BILANCIO SOCIALE 2008 Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A Società per azioni - Sede Legale Via Università 1 - 43121 Parma - Tel. 0521/ 912111 Telex 530420 RISPAR I - Capitale Sociale € 785.065.789,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Parma al n. 02113530345, Codice Fiscale e Partita Iva n. 02113530345 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - Iscritta all’Albo delle Banche al n.5435 Capogruppo del Gruppo Bancario Cariparma FriulAdria iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Crédit Agricole S.A. Bilancio Sociale 2008 Amedeo Bocchi Sala del Consiglio Cariparma, dettaglio dell’affresco. 04 Bilancio Sociale 2008 » Le cariche sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Amministratore Delegato Vice Presidenti Consiglieri *Membri del Comitato Esecutivo * * * * Ariberto FASSATI Guido CORRADI Giancarlo FORESTIERI Fabrizio PEZZANI Paolo ANDREI Anna Maria ARTONI Gian Domenico AURICCHIO Philippe BRASSAC * Marc CARLOS Arnaud CHUPIN Federico FALCK Joël FRADIN Marco GRANELLI Claude HENRY Germano MONTANARI Michel PELOSOFF Daniele PEZZONI Jean-Louis ROVEYAZ Direzione Generale Direttore Generale Condirettore Generale Giampiero MAIOLI Francis CANTERINI Collegio Sindacale Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Marco ZILIOTTI Paolo ALINOVI Giancarlo DUCCESCHI Angelo GILARDI Umberto TOSI Luigi BUSSOLATI Luigi Anacleto PRATI Società di Revisione RECONTA ERNST & YOUNG S.p.A Bilancio Sociale 2008 05 » Indice LETTERA AGLI STAKEHOLDER NOTA METODOLOGICA 09 10 PARTE 1: IDENTITÀ AZIENDALE E CORPORATE GOVERNANCE LA STORIA IL PROGETTO DI MIGRAZIONE I FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Lo scenario macroeconomico Il sistema creditizio italiano I VALORI DEL GRUPPO E LA MISSIONE L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO L’assetto proprietario Il Gruppo Crédit Agricole La Fondazione Cariparma Le alleanze e le partecipazioni Il Gruppo Cariparma FriulAdria Il marchio L’assetto organizzativo LA CORPORATE GOVERNANCE IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO La Direzione Rischi e Controlli Permanenti La Compliance L’Audit Focus su Basilea II L’ANTIRICICLAGGIO PIANO STRATEGICO LA NOSTRA RESPONSABILITÀ SOCIALE 13 14 17 18 19 19 20 22 24 24 24 26 28 30 32 33 34 37 38 38 40 41 44 45 46 PARTE 2: RELAZIONE ECONOMICA IL RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO 2008 IL VALORE AGGIUNTO LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO I PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI FINANZIARI IL PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE IL PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 49 50 51 52 53 54 56 58 PARTE 3: RELAZIONE SOCIALE LE PERSONE Il personale La formazione 61 63 64 80 06 Bilancio Sociale 2008 » Indice Le attività sociali Le Relazioni Industriali La sicurezza sul lavoro La comunicazione interna I SOCI/AZIONISTI L’azionariato La remunerazione del capitale investito Il rating I CLIENTI Le caratteristiche della clientela di Cariparma La finanza d’impresa La customer satisfaction Il Marketing development Il Progetto Etico Focus su Gamma CAAM legata al Progetto Etico L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale La descrizione dei servizi web Le iniziative a tutela della sicurezza I reclami Focus su MiFID Focus su PattiChiari I FORNITORI Le caratteristiche e la selezione Le condizioni negoziali IL SISTEMA FINANZIARIO E LE ALTRE ISTITUZIONI LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI LA COLLETTIVITÀ Le sponsorizzazioni La solidarietà Il Progetto Togo I premi IL TERRITORIO L’AMBIENTE I MEDIA 83 84 92 96 100 100 100 100 102 102 113 114 118 121 121 122 124 127 128 129 130 131 131 133 134 135 137 137 140 143 144 145 147 152 PARTE 4: PROPOSTA DI MIGLIORAMENTO 155 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE TABELLA DI RACCORDO TRA LE LINEE GUIDA A.B.I. E G.R.I. 159 162 GLOSSARIO 165 Bilancio Sociale 2008 07 Una carriera fra Italia e Francia Una carriera fra Italia e Francia. Ariberto Fassati nasce a Milano nel 1946. Ottenuta la laurea in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano entra nel Gruppo Crédit Agricole. Diventa Condirettore Generale di Calyon, la banca di finanziamento e investimento del Gruppo e nel 2005 assume la carica di Direttore di Crédit Agricole S.A. Inoltre, è membro del Comitato Esecutivo responsabile per l’Italia e ricopre incarichi rilevanti presso alcune società del Gruppo. È Presidente di Cariparma, capogruppo del Gruppo Cariparma FriulAdria. 08 Bilancio Sociale 2008 » Lettera agli stakeholder I l secondo Bilancio Sociale che Cariparma pubblica è frutto di un lavoro articolato che ha visto il coinvolgimento di diversi attori della Banca con l’obiettivo di avere su temi così rilevanti la partecipazione più ampia possibile. Questo documento è la sintesi di un anno, il 2008, che ha cambiato radicalmente il mondo contemporaneo segnandolo con l’avvio di una crisi economica e finanziaria senza precedenti che ha colpito tutti i mercati internazionali. Nel corso del 2008, il Gruppo Cariparma FriulAdria ha puntato a consolidare il ruolo di attore economico dinamico, sorretto da una cultura di impresa solida con una strategia chiara, volta a produrre servizi di qualità. Abbiamo affrontato questo complesso contesto - ove fiducia, reputazione, trasparenza e serietà assumono ancor più una valenza strategica - puntando a rafforzare il nostro tradizionale legame con i territori che presidiamo, convinti che esso sia la base fondante dello sviluppo duraturo e sostenibile che, in quanto tale, deve essere legato alla creazione di valore per tutti i portatori di interesse. Cariparma è presente già da tempo con numerose attività sociali nei territori preesistenti e ha impostato, anche in una situazione di mercato difficile, azioni incisive siglando numerosi accordi con le associazioni di categoria e con Confidi e avviando un progetto di socialità finanziaria “Cariparma SiPuò” a sostegno delle famiglie. Consapevole dei diversi passi ancora da compiere, Cariparma si sta impegnando per intraprendere un percorso di sempre maggior coinvolgimento degli stakeholder puntando, attraverso la valorizzazione di fattori critici di successo quali il capitale finanziario ed umano, a rispondere in modo sempre più efficace alle loro esigenze. Il Bilancio Sociale, strumento di comunicazione volontaria, testimonia la capacità di Cariparma di saper rispondere ai bisogni ed alle aspettative dei differenti portatori di interesse. Questo nostro impegno è sostenuto dagli Azionisti, il Gruppo Crédit Agricole, primaria istituzione bancaria riconosciuta per la sua politica di sviluppo sostenibile e di attenzione all’ambiente e la Fondazione Cariparma, da sempre attiva, con interventi di solidarietà sul territorio. Buona lettura. Il Presidente Ariberto Fassati Bilancio Sociale 2008 09 » Nota metodologica I Il Bilancio Sociale è stato realizzato seguendo le linee guida dell’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo di Studio del Bilancio Sociale (GBS). 2. Relazione Economica: calcola il valore aggiunto creato dall’azienda e distribuito ai propri stakeholder. Le informazioni contenute nel presente documento fanno riferimento prevalentemente alla capogruppo Cariparma, ove presenti informazioni riguardanti tutto il Gruppo Cariparma FriulAdria o parte di esso, sarà opportunamente indicata la specifica area di riferimento. Il documento si compone di tre distinte sezioni: 3. Relazione Sociale: contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati ottenuti dall’azienda in relazione agli impegni assunti e gli effetti prodotti sugli stakeholder. È inoltre inserita una sezione dedicata alla Proposta di miglioramento nella quale sono descritti gli obiettivi di miglioramento individuati da Cariparma che sono stati definiti a partire dai giudizi e dalle opinioni espresse dagli stakeholder attraverso la compilazione del questionario on line. Il Bilancio Sociale è sottoposto a revisione limitata da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. ■ 1. Identità Aziendale e Governance: fornisce le informazioni necessarie agli stakeholder per comprendere la sua identità, gli assunti valoriali, il piano programmatico e le scelte qualificanti. 10 Bilancio Sociale 2008 Amedeo Bocchi, Sala del Consiglio Cariparma, Velario, 1975 Velario caratterizzato da sette grandi soli policromi. È stato realizzato nel 1975 da Amedeo Bocchi in occasione dei lavori di restauro. Bilancio Sociale 2008 11 » Parte 1: Identità aziendale e Corporate Governance In questa sezione: Questa prima parte del Bilancio Sociale è dedicata all’analisi dell’Identità aziendale e Corporate Governance. Cariparma vuole far conoscere ai propri stakeholder la sua Storia, i propri Valori e la Missione che la contraddistinguono, nonché l’Assetto proprietario e organizzativo e la Corporate Governance. Bilancio Sociale 2008 13 » La storia Dal 1860 al 2007 L a Cassa di Risparmio di Parma (inizialmente denominata Cassa di Risparmi Parmense) e la Cassa di Risparmio di Piacenza iniziano la propria attività nel 1860 ed operano come enti pubblici economici fino al 1991. In attuazione della Legge 218/90, le due banche si trasformano in Fondazioni, conferendo in una nuova società commerciale l’attività bancaria e riservandosi quella istituzionale non profit. Gli anni successivi, caratterizzati da una crescita sostenuta, permettono di favorire l’ingresso al capitale dei privati e di aggregare banche locali come la Banca Emiliana e la Cassa di Risparmio di Vigevano. Nel 1993 le Casse di Parma e Piacenza, complementari per territorio e cultura si fondono dando vita alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, che nell’anno successivo incorpora il Credito Commerciale, la Banca Fratelli Ceriana e il Credito Fondiario Padano. A fine degli anni 90, Banca Intesa acquisisce il controllo della Cassa, pervenendo nel 2000 alla totalità del capitale sociale. Dal 1° marzo 2007, la Cassa entra a far parte del Gruppo Crédit Agricole, a seguito dell’accordo firmato l’11 ottobre 2006 con Intesa Sanpaolo. Crédit Agricole S.A. detiene l’85% del capitale sociale (assieme alle Caisses Régionales), mentre il restante 15% è detenuto dalla Fondazione Cariparma. Il 1° marzo 2007, Cariparma acquisisce da Banca Intesa il 76,05% del capitale sociale di Banca Popolare FriulAdria. L’acquisizione di FriulAdria e il successivo conferimento di 209 sportelli bancari da parte di Intesa Sanpaolo (29 dei quali conferiti a FriulAdria il 1° aprile 2007, con incremento della partecipazione dal 76,05% al 78,69%), ha permesso a Cariparma di dare vita al Gruppo Cariparma FriulAdria. 14 Bilancio Sociale 2008 « Nel 1993 le Casse di Parma e Piacenza si fondono dando vita alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, che nell’anno successivo incorpora il Credito Commerciale, la Banca Fratelli Ceriana e il Credito Fondiario Padano. Dal 1° marzo 2007, la Cassa entra a far parte del Gruppo Crédit Agricole». » La storia La sede Sorge nella centralissima Piazza Garibaldi, di fianco alla neoclassica chiesa di San Pietro Apostolo realizzata su progetto del Petitot. All’interno della sede parmigiana della Cassa spiccano le splendide sale Bocchi, Magnani e De Strobel. Il 2008 N ei mesi di febbraio e marzo si è conclusa la migrazione dei dati dal sistema “Clone” (il sistema informativo attivato il 1° luglio 2007 per rendere possibile la gestione delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo) al sistema informativo target di Cariparma e nel mese di luglio è stata portata a termine anche la migrazione di FriulAdria sul sistema informatico ed organizzativo di Cariparma (tale progetto viene riportato a pag. 17). Nel mese di settembre Cariparma ha acquistato una quota di partecipazione pari al 21,05% in Crédit Agricole Agro-Alimentare, fondo di private equity nel settore agroalimentare. Nella Figura 1 sono illustrate le tappe significative della cronistoria del Gruppo Cariparma FriulAdria. FIGURA 1: Cronistoria del Gruppo Cariparma FriulAdria Deposito presso Banca d’Italia della documentazione richiesta 12/01 11/10 Firma dell’accordo tra Banca Intesa e Crédit Agricole S.A. Acquisizione da parte di Crédit Agricole S.A., SACAM International, Fondazione Cariparma, del 100% Acquisto delle di Cariparma nuove azioni da Cariparma Acquisizione da La partecipazione parte di Cariparma in FriulAdria sale a del 76,05% di 78,69% FriulAdria 01/03 23/02 Autorizzazione all’operazione di Banca d’Italia 26/06 01/04 Conferimento delle 29 filiali ex Intesa Sanpaolo a FriulAdria 2° Conversion week-end della restante parte delle filiali ex Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma Aumento di capitale di Cariparma Le nuove azioni emesse sono acquistate pro-quota dagli azionisti di Cariparma 06/07 01/07 Conferimento delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo a Cariparma Conversion week-end Migrazione delle 11 filiali pilota sul sistema informativo Cariparma 17-18/11 05/10 Presentazione del Piano d’Impresa Triennale Migrazione di FriulAdria sul sistema informativo di Cariparma 15-16/02 09-10/02 05-06/07 Avvio operazione di acquisizone dell’85% di Calit srl 10/12 23/09 Acquisto del 21,05% in Crédit Agricole Agro-Alimentare 1° Conversion week-end di una parte delle filiali ex Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma Avvio del cantiere per la redazione del Progetto di Governo Societario Bilancio Sociale 2008 15 » La storia La cronistoria del 2008 del Gruppo Cariparma FriulAdria 9-10 Febbraio 2008 23 Settembre 2008 Primo conversion week-end di una parte delle filiali ex Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma. Acquisto del 21,05% delle azioni di Crédit Agricole Agro-Alimentare. 15-16 Marzo 2008 10 Dicembre 2008 Secondo conversion week-end di una parte delle filiali ex Intesa Sanpaolo sul sistema informativo Cariparma. Avvio dell’operazione di acquisizione dell’85% di Calit srl (società di leasing). 5-6 Luglio 2008 Novembre - Dicembre 2008 Conversion week-end - Migrazione di FriulAdria sul sistema informativo di Cariparma. “Avvio dei cantieri” per la redazione del Progetto di Governo Societario. Di seguito viene illustrata la struttura del Gruppo Cariparma FriulAdria (Figura 2). Come si evince dalla Figura, Cariparma è detenuta per l’85% del capitale da Crédit Agricole S.A., mentre per la restante parte (15%) dalla Fondazione Cariparma. È capogruppo del Gruppo Cariparma FriulAdria con una partecipazione in FriulAdria del 78,69%. FIGURA 2: La struttura del Gruppo Cariparma FriulAdria 15% 10% 75% 78,69% (*) Espressione delle Caisses Régionales 16 Bilancio Sociale 2008 » » Il progetto di migrazione L a migrazione di FriulAdria sul sistema informativo di Gruppo è stata completata con successo nel corso del week-end del 5 - 6 Luglio. Le persone di Cariparma e FriulAdria, per oltre 10 mesi, hanno lavorato a stretto contatto rendendo possibile questa importante operazione che, a tutti gli effetti, completa il processo di creazione del Gruppo Cariparma FriulAdria avviatosi nel corso del 2007. Imponenti i numeri in gioco: 78 procedure da migrare, 230.000 conti correnti, 150.000 Dossier, 55.000 mutui e finanziamenti, 138.000 linee di credito e 143.000 carte di debito. L’importanza e la complessità dell’iniziativa progettuale hanno richiesto uno straordinario impegno di risorse, oltre 6.600 giorni/uomo di personale IT e di Organizzazione Cariparma, più di 12.000 giornate uomo di formazione, stage ed affiancamento. Non poche insidie erano insite nell’operazione in quanto la “migrazione a Big Bang” implica elevati rischi avendo effetto, nello stesso istante, sull’intera Banca. Il costante monitoraggio dei lavori, l’assunzione di decisioni tempestive a fronte delle criticità segnalate, la realizzazione di prove di simulazione di Conversion week-end per consolidare processi e strumenti, hanno permesso il raggiungimento dell’obiettivo contenendo gli elementi di rischiosità. La definizione di una struttura di supporto articolata su tre livelli di assistenza caratterizzata da affiancamenti e gemellaggi ha facilitato il compito dei dipendenti alle prese con le nuove procedure e limitato i disservizi alla clientela. Sin dal primo giorno l’operatività per le filiali e le strutture centrali è stata regolare; le poche problematiche emerse sono state prontamente indirizzate e monitorate. Il successo della migrazione di Banca FriulAdria attesta la capacità di integrazione organizzativa e informatica del Gruppo. Palazzo Cossetti La sede centrale di FriulAdria, in piazza XX Settembre a Pordenone. Il raggiungimento dell’obiettivo è stato garantito da un insieme di fattori: la definizione di una struttura di governo solida che ha consentito un’efficace gestione del progetto; un’impostazione progettuale che ha coniugato correttamente tempi e risorse in un contesto complesso; la partecipazione attiva e il grande impegno da parte delle risorse sia di Cariparma che di FriulAdria. La migrazione è stata un’occasione speciale e unica per avvicinare i dipendenti di Cariparma e di FriulAdria dando loro la possibilità di conoscersi, apprezzarsi e aiutarsi. Un momento fondamentale per consolidare l’entità Gruppo, già tale dal punto di vista giuridico e, dopo l’operazione, anche dal punto di vista informatico e umano. • • • Bilancio Sociale 2008 17 » I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio I n ottemperanza alle “Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle Banche”, in data 4 marzo 2008 e alle successive integrazioni, è stata avviata una approfondita autovalutazione del sistema di governance di Cariparma con la collaborazione di una società di consulenza che, a partire dagli ultimi mesi del 2008, ha coordinato i “cantieri” costituiti al fine della predisposizione del “Progetto di Governo Societario” del Gruppo. Con decorrenza 1° aprile 2009, il Consiglio di Amministrazione ha nominato, in sostituzione del dimissionario Condirettore Generale Francis Canterini, che ha lasciato l’incarico con effetto dal 31 marzo 2009, il nuovo Vice Direttore Generale, Philippe Voisin. Nel mese di maggio 2009 il Consigliere Paolo Andrei ed il Sindaco supplente Luigi Anacleto Prati hanno rassegnato le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi e nel mese di giugno 2009 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione, per cooptazione, l’imprenditore Marco Rosi. Il 24 giugno 2009 si è tenuta l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti che ha deliberato, anche in ottemperanza alle sopraccitate disposizioni, le conseguenti modifiche statutarie. Sono state, inoltre, approvate le politiche di remunerazione a favore dei componenti gli organi sociali, dei dipendenti e dei collaboratori non legati alla società da rapporti di lavoro subordinato. Nel mese di luglio 2009 è stato costituito l’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/01. Dal punto di vista organizzativo, Cariparma sta attuando un piano di riduzione strutturale dei costi tramite la ricerca di tutte le possibili sinergie infragruppo. In particolare, il nuovo modello organizzativo ha l’obiettivo di migliorare l’organizzazione interna, favorire le economie di scala ed accentrare le funzioni che attualmente determinano sovrapposizioni. Infine, nel mese di settembre 2009 Cariparma ha acquistato l’85% di Calit srl (società di leasing). 18 Bilancio Sociale 2008 « Cariparma sta attuando un piano di riduzione strutturale dei costi tramite la ricerca di tutte le possibili sinergie infragruppo. Il nuovo modello organizzativo ha l’obiettivo di migliorare l’organizzazione interna, favorire le economie di scala ed accentrare le funzioni che attualmente determinano sovrapposizioni». » Il contesto di riferimento Lo scenario macroeconomico L a crisi del mercato dei mutui immobiliari sub prime USA che aveva caratterizzato la seconda parte del 2007, nel 2008 ha progressivamente contagiato tutti i settori della finanza, richiedendo l’intervento degli Stati a supporto degli istituti finanziari in difficoltà: a partire dal mese di settembre (con il fallimento di Lehman Brothers) la crisi di fiducia che ha invaso i mercati finanziari ha determinato una sostanziale interruzione del mercato interbancario, con evidenti ripercussioni sulla liquidità bancaria che, per alcuni operatori, si sono associate a pesanti perdite sui titoli tossici, determinando una consistente erosione di capitale. I Governi hanno reagito alle difficoltà palesate da diverse Banche con interventi diretti a rafforzarne il patrimonio tramite la sottoscrizione diretta di azioni (che in alcuni casi hanno portato alla nazionalizzazione della banca oggetto dell’intervento) o di strumenti finanziari (anche senza diritto di voto) computabili nel patrimonio di vigilanza (al fine di aumentare i ratio patrimoniali), interventi che si sono aggiunti alle disposizioni prese dalle Banche Centrali per ristabilire flussi sufficienti di liquidità. A partire dal terzo trimestre dell’anno, anche l’economia reale è stata contagiata dalla crisi, dando inizio ad un’ondata di recessione nelle economie avanzate e ad un rallentamento della crescita nei Paesi emergenti. Dal terzo trimestre del 2008 la crisi finanziaria ha coinvolto anche le economie emergenti, che hanno visto un netto rallentamento dell’attività economica, determinato sia dall’indebolimento della domanda estera (soprattutto per i Paesi dell’Est Europa, India e Cina) sia dal crollo del prezzo delle materie prime energetiche (in particolare per la Russia). Nel secondo e terzo trimestre del 2008 il PIL dell’area euro è risultato in calo. La contrazione dell’attività, per la stagnazione sia delle esportazioni che della domanda interna, ha colpito i principali settori e le maggiori economie dell’area con una crescita del PIL 2008 del +0,7% sul 2007 (+2,6% l’anno precedente). Sulla domanda interna pesa la stagnazione dei consumi privati e Estratto dal Bilancio Consolidato del Gruppo Cariparma FriulAdria 2008 la flessione sia degli investimenti fissi lordi, sia degli investimenti in costruzioni (che hanno segnato un forte calo, confermando l’inversione del ciclo immobiliare). La dinamica dei prezzi delle materie prime, con il petrolio che dai 90 $/barile di fine 2007 è salito fino ai 143 $/barile di luglio per poi attestarsi sui 35 $/barile (nella media del mese di dicembre), si è riflessa nell’andamento dell’inflazione al consumo, a fine anno a +3,3% sul 2007 (dopo il picco di +3,8% toccato nel trimestre estivo). La BCE, dopo aver mantenuto il tasso di policy (tasso di finanziamento) stabile per tutto il primo semestre 2008 ed aver proceduto ad un rialzo nel mese di luglio (portandolo al 4,25%), nel terzo trimestre dell’anno, alla luce del rientro delle pressioni inflazionistiche e del rapido deterioramento dell’economia, ha adottato una politica monetaria espansiva, tagliando il tasso di policy fino al 2,50% a dicembre. I dati relativi all’economia italiana nel 2008 mostrano una dinamica in linea con quanto osservato negli altri Paesi dell’UE ovvero un forte deterioramento dell’attività a partire dal terzo trimestre dell’anno, con un PIL 2008 in contrazione del -1,0% sul 2007 (+1,5% lo scorso anno). Il calo della domanda estera (soprattutto da UE e USA) si è associato alla persistente debolezza della domanda interna. I consumi delle famiglie hanno infatti ristagnato mentre gli investimenti hanno subito una contrazione sia nella componente beni strumentali sia nella componente costruzioni (residenziali e non). La spinta inflazionistica derivante dall’aumento delle tariffe energetiche e dei beni alimentari osservata nella prima metà dell’anno si è progressivamente smorzata nei mesi successivi, per una crescita media dei prezzi al consumo del + 3,7% sul 2007. Sul mercato dei cambi l’euro, dopo il rafforzamento osservato nella prima parte del 2008 sia rispetto al dollaro che nei confronti delle valute asiatiche (yen giapponese e yuan cinese), da luglio ha evidenziato un progressivo indebolimento, raggiungendo il punto di minimo nel mese di ottobre (1,246 sul dollaro, 115,8 sullo yen e 8,54 sullo yuan). Bilancio Sociale 2008 19 » Il contesto di riferimento Il sistema creditizio italiano I l sistema bancario italiano, pur nella condivisione del difficile contesto legato alla crisi dei mercati finanziari ed al deterioramento dell’economia reale, in termini di operatività è stato meno colpito rispetto ad altri Paesi, grazie ad un modello di intermediazione maggiormente orientato verso attività più tradizionali. Come in altri Paesi, il Governo è intervenuto a sostegno del risparmio delle famiglie e del settore bancario attraverso l’istituzione della garanzia statale sui depositi bancari, la possibilità per il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) di partecipare ad operazioni di ricapitalizzazione di banche (tramite la sottoscrizione di azioni privilegiate o garantendo gli Dati tratti da “Previsioni dei Bilanci Bancari”, Prometeia, maggio 2009 aumenti) e la possibilità per il MEF di rilasciare la garanzia dello Stato sui finanziamenti erogati dalla Banca d’Italia a banche italiane e succursali in Italia di banche estere per operazioni di Emergency Liquidity Assurance. Nel 2008 la crescita dei volumi degli impieghi, parallelamente al rallentamento dell’economia reale, ha registrato una progressiva decelerazione, con una crescita annua del +4,1% (+9,4% nel 2007). Il forte rallentamento nella dinamica dei prestiti ha riguardato tutte le scadenze e tutte le controparti. I prestiti alle famiglie e i finanziamenti alle imprese. Mentre sulla dinamica dei finanziamenti alle famiglie ha pesato il rallentamento della domanda di mutui a seguito delle incertezze sul mercato immobiliare, sull’andamento dei prestiti alle imprese hanno inciso sia il calo degli ordinativi sia le modifica delle decisioni di investimento (che hanno comportato, se non una sospensione, uno spostamento in avanti nel tempo degli investimenti programmati). La qualità del credito del sistema bancario, pur mantenendosi elevata anche nel 2008, a partire dagli ultimi mesi dell’anno ha visto aumentare i flussi di sofferenze. Dal lato della raccolta si sono osservati tassi di crescita dei volumi solo lievemente inferiori ai valori del 2007, anche per effetto della trasformazione di masse di raccolta indiretta in raccolta diretta, a seguito della domanda delle famiglie di prodotti più tradizionali e meno legati all’andamento dei mercati. Nel 2008, a differenza dell’anno precedente, lo sviluppo della raccolta è stato trainato dall’andamento della provvista sull’interno che è cresciuta del +12,6%, grazie alle obbligazioni ma anche allo sviluppo delle forme tecniche a breve. Tra i prodotti di risparmio gestito prosegue il ridimensionamento dell’industria dei fondi comuni e la diminuzione delle gestioni patrimoniali. Amedeo Bocchi Sala del Consiglio Cariparma, dettaglio dell’affresco. 20 Bilancio Sociale 2008 » Il contesto di riferimento Estratto dalla Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2009 di Cariparma Prospettive per il 2009 I n Italia la pesante fase recessiva, iniziata nella seconda parte del 2008, è destinata a protrarsi per tutto il 2009, con una previsione di ripresa solo a partire dal secondo semestre 2010. La flessione rilevante sia dell’attività produttiva, indotta dalla caduta della domanda e dal rallentamento degli investimenti, sia il pesante debito pubblico rischiano di condizionare negativamente la fase di uscita dalla crisi della nostra economia immettendola su un sentiero di crescita inferiore a quello delle altre economie europee. Nella prima parte del 2009 gli interessi netti hanno incominciato a risentire negativamente del forte rallentamento dei prestiti a famiglie e imprese, manifestatosi già a partire dall’ultima parte del 2008, e della riduzione dello spread clientela. Le esigenze di liquidità delle banche, necessarie per colmare il funding gap e per il rafforzamento patrimoniale, sono sostenute attraverso emissioni obbligazionarie che determinano una maggiore rigidità dei tassi di raccolta a medio - lungo. Il comparto commissionale non ha mostrato segnali di una inversione di tendenza, replicando la pesante flessione registrata nello scorso anno, dovuta principalmente alla minore redditività del comparto wealth management ed alla forte attenzione al pricing dei servizi bancari tradizionali. L’andamento negativo dei ricavi dovrebbe essere parzialmente compensato da un contenimento dei costi, grazie anche allo sviluppo delle sinergie derivanti dai processi di integrazione attuati in quest’ultimo periodo. Infine, il peggioramento della qualità del credito, legata all’andamento del ciclo economico, è destinata a condizionare ancora i bilanci delle banche italiane. Complessivamente, gli utili delle banche italiane sono destinati a subire anche nel 2009 una flessione che ridurrà ulteriormente il rendimento del capitale proprio. In questo scenario di crisi il Gruppo Cariparma FriulAdria ha continuato a perseguire i suoi obiettivi tesi a sviluppare una crescita sostenibile che garantisca la creazione di valore per tutti gli stakeholder. « Gli utili delle banche italiane sono destinati a subire anche nel 2009 una flessione. In questo scenario di crisi il Gruppo Cariparma FriulAdria ha continuato a perseguire i suoi obiettivi tesi a sviluppare una crescita sostenibile che garantisca la creazione di valore per tutti gli stakeholder». Bilancio Sociale 2008 21 » I valori del Gruppo e la missione La sede Interno del palazzo di piazza Garibaldi a Parma, atrio principale. Visione Missione Le banche del Gruppo Cariparma FriulAdria si pongono come banche di riferimento nei territori in cui operano, creando valore nel tempo e assicurandone uno sviluppo sostenibile. Esse affrontano le sfide del mercato forti del patrimonio, del reddito, dell’efficienza operativa e delle crescenti sinergie con Crédit Agricole. Il Gruppo crede nel capitale umano e ne fa il suo elemento vincente, rispetta e valorizza le persone, promuove un clima aziendale accogliente e stimolante. Il Gruppo persegue obiettivi di sviluppo del territorio, di reddito e di soddisfazione dei clienti, degli azionisti e dei dipendenti. Il suo scopo è svolgere, con una rete capillare di sportelli, un ruolo di stimolo nei confronti del tessuto economico locale; intende, inoltre, essere protagonista sensibile ai segnali della cultura e dell’ambiente in una società che progredisce anche grazie al suo contributo. L’obiettivo è fornire, con il supporto del Gruppo Crédit Agricole, risposte adeguate a tutte le esigenze che riguardano l’attività bancaria. È intenzione delle Banche valorizzare i rapporti con il cliente, e sviluppare con i propri dipendenti rapporti trasparenti, orientati alla crescita personale e professionale, fondati sullo scambio e sul confronto. 22 Bilancio Sociale 2008 Valori Centralità del cliente Lo scopo principale del Gruppo è soddisfare comunque il cliente attraverso servizi di alta qualità assicurando la massima attenzione. Tale rapporto è fondato su onestà, lealtà e riservatezza. Valorizzazione delle persone Nel Gruppo Cariparma FriulAdria tutti sono importanti. Ciascuno dà il proprio contributo e offre il meglio di sé partecipando alla realizzazione di progetti ambiziosi. Il Gruppo garantisce opportunità di crescita attraverso adeguati percorsi di sviluppo professionale perché le persone fanno la differenza. Imprenditività Il Gruppo valorizza lo spirito di iniziativa nel rispetto delle regole. Imprenditività significa conoscere il mercato di riferimento, cogliere le opportunità, valutare i rischi e decidere tempestivamente. Significa operare per obiettivi favorendo il gioco di squadra, ponendo sullo stesso piano il cliente esterno e il cliente interno, quali partner strategici, in un’ottica di medio-lungo periodo. Flessibilità Il Gruppo anticipa il futuro cogliendo i segnali deboli prima che si rendano evidenti. Flessibilità significa essere disponibili al cambiamento, adattandosi alle diverse situazioni. Significa saper cogliere tutte le opportunità, esercitare capacità di ascolto ed evitare atteggiamenti statici e meccanici. Sensibilità al territorio Le banche svolgono un ruolo attivo nei territori in cui operano diventandone parte integrante e motore di crescita e di sviluppo. Bilancio Sociale 2008 23 24 Bilancio Sociale 2008 Bilancio Sociale 2008 25 » L’assetto istituzionale e organizzativo La Fondazione Cariparma L a Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto (Fondazione Cariparma) è una persona giuridica di diritto privato, senza fini di lucro, con piena autonomia statutaria e gestionale, che svolge la propria attività destinando a scopi di utilità e di promozione sociale, e senza obbligo di restituzione da parte dei soggetti assegnatari, il reddito proveniente dagli investimenti del proprio patrimonio. La Fondazione indirizza la propria azione prevalentemente nel territorio della Provincia di Parma, dando così ideale continuazione all’attività di “beneficenza e promozione del territorio” istituzionalmente svolta, per quasi un secolo e mezzo, dalla Cassa di Risparmio di Parma. La Fondazione, infatti, si è configurata con tale scopo nel momento in cui l’ex ente pubblico Cassa di Risparmio di Parma (per disposto della Legge 218/90) ha scorporato da sé l’azienda bancaria, che ha assunto la forma giuridica di società per azioni. In considerazione di questa genesi, il patrimonio iniziale della Fondazione era rappresentato quasi esclusivamente dal 100% delle azioni della neocostituita Cassa di Risparmio di Parma S.p.A. Per effetto delle scelte strategiche successivamente compiute, gli investimenti sono ad oggi rappresentati, in particolare, da una quota del 15% in Cariparma Crédit Agricole, da una quota dell'1,42% in Intesa Sanpaolo e da una quota dell’1,03% in Cassa Depositi e Prestiti. La missione che la Fondazione si è data è quella “di accrescere il benessere sociale della Comunità parmense”, attraverso l’erogazione di risorse finanziarie e contribuendo alla definizione delle azioni e degli interventi dei quali la Comunità necessita. La Fondazione amministra, conserva e accresce il proprio patrimonio al fine di perseguire esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico con l’obiettivo - fermi restando compiti e funzioni attribuiti dalla legge ad altre istituzioni - di sostenere iniziative volte alla promozione del tessuto sociale e culturale in cui essa opera e favorendo la crescita sociale e culturale della comunità parmense negli 26 Bilancio Sociale 2008 La Fondazione Di grande importanza, per tutto il territorio, è la Fondazione Cariparma, secondo azionista della Banca: dal 1992 al 2008 sono stati ben 275 i milioni di € erogati e a beneficiarne sono state tutte le istituzioni di Parma e provincia. (Nella foto, la sede della Fondazione Cariparma, Palazzo Bossi Bocchi). specifici settori previsti dal vigente ordinamento di settore. Sono le risorse che provengono dal proprio patrimonio a consentire alla Fondazione lo svolgimento della sua missione ed a questo scopo sono totalmente vincolate, così come il valore dello stesso patrimonio è da salvaguardare per essere tramandato, sviluppandolo, alle generazioni future. Gli importi deliberati dalla Fondazione nel 2008 hanno quasi raggiunto i 45 milioni di € (Figura 3), con una crescita percentuale di oltre il 10% rispetto al 2007 (Figura 4). Dal gennaio 1992 al dicembre 2008 la Fondazione ha assegnato contributi per oltre 275 milioni di € (compresi gli impegni per gli g anni futuri). » » L’assetto istituzionale e organizzativo FIGURA 3: Erogazioni liberali per settore di intervento 2008 PREVENZIONE E RECUPERO TOSSICODIPENDENZE 0,4% VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 9,6% PROTEZIONE E QUALITÀ AMBIENTALE 0,8% CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 5,5% RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 0,9% RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 7,5% EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 28,0% ASSISTENZA AGLI ANZIANI 4,2% FAMIGLIA E VALORI CONNESSI 15,9% EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 12,8% FIGURA 4: SALUTE PUBBLICA 14,4% Erogazioni liberali per settore di intervento 2007 RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 1,6% RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 5,2% VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 7,6% PREVENZIONE E RECUPERO TOSSICODIPENDENZE 0,4% PROTEZIONE E QUALITÀ AMBIENTALE 2,1% FAMIGLIA E VALORI CONNESSI 13,8% CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 2,6% EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 22,4% EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 18,9% SALUTE PUBBLICA 17,8% ASSISTENZA AGLI ANZIANI 7,6% Bilancio Sociale 2008 27 » L’assetto istituzionale e organizzativo Le alleanze e le partecipazioni FriulAdria B anca Popolare FriulAdria nasce il 15 ottobre del 1911 con la denominazione sociale di Banca Cooperativa Operaia di Pordenone. Per effetto di successive aggregazioni e in conseguenza delle nuove aperture, nel volgere di un decennio gli sportelli dell’istituto passano dai 20 del 1989 ai 94 del 1998. La banca estende la propria sfera di influenza nella regione Friuli Venezia Giulia, intensificando progressivamente l’operatività anche nel Veneto orientale. In seguito all’ingresso nel Gruppo Intesa, nel luglio del 2000 vengono aggregati alla rete FriulAdria i 60 sportelli del Banco Ambrosiano Veneto presenti in Friuli Venezia Giulia. Nasce, in questo modo, la più importante realtà bancaria ad azionariato diffuso della regione, con circa 12.500 soci e 150 filiali. Il primo aprile 2007, dopo l’ingresso nel Gruppo Crédit Agricole, ha acquisito 29 sportelli in Veneto ceduti da Intesa Sanpaolo, incrementando sensibilmente la presenza nella regione e portando a 181 il numero complessivo delle filiali (Tabella 1). In coerenza con il piano strategico, l’espansione in Veneto è continuata nel 2008 con l’apertura di 10 sportelli nelle province di Treviso, Rovigo, Padova e, per la prima volta, Vicenza (Figura 5). In un contesto di difficile congiuntura economica, la banca ha chiuso il 2008 con raccolta e impieghi in netta crescita e con un utile netto superiore ai 60 milioni, un risultato che ha permesso un dividendo tra i più alti del sistema bancario italiano (2,2€). Al 31/12/2008 FriulAdria conta circa 280.000 clienti e 1.719 dipendenti (Tabella 2). TABELLA 1: Distribuzione degli sportelli FriulAdria DISTRIBUZIONE DEGLI SPORTELLI VENETO 77 FILIALI TABELLA 2: TOTALE GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE BELLUNO PADOVA ROVIGO TREVISO VENEZIA VICENZA TOTALE FRIULI VENEZIA GIULIA 114 FILIALI 7 43 8 56 2 12 3 21 33 6 191 Alcuni dati di sintesi FriulAdria 2008 (*) Importi in €/000 PROVENTI OPERATIVI NETTI(*) ONERI OPERATIVI(*) UTILE NETTO(*) PATRIMONIO NETTO(*) DIVIDENDO PER AZIONE VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO(*) 318.649 198.065 60.240 607.852 2,2 200.554 ROE: UTILE NETTO/PATRIMONIO NETTO (%) PATRIMONIO NETTO/CREDITI VS CLIENTELA (%) TIER RATIO 1 (%) 10,20 10,88 7,96 DIPENDENTI 1.719 FIGURA 5: Nel corso dell’anno l’agenzia Moody’s ha assegnato a FriulAdria il rating Aa3 sui depositi a medio - lungo termine e sempre nel 2008 alla banca sono stati assegnati: il premio “Creatori di valore”, da parte della rivista Milano Finanza per le performance patrimoniali e di efficienza realizzate nel 2007, e il premio “Trasparenza“ ideato a Adiconsum e GuidaMutui. Quote di mercato sportelli FriulAdria BL PN TV VI VE VR PD 28 Bilancio Sociale 2008 PROVINCE RO UD GO TS QdM SPORTELLI >10% QdM SPORTELLI 2-10% QdM SPORTELLI <2% » L’assetto istituzionale e organizzativo FIGURA 6: Le partecipazioni di Cariparma al 31/12/2008 CARIPARMA CA Vita C rédit Agricole Vita S.p.A. è una compagnia di assicurazione sottoposta a direzione e coordinamento di Crédit Agricole Assurance Italia Holding S.p.A. e partecipata da Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. (Gruppo Crédit Agricole S.A.). Le reti collocatrici restano in esclusiva Cariparma e FriulAdria (Gruppo Crédit Agricole) che offrono un’ampia gamma di prodotti vita rivolti sia ai privati che alle aziende e interessanti opportunità pensionistiche - previdenziali. La collocazione dei prodotti, che possono essere sottoscritti direttamente allo sportello, è stata avviata il 27 novembre 1995. Le altre interessenze azionarie di Cariparma al 31/12/2008 G li investimenti strategici di Cariparma si sono sempre collocati in un’ottica di rafforzamento e consolidamento dei legami con il territorio e di supporto allo sviluppo dello stesso. Nel portafoglio partecipazioni di Cariparma (di seguito riportate nella Figura 6) sono infatti presenti, oltre a società strettamente connesse all’attività bancaria, numerose società legate al territorio, operanti nei settori dello sviluppo delle infrastrutture (quali, ad esempio, So.Pr.I.P. e Ce.P.I.M.), della formazione (ALMA), dei servizi all’agricoltura (i Consorzi Agrari di Parma, di Piacenza e di Pavia), dell’agroalimentare (Crédit Agricole Agro-Alimentare) ed all’economia (Fiere di Parma e Piacenza Expo). BANCA POPOLARE FRIULADRIA (78,69%) BILANCIAI INTERNATIONAL S.p.A. (3,75%) CREDIT AGRICOLE VITA S.p.A. (49,99%) CENTRO RICERCHE E SVILUPPO AVANZATO PER L’APPENNINO – SOCRIS SRL (2,39%) CONSORZIO AGRARIO DI PARMA SRL (42,36%) BANCA D’ITALIA (2,03%) CA AGRO – ALIMENTARE S.p.A. (21,05%) CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE PAVIA SRL (1,56%) S.E.P. SOCIETÀ ECONOMIA PARMENSE SRL (19,00%) SI.TE.BA. SISTEMI TELEMATICI BANCARI S.p.A. (0,89%) FIERE DI PARMA S.p.A. (17,33%) CENTRALE DEI BILANCI SRL (0,83%) SOCIETÀ COOPERATIVA BILANCIAI-CAMPOGALLIANO SRL (12,19%) SO.GE.A.P. AEROPORTO DI PARMA SOCIETÀ PER LA GESTIONE S.p.A. (0,83%) CENTRO AGRO-ALIMENTARE LOGISTICA DI PARMA SRL (11,40%) CENTRO FACTORING S.p.A. (0,41%) PIACENZA EXPO (7,94%) SOCIETÀ SIA - SSB S.p.A. (0,20%) SOCIETÀ PROV.LE INSEDIAMENTI PRODUTTIVI SO.PR.I.P. S.p.A. (7,55%) EUROCASSE SOC. DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE S.p.A. (0,07%) ALMA SRL (7,03%) CONS. AGRARIO PROVINCIALE PIACENZA SCRL (0,05%) CE.P.I.M. S.p.A. (6,84%) S.W.I.F.T. SC (0,01%) IST. PER LA PROMOZ. RICERCA INS. FINANZA E GEST. IMPRESA– PROFINGEST (6,64%) VISA EUROPE LTD (0,01%) IMPIANTI SRL (5,14%) Bilancio Sociale 2008 29 » L’assetto istituzionale e organizzativo Il Gruppo Cariparma FriulAdria I La distribuzione delle filiali Il Gruppo Cariparma FriulAdria detiene il 2,1% di quota di mercato a livello nazionale (calcolato come percentuale di sportelli, con quote di copertura a Parma del 25,0%, a Piacenza del 24,9%, e a Pordenone del 18,8%). Per quanto riguarda le quote di mercato, il Gruppo si attesta all’1,6% per i crediti verso clientela (con punte di copertura a Piacenza del 27,3%, a Parma del 26,6%, e a Pordenone del 25,0%) e all’1,8% per la raccolta da clientela (con punte di copertura a Parma del 53,4%, a Piacenza del 40,1% e a Pordenone del 45,4%). l Gruppo Cariparma FriulAdria, di cui Cariparma è Capogruppo, presenta, al 31/12/2008, 7.829 dipendenti, oltre 1.400.000 clienti e un’estesa copertura geografica (Figura 8) con: 723 filiali: • 532 Cariparma • 191 FriulAdria 23 Centri Private: • 17 Cariparma • 6 FriulAdria Il Gruppo è caratterizzato da: • base di raccolta elevata; • rapporto raccolta/impieghi diversificato. 