IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
A.S.
2011 - 2012
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE
L’articolazione del documento, che è scaturita da una serie di sessioni di lavoro tra il progettista e
gli interlocutori istituzionali, riporta la seguente struttura:
-
premessa: tale sezione è inserita per descrivere che cos’è il P.O.F. e quali scopi si
perseguono tramite esso;
-
politica per la qualità: tale sezione è inserita perché la “Politica per la Qualità” è l’impegno
globale che il nostro Istituto si assume nei confronti di tutti i suoi interlocutori e, in modo
particolare, degli alunni e delle loro famiglie;
-
mission educativo – didattica d’Istituto: tale sezione è stata inserita per esplicitare lo scopo
ultimo dell’Istituto, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che lo
contraddistingue da tutti gli altri;
-
sintetica storia dell’istituzione: tale sezione è inserita per descrivere brevemente la storia
dell’Istituto;
-
contesto socio – economico: tale sezione è inserita per descrivere brevemente il contesto
socio – economico in cui si inserisce l’offerta formativa dell’Istituto;
-
risorse strutturali ed attrezzature: tale sezione è inserita per descrivere la localizzazione e la
descrizione delle caratteristiche strutturali degli edifici nei quali è ospitato l’Istituto con le
sue succursali. Acquisizione nell’ambito della procedura LAB-PR-01;
-
risorse umane: tale sezione, contenuta in dettaglio nell’All. 001 al P.O.F., è inserita per
descrivere le risorse umane impegnate nell’erogazione dell’offerta formativa dell’Istituto
(Dirigente Scolastico, Collaboratori, Consiglio d’Istituto, Giunta Esecutiva, Docenti divisi
per Consigli di classe, Personale A.T.A. , Rappresentanti R.S.U., Funzioni Strumentali,
Personale addetto al SGQ);
-
organi collegiali: tale sezione è inserita per descrivere composizione e competenze degli
organi collegiali (Consiglio d’Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe, Assemblea
studentesca di classe, Assemblea studentesca d’Istituto e Comitato studentesco).
Acquisizione nell’ambito della procedura ORCOL-PR-01;
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-
Formazione del personale: tale sezione è inserita per descrivere le attività di formazione
offerte al personale dell’Istituto.. Acquisizione nell’ambito della procedura RIS-PR-01;
-
Erogazione dei servizi e comunicazione: tale sezione è inserita per descrivere le modalità di
erogazione del servizio e le modalità di comunicazione con le famiglie e i soggetti coinvolti
con descrizione dei relativi compiti. Acquisizione nell’ambito delle procedure DIR-PR-05;
-
Finalità ed obiettivi formativi dell’Istituto: tale ezione è inserita per descrivere le finalità
complessive perseguite dall’Istituto tenuto conto delle deliberazioni del Collegio dei
Docenti;
-
Nuovi Indirizzi: tale sezione è stata inserita a seguito dell’attivazione dei nuovi Indirizzi in
conseguenza dell’entrata in vigore della Riforma della Scuola Secondaria Superiore;
-
Profilo dello studente in uscita: tale sezione è inserita per descrivere quello che dovrà
“essere” o “saper fare” lo studente al termine del percorso scolastico sotto il profilo etico,
culturale e professionale, in coerenza con quanto specificato nell’Allegato A del
Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei
licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”.
-
Quadri orari dei nuovi Indirizzi: tale sezione è inserita per descrivere il quadro orario
comprendente le materie curriculari e quelle introdotte nell’ambito della quota del 20%
previste dall’autonomia scolastica;
-
Indicazioni riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli
insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali presenti nell’istituto
e concordati in sede di riunione per Disciplina;
-
Precedente ordinamento: tale sezione è inserita per mantenere la descrizione degli indirizzi
precedenti alla Riforma e relativi all’Istituto d’Arte e all’Istituto Tecnico per le Attività
Sociali;
-
Profilo dello studente in uscita: tale sezione è inserita per descrivere quello che dovrà
“essere” o “saper fare” lo studente al termine del percorso scolastico sotto il profilo etico,
culturale e professionale. Tali profili sono stati a suo tempo delineati e concordati dagli
organi competenti;
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-
Caratteristiche e quadro orario dei vari corsi di studio: tale sezione è inserita per descrivere
gli sbocchi potenziali per gli studenti frequentanti i corsi del nostro Istituto e il quadro orario
comprendente le materie curriculari e quelle introdotte nell’ambito della quota del 20%
previste dall’autonomia scolastica (es. inglese nei corsi ordinamentali dell’Istituto d’Arte);
-
Programmazione didattico educativa: tale sezione è inserita per descrivere, nel rispetto di
quanto definito nelle sedi istituzionali, le caratteristiche della programmazione del Collegio
dei Docenti, del Consiglio di Classe e del singolo docente. Si dettagliano inoltre i contenuti,
i metodi e gli strumenti didattici individuati in sede di riunioni per materie. Acquisizione
nell’ambito delle procedure DID-PR-01, DID-PR-02 e DID-PR-03;
-
Verifica e valutazione: tale sezione è inserita per descrivere, nel rispetto di quanto
concordato a suo tempo in sede di Collegio dei Docenti, prove di verifica, valutazione,
criteri di valutazione e valutazione finale. Vengono inoltre inseriti i criteri comuni per la
corrispondenza voti e livelli di conoscenza e abilità concordati in sede di Collegio dei
Docenti. Acquisizione nell’ambito delle procedure DID-PR-02 e DID-PR-03;
-
Debiti formativi, interventi di recupero e promozione: tale sezione è inserita per descrivere i
criteri che possono portare ad una promozione o ad una sospensione del giudizio e gli
strumenti che l’Istituto mette a disposizione per favorire il superamento del debito stesso in
osservanza di quanto indicato dalla nuova normativa in materia (D.M. 3 ottobre 2007, n.
80);
-
Credito scolastico: tale sezione è inserita per descrivere i criteri e le modalità per
l’attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale e i criteri, fissati dal Collegio
dei Docenti, per valutare le esperienze che danno luogo a crediti formativi;
-
Rapporto scuola – famiglie: tale sezione è inserita per descrivere le modalità attraverso le
quali si realizza il rapporto con le famiglie. Acquisizione nell’ambito della procedura DIDPR-05;
-
Calendario scolastico: tale sezione è inserita per descrivere il calendario scolastico definito
dagli organi competenti nel rispetto della normativa vigente e dell’autonomia dell’Istituto. Si
precisa inoltre la scelta, adottata dal Collegio dei Docenti, di ridurre l’ora di lezione con il
conseguente obbligo da parte dei docenti di recuperare i minuti di lezione restanti in attività
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quali: sostituzioni di colleghi assenti, compresenze, attività di progetto ecc. Acquisizione
nell’ambito della procedura LOG-PR-04;
-
Offerta formativa
a. orientamento in entrata: tale sezione è inserita per descrivere le attività di orientamento
svolte dall’Istituto a favore degli studenti delle scuole medie inferiori nel rispetto delle
Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02;
b. orientamento in uscita: tale sezione è inserita per descrivere le attività realizzate
dall’Istituto al fine di facilitare la scelta degli alunni al termine del percorso scolastico
anche nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della
procedura DID-PR-02;
c. attività di riorientamento: tale sezione è inserita per descrivere le attività finalizzate a
facilitare l’ingresso di nuovi studenti da altre scuole o ad organizzare passaggi da un
indirizzo ad un altro all’intero dell’Istituto nel rispetto delle Linee guida elaborate dal
CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02;
d. integrazione degli alunni svantaggiati: tale sezione è inserita per descrivere le modalità
adottate al fine di facilitare l’integrazione degli alunni diversamente abili. Acquisizione
nell’ambito della procedura DID-PR-02;
e. iniziative di recupero e sostegno: tale sezione è inserita per descrivere le iniziative
finalizzate a contrastare il fenomeno dell’insuccesso, dell’abbandono, della dispersione
scolastica e a favorire il conseguimento degli obiettivi culturali e disciplinari nel rispetto
delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR03;
f. educazione all’ambiente e alla salute: tale sezione è inserita per descrivere le attività di
informazione e di educazione all’ambiente e alla salute psico – fisica;
g. centro informazione e consulenza (CIC): tale sezione è inserita per descrivere le attività
che l’Istituto pone in essere al fine di eliminare o prevenire forme di sofferenza sociale e
familiare;
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h. offerta informatica: tale sezione è inserita per descrivere le attività poste in essere
dall’Istituto al fine di diffondere competenze informatiche anche in ambito
professionalizzante nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI;
i. visite guidate e i viaggi di istruzione: tale sezione è inserita per descrivere le attività
organizzate dall’Istituto al fine di favorire l’incontro degli studenti con realtà ambientali,
sociali e artistiche diverse da quella di appartenenza. Acquisizione nell’ambito della
procedura GIVI-PR-01;
j. viaggi di istruzione:
k. partecipazione progetto “Comenius” e scambi: tale sezione è inserita per descrivere le
iniziative dell’Istituto in materia di interculturalità
l. rapporto scuola – mondo del lavoro: tale sezione è inserita per descrivere i progetti che
l’Istituto intende realizzare per favorire negli alunni una maggiore conoscenza del
mondo del lavoro nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI;
m. attività di carattere culturale: tale sezione è inserita per descrivere attività di varia natura
finalizzate a favorire la partecipazione degli studenti e a promuovere la cultura artistica
nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI;
n. progetti: tale sezione è inserita per descrivere i progetti approvati dal Collegio dei
Docenti per l’anno scolastico 2009/2010. Tali progetti realizzano quanto previsto dalle
Linee guida elaborate dal CdI.
Acquisizione nell’ambito della procedura PROG-PR-02.
I progetti in questione, dettagliati nelle relative schede progetto approvate da D.S.
D.S.G.A., sono:
1. Album di famiglia
2. Corso danza moderna contemporanea
3. i.TEC
4. LEgALI della LIBERTA’
5. Orientamento alla danza
6. Partecipazione alla XII Mostra internazionale di Arte Presepiale di Città di Castello
7. Prevenire dipendenze
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e
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8. Progetto ArteinForma
9. Progetto Ester di Vasari
10. Progetto film3
11. Progetto fisica
12. Progetto madrelingua inglese
13. Progetto medaglia commemorativa
14. Tutor motivazionale
15. Vergine beata
16. Vite per l’arte
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SOMMARIO POF
1. premessa
pag. 14
2. politica della qualità
pag. 15
- mission educativo – didattica dell’Istituto
pag. 17
3. sintetica storia dell’istituzione
pag. 19
4. contesto e risorse
pag. 20
- A) contesto socio – economico
pag. 20
- B) risorse strutturali ed attrezzature
pag. 26
- C) risorse umane (rinvio All. 001)
pag. 30
- D) organi collegiali
pag. 31
- E) formazione del personale
pag. 35
- F) erogazione dei servizi e comunicazione
pag. 36
5. caratteristiche dell’offerta formativa
pag. 39
- A) finalità ed obiettivi dell’Istituto
pag. 39
- B) Nuovi Indirizzi
pag. 40
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
- C) profilo studente in uscita nuovi indirizzi
pag. 41
- D) quadri orari novi indirizzi
pag. 51
- E) indicazioni sugli obiettivi specifici di apprendimento
pag. 60
- liceo artistico e coreutico
pag. 61
a) lingua e letteratura italiana
pag. 62
b) inglese
pag. 64
c) storia
pag. 75
d) geografia
pag. 77
e) cittadinanza e costituzione
pag. 79
f) matematica
pag. 83
g) scienze naturali
pag. 89
h) storia dell’arte
pag. 95
i) scienze motorie
pag. 97
j) insegnamento religione cattolica
pag. 103
k) discipline grafiche e pittoriche
pag. 104
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
l) discipline geometriche
pag. 111
m) discipline plastiche
pag. 113
n) laboratorio artistico del design
pag. 115
o) lab. artistico arti figurative e architettura
pag. 124
p) lab. artistico audiovisivo e multimediale
pag. 125
q) tecniche della danza
pag. 135
r) teoria e pratica musicale della danza
pag. 138
s) laboratorio coreutico
pag. 139
- liceo scientifico – opzione scienze applicate
pag. 140
a) lingua e letteratura italiana
pag. 141
b) inglese
pag. 143
c) storia
pag. 150
d) geografia
pag. 152
e) matematica
pag. 154
f) fisica
pag. 156
g) informatica
pag. 158
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
h) scienze naturali
pag. 160
i) disegno e storia dell’arte
pag. 164
j) scienze motorie
pag. 166
k) insegnamento religione cattolica
pag. 172
- F) precedente ordinamento
pag. 177
- G) profilo dello studente in uscita
pag. 178
- H) quadri orari
pag. 181
arte dei metalli e dell’oreficeria
pag. 182
arte della moda e del costume teatrale
pag. 184
arte del tessuto e della serigrafia
pag. 186
rilievo e catalogazione dei beni culturali
pag. 188
ist. tecn. attività sociali: corso ordinamentale
pag. 190
corso biologico
pag. 192
6. programmazione didattica educativa
pag. 194
- programmazione Collegio dei Docenti
pag. 194
- programmazione Consiglio di Classe
pag. 194
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
- programmazione del singolo docente
pag. 195
- contenuti, metodi e strumenti
pag. 195
- verifica e valutazione
pag. 197
- debiti formativi, interventi di recupero e promozione
pag. 204
- credito scolastico
pag. 207
- rapporto scuola – famiglie
pag. 210
- calendario scolastico e durata ora di lezione
pag. 210
7. offerta formativa
pag. 212
- orientamento in entrata
pag. 212
- orientamento in uscita
pag. 213
- attività di riorientamento
pag. 213
- integrazione degli alunni svantaggiati
pag. 214
- integrazione di alunni stranieri
pag. 215
- iniziative di recupero e sostegno
pag. 216
- educazione alla salute
pag. 217
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
- centro informazione e consulenza
pag. 217
- offerta informatica
pag. 218
- visite guidate
pag. 218
- viaggi di istruzione in Italia e all’estero
pag. 219
- partecipazione progetto “Comenius” e scambi
pag. 219
- rapporto scuola – mondo del lavoro
pag. 219
- attività varie di carattere culturale
pag. 220
- educazione alla cittadinanza e alla legalità
pag. 220
- partecipazione a reti di scuole
pag. 221
8. scheda riepilogativa progetti POF (rinvio All. 008)
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pag. 222
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012
1) PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento con cui il nostro Istituto esplicita la sua
proposta formativa, adeguandola alle aspettative della propria utenza e del territorio. In esso sono
contenute le scelte culturali, didattiche, tecniche ed organizzative operate dalla scuola per portare a
termine la sua proposta.
Con il POF la scuola ribadisce ed esplicita il proprio ruolo di fondamentale riferimento formativo
per i giovani nella pluralità delle discipline, nell’offerta di servizi, di attività e di strutture a
disposizione di un’ampia fascia di utenza.
Per questi motivi, l’Istituto di Istruzione Superiore “Piero della Francesca” ha pensato di stendere
un modello di POF che, in linea con la Politica della Qualità, fosse in grado di:
-
rappresentare la scuola nei suoi diversi aspetti: partendo dall’identificazione della mission e
del contesto socio – economico e culturale, passando attraverso la definizione dei curricoli
ed
indicando gli indirizzi fondamentali dei percorsi formativi, i criteri generali di
valutazione, le strutture, i servizi e le organizzazioni a servizio della didattica;
-
essere condiviso da docenti, alunni e genitori;
-
dare importanza alla dimensione progettuale delle attività, non vista come azione
estemporanea od episodica ma come logica di processo che comprenda modifiche ed
aggiustamenti ed identifichi le cause dello scostamento tra risultati conseguiti ed obiettivi
prefissati;
-
individuare, attraverso l’azione di monitoraggio e valutazione dei processi, le aree di
miglioramento.
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2) POLITICA DELLA QUALITA’
Partendo dal presupposto che non esiste un modello statico di scuola perfetta, è giusto pensare ad un
modello di scuola perfettibile, in relazione alla domanda di interlocutori (studenti, famiglie,
Istituzioni ecc.) dinamici, informati e giustamente sempre più esigenti.
Ponendo questa idea al centro della “Politica della Qualità” dell’Istituto di Istruzione Superiore
“Piero della Francesca”, la scuola ha rivisto la propria organizzazione per renderla rispondente alla
logica di un costante miglioramento.
La Politica per la Qualità è quindi l'impegno globale che il nostro Istituto si assume nei confronti
delle parti interessate: per ottemperare a tale impegno è stato attivato un Sistema di gestione della
Qualità in accordo alle norme UNI EN ISO 9001:2008.
Gli obiettivi della Politica per la Qualità sono:
1. aumentare il livello di soddisfazione delle parti interessate, partendo dai risultati della customer
registrate nel corso degli anni di implementazione del SGQ
2. migliorare il sistema di gestione qualità dell’Istituto razionalizzandone il funzionamento e
diffondendone la conoscenza attraverso opportune iniziative rivolte al personale coinvolto
3. assicurare a personale, alunni, famiglie sempre maggiori informazioni sull’Istituto, su norme
istituzionali ed interne, sul POF, sui progetti e in generale su tutte le opportunità offerte
4. assicurare il rispetto della normativa cogente
5. garantire agli alunni un adeguato livello di preparazione e migliorare i loro livelli di successo
formativo attraverso iniziative di sportello, di recupero, di approfondimento, di tutoraggio ecc.
6. migliorare i livelli di offerta formativa
7. favorire l’autonomia e il sapere
8. favorire la libera circolazione delle idee
9. valorizzare e qualificare il personale attraverso la pianificazione di azioni di formazione
10. migliorare le condizioni dei locali ove si svolgono le attività didattiche
11. fornire al personale i mezzi necessari (strumenti, informazioni, know-how, mezzi economici
ecc.) perché possa esplicare al meglio le proprie potenzialità ed assolvere ai compiti di funzione o di
responsabilità
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12. creare un sistema efficace ed efficiente di comunicazione interna ed esterna rafforzando le
iniziative già sperimentate e privilegiando l’uso delle tecnologi informatiche
13. migliorare i livelli di organizzazione interna (area della logistica) relativamente al reperimento
di strutture adeguate agli aumentati fabbisogni, alla formazione delle classi, alla assegnazione delle
cattedre, alla gestione dell’orario scolastico, all’uso razionale degli spazi e alle loro dotazioni
14. garantire un sempre più efficace e capillare servizio di orientamento in entrata che consenta
all’utenza di acquisire strumenti per orientarsi nella scelta dei percorsi di studio offerti dalla scuola,
offrendo anche supporto ai docenti delle scuole medie inferiori e pubblicizzando iniziative che
abbiano la finalità di fornire informazioni sull’Istituto stesso
15. sfruttare le opportunità offerte dalla riforma della scuola secondaria superiore rafforzando
l’identità dell’Istituto
16. potenziare i nuovi corsi e, in particolare, il Liceo Coreutico, unico in tutta la Toscana
17. garantire un efficace servizio di orientamento in uscita che consenta agli studenti di acquisire
metodologie e strumenti operativi per orientarsi nella scelta dei percorsi di studio e di lavoro futuri
favorendo incontri con il mondo universitario e con quello del lavoro
18. garantire conoscenze tecniche e legislative aggiornate ed adeguate
19. garantire una efficace gestione dei processi
20. creazioni di supporti informatici che consentano una migliore gestione del sistema
21. mantenere la qualifica di scuol@ 2.0 allo scopo di utilizzare tutte le opportunità offerte da
tecnologie e linguaggi digitali, da una nuova generazione di contenuti, da ambienti interattivi e di
simulazione, in modo da provare a trasformare complessivamente l’organizzazione della didattica,
degli spazi e del “tempo scuola”
22. favorire la creazione di
Cl@ssi 2.0 cioè di classi che mutuano i modi, i tempi, le
procedure, gli strumenti del Web 2.0. promuovendo l’allestimento di classi tecnologicamente
avanzate.
23. potenziare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle
tecnologie nella quotidianità scolastica così come accade oramai nella vita di tutti i giorni
24. diffondere l’utilizzo degli ambienti di apprendimento e.learning tra i docenti e gli alunni
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MISSION EDUCATIVO – DIDATTICA D’ISTITUTO
L’Istituto di Istruzione Superiore “Piero della Francesca”:

intende fornire agli studenti gli strumenti necessari ad assumersi la responsabilità di azione e di
guida di se stessi e della vita civile, culturale ed economica;

intende, curando la formazione culturale di base, indispensabile per il conseguimento
dell’autonomia cognitiva, relazionale e comportamentale, far emergere e interpretare le
aspirazioni degli studenti, per contrastare e ridurre fenomeni quali l’insuccesso scolastico, il
disagio, la demotivazione e l’abbandono;

intende garantire organicità e continuità all’opera educativa e didattica tra un grado e l’altro
della scuola;

intende lavorare alla costruzione dell’autonomia scolastica come sistema complesso, flessibile e
aperto alle richieste e ai bisogni degli utenti e, tramite la progettazione, raccorda i bisogni
formativi e le finalità generali dei corsi di studio;

intende promuovere interventi di aggiornamento per il personale della scuola al fine di favorire
l’efficacia degli interventi didattico – educativi;

intende richiamare l’attenzione di tutti i cittadini sull’importanza della funzione formativa della
scuola pubblica come luogo di confronto e di crescita della persona, favorendo il concorso e
auspicando la collaborazione di tutti gli interlocutori e delle istituzioni presenti sul territorio.
Le azioni educative, didattiche ed organizzative si ispirano ai principi fondamentali di libertà,
uguaglianza, accoglienza e integrazione, partecipazione, efficienza e trasparenza.
Esse tendono a promuovere una crescita degli alunni consapevolmente critica e rispettosa dei
principi di pluralismo, solidarietà, responsabilità e impegno personale, principi che governano i
ruoli dell’essere uomo, cittadino e lavoratore.
Ai principi di cui sopra, non può non aggiungersi oggi la dimensione dell’integrazione tra culture
diverse. Questa modalità di relazionarsi è sperimentata da tutte le componenti della scuola nella
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quotidianità, come processo di scambio reciproco nella costruzione di esperienze di incontro e di
conoscenza, di sguardi diversi sul mondo.
La mission educativa – didattica si realizza grazie da una organizzazione che si ispira sempre più al
principio di flessibilità sia nei metodi che nei contenuti in modo che, adeguando e personalizzando
interventi, risorse e progetti, sia possibile risolvere problemi in modo sollecito ed efficiente.
E’ in questa ottica che l’Istituto, per la propria organizzazione e per l’erogazione del servizio, si
ispira ai principi della Qualità Totale e agisce secondo le norme UNI – EN- ISO 9001: 2008 in base
ad un Sistema di Gestione della Qualità in implementazione dall’anno scolastico 2004 – 2005.
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3) SINTETICA STORIA DELL'ISTITUZIONE
L'Istituto Statale d'Arte "Piero della Francesca" è stato istituito con il D.P.R. n. 1865 del 30
settembre 1961.
Esso si articola su tre sezioni ad impianto ordinamentale:
1. Arte dei Metalli e dell'Oreficeria;
2. Arte della Moda e del Costume Teatrale;
3. Arte del Tessuto.
A tali sezioni, nell'anno scolastico 1998 - 1999, si è aggiunto un Corso Sperimentale di Indirizzo
"Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali".
Nell'anno scolastico 1999 - 2000, all'Istituto è stato aggregato il locale Istituto Tecnico per Attività
Sociali, all’interno del quale, a partire dall’anno scolastico 2001 – 2002, è stato attivato il Corso
sperimentale di indirizzo Biologico.
Nell’anno scolastico 2009 – 2010, a seguito della Riforma della Scuola Secondaria Superiore,
l’Istituto d’Arte è confluito nei nuovi indirizzi di Liceo Artistico, dei quali sono stati attivati:
-
Liceo Artistico Arti Figurative e Architettura
-
Liceo Artistico Audiovisivo e Multimedia
-
Liceo Artistico del Design del Gioiello
-
Liceo Artistico del Design della Moda e del Costume Teatrale
-
Liceo Artistico del Design della Stampa Serigrafica
E’ stato inoltre attivato il Liceo Scientifico – opzione Scienze Applicate nel quale è confluito il
Corso sperimentale di indirizzo Biologico mentre è scomparso in via definitiva l’Istituto Tecnico
per Attività Sociali il quale non ha trovato, nella Riforma, alcun tipo di confluenza.
Nell’anno scolastico 2011 – 2012, si è aggiunto un nuovo indirizzo di Liceo Artistico indirizzo
Grafica e, unico in tutta la Toscana, il Liceo Coreutico.
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4) CONTESTO E RISORSE
A) CONTESTO SOCIO – ECONOMICO
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Piero della Francesca” ha sede nella città di Arezzo, polo
d’attrazione di una popolazione scolastica eterogenea, ed offre i suoi servizi ad un bacino di utenza
che proviene, oltre che dalla città, da almeno tre delle quattro vallate della nostra provincia (Val di
Chiana, Valdarno e Casentino).
Al centro della Toscana, la provincia di Arezzo conta all’incirca 348.000 abitanti rappresentando
circa 1/10 dell’intera popolazione regionale.
Il capoluogo di provincia costituisce, con i suoi 100.000 abitanti circa, l’unica città popolosa in un
ambito la cui densità abitativa si attesta su livelli decisamente inferiori alla media nazionale.
Sotto il profilo economico, la nostra provincia partecipa del cosiddetto “Modello Toscana”, cioè di
un tipo di tessuto produttivo basato in prevalenza sulla piccola industria e fortemente orientato
all’esportazione.
Il suo tasso di occupazione è del 64,5%, + 1,1% rispetto al dato regionale. Il tasso di disoccupazione
è al 5,5% (- 0,3% rispetto alla media regionale e ben al di sotto del valore nazionale) con una
maggiore incidenza tra i giovani.
L’economia aretina è caratterizzata dalla presenza di una industrializzazione diffusa, largamente
dominata dalla piccola e media impresa configurata prevalentemente sui tipici assetti del distretto
industriale, ma non priva di presenze interessanti di unità di più grande dimensione, ben affermate e
conosciute sui mercati internazionali. Il settore terziario mostra una forte crescita trainata dai servizi
orientati alle imprese ed alla persona e dal comparto turistico, insieme da un contemporaneo
delinearsi di possibili sinergie fra comparti un tempo quasi del tutto scollegati, come ad esempio fra
moda e comparto orafo, o distribuzione e turismo. L’accresciuta importanza e qualificazione delle
produzioni agricole sono gli aspetti positivi del mondo produttivo agricolo che tuttavia soffre per
potenzialità non compiutamente espresse o, più recentemente, messe in condizioni di incertezza da
profondi mutamenti nelle politiche europee di sostegno. In questo panorama il complesso urbano di
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Arezzo svolge un ruolo cardine di riferimento grazie ai servizi di larga scala ed all’ampio bacino
d’utenza, capace di dare consolidamento alle reti di supporto alle aperture verso l’esterno. Motori
primari della distribuzione della ricchezza sembrano essere il vasto tessuto manifatturiero ed il
molto meno cospicuo ma promettente potenziale turistico ricettivo e pararicettivo.
La storica vocazione agricola del territorio da sempre va di pari passo con quella artigianale dei
centri abitati. Ancora oggi queste due caratteristiche segnano i prodotti più tipicamente veri del
territorio. La tradizione dei prodotti rurali aretini, come l’olio extra vergine d’oliva e il vino, si
affianca a quella dell’artigianato, che affonda anch’esso le proprie origini in tempi remoti. Già con
gli Etruschi, ma anche poi fin dal primo Medioevo, ad esempio, venivano prodotti in queste zone
oggetti di alta oreficeria di cui rimangono numerosi esemplari. Una tradizione che si è perpetrata nel
tempo, segnando anche il boom economico dell’aretino con la nascita del distretto orafo –
argentiero di Arezzo.
I settori “forti” della Provincia di Arezzo sono:
-
orafo;
-
tessile;
-
abbigliamento;
-
pellettiero;
-
calzaturiero;
-
antiquariato e restauro
Dalle ultime indagini effettuate, tuttavia, sono emersi i seguenti elementi – chiave*:
-
una progressiva perdita di competitività del sistema aretino rispetto al quadro nazionale,
segnale questo di un’inequivocabile crisi strutturale già in atto;
-
il persistere di una preminenza dei settori manifatturiero/distrettuali tradizionali (oro, moda,
ecc.), nonostante le difficoltà di questi settori;
-
la comparsa di nuovi settori di sviluppo in espansione (meccanica, agricoltura e
agroindustria, high-tech e, infine, turismo);
-
la debolezza di un terziario avanzato di supporto alla produzione.
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In particolare, negli ultimi due anni, le principali criticità registrate sono state le seguenti:
DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE
Forte calo del numero di imprese (il dato è relativo al periodo 2004-2008, ma è presumibile un
ulteriore calo alla fine del 2009):
gioielleria e oreficeria
-5,3%
di cui nell’artigianato -11,4%
tessile, abbigliamento
-30%
di cui nell’artigianato -42,6%
pelle, cuoio, calzature
-17,6%
di cui nell’artigianato -26,7%
altri settori
+4,6%
di cui nell’artigianato +2,2%
TOTALE
-5,8%
di cui nell’artigianato -11,4%
I dati mostrano in maniera evidente come le difficoltà riguardino prevalentemente le imprese
artigiane contoterziste e quelle senza marchio proprio. Le imprese non artigiane registrano, infatti,
saldi positivi sia nel settore orafo (+8%) sia nella pelletteria (+5,3%).
OCCUPAZIONE
L’andamento occupazionale risulta in moderata flessione (-3,3%) nel periodo 2005-2008,
registrando invece una brusca accelerazione nel 2009 (-7,4%). Il tessile/abbigliamento
e l’oreficeria (-12%) conseguono la perdita occupazionale più marcata, anche in analogia con la
forte diminuzione del numero di imprese.
VOLUME D’AFFARI
Nel periodo 2005-2008 le imprese con almeno 10 addetti registrano un aumento del 19,9% nel
settore pelletteria-calzature, una diminuzione del -3,6% nell’abbigliamento e addirittura del -20,9%
nell’oreficeria.
ESPORTAZIONI
Tra il 2000 e il 2008 l’andamento registrato (in valore) è il seguente:
pelletteria, calzature
+10,1%
abbigliamento
-10,8%
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tessile e oreficeria
-30,0%
La crisi ha dunque colpito duramente nei tre distretti aretini, pur essendo evidenti anche differenze
sostanziali tra i settori. In particolare la pelletteria sembra reggere meglio l’impatto e, per alcune
variabili, registra anche valori positivi. Si aggrava invece la situazione delle micro e piccole imprese
contoterziste.
Tutti gli esperti ritengono che la partita del rilancio della nostra economia si giochi su un duplice
terreno: il terreno aziendale e quello sistemico/istituzionale. Un cambio di marcia è possibile solo se
queste due dimensioni collaborano maggiormente e procedono nella stessa direzione.
L’impresa è chiamata a ridefinire la propria strategia in funzione di:
-
una diversa attitudine verso l’innovazione (non conta tanto la gestione del singolo progetto
innovativo, quanto la capacità di gestire e creare un’organizzazione che innova) e verso il
capitale umano (evitare di perdere competenze critiche ed acquisirne di nuove per poter
“assorbire” innovazione);
-
lo sviluppo di dotazioni tecnologiche digitali con il conseguente effetto ricaduta sulla
produttività totale dei fattori produttivi a supporto di nuove soluzioni organizzative;
-
una maggiore capacità di penetrazione dei mercati superando il modello di esportazione
fondata sugli intermediari (“avere propri presidi e personale viaggiante”), anche attraverso
l’ingresso di nuove competenze all’interno dell’azienda;
-
una forte sensibilità alla costruzione di reti interaziendali sia sotto il profilo produttivo che
commerciale, passando inoltre dalla collaborazione di settore/distretto alla collaborazione di
filiera (dove convivono settori diversi; dove convergono industria/terziario; dove locale e
globale spesso si completano);
-
un maggiore rafforzamento della struttura aziendale sotto il profilo finanziario-patrimoniale;
-
una strutturazione e diversificazione dei canali distributivi e commerciali, senza trascurare la
qualità, la customer care, la progettualità.
Le istituzioni potranno invece a concentrarsi sugli aspetti infrastrutturali e sulla formazione di
economie esterne per le imprese. In particolare:
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-
la formazione e la cultura d’impresa: i) sensibilizzare le imprese di più piccola dimensione
al tema della formazione; ii) sviluppare un piano di lavoro flessibile in modo tale che la
formazione risponda alle reali, mutevoli e specifiche esigenze di filiera o di segmenti; iii)
stimolare processi di cross-fertilization tra i vari settori distrettuali e tra questi e altre
industrie; iv) sviluppo di metodi innovativi per l’emersione di attitudini imprenditoriali
presso le nuove generazioni (neo-imprenditorialità); v) supporto a processi di affiancamento
e di apprendimento “sul campo” delle competenze (gli stage; rapporto scuola-universitàimpresa);
-
la diversificazione: i) è ormai diffusa la consapevolezza che i settori oro-moda possono al
massimo aspirare a salvaguardare i livelli occupazionali, ma non possiamo pensare che
spingano lo sviluppo nei prossimi decenni. Serve consolidare una visione di lungo termine;
ii) predisporre strumenti per facilitare la nascita o il consolidamento di attività
imprenditoriali che operino in segmenti ad alto contenuto di conoscenza o che presentano
alti tassi di sviluppo;
-
l’innovazione: i) razionalizzazione dei centri di servizio, rideterminazione della loro mission
e rifocalizzazione del loro modello di gestione; ii) predisporre strumenti incentivanti per le
imprese che innovano;
-
il gap tecnologico: i) favorire gli investimenti aziendali in ICT, intervenendo sulle
infrastrutture soft (i collegamenti di banda larga) e sul sistema di incentivi alla
“rottamazione digitale”;
-
l’internazionalizzazione: i) sviluppare una cultura distrettuale più aperta al mondo,
favorendo la mobilità delle risorse umane su scala globale in entrata e in uscita; ii) stimolare
la creazione di reti di imprese per azioni congiunte in chiave di esplorazione di nuovi
mercati o penetrazione commerciale; iii) supportare le imprese in fase di individuazione dei
mercati a più alto potenziale di crescita;
-
la governance: i) una maggiore consapevolezza dei limiti dell’attuale modello produttivo
(perdita di competitività), dei limiti territoriali (pianificazione territoriale molto attenta per
risorse scarse), dei limiti di coesione sociale (immigrazione, alti costi sociali della crisi, la
sfida demografica); ii) cercare di superare i limiti di governance: processi decisionali più
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veloci; problemi di coordinamento tra gli attori; iii) sviluppare una azione che giunga alla
individuazione di una leadership (cabina di regia), di facilitatori di progetti integrati
(intelligence) e all’attribuzione delle risorse per progetti.
*I dati sono ricavati da un Documento di lavoro predisposto dall’I.D.I. (Istituzione dei Distretti
Industriali)
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B) RISORSE STRUTTURALI ED ATREZZATURE
Localizzazione
La sede dell’Istituto è ubicata ad Arezzo, in Via XXV Aprile ed ospita il nuovo Liceo Coreutico, le
nuove sezioni di Liceo artistico nonché le sezioni di “Arte della Moda e del Costume Teatrale”, di
“Arte del tessuto” e di “Arte dei metalli e dell’Oreficeria”.
L’Istituto Tecnico per Attività Sociali con il corso Sperimentale di Indirizzo Biologico e il nuovo
Liceo Scientifico – opzione Scienze applicate hanno invece sede al piano secondo dell’altra
palazzina sempre nell’ex caserma Cadorna.
Descrizione delle caratteristiche strutturali degli edifici
Sede principale
L’edificio è stato consegnato nel gennaio 2000 ed offre soluzioni all’avanguardia sia sotto il profilo
strutturale sia per la tipologia degli impianti installati
La struttura è costituita da setti portanti in cemento armato e si sviluppa su due piani collegati da
due rampe di scale e un ascensore.
Essa comprende:

n. 14 aule culturali di mq 46 ciascuna

n. 4 aule per il disegno geometrico di mq 120 ciascuna

n. 2 aule per discipline plastiche di mq 114

n. 1 aule per discipline pittoriche di mq 92

n. 2 laboratori moda di mq 116 e di mq 114

n. 2 laboratori professionale moda di mq 72 e mq 92
All. 001 PROG-PR-02
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
n. 1 laboratorio tessitura di mq 192

n. 1 laboratorio professionale tessitura di mq 46

n. 1 laboratorio informatica di mq 46

n. 2 sale insegnanti

n. 1 laboratorio linguistico di mq 46

un aula di mq 120 che ospita il C.E.D., l’aula di sostegno e uno spazio per gli assistenti tecnici

