Le attività integrative della didattica curricolare
La sperimentazione ed il rinnovamento che hanno accompagnato l’ultimo decennio di vita
dell’Istituto coinvolgono docenti e studenti in progetti integrativi del curricolo, in sintonia con i
bisogni formativi degli adolescenti.
Gli interventi programmati, gestiti in modo collegiale dal Consiglio di Classe ed inseriti nella
relativa programmazione didattico-educativa, si integrano con le discipline del piano di studio,
ampliano gli spazi per una più “libera” partecipazione, potenziano il senso di identità e di
appartenenza e migliorano la qualità di vita degli studenti.
Alcune attività sono indirizzate a tutti gli studenti, altre solo ad alcune classi particolarmente
interessate.
PROSPETTO DELLE INIZIATIVE CHE INTEGRANO
LE ATTIVITÀ CURRICOLARI NEL
BIENNIO
AREA
d’INTERVENTO
ACCOGLIENZA
E
SOSTEGNO ALLE
PROBLEMATICHE
STUDENTESCHE
ORIENTAMENTO
E
RIORIENTAMENTO
EDUCAZIONE
ALLA
SALUTE
Istituto Gambara 22/11/05
PROGETTO E / O
ATTIVITA’
Brevi note esplicative
ƒ “FLAVIO GIOIA (biennio)”
Progetto di ACCOGLIENZA rivolto a
tutte le prime
ƒ SERVIZI di CONSULENZA
TUTOR, ORA D’ASCOLTO,
PSICOLOGO:
a disposizione di tutti gli studenti
ƒ Il TEMPO del CERCHIO
Progetto di educazione socio-affettiva:
per tutte le classi che sono interessate
ƒ COSA FARO’ DA GRANDE
Dopo questa scuola cosa potrei fare?
magari è presto ma è bene cominciare a
chiarirsi le idee (due classi prime)
ƒ Il PROGETTO FLAVIO GIOIA
Accoglienza e riorientamento (classi
prime dei Licei dell’Autonomia)
ƒ PROGETTO DI EDUCAZIONE
ALIMENTARE
Rivolto a tutte le classi del biennio che lo
richiedano
ƒ PROGETTO DI EDUCAZIONE
AFFETTIVO SESSUALE
Rivolto a tutte le classi seconde
ƒ PROGETTO DI PREVENZIONE
DELLE TOSSICODIPENDENZE:
ALCOOL E FUMO
Educare alla responsabilità riguardo
all’uso dell’alcool e di sostanze che
provocano dipendenza: rivolto a 10
classi.
ƒ INTEGRAZIONE SPORTIVOMOTORIA
Attività di pattinaggio, hockey, yoga, Tai
Chi, per accrescere il benessere
scolastico e favorire lo sviluppo
dell’autocoscienza e dell’autocontrollo
psicoaffettivo. Rivolto a tutte le classi
interessate.
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
1
LE
RELAZIONI
ƒ
EDUCAZIONE AL BENESSERE
SCOLASTICO E ALLA
CONVIVENZA SOCIALE
ƒ COMUNICAZIONE EFFICACE IN
CLASSE
Attraverso una maggior conoscenza di sé
e delle modalità di relazione del gruppo,
il percorso porta lo studente a migliorare
le personali abilità comunicative
ƒ I LINGUAGGI NON VERBALI
Decodificare e interpretare i linguaggi
non verbali come il linguaggio del corpo,
delle immagini, del cinema, della
pubblicità, del fumetto, della fotografia..
(L. N. V.)
ƒ IL GIORNALE IN CLASSE (progetto
nazionale)
Lettura comparata e sistematica di alcuni
quotidiani, svolta regolarmente per tutto
l’anno scolastico: per tutte le classi
interessate.
ƒ Il “BRAILLE”
Approccio al linguaggio dei non vedenti
ƒ LEZIONI SPETTACOLO
Lettura scenica, in forma di lezione
spettacolo, di brani poetici. Dedicato a 3
classi seconde.
