Newsletter 6/2005 Rapporto: Escursione “Petite Sarine” il 26 novembre 2005 250 200 150 Check-up del fiume 100 Modulo di segnalazione 50 0 Riverwatch-Barometer Cari guardafiumi Vi ringraziamo di cuore per il vostro grande impegno a favore di RIVERWATCH e siamo felici di poter ulteriormente contare sulla vostra preziosa collaborazione. Alla presente „Newsletter“ abbiamo allegato tre esempi concreti di rivitalizzazioni riuscite che mostrano cosa si può fare per migliorare le condizioni dei nostri corsi d'acqua. Tutti i progetti hanno un elemento in comune: sono tutti nati da una buona idea e hanno tutti richiesto notevole perseveranza e, non da ultimo, anche una buona dose di idealismo. Siete pronti a fare altrettanto? Nella piacevole attesa di ricevere le vostre segnalazioni anche nel 2006 vi porgiamo i nostri migliori auguri per l'anno nuovo. Il team di Riverwatch La Petite Sarine è oggi una tratta con deflussi residuali cui solo raramente viene concesso di occupare il suo intero alveo. L'ultima volta che è successo è stato durante l'eccezionale piena del mese di agosto di quest'anno. Diversi alberi che avevano conquistato l'alveo di una volta sono stati spezzati dalle acque. Per tutti i guardafiumi, accedere al letto del fiume è stata un'esperienza particolarmente interessante: percorrendolo hanno potuto misurare personalmente il fabbisogno di spazio di un fiume. Abbiamo fatto una prima sosta accanto a un sito riproduttivo delle trote: il nostro gruppo piuttosto numeroso ha purtroppo fatto fuggire una femmina, solo il maschio è rimasto a difendere il suo territorio, del tutto indifferente alla nostra presenza. Ma abbiamo avuto la fortuna di poter osservare il tentativo di un maschio più piccolo di contestargli il suo territorio. L'intero articolo (in tedesco), corredato di fotografie può essere scaricato dal nostro sito web (www.wwf.ch/riverwatch „aktuell“). Contatti: E-Mail: [email protected] Hotline Zurich: 044 297 21 21 Bellinzona: 091 820 60 00 Vernier: 022 939 39 90 Esempio concreto n. 1: Rinaturazione di un ruscello su un fondo privato Situazione di partenza / Idea Un privato sensibile alle esigenze della natura desidera valorizzare il proprio fondo, situato nella regione vinicola zurighese, riportando in superficie e rinaturalizzando un ruscello sotterraneo. Un desiderio che ha origine circa 15 anni fa. Dato che le risorse finanziarie del Comune sono limitate, l'interessato decide di procedere facendosi carico delle spese. L'idea matura e a poco a poco si trasforma in un progetto. Realizzazione 2003: Il privato procede personalmente al rilevamento del terreno e a tutte le verifiche (condotte ecc.). In base a questi lavori preliminari, il promotore elabora un piano corredato di schizzi sul corso del ruscello, sulla sua profondità, sezione longitudinale e trasversale ed elementi di allestimento. Segue l'allestimento di un progetto che viene sottoposto a diverse imprese edili per una stima dei costi. 2004: Previo accordo con il Comune, il progetto viene inoltrato al Dipartimento cantonale competente (AWEL) che lo approva. L'AWEL appoggia attivamente il promotore nell'ulteriore sviluppo del progetto. Si decide la concessione di un sussidio, assunto in parti uguali dall'AWEL e dal Comune. L'autorizzazione dell'AWEL viene inoltrata al Comune che approva il progetto. 2005: I lavori iniziano a marzo e terminano nell'arco di 2 mesi. Le spese per la futura manutenzione del tratto di ruscello rivitalizzato saranno a carico del privato. Fattori di successo: perseveranza; capacità di resistere ai contraccolpi impegno e disponibilità finanziamento garantito Caratteristiche Lunghezza del tratto di ruscello rivitalizzato: ca. 180 m Situazione ottobre 2004 Situazione luglio 2005 Veduta panoramica del progetto al termine dei lavori di sterro il 28.3.2005 Esempio concreto n. 2: Wangental natur pur (www.wangental.ch) Situazione di partenza / Idea I prati coltivati a scopo agricolo in fondo alla Wangental formano una specie di tampone contro le piene e sono saltuariamente soggetti a inondazioni. Il rendimento agricolo è modesto. La diga e le chiuse, costruite nel tentativo di mantenere sotto controllo le piene, sono in povero stato e devono essere risanate. Considerate queste premesse, nel 2001 un gruppo di amici della natura della Wangental sviluppa l'idea di valorizzare la valle in chiave ecologica, creando un bacino di compensazione per la protezione contro le piene che costituisca allo stesso tempo un prezioso habitat per anfibi e uccelli. Realizzazione 2001: Gli amici della natura della Wangental elaborano un'idea per la valorizzazione dell'omonima valle (vedi www.wangental.ch). Fra i promotori vi è una biologa e le sue preziose conoscenze specialistiche confluiscono nel progetto. Il gruppo presenta la sua idea al Comune di Osterfingen e al Cantone di Sciaffusa. Le due istituzioni sono favorevoli al progetto ma non sono in grado di fornire le risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione. I promotori decidono pertanto di cercare autonomamente degli sponsor per assicurare il finanziamento del progetto. Fortunatamente, l'iniziativa può beneficiare del fiuto e delle conoscenze nel campo del marketing di uno dei promotori, che di mestiere è venditore e ha assolto un corso supplementare di consulente ambientale del WWF. Gli amici della natura fondano l'associazione „Wangental natur pur“ ed elaborano un'idea pubblicitaria per la ricerca di sponsor (vedi www.wangental.ch). 2002: Numerosi esponenti dell'industria privata, degli enti pubblici e di fondazioni rispondono all'appello. A fine anno i mezzi per la realizzazione del progetto sono assicurati. 2003: All'inizio dell'anno i membri dell'associazione eseguono personalmente, a titolo gratuito, tutti gli interventi preparatori necessari (ad es. disboscamento) per poter avviare i lavori di costruzione. Questi si svolgono in estate, nell'arco di 5 settimane, con l'appoggio del Cantone. Nasce così un biotopo umido con un laghetto e un tratto di ruscello conforme alle esigenze della natura. Fattori di successo: lavoro di gruppo sfruttamento del know-how disponibile cura delle pubbliche relazioni, ampio sostegno della popolazione Caratteristiche Superficie della nuova zona umida: 4.2 ha (di cui ca. 0.4 ha di specchio lacuale) Lunghezza del tratto di ruscello rivitalizzato: ca. 300 m Prima dell'intervento Dopo l'intervento Esempio concreto n. 3: Nuova vita per il Reno Situazione di partenza / Idea Alla fine degli anni '50 la costruzione di una centrale idroelettrica ha praticamente trasformato in un lago artificiale le antiche acque selvagge del Reno vicino a Rheinau. Di conseguenza, sono scomparsi preziosi biotopi delle specie di flora e fauna che vivono nei corsi d'acqua. Nel 1997, in occasione di una festa dell'associazione di pesca sportiva di Rheinau, due pescatori che hanno a cuore le sorti della regione attorno a Rheinau allestiscono un'esposizione in cui presentano la loro visione di un paesaggio fluviale in armonia con la natura. L'esposizione include proposte sulle misure da adottare per riavvicinare il Reno al suo aspetto originario, al fine di valorizzarne gli spazi vitali e il paesaggio. Realizzazione 1998: Stimolati dal notevole interesse suscitato dalla loro esposizione, i due pescatori decidono di preparare un opuscolo che illustri la loro visione. Per portare avanti quest'iniziativa si assicurano la collaborazione di un ingegnere idraulico e di un architetto paesaggista. Dal 1998: Distribuiscono il loro opuscolo presso tutte le organizzazioni e istituzioni potenzialmente interessate, ad es. centrale idroelettrica Rheinau, Ufficio federale delle acque e della geologia (UFAEG), Commissione internazionale per la protezione del Reno (CIPF), Rheinaubund ecc. La loro idea è accolta ovunque con grande interesse. 2001: Il Rheinaubund, un'organizzazione ambientale che si occupa principalmente di protezione delle acque e del paesaggio, integra la visione dei due pescatori nei propri progetti per il risanamento dei deflussi residuali a valle della centrale idroelettrica di Rheinau e promuove le loro idee sia nei confronti dell'opinione pubblica, sia nelle trattative con le autorità competenti per il risanamento (UFAEG). Oggi: La visione dei due pescatori confluisce nelle verifiche e nello studio commissionato dalle autorità competenti nell'ambito del progetto di risanamento della tratta di deflussi residuali di Rheinau. Sussiste pertanto la possibilità che alcune delle misure proposte, che contribuiscono al miglioramento delle strutture nel Reno, vengano realizzate nell'ambito del risanamento dei deflussi residuali. Per legge questi risanamenti dovranno essere terminati entro il 2012. Fattori di successo: nessuna idea è troppo audace per (non!) essere realizzata! creatività presa di contatto con organizzazioni ambientaliste lobbismo prescrizioni legali Caratteristiche Lunghezza del tratto che si spera di rivitalizzare: 2.5 km La zona attorno a Rheinau è inclusa nell'Inventario federale dei paesaggi d'importanza nazionale