Sala conferenze e laboratorio multimediale

n. 1 Pronto soccorso attrezzato con 2 postazioni

n. 1 saletta per colloqui con i genitori
Sede principale: nuova ala
Questa nuova ala è stata consegnata nel settembre 2010.
L’ampliamento comprende una palazzina uffici costituita da una struttura in acciaio che si sviluppa
su due piani.
A piano terra troviamo: l’Ufficio Protocollo, l’Ufficio del Dirigente Scolastico e quello del
Direttore Amministrativo.
Al primo piano si trovano invece: l’Ufficio U.R.P., l’Ufficio Didattica e quello Amministrativo e
del Personale.
Il nuovo corpo destinato alle aule è costituito, come il precedente, da setti ornati in cemento armato
con inseriti nuovi sistemi di sicurezza per l’adeguamento alla normativa antisismica.
I due piani sono collegati da due rampe di scale e nel complesso sono attivate n. 5 uscite
d’emergenza.
Nel nuovo blocco troviamo:

n. 12 aule culturali di mq 46 ciascuna

n. 1 laboratorio linguistico di mq 46

n. 1 laboratorio informatico di mq 46

n. 2 aule multimediali dotate di L.I.M. di mq 46 ciascuna
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
n. 1 aula di progettazione di mq 92

n. 1 laboratorio smalti e microfusione di mq 46

n. 1 laboratorio di sbalzo di mq 46

n. 1 laboratorio di oreficeria di mq 92.
Tutto l’edificio è dotato inoltre di :

Impianto antincendio

Impianto rilevazione fumo

Impianto antintrusione

Impianto satellitare su tutte le aule

Collegamento Internet

Ascensore

Impianto di illuminazione differenziato

Impianto di riscaldamento: termosifoni e fancoiler con ricambio forzato dell’aria

N. 2 porte tagliafuoco

Porte di emergenza: n.7 piano terra e n. 3 primo piano con due scale esterne autonome

Bagni: n. 8 per piano per gli allievi/e; n. 1 per piano per portatori di handicap; n.1 per piano per
gli insegnanti e il personale ATA.
Succursale Istituto Tecnico per le attività sociali con il corso Sperimentale di Indirizzo Biologico
Le sezioni occupano il secondo piano dell’altra palazzina ristrutturata sempre nell’ex caserma
Cadorna.
Gli ambienti che la compongono sono:

n. 1 aula di sostegno

n. 1 vicepresidenza

n. 1 spazio attrezzato per gli allievi diversamente abili
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
n. 1 spazio video

n. 1 sala insegnanti

n. 1 laboratorio informatico

n. 4 aule specialistiche

n. 14 aule culturali

n. 3 magazzini

n. 1 laboratorio chimico - biologico
All. 001 PROG-PR-02
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C) RISORSE UMANE
Vedi allegato n. 1 al P.O.F.
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D) ORGANI COLLEGIALI
Le componenti dell’Istituto si organizzano ed operano nei seguenti Organi Collegiali:
Il Consiglio di Istituto
E’ composto dal Dirigente scolastico, otto insegnanti, quattro genitori, quattro studenti e due
rappresentanti del personale non insegnante.
Il Presidente è un rappresentante dei Genitori, facente parte del consiglio, eletto a maggioranza. In
seno al Consiglio viene eletta anche la Giunta esecutiva; essa è composta da un docente, un non
docente, un genitore e uno studente; di essa fanno inoltre parte di diritto il Dirigente scolastico e il
Responsabile Amministrativo. Il compito della Giunta è di preparare i lavori del Consiglio e rendere
operative le sue delibere nonché quello di predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo.
Il Consiglio dura in carica tre anni, ad eccezione dei rappresentanti degli studenti che vengono eletti
annualmente.
Il Consiglio di Istituto ha le seguenti funzioni e competenze:










delibera il bilancio preventivo e consuntivo
delibera, su proposta della giunta, per: acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature
tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici e audiovisivi, dei libri, dei materiali per
esercitazioni (su queste materie gli studenti non hanno voto deliberativi)
delibera il regolamento della scuola (biblioteca, uso delle attrezzature didattiche e sportive,
vigilanza degli alunni etc.)
provvede all’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali
indica i criteri di programmazione e attuazione delle attività parascolastiche, dei corsi di
recupero e sostegno, delle libere attività complementari, delle visite guidate e dei viaggi di
istruzione
promuove contatti con altre scuole
promuove la partecipazioni ad attività culturali, ricreative, sportive e forme e modalità per
iniziativi assistenziali
indica criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle
lezioni e delle altre attività alle condizioni ambientali e al coordinamento dei consigli di
classe
esprime pareri sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’istituto
gestisce i fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico.
Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito Albo della scuola.
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Il Collegio dei Docenti
E’ composto dal Dirigente scolastico e da tutti gli insegnanti di ruolo e non di ruolo in servizio
presso l’Istituto. E’ presieduto dal Dirigente scolastico. Il Collegio dei Docenti ha le seguenti
funzione e competenze:









delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto
cura la programmazione dell’azione educativa, anche al fine di adeguare i programmi di
insegnamento alle specifiche esigenze ambientali
favorisce il coordinamento interdisciplinare
formula proposte per la formazione e la composizione delle classi, dell’orario delle
lezioni, della altre attività scolastiche
valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica e propone misure per
il miglioramento della attività scolastica
provvede all’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici
adotta e promuove iniziative di sperimentazione
promuove iniziative di recupero per i casi di scarso profitto o comportamento inadeguato.
Il Collegio elegge nel suo seno: tre docenti collaboratori del Preside (tra i quali il preside
nominerà il suo Vice), i suoi rappresentanti nel consiglio di Istituto, i docenti che fanno
parte del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti.
Il collegio viene convocato dal preside, almeno una volta al quadrimestre, o quando un terzo dei
suoi componenti lo richiede.
Il Consiglio di Classe
E’ presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente della classe da lui delegato, dai docenti
della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori e da due studenti eletti anch’essi. Il
coordinatore del Consiglio di Classe, nominato dal Dirigente, ha il compito di segnalare al D.S. e ai
colleghi eventuali criticità che dovessero manifestarsi nel corso dell’a.s., fare da interfaccia nelle
relazioni genitori – allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è funzionale, tenere
sotto controllo le assenze, i ritardi e le uscite anticipate degli alunni, predisporre il Documento di
programmazione delle attività educative e didattiche, coordinare tutte le attività didattiche deliberate
in seno al Consiglio di Classe, curare la redazione del verbale del Consiglio di Classe, predisporre la
parte generale del Documento del 15 maggio (solo per le classi quinte), contattare le famiglie degli
alunni in tutti i casi di situazioni scolastiche difficili (assenze ripetute, frequenti ritardi, numero
notevole di insufficienze ecc.).
All. 001 PROG-PR-02
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L’intero Consiglio con la presenza dei genitori e degli alunni




formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e a
iniziative di sperimentazione (attività integrative , visite d’istruzione incontri con esperti
ecc. )
agevola ed estende i rapporti reciproci tra genitori, docenti , alunni
stende un programma di lavoro annuale nel quadro delle linee generali indicate dal
Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto
discute l’andamento della classe
Il Consiglio con la sola presenza dei docenti:


effettua la valutazione periodica e finale degli alunni
cura il coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari
L’Assemblea studentesca di classe
L’Assemblea studentesca di classe - un organo autogestito dagli studenti - offre condizioni
favorevoli per la crescita e lo sviluppo sia personale che collettivo, in virtù dell’interazione sociale,
della partecipazione, del consenso, e del senso di appartenenza ad un gruppo. Deve essere
considerata dagli studenti e dai docenti, che ne sono diretti interlocutori, come una occasione
educativa e di auto - orientamento della classe, che analizza e valuta la propria crescita come
gruppo, le dinamiche che in essa si creano e le risposte che essa dà alle sollecitazioni educative. Gli
argomenti dell’assemblea si possono riferire alla classe medesima, alla soluzione dei problemi che
sorgono nella vita di gruppo, alla partecipazione che compete agli alunni nella pianificazione
educativa; inoltre si possono affrontare problemi più generali della scuola e della società.
L’Assemblea di classe può aver luogo:
una volta al mese, se si svolge durante il tempo delle lezioni, nei limiti di due ore
una seconda volta al mese quando si svolga al di fuori dell’orario di lezione,
subordinatamente alle disponibilità dei locali
3. l’assemblea non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana, né può aver
luogo nel mese conclusivo delle lezioni.
1.
2.
L’Assemblea studentesca d’Istituto
L’Assemblea di Istituto è la riunione di tutti gli studenti. In relazione al numero degli alunni e alla
disponibilità dei locali, essa può articolarsi in assemblea di classi parallele o di corso.
All. 001 PROG-PR-02
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L’ordine del giorno e la data dell’assemblea devono essere preventivamente presentati al Dirigente
scolastico per la necessaria autorizzazione con almeno una settimana di anticipo sulla data
stabilita. L’Assemblea di Istituto può tenersi una volta al mese per un tempo massimo
corrispondente alle ore di lezione di una giornata.
Su richiesta dei rappresentanti possono partecipare all’assemblea d’Istituto esperti di problemi
sociali, culturali e scientifici, per approfondire tematiche inerenti alla formazione culturale e civile
degli studenti. I nominativi di detti esperti devono essere indicati unitamente agli argomenti da
inserire all’ordine del giorno che deve essere sottoposto preventivamente al parere del Consiglio di
Istituto.
Anche i genitori hanno facoltà di fare assemblee di classe e di Istituto.
Il Comitato studentesco
E’ prevista inoltre la costituzione del comitato studentesco; esso è costituito dall’insieme dei
rappresentanti degli studenti eletti nel consigli di classe. Il comitato può riunirsi all’interno della
scuola al di fuori dell’orario scolastico, previa autorizzazione del Dirigente scolastico.
Il comitato studentesco può essere un utile strumento di organizzazione degli studenti, in effetti
esiste e funziona come reale momento di discussione e di decisione degli studenti in molti istituti
superiori cittadini.
All. 001 PROG-PR-02
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E) FORMAZIONE DEL PERSONALE
La continua evoluzione del modello culturale e scientifico della scuola impone una attenzione
sempre più mirata alla costruzione della professionalità del docente e delle figure professionali che
a vario titolo entrano nel sistema dell'istruzione. Gli operatori della scuola devono oggi più che
mai possedere competenze teoriche e operative che assicurano l'aggiornamento continuo del loro
profilo professionale di fronte alla modificazione della domanda che proviene dall'utenza e dalla
società in cui essa è collocata. Il diritto/dovere alla formazione
si esplica quindi sia come
autoaggiornamento legato alla professionalità e alla funzione specifica, sia come attività di
formazione e riqualificazione teorico pratica in relazione alle finalità e agli obiettivi della scuola,
all'adeguamento delle conoscenze , allo sviluppo delle scienze per singole discipline,
all'approfondimento metodologico, alla ricerca di innovazione didattica e pedagogica.
Tenuto conto di tutto ciò e delle priorità indicate dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio dei Docenti,
per l’anno scolastico 2011– 2012, vengono programmati i corsi di formazione indicati qui di
seguito:
CORSO
DURATA
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
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F) EROGAZIONE DEI SERVIZI E COMUNICAZIONE
La Segreteria Didattica provvede a:

iscrizione degli alunni;

procedure relative a: formazione delle classi, valutazioni quadrimestrali e finali, esami di
idoneità ed integrativi, esami di stato;

rilascio di certificazioni varie e di autorizzazioni, di pagelle e diplomi, nulla – osta
trasferimenti ecc.;

denunce infortuni.
La Segreteria Amministrativa provvede a:

stato giuridico del personale docente e A.T.A.: ricostruzione delle carriere, certificazioni,
pensionamenti, trasferimenti, graduatorie interne;

individuazione dei supplenti e relativo contratto;

richieste di preventivi, ordini di acquisto, emissione di mandati e reversali, liquidazione
delle competenze fisse e accessorie del personale;

stipula dei contratti di acquisto, di assicurazione, di manutenzione delle attrezzature, di
prestazione d’opera;

protocollo;

stipula di convenzioni con Enti privati, con Enti locali, con altre Scuole.
Gli Assistenti Tecnici prestano servizio nei laboratori loro assegnati, provvedendo al riordino, alla
conservazione e alla preparazione del materiale, degli strumenti e delle attrezzature tecniche per le
esperienze didattiche e per le esercitazioni.
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I Collaboratori Scolastici provvedono all’accoglienza e all’informazione degli utenti, al servizio
centralino e portineria, alla custodia e alla sorveglianza dei locali e degli ingressi, alla vigilanza
degli alunni, alla tenuta dei vari magazzini e alla pulizia.
Il personale A.T.A. è posto alle dirette dipendenze del Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi, che cura l’organizzazione dei servizi, svolgendo funzioni di coordinamento,
promozione delle attività e verifica dei risultati; assicura l’unitarietà della gestione e la sua coerenza
e funzionalità rispetto alle finalità e agli obiettivi posti dal P.O.F.; predispone per il Dirigente
Scolastico il piano di lavoro annuale del personale e, per la Giunta Esecutiva, il bilancio di
previsione, il conto consuntivo, l’impostazione contabile dei progetti per centri di costo e flussi di
cassa.
Orario ricevimento Segreteria
Giorni
lunedì, mercoledì,
Alunni e famiglie
venerdì e sabato
martedì e giovedì
lunedì, mercoledì,
Personale
venerdì e sabato
martedì e giovedì
Orario
dalle ore 09.00 alle ore. 11.00
dalle ore 09.00 alle ore. 10.00
dalle ore 14.45 alle ore 15.45
dalle ore 11.00 alle ore. 12.30
dalle ore 10.30 alle ore. 12.30
I docenti ricevono le famiglie in colloqui antimeridiani da novembre a maggio (secondo le
indicazioni che ciascun alunno riceverà appena entrato in vigore l’orario definitivo) e in due
colloqui pomeridiani.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Inoltre:
-
il Coordinatore di ogni Consiglio di Classe ha il compito di fare da interfaccia nelle
relazioni genitori – allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è
funzionale e contattare le famiglie degli alunni in tutti i casi di situazioni scolastiche
difficili (assenze ripetute, frequenti ritardi, numero notevole di insufficienze ecc.);
-
i tutors incontrano gli studenti della fascia più debole con cadenza almeno mensile.
Il Dirigente scolastico si incontra regolarmente con i rappresentanti degli studenti per ascoltare le
loro proposte e per curare l’organizzazione di alcune attività.
L’Ufficio del Dirigente Scolastico è aperto agli studenti e ai genitori tutti i giorni; i colloqui
possono essere anche programmati per appuntamento. La comunicazione con gli alunni avviene
anche con circolari che vengono distribuite nelle classi e sono lette agli alunni e firmate, per data
lettura, dal docente presente in quel momento; se la comunicazione deve essere notificata anche ai
genitori, essa, in copia, viene consegnata a ciascun alunno con una cedola da ritagliare e riportare
firmata a scuola nei giorni successivi.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
5) CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA
A) FINALITA’ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELL’ISTITUTO
Le finalità complessive che persegue l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Piero della
Francesca” possono così essere riassunte:
4.
Consentire a tutti gli alunni l’acquisizione di conoscenze e competenze che permettano loro
di poter affrontare i futuri impegni professionali e/o scolastici;
5.
Consentire a tutti gli alunni una crescita umana, oltre che professionale, in un ambiente che
garantisca il rispetto dei diritti e delle regole di convivenza civile, al di là di qualunque
differenza di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio –
economiche e condizioni psico – fisiche;
6.
Consentire a tutti gli alunni e tra tutte le componenti presenti nella scuola, attraverso un
rinnovato spirito di collaborazione, una crescita culturale ed umana che faccia acquisire oltre
al “sapere” dei concetti, anche il “saper fare”, cioè la corretta formazione di capacità
affettive, sociali, linguistiche, culturali e di relazione senza trascurare il “saper essere” quale
maturazione di interessi, motivazioni e disponibilità all’esercizio delle capacità e concetti
acquisiti, nell’ottica di una formazione integrata della persona umana;
7.
Consentire a tutti gli alunni il conseguimento di una formazione:
polivalente, che attraversi la pluralità dei saperi disciplinari;
flessibile, che sappia cioè adattarsi, riconvertirsi sulla base delle esigenze;
specialistica, cioè munita di un adeguato corredo di “saperi” tecnici e professionali specifici.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
B)NUOVI INDIRIZZI
(Attivi dall’anno scolastico 2010/2011 a seguito della Riforma della Scuola Secondaria Superiore)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
C) PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
 la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
 l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
 la pratica dell’argomentazione e del confronto;
 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
 l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo
la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione della istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della
comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie
adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni,
in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico
argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e
tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
-
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
-
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
-
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
-
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
-
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
-
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
3. Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
-
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
-
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
-
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino
ai giorni nostri.
 Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
 Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali
Liceo artistico
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.
Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la
padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per
conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la
presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria
creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere
d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio
prescelti;
 cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
 conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e
multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
 conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato
tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
 conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della
composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
 conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del
patrimonio artistico e architettonico.
Indirizzo Arti figurative
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o
scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi
fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione
visiva;
 saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico;
 conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le
diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione
della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le
nuove tecnologie);
 conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma grafica, pittorica e scultorea.
Indirizzo Architettura e ambiente
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e
dalle logiche costruttive fondamentali;
 avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare
(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici
geometrici come metodo di rappresentazione;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
 conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e
alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
 avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto
storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
 acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e
tridimensionale degli elementi dell’architettura;
 saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico-tridimensionale del progetto;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma architettonica.
Indirizzo Audiovisivo e multimediale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e
multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti
storici e concettuali;
 conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive
contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
 conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali
in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine.
Indirizzo Design
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
 avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie
espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
 saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalitàcontesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
 saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto
grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
 conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
 conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma.
Indirizzo Grafica
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
 avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della
produzione grafica e pubblicitaria;
 conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi
operativi;
 saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto contesto,
nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;
 saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione
grafica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
forma grafico-visiva.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Coreutico
Il percorso del liceo coreutico è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della danza e allo
studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso
specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi coreutici sotto gli aspetti della
composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva
culturale, storica, estetica, teorica e tecnica.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e
capacità di autovalutazione;
 analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la
rispettiva terminologia;
 utilizzare a integrazione della tecnica principale, classica ovvero contemporanea, una
seconda tecnica, contemporanea ovvero classica;
 saper interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive;
 focalizzare gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e saperne approntare
un’analisi strutturale;
 conoscere il profilo storico della danza d’arte, anche nelle sue interazioni con la musica, e
utilizzare categorie pertinenti nell’analisi delle differenti espressioni in campo coreutico;
 individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti,
riferiti alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
 cogliere i valori estetici in opere coreutiche di vario genere ed epoca;
 conoscere e analizzare opere significative del repertorio coreutico.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate
L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli
studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze
matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni a tutti i percorsi liceali, dovranno:
 aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
 elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
 analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
 individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
 comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
 saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica
nello sviluppo scientifico;
 saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
D) QUADRI ORARI
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico Arti Figurative e Architettura
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
3
3
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
21
21
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico¹
4
4
Laboratorio della figurazione³
6
6
8
Discipline pittoriche, plastiche e
scultoree³
6
6
6
Laboratorio di Architettura4
6
6
8
Discipline progettuali
Architettura4
6
6
6
Totale ore
13
13
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹Le ore di laboratorio sono svolte dai docenti di discipline geometriche, plastiche e pittoriche
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
³Triennio indirizzo Arti Figurative
4
Triennio indirizzo Architettura
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico Audiovisivo e Multimedia
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
3
3
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
21
21
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico audiovisivo
e multimediale¹
4
4
Laboratorio audiovisivo e
multimediale
6
6
8
Discipline audiovisive e
multimediali
6
6
6
Totale ore
13
13
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹Le ore di laboratorio artistico sono composte da: Educazione visiva multimediale – Discipline artistiche multimediali – Tecnologie
musicali.
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico della Grafica
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
3
3
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
21
21
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico¹
4
4
Discipline grafiche
6
6
8
Laboratorio di grafica
6
6
6
Totale ore
13
13
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹Le ore di laboratorio artistico sono attribuite alla materia Arte Tipografica e Grafica Pubblicitaria.
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico Design del Gioiello
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
3
4
Inglese
2
2
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
19
19
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico¹
6
6
Laboratorio del Design
8
8
8
Discipline progettuali Design
4
4
6
Totale ore
15
15
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze.
Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio.
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico Design della Moda e del Costume Teatrale
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
3
4
Inglese
2
2
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
19
19
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico¹
6
6
Laboratorio del Design
8
8
8
Discipline progettuali Design
4
4
6
Totale ore
15
15
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze.
Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio.
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Artistico Design della Stampa Serigrafica
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
3
4
Inglese
2
2
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione²
1
1
Filosofia
Matematica (con informatica)
3
3
Fisica
2
Scienze naturali
2
Chimica
Storia dell'Arte
3
3
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
19
19
23
23
21
Totale ore
Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche
3
3
Laboratorio artistico¹
6
6
Laboratorio del Design
8
8
8
Discipline progettuali Design
4
4
6
Totale ore
15
15
12
12
14
Totale complessivo ore
34
34
35
35
35
¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze.
Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio.
²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Coreutico
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
3
3
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e geografia
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
2
2
2
2
2
Storia
Cittadinanza e Costituzione
1
1
Filosofia
3
Matematica
3
Fisica
Scienze naturali¹
2
2
Storia dell'Arte
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
18
18
18
18
18
Storia della Danza
2
2
2
Storia della Musica
1
1
1
8
8
8
3
3
3
Totale ore
Sezione coreutica
Tecniche della Danza
8
8
Laboratorio Coreutico
4
4
Laboratorio Coreografico
Teoria e Pratica Musicale per la
Danza
2
2
Totale ore
14
14
14
14
14
Totale complessivo ore
32
32
32
32
32
¹ Biologia, Chimica e Scienze della Terra
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Liceo Scientifico – Opzione Scienze Applicate
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Inglese
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Informatica
2
2
2
2
2
Scienze naturali¹
3
4
5
5
5
Disegno e Storia dell'Arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
IRC o att. alternativa
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
Totale ore
¹ Biologia, Chimica e Scienze della Terra
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
E) INDICAZIONI RIGUARDANTI GLI OBIETTIVI
SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONCERNENTI LE
ATTIVITÀ E GLI INSEGNAMENTI COMPRESI NEI
PIANI DEGLI STUDI PREVISTI PER I PERCORSI
LICEALI PRESENTI NELL’ISTITUTO
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LICEO
ARTISTICO
E
COREUTICO
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Linee generali e competenze:
Obiettivi (comuni all'intero biennio):

promuovere l’abilità e il piacere della lettura;

esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;

riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale e saperli utilizzare;

affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il
proprio punto di vista, anche in una dimensione interculturale;

individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;

padroneggiare le strutture linguistiche sia nei testi orali che in quelli scritti;

produrre testi coerenti e coesi;

individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

cogliere i caratteri specifici di un testo letterario;

arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico.
La natura stessa della disciplina permette di affrontare i diversi generi letterari (narrativi, poetici,
teatrali, epici,...) nell'arco dell'intero biennio. Nel corso del primo anno sarà data particolare attenzione
ai generi narrativi senza, però trascurare quelli dell'epica antica in modo tale che durante il secondo
anno lo studio possa concentrarsi sui generi poetici e conseguentemente anche sull'epica medievale e
rinascimentale. La riflessione sulla lingua e la produzione testuale saranno oggetto di apprendimento ed
esercitazione sia in prima che in seconda. In considerazione di ciò i vari moduli sono stati organizzati
secondo la struttura di seguito riportata.
Obiettivi specifici d'apprendimento I e II anno:
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Testo narrativo • La fabula e
l’intreccio, le sequenze, il
sistema dei personaggi, spazio e
• Leggere in modo fluido e
consapevole • Conoscere le
strutture e le tecniche narrative
• Applicare le conoscenze
acquisite per leggere un testo
narrativo • Saper riassumere,
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
tempo, il narratore e le tecniche
di rappresentazione, il punto di
vista, l’inizio, il finale • I vari
generi narrativi • Lettura
integrale di almeno un’opera;
•Letture antologiche dai
Promessi Sposi
del racconto e del romanzo. •
Individuare e analizzare gli
aspetti formali e contenutistici di
un testo narrativo • Riconoscere
i vari generi narrativi
analizzare e commentare un
testo esprimendo il proprio
giudizio personale • Produzione
scritta di varie tipologie
narrative
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Il
linguaggio del mito:
selezione di opere e autori
significativi della classicità sia
occidentale che extraeuropea. •
Cenni sul genere teatrale, dalla
tragedia al teatro contemporaneo
con letture in classe dei testi
• Leggere in modo espressivo •
Comprendere i contenuti delle
opere lette • Saper
contestualizzare nello spazio e
nel tempo • Riconoscere le
peculiarità dei generi
• Saper comprendere i contenuti
dei brani letti individuandone
temi e significati. • Saper
produrre una sintesi, un
commento, un testo creativo. •
Confrontare opere di culture
diverse
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Le
caratteristiche formali del
testo poetico: i temi, la metrica e
lo stile • Letture antologiche • La
letteratura italiana delle origini:
poesia religiosa, i Siciliani, la
poesia toscana prestilnovistica
• Leggere
in modo espressivo •
Saper comprendere, parafrasare
e contestualizzare le prime
espressioni della letteratura
italiana
• Interpretare
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La
• Creare
• Produrre
comunicazione verbale e
non verbale: cenni di semiotica,
etimologia, morfosintassi • Dal
latino all’italiano: i primi
documenti in volgare
testi funzionali agli
scopi, rispettare le regole
ortografiche, morfologiche e
sintattiche • Riconoscere
l’evoluzione della lingua italiana
nel tempo
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
in modo autonomo
i testi e essere in grado di
produrne di personali • Acquisire
le principali tecniche di analisi
testi coerenti, chiari e
corretti dal punto di vista
ortografico, morfologico e
sintattico • Arricchire il lessico
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INGLESE
Linee generali e competenze:
Il gruppo di insegnanti di Lingua Inglese L2, viste le misure di accompagnamento nel passaggio ai
nuovi ordinamenti, hanno elaborato la Programmazione Preventiva Annuale tenendo principalmente
conto dello sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all’universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Con l’obiettivo di raggiungere, da parte degli allievi alla fine del corso di studi, almeno il livello B2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento, gli studenti saranno messi in grado durante il percorso
liceale di acquisire capacità di comprensione di testo orali e scritti con contenuti afferenti alla loro
sfera personale e scolastica; di produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni,
argomentare e sostenere opinioni; di interagire nella lingua straniera in maniera adeguata sia con gli
interlocutori sia con il contesto; di analizzare e interpretare gli aspetti relativi alla cultura dei paesi
di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.
Le insegnanti hanno principalmente considerato l’opportunità di veicolare un uso consapevole di
strategie comunicative efficaci e la riflessione sul sistema e gli usi linguistici e i fenomeni culturali.
Considerando
l’importanza dell’ ”uso” della lingua straniera la metodologia prevederà
la
realizzazione di esperienze sulla comprensione e la rielaborazione orale e scritta di contenuti e
discipline non linguistiche e relative anche alla dimensione interculturale analizzando le analogie e
le differenze culturali .
In riferimento allo sviluppo di conoscenze culturali relative alla lingua straniera di apprendimento
verranno in primo luogo valorizzati gli aspetti dell’ ambito sociale attraverso l’analisi di semplici
testi orali, scritti, iconico-grafici e testi letterari di facile comprensione, film, video ecc. Ciò
consentirà agli alunni di riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si
parlano lingue diverse.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE & ARCHITETTURA
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIA
Libro di testo: Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 1, Pearson Longman
1 . STARTER UNIT
GRAMMATICA
verbo essere
pronomi personali
soggetto
articoli indefiniti
plurale dei nomi
pronomi dimostrativi
genitivo sassone
aggettivi possessivi
VOCABOLARIO
Numeri 1 – 100
Alfabeto
Giorni della settimana
Paesi e nazionalità
Oggetti quotidiani
Colori
Bevande e cibi
FUNZIONI
ABILITA’
Dare informazioni
personali
Salutare
Ordinare bevande e cibi
2 . U.D. 1 – CASE
GRAMMATICA
Articolo determinativo
C’è - ci sono
Aggettivi partitivi
Preposizioni di luogo
VOCABOLARIO
Nomi delle stanze e
parti della casa
Mobili
FUNZIONI
ABILITA’
Formulare e rispondere Lettura: case
a domande
britanniche e americane
Ascolto: un’intervista
alla radio
Parlato: La tua casa
ideale
Scrittura: Scrivere una
breve composizione
sulla propria casa
VOCABOLARIO
Nomi di famiglia
Aspetto fisico
Mesi e stagioni
Numeri ordinali
FUNZIONI
Saper parlare
famiglia
3. U.D. 2 - FAMIGLIE
GRAMMATICA
Verbo avere
Plurali irregolari
Verbo avere
Proposizioni di tempo
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
della CLIL: scienze
Lettura: i gemelli
Ascolto: un’intervista a
due gemelle
Parlato: confrontare il
proprio aspetto con altri
membri della famiglia
Scrittura:
breve
composizione
sui
gemelli Rayment
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
4 . U.D. 3 – LAVORO
GRAMMATICA
Presente semplice
Pronomi
personali
complemento
VOCABOLARIO
I lavori
Luoghi di lavoro
Aggettivi di opinione
5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Preposizioni di tempo Ore
Avverbi di frequenza
Attività quotidiane
6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Potere
Verbi di abilità
Nomi numerabili e non Cibo
Imperativo
Luoghi in città
Preposizioni di luogo
7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Present continuous
Il tempo meteorologico
Verbi di preferenza
Sports
Attività del tempo
libero
FUNZIONI
Saper scambiare
proprie opinioni
ABILITA’
le Lettura: La giusta cosa
da fare
Ascolto: tre dialoghi
Parlato:
saper
esprimere le proprie
opinioni
Scrittura: scrivere un
annuncio di lavoro
FUNZIONI
ABILITA’
Saper
esprimere Lettura: vita scolastica
sorpresa
in Gran Bretagna
Ascolto: un programma
radiofonico
Parlato: confrontare la
propria vita scolastica
Scrittura: composizione
sulla giornata scolastica
FUNZIONI
ABILITA’
Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza
città
Lettura:
una
vita
salutare
Ascolto: intervista a un
maratoneta
Parlato: parlare dei
pasti
Scrittura: scrivere una
e-mail
FUNZIONI
Formulare e
rispondere
suggerimenti
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
saper Lettura: Un sito blog
a Ascolto:
una
conversazione
tra
un’adolescente e la sua
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
insegnante
Parlato: saper dare
suggerimenti
Scrittura : scrivere un
blog personale
8 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Passato
del
verbo Espressioni passate
essere
Anni
Passato semplice dei Aggettivi qualificativi
verbi regolari
Preposizioni di moto
9 . U.D 8 – VIAGGI
GRAMMATICA
Passato semplice dei
verbi irregolari
VOCABOLARIO
Mezzi di trasporto
Paesaggi
Attività in vacanza
FUNZIONI
Saper
chiedere
problemi
FUNZIONI
Saper parlare delle
proprie vacanze
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
di Lettura: invenzioni
Ascolto: a dialogo sugli
aeroplani
Parlato: Saper parlare
dei cellulari
Scrittura: Scrivere sul
Concorde
ABILITA’
CLIL : Storia
Lettura: Gli eroi
dell’Antartico
Ascolto: Una
conversazione su
Marco Polo
Parlato: un’intervista
con Roald Amundson
Scrittura: Scrivere un
breve saggio su Marco
Polo
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INDIRIZZO DESIGN del GIOIELLO, della STAMPA SERIGRAFICA
e della MODA e del COSTUME TEATRALE
1 . STARTER UNIT
GRAMMATICA
verbo essere
pronomi personali
soggetto
articoli indefiniti
plurale dei nomi
pronomi dimostrativi
genitivo sassone
aggettivi possessivi
2 . U.D. 1 – CASE
GRAMMATICA
Articolo determinativo
C’è - ci sono
Aggettivi partitivi
Preposizioni di luogo
3 . U.D. 2 - FAMIGLIE
GRAMMATICA
Verbo avere
Plurali irregolari
Verbo avere
Proposizioni di tempo
VOCABOLARIO
Numeri 1 – 100
Alfabeto
Giorni della settimana
Paesi e nazionalità
Oggetti quotidiani
Colori
Bevande e cibi
FUNZIONI
ABILITA’
Dare informazioni
personali
Salutare
Ordinare bevande e cibi
VOCABOLARIO
FUNZIONI
ABILITA’
Nomi delle stanze e Formulare e rispondere Lettura:
case
parti della casa
a domande
britanniche e americane
Mobili
Ascolto: un’intervista
alla radio
Parlato: La tua casa
ideale
Scrittura: Scrivere una
breve
composizione
sulla propria casa
VOCABOLARIO
Nomi di famiglia
Aspetto fisico
Mesi e stagioni
Numeri ordinali
FUNZIONI
Saper parlare della
famiglia
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
CLIL: scienze
Lettura: i gemelli
Ascolto: un’intervista a
due gemelle
Parlato: confrontare il
proprio aspetto con altri
membri della famiglia
Scrittura: breve
composizione sui
gemelli Rayment
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
4 . U.D. 3 – LAVORO
GRAMMATICA
Presente semplice
Pronomi
personali
complemento
VOCABOLARIO
I lavori
Luoghi di lavoro
Aggettivi di opinione
5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Preposizioni di tempo Ore
Avverbi di frequenza
Attività quotidiane
6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Potere
Verbi di abilità
Nomi numerabili e non Cibo
Imperativo
Luoghi in città
Preposizioni di luogo
7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Present continuous
Il tempo meteorologico
Verbi di preferenza
Sports
Attività del tempo
libero
FUNZIONI
Saper scambiare
proprie opinioni
ABILITA’
le Lettura: La giusta cosa
da fare
Ascolto: tre dialoghi
Parlato:
saper
esprimere le proprie
opinioni
Scrittura: scrivere un
annuncio di lavoro
FUNZIONI
ABILITA’
Saper
esprimere Lettura: vita scolastica
sorpresa
in Gran Bretagna
Ascolto: un programma
radiofonico
Parlato: confrontare la
propria vita scolastica
Scrittura: composizione
sulla giornata scolastica
FUNZIONI
ABILITA’
Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza
città
Lettura:
una
vita
salutare
Ascolto: intervista a un
maratoneta
Parlato: parlare dei
pasti
Scrittura: scrivere una
e-mail
FUNZIONI
Formulare e saper
rispondere a
suggerimenti
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
Lettura: Un sito blog
Ascolto: una
conversazione tra
un’adolescente e la sua
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
insegnante
Parlato: saper dare
suggerimenti
Scrittura : scrivere un
blog personale
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:
INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE & ARCHITETTURA
ed AUDIOVISIVO E MULTIMEDIA
Libri di testo: Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 1, Pearson Longman
Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 2, Pearson Longman
1 . U.D 9 - IL MIO MONDO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Aggettivi e pronomi
Oggetti quotidiani
possessivi
Valute straniere
Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante
2 . U.D.10 - SCELTE
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Aggettivi comparativi e Aggettivi qualificativi
superlativi
vestiti
3. U.D.11 – GRANDI EVENTI
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Futuro
Musica
Avverbi
FUNZIONI
Saper chiedere
permesso e rispondere
Saper ordinare al
ristorante
ABILITA’
Vita reale
Lettura: Un vero
amico?
Ascolto: un dialogo tra
due amici
Parlato: La giusta cosa
da fare
Scrittura: una e-mail a
un amico
FUNZIONI
ABILITA’
Saper acquistare vestiti Lettura:
Festival
insoliti
nel Regno
Unito
Ascolto: dialogo al
world Snail Racing
Championship
Parlato: Saper parlare
di eventi insoliti in
Italia
Scrittura: Scrivere di un
evento insolito
FUNZIONI
Invitare, accettare e
rifiutare
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
CLIL: Cittadinanza
Lettura: Salviamo il
mondo?
Ascolto: eventi di
beneficenza
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Parlato: sapersi
esprimere su
particolari eventi
Scrittura: saper
scrivere una breve
composizione
sull’organizzazione di
eventi
4. U.D.12 – OUT AND ABOUT
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Present perfect
Vacanze
Tipi di musica
FUNZIONI
Esclamazioni
ABILITA’
Lettura: La sfida
Ascolto: Il mondo
della politica
Parlato: La differenza
tra buoni e cattivi
politici
Scrittura: Scrivere una
lettera ad un amico
5. U.D.1 – TECNOLOGIA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Futuro e condizionale Linguaggio
informatico
FUNZIONI
Saper esporre un
problema
ABILITA’
Lettura: Comunicare
nel mondo
Ascolto: inchiesta sui
computer
Parlato: inchiesta
sull’uso dei computer
tra i compagni.
Scrittura: Scrivere i
risultati delle inchieste
6. U.D.2 – DILEMMA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Verbi modali
Malattie
Imperativo
Parti del corpo
Lavori domestici
FUNZIONI
Saper spiegare i propri
problemi di salute e
dare consigli
ABILITA’
CLIL: SCIENZE
Lettura: pronto
intervento
Ascolto e parlato:
incidenti domestici
Dal testo UP BEAT 2
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Scrittura: consigliare
su un sito riguardo il
pronto intervento
7. U.D.3 – STORIE
GRAMMATICA
Past continuous
Frasi relative
VOCABOLARIO
FUNZIONI
Il tempo atmosferico
Saper comprare
Preposizioni di luogo e biglietti al cinema
movimento
Tipi di films
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
ABILITA’
Lettura: trasgredire
alle regole
Ascolto: esiti della
trasgressione
Parlato: discussione
sui pro e contro di una
scelta
Scrittura: proporre
diversi esiti di un
evento
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INDIRIZZO DESIGN del GIOIELLO, della STAMPA SERIGRAFICA
e della MODA e del COSTUME TEATRALE
1 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Passato del verbo
Espressioni passate
essere
Anni
Passato semplice dei
Aggettivi qualificativi
verbi regolari
Preposizioni di moto
2 . U.D 8 – VIAGGI
GRAMMATICA
Passato semplice dei
verbi irregolari
VOCABOLARIO
Mezzi di trasporto
Paesaggi
Attività in vacanza
3 . U.D 9 - IL MIO MONDO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Aggettivi e pronomi
Oggetti quotidiani
possessivi
Valute straniere
Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante
FUNZIONI
Saper chiedere di
problemi
ABILITA’
Lettura: invenzioni
Ascolto: a dialogo sugli
aeroplani
Parlato: Saper parlare
dei cellulari
Scrittura: Scrivere sul
Concorde
FUNZIONI
Saper parlare delle
proprie vacanze
ABILITA’
CLIL : Storia
Lettura: Gli eroi
dell’Antartico
Ascolto: Una
conversazione su
Marco Polo
Parlato: un’intervista
con Roald Amundson
Scrittura: Scrivere un
breve saggio su Marco
Polo
FUNZIONI
Saper chiedere
permesso e rispondere
Saper ordinare al
ristorante
ABILITA’
Vita reale
Lettura: Un vero
amico?
Ascolto: un dialogo tra
due amici
Parlato: La giusta cosa
da fare
Scrittura: una e-mail a
un amico
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
STORIA
Linee generali e competenze:
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
 Essere consapevoli del carattere dinamico di ogni società.
 Comprendere che le trasformazioni o il consolidamento delle situazioni storiche sono
determinate da una molteplicità di fattori politici, sociali, economici, religiosi e culturali.
 Essere consapevoli dei legami tra passato e presente.
 Essere in grado di desumere informazioni storiche attraverso l’analisi di fonti scritte o
iconografiche.
 Padroneggiare concetti e termini inerenti i temi dei moduli.
 Essere in grado di collocare nel tempo e nello spazio le conoscenze acquisite.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:
Le antiche civiltà del Mediterraneo orientale
ABILITA’
CONOSCENZE
1. Quadro introduttivo relativo alla storia della
Terra e all’evoluzione del genere umano.
2. Rivoluzione agricola e rivoluzione urbana.
3. Le civiltà antiche con particolare riferimento
alla vita quotidiana, all'organizzazione
politica e sociale e alle diverse specificità.
4. La civiltà giudaica
5. La scrittura.
1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello
spazio attraverso l’osservazione di eventi
storici e di aree geografiche
2. Saper cogliere la dinamica dell’incontroscontro tra nomadi e sedentari.
3. Collocare i più rilevanti eventi storici
affrontati secondo le coordinate spaziotempo
4. Leggere -anche in modalità multimediale -le
differenti fonti letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche ricavandone
informazioni su eventi storici
All. 001 PROG-PR-02
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5. Individuare i principali mezzi e strumenti
che hanno caratterizzato l’innovazione
tecnico-scientifica nel corso della storia
La civiltà greca
ABILITA’
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La civiltà cretese.
Le origini della civiltà greca.
Un nuovo tipo di città: la polis.
II modello ateniese e quello spartano.
Le guerre greco-persiane.
La vita materiale.
Alessandro Magno e La civiltà ellenistica.
1. Identificare gli elementi maggiormente
significativi per confrontare aree e periodi
diversi
2. Comprendere il cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano
nel confronto con la propria esperienza
personale
Etruschi e Romani nel territorio aretino
ABILITA’
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Gli Etruschi. Il problema delle origini
Le testimonianze più antiche
La fase etrusca
Lo sviluppo nel periodo romano
Saper collocare le vicende relative alla città
di Arezzo nel quadro di quelle concernenti
le civiltà italiche.
2. Saper riconoscere le testimonianze etrusche
e romane presenti nel territorio aretino
1.
La civiltà romana I
ABILITA’
CONOSCENZE
1. Le origini di Roma, l'organizzazione interna, la
religione.
2. La nascita della repubblica, la sua
organizzazione, le lotte interne.
3. L'espansione in Italia e nel Mediterraneo.
Saper utilizzare il linguaggio specifico
relativo alla storia romana e preromana
2. Saper mettere in relazione le cause
economiche e gli eventi sociali e politici
1.
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GEOGRAFIA
Linee generali e competenze:
 Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato rispondendo a domande di diversa tipologia
(orali ed eventualmente anche scritte)
 Abitudine alla lettura di carte geografiche, generali e tematiche.
 Abitudine a collocare gli oggetti di studio nello spazio geografico
 Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.)
 Consapevolezza della necessità di un lessico specifico
 Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature,
sintesi, parole-chiave, esposizione a voce alta con o senza appunti)
Obiettivi (comuni all'intero biennio):
 Conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina
 Conoscere le principali forme di rappresentazione cartografica,
 Comprendere che tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali
e gli assetti demografici di un territorio intercorrono complesse relazioni.
 Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale.
La scansione dei moduli nei due anni del liceo è affidata alle scelte autonome dei singoli docenti.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Elementari nozioni di
cartografia anche con riferimento
• Usare gli strumenti propri della
disciplina
• Saper leggere e spiegare in
modo articolato carte geografiche
All. 001 PROG-PR-02
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ai sistemi più moderni (GIS);
• orientamento, carte e grafici;
• la Terra.
• Usare un linguaggio specifico
appropriato
e tematiche.
• Saper leggere e spiegare tabelle,
grafici, carte tematiche e dati
statistici.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Il concetto di globalizzazione
• Il ruolo delle comunicazioni
• La società post-industriale
• Gli organismi sovranazionali
• Comprendere la complessità
della realtà contemporanea
• Identificare il ruolo dei
principali organismi di
cooperazione internazionale
• Comprendere il cambiamento e
la diversità in una dimensione
sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culturali
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La distribuzione della
popolazione e le dinamiche
demografiche
• Le cause storiche del
sottosviluppo
• I flussi migratori
• Riconoscere le caratteristiche
principali del mercato del lavoro
• Comprendere le principali
dinamiche demografiche
• Orientarsi nel tessuto produttivo.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La posizione dell’Italia nel
contesto europeo
• Le tappe dell’integrazione
europea
• Le radici culturali dell’Europa
• La popolazione
• comprendere e valutare la
dinamiche globali dell'interazione
uomo ambiente
• Riconoscere i principali settori
in cui sono organizzate le attività
economiche
• adottare comportamenti
responsabili per la tutela e il
rispetto dell'ambiente
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Quadri fisici e geopolitici
• Riconoscere la dimensione dello
spazio attraverso l’osservazione di
aree geografiche
• Identificare gli elementi
maggiormente significativi per
confrontare aree regioni diverse
• Comprendere il cambiamento e
la diversità in una dimensione
sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culturali.
All. 001 PROG-PR-02
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DIRITTO – CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Linee generali e competenze:
Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito le competenze personali, interpersonali e
interculturali, che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in
società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti, ove ciò sia necessario.
Lo studente ha conseguito una spiccata competenza civica per partecipare appieno alla vita civile,
grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una
partecipazione attiva e democratica.
Grazie all’educazione alla convivenza civile, attraverso momenti di riflessione filosofica e
giuridica, lo studente ha acquisito la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e
istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello spazio, e di essere insieme fruitore dei beni
di cultura (tra i quali occupano un posto particolare i diritti umani) e responsabile della loro
conservazione e della loro crescita, nei riguardi degli altri e delle nuove generazioni.
Al termine del percorso, lo studente ha acquisito i cosiddetti “saperi della legalità”:
a) la conoscenza storica, che dà spessore alle storie individuali e a quella collettiva, dà senso al
presente e permette di orientarsi in una dimensione futura;
b) la conoscenza della Costituzione e delle istituzioni preposte alla regolamentazione dei rapporti
civili, sociali ed economici, quale background fondamentale, che deve diventare parte del loro
patrimonio culturale;
c) la conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono e agiscono.
Lo studente ha acquisito una educazione alla democrazia, alla legalità e alla cittadinanza attiva
attraverso la partecipazione ad iniziative culturali e formative promosse dagli enti locali, dal Senato
della repubblica e dalla Camera dei deputati nonché dalle Istituzioni europee.
Lo studente ha potenziato la conoscenza approfondita dei valori costituzionali attraverso interventi
educativi centrati sui temi sopra citati della cittadinanza democratica ed attiva e, di conseguenza,
della legalità. Una tale formazione si fonda sull’implementazione di percorsi in grado di produrre
All. 001 PROG-PR-02
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una graduale ma solida presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della
convivenza civile, con modalità differenziate in relazione alle età.
Il rispetto della legalità, l’osservanza di diritti e di doveri sono compresi in termini di valori
essenziali e fondanti la possibilità di essere interlocutori protagonisti nell’ambito di un progetto
comune e solidale volto allo sviluppo della società più estesa.
Lo studente conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO ANNO
Il primo anno sarà dedicato allo studio dei seguenti nuclei tematici:
1) la necessità delle regole per la convivenza civile
- individuo e gruppo;
- la necessità delle regole;
- lo stato;
- il cittadino;
- le forme di stato;
- le forme di governo
2) storia d’Italia e della Costituzione italiana
- lo Statuto Albertino;
- l’Italia unita;
- dal Fascismo alla Repubblica;
- la Costituzione della repubblica italiana
3) le idee guida della Costituzione: i principi fondamentali
a) i diritti fondamentali:
- una repubblica democratica fondata sul lavoro;
- la centralità della persona umana: i diritti inviolabili;
- l’uguaglianza;
- il lavoro come diritto/dovere;
- la repubblica una e indivisibile;
- i rapporti tra stato e Chiesa cattolica;
- l’identità italiana
b) l’Italia e i rapporti con gli altri stati:
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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-
i rapporti con gli altri stati;
l’Italia e la guerra;
la condizione giuridica dello straniero
SECONDO ANNO
Il secondo anno sarà dedicato allo studio dei seguenti nuclei tematici:
1) la libertà personale:
- la libertà personale e le sue limitazioni;
- la libertà di domicilio;
- la libertà e la segretezza della corrispondenza;
- la libertà di circolazione e di soggiorno;
- la libertà di riunione;
- la libertà di associazione.
2) esprimere la propria identità:
- l’identità come diritto fondamentale e la capacità giuridica;
- la libertà di opinione e di espressione;
- la libertà di informazione;
- la libertà religiosa.
3) i cittadini e la giustizia:
- la giustizia e il diritto di agire in giudizio;
- il diritto alla difesa;
- la presunzione di innocenza;
- la responsabilità penale;
- i delitti e le pene.
4) la salute e l’istruzione:
- lo stato sociale;
- il diritto alla salute;
- il diritto all’istruzione;
- la scuola in Italia
5) la famiglia:
- la famiglia come base della società;
- il matrimonio
- l’uguaglianza trai coniugi;
- genitori e figli;
- i principali problemi della famiglia.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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6) il lavoro:
- la centralità del lavoro;
- il diritto al lavoro;
- i diritti dei lavoratori;
- i sindacati e lo sciopero.
7) partecipare alla vita politica:
- che cos’è la politica:
- votare: un diritto e un dovere;
- i partiti;
- le elezioni.
8) i doveri dei cittadini:
- noi e gli altri;
- libertà e doveri;
- i doveri dei cittadini;
- legalità e criminalità.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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MATEMATICA
Linee generali e competenze:
Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari
della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di semplici fenomeni.
Lo studente avrà percepito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la
formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che
nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo
fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione
della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi
quali la tecnologia, le scienze sociali, economiche, biologiche.
I gruppi di concetti e metodi in cui lo studente dovrà evidenziare padronanza saranno:
 gli elementi della geometria euclidea del piano entro cui prendono forma i procedimenti
caratteristici del pensiero matematico - definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni,
assiomatizzazioni;
 gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le
funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;
 un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con
particolare riguardo al calcolo vettoriale e alla nozione di derivata;
 un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica;
 costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando
strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;
 una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare,
avendo inoltre un’idea di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non
strettamente deduttivo del ragionamento matematico.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del
pensiero matematico - definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni - conoscerà le
metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma
significativi, e saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.
Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l’uso di strumenti informatici, anche in vista
del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della
rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L’uso degli strumenti
informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico e graduale, senza creare
l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la
necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.
Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla
comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sarà strettamente funzionale
alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente
svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale.
In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni.
Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la
conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento
algoritmico.
Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le più
semplici operazioni tra di essi, ivi incluse la fattorizzazione di polinomi e la divisione euclidea.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare
un problema (mediante un’equazione) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in
particolare in aritmetica.
Geometria
Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del
piano (dalla retta fino ai triangoli e ai quadrilateri). Verrà chiarita l’importanza e il significato dei
concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto
che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non
sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica.
Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (simmetrie) e sarà
in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti.
Studierà i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti
tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni - dominio, composizione,
inversa, ecc. - anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a
descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o
disequazioni e sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro numerico, grafico, funzionale - anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei
dati.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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Elementi di informatica
Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e
manipolare oggetti matematici.
Sarà trattato il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso
di problemi semplici e di facile modellizzazione.
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:
Aritmetica e algebra
Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro
rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell’irrazionalità di √2 e di altri numeri
sarà un’importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e
delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo
algebrico e un’occasione per affrontare il tema dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di
calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali frazionarie sia per
rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.
Geometria
Il percorso della geometria euclidea proseguirà con lo studio della circonferenza e delle sue
proprietà.
Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli
aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri - introduzione dei numeri irrazionaliinsistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.
Lo studente acquisirà la conoscenza di altre trasformazioni geometriche - traslazioni, rotazioni e
similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete- e sarà in grado di riconoscere le principali
proprietà invarianti.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Studierà i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti
tradizionali - in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa
metodologia nella geometria euclidea - sia mediante programmi informatici di geometria.
Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato
alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la
perpendicolarità. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sarà
disgiunto dall’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della
matematica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni - dominio, composizione,
inversa, ecc. - anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo
all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a
descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o
disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni,
anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.
Lo studente studierà le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = |x|, f(x) = a/x, f(x) = x 2 sia in termini
strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Saprà
studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e
dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscerà le tecniche necessarie alla loro
risoluzione grafica e algebrica. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e
inversa.
Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro numerico, grafico, funzionale - anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei
dati.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Dati e previsioni
Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi - anche utilizzando strumenti
informatici - un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di
frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle
misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo - calcolatrice, foglio di calcolo - per
analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento
con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con
l’introduzione di nozioni di statistica e studierà alcuni esempi di modelli matematici in diversi
ambiti, sapendone descrivere le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.
Elementi di informatica
Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e
manipolare oggetti matematici.
Sarà trattato il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso
di problemi semplici e di facile modellizzazione.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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SCIENZE NATURALI
Linee generali e competenze:
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le svolte
personali.
Per raggiungere questi risultati occorrono:
1) lo studio della disciplina in una prospettiva sistematica, storica e critica.
2) la pratica del metodo scientifico.
3) l’esercizio di lettura, analisi, traduzione dei testi scientifici.
4) l’ausilio del laboratorio.
5) ove possibile la pratica dell’argomentazione e del confronto.
6) la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale.
7) l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio.
Pur nelle varie specificità dei diversi indirizzi artistici, le Scienze naturali rappresentano un
elemento di uniformità di saperi che sono propri degli studi liceali. Per quanto riguarda la
metodologia di tale disciplina, si dovrà acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che
consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i
successivi studi da parte degli studenti; inoltre si dovranno valorizzare le interconnessioni tra i
metodi e i contenuti delle discipline . Gli studenti dovranno essere in grado di sostenere proprie
argomentazioni e saper ascoltare e valutare criticamente le altrui, ragionando con rigore logico e
proprietà del linguaggio proprio della disciplina. Oltre a possedere i contenuti fondamentali delle
Scienze naturali gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare strumenti informatici per
approfondire ed ampliare le proprie conoscenze.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine del percorso biennale lo studente dovrà possedere le conoscenze disciplinari
fondamentali e le metodologie tipiche delle Scienze della Natura (Scienze della Terra, Biologia e
Chimica). Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine
propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla
dimensione ”osservazione e sperimentazione”. L’acquisizione di questo metodo, insieme al
possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo
dell’apprendimento delle Scienze. In tale contesto
sarebbe auspicabile la realizzazione di un laboratorio specifico per tale disciplina.
Anche a livello liceale accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già
acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. A livello metodologico, da
un approccio iniziale
di tipo prevalentemente fenomenologico e osservativo-descrittivo si passerà a un approccio che
ponga l’attenzione sulle leggi che regolano i fenomeni.
Al termine del biennio lo studente dovrà aver acquisito le seguenti competenze: saper effettuare
connessioni logiche, riconoscere e stabilire relazioni, classificare, trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita
reale.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Scienze della Terra
I contenuti del programma di Scienze della Terra svolti saranno individuati tra quelli sottoelencati
in base alle problematiche e alle esigenze della classe.
1) La Terra nello spazio: Il sistema solare. Il pianeta Terra. Rappresentazione della superficie
terrestre.
obiettivi:
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
c) saper descrivere a grandi linee stelle e galassie.
a) conoscere la posizione della Terra nell’Universo e capire quanto grandi siano le distanze che
ci separano dagli altri corpi celesti.
b) conoscere le caratteristiche del Sole e dei pianeti del sistema solare.
c) saper descrivere la forma e i movimenti della Terra e della Luna.
d) comprendere le conseguenze dei moti terrestri.
e) spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte e come si può rappresentare la
superficie terrestre sulle carte geografiche. Saper calcolare le differenze orarie tra le località.
2) Il sistema Terra: La sfera dell’aria. Il tempo e il clima. La sfera dell’acqua. La sfera delle rocce.
obiettivi:
a) conoscere la composizione e la struttura dell’atmosfera.
b) comprendere e descrivere come avviene la circolazione atmosferica.
c) conoscere i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima.
d) conoscere le principali proprietà dell’acqua e comprendere e descrivere le fasi del ciclo
dell’acqua.
e) spiegare come si formano le correnti, le onde e le maree.
f) descrivere le principali categorie di rocce e sapere da quali minerali sono costituite.
3) Le dinamiche della Terra: Il modellamento. I vulcani. I terremoti. La litosfera in movimento. La
storia della Terra.
obiettivi:
a) conoscere il ruolo degli agenti atmosferici nella degradazione delle rocce.
b) saper riconoscere le fasi del ciclo delle rocce.
c) saper descrivere i fenomeni vulcanici e saperli interpretare come manifestazione della
dinamica terrestre.
d) saper descrivere i fenomeni sismici e avere una corretta conoscenza dei concetti di rischio e
prevenzione ad essi collegati.
.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
e) saper individuare nella tettonica delle placche la teoria in grado di spiegare fenomeni
geologici apparentemente diversi tra loro.
f) sapere come è possibile ricostruire la storia del nostro pianeta e conoscerne le principali
tappe.
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: Biologia e Chimica
Anche in questo caso saranno individuati e svolti gli argomenti più funzionali alla classe tra quelli
sotto elencati
1)Principi di chimica: Le proprietà e le trasformazioni della materia. La
composizione della
materia. Atomi e molecole. Elettroni ed energia. La tavola periodica degli elementi. I legami
chimici. L’acqua e le sue proprietà. L’acqua come solvente.
obiettivi:
a) conoscere gli stati fisici di aggregazione della materia e le relative trasformazioni.
b) saper distinguere tra trasformazioni fisiche e chimiche.
c) conoscere la classificazione della materia: miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze
semplici e composte.
d) conoscere la struttura generale dell’atomo e individuare le differenze tra atomi di elementi
chimici diversi.
e) conoscere gli elementi e le loro proprietà.
f) definire il termine “ legame chimico” e saper distinguere il legame ionico e il legame
covalente.
g) saper interpretare il significato di una formula chimica e di una reazione chimica.
h) mettere in relazione la struttura della molecola di acqua con alcune delle sue proprietà.
2) Macromolecole biologiche: Carboidrati. Lipidi. Proteine. Acidi nucleici. ATP.
obiettivi:
a) conoscere le caratteristiche di base delle molecole organiche.
All. 001 PROG-PR-02
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b) elencare i principali composti organici classificandoli nelle rispettive categorie.
c) spiegare la funzione degli enzimi.
3) Le prime forme di vita sulla Terra: L’origine della vita. Autotrofi ed eterotrofi. La teoria
cellulare.Procarioti ed eucarioti.
obiettivi:
a) enunciare i principi che sono alla base della teoria cellulare.
b) distinguere tra cellula autotrofa ed eterotrofa e tra cellula procariote ed eucariote.
4) Strutture e funzioni cellulari: Elementi fondamentali della cellula.
obiettivi:
a) conoscere la struttura e la funzione della membrana e della parete della cellula eucariote
b) elencare le principali strutture e i più importanti organuli cellulari presenti nelle cellule
eucariote.
5) Divisione cellulare: Mitosi e meiosi
obiettivi:
a) spiegare cosa si intende per ciclo cellulare
b) elencare le fasi della mitosi e descrivere gli eventi che accadono in ognuna di esse.
c) descrivere i principali eventi che avvengono durante le fasi della meiosi.
6) Genetica ed evoluzione: Mendel e le sue leggi. La determinazione del sesso. I caratteri portati dai
cromosomi sessuali. Darwin e le teorie evolutive.
obiettivi:
a) enunciare le leggi di Mendel.
b) distinguere tra carattere dominante e recessivo.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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c) spiegare che cosa sono i caratteri legati al sesso.
d) elencare gli scienziati che hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della teoria
evolutiva e spiegare l’importanza di ciascuno di essi
e) mettere in rilievo l’importanza che ha il concetto di selezione naturale nella teoria di
Darwin.
7) Il corpo umano: Caratteristiche fondamentali dei principali apparati e sistemi del corpo umano.
obiettivi:
a) fornire una panoramica generale delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche del corpo
umano con riferimento alle condizioni di salute.
All. 001 PROG-PR-02
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
STORIA DELL’ARTE
Linee generali e competenze:
Da una prima analisi del documento emerge in particolare la perentorietà con cui si sottolinea come
ciascuna disciplina concorra a costituire un percorso che renda condiviso il patrimonio culturale.
Proprio partendo da questo assunto, nella specificità del nostro liceo, la storia dell’arte costituisce
un nucleo intorno al quale si rafforza l’identità comune poiché rende palese la relazione che la
nostra cultura intrattiene con le testimonianze del proprio passato. Per questo si rende necessario
conoscere quelle opere, quelle figure, quei movimenti, ma anche quelle tradizioni, quelle città, quei
paesaggi, che sono patrimonio collettivo nazionale, per rafforzare il senso di cittadinanza al quale il
nostro legislatore è così attento. In tal modo diventa fondamentale acquisire il valore del patrimonio
artistico e storico -anche in relazione alla Costituzione che fa riferimento ai beni culturali in uno
degli articoli fondamentali (art. 9)- e il valore della tutela del patrimonio, che non può essere
demandata solo allo Stato, ma che diventa diritto-dovere di ogni cittadino. Per questo riteniamo
importante che i nostri studenti abbiano conoscenze relative alla conservazione e alla salvaguardia
del patrimonio comune.
Obiettivi specifici d'apprendimento
I anno:
In riferimento alle indicazioni nazionali vengono proposti artisti, opere, movimenti considerati
irrinunciabili in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti, sia
storici sia per lo svolgimento dell’arte, mentre verrà lasciata piena autonomia al singolo insegnante
per la trattazione dell’arte pre-ellenica (Preistoria e arte del vicino Oriente). In relazione al contesto
urbano e territoriale sarà cura di ogni singolo insegnante integrare gli argomenti elencati con la
trattazione dell’ARTE ETRUSCA.
All. 001 PROG-PR-02
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
II anno:
Uso della terminologia specifica, quanto più articolata
Conoscenza e descrizione dell'opera d'arte e suo inserimento nel contesto spazio temporale
Comprensione del linguaggio figurativo e architettonico variamente applicato
Memorizzazione visiva
Ripartizione del programma in tre moduli.
ARTE PALEOCRISTIANA E ALTOMEDIEVALE
ARTE ROMANICA
ARTE GOTICA
Si sottolinea che, all'interno di ogni sezione, per rispettarne la specificità, le insegnanti sceglieranno
gli argomenti che riterranno più validi e formativi pur osservando le linee guida generali. Alcune
scelte all'interno delle sezioni saranno motivate da interessi interdisciplinari.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
SCIENZE MOTORIE
Linee generali e competenze:
L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un ambito essenziale per favorire il
perseguimento di un equilibrato sviluppo ed un consapevole benessere psico-fisico. L’insegnamento
delle scienze motorie concorrono a far conseguire allo studente la consapevolezza dell’importanza
educativa e formativa che riveste la pratica motoria per il benessere individuale e collettivo. I
docenti di Scienze Motorie evidenziano quanto sia importante porre attenzione alle caratteristiche
educative della disciplina mettendo in evidenza l’obiettivo di una crescita equilibrata di ogni
persona. Si tende quindi a valorizzare la funzione educativa e non di addestramento delle Scienze
Motorie e Sportive valorizzando non solo le competenze specifiche ma anche sociali o trasversali,
nonché di cittadinanza attiva. La pratica sportiva diventa quindi, campo di esperienza formativa
tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei livelli iniziali di funzionalità senso-motoria
di ciascun alunno al momento dell’ingresso a scuola ed avendo una ricaduta positiva sulle
dimensioni della personalità.
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria
corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento
positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
Obiettivi specifici d'apprendimento primo biennio:
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo
dell'istruzione attraverso una costante osservazione diretta e tests, analisi dei prerequisiti di base,
analisi del linguaggio verbale e non verbale, si strutturerà un percorso didattico atto a colmare
eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni
studente.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”

Conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé

Favorire l’integrazione del gruppo classe attraverso attività ludico ricreative e sportive
(consapevolezza del ruolo individuale e sociale);

Acquisire il rispetto delle regole sociali, relazionali, , il rispetto dei ruoli

Conoscere le regole degli sport, il regolamento scolastico;

Favorire lo scambio dei ruoli (nella pratica motoria sportiva) ed il fair play.

