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Alpenheim Times
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Viaggio nel tempo Che piacere!
Artigianato
Un viaggio lungo ma molto entusiasmante: dalla pensione con prima colazione all’hotel a 4 stelle. Pagina 2
Volano i truccioli ed il legno
prende forma – Andrea Holzknecht
al tornio. Pagina 3
Quando lo chef August Waldboth
unisce l’Alto Adige all’Italia sui suoi
fornelli. Pagina 4
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Storie e notizie sulla stagione estiva 2012
Illuminazione a festa: sotto alle chiare rocce del Sasso Lungo il Charming Hotel Alpenheim si illumina a festa per il suo giubileo
Riposo, spazio e tempo
50 anni di Hotel Alpenheim ad Ortisei: tempo per trovare pace e scoprire spazi nuovi
S
u il sipario, si liberi il palco:
nel 2012 il Charming
Hotel & SPA Alpenheim
di Ortisei festeggia il suo
cinquantesimo compleanno.
Motivo non solo per essere felice, ma
anche per guardare un po’ indietro su
questi ultimi cinquant’anni. Nel modo
veloce in cui è nata la nostra generazione sono proprio gli anniversari,
i compleanni ed il togliere il trattino
che ci permettono a volte di mettere in
pausa la frenesia del tempo e di trovare
un pò di quella sana introspettività.
Il Charming Hotel & Spa Alpenheim in Val Gardena ha una storia
interessante ed uno sviluppo notevole
alle sue spalle. Da piccolo garni che
offriva camere con prima colazione
ci siamo trasformati prima in una
pensione con ottima cucina e poi, nel
corso dei decenni, ci siamo evoluti in
un riconosciuto e molto apprezzato
hotel a quattro stelle. Questo hotel
oggi racchiude in sé tutti i requisiti
per soddisfare appieno le esigenze
degli ospiti più moderni. „Siamo
molto orgogliosi di questo risultato“,
afferma il proprietario della struttura, George Vinatzer, „perché dimostra che non ci siamo mai fermati.“
A tutto questo va aggiunto che
il turismo moderno non è affatto
facile da soddisfare e le esigenze
degli ospiti sono giustamente alte. Di
certo, come destinazione per le vacanze, l’Alto Adige ha acquisito molti
punti in quanto a reputazione. Ci si
aspetta tranquilità eppure, in qualche
modo, si vuole rimanere al centro
dell’attività. Si cerca sempre più autenticità altoatesina e contemporaneamente anche modernità. Connubbio
fattibile, ma non sempre facile.
Nuove tendenze dovrebbero essere
integrate, senza per ciò perdere
ciò che è stato. „Up to date“, ma
con amore verso il passato. Tutto
dovrebbe apparire ampio e spazioso,
generoso in ogni aspetto, ma con
comfort casalingo. „Per realizzare
ciò,
dobbiamo
essere
degli
esperti eqilibristi“, afferma George
Vinatzer. Il proprietario, nonostante le
difficoltà, si sente sulla strada giusta,
soprattutto „perché il feedback da
parte dei nostri ospiti è sempre ottimo“.
George Vinatzer vive il suo albergo
in tutti i sensi. Quando il signor
Vinatzer è in vacanza lungi da sé la
sensazione di volersi „sentire come
a casa“ anzi, egli vuole sentirsi solo
ed esclusivamente in “vacanza”. In
questa concezione c’è una differenza
fondamentale, spiega Georg Vinatzer,
allungando lo sguardo verso la sua
acclamata cucina dell’Alpenheim,
regno dello chef Waldboth August,
oppure pensando alla splendida
oasi benessere „Soreghina“, la ricca
cantina di vini, le lussuose, ma tradizionali camere e suite. Non può
mancare, naturalmente, l‘incomparabile panorama delle montagne
dell‘Alto Adige, di per sé già benessere puro.
„Tutto questo non ha nulla a che
fare con la quotidianità“, dice Vinatzer. Questa è la materia di cui sono
fatti i sogni, i sogni di una vacanza
eccezionale“, prosegue il proprietario
dell’Alpenheim.
Qui offriamo la pace e lo spazio. Ai
nostri ospiti doniamo tempo; tempo
per loro e solo per loro. Il risultato
finale è riposo, una sensazione spesso
dimenticata e che non si può avere
senza impegno!
Cinquant‘anni di Alpenheim. In
questi anni molto è cambiato. Solo una
cosa è rimasta la stessa, ovvero l’impegno
della famiglia Vinatzer per i propri ospiti.
É questo che permette loro di garantire a
tutti e sempre ottime vacanze!
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67
50 anni di Hotel Alpenheim
50 anni di Hotel Alpenheim
Editorial
Cari ospiti,
cari amici,
T
ra il 1999 e il 2001 Mahlknecht Werner è stato
presidente dell’Associa–
zione turistica di Ortisei.
Quest’uomo stava cercando di dare il massimo impegno
per la “sua” Ortisei ed i membri
dell’associazione. Il signor Mahlknecht sapeva essere molto chiaro
se voleva. In una riunione egli ha
invitato con enfasi i proprietari di
attività nel campo turistico di essere
meno “pigri” nello scrivere le risposte alle domande dei tanti ospiti che
volevano visitare Ortisei e la Val
Gardena. Per i suoi canoni la reattività
degli albergatori era troppo lenta.
