sciences Museum Il Club ha fondato il Museo in data 11/10 1997 ed ha sostenuto economicamente, gestionalmente e professionalmente il Museo fino ad oggi. Il prof. Enrico Migliaccio, biologo e raccoglitore collezionista di esemplari animali di diverse specie e classi, dai mammiferi agli insetti, raccolti nell’intero Pianeta, desiderava dare alla sua prestigiosa collezione una sede degna e fruibile per gli studenti e gli appassionati di zoologia. Pertanto costituiva l’Associazione BRAMEA – Centro Ricerche per lo studio della natura e del territorio, che stipulava una convenzione con il Club, come tutor, e il Comune di Mentana, in base alla quale il Comune di Mentana metteva a disposizione un edificio sito in Mentana (Piazza della Repubblica 22) come sede ufficiale del Museo, fornendo a titolo gratuito elettricità, acqua, riscaldamento e pulizia. L’Associazione Bramea metteva a disposizione il materiale biologico e ne curava l’allestimento. Il Rotary Club ha svolto la promozione sul territorio, l’organizzazione delle visite ed il contributo alle spese di allestimento del museo. Il museo è attualmente costituito da uno studio, da tre sale espositive e servizi, su una superficie di 110 mq, contenenti vetrine espositive raffiguranti ambienti tipici dell’Italia e contenenti, mammiferi, uccelli, rettili, anfibi ed invertebrati nello stesso contesto ecologico e centinaia di esemplari di rettili e molluschi in liquido, insetti ed aracnidi conservati a secco in collezioni entomologiche con esemplari anche rari provenienti dai diversi continenti. L’attività svolta dal Club riguarda: 1. il mantenimento e sviluppo delle visite didattiche 2. la costituizione di una commissione stabile per la rivalorizzazione del Museo, costituita da cariche Istituzionali, Dirigenti del museo, soci del Rotary Club 3. il trasferimento in una sede più idonea e più fruibile che è stata già identificata nell’edificio sito in Mentana nel Parco Trentani, più adatta per superficie e per la felice collocazione in un’area ad elevato valore ambientale. Il Club parteciperà all’organizzazione e alle spese di trasferimento del prezioso materiale 4. l’esaltazione dell’aspetto ambientale che ne evidenzi unicità e specificità 5. la costituizione un network museale formato da tutti i poli museali della Sabina e dell’alto Lazio, quali Nazzano, Monte Soratte, Sant’oreste, Leonessa, il cosiddetto Museo diffuso, a grande impatto culturale e didattico. 223 CIVICO e Territorio RC Monterotondo Mentana Promozione del Rotary Adesione alla Fondazione A. Frammartino ® Sharing Humanitarian Targets Il Club ha formalizzato l’adesione alla Fondazione Angelo Frammartino, accettando di far parte, nella persona del Presidente pro-tempore del Club o di un suo delegato, del Consiglio di Amministrazione. Attraverso la diretta e fattiva partecipazione alle attività della Fondazione, il Club si propone di dare maggiore visibilità ed evidenza ai valori fondanti del Rotary International nel proprio territorio di riferimento, contribuendo con la parola, le azioni e l’esempio alla formazione dei giovani, trasmettendo loro i principi dell’etica professionale, del rispetto degli altri, dell’amicizia tra i popoli e dello spirito del “servire”, che sono i principi base del sistema rotariano e presupposti indispensabili di quel miglioramento sociale che tutti auspichiamo. Nell’agosto 2006 a Gerusalemme, dove prestava volontariamente la propria opera a favore dei bambini palestinesi della zona orientale della città, veniva proditoriamente accoltellato ed ucciso Angelo Frammartino, un giovane concittadino monterotondese che aveva fatto dell’impegno sociale, della solidarietà, della pace e della tutela dei diritti dei più deboli la propria ragione di vita. Poco più di un anno dopo, per iniziativa dei familiari del giovane volontario e del Comune di Monterotondo e con la gratuita assistenza del Notaio Francesco Di Pietro, socio del Club, è stata costituita la Fondazione Angelo Frammartino O.N.L.U.S. , che annovera tra i fondatori la Regione Lazio, la Regione Calabria, le Province di Roma, Milano, Frosinine, i Comuni di Monterotondo, Paulonia, Vinci e Ceccano. La Fondazione (art. 4 dello Statuto) “ha lo scopo di promuovere i principi ed i valori della pace, della solidarietà, della convivenza, della giustizia, dell’etica dei comportamenti sociali, dei diritti e delle libertà fondamentali della persona umana e delle comunità, con particolare attenzione ai giovani, attraverso anche un’azione che possa valorizzare il confonto sociale ed interculturale fra i popoli, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle diversità”. La Fondazione intende svolgere attività di beneficenza ed assistenza a favore dei bambini di Gerusalemme Est, assumere iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi della pace e della giustizia sociale, promuovere scambi culturali tra giovani di paesi e culture diverse, sostenere ogni iniziativa (studi, ricerche, interscambio di giovani) idonea a sviluppare la cultura del dialogo e della risoluzione non violenta dei conflitti. 224 RC Nuoro CIVICO e Territorio Recupero della memoria storica cittadina ® Restoration Rosone e croce dell’antico santuario di N.S. delle Grazie (1690). I manufatti, distrutti dall’usura del tempo, sono stati ricostruiti a cura del Club e “consegnati” (1998) al parroco del nuovo santuario, presente il sindaco di Nuoro. L’opera è stata realizzata dalla Tracimarmi di Ittiri (SS). Fontana di Istiritta. Nel suo XL anniversario il Club (1999) ha curato la ricostruzione della storica fonte, realizzata dal Comune nel 1817 e distrutta dalla cementificazione intorno al 1950. Accanto alla fonte, due sculture in bronzo, opera dell’artista Pietro Costa: la statua di “Mariedda” e i cocci di una brocca. E’ l’argomento di un sonetto del poeta nuorese Pasquale Dessanai (1868- 1919), onorato dal Club, che racconta di una servetta dalle cui mani intirizzite sfuggì la brocca che avrebbe dovuto riempire alla fonte. L’arredo urbano è stato “consegnato” al Comune, presenti il Sindaco di Nuoro, il Vice Questore di Nuoro, il Vicario Diocesano e l’autore dei bronzi. Monumento al medico dei poveri. Il busto in bronzo del dottor Raffaele Calamida (1883-1963) sorge su una stele di granito nella Piazza San Giovanni, la più antica della città ed è opera dell’artista Mario Adolfi. Oltre che con l’erma, il Club ha onorato il “Medico dei poveri” con un convegno, una cartolina commemorativa affrancata da annullo speciale (disegnato dallo stesso artista) ed una biografia scritta dalla professoressa Tina Marras moglie del past president Giovanni Battista Falchi. L’arredo urbano è stato inaugurato (2000) alla presenza del Sindaco di Nuoro, del Vescovo di Nuoro e della signora Assunta Gardu, figlia del medico. 225 CIVICO e Territorio RC Nuoro “Sentieri” Sedda Ortai, in cammino per il Monte ® Paths and Environment: a book Concorso di idee (su temi prestabiliti), indetto dal Club tra gli alunni delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, per la riqualificazione dell’omonima area sull’Ortobene, il “monte sacro” dei Nuoresi. A supporto della manifestazione si svolgono iniziative tra cui la ristampa del volume “Il Monte Ortobene, aspetti naturalistici, sentierismo”, opera di due naturalisti nuoresi. Un Planetario per la città ® Planetarium for the City Progettata dal socio ing. Ignazio Lampis, la struttura è in fase di realizzazione (col concorso dell’Associazione Astronomica Nuorese) in un’area offerta dall’ITC “S. Satta”. Potrà ospitare 35 spettatori per volta, mentre lo strumento ottico sarà in grado di proiettare sulla cupola (diametro m. 6,70) l’immagine della volta celeste visibile a occhio nudo, con i principali fenomeni che vi si verificano. 226 RC Oristano CIVICO e Territorio Premio al più giovane diplomato col massimo dei voti ® Schoolarship to the Best and Younghest Un momento della premiazione nell’edizione 2007/08. La borsa di studio oggetto del Premio è ripetuta da circa 30 anni. Essa viene conferita allo studente diplomato nelle scuole superiori della Provincia con il massimo dei voti e viene attribuita al più giovane di età fra quelli maturati con la massima votazione. L’iniziativa della premiazione al merito è per il Club una espressione di grande valore, fonte di entusiasmo per i giovani e motivo per riconoscere nel Rotary il soggetto che da sempre tale valore difende ed esalta. Una scala antincendio per la casa di riposo ® Fire-escape L’antica casa di riposo “ Eleonora d’Arborea” di Oristano, ubicata all’uscita di Oristano verso la frazione di Silì, occupa una vasta area con, al centro, un fabbricato che, con il tempo, ha ormai perso non poco del suo antico splendore. Sicuramente prestigioso in passato, risente dei troppi mali che affliggono anche i suoi ospiti: la vecchiaia. I responsabili fanno di tutto per sopperire alle deficienze più macroscopiche, ma certamente i miracoli non sono all’ordine del giorno. La finanza pubblica, non riesce a farsi carico di tutto quello che la legislazione vorrebbe fosse messo in atto. Una delle necessità indifferibili per la sicurezza era la realizzazione della scala antincendio. Grazie all’interessamento del Presidente dell’Ente, il prof. Falqui-Cao (Past President del Club), non è stato difficile per il club farsi carico del problema e portarlo a soluzione. Nell’anno del centenario del Rotary, è stato deciso di regalare alla Casa di riposo l’intero progetto di realizzazione della scala antincendio e la sua messa a dimora. Oggi la struttura concretizza quei requisiti di sicurezza prima mancanti. Una bella targa a fianco dell’opera ricorda l’impegno rotariano alle generazioni future. 227 CIVICO e Territorio RC Oristano Una stele per i 100 anni ® Monument to Century Collocazione in una bella piazzetta al centro della città di Oristano di una stele con la Ruota nell’anniversario dei 100 anni del Rotary. La scultura, opera dell’artista sardo Fellico Fadda è realizzata in basalto grigio. L’arch. Silvia Oppo ha realizzato gli elaborati tecnici: studio, disegni, progettazione. Anche il basamento, il trasporto e la collocazione dell’opera sono stati forniti gratuitamente dallo Studio di Architettura Oppo. La stele, con al centro in grande rilievo la ruota, è stata collocata in una raccolta piazzetta del centro storico (Piazza Tre Palme), a pochi metri dalla piazza Eleonora d’Arborea dove si affacciano i palazzi del Comune. La stele è un grande distintivo esposto con lo stesso orgoglio di appartenenza con il quale i rotariani portano al bavero della giacca quello più piccolo. Orgoglio che significa – dice il Presidente 2007-08 Mario Virdis – “essere migliori non superiori”. 