POLITICA
pag. 8
Anno 5 – Numero 27 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 22 settembre 2007
CASTROVILLARI
Venti giorni all’alba per le
Primarie del nuovo Partito
Democratico.
I gruppi consiliari Ds e
Margherita si schierano per il
rinnovamento nella politica
AMBIENTE
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
pag. 6
PARCO DEL POLLINO
Il Parco “cerniera istituzionale”
fra Calabria e Basilicata. È l’idea
che ispira il lavoro di
Domenico Pappaterra, oramai
presidente dell’ente
SANITA’
pag. 7
CANILE
Dopo la denuncia di Nuova
Castrovillari, arriva la risposta
del Dipartimento di Prevenzione
dell’Azienda Sanitaria
Provinciale.
Aliquam
Premio ETI.
Saverio Phasellus
La
Ruina tra gli Olimpici del
Teatro. In nomination
nella categoria “One man
Show” insieme ad Anna
Galiena.
PAG. 13
Cras
Etiam
Inaugurato
a Civita,
sabato 15 settembre, il
nuovo Ecomuseo di
Archeologia industriale.
PAG. 15
Mauris
Pellentesque
L’imprenditore
Carlo Astorino, è
ufficialmente il presidente del
Castrovillari calcio.
Dopo le travagliate vicende
societarie, Astorino inizia la
nuova avventura.
PAG. 22
Piazzale della Madonna del Castello. CHE VERGOGNA…!!!
uello che abbiamo visto,
martedì pomeriggio,
18 settembre, accorsi al
grido si dolore del
battagliero
rettore
della venerata chiesa
della Madonna del Castello, don Carmine De Bartolo, ha qualcosa di incredibile. Facciamo parlare le immagini che
lasciamo alla riflessione dei castrovillaresi che sono poi anche i padri e le
madri di quei ragazzi che si riscoprono,
ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti e maledettamente
arroganti.
pag. 4
Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected]
www.ildiariodicastrovillari.it
CASTROVILLARI (Via Mazzini)
AFFITTO
Appartamento autonomo 1° piano
130 mq.: 3 camere letto,
soggiorno, cucina, bagno, studio.
Riscaldamento
autonomo.
Arredato.
Euro 320/mese
bagno. Recentemete ristrutturata.
Riscaldamento
autonomo.
Possibilità di garage.
Euro 270/mese
da letto e bagno. Garage 30 mq.
con servizio. Terreno 3.000 mq..
Abitabilissima e completamente
arredata.
Euro 97.000
CASTROVILLARI (Via S. Giovanni)
AFFITTO
Interessante locale commerciale
CASTROVILLARI (C.da Bianchino) su due livelli (piano terra e piano
VENDITA
seminterrato) 850 mq., luminoso,
Casa singola 2 livelli su strada dotato di pluringressi e servizi
nazionale. In buono stato vari. Centralissima posizione. Ben
abitativo. Terreno 3.000 mq.
tenuto.
Trattativa in sede
Euro 98.000
CASTROVILLARI (C.da Salituri)
CASTROVILLARI (V. delle Querce) VENDITA
AFFITTO
Casa singola 120 mq. su due
Appartamento 1°piano 70 mq.: 2 livelli: piano terra soggiorno e
camere letto, soggiorno/cucina, cucinotto; primo piano 3 camere
CASTROVILLARI (Pos. centrale)
VENDITA
Stupenda villa indipendente con
giardino, superficie 420 mq. su 4
livelli, garage e pluringressi.
Finiture di pregio. Euro 325.000
CASTROVILLARI (Via Isonzo)
VENDITA
Appartamento 100 mq.: 2 camere
da letto, cucina, soggiorno e
bagno. Soffitta con camino e forno
a legna e terrazzo 60 mq.
Euro 75.000 trattabili
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 27
pagina 2
La politica del malaffare
Non sempre il vento e il tempo possono riuscire nell’intento di allontanare le tante colpe di
una regione martoriata come la nostra. Anzi,
quando al passaggio della bufera, le relazioni
sociali non avvertono il peso della loro corruzione, collusione e del loro trasversalismo, queste
ultime riescono addirittura a trarre ulteriore
forza. Resistendo agli attacchi, si riesce ad acquisire ulteriore legittimazione poiché a livello
mediatico si diventa apparentemente intoccabili.
Dopo i gravi errori di tangentopoli, per un politico indagato è divenuto ancora più semplice
assumere le vesti dell’inquisito e del perseguitato dalla giustizia, rispetto a quelle classiche dell’indagato.
”
I veri timonieri della
classe dirigente regionale, dopo aver appositamente arenato ad arte la nave
del cambiamento, per mantenere
inalterato il loro peso e controllo,
riescono anche negli scandali a
passare da mandanti dell’iniquità
a vittime della giustizia.
”
Nella nostra anzi “loro” Calabria, i veri timonieri della classe dirigente regionale, dopo aver
appositamente arenato ad arte la nave del cambiamento, per mantenere inalterato il loro peso
CASTROVILLARI. La convocazione di
una seduta straordinaria dell’assise
comunale, al fine di approfondire tutte
le proposte del Piano Sanitario
Regionale che riguardano la salute e
lo sviluppo economico sociale del
Pollino, è stata richiesta al Sindaco ed
al presidente del Consiglio, con una
mozione, dal consigliere Marisa Urso
(SDI).
Il Piano Sanitario prevede, infatti, un
quarto punto di Radioterapia
Oncologica Regionale da collocarsi
nell’ospedale della Sibaritide ancora
da costruire e che dovrebbe sostituire gli attuali presidi di Rossano e
Corigliano. Considerato che l’Unità
Operativa Oncologica di Castrovillari,
scrive il consigliere Urso, da anni
costituisce un punto di riferimento
qualitativamente prestigioso per tutta
la vasta area della Calabria Nord,
dell’Alto Ionio e delle comunità della
Basilicata ricadenti nella dorsale del
Pollino, non si capisce il motivo per
cui Castrovillari non potrebbe avanzare la sua candidatura ad ospitare una
specialità così importante.
Il capogruppo dello SDI motiva le sue
richieste partendo da alcuni dati di
fatto. E’ stata, infatti, operata la definizione
dell’ambito
territoriale
Castrovillari –Rossano, in seguito alla
recente suddivisione ed accorpamento delle Aziende Sanitarie in territori
provinciali. La nuova rete ospedaliera
prevista dal Piano, poggia sugli undici
ospedali di riferimento individuati
nelle linee guida. Il plesso ospedaliero
di Castrovillari, può erogare prestazioni specialistiche medio alte anche
nuove rispetto a quelle già esistenti.
Di più, l’apertura di nuovi spazi in
seguito al completamento e alla messa
in funzione del nuovo plesso previsto
entro marzo 2009, consentirebbe di
poter fruire di altre discipline speciali-
e controllo, riescono anche negli scandali a passare da mandanti dell’iniquità a vittime della giustizia. In una regione dove col semplice interesse clientelare è possibile “acquistare” anche il
silenzio dell’opinione pubblica, tutto diventa
consentito e tutto deve essere appositamente
concesso. Anche la libertà di espressione può
facilmente divenire merce di scambio, mentre lo
stesso diritto a prendere una posizione di contrasto nei riguardi di ciò che non funziona può
tristemente divenire oggetto di compravendita.
Ciò che consente una crescita nella “loro”
Calabria, di fatto costituisce un freno per la
“nostra” Calabria, poiché in campo lavorativo i
sindacati tacciono, nella politica impera la collusione, e nell’imprenditoria Sviluppo Italia, nata
per importare un nuovo modello di investimento, è di fatto divenuta l’asse portante del clientelismo.
In un contesto in cui tutto tace, viviamo con la
consapevolezza che nulla procede per il verso
giusto e con la speranza che presto qualcosa
cambi. L’arroganza affaristica della nostra classe
politica, ha condotto la maggior parte dei calabresi al disinteresse verso i tanti “business” che
avvengono all’interno delle nostre istituzioni.
Tutti auspicano il ricambio della nostra classe
politica, ma questo purtroppo sembra essere
ancora molto lontano.
Il criterio verticistico, sul quale è impostato il
nostro assetto politico, e la fitta rete di affari che
purtroppo permea tutti i contesti sociali, di fatto
arginano ogni tentativo di ricambio in grado di
partire dal basso e dalla società civile. La speranza di chi intende fare politica per risolvere i problemi della propria gente, si scontra con lo strapotere di chi di fatto dirige affaristicamente le
sue funzioni.
Per avere più possibilità elettorali, un emergente
ripone le sue speranze sulla becera “promozio-
ne carrieristica” di chi gli sta davanti, che passando ad un organo superiore di fatto potrebbe
liberare un posto nell’organo inferiore. La politica in realtà è un impegno civico e non una carriera.
Fino a quando esisterà questo “sistema dell’intrallazzo”, non ci saranno speranza di ricambio
radicale della nostra politica regionale. Per questo motivo, la vera speranza di noi giovani è da
riporre nel sistema della giustizia. Se la giustizia
riuscirà a colpire i disonesti anche quando questi ricoprono ruoli dirigenziali, allora la nostra
Calabria potrà riprendere il percorso del cambiamento. Spesso, però, capita che anche la giustizia viene fatta appositamente arenare ad arte. La nota vicenda del
paventato trasferimento di De
Magistris, è forse l’emblema negativo dell’impossibilità di mettere
ordine. I tanti appelli della classe
politica calabrese sulla denegata
giustizia, hanno ormai perso completamente valore da quando De
Magistris ha avviato le sue
indagini.
La criminalità organizzata non è l’unico
nemico
della
Calabria, non serve
combattere solo la
mafia che spara, se
si lascia agire senza
freno la mafia che
corrompe,
che
gestisce gli appalti
e che amministra
per interessi privati e con logiche
trasversali. Con le
sue indagini, De
« In campo lavorativo i sindacati
tacciono, nella politica impera la
collusione, e nell’imprenditoria
Sviluppo Italia, nata per importare un nuovo modello di investimento, è di fatto divenuta l’asse
portante del clientelismo»
Magistris non sta combattendo contro i “mulini
a vento”, bensì contro un sistema mafioso che
ha ingolfato il motore del cambiamento fino a
farlo completamente spegnere. Non sempre per
essere eroi bisogna divenire martiri, troppo
spesso il nostro disinteresse abbandona chi in
solitudine punta a vincere la battaglia della
giustizia. Non sono gli eventi positivi a
risvegliare il nostro interesse, anzi questo
trova risveglio solo nei momenti più drammatici ed è triste assistere alle grandi manifestazioni di solidarietà civile esclusivamente ai funerali di Stato. La nostra società, prima
di onorare i martiri dovrebbe puntare a sostenere concretamente
e platealmente chi in solitudine cerca di migliorare la
nostra vita. In un sistema
democratico, solo l’opinione
pubblica può essere da traino ad un cambiamento
radicale, e senza la solidarietà verso chi opera bene
nessun cambiamento può
essere avviato.
Riparliamo del nuovo
Piano Sanitario Regionale
Lo chiede il capogruppo dello SDI di Castrovillari.
d’organizzazione aziendale – scrive
Senise - sta producendo effetti nefasti
sulla sanità calabrese con gravi ripercussioni sulla qualità delle prestazioni
erogate e con livelli essenziali di assistenza largamente scadenti”. “La proroga dei commissari e la mancata
nomina del Direttore Generale e degli
organi apicali dell’ASP di Cosenza, ha
determinato – continua il responsabile regionale di Forza Italia - una situazione d’incertezza e di confusione per
il procrastinarsi della nuova organizza-
zione aziendale tesa a definire le strategie d’intervento attraverso il nuovo
Atto Aziendale che rappresenta lo
strumento
di
autogoverno
dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Per
non parlare del nuovo Piano Sanitario
Regionale non ancora licenziato dalla
giunta che ha scatenato la protesta di
cittadini e di amministratori, per avere
penalizzato interi territori declassando strutture ospedaliere che hanno
erogato prestazioni sanitarie di qualità”.
Riccardo Rosa
Consigliere comunale
UDC di Castrovillari
Intanto Roberto Senise,
responsabile Regionale di
Forza Italia, denuncia i
livelli inqualificabili della
sanità regionale
“La pseudoriforma voluta dal centrosistra con l’accorpamento delle AS e
con un fantomatico Piano Sanitario
Regionale, che avrebbe dovuto avere
l’obiettivo di dotare la Regione di un
sistema sanitario d’avanguardia in
grado di evitare frequenti e costosi
viaggi della salute, così come ha dichiarato il Presidente Loiero – conclude
Senise - si è rivelata una semplice sciagura per i cittadini calabresi”. (g.s.)
“Europass mobilità” ai beneficiari del progetto Leonardo
stiche.
Marisa Urso, ricorda anche come sia
stato lo stesso consiglio Comunale di
Castrovillari, all’indomani dell’accorpamento, a deliberare la convocazione di una seduta straordinaria dedicata all’esame del Piano ed aperta agli
operatori della Sanità.
Restando in tema sanità, arriva, invece,
la denuncia di Roberto Senise,
responsabile regionale di Forza Italia,
che parla di livelli inqualificabili raggiunti
dalla
sanità
calabrese.
“L’accorpamento delle ex Aziende
Sanitarie avvenute con il maxemendamento e senza regolamento alcun
teso ad avviare il nuovo processo
L’Amministrazione comunale di Castrovillari, attraverso il vice sindaco nonché assessore alla pubblica istruzione, Anna De Gaio, ha consegnato nel Protoconvento Francescano, in una semplice cerimonia, l’“Europass
Mobilità” con relativo certificato ai quindici partecipanti 2006 del “progetto Leonardo - Comunità Europee”.
Europass Mobilità è uno strumento che consente di documentare le competenze e le abilità acquisite durante un’esperienza di mobilità realizzata all’estero in esito a percorsi d’apprendimento formale (corsi d’istruzione e formazione) e non formale (lavoro, volontariato, ecc.): un lasciapassare per l’Europa tra mobilità e
trasparenza delle competenze acquisite. Hanno ritirato questo “passaporto” Gaetano Barletta, Manuela
Nicoletti, Fabrizio Martufi, Leonardo Pandolfi, Laura Saccomanno, Angelo Palmisano, e Sergio Stinca che
hanno svolto lo stage in Lithuania; Domenico D’Atri, Federica Degan Di Diego, Marta Lina Palazzo e Paolo
Saraceni in Spagna; Luisa Calà , Francesco Piermario, Giada Ferraro e Francesca Sonia Iaquinta, invece, che
hanno seguito i corsi in Irlanda. I giovani sono quelli scaturiti dalle selezioni del Bando per il secondo progetto legato alle risorse ambientali del territorio ed alle sue ricadute, presentato dall’Amministrazione municipale di Castrovillari all’Agenzia Nazionale “Leonardo Da Vinci” nell’ambito dell’apposito programma europeo. Il progetto denominato, “ Cvme 2: turismo rurale e sviluppo ecosostenibile nel bacino del Parco naturale del Pollino” è stato coordinato dall’Euroform RFS di Cosenza, ente di formazione, che da anni si occupa di progetti in ambito europeo oltre ad essere stato già partner di questa istituzione nelle altre edizione.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 27
pagina 3
La Centrale del Mercure si fa… anzi no!!!
A luglio viene resa nota la sentenza del TAR della
Calabria, con cui la Sezione di Catanzaro, rigetta
il ricorso presentato da WWF, Legambiente e
Forum Ambientalista, dando, di fatto, il via libera
alla messa in esercizio della centrale a biomasse
Enel di Laino (40 MW), nel territorio del Parco
Nazionale del Pollino, nonostante le Comunità
locali e le associazioni da tempo manifestino
fondate preoccupazioni circa gli impatti su salute ed ecosistema. E’ Italia Nostra a risollevare il
problema in una lettera aperta al Ministro
dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, al Commissario
dell’Ente Parco, Pappaterra, ed ai sindaci della
Valle del Lao e della Valle del Mercure in cui
viene loro chiesto di intervenire per tutelare il
territorio del Parco Nazionale del Pollino anco-
ra privo degli strumenti di pianificazione.
Anche l’Accademia Kronos evidenzia gravi
carenze nelle politiche di gestione per le aree
protette da parte delle Regioni e dello Stato.
Non è pensabile, secondo l’associazione, che la
tutela della fauna e della flora possano essere
risolte dalle sentenze dei TAR, esautorando in
questo modo il ruolo cardine degli Enti Parco.
La sentenza del TAR Calabria autorizzerebbe
l’attivazione della centrale del Mercure ed il prelievo di biomassa proveniente dai SIC-ZPS
“Valle del Fiume Lao” e “Pollino Orsomarso”,
habitat tutelati dall’Unione Europea nel quale
nidificano diverse specie di avifauna, e, quindi,
l’uso industriale delle acque del fiume Lao, habitat naturale della Lontra.
Ma una centrale a biomasse che brucia i boschi
di un parco nazionale, con emissioni di fuliggine
e particolato in atmosfera, all’interno del quale
nidificano specie rare, e che utilizza le acque del
fiume Lao in cui vive la Lontra, non provoca
danni irreversibili alla fauna presente?
Il gruppo di artisti, in gran parte spagnoli, che ha
partecipato alla mostra d’arte contemporanea,
intitolata “L’arte della memoria. Una visione calabra di artisti europei”, svoltasi dal 16 luglio al 1°
ottobre 2005, a Castrovillari, presso la galleria
d’arte «La Bilancia», per iniziativa della
Delegazione castrovillarese dell’A.I.C.C., ringrazia, con la seguente lettera, l’Associazione per il
patrocinio dell’iniziativa culturale, che sta contribuendo a far conoscere la civile e colta città di
Castrovillari in Europa.
Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione di Castrovillari
Apreciado presidente y apreciados señores, Hace
ya más de un año que gracias a ustedes pudimos
organizar la primera exposición del “Arte de la
Memoria” en la Galeria la Bilancia de Castrovillari,
asi como editar un catálogo. Esta exposición ha
viajado a España mostrándose recentemente en
Sevilla […]. Esta ha tenido una buena acogida
tanto por parte de la prensa como del público en
general y se está estudiando la posibilidad de llevarla a otras ciudades. Una vez más agradecerles
su colaboración, sin la cual no hubiera sido posible comenzar nuestro proyecto. El grupo de artistas “Arte de la memoria”.
Barcelona 22 Junio 2007
Prima il via libera del TAR
della Calabria. Poi la nuova
mobilitazione di alcuni enti,
istituzioni ed associazioni
ambientaliste.
Quindi lo stop
alla riconversione.
Il paradosso sembra arrivare, denuncia Kronos,
da un’altra sentenza, questa volta del TAR di
Firenze (n. 939/2007), nella quale si afferma che
la costruzione di impianti eolici deve essere
subordinata dall’assenza di pericoli per l’incolumità dell’avifauna secondo cui le autorizzazioni
devono conseguire un’approfondita conoscenza
dell’ecosistema.
Esattamente il percorso inverso, fa notare l’associazione, attuato dalla Regione Calabria che,
dando la valutazione di incidenza positiva per il
progetto della Centrale termoelettrica del
Mercure, confermata dal TAR Calabria, non ha
certamente considerato la presenza di specie
protette e rare che insieme a boschi pregiati
rischiano di sparire per sempre dal Parco
Nazionale
del
Pollino.
Pappaterra chiede un tavolo tecnico
istituzionale
Dal canto suo, l’allora Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino,
Domenico Pappaterra, richiede, parallelamente,
al Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro
Scanio, la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale per affrontare la vicenda della Centrale
Enel del Mercure. La realizzazione della Centrale
del Mercure con impiego di biomasse, negli anni
in cui avvenne, ricorda il Commissario, registrò
una sostanziale condivisione delle forze sociali
del territorio, in quanto considerata fonte energetica pulita e rinnovabile, oggi, invece, viene
posta seriamente in discussione, in particolare
dal mondo delle Associazioni ambientaliste, sia
per l’eventuale sfruttamento del patrimonio
boschivo del territorio del Parco, sia per altre
considerazioni che riguardano la portata dell’impianto e la sua futura utilizzazione.
Consiglio comunale aperto a Laino
Borgo
In attesa della Conferenza dei Servizi, organizzata dalla Provincia di Cosenza, ente titolare del
provvedimento finale per la riattivazione dell’impianto, indetta per fine mese, si svolge sabato 21
luglio a Laino Borgo, indetto dal neo Sindaco
Caterini, un Consiglio comunale aperto sulla
Centrale del Mercure, alla presenza dei Sindaci
del comprensorio, di Associazioni ambientaliste
e di una folta platea di cittadini, malgrado la giornata prefestiva e caldissima. Molto criticata l’assenza dell’ENEL (regolarmente invitata), che per
l’ennesima volta, viene rilevato, ha rifiutato il
confronto con le popolazioni della Valle. Da
parte loro, Amministratori, Associazioni e cittadini si esprimono chiaramente, a schiacciante
maggioranza, contro il progetto ENEL di riconversione a biomasse della Centrale.
Particolarmente apprezzati gli interventi del
Sindaco di Viggianello, Anastasio, e di Rotonda,
Pandolfi. Le Associazioni denunciano come tutte
le incongruenze tecniche e le inadeguatezze normative della Centrale, rilevate nella perizia
Rabitti-Casson, giacciano inspiegabilmente inevase da parte degli organi competenti. Il nodo irrisolto, e irrisolvibile, vista l’enorme potenza della
Centrale, rimane l’assoluta impossibilità di reperire le biomasse, necessarie per il suo funzionamento, in ambito locale. Un eventuale trasporto
delle stesse da altre aree, oltre a determinare
inaccettabili disagi da traffico per i cittadini, vanificherebbe, viene ricordato, il senso stesso di
una centrale a biomasse, che dovrebbe ridurre e
non aumentare, come in questo caso, le emissioni di CO2. Il sindaco Caterini propone la moratoria dei lavori e l’immediata istituzione di una
Commissione Tecnica, nominata dai Comuni del
territorio, che faccia luce sui tanti aspetti del
progetto di riconversione, tecnici e normativi,
ancora oscuri, sollecitando una posizione unitaria dei Comuni della Valle del Mercure in occasione della conferenza dei servizi prevista a
Cosenza per il 31 luglio.