Gli anni furono quelli in cui era
abbastanza comune per gli ospiti
telefonare o scrivere ai vari hotel.
Quest’ultimi a loro volta si azionavano inviando per posta un opuscolo
colorato e un‘offerta scritta con il
prezzo della sistemazione in albergo.
Molto probabilmente dalla richiesta
iniziale all’arrivo della risposta potevano passare alcuni giorni. Werner
Mahlknecht non trovava assolutamente professionali queste tempistiche nemmeno un decennio fa.
Oggi anche solo un’ora di ritardo
sarebbe impensabile.
Gli addetti del Charming & Spa
Hotel Alpenheim rispondono a
circa 140 - 180 e-mail al giorno. In
generale occorre solo mezzora dal
ricevimento di una richiesta per
preparare l’offerta. „Alla fine della
giornata può accadere che non si
registri nemmeno una prenotazione
per una stanza“, afferma il direttore
della struttura, Georg Vinatzer. Oggi
bisogna essere visibili e reattivi; per
questo l’Alpenheim è munito di una
homepage, di una pagina su Facebook, di una App privata dell’hotel
per smartphone, di un codice a barre,
di un proprio giornale con uscite
Nuovi tour
Oldtimer: nel 1962 nacque il garni con prima colazione – qui si vedono i vecchi Volkswagen con i loro
caratteristici finestrini.
Presso il Charming & Spa Hotel
Alpenheim si cammina da subito. Una
volta alla settimana il proprietario della
struttura, Georg Vinatzer, accompagnerà
i suoi ospiti sull’Alpe di Siusi con la mountain bike. Sul più alto pascolo d’Europa ci
sono innumerevoli occasioni di godersi
un piacevole tour in bicicletta. Per coloro
che trovano troppo faticoso pedalare
in continuazione, presso l’Alpenheim è
possibile noleggiare una bicicletta con
pedalata elettronica assistita. Un modo
per rendere ogni tour una passeggiata
piacevole. Per coloro che vogliono un programma davvero attivo è possibile aderire anche ai tour di “Val Gardena Aktiv”.
I Tour più belli
decisione. Allora, come del resto oggi,
si doveva stare con gli ospiti e prendersi sempre cura di loro“, sostiene
ancora oggi Alexander Vinatzer.
Ben presto i tempi migliorarono e la
gente di tutta Europa si dimenticò
degli attentati dinamitardi e della
retorica terrorista altoatesina. „Se
nel Nord Reno-Westfalia iniziavano
le vacanze, gli ospiti ci cadevano letteralmente in casa.“
Un impegno enorme
La prima ristrutturazione avvenne
nel 1976: „con pala e piccone abbiamo
scavato noi il fossato per le fondamenta“, dice l’anziano signor Vinatzer.
Il più giovane dei due, che nel 2008
ha ampliato la struttura, per fare la
stessa cosa ha fatto salire sul pendio
attrezzature pesanti ed entro poche
settimane è nato come dal nulla un
nuovo centro benessere con piscina
panoramica. La ristrutturazione e le
nuove costruzioni sono state completate tra due periodi stagionali, in
pochissime settimane. Gli sforzi per
essere sempre all’altezza delle aspettative
sono enormi“ dice George Vinatzer.
Ormai è dal lontano 1994 che sa
quello che vuol dire assumersi la
responsabilità di una tale struttura.
„I tempi di Re Mida sono finiti per
sempre“, sostiene ancora Georg Vinatzer,
mentre suo padre annuisce. „Per noi
giovani ragazzi pastori al pascolo fare
un bagno di fieno era una cosa normalissima, lo facevamo ogni notte
mentre dormivamo nel fienile. Oggi
questa cosa è diventata un prodotto
turistico“. Per rendere onore a questa
antica tradizione locale il fieno deve
essere biologico e tagliato ad un‘altitudine non inferiore ai 1.900 metri sul
livello del mare.
Nel 1962 Gerd Max è stato il primo
ospite dell’allora garni Alpenheim.
Egli ha prenotato per quattro persone,
due coppie per la precisione. Dai coniugi
Vinatzer ha ricevuto due camere con
acqua calda e al mattino li si ricorda
ancora per le corse lungo il corridoio
per fare una doccia. Di certo hanno
apprezzato la sontuosa colazione di
Jona e la splendida vista sul Sassolungo.
La sera raccontavano barzellette e si
divertivano scherzando molto, in
buona parte grazie al molto vino. Jona
e Alexander erano per lo più insieme
ai loro ospiti, spesso fino a notte tarda.
Certo, a volte di sera si discuteva anche
degli attacchi dinamitardi in Alto
Adige e dell’abbattimento dei pali del
telefono. Un tentativo maldestro di
alcuni attivisti di bruciare le tappe per
un Alto Adige più libero. Ma gli attacchi
non hanno solo impressionato i
regnanti di Roma, essi hanno fatto
eco nella stampa mondiale ed inquietato non poco i viaggiatori.
Il signor Vinatzer si ricorda le cancellazioni sul tavolo della cucina di
molti ospiti spaventati. „No, non
erano sempre bei tempi.“
Siamo nel 1994 – intanto l’Alpenheim è diventato un hotel con 45 posti
letto; cucina e sala da pranzo erano
stati eretti appena cinque anni prima.