ƒ IL LINGUAGGIO DELL’ARTE
Acquisizione
di
alcuni
concetti
fondamentali del linguaggio artistico e
del fumetto
COMUNICAZIONE
ƒ IL LINGUAGGIO DEL FUMETTO
ƒ IL TEATRO SOCIALE
Istituto Gambara 22/11/05
A tutte le classi che ne fanno richiesta
Rivolto alle classi del Liceo delle
Scienze Sociali
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
2
PROSPETTO DELLE INIZIATIVE CHE INTEGRANO
LE ATTIVITÀ CURRICOLARI NEL
TRIENNIO
PROGETTO E / O
ATTIVITA’
AREA
d’INTERVENTO
ƒ SERVIZI di CONSULENZA
ACCOGLIENZA
E
SOSTEGNO ALLE
PROBLEMATICHE
STUDENTESCHE
ORIENTAMENTO
E
RIORIENTAMENTO
FORMAZIONE
Brevi note esplicative
TUTOR, ORA D’ASCOLTO, PSICOLOGO:
a disposizione di tutti gli studenti
ƒ GESTIONE DELL’ANSIA E
DELLE CRISI DI PANICO
A tutte le classi quarte che lo richiedano
ƒ
Stage per le classi quarte del Linguistico
ƒ
GAIA
LABORATORI DI
AVVIAMENTO AL LAVORO
Attività di orientamento organizzata dal Comune
di Brescia: tutte classi quinte
ƒ
Il PROGETTO FLAVIO GIOIA
Attività di orientamento formativo per alcune
classi quarte e quinte
ƒ
“EUROPE”
Progetto di scambio culturale in ambito europeo
attuato dal Liceo Linguistico
ƒ
LEZIONI SULL’EUROPA
Ciclo breve in collaborazione con l’Università
Statale
ƒ
ƒ
LA COSTITUZIONE EUROPEA Conferenze sulle nuove norme giuridiche
condotte da esperti
ENTI LOCALI
ƒ
NORMATIVA SUL LAVORO
ƒ
RELIGIONI A CONFRONTO
ƒ NUOVE FORME DI
SPIRITUALITÀ
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Istituto Gambara 22/11/05
ƒ
PROGETTO DI
PREVENZIONE DELLE
TOSSICODIPENDENZE
Percorso di riflessione sugli aspetti che
predispongono alla dipendenza di qualsiasi
natura: 5 classi.
ƒ
PROGETTO DI EDUCAZIONE
ALL’USO DEI FARMACI
Alle classi terze che lo richiedono.
ƒ
INTEGRAZIONE SPORTIVOMOTORIA
Attività di pattinaggio, hockey, yoga, Tai Chi,
per accrescere il benessere scolastico, per
favorire lo sviluppo dell’autocoscienza
e
dell’autocontrollo psicoaffettivo. Rivolto a tutte
le classi che ne facciano richiesta.
ƒ
PROGETTO PER LA
PREVENZIONE dell’A.I.D.S.
Un approccio scientifico, chiaro e corretto alle
problematiche connesse all’AIDS: rivolto a tutte
le classi quinte.
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
3
COMUNICAZIONE
LINGUE E CIVILTÁ
ORIENTALI
ƒ
CERTIFICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
Per tutti gli studenti delle classi finali che
intendono iscriversi.
ƒ
IL GIORNALE IN CLASSE
Lettura comparata e sistematica di diversi
quotidiani, che si svolge regolarmente per tutto
l’anno scolastico: rivolta a tutte le classi che
intendano aderire
ƒ
MUSEO AMICO I/II
Percorsi in collaborazione con operatori dei Beni
Culturali: la decorazione parietale; La Domus
Romana
ƒ
EDUCAZIONE TEATRALE
Diverse tipologie di attività con esperti teatrali a
supporto dell’opzione teatro e partecipazione alle
iniziative del CTB
ƒ
LINGUA E CULTURA CINESE
Conoscenza degli elementi di base delle lingue e
delle civiltà dei paesi extraeuropei. Il percorso è
rivolto al triennio del liceo linguistico
ƒ
LINGUA E CULTURA
GIAPPONESE
ƒ
LINGUA VEICOLARE
NELL’INSEGNAMENTO DI
STORIA E FILOSOFIA
ƒ
LINGUA VEICOLARE
NELL’INSEGNAMENTO DELLE
SCIENZE SPERIMENTALI
ƒ
ARTE BRESCIANA NELXІX e
XX SECOLO
Storia locale
ƒ
SPERIMENTAZIONE DI
TECNICHE ARTISTICHE
Percorso operativo in ambito artistico
ƒ
GRAND TOUR NEI MUSEI
DEL TERRITORIO
LINGUA VEICOLARE
ARTE E BENI CULTURALI
Il progetto è rivolto al triennio del liceo
linguistico
Percorso di archeologia industriale
Segue la descrizione delle pianificazioni di alcune delle iniziative indicate nel prospetto
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
4
1.
Il PROGETTO MELAGRANA
I docenti del Gambara, consapevoli delle difficoltà di inserimento degli studenti in una nuova
realtà formativa e culturale, attenti ai problemi della dispersione scolastica, in una linea di
continuità con la scuola media, predispongono un progetto di accoglienza che trova la sua
definizione, articolando obiettivi e strategie operative nell’opuscolo “progetto Flavio Gioia”.
Le attività formative proposte sono indirizzate ai bienni di tutti i Licei e si fondano su alcuni
cardini :
1. Il BENESSERE SCOLASTICO
Indispensabile perché gli allievi sentano stimolante e costruttivo il passaggio alla nuova
esperienza e perché possano liberamente esprimere le loro potenzialità.
2. CONSAPEVOLEZZA DEL PERCORSO INTRAPRESO
Importante perché gli studenti abbiano il senso della loro scelta, siano in grado di analizzarla e
di integrarla in ragione di futuri percorsi.
3. IL NEGOZIATO EDUCATIVO
Decisivo perché si stabiliscano corretti rapporti tra docenti e studenti nel rispetto delle finalità
disciplinari e delle attese educative.