228 RC Oristano CIVICO e Territorio Salviamo un tesoro del medioevo ® Restoration Si tratta di un interessante dipinto medioevale che affiora, dopo secoli di oblio, nell’antica Chiesa di S. Chiara. Il Convento di Santa Chiara (con l’annessa Chiesa) in Oristano, secondo alcuni storici, è il più antico monastero di Clarisse sorto in Sardegna e risalirebbe a circa dieci anni dopo la morte di santa Chiara. La presenza delle Clarisse ad Oristano riconduce alla seconda metà del 1200, anche se non ci sono documenti che possano provarlo con certezza. Certa è invece la data di “rifondazione”: 22 settembre 1343. Il Monastero di S.Chiara e la sua Chiesa ricchissima di storia sono, fra i gioielli più preziosi della nostra città di Oristano. E’ proprio in questo antico complesso medioevale che ora è venuto alla luce un tesoro di inestimabile valore: un dipinto di circa sei metri quadri, rimasto per secoli nascosto da un “ …palchetto, impiegato come affaccio, che lo ha protetto dagli attacchi del tempo e dall’invecchiamento…”, come ha scritto recentemente, nella pagina culturale de “ L’Unione Sarda”, il giornalista Nikolaj Frigo. La scoperta è recente, anche se alcuni ben informati sostengono che la prima ad accorgersi dell’esistenza di quel tesoro è stata suor Celina Pau, suora del convento, talmente affezionata alla storia della Sua Chiesa da diventare un’appassionata studiosa di storia dell’arte e che con le Clarisse del suo convento ha dato alle stampe una bella pubblicazione “ Chiesa e Monastero di S. Chiara in Oristano”, recentemente uscito sulla rivista Biblioteca Francescana sarda. L’interesse per l’eccezionale ritrovamento ha mobilitato studiosi ed esperti. Roberto Coroneo, docente di Storia medioevale e direttore del Dipartimento di Scienze archeologiche e storico-artistiche dell’Università di Cagliari, afferma: “…dalle prime indagini che siamo riusciti a svolgere sul posto è possibile intravedere un crocefisso, una figura inginocchiata e degli angeli… ma per avere qualche informazione più precisa è necessario svolgere studi particolari, utilizzando non soltanto metodi tradizionali ma anche scientifici e di diagnostica con strumenti tecnologici. La scoperta, comunque, è importante perché non esistono testimonianze medioevali paragonabili a questa in Sardegna…”. Un pool di esperti di valore, gli architetti Rossella Sanna e Federica Pinna, con gli storici dell’arte Andrea Pala e Nicoletta Pinna, è già all’opera per definire un piano di ricerca e recupero. Oristano, pur ricca di storia, ha perso con il tempo non poche testimonianze del proprio glorioso passato: la città, patria di Eleonora D’Arborea, cerca oggi di ritrovare e valorizzare quanto si è salvato dall’incuria del tempo e degli uomini. Sostiene, ancora, il docente e studioso Roberto Coroneo: “…in Sardegna con il trascorrere del tempo queste opere si sono perse per tante ragioni; trovare quindi una parete dipinta in una città come Oristano, un riferimento per l’architettura, ha una grande importanza…”. Conclude, poi, dicendo: “…Purtroppo (il dipinto) non è in buono stato di conservazione, quindi è necessario utilizzare nuove tecnologie e nuovi sistemi d’avanguardia, prima di tutto per ricostruire il dipinto al computer e poi recuperarlo…”. Gli esempi di pittura medioevale non sono tanti in Sardegna. Le poche tracce visibili sono a Sant’Andrea Priu a Bonorva, nella cripta di S.Lussorio a Fordongianus e, come arte romanica, a Saccargia, S.Nicola di Trullas, a Semestene e a Galtellì. Il Club, unitamente ad altri due Club di servizio cittadini, Lions e Soroptimist, ha deciso di intervenire finanziariamente per restituire alla città uno dei suoi tesori. L’iniziativa, preparata in anni precedenti può essere completata nel 2008, anno del quarantennale del Club. 229 CIVICO e Territorio RC Ozieri Rilancio Ippodromo di Chilivani ® Relaunching the Racecourse Il Presidente del Club, M. Petretto, consegna il Premio al vincitore della corsa intestata a Paul Harris L’idea nacque nel 2004 durante la programmazione delle iniziative per la celebrazione del Centenario del Rotary International. È nato quale Interclub “ippico” presso il locale ippodromo di Chilivani, il più antico e importante della Sardegna, con la sponsorizzazione di tutte le corse di una determinata giornata da parte di diversi Club e intestando la principale a Paul Harris. È stato un successo per la entusiastica partecipazione da parte di tanti rotariani e anche di chi non aveva mai assistito a corse di cavalli. L’iniziativa è proseguita con precisi connotati e scopi sociali e culturali. In realtà l’ippodromo che da alcuni anni stava attraversando una crisi di identità, ha trovato nel progetto del Club un fattore per rilanciare le attività ippiche che fanno parte della tradizione storicosociale-culturale del territorio, non escluso il beneficio di contribuire a salvaguardare un centinaio di posti di lavoro collegati all’ippica. L’Interclub ippico si è ripetuto nel 2005, 2006, 2007 ed è in allestimento l’edizione 2008. I risultati delle prime quattro edizioni, sono stati notevoli in termini di partecipazione rotariana: 18 club intestatari di una corsa o di un premio d’onore, 23 club hanno partecipato con nutrite comitive di Presidenti, Soci ed amici con riflessi di promozione e ritorno pubblicitario a favore dell’attività ippica e dello stesso buon nome del Rotary. Grazie a questa iniziativa la gestione dell’ippodromo ha avuto rilevanti benefici anche economici e registrato un incremento del numero dei “nuovi” spettatori, che si può calcolare ben oltre le mille unità. Il nome dei Rotary sardi è stato diffuso sulla stampa ippica nazionale e locale sia in sede di presentazione che nei resoconti tecnici della giornata. 230 RC Quartu S. Elena CIVICO e Territorio Conservazione e Tutela delle tradizioni e dei beni storici ® Protecting Cultural Roots 231 CIVICO e Territorio RC Quartu S. Elena “Il Parco che vorrei” ® Young Ideas for a Park “Il Parco che vorrei” è un progetto/concorso di idee avente per oggetto il territorio del Parco di Molentargius. Il concorso, indirizzato agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori, ha la finalità di alimentare l’interesse dei ragazzi alla conoscenza e importanza del parco, unico nel suo genere in Europa, percé inserito in un contesto totalmente urbanizzato. Gli studenti che partecipano al concorso d’idee devono presentare un proprio lavoro con la possibilità di scegliere tra un disegno, un fumetto, un racconto, una poesia, un breve componimento, un’intervista, una documentazione fotografica o quant’altro stabilito da una apposita commissione. Un maggiore approfondimento della tematica attraverso visite guidate. 232 RC Quartu S. Elena CIVICO e Territorio Omaggio a Paul Harris Titolazione di una Piazza di Quartu S. Elena ® Paul Harris Square 233 CIVICO e Territorio RC Rieti Titolazione del nuovo parco al fondatore del Rotary ® Paul Harris Park Nelle foto: a sinistra, il cippo in memoria di Paul Harris; a destra, il sindaco di Rieti Giuseppe Emili, l’assessore all’ambiente Mauro Lattanti ed il presidente del R.C. Rieti Giancarlo Giovannelli Il Club ha curato presso il Comune della città di Rieti l’intitolazione del nuovo parco pubblico al fondatore del Rotary International, Paul Harris. Il parco rappresenta una collaborazione delle Autorità comunali con il Club e costituisce uno dei primi esempi in Italia di giardino a forestazione urbana. Sono state collocate all’interno di un’area verde cittadina alcune specie, come il corbezzolo ed i faggi, che più caratterizzano le montagne ed il territorio reatino. All’interno del parco è stata collocata, durante la cerimonia di inaugurazione, l’opera in marmo rappresentata dalla foto. 234 RC Roma Appia Antica CIVICO e Territorio “Lo sportello del Rotary” in collaborazione con l’XI Municipio di Roma ® Collaboration to Municipality Nella foto: il socio avv. Roberto Scambelluri, del R.C. Roma Appia Antica, al suo posto di “lavoro” allo sportello. “C’è il dottore del Rotary?” “…è arrivato il dottore del Rotary?”. Queste sono le frasi che con maggiore frequenza vengono pronunciate il venerdì pomeriggio presso il Municipio XI del Comune di Roma. Il tutto è nato dall’idea di “adottare” il territorio su cui insiste il R. C. Roma Appia Antica, l’XI° Municipio (anno rotariano 2001/2002, squadra formata da Roberto Scambelluri, Roberto Ivaldi e Maurizio Foschi), firmando un protocollo d’intesa con il Presidente del Municipio (Antonio Smeriglio), per offrire alle classi più deboli, residenti nel Municipio stesso, un aiuto e un sostegno professionale. Il Municipio con entusiasmo ha messo a disposizione del Rotary un locale dove tutti i venerdì si alternano soci del nostro Club fornendo ai residenti più deboli e selezionati dai Servizi Sociali del Municipio stesso, la loro professionalità per problemi di varia natura: legali, economici, tecnici vari, ecc. Molti chiedono: “perché venite qui a sentire i nostri problemi senza chiedere soldi e ci indirizzate su soluzioni che altri non ci hanno dato con tanta chiarezza, competenza e pazienza?” È facile rispondere che il Rotary è un Club di servizio a favore dei più deboli e indifesi e non solo economicamente. Ma la risposta più convincente viene con il sedersi ogni venerdì al tavolino del colloquio per sentire, comprendere, spiegare, assistere, consigliare soluzioni e, alla fine, guardare i venuti negli occhi e capire se il “lavoro” fatto qualche sollievo lo ha portato. Il “servizio” professionale prestato sotto la “bandiera” del Rotary ha teso una mano concreta a gente a volte disperata che, comunque, trae conforto anche dalle parole. 235 CIVICO e Territorio RC Roma Monte Mario Biblioteca Rotary presso la Rispoli ® Rotary Library in Rome Il 17 maggio 2007 il Presidente dell’Istituzione Sistema Biblioteche Romane, Dr. Igino Poggiali ed il Governatore in carica del Distretto 2080, ing. Roberto Ivaldi, sottoscrissero formalmente un Protocollo d’intesa capace di avviare il progetto del Club verso la fase del compimento. Il Protocollo intende che la nascente Biblioteca del Rotary trovi graduale collocazione nell’Archivio storico della Biblioteca comunale “Rispoli”, situata a Roma (Piazza Grazioli 4, a metà strada fra via del Plebiscito e piazza del Collegio Romano. Nel documento sottoscritto viene convenuto di “istituire un rapporto organico che si integri alle collaborazioni già in atto fra i due enti, affiancando nuove forme di collaborazione anche attraverso il supporto tecnico e la collaborazione necessaria per l’inserimento del patrimonio librario del Rotary nel Catalogo del Sistema Biblioteche Romane al fine di renderlo facilmente accessibile”. Un’occhiata al sito web della Biblioteca permette di avere un primo flash sul patrimonio culturale della “Rispoli” che è di tutto rispetto: ottanta posti in sala lettura, trentamila volumi; libri in francese, inglese, spagnolo; saletta video con tre punti attrezzati per la visione individuale; sette quotidiani e circa 56 periodici di attualità nazionale e internazionale; corsi video di lingua straniera in video e audiocassetta; corsi di lingua (francese, inglese. spagnolo e tedesco). I servizi offerti sono: consultazione; prestito; consultazione periodici; videoteca; laboratorio linguistico di francese, inglese, spagnolo e tedesco; attività culturali e di promozione della lettura; biblioteca multiculturale. Nella disposizione comunale del vice sindaco di Roma On. Garavaglia, che formalizza l’iniziativa a lei illustrata dalla delegazione dei Governatori Arcese, Arzano, De Majo e Di Raimondo, si legge: ”l’inserimento della Biblioteca del Rotary nella rete bibliotecaria comunale arricchirebbe in modo qualificante l’offerta documentaria cittadina in considerazione delle significative relazioni che da oltre trent’anni intercorrono tra il Rotary ed il Comune di Roma”. Nel protocollo, in sostanza, si è sancito per iscritto quel che fra Comune e Rotary, nei fatti, esiste da almeno trent’anni la volontà di realizzare progetti di tipo culturale ed umanitario destinati a quanti ne hanno bisogno. La collaborazione instaurata per la costituenda biblioteca è, quindi, soltanto parte di un disegno ben più ampio, visto che il Sistema delle Biblioteche Romane e il Distretto 2080 del Rotary, dopo aver esplicitato che “intendono definire le linee generali all’interno delle quali formalizzare un rapporto di collaborazione permanente finalizzato alla promozione dei temi riguardanti lo sviluppo culturale” sono subito passati dalle enunciazioni di principio alla realizzazione concreta del progetto Biblioteca del Rotary, per il quale sono stati fissati e sottoscritti i rispettivi impegni. Il progetto della Biblioteca era nato con la decisione del Club Roma Monte Mario di organizzare un secondo corso di alfabetizzazione per immigrati (il primo corso tenuto presso la sala consiliare del Municipio XVII aveva ottenuto una consistente adesione e suscitato vivo interesse) da tenersi presso sedi istituzionali diffuse nel territorio comunale ed operanti nel campo dell’informazione e della cultura. 