Fu in quel periodo che la gestione
dell’hotel passò al figlio Georg, il maggiore dei tre figli. Cucina, servizio, reception, i tre primi incarichi assegnati
al giovane rampollo, dopo avero
concluso il Kaiserhof, la famosa
scuola alberghiera di Merano.
Come lavoro principale Georg
Vinatzer faceva il maestro di sci sulle
piste della Val Gardena, luogo dove si
sentiva istintivamente a casa.
Proprio gli sport invernali e la
Coppa del Mondo del 1970 sono stati
il trampolino di lancio per la Val
Gardena. La Coppa del Mondo ha
cambiato completamente la valle.
Questo evento l’ha tolta dal dolce
sonno degli intagliatori del legno e
dal faticoso lavoro dei contadini di
montagna.
Chi ha vissuto questo tempo ricco
di colpi di scena nuota sempre
verso l‘alto, cavalcando l’inarrestabile onda della vita. Le „gobbe di
cammello“ della famosa pista della
Coppa del Mondo, la „Saslong“,
hanno guadagnato una fama mondiale. Esse sono la parte più spettacolare della pista da sci per antonomasia ed anche se inizialmente costruite solo per la Coppa del
Mondo,
esse
sono
rimaste
la punta di diamante di un’intera
vallata.
Insieme a tutto questo crebbe anche
il Charming & Spa Hotel Alpenheim. Nel 2002 arriva la quarta
stella, le camere rinnovate, il bar,
la sauna, il giardino invernale, il
salotto tirolese ed un garage. Ciò
che una volta era una piccola casa
situata sui pendii soleggiati della
Val Gardena da tempo è diventata
una struttura irriconoscibile. Solo
sei anni più tardi gli escavatori
erano di nuovo al lavoro per modernizzare e creare la piscina panoramica e l’area Spa, nonché quattro
nuove lussuose suite. „Non ci si può
fermare“, dice Georg Vinatzer, „il
turismo funziona così, bisogna
rimanere in movimento“. Così come
suo padre, che non poteva più essere sarto e gestore di un semplice
garni, Georg Vinatzer oggi usa gli
sci solo una volta alla settimana.
Padre e figlio si guardano negli occhi
per lunghi secondi e sorridono. Dio
solo sa cosa stavano pensando....
Egli è guida escursionistica, appassionato cacciatore, amante della natura e
tornitore (vedi anche a pagina 7).
Andrea Holzknecht da anni accompagna
gli ospiti del Charming & SPA Hotel Alpenheim nella straordinaria natura della
Val Gardena, portandoli ad ammirare i
punti panoramici più suggestivi, le baite
più tradizionali e le escursioni più entusiasmanti. Un’avventura particolare è
l’alba sul Raschötz. Un luogo in cui la natura usa tutti i suoi colori per dipingere
un quadro naturale che non dimenticherete facilmente.
Per casa
Un po’ di Alpenheim anche a casa propria. Ovviamente presso il Charming &
SPA Hotel Alpenheim è possibile acquistare il vino preferito per goderselo con
gli amici a casa. Ma da ora ci sono
anche altri piccoli e simpatici souvenir.
Portachiavi con stella alpina e pietra
Swarowski, una collanina di cristalli Swarowski, una borraccia da viaggio Alpenheim con rifiniture in Loden, una borsa
per l’acqua calda, anche essa in morbido
loden. Ovviamente è sempre possibile
acquistare i soffici accappatoi e teli da
sauna Alpenheim, nonchè le comodissime borse, sempre per la sauna, usate
presso l’Alpenheim.
Nel set
Cinquant’anni di cambiamenti,
miglioramenti, passi avanti verso
un turismo moderno. Ma l’origine
non è mai stata dimenticata.
Costruzione del garni con
prima colazione “Casa Alpenheim” con 16 posti letto nella
Grosmannstrasse 54, Ortisei,
Alto Adige, gestito da Jona e
Alexander Vinatzer.
Nuova costruzione di un
secondo edificio; la Casa
Alpenheim diventa una
pensione con 36 posti letto
e mezza pensione.
Ristrutturazione in albergo
a tre stelle, nuova cucina,
sala da pranzo e 45 posti
letto.
Georg Vinatzer, (al centro)
il più anziano dei tre figli,
prende le redini dell’hotel.
Hotel a quattro stelle, ristrutturazione delle camere, bar
e nuova area sauna, giardino
invernale e stube con garage
chiuso e dieci posti auto,
52 posti letto.
2008
Alpenheim - Viaggio nel tempo:
2002
Il Vostro Georg Vinatzer con famiglia.
Ciò che 50 anni fa era, non senza alcune difficoltà, un piccolo garni con
prima colazione si è sviluppato in un apprezzato Charming & SPA Hotel.
3
Alpenheim News
1994
Cordialmente
Acqua calda corrente
e doccia in corridoio
1976
buon divertimento.
Corrispondenza: Tempi andati - quando la
vacanza veniva rappresentata su una cartolina
e gli auguri scritti sempre a mano.
1962
É il nostro compleanno! 50 anni di Charming
& SPA Hotel Alpenheim a Ortisei. Questa è
sicuramente una ragione per festeggiare.
Ci siamo chiesti chi dovrebbe festeggiare e
siamo giunti alla conclusione che dovranno
essere i nostri ospiti a trarre vantaggi dal
nostro anniversario. Abbiamo dunque preparato per Voi tante ottime offerte, idee intelligenti e molte piccole sorprese per festeggiare insieme il Vostro soggiorno.