La Provincia: stop alla riconversione
Dopo 4 ore di discussione alla Conferenza di
Servizi tenutasi a Cosenza, presso la Provincia,
epresenti i sindaci della Valle del Mercure, la
Provincia di Cosenza, l’Ente Parco, i rappresentanti dell’ENEL e del Ministero dell’Ambiente, il
piano di riconversione a biomasse dell’impianto,
non giunge alla ratifica. Lo stop viene dal
Ministero dell’Ambiente e dall’Ente Parco che
chiedono di rivedere il piano dal punto di vista
tecnico-ambientale ed in particolare circa la
provenienza delle fonti di approvvigionamento
da cui attingere le biomasse che la Valutazione
d’Incindenza della Regione Calabria, prescrive
debba avvenire all’interno del Parco Nazionale
del Pollino. Il sindaco di Rotonda evidenzia la
preoccupazione di reperire le biomasse dal
territorio del parco, tra l’altro duramente colpito dagli incendi, evidenziando come invece i
boschi del Pollino non siano sufficienti a garantire una produzione di biomassa occorrente
per il funzionamento della centrale (oltre
350.000 tonn/anno), mentre il sindaco di
Viggianello fa notare come l’elevata potenza
dell’impianto (40 MW nominali) non offrono
sufficienti garanzie alle popolazioni esposte a
rischio per la salute. I sindaci, inoltre, chiedono
una commissione scientifico-sanitaria per valutare il piano predisposto dall’Enel.
Apprezzamento per l’attività culturale dell’Associazione
Italiana di Cultura Classica (AICC) di Castrovillari
L’Associazione, che per detto patrocinio ha speso
mille euro - ottimo investimento, dati i risultati
culturali! - non può che essere lusingata dalle
parole delle tre artiste spagnole (Cristina Gómez,
Gloria Martín Azcona, Fátima Tocornal), che, a
nome del gruppo, hanno firmato la lettera. Il loro
apprezzamento viene a confermare quello espresso da tanti studiosi, docenti, studenti, cittadini per
le numerose e pregevoli iniziative realizzate in
oltre 20 anni di attività, come, ad es., il Convegno
nazionale di studi del 1995, su “La Calabria classica e bizantina”; la pubblicazione, nel 2000, del
volume “Castrovillari nei documenti greci del
Medioevo”, che contiene un acuto saggio di
Filippo Burgarella, docente dell’Unical, Castrovillari
dai Bizantini ai Normanni e l’edizione critica di
André Guillou, professore emerito alla École des
Hautes Etudes di Parigi, di 8 pergamene greche
provenienti dall’archivio di Santa Maria del
Castello di Castrovillari, Les actes grecs de Santa
Maria del Castello (Castrovillari) 1081 – 1254: il
libro, segnalato e recensito da prestigiosi periodici italiani, è tuttora richiesto da storici del
Medioevo. Accanto a questo settore propriamente scientifico, l’Associazione castrovillarese, che ha
una sede accogliente, utilizzata gratuitamente, in
via G. Cappelli ed è gestita secondo i principi della
trasparenza e della democrazia (attraverso
assemblee dei soci e riunioni, non assemblee, del
Direttivo, se la lingua italiana non è un’opinione),
ha sviluppato la sua attività sia organizzando viaggi culturali, che hanno permesso a tanti cittadini,
pur con un bagaglio culturale non elevato, di sottrarsi alla routine delle feste paesane e della chiàcchiera televisiva e di accostarsi ai valori della civiltà classica (la grande partecipazione che tali viaggi hanno fatto registrare e la notevole crescita
delle iscrizioni sono motivo di compiacimento
dell’Associazione, orgogliosa di questa sua affermazione in città e nel circondario), sia promuovendo conferenze e dibattiti come quello del
dicembre 1999 sulla riforma della scuola, al quale
hanno partecipato studenti, docenti, presidi, come
il prof. Gaetano Pucci, dirigente del Liceo classico
“Francesco Fiorentino” di Lamezia T.: a concluderlo intervenne il prof. Antonio La Penna
dell’Università degli studi di Firenze con la relazione La scuola oggi e le ragioni della sua crisi. Tematica
di grande attualità: sarà ripresa nel prossimo
Convegno di studi sulla scuola che l’Associazione
sta organizzando, a Castrovillari, per il prossimo
21 ottobre. È solo una parte del lavoro serio e
proficuo che l’Associazione, grazie all’impegno
volontario di alcuni docenti, ha sviluppato dal
1986, anno della sua istituzione, e che le ha riservato un posto di primo piano tra le circa settanta
Associazioni di Cultura Classica sparse sul territorio nazionale. Altri aspetti della sua attività culturale possono essere acquisiti visitando il sito
web: www.aicc-castrovillari.it, attivato l’anno scorso.
Tutto questo può essere rimosso solo da un farneticante miserabile che, con l’illusione di mettersi in vetrina, sbrodoli le sue frustrazioni in qualche
foglio locale, certamente, nobilitandolo.
Il Presidente della Delegazione AICC
di Castrovillari
Prof. Leonardo Di Vasto
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 4
Piazzale della Madonna del
Immagini lasciate alla riflessione dei castrovillaresi, padri e madri di quei ragazzi
(presumibilmente è questa la fascia di età fruitrice di una delle zone più appartate
della città), che si riscoprono, ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti
e maledettamente arroganti
Santuario: per il dizionario De Mauro è
il luogo considerato sacro dai fedeli di
un determinato culto o di una determinata religione, in quanto punto di manifestazione o di presenza privilegiata
della divinità o di una potenza divina.
Nella tradizione cristiana, è la chiesa
che custodisce reliquie o immagini
miracolose, o che sorge in un luogo
venerato per gli eventi che vi sono
accaduti.
Quello che abbiamo visto, martedì
pomeriggio 18 settembre, accorsi al
grido si dolore del battagliero rettore
della venerata chiesa della Madonna del
Castello, don Carmine De Bartolo, ha,
I mattoncini divelti ai piedi della fontana
invece, qualcosa di incredibile.
Scrivere le solite cose, ovvero che non
c’è limite alla inciviltà e alla mancanza di
cultura, chiedersi cosa si vuole dimostrare, e a chi, compiendo gesti vandalici di tale portata, a cose fatte, non
serve a niente.
Facciamo, questa volta, parlare di più le
immagini che lasciamo alla riflessione
dei castrovillaresi che sono poi anche i
padri e le madri di quei ragazzi (presumibilmente è questa la fascia di età fruitrice di una delle zone più appartate
della città), che si riscoprono, ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti e maledettamente arroganti.
Vi sono anche le foto dell’ultimo raid in
quella che è diventata una vera e propria zona franca nel territorio castrovillarese. Stiamo parlando del piazzale
antistante la chiesa, lasciato in balìa,
soprattutto nelle ore notturne, di vere
e proprie orde di ragazzini e ragazzine
che credono di diventare uomini e
donne, grazie solo a bottiglie di alcolici
e di birre bevute (vendute da chi?)
lasciate a ricoprire quel poco di verde
che ancora rimane nei pressi del santuario, e a sigarette (nella migliore delle
ipotesi) fumate per dimostrare agli
altri, più che a se stessi, di essere oramai diventati grandi, segnale, invece, di
malessere interiore che non si ha il
coraggio di riconoscere.
Le immagini documentano, in maniera
cruda, lo squallore dell’ultima trovata
degli incredibili Hulk nostrani che,
senza alcun ritegno e vergogna, e con
una forza che solo la bruta ignoranza
può far venire, hanno pensato di divellere i marmi che circondano la fontana
artistica del piazzale e i mattoncini che
ne permettono l’accesso.
Chissà se a scuola o in famiglia “i finti
eroi” hanno mai ricevuto notizie su ciò
che rappresenta per la città, il Santuario
e la sua storia.
Solo per rimanere alla fontana deturpata, essa fu collocata nel piazzale, nella
seconda metà degli anni ’60, dopo che
la ditta “Astaldi”, impegnata nella
costruzione di un tratto della SalernoReggio Calabria, pavimentò, gratuitamente, il piazzale prima pietroso e
sconnesso. La fontana, a pianta ottago-
Il marmo fatto a pezzi, scoperto nel pomeriggio di martedì scorso
Don Carmine De Bartolo indica il grosso foro su uno dei pannelli che decorano
la fontana artistica
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 2
Castello. CHE VERGOGNA!!!
Queste le condizioni in cui è ridotta la scalinata che collega il piazzale alla strada
principale. Spazzatura, bottiglie di birra e ...
nale in marmo, è dotata ai lati della
vasca di otto pannelli scolpiti nel
marmo raffiguranti le scene più rappresentative del ritrovamento della miracolosa immagine della Madonna. Sette
pannelli, vennero offerti dai coniugi
Luigi Di Mare e Teresa La Via, residenti
in Costa Rica, per grazia ricevuta; l’altro
pannello venne donato da Antonio
Conte da Buenos Aires. Autore dell’opera, il maestro artigiano castrovillarese, Giovanni Chirillo. Ciò che si vede
è quello che rimane della preziosa
manifattura.
Ma, complessivamente, tutta l’area è
degradata. La colonna che sorregge la
famosa sirena antiaerei ed il cannone
stesso, storici residuati bellici, nonché
ogni spazio in muratura libero, compresi i marciapiedi, sono diventati spazi da
La colonna che sorregge la famosa sirena
antiaerei ed il cannone stesso sono diventati spazi da imbrattare
imbrattare volgarmente per urlare a
tutti, quanto si può essere deficienti. La
scalinata in cemento, anch’essa di quel
periodo, scavata nella collinetta e che
consente l’accesso allo spiazzale dalla
parte nord-ovest del tratto di via pubblica, è divenuta ricettacolo di rifiuti di
ogni tipo. Un melanconico lampione,
racconta Don Carmine che nel tempo
ha continuato a denunciare lo stato in
cui versa la zona, attende una lampada
da diversi anni. Da una panchina,
anch’essa in cemento, è stata divelta
finanche la seduta, abbandonata, poi,
per terra.
Questo non può essere l’amore dei
castrovillaresi verso il luogo di maggior
culto della propria fede e che non è
possibile riscoprire solo nei tre giorni
di festeggiamenti solenni di maggio.
L’assessore all’ambiente Molino, prontamente informato dell’accaduto, punta
inesorabilmente il dito contro l’inciviltà
e l’incultura di alcuni cittadini. Ma anche
contro la furbizia, in alcuni casi, di altri,
promettendo la mano pesante contro
chi attenta al decoro della città. Afferma
anche che non esiterà a chiedere, nei
casi più gravi, l’intero sequestro di aree
degradate. A giorni è previsto, inoltre,
un incontro con il Comandante della
Polizia Provinciale di Cosenza a cui
Molino si è rivolto per cercare di avere
una mano nella sua personale battaglia
contro i terroristi dell’ambiente locale.
Ma continuerà a rivolgere la sua attenzione anche verso forme di controllo
preventivo, cercando di coinvolgere
sempre più la Polizia Municipale, organo competente nel segnalare le situazioni di forte degrado ambientale. Per
intanto, magari solo questa volta, è Il
Diario a farlo…
Giuliano Sangineti
Il lampione che da anni attende una semplice lampada...
Una panchina in cemento divelta
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 6
Il Parco per il recupero delle identità storico-culturali
ROTONDA. Parte da Plataci , porta orientale dell’area protetta calabro-lucana, dove l’Ente Parco
ha realizzato una suggestiva “casa albergo” che il
nuovo sindaco, Francesco Tursi, aprirà quanto
prima, la sfida culturale del Parco. L’occasione è
offerta dagli “Itinerari gramsciani”, giunti alla decima edizione per iniziativa dell’on. Mario Brunetti
e del suo Istituto Mezzogiorno Mediterraneo.Alla
giornata di studi, su “La rosa è attecchita: alla
riscoperta della memoria e delle identità”, è
intervenuto, tra gli altri, il presidente dell’Ente
Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, per il
quale il progetto culturale di Plataci va sostenuto
perché pone una nuova visione sulla quale il
Parco intende lavorare: il recupero delle identità
culturali e del patrimonio storico-culturale.
Brunetti, ha, tra l’altro, detto, che l’iniziativa di
Plataci ha rotto uno stereotipo, dimostrando che
anche dalle periferie possono venire sollecitazioni culturali. Egli ha anche ribadito “l’utilità durevole e l’attualità del pensiero” di Gramsci, i cui avi
erano originari di Plataci. Un dato, oramai acqui-
sito, ha rimarcato il Sindaco, Tursi. Sempre per
Brunetti, inoltre, la questione meridionale, posta
già 81 anni fa da Gramsci, è oltremodo attuale e
aperta, tanto da divenire, nell’ambito di una visione più ampia, che tiene conto del fenomeno della
globalizzazione e del capitalismo “mondializzato”,
questione euromediterranea. Donatella Laudadio,
anch’ella presente, ha chiesto formalmente al
Parco di poter contare su di esso per queste
tematiche. Sull’importanza delle minoranze linguistiche si è, invece, soffermato il prof. Altimari.
Presentato il video “Il Parco dei Castelli”
A fine agosto, a Valsinni, in provincia di Matera, nel Parco nazionale
del Pollino, presso il Castello di
Isabella Morra, è stato presentato il
video “Il Parco dei Castelli” realizzato dall’Ente Parco alla presenza,
tra gli altri, del Sottosegretario per
lo Sviluppo economico, Filippo
Bubbico, di Domenico Pappaterra,
Commissario dell’Ente Parco e
Vito De Filippo, Presidente della
Regione Basilicata. I Castelli documentati sono quelli di Valsinni, in
provincia di Matera, Episcopia,
Lauria, in provincia di Potenza.
Laino Castello, Morano Calabro,
Castrovillari
e
Belvedere
Marittimo, in provincia di Cosenza.
«Il “Parco dei Castelli” evidenzia
altri aspetti dell’area protetta calabro-lucana, oltre quelli naturalistici, e in questo particolare momen-
to di emergenza, dovuta agli incendi (che continuano ad interessare
alcune aree del massiccio), ci
richiama sempre più alla necessità
di difendere e di promuovere il
Parco». E’ quanto ha sostenuto,
nell’occasione, il Commissario del
Parco, Domenico Pappaterra.
Il video, della durata di 15 minuti,
curato da Bruno Niola, dipendente
dell’Ente, sarà diffuso insieme con
alcuni quotidiani locali di Calabria e
Basilicata. Il Presidente De Filippo,
ha indicato il lavoro del Parco
come un “elemento di riconciliazione”. La rottura avvenuta negli
anni scorsi tra Basilicata e Calabria
si sta risanando e si intravedono
fattori di cambiamento che, secondo De Filippo, potranno dare vita
ad un nuovo governo del territorio.
ITALIA NOSTRA:
ANCORA FUOCO
AI PIEDI DEL POLLINO
Il CFS sorprende sul fatto un presunto piromane
Rotonda. Una persona è
stata denunciata dal Corpo
Forestale dello Stato per
incendio boschivo colposo,
a Mottafollone, in un’area
compresa nella “zona 2”
del Parco Nazionale del
Pollino.
D. R. A. (queste le sue iniziali), è stato sorpreso mentre
bruciava sterpaglie ed erbe di varia natura in un terreno di località “Pantano del Vallo”, di proprietà del Comune di Mottafollone,
tenuto in concessione dallo stesso, senza alcuna autorizzazione e
senza adottare le opportune cautele, tant’è che le fiamme gli sono
sfuggite al controllo estendendosi all’interno di un bosco dello
stesso Comune. La zona interessata dall’incendio è costituita da un
bosco ceduo misto di latifoglie.
Al responsabile del rogo, gli uomini della Forestale, diretti dal vice
questore Giuseppe Melfi, coordinatore del CTA del Parco del
Pollino, hanno inflitto una sanzione amministrativa, prevista dalle
normative vigenti, di Euro 2.065,00. Del fatto è stata informata la
Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.
Ad effettuare le prime indagini, mentre la squadra antincendi di
Altomonte provvedeva allo spegnimento del fuoco, sono stati i
Comandi Stazione Forestale di San Sosti e di San Donato di Ninea
che hanno provveduto a denunciare all’autorità giudiziaria il presunto piromane e a coordinare le operazioni di spegnimento dell’incendio.
Rotonda. Incontro, nei mesi estivi, fra una
delegazione calabro-lucana di Italia
Nostra e il commissario del Parco nazionale del Pollino.
La delegazione dell’Associazione, ha sollevato diversi temi. Primo fra tutti quello
dell’adozione non più rinviabile del Piano
del Parco, dopo ben otto anni di colpevoli ritardi. L’associazione ha anche spiegato
la propria contrarietà nei confronti della
riperimetrazione del Parco che dovrà
mantenere invece la sua estensione originaria.
Ha detto, inoltre, un secco no alla centrale a biomasse del Mercure, un progetto
che favorirebbe un disboscamento selvaggio di alcune zone (SIC e ZPS), motivando la propria opposizione agli impianti eolici devastanti per il territorio e per
il paesaggio, alle strade asfaltate che
distruggono la bellezza dei sentieri dei
boschi, e alle cementificazioni di angoli
suggestivi delle montagne. Italia Nostra
ha chiesto una particolare attenzione per
i beni culturali del Parco, come i santuari
rupestri, alcuni dei quali restaurati in
modo sbagliato (vedi Cerchiara e
Papisadero), o come i piccoli deliziosi
borghi montani ristrutturati senza regole.
Pappaterra, dal canto suo, ha ribadito,
come già aveva fatto durante l’incontro
con Legambiene e il WWF, che la priorità del Parco è il Piano e il raccordo con
tutti gli altri strumenti di pianificazione
”
Il Parco del Pollino “cerniera istituzionale” fra
Calabria e Basilicata. È l’idea che ispira il lavoro
di Domenico Pappaterra, oramai presidente dell’ente Parco Nazionale del Pollino, di cui è stato
anche commissario. Lotta agli incendi, sviluppo
economico e riperimetrazione dell’area, ma
anche un piano per la comunicazione, sono gli
obiettivi delineati in una conversazione con l’Agi.
“Abbiamo avuto, in questi mesi di gestione commissariale - spiega - la drammatica emergenza
degli incendi. Ma anche questa vicenda è per noi
un bagaglio di grande esperienza.
Una delle prime cose che faremo - aggiunge sarà proprio mettere mano al piano antincendi
per il 2008. Fatte salve le competenze di
Protezione Civile e Regioni, faremo delle proposte innovative. In attesa che si insedino anche il
Consiglio Direttivo dell’Ente e la Giunta
Esecutiva, si lavorerà per dotare il Parco di due
strumenti indispensabili di pianificazione: il Piano
del Parco e il Piano di Sviluppo SocioEconomico”. Poi si parlerà anche di riperimetrazione. “Sappiamo - spiega il presidente dell’ente
Parco - che dopo 13 anni c’è la necessità di
“Parco da non snaturare”
Un’area mummificata?
Questo mio breve intervento, vuole
essere una risposta a chi gestisce il
territorio del Parco fatto di silenzi,
di mancanza di idee, di progetti e di
programmazione come una scatola
vuota usa e getta. Fatta questa premessa mi avvio a raccontare una
spiacevole e abominevole gita sul
Pollino di fine agosto. Ore 11.
Rifugio A. De Gasperi. Piano Ruggio.
Un ricordo di 40 anni da quando e’
stata posta la prima pietra. Un
posto di cui mi rifiuto di raccontare
lo stato di degrado ed un sito che
porta il nome di un grande uomo, di
uno statista che si chiama Alcide De
Gasperi. Dopo decenni, il tempo ha
cancellato anche i ricordi e le speranze di un possibile futuro sviluppo. Ore 13. Zona “Visitone”. Anche
”
Il Parco come cerniera istituzionale
E’ questa l’idea del presidente Pappaterra
Dopo 13 anni c’è la
necessità di riconsiderare il perimetro del Parco, sia
in termini qualitativi che
in termini quantitativi
riconsiderare il perimetro del Parco, sia in termini qualitativi che in termini quantitativi”. Altro
tema importante è quello della programmazione.
S “Anche qui dichiara Pappaterra - credo che ci
verranno in aiuto gli strumenti che le due
esistenti, ed ha annunciato che durante la
prima riunione della Comunità del Parco,
chiederà ai Sindaci di aggredire il problema.
Regioni, la Calabria e la Basilicata, stanno predisponendo, con riferimento ai programmi operativi per l’utilizzazione dei fondi europei. Il Parco
- aggiunge - vuole essere una cerniera istituzionale tra questi due grandi versanti e mettere
insieme una programmazione integrata con i sin-
qui il degrado è allucinante: sporcizia, fuochi accesi ovunque, escrementi umani e animali sparsi,
mosche e mosconi. Una vera latrina all’aperto qui come in altri posti
del Parco sotto il controllo di nessuno. Nessuna area attrezzata;
Nessun ristoro a pagamento. Una
discarica vera e propria dovuta allo
stato di abbandono del bosco dove
non esiste nemmeno l’ombra di una
montagna da vivere e godere. Io mi
domando come è possibile, conoscendo gli altri 21 Parchi d’Italia, che
il nostro deve essere l’unico Parco
mummificato.
Pinuccio Vizzi
daci, le Province e le Regioni per fare un progetto unico che riguardi l’intero territorio del
Parco, evitando gli interventi sui singoli comuni”.
Altro punto su cui ci si muoverà è quello della
promozione e della comunicazione, per la valorizzazione dell’immagine complessiva del Parco.
“Finora - spiega Pappaterra - non si è avuta una
strategia mirata in questo senso e la gente non
ha percepito sempre il Parco in maniera positiva,
a cominciare dall’utilizzo dei rifugi e dei centri
visite.
Si tratta poi di coordinare e mettere in rete le
attività dei 56 comuni del Parco. Chi vuole conoscere il Parco lo deve conoscere in tutte le stagioni dell’anno, non solo ad agosto. Per questo si
incentiveranno una serie di eventi che si svolgeranno durante tutto l’anno”. Infine si cercherà di
far consorziare le piccole e medie imprese che
sono sul territorio, nell’ottica della crescita economica dell’area. “In Basilicata questo sforzo è
stato già compiuto - conclude Pappaterra - mi
auguro che anche in Calabria, con l’aiuto della
Regione, si possa costruire un consorzio delle
imprese locali calabresi”.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
CANILE
Il Dipartimento
di prevenzione
dell’ASP, replica
alle accuse di
Nuova Castrovillari
pagina 7
Gli “amici” di
Beppe Grillo
si stanno
organizzando
in Calabria
I cani stanno bene. Parola di veterinario
Dopo la denuncia della presidente
dell’Associazione Nuova Castrovillari, Irene Bellusci, circa lo stato di
abbandono e di degrado in cui verserebbe il canile comunale sotto l’aspetto veterinario, arriva la risposta del
Dipartimento di Prevenzione –
Servizio Veterinario Sanità Animale
della sede locale dell’Azienda Sanitaria
Provinciale.
