BILANCIO SOCIALE 2008
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A
Società per azioni - Sede Legale Via Università 1 - 43121 Parma - Tel. 0521/ 912111
Telex 530420 RISPAR I - Capitale Sociale € 785.065.789,00 i.v.
Iscritta al Registro Imprese di Parma al n. 02113530345, Codice Fiscale e Partita Iva n. 02113530345
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - Iscritta all’Albo delle Banche al n.5435
Capogruppo del Gruppo Bancario Cariparma FriulAdria iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Crédit Agricole S.A.
Bilancio Sociale
2008
Amedeo Bocchi
Sala del Consiglio Cariparma,
dettaglio dell’affresco.
04 Bilancio Sociale 2008
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Le cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Amministratore Delegato
Vice Presidenti
Consiglieri
*Membri del Comitato Esecutivo
*
*
*
*
Ariberto FASSATI
Guido CORRADI
Giancarlo FORESTIERI
Fabrizio PEZZANI
Paolo ANDREI
Anna Maria ARTONI
Gian Domenico AURICCHIO
Philippe BRASSAC
* Marc CARLOS
Arnaud CHUPIN
Federico FALCK
Joël FRADIN
Marco GRANELLI
Claude HENRY
Germano MONTANARI
Michel PELOSOFF
Daniele PEZZONI
Jean-Louis ROVEYAZ
Direzione Generale
Direttore Generale
Condirettore Generale
Giampiero MAIOLI
Francis CANTERINI
Collegio Sindacale
Presidente
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Marco ZILIOTTI
Paolo ALINOVI
Giancarlo DUCCESCHI
Angelo GILARDI
Umberto TOSI
Luigi BUSSOLATI
Luigi Anacleto PRATI
Società di Revisione
RECONTA ERNST & YOUNG S.p.A
Bilancio Sociale 2008 05
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Indice
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
NOTA METODOLOGICA
09
10
PARTE 1: IDENTITÀ AZIENDALE E CORPORATE GOVERNANCE
LA STORIA
IL PROGETTO DI MIGRAZIONE
I FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Lo scenario macroeconomico
Il sistema creditizio italiano
I VALORI DEL GRUPPO E LA MISSIONE
L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO
L’assetto proprietario
Il Gruppo Crédit Agricole
La Fondazione Cariparma
Le alleanze e le partecipazioni
Il Gruppo Cariparma FriulAdria
Il marchio
L’assetto organizzativo
LA CORPORATE GOVERNANCE
IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
La Direzione Rischi e Controlli Permanenti
La Compliance
L’Audit
Focus su Basilea II
L’ANTIRICICLAGGIO
PIANO STRATEGICO
LA NOSTRA RESPONSABILITÀ SOCIALE
13
14
17
18
19
19
20
22
24
24
24
26
28
30
32
33
34
37
38
38
40
41
44
45
46
PARTE 2: RELAZIONE ECONOMICA
IL RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO 2008
IL VALORE AGGIUNTO
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
I PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI FINANZIARI
IL PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE
IL PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
49
50
51
52
53
54
56
58
PARTE 3: RELAZIONE SOCIALE
LE PERSONE
Il personale
La formazione
61
63
64
80
06 Bilancio Sociale 2008
»
Indice
Le attività sociali
Le Relazioni Industriali
La sicurezza sul lavoro
La comunicazione interna
I SOCI/AZIONISTI
L’azionariato
La remunerazione del capitale investito
Il rating
I CLIENTI
Le caratteristiche della clientela di Cariparma
La finanza d’impresa
La customer satisfaction
Il Marketing development
Il Progetto Etico
Focus su Gamma CAAM legata al Progetto Etico
L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale
La descrizione dei servizi web
Le iniziative a tutela della sicurezza
I reclami
Focus su MiFID
Focus su PattiChiari
I FORNITORI
Le caratteristiche e la selezione
Le condizioni negoziali
IL SISTEMA FINANZIARIO E LE ALTRE ISTITUZIONI
LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI
LA COLLETTIVITÀ
Le sponsorizzazioni
La solidarietà
Il Progetto Togo
I premi
IL TERRITORIO
L’AMBIENTE
I MEDIA
83
84
92
96
100
100
100
100
102
102
113
114
118
121
121
122
124
127
128
129
130
131
131
133
134
135
137
137
140
143
144
145
147
152
PARTE 4: PROPOSTA DI MIGLIORAMENTO
155
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
TABELLA DI RACCORDO TRA LE LINEE GUIDA A.B.I. E G.R.I.
159
162
GLOSSARIO
165
Bilancio Sociale 2008 07
Una carriera fra Italia e Francia
Una carriera fra Italia e Francia. Ariberto Fassati
nasce a Milano nel 1946. Ottenuta la laurea in
Economia e Commercio all’Università Bocconi di
Milano entra nel Gruppo Crédit Agricole. Diventa
Condirettore Generale di Calyon, la banca di
finanziamento e investimento del Gruppo e nel
2005 assume la carica di Direttore di Crédit
Agricole S.A. Inoltre, è membro del Comitato
Esecutivo responsabile per l’Italia e ricopre
incarichi rilevanti presso alcune società del
Gruppo. È Presidente di Cariparma, capogruppo
del Gruppo Cariparma FriulAdria.
08 Bilancio Sociale 2008
»
Lettera agli stakeholder
I
l secondo Bilancio Sociale che Cariparma pubblica è
frutto di un lavoro articolato che ha visto il coinvolgimento
di diversi attori della Banca con l’obiettivo di avere su
temi così rilevanti la partecipazione più ampia possibile.
Questo documento è la sintesi di un anno, il 2008, che ha
cambiato radicalmente il mondo contemporaneo segnandolo con
l’avvio di una crisi economica e finanziaria senza precedenti che
ha colpito tutti i mercati internazionali.
Nel corso del 2008, il Gruppo Cariparma FriulAdria ha puntato
a consolidare il ruolo di attore economico dinamico, sorretto da
una cultura di impresa solida con una strategia chiara, volta a
produrre servizi di qualità.
Abbiamo affrontato questo complesso contesto - ove fiducia,
reputazione, trasparenza e serietà assumono ancor più una
valenza strategica - puntando a rafforzare il nostro tradizionale
legame con i territori che presidiamo, convinti che esso sia la
base fondante dello sviluppo duraturo e sostenibile che, in quanto
tale, deve essere legato alla creazione di valore per tutti i portatori
di interesse.
Cariparma è presente già da tempo con numerose attività sociali
nei territori preesistenti e ha impostato, anche in una situazione
di mercato difficile, azioni incisive siglando numerosi accordi
con le associazioni di categoria e con Confidi e avviando un
progetto di socialità finanziaria “Cariparma SiPuò” a sostegno
delle famiglie.
Consapevole dei diversi passi ancora da compiere, Cariparma si
sta impegnando per intraprendere un percorso di sempre maggior
coinvolgimento degli stakeholder puntando, attraverso la
valorizzazione di fattori critici di successo quali il capitale
finanziario ed umano, a rispondere in modo sempre più efficace
alle loro esigenze.
Il Bilancio Sociale, strumento di comunicazione volontaria,
testimonia la capacità di Cariparma di saper rispondere ai bisogni
ed alle aspettative dei differenti portatori di interesse. Questo
nostro impegno è sostenuto dagli Azionisti, il Gruppo Crédit
Agricole, primaria istituzione bancaria riconosciuta per la sua
politica di sviluppo sostenibile e di attenzione all’ambiente e la
Fondazione Cariparma, da sempre attiva, con interventi di
solidarietà sul territorio.
Buona lettura.
Il Presidente
Ariberto Fassati
Bilancio Sociale 2008 09
»
Nota metodologica
I
Il Bilancio Sociale è stato realizzato seguendo le linee
guida dell’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) e del
Gruppo di Studio del Bilancio Sociale (GBS).
2. Relazione Economica:
calcola il valore aggiunto creato dall’azienda e distribuito ai
propri stakeholder.
Le informazioni contenute nel presente documento fanno riferimento prevalentemente alla capogruppo Cariparma, ove
presenti informazioni riguardanti tutto il Gruppo Cariparma
FriulAdria o parte di esso, sarà opportunamente indicata la
specifica area di riferimento.
Il documento si compone di tre distinte sezioni:
3. Relazione Sociale:
contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati
ottenuti dall’azienda in relazione agli impegni assunti e gli
effetti prodotti sugli stakeholder.
È inoltre inserita una sezione dedicata alla Proposta di miglioramento nella quale sono descritti gli obiettivi di miglioramento
individuati da Cariparma che sono stati definiti a partire dai
giudizi e dalle opinioni espresse dagli stakeholder attraverso la
compilazione del questionario on line.
Il Bilancio Sociale è sottoposto a revisione limitata da parte
della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.
■
1. Identità Aziendale e Governance:
fornisce le informazioni necessarie agli stakeholder per comprendere la sua identità, gli assunti valoriali, il piano programmatico e le scelte qualificanti.
10 Bilancio Sociale 2008
Amedeo Bocchi,
Sala del Consiglio Cariparma,
Velario, 1975
Velario caratterizzato
da sette grandi soli policromi.
È stato realizzato nel 1975
da Amedeo Bocchi in occasione
dei lavori di restauro.
Bilancio Sociale 2008 11
»
Parte 1: Identità aziendale
e Corporate Governance
In questa sezione:
Questa prima parte del Bilancio Sociale è
dedicata all’analisi dell’Identità aziendale
e Corporate Governance.
Cariparma vuole far conoscere ai propri
stakeholder la sua Storia, i propri Valori
e la Missione che la contraddistinguono,
nonché l’Assetto proprietario e organizzativo
e la Corporate Governance.
Bilancio Sociale 2008 13
»
La storia
Dal 1860 al 2007
L
a Cassa di Risparmio di Parma (inizialmente denominata
Cassa di Risparmi Parmense) e la Cassa di Risparmio
di Piacenza iniziano la propria attività nel 1860 ed
operano come enti pubblici economici fino al 1991.
In attuazione della Legge 218/90, le due banche si trasformano
in Fondazioni, conferendo in una nuova società commerciale
l’attività bancaria e riservandosi quella istituzionale non profit.
Gli anni successivi, caratterizzati da una crescita sostenuta,
permettono di favorire l’ingresso al capitale dei privati e di aggregare banche locali come la Banca Emiliana e la Cassa di Risparmio di Vigevano.
Nel 1993 le Casse di Parma e Piacenza, complementari per territorio e cultura si fondono dando vita alla Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza, che nell’anno successivo incorpora il
Credito Commerciale, la Banca Fratelli Ceriana e il Credito
Fondiario Padano. A fine degli anni 90, Banca Intesa acquisisce
il controllo della Cassa, pervenendo nel 2000 alla totalità del
capitale sociale. Dal 1° marzo 2007, la Cassa entra a far parte
del Gruppo Crédit Agricole, a seguito dell’accordo firmato
l’11 ottobre 2006 con Intesa Sanpaolo.
Crédit Agricole S.A. detiene l’85% del capitale sociale (assieme
alle Caisses Régionales), mentre il restante 15% è detenuto
dalla Fondazione Cariparma.
Il 1° marzo 2007, Cariparma acquisisce da Banca Intesa il
76,05% del capitale sociale di Banca Popolare FriulAdria.
L’acquisizione di FriulAdria e il successivo conferimento di
209 sportelli bancari da parte di Intesa Sanpaolo (29 dei quali
conferiti a FriulAdria il 1° aprile 2007, con incremento della
partecipazione dal 76,05% al 78,69%), ha permesso a Cariparma
di dare vita al Gruppo Cariparma FriulAdria.
14 Bilancio Sociale 2008
«
Nel 1993 le Casse di Parma
e Piacenza si fondono dando vita
alla Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza, che nell’anno successivo
incorpora il Credito Commerciale,
la Banca Fratelli Ceriana e il Credito
Fondiario Padano. Dal 1° marzo 2007,
la Cassa entra a far parte del Gruppo
Crédit Agricole».
»
La storia
La sede
Sorge nella centralissima Piazza Garibaldi, di fianco alla
neoclassica chiesa di San Pietro Apostolo realizzata su progetto
del Petitot. All’interno della sede parmigiana della Cassa
spiccano le splendide sale Bocchi, Magnani e De Strobel.
Il 2008
N
ei mesi di febbraio e marzo si è conclusa la migrazione dei dati dal sistema “Clone” (il sistema informativo attivato il
1° luglio 2007 per rendere possibile la gestione delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo) al sistema informativo target di
Cariparma e nel mese di luglio è stata portata a termine anche la migrazione di FriulAdria sul sistema informatico ed
organizzativo di Cariparma (tale progetto viene riportato a pag. 17).
Nel mese di settembre Cariparma ha acquistato una quota di partecipazione pari al 21,05% in Crédit Agricole Agro-Alimentare,
fondo di private equity nel settore agroalimentare.
Nella Figura 1 sono illustrate le tappe significative della cronistoria del Gruppo Cariparma FriulAdria.
FIGURA 1:
Cronistoria del Gruppo Cariparma FriulAdria
Deposito presso
Banca d’Italia della
documentazione
richiesta
12/01
11/10
Firma
dell’accordo tra
Banca Intesa e
Crédit Agricole
S.A.
Acquisizione da parte
di Crédit Agricole
S.A., SACAM
International,
Fondazione
Cariparma, del 100%
Acquisto delle
di Cariparma
nuove azioni da
Cariparma
Acquisizione da
La partecipazione
parte di Cariparma
in FriulAdria sale a
del 76,05% di
78,69%
FriulAdria
01/03
23/02
Autorizzazione
all’operazione
di Banca d’Italia
26/06
01/04
Conferimento delle
29 filiali ex Intesa
Sanpaolo a
FriulAdria
2° Conversion week-end della
restante parte delle filiali ex
Intesa Sanpaolo sul sistema
informativo Cariparma
Aumento di capitale
di Cariparma
Le nuove azioni
emesse sono
acquistate pro-quota
dagli azionisti di
Cariparma
06/07
01/07
Conferimento delle
180 filiali ex Intesa
Sanpaolo a
Cariparma
Conversion
week-end
Migrazione delle
11 filiali pilota
sul sistema
informativo
Cariparma
17-18/11
05/10
Presentazione del
Piano d’Impresa
Triennale
Migrazione di
FriulAdria sul
sistema informativo
di Cariparma
15-16/02
09-10/02
05-06/07
Avvio
operazione di
acquisizone
dell’85%
di Calit srl
10/12
23/09
Acquisto del 21,05%
in Crédit Agricole
Agro-Alimentare
1° Conversion week-end
di una parte delle filiali ex
Intesa Sanpaolo sul sistema
informativo Cariparma
Avvio del
cantiere per
la redazione
del Progetto
di Governo
Societario
Bilancio Sociale 2008 15
»
La storia
La cronistoria del 2008 del Gruppo Cariparma FriulAdria
9-10 Febbraio 2008
23 Settembre 2008
Primo conversion week-end di una parte delle filiali ex
Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma.
Acquisto del 21,05% delle azioni di Crédit Agricole
Agro-Alimentare.
15-16 Marzo 2008
10 Dicembre 2008
Secondo conversion week-end di una parte delle filiali
ex Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma.
Avvio dell’operazione di acquisizione dell’85% di Calit
srl (società di leasing).
5-6 Luglio 2008
Novembre - Dicembre 2008
Conversion week-end - Migrazione di FriulAdria sul
sistema informativo di Cariparma.
“Avvio dei cantieri” per la redazione del Progetto di
Governo Societario.
Di seguito viene illustrata la struttura del Gruppo Cariparma FriulAdria (Figura 2).
Come si evince dalla Figura, Cariparma è detenuta per l’85% del capitale da Crédit Agricole S.A., mentre per la restante parte (15%)
dalla Fondazione Cariparma. È capogruppo del Gruppo Cariparma FriulAdria con una partecipazione in FriulAdria del 78,69%.
FIGURA 2:
La struttura del Gruppo Cariparma FriulAdria
15%
10%
75%
78,69%
(*) Espressione delle Caisses Régionales
16 Bilancio Sociale 2008
»
»
Il progetto di migrazione
L
a migrazione di FriulAdria sul sistema informativo di
Gruppo è stata completata con successo nel corso del
week-end del 5 - 6 Luglio.
Le persone di Cariparma e FriulAdria, per oltre 10 mesi, hanno
lavorato a stretto contatto rendendo possibile questa importante
operazione che, a tutti gli effetti, completa il processo di
creazione del Gruppo Cariparma FriulAdria avviatosi nel corso
del 2007.
Imponenti i numeri in gioco: 78 procedure da migrare, 230.000
conti correnti, 150.000 Dossier, 55.000 mutui e finanziamenti,
138.000 linee di credito e 143.000 carte di debito.
L’importanza e la complessità dell’iniziativa progettuale hanno
richiesto uno straordinario impegno di risorse, oltre 6.600
giorni/uomo di personale IT e di Organizzazione Cariparma,
più di 12.000 giornate uomo di formazione, stage ed affiancamento.
Non poche insidie erano insite nell’operazione in quanto la
“migrazione a Big Bang” implica elevati rischi avendo effetto,
nello stesso istante, sull’intera Banca.
Il costante monitoraggio dei lavori, l’assunzione di decisioni
tempestive a fronte delle criticità segnalate, la realizzazione di
prove di simulazione di Conversion week-end per consolidare
processi e strumenti, hanno permesso il raggiungimento
dell’obiettivo contenendo gli elementi di rischiosità.
La definizione di una struttura di supporto articolata su tre
livelli di assistenza caratterizzata da affiancamenti e gemellaggi
ha facilitato il compito dei dipendenti alle prese con le nuove
procedure e limitato i disservizi alla clientela.
Sin dal primo giorno l’operatività per le filiali e le strutture
centrali è stata regolare; le poche problematiche emerse sono
state prontamente indirizzate e monitorate.
Il successo della migrazione di Banca FriulAdria attesta la
capacità di integrazione organizzativa e informatica del Gruppo.
Palazzo Cossetti
La sede centrale di FriulAdria, in piazza XX Settembre
a Pordenone.
Il raggiungimento dell’obiettivo è stato garantito da un insieme
di fattori:
la definizione di una struttura di governo solida che ha
consentito un’efficace gestione del progetto;
un’impostazione progettuale che ha coniugato correttamente
tempi e risorse in un contesto complesso;
la partecipazione attiva e il grande impegno da parte delle
risorse sia di Cariparma che di FriulAdria.
La migrazione è stata un’occasione speciale e unica per avvicinare
i dipendenti di Cariparma e di FriulAdria dando loro la possibilità
di conoscersi, apprezzarsi e aiutarsi. Un momento fondamentale
per consolidare l’entità Gruppo, già tale dal punto di vista
giuridico e, dopo l’operazione, anche dal punto di vista informatico
e umano.
•
•
•
Bilancio Sociale 2008 17
»
I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
I
n ottemperanza alle “Disposizioni di Vigilanza in materia
di organizzazione e governo societario delle Banche”, in
data 4 marzo 2008 e alle successive integrazioni, è stata
avviata una approfondita autovalutazione del sistema di
governance di Cariparma con la collaborazione di una società
di consulenza che, a partire dagli ultimi mesi del 2008, ha
coordinato i “cantieri” costituiti al fine della predisposizione
del “Progetto di Governo Societario” del Gruppo.
Con decorrenza 1° aprile 2009, il Consiglio di Amministrazione
ha nominato, in sostituzione del dimissionario Condirettore
Generale Francis Canterini, che ha lasciato l’incarico con
effetto dal 31 marzo 2009, il nuovo Vice Direttore Generale,
Philippe Voisin.
Nel mese di maggio 2009 il Consigliere Paolo Andrei ed il
Sindaco supplente Luigi Anacleto Prati hanno rassegnato le
proprie dimissioni dai rispettivi incarichi e nel mese di giugno
2009 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione,
per cooptazione, l’imprenditore Marco Rosi.
Il 24 giugno 2009 si è tenuta l’assemblea ordinaria e straordinaria
degli azionisti che ha deliberato, anche in ottemperanza alle
sopraccitate disposizioni, le conseguenti modifiche statutarie.
Sono state, inoltre, approvate le politiche di remunerazione a
favore dei componenti gli organi sociali, dei dipendenti e dei
collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro
subordinato.
Nel mese di luglio 2009 è stato costituito l’Organismo di
Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/01.
Dal punto di vista organizzativo, Cariparma sta attuando un
piano di riduzione strutturale dei costi tramite la ricerca di tutte
le possibili sinergie infragruppo. In particolare, il nuovo modello
organizzativo ha l’obiettivo di migliorare l’organizzazione
interna, favorire le economie di scala ed accentrare le funzioni
che attualmente determinano sovrapposizioni.
Infine, nel mese di settembre 2009 Cariparma ha acquistato
l’85% di Calit srl (società di leasing).
18 Bilancio Sociale 2008
«
Cariparma sta attuando
un piano di riduzione strutturale
dei costi tramite la ricerca di tutte
le possibili sinergie infragruppo.
Il nuovo modello organizzativo
ha l’obiettivo di migliorare
l’organizzazione interna, favorire
le economie di scala ed accentrare
le funzioni che attualmente
determinano sovrapposizioni».
»
Il contesto di riferimento
Lo scenario macroeconomico
L
a crisi del mercato dei mutui immobiliari sub prime
USA che aveva caratterizzato la seconda parte del
2007, nel 2008 ha progressivamente contagiato tutti i
settori della finanza, richiedendo l’intervento degli
Stati a supporto degli istituti finanziari in difficoltà: a partire dal
mese di settembre (con il fallimento di Lehman Brothers) la crisi
di fiducia che ha invaso i mercati finanziari ha determinato una
sostanziale interruzione del mercato interbancario, con evidenti
ripercussioni sulla liquidità bancaria che, per alcuni operatori, si
sono associate a pesanti perdite sui titoli tossici, determinando
una consistente erosione di capitale. I Governi hanno reagito
alle difficoltà palesate da diverse Banche con interventi diretti a
rafforzarne il patrimonio tramite la sottoscrizione diretta di
azioni (che in alcuni casi hanno portato alla nazionalizzazione
della banca oggetto dell’intervento) o di strumenti finanziari
(anche senza diritto di voto) computabili nel patrimonio di
vigilanza (al fine di aumentare i ratio patrimoniali), interventi
che si sono aggiunti alle disposizioni prese dalle Banche Centrali
per ristabilire flussi sufficienti di liquidità.
A partire dal terzo trimestre dell’anno, anche l’economia reale è
stata contagiata dalla crisi, dando inizio ad un’ondata di recessione
nelle economie avanzate e ad un rallentamento della crescita nei
Paesi emergenti.
Dal terzo trimestre del 2008 la crisi finanziaria ha coinvolto
anche le economie emergenti, che hanno visto un netto
rallentamento dell’attività economica, determinato sia
dall’indebolimento della domanda estera (soprattutto per i Paesi
dell’Est Europa, India e Cina) sia dal crollo del prezzo delle
materie prime energetiche (in particolare per la Russia).
Nel secondo e terzo trimestre del 2008 il PIL dell’area euro è
risultato in calo. La contrazione dell’attività, per la stagnazione
sia delle esportazioni che della domanda interna, ha colpito i
principali settori e le maggiori economie dell’area con una crescita
del PIL 2008 del +0,7% sul 2007 (+2,6% l’anno precedente).
Sulla domanda interna pesa la stagnazione dei consumi privati e
Estratto dal Bilancio Consolidato
del Gruppo Cariparma FriulAdria 2008
la flessione sia degli investimenti fissi lordi, sia degli investimenti
in costruzioni (che hanno segnato un forte calo, confermando
l’inversione del ciclo immobiliare). La dinamica dei prezzi delle
materie prime, con il petrolio che dai 90 $/barile di fine 2007 è
salito fino ai 143 $/barile di luglio per poi attestarsi sui 35
$/barile (nella media del mese di dicembre), si è riflessa
nell’andamento dell’inflazione al consumo, a fine anno a +3,3%
sul 2007 (dopo il picco di +3,8% toccato nel trimestre estivo).
La BCE, dopo aver mantenuto il tasso di policy (tasso di
finanziamento) stabile per tutto il primo semestre 2008 ed aver
proceduto ad un rialzo nel mese di luglio (portandolo al 4,25%),
nel terzo trimestre dell’anno, alla luce del rientro delle pressioni
inflazionistiche e del rapido deterioramento dell’economia, ha
adottato una politica monetaria espansiva, tagliando il tasso di
policy fino al 2,50% a dicembre.
I dati relativi all’economia italiana nel 2008 mostrano una
dinamica in linea con quanto osservato negli altri Paesi dell’UE
ovvero un forte deterioramento dell’attività a partire dal terzo
trimestre dell’anno, con un PIL 2008 in contrazione del -1,0%
sul 2007 (+1,5% lo scorso anno). Il calo della domanda estera
(soprattutto da UE e USA) si è associato alla persistente debolezza
della domanda interna. I consumi delle famiglie hanno infatti
ristagnato mentre gli investimenti hanno subito una contrazione
sia nella componente beni strumentali sia nella componente
costruzioni (residenziali e non). La spinta inflazionistica derivante
dall’aumento delle tariffe energetiche e dei beni alimentari
osservata nella prima metà dell’anno si è progressivamente
smorzata nei mesi successivi, per una crescita media dei prezzi
al consumo del + 3,7% sul 2007.
Sul mercato dei cambi l’euro, dopo il rafforzamento osservato
nella prima parte del 2008 sia rispetto al dollaro che nei confronti
delle valute asiatiche (yen giapponese e yuan cinese), da luglio
ha evidenziato un progressivo indebolimento, raggiungendo il
punto di minimo nel mese di ottobre (1,246 sul dollaro, 115,8
sullo yen e 8,54 sullo yuan).
Bilancio Sociale 2008 19
»
Il contesto di riferimento
Il sistema creditizio italiano
I
l sistema bancario italiano, pur nella condivisione del difficile
contesto legato alla crisi dei mercati finanziari ed al
deterioramento dell’economia reale, in termini di operatività
è stato meno colpito rispetto ad altri Paesi, grazie ad un
modello di intermediazione maggiormente orientato verso attività
più tradizionali. Come in altri Paesi, il Governo è intervenuto a
sostegno del risparmio delle famiglie e del settore bancario
attraverso l’istituzione della garanzia statale sui depositi bancari,
la possibilità per il Ministero dell’Economia e delle Finanze
(MEF) di partecipare ad operazioni di ricapitalizzazione di banche
(tramite la sottoscrizione di azioni privilegiate o garantendo gli
Dati tratti da “Previsioni dei Bilanci Bancari”,
Prometeia, maggio 2009
aumenti) e la possibilità per il MEF di rilasciare la garanzia dello
Stato sui finanziamenti erogati dalla Banca d’Italia a banche
italiane e succursali in Italia di banche estere per operazioni di
Emergency Liquidity Assurance.
Nel 2008 la crescita dei volumi degli impieghi, parallelamente al
rallentamento dell’economia reale, ha registrato una progressiva
decelerazione, con una crescita annua del +4,1% (+9,4% nel
2007). Il forte rallentamento nella dinamica dei prestiti ha
riguardato tutte le scadenze e tutte le controparti. I prestiti alle
famiglie e i finanziamenti alle imprese. Mentre sulla dinamica
dei finanziamenti alle famiglie ha pesato il rallentamento della
domanda di mutui a seguito delle incertezze sul mercato immobiliare,
sull’andamento dei prestiti alle imprese hanno inciso sia il calo
degli ordinativi sia le modifica delle decisioni di investimento
(che hanno comportato, se non una sospensione, uno spostamento
in avanti nel tempo degli investimenti programmati). La qualità
del credito del sistema bancario, pur mantenendosi elevata anche
nel 2008, a partire dagli ultimi mesi dell’anno ha visto aumentare
i flussi di sofferenze. Dal lato della raccolta si sono osservati tassi
di crescita dei volumi solo lievemente inferiori ai valori del 2007,
anche per effetto della trasformazione di masse di raccolta indiretta
in raccolta diretta, a seguito della domanda delle famiglie di
prodotti più tradizionali e meno legati all’andamento dei mercati.
Nel 2008, a differenza dell’anno precedente, lo sviluppo della
raccolta è stato trainato dall’andamento della provvista sull’interno
che è cresciuta del +12,6%, grazie alle obbligazioni ma anche
allo sviluppo delle forme tecniche a breve. Tra i prodotti di
risparmio gestito prosegue il ridimensionamento dell’industria
dei fondi comuni e la diminuzione delle gestioni patrimoniali. Amedeo Bocchi
Sala del Consiglio Cariparma, dettaglio dell’affresco.
20 Bilancio Sociale 2008
»
Il contesto di riferimento
Estratto dalla Relazione Finanziaria Semestrale
al 30 giugno 2009 di Cariparma
Prospettive per il 2009
I
n Italia la pesante fase recessiva, iniziata nella seconda
parte del 2008, è destinata a protrarsi per tutto il 2009, con
una previsione di ripresa solo a partire dal secondo semestre
2010. La flessione rilevante sia dell’attività produttiva,
indotta dalla caduta della domanda e dal rallentamento degli
investimenti, sia il pesante debito pubblico rischiano di
condizionare negativamente la fase di uscita dalla crisi della
nostra economia immettendola su un sentiero di crescita
inferiore a quello delle altre economie europee.
Nella prima parte del 2009 gli interessi netti hanno incominciato
a risentire negativamente del forte rallentamento dei prestiti a
famiglie e imprese, manifestatosi già a partire dall’ultima parte
del 2008, e della riduzione dello spread clientela. Le esigenze
di liquidità delle banche, necessarie per colmare il funding gap
e per il rafforzamento patrimoniale, sono sostenute attraverso
emissioni obbligazionarie che determinano una maggiore rigidità
dei tassi di raccolta a medio - lungo.
Il comparto commissionale non ha mostrato segnali di una
inversione di tendenza, replicando la pesante flessione registrata
nello scorso anno, dovuta principalmente alla minore redditività
del comparto wealth management ed alla forte attenzione al
pricing dei servizi bancari tradizionali.
L’andamento negativo dei ricavi dovrebbe essere parzialmente
compensato da un contenimento dei costi, grazie anche allo
sviluppo delle sinergie derivanti dai processi di integrazione
attuati in quest’ultimo periodo. Infine, il peggioramento della
qualità del credito, legata all’andamento del ciclo economico,
è destinata a condizionare ancora i bilanci delle banche italiane.
Complessivamente, gli utili delle banche italiane sono destinati
a subire anche nel 2009 una flessione che ridurrà ulteriormente
il rendimento del capitale proprio.
In questo scenario di crisi il Gruppo Cariparma FriulAdria ha
continuato a perseguire i suoi obiettivi tesi a sviluppare una
crescita sostenibile che garantisca la creazione di valore per
tutti gli stakeholder.
«
Gli utili delle banche
italiane sono destinati a subire
anche nel 2009 una flessione.
In questo scenario di crisi
il Gruppo Cariparma FriulAdria
ha continuato a perseguire
i suoi obiettivi tesi a sviluppare
una crescita sostenibile che
garantisca la creazione di valore
per tutti gli stakeholder».
Bilancio Sociale 2008 21
»
I valori del Gruppo e la missione
La sede
Interno del palazzo
di piazza Garibaldi
a Parma, atrio
principale.
Visione
Missione
Le banche del Gruppo Cariparma FriulAdria si pongono come
banche di riferimento nei territori in cui operano, creando
valore nel tempo e assicurandone uno sviluppo sostenibile.
Esse affrontano le sfide del mercato forti del patrimonio, del
reddito, dell’efficienza operativa e delle crescenti sinergie con
Crédit Agricole. Il Gruppo crede nel capitale umano e ne fa il
suo elemento vincente, rispetta e valorizza le persone, promuove
un clima aziendale accogliente e stimolante.
Il Gruppo persegue obiettivi di sviluppo del territorio, di reddito
e di soddisfazione dei clienti, degli azionisti e dei dipendenti.
Il suo scopo è svolgere, con una rete capillare di sportelli, un
ruolo di stimolo nei confronti del tessuto economico locale;
intende, inoltre, essere protagonista sensibile ai segnali della
cultura e dell’ambiente in una società che progredisce anche
grazie al suo contributo. L’obiettivo è fornire, con il supporto
del Gruppo Crédit Agricole, risposte adeguate a tutte le esigenze
che riguardano l’attività bancaria. È intenzione delle Banche
valorizzare i rapporti con il cliente, e sviluppare con i propri
dipendenti rapporti trasparenti, orientati alla crescita personale
e professionale, fondati sullo scambio e sul confronto.
22 Bilancio Sociale 2008
Valori
Centralità del cliente
Lo scopo principale del Gruppo è soddisfare comunque il
cliente attraverso servizi di alta qualità assicurando la massima
attenzione. Tale rapporto è fondato su onestà, lealtà e riservatezza.
Valorizzazione delle persone
Nel Gruppo Cariparma FriulAdria tutti sono importanti. Ciascuno
dà il proprio contributo e offre il meglio di sé partecipando alla
realizzazione di progetti ambiziosi. Il Gruppo garantisce
opportunità di crescita attraverso adeguati percorsi di sviluppo
professionale perché le persone fanno la differenza.
Imprenditività
Il Gruppo valorizza lo spirito di iniziativa nel rispetto delle
regole. Imprenditività significa conoscere il mercato di riferimento,
cogliere le opportunità, valutare i rischi e decidere
tempestivamente. Significa operare per obiettivi favorendo il
gioco di squadra, ponendo sullo stesso piano il cliente esterno
e il cliente interno, quali partner strategici, in un’ottica di
medio-lungo periodo.
Flessibilità
Il Gruppo anticipa il futuro cogliendo i segnali deboli prima
che si rendano evidenti. Flessibilità significa essere disponibili
al cambiamento, adattandosi alle diverse situazioni. Significa
saper cogliere tutte le opportunità, esercitare capacità di ascolto
ed evitare atteggiamenti statici e meccanici.
Sensibilità al territorio
Le banche svolgono un ruolo attivo nei territori in cui
operano diventandone parte integrante e motore di crescita e
di sviluppo.
Bilancio Sociale 2008 23
24 Bilancio Sociale 2008
Bilancio Sociale 2008 25
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
La Fondazione Cariparma
L
a Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di
Credito su Pegno di Busseto (Fondazione Cariparma) è
una persona giuridica di diritto privato, senza fini di
lucro, con piena autonomia statutaria e gestionale, che
svolge la propria attività destinando a scopi di utilità e di
promozione sociale, e senza obbligo di restituzione da parte dei
soggetti assegnatari, il reddito proveniente dagli investimenti del
proprio patrimonio.
La Fondazione indirizza la propria azione prevalentemente nel
territorio della Provincia di Parma, dando così ideale continuazione
all’attività di “beneficenza e promozione del territorio”
istituzionalmente svolta, per quasi un secolo e mezzo, dalla Cassa
di Risparmio di Parma.
La Fondazione, infatti, si è configurata con tale scopo nel momento
in cui l’ex ente pubblico Cassa di Risparmio di Parma (per disposto
della Legge 218/90) ha scorporato da sé l’azienda bancaria, che ha
assunto la forma giuridica di società per azioni.
In considerazione di questa genesi, il patrimonio iniziale della
Fondazione era rappresentato quasi esclusivamente dal 100%
delle azioni della neocostituita Cassa di Risparmio di Parma S.p.A.
Per effetto delle scelte strategiche successivamente compiute, gli
investimenti sono ad oggi rappresentati, in particolare, da una
quota del 15% in Cariparma Crédit Agricole, da una quota
dell'1,42% in Intesa Sanpaolo e da una quota dell’1,03% in Cassa
Depositi e Prestiti. La missione che la Fondazione si è data è
quella “di accrescere il benessere sociale della Comunità parmense”,
attraverso l’erogazione di risorse finanziarie e contribuendo alla
definizione delle azioni e degli interventi dei quali la Comunità
necessita.
La Fondazione amministra, conserva e accresce il proprio
patrimonio al fine di perseguire esclusivamente scopi di utilità
sociale e di promozione dello sviluppo economico con l’obiettivo
- fermi restando compiti e funzioni attribuiti dalla legge ad altre
istituzioni - di sostenere iniziative volte alla
promozione del tessuto sociale e culturale in
cui essa opera e favorendo la crescita sociale
e culturale della comunità parmense negli
26 Bilancio Sociale 2008
La Fondazione
Di grande importanza, per tutto il territorio, è la Fondazione
Cariparma, secondo azionista della Banca: dal 1992 al 2008 sono
stati ben 275 i milioni di € erogati e a beneficiarne sono state
tutte le istituzioni di Parma e provincia. (Nella foto, la sede della
Fondazione Cariparma, Palazzo Bossi Bocchi).
specifici settori previsti dal vigente ordinamento di settore.
Sono le risorse che provengono dal proprio patrimonio a consentire
alla Fondazione lo svolgimento della sua missione ed a questo
scopo sono totalmente vincolate, così come il valore dello stesso
patrimonio è da salvaguardare per essere tramandato, sviluppandolo,
alle generazioni future.
Gli importi deliberati dalla Fondazione nel 2008 hanno quasi
raggiunto i 45 milioni di € (Figura 3), con una crescita percentuale
di oltre il 10% rispetto al 2007 (Figura 4).
Dal gennaio 1992 al dicembre 2008 la
Fondazione ha assegnato contributi per oltre
275 milioni di € (compresi gli impegni per gli
g
anni futuri).
»
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
FIGURA 3:
Erogazioni liberali per settore di intervento 2008
PREVENZIONE E RECUPERO
TOSSICODIPENDENZE 0,4%
VOLONTARIATO, FILANTROPIA E
BENEFICENZA 9,6%
PROTEZIONE E QUALITÀ
AMBIENTALE 0,8%
CRESCITA E FORMAZIONE
GIOVANILE 5,5%
RELIGIONE E SVILUPPO
SPIRITUALE 0,9%
RICERCA SCIENTIFICA E
TECNOLOGICA 7,5%
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE
E FORMAZIONE 28,0%
ASSISTENZA AGLI ANZIANI 4,2%
FAMIGLIA E VALORI
CONNESSI 15,9%
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E
FORMAZIONE 12,8%
FIGURA 4:
SALUTE PUBBLICA 14,4%
Erogazioni liberali per settore di intervento 2007
RELIGIONE E SVILUPPO
SPIRITUALE 1,6%
RICERCA SCIENTIFICA
E TECNOLOGICA 5,2%
VOLONTARIATO, FILANTROPIA
E BENEFICENZA 7,6%
PREVENZIONE E RECUPERO
TOSSICODIPENDENZE 0,4%
PROTEZIONE E QUALITÀ
AMBIENTALE 2,1%
FAMIGLIA E VALORI
CONNESSI 13,8%
CRESCITA E FORMAZIONE
GIOVANILE 2,6%
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E
FORMAZIONE 22,4%
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E
FORMAZIONE 18,9%
SALUTE PUBBLICA 17,8%
ASSISTENZA AGLI ANZIANI 7,6%
Bilancio Sociale 2008 27
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
Le alleanze e le partecipazioni
FriulAdria
B
anca Popolare FriulAdria nasce il 15 ottobre del 1911
con la denominazione sociale di Banca Cooperativa
Operaia di Pordenone.
Per effetto di successive aggregazioni e in conseguenza delle
nuove aperture, nel volgere di un decennio gli sportelli dell’istituto
passano dai 20 del 1989 ai 94 del 1998. La banca estende la
propria sfera di influenza nella regione Friuli Venezia Giulia,
intensificando progressivamente l’operatività anche nel Veneto
orientale.
In seguito all’ingresso nel Gruppo Intesa, nel luglio del 2000
vengono aggregati alla rete FriulAdria i 60 sportelli del Banco
Ambrosiano Veneto presenti in Friuli Venezia Giulia. Nasce, in
questo modo, la più importante realtà bancaria ad azionariato
diffuso della regione, con circa 12.500 soci e 150 filiali.
Il primo aprile 2007, dopo l’ingresso nel Gruppo Crédit Agricole,
ha acquisito 29 sportelli in Veneto ceduti da Intesa Sanpaolo,
incrementando sensibilmente la presenza nella regione e portando
a 181 il numero complessivo delle filiali (Tabella 1).
In coerenza con il piano strategico, l’espansione in Veneto è
continuata nel 2008 con l’apertura di 10 sportelli nelle province di
Treviso, Rovigo, Padova e, per la prima volta, Vicenza (Figura 5).
In un contesto di difficile congiuntura economica, la banca ha
chiuso il 2008 con raccolta e impieghi in netta crescita e con un
utile netto superiore ai 60 milioni, un risultato che ha permesso un
dividendo tra i più alti del sistema bancario italiano (2,2€).
Al 31/12/2008 FriulAdria conta circa 280.000 clienti e 1.719
dipendenti (Tabella 2).
TABELLA 1:
Distribuzione degli sportelli FriulAdria
DISTRIBUZIONE
DEGLI SPORTELLI
VENETO
77 FILIALI
TABELLA 2:
TOTALE
GORIZIA
PORDENONE
TRIESTE
UDINE
BELLUNO
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VICENZA
TOTALE
FRIULI VENEZIA
GIULIA
114 FILIALI
7
43
8
56
2
12
3
21
33
6
191
Alcuni dati di sintesi FriulAdria
2008
(*) Importi in €/000
PROVENTI OPERATIVI NETTI(*)
ONERI OPERATIVI(*)
UTILE NETTO(*)
PATRIMONIO NETTO(*)
DIVIDENDO PER AZIONE
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO(*)
318.649
198.065
60.240
607.852
2,2
200.554
ROE: UTILE NETTO/PATRIMONIO NETTO (%)
PATRIMONIO NETTO/CREDITI VS CLIENTELA (%)
TIER RATIO 1 (%)
10,20
10,88
7,96
DIPENDENTI
1.719
FIGURA 5:
Nel corso dell’anno l’agenzia Moody’s ha assegnato a FriulAdria
il rating Aa3 sui depositi a medio - lungo termine e sempre nel
2008 alla banca sono stati assegnati: il premio “Creatori di valore”,
da parte della rivista Milano Finanza per le performance patrimoniali
e di efficienza realizzate nel 2007, e il premio “Trasparenza“
ideato a Adiconsum e GuidaMutui.
Quote di mercato sportelli FriulAdria
BL
PN
TV
VI
VE
VR
PD
28 Bilancio Sociale 2008
PROVINCE
RO
UD
GO
TS
QdM SPORTELLI >10%
QdM SPORTELLI 2-10%
QdM SPORTELLI <2%
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
FIGURA 6:
Le partecipazioni di Cariparma al 31/12/2008
CARIPARMA
CA Vita
C
rédit Agricole Vita S.p.A. è una
compagnia di assicurazione sottoposta
a direzione e coordinamento di Crédit
Agricole Assurance Italia Holding
S.p.A. e partecipata da Cassa di Risparmio di
Parma e Piacenza S.p.A. (Gruppo Crédit Agricole
S.A.).
Le reti collocatrici restano in esclusiva Cariparma
e FriulAdria (Gruppo Crédit Agricole) che
offrono un’ampia gamma di prodotti vita rivolti
sia ai privati che alle aziende e interessanti
opportunità pensionistiche - previdenziali.
La collocazione dei prodotti, che possono essere
sottoscritti direttamente allo sportello, è stata
avviata il 27 novembre 1995.
Le altre interessenze azionarie
di Cariparma al 31/12/2008
G
li investimenti strategici di Cariparma
si sono sempre collocati in un’ottica
di rafforzamento e consolidamento
dei legami con il territorio e di supporto
allo sviluppo dello stesso. Nel portafoglio
partecipazioni di Cariparma (di seguito riportate
nella Figura 6) sono infatti presenti, oltre a società
strettamente connesse all’attività bancaria, numerose
società legate al territorio, operanti nei settori
dello sviluppo delle infrastrutture (quali, ad esempio,
So.Pr.I.P. e Ce.P.I.M.), della formazione (ALMA),
dei servizi all’agricoltura (i Consorzi Agrari di
Parma, di Piacenza e di Pavia), dell’agroalimentare
(Crédit Agricole Agro-Alimentare) ed all’economia
(Fiere di Parma e Piacenza Expo).
BANCA POPOLARE FRIULADRIA
(78,69%)
BILANCIAI INTERNATIONAL S.p.A.
(3,75%)
CREDIT AGRICOLE VITA S.p.A.
(49,99%)
CENTRO RICERCHE E SVILUPPO AVANZATO
PER L’APPENNINO – SOCRIS SRL (2,39%)
CONSORZIO AGRARIO DI PARMA SRL
(42,36%)
BANCA D’ITALIA
(2,03%)
CA AGRO – ALIMENTARE S.p.A.
(21,05%)
CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE PAVIA SRL
(1,56%)
S.E.P. SOCIETÀ ECONOMIA PARMENSE SRL
(19,00%)
SI.TE.BA. SISTEMI TELEMATICI BANCARI S.p.A.
(0,89%)
FIERE DI PARMA S.p.A.
(17,33%)
CENTRALE DEI BILANCI SRL
(0,83%)
SOCIETÀ COOPERATIVA
BILANCIAI-CAMPOGALLIANO SRL (12,19%)
SO.GE.A.P. AEROPORTO DI PARMA
SOCIETÀ PER LA GESTIONE S.p.A. (0,83%)
CENTRO AGRO-ALIMENTARE LOGISTICA
DI PARMA SRL (11,40%)
CENTRO FACTORING S.p.A.
(0,41%)
PIACENZA EXPO
(7,94%)
SOCIETÀ SIA - SSB S.p.A.