Alcune di queste idee si prestano ottimamente ad essere inserite all’interno della
dodicesima edizione di questo giornale.
Ci hanno permesso di passare in rassegna
ancora una volta la storia della nostra casa.
Abbiamo voluto raccontare come tutto ebbe
inizio 50 anni fa e come le cose si sono sviluppate fino ai giorni nostri. Facendo una
restrospettiva ci siamo scontrati con tanti
aneddoti interessanti. Ma leggete Voi stessi
l’esperienza acquisita con i nostri primi
ospiti.
Ad alcuni ospiti piace portarsi a casa qualcosa dalla loro vacanza. Per loro apriamo i
file segreti della nostra cucina, svelando
quattro ricette da preparare e servire a casa.
Un modo per rimanere nella Vostra memoria.
Per Voi abbiamo ritrovato uno degli ultimi
tornitori della Val Gardena. Abbiamo visitato
il suo laboratorio e ve ne vogliamo raccontare la storia. Il fatto che Holzknecht Andrea
sia anche la nostra guida, ha ovviamente influenzato in modo positivo il reportage. Ma
l‘argomento in quanto tale, si adatterebbe
ad ogni rivista sulla vita in montagna e a
contatto con la natura. La natura primitiva
dell’attività di tornitore si adatta benissimo a
rappresentare un paesaggio come la Val Gardena. Vi auguriamo tanta gioia nella lettura e
semestrali, di una costosa brochure
ricca di immagini e può contare
sulla presenza in dieci siti di viaggio
europei e sulla presenza annuale in
almeno 2-3 fiere internazionali sul
turismo.
„Lo sforzo e l’impegno che ci mettiamo sono enormi“ afferma Vinatzer.
Impegnarsi per il proprio sogno può
essere molto divertente, ma a volte,
lo si deve ammettere, anche molto
snervante.
Accanto a Georg Vinatzer siede suo
padre, Alexander Vinatzer, intento
a bersi un ottimo caffè espresso.
Cinquant‘anni fa fu lui a dar vita
all’Alpenheim; da prima come garni
con prima colazione, costruito e gestito
insieme alla moglie, la signora Jona.
16 camere con acqua corrente calda,
un WC e una doccia per piano: ecco
cosa si poteva offrire all’epoca e ciò
rappresentava anche un progresso
per la Val Gardena. Gli ospiti venivano per praticare l’escursionismo,
per sorseggiare dell’ottimo vino con
dello speck altoatesino e per godersi
la tradizionalità della regione. Gli
ospiti amavano la Val Gardena, tanto
da tornare per anni.
„La maggior parte dei nostri ospiti
erano anche nostri amici“, ricorda
Alexander Vinatzer, „spesso ci
mettevamo a festeggiare in allegria
fino a notte inoltrata, tutti insieme
a ridere e scherzare“. Un pernottamento con prima colazione costava
allora 800 lire, come dire quaranta
centesimi di oggi. Inimmaginabile
per i tempi che corrono. „Gli ospiti
tedeschi soggiornavano per due
settimane, gli italiani anche per
quattro“, dice Alexander Vinatzer,
mentre il figlio Georg si meraviglia
di ciò, nonostante se lo ricordi ancora
molto bene. In principio, prima
dell’iniziale ristrutturazione, Alexander e sua moglie Jona in estate
si trasferivano con i bambini nel
seminterrato, lasciando la loro casa
agli ospiti. I bambini dormivano perfino nelle vasche da bagno per avere
una camera in più da affittare.
L‘opuscolo informativo dell’epoca
era una semplice cartolina. Nonostante l’attività di affittacamere,
Alexander Vinatzer stava ancora studiando per conseguire conoscenze e
farsi un nome come sarto professionista.
La sua specializzazione erano i
pantaloni da donna, molto in voga
negli anni sessanta. Oltre alla moda
femminile Vinatzer senior si fece
conoscere anche per i pantaloni maschili tagliati a sigaro, molto difficili
da cucire per via del tessuto elastico.
„Ho amato molto il mio lavoro, ma
alla fine ho dovuto prendere una
1989
2
Chi pratica l’escursionismo ha bisogno
di un giusto equipaggiamento. Non avete
con Voi zaino e racchette telescopiche?
Non c’è nessun problema. Alla reception
dell’Alpenheim è possibile noleggiare in
Oasi wellness Soreghina
esclusiva tutto il necessario per un tour
ampliata e ristrutturata, SPA
in montagna. E se i nostri ospiti alla fine
di nuova concezione, costrudella loro vacanza credono che gli articoli
zione della piscina panoramica
noleggiati possano tornare utili anche a
indoor e outdoor, quattro
casa o in futuro è possibile acquistare
nuove suite, 60 posti letto.
tutto a prezzo speciale.
Culinarium
4
La cucina italiana –
semplicemente incomparabile!
Il capo cuoco August Waldboth svela quattro sue ricette
E
siste una vera e propria “cucina italiana”? In effetti no;
come per molti altri
luoghi in Europa la
cucina italiana è caratterizzata da
una miriade di particolarità regionali; una varietà tanto ampia da
portare con sé una sorta di velo di
mistero. Come in altre parti del
mondo non mancano degli elementi culinari di base che rimandano immediatamente all’Italia,
non appena li si ammira in tavola:
è il caso della pasta, del risotto,
del pesce e dei dolci a fine pasto.