236 Nelle foto delle due pagine: • immagini dell’entrata dell’edificio e vedute degli interni • momenti dell’inaugurazio ne: i messaggi assieme alla Direttrice della Biblioteca ed il brindisi di augurio del Governatore 2007-08 Franco Arzano, con accanto l’ing. Gov. Alberto Cecchini. RC Roma Monte Mario CIVICO e Territorio Da questi primi incontri e nei successivi, è emersa la possibilità di tenere il corso presso le biblioteche anche perché in linea con le strategie e il programma di attività dell’Istituzione, stabilendo un calendario dei seminari da tenersi alla fine del 2005 e per i primi mesi del 2006 nella centralissima Biblioteca Rispoli sita in piazza Grazioli, 4 (ex scuderie di Palazzo Doria Pamphilj) e nella Biblioteca Franco Basaglia ubicata nella storica borgata di Primavalle. Durante questi colloqui è emersa la volontà di collaborazione tra Istituzione e mondo rotariano individuando un progetto per i servizi igienici della biblioteca Rispoli che permettesse da un lato il superamento di vincoli normativi che limitavano il campo di azione dell’istituzione impedendole di effettuare interventi strutturali su edifici di proprietà privata, dall’altro una concreta verifica della capacità di intervento dei rotariani che in cambio chiedevano di utilizzare i servizi della biblioteca nel campo dell’informazione rotariana. Italo Melanesi, per incarico del Club, ha immediatamente effettuato uno studio di fattibilità a cui è seguito, nella prima metà del 2006, il progetto architettonico completo di rilievi, relazione tecnica illustrativa e documentazione fotografica da presentare all’ufficio tecnico dell’Istituzione Biblioteche e alla Soprintendenza ai Monumenti di Roma per le approvazioni previste dalle normative vigenti. La Soprintendenza approva il progetto nel marzo 2007 e l’ufficio tecnico comunica per la metà di maggio la data di inizio lavori diretti dall’Arch. Italo Melanesi (rotariano), lavori che si presentano complessi per la necessità di intervenire in una struttura vincolata e aperta al pubblico, con un calendario di attività stabilito con notevole anticipo che, naturalmente, non può essere annullato. Il presidente dell’Istituzione dott. Igino Poggiali, con grande tempestività, motivata anche dalla necessità di atti amministrativi che consentissero al direttore dei lavori di intervenire con maestranze private nella biblioteca Rispoli, ha firmato il Protocollo che, infatti, stabilisce la compartecipazione anche onerosa del Rotary alla realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della struttura ospitante. L’attività del Club Roma Monte Mario termina con l’ultimazione dei lavori; al Distretto il compito di dare seguito agli adempimenti previsti dal Protocollo di intesa per arrivare finalmente a raccogliere in unica sede la nostra storia, come primo passo di una più ampia e articolata collaborazione destinata a importanti risultati. 237 CIVICO e Territorio RC Roma Est Premio “Una goccia nel mare” ® Award to Rotarian Activity Il Club organizza annualmente la consegna del premio “Una goccia nel mare”, intitolato a Mario Lucherini. Il premio rappresenta una forma di ringraziamento ed elogio rivolto da tutti i rotariani del Club ad una persona che si sia distinta per il suo operato a favore del prossimo. Il Premio è stato istituito dal PP. Roberto Panella, che ne cura personalmente organizzazione e raccolta fondi con la sua personale sponsorizzazione. CIVICO e Territorio RC Roma Mediterraneo Centro Anziani “Ciceruacchio” ® Assistance to Old People Center “Progetto Anziani”. Impegno a favore del Centro Anziani “Ciceruacchio”. Il progetto si è sviluppato in tre momenti: 1) donazione al Centro Anziani di beni per un migliore funzionamento del Centro stesso (tavoli, sedie, caloriferi etc.). La donazione è stata formalizzata nel corso di una vera e propria festa, organizzata presso il Centro, alla quale hanno partecipato i nostri amici anziani ed i soci del Club con le loro famiglie; 2) assistenza agli anziani da parte dei soci del Club: è stata, a tal fine, costituita una “banca del tempo” in cui ciascun socio ha “depositato” alcune ore del suo tempo per fornire agli anziani del Centro una vera e propria assistenza professionale gratuita; 3) coordinamento per una proficua collaborazione tra il Centro Ciceruacchio e l’Università L.U.M.S.A. – Libera Università Maria SS. Assunta – di Roma, che vedrebbe impegnati gli studenti del Corso di Scienze della formazione a svolgere il tirocinio presso il Centro Anziani, con reciproca soddisfazione. Da un canto, infatti, gli anziani si avvarranno dei loro servigi, dall’altro, gli studenti potranno iniziare ad agire nel sociale, obiettivo finale del loro corso di studi. La L.U.M.S.A ha già offerto ampia disponibilità e sono in corso i necessari contatti con gli organi rappresentativi del Centro anziani. CIVICO e Territorio RC Roma Nord Est “Sportello Immigrati” ® Collaboration to Municipality Il Rotary Club Roma Nord Est fornisce, attraverso i propri soci professionisti un servizio di assistenza e consulenza all'Ufficio del Difensore Civico del Comune di Roma ed in particolare al nuovo sportello per i cittadini stranieri. L’iniziativa dello “Sportello” nasce dall'esigenza di colmare un vuoto. Da molti anni a questa parte e negli ultimi tempi in particolare Roma accoglie migliaia di stranieri che entrano attivamente a far parte della comunità cittadina (difensore civico Avv. Ottavio Marotta). L'Avv. Marotta ha espresso il proprio ringraziamento al Rotary Club Roma Nord Est per la proposta e l'impegno a favore della nuova attività, considerando " un sicuro valore aggiunto" la possibilità di avvalersi delle competenze e delle capacità professionali dei rotariani che hanno aderito all'iniziativa (v. lettera a fianco). 238 RC Roma Nord Ovest CIVICO e Territorio Un giardino ad Albert Sabin ® A Garden to Albert Sabin Nel marzo 2008 si è svolta la cerimonia di intitolazione del giardino di Viale Marconi, a Roma, alla memoria di Albert SABIN, scopritore del vaccino contro la poliomelite, in occasione del 15° anniversario della sua scomparsa. Una malattia, la poliomielite, alla cui lotta ed eradicazione a livello planetario il Rotary ha dedicato gli ultimi quindici anni, con enorme impegno, organizzazione, risorse e successo. Alla cerimonia, presenti autorità rotariane e della Sanità, ha partecipato il Presidente del Rotary Club Treviglio – ove è nata l’idea “Polio Plus” – ed il Prof. Giulio Tarro allievo di Sabin. In occasione dell’evento il presidente del Club Mariano Marotta ha ricorda che “Albert Sabin, premio Nobel nel 1964, mise a punto il vaccino antipolio di facile somministrazione e senza effetti collaterali e non volle trarre alcun profitto dalla sua scoperta che rifiutò sempre di brevettare perchè – diceva – apparteneva ai bambini di tutto il mondo. Grazie all’impegno del Rotary International con il progetto POLIO PLUS, totalmente finanziato dalla Rotary Foundation e con l’impegno fisico di migliaia di rotariani volontari, sono stati vaccinati a livello mondiale 2 miliardi di bambini eradicando quasi del tutto tale grave malattia”. Nelle foto: • La lapide in onore di A. Sabin; • il ricordo espresso dal prof. G. Tarro; • il saluto del Governatore Rotary F. Arzano assieme ad autorità di Roma e del Presidente del Club A. Marotta; • la targa offerta ai Presidenti dei RC romani. 239 CIVICO e Territorio RC Roma Ovest “Il Parco che vogliamo” L’area verde di Monte Ciocci ® Ideas for a New Park Nel maggio del 2003 il Club, la Ecotec srl ed il XIX Municipio del Comune di Roma decisero di valorizzare l’area verde “Monte Ciocci”, ubicata tra i quartieri Balduina, Valle Aurelia e Cipro-Ammiragli. Per realizzare tale obiettivo fu concordato un progetto volto ad incentivare la conoscenza del luogo e la sua integrazione nel contesto urbano, attraverso la presentazione di studi, relazioni, disegni e foto, finalizzati alla salvaguardia della natura e dell’ambiente esistenti, e la predisposizione di interventi atti alla migliore fruizione civica dell’area verde. Per realizzare gli scopi concordati fu bandito un concorso, intitolato “Il parco che vogliamo, il parco che verrà”, riservato a studenti, di età tra gli 8 e i 18 anni, iscritti ad uno degli istituti scolastici situati nel territorio del XIX Municipio. Il Club provvide a tutte le spese necessarie a pubblicizzare il bando, il Municipio pose a disposizione gli spazi per la presentazione del progetto e la successiva premiazione, mentre Ecotec stanziò le somme necessarie per premiare i primi dieci classificati. I numerosissimi elaborati presentati vennero esaminati da una Commissione paritetica, composta dai rappresentanti del XIX Municipio, del Club e della Ecotec. Tenuto conto del grande successo dell’iniziativa, Ecotec fece realizzare delle magliette sulle quali furono stampati il titolo del concorso, accompagnato dai loghi del Comune, del Rotary e di Ecotec e dalla scritta posteriore “c’ero anch’io!”. La premiazione del concorso avvenne il 29 maggio 2003, alla presenza dei Dirigenti del XIX Municipio e di Ecotec , di una folta rappresentanza dei più alti esponenti del Rotary, di tanti abitanti delle zone limitrofe e naturalmente di tutti partecipanti, a cui furono consegnate le magliette predisposte a ricordo dell’iniziativa. Dopo i cinque anni trascorsi dal concorso si può affermare che il progetto ha rappresentato uno dei primissimi passi del lungo cammino che, grazie anche all’impegno di tanti cittadini profuso in riunioni pubbliche, assemblee e nella raccolta di firme per una petizione ad hoc, ha portato alla predisposizione di un Piano di Recupero dell’area demaniale pubblica, purtroppo degradata e quasi dimenticata, di Monte Ciocci. Nel gennaio del 2006 il XIX Municipio ha approvato il progetto definitivo, predisposto dal gruppo di lavoro di ROMA CAPITALE per conto del Comune, concludendo l’iter di progettazione. Nel successivo giugno il Consiglio Comunale di Roma ha approvato il Piano di utilizzazione dell’area di Monte Ciocci, inquadrandolo negli ”Interventi per Roma Capitale della Repubblica”, e dichiarando intervento stesso “di pubblica utilità”. Nei 22 ettari di verde incontaminato sarà realizzato un nuovo Parco Urbano, che oltre a poter essere fruibile per tutti i cittadini, collegherà il Parco del Pineto con il Parco di Monte Mario, in modo da costituire uno straordinario corridoio verde che attraverserà la città di Roma da nord a sud. Il Parco, oltre a divenire uno dei più spettacolari belvedere di Roma, lato Vaticano e Cupola, doterà la città di un nuovo polmone, contribuendo in tal modo a migliorare la qualità dell’ambiente urbano e la vita dei cittadini di ogni età e condizione. 240 RC Roma Sud Est CIVICO e Territorio FESTA DEL VARO ® Activity on the Sea Coast Rilancio delle attività marinare e fluviali compatibili con l'ambiente e con la salvaguardia dei corsi d'acqua, in collaborazione con il XIII Municipio. La Festa, ormai alla sua sesta edizione nell’anno rotariano 2007/2008, rappresenta un evento di aggregazione delle fasce sociali e coinvolge i pescatori di Ostia al fine di promuovere il mare fruibile in tutte le stagioni e la valorizzazione del Villaggio dei Pescatori, nel quale ha luogo. Le attività sono connesse a corsi di pesca sostenibile sul Tevere ed alle Secche dell’Oasi protetta di Tor Paterno. Opportunità di conoscere luoghi come lo Yacht Club del Porto Turistico di Roma con il fine di promuovere coesione, aggregazione e solidarietà sociale, contribuire allo sviluppo di nuove opportunità economiche mediante una diffusione della conoscenza e mentalità marinara. I risultati raggiunti con le manifestazioni degli anni precedenti sono soddisfacenti ed hanno incoraggiato a proseguire il progetto ormai stabilizzato nel tempo. 