Attivazione dei problem solving nelle dinamiche di gruppo e scelta delle strategie migliori.

Favorire il benessere individuale grazie agli interventi di educazione alla salute, igiene,
prevenzione delle cattive abitudini di vita, sicurezza, doping, ecc…

Favorire la conoscenza dell’attività motoria in ambiente naturale
Dopo una osservazione iniziale verranno realizzati i seguenti moduli:
MODULO n° 1: Regole e valori fondamentali delle scienze motorie





CONOSCENZE
ABILITA’
Conoscere
i
valori  Autocontrollo nelle attività 
fondamentali
di
equilibrio
statico
dell’educazione fisica.
dinamico.
Integrazione sociale nel  Correre, saltare, reagire,
dialogo educativo.
coordinarsi

Conoscere
le
regole  Rispondere
in
modo
elementari di convivenza
appropriato in relazione
allo
stimolo
motorio
civile.
(differenziazione).
Conoscere
il
proprio

 Adattarsi ai vari ruoli nelle
corpo.
attività di gruppo.
Principi
di
igiene
personale
e
di  Reagire prontamente agli
alimentazione.
stimoli di diversa natura e
adattarsi
facilmente
all’intensità dello sforzo.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
COMPETENZE
Saper rispettare le principali
regole civili riconoscendo la
diversità dei ruoli sia in ambito
comunicativo che in quello
educativo.
Sapersi integrare all’interno
del gruppo riconoscendo il
valore dell’altro nel rispetto
delle diversità.
Saper praticare un corretto
comportamento
igienicosanitario ed alimentare
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
MODULO n°2 : La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attività
motorie e sportive.
Obiettivi:

conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé

stimolare le capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità
e flessibilità,

favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio

svolgere atti vita motorie, adeguandosi al diversi contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche

utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie

conoscere le cap. funzionali e coodinative dell’organismo

realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoria richiesta

esprimere attraverso lagestualitàazioni, emozioni, sentimenti anche utilizzando semplici
tecniche


CONOSCENZE
Lo studente dovrà
conoscere il proprio
corpo e la sua
funzionalità, ampliare
le
capacità
coordinative
e
condizionali
realizzando
schemi
motori complessi utili
ad affrontare attività
sportive.
Conosce,
comprendere
e
produce
consapevolmente
i
messaggi non verbali
leggendo criticamente
e decodificando i






CAPACITA’
sa
denominare
ed
individuare le principali
parti del corpo
sa orientarsi utilizzando le
informazioni sensoriali
interpreta rapidamente i
dati e adegua le risposte
motorie rapidamente
ordina
in
modo
sequenziale i processi
motori
(traiettorie,
distanze,
direzioni,
velocità..)
utilizza il canale uditivo
con
attenzione
per
migliorare il proprio ritmo
esegue un gesto motorio
con
sincronia
di
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005




COMPETENZE
presa
di
coscienza
dei
cambiamenti
fisici
ed
adattamento e riorganizzazione
del gesto motorio.
rileva il battito cardiaco su di sé
e sul compagno –
sa dosare l'energia muscolare e
sperimenta i tipi di contrazione
–
sa come migliorare la propria
performance –

sa eseguire gesti motori singoli
o accoppiati con diverse
intensità

Interpreta e decodifica e
produce espressioni del volto e
del corpo nella comunicazione
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”






propri
messaggi
corporei e quelli altrui.
Conoscere
e
padroneggiare
il
proprio corpo
conosce
il
ciclo
cardiaco e gli effetti
del
movimento
sull'apparato
cardiocircolatorio
conosce gli effetti del
movimento
sull'apparato
respiratorio conosce gli effetti del
movimento sul sistema
muscolare –





conosce e utilizza lo
stretching

movimento
regola e dosa l' impegno
muscolare in modo preciso
e rapido acquisendo gesti
sempre più complessi e
precisi
è in grado di controllare il
movimento in funzione di
uno scopo
sa
combinare
ed
accoppiare più gesti anche
aumentando la rapidità
utilizza il linguaggio non
verbale
nella
comunicazione,
nelle
diverse posture
utilizza
la
voce
la
gestualità lo sguardo e le
espressioni
del
volto
(sguardo,
contatto,
postura, mimica) in diversi
contesti ( comunicativo e
sportivo)
non verbale .
MODULO n° 3: Conoscere e praticare lo sport, le regole e il fair play
Obiettivi:

conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale alcuni principali giochi di squadra ed
individuali.


CONOSCENZE
conosce e rispetta le regole 
e focalizza lo scopo del
gioco
Conosce ed applica le
CAPACITA’
esegue correttamente i 
fondamentali
tecnici
individuali in situazione di
gioco
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
COMPETENZE
Conosce e pratica in modo
corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi ed
individuali
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
regole di alcuni sport di 
squadra ed individuali


ricopre a rotazione vari 
ruoli compreso quello di
giudice ed arbitro
progetta e porta a termine 
uno schema di gioco, una
strategia di gara
riconosce il valore della
competizione e del

confronto nel1 rispetto del
gioco corretto

Conosce e pratica le regole del
fair play
Utilizza il gesto sportivo in
modo adeguato rispetto alla
situazione contingente e al
regolamento tecnico.
Saper utilizza il linguaggio
non verbale come linguaggio
codificato (arbitraggio)
MODULO n°4 : Salute, benessere, sicurezza e prevenzione- Relazione con l'ambiente naturale
Obiettivi:
 lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra,
 adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e
migliorare l'efficienza fisica
 conoscere le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio
benessere.
 conoscere le norme di primo soccorso e di una correttaalimentazione eassumere comportamenti
responsabili nella tutela della sicurezza
 orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente;
 utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare atti vita in ambiente naturale
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
 possiede nozioni di base  adotta
l'abbigliamento  Sa riconoscere e applicare
relative alla traumatologia,
idoneo alle lezioni di
corretti
comportamenti
al primo soccorso e
educazione fisica nei
igienico-sanitari
di
all'educazione alimentare
diversi contesti
prevenzione e di tutela della
 conosce i principi di una  utilizza spazi e strutture in
salute
sana alimentazione è
modo responsabile.
 sa riconoscere i principi e le
consapevole dei possibili  sa
azioni di uno stile di vita sano
svolgere
attività
disturbi alimentari e dei
codificate e non, nel  sa adottare corrette strategie di
danni
indotti
dalle
rispetto della propria e
assistenza ad un compagno se
dipendenze
della altrui incolumità
necessario
 Conosce
elementi  adotta
comportamenti  Sa adattare in ambiente
essenziali di cartografia ed
idonei
a
prevenire
naturale
schemi
motori
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
orientiring.




infortuni durante le diverse
attività motorie
rapporta
la
realtà
ambientale
alla
sua
rappresentazione
cartografica e viceversa
sa determinare l'impegno
fisico
(distanza
e
dislivello) nei trasferimenti
in ambiente naturale
affronta con sicurezza
escursioni a piedi, in
bicicletta ecc..
sperimenta le attività
fisiche
in
ambiente
naturale
proposte
in
condizioni di sicurezza
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
rielaborandoli
contestualizzandoli
e
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Linee generali e competenze:
Linee generali: L’Irc risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore
della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano ad
offrire al patrimonio storico-culturale de popolo italiano. Per questo esso si propone come disciplina
culturale rivolta a tutti, non necessariamente ai credenti. Qualsiasi studente, infatti, a prescindere
dalla nazionalità e dall’appartenenza religiosa, deve ricevere contributi utili a decifrare il contesto
storico culturale e umano della società italiana ed europea, nella prospettiva di una partecipazione
attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.
L’emergenza educativa che caratterizza il contesto attuale induce a ritenere che per l’irc sia
importante non perdere mai di vista i seguenti punti di riferimento:
1.
La centralità della persona dello studente. La persona dello studente, della sua realtà
e della sua domanda di senso devono costituire il fulcro del lavoro dell’Idr. Sotto questo profilo la
disciplina può e deve contribuire alla formazione globale e permanente della persona, in modo che
ogni alunno sappia interrogarsi sulla propria identità umana, spirituale e religiosa, in relazione con
gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo e personale progetto di vita. Anche la
didattica dovrà tenere conto di questo particolare principio: il docente valorizzerà costantemente
l’esperienza personale dei ragazzi e, pur nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali, modellerà il suo
piano di lavoro individuale sui bisogni formativi via via emergenti nel contesto della classe.
2.
Nell’attuale contesto multietnico, multiculturale e multireligioso, l’Irc contribuisce
alla promozione dei valori della pace, della giustizia, dell’accoglienza e dell’uguaglianza,
profondamente radicati nella tradizione evangelica. La conoscenza della tradizione religiosa
cristiana cattolica costituisce un fattore basilare per la costruzione di un dialogo fecondo fra
esperienze culturali religiose diverse. Nell’ambito della programmazione dell’Irc resta preminente
lo spazio assegnato ai contenuti della religione cattolica, ma nello stesso tempo diventa sempre più
urgente promuovere una conoscenza delle altre religioni, al fine di eliminare luoghi comuni e
stereotipi che potrebbero ostacolare il dialogo e la costruzione di una convivenza pacifica e
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
tollerante.
Conseguentemente, nella scelta di metodi e materiali, i docenti, nell’accostarsi a
documenti specifici della tradizione cristiana, avranno cura di proporre un confronto con documenti
culturali di varie angolature e di altre tradizione religiose in maniera da valorizzare,
anche
attraverso la scelta delle fonti, una prospettiva interreligiosa e interculturale.
3.
Il fatto religioso abbraccia per sua natura tutta la complessità dell’esperienza umana:
esso diventa di volta in volta fatto letterario, storico, artistico, filosofico; si confronta con il mondo
della scienza e propone una prospettiva morale che, ponendosi in dialogo con la cultura
contemporanea, contribuisce in modo significativo all’identificazione dei valori fondamentali della
convivenza civile, Alla luce di quanto detto, risulta pertanto evidente che l’Irc contribuisce, insieme
alle altre materie, alla formazione culturale dell’alunno, aiutandolo ad individuare i nessi fra le
differenti ed acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere.
Competenze:
1. Sapersi interrogare sulla valenza culturale dell’insegnamento della religione cattolica nella
scuola italiana e, in generale, sul ruolo svolto dalla religione nell’elaborazione della cultura.
2. Accostarsi alle problematiche religiose ed esistenziali con un approccio documentato e
culturalmente fondato.
3. Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli
altri e con il mondo.
4. Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole,
confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;
5. Saper riconoscere i segni del contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della
civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;
6. Sapersi accostare in maniera corretta alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione
cristiana.
7. Saper riconoscere nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i generi
letterari, i personaggi più significativi.
8. Saper riconoscere l’importanza della figura di Maria nella Rivelazione
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
9. Riconoscere nelle attese e nelle speranze di ogni uomo e donna e espressioni della domanda
esistenziale di cui Gesù è voluto essere risposta.
10. Saper identificare nella figura di Gesù il fondamento e le radici dell’identità cristiana.
11. Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti.
12. Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità
sociale a quelli dell’appartenenza alla Chiesa.
13. Riconoscere la molteplicità delle forme di linguaggio religioso (riti, simboli, testi sacri)
14. Maturare un atteggiamento di seria comprensione e tolleranza di fronte alle varie
manifestazioni religiose e sistemi di significato.
15. Saper confrontare alcuni aspetti del cristianesimo con le altre religioni e con altri sistemi di
significato.
16. Sviluppare la capacità di ricerca, di indagine e di elaborazione autonoma dei contenuti.
17. Saper utilizzare nei modi e nei contesti appropriati il lessico specifico della disciplina.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:

Con riferimento all’esperienza dello studente, l’origine della domanda di senso
e la ricerca di spiritualità.
a. La religione come oggetto del sapere
b. La religione come disciplina di senso
c. L’uomo moderno di fronte alla pluralità di risposte davanti alla domanda
di senso.
d. Morfologia della religione. Definizione di religione. Il mito. La
manifestazione del sacro. Il culto religioso e le componenti dell’esperienza
cultuale. Le comunità religiose.
e. Religione e magia. Magia definizione e tipologia. La valutazione della
Chiesa Cattolica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”

Le religioni dell’antichità: concezione di Dio, dell’uomo ed elementi
fondamentali di morale.
a. La religione degli egizi, dei greci e dei romani. Manicheismo.
Gnosticismo. Zoroastrismo. Gianismo. Sikhismo. Confucianesimo.
Taoismo

Il Gesù dei Vangeli
a. Vangeli canonici e vangeli apocrifi
b. Le tappe della redazione del testo
c. Il vangelo: un generale letterario storico-kerygmatico.
d. Gesù di Nazareth: mito, maestro di morale, Figlio di Dio?
e. Fonti cristiane e non cristiane per una storia di Gesù.
f. La situazione della Galilea ai tempi di Gesù.
g. Nascita e infanzia.
h. La figura di Maria nei Vangeli
i. La vita pubblica: la raccolta dei discepoli. I seguaci di Gesù. Le donne dei
Vangeli
j. L’atteggiamento di Gesù verso la legge
k. Le azioni di Gesù: i miracoli
l. Le parole di Gesù: loghia e parabole.
m. L’annuncio del regno di Dio
n. Gli eventi della settimana santa
o. Gesù risorto: fondamento del fatto cristiano.

Il testo biblico: scrittura, composizione e ispirazione.
a. I libri della Bibbia
b. Le lingue della Bibbia
c. Gli autori e generi letterari
d. Le tappe fondamentali della composizione
e. La questione dell’ispirazione
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
f. L’esegesi ebraica e cristiana
g. Il pentateuco.
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:

La storia del popolo d’Israele luogo della rivelazione del Dio dell’Antico
Testamento.
a. Abramo
b. I patriarchi
c. Mosè
d. La reggenza di Giudici e re
e. L’ebraismo del secondo tempio
f. La dominazione ellenica

Le origini della comunità cristiana, popolo della Nuova Alleanza.
a. La Pentecoste e la nascita della Chiesa
b. La comunità primitiva: comunità che attende, celebra, proclama. I primi
conflitti
c. La comunità di Gerusalemme
d. Paolo di Tarso. Il cristianesimo diventa una religione universale.

L’Islam, l’ultimo dei tre grandi monoteismi:
a. L’islam. Le origini. I pilastri dell’Islam. La predicazione del profeta
Maometto. Espansioni e divisioni. Il Corano. La Sunnah. Il consenso dei
teologi. Sunniti e sciiti. La religione islamica oggi. Il fondamentalismo
islamico.
b. Elementi essenziali per un confronto sinottico fra concezione di Dio,
dell’uomo, fondamenti della morale nei tre grandi monoteismi.
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DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
Linee generali e competenze:
Il gruppo di lavoro di Discipline grafiche e pittoriche, dopo aver analizzato il regolamento delle
Indicazioni Nazionali, passa al Profilo generale e alle competenze della disciplina relative al primo
biennio. Dall’analisi si trae che:- quest’ultimo sarà rivolto alla conoscenza e all’uso dei materiali,
delle tecniche e degli strumenti tradizionali utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all’uso
appropriato della terminologia tecnica ma soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei
principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina
lo studente affronterà i principi fondanti del disegno sia come linguaggio a sé, sia come strumento
progettuale propedeutico agli indirizzi; il disegno non è solo riducibile ad un atto tecnico, ma è
soprattutto una forma di conoscenza della realtà, delle cose che costituiscono il mondo e delle loro
relazioni reciproche. Lo studente dovrà inoltre acquisire le metodologie appropriate, essere in grado
di organizzare i tempi, i modi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere
consapevole che il disegno e la pittura sono linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio
mentale. Il gruppo di lavoro della scuola intende sottolineare l’importanza della disciplina che è alla
base di qualsiasi studio del Liceo Artistico, essendo materia fondante deve prevedere spazi e tempi
di applicazione ben specifici affinché vengano garantiti allo studente lo sviluppo di capacità
analitiche, critiche ed espressive.
Obiettivi specifici d'apprendimento
I anno:
Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento del primo anno saranno i seguenti:
-
Elaborare
manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, seppia,
carboncino, pastelli, inchiostri, etc.);
-
comprendere la genesi della forma grafica e pittorica;
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-
abbandonare gli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno tramite l’esercizio
dell’osservazione della realtà che ci circonda o di riproduzioni (fotografie, d’immagini
d’arte).
-
saper impostare correttamente una composizione tramite l’uso dei seguenti parametri
visivi e plastico-spaziali:
-
analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/sfondo, tinta/luminosità/saturazione,
di contrasti, di texture, etc,.
-
acquisizione delle conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano
libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione,etc).
-
autonomia di produzione e applicazione dei sistemi studiati, analizzando ed elaborando
figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali, sarà pertanto necessario
concentrarsi sulle principali teorie delle proporzioni, del colore, quelle essenziali della
percezione visiva, e sui contenuti principali dell’anatomia umana.
Fra gli obiettivi specifici sarà data una certa importanza alla comprensione dell’importanza dello
schizzo e alla costruzione del bozzetto nell’elaborazione dell’immagine.
II anno:
Una volta acquisite le conoscenze principali relativi ai sistemi di rappresentazione occorre condurre
lo studente al pieno possesso delle tecniche di restituzione grafica e pittorica e all’acquisizione
dell’autonomia operativa analizzando ed elaborando figure geometriche complesse, composizioni
fitomorfiche, studio del corpo umano e dei suoi particolari, studio della forma animale, sarà
necessario quindi approfondire lo studio delle proporzioni, quello del colore, dare prosecuzione allo
studio delle principali regole della percezione visiva.
Altri obiettivi saranno inoltre:
-
saper produrre elaborati con tecniche grafiche e con particolare riguardo studiare le
tecniche pittoriche (acquerello, tempera, etc.);
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-
appropriarsi delle tecniche rappresentative e un uso consapevole della composizione
visiva(composizione, proporzioni, uso delle tecniche artistiche, sensibilità coloristica,
etc);
-
saper riprodurre, in autonomia, forme naturali o geometriche in composizioni complesse
e secondo punti di vista inusuali, riproduzioni d’arte, immagini fotografiche etc.;
-
produrre elaborati creativi e personali sapendo prevedere il tipo di effetto in base al
supporto e ai materiali artistici utilizzati;
-
saper usare mezzi fotografici al fine di poter archiviare gli elaborati prodotti;
-
usare i mezzi multimediali per la ricerca di fonti utili ad avviare una ricerca;
-
essere in grado di comprendere la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello
nell’elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, nonché cogliere il valore culturale
di questi linguaggi.
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DISCIPLINE GEOMETRICHE
Linee generali e competenze:
Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente alla conoscenza delle convenzioni e della
terminologia tecnica, finalizzati alla interpretazione del linguaggio della disciplina nonché all’uso
degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali necessari alla comprensione della struttura
geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. Lo studente dovrà essere in grado
di organizzare i tempi ed il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere consapevole che
il disegno geometrico è un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale.
Obiettivi specifici d'apprendimento
I anno:
Durante questo periodo scolastico, lo studente sarà guidato a riconoscere, denominare e classificare
gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e
riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l’uso appropriato della terminologia e delle
convenzioni grafiche sarà presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e
interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sarà condotto nell’uso corretto degli strumenti
tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica
dell’osservazione e dell’esercizio. Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli
elementi e delle figure fondamentali, dell’applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo
studente sarà guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al
confronto fra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la
rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l’esperienza delle proiezioni parallele,
lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano
bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando
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i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale
all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.
II anno:
nel corso del secondo anno, lo studente potrà essere avviato all’uso intuitivo della prospettiva a
supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e
come base propedeutica ai metodi della prospettiva.
Si guiderà lo studente all’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati
e la ricerca di fonti. E’ bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio
gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l’apprendimento anche con l’esercizio
dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione
dei fenomeni proiettivi.
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DISCIPLINE PLASTICHE
Linee generali e competenze:

Usare in modo appropriato strumenti e tecniche basilari per la produzione di manufatti plastici.

Acquisire e utilizzare in modo coretto i termini tecnici specifici.

Saper applicare i principi fondamentali che regolano la creazione delle forme plastiche sia in
bassorilievo che a tuttotondo.

Saper affrontare i principi base della tridimensionalità come esperienza fine a se stessa e come
supporto agli indirizzi esistenti nel nostro liceo.

Acquisire metodi e principi per analizzare riprodurre, elaborare e creare forme tridimensionali.

Saper organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro.

Rendere consapevoli gli studenti che le arti plastiche e scultoree costituiscono un processo
creativo che coniuga gli aspetti tecnici e il pensiero, l’idea e la manualità, la conoscenza e la
percezione della realtà astratta e concreta.
Obiettivi specifici d'apprendimento
I anno:

Acquisizione di competenze sulle tecniche basilari della rappresentazione grafica finalizzata
allo studio della forme;

Uso corretto dei materiali e delle tecniche del modellato (elaborazione di manufatti in
stiacciato, bassorilievo, altorilievo e tuttotondo in argilla, plastilina, cera, gesso,etc.).

Conoscenza della genesi della forma tramite lo studio degli schemi plastico spaziali, ( spazioforma, figura-fondo, positivo- negativo, segno-traccia, piani paralleli, obliqui, ortogonali, etc.),
le forme originarie (concavo, convesso, chiuso, aperto, etc.).

Acquisizione di abilità tecniche per la conservazione e la riproduzione di manufatti modellati,
sia “dirette” come la della terracotta, sia “indirette” come lo stampo e la formatura.
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
Uso di mezzi fotografici e multimediali per la ricerca delle fonti e per la creazione di un
archivio degli elaborati prodotti nel corso dell’anno.
II anno:

Conoscenza delle principali teorie della proporzione e dell’anatomia umana, attraverso lo
studio delle figura.

Affinamento dei valori tattili.

Conoscenza dei fenomeni percettivi nell’elaborazione plastica.

Conoscenza delle tecniche principali della restituzione plastico-scultorea attraverso la
realizzazione di elaborati con figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali.

Acquisizione di abilità tecniche per la conservazione e la riproduzione di manufatti modellati,
sia “dirette” come la della terracotta, sia “indirette” come lo stampo e la formatura.

Uso di mezzi fotografici e multimediali per la ricerca delle fonti e per la creazione di un
archivio degli elaborati prodotti nel corso dell’anno.
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LABORATORIO ARTISTICO DEL DESIGN
Premessa per tutte le discipline del Laboratorio Artistico
Il Primo Biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e allo sviluppo delle competenze e
abilità delle discipline e ad una prima maturazione di conoscenze caratterizzanti le singole
articolazioni del sistema liceale.
Finalità del Primo Biennio:
-
garantire il raggiungimento di conoscenze abilità e competenze al termine dell’intero
sistema formativo.
-
salvaguardare l’identità di ogni specifico percorso.
-
raggiungere conoscenze e competenze comuni al fine di fornire a tutti gli strumenti
culturali necessari.
-
ottenere risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale,
divisi per aree
interessate
AREA METODOLOGICA:
-
aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori come naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo
l’intero arco della propria vita;
-
essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
-
saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA:
-
saper sostenere una propria tesi, saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
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-
acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni;
-
essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Inoltre si auspicano risultati “trasversali” cui concorrono le diverse discipline che chiamano in
causa le capacità progettuali del corpo docente in riferimento al P.O.F.
Tra gli obbiettivi fondamentali:
-
collegamento con il territorio.
-
riferimento alle proprie eccellenze e professionalità presenti nel corpo docenti.
-
acquisizione delle competenze digitali (per tutte le discipline):
-
utilizzo delle TIC, strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto
allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e approfondimenti personali degli
studenti in riferimento ad ogni disciplina specifica.
DIS. PROFESSIONALE E LAB. STAMPA SERIGRAFICA
Linee generali e competenze
Il Primo Biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze primarie
indirizzando lo studente alla conoscenza dei processi progettuali e operativi inerenti al design delle
decorazioni stampate; pertanto affronterà un primo percorso rivolto alla comprensione e
applicazione delle tecniche inerenti, degli strumenti e dei materiali, acquisendo le metodologie
appropriate per una maggiore autonomia e sicurezza nella creazione degli elaborati.
In questa disciplina, suddivisa tra la progettazione e il laboratorio tecnico/pratico di stampa con
stencil e serigrafia, lo studente affronterà l’iniziale conoscenza e la messa in pratica di un iter
operativo portante, che definirà fin dall’inizio del percorso la specifica metodologia essenziale per
una corretta comprensione e applicazione sia delle tecniche grafiche, che della conoscenza dei vari
metodi e tecniche di stampa e sviluppo delle varie abilità manuali, acquisendo competenze di
carattere generale.
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Nell’arco del biennio lo studente sarà rivolto all’approccio dell’iter progettuale specifico, partendo
dallo studio della struttura decorativa, come espressione grafica di un’idea, attraverso ricerche di
tendenza e fonti di archivio, alla preparazione di tavole grafiche – cromatiche e di immagine, sino
alla prime nozioni di stampa e serigrafia. I vari procedimenti operativi sopraccitati mettono lo
studente in condizione di sviluppare conoscenza, abilità e competenza specifica valida al
raggiungimento degli obiettivi fissati dai programmi, anche in relazione alle altre discipline di
settore. Inoltre sarà necessario l’approccio alle tecnologie informatiche per lo sviluppo delle attività
progettuali e di laboratorio.
Obiettivi specifici di apprendimento
Durante il biennio, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da progetto, occorrerà condurre lo
studente al pieno possesso delle Tecniche Principali congiuntamente alla disciplina grafica e di
laboratorio sommando le seguenti caratteristiche e capacità: fasi relative agli elementi della
decorazione, alla ricerca delle tendenze in senso attuale degli elementi decorativi; ideazione e
progetto delle griglie decorative modulari; selezione e ricerca dei materiali sia reali che
sperimentali; studio del disegno come linguaggio di un iter progettuale; esecuzione con le varie
tecniche di stampa dei prototipi.
Utilizzo corretto della strumentazione di laboratorio e delle tecnologie informatiche. Lo studente
affronterà inoltre sin dal primo anno la genesi degli stilemi dei tessuti storici, studiandone le
problematiche relative alla linea, allo stile, e alle sue fasi strutturali indispensabile per una visione
corretta e per un’interpretazione personalizzata e autonoma.
Ciò condurrà l’allievo ad operare all’interno di un’area creativa in costante rapporto con una realtà
professionale sviluppando una formazione estetica che lo avvicini in forma chiara e semplificata
alle problematiche del settore del design e della decorazione, per questo si ritiene indispensabile, in
questo biennio, uno studio trasversale delle discipline affini e l’uso di svariati mezzi alternativi
quali per es. la fotografia, la cinematografia, i mezzi multimediali per la ricerca di fonti, oltre che
per l’utilizzo tecnico legato alle procedure di progettazione ottenendo: autonomia operativa,
proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti, uso appropriato del linguaggio tecnico,
sviluppo dell’espressione artistica interpretativa.
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Programma biennio
b) Disegno professionale - stampa serigrafica
I Anno
Conoscenza degli strumenti e dei materiali.
Il colore: studio e analisi.
Studio della struttura decorativa:
motivi a sviluppo lineare
motivi a saturazione della superficie
motivi a griglia
La percezione della silhouette
Rappresentazioni di texture:
griglie geometriche di base.
Le tecniche pittoriche.
Analizzare e riconoscere gli stilemi dei tessuti storici.
Riprodurre e sintetizzare motivi decorativi.
Usare le tecniche grafiche e pittoriche appropriate.
Rielaborare in senso attuale e personale gli elementi della decorazione.
II Anno
Approfondimento di schemi decorativi più complessi.
Tavole decorative adatte alla realizzazione di serigrafie.
Studio del rapporto di ripetibilità compatibile con la caratteristica della diapositiva; selezione dei
colori.
Uso delle tecniche grafiche appropriate.
Analizzare e riconoscere gli stilemi dei costumi storici.
Rielaborazione in senso autonomo e personale di motivi decorativi.
Seguire un iter progettuale in base ad un tema dato.
Produzione di elaborati grafico -cromatico per lo studio di diapositive.
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Programma biennio
c) Laboratorio stampa serigrafica
I Anno
Conoscenza degli strumenti e dei materiali propri del laboratorio
Prime nozioni della teoria del colore
Prime nozioni ed esperienze sul rapporto di ripetibilità di un modulo decorativo
Prime nozioni e applicazioni riguardo alle tecniche di stampa con stencil e stampa xilografica
Realizzazione di semplici decorazioni modulari stampate in carta e tessuto con rapporto continuo,
saltato, piazzato con varianti cromatiche e compositive.
II Anno
Prime nozioni riguardo alla tecnica di stampa serigrafica:
lezioni frontali. Esempi, appunti
Realizzazione di semplici decorazioni modulari
Realizzazione delle diapositive ( selezione dei colori )
Realizzazione e sviluppo del quadro da stampa
Stampa serigrafica su carta e tessuto; con varianti cromatiche e compositive ed eventuali
integrazioni cromatiche con tecniche stencil e xilografiche.
DISEGNO PROFESSIONALE E LABORATORIO ARTE DEL GIOIELLO
Linee generali e competenze
Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze nell’uso dei
materiali, delle tecniche e degli strumenti operativi inerenti il design utilizzati nella progettazione e
realizzazione del gioiello, nonché all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e
soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei principi che regolano la creazione della forma
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attraverso il volume, la superficie e il colore con la consapevolezza delle radici storiche e delle linee
di sviluppo nei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali.
Occorrerà inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attività
laboratoriali e alle procedure progettuali ( ordine, spazio, tempo, autonomia operativa, ecc.)
Obiettivi specifici di apprendimento
Durante questo periodo scolastico attraverso l’elaborazione di manufatti si affronterà la genesi della
forma e della decorazione, dall’ideazione al prodotto finito.
Una volta acquisite le competenze essenziali relative alle metodologie operative inerenti la
realizzazione del gioiello, occorrerà condurre lo studente al possesso delle principali tecniche
utilizzate nell’ambito del design del gioiello: Sbalzo e cesello, Smalto a fuoco, Microfusione,
Incisione, Incastonatura
La campionatura, i bozzetti e i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase
operativa che contraddistingue il laboratorio di design orafo.
Gli elaborati verranno realizzati considerando l’interazione di diversi materiali e delle tecniche varie
sia della tradizione che della recente produzione di design, è auspicabile che il laboratorio venga
articolato in maniera tale da agevolare l’elaborazione di prodotti polimaterici nel rispetto della
specificità del settore.
E’ opportuno inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie
individuando le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali dei manufatti.
E’ indispensabile prevedere l’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli
elaborati e la ricerca di fonti.
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DISEGNO PROFESSIONALE E LABORATORIO ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME
TEATRALE
Linee generali e competenze
Il Primo Biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze primarie
indirizzando lo studente alla conoscenza dei processi progettuali e operativi inerenti al design della
moda e del costume teatrale; pertanto affronterà un primo percorso rivolto alla comprensione e
all’applicazione delle tecniche inerenti , degli strumenti e dei materiali, acquisendo le metodologie
appropriate per una maggiore autonomia e sicurezza nella creazione degli elaborati. In questa
disciplina, suddivisa tra la Progettazione e il laboratorio teorico/pratico della Moda e del Costume
teatrale, lo studente affronterà l’iniziale conoscenza e la messa in pratica di un iter operativo
portante, che definirà sin dall’inizio del percorso la specifica metodologia essenziale per una
corretta comprensione e applicazione sia delle tecniche grafiche che dello sviluppo integrato della
modellistica associato a nozioni delle tecniche di confezione e delle varie abilità manuali,
acquisendo competenze di carattere generale.
Nell’arco del biennio lo studente sarà rivolto all’approccio dell’iter progettuale specifico partendo
dal figurino come espressione grafica di un’ idea, attraverso ricerche di tendenza e fonti di archivio,
alla messa in piano del tracciato di un modello con le sue trasformazioni e sviluppo, sino alle
nozioni di confezione necessarie all’acquisizione di una competenza plurima. I vari procedimenti
operativi sopracitati metteranno lo studente in condizione di sviluppare conoscenza, abilità e
competenza specifica valida al raggiungimento degli obbiettivi fissati dai programmi anche in
relazione alle altre discipline di settore come: la storia del costume, design dell’accessorio e
conoscenza dei materiali tessili. Inoltre sarà necessario l’approccio alle tecnologie informatiche per
lo sviluppo delle attività progettuali e di laboratorio.
Obiettivi specifici di apprendimento
Durante questo periodo scolastico, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da progetto,
occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle TECNICHE PRINCIPALI congiuntamente
alla disciplina grafica e al laboratorio teorico/pratico sommando le seguenti caratteristiche e
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capacità: fasi relative al figurino volte alla ricerca delle tendenze della moda con studio specifico
dell’abbigliamento e degli accessori; Ideazione e progetto dei modelli; selezione e ricerca dei
materiali sia reali che sperimentali; studio del disegno in piano con sviluppo del tracciato e sua
trasformazione; taglio e confezione dei prototipi; utilizzo corretto della strumentazione di
laboratorio e delle tecnologie informatiche. Lo studente affronterà inoltre sin dal primo anno la
genesi della storia del costume studiandone in tutti i suoi aspetti, le problematiche relative alla
forma, al volume, allo stile e alle sue fasi strutturali e costruttive, indispensabile per una fedele
riproduzione storica corretta e per un’interpretazione personalizzata legata sia al mondo dello
spettacolo che al teatro , individuando e sperimentando, per questo settore, materiali alternativi per
effetti speciali sui capi.
Ciò condurrà l’allievo ad operare all’interno di un’area creativa in costante rapporto con la realtà
professionale sviluppando una formazione estetica che lo avvicini, in forma chiara e semplificata
alle problematiche del settore dell’abbigliamento e della moda, per questo si ritiene indispensabile,
in questo biennio, uno studio trasversale delle discipline affini e l’uso di svariati mezzi alternativi
quali per es. la fotografia, la cinematografia, i mezzi multimediali per la ricerca di fonti oltre che per
l’utilizzo tecnico legato alle procedure di progettazione ottenendo: autonomia operativa, proprietà
dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio
tecnico, sviluppo dell’espressione artistica interpretativa, esecuzione pratica e conoscenza delle
tecniche sartoriali.
Programma biennio
a) Disegno professionale e progettazione
-
Conoscenza degli strumenti e dei materiali: dalla forma alla figura, il disegno.
-
Il Colore: tecniche operative, studio e analisi.
-
Moduli e motivi decorativi, struttura e texture.
-
La figura umana, teoria delle proporzioni dall’antichità alla donna moderna. Struttura del
corpo umano e sue parti, il movimento della figura e la sua rappresentazione. Vestire la
figura: dal corpo all’abito.
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
Il Figurino di moda, studio, analisi e rappresentazione grafica.
-
Dalla forma al prodotto di moda.
-
Conoscenza dell’evoluzione stilistica del costume storico dall’origine alla prima metà
del trecento; con studio dei caratteri stilistici, della linea e del volume.
-
Studio degli accessori nella storia e nella moda contemporanea.
b) Laboratorio moda e costume
-
Studio e conoscenza delle forme geometriche, analisi e ideazione di moduli
bidimensionali e tridimensionali relative al costume storico, alla moda e al design.
Sperimentazione e interpretazione con materiali da progetto su manichino.
-
Conoscenza degli strumenti operativi e sue applicazioni.
-
Dal manichino alla figura: lettura del figurino e interpretazione di linee e volumi;
rilevamento delle misure anatomiche da manichino e studio teorico/pratico della tabella
valori.
-
Conoscenza dei grafici di base, e messa in piano del tracciato del modello .
-
Percorso di conoscenza e verifica, dal progetto al prototipo.
-
Analisi stilistica e strutturale del costume storico : dalle origini alla prima metà del
trecento. Conoscenza
e approccio teorico/pratico dei capi storici con studi e
interpretazioni.
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LABORATORIO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE
E ARCHITETTURA
La disciplina consiste nell’approfondimento delle discipline plastiche, pittoriche e geometriche alle
quali si rimanda sia per quanto riguarda le linee generali e competenze che per quanto riguarda gli
obiettivi specifici di apprendimento.
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LABORATORIO ARTISTICO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Il Laboratorio Artistico Audiovisivo e Multimediale si articola in tre differenti discipline che si
integrano tuttavia a vicenda. Le discipline in oggetto sono Tecnologie musicali, Tecnologie
informatiche e Laboratorio artistico – grafico multimediale.
A) TECNOLOGIE MUSICALI
Linee generali e competenze:
Nel corso del quinquennio lo studente dovrà acquisire progressiva padronanza delle diverse
tecnologie informatiche e multimediali.
A partire dall’utilizzo di software di editing del suono e della notazione musicale, lo studente
dovrà essere in grado di gestire le principali funzioni dell’editing musicale al fine di elaborare
materiali audio e di coordinare consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme espressive
(gestuali, visive e testuali).
Dovrà essere in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording per la produzione
musicale in rapporto a diversi contesti operativi e di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la
comunicazione e la creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari
elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori.
Al termine del percorso liceale lo studente dovrà, a partire dalla conoscenza critica dell’evoluzione
storica della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue poetiche e della sua
estetica, saper acquisire, elaborare e organizzare segnali provenienti da diverse sorgenti
sonore (attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in studio, con un singolo
strumento, un piccolo organico ecc.).
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:

conoscenze di base dell’acustica e psicoacustica musicale
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”

conoscenze di base delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio

utilizzo dei principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording,
sequencing, ecc.)
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:

approfondimento e utilizzo di software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording,
sequencing), le loro funzioni e campi d’impiego/interfacciamento (protocollo MIDI).