Ecco di cosa è fatta l’incomparabile
cucina italiana! In nessun altro posto
al mondo si cuoce la pasta così “al
dente”, si presenta un risotto così
cremoso, un pesce cotto così a puntino e un dessert guarnito con così
tanto amore per il dettaglio.
L’Alto Adige è fortemente legato
all’arte culinaria italiana, alla quale
ha saputo unire con sapienza gli elementi della cucina tradizionale altoatesina. Anche questo è un aspetto
unico in Europa, anzi in tutto il
resto del mondo. Il fascino di mischiare due culture così radicate e al
contempo diverse tra loro è qualcosa
che vale la pena sottolineare ed ammirare.
In tavola! Tutto quello che viene
proposto all’Hotel Alpenheim si
può preparare anche a casa.
TUTTE RICETTE
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August Waldboth, capo cuoco
presso il Charming & Spa Hotel
Alpenheim di Ortisei, non si stanca
mai di raffinare ulteriormente le
sue creazioni, di variare le proprie
ricette e di solleticare l’esigente palato
dei suoi ospiti. Per tutti gli ospiti
dell’Alpenheim egli ha deciso di
svelare le ricette di quattro piatti che
possono essere cucinati anche nella
semplicità della propria casa. Due
antipasti che però hanno le carte in
regola per essere veri primi piatti, un
ottimo pesce guarnito in modo raffinato e un dessert che sa ridestare
i sensi.
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12 foglie di basili
re in acqua con la sua
Preparazione: sfilettare il pesce e cuoce
i semini interni e
are
elimin
oni,
peper
i
metà
a
pelle, tagliare
togliere la pelle e
diché
infornare a 220° per 20 minuti. Dopo
scalogno e lo
lo
anche
i
dadin
a
re
tagliare a dadini. Taglia
ngere i dadini
Aggiu
a.
d’oliv
olio
con
re
rosola
e
o
d’agli
spicchio
e sale,
pepe
con
orire
insap
di peperone e il rametto di timo,
pesce.
del
ra
cottu
di
fondo
il
con
e
o
bianc
sfumare con il vino
le
sottile
e
fettin
a
Lasciar cuocere per 8-10 minuti. Tagliare
re
Passa
nare.
infari
e
e
pepar
,
zucchine e la melanzana, salare
e farlo ben
burro
di
g
30
con
la
padel
una
in
ietro
il pesce Sanp
re dal fuoco e tenerlo
dorare, insaporendo con pepe e sale. Toglie
Friggere le fettine di
.
minio
d’allu
carta
in
in caldo avvolgendolo
r riposare su carta
lascia
e
te
bollen
olio
in
ine
zucch
e
zana
melan
e i dadini di
Mixar
so.
ecces
in
assorbente per eliminare l’olio
e filtrata per
esser
poi
deve
che
,
purea
una
e
peperoni per crear
su un piatto
pesce
di
eliminare qualsiasi grumo. Posare il filetto
to il fondo
minu
he
qualc
per
ere
Cuoc
e.
scaldato precedentement
gamare con
amal
e
oni
peper
di
purea
la
con
pesce
di cottura del
co e unirle al resto
il burro restante. Tagliare le foglioline di basili
ire con le chips
Guarn
oni.
peper
di
salsa
del piatto insieme alla
e.
servir
e
ine
zucch
e
zane
di melan
Tè alla men
ta gelato e
mousse all
o champag
ne
Ritratto di persona
Una fessura nella ciotola
Per molti essere tornitore non è una professione molto desiderata – per Andrea Holzknecht invece non è così!
A
d alcuni la voglia di fare è stata
donata fin dalla
nascita. Egli, infatti, è il terzo di
cinque figli ed è
nato in un’epoca in cui la Val Gardena stava iniziando a svilupparsi
come importante centro turistico.
Non tutti ne hanno approfittato.
“Noi non avevamo un’auto, eravamo
gente povera”, dice Andrea Holzknecht, “ma ad Ortisei abitavamo in
prossimità del bosco – e ciò faceva
sentire ricchi noi bambini!”. Questo
legame lontano con i boschi della
Val Gardena e con il legno hanno influenzato molto le vicende che sono
poi seguite.
Il ladino, una lingua retoromana
di oltre 2000 anni, e il legno: due
elementi che hanno plasmato la vita
e la personalità di Andrea Holzknecht.“ Per me il lavoro nel bosco
non era un vero lavoro, bensì una
gioia. Inoltre la nostra madrelingua
per me non era assolutamente
un’imposizione, ma una parte implicita della nostra cultura che va
preservata”,afferma Holzknecht. Lui
sa di cosa parla e lui sa quanto sia
purtroppo facile far morire una tradizione.
UNA FUCINA DI TALENTI
90 min.