24 Centri Imprese: • 17 Cariparma • 7 FriulAdria 6 Aree Corporate: • 5 Cariparma • 1 FriulAdria FIGURA 7: Distribuzione delle filiali del Gruppo Cariparma FriulAdria CENTRO: 42 FILIALI 5,8% Il Gruppo è al nono posto al 31/12/2008 nella classifica italiana per numero di filiali ed è presente nelle nove regioni di maggiore interesse del mercato nazionale (7 per Cariparma + 2 per FriulAdria), con quote di mercato in termini di volumi di molto superiori alle quote in termini di sportelli, che testimoniano lo storico radicamento sul territorio e la qualità del servizio alla clientela sviluppate da Cariparma e FriulAdria. Nel 2008, il Gruppo ha aperto 39 nuove filiali di cui 14 nel Centro e 25 nel Nord (Figura 7). SUD: 66 FILIALI 9,1% NORD: 615 FILIALI 85,1% AGENZIE RETAIL REGIONI PROVINCE MILIONI DI CLIENTI 723 9 52 1.4 30 Bilancio Sociale 2008 » L’assetto istituzionale e organizzativo FIGURA 8: Distribuzione territoriale delle filiali del Gruppo Cariparma FriulAdria TRENTINO ALTO ADIGE VALLE D’AOSTA FRIULI VENEZIA GIULIA LOMBARDIA 114 153 VENETO 78 PIEMONTE 63 APERTURA 2008 EMILIA ROMAGNA VENETO LOMBARDIA TOSCANA LAZIO EMILIA ROMAGNA PIEMONTE 193 LIGURIA 14 TOSCANA 23 MARCHE 10 AGENZIE 8 AGENZIE 8 AGENZIE 6 AGENZIE 4 AGENZIE 3 AGENZIE UMBRIA ABRUZZO LAZIO 19 MOLISE CAMPANIA 66 PUGLIA SARDEGNA BASILICATA Quote di mercato CALABRIA 0% 0% - 3% 3% - 5% 5% - 10% SICILIA > 10% Bilancio Sociale 2008 31 » L’assetto istituzionale e organizzativo Il marchio O gni marca permette all’organizzazione che vi si identifica di comunicare la propria identità e di trasmettere quel modo di essere e di agire che la rende facilmente identificabile agli occhi dei suoi interlocutori: coloro che lavorano al suo interno, i clienti e tutti i soggetti con cui entra quotidianamente in contatto. Anche i marchi di Cariparma e FriulAdria (Figura 9) testimoniano questa natura. Nati nel marzo 2007 dal progetto curato dall’architetto Mario Trimarchi dello studio Fragile di Milano, esprimono un’identità che si identifica principalmente nel valore dell’evoluzione all’interno della continuità, con una forte enfasi su elementi come la sicurezza istituzionale, l’affidabilità e il forte radicamento al territorio. È questa la valenza che assumono il simbolo del favo per Cariparma e quello delle vele per FriulAdria, che se da un lato esprimono la propria forte personalità, al tempo stesso segnano la vicinanza e la comune appartenenza attraverso il logotipo che affiancano: il nome di Crédit Agricole. In questo senso la dimensione locale e il respiro internazionale ricevono una reciproca valorizzazione e concorrono a rafforzarsi e a completarsi a vicenda. g FIGURA 9: I marchi 32 Bilancio Sociale 2008 « Ogni marca permette all’organizzazione che vi si identifica di comunicare la propria identità e di trasmettere quel modo di essere e di agire che la rende facilmente identificabile agli occhi dei suoi interlocutori». » » L’assetto istituzionale e organizzativo L’assetto organizzativo L ’ assetto organizzativo (Figura 10) si caratterizza per la presenza dell’Amministratore Delegato, il Direttore Generale e il Condirettore Generale con ambiti di competenza differenti. All’Amministratore Delegato fanno a capo la Dir. Audit, Rischi e Controlli Permanenti, la Segreteria Generale e Comunicazione Istituzionale di Gruppo ed il Servizio Compliance. Le attività a diretto riporto del Direttore Generale sono rappresentate dalla Rete Commerciale, dalle Risorse Umane, dalla FIGURA 10: Dir. Comunicazione e Marketing strategico, dall’Area Organizzazione e Sistemi, dalla Direzione Crediti e Wealth Management. Al Direttore Generale rispondono inoltre i Servizi Desk Filiali, Advisory e Segreteria estero. Le attività che riportano al Condirettore Generale sono la Dir. Gestione Finanziaria, Pianificazione e Controllo di Gestione, Amministrazione e Fiscale, Legale e Contenzioso, Amministrazione del Personale e Politiche Sindacali, Servizio Acquisti e Gestione Immobili e il Progetto Integrazione. L’assetto organizzativo di Cariparma al 31/12/2008 AMMINISTRATORE DELEGATO DIREZIONE RISCHI E CONTROLLI PERMANENTI DIREZIONE AUDIT DIR. SEGRETERIA GENERALE E COM. ISTIT. DI GRUPPO DIRETTORE GENERALE SERVIZIO COMPLIANCE SERVIZIO DESK FILIALI SERVIZIO ADVISORY AREA ORGANIZZAZIONI E SISTEMI DIREZIONE PROCESSI OPERATIVI DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E TECNOLOGIE SERVIZIO TECNICO IMMOBILI DIREZIONE COMUNICAZIONE E MARKETING STRATEGICO DIREZIONE CORPORATE AREE CORPORATE CONDIRETTORE GENERALE SER. SEGR. ESTERO E RELAZIONI INTERNAZIONALI SERVIZIO ACQUISTI E GESTIONE IMMOBILI DIR. AMM. DEL PERS. E POLITICHE SINDACALI DIREZIONE CREDITI DIR. AMMINISTRAZIONE E FISCALE DIREZIONE IMPRESE DIREZIONE PRIVATE PROGETTO INTEGRAZIONE DIREZIONE GESTIONE FINANZIARIA DIREZIONE LEGALE E CONTENZIOSO DIREZIONE RETAIL AREE IMPRESE AREE PRIVATE REGIONI CENTRI IMPRESE CENTRI PRIVATE AREE DIREZIONE RISORSE UMANE DIREZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE DIREZIONE WEALTH MANAGEMENT FILIALI Bilancio Sociale 2008 33 » La Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea, è l’organo a cui spetta la gestione ordinaria e straordinaria della società e svolge tutti gli atti che rientrano nell’oggetto sociale che non siano attribuiti per Legge o Statuto all’Assemblea. È composto da 18 membri (lo statuto prevede che il numero dei consiglieri non sia inferiore a cinque e non superiore a diciotto) che durano in carica, per un periodo non superiore a tre esercizi. Il Consiglio si riunisce di regola ogni bimestre, ogni volta che si ritiene opportuno, o su domanda scritta di almeno un quarto dei consiglieri in carica o dal Collegio Sindacale. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio deve essere presente la maggioranza dei consiglieri in carica. Le deliberazioni sono prese a voto palese e a maggioranza assoluta dei votanti, esclusi gli astenuti. In caso di parità dei votanti, prevale quello del Presidente. Nel 2008 il CdA si è riunito 11 volte. Il Presidente Il Presidente oltre alle funzioni di impulso e di coordinamento dell’attività del Consiglio di Amministrazione, del quale convoca le riunioni e stabilisce l’ordine del giorno, è chiamato a vigilare sull’esecuzione delle relative deliberazioni e sull’andamento generale della società. Rientra tra i propri compiti, quello di garantire a tutti i Consiglieri la comunicazione delle adeguate informazioni sulle materie iscritte all’ordine del giorno. Infine, in caso di urgenza, il Presidente ha la facoltà di assumere deliberazioni in merito a qualsiasi affare o operazione che non siano riservati alla competenza esclusiva del CdA e ne dovrà essere data comunicazione nella prima riunione successiva. Il Comitato Esecutivo Il Consiglio di Amministrazione, come prevede lo statuto, può delegare le proprie funzioni ad un Comitato Esecutivo e/o a un Amministratore Delegato. Composto da non più di 7 membri (di diritto il Presidente del CdA e l’Amministratore Delegato), in caso di urgenza, il Comitato può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi affare o operazione che non siano riservati alla competenza esclusiva del CdA e dovrà essere comunicato al CdA nella 34 Bilancio Sociale 2008 « Il Consiglio di Amministrazione è l’organo a cui spetta la gestione ordinaria e straordinaria della società. È composto da 18 membri che restano in carica per non più di tre esercizi e si riunisce di regola ogni bimestre. Per la validità delle deliberazioni deve essere presente la maggioranza dei consiglieri». prima riunione successiva. Nel 2008 il Comitato Esecutivo si è riunito 11 volte. Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale ha il compito di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale è composto da 5 sindaci effettivi e 2 supplenti, che durano in carica tre esercizi fino alla data in cui si svolge l’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica e sono rieleggibili. Tra gli altri, ha il compito di assistere » La Corporate Governance le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo e del Comitato Crediti e alle Assemblee. Nel 2008, il Collegio Sindacale si è riunito 27 volte. L’Assemblea L’Assemblea degli Azionisti è l’organo che rappresenta la volontà sociale, le sue determinazioni vincolano tutti i Soci, compresi quelli assenti o dissenzienti. Si riunisce in seduta ordinaria e/o straordinaria. L’Assemblea, nel corso del 2008, si è riunita una sola volta (7/05/2008), con il seguente ordine del giorno: Presentazione ed approvazione del bilancio di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., relativo all’esercizio chiuso il 31/12/2007, della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e della Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti; presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Cariparma FriulAdria. Polizza assicurativa in materia di responsabilità civile di amministratori, sindaci e dirigenti, stipulata da Crédit Agricole S.A. per le società del Gruppo; deliberazioni inerenti e conseguenti. Determinazione delle medaglie di presenza spettanti ai componenti il Collegio Sindacale, per la partecipazione alle sedute del Comitato Crediti di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. • • • I Comitati Al fine di completare la struttura organizzativa e di governo del Gruppo Cariparma FriulAdria, nel corso del 2008 sono stati istituiti nuovi comitati interfunzionali, di cui 2 con ruolo decisionale e 2 con ruolo consultivo. Il Comitato di Gestione della Conformità Indirizza, monitora e supervisiona l’attuazione del programma rinforzato della conformità, di cui al dispositivo FIDES. Esamina tutte le inadempienze significative alle leggi e • • normative italiane e straniere applicabili; assume ogni decisione necessaria per apportare le più idonee contromisure alle inadempienze rilevate e per prevedere idonee misure di prevenzione. Monitora la corretta applicazione delle misure correttive adottate; assume decisioni in merito all’apertura di rapporti continuativi sulla base di eccezionali richieste pervenute dal Servizio Compliance. Ha ruolo decisionale e si riunisce con cadenza trimestrale. Il Comitato NAP Assicura la conformità alla regolamentazione dei nuovi prodotti e delle nuove attività messe in piedi dal Gruppo; definisce le misure necessarie a garantire che i controlli siano correttamente espletati nel processo di definizione di nuovi prodotti o attività e che il rischio operativo, di compliance e reputazionale associabile ad ogni nuovo prodotto, siano adeguatamente analizzati e minimizzati dalle funzioni competenti. Autorizza la fase di allestimento e di rilascio dei prodotti e servizi con maggiore contenuto innovativo e/o con maggiore rischiosità (rischio operativo e/o rischio di compliance) individuati secondo criteri predefiniti ed esamina la rendicontazione trimestrale relativa ai nuovi prodotti rilasciati dalle entità del Gruppo. Ha ruolo decisionale e si riunisce con cadenza bimestrale. Il Comitato Rischi di Mercato e Finanziari Monitora e controlla tutte le tematiche riguardanti i rischi di mercato, di liquidità e di tasso. Ha ruolo consultivo e di monitoraggio ai fini ICAAP. Si riunisce con cadenza trimestrale. Il Comitato Rischi e Affari sensibili Monitora e controlla l’esposizione ai rischi di credito e di concentrazione. Si riunisce con cadenza trimestrale ed ha un ruolo consultivo e di monitoraggio ai fini ICAAP. • • • • • • • • • Bilancio Sociale 2008 35 » La Corporate Governance I Comitati già attivi lo scorso anno, sono riepilogati nella tabella (Tabella 3) seguente: TABELLA 3: Comitati già attivi nel 2007 COMITATI CADENZA COMITATO DI DIREZIONE Si occupa delle principali decisioni strategiche e dell’integrazione del Gruppo. È composto dal vertice della Banca e dal Presidente del Gruppo. BIMESTRALE O SECONDO NECESSITÀ COMITATO INVESTIMENTI Decide sulle iniziative progettuali da portare all’attenzione del Consiglio, per la loro approvazione, in linea con le linee guida del piano d’impresa. Assicura la coerenza tra gli obiettivi strategici e la pianificazione operativa e definisce le priorità di realizzazione. TRIMESTRALE COMITATO RISORSE UMANE Definisce la politica e l’indirizzo strategico delle Risorse Umane del Gruppo. Ha un ruolo decisionale sugli obiettivi di Gruppo, sulle strategie e direttive, sulle relazioni con i sindacati e sulla definizione della policy. BIMESTRALE COMITATO RISCHI E AFFARI SENSIBILI Controlla e gestisce le tematiche riguardanti i rischi di credito. TRIMESTRALE COMITATO DI CONTROLLO INTERNO Coordina le funzioni e l’insieme dei controlli (controllo periodico e permanente, compliance) in conformità con le procedure di Crédit Agricole S.A. TRIMESTRALE COMITATO ALM (Asset Liability Management) Analizza la posizione di rischio di tasso e di liquidità delle Banche e del Gruppo e stabilisce le soluzioni operative e strategiche, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa, in un’ottica di ottimizzazione rischio/rendimento. È composto dall’Amministratore Delegato, dalle Direzioni Generali delle due Banche, e dalle Direzioni definite dalle norme di Gruppo (Gestione Finanziaria, Rischi e Controlli Permanenti, Pianificazione e Controllo di Gestione, Audit), e dai rappresentanti della capogruppo Crédit Agricole S.A. TRIMESTRALE COMITATO COORD. COMMERCIALE Svolge un ruolo consultivo in merito al modello distributivo (segmentazione clientela, portafoglio prodotti,..) BIMESTRALE COMITATO COORD. CORPORATE Coordina le strategie sulla clientela Corporate ed Istituzionale. TRIMESTRALE COMITATO BENEFICENZA Delibera sulle iniziative di beneficenza. È presieduto dal Presidente o dall’Amministratore Delegato. BIMESTRALE 36 Bilancio Sociale 2008 » Il sistema di controllo interno N el corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria ha consolidato il sistema dei controlli interni già adottato nel 2007 recependo le direttive della Capogruppo Crédit Agricole S.A. oltre che conformandosi alle prescrizioni della normativa italiana. In linea con il modello proposto da Crédit Agricole sono operanti in Cariparma la Direzione Rischi e Controlli Permanenti e il Servizio Compliance, istituito recependo le disposizioni di Banca d’Italia del Luglio 2007 sulla funzione di conformità, che assicurano controlli specializzati di tipo permanente. La Direzione Audit è, invece, responsabile dei controlli di tipo periodico. La Direzione Rischi e Controlli Permanenti e la Direzione Audit dipendono gerarchicamente da Crédit Agricole e funzionalmente dall’Amministratore Delegato di Cariparma; il Servizio Compliance è gerarchicamente dipendente dall’Amministratore Delegato di Cariparma e funzionalmente dalla Direction de la Conformité (DDC) di Crédit Agricole; mentre la Direzione Audit dipende sia gerarchicamente che funzionalmente da Crédit Agricole. Il sistema dei controlli interni si basa su attività di monitoraggio e verifiche permanenti e periodiche e si realizza secondo due modalità e su tre gradi: controllo permanente, a sua volta suddiviso in controllo continuativo di: - primo grado: di norma eseguiti continuativamente all’avvio di un’operazione e durante il processo di convalida da parte degli operatori stessi, dei loro responsabili gerarchici oppure con il supporto di sistemi automatizzati di elaborazione delle operazioni; - secondo grado/livello 1: eseguiti da operatori diversi da quelli che hanno avviato l’operazione ma che sono autorizzati ad esercitare attività operative; - secondo grado/livello 2: eseguiti da parte di addetti delle funzioni specializzate di controlli permanenti di ultimo livello (Direzione Rischi e Controlli Permanenti e Servizio Compliance). In particolare tali controlli di livello 2.2 rientrano nelle attività di individuazione, misurazione, gestione e mitigazione delle diverse tipologie di rischio affidate, ciascuno per le materie di propria competenza, alle funzioni di controllo di secondo livello; • controllo periodico, costituito da un controllo di terzo grado, atto ad individuare andamenti anomali, violazioni delle procedure e della regolamentazione, nonché a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Tale tipo di controllo è affidato alla Direzione Audit. Al fine di coordinare le funzioni di controllo a livello di Gruppo è attivo il Comitato di Controllo Interno, con la partecipazione diretta dei vertici di Cariparma. Cariparma è inoltre dotata di sistema di deleghe, deliberato direttamente dal Consiglio di Amministrazione. Fra le deleghe gestite da questo sistema, le principali riguardano le facoltà in materia di erogazione del credito, le autonomie di spesa dei differenti centri di costo per l’acquisto di beni o servizi, le autonomie nella concessione di particolari condizioni sui prodotti e servizi venduti alla clientela, la possibilità di imputazione a conto economico di somme legate a rischi operativi, rimborso di interessi, spese o commissioni alla clientela. • Bilancio Sociale 2008 37 » Il sistema di controllo interno La Direzione Rischi e Controlli Permanenti L a Direzione Rischi e Controlli Permanenti (DRCP) ha il compito di garantire l’esistenza, la completezza e la pertinenza dei controlli permanenti attraverso l’esecuzione di un piano di controllo e della sua tracciabilità. In particolare la DRCP al fine di recepire le indicazioni di Crédit Agricole S.A., ha avviato nel corso del 2008 il progetto di adeguamento del sistema dei controlli interni del gruppo con l’obiettivo di: garantire la conformità al contesto normativo (normativa francese: Réglement 97-02 della Commission Bancaire e normativa italiana: Circolare 229/99 della Banca d’Italia), alle strategie e alle politiche del Gruppo; consentire di prevenire/mitigare, con maggiore efficacia, le diverse tipologie di rischio e le relative manifestazioni di perdita realizzando uno strumento di controllo utile per ciascuna struttura della Banca; • • • fornire gli elementi necessari per l’adozione dell’approccio Avanzato (AMA) per i rischi operativi, in termini di valutazione dei “fattori di contesto operativo e del sistema dei controlli interni”. Nel corso del IV trimestre, terminata la fase di implementazione delle metodologie, dei dispositivi organizzativi, degli strumenti operativi ed effettuata la formazione delle risorse interessate alle attività di controllo è stata avviata l’attività di rilevazione e reporting dei controlli. A ciò è seguita la fase di analisi dei risultati e di individuazione dei correttivi da porre in essere durante il 2009 con la relativa trasmissione dei risultati alla controllante Crédit Agricole S.A. Periodicamente è fornita agli organi dirigenziali con responsabilità strategiche un’informativa sui singoli rischi nelle riunioni dei Comitati ALM, Rischio Mercato e Finanziari e di Controllo Interno. La Compliance L a Compliance garantisce, con le altre funzioni aziendali il rispetto delle normative e la correttezza dei rapporti con la clientela. Assume un ruolo importante nella costruzione delle relazioni basate sulla fiducia e trasparenza con gli stakeholder. Costituito in Cariparma nel 2007, il Servizio di Compliance riporta gerarchicamente all’Amministratore Delegato e funzionalmente alla Direction de la Conformité di CA.SA., e a sua volta esercita un coordinamento funzionale sull’Ufficio Compliance di Banca Popolare FriulAdria ed, a partire dal 1° luglio 2009, sull’Unità di Compliance di Calit. Il Programma Fides Il Programma Fides, lanciato dal Gruppo Crédit Agricole S.A. nella seconda metà del 2007, si prefigge come obiettivo quello di rinforzare il dispositivo della conformità e aumentare i presidi 38 Bilancio Sociale 2008 esistenti in azienda volti a ridurre il rischio di compliance, attraverso l’implementazione di 10 attività (o “fides”). Nel corso del 2008, altri sei punti, oltre a quelli già implementati nel 2007, sono stati recepiti in Cariparma e FriulAdria portando al quasi completo raggiungimento degli obiettivi fissati. La formazione in aula sulle tematiche di compliance è stata estesa nel corso dell’anno a tutti i neo-assunti ed è stata integrata con altre iniziative di divulgazione interna attraverso la webTv aziendale e la diffusione a tutti i dipendenti di un volume a fumetti, che, attraverso un taglio creativo, richiama l’attenzione sulle principali criticità in materia di compliance che possono verificarsi nell’operatività quotidiana della banca. Comitato Nuove Attività e Prodotti Nel corso del 2008 è stato costituito ed attivato il Comitato Nuove Attività e Prodotti (NAP) sia a livello di Gruppo che delle singole » Il sistema di controllo interno entità, e formalizzato il processo autorizzativo per il rilascio di nuovi prodotti o attività, atto a definirne il target di riferimento per la commercializzazione e a garantirne la conformità alle normative, minimizzando i rischi di compliance e reputazionali. Altre Attività Nel corso del 2008 è stata avviata la revisione del Modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 nonché la formulazione di un piano di controlli permanenti sulle tematiche di trasparenza, privacy, antiriciclaggio e MiFID che interesseranno tutta la rete commerciale. Sono stati sottoscritti dei protocolli antiusura e antiracket finalizzati a collaborare con le Prefetture nell’attività di contrasto ai reati connessi e nel favorire una maggiore attenzione all’uso consapevole del denaro da parte dei clienti. La Banca si è adeguata alla normativa in materia di trasparenza delle condizioni bancarie e dei contratti, anche con l’adesione a programmi di autoregolamentazione (PattiChiari). Sviluppo dei dispositivi di conformità e di sicurezza finanziaria nelle filiali del Gruppo Nel corso del 2008 è stato rilasciato il “manuale dei controlli” dell’ufficio antiriciclaggio - suscettibile di continui aggiornamenti in ragione dell’implementazione dei controlli stessi effettuati dalla funzione ovvero dall’adozione di nuove procedure di supporto - nel quale vengono analiticamente riepilogate tutte le attività di verifica effettuate a supporto dell’attività della rete commerciale per la mitigazione dei rischi e la prevenzione del coinvolgimento anche inconsapevole in fenomeni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. È stato - altresì - adottato un tableau de board per la rendicontazione e l’analisi dei controlli effettuati dalla funzione antiriciclaggio il quale rappresenta anche uno strumento utile per la prevenzione del rischio riciclaggio diversificato a seconda delle zone geografiche di insediamento della Banca. Nel corso del 2008 sono state acquisite diverse procedure dalla Capogruppo con il fine di uniformare le attività e i flussi di informazioni tra le banche del perimetro (Cariparma e FriulAdria) nonché migliorare la qualità dei risultati; si cita ad esempio: FIRCOSOFT nella versione FFF per il filtraggio dei flussi delle anagrafiche clienti con le liste antiterrorismo; • • BACCARAT, applicativo che costituisce una base dati di raccolta di informazioni sui clienti con eventi pregiudizievoli ed è consultabile in circolarità per diverse entità del Gruppo. Nei prossimi mesi verrà, altresì, rilasciata la versione elettronica della scheda “Know your customer” per rispondere a esigenze di ottimizzazione del processo da parte della rete e di migliore fruibilità delle informazioni finalizzate al monitoraggio dell’operatività dei clienti allo scopo di prevenire situazioni e fattispecie potenzialmente connesse al rischio. Aggiornamento del codice di comportamento che definisce le norme etiche e deontologiche È in corso di revisione il Codice di comportamento interno, sostanzialmente integrato ed innovato rispetto alla versione attualmente vigente, al fine di renderlo effettivamente rispondente alla realtà normativa ed organizzativa nella quale la Banca opera. Il Codice, valido a livello di Gruppo, intende stabilire le linee guida di condotta e gli standard di etica, riservatezza e professionalità a cui devono attenersi gli amministratori, i sindaci, i dipendenti e i collaboratori della Capogruppo e delle società del Gruppo, qualunque sia la funzione e il ruolo svolto. È altresì in corso di redazione il Codice Etico, documento che rappresenta l’insieme dei principi, dei doveri e delle responsabilità che il Gruppo Cariparma FriulAdria assume nei confronti dei propri stakeholder interni ed esterni e che ciascun amministratore, sindaco, dipendente, collaboratore è chiamato a rispettare nell’esercizio delle proprie funzioni e nell’espletamento della propria attività lavorativa. Una volta concluso il processo di condivisione interno dei testi da parte di tutte le Funzioni interessate, entrambi i Codici saranno presentati al Consiglio di Amministrazione di Cariparma per l’approvazione e l’emanazione. Revisione dell’Organismo di Vigilanza È in fase di aggiornamento il Modello di organizzazione, gestione e controllo della Banca; unitamente è in via di definizione la nuova composizione dell’Organismo di Vigilanza, che prevederà la partecipazione di membri anche esterni alla Banca con competenze specifiche e altamente qualificate. Il nuovo Regolamento dell’Organismo di Vigilanza verrà presentato prossimamente, unitamente al Modello aggiornato, per l’approvazione. Bilancio Sociale 2008 39 » Il sistema di controllo interno L’Audit L a funzione Audit è responsabile dei controlli di tipo periodico, su un perimetro che comprende tutte le strutture del Gruppo Cariparma FriulAdria: la rete commerciale, le strutture centrali, le funzioni di In formation Technology ed i principali fornitori dei servizi essenziali esternalizzati. Grazie ad un processo di integrazione iniziato già nel 2007, la funzione è oggi completamente allineata al modello richiesto dalla Capogruppo Crédit Agricole S.A., in termini di struttura, metodologie e strumenti. La funzione Audit, attraverso visite in loco e l’esame dei documenti prodotti, provvede a effettuare: il controllo sui processi operativi di rete e delle strutture centrali sulla funzionalità dei controlli previsti, sul rispetto delle norme, sull’affidabilità delle strutture operative e dei meccanismi di delega, sulla correttezza delle informazioni disponibili nelle diverse attività e sul loro adeguato utilizzo; la sorveglianza, con monitoraggi a distanza sul processo di erogazione e gestione del credito, verificandone l’adeguatezza rispetto al sistema di misurazione e controllo dei rischi; la sorveglianza sui processi connessi con l’operatività finanziaria e sull’adeguatezza dei sistemi di controllo dei rischio ad essa collegati. • • • TABELLA 4: La funzione Audit utilizza metodologie di analisi preliminare dei rischi insiti nelle diverse aree, impostando un piano annuale di verifiche in funzione delle valutazioni emerse e delle priorità che ne conseguono, assicurando comunque la copertura completa di tutto il perimetro nel termine massimo di 3 anni per le unità della rete commerciale e di 5 anni per quelle delle altre funzioni. I punti di debolezza rilevati sono sistematicamente segnalati alle funzioni aziendali interessate, a cui viene richiesto di intervenire per la loro rimozione attraverso la formulazione di specifiche raccomandazioni. Sono inoltre effettuati degli interventi successivi per verificare l’avvenuta realizzazione delle raccomandazioni emesse ed i conseguenti miglioramenti ottenuti. In base a quanto previsto dalla metodologia di Crédit Agricole S.A., la funzione Audit verifica inoltre periodicamente lo stato di realizzazione delle raccomandazioni emesse nei confronti del Gruppo Cariparma FriulAdria sia da parte della funzione Audit del Gruppo Crédit Agricole S.A. che da parte degli Organi di Vigilanza italiani (Banca d’Italia, Consob, ...). Di seguito, sono riportati gli interventi audit realizzati nel 2008 e nel 2007 (Tabella 4). Interventi di Audit RETE COMMERCIALE FUNZIONI CENTRALI TOTALE NUMERO ACCERTAMENTI GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA CARIPARMA Fonte: Comitato di Controllo Interno 2008 170 36 206 126 2007 245(*) 16 261 72 2008 66 9 75 23 (*) Si segnala che il numero di interventi di audit del 2007 è stato particolarmente elevato presso Cariparma in relazione all’acquisizione delle nuove filiali ex Intesa Sanpaolo, che sono state tutte oggetto di brevi verifiche mirate. 40 Bilancio Sociale 2008 2007 57 5 62 26 » Il sistema di controllo interno Focus su Basilea II I l nuovo Accordo di Basilea può rappresentarsi come un’architettura fondata su tre distinti pilastri: • Il primo (il c.d. Pillar I) riguarda i criteri di calcolo dei • • requisiti patrimoniali della Banca (Figura 11), e mira a riformare la metodologia precedente, rendendola più rappresentativa del rischio dei singoli prestiti e integrandola con ulteriori affinamenti (es. inclusione dell’effetto di garanzie reali e personali, oltre che di quello relativo al c.d. “rischio operativo”). Il secondo pilastro (o Pillar II) punta ad accrescere i poteri ispettivi e discrezionali delle singole Autorità di Vigilanza, affiancando ai requisiti minimi - basati su un mero calcolo “matematico” - un insieme di vincoli di natura operativa e organizzativa con riferimento alle procedure interne della Banca volte alla gestione e alla misura dei propri rischi. Il terzo pilastro (Pillar III) è quello riguardante la “disciplina di mercato”, che obbliga le banche a rendere pubbliche alcune informazioni fondamentali di carattere quantitativo (es. FIGURA 11: adeguatezza del patrimonio) e qualitativo (es. metodologie di valutazione del rischio adottate e relativi processi organizzativi), con l’obiettivo di rendere quanto più evidenti possibili agli investitori i rischi insiti nei numeri del proprio bilancio. Con particolare riferimento al primo pilastro (quello che riveste maggior “peso” nell’economia della determinazione finale del requisito di capitale), l’obiettivo ultimo è giungere ad una discriminazione più “fine” della qualità dei diversi prenditori e del relativo rischio creditizio associato all’operazione, ciò potendo avvenire attraverso l’utilizzo di: Rating Esterni: emessi da società specializzate e autorizzate dal Regolatore (vi ricorrono le banche che scelgono l’approccio Standard di Basilea II). Rating Interni: prodotti dalle banche medesime (vi ricorrono gli istituti che utilizzano uno dei due approcci Internal Rating Based (IRB), “foundation” e “advanced”). A tal fine, nel Gruppo Cariparma FriulAdria è stato avviato nel corso del 2007 uno specifico progetto denominato Basilea II (di seguito illustrato). • • Dettaglio Pillar I Rating esterni (metodo Standard) Rischio di credito Approccio di Base (IRB Foundation) Rating interni PILLAR I Approccio Avanzato (IRB Advanced) Metodo di Base (BIA) Rischio Operativo Metodo Standardizzato (TSA) Metodo Avanzato (AMA) Rischio di mercato Metodologie Standardizzate Metodologie Avanzate Bilancio Sociale 2008 41 » Il sistema di controllo interno L’applicazione nel Gruppo Cariparma FriulAdria Crédit Agricole Nel corso del 2007 è stato avviato un progetto avente come obiettivo l’allineamento del Gruppo ai requisiti previsti dalla normativa dell’Accordo di Basilea II, in particolare: utilizzo del metodo Standard a partire dal 2008, come da normativa del Regolatore; utilizzo dei metodi IRB (rating interni) come obiettivo a tendere. A tal fine, la Banca si è dotata di una struttura di progetto caratterizzata da un’organizzazione complessa e articolata, che - sin da subito - ha dovuto confrontarsi con un contesto di mercato progressivamente sempre più problematico e con scadenze sfidanti, il tutto con l’obiettivo di bilanciare; vincoli gestionali: ovvero la necessità di dotare la rete • • • FIGURA 12: commerciale di strumenti gestionali adeguati (es. disponibilità di rating interni) che sostituissero quelli di Intesa Sanpaolo (ISP), in un contesto influenzato dall’integrazione delle 209 nuove filiali ex Intesa Sanpaolo; vincoli regolamentari: costituiti dalla tempistica stringente per l’applicazione della metodologia Standard (sin da inizio 2008) e dall’obiettivo di Crédit Agricole di ottenere in tempi rapidi dalla Commission Bancaire la validazione alle metodologie avanzate previste da Basilea II delle principali controllate estere. Ad oggi, più in dettaglio, la struttura del Progetto (9 Cantieri tuttora operativi, oltre 140 risorse e 60 Full Time Equivalent (FTE) coinvolti nei vari filoni progettuali) può essere illustrata come segue (Figura 12). • La struttura del Progetto Basilea II COMITATO BASILEA 2 CAsa COMITATO DI PROGETTO NOTA: cantiere “Segnalazioni Standard a regime nel 2008 CAPI PROGETTO PM O SEGNALAZIONI STANDARD SEGNALAZIONI AVANZATE CRM RETAIL CORPORATE RISCHI OPERATIVI PILLAR II COLLETTIVA DQM IT I diversi filoni progettuali, ognuno governato dal rispettivo capocantiere, vedono in ogni caso il coinvolgimento e la fattiva collaborazione di tutte le altre funzioni aziendali competenti per le tematiche affrontate (es. Rischi e Controlli Permanenti, Amministrazione e Fiscale, Gestione Finanziaria, Audit, Crediti, Pianificazione e Controllo, IT & Organizzazione, Legale, Retail, Corporate, Imprese) che, con la propria esperienza e impegno, hanno consentito sinora di coprire efficacemente l’ampia articolazione e complessità della materia. 42 Bilancio Sociale 2008 » Il sistema di controllo interno Basilea II: i risultati raggiunti ad oggi Pur in un contesto di mercato avverso (e dunque con attività straordinarie in capo alle risorse della Banca) e con la necessità di gestire attività impreviste (come il completamento del carve out da Intesa Sanpaolo e la migrazione delle filiali ex Banca Intesa e FriulAdria sulla piattaforma informatica Cariparma), il Progetto ha raggiunto tutti i principali obiettivi che si era prefissato sino ad oggi: avviato l’utilizzo della metodologia Standard da inizio 2008, senza rilevanti discontinuità, né in termini di processo né in termini di calcolo dei requisiti patrimoniali; rischi operativi: avviato a partire dalle segnalazioni di Marzo 2008 l’utilizzo della metodologia TSA (Traditional Standardized Approach), con benefici sul capitale rispetto al metodo precedentemente in uso (BIA, Basic Indicator Approach); rilasciati alle reti commerciali di Cariparma e FriulAdria i nuovi modelli interni di rating, in sostituzione di quelli in precedenza in uso presso ISP, sia per il portafoglio Retail sia per quello Corporate; completata una prima serie di interventi volti a incrementare i livelli di eleggibilità delle garanzie ipotecarie in ottica Standard con positivi impatti sul capitale. • Agli obiettivi sopra menzionati si aggiungono: Pillar II: avviate tramite un cantiere ad hoc le attività richieste dalla normativa con l’obiettivo di produrre il rendiconto di autovalutazione ICAAP di classe 2 richiesto periodicamente dal Regolatore a partire dal 2008: - rendiconto ICAAP “semplificato” su dati di giugno 2008 prodotto una tantum e inviato ad ottobre 2008; - rendiconto ICAAP “completo” su dati a dicembre 2008 inviato ad aprile 2009. Pillar III: prodotta l’informativa al pubblico a livello di Gruppo prevista dal terzo pilastro. • • • • • Basilea II: gli obiettivi progettuali a tendere In accordo con la Capogruppo, la Banca prosegue intanto nelle attività progettuali finalizzate all’adozione dei metodi avanzati Basilea II. In particolare gli obiettivi a tendere della Banca prevedono: per il Rischio di Credito: - metodo IRB “advanced” per il portafoglio Retail; - metodo IRB “foundation” per il portafoglio Corporate; • per il Rischio Operativo, l’adozione del metodo AMA (Advanced Measurement Approach) per il calcolo del relativo requisito di capitale. • Bilancio Sociale 2008 43 » L’antiriciclaggio N el corso dell’ultimo decennio il fenomeno della globalizzazione ha indiscutibilmente portato vantaggi, come quello dello sviluppo economico mondiale, seppur caratterizzato da fasi altalenanti, ma anche svantaggi, come la crescita indiscriminata e senza un controllo efficace di flussi finanziari. Tale scenario ha permesso - al tempo stesso - che le enormi masse monetarie prodotte dall’economia criminale e dalla mafia finanziaria abbiano a disposizione svariati mercati nei quali penetrare e provocare effetti destabilizzanti minando la sicurezza e l’equilibrio delle economie legali a livello internazionale. Il fenomeno ha assunto proporzioni difficilmente quantificabili anche in ragione dell’obiettiva difficoltà da parte delle autorità preposte di individuare la genesi della ricchezza illecita e quindi interrompere la spirale criminosa che porta, come risultato, alle conseguenze in precedenza illustrate alle quali, non da dimenticare, va aggiunto anche il finanziamento del terrorismo che, come è noto, si alimenta prevalentemente con disponibilità di origine illecita. In tale contesto, nel corso del 2008, si inserisce il Decreto Legislativo n. 231/07 il quale ha trovato completa e definitiva at- tuazione recependo integralmente la Terza Direttiva Europea 2005/60/CE. Il Gruppo Crédit Agricole S.A. ha da sempre focalizzato la propria attenzione sulla necessità di costituire e raccordare nelle singole entità appartenenti al Gruppo stesso efficaci presidi di prevenzione del riciclaggio e di contrasto finanziario del terrorismo internazionale nonché un altrettanto efficace sistema di controlli al fine di garantire l’integrità delle singole banche oltre ad evitare l’esposizione delle stesse a rischi reputazionali. In tale contesto si inseriscono in Cariparma sia l’adeguamento delle procedure, dei sistemi di controllo, della normativa interna alle disposizioni regolamentari e sia l’adozione di specifici modelli, tra i quali i più significativi: il dispositivo di prevenzione del riciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale approvato dal Consiglio d’Amministrazione nel mese di luglio 2008; la policy “Know your customer” per l’entrata in relazione con il cliente; la “loan policy” contenente specifiche limitazioni nel caso di soggetti operanti in settori economici a rischio ovvero insediati in Paesi oggetto di specifica sorveglianza. • • • Azioni specifiche di comunicazione e di formazione alla sensibilizzazione e alla lotta al riciclaggio È in via di emanazione la versione 2009 aggiornata della “loan con ruolo di Responsabile di Filiale o di Centro, risponde, oltre policy” contenente le linee guida e specifiche previsioni anche che a fabbisogni formativi sulla disciplina in parola, anche a per quanto riguarda gli aspetti di compliance con particolare rife- quanto previsto dal dettato normativo che richiede per gli rimento agli aspetti concernenti la concessione di linee di credito intermediari specifici programmi finalizzati ad approfondire le a soggetti che svolgono attività economiche ovvero sono insediati tipologie di attività potenzialmente connesse al riciclaggio o al fiin Paesi ritenuti ad alto rischio riciclaggio. nanziamento del terrorismo. È in corso un piano di formazione triennale 2008-2010 in aula, È prevista nel corso del 2009, la versione on line del corso antiricondiviso con la Capogruppo, focalizzato sulle figure della rete ciclaggio, aggiornato ai principi della Terza Direttiva Europea, commerciale più sensibili al rischio riciclaggio e più direttamente fruibile a distanza da parte di tutto il personale di Cariparma coinvolte dagli adempimenti richiesti dalla normativa; tale progetto, secondo le modalità e le scadenze definite nell’apposita normativa che nel secondo semestre 2008 ha visto in aula tutti i dipendenti interna. 