(0,20%)
SOCIETÀ PROV.LE INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
SO.PR.I.P. S.p.A. (7,55%)
EUROCASSE SOC. DI INTERMEDIAZIONE
MOBILIARE S.p.A. (0,07%)
ALMA SRL
(7,03%)
CONS. AGRARIO PROVINCIALE PIACENZA SCRL
(0,05%)
CE.P.I.M. S.p.A.
(6,84%)
S.W.I.F.T. SC
(0,01%)
IST. PER LA PROMOZ. RICERCA INS. FINANZA
E GEST. IMPRESA– PROFINGEST (6,64%)
VISA EUROPE LTD
(0,01%)
IMPIANTI SRL
(5,14%)
Bilancio Sociale 2008 29
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
Il Gruppo Cariparma FriulAdria
I
La distribuzione delle filiali
Il Gruppo Cariparma FriulAdria detiene il 2,1% di quota di
mercato a livello nazionale (calcolato come percentuale di
sportelli, con quote di copertura a Parma del 25,0%, a Piacenza
del 24,9%, e a Pordenone del 18,8%). Per quanto riguarda le
quote di mercato, il Gruppo si attesta all’1,6% per i crediti
verso clientela (con punte di copertura a Piacenza del 27,3%,
a Parma del 26,6%, e a Pordenone del 25,0%) e all’1,8% per
la raccolta da clientela (con punte di copertura a Parma del
53,4%, a Piacenza del 40,1% e a Pordenone del 45,4%).
l Gruppo Cariparma FriulAdria, di cui Cariparma è Capogruppo,
presenta, al 31/12/2008, 7.829 dipendenti, oltre 1.400.000
clienti e un’estesa copertura geografica (Figura 8) con:
723 filiali:
• 532 Cariparma
• 191 FriulAdria
23 Centri Private:
• 17 Cariparma
• 6 FriulAdria
Il Gruppo è caratterizzato da:
• base di raccolta elevata;
• rapporto raccolta/impieghi diversificato.
24 Centri Imprese:
• 17 Cariparma
• 7 FriulAdria
6 Aree Corporate:
• 5 Cariparma
• 1 FriulAdria
FIGURA 7: Distribuzione delle filiali
del Gruppo Cariparma FriulAdria
CENTRO: 42 FILIALI
5,8%
Il Gruppo è al nono posto al 31/12/2008 nella classifica italiana
per numero di filiali ed è presente nelle nove regioni di maggiore
interesse del mercato nazionale (7 per Cariparma + 2 per FriulAdria),
con quote di mercato in termini di volumi di molto superiori alle
quote in termini di sportelli, che testimoniano lo storico radicamento
sul territorio e la qualità del servizio alla clientela sviluppate da
Cariparma e FriulAdria. Nel 2008, il Gruppo ha aperto 39 nuove
filiali di cui 14 nel Centro e 25 nel Nord (Figura 7).
SUD: 66 FILIALI
9,1%
NORD: 615 FILIALI
85,1%
AGENZIE RETAIL
REGIONI
PROVINCE
MILIONI DI CLIENTI
723
9
52
1.4
30 Bilancio Sociale 2008
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
FIGURA 8:
Distribuzione territoriale delle filiali del Gruppo Cariparma FriulAdria
TRENTINO
ALTO
ADIGE
VALLE D’AOSTA
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
LOMBARDIA
114
153
VENETO
78
PIEMONTE
63
APERTURA 2008
EMILIA
ROMAGNA
VENETO
LOMBARDIA
TOSCANA
LAZIO
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
193
LIGURIA
14
TOSCANA
23
MARCHE
10 AGENZIE
8 AGENZIE
8 AGENZIE
6 AGENZIE
4 AGENZIE
3 AGENZIE
UMBRIA
ABRUZZO
LAZIO
19
MOLISE
CAMPANIA
66
PUGLIA
SARDEGNA
BASILICATA
Quote di mercato
CALABRIA
0%
0% - 3%
3% - 5%
5% - 10%
SICILIA
> 10%
Bilancio Sociale 2008 31
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
Il marchio
O
gni marca permette all’organizzazione che vi si
identifica di comunicare la propria identità e di
trasmettere quel modo di essere e di agire che la
rende facilmente identificabile agli occhi dei suoi
interlocutori: coloro che lavorano al suo interno, i clienti e tutti
i soggetti con cui entra quotidianamente in contatto.
Anche i marchi di Cariparma e FriulAdria (Figura 9) testimoniano
questa natura.
Nati nel marzo 2007 dal progetto curato dall’architetto Mario
Trimarchi dello studio Fragile di Milano, esprimono un’identità
che si identifica principalmente nel valore dell’evoluzione all’interno della continuità, con una forte enfasi su elementi
come la sicurezza istituzionale, l’affidabilità e il forte radicamento
al territorio.
È questa la valenza che assumono il simbolo del favo per Cariparma e quello delle vele per FriulAdria, che se da un lato
esprimono la propria forte personalità, al tempo stesso segnano
la vicinanza e la comune appartenenza attraverso il logotipo
che affiancano: il nome di Crédit Agricole. In questo senso la
dimensione locale e il respiro internazionale ricevono una reciproca valorizzazione e concorrono a rafforzarsi e a completarsi
a vicenda.
g
FIGURA 9:
I marchi
32 Bilancio Sociale 2008
«
Ogni marca permette
all’organizzazione che vi si
identifica di comunicare la
propria identità e di trasmettere
quel modo di essere e di agire
che la rende facilmente
identificabile agli occhi
dei suoi interlocutori».
»
»
L’assetto istituzionale e organizzativo
L’assetto organizzativo
L
’
assetto organizzativo (Figura 10) si caratterizza per la
presenza dell’Amministratore Delegato, il Direttore
Generale e il Condirettore Generale con ambiti di
competenza differenti.
All’Amministratore Delegato fanno a capo la Dir. Audit, Rischi
e Controlli Permanenti, la Segreteria Generale e Comunicazione
Istituzionale di Gruppo ed il Servizio Compliance.
Le attività a diretto riporto del Direttore Generale sono rappresentate dalla Rete Commerciale, dalle Risorse Umane, dalla
FIGURA 10:
Dir. Comunicazione e Marketing strategico, dall’Area Organizzazione e Sistemi, dalla Direzione Crediti e Wealth Management. Al Direttore Generale rispondono inoltre i Servizi
Desk Filiali, Advisory e Segreteria estero.
Le attività che riportano al Condirettore Generale sono la Dir.
Gestione Finanziaria, Pianificazione e Controllo di Gestione,
Amministrazione e Fiscale, Legale e Contenzioso, Amministrazione del Personale e Politiche Sindacali, Servizio Acquisti
e Gestione Immobili e il Progetto Integrazione.
L’assetto organizzativo di Cariparma al 31/12/2008
AMMINISTRATORE
DELEGATO
DIREZIONE RISCHI
E CONTROLLI
PERMANENTI
DIREZIONE
AUDIT
DIR. SEGRETERIA
GENERALE E COM.
ISTIT. DI GRUPPO
DIRETTORE
GENERALE
SERVIZIO
COMPLIANCE
SERVIZIO DESK
FILIALI
SERVIZIO
ADVISORY
AREA
ORGANIZZAZIONI
E SISTEMI
DIREZIONE
PROCESSI
OPERATIVI
DIREZIONE
ORGANIZZAZIONE
E TECNOLOGIE
SERVIZIO
TECNICO
IMMOBILI
DIREZIONE
COMUNICAZIONE
E MARKETING
STRATEGICO
DIREZIONE
CORPORATE
AREE
CORPORATE
CONDIRETTORE
GENERALE
SER. SEGR. ESTERO
E RELAZIONI
INTERNAZIONALI
SERVIZIO ACQUISTI
E GESTIONE
IMMOBILI
DIR. AMM. DEL PERS.
E POLITICHE
SINDACALI
DIREZIONE
CREDITI
DIR.
AMMINISTRAZIONE
E FISCALE
DIREZIONE
IMPRESE
DIREZIONE
PRIVATE
PROGETTO
INTEGRAZIONE
DIREZIONE
GESTIONE
FINANZIARIA
DIREZIONE
LEGALE
E CONTENZIOSO
DIREZIONE
RETAIL
AREE
IMPRESE
AREE
PRIVATE
REGIONI
CENTRI
IMPRESE
CENTRI
PRIVATE
AREE
DIREZIONE
RISORSE
UMANE
DIREZIONE
PIANIFICAZIONE
E CONTROLLO
DI GESTIONE
DIREZIONE
WEALTH
MANAGEMENT
FILIALI
Bilancio Sociale 2008 33
»
La Corporate Governance
Il Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea, è
l’organo a cui spetta la gestione ordinaria e straordinaria della
società e svolge tutti gli atti che rientrano nell’oggetto sociale
che non siano attribuiti per Legge o Statuto all’Assemblea.
È composto da 18 membri (lo statuto prevede che il numero dei
consiglieri non sia inferiore a cinque e non superiore a diciotto)
che durano in carica, per un periodo non superiore a tre esercizi.
Il Consiglio si riunisce di regola ogni bimestre, ogni volta che si
ritiene opportuno, o su domanda scritta di almeno un quarto dei
consiglieri in carica o dal Collegio Sindacale.
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio deve essere
presente la maggioranza dei consiglieri in carica. Le deliberazioni
sono prese a voto palese e a maggioranza assoluta dei votanti,
esclusi gli astenuti. In caso di parità dei votanti, prevale quello
del Presidente. Nel 2008 il CdA si è riunito 11 volte.
Il Presidente
Il Presidente oltre alle funzioni di impulso e di coordinamento
dell’attività del Consiglio di Amministrazione, del quale convoca
le riunioni e stabilisce l’ordine del giorno, è chiamato a vigilare
sull’esecuzione delle relative deliberazioni e sull’andamento
generale della società. Rientra tra i propri compiti, quello di
garantire a tutti i Consiglieri la comunicazione delle adeguate
informazioni sulle materie iscritte all’ordine del giorno.
Infine, in caso di urgenza, il Presidente ha la facoltà di assumere
deliberazioni in merito a qualsiasi affare o operazione che non
siano riservati alla competenza esclusiva del CdA e ne dovrà
essere data comunicazione nella prima riunione successiva.
Il Comitato Esecutivo
Il Consiglio di Amministrazione, come prevede lo statuto, può
delegare le proprie funzioni ad un Comitato Esecutivo e/o a un
Amministratore Delegato.
Composto da non più di 7 membri (di diritto il Presidente del
CdA e l’Amministratore Delegato), in caso di urgenza, il
Comitato può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi
affare o operazione che non siano riservati alla competenza
esclusiva del CdA e dovrà essere comunicato al CdA nella
34 Bilancio Sociale 2008
«
Il Consiglio di Amministrazione
è l’organo a cui spetta la gestione
ordinaria e straordinaria della società.
È composto da 18 membri che
restano in carica per non più di tre
esercizi e si riunisce di regola
ogni bimestre. Per la validità delle
deliberazioni deve essere presente
la maggioranza dei consiglieri».
prima riunione successiva. Nel 2008 il Comitato Esecutivo si è
riunito 11 volte.
Il Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale ha il compito di vigilare sull’osservanza
della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo
amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo
concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale è composto da
5 sindaci effettivi e 2 supplenti, che durano in carica tre
esercizi fino alla data in cui si svolge l’Assemblea convocata
per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della
carica e sono rieleggibili. Tra gli altri, ha il compito di assistere
»
La Corporate Governance
le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato
Esecutivo e del Comitato Crediti e alle Assemblee. Nel 2008,
il Collegio Sindacale si è riunito 27 volte.
L’Assemblea
L’Assemblea degli Azionisti è l’organo che rappresenta la volontà
sociale, le sue determinazioni vincolano tutti i Soci, compresi
quelli assenti o dissenzienti. Si riunisce in seduta ordinaria e/o
straordinaria. L’Assemblea, nel corso del 2008, si è riunita una
sola volta (7/05/2008), con il seguente ordine del giorno:
Presentazione ed approvazione del bilancio di Cassa di
Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., relativo all’esercizio
chiuso il 31/12/2007, della Relazione del Consiglio di
Amministrazione sulla gestione e della Relazione del
Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti;
presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Cariparma
FriulAdria.
Polizza assicurativa in materia di responsabilità civile di
amministratori, sindaci e dirigenti, stipulata da Crédit
Agricole S.A. per le società del Gruppo; deliberazioni
inerenti e conseguenti.
Determinazione delle medaglie di presenza spettanti ai
componenti il Collegio Sindacale, per la partecipazione
alle sedute del Comitato Crediti di Cassa di Risparmio di
Parma e Piacenza S.p.A.
•
•
•
I Comitati
Al fine di completare la struttura organizzativa e di governo
del Gruppo Cariparma FriulAdria, nel corso del 2008 sono
stati istituiti nuovi comitati interfunzionali, di cui 2 con ruolo
decisionale e 2 con ruolo consultivo.
Il Comitato di Gestione della Conformità
Indirizza, monitora e supervisiona l’attuazione del programma
rinforzato della conformità, di cui al dispositivo FIDES.
Esamina tutte le inadempienze significative alle leggi e
•
•
normative italiane e straniere applicabili; assume ogni
decisione necessaria per apportare le più idonee contromisure
alle inadempienze rilevate e per prevedere idonee misure di
prevenzione.
Monitora la corretta applicazione delle misure correttive
adottate; assume decisioni in merito all’apertura di rapporti
continuativi sulla base di eccezionali richieste pervenute dal
Servizio Compliance.
Ha ruolo decisionale e si riunisce con cadenza trimestrale.
Il Comitato NAP
Assicura la conformità alla regolamentazione dei nuovi
prodotti e delle nuove attività messe in piedi dal Gruppo;
definisce le misure necessarie a garantire che i controlli
siano correttamente espletati nel processo di definizione di
nuovi prodotti o attività e che il rischio operativo, di
compliance e reputazionale associabile ad ogni nuovo prodotto,
siano adeguatamente analizzati e minimizzati dalle funzioni
competenti.
Autorizza la fase di allestimento e di rilascio dei prodotti e
servizi con maggiore contenuto innovativo e/o con maggiore
rischiosità (rischio operativo e/o rischio di compliance)
individuati secondo criteri predefiniti ed esamina la
rendicontazione trimestrale relativa ai nuovi prodotti rilasciati
dalle entità del Gruppo.
Ha ruolo decisionale e si riunisce con cadenza bimestrale.
Il Comitato Rischi di Mercato e Finanziari
Monitora e controlla tutte le tematiche riguardanti i rischi di
mercato, di liquidità e di tasso. Ha ruolo consultivo e di
monitoraggio ai fini ICAAP.
Si riunisce con cadenza trimestrale.
Il Comitato Rischi e Affari sensibili
Monitora e controlla l’esposizione ai rischi di credito e di
concentrazione.
Si riunisce con cadenza trimestrale ed ha un ruolo consultivo
e di monitoraggio ai fini ICAAP.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Bilancio Sociale 2008 35
»
La Corporate Governance
I Comitati già attivi lo scorso anno, sono riepilogati nella tabella (Tabella 3) seguente:
TABELLA 3:
Comitati già attivi nel 2007
COMITATI
CADENZA
COMITATO DI DIREZIONE
Si occupa delle principali decisioni strategiche e dell’integrazione
del Gruppo. È composto dal vertice della Banca e dal Presidente
del Gruppo.
BIMESTRALE
O SECONDO
NECESSITÀ
COMITATO INVESTIMENTI
Decide sulle iniziative progettuali da portare all’attenzione del
Consiglio, per la loro approvazione, in linea con le linee guida del
piano d’impresa. Assicura la coerenza tra gli obiettivi strategici e
la pianificazione operativa e definisce le priorità di realizzazione.
TRIMESTRALE
COMITATO RISORSE UMANE
Definisce la politica e l’indirizzo strategico delle Risorse Umane
del Gruppo. Ha un ruolo decisionale sugli obiettivi di Gruppo, sulle
strategie e direttive, sulle relazioni con i sindacati e sulla
definizione della policy.
BIMESTRALE
COMITATO RISCHI E AFFARI SENSIBILI
Controlla e gestisce le tematiche riguardanti i rischi di credito.
TRIMESTRALE
COMITATO DI CONTROLLO INTERNO
Coordina le funzioni e l’insieme dei controlli (controllo periodico e
permanente, compliance) in conformità con le procedure di
Crédit Agricole S.A.
TRIMESTRALE
COMITATO ALM
(Asset Liability Management)
Analizza la posizione di rischio di tasso e di liquidità delle Banche
e del Gruppo e stabilisce le soluzioni operative e strategiche, nel
rispetto dei limiti fissati dalla normativa, in un’ottica di
ottimizzazione rischio/rendimento.
È composto dall’Amministratore Delegato, dalle Direzioni
Generali delle due Banche, e dalle Direzioni definite dalle norme
di Gruppo (Gestione Finanziaria, Rischi e Controlli Permanenti,
Pianificazione e Controllo di Gestione, Audit), e dai rappresentanti
della capogruppo Crédit Agricole S.A.
TRIMESTRALE
COMITATO COORD. COMMERCIALE
Svolge un ruolo consultivo in merito al modello distributivo
(segmentazione clientela, portafoglio prodotti,..)
BIMESTRALE
COMITATO COORD. CORPORATE
Coordina le strategie sulla clientela Corporate ed Istituzionale.
TRIMESTRALE
COMITATO BENEFICENZA
Delibera sulle iniziative di beneficenza. È presieduto
dal Presidente o dall’Amministratore Delegato.
BIMESTRALE
36 Bilancio Sociale 2008
»
Il sistema di controllo interno
N
el corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria ha
consolidato il sistema dei controlli interni già adottato
nel 2007 recependo le direttive della Capogruppo
Crédit Agricole S.A. oltre che conformandosi alle
prescrizioni della normativa italiana.
In linea con il modello proposto da Crédit Agricole sono operanti
in Cariparma la Direzione Rischi e Controlli Permanenti e il
Servizio Compliance, istituito recependo le disposizioni di Banca
d’Italia del Luglio 2007 sulla funzione di conformità, che
assicurano controlli specializzati di tipo permanente. La Direzione
Audit è, invece, responsabile dei controlli di tipo periodico.
La Direzione Rischi e Controlli Permanenti e la Direzione Audit
dipendono gerarchicamente da Crédit Agricole e funzionalmente
dall’Amministratore Delegato di Cariparma; il Servizio Compliance
è gerarchicamente dipendente dall’Amministratore Delegato di
Cariparma e funzionalmente dalla Direction de la Conformité
(DDC) di Crédit Agricole; mentre la Direzione Audit dipende
sia gerarchicamente che funzionalmente da Crédit Agricole.
Il sistema dei controlli interni si basa su attività di monitoraggio
e verifiche permanenti e periodiche e si realizza secondo due
modalità e su tre gradi:
controllo permanente, a sua volta suddiviso in controllo
continuativo di:
- primo grado: di norma eseguiti continuativamente all’avvio
di un’operazione e durante il processo di convalida da parte
degli operatori stessi, dei loro responsabili gerarchici oppure
con il supporto di sistemi automatizzati di elaborazione delle
operazioni;
- secondo grado/livello 1: eseguiti da operatori diversi da
quelli che hanno avviato l’operazione ma che sono autorizzati
ad esercitare attività operative;
- secondo grado/livello 2: eseguiti da parte di addetti delle
funzioni specializzate di controlli permanenti di ultimo
livello (Direzione Rischi e Controlli Permanenti e Servizio
Compliance). In particolare tali controlli di livello 2.2
rientrano nelle attività di individuazione, misurazione,
gestione e mitigazione delle diverse tipologie di rischio
affidate, ciascuno per le materie di propria competenza,
alle funzioni di controllo di secondo livello;
• controllo periodico, costituito da un controllo di terzo grado,
atto ad individuare andamenti anomali, violazioni delle
procedure e della regolamentazione, nonché a valutare la
funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Tale
tipo di controllo è affidato alla Direzione Audit.
Al fine di coordinare le funzioni di controllo a livello di Gruppo
è attivo il Comitato di Controllo Interno, con la partecipazione
diretta dei vertici di Cariparma.
Cariparma è inoltre dotata di sistema di deleghe, deliberato
direttamente dal Consiglio di Amministrazione.
Fra le deleghe gestite da questo sistema, le principali
riguardano le facoltà in materia di erogazione del credito, le
autonomie di spesa dei differenti centri di costo per l’acquisto
di beni o servizi, le autonomie nella concessione di particolari
condizioni sui prodotti e servizi venduti alla clientela, la
possibilità di imputazione a conto economico di somme legate
a rischi operativi, rimborso di interessi, spese o commissioni
alla clientela.
•
Bilancio Sociale 2008 37
»
Il sistema di controllo interno
La Direzione Rischi e Controlli Permanenti
L
a Direzione Rischi e Controlli Permanenti (DRCP) ha
il compito di garantire l’esistenza, la completezza e la
pertinenza dei controlli permanenti attraverso l’esecuzione di un piano di controllo e della sua tracciabilità.
In particolare la DRCP al fine di recepire le indicazioni di
Crédit Agricole S.A., ha avviato nel corso del 2008 il progetto
di adeguamento del sistema dei controlli interni del gruppo con
l’obiettivo di:
garantire la conformità al contesto normativo (normativa
francese: Réglement 97-02 della Commission Bancaire e
normativa italiana: Circolare 229/99 della Banca d’Italia), alle
strategie e alle politiche del Gruppo;
consentire di prevenire/mitigare, con maggiore efficacia, le
diverse tipologie di rischio e le relative manifestazioni di
perdita realizzando uno strumento di controllo utile per
ciascuna struttura della Banca;
•
•
• fornire gli elementi necessari per l’adozione dell’approccio
Avanzato (AMA) per i rischi operativi, in termini di
valutazione dei “fattori di contesto operativo e del sistema dei
controlli interni”.
Nel corso del IV trimestre, terminata la fase di implementazione
delle metodologie, dei dispositivi organizzativi, degli strumenti
operativi ed effettuata la formazione delle risorse interessate
alle attività di controllo è stata avviata l’attività di rilevazione e
reporting dei controlli. A ciò è seguita la fase di analisi dei
risultati e di individuazione dei correttivi da porre in essere
durante il 2009 con la relativa trasmissione dei risultati alla
controllante Crédit Agricole S.A.
Periodicamente è fornita agli organi dirigenziali con responsabilità
strategiche un’informativa sui singoli rischi nelle riunioni dei
Comitati ALM, Rischio Mercato e Finanziari e di Controllo
Interno.
La Compliance
L
a Compliance garantisce, con le altre funzioni aziendali
il rispetto delle normative e la correttezza dei rapporti
con la clientela. Assume un ruolo importante nella costruzione delle relazioni basate sulla fiducia e trasparenza
con gli stakeholder.
Costituito in Cariparma nel 2007, il Servizio di Compliance
riporta gerarchicamente all’Amministratore Delegato e
funzionalmente alla Direction de la Conformité di CA.SA., e a
sua volta esercita un coordinamento funzionale sull’Ufficio
Compliance di Banca Popolare FriulAdria ed, a partire dal 1°
luglio 2009, sull’Unità di Compliance di Calit.
Il Programma Fides
Il Programma Fides, lanciato dal Gruppo Crédit Agricole S.A.
nella seconda metà del 2007, si prefigge come obiettivo quello di
rinforzare il dispositivo della conformità e aumentare i presidi
38 Bilancio Sociale 2008
esistenti in azienda volti a ridurre il rischio di compliance, attraverso
l’implementazione di 10 attività (o “fides”).
Nel corso del 2008, altri sei punti, oltre a quelli già implementati
nel 2007, sono stati recepiti in Cariparma e FriulAdria portando al
quasi completo raggiungimento degli obiettivi fissati.
La formazione in aula sulle tematiche di compliance è stata estesa
nel corso dell’anno a tutti i neo-assunti ed è stata integrata con
altre iniziative di divulgazione interna attraverso la webTv aziendale
e la diffusione a tutti i dipendenti di un volume a fumetti, che, attraverso un taglio creativo, richiama l’attenzione sulle principali
criticità in materia di compliance che possono verificarsi nell’operatività quotidiana della banca.
Comitato Nuove Attività e Prodotti
Nel corso del 2008 è stato costituito ed attivato il Comitato Nuove
Attività e Prodotti (NAP) sia a livello di Gruppo che delle singole
»
Il sistema di controllo interno
entità, e formalizzato il processo autorizzativo per il rilascio di
nuovi prodotti o attività, atto a definirne il target di riferimento per
la commercializzazione e a garantirne la conformità alle normative,
minimizzando i rischi di compliance e reputazionali.
Altre Attività
Nel corso del 2008 è stata avviata la revisione del Modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 nonché la formulazione di
un piano di controlli permanenti sulle tematiche di trasparenza,
privacy, antiriciclaggio e MiFID che interesseranno tutta la rete
commerciale. Sono stati sottoscritti dei protocolli antiusura e
antiracket finalizzati a collaborare con le Prefetture nell’attività di
contrasto ai reati connessi e nel favorire una maggiore attenzione
all’uso consapevole del denaro da parte dei clienti.
La Banca si è adeguata alla normativa in materia di trasparenza
delle condizioni bancarie e dei contratti, anche con l’adesione a
programmi di autoregolamentazione (PattiChiari).
Sviluppo dei dispositivi di conformità e di sicurezza finanziaria
nelle filiali del Gruppo
Nel corso del 2008 è stato rilasciato il “manuale dei controlli”
dell’ufficio antiriciclaggio - suscettibile di continui aggiornamenti
in ragione dell’implementazione dei controlli stessi effettuati
dalla funzione ovvero dall’adozione di nuove procedure di
supporto - nel quale vengono analiticamente riepilogate tutte le
attività di verifica effettuate a supporto dell’attività della rete
commerciale per la mitigazione dei rischi e la prevenzione del
coinvolgimento anche inconsapevole in fenomeni di riciclaggio
o di finanziamento del terrorismo. È stato - altresì - adottato un
tableau de board per la rendicontazione e l’analisi dei controlli
effettuati dalla funzione antiriciclaggio il quale rappresenta anche
uno strumento utile per la prevenzione del rischio riciclaggio diversificato a seconda delle zone geografiche di insediamento
della Banca.
Nel corso del 2008 sono state acquisite diverse procedure dalla
Capogruppo con il fine di uniformare le attività e i flussi di informazioni tra le banche del perimetro (Cariparma e FriulAdria)
nonché migliorare la qualità dei risultati; si cita ad esempio:
FIRCOSOFT nella versione FFF per il filtraggio dei flussi
delle anagrafiche clienti con le liste antiterrorismo;
•
• BACCARAT, applicativo che costituisce una base dati di
raccolta di informazioni sui clienti con eventi pregiudizievoli
ed è consultabile in circolarità per diverse entità del Gruppo.
Nei prossimi mesi verrà, altresì, rilasciata la versione elettronica
della scheda “Know your customer” per rispondere a esigenze di
ottimizzazione del processo da parte della rete e di migliore
fruibilità delle informazioni finalizzate al monitoraggio dell’operatività
dei clienti allo scopo di prevenire situazioni e fattispecie potenzialmente connesse al rischio.
Aggiornamento del codice di comportamento che definisce le
norme etiche e deontologiche
È in corso di revisione il Codice di comportamento interno, sostanzialmente integrato ed innovato rispetto alla versione attualmente
vigente, al fine di renderlo effettivamente rispondente alla realtà
normativa ed organizzativa nella quale la Banca opera. Il Codice,
valido a livello di Gruppo, intende stabilire le linee guida di
condotta e gli standard di etica, riservatezza e professionalità a cui
devono attenersi gli amministratori, i sindaci, i dipendenti e i collaboratori della Capogruppo e delle società del Gruppo, qualunque
sia la funzione e il ruolo svolto. È altresì in corso di redazione il
Codice Etico, documento che rappresenta l’insieme dei principi,
dei doveri e delle responsabilità che il Gruppo Cariparma FriulAdria
assume nei confronti dei propri stakeholder interni ed esterni e che
ciascun amministratore, sindaco, dipendente, collaboratore è
chiamato a rispettare nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’espletamento della propria attività lavorativa.
Una volta concluso il processo di condivisione interno dei testi da
parte di tutte le Funzioni interessate, entrambi i Codici saranno
presentati al Consiglio di Amministrazione di Cariparma per l’approvazione e l’emanazione.
Revisione dell’Organismo di Vigilanza
È in fase di aggiornamento il Modello di organizzazione, gestione
e controllo della Banca; unitamente è in via di definizione la
nuova composizione dell’Organismo di Vigilanza, che prevederà
la partecipazione di membri anche esterni alla Banca con competenze
specifiche e altamente qualificate. Il nuovo Regolamento dell’Organismo di Vigilanza verrà presentato prossimamente, unitamente
al Modello aggiornato, per l’approvazione.
Bilancio Sociale 2008 39
»
Il sistema di controllo interno
L’Audit
L
a funzione Audit è responsabile dei controlli di tipo
periodico, su un perimetro che comprende tutte le
strutture del Gruppo Cariparma FriulAdria: la rete
commerciale, le strutture centrali, le funzioni di In
formation Technology ed i principali fornitori dei servizi essenziali esternalizzati. Grazie ad un processo di integrazione
iniziato già nel 2007, la funzione è oggi completamente
allineata al modello richiesto dalla Capogruppo Crédit Agricole
S.A., in termini di struttura, metodologie e strumenti.
La funzione Audit, attraverso visite in loco e l’esame dei documenti prodotti, provvede a effettuare:
il controllo sui processi operativi di rete e delle strutture
centrali sulla funzionalità dei controlli previsti, sul rispetto
delle norme, sull’affidabilità delle strutture operative e dei
meccanismi di delega, sulla correttezza delle informazioni
disponibili nelle diverse attività e sul loro adeguato utilizzo;
la sorveglianza, con monitoraggi a distanza sul processo
di erogazione e gestione del credito, verificandone l’adeguatezza
rispetto al sistema di misurazione e controllo dei rischi;
la sorveglianza sui processi connessi con l’operatività
finanziaria e sull’adeguatezza dei sistemi di controllo dei
rischio ad essa collegati.
•
•
•
TABELLA 4:
La funzione Audit utilizza metodologie di analisi preliminare
dei rischi insiti nelle diverse aree, impostando un piano annuale di verifiche in funzione delle valutazioni emerse e
delle priorità che ne conseguono, assicurando comunque la
copertura completa di tutto il perimetro nel termine massimo
di 3 anni per le unità della rete commerciale e di 5 anni per
quelle delle altre funzioni. I punti di debolezza rilevati
sono sistematicamente segnalati alle funzioni aziendali interessate, a cui viene richiesto di intervenire per la loro rimozione attraverso la formulazione di specifiche raccomandazioni. Sono inoltre effettuati degli interventi successivi
per verificare l’avvenuta realizzazione delle raccomandazioni
emesse ed i conseguenti miglioramenti ottenuti. In base a
quanto previsto dalla metodologia di Crédit Agricole S.A.,
la funzione Audit verifica inoltre periodicamente lo stato di
realizzazione delle raccomandazioni emesse nei confronti
del Gruppo Cariparma FriulAdria sia da parte della funzione
Audit del Gruppo Crédit Agricole S.A. che da parte degli
Organi di Vigilanza italiani (Banca d’Italia, Consob, ...).
Di seguito, sono riportati gli interventi audit realizzati nel
2008 e nel 2007 (Tabella 4).
Interventi di Audit
RETE COMMERCIALE
FUNZIONI CENTRALI
TOTALE
NUMERO ACCERTAMENTI
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
CARIPARMA
Fonte: Comitato di Controllo Interno
2008
170
36
206
126
2007
245(*)
16
261
72
2008
66
9
75
23
(*) Si segnala che il numero di interventi di audit del 2007 è stato particolarmente elevato presso Cariparma in relazione
all’acquisizione delle nuove filiali ex Intesa Sanpaolo, che sono state tutte oggetto di brevi verifiche mirate.
40 Bilancio Sociale 2008
2007
57
5
62
26
»
Il sistema di controllo interno
Focus su Basilea II
I
l nuovo Accordo di Basilea può rappresentarsi come un’architettura fondata su tre distinti pilastri:
• Il primo (il c.d. Pillar I) riguarda i criteri di calcolo dei
•
•
requisiti patrimoniali della Banca (Figura 11), e mira a
riformare la metodologia precedente, rendendola più
rappresentativa del rischio dei singoli prestiti e integrandola
con ulteriori affinamenti (es. inclusione dell’effetto di
garanzie reali e personali, oltre che di quello relativo al c.d.
“rischio operativo”).
Il secondo pilastro (o Pillar II) punta ad accrescere i poteri
ispettivi e discrezionali delle singole Autorità di Vigilanza,
affiancando ai requisiti minimi - basati su un mero calcolo
“matematico” - un insieme di vincoli di natura operativa e
organizzativa con riferimento alle procedure interne della
Banca volte alla gestione e alla misura dei propri rischi.
Il terzo pilastro (Pillar III) è quello riguardante la “disciplina
di mercato”, che obbliga le banche a rendere pubbliche alcune
informazioni fondamentali di carattere quantitativo (es.
FIGURA 11:
adeguatezza del patrimonio) e qualitativo (es. metodologie di
valutazione del rischio adottate e relativi processi
organizzativi), con l’obiettivo di rendere quanto più evidenti
possibili agli investitori i rischi insiti nei numeri del proprio
bilancio.
Con particolare riferimento al primo pilastro (quello che riveste
maggior “peso” nell’economia della determinazione finale del
requisito di capitale), l’obiettivo ultimo è giungere ad una
discriminazione più “fine” della qualità dei diversi prenditori e
del relativo rischio creditizio associato all’operazione, ciò
potendo avvenire attraverso l’utilizzo di:
Rating Esterni: emessi da società specializzate e autorizzate
dal Regolatore (vi ricorrono le banche che scelgono l’approccio
Standard di Basilea II).
Rating Interni: prodotti dalle banche medesime (vi ricorrono
gli istituti che utilizzano uno dei due approcci Internal Rating
Based (IRB), “foundation” e “advanced”).
A tal fine, nel Gruppo Cariparma FriulAdria è stato avviato nel
corso del 2007 uno specifico progetto denominato Basilea II
(di seguito illustrato).
•
•
Dettaglio Pillar I
Rating esterni (metodo Standard)
Rischio
di credito
Approccio di Base (IRB Foundation)
Rating interni
PILLAR I
Approccio Avanzato (IRB Advanced)
Metodo di Base (BIA)
Rischio
Operativo
Metodo Standardizzato (TSA)
Metodo Avanzato (AMA)
Rischio
di mercato
Metodologie Standardizzate
Metodologie Avanzate
Bilancio Sociale 2008 41
»
Il sistema di controllo interno
L’applicazione nel Gruppo Cariparma FriulAdria Crédit Agricole
Nel corso del 2007 è stato avviato un progetto avente come
obiettivo l’allineamento del Gruppo ai requisiti previsti dalla
normativa dell’Accordo di Basilea II, in particolare:
utilizzo del metodo Standard a partire dal 2008, come da
normativa del Regolatore;
utilizzo dei metodi IRB (rating interni) come obiettivo a tendere.
A tal fine, la Banca si è dotata di una struttura di progetto
caratterizzata da un’organizzazione complessa e articolata, che
- sin da subito - ha dovuto confrontarsi con un contesto di mercato
progressivamente sempre più problematico e con scadenze
sfidanti, il tutto con l’obiettivo di bilanciare;
vincoli gestionali: ovvero la necessità di dotare la rete
•
•
•
FIGURA 12:
commerciale di strumenti gestionali adeguati (es. disponibilità
di rating interni) che sostituissero quelli di Intesa Sanpaolo (ISP),
in un contesto influenzato dall’integrazione delle 209 nuove filiali
ex Intesa Sanpaolo;
vincoli regolamentari: costituiti dalla tempistica stringente per
l’applicazione della metodologia Standard (sin da inizio 2008) e
dall’obiettivo di Crédit Agricole di ottenere in tempi rapidi dalla
Commission Bancaire la validazione alle metodologie avanzate
previste da Basilea II delle principali controllate estere.
Ad oggi, più in dettaglio, la struttura del Progetto (9 Cantieri tuttora
operativi, oltre 140 risorse e 60 Full Time Equivalent (FTE)
coinvolti nei vari filoni progettuali) può essere illustrata come segue
(Figura 12).
•
La struttura del Progetto Basilea II
COMITATO
BASILEA 2 CAsa
COMITATO
DI PROGETTO
NOTA: cantiere “Segnalazioni
Standard a regime nel 2008
CAPI
PROGETTO
PM O
SEGNALAZIONI
STANDARD
SEGNALAZIONI
AVANZATE
CRM
RETAIL
CORPORATE
RISCHI
OPERATIVI
PILLAR II
COLLETTIVA
DQM
IT
I diversi filoni progettuali, ognuno governato dal rispettivo capocantiere, vedono in ogni caso il coinvolgimento e la fattiva collaborazione
di tutte le altre funzioni aziendali competenti per le tematiche affrontate (es. Rischi e Controlli Permanenti, Amministrazione e Fiscale,
Gestione Finanziaria, Audit, Crediti, Pianificazione e Controllo, IT & Organizzazione, Legale, Retail, Corporate, Imprese) che, con la
propria esperienza e impegno, hanno consentito sinora di coprire efficacemente l’ampia articolazione e complessità della materia.
42 Bilancio Sociale 2008
»
Il sistema di controllo interno
Basilea II: i risultati raggiunti ad oggi
Pur in un contesto di mercato avverso (e dunque con attività
straordinarie in capo alle risorse della Banca) e con la necessità
di gestire attività impreviste (come il completamento del
carve out da Intesa Sanpaolo e la migrazione delle filiali ex
Banca Intesa e FriulAdria sulla piattaforma informatica Cariparma), il Progetto ha raggiunto tutti i principali obiettivi che
si era prefissato sino ad oggi:
avviato l’utilizzo della metodologia Standard da inizio 2008,
senza rilevanti discontinuità, né in termini di processo né in
termini di calcolo dei requisiti patrimoniali;
rischi operativi: avviato a partire dalle segnalazioni di
Marzo 2008 l’utilizzo della metodologia TSA (Traditional
Standardized Approach), con benefici sul capitale rispetto al
metodo precedentemente in uso (BIA, Basic Indicator
Approach);
rilasciati alle reti commerciali di Cariparma e FriulAdria i
nuovi modelli interni di rating, in sostituzione di quelli in
precedenza in uso presso ISP, sia per il portafoglio Retail sia
per quello Corporate;
completata una prima serie di interventi volti a incrementare
i livelli di eleggibilità delle garanzie ipotecarie in ottica
Standard con positivi impatti sul capitale.
•
Agli obiettivi sopra menzionati si aggiungono:
Pillar II: avviate tramite un cantiere ad hoc le attività richieste
dalla normativa con l’obiettivo di produrre il rendiconto di
autovalutazione ICAAP di classe 2 richiesto periodicamente
dal Regolatore a partire dal 2008:
- rendiconto ICAAP “semplificato” su dati di giugno 2008
prodotto una tantum e inviato ad ottobre 2008;
- rendiconto ICAAP “completo” su dati a dicembre 2008
inviato ad aprile 2009.
Pillar III: prodotta l’informativa al pubblico a livello di
Gruppo prevista dal terzo pilastro.
•
•
•
•
•
Basilea II: gli obiettivi progettuali a tendere
In accordo con la Capogruppo, la Banca prosegue intanto nelle
attività progettuali finalizzate all’adozione dei metodi avanzati
Basilea II. In particolare gli obiettivi a tendere della Banca prevedono:
per il Rischio di Credito:
- metodo IRB “advanced” per il portafoglio Retail;
- metodo IRB “foundation” per il portafoglio Corporate;
• per
il Rischio Operativo, l’adozione del metodo AMA
(Advanced Measurement Approach) per il calcolo del relativo
requisito di capitale.
•
Bilancio Sociale 2008 43
»
L’antiriciclaggio
N
el corso dell’ultimo decennio il fenomeno della globalizzazione ha indiscutibilmente portato vantaggi,
come quello dello sviluppo economico mondiale,
seppur caratterizzato da fasi altalenanti, ma anche
svantaggi, come la crescita indiscriminata e senza un controllo
efficace di flussi finanziari.
Tale scenario ha permesso - al tempo stesso - che le enormi
masse monetarie prodotte dall’economia criminale e dalla mafia
finanziaria abbiano a disposizione svariati mercati nei quali
penetrare e provocare effetti destabilizzanti minando la sicurezza
e l’equilibrio delle economie legali a livello internazionale.
Il fenomeno ha assunto proporzioni difficilmente quantificabili
anche in ragione dell’obiettiva difficoltà da parte delle autorità
preposte di individuare la genesi della ricchezza illecita e quindi
interrompere la spirale criminosa che porta, come risultato, alle
conseguenze in precedenza illustrate alle quali, non da dimenticare,
va aggiunto anche il finanziamento del terrorismo che, come è
noto, si alimenta prevalentemente con disponibilità di origine illecita.
In tale contesto, nel corso del 2008, si inserisce il Decreto
Legislativo n. 231/07 il quale ha trovato completa e definitiva at-
tuazione recependo integralmente la Terza Direttiva Europea
2005/60/CE.
Il Gruppo Crédit Agricole S.A. ha da sempre focalizzato la
propria attenzione sulla necessità di costituire e raccordare nelle
singole entità appartenenti al Gruppo stesso efficaci presidi di
prevenzione del riciclaggio e di contrasto finanziario del terrorismo
internazionale nonché un altrettanto efficace sistema di controlli
al fine di garantire l’integrità delle singole banche oltre ad evitare
l’esposizione delle stesse a rischi reputazionali.
In tale contesto si inseriscono in Cariparma sia l’adeguamento
delle procedure, dei sistemi di controllo, della normativa interna
alle disposizioni regolamentari e sia l’adozione di specifici
modelli, tra i quali i più significativi:
il dispositivo di prevenzione del riciclaggio e contrasto al
finanziamento del terrorismo internazionale approvato dal
Consiglio d’Amministrazione nel mese di luglio 2008;
la policy “Know your customer” per l’entrata in relazione con
il cliente;
la “loan policy” contenente specifiche limitazioni nel caso di
soggetti operanti in settori economici a rischio ovvero insediati
in Paesi oggetto di specifica sorveglianza.
•
•
•
Azioni specifiche di comunicazione e di formazione alla sensibilizzazione e alla lotta al riciclaggio
È in via di emanazione la versione 2009 aggiornata della “loan con ruolo di Responsabile di Filiale o di Centro, risponde, oltre
policy” contenente le linee guida e specifiche previsioni anche che a fabbisogni formativi sulla disciplina in parola, anche a
per quanto riguarda gli aspetti di compliance con particolare rife- quanto previsto dal dettato normativo che richiede per gli
rimento agli aspetti concernenti la concessione di linee di credito intermediari specifici programmi finalizzati ad approfondire le
a soggetti che svolgono attività economiche ovvero sono insediati tipologie di attività potenzialmente connesse al riciclaggio o al fiin Paesi ritenuti ad alto rischio riciclaggio.
nanziamento del terrorismo.
È in corso un piano di formazione triennale 2008-2010 in aula, È prevista nel corso del 2009, la versione on line del corso antiricondiviso con la Capogruppo, focalizzato sulle figure della rete ciclaggio, aggiornato ai principi della Terza Direttiva Europea,
commerciale più sensibili al rischio riciclaggio e più direttamente fruibile a distanza da parte di tutto il personale di Cariparma
coinvolte dagli adempimenti richiesti dalla normativa; tale progetto, secondo le modalità e le scadenze definite nell’apposita normativa
che nel secondo semestre 2008 ha visto in aula tutti i dipendenti interna.
44 Bilancio Sociale 2008
»
Piano strategico
L
a strategia di sviluppo del Gruppo Cariparma FriulAdria
è progredita, in particolare, sulle seguenti direttrici:
1. valorizzazione del “capitale finanziario e umano” ed attenzione
alla stabilità “interna” del Gruppo Cariparma FriulAdria;
2. ottimizzazione della copertura territoriale della rete con un
rafforzamento della clientela ad alto potenziale;
3. sviluppo sinergico con le “fabbriche prodotto” di Crédit
Agricole.
Il percorso si è concretizzato grazie ad un equilibrato sviluppo
dell’attività di intermediazione con la clientela, attraverso la
crescita sostenuta dei volumi intermediati, che hanno permesso
di mantenere un eccellente livello di liquidità, confermando la
FIGURA 13:
capacità di self funding del Gruppo.
Nel corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria ha conseguito
gli obiettivi progettuali quali l’accentramento del polo informatico
del Gruppo su Parma; l’espansione territoriale con l’apertura di
39 filiali, 5 aree corporate, 3 centri imprese e 3 centri private; il
potenziamento degli organici, con 979 assunzioni, e dell’attività
di formazione e addestramento del personale.
Nell’ottica del percorso intrapreso nel 2007, il Gruppo Cariparma
FriulAdria ha proseguito lo sviluppo sinergico con le società
prodotto di Crédit Agricole (Figura 13), sia quelle già esistenti
che quelle istituite nel 2008, nei comparti: Assicurazioni, Asset
management, Servizi Finanziari Specializzati, Banca di Finanziamento e d’Investimento e Credito al Consumo con la costituzione
della partnership tra Agos e Ducato.
g
Le fabbriche prodotto
CREDITO AL CONSUMO
BANCHE
BANCA DI FINANZIAMENTO
E INVESTIMENTO
FACTORING
ASSICURAZIONI
LEASING
GESTIONE DI ATTIVI
Bilancio Sociale 2008 45
»
La nostra responsabilità sociale
L
a Banca ha intrapreso nel 2008 diverse attività di responsabilità sociale.