Articoli e titoli sulla stampa locale, si
afferma nel comunicato di replica, che
dovrebbero “ingenerare sdegno e
preoccupazione anche nel più disinteressato dei lettori, se così fosse. Ma
non è così. E’ quasi ineludibile, pertanto, l’obbligo di riportare notizie serie
e veritiere”. Vengono, quindi, elencati i
punti deboli nelle dichiarazioni di
Nuova Castrovillari.
- Il canile sanitario di Castrovillari,
struttura a servizio di un territorio
più vasto di quello comunale, grazie
alla fattiva collaborazione tra l’Ente
Comunale, proprietario della struttura, il gestore e i servizi veterinari
dell’AS n. 2, assicura da alcuni anni la
custodia e la cura dei cani, necessaria
per un controllo costante ed adeguato delle malattie trasmissibili dal cane
all’uomo e per contrastare il fenomeno del randagismo;
- Il Dirigente Veterinario incaricato
della direzione sanitaria del canile non
ha fatto mai mancare cure e terapie
agli animali ospiti del canile sanitario;
nonostante le sue molteplici attività,
(cosa diversa dall’avere più incarichi,
che significherebbe più denaro!), ha
garantito la sua presenza per tre giorni settimanali e, comunque, la reperibilità per casi gravi e/o acuti; altro che
“direttore ballerino”!!
NASCE IL
COORDINAMENTO
DELLE
ASSOCIAZIONI DI
VOLONTARIATO
DEL POLLINO
E’ questo l’importante e innovativo
risultato di un incontro nel quale si è
deciso di mettere in rete le esperienze
della cittadinanza attiva e di promuovere uno strumento di democrazia partecipata e dal basso e di autonoma rappresentanza del volontariato e della cittadinanza attiva. La sede del CIP Centro di Informazione e Promozione
del Volontariato del Pollino, messa a
disposizione
dall’Amministrazione
comunale di Castrovillari, è stata scelta
dai gruppi intervenuti quale sede permanente del Coordinamento, articolato
in Gruppi tematici (sanità, disabilità,
famiglia, nuove povertà, ecc…). Queste
le associazioni che hanno formalizzato,
ad oggi, la loro adesione alla costituzione del Coordinamento, mentre continuano a giungere altre domande di adesione: AVO di Castrovillari, Donatori di
Sangue Gruppo Pollino “Fratres” di
Morano Calabro, “Non più soli” di
Castrovillari, Gli Amici del Cuore di
Castrovillari,
Casa
Betania
di
Castrovillari, AGESCI Gruppo Scout
Castrovillari 2, Associazione Paper
Moon di Castrovillari, APS 2004 di
Castrovillari, AIDO di Castrovillari,
Federazione Italiana Appennini di
Castrovillari, Amici della Terra Club
Pollino di Castrovillari, Spazio Zero di
Castrovillari, Calabria Civica, AFD di
Castrovillari,
Misericordia
di
Castrovillari, AVIS di Castrovillari.
- alla data odierna nessun cane presente nel canile sanitario necessita di
cure giornaliere, ma solo di interventi
di routine, come ad esempio le vaccinazioni, che vengono regolarmente
effettuate dal suddetto Dirigente
Veterinario;
- il Direttore Sanitario del canile,
com’è ampiamente documentabile dai
registri e dalla documentazione a
disposizione di chiunque voglia
affrontare seriamente l’argomento, si
è sempre prodigato affinchè, dopo
qualsiasi segnalazione di presenza di
cani randagi, fosse attivato il servizio
di accalappiacani, fermo restando la
disponibilità limitata di posti nel canile;
- l’attività di sterilizzazione delle
cagne, importantissima per la riduzione del randagismo urbano, grazie alla
collaborazione con un veterinario
libero-professionista (il cui incarico è
scaduto l’8 luglio e non cinque mesi
fa!!), ha permesso il trattamento chirurgico di tutti gli animali; alla data
odierna solo otto cagne sono in atte-
sa di trattamento di sterilizzazione,
che si è programmato di effettuare
nei prossimi giorni, in attesa del rinnovo dell’incarico al professionista,
già fortemente sollecitato ai vertici
della nuova Azienda Sanitaria
Provinciale.
“Invitiamo – conclude il comunicato i cittadini e le associazioni interessate a voler visitare il canile sanitario,
per verificare l’adeguatezza dello
stesso, sia sotto il profilo igienico, a
cura della Lega per la difesa del cane,
che sotto il profilo più prettamente
sanitario, affidato alla responsabilità
dell’Azienda Sanitaria e dei suoi veterinari, fermo restando l’impegno a
potenziare, in sinergia con i diversi
attori del sistema, tutte le iniziative
volte al raggiungimento di sempre più
elevati livelli di salute e benessere
degli animali, e quindi anche dell’uomo”.
Dipartimento di Prevenzione
Servizio Veterinario
Sanità Animale
LISTE CIVICHE ANCHE DA NOI
I gruppi degli “amici” di Beppe Grillo si stanno organizzando nelle città calabresi
Roberto Fittipaldi
ha sostenuto
e superato brillantemente
a Roma, martedì 18 settembre,
gli esami da giornalista professionista.
All’amico Roberto
gli auguri sinceri
da “Il Diario”
“La Calabria è già pronta a raccogliere l’invito di Beppe Grillo perché si formino liste civiche di cittadini che si raccolgano intorno al blog www.beppegrillo.it e che si ispirino ai contenuti espressi
nella manifestazione del V-Day tenutosi l’otto settembre scorso in tutta Italia”. Lo rende noto con
un comunicato stampa Giuseppe d’Ippolito, dello staff di Beppe Grillo. “Anche in Calabria infatti si legge in una nota - si sono da tempo organizzati gruppi e meetup sostenitori di Beppe Grillo che
nella giornata del V-Day hanno raccolto migliaia di firme autenticate a sostegno della proposta di
legge predisposta da Beppe Grillo per il divieto di elezione dei pregiudicati, per il limite a due mandati degli incarichi elettivi, per la preferenza diretta ai candidati alle elezioni. Grillo ha manifestato
particolare soddisfazione, infatti, per il lavoro compiuto nelle loro città dagli amici di Catanzaro,
Crotone e Cosenza e per il supporto fornito all’organizzazione nazionale dal gruppo di Lamezia
Terme. Ma l’autonomia che ogni lista civica avrà - prosegue d’Ippolito - consentirà di riempire la
loro proposta politica di contenuti propri e particolari del territorio che, per la Calabria, riguarderanno innanzitutto l’etica politica, imprenditoriale e quella del vivere civile, almeno a giudicare dai
più numerosi e preoccupati interventi del popolo calabrese di internet. Attraverso la rete, il blog e
i forum, si avvierà adesso (meglio: si continuerà) un approfondito dibattito tra cittadini che decideranno dal basso i tempi, i modi e le forme del loro impegno futuro che potrà portare alla costituzione di liste civiche che non necessariamente presenteranno candidature alle prossime competizioni elettorali, trovando eventualmente altre iniziative per la diffusione delle loro idee, per la riforma della politica. È già in programma per la fine di ottobre una giornata di dibattito alla presenza di
Pino Masciari l’imprenditore calabrese che per aver avuto il coraggio di denunciare i propri estorsori, vive da dieci lunghi anni lontano dalla sua regione ed è costretto a nascondersi ed a tirare
avanti con la sua famiglia perché le istituzioni, fino ad oggi, non sono state in grado di garantirgli una
vita normale. Per organizzarci ancora meglio - conclude d’Ippolito - contattiamo gli amici di Grillo
nei meetup attraverso il blog e raccogliamo l’invito di Beppe Grillo affinché i cittadini siano i megafoni di sé stessi”.
COSTITUITO IL COMITATO INTERCOMUNALE
PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE
E DELL’AMBIENTE
Il Comitato, che ha già raccolto numerose adesioni nei Comuni di Castrovillari e Frascineto,
opera in collaborazione con l’Associazione Ambientalista “il riccio” di Castrovillari e con
l’Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia. Primo problema affrontato, il deposito di pneumatici della Ricigom, in contrada Pietà di Castrovillari, che ha preso più volte fuoco, fin dal 2002,
liberando ogni volta in atmosfera sostanze definite tossiche e cancerogene. L’ultimo recente
incendio, hanno affermato i promotori del Comitato, aveva costretto i Sindaci di Frascineto e
Castrovillari ad emanare ordinanze che proibivano l’uso di frutta ed ortaggi per un ampio raggio
dal luogo dell’incendio. Tra le iniziative già effettuate dal Comitato, una serie di volantinaggi per
sensibilizzare le popolazioni dei due centri limitrofi, interessati al gravissimo problema, ed un
primo, informale incontro con il Sindaco di Frascineto, Domenico Braile.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 8
Venti giorni all’alba per le
Il Partito Democratico (PD) è il progetto di un nuovo partito politico italiano di centro-sinistra, la cui nascita è
prevista per il 14 ottobre 2007.
L’intento del costituendo partito è riunire i moderati de L’Unione, in continuità con le esperienze de L’Ulivo.
Partecipano alla costruzione del nuovo
soggetto politico: i Democratici di
Sinistra; Democrazia è Libertà - La
Margherita; il Partito Democratico
Meridionale (guidato da Agazio
Loiero); il movimento Progetto
Sardegna (guidato da Renato Soru); il
movimento Alleanza dei Riformisti
(guidato da Ottaviano Del Turco e
Claudio Signorile); il movimento Italia
di Mezzo (guidato da Marco Follini); il
movimento Socialisti liberal per il
Partito democratico (guidato da
Claudio Nicolini).
Rimangono invece fuori dal progetto,
l’Italia dei valori di Antonio Di Pietro
(che avendo rifiutato di sciogliere il
proprio movimento è stato escluso
dalle “Primarie del 14 ottobre” cui
pure si era candidato), i partiti che
fanno parte della Costituente
Socialista (Socialisti democratici italiani, I Socialisti Italiani) nonché la Sinistra
Democratica (ex-Sinistra-DS). Il
Movimento Repubblicani Europei, fin
dall’inizio partecipe al progetto
Nelle foto, alcuni tra i candidati alla guida del Partito Democratico. Da sinistra: Walter Veltroni, Rosy Bindi. Gianni Letta e Mario Adinolfi
dell’Ulivo, dopo l’approvazione del
regolamento per le primarie del PD, ha
scelto di non partecipare alla fondazione del nuovo partito. Il progetto, prevede la costituzione di un partito unitario che unisca le cosiddette “culture
riformiste italiane”, cioè quella cristiano-democratica e sociale, quella liberale e liberale sociale, quella socialdemocratica nonché culture politiche maggiormente legate alla storia degli ultimi
decenni come l’ambientalismo. Tra gli
obiettivi del progetto, vi è anche l’intenzione di un coinvolgimento maggiore della società civile e del cosiddetto
“popolo delle primarie”.
Dalla Lista Uniti nell’Ulivo al
Partito Democratico
Il progetto vero e proprio di un partito unitario del centrosinistra nacque
nell’estate del 2003, quando Romano
Prodi, allora
Presidente
della
Commissione Europea, lanciò e patrocinò l’idea di una lista unica in vista
delle elezioni europee del 2004; la proposta venne subito respinta dai partiti
della sinistra radicale e vista con perplessità dall’Udeur. La proposta di
Prodi venne invece accolta da quattro
soggetti politici dell’area riformista di
quella che si sarebbe chiamata in seguito L’Unione: i Democratici di Sinistra,
La Margherita, i Socialisti Democratici
Italiani e i Repubblicani Europei.
Nacque così la lista Uniti nell’Ulivo,
dalla cui esperienza deriva direttamente il progetto del PD. La lista ottenne
un buon risultato ed affermandosi
come la lista più votata nel Paese, scelta da circa un terzo degli elettori recatisi alle urne (31,1%). La lista unica
venne riproposta in alcune regioni in
occasione delle elezioni regionali del
2005, ma il progetto si arenò per le
indecisioni della Margherita nel giugno
dello stesso anno, che impedirono la
presentazione di una lista unica anche
alle elezioni politiche del 2006. Dopo il
risultato delle primarie e dopo la vittoria dell’Unione alle elezioni politiche del
2006, nelle quali la lista unitaria (L’Ulivo)
alla Camera prese più voti dei singoli
partiti divisi al Senato, il progetto del
Partito Democratico riprese vita.
La redazione del Manifesto per
il Partito Democratico
Romano Prodi in prima persona, nel
corso del 2006, incaricò tredici personalità di spicco del mondo della cultura e della politica di redigere un
Manifesto per il Partito Democratico, utile
a enunciare i valori del nuovo soggetto
politico, e possibile bozza e base provvisoria per un futuro manifesto di valori da redarre successivamente la nascita del partito.
Il documento che venne reso pubblico
nel dicembre del 2006, consta di quattordici pagine ed è diviso in tre parti:
- Noi, i democratici
- L’Italia, una nazione d’Europa
- L’Ulivo, il nostro partito
I concetti cruciali espressi dal
Manifesto sono:
- l’interesse nazionale unisce gli aderenti al progetto del Partito
Democratico;
- le parole chiave del nuovo soggetto
saranno libertà e dignità;
- la collocazione internazionale sarà
estranea al PPE, e in sinergia ma esterna al PSE;
- è irrinunciabile il metodo delle elezioni primarie nella scelta dei candidati;
- la laicità è da intendere come presenza pluralista, valorizzata e attiva di
diverse visioni morali e delle varie religioni;
- l’importanza della difesa della
Costituzione, conservando i rapporti
da essa previsti tra Stato e Chiesa.
Il 4° Congresso nazionale DS
Il congresso dei DS si divise proprio
sull’idea e la proposta del Partito
Democratico: la mozione favorevole al
nuovo percorso fu quella di Piero
Fassino, rieletto segretario con il 75%
circa dei voti. Critici furono gli aderenti alla mozione di Gavino Angius, che
vollero sottolineare l’importanza del
socialismo nel nuovo soggetto, e la sua
necessaria adesione al PSE; nettamente
contrari molti esponenti del cosiddetto correntone guidato da Fabio Mussi.
L’elezione alla segreteria di Piero
Fassino, fu sostanzialmente l’approvazione da parte della base dei DS della
creazione del nuovo soggetto politico.
La contrarietà del correntone pose
tuttavia problemi rispetto all’unitarietà
del partito: Mussi ed il vecchio correntone annunciarono la propria uscita dai
DS e la volontà di costituire un nuovo
soggetto a sinistra del partito
Democratico. Conseguenza di questa
scissione a sinistra dei DS è la formazione del gruppo parlamentare e del
movimento politico chiamato Sinistra
Democratica per il Socialismo
Europeo.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 9
Primarie del Partito Democratico
CASTROVILLARI
Da sinistra: Marco Minniti, candidato alla segreteria regionale del PD
Marilina Intrieri, in questi ultimi giorni ha ritirato la sua candidatura
Il 2° Congresso federale della
Margherita
Anche il congresso della Margherita si
svolse con l’obiettivo del Partito
Democratico, e l’unica mozione presente, quella del presidente del partito
Francesco Rutelli, fu favorevole.
Sia Rutelli sia il premier Romano Prodi,
nel congresso della Margherita confermarono la distanza (seppur in alleanza)
rispetto al PSE, in contrasto con la
posizione assunta dai DS. Inoltre, l’assise della Margherita non presentò quei
contrasti interni e quelle frizioni presentate dai DS, coerentemente con
l’ispirazione unificatrice delle forze di
centrosinistra che il partito di Rutelli
ebbe sin dalla sua nascita. Le uniche critiche vennero dal ministro della Difesa
Arturo Parisi e Willer Bordon (già
capogruppo della Margherita al senato
nella quattordicesima legislatura), che
chiesero lo scioglimento delle correnti
interne in vista della nascita del PD, e
dall’ex segretario del PPI Gerardo
Bianco, che decise di abbandonare il
partito.
Come si vota
Si vota, versando 1 euro, dalle 7 alle 20
presso i seggi allestiti nei vari comuni.
Può votare chi ha almeno 16 anni ed è:
cittadino italiano, cittadino europeo
con residenza in Italia, o cittadino di un
altro paese con permesso di soggiorno
in Italia. Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per
i minorenni e i cittadini stranieri serve
solo il documento. Gli studenti universitari e i lavoratori fuorisede possono
votare nella città dove studiano o dove
lavorano, iscrivendosi presso l’Ufficio
Tecnico Amministrativo Provinciale. Le
schede sono due: una per l’Assemblea
Costituente Nazionale, l’altra per quella Regionale. Si vota mettendo una
croce su una sola delle liste. Il leader
verrà scelto votando una tra le liste
che lo sostengono. Le liste sono tassativamente composte alternando donne
e uomini. Donne sono anche metà dei
capolista.
I candidati nazionali
Mario Adinolfi, Rosy Bindi, Jacopo
Gavazzoli
Schettini,
Piergiorgio
Gawronski, Enrico Letta, Walter
Veltroni
I candidati in Calabria
Maria Jmenez, Marco Minniti
Giuliano Sangineti
I gruppi consiliari di DS
e Margherita: il PD occasione
per rinnovare la politica
Castrovillari. I gruppi consiliari del comune dei D.S. e della
Margherita ritengono che la fase costituente del partito
democratico, al di là di ogni rivendicazione di primogenitura, rappresenti un’importante occasione per dare
impulso a quel processo di rinnovamento che da più parti
si avverte ma che, soprattutto, dagli stessi soggetti promotori viene auspicato.
Il momento storico che porterà dapprima alla presentazione delle liste per la costituente regionale e nazionale in
vista delle primarie del 14 Ottobre è troppo importante
perché rimanga appannaggio dei soli partiti organizzati o
di quei pochi soggetti singoli che a livello individuale ritengono di dare il proprio contributo.
Riteniamo, invece, che i partiti oggi in via di scioglimento
debbano svolgere il ruolo importante di dismettere ogni
forma di organizzazione partitocratica e, nonostante il
breve tempo a disposizione, coinvolgere (non inglobare) e
rendere protagonisti del costituendo partito tutti i soggetti interessati.
Da più tempo si segnalano i rischi rappresentati da una
fusione a freddo dei partiti costituenti.
Il rischio maggiore, però, è quello che il nuovo partito
nasca con i vizi dei vecchi e risulti una sintesi non di esperienze ed ideologie diverse, bensì di tutela dei singoli e
conservazione di posizioni.
Oggi, forse, un altro rischio sottovalutato è che la realtà
risulta così dinamica da non poter essere letta e esaminata con gli strumenti che i partiti hanno a disposizione.
Ed allora lo sforzo che si richiede è quello di garantire
effettivamente gli spazi di agibilità politica a tutti coloro
che ritengono di dare un contributo; di divenire protagonisti del cambiamento; di assumere un ruolo guida nella
nascita e conduzione del nuovo partito. E ciò non può che
derivare da un passo indietro di coloro che, consapevoli
della necessità del cambiamento e del rinnovamento, evidente nell’esigenza di costituire un nuovo partito, hanno
da anni esercitato ruoli dirigenti nei partiti fondatori.
L’ultima competizione elettorale, del resto, con i consensi
espressi, ha manifestato tutta la volontà di cambiamento
che esiste nei cittadini.
Sottacere un dato di tale rilevanza, soprattutto da parte di
chi è risultato sconfitto alle elezioni come i partiti scriventi, vorrebbe dire non tenere conto delle esigenze diffuse
tra i cittadini e perseverare nella logica che l’impegno e
l’appartenenza possono prevalere anche a scapito di chi
non partecipa per la chiusura operata dai partiti e non per
apatia.
A tali linee guida i gruppi consiliari intendono ispirarsi
profondendo ogni sforzo e creando ogni opportunità per
rendere effettiva la partecipazione per il rinnovamento
della classe dirigente di Castrovillari.
Donatella Laudadio, Piero Vico, Mimmo Lo Polito
Nicola Di Gerio
DS
La Margherita
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 10
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del
mittente ed un recapito telefonico cui la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, che pure sono pervenute numerose durante l’estate, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate. (G.S.)
Castrovillari: tre capolavori di urbanistica
E’ evidente che le critiche dei cittadini non si riferiscono assolutamente agli operai e ai muratori,
che sono soltanto gli esecutori materiali di ciò che
i responsabili hanno concepito e che i politici
hanno approvato, perché si sa che la decisione di
spendere per realizzare qualunque cosa risale a
loro, a chi ci amministra. Sembra, però, che questi
nostri signori amministratori abbiano partecipato
a un concorso ove si premia chi concepisce la
cosa più brutta. Uno dei capolavori, tra le nuove
opere di pubblica utilità qui a Castrovillari, è la
rotatoria che si trova all’ingresso di Viale del
Lavoro, dopo l’ospedale. Il computer che l’ha partorita non poteva essere più preciso, perché i
computer non sbagliano mai. Il problema è dovuto al fatto che coloro che hanno impostato i dati
nel computer hanno creduto, visto lo spazio a
disposizione, che la macchina avrebbe compiuto il
miracolo di far partorire un elefante da un topolino: ed ecco curve, rientranze, controcurve, spigoli e sporgenze; enormi spartitraffico per
una rotonda in miniatura, marciapiedi che ora appaiono prepotenti ed ora si restringono fino a scomparire (e se dovesse transitarvi un
camion con rimorchio?); una visione estetica tale, che, se fosse contemplata dal pilota di un elicottero, per il disorientamento, questi farebbe precipitare il veicolo. Naturalmente, per concludere l’opera buona e per dare il primo impatto positivo all’ingresso nel centro del paese,
ecco che sono stati disposti alcuni pali con lumini, forse perché quell’incrocio si trova quasi all’imbocco della via del cimitero. Molti non capiscono per quale avverso destino in questa città tante delle nuove opere pubbliche sembrano siano state fatte apposta per far morire di crepacuore i cittadini. Passare davanti all’abbattuto Cinema Vittoria e vedere lì dietro (dove trovava posto l’Arena) quel cesso nascosto nuovo
di zecca, apparso dal nulla non si sa come e perché, non fa disgustare i cittadini, li fa incazzare, ma incazzare veramente! La gente si guarda
negli occhi e si sfoga bestemmiando. Ma come? Avevamo a disposizione lo spazio per far sorgere il più bel teatro della Calabria, qualcosa di
eterno che tutti ci avrebbero invidiato, che avrebbe dato un’impronta alla città, e, invece di comprare e abbattere quel primo piano sul vecchio ingresso del Teatro Vittoria, con quello “stupendo” balcone che dà su Via Roma, si fa sorgere lì dietro una inutile latrina, giusto per
dimezzare lo spazio, e si costruisce un nuovo teatrino da trecento posti (così si dice in giro, visto che non c’è esposto nessun disegno chiarificatore), che non sappiamo neppure quando, come e se arriverà a compimento: godiamoci intanto il panorama. Ma il capolavoro dei capolavori, da far girare la testa, è la nuova piscina per bambini, con annesse minivaschette da idromassaggio, che sta sorgendo spontanea nel
puro centro di quella che, con umiltà e sacrificio, era diventata la piazzetta più leggiadra della Civita e di Castrovillari, vicino al Protoconvento,
l’unica vera piazzetta degna di far concorrenza a quelle dei più rinomati borghi medievali del centro Italia, per realizzare la quale era stata
acquistata e abbattuta la casa che ne deturpava lo spazio vitale. Ma, attenzione! Perché il secondo concorso comunale riservato a chi realizza in questo paese le cose più storte o inutili è già stato bandito….