44 Bilancio Sociale 2008 » Piano strategico L a strategia di sviluppo del Gruppo Cariparma FriulAdria è progredita, in particolare, sulle seguenti direttrici: 1. valorizzazione del “capitale finanziario e umano” ed attenzione alla stabilità “interna” del Gruppo Cariparma FriulAdria; 2. ottimizzazione della copertura territoriale della rete con un rafforzamento della clientela ad alto potenziale; 3. sviluppo sinergico con le “fabbriche prodotto” di Crédit Agricole. Il percorso si è concretizzato grazie ad un equilibrato sviluppo dell’attività di intermediazione con la clientela, attraverso la crescita sostenuta dei volumi intermediati, che hanno permesso di mantenere un eccellente livello di liquidità, confermando la FIGURA 13: capacità di self funding del Gruppo. Nel corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria ha conseguito gli obiettivi progettuali quali l’accentramento del polo informatico del Gruppo su Parma; l’espansione territoriale con l’apertura di 39 filiali, 5 aree corporate, 3 centri imprese e 3 centri private; il potenziamento degli organici, con 979 assunzioni, e dell’attività di formazione e addestramento del personale. Nell’ottica del percorso intrapreso nel 2007, il Gruppo Cariparma FriulAdria ha proseguito lo sviluppo sinergico con le società prodotto di Crédit Agricole (Figura 13), sia quelle già esistenti che quelle istituite nel 2008, nei comparti: Assicurazioni, Asset management, Servizi Finanziari Specializzati, Banca di Finanziamento e d’Investimento e Credito al Consumo con la costituzione della partnership tra Agos e Ducato. g Le fabbriche prodotto CREDITO AL CONSUMO BANCHE BANCA DI FINANZIAMENTO E INVESTIMENTO FACTORING ASSICURAZIONI LEASING GESTIONE DI ATTIVI Bilancio Sociale 2008 45 » La nostra responsabilità sociale L a Banca ha intrapreso nel 2008 diverse attività di responsabilità sociale. Di seguito le attività in corso intraprese: Aggiornamento del codice di comportamento e codice etico È in stato di avanzamento la revisione del codice che definisce le linee guida di condotta e gli standard di etica e riservatezza e professionalità a cui devono attenersi i collaboratori della Banca. Coinvolgimento degli stakeholder La Banca ha intrapreso nel 2008 un percorso di coinvolgimento dei differenti portatori d’interessi con lo scopo di costruire un dialogo attivo costruttivo. Il confronto ed il coinvolgimento attivo dei differenti portatori di interesse permette alla Banca di definire gli obiettivi di miglioramento da porre in essere negli anni successivi (riportati nella sezione dedicata alla Proposta di Miglioramento). Nel corso del 2008, sono state effettuate alcune interviste a campione (non rappresentativo) su alcune categorie di stakeholder, attraverso la compilazione del questionario riportato nel Bilancio Sociale 2007. In particolare sono stati intervistati clienti istituzionali, fornitori, dipendenti, le organizzazioni sindacali. Diversamente dallo scorso anno, la Banca ha coinvolto nel processo di rendicontazione sociale il sindacato attraverso la realizzazione di incontri dal quale sono emerse differenti opinioni utili per migliorare l’approccio verso la RSI. 46 Bilancio Sociale 2008 » La nostra responsabilità sociale « Il confronto ed il coinvolgimento attivo dei differenti portatori di interesse permette alla Banca di definire gli obiettivi di miglioramento da porre in essere negli anni successivi». Bilancio Sociale 2008 47 » Parte 2: Relazione Economica In questa seconda parte del Bilancio Sociale, è illustrato il prospetto di determinazione del Valore Aggiunto e la ripartizione della Ricchezza prodotta tra gli stakeholder. Bilancio Sociale 2008 49 » Il risultato economico dell’esercizio 2008 Cariparma C ariparma ha chiuso l’esercizio 2008 (Tabella 5) con un utile netto pari a 334,7 milioni, nonostante la contabilizzazione di oneri legati al processo di integrazione per 99,2 milioni (di cui 30,7 milioni “non ricorrenti” sostenuti in via esclusiva nel 2008) volti a costituire un unico polo informativo di Gruppo, nonché il piano di rafforzamento degli organici (785 assunzioni) e il piano di espansione territoriale che ha visto l’apertura di 29 filiali, 5 aree corporate, 3 centri private e 3 centri imprese. Il cost/income ratio si è attestato al 53,3%, ma al netto degli oneri di integrazione non ricorrenti, si sarebbe posizionato al 50,9%. Sul risultato hanno inciso anche 106,8 milioni di accantonamenti a fondi rischi e oneri a tutela, in particolare, di clienti in possesso di polizze index linked con sottostante Glitnir Banki, pur nell’insussistenza di obblighi giuridici verso gli stessi. Gruppo Cariparma FriulAdria N el corso del 2008 il Gruppo Cariparma FriulAdria ha consolidato il percorso di sviluppo intrapreso nel 2007, anno di costituzione del Gruppo, continuando nella crescita sostenibile e nella creazione di valore per tutti gli stakeholder attraverso la valorizzazione dei fattori critici di successo quali il “capitale finanziario e umano” e con una forte attenzione alla stabilità del Gruppo Cariparma FriulAdria. Il percorso si è concretizzato grazie ad un equilibrato sviluppo dell’attività di intermediazione con la clientela e con una crescita sostenuta delle masse, confermando un eccellente livello di liquidità e la capacità di self funding del Gruppo. Sono stati raggiunti gli obiettivi progettuali quali l’accentramento del polo informatico del Gruppo su Parma; l’espansione territoriale con l’apertura di 39 nuove filiali, 5 aree corporate, 3 centri imprese e 3 centri private; il potenziamento degli organici, con 979 assunzioni, e dell’attività di formazione e addestramento del personale. È proseguito lo sviluppo sinergico con le “fabbriche prodotto” di Crédit Agricole - sia quelle già esistenti che quelle istituite nel 2008 - nei comparti delle assicurazioni, dell’asset management, dei servizi finanziari spe- 50 Bilancio Sociale 2008 cializzati, della banca di finanziamento e d’investimento e nel credito al consumo con la costituzione della partnership tra Agos e Ducato. Il Gruppo Cariparma FriulAdria ha chiuso il bilancio 2008 (Tabella 5) con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 297,3 milioni a cui hanno concorso per l’intero periodo la capogruppo Cariparma, FriulAdria e Crédit Agricole Vita. A tale risultato si perviene dopo aver registrato 131,1 milioni di oneri di integrazione (di cui 49,0 milioni “non ricorrenti” sostenuti in via esclusiva nell’anno 2008), inerenti principalmente alla costituzione di un unico polo informatico di Gruppo e al rafforzamento degli organici. Inoltre, sul risultato hanno inciso 115,6 milioni di accantonamenti a fondo rischi e oneri a tutela, in particolare, di clienti in possesso di polizze index linked con sottostante Glitnir Banki, pur nell’insussistenza di obblighi giuridici verso gli stessi. » Il valore aggiunto I l valore aggiunto è rappresentato dalla differenza tra i ricavi netti e il totale dei consumi di beni e servizi. Dal punto di vista metodologico, la determinazione del valore aggiunto avviene mediante la riclassificazione delle voci di conto economico del Bilancio d’esercizio e del Bilancio consolidato. In particolare, il processo di calcolo riclassifica i dati del conto economico in modo da evidenziare la produzione e la distribuzione del valore aggiunto agli stakeholder di riferimento. Il valore aggiunto si compone di due distinti prospetti: il prospetto di determinazione del valore aggiunto che esprime il valore prodotto dall’azienda e dal Gruppo nei confronti dei differenti portatori di interesse; il prospetto di ripartizione del valore aggiunto, come sommatoria delle remunerazioni percepite dagli stakeholder. Tra i principali stakeholder appaiono le Risorse Umane che • • TABELLA 5: ricevono una parte del valore aggiunto sotto forma di remunerazione diretta ed indiretta. Sono presenti i Soci/azionisti che si attendono un ritorno dall’impiego dei mezzi finanziari (dividendi/utili conseguiti). Particolare attenzione viene rivolta alla Collettività/ambiente attraverso elargizioni e liberalità. Rilevante poi, per ricchezza distribuita è il Sistema Enti Istituzioni sotto forma di imposte dirette e indirette. Infine, il Sistema Impresa che deve disporre di un idoneo livello di risorse per garantire l’efficienza e la creazione di nuova ricchezza aziendale. I prospetti di determinazione e di ripartizione del valore aggiunto sono calcolati seguendo le linee guida dell’A.B.I./G.B.S. Il perimetro di riferimento in questa sezione è rappresentato da Cariparma e dal Gruppo Cariparma FriulAdria. Conto Economico Riclassificato(*) Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria Importi in €/000 Margine di interesse Commissioni e proventi netti finanziari e di servizi Margine di intermediazione Oneri e spese di gestione Risultato lordo di gestione Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore Utile ordinario Utile al lordo delle imposte Utile (perdita) d’esercizio GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA CARIPARMA 31/12/2008 31/12/2007 31/12/2008 31/12/2007 862.041 406.042 1.268.083 -675.752 592.331 -221.104 371.227 371.306 334.744 673.656 374.747 1.048.403 -539.053 509.350 -92.777 416.573 416.811 243.977 1.075.702 461.465 1.537.167 -881.663 655.504 -264.996 390.508 359.242 297.265 831.624 471.504 1.303.128 -689.740 613.388 -117.842 495.546 508.125 295.193 RIESPOSTO RIESPOSTO Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma. (*) Linee guida A.B.I. Bilancio Sociale 2008 51 » Lo stato patrimoniale riclassificato Di seguito è riportato lo schema di stato patrimoniale riclassificato (Tabella 6), i Financial Highlights (Tabella 7) ed i principali indicatori economici-finanziari (Tabella 8) per Cariparma e il Gruppo Cariparma FriulAdria. TABELLA 6: Stato Patrimoniale Riclassificato(*) Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria Importi in €/000 Cassa e disponibilità Totale crediti Titoli non immobilizzati Immobilizzazioni Altre voci dell’attivo Totale attivo Totale debiti Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Fondi rischi bancari generali Passività subordinate Patrimonio netto Totale passivo TABELLA 7: CARIPARMA GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 31/12/2008 31/12/2007 RIESPOSTO 31/12/2008 31/12/2007 RIESPOSTO 166.013 24.400.913 1.274.714 2.161.872 1.359.719 29.363.231 23.363.562 329.172 1.794.342 non applicabile 250.640 3.625.515 29.363.231 186.308 21.421.221 244.544 2.136.977 1.479.966 25.469.016 20.040.429 243.647 1.709.877 non applicabile 3.475.063 25.469.016 223.470 29.820.597 1.903.348 1.855.909 1.658.594 35.461.918 28.705.701 380.180 2.305.398 non applicabile 269.100 3.801.539 35.461.918 224.718 26.624.535 518.632 1.879.944 1.669.842 30.917.671 24.829.626 291.742 2.089.177 non applicabile 18.341 3.688.785 30.917.671 Financial Highlights Importi in €/000 a) Totale attivo b) Impieghi finanziari complessivi (clientela e banche) c) Raccolta della clientela globale: -diretta -indiretta (risparmio gestito e titoli in custodia) d) Patrimonio netto e) Crediti verso clientela f) Margine di interesse g) Margine di intermediazione h) Ricavi netti da servizi i) Spese amministrative j) Risultato lordo di gestione k) Risultato netto CARIPARMA GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 31/12/2008 31/12/2007 RIESPOSTO 31/12/2008 31/12/2007 RIESPOSTO 29.363.231 24.400.913 25.469.016 21.421.221 35.461.918 29.820.597 30.917.671 26.624.535 21.955.733 34.890.157 3.625.515 19.922.144 854.478 1.276.135 379.848 -726.882 371.227 334.744 19.644.180 39.170.568 3.475.061 18.394.099 667.781 1.048.887 355.543 -560.060 416.572 243.977 26.410.517 39.884.904 3.644.478 25.994.936 1.065.328 1.544.332 469.087 -915.850 390.508 297.265 23.860.836 45.780.461 3.532.391 23.667.805 825.651 1.298.198 442.851 -702.779 495.546 295.193 I dati del 2006 non sono stati inseriti in quanto il perimetro di riferimento risulta essere modificato e i dati non comparabili. Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma. (*) Linee guida A.B.I. 52 Bilancio Sociale 2008 » I principali indicatori economici finanziari TABELLA 8: I principali indicatori economici finanziari Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria Importi in €/000 Indici reddituali (%) ROE Cost/income ROA Indice di rischiosità (%) Sofferenze nette/Crediti verso clientela Incagli netti su crediti verso clientela/Crediti verso clientela Rettifiche di valore accumulate su crediti in sofferenza/Crediti in sofferenza lordi con clientela Indici di efficienza del personale (€/000) Crediti verso clientela/Numero medio dipendenti Margine di intermediazione/Numero medio dipendenti Raccolta globale da clientela/Numero medio dipendenti Indici patrimoniali (%) Patrimonio netto/Crediti verso clientela Patrimonio netto/Raccolta diretta e indiretta da clientela Coefficienti di solvibilità (%) Tier 1 ratio Total Capital Ratio GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA CARIPARMA 31/12/2008 31.12.2007(*)(°) 31/12/2008 31.12.2007(**)(°°) 9,4 53,3 1,1 10,6 51,4 1,0 8,3 57,4 0,8 10,7 52,9 1,0 0,5 0,8 0,4 0,8 0,5 1,1 0,5 1,0 64,6 64,2 64,7 65,8 3.364 215 9.569 4.002 228 12.702 3.418 203 8.670 3.894 214 11.343 18,2 6,4 18,9 5,9 14,0 5,5 14,9 5,1 12,1 12,8 11,7 11,4 8,0 8,6 8,3 8,0 (*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a). (°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. (**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a). (°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto dell’aggregazione aziendale rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. Fonte: Bilancio d’esercizio e consolidato 2008 Cariparma e linee guida A.B.I. Bilancio Sociale 2008 53 » Il prospetto analitico di determinazione del valore aggiunto globale Di seguito è illustrato il prospetto di determinazione del Valore Aggiunto di Cariparma (Tabella 9) e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Tabella 10). TABELLA 9: Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Cariparma CARIPARMA Importi in €/000 10. 40. 70. 80. 90. 100. 190. 210. A 20. 50. 150.b 130. 160. B C 240. D E 150.a 150.b 150.b F 260. G Interessi attivi e proventi assimilati Commissioni attive Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie Altri oneri/proventi di gestione Utili (Perdite) dalle partecipazioni RICAVI NETTI Interessi passivi e oneri assimilati Commissioni passive Altre spese amministrative (al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità) Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri TOTALE CONSUMI VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO Utili (Perdite) da cessione di investimenti VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO Ammortamenti VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO Spese per il personale Altre spese amministrative: imposte indirette Altre spese amministrative: elargizioni e liberalità RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente RISULTATO D’ESERCIZIO 31/12/2008 31.12.2007 (*)(°) 1.053.943 371.467 9.211 18.380 -4.171 2.142 2.142 45.339 1.496.312 -386.162 -15.924 -187.691 -72.723 -70.495 -1.434 -794 -15.613 -678.114 818.198 238 818.436 -29.257 789.179 -328.972 -43.290 -107 416.811 -172.834 243.977 (*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a). (°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. 54 Bilancio Sociale 2008 » Il prospetto analitico di determinazione del valore aggiunto globale TABELLA 10: Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Gruppo Cariparma FriulAdria Importi in €/000 10. 40. 70. 80. 90. 100. 220. 240. A 20. 50. 180.b 130. 190. B D 270. E F 180.a 180.b 180.b G 290. 330. H Interessi attivi e proventi assimilati Commissioni attive Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie Altri oneri/proventi di gestione Utili (Perdite) delle partecipazioni RICAVI NETTI Interessi passivi e oneri assimilati Commissioni passive Altre spese amministrative (al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità) Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri TOTALE CONSUMI VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO Utili (Perdite) da cessione di investimenti VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO Ammortamenti VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO Spese per il personale Altre spese amministrative: imposte indirette Altre spese amministrative: elargizioni e liberalità RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi RISULTATO D’ESERCIZIO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 31/12/2008 31.12.2007 (**)(°°) 1.310.893 462.587 2.337 24.584 -2.103 4.878 34 4.844 52.657 12.338 1.868.171 -485.242 -19.736 -238.793 -95.071 -92.454 -1.434 -1.183 -18.232 -857.074 1.011.097 241 1.011.338 -39.227 972.111 -409.428 -54.451 -107 508.125 -200.020 -12.912 295.193 (**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a). (°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto dell’aggregazione aziendale rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. Bilancio Sociale 2008 55 » Il prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto Nelle tabelle seguenti è raffigurato il prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto di Cariparma (Tabella 11) e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Tabella 12). TABELLA 11: Prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto Cariparma CARIPARMA Importi in €/000 A B E 1 2 3 4 5 E TOTALE RICAVI NETTI TOTALE CONSUMI VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO Ripartito tra: SOCI-Dividendi distribuiti ai soci Crédit Agricole S.A. SACAM International Fondazione Cariparma Risorse umane a) Spese del personale: personale dipendente altro personale amministratori Sistema, enti, istituzioni (Amministrazione Centrale e periferiche)(^) Imposte e tasse indirette Imposte sul reddito dell’esercizio Collettività e ambiente Elargizioni e liberalità (eventuali sovvenzioni in conto esercizio) Fondo beneficenza (destinazione utile di esercizio) Sistema impresa Riserve non distribuite VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 31/12/2008 31.12.2007 (*)(°) 1.496.312 -678.114 789.179 185.276 138.957 18.528 27.791 328.972 328.972 327.077 884 1.011 216.124 43.290 172.834 3.107 107 3.000 55.701 55.701 789.179 (*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 150b) a voce 150a). (°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. (^) Le imposte correnti e differite stanziate in bilancio ammontano a 36,6 milioni, con una differenza di 136,3 milioni rispetto ai 172,8 milioni dei dodici mesi precedenti. La significativa diminuzione di tale voce risulta determinata, oltre che ovviamente dalla differente redditività, dalla diminuzione delle aliquote IRES ed IRAP e ad alcune modifiche operate sulla base imponibile, ma, soprattutto, da alcune componenti straordinarie. In particolare, tale diminuzione è determinata quanto a 106,5 milioni circa dall’esercizio di alcune opzioni di affrancamento e riallineamento di valori fiscali e civilistici. Per effetto di tali operazioni, in particolare, verrà consentita, nel tempo, la deducibilità fiscale di quote di ammortamento su avviamenti ed attività immateriali diversamente non riconosciute dal Fisco. Sulla base degli schemi di rappresentazione contabili e di bilancio ammessi per tali operazioni, sul conto economico dell’esercizio risultano dunque registrati effetti positivi corrispondenti alla differenza tra le imposte straordinarie dovute a seguito dell’esercizio delle opzioni e le minori imposte che verranno pagate in futuro. In mancanza di tali componenti fiscali straordinarie, il Valore Aggiunto Globale Netto sarebbe stato di circa 945 milioni (+18,5% sul 2007), con una distribuzione del Valore Aggiunto al Sistema, Enti, Istituzioni di 196 milioni circa (-9% sul 2007). Per una ulteriore comprensione degli effetti in termini di impatto sociale di tale evento straordinario, si sottolinea che l’esercizio delle opzioni in questione comporteranno comunque un versamento di imposte all’Erario nell’arco di tre anni di circa 107 milioni, la gran parte dei quali già nel 2009. 56 Bilancio Sociale 2008 » Il prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto TABELLA 12: Prospetto di ripartizione del valore aggiunto globale netto Gruppo Cariparma FriulAdria Importi in €/000 A B F 1 2 3 4 5 F TOTALE RICAVI NETTI TOTALE CONSUMI VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO Ripartito tra: SOCI-Dividendi distribuiti ai soci Crédit Agricole S.A. SACAM International Fondazione Cariparma Utile di pertinenza di terzi FriulAdria Risorse umane a) Spese del personale: personale dipendente altro personale amministratori Sistema, enti, istituzioni (Amministrazione Centrale e periferiche)(^) Imposte e tasse indirette Imposte sul reddito dell’esercizio Collettività e ambiente Elargizioni e liberalità (eventuali sovvenzioni in conto esercizio) Fondo beneficenza (destinazione utile di esercizio) Sistema impresa Riserve non distribuite VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 31/12/2008 31.12.2007 (**)(°°) 1.868.171 -857.074 972.111 198.188 138.957 18.528 27.791 12.912 409.428 409.428 406.869 884 1.675 254.471 54.451 200.020 4.857 107 4.750 105.167 105.167 972.111 (**) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al Collegio Sindacale da voce 180b) a voce 180a). (°°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto dell’aggregazione aziendale rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. (^) Le imposte correnti e differite stanziate in bilancio ammontano a 51,5 milioni, con una differenza di 148,5 milioni rispetto ai 200,0 milioni dei dodici mesi precedenti. La significativa diminuzione di tale voce risulta determinata, oltre che ovviamente dalla differente redditività, dalla diminuzione delle aliquote IRES ed IRAP e ad alcune modifiche operate sulla base imponibile, ma, soprattutto, da alcune componenti straordinarie. In particolare, tale diminuzione è determinata quanto a 116,5 milioni circa dall’esercizio di alcune opzioni di affrancamento e riallineamento di valori fiscali e civilistici. Per effetto di tali operazioni, in particolare, verrà consentita, nel tempo, la deducibilità fiscale di quote di ammortamento su avviamenti ed attività immateriali diversamente non riconosciute dal Fisco. Sulla base degli schemi di rappresentazione contabili e di bilancio ammessi per tali operazioni, sul conto economico dell’esercizio risultano dunque registrati effetti positivi corrispondenti alla differenza tra le imposte straordinarie dovute a seguito dell’esercizio delle opzioni e le minori imposte che verranno pagate in futuro. In mancanza di tali componenti fiscali straordinarie, il Valore Aggiunto Globale Netto sarebbe stato di circa 1.067 milioni (+9,8% sul 2007), con una distribuzione del Valore Aggiunto al Sistema, Enti, Istituzioni di 235,5 milioni circa (-7% sul 2007). Per una ulteriore comprensione degli effetti in termini di impatto sociale di tale evento straordinario, si sottolinea che l’esercizio delle opzioni in questione comporteranno comunque un versamento di imposte all’Erario nell’arco di tre anni di circa 117 milioni, la gran parte dei quali già nel 2009. Bilancio Sociale 2008 57 » La distribuzione del valore aggiunto Cariparma I • • l valore aggiunto globale netto generato da Cariparma nell’anno 2008 ammonta a 839 milioni, (Figura 14) in aumento di 50 milioni (+6%) rispetto all’esercizio precedente (Figura 15, Tabella 13), risultando così ripartito: 414 milioni alle Risorse Umane con un incremento di 85 milioni (+25,9%) rispetto all’anno precedente grazie anche alle assunzioni effettuate nel corso dell’anno; 277 milioni ai Soci con una crescita di 92 milioni (+49,6%) per effetto di maggiori utili distribuiti; FIGURA 14: La distribuzione del Valore Aggiunto 2008 Cariparma SISTEMI, ENTI, ISTITUZIONI 10,7% RISORSE UMANE 49,4% • 90 milioni al Sistema Enti ed Istituzioni con un decremento di 126 milioni (-58,4%); • 55 milioni al Sistema Impresa in flessione di 1 milione (-1,9%); • 3 milioni alla Collettività e all’Ambiente, importo sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, attraverso elargizioni, liberalità e la destinazione di parte dell’utile al Fondo di beneficenza. FIGURA 15: COLLETTIVITÀ E AMBIENTE 0,4% SISTEMA IMPRESA 6,5% La distribuzione del Valore Aggiunto 2007 Cariparma SISTEMI, ENTI, ISTITUZIONI 27,4% COLLETTIVITÀ E AMBIENTE 0,4% SISTEMA IMPRESA 7,1% SOCI 33,0% SOCI 23,5% RISORSE UMANE 41,7% TABELLA 13: La distribuzione del Valore Aggiunto Cariparma LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Soci Risorse umane Sistema, enti, istituzioni Collettività e ambiente Sistema impresa 58 Bilancio Sociale 2008 2008 2007 VARIAZIONE 277.128 414.285 89.922 3.112 54.615 185.276 328.972 216.124 3.107 55.701 49,6% 25,9% -58,4% 0,2% -1,9% » La distribuzione del valore aggiunto Gruppo Cariparma FriulAdria I • • l valore aggiunto globale netto generato dal Gruppo Cariparma FriulAdria nell’anno 2008, pari a 951 milioni (Figura 16) e in diminuzione di 21 milioni (-3%) rispetto all’anno 2007 (Figura 17, Tabella 14), risulta così ripartito: 524 milioni alle Risorse Umane con un incremento di 114 milioni (+27,9%) rispetto all’anno precedente dovuto soprattutto alle nuove assunzioni effettuate nell’anno; 288 milioni ai Soci con una crescita di 89 milioni (+45,1%) grazie ai maggiori utili distribuiti; FIGURA 16: La distribuzione del Valore Aggiunto 2008 Gruppo Cariparma FriulAdria SISTEMI, ENTI, ISTITUZIONI 12,5% RISORSE UMANE 55,1% COLLETTIVITÀ E AMBIENTE 0,5% SISTEMA IMPRESA 1,6% • 119 milioni al Sistema Enti e Istituzioni con un decremento di 135 milioni (-53,2%); • 15 milioni al Sistema Impresa con una diminuzione di 90 milioni (-85,1%); • 4,6 milioni alla Collettività e all’Ambiente, in linea con l’anno precedente, tramite elargizioni, liberalità e la destinazione di parte dell’utile al Fondo di beneficenza. FIGURA 17: La distribuzione del Valore Aggiunto 2007 Gruppo Cariparma FriulAdria SISTEMI, ENTI, ISTITUZIONI 26,2% COLLETTIVITÀ E AMBIENTE 0,5% SISTEMA IMPRESA 10,8% SOCI 30,3% SOCI 20,4% RISORSE UMANE 42,1% TABELLA 14: La distribuzione del Valore Aggiunto Gruppo Cariparma FriulAdria LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Soci Risorse umane Sistema, enti, istituzioni Collettività e ambiente Sistema impresa 2008 2007 VARIAZIONE 287.650 523.767 119,092 4.612 15.637 198.188 409.428 254.471 4.857 105.167 45,1% 27,9% -53,2% -5,0% -85,1% Bilancio Sociale 2008 59 » Parte 3: Relazione Sociale Nella terza parte del Bilancio Sociale, Cariparma identifica e descrive i propri stakeholder. Bilancio Sociale 2008 61 » La mappa degli stakeholder Da una visione prettamente economica rivolta essenzialmente alla massimizzazione del profitto dell’azionista, si passa ad una visione anche sociale ed ambientale, volta a coinvolgere e massimizzare gli interessi dei differenti portatori di interessi (stakeholder). Di seguito, è rappresentata la mappa degli stakeholder (Figura 18) della Banca. FIGURA 18: Mappa degli stakeholder I SOCI/AZIONISTI IL TERRITORIO LA COLLETTIVITÀ I CLIENTI I MEDIA BANCA I FORNITORI L’AMBIENTE IL SISTEMA FINANZIARIO E LE ALTRE ISTITUZIONI LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI LE PERSONE 62 Bilancio Sociale 2008 » Le persone L e evoluzioni societarie avvenute a partire dal 2007 ed i programmi di investimento avviati per l’ampliamento ed il rafforzamento della propria posizione nel contesto economico nazionale, hanno portato il Gruppo a indirizzare le proprie azioni verso progetti di consolidamento, di espansione, di innovazione e anche di valorizzazione del capitale umano. In tale contesto Cariparma si è fortemente focalizzata su una logica di business partner capace di leggere le esigenze e di operare con flessibilità in stretto rapporto alle continue modificazioni e sollecitazioni del contesto interno ed esterno. L’impegno è stato di garantire sin da subito un’adeguata risposta alle molteplici sollecitazioni lavorando nel contempo all’intera riprogettazione delle logiche, degli strumenti e dei processi; ciò al fine di giungere ad un modello integrato e coerente di selezione, gestione, formazione e sviluppo del personale. Tra le principali linee di intervento, per rispondere ai fenomeni che hanno interessato la nostra Banca, assume primaria importanza l’imponente piano di recruiting di personale con professionalità adeguate alle nuove esigenze e anche di giovani senza pregresse esperienze avviato nel 2007 e mantenuto nel 2008 con l’assunzione di 785 persone al termine di circa 5.700 colloqui. Al contempo, per supportare tale piano da un punto di vista sia di metodo sia di qualità, è stato ridisegnato l’intero processo di selezione. La necessità di sostenere sia i progetti straordinari sia la crescita e l’evoluzione del modello di business, ha comportato per Cariparma l’opportunità di ripensare l’intera logica formativa: la formazione nel 2008 quindi non è solo cresciuta in quantità assoluta ed in valori di media procapite (45.600 gg/uomo +43% rispetto 2007 con gg medi procapite pari a 7,7), ma anche in termini di numerosità dei nuovi progetti avviati e di qualità com plessiva attestata dai fruitori. « Tra le principali linee di intervento assume primaria importanza l’imponente piano di recruiting di personale con professionalità adeguate alle nuove esigenze e anche giovani senza pregresse esperienze». Bilancio Sociale 2008 63 » Le persone Il personale L’evoluzione degli organici L’evoluzione degli organici di Cariparma e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Tabella 15). Nel 2008 si è avuto un incremento del 6% dell’organico. TABELLA 15: Evoluzione degli organici Cariparma Gruppo Cariparma FriulAdria TURN-OVER CARIPARMA DIRIGENTI Organici al 31/12/2007 Acquisizione ramo d’azienda Reintegro Quadro Assunzioni Totale Acquisizioni Cessazioni di cui Fondo Solidarietà Totale Cessazioni Organici al 31/12/2008 QUADRI 70 1.977 2008 2007 - - 5 5 7 7 76 2008 GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA AREE PROF. 2007 - 670 TOTALE 3.696 2008 2007 - 1.016 17 180 202 600 631 17 180 872 600 1.647 5 145 88 266 168 5 145 2.175 DIRIGENTI 5.743 2008 QUADRI 93 2.565 2007 2008 2007 1.686 - - 785 850 7 785 2.536 7 418 261 8 258 167 88 266 168 418 261 8 3.859 6.110 101 AREE PROF. 2008 2007 - 748 TOTALE 4.728 2008 2007 - 1.161 7.386 2008 2007 - 1.909 22 228 222 744 765 979 1.009 22 228 970 744 1.926 979 2.918 10 193 106 335 202 536 318 296 185 10 193 106 335 202 536 318 2.792 4.936 7.829 La selezione L’attività di selezione del personale svolta nel 2008 ha registrato il mantenimento degli importanti volumi gestiti nel 2007 e ha consentito di dare adeguata risposta alle esigenze di potenziamento sia ordinarie (gestione del turn over, esigenze per tavole di rimpiazzo su ruoli di responsabilità manageriale e/o di consulenza) che straordinarie (es.: costituzione di Funzioni di Capogruppo; nascita del nuovo canale Corporate e altro come da indicazioni rivenienti dall’attuazione del Piano Strategico). Nel corso del 2008 l’attività di selezione è stata caratterizzata dall’introduzione e dal perfezionamento di specifici strumenti e processi quali: la definizione di un nuovo processo di selezione, in grado di valutare, attraverso prove strutturate (prove individuali, prove di gruppo a ruoli liberi, prove di gruppo a ruoli assegnati, test, colloqui individuali), il possesso di alcune capacità-chiave • 64 Bilancio Sociale 2008 • • • distintive, necessarie per l’adeguata copertura del ruolo atteso ma utili anche per poter prevedere eventuali sviluppi verso altri ruoli. A conferma della validità del processo evidenziamo come la percentuale di giovani non confermati a tempo indeterminato, per non completa corrispondenza al profilo atteso, è stata del 1,1%; il perfezionamento del processo di selezione esperti attraverso un più ampio coinvolgimento di alcune funzioni aziendali, ognuna per l’ambito di propria competenza (Direzioni Commerciali, Direzione Crediti, Advisory, ecc.), con particolare riferimento alla ricerca di figure professionali volte alla copertura di ruoli di Responsabilità manageriale; il potenziamento dei canali di recruiting (università, società esterne, banche dati, partecipazione a “job meeting”) sia per target neo sia per target esperti; la partecipazione a business game in collaborazione con i principali Atenei italiani. » Le persone La politica delle assunzioni Nelle figure seguenti sono riportate l’analisi della selezione del personale di Cariparma (Figura 19) e del Gruppo Cariparma FriulAdria (Figura 20). In entrambi i casi, Il numero dei curricula registrati delle donne risulta essere superiore. FIGURA 19: Selezione del personale Cariparma FIGURA 20: Selezione del personale Gruppo Cariparma FriulAdria NUMERO CURRICULA REGISTRATI 20.422 22.422 20.223 NUMERO COLLOQUI SOSTENUTI 16.723 2.576 UOMINI 3.149 DONNE 3.359 2.926 UOMINI DONNE Bilancio Sociale 2008 65 » Le persone Il personale Le assunzioni Le 785 assunzioni effettuate nel corso del 2008 sono finalizzate, da un lato al rafforzamento della Direzione Centrale, dall’altro alla compensazione delle uscite per adesione al Fondo di Solidarietà, pensionamenti e turn-over. A livello di Gruppo (Figura 22) le assunzioni sono state 979 di cui il 43,9% senza esperienza. Si è rilevato un incremento percentuale delle risorse con esperienza, pari al 20,4% per Cariparma e 27,1% per il Gruppo. FIGURA 21: Assunzione del personale per tipologia Cariparma 463 466 2008 387 2007 319 FIGURA 22: Assunzione del personale per tipologia Gruppo Cariparma FriulAdria 576 SENZA ESPERIENZA CON ESPERIENZA 430 SENZA ESPERIENZA 66 Bilancio Sociale 2008 549 2008 432 CON ESPERIENZA 2007 » Le persone Le cessazioni Si sono registrate 418 cessazioni, (Figura 23), 258 delle quali sono riconducibili alle uscite per adesione al Fondo di Solidarietà (Accordo 9/01/2007). A livello di Gruppo (Figura 24), le cessazioni sono state pari a 536 di cui le dimissioni rappresentano il 22,9%. FIGURA 23: Cessazione del personale per tipologia Cariparma 258 2008 2007 167 100 72 36 24 0 0 TEMPO DETERMINATO DIMISSIONI 22 0 INCENTIVAZIONE ALL’ESODO FIGURA 24: Cessazione del personale per tipologia Gruppo Cariparma FriulAdria FONDO SOLIDARIETÀ ALTRO 296 2008 185 2007 123 94 57 33 8 TEMPO DETERMINATO 27 29 2 DIMISSIONI INCENTIVAZIONE ALL’ESODO FONDO SOLIDARIETÀ ALTRO Bilancio Sociale 2008 67 » Le persone La composizione del personale Al 31/12/2008 l’organico aziendale ha raggiunto le 6.110 unità risorse (Figura 26). Il personale inquadrato nella categoria (Figura 25), che rispetto al 2007, risulta aumentato di 367 di- dirigenti rappresenta l’1,2% del totale, nel Gruppo tale rapporto pendenti, mentre a livello di Gruppo l’organico è di 7.829 è pari a 1,3%. FIGURA 25: Composizione del personale per inquadramento Cariparma 3.859 3.696 2.175 1.977 76 2008 70 2007 DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI FIGURA 26: AREE PROFESSIONALI Composizione del personale per inquadramento Gruppo Cariparma FriulAdria 4.936 4.728 2.792 2.565 2008 101 93 2007 DIRIGENTI 68 Bilancio Sociale 2008 QUADRI DIRETTIVI AREE PROFESSIONALI » Le persone L’età e l’anzianità media Per effetto dell’inserimento di giovani risorse e dell’attivazione del Fondo di Solidarietà, l’età e l’anzianità media sia aziendale (Figura 27 - Figura 29) che a livello di Gruppo (Figura 28 Figura 30) ha subito una diminuzione rispetto all’anno precedente. FIGURA 27: 49,9 Età media (in anni) Cariparma FIGURA 28: Età media (in anni) Gruppo Cariparma FriulAdria 50,4 50,7 46,4 DIRIGENTI 46,3 QUADRI DIRETTIVI 19,2 39,4 AREE PROFESSIONALI DIRIGENTI 20,5 19,2 16 QUADRI DIRETTIVI QUADRI DIRETTIVI 40,7 AREE PROFESSIONALI FIGURA 30: Anzianità media aziendale (in anni) Gruppo Cariparma FriulAdria 14,6 DIRIGENTI 46,8 41,2 FIGURA 29: Anzianità media aziendale (in anni) Cariparma 16,3 51 47 39,7 15,7 In Cariparma l’età media del personale risulta passare dai 43,3 anni del 2007 ai 42,2 anni del 2008 e l’anzianità passa da 17,8 anni a 16,2 anni. A livello di Gruppo si registra un trend in linea con Cariparma. 20,6 16,5 16,4 13,8 AREE PROFESSIONALI DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI 15,9 AREE PROFESSIONALI La tabella seguente mostra analiticamente la suddivisione per scaglioni dell’anzianità di servizio (Tabella 16). TABELLA 16: Anzianità di servizio ANZIANITÀ DI SERVIZIO CARIPARMA 2008 < 5 anni 6-10 anni 11-15 anni 16-20 anni 21-25 anni > 25 anni Totale GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 2007 2008 2007 UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI DONNE 1.026 1.018 157 127 228 250 342 375 333 241 1.151 862 3.237 2.873 747 666 169 159 236 267 419 426 301 216 1.241 896 3.113 2.630 1.298 1.196 266 263 327 343 463 496 453 330 1.473 921 4.280 3.549 931 802 278 289 342 381 555 539 430 300 1.591 948 4.127 3.259 Bilancio Sociale 2008 69 » Le persone Il titolo di studio e qualifica La politica di Cariparma, di privilegiare nell’assunzione giovani risorse con elevato titolo di studio, ha determinato al 31/12/2008 la presenza di 2.041 laureati (Figura 31) che rappresentano il 33,4% dell’organico totale con un incremento rispetto all’anno 2007 pari al 23,8%. Nel Gruppo i laureati rappresentano il 33,5% (Figura 32) del personale in organico. FIGURA 31: Livello di scolarità Cariparma FIGURA 32: Livello di scolarità Gruppo Cariparma FriulAdria 4.648 3.594 3.597 4.648 2008 2007 2.625 2.041 2.144 1.648 475 LAUREATI DIPLOMATI 594 556 498 ALTRI LAUREATI DIPLOMATI ALTRI Nella tabella seguente (Tabella 17) è riportata la suddivisione del titolo di studio e qualifica per inquadramento. TABELLA 17: Titolo di studio e qualifica Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria CARIPARMA DIRIGENTI Laureati Diplomati Altri Totale 2008 2007 40 32 4 76 37 29 4 70 70 Bilancio Sociale 2008 QUADRI 2008 GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA AREE PROF. DIRIGENTI 2007 2008 2007 2008 2007 617 517 1.503 1.411 55 49 2.175 1.977 1.384 2.059 416 3.859 1.094 2.157 445 3.696 51 46 4 101 49 40 4 93 QUADRI 2008 AREE PROF. 2007 2008 2007 783 659 1.947 1.848 62 58 2.792 2.565 1.791 2.655 490 4.936 1.436 2.760 532 4.728 » Le persone La tipologia contrattuale Delle 6.110 risorse presenti al 31/12/2008 la parte più consistente è rappresentata da personale a tempo indeterminato che, per Cariparma, costituisce il 95,9% dei dipendenti e per il Gruppo il 96,2%. Si rileva che nel corso del 2008 sono stati trasformati 323 contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Rispetto all’anno precedente il personale con contratto a tempo indeterminato è aumentato in Cariparma del 10% e nel Gruppo del 9%. Le pari opportunità L’organico di Cariparma è formato da personale femminile nella misura del 47,2%, testimonianza di una politica volta a favorire le pari opportunità. La presenza femminile ha costituito il 52,4% delle assunzioni avvenute nel corso dell’anno con un aumento rispetto all’anno precedente del 6,6% (Tabella 18). TABELLA 18: Tipologia di contratto Cariparma Gruppo Cariparma FriulAdria TIPO DI CONTRATTO CARIPARMA 2008 A tempo indeterminato A tempo determinato Totale GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 2007 2008 UOMINI DONNE UOMINI DONNE UOMINI 3.147 2.714 90 159 3.237 2.873 2.961 2.369 152 261 3.113 2.630 4.161 3.368 119 181 4.280 3.549 3.941 2.965 186 294 4.127 3.259 44,9% DONNE Tipologia di contratto: a tempo indeterminato (%) Gruppo Cariparma FriulAdria FIGURA 34: 55,3% 55,1% 46,3% 2007 UOMINI DONNE FIGURA 33: Tipologia di contratto: a tempo indeterminato (%) Cariparma 53,7% A livello di Gruppo le donne rappresentano il 45,3% della forza lavoro. Di seguito la % del personale femminile per contratto a tempo indeterminato per Cariparma (Figura 33) e il Gruppo Cariparma FriulAdria (Figura 34). 57,1% 2008 44,7% 42,9% 2007 UOMINI DONNE UOMINI DONNE Bilancio Sociale 2008 71 » Le persone Personale diversamente abile Cariparma annovera nel proprio organico numerosi lavoratori diversamente abili che prestano servizio a tutti i livelli ed in tutte le strutture, pienamente integrati nell’organizzazione aziendale (Figura 35 - Figura 36). Da sempre attenta al sociale, è intervenuta affinché fosse offerta a tutti la possibilità di lavorare con dignità e soddisfazione personale, proponendo, laddove necessario, anche particolari interventi logistici ed informatici di sostegno. Doverosamente rispettosa, poi, delle norme di legge, l’azienda è costantemente in contatto con gli Enti locali competenti per verificare le migliori iniziative per ogni territorio. In particolare, stante la forte presenza sulla città di Parma, si segnala la stipula con la Provincia di uno speciale accordo con il quale si è impegnata ad assumere circa 10 lavoratori all’anno ai sensi della Legge 68 del 1999. Inoltre, è stato avviato un percorso sperimentale per verificare la sostenibilità di particolari accordi trilaterali tra Banca, Province e Cooperative sociali che annoverano nel loro organico almeno il 30% di personale con gravi problemi di salute. Infine, il Gruppo ha sottoscritto con le rispettive Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori un Protocollo, unico nel suo genere, che prevede l’istituzione dell’Osservatorio sul welfare, la responsabilità sociale d’impresa, la tutela delle diverse abilità e il volontariato che affronterà il tema trattato studiando la fattibilità di iniziative di valore sociale. FIGURA 35: Personale diversamente abile (% sul totale dell’organico) Cariparma FIGURA 36: Personale diversamente abile (% sul totale dell’organico) Gruppo Cariparma FriulAdria 4,7% 5,3% 5,3% 2008 4,7% 2007 2,1% PERSONE DIVERSAMENTE ABILI 72 Bilancio Sociale 2008 2,3% CATEGORIE PROTETTE 2,1% PERSONE DIVERSAMENTE ABILI 2,4% CATEGORIE PROTETTE » Le persone Le promozioni per inquadramento Nel corso dell’anno 2008, l’11,2% del personale (Figura 37) è stato coinvolto nella politica meritocratica con un aumento rispetto all’anno precedente di 1,7 punti percentuali. A livello di Gruppo la percentuale d’incremento del personale promosso è stata pari a 0,9 punti percentuali (Figura 38) rispetto all’esercizio 2007. FIGURA 37: Promozioni per inquadramento (numero di persone) Cariparma 384 FIGURA 38: Promozioni per inquadramento (numero di persone) Gruppo Cariparma FriulAdria 469 350 2008 291 451 368 265 2007 193 9 8 6 4 DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI AREE PROFESSIONALI DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI AREE PROFESSIONALI Il part-time Il personale con contratto part-time rappresenta il 10,9% dell’organico. Le persone che usufruiscono del contratto con riduzione dell’orario di lavoro sono quasi totalmente donne (96%). A livello di Gruppo i lavoratori part-time sono il 10,8% dei dipendenti totali, di cui il 96,6% sono donne. Tra le varie tipologie, la formula maggiormente utilizzata è quella del part-time orizzontale con orario settimanale di 25 ore. FIGURA 39: 53,5% FIGURA 40: Tipologie di part - time Gruppo Cariparma FriulAdria Tipologia part - time Cariparma 54,6% 56,7% 2008 2007 7,5% PART-TIME ORIZZONTALE 38,9% 58,1% 37,7% 35,9% 7,7% PART-TIME VERTICALE 7,4% PART-TIME MISTO PART-TIME ORIZZONTALE 34,2% 7,7% PART-TIME VERTICALE PART-TIME MISTO Bilancio Sociale 2008 73 » Le persone La retribuzione media annua lorda La Retribuzione media Annua Lorda (RAL) rispetto all’esercizio 2007 è aumentata del 3,04% (Tabella 19). La Retribuzione media del personale maschile si è attestata intorno a 45.545 €, mentre per le donne, che usufruiscono in elevata percentuale della riduzione dell’orario di lavoro, la RAL media è di 36.181 €. TABELLA 19: Retribuzione media lorda Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria RETRIBUZIONE MEDIA ANNUA LORDA Dirigenti Quadri Aree professionali RAL calcolata sul totale del personale CARIPARMA GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 2008 2007 2008 2007 133.135 52.238 33.076 41.142 127.789 50.723 32.489 39.928 128.522 50.902 31.730 39.886 122.972 48.938 30.797 38.369 Nota: Nel 2007 il numero medio dei Dirigenti è stato di 63 persone, con un dato puntuale al 31.12.2007 di 70. Nel 2008 il numero medio dei Dirigenti è stato di 73 persone, con un dato puntuale al 31.12.2008 di 76. Nella tabella seguente (Tabella 20) è illustrato lo straordinario, in aumento rispetto al 2007. TABELLA 20: Straordinario Cariparma e Gruppo Cariparma FriulAdria LAVORO STRAORDINARIO Ore di straordinario 74 Bilancio Sociale 2008 CARIPARMA GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 2007 2008 2007 214.000 492.673 296.460 » Le persone Le assenze La percentuale di giornate di assenza (Tabella 21) è diminuita rispetto all’esercizio precedente passando da 15,6 giorni del 2007 a 11,1 giorni nel 2008. Tra le varie tipologie di assenza, escludendo le ferie, quelle per malattia e puerperio rappresentano il 68,9% del totale. TABELLA 21: Assenze MOTIVI ASSENZE CARIPARMA GRUPPO CARIPARMA FRIULADRIA 2007 2007 Malattia Infortuni Puerperio Motivi personali e familiari Motivi sindacali Congedi per incarichi pubblici Donazione sangue Handicap (L. 104/92) Sciopero Assemblea sindacale Totale giorni assenze GIORNI % GIORNI % 45.471 1.757 16.019 5,025 9.076 540 511 5.053 45 1.380 84.877 53,6 2,1 18,9 5,9 10,7 0,6 0,6 6,0 0,2 1,6 100,0 54.698 2.339 23.368 7.270 11.249 897 653 5.721 45 1.524 107.764 50,8 2,2 21,7 6,8 10,4 0,8 0,6 5,3 0,0 1,4 100,0 La distribuzione territoriale FIGURA 41: Cariparma si è trasformata da banca locale, con radicamento nella regione Emilia, a banca con connotati interregionali con una presenza che si è estesa a 8 regioni italiane riscontrando nella distribuzione del personale un forte legame con il territorio; il 45% della forza lavoro è dislocata nell’area emiliana. Il Gruppo Cariparma FriulAdria è presente in 9 regioni italiane (Figura 41). Distribuzione territoriale 1.603 1.181 544 590 2.747 183 149 149 683 DIPENDENTI CARIPARMA DIPENDENTI CARIPARMA E FRIULADRIA DIPENDENTI FRIULADRIA Bilancio Sociale 2008 75 » Le persone CAMPUS di Piacenza: il luogo della Conoscenza e della Cultura del Fare L o sviluppo nel lungo periodo di un grande Gruppo parte dalla centralità e dalla crescita delle persone che lo guidano e dallo sviluppo dell’eccellenza. Questa è la filosofia che ispira Campus, il Centro di Formazione per lo Sviluppo del Gruppo Cariparma FriulAdria che il giorno 20 gennaio 2009, nel centro di Piacenza, ha avviato ufficialmente la sua attività con l’inaugurazione da parte dei vertici aziendali ed istituzioni locali. Tale esigenza nasce per rispondere in modo particolare a 3 diverse necessità, quali: innovare e fare evolvere il modello di formazione e sviluppo del personale dotandosi di strutture, risorse e progetti in grado di sostenere il Piano Industriale del Gruppo; fornire una risposta strutturata e coerente alle esigenze dettate dal nuovo Piano Industriale 2007-2010, che prevede una forte espansione territoriale e un grande progetto di crescita del nuovo Gruppo e quindi la necessità di un deciso sostegno della formazione alle politiche di valorizzazione e di sviluppo del personale in un periodo di notevole cambiamento; divenire punto di riferimento nello scambio interculturale di Gruppo. • • Il Campus si sviluppa su una superficie di 2.400 metri quadrati, al suo interno una domotica all’avanguardia consente di governare tutte le più recenti tecnologie rendendolo un luogo confortevole, sicuro e efficace per le attività formative. Nei due piani sono distribuite 12 aule formative, 8 delle quali realizzate secondo una logica architettonica di creazione di “spazi vuoti” da riempire in modo flessibile secondo necessità. Le restanti 4 aule sono state progettate con l’utilizzo di avanzate tecnologie ed attrezzate con computer, stampanti e lettori assegni che permettono di replicare l’ambiente di lavoro. Luce, acustica e colori non passano inosservati, ogni dettaglio è stato appositamente studiato per creare un ambiente piacevole e stimolante. Si tratta di un investimento fondamentale per il nostro Gruppo e di sicuro valore per la città di Piacenza. Campus non è solo un luogo di formazione, ma anche di incontro, di scambio di esperienze e di sperimentazione. Si prevede che oltre il 70% della formazione di Cariparma verrà erogata presso il nuovo Campus. • Il Campus di Piacenza Dal gennaio 2009, il Centro di Formazione per lo Sviluppo del Gruppo Cariparma FriulAdria si occupa della crescita delle persone e dello scambio culturale all’interno del Gruppo. 