Di seguito le attività in corso intraprese:
Aggiornamento del codice di comportamento e codice etico
È in stato di avanzamento la revisione del codice che definisce le
linee guida di condotta e gli standard di etica e riservatezza e professionalità a cui devono attenersi i collaboratori della Banca.
Coinvolgimento degli stakeholder
La Banca ha intrapreso nel 2008 un percorso di coinvolgimento
dei differenti portatori d’interessi con lo scopo di costruire un
dialogo attivo costruttivo. Il confronto ed il coinvolgimento
attivo dei differenti portatori di interesse permette alla Banca di
definire gli obiettivi di miglioramento da porre in essere negli
anni successivi (riportati nella sezione dedicata alla Proposta di
Miglioramento).
Nel corso del 2008, sono state effettuate alcune interviste a
campione (non rappresentativo) su alcune categorie di stakeholder,
attraverso la compilazione del questionario riportato nel Bilancio
Sociale 2007.
In particolare sono stati intervistati clienti istituzionali, fornitori,
dipendenti, le organizzazioni sindacali.
Diversamente dallo scorso anno, la Banca ha coinvolto nel
processo di rendicontazione sociale il sindacato attraverso la
realizzazione di incontri dal quale sono emerse differenti opinioni
utili per migliorare l’approccio verso la RSI.
46 Bilancio Sociale 2008
»
La nostra responsabilità sociale
«
Il confronto ed il
coinvolgimento attivo dei
differenti portatori di interesse
permette alla Banca di definire
gli obiettivi di miglioramento
da porre in essere negli
anni successivi».
Bilancio Sociale 2008 47
»
Parte 2: Relazione
Economica
In questa seconda parte
del Bilancio Sociale,
è illustrato il prospetto
di determinazione
del Valore Aggiunto
e la ripartizione della Ricchezza
prodotta
tra gli stakeholder.
Bilancio Sociale 2008 49
»
Il risultato economico dell’esercizio 2008
Cariparma
C
ariparma ha chiuso l’esercizio 2008 (Tabella 5) con
un utile netto pari a 334,7 milioni, nonostante la
contabilizzazione di oneri legati al processo di
integrazione per 99,2 milioni (di cui 30,7 milioni
“non ricorrenti” sostenuti in via esclusiva nel 2008) volti a
costituire un unico polo informativo di Gruppo, nonché il piano
di rafforzamento degli organici (785 assunzioni) e il piano
di espansione territoriale che ha visto l’apertura di 29 filiali,
5 aree corporate, 3 centri private e 3 centri imprese.
Il cost/income ratio si è attestato al 53,3%, ma al netto degli
oneri di integrazione non ricorrenti, si sarebbe posizionato
al 50,9%.
Sul risultato hanno inciso anche 106,8 milioni di accantonamenti
a fondi rischi e oneri a tutela, in particolare, di clienti in
possesso di polizze index linked con sottostante Glitnir Banki,
pur nell’insussistenza di obblighi giuridici verso gli stessi. Gruppo Cariparma FriulAdria
N
el corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria
ha consolidato il percorso di sviluppo intrapreso
nel 2007, anno di costituzione del Gruppo, continuando nella crescita sostenibile e nella creazione
di valore per tutti gli stakeholder attraverso la valorizzazione
dei fattori critici di successo quali il “capitale finanziario e
umano” e con una forte attenzione alla stabilità del Gruppo
Cariparma FriulAdria.
Il percorso si è concretizzato grazie ad un equilibrato sviluppo
dell’attività di intermediazione con la clientela e con una
crescita sostenuta delle masse, confermando un eccellente
livello di liquidità e la capacità di self funding del Gruppo.
Sono stati raggiunti gli obiettivi progettuali quali l’accentramento
del polo informatico del Gruppo su Parma; l’espansione territoriale con l’apertura di 39 nuove filiali, 5 aree corporate, 3
centri imprese e 3 centri private; il potenziamento degli
organici, con 979 assunzioni, e dell’attività di formazione e
addestramento del personale. È proseguito lo sviluppo sinergico
con le “fabbriche prodotto” di Crédit Agricole - sia quelle già
esistenti che quelle istituite nel 2008 - nei comparti delle assicurazioni, dell’asset management, dei servizi finanziari spe-
50 Bilancio Sociale 2008
cializzati, della banca di finanziamento e d’investimento e nel
credito al consumo con la costituzione della partnership tra
Agos e Ducato.
Il Gruppo Cariparma FriulAdria ha chiuso il bilancio 2008
(Tabella 5) con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a
297,3 milioni a cui hanno concorso per l’intero periodo la capogruppo Cariparma, FriulAdria e Crédit Agricole Vita.
A tale risultato si perviene dopo aver registrato 131,1 milioni di
oneri di integrazione (di cui 49,0 milioni “non ricorrenti”
sostenuti in via esclusiva nell’anno 2008), inerenti principalmente
alla costituzione di un unico polo informatico di Gruppo e al
rafforzamento degli organici. Inoltre, sul risultato hanno inciso
115,6 milioni di accantonamenti a fondo rischi e oneri a tutela,
in particolare, di clienti in possesso di polizze index linked con
sottostante Glitnir Banki, pur nell’insussistenza di obblighi
giuridici verso gli stessi.
»
Il valore aggiunto
I
l valore aggiunto è rappresentato dalla differenza tra i ricavi
netti e il totale dei consumi di beni e servizi. Dal punto di
vista metodologico, la determinazione del valore aggiunto
avviene mediante la riclassificazione delle voci di conto
economico del Bilancio d’esercizio e del Bilancio consolidato. In
particolare, il processo di calcolo riclassifica i dati del conto
economico in modo da evidenziare la produzione e la distribuzione
del valore aggiunto agli stakeholder di riferimento. Il valore
aggiunto si compone di due distinti prospetti:
il prospetto di determinazione del valore aggiunto che esprime il
valore prodotto dall’azienda e dal Gruppo nei confronti dei
differenti portatori di interesse;
il prospetto di ripartizione del valore aggiunto, come sommatoria
delle remunerazioni percepite dagli stakeholder.
Tra i principali stakeholder appaiono le Risorse Umane che
•
•
TABELLA 5:
ricevono una parte del valore aggiunto sotto forma di remunerazione
diretta ed indiretta.
Sono presenti i Soci/azionisti che si attendono un ritorno dall’impiego
dei mezzi finanziari (dividendi/utili conseguiti).
Particolare attenzione viene rivolta alla Collettività/ambiente
attraverso elargizioni e liberalità.
Rilevante poi, per ricchezza distribuita è il Sistema Enti Istituzioni
sotto forma di imposte dirette e indirette.
Infine, il Sistema Impresa che deve disporre di un idoneo livello di
risorse per garantire l’efficienza e la creazione di nuova ricchezza
aziendale.
I prospetti di determinazione e di ripartizione del valore aggiunto
sono calcolati seguendo le linee guida dell’A.B.I./G.B.S.
Il perimetro di riferimento in questa sezione è rappresentato da
Cariparma e dal Gruppo Cariparma FriulAdria.
Conto Economico Riclassificato(*) Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
Importi in €/000
Margine di interesse
Commissioni e proventi netti finanziari e di servizi
Margine di intermediazione
Oneri e spese di gestione
Risultato lordo di gestione
Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore
Utile ordinario
Utile al lordo delle imposte
Utile (perdita) d’esercizio
GRUPPO
CARIPARMA FRIULADRIA
CARIPARMA
31/12/2008
31/12/2007
31/12/2008
31/12/2007
862.041
406.042
1.268.083
-675.752
592.331
-221.104
371.227
371.306
334.744
673.656
374.747
1.048.403
-539.053
509.350
-92.777
416.573
416.811
243.977
1.075.702
461.465
1.537.167
-881.663
655.504
-264.996
390.508
359.242
297.265
831.624
471.504
1.303.128
-689.740
613.388
-117.842
495.546
508.125
295.193
RIESPOSTO
RIESPOSTO
Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma.
(*) Linee guida A.B.I.
Bilancio Sociale 2008 51
»
Lo stato patrimoniale riclassificato
Di seguito è riportato lo schema di stato patrimoniale riclassificato (Tabella 6), i Financial Highlights (Tabella 7) ed i
principali indicatori economici-finanziari (Tabella 8) per Cariparma e il Gruppo Cariparma FriulAdria.
TABELLA 6:
Stato Patrimoniale Riclassificato(*) Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
Importi in €/000
Cassa e disponibilità
Totale crediti
Titoli non immobilizzati
Immobilizzazioni
Altre voci dell’attivo
Totale attivo
Totale debiti
Fondi a destinazione specifica
Altre voci del passivo
Fondi rischi bancari generali
Passività subordinate
Patrimonio netto
Totale passivo
TABELLA 7:
CARIPARMA
GRUPPO
CARIPARMA FRIULADRIA
31/12/2008
31/12/2007
RIESPOSTO
31/12/2008
31/12/2007
RIESPOSTO
166.013
24.400.913
1.274.714
2.161.872
1.359.719
29.363.231
23.363.562
329.172
1.794.342
non applicabile
250.640
3.625.515
29.363.231
186.308
21.421.221
244.544
2.136.977
1.479.966
25.469.016
20.040.429
243.647
1.709.877
non applicabile
3.475.063
25.469.016
223.470
29.820.597
1.903.348
1.855.909
1.658.594
35.461.918
28.705.701
380.180
2.305.398
non applicabile
269.100
3.801.539
35.461.918
224.718
26.624.535
518.632
1.879.944
1.669.842
30.917.671
24.829.626
291.742
2.089.177
non applicabile
18.341
3.688.785
30.917.671
Financial Highlights
Importi in €/000
a) Totale attivo
b) Impieghi finanziari complessivi (clientela e banche)
c) Raccolta della clientela globale:
-diretta
-indiretta (risparmio gestito e titoli in custodia)
d) Patrimonio netto
e) Crediti verso clientela
f) Margine di interesse
g) Margine di intermediazione
h) Ricavi netti da servizi
i) Spese amministrative
j) Risultato lordo di gestione
k) Risultato netto
CARIPARMA
GRUPPO
CARIPARMA FRIULADRIA
31/12/2008
31/12/2007
RIESPOSTO
31/12/2008
31/12/2007
RIESPOSTO
29.363.231
24.400.913
25.469.016
21.421.221
35.461.918
29.820.597
30.917.671
26.624.535
21.955.733
34.890.157
3.625.515
19.922.144
854.478
1.276.135
379.848
-726.882
371.227
334.744
19.644.180
39.170.568
3.475.061
18.394.099
667.781
1.048.887
355.543
-560.060
416.572
243.977
26.410.517
39.884.904
3.644.478
25.994.936
1.065.328
1.544.332
469.087
-915.850
390.508
297.265
23.860.836
45.780.461
3.532.391
23.667.805
825.651
1.298.198
442.851
-702.779
495.546
295.193
I dati del 2006 non sono stati inseriti in quanto il perimetro di riferimento risulta essere modificato e i dati non comparabili.
Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma.
(*) Linee guida A.B.I.
52 Bilancio Sociale 2008
»
I principali indicatori economici finanziari
TABELLA 8:
I principali indicatori economici finanziari Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
Importi in €/000
Indici reddituali (%)
ROE
Cost/income
ROA
Indice di rischiosità (%)
Sofferenze nette/Crediti verso clientela
Incagli netti su crediti verso clientela/Crediti verso clientela
Rettifiche di valore accumulate su crediti
in sofferenza/Crediti in sofferenza lordi con clientela
Indici di efficienza del personale (€/000)
Crediti verso clientela/Numero medio dipendenti
Margine di intermediazione/Numero medio dipendenti
Raccolta globale da clientela/Numero medio dipendenti
Indici patrimoniali (%)
Patrimonio netto/Crediti verso clientela
Patrimonio netto/Raccolta diretta e indiretta da clientela
Coefficienti di solvibilità (%)
Tier 1 ratio
Total Capital Ratio
GRUPPO
CARIPARMA FRIULADRIA
CARIPARMA
31/12/2008
31.12.2007(*)(°)
31/12/2008
31.12.2007(**)(°°)
9,4
53,3
1,1
10,6
51,4
1,0
8,3
57,4
0,8
10,7
52,9
1,0
0,5
0,8
0,4
0,8
0,5
1,1
0,5
1,0
64,6
64,2
64,7
65,8
3.364
215
9.569
4.002
228
12.702
3.418
203
8.670
3.894
214
11.343
18,2
6,4
18,9
5,9
14,0
5,5
14,9
5,1
12,1
12,8
11,7
11,4
8,0
8,6
8,3
8,0
(*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a).
(°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto,
dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
(**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a).
(°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto
dell’aggregazione aziendale rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma e linee guida A.B.I.
Bilancio Sociale 2008 53
»
Il prospetto analitico di determinazione
del valore aggiunto globale
Di seguito è illustrato il prospetto di determinazione del Valore Aggiunto di Cariparma (Tabella 9) e del Gruppo
Cariparma FriulAdria (Tabella 10).
TABELLA 9:
Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Cariparma
CARIPARMA
Importi in €/000
10.
40.
70.
80.
90.
100.
190.
210.
A
20.
50.
150.b
130.
160.
B
C
240.
D
E
150.a
150.b
150.b
F
260.
G
Interessi attivi e proventi assimilati
Commissioni attive
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
Altri oneri/proventi di gestione
Utili (Perdite) dalle partecipazioni
RICAVI NETTI
Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni passive
Altre spese amministrative
(al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità)
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
TOTALE CONSUMI
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Ammortamenti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
Spese per il personale
Altre spese amministrative: imposte indirette
Altre spese amministrative: elargizioni e liberalità
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
RISULTATO D’ESERCIZIO
31/12/2008
31.12.2007 (*)(°)
1.053.943
371.467
9.211
18.380
-4.171
2.142
2.142
45.339
1.496.312
-386.162
-15.924
-187.691
-72.723
-70.495
-1.434
-794
-15.613
-678.114
818.198
238
818.436
-29.257
789.179
-328.972
-43.290
-107
416.811
-172.834
243.977
(*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a).
(°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto,
dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
54 Bilancio Sociale 2008
»
Il prospetto analitico di determinazione
del valore aggiunto globale
TABELLA 10:
Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Gruppo Cariparma FriulAdria
Importi in €/000
10.
40.
70.
80.
90.
100.
220.
240.
A
20.
50.
180.b
130.
190.
B
D
270.
E
F
180.a
180.b
180.b
G
290.
330.
H
Interessi attivi e proventi assimilati
Commissioni attive
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
Altri oneri/proventi di gestione
Utili (Perdite) delle partecipazioni
RICAVI NETTI
Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni passive
Altre spese amministrative
(al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità)
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
TOTALE CONSUMI
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Ammortamenti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
Spese per il personale
Altre spese amministrative: imposte indirette
Altre spese amministrative: elargizioni e liberalità
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi
RISULTATO D’ESERCIZIO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
31/12/2008
31.12.2007 (**)(°°)
1.310.893
462.587
2.337
24.584
-2.103
4.878
34
4.844
52.657
12.338
1.868.171
-485.242
-19.736
-238.793
-95.071
-92.454
-1.434
-1.183
-18.232
-857.074
1.011.097
241
1.011.338
-39.227
972.111
-409.428
-54.451
-107
508.125
-200.020
-12.912
295.193
(**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a).
(°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto
dell’aggregazione aziendale rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
Bilancio Sociale 2008 55
»
Il prospetto di ripartizione
del valore aggiunto globale netto
Nelle tabelle seguenti è raffigurato il prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto di Cariparma (Tabella
11) e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Tabella 12).
TABELLA 11:
Prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto Cariparma
CARIPARMA
Importi in €/000
A
B
E
1
2
3
4
5
E
TOTALE RICAVI NETTI
TOTALE CONSUMI
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
Ripartito tra:
SOCI-Dividendi distribuiti ai soci
Crédit Agricole S.A.
SACAM International
Fondazione Cariparma
Risorse umane
a) Spese del personale:
personale dipendente
altro personale
amministratori
Sistema, enti, istituzioni (Amministrazione Centrale e periferiche)(^)
Imposte e tasse indirette
Imposte sul reddito dell’esercizio
Collettività e ambiente
Elargizioni e liberalità (eventuali sovvenzioni in conto esercizio)
Fondo beneficenza (destinazione utile di esercizio)
Sistema impresa
Riserve non distribuite
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
31/12/2008
31.12.2007 (*)(°)
1.496.312
-678.114
789.179
185.276
138.957
18.528
27.791
328.972
328.972
327.077
884
1.011
216.124
43.290
172.834
3.107
107
3.000
55.701
55.701
789.179
(*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a).
(°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita
dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
(^) Le imposte correnti e differite stanziate in bilancio ammontano a 36,6 milioni, con una differenza di 136,3 milioni rispetto ai 172,8 milioni dei dodici mesi precedenti.
La significativa diminuzione di tale voce risulta determinata, oltre che ovviamente dalla differente redditività, dalla diminuzione delle aliquote IRES ed IRAP e ad alcune modifiche operate sulla base imponibile, ma, soprattutto, da alcune componenti straordinarie.
In particolare, tale diminuzione è determinata quanto a 106,5 milioni circa dall’esercizio di alcune opzioni di affrancamento e riallineamento di valori fiscali e civilistici. Per
effetto di tali operazioni, in particolare, verrà consentita, nel tempo, la deducibilità fiscale di quote di ammortamento su avviamenti ed attività immateriali diversamente non
riconosciute dal Fisco.
Sulla base degli schemi di rappresentazione contabili e di bilancio ammessi per tali operazioni, sul conto economico dell’esercizio risultano dunque registrati effetti positivi
corrispondenti alla differenza tra le imposte straordinarie dovute a seguito dell’esercizio delle opzioni e le minori imposte che verranno pagate in futuro.
In mancanza di tali componenti fiscali straordinarie, il Valore Aggiunto Globale Netto sarebbe stato di circa 945 milioni (+18,5% sul 2007), con una distribuzione del Valore
Aggiunto al Sistema, Enti, Istituzioni di 196 milioni circa (-9% sul 2007).
Per una ulteriore comprensione degli effetti in termini di impatto sociale di tale evento straordinario, si sottolinea che l’esercizio delle opzioni in questione comporteranno comunque un versamento di imposte all’Erario nell’arco di tre anni di circa 107 milioni, la gran parte dei quali già nel 2009.
56 Bilancio Sociale 2008
»
Il prospetto di ripartizione
del valore aggiunto globale netto
TABELLA 12:
Prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto Gruppo Cariparma FriulAdria
Importi in €/000
A
B
F
1
2
3
4
5
F
TOTALE RICAVI NETTI
TOTALE CONSUMI
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
Ripartito tra:
SOCI-Dividendi distribuiti ai soci
Crédit Agricole S.A.
SACAM International
Fondazione Cariparma
Utile di pertinenza di terzi FriulAdria
Risorse umane
a) Spese del personale:
personale dipendente
altro personale
amministratori
Sistema, enti, istituzioni (Amministrazione Centrale e periferiche)(^)
Imposte e tasse indirette
Imposte sul reddito dell’esercizio
Collettività e ambiente
Elargizioni e liberalità (eventuali sovvenzioni in conto esercizio)
Fondo beneficenza (destinazione utile di esercizio)
Sistema impresa
Riserve non distribuite
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
31/12/2008
31.12.2007 (**)(°°)
1.868.171
-857.074
972.111
198.188
138.957
18.528
27.791
12.912
409.428
409.428
406.869
884
1.675
254.471
54.451
200.020
4.857
107
4.750
105.167
105.167
972.111
(**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a).
(°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto dell’aggregazione aziendale rilevata in
via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
(^) Le imposte correnti e differite stanziate in bilancio ammontano a 51,5 milioni, con una differenza di 148,5 milioni rispetto ai 200,0 milioni dei dodici mesi precedenti.
La significativa diminuzione di tale voce risulta determinata, oltre che ovviamente dalla differente redditività, dalla diminuzione delle aliquote IRES ed IRAP e ad alcune modifiche operate sulla base imponibile, ma, soprattutto, da alcune componenti straordinarie.
In particolare, tale diminuzione è determinata quanto a 116,5 milioni circa dall’esercizio di alcune opzioni di affrancamento e riallineamento di valori fiscali e civilistici. Per
effetto di tali operazioni, in particolare, verrà consentita, nel tempo, la deducibilità fiscale di quote di ammortamento su avviamenti ed attività immateriali diversamente non
riconosciute dal Fisco.
Sulla base degli schemi di rappresentazione contabili e di bilancio ammessi per tali operazioni, sul conto economico dell’esercizio risultano dunque registrati effetti positivi
corrispondenti alla differenza tra le imposte straordinarie dovute a seguito dell’esercizio delle opzioni e le minori imposte che verranno pagate in futuro.
In mancanza di tali componenti fiscali straordinarie, il Valore Aggiunto Globale Netto sarebbe stato di circa 1.067 milioni (+9,8% sul 2007), con una distribuzione del Valore
Aggiunto al Sistema, Enti, Istituzioni di 235,5 milioni circa (-7% sul 2007).
Per una ulteriore comprensione degli effetti in termini di impatto sociale di tale evento straordinario, si sottolinea che l’esercizio delle opzioni in questione comporteranno comunque un versamento di imposte all’Erario nell’arco di tre anni di circa 117 milioni, la gran parte dei quali già nel 2009.
Bilancio Sociale 2008 57
»
La distribuzione del valore aggiunto
Cariparma
I
•
•
l valore aggiunto globale netto generato da Cariparma nell’anno
2008 ammonta a 839 milioni, (Figura 14) in aumento di 50
milioni (+6%) rispetto all’esercizio precedente (Figura 15,
Tabella 13), risultando così ripartito:
414 milioni alle Risorse Umane con un incremento di 85 milioni
(+25,9%) rispetto all’anno precedente grazie anche alle
assunzioni effettuate nel corso dell’anno;
277 milioni ai Soci con una crescita di 92 milioni (+49,6%) per
effetto di maggiori utili distribuiti;
FIGURA 14:
La distribuzione del Valore
Aggiunto 2008 Cariparma
SISTEMI, ENTI,
ISTITUZIONI
10,7%
RISORSE
UMANE
49,4%
• 90 milioni al Sistema Enti ed Istituzioni con un decremento di
126 milioni (-58,4%);
• 55 milioni al Sistema Impresa in flessione di 1 milione (-1,9%);
• 3 milioni alla Collettività e all’Ambiente, importo sostanzialmente
in linea con quello dell’anno precedente, attraverso elargizioni,
liberalità e la destinazione di parte dell’utile al Fondo di
beneficenza.
FIGURA 15:
COLLETTIVITÀ E AMBIENTE
0,4%
SISTEMA IMPRESA
6,5%
La distribuzione del Valore
Aggiunto 2007 Cariparma
SISTEMI, ENTI,
ISTITUZIONI
27,4%
COLLETTIVITÀ E AMBIENTE
0,4%
SISTEMA IMPRESA
7,1%
SOCI
33,0%
SOCI
23,5%
RISORSE
UMANE
41,7%
TABELLA 13:
La distribuzione del Valore Aggiunto Cariparma
LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Soci
Risorse umane
Sistema, enti, istituzioni
Collettività e ambiente
Sistema impresa
58 Bilancio Sociale 2008
2008
2007
VARIAZIONE
277.128
414.285
89.922
3.112
54.615
185.276
328.972
216.124
3.107
55.701
49,6%
25,9%
-58,4%
0,2%
-1,9%
»
La distribuzione del valore aggiunto
Gruppo Cariparma FriulAdria
I
•
•
l valore aggiunto globale netto generato dal Gruppo Cariparma FriulAdria nell’anno 2008, pari a 951 milioni (Figura
16) e in diminuzione di 21 milioni (-3%) rispetto all’anno
2007 (Figura 17, Tabella 14), risulta così ripartito:
524 milioni alle Risorse Umane con un incremento di 114
milioni (+27,9%) rispetto all’anno precedente dovuto soprattutto
alle nuove assunzioni effettuate nell’anno;
288 milioni ai Soci con una crescita di 89 milioni (+45,1%)
grazie ai maggiori utili distribuiti;
FIGURA 16:
La distribuzione del Valore Aggiunto
2008 Gruppo Cariparma FriulAdria
SISTEMI, ENTI,
ISTITUZIONI
12,5%
RISORSE
UMANE
55,1%
COLLETTIVITÀ E AMBIENTE
0,5%
SISTEMA IMPRESA
1,6%
• 119 milioni al Sistema Enti e Istituzioni con un decremento
di 135 milioni (-53,2%);
• 15 milioni al Sistema Impresa con una diminuzione di 90
milioni (-85,1%);
• 4,6 milioni alla Collettività e all’Ambiente, in linea con l’anno
precedente, tramite elargizioni, liberalità e la destinazione di
parte dell’utile al Fondo di beneficenza.
FIGURA 17:
La distribuzione del Valore Aggiunto
2007 Gruppo Cariparma FriulAdria
SISTEMI, ENTI,
ISTITUZIONI
26,2%
COLLETTIVITÀ E AMBIENTE
0,5%
SISTEMA IMPRESA
10,8%
SOCI
30,3%
SOCI
20,4%
RISORSE
UMANE
42,1%
TABELLA 14:
La distribuzione del Valore Aggiunto Gruppo Cariparma FriulAdria
LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Soci
Risorse umane
Sistema, enti, istituzioni
Collettività e ambiente
Sistema impresa
2008
2007
VARIAZIONE
287.650
523.767
119,092
4.612
15.637
198.188
409.428
254.471
4.857
105.167
45,1%
27,9%
-53,2%
-5,0%
-85,1%
Bilancio Sociale 2008 59
»
Parte 3: Relazione
Sociale
Nella terza parte del Bilancio Sociale,
Cariparma identifica e descrive i propri
stakeholder.
Bilancio Sociale 2008 61
»
La mappa degli stakeholder
Da una visione prettamente economica rivolta essenzialmente alla massimizzazione del profitto dell’azionista, si passa
ad una visione anche sociale ed ambientale, volta a coinvolgere e massimizzare gli interessi dei differenti portatori di
interessi (stakeholder). Di seguito, è rappresentata la mappa degli stakeholder (Figura 18) della Banca.
FIGURA 18:
Mappa degli stakeholder
I SOCI/AZIONISTI
IL TERRITORIO
LA COLLETTIVITÀ
I CLIENTI
I MEDIA
BANCA
I FORNITORI
L’AMBIENTE
IL SISTEMA
FINANZIARIO E LE
ALTRE ISTITUZIONI
LO STATO E LE
AUTONOMIE LOCALI
LE PERSONE
62 Bilancio Sociale 2008
»
Le persone
L
e evoluzioni societarie avvenute a partire dal 2007 ed i
programmi di investimento avviati per l’ampliamento
ed il rafforzamento della propria posizione nel contesto
economico nazionale, hanno portato il Gruppo a indirizzare le proprie azioni verso progetti di consolidamento, di
espansione, di innovazione e anche di valorizzazione del capitale
umano.
In tale contesto Cariparma si è fortemente focalizzata su una
logica di business partner capace di leggere le esigenze e di
operare con flessibilità in stretto rapporto alle continue modificazioni
e sollecitazioni del contesto interno ed esterno.
L’impegno è stato di garantire sin da subito un’adeguata risposta
alle molteplici sollecitazioni lavorando nel contempo all’intera
riprogettazione delle logiche, degli strumenti e dei processi; ciò
al fine di giungere ad un modello integrato e coerente di selezione,
gestione, formazione e sviluppo del personale.
Tra le principali linee di intervento, per rispondere ai fenomeni
che hanno interessato la nostra Banca, assume primaria importanza
l’imponente piano di recruiting di personale con professionalità
adeguate alle nuove esigenze e anche di giovani senza pregresse
esperienze avviato nel 2007 e mantenuto nel 2008 con l’assunzione
di 785 persone al termine di circa 5.700 colloqui. Al contempo,
per supportare tale piano da un punto di vista sia di metodo sia di
qualità, è stato ridisegnato l’intero processo di selezione.
La necessità di sostenere sia i progetti straordinari sia la crescita
e l’evoluzione del modello di business, ha comportato per
Cariparma l’opportunità di ripensare l’intera logica formativa: la
formazione nel 2008 quindi non è solo cresciuta in quantità
assoluta ed in valori di media procapite (45.600 gg/uomo +43%
rispetto 2007 con gg medi procapite pari a 7,7), ma anche in
termini di numerosità dei nuovi progetti avviati e di qualità com
plessiva attestata dai fruitori.
«
Tra le principali linee
di intervento assume primaria
importanza l’imponente piano
di recruiting di personale con
professionalità adeguate alle
nuove esigenze e anche giovani
senza pregresse esperienze».
Bilancio Sociale 2008 63
»
Le persone
Il personale
L’evoluzione degli organici
L’evoluzione degli organici di Cariparma e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Tabella 15). Nel 2008 si è avuto un incremento
del 6% dell’organico.
TABELLA 15:
Evoluzione degli organici Cariparma Gruppo Cariparma FriulAdria
TURN-OVER
CARIPARMA
DIRIGENTI
Organici al 31/12/2007
Acquisizione ramo d’azienda
Reintegro Quadro
Assunzioni
Totale Acquisizioni
Cessazioni
di cui Fondo Solidarietà
Totale Cessazioni
Organici al 31/12/2008
QUADRI
70
1.977
2008
2007
-
-
5
5
7
7
76
2008
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
AREE PROF.
2007
- 670
TOTALE
3.696
2008
2007
- 1.016
17 180 202 600 631
17 180 872 600 1.647
5 145 88 266 168
5 145
2.175
DIRIGENTI
5.743
2008
QUADRI
93
2.565
2007
2008
2007
1.686
-
-
785 850
7
785 2.536
7
418 261
8
258 167
88 266 168 418 261
8
3.859
6.110
101
AREE PROF.
2008
2007
- 748
TOTALE
4.728
2008
2007
- 1.161
7.386
2008
2007
- 1.909
22 228 222 744 765 979 1.009
22 228 970 744 1.926 979 2.918
10 193 106 335 202 536 318
296 185
10 193 106 335 202 536 318
2.792
4.936
7.829
La selezione
L’attività di selezione del personale svolta nel 2008 ha
registrato il mantenimento degli importanti volumi gestiti nel
2007 e ha consentito di dare adeguata risposta alle esigenze di
potenziamento sia ordinarie (gestione del turn over, esigenze
per tavole di rimpiazzo su ruoli di responsabilità manageriale
e/o di consulenza) che straordinarie (es.: costituzione di
Funzioni di Capogruppo; nascita del nuovo canale Corporate
e altro come da indicazioni rivenienti dall’attuazione del
Piano Strategico).
Nel corso del 2008 l’attività di selezione è stata caratterizzata
dall’introduzione e dal perfezionamento di specifici strumenti e
processi quali:
la definizione di un nuovo processo di selezione, in grado di
valutare, attraverso prove strutturate (prove individuali, prove di
gruppo a ruoli liberi, prove di gruppo a ruoli assegnati, test,
colloqui individuali), il possesso di alcune capacità-chiave
•
64 Bilancio Sociale 2008
•
•
•
distintive, necessarie per l’adeguata copertura del ruolo atteso ma
utili anche per poter prevedere eventuali sviluppi verso altri ruoli.
A conferma della validità del processo evidenziamo come la
percentuale di giovani non confermati a tempo indeterminato, per
non completa corrispondenza al profilo atteso, è stata del 1,1%;
il perfezionamento del processo di selezione esperti attraverso un
più ampio coinvolgimento di alcune funzioni aziendali, ognuna
per l’ambito di propria competenza (Direzioni Commerciali,
Direzione Crediti, Advisory, ecc.), con particolare riferimento alla
ricerca di figure professionali volte alla copertura di ruoli di
Responsabilità manageriale;
il potenziamento dei canali di recruiting (università, società
esterne, banche dati, partecipazione a “job meeting”) sia per target
neo sia per target esperti;
la partecipazione a business game in collaborazione con i
principali Atenei italiani.
»
Le persone
La politica delle assunzioni
Nelle figure seguenti sono riportate l’analisi della selezione del personale di Cariparma (Figura 19) e del Gruppo Cariparma
FriulAdria (Figura 20). In entrambi i casi, Il numero dei curricula registrati delle donne risulta essere superiore.
FIGURA 19: Selezione del personale
Cariparma
FIGURA 20: Selezione del personale
Gruppo Cariparma FriulAdria
NUMERO
CURRICULA
REGISTRATI
20.422
22.422
20.223
NUMERO
COLLOQUI
SOSTENUTI
16.723
2.576
UOMINI
3.149
DONNE
3.359
2.926
UOMINI
DONNE
Bilancio Sociale 2008 65
»
Le persone
Il personale
Le assunzioni
Le 785 assunzioni effettuate nel corso del 2008 sono finalizzate, da un lato al rafforzamento della Direzione Centrale, dall’altro
alla compensazione delle uscite per adesione al Fondo di Solidarietà, pensionamenti e turn-over.
A livello di Gruppo (Figura 22) le assunzioni sono state 979 di cui il 43,9% senza esperienza. Si è rilevato un incremento
percentuale delle risorse con esperienza, pari al 20,4% per Cariparma e 27,1% per il Gruppo.
FIGURA 21: Assunzione del personale
per tipologia Cariparma
463
466
2008
387
2007
319
FIGURA 22: Assunzione del personale per tipologia
Gruppo Cariparma FriulAdria
576
SENZA ESPERIENZA
CON ESPERIENZA
430
SENZA ESPERIENZA
66 Bilancio Sociale 2008
549
2008
432
CON ESPERIENZA
2007
»
Le persone
Le cessazioni
Si sono registrate 418 cessazioni, (Figura 23), 258 delle quali sono riconducibili alle uscite per adesione al Fondo di Solidarietà (Accordo
9/01/2007). A livello di Gruppo (Figura 24), le cessazioni sono state pari a 536 di cui le dimissioni rappresentano il 22,9%.
FIGURA 23: Cessazione del personale
per tipologia Cariparma
258
2008
2007
167
100
72
36
24
0
0
TEMPO
DETERMINATO
DIMISSIONI
22
0
INCENTIVAZIONE
ALL’ESODO
FIGURA 24: Cessazione del personale per tipologia
Gruppo Cariparma FriulAdria
FONDO
SOLIDARIETÀ
ALTRO
296
2008
185
2007
123
94
57
33
8
TEMPO
DETERMINATO
27
29
2
DIMISSIONI
INCENTIVAZIONE
ALL’ESODO
FONDO
SOLIDARIETÀ
ALTRO
Bilancio Sociale 2008 67
»
Le persone
La composizione del personale
Al 31/12/2008 l’organico aziendale ha raggiunto le 6.110 unità risorse (Figura 26). Il personale inquadrato nella categoria
(Figura 25), che rispetto al 2007, risulta aumentato di 367 di- dirigenti rappresenta l’1,2% del totale, nel Gruppo tale rapporto
pendenti, mentre a livello di Gruppo l’organico è di 7.829 è pari a 1,3%.
FIGURA 25:
Composizione del personale per inquadramento Cariparma
3.859
3.696
2.175
1.977
76
2008
70
2007
DIRIGENTI
QUADRI
DIRETTIVI
FIGURA 26:
AREE
PROFESSIONALI
Composizione del personale per inquadramento Gruppo Cariparma FriulAdria
4.936
4.728
2.792
2.565
2008
101
93
2007
DIRIGENTI
68 Bilancio Sociale 2008
QUADRI
DIRETTIVI
AREE
PROFESSIONALI
»
Le persone
L’età e l’anzianità media
Per effetto dell’inserimento di giovani risorse e dell’attivazione
del Fondo di Solidarietà, l’età e l’anzianità media sia aziendale
(Figura 27 - Figura 29) che a livello di Gruppo (Figura 28 Figura 30) ha subito una diminuzione rispetto all’anno precedente.
FIGURA 27:
49,9
Età media (in anni) Cariparma
FIGURA 28: Età media (in anni)
Gruppo Cariparma FriulAdria
50,4
50,7
46,4
DIRIGENTI
46,3
QUADRI
DIRETTIVI
19,2
39,4
AREE
PROFESSIONALI
DIRIGENTI
20,5
19,2
16
QUADRI
DIRETTIVI
QUADRI
DIRETTIVI
40,7
AREE
PROFESSIONALI
FIGURA 30: Anzianità media aziendale (in anni)
Gruppo Cariparma FriulAdria
14,6
DIRIGENTI
46,8
41,2
FIGURA 29: Anzianità media aziendale
(in anni) Cariparma
16,3
51
47
39,7
15,7
In Cariparma l’età media del personale risulta passare dai 43,3
anni del 2007 ai 42,2 anni del 2008 e l’anzianità passa da 17,8
anni a 16,2 anni. A livello di Gruppo si registra un trend in linea
con Cariparma.
20,6
16,5
16,4
13,8
AREE
PROFESSIONALI
DIRIGENTI
QUADRI
DIRETTIVI
15,9
AREE
PROFESSIONALI
La tabella seguente mostra analiticamente la suddivisione per scaglioni dell’anzianità di servizio (Tabella 16).
TABELLA 16:
Anzianità di servizio
ANZIANITÀ DI SERVIZIO
CARIPARMA
2008
< 5 anni
6-10 anni
11-15 anni
16-20 anni
21-25 anni
> 25 anni
Totale
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
2007
2008
2007
UOMINI DONNE
UOMINI
DONNE
UOMINI DONNE
UOMINI
DONNE
1.026 1.018
157 127
228 250
342 375
333 241
1.151 862
3.237 2.873
747
666
169
159
236
267
419
426
301
216
1.241
896
3.113 2.630
1.298 1.196
266 263
327 343
463 496
453 330
1.473 921
4.280 3.549
931
802
278
289
342
381
555
539
430
300
1.591
948
4.127 3.259
Bilancio Sociale 2008 69
»
Le persone
Il titolo di studio e qualifica
La politica di Cariparma, di privilegiare nell’assunzione giovani risorse con elevato titolo di studio, ha determinato al
31/12/2008 la presenza di 2.041 laureati (Figura 31) che rappresentano il 33,4% dell’organico totale con un incremento rispetto
all’anno 2007 pari al 23,8%.
Nel Gruppo i laureati rappresentano il 33,5% (Figura 32) del personale in organico.
FIGURA 31:
Livello di scolarità Cariparma
FIGURA 32: Livello di scolarità
Gruppo Cariparma FriulAdria
4.648
3.594
3.597
4.648
2008
2007
2.625
2.041
2.144
1.648
475
LAUREATI
DIPLOMATI
594
556
498
ALTRI
LAUREATI
DIPLOMATI
ALTRI
Nella tabella seguente (Tabella 17) è riportata la suddivisione del titolo di studio e qualifica per inquadramento.
TABELLA 17:
Titolo di studio e qualifica Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
CARIPARMA
DIRIGENTI
Laureati
Diplomati
Altri
Totale
2008
2007
40
32
4
76
37
29
4
70
70 Bilancio Sociale 2008
QUADRI
2008
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
AREE PROF.
DIRIGENTI
2007
2008
2007
2008
2007
617
517
1.503 1.411
55
49
2.175 1.977
1.384
2.059
416
3.859
1.094
2.157
445
3.696
51
46
4
101
49
40
4
93
QUADRI
2008
AREE PROF.
2007
2008
2007
783
659
1.947 1.848
62
58
2.792 2.565
1.791
2.655
490
4.936
1.436
2.760
532
4.728
»
Le persone
La tipologia contrattuale
Delle 6.110 risorse presenti al 31/12/2008 la parte più consistente
è rappresentata da personale a tempo indeterminato che, per
Cariparma, costituisce il 95,9% dei dipendenti e per il Gruppo il
96,2%. Si rileva che nel corso del 2008 sono stati trasformati
323 contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Rispetto all’anno precedente il personale con contratto a tempo
indeterminato è aumentato in Cariparma del 10% e nel Gruppo
del 9%.
Le pari opportunità
L’organico di Cariparma è formato da personale femminile nella
misura del 47,2%, testimonianza di una politica volta a favorire
le pari opportunità. La presenza femminile ha costituito il 52,4%
delle assunzioni avvenute nel corso dell’anno con un aumento
rispetto all’anno precedente del 6,6% (Tabella 18).
TABELLA 18:
Tipologia di contratto Cariparma Gruppo Cariparma FriulAdria
TIPO
DI CONTRATTO
CARIPARMA
2008
A tempo indeterminato
A tempo determinato
Totale
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
2007
2008
UOMINI
DONNE
UOMINI DONNE
UOMINI
3.147 2.714
90 159
3.237 2.873
2.961 2.369
152
261
3.113 2.630
4.161 3.368
119 181
4.280 3.549
3.941 2.965
186
294
4.127 3.259
44,9%
DONNE
Tipologia di contratto: a tempo
indeterminato (%) Gruppo Cariparma FriulAdria
FIGURA 34:
55,3%
55,1%
46,3%
2007
UOMINI DONNE
FIGURA 33: Tipologia di contratto:
a tempo indeterminato (%) Cariparma
53,7%
A livello di Gruppo le donne rappresentano il 45,3% della forza
lavoro. Di seguito la % del personale femminile per contratto a
tempo indeterminato per Cariparma (Figura 33) e il Gruppo Cariparma FriulAdria (Figura 34).
57,1%
2008
44,7%
42,9%
2007
UOMINI
DONNE
UOMINI
DONNE
Bilancio Sociale 2008 71
»
Le persone
Personale diversamente abile
Cariparma annovera nel proprio organico numerosi lavoratori
diversamente abili che prestano servizio a tutti i livelli ed in
tutte le strutture, pienamente integrati nell’organizzazione
aziendale (Figura 35 - Figura 36).
Da sempre attenta al sociale, è intervenuta affinché fosse
offerta a tutti la possibilità di lavorare con dignità e soddisfazione
personale, proponendo, laddove necessario, anche particolari
interventi logistici ed informatici di sostegno.
Doverosamente rispettosa, poi, delle norme di legge, l’azienda
è costantemente in contatto con gli Enti locali competenti per
verificare le migliori iniziative per ogni territorio. In particolare,
stante la forte presenza sulla città di Parma, si segnala la
stipula con la Provincia di uno speciale accordo con il quale
si è impegnata ad assumere circa 10 lavoratori all’anno ai
sensi della Legge 68 del 1999.
Inoltre, è stato avviato un percorso sperimentale per verificare
la sostenibilità di particolari accordi trilaterali tra Banca,
Province e Cooperative sociali che annoverano nel loro
organico almeno il 30% di personale con gravi problemi di
salute.
Infine, il Gruppo ha sottoscritto con le rispettive Organizzazioni
Sindacali dei Lavoratori un Protocollo, unico nel suo genere,
che prevede l’istituzione dell’Osservatorio sul welfare, la
responsabilità sociale d’impresa, la tutela delle diverse abilità
e il volontariato che affronterà il tema trattato studiando la
fattibilità di iniziative di valore sociale.
FIGURA 35: Personale diversamente abile
(% sul totale dell’organico) Cariparma
FIGURA 36:
Personale diversamente abile (% sul
totale dell’organico) Gruppo Cariparma FriulAdria
4,7%
5,3%
5,3%
2008
4,7%
2007
2,1%
PERSONE
DIVERSAMENTE
ABILI
72 Bilancio Sociale 2008
2,3%
CATEGORIE
PROTETTE
2,1%
PERSONE
DIVERSAMENTE
ABILI
2,4%
CATEGORIE
PROTETTE
»
Le persone
Le promozioni per inquadramento
Nel corso dell’anno 2008, l’11,2% del personale (Figura 37) è stato coinvolto nella politica meritocratica con un aumento rispetto
all’anno precedente di 1,7 punti percentuali. A livello di Gruppo la percentuale d’incremento del personale promosso è stata pari a
0,9 punti percentuali (Figura 38) rispetto all’esercizio 2007.
FIGURA 37: Promozioni per inquadramento
(numero di persone) Cariparma
384
FIGURA 38: Promozioni per inquadramento
(numero di persone) Gruppo Cariparma FriulAdria
469
350
2008
291
451
368
265
2007
193
9
8
6
4
DIRIGENTI
QUADRI
DIRETTIVI
AREE
PROFESSIONALI
DIRIGENTI
QUADRI
DIRETTIVI
AREE
PROFESSIONALI
Il part-time
Il personale con contratto part-time rappresenta il 10,9% dell’organico. Le persone che usufruiscono del contratto con riduzione
dell’orario di lavoro sono quasi totalmente donne (96%).
A livello di Gruppo i lavoratori part-time sono il 10,8% dei dipendenti totali, di cui il 96,6% sono donne. Tra le varie tipologie, la
formula maggiormente utilizzata è quella del part-time orizzontale con orario settimanale di 25 ore.
FIGURA 39:
53,5%
FIGURA 40: Tipologie di part - time
Gruppo Cariparma FriulAdria
Tipologia part - time Cariparma
54,6%
56,7%
2008
2007
7,5%
PART-TIME
ORIZZONTALE
38,9%
58,1%
37,7%
35,9%
7,7%
PART-TIME
VERTICALE
7,4%
PART-TIME
MISTO
PART-TIME
ORIZZONTALE
34,2%
7,7%
PART-TIME
VERTICALE
PART-TIME
MISTO
Bilancio Sociale 2008 73
»
Le persone
La retribuzione media annua lorda
La Retribuzione media Annua Lorda (RAL) rispetto all’esercizio 2007 è aumentata del 3,04% (Tabella 19). La Retribuzione media
del personale maschile si è attestata intorno a 45.545 €, mentre per le donne, che usufruiscono in elevata percentuale della riduzione
dell’orario di lavoro, la RAL media è di 36.181 €.
