POLITICA pag. 8 Anno 5 – Numero 27 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 22 settembre 2007 CASTROVILLARI Venti giorni all’alba per le Primarie del nuovo Partito Democratico. I gruppi consiliari Ds e Margherita si schierano per il rinnovamento nella politica AMBIENTE Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana pag. 6 PARCO DEL POLLINO Il Parco “cerniera istituzionale” fra Calabria e Basilicata. È l’idea che ispira il lavoro di Domenico Pappaterra, oramai presidente dell’ente SANITA’ pag. 7 CANILE Dopo la denuncia di Nuova Castrovillari, arriva la risposta del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Aliquam Premio ETI. Saverio Phasellus La Ruina tra gli Olimpici del Teatro. In nomination nella categoria “One man Show” insieme ad Anna Galiena. PAG. 13 Cras Etiam Inaugurato a Civita, sabato 15 settembre, il nuovo Ecomuseo di Archeologia industriale. PAG. 15 Mauris Pellentesque L’imprenditore Carlo Astorino, è ufficialmente il presidente del Castrovillari calcio. Dopo le travagliate vicende societarie, Astorino inizia la nuova avventura. PAG. 22 Piazzale della Madonna del Castello. CHE VERGOGNA…!!! uello che abbiamo visto, martedì pomeriggio, 18 settembre, accorsi al grido si dolore del battagliero rettore della venerata chiesa della Madonna del Castello, don Carmine De Bartolo, ha qualcosa di incredibile. Facciamo parlare le immagini che lasciamo alla riflessione dei castrovillaresi che sono poi anche i padri e le madri di quei ragazzi che si riscoprono, ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti e maledettamente arroganti. pag. 4 Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it CASTROVILLARI (Via Mazzini) AFFITTO Appartamento autonomo 1° piano 130 mq.: 3 camere letto, soggiorno, cucina, bagno, studio. Riscaldamento autonomo. Arredato. Euro 320/mese bagno. 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Dopo i gravi errori di tangentopoli, per un politico indagato è divenuto ancora più semplice assumere le vesti dell’inquisito e del perseguitato dalla giustizia, rispetto a quelle classiche dell’indagato. ” I veri timonieri della classe dirigente regionale, dopo aver appositamente arenato ad arte la nave del cambiamento, per mantenere inalterato il loro peso e controllo, riescono anche negli scandali a passare da mandanti dell’iniquità a vittime della giustizia. ” Nella nostra anzi “loro” Calabria, i veri timonieri della classe dirigente regionale, dopo aver appositamente arenato ad arte la nave del cambiamento, per mantenere inalterato il loro peso CASTROVILLARI. La convocazione di una seduta straordinaria dell’assise comunale, al fine di approfondire tutte le proposte del Piano Sanitario Regionale che riguardano la salute e lo sviluppo economico sociale del Pollino, è stata richiesta al Sindaco ed al presidente del Consiglio, con una mozione, dal consigliere Marisa Urso (SDI). Il Piano Sanitario prevede, infatti, un quarto punto di Radioterapia Oncologica Regionale da collocarsi nell’ospedale della Sibaritide ancora da costruire e che dovrebbe sostituire gli attuali presidi di Rossano e Corigliano. Considerato che l’Unità Operativa Oncologica di Castrovillari, scrive il consigliere Urso, da anni costituisce un punto di riferimento qualitativamente prestigioso per tutta la vasta area della Calabria Nord, dell’Alto Ionio e delle comunità della Basilicata ricadenti nella dorsale del Pollino, non si capisce il motivo per cui Castrovillari non potrebbe avanzare la sua candidatura ad ospitare una specialità così importante. Il capogruppo dello SDI motiva le sue richieste partendo da alcuni dati di fatto. E’ stata, infatti, operata la definizione dell’ambito territoriale Castrovillari –Rossano, in seguito alla recente suddivisione ed accorpamento delle Aziende Sanitarie in territori provinciali. La nuova rete ospedaliera prevista dal Piano, poggia sugli undici ospedali di riferimento individuati nelle linee guida. Il plesso ospedaliero di Castrovillari, può erogare prestazioni specialistiche medio alte anche nuove rispetto a quelle già esistenti. Di più, l’apertura di nuovi spazi in seguito al completamento e alla messa in funzione del nuovo plesso previsto entro marzo 2009, consentirebbe di poter fruire di altre discipline speciali- e controllo, riescono anche negli scandali a passare da mandanti dell’iniquità a vittime della giustizia. In una regione dove col semplice interesse clientelare è possibile “acquistare” anche il silenzio dell’opinione pubblica, tutto diventa consentito e tutto deve essere appositamente concesso. Anche la libertà di espressione può facilmente divenire merce di scambio, mentre lo stesso diritto a prendere una posizione di contrasto nei riguardi di ciò che non funziona può tristemente divenire oggetto di compravendita. Ciò che consente una crescita nella “loro” Calabria, di fatto costituisce un freno per la “nostra” Calabria, poiché in campo lavorativo i sindacati tacciono, nella politica impera la collusione, e nell’imprenditoria Sviluppo Italia, nata per importare un nuovo modello di investimento, è di fatto divenuta l’asse portante del clientelismo. In un contesto in cui tutto tace, viviamo con la consapevolezza che nulla procede per il verso giusto e con la speranza che presto qualcosa cambi. L’arroganza affaristica della nostra classe politica, ha condotto la maggior parte dei calabresi al disinteresse verso i tanti “business” che avvengono all’interno delle nostre istituzioni. Tutti auspicano il ricambio della nostra classe politica, ma questo purtroppo sembra essere ancora molto lontano. Il criterio verticistico, sul quale è impostato il nostro assetto politico, e la fitta rete di affari che purtroppo permea tutti i contesti sociali, di fatto arginano ogni tentativo di ricambio in grado di partire dal basso e dalla società civile. La speranza di chi intende fare politica per risolvere i problemi della propria gente, si scontra con lo strapotere di chi di fatto dirige affaristicamente le sue funzioni. Per avere più possibilità elettorali, un emergente ripone le sue speranze sulla becera “promozio- ne carrieristica” di chi gli sta davanti, che passando ad un organo superiore di fatto potrebbe liberare un posto nell’organo inferiore. La politica in realtà è un impegno civico e non una carriera. Fino a quando esisterà questo “sistema dell’intrallazzo”, non ci saranno speranza di ricambio radicale della nostra politica regionale. Per questo motivo, la vera speranza di noi giovani è da riporre nel sistema della giustizia. Se la giustizia riuscirà a colpire i disonesti anche quando questi ricoprono ruoli dirigenziali, allora la nostra Calabria potrà riprendere il percorso del cambiamento. Spesso, però, capita che anche la giustizia viene fatta appositamente arenare ad arte. La nota vicenda del paventato trasferimento di De Magistris, è forse l’emblema negativo dell’impossibilità di mettere ordine. I tanti appelli della classe politica calabrese sulla denegata giustizia, hanno ormai perso completamente valore da quando De Magistris ha avviato le sue indagini. La criminalità organizzata non è l’unico nemico della Calabria, non serve combattere solo la mafia che spara, se si lascia agire senza freno la mafia che corrompe, che gestisce gli appalti e che amministra per interessi privati e con logiche trasversali. Con le sue indagini, De « In campo lavorativo i sindacati tacciono, nella politica impera la collusione, e nell’imprenditoria Sviluppo Italia, nata per importare un nuovo modello di investimento, è di fatto divenuta l’asse portante del clientelismo» Magistris non sta combattendo contro i “mulini a vento”, bensì contro un sistema mafioso che ha ingolfato il motore del cambiamento fino a farlo completamente spegnere. Non sempre per essere eroi bisogna divenire martiri, troppo spesso il nostro disinteresse abbandona chi in solitudine punta a vincere la battaglia della giustizia. Non sono gli eventi positivi a risvegliare il nostro interesse, anzi questo trova risveglio solo nei momenti più drammatici ed è triste assistere alle grandi manifestazioni di solidarietà civile esclusivamente ai funerali di Stato. La nostra società, prima di onorare i martiri dovrebbe puntare a sostenere concretamente e platealmente chi in solitudine cerca di migliorare la nostra vita. In un sistema democratico, solo l’opinione pubblica può essere da traino ad un cambiamento radicale, e senza la solidarietà verso chi opera bene nessun cambiamento può essere avviato. Riparliamo del nuovo Piano Sanitario Regionale Lo chiede il capogruppo dello SDI di Castrovillari. d’organizzazione aziendale – scrive Senise - sta producendo effetti nefasti sulla sanità calabrese con gravi ripercussioni sulla qualità delle prestazioni erogate e con livelli essenziali di assistenza largamente scadenti”. “La proroga dei commissari e la mancata nomina del Direttore Generale e degli organi apicali dell’ASP di Cosenza, ha determinato – continua il responsabile regionale di Forza Italia - una situazione d’incertezza e di confusione per il procrastinarsi della nuova organizza- zione aziendale tesa a definire le strategie d’intervento attraverso il nuovo Atto Aziendale che rappresenta lo strumento di autogoverno dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Per non parlare del nuovo Piano Sanitario Regionale non ancora licenziato dalla giunta che ha scatenato la protesta di cittadini e di amministratori, per avere penalizzato interi territori declassando strutture ospedaliere che hanno erogato prestazioni sanitarie di qualità”. Riccardo Rosa Consigliere comunale UDC di Castrovillari Intanto Roberto Senise, responsabile Regionale di Forza Italia, denuncia i livelli inqualificabili della sanità regionale “La pseudoriforma voluta dal centrosistra con l’accorpamento delle AS e con un fantomatico Piano Sanitario Regionale, che avrebbe dovuto avere l’obiettivo di dotare la Regione di un sistema sanitario d’avanguardia in grado di evitare frequenti e costosi viaggi della salute, così come ha dichiarato il Presidente Loiero – conclude Senise - si è rivelata una semplice sciagura per i cittadini calabresi”. (g.s.) “Europass mobilità” ai beneficiari del progetto Leonardo stiche. Marisa Urso, ricorda anche come sia stato lo stesso consiglio Comunale di Castrovillari, all’indomani dell’accorpamento, a deliberare la convocazione di una seduta straordinaria dedicata all’esame del Piano ed aperta agli operatori della Sanità. Restando in tema sanità, arriva, invece, la denuncia di Roberto Senise, responsabile regionale di Forza Italia, che parla di livelli inqualificabili raggiunti dalla sanità calabrese. “L’accorpamento delle ex Aziende Sanitarie avvenute con il maxemendamento e senza regolamento alcun teso ad avviare il nuovo processo L’Amministrazione comunale di Castrovillari, attraverso il vice sindaco nonché assessore alla pubblica istruzione, Anna De Gaio, ha consegnato nel Protoconvento Francescano, in una semplice cerimonia, l’“Europass Mobilità” con relativo certificato ai quindici partecipanti 2006 del “progetto Leonardo - Comunità Europee”. Europass Mobilità è uno strumento che consente di documentare le competenze e le abilità acquisite durante un’esperienza di mobilità realizzata all’estero in esito a percorsi d’apprendimento formale (corsi d’istruzione e formazione) e non formale (lavoro, volontariato, ecc.): un lasciapassare per l’Europa tra mobilità e trasparenza delle competenze acquisite. Hanno ritirato questo “passaporto” Gaetano Barletta, Manuela Nicoletti, Fabrizio Martufi, Leonardo Pandolfi, Laura Saccomanno, Angelo Palmisano, e Sergio Stinca che hanno svolto lo stage in Lithuania; Domenico D’Atri, Federica Degan Di Diego, Marta Lina Palazzo e Paolo Saraceni in Spagna; Luisa Calà , Francesco Piermario, Giada Ferraro e Francesca Sonia Iaquinta, invece, che hanno seguito i corsi in Irlanda. I giovani sono quelli scaturiti dalle selezioni del Bando per il secondo progetto legato alle risorse ambientali del territorio ed alle sue ricadute, presentato dall’Amministrazione municipale di Castrovillari all’Agenzia Nazionale “Leonardo Da Vinci” nell’ambito dell’apposito programma europeo. Il progetto denominato, “ Cvme 2: turismo rurale e sviluppo ecosostenibile nel bacino del Parco naturale del Pollino” è stato coordinato dall’Euroform RFS di Cosenza, ente di formazione, che da anni si occupa di progetti in ambito europeo oltre ad essere stato già partner di questa istituzione nelle altre edizione. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 27 pagina 3 La Centrale del Mercure si fa… anzi no!!! A luglio viene resa nota la sentenza del TAR della Calabria, con cui la Sezione di Catanzaro, rigetta il ricorso presentato da WWF, Legambiente e Forum Ambientalista, dando, di fatto, il via libera alla messa in esercizio della centrale a biomasse Enel di Laino (40 MW), nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, nonostante le Comunità locali e le associazioni da tempo manifestino fondate preoccupazioni circa gli impatti su salute ed ecosistema. E’ Italia Nostra a risollevare il problema in una lettera aperta al Ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, al Commissario dell’Ente Parco, Pappaterra, ed ai sindaci della Valle del Lao e della Valle del Mercure in cui viene loro chiesto di intervenire per tutelare il territorio del Parco Nazionale del Pollino anco- ra privo degli strumenti di pianificazione. Anche l’Accademia Kronos evidenzia gravi carenze nelle politiche di gestione per le aree protette da parte delle Regioni e dello Stato. Non è pensabile, secondo l’associazione, che la tutela della fauna e della flora possano essere risolte dalle sentenze dei TAR, esautorando in questo modo il ruolo cardine degli Enti Parco. La sentenza del TAR Calabria autorizzerebbe l’attivazione della centrale del Mercure ed il prelievo di biomassa proveniente dai SIC-ZPS “Valle del Fiume Lao” e “Pollino Orsomarso”, habitat tutelati dall’Unione Europea nel quale nidificano diverse specie di avifauna, e, quindi, l’uso industriale delle acque del fiume Lao, habitat naturale della Lontra. Ma una centrale a biomasse che brucia i boschi di un parco nazionale, con emissioni di fuliggine e particolato in atmosfera, all’interno del quale nidificano specie rare, e che utilizza le acque del fiume Lao in cui vive la Lontra, non provoca danni irreversibili alla fauna presente? Il gruppo di artisti, in gran parte spagnoli, che ha partecipato alla mostra d’arte contemporanea, intitolata “L’arte della memoria. Una visione calabra di artisti europei”, svoltasi dal 16 luglio al 1° ottobre 2005, a Castrovillari, presso la galleria d’arte «La Bilancia», per iniziativa della Delegazione castrovillarese dell’A.I.C.C., ringrazia, con la seguente lettera, l’Associazione per il patrocinio dell’iniziativa culturale, che sta contribuendo a far conoscere la civile e colta città di Castrovillari in Europa. Associazione Italiana di Cultura Classica Delegazione di Castrovillari Apreciado presidente y apreciados señores, Hace ya más de un año que gracias a ustedes pudimos organizar la primera exposición del “Arte de la Memoria” en la Galeria la Bilancia de Castrovillari, asi como editar un catálogo. Esta exposición ha viajado a España mostrándose recentemente en Sevilla […]. Esta ha tenido una buena acogida tanto por parte de la prensa como del público en general y se está estudiando la posibilidad de llevarla a otras ciudades. Una vez más agradecerles su colaboración, sin la cual no hubiera sido posible comenzar nuestro proyecto. El grupo de artistas “Arte de la memoria”. Barcelona 22 Junio 2007 Prima il via libera del TAR della Calabria. Poi la nuova mobilitazione di alcuni enti, istituzioni ed associazioni ambientaliste. Quindi lo stop alla riconversione. Il paradosso sembra arrivare, denuncia Kronos, da un’altra sentenza, questa volta del TAR di Firenze (n. 939/2007), nella quale si afferma che la costruzione di impianti eolici deve essere subordinata dall’assenza di pericoli per l’incolumità dell’avifauna secondo cui le autorizzazioni devono conseguire un’approfondita conoscenza dell’ecosistema. Esattamente il percorso inverso, fa notare l’associazione, attuato dalla Regione Calabria che, dando la valutazione di incidenza positiva per il progetto della Centrale termoelettrica del Mercure, confermata dal TAR Calabria, non ha certamente considerato la presenza di specie protette e rare che insieme a boschi pregiati rischiano di sparire per sempre dal Parco Nazionale del Pollino. Pappaterra chiede un tavolo tecnico istituzionale Dal canto suo, l’allora Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, richiede, parallelamente, al Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale per affrontare la vicenda della Centrale Enel del Mercure. La realizzazione della Centrale del Mercure con impiego di biomasse, negli anni in cui avvenne, ricorda il Commissario, registrò una sostanziale condivisione delle forze sociali del territorio, in quanto considerata fonte energetica pulita e rinnovabile, oggi, invece, viene posta seriamente in discussione, in particolare dal mondo delle Associazioni ambientaliste, sia per l’eventuale sfruttamento del patrimonio boschivo del territorio del Parco, sia per altre considerazioni che riguardano la portata dell’impianto e la sua futura utilizzazione. Consiglio comunale aperto a Laino Borgo In attesa della Conferenza dei Servizi, organizzata dalla Provincia di Cosenza, ente titolare del provvedimento finale per la riattivazione dell’impianto, indetta per fine mese, si svolge sabato 21 luglio a Laino Borgo, indetto dal neo Sindaco Caterini, un Consiglio comunale aperto sulla Centrale del Mercure, alla presenza dei Sindaci del comprensorio, di Associazioni ambientaliste e di una folta platea di cittadini, malgrado la giornata prefestiva e caldissima. Molto criticata l’assenza dell’ENEL (regolarmente invitata), che per l’ennesima volta, viene rilevato, ha rifiutato il confronto con le popolazioni della Valle. Da parte loro, Amministratori, Associazioni e cittadini si esprimono chiaramente, a schiacciante maggioranza, contro il progetto ENEL di riconversione a biomasse della Centrale. Particolarmente apprezzati gli interventi del Sindaco di Viggianello, Anastasio, e di Rotonda, Pandolfi. Le Associazioni denunciano come tutte le incongruenze tecniche e le inadeguatezze normative della Centrale, rilevate nella perizia Rabitti-Casson, giacciano inspiegabilmente inevase da parte degli organi competenti. Il nodo irrisolto, e irrisolvibile, vista l’enorme potenza della Centrale, rimane l’assoluta impossibilità di reperire le biomasse, necessarie per il suo funzionamento, in ambito locale. Un eventuale trasporto delle stesse da altre aree, oltre a determinare inaccettabili disagi da traffico per i cittadini, vanificherebbe, viene ricordato, il senso stesso di una centrale a biomasse, che dovrebbe ridurre e non aumentare, come in questo caso, le emissioni di CO2. Il sindaco Caterini propone la moratoria dei lavori e l’immediata istituzione di una Commissione Tecnica, nominata dai Comuni del territorio, che faccia luce sui tanti aspetti del progetto di riconversione, tecnici e normativi, ancora oscuri, sollecitando una posizione unitaria dei Comuni della Valle del Mercure in occasione della conferenza dei servizi prevista a Cosenza per il 31 luglio. La Provincia: stop alla riconversione Dopo 4 ore di discussione alla Conferenza di Servizi tenutasi a Cosenza, presso la Provincia, epresenti i sindaci della Valle del Mercure, la Provincia di Cosenza, l’Ente Parco, i rappresentanti dell’ENEL e del Ministero dell’Ambiente, il piano di riconversione a biomasse dell’impianto, non giunge alla ratifica. Lo stop viene dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ente Parco che chiedono di rivedere il piano dal punto di vista tecnico-ambientale ed in particolare circa la provenienza delle fonti di approvvigionamento da cui attingere le biomasse che la Valutazione d’Incindenza della Regione Calabria, prescrive debba avvenire all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Il sindaco di Rotonda evidenzia la preoccupazione di reperire le biomasse dal territorio del parco, tra l’altro duramente colpito dagli incendi, evidenziando come invece i boschi del Pollino non siano sufficienti a garantire una produzione di biomassa occorrente per il funzionamento della centrale (oltre 350.000 tonn/anno), mentre il sindaco di Viggianello fa notare come l’elevata potenza dell’impianto (40 MW nominali) non offrono sufficienti garanzie alle popolazioni esposte a rischio per la salute. I sindaci, inoltre, chiedono una commissione scientifico-sanitaria per valutare il piano predisposto dall’Enel. Apprezzamento per l’attività culturale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) di Castrovillari L’Associazione, che per detto patrocinio ha speso mille euro - ottimo investimento, dati i risultati culturali! - non può che essere lusingata dalle parole delle tre artiste spagnole (Cristina Gómez, Gloria Martín Azcona, Fátima Tocornal), che, a nome del gruppo, hanno firmato la lettera. Il loro apprezzamento viene a confermare quello espresso da tanti studiosi, docenti, studenti, cittadini per le numerose