OBIETTIVI
Nelle aree
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
relativo alle motivazioni della scelta
ORIENTAMENTO CURRICOLARE
relativo alla specificità
del curriculum
e all’incontro costruttivo con le discipline
ORIENTAMENTO PSICOLOGICO
relativo alla conoscenza di sè
e ad un rapporto
positivo con gli altri
Si articolano nei seguenti punti
A
Facilitare alunni/e nella conoscenza del percorso formativo e culturale intrapreso
B
Fare in modo che partecipino alla vita della scuola, conoscendo i propri diritti e doveri
C
Attivarli ad assumere un ruolo propositivo e collaborativo nel gruppo classe
D
Renderli consapevoli di appartenere ad una specifica organizzazione scolastica, che ha
regole e finalità visibili e che prevede la partecipazione democratica di tutti
E
Favorire il loro orientamento all’interno della struttura scolastica
F
Cercare che conoscano ed utilizzino i servizi e le opportunità messe a disposizione dalla
scuola .
G
Aiutarli ad affrontare e risolvere problemi di percorso: sia quelli legati alla crescita che
quelli riferibili al successo scolastico.
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
5
CONDUTTORI
Tutto il consiglio di classe interviene nell’attuazione della Melagrana suddividendosi compiti e
responsabilità e delegando ad un docente referente il ruolo di coordinatore.
STRUMENTI
GIOCHI INTERATTIVI
• sono studiati per far riflettere sulle dinamiche relazionali;
• conducono ad una autovalutazione del comportamento,
• sviluppano consapevolezza di sé;
• richiamano l’esigenza di migliorare le prestazioni comunicative e di finalizzarLe;
• si utilizzano per una prima conoscenza per affrontare problemi personali e di ruolo
nell’interazione.
QUESTIONARI O SOCIOCULTURALE E MOTIVAZIONALE
• attraverso la sua lettura i docenti conoscono la classe e le situazioni particolari;
• predispongono una programmazione educativo-didattica adeguata.
TEST D’INGRESSO/USCITA
• sono utili per delineare la situazione globale della classe e dei singoli rispetto alla
preparazione di base nelle diverse discipline ed aree.
METODOLOGIE DI STUDIO E DI ASCOLTO
(Come leggere e analizzare un testo, come ascoltare le lezioni; come prendere appunti; come
gestire le interrogazioni, come pianificare l’impegno personale; come intendere la valutazione)
• hanno lo scopo di proporre modelli che favoriscano gli apprendimenti e l’organizzazione del
lavoro scolastico;
• questa sezione propone anche questionari di autovalutazione per conoscere il proprio stile
cognitivo, per rinnovarlo e svilupparlo positivamente.
PIANO DELLE ATTIVITÁ
Vista la ricchezza di proposte e di esperienze contenute nella Flavio Gioia, il progetto può essere
utilizzato in modo flessibile, secondo i tempi e le modalità decisi dai singoli C.d.C. anche
nell’arco del triennio.
La fase iniziale , programmata nei primi quindici giorni dell’anno scolastico, è dedicata alla:
CONOSCENZA
•
•
•
•
•
•
Istituto Gambara 22/11/05
delle strutture e dei servizi organizzativi della scuola;
del REGOLAMENTO D’ISTITUTO ;
dei PROGETTI FORMATIVI SPECIFICI dell’Istituto;
del FUNZIONAMENTO degli ORGANI COLLEGIALI;
delle OPPORTUNITÀ offerte dalla scuola in ambito orientativo;
dei PROGETTI INTEGRATIVI della didattica extracurricolare.
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
6
2. SERVIZI di CONSULENZA
per tutti gli studenti
“Star bene con se stessi e con gli altri ........ a scuola”
L’Istituto offre agli studenti i seguenti servizi:
¾ SPORTELLO di ASCOLTO con gli PSICOLOGI
E’ un servizio offerto agli studenti all’interno della scuola .
Obiettivo prioritario è la prevenzione del disagio adolescenziale; è mirato ad evidenziare ed
intervenire sui fattori che contribuiscono al manifestarsi del disagio, fisiologico in questa fase
evolutiva.
Obiettivi ulteriori sono il precoce riconoscimento di eventuali “situazioni a rischio” e l’invio
dell’adolescente ai centri di Psicologia per adolescenti della Usl.
Lo strumento privilegiato di intervento è il colloquio individuale; tale colloquio si svolge durante
l’orario scolastico in giorni e tempi precedentemente stabiliti.
L’équipe di operatori è composta da quattro psicologi esperti di problematiche adolescenziali
(due per sede) e riceve, su appuntamento, in orario scolastico con scadenze settimanali.
¾ ORA di ASCOLTO con gli INSEGNANTI
Il servizio è rivolto a ciascun studente che intenda dialogare e confrontarsi con un insegnate
rispetto a:
• problemi personali di apprendimento, di rapporto con i compagni, di relazione con i
docenti, di disagio personale, di orientamento scolastico ...........