TABELLA 19:
Retribuzione media lorda Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
RETRIBUZIONE
MEDIA ANNUA LORDA
Dirigenti
Quadri
Aree professionali
RAL calcolata sul totale del personale
CARIPARMA
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
2008
2007
2008
2007
133.135
52.238
33.076
41.142
127.789
50.723
32.489
39.928
128.522
50.902
31.730
39.886
122.972
48.938
30.797
38.369
Nota: Nel 2007 il numero medio dei Dirigenti è stato di 63 persone, con un dato puntuale al 31.12.2007 di 70. Nel 2008 il numero medio dei Dirigenti è stato di 73 persone,
con un dato puntuale al 31.12.2008 di 76.
Nella tabella seguente (Tabella 20) è illustrato lo straordinario, in aumento rispetto al 2007.
TABELLA 20:
Straordinario Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria
LAVORO
STRAORDINARIO
Ore di straordinario
74 Bilancio Sociale 2008
CARIPARMA
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
2007
2008
2007
214.000
492.673
296.460
»
Le persone
Le assenze
La percentuale di giornate di assenza (Tabella 21) è diminuita rispetto all’esercizio precedente passando da 15,6 giorni del 2007
a 11,1 giorni nel 2008. Tra le varie tipologie di assenza, escludendo le ferie, quelle per malattia e puerperio rappresentano il
68,9% del totale.
TABELLA 21:
Assenze
MOTIVI
ASSENZE
CARIPARMA
GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA
2007
2007
Malattia
Infortuni
Puerperio
Motivi personali e familiari
Motivi sindacali
Congedi per incarichi pubblici
Donazione sangue
Handicap (L. 104/92)
Sciopero
Assemblea sindacale
Totale giorni assenze
GIORNI
%
GIORNI
%
45.471
1.757
16.019
5,025
9.076
540
511
5.053
45
1.380
84.877
53,6
2,1
18,9
5,9
10,7
0,6
0,6
6,0
0,2
1,6
100,0
54.698
2.339
23.368
7.270
11.249
897
653
5.721
45
1.524
107.764
50,8
2,2
21,7
6,8
10,4
0,8
0,6
5,3
0,0
1,4
100,0
La distribuzione territoriale
FIGURA 41:
Cariparma si è trasformata da banca locale, con radicamento
nella regione Emilia, a banca con connotati interregionali con
una presenza che si è estesa a 8 regioni italiane riscontrando
nella distribuzione del personale un forte legame con il territorio;
il 45% della forza lavoro è dislocata nell’area emiliana. Il
Gruppo Cariparma FriulAdria è presente in 9 regioni italiane
(Figura 41).
Distribuzione territoriale
1.603
1.181
544
590
2.747
183
149
149
683
DIPENDENTI CARIPARMA
DIPENDENTI CARIPARMA E FRIULADRIA
DIPENDENTI FRIULADRIA
Bilancio Sociale 2008 75
»
Le persone
CAMPUS di Piacenza: il luogo della Conoscenza e della Cultura del Fare
L
o sviluppo nel lungo periodo di un grande Gruppo
parte dalla centralità e dalla crescita delle persone che
lo guidano e dallo sviluppo dell’eccellenza. Questa è la
filosofia che ispira Campus, il Centro di Formazione
per lo Sviluppo del Gruppo Cariparma FriulAdria che il giorno
20 gennaio 2009, nel centro di Piacenza, ha avviato ufficialmente
la sua attività con l’inaugurazione da parte dei vertici aziendali
ed istituzioni locali.
Tale esigenza nasce per rispondere in modo particolare a 3
diverse necessità, quali:
innovare e fare evolvere il modello di formazione e sviluppo
del personale dotandosi di strutture, risorse e progetti in grado
di sostenere il Piano Industriale del Gruppo;
fornire una risposta strutturata e coerente alle esigenze dettate
dal nuovo Piano Industriale 2007-2010, che prevede una forte
espansione territoriale e un grande progetto di crescita del
nuovo Gruppo e quindi la necessità di un deciso sostegno della
formazione alle politiche di valorizzazione e di sviluppo del
personale in un periodo di notevole cambiamento;
divenire punto di riferimento nello scambio interculturale di
Gruppo.
•
•
Il Campus si sviluppa su una superficie di 2.400 metri quadrati,
al suo interno una domotica all’avanguardia consente di governare
tutte le più recenti tecnologie rendendolo un luogo confortevole,
sicuro e efficace per le attività formative. Nei due piani sono distribuite 12 aule formative, 8 delle quali realizzate secondo una
logica architettonica di creazione di “spazi vuoti” da riempire in
modo flessibile secondo necessità. Le restanti 4 aule sono state
progettate con l’utilizzo di avanzate tecnologie ed attrezzate con
computer, stampanti e lettori assegni che permettono di replicare
l’ambiente di lavoro. Luce, acustica e colori non passano
inosservati, ogni dettaglio è stato appositamente studiato per
creare un ambiente piacevole e stimolante.
Si tratta di un investimento fondamentale per il nostro Gruppo e
di sicuro valore per la città di Piacenza.
Campus non è solo un luogo di formazione, ma anche di incontro,
di scambio di esperienze e di sperimentazione.
Si prevede che oltre il 70% della formazione di Cariparma verrà
erogata presso il nuovo Campus.
•
Il Campus di Piacenza
Dal gennaio 2009, il Centro di
Formazione per lo Sviluppo del
Gruppo Cariparma FriulAdria si
occupa della crescita delle
persone e dello scambio
culturale all’interno del Gruppo.
76 Bilancio Sociale 2008
»
Le persone
Percorsi di sviluppo del personale
N
el 2008 hanno preso avvio tre progetti per presidiare
in modo dedicato ciascuna delle tre famiglie professionali dei giovani, dei talenti e dei potenziali.
Di seguito vengono illustrati i punti focali sui progetti di ciascun
segmento.
Progetto Giovani
Il Progetto nasce per valorizzare i giovani neo assunti (con anzianità aziendale massima di 18 mesi) e ha come obiettivo principale
quello di dare loro la possibilità di combinare elementi di conoscenza del contesto e dell’azienda con altri di vero e proprio ingaggio emotivo e progettuale così da renderli partecipi e
protagonisti di un progetto condiviso al fine di accelerare il loro
processo di integrazione e lo sviluppo professionale stimolando
la proattività, l’autoattivazione, il confronto e il senso di appartenenza all’Azienda.
Per rispondere a tali esigenze è stato definito un percorso specifico
strutturato su un arco temporale di 15 - 18 mesi che, attraverso
l’alternarsi di attività formative tradizionali e incontri specifici, si
articola come segue:
giornate di engagement “Benvenuti in Cariparma”;
“Primi Passi in Cariparma”;
attività di formazione tecnico - comportamentale;
attività d’integrazione “Crescere Insieme”;
“Meeting Giovani”.
•
•
•
•
•
Nello specifico le finalità del progetto sono:
individuare i migliori giovani, orientati a dare valore all’azienda;
indirizzare le azioni a supporto dello sviluppo professionale e
delle performance;
accompagnare la crescita professionale dei talenti attraverso il
monitoraggio continuo dei livelli di prestazione e di motivazione.
•
•
•
Progetto Potenziali
Il Progetto Potenziali ha come obiettivo quello di individuare le
risorse che per caratteristiche personali e conoscenze professionali
possono iniziare un percorso di crescita che li porterà a ricoprire
ruoli di Responsabilità e di maggiore specializzazione anche
all’interno di contesti complessi.
Nel dettaglio il Percorso Potenziali è strutturato attraverso l’alternarsi di:
attività formative tradizionali;
stage esperienziali;
incontri di approfondimento (con cadenza semestrale tra loro
complementari e sinergici su tematiche relative allo scenario
economico e politico, al management e alla strategia).
L’obiettivo è quello di definire un percorso in termini formativi e
gestionali attraverso la definizione per ogni singolo individuo del
proprio piano di sviluppo personale sulla base delle competenze
da rinforzare/sviluppare con l’indicazione dei calendari dei diversi
corsi/interventi e/o passaggi esperienziali.
•
•
•
Progetto Talenti
L’iniziativa coinvolge giovani distintisi per qualità personali
e motivazione; tale progetto si rivolge a persone con determinate caratteristiche legate all’età, all’anzianità in banca e
al titolo di studio e ha come obiettivo principale quello di inserirle in un processo esperienziale accelerato di 18-24 mesi
che permetta loro di consolidare il proprio profilo professionale attraverso un percorso di sviluppo finalizzato a rafforzare i punti di forza e a colmare le possibili aree di
miglioramento.
Bilancio Sociale 2008 77
»
Le persone
Cariparma VYP Meeting
S
ia nel 2007 che nel 2008 sono stati organizzati
eventi dedicati ai Giovani con l’obiettivo di coinvolgere, integrare culture diverse tramite la conoscenza personale e creare appartenenza.
“You make the difference”: è questo lo slogan che ha accompagnato gli oltre 750 giovani neo assunti che, con la partecipazione del Top Management e testimonial d’eccezione,
hanno preso parte al “Cariparma Very Young Person Meeting
2008” di scena all’Alcatraz di Milano.
L’occasione ha costituito lo spunto per delineare i valori su
cui si fonda Cariparma e che sono alla base delle linee guida
adottate in questi anni in materia di selezione: umiltà per chi
deve fare esperienza, coraggio per vivere il cambiamento
come un’opportunità e spirito di sacrificio vissuto come investimento su se stessi.
Il grande sviluppo che Cariparma sta vivendo ha portato
centinaia di ragazze e ragazzi a lavorare nelle filiali e nelle
direzioni centrali: la comunità dei giovani di Cariparma
è cresciuta e continua a crescere visibilmente, rendendo
sempre più prezioso e proficuo lo spazio che, con questo evento, si è voluto dedicare a loro.
Si tratta di una vera e propria
scommessa che la nostra
Banca rinnova sui suoi giovani, un’iniziativa densa di valori
che ha voluto far sentire i ragazzi di Cariparma ancora più
protagonisti dell’ambizioso Progetto che è in atto.
«
Il nuovo Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni
I
n considerazione delle nuove esigenze organizzative, quest’anno è stato introdotto in Cariparma e FriulAdria il nuovo
Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni, con riferimento all’attività svolta nell’anno 2008 (Figura 42). Tale
sistema risponde alla duplice esigenza di favorire lo sviluppo di
comportamenti organizzativi coerenti con le nuove strategie
aziendali, da un lato, e di facilitare l’integrazione delle diverse
culture presenti in azienda, dall’altro. Si caratterizza per essere
un ciclo continuo, a carattere processuale, durante il quale chi
valuta e chi viene valutato raggiunge l’obiettivo comune di
verificare i progressi e di monitorare i risultati, attraverso un reciproco confronto. In questo senso, il Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni costituisce uno strumento per esplicitare
78 Bilancio Sociale 2008
Il nuovo Sistema di Analisi e
Valutazione delle Prestazioni risponde
alla duplice esigenza di favorire lo
sviluppo di comportamenti
organizzativi coerenti con le nuove
strategie aziendali e di facilitare
l’integrazione delle diverse culture
presenti in azienda».
»
Le persone
e verificare i comportamenti necessari al raggiungimento degli
obiettivi rispetto al ruolo ricoperto: la prestazione è infatti
considerata come l’insieme dei risultati e delle modalità comportamentali con cui l’individuo si attiva per raggiungere gli
obiettivi prefissati. È quindi importante analizzare questa prestazione, sia essa positiva o negativa, per comprenderne le cause e
la forma: non conta solo cosa è stato raggiunto, ma anche
“come” lo si è fatto (comportamenti organizzativi adottati). In
virtù di questa considerazione, il sistema è organizzato in fasi
successive, durante le quali si realizza una raccolta dei dati
riferiti alla prestazione della risorsa, in modo da poter successivamente effettuare un’analisi approfondita, supportata anche da
un momento di verifica infra-annuale. L’intero ciclo dura circa
un anno e si conclude con il colloquio finale, momento di valutazione e di feedback rispetto alle motivazioni della valutazione
FIGURA 43:
stessa, nonché occasione per la definizione degli obiettivi riferiti
al nuovo anno.
In questa ottica, la valutazione serve per impostare interventi di
natura gestionale e motivazionale finalizzati a migliorare la prestazione futura, costruendo, inoltre, un patrimonio di informazioni
per conservare la “storia” delle risorse all’interno dell’azienda.
Il nuovo sistema, pertanto, rappresenta un importante strumento
di gestione e sviluppo del personale, in quanto permette di approfondire la conoscenza delle Risorse Umane aiutando così
l’organizzazione aziendale ad aumentare la propria efficacia, attraverso una migliore copertura dei ruoli e il conseguente sviluppo
delle diverse professionalità.
Sono stati coinvolti 659 valutatori per i quali è stato predisposto
un apposito percorso formativo e la valutazione ha riguardato
tutte le Risorse dell’Azienda rispondenti ai criteri definiti.
Il Sistema di Analisi e Valutazione
ACQUISIZIONE DATI
(COMPORTAMENTI)
COLLOQUIO INIZIALE:
DEFINIZIONE
ASPETTATIVE DI
RUOLO E OBIETTIVI
COLLOQUIO
INFRA-ANNUALE
FASI
DEL PROCESSO
ANALISI
(CORRELAZIONE
DEI DATI)
COLLOQUIO FINALE
(CONFRONTO
DI ANALISI)
VALUTAZIONE
Bilancio Sociale 2008 79
»
Le persone
La formazione
N
el 2008 l’attività formativa ha mantenuto un trend di
crescita continua, rispondente a una sempre più
intensa necessità di sostenere e realizzare lo sviluppo
professionale del personale di Cariparma. Si è passati
da circa 16.000 giorni/uomo (gg/u) del 2006 (con il service di
Intesa) a 32.000 gg/u nel 2007 e oltre 45.000 gg/u nel 2008, con
la creazione di un nuovo modello e impianto e di nuovi processi
e progetti e con un incremento pari al 40% rispetto al 2007
(180% dal 2006). I giorni medi pro capite di formazione sono
passati da 5,7 a 7,7. Importante in termini qualitativi e di tempo
investito, il ruolo ricoperto dalla formazione nelle fasi di progettazione, ideazione e creazione dei progetti avviati e in fase di
completamento.
La formazione di Cariparma ha fornito consulenza, confronto e
assistenza a Banca Popolare FriulAdria sin dal 2007 su molte tematiche di natura normativa ma anche su argomenti di natura
commerciale e comportamentale (Figura 43). Nel 2008 la stessa
FIGURA 43:
si è ulteriormente potenziata fino alla prima definizione di un
contratto di service.
I trend della formazione:
2006: giorni/uomo pari a 16.300 giorni/medi pro-capite pari
a 4,8;
2007: giorni/uomo pari a 32.000 (+97% rispetto 2006)
giorni/medi pro-capite pari a 5,6 (Figura 44);
2008: giorni/uomo pari a 45.600 (+ 43% rispetto 2007)
giorni/medi pro-capite pari a 7,7 (Figura 44);
2009: stima giorni/uomo pari a 45.000 (idem) stima
giorni/medi pro-capite pari a 7,7.
La formazione dell’anno 2008 (Figura 43) è stata erogata per il
63% da Cariparma e per la restante parte (37%) da società
esterne e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Di seguito sono riportati i dati sulla formazione suddivisi per tipologia di utente (Tabella 21) e gli interventi formativi per
qualifica (Tabella 22).
•
•
•
•
Formazione per area tematica 2008 Cariparma
STAGE
5,5%
MIGRAZIONE
23,4%
MANAGERIALE
3,3%
ESTERO
1,7%
OPERATIVA
6,0%
COMMERCIALE
6,8%
CREDITO
7,2%
NORMATIVA
7,1%
FINANZA
39,1%
80 Bilancio Sociale 2008
»
Le persone
TABELLA 22:
Formazione per tipologia di utente Cariparma
FORMAZIONE PER TIPOLOGIA
DI UTENTE
2008
Dirigenti
Popolazione totale
Numero partecipazioni
Numero ore
Popolazione totale
Numero partecipazioni
Numero ore
Popolazione totale
Numero partecipazioni
Numero ore
Popolazione totale
Numero partecipazioni
Numero ore
Quadri direttivi
Aree professionali
Totale
FIGURA 44:
Numero giorni e partecipazioni Cariparma
45.600
41.607
2008
32.197
23.832
NUMERO GIORNI
TABELLA 23:
71
291
2.599
2.055
20.284
151.335
3.367
21.032
188.066
5.493
41.607
342.000
2007
NUMERO PARTECIPAZIONI
Numero Dipendenti che hanno effettuato almeno un intervento formativo per qualifica Cariparma
INTERVENTO FORMATIVO
PER QUALITÀ
2008
2007
Dirigenti
Quadri direttivi
Aree professionali
Totale
71
2.055
3.367
5.493
67
1.808
2.882
4.757
Bilancio Sociale 2008 81
»
Le persone
Accordo di Collaborazione con l’Università Cattolica
I
n seguito al carve out da Banca Intesa, che forniva un’attività
di service anche per gli aspetti formativi, è diventato
necessario per la Banca e il Gruppo valutare opportunità di
collaborazione con partner di elevato standing che consentissero di gestire al meglio la fase di impostazione e progettazione
e, in particolare, di costruire un’offerta formativa in grado di rispondere con successo alle crescenti e mutevoli esigenze di tutti
i portatori di interesse. Da questi presupposti si è sviluppata
l’idea di una collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro
Cuore, che si è consolidata con la sottoscrizione di un accordo di
collaborazione, in data 3 aprile 2008.
L’ambito della collaborazione è stato sviluppato in particolare
verso gli aspetti formativi, ma ha tenuto in considerazione anche
altre istanze, convegni, selezione, secondo le seguenti linee
guida:
sulla base del piano di formazione già precedentemente
elaborata e in relazione ai percorsi formativi di segmento
(comunità “orizzontali” e “verticali”), è stato dato avvio alla
co-progettazione ed erogazione di corsi in co-docenza su
tematiche tecnico - specialistiche a “catalogo/istituzionale” e
su misura per esigenze specifiche;
organizzazione di progetti di specializzazione per specifici
segmenti della popolazione con docenza mista a beneficio delle
risorse di Direzione Centrale e di Rete commerciale;
organizzazione di convegni, conferenze su tematiche di
reciproco interesse (manageriali, specialistiche, normative, ...)
anche con la partecipazione di Crédit Agricole.
Per il corretto governo e indirizzo delle attività oggetto della
collaborazione, è stata individuata una soluzione organizzativa
costituita da due organi:
un Comitato di Indirizzo che, con la partecipazione di
rappresentanti del tessuto economico/sociale, dell’Università
e dei due Istituti, è chiamato a delineare gli indirizzi, a
sviluppare le politiche della collaborazione e a definire le linee
guida dei piani formativi;
un Comitato Direttivo, composto da referenti delle Banche e
da docenti dell’Università, con il compito di sviluppare
•
operativamente i progetti con una valutazione di fattibilità delle
iniziative, di realizzare i conseguenti percorsi, processi e metodi,
di erogare la formazione nonché verificare l’efficacia degli
interventi e il livello apprendimento dei partecipanti.
È stata completata la progettazione e sono in fase di erogazione
i seguenti percorsi formativi:
neo assunti;
gestori Famiglie, Premium e Affari (inserimento/consolidamento);
percorso manageriale;
percorso formazione formatori.
Con particolare riguardo ai Rischi di credito, operativi, normativi
e antiriciclaggio, è stato somministrato a tutti i Responsabili di
Filiale un “Questionario delle conoscenze” sulla base del quale
si è avviato un apposito percorso formativo modulare, atto a
completare la preparazione di ciascun Responsabile su questi
temi in modo puntuale e personalizzato.
Al fine di monitorare l’efficacia formativa da un lato e il livello
di apprendimento dall’altro, ogni modulo formativo erogato con
la collaborazione dell’Università Cattolica prevede la strutturazione
di un “Test di apprendimento” appositamente progettato. Lo
stesso affiancherà il questionario di gradimento già in essere. •
•
•
•
•
•
•
•
«Questa partnership rappresenta una decisione fortemente
voluta, che scaturisce dalle recenti evoluzioni societarie e dai
programmi di investimento previsti per l’ampliamento e il rafforzamento della posizione del Gruppo nel contesto socio-economico nazionale. In questo scenario, uno dei nostri capisaldi, è
la valorizzazione del capitale umano. La collaborazione con
l’Università Cattolica consente di impostare al meglio la definizione
di un’offerta formativa in grado di rispondere con successo alle
crescenti e diversificate esigenze di tutti i portatori di interessi
interni ed esterni alla Banca».
Ariberto Fassati
Presidente di Cariparma
82 Bilancio Sociale 2008
»
Le persone
Le attività sociali
Il Mobility Manager
L
a continua crescita della domanda di mobilità e il
cambiamento nell’uso dei mezzi di trasporto hanno
creato, da qualche anno a questa parte, un traffico
motoristico urbano assolutamente iper-congestionato,
con serie conseguenze soprattutto sul piano della salute pubblica.
Si è reso, pertanto, necessario, porre in atto dei correttivi che non
potevano che coinvolgere, in un’azione volutamente sinergica,
autorità di governo nazionale e locale, aziende e singoli cittadini.
L’obiettivo da perseguire è quello di una “mobilità sostenibile”.
Con questa premessa ed in ottemperanza al disposto del decreto
Interministeriale del 27 marzo 1998, che ha stabilito che “gli enti
pubblici con più di 300 dipendenti per “unità locale” e le imprese
con oltre 800 dipendenti, devono individuare un responsabile
della mobilità”, anche la Banca ha provveduto ad individuare il
proprio responsabile della mobilità aziendale assegnando, con
delibera del CdA del dicembre 2007, l’incarico di Mobility
Manager al geometra Fabrizio Fornaciari, già responsabile del
Servizio Tecnico Immobili.
Il Mobility Manager attraverso lo strumento denominato “Piano
degli Spostamenti Casa-Lavoro” (PSCL), fornisce soluzioni di
trasporto alternative a ridotto impatto ambientale (car pooling,
car sharing, bike sharing, ecc.).
La redazione del PSCL, in linea generale, si pone i seguenti
obiettivi:
il contenimento dei consumi energetici;
la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico;
la riduzione delle emissioni di gas serra;
una minore congestione stradale;
un aumento della sicurezza stradale.
Nella predisposizione del “piano”, occorre tener conto di vari
fattori quali l’ubicazione geografica, il grado di accessibilità
dell’insediamento considerato (distanza da parcheggi e fermate
dei vettori pubblici, presenza di reti ciclabili o di itinerari pedonali);
l’analisi delle caratteristiche e della capacità di sosta
auto/moto/biciclette e bilancio domanda/offerta. Occorre inoltre
•
•
•
•
•
valutare i chilometri percorsi con i diversi mezzi di trasporto e, di
conseguenza, dei consumi energetici, dell’inquinamento atmosferico,
acustico e delle emissioni di gas serra che ne derivano.
Con riferimento al contesto aziendale, si deve valutare il numero
e le esigenze di mobilità dei dipendenti; la disponibilità al cambio
modale e all’uso collettivo dell’auto propria, e la possibilità per
l’azienda di stipulare convenzioni relative alle tariffe dei mezzi
pubblici; e fornire servizi di autobus aziendali.
I vantaggi sia diretti che indiretti per i dipendenti sono molteplici:
consistono nella riduzione dei tempi di spostamento, nella
possibilità di ottenere un premio economico, un minor stress
psicofisico da traffico, nell’opportunità di un aumento delle
facilitazioni e dei servizi per coloro che già usufruiscono dei
modi alternativi.
L’offerta di un servizio utile ai propri dipendenti favorisce la
regolarità dell’arrivo al posto di lavoro ed una maggiore
socializzazione, favorendo una maggior accessibilità ed un
rafforzamento dell’immagine aziendale.
Il PSCL della Banca è stato elaborato (in intesa con la società di
consulenze Infomobility S.p.A., il comune di Parma, l’azienda di
trasporto pubblico TEP S.p.A., la società informatica It. City), in
due fasi successive che hanno riguardato, rispettivamente,
l’insediamento sito in Parma - Via La Spezia 138/a - Centro
Servizi Cavagnari (anno 2004) ed i restanti insediamenti sul
territorio del Comune di Parma (anno 2005).
È stato inviato a tutti i colleghi che svolgono l’attività nel comune
di Parma un questionario anonimo in merito alle necessità di
mobilità da parte dei singoli.
Sulla base di ciò, è stato elaborato il PSCL in cui sono state
indicate le proposte progettuali/operative. Il documento è stato
trasmesso all’Amministrazione Comunale di Parma in modo tale
da poter giungere alla sottoscrizione di un accordo di “Mobility
Management” e avere, conseguentemente, la possibilità di accedere
agli incentivi messi a disposizione dal Ministero competente
(Ambiente).
Bilancio Sociale 2008 83
»
Le persone
Le Relazioni Industriali
Introduzione
Il 2007 è stato l’anno del nuovo corso delle Relazioni Industriali
con l’edificazione del nuovo Fondo Pensione di Gruppo, il rinnovo dell’assistenza sanitaria integrativa aziendale ed il miglioramento delle condizioni bancarie agevolate con
l’implementazione di una bacheca elettronica accessibile on line
da tutto il Personale.
Il 2008 dal canto suo si è imposto all’attenzione delle Parti sociali come l’anno del consolidamento e delle regole, in fortissima coerenza e massima continuità con il bilancio 2007.
Il Welfare aziendale resta la “casa” delle Relazioni Industriali
in Cariparma, la ratio, la finalità ma anche e soprattutto l’identità riconoscibile dal Personale dell’azione quotidiana del tavolo
negoziale.
Di converso la centralità del tavolo negoziale continua ad essere
la dinamo sociale che riesce a metabolizzare la naturale contrapposizione tra Impresa e Sindacato rigenerandolo in principi
condivisi, su cui le Parti, - attraverso la mediazione delle ragioni
in competizione, - costruiscono accordi a beneficio di tutte le
componenti aziendali.
La trasparenza resta il veicolo che consente ai temi tipici delle
Relazioni Industriali di muoversi sui binari sia delle relazioni
sindacali sia delle relazioni interne e di raggiungere il Personale,
portando la dimensione individuale di ogni singolo Collega alla
dimensione collettiva del rapporto di lavoro.
Le Relazioni Industriali continuano pertanto a perseguire una
fisionomia di res publica che possa essere sempre più integrata
grazie alla diffusione delle idee apportate da tutte le forze in
gioco nel perimetro aziendale.
84 Bilancio Sociale 2008
Un anno di incontri e accordi
In questa logica anche nel 2008 si sono svolti 82 incontri (50 a livello di Cariparma di cui 41 a livello aziendale e 9 a livello territoriale, 22 in FriulAdria a livello aziendale e 10 incontri di Gruppo
con la contestuale partecipazione delle due Banche) che hanno
visto la partecipazione di numerosi rappresentanti sindacali portavoce di tutte le realtà dove è presente l’Azienda, compresi diversi
Segretari Nazionali dipendenti di altre banche, a suggello della
sintonia con il resto del Sistema Bancario Italiano.
Dopo un’ampia sessione informativa incentrata sulla sicurezza antirapina, già il 3 aprile 2008 è stato sottoscritto con le OOSSLL
l’accordo quadro in materia di igiene e sicurezza sul posto di lavoro che, rispettando i demandi della Legge e della Contrattazione
Collettiva Nazionale di Lavoro, ha organizzato l’impianto e
l’azione dei Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Dopo 2 anni di ultravigenza e di trattative - le ultime elezioni risalgono al 2002 - è stato raggiunto l’accordo che suddivide il territorio di Cariparma in 6 ambiti distribuendoli tra 16 RLS (in
carica fino al 2012) eletti per la prima volta mediante elezioni elettroniche che hanno riscontrato una adesione massiccia ed una corretta e puntuale verifica dei risultati.
La sensibilità aziendale sul tema ha trovato espressione anche nel
riconoscimento di un numero di RRLLSS superiore a quello normalmente previsto e nel potenziamento del loro interlocutore istituzionale, il Servizio Protezione e Prevenzione, che ha visto la
nomina del nuovo Responsabile e la creazione di un Ufficio ad
hoc abilitato al presidio specialistico di tutte le attività connaturate
alla Legge Quadro di riferimento.
L’inverno è finito con le consuete informative fornite alle
OOSSLL sulla chiusura del bilancio 2007 che aprono di fatto le
lunghe trattative sul premio aziendale per il quale - scontando un
negoziato sofferto che partiva da posizioni molto distanti - è stato
firmato il 30 maggio 2008 un accordo che ha distribuito, con reciproca soddisfazione dei partecipanti alle trattative, a tutti i lavoratori un sensibile aumento rispetto a quanto erogato nel 2007.
Il dialogo con le OOSSLL si conferma franco e aperto ed assume
anche toni decisi nell’ambito delle relazioni sindacali territoriali
»
Le persone
che vedono consumarsi, in un clima di estremo rispetto tra le Parti,
due scioperi regionali in Campania e Piemonte / Liguria, con una
adesione di poco superiore al 50%.
Il 21 maggio a sei mesi dalla presentazione del Piano di sviluppo
2008/2010 le Parti raggiungono un accordo con il quale viene previsto un premio speciale la cui erogazione viene legata alla produttività ovvero al raggiungimento degli obiettivi assegnati al
gruppo per il citato triennio.
Tra maggio e giugno viene rilanciato - dando voce alla reciproca
sensibilità in materia - il dialogo sui temi tipici dello “sviluppo sostenibile” in Azienda che dopo la naturale scadenza dell’accordo
avvenuto in data 12 giugno 2006 beneficerà di un più ampio respiro a livello di gruppo.
L’estate viene in gran parte connotata dalla migrazione dei sistemi
informatici di FriulAdria sulla piattaforma ITC di Cariparma.
L’operazione è oggetto di un confronto tra le Parti che porta alla
sottoscrizione dell’intesa che contribuisce al sostegno delle Funzioni
aziendali maggiormente impegnate, attribuendo alle OOSSLL diritti
di informativa e ai lavoratori elargizioni retributive straordinarie.
Il 17 giugno a Parigi è stato costituito nel Gruppo Crédit Agricole,
il Comitato Aziendale Europeo nel quale l’Italia è presente con
due rappresentanti sindacali nella plenaria di ventisette componenti e di un membro del cosiddetto Comitato Ristretto.
Il Comitato Aziendale Europeo si pone l’obiettivo di promuovere
la condivisione delle informazioni, lo scambio delle opinioni ed
il dialogo su temi economici, finanziari e sociali, per i quali si ritiene opportuno, in relazione alla portata internazionale ed al valore strategico degli stessi, condurre un’analisi a livello di contesto
globale. Le informazioni fornite ai membri del CAE durante i
meeting periodici si concentrano in particolare sulla struttura del
Gruppo in Europa e sulla situazione economico - finanziaria dello
stesso (espansione del business, produzione e vendite, impieghi,
investimenti, importanti cambiamenti nell’organizzazione e nei
metodi di lavoro, dati sull’impiego, ecc.).
Il mese di luglio si chiude con il forte impegno della Banca a riprendere dopo le ferie estive la dialettica con il Sindacato seguendo prevalentemente le quattro linee direttrici dello Sviluppo
«
Il 17 giugno a Parigi
è stato costituito nel Gruppo
Crédit Agricole il Comitato
Aziendale Europeo, che si pone
l’obiettivo di promuovere la
condivisione delle informazioni,
lo scambio delle opinioni
ed il dialogo su temi economici,
finanziari e sociali, per i quali
si ritiene opportuno, in relazione
alla portata internazionale
ed al valore strategico degli
stessi, condurre un’analisi
a livello di contesto globale».
Bilancio Sociale 2008 85
»
Le persone
Le Relazioni Industriali
sostenibile, del Protocollo sulle Relazioni Industriali, della Formazione e della Responsabilità sociale d’impresa.
L’autunno si apre con un’intensa tornata di informative fornite alle
OOSSLL e presiedute, come di consueto, dai massimi Vertici
aziendali di Credito che hanno descritto l’andamento del mercato
e illustrato i risultati commerciali.
Il 21 novembre - in coincidenza con l’arrivo della grande crisi economico finanziaria che ha riportato le Relazioni Industriali al centro del Sistema Paese - dopo una intensa trattativa condotta ad
oltranza il Gruppo e le OOSSLL siglano il c.d. Protocollo sulle
Relazioni Industriali.
Nel dettaglio, con questo accordo le relazioni sindacali vengono
organizzate in tre modelli di relazione, Informativo, Consultivo e
Negoziale, mentre il confronto istituzionale viene declinato in tre
livelli, Gruppo, Azienda e Regione.
Il modello informativo prevede l’invio di una serie di flussi informativi dall’Azienda alle OOSSLL.
Il modello consultivo prevede la costituzione di organismi paritetici
componenti dal Gruppo e dalle OOSSLL: come la Commissione
di Gruppo su ambiente e sicurezza, la Commissione Paritetica di
Gruppo per la disamina e la valutazione congiunta della materia
delle pari opportunità, l’Organismo Paritetico sulla Formazione di
Gruppo, l’Osservatorio di Gruppo sul Welfare, la Responsabilità
Sociale d’Impresa, e la tutela delle diverse abilità e volontariato.
Il modello negoziale si esprime su tutte le tematiche tipiche avente
contenuto normativo o economico.
A livello di Gruppo il confronto verterà tra l’altro su responsabilità
sociale di impresa, Bilancio Sociale, codice etico, pari opportunità,
salvaguardia dell’ambiente, salute e sicurezza, tutela delle diverse
abilità e volontariato, fondo pensione di Gruppo, linee guida della
valutazione professionale, criteri della formazione, sviluppo sostenibile; libertà sindacali e bacheca elettronica, manutenzione del
Protocollo delle Relazioni Industriali.
A livello Aziendale il confronto continuerà ad avere come oggetto le materie individuate dal CCNL come il VAP e il sistema
incentivante.
Mentre a livello territoriale, si terranno specifici momenti di in-
86 Bilancio Sociale 2008
formativa oltre alle consuete consultazioni nel novero delle Semestrali. Le riunioni avverranno in seno alle 10 Aree o alle Regioni, ovvero, in seno alle tre strutture organizzative che
riuniscono le filiali in tre gruppi - nord, centro e sud - in coerenza con l’allocazione geografica.
Nella seconda parte del Protocollo viene poi delineato il perimetro
entro il quale possono essere esercitate nel Gruppo/Società le libertà sindacali riconosciute dalle Leggi e dai Contratti Collettivi.
In particolare viene disciplinata la fruizione delle assenze dal servizio per motivi sindacali, la configurazione della comunicazione
al Personale tramite una bacheca elettronica, le modalità dei rimborsi delle spese di trasporto sostenute dai sindacalisti nell’esercizio delle attività negoziali con il Gruppo/Società, la
configurazione delle delegazioni sindacali trattanti, lo svolgimento
delle assemblee sindacali del personale.
Inoltre, sempre nel 2008 a livello territoriale si sono svolte numerose riunioni informative e consultive tra l’azienda e i rappresentanti sindacali locali in seno a vari ambiti territoriali affrontando temi come la logistica, gli organici, i carichi e i ritmi
di lavoro che hanno contribuito anche a comprendere e superare
la conflittualità sopraccennata.
Il CIA (Contratto Integrativo Aziendale)
Non da ultimo, di rilevante importanza è stato il reciproco affidamento che si sono date le Parti circa l’impegno di impostare il
cammino negoziale che dovrà portare dopo quasi 15 anni al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.
Il Contratto Integrativo Aziendale sarà dunque il “tetto” di quel
“ponte” rappresentato dal welfare aziendale, la cui architettura
poggia, per così dire, su cinque archi: il fondo pensione, l’assistenza sanitaria, la sicurezza, le condizioni bancarie agevolate ed
il Protocollo sulle Relazioni Industriali.
La centralità della persona nell’organizzazione aziendale viene
perseguita anche attraverso l’associazionismo interno come la
Cassa di Mutua Assistenza fra il personale di Cariparma e i Circoli
Ricreativi Aziendali (CRAL) ma anche attraverso un articolato
complesso di provvidenze e indennità.
»
Le persone
L’associazionismo interno: Cassa Mutua e CRAL
La Cassa Mutua è una società cooperativa a scopi mutualistici,
che ha sede legale nel Comune di Parma presso Cariparma ed è
retta e disciplinata secondo il principio della mutualità senza fini
di speculazione privata ed ha per scopo l’assistenza morale e materiale ai soci ed alle loro famiglie, perseguita mediante l’attuazione di tutte le forme di assistenza e solidarietà, nonché la
promozione della cultura della solidarietà attraverso operazioni
che abbiano scopo assistenziale, mutualistico e di solidarietà, ivi
compresa la concessione di sussidi a rientro, di contributi a fondo
perduto e di garanzie a terzi nell’interesse dei soci.
La Cassa mutua può inoltre adempiere a favore dei propri iscritti
dipendenti di Cariparma in servizio o in quiescenza, o di loro familiari, a speciali incarichi che le venissero conferiti dalla Banca
o da terzi, purché essi abbiano scopi assistenziali, mutualistici e
di solidarietà.
La Cassa mutua nel corso degli ultimi anni ha concentrato la propria azione su iniziative di profilassi sanitaria. Ha organizzato, con
successo, uno screening su tutta la popolazione aziendale potenzialmente a rischio finalizzato a rilevare patologie collegate al sistema cardio-vascolare.
Recentemente poi ha donato a tutti gli iscritti un apparecchio per
areosol.
Il CRAL di Cariparma invece ininterrottamente da oltre 60 anni,
svolge la propria attività a favore del personale dell’Istituto attraverso varie iniziative che vengono organizzate dalle numerose ed
attivissime sezioni.
«
La Banca ogni anno, a
richiesta, concorre con una cifra
fissa alle spese sostenute
dai lavoratori con figli in età
scolare. L’elargizione ha lo
scopo di contribuire all’acquisto
dei testi scolastici o comunque
di alleviare le spese rivenienti
dalla frequenza della scuola
dell’obbligo e dell’università».
Provvidenze e indennità
La contrattazione collettiva aziendale ha previsto nel corso degli
anni una filiera di indennità, provvidenze e contributi tutti volti
a sollevare la sfera familiare del lavoratore dagli oneri finanziari
correlati. La Banca ogni anno, a richiesta, concorre con una cifra
fissa alle spese sostenute dai lavoratori con figli in età scolare.
L’elargizione ha lo scopo di contribuire all’acquisto dei testi scolastici o comunque di alleviare le spese rivenienti dalla frequenza
della scuola dell’obbligo e dell’università. Ai lavoratori che fre
Bilancio Sociale 2008 87
»
Le persone
Le Relazioni Industriali
Amedeo Bocchi
Sala del Consiglio Cariparma,
dettaglio dell’affresco.
quentano le scuole superiori e le università per conseguire i relativi titoli di studio Cariparma mette a disposizione dei permessi
retribuiti per la preparazione e la partecipazione agli esami.
L’azienda riconosce inoltre una serie di permessi retribuiti per
consentire al Personale: di ricevere le prestazioni sanitarie, di
inserire il figlio all’asilo, di assistere la malattia del figlio o di
familiari interessati da ricoveri o interventi, di affrontare un
lutto familiare.
Inoltre con l’obiettivo di fidelizzare il lavoratore eroga un premio
di anzianità che viene liquidato al venticinquesimo anno di anzianità di servizio. Al personale poi viene corrisposta nel mese
di dicembre di ogni anno una indennità di famiglia commisurata
ai carichi familiari regolata dalla normativa vigente per gli assegni familiari.
A favore del personale con figli portatori di handicap ogni anno
viene inoltre erogato uno speciale sussidio.
88 Bilancio Sociale 2008
Le diverse abilità
Anche sulle diverse abilità Cariparma è attiva mediante assunzioni
mirate.
Infatti nel 2008 sono state perfezionate, con l’ausilio di un accordo
appositamente stipulato con la Provincia di Parma, circa 10 assunzioni di nuovi colleghi con diverse abilità che risultano iscritti
negli elenchi costituiti dalla Legge quadro di riferimento.
L’asilo nido
Cariparma prosegue nella realizzazione del difficile progetto
“Asilo Nido”, che vedrà sorgere una struttura modernissima, costruita secondo i più avanzati criteri ecologici attualmente conosciuti, che sarà immersa nel verde del parco adiacente alla struttura
del centro servizi Cavagnari.
La struttura, realizzata nel rispetto delle più avanzate tecniche di
edilizia biocompatibile sarà costruita a misura delle persone che
la dovranno vivere, garantendo una perfetta “simbiosi” tra pro-
»
Le persone
getto pedagogico ed architettonico, nell’intento di assicurare
l’obiettivo fondamentale rappresentato dal benessere dei bambini
che nella medesima inizieranno a crescere.
Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria
Per il Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria l’anno 2008
è stato caratterizzato da un’intensa attività volta a garantire, all’indomani dell’esternalizzazione, il completamento della struttura di
governo ed operativa del Fondo stesso.
In particolare, sono stati condotti i lavori preparatori necessari al
completamento degli Organi Sociali che porteranno, nei primi
mesi del 2009, all’elezione dell’Assemblea dei Delegati (composta da 40 nominativi in rappresentanza degli iscritti al Fondo) ed
alla successiva costituzione del Consiglio di Amministrazione
(composto da 16 membri) e del Collegio Sindacale (formato da 4
membri effettivi e due supplenti), entrambi a composizione paritetica.
Sono state inoltre realizzate, nel rispetto di un complesso ed arti-
Iscritti Fondo Pensione
Gruppo Cariparma FriulAdria
Infine sono state poste le premesse per l’apertura del comparto assicurativo a favore di tutti i dipendenti consentendo in tal modo il
completamento dell’offerta di investimento del Fondo medesimo.
Di seguito, sono riportati il numero degli iscritti (Tabella 24) e la
composizione del Fondo Pensione (Figura 45).
FIGURA 45: Composizione Fondo Pensione
Gruppo Cariparma FriulAdria al 31/12/2008
TABELLA 24:
2008
Cariparma
FriulAdria
Totale
colato iter di selezione, le gare per l’individuazione dei soggetti
ai quali affidare gli incarichi di gestore delle risorse del Fondo e
di Banca Depositaria.
Con riferimento alla gestione finanziaria sono stati in tal modo individuati due nuovi gestori ai quali è stato attribuito, con decorrenza gennaio 2009, un mandato competitivo sulle quattro linee
tradizionali del Fondo.
LINEA
MONETARIA
23,7%
5.645
560
6.205
LINEA
OBBLIGAZIONARIA
7,5%
LINEA MISTA
14,7%
LINE
BILANCIATA
22,4%
LINEA
ASSICURATIVA
29,1%
LINEA
GARANTITA
2,7%
Bilancio Sociale 2008 89
»«
Le persone
Le Relazioni Industriali
Il legante che unisce
i principi, i progetti e tutto
quanto realizzato è il Welfare,
ovvero quel minimo comune
denominatore che cerca di porre
la Persona al centro
dell’attenzione affinché il
lavoratore possa esprimersi al
massimo delle sue potenzialità».
90 Bilancio Sociale 2008
Il contenzioso e il disciplinare
L’Azienda, nel corso del primo semestre 2008, supportata dall’Associazione Bancaria Italiana e con il conforto di recenti sentenze
della Corte di Cassazione, ha deciso di promuovere la conclusione
di una diatriba sulla corretta interpretazione di una norma sulla
perequazione delle pensioni erogate negli anni ’90, riconoscendo
a più di cinquecento ex dipendenti un conguaglio sugli emolumenti integrativi allora erogati. L’operazione, avvenuta anche con
il proficuo coinvolgimento delle Associazioni Pensionati, si è
svolta in un clima di grande cordialità ed ha evitato un possibile
contenzioso collettivo che non avrebbe portato alcun valore aggiunto. Sotto il profilo del contenzioso del lavoro, la tabella riportata a margine dimostra la lieve entità del fenomeno, pur
considerando la variazione del perimetro numerico avvenuto nel
corso del periodo di osservazione.
Conclusioni
Per concludere si può dire che l’impianto di Relazioni Industriali
sopra descritto è di per sé autoportante e il legante che unisce i
principi, i progetti e tutto quanto realizzato è il Welfare ovvero
quel minimo comune denominatore che cerca di porre la Persona
al centro dell’attenzione affinché il lavoratore possa esprimersi al
massimo delle sue potenzialità.
Abbiamo immaginato il Welfare di Cariparma come i cinque archi
di un ponte; cinque archi tanto possenti quanto delicati.
Delicati perché si fondano sul dialogo tra le diversità delle Parti
sociali e perché restano uniti proprio grazie a quelle spinte naturalmente contrapposte ma che tendono permanentemente all’equilibrio mediante l’antica arte del negoziato e gli accordi trasparenti
agli occhi di tutti gli stakeholder.