Per il Comitato Amici di Castrovillari
Luigi Gazzaneo
Pollino … che angoscia!!!
Questo è il titolo ed anche la riflessione, che
Lena, un’amica del C.A.I., mi suggeriva e proponeva al posto di “Dolomiti…che passione”
, una pagina di considerazioni sulla nostra sortita di luglio tra le Dolomiti, da me inviatale in
una mail, il giorno prima che l’ultimo e più
devastante incendio plurimo venisse appiccato, col preciso intento di annientare l’essenza
del nostro Pollino: i suoi boschi … il suo polmone verde. Ho settanta anni sulle spalle e ho
avuto ventura e volontà di conoscere il
Pollino sin dalla mia adolescenza, allorchè, con
qualche altro ragazzo, audace come me, ne
risalivo i fianchi e le irte giogaie, alla scoperta
di angoli fiabeschi e di intense sensazioni di
libertà.
Oggi, nulla di tutto questo più esiste!! L’era
del cosiddetto progresso, del consumismo
sfrenato, dell’affarismo ed anche del protagonismo ad ogni livello, ha fatto sì che il Pollino
finisse per ospitare di tutto e di più, tranne
ciò che sarebbe stato necessario alla salvaguardia delle sue risorse, indispensabile alla
loro corretta fruizione, giovevole ad indurre
uno sviluppo sostenibile.
Alle sue falde, sventramenti ciclopici ed
annesse cementerie, sconquassi autostradali
pregressi e futuri, devastanti cementificazioni
d’ogni genere, putride discariche a cielo aperto, malsane aree di stoccaggio di pneumatici
logori. Innumerevoli mostruosi tralicci dell’alta tensione con orribili ragnatele di cavi tra le
sue valli più verdi; superbe sorgenti barbaramente captate; singolari monumenti di pietra
obbrobriosamente imprigionati nel ferro;
panoramiche vette invase da antenne iperboliche e giganteschi ripetitori, sfregi di cave …
gasdotti e quant’altro. Attende ora solo le
scorie tossico-radioattive. Non esiste, a mio
avviso, né un solo, né un gruppo di colpevoli
dello stato precario in cui versa il Pollino.
Siamo tutti colpevoli !! … Non solo le classi
dirigenti che governano, le Istituzioni, ma
anche noi comuni cittadini, con la nostra
indolenza, la nostra indifferenza, la nostra
incuria e la nostra generalizzata inciviltà !! Il
vero cruccio … l’amaro boccone da trangu-
giare è, però, come si sia potuto reiteratamente concedere pieno agio ai piromani di
innescare, indisturbati, decine di roghi, senza
intensificare le presenze e i controlli !! Indice
puntato contro nessuno, per carità !! Solo una
constatazione, un po’ polemica se si vuole, ma
pienamente legittima da parte di un libero cittadino. Non illudiamoci che elicotteri e canadair ci risolvano il problema: potranno solo
metterci una pezza, che continuerà a costarci
molto salato!! Eppure esistono prevenzione
e rimedi … occorre solo la volontà politica di
adottarli.
Sarebbe auspicabile, in primis, che chi assume
decisioni, visitasse accuratamente di persona i
siti incendiati, analizzando i particolari, le
caratteristiche dei fronti incendiari e localizzando i diversi punti d’innesco. Toccherebbe
con mano e si convincerebbe come anche un
semplice sentiero, ben pulito, possa arginare,
inibire o ritardare il propagarsi di un incendio
!! Per non farsi facilmente scoprire, i piromani si guardano bene dall’appiccare fuoco in
quota, ma prediligono le zone basse, che consentono rapidi dileguamenti!!
Per l’intera fascia pedemontana della catena
del Pollino, in particolare, abbrutita, ma protetta dalla linea autostradale, sarebbe quindi
sufficiente sbarrare la via al fuoco sotto i viadotti, unici punti di infiltrazione …oppure
creare, durante il periodo estivo, una vera e
propria “linea di monitoraggio” di incaricati a
turnover, investiti di precisi compiti e responsabilità.
“Progetti balzani e irrealizzabili” - si dirà “Facilmente realizzabili”, soggiunge lo scrivente, investendo ben modesta parte di tutte
quelle pubbliche risorse, sistematicamente
dissipate per banalità e convenienze varie!
Abbiamo un Ente Parco che, tra i suoi compiti e doveri istituzionali annovera, appunto, la
tutela di questo territorio. Questo Parco, così
smisurato, a cavallo tra Calabria e Basilicata,
voluto ad ogni costo e pervicacemente !!
Non, sicuramente, dalla Popolazione, la quale,
non era pronta ad accoglierlo.
Essa era del tutto impreparata e non educata
a comportamenti coerenti a quelli di
“Cittadini di un Parco”. Il Parco è stato, perciò, interpretato dalla maggior parte dei suoi
abitanti, unicamente come un cumulo di
restrizioni e vessazioni …con prospettive
nebulose e poco incoraggianti … Ecco uno
dei noccioli più importanti della questione !!
Pur tuttavia il Parco è stato istituito ed esiste,
almeno sulla carta, da una pletora d’anni e, sin
dalla sua istituzione, vuoi per incompetenza,
vuoi per incapacità, vuoi per clientelismo, vuoi
per lotte e controversie intestine, vuoi per
accavallamenti di competenze di diversi altri
Organi Istituzionali e conseguenti ingerenze,
non ha mai svolto e neanche tentato di svolgere il ruolo che, a termini di Legge, dovrebbe interpretare, nell’ambito delle competenze
conferite. Oggi, finalmente, abbiamo un nuovo
A m m i n i s t r a t o re ,
esperto, autorevole, competente, che
conosce il Parco e i
suoi problemi e
mostra tutta la
volontà di operare
saggiamente
e
accortamente. Che
non sia proprio la
volta buona, almeno
per scongiurare i
roghi sul Pollino ??
Non
abbiamo
perso ogni speranza !! Ciò ho sentito di esprimere alla
Comunità cui appartengo e a chiunque avrà
ventura e voglia di leggere queste mie riflessioni; e non tanto nelle vesti di membro della
Commissione Regionale T.A.M. (Tutela
Ambiente Montano) in seno al Club Alpino
Italiano, cui mi onoro di appartenere, quanto
da comune cittadino che ama la sua Terra,
adora la sua Montagna e tenta, per come può,
di salvaguardarne le bellezze e le emergenze
che, per fortuna, ancora racchiude.
Pur di indurre una “generale presa di coscienza” e stimolare l’adozione di provvedimenti e
idonee misure, atte a scongiurare ulteriori
devastazioni ambientali, il Club Alpino Italiano
di Castrovillari promuoverà presto un incontro tra Istituzioni, Associazioni e Cittadinanza.
Mimmo Pace
La Calabria brucia
Bruciano i boschi del Pollino e i paesi, le colline e le vallate. Gli
uomini politici chiedono sempre più mezzi, lamentano di non
avere denaro e uomini a sufficienza; le persone comuni soffrono,
non capiscono, cercano di spegnere e qualcuno muore. Questi
fuochi della Calabria, nella loro drammaticità, sono il simbolo di
una terra fatta di contrasti, popolata da pochi che accendono
fuoco e da tanti che debbono spegnere. Una terra di devastatori
dissennati e di poche persone che la amano davvero. E’ una storia antica, che non dà giustificazioni a piromani e incendiari e nemmeno a chi non ha voluto e saputo tutelare l’ambiente. Mi è piaciuto molto un fondo su un quotidiano calabrese dell’antropologo Vito Teti “Fuochi in Calabria e metafora dell’autodistruzione”
di cui ho stralciato qualche passo che sottopongo come riflessione ai lettori del Diario . « ... . Si parla molto di incendi dolosi, di pastori e contadini che bruciano le stoppie ma anche di chi soccorre e “guadagna dalle tragedie”. E sembra di leggere Corrado Alvaro quando scrive “la Calabria dà sempre l’impressione d’una terra pericolante in continua riparazione”. Le riparazioni appaiono puerili di fronte alla furia
improvvisa degli elementi, costano molto allo Stato, da non lasciare
margine alle opere fondamentali. “Mai interventi radicali e definitivi.
Mai una visione globale dei problemi e del territorio, sempre iniziative
precarie e provvisorie, all’insegna di un’incompiutezza e di continue
riparazioni che a qualcuno portano lucro. Perchè come dice sempre
Alvaro “sulle catastrofi della Calabria, si sono formate fortune imponenti”. E dire che la storia e l‘antropologia della regione non fanno altro
che ricordare che l’acqua e il fuoco, elementi vitali e sacri, quando non
vengono rispettati e adeguatamente trattati, provocano distruzione e
lutti. Vince in questi giorni, questo fuoco devastante, che non lascia
respiro e soffoca, che non concede tregua e speranza. Questo fuoco,
volutamente alimentato, è la metafora di una Calabria autodistruttiva
che non riesce nemmeno, davvero, ad amare i propri figli e le proprie
risorse, che sa fare male e fa male anche a se stessa. E’ la Calabria
notturna, ombrosa, sotterranea quella che trionfa con questi fuochi che
non producono luce e calore vitale, ma fumo, caligine, confusione, buio,
notte. Questo fuoco fotografa una Calabria angusta, chiusa dove non
sempre è capace distinguere, dove tutti si ostacolano e si fanno una
guerra quotidiana, incomprensibile. Certo la politica si è rivelata ancora inadeguata e non all’altezza dell’emergenza. D’altronde non lo è
nemmeno per l’ordinario. Gli incendi illuminano, sinistramente, tutta
l’incapacità progettuale dei nostri gruppi dirigenti, politici e non, tutte le
loro separatezze, le loro chiacchiere quotidiane. La classe politica (la
classe dirigente in genere, comprese élites economiche, intellettuali, sindacali) degli ultimi quarant’anni non ha mai mostrato di avere una
visione generale dei problemi. Non ha mai avuto un’idea, giusta o sbagliata che sia, di Calabria, di tutela e salvaguardia dell’ambiente. In
mezzo a tanta desolazione e devastazione, che spingono al pessimismo e alla sfiducia, poi affiorano i segni di speranza proprio in quella
Calabria silenziosa, sobria che non appare, non sa e non vuole fare
parlare di sé, non chiede le luci della ribalta, non ha visibilità medianiche. In quella Calabria di gente pronta a rimboccarsi le maniche, a faticare, a resistere, ad amare i luoghi e la bellezza, anche a sognare ».
C’è materia abbondante per non poche riflessioni ora soprattutto che il caldo afoso sembra già passato e dovremmo essere in
grado di usare meglio la testa. I comuni si dotino del Catasto degli
incendi applicando la legge 353 del 2000 .
Chiunque può trarre profitto dall’incendio deve essere fermato. Il
testo è chiaro: per 15 anni dal rogo non si può cambiare la destinazione dei suoli nessuna possibilità neppure di trasformare il terreno in pascolo o riserva di caccia nè costruirvi.
Vietati anche interventi di rimboschimento finanziati con fondi
pubblici.
Ogni area bruciata si trasforma in uno spazio intoccabile o meglio
dovrebbe trasformarsi in uno spazio protetto.
E non basteranno i sistemi preventivi nè quelli repressivi che pure
sono indispensabili. Il vuoto è interiore, umano, disumano, occorre una radicale presa di coscienza. Così stiamo perdendo la
purezza dell’aria, l’incanto dei boschi secolari, insieme alla capacità di contemplare, di abbandonarci alla bellezza, cose in mezzo
alle quali passiamo indifferenti, come se non ci appartenessero. La
bellezza ci salverà scrisse Dostoevskij. Speriamo bene.
Gino Perfetti
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 11
Eschilo, Eschilo che qui si Sofocle
Mai come in questa estate a Castrovillari, ho vissuto momenti di sconforto in compagnia di tutti
coloro che a luglio ed agosto sono rimasti in
paese insieme a me.
Sarà stato per i lavori sul corso, il traffico deviato, la via Roma finita ma non vissuta, sarà stato
per gli incendi fino a qualche passo dalle abitazioni, l’estate castrovillarese è stata veramente infernale!
C’è un termine francese per dire
“nessuno se ne occupa” ovvero
“Tuot le monde s’en futen”, che
i castrovillaresi più sensuali
hanno tradotto “tutti se ne fottono”.
Infatti tutti gli amministratori
del paese tra luglio e agosto sono
spariti e nessuno di loro s’è visto
per qualche animazione per le
strade, per le piazze per le
contrade come Porcione,
via Martin Luter King, per
le palazzine popolari
lasciate in pena.
Solo al Festival del
Folklore si sono visti sindaco, vicesindaco e asses-
sore alla cultura. Sul palco c’erano perché lì c’era
la TV che avrebbe trasmesso le loro facce, i loro
discorsi e le loro vanità. In verità i nostri amministratori, per la cultura, dovrebbero andare a
scuola dai maestri moranesi che hanno saputo
invitare per otto giorni gli ottoni di Weimar
(Germania) e far musica alta e cultura per questo incantevole paese. Noi abbiamo avuto tre
giorni di jazz al Circolo Varcasia e poi due
mesi di Parco Giochi ed in due mesi neanche una sola ora per far suonare la banda
musicale di Castrovillari.
Anche di questa banda pare che tutti “se
ne fottono”. Il sindaco a molti ha detto
che il motivo di tanta depressione estiva
derivi dal fatto che non ci sono fondi, e
allora viene da chiedersi da dove hanno
preso i fondi tutti gli altri paesi più
piccoli di noi come
Rotonda, Vigianello, Sibari,
Firmo, Civita, senza citare
Altomonte, che durante
l’estate hanno dato messaggi intelligenti e dove molti
castrovillaresi sono andati a
refrigerarsi corpo e mente?
Si ricordino gli amministra-
I dubbi di un bambino
sulla passeggiata del Principe
tori che dal popolo hanno avuto il secondo mandato che la cultura sta alla società come l’anima
sta al violino.
L’anima di questo strumento è un pezzettino di
legno dalle dimensioni di circa 6 cm. di lunghezza, mezzo cm. di diametro e di sezione circolare.
E’ questo minuscolo pezzettino di abete che dà
Gettando nella pattumiera carte
accumulate sulla scrivania, non posso
ignorare un volantino titolato a caratteri cubitali: “SALUTE NEGATA E
PARTITI” che riportava evidenziata la
Castrovillari sarà riferimento per
l’area Calabria Nord, sarà ampliato e
potenziato, con chiari benefici per la
collettività. Caro Laghi, hai forse preso
elegantemente per i fondelli gli elettori, gran parte dei quali deve ancora
riprendersi dalle crisi di tachicardia
sopraggiunte in seguito ai tuoi comizi?
Con la salute della gente non si scherza! Arrivederci alla prossima campagna elettorale.
Lettera firmata
…E IO PAGO!!!
frase: “CANCELLAZIONE DELL’AZIENDA
SANITARIA
DI
CASTROVILLARI”.
CANCELLAZIONE! Oddìo! Ho
appena superato lo shock dello scenario apocalittico descritto dall’allora
candidato a Sindaco dott. F. Laghi, che
eccomi di nuovo ripiombare nell’incubo di dover andare a Cosenza solo
per poter ricevere la più banale assistenza medica. E si, perchè nei giorni
di campagna elettorale il dott. Laghi è
entrato nelle nostre case profetizzando le più nere sciagure per quanto
riguarda la nostra salute, l’economia e
l’occupazione, denigrando l’operato
della Sinistra. Per fortuna leggo sul
Diario (n. 25) che l’ospedale di
Caro Direttore, buon inizio per il
giornale e grazie per la pubblicazione di queste poche righe.
Vorrei chiedere all’amministrazione comunale e all’addetto alle
strutture sportive, come mai da
sempre, le luci del bagno pubblico,
della curva dello stadio sono aperte ininterrottamente, giorno e
notte, senza lo svolgimento di nessuna manifestazione sportiva!!!
Tutto questo in contrapposizione
alla mancanza di luce in alcuni
punti principali della città (vedi
tratto di corso Garibaldi,appena
sotto il comune). Si potrebbe
provvedere?
Lettera firmata
Luigi Le Voci
Anarchia totale su via Roma?
La mia vuole essere solo una critica costruttiva
rivolta alle istituzioni e a coloro che devono far
rispettare le leggi. Sono stupito da tanta anarchia da parte dei gestori dei bar situati nel centro della città, che sembrano ignorare i divieti.
La legge non consente l’utilizzo dei tavolini con
sedie ed ombrelloni nei cantieri edili e presumo
che corso Garibaldi e via Roma siano considerati ancora dei cantieri con relativo addetto alla
sicurezza (626)e con assoluta mancanza delle
più elementari norme igieniche. Come mai nessuno ha mai controllato?? Come mai ognuno fa
quello che vuole?? Come mai pensiamo di non
appartenere all’Italia e quindi ci autogoverniamo
con leggi e delibere per il tornaconto degli
amici?? La mancanza di controllo da parte dei
tutori della legge, ha permesso la legalizzazione
di tutto questo. Perche ?? I vigili urbani (che
quasi non esistono più in città) cosa fanno??
Dove sono ?? Adesso sono convinto che per un
paio di giorni si proverà a fare qualcosa…ma
dopo saremo punto e a capo. Mi dispiacerebbe
Qualche giorno fa passeggiavo con il mio bimbo di 7 anni
per le strade di Castrovillari quando a un certo punto mi
chiede:”Papà quel signore deve essere uno importante!”
“Perché?”, rispondo io. “Perchè è circondato da tante persone eleganti, e c’è pure il sindaco! Forse è un politico”
“No”, rispondo io. “Allora è uno scienziato importante!”
“No” rispondo ancora. “Allora è un importante professore universitario!”. “Eh, no”, gli replico imbarazzato. “Sarà
allora un attore di teatro...” “No”, dico ancora più sconsolato. “Ma per esserci tutte queste persone intorno vuol
dire che è un signore che ha fatto qualcosa di importante
nella vita!” “No, piccolo mio -rispondo ancora - non ha mai
fatto niente nella vita se non spendere soldi”. “E che lavo-
Salute negata, partiti, medico
aspirante Sindaco e false profezie
voce, vocalità e melodia al violino e non a caso
si chiama anima. Ovvero chi ha anima ha anche
la vita ed io questo auguro a tutti voi a cominciare dalla Notte Bianca che la sappiate far vivere come una notte luminosa per la vita!
Via Roma, com’era
continuare a vivere in questo clima di anarchia e
di non rispetto per le più elementari norme
igieniche e di rispetto per le persone. Mi rivolgo al Sindaco, augurandogli un buon lavoro per
la prossima legislatura per rendere questa città
sicura e vivibile nel rispetto delle leggi vigenti.
E-mail firmata
ro fa per avere tutti questi soldi?”. “Beh, lui è un principe!!!
I soldi mica li guadagna, ce li ha...e basta!”, rispondo, pensando che il giorno dopo mi devo svegliare alle 5 per andare a lavoro! “Ma allora come si può definire uno che non
ha mai fatto niente di importante e costruttivo per gli altri
e invece dagli altri ottiene sempre qualcosa?”, mi chiede un
pò confuso mio figlio, dopo aver visto tutti i vip di
Castrovillari fare da strascico a questo signore. “Uno così
- rispondo io con una certa soddisfazione - si definisce un
parassita!” Questo, anche se un pò romanzato, è il reale
dialogo che ho avuto con mio figlio il fatidico giorno che
Sua Altezza Reale ci ha “onorato” della sua presenza.
Lettera firmata
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER PROGRAMMATORI “PITAGORA”
sez. staccata ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “CALVOSA”
87012 CASTROVILLARI (CS)
Corso Calabria-Tel. 0981-21889 – e-mail: [email protected]
Dirigente Scolastico: Dott. Prof. Francesco Blaiotta
TEST CENTER AUTONOMO (VZ01)
Patente europea del computer (ECDL)
LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
(European Computer Driving Licence)
Un passaporto per il mondo del lavoro
Sono aperte le iscrizioni ai Corsi di preparazione degli Esami per il
conseguimento della Patente Europea del Computer.
I corsi sono rivolti soprattutto a giovani disoccupati, studenti, lavoratori, impiegati, liberi professionisti che desiderano usare
con competenze un personal computer, utile sia per entrare per la prima volta nel mondo del lavoro,che per ricollocarsi.
Posti disponibili n. 30
Iscrizioni entro il 29 Settembre 2007
Data inizio corsi 9 Ottobre 2007
I corsi ,che saranno tenuti dai docenti d’informatica, si svolgeranno nelle ore pomeridiane nei laboratori d’informatica dell’istituto. Inoltre sono stati attivati i seguenti Progetti speciali:
“ECDL PC Giovani ”, che consente di conseguire la Certificazione ECD a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
“ECDL Polizia di Stato”.
“ECDL Arma dei Carabinieri”.
“ECDL Guardia di Finanza”.
“ECDL Ministero Beni Culturali”.
“ECDL Docente”.
“ECDL Personale ATA”
Per ulteriori informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria Didattica dell’Istituto in Corso Calabria a Castrovillari,
telefonare ai numeri 0981-21889 – 346-8229768 o scrivere a E-mail: [email protected]
Il Responsabile del Test Center
Prof. Domenico Iannibelli
Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Blaiotta
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 12
Arte & Cultura
PREMIO ETI
Saverio La Ruina tra gli Olimpici del Teatro
Prestigioso riconoscimento per l’attore castrovillarese, Saverio La Ruina, direttore artistico
della compagnia Scena Verticale, giunto al culmine della sua carriera artistica. In nomination per
il “Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro”, in
sostanza il premio Oscar per il teatro, La Ruina
è stato, infatti, tra i tre finalisti (battendo
Mariangela Melato) nella categoria miglior interprete di monologo o “One man Show” per
Dissonorata, insieme ad Anna Galiena (Quale
droga fa per me?) e Maria Paiato (Per un cuore
semplice). Il premio è stato assegnato ai vincitori, durante una soirée di gala in diretta televisiva
su Rai Uno, il 14 settembre al Teatro Olimpico di
Vicenza con una serata-evento condotta da
Tullio Solinghi, alla presenza del vicepresidente
del
Consiglio
Francesco
Rutelli.