76 Bilancio Sociale 2008 » Le persone Percorsi di sviluppo del personale N el 2008 hanno preso avvio tre progetti per presidiare in modo dedicato ciascuna delle tre famiglie professionali dei giovani, dei talenti e dei potenziali. Di seguito vengono illustrati i punti focali sui progetti di ciascun segmento. Progetto Giovani Il Progetto nasce per valorizzare i giovani neo assunti (con anzianità aziendale massima di 18 mesi) e ha come obiettivo principale quello di dare loro la possibilità di combinare elementi di conoscenza del contesto e dell’azienda con altri di vero e proprio ingaggio emotivo e progettuale così da renderli partecipi e protagonisti di un progetto condiviso al fine di accelerare il loro processo di integrazione e lo sviluppo professionale stimolando la proattività, l’autoattivazione, il confronto e il senso di appartenenza all’Azienda. Per rispondere a tali esigenze è stato definito un percorso specifico strutturato su un arco temporale di 15 - 18 mesi che, attraverso l’alternarsi di attività formative tradizionali e incontri specifici, si articola come segue: giornate di engagement “Benvenuti in Cariparma”; “Primi Passi in Cariparma”; attività di formazione tecnico - comportamentale; attività d’integrazione “Crescere Insieme”; “Meeting Giovani”. • • • • • Nello specifico le finalità del progetto sono: individuare i migliori giovani, orientati a dare valore all’azienda; indirizzare le azioni a supporto dello sviluppo professionale e delle performance; accompagnare la crescita professionale dei talenti attraverso il monitoraggio continuo dei livelli di prestazione e di motivazione. • • • Progetto Potenziali Il Progetto Potenziali ha come obiettivo quello di individuare le risorse che per caratteristiche personali e conoscenze professionali possono iniziare un percorso di crescita che li porterà a ricoprire ruoli di Responsabilità e di maggiore specializzazione anche all’interno di contesti complessi. Nel dettaglio il Percorso Potenziali è strutturato attraverso l’alternarsi di: attività formative tradizionali; stage esperienziali; incontri di approfondimento (con cadenza semestrale tra loro complementari e sinergici su tematiche relative allo scenario economico e politico, al management e alla strategia). L’obiettivo è quello di definire un percorso in termini formativi e gestionali attraverso la definizione per ogni singolo individuo del proprio piano di sviluppo personale sulla base delle competenze da rinforzare/sviluppare con l’indicazione dei calendari dei diversi corsi/interventi e/o passaggi esperienziali. • • • Progetto Talenti L’iniziativa coinvolge giovani distintisi per qualità personali e motivazione; tale progetto si rivolge a persone con determinate caratteristiche legate all’età, all’anzianità in banca e al titolo di studio e ha come obiettivo principale quello di inserirle in un processo esperienziale accelerato di 18-24 mesi che permetta loro di consolidare il proprio profilo professionale attraverso un percorso di sviluppo finalizzato a rafforzare i punti di forza e a colmare le possibili aree di miglioramento. Bilancio Sociale 2008 77 » Le persone Cariparma VYP Meeting S ia nel 2007 che nel 2008 sono stati organizzati eventi dedicati ai Giovani con l’obiettivo di coinvolgere, integrare culture diverse tramite la conoscenza personale e creare appartenenza. “You make the difference”: è questo lo slogan che ha accompagnato gli oltre 750 giovani neo assunti che, con la partecipazione del Top Management e testimonial d’eccezione, hanno preso parte al “Cariparma Very Young Person Meeting 2008” di scena all’Alcatraz di Milano. L’occasione ha costituito lo spunto per delineare i valori su cui si fonda Cariparma e che sono alla base delle linee guida adottate in questi anni in materia di selezione: umiltà per chi deve fare esperienza, coraggio per vivere il cambiamento come un’opportunità e spirito di sacrificio vissuto come investimento su se stessi. Il grande sviluppo che Cariparma sta vivendo ha portato centinaia di ragazze e ragazzi a lavorare nelle filiali e nelle direzioni centrali: la comunità dei giovani di Cariparma è cresciuta e continua a crescere visibilmente, rendendo sempre più prezioso e proficuo lo spazio che, con questo evento, si è voluto dedicare a loro. Si tratta di una vera e propria scommessa che la nostra Banca rinnova sui suoi giovani, un’iniziativa densa di valori che ha voluto far sentire i ragazzi di Cariparma ancora più protagonisti dell’ambizioso Progetto che è in atto. « Il nuovo Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni I n considerazione delle nuove esigenze organizzative, quest’anno è stato introdotto in Cariparma e FriulAdria il nuovo Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni, con riferimento all’attività svolta nell’anno 2008 (Figura 42). Tale sistema risponde alla duplice esigenza di favorire lo sviluppo di comportamenti organizzativi coerenti con le nuove strategie aziendali, da un lato, e di facilitare l’integrazione delle diverse culture presenti in azienda, dall’altro. Si caratterizza per essere un ciclo continuo, a carattere processuale, durante il quale chi valuta e chi viene valutato raggiunge l’obiettivo comune di verificare i progressi e di monitorare i risultati, attraverso un reciproco confronto. In questo senso, il Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni costituisce uno strumento per esplicitare 78 Bilancio Sociale 2008 Il nuovo Sistema di Analisi e Valutazione delle Prestazioni risponde alla duplice esigenza di favorire lo sviluppo di comportamenti organizzativi coerenti con le nuove strategie aziendali e di facilitare l’integrazione delle diverse culture presenti in azienda». » Le persone e verificare i comportamenti necessari al raggiungimento degli obiettivi rispetto al ruolo ricoperto: la prestazione è infatti considerata come l’insieme dei risultati e delle modalità comportamentali con cui l’individuo si attiva per raggiungere gli obiettivi prefissati. È quindi importante analizzare questa prestazione, sia essa positiva o negativa, per comprenderne le cause e la forma: non conta solo cosa è stato raggiunto, ma anche “come” lo si è fatto (comportamenti organizzativi adottati). In virtù di questa considerazione, il sistema è organizzato in fasi successive, durante le quali si realizza una raccolta dei dati riferiti alla prestazione della risorsa, in modo da poter successivamente effettuare un’analisi approfondita, supportata anche da un momento di verifica infra-annuale. L’intero ciclo dura circa un anno e si conclude con il colloquio finale, momento di valutazione e di feedback rispetto alle motivazioni della valutazione FIGURA 43: stessa, nonché occasione per la definizione degli obiettivi riferiti al nuovo anno. In questa ottica, la valutazione serve per impostare interventi di natura gestionale e motivazionale finalizzati a migliorare la prestazione futura, costruendo, inoltre, un patrimonio di informazioni per conservare la “storia” delle risorse all’interno dell’azienda. Il nuovo sistema, pertanto, rappresenta un importante strumento di gestione e sviluppo del personale, in quanto permette di approfondire la conoscenza delle Risorse Umane aiutando così l’organizzazione aziendale ad aumentare la propria efficacia, attraverso una migliore copertura dei ruoli e il conseguente sviluppo delle diverse professionalità. Sono stati coinvolti 659 valutatori per i quali è stato predisposto un apposito percorso formativo e la valutazione ha riguardato tutte le Risorse dell’Azienda rispondenti ai criteri definiti. Il Sistema di Analisi e Valutazione ACQUISIZIONE DATI (COMPORTAMENTI) COLLOQUIO INIZIALE: DEFINIZIONE ASPETTATIVE DI RUOLO E OBIETTIVI COLLOQUIO INFRA-ANNUALE FASI DEL PROCESSO ANALISI (CORRELAZIONE DEI DATI) COLLOQUIO FINALE (CONFRONTO DI ANALISI) VALUTAZIONE Bilancio Sociale 2008 79 » Le persone La formazione N el 2008 l’attività formativa ha mantenuto un trend di crescita continua, rispondente a una sempre più intensa necessità di sostenere e realizzare lo sviluppo professionale del personale di Cariparma. Si è passati da circa 16.000 giorni/uomo (gg/u) del 2006 (con il service di Intesa) a 32.000 gg/u nel 2007 e oltre 45.000 gg/u nel 2008, con la creazione di un nuovo modello e impianto e di nuovi processi e progetti e con un incremento pari al 40% rispetto al 2007 (180% dal 2006). I giorni medi pro capite di formazione sono passati da 5,7 a 7,7. Importante in termini qualitativi e di tempo investito, il ruolo ricoperto dalla formazione nelle fasi di progettazione, ideazione e creazione dei progetti avviati e in fase di completamento. La formazione di Cariparma ha fornito consulenza, confronto e assistenza a Banca Popolare FriulAdria sin dal 2007 su molte tematiche di natura normativa ma anche su argomenti di natura commerciale e comportamentale (Figura 43). Nel 2008 la stessa FIGURA 43: si è ulteriormente potenziata fino alla prima definizione di un contratto di service. I trend della formazione: 2006: giorni/uomo pari a 16.300 giorni/medi pro-capite pari a 4,8; 2007: giorni/uomo pari a 32.000 (+97% rispetto 2006) giorni/medi pro-capite pari a 5,6 (Figura 44); 2008: giorni/uomo pari a 45.600 (+ 43% rispetto 2007) giorni/medi pro-capite pari a 7,7 (Figura 44); 2009: stima giorni/uomo pari a 45.000 (idem) stima giorni/medi pro-capite pari a 7,7. La formazione dell’anno 2008 (Figura 43) è stata erogata per il 63% da Cariparma e per la restante parte (37%) da società esterne e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. Di seguito sono riportati i dati sulla formazione suddivisi per tipologia di utente (Tabella 21) e gli interventi formativi per qualifica (Tabella 22). • • • • Formazione per area tematica 2008 Cariparma STAGE 5,5% MIGRAZIONE 23,4% MANAGERIALE 3,3% ESTERO 1,7% OPERATIVA 6,0% COMMERCIALE 6,8% CREDITO 7,2% NORMATIVA 7,1% FINANZA 39,1% 80 Bilancio Sociale 2008 » Le persone TABELLA 22: Formazione per tipologia di utente Cariparma FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI UTENTE 2008 Dirigenti Popolazione totale Numero partecipazioni Numero ore Popolazione totale Numero partecipazioni Numero ore Popolazione totale Numero partecipazioni Numero ore Popolazione totale Numero partecipazioni Numero ore Quadri direttivi Aree professionali Totale FIGURA 44: Numero giorni e partecipazioni Cariparma 45.600 41.607 2008 32.197 23.832 NUMERO GIORNI TABELLA 23: 71 291 2.599 2.055 20.284 151.335 3.367 21.032 188.066 5.493 41.607 342.000 2007 NUMERO PARTECIPAZIONI Numero Dipendenti che hanno effettuato almeno un intervento formativo per qualifica Cariparma INTERVENTO FORMATIVO PER QUALITÀ 2008 2007 Dirigenti Quadri direttivi Aree professionali Totale 71 2.055 3.367 5.493 67 1.808 2.882 4.757 Bilancio Sociale 2008 81 » Le persone Accordo di Collaborazione con l’Università Cattolica I n seguito al carve out da Banca Intesa, che forniva un’attività di service anche per gli aspetti formativi, è diventato necessario per la Banca e il Gruppo valutare opportunità di collaborazione con partner di elevato standing che consentissero di gestire al meglio la fase di impostazione e progettazione e, in particolare, di costruire un’offerta formativa in grado di rispondere con successo alle crescenti e mutevoli esigenze di tutti i portatori di interesse. Da questi presupposti si è sviluppata l’idea di una collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si è consolidata con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione, in data 3 aprile 2008. L’ambito della collaborazione è stato sviluppato in particolare verso gli aspetti formativi, ma ha tenuto in considerazione anche altre istanze, convegni, selezione, secondo le seguenti linee guida: sulla base del piano di formazione già precedentemente elaborata e in relazione ai percorsi formativi di segmento (comunità “orizzontali” e “verticali”), è stato dato avvio alla co-progettazione ed erogazione di corsi in co-docenza su tematiche tecnico - specialistiche a “catalogo/istituzionale” e su misura per esigenze specifiche; organizzazione di progetti di specializzazione per specifici segmenti della popolazione con docenza mista a beneficio delle risorse di Direzione Centrale e di Rete commerciale; organizzazione di convegni, conferenze su tematiche di reciproco interesse (manageriali, specialistiche, normative, ...) anche con la partecipazione di Crédit Agricole. Per il corretto governo e indirizzo delle attività oggetto della collaborazione, è stata individuata una soluzione organizzativa costituita da due organi: un Comitato di Indirizzo che, con la partecipazione di rappresentanti del tessuto economico/sociale, dell’Università e dei due Istituti, è chiamato a delineare gli indirizzi, a sviluppare le politiche della collaborazione e a definire le linee guida dei piani formativi; un Comitato Direttivo, composto da referenti delle Banche e da docenti dell’Università, con il compito di sviluppare • operativamente i progetti con una valutazione di fattibilità delle iniziative, di realizzare i conseguenti percorsi, processi e metodi, di erogare la formazione nonché verificare l’efficacia degli interventi e il livello apprendimento dei partecipanti. È stata completata la progettazione e sono in fase di erogazione i seguenti percorsi formativi: neo assunti; gestori Famiglie, Premium e Affari (inserimento/consolidamento); percorso manageriale; percorso formazione formatori. Con particolare riguardo ai Rischi di credito, operativi, normativi e antiriciclaggio, è stato somministrato a tutti i Responsabili di Filiale un “Questionario delle conoscenze” sulla base del quale si è avviato un apposito percorso formativo modulare, atto a completare la preparazione di ciascun Responsabile su questi temi in modo puntuale e personalizzato. Al fine di monitorare l’efficacia formativa da un lato e il livello di apprendimento dall’altro, ogni modulo formativo erogato con la collaborazione dell’Università Cattolica prevede la strutturazione di un “Test di apprendimento” appositamente progettato. Lo stesso affiancherà il questionario di gradimento già in essere. • • • • • • • • «Questa partnership rappresenta una decisione fortemente voluta, che scaturisce dalle recenti evoluzioni societarie e dai programmi di investimento previsti per l’ampliamento e il rafforzamento della posizione del Gruppo nel contesto socio-economico nazionale. In questo scenario, uno dei nostri capisaldi, è la valorizzazione del capitale umano. La collaborazione con l’Università Cattolica consente di impostare al meglio la definizione di un’offerta formativa in grado di rispondere con successo alle crescenti e diversificate esigenze di tutti i portatori di interessi interni ed esterni alla Banca». Ariberto Fassati Presidente di Cariparma 82 Bilancio Sociale 2008 » Le persone Le attività sociali Il Mobility Manager L a continua crescita della domanda di mobilità e il cambiamento nell’uso dei mezzi di trasporto hanno creato, da qualche anno a questa parte, un traffico motoristico urbano assolutamente iper-congestionato, con serie conseguenze soprattutto sul piano della salute pubblica. Si è reso, pertanto, necessario, porre in atto dei correttivi che non potevano che coinvolgere, in un’azione volutamente sinergica, autorità di governo nazionale e locale, aziende e singoli cittadini. L’obiettivo da perseguire è quello di una “mobilità sostenibile”. Con questa premessa ed in ottemperanza al disposto del decreto Interministeriale del 27 marzo 1998, che ha stabilito che “gli enti pubblici con più di 300 dipendenti per “unità locale” e le imprese con oltre 800 dipendenti, devono individuare un responsabile della mobilità”, anche la Banca ha provveduto ad individuare il proprio responsabile della mobilità aziendale assegnando, con delibera del CdA del dicembre 2007, l’incarico di Mobility Manager al geometra Fabrizio Fornaciari, già responsabile del Servizio Tecnico Immobili. Il Mobility Manager attraverso lo strumento denominato “Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro” (PSCL), fornisce soluzioni di trasporto alternative a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, ecc.). La redazione del PSCL, in linea generale, si pone i seguenti obiettivi: il contenimento dei consumi energetici; la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico; la riduzione delle emissioni di gas serra; una minore congestione stradale; un aumento della sicurezza stradale. Nella predisposizione del “piano”, occorre tener conto di vari fattori quali l’ubicazione geografica, il grado di accessibilità dell’insediamento considerato (distanza da parcheggi e fermate dei vettori pubblici, presenza di reti ciclabili o di itinerari pedonali); l’analisi delle caratteristiche e della capacità di sosta auto/moto/biciclette e bilancio domanda/offerta. Occorre inoltre • • • • • valutare i chilometri percorsi con i diversi mezzi di trasporto e, di conseguenza, dei consumi energetici, dell’inquinamento atmosferico, acustico e delle emissioni di gas serra che ne derivano. Con riferimento al contesto aziendale, si deve valutare il numero e le esigenze di mobilità dei dipendenti; la disponibilità al cambio modale e all’uso collettivo dell’auto propria, e la possibilità per l’azienda di stipulare convenzioni relative alle tariffe dei mezzi pubblici; e fornire servizi di autobus aziendali. I vantaggi sia diretti che indiretti per i dipendenti sono molteplici: consistono nella riduzione dei tempi di spostamento, nella possibilità di ottenere un premio economico, un minor stress psicofisico da traffico, nell’opportunità di un aumento delle facilitazioni e dei servizi per coloro che già usufruiscono dei modi alternativi. L’offerta di un servizio utile ai propri dipendenti favorisce la regolarità dell’arrivo al posto di lavoro ed una maggiore socializzazione, favorendo una maggior accessibilità ed un rafforzamento dell’immagine aziendale. Il PSCL della Banca è stato elaborato (in intesa con la società di consulenze Infomobility S.p.A., il comune di Parma, l’azienda di trasporto pubblico TEP S.p.A., la società informatica It. City), in due fasi successive che hanno riguardato, rispettivamente, l’insediamento sito in Parma - Via La Spezia 138/a - Centro Servizi Cavagnari (anno 2004) ed i restanti insediamenti sul territorio del Comune di Parma (anno 2005). È stato inviato a tutti i colleghi che svolgono l’attività nel comune di Parma un questionario anonimo in merito alle necessità di mobilità da parte dei singoli. Sulla base di ciò, è stato elaborato il PSCL in cui sono state indicate le proposte progettuali/operative. Il documento è stato trasmesso all’Amministrazione Comunale di Parma in modo tale da poter giungere alla sottoscrizione di un accordo di “Mobility Management” e avere, conseguentemente, la possibilità di accedere agli incentivi messi a disposizione dal Ministero competente (Ambiente). Bilancio Sociale 2008 83 » Le persone Le Relazioni Industriali Introduzione Il 2007 è stato l’anno del nuovo corso delle Relazioni Industriali con l’edificazione del nuovo Fondo Pensione di Gruppo, il rinnovo dell’assistenza sanitaria integrativa aziendale ed il miglioramento delle condizioni bancarie agevolate con l’implementazione di una bacheca elettronica accessibile on line da tutto il Personale. Il 2008 dal canto suo si è imposto all’attenzione delle Parti sociali come l’anno del consolidamento e delle regole, in fortissima coerenza e massima continuità con il bilancio 2007. Il Welfare aziendale resta la “casa” delle Relazioni Industriali in Cariparma, la ratio, la finalità ma anche e soprattutto l’identità riconoscibile dal Personale dell’azione quotidiana del tavolo negoziale. Di converso la centralità del tavolo negoziale continua ad essere la dinamo sociale che riesce a metabolizzare la naturale contrapposizione tra Impresa e Sindacato rigenerandolo in principi condivisi, su cui le Parti, - attraverso la mediazione delle ragioni in competizione, - costruiscono accordi a beneficio di tutte le componenti aziendali. La trasparenza resta il veicolo che consente ai temi tipici delle Relazioni Industriali di muoversi sui binari sia delle relazioni sindacali sia delle relazioni interne e di raggiungere il Personale, portando la dimensione individuale di ogni singolo Collega alla dimensione collettiva del rapporto di lavoro. Le Relazioni Industriali continuano pertanto a perseguire una fisionomia di res publica che possa essere sempre più integrata grazie alla diffusione delle idee apportate da tutte le forze in gioco nel perimetro aziendale. 84 Bilancio Sociale 2008 Un anno di incontri e accordi In questa logica anche nel 2008 si sono svolti 82 incontri (50 a livello di Cariparma di cui 41 a livello aziendale e 9 a livello territoriale, 22 in FriulAdria a livello aziendale e 10 incontri di Gruppo con la contestuale partecipazione delle due Banche) che hanno visto la partecipazione di numerosi rappresentanti sindacali portavoce di tutte le realtà dove è presente l’Azienda, compresi diversi Segretari Nazionali dipendenti di altre banche, a suggello della sintonia con il resto del Sistema Bancario Italiano. Dopo un’ampia sessione informativa incentrata sulla sicurezza antirapina, già il 3 aprile 2008 è stato sottoscritto con le OOSSLL l’accordo quadro in materia di igiene e sicurezza sul posto di lavoro che, rispettando i demandi della Legge e della Contrattazione Collettiva Nazionale di Lavoro, ha organizzato l’impianto e l’azione dei Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Dopo 2 anni di ultravigenza e di trattative - le ultime elezioni risalgono al 2002 - è stato raggiunto l’accordo che suddivide il territorio di Cariparma in 6 ambiti distribuendoli tra 16 RLS (in carica fino al 2012) eletti per la prima volta mediante elezioni elettroniche che hanno riscontrato una adesione massiccia ed una corretta e puntuale verifica dei risultati. La sensibilità aziendale sul tema ha trovato espressione anche nel riconoscimento di un numero di RRLLSS superiore a quello normalmente previsto e nel potenziamento del loro interlocutore istituzionale, il Servizio Protezione e Prevenzione, che ha visto la nomina del nuovo Responsabile e la creazione di un Ufficio ad hoc abilitato al presidio specialistico di tutte le attività connaturate alla Legge Quadro di riferimento. L’inverno è finito con le consuete informative fornite alle OOSSLL sulla chiusura del bilancio 2007 che aprono di fatto le lunghe trattative sul premio aziendale per il quale - scontando un negoziato sofferto che partiva da posizioni molto distanti - è stato firmato il 30 maggio 2008 un accordo che ha distribuito, con reciproca soddisfazione dei partecipanti alle trattative, a tutti i lavoratori un sensibile aumento rispetto a quanto erogato nel 2007. Il dialogo con le OOSSLL si conferma franco e aperto ed assume anche toni decisi nell’ambito delle relazioni sindacali territoriali » Le persone che vedono consumarsi, in un clima di estremo rispetto tra le Parti, due scioperi regionali in Campania e Piemonte / Liguria, con una adesione di poco superiore al 50%. Il 21 maggio a sei mesi dalla presentazione del Piano di sviluppo 2008/2010 le Parti raggiungono un accordo con il quale viene previsto un premio speciale la cui erogazione viene legata alla produttività ovvero al raggiungimento degli obiettivi assegnati al gruppo per il citato triennio. Tra maggio e giugno viene rilanciato - dando voce alla reciproca sensibilità in materia - il dialogo sui temi tipici dello “sviluppo sostenibile” in Azienda che dopo la naturale scadenza dell’accordo avvenuto in data 12 giugno 2006 beneficerà di un più ampio respiro a livello di gruppo. L’estate viene in gran parte connotata dalla migrazione dei sistemi informatici di FriulAdria sulla piattaforma ITC di Cariparma. L’operazione è oggetto di un confronto tra le Parti che porta alla sottoscrizione dell’intesa che contribuisce al sostegno delle Funzioni aziendali maggiormente impegnate, attribuendo alle OOSSLL diritti di informativa e ai lavoratori elargizioni retributive straordinarie. Il 17 giugno a Parigi è stato costituito nel Gruppo Crédit Agricole, il Comitato Aziendale Europeo nel quale l’Italia è presente con due rappresentanti sindacali nella plenaria di ventisette componenti e di un membro del cosiddetto Comitato Ristretto. Il Comitato Aziendale Europeo si pone l’obiettivo di promuovere la condivisione delle informazioni, lo scambio delle opinioni ed il dialogo su temi economici, finanziari e sociali, per i quali si ritiene opportuno, in relazione alla portata internazionale ed al valore strategico degli stessi, condurre un’analisi a livello di contesto globale. Le informazioni fornite ai membri del CAE durante i meeting periodici si concentrano in particolare sulla struttura del Gruppo in Europa e sulla situazione economico - finanziaria dello stesso (espansione del business, produzione e vendite, impieghi, investimenti, importanti cambiamenti nell’organizzazione e nei metodi di lavoro, dati sull’impiego, ecc.). Il mese di luglio si chiude con il forte impegno della Banca a riprendere dopo le ferie estive la dialettica con il Sindacato seguendo prevalentemente le quattro linee direttrici dello Sviluppo « Il 17 giugno a Parigi è stato costituito nel Gruppo Crédit Agricole il Comitato Aziendale Europeo, che si pone l’obiettivo di promuovere la condivisione delle informazioni, lo scambio delle opinioni ed il dialogo su temi economici, finanziari e sociali, per i quali si ritiene opportuno, in relazione alla portata internazionale ed al valore strategico degli stessi, condurre un’analisi a livello di contesto globale». Bilancio Sociale 2008 85 » Le persone Le Relazioni Industriali sostenibile, del Protocollo sulle Relazioni Industriali, della Formazione e della Responsabilità sociale d’impresa. L’autunno si apre con un’intensa tornata di informative fornite alle OOSSLL e presiedute, come di consueto, dai massimi Vertici aziendali di Credito che hanno descritto l’andamento del mercato e illustrato i risultati commerciali. Il 21 novembre - in coincidenza con l’arrivo della grande crisi economico finanziaria che ha riportato le Relazioni Industriali al centro del Sistema Paese - dopo una intensa trattativa condotta ad oltranza il Gruppo e le OOSSLL siglano il c.d. Protocollo sulle Relazioni Industriali. Nel dettaglio, con questo accordo le relazioni sindacali vengono organizzate in tre modelli di relazione, Informativo, Consultivo e Negoziale, mentre il confronto istituzionale viene declinato in tre livelli, Gruppo, Azienda e Regione. Il modello informativo prevede l’invio di una serie di flussi informativi dall’Azienda alle OOSSLL. Il modello consultivo prevede la costituzione di organismi paritetici componenti dal Gruppo e dalle OOSSLL: come la Commissione di Gruppo su ambiente e sicurezza, la Commissione Paritetica di Gruppo per la disamina e la valutazione congiunta della materia delle pari opportunità, l’Organismo Paritetico sulla Formazione di Gruppo, l’Osservatorio di Gruppo sul Welfare, la Responsabilità Sociale d’Impresa, e la tutela delle diverse abilità e volontariato. Il modello negoziale si esprime su tutte le tematiche tipiche avente contenuto normativo o economico. A livello di Gruppo il confronto verterà tra l’altro su responsabilità sociale di impresa, Bilancio Sociale, codice etico, pari opportunità, salvaguardia dell’ambiente, salute e sicurezza, tutela delle diverse abilità e volontariato, fondo pensione di Gruppo, linee guida della valutazione professionale, criteri della formazione, sviluppo sostenibile; libertà sindacali e bacheca elettronica, manutenzione del Protocollo delle Relazioni Industriali. A livello Aziendale il confronto continuerà ad avere come oggetto le materie individuate dal CCNL come il VAP e il sistema incentivante. Mentre a livello territoriale, si terranno specifici momenti di in- 86 Bilancio Sociale 2008 formativa oltre alle consuete consultazioni nel novero delle Semestrali. Le riunioni avverranno in seno alle 10 Aree o alle Regioni, ovvero, in seno alle tre strutture organizzative che riuniscono le filiali in tre gruppi - nord, centro e sud - in coerenza con l’allocazione geografica. Nella seconda parte del Protocollo viene poi delineato il perimetro entro il quale possono essere esercitate nel Gruppo/Società le libertà sindacali riconosciute dalle Leggi e dai Contratti Collettivi. In particolare viene disciplinata la fruizione delle assenze dal servizio per motivi sindacali, la configurazione della comunicazione al Personale tramite una bacheca elettronica, le modalità dei rimborsi delle spese di trasporto sostenute dai sindacalisti nell’esercizio delle attività negoziali con il Gruppo/Società, la configurazione delle delegazioni sindacali trattanti, lo svolgimento delle assemblee sindacali del personale. Inoltre, sempre nel 2008 a livello territoriale si sono svolte numerose riunioni informative e consultive tra l’azienda e i rappresentanti sindacali locali in seno a vari ambiti territoriali affrontando temi come la logistica, gli organici, i carichi e i ritmi di lavoro che hanno contribuito anche a comprendere e superare la conflittualità sopraccennata. Il CIA (Contratto Integrativo Aziendale) Non da ultimo, di rilevante importanza è stato il reciproco affidamento che si sono date le Parti circa l’impegno di impostare il cammino negoziale che dovrà portare dopo quasi 15 anni al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale. Il Contratto Integrativo Aziendale sarà dunque il “tetto” di quel “ponte” rappresentato dal welfare aziendale, la cui architettura poggia, per così dire, su cinque archi: il fondo pensione, l’assistenza sanitaria, la sicurezza, le condizioni bancarie agevolate ed il Protocollo sulle Relazioni Industriali. La centralità della persona nell’organizzazione aziendale viene perseguita anche attraverso l’associazionismo interno come la Cassa di Mutua Assistenza fra il personale di Cariparma e i Circoli Ricreativi Aziendali (CRAL) ma anche attraverso un articolato complesso di provvidenze e indennità. » Le persone L’associazionismo interno: Cassa Mutua e CRAL La Cassa Mutua è una società cooperativa a scopi mutualistici, che ha sede legale nel Comune di Parma presso Cariparma ed è retta e disciplinata secondo il principio della mutualità senza fini di speculazione privata ed ha per scopo l’assistenza morale e materiale ai soci ed alle loro famiglie, perseguita mediante l’attuazione di tutte le forme di assistenza e solidarietà, nonché la promozione della cultura della solidarietà attraverso operazioni che abbiano scopo assistenziale, mutualistico e di solidarietà, ivi compresa la concessione di sussidi a rientro, di contributi a fondo perduto e di garanzie a terzi nell’interesse dei soci. La Cassa mutua può inoltre adempiere a favore dei propri iscritti dipendenti di Cariparma in servizio o in quiescenza, o di loro familiari, a speciali incarichi che le venissero conferiti dalla Banca o da terzi, purché essi abbiano scopi assistenziali, mutualistici e di solidarietà. La Cassa mutua nel corso degli ultimi anni ha concentrato la propria azione su iniziative di profilassi sanitaria. Ha organizzato, con successo, uno screening su tutta la popolazione aziendale potenzialmente a rischio finalizzato a rilevare patologie collegate al sistema cardio-vascolare. Recentemente poi ha donato a tutti gli iscritti un apparecchio per areosol. Il CRAL di Cariparma invece ininterrottamente da oltre 60 anni, svolge la propria attività a favore del personale dell’Istituto attraverso varie iniziative che vengono organizzate dalle numerose ed attivissime sezioni. « La Banca ogni anno, a richiesta, concorre con una cifra fissa alle spese sostenute dai lavoratori con figli in età scolare. L’elargizione ha lo scopo di contribuire all’acquisto dei testi scolastici o comunque di alleviare le spese rivenienti dalla frequenza della scuola dell’obbligo e dell’università». Provvidenze e indennità La contrattazione collettiva aziendale ha previsto nel corso degli anni una filiera di indennità, provvidenze e contributi tutti volti a sollevare la sfera familiare del lavoratore dagli oneri finanziari correlati. La Banca ogni anno, a richiesta, concorre con una cifra fissa alle spese sostenute dai lavoratori con figli in età scolare. L’elargizione ha lo scopo di contribuire all’acquisto dei testi scolastici o comunque di alleviare le spese rivenienti dalla frequenza della scuola dell’obbligo e dell’università. Ai lavoratori che fre Bilancio Sociale 2008 87 » Le persone Le Relazioni Industriali Amedeo Bocchi Sala del Consiglio Cariparma, dettaglio dell’affresco. quentano le scuole superiori e le università per conseguire i relativi titoli di studio Cariparma mette a disposizione dei permessi retribuiti per la preparazione e la partecipazione agli esami. L’azienda riconosce inoltre una serie di permessi retribuiti per consentire al Personale: di ricevere le prestazioni sanitarie, di inserire il figlio all’asilo, di assistere la malattia del figlio o di familiari interessati da ricoveri o interventi, di affrontare un lutto familiare. Inoltre con l’obiettivo di fidelizzare il lavoratore eroga un premio di anzianità che viene liquidato al venticinquesimo anno di anzianità di servizio. Al personale poi viene corrisposta nel mese di dicembre di ogni anno una indennità di famiglia commisurata ai carichi familiari regolata dalla normativa vigente per gli assegni familiari. A favore del personale con figli portatori di handicap ogni anno viene inoltre erogato uno speciale sussidio. 88 Bilancio Sociale 2008 Le diverse abilità Anche sulle diverse abilità Cariparma è attiva mediante assunzioni mirate. Infatti nel 2008 sono state perfezionate, con l’ausilio di un accordo appositamente stipulato con la Provincia di Parma, circa 10 assunzioni di nuovi colleghi con diverse abilità che risultano iscritti negli elenchi costituiti dalla Legge quadro di riferimento. L’asilo nido Cariparma prosegue nella realizzazione del difficile progetto “Asilo Nido”, che vedrà sorgere una struttura modernissima, costruita secondo i più avanzati criteri ecologici attualmente conosciuti, che sarà immersa nel verde del parco adiacente alla struttura del centro servizi Cavagnari. La struttura, realizzata nel rispetto delle più avanzate tecniche di edilizia biocompatibile sarà costruita a misura delle persone che la dovranno vivere, garantendo una perfetta “simbiosi” tra pro- » Le persone getto pedagogico ed architettonico, nell’intento di assicurare l’obiettivo fondamentale rappresentato dal benessere dei bambini che nella medesima inizieranno a crescere. Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria Per il Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria l’anno 2008 è stato caratterizzato da un’intensa attività volta a garantire, all’indomani dell’esternalizzazione, il completamento della struttura di governo ed operativa del Fondo stesso. In particolare, sono stati condotti i lavori preparatori necessari al completamento degli Organi Sociali che porteranno, nei primi mesi del 2009, all’elezione dell’Assemblea dei Delegati (composta da 40 nominativi in rappresentanza degli iscritti al Fondo) ed alla successiva costituzione del Consiglio di Amministrazione (composto da 16 membri) e del Collegio Sindacale (formato da 4 membri effettivi e due supplenti), entrambi a composizione paritetica. Sono state inoltre realizzate, nel rispetto di un complesso ed arti- Iscritti Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria Infine sono state poste le premesse per l’apertura del comparto assicurativo a favore di tutti i dipendenti consentendo in tal modo il completamento dell’offerta di investimento del Fondo medesimo. Di seguito, sono riportati il numero degli iscritti (Tabella 24) e la composizione del Fondo Pensione (Figura 45). FIGURA 45: Composizione Fondo Pensione Gruppo Cariparma FriulAdria al 31/12/2008 TABELLA 24: 2008 Cariparma FriulAdria Totale colato iter di selezione, le gare per l’individuazione dei soggetti ai quali affidare gli incarichi di gestore delle risorse del Fondo e di Banca Depositaria. Con riferimento alla gestione finanziaria sono stati in tal modo individuati due nuovi gestori ai quali è stato attribuito, con decorrenza gennaio 2009, un mandato competitivo sulle quattro linee tradizionali del Fondo. LINEA MONETARIA 23,7% 5.645 560 6.205 LINEA OBBLIGAZIONARIA 7,5% LINEA MISTA 14,7% LINE BILANCIATA 22,4% LINEA ASSICURATIVA 29,1% LINEA GARANTITA 2,7% Bilancio Sociale 2008 89 »« Le persone Le Relazioni Industriali Il legante che unisce i principi, i progetti e tutto quanto realizzato è il Welfare, ovvero quel minimo comune denominatore che cerca di porre la Persona al centro dell’attenzione affinché il lavoratore possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità». 