e pregevoli iniziative realizzate in oltre 20 anni di attività, come, ad es., il Convegno nazionale di studi del 1995, su “La Calabria classica e bizantina”; la pubblicazione, nel 2000, del volume “Castrovillari nei documenti greci del Medioevo”, che contiene un acuto saggio di Filippo Burgarella, docente dell’Unical, Castrovillari dai Bizantini ai Normanni e l’edizione critica di André Guillou, professore emerito alla École des Hautes Etudes di Parigi, di 8 pergamene greche provenienti dall’archivio di Santa Maria del Castello di Castrovillari, Les actes grecs de Santa Maria del Castello (Castrovillari) 1081 – 1254: il libro, segnalato e recensito da prestigiosi periodici italiani, è tuttora richiesto da storici del Medioevo. Accanto a questo settore propriamente scientifico, l’Associazione castrovillarese, che ha una sede accogliente, utilizzata gratuitamente, in via G. Cappelli ed è gestita secondo i principi della trasparenza e della democrazia (attraverso assemblee dei soci e riunioni, non assemblee, del Direttivo, se la lingua italiana non è un’opinione), ha sviluppato la sua attività sia organizzando viaggi culturali, che hanno permesso a tanti cittadini, pur con un bagaglio culturale non elevato, di sottrarsi alla routine delle feste paesane e della chiàcchiera televisiva e di accostarsi ai valori della civiltà classica (la grande partecipazione che tali viaggi hanno fatto registrare e la notevole crescita delle iscrizioni sono motivo di compiacimento dell’Associazione, orgogliosa di questa sua affermazione in città e nel circondario), sia promuovendo conferenze e dibattiti come quello del dicembre 1999 sulla riforma della scuola, al quale hanno partecipato studenti, docenti, presidi, come il prof. Gaetano Pucci, dirigente del Liceo classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia T.: a concluderlo intervenne il prof. Antonio La Penna dell’Università degli studi di Firenze con la relazione La scuola oggi e le ragioni della sua crisi. Tematica di grande attualità: sarà ripresa nel prossimo Convegno di studi sulla scuola che l’Associazione sta organizzando, a Castrovillari, per il prossimo 21 ottobre. È solo una parte del lavoro serio e proficuo che l’Associazione, grazie all’impegno volontario di alcuni docenti, ha sviluppato dal 1986, anno della sua istituzione, e che le ha riservato un posto di primo piano tra le circa settanta Associazioni di Cultura Classica sparse sul territorio nazionale. Altri aspetti della sua attività culturale possono essere acquisiti visitando il sito web: www.aicc-castrovillari.it, attivato l’anno scorso. Tutto questo può essere rimosso solo da un farneticante miserabile che, con l’illusione di mettersi in vetrina, sbrodoli le sue frustrazioni in qualche foglio locale, certamente, nobilitandolo. Il Presidente della Delegazione AICC di Castrovillari Prof. Leonardo Di Vasto ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 4 Piazzale della Madonna del Immagini lasciate alla riflessione dei castrovillaresi, padri e madri di quei ragazzi (presumibilmente è questa la fascia di età fruitrice di una delle zone più appartate della città), che si riscoprono, ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti e maledettamente arroganti Santuario: per il dizionario De Mauro è il luogo considerato sacro dai fedeli di un determinato culto o di una determinata religione, in quanto punto di manifestazione o di presenza privilegiata della divinità o di una potenza divina. Nella tradizione cristiana, è la chiesa che custodisce reliquie o immagini miracolose, o che sorge in un luogo venerato per gli eventi che vi sono accaduti. Quello che abbiamo visto, martedì pomeriggio 18 settembre, accorsi al grido si dolore del battagliero rettore della venerata chiesa della Madonna del Castello, don Carmine De Bartolo, ha, I mattoncini divelti ai piedi della fontana invece, qualcosa di incredibile. Scrivere le solite cose, ovvero che non c’è limite alla inciviltà e alla mancanza di cultura, chiedersi cosa si vuole dimostrare, e a chi, compiendo gesti vandalici di tale portata, a cose fatte, non serve a niente. Facciamo, questa volta, parlare di più le immagini che lasciamo alla riflessione dei castrovillaresi che sono poi anche i padri e le madri di quei ragazzi (presumibilmente è questa la fascia di età fruitrice di una delle zone più appartate della città), che si riscoprono, ritrovandosi in gruppo, spregiudicatamente disinibiti e maledettamente arroganti. Vi sono anche le foto dell’ultimo raid in quella che è diventata una vera e propria zona franca nel territorio castrovillarese. Stiamo parlando del piazzale antistante la chiesa, lasciato in balìa, soprattutto nelle ore notturne, di vere e proprie orde di ragazzini e ragazzine che credono di diventare uomini e donne, grazie solo a bottiglie di alcolici e di birre bevute (vendute da chi?) lasciate a ricoprire quel poco di verde che ancora rimane nei pressi del santuario, e a sigarette (nella migliore delle ipotesi) fumate per dimostrare agli altri, più che a se stessi, di essere oramai diventati grandi, segnale, invece, di malessere interiore che non si ha il coraggio di riconoscere. Le immagini documentano, in maniera cruda, lo squallore dell’ultima trovata degli incredibili Hulk nostrani che, senza alcun ritegno e vergogna, e con una forza che solo la bruta ignoranza può far venire, hanno pensato di divellere i marmi che circondano la fontana artistica del piazzale e i mattoncini che ne permettono l’accesso. Chissà se a scuola o in famiglia “i finti eroi” hanno mai ricevuto notizie su ciò che rappresenta per la città, il Santuario e la sua storia. Solo per rimanere alla fontana deturpata, essa fu collocata nel piazzale, nella seconda metà degli anni ’60, dopo che la ditta “Astaldi”, impegnata nella costruzione di un tratto della SalernoReggio Calabria, pavimentò, gratuitamente, il piazzale prima pietroso e sconnesso. La fontana, a pianta ottago- Il marmo fatto a pezzi, scoperto nel pomeriggio di martedì scorso Don Carmine De Bartolo indica il grosso foro su uno dei pannelli che decorano la fontana artistica ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 2 Castello. CHE VERGOGNA!!! Queste le condizioni in cui è ridotta la scalinata che collega il piazzale alla strada principale. Spazzatura, bottiglie di birra e ... nale in marmo, è dotata ai lati della vasca di otto pannelli scolpiti nel marmo raffiguranti le scene più rappresentative del ritrovamento della miracolosa immagine della Madonna. Sette pannelli, vennero offerti dai coniugi Luigi Di Mare e Teresa La Via, residenti in Costa Rica, per grazia ricevuta; l’altro pannello venne donato da Antonio Conte da Buenos Aires. Autore dell’opera, il maestro artigiano castrovillarese, Giovanni Chirillo. Ciò che si vede è quello che rimane della preziosa manifattura. Ma, complessivamente, tutta l’area è degradata. La colonna che sorregge la famosa sirena antiaerei ed il cannone stesso, storici residuati bellici, nonché ogni spazio in muratura libero, compresi i marciapiedi, sono diventati spazi da La colonna che sorregge la famosa sirena antiaerei ed il cannone stesso sono diventati spazi da imbrattare imbrattare volgarmente per urlare a tutti, quanto si può essere deficienti. La scalinata in cemento, anch’essa di quel periodo, scavata nella collinetta e che consente l’accesso allo spiazzale dalla parte nord-ovest del tratto di via pubblica, è divenuta ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Un melanconico lampione, racconta Don Carmine che nel tempo ha continuato a denunciare lo stato in cui versa la zona, attende una lampada da diversi anni. Da una panchina, anch’essa in cemento, è stata divelta finanche la seduta, abbandonata, poi, per terra. Questo non può essere l’amore dei castrovillaresi verso il luogo di maggior culto della propria fede e che non è possibile riscoprire solo nei tre giorni di festeggiamenti solenni di maggio. L’assessore all’ambiente Molino, prontamente informato dell’accaduto, punta inesorabilmente il dito contro l’inciviltà e l’incultura di alcuni cittadini. Ma anche contro la furbizia, in alcuni casi, di altri, promettendo la mano pesante contro chi attenta al decoro della città. Afferma anche che non esiterà a chiedere, nei casi più gravi, l’intero sequestro di aree degradate. A giorni è previsto, inoltre, un incontro con il Comandante della Polizia Provinciale di Cosenza a cui Molino si è rivolto per cercare di avere una mano nella sua personale battaglia contro i terroristi dell’ambiente locale. Ma continuerà a rivolgere la sua attenzione anche verso forme di controllo preventivo, cercando di coinvolgere sempre più la Polizia Municipale, organo competente nel segnalare le situazioni di forte degrado ambientale. Per intanto, magari solo questa volta, è Il Diario a farlo… Giuliano Sangineti Il lampione che da anni attende una semplice lampada... Una panchina in cemento divelta ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 6 Il Parco per il recupero delle identità storico-culturali ROTONDA. Parte da Plataci , porta orientale dell’area protetta calabro-lucana, dove l’Ente Parco ha realizzato una suggestiva “casa albergo” che il nuovo sindaco, Francesco Tursi, aprirà quanto prima, la sfida culturale del Parco. L’occasione è offerta dagli “Itinerari gramsciani”, giunti alla decima edizione per iniziativa dell’on. Mario Brunetti e del suo Istituto Mezzogiorno Mediterraneo.Alla giornata di studi, su “La rosa è attecchita: alla riscoperta della memoria e delle identità”, è intervenuto, tra gli altri, il presidente dell’Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, per il quale il progetto culturale di Plataci va sostenuto perché pone una nuova visione sulla quale il Parco intende lavorare: il recupero delle identità culturali e del patrimonio storico-culturale. Brunetti, ha, tra l’altro, detto, che l’iniziativa di Plataci ha rotto uno stereotipo, dimostrando che anche dalle periferie possono venire sollecitazioni culturali. Egli ha anche ribadito “l’utilità durevole e l’attualità del pensiero” di Gramsci, i cui avi erano originari di Plataci. Un dato, oramai acqui- sito, ha rimarcato il Sindaco, Tursi. Sempre per Brunetti, inoltre, la questione meridionale, posta già 81 anni fa da Gramsci, è oltremodo attuale e aperta, tanto da divenire, nell’ambito di una visione più ampia, che tiene conto del fenomeno della globalizzazione e del capitalismo “mondializzato”, questione euromediterranea. Donatella Laudadio, anch’ella presente, ha chiesto formalmente al Parco di poter contare su di esso per queste tematiche. Sull’importanza delle minoranze linguistiche si è, invece, soffermato il prof. Altimari. Presentato il video “Il Parco dei Castelli” A fine agosto, a Valsinni, in provincia di Matera, nel Parco nazionale del Pollino, presso il Castello di Isabella Morra, è stato presentato il video “Il Parco dei Castelli” realizzato dall’Ente Parco alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario per lo Sviluppo economico, Filippo Bubbico, di Domenico Pappaterra, Commissario dell’Ente Parco e Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata. I Castelli documentati sono quelli di Valsinni, in provincia di Matera, Episcopia, Lauria, in provincia di Potenza. Laino Castello, Morano Calabro, Castrovillari e Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. «Il “Parco dei Castelli” evidenzia altri aspetti dell’area protetta calabro-lucana, oltre quelli naturalistici, e in questo particolare momen- to di emergenza, dovuta agli incendi (che continuano ad interessare alcune aree del massiccio), ci richiama sempre più alla necessità di difendere e di promuovere il Parco». E’ quanto ha sostenuto, nell’occasione, il Commissario del Parco, Domenico Pappaterra. Il video, della durata di 15 minuti, curato da Bruno Niola, dipendente dell’Ente, sarà diffuso insieme con alcuni quotidiani locali di Calabria e Basilicata. Il Presidente De Filippo, ha indicato il lavoro del Parco come un “elemento di riconciliazione”. La rottura avvenuta negli anni scorsi tra Basilicata e Calabria si sta risanando e si intravedono fattori di cambiamento che, secondo De Filippo, potranno dare vita ad un nuovo governo del territorio. ITALIA NOSTRA: ANCORA FUOCO AI PIEDI DEL POLLINO Il CFS sorprende sul fatto un presunto piromane Rotonda. Una persona è stata denunciata dal Corpo Forestale dello Stato per incendio boschivo colposo, a Mottafollone, in un’area compresa nella “zona 2” del Parco Nazionale del Pollino. D. R. A. (queste le sue iniziali), è stato sorpreso mentre bruciava sterpaglie ed erbe di varia natura in un terreno di località “Pantano del Vallo”, di proprietà del Comune di Mottafollone, tenuto in concessione dallo stesso, senza alcuna autorizzazione e senza adottare le opportune cautele, tant’è che le fiamme gli sono sfuggite al controllo estendendosi all’interno di un bosco dello stesso Comune. La zona interessata dall’incendio è costituita da un bosco ceduo misto di latifoglie. Al responsabile del rogo, gli uomini della Forestale, diretti dal vice questore Giuseppe Melfi, coordinatore del CTA del Parco del Pollino, hanno inflitto una sanzione amministrativa, prevista dalle normative vigenti, di Euro 2.065,00. Del fatto è stata informata la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. Ad effettuare le prime indagini, mentre la squadra antincendi di Altomonte provvedeva allo spegnimento del fuoco, sono stati i Comandi Stazione Forestale di San Sosti e di San Donato di Ninea che hanno provveduto a denunciare all’autorità giudiziaria il presunto piromane e a coordinare le operazioni di spegnimento dell’incendio. Rotonda. Incontro, nei mesi estivi, fra una delegazione calabro-lucana di Italia Nostra e il commissario del Parco nazionale del Pollino. La delegazione dell’Associazione, ha sollevato diversi temi. Primo fra tutti quello dell’adozione non più rinviabile del Piano del Parco, dopo ben otto anni di colpevoli ritardi. L’associazione ha anche spiegato la propria contrarietà nei confronti della riperimetrazione del Parco che dovrà mantenere invece la sua estensione originaria. Ha detto, inoltre, un secco no alla centrale a biomasse del Mercure, un progetto che favorirebbe un disboscamento selvaggio di alcune zone (SIC e ZPS), motivando la propria opposizione agli impianti eolici devastanti per il territorio e per il paesaggio, alle strade asfaltate che distruggono la bellezza dei sentieri dei boschi, e alle cementificazioni di angoli suggestivi delle montagne. Italia Nostra ha chiesto una particolare attenzione per i beni culturali del Parco, come i santuari rupestri, alcuni dei quali restaurati in modo sbagliato (vedi Cerchiara e Papisadero), o come i piccoli deliziosi borghi montani ristrutturati senza regole. Pappaterra, dal canto suo, ha ribadito, come già aveva fatto durante l’incontro con Legambiene e il WWF, che la priorità del Parco è il Piano e il raccordo con tutti gli altri strumenti di pianificazione ” Il Parco del Pollino “cerniera istituzionale” fra Calabria e Basilicata. È l’idea che ispira il lavoro di Domenico Pappaterra, oramai presidente dell’ente Parco Nazionale del Pollino, di cui è stato anche commissario. Lotta agli incendi, sviluppo economico e riperimetrazione dell’area, ma anche un piano per la comunicazione, sono gli obiettivi delineati in una conversazione con l’Agi. “Abbiamo avuto, in questi mesi di gestione commissariale - spiega - la drammatica emergenza degli incendi. Ma anche questa vicenda è per noi un bagaglio di grande esperienza. Una delle prime cose che faremo - aggiunge sarà proprio mettere mano al piano antincendi per il 2008. Fatte salve le competenze di Protezione Civile e Regioni, faremo delle proposte innovative. In attesa che si insedino anche il Consiglio Direttivo dell’Ente e la Giunta Esecutiva, si lavorerà per dotare il Parco di due strumenti indispensabili di pianificazione: il Piano del Parco e il Piano di Sviluppo SocioEconomico”. Poi si parlerà anche di riperimetrazione. “Sappiamo - spiega il presidente dell’ente Parco - che dopo 13 anni c’è la necessità di “Parco da non snaturare” Un’area mummificata? Questo mio breve intervento, vuole essere una risposta a chi gestisce il territorio del Parco fatto di silenzi, di mancanza di idee, di progetti e di programmazione come una scatola vuota usa e getta. Fatta questa premessa mi avvio a raccontare una spiacevole e abominevole gita sul Pollino di fine agosto. Ore 11. Rifugio A. De Gasperi. Piano Ruggio. Un ricordo di 40 anni da quando e’ stata posta la prima pietra. Un posto di cui mi rifiuto di raccontare lo stato di degrado ed un sito che porta il nome di un grande uomo, di uno statista che si chiama Alcide De Gasperi. Dopo decenni, il tempo ha cancellato anche i ricordi e le speranze di un possibile futuro sviluppo. Ore 13. Zona “Visitone”. Anche ” Il Parco come cerniera istituzionale E’ questa l’idea del presidente Pappaterra Dopo 13 anni c’è la necessità di riconsiderare il perimetro del Parco, sia in termini qualitativi che in termini quantitativi riconsiderare il perimetro del Parco, sia in termini qualitativi che in termini quantitativi”. Altro tema importante è quello della programmazione. S “Anche qui dichiara Pappaterra - credo che ci verranno in aiuto gli strumenti che le due esistenti, ed ha annunciato che durante la prima riunione della Comunità del Parco, chiederà ai Sindaci di aggredire il problema. Regioni, la Calabria e la Basilicata, stanno predisponendo, con riferimento ai programmi operativi per l’utilizzazione dei fondi europei. Il Parco - aggiunge - vuole essere una cerniera istituzionale tra questi due grandi versanti e mettere insieme una programmazione integrata con i sin- qui il degrado è allucinante: sporcizia, fuochi accesi ovunque, escrementi umani e animali sparsi, mosche e mosconi. Una vera latrina all’aperto qui come in altri posti del Parco sotto il controllo di nessuno. Nessuna area attrezzata; Nessun ristoro a pagamento. Una discarica vera e propria dovuta allo stato di abbandono del bosco dove non esiste nemmeno l’ombra di una montagna da vivere e godere. Io mi domando come è possibile, conoscendo gli altri 21 Parchi d’Italia, che il nostro deve essere l’unico Parco mummificato. Pinuccio Vizzi daci, le Province e le Regioni per fare un progetto unico che riguardi l’intero territorio del Parco, evitando gli interventi sui singoli comuni”. Altro punto su cui ci si muoverà è quello della promozione e della comunicazione, per la valorizzazione dell’immagine complessiva del Parco. “Finora - spiega Pappaterra - non si è avuta una strategia mirata in questo senso e la gente non ha percepito sempre il Parco in maniera positiva, a cominciare dall’utilizzo dei rifugi e dei centri visite. Si tratta poi di coordinare e mettere in rete le attività dei 56 comuni del Parco. Chi vuole conoscere il Parco lo deve conoscere in tutte le stagioni dell’anno, non solo ad agosto. Per questo si incentiveranno una serie di eventi che si svolgeranno durante tutto l’anno”. Infine si cercherà di far consorziare le piccole e medie imprese che sono sul territorio, nell’ottica della crescita economica dell’area. “In Basilicata questo sforzo è stato già compiuto - conclude Pappaterra - mi auguro che anche in Calabria, con l’aiuto della Regione, si possa costruire un consorzio delle imprese locali calabresi”. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 CANILE Il Dipartimento di prevenzione dell’ASP, replica alle accuse di Nuova Castrovillari pagina 7 Gli “amici” di Beppe Grillo si stanno organizzando in Calabria I cani stanno bene. Parola di veterinario Dopo la denuncia della presidente dell’Associazione Nuova Castrovillari, Irene Bellusci, circa lo stato di abbandono e di degrado in cui verserebbe il canile comunale sotto l’aspetto veterinario, arriva la risposta del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario Sanità Animale della sede locale dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Articoli e titoli sulla stampa locale, si afferma nel comunicato di replica, che dovrebbero “ingenerare sdegno e preoccupazione anche nel più disinteressato dei lettori, se così fosse. Ma non è così. E’ quasi ineludibile, pertanto, l’obbligo di riportare notizie serie e veritiere”. Vengono, quindi, elencati i punti deboli nelle dichiarazioni di Nuova Castrovillari. - Il canile sanitario di Castrovillari, struttura a servizio di un territorio più vasto di quello comunale, grazie alla fattiva collaborazione tra l’Ente Comunale, proprietario della struttura, il gestore e i servizi veterinari dell’AS n. 2, assicura da alcuni anni la custodia e la cura dei cani, necessaria per un controllo costante ed adeguato delle malattie trasmissibili dal cane all’uomo e per contrastare il fenomeno del randagismo; - Il Dirigente Veterinario incaricato della direzione sanitaria del canile non ha fatto mai mancare cure e terapie agli animali ospiti del canile sanitario; nonostante le sue molteplici attività, (cosa diversa dall’avere più incarichi, che significherebbe più denaro!), ha garantito la sua presenza per tre giorni settimanali e, comunque, la reperibilità per casi gravi e/o acuti; altro che “direttore ballerino”!! NASCE IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DEL POLLINO E’ questo l’importante e innovativo risultato di un incontro nel quale si è deciso di mettere in rete le esperienze della cittadinanza attiva e di promuovere uno strumento di democrazia partecipata e dal basso e di autonoma rappresentanza del volontariato e della cittadinanza attiva. La sede del CIP Centro di Informazione e Promozione del Volontariato del Pollino, messa a disposizione dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, è stata scelta dai gruppi intervenuti quale sede permanente del Coordinamento, articolato in Gruppi tematici (sanità, disabilità, famiglia, nuove povertà, ecc…). Queste le associazioni che hanno formalizzato, ad oggi, la loro adesione alla costituzione del Coordinamento, mentre continuano a giungere altre domande di adesione: AVO di Castrovillari, Donatori di Sangue Gruppo Pollino “Fratres” di Morano Calabro, “Non più soli” di Castrovillari, Gli Amici del Cuore di Castrovillari, Casa Betania di Castrovillari, AGESCI Gruppo Scout Castrovillari 2, Associazione Paper Moon di Castrovillari, APS 2004 di Castrovillari, AIDO di Castrovillari, Federazione Italiana Appennini di Castrovillari, Amici della Terra Club Pollino di Castrovillari, Spazio Zero di Castrovillari, Calabria Civica, AFD di Castrovillari, Misericordia di Castrovillari, AVIS di Castrovillari. - alla data odierna nessun cane presente nel canile sanitario necessita di cure giornaliere, ma solo di interventi di routine, come ad esempio le vaccinazioni, che vengono regolarmente effettuate dal suddetto Dirigente Veterinario; - il Direttore Sanitario del canile, com’è ampiamente documentabile dai registri e dalla documentazione a disposizione di chiunque voglia affrontare seriamente l’argomento, si è sempre prodigato affinchè, dopo qualsiasi segnalazione di presenza di cani randagi, fosse attivato il servizio di accalappiacani, fermo restando la disponibilità limitata di posti nel canile; - l’attività di sterilizzazione delle cagne, importantissima per la riduzione del randagismo urbano, grazie alla collaborazione con un veterinario libero-professionista (il cui incarico è scaduto l’8 luglio e non cinque mesi fa!!), ha permesso il trattamento chirurgico di tutti gli animali; alla data odierna solo otto cagne sono in atte- sa di trattamento di sterilizzazione, che si è programmato di effettuare nei prossimi giorni, in attesa del rinnovo dell’incarico al professionista, già fortemente sollecitato ai vertici della nuova Azienda Sanitaria Provinciale. “Invitiamo – conclude il comunicato i cittadini e le associazioni interessate a voler visitare il canile sanitario, per verificare l’adeguatezza dello stesso, sia sotto il profilo igienico, a cura della Lega per la difesa del cane, che sotto il profilo più prettamente sanitario, affidato alla responsabilità dell’Azienda Sanitaria e dei suoi veterinari, fermo restando l’impegno a potenziare, in sinergia con i diversi attori del sistema, tutte le iniziative volte al raggiungimento di sempre più elevati livelli di salute e benessere degli animali, e quindi anche dell’uomo”. Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario Sanità Animale LISTE CIVICHE ANCHE DA NOI I gruppi degli “amici” di Beppe Grillo si stanno organizzando nelle città calabresi Roberto Fittipaldi ha sostenuto e superato brillantemente a Roma, martedì 18 settembre, gli esami da giornalista professionista. All’amico Roberto gli auguri sinceri da “Il Diario” “La Calabria è già pronta a raccogliere l’invito di Beppe Grillo perché si formino liste civiche di cittadini che si raccolgano intorno al blog www.beppegrillo.it e che si ispirino ai contenuti espressi nella manifestazione del V-Day tenutosi l’otto settembre scorso in tutta Italia”. Lo rende noto con un comunicato stampa Giuseppe d’Ippolito, dello staff di Beppe Grillo. “Anche in Calabria infatti si legge in una nota - si sono da tempo organizzati gruppi e meetup sostenitori di Beppe Grillo che nella giornata del V-Day hanno raccolto migliaia di firme autenticate a sostegno della proposta di legge predisposta da Beppe Grillo per il divieto di elezione dei pregiudicati, per il limite a due mandati degli incarichi elettivi, per la preferenza diretta ai candidati alle elezioni. Grillo ha manifestato particolare soddisfazione, infatti, per il lavoro compiuto nelle loro città dagli amici di Catanzaro, Crotone e Cosenza e per il supporto fornito all’organizzazione nazionale dal gruppo di Lamezia Terme. Ma l’autonomia che ogni lista civica avrà - prosegue d’Ippolito - consentirà di riempire la loro proposta politica di contenuti propri e particolari del territorio che, per la Calabria, riguarderanno innanzitutto l’etica politica, imprenditoriale e quella del vivere civile, almeno a giudicare dai più numerosi e preoccupati interventi del popolo calabrese di internet. Attraverso la rete, il blog e i forum, si avvierà adesso (meglio: si continuerà) un approfondito dibattito tra cittadini che decideranno dal basso i tempi, i modi e le forme del loro impegno futuro che potrà portare alla costituzione di liste civiche che non necessariamente presenteranno candidature alle prossime competizioni elettorali, trovando eventualmente altre iniziative per la diffusione delle loro idee, per la riforma della politica. È già in programma per la fine di ottobre una giornata di dibattito alla presenza di Pino Masciari l’imprenditore calabrese che per aver avuto il coraggio di denunciare i propri estorsori, vive da dieci lunghi anni lontano dalla sua regione ed è costretto a nascondersi ed a tirare avanti con la sua famiglia perché le istituzioni, fino ad oggi, non sono state in grado di garantirgli una vita normale. Per organizzarci ancora meglio - conclude d’Ippolito - contattiamo gli amici di Grillo nei meetup attraverso il blog e raccogliamo l’invito di Beppe Grillo affinché i cittadini siano i megafoni di sé stessi”. COSTITUITO IL COMITATO INTERCOMUNALE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE Il Comitato, che ha già raccolto numerose adesioni nei Comuni di Castrovillari e Frascineto, opera in collaborazione con l’Associazione Ambientalista “il riccio” di Castrovillari e con l’Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia. Primo problema affrontato, il deposito di pneumatici della Ricigom, in contrada Pietà di Castrovillari, che ha preso più volte fuoco, fin dal 2002, liberando ogni volta in atmosfera sostanze definite tossiche e cancerogene. L’ultimo recente incendio, hanno affermato i promotori del Comitato, aveva costretto i Sindaci di Frascineto e Castrovillari ad emanare ordinanze che proibivano l’uso di frutta ed ortaggi per un ampio raggio dal luogo dell’incendio. Tra le iniziative già effettuate dal Comitato, una serie di volantinaggi per sensibilizzare le popolazioni dei due centri limitrofi, interessati al gravissimo problema, ed un primo, informale incontro con il Sindaco di Frascineto, Domenico Braile. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 8 Venti giorni all’alba per le Il Partito Democratico (PD) è il progetto di un nuovo partito politico italiano di centro-sinistra, la cui nascita è prevista per il 14 ottobre 2007. L’intento del costituendo partito è riunire i moderati de L’Unione, in continuità con le esperienze de L’Ulivo. Partecipano alla costruzione del nuovo soggetto politico: i Democratici di Sinistra; Democrazia è Libertà - La Margherita; il Partito Democratico Meridionale (guidato da Agazio Loiero); il movimento Progetto Sardegna (guidato da Renato Soru); il movimento Alleanza dei Riformisti (guidato da Ottaviano Del Turco e Claudio Signorile); il movimento Italia di Mezzo (guidato da Marco Follini); il movimento Socialisti liberal per il Partito democratico (guidato da Claudio Nicolini). Rimangono invece fuori dal progetto, l’Italia dei valori di Antonio Di Pietro (che avendo rifiutato di sciogliere il proprio movimento è stato escluso dalle “Primarie del 14 ottobre” cui pure si era candidato), i partiti che fanno parte della Costituente Socialista (Socialisti democratici italiani, I Socialisti Italiani) nonché la Sinistra Democratica (ex-Sinistra-DS). Il Movimento Repubblicani Europei, fin dall’inizio partecipe al progetto Nelle foto, alcuni tra i candidati alla guida del Partito Democratico. Da sinistra: Walter Veltroni, Rosy Bindi. Gianni Letta e Mario Adinolfi dell’Ulivo, dopo l’approvazione del regolamento per le primarie del PD, ha scelto di non partecipare alla fondazione del nuovo partito. Il progetto, prevede la costituzione di un partito unitario che unisca le cosiddette “culture riformiste italiane”, cioè quella cristiano-democratica e sociale, quella liberale e liberale sociale, quella socialdemocratica nonché culture politiche maggiormente legate alla storia degli ultimi decenni come l’ambientalismo. Tra gli obiettivi del progetto, vi è anche l’intenzione di un coinvolgimento maggiore della società civile e del cosiddetto “popolo delle primarie”. Dalla Lista Uniti nell’Ulivo al Partito Democratico Il progetto vero e proprio di un partito unitario del centrosinistra nacque nell’estate del 2003, quando Romano Prodi, allora Presidente della Commissione Europea, lanciò e patrocinò l’idea di una lista unica in vista delle elezioni europee del 2004; la proposta venne subito respinta dai partiti della sinistra radicale e vista con perplessità dall’Udeur. La proposta di Prodi venne invece accolta da quattro soggetti politici dell’area riformista di quella che si sarebbe chiamata in seguito L’Unione: i Democratici di Sinistra, La Margherita, i Socialisti Democratici Italiani e i Repubblicani Europei. Nacque così la lista Uniti nell’Ulivo, dalla cui esperienza deriva direttamente il progetto del PD. La lista ottenne un buon risultato ed affermandosi come la lista più votata nel Paese, scelta da circa un terzo degli elettori recatisi alle urne (31,1%). La lista unica venne riproposta in alcune regioni in occasione delle elezioni regionali del 2005, ma il progetto si arenò per le indecisioni della Margherita nel giugno dello stesso anno, che impedirono la presentazione di una lista unica anche alle elezioni politiche del 2006. Dopo il risultato delle primarie e dopo la vittoria dell’Unione alle elezioni politiche del 2006, nelle quali la lista unitaria (L’Ulivo) alla Camera prese più voti dei singoli partiti divisi al Senato, il progetto del Partito Democratico riprese vita. La redazione del Manifesto per il Partito Democratico Romano Prodi in prima persona, nel corso del 2006, incaricò tredici personalità di spicco del mondo della cultura e della politica di redigere un Manifesto per il Partito Democratico, utile a enunciare i valori del nuovo soggetto politico, e possibile bozza e base provvisoria per un futuro manifesto di valori da redarre successivamente la nascita del partito. Il documento che venne reso pubblico nel dicembre del 2006, consta di quattordici pagine ed è diviso in tre parti: - Noi, i democratici - L’Italia, una nazione d’Europa - L’Ulivo, il nostro partito I concetti cruciali espressi dal Manifesto sono: - l’interesse nazionale unisce gli aderenti al progetto del Partito Democratico; - le parole chiave del nuovo soggetto saranno libertà e dignità; - la collocazione internazionale sarà estranea al PPE, e in sinergia ma esterna al PSE; - è irrinunciabile il metodo delle elezioni primarie nella scelta dei candidati; - la laicità è da intendere come presenza pluralista, valorizzata e attiva di diverse visioni morali e delle varie religioni; - l’importanza della difesa della Costituzione, conservando i rapporti da essa previsti tra Stato e Chiesa. Il 4° Congresso nazionale DS Il congresso dei DS si divise proprio sull’idea e la proposta del Partito Democratico: la mozione favorevole al nuovo percorso fu quella di Piero Fassino, rieletto segretario con il 75% circa dei voti. Critici furono gli aderenti alla mozione di Gavino Angius, che vollero sottolineare l’importanza del socialismo nel nuovo soggetto, e la sua necessaria adesione al PSE; nettamente contrari molti esponenti del cosiddetto correntone guidato da Fabio Mussi. L’elezione alla segreteria di Piero Fassino, fu sostanzialmente l’approvazione da parte della base dei DS della creazione del nuovo soggetto politico. La contrarietà del correntone pose tuttavia problemi rispetto all’unitarietà del partito: Mussi ed il vecchio correntone annunciarono la propria uscita dai DS e la volontà di costituire un nuovo soggetto a sinistra del partito Democratico. Conseguenza di questa scissione a sinistra dei DS è la formazione del gruppo parlamentare e del movimento politico chiamato Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 9 Primarie del Partito Democratico CASTROVILLARI Da sinistra: Marco Minniti, candidato alla segreteria regionale del PD Marilina Intrieri, in questi ultimi giorni ha ritirato la sua candidatura Il 2° Congresso federale della Margherita Anche il congresso della Margherita si svolse con l’obiettivo del Partito Democratico, e l’unica mozione presente, quella del presidente del partito Francesco Rutelli, fu favorevole. Sia Rutelli sia il premier Romano Prodi, nel congresso della Margherita confermarono la distanza (seppur in alleanza) rispetto al PSE, in contrasto con la posizione assunta dai DS. Inoltre, l’assise della Margherita non presentò quei contrasti interni e quelle frizioni presentate dai DS, coerentemente con l’ispirazione unificatrice delle forze di centrosinistra che il partito di Rutelli ebbe sin dalla sua nascita. Le uniche critiche vennero dal ministro della Difesa Arturo Parisi e Willer Bordon (già capogruppo della Margherita al senato nella quattordicesima legislatura), che chiesero lo scioglimento delle correnti interne in vista della nascita del PD, e dall’ex segretario del PPI Gerardo Bianco, che decise di abbandonare il partito. Come si vota Si vota, versando 1 euro, dalle 7 alle 20 presso i seggi allestiti nei vari comuni. Può votare chi ha almeno 16 anni ed è: cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno in Italia. Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento. Gli studenti universitari e i lavoratori fuorisede possono votare nella città dove studiano o dove lavorano, iscrivendosi presso l’Ufficio Tecnico Amministrativo Provinciale. Le schede sono due: una per l’Assemblea Costituente Nazionale, l’altra per quella Regionale. Si vota mettendo una croce su una sola delle liste. Il leader verrà scelto votando una tra le liste che lo sostengono. Le liste sono tassativamente composte alternando donne e uomini. Donne sono anche metà dei capolista. I candidati nazionali Mario Adinolfi, Rosy Bindi, Jacopo Gavazzoli Schettini, Piergiorgio Gawronski, Enrico Letta, Walter Veltroni I candidati in Calabria Maria Jmenez, Marco Minniti Giuliano Sangineti I gruppi consiliari di DS e Margherita: il PD occasione per rinnovare la politica Castrovillari. I gruppi consiliari del comune dei D.S. e della Margherita ritengono che la fase costituente del partito democratico, al di là di ogni rivendicazione di primogenitura, rappresenti un’importante occasione per dare impulso a quel processo di rinnovamento che da più parti si avverte ma che, soprattutto, dagli stessi soggetti promotori viene auspicato. Il momento storico che porterà dapprima alla presentazione delle liste per la costituente regionale e nazionale in vista delle primarie del 14 Ottobre è troppo importante perché rimanga appannaggio dei soli partiti organizzati o di quei pochi soggetti singoli che a livello individuale ritengono di dare il proprio contributo. Riteniamo, invece, che i partiti oggi in via di scioglimento debbano svolgere il ruolo importante di dismettere ogni forma di organizzazione partitocratica e, nonostante il breve tempo a disposizione, coinvolgere (non inglobare) e rendere protagonisti del costituendo partito tutti i soggetti interessati. Da più tempo si segnalano i rischi rappresentati da una fusione a freddo dei partiti costituenti. Il rischio maggiore, però, è quello che il nuovo partito nasca con i vizi dei vecchi e risulti una sintesi non di esperienze ed ideologie diverse, bensì di tutela dei singoli e conservazione di posizioni. Oggi, forse, un altro rischio sottovalutato è che la realtà risulta così dinamica da non poter essere letta e esaminata con gli strumenti che i partiti hanno a disposizione. Ed allora lo sforzo che si richiede è quello di garantire effettivamente gli spazi di agibilità politica a tutti coloro che ritengono di dare un contributo; di divenire protagonisti del cambiamento; di assumere un ruolo guida nella nascita e conduzione del nuovo partito. E ciò non può che derivare da un passo indietro di coloro che, consapevoli della necessità del cambiamento e del rinnovamento, evidente nell’esigenza di costituire un nuovo partito, hanno da anni esercitato ruoli dirigenti nei partiti fondatori. L’ultima competizione elettorale, del resto, con i consensi espressi, ha manifestato tutta la volontà di cambiamento che esiste nei cittadini. Sottacere un dato di tale rilevanza, soprattutto da parte di chi è risultato sconfitto alle elezioni come i partiti scriventi, vorrebbe dire non tenere conto delle esigenze diffuse tra i cittadini e perseverare nella logica che l’impegno e l’appartenenza possono prevalere anche a scapito di chi non partecipa per la chiusura operata dai partiti e non per apatia. A tali linee guida i gruppi consiliari intendono ispirarsi profondendo ogni sforzo e creando ogni opportunità per rendere effettiva la partecipazione per il rinnovamento della classe dirigente di Castrovillari. Donatella Laudadio, Piero Vico, Mimmo Lo Polito Nicola Di Gerio DS La Margherita ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 10 La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cui la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, che pure sono pervenute numerose durante l’estate, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate. (G.S.) Castrovillari: tre capolavori di urbanistica E’ evidente che le critiche dei cittadini non si riferiscono assolutamente agli operai e ai muratori, che sono soltanto gli esecutori materiali di ciò che i responsabili hanno concepito e che i politici hanno approvato, perché si sa che la decisione di spendere per realizzare qualunque cosa risale a loro, a chi ci amministra. Sembra, però, che questi nostri signori amministratori abbiano partecipato a un concorso ove si premia chi concepisce la cosa più brutta. Uno dei capolavori, tra le nuove opere di pubblica utilità qui a Castrovillari, è la rotatoria che si trova all’ingresso di Viale del Lavoro, dopo l’ospedale. Il computer che l’ha partorita non poteva essere più preciso, perché i computer non sbagliano mai. Il problema è dovuto al fatto che coloro che hanno impostato i dati nel computer hanno creduto, visto lo spazio a disposizione, che la macchina avrebbe compiuto il miracolo di far partorire un elefante da un topolino: ed ecco curve, rientranze, controcurve, spigoli e sporgenze; enormi spartitraffico per una rotonda in miniatura, marciapiedi che ora appaiono prepotenti ed ora si restringono fino a scomparire (e se dovesse transitarvi un camion con rimorchio?); una visione estetica tale, che, se fosse contemplata dal pilota di un elicottero, per il disorientamento, questi farebbe precipitare il veicolo. Naturalmente, per concludere l’opera buona e per dare il primo impatto positivo all’ingresso nel centro del paese, ecco che sono stati disposti alcuni pali con lumini, forse perché quell’incrocio si trova quasi all’imbocco della via del cimitero. Molti non capiscono per quale avverso destino in questa città tante delle nuove opere pubbliche sembrano siano state fatte apposta per far morire di crepacuore i cittadini. Passare davanti all’abbattuto Cinema Vittoria e vedere lì dietro (dove trovava posto l’Arena) quel cesso nascosto nuovo di zecca, apparso dal nulla non si sa come e perché, non fa disgustare i cittadini, li fa incazzare, ma incazzare veramente! La gente si guarda negli occhi e si sfoga bestemmiando. Ma come? Avevamo a disposizione lo spazio per far sorgere il più bel teatro della Calabria, qualcosa di eterno che tutti ci avrebbero invidiato, che avrebbe dato un’impronta alla città, e, invece di comprare e abbattere quel primo piano sul vecchio ingresso del Teatro Vittoria, con quello “stupendo” balcone che dà su Via Roma, si fa sorgere lì dietro una inutile latrina, giusto per dimezzare lo spazio, e si costruisce un nuovo teatrino da trecento posti (così si dice in giro, visto che non c’è esposto nessun disegno chiarificatore), che non sappiamo neppure quando, come e se arriverà a compimento: godiamoci intanto il panorama. Ma il capolavoro dei capolavori, da far girare la testa, è la nuova piscina per bambini, con annesse minivaschette da idromassaggio, che sta sorgendo spontanea nel puro centro di quella che, con umiltà e sacrificio, era diventata la piazzetta più leggiadra della Civita e di Castrovillari, vicino al Protoconvento, l’unica vera piazzetta degna di far concorrenza a quelle dei più rinomati borghi medievali del centro Italia, per realizzare la quale era stata acquistata e abbattuta la casa che ne deturpava lo spazio vitale. Ma, attenzione! Perché il secondo