»
Le persone
TABELLA 25:
Litigiosità e contenzioso dei dipendenti Cariparma
LITIGIOSITÀ
E CONTENZIOSO
2008
Contenzioso
di cui cause passive
di cui cause attive
Provvedimenti disciplinari
di cui conservativi
di cui licenziamenti
Sensibilizzazioni
TABELLA 26:
2007
10
9
1
37
37
8
Sigle sindacali presenti e numero dei dipendenti iscritti Cariparma
SINGLE PRESENTI E NUMERO DI DIPENDENTI
ISCRITTI ALLE OOSSLL
2008
Dircredito Federdirigenti (DIRCREDITO/FD)
FABI (Federazione Autonoma Bancari e Assicurativi)
FIBA/CISL (Federazione Italiana Bancari e Assicurativi)
FALCRI (Federazione Autonoma Lavoratori Casse di Risparmio Italiane)
FISAC/CGIL (Federazione Italiana Sindacale Assicurazione Credito)
SILCEA (Sindacato Italiano Lavoratori Credito Enti Assimilati)
SINFUB (Federazione Nazionale Sindacati Autonomi Personale di Credito, Finanza e Assicurazioni)
UGL CREDITO (Unione Generale e Lavoratori Credito)
UILCA (Unione Italiana Lavoratori Credito Assicurazioni)
Dipendenti iscritti
TABELLA 27:
2007
4.751
Assenze per motivi sindacali Cariparma
ASSENZE PER MOTIVI SINDACALI
(NUMERO DI GIORNI)
Permessi sindacali
Sciopero
Assemblee
2008
2007
7.154
998
544
9.076
45
1.380
Il perimetro di riferimento è: dati Cariparma 01/01/2007-31/12/2007 e dati delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo 01/01/2007-31/12/2007.
TABELLA 28:
Contenziosi aperti nel 2008 Cariparma
CONTENZIOSI APERTI
NEL 2008
Cause passive
Default
Revocatorie fallimentari
2008
70
23
8
Bilancio Sociale 2008 91
»
Le persone
La sicurezza sul lavoro
D.Lgs. 81/2008 (ex D.Lgs. 626/94)
“Testo Unico” sulla sicurezza e salute negli ambienti
di lavoro
Sul supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n. 101
del 30/04/2008, è stato pubblicato il Decreto in epigrafe in materia
di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in attuazione
dell’art. 1 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007.
Detto nuovo Decreto, composto da 306 articoli, suddivisi in 13
titoli e da 51 allegati tecnici, abroga le seguenti norme previgenti:
DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione degli infortuni sul
lavoro);
DPR 7 gennaio 1956, n. 164 (prevenzione degli infortuni sul
lavoro nelle costruzioni);
DPR 19 marzo 1956, n. 303 (igiene del lavoro) (fatta eccezione
per l’art. 64, che tratta di ispezioni negli ambienti di lavoro);
D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277 (rischio chimico, fisico e biologico);
D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 (miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro);
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493 (segnaletica di sicurezza);
D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 (prescrizioni minime di sicurezza
e salute nei cantieri temporanei o mobili);
D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 187 (sull’esposizione dei lavoratori
ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche).
Rimangono in vigore, in particolare, le norme contenute nel
D.M. 10 marzo 1998 (prevenzione incendi) oltre agli “Accordi
Stato-Regioni sulla formazione per Responsabili e addetti al
Servizio Prevenzione e Protezione”.
La nuova normativa è entrata in vigore il 15 maggio 2008 e fra i
principali adempimenti da essa previsti, meritano di essere
segnalati i seguenti:
1. elaborazione del documento di valutazione dei rischi aziendali;
2. definizione dei piani di prevenzione incendi ed evacuazione dei
lavoratori in situazioni di emergenza;
3. attuazione degli obblighi del Datore di lavoro circa i luoghi di
lavoro, vie e uscite d’emergenza, manutenzione e pulizia di
luoghi ed impianti;
•
•
•
•
•
•
•
•
92 Bilancio Sociale 2008
«
L’entrata in vigore della
nuova normativa ha suggerito
all’azienda l’opportunità di inserire
all’interno dell’organigramma
una struttura dedicata, attraverso
la costituzione dell’Ufficio
Amministrazione e Sicurezza
sul Lavoro».
4. informazione e formazione dei lavoratori;
5. informazione sui rischi e sul coordinamento dei piani di
sicurezza nel caso di affidamento di lavori a Ditte appaltatrici;
6. adozione delle misure necessarie per la sicurezza e la salute dei
lavoratori.
L’entrata in vigore della nuova normativa ha suggerito all’azienda
l’opportunità di inserire all’interno dell’organigramma una struttura
dedicata, attraverso la costituzione dell’Ufficio Amministrazione
e Sicurezza sul Lavoro al quale sono stati demandati, fra l’altro, i
compiti attribuiti dal D.Lgs. in argomento al “Servizio Prevenzione
e Protezione”. In sintesi, si esplicitano le principali attività
compiute nel corso del 2008:
a)la valutazione dei rischi, finalizzata a verificare le condizioni
generali degli ambienti di lavoro, la conformità normativa degli
impianti tecnologici, l’ergonomicità dei posti di lavoro, le
condizioni igienico-ambientali, l’esistenza e la congruità dei
»
Le persone
presidi di sicurezza, la conformità dei “contenitori” strutturali
alle specifiche esigenze funzionali, ed altro ancora;
b)la predisposizione della “scheda di valutazione dei rischi” di
ogni singolo insediamento, con la successiva stesura del
“documento di valutazione globale” dei rischi aziendali,
validato dal CdA in data 10/12/2008;
c)la predisposizione, in collaborazione con l’Ufficio Formazione,
dei corsi di formazione riservati ai colleghi RLS (“Rappresentanti
dei Lavoratori per la Sicurezza”);
d)l’approntamento dell’opuscolo “note informative”, col quale si
sono illustrati i contenuti generali del D.Lgs. 81/08 nonché le
incombenze a carico delle singole figure aziendali da esso
coinvolte. Detto opuscolo viene consegnato ai neoassunti, quale
strumento formativo/informativo sui principali aspetti afferenti
il miglioramento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;
e) l’aggiornamento del “piano di sicurezza aziendale”, finalizzato
a divulgare informazioni e indicazioni utili alla prevenzione
degli infortuni in generale. Inoltre e soprattutto, fornisce le
norme comportamentali da osservare in situazioni di emergenza
di varia natura, riferite a ciascun dipendente nonché, in
particolare, agli “addetti all’emergenza”;
f) l’organizzazione delle visite mediche (a Parma, Piacenza e
Milano) per quei colleghi classificati come videoterminalisti
secondo la definizione dettata dalla norma (sono sottoposti a
visita sanitaria anche i dipendenti che ne fanno esplicita
richiesta, ritenendo di accusare disturbi conseguenti all’attività
svolta) e come tali, sottoposti all’attività di “sorveglianza
sanitaria” svolta dal “medico competente” aziendale;
g)la gestione dei rapporti con gli RLS (sono 16 in azienda), dei
quali si raccolgono le segnalazioni rinvenienti dai sopralluoghi
da essi stessi eseguiti presso gli insediamenti di loro competenza
territoriale. Dopo le opportune verifiche, l’ufficio attiva le
procedure atte a porvi rimedio;
h)la predisposizione di D.U.V.R.I. (documento unico di valutazione
dei rischi interferenziali, che deve obbligatoriamente
“accompagnare” i contratti di appalto per l’espletamento di
servizi e/o di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché
ogni intervento commissionato a terzi ove vi sia la compresenza
di più imprese);
i) il monitoraggio dell’effettuazione delle prove di sfollamento
rapido dagli ambienti di lavoro, così come stabilito dal D.M.
10/3/1998;
j) la predisposizione dei M.U.D. (modello unico di dichiarazione)
in ottemperanza al D.Lgs. 152/2006 (norme in materia
ambientale) e al D.P.C.M. del 2/12/2008 (Approvazione
modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2009),
inviati poi alle C.C.I.A.A. territorialmente competenti.
Bilancio Sociale 2008 93
»
Le persone
Le visite mediche
Nella tabella seguente (Tabella 29) è riportato il numero di visite mediche svolte.
TABELLA 29:
Visite mediche Cariparma
VISITE MEDICHE
2008
Visite medico competente
Visite medico specialistiche
Totale
2007
148
89
237
Gli infortuni
Il numero degli infortuni (Tabella 30) risulta essere per il 2008 pari a 81, di cui il 70,4% in itinere (Figura 46).
TABELLA 30:
Tipologia di infortuni Cariparma
TIPOLOGIA DI INFORTUNI
2008
(NUMERO)
Sul luogo del lavoro
In itinere
Totale
FIGURA 46:
17
46
63
Tipologia degli infortuni (%) Cariparma
IN ITINERE
70,4%
SUL LUOGO DI LAVORO
29,6%
94 Bilancio Sociale 2008
2007
»
Le persone
L’indice di gravità degli infortuni (numero infortuni x 1.000/numero assicurati) è pari per l’anno a 0,22 (Tabella 31).
TABELLA 31:
Indice di gravità degli infortuni Cariparma
INDICE DI GRAVITÀ
DEGLI INFORTUNI
Lavorativi
In itinere
Totale
2008
2007
0,07
0,15
0,22
0,09
0,16
0,25
La durata media degli infortuni (totale giorni di prognosi/numero infortuni) risulta essere di 8,67, in sensibile calo rispetto all’anno
precedente (Tabella 32).
TABELLA 32:
Tasso di frequenza degli infortuni Cariparma
TASSO DI FREQUENZA
DEGLI INFORTUNI
Lavorativi
In itinere
Totale
2008
2007
2,57
6,10
8,67
2,42
6,54
8,96
2008
2007
5
36
41
2
20
22
I furti e le rapine
Le rapine (+16) e i furti (+3) sono in aumento rispetto al 2007 (Tabella 33).
TABELLA 33:
Furti e rapine Cariparma
FURTI
E RAPINE
Furti(*)
Rapine(*)
Totale
(*)Sia tentate che consumate.
Bilancio Sociale 2008 95
»
Le persone
La comunicazione interna
L
a comunicazione interna ha lavorato per rafforzare
l’identità aziendale, agevolando l’allineamento degli
obiettivi individuali con quelli aziendali e favorendo lo
sviluppo dei valori e di un’identità culturale comune.
Attraverso differenti canali di comunicazione, facilmente fruibili
e riconoscibili, Cariparma è in grado di rispondere in modo soddisfacente alle diverse esigenze.
Nel corso del 2008 sono state pubblicate 14 newsletter “In
diretta dalle Risorse Umane”. Uno strumento diretto che permette
di raggiungere facilmente ogni risorsa rendendola partecipe della
vita aziendale. La newsletter permette infatti di riportare i fatti e
i contenuti di eventi interni, dare risalto a prodotti e iniziative di
Marketing, sempre grazie a un impianto grafico piacevole e facilmente fruibile completato da testi particolarmente motivazionali
orientati a incentivare le azioni commerciali.
È stata data continuità alla pubblicazione della rivista aziendale
“Internos” (4 numeri) che, attraverso sezioni dedicate, ha
contribuito ad aggiornare il personale interno all’organizzazione
circa le attività e gli obiettivi di medio lungo termine. Per il
personale in quiescenza sono stati inoltre pubblicati 2 numeri di
“Noi della cassa” che hanno consentito di dare continuità nel
rapporto con le persone che hanno costruito con la Banca il
proprio percorso sia professionale sia di vita (Figura 47).
In particolare si è poi puntato ad accrescere in quantità e qualità
informativa i servizi trasmessi dalla webTV, aumentando gli
spazi dedicati alle attività info-formative della vita aziendale.
96 Bilancio Sociale 2008
«
Nell’arco del 2008 sono state
avviate iniziative di ascolto del tipo
“Focus Group” tra il management
e il personale che hanno permesso
di instaurare e favorire un vero
e proprio dialogo, facilitando
il confronto e la discussione».
»
Le persone
Una connessione semplice e immediata tra il personale e il
vertice, con l’obiettivo di rafforzare l’aspetto di aggiornamento
professionale e formativo, coinvolgere il personale su temi di
interesse di Gruppo e sulle iniziative poste in essere dal
Gruppo.
Da sottolineare la crescita degli indici di ascolto in termini
medi che hanno fatto registrare un incremento pari a +202
contatti nel 2008 (+ 20% a/a) rispetto al dato dell’anno precedente. Convention e meeting rappresentano momenti di condivisione degli obiettivi strategici, ma anche importanti
occasioni per incontrare colleghi, un modo per abbreviare le
distanze e favorire lo scambio e l’integrazione.
Tra i più importanti organizzati nell’anno 2008, ricordiamo il
“Vyp Meeting” in cui oltre 750 persone hanno potuto dialogare
con il management e rafforzare nello stesso tempo il proprio entusiasmo e lo spirito di appartenenza.
Nell’arco del 2008 sono state avviate iniziative di ascolto del
tipo “Focus Group” tra il management e il personale che hanno
permesso di instaurare e favorire un vero e proprio dialogo, facilitando il confronto e la discussione.
Tra le iniziative più importanti, è da citare l’analisi effettuata
sui canali di comunicazione interna e sul clima interno.
Entrambe le iniziative hanno permesso di raccogliere valutazioni
utili per definire i mezzi e i canali più idonei e i criteri di
gestione e di monitoraggio per la realizzazione delle attività di
comunicazione interna.
FIGURA 47:
Tiratura delle riviste Cariparma
2008
6.110
6.110
5.743
5.800
2007
2.500
NEWSLETTER
INTERNOS
2.500
NOI DELLA CASSA
Bilancio Sociale 2008 97
»
»
Le persone
La webTV
La webTV è un’iniziativa che permette di supportare la comunicazione interna di Gruppo, sviluppando i seguenti obiettivi:
consolidare la comunicazione del Top Management al Personale;
rafforzare l’aspetto di aggiornamento professionale e formativo;
coinvolgere il personale;
informare i colleghi su temi di interesse di Gruppo e sulle
iniziative poste in essere dal Gruppo.
Nella tabella seguente (Tabella 34) viene riportata una descrizione
analitica dei principali programmi trasmessi dalla webTV nel
corso del 2008.
g
•
•
•
•
Ascolti medi webTV Cariparma
98 Bilancio Sociale 2008
1.130
PR
OG
ET
TI
803
777
ME
SP CEN
OR AT
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898
910
ME
C
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1.153
1.235
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931
1.505
742
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1.312
1.067
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S
OW
SH
1.134
2007
DI
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1.294
NE
W
S
ND
R
1.135
DI
RE
TT
O
FIL
O
2008
2.752
3.201
FIGURA 48:
»
Le persone
TABELLA 34:
Format di webTV
FORMATO
Filo
Diretto
DESCRIZIONE
Il programma ha lo scopo di creare un appuntamento fisso che porta a rotazione il vertice
dell’azienda a contatto degli utenti per parlare di strategie, prospettive, sfide e risultati.
Può essere presa in considerazione la creazione di un flusso che porti al vertice le
domande della base, lette e mediate dall’intervistatore.
NUMERO
PUNTATE 2008
1
Ndr News
Fornisce ai dipendenti uno scenario della vita del Gruppo: eventi interni, risultati raggiunti,
espansione della rete, iniziative di promozione, agenda di eventi a cui non mancare.
29
Direzione
Permette di rendere chiara la funzione e l’operatività delle diverse Direzioni del Gruppo, di
dare visibilità al loro management, diffondendo tra i colleghi conoscenza di incarichi
specifici, interazioni tra funzioni…ecc.
1
Showcase
Il programma mira a diffondere le caratteristiche di nuovi prodotti, comunicare i contenuti
delle iniziative di marketing del Gruppo, illustrare gli aspetti salienti delle tecniche di
vendita, raccontare nuovi segmenti di mercato. Realizzato in collaborazione con la
Direzione Retail Cariparma.
7
Percorsi
Fornisce ai dipendenti elementi di formazione comportamentale e normativa. È adatto ad
analizzare situazioni specifiche che i dipendenti potrebbero trovarsi ad affrontare (Mifid,
Compliance…).
7
In viaggio tra
le nostre città
Traccia il profilo del nuovo Gruppo, dopo i cambiamenti di struttura e l’arrivo di nuove
filiali, utilizzando lo stile del reportage strutturato con elementi informativi ed emozionali,
coinvolgendo i colleghi delle filiali sparse sul territorio.
4
Report
Estende ed amplifica l’impatto comunicativo degli eventi corporate permettendo anche
alle persone dell’azienda, che non erano presenti direttamente, di poter essere informate
dei contenuti, ma anche di percepire il clima, il contesto, il “sapore” del momento, grazie
alla capacità del video di comunicare in modo emozionale.
17
Mecenate
Arte
Sviluppa e amplifica l’impatto degli eventi di comunicazione, permettendo alle persone
dell’azienda di comprendere quali siano le linee d’azione del Gruppo sul territorio. È
dedicato alle sponsorizzazioni nel campo della cultura e dell’arte.
4
Mecenate Sport
Ha gli stessi obiettivi di Mecenate Arte, è dedicato alle sponsorizzazioni sportive.
4
Progetti
Permette di dare visibilità ai progetti che nascono all’interno delle Direzioni (diretti agli
scopi di rinnovamento dei prodotti, dei segmenti di mercato, di servizi….) e ai colleghi
che vi partecipano attivamente.
7
Bilancio Sociale 2008 99
»
I soci/azionisti
L’azionariato
I
l capitale sociale sottoscritto e versato di Cariparma S.p.A è costituito da 785.065.789 azioni ordinarie del valore nominale di 1 €.
La controllante Crédit Agricole S.A. detiene il 75% delle azioni ordinarie, la Fondazione Cariparma il 15% e la Sacam
International Sas, espressione delle Caisses Régionales, il 10%.
La remunerazione del capitale investito
C
ome previsto dallo Statuto, l’utile netto di esercizio,
dedotta la quota di riserva legale, viene ripartito fra
tutte le azioni, ferma restando la possibilità di destinare,
in tutto o in parte, l’utile netto alla riserva straordinaria
o ad altri fondi di riserva. Parte dell’utile netto potrà altresì essere
destinata alla beneficenza e al sostegno di opere di carattere
sociale e culturale, tramite l’istituzione di un apposito fondo. Il
patrimonio netto dell’anno 2008 (Tabella 35) ammonta a 3.626
milioni, in crescita di 150 milioni rispetto all’anno 2007 per
TABELLA 35:
effetto dell’incremento dell’utile d’esercizio (+ 91 milioni vs
2007). Costante è l’attenzione da parte della Banca alle opere di
beneficenza a cui sono stati destinati 3 milioni anche nel 2008. In
aumento il dividendo percepito dagli azionisti che si incrementa
di circa il 50% attestandosi a 277 milioni.
Remunerazione del capitale investito Cariparma
REMUNERAZIONI DEL CAPITALE INVESTITO
Utile netto
Alla riserva legale nella misura del 5%
Al fondo beneficenza
Agli azionisti
Alla riserva straordinaria
Altre riserve
Patrimonio netto
Numero azioni
Utile netto per azione
Patrimonio netto per azione
Dividendo per azione
2008
2007(*)(°)
334.744
16.737
3.000
277.128
37.878
243.977
12.169
3.000
185.276
43.533
3.625.514
785.065.789
0,43
4,62
0,353
3.475.061
785.065.789
0,31
4,43
0,236
(*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al collegio sindacale da voce 150b) a voce 150a).
(°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita
dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)].
100 Bilancio Sociale 2008
»
I soci/azionisti
Il rating
N
el corso del 2008 le valutazioni dell’Agenzia su Cariparma non sono cambiate rispetto al 2007, nonostante
il difficile momento attraversato dal sistema bancario
nel suo complesso. La conferma dei ratings assegnati
è stata motivata da Moody’s (Tabella 36) sulla base della forte
presenza territoriale della Banca nelle regioni storiche, dei buoni
TABELLA 36:
"fondamentali" finanziari e del beneficio derivante dal fatto di far
parte del Gruppo Crédit Agricole. Quest’ultimo aspetto fa sì che
sia convincimento dell’Agenzia che il sostegno da parte della casa
madre possa essere ritenuto altamente probabile in caso di gravi
stress di mercato.
Rating Cariparma
AGENZIA DI RATING MOODY’S INVESTORS SERVICE
Long Term Deposit Rating
Short Term Deposit Rating
Bank Financial Strength Rating
Senior Unsecured Debt Rating
Outlook
Aa3
P-1
C+
Aa3
stable
Bilancio Sociale 2008 101
»
I clienti
Le caratteristiche della clientela di Cariparma
I
n un contesto di crescita generale della base clienti, il canale Retail si conferma come canale prevalente (oltre 98% del totale) e si
evidenzia un aumento del peso relativo del canale Corporate/Imprese (Tabella 37 - Figura 49).
TABELLA 37 E FIGURA 49:
Remunerazione del capitale investito Cariparma
NUMERO CLIENTI
CANALE
Retail
Private
Corporate/Imprese
Totale
FIGURA 50:
CORPORATE IMPRESE 0,9%
PRIVATE 0,7%
2008
2007
1.119.164
8.410
9.713
1.137.287
1.059.309
7.993
7.840
1.075.142
RETAIL 98,4%
Il Modello di Servizio Cariparma
CLIENTELA PRIVATI
SEGMENTO DI CLIENTELA
PRIVATE
PATRIMONIO > 500 MILA €
PREMIUM
PATRIMONIO DA 100 A 500 MILA €
CLIENTELA IMPRESE
CANALE RETAIL
SEGMENTO DI CLIENTELA
RETE DI 3 REGIONI, 10 AREE E
532 FILIALI
CORPORATE
FATTURATO > 70 MLN €
RETE DI 16 CENTRI E 6 NUCLEI
IMPRESE
FATTURATO DA 2,5 A 70 MLN €
CANALE PRIVATE
CANALE IMPRESE
RETE DI 17 CENTRI E 7 NUCLEI
CANALE CORPORATE
FAMIGLIE
PATRIMONIO < DI 100 MILA €
102 Bilancio Sociale 2008
AFFARI
FATTURATO < 2,5 MLN DI €
RETE DI 5 AREE E 6 PRESIDI
»
I clienti
Il Canale Retail
I
l canale Retail, nel 2008 è arrivato a rappresentare circa il
98% dei clienti della Banca, l’81% della raccolta diretta e
il 66% degli impieghi.
Nel corso del 2008 è continuato il consolidamento del canale
attraverso la migrazione sul sistema informativo Cariparma
delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo acquisite nel 2007. A fine
2008 la rete commerciale ha raggiunto quota 532 filiali grazie
alle 29 nuove aperture in Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia
Romagna e Piemonte, rafforzando la presenza di Cariparma
sul territorio nazionale.
Nel 2008 è proseguita l’attività di sviluppo dei segmenti di
clientela Famiglie, Premium e Affari.
L’attività sul segmento Famiglie nell’anno 2008 si è concentrata
FIGURA 51:
sull’incremento della base clienti, sul cross selling e sulla
crescita della redditività. A tal fine sono stati introdotti strumenti
di supporto al gestore, sviluppate proposte di valore per una
pluralità di sottosegmenti target e lanciate iniziative commerciali
volte ad offrire prodotti coerenti alle esigenze della clientela.
Il Segmento Premium ha visto concentrare la propria attività
commerciale sull’incremento della massa amministrata (in particolare raccolta diretta e assicurativa) e sulla difesa della redditività.
Il segmento Affari nel 2008 ha riservato un’attenzione particolare
al modello di servizio alla clientela attraverso l’avvio del
Progetto Small Business e ha inoltre rafforzato il proprio
legame con gli operatori del settore agricolo attraverso l’offerta
dedicata “Progetto Agricoltura”.
Composizione della clientela Retail per segmento
AFFARI
10,8%
FAMIGLIE
71,9%
PREMIUM
17,3%
Bilancio Sociale 2008 103
»
I clienti
Il Canale Corporate
N
el 2007 Cariparma, per meglio rispondere alle esigenze finanziarie della propria clientela, ha attivato
il Canale Corporate, dedicato alla gestione delle
imprese di medie e grandi dimensioni, con fatturato
superiore ai 70 milioni di € (Figura 52). Tale segmentazione,
basata su un criterio dimensionale, ha permesso di differenziare
la gestione di tipologie di clientela con potenzialità e profili
differenti e formulare un modello di servizio sempre più mirato
e personalizzato sulle esigenze del cliente.
Distribuzione territoriale della clientela
Il presidio territoriale del Canale è affidato ad una rete commerciale
che conta oltre 50 professionisti, articolata in 5 Aree Corporate dislocate in Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia e Piemonte.
In questo primo anno di attività il Canale, potendo contare su
un bacino iniziale di circa 1.300 clienti, ha perseguito un’intensa
attività di sviluppo che ha portato ad espandere la base di
utenza ad un tasso di acquisizione del 10%, raggiungendo
picchi superiori al 20% nelle aree di più recente sviluppo,
come Roma e Torino (Tabella 38).
TABELLA 38:
Distribuzione territoriale Cariparma
Area Lombardia
Area Piemonte
Area Emilia Ovest
Area Emilia Est
Area Centro
Totale Clientela Corporate
NUMERO
CLIENTI
%
527
69
295
351
207
1.449
36,4
4,7
20,4
24,2
14,3
100,0
L’obiettivo strategico ed il modello di servizio
L’obiettivo strategico assegnato al Canale è di integrare il
profilo di banca commerciale del Gruppo Crédit Agricole con
un’offerta distintiva di prodotti e servizi di Corporate & Inve
stment Banking, facendo leva sulle competenze evolute e specializzate presenti nel Gruppo al fine di diventare una delle
principali banche di riferimento delle aziende clienti.
Per meglio gestire le esigenze finanziarie delle aziende di
medie e grandi dimensioni, particolarmente complesse e sofisticate, è stato definito un modello di servizio basato sul
coverage territoriale da parte dei gestori, affiancati da figure
professionali di alto profilo, specializzate in materia di internazionalizzazione, coperture finanziarie, finanza d’impresa. Nel
corso del 2008 è stato intensificato il grado di collaborazione
con le product factory del Gruppo Crédit Agricole allo scopo
di fornire alla nostra clientela corporate un’ampia gamma di
prodotti di leasing, factoring e transaction banking, nonché un
migliore livello di competenza.
I clienti corporate di Cariparma possono contare su un network
internazionale di 11.000 filiali presenti in oltre 70 Paesi.
FIGURA 52:
Distribuzione clienti per fasce di fatturato1
MEDIO
64,9%
GRANDE
11,2%
MEDIO-GRANDE
23,9%
1
Medio: fatturato fino a 100 milioni di €.
Medio - grande: fatturato tra 100 e 300 milioni di €.
Grande: fatturato oltre i 300 milioni di €.
104 Bilancio Sociale 2008
»
I clienti
L’attività del Canale Corporate
Nel corso del 2008, il Canale ha fatto registrare un significativo
aumento dei crediti alla clientela: i volumi di impieghi sono
cresciuti del 27,0% rispetto all’anno precedente, con una significativa crescita sia nel breve termine (+31,8% ) che nel medio
- lungo termine (+13,9%).
Anche la raccolta diretta da clientela si è sviluppata a ritmi di
crescita sostenuti (+18,9%), mantenendo i buoni livelli di
liquidità del Canale. Anche in questo caso si rileva un andamento
positivo sia nel breve termine (+13,5% ) che soprattutto, nel
medio-lungo (+54,9%) grazie alla collocazione di rilevanti
ticket di obbligazioni Cariparma.
L’importanza data al rafforzamento della solidità patrimoniale
della Banca, da sempre considerata come leva strategica di sviluppo, e la gestione attenta e prudenziale dei rischi in portafoglio
hanno permesso al Canale di fronteggiare la crisi finanziaria
esplosa negli ultimi mesi del 2008, senza compromettere l’erogazione del sostegno finanziario ai nostri clienti.
Tra le attività svolte lo scorso anno dal Canale, rileva in
maniera particolare l’affermazione della finanza strutturata,
che si è sviluppata grazie anche alla proficua collaborazione
con la collegata Calyon, la società di Corporate & Investment
Banking del Gruppo Crédit Agricole, che ha permesso di valorizzare il potenziale sinergico delle due strutture.
Cariparma ha partecipato a numerose operazioni di finanza
strutturata sia bilaterali, in cui ha assunto il ruolo di finanziatore
esclusivo di progetto, che finanziamenti in pool e/o “club
deal” dal contenuto e dalla struttura sempre più evoluta, sulle
quali Cariparma sta sempre più confermando la propria attitudine
al ruolo di Banca “capofila o arranger”. La finanza d’impresa
è stata rivolta a sostenere la crescita dimensionale delle aziende
nostre clienti, sia per via interna che per via esterna, con
particolare attenzione ai settori produttivi tipici del Made in
Italy (moda, agro-alimentare), utilities e grandi opere.
L’interazione con le altre strutture della Banca
Nel 2008 sono state avviate proficue collaborazioni con le
altre funzioni aziendali, finalizzate a concretizzare progetti
comuni a vantaggio della clientela della Banca.
In particolare, insieme alla Direzione Retail, sono state stipulate
e/o rinnovate diverse Convenzioni con aziende nostre clienti,
finalizzate a dedicare condizioni agevolate ai loro dipendenti
in materia di erogazione di finanziamenti e/o servizi bancari.
Inoltre, in collaborazione con la Direzione Imprese di Cariparma,
sono state intensificate le relazioni con le associazioni di
categoria, industriali e confindustriali, al fine di assicurare alle
imprese associate adeguati flussi finanziari, a testimonianza
del forte e crescente legame della Banca con il tessuto imprenditoriale locale nelle proprie aree di riferimento. In particolare,
sono state firmate convenzioni con associazioni industriali
provinciali di Parma, Piacenza, Bologna, Reggio Emilia,
Modena, Cremona e Monza.
I clienti Corporate sono 1.449 (1,1% del totale). Come riportato
nel grafico, la clientela Corporate è composta per il 50.8%
dalle PMI. (Figura 53).
FIGURA 53: Composizione della clientela
Corporate per settore Cariparma
COMMERCIO
20,4%
AUSILIARI
FINANZIARI
19,8%
AGRICOLTURA
1,4%
FAMIGLIE
CONSUMATRICI
0,1%
PMI
50,8%
ALTRO
7,5%
Bilancio Sociale 2008 105
»
I clienti
Il Canale Imprese
N
ella fascia di fatturato servita dal Canale ricadono
quelle imprese che costituiscono il nucleo principale
del tessuto imprenditoriale italiano. Pertanto servire
questa tipologia di clientela in maniera efficiente/efficace, supportandola nelle sue esigenze finanziarie, è di
primaria importanza sia in termini di risultati immediati della
Banca che di supporto all’economia nazionale nel suo complesso.
Al fine di migliorare continuamente il supporto alle PMI sono
state effettuate nel corso del 2008 tre tipologie di intervento:
1. Ampliamento della Rete e della Struttura Organizzativa
Centrale.
Al 31/12/2008 il Canale Imprese presidiava 8.264 imprese
con fatturato compreso tra 2,5 e 70 milioni di €, gestite da
circa 90 Gestori dislocati in 17 Centri Imprese e 7 Nuclei distaccati. Durante l’anno l’ampliamento della Rete territoriale
ha visto l’apertura di 3 nuovi Centri Imprese (Reggio Emilia,
Torino e Milano Nord) e 4 nuovi Nuclei (Sanremo, Caserta,
Alessandria e Novara). Sempre al 31/12/2008 gli impieghi
del Canale ammontavano a 3,6 mld € (+22,6% vs 31/12/2007)
mentre la raccolta si attestava 0,7 mld di € (+6% vs 31/12/2007).
Il potenziamento della Rete territoriale e la crescita delle
masse intermediate testimoniano il concreto e continuo
sostegno fornito dal Canale al tessuto imprenditoriale dei
territori di riferimento e, più in generale, allo sviluppo delle
economie locali. L’anno 2008 ha anche visto entrare a pieno
regime la nuova struttura centrale del Canale Imprese con il
potenziamento del Marketing, l’introduzione di nuove unità
di staff (Manager Rischi operativi, Credit Advisor, Originator,
Specialista Fiere, etc.), la creazione di strutture dedicate allo
sviluppo dei settori industriali più attraenti e radicati sul
territorio (vedi la Business Unit agro-alimentare). La revisione
della struttura è stata finalizzata a un miglior presidio del
target di riferimento, nell’ottica di fornire alle imprese servizi
e assistenza di alta qualità, mettendo a disposizione competenze
evolute e specializzate su un’ampia gamma di offerta che
comprende oggi la finanza d’impresa, l’export/trade finance,
106 Bilancio Sociale 2008
il factoring, il leasing, oltre ai prodotti di Traditional lending.
2. Ampliamento della gamma d’offerta con il lancio di Cariparma
Innovazione e Cariparma Energia.
3. Interventi per favorire l’accesso al credito delle PMI.
Cariparma ha messo a disposizione nell’anno 2008, 330 mln di €
delle Associazioni imprenditoriali e/o dei relativi Confidi ed
utilizzabili per più finalità: investimenti in innovazione, ricapitalizzazione aziendale, progetti nel campo delle energie alternative,
programmi di spesa finalizzati all’internazionalizzazione delle
attività, acquisto di macchinari ed attrezzature, spese per la partecipazione a fiere, pagamento tredicesime ed acconto imposte,
oltre al finanziamento del circolante con lo smobilizzo di crediti
commerciali. Lo stanziamento di tali plafond conferma il forte
legame con il tessuto imprenditoriale locale in tutte le regioni di
presidio territoriale della Banca.
I clienti Imprese sono 8.264 (6,3%). Come si può notare dal
grafico sottostante (Figura 54), la clientela nelle Imprese è per la
maggior parte composta dalle PMI del settore dell’industria. FIGURA 54: Composizione clientela Imprese
per settore Cariparma
AUSILIARI
FINANZIARI
16,8%
COMMERCIO
24,8%
AGRICOLTURA
1,8%
ARTIGIANI
1,6%
FAMIGLIE
CONSUMATRICI
0,2%
PMI
53,1%
ALTRO
1,7%
»
I clienti
Il Canale Private
L
a grave congiuntura economica che ha colpito il
sistema finanziario globale nell’anno 2008 non ha risparmiato il mercato italiano, ed in particolare il
mercato degli HNWI (High Net Worth Individuals),
che, dopo essere cresciuto costantemente negli ultimi anni, ha
subito nell’anno una notevole flessione.
In questo contesto il Canale Private di Cariparma ha registrato
una lieve contrazione delle masse complessive per effetto dell’andamento negativo dei principali mercati, oltre ad un significativo ri-asset del proprio portafoglio da prodotti di raccolta
gestita a prodotti di raccolta diretta e raccolta amministrata.
Nonostante la congiuntura negativa, la strategia perseguita dal
Canale è stata comunque caratterizzata da un forte impegno
volto al perseguimento degli obiettivi stabiliti, oltre ad un significativo sforzo indirizzato verso la gestione della relazione
con i clienti. L’impegno profuso in questo ambito ha permesso
al Canale di registrare un aumento della base clienti e un flusso
positivo di masse, a significare la permanenza di un sentimento
positivo nei nostri confronti.
In sintesi l’attività si è articolata sui seguenti 4 punti principali:
consolidamento del processo di sviluppo organizzativo
avviato nel 2007;
ampliamento della gamma di offerta e miglioramento del
servizio al cliente;
incremento dell’attività formativa su tutti i gestori;
valorizzazione del brand.
•
•
•
•
• dall’altro, ha dato il via ad un importante progetto di
revisione della struttura di Direzione, che ha portato
l’inserimento di nuove risorse e il potenziamento delle
strutture, in particolare di Marketing e di Controllo.
2. L’ampliamento della gamma di offerta si è concretizzato,
oltre alla rivisitazione di tutti i prodotti di investimento in
ottica MiFID, sia attraverso il consolidamento dei rapporti
con CAAM Sgr, sia attraverso l’ampliamento della selezione
di fondi/Sicav in ottica multi brand.
3. Dal punto di vista formativo sono stati predisposti corsi ad
hoc, sia interni che esterni, per tutti i gestori; in quest’ambito
è stato istituito, in collaborazione con AIPB, un Master
Private anch’esso dedicato a tutti i gestori.
4. Per quanto riguarda le attività di valorizzazione del brand, il
Canale ha continuato negli investimenti in sponsorizzazioni
legate al territorio, attraverso l’organizzazione di eventi
dedicati all’interno di importanti iniziative culturali (tra cui
il Festival Verdiano a Parma e provincia, la mostra del
Correggio a Parma, il Festival della letteratura di Mantova) e
di eventi legati al mondo dello sport (tra cui il Campionato
di Offshore tenutosi a Napoli, o il Salone Nautico di
Genova).
1. Il consolidamento del processo di sviluppo organizzativo
avviato nel 2007 è avvenuto in due direzioni:
da un lato, il Canale Private ha portato a conclusione il
progetto di espansione territoriale, che attraverso la creazione
di tre nuovi centri Private ha visto il numero dei centri salire
a 16 (più 6 nuclei), favorendo in questo modo la copertura
territoriale del servizio al cliente, in coerenza con
l’espansione della Banca;
•
Bilancio Sociale 2008 107
»
I clienti
La clientela Cariparma
La distribuzione territoriale
La clientela Cariparma a fine 2008 risulta distribuita in 8 Regioni e 42 Province come segue (Tabella 39):
TABELLA 39:
Distribuzione territoriale clientela Cariparma
REGIONI
2008
2007
Emilia
Lombardia
Campania
Piemonte
Liguria
Lazio
Toscana
Veneto
Totale
35,5%
28,7%
16,6%
12,3%
3,9%
1,5%
1,4%
0,1%
100,0%
32,5%
28,3%
18,5%
13,9%
4,6%
1,1%
1,0%
0,1%
100,0%
Turnover clienti
Il numero di clienti Cariparma rispetto all’anno precedente è aumentato di circa 15.000 unità e si è attestato su 1.137.287 clienti
(Tabella 40). Il tasso di Retention (Tabella 41) è migliorato rispetto al 2007, in un anno che ha visto un peggioramento nel panorama
bancario italiano. Sono stati acquisiti oltre 80.000 clienti con un tasso di Acquisition del 7,3%.
TABELLA 40:
Turnover clienti Cariparma
TURNOVER CLIENTI
Clienti attivi
Clienti nuovi
Clienti persi
TABELLA 41:
2008
1.137.287
81.540
66.617
Tasso di sviluppo clienti Cariparma
TASSO DI SVILUPPO
Retention
Acquisition
Tasso di sviluppo
108 Bilancio Sociale 2008
2008
94,1%
7,3%
101,4%
»
I clienti
Rapporti per tipologia di prodotto
Il conto corrente si conferma anche nel 2008 prodotto principale (posseduto da 1.006.948 clienti, pari all’88,5% del totale), seguito
dalle carte di debito e di credito (Tabella 42).
Forte presenza della componente fondi comuni tra i prodotti di investimento e della componente mutui tra i prodotti di credito.
I prodotti assicurativi aumentano la percentuale di presenza, così come i canali telematici (Home Banking e Corporate Banking).
TABELLA 42:
Rapporti per tipologia di prodotto
TIPOLOGIA
Clienti
Conto corrente
Carte di debito
Di cui Carte Prepagate
Carte di credito
Di cui Cartesia
Obbligazioni della Banca
Risparmio amministrato
Fondi comuni di investimento, piani di accumulo, conti liquidità
Gestione patrimoni mobiliari, gestione patrimoni in fondi e gestione patrimoniale in Sicav
Assicurazioni vita, fondi pensioni aperti e PIP
Assicurazioni danni + salute + TCM + CPI
Prestiti
Credito al Consumo
Mutui
Home Banking + Corporate Banking
2008
% CLIENTI
POSSESSORI
1.137.287
1.006.948
469.517
8.849
262.933
67.568
170.903
196.916
247.337
7.594
159.415
157.177
99.202
24.922
136.218
199.590
88,5%
41,3%
0,8%
23,11%
5,9%
15,0%
17,3%
21,7%
0,7%
14,0%
13,8%
8,7%
2,2%
12,0%
17,5%
Bilancio Sociale 2008 109
»
I clienti
La clientela Cariparma
Rapporti per natura giuridica
La clientela Cariparma (Figura 55) è composta prevalentemente
da persone fisiche (1.011.660) pari all’89% del totale.
Rapporti per settore di attività economica
La clientela Cariparma è prevalentemente rappresentata da famiglie
consumatrici (922.313 pari all’81,1% del totale). La restante
clientela si distribuisce principalmente tra Commercio, PMI e
Artigiani che insieme coprono il 13% circa del totale clienti
(Figura 56).
FIGURA 55: Rapporti per natura giuridica
clienti Cariparma
FIGURA 56: Rapporti per settore di attività
economica clienti Cariparma
SOCIETÀ
5,4%
ALTRO
2,0%
IMPRESE 3,9%
ENTI PRIVATI
0,5%
PERSONE
FISICHE
89,0%
FAMIGLIE
CONSUMATRICI
81,1%
AGRICOLTURA
1,6%
AUSILIARI FINANZIARI
2,2%
ARTIGIANI
4,0%
ALTRO
1,2%
PMI
4,3%
COMMERCIO
4,8%
La clientela privata
La clientela privata per fasce di età
La clientela privata si concentra nelle fasce di età tra i 41-55 anni
e oltre i 65 anni (Figura 57).
La durata del rapporto cliente
Oltre il 50% della clientela privata ha una durata media del
rapporto con la Banca superiore ai 10 anni (Figura 58).
FIGURA 57: Clientela privata Cariparma
per fasce di età
FIGURA 58: Durata rapporto clientela
privata Cariparma
56-65 ANNI
16%
OLTRE 65 ANNI
25%
11-20 ANNI
26,2%
0-20 ANNI
3,6%
41-55 ANNI
29,1%
110 Bilancio Sociale 2008
21-30 ANNI
8,6%
31-40 ANNI
17,7%
SUPERIORE
A 20 ANNI
26,8%
MINORE
DI 1 ANNO
6,8%
6-10 ANNI
18,1%
1-3 ANNI
15,3%
4-5 ANNI
6,8%
»
I clienti
La clientela aziende
La clientela aziende
La clientela aziende (Figura 59) è composta prevalentemente dai
clienti Affari (120.503 pari al 92,6% del totale). La clientela Affari
si distribuisce tra Commercio, PMI e Artigiani (Figura 61).
Oltre la metà della clientela aziende ha una durata del rapporto
superiore ai 5 anni. (Figura 60).
FIGURA 59: Composizione clientela aziende
Cariparma
FIGURA 60: Durata del rapporto clienti
aziende Cariparma
AFFARI
92,6%
IMPRESE
6,3%
11-20 ANNI
19,0%
6-10 ANNI
19,5%
CORPORATE
1,1%
4-5 ANNI
10,4%
SUPERIORE
A 20 ANNI
13,7%
MINORE
DI 1 ANNO
11,3%
1-3 ANNI
26,1%
FIGURA 61: Composizione clientela Affari
Cariparma per settore
ARTIGIANI
21,6%
AUSILIARI
FINANZIARI
11,8%
AGRICOLTURA
7,0%
PMI
22,6%
COMMERCIO
26,4%
FAMIGLIE
CONSUMATRICI
3,8%
ALTRO
6,8%
Bilancio Sociale 2008 111
»
I clienti
La ripartizione dei volumi di impiego e di raccolta per settori di
attività (Tabella 43) conferma Cariparma come Banca prevalentemente votata al mercato Retail (che comprende anche le attività
delle PMI).
In dettaglio gli impieghi, oltre a evidenziare una forte presenza
sul canale Retail (66%), mostrano un contributo consistente del
settore Aziende (33%).
Per quanto attiene alla Raccolta diretta, al peso preponderante del
Retail (81%), fa seguito un apporto comunque importante sia del
TABELLA 43:
settore Private (10%) sia del settore Aziende (9%).
I volumi della raccolta diretta (Figura 62) registrano una crescita
di circa 2,3 miliardi (+12%) rispetto allo scorso anno.
I volumi di raccolta indiretta subiscono una riduzione di circa 4,3
miliardi (-11%) rispetto allo scorso esercizio a causa del difficile
contesto macroeconomico che ha portato alla diminuzione del
controvalore degli stocks ed ha di fatto mutato le scelte di investimento della clientela verso prodotti a profilo di rischio meno ele
vato.
Ripartizione dei volumi di impieghi e raccolta clientela Cariparma
VOLUMI
(DATI MEDI IN €/000)
Raccolta
Impieghi
CANALE
Retail
Aziende
Private(*)
2008
15.303.429
1.669.688
1.862.807
%
81,2%
8,9%
9,9%
2007
11.977.896
985.392
1.852.670
%
80%
7,0%
13,0%
Retail
Aziende
Private
12.289.409
6.031.299
168.872
66,5%
32,6%
0,9%
10.222.676
4.814.752
158.057
67%
32,0%
1,0%
(*) Big dossier esclusi
FIGURA 62:
Raccolta diretta ed indiretta Cariparma
19.644.181
21.955.733
39.170.568
RACCOLTA DIRETTA (€)
34.890.157
RACCOLTA INDIRETTA (€)
2008
112 Bilancio Sociale 2008
2007
»
I clienti
La finanza d’impresa
C
ariparma, nell’intento di confermare la propria vicinanza
al mondo delle imprese, ha perseguito politiche commerciali mirate ad offrire prodotti/servizi idonei alle
esigenze e alle potenzialità dei mercati, in particolar
modo dei mercati di riferimento. Nel 2008 Cariparma ha consolidato
il processo di segmentazione della clientela che già nel 2007 aveva
portato a distinguere tra Canale Corporate e Canale Imprese sulla
base del livello dimensionale di fatturato quale parametro per differenziare tipologia di clientela con potenzialità, esigenze e profili
differenti. Nelle Direzioni Commerciali di Canale è stata potenziata
l’attività di origination svolta da figure professionalmente dotate di
conoscenze tecniche oltre che commerciali e pertanto in grado di
rivolgersi proattivamente al mondo imprenditoriale. Tale attività di
origination - che ha proficuamente sfruttato le sinergie con Calyon
(Milano) - ha reso possibile sia operazioni bilaterali, in cui Cariparma
assume il ruolo di finanziatore esclusivo di progetto, sia finanziamenti
in pool e/o club deal dal contenuto e dalla struttura sempre più
evoluta e di importi anche rilevanti e sui quali Cariparma sta
sempre più confermando il ruolo di Banca capofila o arranger. La
Banca oltre a sostenere nel settore industriale la crescita e lo
sviluppo del mondo imprenditoriale, gestisce situazioni di tensioni/difficoltà delle imprese locali dovute al degrado del quadro economico
o a passaggi generazionali, proponendosi come partner finanziario.