90 Bilancio Sociale 2008 Il contenzioso e il disciplinare L’Azienda, nel corso del primo semestre 2008, supportata dall’Associazione Bancaria Italiana e con il conforto di recenti sentenze della Corte di Cassazione, ha deciso di promuovere la conclusione di una diatriba sulla corretta interpretazione di una norma sulla perequazione delle pensioni erogate negli anni ’90, riconoscendo a più di cinquecento ex dipendenti un conguaglio sugli emolumenti integrativi allora erogati. L’operazione, avvenuta anche con il proficuo coinvolgimento delle Associazioni Pensionati, si è svolta in un clima di grande cordialità ed ha evitato un possibile contenzioso collettivo che non avrebbe portato alcun valore aggiunto. Sotto il profilo del contenzioso del lavoro, la tabella riportata a margine dimostra la lieve entità del fenomeno, pur considerando la variazione del perimetro numerico avvenuto nel corso del periodo di osservazione. Conclusioni Per concludere si può dire che l’impianto di Relazioni Industriali sopra descritto è di per sé autoportante e il legante che unisce i principi, i progetti e tutto quanto realizzato è il Welfare ovvero quel minimo comune denominatore che cerca di porre la Persona al centro dell’attenzione affinché il lavoratore possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Abbiamo immaginato il Welfare di Cariparma come i cinque archi di un ponte; cinque archi tanto possenti quanto delicati. Delicati perché si fondano sul dialogo tra le diversità delle Parti sociali e perché restano uniti proprio grazie a quelle spinte naturalmente contrapposte ma che tendono permanentemente all’equilibrio mediante l’antica arte del negoziato e gli accordi trasparenti agli occhi di tutti gli stakeholder. » Le persone TABELLA 25: Litigiosità e contenzioso dei dipendenti Cariparma LITIGIOSITÀ E CONTENZIOSO 2008 Contenzioso di cui cause passive di cui cause attive Provvedimenti disciplinari di cui conservativi di cui licenziamenti Sensibilizzazioni TABELLA 26: 2007 10 9 1 37 37 8 Sigle sindacali presenti e numero dei dipendenti iscritti Cariparma SINGLE PRESENTI E NUMERO DI DIPENDENTI ISCRITTI ALLE OOSSLL 2008 Dircredito Federdirigenti (DIRCREDITO/FD) FABI (Federazione Autonoma Bancari e Assicurativi) FIBA/CISL (Federazione Italiana Bancari e Assicurativi) FALCRI (Federazione Autonoma Lavoratori Casse di Risparmio Italiane) FISAC/CGIL (Federazione Italiana Sindacale Assicurazione Credito) SILCEA (Sindacato Italiano Lavoratori Credito Enti Assimilati) SINFUB (Federazione Nazionale Sindacati Autonomi Personale di Credito, Finanza e Assicurazioni) UGL CREDITO (Unione Generale e Lavoratori Credito) UILCA (Unione Italiana Lavoratori Credito Assicurazioni) Dipendenti iscritti TABELLA 27: 2007 4.751 Assenze per motivi sindacali Cariparma ASSENZE PER MOTIVI SINDACALI (NUMERO DI GIORNI) Permessi sindacali Sciopero Assemblee 2008 2007 7.154 998 544 9.076 45 1.380 Il perimetro di riferimento è: dati Cariparma 01/01/2007-31/12/2007 e dati delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo 01/01/2007-31/12/2007. TABELLA 28: Contenziosi aperti nel 2008 Cariparma CONTENZIOSI APERTI NEL 2008 Cause passive Default Revocatorie fallimentari 2008 70 23 8 Bilancio Sociale 2008 91 » Le persone La sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/2008 (ex D.Lgs. 626/94) “Testo Unico” sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro Sul supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30/04/2008, è stato pubblicato il Decreto in epigrafe in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in attuazione dell’art. 1 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007. Detto nuovo Decreto, composto da 306 articoli, suddivisi in 13 titoli e da 51 allegati tecnici, abroga le seguenti norme previgenti: DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione degli infortuni sul lavoro); DPR 7 gennaio 1956, n. 164 (prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni); DPR 19 marzo 1956, n. 303 (igiene del lavoro) (fatta eccezione per l’art. 64, che tratta di ispezioni negli ambienti di lavoro); D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277 (rischio chimico, fisico e biologico); D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 (miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro); D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493 (segnaletica di sicurezza); D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 (prescrizioni minime di sicurezza e salute nei cantieri temporanei o mobili); D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 187 (sull’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche). Rimangono in vigore, in particolare, le norme contenute nel D.M. 10 marzo 1998 (prevenzione incendi) oltre agli “Accordi Stato-Regioni sulla formazione per Responsabili e addetti al Servizio Prevenzione e Protezione”. La nuova normativa è entrata in vigore il 15 maggio 2008 e fra i principali adempimenti da essa previsti, meritano di essere segnalati i seguenti: 1. elaborazione del documento di valutazione dei rischi aziendali; 2. definizione dei piani di prevenzione incendi ed evacuazione dei lavoratori in situazioni di emergenza; 3. attuazione degli obblighi del Datore di lavoro circa i luoghi di lavoro, vie e uscite d’emergenza, manutenzione e pulizia di luoghi ed impianti; • • • • • • • • 92 Bilancio Sociale 2008 « L’entrata in vigore della nuova normativa ha suggerito all’azienda l’opportunità di inserire all’interno dell’organigramma una struttura dedicata, attraverso la costituzione dell’Ufficio Amministrazione e Sicurezza sul Lavoro». 4. informazione e formazione dei lavoratori; 5. informazione sui rischi e sul coordinamento dei piani di sicurezza nel caso di affidamento di lavori a Ditte appaltatrici; 6. adozione delle misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori. L’entrata in vigore della nuova normativa ha suggerito all’azienda l’opportunità di inserire all’interno dell’organigramma una struttura dedicata, attraverso la costituzione dell’Ufficio Amministrazione e Sicurezza sul Lavoro al quale sono stati demandati, fra l’altro, i compiti attribuiti dal D.Lgs. in argomento al “Servizio Prevenzione e Protezione”. In sintesi, si esplicitano le principali attività compiute nel corso del 2008: a)la valutazione dei rischi, finalizzata a verificare le condizioni generali degli ambienti di lavoro, la conformità normativa degli impianti tecnologici, l’ergonomicità dei posti di lavoro, le condizioni igienico-ambientali, l’esistenza e la congruità dei » Le persone presidi di sicurezza, la conformità dei “contenitori” strutturali alle specifiche esigenze funzionali, ed altro ancora; b)la predisposizione della “scheda di valutazione dei rischi” di ogni singolo insediamento, con la successiva stesura del “documento di valutazione globale” dei rischi aziendali, validato dal CdA in data 10/12/2008; c)la predisposizione, in collaborazione con l’Ufficio Formazione, dei corsi di formazione riservati ai colleghi RLS (“Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza”); d)l’approntamento dell’opuscolo “note informative”, col quale si sono illustrati i contenuti generali del D.Lgs. 81/08 nonché le incombenze a carico delle singole figure aziendali da esso coinvolte. Detto opuscolo viene consegnato ai neoassunti, quale strumento formativo/informativo sui principali aspetti afferenti il miglioramento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro; e) l’aggiornamento del “piano di sicurezza aziendale”, finalizzato a divulgare informazioni e indicazioni utili alla prevenzione degli infortuni in generale. Inoltre e soprattutto, fornisce le norme comportamentali da osservare in situazioni di emergenza di varia natura, riferite a ciascun dipendente nonché, in particolare, agli “addetti all’emergenza”; f) l’organizzazione delle visite mediche (a Parma, Piacenza e Milano) per quei colleghi classificati come videoterminalisti secondo la definizione dettata dalla norma (sono sottoposti a visita sanitaria anche i dipendenti che ne fanno esplicita richiesta, ritenendo di accusare disturbi conseguenti all’attività svolta) e come tali, sottoposti all’attività di “sorveglianza sanitaria” svolta dal “medico competente” aziendale; g)la gestione dei rapporti con gli RLS (sono 16 in azienda), dei quali si raccolgono le segnalazioni rinvenienti dai sopralluoghi da essi stessi eseguiti presso gli insediamenti di loro competenza territoriale. Dopo le opportune verifiche, l’ufficio attiva le procedure atte a porvi rimedio; h)la predisposizione di D.U.V.R.I. (documento unico di valutazione dei rischi interferenziali, che deve obbligatoriamente “accompagnare” i contratti di appalto per l’espletamento di servizi e/o di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché ogni intervento commissionato a terzi ove vi sia la compresenza di più imprese); i) il monitoraggio dell’effettuazione delle prove di sfollamento rapido dagli ambienti di lavoro, così come stabilito dal D.M. 10/3/1998; j) la predisposizione dei M.U.D. (modello unico di dichiarazione) in ottemperanza al D.Lgs. 152/2006 (norme in materia ambientale) e al D.P.C.M. del 2/12/2008 (Approvazione modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2009), inviati poi alle C.C.I.A.A. territorialmente competenti. Bilancio Sociale 2008 93 » Le persone Le visite mediche Nella tabella seguente (Tabella 29) è riportato il numero di visite mediche svolte. TABELLA 29: Visite mediche Cariparma VISITE MEDICHE 2008 Visite medico competente Visite medico specialistiche Totale 2007 148 89 237 Gli infortuni Il numero degli infortuni (Tabella 30) risulta essere per il 2008 pari a 81, di cui il 70,4% in itinere (Figura 46). TABELLA 30: Tipologia di infortuni Cariparma TIPOLOGIA DI INFORTUNI 2008 (NUMERO) Sul luogo del lavoro In itinere Totale FIGURA 46: 17 46 63 Tipologia degli infortuni (%) Cariparma IN ITINERE 70,4% SUL LUOGO DI LAVORO 29,6% 94 Bilancio Sociale 2008 2007 » Le persone L’indice di gravità degli infortuni (numero infortuni x 1.000/numero assicurati) è pari per l’anno a 0,22 (Tabella 31). TABELLA 31: Indice di gravità degli infortuni Cariparma INDICE DI GRAVITÀ DEGLI INFORTUNI Lavorativi In itinere Totale 2008 2007 0,07 0,15 0,22 0,09 0,16 0,25 La durata media degli infortuni (totale giorni di prognosi/numero infortuni) risulta essere di 8,67, in sensibile calo rispetto all’anno precedente (Tabella 32). TABELLA 32: Tasso di frequenza degli infortuni Cariparma TASSO DI FREQUENZA DEGLI INFORTUNI Lavorativi In itinere Totale 2008 2007 2,57 6,10 8,67 2,42 6,54 8,96 2008 2007 5 36 41 2 20 22 I furti e le rapine Le rapine (+16) e i furti (+3) sono in aumento rispetto al 2007 (Tabella 33). TABELLA 33: Furti e rapine Cariparma FURTI E RAPINE Furti(*) Rapine(*) Totale (*)Sia tentate che consumate. Bilancio Sociale 2008 95 » Le persone La comunicazione interna L a comunicazione interna ha lavorato per rafforzare l’identità aziendale, agevolando l’allineamento degli obiettivi individuali con quelli aziendali e favorendo lo sviluppo dei valori e di un’identità culturale comune. Attraverso differenti canali di comunicazione, facilmente fruibili e riconoscibili, Cariparma è in grado di rispondere in modo soddisfacente alle diverse esigenze. Nel corso del 2008 sono state pubblicate 14 newsletter “In diretta dalle Risorse Umane”. Uno strumento diretto che permette di raggiungere facilmente ogni risorsa rendendola partecipe della vita aziendale. La newsletter permette infatti di riportare i fatti e i contenuti di eventi interni, dare risalto a prodotti e iniziative di Marketing, sempre grazie a un impianto grafico piacevole e facilmente fruibile completato da testi particolarmente motivazionali orientati a incentivare le azioni commerciali. È stata data continuità alla pubblicazione della rivista aziendale “Internos” (4 numeri) che, attraverso sezioni dedicate, ha contribuito ad aggiornare il personale interno all’organizzazione circa le attività e gli obiettivi di medio lungo termine. Per il personale in quiescenza sono stati inoltre pubblicati 2 numeri di “Noi della cassa” che hanno consentito di dare continuità nel rapporto con le persone che hanno costruito con la Banca il proprio percorso sia professionale sia di vita (Figura 47). In particolare si è poi puntato ad accrescere in quantità e qualità informativa i servizi trasmessi dalla webTV, aumentando gli spazi dedicati alle attività info-formative della vita aziendale. 96 Bilancio Sociale 2008 « Nell’arco del 2008 sono state avviate iniziative di ascolto del tipo “Focus Group” tra il management e il personale che hanno permesso di instaurare e favorire un vero e proprio dialogo, facilitando il confronto e la discussione». » Le persone Una connessione semplice e immediata tra il personale e il vertice, con l’obiettivo di rafforzare l’aspetto di aggiornamento professionale e formativo, coinvolgere il personale su temi di interesse di Gruppo e sulle iniziative poste in essere dal Gruppo. Da sottolineare la crescita degli indici di ascolto in termini medi che hanno fatto registrare un incremento pari a +202 contatti nel 2008 (+ 20% a/a) rispetto al dato dell’anno precedente. Convention e meeting rappresentano momenti di condivisione degli obiettivi strategici, ma anche importanti occasioni per incontrare colleghi, un modo per abbreviare le distanze e favorire lo scambio e l’integrazione. Tra i più importanti organizzati nell’anno 2008, ricordiamo il “Vyp Meeting” in cui oltre 750 persone hanno potuto dialogare con il management e rafforzare nello stesso tempo il proprio entusiasmo e lo spirito di appartenenza. Nell’arco del 2008 sono state avviate iniziative di ascolto del tipo “Focus Group” tra il management e il personale che hanno permesso di instaurare e favorire un vero e proprio dialogo, facilitando il confronto e la discussione. Tra le iniziative più importanti, è da citare l’analisi effettuata sui canali di comunicazione interna e sul clima interno. Entrambe le iniziative hanno permesso di raccogliere valutazioni utili per definire i mezzi e i canali più idonei e i criteri di gestione e di monitoraggio per la realizzazione delle attività di comunicazione interna. FIGURA 47: Tiratura delle riviste Cariparma 2008 6.110 6.110 5.743 5.800 2007 2.500 NEWSLETTER INTERNOS 2.500 NOI DELLA CASSA Bilancio Sociale 2008 97 » » Le persone La webTV La webTV è un’iniziativa che permette di supportare la comunicazione interna di Gruppo, sviluppando i seguenti obiettivi: consolidare la comunicazione del Top Management al Personale; rafforzare l’aspetto di aggiornamento professionale e formativo; coinvolgere il personale; informare i colleghi su temi di interesse di Gruppo e sulle iniziative poste in essere dal Gruppo. Nella tabella seguente (Tabella 34) viene riportata una descrizione analitica dei principali programmi trasmessi dalla webTV nel corso del 2008. g • • • • Ascolti medi webTV Cariparma 98 Bilancio Sociale 2008 1.130 PR OG ET TI 803 777 ME SP CEN OR AT T E 898 910 ME C AR EN TE ATE 1.153 1.235 RE PO RT 694 IN LE VIAG N G CI OS IO T TT TR R À E A PE RC OR SI 931 1.505 742 E 1.312 1.067 CA S OW SH 1.134 2007 DI RE ZIO NI 1.294 NE W S ND R 1.135 DI RE TT O FIL O 2008 2.752 3.201 FIGURA 48: » Le persone TABELLA 34: Format di webTV FORMATO Filo Diretto DESCRIZIONE Il programma ha lo scopo di creare un appuntamento fisso che porta a rotazione il vertice dell’azienda a contatto degli utenti per parlare di strategie, prospettive, sfide e risultati. Può essere presa in considerazione la creazione di un flusso che porti al vertice le domande della base, lette e mediate dall’intervistatore. NUMERO PUNTATE 2008 1 Ndr News Fornisce ai dipendenti uno scenario della vita del Gruppo: eventi interni, risultati raggiunti, espansione della rete, iniziative di promozione, agenda di eventi a cui non mancare. 29 Direzione Permette di rendere chiara la funzione e l’operatività delle diverse Direzioni del Gruppo, di dare visibilità al loro management, diffondendo tra i colleghi conoscenza di incarichi specifici, interazioni tra funzioni…ecc. 1 Showcase Il programma mira a diffondere le caratteristiche di nuovi prodotti, comunicare i contenuti delle iniziative di marketing del Gruppo, illustrare gli aspetti salienti delle tecniche di vendita, raccontare nuovi segmenti di mercato. Realizzato in collaborazione con la Direzione Retail Cariparma. 7 Percorsi Fornisce ai dipendenti elementi di formazione comportamentale e normativa. È adatto ad analizzare situazioni specifiche che i dipendenti potrebbero trovarsi ad affrontare (Mifid, Compliance…). 7 In viaggio tra le nostre città Traccia il profilo del nuovo Gruppo, dopo i cambiamenti di struttura e l’arrivo di nuove filiali, utilizzando lo stile del reportage strutturato con elementi informativi ed emozionali, coinvolgendo i colleghi delle filiali sparse sul territorio. 4 Report Estende ed amplifica l’impatto comunicativo degli eventi corporate permettendo anche alle persone dell’azienda, che non erano presenti direttamente, di poter essere informate dei contenuti, ma anche di percepire il clima, il contesto, il “sapore” del momento, grazie alla capacità del video di comunicare in modo emozionale. 17 Mecenate Arte Sviluppa e amplifica l’impatto degli eventi di comunicazione, permettendo alle persone dell’azienda di comprendere quali siano le linee d’azione del Gruppo sul territorio. È dedicato alle sponsorizzazioni nel campo della cultura e dell’arte. 4 Mecenate Sport Ha gli stessi obiettivi di Mecenate Arte, è dedicato alle sponsorizzazioni sportive. 4 Progetti Permette di dare visibilità ai progetti che nascono all’interno delle Direzioni (diretti agli scopi di rinnovamento dei prodotti, dei segmenti di mercato, di servizi….) e ai colleghi che vi partecipano attivamente. 7 Bilancio Sociale 2008 99 » I soci/azionisti L’azionariato I l capitale sociale sottoscritto e versato di Cariparma S.p.A è costituito da 785.065.789 azioni ordinarie del valore nominale di 1 €. La controllante Crédit Agricole S.A. detiene il 75% delle azioni ordinarie, la Fondazione Cariparma il 15% e la Sacam International Sas, espressione delle Caisses Régionales, il 10%. La remunerazione del capitale investito C ome previsto dallo Statuto, l’utile netto di esercizio, dedotta la quota di riserva legale, viene ripartito fra tutte le azioni, ferma restando la possibilità di destinare, in tutto o in parte, l’utile netto alla riserva straordinaria o ad altri fondi di riserva. Parte dell’utile netto potrà altresì essere destinata alla beneficenza e al sostegno di opere di carattere sociale e culturale, tramite l’istituzione di un apposito fondo. Il patrimonio netto dell’anno 2008 (Tabella 35) ammonta a 3.626 milioni, in crescita di 150 milioni rispetto all’anno 2007 per TABELLA 35: effetto dell’incremento dell’utile d’esercizio (+ 91 milioni vs 2007). Costante è l’attenzione da parte della Banca alle opere di beneficenza a cui sono stati destinati 3 milioni anche nel 2008. In aumento il dividendo percepito dagli azionisti che si incrementa di circa il 50% attestandosi a 277 milioni. Remunerazione del capitale investito Cariparma REMUNERAZIONI DEL CAPITALE INVESTITO Utile netto Alla riserva legale nella misura del 5% Al fondo beneficenza Agli azionisti Alla riserva straordinaria Altre riserve Patrimonio netto Numero azioni Utile netto per azione Patrimonio netto per azione Dividendo per azione 2008 2007(*)(°) 334.744 16.737 3.000 277.128 37.878 243.977 12.169 3.000 185.276 43.533 3.625.514 785.065.789 0,43 4,62 0,353 3.475.061 785.065.789 0,31 4,43 0,236 (*) Riesposto in seguito allo spostamento dei compensi al collegio sindacale da voce 150b) a voce 150a). (°) Riesposto in seguito al maggior ammortamento e alle minori imposte dovute alla modifica dell’allocazione del prezzo d’acquisto, dell’aggregazione aziendale costituita dall’incorporazione di un ramo d’azienda, rilevata in via provvisoria nel 2007 [IFRS 3 par. 62 (iii)]. 100 Bilancio Sociale 2008 » I soci/azionisti Il rating N el corso del 2008 le valutazioni dell’Agenzia su Cariparma non sono cambiate rispetto al 2007, nonostante il difficile momento attraversato dal sistema bancario nel suo complesso. La conferma dei ratings assegnati è stata motivata da Moody’s (Tabella 36) sulla base della forte presenza territoriale della Banca nelle regioni storiche, dei buoni TABELLA 36: "fondamentali" finanziari e del beneficio derivante dal fatto di far parte del Gruppo Crédit Agricole. Quest’ultimo aspetto fa sì che sia convincimento dell’Agenzia che il sostegno da parte della casa madre possa essere ritenuto altamente probabile in caso di gravi stress di mercato. Rating Cariparma AGENZIA DI RATING MOODY’S INVESTORS SERVICE Long Term Deposit Rating Short Term Deposit Rating Bank Financial Strength Rating Senior Unsecured Debt Rating Outlook Aa3 P-1 C+ Aa3 stable Bilancio Sociale 2008 101 » I clienti Le caratteristiche della clientela di Cariparma I n un contesto di crescita generale della base clienti, il canale Retail si conferma come canale prevalente (oltre 98% del totale) e si evidenzia un aumento del peso relativo del canale Corporate/Imprese (Tabella 37 - Figura 49). TABELLA 37 E FIGURA 49: Remunerazione del capitale investito Cariparma NUMERO CLIENTI CANALE Retail Private Corporate/Imprese Totale FIGURA 50: CORPORATE IMPRESE 0,9% PRIVATE 0,7% 2008 2007 1.119.164 8.410 9.713 1.137.287 1.059.309 7.993 7.840 1.075.142 RETAIL 98,4% Il Modello di Servizio Cariparma CLIENTELA PRIVATI SEGMENTO DI CLIENTELA PRIVATE PATRIMONIO > 500 MILA € PREMIUM PATRIMONIO DA 100 A 500 MILA € CLIENTELA IMPRESE CANALE RETAIL SEGMENTO DI CLIENTELA RETE DI 3 REGIONI, 10 AREE E 532 FILIALI CORPORATE FATTURATO > 70 MLN € RETE DI 16 CENTRI E 6 NUCLEI IMPRESE FATTURATO DA 2,5 A 70 MLN € CANALE PRIVATE CANALE IMPRESE RETE DI 17 CENTRI E 7 NUCLEI CANALE CORPORATE FAMIGLIE PATRIMONIO < DI 100 MILA € 102 Bilancio Sociale 2008 AFFARI FATTURATO < 2,5 MLN DI € RETE DI 5 AREE E 6 PRESIDI » I clienti Il Canale Retail I l canale Retail, nel 2008 è arrivato a rappresentare circa il 98% dei clienti della Banca, l’81% della raccolta diretta e il 66% degli impieghi. Nel corso del 2008 è continuato il consolidamento del canale attraverso la migrazione sul sistema informativo Cariparma delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo acquisite nel 2007. A fine 2008 la rete commerciale ha raggiunto quota 532 filiali grazie alle 29 nuove aperture in Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte, rafforzando la presenza di Cariparma sul territorio nazionale. Nel 2008 è proseguita l’attività di sviluppo dei segmenti di clientela Famiglie, Premium e Affari. L’attività sul segmento Famiglie nell’anno 2008 si è concentrata FIGURA 51: sull’incremento della base clienti, sul cross selling e sulla crescita della redditività. A tal fine sono stati introdotti strumenti di supporto al gestore, sviluppate proposte di valore per una pluralità di sottosegmenti target e lanciate iniziative commerciali volte ad offrire prodotti coerenti alle esigenze della clientela. Il Segmento Premium ha visto concentrare la propria attività commerciale sull’incremento della massa amministrata (in particolare raccolta diretta e assicurativa) e sulla difesa della redditività. Il segmento Affari nel 2008 ha riservato un’attenzione particolare al modello di servizio alla clientela attraverso l’avvio del Progetto Small Business e ha inoltre rafforzato il proprio legame con gli operatori del settore agricolo attraverso l’offerta dedicata “Progetto Agricoltura”. Composizione della clientela Retail per segmento AFFARI 10,8% FAMIGLIE 71,9% PREMIUM 17,3% Bilancio Sociale 2008 103 » I clienti Il Canale Corporate N el 2007 Cariparma, per meglio rispondere alle esigenze finanziarie della propria clientela, ha attivato il Canale Corporate, dedicato alla gestione delle imprese di medie e grandi dimensioni, con fatturato superiore ai 70 milioni di € (Figura 52). Tale segmentazione, basata su un criterio dimensionale, ha permesso di differenziare la gestione di tipologie di clientela con potenzialità e profili differenti e formulare un modello di servizio sempre più mirato e personalizzato sulle esigenze del cliente. Distribuzione territoriale della clientela Il presidio territoriale del Canale è affidato ad una rete commerciale che conta oltre 50 professionisti, articolata in 5 Aree Corporate dislocate in Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia e Piemonte. In questo primo anno di attività il Canale, potendo contare su un bacino iniziale di circa 1.300 clienti, ha perseguito un’intensa attività di sviluppo che ha portato ad espandere la base di utenza ad un tasso di acquisizione del 10%, raggiungendo picchi superiori al 20% nelle aree di più recente sviluppo, come Roma e Torino (Tabella 38). TABELLA 38: Distribuzione territoriale Cariparma Area Lombardia Area Piemonte Area Emilia Ovest Area Emilia Est Area Centro Totale Clientela Corporate NUMERO CLIENTI % 527 69 295 351 207 1.449 36,4 4,7 20,4 24,2 14,3 100,0 L’obiettivo strategico ed il modello di servizio L’obiettivo strategico assegnato al Canale è di integrare il profilo di banca commerciale del Gruppo Crédit Agricole con un’offerta distintiva di prodotti e servizi di Corporate & Inve stment Banking, facendo leva sulle competenze evolute e specializzate presenti nel Gruppo al fine di diventare una delle principali banche di riferimento delle aziende clienti. Per meglio gestire le esigenze finanziarie delle aziende di medie e grandi dimensioni, particolarmente complesse e sofisticate, è stato definito un modello di servizio basato sul coverage territoriale da parte dei gestori, affiancati da figure professionali di alto profilo, specializzate in materia di internazionalizzazione, coperture finanziarie, finanza d’impresa. Nel corso del 2008 è stato intensificato il grado di collaborazione con le product factory del Gruppo Crédit Agricole allo scopo di fornire alla nostra clientela corporate un’ampia gamma di prodotti di leasing, factoring e transaction banking, nonché un migliore livello di competenza. I clienti corporate di Cariparma possono contare su un network internazionale di 11.000 filiali presenti in oltre 70 Paesi. FIGURA 52: Distribuzione clienti per fasce di fatturato1 MEDIO 64,9% GRANDE 11,2% MEDIO-GRANDE 23,9% 1 Medio: fatturato fino a 100 milioni di €. Medio - grande: fatturato tra 100 e 300 milioni di €. Grande: fatturato oltre i 300 milioni di €. 104 Bilancio Sociale 2008 » I clienti L’attività del Canale Corporate Nel corso del 2008, il Canale ha fatto registrare un significativo aumento dei crediti alla clientela: i volumi di impieghi sono cresciuti del 27,0% rispetto all’anno precedente, con una significativa crescita sia nel breve termine (+31,8% ) che nel medio - lungo termine (+13,9%). Anche la raccolta diretta da clientela si è sviluppata a ritmi di crescita sostenuti (+18,9%), mantenendo i buoni livelli di liquidità del Canale. Anche in questo caso si rileva un andamento positivo sia nel breve termine (+13,5% ) che soprattutto, nel medio-lungo (+54,9%) grazie alla collocazione di rilevanti ticket di obbligazioni Cariparma. L’importanza data al rafforzamento della solidità patrimoniale della Banca, da sempre considerata come leva strategica di sviluppo, e la gestione attenta e prudenziale dei rischi in portafoglio hanno permesso al Canale di fronteggiare la crisi finanziaria esplosa negli ultimi mesi del 2008, senza compromettere l’erogazione del sostegno finanziario ai nostri clienti. Tra le attività svolte lo scorso anno dal Canale, rileva in maniera particolare l’affermazione della finanza strutturata, che si è sviluppata grazie anche alla proficua collaborazione con la collegata Calyon, la società di Corporate & Investment Banking del Gruppo Crédit Agricole, che ha permesso di valorizzare il potenziale sinergico delle due strutture. Cariparma ha partecipato a numerose operazioni di finanza strutturata sia bilaterali, in cui ha assunto il ruolo di finanziatore esclusivo di progetto, che finanziamenti in pool e/o “club deal” dal contenuto e dalla struttura sempre più evoluta, sulle quali Cariparma sta sempre più confermando la propria attitudine al ruolo di Banca “capofila o arranger”. La finanza d’impresa è stata rivolta a sostenere la crescita dimensionale delle aziende nostre clienti, sia per via interna che per via esterna, con particolare attenzione ai settori produttivi tipici del Made in Italy (moda, agro-alimentare), utilities e grandi opere. L’interazione con le altre strutture della Banca Nel 2008 sono state avviate proficue collaborazioni con le altre funzioni aziendali, finalizzate a concretizzare progetti comuni a vantaggio della clientela della Banca. In particolare, insieme alla Direzione Retail, sono state stipulate e/o rinnovate diverse Convenzioni con aziende nostre clienti, finalizzate a dedicare condizioni agevolate ai loro dipendenti in materia di erogazione di finanziamenti e/o servizi bancari. Inoltre, in collaborazione con la Direzione Imprese di Cariparma, sono state intensificate le relazioni con le associazioni di categoria, industriali e confindustriali, al fine di assicurare alle imprese associate adeguati flussi finanziari, a testimonianza del forte e crescente legame della Banca con il tessuto imprenditoriale locale nelle proprie aree di riferimento. In particolare, sono state firmate convenzioni con associazioni industriali provinciali di Parma, Piacenza, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Cremona e Monza. I clienti Corporate sono 1.449 (1,1% del totale). Come riportato nel grafico, la clientela Corporate è composta per il 50.8% dalle PMI. (Figura 53). FIGURA 53: Composizione della clientela Corporate per settore Cariparma COMMERCIO 20,4% AUSILIARI FINANZIARI 19,8% AGRICOLTURA 1,4% FAMIGLIE CONSUMATRICI 0,1% PMI 50,8% ALTRO 7,5% Bilancio Sociale 2008 105 » I clienti Il Canale Imprese N ella fascia di fatturato servita dal Canale ricadono quelle imprese che costituiscono il nucleo principale del tessuto imprenditoriale italiano. Pertanto servire questa tipologia di clientela in maniera efficiente/efficace, supportandola nelle sue esigenze finanziarie, è di primaria importanza sia in termini di risultati immediati della Banca che di supporto all’economia nazionale nel suo complesso. Al fine di migliorare continuamente il supporto alle PMI sono state effettuate nel corso del 2008 tre tipologie di intervento: 1. Ampliamento della Rete e della Struttura Organizzativa Centrale. Al 31/12/2008 il Canale Imprese presidiava 8.264 imprese con fatturato compreso tra 2,5 e 70 milioni di €, gestite da circa 90 Gestori dislocati in 17 Centri Imprese e 7 Nuclei distaccati. Durante l’anno l’ampliamento della Rete territoriale ha visto l’apertura di 3 nuovi Centri Imprese (Reggio Emilia, Torino e Milano Nord) e 4 nuovi Nuclei (Sanremo, Caserta, Alessandria e Novara). Sempre al 31/12/2008 gli impieghi del Canale ammontavano a 3,6 mld € (+22,6% vs 31/12/2007) mentre la raccolta si attestava 0,7 mld di € (+6% vs 31/12/2007). Il potenziamento della Rete territoriale e la crescita delle masse intermediate testimoniano il concreto e continuo sostegno fornito dal Canale al tessuto imprenditoriale dei territori di riferimento e, più in generale, allo sviluppo delle economie locali. L’anno 2008 ha anche visto entrare a pieno regime la nuova struttura centrale del Canale Imprese con il potenziamento del Marketing, l’introduzione di nuove unità di staff (Manager Rischi operativi, Credit Advisor, Originator, Specialista Fiere, etc.), la creazione di strutture dedicate allo sviluppo dei settori industriali più attraenti e radicati sul territorio (vedi la Business Unit agro-alimentare). La revisione della struttura è stata finalizzata a un miglior presidio del target di riferimento, nell’ottica di fornire alle imprese servizi e assistenza di alta qualità, mettendo a disposizione competenze evolute e specializzate su un’ampia gamma di offerta che comprende oggi la finanza d’impresa, l’export/trade finance, 106 Bilancio Sociale 2008 il factoring, il leasing, oltre ai prodotti di Traditional lending. 2. Ampliamento della gamma d’offerta con il lancio di Cariparma Innovazione e Cariparma Energia. 3. Interventi per favorire l’accesso al credito delle PMI. Cariparma ha messo a disposizione nell’anno 2008, 330 mln di € delle Associazioni imprenditoriali e/o dei relativi Confidi ed utilizzabili per più finalità: investimenti in innovazione, ricapitalizzazione aziendale, progetti nel campo delle energie alternative, programmi di spesa finalizzati all’internazionalizzazione delle attività, acquisto di macchinari ed attrezzature, spese per la partecipazione a fiere, pagamento tredicesime ed acconto imposte, oltre al finanziamento del circolante con lo smobilizzo di crediti commerciali. Lo stanziamento di tali plafond conferma il forte legame con il tessuto imprenditoriale locale in tutte le regioni di presidio territoriale della Banca. I clienti Imprese sono 8.264 (6,3%). Come si può notare dal grafico sottostante (Figura 54), la clientela nelle Imprese è per la maggior parte composta dalle PMI del settore dell’industria. FIGURA 54: Composizione clientela Imprese per settore Cariparma AUSILIARI FINANZIARI 16,8% COMMERCIO 24,8% AGRICOLTURA 1,8% ARTIGIANI 1,6% FAMIGLIE CONSUMATRICI 0,2% PMI 53,1% ALTRO 1,7% » I clienti Il Canale Private L a grave congiuntura economica che ha colpito il sistema finanziario globale nell’anno 2008 non ha risparmiato il mercato italiano, ed in particolare il mercato degli HNWI (High Net Worth Individuals), che, dopo essere cresciuto costantemente negli ultimi anni, ha subito nell’anno una notevole flessione. In questo contesto il Canale Private di Cariparma ha registrato una lieve contrazione delle masse complessive per effetto dell’andamento negativo dei principali mercati, oltre ad un significativo ri-asset del proprio portafoglio da prodotti di raccolta gestita a prodotti di raccolta diretta e raccolta amministrata. Nonostante la congiuntura negativa, la strategia perseguita dal Canale è stata comunque caratterizzata da un forte impegno volto al perseguimento degli obiettivi stabiliti, oltre ad un significativo sforzo indirizzato verso la gestione della relazione con i clienti. L’impegno profuso in questo ambito ha permesso al Canale di registrare un aumento della base clienti e un flusso positivo di masse, a significare la permanenza di un sentimento positivo nei nostri confronti. In sintesi l’attività si è articolata sui seguenti 4 punti principali: consolidamento del processo di sviluppo organizzativo avviato nel 2007; ampliamento della gamma di offerta e miglioramento del servizio al cliente; incremento dell’attività formativa su tutti i gestori; valorizzazione del brand. • • • • • dall’altro, ha dato il via ad un importante progetto di revisione della struttura di Direzione, che ha portato l’inserimento di nuove risorse e il potenziamento delle strutture, in particolare di Marketing e di Controllo. 2. L’ampliamento della gamma di offerta si è concretizzato, oltre alla rivisitazione di tutti i prodotti di investimento in ottica MiFID, sia attraverso il consolidamento dei rapporti con CAAM Sgr, sia attraverso l’ampliamento della selezione di fondi/Sicav in ottica multi brand. 3. Dal punto di vista formativo sono stati predisposti corsi ad hoc, sia interni che esterni, per tutti i gestori; in quest’ambito è stato istituito, in collaborazione con AIPB, un Master Private anch’esso dedicato a tutti i gestori. 4. Per quanto riguarda le attività di valorizzazione del brand, il Canale ha continuato negli investimenti in sponsorizzazioni legate al territorio, attraverso l’organizzazione di eventi dedicati all’interno di importanti iniziative culturali (tra cui il Festival Verdiano a Parma e provincia, la mostra del Correggio a Parma, il Festival della letteratura di Mantova) e di eventi legati al mondo dello sport (tra cui il Campionato di Offshore tenutosi a Napoli, o il Salone Nautico di Genova). 1. Il consolidamento del processo di sviluppo organizzativo avviato nel 2007 è avvenuto in due direzioni: da un lato, il Canale Private ha portato a conclusione il progetto di espansione territoriale, che attraverso la creazione di tre nuovi centri Private ha visto il numero dei centri salire a 16 (più 6 nuclei), favorendo in questo modo la copertura territoriale del servizio al cliente, in coerenza con l’espansione della Banca; • Bilancio Sociale 2008 107 » I clienti La clientela Cariparma La distribuzione territoriale La clientela Cariparma a fine 2008 risulta distribuita in 8 Regioni e 42 Province come segue (Tabella 39): TABELLA 39: Distribuzione territoriale clientela Cariparma REGIONI 2008 2007 Emilia Lombardia Campania Piemonte Liguria Lazio Toscana Veneto Totale 35,5% 28,7% 16,6% 12,3% 3,9% 1,5% 1,4% 0,1% 100,0% 32,5% 28,3% 18,5% 13,9% 4,6% 1,1% 1,0% 0,1% 100,0% Turnover clienti Il numero di clienti Cariparma rispetto all’anno precedente è aumentato di circa 15.000 unità e si è attestato su 1.137.287 clienti (Tabella 40). Il tasso di Retention (Tabella 41) è migliorato rispetto al 2007, in un anno che ha visto un peggioramento nel panorama bancario italiano. Sono stati acquisiti oltre 80.000 clienti con un tasso di Acquisition del 7,3%. TABELLA 40: Turnover clienti Cariparma TURNOVER CLIENTI Clienti attivi Clienti nuovi Clienti persi TABELLA 41: 2008 1.137.287 81.540 66.617 Tasso di sviluppo clienti Cariparma TASSO DI SVILUPPO Retention Acquisition Tasso di sviluppo 108 Bilancio Sociale 2008 2008 94,1% 7,3% 101,4% » I clienti Rapporti per tipologia di prodotto Il conto corrente si conferma anche nel 2008 prodotto principale (posseduto da 1.006.948 clienti, pari all’88,5% del totale), seguito dalle carte di debito e di credito (Tabella 42). Forte presenza della componente fondi comuni tra i prodotti di investimento e della componente mutui tra i prodotti di credito. I prodotti assicurativi aumentano la percentuale di presenza, così come i canali telematici (Home Banking e Corporate Banking). TABELLA 42: Rapporti per tipologia di prodotto TIPOLOGIA Clienti Conto corrente Carte di debito Di cui Carte Prepagate Carte di credito Di cui Cartesia Obbligazioni della Banca Risparmio amministrato Fondi comuni di investimento, piani di accumulo, conti liquidità Gestione patrimoni mobiliari, gestione patrimoni in fondi e gestione patrimoniale in Sicav Assicurazioni vita, fondi pensioni aperti e PIP Assicurazioni danni + salute + TCM + CPI Prestiti Credito al Consumo Mutui Home Banking + Corporate Banking 2008 % CLIENTI POSSESSORI 1.137.287 1.006.948 469.517 8.849 262.933 67.568 170.903 196.916 247.337 7.594 159.415 157.177 99.202 24.922 136.218 199.590 88,5% 41,3% 0,8% 23,11% 5,9% 15,0% 17,3% 21,7% 0,7% 14,0% 13,8% 8,7% 2,2% 12,0% 17,5% Bilancio Sociale 2008 109 » I clienti La clientela Cariparma Rapporti per natura giuridica La clientela Cariparma (Figura 55) è composta prevalentemente da persone fisiche (1.011.660) pari all’89% del totale. Rapporti per settore di attività economica La clientela Cariparma è prevalentemente rappresentata da famiglie consumatrici (922.313 pari all’81,1% del totale). La restante clientela si distribuisce principalmente tra Commercio, PMI e Artigiani che insieme coprono il 13% circa del totale clienti (Figura 56). FIGURA 55: Rapporti per natura giuridica clienti Cariparma FIGURA 56: Rapporti per settore di attività economica clienti Cariparma SOCIETÀ 5,4% ALTRO 2,0% IMPRESE 3,9% ENTI PRIVATI 0,5% PERSONE FISICHE 89,0% FAMIGLIE CONSUMATRICI 81,1% AGRICOLTURA 1,6% AUSILIARI FINANZIARI 2,2% ARTIGIANI 4,0% ALTRO 1,2% PMI 4,3% COMMERCIO 4,8% La clientela privata La clientela privata per fasce di età La clientela privata si concentra nelle fasce di età tra i 41-55 anni e oltre i 65 anni (Figura 57). La durata del rapporto cliente Oltre il 50% della clientela privata ha una durata media del rapporto con la Banca superiore ai 10 anni (Figura 58). FIGURA 57: Clientela privata Cariparma per fasce di età FIGURA 58: Durata rapporto clientela privata Cariparma 56-65 ANNI 16% OLTRE 65 ANNI 25% 11-20 ANNI 26,2% 0-20 ANNI 3,6% 41-55 ANNI 29,1% 110 Bilancio Sociale 2008 21-30 ANNI 8,6% 31-40 ANNI 17,7% SUPERIORE A 20 ANNI 26,8% MINORE DI 1 ANNO 6,8% 6-10 ANNI 18,1% 1-3 ANNI 15,3% 4-5 ANNI 6,8% » I clienti La clientela aziende La clientela aziende La clientela aziende (Figura 59) è composta prevalentemente dai clienti Affari (120.503 pari al 92,6% del totale). La clientela Affari si distribuisce tra Commercio, PMI e Artigiani (Figura 61). Oltre la metà della clientela aziende ha una durata del rapporto superiore ai 5 anni. (Figura 60). FIGURA 59: Composizione clientela aziende Cariparma FIGURA 60: Durata del rapporto clienti aziende Cariparma AFFARI 92,6% IMPRESE 6,3% 11-20 ANNI 19,0% 6-10 ANNI 19,5% CORPORATE 1,1% 4-5 ANNI 10,4% SUPERIORE A 20 ANNI 13,7% MINORE DI 1 ANNO 11,3% 1-3 ANNI 26,1% FIGURA 61: Composizione clientela Affari Cariparma per settore ARTIGIANI 21,6% AUSILIARI FINANZIARI 11,8% AGRICOLTURA 7,0% PMI 22,6% COMMERCIO 26,4% FAMIGLIE CONSUMATRICI 3,8% ALTRO 6,8% Bilancio Sociale 2008 111 » I clienti La ripartizione dei volumi di impiego e di raccolta per settori di attività (Tabella 43) conferma Cariparma come Banca prevalentemente votata al mercato Retail (che comprende anche le attività delle PMI). In dettaglio gli impieghi, oltre a evidenziare una forte presenza sul canale Retail (66%), mostrano un contributo consistente del settore Aziende (33%). Per quanto attiene alla Raccolta diretta, al peso preponderante del Retail (81%), fa seguito un apporto comunque importante sia del TABELLA 43: settore Private (10%) sia del settore Aziende (9%). I volumi della raccolta diretta (Figura 62) registrano una crescita di circa 2,3 miliardi (+12%) rispetto allo scorso anno. I volumi di raccolta indiretta subiscono una riduzione di circa 4,3 miliardi (-11%) rispetto allo scorso esercizio a causa del difficile contesto macroeconomico che ha portato alla diminuzione del controvalore degli stocks ed ha di fatto mutato le scelte di investimento della clientela verso prodotti a profilo di rischio meno ele vato. Ripartizione dei volumi di impieghi e raccolta clientela Cariparma VOLUMI (DATI MEDI IN €/000) Raccolta Impieghi CANALE Retail Aziende Private(*) 2008 15.303.429 1.669.688 1.862.807 % 81,2% 8,9% 9,9% 2007 11.977.896 985.392 1.852.670 % 80% 7,0% 13,0% Retail Aziende Private 12.289.409 6.031.299 168.872 66,5% 32,6% 0,9% 10.222.676 4.814.752 158.057 67% 32,0% 1,0% (*) Big dossier esclusi FIGURA 62: Raccolta diretta ed indiretta Cariparma 19.644.181 21.955.733 39.170.568 RACCOLTA DIRETTA (€) 34.890.157 RACCOLTA INDIRETTA (€) 2008 112 Bilancio Sociale 2008 2007 » I clienti La finanza d’impresa C ariparma, nell’intento di confermare la propria vicinanza al mondo delle imprese, ha perseguito politiche commerciali mirate ad offrire prodotti/servizi idonei alle esigenze e alle potenzialità dei mercati, in particolar modo dei mercati di riferimento. Nel 2008 Cariparma ha consolidato il processo di segmentazione della clientela che già nel 2007 aveva portato a distinguere tra Canale Corporate e Canale Imprese sulla base del livello dimensionale di fatturato quale parametro per differenziare tipologia di clientela con potenzialità, esigenze e profili differenti. Nelle Direzioni Commerciali di Canale è stata potenziata l’attività di origination svolta da figure professionalmente dotate di conoscenze tecniche oltre che commerciali e pertanto in grado di rivolgersi proattivamente al mondo imprenditoriale. Tale attività di origination - che ha proficuamente sfruttato le sinergie con Calyon (Milano) - ha reso possibile sia operazioni bilaterali, in cui Cariparma assume il ruolo di finanziatore esclusivo di progetto, sia finanziamenti in pool e/o club deal dal contenuto e dalla struttura sempre più evoluta e di importi anche rilevanti e sui quali Cariparma sta sempre più confermando il ruolo di Banca capofila o arranger. La Banca oltre a sostenere nel