241 CIVICO e Territorio RC Roma Palatino Presepio subacqueo di Bracciano ® Underwater Crib Il “Presepe Subacqueo del Lago di Bracciano”, con il 2008, compie 15 anni. La prima edizione, che si è svolta ad Anguillara Sabazia, nel 1994, è partita per iniziativa di subacquei – istruttori e brevettati – dell’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei (A.N.I.S.) La manifestazione, ogni anno, è aumentata di tono e di partecipanti. Oltre alla realizzazione della processione subacquea, per assicurare alla manifestazione la massima sicurezza, ogni anno viene eseguita, nella fase preparatoria, per tutto il tratto prospiciente il molo, la pulizia dei fondali, operazione delicata svolta dai subacquei che curano la preparazione e che vede sempre la partecipazione di subacquei disabili. Per le prime due edizioni, le statue della Sacra Famiglia sono state messe a disposizione da un artista locale.Dalla terza edizione si è manifestata la necessità di reperire nuove statue. il Club nel Dicembre 1997 ha acquistato, grazie anche al contributo dell’ACEA, le statue rappresentanti la Sacra Famiglia, realizzate in vetroresina dalla Domus Dei. Nell’edizione del 1999, il Club ha contribuito ancora al miglioramento del presepe subacqueo, acquistando anche una capanna stilizzata così da salvaguardare la Sacra Famiglia, che durante l’edizione del 1998, dei vandali avevano danneggiato asportando anche picchetti e cime che permettevano la visita dello stesso ai subacquei paraplegici. Per l’anno 2001, il Club, con l’aiuto dell’Associazione Roma Europa 2000 e dell’Aero Club di Roma, che partecipano alla manifestazione, ha provveduto ad arricchire il Presepe con l’acquisto del bue e dell’asinello. Nell’anno 2003 l’edizione ha ottenuto una elevata partecipazione sia di pubblico che di subacquei: ben 120 hanno preso parte alla manifestazione e alla processione subacquea. Nell’edizione 2004 si è aggiunto ai personaggi del Presepe un pastorello messo a disposizione dall’U.S. ACLI Provinciale, che da quell’anno si è unita al folto numero di Associazioni già presenti. La manifestazione del Presepe Subacqueo del Lago di Bracciano ha già festeggiato la sua quattordicesima edizione: ormai è una manifestazione classica che coinvolge i subacquei della regione e non solo. Nell’edizione 2008 il Presepe si sposta a Trevignano Romano, e verrà deposto in prossimità del molo.La pulizia del fondale e l’allestimento del 242 RC Roma Palatino CIVICO e Territorio Presepe è effettuata da volontari di Associazioni e delle varie didattiche subacquee nazionali ACDC Italia (Associazione CMAS Diving Center Italia), A.S.I. Divisione Subacquea (Alleanza Sportiva Italiana Divisione Subacquea), ANIS (Associazione Nazionale Istruttori Subacquei), CIRSS (Comitato Italiano Ricerche Studi Subacquei), E.S.A. (European Scuba Agency), FIAS (Federazione Italiana Attività Subacquee), FISA (Federazione Italiana Sport Acquatici), NADD (National Association Diving,. Disabled. Swimming. Technical. Standard), UISP LEGA SUB (Unione Italiana Sport per tutti - Lega Sub) La zona interessata dal percorso subacqueo della processione in notturna è bonificata e pulita dai volontari delle organizzazioni partecipanti. Le statue sono depositate in prossimità del molo e, per rendere più suggestiva la visione, sono montati alcuni faretti subacquei messi a disposizione da un socio del Club. Il sistema di illuminazione subacquea verrà potenziato per migliorare la visione notturna del Presepe dal molo e si arricchirà il Presepe con altri personaggi, messi a disposizione dall’associazione “ Cultura di Trevignano”. Il presepe è deposto, come da tradizione, prima dell’otto dicembre e tolto dopo l’Epifania. Durante questo periodo è visitato in media da più di trecento subacquei, oltre ad essere ammirato dal molo stesso dai non sub, con vista serale molto suggestiva. Alla processione subacquea del 15 dicembre, in notturna, partecipano anche dei subacquei non vedenti. La manifestazione ha sempre ottenuto un buon riscontro dalla stampa locale e specializzata, oltre ad essere oggetto di servizi televisivi. Nelle passate edizioni Soci del Club sono stati ospiti delle trasmissioni “I fatti vostri”, “Uno mattina”, “Fatti e cultura” del TG1, oltre ad essere stati intervistati dai TG Regionali. All’iniziativa hanno concesso patrocinio e permessi, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l’Ente Parco, Comune di Trevignano Romano, e la stessa vede anche la partecipazione dei sommozzatori dei Carabinieri, degli Operatori Polivalenti di Salvataggio della C.R.I., delle Associazioni culturali ed ambientaliste “Ambiente e/è Vita”, “Kronos”, “Roma Europa 2000”, i volontari della C.R.I. presenti con l’autoambulanza, i volontari della Protezione Civile ecc. Nell’edizione 2008 il Club coinvolge anche gli Scouts e l’oratorio locale e fa deporre dai sommozzatori dei Carabinieri, prima della processione, una piccola corona offerta dal Comune in memoria delle donne vittime della violenza nel mondo. Partecipa anche il coro delle voci bianche di Trevignano, con canti Natalizi sul molo, appena terminata la processione delle barche e la deposizione della piccola corona sul Presepe. A margine dell’iniziativa, un pranzo di beneficenza grazie al quale il Club finanzia il suo recente progetto: i weekend a favore dei disabili. 243 CIVICO e Territorio RC Roma Sud Ricostruzione della Biblioteca Scolastica Scuola Elementare “Francesco Jovene” San Giuliano di Puglia ® Reconstruction of a School Library (heartquake 2002) San Giuliano di Puglia, ore 12,15 del 31 ottobre 2002. Una scossa tellurica del sesto grado della scala Mercalli, con epicentro nel Basso Molise, scuote fortemente l’intero paesino. Ne restano danneggiate molte abitazioni, ma il danno più grave lo subisce la Scuola Elementare “Francesco Jovine” che crolla disastrosamente seppellendo tra le macerie, con una giovane maestra, 26 bambini. Un’intera generazione di San Giuliano. Tutta la stampa del Paese riporta con grande clamore gli esiti della tragedia sulle cui responsabilità - connesse certo a gravi difetti strutturali dell’edificio, da poco “ristrutturato” – non si è, ancora oggi, fatta piena luce. La vicenda viene seguita con angoscia e trepidazione da tutto il Paese e, una volta portata a compimento la triste incombenza della individuazione del numero e dell’identità delle vittime, le Autorità competenti accertano lo stato dei luoghi ed i danni subiti dalle costruzioni di San Giuliano, ivi compresi - in particolare – quelli relativi alla Scuola ed a quanto in essa contenuto. Viene così appurato che, con il crollo del manufatto è andata, tra l’altro, perduta anche la Biblioteca scolastica. Nell’anno rotariano 2004/2005 il Rotary Club di Roma Sud, che nella sua lunga storia era già intervenuto in favore di popolazioni terremotate, istituisce un Progetto per ricostituire la Biblioteca della Scuola, assumendo anche l’impe- 244 RC Roma Sud CIVICO e Territorio gno di assistere da quel momento, quanto ai mezzi didattici, la struttura scolastica oggi ricostruita. Dopo numerosi contatti e vicendevoli visite (anche per la definizione, con un apposito studio di fattibilità, di una “biblioteca ideale”) tra il Club e le Autorità scolastiche di San Giuliano, l’annuncio dell’avvenuta realizzazione del Progetto, grazie anche alla fattiva collaborazione della nota e prestigiosa De Agostini Scuola Spa, viene dato il 24 febbraio 2005 da Alberto Astolfi, Presidente del Club, in occasione di una memorabile serata conviviale. Vi prendono parte, oltre ad Autorità rotariane, del Comune di San Giuliano di Puglia e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, alcune Maestre della Scuola, una delle quali testimonia pubblicamente, con un toccante intervento, come sia essa stessa scampata alla tragedia solo per un caso fortuito. Il giorno 16 del seguente mese di aprile, nel corso di una commovente cerimonia svoltasi nei locali della ricostruita nuova Scuola (v. pagina precedente) il Presidente Astolfi, che guidava una folta delegazione del Club, consegna ufficialmente agli scolari dell’ Istituto “Francesco Jovene”, al cospetto del Preside e del corpo insegnante, i volumi di una “Biblioteca scolastica ideale” (foto sopra). Con l’occasione viene apposta una targa che ricorda l’evento (v. pagina precedente), presenti l’Amministratore Delegato della De Agostini Scuola, il Sindaco di San Giuliano ed il Direttore Generale dell’ufficio regionale delle scuole del Molise, in rappresentanza del Ministro per l’Istruzione l’Università e la Ricerca. Onorando l’impegno di assistenza assunto, il 29 aprile dell’anno rotariano successivo con il Presidente Sergio Rossi, un’altra delegazione del Club, ricevuta dal Sindaco e dal corpo docente della “Francesco Jovene”, dopo una visita al portico del Cimitero di San Giuliano di Puglia - dove riposano, insieme alla loro insegnate, le piccole vittime - ha fatto dono alla struttura scolastica di un Lettore DVD a corredo della “Biblioteca” già fornita e funzionante (foto sopra). Il Progetto, che ha goduto dei favorevoli ed espliciti auspici della Presidenza della Repubblica, oltre che del Ministro per l’istruzione l’università e la ricerca, è stato incluso, per espresso desiderio del Governatore all’epoca in carica, Lucio Artizzu, tra le iniziative ufficiali del Distretto 2080 per il Centenario della fondazione del Rotary Club International (vedi lettera al lato). 245 CIVICO e Territorio RC Roma Sud Ara Pacis ® The Rotary Club and the “World” of Ara Pacis Le immagini delle pagine trovano riferimento nei commenti del testo. Nel 2001 divampò una pubblica polemica sulla riedificazione del Mausoleo dell’Ara Pacis tra il Ministero dei Beni culturali (Sottosegretario Sgarbi) ed il Comune di Roma, che aveva affidato la redazione del relativo progetto all’Architetto americano Richard Meier. In quella occasione il Club, che nel 1969-70 era stato il principale artefice del restauro e della ricostruzione della “teca del Morpurgo” (nella quale il Monumento era collocato sin dal 1938, v. foto sopra) e che aveva istituito il coevo Premio Nazionale Ara Pacis, assegnato annualmente a personalità o istituzioni distintesi per valori rotariani, decise – anche su indicazione del Governatore del Distretto 2080 Antonio Lico, allora in carica – di rendere più visibile il legame tra il Rotary e l’Ara Pacis, dando così vita al PROGETTO ARA PACIS che, da quel momento, ha caratterizzato significativamente una importante parte delle attività progettuali del Club. Com’era naturale, l’inizio dell’azione coincise con la necessità di facilitare, nel nome della “tutela del Monumento” , la risoluzione della problematica relativa alla collocazione fisica dello stesso, sor- 246 RC Roma Sud CIVICO e Territorio ta a causa della suddetta polemica pubblica tra le Istituzioni competenti. Fu così che, dopo una serie di interventi specifici (conferenze di esperti, articoli sulla stampa rotariana ecc.), in occasione della consegna per quell’annata rotariana del Premio (30 maggio 2002), fu organizzata e svolta nei saloni di Palazzo Barberini una pubblica conferenza cui – alla presenza del Governatore e dei Presidenti dei Rotary Club di Roma - parteciparono e presero la parola, oltre ad esperti e studiosi di Roma antica, anche rappresentanti, ai massimi livelli, del Ministero dei Beni culturali, del Comune e della Sovraintendenza di Roma (v. foto pagina precedente). Da quel momento il Club venne coinvolto nelle attività che avrebbero in pochi anni portato all’apertura al pubblico del nuovo Mausoleo, edificato secondo l’ormai accettato progetto Meier che - previo l’abbattimento della “teca del Morpurgo” - avrebbe contenuto e salvaguardato per il futuro l’Ara Pacis Augustae. In questo contesto e traguardando la vicina celebrazione del Centenario del Rotary International il Club decise, sempre nell’intento di “rendere più visibile il legame tra il Rotary e l’Ara Pacis”, di partecipare all’arredo della nuova e prestigiosissima realtà museale in via di edificazione con il dono di due plastici: uno raffigurante il Monumento in scala perfetta onde consentirne, in una apposita area del Mausoleo, la visione completa e lo studio da parte dei visitatori, ed uno raffigurante la zona del Campo Marzio (dove l’Ara fu ritrovata) così com’era al tempo della sua edificazione nel 14 d.C.. A tale scopo, nel 2003, stipulata una specifica convenzione tra il Club e la Sovraintendenza di Roma (v. foto pagina precedente), fu stanziata la somma necessaria e fu istituita la Commissione Ara Pacis (composta da tutti i Presidenti del Club a partire da quello dell’annata 2001/2002) con il compito di seguire e facilitare, passo passo, la costruzione dei due manufatti, nell’intento di far coincidere la loro collocazione nel nuovo Mausoleo con il Centenario della istituzione del Rotary International celebratasi il 23 febbraio del 2005. Purtroppo, per il protrarsi dei lavori di costruzione del Mausoleo, la ricorrenza fu mancata. Ma, finalmente, il 21 aprile 2006 - alla presenza del Sindaco di Roma, dell’Architetto Meier e delle massime Autorità delle Istituzioni, della Cultura e delle Arti - è stata inaugurata la modernissima struttura in acciaio, cristallo e travertino che sul Lungotevere in Augusta custodisce l’Ara Pacis (foto in alto). Così restituita, dopo anni di ”imballaggio” speciale, all’ammirazione dei cittadini. Era presente anche una folta delegazione del Club, guidata dal Presidente Sergio Rossi (foto in alto). In quella occasione, all’ingresso del Museo fu collocato - con grandi didascalie alle pareti - il primo dei due plastici (quello raffigurante il Campo Marzio, v. foto 3 sopra), seguito dopo qualche mese dal secondo ,posto in magnifica evidenza al centro della grande sala museale del piano sottostante - in quel momento non ancora pronto, v. foto 4 sopra). Plastici ambedue molto frequentati ed ammirati dai presenti in quel momento ed oggi dai visitatori di tutto il mondo che affollano Roma in ogni periodo dell’anno. Su ciascuno di essi è collocata una targa dove risulta che l’opera è stata donata dal Rotary Club di Roma Sud: a definizione di un Progetto fortemente voluto dal Club con l’intento, come era nelle premesse, di legare ancora di più il proprio nome e quello del Rotary International ad un Monumento unico, simbolo di pace e patrimonio dell’Umanità, dove - a partire dall’anno rotariano 2006/2007 – è stato e sarà consegnato, per gli anni a venire, il prestigioso Premio Nazionale Ara Pacis. 