• problemi scolastico istituzionali di qualità del processo formativo e didattico, di
organizzazione scolastica, di partecipazione alla vita della scuola, di rapporto con il personale
• attese, esigenze e proposte per il miglioramento della scuola: di organizzazione dei
servizi, del rapporto scuola –territorio-mondo del lavoro, di particolari iniziative in favore
degli studenti .....
All’ora di ascolto gli studenti accedono , normalmente, dopo aver informato preventivamente sia
il docente interessato al colloquio sia l’insegnante che si trova in classe in quell’ora di lezione.
L’elenco dei docenti disponibili e delle relative ore di ascolto è comunicato all’inizio dell’anno
scolastico agli studenti .
¾ INSEGNANTE TUTOR di CLASSE
Il tutor di classe è un insegnante della classe che viene indicato dagli studenti e confermato dal
Consiglio della classe stessa all’interno di un gruppo di docenti che abbiano dichiarato all’inizio
dell’anno la propria disponibilità
E’ un educatore con competenze in campo educativo – pedagogico, con le seguenti funzioni:
• ascoltare e comprendere problemi, disagi ed esigenze degli studenti con particolare
riferimento al rapporto con l’istituzione scolastica;
• dialogare con gli studenti al fine di focalizzare con loro “il vero problema” e di favorire la
loro partecipazione alla ricerca delle soluzioni praticabili;
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
7
• raccogliere e confrontare le informazioni, i problemi e le proposte degli studenti,
discutendole nel Consiglio di Classe e negli altri organismi competenti al fine di
individuare soluzioni istituzionalmente percorribili.
Riceve gli studenti con modalità e tempi da lui stesso concordati con la classe .
3. PROGETTO DI EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE
(per le classi seconde di tutti i Licei)
Affettività e sessualità sono momenti fondamentali nello sviluppo della personalità, soprattutto
in quel delicato momento di passaggio e di trasformazione che è l’adolescenza. Eppure viviamo
in una realtà in cui disinformazione e disattenzione sembrano prevalere. Si parla spesso d’amore
e di sesso: affermazioni retoriche, esibizioni e mercificazioni, dietro cui si cela una preoccupante
assenza. Assenza di informazioni chiare e rigorose da un lato e dall’altro mancanza di valori
capaci di orientare il cammino della crescita.
Se è vero che la scuola - accanto alla famiglia e ad altre istituzioni - è il luogo della formazione
dell’individuo, è importante che l’attività scolastica affronti aspetti tanto importanti per lo
sviluppo, quali l’affettività e la sessualità.
Per questo, da alcuni anni, la nostra scuola interviene con proposte anche in questo campo.
In particolare il GLES - gruppo di lavoro per l’educazione alla salute - partendo dalla rilevazione
e dall’analisi dei bisogni degli studenti, si attiva per offrire risposte pertinenti e positive.
Di sessualità - dunque - si parla: innanzitutto avvicinandosi ad un argomento per molto tempo
considerato tabù con naturalezza e serenità e, insieme, affrontandolo con un approccio
“scientifico”, che utilizza una pluralità di chiavi di lettura, con il contributo di competenze
specialistiche - differenti ma integrate - che vanno dalla sfera medico-biologica a quella psicosociale.
L’introduzione delle tematiche sessuali non si limita solo a informare e spiegare determinati
fenomeni, ma - all’interno di un più globale percorso formativo - aiuta a comprendere, a
interpretare e dunque a scegliere in modo consapevole. Per un’educazione che - valorizzando
tanto le cognizioni quanto le emozioni - riesca a promuovere nei giovani autonomia e
responsabilità, senso della propria identità e, nel contempo, rispetto della diversità.
IL PROGETTO
FASE A
Aspetti psico-sociali
Istituto Gambara 22/11/05
Docente
e
Psicologa
• Con l’assistenza del docente responsabile
del progetto per ciascuna classe, visione di
un film (es. “Mignon è partita” “Qualcuno da amare”);
• Discussione guidata in classe;
formulazione scritta (anche anonima) di
quesiti suscitati dalla visione del film e di
domande inerenti la problematica in
esame;
• Incontro con la Psicologa e discussione.
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
8
FASE B
Aspetti medico-biologici
Docente
e
Ginecologa
• Trattazione di anatomia e fisiologia della
riproduzione umana da parte del docente di
Scienze della classe;
• Formulazione scritta di domande inerenti
la problematica, con la collaborazione del
docente di Psicologia o di Lettere;
• Incontro con la Ginecologa;
somministrazione di un 1° questionario per
la rilevazione delle conoscenze; trattazione
dell’argomento con il supporto di
diapositive e risposta ai quesiti formulati;
• Somministrazione di un 2° questionario di
verifica delle conoscenze acquisite.
4. FLAVIO GIOIA (triennio)
Progetto di orientamento specifico per il triennio
del Liceo Linguistico
FLAVIO GIOIA per il triennio è un progetto di orientamento formativo ed informativo rivolto
al triennio di tutti i licei attivi al Gambara.
La sua costruzione nasce dall’esigenza di educare alla scelta ed alla autonomia culturale ed
operativa promuovendo la capacità di progettare percorsi professionali per il proprio futuro.