concorso comunale riservato a chi realizza in questo paese le cose più storte o inutili è già stato bandito…. Per il Comitato Amici di Castrovillari Luigi Gazzaneo Pollino … che angoscia!!! Questo è il titolo ed anche la riflessione, che Lena, un’amica del C.A.I., mi suggeriva e proponeva al posto di “Dolomiti…che passione” , una pagina di considerazioni sulla nostra sortita di luglio tra le Dolomiti, da me inviatale in una mail, il giorno prima che l’ultimo e più devastante incendio plurimo venisse appiccato, col preciso intento di annientare l’essenza del nostro Pollino: i suoi boschi … il suo polmone verde. Ho settanta anni sulle spalle e ho avuto ventura e volontà di conoscere il Pollino sin dalla mia adolescenza, allorchè, con qualche altro ragazzo, audace come me, ne risalivo i fianchi e le irte giogaie, alla scoperta di angoli fiabeschi e di intense sensazioni di libertà. Oggi, nulla di tutto questo più esiste!! L’era del cosiddetto progresso, del consumismo sfrenato, dell’affarismo ed anche del protagonismo ad ogni livello, ha fatto sì che il Pollino finisse per ospitare di tutto e di più, tranne ciò che sarebbe stato necessario alla salvaguardia delle sue risorse, indispensabile alla loro corretta fruizione, giovevole ad indurre uno sviluppo sostenibile. Alle sue falde, sventramenti ciclopici ed annesse cementerie, sconquassi autostradali pregressi e futuri, devastanti cementificazioni d’ogni genere, putride discariche a cielo aperto, malsane aree di stoccaggio di pneumatici logori. Innumerevoli mostruosi tralicci dell’alta tensione con orribili ragnatele di cavi tra le sue valli più verdi; superbe sorgenti barbaramente captate; singolari monumenti di pietra obbrobriosamente imprigionati nel ferro; panoramiche vette invase da antenne iperboliche e giganteschi ripetitori, sfregi di cave … gasdotti e quant’altro. Attende ora solo le scorie tossico-radioattive. Non esiste, a mio avviso, né un solo, né un gruppo di colpevoli dello stato precario in cui versa il Pollino. Siamo tutti colpevoli !! … Non solo le classi dirigenti che governano, le Istituzioni, ma anche noi comuni cittadini, con la nostra indolenza, la nostra indifferenza, la nostra incuria e la nostra generalizzata inciviltà !! Il vero cruccio … l’amaro boccone da trangu- giare è, però, come si sia potuto reiteratamente concedere pieno agio ai piromani di innescare, indisturbati, decine di roghi, senza intensificare le presenze e i controlli !! Indice puntato contro nessuno, per carità !! Solo una constatazione, un po’ polemica se si vuole, ma pienamente legittima da parte di un libero cittadino. Non illudiamoci che elicotteri e canadair ci risolvano il problema: potranno solo metterci una pezza, che continuerà a costarci molto salato!! Eppure esistono prevenzione e rimedi … occorre solo la volontà politica di adottarli. Sarebbe auspicabile, in primis, che chi assume decisioni, visitasse accuratamente di persona i siti incendiati, analizzando i particolari, le caratteristiche dei fronti incendiari e localizzando i diversi punti d’innesco. Toccherebbe con mano e si convincerebbe come anche un semplice sentiero, ben pulito, possa arginare, inibire o ritardare il propagarsi di un incendio !! Per non farsi facilmente scoprire, i piromani si guardano bene dall’appiccare fuoco in quota, ma prediligono le zone basse, che consentono rapidi dileguamenti!! Per l’intera fascia pedemontana della catena del Pollino, in particolare, abbrutita, ma protetta dalla linea autostradale, sarebbe quindi sufficiente sbarrare la via al fuoco sotto i viadotti, unici punti di infiltrazione …oppure creare, durante il periodo estivo, una vera e propria “linea di monitoraggio” di incaricati a turnover, investiti di precisi compiti e responsabilità. “Progetti balzani e irrealizzabili” - si dirà “Facilmente realizzabili”, soggiunge lo scrivente, investendo ben modesta parte di tutte quelle pubbliche risorse, sistematicamente dissipate per banalità e convenienze varie! Abbiamo un Ente Parco che, tra i suoi compiti e doveri istituzionali annovera, appunto, la tutela di questo territorio. Questo Parco, così smisurato, a cavallo tra Calabria e Basilicata, voluto ad ogni costo e pervicacemente !! Non, sicuramente, dalla Popolazione, la quale, non era pronta ad accoglierlo. Essa era del tutto impreparata e non educata a comportamenti coerenti a quelli di “Cittadini di un Parco”. Il Parco è stato, perciò, interpretato dalla maggior parte dei suoi abitanti, unicamente come un cumulo di restrizioni e vessazioni …con prospettive nebulose e poco incoraggianti … Ecco uno dei noccioli più importanti della questione !! Pur tuttavia il Parco è stato istituito ed esiste, almeno sulla carta, da una pletora d’anni e, sin dalla sua istituzione, vuoi per incompetenza, vuoi per incapacità, vuoi per clientelismo, vuoi per lotte e controversie intestine, vuoi per accavallamenti di competenze di diversi altri Organi Istituzionali e conseguenti ingerenze, non ha mai svolto e neanche tentato di svolgere il ruolo che, a termini di Legge, dovrebbe interpretare, nell’ambito delle competenze conferite. Oggi, finalmente, abbiamo un nuovo A m m i n i s t r a t o re , esperto, autorevole, competente, che conosce il Parco e i suoi problemi e mostra tutta la volontà di operare saggiamente e accortamente. Che non sia proprio la volta buona, almeno per scongiurare i roghi sul Pollino ?? Non abbiamo perso ogni speranza !! Ciò ho sentito di esprimere alla Comunità cui appartengo e a chiunque avrà ventura e voglia di leggere queste mie riflessioni; e non tanto nelle vesti di membro della Commissione Regionale T.A.M. (Tutela Ambiente Montano) in seno al Club Alpino Italiano, cui mi onoro di appartenere, quanto da comune cittadino che ama la sua Terra, adora la sua Montagna e tenta, per come può, di salvaguardarne le bellezze e le emergenze che, per fortuna, ancora racchiude. Pur di indurre una “generale presa di coscienza” e stimolare l’adozione di provvedimenti e idonee misure, atte a scongiurare ulteriori devastazioni ambientali, il Club Alpino Italiano di Castrovillari promuoverà presto un incontro tra Istituzioni, Associazioni e Cittadinanza. Mimmo Pace La Calabria brucia Bruciano i boschi del Pollino e i paesi, le colline e le vallate. Gli uomini politici chiedono sempre più mezzi, lamentano di non avere denaro e uomini a sufficienza; le persone comuni soffrono, non capiscono, cercano di spegnere e qualcuno muore. Questi fuochi della Calabria, nella loro drammaticità, sono il simbolo di una terra fatta di contrasti, popolata da pochi che accendono fuoco e da tanti che debbono spegnere. Una terra di devastatori dissennati e di poche persone che la amano davvero. E’ una storia antica, che non dà giustificazioni a piromani e incendiari e nemmeno a chi non ha voluto e saputo tutelare l’ambiente. Mi è piaciuto molto un fondo su un quotidiano calabrese dell’antropologo Vito Teti “Fuochi in Calabria e metafora dell’autodistruzione” di cui ho stralciato qualche passo che sottopongo come riflessione ai lettori del Diario . « ... . Si parla molto di incendi dolosi, di pastori e contadini che bruciano le stoppie ma anche di chi soccorre e “guadagna dalle tragedie”. E sembra di leggere Corrado Alvaro quando scrive “la Calabria dà sempre l’impressione d’una terra pericolante in continua riparazione”. Le riparazioni appaiono puerili di fronte alla furia improvvisa degli elementi, costano molto allo Stato, da non lasciare margine alle opere fondamentali. “Mai interventi radicali e definitivi. Mai una visione globale dei problemi e del territorio, sempre iniziative precarie e provvisorie, all’insegna di un’incompiutezza e di continue riparazioni che a qualcuno portano lucro. Perchè come dice sempre Alvaro “sulle catastrofi della Calabria, si sono formate fortune imponenti”. E dire che la storia e l‘antropologia della regione non fanno altro che ricordare che l’acqua e il fuoco, elementi vitali e sacri, quando non vengono rispettati e adeguatamente trattati, provocano distruzione e lutti. Vince in questi giorni, questo fuoco devastante, che non lascia respiro e soffoca, che non concede tregua e speranza. Questo fuoco, volutamente alimentato, è la metafora di una Calabria autodistruttiva che non riesce nemmeno, davvero, ad amare i propri figli e le proprie risorse, che sa fare male e fa male anche a se stessa. E’ la Calabria notturna, ombrosa, sotterranea quella che trionfa con questi fuochi che non producono luce e calore vitale, ma fumo, caligine, confusione, buio, notte. Questo fuoco fotografa una Calabria angusta, chiusa dove non sempre è capace distinguere, dove tutti si ostacolano e si fanno una guerra quotidiana, incomprensibile. Certo la politica si è rivelata ancora inadeguata e non all’altezza dell’emergenza. D’altronde non lo è nemmeno per l’ordinario. Gli incendi illuminano, sinistramente, tutta l’incapacità progettuale dei nostri gruppi dirigenti, politici e non, tutte le loro separatezze, le loro chiacchiere quotidiane. La classe politica (la classe dirigente in genere, comprese élites economiche, intellettuali, sindacali) degli ultimi quarant’anni non ha mai mostrato di avere una visione generale dei problemi. Non ha mai avuto un’idea, giusta o sbagliata che sia, di Calabria, di tutela e salvaguardia dell’ambiente. In mezzo a tanta desolazione e devastazione, che spingono al pessimismo e alla sfiducia, poi affiorano i segni di speranza proprio in quella Calabria silenziosa, sobria che non appare, non sa e non vuole fare parlare di sé, non chiede le luci della ribalta, non ha visibilità medianiche. In quella Calabria di gente pronta a rimboccarsi le maniche, a faticare, a resistere, ad amare i luoghi e la bellezza, anche a sognare ». C’è materia abbondante per non poche riflessioni ora soprattutto che il caldo afoso sembra già passato e dovremmo essere in grado di usare meglio la testa. I comuni si dotino del Catasto degli incendi applicando la legge 353 del 2000 . Chiunque può trarre profitto dall’incendio deve essere fermato. Il testo è chiaro: per 15 anni dal rogo non si può cambiare la destinazione dei suoli nessuna possibilità neppure di trasformare il terreno in pascolo o riserva di caccia nè costruirvi. Vietati anche interventi di rimboschimento finanziati con fondi pubblici. Ogni area bruciata si trasforma in uno spazio intoccabile o meglio dovrebbe trasformarsi in uno spazio protetto. E non basteranno i sistemi preventivi nè quelli repressivi che pure sono indispensabili. Il vuoto è interiore, umano, disumano, occorre una radicale presa di coscienza. Così stiamo perdendo la purezza dell’aria, l’incanto dei boschi secolari, insieme alla capacità di contemplare, di abbandonarci alla bellezza, cose in mezzo alle quali passiamo indifferenti, come se non ci appartenessero. La bellezza ci salverà scrisse Dostoevskij. Speriamo bene. Gino Perfetti ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 11 Eschilo, Eschilo che qui si Sofocle Mai come in questa estate a Castrovillari, ho vissuto momenti di sconforto in compagnia di tutti coloro che a luglio ed agosto sono rimasti in paese insieme a me. Sarà stato per i lavori sul corso, il traffico deviato, la via Roma finita ma non vissuta, sarà stato per gli incendi fino a qualche passo dalle abitazioni, l’estate castrovillarese è stata veramente infernale! C’è un termine francese per dire “nessuno se ne occupa” ovvero “Tuot le monde s’en futen”, che i castrovillaresi più sensuali hanno tradotto “tutti se ne fottono”. Infatti tutti gli amministratori del paese tra luglio e agosto sono spariti e nessuno di loro s’è visto per qualche animazione per le strade, per le piazze per le contrade come Porcione, via Martin Luter King, per le palazzine popolari lasciate in pena. Solo al Festival del Folklore si sono visti sindaco, vicesindaco e asses- sore alla cultura. Sul palco c’erano perché lì c’era la TV che avrebbe trasmesso le loro facce, i loro discorsi e le loro vanità. In verità i nostri amministratori, per la cultura, dovrebbero andare a scuola dai maestri moranesi che hanno saputo invitare per otto giorni gli ottoni di Weimar (Germania) e far musica alta e cultura per questo incantevole paese. Noi abbiamo avuto tre giorni di jazz al Circolo Varcasia e poi due mesi di Parco Giochi ed in due mesi neanche una sola ora per far suonare la banda musicale di Castrovillari. Anche di questa banda pare che tutti “se ne fottono”. Il sindaco a molti ha detto che il motivo di tanta depressione estiva derivi dal fatto che non ci sono fondi, e allora viene da chiedersi da dove hanno preso i fondi tutti gli altri paesi più piccoli di noi come Rotonda, Vigianello, Sibari, Firmo, Civita, senza citare Altomonte, che durante l’estate hanno dato messaggi intelligenti e dove molti castrovillaresi sono andati a refrigerarsi corpo e mente? Si ricordino gli amministra- I dubbi di un bambino sulla passeggiata del Principe tori che dal popolo hanno avuto il secondo mandato che la cultura sta alla società come l’anima sta al violino. L’anima di questo strumento è un pezzettino di legno dalle dimensioni di circa 6 cm. di lunghezza, mezzo cm. di diametro e di sezione circolare. E’ questo minuscolo pezzettino di abete che dà Gettando nella pattumiera carte accumulate sulla scrivania, non posso ignorare un volantino titolato a caratteri cubitali: “SALUTE NEGATA E PARTITI” che riportava evidenziata la Castrovillari sarà riferimento per l’area Calabria Nord, sarà ampliato e potenziato, con chiari benefici per la collettività. Caro Laghi, hai forse preso elegantemente per i fondelli gli elettori, gran parte dei quali deve ancora riprendersi dalle crisi di tachicardia sopraggiunte in seguito ai tuoi comizi? Con la salute della gente non si scherza! Arrivederci alla prossima campagna elettorale. Lettera firmata …E IO PAGO!!! frase: “CANCELLAZIONE DELL’AZIENDA SANITARIA DI CASTROVILLARI”. CANCELLAZIONE! Oddìo! Ho appena superato lo shock dello scenario apocalittico descritto dall’allora candidato a Sindaco dott. F. Laghi, che eccomi di nuovo ripiombare nell’incubo di dover andare a Cosenza solo per poter ricevere la più banale assistenza medica. E si, perchè nei giorni di campagna elettorale il dott. Laghi è entrato nelle nostre case profetizzando le più nere sciagure per quanto riguarda la nostra salute, l’economia e l’occupazione, denigrando l’operato della Sinistra. Per fortuna leggo sul Diario (n. 25) che l’ospedale di Caro Direttore, buon inizio per il giornale e grazie per la pubblicazione di queste poche righe. Vorrei chiedere all’amministrazione comunale e all’addetto alle strutture sportive, come mai da sempre, le luci del bagno pubblico, della curva dello stadio sono aperte ininterrottamente, giorno e notte, senza lo svolgimento di nessuna manifestazione sportiva!!! Tutto questo in contrapposizione alla mancanza di luce in alcuni punti principali della città (vedi tratto di corso Garibaldi,appena sotto il comune). Si potrebbe provvedere? Lettera firmata Luigi Le Voci Anarchia totale su via Roma? La mia vuole essere solo una critica costruttiva rivolta alle istituzioni e a coloro che devono far rispettare le leggi. Sono stupito da tanta anarchia da parte dei gestori dei bar situati nel centro della città, che sembrano ignorare i divieti. La legge non consente l’utilizzo dei tavolini con sedie ed ombrelloni nei cantieri edili e presumo che corso Garibaldi e via Roma siano considerati ancora dei cantieri con relativo addetto alla sicurezza (626)e con assoluta mancanza delle più elementari norme igieniche. Come mai nessuno ha mai controllato?? Come mai ognuno fa quello che vuole?? Come mai pensiamo di non appartenere all’Italia e quindi ci autogoverniamo con leggi e delibere per il tornaconto degli amici?? La mancanza di controllo da parte dei tutori della legge, ha permesso la legalizzazione di tutto questo. Perche ?? I vigili urbani (che quasi non esistono più in città) cosa fanno?? Dove sono ?? Adesso sono convinto che per un paio di giorni si proverà a fare qualcosa…ma dopo saremo punto e a capo. Mi dispiacerebbe Qualche giorno fa passeggiavo con il mio bimbo di 7 anni per le strade di Castrovillari quando a un certo punto mi chiede:”Papà quel signore deve essere uno importante!” “Perché?”, rispondo io. “Perchè è circondato da tante persone eleganti, e c’è pure il sindaco! Forse è un politico” “No”, rispondo io. “Allora è uno scienziato importante!” “No” rispondo ancora. “Allora è un importante professore universitario!”. “Eh, no”, gli replico imbarazzato. “Sarà allora un attore di teatro...” “No”, dico ancora più sconsolato. “Ma per esserci tutte queste persone intorno vuol dire che è un signore che ha fatto qualcosa di importante nella vita!” “No, piccolo mio -rispondo ancora - non ha mai fatto niente nella vita se non spendere soldi”. “E che lavo- Salute negata, partiti, medico aspirante Sindaco e false profezie voce, vocalità e melodia al violino e non a caso si chiama anima. Ovvero chi ha anima ha anche la vita ed io questo auguro a tutti voi a cominciare dalla Notte Bianca che la sappiate far vivere come una notte luminosa per la vita! Via Roma, com’era continuare a vivere in questo clima di anarchia e di non rispetto per le più elementari norme igieniche e di rispetto per le persone. Mi rivolgo al Sindaco, augurandogli un buon lavoro per la prossima legislatura per rendere questa città sicura e vivibile nel rispetto delle leggi vigenti. E-mail firmata ro fa per avere tutti questi soldi?”. “Beh, lui è un principe!!! I soldi mica li guadagna, ce li ha...e basta!”, rispondo, pensando che il giorno dopo mi devo svegliare alle 5 per andare a lavoro! “Ma allora come si può definire uno che non ha mai fatto niente di importante e costruttivo per gli altri e invece dagli altri ottiene sempre qualcosa?”, mi chiede un pò confuso mio figlio, dopo aver visto tutti i vip di Castrovillari fare da strascico a questo signore. “Uno così - rispondo io con una certa soddisfazione - si definisce un parassita!” Questo, anche se un pò romanzato, è il reale dialogo che ho avuto con mio figlio il fatidico giorno che Sua Altezza Reale ci ha “onorato” della sua presenza. Lettera firmata ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER PROGRAMMATORI “PITAGORA” sez. staccata ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “CALVOSA” 87012 CASTROVILLARI (CS) Corso Calabria-Tel. 0981-21889 – e-mail: [email protected] Dirigente Scolastico: Dott. Prof. Francesco Blaiotta TEST CENTER AUTONOMO (VZ01) Patente europea del computer (ECDL) LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (European Computer Driving Licence) Un passaporto per il mondo del lavoro Sono aperte le iscrizioni ai Corsi di preparazione degli Esami per il conseguimento della Patente Europea del Computer. I corsi sono rivolti soprattutto a giovani disoccupati, studenti, lavoratori, impiegati, liberi professionisti che desiderano usare con competenze un personal computer, utile sia per entrare per la prima volta nel mondo del lavoro,che per ricollocarsi. Posti disponibili n. 30 Iscrizioni entro il 29 Settembre 2007 Data inizio corsi 9 Ottobre 2007 I corsi ,che saranno tenuti dai docenti d’informatica, si svolgeranno nelle ore pomeridiane nei laboratori d’informatica dell’istituto. Inoltre sono stati attivati i seguenti Progetti speciali: “ECDL PC Giovani ”, che consente di conseguire la Certificazione ECD a condizioni economiche particolarmente vantaggiose. “ECDL Polizia di Stato”. “ECDL Arma dei Carabinieri”. “ECDL Guardia di Finanza”. “ECDL Ministero Beni Culturali”. “ECDL Docente”. “ECDL Personale ATA” Per ulteriori informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria Didattica dell’Istituto in Corso Calabria a Castrovillari, telefonare ai numeri 0981-21889 – 346-8229768 o scrivere a E-mail: [email protected] Il Responsabile del Test Center Prof. Domenico Iannibelli Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Blaiotta ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 12 Arte & Cultura PREMIO ETI Saverio La Ruina tra gli Olimpici del Teatro Prestigioso riconoscimento per l’attore castrovillarese, Saverio La Ruina, direttore artistico della compagnia Scena Verticale, giunto al culmine della sua carriera artistica. In nomination per il “Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro”, in sostanza il premio Oscar per il teatro, La Ruina è stato, infatti, tra i tre finalisti (battendo Mariangela Melato) nella categoria miglior interprete di monologo o “One man Show” per Dissonorata, insieme ad Anna Galiena (Quale droga fa per me?) e Maria Paiato (Per un cuore semplice). Il premio è stato assegnato ai vincitori, durante una soirée di gala in diretta televisiva su Rai Uno, il 14 settembre al Teatro Olimpico di Vicenza con una serata-evento condotta da Tullio Solinghi, alla presenza del vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli. Precedentemente, lunedì 10 settembre, Saverio La Ruina, insieme agli altri finalisti, era stato ricevuto in Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’incontro, che si era svolto all’insegna della cordialità, è stato particolarmente gradito al Capo dello Stato che ha ricordato la sua passione e i suoi trascorsi da teatrante, prima di stringere la mano e congratularsi con Le categorie