Ingredienti per
la mousse: 130
ml champagne,
ro, 3 tuorli, succo
75 g zucchedi 1 limone, 2 fog
li di gelatina, 1 alb
80 g panna, 10 m
ume,
l Marc de Champa
gne, lamponi fre
guarnizione.
schi come
Preparazione de
lla mousse allo
champagne: un
zucchero ai tre tuo
ire 60 g di
rli in una terrina e
sbattere bene a ba
(fuoco medio) pe
gnomaria
r creare un crem
oso zabaione. Ag
succo del limone.
giungere il
Continuare a mes
colare energetica
mousse finché es
mente la
sa raggiunge i 72
° C. Schiacciare
ammorbidita e m
la gelatina
ettere nello zaba
ione e continuar
lare, stavolta a fre
e a mescoddo. Unire lo zucc
hero restante all
sbattere per crear
’albume e
e una schiuma co
rposa, da aggiung
zabaione. Monta
ere allo
re bene la panna
e unire con la Ma
pagne. Tenere in
rc de Chamfrigorifero per cir
ca 3 ore.
Preparazione de
l tè alla menta
(giorno preced
cuocere lo zucche
ente):
ro con il succo di
limone. Aggiungere
line di menta e las
le fogliociar tirare per tut
ta la notte. Il giorn
colare, ammorbid
o seguente
ire la gelatina e sc
hiacciarla. Scald
del succo alla m
are 100 ml
enta preparato il
giorno prima, sc
gelatina e mesco
iogliervi la
lare bene con il fon
do restante. Cont
mescolare ponend
inuare a
o il recipiente ne
l ghiaccio per ab
la temperatura.
bassare
Versare il tè così
realizzato in una
di cioccolato e ten
tazza fatta
ere in frigorifero.
Impiattare la mou
champagne insiem
sse allo
e al tè alla menta
e guarnire con lam
freschi e puntine
poni
di menta.
5
Andrea racconta le tappe salienti
della sua vita come una filastrocca.
Si capisce subito che per Andrea il
cammino tra un obbiettivo all’altro
nella sua vita è stato più importante
che i risultati raggiunti.
Cinque anni di scuola elementare,
tre anni di scuole medie. Cinque fratelli in una sola stanza e ogni anno
dieci metri cubi di legna da tagliare
per l’imminente inverno. Poi è stata
la volta della scuola per diventare
falegname a Selva di Val Gardena.
La prima volta che se ne è andato
da casa. Cinque anni di tirocinio e
poco dopo due anni per la prova finale di mastro falegname. “Mi sono
sposato, ho costruito casa e ho lavorato come mastro – tutto tra i 24
e i 26 anni” racconta Holzknecht.
Per tre anni ha lavorato per l’ente
forestale, riuscendo a prendere la
licenza di caccia. A 28 anni divenne
assistente tecnico presso la Scuola
Professionale d’intaglio artistico di
Ortisei.
In realtà non si trattava di una
vera e propria scuola, bensì di una
fucina di talenti. Da qui infatti
hanno mosso i primi passi i più
grandi e famosi intagliatori gardenesi, gli scultori e i pittori: ossia artisti che sono diventati tali partendo
da una semplice esigenza di sopravvivenza. Per colpa della crisi questa
esigenza sembra tornare alla ribalta
purtroppo oppure bisogna dire
per fortuna, perché l’artigianato
dell’intaglio gardenese era già stato
dato per morto. Non c’erano più tornitori. Una volta si diceva: se non
si aveva sufficiente talento per intagliare il legno allora si diventava
tornitori. Gi scultori erano le “star”,
mentre i più umili tornitori divennero semplici lavoratori del legno.
Un giorno, presso la scuola professionale di Ortisei, uno degli insegnanti di intaglio acquistò un
banco da tornitore; un oggetto che
fu usato davvero molto poco. Almeno finché Andrea Holzknecht
non rivolse ad esso la tua attenzione e la sua futura passione. Andrea
era in grado di tornire da tempo.
Hansi Piazza, uno dei vecchi insegnanti di tornitura e uno degli ultimi membri di tale corporazione,
lo prese sotto la sua ala protettiva da
subito. “Trascorrevo molto tempo
insieme ad Hansi nella sua officina.
Attorno a me solo il profumo del
legno…”. Quello che però affascinò
più di ogni altra cosa il giovane
Andrea era l’incomparabile tecnica
con cui Hansi Piazza utilizzava gli
attrezzi del mestiere: scalpelli affilati come coltelli, raschietti, artigli,
ferri del mestiere. Un fascino ed
un’ammirazione che è viva ancora
oggi.
Andrea Holzknecht ha frequentato molti corsi in questi anni. A
Speyer e Salisburgo, a Brunico e a
Francoforte. Non si è mai accontentato del suo sapere. “Ci sono così
tante tecniche, così tanti tipi diversi
di legno e di attrezzi” – afferma
Holzknecht – “bisogna sempre essere
al passo con i tempi e in allenamento, non bisogna mai fermarsi di
tornire. Se io mi fermo per due settimane, ad esempio, ho perso parte
della mia manualità ed abilità”.
Egli non si vede come un artista,
ma nemmeno come un anonimo artigiano, “forse sarebbe meglio considerarmi un artigiano con la vena
artistica”. Andrea Holzknecht pone
una scodella di legno sul tavolo. Un
melo. Una parte della corteccia si
è insinuata in profodità nel legno.
Qui il ramo incluso si era rotto. Per
questo motivo il pezzo era pressoché andato perso, nessun altro tornitore avrebbe proseguito con il
lavoro. Invece questo artigiano che
indossa il tipico grembiule altoatesino di colore blu ha saputo risolvere il problema artisticamente. Egli
ha integrato la corteccia del ramo
incluso nella ciotola per realizzare
un tutt’uno molto armonico e naturale. Sono stati creati quattro piccoli
fori dov’era presente la fessura. Le
due estremità sono state collegate
con due lacci in cuoio annodati e la
ciotola ha acquistato un’altra anima:
quasi come se le due parti stiano
unite esclusivamente da questi lacci.