Precedentemente, lunedì 10 settembre, Saverio
La Ruina, insieme agli altri finalisti, era stato ricevuto in Quirinale dal Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano. L’incontro, che si era svolto
all’insegna della cordialità, è stato particolarmente gradito al Capo dello Stato che ha ricordato
la sua passione e i suoi trascorsi da teatrante,
prima di stringere la mano e congratularsi con
Le categorie da votare hanno
riguardato i migliori spettacoli in
assoluto, i musical, i monologhi e le
novità italiane; gli attori protagonisti,
non protagonisti ed emergenti;
e poi registi, scenografi, costumisti,
musicisti.
In nomination nella categoria
“One man Show” insieme
ad Anna Galiena.
Battuti entrambi sul filo di lana
solo dalla grande Maria Paiato
ne; gli attori protagonisti, non protagonisti ed
emergenti; e poi registi, scenografi, costumisti,
musicisti. La Giuria, di volta in volta composta da
differenti esperti, tra artisti, critici, rappresentanti istituzionali, ha avuto il compito di definire le
nomination.
Alla fine, nella terna prescelta per la categoria
“One man Show”, è stata Maria Paiato a spuntarla su Saverio La Ruina e Anna Galiena. Ma
siamo sicuri che per l’attore castrovillarese, grazie a questo prestigioso riconoscimento, si aprirà ancora di più un anno denso di enormi soddisfazioni. Ormai Saverio è tra i grandi.
ognuno dei 42 finalisti.
L’ETI e il Teatro Stabile del Veneto, in accordo
con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
hanno istituito il premio al fine di creare un
appuntamento annuale di grande prestigio e
forza comunicativa. Espressione del mondo del
teatro italiano nella sua varietà di correnti artistiche, di generi e di realtà produttive, “Gli
Olimpici del Teatro” vuole essere un riconoscimento del Teatro al Teatro, consegnato dai professionisti e dagli artisti della scena ai loro colleghi, per creare un’importante occasione di
incontro e di promozione. Gli Olimpici si rifanno esplicitamente ad illustri esempi stranieri - i
Tony Awards americani o i Molieres francesi - sia
nell’intento di riunire il meglio di tutti i generi
teatrali, sia nella formula della doppia votazione.
Come negli Oscar del cinema, infatti, una giuria
di esperti indica delle terne (nomination), che
saranno poi votate da oltre 300 artisti e professionisti della scena, in rappresentanza della
comunità artistica italiana. Negli anni precedenti il Premio è stato assegnato ad artisti del calibro di Luca Ronconi, Ottavia Piccolo, Rossella
Falk, Paola Cortellesi, Eros Pagni. Il premio lega il
suo nome ad uno dei luoghi più significativi della
nostra cultura, il Teatro Olimpico di Vicenza
patrimonio mondiale dell’Unesco, lo splendido
monumento di Andrea Palladio, che ha ospitato
la serata di consegna dei premi. Le categorie da
votare hanno riguardato i migliori spettacoli in
assoluto, i musical, i monologhi e le novità italia-
Ha 30 anni e non li dimostra
“Mille e una canzone”, il popolare programma radiofonico
di Elio Forestieri, riprende dopo la pausa estiva
sulle onde di Radio Pollino – Radio Alfa
Ha 30 anni, e non li dimostra! E non solo: la
sua freschezza, il suo brio e il suo “profumo”
sono cresciuti e si sono ingigantiti subito
dopo il suo battesimo iniziale, nel 1977, a cui
hanno fatto seguito sei lustri di ininterrotta
puntualità trisettimanale. La “creatura” che
oggi spegne le sue prime trenta candeline, è
il pluripremiato e popolare programma
radiofonico “Mille e una canzone”, ideato e
condotto tuttora, dell’ inossidabile showman Elio Forestieri che vanta esuberante
padronanza espositiva e poliedrica espressività. Il programma, prese il via da Radio
Calabria Tre. Passò, quindi, a Radio
Castrovillari Centro, e, successivamente, a
Radio City, a Radio Sole, fino ad approdare a
Radio Pollino – Radio Alfa, emittente che
vanta una vasta audience, da dove va in
onda, il martedì e il giovedì, dalle 17.30 alle
19.00, e la domenica dalle 8.00 alle 10.30. La
trasmissione domenicale dopo la pausa estiva, riprenderà proprio domenica 23 settembre.
“Mille e uno canzone”, che nel corso degli
anni ha sempre espresso affascinanti e originali novità nella sua “scaletta”, ne ha in cantiere tante altre, tra cui uno spazio dedicato
ai bambini, che avranno la possibilità di proporre liberamente, agli ascoltatori, qualunque frutto della propria policromatica creatività. Nel corso del programma domenicale
ci sarà, come è già avvenuto negli ultimi cin-
que anni, un breve “stacco” religioso, affidato, in diretta, a Padre Adolfo Della Torre
(che è stato amatissimo Parroco della
Chiesa di “San Francesco” a Castrovillari), in
collegamento da Catanzaro (Basilica
dell’Immacolata Concezione).
Cari lettori, “Mille e una canzone” merita
davvero di essere ascoltato, e divulgato! E’
un’affascinante miniera di musica per ogni
età, di spumeggiante buonumore e spensieratezza, di appetitose curiosità, oltre a
caratterizzarsi per la sua molto apprezzata
vetrina di consigli pratici e di informazioni,
senza contare il calendario degli avvenimenti e degli appuntamenti artistici, culturali,
sportivi. Ma c’e di più: è una gratuita e salutare palestra di autentico relax, ad elevato
potere distensivo, per combattere e alleviare lo stress quotidiano con cui ci martellano
e ci avviliscono preoccupazioni e problemi
di ogni genere. Per fortuna, ai banchi di nebbia, ribatte sempre la cattedra del sole. E
“Mille o una canzone” è cattedra di sole, di
serenità e di sorriso! Bravo, Elio! Grazie
Elio!
sono disponibili tutti i giorni
baccalà e stoccafisso spugnati, pronti per essere cucinati!
VISITE MEDICHE PER INTOLLERANZE ALIMENTARI
ED INOLTRE PER
Francesco Di Benedetto - Grafimedia
ADDITIVI
MUFFE
COLORANTI
FARMACI
COSMETICI
SI UTILIZZA
TEST CITOTOSSICO
SU SANGUE
CITOTOXIC TEST®
STUDIO MEDICO
BREVETTATO E NOTIFICATO
AL
MINISTERO DELLA
SALUTE CON MARCHIO CE
DR EDUARDO AMATO
C ORSO G ARIBALDI , 307 C ASTROVILLARI
TEL. 0981.26771 CELL. 368.3137132 / 338.2537365
[email protected]
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 13
Arte & Cultura
Il mito della guerra di Sybaris
Al Circolo Cittadino di Castrovillari la presentazione del secondo libro di Antonino Ballarati
Con la seconda fatica letteraria di Antonino
Ballarati, si va alla riscoperta della Magna Grecia,
dei suoi siti, dei suoi uomini, come il mitico atleta olimpionico plurivittorioso e stratega dell’esercito,il guerriero Milone, il filosofo Pitagora,
il tiranno Telys, della città più grande, Sibari,
prima della distruzione per la guerra contro
Crotone. Così ricorda il geografo greco
Strabone, nato ad Amasea, verso il 58 a.C.,
morto tra il 21 e il 25 d.c.: “Sybaris aveva raggiunto tal grado di prosperità da esercitare
l’egemonia su quattro popoli limitrofi; le erano
soggette venticinque città; trecentomila persone
vivevano nel cerchio delle sue mura”.
“Il mito della guerra di Sybaris ” di Antonino
Ballarati, edito dal Coscile, verrà presentato
domenica 23 settembre, alle ore 18.00 nel
Circolo cittadino di Castrovillari. Previsti gli
interventi dell’assessore provinciale al lavoro,
Donatella Laudadio, della curatrice della Collana
Narrativa de “Il Coscile”, Isabella Laudadio, dell’editore Mimmo Sancineto, dell’ispettore onorario della Soprintendenza, Gianluigi Trombetti,
e del Presidente del Circolo, Biagio Murianni,
che introdurrà la presentazione. La riduzione
narrativa punta a soddisfare il bisogno di fornire
una spiegazione ad avvenimenti effettivamente
accaduti che Ballarati tratta con dovizia di particolari anche artatamente costruiti e ben romanzati. Un’occasione per capire meglio da dove
proviene la storia del nostro territorio.
L’appuntamento è un’altra perla di Ballarati, da
sempre appassionato del mondo omerico che,
dopo aver dato alle stampe “La leggenda della
Guerra di Troia”, apprezzata ovunque per i suoi
spaccati, ci riprova efficacemente con un avvenimento epico che esalta al massimo lo splendore della più grande città della Magna Grecia,
Sybaris, la più importante metropoli occidentale, il cui tramonto segnò il crepuscolo dell’espansione greca in Occidente e l’aurora dell’impero romano. L’autore, in questo suo secondo libro, ricostruisce e racconta i fatti storici
che hanno immediatamente preceduto la distruzione di Sibari, una splendida e fiorente colonia
greca, fulcro, intorno al primo millennio a.C., di
una intensa attività culturale e di una non meno
vivacità economica. Ballarati ha anche supplito
alla carenza di documentazione storica per
merito della sua inventiva, per il suo modo di
saper cucire e “cucinare”, anche in modo giornalistico, gli avvenimenti e per sapersi porre di
fronte ai fatti, immaginando le situazioni e gli
eventi di quel tempo. Tutto ciò, aiuterà sicuramente grandi e piccoli a rivivere quell’epopea
per gustare uno dei momenti più interessanti
della nostra storia locale. Dunque un lavoro
educativo e didattico che, senza nulla togliere a
tante opere d’illustri studiosi e, soprattutto,
senza alcuna presunzione, desidera solleticare la
curiosità e la voglia di apprendere su di un
periodo che ancora troppo pochi conoscono. La
conduzione del racconto è quasi a metà fra la
ricerca storica e il romanzo, nell’accezione più
classica, che insiste sull’azione, costituita da
diversi aneddoti, simpatiche notizie ed inimmaginabili rivelazioni ben rendicontati.
Terminate le riprese
del cortometraggio “Rosso”
Nel nostro ultimo numero, alla pag. 18, al posto della foto del gruppo folk “Te Bilte e
Shqiponies” di Frascineto, è stata, erroneamente, inserita la foto di un altro gruppo folk sempre di Frascineto. Trattandosi di due gruppi arbereshe dello stesso paese, c’era tutta la possibilità dell’equivoco, ovviamente non cercato. D’accordo con l’autrice che accompagnava il
pezzo, Margherita Celestino, riteniamo comunque doveroso nei confronti di entrambi i gruppi in questione, provvedere a pubblicare questa nota di rettifica che chiarisce l’equivoco insieme alla foto del gruppo interessato.
Si sono concluse, a Francavilla Marittima, le riprese
del cortometraggio Rosso scritto e diretto dal
giovane e promettente attore castrovillarese,
Rosario Mastrota, volto noto al pubblico calabrese
grazie alle sue numerose e importanti interpretazioni teatrali con la compagnia Scena Verticale.
“Rosso è una storia nascosta della Calabria che non
ti aspetti. Il piccolo paese nel quale tutti sembrano
conoscersi e scontrarsi. Due amici, nella loro residenza non finita, che si scambiano surreali discorsi.
Un suicidio. Un omicidio. Due donne che raccontano della loro infanzia. Il padre padrone che si
nasconde nella sua tana fatta di bella mostra, apparenza. Insospettabilità che si rivela. Lo stupratore
deviato che uccide per gelosia. E il popolo che racconta, come sempre, la propria versione dei fatti,
mutandola di bocca in bocca. Un amore che come
macchia di sangue coagula e si fortifica. E tutto
torna ad essere solo una storia raccontata, sepolta
nella terra rossa di Calabria. Forse neanche avvenuta.”
Ambientato in un piccolo comune della Calabria,
“Rosso” affronta un tema delicato, quello della violenza sessuale, cui si intreccia la vicenda surreale e
filosofica della forte amicizia di due ragazzi, amici
Storie, passioni e violenza, nell’opera
prima del giovane e promettente attore
castrovillarese, Rosario Mastrota
per la vita, ma innamorati entrambi della stessa
donna. La storia che si racconta è ovviamente
amplificata, snaturata e deviata dalle “voci di paese”
e dai soliti cattivi condizionamenti che determinano, nella nostra società, le fughe dei giovani, i delitti efferati e la tendenza all’omertà. Il popolo che
osserva, dunque, che giudica, che dice la sua modificando la realtà.
Partners del progetto sono la compagnia teatrale di
Castrovillari, Scena Verticale, la River Film, nota
casa romana di produzione e distribuzione cinematografica, e l’Amministrazione Comunale di
Francavilla Marittima retta dal sindaco Paolo
Munno. Interpreti del cortometraggio alcuni tra i
più apprezzati attori del panorama nazionale tra i
quali Alfonso Postiglione, Saverio La Ruina, Dario
De Luca, Desirèe Cozzolino, Laura Garofoli,
Antonello Antonante.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 14
FALLIMENTO POLLINO SPA
L’assessore provinciale, Donatella Laudadio,
incontra il sindacato unitario
Si è svolto il 13 settembre scorso, presso
l’Assessorato al Mercato del Lavoro della
Provincia di Cosenza, un incontro per la vertenza “Il Pollino Spa”, società castrovillarese,
preposta alla raccolta differenziata, convocato
dall’assessore provinciale al lavoro, Donatella
Laudadio. Erano presenti per i sindacati, Silvano
Lanciano e Adriano Gozi per la Cgil, Gennaro
Scagliano, Angelo Scancello e Giampiero Guido
per la Cisl e Irene Gatto per la Uil.
Dopo aver analizzato la complessa vertenza
riguardate la società di raccolta differenziata
della “Pollino Spa”, ormai sottoposta a procedura di fallimento, con udienza del Tribunale fissata per il 3 ottobre, le parti presenti hanno
deciso, contestualmente, una serie di iniziative
da intraprendere a breve, medio e lungo termine da proporre all’Ufficio del Commissario.
Nello specifico, si è pensato di proporre l’affidamento temporaneo d’emergenza, per quanto
riguarda la soluzione a breve termine, della raccolta differenziata alla società Sibaritide Spa, in
quanto società a partecipazione pubblica e
senza fini di lucro, nonché economicamente
stabile e tale quindi da tutelare i diritti dei lavoratori Per quanto riguarda, invece, le soluzioni
a medio e lungo termine, si è convenuto di proporre all’Ufficio del Commissario la costituzione di un consorzio di Comuni, capace di evolversi in società pubblica, che promuova una
gara per l’intero ciclo integrato dei rifiuti,
oppure un consorzio dei comuni intento a fare
una gara unica per la raccolta differenziata, per
ottimizzare i benefici e minimizzare i costi insostenibili che deriverebbero da tante piccole
municipalizzate comunali. «Chiederemo- ha
affermato l’assessore Laudadio - in primo
luogo che qualunque società aggiudicataria di
gara, garantisca, come condizione imprescindibile, i livelli occupazionali ed i diritti acquisiti
dai lavoratori della ex Pollino S.P.A e chiederemo anche la possibilità per i Comuni di utilizzare le somme erogate dalla Regione destinate
alla raccolta porta a porta e in alcuni Comuni
(vedi Castrovillari, ad esempio, che corre il
rischio di restituire ben € 236.000 per pura
incuria), non ancora utilizzate; chiederemo infine che siano adoperate sempre procedure trasparenti, atte a garantire la legalità sul nostro
territorio, e che siano accertate le responsabilità, pubbliche e private, del fallimento della
società, che ha avuto così drammatiche ricadute sul destino dei lavoratori e del territorio».
Con il tempo, quindi, sindacato unitario e
Provincia, auspicano che sia costituito un con-
sorzio dei comuni a cui affidare tutto il ciclo
integrato dei rifiuti. Nel contempo, la Laudadio
ha inviato un fax all’Ufficio del Commissario e
all’assessore Regionale al Lavoro, Antonino De
Gaetano a firma congiunta con i sindacati in
cui si richiede un incontro urgente per discutere la vertenza “Il Pollino Spa”.
All’incontro, Lanciano, a nome degli altri sindacalisti presenti, ha illustrato nei dettagli la vertenza che riguarda la società castrovillarese, la
cui situazione, già drammatica da tempo, è
diventata da luglio, insostenibile poiché i lavoratori non percepiscono stipendio e le città
sono sporche. «La soluzione della Sibaritide
spa, soddisfa anche noi del sindacato». Dal 2
agosto, intanto, i lavoratori hanno provveduto
all’iscrizione nelle liste di disoccupazione. A
fine incontro, l’assessore provinciale ha garantito che si farà portavoce delle istanze dei
lavoratori e del sindacato unitario per cercare
di risolvere la vertenza.
Bilancio dei primi mesi di governo
per Nuova Castrovillari
Gli impegni, assunti dalla giunta comunale, per
dare risposta all’annosa problematica dei rifiuti,
che in questi ultimi mesi sta mettendo a dura
prova l’assessorato all’ambiente, vede un primo
graduale passo in avanti con l’approvazione
della delibera sul I° lotto Gis ambientale.
Grazie al lavoro dell’assessore Giuseppe
Molino, supportato tecnicamente dal consigliere di Nuova Castrovillari, Francesco Condemi,
e dai membri dell’associazione, la delibera prevede la pianificazione del territorio inerente la
gestione metodologica della raccolta dei rifiuti
solidi urbani e della raccolta differenziata con
l’individuazione di un’area pilota, dove si avvierà, per un breve periodo, il sistema di raccolta
porta a porta. Saranno identificate, così, attraverso il Gis le aree di pertinenza delle isole
ecologiche e delle piattaforme ecologiche.
Punto fondamentale è la redazione del piano
comunale sulla gestione integrata dei rifiuti che
coordinerà, anche propedeuticamente, le
metodologie di raccolta. Prevista anche la redazione del regolamento del compostaggio
domestico che premierà l’impegno dei cittadini su una minore produzione dei rifiuti attraverso la valorizzazione della frazione organica.
In una recente riunione di giunta, è stata approvata la delibera riguardante la messa in sicurezza del sito Rici-gom, mantenendo l’impegno
assunto nello scorso Consiglio comunale.
Dopo la sua approvazione, si è proceduto ad
un ulteriore sopralluogo con il Consozio
Nazionale Riciclaggio Gomme, Argo, per stabilire le modalità di intervento per la rimozione,
in via definitiva, del rimanente materiale integro, per scongiurare eventuali ulteriori incendi
sull’area, oggetto di intervento di bonifica, pas-
sando immediatamente alla fase operativa.
Altra delibera, che istituisce per la prima volta
nella
storia
comunale, la
consulta
sull’Ambiente, ha avuto l’approvazione della
giunta municipale del capoluogo del Pollino.
Ora dovrà essere discussa dalla II° commissione consiliare, e poi, avere l’approvazione, in via
definitiva, dal consiglio comunale. Siamo compiaciuti che il capo gruppo dei DS nonchè
assessore provinciale, prof.ssa Donatella
Laudadio, edotta dal rappresentante della
CGIL, Silvano Lanciano presente alla riunione
di mercoledì 12 settembre, con i sindaci del
comprensorio, in un comunicato stampa di
alcuni giorni fa, ha espresso la propria condivisione sulla proposta fatta dagli esponenti di
Nuova Castrovillari riguardo la realizzazione
di un consorzio fra i comuni del comprensorio
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari
Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957
Tiratura: 5.000 copie
Distribuzione gratuita il sabato e la domenica
a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,
San Basile, Saracena
Direttore Organizzativo Giuliano Sangineti 328.1043996
Direttore Responsabile - Franz Ragusa
Direttore Editoriale – Angelo Filomia 348.8650086
Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo
Responsabile Commerciale
Valentina Masotti 346.2270870 -328.2333525
Il 3 ottobre udienza
in Tribunale
La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è
aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art.
21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo
di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35
righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non
verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi
citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
per la gestione dei rifiuti. Siamo coscienti che il
problema dell’ambiente è molto complesso per
tanti fattori, da quello economico, a quello
gestionale. Negli anni passati, per mancanza di
controllo, purtroppo, si è creata una nicchia di
potere gestionale. Ancora oggi, a molti, non è
chiaro il concetto basilare che il comune
eroga servizi al cittadino. Questo sta alla base
del nostro modo di governare. Facciamo un
ulteriore appello affinchè vengano rispettate le
direttive impartite dall’assessorato sugli ingombranti. Questi non devono essere abbandonati
nei pressi dei cassonetti e nelle aree più disparate della città. Per questo servizio, attivo martedi e venerdi, bisogna telefonare al numero
0981-25310 dell’ufficio ambiente del comune. Lo stesso gratuitamente ritirerà gli ingombranti segnalati. Intanto l’assessorato ha chiesto nuovamente agli organi preposti il controllo del territorio. Solo il rispetto delle regole e
il senso civico consentiranno la crescita della
nostra città.