da votare hanno riguardato i migliori spettacoli in assoluto, i musical, i monologhi e le novità italiane; gli attori protagonisti, non protagonisti ed emergenti; e poi registi, scenografi, costumisti, musicisti. In nomination nella categoria “One man Show” insieme ad Anna Galiena. Battuti entrambi sul filo di lana solo dalla grande Maria Paiato ne; gli attori protagonisti, non protagonisti ed emergenti; e poi registi, scenografi, costumisti, musicisti. La Giuria, di volta in volta composta da differenti esperti, tra artisti, critici, rappresentanti istituzionali, ha avuto il compito di definire le nomination. Alla fine, nella terna prescelta per la categoria “One man Show”, è stata Maria Paiato a spuntarla su Saverio La Ruina e Anna Galiena. Ma siamo sicuri che per l’attore castrovillarese, grazie a questo prestigioso riconoscimento, si aprirà ancora di più un anno denso di enormi soddisfazioni. Ormai Saverio è tra i grandi. ognuno dei 42 finalisti. L’ETI e il Teatro Stabile del Veneto, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, hanno istituito il premio al fine di creare un appuntamento annuale di grande prestigio e forza comunicativa. Espressione del mondo del teatro italiano nella sua varietà di correnti artistiche, di generi e di realtà produttive, “Gli Olimpici del Teatro” vuole essere un riconoscimento del Teatro al Teatro, consegnato dai professionisti e dagli artisti della scena ai loro colleghi, per creare un’importante occasione di incontro e di promozione. Gli Olimpici si rifanno esplicitamente ad illustri esempi stranieri - i Tony Awards americani o i Molieres francesi - sia nell’intento di riunire il meglio di tutti i generi teatrali, sia nella formula della doppia votazione. Come negli Oscar del cinema, infatti, una giuria di esperti indica delle terne (nomination), che saranno poi votate da oltre 300 artisti e professionisti della scena, in rappresentanza della comunità artistica italiana. Negli anni precedenti il Premio è stato assegnato ad artisti del calibro di Luca Ronconi, Ottavia Piccolo, Rossella Falk, Paola Cortellesi, Eros Pagni. Il premio lega il suo nome ad uno dei luoghi più significativi della nostra cultura, il Teatro Olimpico di Vicenza patrimonio mondiale dell’Unesco, lo splendido monumento di Andrea Palladio, che ha ospitato la serata di consegna dei premi. Le categorie da votare hanno riguardato i migliori spettacoli in assoluto, i musical, i monologhi e le novità italia- Ha 30 anni e non li dimostra “Mille e una canzone”, il popolare programma radiofonico di Elio Forestieri, riprende dopo la pausa estiva sulle onde di Radio Pollino – Radio Alfa Ha 30 anni, e non li dimostra! E non solo: la sua freschezza, il suo brio e il suo “profumo” sono cresciuti e si sono ingigantiti subito dopo il suo battesimo iniziale, nel 1977, a cui hanno fatto seguito sei lustri di ininterrotta puntualità trisettimanale. La “creatura” che oggi spegne le sue prime trenta candeline, è il pluripremiato e popolare programma radiofonico “Mille e una canzone”, ideato e condotto tuttora, dell’ inossidabile showman Elio Forestieri che vanta esuberante padronanza espositiva e poliedrica espressività. Il programma, prese il via da Radio Calabria Tre. Passò, quindi, a Radio Castrovillari Centro, e, successivamente, a Radio City, a Radio Sole, fino ad approdare a Radio Pollino – Radio Alfa, emittente che vanta una vasta audience, da dove va in onda, il martedì e il giovedì, dalle 17.30 alle 19.00, e la domenica dalle 8.00 alle 10.30. La trasmissione domenicale dopo la pausa estiva, riprenderà proprio domenica 23 settembre. “Mille e uno canzone”, che nel corso degli anni ha sempre espresso affascinanti e originali novità nella sua “scaletta”, ne ha in cantiere tante altre, tra cui uno spazio dedicato ai bambini, che avranno la possibilità di proporre liberamente, agli ascoltatori, qualunque frutto della propria policromatica creatività. Nel corso del programma domenicale ci sarà, come è già avvenuto negli ultimi cin- que anni, un breve “stacco” religioso, affidato, in diretta, a Padre Adolfo Della Torre (che è stato amatissimo Parroco della Chiesa di “San Francesco” a Castrovillari), in collegamento da Catanzaro (Basilica dell’Immacolata Concezione). Cari lettori, “Mille e una canzone” merita davvero di essere ascoltato, e divulgato! E’ un’affascinante miniera di musica per ogni età, di spumeggiante buonumore e spensieratezza, di appetitose curiosità, oltre a caratterizzarsi per la sua molto apprezzata vetrina di consigli pratici e di informazioni, senza contare il calendario degli avvenimenti e degli appuntamenti artistici, culturali, sportivi. Ma c’e di più: è una gratuita e salutare palestra di autentico relax, ad elevato potere distensivo, per combattere e alleviare lo stress quotidiano con cui ci martellano e ci avviliscono preoccupazioni e problemi di ogni genere. Per fortuna, ai banchi di nebbia, ribatte sempre la cattedra del sole. E “Mille o una canzone” è cattedra di sole, di serenità e di sorriso! Bravo, Elio! Grazie Elio! sono disponibili tutti i giorni baccalà e stoccafisso spugnati, pronti per essere cucinati! VISITE MEDICHE PER INTOLLERANZE ALIMENTARI ED INOLTRE PER Francesco Di Benedetto - Grafimedia ADDITIVI MUFFE COLORANTI FARMACI COSMETICI SI UTILIZZA TEST CITOTOSSICO SU SANGUE CITOTOXIC TEST® STUDIO MEDICO BREVETTATO E NOTIFICATO AL MINISTERO DELLA SALUTE CON MARCHIO CE DR EDUARDO AMATO C ORSO G ARIBALDI , 307 C ASTROVILLARI TEL. 0981.26771 CELL. 368.3137132 / 338.2537365 [email protected] ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 13 Arte & Cultura Il mito della guerra di Sybaris Al Circolo Cittadino di Castrovillari la presentazione del secondo libro di Antonino Ballarati Con la seconda fatica letteraria di Antonino Ballarati, si va alla riscoperta della Magna Grecia, dei suoi siti, dei suoi uomini, come il mitico atleta olimpionico plurivittorioso e stratega dell’esercito,il guerriero Milone, il filosofo Pitagora, il tiranno Telys, della città più grande, Sibari, prima della distruzione per la guerra contro Crotone. Così ricorda il geografo greco Strabone, nato ad Amasea, verso il 58 a.C., morto tra il 21 e il 25 d.c.: “Sybaris aveva raggiunto tal grado di prosperità da esercitare l’egemonia su quattro popoli limitrofi; le erano soggette venticinque città; trecentomila persone vivevano nel cerchio delle sue mura”. “Il mito della guerra di Sybaris ” di Antonino Ballarati, edito dal Coscile, verrà presentato domenica 23 settembre, alle ore 18.00 nel Circolo cittadino di Castrovillari. Previsti gli interventi dell’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio, della curatrice della Collana Narrativa de “Il Coscile”, Isabella Laudadio, dell’editore Mimmo Sancineto, dell’ispettore onorario della Soprintendenza, Gianluigi Trombetti, e del Presidente del Circolo, Biagio Murianni, che introdurrà la presentazione. La riduzione narrativa punta a soddisfare il bisogno di fornire una spiegazione ad avvenimenti effettivamente accaduti che Ballarati tratta con dovizia di particolari anche artatamente costruiti e ben romanzati. Un’occasione per capire meglio da dove proviene la storia del nostro territorio. L’appuntamento è un’altra perla di Ballarati, da sempre appassionato del mondo omerico che, dopo aver dato alle stampe “La leggenda della Guerra di Troia”, apprezzata ovunque per i suoi spaccati, ci riprova efficacemente con un avvenimento epico che esalta al massimo lo splendore della più grande città della Magna Grecia, Sybaris, la più importante metropoli occidentale, il cui tramonto segnò il crepuscolo dell’espansione greca in Occidente e l’aurora dell’impero romano. L’autore, in questo suo secondo libro, ricostruisce e racconta i fatti storici che hanno immediatamente preceduto la distruzione di Sibari, una splendida e fiorente colonia greca, fulcro, intorno al primo millennio a.C., di una intensa attività culturale e di una non meno vivacità economica. Ballarati ha anche supplito alla carenza di documentazione storica per merito della sua inventiva, per il suo modo di saper cucire e “cucinare”, anche in modo giornalistico, gli avvenimenti e per sapersi porre di fronte ai fatti, immaginando le situazioni e gli eventi di quel tempo. Tutto ciò, aiuterà sicuramente grandi e piccoli a rivivere quell’epopea per gustare uno dei momenti più interessanti della nostra storia locale. Dunque un lavoro educativo e didattico che, senza nulla togliere a tante opere d’illustri studiosi e, soprattutto, senza alcuna presunzione, desidera solleticare la curiosità e la voglia di apprendere su di un periodo che ancora troppo pochi conoscono. La conduzione del racconto è quasi a metà fra la ricerca storica e il romanzo, nell’accezione più classica, che insiste sull’azione, costituita da diversi aneddoti, simpatiche notizie ed inimmaginabili rivelazioni ben rendicontati. Terminate le riprese del cortometraggio “Rosso” Nel nostro ultimo numero, alla pag. 18, al posto della foto del gruppo folk “Te Bilte e Shqiponies” di Frascineto, è stata, erroneamente, inserita la foto di un altro gruppo folk sempre di Frascineto. Trattandosi di due gruppi arbereshe dello stesso paese, c’era tutta la possibilità dell’equivoco, ovviamente non cercato. D’accordo con l’autrice che accompagnava il pezzo, Margherita Celestino, riteniamo comunque doveroso nei confronti di entrambi i gruppi in questione, provvedere a pubblicare questa nota di rettifica che chiarisce l’equivoco insieme alla foto del gruppo interessato. Si sono concluse, a Francavilla Marittima, le riprese del cortometraggio Rosso scritto e diretto dal giovane e promettente attore castrovillarese, Rosario Mastrota, volto noto al pubblico calabrese grazie alle sue numerose e importanti interpretazioni teatrali con la compagnia Scena Verticale. “Rosso è una storia nascosta della Calabria che non ti aspetti. Il piccolo paese nel quale tutti sembrano conoscersi e scontrarsi. Due amici, nella loro residenza non finita, che si scambiano surreali discorsi. Un suicidio. Un omicidio. Due donne che raccontano della loro infanzia. Il padre padrone che si nasconde nella sua tana fatta di bella mostra, apparenza. Insospettabilità che si rivela. Lo stupratore deviato che uccide per gelosia. E il popolo che racconta, come sempre, la propria versione dei fatti, mutandola di bocca in bocca. Un amore che come macchia di sangue coagula e si fortifica. E tutto torna ad essere solo una storia raccontata, sepolta nella terra rossa di Calabria. Forse neanche avvenuta.” Ambientato in un piccolo comune della Calabria, “Rosso” affronta un tema delicato, quello della violenza sessuale, cui si intreccia la vicenda surreale e filosofica della forte amicizia di due ragazzi, amici Storie, passioni e violenza, nell’opera prima del giovane e promettente attore castrovillarese, Rosario Mastrota per la vita, ma innamorati entrambi della stessa donna. La storia che si racconta è ovviamente amplificata, snaturata e deviata dalle “voci di paese” e dai soliti cattivi condizionamenti che determinano, nella nostra società, le fughe dei giovani, i delitti efferati e la tendenza all’omertà. Il popolo che osserva, dunque, che giudica, che dice la sua modificando la realtà. Partners del progetto sono la compagnia teatrale di Castrovillari, Scena Verticale, la River Film, nota casa romana di produzione e distribuzione cinematografica, e l’Amministrazione Comunale di Francavilla Marittima retta dal sindaco Paolo Munno. Interpreti del cortometraggio alcuni tra i più apprezzati attori del panorama nazionale tra i quali Alfonso Postiglione, Saverio La Ruina, Dario De Luca, Desirèe Cozzolino, Laura Garofoli, Antonello Antonante. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 14 FALLIMENTO POLLINO SPA L’assessore provinciale, Donatella Laudadio, incontra il sindacato unitario Si è svolto il 13 settembre scorso, presso l’Assessorato al Mercato del Lavoro della Provincia di Cosenza, un incontro per la vertenza “Il Pollino Spa”, società castrovillarese, preposta alla raccolta differenziata, convocato dall’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio. Erano presenti per i sindacati, Silvano Lanciano e Adriano Gozi per la Cgil, Gennaro Scagliano, Angelo Scancello e Giampiero Guido per la Cisl e Irene Gatto per la Uil. Dopo aver analizzato la complessa vertenza riguardate la società di raccolta differenziata della “Pollino Spa”, ormai sottoposta a procedura di fallimento, con udienza del Tribunale fissata per il 3 ottobre, le parti presenti hanno deciso, contestualmente, una serie di iniziative da intraprendere a breve, medio e lungo termine da proporre all’Ufficio del Commissario. Nello specifico, si è pensato di proporre l’affidamento temporaneo d’emergenza, per quanto riguarda la soluzione a breve termine, della raccolta differenziata alla società Sibaritide Spa, in quanto società a partecipazione pubblica e senza fini di lucro, nonché economicamente stabile e tale quindi da tutelare i diritti dei lavoratori Per quanto riguarda, invece, le soluzioni a medio e lungo termine, si è convenuto di proporre all’Ufficio del Commissario la costituzione di un consorzio di Comuni, capace di evolversi in società pubblica, che promuova una gara per l’intero ciclo integrato dei rifiuti, oppure un consorzio dei comuni intento a fare una gara unica per la raccolta differenziata, per ottimizzare i benefici e minimizzare i costi insostenibili che deriverebbero da tante piccole municipalizzate comunali. «Chiederemo- ha affermato l’assessore Laudadio - in primo luogo che qualunque società aggiudicataria di gara, garantisca, come condizione imprescindibile, i livelli occupazionali ed i diritti acquisiti dai lavoratori della ex Pollino S.P.A e chiederemo anche la possibilità per i Comuni di utilizzare le somme erogate dalla Regione destinate alla raccolta porta a porta e in alcuni Comuni (vedi Castrovillari, ad esempio, che corre il rischio di restituire ben € 236.000 per pura incuria), non ancora utilizzate; chiederemo infine che siano adoperate sempre procedure trasparenti, atte a garantire la legalità sul nostro territorio, e che siano accertate le responsabilità, pubbliche e private, del fallimento della società, che ha avuto così drammatiche ricadute sul destino dei lavoratori e del territorio». Con il tempo, quindi, sindacato unitario e Provincia, auspicano che sia costituito un con- sorzio dei comuni a cui affidare tutto il ciclo integrato dei rifiuti. Nel contempo, la Laudadio ha inviato un fax all’Ufficio del Commissario e all’assessore Regionale al Lavoro, Antonino De Gaetano a firma congiunta con i sindacati in cui si richiede un incontro urgente per discutere la vertenza “Il Pollino Spa”. All’incontro, Lanciano, a nome degli altri sindacalisti presenti, ha illustrato nei dettagli la vertenza che riguarda la società castrovillarese, la cui situazione, già drammatica da tempo, è diventata da luglio, insostenibile poiché i lavoratori non percepiscono stipendio e le città sono sporche. «La soluzione della Sibaritide spa, soddisfa anche noi del sindacato». Dal 2 agosto, intanto, i lavoratori hanno provveduto all’iscrizione nelle liste di disoccupazione. A fine incontro, l’assessore provinciale ha garantito che si farà portavoce delle istanze dei lavoratori e del sindacato unitario per cercare di risolvere la vertenza. Bilancio dei primi mesi di governo per Nuova Castrovillari Gli impegni, assunti dalla giunta comunale, per dare risposta all’annosa problematica dei rifiuti, che in questi ultimi mesi sta mettendo a dura prova l’assessorato all’ambiente, vede un primo graduale passo in avanti con l’approvazione della delibera sul I° lotto Gis ambientale. Grazie al lavoro dell’assessore Giuseppe Molino, supportato tecnicamente dal consigliere di Nuova Castrovillari, Francesco Condemi, e dai membri dell’associazione, la delibera prevede la pianificazione del territorio inerente la gestione metodologica della raccolta dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata con l’individuazione di un’area pilota, dove si avvierà, per un breve periodo, il sistema di raccolta porta a porta. Saranno identificate, così, attraverso il Gis le aree di pertinenza delle isole ecologiche e delle piattaforme ecologiche. Punto fondamentale è la redazione del piano comunale sulla gestione integrata dei rifiuti che coordinerà, anche propedeuticamente, le metodologie di raccolta. Prevista anche la redazione del regolamento del compostaggio domestico che premierà l’impegno dei cittadini su una minore produzione dei rifiuti attraverso la valorizzazione della frazione organica. In una recente riunione di giunta, è stata approvata la delibera riguardante la messa in sicurezza del sito Rici-gom, mantenendo l’impegno assunto nello scorso Consiglio comunale. Dopo la sua approvazione, si è proceduto ad un ulteriore sopralluogo con il Consozio Nazionale Riciclaggio Gomme, Argo, per stabilire le modalità di intervento per la rimozione, in via definitiva, del rimanente materiale integro, per scongiurare eventuali ulteriori incendi sull’area, oggetto di intervento di bonifica, pas- sando immediatamente alla fase operativa. Altra delibera, che istituisce per la prima volta nella storia comunale, la consulta sull’Ambiente, ha avuto l’approvazione della giunta municipale del capoluogo del Pollino. Ora dovrà essere discussa dalla II° commissione consiliare, e poi, avere l’approvazione, in via definitiva, dal consiglio comunale. Siamo compiaciuti che il capo gruppo dei DS nonchè assessore provinciale, prof.ssa Donatella Laudadio, edotta dal rappresentante della CGIL, Silvano Lanciano presente alla riunione di mercoledì 12 settembre, con i sindaci del comprensorio, in un comunicato stampa di alcuni giorni fa, ha espresso la propria condivisione sulla proposta fatta dagli esponenti di Nuova Castrovillari riguardo la realizzazione di un consorzio fra i comuni del comprensorio Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Battaglia, 41 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Organizzativo Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Responsabile - Franz Ragusa Direttore Editoriale – Angelo Filomia 348.8650086 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile Commerciale Valentina Masotti 346.2270870 -328.2333525 Il 3 ottobre udienza in Tribunale La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it per la gestione dei rifiuti. Siamo coscienti che il problema dell’ambiente è molto complesso per tanti fattori, da quello economico, a quello gestionale. Negli anni passati, per mancanza di controllo, purtroppo, si è creata una nicchia di potere gestionale. Ancora oggi, a molti, non è chiaro il concetto basilare che il comune eroga servizi al cittadino. Questo sta alla base del nostro modo di governare. Facciamo un ulteriore appello affinchè vengano rispettate le direttive impartite dall’assessorato sugli ingombranti. Questi non devono essere abbandonati nei pressi dei cassonetti e nelle aree più disparate della città. Per questo servizio, attivo martedi e venerdi, bisogna telefonare al numero 0981-25310 dell’ufficio ambiente del comune. Lo stesso gratuitamente ritirerà gli ingombranti segnalati. Intanto l’assessorato ha chiesto nuovamente agli organi preposti il controllo del territorio. Solo il rispetto delle regole e il senso civico consentiranno la crescita della nostra città. Per l’assessorato e il gruppo consiliare Nuova Castrovillari Pino Abbenante ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 15 La Comunità Montana riparte dagli Arbëreshë Venerdì 14 Settembre, presso la sede della Comunità Montana Italo- Arbëreshe del Pollino, è stato presentato un progetto culturale che mira alla valorizzazione e promozione del territorio dei comuni di etnia albanese. L’iniziativa, che si impernia su uno specifico progetto PIT commissionato e realizzato in convenzione con l’Università della Calabria - Dipartimento di Linguistica, si pone l’obiettivo primario di valorizzare il patrimonio locale (lingua, arte, religione, tradizioni, artigianato) della identità albanofone che fortemente caratterizzano il nostro territorio. Presenti all’incontro, il presidente uscente, Luigi Pandolfi, l’assessore alla cultura, prof. Pietro Armentano, il prof. Francesco Altimari, docente di Lingua e Letteratura Albanese Unical, il dott.Giovanni Bellusci, ricercatore di Lingua e Letteratura Albanese dell’Unical, Rosario Chimirri del centro Interdipartimentale di Documentazione Demoatropologica dell’Unical, Andrea Ferrone del Dipartimento Scienze Aziendali dell’Unical e Giuseppe Salerni dirigente della Comunità Montana. Luigi Pandolfi ha espresso piena soddisfazione per l’ufficialità accordata con l’Università, per un progetto sovracomunale che valorizza non solo l’azione stessa, ma rilancia il ruolo della Comunità Montana la quale, dopo le ultime polemiche, si spinge fortemente a far riconoscere il suo impegno istituzionale in quella “missione fondamentale ed insostituibile” a tutela delle realtà marginali. “Trovarsi all’interno dell’area Parco e arricchiti dalla diversità linguistica - spiega Pietro Armentano - ci spinge a realizzare non solo un’opera di riqualificazione dell’area, ma anche verso una operazione di marketing rivolto alla promozione