Durante la realizzazione delle foto
per questo articolo, era presente in
officina un incuriosito gruppo di
alunni. Il mastro tornitore Hansi Piazza
e il suo “tirocinante” Andrea Holzknecht erano al banco di tornitura.
Una cosa che non succede molto
spesso a dir la verità. Anzi il più
delle volte i due sono tanto presi
dalla voglia di creare che quasi si
spintonano al tornio.
Piazza in meno di mezzo minuto
tornisce una piccola sfera, Holzknecht in cinque minuti un enorme
fungo porcino. I trucioli volano in
aria, la segatura si sparge ovunque. Gli alunni presenti rimangono
stupefatti, letteralmente a bocca
aperta. Scodelle in legno, barattoli,
coperchi, gambe di tavoli, orecchini, medaglioni, vasi, colonne,
paralumi, trottole, uova di Pasqua,
pere con la foglia, trombette, angeli,
bambole – la fantasia e la creatività
non hanno limiti! Uno degli alunni
dice: “non voglio diventare uno
scultore, voglio imparare a fare il
tornitore”. Hansi e Andrea si guardano: “così va bene!”. C’era un
tempo in Val Gardena in cui non
esisteva una casa senza un tornio.
Oggi in Val Gardena ci sono ancora
solo dieci tornitori e nessuno di
loro lo fa come professione principale. Ma un impulso per un cambiamento in senso contrario non sembra
tanto lontano. E questo grazie a
uomini come Hansi e Andrea.
Cosa devono sapere gli ospiti
dell’Alpenheim? Andrea Holzknecht è la nostra guida escursionistica. Lo è da sei anni. Egli accompagna i gruppi nei più bei posti
della Val Gardena, sulle malghe e
sui rifugi più fantastici. Egli vi parlerà degli animali e delle stagioni.
E vi parlerà naturalmente del legno.
Di esso sono fatti i sogni della gente
della Val Gardena, sogni che sono li Tornitore: Andrea Holzknecht e il suo maestro Hans Piazza fanno volare
stessi da secoli, perché i gardenesi i trucioli di legno – ecco come far restare a bocca aperta gli alunni della
Scuola Professionale.
vivono di legno.
Fotos: Walther Lücker
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124,– €
133,– €
139,– €
155,– €
101,– €
129,– €
132,– €
137,– €
147,– €
234,– €
551,– €
617,– €
630,– €
719,– €
744,– €
771,– €
362,– €
392,– €
427,– €
477,– €
496,– €
535,– €
94,– €
102,– €
110,– €
124,– €
129,– €
139,– €
94,– €
97,– €
115,– €
148,– €
158,– €
201,– €
* in caso di prenotazione dell’offerta speciale settimanale – sempre da domenica a domenica- Presso a persona. Le offerte non sono cumulabili.
suite junior
(fino a 44m2)
suite
wellness (55m2)
Offerta speciale settiminale
(solo do. – do.)
Short-Stay
Prezzo giornaliero
Le offerte non sono cumulabili.
Preview inverno
8
Appuntamenti 2012
Belsy Festival
29 – 30 giugno. L’appuntamento
musicale imperdibile presentato dalla
due volte campionessa del “Grand
Prix” Belsy nel suo paese natio, Selva
di Val Gardena.
Val Gardena
BIKE-MARATHON
10 giugno, 111,5 km, 3.318 metri di altituidine oppure 77,1 km e 2.248 metri
di altitudine, Partenza e arrivo: Ortisei.
Int. „Haflinger tla
Dolomites“ in Gröden
15-17 giugno, veicoli fuoristrada
d’epoca, Runggaditsch/ Ortisei
SELLA RONDA HERO
Foto: SMG/Frieder Blickle
23 giugno, con 82 km e 4.200 di dislivello questa gara in mountain bike
nelle Dolomiti è di certo una delle più
impegnative del mondo! Partenza a
Selva di Val Gardena.
SELLA RONDA BIKE DAY
24 giugno, a partire dalle ore 8.30 gara
in mountain bike. In questo giorno le
strade del passo intorno al Sella sono
chiuse al traffico automobilistico.
82 km, 4.200 metri di dislivello, la
partecipazione è gratuita. Partenza
ed arrivo: Selva di Val Gardena.
3° settimana dedicata
all’escursionismo
nelle Dolomiti ladine.
Dal 1° al 6 luglio e dal 2 al 7 settembre,
Selva di Val Gardena.
Karl Unterkircher
Award, 6 luglio, ore 21.00 a
Selva di Val Gardena, Kulturhaus
valgardenaMusika
Festival 2012
Dal 15 luglio al 30 agosto in tutte le
località della Val Gardena 1. Gardena
Mountain Run
22 luglio, partenza Ortisei
Val Gardena in costume
5 agosto, S. Cristina
39° giornata
dell’escursionismo dedicata a “Luis Trenker”
1°- 2 settembre, diversi percorsi
escursionistici
Settimane autunnali
ladine – gusto & cultura
2 – 23 settembre, S. Cristina
ImPressum
editore: Hotel Alpenheim,
Ortisei | Alto Adige
e-mail: [email protected] www.alpenheim.it
testo: Redaktionsbüro Südtirol, Walther
Lücker,e-mail: [email protected]
concetto e realizzazione: querformat design,
Amburgo, Aline Hoffbauer, Silke Daniel, Ingrid
Nündel, www.querformat.eu
foto: tutte le foto, tranne quelle indicate –
Hotel Alpenheim, Walther Lücker
Ma che visione! Leccornie locali, cieli tersi e piste innevate, decidete Voi cosa ammirare.
Bellezza unica
Canederli e pasta, Loden e Armani, alpino e mediterraneo
N
on è passato neanche
un anno ed ecco arrivare un nuovo riconoscimento. Lo scorso
inverno il famoso portale tedesco “skiresort.de”, il portale
internet dedicato ai giudizi sui
comprensori sciistici più grandi del
mondo, ha classificato la Val Gardena tra le 10 posizioni top. La Val
Gardena ha conquistato un punteggio di 4,5 stelle, su 5 stelle disponibili per la valutazione, rientrando
quindi nella squadra sul trono del
mondo, composta anche da Alta
Zillertal, Serfaus, Wilder Kaiser,
Whistler, Blackcomb, Val d’Isère,
Kitzbühel, Mammoth Mountain,
Saalbach-Hinterglemm e St. Anton.
Nella categoria “Offerta di alloggio
direttamente in prossimità delle
piste e degli impianti di risalita” la
Val Gardena si è attestata al primo
posto tra tutti i resort valutati.
In totale la Val Gardena ha ricevuto 16 dei 18 riconoscimenti disponibili. Coloro che hanno testato
la qualità del nostro comprensorio
sciistico hanno così riassunto la valutazione complessiva: “straordinario panorama delle Dolomiti, piste
perfettamente preparate, lunghi
orari di apertura degli impianti di
risalita, antiche malghe che offrono
ottime specialità altoatesine, nessuna
caparra per l’acquisto dei biglietti
per gli impianti”.
Quali sono quindi i segreti di un
tale successo, di tanta popolarità
da parte dei turisti, di un consenso
tanto ampio proveniente da ogni
parte del mondo? Prima di tutto e
senza alcun dubbio il merito maggiore va all’unicità della natura.
Questi giganti di roccia che in inverno si stagliano nel cielo, brillando di una particolare luce giallorossastra, donano agli occhi di chi
li ammira un senso di pace infinita.
Anche Johann Wolfgang Goethe
lo sapeva, così come il grande architetto francese Le Corbusier; il
primo ad avere chiamato le Dolomiti “la più bella creazione della
natura”.
Persino gli scalatori estremi Hans
Kammerlander e Reinhold Messner, che hanno potuto ammirare
vette in ogni parte del mondo,
ammettono che le Dolomiti sono
le conformazioni rocciose che più
sono restate loro nel cuore.
Nel 2009 l’UNESCO ha inserito
le Dolomiti nella lista dei patrimoni
naturali dell’umanità. La particolarità che ha reso questo paesaggio
naturale unico al mondo può essere
ricondotta al fatto che in inverno
convivono all’unisono tanti aspetti:
le emozionanti piste da sci, l’enorme
rete di connessione tra i numerosi
impianti di risalita del Dolomiti
Superski, gli incontaminati parchi
naturali, i silenziosi sentieri escur-
sionistici e le tante possibilità di godersi la natura in prima persona.
Bisogna però anche saper prendersi cura di una tale fortuna, ma
questa è una cosa che i gardenesi
hanno già imparato. Loro infatti
preparano ottimamente le loro piste
e offrono il meglio per quanto riguarda il pernottamento, si prendono
cura del loro territorio così come anche
della loro ricchezza culturale. I primi
gardenesi, dal carattere inizialmente
spigoloso e “legnoso”, hanno presto imparato ad essere amichevoli e
attenti ai loro ospiti. Il gardenese
Mario Vigl, oggi capo redattore della
rivista di viaggi tedesca “ADACReisemagazin”, in un suo entusias-
mante reportage sull’Alto Adige, ha
parlato degli influssi italiani e altoatesini in questo piccolo fazzoletto di
terra a sud del Brennero: “da tempo
essi hanno imparato a godere del
meglio di entrambi gli stili di vita;
canederli e pasta, loden e Armani,
forza alpina e leggerezza mediterranea”. È proprio su questo aspetto
che puntano gli abitanti della Val
Gardena. Ecco quindi che diversi
mondi si mischiano in un’unica destinazione turistica, caratterizzata
da un fascino internazionale. Il
tutto rimanendo pur sempre molto
legati alle antiche tradizioni locali.
Questa è la Val Gardena!
Il Vostro numero per
le prenotazioni:
Tel.: +39 0471 79 65 15
Innsbruck, Brennero, Monaco
Selva di Val Gardena
Ortisei
Ausfahrt
Klausen
Merano
Uscita
Bolzano Nord
Bolzano
Verona, Trento
Hotel Alpenheim
I - 39046 Ortisei
Via Grohmann 54
Val Gardena | Alto Adige | Dolomiti
Fax: +39 0471 - 79 61 05
email: [email protected]
www.alpenheim.it
In pease vi preghiamo di seguire
il percorso rosso degli hotel
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ALPENHEIM TIMES Estate 2012