OBIETTIVI
• approfondire la conoscenza del sé, delle motivazioni e delle prefigurazioni in relazione alla
dimensione lavoro.
• conoscere i canali di orientamento, le possibilità di scelta per continuare gli studi e per
l’inserimento nel mondo delle professioni.
• conoscere il modello e le dinamiche del mondo del lavoro anche relativamente alle
professioni emergenti ed alla dimensione europea.
IL PROGETTO
FLAVIO GIOIA si snoda sul triennio finale del Liceo Linguistico e coinvolge nelle attività
l’intero Consiglio di Classe che assume un ruolo primario nella definizione del profilo dello
studente mentre delega a docenti coordinatori la conduzione del Seminario di orientamento
formativo e dei Laboratori per il lavoro.
Classi terze
• presentazione dell’attività al gruppo classe;
• costruzione del profilo di ciascun allievo da parte del C.d.C. mediante l’uso di griglie di
osservazione;
• autovalutazione e autopresentazione da parte dei singoli studenti;
• colloquio individuale col coordinatore per il raccordo dei quadri emersi;
Classi quarte
• seminario di orientamento formativo in dieci tappe, con attività individuali e di gruppo, per la
messa a punto di un proprio percorso professionale;
• laboratori informativi sulle facoltà universitarie (lauree, lauree brevi), corsi post-diploma;
• incontri con consulenti esterni per l’analisi del mercato del lavoro e delle sue dinamiche;
• laboratorio: competenze linguistiche e mondo del lavoro anche in ambito europeo;
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
9
Classi quinte
• GAIA, stages con finalità formativa e di orientamento nell’ottica dell’alternanza scuolalavoro;
• LABORATORI DEL LAVORO ;
• preparazione e visita alla mostra ORIENTANDO:
• bilancio finale e stesura di un DOSSIER da presentare in sede di maturità.
STRUMENTI
• riflessioni e discussioni in gruppo;
• attività individuali, interviste, relazioni, schede, questionari;
• cartella personale dei materiali prodotti;
• dossier;
Per un esame approfondito si consiglia la consultazione dell’intero progetto e degli allegati,
disponibili presso la biblioteca della scuola.
5. GAIA
Stage per il triennio linguistico
GAIA è un progetto di stage rivolto agli studenti del Liceo Linguistico da effettuarsi nei mesi
estivi prima dell'avvio dell'ultimo anno di corso.
Si colloca nell'ambito dell'orientamento (vedasi FLAVIO GIOIA) di cui costituisce un
importante completamento; il bilancio della fase sperimentale conferma la validità del progetto
in termini di coinvolgimento e di avvio all'autonomia. Le esperienze sul campo forniscono utili
indizi agli studenti che vogliono operare scelte oculate per il loro futuro professionale.
L 'Iniziativa "STA GE", prevista anche dall'ultima direttiva ministeriale in tema di orientamento,
si inserisce nella prospettiva regolata dalla convenzione quadro sul tirocinio aziendale, stipulata
tra il Provveditorato agli Studi di Brescia e l'A.I.B. (19/11/97).
Gli stage si svolgono presso Enti pubblici e Aziende private, convenzionate con la scuola, che si
impegnano ad inserire i giovani in settori congruenti alla foro preparazione e ai loro progetti
personali.
OBIETTIVI:
•
misurarsi concretamente ed acquisire strumenti per potenziare la propria autonomia;
•
sa per trasferire gli apprendimenti scolastici in ambito professionale;
•
conoscere i problemi del lavoro in termini normativi, nuove professionalità, prospettive;
•
riflettere sul proprio quadro attitudinale, sui propri valori, interessi, validare le opzioni
espresse e valutare le scelte operate;
COORDINA TORI:
• tutor di riferimento: cura il raccordo scuola-lavoro, tutor aziendale: inserisce lo studente e lo
guida durante lo stage.
STRUMENTI
• cartelle di accompagnamento;
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
10
• scheda di valutazione;
• relazione dettagliata sullo stage effettuato;
• questionario informativo.
Il PROGETTO si articola nelle seguenti fasi:
FASE DI PREPARAZIONE:
•
•
•
•
•
assemblea di classe per la presentazione dell'iniziativa;
prospetto opzioni degli studenti e quadro delle opportunità;
raccolta di informazioni in relazione ai settori di inserimento;
preparazione della cartelle personale di accompagnamento;
adempimenti burocratici secondo la normativa vigente.
STAGE:
•
•
•
assegnazione dello stage e designazione dei tutor;
verifica in itinere da parte del tutor docente;
compilazione dei documenti previsti: scheda, relazione, questionario.
VERIFICA:
assemblea di classe con valutazione globale dell'esperienza e comunicazione dei risultati emersi
dalla lettura dei questionari
6. P I A N E T A A Z Z U R R O
Progetto di educazione ambientale per i bienni di tutti i Licei
Nel suo concreto operare ciascun docente avverte sempre più la necessità di fondare i processi di
apprendimento nel reale e di convogliare le energie degli adolescenti verso temi vicini al loro
sentire perché il tempo della Scuola sia il tempo della Vita.