del territorio. Affidandoci alla professionalità ed alle competenze garantite dall’Università della Calabria – continua l’assessore Alla Cultura – il progetto si muoverà attorno a tre fasi essenziali: il censimento delle iniziative e delle emergenze con la realizzazione di un data base e l’individuazione di pacchetti turistici”. Per il prof. Altimari, l’area del Pollino rimane tra le più vivaci sotto l’aspetto del mantenimento della lingua tra le comunità. È necessario, secondo il docente Unical, mettere a disposizione conoscenze e metodologie, in un confronto aperto con le altre realtà del territorio, al fine di perseguire, in una operazione di grande rilancio di immagine, effettive linee di arrivo facilmente adoperabili nel tempo. L’integrazione e l’aggiornamento costante a supporto della efficacia stessa del progetto, secondo il prof. Bellusci, devono essere sempre presenti tra i settori coinvolti e gli step che scandi- L’impegno del consigliere provinciale Diana per il territorio Il Consigliere Provinciale Biagio Diana, attraverso un recente intervento nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale, tra le altre cose, ha espresso viva soddisfazione ed apprezzamenti per i lavori e gli interventi che sono stati realizzati sulle strade provinciali del territorio della nostra provincia, e soprattutto nell’area del Pollino, ringraziando particolarmente il Presidente Oliverio e l’Assessore Riccetti per aver accolto le richieste formulate dallo stesso Diana nel corso di questi primi tre anni di attività da Consigliere Provinciale. “E’ sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato Diana - di come siano state asfaltate e messe in sicurezza tanti chilometri di strade ricadenti nei territori di Saracena, San Basile, Morano, Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Castrovillari”.. Con l’occasione ha fato anche notizia che il 2 luglio scorso sono stati consegnati i lavori alla ditta Tecnoedil SRL di Aprigliano per i lavori di realizzazione dell’impianto sportivo polivalente di Saracena, interamente finanziato dalla Provincia di Cosenza e fortemente voluto dal consigliere Diana. Tale impianto sportivo, come si legge nel verbale di consegna lavori, dovrà essere affidato alla comunità di Saracena e del comprensorio entro l’8 aprile del 2008. Presentato un progetto culturale che mira alla tutela ed alla valorizzazione delle etnie albanesi Nella foto, riconoscibili tra gli altri, Pietro Armentano, Giuseppe Salerni, dirigente della Comunità Montana, e Luigi Pandolfi, presidente dimissionario della Comunità Montana. ranno i tempi dell’iniziativa. Il prof. Chimirri, spera in un contributo “felice” dei settori interessati, per il conseguimento degli obiettivi da perseguire a favore di una azione che stimoli il territorio e “accenda la voglia di Calabria”. Ha concluso i lavori, precedendo la stipula ufficiale dell’accordo tra l’ente montano e l’Università della Calabria, Pietro Armentano, sottolineando che il progetto in questione rientra a pieno tra gli obiettivi del Piano di Sviluppo SocioEconomico che la Comunità Montana Italo Arbëreshe del Pollino ha sviluppato già da tempo. Carlo Pellicano Inaugurazione dell’Ecomuseo di Archeologia industriale di Civita Il ruolo della Comunità Montana del Pollino per uno sviluppo sostenibile del territorio Inaugurato a Civita, sabato 15 settembre, il nuovo Ecomuseo di Archeologia industriale, struttura culturale proprio a ridosso del favoloso Ponte del Diavolo – alle porte delle famose Gole del Raganello. Con la ristrutturazione dell’antica filanda Filardi, si persegue la politica di conservazione e valorizzazione dei beni culturali del territorio (siti, strumenti, macchinari, scenari naturali) rendendone possibile la concreta fruizione nel lungo periodo. L’inaugurazione ufficiale dell’Ecomuseo – progetto realizzato su impulso della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino in ambito P.O.R. Calabria, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche dell’ambiente della Regione Calabria, ed il conseguente contributo dell’Unione Europea – si è svolta presso il Centro polifunzionale “Rocca di Kruja”. Oltre ad una visita guidata nelle strutture della storica filanda civitese, il programma della manifestazione ha visto alternarsi, in una serie di interventi coordinati da Giuseppe Salerni, responsabile del Servizio AA.PP. della Comunità Montana Italoarbëreshe del Pollino, per illustrare l’importante iniziativa, il sindaco di Civita, Vittorio Blois; il presidente della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino, Luigi Pandolfi; l’assessore all’ambiente dell’ente montano, Alessandro Tocci; il progettista e ricercatore (presso l’Istituto per i Beni Monumentali ed Archeologici di Lecce), Antonio Monte; l’esperto di storia della Filanda civitese, Enzo Filardi; l’assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console; il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra; il consigliere nazionale dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti montani), Antonio Morelli; l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi. All’inaugurazione dell’Ecomuseo di Archeologia industriale di Civita, si è accompagnata la pubblicazione di un ottimo libro illustrativo (“Una storia un museo. La Filanda Filardi di Civita”) a cura di Renato Covino e Antonio Monte. L’intero territorio si è dotato, così, di uno straordinario strumento permanente di informazione storica, una struttura che raccoglie in sé aspetti culturali e tipologie produttive di straordinario significato, profondamente rappresentativi della tradizione di una comunità fra le più attive ed operose dell’intero comprensorio. Una iniziativa intelligente e lungimirante è stata definita dall’assessore regionale all’ambiente Diego Tommasi. Il progetto, che si incarna nella inaugurazione dell’Ecomuseo di Civita nasce, in realtà, da molto lontano. L’idea di un Museo di Archeologia Industriale aveva preso piedi allorquando la Comunità Montana del Pollino, allora guidata da Mario Albino Gagliardi, sfruttando alcuni fondi messi a disposizione dalla Legge 64, acquistò dagli eredi Filardi l’antico opificio posto in un fabbricato nei pressi del Ponte del Diavolo. La struttura, in seguito restaurata, rimase per lungo tempo abbandonata. Con l’ingresso nell’esecutivo della Comunità Montana di Alessandro Tocci, civitese, si decise che il recupero della Filanda fosse un progetto prioritario per il territorio. La Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino ha continuato, quindi, nel tempo a sostenere con estrema convinzione la realizzazione, adoperandosi anche per l’attivazione di importanti partnership (la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce, l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Lecce per il Consiglio Nazionale delle Ricerche). Nel polo dell’ex depuratore, oltre all’aula didattica, hanno trovato posto le strutture di accoglienza e una contestualizzazione storica dell’area realizzata con mezzi audiovisivi, informatici e strutture video, oltre che pannelli illustrativi. Nell’ex Filanda, si è previsto, al piano superiore, un ufficiocentro di documentazione, al piano inferiore, il punto di ristoro e di controllo biglietti. In esposizione, macchinari con una scheda di inventario che descrive la funzione, l’anno di costruzione, quello di installazione, la ditta costruttrice, ecc. Giornate Europee del Patrimonio Archivio di Stato e Comune nel segno dell’antica cultura italo-albanese La Sezione dell’Archivio di Stato di Castrovillari, continuando anche quest’anno una tradizione oramai consolidata, in occasione della ricorrenza delle “Giornate Europee del Patrimonio - Anno 2007”, aventi per slogan “le Grandi Strade della cultura: un valore per l’Europa”, propone un convegno ed una mostra documentaria dal tema “Attraverso i documenti d’archivio la storia, l’identità, le tradizioni e la cultura del popolo italoalbanese”. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Castrovillari, sarà inaugurata venerdi 28 settembre, alle ore 18.00 nel Protoconvento Francescano, con l’intervento della direttrice dell’Archivio di Stato di Cosenza, dott.ssa Anna Maria Letizia Fazio.Le relazioni del convegno, che si terrà nella stessa serata, sono affidate al sindaco di Castrovillari, prof. Francesco Blaiotta, al docente universitario prof. Vincenzo La Vena, esperto di tradizioni musicali albanesi, e al dott. Carlo Cammarella, studioso delle migrazioni albanesi in Calabria. Coordinerà la Responsabile della Sezione dott.ssa Concetta Micciullo. . I relatori illustreranno l’importanza e il ruolo della comunità italo-albanese nello sviluppo socio culturale del comprensorio mediante una costante e proficua interazione dei rispettivi valori. Saranno illustrate, pure, le tradizioni musicali e le identità culturali della comunità arbreshe. La mostra, presso la Sala Arti del Protoconvento Francescano, che resterà aperta sabato 29 e domenica 30 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, riguarda documenti dal XVI secolo al XIX secolo, e precisamente: compravendite di terreni e case palazziate, capitoli matrimoniali, le doti date alle fanciulle che si univano in matrimonio dopo aver definito il contratto di fronte al notaio del luogo, procure, dichiarazioni, dispute tra le varie famiglie albanesi, tra albanesi e italiani e i comuni limitrofi alle comunità albanesi, convenzioni per nomine di attività, professioni, testamenti vari, dispute tra i principi del tempo con rappresentanti delle varie comunità albanesi, sentenze della dominazione francese, brigantaggio, atti del tribunale penale di Castrovillari. Un’occasione, insomma, per riscoprire le ricchezze archivistiche presenti nella sede del capoluogo del Pollino. La mostra ed il convegno sono stati curati dalla dott.ssa Anna Maria Letizia Fazio, direttore dell’Archivio di Stato Cosenza, dalla Responsabile, dott.ssa Concetta Micciullo, e dagli impiegati della Sezione di Castrovillari, che da sempre si adoperano per rendere quanto più possibile fruibile il patrimonio culturale presente nelle proprie sale. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 16 Voci di dentro. La vita Carcere ed extracomunitari E’ stato presentato alla stampa giovedì 20 settembre, presso la sala convegni della Casa Circondariale di Cosenza il progetto denominato: “Extracomunitari e carcere …Incontro di due culture”. Le direzioni della Casa Circondariale di Castrovillari, con il dott. Fedele Rizzo e di quella di Cosenza, con il dott. Filiberto Benevento, unitamente all’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio, hanno fortemente voluto questo progetto, teso all’orientamento ed alla motivazione in senso sociale e democratico dei detenuti immigrati per facilitarne l’inclusione sociale, l’acquisizione del senso del rispetto delle regole, ed il recupero della propria identità di cittadini. Il progetto, in linea con il programma del Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, è stato elaborato dalle esperte Lio Tullia e Maria Ferraro. “L’intervento – ha detto Donatella Laudadio - va nella direzione di promuovere la persona detenuta extracomunitaria facendogli anche ricono- scere la possibilità del dialogo tra le culture diverse, non più ostili o estranee, ma concorrenti a creare un ambito sociale pacificato e rispettoso di tutte le identità”. L’iniziativa prevedrà l’utilizzo di esperti dalla comprovata esperienza in ambito penitenziario che lavoreranno affiancati dagli operatori interni alle due strutture in particolare e da alcune operatrici della Provincia. Saranno poi registrate le performances acquisite dai destina- La Provincia di Cosenza e le Case circondariali a sostegno dei detenuti immigrati tari dell’intervento e sarà realizzato un opuscolo informativo, su ampie tematiche (culturali, religiose, legislative, relative al mercato del lavoro, ecc), che sarà divulgato nelle scuole e in tutti quelli spazi dove l’interculturalità si propone. Il tutto verrà concretizzato anche attraverso azioni di sensibilizzazione della comunità esterna, creando le basi per una migliore comprensione ed integrazione con gli extracomunitari. Il progetto, conside- rando che la Calabria è fra le regioni italiane più interessate dal fenomeno dell’immigrazione, fa parte di un più ampio programma di azioni positive, tese ad intervenire su tutta la condizione dello straniero, soprattutto nelle carceri, senza discriminazioni di razza, nazionalità, religione e lingua, modificando anche la sensibilità della comunità autoctona, per renderla più disponibile ad una vera accoglienza costruita sulla solidarietà. Cuccioli di cane ai detenuti Uno specifico studio condotto dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ha messo in evidenza che l’affido di cuccioli di cane, e comunque la cura di animali, da parte di persone recluse, aiuta, facilita e migliora la loro riabilitazione ed il loro reinserimento sociale. A Castrovillari, l’interessante intuizione, si è concretizzata grazie all’iniziativa dell’assessore Molino il quale ha siglato un protocollo d’intesa tra il Comune e la Casa Circondariale diretta dal dott. Fedele Rizzo. L’amministrazione comunale, come previsto dal protocollo, fornirà tutto l’appoggio ed il materiale occorrente per la realizzazione e la messa in opera del “piccolo canile” e per curare ed alimentare i cuccioli affidati, ospitati in piccoli box in via di realizzazione a cura dell’ente. Al canile comunale, informa l’assessore Molino, si è svolto, inoltre, un incontro operativo tra l’ASL, Comune e gestore della struttura, nel quale si è discusso con il veterinario Varcasia, sulla gestione del canile e sul randagismo. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 dietro le sbarre E ora le domande le facciamo noi..!! L’attività giornalistica ed editoriale entrano nella casa di pena di Castrovillari L’attività giornalistica ed editoriale, entrano nella casa di pena di Castrovillari per fornire la formidabile occasione di ideare e realizzare giornali da distribuire nelle altre case circondariali. Il percorso, che durerà tre anni, prevede l’uso dell’informatica nell’attività redazionale e l’acquisizione delle principali nozioni, su come si modella un giornale, attraverso le fasi di reperimento, preparazione, redazione, video impaginazione, stampa e diffusione della notizia. L’informazione, insomma, strumento di socializzazione ma anche come momento educativo per promuovere l’autostima, la responsabilità e per sviluppare reti e contatti tra chi si occupa della mediazione editoriale. L’amministrazione comunale del capoluogo del Pollino - assessorato alle politiche sociali - ha approvato l’atto deliberativo n. 182 con cui è stato approvato lo schema di protocollo alla firma del sindaco Blaiotta e del direttore della casa circondariale, dott. Fedele Rizzo. Lo ha reso noto l’assessore Pierpaolo Nucerito, convinto sostenitore dell’iniziativa, pensata per approfondire i percorsi di formazione professionale del giornalismo. Il progetto è rivolto a venti detenuti a cui verrà affiancato un gruppo di lavoro altamente professionale, coordinato da una esperta in ambito socio- logico. Il percorso prevede anche la promozione di una maggiore consapevolezza del ruolo editoriale, attraverso momenti di confronto con giornalisti, con il mondo politico e con quello produttivo del territorio. In particolare si svolgeranno seminari ed incontri che affronteranno il cambiamento che vive oggi l’editoria. Ancora una volta – ha sottolineato l’assessore Nucerito – l’impegno ed il lavoro dell’Amministrazione comunale vanno in direzione di una maggiore integrazione nel sociale di questi soggetti. pagina 17 ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 Comune e Centro Sociale “Varcasia” insieme per le cure termali degli anziani pagina 18 Blitz antidroga a Cassano. 13 arresti Dalla Giunta Regionale ddl per il voto ai sedicenni La proposta dell’assessore Adamo, approvata all’unanimità anche nelle istituzioni, sembra aver toccato il fondo, appare fuorviante e letteralmente fuori dalla storia il Disegno di Legge, approvato dalla Giunta Regionale. Probabilmente, rispetto alla gravità ed alla consistenza dei ritardi, causati da una classe politica dimostratasi poco capace, non desterebbe neppure tanto scandalo sostenere, semmai, che l’unica via d’uscita “onorevole” per questa regione potrebbe essere, provocatoriamente, la “sospensione temporanea del voto”, quanto meno delle elezioni regionali, rispetto agli stessi aventi diritto. Il cosiddetto “appello degli intellettuali”, quasi tutti notoriamente appartenenti alla stessa famiglia politica, a favore dell’abbassamento del voto ai sedicenni, su proposta del vice Presidente Adamo, assomiglia più ad un assist di scuderia che non ad una riflessione pacata che prenda, comunque, in considerazione l’attuale, evidente, crisi della democrazia rappresentativa in Calabria. Crisi alla quale, forse, ha contribuito, e sta contribuendo, anche il progressivo abbassamento di qualità delle Università italiane, Unical compresa (vedi il pesante atto d’accusa di Franco Piperno, il quale, riferendosi all’Unical, ha parlato di “cosche provvisorie di interessi”, di “ingresso indiscriminato di personale con meriti sindacali e non cognitivi e scientifici”). Diciamocelo francamente, quell’appello dei professori universitari, per il voto ai sedicenni, non ha convinto quasi nessuno. Del resto, non è meccanicamente vero che l’allargamento dei diritti e della partecipazione è la linfa stessa della democrazia. Misurare l’indice di demo- crazia di un popolo, soltanto sulla base della somma aritmetica dei suoi elettori potrebbe portare anche a svelare paradossi, difficilmente accettabili. L’efficienza di una democrazia, meglio della complessiva qualità della vita democratica, non può essere misurata soltanto sulla base delle teoriche conquiste storiche o delle generali soglie d’ingresso e di decisione su ogni cosa, ad ogni livello, in modo più diffuso possibile, quasi capillare. Altrimenti, ad esempio, dovremmo sostenere che i civilissimi Paesi Bassi dovrebbero “scendere” sotto l’Italia e sotto la Calabria nella “classifica immaginaria” delle democrazie più o meno compiute, per il solo fatto che, ad esempio, i sindaci dei comuni olandesi sono scelti direttamente dalla Regina. Giuliano Sangineti Blitz antidroga a Cassano: 13 arresti Alla fine di luglio, la Giunta Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità un disegno di legge per il riconoscimento del diritto di voto ai sedicenni. La proposta è venuta dal vice presidente ed assessore alle politiche giovanili, Nicola Adamo: “un’iniziativa legislativa - ha spiegato - da sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale che a sua volta eserciterà i poteri costituzionali per inviare alle Camere del Parlamento della Repubblica il testo di modifica dell’art. 2 della legge 39 del 1975”. La voglia di abbassamento della soglia anagrafica degli aventi diritto al voto era emersa, altresì, da una indagine compiuta dall’Osservatorio sui Diritti dei Minori su un campione di adolescenti di età compresa tra i 15 ed i 17 anni. Il 76 per cento degli adolescenti intervistati (l’indagine è avvenuta su tutto il territorio nazionale nel periodo dal 15 marzo al 15 giugno dell’anno in corso) si è detto favorevole alla riduzione dell’età anagrafica per il diritto al voto. Le motivazioni date riguardano: la persuasione che i sedicenni di oggi siano più maturi rispetto ai sedicenni di un tempo (43%); il convincimento che da elettori possano godere di maggiore attenzione da parte delle istituzioni politiche (31%); la prospettiva di poter accedere, con due anni d’anticipo, a diritti collaterali fino ad oggi vietati ai minori di 18 anni (26%). Fra questi ultimi c’é chi, curiosamente, agogna a 16 anni la fine del percorso scolastico, chi sogna un passaporto svincolato dai genitori per girare il mondo, chi desidera andare a vivere da solo, chi vuole sposarsi e chi ha voglia di cominciare a lavorare. Il 13% degli intervistati si considera, autocriticamente, ancora immaturo per assumere la responsabilità di scegliere la classe politica dirigente e l’11% ha dichiarato di non essere interessato minimamente alla politica. Nonostante fra le ragioni accampate dagli adolescenti alberghino aspetti condivisibili, non si può non rimanere, tuttavia, scettici su una simile prospettiva. C’é oggi una tendenza orientata a far crescere troppo frettolosamente gli individui, che stride palesemente con una realtà chiamata a fare i conti con un’età evolutiva dilatata ben oltre la soglia dei canonici 18 anni. A tal proposito basti pensare a quanti giovani adulti stentano ad inserirsi nel mondo del lavoro e, dunque, a sganciarsi da mamma e papà per mettere su famiglia. Accuse di populismo sono subito piovute addosso a Nicola Adamo. In una regione in cui il livello di gradimento e di fiducia nella politica, e, purtroppo, Tredici persone sono state arrestate dai Carabinieri di Cassano Ionio, per concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente i militari hanno sequestrato un centinaio di dosi d’eroina già pronte per la vendita al dettaglio e diversi attrezzi e sostante chimiche utili al confezionamento. Le manette sono scattate ai polsi di Guido Rizzo, 34 anni, Aldo Caruso, 44, Giuseppe Iannicelli, 40, Leonardo Sbarra, 37, Giuseppe Russo, 30, incensurato, tutti di Cassano Ionio. Sono stati arrestati anche Fabrizio Padula, 26 anni, e Biagio Vacca, 41, di Saracena; i castrovillaresi Giancarlo Recchia, 37 e Sergio Vizzi, 35. Ancora Gaetano Morello, 28, Natale Berardi, 33, e Pietro Capua, 32, di Crosia, ed il ventisettenne di San Giorgio Albanese Giorgio Sprovieri. L’accusa per tutti è di concorso e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo, da tempo sotto osservazione da parte degli inquirenti, è stato sorpreso nelle campagna cassanesi mentre tagliava eroina con l’attrezzatura per il confezionamento delle dosi. Durante l’operazione i militari hanno sequestrano circa 20 grammi di eroina suddivisi in 97 dosi già confezionate e pronte per essere immense sul mercato, oltre a mezzo grammo di hascisc e mezzo grammo di marijuana, un bilancino di precisione elettronico e altro materiale utile al confezionamento dello stupefacente. I tredici, che sono stati rinchiusi nel carcere di Castrovillari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, secondo quanto è stato riferito, sono stati sorpresi dai carabinieri in un casolare abbandonato in contrada “Fornara” mentre erano intenti a confezionare delle dosi di eroina. Comune e Centro Sociale “Varcasia” insieme per le cure termali degli anziani Castrovillari. L’Amministrazione comunale, assessorato alle politiche della solidarietà, ed il centro Sociale anziani “Varcasia” hanno organizzato per il prossimo mese il servizio di trasporto per le cure termali che inizierà l’8 ottobre e terminerà il 20 dello stesso mese. Lo hanno reso noto il sindaco, Franco Blaiotta, e l’assessore, Pierpaolo Nucerito, i quali ricordano che possono accedere al servizio gratuito, tutti gli anziani che al 1 gennaio di quest’an- no abbiano compiuto 60 anni. Gli interessati - spiega l’assessore – dovranno presentare domanda in carta semplice, indirizzata al sindaco, secondo il modello in dotazione al Centro Sociale Anziani. Le domande – aggiunge il presidente dell’associazione, Mariano Zicari – dovranno essere consegnate entro e non oltre il 29 settembre al Centro Sociale, presso palazzo Varcasia, oppure all’ufficio dei servizi sociali, al palazzo D’Atri. Si fa presente che gli interessati dovranno provvedere in proprio alle autorizzazioni sanitarie per la fruizione del ciclo delle cure termali. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere al Centro Sociale dalle ore 9 alle 12 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato. A Cosenza s’insedia il nuovo Questore “Cosenza non è un’isola felice”. E’ quanto ha detto il questore di Cosenza, Raffaele Salerno, insediatosi, il 21 agosto scorso, nel suo nuovo incarico. Salerno, 61 anni, 34 dei quali trascorsi in polizia, proviene dalla questura di Crotone. Il nuovo questore di Cosenza ha maturato esperienze significative anche nel campo dell’antiterrorismo e nel 1975 pose fine alla faida di Seminara con l’arresto degli ultimi tre maschi della famiglia Giuffré. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 19 “Ingiuste e strumentali le critiche del Prc” Il sindaco di Morano Nicolò De Bartolo replica alle accuse dei comunisti MORANO. “La polemica del segretario cittadino del Prc Giuseppe Bianco non ha alcun valore”. Il sindaco di Morano rintuzza punto per punto gli addebiti mossi dal dirigente di Rfondazione Comunista a proposito della visita del Principe Emanuele Filiberto di Savoia nell’antico borgo del Pollino, e rispedisce al mittente ogni critica. “La popolazione – afferma De Bartolo – ha risposto alla grande, con un’ampia partecipazione sia al convegno che alle altre manifestazioni che si sono tenute nella giornata di mercoledì. Quanto alla colazione di gala occorre sapere che si è trattato solo di una parte del programma allestito dal comitato organizzatore della visita. Ma data la sua lontananza dalla vita amministrativa, il Prc non sa che il mio esecutivo, con delibera di G.C. n. 83 del 6/9/07 ha approvato l’intero programma, compresa, per esempio, la devoluzione del ricavato per scopi sociali, ottenendo come primo immediato risultato la realizzazione di un parco giochi per bambini nella villa comu- nale. Come si può notare ci pregiamo di fare fatti non parole, inveterata costumanza che non ci appartiene. Quanto alla questione dei costi, sarebbe stato più democratico e legittimo attingere alle casse comunali facendo gravare le spese sull’intera collettività? Stia tranquillo Bianco, non ci allineiamo a tal modo di ragionare: il suo libello resta pertanto uno scritto privo di fondamento”. De Bartolo è un fiume in piena, un ciclone scatenato. E anche stizzito. “Per quanto mi riguarda – osserva - vedo un esecutivo impegnato a risolvere a tutto tondo i danni che altri, compreso il Prc, hanno provocato ai moranesi”. Come un caterpillar il primo cittadino rilancia su ogni argomento sollevato da Bianco”. Scuola elementare. “Voglio ricordare al Segretario del Prc – dice il capo dell’esecutivo moranopuoista - che il sequestro dell’edificio “V. Severini” si è consumato mentre amministrava il centrosinistra, con la presenza di Rifondazione. A noi invece il merito d’esser riusciti a farlo disse- La Provincia chiede al Ministero una struttura per la Polizia di Stato questrare. Non solo, abbiamo anche condiviso in un Consiglio comunale aperto, con gran parte della cittadinanza, un eventuale diverso utilizzo, non precludendo la possibilità di un recupero grazie all’ausilio di potenziali finanziamenti da istruire. Quanto al Pip, è difficile affossare qualcosa che non c’è. Per converso abbiamo riportato lo strumento nei giusti canali, e, fra breve, gli imprenditori potranno concretizzare il loro investimento. A proposito del Psc, forse Bianco non sa che abbiamo dato incarico all’Ufficio tecnico per redigere il bando e previsti i fondi necessari per realizzarlo. Per concludere affermo con orgoglio di condividere quanto detto dal Principe nel convegno tenutosi mercoledì mattino, e cioè che il governo regionale e quello nazionale deve andare a casa. Loro sì stanno provocando danni letali al Paese. E allora – termina De Bartolo – il Prc è ancora persuaso che sia stata la mia squadra a fare autogol?” Presentato il progetto “Radioterapia a Castrovillari” Sabato 15 settembre, presso il Protoconvento Francescano della città del Pollino, l’associazione “Non più Soli” nella lotta contro i tumori, di Castrovillari, ha presentato ufficialmente il progetto “Radioterapia a Castrovillari”. Il sodalizio, presieduto dall’oncologo Giovanni Cicero, direttore del reparto di Oncologia del locale ospedale, intende raccogliere i fondi (un milione e 500 mila euro) per acquistare la Radioterapia e chiedere alla Regione Calabria l’istituzione del reparto presso il nosocomio castrovillarese. L’esigenza nasce dal fatto che per curare le patologie tumorali, sempre più in aumento anche nel comprensorio del nord Calabria, molti pazientI devono ricorrere, tra l’altro, al trattamento radioterapico e sono costretti a viaggiare per molte settimane e molti giorni alla settimana per Cosenza o Catanzaro. L’ambizioso progetto è già in corso e sta iniziando a dare i suoi frutti. Sabato scorso, sono state illustrate alla cittadinanza e alle istituzioni, le modalità operative dell’idea che intende raccogliere i fondi necessari per l’acquisto del macchinario e alleviare i disagi di migliaia di persone in un comprensorio che comprende metà della provincia di Cosenza, tra le più grandi d’Italia, e buona parte dei comuni del Sud della Basilicata. L’Associazione ha coniato per l’occasione lo slogan: “Aiutiamoci oggi per… stare meglio domani…” Un maggior investimento negli organici, un miglioramento degli assetti previdenziali e pensionistici, uno sgravio da quei compiti che potrebbero essere assolti da personale civile, e che appesantiscono i compiti d’ufficio già così gravosi, il trasferimento in una struttura più ampia, che dia la possibilità ai lavoratori della Polizia di Stato, di espletare le proprie funzioni in un ambiente idoneo, è stato chiesto al govero dall’ente Provincia per il commissariato di Castrovillari. Donatella Laudadio, ha evidenziato che non basta emanare nuove misure sulla sicurezza. Investire nella sicurezza, per l’assessore provinciale al lavoro, significa soprattutto migliorare la qualità e le condizioni di lavoro dei lavoratori di questo delicato settore. Per questo motivo è stata richiesta dall’assessorato provinciale, la velocizzazione della pratica di trasferimento illustrata a giugno all’on. le Minniti, proprio a Castrovillari in occasione della campagna elettorale. La Laudadio, per conto della Provincia, ha anche chiesto il potenziamento ed il miglioramento del parco-macchine, che risulta inadeguato, obsoleto ed insufficiente; il miglioramento e l’adeguamento strumentale degli uffici, considerando che la Polizia di Stato a Castrovillari da decenni opera battendosi su diversi fronti: quello del contrasto alla criminalità organizzata, che purtroppo è assai presente anche sul nostro territorio, quello del mantenimento dell’ordine pubblico, preservandolo anche dalla microcriminalità e quello della prevenzione delle tossicodipendenze, importantissima soprattutto nei confronti del mondo giovanile. Presentato PDL a tutela delle bande musicali GiovedI scorso, 20 settembre, nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, è stato illustrato ai giornalisti un nuovo progetto di legge, che si propone di tutelare e valorizzare le bande musicali, i cori ed i gruppi folkloristici calabresi. E’ stato lo stesso firmatario del provvedimento, il consigliere Giovanni Nucera (Udc), a presentare alla stampa il testo della proposta di legge appena depositata. “Le Bande musicali, i Cori ed i Gruppi folcloristici, oltre alla funzione culturale – ha sottolineato Nucera - svolgono Targa dalla comunità arbereshe di Lungro a Donatella Laudadio una azione di aggregazione sociale, indirizzando, soprattutto i giovani, a gustare e vivere la musica dal vivo, come protagonisti, con tutte le suggestioni ed emozioni che questo coinvolgimento determina”. “L’importanza di riconoscere il valore culturale, artistico ed educativo di queste formazioni musicali costituisce perciò – ha aggiunto l’esponente politico dell’Udc un aspetto fondamentale della cultura e della tradizione popolare in Calabria”. Obiettivo dichiarato della legge, che si compone di sette articoli, è quello di recuperare, salvaguardare, promuovere e valorizzare come patrimonio della comunità calabrese queste compagini. La professoressa Donatella Laudadio, assessore provinciale al mercato del lavoro, con delega alle minoranze linguistiche, è stata insignita di una targa dall’amministrazione comunale di Lungro, nel corso dell’incontro culturale indetto dalla comunità arbereshe, dal tema “Alcuni aspetti prioritari socio culturali della comunità italo-albanese di Lungro”. Questa la motivazione: “La comunità arbereshe di Lungro è riconoscente a Donatella Laudadio per il suo forte impegno istituzionale e intellettuale condotto con amore e intelligenza in favore della salvaguardia della cultura italo-albanese”. All’incontro a Lungro la Laudadio ha affrontato la discussione sul ruolo dello sportello linguistico in riferimento alla sua progettualità. La targa è stata consegnata dal sindaco Giuseppino Santoianni. Bisogna ricordare che l’assessore provinciale al lavoro, ha, inoltre ricevuto la cittadinanza onoraria sia dal comune di Frascineto che da quello di Guardia Piemontese. Un incontro partecipato, quello svoltosi a Lungro, articolato in due giorni: si è discusso prima della “Nuova immigrazione”; il secondo giorno, invece, i riferimenti sono stati alla cultura italo - albanese. I lavori sono stati introdotti dal professor GiovanBattista Rennis, assessore alla cultura del comune di Lungro, organizzatore e coordinatore dell’evento culturale. A seguire, gli interventi di Rocco Sassone, docente e responsabile beni culturali Eparchia di Lungro; dell’ architetto Vincenzo Mattanò, docente dell’Unical; della dottoressa Cathèrine Iannuzzi, responsabile sportello linguistico; del Professor La Vena, docente di etnomusicologia presso l’Università di Bologna-Ravenna e del dottor Alfredo Frega, giornalista pubblicista. Intrattenimenti musicali, hanno fatto da Antonella Salerni cornice alla serata. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 20 Piazza Giovanni XXIII, 5 - Castrovillari - Tel. e Fax 0981 22792 AUTOANALISI OMEOPATICI SOP E OTC ALIMENTI SENZA GLUTINE ALIMENTI SENZA ZUCCHERO EICI ALIMENTI BIOLOGICI, APROTEICI TEST PER LE INTOLLERANZE Scuola: al via le lezioni in Calabria L’anno scolastico di tutti gli istituti calabresi, di ogni ordine e grado, ha avuto inizio il 17 settembre 2007 e si concluderà il 7 giugno 2008. Saranno 203, pertanto, i giorni di attività didattica. Il termine delle attività educative nella scuola dell’infanzia è fissato, invece, per il 30 giugno 2008. È quanto ha deciso la Giunta Regionale della Calabria con apposito decreto. La data di apertura del prossimo anno scolastico è stata stabilita tenendo presente le esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, delle famiglie, delle categorie imprenditoriali calabresi ed a seguito del parere favorevole espresso dall’Ufficio Scolastico Regionale e da Cgil, Cisl e Uil Scuola. Non si effettueranno lezioni, oltre che nei giorni riconosciuti come festività nazionali, anche nei seguenti giorni: dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 (vacanze di Natale); dal 20 marzo al 25 marzo 2008 (vacanze pasquali); il 2 novembre 2007 (commemorazione dei defunti); il 3 novembre 2007 (interfestivo); il 26 aprile 2008 (interfestivo); il giorno in cui si festeggia il Santo Patrono. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia, hanno potuto assumere decisioni concernenti adattamenti al calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa (POF), con criteri di flessibilità anche per la data di inizio delle lezioni e la sospensione delle attività didattiche ed educative. Il coordinamento provinciale di Sinistra democratica per la scuola, ha denunciato, però, il taglio, nella scuola cosentina, di ben 104 posti di insegnamento di sostegno, grazie alla “clausola di salvaguardia” contenuta nella legge finanziaria che prevede l’eliminazione di eventuali aree di spreco. All’inizio dell’anno scolastico 2007/08 la scuola pubblica della tre, ha rilanciato, in un incontro con i dirigenti scolastici, l’idea della Consulta per stringere in “rete” i diversi istituti e renderli, in una programmazione interdisciplinare, ancora più efficienti ed efficaci “nell’offerta educativa, che in Calabria più che altrove, ha un valore specifico”. La proposta è stata immediatamente recepita dai dirigenti degli istituti, convocati per l’occasione, che hanno ribadito in più modi l’efficacia della concertazione e della sinergia tra istituzioni. Degno di attenzione il programma di attività culturali presentato dal sindaco per coinvolgere sempre più le scolaresche sulla conoscenza storica del proprio territorio e della propria città. L’illustrazione ha riguardato la giornata della Memoria, in ricordo delle Foibe, il quarantennale della morte dell’artista Andrea Alfano, il centenario della nascita di Padre Francesco Russo, storico della Chiesa e della Calabria. (g.s.) Riapre il Villaggio Scolastico nostra provincia, viene denunciato, unisce alla precarietà, determinata dalla diminuzione dei fondi per le supplenze e per le spese destinate al normale funzionamento (carta per fotocopie, detersive, ecc), la scelta di violare la carta costituzionale, là dove si recita che la Repubblica rimuove gli ostacoli che si frappongono alla libera determinazione dello sviluppo e della possibilità del cittadino. Identica presa di posizione da parte dell’on. Fernando Pignataro (Comunisti Italiani) che ha scritto una lettera al Ministro dell’Istruzione Beppe Fioroni per denunciare la grave situazione che si è determinata riguardo agli insegnanti di sostegno per gli alunni “diversamente abili” nelle scuole della provincia di Cosenza. Il SAB, invece, per mezzo del suo segretario generale, Franco Sola, ha espresso viva soddisfazione per il ripensamento dell’USP (ex Provveditorato agli Studi) di Cosenza il quale riteneva gli spezzoni di ore inferiori a 6 di esclusiva competenza dei dirigenti scolastici. L’USP, ha deciso, quindi, di riconvocare i docenti precari di alcune classi di concorso visto che, nelle precedenti convocazioni, non erano stati portati in disponibilità tutti i posti liberi e vacanti. Intanto, Franco Blaiotta e l’assessore alla pubblica istruzione, Anna De Gaio, hanno rivolto gli auguri, per l’avvio del nuovo anno scolastico, agli studenti di ogni ordine e grado che frequentano gli istituti castrovillaresi, alle loro famiglie, ai docenti, ai dirigenti scolastici ed al personale che opera nei vari edifici, con l’auspicio che i prossimi dieci mesi contribuiscano alla crescita umana, civile e professionale dell’intera comunità. Il primo cittadino, inol- Il Villaggio scolastico di Castrovillari, come preannunciato dagli amministratori, ha aperto lunedi 17 settembre i suoi battenti, accogliendo, oltre agli scolari dell’elementare del primo Circolo, quelli dell’UNRA CASA, in via provvisoria, sino a quando non verrà ristrutturato l’edificio, ed i bimbi delle materne di Palazzo Ferrari che vengono allocati in un braccio del padiglione maschile. Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Franco Blaiotta, e dal vice , nonché assessore alla Pubblica istruzione, Anna De Gaio, che “nella giornata di oggi vedono realizzato e portata a soluzione la vicenda di questa storica struttura grazie – hanno sottolineato - al grande impegno profuso dall’Amministrazione in sinergia con gli Uffici Lavori Pubblici e Pubblica istruzione per riqualificarla e metterla in totale sicurezza, nonché con la dirigente scolastica, Giuseppina Campanella per riorganizzarla”. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 21 LA FUNZIONE NELLA CHIESA DELLA S.S. TRINITÀ DI CASTROVILLARI Voti temporanei per dieci novizi cappuccini Il rito è stato officiato dall’arcivescovo di Taranto Benigno Papa Lunedì 17 settembre, fra le suggestive quanto insolite architetture della settecentesca chiesa della S.S. Trinità – gentilmente concessa dal parroco don Nicola Arcuri - hanno emesso i voti temporanei dieci Novizi cappuccini che hanno svolto l’anno di formazione presso il vetusto convento dei frati minori di Morano. Una sobria cerimonia in perfetto stile francescano, benché non scevra d’entusiasta letizia, ha fatto da mirabile cornice alle invocazioni spirituali dei giovani accoliti del Poverello d’Assisi. Curata nei minimi dettagli, la liturgia è stata presieduta dall’arcivescovo di Taranto, Benigno Papa, col quale hanno concelebrato i ministri delle religiose provincie di Puglia, fra Francesco Neri, di Foggia, fra Aldo Broccato, di Reggio Calabria, fra Carlo Fotino, di Salerno, fra Carmine Apicella, di Napoli, fra Leonardo Rizzo, di Cosenza, fra Rocco Timpano, il maestro dei novizi, fra Bruno Macrì. Oltre a loro, proveniente da tutto il meridione d’Italia, un drappello di consacrati in saio marrone ha onorato la circostanza, seduto fra i banchi del tempio. Più di dieci i torpedoni che hanno trovato ricovero in zona autostazione. Notevole la partecipazione popolare registrata: per ogni professante un centinaio fra parenti e amici arrivati in città. Senza contare il nutrito plotone di fedelissimi moranesi, che a dispetto delle evidenti difficoltà logistiche legate alla decentramento della sede ove si sono tenute le sacre Crudo, fra Giovanni Laratta, fra Giuseppe Galeone, fra Giuseppe Lanzellotti, fra Giuseppe Nuzzo, fra Simone Dicorato, fra Tommaso Mianulli. La descrizione potrebbe proseguire minuziosa. Vergarne risulterebbe facile e gradevole. Tuttavia la ricerca dell’armonia tra la penna e la carta, tra il dire e gli spazi disponibili, impone sintesi sovente ingenerose. Ma tant’é. Auguriamo pertanto ogni bene cristiano ai dieci ex novizi, già di stanza a Campobasso, per continuare gli studi, ed ai loro formatori, affinché la loro preziosa opera sovvenga le necessità spirituali dei nuovi arrivati alle falde del Pollino (9 novizi in tutto). Pino Rimolo L’arcivescovo di Taranto, Benigno Papa Flavia Bisignani, nuova delegata regionale AVO Giovani funzioni, hanno voluto condividere con i frati la gioia del primo importante traguardo. Consueta, magistrale interpretazione, del coro interparrocchiale di Morano, diretto da fra Arcangelo Antonio Devanna e composto da una cinquantina di elementi fra cantori e musici. Trascendendo il tempo e lo spazio, dolci melodie hanno elevato a Dio i sentimenti dell’intera fraternità cappuccina in festa e stimolato intensamente le corde del- l’amore. Copiose lacrime hanno rigato le gote dei novizi per tutta la durata della Messa. Il liberatorio abbraccio col padre maestro, fra Bruno, e con i relativi ministri provinciali, dopo la lettura della formula contenente le promesse di vita proba, pur non sedando l’emozione, ha rasserenato gli animi e illuminato il volto dei neoprofessi. I cui nomi volentieri elenchiamo: fra Alfredo Santoro, fra Fabio Carrieri, fra Francesco Pignatiello, fra Gianluca Flavia Bisignani è stata nominata Delegata Regionale dell’AVO GIOVANI. La nomina è frutto del suo impegno costante e appassionato all’interno dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) di Castrovillari, dove opera da alcuni anni nel gruppo dei Giovani, con entusiasmo e motivazione. La neodelegata, particolarmente soddisfatta della sua nomina - ha rilasciato una sua prima dichiarazione, evidenziando quanto sia stato fondamentale l’ottimo lavoro di squadra ed il grande spirito di sacrificio compiuto, nel corso di questi dieci anni, dall’AVO di Castrovillari, dove «ho portato la mia esperienza di vita, sapendo uscire dalla dimensione individuale, per integrarmi e condividere i principi di solidarietà, comprensione, fratellanza che ispirano l’AVO». La Bisignani si sofferma, inoltre, su quelli che sono i prossimi obiettivi dell’AVOG, primo tra tutti la partecipazione attiva alla vita sociale, attraverso la promozione e la divulgazione della Cultura del Volontariato e la creazione di un gruppo unito, in cui le potenzialità e la creatività di ciascuno possano contribuire alla crescita dell’Associazione. «Applicando un’attiva sinergia tra le Associazioni di Volontariato e le Istituzioni presenti sul Territorio, si può diffondere la capacità di esternare i propri ideali di vita, concretizzandoli fattivamente, attraverso l’elaborazione di programmi e progetti legati al contesto giovanile». « Realizzando una terapia di benessere relazionale, - continua la neo delegata regionale - si possono contagiare gli ammalati e far sì che, anche un luogo ostico come l’Ospedale possa essere umanizzato dall’energia dei giovani volontari». Flavia Bisignani, nel concludere, ringrazia in modo particolare la Presidente Regionale AVO (Rosanna Bonifati), il Direttivo di Castrovillari con la sua Presidente (Dora Parrotta) e la Delegata uscente (Luisa Continolo), per il sostegno ricevuto nel percorso intrapreso. Angelo Filomia ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 22 CASTROVILLARI CALCIO Carlo Astorino presidente per tornare a sognare L’imprenditore Carlo Astorino, è ufficialmente il presidente del Castrovillari calcio. Dopo le travagliate vicende societarie, Astorino inizia la nuova avventura in un momento delicato per i colori rossoneri e, quantomeno, contribuisce a dare una forte scossa al mondo del pallone locale e dei suoi tifosi che, dopo aver appreso la notizia, hanno dato libero sfogo alla loro gioia inscenando caroselli di auto per la città. Rocambolesca la parte finale della trattativa. Astorino, come da egli stesso raccontato, era sulla via sull’autostrada per Milano per affari, quando, dopo una telefonata ricevuta, dava l’ordine di tornare indietro per buttarsi a capo fitto in questa nuova avventura. Sabato 15 settembre, durante la conferenza stampa di presentazione,Astorino è stato osannato dai tifosi che subito non hanno perso l’occasione per fargli indossare la sciarpa rossonera al collo. “Io sono presidente senza essere accompagnato da vicepresidente o altre figure. Ho il mio direttore sportivo (Mimmo Donato n.d.r.) ed i miei dirigenti sono qui davanti a me (rivolgendosi ai tifosi). Mi auguro che per domenica prossima a Cosenza saremo già competitivi”. Già nella partita contro la forte Nocerina, il neo presidente, accompagnato dall’assessore Anna De Gaio, e da Antonio Ioele, la persona che ha legato il suo nome a quello dei successi della squadra negli ultimi tre anni, si è visto sugli spalti del “Mimmo Rende”. «Abbiamo lottato e sudato e con forza e lo abbiamo salvato…Grazie Carlo». E con questo striscione i tifosi rossoneri lo hanno salutato. Cori e striscioni che hanno quasi messo da parte la terza sconfitta di fila della formazione di Napoli. Ieri infatti era il giorno del neo presidente, un giorno amaro per il risultato finale, ma certamente un punto di inizio importante per il calcio cittadino. Archiviato il passaggio del primo turno di Coppa Calabria con due convincenti vittorie sul San Francesco Bisignano, il Manchester del Presidente Covelli è pronto per il debutto in campionato, che avverrà domenica 23 settembre, al “Mimmo Rende” alle 15.30 contro il quotato Verbicaro. Intanto, le gare di Coppa sono servite al nuovo mister Donadio per trarre spunti tattici e valori tecnici dei calciatori a sua disposizione. Tante le conferme e note positive che giungono soprattutto dagli under. “In realtà – spiega Covelli – la squadra è sostanzialmente la stessa dello scorso anno, se si eccettuano l’arrivo di tanti ragazzi under interessanti e di Carmine Iannicelli, un gradito ritorno il suo, dopo tre anni di esperienze al Castrovillari Calcio. Sono, quindi, più i calciatori in uscita che quelli in entrata. Non fanno parte più dell’organico, Di Mare, Di Dieco Luigi, e Catananti, quest’ultimo passato tra le fila del Castrovillari Calcio, mentre restiamo in attesa di avere risposte concrete da Antonio Caporale, al momento in stand-by. La sua decisione di voler riprendere il rapporto con noi, è ancora incerta, mi auguro che al più presto gli ritorni la voglia di far parte di questo meraviglioso gruppo, che lui stesso ha contribuito a rendere più solido”. Il calendario non ha aiutato il Manchester, ma Covelli non sembra avere paura. “Il calendario non è stato benevolo nei nostri confronti, ma noi abbiamo imparato a rispettare tutti ed a non avere timore di nessuno. Voglio, comunque, precisare che non siamo noi la squadra da battere in questo campionato. Sono ben altre formazioni che hanno, come al solito, investito molto nei propri organici. Se qualcuno ci accredita come una delle favorite, è soltanto perchè veniamo da un terzo posto e da Grandi applausi ad inizio e fine gara per Astorino al suo ingresso, applausi anche per l’arrivo in tribuna di Antonio Ioele che hanno testimoniato il passaggio ufficiale dei rossoneri del Pollino nelle mani del nuovo patron. Un impegno importante quello dell’imprenditore castrovillarese che con grande determinazione e volontà a fine gara si dice pronto ad accogliere questa sfida.«Per salvarci dobbiamo senza dubbio metterci sul mercato e puntare su qualche nome importante che guidi questi ragazzi giovani. È un campionato duro ma ci proveremo» afferma Astorino che si rivolge ai suoi tifosi: «Un pubblico favoloso, persone che non meritano questo spettacolo visto oggi. Dovete però capire. Io ho preso in mano quello che mi è stato lasciato in eredità, non voglio fare nomi di persone che ora non sono più dell’ambiente sportivo castrovillarese e mi auguro che non metteranno più piedi qui. Ci hanno rovinato! Ora chiedo solo ai tifosi di avere pazienza. Siamo sul mercato e dobbiamo trovare persone che sposino con il cuore il nostro progetto per la salvezza. Mi conoscete, sono capace di mandare via tutti e di fare una squadra ex novo, ma c’è bisogno di tempo, perché ciò che ho visto oggi è umiliante e credo che non sia uno spettacolo per la città di Castrovillari. Questa città ha un passato calcistico importante e non merita tutto ciò. Sono tranquillo perché mi sono affidato ad un uomo esperto di mercato come il castrovillarese Mimmo Donato». Il mondo del calcio sembra, quindi, tornare a sognare. Imminenti sembrano anche essere gli arrivi di due o tre giocatori di qualità. Michele Martinisi CARLO ASTORINO Nasce a Sala Consilina il 1952 e si diploma come perito industriale presso l’ITIS di Castrovillari. Fin da giovane si è interessato con grande passione della attività casearia che il nonno Domenico aveva fondato sin dalla fine del XIX secolo in Sila. Dopo una lunga e brillante militanza ‘’sul campo’’, seguendo le orme di papà Pinuccio, che aveva realizzato a Castrovillari il primo importante caseificio nella zona della Sibaritide e del Pollino, entra, come amministratore unico, nell’azienda e nel mondo imprenditoriale. Nel 1989 Carlo inaugura un nuovissimo stabilimento: moderno e tecnologicamente avanzato nella zona di Frascineto; inoltre, prosegue con determinazione, coraggio e fortificata esperienza all’affermazione del solido marchio Casearia Astorino, salvaguardando soprattutto l’alta qualità e l’elevatissima sicurezza igienicosanitaria. La stampa periodica specializzata regionale e nazionale, a seguito dell’indagine di mercato effettuata, più volte nel corso degli anni, premiava l’antica Casearia Astorino (si citano ad es. nel 2000, a Roma, il premio “Migliore Produzione DOP” del Ministero dell’Agricoltura; nel 2001 “Premio Città di Cosenza” e nel 2006, a Milano, il “Premio ASSOLATTE” come migliore imprenditore nel settore caseario calabrese). Il 23 giugno scorso è stato insignito, presso l’Hotel Executive di Rende, del premio “We build” da parte del Kiwanis Club. Impegnato da sempre nel mondo dello sport, ha sponsorizzato con successo la squadra castrovillarese dell’Avolio Volley, militante nel campionato di serie C. Oggi la nuova avventura come presidente del Castrovillari calcio. Il Manchester al debutto in campionato A colloquio con il presidente Covelli una finale play-off, ma io ho ha già detto al mister ed ai ragazzi che devono soltanto pensare ad impegnarsi seriamente negli allenamenti ed a migliorare, se possibile, la forza del gruppo, perchè ancora una volta ci proponiamo con calciatori locali di esperienza e giovani interessanti”. Un Manchester che in questa stagione ha scommesso molto sulla panchina affidando la squadra a mister Donadio. “Ha già dimostrato, in queste prime uscite, di essere all’altezza del compito affidatogli e sono convinto che farà molto bene, soprattutto a livello di spogliatoio, perchè ha le idee abbastanza chiare e, nella maggior parte dei casi, coincidono con quelle societarie. Nel Manchester ci sarà spazio solo per chi intende onorare la maglia anche fuori dal rettangolo di gioco. Per quanto riguarda la sfida con il Verbicaro, sarà senza ombra di dubbio un banco di prova per testare la nostra reale forza in questo campionato, ma non sarà una gara facile per la caratura dell’avversario. E’ chiaro che avremmo preferito iniziare con un percorso più agevole, ma sono consapevole che i ragazzi ed il mister si prepareranno a dovere per dare tantissime soddisfazioni alla dirigenza che si è rafforzata con l’arrivo del direttore generale Mario Marrone, del responsabile Marketing Gianni Groccia, e degli imprenditori Barbino, D’Ambra, Golia, Parisi ed Esposito”. Michele Martinisi Il Presidente Covelli, i dirigenti tutti, lo staff tecnico ed i calciatori del Manchester augurano al neo-presidente del sodalizio del Castrovillari Calcio, la squadra della nostra città, militante nel prestigioso campionato di serie D, il migliore in bocca al lupo per un futuro ricco di successi e di vittorie. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 5 n. 26 pagina 23 Ripartito a suon di reti lo storico torneo delle Casermette Dopo quattro mesi circa dalla fine del campionato passato che ha visto la vittoria del Chelsea, il campo “Valerio” è ritornato ad essere protagonista del calcio amatoriale castrovillarese. Tante le novità in questa stagione. La prima è un caloroso benvenuto da parte del Comitato alle due nuove società partecipanti al torneo. “Doveroso da parte mia ed a nome dei miei collaboratori, Giuseppe Donato e Cristiano Esposito, un caloroso benvenuto alle due nuove società partecipanti al torneo, la Fortitudo Barça di Antonello Esposito, Pino Errico e Fedele Russo e la F.C.C. Juventus di Mike Sangiorgio”, afferma il presiddente Ciccio Mazza. “Un ben ritrovato alle altre quattordici squadre ed a tutti i “nuovi”ragazzi presenti nelle liste delle squadre che prenderanno parte all’edizione 2007 – 2008”. Anche questo anno, come nella passata stagione, il torneo, come al solito mai avaro di novità, si svolgerà con la formula “all’italiana” e, contestualmente allo stesso, le 16 squadre partecipanti disputeranno, la “Capani Cup”. Si, la prima novità della stagione, è questa! Infatti, dopo quattro edizioni, la Coppa, abbinata al campionato cambia veste, anzi, nome. Infatti, da quest’anno, la manifestazione è interamente sponsorizzata dalla Gelateria Capani. L’associazione tutta, soddisfatta dell’accordo raggiunto con Tonino Capani, pubblicamente lo ringrazia e augura una lunga collaborazione. Ed ancora. “Grazie all’amico ed appassionato Francesco Stabile, presidente della Bianchino F.C., a fine stagione, verrà attribuito un altro prestigioso premio” afferma Mazza. Si tratta del Fairplay Birra Peroni. Il trofeo è abbinato alla Coppa Disciplina. Altra chicca è quella promossa dalla società Bestioni. I rosanero dei fratelli Gaetano e Francesco Cesarini e di mister Vincenzo Costanzo, hanno deciso di offrire, proprio il prestigioso trofeo Disciplina, in ricordo del compianto Gianpiero Chiarelli, grande appassionato del calcio amatoriale e persona RITORNA ANCHE LA BOXE Sul ring del PalaITIS, Calabria - Campania Il ritorno di Iannuzzi dopo l’esperienza americana Anche il mondo della boxe si risveglia dal lungo letargo estivo e propone un’interessante manifestazione pugilistica nella serata di sabato 29 settembre alle 20.30 in quello che ormai per tutti è diventato PalaITIS. E’ stata infatti ufficializzata l’annunciata riunione di pugilato tra la rappresentativa calabrese e quella campana, organizzata dalla associazione Avolio-Ferrari Boxe “Franceschino Filpo”. Alla competizione prenderanno parte 20 atleti di cui 5 castrovillaresi pronti a difendere gli onori della regione e della società. Tra i nomi più attesi si evidenzia quello del giovane italo-somalo, Vittorio Iannuzzi, nativo di Firmo, ma cresciuto pugilisticamente a Castrovillari nella palestra dell’Avolio boxe, fa il suo ritorno sul ring ad un anno di assenza dall’Italia dopo aver trascorso un periodo di circa 8 mesi negli ambienti della grande boxe americana. Laureatosi, con eccellenti voti in Scienze della Comunicazione presso l’Unical di Cosenza, era partito per gli State (USA) per trascorrere un periodo di vancaza-studio. Ha, quindi, iniziato gli allenamenti presso la palestra “Alexandria Boxing Club” nella città di Alexandria dove si è allenato insieme a pugili agonisti dilettanti e Basket Day: prima edizione al Parco Giochi comunale Castrovillari. L’A.S.D. Pollino Basket ha organizzato per sabato 22 settembre a partire dalle ore 16.00, presso il Parco Giochi comunale, la prima edizione di Basket Day ideata e fortemente voluta da Andrea Attanasio, che quest’anno avrà l’incombenza di coordinare l’intero settore tecnico. Nel corso della manifestazione saranno presentate le attività sportive relativa ala stagione 2007/2008 e la formazione che parteciperà al prossimo Campionatomaschile di C/2. Alle 16.30, previsto un incontro di basket giovanile (categoria Under 14) tra la Pollino Basket Castrovillari ed il CAB Cosenza. Si disputeranno gare di tiro a canestro e di abilità aperte anche al pubblico nonché incontri dimostrativi “3 contro 3”. Sarà possibile, inoltre iscriversi ai corsi del settore giovanile e minibasket. Le attività inizieranno il 1 ottobre prossimo. La serata si concluderà con un buffet offerto ai presenti e con l’estrazione di un interessante premio. Sabato 22 settembre Castrovillari – Parco Giochi comunale – dalle ore 16.00 - Prima edizione di Basket Day organizzata dall’A.S.D. Pollino Basket Castrovillari – Parco Giochi comunale – ore 22.00 - Per i 30 anni di Radio Castrovillari Nord, concerto“Elettrico Vivo” dei Rio di Marco Ligabue e Fabio Mora dei Rio - Unica tappa in Calabria – Ingresso gratuito. Castrovillari – PalaItis – ore 20.30 Manifestazione interregionale di pugilato Calabria - Campania eccezionale. Infine l’Associazione Sportiva Comitato Calcio Casermette ha promosso il progetto “Non Solo Week End”. Lo scopo di questa nuova iniziativa e di fornire nuovi momenti di aggregazione tra giovani e meno giovani Così, ogni martedì e giovedì, dalle ore 19.45 alle ore 22.00, per tutto l’arco del torneo, si terranno delle sedute di allenamento sotto l’attenta guida del preparatore atletico, Francesco Varcasia. Ma andiamo al calcio giocato. Quello della prima giornata che ha visto le partenze a razzo di Emperor e Castro. Michele Martinisi professionisti di svariata origine etnica. Nonostante le offerte da parte di manager americani a rimanere in USA per combattere da professionista, avendo dimostrato le sue capacità nel boxare ad alti livelli, Vittorio ha deciso di voler continuare la Noble Art nella sua Patria. Fisico e tecnica danno a Iannuzzi quella imponenza di sicurezza verso qualsiasi avversario, oltre alla grande tenacia, volontà e soprattutto serietà, dimostrata percorrendo ogni sera circa 70 km per raggiungere la palestra da Firmo a Castrovillari. Gli altri combattimenti vedranno salire sul quadrato i giovanissimi pesi mediomassimi Silvano Ritiro e Luigi Rummolo e, nei pesi gallo, Giuseppe Mastrolorenzo e Giuseppe Fattorusso, quest’ultimo ritornato agli allenamenti agonistici dopo un periodo di riflessione, pronto ad esprimere la sua ritrovata condizione fisico-metale. Per la Calabria saliranno sul ring le associazioni sportive Boxe Castrovillari; Boxe Fuscaldo; Boxe Cosenza; Boxe Catanzaro; Boxe Bisignano; Boxe San Donato di Ninea. Per la Campania incroceranno i guantoni i pugili della Boxe Metropolis Salerno e della Boxe Cavese. La manifestazione a livello interregionale sarà l’ultima prova per due puncher castrovillaresi, Fattorusso e Rummolo, prima dei campionati Italiani Juniores del prossimo 26 ottobre. Nella foto il giovane boxeur Iannuzzi contro Contino in un recente incontro La Pollino Basket rinforza i propri quadri dirigenziali Il Consiglio Direttivo dell’A.S.D. Pollino Basket, formato dal trio Iorfida-Pirrera-Filpo, continua il lavoro di rafforzamento dei quadri dirigenziali. Nella riunione, tenutasi lo scorso mercoledì 19 settembre, sono entrati a far parte dell’associazione, Mimmo Chiarelli, Pinuccio ed Enzo Di Vasto, Luisa Maurelli, Carletto Filpo, Nuccia Cosentino e Sabrina Zuppa, che affiancheranno il responsabile del settore giovanile e mini-basket, avv. Michele Donadio, insieme ai confermati ed ormai indispensabili, Carmelo Gazzaneo, Franco Schifino e Salvatore Laino. Il dott. Aurelio Erbino, che in tanti ricordiamo valente giocatore di volley, in serie D, verso la fine degli anni ottanta, invece, si è reso disponibile per stare vicino alla prima squadra, unitamente al collega, dott. Aldo Grisolia ed ai sempre presenti Sergio D’Agostino e Nico Gugliotti. Tra i tecnici, da segnalare il gradito ritorno, ad impegni di Francavilla Marittima – Ex chiesa Silva – ore 20.30 – Premio valle del Raganello – Cerimonia di premiazione Donna dell’anno 2007. Domenica 23 settembre Castrovillari – Circolo Cittadino – ore 18.00 – Presntazione del libro “Il mito della guerra di Sybaris ” di Antonino Ballarati, edito dal Cosciale. Intervengono l’assessore provinciale al lavoro, Donatella Laudadio, la curatrice della Collana Narrativa de “Il Coscile”, Isabella Laudadio, l’editore Mimmo Sancineto, l’ispettore onorario della Soprintendenza, Gianluigi Trombetti, ed il Presidente del Circolo, Biagio Murianni, che introdurrà la presentazione. responsabilità, di Massimo De Tommaso, deputato a seguire gli esordienti ed il mini-basket, già allenatore per più anni della prima squadra. Al “coach” Isidoro Silella, l’ambito compito di seguire la prima squadra per il secondo anno consecutivo ed anche gli “unders”. Il dott. Antonio Cimbalo, curerà l’assistenza sanitaria durante le gare interne della prima squadra. E’ un lavoro certosino di riorganizzazione dell’ A.S.D. Pollino Basket che Iorfida, Pirrera e Filpo hanno avviato sin dalla fine dello scorso campionato e che in questi giorni si sta concretizzando con la disponibilità di tanti amici pronti a sacrificare il proprio tempo libero per consentire la crescita di uno sport che a Castrovillari è praticato sin dagli anni sessanta. L’impegno, per perfezionare il rinnovamento, non è ancora ultimato poiché sono stati contattati altri simpatizzanti del basket che potrebbero dichiararsi disponibili a dare una mano nella conduzione dell’associazione. Venerdi 28 settembre Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 18.00 - “Giornate Europee del Patrimonio Anno 2007” – Convegno dal tema “Attraverso i documenti d’archivio la storia, l’identità, le tradizioni e la cultura del popolo italo-albanese” a cura della Sezione dell’Archivio di Stato di Castrovillari. Sabato 29 settembre Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 16.30 – Convegno “La salute in carcere: le ali della libertà” Castrovillari – PalaITIS – ore 20.30 – Manifestazione pugilistica tra la rappresentativa campana e quella calabrese organizzata dalla associazione Avolio-Ferrari Boxe “Franceschino Filpo”. Castrovillari – Protoconvento Francescano Sala delle Arti - “Giornate Europee del Patrimonio - Anno 2007” – Mostra documenti dal XVI secolo al XIX secolo - Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Aperta anche domenica 30 settembre. Lunedì 8 ottobre Castrovillari. Inizia il servizio di trasporto per le cure termali a favore degli anziani organizzato dall’Amministrazione comunale, assessorato alle politiche della solidarietà, ed il centro Sociale anziani “Varcasia”. Il servizio terminerà il 20 dello stesso mese.