247 CIVICO e Territorio RC Roma Sud “Adottiamo un libro” ® Adopting a Book Il Progetto consiste nel reperimento e restauro di opere librarie e volumi antichi. L’iniziativa ha riscosso il vivo apprezzamento ed il plauso dei rispettivi Conservatori delle Biblioteche, sempre alla ricerca di fondi per far fronte all’assoluta insufficienza delle risorse disponibili da destinare al restauro dei volumi che il tempo, inevitabilmente, deteriora. Preziosissima è stata la loro consulenza nell’azione del Club per il finanziamento del restauro delle preziose opere che, ad “operazione compiuta” sono ritornate, rimesse a nuovo, nelle rispettive collocazioni. Questa attività è iniziata ed è giunta a conclusione in due annate rotariane distinte: – 2004-05 (Presidente Alberto Astolfi) con due volumi della Biblioteca Casanatense che versavano in condizioni precarie: De Re Militari, nell’edizione in latino di Bonino de’ Bonini del 1483, di Roberto Valturio, e Catholicae Maiestatis rerum status a consiliis, et eiusdem apud sanctiss, del 1563, di Francesco Vargas. – 2005-06 (Presidente Sergio Rossi) con un Codice conservato nella Biblioteca dell’Accademia dei Lincei (Palazzo Corsini) contenente Orationes Philippicae di Marco Tulliio Cicerone, volume risalente al XV secolo. La “riconsegna” dei volumi restaurati nelle mani della Dott.ssa Angela Cavarra, per la Biblioteca Casanatense, e della Dott.ssa Enrica Shettini Piazza, per l’Accademia dei Lincei, è stata festeggiata in apposite occasioni rotariane. 248 RC Roma Sud CIVICO e Territorio “Una iniziativa di pace” ® For Peace Lo spirito rotariano del “servire” ha tradizionalmente a cuore il destino dei popoli, in una prospettiva di pace universale. Nel solco di questa tradizione, in occasione del 1° Centenario del Rotary International il Club ha ritenuto significativo dare vita ad una speciale iniziativa assieme alla Fondazione della Campana della Pace di Rovereto che, nel 2005, festeggiava i suoi 80 anni. La Campana della Pace di Rovereto (4,67 metri di altezza e 335 quintali di peso), denominata “Maria Dolens”, è stata fusa con il “ferro” dei cannoni di tutte le nazioni partecipanti al sanguinosissimo conflitto della Prima Guerra mondiale (foto 1), così trasformando i lugubri rimbombi dei cannoni in tranquillizzanti rintocchi di campana. Ad essa, posta su un grande Piazzale, si accede dal Viale delle Bandiere ove sventolano 82 vessilli dei cinque Continenti (foto 2). Ogni giorno, al tramonto, la Campana - ad eccezione del Giovedì e del Venerdì Santo - diffonde dal Colle di Miravalle 100 rintocchi nell’ampia vallata . Nei cinque anni della Seconda Guerra Mondiale essa ha taciuto. L’iniziativa rotariana si è potuta concretizzare grazie anche alla disponibilità del grande artista e Past President del Club, Felice Ludovisi ed alla collaborazione del Reggente della Fondazione della Campana, Sen. Alberto Robol. Il 27 maggio 2005, presso l’Auditorium della Campana (foto 3 e 4), è stata inaugurata una mostra dei più importanti dipinti del Maestro Ludovisi (tra i quali l’Apocalisse, la Genesi, ecc.) già presentati a Roma con il Patrocinio della Accademia dei Virtuosi del Pantheon, rappresentata a Rovereto dal suo Presidente Prof. Vitaliano Tiberia. Durante la Cerimonia un’opera dello stesso Maestro Ludovisi è stata donata dal Club alla Fondazione della Campana nella cui sede rimane esposta con una targa ricordo, mentre per l’avvenimento sono state messe in vendita una serie di acqueforti sul tema della “Pace”, appositamente create dallo stesso artista. Il ricavato è stato devoluto alla Rotary Foundation. 249 CIVICO e Territorio RC Roma Sud Est Premio TV etica ® Ethics and TV Immagini della consegna del Premio Il 7 marzo 2008 viene consegnato il “Premio TV etica” al Notiziario web de La 7 con la seguente motivazione: “Al Notiziario web de La 7 per la consueta abilità nel dare informazioni contenute, ben studiate e ben realizzate. Uno spazio dove è presente la percezione del contemporaneo, dove l’utente ha la libertà di esprimere considerazioni personali.” Il premio nasce dal desiderio di influire sulla qualità delle trasmissioni televisive. Si è valutato che fosse giusto esaltare la qualità dei contenuti. Si sono prima esaminati i telegiornali che sono i programmi più seguiti. Infine la scelta si è spostata su un Notiziario web, sia per evidenziare la nuova opportunità di informazione, sia perché è uno spazio dove le notizie sono più contenute eppure più libere. Dati recenti dicono che i giovani preferiscono leggere il notiziario web perché non devono spendere per il giornale cartaceo, ma soprattutto perchè possono partecipare esprimendo la propria opinione attraverso i sondaggi e i blog. Un luogo dove ogni utente può comunicare ed esprimere il proprio pensiero su ogni argomento. Quindi la scelta si è volta verso il mondo contemporaneo e all’indirizzo che stanno prendendo i mezzi di comunicazione. La giuria è stata confortata dalle notizie che sono arrivate dal “Future Show 2008” tenuto recentemente a New York. La nascita della nuova TV 3.0. Tra breve tempo la televisione si vedrà attraverso un computer e gli utenti potranno partecipare ed esprimere il proprio pensiero. Quindi la televisione diventerà multimediale e interattiva. Un conforto è stato anche il discorso del Papa sull’ “infoetica”, discorso rivolto alle “possibilità abissali di male”. Ne è convinto Benedetto XVI, che nel suo messaggio per la 42esima giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali ha puntato il dito contro i mezzi di comunicazione. I mass media “possono e devono essere strumenti al servizio di un mondo più giusto e solidale”. 250 RC Roma Sud Ovest CIVICO e Territorio Collaborazione col Municipio ® Collaboration with Municipality Il Club ha allacciato sin dal 1997 rapporti di intesa e collaborazione con il X Municipio dell’area metropolitana romana (Cinecittà). A ciò si deve tra l’altro la scelta dell’Istituto Comprensivo “Raffaello” per la realizzazione del primo Centro scolastico di auto-orientamento professionale. Interventi di minore rilevanza e tuttavia significativi dell’attenzione del Club per le istituzioni del X Municipio, sono stati: la decorazione pittorica parietale di alcune aule della Scuola materna “Sestio Menas” (1997); il mosaico raffigurante una pantera, simbolo di un movimento studentesco dell’epoca, donato nello stesso anno alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata e collocato in un’aula di quella Facoltà; il grande mosaico simboleggiante il X Municipio e recante il logo del Rotary donato nel 2001 all’Amministrazione municipale, che lo ha collocato nell’aula consiliare. 251 CIVICO e Territorio RC Roma Sud Ovest Cippo e monumento a Paul Harris ® Monuments to Paul Harris Nell’anno rotariano 1997-98, il Club ha installato nel parco di Villa Palladini, presso la Tomba di Nerone sulla via Cassia, un cippo dedicato alla memoria di Paul P. Harris, fondatore del Rotary (v. foto). Fatto successivamente oggetto di devastazioni teppistiche, nell’anno rotariano 2001-02, il cippo è stato sostituito da una stele recante il busto di Paul Harris, bella opera dello scultore Angelo Canevari, socio onorario del Club (v. foto). Il monumento è meta della visita dei Governatori entranti all’inizio del loro mandato e riceve l’omaggio dei soci nella ricorrenza annuale della fondazione del Rotary. Il Club continua ad assicurare la manutenzione della stele, che peraltro è ancora esposta ad atti vandalici, difficilmente prevenibili dato il luogo aperto e incustodito in cui è collocata. E’ perciò allo studio la possibilità di trasferire la stele in una collocazione più idonea, che ne garantisca l’integrità e il decoro. 252 RC Roma Sud Ovest CIVICO e Territorio I Mosaici del Foro Italico ® Restoration of Mosaic Flooring 1 2 3 Nell’anno rotariano 2003-04, il Club ha rivolto la sua attenzione anche ai mosaici pavimentali del Foro Italico, che costituiscono una importante testimonianza di urbanistica e arte della prima metà del XX secolo, oggi pienamente rivalutate, al di là di ogni implicazione ideologica (fig. 1). I mosaici, opera di artisti di primo piano dell’epoca, sono seriamente a rischio di distruzione, a causa dell’incuria e delle forti sollecitazioni determinate dalla circolazione pedonale e veicolare. Anche in questo caso il Club ha richiesto l’intervento urgente delle autorità preposte alla tutela. Nel 2004 un dossier sul degrado dei mosaici è stato inviato al ministro Urbani, al presidente della regione Lazio Storace, al presidente del CONI Petrucci ed al sindaco Veltroni, chiedendo adeguate misure di salvaguardia e restauro. Nel 2005 gli studenti del Liceo “Giulio Cesare” e della Scuola Media Statale “Luigi Settembrini” sono stati condotti a visitare i mosaici, sotto la guida di soci del Club esperti della materia (fig. 2). Nel 2007 la questione della salvaguardia dei mosaici, nell’ambito della più generale problematica urbanistica posta dal complesso del Foro Italico, è stata dibattuta nel convegno presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia dell’Università “La Sapienza” (fig. 3). È in progetto una pubblicazione del Club sui mosaici, con testimonianze iconografiche e storiche. 