E’ importante perciò che si offrano agli studenti percorsi didattici finalizzati a “riappropriarsi”
del loro territorio in termini di conoscenza e di progettualità.
OBIETTIVI
Il progetto si propone di:
a) radicare le esperienze scolastiche nel territorio potenziando la capacità di lettura degli aspetti
naturali ed antropici.
b) indurre comportamenti consapevoli e fondati sul rispetto di sé e degli altri.
c) far assumere atteggiamenti maturi e responsabili nei confronti dell’ambiente e della propria
salute.
d) sviluppare la capacità di riflessione critica nei confronti del mondo dell’informazione.
e) potenziare l’impegno degli studenti nella società.
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
11
STRUTTURA
La proposta si articola in tre percorsi distinti ma tra loro complementari; è possibile che ciascuna
classe intraprenda un itinerario a scelta e si confronti, successivamente, con classi parallele che
hanno optato per le alternative complementari.
“Percorso A” - Il territorio bresciano nei suoi lineamenti geomorfologici ed il problema del
dissesto idrogeologico. Le principali rocce del territorio bresciano.
Le attività si svolgono presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia con l’intervento del
geologo del Museo stesso.
“Percorso B” - La risorsa “acqua”. L’acqua a Brescia.
Si esaminano le fonti di approvvigionamento, la distribuzione, la qualità, i problemi degli
inquinanti e i loro effetti sulla salute dell’uomo.
Le acque minerali.
Le attività si svolgono nell’Aula Audiovisivi, presso l’Istituto con l’intervento di un consulente
inviato dall’Azienda per i Servizi Municipalizzati (ASM) e/o il Medico Scolastico. E’ possibile
completare l’attività con la visita alla Fonte di Mompiano.
“Percorso C” - La risorsa “aria” a Brescia. Le principali fonti d’inquinamento, gli inquinanti
fondamentali e i loro effetti sulla salute, il sistema di monitoraggio, di raccolta e analisi dei dati,
la qualità dell’aria, i possibili interventi.
Le attività si svolgono nell’Aula Audiovisivi, presso l’Istituto e si completano con la visita alla
centralina di Piazza Paolo VI e al Centro Elaborazione Dati di Via Milano. E’ prevista la
consulenza di un tecnico e/o il Medico Scolastico.
Il progetto si può completare con un incontro in Loggia con un Responsabile dei Servizi
Ambientali del Comune.
Durata: ciascun percorso si esaurisce nell’arco di una mattinata scolastica (in cinque ore).
PIANO DELLE ATTIVITÀ
a) Il docente di scienze naturali inserisce il progetto nel proprio piano di lavoro annuale e
programma le attività propedeutiche per l’acquisizione di conoscenze e di strumenti di base
b) Il C.d.C. coinvolto nell’iniziativa prevede una specifica programmazione multidisciplinare per
trattare temi più significativi riconducibili a percorsi prescelti. Si ritiene infatti che solo
un’attività collegialmente condivisa consenta una formazione culturale ed umana coerente con le
finalità sopra dichiarate
c) Per ciascun percorso l’intervento diretto di un esperto che guidi l’analisi con l’ausilio di
adeguati supporti didattici nell’ambito di una lezione interattiva
d) L’utilizzo di quotidiani locali e nazionali, di riviste scientifiche, pubblicazioni di Enti Locali,
tabulati, grafici, schede ed iniziative che privilegiano il ruolo centrale ed attivo dello studente in
tutte le fasi di realizzazione del progetto
7. “EUROPE”: PROGETTO DI SCAMBIO
(del triennio linguistico)
PREMESSA
Lo scambio di classi del nostro Liceo Linguistico con altre scuole europee, principalmente di
Paesi la cui lingua è oggetto di studio fondamentale per il nostro indirizzo, è esperienza
sicuramente da sostenere ed incoraggiare.
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
12
La dimensione di formazione di “cittadini europei” è considerata obiettivo sia formativoeducativo per la crescita della persona, sia didattico per l’apprendimento in loco delle lingue
stesse.
OBIETTIVI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Promuovere l’arricchimento formativo della persona.
Promuovere una migliore integrazione del “gruppo classe”.
Promuovere una maggiore conoscenza della cultura dei Paesi coinvolti.
Fare acquisire la conoscenza di un’altra cultura attraverso il contatto diretto con essa.
Far riflettere sulla diversità di culture e costumi diversi dai propri.
Far maturare la presa di coscienza della propria identità culturale nel confronto con l’altro.
Saper riconoscere l’importanza dell’originalità delle proprie radici, inquadrandole in una
comune sovracultura europea.
8. Sviluppare apertura, comprensione, accettazione di identità culturali diverse.
9. Sviluppare una maggiore competenza nell’uso linguistico e socioculturale della lingua.
10.Valorizzare la conoscenza di una o più lingue straniere come strumento di comunicazione
pratica quotidiana.