settore industriale la crescita e lo sviluppo del mondo imprenditoriale, gestisce situazioni di tensioni/difficoltà delle imprese locali dovute al degrado del quadro economico o a passaggi generazionali, proponendosi come partner finanziario. La crescita imprenditoriale si realizza in maggior misura per via esterna, ovvero tramite operazioni di acquisition (dirette o attraverso lo strumento del LBO) di società target attive sia nello stesso settore sia in settori contigui volte al raggiungimento di performance economiche e di rilevanti economie di scala, grazie a processi di integrazione anche molto complessi. Risulta essere sempre più rilevante, l’attività di valutazione dei plan pluriennali come management case che sono oggetto di stress testing. Attenzione è rivolta inoltre al settore “infrastrutture” e ai progetti a contenuto ambientale e di sviluppo sostenibile, in particolare al settore della produzione di energia da fonti rinnovabili principalmente in contesti locali tradizionalmente legati alla Banca. In tal senso, è stato introdotto il prodotto “Cariparma Energia” espressamente finalizzato a sostenere gli investimenti che soprattutto le PMI intendono attuare per la ri- duzione del proprio fabbisogno energetico attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, mentre anche attraverso l’attività svolta dalla propria correlata Calit Srl (Crédit Agricole Leasing Italia Srl) sono promossi interventi finanziari per sostenere la realizzazione di parchi eolici. Nel 2008 è proseguita un’attenzione particolare al settore immobiliare/edilizio, anche in considerazione del rallentamento del comparto soprattutto nella seconda parte dell’anno, e in cui Cariparma si avvale di una maggiore selettività a vantaggio di quei progetti a maggiore rilevanza e appetibilità di mercato, privilegiando progetti edilizi dal profilo eco-compatibile. I progetti edilizi sostenuti sono generalmente di importi contenuti e allocati sulle province storiche di riferimento e questo anche per consentire un più efficace controllo dei progetti finanziati. Le Piccole Medie Imprese Dalla crescente difficoltà di accesso al credito da parte delle PMI, nasce il sostegno di Cariparma nei confronti delle realtà imprenditoriali presenti nei territori di riferimento, attraverso la predisposizione di specifici plafond creditizi riservati agli associati. Cariparma ha accentuato i legami già esistenti con il mondo associativo e i Consorzi Fidi di categoria, attraverso la sottoscrizione di convenzioni riservate ai loro aderenti, riguardanti non solo le linee di credito a medio/lungo termine, ma anche quelle a breve termine per consentire alle Imprese di gestire con maggiore tranquillità i fabbisogni correnti di tesoreria. In particolare risultano sottoscritti negli ultimi mesi dell’anno, 600 milioni di € di “plafond” con le rappresentanze associative Artigianali, Commercianti ed Agricole oltre alle categorie Industriali. Gli accordi prevedono condizioni di particolare favore, la garanzia dei Consorzi Fidi Settoriali, nonché - in alcuni casi - agevolazioni in materia di tassi e garanzie da parte degli Enti Pubblici. Gli interventi finanziano sia la carenza di liquidità aziendale sia nuovi investimenti con particolare attenzione alle energie alternative, all’internazionalizzazione e al rafforzamento patrimoniale. I plafond vedono il coinvolgimento di almeno 32.000 associati di categoria e interessano le Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Campania. Bilancio Sociale 2008 113 » I clienti La customer satisfaction N el 2006 è stato istituito un sistema permanente di ascolto della clientela denominato “Cariparma Ti Ascolta” con l’obiettivo di migliorare la capacità di ascolto del cliente, capirne i bisogni, individuare i fattori di soddisfazione e insoddisfazione ed identificare le modalità di intervento per agire efficacemente sulle aree di insoddisfazione. A tre anni dall’implementazione del sistema di ascolto, è possibile affermare che è stata intrapresa la strada giusta, infatti, la seconda motivazione di scelta per i clienti è il passaparola di amici e parenti e i dati interni mostrano un’evidente relazione tra insoddisfazione e perdita da un lato e alta soddisfazione e valore della relazione dall’altro. I clienti insoddisfatti e molto insoddisfatti hanno più alta probabilità di lasciare la Banca rispetto ai clienti neutri e soddisfatti. La soddisfazione e soprattutto l’alta soddisfazione creano invece valore in termini di crescita della relazione: i clienti soddisfatti sono più fedeli, acquistano di più e per questo il loro margine aumenta nel tempo. L’eccellenza nella relazione con la clientela rappresenta quindi un obiettivo competitivo primario per Cariparma, per questo le rilevazioni sulla soddisfazione di servizio della clientela sono state ampliate prendendo in considerazione anche i clienti affari TABELLA 45: e l’avanzamento dei dati viene rilasciato con maggior frequenza: è necessario dare seguito all’ascolto del cliente con elevata reattività, traducendo quanto si è appreso in azioni concrete. Dal 2008 si è inoltre iniziato a comunicare in modo più evidente il progetto “Cariparma Ti Ascolta” alla clientela. Se negli anni scorsi il cliente aveva notizia dell’iniziativa solo dai messaggi inseriti nell’estratto conto, ora nel sito istituzionale (www.cariparma.it) è presente una sezione dedicata in cui sono sintetizzate le modalità e gli obiettivi del progetto. È inoltre presente una sezione “Aiutaci a migliorare” in modo da permettere ai clienti di contribuire attivamente al processo di miglioramento. Le Rilevazioni - Indagini 2008 Le rilevazioni/indagini svolte nel 2008 si dividono principalmente in tre categorie: indagine di Customer Satisfaction sulla clientela privata; indagine di Soddisfazione di Servizio della clientela privata e affari; indagini di scenario; le cui caratteristiche vengono riassunte nelle tabelle riportate di seguito sulle rilevazioni di soddisfazione (Tabella 44) e le indagini (Tabella 45). • • • Le indagini 2008 ALTRE INDAGINI Tipologia di ricerca Customer Experience su Mutui-Prestiti in collaborazione con Abi-Eurisko Fase qualitativa 13 interviste in profondità con clienti 1 focus group con operatori bancari Fase quantitativa 200 sottoscrittori di mutuo negli ultimi 3 anni presso una banca (cioè non attraverso mediatori creditizi/società specializzate/costruttore), in età tra i 18 e i 74 anni. 200 sottoscrittori di prestiti/finanziamenti (escluso mutuo, escluso credito al consumo - ossia credito ottenuto presso esercenti, concessionari auto ecc.) negli ultimi 2 anni presso una banca, in età tra i 18 e i 74 anni Obiettivi Esplorare le impressioni e le percezioni del cliente sui “momenti della verità” che caratterizzano il rapporto con la banca, al fine di individuare i punti nodali del processo di erogazione in cui esplicare le attività della banca per favorire un maggior coinvolgimento del cliente 114 Bilancio Sociale 2008 » I clienti TABELLA 44: Le rilevazioni di soddisfazione 2008 TIPOLOGIA DI RICERCA RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION RILEVAZIONE SODDISFAZIONE DEL SERVIZIO Oggetto Analisi Relazione Banca - Cliente Privato Relazione Filiale - Clienti Privati e Affari 2.434 Interviste telefoniche (Cati) su clienti Privati Cariparma condotte da un call center esterno di durata media di 22 minuti Livello: Retail Regione Area Territoriale Segmento (Famiglie - Premium) 37.058 Interviste di durata media di 7 minuti: - 32.900 Privati - 4.158 Affari Livello: Retail Regione Area Territoriale Zona - Segmento (Famiglie - Premium - Affari) Campione intervistato 1.000 Telefoniche (Cati) condotte da un call center esterno di durata media di 22 minuti su clienti di altre banche (Benchmark) Metodologia ACSI (American Customer Satisfaction Index) Indicatore Calcolato: Media ponderata della soddisfazione dichiarata nelle singole componenti di servizio: - ambiente - efficienza - relazione - consulenza - risoluzione problemi Obiettivi - Analisi di Benchmark (Posizionamento della Banca sul Mercato) - Indicazione priorità di intervento - Analisi della Fedeltà (comportamentale e mentale) - Definire piano di azioni di intervento a livello di Direzione - Definire piano di Azioni di Intervento a livello di area e di filiale - Disporre di indicatori da inserire nel sistema di incentivazione del personale Output - Indicatore customer satisfaction - Indici di fedeltà - Mappe di priorità di intervento - Insight di dettaglio sulle aree di intervento - Indicatore di Soddisfazione di Servizio (ISS) - Indice di Testimoni netti Positivi (NPS) - Informazioni sulla gestione della Relazione Periodicità Annuale (fine anno in concomitanza con il benchmark) Da aprile a novembre 2008 con avanzamenti trimestrali Modello applicato Bilancio Sociale 2008 115 » I clienti La customer satisfaction Risultati Indagine customer satisfaction 2008 Il livello di soddisfazione dei clienti Cariparma (Figura 63) è discreto e in linea con il mercato di riferimento. Cariparma si colloca all’interno del range degli indici di soddisfazione rilevati per i player monitorati. Prendendo in considerazione il solo perimetro tradizionale (non si considerano i 180 sportelli acquisiti da Intesa Sanpaolo) la soddisfazione è migliorata anche se è diminuita leggermente la soddisfazione nei confronti delle aspettative che però aveva registrato un fortissimo miglioramento nel 2007. FIGURA 63: Risultati di customer satisfaction Cariparma 71,3% 71,0% 2008 CARIPARMA 70,8% 2008 PERIMETRO TRADIZIONALE 68,3% 67,8% 2007 PERIMETRO TRADIZIONALE 68,1% 66,5% 66,9% 67,2% 66,3% 65,6% CUSTOMER SATISFACTION SODDISFAZIONE OVERALL RISPONDENZE ALLE ASPETTATIVE 65,5% VICINANZA ALL’IDEALE Il livello di soddisfazione di Cariparma (Figura 64) è dovuto alla compresenza di una quota elevata di clienti estremamente soddisfatti (la più alta dopo BancoPosta) e di clienti insoddisfatti (la 3° dopo MPS e UniCredit) 2. Segmentazione clienti per indice di customer satisfaction (Base clienti che utilizzano Cariparma/Competitor come Banca Principale) FIGURA 64: 12,4% 10% 23,7% 33,6% 17,4% 9,7% 5,6% 8,4% 8,9% 27,2% 36,2% 25,3% 29,6% 48,3% 47,4% SODDISFATTO (76-90) 61,2% 43,5% MOLTO SODDISFATTO (91-100) 45,7% 49,7% 41,0% INTERMEDIO (51-75) 20,5% INSODDISFATTO (0-50) 29,8% 16,5% 12,9 16,6% 4,5% A TA ATO ) RM OS RC NTO(* A E P P O RI T. M E NC CA TO IFERIM BA R DI 116 Bilancio Sociale 2008 1,9% EM ED CR 12,5% ESA O INT PAOL SAN IT ED ICR CA N U AN B S MP (*) Province di presenza Cariparma 2 Fonte Indagine di Benchmark 2008 sulla customer satisfaction Clientela Privata Retail CFI Group&GPF. » I clienti Indicatori di qualità percepita - singoli driver di soddisfazione I clienti Cariparma riconoscono un buon livello qualitativo a tutti i canali di contatto con la Banca: filiale, sportelli ATM, Internet, Banca Telefonica. La Banca Telefonica di Cariparma risulta essere best performer3 sul mercato di riferimento. Nell’ambito dell’offerta le valutazioni sono in genere discrete: risultano buone per i mutui e le assicurazioni danni. Discreta anche la valutazione dei costi, sia in termini di value for money percepito che di chiarezza nella loro comunicazione, l’unica criticità è rappresentata dalla gestione dei disservizi percepiti e lamentati dai clienti. Dal punto di vista dei clienti, i punti di forza/vantaggi competitivi di Cariparma rispetto al mercato di riferimento4 sono: la Banca Telefonica, i mutui, la previdenza integrativa e l’assicurazione danni. Rispetto al 2007, relativamente alla clientela del perimetro tradizionale: aumenta in misura considerevole la soddisfazione nei confronti del conto corrente soprattutto in termini di convenienza e trasparenza dei costi di conto corrente; migliora la soddisfazione complessiva nei confronti dei costi, soprattutto in termini di chiarezza dei costi applicati; cresce ulteriormente l’apprezzamento del servizio di home banking. • I Risultati Soddisfazione di Servizio 2008 L’indicatore di Soddisfazione di Servizio (ISS) sulla clientela privata mostra un lieve calo rispetto al 2007 (76,8 vs 77,4), dovuto alla diminuzione dei livelli di soddisfazione nei confronti dell’ambiente della filiale, delle attese in cassa e tempestività nel fornire risposte e risolvere disguidi operativi, che si sono concentrati nella prima parte dell’anno in concomitanza del periodo di migrazione informatica. Tali diminuzioni non sono state infatti sufficientemente compensate dagli ulteriori miglioramenti ottenuti in tutte le componenti della relazione (disponibilità, professionalità, adeguatezza contatti e avvicendamento del personale). Nella seconda parte dell’anno (settembre-novembre) si sono invece registrati dei cali dell’alta soddisfazione nella competenza e proattività negli investimenti. La rilevazione sulla soddisfazione di servizio della clientela affari, rilevata a partire da quest’anno, mostra un livello di soddisfazione inferiore a quello dei privati (75,8 vs 76,8) a causa di un minor grado di soddisfazione rispetto alla gestione delle attese in cassa e all’avvicendamento del personale. • • Tratti di Immagine L’immagine di Cariparma è allineata al mercato di riferimento, risultano come tratti piuttosto forti: l’appartenenza ad un grande gruppo bancario, la vicinanza al territorio e il dinamismo. Rispetto al 2007 si rafforza l’immagine di Cariparma presso la clientela del perimetro tradizionale e, nonostante la crisi finanziaria dei mercati, aumenta per Cariparma e per il mercato di riferimento la fiducia dichiarata per la propria banca e la chiarezza con cui comunica all’esterno. Da sottolineare che aumenta per la clientela del perimetro tradizionale la capacità di Cariparma di distinguersi rispetto alle altre banche, a fronte di una tendenza negativa nel mercato di riferimento. 3 4 Province di presenza Cariparma. Province di presenza Cariparma. Bilancio Sociale 2008 117 » I clienti Il Marketing development I Servizi alla clientela Retail Nel 2008, l’offerta dedicata al segmento famiglie si è focalizzata in modo particolare su mutui, credito al consumo e conti correnti. La Banca ha dato continuità allo sviluppo degli impieghi iniziato nel 2007, favorendo le famiglie italiane in un periodo complicato, contrassegnato da una profonda crisi economica. Grande attenzione è stata data a Gran Mutuo Cariparma (Tabella 47) il finanziamento flessibile e sicuro dedicato all’acquisto della casa, che permette di esercitare 3 opzioni di flessibilità del piano di ammortamento. Le opzioni garantiscono la possibilità di aumentare/ridurre fino al 30% l’importo della rata, di sospendere il pagamento per 6 mesi o di ridurre l’importo della rata del 50% per un anno. Un ulteriore rafforzamento allo sviluppo degli impieghi è stato veicolato dalla campagna Tagliamutuo (Tabella 46), che ha permesso a numerosi clienti privati di trasferire in Cariparma, senza costi aggiuntivi, il proprio mutuo casa in ammortamento presso altra banca, riducendo l’importo della rata e con la possibilità di personalizzarne le modalità di rimborso. Campagna Tagliamutuo 2008 Cariparma TABELLA 46: 2008 Numero erogazioni Importo erogato TABELLA 47: 757 mutui 83.297.204 € Gran Mutuo Cariparma Numero erogazioni Importo erogato 118 Bilancio Sociale 2008 2008 2007 429 mutui 55.420.610 € 168 mutui 20.528.290 € Nel credito al consumo, con la linea di prestiti Fiducia Contante, la Banca ha proseguito, nel 2008, gli ottimi risultati commerciali degli anni precedenti: 26.000 prestiti erogati hanno permesso ad altrettante famiglie di finanziare i propri bisogni senza dover rimandare le spese al futuro. La carta di credito revolving Cartèsia-Mutuo a tasso agevolato, nata nel 2006 e studiata appositamente per creare liquidità ai clienti che sottoscrivono un Mutuo Casa, segna nel 2008 un incremento del 60% rispetto all’anno precedente. Con riferimento ai conti correnti, l’innovazione di prodotto si è concretizzata con il lancio del Conto ProvaCi, nato a inizio aprile 2008 come c/c di acquisizione. L’offerta Conto ProvaCi inclusiva della CartaSi Rugby (con la possibilità di vendita su tutte le filiali della Banca), ha trovato negli eventi Test Match Rugby 2008, di ottobre e novembre, un ideale abbinamento. Infatti al 31/12/2008 Conto ProvaCi ha superato i 9.500 c/c. Il conto, a fronte di un canone mensile molto contenuto, offre i principali prodotti e servizi bancari e la possibilità di prelevare a costo zero sugli sportelli bancomat di altre banche (fino a 50 prelievi annui gratuiti in € vs altre banche). Con riferimento al perimetro tradizionale di Cariparma (non comprende le 180 filiali acquisite da Intesa Sanpaolo), si è verificata una crescita delle carte di credito a saldo privati pari a 3,1% rispetto all’anno precedente, mentre le carte di debito segnano un incremento del 6,5%. Lo stock complessivo delle carte di pagamento (considerando l’intera rete Cariparma a seguito dell’acquisizione delle filiali ex Intesa Sanpaolo), ha superato 207.500 carte di credito e 560.000 carte di debito (Tabella 48). Un aumento significativo arriva dalle carte prepagate grazie, in particolare, alle iniziative legate alla Nazionale Italiana di Rugby: un nuovo prodotto con lay-out dedicato ed emissioni celebrative allo stadio in occasione degli incontri di cartello. Prosegue nel 2008 anche la crescita del servizio POS (Tabella 49), con un notevole incremento nella diffusione dei terminali (+11,6% vs 2007) e della operatività (+9,6% numero di operazioni, +8,2% importo transitato vs 2007). » I clienti TABELLA 48: Carte di credito e di debito Cariparma CARTE DI CREDITO E DI DEBITO Carte bancomat e pagobancomat Carte di credito Carte ricaricabili Carte revolving 2008 2007 VARIAZIONE % 563.872 207.700 10.740 67.781 340.695(*) 127.274(*) 4.989(*) 70.782(**) 65,5% 63,2% 115,3% -4,2% 2008 2007 VARIAZIONE % 17.013 9.421.546 798.615.161 15.243 8.594.660 737.848.106 11,6% 9,6% 8,2% Nota: i dati 2008 si riferiscono alla rete Cariparma, compresa l’acquisizione delle filiali ex Intesa Sanpaolo. (*) I dati del 2007 comprendono 11 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007-31/12/2007). (**) I dati del 2007 comprendono le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007-31/12/2007). TABELLA 49: Canali a distanza: i POS (dati riferiti al Canale Retail) POS Quantità di POS in essere a fine anno Numero di operazioni nell’anno Importo transitato nell’anno puoi abbassare la tua rata fino al 30% B>G8D7:G<6B6H8D BZhhV\\^dY^cVijgVegdbdo^dcVaZ#IVhh^ZXdcY^o^dc^Veea^XViZVaegZhZciZhZgk^o^dhdcdg^edgiVi^cZ^[d\a^^c[dgbVi^k^Y^hedc^W^a^^cijiiZaZÃa^Va^#A¼Zgd\Vo^dcZYZabjijdhd\\ZiiVVkVajiVo^dcZZVeegdkVo^dcZYVeVgiZYZaaVWVcXV# A6;DGO69>JC<G6C9:<GJEED# A6;A:HH>7>A>I²9>JC<G6CBJIJD# <G6CBJIJD86G>E6GB6#JCD9>CD># ;dgoV#Ejd^hiVgZh^XjgdeZgX]ejd^XdciVgZ hjjcVWVcXVX]ZVeeVgi^ZcZVYjc\gjeed hda^YdZV[[^YVW^aZXdbZ8gY^i6\g^XdaZ# www.cariparma.it ;aZhh^W^a^i|#6hZXdcYVYZaaZijZZh^\ZcoZ! ejd^kVg^VgZa¼^bedgidYZaaVgViVÃcdVa(%! Y^bZooVgaVeZg&VccddhdheZcYZgaVeZg+bZh^# Cariparma per il rugby, il rugby per Cariparma Dalla partnership tra la Banca e la Nazionale di Rugby nascono alcune delle più efficaci campagne di comunicazione. Bilancio Sociale 2008 119 » I clienti Ampliamento della gamma di offerta nel Canale Imprese Nel 2008 ha preso avvio il progetto di revisione del Catalogo prodotti nell’ambito del quale si è proceduto a identificare le più rilevanti aree di bisogno delle imprese, le aree di prodotto più idonee al soddisfacimento dei bisogni così identificati, i principali gap del Catalogo. Sulla base di questa analisi sono state identificate le aree prioritarie di intervento ed è così sorta l’esigenza di predisporre il lancio di due nuovi prodotti a sostegno dell’attività di ricerca, sviluppo ed innovazione e a sostegno dei progetti di efficientamento energetico e dei progetti nel campo delle energie rinnovabili. È in questo contesto che il 2008 ha visto dapprima il lancio di Cariparma Innovazione (giugno 2008) e successivamente quello di Cariparma Energia (agosto 2008). Cariparma Innovazione nasce in un contesto di mercato sempre più competitivo per gli effetti della globalizzazione e delle sempre più frequenti innovazioni tecnologiche ed è la risposta di Cariparma alle esigenze delle imprese che desiderano migliorare la propria competitività, investendo sia in progetti di innovazione strumentale legati all’adozione di ICT sia in progetti di innovazione finale legati a specifici prodotti e processi. L’offerta commerciale del pacchetto si sostanzia di: un finanziamento chirografario flessibile con possibilità di erogazioni parziali a stato avanzamento lavori, possibilità di preammortamento e pricing modulato al profilo di rischio del cliente; un servizio opzionale di consulenza in materia di agevolazioni fiscali offerto da un primario partner esterno. Cariparma Energia nasce anch’esso da un contesto di mercato molto competitivo in cui le imprese italiane non possono prescindere da un contenimento dei consumi energetici, tra i più alti d’Europa, attraverso la riorganizzazione dei processi produttivi e/o l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, peraltro già abbondantemente incentivati dal Legislatore. Si tratta, in concreto, di un prodotto modulare che prevede la predisposizione di una facilitazione creditizia a m/l termine destinata a finanziare: la costruzione di impianti fotovoltaici - Modulo A; la costruzione di impianti per produrre energia da fonte rinnovabile (biogas, biomasse, idroelettrico, eolico, etc.) - Modulo B; • • • • 120 Bilancio Sociale 2008 • investimenti in energy efficiency - Modulo C. La concessione della facilitazione è prevista sulla base di un preventivo di spesa, del business plan del progetto e di una certificazione tecnica (assessment) rilasciata da istituzioni scientifiche di alto livello che comprovino la potenzialità dell’impianto. A tal proposito, è stato attivato un pilota con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma che prevede l’erogazione del servizio di assessment tecnologico per gli utenti che ne fanno richiesta. È possibile finanziare fino al 100% delle spese sostenute (netto iva) e fino ad un massimo di 5 milioni di € mentre la durata può arrivare fino a un massimo di 20 anni (solo per la clientela inve stment grade). Il pricing è modulato in base alla durata della facilitazione e al profilo di rischio della clientela. Le caratteristiche del prodotto sono state studiate e costruite non solo in base alle caratteristiche degli incentivi previsti dal Legislatore ma anche in base a quanto specificatamente richiesto da alcune associazioni imprenditoriali, che hanno poi stipulato con Cariparma specifici accordi sul prodotto per la predisposizione di condizioni agevolate ai propri associati (vedi le convenzioni con Confindustria Piacenza e API Reggio Emilia). Con il lancio di Cariparma Innovazione e di Cariparma Energia la Banca consolida la propria immagine di realtà sempre più attenta alle esigenze del mondo imprenditoriale e, più in generale, alle tematiche riguardanti l’ambiente e le energie rinnovabili, confermando, inoltre, la propria capacità di “fare sistema” con gli enti e le istituzioni dei territori di riferimento. La Bancassicurazione Il 1° Maggio 2008, dopo aver ottenuto il benestare dall’Authority per la cessione del 50% della Compagnia da FonSai al Gruppo Crédit Agricole, si delibera il cambio di ragione sociale da POvita in Crédit Agricole Vita. Globalmente, nel corso del 2008, sono stati collocati premi per 1.456 milioni di €, di cui 270 riconducibili a FriulAdria. A livello di asset globali, si è sostanzialmente mantenuto un corretto equilibrio tra polizze a Premio Unico (Gestione Separata » I clienti e Unit) e polizze finanziarie (Index linked). L’attività commerciale del 2008 ha permesso alla Rete Cariparma di mantenere la soglia del 25% nella penetrazione dei prodotti. Si sono incrementati i volumi, rispetto all’anno precedente, di circa 210 milioni di € (+16,84%) in un anno in cui il mercato della Bancassicurazione vede una flessione a livello di sistema superiore al 20%. Il posizionamento sul mercato della Bancassicurazione ci pone al nono posto se ci confrontiamo con il solo Mercato Vita ed al settimo posto nei confronti del mercato complessivo. Nel corso dell’anno si è completata l’erogazione formativa prevista dalla normativa ISVAP finalizzata al continuo aggiornamento obbligatorio per i gestori che si occupano del collocamento di prodotti assicurativi allo sportello. Il risparmio gestito L’attività commerciale del 2008, relativamente agli strumenti riconducibili al cosiddetto “Risparmio Gestito classico” (Fondi - sicav - gestioni patrimoniali), è stata condizionata, nella prima parte dell’anno, principalmente da eventi esterni ai mercati e precisamente dall’entrata in vigore della “MiFID” che ha radicalmente cambiato il mondo delle gestioni patrimoniali che investono in Oicr. Le Sgr hanno dovuto adeguarsi creando prodotti di classe istituzionale MiFID compliant riducendo in modo significativo la commissione di gestione. Nel corso dell’anno si è assistito, nonostante gli adeguamenti sopra descritti, a una drastica riduzione delle gestioni patrimoniali. Parte di questa riduzione trova riscontro nella crescita del comparto Fondi/Sicav. Di questo incremento ha beneficiato in misura più che proporzionale CAAM che a livello di volumi ha visto crescere i propri asset di oltre il 70%. A livello di prodotto, questo forte incremento è riconducibile al collocamento di 7 Finestre di “Fondi a Formula”, per un totale di 490 milioni di €. Il Progetto Etico sponsible, con particolare attenzione alle tematiche dell’infanzia. Anche per quest’anno le Banche devolvono una parte delle commissioni d’ingresso previste per un insieme di fondi rivolti alle proprie reti di vendita, a favore di una o più associazioni scelte dal CdA di Cariparma. Le Banche garantiscono il livello minimo di finanziamento impegnandosi a integrare l’importo da devolvere se l’importo dovesse essere inferiore a 50.000 €. CAAM Sgr, si riserva di destinare annualmente una somma pari a 50.000 €, prelevate dalle commissioni percepite per l’attività di gestione dei Fondi previsti. Il regolamento del Progetto Etico prevede la devoluzione di una percentuale fissa dello 0,10% delle commissioni derivanti dalla sottoscrizione dei Fondi della famiglia Equipe e Multimanager. Focus su Gamma CAAM legata al Progetto Etico Il catalogo prodotti legato al Progetto Etico si arricchisce nel corso del 2008, con le nuove linee Equipe e Multimanager, che sostituiscono in toto il solo fondo azionario CAAM Azioni Sr a cui prima si attingeva per recepire lo 0,10% da devolvere in beneficenza. I fondi Equipe sono 4 fondi di fondi che danno la possibilità al cliente di effettuare il proprio investimento controllando il rischio associato grazie alla metodologia Var. La ricerca della massima performance attraverso la migliore asset allocation, ottenuta grazie all’esperienza di CAAM Parigi è assicurata dalla Linea Multimanager. La diversificazione è garantita grazie alla selezione dei migliori fondi sul panorama internazionale. Il cliente ha la possibilità di accedere a diversi mercati usufruendo di fondi selezionati (l’Europe Equity, il Global Emerging Equity, il Global Equity, Pacific Equity e l’Usa Equity) per ogni categoria del risparmio gestito. Cariparma, FriulAdria e CAAM Sgr anche per il 2008 hanno concordato di mantenere un progetto a valenza etica al fine di comunicare la propria sensibilità verso la realtà socially re Bilancio Sociale 2008 121 » I clienti L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale C ariparma si propone come punto di riferimento per i suoi clienti e non solo, per garantire e supportare la crescita economica e civile dei territori in cui opera. Per questo motivo, l’impegno nei confronti dei soggetti che rischiano di essere esclusi dalla società è continuo e sempre maggiore. Nel 2008 è stata mantenuta e rafforzata l’attenzione nei confronti dei giovani e degli immigrati e sono state consolidate alleanze con enti pubblici e privati per realizzare prodotti che aiutino i cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà a realizzare i propri progetti. I giovani Si afferma anche nel 2008 la volontà della banca di sviluppare e di consolidare la relazione con i giovani fino a 28 anni, attraverso l’offerta completa dedicata: VYP - Very Young Person. Oltre ai prodotti e ai servizi bancari a condizioni agevolate, Mutuo VYP per l’acquisto della prima casa, Prestito VYP per far fronte alle prime spese, la carta prepagata ricaricabile VYP Money e il Piano Accumulo VYP per accantonare capitale da utilizzare in futuro, sono stati aggiornati alcuni vantaggi extrabancari legati al pacchetto. L’obiettivo è aumentare il grado di soddisfazione dei giovani clienti nei confronti della banca, attraverso un continuo arricchimento del VYP Club, il programma di vantaggi e di sconti incluso nel conto. Al 31/12/2008 l’offerta VYP da 0 a 28 anni ha superato i 58.000 rapporti; in particolare Conto VYP 18-28 ha chiuso l’anno con oltre 40.400 conti in essere (+32% vs 2007). dei bisogni bancari di un immigrato, che lo accompagnino nelle fasi del suo insediamento in Italia (dall’arrivo al consolidamento, dal nucleo famigliare alla nascita delle seconde generazioni). Per questo all’offerta di conto corrente con i primi tre mesi gratuiti, si affiancano il servizio di Money Transfer per l’invio dei soldi a casa a condizioni vantaggiose e la presenza di assicurazioni dedicate e gratuite. Fino ad arrivare a prodotti che possano sostenere i progetti di ulteriore integrazione come prestiti personali dedicati e prodotti di risparmio. Fondamentale nel rapporto con il cliente è la comunicazione: per questo sono stati tradotti i principali contratti e sviluppati materiali informativi disponibili in filiale in 12 lingue, quelle più rilevanti per le maggiori comunità di stranieri presenti in Italia. Planet ha consolidato la sua crescita nel 2008 registrando un incremento del 41% rispetto al 2007. Gli stranieri Nel 2008 è proseguito l’obiettivo della banca di rappresentare il punto di riferimento quotidiano degli stranieri sul territorio. L’incidenza degli immigrati sull’economia italiana è in costante crescita e diventa sempre più rilevante. Per rispondere ai bisogni dei cittadini con passaporto estero che vivono regolarmente in Italia e favorirne l’inclusione finanziaria, Cariparma ha sviluppato Planet, gamma completa di prodotti e servizi bancari dedicati. Planet rappresenta la volontà della Banca di dare risposte concrete all’evoluzione Dalla parte dei ragazzi VYP promuove la manifestazione Cariparma running. 122 Bilancio Sociale 2008 » I clienti I Progetti di socialità finanziaria Nel corso dell’anno 2008, la Banca si è affiancata alle istituzioni locali collaborando a diverse iniziative di sostegno finanziario a famiglie e persone del territorio. Tra le principali iniziative si evidenziano: Protocollo d’Intesa con Provincia di Parma: il progetto (Tabella 50) è realizzato in collaborazione della Fondazione Cariparma e la Provincia di Parma, dal 2007. Si tratta di tre progetti distinti con un plafond originario di 15 milioni di €, finalizzati all’erogazione di mutui alle famiglie per l’acquisto della prima casa e un’anticipazione di 5 mensilità della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ai lavoratori in difficoltà economica e posti in mobilità. Credito sulla Fiducia Parma: svolto in collaborazione con il Comune di Parma e la Fondazione Cariparma, il progetto (Tabella TABELLA 50: Protocollo d’intesa con Provincia di Parma PROTOCOLLO D’INTESA CON PROVINCIA DI PARMA Fondo sostegno prima casa Anticipazione sociale per lavoratori in CIGS Anticipazione sociale per lavoratori posti in mobilità TABELLA 51: 51) si traduce in un intervento economico non assistenziale alle famiglie e alle singole persone, attraverso l’erogazione di prestiti a tasso zero. Credito sulla Fiducia Cremona: confermato anche per il 2008 il progetto (Tabella 52) attuativo di welfare locale realizzato in collaborazione con la Fondazione Città di Cremona. Previsto uno stanziamento di originari 100.000 €, da parte della Fondazione, per la concessione di prestiti a tasso zero. Associazione Famiglia e Minori di Roma: anche per il 2008 Cariparma aderisce alla richiesta di attivare finanziamenti riservati alle famiglie che abbiano in corso pratiche di adozione internazionale. I finanziamenti, da 2.000 a 15.000 €, sono destinati a fronteggiare le spese necessarie al perfezionamento della procedura di adozione internazionale, come per esempio spese legali, viaggi e soggiorni all’estero. 2008 2007 16 mutui erogati per 2 milioni di € - 20 mutui erogati per 2,5 milioni di € 14 anticipi per 39.200 € 7 anticipi per 6.000 € Credito sulla Fiducia Parma CREDITO SULLA FIDUCIA PARMA 2008 2007 35 prestiti per 165.208 € - 96 prestiti per 462.550 € 14 prestiti per 51.182 € CREDITO SULLA FIDUCIA CREMONA 2008 2007 Famiglie e singole persone 7 prestiti per 28.500 € Famiglie e singole persone Giovani TABELLA 52: Credito sulla Fiducia Cremona Non disponibile Bilancio Sociale 2008 123 » I clienti La descrizione dei servizi web I servizi di Banca Telefonica e Internet Banking rappresentano un’utile e comoda alternativa al recarsi in filiale per chi preferisce operare con la banca da casa o dall’ufficio, in tutta tranquillità e negli orari che preferisce. Banca Telefonica In particolare, il Servizio di Banca Telefonica garantisce tutti i servizi tipici della filiale con orari estesi e anche nelle giornate festive con Borsa Italiana aperta, con l’assistenza di personale qualificato: informazioni sui prodotti e servizi della Banca; operatività di conto corrente (es: bonifici Italia/Estero, disposizioni di incasso MAV); compravendita titoli e fondi; operatività informativa e dispositiva carte credito e bancomat. In più, tramite risponditore automatico, viene garantita 24 ore su • • • • TABELLA 53: 24, 7 giorni su 7, la possibilità di effettuare ricariche telefoniche e informazioni sui conti correnti e titoli. Il servizio di Banca Telefonica è oggi rivolto a tutti i clienti privati e ai titolari di Ditta Individuale. È un servizio comodo, sicuro e conveniente, in quanto non ha costi di attivazione, è erogato attraverso un numero verde gratuito per il cliente, e le operazioni svolte prevedono commissioni inferiori rispetto a quelle effettuate in filiale. Assicura l’attività di back up operativo e commerciale ai clienti di Trading on Line. Gestisce e sviluppa i contatti della clientela - tramite la Funzione Customer Care & Service - pervenuti sia al numero verde che tramite sito istituzionale, trasformandoli in opportunità commerciali per la Rete. Di seguito sono riportate le caratteristiche della Banca telefonica (Tabella 53). Le richieste di assistenza telefonica riguardanti problematiche tecniche e gestionali sono state nel 2008 pari a 85.215. (Figura 65). Caratteristiche di Banca Telefonica Cariparma BANCA TELEFONICA 2008 2007 Numero clienti/utenze Numero telefonate operatore Numero disposizioni su titoli 86.759(*) 120.000(**) 20.986 (^) Considerate solo le utenze attive. (*)Non comprese le utenze dei clienti Ex Intesa Sanpaolo. (**) Comprese le utenze dei clienti Ex Intesa Sanpaolo. FIGURA 65: Richieste di assistenza telefonica Cariparma 12.000 8.000 5.000 2008 2007 3.000 GEN 124 Bilancio Sociale 2008 FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC » I clienti Internet Banking Anche l’internet banking, attraverso i due prodotti dedicati ai clienti privati: Home Banking, (Tabella 54) e ai clienti aziende Banklink e Banklinknet.2, (Tabella 55), rappresenta un efficace strumento per operare con la Banca in tutta sicurezza e senza vincoli di orario. Entrambi i servizi garantiscono la funzione informativa sui propri rapporti (es. conto corrente, dossier titoli) e la operatività dispositiva tipica di ciascuno dei due segmenti di clientela (es. bonifici, pagamenti, ricariche telefoniche, pagamenti imposte e tributi, disposizioni di incasso RIBA, RID, MAV). Con riferimento al prodotto riservato ai clienti Aziende, la caratteristica distintiva è la flessibilità, in quanto le caratteristiche di profilazione del servizio e l’ampia gamma di funzionalità disponibili permettono di adattarlo alle specifiche esigenze di ogni azienda. TABELLA 54: Per quanto riguarda il prodotto dedicato ai Privati, ci sono state di recente importanti novità: la possibilità di attivare gratuitamente anche il servizio di Trading on line, con funzione informativa (notizie, indici, quotazioni di borsa…) e dispositiva (compravendita di titoli e fondi sui principali mercati italiani ed esteri); il nuovo sistema di sicurezza lanciato a fine 2008 (Securecall), che utilizza il cellulare per autenticare le operazioni dispositive legate all’Home Banking: Cariparma è stata la prima banca in Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di questo strumento. Molteplici i vantaggi per i clienti, che vanno dalla comodità d’uso alla facilità di accesso, all’assenza di costi o di password dispositive da ricordare; ma soprattutto, Securecall offre un elevato livello di sicurezza dal momento che l’autenticazione finale avviene tramite rete di telefonia mobile e non via Internet. • • Canali telematici: Home Banking Cariparma CANALI TELEMATICI - HOME BANKING Settore Retail Settore Private Settore Imprese Totale contratti Home Banking 2008 2007(**) 156.116 1.183 4 157.303 54.688 886 3 55.577 2008 2007(**) 45.256 219 2.855 48.330 25.223 195 2.142 27.560 (**) Perimetro tradizionale di Cariparma (escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo). TABELLA 55: Canali telematici: Banklink Cariparma CANALI TELEMATICI - BANKLINK Settore Retail Settore Private Settore Imprese Totale Banklink (**) Perimetro tradizionale di Cariparma (escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo). Bilancio Sociale 2008 125 » I clienti Di seguito sono illustrati nelle seguenti tabelle, le caratteristiche dell’Internet Banking rivolto alle famiglie (Tabella 56 - Tabella 57) e imprese (Tabella 56 - Tabella 58) e i dati relativi al portale internet www.cariparma.it (Tabella 59). TABELLA 56: Internet Banking Famiglie e Imprese INTERNET BANKING FAMIGLIE E IMPRESE Inbank Famiglie (servizi ai privati) Inbank Imprese (servizi alle imprese) Trading on line TABELLA 57: 2008 2007 157.303 48.330 34.579 55.577 27.560 - 2008 2007 Internet Banking rivolto alle famiglie INTERNET BANKING RIVOLTO ALLE FAMIGLIE Numero Clienti TABELLA 58: 54.159 VARIAZIONE % 183,0 Internet Banking rivolto alle aziende INTERNET BANKING RIVOLTO ALLE AZIENDE Numero Operazioni di pagamento TABELLA 59: VARIAZIONE % 183,0 75,4 Non Significativo 2008 2007 8.410.779 5.290.265 VARIAZIONE % 59,0 Portale Internet www.cariparma.it PORTALE INTERNET WWW.CARIPARMA.IT Numero visite Pagine viste 126 Bilancio Sociale 2008 2008 2007 10.000.000 13.500.000 6.200.000 9.500.000 VARIAZIONE % 61,3 42,1 » I clienti Le iniziative a tutela della sicurezza N el processo di sviluppo Cariparma mantiene al centro della sua attenzione la clientela; a tutela di questa vengono aggiornate continuamente le soluzioni informatiche proposte per renderle immuni dalle crescenti minacce provenienti dalla rete telematica e dalle organizzazioni criminali che adottano tecniche di truffa molto sofisticate e condivise a livello globale. In questo contesto la Banca ha posto in essere attività specifiche per rendere il rischio residuale il minore possibile. Le principali azioni adottate in ambito Internet sono le seguenti: Test di vulnerabilità applicativa: tale attività eseguita da Terze parti e dall’esterno del perimetro aziendale, consente l’individuazione delle fragilità applicative dei prodotti messi a disposizione della clientela al fine di poterle correggere. Ciclo di vita del software sicuro: eseguita internamente al Gruppo, questa attività individua in fase di sviluppo le fragilità delle soluzioni applicative utilizzate internamente e dei prodotti messi a disposizione della clientela. Sistema antifrode: l’infrastruttura indica alla piattaforma applicativa il grado reputazionale delle transazione che vengono eseguite e consente l’intercettazione di movimenti potenzialmente fraudolenti con conseguente blocco operativo. SecureCall: sistema di autenticazione forte, a doppio canale complementare. Questa soluzione racchiude i massimi concetti in termini di sicurezza per quanto attiene la fase dispositive delle transazioni. SMS informativi: vengono notificate alla clientela informazioni riguardanti l’operatività associata alla propria utenza telematica. In ambito Monetica : Carte a microchip: migrazione dalle carte tradizionali a sola Banda magnetica alle nuove carte di pagamento a microchip. • • • • ATM: migrazione del parco ATM all’utilizzo delle tecnologie rispettanti le indicazioni COGEBAN. • Antiskimmer: installazione di soluzioni intelligenti, meccaniche o elettroniche, sugli ATM per impedire l’intercettazione delle credenziali presenti sulle Carte di debito o credito utilizzate presso il dispositivo. Focus su Home Banking: Securecall (sicurezza on line attraverso l’utilizzo del cellulare) Il sistema SecureCall sviluppato da Cariparma consente di eseguire transazioni con il proprio prodotto di Internet Banking in modo estremamente sicuro. Il sistema utilizza un secondo fattore ed un secondo canale per comunicare alla banca le credenziali con le quali autorizzare una transazione dispositiva. Nello specifico il secondo fattore è il telefono cellulare di proprietà del cliente, il secondo canale è la rete GSM attraverso la quale vengono raggiunti i sistemi di rete fissa della banca. Per aumentare ulteriormente tale sistema è stato previsto l’utilizzo di un PIN addizionale per le transazioni di importo rilevante. • • • Bilancio Sociale 2008 127 » I clienti I reclami N el corso del 2008, sono pervenuti 2.879 reclami, +118% rispetto al 2007 (Tabella 60 - Tabella 61), anno in cui le filiali ex Intesa Sanpaolo hanno inciso solo per 6 mesi. Rispetto all’anno precedente, si sono registrati incrementi in tutte le tipologie di reclamo, in particolare: incassi e pagamenti: in parte riconducibili alla bascule informatica (errata domiciliazione di bollette, RID, etc.); conti correnti: relativamente alle contestazioni per spese di tenuta conto e gratuità prelievi Bancomat, oltre che al ritardo nelle estinzioni; carte di credito e debito: a causa delle frodi e clonazioni che hanno interessato in particolare le carte ex Intesa Sanpaolo; titoli e strumenti finanziari: per le note vicende Lehman Brothers e Glitnir Banki. Analizzando, per tipologia (Figura 66, Tabella 60), l’andamento dei reclami nei singoli trimestri del 2008, si rileva la diminuzione nel IV trimestre dei reclami per frodi su carte (-28% rispetto al III trimestre) grazie alla progressiva sostituzione delle carte ex Intesa Sanpaolo ed all’installazione dei presidi anti-frode sugli ATM. La tipologia “Titoli”, invece, ha registrato il maggior numero di reclami nel IV trimestre (+61% rispetto al III° trimestre), e precisamente: 43 reclami per polizze CA Vita con sottostante il titolo Glitnir Banki; 47 reclami per Obbligazioni Lehman. I reclami, relativi ai conti correnti, sono stazionari nel numero e nel 50% dei casi lamentano ritardi nelle estinzioni dei rapporti. Analizzando per area il numero dei reclami del 2008, si nota un calo di quelli provenienti dalle aree con il maggior numero di filiali ex Intesa Sanpaolo (Campania, Milano, Torino e Pavia) che, nel corso del I semestre, avevano mostrato le maggiori criticità e che rappresentano, tuttora, il 69% del totale dei reclami pervenuti nell’anno. L’aumento dei reclami nelle aree storiche è, invece, riconducibile ai fenomeni Lehman Brothers e Glitnir Banki. • • Accantonamenti a fondi rischi La crisi finanziaria iniziata nella seconda parte del 2008, ha determinato una imprevedibile perdita di valore dei prodotti finanziari. Il Gruppo Cariparma FriulAdria, quale partner finanziario di imprese e famiglie, ha effettuato accantonamenti destinati a tutelare, pur nell’insussistenza di obblighi giuridici, i portafogli di investimento della propria clientela. In particolare, sono stati effettuati accantonamenti a tutela del capitale investito in polizze emesse da Crédit Agricole Vita aventi quale sottostante Glitnir Banki. • • • • 128 Bilancio Sociale 2008 FIGURA 66: TITOLI 20,7% La tipologia dei Reclami Cariparma MUTUI 6,3% CONTI CORRENTI/ DEPOSITI 15% CARTA DI CREDITO E BANCOMAT 38,2% ALTRO 19,5% » I clienti TABELLA 60: Tipologia di reclami Cariparma TIPOLOGIA DEI RECLAMI 2008 NUMERO Carte di credito e bancomat Titoli Mutui Conti correnti / depositi Altro Totale TABELLA 61: 2007 % NUMERO 481 155 62 212 419 1.329 % 36,2 11,7 4,7 15,9 31,5 100,0 Reclami Cariparma RECLAMI Reclami definiti (numero) Importi liquidati Reclami anno competenza 2008 Reclami anno precedente e chiusi nell’anno corrente Totale e Importi liquidati 2008 2007 2.314 1.135 908.000 142.900 1.050.900 465.000 31.000 496.000 Focus su MiFID G li adeguamenti dei modelli di servizio, dei processi operativi e degli strumenti applicativi in ottemperanza alle recenti direttive comunitarie sui servizi finanziari, nonché alle relative norme nazionali, vedono impegnato il Gruppo Cariparma da oltre due anni. Il progressivo adeguamento alla MiFID (Market in Financial Instruments Directive), avviato nel 2007, è proseguito attraverso due cantieri operativi che hanno sviluppato gli interventi necessari al consolidamento dei dispositivi a supporto della Rete commerciale e delle procedure a presidio delle tematiche affrontate dal cosiddetto “Regolamento Congiunto Banca d’Italia-Consob”. In particolare, sono stati portati a termine i lavori finalizzati ad evolvere ulteriormente le metodologie adottate dal Gruppo in relazione all’erogazione del servizio di consulenza. La revisione del questionario di profilatura della clientela è stata effettuata con l’obiettivo di ottenere le informazioni necessarie ad una più evoluta valutazione delle esigenze del cliente, al fine di poterle raffrontare - in modo ancor più dettagliato ed in un’ottica di portafoglio - con le caratteristiche degli strumenti finanziari trattati. Nel prossimo futuro il Gruppo Cariparma proseguirà le attività di sviluppo inerenti ai servizi d’investimento, con il duplice obiettivo di garantire la compliance alle vigenti disposizioni e di accrescere ulteriormente i contenuti consulenziali destinati alla propria clientela. Bilancio Sociale 2008 129 » I clienti Focus su PattiChiari N el corso del 2008 il Consorzio PattiChiari ha ridisegnato la strategia del progetto che ha assunto il nuovo ruolo di “veicolo di settore” per la produzione, gestione e diffusione esterna di strumenti e programmi che migliorino la relazione delle Banche con la clientela privati. Ciò ha portato alla definizione di 30 nuovi “Impegni per la Qualità” obbligatori per tutte le Banche aderenti al Consorzio: 1. motore di confronto dei conti correnti a pacchetto; 2. motore di confronto dei conti correnti ordinari; 3. indicatore sintetico di prezzo dei conti correnti a pacchetto; 4. indicatore sintetico di prezzo dei conti correnti ordinari; 5. trasferibilità automatica RID; 6. guida Cambio conto; 7. monitoraggio dei tempi medi di chiusura del c/c; 8. pubblicazione tempi medi di chiusura del c/c; 9. elenco obbligazioni a basso rischio/basso rendimento; 10. scheda Informativa sintetica; 11. informativa su terminale ATM su commissioni Bancomat; 12. tempi di rimborso addebiti errati su carte; 13. trasferibilità automatica dei mutui; 14. guida cambio mutuo; 15. codice deontologico dei mediatori creditizi; 16. trasferibilità automatica bonifici; 17. trasferibilità automatica estratti conto carte di credito; 18. trasferibilità Ri.Ba; 19. trasferibilità automatica addebito rate di mutuo; 20. trasferibilità automatica dossier titoli; 21. motori di confronto: Servizio bancario di base; 22. estratto Conto Facile; 23. indicatori di sintesi: Servizio bancario di base; 24. guida sulla sicurezza; 25. monitoraggio dei livelli di servizio qualità ATM-FARO; 26. attestazione per la deducibilità fiscale degli interessi sui mutui; 27. servizio bancario di base; 28. call center centralizzato FARO; 29. protezione utilizzi indebiti carte; 30. protezione home banking. 