Per l’assessorato
e il gruppo consiliare
Nuova Castrovillari
Pino Abbenante
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 15
La Comunità Montana riparte dagli Arbëreshë
Venerdì 14 Settembre, presso la sede della
Comunità Montana Italo- Arbëreshe del Pollino,
è stato presentato un progetto culturale che
mira alla valorizzazione e promozione del territorio dei comuni di etnia albanese. L’iniziativa,
che si impernia su uno specifico progetto PIT
commissionato e realizzato in convenzione con
l’Università della Calabria - Dipartimento di
Linguistica, si pone l’obiettivo primario di valorizzare il patrimonio locale (lingua, arte, religione, tradizioni, artigianato) della identità albanofone che fortemente caratterizzano il nostro
territorio. Presenti all’incontro, il presidente
uscente, Luigi Pandolfi, l’assessore alla cultura,
prof. Pietro Armentano, il prof. Francesco
Altimari, docente di Lingua e Letteratura
Albanese Unical, il dott.Giovanni Bellusci, ricercatore di Lingua e Letteratura Albanese
dell’Unical, Rosario Chimirri del centro
Interdipartimentale
di
Documentazione
Demoatropologica dell’Unical, Andrea Ferrone
del Dipartimento Scienze Aziendali dell’Unical e
Giuseppe Salerni dirigente della Comunità
Montana. Luigi Pandolfi ha espresso piena soddisfazione per l’ufficialità accordata con
l’Università, per un progetto sovracomunale che
valorizza non solo l’azione stessa, ma rilancia il
ruolo della Comunità Montana la quale, dopo le
ultime polemiche, si spinge fortemente a far
riconoscere il suo impegno istituzionale in quella “missione fondamentale ed insostituibile” a
tutela delle realtà marginali. “Trovarsi all’interno
dell’area Parco e arricchiti dalla diversità linguistica
- spiega Pietro Armentano - ci spinge a realizzare
non solo un’opera di riqualificazione dell’area, ma
anche verso una operazione di marketing rivolto alla
promozione del territorio. Affidandoci alla professionalità ed alle competenze garantite dall’Università
della Calabria – continua l’assessore Alla Cultura
– il progetto si muoverà attorno a tre fasi essenziali: il censimento delle iniziative e delle emergenze
con la realizzazione di un data base e l’individuazione di pacchetti turistici”. Per il prof. Altimari, l’area
del Pollino rimane tra le più vivaci sotto l’aspetto del mantenimento della lingua tra le comunità. È necessario, secondo il docente Unical, mettere a disposizione conoscenze e metodologie,
in un confronto aperto con le altre realtà del
territorio, al fine di perseguire, in una operazione di grande rilancio di immagine, effettive linee
di arrivo facilmente adoperabili nel tempo.
L’integrazione e l’aggiornamento costante a supporto della efficacia stessa del progetto, secondo il prof. Bellusci, devono essere sempre presenti tra i settori coinvolti e gli step che scandi-
L’impegno del consigliere
provinciale Diana per il territorio
Il Consigliere Provinciale Biagio Diana, attraverso un recente intervento nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale, tra le
altre cose, ha espresso viva soddisfazione ed
apprezzamenti per i lavori e gli interventi che
sono stati realizzati sulle strade provinciali del
territorio della nostra provincia, e soprattutto
nell’area del Pollino, ringraziando particolarmente il Presidente Oliverio e l’Assessore
Riccetti per aver accolto le richieste formulate dallo stesso Diana nel corso di questi primi
tre anni di attività da Consigliere Provinciale.
“E’ sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato
Diana - di come siano state asfaltate e messe
in sicurezza tanti chilometri di strade ricadenti nei territori di Saracena, San Basile, Morano,
Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e
Castrovillari”.. Con l’occasione ha fato anche
notizia che il 2 luglio scorso sono stati consegnati i lavori alla ditta Tecnoedil SRL di
Aprigliano per i lavori di realizzazione dell’impianto sportivo polivalente di Saracena, interamente finanziato dalla Provincia di Cosenza e
fortemente voluto dal consigliere Diana. Tale
impianto sportivo, come si legge nel verbale di
consegna lavori, dovrà essere affidato alla
comunità di Saracena e del comprensorio
entro l’8 aprile del 2008.
Presentato un progetto culturale
che mira alla tutela ed alla
valorizzazione delle etnie albanesi
Nella foto, riconoscibili tra gli altri, Pietro Armentano, Giuseppe Salerni, dirigente della
Comunità Montana, e Luigi Pandolfi, presidente dimissionario della Comunità Montana.
ranno i tempi dell’iniziativa. Il prof. Chimirri,
spera in un contributo “felice” dei settori interessati, per il conseguimento degli obiettivi da
perseguire a favore di una azione che stimoli il
territorio e “accenda la voglia di Calabria”. Ha
concluso i lavori, precedendo la stipula ufficiale
dell’accordo tra l’ente montano e l’Università
della Calabria, Pietro Armentano, sottolineando
che il progetto in questione rientra a pieno tra
gli obiettivi del Piano di Sviluppo SocioEconomico che la Comunità Montana Italo
Arbëreshe del Pollino ha sviluppato già da
tempo.
Carlo Pellicano
Inaugurazione dell’Ecomuseo di Archeologia industriale di Civita
Il ruolo della Comunità Montana del Pollino per uno sviluppo sostenibile del territorio
Inaugurato a Civita, sabato 15 settembre, il nuovo
Ecomuseo di Archeologia industriale, struttura culturale proprio a ridosso del favoloso Ponte del
Diavolo – alle porte delle famose Gole del
Raganello. Con la ristrutturazione dell’antica filanda Filardi, si persegue la politica di conservazione e
valorizzazione dei beni culturali del territorio (siti,
strumenti, macchinari, scenari naturali) rendendone possibile la concreta fruizione nel lungo periodo. L’inaugurazione ufficiale dell’Ecomuseo – progetto realizzato su impulso della Comunità
Montana Italo-arbëreshe del Pollino in ambito
P.O.R. Calabria, con il sostegno del Dipartimento
per le Politiche dell’ambiente della Regione
Calabria, ed il conseguente contributo dell’Unione
Europea – si è svolta presso il Centro polifunzionale “Rocca di Kruja”.
Oltre ad una visita guidata nelle strutture della storica filanda civitese, il programma della manifestazione ha visto alternarsi, in una serie di interventi
coordinati da Giuseppe Salerni, responsabile del
Servizio AA.PP. della Comunità Montana Italoarbëreshe del Pollino, per illustrare l’importante
iniziativa, il sindaco di Civita, Vittorio Blois; il presidente della Comunità Montana Italo-arbëreshe del
Pollino, Luigi Pandolfi; l’assessore all’ambiente dell’ente montano, Alessandro Tocci; il progettista e
ricercatore (presso l’Istituto per i Beni
Monumentali ed Archeologici di Lecce), Antonio
Monte; l’esperto di storia della Filanda civitese,
Enzo Filardi; l’assessore al Turismo della Provincia
di Cosenza, Rosetta Console; il presidente
dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico
Pappaterra; il consigliere nazionale dell’UNCEM
(Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti montani), Antonio Morelli; l’assessore all’Ambiente della
Regione Calabria, Diego Tommasi.
All’inaugurazione dell’Ecomuseo di Archeologia
industriale di Civita, si è accompagnata la pubblicazione di un ottimo libro illustrativo (“Una storia un
museo. La Filanda Filardi di Civita”) a cura di
Renato Covino e Antonio Monte.
L’intero territorio si è dotato, così, di uno straordinario strumento permanente di informazione
storica, una struttura che raccoglie in sé aspetti
culturali e tipologie produttive di straordinario
significato, profondamente rappresentativi della
tradizione di una comunità fra le più attive ed operose dell’intero comprensorio. Una iniziativa intelligente e lungimirante è stata definita dall’assessore regionale all’ambiente Diego Tommasi.
Il progetto, che si incarna nella inaugurazione
dell’Ecomuseo di Civita nasce, in realtà, da molto
lontano. L’idea di un Museo di Archeologia
Industriale aveva preso piedi allorquando la
Comunità Montana del Pollino, allora guidata da
Mario Albino Gagliardi, sfruttando alcuni fondi
messi a disposizione dalla Legge 64, acquistò dagli
eredi Filardi l’antico opificio posto in un fabbricato
nei pressi del Ponte del Diavolo. La struttura, in
seguito restaurata, rimase per lungo tempo abbandonata. Con l’ingresso nell’esecutivo della
Comunità Montana di Alessandro Tocci, civitese, si
decise che il recupero della Filanda fosse un progetto prioritario per il territorio.
La Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino
ha continuato, quindi, nel tempo a sostenere con
estrema convinzione la realizzazione, adoperandosi anche per l’attivazione di importanti partnership
(la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di
Lecce, l’Istituto per i Beni Archeologici e
Monumentali di Lecce per il Consiglio Nazionale
delle Ricerche). Nel polo dell’ex depuratore, oltre
all’aula didattica, hanno trovato posto le strutture
di accoglienza e una contestualizzazione storica
dell’area realizzata con mezzi audiovisivi, informatici e strutture video, oltre che pannelli illustrativi.
Nell’ex Filanda, si è previsto, al piano superiore, un
ufficiocentro di documentazione, al piano inferiore,
il punto di ristoro e di controllo biglietti. In esposizione, macchinari con una scheda di inventario che
descrive la funzione, l’anno di costruzione, quello
di installazione, la ditta costruttrice, ecc.
Giornate Europee del Patrimonio
Archivio di Stato e Comune nel segno dell’antica cultura italo-albanese
La Sezione dell’Archivio di Stato di Castrovillari, continuando anche quest’anno una tradizione oramai consolidata, in occasione della ricorrenza
delle “Giornate Europee del Patrimonio - Anno 2007”, aventi per slogan
“le Grandi Strade della cultura: un valore per l’Europa”, propone un convegno ed una mostra documentaria dal tema “Attraverso i documenti
d’archivio la storia, l’identità, le tradizioni e la cultura del popolo italoalbanese”. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Castrovillari,
sarà inaugurata venerdi 28 settembre, alle ore 18.00 nel Protoconvento
Francescano, con l’intervento della direttrice dell’Archivio di Stato di
Cosenza, dott.ssa Anna Maria Letizia Fazio.Le relazioni del convegno, che
si terrà nella stessa serata, sono affidate al sindaco di Castrovillari, prof.
Francesco Blaiotta, al docente universitario prof. Vincenzo La Vena,
esperto di tradizioni musicali albanesi, e al dott. Carlo Cammarella, studioso delle migrazioni albanesi in Calabria. Coordinerà la Responsabile
della Sezione dott.ssa Concetta Micciullo. . I relatori illustreranno l’importanza e il ruolo della comunità italo-albanese nello sviluppo socio
culturale del comprensorio mediante una costante e proficua interazione dei rispettivi valori. Saranno illustrate, pure, le tradizioni musicali e le
identità culturali della comunità arbreshe. La mostra, presso la Sala Arti
del Protoconvento Francescano, che resterà aperta sabato 29 e domenica 30 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00,
riguarda documenti dal XVI secolo al XIX secolo, e precisamente: compravendite di terreni e case palazziate, capitoli matrimoniali, le doti date
alle fanciulle che si univano in matrimonio dopo aver definito il contratto di fronte al notaio del luogo, procure, dichiarazioni, dispute tra le varie
famiglie albanesi, tra albanesi e italiani e i comuni limitrofi alle comunità
albanesi, convenzioni per nomine di attività, professioni, testamenti vari,
dispute tra i principi del tempo con rappresentanti delle varie comunità
albanesi, sentenze della dominazione francese, brigantaggio, atti del tribunale penale di Castrovillari. Un’occasione, insomma, per riscoprire le ricchezze archivistiche presenti nella sede del capoluogo del Pollino. La
mostra ed il convegno sono stati curati dalla dott.ssa Anna Maria Letizia
Fazio, direttore dell’Archivio di Stato Cosenza, dalla Responsabile,
dott.ssa Concetta Micciullo, e dagli impiegati della Sezione di
Castrovillari, che da sempre si adoperano per rendere quanto più possibile fruibile il patrimonio culturale presente nelle proprie sale.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 16
Voci di dentro. La vita
Carcere ed extracomunitari
E’ stato presentato alla stampa giovedì 20 settembre, presso la sala convegni della Casa Circondariale di
Cosenza il progetto denominato:
“Extracomunitari
e
carcere
…Incontro di due culture”. Le direzioni della Casa Circondariale di
Castrovillari, con il dott. Fedele Rizzo
e di quella di Cosenza, con il dott.
Filiberto Benevento, unitamente all’assessore
provinciale al lavoro,
Donatella Laudadio, hanno fortemente voluto questo progetto, teso
all’orientamento ed alla motivazione
in senso sociale e democratico dei
detenuti immigrati per facilitarne l’inclusione sociale, l’acquisizione del
senso del rispetto delle regole, ed il
recupero della propria identità di cittadini. Il progetto, in linea con il programma del Presidente della Provincia
di Cosenza, Mario Oliverio, è stato
elaborato dalle esperte Lio Tullia e
Maria Ferraro.
“L’intervento – ha detto Donatella
Laudadio - va nella direzione di promuovere la persona detenuta extracomunitaria facendogli anche ricono-
scere la possibilità del dialogo tra le
culture diverse, non più ostili o estranee, ma concorrenti a creare un
ambito sociale pacificato e rispettoso
di tutte le identità”. L’iniziativa prevedrà l’utilizzo di esperti dalla comprovata esperienza in ambito penitenziario che lavoreranno affiancati dagli
operatori interni alle due strutture in
particolare e da alcune operatrici
della Provincia. Saranno poi registrate
le performances acquisite dai destina-
La Provincia di Cosenza e le Case circondariali
a sostegno dei detenuti immigrati
tari dell’intervento e sarà realizzato
un opuscolo informativo, su ampie
tematiche (culturali, religiose, legislative, relative al mercato del lavoro, ecc),
che sarà divulgato nelle scuole e in
tutti quelli spazi dove l’interculturalità
si propone. Il tutto verrà concretizzato anche attraverso azioni di sensibilizzazione della comunità esterna, creando le basi per una migliore comprensione ed integrazione con gli
extracomunitari. Il progetto, conside-
rando che la Calabria è fra le regioni
italiane più interessate dal fenomeno
dell’immigrazione, fa parte di un più
ampio programma di azioni positive,
tese ad intervenire su tutta la condizione dello straniero, soprattutto
nelle carceri, senza discriminazioni di
razza, nazionalità, religione e lingua,
modificando anche la sensibilità della
comunità autoctona, per renderla più
disponibile ad una vera accoglienza
costruita sulla solidarietà.
Cuccioli di cane ai detenuti
Uno specifico studio condotto dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria,
ha messo in evidenza che l’affido di cuccioli di cane, e comunque la cura di animali,
da parte di persone recluse, aiuta, facilita e migliora la loro riabilitazione ed il loro
reinserimento sociale. A Castrovillari, l’interessante intuizione, si è concretizzata
grazie all’iniziativa dell’assessore Molino il quale ha siglato un protocollo d’intesa tra
il Comune e la Casa Circondariale diretta dal dott. Fedele Rizzo.
L’amministrazione comunale, come previsto dal protocollo, fornirà tutto l’appoggio
ed il materiale occorrente per la realizzazione e la messa in opera del “piccolo
canile” e per curare ed alimentare i cuccioli affidati, ospitati in piccoli box in via di
realizzazione a cura dell’ente. Al canile comunale, informa l’assessore Molino, si è
svolto, inoltre, un incontro operativo tra l’ASL, Comune e gestore della struttura,
nel quale si è discusso con il veterinario Varcasia, sulla gestione del canile e sul randagismo.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
dietro le sbarre
E ora le domande le facciamo noi..!!
L’attività giornalistica ed editoriale entrano nella casa di pena di Castrovillari
L’attività giornalistica ed editoriale, entrano nella casa di pena di Castrovillari per fornire la formidabile occasione di ideare e realizzare giornali da distribuire nelle altre case circondariali. Il percorso, che durerà tre anni, prevede l’uso dell’informatica nell’attività redazionale e l’acquisizione
delle principali nozioni, su come si modella un giornale, attraverso le fasi di reperimento, preparazione, redazione, video impaginazione, stampa e diffusione della notizia. L’informazione, insomma,
strumento di socializzazione ma anche come momento educativo per promuovere l’autostima, la
responsabilità e per sviluppare reti e contatti tra chi si occupa della mediazione editoriale.
L’amministrazione comunale del capoluogo del Pollino - assessorato alle politiche sociali - ha
approvato l’atto deliberativo n. 182 con cui è stato approvato lo schema di protocollo alla firma
del sindaco Blaiotta e del direttore della casa circondariale, dott. Fedele Rizzo. Lo ha reso noto l’assessore Pierpaolo Nucerito, convinto sostenitore dell’iniziativa, pensata per approfondire i percorsi di formazione professionale del giornalismo. Il progetto è rivolto a venti detenuti a cui verrà
affiancato un gruppo di lavoro altamente professionale, coordinato da una esperta in ambito socio-
logico. Il percorso prevede
anche la promozione di una
maggiore consapevolezza del
ruolo editoriale, attraverso
momenti di confronto con
giornalisti, con il mondo politico e con quello produttivo
del territorio. In particolare si
svolgeranno seminari ed incontri
che affronteranno il cambiamento
che vive oggi l’editoria.
Ancora una volta – ha sottolineato
l’assessore Nucerito – l’impegno ed il
lavoro dell’Amministrazione comunale
vanno in direzione di una maggiore integrazione
nel sociale di questi soggetti.
pagina 17
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
Comune e Centro
Sociale “Varcasia”
insieme
per le cure termali
degli anziani
pagina 18
Blitz
antidroga
a Cassano.
13 arresti
Dalla Giunta Regionale ddl per il voto ai sedicenni
La proposta dell’assessore Adamo, approvata all’unanimità
anche nelle istituzioni, sembra aver toccato il fondo,
appare fuorviante e letteralmente fuori dalla storia
il Disegno di Legge, approvato dalla Giunta
Regionale.
Probabilmente, rispetto alla gravità ed alla consistenza dei ritardi, causati da una classe politica
dimostratasi poco capace, non desterebbe neppure
tanto scandalo sostenere, semmai, che l’unica via
d’uscita “onorevole” per questa regione potrebbe
essere, provocatoriamente, la “sospensione temporanea del voto”, quanto meno delle elezioni regionali, rispetto agli stessi aventi diritto.
Il cosiddetto “appello degli intellettuali”, quasi tutti
notoriamente appartenenti alla stessa famiglia politica, a favore dell’abbassamento del voto ai sedicenni, su proposta del vice Presidente Adamo, assomiglia più ad un assist di scuderia che non ad una
riflessione pacata che prenda, comunque, in considerazione l’attuale, evidente, crisi della democrazia
rappresentativa in Calabria.
Crisi alla quale, forse, ha contribuito, e sta contribuendo, anche il progressivo abbassamento di qualità delle Università italiane, Unical compresa (vedi
il pesante atto d’accusa di Franco Piperno, il quale,
riferendosi all’Unical, ha parlato di “cosche provvisorie di interessi”, di “ingresso indiscriminato di
personale con meriti sindacali e non cognitivi e
scientifici”).
Diciamocelo francamente, quell’appello dei professori universitari, per il voto ai sedicenni, non ha
convinto quasi nessuno.
Del resto, non è meccanicamente vero che l’allargamento dei diritti e della partecipazione è la linfa
stessa della democrazia. Misurare l’indice di demo-
crazia di un popolo, soltanto sulla base della somma
aritmetica dei suoi elettori potrebbe portare anche
a svelare paradossi, difficilmente accettabili.
L’efficienza di una democrazia, meglio della complessiva qualità della vita democratica, non può
essere misurata soltanto sulla base delle teoriche
conquiste storiche o delle generali soglie d’ingresso e di decisione su ogni cosa, ad ogni livello, in
modo più diffuso possibile, quasi capillare.
Altrimenti, ad esempio, dovremmo sostenere che i
civilissimi Paesi Bassi dovrebbero “scendere” sotto
l’Italia e sotto la Calabria nella “classifica immaginaria” delle democrazie più o meno compiute, per il
solo fatto che, ad esempio, i sindaci dei comuni
olandesi sono scelti direttamente dalla Regina.
Giuliano Sangineti
Blitz antidroga a Cassano: 13 arresti
Alla fine di luglio, la Giunta Regionale della Calabria
ha approvato all’unanimità un disegno di legge per
il riconoscimento del diritto di voto ai sedicenni.
La proposta è venuta dal vice presidente ed assessore alle politiche giovanili, Nicola Adamo: “un’iniziativa legislativa - ha spiegato - da sottoporre
all’approvazione del Consiglio Regionale che a sua
volta eserciterà i poteri costituzionali per inviare
alle Camere del Parlamento della Repubblica il
testo di modifica dell’art. 2 della legge 39 del 1975”.
La voglia di abbassamento della soglia anagrafica
degli aventi diritto al voto era emersa, altresì, da
una indagine compiuta dall’Osservatorio sui Diritti
dei Minori su un campione di adolescenti di età
compresa tra i 15 ed i 17 anni.
Il 76 per cento degli adolescenti intervistati (l’indagine è avvenuta su tutto il territorio nazionale nel
periodo dal 15 marzo al 15 giugno dell’anno in
corso) si è detto favorevole alla riduzione dell’età
anagrafica per il diritto al voto.
Le motivazioni date riguardano: la persuasione che
i sedicenni di oggi siano più maturi rispetto ai sedicenni di un tempo (43%); il convincimento che da
elettori possano godere di maggiore attenzione da
parte delle istituzioni politiche (31%); la prospettiva
di poter accedere, con due anni d’anticipo, a diritti
collaterali fino ad oggi vietati ai minori di 18 anni
(26%). Fra questi ultimi c’é chi, curiosamente, agogna a 16 anni la fine del percorso scolastico, chi
sogna un passaporto svincolato dai genitori per
girare il mondo, chi desidera andare a vivere da
solo, chi vuole sposarsi e chi ha voglia di cominciare a lavorare.
Il 13% degli intervistati si considera, autocriticamente, ancora immaturo per assumere la responsabilità di scegliere la classe politica dirigente e
l’11% ha dichiarato di non essere interessato minimamente alla politica.
Nonostante fra le ragioni accampate dagli adolescenti alberghino aspetti condivisibili, non si può
non rimanere, tuttavia, scettici su una simile prospettiva.
C’é oggi una tendenza orientata a far crescere
troppo frettolosamente gli individui, che stride
palesemente con una realtà chiamata a fare i conti
con un’età evolutiva dilatata ben oltre la soglia dei
canonici 18 anni.
A tal proposito basti pensare a quanti giovani adulti stentano ad inserirsi nel mondo del lavoro e, dunque, a sganciarsi da mamma e papà per mettere su
famiglia.