Acquisizione degli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti
appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi.
B) TECNOLOGIE INFORMATICHE
Linee generali e competenze:
Il corso di tecnologie informatiche è un corso teorico-pratico che mira a sviluppare negli alunni le
necessarie competenze per svolgere i successivi passi del percorso formativo multimediale.
Questo significherà apprendere, inizialmente, il funzionamento logico e fisico dello strumento
computer nelle sue varie declinazioni e, successivamente, delle reti come mezzo di estensione delle
proprie
capacità
operative.
Gli alunni dovranno quindi saper valutare criticamente le componenti di un personal computer per
definirne i modelli ottimali nei vari ambiti di lavoro. Ciò ovviamente sia per quanto riguardala
parte hardware che quella software (scelta dei componenti, delle periferiche, del sistema operativo,
dei pacchetti applicativi). Il percorso del primo anno si concluderà con la parte riguardante la
gestione (installazione, configurazione, personalizzazione) dei sistemi operativi sia windows based
che unix based.
Nel secondo anno, dell'argomento reti, si affronteranno inizialmente gli aspetti fisici, i modelli, gli
apparati, i protocolli. Nel secondo quadrimestre lo sviluppo di web-application in ambiente lamp e
la produzione di materiali per il web con nozioni di base di html, css, javascript.
Al termine del percorso biennale lo studente dovrà aver maturato le seguenti competenze:
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
utilizzare in modo consapevole gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche informatiche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
utilizzare il mezzo informatico e le reti come strumenti culturali e metodologici per porsi con
atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
La disciplina “Tecnologie informatiche”, come ogni altra disciplina tecnico pratica, implementa il
raccordo tra saperi, metodo scientifico e tecnologia. Attraverso la didattica laboratoriale ,le abilità e
le conoscenze già possedute vengono approfondite, integrate e sistematizzate.
La disciplina mira al conseguimento delle seguenti conoscenze e abilità:
Conoscenze
Si rimanda al programma allegato
Abilità
Riconoscere e discriminare le caratteristiche funzionali di un computer sia livello di elaborazione
che di comunicazione.
Riconoscere, organizzare, utilizzare le funzioni di base dei principali sistemi operativi
Scegliere, istallare, personalizzare software applicativo di vario tipo
Raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni attraverso i mezzi informatici e le reti
Utilizzare le rete per attività di comunicazione interpersonale
Utilizzare la rete per pubblicare dati e informazioni
Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete
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Programma del corso
PRIMO ANNO
Introduzione e storia del
computer
Macchine analogiche e
macchine digitali
Il prototipo di macchina tessile
di Falcon (1728)
La Pascalina di Blaise Pascal
La macchina analitica di
Charles Babbage (1792-1871)
Architettura di un
computer
Il modello di von Neumann
• CPU
• RAM
• BIOS
• DISPOSITIVI I/O
Codifica informazioni
a) codifica numeri e testo
Unità d'informazione: Bit, byte,
parole
informazione contenuta in un
byte
Sistemi di numerazione binario
ottale ed esadecimale
I contributi di Leibniz (16461716) e di Boole (1815-1864)
Rappresentazione di caratteri
I calcolatori entrano nel mondo
del lavoro
Caratteri Unicode
I caratteri ASCII
Formati di testo
Il primo computer elettronico
Formato testo (pippo.txt)
Formato Word (pippo.doc)
Formato RTF (pippo.rtf)
Formato HTML (pippo.html)
Formato XML (pippo.xml)
Abiword (pippo.abw)
OpenOffice (Versioni 2.x: pippo.odt Precedenti versioni 1.x: pippo.sxw)
Postscript e Portable Document Format
Postscript (pippo.ps)
Portable Document Format, PDF
(pippo.pdf)
I contributi di Turing e di von
Neumann
L'elettronica miniaturizzata
La legge di Moore
Dal Cray X-MP alla
Playstation
Il personal computer
Internet
b) Codifica segnali
Un nuovo modo di produrre il
software
Rappresentazione dei segnali audio
con accenni ai codec di
compressione
Impatto del software open
source
Rappresentazione delle immagini
pittoriche (TIFF, GIF, PNG, JPEG,
BMP, PCX, PICT) e vettoriali (PS,
Codice a sorgente aperto nelle
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
pubbliche amministrazioni
EPS, PDF)
Proposte e raccomandazioni
del documento italiano
c) Compressione delle
informazioni
Tecniche di compressione
conservative
Tecniche di compressione non
conservative
Tipi e Componenti dei
computer
a) Categorie
Sistemi operativi
workstation
Livello utente
mainframe
Livello del nucleo (kernel)
Software commerciale e a sorgente
aperto delle diverse categorie
(descrizione generale e
comparativa dei programmi):
elaborazione testi,
supercomputer
Livello hardware
spreadsheet,
File system
database,
Gestore I/O
desktop publishing,
desktop (minitower, di
midtower o di fulltower)
Gestore processi
grafica per immagini,
Gestore della memoria
elaborazione video,
Laptop (notebook e netbook)
Gestore dei processori
elaborazione audio,
personal computer (PC)
b) Modelli di personal
computer
palmtop
c) Componenti
case-alimentatori,
scheda madre- porte di
comunicazione
microprocessore,
ram,
memorie di massa,
lettori ottici,
a) Organizzazione di
un sistema operativo
Il software applicativo
b) I sistemi operativi
più diffusi
sviluppo web,
navigazione in rete,
Windows (installazione,
personalizzazione, gestione) altri usi.
Linux (installazione,
personalizzazione, gestione)
Mac OS X (generalità)
c) Gestione dei sistemi
operativi
Procedure di
altri dispositivi
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partizionamento
Procedure di installazione
(con cd, con immagine usb,
con collegamento in rete)
Utility per la gestione
(commerciali e opensource)
Scelta del computer
Criteri di scelta hardware e software nei vari ambiti operativi
SECONDO ANNO
Aspetti generali sulle reti
a) Architettura di rete
Reti a commutazione di
circuito
Reti a commutazione di
pacchetto
Reti locali e reti geografiche
Topologie di rete
• Topologia a bus
• Topologia a stella
Mezzi trasmissivi
• cavo coassiale;
• twisted pair, che
permette la trasmissione
di dati sia analogici che
Configurazione TCP/IP
Indirizzi IP dinamici
Indirizzi IP statici.
-
indirizzo IP del
computer
-
maschera di
sottorete (subnet
mask)
-
indirizzi IP dei
Name Server
-
dominio
-
indirizzo IP del
gateway
Programmi utili per
All. 001 PROG-PR-02
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I servizi fondamentali
Descrizione dei protocolli e dei
principali software per il loro
utilizzo
• Telnet
• Ftp
• Email
• Http
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digitali;
• fibra ottica;
• segnali radio o raggi di
luce infrarossa (wireless
LAN)
b) Nodi di collegamento
delle reti
diagnosticare problemi di
rete
- ipconfigifconfig
-
ping
-
racert- traceroute
-
netstat
Repeater e hub
Bridge e switch
Router
c) Architettura e protocolli
di rete
Architettura ISO-OSI
Indirizzi IP
Indirizzi IP speciali e privati
Indirizzi simbolici
Relazione tra indirizzi IP e
indirizzi simbolici: il Domain
Name System
Connessione ad Internet
• Modem
• ISDN
• ADSL
Produzione di materiali
per la rete
I server di rete (principali
servizi, porte, programmi)
Analisi di una piattaforma
LAMP
Organizzazione e
funzionamento di web
application in ambiente
LAMP (cms, blog, gallery,
ecc)
Software commerciale ed
opensource per la
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Evoluzione di Internet
Linguaggi compilati e linguaggi
interpretati
Evoluzione del modello clientserver
Il calcolo distribuito
Malware
- Virus
-
Worm
-
Trojan horse
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produzione di materiale
web
Cenni sui linguaggi html,
css, javascript
-
Spyware
-
Dialer
-
Hijacker
Contromisure per il malaware
Setting di alcuni programmi
Strategie per difendersi dai virus
C) LABORATORIO ARTISTICO – GRAFICO MULTIMEDIALE
Linee generali e competenze:
Elementi fondamentali della grafica bitmap, della teoria del colore, i formati di interscambio della
grafica digitale.
• Creare fotomontaggi e foto inserimenti, colorare tavole in bianco e nero quali prospetti,
disegnare e definire materiali, luci ed ombre.
• Utilizzare il testo e gli effetti sul testo per arricchire di significato e comprensibilità alle
tavole.
• Gestione di vari formati di stampa tenendo conto delle varie tecniche di stampa, della carta e
degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
• Gestione delle tavole per pubblicazione in internet, in brochure e cataloghi per la
presentazioni su
• monitor di pc, per proiezioni su schermo o generazione di diapositive.
Le lezioni si basano sull’uso di Corel DRAW e Corel PHOTO-PAINT con cenni alle alternative
open source INKSCAPE e JIMP.
Le lezioni teoriche saranno regolarmente intervallate con esperienze dirette in cui gli alunni
potranno acquisire una minima esperienza nell’utilizzo delle stesse. L’acquisizione di un uso più
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consapevole potrà avvenire facilitando il trasferimento nell’ambito personale dei contenuti proposti.
Le finalità sono essenzialmente pratiche: ognuno potrà riutilizzare le conoscenze in contesti
applicativi differenti (creazione di opuscoli, brochure, pieghevoli, lettere, pagine web così via…).
Tra gli obiettivi minimi, la conoscenza degli strumenti base del programma; tra gli obiettivi
intermedi, la loro corretta applicazione in tempi medi; tra gli obiettivi finali, l'interazione tra Corel
ed altri software di foto ritocco, videoscrittura o editor di pagine web.
Obiettivi specifici d'apprendimento:
I e II anno
GRAFICA PITTORICA



Uso dello scanner
Uso delle fotocamere
digitali
* Software grafico













Pitturare e campire con i
colori
Colorare dentro una
selezione
Cancellare
Usare pennelli personali



Selezionare aree
rettangolari ed ellittiche
Muovere una selezione
Selezionare con la
bacchetta magica
Selezionare con il lazo
Sommare e sottrarre
selezioni
Selezionare con il lazo
magnetico
Trasformare una selezione
Combinare gli strumenti
di selezione
Ritagliare un immagine
con la taglierina

Lavorare con maschere e
canali
Creare e modificare una
maschera veloce
Salvare e modificare una
selezione come maschera

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









Organizzare il lavoro su
livelli
Creare e visualizzare i
livelli
Selezionare e rimuovere
oggetti dai livelli
Riordinare i livelli
Opacità e metodo dei
livelli
Collegare livelli
Aggiungere del testo
Gli effetti sul testo
Accezione e strategie del
fotoritocco
Risoluzione e dimensioni
delle immagini
Ritagliare le immagini
Regolare il campo tonale
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”







Colorare con lo spray
Creare sfumature
Creare bordi sfumati
Colorare con texture


Caricare una maschera
come una selezione ed
applicare effetti
Usare una maschera
sfumata per applicare
effetti



Rimuovere e sostituire di
difetti
Regolare saturazione e
luminosità
Rimuovere oggetti
indesiderati
Disegnare tracciati diritti
e curvilinei
Combinare linee curve e
diritte
* Disegnare un tracciato
attorno all'immagine
GRAFICA VETTORIALE
• L’interfaccia dei
programmi
• Apertura e salvataggio dei
file
• Importazioni ed
esportazioni nei vari
formati grafici
• Disegni e pagine
• Strumenti di aiuto per la
misura e il disegno
• Griglie e linee guida
• Comandi aggancia linee
guida e griglia
• Zoom e visualizzazione
• I comandi di base relativi
agli oggetti
• Le proprietà del testo
• Collegamento del testo
agli oggetti
• Risorse per scrivere
correttamente
• Le proprietà del contorno
degli oggetti
• Applicazione dei
riempimenti di colore
• Il mondo dei colori
• Creazione di profondità
con gli effetti prospettiva
• Estrusione degli oggetti
vettoriali
• I comandi bitmap
• Presentazione del sistema
di stampa
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
• Creazione di forme base
• Creazione di linee
• Taglio, modellazione e
cambiamento di forma
degli oggetti
• Bloccaggio degli oggetti
• Strumento di
modellazione ed
operazione sui nodi
• Manipolazione e
disposizione degli oggetti
• Effetti involucro e
distorsione
• Il potere delle fusioni e
dei contorni
• Effetti lente e trasparenza
• Creazione di profondità
con le ombre
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
TECNICHE DELLA DANZA
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Tecnica della danza classica
Nel corso del quinquennio lo studente dovrà raggiungere una preparazione complessiva, tecnica e
teorica nella danza classica, che gli consenta di accedere alla sezione danza classica dell’Alta
Formazione coreutica. Il suo percorso sarà teso ad acquisire una piena padronanza del corpo e delle
tecniche di movimento e a raggiungere un’esecuzione perfettamente bilanciata negli aspetti tecnici,
stilistici, espressivi e creativi. Nel corso del quinquennio lo studente dovrà altresì sviluppare
capacità di osservazione, di ascolto e di analisi, integrando tutte le esperienze maturate nell’ambito
delle discipline coreutiche e musicali. Dovrà inoltre essere in grado di affrontare la lettura critica di
manuali della danza accademica dell’Ottocento e dei primi del Novecento, sapendone individuare le
definizioni terminologiche, i principi teorici e le nozioni estetiche.
Tecnica della danza contemporanea
Lo studio della tecnica della danza contemporanea è diviso in due fasi corrispondenti
rispettivamente al primo biennio e al successivo triennio (secondo biennio e quinto anno). Nel
primo biennio il lavoro si limita ad un primo approccio alla disciplina, il cui scopo è di offrire allo
studente il confronto con linguaggi diversi da quello della danza classica e di metterlo nelle
condizioni di scegliere responsabilmente la sezione, classica o contemporanea, nella quale
proseguire lo studio coreutico nei tre anni successivi. Nel secondo biennio e nel quinto anno la
tecnica della danza contemporanea avrà una distribuzione oraria e programmi differenziati a
seconda dell’indirizzo (classico o contemporaneo). Nella sezione contemporanea la Tecnica della
danza contemporanea, seppur dividendo il monte ore con la Tecnica della danza classica, costituirà
l’obiettivo primario dello studio, e a tal fine si integrerà con il Laboratorio coreografico. Al termine
del quinto anno lo studente della sezione contemporanea avrà raggiunto una preparazione
complessiva idonea all’accesso alla Scuola di danza contemporanea dell’Alta Formazione coreutica,
avrà cioè acquisito conoscenze, abilità e strumenti per esibirsi in pubblico con sicurezza e
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
padronanza dello spazio scenico, e maturato la capacità di raccordare i principi teorici, tecnici e
compositivi alla performance. Nella sezione danza classica la Tecnica della danza contemporanea,
seppur importante ai fini di una completezza di studio e di esperienza, ricoprirà un ruolo
complementare nel quadro formativo generale, e si limiterà ad approfondire e ad elaborare il
programma svolto nel primo biennio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Tecnica della danza classica
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio è opportuno un lavoro di consolidamento della preparazione tecnica
che preveda interventi integrativi e correttivi tesi ad omogeneizzare la classe e ad inquadrare il
lavoro in una precisa linea stilistica. Ciò imporrà di approfondire una serie di conoscenze e di
esperienze che rivestono un ruolo centrale nella formazione di base (ad esempio
l’allineamento/aplomb, la relazione del corpo con lo spazio, la finalità tecnica ed espressiva della
respirazione, l’uso funzionale della gravità e dell’alternanza tensione/rilassamento). Fatti salvi i
margini di libertà dell’insegnante, sarà opportuno utilizzare metodologie di visualizzazione per
acuire la sensibilità visiva dello studente e la sua capacità di correlazione della danza con le altre
discipline scolastiche (in particolare Storia della danza e Storia dell’arte). Allo stesso fine, e per
stimolare la curiosità intellettuale, sarà utile introdurre una conoscenza generale dei principi basilari
(stilistici, dinamici e ritmici) della danza accademica del Settecento e dell’Ottocento utilizzando gli
strumenti dell’analisi testuale di manuali didattici (in particolare il trattato di Carlo Blasis) e
dell’analisi estetica del repertorio iconografico del balletto. Al primo anno il lavoro alla sbarra, al
centro, sull’adagio, sul giro, sullo sbalzo, sulla batterie e sulle punte sarà concentrato
sull’affinamento tecnico e stilistico delle strutture di base con una particolare attenzione rivolta alla
percezione/costruzione del movimento inteso come movimento globale. Esso procederà per gradi
verso un incremento di difficoltà tecniche che, pur valorizzando le singole personalità e le capacità
individuali, dovrà comunque mantenere un equilibrio all’interno del gruppo. Al secondo anno gli
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
esercizi della sbarra e del centro raggiungeranno un grado di media difficoltà: nell’adagio si
affronteranno le prime combinazioni di grande adagio; nell’allegro si svilupperà la conoscenza dei
passi di piccolo sbalzo, si inizierà lo studio del medio sbalzo e si introdurranno i primi elementi del
grande sbalzo. Nell’en tournant, nelle pirouettes, nei tours en l’air, nella piccola batterie e nelle
punte ci si limiterà alla tecnica di base per ampliare al massimo il vocabolario dei movimenti e
consolidare l’esecuzione, perfezionandola sul piano stilistico-espressivo. L’esecuzione di piccoli
brani di danza storica e di danza di carattere dei balletti più conosciuti avrà lo scopo di preparare lo
studente alla pratica scenica, e di sviluppare la sua capacità di interagire in modo costruttivo
nell’ambito di esecuzioni collettive.
Tecnica della danza contemporanea
PRIMO BIENNIO
Il primo biennio è dedicato alla conoscenza degli elementi basilari, teorici e pratici, del linguaggio
della danza contemporanea e ad una serie di esercitazioni volte ad acquisire una salda base tecnica e
stilistica, nonché a stimolare negli studenti la capacità di concentrazione e di autocontrollo. Gli studi
verteranno sull’interpretazione di sequenze dinamiche e disegni spaziali, utilizzando variazioni
ritmiche e di velocità, fino ad arrivare a brevi elaborati coreografici. Fatti salvi i margini di libertà
dell’insegnante, sarà opportuno che il percorso formativo sia cadenzato sul passaggio per le diverse
fasi di apprendimento (conoscenza, sperimentazione, appropriazione, interiorizzazione) per
assicurare consapevolezza e creatività.
All. 001 PROG-PR-02
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
TEORIA E PRATICA MUSICALE DELLA DANZA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del biennio iniziale lo studente matura una piena consapevolezza degli elementi portanti
del linguaggio musicale, con particolare riferimento al rapporto tra la musica e la danza: sa
distinguere all’ascolto il tempo, l’andamento, il metro e il modello ritmico iniziale e finale di una
composizione musicale; sa individuare e memorizzare in sequenza le frasi musicali in cui si articola
una composizione; sa leggere e intonare facili melodie, nonché utilizzare piccole percussioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del biennio lo studente e introdotto alla conoscenza e all’esperienza diretta, sia teorica sia
pratica, degli elementi di base della grammatica e della sintassi musicale. In particolare
l’apprendimento si incentrerà su: i parametri del linguaggio musicale, unitamente alla loro
simbologia grafica; la nozione di ‘testo musicale’ e la sua realizzazione ritmica ed espressiva; i
principi di base della fraseologia musicale e la loro traduzione in un fraseggio ben dosato; l’uso
della voce e l’esercizio della corretta intonazione; il ‘respiro’ musicale, nell’unita espressiva di
voce, gesto e movimento. Tali apprendimenti sono corroborati dalla lettura e dall’analisi ritmica di
brani importanti dei principali balletti del repertorio.
All. 001 PROG-PR-02
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LABORATORIO COREUTICO
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
Il laboratorio coreutico è concepito come articolazione della materia Tecnica della danza classica ed
interessa esclusivamente il primo biennio. Suo compito principale è seguire lo studente in un
percorso di esplorazione e di approfondimento del movimento che lo conduca ad una piena
consapevolezza del proprio corpo e degli elementi portanti della tecnica della danza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Avvalendosi della conoscenza analitica ed esperienziale dell’apparato muscolo-scheletrico e dei
principi basilari dell’analisi strutturale-anatomica del movimento della danza, lo studente seguirà un
percorso sperimentale dedotto dalla Fisiodanza. Tali esperienze gli consentiranno di relazionarsi
con consapevolezza e autonomia critica allo studio più propriamente coreutico. Servendosi degli
strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco, lo studente giungerà a percepire e
interiorizzare l’origine del movimento, esplorando le strutture scheletriche e articolari, la sensazione
muscolare profonda e la respirazione. La consapevolezza propriocettiva consentirà allo studente di
costruire un allineamento posturale bilanciato e di affrontare lo studio della danza con il giusto
equilibrio strutturale e dinamico.
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LICEO
DELLE SCIENZE APPLICATE
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Linee generali e competenze:
Obiettivi (comuni all'intero biennio):

promuovere l’abilità e il piacere della lettura;

esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;

riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale e saperli utilizzare;

affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il
proprio punto di vista, anche in una dimensione interculturale;

individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;

padroneggiare le strutture linguistiche sia nei testi orali che in quelli scritti;

produrre testi coerenti e coesi;

individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

cogliere i caratteri specifici di un testo letterario;

arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico.
La natura stessa della disciplina permette di affrontare i diversi generi letterari (narrativi, poetici,
teatrali, epici,...) nell'arco dell'intero biennio. Nel corso del primo anno sarà data particolare attenzione
ai generi narrativi senza, però trascurare quelli dell'epica antica in modo tale che durante il secondo
anno lo studio possa concentrarsi sui generi poetici e conseguentemente anche sull'epica medievale e
rinascimentale. La riflessione sulla lingua e la produzione testuale saranno oggetto di apprendimento ed
esercitazione sia in prima che in seconda. In considerazione di ciò i vari moduli sono stati organizzati
secondo la struttura di seguito riportata.
Obiettivi specifici d'apprendimento I e II anno:
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Testo narrativo • La fabula e
l’intreccio, le sequenze, il
sistema dei personaggi, spazio e
• Leggere in modo fluido e
consapevole • Conoscere le
strutture e le tecniche narrative
• Applicare le conoscenze
acquisite per leggere un testo
narrativo • Saper riassumere,
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
tempo, il narratore e le tecniche
di rappresentazione, il punto di
vista, l’inizio, il finale • I vari
generi narrativi • Lettura
integrale di almeno un’opera;
•Letture antologiche dai
Promessi Sposi
del racconto e del romanzo. •
Individuare e analizzare gli
aspetti formali e contenutistici di
un testo narrativo • Riconoscere
i vari generi narrativi
analizzare e commentare un
testo esprimendo il proprio
giudizio personale • Produzione
scritta di varie tipologie
narrative
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Il
linguaggio del mito:
selezione di opere e autori
significativi della classicità sia
occidentale che extraeuropea. •
Cenni sul genere teatrale, dalla
tragedia al teatro contemporaneo
con letture in classe dei testi
• Leggere in modo espressivo •
Comprendere i contenuti delle
opere lette • Saper
contestualizzare nello spazio e
nel tempo • Riconoscere le
peculiarità dei generi
• Saper comprendere i contenuti
dei brani letti individuandone
temi e significati. • Saper
produrre una sintesi, un
commento, un testo creativo. •
Confrontare opere di culture
diverse
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Le
caratteristiche formali del
testo poetico: i temi, la metrica e
lo stile • Letture antologiche • La
letteratura italiana delle origini:
poesia religiosa, i Siciliani, la
poesia toscana prestilnovistica
• Leggere
in modo espressivo •
Saper comprendere, parafrasare
e contestualizzare le prime
espressioni della letteratura
italiana
• Interpretare
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La
• Creare
• Produrre
comunicazione verbale e
non verbale: cenni di semiotica,
etimologia, morfosintassi • Dal
latino all’italiano: i primi
documenti in volgare
testi funzionali agli
scopi, rispettare le regole
ortografiche, morfologiche e
sintattiche • Riconoscere
l’evoluzione della lingua italiana
nel tempo
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in modo autonomo
i testi e essere in grado di
produrne di personali • Acquisire
le principali tecniche di analisi
testi coerenti, chiari e
corretti dal punto di vista
ortografico, morfologico e
sintattico • Arricchire il lessico
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INGLESE
Linee generali e competenze:
Il gruppo di insegnanti di Lingua Inglese L2, viste le misure di accompagnamento nel passaggio ai
nuovi ordinamenti, hanno elaborato la Programmazione Preventiva Annuale tenendo principalmente
conto dello sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all’universo culturale legato alla lingua di riferimento.
Con l’obiettivo di raggiungere, da parte degli allievi alla fine del corso di studi, almeno il livello B2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento, gli studenti saranno messi in grado durante il percorso
liceale di acquisire capacità di comprensione di testo orali e scritti con contenuti afferenti alla loro
sfera personale e scolastica; di produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni,
argomentare e sostenere opinioni; di interagire nella lingua straniera in maniera adeguata sia con gli
interlocutori sia con il contesto; di analizzare e interpretare gli aspetti relativi alla cultura dei paesi
di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.
Le insegnanti hanno principalmente considerato l’opportunità di veicolare un uso consapevole di
strategie comunicative efficaci e la riflessione sul sistema e gli usi linguistici e i fenomeni culturali.
Considerando
l’importanza dell’ ”uso” della lingua straniera la metodologia prevederà
la
realizzazione di esperienze sulla comprensione e la rielaborazione orale e scritta di contenuti e
discipline non linguistiche e relative anche alla dimensione interculturale analizzando le analogie e
le differenze culturali .
In riferimento allo sviluppo di conoscenze culturali relative alla lingua straniera di apprendimento
verranno in primo luogo valorizzati gli aspetti dell’ ambito sociale attraverso l’analisi di semplici
testi orali, scritti, iconico-grafici e testi letterari di facile comprensione, film, video ecc. Ciò
consentirà agli alunni di riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si
parlano lingue diverse.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:
1 . STARTER UNIT
GRAMMATICA
verbo essere
pronomi personali
soggetto
articoli indefiniti
plurale dei nomi
pronomi dimostrativi
genitivo sassone
aggettivi possessivi
VOCABOLARIO
Numeri 1 – 100
Alfabeto
Giorni della settimana
Paesi e nazionalità
Oggetti quotidiani
Colori
Bevande e cibi
FUNZIONI
ABILITA’
Dare informazioni
personali
Salutare
Ordinare bevande e cibi
2 . U.D. 1 – CASE
GRAMMATICA
Articolo determinativo
C’è - ci sono
Aggettivi partitivi
Preposizioni di luogo
VOCABOLARIO
Nomi delle stanze e
parti della casa
Mobili
FUNZIONI
ABILITA’
Formulare e rispondere Lettura: case
a domande
britanniche e americane
Ascolto: un’intervista
alla radio
Parlato: La tua casa
ideale
Scrittura: Scrivere una
breve composizione
sulla propria casa
VOCABOLARIO
Nomi di famiglia
Aspetto fisico
Mesi e stagioni
Numeri ordinali
FUNZIONI
Saper parlare
famiglia
3. U.D. 2 - FAMIGLIE
GRAMMATICA
Verbo avere
Plurali irregolari
Verbo avere
Proposizioni di tempo
4 . U.D. 3 – LAVORO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Presente semplice
I lavori
Pronomi
personali Luoghi di lavoro
FUNZIONI
Saper scambiare
proprie opinioni
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ABILITA’
della CLIL: scienze
Lettura: i gemelli
Ascolto: un’intervista a
due gemelle
Parlato: confrontare il
proprio aspetto con altri
membri della famiglia
Scrittura:
breve
composizione
sui
gemelli Rayment
ABILITA’
le Lettura: La giusta cosa
da fare
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
complemento
Aggettivi di opinione
5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Preposizioni di tempo Ore
Avverbi di frequenza
Attività quotidiane
6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Potere
Verbi di abilità
Nomi numerabili e non Cibo
Imperativo
Luoghi in città
Preposizioni di luogo
7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Present continuous
Il tempo meteorologico
Verbi di preferenza
Sports
Attività del tempo
libero
Ascolto: tre dialoghi
Parlato:
saper
esprimere le proprie
opinioni
Scrittura: scrivere un
annuncio di lavoro
FUNZIONI
ABILITA’
Saper
esprimere Lettura: vita scolastica
sorpresa
in Gran Bretagna
Ascolto: un programma
radiofonico
Parlato: confrontare la
propria vita scolastica
Scrittura: composizione
sulla giornata scolastica
FUNZIONI
ABILITA’
Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza
città
Lettura:
una
vita
salutare
Ascolto: intervista a un
maratoneta
Parlato: parlare dei
pasti
Scrittura: scrivere una
e-mail
FUNZIONI
Formulare e
rispondere
suggerimenti
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ABILITA’
saper Lettura: Un sito blog
a Ascolto:
una
conversazione
tra
un’adolescente e la sua
insegnante
Parlato: saper dare
suggerimenti
Scrittura : scrivere un
blog personale
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
8 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Passato
del
verbo Espressioni passate
essere
Anni
Passato semplice dei Aggettivi qualificativi
verbi regolari
Preposizioni di moto
9 . U.D 8 – VIAGGI
GRAMMATICA
Passato semplice dei
verbi irregolari
VOCABOLARIO
Mezzi di trasporto
Paesaggi
Attività in vacanza
FUNZIONI
Saper
chiedere
problemi
FUNZIONI
Saper parlare delle
proprie vacanze
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ABILITA’
di Lettura: invenzioni
Ascolto: a dialogo sugli
aeroplani
Parlato: Saper parlare
dei cellulari
Scrittura: Scrivere sul
Concorde
ABILITA’
CLIL : Storia
Lettura: Gli eroi
dell’Antartico
Ascolto: Una
conversazione su
Marco Polo
Parlato: un’intervista
con Roald Amundson
Scrittura: Scrivere un
breve saggio su Marco
Polo
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:
1 . U.D 9 - IL MIO MONDO
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Aggettivi e pronomi
Oggetti quotidiani
possessivi
Valute straniere
Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante
2 . U.D.10 - SCELTE
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Aggettivi comparativi e Aggettivi qualificativi
superlativi
vestiti
3. U.D.11 – GRANDI EVENTI
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Futuro
Musica
Avverbi
FUNZIONI
Saper chiedere
permesso e rispondere
Saper ordinare al
ristorante
ABILITA’
Vita reale
Lettura: Un vero
amico?
Ascolto: un dialogo tra
due amici
Parlato: La giusta cosa
da fare
Scrittura: una e-mail a
un amico
FUNZIONI
ABILITA’
Saper acquistare vestiti Lettura:
Festival
insoliti
nel Regno
Unito
Ascolto: dialogo al
world Snail Racing
Championship
Parlato: Saper parlare
di eventi insoliti in
Italia
Scrittura: Scrivere di un
evento insolito
FUNZIONI
Invitare, accettare e
rifiutare
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ABILITA’
CLIL: Cittadinanza
Lettura: Salviamo il
mondo?
Ascolto: eventi di
beneficenza
Parlato: sapersi
esprimere su
particolari eventi
Scrittura: saper
scrivere una breve
composizione
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
sull’organizzazione di
eventi
4. U.D.12 – OUT AND ABOUT
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Present perfect
Vacanze
Tipi di musica
FUNZIONI
Esclamazioni
ABILITA’
Lettura: La sfida
Ascolto: Il mondo
della politica
Parlato: La differenza
tra buoni e cattivi
politici
Scrittura: Scrivere una
lettera ad un amico
5. U.D.1 – TECNOLOGIA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Futuro e condizionale Linguaggio
informatico
FUNZIONI
Saper esporre un
problema
ABILITA’
Lettura: Comunicare
nel mondo
Ascolto: inchiesta sui
computer
Parlato: inchiesta
sull’uso dei computer
tra i compagni.
Scrittura: Scrivere i
risultati delle inchieste
6. U.D.2 – DILEMMA
GRAMMATICA
VOCABOLARIO
Verbi modali
Malattie
Imperativo
Parti del corpo
Lavori domestici
FUNZIONI
Saper spiegare i propri
problemi di salute e
dare consigli
ABILITA’
CLIL: SCIENZE
Lettura: pronto
intervento
Ascolto e parlato:
incidenti domestici
Scrittura: consigliare
su un sito riguardo il
pronto intervento
7. U.D.3 – STORIE
GRAMMATICA
Past continuous
FUNZIONI
Saper comprare
ABILITA’
Lettura: trasgredire
VOCABOLARIO
Il tempo atmosferico
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Frasi relative
Preposizioni di luogo e biglietti al cinema
movimento
Tipi di films
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alle regole
Ascolto: esiti della
trasgressione
Parlato: discussione
sui pro e contro di una
scelta
Scrittura: proporre
diversi esiti di un
evento
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
STORIA
Linee generali e competenze:
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
 Essere consapevoli del carattere dinamico di ogni società.
 Comprendere che le trasformazioni o il consolidamento delle situazioni storiche sono
determinate da una molteplicità di fattori politici, sociali, economici, religiosi e culturali.
 Essere consapevoli dei legami tra passato e presente.
 Essere in grado di desumere informazioni storiche attraverso l’analisi di fonti scritte o
iconografiche.
 Padroneggiare concetti e termini inerenti i temi dei moduli.
 Essere in grado di collocare nel tempo e nello spazio le conoscenze acquisite.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:
Le antiche civiltà del Mediterraneo orientale
ABILITA’
CONOSCENZE
6. Quadro introduttivo relativo alla storia della
Terra e all’evoluzione del genere umano.
7. Rivoluzione agricola e rivoluzione urbana.
8. Le civiltà antiche con particolare riferimento
alla vita quotidiana, all'organizzazione
politica e sociale e alle diverse specificità.
9. La civiltà giudaica
10. La scrittura.
6. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello
spazio attraverso l’osservazione di eventi
storici e di aree geografiche
7. Saper cogliere la dinamica dell’incontroscontro tra nomadi e sedentari.
8. Collocare i più rilevanti eventi storici
affrontati secondo le coordinate spaziotempo
9. Leggere -anche in modalità multimediale -le
differenti fonti letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche ricavandone
informazioni su eventi storici
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
10. Individuare i principali mezzi e strumenti
che hanno caratterizzato l’innovazione
tecnico-scientifica nel corso della storia
La civiltà greca
ABILITA’
CONOSCENZE
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
La civiltà cretese.
Le origini della civiltà greca.
Un nuovo tipo di città: la polis.
II modello ateniese e quello spartano.
Le guerre greco-persiane.
La vita materiale.
Alessandro Magno e La civiltà ellenistica.
3. Identificare gli elementi maggiormente
significativi per confrontare aree e periodi
diversi
4. Comprendere il cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano
nel confronto con la propria esperienza
personale
Etruschi e Romani nel territorio aretino
ABILITA’
CONOSCENZE
5.
6.
7.
8.
Gli Etruschi. Il problema delle origini
Le testimonianze più antiche
La fase etrusca
Lo sviluppo nel periodo romano
Saper collocare le vicende relative alla città
di Arezzo nel quadro di quelle concernenti
le civiltà italiche.
4. Saper riconoscere le testimonianze etrusche
e romane presenti nel territorio aretino
3.
La civiltà romana I
ABILITA’
CONOSCENZE
4. Le origini di Roma, l'organizzazione interna, la
religione.
5. La nascita della repubblica, la sua
organizzazione, le lotte interne.
6. L'espansione in Italia e nel Mediterraneo.
Saper utilizzare il linguaggio specifico
relativo alla storia romana e preromana
4. Saper mettere in relazione le cause
economiche e gli eventi sociali e politici
3.
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
GEOGRAFIA
Linee generali e competenze:
 Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato rispondendo a domande di diversa tipologia
(orali ed eventualmente anche scritte)
 Abitudine alla lettura di carte geografiche, generali e tematiche.
 Abitudine a collocare gli oggetti di studio nello spazio geografico
 Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.)
 Consapevolezza della necessità di un lessico specifico
 Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature,
sintesi, parole-chiave, esposizione a voce alta con o senza appunti)
Obiettivi (comuni all'intero biennio):
 Conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina
 Conoscere le principali forme di rappresentazione cartografica,
 Comprendere che tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali
e gli assetti demografici di un territorio intercorrono complesse relazioni.
 Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale.
La scansione dei moduli nei due anni del liceo è affidata alle scelte autonome dei singoli docenti.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Elementari nozioni di
cartografia anche con riferimento
• Usare gli strumenti propri della
disciplina
• Saper leggere e spiegare in
modo articolato carte geografiche
All. 001 PROG-PR-02
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ai sistemi più moderni (GIS);
• orientamento, carte e grafici;
• la Terra.
• Usare un linguaggio specifico
appropriato
e tematiche.
• Saper leggere e spiegare tabelle,
grafici, carte tematiche e dati
statistici.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Il concetto di globalizzazione
• Il ruolo delle comunicazioni
• La società post-industriale
• Gli organismi sovranazionali
• Comprendere la complessità
della realtà contemporanea
• Identificare il ruolo dei
principali organismi di
cooperazione internazionale
• Comprendere il cambiamento e
la diversità in una dimensione
sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culturali
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La distribuzione della
popolazione e le dinamiche
demografiche
• Le cause storiche del
sottosviluppo
• I flussi migratori
• Riconoscere le caratteristiche
principali del mercato del lavoro
• Comprendere le principali
dinamiche demografiche
• Orientarsi nel tessuto produttivo.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• La posizione dell’Italia nel
contesto europeo
• Le tappe dell’integrazione
europea
• Le radici culturali dell’Europa
• La popolazione
• comprendere e valutare la
dinamiche globali dell'interazione
uomo ambiente
• Riconoscere i principali settori
in cui sono organizzate le attività
economiche
• adottare comportamenti
responsabili per la tutela e il
rispetto dell'ambiente
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
• Quadri fisici e geopolitici
• Riconoscere la dimensione dello
spazio attraverso l’osservazione di
aree geografiche
• Identificare gli elementi
maggiormente significativi per
confrontare aree regioni diverse
• Comprendere il cambiamento e
la diversità in una dimensione
sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culturali.
All. 001 PROG-PR-02
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
MATEMATICA
Linee generali e competenze:
Gli obiettivi generali della disciplina si possono così riassumere:

promuovere le facoltà intuitive;

saper risolvere problemi (cercare di portare l'allievo all'uso di procedure standard e,
successivamente, all’analisi della situazione reale o del testo, all’elaborazione di una
strategia risolutiva, all’esecuzione e alla verifica dei risultati anche con l'uso di strumenti
informatici);

possedere e sapere utilizzare gli strumenti linguistici specifici della disciplina;

sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.
Obiettivi specifici d'apprendimento:
I anno

Aritmetica e algebra:
- padronanza del calcolo con i numeri interi, razionali e decimali fino ad avvicinarsi allo studio dei
numeri irrazionali;
- monomi e polinomi, prodotti notevoli, divisioni fra polinomi, scomposizione fra polinomi,
frazioni algebriche.
- equazioni di primo grado.

Geometria:
- geometria euclidea, metodo assiomatico-deduttivo;
- definizione degli enti geometrici fondamentali, proprietà e criteri relativi ai triangoli;
- parallelismo e perpendicolarità nel piano;
- i quadrilateri.

Relazioni e funzioni:
- teoria degli insiemi;
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
- relazioni, funzioni e grafici.

Dati e previsioni:
- introduzione alla statistica (rappresentazione e analisi di un insieme di dati)
II anno

Algebra:
- disequazioni lineari, sistemi lineari;
- numeri reali e i radicali
- equazioni di secondo grado
- complementi di algebra
- disequazioni di secondo grado
- il piano cartesiano e la retta

Geometria:
- le trasformazioni geometriche
- le proprietà fondamentali della circonferenza
- le superfici piane, con particolare riguardo ai teoremi di Pitagora, Euclide e Talete
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
FISICA
Linee generali e competenze:
L’attività scientifica è finalizzata ad una migliore conoscenza e comprensione della realtà,
all’acquisizione di un metodo di ricerca e di studio che, servendosi della procedura sperimentale,
consente di arrivare a conoscere teorie generali e modelli complessi riguardanti tutta la realtà e non
solo l’ambito limitato delle esperienze realizzate direttamente.
Gli obiettivi della disciplina sono i seguenti:

Abituarsi al rigore espositivo sotto il profilo logico e linguistico;

Utilizzare con padronanza tecniche e strumenti di calcolo;

Affinare le capacità logico-deduttive ed intuitive;

Saper ragionare induttivamente e deduttivamente;

Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche;

acquisire la capacità di effettuare le opportune generalizzazioni riconoscendo l’ambito di
validità delle leggi fisiche studiate
Obiettivi specifici d'apprendimento:
I anno

Introduzione alla Fisica: le grandezze fisiche ed il S.I.

Strumenti matematici: proporzioni, percentuali, grafici, vettori.

Le misure e gli errori di misura: l’incertezza delle misure e la propagazione degli errori.

Le forze e l’equilibrio nei solidi e nei fluidi: forza peso, forza d’attrito, forza elastica.
Equilibrio del punto materiale e del corpo rigido.

Cinematica lungo una traiettoria rettilinea: velocità ed accelerazione, moto rettilineo

I moti nel piano: moto circolare uniforme e moto armonico.
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IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”

I principi della dinamica

Forze e movimento: la caduta libera e la forza peso
Obiettivi specifici d'apprendimento
II anno

L’Energia: lavoro e conservazione dell’energia

La gravitazione universale.

Temperatura e calore: termologia e calorimetria.

Ottica e Luce: leggi dell'ottica geometrica..

Elettrostatica.
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INFORMATICA
Linee generali e competenze:
L’insegnamento dell’informatica ha come obiettivi principali l’apprendimento dei fondamenti
teorici della disciplina; l’acquisizione e la padronanza di strumenti propri dell’informatica nonché
l’utilizzazione di tali strumenti per la soluzione di problemi afferenti alla materia di insegnamento,
ma anche connessi allo studio delle altre discipline. Per il raggiungimento di tali obiettivi il rapporto
tra teoria e pratica va mantenuto su un piano paritario integrando strettamente i due aspetti.
Nel primo biennio i contenuti che verranno affrontati ruoteranno intorno alle seguenti aree
tematiche:

architettura del computer

sistemi operativi

elaborazione digitale dei documenti

algoritmi e linguaggi di programmazione

base di dati
Obiettivi specifici d'apprendimento:
I anno

caratteristiche architetturali di un computer: concetti hardware e software, la macchina di
Von Neumann;

elementi fondamentali del Sistema Operativo

introduzione alla codifica binaria ;

elementi costitutivi di un documento elettronico ed i principali software applicativi;

principi di base dei linguaggi di programmazione e concetto di algoritmo
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
II anno

approfondimento dei linguaggi di programmazione con particolare riferimento ai linguaggi
per la stesura di ipertesti;

implementazione di algoritmi utilizzando linguaggi di programmazione di cui si introdurrà
la sintassi;

introduzione al modello relazionale dei dati, ai linguaggi di interrogazione e manipolazione
dei dati.
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
SCIENZE NATURALI
Linee generali e competenze:
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali.
Nell’ambito delle discipline scientifiche deve possedere i contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le varie procedure e i metodi di indagine .
Lo studente nel corso di studi dovrà:
– imparare ad organizzare il proprio apprendimento acquisendo un metodo di lavoro e di
studio autonomo e produttivo
– saper comunicare in modo semplice ma corretto, utilizzando una terminologia scientifica
adeguata
– acquisire la padronanza dei mezzi espressivi e la capacità di collegamento e rielaborazione
degli argomenti affrontati sapendoli collegare alla realtà quotidiana
– essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate in modo da operare scelte consapevoli ed autonome.
– acquisire la consapevolezza di se e delle proprie attitudini ed un comportamento corretto ed
educato che consente un rispetto degli altri, di se stessi e dell’ambiente.
– saper osservare ed interpretare criticamente i fenomeni naturali utilizzando concetti, termini,
metodi e strumenti propri del metodo scientifico.
– aver raggiunto una conoscenza sicura delle scienze fisiche e naturali anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
propri delle scienze sperimentali che consenta un consapevole orientamento per le scelte
successive di studio e di lavoro
Per il raggiungimento di questi obiettivi riveste un’importanza fondamentale la dimensione
sperimentale, di cui il laboratorio è uno dei momenti più significativi permettendo l’ideazione, lo
svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati . Questo metodo infatti aiuta lo
studente a porre domande, a raccogliere dati ed interpretarli, a porsi in modo critico di fronte ai
problemi
Nel primo biennio, nello studio delle scienze naturali, chimica e biologia, prevale un approccio di
tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.
Si è fatta la scelta ,come dicono le indicazioni nazionali, di effettuare nel primo anno lo studio delle
Scienze della Terra, si è rimandato al secondo anno lo studio della Biologia, mentre per quanto
riguarda gli argomenti di Chimica, si ritiene possa essere vantaggioso introdurli fin dalla prima,
almeno per quei contenuti ( grandezze fisiche, caratteristiche degli atomi, stati fisici della materia )
che sono di aiuto nella comprensione della struttura e del funzionamento dei vari componenti del
nostro pianeta .
Obiettivi specifici d'apprendimento:
I anno
SCIENZE della TERRA
– La sfera celeste e le costellazioni
– Nascita ed evoluzione delle Stelle
– Il sole e il sistema solare
– Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale
– Forma e dimensione della terra
– Reticolato geografico e coordinate geografiche
– Moto di rotazione e di rivoluzione della terra e loro conseguenze
– La luna e i suoi movimenti Caratteristiche dell’ atmosfera: suddivisione e composizione
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
– Riscaldamento terrestre e temperatura dell’aria
– Le proprietà e il ciclo dell’acqua
– Acque dolci e acque salate
– L’inquinamento dell’acqua
CHIMICA
– Grandezze fisiche ed unità di misura
– Stati fisici della materia e passaggi di stato
– Miscugli omogenei ed eterogenei e tecniche di separazione
– L’atomo: leggi ponderali della chimica e modelli atomici
Obiettivi specifici d'apprendimento:
II anno
BIOLOGIA
– Sostanze inorganiche ed organiche utili alla vita, caratteristiche generali dei composti
organici
– Struttura della cellula animale, vegetale e batterica
– Passaggi attraverso la membrana
– Importanza dell’energia per i viventi
– La molecola energetica delle cellule: l’ATP
– I processi che producono energia: respirazione cellulare e fermentazione
– Gli organismi autotrofi e la capacità di produrre biomolecole: la fotosintesi clorofilliana
– Composizione, struttura ruolo del DNA ed RNA
– La duplicazione del DNA
– Accrescimento e divisione cellulare; ciclo cellulare e fattori limitanti l’accrescimento
– Mitosi e Meiosi
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
– La genetica mendeliana . Eccezioni alle leggi di Mendel . Teoria cromosomica
dell’ereditarietà
– Genetica umana- Le malattie genetiche .
– Il codice genetico e l’espressione dei geni :la sintesi proteica - Le mutazioni.
CHIMICA
– Modelli atomici
– La struttura dell’atomo e la tavola periodica
– Miscugli omogenei ed eterogenei
– I legami chimici
– Nomenclatura dei composti inorganici e stechiometria dei composti chimici
– Le reazioni chimiche
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Linee generali e competenze:
Le linee generali sono pertinenti ad un regolare percorso didattico per il primo biennio di un Liceo
Scientifico, per quanto concerne le competenze è da rilevare che le due ore di lezione settimanale
(durante le quali si devono affrontare due materie distinte) si potrebbero rivelare inidonee per
l’approfondimento di alcune tematiche fondamentali; gli argomenti saranno quindi via via affrontati
operando delle scelte giocoforza selettive.
Per Storia dell’arte si propone una strutturata conoscenza dei principali fenomeni che hanno
caratterizzato le varie epoche. Gli alunni dovranno saper distinguere e descrivere con una
terminologia appropriata le opere d’arte cardine via, via affrontate nella programmazione.
Per quanto concerne il disegno gli allievi dovranno saper usare correttamente gli strumenti specifici
arrivando ad acquisire la consapevolezza che il disegno può essere uno strumento di conoscenza
della storia dell’arte.
Obiettivi specifici d'apprendimento
I anno
Storia dell’arte:
 Gli albori della civiltà: l’arte mesopotamica e l’arte egizia
 Arte Cretese micenea
 La statuaria arcaica
 Tipologia del tempio greco
 Gli ordini architettonici
 L’arte della Grecia classica
 L’Ellenismo
 L’arte etrusca
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
 L’arte romana
 Origini dell’arte paleocristiana
Disegno:
 Dis. Geometrico: costruzioni geometriche; proiezioni ortogonali di figure piane e solide
 Dis. Ornato: rappresentazione di manufatti afferenti alle epoche storiche studiate
II anno
Storia dell’arte:
 L’arte Paleocristiana
 L’architettura ravennate
 L’arte medioevale
 L’arte romanica
 L’arte gotica
Disegno:
 Dis. Geometrico: proiezioni ortogonali di solidi complessi; assonometria (anche intuitiva) di
oggetti variamente disposti nello spazio
 Dis. Ornato: rappresentazione di manufatti afferenti alle epoche storiche studiate; Intuizioni
compositive modulari e coloristiche di opere tratte da vari testi
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
SCIENZE MOTORIE
Linee generali e competenze:
L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un ambito essenziale per favorire il
perseguimento di un equilibrato sviluppo ed un consapevole benessere psico-fisico. L’insegnamento
delle scienze motorie concorrono a far conseguire allo studente la consapevolezza dell’importanza
educativa e formativa che riveste la pratica motoria per il benessere individuale e collettivo. I
docenti di Scienze Motorie evidenziano quanto sia importante porre attenzione alle caratteristiche
educative della disciplina mettendo in evidenza l’obiettivo di una crescita equilibrata di ogni
persona. Si tende quindi a valorizzare la funzione educativa e non di addestramento delle Scienze
Motorie e Sportive valorizzando non solo le competenze specifiche ma anche sociali o trasversali,
nonché di cittadinanza attiva. La pratica sportiva diventa quindi, campo di esperienza formativa
tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei livelli iniziali di funzionalità senso-motoria
di ciascun alunno al momento dell’ingresso a scuola ed avendo una ricaduta positiva sulle
dimensioni della personalità.
Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria
corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento
positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
Obiettivi specifici d'apprendimento primo biennio:
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo
dell'istruzione attraverso una costante osservazione diretta e tests, analisi dei prerequisiti di base,
analisi del linguaggio verbale e non verbale, si strutturerà un percorso didattico atto a colmare
eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni
studente.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”

Conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé

Favorire l’integrazione del gruppo classe attraverso attività ludico ricreative e sportive
(consapevolezza del ruolo individuale e sociale);

Acquisire il rispetto delle regole sociali, relazionali, , il rispetto dei ruoli

Conoscere le regole degli sport, il regolamento scolastico;

Favorire lo scambio dei ruoli (nella pratica motoria sportiva) ed il fair play.

Attivazione dei problem solving nelle dinamiche di gruppo e scelta delle strategie migliori.

Favorire il benessere individuale grazie agli interventi di educazione alla salute, igiene,
prevenzione delle cattive abitudini di vita, sicurezza, doping, ecc…

Favorire la conoscenza dell’attività motoria in ambiente naturale
Dopo una osservazione iniziale verranno realizzati i seguenti moduli:
MODULO n° 1: Regole e valori fondamentali delle scienze motorie





CONOSCENZE
ABILITA’
Conoscere
i
valori  Autocontrollo nelle attività 
fondamentali
di
equilibrio
statico
dell’educazione fisica.
dinamico.
Integrazione sociale nel  Correre, saltare, reagire,
dialogo educativo.
coordinarsi

Conoscere
le
regole  Rispondere
in
modo
elementari di convivenza
appropriato in relazione
allo
stimolo
motorio
civile.
(differenziazione).
Conoscere
il
proprio

 Adattarsi ai vari ruoli nelle
corpo.
attività di gruppo.
Principi
di
igiene
personale
e
di  Reagire prontamente agli
alimentazione.
stimoli di diversa natura e
adattarsi
facilmente
all’intensità dello sforzo.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
COMPETENZE
Saper rispettare le principali
regole civili riconoscendo la
diversità dei ruoli sia in ambito
comunicativo che in quello
educativo.
Sapersi integrare all’interno
del gruppo riconoscendo il
valore dell’altro nel rispetto
delle diversità.
Saper praticare un corretto
comportamento
igienicosanitario ed alimentare
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
MODULO n°2 : La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive
Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attività
motorie e sportive.
Obiettivi:

conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé

stimolare le capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità
e flessibilità,

favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio

svolgere atti vita motorie, adeguandosi al diversi contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche

utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie

conoscere le cap. funzionali e coodinative dell’organismo

realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoria richiesta

esprimere attraverso lagestualitàazioni, emozioni, sentimenti anche utilizzando semplici
tecniche


CONOSCENZE
Lo studente dovrà
conoscere il proprio
corpo e la sua
funzionalità, ampliare
le
capacità
coordinative
e
condizionali
realizzando
schemi
motori complessi utili
ad affrontare attività
sportive.
Conosce,
comprendere
e
produce
consapevolmente
i
messaggi non verbali
leggendo criticamente
e decodificando i






CAPACITA’
sa
denominare
ed
individuare le principali
parti del corpo
sa orientarsi utilizzando le
informazioni sensoriali
interpreta rapidamente i
dati e adegua le risposte
motorie rapidamente
ordina
in
modo
sequenziale i processi
motori
(traiettorie,
distanze,
direzioni,
velocità..)
utilizza il canale uditivo
con
attenzione
per
migliorare il proprio ritmo
esegue un gesto motorio
con
sincronia
di
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005




COMPETENZE
presa
di
coscienza
dei
cambiamenti
fisici
ed
adattamento e riorganizzazione
del gesto motorio.
rileva il battito cardiaco su di sé
e sul compagno –
sa dosare l'energia muscolare e
sperimenta i tipi di contrazione
–
sa come migliorare la propria
performance –

sa eseguire gesti motori singoli
o accoppiati con diverse
intensità

Interpreta e decodifica e
produce espressioni del volto e
del corpo nella comunicazione
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”






propri
messaggi
corporei e quelli altrui.
Conoscere
e
padroneggiare
il
proprio corpo
conosce
il
ciclo
cardiaco e gli effetti
del
movimento
sull'apparato
cardiocircolatorio
conosce gli effetti del
movimento
sull'apparato
respiratorio conosce gli effetti del
movimento sul sistema
muscolare –





conosce e utilizza lo
stretching

movimento
regola e dosa l' impegno
muscolare in modo preciso
e rapido acquisendo gesti
sempre più complessi e
precisi
è in grado di controllare il
movimento in funzione di
uno scopo
sa
combinare
ed
accoppiare più gesti anche
aumentando la rapidità
utilizza il linguaggio non
verbale
nella
comunicazione,
nelle
diverse posture
utilizza
la
voce
la
gestualità lo sguardo e le
espressioni
del
volto
(sguardo,
contatto,
postura, mimica) in diversi
contesti ( comunicativo e
sportivo)
non verbale .
MODULO n° 3: Conoscere e praticare lo sport, le regole e il fair play
Obiettivi:

conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale alcuni principali giochi di squadra ed
individuali.


CONOSCENZE
conosce e rispetta le regole 
e focalizza lo scopo del
gioco
Conosce ed applica le
CAPACITA’
esegue correttamente i 
fondamentali
tecnici
individuali in situazione di
gioco
All. 001 PROG-PR-02
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COMPETENZE
Conosce e pratica in modo
corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi ed
individuali
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
regole di alcuni sport di 
squadra ed individuali


ricopre a rotazione vari 
ruoli compreso quello di
giudice ed arbitro
progetta e porta a termine 
uno schema di gioco, una
strategia di gara
riconosce il valore della
competizione e del

confronto nel1 rispetto del
gioco corretto

Conosce e pratica le regole del
fair play
Utilizza il gesto sportivo in
modo adeguato rispetto alla
situazione contingente e al
regolamento tecnico.
Saper utilizza il linguaggio
non verbale come linguaggio
codificato (arbitraggio)
MODULO n°4 : Salute, benessere, sicurezza e prevenzione- Relazione con l'ambiente naturale
Obiettivi:
 lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra,
 adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e
migliorare l'efficienza fisica
 conoscere le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio
benessere.
 conoscere le norme di primo soccorso e di una correttaalimentazione eassumere comportamenti
responsabili nella tutela della sicurezza
 orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente;
 utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare atti vita in ambiente naturale
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
 possiede nozioni di base  adotta
l'abbigliamento  Sa riconoscere e applicare
relative alla traumatologia,
idoneo alle lezioni di
corretti
comportamenti
al primo soccorso e
educazione fisica nei
igienico-sanitari
di
all'educazione alimentare
diversi contesti
prevenzione e di tutela della
 conosce i principi di una  utilizza spazi e strutture in
salute
sana alimentazione è
modo responsabile.
 sa riconoscere i principi e le
consapevole dei possibili  sa
azioni di uno stile di vita sano
svolgere
attività
disturbi alimentari e dei
codificate e non, nel  sa adottare corrette strategie di
danni
indotti
dalle
rispetto della propria e
assistenza ad un compagno se
dipendenze
della altrui incolumità
necessario
 Conosce
elementi  adotta
comportamenti  Sa adattare in ambiente
essenziali di cartografia ed
idonei
a
prevenire
naturale
schemi
motori
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
orientiring.




infortuni durante le diverse
attività motorie
rapporta
la
realtà
ambientale
alla
sua
rappresentazione
cartografica e viceversa
sa determinare l'impegno
fisico
(distanza
e
dislivello) nei trasferimenti
in ambiente naturale
affronta con sicurezza
escursioni a piedi, in
bicicletta ecc..
sperimenta le attività
fisiche
in
ambiente
naturale
proposte
in
condizioni di sicurezza
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
rielaborandoli
contestualizzandoli
e
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Linee generali e competenze:
Linee generali: L’Irc risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore
della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano ad
offrire al patrimonio storico-culturale de popolo italiano. Per questo esso si propone come disciplina
culturale rivolta a tutti, non necessariamente ai credenti. Qualsiasi studente, infatti, a prescindere
dalla nazionalità e dall’appartenenza religiosa, deve ricevere contributi utili a decifrare il contesto
storico culturale e umano della società italiana ed europea, nella prospettiva di una partecipazione
attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.
L’emergenza educativa che caratterizza il contesto attuale induce a ritenere che per l’irc sia
importante non perdere mai di vista i seguenti punti di riferimento:
4.
La centralità della persona dello studente. La persona dello studente, della sua realtà
e della sua domanda di senso devono costituire il fulcro del lavoro dell’Idr. Sotto questo profilo la
disciplina può e deve contribuire alla formazione globale e permanente della persona, in modo che
ogni alunno sappia interrogarsi sulla propria identità umana, spirituale e religiosa, in relazione con
gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo e personale progetto di vita. Anche la
didattica dovrà tenere conto di questo particolare principio: il docente valorizzerà costantemente
l’esperienza personale dei ragazzi e, pur nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali, modellerà il suo
piano di lavoro individuale sui bisogni formativi via via emergenti nel contesto della classe.
5.
Nell’attuale contesto multietnico, multiculturale e multireligioso, l’Irc contribuisce
alla promozione dei valori della pace, della giustizia, dell’accoglienza e dell’uguaglianza,
profondamente radicati nella tradizione evangelica. La conoscenza della tradizione religiosa
cristiana cattolica costituisce un fattore basilare per la costruzione di un dialogo fecondo fra
esperienze culturali religiose diverse. Nell’ambito della programmazione dell’Irc resta preminente
lo spazio assegnato ai contenuti della religione cattolica, ma nello stesso tempo diventa sempre più
urgente promuovere una conoscenza delle altre religioni, al fine di eliminare luoghi comuni e
stereotipi che potrebbero ostacolare il dialogo e la costruzione di una convivenza pacifica e
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
tollerante.
Conseguentemente, nella scelta di metodi e materiali, i docenti, nell’accostarsi a
documenti specifici della tradizione cristiana, avranno cura di proporre un confronto con documenti
culturali di varie angolature e di altre tradizione religiose in maniera da valorizzare,
anche
attraverso la scelta delle fonti, una prospettiva interreligiosa e interculturale.
6.
Il fatto religioso abbraccia per sua natura tutta la complessità dell’esperienza umana:
esso diventa di volta in volta fatto letterario, storico, artistico, filosofico; si confronta con il mondo
della scienza e propone una prospettiva morale che, ponendosi in dialogo con la cultura
contemporanea, contribuisce in modo significativo all’identificazione dei valori fondamentali della
convivenza civile, Alla luce di quanto detto, risulta pertanto evidente che l’Irc contribuisce, insieme
alle altre materie, alla formazione culturale dell’alunno, aiutandolo ad individuare i nessi fra le
differenti ed acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere.
Competenze:
18. Sapersi interrogare sulla valenza culturale dell’insegnamento della religione cattolica nella
scuola italiana e, in generale, sul ruolo svolto dalla religione nell’elaborazione della cultura.
19. Accostarsi alle problematiche religiose ed esistenziali con un approccio documentato e
culturalmente fondato.
20. Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli
altri e con il mondo.
21. Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole,
confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;
22. Saper riconoscere i segni del contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della
civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;
23. Sapersi accostare in maniera corretta alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione
cristiana.
24. Saper riconoscere nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i generi
letterari, i personaggi più significativi.
25. Saper riconoscere l’importanza della figura di Maria nella Rivelazione
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
26. Riconoscere nelle attese e nelle speranze di ogni uomo e donna e espressioni della domanda
esistenziale di cui Gesù è voluto essere risposta.
27. Saper identificare nella figura di Gesù il fondamento e le radici dell’identità cristiana.
28. Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti.
29. Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità
sociale a quelli dell’appartenenza alla Chiesa.
30. Riconoscere la molteplicità delle forme di linguaggio religioso (riti, simboli, testi sacri)
31. Maturare un atteggiamento di seria comprensione e tolleranza di fronte alle varie
manifestazioni religiose e sistemi di significato.
32. Saper confrontare alcuni aspetti del cristianesimo con le altre religioni e con altri sistemi di
significato.
33. Sviluppare la capacità di ricerca, di indagine e di elaborazione autonoma dei contenuti.
34. Saper utilizzare nei modi e nei contesti appropriati il lessico specifico della disciplina.
Obiettivi specifici d'apprendimento I anno:

Con riferimento all’esperienza dello studente, l’origine della domanda di senso
e la ricerca di spiritualità.
a. La religione come oggetto del sapere
b. La religione come disciplina di senso
c. L’uomo moderno di fronte alla pluralità di risposte davanti alla domanda
di senso.
d. Morfologia della religione. Definizione di religione. Il mito. La
manifestazione del sacro. Il culto religioso e le componenti dell’esperienza
cultuale. Le comunità religiose.
e. Religione e magia. Magia definizione e tipologia. La valutazione della
Chiesa Cattolica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”

Le religioni dell’antichità: concezione di Dio, dell’uomo ed elementi
fondamentali di morale.
a. La religione degli egizi, dei greci e dei romani. Manicheismo.
Gnosticismo. Zoroastrismo. Gianismo. Sikhismo. Confucianesimo.
Taoismo

Il Gesù dei Vangeli
a. Vangeli canonici e vangeli apocrifi
b. Le tappe della redazione del testo
c. Il vangelo: un generale letterario storico-kerygmatico.
d. Gesù di Nazareth: mito, maestro di morale, Figlio di Dio?
e. Fonti cristiane e non cristiane per una storia di Gesù.
f. La situazione della Galilea ai tempi di Gesù.
g. Nascita e infanzia.
h. La figura di Maria nei Vangeli
i. La vita pubblica: la raccolta dei discepoli. I seguaci di Gesù. Le donne dei
Vangeli
j. L’atteggiamento di Gesù verso la legge
k. Le azioni di Gesù: i miracoli
l. Le parole di Gesù: loghia e parabole.
m. L’annuncio del regno di Dio
n. Gli eventi della settimana santa
o. Gesù risorto: fondamento del fatto cristiano.

Il testo biblico: scrittura, composizione e ispirazione.
a. I libri della Bibbia
b. Le lingue della Bibbia
c. Gli autori e generi letterari
d. Le tappe fondamentali della composizione
e. La questione dell’ispirazione
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
f. L’esegesi ebraica e cristiana
g. Il pentateuco.
Obiettivi specifici d'apprendimento II anno:

La storia del popolo d’Israele luogo della rivelazione del Dio dell’Antico
Testamento.
a. Abramo
b. I patriarchi
c. Mosè
d. La reggenza di Giudici e re
e. L’ebraismo del secondo tempio
f. La dominazione ellenica

Le origini della comunità cristiana, popolo della Nuova Alleanza.
a. La Pentecoste e la nascita della Chiesa
b. La comunità primitiva: comunità che attende, celebra, proclama. I primi
conflitti
c. La comunità di Gerusalemme
d. Paolo di Tarso. Il cristianesimo diventa una religione universale.

L’Islam, l’ultimo dei tre grandi monoteismi:
a. L’islam. Le origini. I pilastri dell’Islam. La predicazione del profeta
Maometto. Espansioni e divisioni. Il Corano. La Sunnah. Il consenso dei
teologi. Sunniti e sciiti. La religione islamica oggi. Il fondamentalismo
islamico.
b. Elementi essenziali per un confronto sinottico fra concezione di Dio,
dell’uomo, fondamenti della morale nei tre grandi monoteismi.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
F) PRECEDENTE
ORDINAMENTO
(Gli indirizzi relativi al precedente ordinamento non sono più attivi dall’anno scolastico 2010/2011
e le classi ad essi relative tenderanno progressivamente a scomparire per scorrimento. Per questo
dall’anno scolastico di cui sopra non sono più attive le classi prime)
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
G) PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA
L’offerta formativa predisposta dall’Istituto si propone il raggiungimento, al termine del
quinquennio, di obiettivi trasversali di carattere etico, culturale e professionale.
Per questo lo studente in uscita:
Obiettivi di carattere etico
-
conosce, esercita e rispetta i diritti e i doveri dell’uomo e il principio di uguaglianza;
-
considera la diversità di ideologia e di opinioni come occasione per un confronto e una
ricerca di valori unificanti;
-
riconosce il diritto alla diversità razziale, etnica, religiosa, culturale e lo accetta come fonte
di arricchimento e non come un ostacolo all’integrazione;
-
accetta ed apprezza la presenza del disabile nella scuola;
-
apprezza i valori dell’amicizia e della solidarietà;
-
coglie il valore della legalità;
-
sa essere corretto, puntuale e preciso;
-
sa mettere in atto processi di valutazione e autovalutazione;
-
ha stima di sé.
Obiettivi di carattere culturale
-
sa utilizzare adeguatamente la lingua italiana
-
conosce il linguaggio scientifico, tecnico ed artistico per analizzare ed interpretare i vari
aspetti della realtà;
-
comprende, analizza e sintetizza un testo letterario, scientifico, artistico, tecnico;
-
conosce sufficientemente i linguaggi informatici più diffusi;
-
si pone problemi e prospetta soluzioni;
-
possiede capacità logico – deduttive;
-
sa lavorare autonomamente e in gruppo;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
conosce e comprende fatti e fenomeni e li colloca nel tempo e nello spazio;
-
possiede un metodo di studio in grado di fornirgli una autonomia culturale progressiva;
-
sa considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni personali
fondate e a decisioni consapevoli.
Obiettivi professionali
-
riconosce e trova soluzioni a problemi sempre nuovi;
-
possiede abilità di operare in situazioni in continuo cambiamento;
-
è in grado di reperire le informazioni necessarie;
-
è in grado di prendere decisioni e di assumere responsabilità;
-
organizza l’attività progettuale secondo un metodo scientifico;
-
rispetta tempi e programmati prefissati.
In particolare per l’Istituto d’Arte, la finalità è la formazione di un operatore artistico, dotato di
abilità tecnico – applicative, di senso estetico e di sensibilità progettuale, un soggetto cioè capace di
affrontare in modo duttile le necessità che si vanno determinando in una società in continuo
cambiamento, in grado pertanto di inserirsi in modo flessibile nel mondo del lavoro all’interno di
piccole e medie aziende, in pubblici uffici e in studi tecnici, ma anche di dedicarsi ad una libera
professione, nei vari campi dell’arte applicata. Una figura aperta, capace di applicarsi non solo
nell’area produttiva di partenza – che deriva dalla specificità della sezione – ma anche preparata ad
utilizzare le proprie capacità in ambiti affini, ed inoltre in grado di sfruttare le proprie conoscenze
complessive per continuare gli studi in corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para
– universitari, oppure in ambito universitario.
In particolare per l’ Istituto Tecnico per le Attività Sociali, la finalità è la formazione di:
-
un operatore che, dotato di abilità tecnico – operative, sia in grado di inserirsi nel mondo del
lavoro con compiti specifici per operare nel campo dei servizi sociali e delle strutture
comunitarie o comunque in grado di sfruttare le proprie conoscenze complessive per
continuare gli studi in corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para –
universitari, oppure in ambito universitario (per l’Indirizzo Generale);
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
un operatore che, sulla base delle competenze in ambito biologico e chimico possedute, sia
in grado di inserirsi in industrie alimentari, cosmetiche, farmaceutiche, in strutture private
medico – diagnostiche e di riabilitazione, in enti impegnati sul versante ecologico o
comunque in grado di sfruttare le proprie conoscenze complessive per continuare gli studi in
corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para – universitari, oppure in
ambito universitario (per l’Indirizzo Biologico).
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
H) QUADRI ORARI
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA
Gli operatori che il corso qualifica, coniugando l’educazione artistica al gusto e la conoscenza delle specifiche
tecnologie, possono inserirsi in modo costruttivo nell’ambiente orafo territoriale. l’apprendimento tecnico e culturale
comprende un momento progettuale ed uno di verifica nei singoli laboratori di sezione. Nella fase di progettazione, che
non costituisce un semplice esercizio grafico ma prevede un’accurata ricerca degli aspetti stilistici, tecnici ed estetici del
prodotto, gli allievi sono chiamati a formulare, anche su committenza, proposte originali nel settore dell’ornamento e
dell’arredo. Nei laboratori specialistici di Oreficeria, Sbalzo, Microfusione e Smalti, vengono realizzate le idee
elaborate durante le ore dedicate alle materie di indirizzo: Disegno Professionale, Arte dei metalli e dell’Oreficeria,
tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico.
QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA*
MATERIE DI STUDIO*
Religione
Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia
Lettere Italiane e Storia
Storia dell’Arte e delle Arti Applicate
Storia delle Arti Visive
Matematica, Piano Naz.le Informatico
Fisica
Scienze Naturali, Chimica e Geografia
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Fisica
Totale ore materie di base
Discipline Geometriche ed Architet.
Teoria e applic. di Geometria descrittiva
Disegno dal Vero
Discipline Plastiche
Educazione Visiva
Tecnologia
Disegno Profes. – Direzione laboratorio
Progettazione
Laboratorio
Esercitazioni
I
II
III
IV
V
1
4
1
4
1
4
1
1
6
6
2
2
2
4
2
2
4
2
2
3
2
2
4
3
2
4
3
2
4
1
2
23
4
1
2
23
4
4
2
2
6
6
4
4
2
17
2
17
2
16
4
4
4
4
4
4
4
4
4
1
4+2
1
4+2
1
4+2
8
8
8
Totale ore settimanali
42
42
41
39
39
*Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore
settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state
sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione.
Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione
frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la
possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Accademia di Belle Arti;
- Architettura;
- Lettere con indirizzo Storia dell’Arte;
- Beni Culturali;
- Accademia di Belle Arti;
- Istituto Superiore Industria Artistica
- Opificio delle Pietre Dure.
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali del settore;
- area del design;
- area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio;
- area della pubblicità;
- area della gioielleria;
- area dell’accessorio;
- consulenza tecnico artistica;
- libera professione artistica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME TEATRALE
Il percorso educativo della sezione mira a fornire le abilità fondamentali all’operatore della moda e del costume teatrale.
La formazione professionale è concepita e costruita secondo basi tecniche, artistiche e creative. La progettazione e il
Laboratorio forniscono le condizioni per definire le idee attraverso l’uso di linguaggi creativi supportati anche da
strumenti informatici. Le materie di indirizzo sono: Disegno Professionale, Moda e Costume Teatrale, Laboratorio,
Tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico.
QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME TEATRALE*
MATERIE DI STUDIO*
I
II
III
IV
V
Religione
Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia
Lettere Italiane e Storia
Storia dell’Arte e delle Arti Applicate
Storia delle Arti Visive
Matematica, Piano Naz.le Informatico
Fisica
Scienze Naturali, Chimica e Geografia
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Fisica
1
4
1
4
1
4
1
1
6
6
2
2
2
4
2
2
4
2
2
3
2
2
4
3
2
4
3
2
2
2
2
4
1
2
4
1
2
Totale ore materie di base
17
17
16
23
23
Discipline Geometriche ed Architet.
Teoria e applic. di Geometria descrittiva
Disegno dal Vero
Discipline Plastiche
Educazione Visiva
Tecnologia
Disegno Profes. – Direzione laboratorio
Progettazione
Laboratorio
Esercitazioni
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
2
1
4+2
1
4+2
1
4+2
6
6
8
8
8
4
4
16
16
Totale materie di sezione
25
25
25
Totale ore settimanali
42
42
41
39
39
*Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore
settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state
sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione
frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la
possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza.
Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Accademia di Belle Arti;
- Architettura;
- Lettere con indirizzo Storia dell’Arte;
- Beni Culturali;
- Accademia di Belle Arti;
- Istituto Superiore Industria Artistica.
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali;
- area del design;
- area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio;
- area della pubblicità;
- area della moda;
- area dell’accessorio;
- consulenza tecnico artistica;
- libera professione artistica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ARTE DEL TESSUTO E DELLA SERIGRAFIA
Il percorso educativo della sezione tende a formare negli allievi capacità espressive grafiche e cromatiche in modo da
formare un operatore capace di intervenire in tutti i campi in cui la decorazione è supporto fondamentale del progetto.
La libertà creativa trova uno stretto coordinamento tra la Progettazione e le tecniche sviluppate nelle materie di
indirizzo quali tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico e nei laboratori di Serigrafia, Xilografia,
Stencil, Tinture e Tessuto artistico. Specialmente nel biennio superiore, agli allievi viene offerta l’opportunità di
inserirsi, attraverso stage in azienda e committenze varie, nella realtà lavorativa del territorio.
QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DEL TESSUTO E DELLA SERIGRAFIA*
MATERIE DI STUDIO*
I
II
III
IV
V
Religione
Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia
Lettere Italiane e Storia
Storia dell’Arte e delle Arti Applicate
Storia delle Arti Visive
Matematica, Piano Naz.le Informatico
Fisica
Scienze Naturali, Chimica e Geografia
Chimica e Laboratorio Tecnologico
Elementi di Economia e Sociologia
Educazione Fisica
1
4
1
4
1
4
1
1
6
6
2
2
2
4
2
2
4
2
2
3
2
2
4
3
2
4
3
2
2
2
2
4
1
2
4
1
2
Totale ore materie di base
17
17
16
23
23
Discipline Geometriche ed Architet.
Teoria e applic. di Geometria descrittiva
Disegno dal Vero
Discipline Plastiche
Educazione Visiva
Tecnologia
Disegno Profes. – Direzione laboratorio
Progettazione
Laboratorio
Esercitazioni
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
2
2
1
4+2
1
4+2
1
4+2
6
6
8
8
8
4
4
16
16
Totale materie di sezione
25
25
25
Totale ore settimanali
42
42
41
39
39
*Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore
settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state
sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione
frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la
possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza.
Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Accademia di Belle Arti;
- Architettura;
- Lettere con indirizzo Storia dell’Arte;
- Beni Culturali;
- Accademia di Belle Arti;
- Istituto Superiore Industria Artistica.
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali;
- area del design;
- area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio;
- area della pubblicità;
- area della moda;
- area del tessuto;
- area dell’accessorio;
- consulenza tecnico artistica;
- libera professione artistica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI
Il piano di studio del corso fornisce un’ampia base culturale, mantenendo comunque la connotazione artistica e, tramite
le discipline caratterizzanti, permette l’acquisizione delle tecniche di catalogazione e di rilievo architettonico, plastico e
pittorico. L’alunno viene guidato alla conoscenza del patrimonio storico – artistico, a partire dalla realtà territoriale
nella varietà di espressioni, manufatti e tipologie. Attraverso lo studio delle cosiddette “arti maggiori” e delle “arti
applicate”, lo studente mette a punto competenze di carattere pratico idonee ad affrontare i molteplici settori del
restauro, conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali.
QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTALE RILIEVO E CAT. BENI CULTURALI
AREE
AREA
DI
BASE
AREA
CARAT
TERIZ
ZANTE
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Italiano
Storia
Lingua straniera
Filosofia
Diritto ed Economia
Matematica ed Informatica
Matematica
Fisica
Scienze della Terra
Biologia
Educazione Fisica
Religione
Totale ore Area di Base
Discipline Plastiche
Discipline Pittoriche
Discipline Geometriche
Storia dell’Arte
Chimica e Lab. Tecnologico
Esercitazioni di Laboratorio
Totale ore Area Caratterizzante
Catalogazione
AREA
BENI CULTU Geometria Descrittiva e Rilievo
RALI
Rilievo Plastico e Architettonico
Totale ore Area Beni Culturali
TOTALE MONTE ORE
BIENNIO COMUNE
I
II
5
5
2
2
3
3
/
/
2
2
4
4
/
/
/
/
3
/
/
3
2
2
1
1
22
22
III
3
2
3
2
/
/
3
2
/
/
2
1
18
TRIENNIO
IV
V
3
3
2
2
3
3
2
2
/
/
/
/
3
3
2
2
/
/
/
/
2
2
1
1
18
18
4
4
4
3
/
3
18
4
4
4
3
/
3
18
/
/
/
3
3
/
6
/
/
/
3
3
/
6
/
/
/
3
/
/
3
/
/
/
/
/
/
/
/
4
6
6
16
4
6
6
16
4
6
9
19
40
40
40
40
40
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità artistica che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Accademia di Belle Arti;
- Architettura;
- Lettere con indirizzo Storia dell’Arte;
- Beni Culturali;
- Accademia di Belle Arti;
- Istituto Superiore Industria Artistica.
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali;
- esperti di restauro;
- esperti di conservazione dei beni culturali;
- area del design;
- area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio;
- area della pubblicità;
- addetti ai servizi mussali;
- guide turistiche ed ambientali;
- consulenza tecnico artistica;
- libera professione artistica.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ISTITUTO TECNICO ATTIVITA’ SOCIALI
CORSO ORDINAMENTALE
Il corso si caratterizza per la presenza di discipline culturali di base e discipline specifiche orientate alla risoluzione
degli emergenti bisogni sociali; si articola in 5 anni e conferisce una Maturità Tecnica. Esso garantisce un’ampia
preparazione di base e alcune competenze specifiche che rendono non indispensabile la continuazione degli studi a
livello universitario.
Le materie di indirizzo, come Legislazione e Servizi Sociali, Economia delle Comunità, Pedagogia, Scienza degli
Alimenti, Merceologia, sono affiancate da ore di Esercitazioni Pratiche in Laboratorio.
La preparazione di base e l’operatività acquisita saranno spendibili in tutte quelle attività sociali che diventano sempre
più necessarie nella nostra società: assistenza all’infanzia, agli anziani, ai portatori di handicap, educazione ambientale
ed educazione ai consumi, organizzazione di eventi culturali e sociali, gestione dei servizi della collettività.
QUADRO ORARIO CORSO ORDINAMENTALE ATTIVITA’ SOCIALI
DISCIPLINE
Religione
Educazione fisica
Italiano
Storia
Disegno e Storia dell’Arte
Lingua straniera
Matematica, Piano Naz.le Informatico
Fisica
Legislazione e servizi sociali
Scienze naturali
Chimica e Merceologia
Economia delle Comunità
Scienze degli alimenti
Pedagogia
Igiene e puericultura
Contabilità
Esercitazioni pratiche
Esercitazioni di Economia delle Comunità
Esercitazioni di Scienze degli Alimenti
Tecnica Organizzativa delle Attività Sociali
Totale ore
I
II
III
IV
V
1
2
6
2
4
3
4
2
3
2
-
1
2
6
2
4
3
4
2
3
2
-
1
2
3
2
3
3
3
3
2
2
3
1
2
3
2
4
3
2
3
3
2
2
2
1
2
3
2
4
3
3
3
4
2
-
2
4
35
2
4
35
3
5
35
2
4
35
3
5
35
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità tecnica che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Psicologia;
- Sociologia;
- Scienze dell’educazione;
- Scienze e Tecnologie alimentari;
Ulteriori accessi sono rappresentati da corsi di diploma universitario o lauree brevi per.
- Assistente sociale;
- Assistente alle comunità infantili;
- Infermiere;
- Terapista della riabilitazione;
- Dietista;
- Educatore e gestore di comunità
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- Assistente all’infanzia;
- Assistente agli anziani;
- Assistente ai portatori di handicap;
- Organizzatore di eventi;
- Gestore dei servizi della collettività;
- Operatore socio – assistenziale;
- Impieghi generici nel settore terziario.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
ISTITUTO TECNICO ATTIVITA’ SOCIALI
CORSO SPERIMENTALE BIOLOGICO
Il corso ha l’obiettivo di realizzare una solida formazione culturale generale unita ad una professionalità di base in
campo biologico.
Il piano di studio prevede un biennio orientativo e un triennio che approfondisca e consolidi la preparazione specifica
dell’indirizzo di studi.
L’attività di laboratorio, sia informatico che chimico e biologico, è costante per tutto il quinquennio, al termine del
quale si consegue una maturità scientifica.
Le competenze acquisite aprono un ampio ventaglio di opportunità professionali nell’analisi e nella gestione della salute
in relazione alla prevenzione e alla tutela dell’ambiente e della persona.
QUADRO ORARIO CORSO SPERIMENTALE BIOLOGICO
I
II
III
IV
V
1
2
5
2
3
3
3
5(2)
2
3
3(3)
2(2)
34
1
2
5
2
3
3
3
5(2)
2
3
3(3)
2(2)
34
1
2
4
2
3
2
4(1)
2
2(1)
3(1)
4(1)
3(1)
-
1
2
4
2
2
2
4(1)
2
2(1)
3(2)
3(1)
3(1)
3(1)
2
35
1
2
4
2
2
2
4(1)
2
-
DISCIPLINE
Religione
Educazione Fisica
Lingua Italiana
Storia
Disegno e storia dell’arte
Lingua straniera
Scienze sociali e Filosofia
Matematica e Informatica
Diritto e legislazione sanitaria
Scienze della terra e biologia
Laboratorio di fisica e chimica
Tecnica dell’informazione e comunicazione
Fisica
Biologia Generale ed Ecologia
Microbiologia
Anatomia e Fisiologia
Chimica generale
Chimica organica e biochimica
Scienza degli Alimenti
Economia ed Organizzazione Aziendale
Totale ore
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
2
34
4(3)
4(2)
4(2)
2
33
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità scientifica che consente:
1. Facoltà Universitarie
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono.
- Medicina;
- Farmacia;
- Chimica;
- Scienze biologiche;
- Scienze ambientali.
Ulteriori accessi sono rappresentati da corsi di diploma universitario o lauree brevi per.
- Fisioterapista;
- Igienista dentale;
- Infermiere;
- Ortottista;
- Dietista;
- Logopedista;
- Tecnico di radiologia;
- Biotecnologo agro – industriale;
- Tecnico erborista.
2. Sbocchi professionali
Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico.
Settore privato:
- Addetti ai laboratori di analisi;
- Addetti ai laboratori di ricerca;
- Addetto al controllo nel settore ambientale;
- Addetto al controllo nel settore della produzione alimentare;
- Addetto al controllo nel settore della produzione farmaceutica e cosmetica
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
6) PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA
La Programmazione consente all’Istituto di:
-
costruire i curricula, adattandoli alle peculiari esigenze dell’allievo e di organizzare le
situazioni di apprendimento in modo da assicurare lo sviluppo della persona umana e di
perseguire le finalità educative e formative istituzionali;
-
armonizzare il modello organizzativo con gli obiettivi cognitivi e comportamentali che si
intendono raggiungere;
-
arricchire ed ampliare l’offerta formativa;
-
acquisire modelli comportamentali ispirati alla collegialità.
1. Programmazione del Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri della programmazione educativa e didattica annuale,
conformi agli obiettivi e alle finalità dell’Istituto.
2. Programmazione del Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe predispone la programmazione annuale elaborando il Documento di
programmazione delle attività educative e didattiche contenente le seguenti indicazioni:
-
analisi della situazione iniziale della classe
-
obiettivi formativi comuni al Consiglio di Classe
-
modalità di lavoro comuni
-
modalità di valutazione
-
obiettivi comportamentali e modalità comuni di intervento
-
altri accordi
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
3. Programmazione del singolo docente
Nella prospettiva di cui in premessa, diventa inefficace l’organizzazione dell’attività didattica su
modelli lineari, dettati cioè da una rigida sequenzialità dei contenuti disciplinari da trasmettere e si
rende necessaria l’organizzazione delle conoscenze su base modulare, ovvero la sistemazione dei
saperi in blocchi unitari ed omogenei aventi ciascuno una propria autonomia ed una specifica
funzione ricavabile dagli obiettivi cognitivi che si intendono perseguire.
Il modulo è, infatti, una parte del tutto che per l’autonomia che lo distingue può venire utilizzato in
contesti e situazioni di apprendimento diversi tra di loro consentendo così ai docenti di costruire
itinerari di apprendimento curvati sulle attese e sulle reali esigenze degli allievi.
L’insegnamento per moduli favorisce:
-
la flessibilità dell’insegnamento sia sul piano organizzativo sia su quello didattico;
-
l’individuazione della proposta formativa e comunque la realizzazione di iniziative di
recupero e di sostegno, di continuità e di orientamento scolastico.
Ogni docente, alla luce di tutto ciò, stende il Piano di lavoro annuale evidenziando le seguenti parti:
-
situazione di partenza della classe
-
pre – requisiti
-
obiettivi trasversali
-
individuazione dei moduli da svolgere, con indicazione degli obiettivi specifici e dei
contenuti
-
mezzi, metodi e strumenti di valutazione
-
criteri di valutazione adottati
4. Contenuti, metodi e strumenti
a) La scelta dei contenuti da parte dei docenti avverrà privilegiando:
-
i contenuti funzionali agli obiettivi perseguiti
-
i contenuti significativi
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
b) Metodi di insegnamento
L’apprendimento avviene mediante:
-
lezione frontale
-
lavoro di gruppo
-
ricerche ed approfondimenti
-
tesine
-
dibattiti
-
rielaborazione appunti
-
esperienze laboratoriali
Una comunicazione efficace deve:
-
dare informazioni diffuse e chiare
-
non usare linguaggi difficilmente accessibili agli studenti
-
proporre verifiche continue
-
controllare l’esposizione e la durata della comunicazione
c) Strumenti didattici utilizzati
Gli strumenti didattici che vengono utilizzati sono:
-
dispense
-
libri di testo
-
documentazione tecnica
-
giornali e riviste
-
diapositive
-
film
-
TV
-
biblioteca
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
laboratori di indirizzo
-
laboratorio di informatica
-
laboratorio multimediale
-
palestra
5. Verifica e valutazione
Verifica
a) Prove di ingresso:
–
sono funzionali all’orientamento della programmazione e all’azione didattica
–
hanno carattere oggettivo
–
vanno effettuate ad ogni inizio di ciclo
b) Controllo del debito formativo:
-
tende a verificare il superamento di insufficienze in una o più discipline riportate nel corso
dello scrutinio del mese di giugno;
-
va effettuato, attraverso prove di varia natura, entro il 31 agosto o, al massimo, entro la data
di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.
c) Verifiche parziali e complessive
Le verifiche parziali, su singoli argomenti, e complessive, su una o più unità didattiche, devono
ispirarsi a criteri di trasparenza, di necessità, di tempestività nella comunicazione e di razionale
organizzazione.
In particolare:
-
il docente è tenuto ad esplicitare i contenuti su cui verte la verifica, gli obiettivi minimi
richiesti e le forme attraverso cui si giunge alla valutazione;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
il docente deve dichiarare con anticipo i criteri di valutazione e rispettare l’aderenza della
valutazione agli obiettivi;
-
il docente deve informare preventivamente lo studente che la prova cui è sottoposto dà luogo
ad una valutazione;
-
il docente è altresì tenuto a non programmare nuove verifiche qualora non abbia effettuato la
correzione e la consegna delle precedenti;
-
al termine di ogni verifica il docente è tenuto a comunicare tempestivamente la propria
valutazione;
-
i termini di comunicazione della valutazione delle prove scritte devono avvenire prima
dell’effettuazione di quella successiva;
-
l’effettuazione di test oggettivi o prove scritte nelle materie orali concorre pienamente alla
definizione della valutazione; anche per queste prove è necessaria una comunicazione
precisa degli obiettivi non raggiunti;
-
il docente è tenuto a valorizzare in tutta la sua potenzialità didattica il momento della
consegna delle verifiche, dedicando i tempi opportuni sia per la presentazione delle
valutazioni alla classe, sia per i rilievi alle prove dei singoli studenti;
-
nelle verifiche orali il docente deve tendere al massimo rispetto del criterio di omogeneità,
bilanciando sapientemente le domande per misurare oggettivamente i livelli di competenza
dello studente;
-
il numero delle verifiche scritte, orali e pratiche è determinato dal singolo docente sulla base
delle esigenze della programmazione e della necessità di avere un congruo numero di
elementi per la valutazione finale;
-
la scelta del contenuto delle verifiche è affidato al docente, nel rispetto della libertà di
insegnamento;
-
i tempi di svolgimento delle verifiche scritte devono essere dichiarati preventivamente e
rispettati; la durata delle prove deve essere commisurata ai contenuti e alle difficoltà; i
docenti della classe sono tenuti, per quanto possibile, ad evitare sovrapposizioni e
concomitanze didatticamente dannose;
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
-
l’effettuazione di una prova scritta deve comunque essere segnalata con un congruo
anticipo;
-
il docente è tenuto a comunicare anticipatamente le modalità delle prove che concorrono a
determinare le valutazioni orali.
Valutazione
Nella consapevolezza che la valutazione non va intesa come momento isolato, ma come processo
che si svolge sotto il segno della continuità, la scuola è tenuta ad esprimersi:
-
da un lato sui progressi del singolo studente attraverso il Consiglio di classe e i suoi
strumenti;
-
dall’altro sul proprio operato, attraverso varie modalità quali relazioni finali dei docenti,
indagini conoscitive e incontri fra le varie componenti per ottenere elementi di valutazione
complessiva del servizio.
Relativamente alla valutazione dello studente, è importante accertare l’esistenza di pre - requisiti
all’inizio di un nuovo processo di apprendimento e considerare la valutazione come un iter continuo
e coerente, da attuare nel corso stesso del processo didattico, al fine di fornire informazioni circa
l’apprendimento dell’allievo, per attuare procedure didattiche compensative.
E’ fondamentale inoltre seguire l’attività di verifica, condotta al termine di un percorso che
accerterà il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, e fornirà agli allievi informazioni sul
loro processo di apprendimento ai fini dell’autovalutazione e della autocorrezione.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione vanno individuati per materia dai vari docenti o per gruppi di materie affini e
devono stabilire:
-
le abilità e le competenze che devono essere acquisite dagli allievi;
-
i livelli minimi che devono essere raggiunti nelle diverse forme di verifica;
-
i criteri per la misurazione dei differenti gradi di apprendimento;
-
la diversificazione dei livelli di apprendimento a seconda dei cicli (triennio e biennio o
biennio e triennio) e delle classi (per classi parallele)
All. 001 PROG-PR-02
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Valutazione in itinere
-
può esprimersi in voti numerici o in giudizi sintetici;
-
ha una frequenza cadenzata dalle esigenze dell’attuazione della programmazione;
-
accerta singole abilità;
-
consente di controllare l’apprendimento e di calibrare la programmazione;
-
è propedeutica alle verifiche sommative;
-
concorre a formare il giudizio valutativo finale.
Valutazione sommativa
-
consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente alla fine di un
periodo scolastico intermedio;
-
si formula in voti numerici attraverso una misurazione complessiva sintetica delle
valutazioni in itinere effettuate;
-
essa tiene inoltre conto dei seguenti elementi: impegno, partecipazione; motivazione;
progressione rispetto ai livelli di partenza; capacità di recupero; metodo di studio; capacità
di lavorare in gruppo.
Valutazione finale
Si formula attraverso una misurazione in voti numerici interi tenendo conto:
-
dei livelli di apprendimento rapportati ai livelli minimi accettabili;
-
del percorso di apprendimento;
-
del comportamento scolastico riferito alla partecipazione, all’impegno e al rispetto delle
scadenze, al metodo di studio e agli altri elementi eventualmente individuati dal Collegio dei
docenti;
-
di elementi di natura non scolastica quali problemi di salute, difficoltà di rapporto e di
ambiente familiare;
-
dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Tipologie di prove e corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi,
relative a ciascun insegnamento dei primi due anni dei percorsi di istruzione secondaria di II grado:
Insegnamenti
Percorsi
Disegno e storia dell’arte
LS: SA
Prove
Scritta
Orale
Pratica
O
Lingua e letteratura italiana
Tutti
S
O
Lingua e cultura straniera 1
Tutti
S
O
Storia e geografia
Tutti
O
Cittadinanza e Costituzione
LA
O
Matematica con Informatica
Tutti tranne LS: SA
S
O
Matematica
LS: SA
S
O
Fisica
LS: SA
S
O
G
Scienze naturali
Tutti tranne LS:SA
Scienze naturali
LS: SA
S
O
Storia dell’arte
LA
S
O
Discipline grafiche e pittoriche
LA
Discipline geometriche
LA
Discipline plastiche e scultoree
LA
P
Laboratorio artistico
LA
P
Scienze motorie e sportive
O
P
Tutti
O
P
LMC: C
Laboratorio coreutico
LMC: C
O
P
Teoria e pratica musicale per la danza
LMC: C
O
P
Informatica
LS: SA
=
=
=
Liceo artistico
Liceo musicale e coreutico, sez. Coreutica
Liceo scientifico, opz. Scienze applicate
All. 001 PROG-PR-02
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G
G
Tecniche della danza
LA
LMC: C
LS: SA
Grafica
P
S
O
G
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Il Collegio dei docenti ha comunque definito dei criteri comuni per la corrispondenza voti e livelli
di conoscenza e abilità:
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Voto
Voto
Voto
(/30)
(/15)
(/10)
1-3
1
1
4–8
2–3
2
9 – 12
4–5
3
13 – 17
6–7
4
18 - 21
8–9
5
22 - 24
10 – 11
6
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Gravemente errate, espressione
Non sa cosa fare
Non si orienta
Non riesce ad applicare le minime
Non riesce ad analizzare
sconnessa
Grosse lacune ed errori
conoscenze, anche se guidato
Conoscenze carenti, con errori ed
Dimostra estrema difficoltà ad
Errori, analisi parziali, sintesi
espressione impropria
applicare le minime conoscenze
scorrette
Conoscenze insufficienti,
Applica, con qualche errore, le
Analisi parziali, sintesi imprecise
esposizione, a volte, imprecisa
proprie conoscenze
Conoscenze generali, ma non
Applica correttamente le
Coglie il significato di basilari
approfondite, esposizione semplice
conoscenze minime
informazioni, dimostra capacità di
e sufficientemente chiara
analisi e gestisce semplici situazioni
nuove
Conoscenze discrete, quando
25 – 26
27 – 28
12
13
7
8
Applica discretamente le
Esatta interpretazione del testo, sa
guidato sa approfondire, esposizione conoscenze anche a problemi più
ridefinire un concetto, gestisce
corretta
complessi, ma con imperfezioni
situazioni nuove
Conoscenze buone, qualche
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
approfondimento autonomo,
conoscenze, anche a problemi più
correlazioni adeguate,
esposizione corretta con proprietà
complessi, in modo corretto
rielaborazione corretta
Conoscenze complete con
Applica in modo autonomo e
Coglie le implicazioni, compie
approfondimento autonomo,
corretto, anche a problemi
analisi approfondite e correlazioni
esposizione fluida con utilizzo del
complessi, le conoscenze
adeguate, rielaborazione corretta e
linguistica
29 - 30
14 – 15
9 - 10
linguaggio specifico
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
autonoma
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Ai fini dell’attribuzione del voto di condotta, il Collegio dei Docenti ha adottato la griglia di
valutazione che segue:
Voto
10
9
8
7
6
5
Comportamento
Ruolo propositivo all’interno
della classe
Estrema correttezza nel
comportamento
Disponibilità alla
collaborazione con docenti e
compagni
Rispetto assoluto delle regole
scolastiche
Adeguatezza del
comportamento
Atteggiamento responsabile
durante le attività didattiche
Rispetto delle regole
scolastiche
Frequenza
Frequenza assidua
(fino a 10 gg di
assenza)
Frequenza
costante alle
lezioni (da 10 a 20
gg d assenza)
Comportamento
sufficientemente corretto
Atteggiamento
sufficientemente responsabile
durante le attività didattiche
Qualche raro episodio di
mancato rispetto delle regole
scolastiche
Frequenza
all’attività
didattica non
sempre continua e
puntuale. Ritardi
ed entrate
anticipate (da 20 a
40 gg di assenza)
Comportamento non sempre
adeguato
Atteggiamento poco
responsabile
Scarso rispetto delle regole
scolastiche
Frequenza
discontinua e/o
saltuaria
all’attività
didattica (sopra i
40 gg di assenza)
Interessa scarso e mancata partecipazione al
dialogo educativo
Ruolo negativo all’interno del gruppo
Grave e frequente disturbo dell’attività didattica
Violazione reiterata delle regole scolastiche
Atteggiamento irresponsabile
Impegno
Puntualità e
responsabilità negli
impegni scolastici.
Partecipazione
costruttiva al
dialogo didattico –
educativo
Provvedimenti
disciplinari
Nessuna infrazione al
regolamento d’Istituto
Costante
adempimento degli
adempimenti
scolastici.
Discreta
partecipazione al
dialogo educativo
Nessuna infrazione al
regolamento d’Istituto
segnalata con nota
scritta individuale.
Discreta puntualità
nell’espletamento
degli impegni
scolastici.
Partecipazione al
dialogo educativo
sufficiente
Infrazione al
regolamento d’Istituto
segnalata con nota
scritta individuale (solo
II quadrimestre)
Svolgimento degli
Note scritte individuali.
impegni scolastici
Frequenti episodi di
non sempre
mancato rispetto delle
puntuale.
norme punite con
Partecipazione al
sospensione (intero
dialogo educativo
anno scolastico)
saltuaria
Sospensione di rilevante entità dalle lezioni.
(per attribuire il 5, l’alunno deve essere stato
punito almeno una volta nel corso dell’a.s. con
oltre 15 gg di sospensione, senza aver
mostrato, in seguito alla sanzione, alcun
ravvedimento.
All. 001 PROG-PR-02
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6. Debiti formativi, interventi di recupero e promozione
Premessa
Ciascun Consiglio di classe individuerà, per ciascun studente, modalità utili di interventi
integrativi che possono essere indirizzati al:
-
sostegno finalizzato al raggiungimento degli obiettivi didattici per ogni bimestre;
-
riorientamento e tutoring metodologico;
-
recupero delle carenze certificate in sede di scrutinio;
-
approfondimento e arricchimento del percorso curricolare al fine dello sviluppo delle
eccellenze.
Fondamentale per il successo soprattutto degli interventi di sostegno e di recupero è
l’assunzione di responsabilità da parte degli studenti e delle loro famiglie, in un’ottica di
collaborazione tra i vari soggetti coinvolti. Per questo, soprattutto durante il corso dell’anno
scolastico, si privilegeranno, in questo ambito, interventi individualizzati e “prenotati”
direttamente dagli studenti con l’impegno di famiglia e alunno a modificare, se necessario,
modalità di studio e tempo dedicato al lavoro a casa, a garantire assiduità della frequenza,
rispetto dell’orario scolastico, partecipazione attiva alla vita della classe, puntualità nelle
consegne e nelle verifiche.
Tutto ciò si concretizzerà in un “patto formativo” tra scuola e studente con impegni bilaterali:
della scuola, da una parte, a fornire, per il recupero delle carenze di fine quadrimestre,
interventi efficaci e, quando necessario, il supporto di docenti competenti per un numero di ore
giudicato congruo dal Consiglio di classe; dello studente, dall’altra, a essere presente alle
attività di recupero, a svolgere i compiti a casa e, in generale, a partecipare attivamente a tutte le
attività necessarie a colmare le proprie lacune.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
Disciplina
Il D.M. 3 ottobre 2007, n. 80, ha profondamente modificato la materia dei debiti e del recupero
definendo una disciplina organica e completa dell’intero sistema.
Alla nuova disciplina sono sottoposti tutti gli studenti di tutte le classi delle scuole secondarie di
secondo grado, comprese quindi anche le classi del biennio che, fino ad oggi, ne erano rimaste
escluse.
La novità di maggiore portata è rappresentata dall’eliminazione della promozione con debiti e
della possibilità di recuperare i debiti nell’anno scolastico successivo.
Per questo, secondo la nuova normativa, le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte
ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa (art. 1 D.M. n. 80/2007).
Alla luce delle recenti novità di cui sopra, l’Istituto garantisce due periodi in cui ordinariamente
si organizzano interventi di recupero:
- subito dopo gli scrutini intermedi, per gli studenti che “in quella sede abbiano presentato
insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate”.
Per questi alunni, il Consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate
procedendo ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascun studente e della natura delle
difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il Consiglio di classe terrà conto
anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi
stabiliti dai docenti. L’organizzazione delle attività di recupero verrà portata a conoscenza delle
famiglie degli studenti interessati con opportune modalità.
A conclusione di tali interventi, i docenti delle discipline della classe di appartenenza effettuano
le verifiche e comunicano i risultati alle famiglie. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi
ma i genitori possono comunicare alla scuola di non avvalersi di tali iniziative “fermo restando
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche”. I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche,
oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiranno occasione per
definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al
raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.
- subito dopo gli scrutini finali, per gli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una
o più discipline e per i quali il Consiglio di classe ha deciso di rinviare il giudizio finale.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
La promozione alla classe successiva avviene infatti quando, nello scrutinio finale, l’alunno
ottenga la votazione di sei decimi (6) in tutte le materie. Contestualmente, il Consiglio di classe
decide quali alunni non ammettere alla classe successiva.
Per coloro che hanno delle insufficienze in una o più discipline (di norma non più di 1/3 di quelle
previste dai rispettivi piani di studi), che siano comunque tali da non comportare la bocciatura, il
Consiglio di classe, ai sensi dell’art. 5 del D.M. 3 ottobre 2007, n. 80, procede al rinvio della
formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a
predisporre le attività di recupero.
Subito dopo le operazioni di scrutinio finale, la scuola comunica, per iscritto, alle famiglie le
decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascun
studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o
nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente
vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità
e i tempi delle relative verifiche che la scuola porterà a termine entro la fine dell’anno scolastico.
Gli interventi di recupero scolastico organizzati dalla scuola si svolgeranno nel corso dell’estate
e dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore.
Se i genitori non intendono comunque avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla
scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di
sottoporsi alle verifiche finali.
Le operazioni di verifica sono organizzate dal Consiglio di classe secondo il calendario stabilito
dal Collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di
altri docenti del medesimo Consiglio di classe. Le modalità di realizzazione delle verifiche sono
deliberate dai Consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli
interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o scrittografiche e/o orali.
Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera la integrazione dello scrutinio
finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito
positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In caso di
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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esito negativo del giudizio finale, invece, lo studente non verrà ammesso alla frequenza della
classe successiva.
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di
integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il
consiglio di classe procede anche all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.
Le operazioni di verifica ed integrazione dello scrutinio finale hanno luogo entro la fine
dell’anno scolastico di riferimento e comunque non oltre la data di inizio dell’anno scolastico
successivo.
7. Credito scolastico
Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di Stato più obiettivi e più
efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad
evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l’andamento della carriera scolastica e con
l’impegno dimostrato. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli
ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio
finale dell’esame di Stato.
Il credito scolastico sarà quindi costituito dalla somma dei punti che anno per anno saranno stati
assegnati dal consiglio di Classe durante gli scrutini in base alla media dei voti finali conseguiti e
all’impegno dimostrato da ciascun allievo.
Il punteggio assegnato al credito scolastico esprime:
-
la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno
scolastico in corso, con riguardo al profitto (media dei voti) e tenendo in considerazione
anche l’assiduità della frequenza scolastica;
-
l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
-
la partecipazione ad attività complementari ed integrative;
-
eventuali crediti formativi.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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Tabella per l’attribuzione del credito scolastico (prevista dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007).
Credito scolastico – Punti
Media dei voti
I anno
II anno
III anno
M–6
3–4
3–4
4–5
6<M=≤7
4–5
4–5
5–6
7<M=≤8
5–6
5–6
6–7
8<M=≤9
6–7
6–7
7–8
9 < M = ≤ 10
7-8
7-8
8-9
Ai sensi del Decreto n. 42/2007, M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio
finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e
l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi.
Per quanto riguarda i crediti formativi che, nell’ambito delle bande di oscillazione di cui sopra,
possono determinare l’attribuzione del punto in più, occorre precisare che essi possono consistere in
“ogni qualificata esperienza dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si
riferisce l’esame di Stato”. Tale coerenza è accertata per i candidati interni dal Consiglio di classe.
Le esperienze formative che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola acquistano così
rilevanza ai fini della valutazione globale della sua preparazione (corsi di lingua, esperienze
lavorative, attività sportive, culturali ecc.). queste esperienze formative devono essere coerenti con
gli obiettivi del corso di studio e devono essere documentate. Tali esperienze potranno contribuire,
dunque, ad elevare il punteggio del credito scolastico, operando però all’interno della banda di
oscillazione prevista per ciascuna media dei voti.
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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Ai fini della valutazione delle esperienze che danno luogo a crediti formativi, il Collegio dei docenti
ha adottato i seguenti criteri:
Richiesta di riconoscimento del credito:

avviene su domanda scritta presentata dal candidato (scadenza 15 maggio)

“la domanda deve essere corredata da una attestazione rilasciata dagli enti, associazioni,
istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica
descrizione dell’esperienza stessa” (D.M. n. 49/2000)
Criteri di qualificazione dell’esperienza:

le esperienze formative devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso;

le esperienze formative devono rappresentare, per lo studente, un evidente arricchimento e
devono aver contribuito alla formazione della persona e alla sua crescita umana, culturale e
civile;

le esperienze formative devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza in ambiti
e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e
culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport;

le esperienze devono aver comportato un impegno supplementare rispetto ai normali impegni
scolastici;

ogni attività lavorativa, debitamente documentata, determina il riconoscimento di un credito
formativo;

sono escluse dal riconoscimento del credito formativo le attività di allenamento o potenziamento
fisico svolte a titolo esclusivamente personale.
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Rev. 0 – Data: 14/07/2005
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“ PIERO DELLA FRANCESCA”
8. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIE
I rapporti scuola – famiglie saranno improntati all’insegna della collaborazione e della massima
trasparenza.
Essi comprendono:
-
n. 2 colloqui annuali (1 per quadrimestre) il cui calendario verrà debitamente comunicato
alle famiglie con apposita circolare;
-
n. 2 schede informative inter – periodale (una
per quadrimestre) sulla frequenza,
comportamento e profitto dell’alunno. Tali schede verranno inviate alla famiglia a metà di
ciascun quadrimestre;
-
invio della pagella alla fine del primo quadrimestre;
-
ricevimento durante l’orario scolastico con modalità che saranno comunicate di anno in
anno alle famiglie;
-
registro on line per i genitori: i genitori, tramite password e nome utente, possono entrare
nello spazio dedicato al proprio figlio/a per il controllo dei voti e per le assenze.
9. CALENDARIO SCOLASTICO
L’attività didattica dell’anno scolastico sarà articolata in due periodi quadrimestrali:

I quadrimestre: dal 12 settembre 2011 al 28 gennaio 2012.

II quadrimestre: dal 30 gennaio 2012 al 09 giugno 2012.
Le lezioni, oltre i giorni festivi di calendario, sono sospese nei seguenti giorni:
 Lunedì 31 ottobre 2011

Da venerdì 23 dicembre a domenica 8 gennaio 2012 (vacanze natalizie)

Dal pomeriggio di martedì 21 febbraio a mercoledì 22 febbraio 2012 (in concomitanza con
l’ultimo giorno di Carnevale)

Da giovedì 05 aprile a martedì 10 aprile 2012(vacanze pasquali)

Lunedì 30 aprile 2012
All. 001 PROG-PR-02
Rev. 0 – Data: 14/07/2005
IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ PIERO DELLA FRANCESCA”
La durata dell’ora di lezione
Sentito il parere del Collegio dei Docenti, il Consiglio d’Istituto ha deliberato che, per l’anno
scolastico 2010 – 2011, la durata dell’ora di lezione fosse inferiore ai 60 minuti secondo la durata
ripotata nello schema seguente. I docenti sono pertanto tenuti al recupero dei minuti di lezione
restanti in attività quali: sostituzioni di colleghi assenti, compresenze in orario di lezione, attività di
progetto, viaggi di istruzione ecc.
Tenuto conto di quanto detto sopra, l’orario scolastico giornaliero è il seguente:
Liceo Artistico* e Liceo Scientifico
Liceo Coreutico
e Indirizzi vecchio ordinamento*
Ora di lezione
dalle
alle
Ora di lezione
dalle
alle
I
8.15
9.10
I
8.15
9.10
II
9.10
10.00
II
9.10
10.00
III
10.00
10.50
III
10.00
10.50
Intervallo
10.50
11.00
Intervallo
10.50
11.00
IV
11.00
11.50
IV
11.00
11.50
V
11.50
12.45
V
11.50
12.45
VI
12.45
13.35
VI
12.45
13.35
Pausa pranzo*
13.35
13.55
VII
13.35
14.25
VII*
13.55
14.50
VIII*
14.50
15.40
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OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa dell’Istituto può essere riassunta nelle seguenti attività:
a) ORIENTAMENTO IN ENTRATA
L’Istituto organizza incontri programmati con docenti e studenti delle Scuole Medie Inferiori
presenti sul territorio aretino, nel corso dei quali vengono illustrati i percorsi curricolari e gli
obiettivi formativi dell’Istituto, la dislocazione delle strutture, la tipologia dei laboratori, quali
possibilità lavorative, di inserimento sociale e culturale offrono i vari corsi e quali capacità
professionali vengono acquisite al termine dei medesimi. Agli stessi alunni viene inoltre offerta
l’opportunità, sempre secondo una serie di incontri programmati con insegnanti e alunni
dell’Istituto delegati a tale scopo (tutors), di visitare la struttura scolastica, aule e laboratori, di
conoscere i docenti e partecipare ad attività didattiche (attività di consueling e tutoring). Una
conoscenza più approfondita dell’Istituto viene assicurata attraverso visite alla scuola,
comunemente chiamate “giornate aperte”. In occasione di tali giornate si consente, in orario
extra scolastico, la visita dell’Istituto a genitori e futuri alunni. E’ prevista la presenza di
collaboratori scolastici e di alcuni insegnanti al fine di fornire informazioni sulle caratteristiche
dei vari indirizzi, sulle principali iniziative svolte e su scadenze, modalità e modulistica relative
alla procedura burocratica di iscrizione.
L’Istituto predispone inoltre appositi opuscoli e partecipa ad attività promosse da altri Enti (es.
Amministrazione Provinciale) al fine di fornire informazioni che possano essere utili per
l’orientamento in entrata.
L’Istituto propone delle attività legate ai laboratori presenti nei nostri indirizzi (workshop)
rivolte agli alunni delle classi seconde e terze della scuola media.
L’iniziativa, proponendo percorsi didattici ed artistici, creativi e sperimentali, si pone lo scopo
di favorire una continuità tra la scuola media inferiore e superiore sempre più necessaria dopo
l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni.
Le attività saranno guidate dai nostri insegnanti e si terranno presso le varie sedi del nostro
Istituto o, su richiesta, presso le sedi delle scuole medie.
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Uno strumento privilegiato di orientamento in entrata è rappresentato dal sito dell’Istituto che,
idoneamente potenziato, offrirà in tempo reale tutte le informazioni necessarie a favorire la
conoscenza della scuola e la scelta consapevole da parte di studenti e famiglie.
b) ORIENTAMENTO IN USCITA
L’orientamento in uscita viene organizzato mediante una costante e ormai consolidata
collaborazione con le Istituzioni a ciò preposte, con le Aziende operanti in settori attinenti agli
indirizzi dell’Istituto e con Facoltà Universitarie presenti nel nostro territorio e non.
In particolare, nel corso di questo anno scolastico, verranno organizzati, in collaborazione con
Agenzie specializzate, incontri in materia di lavoro autonomo, lavoro dipendente, nuove
professioni e sulle politiche di genere.
Sono inoltre stati attivati appositi incontri con ex allievi che si sono affermati in ambiti attinenti
ai corsi di studio presenti nel nostro Istituto.
L’Istituto aderisce inoltre ad AlmaDiploma, un progetto nato nel 2000, con i seguenti obiettivi:
-
favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani diplomati attraverso una banca dati
denominata AlmaDiploma;
-
offrire strumenti per l’orientamento universitario, attraverso la consultazione dei dati
elaborati dal Consorzio InterUniversitario AlmaLaurea;
-
analizzare l'efficacia interna delle strutture formative degli istituti aderenti al progetto
attraverso apposite indagini;
-
analizzare l'efficacia esterna delle proposte formative degli istituti attraverso il sistematico
monitoraggio degli sbocchi occupazionali dei diplomati;
-
implementare la banca dati AlmaDiploma procedendo all'aggiornamento progressivo della
carriera professionale dei diplomati.
c) ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO
Alla luce delle più recenti normative, al fine di contenere l’insuccesso, l’abbandono e la
dispersione scolastica, viene favorito l’ingresso nel nostro Istituto di studenti provenienti da
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altre scuole affiancandogli, nella fase iniziale dell’inserimento, docenti tutors a ciò
specificamente delegati. All’interno dell’Istituto, con le stesse modalità, vengono pure
organizzati passaggi da un indirizzo ad un altro (c.d. passerelle). A ciò si aggiungono
specifiche iniziative (tutoraggio, progetto Atena ecc.) volte a riorientare gli alunni in
difficoltà.
d) INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI
Presso la scuola è istituito il Gruppo Handicap, con funzioni di contatto e coordinamento,
pianificazione, individuazione e condivisione degli interventi. come disposto dall'art. 317 del
D.L.vo 297 16/4/94.
Di questo organismo fanno parte:
- il Dirigente scolastico.
- un rappresentante dei docenti curricolari che interagiscono con gli alunni in situazione di
handicap.
- un rappresentante dei docenti di sostegno per ogni indirizzo.
- un rappresentante dell'ASL.
Il Gruppo Handicap (GLIS) ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione predisposte dal piano educativo e promuove ogni attività resa possibile dalle
norme per l'integrazione e la formazione; si riunisce presso la scuola con cadenza almeno
semestrale e si occupa della definizione dei criteri per l’integrazione degli alunni in parola.
In particolare in occasione della formazione e della composizione delle prime classi nelle
quali risultino iscritti alunni certificati in status di svantaggio, provvede alle richieste di
acquisto dei materiali didattici necessari e cura la verifica della funzionalità delle risorse
strumentali.
Definisce i criteri di assegnazione delle ore di sostegno per ogni alunno.
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Dal punto di vista più strettamente educativo e valutativo, indica i percorsi di formazione ed
aggiornamento del personale docente che interagisce con alunni in situazione di handicap, e
definisce i criteri di valutazione della qualità dell’integrazione.
Indica le linee per la stesura del Piano Educativo Personalizzato e degli altri documenti
necessari alla programmazione e alla valutazione dell'attività didattica.
Programma i collegamenti con le famiglie, definisce i tempi ed i modi di presentazione del
PEP.
Cura i collegamenti con gli enti extrascolastici interessati all'integrazione sul territorio
(ASL, Agenzie del territorio, Enti Locali).
Indica i criteri per la costruzione di progetti “speciali” di integrazione. Alla fine dell'anno
scolastico predispone una relazione relativa allo stato di attuazione dei programmi e dei
progetti attivati.
Il Consiglio di classe, con l’insegnante di sostegno, approva la programmazione educativa
personalizzata, indica le metodologie didattiche e le strategie opportune ed i modi e gli
strumenti delle verifiche e delle valutazioni.
e) INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI
La sempre maggiore presenza di minori stranieri implica la necessità di aprirsi alle esigenze
di una scuola sempre più multiculturale e di contribuire ad una piena integrazione degli
alunni stranieri e delle loro famiglie nella nostro Istituto.
Il Protocollo di Accoglienza definisce le azioni da intraprendere nel caso di ingressi di
studenti stranieri all’inizio dell’anno scolastico o ad attività didattiche già cominciate.
La presenza di alunni stranieri è costantemente monitorata attraverso l’aggiornamento
annuale della Banca Dati, finalizzata anche a verificare la percentuale di successi e
insuccessi scolastici fra gli studenti non italiani.
Vengono tenuti regolari contatti con il locale Centro di Documentazione per organizzare
giornate di formazione sulla normativa relativa all’inserimento degli stranieri e sulla
didattica interculturale. La collaborazione con il Centro di Documentazione è finalizzata
anche all’erogazione di servizi di mediazione linguistica e culturale e all’organizzazione di
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corsi di lingua italiana calibrati sui differenti livelli di competenza linguistica degli alunni
segnalati.
A questo riguardo, in questo anno scolastico, verrà realizzato un progetto che prevede una
serie di attività didattiche pomeridiane che coinvolgono alunni stranieri per lo sviluppo delle
competenze linguistiche in L2, lessico specifico e metalinguaggi, strutture e sintassi,
necessarie nello studio delle diverse aree disciplinari (umanistica-sociale, scientifica,
artistica) comprese nei curricoli. Il percorso di 15 incontri si svolgerà da novembre a
dicembre 2010.
f) INIZIATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per contrastare il fenomeno dell’insuccesso, dell’abbandono e della dispersione scolastica e
favorire il conseguimento degli obiettivi culturali e disciplinari nonché fornire un aiuto
efficace a chi ancora non li ha raggiunti o stenta a raggiungerli, il nostro Istituto ha istituito:
-
sportello didattico pomeridiano: questa attività si rivolge a gruppi molto ristretti di
studenti che, prendendo spontaneamente coscienza della presenza di difficoltà ben
definite e contestuali (per es. la difficile comprensione di un argomento, un’assenza
di una certa durata ecc.) o anche su consiglio dell’insegnante, richiedono un’attività
specifica di recupero, indicando eventualmente anche gli argomenti o le abilità che
ne costituiscono l’oggetto, attività che verrà svolta da uno dei docenti dell’Istituto
che hanno dato la loro disponibilità in specifiche fasce orarie pomeridiane;
-
corsi di sostegno e di recupero (IDEI): rappresentano la forma più tradizionale e
abituale di intervento. Vengono attuati su iniziativa di ogni singolo Consiglio di
Classe relativamente alle diverse discipline in cui sono emerse lacune in sede di
scrutinio del primo quadrimestre, compatibilmente con le risorse economiche a
disposizione. La frequenza dei corsi è obbligatoria per tutti gli studenti a cui essi
sono destinati;
-
la figura del Coordinatore di Classe che funge da interfaccia nelle relazioni genitori
allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è funzionale.
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-
la figura del docente tutor che esplica una vasta gamma di funzioni,
dall’accoglienza, all’orientamento, dall’eventuale riorientamento al sostegno, dalla
rimotivazione al supporto metodologico per gli alunni in difficoltà.
-
su richiesta delle famiglie degli alunni a rischio abbandono, in collaborazione con i
rispettivi Consigli di Classe,
sono attivate consulenze con psicologi e docenti
interni referenti in materia di dispersione.
g) EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L’Istituto svolge attività di informazione e di educazione alla salute mirando alla
valorizzazione del concetto di salute da intendersi più ampiamente come benessere psico –
fisico. Gli interventi di docenti ed esperti sensibilizzano sui danni provocati dall’abuso di
alimenti, dal consumo di alcol, di tabacco e dall’assunzione di sostanze stupefacenti,
promovendo in positivo uno stile di vita sano ed equilibrato.
Verranno proposti inoltre incontri diretti a sensibilizzare gli alunni rispetto ad attività quali
la donazione del sangue o la donazione degli organi, il volontariato, la convivenza civile,
democratica e solidale. Le attività di educazione alla salute si completano con la presenza,
all’interno dell’Istituto di un punto di ascolto riservato tenuto da personale esperto
(psicologo) al quale gli alunni possono rivolgersi qualora vogliano esporre le loro situazioni
di “sofferenza” per ricevere un aiuto qualificato.
h) CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA (CIC)
Spesso all’origine dello scarso impegno, della saltuaria frequenza, della partecipazione e
dell’interesse scadenti da parte di alcuni alunni vi sono forme di sofferenza sociale e
familiare, come pure l’incapacità di considerare l’esperienza scolastica un’autentica
opportunità formativa. L’attività di consulenza del CIC è guidata da docenti che, utilizzando
le loro competenze disciplinari, relazionali, psicologiche, metodologiche e didattiche, hanno
sviluppato anche capacità di gestione di gruppo, coordinamento delle iniziative scolastiche
sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione e valutazione degli interventi ed è
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finalizzata a far sì che gli alunni vivano un’esperienza di scuola in cui si stentano
protagonisti nella creazione e nella gestione di attività formative. Il gruppo CIC, costituito
da studenti che aderiscono spontaneamente, si occupa della organizzazioni delle assemblee
di Istituto, ma si presenta come un contenitore potenzialmente utilizzabile per le più diverse
iniziative educative e culturali.
i) OFFERTA INFORMATICA
A tutte le classi è stato esteso il Piano Nazionale di Informatica. Tutti gli alunni dell’Istituto,
a partire dalle classi prime, frequentano regolarmente i laboratori d’informatica che sono
dotati di computer collegati in rete e ad Internet (linea asdl). Gli alunni possono acquisire gli
elementi della struttura hardware del computer e della gestione del software di base. L’uso
del laboratorio consente di conoscere ed utilizzare alcuni programmi di videoscrittura, il
foglio elettronico, presentazione e grafica computerizzata e altri programmi specifici delle
varie discipline. Le competenze informatiche sono ulteriormente rafforzate grazie agli
interventi previsti nell’ambito dei progetti offerta formativa sperimentale integrata di
istruzione e formazione professionale e dei progetti di integrazione dell’offerta formativa.
Tali progetti mirano, oltre che a rafforzare le abilità di base, a fornire conoscenze e
competenze informatiche professionalizzanti tramite l’utilizzo di software specifico. Inoltre
vengono esplorati e ricercati sulla rete argomenti correlati a temi i carattere curriculare.
L’Istituto è anche dotato di un proprio sito Internet consultabile su www.arte-arezzo.it,
interattivo per gli studenti e per il personale accreditato.
j) VISITE GUIDATE
L’Istituto organizza uscite sul territorio e visite guidate funzionali alla conoscenza della
realtà artistica, culturale, economica e sociale del territorio aretino in particolare e di quello
nazionale più in generale. Tali uscite, accuratamente preparate e programmate, costituiscono
un arricchimento dell’offerta curriculare e del patrimonio di conoscenze dello studente
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indispensabile in una scuola che voglia fornire un quadro esauriente della realtà che ci
circonda.
k) VIAGGI DI ISTRUZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO
Tali viaggi offrono allo studente, attraverso l’incontro con realtà ambientali, sociali e
artistiche diverse da quella di appartenenza, la possibilità di arricchire la propria formazione.
Essi costituiscono un momento importante della vita scolastica perché sono per il giovane un
diretto confronto con ciò che è diverso nonché un momento di spontanea aggregazione
sociale. I docenti, in questo ambito, svolgono il ruolo di accompagnatori e tutors.
l) PARTECIPAZIONE PROGETTO “COMENIUS” E SCAMBI SCOLASTICI
L’Istituto partecipa, preferibilmente attraverso la presentazione di candidature a varie
opportunità offerte dal Programma Europeo Socrates (Progetto Comenius e Progetto
Leonardo) o da altri organismi pubblici, ad iniziative volte a scambiare esperienze tra
istituzioni scolastiche di vari Paesi, a confrontare con i partner i diversi punti di vista e le
diverse culture e a lavorare su temi di interesse comune.
A ciò si aggiunge inoltre la promozione di scambi culturali finalizzati a mettere gli studenti
in contatto con i loro coetanei stranieri e ad elaborare progetti educativi comuni tra scuole
partner, in quanto sono allievi ed insegnanti degli istituti interessati a dover individuare,
possibilmente su basi interculturali, temi idonei all’approfondimento. Oltre all’inserimento
nella realtà scolastica straniera, il programma prevede anche la partecipazione attiva delle
famiglie degli studenti e della comunità locale.
m) RAPPORTO SCUOLA - MONDO DEL LAVORO
In questo ambito l’Istituto offre agli alunni due diversi tipi di esperienza:
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-
negli indirizzi “Rilievo e catalogazione dei beni culturali” e “Biologico”, gli alunni
delle classi quarte svolgono attività sperimentali all’interno delle strutture delle
facoltà universitarie presenti nel territorio e affini agli indirizzi in questione;
-
stage: si tratta di una fase del processo formativo individuale svolta nell’ambito di
una realtà lavorativa (azienda) per un periodo di 15 giorni (ultime due settimane
dell’anno scolastico per le classi quarte). L’obiettivo dello stage è quello di far
conoscere agli alunni realtà aziendali inerenti all’indirizzo scelto e far acquisire gli
elementi applicativi di una specifica attività o mestiere.
n) ATTIVITÀ VARIE DI CARATTERE CULTURALE
Coerentemente con gli obiettivi didattici di ogni corso di studi, l’Istituto favorisce la
partecipazione degli studenti a mostre ed eventi culturali di vario genere.
L’Istituto si fa inoltre promotore di iniziative culturali, mostre e saggi organizzati da docenti
e studenti avvalendosi della collaborazione e della consulenza di esperti esterni.
L’Istituto organizza la realizzazione di corsi e spettacoli teatrali curando gli aspetti di
carattere estetico ed espressivo nonché gli aspetti più propriamente professionali.
o) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA’
L’Istituto realizza una serie di interventi finalizzati alla piena e compiuta diffusione della
cultura della legalità e della democrazia, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto
delle regole, e per una società più giusta.
Tali interventi, realizzati in collaborazione con varie Istituzioni (Questura di Arezzo,
Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, Fondazione “Caponnetto” ecc.), mirano a costruire
un percorso articolato dove due sono i protagonisti: le regole e lo studente. Le regole come
strumenti condivisi da tutti ed indispensabili per una civile convivenza e per queste soggette
a mutamenti, garantiti da procedimenti trasparenti e democratici; lo studente non solo come
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destinatario passivo delle leggi, ma custode delle regole fondamentali della nostra Carta
Costituzionale ed interprete della società nella quale le leggi sono applicate.
p) PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE
L’Istituto, al fine di favorire l’ampliamento dell’offerta formativa nell’esercizio della sua
autonomia didattica ed amministrativa, promuove accordi di rete con altre scuole o aderisce
ad essi.
L’accordo può avere ad oggetto:
-
attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento;
-
di amministrazione e contabilità, ferma restando l’autonomia dei singoli bilanci;
-
di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità
istituzionali
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SCHEDA RIEPILOGATIVA DEI PROGETTI PROGRAMMATI
NELL’ANNO SCOLASTICO 2010– 2011
Vedi allegato 002 al P.O.F.
Il presente documento si compone di n. ________ pagine.
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PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011