130 Bilancio Sociale 2008 I “30 Impegni per la Qualità” operano all’interno di quattro aree di intervento: Mobilità: impegni finalizzati alla completa trasferibilità automatica dei servizi bancari. Semplicità e Chiarezza Informativa: completamento delle informazioni disponibili sul portale PattiChiari (www.pattichiari.it); cioè confronto dei prodotti conti correnti delle banche con indicazione indicatori sintetici di prezzo e tipologia di c/c: conti correnti a pacchetto, conti correnti ordinari, servizio bancario di base. Assistenza alla clientela: iniziative il cui scopo è quello di monitorare la qualità dei servizi erogati ed offrire assistenza ai clienti semplificando la relazione con la Banca. Sicurezza: diffondere alla clientela fiducia nell’uso delle moderne tecnologie e canali di utilizzo dei servizi bancari. Cariparma ha confermato la propria adesione al Consorzio e, quindi, si è impegnata ad attivare tutti i 30 impegni previsti. Inoltre ha confermato l’adesione alle seguenti iniziative preesistenti e non rientranti nei citati impegni: tempi medi di risposta sul credito alle piccole Imprese; criteri generali di valutazione della capacità di credito delle PMI. g • • • • • • » » I fornitori Le caratteristiche e la selezione I l rapporto con i fornitori da parte di Cariparma è improntato sulla reciproca conoscenza ed è ispirato ai principi di correttezza, integrità e imparzialità. In particolare le relazioni con i fornitori sono regolate da opportune procedure aziendali predisposte per garantire: Trasparenza: il controllo e il monitoraggio della singola attività d’acquisto devono, tramite l’opportuna documentazione, essere sempre verificabili. Concorrenza: la gestione del processo d’acquisto deve essere svolta nel rispetto delle condizioni di concorrenza. Correttezza: all’interno di un processo di selezione e contrattazione, salvo verifica dei requisiti necessari, a tutti i potenziali fornitori sarà garantita pari opportunità e dignità. Per perseguire gli aspetti comportamentali e comunque cogliere le migliori opportunità di mercato, oltre alle tradizionali modalità standard di selezione del fornitore nel corso dell’anno è stato avviato il progetto per l’esecuzione, su piattaforma web, di gare on line. Le regole che governano i vari aspetti del Processo degli acquisti e le relative responsabilità sono riportate nel Regolamento per le deleghe di spesa di Cariparma. Gestione dei fornitori La scelta dei fornitori da coinvolgere nelle varie attività d’acquisto viene effettuata in base a considerazioni di mercato, senza trascurare le valutazioni operative dei vari utenti e, comunque, quando possibile ed economicamente conveniente, con attenzione al territorio dove Cariparma è presente. Tutti i fornitori, nuovi o consolidati, sono censiti e monitorati tramite l’Albo Fornitori che, registrando le valutazioni delle varie funzioni aziendali e verificandole con gli aspetti normativi, ne evidenzia l’idoneità. Oltre agli aspetti operativi, riveste notevole importanza la valutazione della solidità economico-finanziaria dell’azienda esaminata e, soprattutto in caso di contratti con importante utilizzo di manodopera, • • • la verifica degli adeguati documenti normativi in materia di gestione del personale può pregiudicare il giudizio d’idoneità. Inoltre, al fine di ottenere la massima garanzia possibile a termine di legge, si sono definiti dei nuovi standard contrattuali con apposite clausole che, a tutela dei diritti dei lavoratori impiegati, richiamano specificatamente le disposizioni di legge in materia di previdenza, antinfortunistica e sicurezza (D.Lgs. 81/2008). Sempre in linea con le disposizioni di Crédit Agricole sono stati identificati quei contratti di servizio (PSEE) considerati “essenziali” per le implicazioni che hanno in vari ambiti della Banca e per i quali è stato creato un apposito sistema di verifica e monitoraggio. In particolare oltre alla gestione del fornitore, così come prevista dall’Albo Fornitori, e l’applicazione di format contrattuali specifici sono state definite alcune verifiche ulteriori (piano di Continuità Operativa, monitoraggio continuo degli indicatori economici, assicurazioni …) propedeutiche alla diminuzione del rischio operativo per Cariparma. Complessivamente nel corso dell’anno sono state implementate una serie di azioni finalizzate ad approfondire la conoscenza dei fornitori, focalizzando l’attenzione sulla specificità del singolo contratto e comunque dando particolare attenzione a quelle situazioni potenzialmente critiche per la Banca. Politiche d’acquisto La filosofia guida che Cariparma persegue nella selezione del fornitore è sostanzialmente la ricerca dell’offerta più vantaggiosa, cioè quella che coniuga al meglio l’aspetto economico con le varie esigenze, da verificare caso per caso, della Banca. La ricerca del miglior risultato nei rapporti con i fornitori comunque non deve mai pregiudicare i principi fondamentali di trasparenza e correttezza. Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati relativi all’Albo Fornitori (Tabella 62), al turnover (Tabella 63), alla conformità a standard certificativi (Tabella 64), la ripartizione per importo del fatturato (Tabella 65 - Figura 67), e delle spese amministrative e investimenti classificati per natura (Figura 68 - Tabella 66). Bilancio Sociale 2008 131 » I fornitori TABELLA 62: Albo Fornitori Cariparma ALBO FORNITORI 2008 Iscrizioni dell’anno Cancellazioni dell’anno Totale Consistenza a fine anno TABELLA 63: 112 48 336 Turnover % Cariparma TURNOVER % 2008 Cancellazioni + iscrizioni (*) 100/totale fornitori TABELLA 64: 47,6 Fornitori conformi a standard certificativi Cariparma FORNITORI CONFORMI A STANDARD CERTIFICATIVI 2008 Certificazioni ISO 9001 Certificazioni ISO 14001 Adesioni SA 8000 TABELLA 65: 128 24 3 Ripartizione per importo fatturato Cariparma RIPARTIZIONE PER IMPORTO FATTURATO 2008 0-50 50-100 100-250 250-500 500-1000 Oltre 1000 Totale FIGURA 67: Ripartizione per importo fatturato (migliaia di €) Cariparma OLTRE 1000 30,3% 100-250 3,9% 250-500 3,8% 132 Bilancio Sociale 2008 FIGURA 68: Ripartizione delle spese amministrative e investimenti per natura (2008) Cariparma 0-50 3,5% 50-100 2,5% 500-1000 56,0% 2007 17.886.265 11.738.097 21.655.955 22.864.664 30.853.311 123.336.052 228.334.344 SERVIZI E ALTRI ONERI 50,3% SISTEMI INFORMATIVI E TELECOMUNICAZIONI 35,7% ATTREZZATURA, IMPIANTISTICA E ARREDI 12,3% MATERIALI DI CONSUMO 1,7% » I fornitori TABELLA 66: Ripartizione delle spese amministrative e investimenti per natura Cariparma Attrezzature, impiantistica e arredi Materiale di consumi Servizi e altri oneri Sistemi informativi e telecomunicazioni 2008 2007 12,3% 1,7% 50,3% 35,7% 13,6% 2,1% 50,0% 34,3% Nota: Non inclusi gli investimenti acquisiti con l’aggregazione aziendale delle filiali ex Intesa Sanpaolo, l’avviamento e altre attività immateriali generati dall’acquisizione degli sportelli ex Intesa Sanpaolo (PPA). Le condizioni negoziali L ’ obiettivo nella gestione degli acquisti nel rispetto delle condizioni enunciate è anche quello di costruire rapporti continuativi di reciproca soddisfazione nel rispetto di condizioni contrattuali condivise (inclusi i termini di pagamento). I fornitori ricevono, di norma, i pagamenti a 60 giorni data TABELLA 67: fattura a mezzo bonifico bancario. Questo, per consentire alle strutture competenti, tutte le necessarie operazioni di controllo, registrazione ed autorizzazione al pagamento. Di seguito, è riportata la ripartizione del fatturato suddiviso per regioni (Tabella 67). Ripartizione del fatturato per regioni Cariparma RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER REGIONI Abruzzo Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte Puglia Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Veneto Esteri Totale 2008 2007 0,6% 2,9% 25,5% 0,2% 11,1% 1,5% 43,5% 0,1% 5,3% 0,1% 0,2% 3,7% 0,1% 0,1% 1,6% 3,5% 100,0% 1,6% 1,5% 28,2% 0,5% 10,2% 0,9% 50,9% 0,4% 2,4% 2,3% 1,1% 100,0% Bilancio Sociale 2008 133 » Il sistema finanziario e le altre istituzioni I rapporti con le Autorità di Vigilanza Nel corso del 2008, Cariparma ha intrattenuto rapporti, in particolare, con Banca d’Italia, Consob e Isvap. Relativamente a Banca d’Italia, l’anno 2008 è stato contraddistinto dai periodici e frequenti rapporti ordinari, vale a dire tutte le segnalazioni, comunicazioni ed informative che rientrano nella normale operatività, quale, ad esempio, la segnalazione dei collocamenti effettuati sul mercato interno. Sono state effettuate, inoltre, le seguenti rilevanti comunicazioni: comunicazione preventiva per l’utilizzo del metodo TSA; comunicazione Resoconto ICAAP. Per quanto riguarda i rapporti con Consob, invece, ai sensi della vigente normativa regolamentare, sono state effettuate tutte le comunicazioni, le segnalazioni e le informative dovute, quale, ad esempio, l’invio della relazione semestrale del Responsabile dei Controlli Interni sui reclami. Infine, con riguardo all’Isvap, l’Autorità di Vigilanza sulle assicurazioni, si è provveduto all’iscrizione degli intermediari assicurativi di Cariparma, siano essi persone fisiche o giuridiche, nel RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi). • • 134 Bilancio Sociale 2008 I rapporti con l’Abi La Banca attraverso i suoi referenti, ha partecipato, nel corso del 2008, alla commissione regionale Emilia Romagna ed alle seguenti commissioni tecniche Abi per lo studio di specifici problemi: commissione tecnica tributaria; commissione tecnica ordinamento finanziario; commissione tecnica legale; commissione tecnica ricerche e analisi; commissione tecnica relazioni culturali; commissione tecnica sindacale e lavoro; commissione tecnica responsabilità sociale d’impresa; commissione tecnica corporate; commissione tecnica private. Inoltre, nel giugno 2008 il Presidente di Cariparma, Ariberto Fassati, è stata nominato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Abi. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Il 18 giugno 2008 l’Amministratore Delegato di Cariparma, Guido Corradi, è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. • • • • • • • • • » Lo Stato e le autonomie locali I rapporti con enti e pubbliche amministrazioni Nel corso dell’anno 2008 Cariparma ha consolidato e incrementato la presenza sul territorio mediante l’acquisizione di nuovi Enti (Tabella 68). Tra i principali servizi acquisiti si segnalano l’AUSL Piacenza ed i Comuni di Fiorenzuola e Fontanellato; particolare attenzione è stata inoltre riservata alle attività connesse alla costituzione di nuove ASP (Aziende di Servizi alla Persona) nate dalla cessazione delle IPAB: globalmente vengono gestiti oltre 500 Enti. Inoltre, in linea con gli interventi "anticrisi" previsti dall’Azienda, sono stati rilasciati ai diversi Comuni interessati i "Prestiti sull’Onore" quali strumenti innovativi di politica sociale e, per TABELLA 68: Consuntivo Enti Cariparma ENTI Comuni Province Aziende sanitarie Istituzioni Scolastiche Università Consorzi Comunità montane I.P.A.B. Enti vari Totale TABELLA 69: migliorare la modalità di incasso degli Enti, viene proposta la gestione automatizzata delle loro entrate patrimoniali. È proseguita l’attività di informatizzazione dei servizi di Tesoreria mediante il completamento dell’analisi per il rilascio dell’Ordinativo Informatico e l’estensione alla quasi totalità degli Enti gestiti del sistema informatico del Tesoweb (per la gestione telematica dei flussi di tesoreria). Le tabelle seguenti riportano il dettaglio della territorialità delle imposte (Tabella 69), le imposte e tasse (Tabella 70), le imposte e contributi riversati come sostituto d’imposta relative ai dipendenti (Tabella 71) e le imposte, tasse e contributi per conto della clientela (Tabella 72). 2008 2007 109 1 3 171 1 41 4 56 144 530 108 1 3 164 1 45 4 64 122 512 2008 2007 39.433.026 47.297.670 3.190.892 89.921.588 185.949.746 41.371.580 2.104.876 229.426.202 Territorialità delle imposte Cariparma COMPETENZA ECONOMICA Amministrazione Centrale dello Stato Regioni Comuni Totale imposte Bilancio Sociale 2008 135 » Lo Stato e le autonomie locali TABELLA 70: Dettaglio Imposte e tasse DETTAGLIO IMPOSTE Imposte dirette IRES - effetto imposte sostitutive IRAP Totale imposte dirette Imposte indirette e altre Imposta di bollo Tassa sui contratti di Borsa IVA su acquisti ICI TARSU Imposta di Pubblicità Imposta sostitutiva su finanz. Altre imposte Totale imposte indirette Totale TABELLA 71: 2007 96.080.759 -106.816.572 47.297.670 36.561.857 132.628.420 41.223.000 1.151.209 1.509.655 469.377 7.568.722 1.437.768 53.359.731 89.921.588 25.251.805 620.937 20.706.884 1.153.876 571.392 379.608 6.105.502 636.198 55.426.202 229.426.202 41.371.580 174.000.000 Imposte e contributi riversati come sostituto d’imposta relativi ai dipendenti Cariparma DETTAGLIO IMPOSTE IRPEF dipendenti IRPEF collaboratori IRPEF pensionati IRPEF redditi diversi Contributi INPS (dipendenti) Contributi INPS (co.co.co.) Contributi INAIL (dipendenti) Contributi INAIL (co.co.co. Contributi INPDAP TABELLA 72: 2008 2008 A CARICO AZIENDA 76.171.055 140.311 868.688 3.487 57.699 2007 A CARICO DEI DIPENDENTI A CARICO AZIENDA 78.420.260 423.745 900.012 20.576 27.233.124 70.158 59.760.564 206.344 810.819 A CARICO DEI DIPENDENTI 53.346.726 61.033 897.156 18.691.735 30.516 60.722 17.629 1.743 16.751 Imposte, tasse e contributi per conto della clientela Cariparma DETTAGLIO IMPOSTE Bollettini ICI Pensioni INPS Incassi 136 Bilancio Sociale 2008 2008 2007 3.597.685 2.205.906.680 6.022.444.334 12.497.895 1.907.383.021 5.432.382.759 » La collettività Le sponsorizzazioni C ariparma da sempre è una Banca attenta alle comunità in cui opera, ed anche nel 2008 ha confermato il sostegno alla crescita economica e sociale del territorio. La Banca ha, infatti, sostenuto iniziative sportive, culturali, ed economiche di Enti, Società Organizzazioni e Fiere (Figura 69) erogando oltre 3,8 milioni di €. L’attività di sponsorizzazione è fortemente voluta per supportare le realtà sociali aiutandole a crescere e a diventare loro stesse motore di sviluppo nel contesto in cui operano. Sponsorizzazioni sportive Cariparma destina le proprie risorse in sponsorizzazioni di carattere sportivo (1,6 milioni di €) affiancando la sua immagine ai cosiddetti sport “puliti” dove non compaiono riferimenti a violenza doping e illeciti. I sodalizi sportivi sostenuti si articolano sui due livelli, nazionale e locale (Figura 71). A livello nazionale, Cariparma ha rinnovato anticipatamente l’accordo di sponsorizzazione con la Federazione Italiana Rugby, confermando fino al 31 dicembre 2011 il proprio impegno a sostegno della Nazionale e l’adesione ai valori di lealtà, dedizione e spirito di squadra veicolati da questo sport, sempre più seguito e praticato anche in Italia. Cariparma è stata a fianco degli Azzurri in occasione delle partite casalinghe del Torneo 6 Nazioni 2008, anche grazie alla realizzazione di iniziative volte a creare dentro e fuori dallo stadio momenti di festa e di condivisione per il pubblico e i tifosi. Un impegno a sottolineare i valori positivi di questo sport replicato con i Cariparma Test Match di novembre, che hanno portato gli Azzurri a Padova, Torino e Reggio Emilia. A livello locale è continuato il sostegno alle categorie giovanili, in Magik Basket Lo sport non è solo quello professionistico. L’attenzione della Banca si rivolge anche alle categorie giovanili come gli atleti della Magik Basket, ragazzi e ragazze che praticano la pallacanestro in carrozzella. Bilancio Sociale 2008 137 » La collettività Le sponsorizzazioni particolare alle attività dilettantistiche e ai centri sportivi (CUS). Questa forte attenzione è voluta per accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita, insegnando loro i valori positivi dello sport. Di seguito vengono illustrati i principali interventi: nel settore sportivo del volley si possono citare quelli a sostegno di RiverVolley - RebecchiLupa (serie A2), Pallavolo Villanterio per il settore femminile giovanile, oltre ad Albero del Volley - Cariparma Volley (serie A2), inoltre presente in B2 con Villa D’Oro Volley di Modena e GioVolley di Reggio Emilia, Rugby Parma, squadra di rilievo nazionale che partecipa al Campionato Super 10, e Termoraggi Cariparma e Piacenza Rugby (serie A1); • FIGURA 69: Sponsorizzazioni Cariparma 2008 FIGURA 71: Sponsorizzazioni sportive Cariparma 2008 BASEBALL 5,0% TENNIS 3,0% BASKET 8,0% VOLLEY 23,0% FIGURA 72: SPORTIVE 42,0% RUGBY 22,0% CALCIO 10,0% Sponsorizzazioni sportive Cariparma 2007 BASEBALL 3,0% CULTURALI 18,0% ALTRO 29,0% ALTRO 35,0% TENNIS 2,0% BASKET 6,0% RUGBY 16,0% FIERE 31,0%(*) ECONOMICHE 9,0% VOLLEY 23,0% CALCIO 15,0% (*) Nel 2008, alla luce dell’aumento del numero delle fiere di cui Cariparma è sponsor, si è deciso di inserirle come voce a parte nel totale delle sponsorizzazioni erogate. FIGURA 70: Sponsorizzazioni Cariparma 2007 SPORTIVE 79,0% ECONOMICHE 11,0%(**) CULTURALI 6,0% ALTRO 4,0% (**) Nel 2007 le sponsorizzazioni fieristiche erano incluse nelle sponsorizzazioni economiche. 138 Bilancio Sociale 2008 • nel settore del basket maschile è sponsor di Fulgor Fidenza (serie B1 e settori giovanili) e, sul fronte femminile, di Basket Parma (serie A1). Inoltre sponsorizza da anni Magik Basket (basket in carrozzina per disabili) e nel 2007 ha sostenuto anche i Campionati Italiani di Atletica Leggera per Diversamente Abili Mentali organizzati dall’Associazione di Promozione Sociale Airone. Ricordiamo infine il sostegno a favore del baseball, del tennis e del ciclismo con Parma Baseball (serie A1 maschile), Tennis Club Castellazzo (tennis maschile serie A1 e femminile serie C) e la 6 giorni di ciclismo di Fiorenzuola. » La collettività Sponsorizzazioni culturali Cariparma da sempre investe le proprie risorse nel mondo della cultura, ricordiamo di seguito alcune tra le maggiori sponsorizzazioni culturali: Festivaletteratura di Mantova: per il quarto anno consecutivo la Banca ha sponsorizzato questo evento di rilievo internazionale caratterizzato di incontri letterari e teatrali nella città. In occasione dell’ultima edizione Cariparma, attenta al mondo giovanile, ha confermato il sostegno alla serie d’incontri per ragazzi, Blurendevù, e ha sponsorizzato con il marchio Private Banking l’incontro con l’autore Daniel Pennac. Stagioni Teatrali: la Banca supporta da sempre la tradizione musicale e artistica delle sue aree storiche sostenendo le stagioni del Teatro Municipale di Piacenza (prosa, danza, lirica, stagione per le scuole) e del Teatro Regio di Parma: oltre alla stagione lirica del Teatro, Cariparma è stata sponsor nei mesi di giugno e luglio della manifestazione ÉGrandEstatE, che ha visto esibirsi importanti personalità della musica contemporanea come Irene Grandi, Fiorella Mannoia, George Benson, Alex Britti. Nel mese di ottobre ha affiancato Fondazione Cariparma come sponsor del Festival Verdi, manifestazione a carattere nazionale che conferma ogni anno il successo di pubblico. A partire dal 2008, inoltre, a conferma dell’interesse della Banca nell’investire nei territori di nuova acquisizione, Cariparma è divenuta unico sponsor bancario del Teatro Stabile di Napoli. Fanno parte dello Stabile di Napoli il teatro Mercadante, Ridotto e San Ferdinando che ha riaperto i battenti proprio nel corso del 2008 affiancato dalla presenza di Cariparma. Cariparma presenta l’Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala. Un grande concerto solo per voi. Giovedì 18 dicembre 2008 - Teatro Ponchielli - Cremona La partecipazione ai concerti è gratuita fino ad esaurimento posti. Per informazioni rivolgersi alla biglietteria (tel. 0372.022001 2). Tra letteratura, musica e teatro Le maggiori sponsorizzazioni culturali di Cariparma sono rivolte ai grandi eventi e festival di letteratura, musica e teatro, per arrivare al sostegno di intere stagioni e strutture teatrali. Bilancio Sociale 2008 139 » La collettività Le sponsorizzazioni Sponsorizzazioni economiche Sempre di più gli interventi di Cariparma sono mirati a incrementare lo sviluppo e la crescita del tessuto economico del territorio. Da anni, infatti, la Banca coopera con le più importanti categorie economiche e con le Associazioni Professionali tra cui Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti. È frequente e attiva la partecipazione da parte dei manager Cariparma a convegni, iniziative, di carattere economico della città. Associazione di Categoria: come ogni anno, anche il 2008 ha visto confermato il sostegno di Cariparma alle associazioni di categoria del territorio. Ricordiamo i contributi accordati all’Associazione Industriali di Varese e alla Confederazione Italiana Artigiani, oltre a quelli confermati nelle zone storiche a Associazione Albergatori di Salsomaggiore e Tabiano, Camera di Commercio di Parma, CNA di Parma, Coldiretti di Parma e Piacenza, Confartigianato Apla, Confesercenti e Commercialisti di Parma”. Cariparma ha inoltre collaborato all’organizzazione dei convegni organizzati dall’Ordine dei Giovani Dottori Commercialisti di Parma mettendo a disposizione le sue strutture e i suoi spaziconvegno. Fiere: Oltre a sostenere come di consueto, le Fiere di Parma S.p.A che organizzano esposizioni di rilievo come Gotha (fiera di antiquariato) e Cibus (manifestazione enogastronomia internazionale) e le Fiere di Reggio (Reggio Emilia), polo espositivo con 26 manifestazioni annuali di cui 3 internazionali, nel 2008 ha avviato anche altri due rapporti di partnership con Piacenza Expo (al 50% con Banca di Piacenza) e con Cremona Fiere. Il sistema fieristico di Cremona e dell’Emilia rappresenta un supporto essenziale per lo sviluppo economico del territorio ed in particolare delle imprese che vi operano e Cariparma intende essere interlocutore primario di questo sistema integrato. La solidarietà A nche per il 2008 Cariparma ha rafforzato il suo impegno in questo ambito attraverso numerose attività di beneficenza accordate alle varie realtà dei territori. Oltre 1,8 milioni di € sono stati elargiti come contributi liberali alle molteplici iniziative sostenute a favore di parrocchie, onlus, enti no profit, istituti di formazione, settore della cultura e dello spettacolo, fondazioni senza scopo di lucro, di cui 1,5 milioni di € erogati entro il 31 dicembre 2008. La maggior parte delle iniziative a cui Cariparma dedica il proprio sostegno sono rivolte alle attività culturali con un’attenzione particolare per le Fondazioni senza scopo di lucro legate all’organizzazione delle stagioni teatrali (Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Teatro alla Scala). Fondazione Toscanini e Fondazione Teatro Regio: la Banca ha dato il proprio sostegno alle Fondazioni Toscanini e Teatro 140 Bilancio Sociale 2008 Regio, enti privati senza scopo di lucro, nella promozione e diffusione di iniziative di interesse culturale quali le quattro stagioni teatrali dei Teatri di Piacenza e Parma: prosa, opera lirica, balletto e concerti. È stata inoltre confermata la partnership con Fondazione Cariparma a supporto del Festival Verdi. Concerti di Natale: come ogni anno la Banca ha organizzato i tradizionali “Auguri in Musica” in occasione del Natale. Nel 2008 gli Auguri di Cariparma hanno interessato le città di Caserta, Tortona, Como oltre alle Sedi storiche di Piacenza e Parma. Cariparma, grazie alla partnership con l’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala ha portato sulle scene del Teatro Reggia di Caserta, del Civico di Tortona e del Teatro Sociale di Como uno spettacolo inscenato e costruito da giovani talenti. » La collettività Il concerto di Piacenza ha visto esibirsi i ragazzi della World Youth Chamber Orchestra, compagnia che raccoglie i migliori allievi di Università, Accademie e Conservatori dei cinque continenti, mentre il concerto di Parma è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Cariparma, nella serie di iniziative di “Concertando Natale”. CUS Parma - Cariparma Running 2008: da ormai dodici anni Cariparma contribuisce alla realizzazione della “Cariparma Running” che nel 2008 ha visto la partecipazione di oltre 4000 maratoneti di cui circa 2.500 in gara per la competitiva e 1.500 iscritti alla non competitiva “Corri per la vita”; L’Associazione Beneficiaria dei ricavati dell’ultima edizione è stata l’associazione di volontariato “Verso il Sereno” che offre assistenza ai malati di cancro in fase terminale. Con i 10.000 € devoluti da Cariparma nel 2008 ammontano a 90.000 € le donazioni effettuate fino ad oggi grazie all’iniziativa. Altri contributi sono stati rivolti ad Istituti Religiosi, Associazioni di Volontariato, Istituti di Formazione e Ricerca (Figura 75). g FIGURA 73: Contributi liberali per settore di intervento FIGURA 74: Contributi liberali per settore di intervento Cariparma 2008 Cariparma 2007 ENTI 3,0% VOLONTARIATO 2,4% SPORT 3,9% FORMAZIONE 2,7% EMIGRANTI 1,2% CULTURALE 81,1% RELIGIONE 1,0% CONSORZI 0,2% ATTIVITÀ ASSISTENZIALI 28,7% ATTIVITÀ SOCIALI 10,6% INIZIATIVE/ ATTIVITÀ CULTURALI 44,0% UNIVERSITÀ, RICERCA, SCUOLE 3,0% INTERVENTI DI SOLIDARIETA INTERNAZIONALE 1,7% INIZIATIVE UMANITARIE (ADOZIONE BAMBINI A DISTANZA) 4,2% ATTIVITÀ SPORTIVE 7,8% VARIE 4,6% Con CUS Parma Alla partenza della Cariparma running, la marcia realizzata in collaborazione con il centro sportivo universitario di Parma. Sono ormai 12 anni che la banca sostiene l’iniziativa, i cui proventi vengono in parte devoluti a scopo benefico. Ammontano a 90.000 € le donazioni effettuate fino ad oggi grazie all’iniziativa. Bilancio Sociale 2008 141 » » La collettività FIGURA 76: Suddivisione per destinatario del contributo 2007 Cariparma €800.000 €1.500.000 PU DI AS BB OC C (A S. LIC ES HIE AS ID V S I AA , O, O CO S. PA A ( LO FO UN AV SS O C CU P C R O N N H P R O IVE IS, R IST S T D LT O NS ER OC IES AR PE AZ AU RS UR L A E A O C D I O TIV NZ IO AT , H SL R ITÀ A AL C NI ZI IE LI O O A E ) I €200.000 AS S. CU LT UR AL E VO LO NT AR EN IAT TI O SP OR T FO RM A ZIO NE EM RE IG LIG RA IO NT NE I VA RI E CO MU SO QU NI, CI AL ET TR ES PR À O TU OV CAR SP (TE SC RA INC IP CR UN OR A U , IN IA AR AL T IC TIV OL RO MA EF PS , A E ) CO NS OR ZI FIGURA 75: Suddivisione per destinatario del contributo 2008 Cariparma 142 Bilancio Sociale 2008 €50.000 €200.000 €350.000 Nota: I dati riportati nei grafici dedicati alla Solidarietà (Figura 73 - 74 - 75 - 76 ), riferiti al 2008 e 2007 non sono comparabili, in quanto, nell’anno 2008, è stata modificata la struttura e la gestione della solidarietà. In particolar modo sono sorte le 3 Regioni (Nord/Ovest, Emilia e Centro/Sud), con loro autonomie di intervento. » La collettività Il Progetto TOGO C ariparma è impegnata, con l’Associazione Mondo Nuovo Onlus in Togo dal 2004, quando adottò 150 bambini togolesi fornendogli il necessario per il sostentamento e l’educazione. L’impegno di Cariparma da allora non è mai venuto meno: negli anni successivi, infatti, sono aumentati i contributi che hanno permesso il completamento della scuola di Atakapamè e l’avvio della costruzione del dispensario nella periferia di Lomè. In particolare nel corso del 2008 Cariparma ha stanziato 50.000 € a favore di: • “Adottare a distanza”, associazione nata per offrire un sostegno a distanza per i bambini togolesi; • completamento del Collège Notre Dame d’Afrique • di Atakapame, che sarà al servizio di circa 700 ragazzi/e della scuola elementare media e superiore; avvio della costruzione del dispensario di Amadahome Lomè progetto molto importante perché significherà la salvezza di moltissime persone. Presso il centro saranno operativi diversi reparti, tra cui un reparto degenze, la sala operatoria e un reparto maternità con sala parto e ambulatori per le visite. I figli di Cariparma Con Progetto Togo, Cariparma è impegnata in Togo a fianco dell’Associazione Mondo Nuovo Onlus dal 2004, quando adottò 150 bambini. Da allora, i contributi della banca hanno permesso il completamento della scuola di Atakapamè e l’avvio della costruzione del dispensario nella periferia di Lomè. Bilancio Sociale 2008 143 » La collettività I progetti futuri N el 2008 è stata avviata una collaborazione tra l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Cariparma. L’accordo prevede l’implementazione a partire dal 2009 del progetto triennale “Famiglia e Sclerosi Multipla”, un percorso innovativo nella sua azione a 360 gradi che prevede strumenti informativi per le famiglie, i giovani e le donne con Sclerosi Multipla, la formazione degli operatori sociali e sanitari e la ricerca scientifica nel campo della riabilitazione. Per costruire un mondo libero dalla sclerosi multipla Cariparma sarà al fianco di Aism anche in occasione di eventi nazionali di sensibilizzazione e raccolta fondi che avranno luogo in tutte le principali piazze italiane. I premi Premio “Cerchio d’Oro” dell’innovazione Finanziaria 2007/2008 La Banca è stata premiata con il Cerchio d’Oro per l’innovazione finanziaria 2008, aggiudicandosi il primo posto nella categoria “Prodotti Assicurativi”, grazie alla polizza auto Protezione Guida e il primo posto nella categoria “Prodotti di credito”, grazie a Gran Mutuo. Il Premio Cerchio d’Oro dell’Innovazione Finanziaria, organizzato da AiFin (Associazione Italiana Financial Innovation), viene assegnato alle aziende che si distinguono per dinamicità e capacità di crescita nel mondo bancario, assicurativo e finanziario, facendo dell’innovazione una delle principali leve della propria attività. In questo ambito Protezione Guida ha proposto un’importante innovazione per il cliente: poter sottoscrivere il contratto anche con 12 mesi di anticipo sulla scadenza della precedente copertura, mantenendo il prezzo bloccato. Questo si aggiunge ad altri vantaggi della polizza, quali la flessibilità della formula a pacchetto, la comodità di assicurarsi in filiale con pagamento su conto corrente, e l’efficienza del servizio liquidazione sinistri rivolto ai clienti della Banca. Gran Mutuo si è distinto a sua volta grazie all’opportunità offerta ai clienti di gestire in maniera flessibile il piano di ammortamento del proprio mutuo, grazie per esempio alla variazione 144 Bilancio Sociale 2008 dell’importo della rata originaria pari a +/- 30%, alla riduzione del 50% per 12 mesi dell’importo della rata e alla sospensione del pagamento della rata per 6 mesi. Cariparma ha così costruito un prodotto che le consente di andare incontro alle esigenze della propria clientela, per tutta la durata del mutuo. Premio “Milano Finanza (MF) Innovazione Award 2008” La Banca si aggiudica il primo posto tra i prodotti assicurativi (segmento Small Business) nell’ambito del premio annuale "MF Innovazione Award 2008" con la polizza Protezione Finanziamento Business, offerta mediante la compagnia assicurativa Caci. Tale premio, assegnato dal quotidiano finanziario MF e giunto alla quinta edizione, è riservato ai prodotti e servizi bancari-assicurativi che emergono per originalità in termini di concezione e contenuto, livello di servizio e strategie di marketing e che meglio hanno risposto alle nuove esigenze di mercato. Tra gli elementi vincenti della polizza Protezione Finanziamento Business si individuano la flessibilità, la semplicità di adesione e l’elevato livello di servizio offerto al cliente. Il premio assegnato da MF rappresenta un importante riconoscimento per la Banca, per le sue scelte strategiche e per le sua capacità di studiare prodotti innovativi ad elevato livello qualitativo. » Il territorio L appartenenza al Gruppo Crédit Agricole ha dato a Cariparma una dimensione internazionale, pur consentendole di mantenere la propria vocazione locale e di vicinanza al territorio: da sempre radicata e attenta alle esigenze delle aree in cui opera, intrattiene un forte legame con le comunità e con le diverse espressioni, istituzionali, economiche e sociali. Questa filosofia la accomuna al Gruppo Crédit Agricole che ancora oggi, nonostante la sua presenza in 70 Paesi nel mondo, continua a mantenere una grande attenzione ai territori in Francia tramite le sue 39 Casse Regionali, dando la possibilità alle proprie banche, e quindi anche a Cariparma, di offrire alla clientela prodotti e servizi innovativi. Sono molteplici le iniziative che vedono Cariparma affiancata alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle realtà sociali e culturali del territorio per favorire la crescita e lo sviluppo non solo economico delle aree di riferimento. Ricordiamo lo storico legame con il mondo della cultura, in particolare la partnership con alcuni dei più importanti teatri italiani tra cui il Teatro Regio di Parma, l’Accademia d’Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Stabile di Napoli, il Teatro Sociale di Como e il Teatro Municipale di Piacenza. Da sottolineare, a questo riguardo, l’importante ruolo svolto dalle Fondazioni locali, con cui Cariparma collabora costantemente. La Fondazione Cariparma, innanzitutto, alla quale è legata anche da un rapporto di azionariato e che si caratterizza per il proprio impegno significativo e spesso determinante in ambito culturale, scientifico e sociale; ma anche la Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, la Fondazione Città di Cremona e la Fondazione Teatro alla Scala. Il sostegno alla cultura locale La banca contribuisce da sempre allo sviluppo economico, sociale e culturale. A questo scopo, collabora costantemente innanzitutto con la Fondazione Cariparma, alla quale è legata anche da un rapporto azionario. Proprio grazie al rapporto che la lega a quest’ultima, Cariparma, in occasione delle festività natalizie, ha potuto offrire alle città di Alessandria, Tortona e Caserta un concerto tenuto dagli allievi dell’Accademia d’Arti e Mestieri del Teatro alla Scala. Il contributo alla crescita sociale delle comunità locali si traduce anche nelle numerose sponsorizzazioni sportive che vedono la Banca impegnata a sostenere e promuovere i principi basilari dello sport: dal rugby alla pallavolo, dal tennis al basket, dal nuoto Teatro Municipale di Piacenza Stagione lirica COMUNE DI P ACENZA 2008.2009 27 ot obre 2008 re 15 30 (Gene ale Pubb i a per e S uole e per g i osp t del e Case di Rip so) 29 31 tto re 2008 o e 20 30 Turn A e B) 2 no emb e 2008 ore 15 30 fuo i abbonamen o) L'ELISIR D'AMORE 24 marzo 2009 o e 15 30 (Gene a e Pub l ca per le Scu le e per g i osp ti d l e Ca e i Ripo o) 25 27 ma zo 2009 ore 20 30 Turni A e B) 29 ma zo 2009 ore 15 30 fuo i abbon men o) ERNANI M l d amma i co o in d e at i L b e to d Fe ce Roma i Dr mma r co n qua ro a t di ra ce co Ma ia i ve Mus ca i GAETANO DONIZETTI Mus ca di GIUSEPPE VERDI Pe sonagg in erp eti Adina Dés rée Ranca ore Be core Pao o Bo dogna Du camara Mich le Per usi Nemo ino Anto ino Si agusa/G u io Pel gra (02 11) G anne ta G ovanna Bere ta M es ro conce ta o e e d re to e RICCARDO FRIZZA R gia ENZO DARA A s st nte a la reg a Adr ano Enge brecht Scene Cos umi Luci M uro Tin i Ar emio Cabassi F amme ta Bald se ri Mae t o de coro Cor ado C sati CORO DEL TEATRO MUNIC PALE DI PIACENZA ORCHESTRA REGIONALE DELL EMIL A- ROMAGNA Nu vo A l s im nto C pr du i ne Te t o Mun c p le d P ac nza e T a ro Com na e di B l ano ers naggi nte pre i Don Car os Luca Salsi E ia Fabb an 24 03) Don Ric ardo Enzo Per ni Don Ruy Gomez de Si va Gi como P est a E r co o i (24 03) E v ra Amar li N zza T z ana C ruso (24 03) Ernani Fa io Sart ri Ro erto De B as o 24 03) Gi vanna Ma ia Ci ppi ago Romano Franci Mae tro c ncer at re e di et ore G AMPAOLO BISANTI Reg a s ene e os umi MASSIMO GASPARON Luci Fiammet a Ba di erri Maes ro del Co o C rra o Casa i CORO DEL TEATRO MUNIC PA E DI PIACENZA ORCHESTRA REGIONALE DELL EM LIA ROMAGNA Nu vo Al e t m nto Co rod z one Te t o M ni i ale d P ace za T a ro Comuna e di Mo ena e Te t o A gh er di Ra enna Evento Spec a e 27 dic mb e 2008 ore 15 30 G nera e Pubb ica per e Scuo e e per g i o pi i de le Case di R poso) 28 29 d cembre 2008 o e 0 30 (Tu ni A e B) IL MATRIMONIO INASPETTATO 19 mag io 2009 o e 10 e 14 30 ( ) 20 magg o 2009 o e 10 ( ) R ci e per e S uole e per g i osp ti d l e C se di Ripo o) 21 22 maggio 2009 re 20 30 (Tu ni A e B) IL VIAGGIO A REIMS Dr mma g o oso n due t i L br t o di i t o Ch a i Mu ica di GIOVANNI PAISIE LO os ia L albe go de G g io d Oro Pe sonagg in erp eti Gi rg no Ma kus We ba Vesp na A ess a Na in Tu ip no N cola Al imo C nte sa arzana Mar e-C aude Chappu s Gli nt rp eti aranno can an i se ez ona i dai Cor i di Fo ma ione dai Cons rva ori e c n una appos a aud z one D amma i co o in un t o di L i i Ba o chi