Accuse di populismo sono subito piovute addosso
a Nicola Adamo. In una regione in cui il livello di
gradimento e di fiducia nella politica, e, purtroppo,
Tredici persone sono state arrestate dai Carabinieri di Cassano Ionio, per concorso in detenzione
e spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente i militari hanno sequestrato un centinaio di
dosi d’eroina già pronte per la vendita al dettaglio e diversi attrezzi e sostante chimiche utili al confezionamento. Le manette sono scattate ai polsi di Guido Rizzo, 34 anni, Aldo Caruso, 44, Giuseppe
Iannicelli, 40, Leonardo Sbarra, 37, Giuseppe Russo, 30, incensurato, tutti di Cassano Ionio. Sono
stati arrestati anche Fabrizio Padula, 26 anni, e Biagio Vacca, 41, di Saracena; i castrovillaresi
Giancarlo Recchia, 37 e Sergio Vizzi, 35. Ancora Gaetano Morello, 28, Natale Berardi, 33, e Pietro
Capua, 32, di Crosia, ed il ventisettenne di San Giorgio Albanese Giorgio Sprovieri. L’accusa per tutti
è di concorso e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo, da tempo sotto osservazione da parte degli inquirenti, è stato sorpreso nelle campagna cassanesi mentre tagliava eroina
con l’attrezzatura per il confezionamento delle dosi. Durante l’operazione i militari hanno sequestrano circa 20 grammi di eroina suddivisi in 97 dosi già confezionate e pronte per essere immense sul mercato, oltre a mezzo grammo di hascisc e mezzo grammo di marijuana, un bilancino di precisione elettronico e altro materiale utile al confezionamento dello stupefacente. I tredici, che sono
stati rinchiusi nel carcere di Castrovillari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, secondo quanto è
stato riferito, sono stati sorpresi dai carabinieri in un casolare abbandonato in contrada “Fornara”
mentre erano intenti a confezionare delle dosi di eroina.
Comune e Centro Sociale “Varcasia”
insieme per le cure termali degli anziani
Castrovillari.
L’Amministrazione
comunale, assessorato alle politiche
della solidarietà, ed il centro Sociale
anziani “Varcasia” hanno organizzato
per il prossimo mese il servizio di
trasporto per le cure termali che inizierà l’8 ottobre e terminerà il 20
dello stesso mese. Lo hanno reso
noto il sindaco, Franco Blaiotta, e
l’assessore, Pierpaolo Nucerito, i
quali ricordano che possono accedere al servizio gratuito, tutti gli
anziani che al 1 gennaio di quest’an-
no abbiano compiuto 60
anni.
Gli interessati - spiega
l’assessore – dovranno
presentare domanda in
carta semplice, indirizzata al sindaco, secondo il
modello in dotazione al
Centro Sociale Anziani.
Le domande – aggiunge il
presidente dell’associazione, Mariano Zicari –
dovranno essere consegnate entro e non oltre il
29 settembre al Centro Sociale,
presso palazzo Varcasia, oppure
all’ufficio dei servizi sociali, al palazzo
D’Atri.
Si fa presente che gli interessati
dovranno provvedere in proprio alle
autorizzazioni sanitarie per la fruizione del ciclo delle cure termali. Per
ulteriori informazioni ci si potrà
rivolgere al Centro Sociale dalle ore
9 alle 12 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato.
A Cosenza
s’insedia
il nuovo Questore
“Cosenza non è un’isola felice”. E’ quanto ha
detto il questore di Cosenza, Raffaele
Salerno, insediatosi, il 21 agosto scorso, nel
suo nuovo incarico. Salerno, 61 anni, 34 dei
quali trascorsi in polizia, proviene dalla questura di Crotone. Il nuovo questore di
Cosenza ha maturato esperienze significative
anche nel campo dell’antiterrorismo e nel
1975 pose fine alla faida di Seminara con l’arresto degli ultimi tre maschi della famiglia
Giuffré.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 19
“Ingiuste e strumentali le critiche del Prc”
Il sindaco di Morano Nicolò De Bartolo replica alle accuse dei comunisti
MORANO. “La polemica del segretario cittadino
del Prc Giuseppe Bianco non ha alcun valore”. Il
sindaco di Morano rintuzza punto per punto gli
addebiti mossi dal dirigente di Rfondazione
Comunista a proposito della visita del Principe
Emanuele Filiberto di Savoia nell’antico borgo
del Pollino, e rispedisce al mittente ogni critica.
“La popolazione – afferma De Bartolo – ha
risposto alla grande, con un’ampia partecipazione sia al convegno che alle altre manifestazioni
che si sono tenute nella giornata di mercoledì.
Quanto alla colazione di gala occorre sapere che
si è trattato solo di una parte del programma
allestito dal comitato organizzatore della visita.
Ma data la sua lontananza dalla vita amministrativa, il Prc non sa che il mio esecutivo, con delibera di G.C. n. 83 del 6/9/07 ha approvato l’intero programma, compresa, per esempio, la devoluzione del ricavato per scopi sociali, ottenendo
come primo immediato risultato la realizzazione
di un parco giochi per bambini nella villa comu-
nale. Come si può notare ci pregiamo di fare
fatti non parole, inveterata costumanza che non
ci appartiene. Quanto alla questione dei costi,
sarebbe stato più democratico e legittimo attingere alle casse comunali facendo gravare le
spese sull’intera collettività? Stia tranquillo
Bianco, non ci allineiamo a tal modo di ragionare: il suo libello resta pertanto uno scritto privo
di fondamento”. De Bartolo è un fiume in piena,
un ciclone scatenato. E anche stizzito. “Per quanto mi riguarda – osserva - vedo un esecutivo
impegnato a risolvere a tutto tondo i danni che
altri, compreso il Prc, hanno provocato ai moranesi”. Come un caterpillar il primo cittadino
rilancia su ogni argomento sollevato da Bianco”.
Scuola elementare. “Voglio ricordare al
Segretario del Prc – dice il capo dell’esecutivo
moranopuoista - che il sequestro dell’edificio “V.
Severini” si è consumato mentre amministrava il
centrosinistra, con la presenza di Rifondazione. A
noi invece il merito d’esser riusciti a farlo disse-
La Provincia chiede al Ministero
una struttura per la Polizia di Stato
questrare. Non solo, abbiamo anche condiviso in
un Consiglio comunale aperto, con gran parte
della cittadinanza, un eventuale diverso utilizzo,
non precludendo la possibilità di un recupero
grazie all’ausilio di potenziali finanziamenti da
istruire. Quanto al Pip, è difficile affossare qualcosa che non c’è. Per converso abbiamo riportato lo strumento nei giusti canali, e, fra breve, gli
imprenditori potranno concretizzare il loro
investimento. A proposito del Psc, forse Bianco
non sa che abbiamo dato incarico all’Ufficio tecnico per redigere il bando e previsti i fondi
necessari per realizzarlo. Per concludere affermo
con orgoglio di condividere quanto detto dal
Principe nel convegno tenutosi mercoledì mattino, e cioè che il governo regionale e quello
nazionale deve andare a casa. Loro sì stanno provocando danni letali al Paese. E allora – termina
De Bartolo – il Prc è ancora persuaso che sia
stata la mia squadra a fare autogol?”
Presentato il progetto
“Radioterapia a Castrovillari”
Sabato 15 settembre, presso il Protoconvento Francescano della città del Pollino, l’associazione
“Non più Soli” nella lotta contro i tumori, di Castrovillari, ha presentato ufficialmente il progetto
“Radioterapia a Castrovillari”.
Il sodalizio, presieduto dall’oncologo Giovanni Cicero, direttore del reparto di Oncologia del locale
ospedale, intende raccogliere i fondi (un milione e 500 mila euro) per acquistare la Radioterapia e
chiedere alla Regione Calabria l’istituzione del reparto presso il nosocomio castrovillarese.
L’esigenza nasce dal fatto che per curare le patologie tumorali, sempre più in aumento anche nel
comprensorio del nord Calabria, molti pazientI devono ricorrere, tra l’altro, al trattamento radioterapico e sono costretti a viaggiare per molte settimane e molti giorni alla settimana per Cosenza o
Catanzaro. L’ambizioso progetto è già in corso e sta iniziando a dare i suoi frutti. Sabato scorso, sono
state illustrate alla cittadinanza e alle istituzioni, le modalità operative dell’idea che intende raccogliere i fondi necessari per l’acquisto del macchinario e alleviare i disagi di migliaia di persone in un
comprensorio che comprende metà della provincia di Cosenza, tra le più grandi d’Italia, e buona
parte dei comuni del Sud della Basilicata. L’Associazione ha coniato per l’occasione lo slogan:
“Aiutiamoci oggi per… stare meglio domani…”
Un maggior investimento negli organici, un miglioramento degli assetti previdenziali e pensionistici, uno sgravio da quei compiti che potrebbero essere assolti da personale civile, e che
appesantiscono i compiti d’ufficio già così gravosi, il trasferimento in una struttura più ampia,
che dia la possibilità ai lavoratori della Polizia di Stato, di espletare le proprie funzioni in un
ambiente idoneo, è stato chiesto al govero dall’ente Provincia per il commissariato di
Castrovillari.
Donatella Laudadio, ha evidenziato che non basta emanare nuove misure sulla sicurezza.
Investire nella sicurezza, per l’assessore provinciale al lavoro, significa soprattutto migliorare la
qualità e le condizioni di lavoro dei lavoratori di questo delicato settore. Per questo motivo è
stata richiesta dall’assessorato provinciale, la velocizzazione della pratica di trasferimento illustrata a giugno all’on. le Minniti, proprio a Castrovillari in occasione della campagna elettorale.
La Laudadio, per conto della Provincia, ha anche chiesto il potenziamento ed il miglioramento
del parco-macchine, che risulta inadeguato, obsoleto ed insufficiente; il miglioramento e l’adeguamento strumentale degli uffici, considerando che la Polizia di Stato a Castrovillari da decenni opera battendosi su diversi fronti: quello del contrasto alla criminalità organizzata, che purtroppo è assai presente anche sul nostro territorio, quello del mantenimento dell’ordine pubblico, preservandolo anche dalla microcriminalità e quello della prevenzione delle tossicodipendenze, importantissima soprattutto nei confronti del mondo giovanile.
Presentato PDL a tutela
delle bande musicali
GiovedI scorso, 20 settembre, nella
sala “Giuditta Levato” di Palazzo
Campanella, è stato illustrato ai giornalisti un nuovo progetto di legge,
che si propone di tutelare e valorizzare le bande musicali, i cori ed i
gruppi folkloristici calabresi. E’ stato
lo stesso firmatario del provvedimento, il
consigliere Giovanni
Nucera (Udc), a presentare alla
stampa il testo della proposta di
legge appena depositata. “Le Bande
musicali, i Cori ed i Gruppi folcloristici, oltre alla funzione culturale –
ha sottolineato Nucera - svolgono
Targa dalla comunità arbereshe
di Lungro a Donatella Laudadio
una azione di aggregazione sociale,
indirizzando, soprattutto i giovani, a
gustare e vivere la musica dal vivo,
come protagonisti, con tutte le suggestioni ed emozioni che questo
coinvolgimento
determina”.
“L’importanza di riconoscere il
valore culturale, artistico ed educativo di queste formazioni musicali costituisce perciò – ha aggiunto l’esponente politico dell’Udc un aspetto fondamentale della
cultura e della tradizione popolare in Calabria”. Obiettivo dichiarato della legge, che si compone di
sette articoli, è quello di recuperare, salvaguardare, promuovere e
valorizzare come patrimonio della
comunità calabrese queste compagini.
La professoressa Donatella Laudadio, assessore provinciale al mercato del lavoro, con delega alle minoranze linguistiche, è stata insignita di una targa dall’amministrazione comunale
di Lungro, nel corso dell’incontro culturale indetto dalla comunità arbereshe, dal tema
“Alcuni aspetti prioritari socio culturali della comunità italo-albanese di Lungro”. Questa la
motivazione: “La comunità arbereshe di Lungro è riconoscente a Donatella Laudadio per il suo
forte impegno istituzionale e intellettuale condotto con amore e intelligenza in favore della salvaguardia della cultura italo-albanese”. All’incontro a Lungro la Laudadio ha affrontato la discussione sul ruolo dello sportello linguistico in riferimento alla sua progettualità. La targa è
stata consegnata dal sindaco Giuseppino Santoianni. Bisogna ricordare che l’assessore provinciale al lavoro, ha, inoltre ricevuto la cittadinanza onoraria sia dal comune di Frascineto
che da quello di Guardia Piemontese. Un incontro partecipato, quello svoltosi a Lungro,
articolato in due giorni: si è discusso prima della “Nuova immigrazione”; il secondo giorno,
invece, i riferimenti sono stati alla cultura italo - albanese. I lavori sono stati introdotti dal
professor GiovanBattista Rennis, assessore alla cultura del comune di Lungro, organizzatore e coordinatore dell’evento culturale. A seguire, gli interventi di Rocco Sassone, docente e responsabile beni culturali Eparchia di Lungro; dell’ architetto Vincenzo Mattanò,
docente dell’Unical; della dottoressa Cathèrine Iannuzzi, responsabile sportello linguistico;
del Professor La Vena, docente di etnomusicologia presso l’Università di Bologna-Ravenna
e del dottor Alfredo Frega, giornalista pubblicista. Intrattenimenti musicali, hanno fatto da
Antonella Salerni
cornice alla serata.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 20
Piazza Giovanni XXIII, 5 - Castrovillari - Tel. e Fax 0981 22792
AUTOANALISI
OMEOPATICI
SOP E OTC
ALIMENTI SENZA GLUTINE
ALIMENTI SENZA ZUCCHERO
EICI
ALIMENTI BIOLOGICI, APROTEICI
TEST PER LE INTOLLERANZE
Scuola: al via le lezioni in Calabria
L’anno scolastico di tutti gli istituti calabresi, di ogni
ordine e grado, ha avuto inizio il 17 settembre
2007 e si concluderà il 7 giugno 2008. Saranno 203,
pertanto, i giorni di attività didattica. Il termine
delle attività educative nella scuola dell’infanzia è
fissato, invece, per il 30 giugno 2008. È quanto ha
deciso la Giunta Regionale della Calabria con
apposito decreto.
La data di apertura del prossimo anno scolastico è
stata stabilita tenendo presente le esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, delle famiglie,
delle categorie imprenditoriali calabresi ed a seguito del parere favorevole espresso dall’Ufficio
Scolastico Regionale e da Cgil, Cisl e Uil Scuola.
Non si effettueranno lezioni, oltre che nei giorni
riconosciuti come festività nazionali, anche nei
seguenti giorni: dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio
2008 (vacanze di Natale); dal 20 marzo al 25 marzo
2008 (vacanze pasquali); il 2 novembre 2007 (commemorazione dei defunti); il 3 novembre 2007
(interfestivo); il 26 aprile 2008 (interfestivo); il giorno in cui si festeggia il Santo Patrono. Le istituzioni
scolastiche, nell’ambito della propria autonomia,
hanno potuto assumere decisioni concernenti
adattamenti al calendario scolastico in relazione
alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta
Formativa (POF), con criteri di flessibilità anche
per la data di inizio delle lezioni e la sospensione
delle attività didattiche ed educative.
Il coordinamento provinciale di Sinistra democratica per la scuola, ha denunciato, però, il taglio, nella
scuola cosentina, di ben 104 posti di insegnamento
di sostegno, grazie alla “clausola di salvaguardia”
contenuta nella legge finanziaria che prevede l’eliminazione di eventuali aree di spreco. All’inizio dell’anno scolastico 2007/08 la scuola pubblica della
tre, ha rilanciato, in un incontro con i dirigenti scolastici, l’idea della Consulta per stringere in “rete”
i diversi istituti e renderli, in una programmazione
interdisciplinare, ancora più efficienti ed efficaci
“nell’offerta educativa, che in Calabria più che altrove,
ha un valore specifico”. La proposta è stata immediatamente recepita dai dirigenti degli istituti, convocati per l’occasione, che hanno ribadito in più modi
l’efficacia della concertazione e della sinergia tra
istituzioni. Degno di attenzione il programma di
attività culturali presentato dal sindaco per coinvolgere sempre più le scolaresche sulla conoscenza storica del proprio territorio e della propria
città. L’illustrazione ha riguardato la giornata della
Memoria, in ricordo delle Foibe, il quarantennale
della morte dell’artista Andrea Alfano, il centenario
della nascita di Padre Francesco Russo, storico
della Chiesa e della Calabria.
(g.s.)
Riapre il Villaggio Scolastico
nostra provincia, viene denunciato, unisce alla precarietà, determinata dalla diminuzione dei fondi
per le supplenze e per le spese destinate al normale funzionamento (carta per fotocopie, detersive,
ecc), la scelta di violare la carta costituzionale, là
dove si recita che la Repubblica rimuove gli ostacoli che si frappongono alla libera determinazione
dello sviluppo e della possibilità del cittadino.
Identica presa di posizione da parte dell’on.
Fernando Pignataro (Comunisti Italiani) che ha
scritto una lettera al Ministro dell’Istruzione Beppe
Fioroni per denunciare la grave situazione che si è
determinata riguardo agli insegnanti di sostegno
per gli alunni “diversamente abili” nelle scuole della
provincia di Cosenza.
Il SAB, invece, per mezzo del suo segretario generale, Franco Sola, ha espresso viva soddisfazione
per il ripensamento dell’USP (ex Provveditorato
agli Studi) di Cosenza il quale riteneva gli spezzoni
di ore inferiori a 6 di esclusiva competenza dei dirigenti scolastici.
L’USP, ha deciso, quindi, di riconvocare i docenti
precari di alcune classi di concorso visto che, nelle
precedenti convocazioni, non erano stati portati in
disponibilità tutti i posti liberi e vacanti.
Intanto, Franco Blaiotta e l’assessore alla pubblica
istruzione, Anna De Gaio, hanno rivolto gli auguri,
per l’avvio del nuovo anno scolastico, agli studenti
di ogni ordine e grado che frequentano gli istituti
castrovillaresi, alle loro famiglie, ai docenti, ai dirigenti scolastici ed al personale che opera nei vari
edifici, con l’auspicio che i prossimi dieci mesi
contribuiscano alla crescita umana, civile e professionale dell’intera comunità. Il primo cittadino, inol-
Il Villaggio scolastico di Castrovillari, come preannunciato dagli amministratori, ha aperto lunedi 17
settembre i suoi battenti, accogliendo, oltre agli
scolari dell’elementare del primo Circolo, quelli
dell’UNRA CASA, in via provvisoria, sino a quando non verrà ristrutturato l’edificio, ed i bimbi
delle materne di Palazzo Ferrari che vengono allocati in un braccio del padiglione maschile.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Franco Blaiotta, e dal vice , nonché assessore alla Pubblica istruzione, Anna De Gaio, che
“nella giornata di oggi vedono realizzato e portata
a soluzione la vicenda di questa storica struttura
grazie – hanno sottolineato - al grande impegno
profuso dall’Amministrazione in sinergia con gli
Uffici Lavori Pubblici e Pubblica istruzione per
riqualificarla e metterla in totale sicurezza, nonché
con la dirigente scolastica, Giuseppina Campanella
per riorganizzarla”.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 21
LA FUNZIONE NELLA CHIESA DELLA S.S. TRINITÀ DI CASTROVILLARI
Voti temporanei per dieci novizi cappuccini
Il rito è stato officiato dall’arcivescovo di Taranto Benigno Papa
Lunedì 17 settembre, fra le suggestive
quanto insolite architetture della settecentesca chiesa della S.S. Trinità –
gentilmente concessa dal parroco don
Nicola Arcuri - hanno emesso i voti
temporanei dieci Novizi cappuccini
che hanno svolto l’anno di formazione
presso il vetusto convento dei frati
minori di Morano. Una sobria cerimonia in perfetto stile francescano, benché non scevra d’entusiasta letizia, ha
fatto da mirabile cornice alle invocazioni spirituali dei giovani accoliti del
Poverello d’Assisi.
Curata nei minimi dettagli, la liturgia è
stata presieduta dall’arcivescovo di
Taranto, Benigno Papa, col quale
hanno concelebrato i ministri delle
religiose provincie di Puglia, fra
Francesco Neri, di Foggia, fra Aldo
Broccato, di Reggio Calabria, fra Carlo
Fotino, di Salerno, fra Carmine
Apicella, di Napoli, fra Leonardo
Rizzo, di Cosenza, fra Rocco Timpano,
il maestro dei novizi, fra Bruno Macrì.
Oltre a loro, proveniente da tutto il
meridione d’Italia, un drappello di
consacrati in saio marrone ha onorato la circostanza, seduto fra i banchi
del tempio. Più di dieci i torpedoni che
hanno trovato ricovero in zona autostazione. Notevole la partecipazione
popolare registrata: per ogni professante un centinaio fra parenti e amici
arrivati in città. Senza contare il nutrito plotone di fedelissimi moranesi,
che a dispetto delle evidenti difficoltà
logistiche legate alla decentramento
della sede ove si sono tenute le sacre
Crudo, fra Giovanni Laratta, fra
Giuseppe Galeone, fra Giuseppe
Lanzellotti, fra Giuseppe Nuzzo, fra
Simone Dicorato, fra Tommaso
Mianulli. La descrizione potrebbe proseguire minuziosa. Vergarne risulterebbe facile e gradevole. Tuttavia la
ricerca dell’armonia tra la penna e la
carta, tra il dire e gli spazi disponibili,
impone sintesi sovente ingenerose.
Ma tant’é. Auguriamo pertanto ogni
bene cristiano ai dieci ex novizi, già di
stanza a Campobasso, per continuare
gli studi, ed ai loro formatori, affinché
la loro preziosa opera sovvenga le
necessità spirituali dei nuovi arrivati
alle falde del Pollino (9 novizi in tutto).
Pino Rimolo
L’arcivescovo di Taranto, Benigno Papa
Flavia Bisignani, nuova delegata
regionale AVO Giovani
funzioni, hanno voluto condividere
con i frati la gioia del primo importante traguardo. Consueta, magistrale
interpretazione, del coro interparrocchiale di Morano, diretto da fra
Arcangelo Antonio Devanna e composto da una cinquantina di elementi
fra cantori e musici. Trascendendo il
tempo e lo spazio, dolci melodie
hanno elevato a Dio i sentimenti dell’intera fraternità cappuccina in festa e
stimolato intensamente le corde del-
l’amore. Copiose lacrime hanno rigato le gote dei novizi per tutta la durata della Messa. Il liberatorio abbraccio
col padre maestro, fra Bruno, e con i
relativi ministri provinciali, dopo la lettura della formula contenente le promesse di vita proba, pur non sedando
l’emozione, ha rasserenato gli animi e
illuminato il volto dei neoprofessi. I cui
nomi volentieri elenchiamo: fra
Alfredo Santoro, fra Fabio Carrieri, fra
Francesco Pignatiello, fra Gianluca
Flavia Bisignani
è stata nominata
Delegata Regionale dell’AVO GIOVANI.