La crescita imprenditoriale si realizza in maggior misura per via
esterna, ovvero tramite operazioni di acquisition (dirette o attraverso
lo strumento del LBO) di società target attive sia nello stesso
settore sia in settori contigui volte al raggiungimento di performance
economiche e di rilevanti economie di scala, grazie a processi di
integrazione anche molto complessi. Risulta essere sempre più rilevante, l’attività di valutazione dei plan pluriennali come management
case che sono oggetto di stress testing. Attenzione è rivolta inoltre
al settore “infrastrutture” e ai progetti a contenuto ambientale e di
sviluppo sostenibile, in particolare al settore della produzione di
energia da fonti rinnovabili principalmente in contesti locali tradizionalmente legati alla Banca. In tal senso, è stato introdotto il
prodotto “Cariparma Energia” espressamente finalizzato a sostenere
gli investimenti che soprattutto le PMI intendono attuare per la ri-
duzione del proprio fabbisogno energetico attraverso l’installazione
di impianti fotovoltaici, mentre anche attraverso l’attività svolta
dalla propria correlata Calit Srl (Crédit Agricole Leasing Italia Srl)
sono promossi interventi finanziari per sostenere la realizzazione
di parchi eolici. Nel 2008 è proseguita un’attenzione particolare al
settore immobiliare/edilizio, anche in considerazione del rallentamento
del comparto soprattutto nella seconda parte dell’anno, e in cui Cariparma si avvale di una maggiore selettività a vantaggio di quei
progetti a maggiore rilevanza e appetibilità di mercato, privilegiando
progetti edilizi dal profilo eco-compatibile. I progetti edilizi sostenuti
sono generalmente di importi contenuti e allocati sulle province
storiche di riferimento e questo anche per consentire un più efficace
controllo dei progetti finanziati.
Le Piccole Medie Imprese
Dalla crescente difficoltà di accesso al credito da parte delle PMI,
nasce il sostegno di Cariparma nei confronti delle realtà imprenditoriali
presenti nei territori di riferimento, attraverso la predisposizione di
specifici plafond creditizi riservati agli associati.
Cariparma ha accentuato i legami già esistenti con il mondo associativo e i Consorzi Fidi di categoria, attraverso la sottoscrizione
di convenzioni riservate ai loro aderenti, riguardanti non solo le
linee di credito a medio/lungo termine, ma anche quelle a breve
termine per consentire alle Imprese di gestire con maggiore tranquillità i fabbisogni correnti di tesoreria. In particolare risultano
sottoscritti negli ultimi mesi dell’anno, 600 milioni di € di
“plafond” con le rappresentanze associative Artigianali, Commercianti ed Agricole oltre alle categorie Industriali. Gli accordi
prevedono condizioni di particolare favore, la garanzia dei
Consorzi Fidi Settoriali, nonché - in alcuni casi - agevolazioni in
materia di tassi e garanzie da parte degli Enti Pubblici. Gli
interventi finanziano sia la carenza di liquidità aziendale sia
nuovi investimenti con particolare attenzione alle energie alternative,
all’internazionalizzazione e al rafforzamento patrimoniale. I
plafond vedono il coinvolgimento di almeno 32.000 associati di
categoria e interessano le Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia,
Emilia Romagna, Toscana e Campania.
Bilancio Sociale 2008 113
»
I clienti
La customer satisfaction
N
el 2006 è stato istituito un sistema permanente di
ascolto della clientela denominato “Cariparma Ti
Ascolta” con l’obiettivo di migliorare la capacità di
ascolto del cliente, capirne i bisogni, individuare i
fattori di soddisfazione e insoddisfazione ed identificare le
modalità di intervento per agire efficacemente sulle aree di insoddisfazione. A tre anni dall’implementazione del sistema di
ascolto, è possibile affermare che è stata intrapresa la strada
giusta, infatti, la seconda motivazione di scelta per i clienti è il
passaparola di amici e parenti e i dati interni mostrano
un’evidente relazione tra insoddisfazione e perdita da un lato e
alta soddisfazione e valore della relazione dall’altro.
I clienti insoddisfatti e molto insoddisfatti hanno più alta probabilità di lasciare la Banca rispetto ai clienti neutri e soddisfatti.
La soddisfazione e soprattutto l’alta soddisfazione creano
invece valore in termini di crescita della relazione: i clienti
soddisfatti sono più fedeli, acquistano di più e per questo il
loro margine aumenta nel tempo.
L’eccellenza nella relazione con la clientela rappresenta quindi
un obiettivo competitivo primario per Cariparma, per questo le
rilevazioni sulla soddisfazione di servizio della clientela sono
state ampliate prendendo in considerazione anche i clienti affari
TABELLA 45:
e l’avanzamento dei dati viene rilasciato con maggior frequenza:
è necessario dare seguito all’ascolto del cliente con elevata reattività, traducendo quanto si è appreso in azioni concrete.
Dal 2008 si è inoltre iniziato a comunicare in modo più evidente
il progetto “Cariparma Ti Ascolta” alla clientela. Se negli anni
scorsi il cliente aveva notizia dell’iniziativa solo dai messaggi
inseriti nell’estratto conto, ora nel sito istituzionale (www.cariparma.it) è presente una sezione dedicata in cui sono sintetizzate
le modalità e gli obiettivi del progetto. È inoltre presente una
sezione “Aiutaci a migliorare” in modo da permettere ai clienti
di contribuire attivamente al processo di miglioramento.
Le Rilevazioni - Indagini 2008
Le rilevazioni/indagini svolte nel 2008 si dividono principalmente
in tre categorie:
indagine di Customer Satisfaction sulla clientela privata;
indagine di Soddisfazione di Servizio della clientela privata
e affari;
indagini di scenario;
le cui caratteristiche vengono riassunte nelle tabelle riportate
di seguito sulle rilevazioni di soddisfazione (Tabella 44) e le
indagini (Tabella 45).
•
•
•
Le indagini 2008
ALTRE INDAGINI
Tipologia
di ricerca
Customer Experience su Mutui-Prestiti in collaborazione con Abi-Eurisko
Fase
qualitativa
13 interviste in profondità con clienti
1 focus group con operatori bancari
Fase
quantitativa
200 sottoscrittori di mutuo negli ultimi 3 anni presso una banca (cioè non attraverso mediatori creditizi/società
specializzate/costruttore), in età tra i 18 e i 74 anni.
200 sottoscrittori di prestiti/finanziamenti (escluso mutuo, escluso credito al consumo - ossia credito ottenuto
presso esercenti, concessionari auto ecc.) negli ultimi 2 anni presso una banca, in età tra i 18 e i 74 anni
Obiettivi
Esplorare le impressioni e le percezioni del cliente sui “momenti della verità” che caratterizzano il rapporto con
la banca, al fine di individuare i punti nodali del processo di erogazione in cui esplicare le attività della banca
per favorire un maggior coinvolgimento del cliente
114 Bilancio Sociale 2008
»
I clienti
TABELLA 44:
Le rilevazioni di soddisfazione 2008
TIPOLOGIA
DI RICERCA
RILEVAZIONE
CUSTOMER SATISFACTION
RILEVAZIONE SODDISFAZIONE
DEL SERVIZIO
Oggetto
Analisi
Relazione Banca - Cliente Privato
Relazione Filiale - Clienti Privati e Affari
2.434 Interviste telefoniche (Cati) su clienti Privati
Cariparma condotte da un call center esterno di durata
media di 22 minuti
Livello:
Retail
Regione
Area Territoriale
Segmento (Famiglie - Premium)
37.058 Interviste di durata media di 7 minuti:
- 32.900 Privati
- 4.158 Affari
Livello:
Retail
Regione
Area Territoriale
Zona - Segmento (Famiglie - Premium - Affari)
Campione
intervistato
1.000 Telefoniche (Cati) condotte da un call center
esterno di durata media di 22 minuti su clienti di altre
banche (Benchmark)
Metodologia ACSI
(American Customer Satisfaction Index)
Indicatore Calcolato:
Media ponderata della soddisfazione dichiarata nelle
singole componenti di servizio:
- ambiente
- efficienza
- relazione
- consulenza
- risoluzione problemi
Obiettivi
- Analisi di Benchmark (Posizionamento della Banca
sul Mercato)
- Indicazione priorità di intervento
- Analisi della Fedeltà (comportamentale e mentale)
- Definire piano di azioni di intervento a livello
di Direzione
- Definire piano di Azioni di Intervento a livello
di area e di filiale
- Disporre di indicatori da inserire nel sistema
di incentivazione del personale
Output
- Indicatore customer satisfaction
- Indici di fedeltà
- Mappe di priorità di intervento
- Insight di dettaglio sulle aree di intervento
- Indicatore di Soddisfazione di Servizio (ISS)
- Indice di Testimoni netti Positivi (NPS)
- Informazioni sulla gestione della Relazione
Periodicità
Annuale (fine anno in concomitanza con il benchmark)
Da aprile a novembre 2008 con avanzamenti trimestrali
Modello
applicato
Bilancio Sociale 2008 115
»
I clienti
La customer satisfaction
Risultati Indagine customer satisfaction 2008
Il livello di soddisfazione dei clienti Cariparma (Figura 63) è discreto e in linea con il mercato di riferimento. Cariparma si colloca
all’interno del range degli indici di soddisfazione rilevati per i player monitorati. Prendendo in considerazione il solo perimetro
tradizionale (non si considerano i 180 sportelli acquisiti da Intesa Sanpaolo) la soddisfazione è migliorata anche se è diminuita
leggermente la soddisfazione nei confronti delle aspettative che però aveva registrato un fortissimo miglioramento nel 2007.
FIGURA 63:
Risultati di customer satisfaction Cariparma
71,3%
71,0%
2008 CARIPARMA
70,8%
2008 PERIMETRO TRADIZIONALE
68,3%
67,8%
2007 PERIMETRO TRADIZIONALE
68,1%
66,5%
66,9%
67,2%
66,3%
65,6%
CUSTOMER
SATISFACTION
SODDISFAZIONE
OVERALL
RISPONDENZE
ALLE ASPETTATIVE
65,5%
VICINANZA
ALL’IDEALE
Il livello di soddisfazione di Cariparma (Figura 64) è dovuto alla compresenza di una quota elevata di clienti estremamente
soddisfatti (la più alta dopo BancoPosta) e di clienti insoddisfatti (la 3° dopo MPS e UniCredit) 2.
Segmentazione clienti per indice di customer satisfaction
(Base clienti che utilizzano Cariparma/Competitor come Banca Principale)
FIGURA 64:
12,4%
10%
23,7%
33,6%
17,4%
9,7%
5,6%
8,4%
8,9%
27,2%
36,2%
25,3%
29,6%
48,3%
47,4%
SODDISFATTO (76-90)
61,2%
43,5%
MOLTO SODDISFATTO (91-100)
45,7%
49,7%
41,0%
INTERMEDIO (51-75)
20,5%
INSODDISFATTO (0-50)
29,8%
16,5%
12,9
16,6%
4,5%
A
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OS
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A
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116 Bilancio Sociale 2008
1,9%
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12,5%
ESA O
INT PAOL
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ED
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B
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MP
(*) Province di presenza Cariparma
2
Fonte Indagine di Benchmark 2008 sulla customer satisfaction Clientela
Privata Retail CFI Group&GPF.
»
I clienti
Indicatori di qualità percepita - singoli driver
di soddisfazione
I clienti Cariparma riconoscono un buon livello qualitativo a
tutti i canali di contatto con la Banca: filiale, sportelli ATM, Internet, Banca Telefonica. La Banca Telefonica di Cariparma
risulta essere best performer3 sul mercato di riferimento.
Nell’ambito dell’offerta le valutazioni sono in genere discrete:
risultano buone per i mutui e le assicurazioni danni. Discreta
anche la valutazione dei costi, sia in termini di value for money
percepito che di chiarezza nella loro comunicazione, l’unica
criticità è rappresentata dalla gestione dei disservizi percepiti e
lamentati dai clienti. Dal punto di vista dei clienti, i punti di
forza/vantaggi competitivi di Cariparma rispetto al mercato di
riferimento4 sono: la Banca Telefonica, i mutui, la previdenza
integrativa e l’assicurazione danni. Rispetto al 2007, relativamente
alla clientela del perimetro tradizionale:
aumenta in misura considerevole la soddisfazione nei confronti
del conto corrente soprattutto in termini di convenienza e
trasparenza dei costi di conto corrente;
migliora la soddisfazione complessiva nei confronti dei costi,
soprattutto in termini di chiarezza dei costi applicati;
cresce ulteriormente l’apprezzamento del servizio di home
banking.
•
I Risultati Soddisfazione di Servizio 2008
L’indicatore di Soddisfazione di Servizio (ISS) sulla clientela
privata mostra un lieve calo rispetto al 2007 (76,8 vs 77,4),
dovuto alla diminuzione dei livelli di soddisfazione nei confronti
dell’ambiente della filiale, delle attese in cassa e tempestività
nel fornire risposte e risolvere disguidi operativi, che si sono
concentrati nella prima parte dell’anno in concomitanza del
periodo di migrazione informatica. Tali diminuzioni non sono
state infatti sufficientemente compensate dagli ulteriori miglioramenti ottenuti in tutte le componenti della relazione (disponibilità, professionalità, adeguatezza contatti e avvicendamento
del personale). Nella seconda parte dell’anno (settembre-novembre) si sono invece registrati dei cali dell’alta soddisfazione
nella competenza e proattività negli investimenti.
La rilevazione sulla soddisfazione di servizio della clientela
affari, rilevata a partire da quest’anno, mostra un livello di soddisfazione inferiore a quello dei privati (75,8 vs 76,8) a causa
di un minor grado di soddisfazione rispetto alla gestione delle
attese in cassa e all’avvicendamento del personale.
•
•
Tratti di Immagine
L’immagine di Cariparma è allineata al mercato di riferimento,
risultano come tratti piuttosto forti: l’appartenenza ad un grande
gruppo bancario, la vicinanza al territorio e il dinamismo.
Rispetto al 2007 si rafforza l’immagine di Cariparma presso la
clientela del perimetro tradizionale e, nonostante la crisi
finanziaria dei mercati, aumenta per Cariparma e per il mercato
di riferimento la fiducia dichiarata per la propria banca e la
chiarezza con cui comunica all’esterno. Da sottolineare che
aumenta per la clientela del perimetro tradizionale la capacità
di Cariparma di distinguersi rispetto alle altre banche, a fronte
di una tendenza negativa nel mercato di riferimento.
3
4
Province di presenza Cariparma.
Province di presenza Cariparma.
Bilancio Sociale 2008 117
»
I clienti
Il Marketing development
I Servizi alla clientela Retail
Nel 2008, l’offerta dedicata al segmento famiglie si è focalizzata
in modo particolare su mutui, credito al consumo e conti correnti.
La Banca ha dato continuità allo sviluppo degli impieghi iniziato
nel 2007, favorendo le famiglie italiane in un periodo complicato,
contrassegnato da una profonda crisi economica.
Grande attenzione è stata data a Gran Mutuo Cariparma
(Tabella 47) il finanziamento flessibile e sicuro dedicato all’acquisto
della casa, che permette di esercitare 3 opzioni di flessibilità del
piano di ammortamento. Le opzioni garantiscono la possibilità di
aumentare/ridurre fino al 30% l’importo della rata, di sospendere
il pagamento per 6 mesi o di ridurre l’importo della rata del 50%
per un anno.
Un ulteriore rafforzamento allo sviluppo degli impieghi è stato
veicolato dalla campagna Tagliamutuo (Tabella 46), che ha permesso a numerosi clienti privati di trasferire in Cariparma, senza
costi aggiuntivi, il proprio mutuo casa in ammortamento presso
altra banca, riducendo l’importo della rata e con la possibilità di
personalizzarne le modalità di rimborso.
Campagna Tagliamutuo
2008 Cariparma
TABELLA 46:
2008
Numero erogazioni
Importo erogato
TABELLA 47:
757 mutui
83.297.204 €
Gran Mutuo Cariparma
Numero erogazioni
Importo erogato
118 Bilancio Sociale 2008
2008
2007
429 mutui
55.420.610 €
168 mutui
20.528.290 €
Nel credito al consumo, con la linea di prestiti Fiducia
Contante, la Banca ha proseguito, nel 2008, gli ottimi risultati
commerciali degli anni precedenti: 26.000 prestiti erogati hanno
permesso ad altrettante famiglie di finanziare i propri bisogni
senza dover rimandare le spese al futuro.
La carta di credito revolving Cartèsia-Mutuo a tasso agevolato,
nata nel 2006 e studiata appositamente per creare liquidità ai
clienti che sottoscrivono un Mutuo Casa, segna nel 2008 un incremento del 60% rispetto all’anno precedente.
Con riferimento ai conti correnti, l’innovazione di prodotto si è
concretizzata con il lancio del Conto ProvaCi, nato a inizio
aprile 2008 come c/c di acquisizione. L’offerta Conto ProvaCi
inclusiva della CartaSi Rugby (con la possibilità di vendita su
tutte le filiali della Banca), ha trovato negli eventi Test Match
Rugby 2008, di ottobre e novembre, un ideale abbinamento.
Infatti al 31/12/2008 Conto ProvaCi ha superato i 9.500 c/c. Il
conto, a fronte di un canone mensile molto contenuto, offre i
principali prodotti e servizi bancari e la possibilità di prelevare
a costo zero sugli sportelli bancomat di altre banche (fino a 50
prelievi annui gratuiti in € vs altre banche).
Con riferimento al perimetro tradizionale di Cariparma (non
comprende le 180 filiali acquisite da Intesa Sanpaolo), si è verificata una crescita delle carte di credito a saldo privati pari
a 3,1% rispetto all’anno precedente, mentre le carte di debito
segnano un incremento del 6,5%. Lo stock complessivo delle
carte di pagamento (considerando l’intera rete Cariparma a
seguito dell’acquisizione delle filiali ex Intesa Sanpaolo), ha
superato 207.500 carte di credito e 560.000 carte di debito
(Tabella 48). Un aumento significativo arriva dalle carte
prepagate grazie, in particolare, alle iniziative legate alla
Nazionale Italiana di Rugby: un nuovo prodotto con lay-out
dedicato ed emissioni celebrative allo stadio in occasione degli
incontri di cartello.
Prosegue nel 2008 anche la crescita del servizio POS (Tabella
49), con un notevole incremento nella diffusione dei terminali
(+11,6% vs 2007) e della operatività (+9,6% numero di
operazioni, +8,2% importo transitato vs 2007).
»
I clienti
TABELLA 48:
Carte di credito e di debito Cariparma
CARTE DI CREDITO E DI DEBITO
Carte bancomat e pagobancomat
Carte di credito
Carte ricaricabili
Carte revolving
2008
2007
VARIAZIONE %
563.872
207.700
10.740
67.781
340.695(*)
127.274(*)
4.989(*)
70.782(**)
65,5%
63,2%
115,3%
-4,2%
2008
2007
VARIAZIONE %
17.013
9.421.546
798.615.161
15.243
8.594.660
737.848.106
11,6%
9,6%
8,2%
Nota: i dati 2008 si riferiscono alla rete Cariparma, compresa l’acquisizione delle filiali ex Intesa Sanpaolo.
(*) I dati del 2007 comprendono 11 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007-31/12/2007).
(**) I dati del 2007 comprendono le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007-31/12/2007).
TABELLA 49:
Canali a distanza: i POS (dati riferiti al Canale Retail)
POS
Quantità di POS in essere a fine anno
Numero di operazioni nell’anno
Importo transitato nell’anno
puoi
abbassare
la tua rata
fino al
30%
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Cariparma per il rugby,
il rugby per Cariparma
Dalla partnership tra la Banca
e la Nazionale di Rugby
nascono alcune delle più
efficaci campagne di
comunicazione.
Bilancio Sociale 2008 119
»
I clienti
Ampliamento della gamma di offerta nel Canale Imprese
Nel 2008 ha preso avvio il progetto di revisione del Catalogo
prodotti nell’ambito del quale si è proceduto a identificare le più
rilevanti aree di bisogno delle imprese, le aree di prodotto più
idonee al soddisfacimento dei bisogni così identificati, i principali
gap del Catalogo.
Sulla base di questa analisi sono state identificate le aree
prioritarie di intervento ed è così sorta l’esigenza di predisporre
il lancio di due nuovi prodotti a sostegno dell’attività di ricerca,
sviluppo ed innovazione e a sostegno dei progetti di efficientamento
energetico e dei progetti nel campo delle energie rinnovabili.
È in questo contesto che il 2008 ha visto dapprima il lancio di
Cariparma Innovazione (giugno 2008) e successivamente quello
di Cariparma Energia (agosto 2008).
Cariparma Innovazione nasce in un contesto di mercato sempre
più competitivo per gli effetti della globalizzazione e delle
sempre più frequenti innovazioni tecnologiche ed è la risposta di
Cariparma alle esigenze delle imprese che desiderano migliorare
la propria competitività, investendo sia in progetti di innovazione
strumentale legati all’adozione di ICT sia in progetti di innovazione
finale legati a specifici prodotti e processi. L’offerta commerciale
del pacchetto si sostanzia di:
un finanziamento chirografario flessibile con possibilità di
erogazioni parziali a stato avanzamento lavori, possibilità di
preammortamento e pricing modulato al profilo di rischio del
cliente;
un servizio opzionale di consulenza in materia di agevolazioni
fiscali offerto da un primario partner esterno.
Cariparma Energia nasce anch’esso da un contesto di mercato
molto competitivo in cui le imprese italiane non possono prescindere
da un contenimento dei consumi energetici, tra i più alti d’Europa,
attraverso la riorganizzazione dei processi produttivi e/o l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili,
peraltro già abbondantemente incentivati dal Legislatore.
Si tratta, in concreto, di un prodotto modulare che prevede la predisposizione di una facilitazione creditizia a m/l termine destinata
a finanziare:
la costruzione di impianti fotovoltaici - Modulo A;
la costruzione di impianti per produrre energia da fonte rinnovabile
(biogas, biomasse, idroelettrico, eolico, etc.) - Modulo B;
•
•
•
•
120 Bilancio Sociale 2008
• investimenti in energy efficiency - Modulo C.
La concessione della facilitazione è prevista sulla base di un
preventivo di spesa, del business plan del progetto e di una certificazione tecnica (assessment) rilasciata da istituzioni scientifiche
di alto livello che comprovino la potenzialità dell’impianto. A
tal proposito, è stato attivato un pilota con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma che prevede l’erogazione del servizio di assessment tecnologico per gli utenti
che ne fanno richiesta.
È possibile finanziare fino al 100% delle spese sostenute (netto
iva) e fino ad un massimo di 5 milioni di € mentre la durata può
arrivare fino a un massimo di 20 anni (solo per la clientela inve
stment grade). Il pricing è modulato in base alla durata della facilitazione e al profilo di rischio della clientela.
Le caratteristiche del prodotto sono state studiate e costruite
non solo in base alle caratteristiche degli incentivi previsti dal
Legislatore ma anche in base a quanto specificatamente richiesto
da alcune associazioni imprenditoriali, che hanno poi stipulato
con Cariparma specifici accordi sul prodotto per la predisposizione
di condizioni agevolate ai propri associati (vedi le convenzioni
con Confindustria Piacenza e API Reggio Emilia).
Con il lancio di Cariparma Innovazione e di Cariparma Energia
la Banca consolida la propria immagine di realtà sempre più
attenta alle esigenze del mondo imprenditoriale e, più in generale,
alle tematiche riguardanti l’ambiente e le energie rinnovabili,
confermando, inoltre, la propria capacità di “fare sistema” con
gli enti e le istituzioni dei territori di riferimento.
La Bancassicurazione
Il 1° Maggio 2008, dopo aver ottenuto il benestare dall’Authority
per la cessione del 50% della Compagnia da FonSai al Gruppo
Crédit Agricole, si delibera il cambio di ragione sociale da POvita
in Crédit Agricole Vita. Globalmente, nel corso del 2008, sono stati
collocati premi per 1.456 milioni di €, di cui 270 riconducibili a
FriulAdria. A livello di asset globali, si è sostanzialmente mantenuto
un corretto equilibrio tra polizze a Premio Unico (Gestione Separata
»
I clienti
e Unit) e polizze finanziarie (Index linked). L’attività commerciale
del 2008 ha permesso alla Rete Cariparma di mantenere la soglia
del 25% nella penetrazione dei prodotti. Si sono incrementati i
volumi, rispetto all’anno precedente, di circa 210 milioni di €
(+16,84%) in un anno in cui il mercato della Bancassicurazione
vede una flessione a livello di sistema superiore al 20%.
Il posizionamento sul mercato della Bancassicurazione ci pone
al nono posto se ci confrontiamo con il solo Mercato Vita ed al
settimo posto nei confronti del mercato complessivo. Nel corso
dell’anno si è completata l’erogazione formativa prevista dalla
normativa ISVAP finalizzata al continuo aggiornamento obbligatorio per i gestori che si occupano del collocamento di
prodotti assicurativi allo sportello.
Il risparmio gestito
L’attività commerciale del 2008, relativamente agli strumenti
riconducibili al cosiddetto “Risparmio Gestito classico” (Fondi
- sicav - gestioni patrimoniali), è stata condizionata, nella prima
parte dell’anno, principalmente da eventi esterni ai mercati e
precisamente dall’entrata in vigore della “MiFID” che ha radicalmente cambiato il mondo delle gestioni patrimoniali che investono in Oicr. Le Sgr hanno dovuto adeguarsi creando prodotti
di classe istituzionale MiFID compliant riducendo in modo significativo la commissione di gestione. Nel corso dell’anno si è
assistito, nonostante gli adeguamenti sopra descritti, a una
drastica riduzione delle gestioni patrimoniali. Parte di questa riduzione trova riscontro nella crescita del comparto Fondi/Sicav.
Di questo incremento ha beneficiato in misura più che proporzionale CAAM che a livello di volumi ha visto crescere i propri
asset di oltre il 70%. A livello di prodotto, questo forte incremento
è riconducibile al collocamento di 7 Finestre di “Fondi a
Formula”, per un totale di 490 milioni di €.
Il Progetto Etico
sponsible, con particolare attenzione alle tematiche dell’infanzia.
Anche per quest’anno le Banche devolvono una parte delle
commissioni d’ingresso previste per un insieme di fondi rivolti
alle proprie reti di vendita, a favore di una o più associazioni
scelte dal CdA di Cariparma.
Le Banche garantiscono il livello minimo di finanziamento
impegnandosi a integrare l’importo da devolvere se l’importo
dovesse essere inferiore a 50.000 €.
CAAM Sgr, si riserva di destinare annualmente una somma
pari a 50.000 €, prelevate dalle commissioni percepite per
l’attività di gestione dei Fondi previsti. Il regolamento del
Progetto Etico prevede la devoluzione di una percentuale fissa
dello 0,10% delle commissioni derivanti dalla sottoscrizione
dei Fondi della famiglia Equipe e Multimanager.
Focus su Gamma CAAM
legata al Progetto Etico
Il catalogo prodotti legato al Progetto Etico si arricchisce nel
corso del 2008, con le nuove linee Equipe e Multimanager,
che sostituiscono in toto il solo fondo azionario CAAM
Azioni Sr a cui prima si attingeva per recepire lo 0,10% da
devolvere in beneficenza.
I fondi Equipe sono 4 fondi di fondi che danno la possibilità
al cliente di effettuare il proprio investimento controllando il
rischio associato grazie alla metodologia Var.
La ricerca della massima performance attraverso la migliore
asset allocation, ottenuta grazie all’esperienza di CAAM
Parigi è assicurata dalla Linea Multimanager.
La diversificazione è garantita grazie alla selezione dei
migliori fondi sul panorama internazionale.
Il cliente ha la possibilità di accedere a diversi mercati usufruendo di fondi selezionati (l’Europe Equity, il Global
Emerging Equity, il Global Equity, Pacific Equity e l’Usa
Equity) per ogni categoria del risparmio gestito.
Cariparma, FriulAdria e CAAM Sgr anche per il 2008 hanno
concordato di mantenere un progetto a valenza etica al fine di
comunicare la propria sensibilità verso la realtà socially re
Bilancio Sociale 2008 121
»
I clienti
L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale
C
ariparma si propone come punto di riferimento per i
suoi clienti e non solo, per garantire e supportare la
crescita economica e civile dei territori in cui opera.
Per questo motivo, l’impegno nei confronti dei
soggetti che rischiano di essere esclusi dalla società è continuo
e sempre maggiore. Nel 2008 è stata mantenuta e rafforzata
l’attenzione nei confronti dei giovani e degli immigrati e sono
state consolidate alleanze con enti pubblici e privati per realizzare
prodotti che aiutino i cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà a realizzare i propri progetti.
I giovani
Si afferma anche nel 2008 la volontà della banca di sviluppare e di
consolidare la relazione con i giovani fino a 28 anni, attraverso
l’offerta completa dedicata: VYP - Very Young Person. Oltre ai
prodotti e ai servizi bancari a condizioni agevolate, Mutuo VYP
per l’acquisto della prima casa, Prestito VYP per far fronte alle
prime spese, la carta prepagata ricaricabile VYP Money e il
Piano Accumulo VYP per accantonare capitale da utilizzare in
futuro, sono stati aggiornati alcuni vantaggi extrabancari legati al
pacchetto. L’obiettivo è aumentare il grado di soddisfazione dei
giovani clienti nei confronti della banca, attraverso un continuo
arricchimento del VYP Club, il programma di vantaggi e di sconti
incluso nel conto. Al 31/12/2008 l’offerta VYP da 0 a 28 anni ha
superato i 58.000 rapporti; in particolare Conto VYP 18-28 ha
chiuso l’anno con oltre 40.400 conti in essere (+32% vs 2007).
dei bisogni bancari di un immigrato, che lo accompagnino nelle
fasi del suo insediamento in Italia (dall’arrivo al consolidamento,
dal nucleo famigliare alla nascita delle seconde generazioni). Per
questo all’offerta di conto corrente con i primi tre mesi gratuiti, si
affiancano il servizio di Money Transfer per l’invio dei soldi a
casa a condizioni vantaggiose e la presenza di assicurazioni
dedicate e gratuite. Fino ad arrivare a prodotti che possano
sostenere i progetti di ulteriore integrazione come prestiti personali
dedicati e prodotti di risparmio. Fondamentale nel rapporto con il
cliente è la comunicazione: per questo sono stati tradotti i principali
contratti e sviluppati materiali informativi disponibili in filiale in
12 lingue, quelle più rilevanti per le maggiori comunità di stranieri
presenti in Italia. Planet ha consolidato la sua crescita nel 2008 registrando un incremento del 41% rispetto al 2007.
Gli stranieri
Nel 2008 è proseguito l’obiettivo della banca di rappresentare il
punto di riferimento quotidiano degli stranieri sul territorio. L’incidenza degli immigrati sull’economia italiana è in costante crescita
e diventa sempre più rilevante. Per rispondere ai bisogni dei
cittadini con passaporto estero che vivono regolarmente in Italia e
favorirne l’inclusione finanziaria, Cariparma ha sviluppato Planet,
gamma completa di prodotti e servizi bancari dedicati. Planet rappresenta la volontà della Banca di dare risposte concrete all’evoluzione
Dalla parte dei ragazzi
VYP promuove la manifestazione Cariparma running.
122 Bilancio Sociale 2008
»
I clienti
I Progetti di socialità finanziaria
Nel corso dell’anno 2008, la Banca si è affiancata alle istituzioni
locali collaborando a diverse iniziative di sostegno finanziario a
famiglie e persone del territorio. Tra le principali iniziative si evidenziano:
Protocollo d’Intesa con Provincia di Parma: il progetto (Tabella
50) è realizzato in collaborazione della Fondazione Cariparma e la
Provincia di Parma, dal 2007.
Si tratta di tre progetti distinti con un plafond originario di 15
milioni di €, finalizzati all’erogazione di mutui alle famiglie per
l’acquisto della prima casa e un’anticipazione di 5 mensilità della
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ai lavoratori in difficoltà
economica e posti in mobilità.
Credito sulla Fiducia Parma: svolto in collaborazione con il
Comune di Parma e la Fondazione Cariparma, il progetto (Tabella
TABELLA 50:
Protocollo d’intesa con Provincia di Parma
PROTOCOLLO D’INTESA
CON PROVINCIA DI PARMA
Fondo sostegno prima casa
Anticipazione sociale per lavoratori in CIGS
Anticipazione sociale per lavoratori posti in mobilità
TABELLA 51:
51) si traduce in un intervento economico non assistenziale alle
famiglie e alle singole persone, attraverso l’erogazione di prestiti a
tasso zero.
Credito sulla Fiducia Cremona: confermato anche per il 2008 il
progetto (Tabella 52) attuativo di welfare locale realizzato in collaborazione con la Fondazione Città di Cremona. Previsto uno
stanziamento di originari 100.000 €, da parte della Fondazione,
per la concessione di prestiti a tasso zero.
Associazione Famiglia e Minori di Roma: anche per il 2008
Cariparma aderisce alla richiesta di attivare finanziamenti riservati
alle famiglie che abbiano in corso pratiche di adozione internazionale.
I finanziamenti, da 2.000 a 15.000 €, sono destinati a fronteggiare
le spese necessarie al perfezionamento della procedura di adozione
internazionale, come per esempio spese legali, viaggi e soggiorni
all’estero.
2008
2007
16 mutui erogati per 2 milioni di €
-
20 mutui erogati per 2,5 milioni di €
14 anticipi per 39.200 €
7 anticipi per 6.000 €
Credito sulla Fiducia Parma
CREDITO SULLA
FIDUCIA PARMA
2008
2007
35 prestiti per 165.208 €
-
96 prestiti per 462.550 €
14 prestiti per 51.182 €
CREDITO SULLA
FIDUCIA CREMONA
2008
2007
Famiglie e singole persone
7 prestiti per 28.500 €
Famiglie e singole persone
Giovani
TABELLA 52:
Credito sulla Fiducia Cremona
Non disponibile
Bilancio Sociale 2008 123
»
I clienti
La descrizione dei servizi web
I
servizi di Banca Telefonica e Internet Banking rappresentano
un’utile e comoda alternativa al recarsi in filiale per chi
preferisce operare con la banca da casa o dall’ufficio, in tutta
tranquillità e negli orari che preferisce.
Banca Telefonica
In particolare, il Servizio di Banca Telefonica garantisce tutti i
servizi tipici della filiale con orari estesi e anche nelle giornate
festive con Borsa Italiana aperta, con l’assistenza di personale
qualificato:
informazioni sui prodotti e servizi della Banca;
operatività di conto corrente (es: bonifici Italia/Estero,
disposizioni di incasso MAV);
compravendita titoli e fondi;
operatività informativa e dispositiva carte credito e bancomat.
In più, tramite risponditore automatico, viene garantita 24 ore su
•
•
•
•
TABELLA 53:
24, 7 giorni su 7, la possibilità di effettuare ricariche telefoniche e
informazioni sui conti correnti e titoli. Il servizio di Banca
Telefonica è oggi rivolto a tutti i clienti privati e ai titolari di Ditta
Individuale. È un servizio comodo, sicuro e conveniente, in quanto
non ha costi di attivazione, è erogato attraverso un numero verde
gratuito per il cliente, e le operazioni svolte prevedono commissioni
inferiori rispetto a quelle effettuate in filiale. Assicura l’attività di
back up operativo e commerciale ai clienti di Trading on Line.
Gestisce e sviluppa i contatti della clientela - tramite la Funzione
Customer Care & Service - pervenuti sia al numero verde che
tramite sito istituzionale, trasformandoli in opportunità commerciali
per la Rete. Di seguito sono riportate le caratteristiche della Banca
telefonica (Tabella 53). Le richieste di assistenza telefonica
riguardanti problematiche tecniche e gestionali sono state nel
2008 pari a 85.215. (Figura 65).
Caratteristiche di Banca Telefonica Cariparma
BANCA TELEFONICA
2008
2007
Numero clienti/utenze
Numero telefonate operatore
Numero disposizioni su titoli
86.759(*)
120.000(**)
20.986
(^) Considerate solo le utenze attive. (*)Non comprese le utenze dei clienti Ex Intesa Sanpaolo. (**) Comprese le utenze dei clienti Ex Intesa Sanpaolo.
FIGURA 65:
Richieste di assistenza telefonica Cariparma
12.000
8.000
5.000
2008
2007
3.000
GEN
124 Bilancio Sociale 2008
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
»
I clienti
Internet Banking
Anche l’internet banking, attraverso i due prodotti dedicati ai
clienti privati: Home Banking, (Tabella 54) e ai clienti aziende
Banklink e Banklinknet.2, (Tabella 55), rappresenta un efficace
strumento per operare con la Banca in tutta sicurezza e senza
vincoli di orario.
Entrambi i servizi garantiscono la funzione informativa sui propri
rapporti (es. conto corrente, dossier titoli) e la operatività dispositiva
tipica di ciascuno dei due segmenti di clientela (es. bonifici,
pagamenti, ricariche telefoniche, pagamenti imposte e tributi, disposizioni di incasso RIBA, RID, MAV).
Con riferimento al prodotto riservato ai clienti Aziende, la caratteristica
distintiva è la flessibilità, in quanto le caratteristiche di profilazione
del servizio e l’ampia gamma di funzionalità disponibili permettono
di adattarlo alle specifiche esigenze di ogni azienda.
TABELLA 54:
Per quanto riguarda il prodotto dedicato ai Privati, ci sono state di
recente importanti novità:
la possibilità di attivare gratuitamente anche il servizio di Trading
on line, con funzione informativa (notizie, indici, quotazioni di
borsa…) e dispositiva (compravendita di titoli e fondi sui
principali mercati italiani ed esteri);
il nuovo sistema di sicurezza lanciato a fine 2008 (Securecall),
che utilizza il cellulare per autenticare le operazioni dispositive
legate all’Home Banking: Cariparma è stata la prima banca in
Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di questo strumento.
Molteplici i vantaggi per i clienti, che vanno dalla comodità d’uso
alla facilità di accesso, all’assenza di costi o di password dispositive
da ricordare; ma soprattutto, Securecall offre un elevato livello di
sicurezza dal momento che l’autenticazione finale avviene tramite
rete di telefonia mobile e non via Internet.
•
•
Canali telematici: Home Banking Cariparma
CANALI TELEMATICI - HOME BANKING
Settore Retail
Settore Private
Settore Imprese
Totale contratti Home Banking
2008
2007(**)
156.116
1.183
4
157.303
54.688
886
3
55.577
2008
2007(**)
45.256
219
2.855
48.330
25.223
195
2.142
27.560
(**) Perimetro tradizionale di Cariparma (escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo).
TABELLA 55:
Canali telematici: Banklink Cariparma
CANALI TELEMATICI - BANKLINK
Settore Retail
Settore Private
Settore Imprese
Totale Banklink
(**) Perimetro tradizionale di Cariparma (escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo).
Bilancio Sociale 2008 125
»
I clienti
Di seguito sono illustrati nelle seguenti tabelle, le caratteristiche dell’Internet Banking rivolto alle famiglie (Tabella 56 - Tabella 57) e
imprese (Tabella 56 - Tabella 58) e i dati relativi al portale internet www.cariparma.it (Tabella 59).
TABELLA 56:
Internet Banking Famiglie e Imprese
INTERNET BANKING
FAMIGLIE E IMPRESE
Inbank Famiglie (servizi ai privati)
Inbank Imprese (servizi alle imprese)
Trading on line
TABELLA 57:
2008
2007
157.303
48.330
34.579
55.577
27.560
-
2008
2007
Internet Banking rivolto alle famiglie
INTERNET BANKING
RIVOLTO ALLE FAMIGLIE
Numero Clienti
TABELLA 58:
54.159
VARIAZIONE %
183,0
Internet Banking rivolto alle aziende
INTERNET BANKING
RIVOLTO ALLE AZIENDE
Numero Operazioni di pagamento
TABELLA 59:
VARIAZIONE %
183,0
75,4
Non Significativo
2008
2007
8.410.779
5.290.265
VARIAZIONE %
59,0
Portale Internet www.cariparma.it
PORTALE INTERNET
WWW.CARIPARMA.IT
Numero visite
Pagine viste
126 Bilancio Sociale 2008
2008
2007
10.000.000
13.500.000
6.200.000
9.500.000
VARIAZIONE %
61,3
42,1
»
I clienti
Le iniziative a tutela della sicurezza
N
el processo di sviluppo Cariparma mantiene al centro
della sua attenzione la clientela; a tutela di questa
vengono aggiornate continuamente le soluzioni informatiche proposte per renderle immuni dalle crescenti
minacce provenienti dalla rete telematica e dalle organizzazioni
criminali che adottano tecniche di truffa molto sofisticate e
condivise a livello globale. In questo contesto la Banca ha posto in
essere attività specifiche per rendere il rischio residuale il minore
possibile. Le principali azioni adottate in ambito Internet sono le
seguenti:
Test di vulnerabilità applicativa: tale attività eseguita da Terze
parti e dall’esterno del perimetro aziendale, consente
l’individuazione delle fragilità applicative dei prodotti messi a
disposizione della clientela al fine di poterle correggere.
Ciclo di vita del software sicuro: eseguita internamente al
Gruppo, questa attività individua in fase di sviluppo le fragilità
delle soluzioni applicative utilizzate internamente e dei prodotti
messi a disposizione della clientela.
Sistema antifrode: l’infrastruttura indica alla piattaforma
applicativa il grado reputazionale delle transazione che vengono
eseguite e consente l’intercettazione di movimenti potenzialmente
fraudolenti con conseguente blocco operativo.
SecureCall: sistema di autenticazione forte, a doppio canale
complementare. Questa soluzione racchiude i massimi concetti
in termini di sicurezza per quanto attiene la fase dispositive delle
transazioni.
SMS informativi: vengono notificate alla clientela informazioni
riguardanti l’operatività associata alla propria utenza telematica.
In ambito Monetica :
Carte a microchip: migrazione dalle carte tradizionali a sola
Banda magnetica alle nuove carte di pagamento a microchip.
•
•
•
• ATM: migrazione del parco ATM all’utilizzo delle tecnologie
rispettanti le indicazioni COGEBAN.
• Antiskimmer: installazione di soluzioni intelligenti, meccaniche
o elettroniche, sugli ATM per impedire l’intercettazione delle
credenziali presenti sulle Carte di debito o credito utilizzate
presso il dispositivo.
Focus su Home Banking: Securecall (sicurezza on line
attraverso l’utilizzo del cellulare)
Il sistema SecureCall sviluppato da Cariparma consente di eseguire
transazioni con il proprio prodotto di Internet Banking in modo
estremamente sicuro. Il sistema utilizza un secondo fattore ed un
secondo canale per comunicare alla banca le credenziali con le
quali autorizzare una transazione dispositiva. Nello specifico il secondo fattore è il telefono cellulare di proprietà del cliente, il
secondo canale è la rete GSM attraverso la quale vengono raggiunti
i sistemi di rete fissa della banca.
Per aumentare ulteriormente tale sistema è stato previsto l’utilizzo
di un PIN addizionale per le transazioni di importo rilevante. •
•
•
Bilancio Sociale 2008 127
»
I clienti
I reclami
N
el corso del 2008, sono pervenuti 2.879 reclami,
+118% rispetto al 2007 (Tabella 60 - Tabella 61),
anno in cui le filiali ex Intesa Sanpaolo hanno inciso
solo per 6 mesi.
Rispetto all’anno precedente, si sono registrati incrementi in tutte
le tipologie di reclamo, in particolare:
incassi e pagamenti: in parte riconducibili alla bascule
informatica (errata domiciliazione di bollette, RID, etc.);
conti correnti: relativamente alle contestazioni per spese di
tenuta conto e gratuità prelievi Bancomat, oltre che al ritardo
nelle estinzioni;
carte di credito e debito: a causa delle frodi e clonazioni che
hanno interessato in particolare le carte ex Intesa Sanpaolo;
titoli e strumenti finanziari: per le note vicende Lehman Brothers
e Glitnir Banki.
Analizzando, per tipologia (Figura 66, Tabella 60), l’andamento
dei reclami nei singoli trimestri del 2008, si rileva la diminuzione
nel IV trimestre dei reclami per frodi su carte (-28% rispetto al III
trimestre) grazie alla progressiva sostituzione delle carte ex Intesa
Sanpaolo ed all’installazione dei presidi anti-frode sugli ATM.
La tipologia “Titoli”, invece, ha registrato il maggior numero di
reclami nel IV trimestre (+61% rispetto al III° trimestre), e precisamente:
43 reclami per polizze CA Vita con sottostante il titolo Glitnir
Banki;
47 reclami per Obbligazioni Lehman.
I reclami, relativi ai conti correnti, sono stazionari nel numero e
nel 50% dei casi lamentano ritardi nelle estinzioni dei rapporti.
Analizzando per area il numero dei reclami del 2008, si nota un
calo di quelli provenienti dalle aree con il maggior numero di
filiali ex Intesa Sanpaolo (Campania, Milano, Torino e Pavia) che,
nel corso del I semestre, avevano mostrato le maggiori criticità e
che rappresentano, tuttora, il 69% del totale dei reclami pervenuti
nell’anno.
L’aumento dei reclami nelle aree storiche è, invece, riconducibile
ai fenomeni Lehman Brothers e Glitnir Banki.
•
•
Accantonamenti a fondi rischi
La crisi finanziaria iniziata nella seconda parte del 2008, ha determinato una imprevedibile perdita di valore dei prodotti finanziari.
Il Gruppo Cariparma FriulAdria, quale partner finanziario di imprese
e famiglie, ha effettuato accantonamenti destinati a tutelare, pur
nell’insussistenza di obblighi giuridici, i portafogli di investimento
della propria clientela. In particolare, sono stati effettuati accantonamenti a tutela del capitale investito in polizze emesse da
Crédit Agricole Vita aventi quale sottostante Glitnir Banki.
•
•
•
•
128 Bilancio Sociale 2008
FIGURA 66:
TITOLI
20,7%
La tipologia dei Reclami Cariparma
MUTUI
6,3%
CONTI CORRENTI/
DEPOSITI
15%
CARTA DI
CREDITO
E BANCOMAT
38,2%
ALTRO
19,5%
»
I clienti
TABELLA 60:
Tipologia di reclami Cariparma
TIPOLOGIA
DEI RECLAMI
2008
NUMERO
Carte di credito e bancomat
Titoli
Mutui
Conti correnti / depositi
Altro
Totale
TABELLA 61:
2007
%
NUMERO
481
155
62
212
419
1.329
%
36,2
11,7
4,7
15,9
31,5
100,0
Reclami Cariparma
RECLAMI
Reclami definiti (numero)
Importi liquidati
Reclami anno competenza 2008
Reclami anno precedente e chiusi nell’anno corrente
Totale e Importi liquidati
2008
2007
2.314
1.135
908.000
142.900
1.050.900
465.000
31.000
496.000
Focus su MiFID
G
li adeguamenti dei modelli di servizio, dei processi
operativi e degli strumenti applicativi in ottemperanza
alle recenti direttive comunitarie sui servizi finanziari,
nonché alle relative norme nazionali, vedono impegnato il Gruppo Cariparma da oltre due anni.
Il progressivo adeguamento alla MiFID (Market in Financial
Instruments Directive), avviato nel 2007, è proseguito attraverso
due cantieri operativi che hanno sviluppato gli interventi necessari
al consolidamento dei dispositivi a supporto della Rete commerciale
e delle procedure a presidio delle tematiche affrontate dal
cosiddetto “Regolamento Congiunto Banca d’Italia-Consob”.
In particolare, sono stati portati a termine i lavori finalizzati ad
evolvere ulteriormente le metodologie adottate dal Gruppo in
relazione all’erogazione del servizio di consulenza. La revisione
del questionario di profilatura della clientela è stata effettuata
con l’obiettivo di ottenere le informazioni necessarie ad una più
evoluta valutazione delle esigenze del cliente, al fine di poterle
raffrontare - in modo ancor più dettagliato ed in un’ottica di portafoglio - con le caratteristiche degli strumenti finanziari trattati.
Nel prossimo futuro il Gruppo Cariparma proseguirà le attività
di sviluppo inerenti ai servizi d’investimento, con il duplice
obiettivo di garantire la compliance alle vigenti disposizioni e di
accrescere ulteriormente i contenuti consulenziali destinati alla
propria clientela.
Bilancio Sociale 2008 129
»
I clienti
Focus su PattiChiari
N
el corso del 2008 il Consorzio PattiChiari ha ridisegnato
la strategia del progetto che ha assunto il nuovo ruolo
di “veicolo di settore” per la produzione, gestione e
diffusione esterna di strumenti e programmi che migliorino la relazione delle Banche con la clientela privati. Ciò ha
portato alla definizione di 30 nuovi “Impegni per la Qualità” obbligatori per tutte le Banche aderenti al Consorzio:
1. motore di confronto dei conti correnti a pacchetto;
2. motore di confronto dei conti correnti ordinari;
3. indicatore sintetico di prezzo dei conti correnti a pacchetto;
4. indicatore sintetico di prezzo dei conti correnti ordinari;
5. trasferibilità automatica RID;
6. guida Cambio conto;
7. monitoraggio dei tempi medi di chiusura del c/c;
8. pubblicazione tempi medi di chiusura del c/c;
9. elenco obbligazioni a basso rischio/basso rendimento;
10. scheda Informativa sintetica;
11. informativa su terminale ATM su commissioni Bancomat;
12. tempi di rimborso addebiti errati su carte;
13. trasferibilità automatica dei mutui;
14. guida cambio mutuo;
15. codice deontologico dei mediatori creditizi;
16. trasferibilità automatica bonifici;
17. trasferibilità automatica estratti conto carte di credito;
18. trasferibilità Ri.Ba;
19. trasferibilità automatica addebito rate di mutuo;
20. trasferibilità automatica dossier titoli;
21. motori di confronto: Servizio bancario di base;
22. estratto Conto Facile;
23. indicatori di sintesi: Servizio bancario di base;
24. guida sulla sicurezza;
25. monitoraggio dei livelli di servizio qualità ATM-FARO;
26. attestazione per la deducibilità fiscale degli interessi sui mutui;
27. servizio bancario di base;
28. call center centralizzato FARO;
29. protezione utilizzi indebiti carte;
30. protezione home banking.
130 Bilancio Sociale 2008
I “30 Impegni per la Qualità” operano all’interno di quattro
aree di intervento:
Mobilità: impegni finalizzati alla completa trasferibilità
automatica dei servizi bancari.
Semplicità e Chiarezza Informativa: completamento
delle informazioni disponibili sul portale PattiChiari
(www.pattichiari.it); cioè confronto dei prodotti conti
correnti delle banche con indicazione indicatori sintetici di
prezzo e tipologia di c/c: conti correnti a pacchetto, conti
correnti ordinari, servizio bancario di base.
Assistenza alla clientela: iniziative il cui scopo è quello di
monitorare la qualità dei servizi erogati ed offrire assistenza
ai clienti semplificando la relazione con la Banca.
Sicurezza: diffondere alla clientela fiducia nell’uso delle
moderne tecnologie e canali di utilizzo dei servizi bancari.
Cariparma ha confermato la propria adesione al Consorzio e,
quindi, si è impegnata ad attivare tutti i 30 impegni previsti.
Inoltre ha confermato l’adesione alle seguenti iniziative
preesistenti e non rientranti nei citati impegni:
tempi medi di risposta sul credito alle piccole Imprese;
criteri generali di valutazione della capacità di credito delle
PMI.
g
•
•
•
•
•
•
»
»
I fornitori
Le caratteristiche e la selezione
I
l rapporto con i fornitori da parte di Cariparma è improntato
sulla reciproca conoscenza ed è ispirato ai principi di correttezza,
integrità e imparzialità.
In particolare le relazioni con i fornitori sono regolate da opportune
procedure aziendali predisposte per garantire:
Trasparenza: il controllo e il monitoraggio della singola attività
d’acquisto devono, tramite l’opportuna documentazione, essere
sempre verificabili.
Concorrenza: la gestione del processo d’acquisto deve essere
svolta nel rispetto delle condizioni di concorrenza.
Correttezza: all’interno di un processo di selezione e
contrattazione, salvo verifica dei requisiti necessari, a tutti i
potenziali fornitori sarà garantita pari opportunità e dignità.
Per perseguire gli aspetti comportamentali e comunque cogliere
le migliori opportunità di mercato, oltre alle tradizionali modalità
standard di selezione del fornitore nel corso dell’anno è stato
avviato il progetto per l’esecuzione, su piattaforma web, di
gare on line.
Le regole che governano i vari aspetti del Processo degli
acquisti e le relative responsabilità sono riportate nel Regolamento
per le deleghe di spesa di Cariparma.
Gestione dei fornitori
La scelta dei fornitori da coinvolgere nelle varie attività d’acquisto
viene effettuata in base a considerazioni di mercato, senza trascurare
le valutazioni operative dei vari utenti e, comunque, quando
possibile ed economicamente conveniente, con attenzione al
territorio dove Cariparma è presente.
Tutti i fornitori, nuovi o consolidati, sono censiti e monitorati
tramite l’Albo Fornitori che, registrando le valutazioni delle varie
funzioni aziendali e verificandole con gli aspetti normativi, ne
evidenzia l’idoneità.
Oltre agli aspetti operativi, riveste notevole importanza la valutazione
della solidità economico-finanziaria dell’azienda esaminata e, soprattutto in caso di contratti con importante utilizzo di manodopera,
•
•
•
la verifica degli adeguati documenti normativi in materia di
gestione del personale può pregiudicare il giudizio d’idoneità.
Inoltre, al fine di ottenere la massima garanzia possibile a termine
di legge, si sono definiti dei nuovi standard contrattuali con
apposite clausole che, a tutela dei diritti dei lavoratori impiegati,
richiamano specificatamente le disposizioni di legge in materia di
previdenza, antinfortunistica e sicurezza (D.Lgs. 81/2008).
Sempre in linea con le disposizioni di Crédit Agricole sono stati
identificati quei contratti di servizio (PSEE) considerati “essenziali”
per le implicazioni che hanno in vari ambiti della Banca e per i
quali è stato creato un apposito sistema di verifica e monitoraggio.
In particolare oltre alla gestione del fornitore, così come prevista
dall’Albo Fornitori, e l’applicazione di format contrattuali specifici
sono state definite alcune verifiche ulteriori (piano di Continuità
Operativa, monitoraggio continuo degli indicatori economici, assicurazioni …) propedeutiche alla diminuzione del rischio operativo
per Cariparma.
Complessivamente nel corso dell’anno sono state implementate
una serie di azioni finalizzate ad approfondire la conoscenza dei
fornitori, focalizzando l’attenzione sulla specificità del singolo
contratto e comunque dando particolare attenzione a quelle
situazioni potenzialmente critiche per la Banca.
Politiche d’acquisto
La filosofia guida che Cariparma persegue nella selezione del
fornitore è sostanzialmente la ricerca dell’offerta più vantaggiosa,
cioè quella che coniuga al meglio l’aspetto economico con le
varie esigenze, da verificare caso per caso, della Banca.
La ricerca del miglior risultato nei rapporti con i fornitori comunque
non deve mai pregiudicare i principi fondamentali di trasparenza e
correttezza.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati relativi all’Albo Fornitori
(Tabella 62), al turnover (Tabella 63), alla conformità a standard
certificativi (Tabella 64), la ripartizione per importo del fatturato
(Tabella 65 - Figura 67), e delle spese amministrative e investimenti
classificati per natura (Figura 68 - Tabella 66).
Bilancio Sociale 2008 131
»
I fornitori
TABELLA 62:
Albo Fornitori Cariparma
ALBO FORNITORI
2008
Iscrizioni dell’anno
Cancellazioni dell’anno
Totale Consistenza a fine anno
TABELLA 63:
112
48
336
Turnover % Cariparma
TURNOVER %
2008
Cancellazioni + iscrizioni (*) 100/totale fornitori
TABELLA 64:
47,6
Fornitori conformi a standard certificativi Cariparma
FORNITORI CONFORMI A STANDARD CERTIFICATIVI
2008
Certificazioni ISO 9001
Certificazioni ISO 14001
Adesioni SA 8000
TABELLA 65:
128
24
3
Ripartizione per importo fatturato Cariparma
RIPARTIZIONE PER IMPORTO FATTURATO
2008
0-50
50-100
100-250
250-500
500-1000
Oltre 1000
Totale
FIGURA 67: Ripartizione per importo fatturato
(migliaia di €) Cariparma
OLTRE 1000
30,3%
100-250
3,9%
250-500
3,8%
132 Bilancio Sociale 2008
FIGURA 68: Ripartizione delle spese amministrative
e investimenti per natura (2008) Cariparma
0-50
3,5%
50-100
2,5%
500-1000
56,0%
2007
17.886.265
11.738.097
21.655.955
22.864.664
30.853.311
123.336.052
228.334.344
SERVIZI
E ALTRI
ONERI
50,3%
SISTEMI INFORMATIVI
E TELECOMUNICAZIONI
35,7%
ATTREZZATURA,
IMPIANTISTICA E ARREDI
12,3%
MATERIALI
DI CONSUMO
1,7%
»
I fornitori
TABELLA 66:
Ripartizione delle spese amministrative e investimenti per natura Cariparma
Attrezzature, impiantistica e arredi
Materiale di consumi
Servizi e altri oneri
Sistemi informativi e telecomunicazioni
2008
2007
12,3%
1,7%
50,3%
35,7%
13,6%
2,1%
50,0%
34,3%
Nota: Non inclusi gli investimenti acquisiti con l’aggregazione aziendale delle filiali ex Intesa Sanpaolo, l’avviamento e altre attività immateriali
generati dall’acquisizione degli sportelli ex Intesa Sanpaolo (PPA).
Le condizioni negoziali
L
’
obiettivo nella gestione degli acquisti nel rispetto
delle condizioni enunciate è anche quello di costruire
rapporti continuativi di reciproca soddisfazione nel
rispetto di condizioni contrattuali condivise (inclusi i
termini di pagamento).
I fornitori ricevono, di norma, i pagamenti a 60 giorni data
TABELLA 67:
fattura a mezzo bonifico bancario. Questo, per consentire alle
strutture competenti, tutte le necessarie operazioni di controllo,
registrazione ed autorizzazione al pagamento.
Di seguito, è riportata la ripartizione del fatturato suddiviso per
regioni (Tabella 67).
Ripartizione del fatturato per regioni Cariparma
RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER REGIONI
Abruzzo
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Piemonte
Puglia
Sicilia
Toscana
Trentino Alto Adige
Umbria
Veneto
Esteri
Totale
2008
2007
0,6%
2,9%
25,5%
0,2%
11,1%
1,5%
43,5%
0,1%
5,3%
0,1%
0,2%
3,7%
0,1%
0,1%
1,6%
3,5%
100,0%
1,6%
1,5%
28,2%
0,5%
10,2%
0,9%
50,9%
0,4%
2,4%
2,3%
1,1%
100,0%
Bilancio Sociale 2008 133
»
Il sistema finanziario e le altre istituzioni
I rapporti con le Autorità di Vigilanza
Nel corso del 2008, Cariparma ha intrattenuto rapporti, in particolare,
con Banca d’Italia, Consob e Isvap.
Relativamente a Banca d’Italia, l’anno 2008 è stato contraddistinto
dai periodici e frequenti rapporti ordinari, vale a dire tutte le segnalazioni, comunicazioni ed informative che rientrano nella
normale operatività, quale, ad esempio, la segnalazione dei collocamenti effettuati sul mercato interno.
Sono state effettuate, inoltre, le seguenti rilevanti comunicazioni:
comunicazione preventiva per l’utilizzo del metodo TSA;
comunicazione Resoconto ICAAP.
Per quanto riguarda i rapporti con Consob, invece, ai sensi della
vigente normativa regolamentare, sono state effettuate tutte le comunicazioni, le segnalazioni e le informative dovute, quale, ad
esempio, l’invio della relazione semestrale del Responsabile dei
Controlli Interni sui reclami.
Infine, con riguardo all’Isvap, l’Autorità di Vigilanza sulle assicurazioni, si è provveduto all’iscrizione degli intermediari assicurativi
di Cariparma, siano essi persone fisiche o giuridiche, nel RUI
(Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi).
•
•
134 Bilancio Sociale 2008
I rapporti con l’Abi
La Banca attraverso i suoi referenti, ha partecipato, nel corso del
2008, alla commissione regionale Emilia Romagna ed alle seguenti
commissioni tecniche Abi per lo studio di specifici problemi:
commissione tecnica tributaria;
commissione tecnica ordinamento finanziario;
commissione tecnica legale;
commissione tecnica ricerche e analisi;
commissione tecnica relazioni culturali;
commissione tecnica sindacale e lavoro;
commissione tecnica responsabilità sociale d’impresa;
commissione tecnica corporate;
commissione tecnica private.
Inoltre, nel giugno 2008 il Presidente di Cariparma, Ariberto
Fassati, è stata nominato membro del Consiglio di Amministrazione
dell’Abi.
Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Il 18 giugno 2008 l’Amministratore Delegato di Cariparma, Guido
Corradi, è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione
del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
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Lo Stato e le autonomie locali
I rapporti con enti e pubbliche amministrazioni
Nel corso dell’anno 2008 Cariparma ha consolidato e incrementato
la presenza sul territorio mediante l’acquisizione di nuovi Enti
(Tabella 68).
Tra i principali servizi acquisiti si segnalano l’AUSL Piacenza
ed i Comuni di Fiorenzuola e Fontanellato; particolare attenzione
è stata inoltre riservata alle attività connesse alla costituzione di
nuove ASP (Aziende di Servizi alla Persona) nate dalla cessazione
delle IPAB: globalmente vengono gestiti oltre 500 Enti.
Inoltre, in linea con gli interventi "anticrisi" previsti dall’Azienda,
sono stati rilasciati ai diversi Comuni interessati i "Prestiti
sull’Onore" quali strumenti innovativi di politica sociale e, per
TABELLA 68:
Consuntivo Enti Cariparma
ENTI
Comuni
Province
Aziende sanitarie
Istituzioni Scolastiche
Università
Consorzi
Comunità montane
I.P.A.B.
Enti vari
Totale
TABELLA 69:
migliorare la modalità di incasso degli Enti, viene proposta la
gestione automatizzata delle loro entrate patrimoniali.
È proseguita l’attività di informatizzazione dei servizi di Tesoreria mediante il completamento dell’analisi per il rilascio
dell’Ordinativo Informatico e l’estensione alla quasi totalità
degli Enti gestiti del sistema informatico del Tesoweb (per la
gestione telematica dei flussi di tesoreria). Le tabelle seguenti
riportano il dettaglio della territorialità delle imposte (Tabella
69), le imposte e tasse (Tabella 70), le imposte e contributi riversati come sostituto d’imposta relative ai dipendenti (Tabella
71) e le imposte, tasse e contributi per conto della clientela
(Tabella 72).
2008
2007
109
1
3
171
1
41
4
56
144
530
108
1
3
164
1
45
4
64
122
512
2008
2007
39.433.026
47.297.670
3.190.892
89.921.588
185.949.746
41.371.580
2.104.876
229.426.202
Territorialità delle imposte Cariparma
COMPETENZA ECONOMICA
Amministrazione Centrale dello Stato
Regioni
Comuni
Totale imposte
Bilancio Sociale 2008 135
»
Lo Stato e le autonomie locali
TABELLA 70:
Dettaglio Imposte e tasse
DETTAGLIO IMPOSTE
Imposte dirette
IRES
- effetto imposte sostitutive
IRAP
Totale imposte dirette
Imposte indirette e altre
Imposta di bollo
Tassa sui contratti di Borsa
IVA su acquisti
ICI
TARSU
Imposta di Pubblicità
Imposta sostitutiva su finanz.
Altre imposte
Totale imposte indirette
Totale
TABELLA 71:
2007
96.080.759
-106.816.572
47.297.670
36.561.857
132.628.420
41.223.000
1.151.209
1.509.655
469.377
7.568.722
1.437.768
53.359.731
89.921.588
25.251.805
620.937
20.706.884
1.153.876
571.392
379.608
6.105.502
636.198
55.426.202
229.426.202
41.371.580
174.000.000
Imposte e contributi riversati come sostituto d’imposta relativi ai dipendenti Cariparma
DETTAGLIO IMPOSTE
IRPEF dipendenti
IRPEF collaboratori
IRPEF pensionati
IRPEF redditi diversi
Contributi INPS (dipendenti)
Contributi INPS (co.co.co.)
Contributi INAIL (dipendenti)
Contributi INAIL (co.co.co.
Contributi INPDAP
TABELLA 72:
2008
2008
A CARICO AZIENDA
76.171.055
140.311
868.688
3.487
57.699
2007
A CARICO DEI DIPENDENTI
A CARICO AZIENDA
78.420.260
423.745
900.012
20.576
27.233.124
70.158
59.760.564
206.344
810.819
A CARICO DEI DIPENDENTI
53.346.726
61.033
897.156
18.691.735
30.516
60.722
17.629
1.743
16.751
Imposte, tasse e contributi per conto della clientela Cariparma
DETTAGLIO IMPOSTE
Bollettini ICI
Pensioni INPS
Incassi
136 Bilancio Sociale 2008
2008
2007
3.597.685
2.205.906.680
6.022.444.334
12.497.895
1.907.383.021
5.432.382.759
»
La collettività
Le sponsorizzazioni
C
ariparma da sempre è una Banca attenta alle comunità
in cui opera, ed anche nel 2008 ha confermato il
sostegno alla crescita economica e sociale del territorio.
La Banca ha, infatti, sostenuto iniziative sportive, culturali, ed
economiche di Enti, Società Organizzazioni e Fiere (Figura
69) erogando oltre 3,8 milioni di €.
L’attività di sponsorizzazione è fortemente voluta per supportare
le realtà sociali aiutandole a crescere e a diventare loro stesse
motore di sviluppo nel contesto in cui operano.
Sponsorizzazioni sportive
Cariparma destina le proprie risorse in sponsorizzazioni di carattere
sportivo (1,6 milioni di €) affiancando la sua immagine ai cosiddetti
sport “puliti” dove non compaiono riferimenti a violenza doping e
illeciti. I sodalizi sportivi sostenuti si articolano sui due livelli, nazionale e locale (Figura 71).
A livello nazionale, Cariparma ha rinnovato anticipatamente
l’accordo di sponsorizzazione con la Federazione Italiana Rugby,
confermando fino al 31 dicembre 2011 il proprio impegno a
sostegno della Nazionale e l’adesione ai valori di lealtà, dedizione
e spirito di squadra veicolati da questo sport, sempre più seguito e
praticato anche in Italia. Cariparma è stata a fianco degli Azzurri
in occasione delle partite casalinghe del Torneo 6 Nazioni 2008,
anche grazie alla realizzazione di iniziative volte a creare dentro e
fuori dallo stadio momenti di festa e di condivisione per il pubblico
e i tifosi. Un impegno a sottolineare i valori positivi di questo
sport replicato con i Cariparma Test Match di novembre, che
hanno portato gli Azzurri a Padova, Torino e Reggio Emilia.
A livello locale è continuato il sostegno alle categorie giovanili, in
Magik Basket
Lo sport non è solo quello
professionistico.
L’attenzione della Banca
si rivolge anche alle
categorie giovanili come gli
atleti della Magik Basket,
ragazzi e ragazze che
praticano la pallacanestro
in carrozzella.
Bilancio Sociale 2008 137
»
La collettività
Le sponsorizzazioni
particolare alle attività dilettantistiche e ai centri sportivi (CUS).
Questa forte attenzione è voluta per accompagnare i ragazzi nel
loro percorso di crescita, insegnando loro i valori positivi dello
sport.
Di seguito vengono illustrati i principali interventi:
nel settore sportivo del volley si possono citare quelli a sostegno
di RiverVolley - RebecchiLupa (serie A2), Pallavolo Villanterio
per il settore femminile giovanile, oltre ad Albero del Volley
- Cariparma Volley (serie A2), inoltre presente in B2 con Villa
D’Oro Volley di Modena e GioVolley di Reggio Emilia, Rugby
Parma, squadra di rilievo nazionale che partecipa al Campionato
Super 10, e Termoraggi Cariparma e Piacenza Rugby (serie A1);
•
FIGURA 69:
Sponsorizzazioni Cariparma 2008
FIGURA 71:
Sponsorizzazioni sportive Cariparma 2008
BASEBALL
5,0%
TENNIS
3,0%
BASKET
8,0%
VOLLEY
23,0%
FIGURA 72:
SPORTIVE
42,0%
RUGBY
22,0%
CALCIO
10,0%
Sponsorizzazioni sportive Cariparma 2007
BASEBALL
3,0%
CULTURALI
18,0%
ALTRO
29,0%
ALTRO
35,0%
TENNIS
2,0%
BASKET
6,0%
RUGBY
16,0%
FIERE
31,0%(*)
ECONOMICHE
9,0%
VOLLEY
23,0%
CALCIO
15,0%
(*) Nel 2008, alla luce dell’aumento del numero delle fiere di cui Cariparma è sponsor,
si è deciso di inserirle come voce a parte nel totale delle sponsorizzazioni erogate.
FIGURA 70:
Sponsorizzazioni Cariparma 2007
SPORTIVE
79,0%
ECONOMICHE
11,0%(**)
CULTURALI
6,0%
ALTRO
4,0%
(**) Nel 2007 le sponsorizzazioni fieristiche erano incluse nelle sponsorizzazioni
economiche.
138 Bilancio Sociale 2008
• nel settore del basket maschile è sponsor di Fulgor Fidenza (serie
B1 e settori giovanili) e, sul fronte femminile, di Basket Parma
(serie A1). Inoltre sponsorizza da anni Magik Basket (basket in
carrozzina per disabili) e nel 2007 ha sostenuto anche i
Campionati Italiani di Atletica Leggera per Diversamente Abili
Mentali organizzati dall’Associazione di Promozione Sociale
Airone.
Ricordiamo infine il sostegno a favore del baseball, del tennis e
del ciclismo con Parma Baseball (serie A1 maschile), Tennis Club
Castellazzo (tennis maschile serie A1 e femminile serie C) e la 6
giorni di ciclismo di Fiorenzuola.
»
La collettività
Sponsorizzazioni culturali
Cariparma da sempre investe le proprie risorse nel mondo
della cultura, ricordiamo di seguito alcune tra le maggiori
sponsorizzazioni culturali:
Festivaletteratura di Mantova: per il quarto anno consecutivo
la Banca ha sponsorizzato questo evento di rilievo internazionale
caratterizzato di incontri letterari e teatrali nella città.
In occasione dell’ultima edizione Cariparma, attenta al mondo
giovanile, ha confermato il sostegno alla serie d’incontri per
ragazzi, Blurendevù, e ha sponsorizzato con il marchio
Private Banking l’incontro con l’autore Daniel Pennac.
Stagioni Teatrali: la Banca supporta da sempre la tradizione
musicale e artistica delle sue aree storiche sostenendo le
stagioni del Teatro Municipale di Piacenza (prosa, danza,
lirica, stagione per le scuole) e del Teatro Regio di Parma:
oltre alla stagione lirica del Teatro, Cariparma è stata sponsor
nei mesi di giugno e luglio della manifestazione ÉGrandEstatE,
che ha visto esibirsi importanti personalità della musica contemporanea come Irene Grandi, Fiorella Mannoia, George
Benson, Alex Britti. Nel mese di ottobre ha affiancato Fondazione Cariparma come sponsor del Festival Verdi, manifestazione a carattere nazionale che conferma ogni anno il successo di pubblico.
A partire dal 2008, inoltre, a conferma dell’interesse della
Banca nell’investire nei territori di nuova acquisizione,
Cariparma è divenuta unico sponsor bancario del Teatro
Stabile di Napoli. Fanno parte dello Stabile di Napoli il
teatro Mercadante, Ridotto e San Ferdinando che ha riaperto
i battenti proprio nel corso del 2008 affiancato dalla presenza
di Cariparma.
Cariparma presenta
l’Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala.
Un grande concerto solo per voi.
Giovedì 18 dicembre 2008 - Teatro Ponchielli - Cremona
La partecipazione ai concerti è gratuita fino ad esaurimento posti. Per informazioni rivolgersi alla biglietteria (tel. 0372.022001 2).
Tra letteratura, musica e teatro
Le maggiori sponsorizzazioni culturali di Cariparma sono
rivolte ai grandi eventi e festival di letteratura, musica e teatro,
per arrivare al sostegno di intere stagioni e strutture teatrali.
Bilancio Sociale 2008 139
»
La collettività
Le sponsorizzazioni
Sponsorizzazioni economiche
Sempre di più gli interventi di Cariparma sono mirati a incrementare
lo sviluppo e la crescita del tessuto economico del territorio.
Da anni, infatti, la Banca coopera con le più importanti categorie
economiche e con le Associazioni Professionali tra cui Confindustria,
Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti.
È frequente e attiva la partecipazione da parte dei manager Cariparma
a convegni, iniziative, di carattere economico della città.
Associazione di Categoria: come ogni anno, anche il 2008 ha
visto confermato il sostegno di Cariparma alle associazioni di categoria del territorio. Ricordiamo i contributi accordati all’Associazione Industriali di Varese e alla Confederazione Italiana
Artigiani, oltre a quelli confermati nelle zone storiche a Associazione
Albergatori di Salsomaggiore e Tabiano, Camera di Commercio
di Parma, CNA di Parma, Coldiretti di Parma e Piacenza, Confartigianato Apla, Confesercenti e Commercialisti di Parma”.
Cariparma ha inoltre collaborato all’organizzazione dei convegni
organizzati dall’Ordine dei Giovani Dottori Commercialisti di
Parma mettendo a disposizione le sue strutture e i suoi spaziconvegno.
Fiere: Oltre a sostenere come di consueto, le Fiere di Parma S.p.A
che organizzano esposizioni di rilievo come Gotha (fiera di antiquariato) e Cibus (manifestazione enogastronomia internazionale)
e le Fiere di Reggio (Reggio Emilia), polo espositivo con 26 manifestazioni annuali di cui 3 internazionali, nel 2008 ha avviato
anche altri due rapporti di partnership con Piacenza Expo (al 50%
con Banca di Piacenza) e con Cremona Fiere.
Il sistema fieristico di Cremona e dell’Emilia rappresenta un
supporto essenziale per lo sviluppo economico del territorio ed in
particolare delle imprese che vi operano e Cariparma intende
essere interlocutore primario di questo sistema integrato.
La solidarietà
A
nche per il 2008 Cariparma ha rafforzato il suo
impegno in questo ambito attraverso numerose attività
di beneficenza accordate alle varie realtà dei territori.
Oltre 1,8 milioni di € sono stati elargiti come contributi
liberali alle molteplici iniziative sostenute a favore di parrocchie,
onlus, enti no profit, istituti di formazione, settore della cultura e
dello spettacolo, fondazioni senza scopo di lucro, di cui 1,5
milioni di € erogati entro il 31 dicembre 2008.
La maggior parte delle iniziative a cui Cariparma dedica il
proprio sostegno sono rivolte alle attività culturali con un’attenzione
particolare per le Fondazioni senza scopo di lucro legate all’organizzazione delle stagioni teatrali (Fondazione Arturo Toscanini,
Fondazione Teatro Regio, Fondazione Teatro alla Scala).
Fondazione Toscanini e Fondazione Teatro Regio: la Banca
ha dato il proprio sostegno alle Fondazioni Toscanini e Teatro
140 Bilancio Sociale 2008
Regio, enti privati senza scopo di lucro, nella promozione e
diffusione di iniziative di interesse culturale quali le quattro
stagioni teatrali dei Teatri di Piacenza e Parma: prosa, opera
lirica, balletto e concerti.
È stata inoltre confermata la partnership con Fondazione Cariparma a supporto del Festival Verdi.
Concerti di Natale: come ogni anno la Banca ha organizzato i
tradizionali “Auguri in Musica” in occasione del Natale. Nel
2008 gli Auguri di Cariparma hanno interessato le città di Caserta,
Tortona, Como oltre alle Sedi storiche di Piacenza e Parma.
Cariparma, grazie alla partnership con l’Accademia d’Arti e
Mestieri dello Spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala ha
portato sulle scene del Teatro Reggia di Caserta, del Civico di
Tortona e del Teatro Sociale di Como uno spettacolo inscenato
e costruito da giovani talenti.
»
La collettività
Il concerto di Piacenza ha visto esibirsi i ragazzi della World
Youth Chamber Orchestra, compagnia che raccoglie i migliori
allievi di Università, Accademie e Conservatori dei cinque
continenti, mentre il concerto di Parma è stato realizzato in
collaborazione con Fondazione Cariparma, nella serie di
iniziative di “Concertando Natale”.
CUS Parma - Cariparma Running 2008: da ormai dodici
anni Cariparma contribuisce alla realizzazione della “Cariparma
Running” che nel 2008 ha visto la partecipazione di oltre 4000
maratoneti di cui circa 2.500 in gara per la competitiva e 1.500
iscritti alla non competitiva “Corri per la vita”; L’Associazione
Beneficiaria dei ricavati dell’ultima edizione è stata l’associazione
di volontariato “Verso il Sereno” che offre assistenza ai malati
di cancro in fase terminale. Con i 10.000 € devoluti da
Cariparma nel 2008 ammontano a 90.000 € le donazioni
effettuate fino ad oggi grazie all’iniziativa. Altri contributi
sono stati rivolti ad Istituti Religiosi, Associazioni di Volontariato,
Istituti di Formazione e Ricerca (Figura 75).
g
FIGURA 73: Contributi liberali per settore di intervento FIGURA 74: Contributi liberali per settore di intervento
Cariparma 2008
Cariparma 2007
ENTI
3,0% VOLONTARIATO
2,4%
SPORT
3,9%
FORMAZIONE
2,7%
EMIGRANTI
1,2%
CULTURALE
81,1%
RELIGIONE
1,0%
CONSORZI
0,2%
ATTIVITÀ
ASSISTENZIALI
28,7%
ATTIVITÀ SOCIALI
10,6%
INIZIATIVE/
ATTIVITÀ CULTURALI
44,0%
UNIVERSITÀ, RICERCA,
SCUOLE 3,0%
INTERVENTI DI SOLIDARIETA
INTERNAZIONALE 1,7%
INIZIATIVE UMANITARIE
(ADOZIONE BAMBINI
A DISTANZA) 4,2%
ATTIVITÀ
SPORTIVE
7,8%
VARIE
4,6%
Con CUS Parma
Alla partenza della Cariparma running, la
marcia realizzata in collaborazione con il
centro sportivo universitario di Parma.
Sono ormai 12 anni che la banca sostiene
l’iniziativa, i cui proventi vengono in parte
devoluti a scopo benefico. Ammontano a
90.000 € le donazioni effettuate fino ad oggi
grazie all’iniziativa.
Bilancio Sociale 2008 141
»
»
La collettività
FIGURA 76: Suddivisione per destinatario
del contributo 2007 Cariparma
€800.000
€1.500.000
PU
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FIGURA 75: Suddivisione per destinatario
del contributo 2008 Cariparma
142 Bilancio Sociale 2008
€50.000
€200.000
€350.000
Nota: I dati riportati nei grafici dedicati alla Solidarietà (Figura 73 - 74 - 75 - 76 ),
riferiti al 2008 e 2007 non sono comparabili, in quanto, nell’anno 2008,
è stata modificata la struttura e la gestione della solidarietà. In particolar modo sono
sorte le 3 Regioni (Nord/Ovest, Emilia e Centro/Sud), con loro autonomie di intervento.
»
La collettività
Il Progetto TOGO
C
ariparma è impegnata, con l’Associazione Mondo
Nuovo Onlus in Togo dal 2004, quando adottò 150
bambini togolesi fornendogli il necessario per il
sostentamento e l’educazione. L’impegno di Cariparma da allora non è mai venuto meno: negli anni successivi,
infatti, sono aumentati i contributi che hanno permesso il completamento della scuola di Atakapamè e l’avvio della costruzione
del dispensario nella periferia di Lomè.
In particolare nel corso del 2008 Cariparma ha stanziato 50.000 €
a favore di:
• “Adottare a distanza”, associazione nata per offrire un
sostegno a distanza per i bambini togolesi;
• completamento del Collège Notre Dame d’Afrique
•
di
Atakapame, che sarà al servizio di circa 700 ragazzi/e della
scuola elementare media e superiore;
avvio della costruzione del dispensario di Amadahome Lomè progetto molto importante perché significherà la salvezza
di moltissime persone. Presso il centro saranno operativi
diversi reparti, tra cui un reparto degenze, la sala operatoria
e un reparto maternità con sala parto e ambulatori per le visite.
I figli di Cariparma
Con Progetto Togo, Cariparma è impegnata in Togo a fianco dell’Associazione
Mondo Nuovo Onlus dal 2004, quando adottò 150 bambini. Da allora, i
contributi della banca hanno permesso il completamento della scuola di
Atakapamè e l’avvio della costruzione del dispensario nella periferia di Lomè.
Bilancio Sociale 2008 143
»
La collettività
I progetti futuri
N
el 2008 è stata avviata una collaborazione tra l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Cariparma.
L’accordo prevede l’implementazione a partire dal
2009 del progetto triennale “Famiglia e Sclerosi
Multipla”, un percorso innovativo nella sua azione a 360 gradi
che prevede strumenti informativi per le famiglie, i giovani e
le donne con Sclerosi Multipla, la formazione degli operatori
sociali e sanitari e la ricerca scientifica nel campo della riabilitazione.
Per costruire un mondo libero dalla sclerosi multipla Cariparma
sarà al fianco di Aism anche in occasione di eventi nazionali di
sensibilizzazione e raccolta fondi che avranno luogo in tutte le
principali piazze italiane.
I premi
Premio “Cerchio d’Oro” dell’innovazione
Finanziaria 2007/2008
La Banca è stata premiata con il Cerchio d’Oro per l’innovazione
finanziaria 2008, aggiudicandosi il primo posto nella categoria
“Prodotti Assicurativi”, grazie alla polizza auto Protezione
Guida e il primo posto nella categoria “Prodotti di credito”,
grazie a Gran Mutuo.
Il Premio Cerchio d’Oro dell’Innovazione Finanziaria, organizzato
da AiFin (Associazione Italiana Financial Innovation), viene assegnato alle aziende che si distinguono per dinamicità e capacità
di crescita nel mondo bancario, assicurativo e finanziario, facendo
dell’innovazione una delle principali leve della propria attività.
In questo ambito Protezione Guida ha proposto un’importante
innovazione per il cliente: poter sottoscrivere il contratto anche
con 12 mesi di anticipo sulla scadenza della precedente
copertura, mantenendo il prezzo bloccato. Questo si aggiunge
ad altri vantaggi della polizza, quali la flessibilità della formula
a pacchetto, la comodità di assicurarsi in filiale con pagamento
su conto corrente, e l’efficienza del servizio liquidazione sinistri
rivolto ai clienti della Banca.
Gran Mutuo si è distinto a sua volta grazie all’opportunità
offerta ai clienti di gestire in maniera flessibile il piano di ammortamento del proprio mutuo, grazie per esempio alla variazione
144 Bilancio Sociale 2008
dell’importo della rata originaria pari a +/- 30%, alla riduzione
del 50% per 12 mesi dell’importo della rata e alla sospensione
del pagamento della rata per 6 mesi. Cariparma ha così costruito
un prodotto che le consente di andare incontro alle esigenze
della propria clientela, per tutta la durata del mutuo.
Premio “Milano Finanza (MF) Innovazione Award 2008”
La Banca si aggiudica il primo posto tra i prodotti assicurativi
(segmento Small Business) nell’ambito del premio annuale
"MF Innovazione Award 2008" con la polizza Protezione Finanziamento Business, offerta mediante la compagnia assicurativa Caci. Tale premio, assegnato dal quotidiano finanziario
MF e giunto alla quinta edizione, è riservato ai prodotti e
servizi bancari-assicurativi che emergono per originalità in
termini di concezione e contenuto, livello di servizio e
strategie di marketing e che meglio hanno risposto alle nuove
esigenze di mercato. Tra gli elementi vincenti della polizza
Protezione Finanziamento Business si individuano la flessibilità,
la semplicità di adesione e l’elevato livello di servizio offerto
al cliente. Il premio assegnato da MF rappresenta un importante
riconoscimento per la Banca, per le sue scelte strategiche e
per le sua capacità di studiare prodotti innovativi ad elevato
livello qualitativo.
»
Il territorio
L
appartenenza al Gruppo Crédit Agricole ha dato a Cariparma una dimensione internazionale, pur consentendole
di mantenere la propria vocazione locale e di vicinanza
al territorio: da sempre radicata e attenta alle esigenze
delle aree in cui opera, intrattiene un forte legame con le comunità
e con le diverse espressioni, istituzionali, economiche e sociali.
Questa filosofia la accomuna al Gruppo Crédit Agricole che
ancora oggi, nonostante la sua presenza in 70 Paesi nel mondo,
continua a mantenere una grande attenzione ai territori in Francia
tramite le sue 39 Casse Regionali, dando la possibilità alle proprie
banche, e quindi anche a Cariparma, di offrire alla clientela
prodotti e servizi innovativi.
Sono molteplici le iniziative che vedono Cariparma affiancata alle
istituzioni, alle associazioni di categoria e alle realtà sociali e
culturali del territorio per favorire la crescita e lo sviluppo non
solo economico delle aree di riferimento.
Ricordiamo lo storico legame con il mondo della cultura, in
particolare la partnership con alcuni dei più importanti teatri
italiani tra cui il Teatro Regio di Parma, l’Accademia d’Arti e
Mestieri del Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Stabile di
Napoli, il Teatro Sociale di Como e il Teatro Municipale di Piacenza.
Da sottolineare, a questo riguardo, l’importante ruolo svolto dalle
Fondazioni locali, con cui Cariparma collabora costantemente. La
Fondazione Cariparma, innanzitutto, alla quale è legata anche da
un rapporto di azionariato e che si caratterizza per il proprio
impegno significativo e spesso determinante in ambito culturale,
scientifico e sociale; ma anche la Fondazione Magnani Rocca di
Mamiano di Traversetolo, la Fondazione Città di Cremona e la
Fondazione Teatro alla Scala.
Il sostegno alla cultura locale
La banca contribuisce da sempre allo sviluppo economico,
sociale e culturale. A questo scopo, collabora
costantemente innanzitutto con la Fondazione Cariparma,
alla quale è legata anche da un rapporto azionario.
Proprio grazie al rapporto che la lega a quest’ultima, Cariparma,
in occasione delle festività natalizie, ha potuto offrire alle città di
Alessandria, Tortona e Caserta un concerto tenuto dagli allievi
dell’Accademia d’Arti e Mestieri del Teatro alla Scala.