253 CIVICO e Territorio RC Roma Tirreno “Salviamo l'Innocenza” ® Let Save Innocence da www.fotoarts.org uesto non è al momento un Progetto. È la sola eccezione in tutto il Libro, ma la passione con cui il Presidente del Club (2007-08) ha sollevato questo tema e il perfetto titolo da lui ideato – a cui qui abbiamo aggiunto la domanda inespressa dagli occhi di questa bimba – equivalgono a qualcosa che non può non essere un Progetto: già oggi. Il desiderio del Club è quello di difendere un patrimonio, l’innocenza dell’infanzia, base fondamentale del senso della crescita nella vita, del campo su cui seminare valori e buoni convincimenti per essere sani adulti in futuro. Un auspicio qui a che il Rotary Club Tirreno trasformi l’ansia di un sentimento in un concreto progetto futuro. Vale quindi oggi pubblicare lo spunto di questa iniziativa come fosse già un progetto. Ogni tanto (e sempre troppo poco) la bellezza deve godere di un credito speciale. cmr Q * * * Stralci di una relazione di Gregorio Iannotta Il progetto in questione si deve considerare alla stregua di movimento di opinione, destinato, come tale, ad operare nella nostra cultura e nella nostra realtà sociale: si tratta di risvegliare le coscienze di noi tutti in merito alla necessità imperativa di intervenire per impedire o, quanto meno ostacolare, che il “male” che ci circonda continui a sottrarre agli innocenti la possibilità di vivere la fanciullezza. La fanciullezza, invero, è momento essenziale della crescita di ogni individuo, che ha necessità, per la sua formazione, prima di adolescente e poi di uomo, di viverla come momento magico, in cui la coscienza della fine e, quindi, della morte, non è ancora in atto e, soprattutto, è ignoto il “male” inteso come egoismo e conflitto con gli altri. Se un uomo è privato della fanciullezza e degli essenziali riferimenti affettivi (genitori, nonni, insegnanti e qualsiasi persona che abbia rispetto dell’innocenza, e che abbia elargito affetto e comprensione), non solo non ha vissuto una stagione felice e magica, ma ha perso quella “memoria della prima stagione”, senza la quale rischia, per tutto il resto della sua esistenza, di sentirsi incompleto. E da ciò la necessità, per noi tutti e in particolare per tutti noi rotariani, di non restare indifferenti ad atti di aggressione e violenza nei confronti dei fanciulli e diretti a negare agli stessi l’innocenza. E da ciò la ragione del nostro progetto “Salviamo l’innocenza”. L’innocenza dei fanciulli è qualcosa che è “fuori” dal mondo, dove, necessariamente, vi è il bene ed il male ed il continuo perenne loro contrasto; pertanto, ogni uomo di qualsiasi fede e di qualsivoglia cultura, deve sentire la necessità di salvaguardare la stagione magica dell’innocenza, che deve essere vissuta pienamente da ogni bambino e la cui gioia deve essere sentita da coloro che hanno la fortuna di avvicinare i fanciulli per aiutarli a crescere. Nell’ottobre del 2006 ho visitato Salta - città argentina alle pendici delle Ande - Humahuaca ai confini tra la Bolivia, il Perù e l’Argentina. 254 RC Roma Tirreno CIVICO e Territorio Un missionario cattolico mi ha consegnato una poesia: “Yo jamas fui nino”: (Io non sono mai stato bambino). “Il mio sorriso è amaro ed il mio viso serio; le mie spalle larghe i miei muscoli duri; le mie mani sono abituate al freddo. Ho solo otto anni e non sembro un bambino. Vado dietro la mia figura e per il sentiero carico la legna; vado avanti fino alla mia destinazione per alimentare il fuoco. Che cosa fare per salvare l’innocenza? È dovere di ogni rotariano e di tutti coloro che sentono il dovere morale di combattere per la salvaguardia dell’innocenza, porre in essere le opportune iniziative per dibattere e approfondire le legislazioni, anche quelle di altri paesi, in particolare quella francese, al fine di individuare e suggerire ogni modifica che tenga conto della necessità morale, primaria ed inderogabile di salvaguardare l’innocenza. Il progetto “Salviamo l’innocenza”, pur costituendo un impegno difficile e quasi impossibile, merita la nostra fiducia: infatti, in ogni caso e comunque, tutto quello che faremo insieme per salvare l’innocenza, un bene della cui “bontà” non si può e non si deve dubitare, ci consentirà, in ogni caso e comunque, di avere ottemperato ad un imperativo morale e categorico e, quindi, di aver realizzato la nostra realtà di uomini e di rotariani. Se anche si dovesse ritenere che il progetto “Salviamo l’innocenza” sia fantasioso ed irrealizzabile (e non crediamo che sia tale), potremo sempre ritenere che ciò sia nello spirito del Rotary, in quanto, come insegnato da William B. Boyd, già Presidente del Rotary International, i “rotariani sanno che il mondo ha bisogno di individui con la capacità di sognare”. 255 CIVICO e Territorio RC Roma Tevere La Villa di Livia ® Restoration of Roman House Nei riguardi della Villa di Livia il Rotary Roma Tevere ha operato una sorta di “adozione”, nei suoi risvolti affettivi ed economici, per tre anni, fino al raggiungimento di un obiettivo concreto e permanente: la creazione dello spazio museale nell’area della Villa di Livia e Augusto a Prima Porta, destinato ad accogliere e valorizzare i reperti non ripristinabili nell’antica collocazione e non esposti nei grandi musei come la famosa statua di Augusto ritrovata a metà del XIX secolo e gli affreschi della straordinaria Sala del Triclinio Sotterraneo di cui esiste oggi la riproduzione in situ. In particolare nell’anno sociale 1997-1998 (Presidente Bartolomeo D’Ambrosio) sono stati ricomposti e restaurati gli elementi di trabeazione provenienti dal frontone e provvisoriamente esposti nel piccolo Antiquarium di Malborghetto. Nell’anno 1999-2000 (Presidente Mario Compagnoni) il restauro del pavimento a mosaico, di particolare pregio, dell’ambiente più grande prospiciente il peristilio della villa, ha restituito un impatto visivo che rende il visitatore consapevole della straordinarietà del sito archeologico. A compimento, nel giugno 2000, è stato formalmente inaugurato lo spazio che ora costituisce il Museo di Villa di Livia, nel quale è stato ricollocato anche il frontone restaurato. Il sostegno e l’affiancamento sinergico alla Sovrintendenza dei Beni Culturali e al XX° Municipio nella loro missione di recupero, di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico, sono un esempio di intervento tipicamente rotariano sul territorio. 256 RC Sanluri M.C. CIVICO e Territorio … E per sede una chiesa del 1.600! ® Restoration and new Club Centre Chi visita oggi il Castello di Sanluri (in pieno centro abitato) o transita nelle strette viuzze circostanti, sapientemente pavimentate con gli antichi ciottoli, si ferma compiaciuto ad osservare il recente recupero della antica Chiesetta, adagiata al suo fianco. Come è stato pubblicato su VdR nel Febbraio del 2005 (l’articolo portava il titolo: “Il club di Sanluri Medio Campidano, nell’anno del Centenario adotta una Chiesa del ‘600”) la straordinaria idea dell’Avv. Angelo Bandinu, Presidente del Club 2004-05, certamente sarebbe piaciuta molto a Paul Harris. In effetti, ai più, l’idea di trasformare una vecchia chiesetta sconsacrata e ormai in totale degrado, in Sede di un club Rotary poteva apparire come minimo non solo inusuale ma addirittura eccentrica, stravagante. Oggi quell’idea, “sogno di una notte di mezza estate”, è diventata realtà. Nel cuore del centro storico di Sanluri, in provincia di Oristano, si erge maestoso il Castello di Eleonora d’Arborea, oggi sede di un importante museo, che appartiene alla nobile famiglia dei Conti Villasanta, il cui erede attuale, il Conte Alberto, è socio del Rotary Club di Cagliari. Quasi a ridosso del Castello si adagia la chiesetta di S. Sebastiano, edificata nel 1.600 come Chiesa votiva in segno di riconoscenza al Santo da parte dei fedeli scampati ad una terribile pestilenza. Pur priva di particolari pregi architettonici è stata da sempre molto amata dalla popolazione. Piccola (ha una superficie di circa 70 mq.), sin dagli anni ’40 perse la sua destinazione per il culto. Negli anni successivi fu prima adibita ad uso militare e successivamente, sempre più degradata, fu sede delle ACLI, sezione di partito ed in ultimo, magazzino. L’avv. Bandinu, già Sindaco della cittadina di Sanluri e profondo conoscitore del territorio, aveva già portato avanti, da amministratore, diversi recuperi di edifici storici. Perché non trovare soluzione anche alla Chiesetta di S. Sebastiano? Immediati i contatti con l’Arcivescovado di Cagliari, titolare del bene. L’Arcivescovo, Mons. Mani, non ha avuto difficoltà ad accordare la richiesta di concessione in comodato d’uso gratuito dell’edificio, ormai desueto, per destinarlo a Sede permanente del Club. Il progetto di recupero, predisposto gratuitamente da due professionisti, l’ing. Marcello Pistis e l’arch. Efisio Corongiu, prevedeva il ripristino dell’aspetto originario dell’edificio e la destinazione a salone espositivo e sala conferenze. Le costose spese di restauro sono state faticosamente sostenute dal Club: non pochi soci hanno contribuito in modi diversi, secondo le proprie possibilità. Il 23 febbraio 2008 il Governatore ing. Franco Arzano tagliava, insieme al Presidente, il notaio Dr. Franco Ibba, il nastro che inaugurava la rinascita di un antico edificio e la sua destinazione a prestigiosa sede di un club Rotary. Grande affluenza di pubblico all’inaugurazione e al concerto inaugurale della Academy of St. Matthew’s nel Convento degli Scolopi, tenuto dal Maestro Simone Pittau, socio del club, e da altri cinque concertisti. Altre iniziative del Club: • RESTAURO antica statua lignea della Madonna presso il Convento dei Cappuccini di Sanluri • RECUPERO E RESTAURO della Chiesa di San Sebastiano 257 CIVICO e Territorio RC Sassari Nord Barriere architettoniche ® Architectural Barriers Il Club è impegnato su questo non facile tema volto a trovare soluzioni a favore di disabili nel proprio territorio. Per l’approfondimento del tema e relativa sensibilizzazione dell’ambiente è stato allestito un momento dedicato, attraverso il contributo di scienza ed esperienza della dott.ssa Francesca Arcadu, Presidente della UILDM di Sassari, insignita dal nostro Club per il suo impegno nel sociale della PHF. La dott.ssa Arcadu ha spiegato cosa si intende per disabilità facendo sì che ciascuno riflettesse sul fatto che “ogni persona, in qualunque momento della sua vita, può trovarsi in condizioni di salute che, in un ambiente negativo, divengono Disabilità”. I concetti trattati: la barriera architettonica intesa come “Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria o sensoriale ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; oppure gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature e componenti; o ancora come la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque ed in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti, per i sordi. Il perché di questa iniziativa su Sassari e le Barriere Architettoniche sta nella volontà di riprendere un discorso iniziato vent’anni fa proprio con una mostra realizzata dal fotografo Carlo Antero Sanna ospitata nei locali della Provincia. Attraverso le immagini del fotografo professionista, unite a quelle dei cittadini che presero parte al concorso si è voluto verificare i mutamenti avvenuti in città ed il livello di accoglienza percepito dai cittadini rispetto agli edifici, le strade ed i luoghi di vita quotidiana. Una mostra-concorso fotografico dedicata alla città di Sassari, con lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare i giovani, ad una maggiore consapevolezza riguardo le barriere architettoniche e il diritto alla mobilità delle persone con disabilità. Il 2007 è stato l’anno europeo delle pari opportunità per tutti. Un anno, dunque, dedicato alla lotta contro le discriminazioni basate sul genere, sulla razza, sull’origine etnica, sulla religione, sulla diversità di opinione, sulla disabilità, sull’età, sugli orientamenti sessuali. Tra gli obiettivi legati a questo anno è fondamentale il riconoscimento ai cittadini disabili del “diritto di godere di un uguale trattamento e di vivere una vita libera da qualsiasi discriminazione”. L’obiettivo è quello di vedere Sassari o meglio la nostra nazione libera da barriere, elevando il confort dello spazio urbano per tutti, rendendo così più tangibile il concetto di uguaglianza intesa come raggiungimento di pari opportunità di scelte, indipendentemente dalle condizioni specifiche di svantaggio delle singole persone. 258 RC Sassari Nord CIVICO e Territorio Premio alla Professionalità ® Award to Professionism Premio alla Professionalità , attribuito ogni anno ad un esponente della società che abbia espresso particolari meriti nell’esercizio del proprio lavoro. Il premio è occasione per informare il mondo che circonda il Club ed oltre sui valori etici a cui il Rotary ed i Rotariani si ispirano nell’ambito delle professioni ricoperte. L’edizione 2008 ha visto l’assegnazione del premio al pubblicitario Gavino Sanna. 259 CIVICO e Territorio RC Siniscola La fiamma della Speranza ® Flame of Hope È un’opera posta in Via Roma a Siniscola, per valorizzare uno degli accessi della città migliorandone la fruibilità da parte degli anziani, con la creazione di apposito spazio. Consiste in una scultura monumentale in pregiato marmo di Orosei (NU) che interpreta l’immagine della fiamma simbolo di speranza e pace. L’opera inaugurata nel 2007 ha riscontrato unanime apprezzamento ed è in breve divenuta parte integrante del paesaggio urbano. 