Mus ca i G OACH NO ROSSINI M es ro conce ta o e e d re to e RICCARDO MUTI R gia ANDREA DE ROSA Cos umi Luci A ess ndro Lai Pasqua e Ma i Ma st o d l Coro Cor ado C sati VINCITORE DEL CONCORSO INTERNAZ ONALE ARTURO TOSCANINI Mae tro c ncer at re e di et ore Scene S rg o T amo ti Reg a ROSETTA CUCCHI ORCHESTRA REGIONALE DELL EM LIA ROMAGNA CORO DEL TEATRO MUN C PALE DI P ACENZA ORCHESTRA G OVANI E LU G CHERUBINI ( ) l P oge o i ca Ju io è a ura i Co r do Cas ti Nuo o l e t men o d Sa zb rg r P ngs es s i le 2 08 C pr du i ne ave na Fe t v l e T at o Mun c p le d P ac nza I d re ore è l v n i o e del r mo pr m o n ll O ava e i i ne de Conc r o n e na i na e di D r z one d O che t a Ar u o Tos an ni P em o Giu ep e i opo i at i ui o ne co so d l G use pe S nop l Fes va di T orm na Ar e l 25 o t bre 008 Concerto Lir co S nfonico 31 g nnaio 2009 o e 15 30 G nera e Pubb ica per e Scuo e e per g i o pi i de le Case di R poso) 1 3 feb ra o 2009 ore 20 30 Turni A e B) 5 febb aio 2009 re 20 30 ( uor abbonamento) CARMEN Domenica 21 d cembre 2008 ore 20 30 Recital del Mezzosoprano SONIA GANASSI Ope a l i a n q at o t i L b e to d Hen i Me hac e L do ic H l vy F LARMONICA ARTURO TOSCANINI D re to e MAURIZ O BENINI Mu ica di GEORGES BIZET Pe sonagg in erp eti C rmen Ju a Ge tse a / Gera d ne Cha vet Don osè Josè Bale tr n / And ea Ca è Escami lo Dar o Sola i Fra qui a Pa la Santuc i il Dan ai e Gab ie e Nani il Remendado Ro e to C r i Li l s ast a M rcè és K tar na Niko ic M caë a France ca Sas u / Po ina Pasz i csak Mor lès una gu da Zun ga A essand o Sp na H CTOR BERL OZ L s nu ts d é é op 7 MANUEL DE FAL A S ete c ncio es popula es esp ñolas per mezzo oprano e orc est a ( ra cr z one di Luc ano B r o) M es ro conce ta o e e d re to e JURAJ ALCUHA R gia M SHA VAN HOECKE S ene Cos umi N cola Rube te li A ess ndro Lai Ma st o d l Coro S efano Co ò CORO LIR CO AMADEUS - TEATRO COMUNALE DI MODENA ORCHESTRA REG ONALE DELL EMIL A-ROMAGNA Cop odu one T a ro Comu a e di Mo ena Te t o Comu a e i F r ara Te t o Mun c pa e d Pi ce za e T at o A i h er di R ve na www fondazionetoscanini it con il contr buto di Sponsor Tecnici ??? siram??? Bilancio Sociale 2008 145 » Il territorio al canottaggio all’atletica. Tutte le società sponsorizzate rappresentano un punto di aggregazione, soprattutto per i giovani, a cui la Banca vuole rivolgersi per trasmettere i valori positivi dello sport in un’ottica di crescita e di apprendimento. Da alcuni anni, inoltre, Cariparma sostiene lo sviluppo delle economie locali attraverso la sponsorizzazione degli enti fieristici e le iniziative di socialità finanziaria dirette a famiglie e aziende. Plafond creditizi sono stati stanziati a favore delle Associazioni di categoria e dei Confidi per assicurare alle imprese associate adeguati flussi finanziari. I fondi messi complessivamente a disposizione da Cariparma nel 2008 riguardano tutti i settori economici e molteplici ambiti di investimento: innovazione, ricapitalizzazione aziendale, progetti nel campo delle energie alternative, programmi di spesa finalizzati alla internazionalizzazione dell’attività, acquisto di macchinari e attrezzature, spese per la partecipazione a manifestazioni fieristiche, pagamento tredicesime e acconto imposte, oltre al finanziamento del circolante con lo smobilizzo di crediti commerciali. A favore dell’industria e delle PMI ricordiamo i 210 milioni di € riservati alle Associazioni Industriali di Parma, Piacenza, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Cremona e Monza e i 100 milioni di € stanziati in collaborazione con Eurofidi a favore delle piccole e medie imprese di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia, Toscana e Lazio. L’attività di Cariparma si è inoltre focalizzata sul comparto agricolo con una serie di iniziative intese a valorizzare l’impresa, sostenendo la certificazione e la sicurezza della produzione. È nato così il sostegno alle aziende agricole di Parma e Piacenza con la creazione di due plafond creditizi, per un ammontare com- 146 Bilancio Sociale 2008 plessivo di 40 milioni di €. A sostegno dell’artigianato, invece, è stato predisposto un plafond complessivo di 130 milioni a favore delle imprese artigiane di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, Pavia, Varese, Mantova e Cremona. Sono esempi che esprimono la filosofia seguita da Cariparma: promuovere la crescita culturale, sociale ed economica dei suoi territori ribadendo il legame con le comunità locali anche grazie ad aiuti concreti. » L’ambiente C ariparma ha intrapreso un progetto di reporting che si svilupperà nel corso del 2009 sui consumi energetici, tenendo conto anche dell’esigenza della capogruppo di espandere il proprio perimetro di rendicontazione all’internazionale. TABELLA 73: Di seguito, sono riportati i consumi (Tabella 73 -Tabella 77), il dettaglio dei costi e la tipologia per impegno sociale (Tabella 74), la classificazione dei rifiuti secondo il CER (Tabella 75) ed i coefficienti TEP (Tabella 76). I consumi Cariparma 2008 Carta (kg) Cartucce toner (n° cartucce per 2007 e 2006, in kg per 2008 Apparecchiature elettroniche d’ufficio (kg) 2007 2006 383.732(*) 12.233(**) 4.500(*) 301.988 11.716 9.000 (*) Il perimetro di riferimento è Cariparma (01/01/2007 - 31/12/2007), sono escluse le 180 filiali ex Intesa Sanpaolo. (**) Il perimetro di riferimento è Cariparma (01/01/2007 - 31/12/2007) e una parte delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/07/2007 - 31/12/2007) TABELLA 74: Dettaglio dei costi e la tipologia di attività per impegno sociale Cariparma SOCIETÀ Pulixcoop Società ONLUS Coop Giovanni Paolo II ATTIVITÀ Gestione Macero Aziendale filiali storiche (*) Gestione Macero Aziendale filiali AT ex BISP Produzioni litografiche e biglietti visita Produzioni litografiche e fotocopie b/n e colori e rilegatura documenti e manuali (**) FATTURATO ANNO 2008 (IVA ESCLUSA) FATTURATO ANNO 2007 (IVA ESCLUSA) 55.000 23.850 8.000 19.000 (*) I costi 2008 esplicitati si riferiscono a tutto il perimetro aziendale. (**) L’importo 2008 indicato riguarda entrambe le attività elencate. Bilancio Sociale 2008 147 » L’ambiente TABELLA 75: Classificazione dei rifiuti secondo il CER CODICE CER (CATALOGO EUROPEO RIFIUTI) 080317(*) 080318 080409(*) 150101 150106 150110(*) 150202(*) 160213(*) 160214 160216 160504(*) 160505 160509 160601(*) 160604 170603(*) 200121(*) DESCRIZIONE Toner per stampa esauriti contenenti sostanze pericolose Toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui voce 080317 Adesivi e sigillanti di scarto Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in materiali misti Imballaggi contenenti residui Assorbenti materiali filtranti Apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolosi diversi da 160209 160212 Apparecchiature fuori uso diversi da 160209 160213 Componenti rimossi da apparecchiature uso diversi da 160215 Gas in contenitori a pressione contenenti sostanze pericolose Gas in contenitori a pressione diversi da 160504 Sostanze chimiche di scarto diverse da 160506 160507 e 160508 Batterie al piombo Batterie alcaline Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose Tubi fluorescenti ed altri contenenti mercurio CLASSIFICAZIONE (rifiuto pericoloso) Q.TÀ MOV. 2008 (KG) Q.TÀ MOV. 2007 (KG) 2.445 1.571 (rifiuto pericoloso) 15 (rifiuto pericoloso) (rifiuto pericoloso) (rifiuto pericoloso) 106.180 740 6.260 (toner/cartucce stampanti) (rifiuto pericoloso) 223 1.292 171 609 (rifiuto pericoloso) 59 (rifiuto pericoloso) 40 (rifiuto pericoloso) 13 (*) “Norme in materia ambientale”: D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 19 della Legge n. 10 del 09/01/1991 che recita testualmente: “Entro il 30 aprile di ogni anno i soggetti operanti nei settori industriali, civile e terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia rispettivamente superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per il settore industriale ovvero a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio per tutti gli altri settori, debbono comunicare al Ministero dell’Industria, del Com- 148 Bilancio Sociale 2008 mercio e dell’Artigianato il nominativo del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia. La Banca ha l’obbligo di individuare e comunicare al Ministero citato, e ad altra Istituzione delegata, il nominativo del proprio “Energy Manager”. L’inosservanza di detto obbligo è punita - ai sensi dell’art. 34, comma 8 - con l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 € e con l’esclusione dai contributi in » L’ambiente materia di risparmio energetico previsti dalla legge sopracitata. Il responsabile energetico aziendale, che nella prassi corrente viene di solito denominato “Energy Manager” ha, fra l’altro, il compito di: individuare le azioni, gli interventi, le procedure, e quanto necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia; assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali. • • TABELLA 76: Ciò premesso, si segnala che nel 2008 il totale dei consumi energetici aziendali, inteso come somma di energia elettrica, gas naturale e gasolio (trazione, riscaldamento) hanno determinato un fabbisogno energetico quantificato in 10.592 tep. In dettaglio, le varie componenti energetiche considerate si possono così suddividere: Coefficienti TEP FONTE ENERGETICA Energia elettrica Media Tensione (kwh) Energia elettrica Bassa tensione (kwh) Gas naturale (nmc) Gasolio (peso spec. 880 g/lt) (lt) CONSUMO 9.373.713 23.207.208 2.310.106 275.267 TEP 2.156 5.802 1.825 262 Gasolio (peso spec. 880 g/lt) (lt) 543.723 517 Benzina (peso spec. 780 g/lt) (lt) 31.708 30 A titolo esemplificativo, considerando che al 31 dicembre 2008 i colleghi erano complessivamente n. 6.110 e la superficie lorda di riferimento era pari a 321.576 mq (Tabella 77), si possono calcolare i seguenti indicatori: consumo energia elettrica per dipendente (Kwh/dip) 5.332; consumo energia elettrica per superfici (Kwh/mq) 101. Per quanto attiene i coefficienti per la determinazione delle emissioni di CO2, esperite verifiche presso alcune fonti istituzionali, si ritiene possibile adottare i seguenti parametri medi: energia elettrica da fonti non rinnovabili 0,53 KgCO2/KWh; energia elettrica da fonti rinnovabili 0,00 KgCO2/KWh; gasolio 2,60 KgCO2/litro; carburanti per autotrazione 2,30 KgCO2/litro; gas naturale/metano 1,96 KgCO2/nmc; gpl 1,80 KgCO2/litro. A completamento dell’informativa si segnala che: il Consiglio di Amministrazione - con propria delibera dell’11/12/2007 N. 17 - ha nominato quale “Energy Manager” • • • • • • • • • • • • • NOTE Consumi contabilizzati Consumi contabilizzati Consumi contabilizzati Escluso autotrazione Consumi contabilizzati Autotrazione uso Banca/uso promiscuo - da contabilizzazione Autotrazione uso Banca/uso promiscuo - da contabilizzazione aziendale il geometra Fornaciari Fabrizio, già Responsabile del Servizio Tecnico Immobili; in virtù di quanto disposto dalla circolare dell’allora Ministero dell’Industria del 3 marzo 1993 n. 226/F, la comunicazione del nominativo in parola è stata indirizzata alla FIRE - Roma anziché al Ministero competente (vedi RRR del 24 aprile 2009 - prot. UTN/09/176); i consumi e i costi energetici dei singoli insediamenti vengono tabulati, contestualmente alla fatturazione, a cura dell’Ufficio Gestione Immobili; grande attenzione viene posta alla continua evoluzione, normativa e commerciale, del mercato energetico, anche in funzione delle opportunità insite nel “libero mercato”; sono state svolte, negli anni scorsi, nei confronti della totalità dei colleghi, azioni di sensibilizzazione all’uso corretto dell’energia, con l’indicazione di modelli comportamentali corretti. Bilancio Sociale 2008 149 » L’ambiente Cariparma per l’energia solare La risposta di Cariparma ad un bisogno: proteggere il nostro ambiente L’ambiente e la salvaguardia della terra sono temi sempre più attuali: in particolare, l’attenzione si focalizza sulla produzione di energia pulita non inquinante, rinnovabile, senza scorie o effetti collaterali. Anche nel 2008 Cariparma ha sostenuto i bisogni delle famiglie che vogliono dotarsi di un impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sfruttando l’insolazione dei tetti della propria abitazione, con l’offerta dedicata Fiducia Contante Energia Solare. Si tratta un finanziamento da 5.000 a 50.000 € per una durata che va dai 19 ai 144 mesi, offerto ai privati che intendono montare pannelli, sfruttando i vantaggi tariffari offerti dagli incentivi governativi e senza necessità di ricorrere allo smobilizzo della TABELLA 77: liquidità investita. Nel 2008 sono stati erogati oltre 2 milioni di € a clienti privati. Gli altri consumi CONSUMI Energia elettrica (KWh) per dipendente (KWh/dip.) per superficie (KWh/mq) Totale mq Metano (m3) per dipendente (m3/dip.) per superficie (m3/mq) Totale mq Gasolio da riscaldamento (litri) per dipendente (litri/dip.) per superficie (litri/mq) Totale mq Gasolio da autotrazione (litri) agenzie struttura centrale Benzina (litri) agenzie struttura centrale Acqua (litri) per dipendente (litri/dip.) per superficie (litri/mq) Totale mq 2008 2007 2006 VARIAZIONE 2008 VS 2007 VARIAZIONE 2007 VS 2006 32.580.921 5.332 101 321.576 25.029.519 4.358 98 254.560 19.428.709 5.602 95 203.454 30,2% 22,3% 3,1% 26,3% 28,8% -22,2% 3,2% 25,1% 2.310.106 575 10 227.120 275.267 572 8 31.766 1.723.696 429 8 227.120 97.323 184 3 28.666 1.718.328 582 10 176.688 266.206 578 11 22.096 34,0% 34,0% 25,0% 0,0% 182,8% 210,9% 166,7% 10,8% 0,3% -26,3% -20,0% 28,5% -58,8% -68,2% -72,7% 29,7% 543.723 412.884 130.839 31.708 31.708 176.520 29 0,55 321.576 400.420 128.747 - 366.518 35,8% 9,2% - Non Significativo - Non Significativo 9.824 Non Significativo Non Significativo - Non Significativo 131.531 37,1% -2,1 - Non Significativo - Non Significativo - Non Significativo - Il perimetro di riferimento dei dati del 2007 è: dati Cariparma (01/01/2007-31/12/2007) e dati delle 180 filiali ex Intesa Sanpaolo (01/072007-31/12/2007). Sono stati considerati i consumi pervenuti al 31/03/2008. Per comparabilità ed omogeneità di calcolo, i dati relativi al 2007 della superficie (totale mq) considerano il 50% delle filiali ex Intesa Sanpaolo. 150 Bilancio Sociale 2008 » L’ambiente Sistemi di videoconferenza La diffusione sul territorio dei sistemi di videoconferenza permette di ridurre i costi di trasferta e il tempo improduttivo del personale dovuto ai trasferimenti dalla sede di lavoro abituale alla sede di riunione prestabilita (annullamento dei tempi di viaggio, annullamento dei costi di trasporto). Permette l’ottimizzazione dell’utilizzo delle sale riunioni. Con minor spazio impegnato in ogni sede possono essere riunite un numero di persone maggiori. Attraverso l’utilizzo della videoconferenza si ottiene una maggiore rapidità dei processi decisionali in quanto è possibile effettuare riunioni con persone dislocate in sedi differenti, anche molto distanti tra loro, in brevissimo tempo. Le videoconferenze presenti in azienda sono utilizzate principalmente per effettuare riunioni con il coinvolgimento di più persone dislocate in differenti parti d’Italia nonché a Parigi. La maggior parte delle videoconferenze viene effettuata internamente tra sedi Cariparma e FriulAdria senza nessun costo di collegamento in quanto viene sfruttata la connessione dati esistente. Il nuovo Centro di Formazione di Piacenza è stato dotato di un sistema di videoconferenza collegato ad ogni aula con la possibilità di effettuare interventi di presentazione o istruzione da remoto sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse. Riunioni che richiedevano la presenza della stessa persona in due o più aree geografiche differenti dovevano obbligatoriamente essere fatte in giorni e momenti diversi. L’utilizzo della videoconferenza permette di effettuare una sola riunione congiunta con maggior condivisione di informazioni. Il Centro servizi Cavagnari Progettato da Vico Magistretti negli anni ‘80, il Centro Cavagnari ospita alcune delle Funzioni Centrali della Banca. Bilancio Sociale 2008 151 » I media Le relazioni con i media L a struttura di media relations del Gruppo Cariparma FriulAdria ha l’obiettivo di garantire un corretto flusso di informazioni tra le Banche e l’esterno, con la diversificazione e la declinazione dei messaggi in base al canale e al mezzo di comunicazione prescelto. Le persone che lavorano in quest’area sono professionisti, che operano con una visione strategica e nel pieno rispetto dei criteri deontologici di trasparenza e riservatezza nella diffusione al mercato di informazioni rilevanti per le attività delle Banche. La funzione Relazioni con i Media nei primi tre mesi del 2008 ha dato seguito alle attività avviate già a fine dell’anno precedente, quali il piano di incontri con i giornalisti di riferimento e la presentazione del Gruppo agli organi di stampa (Tabella 78). In particolare, tra febbraio e marzo, in occasione della sponsorizzazione della Nazionale Italiana Rugby, è stata promossa l’immagine di Cariparma attraverso un lavoro di pubbliche relazioni con i giornalisti delle principali testate nazionali nel periodo del “Torneo Sei Nazioni”, contribuendo così al consolidamento dei rapporti tra l’azienda e i media. Analoga attività è stata svolta anche per i “Cariparma Test Match”, tenuti a novembre nelle città di Padova, Torino e Reggio Emilia. Nel mese di marzo sono stati presentati al mercato i risultati annuali del Gruppo Cariparma FriulAdria, sia a livello nazionale sia locale, con la diffusione di un comunicato stampa presso agenzie di stampa, quotidiani, periodici e tv, e la realizzazione di interviste al top management. Inoltre in questo periodo si è collaborato alla comunicazione dei dati del bilancio 2007 di Crédit Agricole S.A., con la partecipazione alla conferenza stampa organizzata a Parigi alla presenza di stampa nazionale e internazionale. Ad aprile 2008 la funzione Relazioni con i Media è divenuta 152 Bilancio Sociale 2008 « Ad aprile 2008 la funzione Relazioni con i Media è divenuta Ufficio Relazioni con i Media. Da questo momento in poi è stato implementato un modello organizzativo articolato e specifico nei diversi ambiti della comunicazione d’impresa: istituzionale, finanziaria e di prodotto». » I media Ufficio Relazioni con i Media. Da questo momento in poi è stato implementato un modello organizzativo articolato e specifico nei diversi ambiti della comunicazione d’impresa: istituzionale, finanziaria e di prodotto. Questo ha permesso di pianificare una gestione strutturata e continuativa dei rapporti con la stampa nazionale, locale e specializzata in economia e finanza. Durante tutto il periodo estivo, l’Ufficio si è dedicato alla predisposizione di materiali dedicati ai giornalisti interessati a pubblicare notizie sull’azienda. Grazie ad un impegno costante nello stabilire e rafforzare i rapporti con la stampa è stato sostenuto il processo di accreditamento del Gruppo presso i media, che in questo modo ha ottenuto visibilità a livello nazionale, sviluppo positivo della reputazione e posizionamento tra le maggiori realtà bancarie italiane. Nella seconda metà dell’anno è stata selezionata un’agenzia di comunicazione esterna a supporto dell’intensificata attività di media relations. L’obiettivo di questa scelta riflette la volontà di massimizzare il lavoro di relazioni con i media in termini di monitoraggio e di copertura informativa. A partire da settembre l’Ufficio Comunicazione Territoriale di TABELLA 78: Cariparma ha preso in carico la gestione della relazione con i media locali. L’attività, implementata nel corso dei mesi di settembre e ottobre, è stata ufficializzata in dicembre come “Procedura di Gruppo per le Relazioni con i Media”. Il documento che la illustra è stato reso noto a tutti i dipendenti del Gruppo, al fine di stabilire un codice deontologico di comportamento da rispettare nello svolgimento delle proprie mansioni. In particolare viene regolato il flusso e la gestione delle informazioni sensibili per l’azienda, con la definizione di linee guida operative su: temi, media, portavoci e funzioni competenti. Arricchisce il coordinamento delle attività di ufficio stampa e della comunicazione verso l’esterno il “Tavolo Permanente Stampa”: una riunione di staff con cadenza settimanale che aiuta a condividere obiettivi e strategie tra l’Ufficio Relazioni con i media e gli uffici di comunicazione territoriale di Cariparma e FriulAdria. Come ulteriore strumento di diffusione di informazioni ai media e al mercato, l’area stampa dei siti cariparma.it e friuladria.it viene costantemente aggiornata con comunicati stampa, piani strategici, presentazioni, foto e curriculum del management. Relazioni con i media TIPOLOGIA Comunicati stampa Interviste e dichiarazioni management Incontri con la stampa 2008 2007 50 30 1 Bilancio Sociale 2008 153 » Parte 4: Proposta di miglioramento In questa sezione: Questa sezione descrive gli intenti di miglioramento espressi dalla Banca in merito alle proprie performance. Bilancio Sociale 2008 155 » Proposta di miglioramento P er quanto riguarda la Responsabilità Sociale, Cariparma conferma gli obiettivi già formulati lo scorso anno con orizzonte pluriennale. Di seguito è riportato lo stato di attuazione degli obiettivi del 2008. Inoltre, sono riportate di seguito alcune azioni, previste per gli esercizi futuri, che forniscono un quadro di riferimento organico TABELLA 79: Obiettivi 2008 AMBITO Controlli, compliance e antiriciclaggio OBIETTIVO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO ULTERIORI INFORMAZIONI Azioni di comunicazione e formazione alla sensibilizzazione e alla lotta al riciclaggio (pag.44) ••• Prevista la prosecuzione del piano formativo del personale anche nel 2009 Aggiornamento codice di comportamento che definisce le norme etiche e deontologiche (pag.39) •• Attività in corso Costituzione del codice etico del Gruppo Cariparma FriulAdria (pag.39) •• Il progetto è stato avviato nel corso del 2008 ed è proseguito nei primi mesi del 2009. Attività in corso Attività in corso Integrazione e partecipazione al Comitato Aziendale Europeo del Crédit Agricole ••• •• (pag.39) ••• (pag.85) Azioni specifiche a supporto del progetto di Integrazione informativa (pag.17) Sviluppo dei dispositivi di conformità e sicurezza finanziaria nelle filiali Revisione Organismo di Vigilanza Risorse Umane Creazione di un centro per la formazione del personale del Gruppo Cariparma FriulAdria Sviluppo di nuovi servizi quali il lancio di trading e fondi on line Clientela Legenda: del quale Cariparma si impegna a rendicontare anno per anno il livello di attuazione. Uno degli obiettivi principali previsti per il 2009, è quello di coinvolgere i principali stakeholder nel processo di rendicontazione sociale ed evolvere verso il modello internazionale del G.R.I. (pag.39) ••• ••• (pag.76) ••• (pag.125) ••• Raggiungimento della “full compliance” MiFID (pag.129) Miglioramento della conoscenza dei fornitori attraverso l’inserimento nell’Albo fornitori (pag.131) Miglioramento del monitoraggio e della riduzione dei consumi energetici (pag.113) ••• •• • attività non iniziate - •• attività in fase di realizzazione - ••• attività realizzata 156 Bilancio Sociale 2008 Il progetto è stato avviato nel corso del 2008 ma potrà avere valenza statistica a partire dal 2009 » Proposta di miglioramento TABELLA 80: Obiettivi 2009 AMBITO OBIETTIVO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO Corporate Governance Revisione dello statuto sociale in conformità alle nuove disposizioni di Banca d’Italia Le modifiche statutarie sono state deliberate dall’assemblea nella seduta straordinaria del 24 giugno 2009 Rilascio Versione elettronica di Know your customer Attività in fase di realizzazione Aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo della Banca Attività in fase di realizzazione Formazione anti-riciclaggio: Versione on line del corso ai dipendenti È stato realizzato il corso on line riservato ai dipendenti, che si è concluso alla fine del mese di giugno 2009 MiFID Proseguimento delle attività di sviluppo inerenti ai servizi d’investimento, con il duplice obiettivo di garantire la compliance alle vigenti disposizioni e di accrescere ulteriormente i contenuti consulenziali destinati alla propria clientela Adesione e implementazione del nuovo progetto “Patti Chiari” Sono stati progressivamente avviati gli “impegni per la qualità” Tutela dei risparmiatori Cariparma, ha effettuato accantonamenti destinati a tutelare, pur nell’insussistenza di obblighi giuridici, i portafogli di investimento della propria clientela Iniziative per fronteggiare la crisi Cariparma ha intrapreso numerose iniziative per garantire ai privati ed alle aziende una positiva transizione della difficile congiuntura economica. È stato lanciato il progetto di Socialità Finanziaria “Cariparma Sipuò”, al fine di rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale, dando massima flessibilità nei finanziamenti e garantendo le esigenze di liquidità. il Gruppo Cariparma FriulAdria ha aderito nel mese di agosto, al programma per la sospensione dei debiti alle imprese realizzato da Abi, Ministero dell’Economia e Confindustria (moratoria sui crediti alle PMI). Cariparma e FriulAdria, già attive a sostegno di privati e aziende con pacchetti anticrisi e plafond creditizi, hanno scelto in tal modo di fornire un ulteriore supporto finanziario alle aziende in difficoltà economica Avvio del progetto di coinvolgere gli stakeholder nel processo di realizzazione del bilancio sociale Attività in corso di definizione Compliance Clientela Stakeholder Bilancio Sociale 2008 157 » Proposta di miglioramento TABELLA 80: Obiettivi 2009 AMBITO OBIETTIVO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO Ambiente Avvio monitoraggio consumi energetici secondo le disposizioni di CA.SA. Il progetto è in fase di definizione. Il processo di reporting dei consumi energetici sarà perfezionato al fine di garantire l’estensione del perimetro di consolidamento di CA.SA. I dati sui consumi energetici di Cariparma, disponibili per il 2008, sono stati comunicati a CA.SA. Collaborazione con l’AISM: avvio del progetto triennale “Famiglia e Sclerosi Multipla” Nei primi mesi di attuazione del progetto, le attività sostenute riguardano l’informazione alle persone con Sclerosi Multipla (SM), la formazione degli operatori e la ricerca: il nuovo sito aism.it, tecnologicamente rinnovato, con nuova grafica e contenuti ampliati; 5 pubblicazioni per giovani con SM su temi di loro interesse; 2 week end per coppie, uno dedicato alle famiglie e un incontro di formazione ai gruppi di auto aiuto; per il progetto di terapia occupazionale “Cucinare in autonomia”, l’acquisto della cucina accessibile e di parte delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dei corsi; Master per infermieri e fisioterapisti 2009-2010 “Gestione del paziente con SM”, con l’Università di Genova; acquisto dei macchinari per il progetto di ricerca in ambito riabilitativo in robot-aided therapy. Cariparma è stata a fianco di AISM anche in occasione di eventi nazionali di raccolta fondi per la ricerca quali La Gardenia dell’AISM e Settimana Nazionale della SM Collettività • • • • • • 158 Bilancio Sociale 2008 » Relazione della società di revisione Bilancio Sociale 2008 159 » Relazione della società di revisione 160 Bilancio Sociale 2008 » » Relazione della società di revisione Bilancio Sociale 2008 161 » Tabella di raccordo tra le linee guida A.B.I. e G.R.I. TABELLA 81: Prospetto degli indicatori INDICE DEGLI ARGOMENTI Lettera agli stakeholder Nota metodologica LINEE GUIDA G.R.I. A.B.I. •1.1 •3.1 • • • • • • • • • • Parte 1: Identità Aziendale e Corporate Governance La storia Il progetto di migrazione I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio Il contesto di riferimento I valori del Gruppo e la missione L’assetto istituzionale e organizzativo L’Assetto proprietario Le alleanze e partecipazioni Il marchio L’assetto organizzativo La Corporate Governance Il sistema di controllo interno Piano strategico La nostra responsabilità sociale Parte 2: Relazione Economica •4.8 • •2.6 •2.3 •2.2 •2.3 •2.4 •4.1 •1.2 •1.1 •4.14 •EC1 Parte 3: Relazione Sociale Le persone La formazione •LA1 •LA13 •LA14 • Le attività sociali Le Relazioni Industriali • La sicurezza sul lavoro •LA7 • La comunicazione interna 162 Bilancio Sociale 2008 TIPO DATO COPERTURA N Q NUMERICO QUALITATIVO • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • » Tabella di raccordo tra le linee guida A.B.I. e G.R.I. INDICE DEGLI ARGOMENTI I soci/azionisti LINEE GUIDA TIPO DATO COPERTURA G.R.I. A.B.I. N Q NUMERICO QUALITATIVO • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • I clienti Le caratteristiche della clientela La finanza d’impresa La customer satisfaction • • Il Marketing development Il progetto etico Focus su Gamma CAAM legata al Progetto Etico L’offerta di prodotti per favorire l’inclusione sociale La descrizione dei servizi web •AM2 • • • Le iniziative a tutela della sicurezza I reclami I fornitori • • Il sistema finanziario e le altre istituzioni Lo Stato e le autonomie locali La collettività Le sponsorizzazioni La solidarietà I premi L’ambiente •SOC1 •SOC1 •4.1 •1.1 I media Parte 4: Proposta di miglioramento • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Bilancio Sociale 2008 163 » Glossario Bilancio Sociale 2008 165 » Glossario A A.B.I L’Associazione Bancaria Italiana rappresenta, tutela e promuove gli interessi del sistema bancario e finanziario. Acquisition Rappresenta in termini % la capacità della banca di acquisire nuova clientela. Si calcola con la seguente formula: n. clienti nuovi al 31.12.2008/clienti in essere al 31.12.2007x100. ATM Automatic Teller Machine. È uno sportello automatico che consente al titolare di una carta di credito/debito il prelievo in contanti e di avere le informazioni sulla propria situazione contabile. B Banca Telefonica Collegamento telefonico per operare sul conto corrente bancario e/o accertarne i movimenti e controllarne le condizioni. Banklink Banklink è il servizio di Internet Banking destinato ai professionisti e alle aziende, che permette di consultare per via telematica, tramite collegamento Internet, i dati informativi relativi ai rapporti bancari dell’azienda o dei soggetti ad essa collegati e di disporre operazioni di incasso e pagamento a valere sui rapporti in essere presso la Cassa o le altre Banche con le quali l’azienda o i soggetti collegati lavorano. Basilea II Accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche. Introduce criteri più accurati e discriminanti per la definizione del patrimonio che la Banca deve detenere in funzione dei rischi assunti, in particolare conseguenti dai rapporti di credito. Bilancio Sociale Il Bilancio Sociale è uno strumento, redatto volontariamente, senza obbligo di legge, in grado di misurare il risultato, in termini sociali, delle azioni e delle scelte che un’azienda pone in essere, con particolare riferimento agli effetti che queste producono su 166 Bilancio Sociale 2008 tutte le categorie dei soggetti con i quali si relaziona (stakeholder) e sull’ambiente in generale. C CAAM Crédit Agricole Asset Management, società del Gruppo Crédit Agricole. CA Agroalimentare Società del Gruppo Crédit Agricole specializzata in operazioni di investimento nel settore agro-alimentare. Calit Crédit Agricole Leasing Italia. Calyon Società del Gruppo Crédit Agricole che opera nei settori del Financial Service e Investment Banking. Canale Corporate Mercato relativo alle imprese di medio-grandi dimensioni (con fatturato superiore a 70 milioni di €). Canale Private È costituito dalla clientela privata con elevato patrimonio. Canale Retail Identifica la maggioranza delle famiglie dei piccoli operatori economici. Canale Imprese Mercato relativo alle imprese con fatturato compreso tra 2,5 milioni e 70 milioni di €. Compliance Conformità a norme di regolamentazione e vigilanza, nel rispetto della salvaguardia dell’autonomia e della libertà d’azione degli intermediari. CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa). È un’autorità amministrativa indipendente la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all’efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano. Corporate Governance Insieme delle regole e dei meccanismi attraverso cui le imprese » Glossario sono governate e gestite: un insieme di principi e strumenti che intendono disciplinare la ripartizione di poteri, diritti e responsabilità all’interno dell’organizzazione, introducendo norme procedurali e schemi di incentivo, nonché prevedendo eventuali rimedi legali. Cross Selling Attività finalizzata alla fidelizzazione della clientela tramite la vendita di prodotti e servizi tra loro integrati. Customer Satisfaction Letteralmente significa “soddisfazione dei clienti”. Con questo termine si intende quindi l’attività che rileva la soddisfazione o qualità percepita dei clienti utenti di un servizio o prodotto. D D.Lgs. 626/1994 Normativa sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. D.Lgs. 22/1997 Denominato Decreto Ronchi. Normativa sul trattamento dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi e rifiuti da imballaggi. D.Lgs. 231/2001 Sistema sanzionatorio che istituisce e disciplina la “responsabilità amministrativa degli enti”, in relazione ad alcuni reati commessi - nell’interesse o a vantaggio dell’ente - da parte di “persone che rivestono una posizione apicale nella struttura dell’ente medesimo”, ovvero “da soggetti sottoposti alla direzione o alla vigilanza” di questi ultimi. Il Decreto prevede che la normativa si applichi ad un’amplissima gamma di destinatari: enti forniti di personalità giuridica, società e associazioni anche prive di personalità giuridica. Il D.Lgs. 231/01, indica come condizione per l’esenzione dalla responsabilità amministrativa dell’ente l’affidamento del compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello nonché di curarne l’aggiornamento ad un organismo dell’ente stesso dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo (Organismo di Vigilanza). D.Lgs. 81/2008 (ex D.Lgs. 626/94) “Testo Unico” sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. F Fondazione Cariparma Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su pegno di Busseto. H High Net Worth Individuals Individui che hanno un patrimonio superiore al milione di dollari. Home Banking Collegamento via Internet per operare sul conto corrente bancario e/o accertarne i movimenti e controllarne le condizioni. House organ Pubblicazione periodica a diffusione interna rivolta al personale e inerente a notizie e temi di interesse nazionale. I ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) Processo di autovalutazione della disponibilità di capitale in rapporto ai rischi a cui la Banca è esposta da effettuarsi ai sensi del Secondo Pilastro dell’Accordo di Basilea e della Circolare di Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006. Index linked Polizze la cui prestazione a scadenza dipende dall’andamento di un parametro di riferimento che può essere un indice azionario, un paniere di titoli o un altro indicatore. Internet banking Servizio Bancario per i clienti attraverso l’utilizzo di Internet. Il servizio permette di disporre delle operazioni bancarie ed accedere alle informazioni del proprio c/c. IRB (Internal Rating Based). È un metodo di valutazione del rischio basato su strumenti analitici propri nell’ambito di Basilea II. Intranet Rete internet con accesso riservato al personale dell’Impresa. ISVAP Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Bilancio Sociale 2008 167 » Glossario Collettivo, è un’autorità amministrativa indipendente, che opera per garantire la stabilità del mercato assicurativo e la trasparenza dei prodotti offerti sanzionando i comportamenti scorretti. L LBO (Leverage buyout) Tipo di operazione di acquisizione di una società. Leasing Contratto con il quale una parte (locatore) concede all’altra (locatario) per un tempo determinato il godimento di un bene, acquistato o fatto costruire dal locatore su scelta e indicazione del locatario, con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà del bene al termine del contratto di locazione. M MiFID (Markets in Financial Instruments Directive). Direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari. Mobility Manager Persona che si occupa della gestione della mobilità delle persone, in particolare per gli spostamenti casa-ufficio, prestando attenzione agli aspetti ambientali e sociali. Mutui subprime Il concetto di mutui subprime non è riferibile all’operazione di mutuo in sé, quanto piuttosto al prenditore (mutuatario). Tecnicamente per subprime si intende un mutuatario che non dispone di una credit history pienamente positiva, in quanto caratterizzata da eventi creditizi negativi quali: la presenza di rate non rimborsate su precedenti prestiti, di assegni impagati e protestati e così via. Tali eventi passati sono sintomatici di una maggiore rischiosità intrinseca della controparte, cui corrisponde una maggiore remunerazione richiesta dall’intermediario che concede il mutuo. L’operatività con clientela subprime è particolarmente sviluppata nel mercato finanziario americano dove, a fronte della stipulazione di detti prestiti, solitamente corrisponde un’attività di cartolarizzazione ed emissione di titoli. 168 Bilancio Sociale 2008 O Oicr (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio). Sono costituiti dai fondi comuni d’investimento (gestiti dalle Sgr) e dalla Sicav (Società di investimento a Capitale Variabile). P Part time È un rapporto di lavoro caratterizzato da un orario ridotto rispetto a quello previsto dal CCNL e dalla legge (in ogni caso inferiore a 40 ore settimanali). Part time misto Si lavora con orario settimanale sia verticale che orizzontale, in base a quanto è stato stabilito dai contratti collettivi nazionali. Part time orizzontale Si lavora tutti i giorni della settimana (mattina o pomeriggio) con un orario ridotto rispetto a quello contrattuale. Part time verticale Si lavora alcuni giorni nella settimana con orario ridotto o normale. Piano Industriale Piano strategico che indica le strategie di medio e lungo periodo di un’azienda. PattiChiari È un Consorzio di 167 banche italiane promosso dall’Associazione Bancaria Italiana nel settembre 2003. L’obiettivo è quello di offrire strumenti semplici e moderni che aiutano il cliente della Banca a capire meglio i prodotti finanziari e a scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze. Private Equity Attività mirata all’acquisizione di interessenze partecipative ed alla loro successiva cessione e controparti specifiche, senza collocamento pubblico. » Glossario R Rating Indicatore che tende a descrivere l’affidabilità della Banca quale soggetto destinatario di investimenti. La valutazione si concretizza in un giudizio sintetico espresso tramite un valore simbolico che riflette la classe di merito dell’emittente. Il giudizio si forma su dati e informazioni riguardanti principalmente il rischio di credito della Banca analizzata. Responsabilità Sociale Un’impresa è socialmente responsabile, quando, consapevole dell’influenza che esercita nella società, se ne fa carico concretamente e adotta comportamenti che rispondono alle aspettative di rispetto dell’ambiente, di sicurezza e di miglior qualità di vita dei lavoratori, dei consumatori e della società. Retention Rappresenta il grado di fidelizzazione della clientela. Si calcola con la seguente formula: 100 - (clienti persi al 31.12.2008)/clienti in essere al 31.12.2007x100). S Stakeholder Stakeholder, letteralmente significa portatore di interessi. Indica “ogni gruppo o individuo che può influenzare il raggiungimento degli obiettivi dell’impresa o ne è influenzato”. L’azienda deve definire a quali categorie di stakeholder il proprio Bilancio Sociale è rivolto, specificando quali sono quelle che assumono rilievo prioritario. Gli stakeholder sono le Persone che lavorano nella Banca, i Soci/Azionisti, i Clienti, i Fornitori, il Sistema Finanziario, lo Stato e le Autonomie Locali, la Collettività, l’Ambiente, i Media. Sgr (Società di gestione del risparmio). Società, alle quali è riservata la prestazione del servizio di gestione collettiva del Risparmio. Stress testing Procedura di simulazione utilizzata al fine di misurare l’impatto di scenari di mercato estremi sull’esposizione complessiva al rischio della Banca. Sofferenze Crediti nei confronti dei soggetti in stato d’insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili. T Trading on line Attività di compravendita di titoli effettuabile dalla Clientela tramite computer collegandosi ad Internet. Turn over Movimenti di ingresso e in uscita dall’impresa. Si calcola sia relativamente al personale che alla clientela. V Valore Aggiunto Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza complessiva creata dall’impresa a vantaggio di tutti i portatori di interesse (stakeholder) grazie alla sua capacità organizzativa, produttiva e commerciale. L’entità del valore aggiunto emerge dalla differenza tra la produzione e il consumo di beni e servizi e può essere misurata a vari livelli. VaR Il Value at Risk (VaR) riassume in una misura unica gli aspetti legati al rischio di mercato di un titolo. In pratica indica la perdita peggiore a cui è possibile andare incontro, in condizioni di mercato normali, dato un certo livello di confidenza, in un certo intervallo di tempo (tipicamente quello necessario a vendere il titolo). Statisticamente si tratta del quantile (corrispondente all’intervallo di confidenza desiderato) della distribuzione prevista del prezzo di un titolo in un determinato orizzonte temporale. Indicando con W0 il valore iniziale dell’investimento e con W*α,t il valore dell’investimento nel caso della perdita peggiore il VaR è dato dalla: VaR=W0 W*α,t. Bilancio Sociale 2008 169 Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. Sede Legale: Via Università 1- 43121 Parma Telefono 0521.912111 Telex 530297 CARIPR I Telex 530420 RISPAR I Capitale Sociale € 785.065.789,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Parma, Codice Fiscale e Partita Iva n. 02113530345 Aderente al fondo interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5435 Capogruppo del Gruppo Cariparma FriulAdria Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento di Crédit Agricole S.A.