Il contributo alla crescita sociale delle comunità locali si traduce
anche nelle numerose sponsorizzazioni sportive che vedono la
Banca impegnata a sostenere e promuovere i principi basilari
dello sport: dal rugby alla pallavolo, dal tennis al basket, dal nuoto
Teatro Municipale di Piacenza
Stagione lirica
COMUNE
DI P ACENZA
2008.2009
27 ot obre 2008 re 15 30
(Gene ale Pubb i a per e S uole e per g i osp t del e Case di Rip so)
29 31 tto re 2008 o e 20 30 Turn A e B)
2 no emb e 2008 ore 15 30 fuo i abbonamen o)
L'ELISIR D'AMORE
24 marzo 2009 o e 15 30
(Gene a e Pub l ca per le Scu le e per g i osp ti d l e Ca e i Ripo o)
25 27 ma zo 2009 ore 20 30 Turni A e B)
29 ma zo 2009 ore 15 30 fuo i abbon men o)
ERNANI
M l d amma i co o in d e at i L b e to d Fe ce Roma i
Dr mma r co n qua ro a t di ra ce co Ma ia i ve
Mus ca i GAETANO DONIZETTI
Mus ca di GIUSEPPE VERDI
Pe sonagg in erp eti
Adina Dés rée Ranca ore
Be core Pao o Bo dogna
Du camara Mich le Per usi
Nemo ino Anto ino Si agusa/G u io Pel gra (02 11)
G anne ta G ovanna Bere ta
M es ro conce ta o e e d re to e
RICCARDO FRIZZA
R gia
ENZO DARA
A s st nte a la reg a
Adr ano Enge brecht
Scene
Cos umi
Luci
M uro Tin i
Ar emio Cabassi F amme ta Bald se ri
Mae t o de coro
Cor ado C sati
CORO DEL TEATRO MUNIC PALE DI PIACENZA
ORCHESTRA REGIONALE DELL EMIL A- ROMAGNA
Nu vo A l s im nto
C pr du i ne Te t o Mun c p le d P ac nza
e T a ro Com na e di B l ano
ers naggi nte pre i
Don Car os Luca Salsi E ia Fabb an 24 03)
Don Ric ardo Enzo Per ni
Don Ruy Gomez de Si va Gi como P est a E r co o i (24 03)
E v ra Amar li N zza T z ana C ruso (24 03)
Ernani Fa io Sart ri Ro erto De B as o 24 03)
Gi vanna Ma ia Ci ppi
ago Romano Franci
Mae tro c ncer at re e di et ore
G AMPAOLO BISANTI
Reg a s ene e os umi
MASSIMO GASPARON
Luci
Fiammet a Ba di erri
Maes ro del Co o
C rra o Casa i
CORO DEL TEATRO MUNIC PA E DI PIACENZA
ORCHESTRA REGIONALE DELL EM LIA ROMAGNA
Nu vo Al e t m nto
Co rod z one Te t o M ni i ale d P ace za
T a ro Comuna e di Mo ena e Te t o A gh er di Ra enna
Evento Spec a e
27 dic mb e 2008 ore 15 30
G nera e Pubb ica per e Scuo e e per g i o pi i de le Case di R poso)
28 29 d cembre 2008 o e 0 30 (Tu ni A e B)
IL MATRIMONIO INASPETTATO
19 mag io 2009 o e 10 e 14 30 ( )
20 magg o 2009 o e 10 ( )
R ci e per e S uole e per g i osp ti d l e C se di Ripo o)
21 22 maggio 2009 re 20 30 (Tu ni A e B)
IL VIAGGIO A REIMS
Dr mma g o oso n due t i L br t o di i t o Ch a i
Mu ica di GIOVANNI PAISIE LO
os ia L albe go de G g io d Oro
Pe sonagg in erp eti
Gi rg no Ma kus We ba
Vesp na A ess a Na in
Tu ip no N cola Al imo
C nte sa arzana Mar e-C aude Chappu s
Gli nt rp eti aranno can an i se ez ona i dai Cor i di Fo ma ione
dai Cons rva ori e c n una appos a aud z one
D amma i co o in un t o di L i i Ba o chi
Mus ca i G OACH NO ROSSINI
M es ro conce ta o e e d re to e
RICCARDO MUTI
R gia
ANDREA DE ROSA
Cos umi
Luci
A ess ndro Lai
Pasqua e Ma i
Ma st o d l Coro
Cor ado C sati
VINCITORE DEL CONCORSO INTERNAZ ONALE
ARTURO TOSCANINI
Mae tro c ncer at re e di et ore
Scene
S rg o T amo ti
Reg a
ROSETTA CUCCHI
ORCHESTRA REGIONALE DELL EM LIA ROMAGNA
CORO DEL TEATRO MUN C PALE DI P ACENZA
ORCHESTRA G OVANI E LU G CHERUBINI
( ) l P oge o i ca Ju io è a ura i Co r do Cas ti
Nuo o l e t men o d Sa zb rg r P ngs es s i le 2 08
C pr du i ne ave na Fe t v l e T at o Mun c p le d P ac nza
I d re ore è l v n i o e del r mo pr m o n ll O ava e i i ne de Conc r o n e na i na e
di D r z one d O che t a Ar u o Tos an ni P em o Giu ep e i opo i
at i ui o ne co so d l G use pe S nop l Fes va di T orm na Ar e l 25 o t bre 008
Concerto Lir co S nfonico
31 g nnaio 2009 o e 15 30
G nera e Pubb ica per e Scuo e e per g i o pi i de le Case di R poso)
1 3 feb ra o 2009 ore 20 30 Turni A e B)
5 febb aio 2009 re 20 30 ( uor abbonamento)
CARMEN
Domenica 21 d cembre 2008 ore 20 30
Recital del Mezzosoprano
SONIA GANASSI
Ope a l i a n q at o t i L b e to d Hen i Me hac e L do ic H l vy
F LARMONICA ARTURO TOSCANINI
D re to e MAURIZ O BENINI
Mu ica di GEORGES BIZET
Pe sonagg in erp eti
C rmen Ju a Ge tse a / Gera d ne Cha vet
Don osè Josè Bale tr n / And ea Ca è
Escami lo Dar o Sola i
Fra qui a Pa la Santuc i
il Dan ai e Gab ie e Nani
il Remendado Ro e to C r i
Li l s ast a
M rcè és K tar na Niko ic
M caë a France ca Sas u / Po ina Pasz i csak
Mor lès
una gu da
Zun ga A essand o Sp na
H CTOR BERL OZ
L s nu ts d é é op 7
MANUEL DE FAL A
S ete c ncio es popula es esp ñolas
per mezzo oprano e orc est a
( ra cr z one di Luc ano B r o)
M es ro conce ta o e e d re to e
JURAJ ALCUHA
R gia
M SHA VAN HOECKE
S ene
Cos umi
N cola Rube te li
A ess ndro Lai
Ma st o d l Coro
S efano Co ò
CORO LIR CO AMADEUS - TEATRO COMUNALE DI MODENA
ORCHESTRA REG ONALE DELL EMIL A-ROMAGNA
Cop odu one T a ro Comu a e di Mo ena Te t o Comu a e i F r ara
Te t o Mun c pa e d Pi ce za e T at o A i h er di R ve na
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con il contr buto di
Sponsor Tecnici
???
siram???
Bilancio Sociale 2008 145
»
Il territorio
al canottaggio all’atletica. Tutte le società sponsorizzate rappresentano
un punto di aggregazione, soprattutto per i giovani, a cui la Banca
vuole rivolgersi per trasmettere i valori positivi dello sport in
un’ottica di crescita e di apprendimento.
Da alcuni anni, inoltre, Cariparma sostiene lo sviluppo delle
economie locali attraverso la sponsorizzazione degli enti fieristici
e le iniziative di socialità finanziaria dirette a famiglie e aziende.
Plafond creditizi sono stati stanziati a favore delle Associazioni di
categoria e dei Confidi per assicurare alle imprese associate
adeguati flussi finanziari.
I fondi messi complessivamente a disposizione da Cariparma nel
2008 riguardano tutti i settori economici e molteplici ambiti di investimento: innovazione, ricapitalizzazione aziendale, progetti nel
campo delle energie alternative, programmi di spesa finalizzati
alla internazionalizzazione dell’attività, acquisto di macchinari e
attrezzature, spese per la partecipazione a manifestazioni fieristiche,
pagamento tredicesime e acconto imposte, oltre al finanziamento
del circolante con lo smobilizzo di crediti commerciali.
A favore dell’industria e delle PMI ricordiamo i 210 milioni di €
riservati alle Associazioni Industriali di Parma, Piacenza, Bologna,
Reggio Emilia, Modena, Cremona e Monza e i 100 milioni di €
stanziati in collaborazione con Eurofidi a favore delle piccole e
medie imprese di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia, Toscana
e Lazio.
L’attività di Cariparma si è inoltre focalizzata sul comparto agricolo
con una serie di iniziative intese a valorizzare l’impresa, sostenendo
la certificazione e la sicurezza della produzione.
È nato così il sostegno alle aziende agricole di Parma e Piacenza
con la creazione di due plafond creditizi, per un ammontare com-
146 Bilancio Sociale 2008
plessivo di 40 milioni di €.
A sostegno dell’artigianato, invece, è stato predisposto un plafond
complessivo di 130 milioni a favore delle imprese artigiane di
Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, Pavia, Varese, Mantova
e Cremona.
Sono esempi che esprimono la filosofia seguita da Cariparma:
promuovere la crescita culturale, sociale ed economica dei suoi
territori ribadendo il legame con le comunità locali anche grazie
ad aiuti concreti.
»
L’ambiente
C
ariparma ha intrapreso un progetto di reporting che
si svilupperà nel corso del 2009 sui consumi energetici, tenendo conto anche dell’esigenza della capogruppo di espandere il proprio perimetro di rendicontazione all’internazionale.
TABELLA 73:
Di seguito, sono riportati i consumi (Tabella 73 -Tabella 77),
il dettaglio dei costi e la tipologia per impegno sociale (Tabella
74), la classificazione dei rifiuti secondo il CER (Tabella 75) ed i
coefficienti TEP (Tabella 76).
I consumi Cariparma
2008
Carta (kg)
Cartucce toner (n° cartucce per 2007 e 2006, in kg per 2008
Apparecchiature elettroniche d’ufficio (kg)
2007
2006
383.732(*)
12.233(**)
4.500(*)
301.988
11.716
9.000
(*) Il perimetro di riferimento è Cariparma (01/01/2007 - 31/12/2007), sono escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo.
(**) Il perimetro di riferimento è Cariparma (01/01/2007 - 31/12/2007) e una parte delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007 - 31/12/2007)
TABELLA 74:
Dettaglio dei costi e la tipologia di attività per impegno sociale Cariparma
SOCIETÀ
Pulixcoop
Società ONLUS
Coop Giovanni Paolo II
ATTIVITÀ
Gestione Macero Aziendale filiali storiche (*)
Gestione Macero Aziendale filiali AT ex BISP
Produzioni litografiche e biglietti visita
Produzioni litografiche e fotocopie b/n e colori
e rilegatura documenti e manuali (**)
FATTURATO ANNO
2008 (IVA ESCLUSA)
FATTURATO ANNO
2007 (IVA ESCLUSA)
55.000
23.850
8.000
19.000
(*) I costi 2008 esplicitati si riferiscono a tutto il perimetro aziendale.
(**) L’importo 2008 indicato riguarda entrambe le attività elencate.
Bilancio Sociale 2008 147
»
L’ambiente
TABELLA 75:
Classificazione dei rifiuti secondo il CER
CODICE CER
(CATALOGO
EUROPEO RIFIUTI)
080317(*)
080318
080409(*)
150101
150106
150110(*)
150202(*)
160213(*)
160214
160216
160504(*)
160505
160509
160601(*)
160604
170603(*)
200121(*)
DESCRIZIONE
Toner per stampa esauriti contenenti
sostanze pericolose
Toner per stampa esauriti diversi
da quelli di cui voce 080317
Adesivi e sigillanti di scarto
Imballaggi in carta e cartone
Imballaggi in materiali misti
Imballaggi contenenti residui
Assorbenti materiali filtranti
Apparecchiature fuori uso contenenti
componenti pericolosi diversi
da 160209 160212
Apparecchiature fuori uso
diversi da 160209 160213
Componenti rimossi da apparecchiature
uso diversi da 160215
Gas in contenitori a pressione contenenti
sostanze pericolose
Gas in contenitori a pressione diversi
da 160504
Sostanze chimiche di scarto diverse
da 160506 160507 e 160508
Batterie al piombo
Batterie alcaline
Altri materiali isolanti contenenti o costituiti
da sostanze pericolose
Tubi fluorescenti ed altri contenenti mercurio
CLASSIFICAZIONE
(rifiuto pericoloso)
Q.TÀ MOV.
2008 (KG)
Q.TÀ MOV.
2007 (KG)
2.445
1.571
(rifiuto pericoloso)
15
(rifiuto pericoloso)
(rifiuto pericoloso)
(rifiuto pericoloso)
106.180
740
6.260
(toner/cartucce
stampanti)
(rifiuto pericoloso)
223
1.292
171
609
(rifiuto pericoloso)
59
(rifiuto pericoloso)
40
(rifiuto pericoloso)
13
(*) “Norme in materia ambientale”: D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 19 della Legge n. 10
del 09/01/1991 che recita testualmente:
“Entro il 30 aprile di ogni anno i soggetti operanti nei settori
industriali, civile e terziario e dei trasporti che nell’anno precedente
hanno avuto un consumo di energia rispettivamente superiore a
10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per il settore industriale
ovvero a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio per tutti gli altri
settori, debbono comunicare al Ministero dell’Industria, del Com-
148 Bilancio Sociale 2008
mercio e dell’Artigianato il nominativo del tecnico responsabile
per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.
La Banca ha l’obbligo di individuare e comunicare al Ministero
citato, e ad altra Istituzione delegata, il nominativo del proprio
“Energy Manager”.
L’inosservanza di detto obbligo è punita - ai sensi dell’art. 34,
comma 8 - con l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 € e con l’esclusione dai contributi in
»
L’ambiente
materia di risparmio energetico previsti dalla legge sopracitata.
Il responsabile energetico aziendale, che nella prassi corrente
viene di solito denominato “Energy Manager” ha, fra l’altro, il
compito di:
individuare le azioni, gli interventi, le procedure, e quanto
necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia;
assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione
anche dei parametri economici e degli usi energetici finali.
•
•
TABELLA 76:
Ciò premesso, si segnala che nel 2008 il totale dei consumi
energetici aziendali, inteso come somma di energia elettrica, gas
naturale e gasolio (trazione, riscaldamento) hanno determinato un
fabbisogno energetico quantificato in 10.592 tep.
In dettaglio, le varie componenti energetiche considerate si possono
così suddividere:
Coefficienti TEP
FONTE ENERGETICA
Energia elettrica Media Tensione (kwh)
Energia elettrica Bassa tensione (kwh)
Gas naturale (nmc)
Gasolio (peso spec. 880 g/lt) (lt)
CONSUMO
9.373.713
23.207.208
2.310.106
275.267
TEP
2.156
5.802
1.825
262
Gasolio (peso spec. 880 g/lt) (lt)
543.723
517
Benzina (peso spec. 780 g/lt) (lt)
31.708
30
A titolo esemplificativo, considerando che al 31 dicembre 2008 i
colleghi erano complessivamente n. 6.110 e la superficie lorda di
riferimento era pari a 321.576 mq (Tabella 77), si possono calcolare
i seguenti indicatori:
consumo energia elettrica per dipendente (Kwh/dip) 5.332;
consumo energia elettrica per superfici (Kwh/mq) 101.
Per quanto attiene i coefficienti per la determinazione delle
emissioni di CO2, esperite verifiche presso alcune fonti istituzionali,
si ritiene possibile adottare i seguenti parametri medi:
energia elettrica da fonti non rinnovabili 0,53 KgCO2/KWh;
energia elettrica da fonti rinnovabili 0,00 KgCO2/KWh;
gasolio 2,60 KgCO2/litro;
carburanti per autotrazione 2,30 KgCO2/litro;
gas naturale/metano 1,96 KgCO2/nmc;
gpl 1,80 KgCO2/litro.
A completamento dell’informativa si segnala che:
il Consiglio di Amministrazione - con propria delibera
dell’11/12/2007 N. 17 - ha nominato quale “Energy Manager”
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
NOTE
Consumi contabilizzati
Consumi contabilizzati
Consumi contabilizzati
Escluso autotrazione Consumi contabilizzati
Autotrazione uso Banca/uso promiscuo
- da contabilizzazione
Autotrazione uso Banca/uso promiscuo
- da contabilizzazione
aziendale il geometra Fornaciari Fabrizio, già Responsabile del
Servizio Tecnico Immobili;
in virtù di quanto disposto dalla circolare dell’allora Ministero
dell’Industria del 3 marzo 1993 n. 226/F, la comunicazione del
nominativo in parola è stata indirizzata alla FIRE - Roma anziché
al Ministero competente (vedi RRR del 24 aprile 2009 - prot.
UTN/09/176);
i consumi e i costi energetici dei singoli insediamenti vengono
tabulati, contestualmente alla fatturazione, a cura dell’Ufficio
Gestione Immobili;
grande attenzione viene posta alla continua evoluzione,
normativa e commerciale, del mercato energetico, anche in
funzione delle opportunità insite nel “libero mercato”;
sono state svolte, negli anni scorsi, nei confronti della totalità
dei colleghi, azioni di sensibilizzazione all’uso corretto
dell’energia, con l’indicazione di modelli comportamentali
corretti.
Bilancio Sociale 2008 149
»
L’ambiente
Cariparma per l’energia solare
La risposta di Cariparma ad un bisogno:
proteggere il nostro ambiente
L’ambiente e la salvaguardia della terra sono temi sempre più
attuali: in particolare, l’attenzione si focalizza sulla produzione
di energia pulita non inquinante, rinnovabile, senza scorie o
effetti collaterali. Anche nel 2008 Cariparma ha sostenuto i
bisogni delle famiglie che vogliono dotarsi di un impianto di
pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
sfruttando l’insolazione dei tetti della propria abitazione, con
l’offerta dedicata Fiducia Contante Energia Solare. Si tratta
un finanziamento da 5.000 a 50.000 € per una durata che va
dai 19 ai 144 mesi, offerto ai privati che intendono montare
pannelli, sfruttando i vantaggi tariffari offerti dagli incentivi
governativi e senza necessità di ricorrere allo smobilizzo della
TABELLA 77:
liquidità investita. Nel 2008 sono stati erogati oltre 2 milioni
di € a clienti privati.
Gli altri consumi
CONSUMI
Energia elettrica (KWh)
per dipendente (KWh/dip.)
per superficie (KWh/mq)
Totale mq
Metano (m3)
per dipendente (m3/dip.)
per superficie (m3/mq)
Totale mq
Gasolio da riscaldamento (litri)
per dipendente (litri/dip.)
per superficie (litri/mq)
Totale mq
Gasolio da autotrazione (litri)
agenzie
struttura centrale
Benzina (litri)
agenzie
struttura centrale
Acqua (litri)
per dipendente (litri/dip.)
per superficie (litri/mq)
Totale mq
2008
2007
2006
VARIAZIONE
2008 VS 2007
VARIAZIONE
2007 VS 2006
32.580.921
5.332
101
321.576
25.029.519
4.358
98
254.560
19.428.709
5.602
95
203.454
30,2%
22,3%
3,1%
26,3%
28,8%
-22,2%
3,2%
25,1%
2.310.106
575
10
227.120
275.267
572
8
31.766
1.723.696
429
8
227.120
97.323
184
3
28.666
1.718.328
582
10
176.688
266.206
578
11
22.096
34,0%
34,0%
25,0%
0,0%
182,8%
210,9%
166,7%
10,8%
0,3%
-26,3%
-20,0%
28,5%
-58,8%
-68,2%
-72,7%
29,7%
543.723
412.884
130.839
31.708
31.708
176.520
29
0,55
321.576
400.420
128.747
-
366.518
35,8%
9,2%
- Non Significativo
- Non Significativo
9.824 Non Significativo Non Significativo
- Non Significativo
131.531
37,1%
-2,1
- Non Significativo
- Non Significativo
- Non Significativo
-
Il perimetro di riferimento dei dati del 2007 è: dati Cariparma (01/01/2007-31/12/2007) e dati delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/072007-31/12/2007). Sono stati
considerati i consumi pervenuti al 31/03/2008.
Per comparabilità ed omogeneità di calcolo, i dati relativi al 2007 della superficie (totale mq) considerano il 50% delle filiali ex Intesa Sanpaolo.
150 Bilancio Sociale 2008
»
L’ambiente
Sistemi di videoconferenza
La diffusione sul territorio dei sistemi di videoconferenza permette
di ridurre i costi di trasferta e il tempo improduttivo del personale
dovuto ai trasferimenti dalla sede di lavoro abituale alla sede di
riunione prestabilita (annullamento dei tempi di viaggio, annullamento
dei costi di trasporto).
Permette l’ottimizzazione dell’utilizzo delle sale riunioni. Con
minor spazio impegnato in ogni sede possono essere riunite un
numero di persone maggiori.
Attraverso l’utilizzo della videoconferenza si ottiene una maggiore
rapidità dei processi decisionali in quanto è possibile effettuare
riunioni con persone dislocate in sedi differenti, anche molto
distanti tra loro, in brevissimo tempo.
Le videoconferenze presenti in azienda sono utilizzate principalmente
per effettuare riunioni con il coinvolgimento di più persone
dislocate in differenti parti d’Italia nonché a Parigi.
La maggior parte delle videoconferenze viene effettuata internamente
tra sedi Cariparma e FriulAdria senza nessun costo di collegamento
in quanto viene sfruttata la connessione dati esistente.
Il nuovo Centro di Formazione di Piacenza è stato dotato di un
sistema di videoconferenza collegato ad ogni aula con la possibilità
di effettuare interventi di presentazione o istruzione da remoto
sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse.
Riunioni che richiedevano la presenza della stessa persona in due
o più aree geografiche differenti dovevano obbligatoriamente
essere fatte in giorni e momenti diversi. L’utilizzo della videoconferenza permette di effettuare una sola riunione congiunta con
maggior condivisione di informazioni.
Il Centro servizi
Cavagnari
Progettato da Vico
Magistretti negli anni
‘80, il Centro
Cavagnari ospita
alcune delle Funzioni
Centrali della Banca.
Bilancio Sociale 2008 151
»
I media
Le relazioni con i media
L
a struttura di media relations del Gruppo Cariparma
FriulAdria ha l’obiettivo di garantire un corretto flusso di
informazioni tra le Banche e l’esterno, con la diversificazione
e la declinazione dei messaggi in base al canale e al
mezzo di comunicazione prescelto. Le persone che lavorano in
quest’area sono professionisti, che operano con una visione strategica
e nel pieno rispetto dei criteri deontologici di trasparenza e
riservatezza nella diffusione al mercato di informazioni rilevanti
per le attività delle Banche.
La funzione Relazioni con i Media nei primi tre mesi del 2008 ha
dato seguito alle attività avviate già a fine dell’anno precedente,
quali il piano di incontri con i giornalisti di riferimento e la presentazione del Gruppo agli organi di stampa (Tabella 78).
In particolare, tra febbraio e marzo, in occasione della sponsorizzazione
della Nazionale Italiana Rugby, è stata promossa l’immagine di
Cariparma attraverso un lavoro di pubbliche relazioni con i
giornalisti delle principali testate nazionali nel periodo del “Torneo
Sei Nazioni”, contribuendo così al consolidamento dei rapporti tra
l’azienda e i media. Analoga attività è stata svolta anche per i “Cariparma Test Match”, tenuti a novembre nelle città di Padova,
Torino e Reggio Emilia.
Nel mese di marzo sono stati presentati al mercato i risultati
annuali del Gruppo Cariparma FriulAdria, sia a livello nazionale
sia locale, con la diffusione di un comunicato stampa presso
agenzie di stampa, quotidiani, periodici e tv, e la realizzazione di
interviste al top management. Inoltre in questo periodo si è
collaborato alla comunicazione dei dati del bilancio 2007 di Crédit
Agricole S.A., con la partecipazione alla conferenza stampa
organizzata a Parigi alla presenza di stampa nazionale e internazionale.
Ad aprile 2008 la funzione Relazioni con i Media è divenuta
152 Bilancio Sociale 2008
«
Ad aprile 2008 la funzione
Relazioni con i Media è divenuta
Ufficio Relazioni con i Media.
Da questo momento in poi
è stato implementato un modello
organizzativo articolato
e specifico nei diversi ambiti
della comunicazione d’impresa:
istituzionale, finanziaria
e di prodotto».
»
I media
Ufficio Relazioni con i Media. Da questo momento in poi è
stato implementato un modello organizzativo articolato e
specifico nei diversi ambiti della comunicazione d’impresa:
istituzionale, finanziaria e di prodotto. Questo ha permesso
di pianificare una gestione strutturata e continuativa dei
rapporti con la stampa nazionale, locale e specializzata in
economia e finanza.
Durante tutto il periodo estivo, l’Ufficio si è dedicato alla predisposizione di materiali dedicati ai giornalisti interessati a
pubblicare notizie sull’azienda. Grazie ad un impegno costante
nello stabilire e rafforzare i rapporti con la stampa è stato
sostenuto il processo di accreditamento del Gruppo presso i
media, che in questo modo ha ottenuto visibilità a livello
nazionale, sviluppo positivo della reputazione e posizionamento
tra le maggiori realtà bancarie italiane.
Nella seconda metà dell’anno è stata selezionata un’agenzia di
comunicazione esterna a supporto dell’intensificata attività di
media relations. L’obiettivo di questa scelta riflette la volontà
di massimizzare il lavoro di relazioni con i media in termini di
monitoraggio e di copertura informativa.
A partire da settembre l’Ufficio Comunicazione Territoriale di
TABELLA 78:
Cariparma ha preso in carico la gestione della relazione con i
media locali.
L’attività, implementata nel corso dei mesi di settembre e
ottobre, è stata ufficializzata in dicembre come “Procedura di
Gruppo per le Relazioni con i Media”. Il documento che la
illustra è stato reso noto a tutti i dipendenti del Gruppo, al fine
di stabilire un codice deontologico di comportamento da
rispettare nello svolgimento delle proprie mansioni. In particolare
viene regolato il flusso e la gestione delle informazioni sensibili
per l’azienda, con la definizione di linee guida operative su:
temi, media, portavoci e funzioni competenti. Arricchisce il
coordinamento delle attività di ufficio stampa e della comunicazione verso l’esterno il “Tavolo Permanente Stampa”: una
riunione di staff con cadenza settimanale che aiuta a condividere
obiettivi e strategie tra l’Ufficio Relazioni con i media e gli
uffici di comunicazione territoriale di Cariparma e FriulAdria.
Come ulteriore strumento di diffusione di informazioni ai
media e al mercato, l’area stampa dei siti cariparma.it e
friuladria.it viene costantemente aggiornata con comunicati
stampa, piani strategici, presentazioni, foto e curriculum del
management.
Relazioni con i media
TIPOLOGIA
Comunicati stampa
Interviste e dichiarazioni management
Incontri con la stampa
2008
2007
50
30
1
Bilancio Sociale 2008 153
»
Parte 4: Proposta
di miglioramento
In questa sezione:
Questa sezione descrive gli intenti
di miglioramento espressi dalla Banca
in merito alle proprie performance.
Bilancio Sociale 2008 155
»
Proposta di miglioramento
P
er quanto riguarda la Responsabilità Sociale, Cariparma
conferma gli obiettivi già formulati lo scorso anno
con orizzonte pluriennale. Di seguito è riportato lo
stato di attuazione degli obiettivi del 2008.
Inoltre, sono riportate di seguito alcune azioni, previste per gli
esercizi futuri, che forniscono un quadro di riferimento organico
TABELLA 79:
Obiettivi 2008
AMBITO
Controlli,
compliance
e antiriciclaggio
OBIETTIVO
GRADO DI
RAGGIUNGIMENTO
ULTERIORI
INFORMAZIONI
Azioni di comunicazione e formazione alla
sensibilizzazione e alla lotta al riciclaggio
(pag.44)
•••
Prevista la prosecuzione del piano
formativo del personale anche nel 2009
Aggiornamento codice di
comportamento che definisce
le norme etiche e deontologiche
(pag.39)
••
Attività in corso
Costituzione del codice etico del Gruppo
Cariparma FriulAdria
(pag.39)
••
Il progetto è stato avviato nel corso
del 2008 ed è proseguito nei primi mesi
del 2009. Attività in corso
Attività in corso
Integrazione e partecipazione al Comitato
Aziendale Europeo del Crédit Agricole
•••
••
(pag.39)
•••
(pag.85)
Azioni specifiche a supporto del
progetto di Integrazione informativa
(pag.17)
Sviluppo dei dispositivi di conformità
e sicurezza finanziaria nelle filiali
Revisione Organismo di Vigilanza
Risorse
Umane
Creazione di un centro per la
formazione del personale del Gruppo
Cariparma FriulAdria
Sviluppo di nuovi servizi
quali il lancio di trading e fondi on line
Clientela
Legenda:
del quale Cariparma si impegna a rendicontare anno per anno
il livello di attuazione.
Uno degli obiettivi principali previsti per il 2009, è quello di
coinvolgere i principali stakeholder nel processo di rendicontazione
sociale ed evolvere verso il modello internazionale del G.R.I. (pag.39)
•••
•••
(pag.76)
•••
(pag.125)
•••
Raggiungimento della
“full compliance” MiFID
(pag.129)
Miglioramento della conoscenza
dei fornitori attraverso l’inserimento
nell’Albo fornitori
(pag.131)
Miglioramento del monitoraggio
e della riduzione dei consumi energetici
(pag.113)
•••
••
• attività non iniziate - •• attività in fase di realizzazione - ••• attività realizzata
156 Bilancio Sociale 2008
Il progetto è stato avviato nel corso
del 2008 ma potrà avere valenza statistica
a partire dal 2009
»
Proposta di miglioramento
TABELLA 80:
Obiettivi 2009
AMBITO
OBIETTIVO
GRADO DI
RAGGIUNGIMENTO
Corporate
Governance
Revisione dello statuto sociale
in conformità alle nuove disposizioni
di Banca d’Italia
Le modifiche statutarie sono state deliberate dall’assemblea
nella seduta straordinaria del 24 giugno 2009
Rilascio Versione elettronica
di Know your customer
Attività in fase di realizzazione
Aggiornamento del Modello
di organizzazione, gestione
e controllo della Banca
Attività in fase di realizzazione
Formazione anti-riciclaggio:
Versione on line del corso ai dipendenti
È stato realizzato il corso on line riservato ai dipendenti,
che si è concluso alla fine del mese di giugno 2009
MiFID
Proseguimento delle attività di sviluppo inerenti ai servizi
d’investimento, con il duplice obiettivo di garantire la compliance
alle vigenti disposizioni e di accrescere ulteriormente i contenuti
consulenziali destinati alla propria clientela
Adesione e implementazione
del nuovo progetto “Patti Chiari”
Sono stati progressivamente avviati gli “impegni per la qualità”
Tutela dei risparmiatori
Cariparma, ha effettuato accantonamenti destinati a tutelare, pur
nell’insussistenza di obblighi giuridici, i portafogli di investimento
della propria clientela
Iniziative per fronteggiare la crisi
Cariparma ha intrapreso numerose iniziative per garantire ai privati
ed alle aziende una positiva transizione della difficile congiuntura
economica.
È stato lanciato il progetto di Socialità Finanziaria “Cariparma
Sipuò”, al fine di rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale,
dando massima flessibilità nei finanziamenti e garantendo le
esigenze di liquidità.
il Gruppo Cariparma FriulAdria ha aderito nel mese di agosto,
al programma per la sospensione dei debiti alle imprese realizzato
da Abi, Ministero dell’Economia e Confindustria (moratoria sui
crediti alle PMI).
Cariparma e FriulAdria, già attive a sostegno di privati e aziende
con pacchetti anticrisi e plafond creditizi, hanno scelto in tal modo
di fornire un ulteriore supporto finanziario alle aziende in difficoltà
economica
Avvio del progetto di coinvolgere
gli stakeholder nel processo
di realizzazione del bilancio sociale
Attività in corso di definizione
Compliance
Clientela
Stakeholder
Bilancio Sociale 2008 157
»
Proposta di miglioramento
TABELLA 80:
Obiettivi 2009
AMBITO
OBIETTIVO
GRADO DI
RAGGIUNGIMENTO
Ambiente
Avvio monitoraggio consumi energetici
secondo le disposizioni di CA.SA.
Il progetto è in fase di definizione. Il processo di reporting dei
consumi energetici sarà perfezionato al fine di garantire
l’estensione del perimetro di consolidamento di CA.SA.
I dati sui consumi energetici di Cariparma, disponibili per il 2008,
sono stati comunicati a CA.SA.
Collaborazione con l’AISM: avvio
del progetto triennale
“Famiglia e Sclerosi Multipla”
Nei primi mesi di attuazione del progetto, le attività sostenute
riguardano l’informazione alle persone con Sclerosi Multipla (SM),
la formazione degli operatori e la ricerca:
il nuovo sito aism.it, tecnologicamente rinnovato, con nuova
grafica e contenuti ampliati;
5 pubblicazioni per giovani con SM su temi di loro interesse;
2 week end per coppie, uno dedicato alle famiglie e un incontro di
formazione ai gruppi di auto aiuto;
per il progetto di terapia occupazionale “Cucinare in autonomia”,
l’acquisto della cucina accessibile e di parte delle attrezzature
necessarie per lo svolgimento dei corsi;
Master per infermieri e fisioterapisti 2009-2010 “Gestione del
paziente con SM”, con l’Università di Genova;
acquisto dei macchinari per il progetto di ricerca in ambito
riabilitativo in robot-aided therapy. Cariparma è stata a fianco di AISM
anche in occasione di eventi nazionali di raccolta fondi per la
ricerca quali La Gardenia dell’AISM e Settimana Nazionale della SM
Collettività
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158 Bilancio Sociale 2008
»
Relazione
della società di revisione
Bilancio Sociale 2008 159
»
Relazione della società di revisione
160 Bilancio Sociale 2008
»
»
Relazione della società di revisione
Bilancio Sociale 2008 161
»
Tabella di raccordo tra le linee guida A.B.I. e G.R.I.
TABELLA 81:
Prospetto degli indicatori
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Lettera agli stakeholder
Nota metodologica
LINEE GUIDA
G.R.I.
A.B.I.
•1.1
•3.1
•
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•
Parte 1: Identità Aziendale e Corporate Governance
La storia
Il progetto di migrazione
I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
Il contesto di riferimento
I valori del Gruppo e la missione
L’assetto istituzionale e organizzativo
L’Assetto proprietario
Le alleanze e partecipazioni
Il marchio
L’assetto organizzativo
La Corporate Governance
Il sistema di controllo interno
Piano strategico
La nostra responsabilità sociale
Parte 2: Relazione Economica
•4.8
•
•2.6
•2.3
•2.2
•2.3
•2.4
•4.1
•1.2
•1.1
•4.14
•EC1
Parte 3: Relazione Sociale
Le persone
La formazione
•LA1
•LA13
•LA14
•
Le attività sociali
Le Relazioni Industriali
•
La sicurezza sul lavoro
•LA7
•
La comunicazione interna
162 Bilancio Sociale 2008
TIPO DATO
COPERTURA
N
Q
NUMERICO
QUALITATIVO
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Tabella di raccordo tra le linee guida A.B.I. e G.R.I.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
I soci/azionisti
LINEE GUIDA
TIPO DATO
COPERTURA
G.R.I.
A.B.I.
N
Q
NUMERICO
QUALITATIVO
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I clienti
Le caratteristiche della clientela
La finanza d’impresa
La customer satisfaction
•
•
Il Marketing development
Il progetto etico
Focus su Gamma CAAM legata al Progetto Etico
L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale
La descrizione dei servizi web
•AM2
•
•
•
Le iniziative a tutela della sicurezza
I reclami
I fornitori
•
•
Il sistema finanziario e le altre istituzioni
Lo Stato e le autonomie locali
La collettività
Le sponsorizzazioni
La solidarietà
I premi
L’ambiente
•SOC1
•SOC1
•4.1
•1.1
I media
Parte 4: Proposta di miglioramento
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Bilancio Sociale 2008 163
»
Glossario
Bilancio Sociale 2008 165
»
Glossario
A
A.B.I
L’Associazione Bancaria Italiana rappresenta, tutela e promuove
gli interessi del sistema bancario e finanziario.
Acquisition
Rappresenta in termini % la capacità della banca di acquisire
nuova clientela.
Si calcola con la seguente formula:
n. clienti nuovi al 31.12.2008/clienti in essere al 31.12.2007x100.
ATM
Automatic Teller Machine. È uno sportello automatico che consente al titolare di una carta di credito/debito il prelievo in contanti
e di avere le informazioni sulla propria situazione contabile.
B
Banca Telefonica
Collegamento telefonico per operare sul conto corrente bancario
e/o accertarne i movimenti e controllarne le condizioni.
Banklink
Banklink è il servizio di Internet Banking destinato ai professionisti e alle aziende, che permette di consultare per via telematica,
tramite collegamento Internet, i dati informativi relativi ai rapporti
bancari dell’azienda o dei soggetti ad essa collegati e di disporre
operazioni di incasso e pagamento a valere sui rapporti in essere
presso la Cassa o le altre Banche con le quali l’azienda o i soggetti
collegati lavorano.
Basilea II
Accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche. Introduce criteri più accurati e discriminanti per la definizione del
patrimonio che la Banca deve detenere in funzione dei rischi assunti, in particolare conseguenti dai rapporti di credito.
Bilancio Sociale
Il Bilancio Sociale è uno strumento, redatto volontariamente,
senza obbligo di legge, in grado di misurare il risultato, in termini
sociali, delle azioni e delle scelte che un’azienda pone in essere,
con particolare riferimento agli effetti che queste producono su
166 Bilancio Sociale 2008
tutte le categorie dei soggetti con i quali si relaziona (stakeholder)
e sull’ambiente in generale.
C
CAAM
Crédit Agricole Asset Management, società del Gruppo Crédit
Agricole.
CA Agroalimentare
Società del Gruppo Crédit Agricole specializzata in operazioni di
investimento nel settore agro-alimentare.
Calit
Crédit Agricole Leasing Italia.
Calyon
Società del Gruppo Crédit Agricole che opera nei settori del
Financial Service e Investment Banking.
Canale Corporate
Mercato relativo alle imprese di medio-grandi dimensioni (con
fatturato superiore a 70 milioni di €).
Canale Private
È costituito dalla clientela privata con elevato patrimonio.
Canale Retail
Identifica la maggioranza delle famiglie dei piccoli operatori economici.
Canale Imprese
Mercato relativo alle imprese con fatturato compreso tra 2,5 milioni e 70 milioni di €.
Compliance
Conformità a norme di regolamentazione e vigilanza, nel rispetto
della salvaguardia dell’autonomia e della libertà d’azione degli
intermediari.
CONSOB
(Commissione Nazionale per la Società e la Borsa). È un’autorità
amministrativa indipendente la cui attività è rivolta alla tutela degli
investitori, all’efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano.
Corporate Governance
Insieme delle regole e dei meccanismi attraverso cui le imprese
»
Glossario
sono governate e gestite: un insieme di principi e strumenti che
intendono disciplinare la ripartizione di poteri, diritti e responsabilità all’interno dell’organizzazione, introducendo norme procedurali e schemi di incentivo, nonché prevedendo eventuali rimedi
legali.
Cross Selling
Attività finalizzata alla fidelizzazione della clientela tramite la
vendita di prodotti e servizi tra loro integrati.
Customer Satisfaction
Letteralmente significa “soddisfazione dei clienti”. Con questo
termine si intende quindi l’attività che rileva la soddisfazione o
qualità percepita dei clienti utenti di un servizio o prodotto.
D
D.Lgs. 626/1994
Normativa sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori sui luoghi
di lavoro.
D.Lgs. 22/1997
Denominato Decreto Ronchi. Normativa sul trattamento dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi e rifiuti da imballaggi.
D.Lgs. 231/2001
Sistema sanzionatorio che istituisce e disciplina la “responsabilità
amministrativa degli enti”, in relazione ad alcuni reati commessi
- nell’interesse o a vantaggio dell’ente - da parte di “persone che
rivestono una posizione apicale nella struttura dell’ente medesimo”, ovvero “da soggetti sottoposti alla direzione o alla vigilanza” di questi ultimi.
Il Decreto prevede che la normativa si applichi ad un’amplissima
gamma di destinatari: enti forniti di personalità giuridica, società
e associazioni anche prive di personalità giuridica.
Il D.Lgs. 231/01, indica come condizione per l’esenzione dalla
responsabilità amministrativa dell’ente l’affidamento del compito
di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello nonché di curarne l’aggiornamento ad un organismo dell’ente stesso
dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo (Organismo di
Vigilanza).
D.Lgs. 81/2008 (ex D.Lgs. 626/94)
“Testo Unico” sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.
F
Fondazione Cariparma
Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su
pegno di Busseto.
H
High Net Worth Individuals
Individui che hanno un patrimonio superiore al milione di dollari.
Home Banking
Collegamento via Internet per operare sul conto corrente bancario
e/o accertarne i movimenti e controllarne le condizioni.
House organ
Pubblicazione periodica a diffusione interna rivolta al personale
e inerente a notizie e temi di interesse nazionale.
I
ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process)
Processo di autovalutazione della disponibilità di capitale in rapporto ai rischi a cui la Banca è esposta da effettuarsi ai sensi del
Secondo Pilastro dell’Accordo di Basilea e della Circolare di
Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006.
Index linked
Polizze la cui prestazione a scadenza dipende dall’andamento di
un parametro di riferimento che può essere un indice azionario,
un paniere di titoli o un altro indicatore.
Internet banking
Servizio Bancario per i clienti attraverso l’utilizzo di Internet. Il
servizio permette di disporre delle operazioni bancarie ed accedere
alle informazioni del proprio c/c.
IRB
(Internal Rating Based). È un metodo di valutazione del rischio
basato su strumenti analitici propri nell’ambito di Basilea II.
Intranet
Rete internet con accesso riservato al personale dell’Impresa.
ISVAP
Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse
Bilancio Sociale 2008 167
»
Glossario
Collettivo, è un’autorità amministrativa indipendente, che opera
per garantire la stabilità del mercato assicurativo e la trasparenza
dei prodotti offerti sanzionando i comportamenti scorretti.
L
LBO (Leverage buyout)
Tipo di operazione di acquisizione di una società.
Leasing
Contratto con il quale una parte (locatore) concede all’altra (locatario) per un tempo determinato il godimento di un bene, acquistato o fatto costruire dal locatore su scelta e indicazione del
locatario, con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà
del bene al termine del contratto di locazione.
M
MiFID (Markets in Financial Instruments Directive).
Direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari.
Mobility Manager
Persona che si occupa della gestione della mobilità delle persone,
in particolare per gli spostamenti casa-ufficio, prestando attenzione agli aspetti ambientali e sociali.
Mutui subprime
Il concetto di mutui subprime non è riferibile all’operazione di
mutuo in sé, quanto piuttosto al prenditore (mutuatario). Tecnicamente per subprime si intende un mutuatario che non dispone di una credit history pienamente positiva, in quanto
caratterizzata da eventi creditizi negativi quali: la presenza di
rate non rimborsate su precedenti prestiti, di assegni impagati
e protestati e così via.
Tali eventi passati sono sintomatici di una maggiore rischiosità
intrinseca della controparte, cui corrisponde una maggiore remunerazione richiesta dall’intermediario che concede il mutuo.
L’operatività con clientela subprime è particolarmente sviluppata
nel mercato finanziario americano dove, a fronte della stipulazione
di detti prestiti, solitamente corrisponde un’attività di cartolarizzazione ed emissione di titoli.
168 Bilancio Sociale 2008
O
Oicr
(Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio). Sono costituiti dai fondi comuni d’investimento (gestiti dalle Sgr) e dalla
Sicav (Società di investimento a Capitale Variabile).
P
Part time
È un rapporto di lavoro caratterizzato da un orario ridotto rispetto
a quello previsto dal CCNL e dalla legge (in ogni caso inferiore a
40 ore settimanali).
Part time misto
Si lavora con orario settimanale sia verticale che orizzontale, in
base a quanto è stato stabilito dai contratti collettivi nazionali.
Part time orizzontale
Si lavora tutti i giorni della settimana (mattina o pomeriggio) con
un orario ridotto rispetto a quello contrattuale.
Part time verticale
Si lavora alcuni giorni nella settimana con orario ridotto o normale.
Piano Industriale
Piano strategico che indica le strategie di medio e lungo periodo
di un’azienda.
PattiChiari
È un Consorzio di 167 banche italiane promosso dall’Associazione Bancaria Italiana nel settembre 2003. L’obiettivo è quello
di offrire strumenti semplici e moderni che aiutano il cliente della
Banca a capire meglio i prodotti finanziari e a scegliere quelli più
adatti alle proprie esigenze.
Private Equity
Attività mirata all’acquisizione di interessenze partecipative ed
alla loro successiva cessione e controparti specifiche, senza collocamento pubblico.
»
Glossario
R
Rating
Indicatore che tende a descrivere l’affidabilità della Banca quale
soggetto destinatario di investimenti. La valutazione si concretizza
in un giudizio sintetico espresso tramite un valore simbolico che
riflette la classe di merito dell’emittente. Il giudizio si forma su
dati e informazioni riguardanti principalmente il rischio di credito
della Banca analizzata.
Responsabilità Sociale
Un’impresa è socialmente responsabile, quando, consapevole dell’influenza che esercita nella società, se ne fa carico concretamente
e adotta comportamenti che rispondono alle aspettative di rispetto
dell’ambiente, di sicurezza e di miglior qualità di vita dei lavoratori, dei consumatori e della società.
Retention
Rappresenta il grado di fidelizzazione della clientela.
Si calcola con la seguente formula:
100 - (clienti persi al 31.12.2008)/clienti in essere al
31.12.2007x100).
S
Stakeholder
Stakeholder, letteralmente significa portatore di interessi. Indica
“ogni gruppo o individuo che può influenzare il raggiungimento
degli obiettivi dell’impresa o ne è influenzato”.
L’azienda deve definire a quali categorie di stakeholder il proprio
Bilancio Sociale è rivolto, specificando quali sono quelle che assumono rilievo prioritario. Gli stakeholder sono le Persone che lavorano nella Banca, i Soci/Azionisti, i Clienti, i Fornitori, il
Sistema Finanziario, lo Stato e le Autonomie Locali, la Collettività, l’Ambiente, i Media.
Sgr
(Società di gestione del risparmio). Società, alle quali è riservata
la prestazione del servizio di gestione collettiva del Risparmio.
Stress testing
Procedura di simulazione utilizzata al fine di misurare l’impatto
di scenari di mercato estremi sull’esposizione complessiva al rischio della Banca.
Sofferenze
Crediti nei confronti dei soggetti in stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.
T
Trading on line
Attività di compravendita di titoli effettuabile dalla Clientela tramite computer collegandosi ad Internet.
Turn over
Movimenti di ingresso e in uscita dall’impresa. Si calcola sia relativamente al personale che alla clientela.
V
Valore Aggiunto
Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza complessiva creata dall’impresa a vantaggio di tutti i portatori di interesse (stakeholder)
grazie alla sua capacità organizzativa, produttiva e commerciale.
L’entità del valore aggiunto emerge dalla differenza tra la produzione e il consumo di beni e servizi e può essere misurata a vari
livelli.
VaR
Il Value at Risk (VaR) riassume in una misura unica gli aspetti legati
al rischio di mercato di un titolo. In pratica indica la perdita peggiore a cui è possibile andare incontro, in condizioni di mercato
normali, dato un certo livello di confidenza, in un certo intervallo
di tempo (tipicamente quello necessario a vendere il titolo).
Statisticamente si tratta del quantile (corrispondente all’intervallo
di confidenza desiderato) della distribuzione prevista del prezzo di
un titolo in un determinato orizzonte temporale. Indicando con W0
il valore iniziale dell’investimento e con W*α,t il valore dell’investimento nel caso della perdita peggiore il VaR è dato dalla:
VaR=W0 W*α,t.
Bilancio Sociale 2008 169
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.
Sede Legale: Via Università 1- 43121 Parma
Telefono 0521.912111 Telex 530297 CARIPR I Telex 530420 RISPAR I
Capitale Sociale € 785.065.789,00 i.v.
Iscritta al Registro Imprese di Parma, Codice Fiscale e Partita Iva n. 02113530345
Aderente al fondo interbancario di Tutela dei Depositi
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5435
Capogruppo del Gruppo Cariparma FriulAdria
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Crédit Agricole S.A.
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bilancio sociale 2008 - Gruppo Cariparma Crédit Agricole