COORDINATORI
I progetti di scambio con l’estero vedono il coinvolgimento diretto dei docenti di lingua, che
accompagnano gli studenti nel soggiorno presso le scuole europee coinvolte.
Contemporaneamente, però, tale progetto, per non restare un momento isolato nella formazione
curricolare degli studenti, coinvolge anche gli insegnanti di corso delle altre discipline,
compatibilmente alle loro competenze, seguono il lavoro preparatorio, attivandosi
nell’approfondire la conoscenza degli aspetti culturali, sociali, economici, artistici.
Il consiglio di classe a progetto concluso, nella sua globalità valuta l’esperienza svolta, sia sotto
l’aspetto formativo e di arricchimento della persona, sia sotto l’aspetto più puramente scolastico.
STRUMENTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Lavoro di ricerca guidato e personale sui Paesi e città interessate allo scambio.
Lezioni frontali interattive, con esposizione da parte degli allievi dei lavori svolti.
Conversazioni coi lettori.
Test e giochi per sviluppare la riflessione sul diverso da sé.
Uso del computer per usufruire di materiale in dischetto.
Produzione di cartelloni, in cui raccogliere materiale informativo e fotografico prima e dopo
lo scambio.
7. Scambi di corrispondenza tra gli allievi.
8. Incontri con i genitori per presentare il progetto e, successivamente, per raccogliere riflessioni
sullo stesso.
FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
Lo scambio culturale con l’estero prevede diversi momenti:
1. FASE PREPARATORIA: in questa prima fase si deve: (a) raccogliere il materiale
informativo; (b) stimolare i ragazzi a riflettere su modelli di vita quotidiana diversi dai propri e
su differenze culturali; (c) promuovere discussioni e riflessioni in classe sulle aspettative che il
progetto fa nascere in loro.
2. FASE INFORMATIVA: in questa seconda fase si deve: (a) fornire tutte le informazioni
pratiche indispensabili per il viaggio (documenti, assicurazione, equipaggiamento, etc.); (b)
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
13
convocare i genitori per assenso formale e chiarimenti; (c) portare a termine la revisione di tutto
il lavoro preparatorio di ricerca attuato nella prima fase, attraverso l’esposizione in lingua degli
allievi in classe.
3.
FASE ATTUATIVA: in questa terza fase il lavoro viene svolto effettivamente presso la
scuola e le famiglie ospitanti. Esso prevede una fase di socializzazione in famiglia e una fase
didattica operativa in una realtà scolastica diversa.
La fase attuativa di ritorno prevede l’accoglienza in famiglia e nel nostro Istituto della classe
estera interessata al progetto.
4.
FASE DI VERIFICA: in questa ultima fase si valutano i risultati raggiunti sia per le
conoscenze linguistiche e culturali raggiunte, sia per i comportamenti di relazione tenuti durante
l’intero percorso.
COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
A conclusione delle attività si comunicano i risultati con una delle seguenti modalità:
• scambio di informazioni tra classi che hanno intrapreso percorsi complementari mediante
relazioni scritte ed orali predisposte dagli stessi studenti con lavoro di gruppo;
• esposizione ordinata del materiale raccolto e delle riflessioni conclusive.
8. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
(per il biennio di tutti i Licei)
Il tema, di grande attualità, è sempre più dirompente nelle dinamiche adolescenziali: di fronte ai
modelli di bellezza proposti con insistenza dalla società è fondamentale che le studentesse
acquisiscano la capacità di valutare in modo critico i messaggi dei mass-media.
Il seminario si propone di fornire informazioni scientifiche sull’alimentazione, sul rapporto
disagio psichico e disordini alimentari, proprio per prevenire la tendenza a sottoporsi ad
insensate e devastanti diete e per identificare eventuali situazioni a rischio.
OBIETTIVI
•
•
•
•
conoscenza dei principi alimentari
conoscenza dei legami tra errori alimentari e malattie
consapevolezza del rapporto disagio psichico e disordine alimentare
assunzione di atteggiamenti critici rispetto ai messaggi e modelli di bellezza proposti
COORDINATORI
Oltre alla collaborazione dei docenti di discipline dell’area sociale, dell’area umanistica,
scientifica ed artistica il seminario si avvale dell’intervento (in orario scolastico) di un esperto
nutrizionista e di uno psicologo.
STRUMENTI
•
•
•
•
questionari
riflessioni di gruppo
conversazioni guidate
lezioni frontali ed interattive
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
14
• incontri con i genitori
• materiale di consultazione.
FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
Il corso si articola in diversi momenti:
1.
FASE DI PREPARAZIONE con la somministrazione di questionari per sondare le
abitudini alimentari e sulla percezione della propria immagine
corporea
2.
FASE INFORMATIVA gestita con lezioni interattive e conversazioni coi consulenti sui
principi di una corretta alimentazione, sulle diete alimentari e sulle malattie da carenza
3.
FASE DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA sul tema cibo-sentimento
4.
FASE DI VERIFICA dei risultati conseguiti, in rapporto ai bisogni dell’adolescente,
piano delle conoscenze acquisite e dei comportamenti coerentemente attivati.
sul
9. NEL TEMPO DELL’A.I.D.S.
proposta di un percorso per la prevenzione
(per i trienni di tutti i Licei)
Attraverso questo itinerario formativo si cerca di attivare nella scuola un dibattito sereno tra gli
adolescenti su un tema così complesso e, nel contempo, di aprire un canale nuovo per una
informazione corretta e capillare sui comportamenti “a rischio”.
OBIETTIVI
Il progetto in esame si propone di:
• colmare il più possibile il vuoto tra informazione e reali acquisizioni di abitudini di vita che
portino alla prevenzione del virus HIV
• indurre comportamenti responsabili fondati sul rispetto di sé e degli altri
• potenziare la capacità di analizzare, in modo maturo e critico, tali problematiche.
STRUMENTI
•
•
•
•
incontri e discussioni del gruppo classe con consulenti, psicologi e medici, esterni alla scuola
proiezione di film
relazioni informative di un medico specialista
questionari per la raccolta dei dati somministrati in ingresso e in uscita.
FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
• FASE PROPEDEUTICA: incontro preliminare tra i consulenti esterni e il C.d.C. per il
coinvolgimento del gruppo classe, per la raccolta delle informazioni e delle aspettative, per la
cura degli aspetti organizzativi, per la compilazione di un questionario di raccolta dei dati.
• FASE FORMATIVA con la visione e discussione di un film che stimoli la riflessione in
termini di educazione socio-affettiva.
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
15
• FASE INFORMATIVA con l’intervento di un medico sulla natura della malattia, modalità di
trasmissione, mezzi di prevenzione, prospettive di cura.
CONSULENTI
Oltre ai docenti del C.d.C. di discipline dell’area sociale e delle scienze biologiche si affiancano
nella conduzione dei progetti medici specialisti della Clinica Universitaria delle Malattie
Infettive e Tropicali di Brescia.
DESTINATARI
La proposta è indirizzata alle classi del triennio del Liceo Sociopsicopedagogico e del
Linguistico.
10. PROGETTO DI PREVENZIONE DELLE TOSSICODIPENDENZE
FUMO - biennio di tutti i Licei
ALCOOL - triennio di tutti i Licei
La propensione al fumo e all’alcool si acquista fin dall’adolescenza per emulazione degli adulti,
per curiosità, per desiderio di assaporare nuove esperienze. Da qui la necessità di intervenire per
tempo, in un’età in cui i pericoli derivanti dall’uso di fumo e alcool sono più insidiosi con
conseguenze fisiche, psicologiche e sociali raffrontabili con quelle derivanti dall’uso di altre
droghe.
OBIETTIVI
• conoscenza degli effetti dell’uso di fumo e di alcool sull’organismo
• consapevolezza delle modificazioni indotte dall’uso di queste sostanze sui comportamenti e
sulle attività quotidiane
• conoscenza dei fattori psicologici e sociali che favoriscono l’insorgenza del problema
• assunzione di atteggiamenti critici in rapporto ai messaggi del mondo dell’informazione
COORDINATORI
Oltre alla collaborazione dei docenti di discipline dell’area sociale, umanistica, scientifica ed
artistica, il corso si avvale dell’intervento (in orario scolastico) di alcuni consulenti esterni quali:
psicopedagogista, sociologo, pneumologo.
STRUMENTI:
•
•
•
•
•
•
questionari
riflessioni di gruppo
conversazioni guidate
giochi di ruolo
lezioni frontali e interattive
incontri con i genitori
FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
Il seminario si articola in diversi momenti:
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
16
1. FASE DI PREPARAZIONE per l’acquisizione del consenso e per la conoscenza di base della
biologia umana
2. FASE INFORMATIVA per la presa di coscienza dei problemi sociali e di salute relativi alla
psico-dipendenza da fumo e da alcool
3. FASE DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA per la messa a fuoco delle situazioni di
disagio familiare e sociale in relazione ai bisogni dell’adolescente
4. FASE DI VERIFICA dei risultati raggiunti sul piano delle conoscenze acquisite e dei
comportamenti attivati.
11. “Progetto Mentoring”
Il progetto Mentoring è stato attivato da Matilde Raffa Cuomo negli Stati Uniti d’America nel
1987.
Si tratta di una strategia educativa che si basa sulla relazione tra uno studente (mentee) e un
adulto o uno studente del triennio(mentore), finalizzata alla valorizzazione delle risorse personali
e allo sviluppo affettivo e cognitivo del mentee.
Gli incontri tra mentore e mentee avvengono in ambito scolastico una volta la settimana, di
pomeriggio e per un tempo stabilito.
Due figure professionali coaudivano l’attività Mentoring: il Coordinatore scolastico, insegnante
della scuola in cui si svolge il programma e il Referente Sviluppo Programma, uno psicologo che
osserva l’andamento della relazione Mentore-Mentee.
Istituto Gambara 22/11/05
Attività integrative della didattica curricolare 2005/2006
17
Scarica

Le attivit integrative della didattica curricolare