260 RC Subiaco CIVICO e Territorio Nella Valle dell’Aniene ® Restoration Activity in the Aniene Valley Fin dalla nascita del Club numerose sono state le iniziative rivolte all’attuazione di concreti programmi per il territorio allo scopo di esaltare l’incomparabile bellezza della Valle dell’Aniene, ricca di storia, di cultura, di arte e di misticismo. La vita del Club è stata caratterizzata da realizzazioni di sicura “immagine” nel territorio: il restauro dell’Arco di Menio con la posa in opera della copia dell’”Efebo di Subiaco” (1992); il restauro del ponte medievale di S. Francesco (1998); il restauro degli affreschi del Sacro Speco (2000); il restauro dell’ingresso al boschetto che porta al Monastero di S. Benedetto (2002); il restauro dell’edicola sacra del Salvatore, immortalata dai grandi artisti internazionali del grand Tour (2005); il progetto in via di realizzazione tra i club di Norcia, Subiaco, Cassino per porre una statua di S. Benedetto (patrono d’Europa) nella sede del Parlamento Europeo in Bruxelles; in via di inaugurazione la copia della Testa di Arianna, rinvenuta tra i ruderi della villa di Nerone a Subiaco, oggi, nel Museo Romano della Capitale, da porre in una nicchia all’esterno del Comune di Subiaco, al centro della città. 261 CIVICO e Territorio RC Tivoli Palazzo San Bernardino Musealizzazione delle opere ® Emphasizing Public Museum Nelle immagini: il Palazzo S.Bernardino e momenti dell’inaugurazione del Museo. La forte convinzione che “conoscere significa conservare”, è stata la spinta per l’ideazione di un progetto che ha avuto per oggetto lo studio dell’enorme patrimonio storico archeologico e artistico, custodito in Palazzo San Bernardino (proveniente dall’ex museo del “Pincetto di Villa Gregoriana), che in taluni casi riveste un’importanza fondamentale per la comprensione della storia tiburtina. Il lavoro ha interessato ricerche d’archivio, la documentazione grafica e fotografica nonché la redazione di schede tecniche sui materiali. Uno dei punti cardine di tale studio è la catalogazione delle opere e il rilevamento del loro stato di conservazione, per evitare il rischio dell’oblio, o peggio della noncuranza. Usando le parole dottoressa (Beni Culturali) Ilaria Morini: “… un’iniziativa il cui primo obiettivo era la valorizzazione dei reperti archeologici e manufatti d’arte conservati nel Palazzo Comunale. Sbigottiva il fatto che, salendo le scale per recarsi nei vari uffici, nessuno si accorgesse di passare davanti a l’erma di Platone o a statue e dipinti su tavola di straordinaria fattura. Busti, ritratti e capitelli; dipinti, epigrafi e pergamene, collocati nei pianerottoli, nelle nicchie, sulle pareti degli uffici, tanto importanti quanto ignorati, erano esposti a ogni insulto: gocce di tinta per pareti sulle statue e sui cippi; sigarette e cartacce nei capitelli. Così nacque l’idea del Museo, un’idea semplicissima, ma funzionale, ossia apporre delle targhe esplicative per evitare che la fretta o lo scarso senso civico, continuassero a creare danni irreparabili! E’ iniziato così lo studio dell’enorme patrimonio storico,archeologico e artistico custodito in Palazzo San Bernardino, mettendo in atto ricerca d’archivio e storico-tecnica, documentazione grafica,fotografica,redazione di schede conservative…Dopo dieci anni si conclude il progetto di musealizzazione. Grazie al concerto di intenti tra Amministrazione Comunale e Rotary Club, si realizza un “sogno culturale”…” Al Rotary il merito di aver riportato alla luce questo bel sogno, rimasto troppo a lungo nel cassetto, e al Comune di aver accettato, finalmente, la proposta: un buon esempio in cui privato e pubblico si uniscono insieme per un fine comune e di fruizione collettiva. È opera dell’arch. Serena Rastelli (figlia dell’Ing. Franco socio del Club) la rielaborazione del lavoro grafico necessario per la rea- 262 RC Tivoli CIVICO e Territorio lizzazione materiale delle schede informative ed esplicative e per la progettazione delle pedane indispensabili a sostenere le tabelle, poste di fianco a ogni singolo manufatto. Il 10 aprile l’ijnaugurazione nella Sala San Bernardino del Palazzo Comunale, il Presidente del Rotary, il Sindaco e la dottoressa Ilaria danno inizio alla cerimonia di inaugurazionedel “ Museo di Palazzo San Bernardino”. Così il Rotary Club di Tivoli, accanto al restauro della Deposizione lignea del Duomo e della Fontana dei Draghi di Villa d’Este, al ripristino della cascata di Ponte Gregoriano, alla valorizzazione della coltura dell’ulivo, alle celebrazioni del musicista tiburtino G.B. Nanino, alla posa in opera degli indicatori turistici in travertino, può ascrivere, tra le opere di pubblico interesse, anche questa iniziativa, finalizzata, come le altre, al recupero, alla conservazione e alla promozione culturale del patrimonio storico,archeologico, artistico, nonché ambientale della nostra città. Le opere custodite nel palazzo San Bernardino – provenienti dall’ex museo del “Pincetto di Villa Gregoriana”- sono circa 66: 25 iscrizioni ed epigrafi, tra cui un’erma di Platone; 20 sculture ( compresi 3 capitelli, una colonna e uno stipite finemente lavorati); una incisione all’acquaforte, composta da 6 tavole di Giovan Battista e Francesco Piranesi; 2 mosaici di cui uno realizzato con microtessere; 2 aule con dipinti murali tra cui la volta e i pannelli della sala consiliare e quelli della Sala san Bernardino; 13 dipinti, tra cui un acquerello di Ettore Roesler Franz, un dipinto a olio di Onorato Carlandi e la importantissima tela dipinta a tempera del ‘400, firmata dal pittore senese Sano di Pietro, un dipinto su tela di Giuseppe Bottani e due pergamene dipinte del 18° secolo. Tra i pezzi forti una bussola per votazioni del’700. (Enrico Chianca) 263 CIVICO e Territorio RC Terracina Fondi Recupero della “DOMUS” di Via Greggi in Terracina ® Restoration of Roman House Durante i lavori di scavo relativi alla messa in opera della nuova rete fognante nel Centro Storico Alto, sono stati individuati il giorno 30 gennaio 2001 in Via Greggi i resti di una pavimentazione a mosaico bianco con motivi decorativi geometrici a tessere nere. Un piccolo ampliamento della trincea di scavo ha evidenziato la pertinenza della pavimentazione musiva a due ambienti diversi. L’intervento ha inoltre rilevato una interessante stratigrafia archeologica con la presenza di uno strato di intonaci antichi, per lo più di colore rosso decorati con motivi geometrici e floreali in ottimo stato di conservazione. L’area di Via Greggi come si presentava all’inizio delle attività di scavo era il risultato di un aggiustamento urbanistico realizzato nell’immediato dopo guerra. La zona fu infatti colpita, come del resto gran parte del Centro Storico di Terracina, dal bombardamento aereo del 4 settembre 1943. Gli interventi portarono alla demolizione totale di due corpi di fabbrica che determinò l’allargamento del precedente vicolo sostituito da un’unica rampa di scale larga a Nord circa 7 metri e a Sud circa 8.50 metri, lunga complessivamente circa 11 metri. Contestualmente vennero tamponati gli accessi e le lacune nelle pareti di alcuni fabbricati, ormai privi di coperture situati poco più a Ovest che da allora risultano ancora in questa situazione. Le attività di scavo hanno interessato tutta l’area della scalinata e si sono svolte in momenti diversi con il grosso degli interventi concentrato nell’estate del 2002. Gli ultimi interventi di scavo in relazione alla sistemazione dell’area con la scelta di un nuovo tracciato per la rete dei servizi e la realizzazione di due rampe di scale situate ai margini dell’area si sono svolte nell’autunno del 2003. Notevoli sono state le difficoltà incontrate durante lo svolgimento dei lavori in considerazione della ristrettezza dell’area, delle esigenze di movimento dei residenti, della intricata e disordinata disposizione dei servizi. Si rammenta, a titolo di esempio, che parte della già fatiscente rete fognante era di fatto disgregata con la conseguente dispersione dei liquami. Occorre infine ricordare la pazienza dei residenti, comunque premiati dal certo valore aggiunto assunto dall’area con la nuova sistemazione, la particolare perizia dell’impresa esecutrice dei lavori, l’appoggio della direzione tecnica e la disponibilità dell’Amministrazione Comunale, che di concerto con la Direzione Scientifica della Soprintendenza Archeologica del Lazio in un contesto di collaborazione tra enti, ( è stato necessario spostare il tracciato delle reti fognanti, idrica, del gas ed elettrica ) ha permesso il compimento dell’opera ovvero il riportare alla luce parte dei pavimenti e costruzioni della “Domus” di Via Dei Greggi. La prima fase della ristrutturazione dell’area è attestata con chiarezza nel quadrante settentrionale del pavimento in scutulatum (rivestimento pavimentale costituito da pietre o scaglie di marmo a forma di piccoli rombi) e dal muro perimetrale Est che conserva ancora in sito l’intonaco dipinto mentre nel settore centrale ètestimoniato dal lacerto di muro con andamento Est-Ovest che conserva anch’esso resti di intonaco dipinto di fattura identica. La seconda fase dello scavo ha evidenziato per la parte più rappresentativa della domus: non meno di nove ambienti il cui sviluppo planimetrico a causa degli evidenti condizionamenti ambientali rimane incognita. 264 RC Viterbo Ciminia CIVICO e Territorio “Un monumento all’anno” e “Sulla via Francigena” ® Yearly Restoration Il Club ha adottato il progetto-formula del restauro di “Un monumento all’anno”. L’attività è iniziata nell’anno del Centenario: l’intervento su parte della Chiesa di Sant’Eusebio (edificata durante il primo Cristianesimo, in prossimità di Ronciglione, sul tracciato della favolosa “Via Francigena”) ha procurato un riconoscimento ufficiale del R.I. partito direttamente da Evaston. Ad esso è seguito un restauro operato nel Duomo di Ronciglione e quello di una pregevole tela realizzata nel 1793 dal pittore Henry Smith per la Basilica dell’Antichissima Città di Sutri (una delle più belle Chiese del Mondo, riedificata agli inizi del 1200 per volere del Papa Innocenzo III e ristrutturata in piena epoca barocca). Ma il Club non si è fermato a questo: ha voluto anche intervenire economicamente per la realizzazione di un libro su Santa Giacinta Marescotti (una della zona, canonizzata due secoli fa’) e di una artistica monografia a largo raggio sul citato Tempio di Sant’Eusebio (è prevista la sua diffusione nelle Università e nelle Istituzioni Culturali, durante il primo semestre 2008). * * * Attento al territorio di pertinenza, il Club si è presto inserito nel Sociale promuovendo e realizzando, a cadenza annuale, Convegni ai quali partecipano Autorità Civili e Religiose locali (uno di taglio storico/turistico sulla “Via Francigena”, uno di interesse attuale sulle varianti della Via Cassia, uno di promozione locale sulla realtà dei “Distretti Rurali”). Il Club ha inoltre previsto di istituire (con decorrenza 2008) una Borsa di Studio per Studenti/Laureati che partecipino ad un Concorso annuo con tesi/lavori su Monumenti / Edifici Storici della Tuscia Cimina. Il convegno sulla “Francigena” (ottobre 2005) ha colpito – in particolare – per lo spessore degli argomenti trattati dai Relatori, che si sono dimensionati sulle aspettative degli astanti, pur concedendosi alcune divagazioni irreali su come migliorare la fruibilità dei luoghi attraversati dalla storica “Via” nel territorio Viterbese o illustrando concrete valutazioni sulle prospettive di tali ipotesi. Nelle foto sopra: vista parziale di Ronciglione e interno del Duomo di Sutri. 265 Good News Agency Fondata nel giugno 2000 e diretta da Sergio Tripi (socio del Rotary Club Roma Eur), fondatore e presidente dell’Ente morale editore associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite e riconosciuto dall’Unesco quale “attore del movimento globale per una cultura di pace”. Sergio Tripi è socio del Rotary Club di Roma Eur. Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive da tutto il mondo delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative, delle istituzioni e della società civile, impegnate nel miglioramento della qualità della vita. È opera di puro volontariato che coinvolge quattro giornalisti e dieci traduttori; esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 4.000 media e ad oltre 2.800 organizzazioni non governative in 49 paesi. Le notizie sono suddivise nei settori: Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura Religione e spiritualità – Cultura e educazione L’eco di questa nuova iniziativa nel campo dell’informazione è decisamente globale: i media cominciano a prestare attenzione anche alle risposte positive che istituzioni e società civile danno per cercare di risolvere i problemi del nostro tempo; e alla redazione arrivano costantemente messaggi di gradimento e di plauso da parte del mondo delle ONG e delle istituzioni. La sinergia col Distretto Rotary 2080 è rivolta in primis al mondo dei giovani con la campagna: “Portiamo Good News Agency nelle scuole!” Questa campagna, ora al suo quinto anno di vita, ha avuto il sostegno di tutti i Governatori del D2080 (e non solo). Nel 2008-2009 sarà attiva per il terzo anno consecutivo la Commissione del Distretto 2080 per Good News Agency, sempre proposta ai Club quale opportunità di servizio. Ad oggi sono circa 100 le scuole superiori ‘reclutate’, di cui circa 80 direttamente dai Club. Considerando 10 classi per scuola e 20 studenti per classe, la Campagna ora coinvolge ben 20.000 studenti ad ogni numero; ma la stima potrebbe essere conservativa (e vi è evidenza che uno sforzo analogo comincia ad essere fatto anche all’estero). Per partecipare è sufficiente inviare un email con l’indirizzo delle scuole ‘reclutate’, le quali riceveranno regolarmente il notiziario senza alcuna formalità. Le riviste Rotary /2003-04) e Voce del Rotary (2006-08) hanno sostenuto con efficacia questa campagna. Quale riconoscimento ufficiale, ecco le belle parole che sono state indirizzate al Direttore di Good News Agency dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tramite il suo Consigliere per la Stampa e l’Informazione Pasquale Cascella, che il 12 ottobre u.s. ha scritto: “Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la Sua mail e mi incarica di ringraziarLa per le informazioni sull’attività svolta dalla agenzia di comunicazione Good News. Nel rappresentarLe l’apprezzamento del Capo dello Stato per la passione e la professionalità con cui diffondete, soprattutto tra i giovani, la cultura delle “buone notizie”, colgo l’occasione per associare il mio personale saluto”. Ultime notizie sulla campagna “Portiamo Good News Agency nelle scuole!”. Nell’ambito delle celebrazioni del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Rotary Club Cagliari, d’intesa con il Direttore di Good News Agency, ha bandito un concorso, riservato agli studenti delle scuole superiori della Provincia di Cagliari, che ha inizio nell’anno scolastico in corso e si concluderà entro il primo quadrimestre del 2008/2009. Gli studenti, singolarmente o in gruppo, dovranno trattare il tema: “”I Diritti Umani nell’Istruzione e nella Sanità”. Quale stimolo e fonte iniziale d’informazione le scuole partecipanti riceveranno regolarmente Good News Agency. 267 Indice Progetti per Club RC Albano Laziale Albalonga Mensa gratuita “Anna Bocci” RC Alghero Borsa di Studio Angelo Roth Borsa di Studio Giuseppe Mastandrea Premio Rosa Vermella Alghero tra ‘800 e ‘900 Restauro nella Cattedrale di Tarragona Premio La Ruota e il Lavoro Monumenti 147 148 149 149 203 204 204 RC Aprilia Cisterna Autovettura attrezzata per disabili Giornata di Prevenzione del Diabete Corsi di Alfabetizzazione Rassegna d’Arte Figurativa 37 38 127 151 RC Bolsena Ducato di Castro Un pozzo per il villaggio di N’Gara, Mali Impegno nella Sanità “A tavola con i Farnese” “Seminalibri” Centri Storici 14 40 150 151 208 RC Bosa Premio “Il Faro” 152 RC Cagliari Studio dentistico per disabili, Brasile Premio Giovani “Adriano Corrias” 39 153 RC Cagliari Anfiteatro “Slovenia” Apparecchiature Ospedaliere “Martina” - Kabul “Magistrati nelle Scuole” 40 127 154 RC Cagliari Est “Analaroa-Madagascar” Celiachia Missione Nassirya Pannelli Solari “Missione Kabul” Studio dentistico in Perù Case per indigenti in Paranà, Brasile Colombia - Scuole Rurali 13 41 41 41 42 43 88 128 RC Cagliari Nord Campagna contro l’alcolismo giovanile “Polyclinic Sardegna” Scuola nelle Filippine Restauro S.Efisio e Madonna del Riscatto 205 RC Cagliari Sud Post Polio Plus: “Rotary Charity Regatta” Promozione Giovani Talenti 46 155 87 44 45 154 RC Cassino Pozzo in Costa d’Avorio Impianto di apicoltura 16 89 RC Civitavecchia “Casa Italia” Impegno per Civitavecchia 129 206 RC Colleferro “Nel nome e nel ricordo di Ade” Concorso nelle scuole dell’obbligo 130 156 RC Dorgali “Calendario” Premio “Orgoglio Professionale” 17 158 RC Fiuggi Sensibilizzazione all’uso dell’acqua “Floracultura“ “Eco-economia” “Ascolta la montagna” “La memoria racconta” 18 160 162 164 165 RC Flaminia Romana “L’Acqua per la vita” Centro di Riabilitazione Equestre “Casa del Povero” Sport e Solidarietà Teatro e Giornale nelle Scuole Il Territorio Fallisco-Capenate Restauro Altare di S. Elena Targa commemorativa 19 47 90 90 159 159 208 208 RC Frosinone Acqua per il Malawi “Projeto Devida” “Half Way House” Borse di studio per universitari Premio “Vinicio Mancini” 20 91 92 166 166 RC Golfo d’Anzio - Anzio e Nettuno Scuola elementare Sarigam - India Posto fisso e New Economy Restauro sarcofago Ambulanza per minatori Sonepat-India 131 167 209 210 269 RC Guidonia Montecelio Pozzi in Senegal e in Etiopia A.D.A. contro Alcool, Droga, AIDS Defibrillatore e nuova ambulanza P.I.F. - Informazione e Formazione “Lapis Tiburtinus Praemium” Monumento a pionieri dell’Aviazione “Fontana Rotariana” Monumento a “Francesco Baracca” Premio “Fedeltà al Lavoro” Restauro della “Via Crucis” Chiesa Villalba di Guidonia 21 47 48 166 166 211 212 212 213 213 213 RC Iglesias Torneo “Sport e Solidarietà” Playstation e TV per piccoli degenti “Pittura in piazza” “Dono al carcere il giorno di Natale” Monumento ai caduti delle Torri Gemelle Premio “Iglesias che produce” 49 50 168 214 215 216 RC Latina “Le vie dell’acqua non sono infinite” “Giromondo” Premio “Mirella Barbato” Progetto “Basilea 2” RC Latina Circeo Malaria in Zimbabwe Un progetto silenzioso RC Macomer “Akrur”: l’Africa chiama Infermeria per Centro Anziani in Ecuador Il Rotary per la città A protezione degli allevatori “I poeti del Marghine” “Il Libro delle Trappole” Olio benedetto per la pace “Lascia un segnale” 22 132 169 170 51 51 26 52 217 218 219 220 221 222 RC Monterotondo Mentana “Centro di Eccellenza” e Fondazione C. Ferri 53 La Casa delle Case 54 Museo di Scienze Naturali ed Ambientali 223 Adesione alla Fondazione A. Frammartino 224 RC Nuoro Recupero memoria storica cittadina “Sentieri” Un Planetario per la città 270 225 226 226 Stele per i 100 anni Salviamo un tesoro del medioevo 228 229 RC Ozieri Istruzione nel Tigrai Rilancio Ippodromo di Chilivani 131 230 RC Pomezia Lavinium “Telescuola” “Futuro” - Riabilitazione da handicap “BAMbini” in Ciad Cultura d’Impresa e Comunicazione 56 57 94 172 RC Quartu S. Elena Sicurezza Stradale Giovani Tradizioni e beni storici “Il Parco che vorrei” Piazza Paul Harris 173 231 232 233 RC Rieti “Risorse Idriche nel Malawi” Parco Paul Harris 27 234 RC Roma Prevenzione virus AIDS - Etiopia “NOSSO BRASIL”: il complesso “Nosso Brasil” - Campagna “Boa Visao” “Nosso Brasil” - “Morro UM” “Nosso Brasil” - “Morro DOIS” “Nosso Brasil” - “Morro TRES” “Nosso Brasil” - Villaggio dell’anziano “Nosso Brasil” - Adozioni scolastiche “Nosso Brasil” - Villaggi S. Louis e G. Albany “Nosso Brasil” - “Prensa Papel” “Nosso Brasil” - Portal Italia “Nosso Brasil” - Centro Didattico Giov. XXIII Corso per immigrati Per un inizio di millennio Impresa Formativa Simulata 58 95 60 96 98 100 102 104 106 108 110 133 134 174 176 RC Roma Appia Antica “Lavanderia” Fishing-Rod Centro di accoglienza Jaguaré Assistenti domiciliari agli anziani Indirizzi strategici Corso di restauro - Rebibbia “Lo sportello del Rotary” 61 112 114 178 180 181 235 RC Roma Cassia “Inquinamento Indoor” 62 RC Ogliastra Acqua al Villaggio di Dessha (Allada) - Benin 24 Un ambulanza per il Benin 55 RC Roma Centenario Pozzo di acqua potabile a Douar Tayfest “I nostri figli” 30 63 RC Oristano Cinque Euro per la vita Premio al più giovane diplomato Scala antincendio per Casa di riposo RC Roma Est “Celiachia” - Costa d’Avorio Borse di Studio ai figli dei caduti FF.OO. Premio “Una goccia nel mare” 93 227 227 61 182 238 RC Roma Eur Terapia Intensiva Neonatale, Tirana “Nosso Brasil” - Adozioni scolastiche (altre) Assistenza professionale per i Centri Anziani “Nosso Brasil” - Casa dell’Anziano Premio giovani “Franco Lucibelli” 64 115 116 117 183 RC Roma Mediterraneo Defibrillatore per l’infanzia “Giornata del Donatore” Centro Anziani “Ciceruacchio” 66 66 238 RC Roma Monte Mario Biblioteca Rotary presso la Rispoli 236 RC Roma Nord Est Un sorriso dal Congo Centro Donna El Karam “Sportello Immigrati” 136 138 238 RC Roma Nord Ovest Sala Medica “Biserni” Libretto multilingue sui Medicinali 10.000 medicinali antimalarici “Telemedicina”, Tanzania Premio “Carlo Casalegno” Un giardino ad Albert Sabin 67 67 68 68 184 239 RC Roma Olgiata Calendario “Dai bambini ai bambini” 69 RC Roma Ovest Un sorriso ai bambini ospedalizzati “Adozione” scuola Giosuè Borsi “Il Parco che vogliamo” 78 140 240 RC Roma Palatino Week-end per disabili Presepio subacqueo di Bracciano 69 242 RC Roma Sud Ospedale a Keren e Ambulatorio di Ederba Ristampa di un libro ritrovato Divulgazione Scientifica “Crescere insieme” San Giuliano di Puglia Ara Pacis “Adottiamo un libro” “Una iniziativa di pace” 70 186 188 190 244 246 248 249 RC Roma Sud Est “Risorse idriche Ismani” Salvamamme Salvabebè Diritto alla poppata Villaggio Nyumba Yetu, Tanzania Jandira “Huruma” - Imparare giocando Orientamento Professionale LAD - Laboratori Ambientali Didattici Festa del varo Premio TV etica 28 72 74 118 121 139 191 191 241 250 RC Roma Sud Ovest Per l’Africa Donazioni e sostegno “Athena” - Orientamento professionale Mura Aureliane Premio “Ruota d’Oro” Collaborazione col Municipio Cippo e monumento a Paul Harris I Mosaici del Foro Italico 79 192 193 194 251 252 253 RC Roma Tevere Diagnostica per Ospedale di Montevideo Aiuto alle popolazioni cattoliche in India Formazione linguistica per stranieri Centro “Maria Mama” - Goma, Congo “Volare con le Aquile” La Villa di Livia 80 122 141 195 196 256 RC Roma Tirreno “Salviamo l'Innocenza” 254 RC Sanluri Medio Campidano Un collaboratore prezioso “Adotta una pianta” … E per sede una chiesa del 1.600! 197 198 257 RC Sassari Nord “Adotta una scuola” Charity Regatta Donazioni a tre biblioteche Barriere architettoniche Premio alla Professionalità 31 81 142 258 259 RC Siniscola Angolo di Paradiso La fiamma della Speranza 123 260 RC Subiaco Nella Valle dell’Aniene 261 RC Terracina Fondi Recupero della “DOMUS” 264 RC Tivoli “Pozzo Kanaganga” Musicoterapia Automoteca Elettricità alla Casa Famiglia, Brazzaville Palazzo San Bernardino 19 82 83 124 262 RC Velletri “Trasformiamo il vino in acqua” Scuola di italiano per immigrate 32 143 RC Viterbo Ciminia “Concorso Studio Acqua” “Casa Nonna Anna” “Nosso Brasil” - Adozione scolastica (altra) “Seminalibri” “Un monumento all’anno” 33 84 123 199 265 271 La proprietà e l’editore, in merito al contenuto di questo libro, declinano ogni responsabilità per opinioni espresse nei testi forniti dai Rotary Club, i quali sono responsabili – ciascuno per la propria parte – della veridicità del contenuto del materiale trasmesso a Voce del Rotary, a base dell’allestimento della presente edizione. –––––––––––– Finito di stampare nel mese di Maggio 2008 dalla Borgia srl, Industrie Grafiche Editoriali Associate – Roma