La nomina è frutto del suo impegno
costante e appassionato all’interno
dell’AVO (Associazione Volontari
Ospedalieri) di Castrovillari, dove opera
da alcuni anni nel gruppo dei Giovani,
con entusiasmo e motivazione. La neodelegata, particolarmente soddisfatta
della sua nomina - ha rilasciato una sua
prima dichiarazione, evidenziando quanto sia stato fondamentale l’ottimo lavoro di squadra ed il grande spirito di
sacrificio compiuto, nel corso di questi
dieci anni, dall’AVO di Castrovillari, dove
«ho portato la mia esperienza di vita,
sapendo uscire dalla dimensione individuale, per integrarmi e condividere i
principi di solidarietà, comprensione, fratellanza che ispirano l’AVO». La
Bisignani si sofferma, inoltre, su quelli che sono i prossimi obiettivi dell’AVOG,
primo tra tutti la partecipazione attiva alla vita sociale, attraverso la promozione e la divulgazione della Cultura del Volontariato e la creazione di un gruppo
unito, in cui le potenzialità e la creatività di ciascuno possano contribuire alla
crescita dell’Associazione. «Applicando un’attiva sinergia tra le Associazioni di
Volontariato e le Istituzioni presenti sul Territorio, si può diffondere la capacità
di esternare i propri ideali di vita, concretizzandoli fattivamente, attraverso l’elaborazione di programmi e progetti legati al contesto giovanile».
« Realizzando una terapia di benessere relazionale, - continua la neo delegata
regionale - si possono contagiare gli ammalati e far sì che, anche un luogo ostico come l’Ospedale possa essere umanizzato dall’energia dei giovani volontari». Flavia Bisignani, nel concludere, ringrazia in modo particolare la Presidente
Regionale AVO (Rosanna Bonifati), il Direttivo di Castrovillari con la sua
Presidente (Dora Parrotta) e la Delegata uscente (Luisa Continolo), per il
sostegno ricevuto nel percorso intrapreso.
Angelo Filomia
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 22
CASTROVILLARI CALCIO
Carlo Astorino presidente per tornare a sognare
L’imprenditore Carlo Astorino, è ufficialmente il
presidente del Castrovillari calcio. Dopo le travagliate vicende societarie, Astorino inizia la nuova
avventura in un momento delicato per i colori
rossoneri e, quantomeno, contribuisce a dare una
forte scossa al mondo del pallone locale e dei
suoi tifosi che, dopo aver appreso la notizia, hanno
dato libero sfogo alla loro gioia inscenando caroselli di auto per la città. Rocambolesca la parte
finale della trattativa. Astorino, come da egli stesso raccontato, era sulla via sull’autostrada per
Milano per affari, quando, dopo una telefonata
ricevuta, dava l’ordine di tornare indietro per buttarsi a capo fitto in questa nuova avventura.
Sabato 15 settembre, durante la conferenza stampa di presentazione,Astorino è stato osannato dai
tifosi che subito non hanno perso l’occasione per
fargli indossare la sciarpa rossonera al collo.
“Io sono presidente senza essere accompagnato
da vicepresidente o altre figure. Ho il mio direttore sportivo (Mimmo Donato n.d.r.) ed i miei dirigenti sono qui davanti a me (rivolgendosi ai tifosi). Mi auguro che per domenica prossima a
Cosenza saremo già competitivi”.
Già nella partita contro la forte Nocerina, il neo
presidente, accompagnato dall’assessore Anna De
Gaio, e da Antonio Ioele, la persona che ha legato
il suo nome a quello dei successi della squadra
negli ultimi tre anni, si è visto sugli spalti del
“Mimmo Rende”.
«Abbiamo lottato e sudato e con forza e lo abbiamo salvato…Grazie Carlo». E con questo striscione i tifosi rossoneri lo hanno salutato. Cori e
striscioni che hanno quasi messo da parte la terza
sconfitta di fila della formazione di Napoli. Ieri
infatti era il giorno del neo presidente, un giorno
amaro per il risultato finale, ma certamente un
punto di inizio importante per il calcio cittadino.
Archiviato il passaggio del primo turno di Coppa
Calabria con due convincenti vittorie sul San
Francesco Bisignano, il Manchester del
Presidente Covelli è pronto per il debutto in
campionato, che avverrà domenica 23 settembre, al “Mimmo Rende” alle 15.30 contro il quotato Verbicaro. Intanto, le gare di Coppa sono
servite al nuovo mister Donadio per trarre
spunti tattici e valori tecnici dei calciatori a sua
disposizione.
Tante le conferme e note positive che giungono
soprattutto dagli under. “In realtà – spiega
Covelli – la squadra è sostanzialmente la stessa
dello scorso anno, se si eccettuano l’arrivo di
tanti ragazzi under interessanti e di Carmine
Iannicelli, un gradito ritorno il suo, dopo tre anni
di esperienze al Castrovillari Calcio. Sono, quindi, più i calciatori in uscita che quelli in entrata.
Non fanno parte più dell’organico, Di Mare, Di
Dieco Luigi, e Catananti, quest’ultimo passato
tra le fila del Castrovillari Calcio, mentre restiamo in attesa di avere risposte concrete da
Antonio Caporale, al momento in stand-by. La
sua decisione di voler riprendere il rapporto con
noi, è ancora incerta, mi auguro che al più presto gli ritorni la voglia di far parte di questo
meraviglioso gruppo, che lui stesso ha contribuito a rendere più solido”.
Il calendario non ha aiutato il Manchester, ma
Covelli non sembra avere paura. “Il calendario
non è stato benevolo nei nostri confronti, ma
noi abbiamo imparato a rispettare tutti ed a non
avere timore di nessuno.
Voglio, comunque, precisare che non siamo noi
la squadra da battere in questo campionato.
Sono ben altre formazioni che hanno, come al
solito, investito molto nei propri organici. Se
qualcuno ci accredita come una delle favorite, è
soltanto perchè veniamo da un terzo posto e da
Grandi applausi ad inizio e fine gara per Astorino
al suo ingresso, applausi anche per l’arrivo in tribuna di Antonio Ioele che hanno testimoniato il
passaggio ufficiale dei rossoneri del Pollino nelle
mani del nuovo patron. Un impegno importante
quello dell’imprenditore castrovillarese che con
grande determinazione e volontà a fine gara si
dice pronto ad accogliere questa sfida.«Per salvarci dobbiamo senza dubbio metterci sul mercato e puntare su qualche nome importante che
guidi questi ragazzi giovani. È un campionato duro
ma ci proveremo» afferma Astorino che si rivolge
ai suoi tifosi: «Un pubblico favoloso, persone che
non meritano questo spettacolo visto oggi.
Dovete però capire. Io ho preso in mano quello
che mi è stato lasciato in eredità, non voglio fare
nomi di persone che ora non sono più dell’ambiente sportivo castrovillarese e mi auguro che
non metteranno più piedi qui. Ci hanno rovinato!
Ora chiedo solo ai tifosi di avere pazienza. Siamo
sul mercato e dobbiamo trovare persone che
sposino con il cuore il nostro progetto per la salvezza. Mi conoscete, sono capace di mandare via
tutti e di fare una squadra ex novo, ma c’è bisogno di tempo, perché ciò che ho visto oggi è umiliante e credo che non sia uno spettacolo per la
città di Castrovillari. Questa città ha un passato
calcistico importante e non merita tutto ciò. Sono
tranquillo perché mi sono affidato ad un uomo
esperto di mercato come il castrovillarese
Mimmo Donato». Il mondo del calcio sembra,
quindi, tornare a sognare. Imminenti sembrano
anche essere gli arrivi di due o tre giocatori di
qualità.
Michele Martinisi
CARLO ASTORINO
Nasce a Sala Consilina il 1952 e si diploma
come perito industriale presso l’ITIS di
Castrovillari. Fin da giovane si è interessato
con grande passione della attività casearia
che il nonno Domenico aveva fondato sin
dalla fine del XIX secolo in Sila. Dopo una
lunga e brillante militanza ‘’sul campo’’,
seguendo le orme di papà Pinuccio, che aveva
realizzato a Castrovillari il primo importante
caseificio nella zona della Sibaritide e del
Pollino, entra, come amministratore unico,
nell’azienda e nel mondo imprenditoriale. Nel
1989 Carlo inaugura un nuovissimo stabilimento: moderno e tecnologicamente avanzato nella zona di Frascineto; inoltre, prosegue
con determinazione, coraggio e fortificata
esperienza all’affermazione del solido marchio Casearia Astorino, salvaguardando soprattutto l’alta qualità e l’elevatissima sicurezza
igienicosanitaria. La stampa periodica specializzata regionale e nazionale, a seguito dell’indagine di mercato effettuata, più volte nel
corso degli anni, premiava l’antica Casearia
Astorino (si citano ad es. nel 2000, a Roma, il
premio “Migliore Produzione DOP” del
Ministero dell’Agricoltura; nel 2001 “Premio
Città di Cosenza” e nel 2006, a Milano, il
“Premio ASSOLATTE” come migliore
imprenditore nel settore caseario calabrese).
Il 23 giugno scorso è stato insignito, presso
l’Hotel Executive di Rende, del premio “We
build” da parte del Kiwanis Club. Impegnato
da sempre nel mondo dello sport, ha sponsorizzato con successo la squadra castrovillarese dell’Avolio Volley, militante nel campionato
di serie C. Oggi la nuova avventura come presidente del Castrovillari calcio.
Il Manchester al debutto in campionato
A colloquio con il presidente Covelli
una finale play-off, ma io ho ha già detto al mister
ed ai ragazzi che devono soltanto pensare ad
impegnarsi seriamente negli allenamenti ed a
migliorare, se possibile, la forza del gruppo, perchè ancora una volta ci proponiamo con calciatori locali di esperienza e giovani interessanti”.
Un Manchester che in questa stagione ha scommesso molto sulla panchina affidando la squadra
a mister Donadio.
“Ha già dimostrato, in queste prime uscite, di
essere all’altezza del compito affidatogli e sono
convinto che farà molto bene, soprattutto a
livello di spogliatoio, perchè ha le idee abbastanza chiare e, nella maggior parte dei casi, coincidono con quelle societarie.
Nel Manchester ci sarà spazio solo per chi
intende onorare la maglia anche fuori dal rettangolo di gioco. Per quanto riguarda la sfida con il
Verbicaro, sarà senza ombra di dubbio un banco
di prova per testare la nostra reale forza in questo campionato, ma non sarà una gara facile per
la caratura dell’avversario.
E’ chiaro che avremmo preferito iniziare con un
percorso più agevole, ma sono consapevole che
i ragazzi ed il mister si prepareranno a dovere
per dare tantissime soddisfazioni alla dirigenza
che si è rafforzata con l’arrivo del direttore
generale Mario Marrone, del responsabile
Marketing Gianni Groccia, e degli imprenditori
Barbino, D’Ambra, Golia, Parisi ed Esposito”.
Michele Martinisi
Il Presidente Covelli, i dirigenti tutti, lo staff tecnico ed i calciatori del Manchester
augurano al neo-presidente del sodalizio del Castrovillari Calcio, la squadra della
nostra città, militante nel prestigioso campionato di serie D, il migliore in bocca al
lupo per un futuro ricco di successi e di vittorie.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 5 n. 26
pagina 23
Ripartito a suon di reti lo storico torneo delle Casermette
Dopo quattro mesi circa dalla fine del
campionato passato che ha visto la
vittoria del Chelsea, il campo
“Valerio” è ritornato ad essere protagonista del calcio amatoriale castrovillarese. Tante le novità in questa stagione. La prima è un caloroso benvenuto
da parte del Comitato alle due nuove
società partecipanti al torneo.
“Doveroso da parte mia ed a nome
dei miei collaboratori, Giuseppe
Donato e Cristiano Esposito, un caloroso benvenuto alle due nuove società partecipanti al torneo, la Fortitudo
Barça di Antonello Esposito, Pino
Errico e Fedele Russo e la F.C.C.
Juventus di Mike Sangiorgio”, afferma
il presiddente Ciccio Mazza. “Un ben
ritrovato alle altre quattordici squadre ed a tutti i “nuovi”ragazzi presenti nelle liste delle squadre che prenderanno parte all’edizione 2007 –
2008”. Anche questo anno, come nella
passata stagione, il torneo, come al
solito mai avaro di novità, si svolgerà
con la formula “all’italiana” e, contestualmente allo stesso, le 16 squadre
partecipanti disputeranno, la “Capani
Cup”. Si, la prima novità della stagione,
è questa! Infatti, dopo quattro edizioni, la Coppa, abbinata al campionato
cambia veste, anzi, nome. Infatti, da
quest’anno, la manifestazione è interamente sponsorizzata dalla Gelateria
Capani. L’associazione tutta, soddisfatta dell’accordo raggiunto con Tonino
Capani, pubblicamente lo ringrazia e
augura una lunga collaborazione. Ed
ancora. “Grazie all’amico ed appassionato Francesco Stabile, presidente
della Bianchino F.C., a fine stagione,
verrà attribuito un altro prestigioso
premio” afferma Mazza. Si tratta del
Fairplay Birra Peroni. Il trofeo è abbinato alla Coppa Disciplina. Altra chicca è quella promossa dalla società
Bestioni.
I rosanero dei fratelli Gaetano e
Francesco Cesarini e di mister
Vincenzo Costanzo, hanno deciso di
offrire, proprio il prestigioso trofeo
Disciplina, in ricordo del compianto
Gianpiero Chiarelli, grande appassionato del calcio amatoriale e persona
RITORNA ANCHE LA BOXE
Sul ring del PalaITIS, Calabria - Campania
Il ritorno di Iannuzzi dopo l’esperienza americana
Anche il mondo della boxe si risveglia dal lungo letargo estivo e
propone un’interessante manifestazione pugilistica nella serata di
sabato 29 settembre alle 20.30 in quello che ormai per tutti è
diventato PalaITIS. E’ stata infatti ufficializzata l’annunciata riunione di pugilato tra la rappresentativa calabrese e quella campana,
organizzata dalla associazione Avolio-Ferrari Boxe “Franceschino
Filpo”.
Alla competizione prenderanno parte 20 atleti di cui 5 castrovillaresi pronti a difendere gli onori della regione e della società. Tra i
nomi più attesi si evidenzia quello del giovane italo-somalo,
Vittorio Iannuzzi, nativo di Firmo, ma cresciuto pugilisticamente a
Castrovillari nella palestra dell’Avolio boxe, fa il suo ritorno sul
ring ad un anno di assenza dall’Italia dopo aver trascorso un periodo di circa 8 mesi negli ambienti della grande boxe americana.
Laureatosi, con eccellenti voti in Scienze della Comunicazione
presso l’Unical di Cosenza, era partito per gli State (USA) per trascorrere un periodo di vancaza-studio. Ha, quindi, iniziato gli allenamenti presso la palestra “Alexandria Boxing Club” nella città di
Alexandria dove si è allenato insieme a pugili agonisti dilettanti e
Basket Day: prima edizione
al Parco Giochi comunale
Castrovillari. L’A.S.D. Pollino Basket ha organizzato per sabato 22 settembre
a partire dalle ore 16.00, presso il Parco Giochi comunale, la prima
edizione di Basket Day ideata e fortemente voluta da Andrea
Attanasio, che quest’anno avrà l’incombenza di coordinare l’intero settore tecnico. Nel corso della manifestazione saranno presentate le attività sportive relativa
ala stagione 2007/2008 e la formazione che parteciperà al prossimo Campionatomaschile di C/2.
Alle 16.30, previsto un incontro di basket giovanile
(categoria Under 14) tra la Pollino Basket
Castrovillari ed il CAB Cosenza. Si disputeranno
gare di tiro a canestro e di abilità aperte anche al
pubblico nonché incontri dimostrativi “3 contro 3”.
Sarà possibile, inoltre iscriversi ai corsi del settore giovanile e minibasket. Le attività inizieranno il 1 ottobre prossimo. La serata si concluderà con un buffet offerto ai presenti e
con l’estrazione di un interessante premio.
Sabato 22 settembre
Castrovillari – Parco Giochi comunale – dalle
ore 16.00 - Prima edizione di Basket Day organizzata dall’A.S.D. Pollino Basket
Castrovillari – Parco Giochi comunale – ore
22.00 - Per i 30 anni di Radio Castrovillari Nord,
concerto“Elettrico Vivo” dei Rio di Marco
Ligabue e Fabio Mora dei Rio - Unica tappa in
Calabria – Ingresso gratuito.
Castrovillari – PalaItis – ore 20.30 Manifestazione interregionale di pugilato
Calabria - Campania
eccezionale. Infine l’Associazione
Sportiva Comitato Calcio Casermette
ha promosso il progetto “Non Solo
Week End”. Lo scopo di questa nuova
iniziativa e di fornire nuovi momenti
di aggregazione tra giovani e meno
giovani Così, ogni martedì e giovedì,
dalle ore 19.45 alle ore 22.00, per
tutto l’arco del torneo, si terranno
delle sedute di allenamento sotto l’attenta guida del preparatore atletico,
Francesco Varcasia.
Ma andiamo al calcio giocato. Quello
della prima giornata che ha visto le
partenze a razzo di Emperor e
Castro.
Michele Martinisi
professionisti di svariata origine etnica. Nonostante le offerte da
parte di manager americani a rimanere in USA per combattere da
professionista, avendo dimostrato le sue capacità nel boxare ad alti
livelli, Vittorio ha deciso di voler continuare la Noble Art nella sua
Patria.
Fisico e tecnica danno a Iannuzzi quella imponenza di sicurezza
verso qualsiasi avversario, oltre alla grande tenacia, volontà e
soprattutto serietà, dimostrata percorrendo ogni sera circa 70 km
per raggiungere la palestra da Firmo a Castrovillari.
Gli altri combattimenti vedranno salire sul quadrato i giovanissimi
pesi mediomassimi Silvano Ritiro e Luigi Rummolo e, nei pesi gallo,
Giuseppe Mastrolorenzo e Giuseppe Fattorusso, quest’ultimo
ritornato agli allenamenti agonistici dopo un periodo di riflessione, pronto ad esprimere la sua ritrovata condizione fisico-metale.
Per la Calabria saliranno sul ring le associazioni sportive Boxe
Castrovillari; Boxe Fuscaldo; Boxe Cosenza; Boxe Catanzaro; Boxe
Bisignano; Boxe San Donato di Ninea.
Per la Campania incroceranno i guantoni i pugili della Boxe
Metropolis Salerno e della Boxe Cavese.
La manifestazione a livello interregionale sarà l’ultima prova per
due puncher castrovillaresi, Fattorusso e Rummolo, prima dei
campionati Italiani Juniores del prossimo 26 ottobre.
Nella foto il giovane boxeur Iannuzzi contro Contino in
un recente incontro
La Pollino Basket
rinforza i propri quadri dirigenziali
Il Consiglio Direttivo dell’A.S.D. Pollino Basket, formato dal
trio Iorfida-Pirrera-Filpo, continua il lavoro di rafforzamento
dei quadri dirigenziali. Nella riunione, tenutasi lo scorso
mercoledì 19 settembre, sono entrati a far parte dell’associazione, Mimmo Chiarelli, Pinuccio ed Enzo
Di Vasto, Luisa Maurelli, Carletto Filpo, Nuccia
Cosentino e Sabrina Zuppa, che affiancheranno il
responsabile del settore giovanile e mini-basket,
avv. Michele Donadio, insieme ai confermati ed
ormai indispensabili, Carmelo Gazzaneo,
Franco Schifino e Salvatore Laino.
Il dott. Aurelio Erbino, che in tanti ricordiamo
valente giocatore di volley, in serie D, verso la fine
degli anni ottanta, invece, si è reso disponibile per
stare vicino alla prima squadra, unitamente al collega, dott. Aldo Grisolia ed ai sempre presenti Sergio
D’Agostino e Nico Gugliotti.
Tra i tecnici, da segnalare il gradito ritorno, ad impegni di
Francavilla Marittima – Ex chiesa Silva – ore
20.30 – Premio valle del Raganello – Cerimonia
di premiazione Donna dell’anno 2007.
Domenica 23 settembre
Castrovillari – Circolo Cittadino – ore 18.00 –
Presntazione del libro “Il mito della guerra di
Sybaris ” di Antonino Ballarati, edito dal
Cosciale. Intervengono l’assessore provinciale al
lavoro, Donatella Laudadio, la curatrice della
Collana Narrativa de “Il Coscile”, Isabella
Laudadio, l’editore Mimmo Sancineto, l’ispettore
onorario della Soprintendenza, Gianluigi
Trombetti, ed il Presidente del Circolo, Biagio
Murianni, che introdurrà la presentazione.
responsabilità, di Massimo De Tommaso, deputato a seguire
gli esordienti ed il mini-basket, già allenatore per più anni
della prima squadra. Al “coach” Isidoro Silella, l’ambito compito di seguire la prima squadra per il secondo anno consecutivo ed anche gli “unders”.
Il dott. Antonio Cimbalo, curerà l’assistenza sanitaria
durante le gare interne della prima squadra.
E’ un lavoro certosino di riorganizzazione dell’ A.S.D. Pollino
Basket che Iorfida, Pirrera e Filpo hanno avviato sin dalla fine
dello scorso campionato e che in questi giorni si sta concretizzando con la disponibilità di tanti amici pronti a sacrificare il proprio tempo libero per consentire la crescita di uno
sport che a Castrovillari è praticato sin dagli anni sessanta.
L’impegno, per perfezionare il rinnovamento, non è ancora
ultimato poiché sono stati contattati altri simpatizzanti del
basket che potrebbero dichiararsi disponibili a dare una
mano nella conduzione dell’associazione.
Venerdi 28 settembre
Castrovillari – Protoconvento Francescano –
ore 18.00 - “Giornate Europee del Patrimonio Anno 2007” – Convegno dal tema “Attraverso i
documenti d’archivio la storia, l’identità, le tradizioni e la cultura del popolo italo-albanese” a
cura della Sezione dell’Archivio di Stato di
Castrovillari.
Sabato 29 settembre
Castrovillari – Protoconvento Francescano –
ore 16.30 – Convegno “La salute in carcere: le ali
della libertà”
Castrovillari – PalaITIS – ore 20.30 –
Manifestazione pugilistica tra la rappresentativa
campana e quella calabrese organizzata dalla
associazione Avolio-Ferrari Boxe “Franceschino
Filpo”.
Castrovillari – Protoconvento Francescano Sala delle Arti - “Giornate Europee del
Patrimonio - Anno 2007” – Mostra documenti
dal XVI secolo al XIX secolo - Dalle ore 10.00
alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Aperta
anche domenica 30 settembre.
Lunedì 8 ottobre
Castrovillari. Inizia il servizio di trasporto per le
cure termali a favore degli anziani organizzato
dall’Amministrazione comunale, assessorato alle
politiche della solidarietà, ed il centro Sociale
anziani “Varcasia”. Il servizio terminerà il 20
dello stesso mese.
Scarica

n°27 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO